T S P O R T
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impianti sportivi e ricreativi, piscine, fitness e arredo urbano
S E T T E M B R E O T T O B R E 2 0 1 4
anno XXXIX - SETTEMBRE OTTOBRE 2014 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n째 46) art.1, comma 1- DCB Bergamo - Euro 13,00
ISSN 1121-6913
international magazine of sport and recreational facilities, swimming pools, fitness and urban furnishing
with english abstract
“maestri”dei tappeti erbosi
Erminio Sinigaglia
Alessandro Bertolini
Fulvio Bani
Laboratorio analisi
by Tsport mktg & adv
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sommario contents
ANNO/YEAR XXXIX - SETTEMBRE-OTTOBRE / SEPTEMBER-OCTOBER 2014
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Bruno Grillini Opinione / Urbanistica e alluvioni Opinion / City planning and floods
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Herzog & de Meuron Stadio di calcio a Bordeaux / Un'architettura inedita per gli Europei 2016
(Herzog & de Meuron)
Stade at Bordeaux / A fundamentally new architecture for UEFA 2016
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Lorella Matassini Palazzetto dello sport a Carugate / Il progetto cambia volto
(arch.Giancarlo Marzorati)
Sports Arena in Carugate / The design project takes on a new face
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Joseph Wolfe Arena a Perth Un puzzle tridimensionale per un impianto australiano
(Joint Venture tra ARM Architecture e Cameron Chisholm Nicol)
Arena in Perth / A three-dimension Puzzle for an Australian venue
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Maria Carbone Centro natatorio a Rovetta / La palestra in acqua
(ing. Giuliano Visinoni)
Swimming centre in Rovetta / Water gym
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Pietro Chianchiano Centro sportivo a San Mango Piemonte Sull'erba o sulla sabbia, scegli lo sport che preferisci
(arch. Vincenzo Calicchio)
Sports center in San Mango Piemonte / Grass or sand, choose the sport of your choice
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Invecchiamento dei manti sintetici Ricerca sull'invecchiamento dei materiali polimerici utilizzati per la realizzazione dei manti superiori sintetici per atletica leggera
5 - Appendice C: realizzazione di una pista per atletica leggera (parte uno)
sommario contents
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Impianti etici / impianti sostenibili
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a cura di/by
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a cura dello/by
Stefano Longhi Architetture di pubblico servizio
Studio SdiA - architetto Paolo Pettene Riflessioni sulla sostenibilità nell'ambito degli impianti sportivi / Considerations on sustainability and sports facilities
Tommaso Empler Progettare l’accessibilità / Museografia e Universal Design Planning accessibility / Museology and Universal Design
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Presa diretta / Top gear Ad Arco i campioni mondiali dell'arrampicata The climbing world champions in Arco - di/by Angelo Seneci
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Erminio Sinigaglia Tecnica / L'uso sostenibile dei fitosanitari Technics / A more sustainable use of plant protection products
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Produzione / Production - a cura di/by M.C. Notizie / News - a cura di/by C.F. Regioni province comuni / From the municipalities - a cura di/by Pietro Chianchiano, Sabina Orrico Schede tecniche / Technical cards Legislazione Europea: 8.5 - Iniziative Legislazione regionale: 10.1 - Toscana
Editoriale Tsport srl via Antonio da Saluzzo 16 – 20162 Milano Tel. (+39) 026 438 282 - 026 66 111 685 fax (+39) 02 23 369 039 www.tsport.it E-mail: info@tsport.it
Arena a/in Perth Progetto: Joint Venture tra ARM Architecture e Cameron Chisholm Nicol Il progetto è pubblicato in questo numero a pagina 25. Lo puoi anche sfogliare sul sito www.tsport.it.
Foto Gianni Dal Magro
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opinione Urbanistica e alluvioni City planning and floods Una Direttiva Europea del 2007, recepita in Italia con il Decreto Legislativo n. 49 del 2010, prevede procedure per la valutazione dei rischi di alluvione e la predisposizione di un Piano di Gestione di questi in ogni Stato. Dove ci sono Autorità di Bacino che sovrintendono a grandi sistemi idrografici - come il Po, il Tevere, ecc. - sono state già pubblicate mappe di rischio che individuano esattamente dove e con quali "tempi di ritorno" è possibile che i corsi d'acqua esondino tentando di riprendersi i territori a loro sottratti dalle trasformazioni urbanistiche operate dall'uomo. Anche alcune Regioni o enti locali sono già avanti nel monitoraggio dei rischi. Si veda ad esempio il Comune di Chiavari (mappa in questa pagina): le aree a rischio esondazione investono quasi tutta la città, e in questo caso non c'è altro da fare che stare all'erta in caso di condizioni meteo avverse. Dovrebbe invece essere imperativo tener conto delle situazioni a rischio in fase di pianificazione territoriale e urbanistica, inibendo l'uso - da qui in avanti delle aree esondabili ancora non urbanizzate. Tuttavia la fame di spazio e la opportunità di trovare aree edificabili convenientemente dislocate fa comparire ancora, nei piani regolatori, previsioni di espansioni edilizie accompagnate da prescrizioni circa la "messa in sicurezza" o la realizzazione di "opere di difesa". E in trappola rischia di cadere la stessa Pubblica Amministrazione quando deve localizzare un pubblico servizio - e pensiamo, nel nostro campo, all'impianto sportivo - su aree di proprietà o comunque di facile ed economica acquisizione: capita che "non si possa fare a meno" di prevederlo in aree "a rischio". Se riandiamo alle recenti norme che riguardano la facilitazione degli interventi per la localizzazione degli impianti sportivi, anche in variante agli strumenti urbanistici in vigore, ricordiamo che un "vincolo" come quello del rischio alluvionale deve essere assolutamente inderogabile.
Bruno Grillini
A European Directive passed in 2007, and transcribed into Italian law with Legislative Decree no. 49/2010, calls for an evaluation of flood risks and the drafting of a Management Plan to deal with such risks in each EU member State. Where major hydrographic basins - such as those of the Po River, the Tiber, etc. - are overseen by Basin Authorities, risk maps have already been produced, identifying exactly where and at what recurrence intervals watercourses are expected to overflow their banks in an attempt to regain the land subtracted from their control by land use transformations. A number of regional governments and local bodies have already put in place risk monitoring methods. See for instance the municipality of Chiavari (map in this page): flood-risk areas include just about the entire city, and all one can do in such circumstances is be on the alert in the event of adverse meteorological conditions. It is imperative to take into due account flood-risk situations at the stage of city and land use planning, and, from now on, definitely rule out the use of any areas not yet urbanised that are located in a high-risk zone. Yet, the hunger for space of expanding cities and scarcity of suitably located building land still gives rise to land use plans that provide for buildable areas to be accompanied by "safety measures" or the construction of "protection works". Even public administrators may fall into this trap when it comes to locating public service structures - and we are thinking of sporting facilities, which is our field of interest - on a plot of land that is owned by the municipality or can be easily acquired at a convenient price: it so happens that locating the facility in an area "at risk" just "cannot be helped." If we look at the recent provisions designed to facilitate the localisation of sporting facilities, possibly through variants to an existing land-use plan, we should realise that flood risk is a "constraint" that should never be circumvented, under any circumstances.
Comune di Chiavari (Genova) - Piano Urbanistico Comunale. Carta delle fasce di inondabilità / Municipal Urban Plan. Map of the inundation areas.
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stadio di calcio a Bordeaux (Francia)
Un'architettura inedita per gli Europei 2016 meno di due anni dal campionato europeo di calcio che si svolgerà in Francia nel 2016, avanzano i lavori per i quattro nuovi stadi e gli altri 6 che dovranno essere adeguati. Dopo l'Allianz Riviera di Nizza, pubblicato nello scorso numero di Tsport, offriamo una panoramica sul Bordeaux-Atlantique, ancora in costruzione, caratterizzato dalla leggerezza del disegno architettonico. Riportiamo la descrizione fornita dagli stessi progettisti.
A
Il progetto per il nuovo stadio di Bordeaux esprime un'espressione architettonica senza precedenti. La forma pura del volume, in contrasto con l'estrema leggerezza e porosità della sua struttura, crea un'architettura nello stesso tempo monumentale e delicata che si iscrive con
Veduta panoramica e fronte principale nei rendering di progetto (© Herzog & de Meuron).
Bird-eye view and main façade in project renderings.
Sezione-tipo delle tribune. Sotto al centro, pianta del catino; in basso, il livello del corridoio a nastro, e le aree VIP. Nei rendering alla pagina di fronte, il viale d'accesso, una veduta dal fronte posteriore, e il catino interno (© Herzog & de Meuron).
Typical section of the grandstand. Below, middle, plan of the bowl; bottom, the belt corridor, and the VIP program. Next page, rendering of the driveway, a view of the rear front, and the bowl.
eleganza nel gran paesaggio bordolese. L'architettura di uno stadio risulta dalla combinazione di tre elementi costitutivi: il catino, ricettacolo del gioco e dei suoi spettatori, il corridoio, elemento di transizione tra il terreno e l'ambiente esterno, e infine l'apparenza. La nostra mossa consiste nella reinterpretazione di questi elementi alla luce delle caratteristiche specifiche del sito. L'architettura è così inedita poiché nata dalle qualità intrinseche del luogo. La nostra ambizione è di proporre un oggetto architettonico la cui più alta
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qualità funzionale è accoppiata con un'identità propria e unica. Siamo convinti che l'unione di questi due criteri, funzionalità e forte identità, conferisce al progetto una dimensione emozionale adeguata all'appropriazione da parte del pubblico e non dissociabile dalla tradizione di spettacolo sportivo dello stadio. Il catino, con una capacità massima di circa 42.000 persone, si organizza intorno all'area di gioco secondo una geometria che garantisce una visibilità ottimale a tutti gli spettatori e nel contempo una grande flessibilità di
Sotto, la foresta delle colonne slanciate che circondano la sagoma dello stadio (© Herzog & de Meuron). In basso, lo stato dei lavori nella primavera scorsa.
Below, the forest of slender columns surrounding the Stadium shape. Bottom, the status of the work last spring.
Nouveau Stade de Bordeaux, France Contratto di partenariato tra la Città di Bordeaux e la Società Stade Bordeax Atlantique (SBA) in esito a concorso pubblico esperito nel 2010-2011 Committente: SBA, raggruppamento tra ADIM Sud-Ouest (Vinci Construction France), e SOFIMA (Fayat Group) Progetto: Herzog & de Meuron (Jacques Herzog, Pierre de Meuron, con Stefan Marbach partner in charge) Project Team: Tobias Winkelmann (associato, Project Director), Paul Vantieghem (associato, Project Manager), Thomas de Vries (associato, Project Manager) Landscape Design: Michel Desvigne, Paesaggista Inizio lavori: gennaio 2013 Fine lavori (previsione): gennaio-aprile 2015 Importo complessivo dei lavori: euro 183.000.000
capienza e di uso secondo la configurazione necessaria. La sovrapposizione di due tribune, divise in quattro settori, e protette dagli elementi dalla copertura, forma il catino, vero ricettacolo del gioco. La struttura della copertura non si esprime all'interno dello stadio, per non distrarre l'attenzione degli spettatori.
Questa superficie dall'apparenza omogenea e chiusa concentra gli sguardi verso il terreno, pur lasciando passare la luce del sole. Il catino è sollevato dal suolo da una base compatta e solida che integra tutte le funzioni programmatiche in un volume omogeneo e simmetrico. Questo zoccolo
ospita i programmi VIP, ripartiti equamente tra est e ovest per rispettare l'equilibrio della disposizione del programma, nonché gli spazi media collocati il più possibile vicino ai giocatori. La semplicità e la purezza del dispositivo architettonico del catino e del suo zoccolo garantiscono una gestione dei flussi sicura e un facile
Stade at Bordeaux, France / A fundamentally new architecture for UEFA 2016 Our project for the new Bordeaux stadium is an expression of fundamentally new architecture. The pure shape of the volume, by contrast to its light and open structure, creates an at once monumental and graceful architectural piece elegantly suited to the grand landscape of Bordeaux. Stadium architecture combines three constitutive elements: the bowl containing the game and its spectators, the concourse as the transitional element between the playing field and the outside surroundings
and, finally, the overall appearance. Our approach is to reinterpret these three elements in light of the site-specific characteristics: the resulting architecture is thus one-of-a-kind, reflecting the intrinsic features of the site. The bowl rests on a plinth, covered by an elegant roof, which has a singular rectangular shape. The choice of this pure and almost abstract form responds clearly and efficiently to the site's natural conditions and to the main flow of spectators east west. This white rectangle seems projected ear thwards thanks to the multiplicity of slender columns that shower down. A ribbon of food stalls and restrooms undulates through this forest of columns, brought alive by the movement of the crowd. At once dense and light, this structure creates an evanescent rectangular volume from which emerges the sculpted and organic outline of the bowl.
orientamento. Il catino, disposto sulla sua base, è coperto da un tetto elegante,quasi fragile, dalla forma rettangolare singolare. La scelta di una forma così pura, quasi astratta, risponde infatti nel modo più chiaro ed efficace alle condizioni naturali del sito nonché ai flussi principali di spettatori da est ad ovest. Questo rettangolo bianco è come proiettato verso il suolo sotto la forma di una pioggia di colonne slanciate. Questa vera e propria foresta verticale è attraversata dalle ondulazioni del nastro dei punti di ristoro e dei servizi, e animata dai flussi del pubblico. Questa struttura contemporaneamente densa e leggera crea un volume rettangolare evanescente attraverso il quale si indovina la sagoma scolpita e organica del catino. L'architettura specifica che abbiamo scelto conferisce al nuovo stadio dei bordolesi un'identità forte e inedita. L'elegante volume diafano si ancora nel suo territorio e si orienta nel gran paesaggio, pur lasciando indovinare attraverso la sua trasparenza le attività e l'energia che riempiranno questo nuovo simbolo del dinamismo della città di Bordeaux. Herzog & de Meuron
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Gli altri stadi di Francia 2016 Il campionato europeo di calcio Francia 2016 (o, ufficialmente, UEFA EURO 2016), è la quindicesima edizione del torneo continentale per squadre nazionali maggiori maschili, la cui fase finale si svolgerà in dieci stadi francesi dal 10 giugno al 10 luglio 2016. Si tratta della terza edizione appannaggio della Francia dopo quelle del 1960 e del 1984. Il numero degli stadi, che fino all'edizione precedente erano 8, è stato aumentato in conseguenza della decisione di ammettere al torneo 24 squadre anziché 16.
CITTÀ
STADIO
Saint-Denis Marsiglia Lione Lens Villeneuve-d'Ascq Parigi Bordeaux Nizza Saint-Étienne Tolosa
Stade de France Stadio Vélodrome Stade des Lumières Stadio Félix Bollaert Stade Pierre-Mauroy Parco dei Principi Stade Bordeaux-Atlantique Allianz Riviera Stade Geoffroy Guichard Stadium Municipal
Lens - Stadio Félix Bollaert
CAPIENZA 81 70 62 35 50 48 42 35 35 35
338 000 500 000 186 713 000 624 616 472
CLUB
STATO
Francia O. Marsiglia O. Lione Lens Lilla Paris SG Bordeaux Nizza Saint-Étienne Tolosa
(esistente) (esistente) (nuovo) (esistente) (nuovo) (esistente) (nuovo) (nuovo) (esistente) (esistente)
Villeneuve-d'Ascq - Stade Pierre-Mauroy
Saint-Denis - Stade de France
Lione - Stade des Lumières
Parigi - Parco dei Principi
Saint-Étienne - Stade Geoffroy Guichard
Bordeaux - Stade Bordeaux-Atlantique
Nizza - Allianz Riviera
Tolosa - Stadium Municipal
Marsiglia - Stadio Vélodrome
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palazzetto dello sport a Carugate (Milano)
Il progetto cambia volto l nuovo plesso edilizio con funzione di centro sportivo al coperto si inserisce nel più ampio comparto sportivo già esistente e funzionante nel territorio comunale posto a est della conurbazione milanese; una precedente versione del progetto (pubblicata su Tsport 274) è stata oggi rivisitata per la necessità di ridurre i costi dell'intervento.
I
L'estensione territoriale che comprende il nuovo insediamento è posta in continuità con le strutture ludiche e sportive di via Del Ginestrino, ove la pluralità di funzioni sportive offre un ventaglio multidisciplinare alle numerose società sportive che si collocano anche a livelli molto elevati nel mondo dell'agonistica. La necessità della nuova struttura nasce quindi dall'esigenza di dare ospitalità all'agonismo, prevedendo per questo anche la presenza di
pubblico per le gare, senza però precludere l'utilizzo del medesimo impianto da parte di società minori. La disponibilità di un'area gioco coperta e flessibile consente di organizzare un più ampio utilizzo della struttura durante il corso dell'anno. L'area d'intervento è di
proprietà Comunale, con vincolo parziale di appartenenza al Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Molgora (porzione limitrofa già piantumata e non interessata dalla nuova costruzione). La struttura è pensata con riferimento a funzioni polivalenti poiché oltre l'attività sportiva, ginnica
Sotto, rendering del nuovo palasport; in alto, il progetto del 2010 .
e ludica di utilizzo "normale" è anche prevista l'ipotesi di intrattenimenti e meeting di presentazione, di comunicazione ecc. dove la presenza del pubblico può estendersi eccezionalmente anche all'utilizzo del parterre opportunamente protetto. Le tribune previste sono di tipo retraibile, tali da
Below, rendering of the new sports palace; above, the project designed in 2010.
consentire il più ampio spazio disponibile al parterre. Il nuovo complesso è progettato con un corpo principale a cui si aggiunge il corpo dei servizi e spogliatoi e lo stand biglietteria per il pubblico distante dall'ingresso come da normativa. La sagoma rettangolare del corpo principale è caratterizzata dalla sinuosità del sistema di copertura contraddistinto da una struttura di sostegno in legno lamellare e da ondulazioni nei due sensi sull'orizzontale con la geometria di un paraboloide iperbolico. L'attenzione estetica e funzionale con l'obiettivo di un elevato risultato architettonico e prestazionale sono gli elementi fondamentali che motivano le scelte progettuali così come le performance energetiche. Il legno di copertura, che viene anche replicato nella pavimentazione, offre indiscutibilmente la sensazione domestica di un'atmosfera invitante e
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accattivante per l'attività sportiva. Oltretutto la provata resistenza al fuoco delle travi lamellari e la loro leggerezza conferiscono ulteriori elementi qualitativi alla scelta. Anche i corpi di fabbrica secondari dei servizi biglietteria e locali tecnici hanno struttura portante in cemento armato con murature di tamponamento ad alta coibentazione e serramenti performanti. Gli impianti tecnici di riscaldamento con centrale termica e gas e idrosanitario collocano il palazzetto in classe energetica B (Casaclima). Il progetto dell'impianto sportivo è valutato anche sotto l'aspetto ambientale sia per quanto attiene l'inserimento sul territorio il suo orientamento sia per gli aspetti acustici passivi e attivi secondo la vigente normativa. L'ubicazione territoriale del nuovo edificio utilizza l'esistente rete di sottoservizi sia per lo smaltimento delle acque reflue, sia per l'alimentazione
Nella pagina a lato, planimetria generale del centro sportivo, con l'inserimento del nuovo palasport. In basso, vista a volo d'uccello. In questa pagina, modello tridimensionale e prospetti delle quattro facciate.
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In the left page, general plan of the sports Centre, with the new sports palace. Below, bird-eye view. In this page, three-dimensional model, and four sides elevation.
Qui sotto, pianta del palazzetto. Nella pagina a lato, sistemazione con doppio campo gioco e tribuna telescopica chiusa. In basso, rendering dell'ambiente interno.
Below here, plan of the sports palace. In the next page, the hall settled with two playing fields and the retractable grandstand closed. Bottom, rendering of the interiors.
Palazzetto dello sport a Carugate (Milano) Committente: Comune di Carugate Responsabile del procedimento: arch.Carmen Reali Progetto: Studio Marzorati Architettura, Sesto San Giovanni (arch. Giancarlo Marzorati, Lorella Matassini, Lilliana Curzi, Moris Spolaore, Sara Elena Marzorati, Walter Cavalli) Consulenza appalto e legale Gruppo Mercurio Srl Importo dei lavori a base d'asta euro 2.700.000 circa
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degli impianti idrici e del condotto gas. Il Comune è già dotato di un rilevante impianto fotovoltaico capace di alimentare interamente il fabbisogno di energia elettrica. Il nuovo complesso è facilmente raggiungibile sia pedonalmente o ciclopedonalmente dalla
circostante realtà di centro edificato cui è contiguo, sia veicolarmente dalla via del Ginestrino dove già si attestano parcheggi funzionali separati dalla viabilità di scorrimento e dove è pensata l'estensione in prosecuzione degli stalli di accoglienza sia per gli sportivi che per il pubblico. Dal parcheggio sono differenziati gli spazi di stallo e accesso per gli sportivi da quelli per il pubblico per ragioni evidenti di opportunità, così nel parcheggio è posizionato uno stallo per mezzi d'emergenza (lettiga in uso per manifestazioni). La capienza complessiva per il pubblico è prevista in 325 posti a sedere cui si aggiungono 165 posti con le tribune telescopiche posizionate lungo i fianchi del
Sports Arena in Carugate (Milan) / The design project takes on a new face The new building complex earmarked to ser ve as an indoor spor ts centre is par t of a broad assor tment of spor ting facilities already present and functioning in the city of Carugate, to the east of the Milan conurbation. An earlier version of the project (described on Tspor t 274) was revised with a view to reducing construction costs. The structure has been conceived to admit many functions: besides spor ts and enter tainment activities practiced normally, in fact, it is meant to host shows, presentations and communication events, where the presence of spectators may even
require, on an exceptional basis, the use of a suitably sheltered par terre. Retractable bleachers will leave plenty of room available for the par terre. The design of the new complex provides for a central body with an annexed structure housing the toilet and shower facilities and the changing rooms, and a box office. The rectangular shape of the main body is underscored by the sinuosity of the roof, which features a suppor ting structure in laminar wood and undulations in either direction relative to the horizontal with the geometr y of a hyperbolic paraboloid.
campo principale. Il progetto considera, inoltre, la necessità di garantire l'accessibilità e la fruizione dei locali e della palestra per utenti e per spettatori diversamente abili. Il progetto del palazzetto, previsto di categoria "Silver" secondo la classificazione della Federazione Pallacanestro (FIP) con campo 28x15 metri, è dotato di servizio di pronto soccorso, antidoping, spogliatoi e servizi per due squadre contemporanee e doppio spogliatoio arbitri. Lo spazio per il ristoro e la stampa è ricavato a lato delle tribune telescopiche considerando i percorsi protetti, le evacuazioni ed evitando la contemporaneità di passaggi atleti-arbitri col pubblico. Lorella Matassini
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arena a Perth (Australia)
Un puzzle tridimensionale per un impianto australiano l centro sportivo, a committenza governativa, si distingue per le forme aggressive e i colori vivaci che sono stati adottati per gli involucri esterni e per le finiture interne, con precisi rimandi al gioco tridimensionale dell'"Eternity Puzzle". Uno spettacolo nello spettacolo dello sport.
I
La Perth Arena, con i suoi 15.000 posti a sedere, il tetto apribile per le gare sportive, 36 palchi per VIP, cinque grandi saloni multifunzionali per eventi, mezza dozzina di punti vendita di cibi e bevande e un parcheggio sotterraneo da 700 posti, è un punto di ritrovo cittadino per ogni tipo di spettacolo. Il palazzetto è dotato di una
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copertura mobile, apribile in soli sette minuti per lasciar entrare la luce naturale ad illuminare il campo centrale. Dispone anche di cinque sale polifunzionali, una
mezza dozzina di punti vendita di cibi e bevande, acustica aggiornatissima, spazi funzionali, suite per l'ospitalitĂ aziendale, bar e parcheggio sotterraneo. Il
Sotto, vista esterna dell'Arena (ph. Greg Hocking). In alto, due riferimenti formali: l'ex-prigione australiana "Round House" di Fremantle (1831) e l'Eternity Puzzle di Christopher Monckton.
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design flessibile dell'arena permette di accogliere fino a 15.500 spettatori per gli eventi musicali e fino a 14.000 per i tornei di tennis. In alternativa, la struttura
Below, exterior view of the Arena (ph. Greg Hocking). Above, two formal references: the former prison "Round House" in Fremantle (1831) and the Eternity Puzzle by Christopher Monckton.
può essere ridotta a soli 3.000 posti per concerti che richiedono un'atmosfera più intima. La forma del Palazzetto si ispira alla Round House a 12 lati di Fremantle e ai 209 tasselli di forma irregolare dell'Eternity Puzzle di
Christopher Monckton. L'edificio è stato progettato per suscitare un'interpretazione simbolica, per creare stimoli visivi diretti da tutti i punti di accesso e per diventare parte integrante del design urbano nel suo complesso e della
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strategia architettonica della città. La strategia peogettuale è stata molto semplice: impostare una struttura polifunzionale di base senza compromessi e poi circondarla con una circolazione variabile e una configurazione di forte
impatto. La maggior parte degli edifici di questo tipo presenta una continuità di spazi ripetitivi intorno alla funzione centrale. I progettisti hanno studiato questa tipologia di edifici da un altro punto di vista: invece di una facciata
uniforme, hanno creato un'estrema variabilità, in modo che l'edificio presentasse una facciata diversa da ogni angolo. Avvicinandosi dalla sopraelevata da ovest, dal grande viale da sud, dalla ferrovia da nord o dai nuovi insediamenti urbani da est, ogni facciata assume una nuova dinamica. È all'interno, e specie all'ingresso e lungo i percorsi per il grande pubblico, che meglio si esprime la visione architettonica dell'edificio. Invece di un interno tristemente monotono, la Perth Arena trae ispirazione dall'esperienza coinvolgente di un edificio pubblico e in particolare dall'esperienza di affacciarsi sulla città. Tra le caratteristiche sostenibili, spicca la ventilazione naturale mista negli spazi aperti al pubblico, l'impianto di condizionamento con mandata aria a dislocamento lungo le file dei sedili in modo da ridurre il consumo energetico, l'impianto
A sinistra in alto, due prospetti. Nelle foto in alto, la facciata laterale bianca e nera (ph. Peter Bennetts al centro, John Gollings a destra). In basso, a sinistra, vista notturna del lato d'ingresso (ph. Greg Hocking); al centro, il catino dell'arena (ph. Duncan Barnes); qui sopra, il "totem" di Geoffrey Drake-Brockman.
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Left page, above, two elevations. In the photos above, the side façade, black & white(ph. Peter Bennetts middle, John Gollings right). Bottom left, night view of the entrance side (ph. Greg Hocking); middle, bowl of the Arena (ph. Duncan Barnes); here above, the totem by Geoffrey DrakeBrockman.
fotovoltaico a pannelli solari del tetto, impianti idraulici con certificazione WELS e gli orinatoi a secco, materiali reperiti localmente (ad esempio, granito dell'Australia occidentale per i foyer d'ingresso) e una sistemazione paesaggistica secondo i criteri della progettazione "water sensitive". Frutto di sei anni di lavoro, infine, il 'Totem' di Geoffrey Drake-Brockman si avvale di una robotica sofisticata e di origami da cortile scolastico per realizzare un esempio memorabile di arte pubblica. I pannelli mobili della struttura sono programmati per aprirsi e chiudersi come petali di fiori al passaggio della gente e la notte proiettano luminose geometrie laser sulle pareti del palazzetto. Il 'Totem' nel tempo è diventato simpaticamente l'"Ananas di Perth". Joseph Wolfe 29
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può essere ridotta a soli 3.000 posti per concerti che richiedono un'atmosfera più intima. La forma del Palazzetto si ispira alla Round House a 12 lati di Fremantle e ai 209 tasselli di forma irregolare dell'Eternity Puzzle di
Christopher Monckton. L'edificio è stato progettato per suscitare un'interpretazione simbolica, per creare stimoli visivi diretti da tutti i punti di accesso e per diventare parte integrante del design urbano nel suo complesso e della
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strategia architettonica della città. La strategia peogettuale è stata molto semplice: impostare una struttura polifunzionale di base senza compromessi e poi circondarla con una circolazione variabile e una configurazione di forte
impatto. La maggior parte degli edifici di questo tipo presenta una continuità di spazi ripetitivi intorno alla funzione centrale. I progettisti hanno studiato questa tipologia di edifici da un altro punto di vista: invece di una facciata
uniforme, hanno creato un'estrema variabilità, in modo che l'edificio presentasse una facciata diversa da ogni angolo. Avvicinandosi dalla sopraelevata da ovest, dal grande viale da sud, dalla ferrovia da nord o dai nuovi insediamenti urbani da est, ogni facciata assume una nuova dinamica. È all'interno, e specie all'ingresso e lungo i percorsi per il grande pubblico, che meglio si esprime la visione architettonica dell'edificio. Invece di un interno tristemente monotono, la Perth Arena trae ispirazione dall'esperienza coinvolgente di un edificio pubblico e in particolare dall'esperienza di affacciarsi sulla città. Tra le caratteristiche sostenibili, spicca la ventilazione naturale mista negli spazi aperti al pubblico, l'impianto di condizionamento con mandata aria a dislocamento lungo le file dei sedili in modo da ridurre il consumo energetico, l'impianto
A sinistra in alto, due prospetti. Nelle foto in alto, la facciata laterale bianca e nera (ph. Peter Bennetts al centro, John Gollings a destra). In basso, a sinistra, vista notturna del lato d'ingresso (ph. Greg Hocking); al centro, il catino dell'arena (ph. Duncan Barnes); qui sopra, il "totem" di Geoffrey Drake-Brockman.
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Left page, above, two elevations. In the photos above, the side façade, black & white(ph. Peter Bennetts middle, John Gollings right). Bottom left, night view of the entrance side (ph. Greg Hocking); middle, bowl of the Arena (ph. Duncan Barnes); here above, the totem by Geoffrey DrakeBrockman.
può essere ridotta a soli 3.000 posti per concerti che richiedono un'atmosfera più intima. La forma del Palazzetto si ispira alla Round House a 12 lati di Fremantle e ai 209 tasselli di forma irregolare dell'Eternity Puzzle di
Christopher Monckton. L'edificio è stato progettato per suscitare un'interpretazione simbolica, per creare stimoli visivi diretti da tutti i punti di accesso e per diventare parte integrante del design urbano nel suo complesso e della
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strategia architettonica della città. La strategia peogettuale è stata molto semplice: impostare una struttura polifunzionale di base senza compromessi e poi circondarla con una circolazione variabile e una configurazione di forte
impatto. La maggior parte degli edifici di questo tipo presenta una continuità di spazi ripetitivi intorno alla funzione centrale. I progettisti hanno studiato questa tipologia di edifici da un altro punto di vista: invece di una facciata
uniforme, hanno creato un'estrema variabilità, in modo che l'edificio presentasse una facciata diversa da ogni angolo. Avvicinandosi dalla sopraelevata da ovest, dal grande viale da sud, dalla ferrovia da nord o dai nuovi insediamenti urbani da est, ogni facciata assume una nuova dinamica. È all'interno, e specie all'ingresso e lungo i percorsi per il grande pubblico, che meglio si esprime la visione architettonica dell'edificio. Invece di un interno tristemente monotono, la Perth Arena trae ispirazione dall'esperienza coinvolgente di un edificio pubblico e in particolare dall'esperienza di affacciarsi sulla città. Tra le caratteristiche sostenibili, spicca la ventilazione naturale mista negli spazi aperti al pubblico, l'impianto di condizionamento con mandata aria a dislocamento lungo le file dei sedili in modo da ridurre il consumo energetico, l'impianto
A sinistra in alto, due prospetti. Nelle foto in alto, la facciata laterale bianca e nera (ph. Peter Bennetts al centro, John Gollings a destra). In basso, a sinistra, vista notturna del lato d'ingresso (ph. Greg Hocking); al centro, il catino dell'arena (ph. Duncan Barnes); qui sopra, il "totem" di Geoffrey Drake-Brockman.
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Left page, above, two elevations. In the photos above, the side façade, black & white(ph. Peter Bennetts middle, John Gollings right). Bottom left, night view of the entrance side (ph. Greg Hocking); middle, bowl of the Arena (ph. Duncan Barnes); here above, the totem by Geoffrey DrakeBrockman.
A sinistra, in alto, sezione trasversale e sezione longitudinale dell'edificio. In basso, pianta dell'arena a un livello intermedio. In questa pagina, qui sotto, due scorci degli interni nelle aree di collegamento verticale e orizzontale. In basso, nel riquadro, scorcio dell'atrio. (Ph. di questa pagina John Gollings).
Left page, above, cross section and longitudinal section of the building. Below, plan of the Arena at intermediate level. In this page, below here, two views of the interiors, in the vertical and horizontal connection spaces. Bottom, in the frame, view of the entrance hall. (Ph. in this page, John Gollings).
Perth Arena - Perth, Australia Committente: Governo di Western Australia - Ufficio progetti strategici Progettisti: Joint Venture tra ARM Architecture e Cameron Chisholm Nicol Fine lavori: novembre 2012
Arena in Perth (Australia) / A three-dimension Puzzle for an Australian venue The Perth Arena is characterized by the aggressive design and bright colors that have been adopted for the outer shells and the interior finishes. It features a retractable roof that can open in seven minutes allowing natural light to flood the centre court. It also features five multi?purpose event rooms, half a dozen food and beverage outlets, state of
the art acoustics, function spaces, corporate hospitality suites, cafes and a basement car park. The stadium has a very flexible design, allowing for crowds of up to 15,500 in general admission concert mode and up to 14,000 in tennis mode. Alternatively, the arena can be closed down for an intimate concert with 3000 people.
fotovoltaico a pannelli solari del tetto, impianti idraulici con certificazione WELS e gli orinatoi a secco, materiali reperiti localmente (ad esempio, granito dell'Australia occidentale per i foyer d'ingresso) e una sistemazione paesaggistica secondo i criteri della progettazione "water sensitive". Frutto di sei anni di lavoro, infine, il 'Totem' di Geoffrey Drake-Brockman si avvale di una robotica sofisticata e di origami da cortile scolastico per realizzare un esempio memorabile di arte pubblica. I pannelli mobili della struttura sono programmati per aprirsi e chiudersi come petali di fiori al passaggio della gente e la notte proiettano luminose geometrie laser sulle pareti del palazzetto. Il 'Totem' nel tempo è diventato simpaticamente l'"Ananas di Perth". Joseph Wolfe
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centro natatorio a Rovetta (Bergamo)
La palestra in acqua l nuovo impianto natatorio che va a integrare il centro sportivo esistente nella conca prealpina dell'alta valle Seriana, non si limita ad essere una semplice dotazione aggiuntiva dell'offerta sportiva, ma costituisce il nuovo "cuore a energia rinnovabile" dell'intero complesso di servizi pubblici presenti.
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La realizzazione della "Palestra in acqua invernale ed estiva" costituisce il raggiungimento di un importante obiettivo che molti anni orsono si erano prefisse le amministrazioni locali dell'Unione dei Comuni della Presolana (Rovetta, Castione della Presolana,
La piscina coperta, con il fotovoltaico sul tetto. In alto, ortofoto del complesso sportivo e scolastico con lo schema del sistema di teleriscaldamento.
The indoor pool, with photovoltaic plant on the roof. Above, plan of the sports and school center with scheme of the district heating.
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Fino del Monte, Onore, Songavazzo, Cerete) unitamente alla Città di Clusone. Ci troviamo quindi sull'altopiano di Clusone nelle valli bergamasche a circa 650 m sul livello del mare, alle pendici del massiccio della Presolana, in uno scenario prealpino di sicuro fascino ambientale. La collocazione dell'impianto natatorio nel Comune di Rovetta è stata determinata dalla centralità territoriale di quest'ultima rispetto al bacino d'utenza, dalla
comodità dei collegamenti viabilistici già esistenti e dalla presenza di un importante centro sportivo (utilizzato anche dall'Atalanta durante i ritiri estivi di preparazione al campionato di calcio di serie A). Il Centro Sportivo "Marinoni" (già dotato di una palestra coperta, un campo da calcio ad 11 e un campo a 7 giocatori, un campo da calcetto polivalente coperto con annessa palazzina spogliatoi, un campo da tennis, un campo da basket e pallavolo scoperto) si
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trova ai margini del centro edificato, sul bordo del cosiddetto "agro di Rovetta", contiguo al plesso scolastico delle scuole primarie e secondarie di primo grado, nonché alla biblioteca comunale ed alla sede amministrativa dell'Unione dei Comuni della Presolana. A questa significativa concentrazione di attività pubbliche si aggiunge ora la nuova "Palestra in acqua invernale ed estiva" che non si limita ad essere una semplice dotazione aggiuntiva dell'offerta
sportiva, ma costituisce il nuovo "cuore ad energia rinnovabile" dell'intero complesso di edifici pubblici presenti. La costruzione dell'impianto natatorio è iniziata nel 2009, a seguito di un bando pubblico di affidamento in concessione, ed è terminata nell'anno 2012. L'edificio occupa circa 2100 mq fuori terra ed altrettanti al piano interrato e gode di una superficie esclusiva di pertinenza pari a circa 13000 mq. Le dotazioni del centro
natatorio si possono così riassumere: una vasca omologata da 12,5x25 m con profondità variabile tra 1,35 e 2 m; una vasca ludica da 12,5x7,70 m con profondità 0,60 - 0,80 m; una palestrina fitness da 285 mq; una saletta corsi da 160 mq, e relativi locali spogliatoi distinti per attività.
Al piano terra, oltre alla reception, trova posto anche un piccolo bar ristoro e la necessaria infermeria; al piano primo vi sono gli uffici amministrativi, mentre al piano interrato, oltre agli spogliatoi per gli istruttori, vi è la zona benessere suddivisa in due ambiti distinti con annessi locali per
area terapeutica. Buona parte della superficie interrata è utilizzata per i locali tecnici che garantiscono la completa ispezionabilità degli impianti attorno alle vasche: in tali ambienti trovano collocazione le vasche di compenso, i filtri, le pompe, i quadri elettrici, ma anche le
Unità Trattamento Aria con le loro ingombranti canalizzazioni per i ricambi dell'aria dei locali soprastanti. Un ambito separato è invece dedicato interamente alla centrale a biomassa solida con la quale viene riscaldata sia la piscina (riscaldamento ambienti,
In questa pagina, prospetti e sezioni. Nella pagina a lato, l'esterno lato ingresso e la sala vasche. In this page, elevations and sections. In the next page, exterior side entrance and the pools hall.
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Swimming centre in Rovetta (Bergamo) / Water gym The new swimming facility designed to enrich the existing spor ts centre in the Upper Seriana Valley is not meant to be a mere addition to the choice of spor ting activities and ser vices available, rather, it is the new renewable energy "hear t" of the entire complex. The equipment of the swimming facility includes: a 12.5x25 m swimming pool for adults and a play pool, a fitness gym, a room where courses are held, changing rooms for the various activities. In addition to the reception area, the ground floor houses a small cafeteria and the
required infirmar y; the administrative offices are on the first floor, while the basement houses the instructors changing rooms and the wellness centre, comprised of two separate facilities with therapy rooms annexed. A separate por tion of the complex is reser ved for the solid biomass power plant that ser ves both the swimming facilities (heating the rooms, the water for the pools and the water for the toilets and showers) and all the buildings making up the Spor ts Centre and the School Complex via a remote heating network.
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acqua sanitaria e acqua delle vasche da nuoto), sia tutti gli edifici pubblici che costituiscono il Centro Sportivo ed il Complesso Scolastico mediante una rete di teleriscaldamento (TLR). Architettura L'edificio ha mantenuto la pianta rettangolare compatta e la sezione asimmetrica prevista nel progetto definitivo messo a bando di gara, ma in fase esecutiva sono stati ridisegnati completamente sia i locali interni (secondo le indicazioni funzionali indicate dal gestore dell'impianto natatorio), sia la collocazione dell'edificio rispetto all'area di pertinenza ed ancora il linguaggio architettonico dei prospetti. In merito alla disposizione dei locali è stata collocata la zona vasche sul lato sud dell'edificio con ampie vetrate apribili così da sfruttare il rapporto diretto con il solarium esterno. L'edificio inoltre è stato traslato verso nord rispetto all'area di pertinenza così da
ampliare la porzione di solarium esposta a sud in cui potranno essere realizzate successivamente le vasche ludiche esterne; tale traslazione, oltre a migliorare l'inserimento ambientale dell'immobile (gravato da vincolo paesaggistico specifico) ha consentito un notevole risparmio economico sulle opere fondazionali facendo venir meno la necessitĂ di realizzare fondazioni indirette. I prospetti, pur mantenendo i materiali previsti quali l'allumino per il manto di copertura ed il laminato per la facciata ventilata, hanno assunto maggiore linearitĂ o coerenza con la sezione
Pianta del livello interrato e, nella pagina a lato, del livello vasche. Nelle foto sotto, dettaglio sulla vasca ludica e vista delle due vasche. Nel riquadro del testo inglese, scorcio della palestrina fitness.
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Plan of the underground level and (next page) the water level. In the photos below, detail of the leisure pool and view of the two swimming pools. In the English text frame, view of the fitness gym hall.
In alto a sinistra la caldaia a biomassa; qui a lato, schema di funzionamento a partire dal cippato di legno. Sopra, arredo degli spogliatoi. Top left the biomass heater plant; left here, functioning scheme since the chipped wood. Above, furniture of the locker rooms.
mediante la realizzazione delle grandi aperture sagomate. La struttura fuori terra è composta da 11 travi principali sagomate in legno lamellare con luce massima da 23,05 m cui sono state incernierate altrettante "code" da 14,50 m per coprire l'intera sezione del fabbricato. Energia La particolarità di quest'impianto risiede nella sua elevata efficienza energetica (grazie al suo corretto orientamento, alla disposizione pertinente delle aperture e delle parti cieche, al consistente isolamento dell'involucro ed alle elevate prestazioni dei serramenti), ma soprattutto nell'utilizzo di fonti rinnovabili di energia sia per quella elettrica sia per quella termica. Sulla breve falda posta a sud è presente un impianto fotovoltaico con potenza pari a 15 KW mentre nei locali interrati trova
collocazione la centrale termica a biomassa solida (cippato di legno) per una potenza di 580 KW. Il cippato proviene da filiera corta (cioè dai vicini boschi mediante un accordo con il locale "Consorzio Forestale delle Presolana"), pertanto viene valorizzata la corretta manutenzione dei boschi con ricadute positive sull'ambiente circostante e viene ridotta drasticamente la componente di energia necessaria per il trasporto. La potenza installata (garantita comunque da una caldaia di backup a metano) è sufficiente sia per la richiesta di energia termica della piscina, sia per quella proveniente dagli altri edifici pubblici che costituiscono il centro sportivo ed il complesso scolastico, e viene distribuita mediante la piccola rete di teleriscaldamento realizzata dal Comune di Rovetta nell'anno 2013. Il cippato, attraverso una tramoggia, viene scaricato 38
Centro natatorio a Rovetta (Bg) Committente Concedente: Comune di Rovetta (Bg) Società di progetto Concessionaria: Blu srl Progettazione architettonica, strutturale e direzione lavori, Coordinatore della sicurezza: ing. Giuliano Visinoni Progettazione impianti meccanici, elettrici e direzione lavori: ing. Fabrizio Caminati Inizio lavori: luglio 2009 Fine lavori: marzo 2012 Importo dei lavori opere edili e strutturali: euro 2.270.000 Importo dei lavori impianti meccanici ed elettrici: euro 1.055.000 Importo offerta migliorativa della Concessionaria: euro 356.000 Importo dei lavori rete teleriscaldamento: euro 240.000 Arredi spogliatoi: Sinko srl, Sona (Vr)
dall'alto in un ampio locale di accumulo sul fondo del quale vi sono dei rastrelli di trasporto; mediante una coclea viene quindi sollevato e portato nella grande caldaia dove avviene il riscaldamento dell'acqua successivamente accumulata in grandi serbatoi coibentati e quindi distribuita attraverso la rete alle diverse utenze.
Quest'impianto ha consentito lo smantellamento di tutte le vecchie caldaie poco efficienti degli edifici esistenti aumentando così ancor più il benefico effetto sull'ambiente prodotto dalla realizzazione della "Palestra in acqua invernale ed estiva". Maria Carbone
centro sportivo a San Mango Piemonte (Salerno)
Sull'erba o sulla sabbia, scegli lo sport che preferisci orto per iniziativa di un gruppo di privati, il centro, che sorge lungo l'Autostrada Salerno Reggio Calabria, è organizzato con una quantità di campi e di impianti sportivi diversificati, tali da coprire tutte le esigenze di giovani e adulti.
S
Il centro nasce su iniziativa di una società denominata Terzo Tempo, che contempla anche una Scuola Calcio affiliata all'AC Milan. La progettazione del centro nasce alla fine del 2008 con una richiesta di variante urbanistica alla Comunità Montana dei Monti Picentini e per essa al Comune di San Mango Piemonte.
Sotto, panoramica del centro sportivo. Sopra, il campo di calcio regolamentare in erba sintetica.
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Below, bird-eye view of the sports centre. Above, soccer field in synthetic turf.
Dopo un travagliato iter burocratico si perviene al Provvedimento Unico Conclusivo (l'equivalente del Permesso di Costruire) nell'ottobre 2011. I lavori iniziano contestualmente e per la parte sportiva vengono completati nel giugno dell'anno successivo, quando viene inaugurata la struttura. Per realizzare un campo di calcio, due campi di calcetto, un campo di trisball, una struttura polivalente, due campi da beach tennis/volley e tutti i relativi spogliatoi compreso il front office ci sono voluti circa 9 mesi, a fronte di circa tre anni per avere le autorizzazioni. Successivamente vengono completati i lavori relativi al casolare che si trova all'interno della struttura, destinato ad ospitare tutta una serie di attività compatibili con l'attività del centro sportivo. Il campo da calcio, con misure effettive di gioco 100x52,5 metri - adeguato quindi a gare ufficiali fino alla prima categoria - è realizzato in erba sintetica da 62 mm. La struttura coperta, polivalente, è dotata di copertura in legno lamellare e sovrastante telo in tessuto spalmato di pvc; inizialmente pensata per il tennis è in effetti utilizzabile per basket e volley; il pavimento è in pvc multistrato. Altri due campi esterni sono realizzati per le stesse attività del polivalente. Due campi da calcetto, ciascuno di misure 38,15 x 20 m, sono in erba sintetica da 42 mm, con intasamento in granulo di gomma marrone. Infine, due campi da beach tennis e/o beach volley, quindi con pavimentazione in sabbia, dotati di copertura stagionale con pallone pressostatico. Gli accessori al servizio dei diversi campi constano, oltre al front office con annesso deposito, di spogliatoi 42
Nella pagina sinistra, planimetria del centro sportivo; pianta piano terra e sezione del casolare con i servizi accessori. In questa pagina, a destra una panoramica del campo di calcio. Nella colonna sotto, sezione, pianta e due viste interne del campo polivalente coperto. In basso a destra, due viste dei campi di beach volley, in versione estiva. Left page, plan of the sports centre; ground floor plan and section of the cottage with ancillary services. In this page, right, view of the soccer field. In the column below, section, plan and two views of the multipurpose field covered. Bottom right, two views of the beach volley fields, in summer dress.
Centro sportivo "Terzo Tempo Sport Village" a San Mango Piemonte (Sa) Committente: Terzo tempo srl Progettazione, Direzione Lavori, Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione: arch. Vincenzo Calicchio Collaborazione alla Direzione lavori, Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione: arch. Ivan Musto Importo dei lavori: euro 3.200.000 circa Inizio lavori: ottobre 2011 Fine lavori (parte sportiva): giugno 2012 Campi di calcio, calcetto, polivalente, copertura in lamellare, tensostruttura: Biffi - Tipiesse srl, Villa D’Adda (Bg) Pavimentazioni erba sintetica: Italgreen spa, Villa D’Adda (Bg) Sabbia per beach volley: Sibelco Italia spa, Abbazia di Fossanova (Lt) Foto: Š Massimiliano Marolda photographer
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In alto a sinistra, arredi degli spogliatoi. A lato, pianta degli spogliatoi e sale attività. Sopra e sotto, viste dei campi di calcetto. Nel riquadro in basso, un'altra vista panoramica del centro. Top left, furnishing of the changing rooms. Aside, plan of the changing rooms and activity halls. Above and below, views of the soccera-five fields. Bottom in the frame, another view of the centre.
Sports center in San Mango Piemonte / Grass or sand, choose the sport of your choice To create a football field, two soccer fields, a field of trisball, a multipurpose facility, two tennis beach tennis / volleyball and all dressing rooms and their locker rooms, included the front office, it took nine months; then are completed the works on a cottage existing into the venue, that will host many activities compatible with the activities of the
spor ts center. The soccer and the soccer-a-five fields are in synthetic tur f. The covered hall, multipurpose, is roofed in wood and pvc coated fabric. The beach tennis and beach volley fields, paved in sand, are covered with a seasonal pressostatic balloon.
separati per le diverse discipline: quattro per il calcio, otto per il calcio a cinque, due altri quattro per gli altri sport polivalenti, due per gli sport su sabbia. All'interno dell'are è presente un vecchio casale, che è stato recuperato per realizzare due locali di ristoro con veranda e giardino, un centro benessere con idromassaggio, estetica e solarium; una ludoteca; un circolo sportivo con foresteria e sale eventi. Ai fini dell'inserimento ambientale, il progetto ha previsto di trattare a verde tutti gli spazi non necessari ai collegamenti, il sistema a verde è concepito con la realizzazione di basse dune integrate con essenze arboree autoctone. Pietro Chianchiano
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Algeria, pista di atletica leggera a Souk Ahras
Siracusa, pista di atletica leggera
Messina, campo di baseball
Acquedolci (ME), centro sportivo
nello sport la nostra professionalitĂ Monforte San Giorgio (ME), impianto polivalente
Francavilla Fontana (BR), campo di calcio
Mazara del Vallo (TP), campo di calcio
Piraino (ME), campo di calcio
Reggio Calabria, campo di calcio
Costruzione di IMPIANTI SPORTIVI: calcio, atletica, tennis, basket, pallavolo, calcetto, baseball. Coperture impianti con strutture geodetiche. Pavimentazioni sportive sintetiche.
Manufacture of sport facilities for: soccer, athletics, tennis, basket, volleyball, five-a-side soccer, baseball. Geodetic roofings for sport facilities. Synthetic sport floorings.
F.lli Anastasi srl - Zona Artigianale Loc. Pontegallo - 98049 Villafranca Tirrena (Messina) - Italy ph. (+39) 090 332 095 r.a. - fax (+39) 090 332 088 - www.fratellianastasi.it info@fratellianastasi.it Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2000 SC-05-245/EA 28
Invecchiamento dei manti sintetici 5 - Appendice C: realizzazione di una pista per atletica leggera (parte uno)
C.1 - CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DI UNA PISTA E PEDANE PER ATLETICA LEGGERA Una pista di atletica leggera è il luogo in cui si svolgono le gare di corse di velocità, mezzofondo,fondo, marcia,corsa ad ostacoli, salti in alto, in lungo, triplo, con l'asta, getto del peso e lanci del giavellotto,del disco, e del martello. La distanza metrica di una pista olimpionica per l'atletica leggera è derivata dalle 440 yard (402,34 m) che costituiscono la quarta parte del miglio inglese. Fu appunto il quarter mile la distanza scelta dagli inglesi come lunghezza standard per le loro piste di atletica. Dal 1928 in poi le piste olimpioniche sono diventate ufficialmente di 400 metri. L'organizzazione che si occupa dell'atletica leggera a livello mondiale è la International Association of Athletics Federations (I.A.A.F.), ovvero l'Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera. È stata fondata nel 1912 a Stoccolma con il nome di International Amateur Athletics Federation. Il nome attuale è stato adottato durante il congresso del 2001, dove i membri hanno deciso di sostituire la parola amateur con association. La IAAF ha sede nel Principato di Monaco dall'ottobre 1983, mentre in precedenza la sede era a Londra. L'organismo nazionale preposto all'Atletica Leggera è invece la F.I.D.A.L. (Federazione Italiana di Atletica Leggera) che ha sede in Roma in Via Flaminia Nuova, 830 ed al Settore
ABANO TERME
Impianti e Programmazione della FIDAL è affidata la specifica competenza su ogni aspetto tecnico e di studio, normativo ed informativo, inerente agli impianti di atletica. Il materiale usato per il manto che costituisce la pista di atletica deve essere, secondo le normative IAAF "qualunque superficie che possa accettare i chiodi delle scarpette di
Impianto tradizionale per sola atletica leggera.
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5 - APPENDICE C: REALIZZAZIONE DI UNA PISTA PER ATLETICA LEGGERA
(PARTE UNO)
gara". Tuttavia le gare di atletica leggera dei Giochi Olimpici, Campionati Mondiali e Coppe del Mondo possono aver luogo solamente su piste aventi superficie in materiale sintetico conforme alle norme di qualità richieste ed omologate dalla I.A.A.F., e tale tipo di superficie è attualmente utilizzata anche per la realizzazione della quasi totalità delle piste moderne.
azioni di servizio (transito di automezzi per manutenzione e per allestimento di spettacoli). Nelle costruzioni sportive, a differenza di quelle stradali, l'insieme dei vari strati collocati tra il terreno di sedime o sottofondo ed il rivestimento superficiale viene definito "sottostruttura" e tali strati si possono realizzare con metodi e materiali diversi.
C.1.1 - La stratigrafia della struttura di una pista per Atletica Leggera C.1.2 - Il sottofondo Una pista per Atletica Leggera è costituita da vari strati attraverso i quali si trasmettono al terreno naturale di sottofondo i carichi propri e quelli esercitati dagli atleti e dalle
Il sottofondo, cioè il terreno interessato alla costruzione dell'impianto che dovrà sopportare direttamente la sottostruttura, viene preparato mediante le operazioni di asportazione dello strato superficiale vegetale e successivo scavo o riporto del terreno secondo le quote di progetto. Oltre alle normali operazioni di bonifica e costipamento del terreno, prima di procedere alla realizzazione degli strati soprastanti è necessario effettuare un trattamento con diserbante totale
C.1.3 - La sottostruttura
Dettagli di una sezione completa di una pista che ha subito un intervento di retopping del manto.
Procedendo dal basso verso l'alto (Fig.6),e cioè secondo la successione temporale di esecuzione, si possono distinguere: - lo strato filtrante o anticontaminazione (eventuale) - lo strato di fondazione - lo strato di collegamento - lo strato di finitura - il rivestimento o manto superficiale sintetico La sottostruttura trasmette al sottofondo le azioni esercitate sulla pavimentazione sintetica e contribuisce all'ottenimento delle prestazioni che qualificano le superfici sportive sotto l'aspetto funzionale (elasticità, deformabilità, regolarità superficiale) e sotto l'aspetto tecnologico (smaltimento delle acque, drenaggio, resistenza alla deformabilità permanente ed agli agenti atmosferici quali temperatura, pioggia e gelo). In relazione alle caratteristiche di permeabilità dei manti superficiali, la sottostruttura può essere: o di tipo "permeabile" per manti sintetici di tipo "drenante" e "semidrenante" o di tipo "impermeabile" per manti sintetici di tipo "compatto impermeabile".
C.1.4 - Lo strato filtrante o anticontaminazione Quando il terreno di sottofondo è di tipo argilloso o limoso ed INVECCHIAMENTO DEI MANTI SINTETICI
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il sovrastante strato di fondazione è permeabile, può verificarsi la risalita del materiale fino plastico del terreno di sottofondo con la conseguente contaminazione dello strato di fondazione stesso. In tal caso è opportuno prevedere la formazione di uno strato filtrante (o anticontaminazione) interposto tra lo strato di fondazione ed il terreno di sottofondo, il cui spessore costipato deve essere superiore ai mm. 60 e comunque non inferiore al doppio della dimensione massima dei grani del materiale lapideo che lo compongono. Una valida alternativa è costituita dal posizionamento tra il terreno di sottofondo e lo strato di fondazione, di teli di tessuto-non tessuto propilenico, a base di fibre sintetiche.
macchina vibrofinitrice od a mano. La miscela degli aggregati ed additivi avrà caratteristiche e composizione granulometrica secondo il disciplinare tecnico FIDAL,nel quale sono riportate anche le caratteristiche fisicomeccaniche dei componenti. I bitumi solidi utilizzati come leganti sono del grado di protezione 80/100 (ossia con elevata capacità di penetrazione del bitume tra gli interstizi), in percentuale
C.1.5 - Lo strato di fondazione Lo strato di fondazione è costituito da un misto di materiale granulare lapideo di cava o di frantumazione,stabilizzato meccanicamente in proporzioni tali da rientrare nei fusi granulometrici del disciplinare tecnico FIDAL,determinati per assicurare le necessarie caratteristiche in rapporto anche al livello di permeabilità del manto sportivo scelto. Il materiale dove essere steso in strati di spessore tra i 10 ed i 30 cm e costipato uniformemente. È bene eseguire lo strato di collegamento (binder) non appena tale operazione è ultimata per evitare la perdita dei valori e delle qualità raggiunti, ed inoltre trattare la superficie con una ulteriore passata di diserbante. Lo spessore minimo dello strato di fondazione non deve essere inferiore ai 30 cm, e spessori superiori possono essere raggiunti solo per particolari condizioni. La pendenza trasversale della superficie dello strato di fondazione è di regola la stessa di quella del rivestimento superficiale sintetico,e cioè del 1% ,e con una planarità con deviazioni inferiori ai mm.10 misurate con un regolo metallico di m. 4,00.
Sezione della pista con manto sintetico e sottofondo in asfaltoide.
C.1.6 - Lo strato di collegamento in conglomerato bituminoso (binder) Lo strato di collegamento in conglomerato bituminoso (binder), può essere permeabile o impermeabile a seconda del tipo di rivestimento superficiale sportivo. È costituito da una miscela di pietrisco, graniglie, sabbie e additivi legati con bitume a caldo e stesi in opera mediante 49
5 - APPENDICE C: REALIZZAZIONE DI UNA PISTA PER ATLETICA LEGGERA
(PARTE UNO)
compresa tra il 5% e il 6% in peso rispetto agli inerti. Il binder viene compattato con mezzo meccanico e dopo tale operazione deve avere una percentuale di vuoti residui compresa tra il 10 ed il 20% nel caso di strato drenante ed inferiore al 10% nel caso di strato impermeabile. Lo spessore minimo non deve essere inferiore a cm. 5 a rullatura avvenuta se lo strato di collegamento è destinato a ricevere un superiore strato di finitura in tappetino bituminoso, e non inferiore a cm.7 nel caso debba ricevere
INVECCHIAMENTO DEI MANTI SINTETICI
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direttamente il rivestimento superficiale sintetico. La pendenza trasversale non deve essere superiore all'1% e la regolarità superficiale non dovrà fornire deviazioni superiori ai mm.5, misurata con regolo metallico da m. 4,00.
C.1.7 - Lo strato di finitura in tappetino bituminoso La sottostruttura è completata da uno strato di finitura in tappetino bituminoso che può essere permeabile o impermeabile a seconda della natura del rivestimento
superficiale sportivo. Lo strato di finitura, (non sempre previsto per i manti sintetici drenanti), è costituito da una miscela di pietrisco, graniglie, sabbie ed additivi mescolati con bitume a caldo e stesi in opera mediante macchina vibrofinitrice o a mano. Le caratteristiche qualitative degli inerti e dei leganti ed il fuso granulometrico dell'aggregato sono riportate nel già citato disciplinare tecnico FIDAL. Lo strato se è drenante ha una percentuale di legante
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5 - APPENDICE C: REALIZZAZIONE DI UNA PISTA PER ATLETICA LEGGERA
(PARTE UNO)
compresa tra il 4% e il 5% e la percentuale di vuoti residui, dopo cilindratura, compresa tra il 12 ed il 17% in volume. Nel caso invece di strato impermeabile la percentuale di legante è compresa tra il 5% e il 6% e la percentuale di vuoti residui, dopo cilindratura, compresa tra il 4% e l'8%. Lo spessore minimo deve essere di almeno cm. 2,5 a rullatura avvenuta,con tolleranza di +/- mm 5. La pendenza e la regolarità superficiale devono rispettare i limiti indicati per il binder.
C.1.8 - Lo strato di collegamento in conglomerato cementizio In alternativa agli strati di collegamento e finitura in conglomerato bituminoso, è possibile realizzare un unico strato di collegamento in conglomerato cementizio, costituito da una gettata di spessore minimo di 10 cm, dosata a q.li 2 3/3,5 di cemento per m , con inerti di opportuna granulometria ed armata con rete elettrosaldata. Sezione della pista con manto sintetico e sottofondo in conglomerato cementizio. La superficie deve essere spolverata con cemento puro e frattazzata fina, preferibilmente con mezzo meccanico, e la presenza di eventuali additivi o correttivi è connessa al fuso granulometrico e al tipo di manto sintetico previsto. Nel caso di pavimentazioni sintetiche impermeabili è necessario prevedere l'impermeabilizzazione dello strato mediante l'interposizione tra lo stesso e lo strato di fondazione di un telo in polietilene od altro materiale impermeabile. Si sono anche sperimentati tipi di strati di collegamento in calcestruzzo poroso, che permettono un'elevata percolazione, ottenuti con l'impiego di inerti di opportuna granulometria, destinati a ricevere manti sintetici drenanti Nelle immagini di questo capitolo, sequenza di lavorazioni presso lo stadio di Formia (Lt). o semidrenanti. INVECCHIAMENTO DEI MANTI SINTETICI
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1. Impianti sportivi completi centri sportivi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(is1) palazzetti/palestre _ _ _ _ _ _ _ _ _(is2) piscine pubbliche e private _ _ _ _ _(is3) bowling _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(is4) golf _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(is5) stadi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(is6) campi da calcio _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(is7) impianti speciali _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(is8)
2. Impianti natatori costruzione vasche _ _ _ _ _ _ _ _ _(in1) depurazione e controllo _ _ _ _ _ _(in2) impermeabilizzazione _ _ _ _ _ _ _(in3) rivestimenti e pavimenti _ _ _ _ _ _(in4) teli isotermici - copripiscina coperture automatiche _ _ _ _ _ _ _(in5) fondi e pareti mobili, formaonde _ _(in6) imp. e vasche per idromassaggio _(in7) saune e solari _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(in8) sanificazione e disinfezione _ _ _ _(in9) pulizia vasche _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(in0) motori sommersi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(inx) componenti, prodotti e accessori _(iny)
piste ghiaccio _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(pv6) irrigazione-canalette e drenaggio _(pv7) macchine, prodotti e accessori per costruzione, manutenzione e pulizia _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(pv8) manutenzione delle pavimentazioni in legno _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(pv9) granulati (per intasi prestazionali e per realizzazione pavimentazioni) (pv0) manutenzione pavimentazioni _ _(pvx) sottofondi per pavimentazioni _ _ _(pvy) manti in erba sintetica _ _ _ _ _ _ _(pva) piste da sci artificiali _ _ _ _ _ _ _ _(pvb) sabbie (per intasi stabilizzazione e per realizzazione pavimentazioni) _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(pvc)
5. Riscaldamento, condizionamento, energie alternative
reti di protezione o frangisole _ _ _ _(ts7) motori elettrici _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(ts8)
tiro a volo _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(ath) piste da sci artificiali _ _ _ _ _ _ _ _(atn)
8. Arredamento e attrezzature per spazi di servizio
11. Aree verdi e arredo urbano
cabine per docce e w.c. _ _ _ _ _ _(sp1) cabine spogliatoio _ _ _ _ _ _ _ _ _(sp2) armadietti guardaroba e portav _ _(sp3) panche e appendiabiti _ _ _ _ _ _ _(sp4) arredi per infermeria _ _ _ _ _ _ _ _(sp5) apparecchiature temporizzate: (asciugacapelli, gettoniere, docce, etc.) _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(sp6) biglietterie e tornelli, controllo e movimentazione pubblico _ _ _ _(sp7) servizi e spogliatoi prefabbricati _ _(sp8) accessori e prodotti di consumo _ _(sp9)
9. Arredamento
impianti e apparecchiature _ _ _ _ _(cl1) pannellature e controsoffittature _ _(cl2) climatizzazione _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(cl3) generatori di aria calda _ _ _ _ _ _ _(cl4) gruppi di emergenza per pressost. _(cl5) sistemi fotovoltaici integrati _ _ _ _ _(cl6)
uffici e sale riunione _ _ _ _ _ _ _ _(ad1) bar, tavola calda e ristoranti _ _ _ _(ad2) spettacolo e intrattenimento _ _ _ _(ad3) segnaletica e bacheche _ _ _ _ _ _(ad4) pavimentazioni per interni _ _ _ _ _(ad5) scuole _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(ad6)
prefabbricate _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(cp1) legno lamellare _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(cp2) metalliche _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(cp3) tensostrutture _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(cp4) geodetiche _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(cp5) pressostatiche _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(cp6) iperleggere _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(cp7) translucide _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(cp8) pneumatiche _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(cp9) scorrevoli _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(cp0) manutenzione e pulizia _ _ _ _ _ _(cpx)
6. Elettronica e Illuminotecnica - suono
10. Attrezzature
4. Pavimentazioni
tribune prefabbricate in c.a. _ _ _ _(ts1) tribune in acciaio smontabili _ _ _ _(ts2) tribune retrattili e mobili _ _ _ _ _ _ _(ts3) sedute per tribune _ _ _ _ _ _ _ _ _(ts4) barriere divisorie di sicurezza _ _ _(ts5) recinzioni in c.a. o metalliche _ _ _ _(ts6)
3. Tipologie di copertura
manti erbosi naturali _ _ _ _ _ _ _ _(pv1) terre stabilizzate _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(pv2) sintetiche _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(pv3) cemento/bitume _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(pv4) legno _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(pv5)
tabelloni elettronici _ _ _ _ _ _ _ _ _(el1) sistemi informatici _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(el2) audiovisivi e amplificazione suono _(el3) sistemi di sicurezza _ _ _ _ _ _ _ _ _(el4) illuminotecnica: impianti, apparecchi e prodotti _ _ _ _ _ _ _ _(el5) effetti speciali _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(el6) pali e torri faro _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(el7)
7. Tribune, sedili e recinzioni
ginnastica _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(at1) atletica _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(at2) nuoto e tuffi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(at3) giochi con la palla _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(at4) body building-fitness riabilitazione _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(at5) muscolazione e boxe _ _ _ _ _ _ _ _(at6) golf e minigolf _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(at7) equitazione _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(at8) tiri a segno e con l’arco _ _ _ _ _ _ _(at9) pareti modulari per arrampicata _ _(at0) sistemi divisori per sale sportive _ _(atx) reti per lo sport _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(aty) giochi educativi e materiale didattico _ _ _ _ _ _ _ _ _(atw) arti marziali _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(atj) piste modulari per skate _ _ _ _ _ _(atk)
parchi, giardini e aree verdi _ _ _ _(av1) giochi per bambini _ _ _ _ _ _ _ _ _(av2) pavimentazioni _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(av3) illuminazione _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(av4) segnaletica e transenne _ _ _ _ _ _(av5) arredi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(av6) tende, gazebi, chioschi _ _ _ _ _ _(av7) blocchi di servizio _ _ _ _ _ _ _ _ _(av8) parcheggi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(av9) macchine manutenzione e pul. _ _(av0) fontane _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(avx) orologi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(avy)
12. Parchi divertimento progettazione e costruzione _ _ _ _(ap1) trasporti _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(ap2) coreografie, decorazioni e rocce _(ap3) acquascivoli _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(ap4) giochi nell’acqua _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(ap5) attrazioni _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(ap6) gonfiabili _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(ap7) simulatori _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(ap8)
13. Protezioni per la sicurezza protezioni di attrezzi sportivi _ _ _ _(ps1) protezioni murali _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(ps2) protezioni aree gioco _ _ _ _ _ _ _(ps3) protezioni zone caduta _ _ _ _ _ _(ps4) protezioni individuali _ _ _ _ _ _ _ _(ps5)
14. Servizi architetti e design _ _ _ _ _ _ _ _ _(sv1) Coni ed Enti di Promozione _ _ _ _(sv2) associazioni _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(sv3) finanziari _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(sv4) consulenze _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(sv5) stampa tecnica _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(sv6) fiere _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _(sv7) eventi (progettazione, organizzazione, gestione) _ _ _ _ _(sv8)
Impianti etici / impianti sostenibili a cura di Stefano Longhi
Architetture di pubblico servizio Gentili lettori, in questo articolo vorrei presentare due interventi che, a mio avviso, interpretano perfettamente il concetto di "architettura di pubblico servizio"; il primo di essi è
stato realizzato a Parigi dallo studio dell'architetto austriaco Dietmar Feichtinger mentre il secondo riguarda un complesso edificio realizzato in Danimarca da uno degli architetti che più apprezzo,
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Erick Van Egeraat, la cui fama non ha bisogno di ulteriori presentazioni. L'intervento parigino ha mirabilmente mutuato le esigenze funzionali, apparentemente contrapposte, di due interventi dalle funzioni particolarmente dissimili e cioè la ricostruzione parziale dello stadio Jules Ladoumègue, compresi diversi spazi per nuove attività sportive polifunzionali, e le esigenze spaziali e funzionali del nuovo centro di manutenzione RATP, il servizio di trasporto pubblico per l'Ilede-France. L'aspetto qualificante di questo intervento, come si può ben vedere nelle fotografie del complesso ultimato, riguarda la costatazione che il pregevole livello qualitativo dell'architettura concepita per lo spazio sportivo non solo non è stata ridimensionata dalle esigenze "funzionali" del centro di manutenzione, ma al contrario i due interventi sembrano mirabilmente fondersi all'unisono e determinano una complessa articolazione spaziale nella quale non sembra possibile immaginare una funzione disgiunta dall'altra. Nel contesto del rafforzamento della terza linea tramviaria, tutti noi ne conosciamo ed apprezziamola funzionalità e la comodità, la società di gestione del servizio parigino RATP ha scelto di costruire il centro di manutenzione sulla parte settentrionale dello stadio Jules Ladoumègue mentre la parte meridionale con il suo campo, tribune e la
palestra, è rimasta invariata. L'interazione tra il nuovo edificio e quello esistente ha permesso di "disegnare" un nuovo accesso di fronte alla stazione dei tram. Lo stile espressivo della Pagode da un lato e la trasparenza e la leggerezza del nuovo edificio, dall'altro, creano un forte dialogo espressivo. Le due piazze, quella già esistente di fronte alla Pagode e quella nuova al piano superiore, assicurano la continuità del percorso nord-sud e ne rafforzano la leggibilità del sito. Le attrezzature della parte settentrionale - campo di calcio, campi polivalenti e campi da tennis (sei dei quali coperti) - vengono ricostruiti sulla copertura del centro di manutenzione. Il progetto comprende anche un nuovo edificio sulla route des Petits Ponts, parzialmente orientato verso la spianata. Questo edificio costituisce l'ingresso al centro e comprende una parete di arrampicata al coperto, una palestra, una sala da ballo e una sala fitness, così come tribune, spogliatoi, attrezzature di servizio e uffici. Sotto l'aspetto bioclimatico è apprezzabile rilevare come il corpo ospitante i campi da tennis sia costituito da facciate a doppia pelle con pannelli in policarbonato alveolare. La facciata est è protetta dalla radiazione solare diretta da dispositivi di ombreggiatura in legno orizzontali, mentre le altre facciate sono dotate di lamelle verticali che integrano i dispositivi di ombreggiatura a movimento controllato. La rotazione di queste lamelle
Sitografia www.feichtingerarchitectes.com/ http://www.worldarchitecturenews.com/index.php?fuseaction=wa nappln.projectview&upload_id=24569&q=feichtinger www.erickvanegeraat.com/ http://www.pavillon-arsenal.com/videosenligne/collection-2445.php
permette di aumentare o ridurre sia l'incidenza solare sia l'intensità della luce naturale. Consiglio vivamente di dare uno sguardo al video indicato in sitografia che in poco più di due minuti permette di ottenere una panoramica veramente completa dell'apprezzabile risultato ottenuto. L'altro intervento che presento, quello danese, non riguarda la realizzazione di infrastrutture sportive ma costituisce con il suo insieme di esemplare architettura, tangibile funzionalità ed efficienza energetica un elemento cuspidale nel panorama nordeuropeo. Erick van Egeraat è stato selezionato per la realizzazione del progetto attraverso un concorso internazionale di architettura del 2008, che aveva l'intento di individuare un'architettura appropriata per il nuovo inceneritore, e ha permesso di esprimere un design particolarmente sensibile al paesaggio pianeggiante della zona di Roskilde. Personalmente sono piuttosto scettico sull'opportunità dell'utilizzo degli inceneritori ma proprio per questo sono attento a seguire l'evoluzione tecnologica, funzionale ed anche estetica di tali strutture. Roskilde è anche la sede del Duomo patrimonio mondiale dell'UNESCO per essere la prima cattedrale gotica ad essere costruita in mattoni: questo elemento ha influito non poco nell'architettura dell'architetto che, come si vedrà, ha cercato in ogni modo di non "rivaleggiare" ne
sotto il profilo estetico che dimensionale con l'illustre predecessore. L'edificio nel suo complesso possiede una massa volumica imponente che si fonde con eleganza con il paesaggio attraverso un sapiente utilizzo del colore predominante che caratterizza i pannelli costituenti la facciata. Quest'ultima è composta da due strati: uno strato interno che fornisce una barriera climatica ed una esterna composta da lastre di alluminio su cui spicca la decorazione tramite fori circolari realizzati al laser. Di notte la retroilluminazione della facciata perforata trasforma l'inceneritore in una lampada di Aladino, un simbolo della produzione di energia dell'impianto. Si assiste durante le ore oscure al "gioco" cromatico secondo il quale, diverse volte all'ora, una scintilla di luce cresce gradualmente in una fiamma ardente che illumina l'intero edificio. Quando il fuoco metaforico cessa, l'edificio ricade in uno stato di braci ardenti. La luce viene riflessa sulla facciata interna che permette la luce a brillare attraverso la pelle traforata. Non mi dilungo sulle dichiarate qualità energetiche dell'edificio nel suo complesso (produzione di energia elettrica ed acqua calda per combustione dei rifiuti, etc) mi basta rilevare il risultato estetico funzionale dell'intervento che, posto a confronto con i più recenti esempi nostrani, può senza dubbio fornirci degli utilissimi spunti.
In apertura, il complesso parigino di Landoumegue. Foto David Boureau. In questa pagina l’inceneritore di Roskilde. Foto Tim Van de Velde.
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a cura dello Studio SdiA - architetto Paolo Pettene
Riflessioni sulla sostenibilità nell'ambito degli impianti sportivi l concetto di sostenibilità non può essere ricondotto soltanto ad un fattore puramente energetico, ma comparando più fattori e indicatori micro e
I
macro territoriali oltre al quelli ambientali, che concorrono al suo perseguimento e solo un team di progettisti esperti può far collimare tutti questi ingredienti che interessano
Sopra, centro sportivo di Grugliasco, le serre. Sotto, piscina a Fossano, tetto fotovoltaico. Nella pagina di fronte, dall'alto: Chieri, palazzetto dello sport; San Fermo della Battaglia, l'Eracle Sports Center; centro natatorio di Cardano al Campo, schema del flusso energetico e vista dei tetti verdi; centro natatorio di Carrara, tetti verdi.
Above, sports center in Grugliasco, the greenhouses. Below, swimming center in Fossano, photovoltaic roof. Next page, from the top: Chieri, sports palace; San Fermo della Battaglia, Eracle Sports Center; swimming center in Cardano al Campo, energy flux scheme and green roofs; swimming center in Carrara, green roofs.
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l'impianto sportivo in modo globale. Gli stessi impianti sportivi sono come noto edifici con caratteristiche differenti a seconda della tipologia di utenza e suddividendosi tra indoor e outdoor a seconda della tipologia di pratica sportiva potranno essere di esercizio e di base, per l'agonismo e spettacolo o con finalità turistiche e del benessere. Gli impianti sportivi non possono essere generalizzati, in quanto hanno delle peculiarità particolari che solo un progettista esperto conosce e integra: ambiti (per l'attività sportiva, di servizio, di supporto, aree esterne e per il pubblico e per gli addetti che vi operano e lavorano) e percorsi (con le idonee separazioni) che li costituiscono. Ogni impianto in base al livello di pratica e di utilizzo e
alle caratteristiche delle attività sportive avrà condizioni micro-ambientali da rispettare e comunque necessarie per il confort di chi lo frequenta. Ovviamente è necessario seguire le prescrizioni normative fissate dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia per riuscire a ottenere tutti pareri di legge necessari in fase progettuale e cantieristica, ma il progettista esperto sa che oltre a queste è necessario fare appello alla propria esperienza maturata sul campo per fronteggiare situazioni non normate o che a volte necessitano obbligatoriamente di deroghe se si va ad operare sull'esistente. Il concetto di sostenibilità globale per un impianto sportivo passa quindi per
una serie di ulteriori fattori quali: - l'importanza del concetto di prestazione che si riflette sia sull'utenza che ne fruisce che sulla gestione; la durabilità nel tempo dei componenti: materiali e risorse anche riciclabili; - l'effetto cornice: la prestazione sportiva dipende anche dal contesto in cui viene svolta; un progetto di qualità, soprattutto per impianti agonistici, deve tener conto di tutti questi fattori; - l'approccio relativo agli aspetti manutentivi è cambiato rispetto al passato: già in fase di progettazione si dovrà tener conto di tutte quelle operazioni di manutenzione programmata, che dovranno essere condotte dopo l'entrata in funzione dell'impianto anche con particolare attenzione alla sicurezza di addetti e fruitori del centro sportivo; - l'utilizzo di energie pulite e rinnovabili; - l'accessibilità intesa anche come percorribilità e l'orientamento strategico dell'area; - l'inserimento e vocazione ambientale concorrono alla sostenibilità del sito. Infine, tenendo conto anche della grave crisi economica globale, il progetto di impianto sportivo moderno e sostenibile deve presentare sempre la ricerca di soluzioni tecnologiche e ambientali con l'utilizzo di componenti a secco, con tipologie leggere e poco infrastrutturate. Occorre anche evidenziare che oggi la pratica sportiva intesa per tutti, viene praticata sempre di più nell'ambiente naturale anche all'aperto, o in luoghi compresi nei parchi urbani, lungo i fiumi nel loisir ambientale e nelle località
turistiche. Pertanto spesso l'occasione per fare sport deve essere poco strutturata e realizzata in modo creativo fortemente integrata all'ambiente naturale e senza costi energetici e di manutenzione. Nelle lezioni svolte per la F.I.N. finalizzate ai gestori, ai manutentori e ai responsabili Scuola Nuoto degli impianti natatori pubblici e privati affiliati alla Federazione vengono approfonditi i temi relativi alla diversa tipologia e prestazione delle vasche nuoto e per l'acquaticità, oltre ai vari ambiti costituenti un moderno impianto natatorio integrato, alle caratteristiche dell'impiantistica sostenibile e necessaria (soluzioni alternative per l' impianto di riscaldamento, ottimizzazioni energetiche, impianti termofluidici e termoventilazione, del trattamento acqua sanificazione e rispetto parametri ASL e Atto di Intesa per le piscine), agli interventi di manutenzione ordinaria e di conduzione dei locali di trattamento acqua con la sicurezza attiva e passiva. Nei workshop organizzati in questi ultimi mesi con Infoprogetto.it in sinergia con gli Ordini degli Architetti, anche in qualità di consulente tecnico esperto e rappresentante dell'AIS_ Associazione Impianti Sportivi, si è ragionato con i colleghi sui nuovi filoni di intervento partendo dalla presentazione di realizzazioni di eccellenza, e andando ad illustrare nel dettaglio le linee guida da seguire per il perseguimento del risparmio energetico e della sostenibilità sia per interventi realizzati ex novo che per l'adozione di strategie di risparmio e di efficientamento energetico 59
del patrimonio edilizio sportivo pubblico preesistente. Il tema degli aspetti energetici degli impianti sportivi ed in particolare di quelli acquatici (sempre più sentito da Amministrazioni
Comunali e gestori privati) è stato trattato cercando di sintetizzare gli aspetti generali di una progettazione sostenibile (architettonica ed impiantistica) nell'edilizia sportiva, ponendo l'accento sulle linee guida e le
In questa pagina, ristrutturazione della piscina di Lanzo Torinese: prima (in alto) e dopo l'intervento. Nella pagina di fronte, in alto, centro fitness a Tarvisio. In basso, palazzetto a Giaveno. In this page, renovation of the swimming pool in Lanzo Torinese: before (top) and after the works. Next page, above, fitness center in Tarvisio; below, sports palace in Giaveno.
strategie progettuali adottabili. Gli impianti acquatici, per esempio, sono generalmente impianti molto energivori, sia per complessità tecnologica sia in termini di volumi (di acqua
e di aria) da riscaldare, trattare e condizionare. Rientrano negli impianti a cui è necessario applicare principi del risparmio energetico facendo uso sia dei sistemi attivi (impianti) come di quelli passivi (involucro). Attualmente ai progettisti specializzati viene richiesto in particolare dai gestori, di sviluppare progetti (sia di riqualificazione che per i nuovi impianti) con una nuova sensibilità e forte attenzione all'utilizzo e ai consumi energetici perseguendo i concetti di efficienza e di ottimizzazione energetica. Ciò nasce dal fatto che molte costruzioni finalizzate ad uso natatorio risalgono agli anni '70 e '80, quando la progettazione tendeva a demandare totalmente agli impianti tecnologici la definizione del benessere interno e ancora non era sentito né il problema della bolletta energetica né una particolare sensibilità al risparmio di fondi pubblici. L'involucro doveva rispondere solo a criteri estetico funzionali. Questo ovviamente ha comportato problematiche inerenti i consumi energetici, la quantità di emissioni di gas inquinanti. Solo nell'ultimo decennio, complice il fatto che l'utenza di tali impianti natatori è cambiata, si è integrata ed evoluta e la gestione non più in capo alle Amministrazioni Comunali, ma sempre più demandata a soggetti gestori privati, ha dovuto fare i conti con il perseguimento dell'equilibrio di bilancio che ha portato ad una presa di coscienza e alla definizione degli elementi su cui andare ad intervenire. Diversamente da quanto si possa pensare intervenire sull'esistente, quindi ristrutturare, riqualificare un
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impianto ormai obsoleto sotto tutti i punti di vista, comporta delle difficoltà tecniche quasi sempre molto onerose rapportabili quasi a una realizzazione ex novo, ma con risultati non sempre o quasi mai risolutivi degli aspetti energetici, in considerazione del fatto che molto spesso per vincoli di budget è possibile fare soltanto degli interventi parziali, spesso limitati al solo involucro piuttosto che ai soli impianti senza alcuna interazione tra i vari elementi e quindi senza una soluzione globale delle problematiche. In generale negli interventi di recupero si riscontra una difficoltà nella possibilità di integrazione involucroimpianti, specchio della scarsa possibilità di integrazione tra la progettazione architettonica e quella impiantistica, quest'ultima spesso costretta ad adattarsi in spazi ristretti ed ad usufruire delle risorse economiche residue. Alcuni esempi da citare, di recupero totale con interventi che interessavano l'involucro e gli impianti, anche con ampliamenti degli spazi attività, la piscina provinciale di Lanzo Torinese (To) (pubblicata su Tsport 235), di Follonica (Gr)
Considerations on sustainability and sports facilities The notion of sustainability cannot be reduced to energy-related factors alone, rather, it should be addressed by taking into due account a wide range of factors as well as micro and macro indicators concerning both the territor y and the environment. Accordingly, only a team of exper t designers can reconcile all the elements that affect a spor ting facility in a global manner. As is known, spor ts facilities are buildings whose characteristics var y greatly as a function of their intended use, whether they are indoor or outdoor facilities, and type of activity practiced, i.e., basic training, fitness and wellbeing activities, competitions, spor t events. No general rules may be drawn up concerning the design and construction of spor ts facilities, since only an exper t designer will know their peculiar requirements and will be able to harmonise their constituent par ts (to
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accommodate spor ting, ser vice and suppor t activities, outdoor areas, areas for the audience and the people who work in the facility) and routes to and through the various par ts (with appropriate par titions). Depending on what spor ting activities it is intended for, and the characteristics of such activities, each facility will have to ensure specific micro-environmental conditions in order to obtain the required degree of comfor t for the users. Needless to say, it is necessar y to comply with all the applicable laws and regulations to secure all the permits required at the design and construction stages, but the exper t designer knows that adherence to the rules is no guarantee of success, the designer must also rely on the experience acquired in the field to deal with issues not addressed by the law or situations that sometimes will call for derogations when working within existing built-up areas.
(Tsport 259), il grande complesso natatorio Trecate a Torino (Tsport 282) e recentemente concluso l'intervento relativo alla piscina preesistente di Grugliasco (To) (Tsport 297). Diverso è progettare e realizzare un impianto natatorio ex novo: partendo da un'idea progettuale integrata con il luogo, si delineano i principi della sostenibilità, rivolti all'efficienza energetica adottando le strategie più idonee - tecnologie edilizie più avanzate ed innovative, affidabili e presenti sul mercato, da interfacciare con sistemi impiantistici ad alta efficienza ed il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili. Ovviamente un esempio su tutti è l'Eracle Sports Center, nuovo campus sportivo realizzato a San Fermo della Battaglia (Como) (Tsport 293) dal campione del Mondo di calcio Gianluca Zambrotta, inaugurato a febbraio 2014, che contiene al suo interno l'eccellenza del Made in Italy in termini impiantistici e di sostenibilità energetica. In esso già nella fase progettuale si è cercato di inserire ottimizzazioni, soluzioni all'avanguardia in termini di risparmio energetico, recupero dei cascami energetici e per la manutenzione sono state realizzate dorsali tecnologiche. Infine recentemente si è iniziata una collaborazione con GBC Italia per intraprendere un percorso di L'architetto Paolo Pettene, in qualità di professionista esper to in impiantistica spor tiva (sia come progettista che come di Direttore dei Lavori), svolge con regolarità docenze su tutto il territorio nazionale sia rivolte all'area specialistica dei manutentori e gestori di impianti natatori (nell'ambito del Settore istruzione Tecnica della Federazione Italiana Nuoto) che inter venti da relatore in workshop finalizzati alla formazione permanente delle professioni tecniche, in par ticolare degli architetti.
approfondimento e definizione del protocollo LEED nello specifico per gli impianti sportivi. Tale percorso di collaborazione verrà portato avanti nei prossimi mesi anche con l'ausilio di un' ingegnere tesista del Politecnico di Torino. LEED è un sistema di valutazione della sostenibilità degli edifici diffuso a livello internazionale. Tale sistema di certificazione volontaria rappresenta un quadro flessibile che permette ai gruppi di progettazione e costruzione di valutare la strategia che ottimizza il rapporto tra edificio ed ambiente circostante. GBG Italia ha lavorato già in passato per la trasposizione dello standard LEED americano per sviluppare a livello italiano un sistema di certificazione perfettamente allineato con le normative ed il mercato italiano. L'intento è quello di collaborare per definire nei prossimi mesi delle linee guida da trasporre nel mercato specialistico dell'impiantistica sportiva per definire un protocollo ad hoc. A titolo esemplificativo diciamo che i protocolli attualmente in essere si strutturano in sette sezioni di prerequisiti il cui soddisfacimento è conditio sine qua non per la certificazione LEED. Si aggiunge poi un punteggio che viene ricondotto alle caratteristiche peculiari del progetto in esame e che individua il livello di certificazione dal livello base al livello platino. Brevemente i sette prerequisiti sono: - Sostenibilità del sito: si richiede di limitare l'impatto generato dalle attività di cantiere sull'ambiente naturale e i punteggi premiano la riduzione delle emissioni associate ai trasporti, la gestione del
ventilazione, il comfort termo-igrometrico, l'illuminazione naturale e la vista sull'esterno, utilizzo di materiali basso-emissivi; - Innovazione nella progettazione: premia l'innovazione e gli aggiornamenti della ricerca scientifica trasposti nella progettazione; - Priorità regionale.
deflusso delle acqua meteoriche e la riduzione dell'effetto isola di calore e dell'inquinamento luminoso; - Gestione delle acque: introduce un nuovo approccio per l'uso, la gestione e lo smaltimento delle acque dentro e fuori gli edifici ponendosi l'obiettivo di limitare l'utilizzo dell'acqua potabile per tutte quelle funzioni per cui non è strettamente necessaria; - Energia ed atmosfera: particolare attenzione viene data all'analisi dei consumi energetici nella loro totalità: inverno, estate, ACS, illuminazione studiando i consumi energetici dovuti al riscaldamento, al raffrescamento, alla ventilazione e all'illuminazione artificiale ponendo l'accendo sulla produzione di energia da fonti rinnovabili; - Materiali e risorse: considera le tematiche ambientali correlate alla scelta dei materiali per la costruzione e alla riduzione e allo smaltimento dei rifiuti sia in fase di costruzione che di demolizione. Si cerca di incentivare il riutilizzo e il riciclaggio dei materiali; - Qualità ambientale interna: vengono considerati salubrità, sicurezza e comfort e si incentivano il miglioramento della
In questa pagina, il Brooklyn Bridge Park a New York. Nella pagina a lato, dall'alto: progetto del biolago a Bardonecchia; masterplan di un parco sportivo in Libia.
In this page, Brooklyn Bridge Park in New York. Next page, from above: project for the bio-lake in Bardonecchia; masterplan of a sports park in Libia.
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In conclusione va posta l'attenzione su alcuni fattori che sono da considerare strategici per il rilancio dell'impiantistica sportiva sostenibile nel nostro paese, segnato attualmente da una grave crisi in generale e in particolare nel settore delle costruzioni e dei servizi alla persona: - promuovere azioni locali di programmazione sportivi con l'individuazione di forme di attuazione, trasferendo e favorendo iniziative private con soluzioni contrattuali semplificate e snelle (convenzioni con ICS e istituti di credito); - valorizzare progetti specialistici integrati, di nuova generazione, che perseguano la sostenibilità globale e la polifunzionalità con forte integrazione all'ambiente (urbano e turistico); - concertare con gli enti locali semplificazioni normative anche con specifiche deroghe per gli impianti sportivi in particolare per gli esistenti (norme per le strutture leggere tensostatiche e pressostatiche-certificazioni energetiche - vincoli ambientali - agibilità omologazioni, ecc.); - ricercare sinergie promuovendo cataloghi di attrezzature e arredi di tendenza, studiate e progettate con le aziende specializzate nel settore dell'impiantistica sportiva.
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progettare l’accessibilità
Museografia e Universal Design I Mercati di Traiano a Roma costituiscono un interessante esempio in cui la museografia, intesa come struttura architettonica, collezioni permanenti e temporanee, e gli interventi volti all'accessibilità raggiungono una buona integrazione, con valide soluzioni anche dal punto di vista estetico. L'intervento di valorizzazione del 2003 è stato sviluppato anticipando molte delle indicazioni e dei suggerimenti contenuti nel Decreto Ministero per i Beni e le Attività Culturali 28 marzo 2008, Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale. I 2000 anni dalla morte di Augusto (14 d.C.) hanno dato luogo ad una serie di mostre ed eventi incentrati sulle opere e sulla vita dell'imperatore Romano ("Le Chiavi di Roma - La Città di Augusto"), dove le esposizioni temporanee seguono le indicazioni del sopra citato decreto e le indicazioni contenute nelle Linee Guida, contenute nel Decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 10 maggio 2001 "Atto di Indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei". In particolare viene seguito l'Ambito VII "Rapporti del Museo con il Pubblico e relativi Servizi", che si occupa dell'accesso al pubblico e delle condizioni
preliminari di accessibilità e fruibilità. Viene affrontato il tema dell'accessibilità dei musei partendo dalla raggiungibilità del sito, che deve essere garantita sia con mezzo pubblico che privato, prevedendo anche il parcheggio nelle immediate adiacenze (punto 4.1). Successivamente è affrontato il superamento delle barriere architettoniche all'entrata, all'uscita e nei percorsi, ribadendo l'obbligatorietà prevista dalle normative vigenti con inserita, rispetto agli edifici di interesse culturale, la compatibilità degli interventi progettati con le caratteristiche
Sopra, pedana in cui vengono fornite le informazioni sulla Città di Augusto. Sotto, vista dei Mercati di Traiano. Rome. Above, platform in which information is provided about the Città di Augusto. Below, view of the Mercati di Traiano.
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Qui sotto rampa ed ascensore di collegamento con la Via Biberatica e soluzione per accedere ad una bottega/magazzino. In basso, rampa di collegamento con la zona della Torre delle Milizie e rampa che consente di superare il dislivello con il punto panoramico d'affaccio sui Fori Imperiali.
Below, ramp and elevator connecting with Via Biberatica, and solution to access a shop or warehouse. Bottom, ramp connecting with the area of the Torre delle Milizie, and ramp that allows to overcome the gap with the viewpoint over the Fori Imperiali.
storico-artistiche degli edifici stessi. In particolare viene affermato che il museo "deve risultare accessibile e fruibile in ogni sua parte pubblica alla totalitĂ dei visitatori", specificando che anche i visitatori con svantaggi di vario genere devono essere messi in grado di fruire pienamente della visita e dei servizi, con attenzione alle disabilitĂ sensoriali nella
progettazione di spazi di riposo da posizionare durante il percorso espositivo, per evitare l'affaticamento mentale e fisico, attrezzati e messi a disposizione, a titolo gratuito, del pubblico (punto 3.5.3.); si considera l'importanza della corretta illuminazione al fine di evitare fenomeni di abbagliamento e alterazione cromatica (punto 3.5.5.). La
progettazione dell'allestimento, specificando anche il riferimento alla leggibilitĂ delle didascalie. Si fa, inoltre, riferimento all'assistenza da fornire a categorie di persone con esigenze diversificate fra cui vengono citate le persone svantaggiate, le famiglie con bambini e i visitatori della terza etĂ (punto 3.4); viene raccomandata la
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parte dedicata alle "Dotazioni fisse e servizi primari" affronta il tema dell'orientamento del visitatore, da attuare attraverso un'adeguata segnaletica, posizionata anche all'esterno, lungo i principali percorsi viari e alle fermate dei mezzi pubblici. La segnaletica interna, finalizzata all'orientamento della visita, deve indicare la mappa del sito e i servizi
Nelle foto, esempi di segnaletica direzionale orizzontale e verticale. In the photos, directional signage, vertical and horizontal.
Museology and Universal Design The Trajan markets in Rome are an interesting example where museology, construed as architectural structure, permanent and temporar y collections, and accessibility inter ventions achieve a high degree of integration, with effective solutions that are even stylistically appreciable. The issue of museum inaccessibility is addressed star ting from the possibility of getting to the museum by both public and private means of transpor t and finding parking facilities in the immediate vicinity. The problem of architectural barriers at the entrance, the exit and inside the museum is dealt with by complying with all the requirements set out in the applicable standards as well as by taking into due account the compatibility of accessibility inter ventions with the historical-ar tistic characteristics of a building of cultural interest.
(bagni, aree di sosta, bookshop, caffetteria). Al punto 1.3 si afferma un importante principio: "è appena il caso di raccomandare che, ove si profili un conflitto tra i valori estetici dell'allestimento e la chiarezza della comunicazione, si tenda a privilegiare quest'ultima". Al successivo punto 4. "Servizi accessori" si afferma che "il museo deve garantire al pubblico una fruizione agevole e una permanenza piacevole" ribadendo il concetto del raggiungimento della migliore qualità del servizio che "va perseguita con ogni mezzo". L'Atto di Indirizzo assume una grande importanza nel definire la complessità del rapporto di fruizione tra pubblico e museo/bene culturale. Specifica chiaramente le attività che devono essere assicurate e l'obbligo di garantirle a tutti i visitatori per ogni livello di fruizione che non è limitato quindi 67
alla sola accessibilità dell'edificio, ma include la piena accessibilità per tutti di ogni attività in esso svolta: “(..) Ogni museo è tenuto a garantire adeguati livelli di servizi al pubblico. In particolare dovranno essere assicurati: -l'accesso agli spazi espositivi; -la consultazione della documentazione esistente presso il museo; -la fruizione delle attività scientifiche e culturali del museo; -l'informazione per la miglior fruizione dei servizi stessi. Ogni museo è tenuto, anche nel rispetto della normativa vigente, a dedicare impegno e risorse affinché l'accesso al museo sia garantito a tutte le categorie di visitatori/utenti dei servizi, rimuovendo barriere architettoniche e ostacoli di ogni genere che possano impedirne o limitarne la fruizione a tutti i livelli." Tommaso Empler
presa diretta a cura di Angelo Seneci
Ad Arco i campioni mondiali dell'arrampicata L'impianto di Arco Ancora una volta, come da 28 anni a questa parte, la città di Arco - sulla sponda nord del Garda - ha ospitato il RockMaster, la competizione di arrampicata più antica e famosa al mondo. Un evento che vede i più forti climbers del mondo confrontarsi in tutte le discipline dello sport climbing: lead, speed, boulder e duello. Nella prova Lead i concorrenti devono cercare di salire il più in alto possibile su una parete di altissima difficoltà, nella prova Speed salire nel minor tempo una parete di 15 m in leggero strapiombo, nel Boulder scalare brevi pareti di difficoltà estrema, senza corda, ma protetti da grandi materassi, infine nel Duello gli atleti si sfidano su
due itinerari eguali e paralleli di altissima difficoltà, vince chi arriva più in alto nel minor tempo, L'impianto di Arco, realizzato nel 2000 dalla Sint Roc srl e dalla stessa rammodernato nel 2011 è l'unico impianto in Italia e tra i pochi in Europa a poter ospitare competizioni in tutte le discipline dell'arrampicata sportiva. La parete Speed è omologata dall'International Federation of Sport Climbing (IFSC) per il record mondiale: record frantumato proprio ad Arco dal campione Ceco Libor Hroza che con uno strabiliante 5"73 ha migliorato il precedente di ben 15 centesimi. In questa specialità dobbiamo sottolineare la grande prestazione del
Il sito del RockMaster ad Arco. In alto, finale di Lead / the site of RockMaster; above, lead final.
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giovane azzurro Alessandro Santoni che con 5"99 oltre a conquistare la medaglia di bronzo ha stabilito il nuovo primato italiano. Il RockMaster RockMaster è una gara unica al mondo riservata ai
The climbing world champions in Arco Again, as over 28 years, the city of Arco - on the northern shore of the Garda Lake - hosted RockMaster, the climbing competition oldest and most famous in the world. An event in which the strongest climbers in the world face each other in all the climbing disciplines: lead, speed, boulder and duello.
The venue, realized in 2000 by SintRoc srl and renewed by the same firm in 2011 is the only facility in Italy and one of the few in Europe to be able to host competitions in all disciplines of climbing. The wall Speed is approved by the International Federation of Sport Climbing (IFSC) for the world record.
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dodici migliori atleti del mondo per ogni disciplina, una precisa scelta del comitato organizzatore per garantire un evento di altissimo livello spettacolare. Fino al 2010 le convocazioni erano ad esclusiva discrezione dell'organizzazione. A partire dagli anni 2000 la rosa di arrampicatori di alto livello si è allargata in modo importante, così, per dare spazio alle promesse emergenti del climbing mondiale, si è optato per una formula più aperta. Prendono ora parte al RockMaster i primi sei atleti della classifica mondiale permanente a cui si affiancano i primi sei classificati dell'Open Internazionale che si svolge alla vigilia di RockMaster. Quest'anno sono stati quasi 200 atleti di ventuno nazioni a contendersi i sei posti. RockMaster è una gara a sé stante, non rientrando nel circuito di Coppa del Mondo ha la possibilità di testare format nuovi e spettacolari, come il duello nella lead e il ko nel boulder. La prova di duello richiede due pareti eguali e parallele di altissima difficoltà, dove gli
atleti salgono a coppie in successivi scontri diretti, passa il turno chi arriva al top nel minor tempo. L'onda rovescia del RockMaster è ormai conosciuta dagli appassionati di tutto il mondo: qui gli atleti danno il meglio di sé con contorsioni a testa in giù e movimenti "no foot" in completa sospensione sulle dita. Di altissimo livello tecnico e spettacolarità, con tutto il pubblico a ritmare la salita degli atleti, la sfida tra l'austriaco Jakob Schubert ed il canadese Sean McColl risoltasi con la vittoria di quest'ultimo. In campo femminile la sfida è stata tutta russa tra Dinara Fakhritidinova e Eugenia Malamid, con la prima ad imporsi. Il Boulder prevede la salita di brevi pareti di altissima difficoltà, senza corda, protette da un grande materasso. Le difficoltà concentrate in pochi metri, l'assenza di imbragatura e corda, consentono di proporre movimenti estremamente spettacolari: si passa da improbabili equilibri su appigli millimetrici a balzi di metri di presa in presa.
RockMaster è la sola prova al mondo dove gli atleti si confrontano con la formula del KO. I concorrenti affrontano una serie successiva di quattro boulder (si definisce in questo modo l'itinerario di gara, costituito da una parete di 4,50 metri di altezza). Ad ogni boulder vengono eliminati i concorrenti con il risultato peggiore, gli atleti hanno tre tentativi per salire la parete. Sull'ultimo boulder rimangono ad affrontarsi i tre migliori. L'obiettivo del comitato organizzatore di RockMaster è da sempre duplice: offrire un evento al contempo di grande valore tecnico e spettacolare, capibile e godibile anche per un pubblico non specializzato. Un risultato raggiunto, a vedere le migliaia di spettatori che anno dopo anno affollano il prato ai piedi della parete e l'attenzione che RAI Sport riserva alla competizione con la diretta delle finali la domenica pomeriggio. Oltre il RockMaster Arco ed il Climbing Stadium si apprestano ad ospitare nel 2015 il Campionato del
Al centro, panoramica del RockMaster (foto Davide Turrini). Nella foto piccola in basso, finale del boulder maschile. Qui sotto, Sachi Amma; a sinistra, Alex Puccio (foto Giulio Malfer).
Middle, panorama of RockMaster (ph. Davide Turrini). In the small photo bottom left, boulder final men. Below here, Sachi Amma; left, Alex Puccio (ph. Giulio Malfer).
Mondo Giovanile di Arrampicata. La prossima edizione di quello che è il massimo appuntamento dell'arrampicata giovanile avrà un valore particolare: per la prima volta sarà attribuito il titolo di campione del mondo giovanile boulder, a fianco delle tradizionali discipline lead e speed. Per questo la Federazione Internazionale dello Sport Climbing ha scelto Arco, una della poche location in grado di ospitare le tre discipline in contemporanea. Ci si attende una esplosione verso l'alto dei numeri passando dai 500 atleti attuali a quasi un migliaio. Una sfida che Arco ha già dimostrato di sapere affrontare organizzando nel 2011 il Campionato del Mondo di Arrampicata e il 1°
Mondiale Paraclimbing, una edizione che è passata alla storia per il record di atleti e nazioni presenti, oltre 35.000 spettatori e le 11 ore di diretta RAI. Quest'anno per testare la struttura il week end successivo al RockMaster si è tenuto il Campionato Europeo Giovanile Boulder, con 250 atleti in rappresentanza di venticinque nazioni. Un test passato a pieni voti ed un arrivederci alla prima settimana di settembre 2015 con l'IFSC World Youth Championships. Sint Roc srl, ditta leader in Europa nella costruzione di impianti per arrampicata, sarà ancora una volta partner dell'evento. Oltre ad avere realizzato le pareti di arrampicata del Climbing Stadium di Arco, fornisce le prese ed i volumi con cui vengono approntati gli itinerari di gara.
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tecnica
L'uso sostenibile dei fitosanitari Il tema della tutela dell'ambiente è un argomento sempre più sentito anche a livello europeo, tanto che nell'ambito comunitario si è lavorato per far si che i singoli stati membri legiferassero per produrre una normativa finalizzata al miglior utilizzo dei pesticidi. La direttiva 128/2009/CE sull'utilizzo sostenibile dei pesticidi è stata recepita dall'ordinamento giuridico italiano con il decreto legislativo 120 del 14 agosto 2012 e ne realizza l'attuazione. L'art. 18 include sia la difesa integrata che l'agricoltura biologica, l'art. 19 segnala invece alcuni elementi fondamentali quali tecniche di prevenzione, monitoraggio delle infestazioni e delle infezioni, utilizzo dei mezzi biologici, ricorso a tecniche di coltivazione appropriate, uso di prodotti fitosanitari a minor rischio. Dal 1° gennaio è in vigore il Piano di Azione Nazionale (PAN) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, con l'obbligo per gli operatori di
adottare, almeno, tecniche colturali integrate e approcci alternativi alla difesa chimica. Nel PAN vengono definite le condizioni necessarie perché gli utilizzatori professionali dispongano delle informazioni e degli strumenti in linea con gli obiettivi prioritari del Piano. In particolare si sofferma sulla protezione degli utilizzatori dei prodotti fitosanitari e della popolazione interessata, sulla tutela dei consumatori, sulla salvaguardia dell'ambiente acquatico e delle acque potabili e sulla conservazione della biodiversità e degli ecosistemi. L'intera norma comunitaria, prevedendo un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, finalizzato alla riduzione dei rischi e degli impatti sulla salute umana e sull'ambiente, coinvolge necessariamente anche aspetti di natura economica, in quanto incide nei processi produttivi degli operatori nei confronti dei quali hanno valenza le misure programmate.
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Il Piano prevede una serie d'interventi da attuare su più fronti, quali formazione e prescrizioni per gli utilizzatori, i distributori e i consulenti agronomi, informazione e sensibilizzazione, controlli delle attrezzature per l'applicazione dei prodotti fitosanitari, misure specifiche per la tutela dell'ambiente acquatico e dell'acqua potabile e per la riduzione dell'uso di prodotti fitosanitari in aree specifiche, manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze, difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari (strategie fitosanitarie sostenibili). Un aspetto importante del Piano riguarda la formazione, infatti dal 26 novembre 2013 è istituito un sistema di formazione obbligatoria e certificata per utilizzatori professionali, distributori e consulenti. Il sistema riguarda sia la formazione di base che l'aggiornamento periodico. Per quanto attiene, in
particolare alla consulenza agronomica, il possesso del relativo certificato di abilitazione costituisce la condizione necessaria per lo svolgimento dell'attività. Le linee guida e le conseguenti misure dovranno tener conto dell'eventuale limitazione dei prodotti fitosanitari pericolosi per l'ambiente acquatico e, se possibile, della loro sostituzione con prodotti fitosanitari meno pericolosi o con misure di prevenzione basate su metodi agro-ecologici. Proprio nell'ottica del contenimento dell'uso dei fitofarmaci di sintesi, nel settore dei tappeti erbosi per ambiti ricreativo-sportivi, assumono particolare importanza i prodotti fitosanitari e altri mezzi di controllo delle avversità a basso impatto ambientale. Per controllo biologico s'intende l'utilizzo di tutti quei mezzi efficaci per il controllo delle avversità delle piante, caratterizzati dall'avere un impatto ambientale basso. Il vantaggio di questi prodotti, spesso sta nel fatto che
Nelle foto dell’articolo, momenti di diserbo e sintomi di patogeno su tappeto erboso. Nel disegno, rappresentazione dello schema di funzionamento del batterio Bacillus turingensis.
In the photos, moments of weeding and signs of the pathogen on turf. In the drawing, scheme of use of the bacterium Bacillus turingensis.
A more sustainable use of plant protection products Awareness of environmental issues is growing all over Europe, so much so that action has been taken at Community level to ensure that EU member states pass laws providing for a more sustainable use of plant protection products. The EU directive aims to reduce the risks entailed by the use of pesticides and their impact on human health. Needless to say, it also has financial repercussion on the production processes of the operators concerned. The Plan provides for a number of measures to be implemented on multiple fronts, such as training/instructions for users, distributors and consultants/agronomists, the dissemination of information, awareness building activities, checks on the equipment and tools employed to apply the pesticides, specific measures for the protection of aquatic habitats and drinkable water, as well as provisions geared to control the use of pesticides in specific areas, regulations on the handling of storage of such products as well as their packaging materials and residues. The Plan also provides for use of plant protection products with a reduced pesticide content (sustainable plant protection strategies).
sono meno persistenti nell'ambiente e, se correttamente diluiti ed utilizzati, non sono tossici per l'uomo, per i piccoli animali e per gli insetti utili. Spesso si tratta di semplici estratti vegetali o oli, la cui preparazione comporta processi industriali meno inquinanti rispetto a quelli che vengono praticati per preparare i prodotti di sintesi. Si sta diffondendo l'impiego di diversi prodotti per il contenimento delle malattie e dei parassiti del tappeto erboso, di origine naturale, nonché fitoregolatori e stimolanti naturali della nutrizione, soprattutto concimi organici, fertilizzanti fogliari e per la fertirrigazione. Inoltre molti prodotti ad azione fungicida o insetticida di origine biologica hanno il vantaggio di avere anche un effetto stimolante, in questo modo, oltre ad allontanare i sintomi, tendono a prevenirne nel tempo la ricomparsa, perché l'erba migliora il suo normale stato fisiologico. In agricoltura biologica da alcuni anni vengono anche utilizzati batteri che vengono liberati nelle coltivazioni, per farli agire come antagonisti nei confronti degli insetti dannosi; il più famoso è il Bacillus turingensis, utilizzato contro larve di insetti dannosi al tappeto erboso, visto che la sua azione è molto efficace su gran parte delle larve di insetti, ma completamente innocua contro animali ed esseri umani. Un altro metodo utilizzato in agricoltura biologica, 73
comporta la liberazione di insetti antagonisti degli insetti dannosi. Da alcuni anni si sta sperimentando l'utilizzo di prodotti alternativi a quelli di sintesi. I risultati positivi ottenuti nell'ambito del greenkeeping hanno permesso di utilizzare una miscela di prodotti pesticidi in basso dosaggio e prodotti biologici in grado di stimolare l'aspetto fisiologico della pianta, creando una sinergia capace di prevenire la problematica degli attacchi fungini. Gli studi fatti fino ad ora ci consentono di affermare che l'utilizzo di prodotti biologici stimolatori della crescita del manto erboso permettono di migliorare lo stato fisiologico dell'erba, producendo prati più sani e in grado di resistere con più facilità agli attacchi dei patogeni o degli insetti, dando la possibilità agli operatori di diminuire la quantità di principi attivi utilizzabili. Questo modo di operare trova maggior interesse in quei campi o substrati costruiti con materiali inerti, tipo la sabbia silicea, che, per loro natura, sono evidentemente privi di ogni componente batterica, enzimatica ed organica, cioè di attività biologica. La riduzione dell'inquinamento sarà possibile solo attraverso iniziative che supportino la transizione a tecniche agronomiche rispettose dell'ambiente e della biodiversità, attente alla tutela di operatori ed utilizzatori. Erminio Sinigaglia
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Produzione
production
Shock pad e intasi prestazionali per tappeti sportivi in erba artificiale L'avvento dell'erba sintetica nello sport è stato certamente motivo di studio e ricerca di nuovi prodotti, tecnologicamente avanzati, non solo per i produttori dei manti erbosi artificiali. Infatti la riuscita di un buon campo da gioco in erba sintetica non dipende solo dalla qualità dell'erba utilizzata, ma anche dalla corretta esecuzione dei lavori e dalla scelta di tutte le altre componenti necessarie. Quindi, un buon sottofondo su cui posare, un corretto drenaggio, un idoneo intaso prestazionale. Pentaplast (www.inver plast.it) si occupa della produzione di due degli elementi fondamentali per la realizzazione di un campo da gioco in sintetico: l'intaso prestazionale e lo shock pad ovvero, il sottotappeto elastico utile nella realizzazione dei sottofondi. Fun Rubber è la denominazione del granulo in SBR colorato, ecologico, omologato Lnd, per l'intaso di pavimentazioni sportive in erba artificiale. Pentadrain Dro è inve-
ce il sottotappeto elastico in gomma, ideale per la realizzazione di superfici sportive in erba artificiale a drenaggio orizzontale, che consente un elevato assorbimento dello shock e ottime prestazioni drenanti garantite nel tempo. Ciò è possibile grazie al sistema di fabbricazione. Il prodotto è infatti realizzato con granuli di gomma SBR opportunamente legati con polimeri tecnici ad elevatissima elasticità, ed è dotato di un'originale profilo. Il sottotappeto è classificabile come termoplastico, quindi riciclabile, ed è omologato Lnd. Viene prodotto in rotoli ed è fornito di un particolare sistema ad incastro che consente di unire i rotoli uno all'altro definendo l'impermeabilità della superficie installata. Inoltre, viene accoppiato in superficie un geotessuto con caratteristiche filtranti. La posa va eseguita su una superficie pulita da sassi o impurità; il rotolo viene steso con la rigatura drenante rivolta verso l'alto e avendo cura di
accostare i rotoli facendo coincidere la particolare sagoma che garantisce l'aggancio meccanico e l'impermeabilità.
Shock pads and performance infill for artificial grass sports surfaces The development of artificial grass for sports surfaces has prompted studies and on-going research for the development of new, technologically advanced products, not only for use by turf manufacturers. The success of an artificial grass playing field, in fact, does not depend solely on the quality of the grass blades used, as it also hinges on appropriate work procedures and the proper selection of all the other factors involved, such as a smooth substructure, proper drainage, high-quality performance infill. 76
Pentaplast (www.inver plast.it) produces two of these key elements: the performance infill and the shock pad, i.e., the elastic base that helps create a good sub-layer. Fun Rubber is the name of the coloured, environmentally friendly, LND approved granule for use as infill in artificial grass sports surfaces. Pentadrain Dro is the rubber pad ideally suited for the creation of artificial grass playing fields with horizontal drainage. Its construc-
tion features ensure its excellent shock absorbing function and draining performance that will remain unaltered over time. The product, in fact, is made of SBR granules bonded with high-elasticity technical polymers, and is characterised by an original profile. The sub-layer may be classified as thermoplastic and hence as recyclable, and is LND approved. It is produced in rolls and features a special interlocking system whereby the rolls may be assembled so as to obtain a water-tight flooring. It is coupled to a top layer consisting of a geotextile fabric with filtration characteristics. The installation process must be performed on a surface free from gravel, stones and impurities. The rolls are laid with the draining ribs facing upwards, and care is taken to ensure that they are properly aligned so that their interlocking sides will ensure strong mechanical ties and water tightness.
production
Produzione
Sistema AT, le coperture senza giunti Specializzata nella realizzazione e manutenzione di coperture metalliche di varie tipologie e di impianti sportivi, oltre che nella realizzazione di impianti fotovoltaici, AT srl vanta una ultradecennale esperienza maturata sul campo che consente di realizzare soluzioni particolari in cui, la copertura ed il rivestimento si fondono in un unico sistema, utilizzando la stessa tipologia di lastra, sia sul tetto che sulle facciate. L'innata capacità di progettare strutture dalle caratteristiche uniche è un punto di forza dell'impresa, che è anche costantemente impegnata nello studio approfondito delle tecnologie disponibili e in continua evoluzione con le innovazioni del mercato. Tutto ciò consente di dare al cliente un'assistenza dedicata nella scelta definitiva della soluzione che, in base alle esigenze espresse, sia in grado di garantire comfort termo-acustico, coibentazione, ventilazione ed estetica. Nella realizzazione e manutenzione dei palazzetti polifunzionali, spesso ci si trova di fronte al grave problema delle infiltrazioni provenienti dalla copertura, di norma costituita da un pannello sandwich, il cui punto debole è proprio la lamiera grecata che copre in modo continuo l'arco di copertura. Le grandi escursioni termiche tra estate e inverno e, per alcune zone geo-
grafiche, il perdurare della neve per molti mesi all'anno sulla copertura, in breve tempo danneggiano in modo irreparabile la copertura stessa, compromettendone la tenuta all'acqua. La soluzione proposta dalla AT (www.at- srl.com) è solitamente costituita da lastre di copertura su misura, in unico pezzo dal colmo alla gronda, che normalmente vengono trafilate direttamente in cantiere, eliminando la necessità, in caso di falde lunghe, di interruzioni o giunti trasversali rispetto alla lunghezza della lastra. La connessione tra due lastre adiacenti è conformata in modo da includere un canale di drenaggio che elimina qualsiasi rischio di infiltrazioni nell'edificio sottostante. Con esclusivi sistemi di fissaggio a scatto, senza perforazioni, l'installazione avviene con una semplice pressione, eliminando del tutto la necessità di macchine o utensili per il montaggio.
Jointless roofs by AT With more than 10 years' experience acquired in the field, AT srl, a company specialising in the production and maintenance of metal roofs, sporting facilities and photovoltaic systems, is able to devise special solutions where the roof and the facades are merged into a single system, using the same covering materials.
Il/the PalaEvangelisti, Peurgia
The ingrained capacity to design structures possessing unprecedented characteristics is one of the distinctive traits of AT, which is also constantly engaged in exploiting the latest technologies and keeping pace with market innovations. All this enables the company to assist its customers and provide support in selecting a definitive solution, which can fully meet specific requirements and guar77
antee thermal and acoustic comfort, insulation, ventilation and aesthetic quality. A problem frequently encountered in the construction and maintenance of multifunctional sporting facilities is infiltration into the building from the roofing, which normally consists of a sandwich panel whose weak point lies precisely in the corrugated sheet metal that covers the entire span of the roof.
Large temperature variations between summer and winter and, in some geographic zones, the persistence of snow for several months during the course of the year will cause irreparable damage to the roofing, undermining its water tightness. The solution proposed by AT (www.at-srl.com) generally consists of metal plates made to measure, extending from the ridge to the eaves in a single piece, which are normally drawn on-site, doing away with the need for breaks or transverse joints in roofs with long sloping sides. Connections between two adjacent plates are designed to include drainage channels that rule out any risk of infiltration into the building below. By means of an exclusive snap-in fastening system that requires no holes, the roof is installed with ease by pressure, without making use of any assembly tools or machinery.
Produzione
production
Arene modulari per calcetto, ma non solo Arene per il calcetto ma utilizzabili anche come aree multisport, fisse o mobili, a costo decisamente competitivo per un impianto sportivo che può essere installato nei luoghi più diversi. Sembrerebbe impossibile e invece è realtà. E'
un progetto ormai collaudato e realizzato dalla Gammasport (www.gammasport.co m), società specializzata nella progettazione, costruzione e produzione di attrezzature sportive per tutte le discipline.
L'arena è concepita col sistema della modularità; è costituita da struttura portante in acciaio zincato, che può arrivare fino ai 5 metri di altezza, da pannelli in lamiera coibentata con schiuma poliuretanica performante di colore
bianco/grigio, posizionati nella parte bassa, da una porta di accesso e dalla rete di protezione e chiusura sia sul perimetro che sul lato superiore. Il risultato è una sorta di "campo-gabbia" entro il quale è possibile praticare diversi ti-
pi di sport: calcetto innanzitutto ma anche, pallamano, volley, basket o tennis. Questo tipo di struttura consente un gioco veloce in quanto la palla non esce mai dall'area di gioco, dato che, sia che rimbalzi di sponda sia che
rimbalzi sulla rete torna sempre in campo. La pavimentazione può essere realizzata con erba sintetica, gomma, parquet etc. Le arene sono disponibili in qualsiasi misura richiesta dal cliente (m. 10x5, 8x16, 30x20 78
etc.); la loro natura modulare consente però di modificarle nel tempo semplicemente aggiungendo o rimuovendo i componenti del perimetro. Peculiarità di questa struttura, come dicevamo, è poterla installare praticamente ovunque: in parchi pubblici, creando così un'area sportivo/ricreativa, o in aree e strutture dismesse, recuperandole senza dover impegnare importanti risorse in opere di ripristino o ricostruzione, o ancora in piazze o aree ricreative per specifici eventi. Il montaggio normalmente avviene con fissaggio a terra, è però possibile nel caso di installazione per manifestazioni temporanee, zavorrare semplicemente la struttura. Molti di questi impianti sono già stati installati sia in Italia che all'estero, e il consenso dimostrato dai committenti e soprattutto dagli utilizzatori alla Gammasport, è motivo per la società di soddisfazione, ma anche un grande sprone a continuare nella sua attività di ricerca per la realizzazione di prodotti sempre più al top.
Modular arenas, for five-a-side soccer and other sports An arena for five-a-side soccer matches which may also be used as a fixed or moveable multisport facility, is available at very competitive prices, and may be installed in the most diverse locations. It seems impossible and yet it is true: it is a well-tested structure created by Gammasport (www.gammas port.com), a company specialising in the design, construction and production of sports equipment for all disciplines. Conceived according to the modularity principle, the arena consists of a load-bearing structure in galvanised steel, up to 5 m high, metal panels, insulated by means of white/grey highgrade polyurethane foam, forming the lower part of the structure, an access door, a protective fence running around the entire perimeter and enclosing the upper part of the arena. The result is a sort of "cage-like field" where different sports can be practiced: first of all five-a-side soccer,
and also handball, volleyball, basketball and tennis. This type of structure is suitable for fast-paced matches, since the ball never leaves the playing area: whether it bounces against the side panels or against the fence, it always returns to the field. The floor may be covered with synthetic grass, rubber, parquetry, etc. The arena can be had in any size specified by the customer (e.g., 10x5, 8x16, 30x20 m), and thanks to its modular nature it can be modified at any time by simply adding or removing portions of the perimeter. As mentioned above, an interesting feature of these structures is that they can be installed virtually anywhere: in a public park, so as to create a sports /recreational area, in structures or areas in disuse, which may be reclaimed without having to make costly restoration/reconstruction works, in recreational venues or squares for specific events. Normally, the assembly process involves anchoring the structure to the ground, but for temporary uses the structure may be secured with ballast blocks. Many such arenas have already been installed both in Italy and abroad, and the favour they have met with among the buyers and especially among the users is for Gammasport a motive of satisfaction that encourages the company to carry on its research work for the development of new highly performing products.
production
Produzione
Castello e multipista Acquapark nella nuova "Isla Dorada" di Carrisiland
Carrisiland è ormai una affermata realtà di parco divertimenti pluritematico situata a Cellino San Marco in provincia di Brindisi. Il successo decretato ogni anno dall'arrivo di migliaia di visitatori che affollano le varie aree tematiche della struttura , non ha però fermato la creatività della proprietà che ha voluto ampliare il par-
co per quanto concerne la zona dedicata all'acqua. L'area dell'acquaparco era già molto ricca e dotata di piscine caraibiche, acquascivoli per adulti e bambini, cascate, rocce idromassaggi, etc. Quest'anno però è stata ampliata di altri 50.000 mq dove sono nate mega piscine, il galeone dei pirati, area re-
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lax, aquascivoli, idromassaggi, aree ristori e altre novità. Per la realizzazione di alcune di queste nuove attrazioni è stata ancora una volta chiamata la società Acquapark (www.acquaparksrl.com ), leader ormai da anni nella progettazione e costruzione di parchi acquatici anche chiavi in mano, che già negli
anni scorsi aveva progettato e fornito a Carrisiland scivoli toboga, multipista, acquascivolo a tubo e sliding hill scivolo morbido. In quest'ultimo ampliamento, la cui area viene denominata "Isla Dorada", la società bresciana si è occupata di due attrazioni di particolare importanza e complessità: il castello delle palme con nebbia di raffrescamento, inserito nell'area del parco dedicata ai bambini e di un multipista a 10 corsie per gli adulti. Le realizzazioni Acquapark si distinguono per l'ottima cura dei particolari e per l'alta qualità dei prodotti, infatti vengono costruite utilizzando i migliori materiali reperibili sul mercato ed in conformità con le norme europee del settore. Tutto ciò premia certamente la società che continua ad essere un punto di riferimento fondamentale per i proprietari ed i gestori di aree acquatiche di divertimento.
Produzione
production
even further with new recreational bathing and swimming environments. The water park already contained a rich assortment of Caribbean pools, water slides for kids and grownups, water falls, hydromassage rocks, etc. Now it has been expanded by an additional 50,000 m2, to accommodate giant swimming pools, a pirate ship, a relaxation area, hydromassage pools, eating places and other new features. The construction of some of these new attractions was entrusted to the Acquapark company (www.acquaparksrl.com ), a recognised leader in the design and construction of water park equipment (also supplied on a turnkey basis), which in the past designed and supplied multi-lane slides, tube slides and soft sliding hills to Carrisiland. To this newly added section, which is called Isla Dorada, the Brescia-based company supplied two attractions of great importance and complexity:thePalmsCastlewith cooling mist, erected in an area dedicated to children, and a 10-lane slide for adults. Acquapark attractions stand out for attention to detail and product quality. They are produced, in fact, by making use of the very best materials available on the market and in accordance with the applicable European standards. All this definitely rewards the company, which continues to be the undisputed benchmark for water park owners and managers.
Castle and multislide water park in new "Isla Dorada" in Carrisiland Carrisiland, a multi-theme amusement park situated in Cellino San Marco in the province of Brindisi, has grown into a well-established reality. But although the facility is highly successful, as confirmed every year by thousands of visitors crowding the various thematic areas of the park, the owners took action to expand it 80
production
Giuseppe e Nunzio Anastasi, due giovani fratelli siciliani, entrambi artigiani, nel 1978 hanno deciso di unire le forze e provare ad inseguire un sogno. Creare una loro impresa. Fondarono così la F.lli Anastasi snc che inizialmente svolse in modo prevalente lavori di pavimentazione stradale. Nel corso degli anni l'azienda si sviluppò sia in dimensione che nelle diverse tipologie costruttive. Oggi, dopo
Produzione
valenti, baseball. Oltre sessanta piste di atletica leggera e ancora pavimentazioni per palestre, coperture, campi da calcio in erba naturale e sintetica.
creditati presso la Fidal e la Lnd-Figc. L'alto numero di realizzazioni è il biglietto da vi-
sita migliore: oltre trecento fra impianti per tennis, pallavolo, pallacanestro, calcetto, poli-
Professionalism and passion in the service of sport In 1978, Giuseppe and Nunzio Anastasi, two young Sicilian brothers, both of them craftsmen, decided to join forces and try to made their-
come F.lli Anastasi srl (www.fratellianastasi.it), asolidrealityworkingwith professionalism and passion in Italy and abroad, in three areas of the building industry: sports facilities and equipment, road construction and paving, waterproofing systems. In particular, the Sicilian company has attained an extremely high level of specialisation in the field of sports facilities, which it designs and
Professionalità e passione al servizio dello sport
36 anni, è diventata la F.lli Anastasi srl (www.fra tellianastasi.it), una solida realtà nazionale che opera con professionalità e passione, in Italia ed all'estero, in tre settori dell'edilizia: l'impiantistica sportiva, le costruzioni e pavimentazioni stradali, le impermabilizzazioni. In particolare nel settore dell'impiantistica sportiva la società siciliana ha raggiunto un altissimo livello di specializzazione; realizza dal progetto alla costruzione dell'impianto esclusivamente con propri tecnici qualificati e proprie attrezzature. E' tra i costruttori ac-
dream come true: to operate a company of their own. Thus, they founded F.lli Anastasi snc, which initially specialised in road paving works. Over the years, the company grew both in size and in terms of product line-up. Today, 36 years on, it has be81
builds by making exclusive use of its own highly skilled technicians and its own equipment. It is a certified manufacturer accredited by FIDAL and FIGC-LND. The great number of facilities created and installed is their best business card, having built more than three hundred facilities - for a variety of sport disciplines, including tennis, volleyball, basketball, five-aside soccer, baseball, as well as multifunctional sports fields - and over sixty athletics stadiums. It also supplies gym floors, roofs, natural and artificial turf soccer fields.
Produzione
production
Tribune modulari e coperture automontanti Ilma: un marchio italiano diffuso nel mondo Ilma è un'azienda affermata e specializzata nella progettazione, costruzione e vendita di: tribune prefabbricate in acciaio, coperture mobili e tendostrutture componibili e modulari in acciaio zincato o alluminio. In oltre quarant'anni di attività la società è divenuta leader di settore ed il brand si è diffuso cappillarmente in tutta Italia ed all'estero. Ilma è cresciuta vendendo direttamente all'utilizzatore finale: associazioni sportive, amministrazioni comunali, parrocchie e organizzatori di feste e fiere. Il rapporto diretto con la clientela, di conseguenza le consente di praticare costi non gravati da provvigioni ad intermediari quindi, come dire: "dalla fabbrica all'utilizzatore finale". Le tribune costituiscono un prodotto costantemente revisionato e riprogettato per soddisfare le esigenze della clientela, nel rispetto della legislazione in materia sempre più complessa e rivolta a specialisti. Compito della Ilma (www.ilma-stand.com) è fornire un prodotto all'avanguardia che sia di semplice installazione ed utilizzo, offrendo anche la necessaria consulenza tecnica per le incombenze tecnico/ burocratiche e di sicurezza sempre più pressanti. Le tribune prodotte sono strutture prefabbri-
cate e modulari, costituite da elementi che collegati tra loro mediante congiunzioni ad incastro danno luogo a qualsiasi tipo di configurazione. Infatti a seconda delle esigenze, assemblando i singoli moduli è possibile ottenere il numero di file desiderate, con o senza corridoio anteriore. Sono progettate e realizzate sia per ambienti indoor quali palasport, palazzetti, piscine che outdoor come stadi, campi da calcio, tennis ed altre discipline. Inoltre, grazie alla prefabbricazione e modularità, è possibile oltre che l'installazione temporanea, l'installazione permanente per manifestazioni ed eventi. Le coperture modulari automontanti Il successo dei capannoni e coperture Ilma è dovuto al "sistema automontante" che per82
production
mette di montare i capannoni completamente a terra, e sollevarli in quota in un secondo momento. Grazie a questo sistema innovativo tutti gli addetti ai lavori possono operare in corrispondenza del piano di posa senza l'utilizzo di carrelli scale, o cestelli, e pertanto in totale sicurezza ed economia. Oltre la produzione di strutture "automontanti" la società si è specializzata per soddisfare interamente la domanda di strutture leggere, come palchi e pavimenti modulari, tende gazebi, e box espositori. Da alcuni anni la produzione si è arricchita, con successo, di capannoni di grandi dimensioni per logistica e stoccaggio merci, particolarmente adatti ad attività industriali e artigianali con l'esigenza di coprire superfici a costi contenuti, mediante strutture metalliche temporanee facilmente rimovibili con impatto ambientale nullo.
sports clubs, municipalities, parishes, trade fair and festival organisers. By establishing direct relationships with its customers, the company need not take commission payments or agent fees into account in setting the prices of their products, which go straight from the production plant to the end user. The modular bleachers are constantly upgraded and redesigned as a function of evolving customer needs and increasingly stringent and
complex legislative provisions. Ilma (www.ilma -stand.com) aims to supply a cutting-edge product that is easy to install and easy to use, with all-round support in coping with increasingly demanding technical, red tape and safety requirements. The bleachers consist of modular, prefabricated structures made up of elements secured by means of interlocking connections, so that they can be assembled into the widest variety of configurations. Depen-
Produzione
ding on user needs, in fact, the modules can be assembled into the desired number of rows, with and without front aisles. The bleachers are designed and constructed both for indoor venues, such as sports arenas and swimming pools, and for outdoor facilities, such as stadiums, soccer fields, tennis courts and playing fields for many other disciplines. Furthermore, through prefabrication and modularity, they are suitable for both permanent and
temporary use for all types of event. Modular self-erecting structures The success of Ilma tents and tensile structures is largely due to their "self-erecting" system, whereby they can be fully assembled on the ground and raised to the desired height at a later stage. Thanks to this innovative system, all work can be done at ground level without making use of lifting equipment, whether hoists, cranes or work platforms, making for greatly
enhanced safety and economy. Besides the production of "self-erecting" structures, the company has specialised in meeting the demand for light-weight structures, such as modular floors and stages, gazeboes, exhibition stands. In recent years the product range has been enriched with the addition of large-sized structures for use a logistics facilities and warehouses, ideally suited to meet the needs of manufacturers and craftsman seeking plenty of space at a convenient price: the temporary metal structures developed by Ilma may be easily moved and have zero impact on environment.
Modular bleachers and self-erecting tents by Ilma: an Italian brand sold the world over Ilma is a well-established company specialising in the design, construction and sale of prefabricated steel bleachers, moveable roofing and modular tent structures made from galvanised steel or aluminium. In over 40 years of activity, the company has become a leader in this field, and the brand has gained widespread recognition in Italy and abroad. Ilma has gained ground by selling its products directly to the end users: 83
production
Produzione
Omsi, il brand di sedute italiane negli impianti sportivi del mondo Nasce nel 1961 come azienda specializzata nello stampaggio di sedute in plastica per collettività, scuola, impianti sportivi. Oggi è diventata un'azienda di riferimento, leader del settore, che esporta in tutto il mondo, con grande successo, le sedute made in Italy. Stiamo parlando della Omsi (www.omsi.it), società che progetta, produce e posa sedute in polipropilene e poliammide, per stadi, palazzetti e impianti sportivi. Le sedute sono realizzate mediante stampaggio ad iniezione. Una tecnologia all'avanguardia che spazia dalla meccanica impiegata nella costruzione degli stampi, alla scelta dei materiali plastici idonei alla produzione, con la possibilità di ingegnerizzare i prodotti, sono alla base della filosofia aziendale attuale e futura. Molti i biglietti da visita che Omsi può vantare in Italia e nel mondo; le sue sedute si trovano, fra gli altri, allo stadio Minerao in Brasile che è stato uno dei teatri dell'ultimo mondiale di calcio, al Grand Stade Agadir in Marocco che ha ospitato gare del Mondiale Fifa per Club, all'Artemio Franchi di Firenze, allo Stadio del Nuoto di Roma per i mondiali del 2009, all'Olimpico di Torino ristrutturato in occasione delle Olimpiadi Invernali, etc. etc. Oltre alla produzione e
Minerao Stadium, Belo Horizonte - Brazil
commercializzazione dei propri modelli di seduta, la società progetta e realizza sia gli stampi che la produzione dei pezzi, per clienti che vogliono operare sul mercato con un prodotto proprio ed in esclusiva.
Omsi, the Italian brand of seats for sports facilities the world over Born in1961 as a company specialising in the production of moulded plastic seats for communities, schools,
sports facilities, it has now grown into a benchmark company, a recognised industry leader exporting Italian-made seats throughout the world. We are talking of Omsi (www.omsi.it), a company that designs,
the selection of suitable plastic materials, to product engineering - has always been, and will always be, the foundation of company philosophy. Omsi seats have been installed successfully in countless sports facilities, in Italy and abroad. Among others, we should mention, the Minerao Stadium in Brazil, which was one of the venues of the 2014 World Cup, the Grand Stade Agadir in Morocco, which hosted the FIFA Club World Cup, the Artemio Franchi Stadium in Florence, the Stadio del Nuoto (Swimming Stadium) in Rome, which was the main venue of the world championships in 2009, the Olympic Stadium in Turin,
D. Manuzzi Stadium, Cesena - Italy
Grand Stade Agadir - Morocco
manufactures and installs polypropylene and polyamide seats for stadiums, sports arenas, sports facilities. The seats are made by injection moulding. Resorting to cutting-edge technologies for every step in the production chain - from mould construction to
Artemio Franchi Stadium, Florence - Italy
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which was restructured for the Winter Olympics, etc. etc. Besides making and marketing seats of its own design, the company designs and makes moulds and parts for customer companies wishing to be present on the market with exclusive products of their own.
production
Innovazione, creatività e servizi. Oltre trent'anni di esperienza nel settore arredo spogliatoio maturata con i marchi Sport System e Keno. Tutto questo è Sinko, azienda leader sul mercato italiano e molto apprezzata su quello internazionale. Dall'idea di base vale a dire l'utilizzo del laminato a spessore, unita alla linea pulita del design, alla conoscenza, competenza, esperienza e professionalità nasce il sistema "Sinko Professional". Sempre al fianco della committenza e dei progettisti, vengono realizzati spogliatoi per lo sport, l'industria, ospedali e comunità, con lo scopo di creare prodotti ad alto contenuto di funzionalità e benessere dell'utilizzatore ma con la massima qualità. Nascono quindi elementi d'arredo inalterabili nel tempo che sono il giusto completamento dell'immagine aziendale dei committenti. L'ampia gamma di prodotti della società veneta comprende: armadi spogliatoio, panche, box, cabine, porte, box wc e docce, oltre a tutti gli accessori per piscina quali corsie, blocchi di partenza, fondi mobili, pontili galleggianti, porte pallanuoto etc. L'armadio spogliatoio AS 508 è un mobile elegante. L'abbinamento laminato a spessore e alluminio, interpreta una linea d'arredo moderna e pulita. I profili di alluminio anodizzato hanno un leggero effetto bassorilievo per renderli più resistenti ed evitare vandalismi, senza però intralciare le operazioni di pulizia.
La panca AS 524 dalla linea pulita e semplice si caratterizza soprattutto per la solidità. Realizzata in profili di alluminio anodizzato opportunamente arrotondati e speciali giunti di nylon con anima in acciaio, ha doghe colorate chiuse sulle due facce. I componenti costruttivi non sono attaccabili dalla ruggine e sono di facile pulizia. Gli elementi d'arredo proposti da Sinko (www.sin ko.it), hanno raggiunto l'obiettivo di garantire qualità, igiene e design al giusto prezzo.
Produzione
Nello spogliatoio, qualità eleganza e design The product line-up offered by the company includes: closets and lockers, benches, booths, doors, toilet and shower stalls, as well as a full range of swimming pool accessories, such as lane dividers, starting blocks, movable platforms, floating docks, water polo goals, etc. The lockers in the AS 508 range are characterised by their elegant design. Ultra thick laminate is mated to aluminium to obtain modern, clean lines. The anodized aluminium profiles feature a low-relief effect that makes them sturdier and protects them from vandalism, without hindering the cleaning process. The AS 524 bench is characterised by clean, tidy lines and sturdiness is its most distinctive trait. Made from suitably rounded anodized aluminium profiles and special nylon joints with a steel core, it features coloured slats on both sides. Its parts will not rust and are easily to clean. The furnishing proposedbySinko(www. sinko.it) have attained their goal: to offer quality, hygiene and design at the right price.
In the changing room: quality, elegance and design Innovation, creativity and efficiency. Over thirty years' experience in changing room furniture, acquired with two brands: Sport System and Keno. All this adds up to Sinko, a company occupying a leading position in Italy and highly appreciated in the international market. From the basic idea, that is to say, making use of ultra-thick laminate combined with clean product design, longstanding experience, knowledge of the market, know-how and professionalism, comes the "Sinko Professional System." Working in close collaboration with clients and designers, Sinko creates locker room furniture and equipment for sporting facilities, manufacturing plants, hospitals and community centres, always with the aim to supply highly functional products that will ensure user comfort and embody the highest quality standards. 87
production
Produzione
Anche il Provinciale di Trapani sceglie le tribune Mario Orlando Cinquant'anni dalla sua fondazione dei quali oltre trenta dedicati allo studio, alla progettazione ed alla produzione di tribune modulari polifunzionali. E' un'eccellenza del nostro sud la società Mario Orlando che oggi è conosciuta, e non solo sul mercato italiano, per la qualità e l'affidabilità dei suoi prodotti. Dicevamo tribune, ma anche pedane, transenne, sedute, palchi, etc, tutti articoli realizzati completamente in Italia e più precisamente nello stabilimento di Catania, con materie prime di alta qualità e in tempi assolutamente celeri. Peculiarità delle tribune Orlando, coperte da brevetto e con portata certificata da verifica statica sono la capillare modularità a incastro, le dimensioni particolarmente contenute dei tre elementi base; ciò consente di realizzare tribune di qualsiasi dimensione in linea retta e con l'aggiunta di appositi moduli, in forma circolare. Il tutto eseguibile con un montaggio semplice e rapido senza l'utilizzo di personale specializzato, grazie al dettagliato manuale di montag-
gio che la società fornisce ed all'assistenza iniziale che dovesse essere necessaria. La struttura, in base alle esigenze di visibilità, è disponibile in due versioni con pendenza diversa: 20 o 40 cm fra un gradone e l'altro. Può inoltre essere dotata, a scelta, di comode sedute su scocche in polipropilene o di sedute su panca. La struttura della società è organizzata in modo che il contatto con il cliente sia diretto e che quindi i tempi di preventivo, progetto personalizzato, realizzazione e consegna vengano abbattuti; questo metodo di lavoro permette che le tribune siano spedite e consegnate al committente in 7-8 giorni dal momento dell'approvazione del lavoro. Il successo delle tribune Orlando (www.mari oorlando.it) è sancito anche da alcune realizzazioni di prestigio fra le quali: la tribuna per il campo 1 allo Juventus Center Vinovo, quella a Torre del Lago frazione di Viareggio dove si è svolta una tappa del campionato di beach volley, quella con copertura di Capoterra, quella a Chiavari della Virtus
Entella, quella allo stadio comunale Matusa di Frosinone, quelle al Provinciale di Trapani: una già presente e una appena realizzata in occasione dei lavori di ristrutturazione e ampliamento dello stadio. Si tratta della tribuna modello Beta - RC, con corridoio anteriore altezza da terra mt. 1. Ha una lunghezza di 54 metri, è composta da 15 gradoni di profondità mt. 10,35 più corridoio. Le sedute, realizzate con scocche senza schienale in pvc ignifugo cl. 1, sono 1.480.
The Provinciale Stadium in Trapani also opts for bleachers by Mario Orlando Founded half a century ago, the company has devoted over thirty years to the study, design and production of modular, multifunctional bleachers. Mario Orlando is a Southern Italian excellence, known on the Italian market and beyond for the quality and reliability of its products. Besides bleachers, the company also makes platforms, barriers, seats, stages, etc. All products are produced entirely in Italy at the plant in 89
Catania, with top quality raw materials and very short lead times. The special features of Orlando bleachers, protected by a patent , include modularity, extensive snap-inassembly,smallsized basic elements. These characteristics make it possible to assemble bleachers of any size in a straight configuration, and, by means of ad hoc modules, in circular form. The entire process can be completed quickly, through easy steps that do not require the use of specially trained personnel, thanks to the detailed assembly manual supplied by the company and their willingnesstoprovideanysupport as may be needed at the initial stage. As a function of visibility requirements, the structure can be had in two versions set at different gradients: with 20 or 40 cm between rows. If desired, the bleachers can be equipped with either comfortable seats with polypropylene shells or with bench seating.The company is organised to deal directly with customers, so as to cut down on the time it takes to draw up an estimate and a customised project
and to complete and deliver the structure. In this manner, bleachers can be shipped out and delivered to the buyer within 7-8 days of project approval. The success of the Orlando bleachers (www.marioorlando.it) finds confirmation in high-prestigious realisations, such as the bleachers created and installed in field 1 in the Juventus Center Vinovo, those in Torre del Lago, near Viareggio, which hosted a round in the beach volley championship, those with roofing in Capoterra, the bleachers erected in Chiavari for the Virtus Entella football club, those supplied to the Matusa municipal stadium in Frosinone, and the two structures supplied to the Provinciale Stadium in Trapani: one already installed and another just completed on the occasion of extensive restoration and expansion works: it is a Beta - RC model, with front aisle at 1 m above the ground. The structure has 15 rows of seat, adding up to a depth of 10.35 m+ front aisle, it is 54 m long, and it accommodates 1,480 seats without backs, with shells made of fire-resistant PVC.
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Produzione
Intaso al top e telo riscaldante per un campo da gioco sempre perfetto
Il granulo per l'intaso prestazionale dei manti sportivi in erba sintetica è di fondamentale importanza. Promix si è specializzata proprio in questo prodotto, con l'obiettivo di soddisfare le esigenze specifiche del settore. Ha un'alta capacità produttiva e per questa utilizza una tecnologia all'avanguardia. I suoi granuli di sbr nobilitato rispondono a tutte le disposizioni vigenti in materia sia per la qualità che per la sicurezza. La società è anche certificata UNI EN ISO 9001 e 14001. Due i tipi di granuli prodotti e dedicati al mondo dell'impiantistica sportiva: Progom/SV specifico per l'intaso dei campi in erba sintetica, omologato dalla Lnd, e Progom, utilizzabile invece nella realizzazione di pavimentazioni per l'atletica leggera, palestre polivalenti, parchi gioco, piste ciclabili etc.
Promix (www.pro mixsrl.com) ha però anche pensato a come proteggere un manto di gioco da neve, gelo e ghiaccio. Il risultato delle sue ricerche è il telo riscaldante per la copertura dei campi da calcio. Si tratta di un prodotto, coperto da brevetto, che in modo semplice, efficace e a costi ragionevoli, consente
appunto di proteggere il manto erboso dai rischi dell'inverno più rigido.
Top-quality infill and warmer tarp for a flawless playing field For playing fields covered with artificial grass a good performance infill is of essential importance. With the aim to meet specific require-
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ments in this field, Promix has specialised precisely in the design and manufacture of this product. The company has a high production capacity and makes use of a highly advanced technology. Its high-quality SBR granules conform to all the applicable regulations in terms of both safety and quality. The
company is certified pursuant to standards UNI EN ISO 9001 and 14001. Promix produces two types of granule specially designed for sports facilities: Progom/SV, which is specific for artificial grass fields and approved by LND, and Progom, intended for athletics fields, multipurpose gyms, playgrounds, cycle ways, etc. Promix (www.promixs rl.com) has also devised a viable solution to protect a playing field from the action of ice, frost and snow. The outcome of extensive research work is a warmer tarp specially created for soccer fields. This patented product makes it possible to protect the turf from the damage caused by harsh winter conditions in a simple, highly effective manner and at a reasonable cost.
REALIZZAZIONI E MANUTENZIONI MANTI ERBOSI SPORTIVI
"SSC Napoli, U.S. Sassuolo Calcio, Empoli F.C. hanno già scelto il sistema Shuttle® by Galardini Sport ® per far esprimere al meglio le capacità ed il talento dei propri top-player" Shuttle® è una serie di operazioni che la ditta Galardini Sport® ha appreso in America e che propone esclusivamente alle società di serie A e B, al fine di realizzare un substrato e tappeto erboso di qualità.
Shuttle® garantisce una superficie fruibile per svariati anni con gli stessi standard qualitativi prefissati al momento della costruzione, uso di materiali certificati e idonei, capacità di drenaggio elevatissima, copertura vegetale impeccabile per tutto l'hanno e resistenza ad un elevatissimo carico sportivo, tutto salvaguardando la salute dei giocatori, poichè è un manto erboso naturale. Galardini Sport® esegue anche le rizollature dei rettangoli di gioco mediante macchinari appositi e brevettati in modo tale da completare l'operazione in maniera ottimale e nel minor tempo possibile.
Galardini Sport - via Toscana, loc. Chiazzano 51100 Pistoia (PT) tel. 0573 939489 fax 0573 536458 www.galardinisport.it info@galardinisport.it
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Per Galardini i tappeti erbosi non hanno segreti
Il manto erboso NATURALE ibrido rinforzato che funziona
Da oltre trent'anni opera nel settore del verde pubblico e privato, con elevata professionalità ed esperienza, ha sede a Pistoia ed è specializzata nella realizzazione e gestione del verde sportivo. E' Galardini Sport, società che nella costruzione di tappeti erbosi per campi di calcio, rugby e percorsi di golf è all'avanguardia sia per i prodotti che per le tecnologie utilizzate. Fra le tipologie costruttive applicate dall'azienda da sottolineare quelle identificate dai suoi brand "SporTurf System" e "Shuttle". Il primo è un sistema di lavoro che consiste nell'inerbimento, tramite la tecnica della stolonizzazione, di qualsiasi superficie sportiva e non, grazie a varietà da tappeto erboso (Bermude ibride certificate) capaci di adattarsi a qualsiasi condizione pedoclimatica, oltre ad avere capacità di utilizzo elevatissime. Ad oggi oltre cento campi sportivi di serie A, B e categorie minori sono stati realizzati con SportTurf System ed i risultati sono stati sem-
pre eccellenti. E poi c'è "Shuttle", un pacchetto di lavori appreso in America presso la University of Georgia e che la Galardini Sport (www.galardinisport.it) propone esclusivamente alle società di calcio, al fine di realizzare un substrato più tappeto erboso di alta qualità. Grazie a questa tecnica brevettata, la società toscana è in grado di costruire un campo sportivo perfettamente fruibile anche nel periodo invernale.
Grass surfaces have no secrets for Galardini For over thirty years active in the field of public and private green spaces, working to the highest professional standards, headquartered in Pistoia, Galardini Sport specialises in production and management of green sports fields. It makes and installs grass surfaces for soccer fields, rugby fields and golf courses, always pushing the boundaries in terms of product quality and technological developments.
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Among the construction techniques we mention "SporTurf System" and "Shuttle". The former is a working method that consists of spreading a lawn by means of stolons, and makes it possible to grow grass in any surface, whether or not intended for sports activities, by the selection of certified varieties (hybrid Bermuda grass) that will adapt to any pedoclimatic conditions and lend themselves to countless applications. So far, over a hundred sports fields, that host A and B league
and lesser category games, have been installed with SportTurf System and the results have always been excellent. "Shuttle" is a package of operations learned by Galardini Sport in the U.S., at the University of Georgia. The company (www.galardinisport.it) makes it available to soccer clubs wishing to create a high quality sub-layer and grass surface. Thanks to this patented technique, the company can create a sports field perfectly fit for use even during the winter.
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Produzione
Di padre in figlio, sempre costruendo per lo sport Siamo nei primi anni novanta e, dopo oltre trent'anni passati in Lombardia ad occuparsi di impiantistica sportiva, Mario Deplano decide di ritornare nella sua bellissima terra, la Sardegna, ed insieme al figlio Nevio continuare la sua attività di costruttore specializzato negli impianti sportivi. Nasce così la Cis di Deplano Mario, ditta artigiana con l'obiettivo iniziale di completare piccoli interventi come campi da tennis, polivalenti scolastici, calcetto. Ma con il passare del tempo e grazie anche alla tipica testardaggine isolana della famiglia Deplano, la Cis diventa una realtà in grado di costruire impianti sportivi anche di grandi dimensioni come le piste di atletica o i campi da calcio. Nel 2000 l'azienda compie il gran salto e diventa Cis Costruzioni Deplano srl (www.cisdeplano.com), continua ad investire in macchinari sempre più moderni ed in prodotti all'avanguardia, il che le consente di realizzare impianti di tutte le dimensioni, dai più piccoli fino ai più complessi, dagli spogliatoi alle tribune, dai sottofondi alle coperture speciali, fino all'impianto chiavi in mano. Tutto e sempre mettendo in primo piano il fattore qualità delle opere. L'azienda, certificata ISO, vanta fra le sue realizzazioni più prestigiose la pista di atletica della società Amsicora e quelle dei campi Coni di via Diaz e via dello Sport
(www.cisdeplano.com) and continued to invest in increasingly modern machinery and leadingedge products. This is the reason why nowadays it is able to construct facilities of any size, from very small to extremely complex, from changing rooms to grandstands, from sub-layers to special roofing systems. The facilities can be supplied on a turn-key basis. On any job, big or small, the quality of the finished
a Cagliari, oltre a campi da calcio, tennis, polivalenti etc.
From father to son, always building for sport In the early 1990s, after spending over thirty years in Lombardy constructing sports equipment, Mario Deplano decided to return to his
beautiful homeland, Sardinia, and together with his son Nevio carry on his activity as a specialist sports facility builder. Thus he founded Cis di Deplano Mario, an artisan firm that started out with small jobs, such as the construction of tennis courts, multisport fields for schools, five-aside soccer fields. But as 95
time went by, and mostly thanks to the typical Sardinian determination of the Deplano family, Cis grew into a full-fledged reality and began building major sports facilities, such as athletics tracks and full-size soccer fields. In 2000, the company changed its name to Cis Costruzioni Deplano srl
work is always paramount. The ISO certified companyhascompleted many prestigious facilities, including the athletics tracks for Società Sportiva Amsicora and the CONI fields in via Diaz and via dello Sport in Cagliari, besides a multiplicity of soccer fields, tennis courts, multisport gyms. etc.
Notizie FC Boavista e Stadio do Bessa: Italgreen sponsor e partner In concomitanza con il ritorno nella massima serie portoghese, il FC Boavista, con sede nello storico stadio "do Bessa", riconferma la fiducia in Italgreen ripor tando a nuovo il campo in erba sintetica e stringendo un impor tante accordo di sponsorizzazione. L'azienda di Villa d'Adda (Bergamo), leader nella produzione e nell'istallazione di manti erbosi sintetici per impianti spor tivi, da tempo ha ampliato i proprio orizzonti oltre il confine italiano instaurando collaborazioni, par tnership e forniture con le più impor tanti squadre e impianti spor tivi di tutto il mondo. L'ultima operazione por tata a termine riguarda appunto lo Stadio do Bessa, il secondo stadio di calcio della città di Por to, sede delle partite casalinghe del FC Boavista, recentemente riammesso nella Primeira Liga (la serie A por toghese), e pronto ad ospitare squadre di altissimo livello come Benfica e Por to. E' stato infatti concluso un importante accordo di partnership con la società calcistica, che si è concretizzato con un sostanziale intervento di manutenzione dell'impianto realizzato a suo tempo nel 2009 da Italgreen. È stato infatti portato a termine il lavoro di rinnovamento del manto in erba artificiale, che oggi, sfruttando le migliori tecnologie a disposizione, consente di rendere sempre più "naturale" il campo da gioco grazie all'utilizzo di Geofill®, il primo riempitivo naturale per tappeti in erba sintetica; il terreno ha così ottenuto oggi l'omologazione FIFA 2 Star. Con i suoi granuli organici, costituiti in prevalenza da fibre vegetali ed elementi minerali, Geofill® è la scelta ecologica alternativa ai tradizionali sistemi in gomma.
news Porto, lo Stadio do Bessa col nuovo manto Italgreen.
Si tratta di fibre vegetali resistenti all'invecchiamento e all'esposizione climatica, antigelivi naturali, che non permettono la germinazione di erbe infestanti; il materiale costituisce un substrato che non produce fango anche nelle peggiori condizioni meteorologiche. Il risultato è un campo perfettamente drenato, esente dal rischio di infortuni, che garantisce scorrimento di palla e palleggio fluido contro ogni possibile fattore d'usura. Lo stadio di Por to, come ricorda il Responsabile Marketing di Italgreen Daniele Gilardi, venne realizzato cinque anni fa dalla stessa azienda, e oggi, con l'intervento di riqualificazione, l'FC Boavista non fa che confermare la fiducia nei confronti del made in Italy e del lavoro e dei prodotti di Italgreen in par ticolare, rigorosamente testati dai principali laboratori a livello mon96
diale ed entrati anche uf ficialmente nel calcio professionistico italiano (a par tire dal primo stadio in erba sintetica di serie A, il "Piola" di Novara), con ottimi feedback da par te di giocatori, allenatori e fisioterapisti. Tutta nuova l'erba del Mapei Stadium Il campo di gioco dello Stadio del Tricolore di Reggio Emilia, oggi Mapei Stadium,
è stato sottoposto quest'estate a un radicale inter vento di riqualificazione strutturale, al fine di raggiungere gli standard qualitativi richiesti per le competizioni di serie A. Il campo è stato sbancato per una profondità di 40 cm, quindi il fondo dello scavo è stato livellato e sagomato con pendenza a due falde. In questa fase è stato applicato uno strato di Mapesoil 50, allo scopo di stabilizzare il terreno e renderlo impermeabile così che sarà questa la super ficie di scorrimento delle acque provenienti dal manto. Sulla super ficie trattata con Mapesoil 50 è stato steso uno strato di 8 cm di massetto drenante ad elevata permeabilità e ad alto scorrimento nel piano, realizzato con Mapesoil VD, Chronos VF202 e Ghiaietto Vaga 6-10 mm. Questa è la principale differenza tra la tecnologia Mapei Mapesoil ed i sistemi con cui tradizionalmente vengono realizzati i campi in erba naturale o mista. Il cosiddetto piatto drenante del campo viene generalmente realizzato mettendo in profondità spessori impor tanti (fino a 40-50 cm) di iner ti selezionati e drenanti in combinazione con un sistema di tubi distribuiti sul campo che convogliano l'acqua fuori dalla super ficie di gioco. Il massetto Mapesoil VD invece, grazie all'elevata permeabilità e trasmissività idrauli-
Reggio Emilia, il Mapei Stadium con il nuovo manto.
news Fase di applicazione del Mapesoil 50 al Mapei Stadium.
ca, richiede uno spessore di soli 8 cm, senza tubazioni sul campo ma con la sola presenza del collettore perimetrale. Mapesoil VD, inoltre, sul Mapei Stadium dà la possibilità di recuperare l'acqua utilizzata per l'irrigazione del campo che viene nuovamente convogliata
e raccolta all'interno del fossato perimetrale. Sul massetto drenante è posato lo strato separatore e filtrante di tessuto non tessuto, e quindi il sistema di tubazioni radianti dell'impianto di riscaldamento ad acqua. In super ficie, infine, lo stra-
to sabbioso per la posa della zolla erbosa, composto da 25 cm di sabbia a diversa granulometria. L'altra vera novità sul campo è infine proprio la scelta di un manto naturale ma "ibridato" con il sintetico. È stata infatti utilizzata una zolla precoltivata in vivaio e consegnata in big roll, fatta crescere direttamente su una matrice reticolare sintetica che costituirà il rinforzo del manto in vista dell'elevata usura del campo spor tivo. Il Mapei Stadium diventa così uno degli impianti più all'avanguardia nel panorama nazionale, contribuendo a rinforzare ancora di più il legame tra Mapei e la città di Reggio Emilia e al comprensorio. Un secolo di memorie Wembley Stadium e Getty Images hanno collaborato per creare un'esposizione
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Notizie unica nel suo genere, che mostra più di un secolo di eventi storici e memorie relativi allo stadio Wembley. Documentando la storia della struttura, l'esposizione (che è inserita gratuitamente nel "Wembley tour") offre più di 100 immagini che testimoniano eventi di livello mondiale come le Olimpiadi di Londra del 1948, la FIFA World cup del 1966, Live Aid del 1985 e addirittura la costruzione dello stadio londinese, datato 1923. Icone del mondo dello spor t e dell'intrattenimento sono inoltre ampiamente rappresentate: ad esempio, l'elettrizzante show di Freddie Mercur y, oppure la leggenda della boxe Muhammad Ali e infine il vincitore della England World Cup sir Geoff Hurst. Così ha commentato Melvin Benn, direttore del Wembley Stadium: "Negli anni lo stadio di Wembley ha ospitato alcuni dei più impor tanti
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Il Wembley Stadium e l’esposizione fotografica celebrativa dello stesso.
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eventi e dei personaggi più famosi in tutto il mondo, che hanno ispirato il pubblico e creato una memoria storica che durerà a lungo. La scelta delle immagini da includere nella galleria è stata incredibilmente dif ficoltosa proprio per questo motivo". Negli anni Wembley è stato sede di tantissimi eventi internazionali, affermando la sua posizione come stadio tra i più versatili e rappresentativi del mondo. Dal 1923, Wembley ha ospitato due edizioni dei Giochi Olimpici, la FIFA World Cup del 1966, le semi finali della World Cup di rugby, due finali di Champions League, cinque finali di European Cup, una serie di incontri di boxe NFL, par tite di baseball e concer ti di gruppi e musicisti del calibro di Eminem, Queen, Muse, Foo Fighters, Take That e The Killers. http://www.wembleysta-
dium.com/Tours In Macedonia arriva un "pezzo" dell'Allianz Arena Il campetto di calcio della scuola Nuri Mazar, della cittadina macedone Delogozdi, ha di recente ricevuto un omaggio eccellente da parte del Bayern Monaco: ora sugli spalti del campetto troneggiano i seggiolini originari dell'Allianz Arena. Durante l'estate infatti, approfittando della sosta nei campionati di calcio, il Bayern Monaco ha tolto i seggiolini della cur va sud, quella dei tifosi più "calorosi" della formazione bavarese, trasformando il settore in soli posti in piedi. Questi seggiolini sono poi stati donati al campetto di calcio macedone dove per l'occasione, con grandi festeggiamenti, spalti e terreno di gioco sono stati dipinti con i colori e lo scudetto del Bayern Monaco.
news include la ventilazione microclimatica e il riscaldamento per grandi volumi oltre a innovativi mix di cemento nella struttura per ridurre le emissioni nocive.
Delogozdi, i seggiolini dell’Allianz Arena per la cittadina macedone.
Tre progetti targati ARUP competono per il premio di architettura 2014 RIBA Stirling Prize Il London Acquatics Centre di Zaha Hadid, la Manchester School of Ar t e The
Shard di Renzo Piano (il grattacielo più alto d'Europa) sono i tre progetti dello studio di architettura Arup selezionati per lo Stirling Prize. Il premio Stirling è un concorso annuale di architettura organizzato dall'associazione RIBA (Royal Institute of British Architects) che assegna un premio di 20 mila sterline all'architetto dell'edificio che ha dato il più grande contributo all'architettura britannica nell'ultimo anno. Per il London Acquatics Centre, Arup ha contribuito con un team di specialisti, ingegneri strutturali e meccanici, specializzati in acustica e costruzione. Progettato, sin dall'inizio, per un utilizzo di lungo termine, ben oltre lo svolgimento dei Giochi Olimpici, a vantaggio di tutta la comunità territoriale, il London Acquatics Centre ha ricevuto un punteggio BREEAM eccellente, come edificio spor tivo "green" per il suo design sostenibile che
PyeongChang 2018, iniziati i lavori Durante la scorsa estate è stata posata la prima pietra degli impianti del ghiaccio per i giochi invernali di PyeongChang 2018. La cerimonia inaugurale si è tenuta sul sito dei nuovi impianti al Gangneung Spor ts Complex, con un pubblico di 1000 persone circa, compresi i rappresentanti della provincia di Gangwon e della commissione organizzatrice di PyeongChang 2018. La costruzione degli impianti per pattinaggio ar tistico e shor t-track, degli stadi per hockey su ghiaccio e dell'ovale per il pattinaggio di velocità dovrebbe terminare entro l'ottobre del 2016, per poter ospitare i test events nelle stagioni invernali 2016 e 2017.
Rendering di progetto per i Giochi Invernali di PyeongChang 2018.
The Shard di Renzo Piano e il London Acquatics Centre di Zaha Hadid, due tre progetti in lizza per il premio di architettura 2014 RIBA Stirling.
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Notizie Un piano di "rammendo" per le periferie Sono iniziati i lavori all'impianto sportivo di Librino (Catania), al centro di un piano di riqualificazione ideato dal team G124 (il nome deriva dal numero dell'ufficio dell'architetto Renzo Piano a Palazzo Giustiniani, il quale sta lavorando a un progetto di "architettura partecipata" a Librino). Gli interventi del comune di Catania sono consistiti in azioni di ampliamento dell'area destinata agli or ti didattici, di messa in sicurezza dell'area limitrofa al campo da rugby e di asfaltatura del collegamento con l'istituto scolastico Brancati, anche per ospitare manifestazioni spor tive. I lavori al campo di Librino sono parte di un piano di "rammendo" delle periferie che coinvolge tre grandi città italiane: Torino, Roma e Catania. Grazie al coordinamento tra lo staff di Piano e l'associazione sportiva di rugby Briganti, sono stati ripristinati i ser vizi essenziali (parcheggio e viale di collegamento). La gestione potrebbe essere affidata ai Briganti che da tempo utilizzano l'impianto. Le Filippine pronte a candidarsi per la 2019 FIBA World Cup Secondo quanto si apprende dalla stampa locale, le Filippine hanno manifestato l'intenzione di competere per
Notizie ospitare la 2019 FIBA World Cup. Le Filippine stanno partecipando alla FIBA World Cup 2014 che si tiene in Spagna, dopo ben 36 anni di assenza. Secondo il presidente di Samahang Basketball, aver ospitato i campionati FIBAAsia 2013 è un punto a favore per il successo della candidatura, mentre la costruzione di due stadi importanti darà al Paese le infrastrutture necessarie per ospitare un evento di tale livello. La Philippine Arena di Bulacan, la più grande arena sportiva indoor, insieme a un altro stadio in fase di costruzione a Cebu, alla storica Smart Araneta Coliseum e alla Mall of Asia Arena, potranno essere utilizzati per ospitare l'evento mondiale. Champions League 2016: finale a San Siro Il comitato esecutivo della UEFA ha deciso a Nyon che la finale della Champions
news Lo stadio San Siro, Milano.
League 2016 si giocherà al San Siro di Milano. Per la quarta volta nella storia della competizione calcistica l'atto conclusivo è stato assegnato a Milano; Basilea in Svizzera sarà invece sede della finale di Europa League e la Supercoppa avrà invece luogo a Trondheim, in Norvegia. Sono perciò stati premiati gli sforzi del Comune che insieme a Milan e Inter ha in programma un investimento di 20 milioni di euro per la riqualificazione dell'impianto: nel dettaglio si tratterà di completare la ri-
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qualificazione dei bagni, degli sky box, del settore stampa e la risagomatura del primo anello arancio. HOK torna nel mondo dello sport Con l'acquisizione dell'americana 360 Architecture, studio di architettura pluripremiato specializzato in sport e in educazione, HOK, il gigante mondiale dell'architettura, torna nel mondo dello spor t e dell'intrattenimento, oltre a guadagnare una posizione rilevante a Kansas City, negli Stati Uni-
ti. Come leader mondiale nel design e nella progettazione, HOK non poteva mancare nel settore dell'architettura spor tiva: per questo si è appoggiato alla valida professionalità di 360 Architecture, per progettare insieme le architetture spor tive del domani. Dopo la nascita di HOK nel 1983, lo studio diventa un pioniere nel definire gli impianti spor tivi e l'esperienza dei tifosi: nel 2008 destina un settore esclusivamente allo sport e questo è l'obiettivo che si propone nuovamente oggi
news l'azienda. Per 360 Architecture naturalmente si tratta di un grande benefit in termini di visibilità e di continua crescita. La prossima generazione di impianti sportivi e ricreativi beneficerà di una profonda conoscenza delle complessità del business spor tivo e dell'impor tanza del brand, del luogo e della storia. I progetti sportivi dovranno essere integrati con altre strutture come parchi, scuole, uffici, alberghi. Con l'unione di 360 Architecture e HOK si crea un'azienda unica, che può por tare in ogni progetto il valore aggiunto della specializzazione in molte differenti aree.
nenti è in grado di adattarsi a differenti utenti ed esigenze. Il sistema dunque non è statico, ma può essere sviluppato in maniera graduale a seconda delle esigenze. Sarà quindi implementabile ed espandibile, attraverso la definizione di un abaco di elementi di progettazione, realizzato in accordo con i cittadini, le associazioni e gli enti pubblici. Si tratta, dunque, di un sistema integrato
modulare ad alto contenuto tecnologico. Per abbattere consumi e costi di gestione, il progetto propone di adeguare l'illuminazione pubblica con lampioni intelligenti, dotati di lampade a tecnologia LED e gestione remota, capaci di fornire segnali digitali WIFI su tutto il lungomare e sulla costa. A questa soluzione illuminotecnica si affianca un sistema di video sorveglianza a circuito chiu-
Un waterfront per Gabicce Guarda al futuro e mira all'innesco di nuove possibilità di sviluppo economico e sociale il progetto di Luigi Orioli e Debora Venturi dello studio o2 a, "Il nuovo DNA di Gabicce", vincitore ex aequo del concorso internazionale per la riqualificazione del lungomare di Gabicce Mare. A pari merito il gruppo dell'architetto Sangrigoli di Parigi. La cittadina marchigiana aveva lanciato un concorso di idee per riqualificare e la valorizzare il water front, chiedendo ai progettisti di definire il "master-plan della città del mare". Il principio dell'azione progettuale messa in atto dagli architetti Luigi Orioli e Debora Venturi e dal loro team è il totale riammagliamento della linea di confine tra città e mare, con la realizzazione di una "stripe" paesaggistica, un elemento unificatore che funge da terreno fertile per l'insediamento di funzioni e attività. L'elemento centrale del progetto è il modulo di base, costituito da una struttura prefabbricata alla quale si andranno ad aggiungere pacchetti di chiusura opachi o trasparenti, par tizioni, finiture e sistemi tecnologici adeguati ad ogni specifica situazione. Il sistema complessivo di moduli e compo101
Notizie so (CCTV) che consente di avere un luogo sicuro a qualsiasi ora del giorno e della notte. Mentre nella zona della passeggiata, verso gli alberghi, si predispone una spina impiantistica interrata che possa contenere i cavi di luce, telefonia e dati, i condotti del gas e la rete degli scarichi oltre all'implementazione di un sistema pneumatico di raccolta rifiuti. Questo sistema, comple-
Notizie
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Il progetto per il waterfront di Gabicce.
tamente interrato, elimina sia la presenza dei cassonetti in un'area ad alta valenza turistica, sia la presenza dei camion sul lungomare per il traspor to dei rifiuti. Ente banditore: Comune di Gabicce Mare (PU); periodo concorso: 2013-2014; tipologia: concorso di idee; area: Lungomare di Gabicce Mare; dimensioni: 1,5 km di lungomare tra il porto di Cattolica (RN) e il Monte San Bartolo (PU); obiettivi: masterplan del lungomare con rigenerazione urbana della zona tra gli alberghi e la spiaggia; partecipanti: 57 gruppi provenienti da tutta Europa.
Mosca, la Otkrytie Arena, il nuovo stadio dello Spartak.
Nuovi stadi: avanti con il progetto per la Roma La nuova tappa del percorso per arrivare al nuovo stadio della Roma è stata, questo mese, la dichiarazione di pubblica utilità da par te della giunta capitolina. Stringenti le condizioni poste, la cui inosser vanza farebbe decadere lo status del progetto. Prolungamento dl Metro B e messa in sicurezza della Via del Mare dovranno essere realizzate entro la prima partita che si giocherà nel nuovo stadio. Una norma sulla proprietà dovrà anche stabilire che la proprietaria dello stadio sia direttamente la stessa Società spor ti-
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va, e non un soggetto intermedio. Inoltre, la Società dovrebbe impegnarsi a realizzare sei centri sportivi nelle periferie più disagiate della città, come risulta dagli esiti di un incontro avvenuto a New York tra il Sindaco di Roma Ignazio Marino e il Presidente della Roma Spa James Pallotta. Rimane comunque nell’aria la polemica circa l’oppor tunità di costruire a Tor di Valle, soprattutto per il timore delle “attività collaterali” che la legge consente per far tornare i conti all’operatore…
Mosca: inaugurato il nuovo stadio dello Spartak È stata inaugurata a Mosca nelle scorse settimane, alla presenza di Putin, la Otkrytie Arena, il nuovo stadio dello Spar tak Mosca, nel quadro degli interventi progettati per i mondiali di calcio del 2018. MoscaIl nuovo stadio moscovita, prima dell’evento globale, sarà una delle sedi della Confederations Cup del 2017. L’impianto è dotato di 42.000 posti. Nei mesi scorsi èra già stata conclusa la realizzazione dello stadio di Kazan
regioni, province, comuni a cura di Pietro Chianchiano e Sabina Orrico
Milano: sono par titi i lavori di riqualificazione dell'impianto spor tivo di via Botta, lo storico centro balneare Caimi, che è rimasto chiuso e abbandonato per oltre 7 anni. La Giunta milanese ha infatti approvato l'ammissione al fondo di garanzia a favore della Fondazione Pier Lombardo, grazie al quale sarà concesso il finanziamento per i lavori. L'impianto dovrebbe essere utilizzato sia come struttura stagionale, come piscina scoper ta, sia per attività ar tistiche, culturali, spor tive aper te ai cittadini anche nei mesi invernali. I lavori dovrebbero terminare in vista dell'Expo 2015.
Sesto san Giovanni (Mi): nel mese di agosto la società spor tiva Sesto Football 2012 ha iniziato i lavori di ripristino del centro spor tivo Boccaccio, con l'obiettivo di riaprire prima dell'inverno. Dopo oltre un anno di completo abbandono, l'impianto si prepara a tornare operativo. I lavori riguardano il rifacimento del manto verde con la sistemazione di un nuovo impianto di irrigazione. Per gli allenamenti sarà usato il campo adiacente, mentre il campo centrale sarà dedicato solo alle par tite ufficiali. Con la riaper tura del centro saranno operativi anche due campi da calcetto scoper ti e un'area giochi per bambini.
Recco (Ge): la Regione Liguria ha approvato la variante urbanistica per la realizzazione della nuova piscina di Recco, a opera della san Rocco Immobiliare. La Regione si è impegnata ad avviare entro l'anno gli atti necessari per poter consentire al comune di Recco di procedere nel realizzare la nuova piscina. L'incontro era stato richiesto dalla Pro Recco per ottenere una prima valutazione alla nascita del nuovo stadio del nuoto nell'attuale Punta s. Anna, che compor ta la modifica della normativa del PUC relativa all'area dell'ex Imi a Recco. Pordenone: la Provincia ha stanziato i contributi a soste-
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gno della scuola e dello spor t. Sono pronti 155 mila euro da ripar tire tra diversi Comuni per la sistemazione di edifici spor tivi e scolastici. Al comune di Fontanafredda sono andati 40 mila euro da utilizzare per la manutenzione straordinaria dello stadio Omero Tognon. I fondi consentiranno di sistemare il manto erboso e i ser vizi, migliorando anche l'accessibilità. Al gruppo spor tivo Condor di Azzano Decimo sono stati concessi 10 mila euro per la fornitura e posa in opera dell'erba ar tificiale del campo di calcetto dell'oratorio don Bosco, di proprietà della parrocchia e utilizzato dalla società spor tiva.
regioni, province, comuni Bologna: è tornato in funzione lo storico impianto sportivo dello Sterlino, con la piscina da 25 metri coperta, la piscina olimpionica estiva e invernale e la piscina per bambini. Nuovo gestore dell'impianto è l'azienda 2000 Service, che riunisce le società di nuoto comunali, ma la struttura resta nella proprietà del Comune il quale l'ha acquistata dal Cusb con un investimento di oltre 3,4 milioni di euro. Incisa Valdarno (Fi): l'anno scolastico della scuola Alighieri si è aperto con l'inaugurazione di una nuova area giochi. L'intervento ha riguardato l'area esterna della scuola con la posa di 471 metri quadrati di pavimento antitrauma su cui sono stati stampati giochi e disegni. La scelta di questo pavimento ha delle ragioni di usabilità e durabilità del materiale, che ha una superficie drenante e permeabile e di lunga
durata, facilmente lavabile e utilizzabile tutto l'anno. Il costo complessivo di questo intervento è stato di 48 mila euro. Montesilvano (Pe): sono in corso diversi interventi a favore degli impianti sportivi in città. In particolare, procedono i lavori al campo di via Foscolo che riguardano gli intonaci da rinfrescare, vari lavori idraulici, la sistemazione della recinzione e lo sfalcio dell'erba perimetrale. Proseguono anche i lavori allo stadio di via Senna, dove è in corso di realizzazione la pista di atletica; al Palasenna invece i lavori riguarderanno l'agibilità della struttura e la sistemazione delle infiltrazioni. Sarà inoltre posato un nuovo parquet polifunzionale in grado di permettere lo svolgimento di diverse attività sportive. In questo modo il palazzetto continuerà a ospitare le tradizionali discipli-
Incisa Valdarno (Fi), l'inaugurazione dell'area giochi alla scuola Alighieri.
Montesilvano, il sindaco Francesco Maragno.
ne come basket e pallavolo, ma troveranno posto anche altri sport come quelli su rotelle. Ha commentato l'assessore ai lavori pubblici e allo sport: "Con gli interventi al PalaSenna proponiamo ai montesilvanesi un'ampia offerta nel panorama sportivo della città e l'ultimo tassello sarebbe rappresentato dalla realizzazione dell'antistadio che risolverebbe definitivamente l'annoso problema degli spazi messi a disposizione alle società di calcio, giovanili e di categoria. Per questo stiamo lavorando per predisporre tutti gli strumenti progettuali ed economici per avviare in tempi brevissimi la realizzazione della struttura". Firenze: sono stati intitolati ad Alfredo Martini, ex commissario tecnico del ciclismo a Sesto Fiorentino, l'impianto
sportivo di san Bartolo a Cintoia e il circuito della gran fondo Firenze-Fiesole, che ha fatto parte del percorso dei mondiali di ciclismo su strada 2013. "Con Alfredo - ha affermato il vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi - abbiamo perso un grande uomo e un grande sportivo, che ha dedicato la vita al ciclismo, impegnandosi molto con i giovani, trasmettendo loro i valori sani dello sport e lasciando a tutti una lezione fondamentale: il successo, sportivo o di altra natura, non vale nulla se dietro non ci sono uomini e donne degni di rappresentare i sogni di tutti". E ora "con queste due intitolazioni lo vogliamo ricordare e ringraziare per quello che ha fatto per la nostra città: Firenze ha ospitato i Mondiali di ciclismo anche grazie all'autorevolezza e all'impegno di Alfredo, che ci ha creduto fin da subito, presiedendo il primo comitato che ne chiese la candidatura". Sesto San Giovanni: Prende forma il progetto per il rilancio del centro sportivo BoccaccioPertini che il Comune ha assegnato in convenzione alla società sportiva Sesto Football 2012, guidata dall’imprenditore cinese Alberto Lu
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Rong per un periodo di 15 anni. L’imprenditore cinese prevede un investimento di circa 180mila euro; quando l’area verrà riaperta al pubblico, saranno operativi anche due campi da calcetto scoperti e un’area giochi per i bambini, mentre scomparirà il tennis. Firenze: Dopo gli interventi già realizzati nel 2012 e 2013 è arrivato l’ok della giunta comunale al progetto esecutivo presentato da Acf Fiorentina per ulteriori azioni di riqualificazione funzionale e adeguamento dello stadio Artemio Franchi. I lavori ammontano a un importo di 1.167.905 euro.
sacco. La cittadella non sarà dedicata solo al calcio perché comprenderà anche una palestra, una tensostruttura polivalente e una pista ciclistica. Un luogo, insomma, per tutti gli sport e per tutte le associazioni sportive del territorio. Ponsacco (Pi): sono stati conclusi i lavori allo stadio comu-
nale, reso agibile per l'inizio del campionato di serie D. "Era un'operazione necessaria per permettere alla squadra rossoblù di giocare nella propria città. È stato un investimento di circa cinquantamila euro" - ha commentato il sindaco, Francesca Brogi. Con tale somma sono stati sistemati i bagni, gli spogliatoi e
Lucca: aperto lo scorso maggio, è in fase di chiusura il cantiere al Palatagliate, il palazzetto di basket cittadino, in tempo per l'avvio del campionato a ottobre. Gli interventi, per un costo preventivato di oltre 300 mila euro tra primo e secondo lotto, hanno previsto la sistemazione della copertura, delle terrazze e delle ringhiere dell'impianto sportivo comunale. I lavori servono a riconsegnare alla collettività un impianto sportivo migliorato dal punto di vista della fruizione, con il rifacimento delle coperture e la messa a norma delle ringhiere esterne. Durante i lavori le squadre di basket hanno potuto continuare gli allenamenti a porte chiuse. Ponsacco (Pi): la nuova amministrazione comunale si è posta tra gli altri obiettivi quello di realizzare uno stadio per la serie C, da 5 mila posti, in zona Poggini. Il progetto per uno stadio con cittadella dello sport già esiste dalla passata amministrazione. La realizzazione dovrebbe essere frutto della collaborazione tra pubblico e privato, probabilmente con la società sportiva FC Pon-
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gli accessi allo stadio per i disabili. Catanzaro: è stato riaperto il centro polivalente di Siano, consegnato ai cittadini nell'ambito delle celebrazioni della festa padronale della zona. "La struttura - ha dichiarato il sindaco Sergio Abramo - è importantissima per il quartie-
regioni, province, comuni Catanzaro, l’inaugurazione del centro polivalente di Siano.
re, ma riveste una valenza particolare per l'intero capoluogo di regione, perché ne aumenta la dotazione infrastrutturale sportiva e rappresenta un altro tassello nel nostro progetto di rendere completamente autonoma la città sul versante dell'impiantistica dedicata allo sport, soprattutto dilettantistico". Gli interventi all'interno del centro sono quasi ultimati: so-
no già terminati i lavori di riqualificazione del campo da calcio in terra battuta (delle dimensioni di 100x60 metri), la realizzazione dell'impianto di drenaggio e irrigazione, del campo polivalente in sintetico per basket e pallavolo, del corpo spogliatoi e della sala medica, della tribuna e del piazzale-parcheggio a servizio dell'intera struttura. Le opere saranno completate con
un secondo lotto (per cui sarà predisposta un'apposita perizia di variante), che permetterà l'allestimento degli arredi negli spogliatoi, la messa in posa di una recinzione per separare atleti e pubblico, e l'installazione dell'impianto di illuminazione. Gli interventi sono supervisionati dal dirigente del settore comunale grandi opere, Giovanni Ciampa, in qualità di direttore
dei lavori e rup, e dai funzionari dell'ufficio tecnico, geometri Rubino e Procopio. Frosinone: lo stadio Casaleno ospiterà un museo con reperti originali e accessori della storia della compagine canarina dal 1906 a oggi. L'amministrazione comunale punta infatti a rendere il complesso sportivo il più possibile fruibile anche dalle fa-
miglie, anche quando lo stadio non ospiterà le partite di serie B di calcio. Il museo nascerà nell'area centrale, all'interno della tribuna, dove è prevista anche la realizzazione di una zona per la ristorazione e una per il merchandising. Inoltre, attorno allo stadio è prevista una pista per il jogging e ciclabile di oltre un chilometro di lunghezza.
parrocchiale di Grignano. La copertura, rimovibile in qualunque momento, sarà smontata nel periodo estivo e montata durante quello invernale, e avrà inoltre al suo interno un sistema di riscaldamento. Pistoia: è stato affidato alla società Futsal, società sportiva dilettantistica con sede in via
Bonellina, affiliata alla Federazione italiana di gioco calcio, l'impianto sportivo comunale "Legno Rosso". La società ha presentato infatti l'offerta più vantaggiosa e ha già iniziato a gestire il nuovo impianto. La firma della convenzione permette la prosecuzione di tutte le attività sportive finora presenti nell'impianto, sulla base di un
Rocca Priora (Rm): sono prossimi al termine i lavori alla piscina comunale che sarà gestita dall'azienda Sesa2 per cinque anni. La stessa azienda infatti ha vinto la gara di appalto aggiudicandosi la realizzazione della piscina e la sua gestione per 5 anni. L'impianto sta nascendo accanto allo stadio Montefiore: i lavori sono iniziati a luglio 2013 e termineranno entro fine 2014. Nel complesso sportivo saranno presenti una palestra, un bar e altri servizi ricreativi. Vittoria (Rg): lo stadio comunale sarà affidato all'Acd città di Vittoria, che lo gestirà fino a giugno 2015. L'affidamento è a titolo gratuito, senza oneri né per la società né per il Comune: il bando di gestione era risultato deserto e il Comune ha perciò deciso per l'affidamento gratuito, come "atto di sostegno allo sport cittadino ha detto il sindaco Giuseppe Nicosia - e, in particolare, alla società del Vittoria Calcio, cui viene concessa la gestione gratuita di un importante impianto sportivo, dove sarà anche possibile avere degli introiti, a sostegno dell'attività agonistica, attraverso il tesseramento e la pubblicità". Prato: Parere favorevole della commissione consiliare Urbanistica, Ambiente e Protezione civile all'installazione di una copertura provvisoria e temporanea al campo da tennis dell'impianto sportivo
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nuovo contratto. Pollica (Sa): è rinato il centro sportivo polifunzionale cittadino, con un'inaugurazione dedicata al sindaco scomparso quattro anni fa. In campo in sono scesi parlamentari, attori e giornalisti per la "Partita del cuore", il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza.
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periodico di informazioni tecnico-sociali su attrezzature e impianti sportivi e ricreativi, piscine e impianti acquatici, disegno urbano e ambientale Technical-social magazine on recreational, acquatic and sports facilities, pools, equipments, environmental & urban furnishing
Direttore editoriale / managing editor Pietro Chianchiano
titolo
Direttore responsabile / editor Maria Carbone Direttore / director Bruno Grillini Grafica e impaginazione / graphic design Studio TS - Fabio Passoni Hanno collaborato / contributors Maria Carbone, Pietro Chianchiano, Tommaso Empler, Bruno Grillini, Herzog & de Meuron, Stefano Longhi, Lorella Matassini, Sabina Orrico, Paolo Pettene, Angelo Seneci, Erminio Sinigaglia, Joseph Wolfe Fotografie / photos Archivio Tsport / Tsport archive Sergio Foroni - Bruno Grillini
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Totale
Euro ______________________
inclusa abbonamento
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Le schede tecniche di TSPORT in questo numero
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Legislazione Europea 8.5 - 825/828
Iniziative Commissione Europea - Settore Sport Settimana Europea dello Sport (EWoS) - Settembre 2015 Conferenza preparatoria Bruxelles, 11 giugno 2014 L'11 giugno scorso la Commissione Europea ha organizzato la Conferenza "European Week of Sport - Preparing for the launch in 2015" (Settimana Europea dello Sport - preparazione per l'avvio nel 2015), che avrà luogo a Bruxelles in settembre, su iniziativa del Commissario Europeo per l'Educazione, la Cultura, il Multilinguismo e la Gioventù, Androulla Vassiliou. La Conferenza ha coinvolto circa 150 esperti appartenenti a organizzazioni ed istituzioni governative e non governative che si occupano di sport, provenienti da tutta Europa. Nella giornata di lavoro, i partecipanti hanno potuto delineare una panoramica dei possibili elementi per una implementazione del processo (comunicazione inclusa); sono state presentate idee su come coinvolgere il pubblico a livello locale e regionale; testimonial selezionati hanno condiviso le loro esperienze; sono state infine presentate le possibilità di finanziamento all'interno del Programma Erasmus+. Il resoconto dei lavori della conferenza è stato pubblicato dalla Commissione Europea nel mese di luglio, solo in lingua inglese; è prevista la redazione di un testo in altre lingue, per cui ci limitiamo a riportare il resoconto originale che è attualmente l'unico ad avere valore di ufficialità. I più recenti documenti della Commissione Europea in tema di Sport sono pubblicati nelle schede tecniche di Tsport: - Libro bianco sullo sport (schede tecniche 8.1 - 476 /483); - Dimensione europea dello sport (schede tecniche 8.4 - 698/713).
Legislazione regionale 10.1 - 829/832
Toscana Proposta di Legge Promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e ludicomotorio-ricreative Presentata l'8 agosto 2014 La proposta di legge intende rinnovare e armonizzare in un'unica normativa le disposizioni relative all'attività sportiva e ludico motorioricreativa, al fine di consentire a tutti i soggetti coinvolti una semplice e immediata comprensione degli obiettivi regionali in materia. I proponenti intendono, in primo luogo, dare una definizione di attività sportiva e ludicomotorio-ricreativa completa, identificando nella stessa il complesso di attività finalizzate alla crescita del benessere psico-fisico e della socialità dell'individuo, valorizzandone in particolare gli aspetti sociali, salutistici ed etici. In secondo luogo ci si prefigge di riconoscere la giusta importanza al ruolo rivestito dagli enti locali territoriali nella promozione dell'attività sportiva e ludicomotorio-ricreativa e nello sviluppo delle politiche territoriali di settore. Infine la normativa proposta approfondisce e potenzia le disposizioni relative alle modalità di affidamento degli impianti sportivi da parte degli enti pubblici territoriali in modo da consentire la massima diffusione della pratica sportiva e ludicomotorio-ricreativa sui singoli territori, anche in considerazione della presenza capillare, sul territorio toscano, di impiantisca sportiva di proprietà degli enti pubblici territoriali stessi.
T S P O R T
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impianti sportivi e ricreativi, piscine, fitness e arredo urbano
S E T T E M B R E O T T O B R E 2 0 1 4
anno XXXIX - SETTEMBRE OTTOBRE 2014 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n째 46) art.1, comma 1- DCB Bergamo - Euro 13,00
ISSN 1121-6913
international magazine of sport and recreational facilities, swimming pools, fitness and urban furnishing
with english abstract