Tsport n°279 - abstract

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stadio di calcio a Donetsk, Ucraina

L'Arena e il bosco

no degli stadi realizzati per disputarvi le fasi finali degli Europei 2012 è il Donbass Arena, nella città ucraina di Donetsk. Ulteriore esemplare evoluzione del modello dello stadio multiservizi all'occidentale, è previsto per 50.000 spettatori e rispetta tutti i requisiti richiesti dalla qualifica FIFA "5 stelle".

U

L'Arena si colloca "nel" Leninsky Komsomol Park: in effetti per collocare la struttura con tutte le sue aree pavimentate circostanti, 24 ettari di bosco sono scomparsi. Il titolo di questo servizio riflette quanto viene raccontato nelle relazioni progettuali che

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accompagnano l'ineccepibile creazione di Arup-Sport progettata per gli Europei di calcio del 2012. Secondo tali descrizioni, lo stadio si colloca come un gioiello all'interno del Leninsky Komsomol Park, implementandone l'uso pubblico ed arricchendolo di funzionalità. L'aspetto ecologico e

paesaggistico primeggia, come ormai è necessario, in ogni grande intervento di rilevanza urbanistica. "L'esistente territorio boscato che può essere conservato intorno allo stadio è un'importante risorsa in quanto potrà costituire un'attraente cornice per lo stadio e per i suoi spazi pubblici esterni. L'attesa

A sinistra, sotto il titolo uno schizzo di progetto; in basso, vista dell'Arena dal lato ove la quota del terreno è più bassa. Ove non diversamente specificato, le immagini sono di ArupSportJ.Parrrish. In questa pagina, sopra, prospetto laterale e frontale. Sotto, vista zenitale del Leninsky Komsomol Park nel 2004 e nel 2010: la costruzione triangolare sul lato destro è il War Memorial, su cui convergono i due percorsi commemorativi (dal dossier di progetto). In basso, vista notturna. A destra, l'interno dell'Arena in notturna.

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Left page, under the title a design sketch; below, view of the Arena from the side where the land is lower. Where not differently specified, images by ArupSportJ.Parrish. In this page, above, side and front elevations. Below, zenithal view of the Leninsky Komsomol Parl in 2004 and 2010: the triangular building on the right side is the War Memorial, where met two memorial courses (from the project dossier). Bottom, night view. Right page, interior of the Arena by night.

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stadio di calcio a Donetsk, Ucraina

L'Arena e il bosco

no degli stadi realizzati per disputarvi le fasi finali degli Europei 2012 è il Donbass Arena, nella città ucraina di Donetsk. Ulteriore esemplare evoluzione del modello dello stadio multiservizi all'occidentale, è previsto per 50.000 spettatori e rispetta tutti i requisiti richiesti dalla qualifica FIFA "5 stelle".

U

L'Arena si colloca "nel" Leninsky Komsomol Park: in effetti per collocare la struttura con tutte le sue aree pavimentate circostanti, 24 ettari di bosco sono scomparsi. Il titolo di questo servizio riflette quanto viene raccontato nelle relazioni progettuali che

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accompagnano l'ineccepibile creazione di Arup-Sport progettata per gli Europei di calcio del 2012. Secondo tali descrizioni, lo stadio si colloca come un gioiello all'interno del Leninsky Komsomol Park, implementandone l'uso pubblico ed arricchendolo di funzionalità. L'aspetto ecologico e

paesaggistico primeggia, come ormai è necessario, in ogni grande intervento di rilevanza urbanistica. "L'esistente territorio boscato che può essere conservato intorno allo stadio è un'importante risorsa in quanto potrà costituire un'attraente cornice per lo stadio e per i suoi spazi pubblici esterni. L'attesa

A sinistra, sotto il titolo uno schizzo di progetto; in basso, vista dell'Arena dal lato ove la quota del terreno è più bassa. Ove non diversamente specificato, le immagini sono di ArupSportJ.Parrrish. In questa pagina, sopra, prospetto laterale e frontale. Sotto, vista zenitale del Leninsky Komsomol Park nel 2004 e nel 2010: la costruzione triangolare sul lato destro è il War Memorial, su cui convergono i due percorsi commemorativi (dal dossier di progetto). In basso, vista notturna. A destra, l'interno dell'Arena in notturna.

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Left page, under the title a design sketch; below, view of the Arena from the side where the land is lower. Where not differently specified, images by ArupSportJ.Parrish. In this page, above, side and front elevations. Below, zenithal view of the Leninsky Komsomol Parl in 2004 and 2010: the triangular building on the right side is the War Memorial, where met two memorial courses (from the project dossier). Bottom, night view. Right page, interior of the Arena by night.

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stadio di calcio a Donetsk, Ucraina

L'Arena e il bosco

no degli stadi realizzati per disputarvi le fasi finali degli Europei 2012 è il Donbass Arena, nella città ucraina di Donetsk. Ulteriore esemplare evoluzione del modello dello stadio multiservizi all'occidentale, è previsto per 50.000 spettatori e rispetta tutti i requisiti richiesti dalla qualifica FIFA "5 stelle".

U

L'Arena si colloca "nel" Leninsky Komsomol Park: in effetti per collocare la struttura con tutte le sue aree pavimentate circostanti, 24 ettari di bosco sono scomparsi. Il titolo di questo servizio riflette quanto viene raccontato nelle relazioni progettuali che

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accompagnano l'ineccepibile creazione di Arup-Sport progettata per gli Europei di calcio del 2012. Secondo tali descrizioni, lo stadio si colloca come un gioiello all'interno del Leninsky Komsomol Park, implementandone l'uso pubblico ed arricchendolo di funzionalità. L'aspetto ecologico e

paesaggistico primeggia, come ormai è necessario, in ogni grande intervento di rilevanza urbanistica. "L'esistente territorio boscato che può essere conservato intorno allo stadio è un'importante risorsa in quanto potrà costituire un'attraente cornice per lo stadio e per i suoi spazi pubblici esterni. L'attesa

A sinistra, sotto il titolo uno schizzo di progetto; in basso, vista dell'Arena dal lato ove la quota del terreno è più bassa. Ove non diversamente specificato, le immagini sono di ArupSportJ.Parrrish. In questa pagina, sopra, prospetto laterale e frontale. Sotto, vista zenitale del Leninsky Komsomol Park nel 2004 e nel 2010: la costruzione triangolare sul lato destro è il War Memorial, su cui convergono i due percorsi commemorativi (dal dossier di progetto). In basso, vista notturna. A destra, l'interno dell'Arena in notturna.

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Left page, under the title a design sketch; below, view of the Arena from the side where the land is lower. Where not differently specified, images by ArupSportJ.Parrish. In this page, above, side and front elevations. Below, zenithal view of the Leninsky Komsomol Parl in 2004 and 2010: the triangular building on the right side is the War Memorial, where met two memorial courses (from the project dossier). Bottom, night view. Right page, interior of the Arena by night.

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affluenza di pubblico verso lo stadio nei giorni di partita, sono state previste ampie superfici pavimentate per gli accessi pedonali ed ampie aree di parcheggio: queste vengono a costituire una ragguardevole area pavimentata che circonda lo stadio e ne costituisce lo spazio pubblico esterno". La coseguenza è visibile raffrontando le foto aeree dell'area come si presentava nel 2004 e come si presenta oggi a stadio ultimato. Ventiquattro ettari di bosco sono scomparsi per lasciar spazio alla "ragguardevole area pavimentata" ed all'Arena. Il parco preesistente era attraversato da un asse centrale "disegnato", che introduceva ai due memorials dedicati alla Seconda guerra Mondiale ed alla Guerra di Afghanistan, collocati all'interno del bosco in un ambiente che potremmo definire meditativo. Oggi la kermesse dello stadio ha soppiantato il bosco, ha soppresso il viale monumentale, ed è venuto a diretto contatto con i memorials, snaturandone, a ben vedere, il senso evocativo. Tutto ciò fa parte certamente delle legittime scelte di una città, e non abbiamo gli strumenti per contestarle. Ci sembra però necessario far notare certi aspetti che, nelle classiche descrizioni dei grandi progetti, spesso vengono dimenticati.

Sopra, pianta della copertura. A destra, dettaglio del lato di ingresso con le funzioni complementari (caffé, museo); foto Eugene Uys. In basso, su due pagine, sezione trasversale. Above, plan of the roofing. Right, detail of the entrance side with subsidiary features (coffee house, museum); ph. By Eugene Uys. Bottom, on two pages, cross section. Sopra, planimetria generale di progetto, non del tutto corrispondente, nelle sistemazioni esterne, a quanto fino ad oggi realizzato. In alto, vista a volo d'uccello (image by Enka). A destra, vista dell'esterno dai margini del Parco. Nella pagina centrale, in alto: schemi descrittivi dell'insolazione e dell'areazione naturale. Nella colonna sinistra, spaccato esplicativo del sistema costruttivo. Nella colonna destra, due viste interne dello stadio in uso.

Il progetto Detto questo, il progetto estraniato dalla sua collocazione paesaggistica è certamente degno della fama del noto studio di progettazione che tanti altri gioielli del calcio ha realizzato soprattutto per i grandi eventi internazionali. Progettato per rispondere a tutti i requisiti richiesti per la classificazione UEFA 5 stelle, lo stadio sarà la sede dell'FC Shakthar, e prevede infatti

Above, general plan by project, not fully matching what till today realized. Top, bird-eye view (image by Enka). Right, exterior view from the Park boundary. In the central page, top: descriptive schemes of the insulation and natural ventilation. In the left column, cutaway view explaining the structural system. In the right column, two interior views of the Stadium with people.

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affluenza di pubblico verso lo stadio nei giorni di partita, sono state previste ampie superfici pavimentate per gli accessi pedonali ed ampie aree di parcheggio: queste vengono a costituire una ragguardevole area pavimentata che circonda lo stadio e ne costituisce lo spazio pubblico esterno". La coseguenza è visibile raffrontando le foto aeree dell'area come si presentava nel 2004 e come si presenta oggi a stadio ultimato. Ventiquattro ettari di bosco sono scomparsi per lasciar spazio alla "ragguardevole area pavimentata" ed all'Arena. Il parco preesistente era attraversato da un asse centrale "disegnato", che introduceva ai due memorials dedicati alla Seconda guerra Mondiale ed alla Guerra di Afghanistan, collocati all'interno del bosco in un ambiente che potremmo definire meditativo. Oggi la kermesse dello stadio ha soppiantato il bosco, ha soppresso il viale monumentale, ed è venuto a diretto contatto con i memorials, snaturandone, a ben vedere, il senso evocativo. Tutto ciò fa parte certamente delle legittime scelte di una città, e non abbiamo gli strumenti per contestarle. Ci sembra però necessario far notare certi aspetti che, nelle classiche descrizioni dei grandi progetti, spesso vengono dimenticati.

Sopra, pianta della copertura. A destra, dettaglio del lato di ingresso con le funzioni complementari (caffé, museo); foto Eugene Uys. In basso, su due pagine, sezione trasversale. Above, plan of the roofing. Right, detail of the entrance side with subsidiary features (coffee house, museum); ph. By Eugene Uys. Bottom, on two pages, cross section. Sopra, planimetria generale di progetto, non del tutto corrispondente, nelle sistemazioni esterne, a quanto fino ad oggi realizzato. In alto, vista a volo d'uccello (image by Enka). A destra, vista dell'esterno dai margini del Parco. Nella pagina centrale, in alto: schemi descrittivi dell'insolazione e dell'areazione naturale. Nella colonna sinistra, spaccato esplicativo del sistema costruttivo. Nella colonna destra, due viste interne dello stadio in uso.

Il progetto Detto questo, il progetto estraniato dalla sua collocazione paesaggistica è certamente degno della fama del noto studio di progettazione che tanti altri gioielli del calcio ha realizzato soprattutto per i grandi eventi internazionali. Progettato per rispondere a tutti i requisiti richiesti per la classificazione UEFA 5 stelle, lo stadio sarà la sede dell'FC Shakthar, e prevede infatti

Above, general plan by project, not fully matching what till today realized. Top, bird-eye view (image by Enka). Right, exterior view from the Park boundary. In the central page, top: descriptive schemes of the insulation and natural ventilation. In the left column, cutaway view explaining the structural system. In the right column, two interior views of the Stadium with people.

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affluenza di pubblico verso lo stadio nei giorni di partita, sono state previste ampie superfici pavimentate per gli accessi pedonali ed ampie aree di parcheggio: queste vengono a costituire una ragguardevole area pavimentata che circonda lo stadio e ne costituisce lo spazio pubblico esterno". La coseguenza è visibile raffrontando le foto aeree dell'area come si presentava nel 2004 e come si presenta oggi a stadio ultimato. Ventiquattro ettari di bosco sono scomparsi per lasciar spazio alla "ragguardevole area pavimentata" ed all'Arena. Il parco preesistente era attraversato da un asse centrale "disegnato", che introduceva ai due memorials dedicati alla Seconda guerra Mondiale ed alla Guerra di Afghanistan, collocati all'interno del bosco in un ambiente che potremmo definire meditativo. Oggi la kermesse dello stadio ha soppiantato il bosco, ha soppresso il viale monumentale, ed è venuto a diretto contatto con i memorials, snaturandone, a ben vedere, il senso evocativo. Tutto ciò fa parte certamente delle legittime scelte di una città, e non abbiamo gli strumenti per contestarle. Ci sembra però necessario far notare certi aspetti che, nelle classiche descrizioni dei grandi progetti, spesso vengono dimenticati.

Sopra, pianta della copertura. A destra, dettaglio del lato di ingresso con le funzioni complementari (caffé, museo); foto Eugene Uys. In basso, su due pagine, sezione trasversale. Above, plan of the roofing. Right, detail of the entrance side with subsidiary features (coffee house, museum); ph. By Eugene Uys. Bottom, on two pages, cross section. Sopra, planimetria generale di progetto, non del tutto corrispondente, nelle sistemazioni esterne, a quanto fino ad oggi realizzato. In alto, vista a volo d'uccello (image by Enka). A destra, vista dell'esterno dai margini del Parco. Nella pagina centrale, in alto: schemi descrittivi dell'insolazione e dell'areazione naturale. Nella colonna sinistra, spaccato esplicativo del sistema costruttivo. Nella colonna destra, due viste interne dello stadio in uso.

Il progetto Detto questo, il progetto estraniato dalla sua collocazione paesaggistica è certamente degno della fama del noto studio di progettazione che tanti altri gioielli del calcio ha realizzato soprattutto per i grandi eventi internazionali. Progettato per rispondere a tutti i requisiti richiesti per la classificazione UEFA 5 stelle, lo stadio sarà la sede dell'FC Shakthar, e prevede infatti

Above, general plan by project, not fully matching what till today realized. Top, bird-eye view (image by Enka). Right, exterior view from the Park boundary. In the central page, top: descriptive schemes of the insulation and natural ventilation. In the left column, cutaway view explaining the structural system. In the right column, two interior views of the Stadium with people.

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una serie di servizi e spazi commerciali fa cui il negozio ed il museo della squadra di casa. L'aspetto progettuale di maggior interesse riguarda l'orientamento della costruzione in relazione al percorso del sole, rispetto al quale è stata anche sfruttata la pendenza del terreno per sfruttare al massimo l'illuminazione naturale. Questa è funzionale anche alla progettazione ambientale, che consente le

condizioni migliori per la crescita e la manutenzione del campo di gioco in erba naturale, circondato da fasce fuori-campo in erba sintetica. Con uno spessore di circa un metro, il terreno di gioco è dotato di un sistema di areazione delle radici; oltre agli impianti di drenaggio e irrigazione, comprende anche un sistema interrato di riscaldamento, che consentirà le condizioni di

Nella pagina di sinistra, dettagli dell'esterno in diurna e notturna; panoramica dell'interno a vuoto. In q u e s t a p a g i n a , i n b a s s o , affluenza di pubblico verso l'ingresso dell'Arena.

Donbass Arena, Donetsk (Ucraina) Committente: FC Shakhtar Progetto: ArupSport Inizio lavori: 2005 Fine lavori: 2009

Soccer stadium in Donetsk (Ukraine) / The Arena and the woodland Leninsky Komsomol Park is a large public park located less than 2 kilometres north of the centre of Donetsk. Although a heavily wooded area the park includes a number of recreational facilities. The main entrance to the park was to the western edge of the proposed site; a formal arrangement of paths was cutting through Leninsky Komsomol Park linking the main entrance with two large monuments, one to the centre of the park the other to the east: the Afghan War and World War II Memorials. The site area designated for the construction of the new stadium is approximately 24 hectares, formerly wooded. The masterplan locates the stadium on the primary axis, and strictly links the Memorials to it. The ground on which the stadium is constructed has been levelled forming a cut bank into existing ground on the northern side, and a stepped plinth to the south. This arrangement allows the stadium to nestle into the park. The area between the steps on the north bank has been clad with stone gabions, while the southern plinth is terraced. The stadium benefits from a compact bowl arrangement designed to maximise spectator atmosphere. The geometry of the bowl

In the left page, details of the exterior by day an by night; panoramic view of the empty bowl. In this page, below, people pouring towards the Arena entrance.

provides a curvature to the tiers, enhancing the quality of view for all spectators and providing an intense spectator experience. The bowl design has been optimised to achieve a steep inclination to the tiers in combination with the close proximity to the pitch. The external appearance of the building is characterised by the "inclined" façade. This design feature has significant benefits for the function and efficient planning of the stadium as it allows the building volume to be maintained as the seating bowl profile inclines outwards. The pitch has been sized to meet the current FIFA requirements of 105 x 68m, and has natural turf with an artificial turf margin. Natural sunlight and daylight are essential to maintain strong grass growth on the pitch area. A number of design features have been introduced in the stadium to enhance the exposure of the pitch to sunlight and daylight. In order to promote a healthy pitch, it is essential to have air flow across the grass: this is achieved by allowing wind to enter at the corner entrances of the lower tier, which allow wind on non event days, but shelter the stadium from wind on event days.

gioco anche nell'inverno più rigido. La configurazione delle gradinate, per 50.000 posti, è stata definita - tramite un apposito programma di calcolo - innanzitutto per garantire la visibilità ottimale del campo da ogni posizione, garantendo nel contempo la più idonea collocazione delle postazioni televisive; inoltre, è connessa con la progettazione dei sistemi di sicurezza e di gestione informatizzata di tutte le funzioni - dall'assegnazione dei posti al controllo degli accessi e delle vie d'uscita. La copertura si presenta come un elemento leggero che appare galleggiante sugli spalti sottostanti. Sotto di essa, la facciata esterna è interamente vetrata, proteggendo dal vento e dal clima rigido le aree destinate al pubblico; la superficie trasparente raggiunge i 24.000 metri quadrati. Si tratta quindi di un impianto simile alle più moderne realizzazioni europee, concepito con l'obiettivo di dotare la città di un centro catalizzatore di eventi e servizi, che funga anche da motore economico collegato all'evento sportivo ma non confinato ad esso; questo spiega anche per quale motivo gli ucraini hanno preferito dotarsi di una tale struttura anche a costo di modificare la tranquillità di un parco cittadino. Joseph Wolfe

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centro natatorio a Bertrange-Strassen (Lussemburgo)

Come un'astronave sul prato e comunitĂ locali di Bertrange e Strassen hanno deciso nel 2002 di fondare il CNI Les Thermes, con lo scopo di realizzare un centro natatorio intercomunale che coniugasse divertimento, sport, giochi e relax sotto un unico tetto, attraendo visitatori da tutto il mondo, sfruttando un'area a prato compresa fra i due Comuni. La realizzazione, frutto di un concorso vinto da tre studi di architettura associati fra loro, spicca per l'accostamento dei materiali e le forme avveniristiche.

L

La situazione urbanistica del luogo, compreso tra un'area industriale poco attraente da un lato e una futura espansione residenziale dall'altro, richiedeva una soluzione progettuale particolare. Una facciata chiusa, che scherma lo sguardo verso l'area industriale dĂ solo una vaga idea dell'interno

Planimetria generale. Sotto, vista dall'area esterna relax e giochi. General plan. Below, view of the outdoor relax and games area.

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dell'edificio, ed incuriosisce l'osservatore invitandolo a scoprire cosa c'è oltre l'involucro. La struttura di forma ellittica si apre invece verso l'area residenziale e rivela il coloratissimo dell'interno. Particolare enfasi è stata posta nel gioco reciproco di contrasti, con un'alternanza di aree aperte e chiuse e l'interazione tra aree interne ed esterne, con un'ampia gamma di prospettive e viste. Grandi finestre si aprono verso ovest consentendo un ottimo soleggiamento dell'interno e delle aree di balneazione esterne. Un paesaggio collinoso creato con le terre di scavo circonda l'ampia area destinata a prendere il sole, offrendo protezione dalla vista esterna. Sulla copertura 500 mq di elementi fotovoltaici servono di supporto all'unità di cogenerazione nella fornitura dell'energia necessaria al

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centro. Ampie aperture circolari sul tetto aggiungono luminosità all'area della sala centrale. Il nodo strutturale della costruzione è stato progettato come una struttura di cemento armato tradizionale; una soluzione che prevedesse l'uso di uno specifico materiale è stata necessaria invece per il sostegno del tetto, a causa degli aggressivi vapori di cloro contenuti nell'ambiente, e l'ampia luce da coprire, di ben 112,5 metri. Solo il legno era in grado di rispondere contemporaneamente alle esigenze architettoniche ed economiche, creando uno spazio con il minimo numero possibile di pilastri. Il rivestimento esterno dell'edificio è realizzato con scandole e nastri in alluminio. Le scandole arrotondate si adattano perfettamente alla sottostruttura mantenendo regolarità e pulizia e per questo sono state scelte

Nella pagina di fronte, in alto: plastico; un percorso di accesso. Qui sotto, vista dal lato "cieco", rivestito in alluminio. Al centro nelle due pagine, rendering dell'esterno da quattro direzioni diverse. A pie' di pagina, di fronte vista notturna; sotto, dettagli della parete vetrata e della parete curva ricoperta di scandole in alluminio.

Top of the left page: plastic model; an access way. Below here, view of the "blind" side, coated by aluminium. Middle of the two pages, rendering of four different sides. Bottom of the left page, night view; bottom here, details of the glass wall and the curved wall coated by aluminium shingles.

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dell'edificio, ed incuriosisce l'osservatore invitandolo a scoprire cosa c'è oltre l'involucro. La struttura di forma ellittica si apre invece verso l'area residenziale e rivela il coloratissimo dell'interno. Particolare enfasi è stata posta nel gioco reciproco di contrasti, con un'alternanza di aree aperte e chiuse e l'interazione tra aree interne ed esterne, con un'ampia gamma di prospettive e viste. Grandi finestre si aprono verso ovest consentendo un ottimo soleggiamento dell'interno e delle aree di balneazione esterne. Un paesaggio collinoso creato con le terre di scavo circonda l'ampia area destinata a prendere il sole, offrendo protezione dalla vista esterna. Sulla copertura 500 mq di elementi fotovoltaici servono di supporto all'unità di cogenerazione nella fornitura dell'energia necessaria al

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centro. Ampie aperture circolari sul tetto aggiungono luminosità all'area della sala centrale. Il nodo strutturale della costruzione è stato progettato come una struttura di cemento armato tradizionale; una soluzione che prevedesse l'uso di uno specifico materiale è stata necessaria invece per il sostegno del tetto, a causa degli aggressivi vapori di cloro contenuti nell'ambiente, e l'ampia luce da coprire, di ben 112,5 metri. Solo il legno era in grado di rispondere contemporaneamente alle esigenze architettoniche ed economiche, creando uno spazio con il minimo numero possibile di pilastri. Il rivestimento esterno dell'edificio è realizzato con scandole e nastri in alluminio. Le scandole arrotondate si adattano perfettamente alla sottostruttura mantenendo regolarità e pulizia e per questo sono state scelte

Nella pagina di fronte, in alto: plastico; un percorso di accesso. Qui sotto, vista dal lato "cieco", rivestito in alluminio. Al centro nelle due pagine, rendering dell'esterno da quattro direzioni diverse. A pie' di pagina, di fronte vista notturna; sotto, dettagli della parete vetrata e della parete curva ricoperta di scandole in alluminio.

Top of the left page: plastic model; an access way. Below here, view of the "blind" side, coated by aluminium. Middle of the two pages, rendering of four different sides. Bottom of the left page, night view; bottom here, details of the glass wall and the curved wall coated by aluminium shingles.

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Centro natatorio e termale "Les Thermes" a Strassen-Bertrange, Lussemburgo Proprietà: CNI Les Thermes Committente: Comuni di Bertrange e di Strassen Progetto Architettonico: Hermann&Valentiny et Associés, Jim Clemes, Witry&Witry

Sotto, viste di ambienti interni: una sauna, una sala attrezzistica, sala piscina, sala relax. In basso, vista dall'alto durante il cantiere, con l'installazione dei pannelli fotovoltaici sulla copertura.

Below, views of interiors: sauna, gym hall, swimming pool hall, relax hall. Bottom, bird-eye view during the setting of photovoltaic panels on the roof.

Produttore rivestimenti in alluminio: Prefa, Bolzano

Swimming centre at Bertrange-Strassen (Luxembourg) Like a spaceship on the meadow The local communities of Bertrange and Strassen took on an ambitious challenge with the establishment of the "CNI Les Thermes": an inter-communal swimming center which brings together fun, sport, games and relaxation under one roof and attracts visitors from all over the world was to be built on green meadowland between the two communities. The urban situation of the building plot, bordered by a rather unattractive commercial area on one side and a planned residential area on the other, called for a particular solution to the project. The closed façade, which shields against the industrial area gives only the vaguest impression of the building's interior, attracts a second glance and inspires curiosity. The ellipsoidal structure opens out alongside the residential area and reveals the full colourful splendour of the interior. Particular emphasis has been placed on the interplay of contrasts with a

combination of open and closed areas and the interaction of internal and external areas with a wide range of perspectives and views. A specific material solution was required for the roof support due to the aggressive chlorine content in the ambient air and the large 112.5 metre spans: only wood was able to fulfil the stringent architectural and economic demands and create a space with the minimum possible number of pillars. The exterior coating is made with aluminium shingles and bends. The large indoor swimming pool comprises several swimming and water areas as well as two long slides offering a range of different bathing experiences. The sauna and wellness area is separated from the other zones and hidden from view thanks to its separate entrance. From the adjoining terrace visitors can enjoy open views of the external pool area as well as the surrounding countryside.

superiore sono raggiungibili attraverso una rampa curvilinea. Il ristorante esterno, le aree fitness ed amministrazione sono raggiungibili sia dall'ingresso principale che da entrate separate. Ampie aree aperte e spazi più riparati offrono varie possibilità di fitness, differenti tipi di sport e di trattamenti di bellezza. Le ampie aree verdi che circondano il ristorante esterno offrono viste delle piscine e delle attività delle zone acquatiche. Un secondo ristorante è posizionato nell'area piscine interna; può essere raggiunto attraverso una scalinata dall'area acquatica ed è collegato alle aree ludiche con una terrazza. Anche i parcheggi, infine, sono ombreggiati grazie ad una opportuna scelta delle piantumazioni. Maria Carbone

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palazzetto dello sport a Terranuova Bracciolini (Arezzo)

Il paesaggio è anche dentro

L'interno del palazzetto.

l palazzetto dello sport collocato a cento metri dalla piazza principale della città, affiancato al centro scolastico e alla nuova chiesa progettata dell'architetto Botta, rappresenta non solo una struttura che fornisce servizi, ma, insieme agli altri elementi, un ampliamento del centro civico e un nodo di propulsione dello sviluppo della città verso nord, sbarrato fino ad oggi dai declivi che circondano l'attuale struttura urbana.

I

Il palazzetto, per le ragioni esposte nell'introduzione, non poteva essere solo un contenitore di servizi, ma doveva essere qualcosa di più, un elemento ben visibile

e identificabile: da qui la forma compatta, la scelta di materiali come il cemento, il vetro, l'alluminio. Contrapposto al paesaggio, ma nello stesso tempo aperto su di esso. La parete quasi interamente vetrata a nord non solo sfrutta la luce naturale sul parterre di gioco, ma funge da scenario per le gradinate. Le linee guida progettuali seguite prendono in considerazione continuamente le complessità, le sfaccettature, le implicazioni che stanno dietro ogni dettaglio e lo elaborano in scelte costruttive del palazzetto e delle sue sistemazioni; i risultati sono tesi a coniugare al meglio

forme e funzioni, rispondenza alle norme vigenti, estetica e comfort, economicità e durata, con particolare attenzione per la risoluzione di problematiche note. In particolare per quest'ultime: è stata posta particolare attenzione al rumore, non solo per la consapevolezza che questa struttura poteva opportunamente ospitare anche altri tipi di manifestazioni pubbliche, ma strettamente legandolo alla permanenza degli atleti, la soluzione adottata di rivestire completamente le pareti cieche con pannelli fonoassorbenti insieme al controsoffitto in legno, alla prova dei fatti si è rivelata una scelta vincente (si 59

Interiors of the sports palace.

stanno svolgendo con successo numerosi spettacoli musicali) e confortevole sia per gli atleti che per gli spettatori. Inoltre i pannelli menzionati sono stati scelti nella gamma dei prefiniti per ammortizzare i costi di manutenzione. Con lo stesso criterio sono stati scelti la maggior parte dei materiali e degli impianti, senza mai trascurare la resa estetica e funzionale. Il progetto Il palazzetto dello sport è stato ubicato su un area libera di circa mq 4000, dei quali la struttura ne occupa circa 1850. Le attività che vi si possono svolgere sel parterre di m. 22,75x42 sono il gioco della pallacanestro, della


Nelle foto, dettagli architettonici dell'esterno. Nei disegni delle due pagine, la pianta del livello superiore, e i quattro prospetti. In the photo, exterior details. In the drawings of the two pages, plan of the upper level and four elevations.

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Nelle foto, dettagli architettonici dell'esterno. Nei disegni delle due pagine, la pianta del livello superiore, e i quattro prospetti. In the photo, exterior details. In the drawings of the two pages, plan of the upper level and four elevations.

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un punto di ritrovo. A servizio della zona spettatori oltre i servizi igienici, sia per i disabili sia per pubblico, è stata ubicata una infermeria dotata di servizi igienici e telefono e un locale per il personale.

Dal ballatoio superiore si accede, attraverso un'ampia zona vetrata, a due scale di emergenza metalliche che sommate alle altre uscite garantiscono un rapido deflusso degli spettatori verso gli spazi esterni.

La gradinata è separata dal parterre di gioco da una balaustra dotata di cancelli apribili. Tale soluzione consente, in caso di utilizzo del parterre per manifestazioni non sportive, di avere un

Indoor sports arena in Terranuova Bracciolini (Arezzo) / The landscape inside The interior sports arena rising about a hundred yards from the main square of the city, adjacent to the school complex and the new church designed by architect Botta, is more than a mere service structure: together with the other elements, it gives the city a bigger civic centre and it will foster the development of the city to the north, no longer hindered by the slopes surrounding the current urban structure. Based on these considerations, it was felt that the sports arena should not be a mere service container, rather it had to be a highly visible and recognisable element. Hence, its compact design and the choice of materials, such as reinforced concrete, glass and aluminium. The new building is juxtaposed with and open to the exterior landscape. A virtually all-glazed wall on the north side takes full advantage of natural light to illuminate the interior and

provides a panoramic backdrop for the bleachers. The design criteria adopted made it possible to take into account the complexity, the many facets and the implications associated with every detail, which were translated into design choices for the structure and its installations. The results reflect the intention to harmonise form and function most effectively, to ensure full conformity to the applicable regulations as well as to achieve the highest standards in terms of appearance and comfort, economy and durability. Special care was devoted to sound-proofing, which was enhanced by covering the blind walls with sound-absorbent panels. The materials were selected according to the same criteria, and the systems too were designed by taking into due account aesthetic and functional requirements.

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accesso diretto ai servizi per il pubblico posti sul ballatoio superiore così da tenere sempre distinti gli spazi destinati al pubblico e quelli per gli atleti. L'accesso degli atleti avviene dalla piazza antistante il Centro Scolastico a sud, seguendo il percorso sudest; l'ingresso agli spogliatoi è posto sul lato est al piano terra sotto le gradinate. Lungo il corridoio si aprono un locale reception e ufficio, un'infermeria, due spogliatoi istruttori, quattro spogliatoi atleti, due depositi attrezzi che sfruttano la parte più bassa delle gradonate. Gli impianti tecnologici sono stati ubicati a ridosso della parete est. Vi trovano posto il locale cabina elettrica, il locale centrale termica per la produzione acqua calda, locali per l'impianto di termoventilazione che fornisce sia gli spazi atleti che quelli del pubblico, con impianti separati per economizzare i costi di gestione. Il parterre di gioco è pavimentato in parquet di legno chiaro; le gradinate, i ballatoi, la scala, e la rampa

Nelle foto delle due pagine, la sala polivalente vista attraverso diversi scorci e alcuni dettagli.

In the photos of the two pages, the sports hall seen by different points of view and some details.

Palazzetto dello sport a Terranuova Bracciolini (Arezzo) Committente: Comune di Terranuova Bracciolini Responsabile del Procedimento: ing. Giovanni Torricelli Capogruppo progettisti e direttore dei lavori: arch. Carmela Moccia Progetto strutture: ing. Luigi Pianese, Progetto impianti: ing. Lucio De Rosa Progetto architettonico: arch. Giuseppe Mandia, arch. Marco Filipponio, arch. Massimiliano Crinisio, arch. Adolfo Crinisio, arch. Anna Mandia Inizio lavori: aprile 2004 Fine lavori: novembre 2007 Inaugurazione: dicembre 2008 Importo dei lavori: euro 2.430.000 Arredi, attrezzature e sedute: Sport System sas, San Fior (Tv)

esterna sono in resina colorata antisdrucciolo; le pareti cieche sono rivestite con pannelli precolorati, isolanti e fonoassorbenti, per migliorare la tenuta alle escursioni termiche, e al rumore dell'ambiente di gioco; il soffitto è in tavolato di legno di abete; la struttura portante della copertura è composta da 9 travi di legno lamellare di cui due appoggiate ed evidenti dall'esterno sulle pareti in cemento poste ad est e ovest; la copertura è in lamiera grecata tipo sandwich realizzata con pannelli coibentati. I materiali di finitura esterna del palazzetto sono: 65

cemento a faccia vista trattato con vernici antispolvero per le pareti a est-ovest; cemento a faccia vista e vetrata semistrutturale la parete a nord; zoccolatura in pietra arenaria, vetrata semistrutturale e rivestimento in alluminio la parete a sud. Il palazzetto ha infine un'ottima illuminazione diurna fornita da una parete vetrata a nord e da un ampia vetrata a sud; tali aperture consentono all'occorrenza un rapido ricambio d'aria ed una buona ventilazione naturale. Carmela Moccia


un punto di ritrovo. A servizio della zona spettatori oltre i servizi igienici, sia per i disabili sia per pubblico, è stata ubicata una infermeria dotata di servizi igienici e telefono e un locale per il personale.

Dal ballatoio superiore si accede, attraverso un'ampia zona vetrata, a due scale di emergenza metalliche che sommate alle altre uscite garantiscono un rapido deflusso degli spettatori verso gli spazi esterni.

La gradinata è separata dal parterre di gioco da una balaustra dotata di cancelli apribili. Tale soluzione consente, in caso di utilizzo del parterre per manifestazioni non sportive, di avere un

Indoor sports arena in Terranuova Bracciolini (Arezzo) / The landscape inside The interior sports arena rising about a hundred yards from the main square of the city, adjacent to the school complex and the new church designed by architect Botta, is more than a mere service structure: together with the other elements, it gives the city a bigger civic centre and it will foster the development of the city to the north, no longer hindered by the slopes surrounding the current urban structure. Based on these considerations, it was felt that the sports arena should not be a mere service container, rather it had to be a highly visible and recognisable element. Hence, its compact design and the choice of materials, such as reinforced concrete, glass and aluminium. The new building is juxtaposed with and open to the exterior landscape. A virtually all-glazed wall on the north side takes full advantage of natural light to illuminate the interior and

provides a panoramic backdrop for the bleachers. The design criteria adopted made it possible to take into account the complexity, the many facets and the implications associated with every detail, which were translated into design choices for the structure and its installations. The results reflect the intention to harmonise form and function most effectively, to ensure full conformity to the applicable regulations as well as to achieve the highest standards in terms of appearance and comfort, economy and durability. Special care was devoted to sound-proofing, which was enhanced by covering the blind walls with sound-absorbent panels. The materials were selected according to the same criteria, and the systems too were designed by taking into due account aesthetic and functional requirements.

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accesso diretto ai servizi per il pubblico posti sul ballatoio superiore così da tenere sempre distinti gli spazi destinati al pubblico e quelli per gli atleti. L'accesso degli atleti avviene dalla piazza antistante il Centro Scolastico a sud, seguendo il percorso sudest; l'ingresso agli spogliatoi è posto sul lato est al piano terra sotto le gradinate. Lungo il corridoio si aprono un locale reception e ufficio, un'infermeria, due spogliatoi istruttori, quattro spogliatoi atleti, due depositi attrezzi che sfruttano la parte più bassa delle gradonate. Gli impianti tecnologici sono stati ubicati a ridosso della parete est. Vi trovano posto il locale cabina elettrica, il locale centrale termica per la produzione acqua calda, locali per l'impianto di termoventilazione che fornisce sia gli spazi atleti che quelli del pubblico, con impianti separati per economizzare i costi di gestione. Il parterre di gioco è pavimentato in parquet di legno chiaro; le gradinate, i ballatoi, la scala, e la rampa

Nelle foto delle due pagine, la sala polivalente vista attraverso diversi scorci e alcuni dettagli.

In the photos of the two pages, the sports hall seen by different points of view and some details.

Palazzetto dello sport a Terranuova Bracciolini (Arezzo) Committente: Comune di Terranuova Bracciolini Responsabile del Procedimento: ing. Giovanni Torricelli Capogruppo progettisti e direttore dei lavori: arch. Carmela Moccia Progetto strutture: ing. Luigi Pianese, Progetto impianti: ing. Lucio De Rosa Progetto architettonico: arch. Giuseppe Mandia, arch. Marco Filipponio, arch. Massimiliano Crinisio, arch. Adolfo Crinisio, arch. Anna Mandia Inizio lavori: aprile 2004 Fine lavori: novembre 2007 Inaugurazione: dicembre 2008 Importo dei lavori: euro 2.430.000 Arredi, attrezzature e sedute: Sport System sas, San Fior (Tv)

esterna sono in resina colorata antisdrucciolo; le pareti cieche sono rivestite con pannelli precolorati, isolanti e fonoassorbenti, per migliorare la tenuta alle escursioni termiche, e al rumore dell'ambiente di gioco; il soffitto è in tavolato di legno di abete; la struttura portante della copertura è composta da 9 travi di legno lamellare di cui due appoggiate ed evidenti dall'esterno sulle pareti in cemento poste ad est e ovest; la copertura è in lamiera grecata tipo sandwich realizzata con pannelli coibentati. I materiali di finitura esterna del palazzetto sono: 65

cemento a faccia vista trattato con vernici antispolvero per le pareti a est-ovest; cemento a faccia vista e vetrata semistrutturale la parete a nord; zoccolatura in pietra arenaria, vetrata semistrutturale e rivestimento in alluminio la parete a sud. Il palazzetto ha infine un'ottima illuminazione diurna fornita da una parete vetrata a nord e da un ampia vetrata a sud; tali aperture consentono all'occorrenza un rapido ricambio d'aria ed una buona ventilazione naturale. Carmela Moccia


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