Sport Industry Magazine 25 - digitale

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l’informazione sull’industria dello sport, del fitness della piscina e del benessere trimestrale - anno 7 - n. 25 - luglio - settembre 2016

www.sportindustry.com PISCINE

Primo piano

Ritorno al futuro L’edizione 2017 di ForumClub e ForumPiscine è in arrivo carica di interessanti novità e grandi conferme.

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Primo piano

Delega sul terzo settore L’avvocato Guido Martinelli spiega quali saranno gli effetti dei decreti attuativi sulle ASD e sulle SSD.

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Primo piano

Il fenomeno CrossFit Relativamente nuova in Italia, negli ultimi anni questa disciplina ha conosciuto un vero e proprio boom.

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WELLNESS

Sport: (ri)scoprirne i valori e l’importanza

L’estate che ci siamo appena lasciati alle spalle si è rivelata una fertile incubatrice di un eccezionale entusiasmo incanalato verso il mondo dello sport, i cui valori e importanza hanno conosciuto una coinvolgente rinascita grazie alla forte presenza mediatica delle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Un segnale di una maggiore attenzione verso lo sport, infatti, si è avuto proprio in seguito alla conclusione dei Giochi Olimpici: il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha annunciato la volontà di investire 140 milioni di euro per lo sport nelle scuole italiane. Il Ministro ha definito gli istituti scolastici come “prima palestra di vita” e ha individuato nel rendere l’attività sportiva sempre più diffusa, in maniera sempre migliore, come il primo obiettivo dell’intervento. Stefania Giannini ha dichiarato, inoltre, che occorre «aumentare le ore di pratica sportiva per tutti, con una particolare attenzione ai bambini diversamente abili, per incrementare la partecipazione degli studenti alle gare sportive regionali e nazionali, per migliorare le palestre esistenti e costruirne di nuove, per sostenere i nostri alunni atleti con sperimentazioni didattiche, che consentano loro di raggiungere il diploma senza dover rinunciare al sogno sportivo». Ci auguriamo che gli investimenti convoglieranno verso i risultati sperati, riuscendo in questo modo anche a ridimensionare tutte le conseguenze della sedentarietà, un problema che ha effetti negativi in Italia così come in molti altri paesi del mondo, costando complessivamente 53,8 miliardi di INT$ nel solo corso del 2013 (si veda a pag. 3). Un passo verso l’incentivazione della pratica sportiva in tutte le fasce della popolazione, senza distinzioni di genere, età, ceto sociale, etnia ecc. è stato recentemente compiuto sul suolo britannico: l’ente nazionale inglese Sport England si è attivato per dare vita a 7 programmi di investimento che andranno a sostituire quelli preesistenti e copriranno il periodo compreso tra il 2016 e il 2021 (si veda pag. 2). Si tratta di iniziative che non possono non renderci felici e ottimisti, in quanto puntano i riflettor sull’innegabile importanza dello sport e dell’attività fisic , recentemente sottolineata anche sul piano medico da un’analisi condotta dal National Cancer Institute: l’esercizio fisico riduce il rischio di contrarre 13 diversi tipi di tumore (si veda a pag. 3). E quindi non ci resta che augurarci “più sport per tutti!”.

FORUMCLUB EXPO

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#RITORNO AL FUTURO NETWORKING, BUSINESS E CULTURA 2.0

special events

16/17/18 febbraio 2017 Fiera di Bologna

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news

Investimenti per l’attività sportiva a scuola Subito dopo la chiusura delle Olimpiadi, nel mese di agosto, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) Stefania Giannini ha annunciato la volontà di investire 140 milioni di euro per lo sport nelle scuole italiane. Il Ministro Giannini, in un lungo post sul suo profilo Facebook riportato ufficialmente anche sul sito del MIUR, ha sottolineato agli utenti del web l’importanza dello sport e dei suoi valori, sottolineando che l’effetto di vicinanza creato dalle Olimpiadi verrà mantenuto il più possibile in futuro, cercando di farlo entrare attivamente nelle vite dei giovani e degli studenti delle scuole, definite dallo stesso Minist o come “prima palestra di vita”. L’obiettivo di partenza è quello di rendere l’attività sportiva sempre più e sempre meglio diffusa all’interno della pianificazione delle altre attività scolastiche curricolari fin dalla scuola primaria 6,7 milioni di euro sono già stati stanziati alla fine del mese di agosto tramite il decreto per l’arricchimento dell’offerta formativa (ex legge 440, per gli addetti ai lavori), il quale ha segnato un aumento delle risorse dedicate allo sport di tre volte rispetto all’anno passato. Questi primi fondi saranno impiegati per la promozione dell’educazione motoria e dello sport negli edifici scolastici, cercando di diffondere una cultura dei corretti stili di vita e dell’attenzione alla salute per combattere sedentarietà e obesità, contando sulla collaborazione del Coni e delle Federazioni Sportive. Per maggiori dettagli e informazioni, si consiglia la lettura dell’articolo completo pubblicato nel canale Sport&Fitness di www.sportindustry.com. (foto: il Ministro Stefania Giannini) Per approfondire: http://bit.ly/sim25giannini

Il masterplan del Llanelli Wellness and Life Science Village Nato durante una delle tavole rotonde organizzate dal Global Wellness Institute, il Llanelli Wellness and Life Science Village è stato pensato per avere un impatto positivo sulla salute e sul benessere dei cittadini del Galles. Il Llanelli Wellness and Life Science Village sarà situato sulla costa del Carmarthenshire e fa parte di una serie di progetti sviluppati attraverso l’ARCH (A Regional Collaboration for Health), una partnership instaurata tra tre diverse unità amministrative sanitarie universitarie. La struttura consisterebbe in una comunità dedicata al wellness particolarmente innovativa. Il Llanelli Wellness and Life Science Village, infatti, accoglierebbe sotto la sua ala programmi incentrati sulle scienze naturali, centri di ricerca, un centro di educazione per la formazione sulla salute e il benessere, un neurovillage con attrezzature per la riabilitazione dedicate a soggetti con facoltà cognitive danneggiate, un wellness hotel, un centro benessere con spa, un centro sportivo e, possibilmente, una scuola primaria plasmata sul wellness. Per maggiori dettagli e informazioni, si consiglia la lettura dell’articolo completo pubblicato nel canale Wellness di www.sportindustry.com. (foto: ©ARCH) Per approfondire: http://bit.ly/sim25llanelli

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Ulteriore proroga per i defibrillator L’entrata in vigore dell’obbligo di dotazione di defibri latori semiautomatici per le società dilettantistiche è slittata al 30 novembre 2016. Il Ministero della Salute ha ritenuto opportuno posticipare il termine entro il quale far entrare in vigore l’obbligo, per le società sportive dilettantistiche, di dotarsi di defibrillatori semiautomatici al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano attività sportiva non agonistica o amatoriale. La motivazione di questa decisione va ricercata nel fatto che non sono ancora state completate, su tutto il territorio nazionale, le attività di formazione degli operatori del settore circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici. Per approfondire: http://bit.ly/sim25defibrillator

Sport England: 7 nuovi programmi di investimento Nel dicembre 2015, il governo britannico ha pubblicato “Sporting Future: Una nuova strategia per una nazione attiva”. Il testo definisce, in modo audace e ambizioso, una strategia politica volta a incentivare la pratica sportiva in tutte le fasce di popolazione, senza distinzioni di genere, età, ceto sociale, etnia ecc. Grazie a questa nuova strategia, il governo ha ridefinito il significato del termine “sport”, legandolo a doppio filo con i concetti di benessere fisico, benessere mentale, sviluppo individuale, sviluppo sociale e sviluppo economico. Il testo è stato accolto con grande favore e Sport England - l’ente nazionale inglese che si occupa di promuovere lo sviluppo e la pratica sportiva in Inghilterra - si è subito attivato per dare vita a sette nuovi programmi di investimento che andranno a sostituire quelli già esistenti. I 7 nuovi programmi di investimento ideati da Sport England per il periodo 2016-2021 mirano ad affrontare e sconfigge e l’inattività, coinvolgere i bambini e i giovani, sostenere il volontariato, trasformare lo sport in un mercato di massa, rendere lo sport più sostenibile e lavorare a livello locale. Per maggiori dettagli e informazioni, si consiglia la lettura dell’articolo completo pubblicato nel canale Sport&Fitness di www.sportindustry.com. Per approfondire: http://bit.ly/sim25programmi

Il nuovo schema di accordo sulle piscine ad uso natatorio Nel mese di giugno di quest’anno e solamente per quel mese, il Ministero della Salute, in un’ottica di trasparenza e di apertura al dialogo con i soggetti portatori di interessi, ha provveduto a mettere in rete la consultazione pubblica sulla proposta di revisione dell’Allegato 1 dell’Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 16 gennaio 2013, sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio (Rep. Atti n. 1605/CSR), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 3 marzo 2003, numero 51. Con tale iniziativa, ha inteso procedere a una raccolta di proposte, osservazioni e suggerimenti circa alcuni dei contenuti espressi nella proposta di revisione dall’Allegato 1, sulla quale è stato preventivamente acquisito il parere tecnico scientific dell’Istituto Superiore di Sanità. La lodevole azione ministeriale, ancorché circoscritta ad alcune delle tematiche trattate, ha rappresentato un utile strumento di confronto e raccolta di elementi utili per una migliore valutazione dei requisiti igienico-ambientali in via di aggiornamento, anche al fine di una loro semplificazione concettuale finalizzata altresì a rendere più chiara e univoca l’interpretazione dei vari requisiti e delle modalità di esecuzione dei controlli. Ciò anche in relazione all’evoluzione tecnica e tecnologica degli ultimi anni, che ha introdotto nell’uso per la manutenzione e la disinfezione dell’acqua di piscina, nuovi prodotti e tecnologie tali da rendere necessario un aggiornamento dei parametri oggetto di controllo, delle modalità di svolgimento degli stessi e della necessaria verifica di tutti gli aspetti igienico-sanitari. L’articolo completo, ad opera di Alberto Verardo, è stato pubblicato nella sezione telex del numero 175 della rivista Piscine Oggi. Per approfondire: http://bit.ly/sim25consultazione


news dall’italia

L’attività fisica ch allontana il cancro Una recente analisi condotta dal National Cancer Institute di Bethesda, negli Stati Uniti, e pubblicata nella rivista JAMA Internal Medicine, fornisce nuove prove scientifich dei benefici per la salute dell’attività motoria. Raccogliendo ed esaminando i dati emersi da 12 studi condotti negli Stati Uniti e in Europa fra il 1987 e il 2014 e riguardanti complessivamente 1 milione e 400mila soggetti (fra i quali quasi 187mila affetti da tumori), è stato rilevato che svolgere attività fisica ed esercizio fisico riduce il rischio di contrarre 13 diversi tipi di neoplasia. Entrando nello specifico, l’attività motoria ridurrebbe il rischio di ammalarsi di tumore all’esofago del 42%, al fegato del 27%, ai polmoni del 26%, al rene del 23%, allo stomaco del 22%, all’endometrio del 21%, alla testa e al colon del 15%, al retto e alla vescica del 13%, al seno del 10%, la leucemia mieloide del 20% e il mieloma del 17%.

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Il peso economico mondiale della sedentarietà La rivista di medicina generale indipendente The Lancet ha recentemente pubblicato uno studio che mostra la prima stima globale del peso economico dell’inattività fisica. I risultati emersi parlano chiaro: la sedentarietà è costata al sistema sanitario globale 53,8 miliardi di INT$ nel 2013, dei quali 31,2 miliardi sono stati pagati dal settore pubblico, 12,9 miliardi dal settore privato e 9,7 miliardi dai nuclei familiari. I decessi legati alla all’inattività fisica hanno portato a 13,7 miliardi di perdite in termini di produttività e la sedentarietà è stata anche la causa di 13,4 milioni di DALY in tutto il mondo. I Paesi più ricchi si trovano a dover sostenere una quota maggiore di oneri economici: l’80,8% dei costi sanitari e il 60,4% dei costi indiretti legati all’inattività. I Paesi meno abbienti, invece, hanno registrato un tasso di DALY più incidente, pari al 75% dei DALY complessivi. Da questi dati emerge chiaramente il peso economico mondiale dell’inattività fisica, un peso che deve essere uno stimolo per un intervento urgente, a livello globale, per trovare una strategia attiva finalizzata a ridurre sensibilmente le malattie legate alla sedentarietà. Per maggiori dettagli e informazioni, si consiglia la lettura dell’articolo completo pubblicato nel canale Sport&Fitness di www.sportindustry.com. Per approfondire: http://bit.ly/sim25sedentarietà

Per approfondire: http://bit.ly/sim25cancro

Il protocollo di intesa tra Anci e Credito Sportivo

Il Presidente dell’Anci Piero Fassino e il Commissario Straordinario del Credito Sportivo Paolo D’Alessio, alla presenza del presidente Coni Giovanni Malagò, lo scorso luglio hanno firmato il protocollo di intesa che permetterà ai comuni di attivare mutui a tasso agevolato per incentivare la promozione dell’attività sportiva nei territori attraverso l’impiantistica di base. I Comuni avranno a disposizione 160 milioni di euro per la costruzione, l’ampliamento, la ristrutturazione, l’efficientamento energetico e la messa a norma degli impianti sportivi, compresa l’acquisizione di aree e immobili finalizzati alla realizzazione di strutture di impiantistica sportiva. Il budget, inoltre, potrà essere impiegato anche per la realizzazione di piste ciclabili e per l’acquisto di attrezzature. Il protocollo d’intesa avrà una durata biennale e proporrà sia alle amministrazioni singole sia a quelle in unione dei mutui a tasso zero e a tasso agevolato. Per maggiori dettagli e informazioni, si consiglia la lettura dell’articolo completo pubblicato nel canale Sport&Fitness di www.sportindustry.com. (foto: © ANCI) Per approfondire: http://bit.ly/sim25protocollo

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news dall’italia

I vincitori del Stadium Business Award

Nuoto e sicurezza: la prevenzione parte dai bambini

TheStadiumBusiness Award è nato per mettere in evidenza l’eccellenza, la leadership e l’innovazione nella progettazione, costruzione, funzionamento e gestione di impianti sportivi, stadi e arene polifunzionali a livello globale. La cerimonia di premiazione è avvenuta all’interno dello stadio Santiago Bernabéu a Madrid, in occasione dell’evento TheStadiumBusiness Summit e ha riconosciuto a una serie di strutture diversi meritevoli traguardi. Tra i premi, quello di “Stadio dell’anno” è andato al Twickenham Stadiumhome della RFU, in Regno Unito, che nel 2015 ha ospitato la Coppa del mondo di rugby migliorando la fan experience, ha completato opere di ricapitalizzazione restando nei tempi e nel budget prefissati, ha implementato le tecnologie applicate allo stadio - con un investimento di 20 milioni di sterline - e ha raggiunto un fatturato record. Tra i tantissimi eventi, sportivi e non, ospitati all’interno degli stadi nel corso degli ultimi 12 mesi, la scelta del vincitore è caduta sull’evento Tangled Up Release Party organizzato all’interno del AT&T Stadium, negli Stati Uniti d’America. Per il lancio dell’album del cantante country Thomas Rhett, l’intero campo da gioco è stato infatti ricoperto con il più grande gioco del Twister mai realizzato al mondo. Un modo per unire insieme divertimento, creatività e sport: un esempio originale di coinvolgimento dei tifosi all’interno degli stadi che va oltre la singola partita. Per scoprire tutti gli altri vincitori, si consiglia la lettura dell’articolo completo pubblicato nel canale Sport&Fitness di www.sportindustry.com. Per approfondire: http://bit.ly/sim25award

Sky Tower, la torre in legno a uso sportivo più alta d’Italia Il Breg Adventure Park di Breguzzo, un parco avventura in provincia di Trento che offre oltre 130 attività suddivise in 10 percorsi articolati su difficoltà diverse, da giugno di quest’anno ospita anche la Sky Tower, una particolare struttura che, grazie ai suoi 20 metri di altezza, si è aggiudicata il titolo di torre in legno a uso sportivo più alta d’Italia. Per la sua costruzione sono stati impiegati 3 alberi di larice al naturale, prelevati proprio nel bosco del Comune e privati in seguito dei rami e della corteccia, implementati in seguito con una scala e una piattaforma squadrata sempre in larice locale. Questo particolare materiale naturale ha dato alla Sky Tower la caratteristica di essere una struttura totalmente ecocompatibile, dotata in più di resistenza statica e di un alto livello di sicurezza. Per maggiori dettagli e informazioni, si consiglia la lettura dell’articolo completo pubblicato nel canale Sport&Fitness di www.sportindustry.com. Per approfondire: http://bit.ly/sim25skytower

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La questione della sicurezza in acqua, giorno dopo giorno, coinvolge in modo sempre più vivo l’opinione pubblica. Questo è anche legato alla crescente diffusione di parchi acquatici, piscine pubbliche e piscine private che accolgono un numero di ospiti che non sembra destinato a diminuire. Come è riportato sul sito del progetto AngelEye LifeGuard, l’eterogeneità di chi frequenta queste strutture obbliga i gestori a prestare una costante attenzione a ciò che avviene in acqua, al fine di evitare il pericolo di annegamento dei bagnanti. In questi termini, la tecnologia può essere un valido alleato della sicurezza, ma la soluzione migliore è quella di partire dalla prevenzione. E la prevenzione, ovviamente, affonda le sue radici nell’educazione del soggetto (fin dalla più tenera età) al rapporto con l’acqua Negli USA, dove le morti da annegamento infantile sono considerevoli sia nelle piscine private sia in quelle pubbliche, è stato fondato l’ISR (Infant Swimming Resource), un metodo esclusivo che insegna al bambino come salvarsi da solo dall’annegamento in acqua. In Italia, invece, la prevenzione si attua soprattutto promuovendo il nuoto ai bambini, spesso passando tramite le strutture scolastiche. Per scoprire alcune attività italiane che hanno visto la collaborazione di istituti scolastici e strutture natatorie, si consiglia la lettura dell’articolo completo pubblicato nel canale Piscine di www.sportindustry.com. Per approfondire: http://bit.ly/sim25nuoto

Campania: inaugurato il primo impianto sportivo Io gioco Legale Una buona notizia per l’impiantistica sportiva del nostro Paese, che teniamo a condividere in modo particolare. È stato infatti inaugurato il primo impianto sportivo in Campania finanziato dal Ministero degli Interni attraverso il Pon Sicurezza. L’impianto è stato costruito grazie a “Io gioco leGale”, Progetto Quadro approvato nell’ambito del PON Sicurezza del Ministero degli Interi e finalizzato alla realizzazione di 100 impianti sportivi in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Siamo molto contenti di questa notizia perché, nel corso degli anni, il PON Sicurezza ha continuato brillantemente la sua attività, inaugurando nuovi centri servizi polifunzionali e strutture per l’accoglienza, partecipando a eventi in favore della legalità, dando una nuova vita ai beni confiscati alla mafia nelle 4 egioni coinvolte. Per approfondire: http://bit.ly/sim25legale

La vittoria di Myrtha Pools alle Olimpiadi di Rio De Janeiro Dopo i Giochi Olimpici di Atlanta (1996), Pechino (2008) e Londra (2012), quelli di Rio de Janeiro hanno rappresentato il quarto appuntamento per Myrtha Pools con le Olimpiadi, un appuntamento che si è concluso lo scorso agosto con un bilancio più che positivo. Per i Giochi Olimpici di Rio, Myrtha Pools ha messo la sua firma in 9 centri sportivi (tra i quali il Centro de Formação Olímpica do Nordeste di Fortaleza, il Esporte Clube Pinheiros di San Paolo e il Centro Paraolímpico Brasileiro di San Paolo) per un totale di 18 piscine. Di queste 18 vasche, 13 permanenti e 5 temporanee, fanno parte anche le piscine principali per il nuoto presenti nell’Olympic Aquatic Center: una 50m per il training atletico e una 50m da competizione, in cui si sono svolte – per la prima volta in una piscina Myrtha – tutte le gare e le finali di nuoto e le finali di pallanuoto. Oltre a queste, Myrtha Pools ha installato presso il Parco Olimpico altre 4 piscine: una da 50m e una da 25m nell’area più esterna del Maria Lenk Aquatics Center e due warm-up da 50m nel Parque dos Atletas. Per tutta la durata dell’evento, le piscine realizzate con Tecnologia Myrtha hanno mantenuto intatta la qualità e l’aspetto cristallino dell’acqua in vasca. Un risultato garantito dal nuovissimo sistema di filtrazione rigenerativo Defender, dal dosaggio dei prodotti chimici completamente automatizzato e dagli impianti di ricircolo Strahlenturbulenz, che garantiscono una perfetta trasparenza dell’acqua in piscina, condizione fondamentale in manifestazioni sportive di così grande risonanza a livello mondiale. Per maggiori dettagli e informazioni, si consiglia la lettura dell’articolo completo pubblicato nel canale Piscine di www.sportindustry.com. (foto: © Satiro Sodré / SSPress) Per approfondire: http://bit.ly/sim25myrthapools


news dall’italia

La norma UNI 10637 del 2015, come noto, è in fase di rivisitazione e aggiornamento al fin di adattarsi alle attuali innovazioni tecnologiche, alle diverse necessità di contenimento dei consumi e ai dettami del risparmio energetico. Il documento UNI1601819 “Piscine - Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione, disinfezione e trattamento chimico dell’acqua di piscina” rappresenta l’evoluzione di questa norma e fornisce: una classificazione delle piscine, i requisiti di progettazione, costruzione e gestione degli impianti di trattamento dell’acqua, le indicazioni relative alle prove e ai controlli atti a garantire una qualità dell’acqua di piscina adeguata alla balneazione. Fino al 14 novembre il documento sarà in fase di inchiesta pubblica finale, ovvero sarà a disposizione di tutti gli operatori per raccogliere i loro commenti sui contenuti del progetto. Per approfondire: http://bit.ly/sim25inchiesta

Dati allarmanti su salute e sicurezza in piscina Dal Morbidity and Mortality Weekly Report, rapporto recentemente pubblicato dal CDC (Centers for Disease Control and Prevention), è emerso che, ogni anno nel suolo americano, migliaia di piscine pubbliche sono costrette a chiudere i battenti a causa di gravi violazioni in termini di salute e sicurezza. Nello specifico, i dati raccolti in Arizona, California, Florida, New York e Texas, riguardanti 84.187 ispezioni di routine effettuate su 48.632 strutture dotate di spazi acquatici, hanno evidenziato risultati allarmanti. Quasi l’80% delle strutture, infatti, è incorsa in una violazione delle norme di salute e/o sicurezza. Le violazioni maggiormente registrate sono state quelle legate a pH improprio (15%), dispositivi di sicurezza fallaci (13%) ed errata concentrazione di disinfettante (12%).

Un esempio di riciclo della gomma per lo sport Il centro sportivo Fulvio Bernardini di Roma è stato da poco implementato con delle nuove superfici realizzate grazie al supporto di Ecopneus e della UISP, attuando una vera e propria rivoluzione “green” tramite l’utilizzo di gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso. La scelta operata dal centro sportivo Bernardini ha reso possibile un recupero di oltre 13.000 pneumatici di automobili. La gomma riciclata ha dato vita a una serie di complementi, ovvero una pista di atletica (in questo caso sono state utilizzate una miscela in gomma riciclata e delle resine poliuretaniche per andare a realizzare lo strato superficiale della pista), un campo da calcio (per l’intaso tra i fili d’erba e per lo strato sottostante la superficie di gioco sono state impiegate complessivamente circa 110 tonnellate di granulo di gomma da PFU), la pavimentazione dell’area dedicata alla pesistica della palestra (la gomma riciclata è stata impiegata sotto forma di mattonelle sagomate e posate in modo tale da dare vita a un’unica superficie compatta e confortevole) e la pavimentazione antitrauma dell’area divertimento per i bambini (per le pavimentazioni colorate antitrauma del percorso di 60 metri quadrati soprannominato la “Via dei Giochi” sono stati riciclati circa 5.000 kilogrammi di gomma). Per approfondire: http://bit.ly/sim25gomma special events

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L’inchiesta pubblica finale del document UNI1601819

FORUMPISCINE EXPO #RITORNO AL FUTURO

NETWORKING, BUSINESS E CULTURA 2.0

La fiera italiana della piscina torna nei padiglioni di BolognaFiere con importanti novità. L’Evento leader italiano sempre più internazionale (20% aziende straniere, 15% visitatori dall’estero), rappresenta il meglio della piscina e delle spa.

Per approfondire: http://bit.ly/sim25dati

Qui si mettono le basi di nuovi progetti,

si creano e rafforzano relazioni e partnership.

Il futuro del wellness in Europa: 10 pronostici Il Global Wellness Summit (GWS) ha realizzato un’indagine per scoprire quale sarà il futuro del wellness nei prossimi mesi, interpellando i propri partner europei, tra i quali figuran amministratori delegati delle aziende che si occupano di spa, beauty e viaggi, economisti e ricercatori. Secondo il GWS, l’Europa rappresenta a livello mondiale il cuore pulsante del turismo del benessere e del mercato del beauty, attirando una buona parte di tutto il fluss turistico internazionale. Susie Ellis, Chairman e CEO del Global Wellness Institute, ha presentato 10 pronostici riguardanti il futuro del wellness, delle spa, del beauty e del turismo in Europa. Per scoprire tutti i pronostici e approfondirne i dettagli, si consiglia la lettura dei due articoli completi pubblicati nel canale Wellness di www.sportindustry.com. Per approfondire: http://bit.ly/sim25pronostici

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Apri la mente e il cuore al cambiamento, entra in ForumPiscine. Scopri di più:

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9 Pool & Spa Expo and International Congress

16/17/18 febbraio 2017 - Fiera di Bologna è un progetto

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primo piano eventi

ForumClub e ForumPiscine 2017: ritorno al futuro 18O Expo and International Congress for Fitness, Wellness & Aquatic Clubs 16-17-18 Febbraio 2017 Fiera di Bologna

9º Pool & Spa Expo and International Congress 16-17-18 Febbraio 2017 Fiera di Bologna

La diciottesima edizione di ForumClub e la nona edizione di ForumPiscine si terranno da giovedì 16 a sabato 18 febbraio 2017 presso la Fiera di Bologna. Il grande salone espositivo dedicato a fitness wellness, piscine e spa e il congresso internazionale ritorneranno presso il padiglione 19 e il Palazzo dei Congressi del distretto fieristic del capoluogo emiliano. di Rita Cesarini L’edizione 2017 si terrà dal 16 al 18 febbraio presso il padiglione 19 e il Palazzo dei Congressi.

In occasione dell’edizione 2017 di ForumClub-ForumPiscine un intero padiglione di oltre 16.000 metri quadrati offrirà ai visitatori una vetrina completa di prodotti e servizi necessari per progettare, costruire, ristrutturare o riqualificare centri sportivi, fitness club, centri benessere, spa, piscine e strutture ricetti-

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ve. In contemporanea, le sale congressuali saranno teatro di percorsi formativi di altissimo livello, carichi di grandi novità. Ancora una volta l’agenda di incontri B2B tra buyer ed espositori, i workshop aziendali e le partnership con le federazioni, associazioni e ordini professionali saranno riproposti e migliorati per massi-

mizzare la fruibilità e il valore dell’evento.

Aziende espositrici protagoniste

L’approccio funzionale al fitnes ha modificato profondamente lo scenario del fitness stesso e, con esso, la natura di palestre e fitness club, contribuendo in modo determinante alla nascita di nuo-


primo piano eventi

ve realtà e addirittura di “club nel club”. Le aziende, oggi, offrono ai titolari e ai gestori più attenti e lungimiranti nuovi strumenti per la conquista di nuove fasce di clientela e la motivazione e fid lizzazione dei soci. Il ForumClub intende quindi coinvolgere maggiormente gli espositori, riconoscendo loro un ruolo centrale nello sviluppo di un settore che continuerà a evolversi per allargare un mercato dal gigantesco potenziale. Le aziende sono in prima linea nell’interpretare le evoluzioni del settore e spesso lanciano mode e tendenze, contribuendo, negli anni, alla crescita del comparto. Proprio le aziende, oltre a esporre i propri prodotti e i propri concept, hanno molto da raccontare ai titolari e ai manager di club, così come ai tecnici, tra i quali figu ano i personal trainer-imprenditori. All’edizione 2017 del Forum gli espositori saranno tra gli attori protagonisti con un ruolo attivo su più fronti per dare risposte concrete ai tanti professionisti e imprenditori che conflui anno a Bologna. Obiettivo primario della prossima edizione dell’evento è coinvolgere tutti gli operatori che, da prospettive e con ruoli diversi, sono i protagonisti del cambiamento in atto e, lavorando sinergicamente e cogliendo le occasioni per confrontarsi e influenzarsi positivamente, possono tracciare la rotta che conduce a un futuro migliore.

La prima delle novità 2017: Functional Lab

Durante i tre giorni di esposizione e congresso, ForumClub presterà particolare attenzione all’allenamento funzionale e alle sue numerose declinazioni grazie a Functional Lab, il percorso tecnico, culturale ed espositivo dedicato all’allenamento funzionale, pensato per puntare i riflettori sulle discipline che stanno riscuotendo un successo senza precedenti all’interno del mondo del fitness L’area espositiva, al pari del programma congressuale e dei workshop, sarà attraversata dal fenomeno “funzionale” in tutti i suoi aspetti, sia tecnici sia manageriali. I visitatori potranno immergersi nel percorso formativo ed espositivo Functional Lab, che si snoderà tra workshop aziendali accessibili gratuitamente, sessioni congressuali, dimostrazioni pratiche, momenti di confronto e aggiornamento su questo trend da una prospettiva internazionale. Questa cruciale fase evolutiva di un settore che ha nell’esercizio fisico il suo core business è caratterizzata dalla centralità assunta dal ruolo dei trainer, in relazione non solo all’ideazione e adattamento degli allenamenti, ma anche alla scelta degli strumenti e alla configu azione degli spazi da utilizzare. Ai trainer ForumClub 2017, anche attraverso il Functional Lab, dedicherà un programma che intende rappresentare le tante anime del movimento funzionale e

i diversi aspetti necessari per proporsi sul mercato in modo competitivo, innanzitutto come tecnici, ma con implicazioni manageriali. Concretamente, tutto ciò si tradurrà nella possibilità di aggiornarsi su prodotti, strategie e soluzioni functional, in collaborazione con le principali aziende del settore del fitness e con i più innovativi interpreti del “nuovo corso”. Così come in formazione tecnica e manageriale, in partnership con enti e realtà di riferimento per istruttori e personal trainer e la proposta di tavole rotonde e incontri – alle quali parteciperanno market leader ed esperti anche dall’estero – sui cambiamenti e le sfide di un mercato in evoluzione.

La crescita di Spatech

La tecnologia e l’acqua costituiscono il cuore dell’area Spatech che ForumPiscine dedica agli impianti e alle attrezzature di SPA, Terme e Centri benessere. Alla rassegna delle tecnologie, impianti, dispositivi, prodotti, materiali e software, si affiancano i momenti dedicati all’approfondimento, alla ricerca e al dibattito, per un fertile confronto tra le esigenze di Terme e Spa e le soluzioni più innovative proposte dalle aziende del comparto delle piscine e delle attrezzature per Spa. Per questa edizione è stata consolidata la collaborazione con Federterme, l’associazione di riferimento per il settore termale che, sulla scia dell’apprezzamento per il convegno organizzato nel 2016, contribuirà alla definizione di un incontro dedicato alle piscine termali.

Il debutto di Surfaces

Alla pietra e alla ceramica – materiali resistenti, funzionali e di pregio estetico, in grado di esaltare qualunque progetto di piscina – ForumClub e ForumPiscine dedicano la mostra Surfaces, un inedito per il Salone e per l’intero settore. Per la prima volta, saranno in mostra l’abilità artigiana, la tecnologia e il design nella lavorazione di ceramiche e pietre – naturali e ricostruite – al servizio della piscina, per la realizzazione di rivestimenti interni ed esterni, camminamenti, finit re e pezzi speciali, come bordi e griglie. Surfaces darà visibilità alle migliori realtà produttive italiane e dei Paesi in cui quest’arte si è sviluppata ai più alti livelli, ospitando laboratori e aziende del panorama internazionale, capaci di realizzare e fornire rivestimenti, pavimentazioni e pezzi speciali necessari alla costruzione di piscine di ogni tipo, da quelle residenziali, a quelle inserite in centri benessere,

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stabilimenti termali, alberghi e strutture ricettive. Una vetrina di richiamo per tutti i visitatori del Forum, dall’Italia e dall’estero, in particolare costruttori, distributori e installatori di piscine e accessori, ma anche progettisti, architetti paesaggisti e privati.

Altri ingredienti speciali del Forum

Lanciata durante la scorsa edizione di ForumPiscine, l’area Archi-Lounge tornerà per dedicare spazio ad architetti e progettisti, i quali potranno incontrare i rappresentanti delle redazioni de Il Nuovo Club e Piscine Oggi, presentando loro i propri progetti relativi a centri sportivi, centri fitness piscine, Spa e centri benessere. I migliori lavori proposti verranno pubblicati gratuitamente sulle due riviste, dando la possibilità ai professionisti di far conoscere i propri lavori al pubblico. Durante la manifestazione sarà nuovamente presente anche l’agenda di appuntamenti programmati tra domanda e offerta, introdotta nella scorsa edizione: tutti i visitatori di ForumClub e ForumPiscine, così come tutti gli interessati potranno richiedere in anticipo un appuntamento alle aziende espositrici per un colloquio personalizzato direttamente in fie a. Grande attesa anche per il Club Award, il premio riservato agli operatori di fitness- ellness club e centri sportivi, e l’Italian Pool Award, il premio della piscina italiana. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare i siti www.forumclub.it e www.forumpiscine.it sui quali potrete trovare tutti i dettagli e i particolari degli eventi che caratterizzaranno l’edizione 2017 di ForumClub-ForumPiscine.

I NUMERI DELLA MANIFESTAZIONE

• Più di 6.800 visitatori • (15% dall’estero) • 150 aziende (20% dall’estero) • 800 congressisti • 30 sessioni congressuali • Oltre 50 workshop aperti al pubblico

PERCHÉ ESSERE UN VISITATORE DEL FORUM

• 3 giornate di congresso internazionale per formarsi e aggiornarsi • Expo con le ultime novità del mercato tra prodotti, tecnologie e servizi • Workshop a ingresso libero • Incontri personalizzati con le aziende • Eventi speciali: Functional Lab, Spatech, Surfaces, Italian Pool Award, Club Award

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primo piano normative

Delega sul terzo settore: è legge Il Parlamento ha approvato in via definitiva la legg delega di riforma del terzo settore che suscita molte aspettative. In attesa dell’emanazione dei decreti attuativi, ci si chiede quali saranno e quali effetti avranno sulle Associazioni Sportive Dilettantistiche e sulle Società Sportive Dilettantistiche.

VISTO DA VICINO

Guido Martinelli Avvocato, esperto di Diritto Sportivo, Diritto Tributario, Diritto del Lavoro, Diritto degli enti associativi. Nome di riferimento in ambito normativo nel mondo del fitness e dello sport e firma storica delle testate di Editrice Il Campo, è docente presso l’Università di Ferrara e presso il Master in management dello sport indetto dalla Luiss in collaborazione con la Scuola dello sport del Coni.

di Guido Martinelli

Il Parlamento ha approvato, in via defin tiva, la legge delega di riforma del terzo settore: entro il prossimo mese di maggio, il Governo dovrà emanare i decreti attuativi. La legge ha suscitato molte aspettative che ci si augura non svaniranno alla lettura dei provvedimenti attuativi. Il problema che ci dobbiamo porre, ora, invece, è se ci saranno e quali potranno eventualmente essere le conseguenze per il mondo dei gestori di impianti sportivi, molti dei quali costituiti in forma di associazione o società sportiva dilettantistica senza scopo di lucro. Evidentemente saranno estranee alla presente trattazione le gestioni effettuate a mezzo di società commerciali con scopo di lucro. Il problema che ci poniamo, quindi, è quello di valutare se le nostre sportive fanno parte del Terzo settore e, in caso affermativo, cosa ci si dovrà aspettare da detti provvedimenti.

Cosa si intende per “Terzo settore”

Partiamo dalla definizione presente nella legge: “per Terzo settore s’intende il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e

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di utilità sociale e che, in attuazione del principio di sussidiarietà e in coerenza con i rispettivi statuti o atti costitutivi, promuovono e realizzano attività di interesse generale, mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi. Non fanno parte del Terzo settore le formazioni e le associazioni politiche, i sindacati, le associazioni professionali e di rappresentanza di categorie economiche”. Se, alla luce di questa definizione appaiono ben identificati i soggetti “esclusi”, meno chiara ad una prima lettura appare l’identificazione invece, dei soggetti inclusi. Per gli enti già oggi facenti capo ai registri delle organizzazioni di volontariato, di promozione sociale o alle Onlus la riforma porterà sicuramente semplific zioni e razionalizzazioni. Meno semplice è il ragionamento per quelle associazioni sportive in cui, rispetto alle “finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociali” prevale, invece, l’attività mutualistica esclusivamente in favore dei propri associati o tesserati. Questi enti si troveranno fuori dalla nuova disciplina del terzo settore? Perderanno le agevolazioni di cui invece oggi possono comunque godere facendo

parte della famiglia degli enti non commerciali comunque? Quale atteggiamento avrà il Coni? Difenderà il suo registro o accetterà di farlo diventare, in comune con gli altri, “ministeriale”?

Rischio di distinzione

Si ritiene che, al termine, non si potrà non includere lo sport nel terzo settore. Il rischio è che verranno fatti distinguo tra lo sport da agevolare e quello da non aiutare. Quando si leggono affermazioni del sottosegretario al lavoro con delega al terzo settore Luigi Bobba – “tra gli enti che accedono al cinque per mille ci sono 70 circoli golf e oltre tremila soggetti che non ricevono neanche un euro” o “per esemplificare: un circolo della vela elitario avrà una considerazione diversa rispetto all’associazione che si occupa di fare sport con i disabili” – la sensazione netta è che si voglia far rientrare nel concetto di sport per il terzo settore solo quello con final tà sociali, intese come la pratica in favore di soggetti disagiati, così come già oggi avviene nella disciplina delle Onlus. Fino ad oggi la gestione e la disciplina di tutte le attività sportive, sia quelle a carattere competitivo sia quelle non, è stata


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Alberto Manzotti

Pianificazione e Controllo di Gestione per Impianti Sportivi, Fitness Club e Piscine

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Fra i capisaldi della riforma appare esserci quello delle informazioni obbligatorie da inserire negli statuti. La disciplina civilistica, vedi ad esempio il comma 18 dell’art. 90 della legge 289/02 per le sportive, contiene indicazioni obbligatorie per gli statuti degli enti difformi da quanto richiesto, ad esempio dall’art. 148 del Tuir per gli enti associativi che intendano defiscalizzar i corrispettivi specifici versati dagli associati. Creare clausole standard che possano valere sia ai fini dell’iscrizione nei registri delle associazioni di promozione sociale, sia nel registro Coni delle sportive e che, come tali, diano titolo alle agevolazioni fiscali appare un percorso virtuoso e del tutto praticabile. Sarà necessario fare definiti a chiarezza in quanto continuano ad apparire spunti dottrinari in tal senso sull’obbligatorietà o meno per le società sportive dilettantistiche di adeguare il proprio statuto, volendo defiscalizzare i compensi specifici alle previsioni del comma 8 dell’art. 148 del Tuir. Noi siamo convinti della necessità, ma il continuare a leggere di opinioni contrarie impone di richiedere al legislatore o in via interpretativa all’Agenzia delle entrate di assumere a stretto giro posizione definiti a sul punto. Deve essere visto in termini positivi anche il riferimento alla pubblicità dei bilanci. Assodato che ne risulta obbligatoria la compilazione, la circostanza che, come già accade per le società di capitali e cooperative sportive con il registro delle imprese, anche le associazioni sportive dilettantistiche lo debbano trasmettere al registro Coni dove sono iscritte costituisce efficace strumento di trasparenza sul presupposto che solo la corretta redazione di questo documento ci consente di poter verificare il corretto rispetto dell’assenza di scopo di lucro. Viene, infine prepotentemente in ballo il problema del concetto di volontariato. Ossia se detta prestazione debba essere sempre a carattere gratuito (come accade oggi per gli associati delle organizzazioni di volontariato) o possa anche, come accade ad esempio nello sport, legittimare compensi apparentemente senza limite (si ricorda che i compensi sportivi hanno, per i soci, il solo limite del lucro indiretto).

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Focus sulla riforma

L’art. 9 fornisce le direttive in materia di misure fiscal e di sostegno economico: • revisione complessiva della definizione di ente non commerciale ai fini fiscali e introduzione di un regime tributario di vantaggio che tenga conto delle finalità civiche solidaristiche e di utilità sociale dell’ente; • razionalizzazione e semplificazione del regime di deducibilità dal reddito e detraibilità dall’imposta delle erogazioni liberali ai soggetti del terzo settore; • riforma strutturale della destinazione del cinque per mille alla razionalizzazione dei regimi fiscali e contabili semplificati • indicatori di trasparenza e pubblicità delle risorse ad esso destinate. Il contenuto della lettera a) introduce il possibile rischio per molte attività sportive. Ossia i sodalizi che svolgono esclusivamente un’attività “mutualistica”, ossia a servizio e a vantaggio dei soli associati (come accade in molti circoli di sport individuali quali tennis, vela, golf, ecc.) per i quali, quindi, diventa difficile recepire vantaggi solidaristici o di utilità sociale e potrebbero vedersi esclusi dalla riscrittura di queste agevolazioni. Sicuramente opportuna appare la revisione del meccanismo di deducibilità e detraibilità delle erogazioni liberali (che, fino ad ora, almeno nel mondo sportivo hanno suscitato un interesse molto parziale), mentre andrà incentivata quella relativa a servizi, quali ad esempio i corsi sportivi, che invece ha rispettato pienamente le attese e gli obiettivi per i quali era stata introdotta. Altra area a rischio per il mondo dello sport potrà essere legata alla riforma strutturale del cinque per mille che, anche in questo caso, potrebbe non essere più alla portata di sodalizi sportivi preposti solo alla mutualità in favore dei propri associati. Verrà poi richiesto di dare adeguato risalto all’utilizzo che, dei fondi del cinque per mille, viene fatto dagli enti beneficiari

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di competenza del Coni che, comunque, l’ha sempre gestita con competenza ed efficacia Un eventuale “spacchettamento” dello sport che potrebbe essere sotteso a tali affermazioni rischierebbe di dividere dette attività in modo pericoloso, quasi come se le une fossero “migliori” delle altre e non viste, come dovrebbe essere, entrambe fondamentali per il Paese.

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primo piano trend

CrossFit: la disciplina che rende “addicted” Creato negli anni Settanta dallo statunitense Greg Glassman, il CrossFit ha cominciato a diffondersi soprattutto all’inizio del Duemila in seguito all’apertura del primo box: nel giro di alcuni anni sono comparse diverse migliaia di affiliati in ambito inte nazionale.

di Davide Venturi Nel nostro Paese sono oggi presenti circa 330 box, il numero più alto a livello europeo.

Il CrossFit è un fenomeno relativamente nuovo in Italia che negli ultimi anni ha conosciuto un vero e proprio boom. Attualmente i box – come vengono definiti in gergo le palestre nelle quali si pratica questa disciplina – sono più di 7.000 in Nord America, più di 11.000 a livello mondiale e si stanno diffondendo rapidamente in molti altri paesi, tra i quali Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa e Cina. Nel nostro Paese sono oggi presenti circa 330 box, il numero più alto a livello europeo. Non è dunque un caso che la prima edizione di Italian Showdown, il più grande evento europeo di CrossFit, si sia svolto nel nostro Paese, per la precisione a Malpensa Fiere lo scorso aprile, coinvolgendo 1.000 atleti provenienti da 22 nazioni e appartenenti a più di 200 box. È stato organizzato da Carlo Strati, tito-

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lare dal 2013 del box CrossFit Varese – il primo box in provincia di Varese, uno degli affiliati più grandi d’Italia, scelto da CrossFit Inc. come sede per i corsi di specializzazione ufficiali nel nostro Paese – e veterano del settore fitness nel quale ha lavorato anche come istruttore.

Il “popolo” del CrossFit

Gli obiettivi dell’allenamento, nel CrossFit, sono universali e le tecniche di insegnamento sono progettate per consentire a chiunque di allenarsi, dalla casalinga allo sportivo professionista. Non è richiesta, come si potrebbe erroneamente pensare, una preparazione preventiva per iniziare ad allenarsi. Al contrario, si inizia a fare CrossFit per raggiungere uno stato di forma che consenta di affrontare qualunque tipo di sfida dal punto di vista fisico È dunque una disciplina trasversale

rivolta a tutti perché ogni individuo ha la possibilità di scalare l’allenamento in base alle sue capacità e al suo livello atletico, senza rinunciare alla componente competitiva e alla costante crescita della propria prestazione. «Tra i praticanti – fa sapere Strati – la fascia di età più rappresentata è quella che va dai 24 ai 35 anni, ma ci sono anche i teenager che svolgono la variante di allenamento CrossFit Kids – che richiede una specifica specializzazione, ndr – e sta crescendo l’importanza dei “master”, ovvero gli over-40 che arrivano da altri sport e che nel CrossFit trovano una nuova occasione per mettersi in gioco, non solo con l’allenamento, ma anche con la competizione. Il rapporto uomini/ donne è circa 70/30 in tutte le fasce d’età».

La componente competizione

Ciò che fa dei praticanti del CrossFit dei


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veri e propri “addicted”, ovvero dipendenti da questa disciplina, è l’aspetto competitivo. Diversamente dalle discipline tradizionali del fitness orientate anche e soprattutto al raggiungimento di obiettivi estetici, lo scopo dell’allenamento CrossFit è migliorare le capacità fisich indipendentemente dall’aspetto estetico. «Obiettivo del CrossFit non sarà mai far dimagrire o far aumentare la massa muscolare o tonificare i glutei per la prova costume – chiarisce Strati –, bensì far diventare tutti più forti, più veloci, più agili, più resistenti, fissando obiettivi impegnativi da raggiungere e, allo stesso tempo, impiegando una didattica basata su progressioni estremamente facili che permettono a tutti di migliorare ininterrottamente. La costante sfida e i piccoli grandi traguardi raggiunti ogni giorno fanno sì che il praticante viva questa disciplina con grande entusiasmo, come una costante sfida sia verso sé stesso sia verso i compagni di allenamento. E man mano che il livello cresce, si apre la possibilità di partecipare a eventi competitivi locali, nazionali e internazionali. L’aspetto competitivo è sempre di più un motore trainante per tutto il mondo del CrossFit». La prima edizione di Italian Showdown ha ottenuto un successo straordinario che ha superato le più ottimistiche previsioni, proponendo un format inedito e assolutamente distante dalle tradizionali competizioni. Solitamente, infatti, le gare di questo genere sono basate su una fase online nel corso della quale gli atleti vengono selezionati attraverso prove eseguite nelle proprie palestre per accedere alla successiva fase finale con circa 200 atleti dal vivo. Carlo Strati ha avuto un’idea semplice e al tempo stesso rivoluzionaria: eliminare completamente la fase di qualifica online e portare tutti gli iscritti a svolgere le selezioni dal vivo in un grande meeting della comunità del CrossFit, il primo in assoluto autorizzato dall’headquarter statunitense al di fuori della propria sede istituzionale in California. Grazie al supporto organizzativo fornito da 27 box italiani affili ti CrossFit e a 15 sponsor/espositori internazionali, è stato possibile mettere in palio premi per 25.000 euro. «Alla fine – racconta Strati – i numeri ci hanno dato ragione: circa 5.000 visitatori in tre giorni, tra atleti, tecnici, operatori del settore e pubblico, che hanno occupato 22 hotel convenzionati nell’area di Malpensa. Ma la cosa più importante è che il format della gara è stato apprezzato, che tutti si sono divertiti e che il bilancio economico si è chiuso in attivo. Siamo inoltre riusciti fin dalla prima edizione a ottenere il riconoscimento internazionale come evento di riferimento nel panorama europeo delle competizioni tra affiliati CrossFit. Basti dire che il video di chiusura della manifestazione è stato visualizzato da circa 150.000 persone sui canali social, con diffusione in 20 nazioni europee». Si tratta di numeri di assoluto rilievo, in special modo se si considera che si tratta di una disciplina ancora di nicchia e relativamente giovane.

Il CrossFit in Italia

Gli oltre 300 box presenti oggi in Italia sono prevalentemente ubicati al Nord e al Centro, ma il CrossFit è praticato anche al Sud e nelle Isole, dove sicuramente cre-

scerà negli anni a venire. Ma quanti sono i praticanti? Che tipo di business consente di attuare la gestione di un box? Anche in questo caso, la risposta di Strati non si fa attendere: «Non ci sono dati ufficial sul numero di praticanti, però si possono fare alcune stime considerando che in media un box avviato è frequentato da circa 150/200 iscritti e che dei 330 box attualmente presenti in Italia circa due terzi sono da considerare consolidati, mentre gli altri sono di nuovissima o recente apertura. Questa cifra – facendo due conti pari a circa 50-60mila persone, ndr – può facilmente raddoppiare se si considera il numero di praticanti indipendenti, che si allenano per contro proprio, e di tutti quelli che si allenano all’interno di palestre non affiliat (si superano abbondantemente le 100mila unità, un nu-

mero di tutto rispetto, ndr). Il numero di iscritti per box merita una considerazione che reputo importante: sembrano davvero pochi se rapportati ai numeri dei centri fi ness tradizionali, ma va considerato che le palestre CrossFit si basano su un approccio completamente diverso. Il vero valore di un box sta nell’elevato contenuto tecnico dell’allenamento e nel rapporto diretto che si instaura con il coach: gli allenamenti si svolgono in classi a numero chiuso, con piccoli gruppi seguiti personalmente da uno o più istruttori, quindi il risultato è un vero e proprio personal training in un contesto di gruppo, a fronte del quale gli iscritti sono ben felici di pagare un prezzo dell’abbonamento più alto rispetto alle palestre tradizionali. In un box ben avviato – aggiunge Strati – il turnover degli iscritti è quasi inesistente e il tasso di fidelizzazione è superiore al 90% nella maggior parte dei casi. Dunque anche il modello di business è molto diverso rispetto al club fitness: il costo di allestimento (tra 25.000 e 50.000 euro) costituisce solo una frazione rispetto all’investimento richiesto per attrezzare una palestra tradizionale. Inoltre, i costi di gestione sono estremamente contenuti. Il personale è normalmente limitato al titolare e due o tre trainer, non servono consulenti commerciali e tanto meno personale di segreteria, così come non sono richieste costose strutture accessorie, come bar, sauna, bagno turco e pi-

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scina. Tutto questo fa apparire il CrossFit come l’El Dorado del fitness e non a caso il numero dei box affiliati è cresciuto negli ultimi anni oltre ogni ragionevole piano di sviluppo, tanto che l’Italia vanta il maggior numero di box di tutta Europa. Molti, a mio avviso troppi, si sono tuffati in questa attività spinti dal miraggio dei facili guadagni, senza però essere in grado di implementare nella sua completezza il modello economico corretto. Il risultato è che, nonostante il numero di praticanti sia in continua crescita, alcuni box iniziano a soffrire a causa di scelte imprenditoriali miopi, insufficientemente proiettate sul medio-lungo termine».

www.crossfit.co UN MODELLO DI BUSINESS DIVERSO

In genere, i box dedicati al CrossFit adottano un modello commerciale più flessibile rispetto a quello che caratterizza la maggior parte dei centri fitness tradizionali grazie soprattutto a un tasso di fidelizzazione superiore. «Se normalmente una palestra cerca di vendere abbonamenti il più lunghi possibile – spiega Strati –, con l’obiettivo di accelerare i flussi di cassa, al contrario i box possono permettersi di proporre anche abbonamenti brevi, ossia mensili o trimestrali, con un ricavo decisamente più elevato. Un abbonamento mensile a un box affiliato può costare dai 60/80 euro nei piccoli centri di periferia e fino a 100/120 euro al mese nelle grandi città, mentre gli abbonamenti annuali possono raggiungere i 1.000/1.200 euro. Sono molto utilizzati anche i drop-in, ossia le formule a ingressi che permettono di frequentare diversi box pagando il singolo allenamento mediamente tra i 15 e i 20 euro». Inoltre, non esiste un format standard di box e Strati spiega perché: «CrossFit non è un franchising, quindi ogni titolare di box è libero di gestire la propria attività come preferisce. L’unico requisito minimo è la presenza di almeno un istruttore certificato e l’affiliazione annuale a CrossFit, tutto il resto è lasciato alla libertà d’impresa del box-owner».

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scelti per voi novità dal mercato

SOFTWARE GESTIONALE E DI CONTROLLO ACCESSI Byteware ha recentemente presentato una serie di importanti novità, tra le quali anche TO.M.M.YS. Versione 2016, il software gestionale e di controllo accessi per centri sportivi, piscine e fitness club potenziato con decine di nuove funzionalità operative e nuovi strumenti di analisi dell’andamento dell’attività. Inoltre: MY ICLUB 2.0, la APP personalizzata per dispositivi Android e iOS che consente a iscritti, personale e management di interagire in tempo reale con il club attraverso l’accesso e condivisione dei dati gestionali presenti in TO.M.M.YS., viene ulteriormente arricchita e ottimizzata grazie a innovative funzioni che ne migliorano l’esperienza d’uso accrescendone l’utilità.

SUPERFICIE ANTISCIVOLO PER BORDO PISCINA DoTile® Art Collection è la superficie antiscivolo modulare con caratteristiche antitrauma, conforme alle norme DIN51097 e UNI 11021:2002, sviluppata per l’impiego in zone attigue al bordo vasca. Lo studio e la realizzazione del prodotto sono stati svolti ponendo particolare attenzione alla scelta delle materie prime e all’obiettivo finale di utilizzo. La piastra DoTile® Art Collection è particolarmente adatta per tutte quelle applicazioni dove sia richiesta una superficie antiscivolo piacevole al calpestio, pulita, sicura, ecologica e resistente, grazie alla gomma colorata in massa che garantisce colori vivi e brillanti anche in caso di intenso calpestio. Questo sistema modulare necessita di manutenzione nel tempo, ma risulta resistente all’usura e agli agenti atmosferici ed è concretamente in grado di diminuire drasticamente gli incidenti a bordo piscina.

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TABELLONE ELETTRONICO SEGNAPUNTI Il tabellone elettronico segnapunti a norme FIBA mod. MXL-G ha un angolo di visibilità di 150° e un’altezza delle cifre di 30 cm, le quali sono costituite da una tripla fila di LED e garantiscono la visibilità fino a 130 m. È inoltre conforme alle norme DIN 18032-3 e UNI 9554 (prova di resistenza ai colpi di palla). Il tabellone comprende una consolle di comando multisport, che consente la gestione di più di 10 sport con parametri preimpostati, dotata di display touchscreen 7” a colori, multilingua, alimentata con batteria al litio ricaricabile.

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PIATTAFORMA PER TRASMISSIONE IN STREAMING FlitFit, la startup nata in collaborazione con EasyRay e Microsoft, ha lanciato il suo fi ness streaming e il nuovo store online, ovvero il nuovo Flitfit Live Streaming Store che funziona con modalità simili a quelle degli store di Microsoft, Apple, e Google. L’innovativa piattaforma software/hardware per la trasmissione in streaming delle sessioni di allenamento di gruppo è pronta per soddisfare la domanda del nascente mercato digitale, inaugurando nuove modalità di adesione ai corsi e agli eventi sportivi. La trasmissione di singole lezioni di fitness – in diretta streaming o in differita tramite i fitness podcast – consente di attrarre nuove fasce di utenza e di rafforzare il senso di appartenenza e la fidelizzazione dei soci, dando loro la possibilità di allenarsi, con l’istruttore di cui si fidano, anche quando non possono essere fisicamente presenti nel club. La lezione mette a disposizione dell’utente il time-shifting, ovvero la possibilità di interromperla per poi riprenderla in qualsiasi momento.

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MERCHANDISING DI QUALITÀ Dislike, azienda umbra specializzata nel merchandising, si rivolge al settore fitness/wellness con la sua vasta produzione di borse, sacche, zaini, spugne, abbigliamento e altri articoli promozionali che possono essere personalizzati in base alle specifiche richieste del cliente. Grazie alla passione e alla solida esperienza professionale maturata dai titolari Armando Alunni e Giovanni Sapuppo, i prodotti firmati Dislike esaltano il brand di ogni cliente il cui contributo, sotto forma di suggerimenti e idee, contribuisce alla crescita costante di un’azienda che punta su qualità e creatività. A tutto ciò si aggiungono l’impiego di macchinari di ultima generazione, i quali consentono di realizzare prodotti innovativi anche dal punto di vista tecnologico, un servizio di assistenza in grado di soddisfare pienamente le esigenze della clientela e un interessante rapporto qualità-prezzo. Per approfondire: http://bit.ly/sim25dislike

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ARMADIETTI PER SPOGLIATOI Il sistema di armadetti “Quadrant” di Ges Group è completamente realizzato in laminato stratificato HPL seguendo un sistema costruttivo che garantisce una completa modularità e componibilità, ma soprattutto la massima robustezza. L’armadietto per lo spogliatoio è assemblato con speciali giunzioni in nylon, tutti i materiali impiegati sono inattaccabili dalla ruggine e dagli acidi, indeformabili, resistenti agli urti e semplificano la gestione e la sanificazione. I pannelli di laminato stratificat hanno uno di spessore 8 mm, una superficie con finitura “antigraffio”, bordi smussati e spigoli arrotondati. Sono dotati di cerniere in poliammide rinforzata con perno in acciaio inox AISI 304 e rotazione superiore a 180°, fissate internamente con inserti filettati in ottone e viti inox. La serratura ha il cilindro in ottone nichelato, a doppia chiave, e una leva a ribalta. Per approfondire: http://bit.ly/sim25gesgroup


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SUPERFICI ANTITRAUMA Con la linea EPDM (Ethylene Propylene Diene Monomer) per le pavimentazioni antitrauma, Giochisport propone un “materiale continuo”, privo di giunzioni e poroso, costituito da granuli di gomma e collanti di base poliuretanica. Viene mescolato e gettato in opera a secco, in molteplici forme e ovunque, sia su un fondo appositamente creato, sia su soletta già esistente. Lo strato di base è composto da granuli di gomma riciclati, provenienti da pneumatici, mentre lo strato superiore è costituito da granuli più fini di gomma EPDM. È l’addio alle tradizionali piastrelle a quadrotti ed è l’arrivo di una pavimentazione in gomma ecocompatibile. La miscela con resina viene stesa, livellata, inondata d’acqua (poiché deve risultare perfettamente drenante) poi viene lasciata riposare per qualche ora.

nel cuore della spa

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TRIBUNA IN LEGNO PER IMPIANTI SPORTIVI L’Accoya®, nuova varietà di legname caratterizzata dall’eccezionale durabilità e da prestazioni che lo rendono ideale per le applicazioni esterne, come pavimentazioni e rivestimenti, grazie a un trattamento effettuato in profondità che si estende a tutta la sezione perpendicolare, offre due vantaggi molto importanti per una tribuna pensata per gli impianti sportivi. Oltre alla completa affidabilità intesa come durabilità del legno, il legno Accoya® quando viene tagliato non presenta alcune superficie non acetilata, di conseguenza non risulta necessario applicare alcun additivo chimico conservante sul posto. Per approfondire: http://bit.ly/sim25imolalegno

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INTASO NATURALE PER MANTI IN ERBA SINTETICA Geofill è l’intaso naturale per manti in erba sintetica che, grazie alle sue proprietà organolettiche uniche e innovative, offre al sistema in erba sintetica un tocco di incredibile naturalezza. É con questo intaso che Italgreen installa la maggior parte dei campi in Italia e nel mondo. Geofill è stato rigorosamente testato dai principali laboratori a livello mondiale entrando anche ufficia mente nel calcio professionistico italiano con ottimi feedback da parte di giocatori, allenatori e fisioterapisti È costituito da granuli organici composti in prevalenza da fib e vegetali e minerali resistenti all’invecchiamento e all’esposizione climatica, che non permettono la germinazione di vegetali infestanti e non producono fango. Geofill®, infine, riduce al minimo l’abrasività, garantisce massima stabilità nelle corse e nessun movimento dell’intaso durante il rimbalzo dei palloni, non rilascia cattivi odori e mantiene la superficie di gioco fresca anche a temperature climatiche elevate. Per approfondire: http://bit.ly/sim25italgreen

9º Pool & Spa Expo and International Congress 16-17-18 Febbraio 2017 Fiera di Bologna

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MEMBRANA RESISTENTE AL CLORO La nuova proposta di Renolit è una membrana armata realizzata per resistere a condizioni estreme, per essere antimacchia e rimanere inalterata nel tempo. Renolit Alkorplan Xtreme è la prima membrana armata per il rivestimento delle piscine resistente al cloro. Le membrane Renolit Alkorplan Xtreme sono rivestite da speciali vernici che le rendono molto più resistenti a tutti gli agenti chimici. La sua rivoluzionaria barriera protettiva fa sì che i colori rimangano inalterati nel tempo, proteggendoli non soltanto dal cloro, ma anche dai danni derivanti dall’esposizione ai raggi ultravioletti, causa principale della rapida usura di qualsiasi rivestimento. Sul retro del rivestimento è inoltre presente una barriera che impedisce a eventuali batteri di attraversare la membrana e formare macchie; grazie a questa barriera impenetrabile non è necessario utilizzare fungicidi e battericidi durante il processo di fabbricazione.

ATTREZZO PRIVO DI MOTORE PER ALLENAMENTO Skillmill di Technogym è un attrezzo privo di motore ideale per allenamenti mirati allo sviluppo di potenza, velocità, resistenza e agilità. Attivato e controllato esclusivamente dalla forza esercitata dall’utente, per accelerare basta spostarsi in avanti, per rallentare verso la parte posteriore. Grazie alla funzione brevettata Multidrive Technology, sono possibili tutte le combinazioni velocità-resistenza e la funzione Multidrive rende il passaggio da una corsa senza resistenza esterna a un movimento di spinta massimale in posizione slitta facile e rapido.

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NEBULIZZATORE ELETTRONICO PER DISINFEZIONE Il nebulizzatore elettronico Sterijet, prodotto da Sterigam, è un dispositivo studiato appositamente per la disinfezione rapida e sicura di piedi e calzature. Questo innovativo apparecchio è l’ideale per assicurare l’igiene in contesti professionali e industriali dove risulta necessario ottenere una completa asetticità di piedi e calzature, come palestre, piscine, centri fitness, beauty farm, ecc... Il funzionamento è molto semplice: basta avvicinare il piede o la calzatura all’interno dell’apposito vano, azionando in questo modo una cellula fotosensibile che innesterà il processo di nebulizzazione della soluzione antibatterica. Altrettanto semplice è l’installazione di Sterijet: il dispositivo, che va collegato all’impianto elettrico, può essere fissato alla parete oppure al supporto mobile. Inoltre, può essere collocato in qualsiasi ambiente poiché non richiede un collegamento idraulico.

Per approfondire: http://bit.ly/sim25technogym

PANNELLO DOCCIA DAL DESIGN INNOVATIVO Uniontech, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di dispositivi e sistemi che riducono i consumi energetici e l’impatto ambientale anche di centri sportivi, piscine e fitness club, ha recentemente presentato il nuovo pannello doccia Bubble, molto apprezzato per il suo design innovativo. È dotato di scocca in abs antiurto proposta in diverse colorazioni, scomparti per riporre flaconi e prodotti da utilizzare durante la doccia e diffusore anticalcare dotato di nebulizzatore a getto pieno e morbido che permette di ridurre i consumi di acqua e gas. Grazie al pannello dotato di lettore RFID con display, l’utente visualizza tutte le informazioni relative ai crediti e decide se e quando interrompere momentaneamente il flusso d’acqua. Bubble, come gli altri pannelli doccia della linea Unico, assicura un risparmio fino al 50% sui consumi di acqua e gas e non ha costi di manutenzione, risultando ideale per strutture dedicate allo sport e al fitness nelle quali queste utenze hanno un’incidenza importante sui costi di gestione.

Per approfondire: http://bit.ly/sim25sterigam

DIRITTO SPORTIVO E SPONSORIZZAZIONI Lo Studio Cassinis, specializzato in diritto sportivo e sponsorizzazioni, offre assistenza e consulenza giuridico-fiscale lavoristica, rivolgendosi a fitness wellness club, centri sportivi, piscine, federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, leghe, enti locali e società sportive. In più di quarant’anni di attività – la sua fondazione risale al 1973 – è diventato un importante punto di riferimento per numerosi clienti, anche a livello internazionale, grazie alla qualità dei suoi servizi, erogati da dottori commercialisti e avvocati di alto profilo che operano senza limitazioni di natura linguistica e culturale. Da sempre lo studio milanese – che ha una sede anche a Roma – è in grado di adattarsi alle mutevoli esigenze giuridiche e fiscal risolvendo nel migliore dei modi situazioni e problematiche contingenti, muovendosi con perizia nell’incerto scenario normativo. Per approfondire: http://bit.ly/sim25cassinis

www.sportindustry.com

Per approfondire: http://bit.ly/sim25uniontech

FITNESS PREISTORICO E FUNZIONALE La linea di piccoli attrezzi Fitstones, unica dal punto di vista sia estetico sia strutturale, risulta ideale per l’impiego nell’ambito dell’allenamento funzionale e, più in generale, del fitnes e della riabilitazione e assicura la massima sicurezza. Progettati e realizzati completamente a mano in Finlandia impiegando esclusivamente materiali naturali, questi originali attrezzi, distribuiti in Italia da Wellness Sport Medicine, sono composti da pietra granitica, legno di betulla e corda di canapa. I manubri e i kettlebell Fitstones non sono resistenti a lanci o cadute, ma riescono a sostenere una trazione, verso l’alto, di 650 chilogrammi, come certificato dai test meccanici ai quali sono sottoposti. Il peso di ogni attrezzo è ovviamente approssimativo, e sempre arrotondato per eccesso, poiché ogni pietra è un pezzo unico. Anche per questa ragione risultano ideali per il functional training nel quale la precisione del carico non è importante. Attività fisica presso la sede operativa Fitstones

Le attività lavorative, che si concentrano sul benessere fisico e mentale del proprio staff, evidenziano una costante crescita della domanda. Le Fitstones rappresentano una scelta eccellente che motiva le persone, portandole a ripartire l’attività fisica durante l’arco della giornata. Spiritose, nel loro aspetto di “silice”, le Fitstones regaleranno un sorriso a tutti, spronando tutti a utilizzarle regolarmente.

Fitsones, utilizzate in palestra o in fisioterapia.

La linea Fitstones è ideale per l’allenamento funzionale, in qualsiasi ambito fitness o riabilitativo. Il loro aspetto unico e gradevole, ispira i clienti, spronandoli a eseguire e a partecipare a qualsiasi tipo di esercizio; dalla fisioterapia agli sport specifici condizionati.

Attività sportiva all’aperto con Fitstones

Le Fitstones sono realizzate con materiale trovato, normalmente, in natura; per tanto, possono essere lasciate anche all’aperto. Se vi piace allenarvi all’aria aperta, nel cortile di casa o nella vostra casa vacanze, le Fitstones rappresentano l’attrezzo perfetto per migliorare le vostre abilità sportive.

Espositori Fitstones

Abbiamo progettato una gamma di espositori e stands, per la linea Fitstones, adatti alle varie vendite al dettaglio e alle richieste dei centri sportivi e fisioterapici.

www.fitstones.org

Fitstones, Brevi Cenni Storici

La lavorazione artigianale della linea Fitstones, ebbe inizio in Finlandia, 600 milioni di anni fa, quando la lava cominciò a traboccare dalle viscere della crosta terrestre, creando catene montuose, sulla superficie terrestre. Le diverse ere glaciali diedero forma e scolpirono le montagne, creando agglomerati di pietra, modellati, all’epoca, dall’azione della sabbia e dell’acqua, fino a creare la formazione di queste meravigliose pietre Fitstones.

Oggigiorno, importiamo, in tutto il mondo, le pietre granitiche più resistenti, uniche e belle, per garantire delle attrezzature sportive non solo funzionali ma anche graziose da vedere. Adatte per un allenamento in palestra o a casa, le Fitstones uniscono natura e attività motoria. Gymstick International Oy | Ratavartijankatu 11, 15170 Lahti, Finland Tel. +358 10 229 3040 | Fax. +358 10 229 3049 | info@gymstick.com | www.gymstick.com

Per approfondire: http://bit.ly/sim25wsm


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scelti per voi novità dal mercato

GESTIONE A PORTATA DI TOUCH Xeniasoft, società specializzata nella realizzazione di soluzioni informatiche per le aziende operanti nel settore dello sport, del fitness wellness e del tempo libero, fa dell’attenzione prestata al cliente e dell’approccio proattivo al mercato i suoi maggiori punti di forza. Il programma gestionale Club Manager – che negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento per le strutture sportive – si distingue per la configurazione modulare e le diverse funzionalità che lo rendono flessibile, personalizzabile e implementabile in momenti successivi. È composto da 20 moduli tra i quali figurano le ultime release Planning Piscine e Planning Campetti. Xeniasoft ha inoltre sviluppato un moderno sistema di prenotazione online connesso a Club Manager, ora dotato anche di App Mobile, che fa di questo software una vera e propria piattaforma gestionale. L’applicazione Xeniasoft consente di creare un filo diretto con il cliente, tenendolo informato circa tutte le attività della struttura e di gestire in libertà la propria esperienza. Per approfondire: http://bit.ly/sim25xeniasoft

trimestrale, anno 7, n. 25 lug-set 2016 Periodico iscritto al ROC, con numero 6228 ISSN 2038-5781, e all’ANES. Associato al sistema Confindustri Per contattare la redazione info@sportindustry.com Direttore responsabile Federico Maestrami Redazione Rita Cesarini, Davide Venturi Hanno collaborato Lucia Dallavalle, Guido Martinelli, Alice Spiga, Alberto Verardo Progetto grafic Alice Anna Rameschi

PRODOTTI PER TERAPIA E FITNESS Il gruppo imprenditoriale 3B Scientifi , certificato DIN EN ISO 9001, opera a livello internazionale nella produzione e commercializzazione di materiale didattico per la formazione professionale, nel campo della medicina e delle scienze naturali. Le tre B contraddistinguono gli ideali aziendali di “Best Quality, Best Value, Best Service”. Oggi il gruppo conta 15 filiali attive in tutto il mondo, nonché una presenza capillare del marchio 3B Scientific® in oltre 100 nazioni, mentre la sede centrale rimane ad Amburgo, Germania, dove la società è stata fondata nel 1948. Fra le varie linee di prodotto 3B Scientific, da oltre 15 anni, è presente anche quella dedicata ai prodotti di Terapia e Fitness, che negli ultimi anni ha registrato un fatturato in crescita costante. Per approfondire: http://bit.ly/sim253bscientific

ATTREZZATURE PER SUPERFICI DI IMPIANTI SPORTIVI SK s.r.l. è la filiale Italiana del gruppo Blastrac, uno dei maggiori produttori a livello mondiale di attrezzature per la preparazione e il trattamento delle superfici. L’ampia gamma di attrezzature comprende quelle ideate appositamente per rimuovere le vecchie pavimentazioni: ecologiche, senza nessuna emissione, con un ridottissimo livello di rumore che consente un lavoro continuo con altre attività e personale nelle vicinanze, ergonomiche, facili da trasportare e compatte, per attraversare porte e ascensori, ideali per lavori di ristrutturazione, ai piani e in zone ad accesso limitato. Versatili e semplici da utilizzare, richiedono una manutenzione minima e rappresentano la soluzione ideale per la rimozione di vecchi rivestimenti quali moquette, linoleum, gomma, pvc, vinil amianto, parquet, piastrelle, membrane e altri rivestimenti incollati, sia in ambito civile sia industriale, per lavori di ristrutturazione, come per interventi di bonifica ambientale Per approfondire: http://bit.ly/sim25skblastrac

Videoimpaginazione - prestampa Sabrina Paoletti Fotografi Pixabay.com, Sportindustry.com, Archivio Editrice Il Campo Stampa Logo Press Srl di Borgoricco (PD) Spedizione in posta target PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA © Copyright Editrice Il Campo srl fondata da Franco Maestrami Direzione editoriale Federico Maestrami, Roberto Maestrami Direzione, redazione, amministrazione e pubblicità Via Amendola 11, 40121 Bologna Tel. 051.25.55.44, Fax 051.25.53.60 info@ilcampo.it Domini internet: www.sportindustry.com www.sportindustry.net www.sportindustry.org www.sportindustry.info www.sportindustry.tv www.sportindustry.it www.sportindustry.eu

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