Il Nuovo Club 199

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WWW.FITNESSTREND.COM IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 EURO 6,50 199 maggio giugno 2024 BIMESTRALE ANNO XXXV EDITRICE IL CAMPO BOLOGNA STRUMENTI DI MANAGEMENT PER CENTRI SPORTIVI E FITNESS CLUB In caso di mancato recapito, rinviare all’Uff. CMP di Bologna, detentore del conto, per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa ISSN 1120-4931 LUME FITNESS CLUB: BENESSERE LUMINOSO MERCATO PICCOLI CLUB CRESCONO RETENTION MISSIONE POSSIBILE SELLING MISURARE PER CRESCERE OUTDOOR: UNA BELLA SCOPERTA
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Vendita stand e segreteria scientifica: Editrice Il Campo s.r.l. tel. +39 051 255544 - forum@ilcampo.it Segreteria organizzativa e ufficio stampa : ABSOLUT eventi&comunicazione tel. +39 051 272523

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11_EDITORIALE / 12_NEWS /

16_PRIMO PIANO ITALIA / M’ILLUMINO DI FITNESS a cura di Davide Venturi

I fratelli Lumi hanno creato centri fitness che prendono le distanze da luoghi comuni e falsi miti. Vi presentiamo i Lume Fitness Club.

22_MONDO CLUB / SPAZIO ALLA QUALITA’ a cura della redazione

A Pavia, il club Training Space rende la qualità del personal training accessibile a tutti mettendo al centro il cliente e la sua salute.

24_RETENTION / DA TRAINER A COACH: MISSIONE RETENTION di Micaela Stecca

Cambiando la propria forma mentis, i tecnici possono giocare un ruolo chiave anche sul fronte della fidelizzazione dei soci.

30_MERCATO / RESILIENZA A STELLE E STRISCE a cura di Andrea Muzzarelli

L’ultima edizione dello U.S. Health & Fitness Consumer Report di HFA fotografa un mercato del fitness che ha raggiunto il massimo storico di 68,9 milioni di soci.

36_MERCATO / PICCOLE SUPERFICI, GRANDI OPPORTUNITÀ di Adriano Guizzetti

Il mercato del fitness italiano è cambiato e i club specializzati di piccole dimensioni hanno conquistato interessanti fette di mercato. Un fenomeno che merita di essere analizzato.

40_FOCUS OUTDOOR / OUTDOOR: UNA BELLA SCOPERTA a cura della redazione

Le attività all’aperto sono un trend di grande portata che può offrire ai club nuove opportunità di crescita e diversificazione.

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SOMMARIO
16 30 24
In copertina: una lezione di group fitness al Lume Fitness Club di Macerata IL NUOVO CLUB MAGGIO GIUGNO 2024
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48_RETENTION / CLIENTE: SE LO CONOSCI, LO FIDELIZZI di Paolo Menconi

Conoscere il livello di soddisfazione, i desideri e i bisogni dei propri clienti è essenziale per fidelizzarli: le parole magiche sono “domandare” e “ascoltare.

54_SELLING / VENDITE SOTTO CONTROLLO

di Patrizio Viani

Monitorare con costanza l’attività commerciale è fondamentale per qualsiasi club, perché solo ciò che si misura può migliorare.

58_SPAZIO PISCINA / NUOTO WELLNESS, IL NUOTO DELLA SALUTE

di Stefano Fontanesi

Un grande esperto di esercizio fisico e riabilitazione presenta un innovativo approccio alle attività in acqua che può ispirare molti operatori.

64_NORMATIVE / LE SCADENZE IMMINENTI PER GLI ENTI SPORTIVI di Biagio Giancola

La riforma dello sport ha introdotto cambiamenti significativi per ASD e SSD. Ecco date e obblighi da tenere a mente.

68_TRAINING AREA / MYWELLNESS CRM INTEGRA L’AI a cura di Technogym

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70_AZIENDE E PRODOTTI /

74_APPUNTAMENTI /

76_PERCORSI /

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ED ITOR IALE

SUMMER TIME

La stagione estiva – celebrata da George Gershwin con la leggendaria aria Summertime, resa immortale dalle interpretazioni di diversi artisti altrettanto leggendari, come Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald, per citarne solo due – è finalmente arrivata. È tempo di stare all’aperto, di godersi il bel tempo, di cimentarsi nelle numerose attività outdoor, tra le quali figura il fitness. A questo macro trend dedichiamo il focus che presenta anche le soluzioni di alcune aziende attive in questo nutrito segmento di un mercato del fitness, dello sport e del benessere – in una parola del leisure – ritornato in ottima forma. I club sono di nuovo pieni – grazie soprattutto ai tantissimi giovani che hanno compreso l’importanza dell’esercizio fisico – e possono guardare avanti con ritrovato ottimismo. A dirlo sono gli operatori e gli esperti con i quali ci confrontiamo – in Italia e all’estero –, nonché i dati dei più recenti studi condotti in ambito internazionale, a partire dallo European Health & Fitness

Market Report di EuropeActive e Deloitte, i cui confortanti risultati – che riportiamo, in sintesi, poche pagine più avanti – sono stati presentati a FIBO 2024. E lo stesso vale per l’ultima edizione dello U.S. Health & Fitness Consumer Report di Health & Fitness Association (HFA) – la nuova denominazione di IHRSA – del quale proponiamo un ampio estratto che mostra che anche il mercato nordamericano, da sempre un benchmark importante, gode di buona salute, mostrando ancora una volta la sua resilienza. Il settore è in fermento anche in Italia, dove si assiste a un’interessante evoluzione, mostrata dalla crescita delle catene (nazionali e internazionali) che rivela una graduale concentrazione alla quale un numero sempre maggiore di operatori indipendenti risponde riposizionandosi con nuovi format, in grado di soddisfare le fasce di utenza, e i bisogni, che sfuggono al controllo dei giganti. Interessante, a tale proposito, la case history del club Training Space di Pavia e l’articolo di Adriano Guizzetti

che potrete leggere in questo numero denso di contenuti. Allargando ulteriormente il nostro sguardo sullo scenario nel quale siamo immersi, possiamo affermare, ancora una volta e ancor più convinti, che la cultura del benessere, del movimento e della salute nelle sue molteplici sfaccettature è finalmente entrata a far parte della vita quotidiana di un numero sempre più ampio di persone. Di conseguenza, il grande mercato del leisure ha davanti a sé inimmaginabili margini di crescita. E proprio su questo mercato punterà i riflettori il triplice evento ForumClub-ForumPiscine-Outex che dal 12 al 14 febbraio del prossimo anno farà il suo ritorno con tante novità delle quali vi informeremo strada facendo. C’è tempo, ma il tempo, come sappiamo, vola. Già questo numero fornisce le prime anticipazioni con tre pagine pubblicitarie dedicate all’evento e con l’approfondita news contenuta nella rubrica Appuntamenti

Buona estate!

11 IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024

MERCATO EUROPEO IN FORTE CRESCITA

Come ogni anno, l’edizione 2024 di FIBO, andata in scena alla fiera di Colonia dall’11 al 14 aprile scorso, è stata preceduta dall’undicesima edizione dello European Health & Fitness Forum, organizzato in partnership con EuropeActive e svoltosi il 10 aprile scorso. Come di consueto, nel corso del congresso rivolto agli operatori del settore sono stati presentati i principali risultati contenuti nel rapporto 2024 sul mercato europeo della salute e del fitness (European Health & Fitness Market Report), frutto dello studio condotto, come ogni anno, da EuropeActive e Deloitte. Il dato più evidente, e molto incoraggiante, è la forte e costante crescita del settore.

L’indagine ha innanzitutto rilevato

che nel 2023 gli iscritti ai club europei sono aumentati di circa 4,7 milioni (+7,5% rispetto all’anno precedente, passando dai 62,9 milioni del 2022 ai 67,6 milioni del 2023, una cifra superiore a quella rilevata nel 2019). I ricavi totali, a livello continentale, sono aumentati del 14%, raggiungendo quota 31,8 miliardi di euro, superiore anche alla cifra record registrata nel 2019. Anche il numero di fitness club è leggermente aumentato (+1,4%) sfiorando le 65.000 unità. I primi 3 operatori, per numero di riscritti, alla fine del 2023 erano gli stessi dell’anno precedente, ovvero Basic-Fit (3,8 milioni), RSG Group (2,0 milioni) e PureGym (1,9 milioni). In termini di ricavi, i primi 3 operatori erano Basic-Fit (1.047

milioni di euro), David Lloyd (854 milioni) e PureGym (621 milioni). I 20 maggiori operatori hanno complessivamente registrato una crescita del numero d’iscritti pari a quasi 2 milioni (+13%), raggiungendo insieme quota 17,4 milioni e hanno visto aumentare i ricavi del 19%, raggiungendo quota 6,2 miliardi. Nel 2023 il tasso di penetrazione europeo (percentuale della popolazione iscritta a un club) è salito all’8,4% (7,9% nel 2022) e addirittura al 10,1% nella fascia di popolazione di età superiore a 15 anni (9,5% nel 2022). Dal rapporto si viene inoltre a sapere che nel 2023 sono state portate a termine 12 importanti operazioni di fusione e acquisizione che dimostrano il costante interesse

degli investitori per il settore. «Sulla base della crescita rilevata dalla nostra ricerca, e delle prospettive per 2024 e per gli anni successivi espresse dagli operatori intervistati, siamo fiduciosi di raggiungere l’ambizioso obiettivo fissato da EuropeActive: 100 milioni di iscritti ai fitness club entro il 2030». Questo il commento di Herman Rutgers, ambasciatore EuropeActive e coautore del rapporto.

L’edizione 2024 dello European Health & Fitness Market Report (186 pagine, 199 euro per i soci EuropeActive e 399 euro per i non soci) può essere acquistata accedendo al Knowledge Center di EuropeActive (https://europeactive. blackboxpublishers.com/en/ publications).

N EW S
A CURA DELLA REDAZIONE
IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 12

IMPIANTI SPORTIVI ITALIANI: UN

NUOVO MODELLO ECONOMICO

Alla recente audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, ha preso la parola anche Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, affermando che «è sull’impiantistica che si gioca la partita decisiva poiché rappresenta il presupposto per ogni intervento di politica sportiva». Il presidente della società del Mef costituita nel 2019 ha inoltre sottolineato che per incentivare gli investimenti, anche da parte dei privati, serve un nuovo modello economico-finanziario sull’impiantistica sportiva che vada oltre la fase di realizzazione o rigenerazione, focalizzandosi anche sulla successiva fase di gestione e mantenimento dell’impianto.

E il censimento nazionale degli impianti sportivi, che dovrebbe concludersi entro il 30 giugno prossimo, fornirà una mappa di tutto il territorio, necessaria per realizzare un piano regolatore nazionale dell’impiantistica sportiva. Mezzaroma ha quindi sottolineato che ora è soprattutto necessario un lavoro, il più preciso possibile, svolto dagli enti locali. «La ratio – ha detto – è cercare di recuperare il più possibile impianti già esistenti evitando ulteriore consumo del territorio. Gli investimenti in infrastrutture sportive hanno la capacità di moltiplicare i benefici sociali, attivano processi virtuosi di rivitalizzazione urbana. Gli indicatori – ha aggiunto – mostrano come le azioni di sviluppo nel Mezzogiorno siano in grado di restituire i ritorni più elevati in termini di rapporto costi-benefici. Siamo

ANYTIME FITNESS: 47 CLUB IN ITALIA

Anytime Fitness, il maggiore franchising al mondo di centri fitness, porta avanti a ritmo serrato la sua espansione nel Belpaese. Lo scorso 2 maggio ha inaugurato il club di Montesilvano, alle porte di Pescara, con la partecipazione dei giocatori del Pescara Calcio Brosco, Aloi, Pierno, Mesik e Dagasso. Ubicato al civico 6 di via Torrente Piomba, il neonato centro misura più di 800 metri quadrati ed è dotato delle aree cardio, isotonica e funzionale, nonché di sala pesi e sala corsi. Lo scorso 7 maggio è stata la volta del settimo club di Milano, il sedicesimo della Lombardia e il 47° in Italia. Ubicato in via Bisceglie 68, in una location caratterizzata da un design moderno e ampi spazi luminosi, la nuova struttura fa parte del progetto di riqualificazione urbana dell’area Park West e si

rivolge ai tantissimi residenti e lavoratori della zona. E sempre a maggio è stato inaugurato il club di Trento, al civico 272 di via Brennero, all’interno del nuovo complesso commerciale La Cittadella. Una struttura funzionale sviluppata su oltre 700 metri quadrati che offre agli iscritti, oltre alle aree cardio e forza, un’ampia gamma di attività di gruppo che spaziano dall’aerobico all’anaerobico, dal total-body alla ginnastica dolce e al pilates posturale.

quindi convinti che, come ha più volte ribadito il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, sull’impiantistica sportiva si giochi una partita davvero decisiva per il nostro Paese». Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute, ha ricordato che oggi molti impianti sono abbandonati e a rischio degrado e che Sport e

Salute sta lavorando all’obiettivo di ridurre la media di durata dei lavori. «È però essenziale – ha detto – non solo finanziare nuovi progetti, ma anche monitorare e mantenere gli impianti esistenti per prevenire situazioni di degrado e per trasformarli in veri presidi di legalità. I luoghi di sport devono rappresentare il segno tangibile della ripartenza e del rilancio dei territori».

L’INGRESSO DI GO FIT NEL NOSTRO MERCATO

Go Fit, catena spagnola che attualmente conta 19 club in Spagna e 2 in Portogallo, si accinge a entrare nel mercato del fitness e del wellness italiano, aprendo, nel 2025, il suo primo club del Belpaese a Torino, nell’ex Mercato dei Fiori di via Perugia, una struttura di 14.000 metri quadrati sviluppata su tre livelli che ospiterà un’ampia area attrezzate per l’allenamento cardio e forza (più di 1.000 meri quadrati), sale corsi per il fitness a secco, 3 piscine, una da 25 metri a 8 corsie, una dedicata all’acquafitness e una all’idromassaggio. Il grande club sarà inoltre dotato di lobby, bar, ristorante, play-room e area per la consulenza nutrizionale. Il progetto prevede inoltre la riqualificazione dell’area circostante, la realizzazione di un giardino pubblico e di un parcheggio, nel piazzale Largo Brescia, dotato di stalli per la ricarica e la sosta di auto e bici elettriche. Questa operazione, che dimostra la crescente attrattività del

mercato italiano del fitness nello scenario internazionale, riqualificherà un’importante area del capoluogo piemontese – il quartiere Aurora – che da alcuni anni sta vivendo una vera e propria rinascita. La formula è quella del partenariato pubblico privato: a fronte della concessione del Comune di Torino della durata di 40 anni, Go Fit si fa carico del grande investimento. E sempre con questa formula, il sodalizio iberico sbarcherà a Milano per riqualificare uno storico impianto risalente al 1931 (il Lido di Piazzale Lotto) e a Bologna per riqualificare il complesso dell’ex Cierrebi

https://go-fit.it

13 IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024

LE APP DELLE STAR

Cristiano Ronaldo, noto anche per il suo stile di vita incentrato sull’efficienza fisica e mentale, ha lanciato Erakulis, app dedicata a fitness, salute e benessere che dà consigli su esercizio fisico, alimentazione e benessere psicofisico proponendo un approccio olistico. CR7 ha commentato il lancio di questa applicazione ricordando che come atleta professionista la disciplina, la concentrazione e l’equilibrio sono stati fondamentali per il suo successo in campo, che il grande e costante impegno negli allenamenti, e l’attenzione prestata all’alimentazione e alla preparazione mentale, sono stati pilastri della sua lunga carriera

di calciatorem che ha cercato di inserire in Erakulis. Lanciata lo scorso 3 aprile, l’applicazione di Ronaldo, che ha 627 milioni di follower su Instagram, ha inizialmente bloccato l’app store e in poche ore ha raccolto più di10 milioni di visualizzazioni. Tanti altri personaggi noti stanno lanciando app dedicate al fitness, al benessere e più in generale allo stile di vita, come l’attore Chris Hemsworth con l’app Centr, Arnold Schwarzenegger con la comunità di fitness online Arnold’s Pump Club, che comprende un’e-mail motivazionale quotidiana che dà suggerimenti sull’allenamento e consigli sullo stile di vita, nonché la possibilità di iscriversi all’app The Pump (programmi

MERCATO BRITANNICO IN ASCESA

Dal gennaio del 2022 al dicembre del 2023, gli operatori privati del settore fitness e wellness attivi nel Regno Unito hanno registrato una crescita degli iscritti pari al 10,2% (un incremento complessivo di quasi 346mila soci). A rivelarlo è la prima edizione del Private Sector Benchmarking report Frutto della collaborazione fra ukactive (ente non-profit rappresentativo del settore) e 4Global (azienda privata di analisi dati che promuove la

d’allenamento, consigli motivazionali, rilevatore di abitudini personalizzato e comunità online positiva). La presentatrice televisiva britannica Davina McCall e la popstar degli anni Novanta Mylene Klass propongono allenamenti online dedicati alle donne, mentre l’attrice

statunitense Julianne Hough ha creato Kinrgy, la comunità online basata sulla danza che ha dato vita, in collaborazione con Xponential Fitness, alla realizzazione di studi in cui danzare insieme ad altre persone.

partecipazione sportiva), lo studio mostra anche un aumento del numero di centri e del fatturato durante il periodo di osservazione con: l’apertura di 78 nuovi centri (al netto delle chiusure), pari a una crescita del 7,7%; un aumento netto di nuove strutture che ha raggiunto il picco fra il terzo e il quarto trimestre 2022; un incremento del 22,4% nel fatturato durante i due anni considerati.

Il campione osservato comprendeva 12 operatori che rappresentano 1.089 strutture, e i dati pubblicati appaiono ancora più positivi se si considera il considerevole aumento dell’inflazione che ha contraddistinto lo stesso periodo. Come ha osservato

Huw Edwards, CEO di ukactive, «i risultati dello studio forniscono una prova inconfutabile che esiste un ampio pubblico interessato all’attività fisica, alla salute e al benessere: governo e politica dovrebbero cogliere il valore e il potenziale del nostro settore, che può svolgere un ruolo chiave nell’affrontare importanti sfide legate alla salute pubblica e alla crescita economica».

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FAR PACE CON IL CIBO SENZA PENSARE ALLA DIETA

Come trasformare le diete in abitudini piacevoli, salutari e appaganti, facendo del cibo un prezioso alleato per raggiungere il benessere e la forma fisica? Le difficoltà che molte persone incontrano nel rapportarsi all’alimentazione in modo consapevole ed equilibrato sono causate da fattori tra loro molto diversi, come l’eccesso di informazioni contraddittorie, la continua ricerca di risposte nelle sole diete e il proprio equilibrio ormonale.

Nel libro Fai pace con il cibo,

l’imprenditore e ricercatore

David Mariani – ideatore del progetto Healthy Habits e fondatore del Mariani Wellness Resort – presenta, insieme a Sabrina Lucchetti, un approccio olistico all’alimentazione che tiene conto di quello che facciamo e pensiamo, come dell’ambiente in cui viviamo: quindi, di tutte le nostre abitudini. Fondato su anni di ricerca scientifica, l’approccio Healthy Habits consente di individuare strategie semplici e chiare per sconfiggere cattive abitudini che sono spesso il frutto di trappole in cui cade il nostro cervello. Questo libro, che conta 240 pagine ed è pubblicato da Sperling & Kupfer, mostra come acquisire gli strumenti e la motivazione per arrivare a un cambiamento profondo imparando a conoscere i meccanismi che regolano il corpo, la mente e le emozioni.

NEWS
IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 14

IL PREMIO DI LAUREA “GUIDO MARTINELLI”

La Fondazione Sport City ha presentato la prima edizione del Premio di laurea Guido Martinelli, dedicato alle tesi di laurea magistrale in materia di diritto dello sport. Una bella iniziativa per ricordare l’Avvocato Guido Martinelli, recentemente scomparso, che ha dedicato la sua vita professionale, e approfonditi studi, allo sviluppo della conoscenza del diritto applicato al mondo dello sport. Gli elaborati verranno esaminati da una commissione giudicatrice composta dal Consiglio

direttivo della Fondazione Sport City, integrata da esperti e dall’Avvocato Marilisa Rogolino Martinelli. Al termine della selezione, il vincitore riceverà il premio, consistente in 2.000 euro. Questo riconoscimento intende diventare un punto di riferimento per i giovani laureati. Il Bando con tutti i dettagli necessari per la presentazione delle domande e la regolamentazione del Premio può essere scaricato nel sito della Fondazione Sport City (https://fondazionesportcity.it).

TUTTA L’ENERGIA

DELLO

SPORT

Un protocollo d’intesa tra Sport e Salute, società dello Stato per lo sviluppo dello sport, e GSE, Gestore dei Servizi Energetici, società del Ministero dell’Economia che promuove lo sviluppo sostenibile del Paese, è stato sottoscritto lo scorso 12 aprile a Roma, con la presenza del Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi. Obiettivo dell’accordo è instaurare una collaborazione che contribuisca allo sviluppo e alla promozione delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e dell’autoconsumo all’interno del settore sportivo, accelerando gli investimenti per la transizione energetica e riducendo i consumi e gli impatti ambientali dell’impiantistica sportiva.

Il protocollo prevede l’introduzione di strumenti finalizzati alla realizzazione di vari progetti, tra i quali figurano la riqualificazione energetica dello Stadio Olimpico di Roma, la valorizzazione del patrimonio immobiliare di Sport e Salute, la promozione della mobilità sostenibile e lo sviluppo di modelli per il co-finanziamento degli interventi sugli impianti pubblici e privati, integrando i fondi PNRR con gli incentivi del GSE. Prevede inoltre l’organizzazione di eventi di formazione e informazione dedicati alle amministrazioni pubbliche, alle federazioni sportive, ai gestori degli impianti sportivi pubblici e privati e alle imprese del settore, in particolare sulle opportunità derivanti dai

meccanismi incentivanti gestiti dal GSE

Nell’ottica di un sempre maggiore impegno sul fronte della sostenibilità ambientale, questo protocollo intende aprire un nuovo corso per il settore sportivo con l’introduzione di nuove misure che oltre a ad accelerare la transizione energetica, ridurranno – quantomeno nelle intenzioni – anche i consumi e l’impatto ambientale degli impianti sportivi. I centri natatori, notoriamente impianti energivori, impongono un approccio che vada oltre l’utilizzo delle sole energie rinnovabili, implicando l’esplorazione di soluzioni come la microcogenerazione, dimostratasi particolarmente efficace per le piscine, e la

contestuale promozione e creazione di comunità energetiche. Strategie di questo tipo possono rivoluzionare l’approccio energetico degli impianti in termini di ottimizzazione dell’uso delle risorse e minimizzazione dell’impatto ecologico. Appare inoltre necessaria la semplificazione burocratica per ottenere i massimi benefici da queste iniziative, evitando il rallentamento nell’adozione di soluzioni innovative. Una maggiore efficienza amministrativa sarebbe fondamentale per facilitare gli investimenti e l’implementazione di pratiche sostenibili nel settore sportivo. Questo protocollo d’intesa tra Sport e Salute e il GSE mostra come il settore sportivo, facendo leva sulla collaborazione tra enti governativi e privati, possa giocare un ruolo da protagonista nella transizione energetica e ispirare altri comparti.

TURISMO OUTDOOR: PREVISTO BOOM PER L’ESTATE

Attese molto positive per il settore del turismo all’aria aperta. Come riportato dal Sole 24 Ore, la nuova edizione dell’Osservatorio del Turismo Outdoor (realizzata da Human Company assieme a THRENDS) prevede 56,5 milioni di presenze per il periodo giugno-settembre 2024.

Numeri così importanti saranno possibili grazie all’arrivo dei turisti stranieri, che con oltre 30 milioni di presenze dovrebbero garantire il dato migliore degli ultimi sette anni. Le attese, in linea con i

risultati del 2023, segnano un aumento dell’1% rispetto al periodo pre-pandemia. Già lo scorso marzo, circa un quinto delle strutture ricettive presentava un’occupazione tra il 61 e l’80%, e secondo l’Osservatorio gli arrivi dall’estero saranno ancor più determinanti nella stagione estiva in arrivo. Il numero dei turisti italiani (47% del totale) sarà invece in linea con gli ultimi anni, ma sotto la media del periodo pre-2020.

15 IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024

M’ILLUMINO DI FITNESS

La storia dei fratelli Sid e Mario Lumi nel mondo del fitness inizia nel 2007, a Macerata, con la gestione della palestra Super Gym, attività che svolgono fino al 2017, anno in cui

inaugurano Lume Fitness Club. È il coronamento del loro sogno – dare molto di più a questo settore – maturato nel corso degli anni, dopo aver raccolto e vinto alcune sfide e commesso i “giusti” errori.

«Lume – esordisce Mario Lumi – nasce

A CURA DI DAVIDE VENTURI
PRIMO PIANO ITALIA IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 16
I fratelli Sid e Mario Lumi hanno coronato il loro sogno: illuminare
il

settore con coraggiosa freschezza giovanile, creando club che prendono

le distanze da luoghi comuni

e

falsi miti. Andiamo a Macerata a scoprire i Lume Fitness Club

guata conoscenza, può arrivare a di ventare un forte bagliore che guida la voglia di cambiamento presente in tutti noi».

Sviluppato su una superficie di 2.250 metri quadrati, Lume Fitness Club è dotato di un’ampia sala pesi (500 metri quadrati) e di 5 sale corsi, ognuna caratterizzata da un layout specifico in base all’attività che ospita, nonché di spazi dedicati a discipline olistiche come yoga, Pilates (Mat e Reformer) e il trattamento del mal di schiena. Un’ampia offerta che comprende anche la consulenza nutrizionale e la fisioterapia. Ispirandosi alla saggia ed eterna locuzione latina Mens sana in corpore sano, Lume intende fornire soluzioni che consentano a chiunque di mantenere in salute tanto il fisico quanto la mente.

IL SECONDO CLUB

Nel 2021, appena archiviata la fase più acuta della crisi pandemica, ha aperto i battenti il secondo club recante l’insegna Lume, a Montecassiano, suggestivo borgo distante una decina di chilometri da Macerata. Un’operazione coraggiosa attuata per offrire alla prioria clientela un servizio ancor più soddisfacente e allargare il proprio raggio d’azione. «Il nuovo club – spiegano i fratelli Lumi – porta in dote l’elemento acqua che completa la nostra offerta. E a Macerata abbiamo anche un box CrossFit da 450 metri quadrati, attrezzato con tutto l’occorrente per svolgere al meglio questa disciplina». Il club di Montecassiano occupa un’area di 2.300 metri quadrati distribuiti su due livelli: il primo piano ospita la sala pesi (400 metri quadrati) e 2 sale corsi, una consacrata alla tonificazione e alle attivi-

dalla voglia di portare un po’ di freschezza, e del sano entusiasmo giovanile, in un settore spesso legato a luoghi comuni e falsi miti. La nostra passione per il fitness, coniugata all’irrefrenabile voglia di innovazione, ci ha portati a raccogliere sfide che sembravano insormontabili, ma che grazie all’incoscienza giovanile, e a una caparbietà che ci spinge a non arrenderci mai, siamo riusciti a vincere, ottenendo risultati soddisfacenti, diventando un punto di riferimento nel nostro mercato. Lume – prosegue Elsid Lumi, svelando l’essenza di un marchio facile da ricordare e al tempo stesso eufonico – vuole esprimere la speranza che non smette mai di esistere, quella piccola luce che, con la giusta motivazione e un’ade- >

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I fratelli Sid (a sinistra) e Mario Lumi

tà olistiche svolte con piccoli attrezzi, l’altra al Pilates di gruppo svolto con i Reformer. Il piano terra è invece il regno delle attività acquatiche: la vasca lunga 25 metri e larga 10 ha una profondità massima pari a 2,50 metri, sufficiente per un primo approccio all’attività subacquea, mentre la vasca più piccola (12 x 6 metri) è impiegata per l’avviamento al nuoto in virtù della sua ridotta profondità – compresa tra 1,25 metri e 65 centimetri – che mette a proprio agio chiunque.

IL BRAND CHE CREA CONNESSIONI

Per quanto concerne il posizionamento, il marchio Lume si colloca nella fascia alta del mercato, identificandosi come club premium, in grado di offrire buoni motivi per essere frequentati con costanza e soddisfazione. «Sappiamo che la voglia di allenarsi non è sufficiente per essere sempre motivati a frequentare un club. Partendo da questa consapevolezza, abbiamo deciso di curare i nostri ambienti nei minimi dettagli per fornire ai nostri clienti buoni motivi per utilizzarli anche quando non si ha voglia di svolgere esercizio fisico. Abbiamo creato una struttura attraente, ideale anche per rilassarsi, socializzare e fruire di servizi esclusivi, alimentando così la motivazione a utilizzarla con assiduità. È nostro compito, e ovviamente interesse, stimolare costantemente la motivazione dei nostri clienti attraverso diversi canali».

I club targati Lume – caratterizzati da layout e atmosfere in grado di attrarre tanto i giovani quanto le persone più mature – propongono l’abbonamento mensile a un prezzo che oscilla tra i 40 e i 75 euro, adeguato alla qualità e alla varietà dei servizi proposti e alla possibilità, che dà a ogni cliente, di personalizzare la propria esperienza a piacimento.

«Siamo convinti del valore della nostra offerta, dei benefici che le nostre strutture e i nostri servizi assicurano agli iscritti. L’empatia – sottolinea i due imprenditori marchigiani – è al centro del nostro approccio: accogliamo ogni persona cercando di farla sentire a proprio agio sin dal primo momento, gettando le basi per la costruzione di un rapporto basato sulla fiducia. Grazie a questa “connessione” riusciamo a raccogliere dettagli essenziali per proporre percorsi sempre più personalizzati e mirati, massimizzando la soddisfazione di chi sceglie di affidarsi a noi».

RISORSE UMANE

CHE CREANO VALORE

La qualità dei servizi firmati Lume è legata a doppio filo alla qualità delle risorse umane che li erogano quotidianamente. Riconoscendo l’importanza dei propri collaboratori, Sid e Mario Lumi li affiancano costantemente, condividendo con loro la visione aziendale e lo sviluppo delle strategie ritenute più efficaci per raggiungere gli obiettivi fissati. E la for-

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Lume offre un ampio ventaglio di attività

mazione continua è un pilastro di questa filosofia imprenditoriale. «Partecipare ai principali eventi del settore, tra i quali figura ForumClub, è cruciale per mantenere il team costantemente aggiornato e motivato. Le risorse umane – prosegue Mario Lumi – giocano un ruolo fondamentale, ma da un po’ di tempo a questa parte la selezione del personale è diventata un’attività più complicata. Prima della pandemia, la maggioranza dei centri fitness impiegava istruttori part-time in quanto il loro reddito principale derivava da altre attività, costringendo noi operatori ad adattare la gestione dei nostri club ai loro impegni lavorativi pregressi. L’emergenza sanitaria, e la recente riforma del settore sportivo, hanno acuito la carenza di personale qualificato, complicando ulteriormente la situazione». I club Lume hanno raccolto questa nuova sfida rilanciando, ovvero puntando sulla stabilità occupazionale: «Ci assicuriamo – spiega Elsid Lumi – che chi collabora con noi riceva un compenso adeguato, in grado di soddisfare le sue esigenze economiche affinché non debba cercare altre fonti di guadagno. Questo approccio, oltre a valorizzare il nostro team, facilita l’adozione di nuove strategie e l’adattamento a eventuali cambiamenti che si verificano nel corso dell’anno, rendendo il processo molto più fluido e più facile da gestire».

COMUNICAZIONE E INNOVAZIONE

tamente di utilizzare immagini di corpi perfetti, con addominali scolpiti e glutei marmorei. Riteniamo – chiarisce Lumi –che queste rappresentazioni allontanino molte persone dal nostro settore, contribuendo a mantenere l’attuale tasso di penetrazione che, come noto, non supera il 9-10%. Il nostro messaggio intende evidenziare l’importanza vitale dell’esercizio fisico, partendo dal presupposto che siamo nati per muoverci. Siamo fermamente convinti che l’attività fisica regolare conduca alla longevità alla quale tutti aspiriamo». E riconoscendo l’importanza del web e dei social per la lead generation, i due club marchigiani utilizzano vari strumenti e canali, tra i quali figurano Meta e Google ads, per intercettare chi cerca risposte sul web. «Nel corso della stagione, attuiamo diverse campagne marketing sponsorizzate grazie alle quali siamo in grado di rispondere alle richieste di target differenti. E attraverso newsletter e WhatsApp facciamo lead nurturing, ovvero “nutriamo” la relazione con i nostri potenziali clienti». Il club di Macerata è stato recentemente sottoposto a un importante intervento di ristrutturazione e la stessa sorte toccherà

Anche nell’ambito della comunicazione questa giovane impresa ha le idee chiare e punta sul valore: «Aspiriamo a creare una community del fitness i cui membri possano condividere esperienze piacevoli e sentirsi sempre a proprio agio. Per trasmettere la nostra vision e la nostra mission in modo efficace, ci siamo affidati a diverse agenzie, evitando delibera- >

presto al club di Montecassiano, nel quale verranno ridefiniti gli spazi e il layout per mettere a disposizione degli utenti un ambiente ancor più accogliente e personalizzato. Un grande investimento nel quale rientra anche il rinnovamento del parco attrezzi con prodotti di ultima generazione. I lavori avranno inizio a luglio e i fratelli Lumi fanno sapere che stanno prendendo in seria considerazione l’introduzione di attività mindfulness (finalizzate al benessere di corpo, mente e spirito) e recovering (recupero attivo tramite attività a bassa intensità). Anche questo un modo per proporre servizi sempre più specifici e all’avanguardia con un chiaro obiettivo: fornire ai propri clienti più motivi possibile per frequentare con assiduità la loro community

UN SETTORE

FONDAMENTALE

I fratelli Lumi si congedano con una riflessione di ampio respiro sull’importanza del nostro settore dal punto di vista sociale ed economico. Un messaggio d’incoraggiamento per tutti gli operatori

e, al tempo stesso, una giusta istanza rivolta alle istituzioni e al Legislatore: «Si parla tanto del contributo, importante, che il nostro settore può dare al contenimento della spesa sanitaria nazionale e alla produttività lavorativa riducendo il numero di ore perse per malattia, ovvero del valore dei servizi erogati dai club nell’ambito della prevenzione. Possiamo affermare – concludono – che muoversi fa bene e conviene, a tutti. Conviene alle persone perché rinforza il sistema immunitario, migliorando e allungando la vita. Conviene allo Stato perché abbatte la spesa sanitaria, al sistema industriale in quanto contrasta l’assenteismo lavorativo e incrementa la produttività».

https://lumefitnessclub.com

FORNITORI CLUB LUME

Attrezzi cardio e isotonici: Matrix, Technogym

Attrezzi Pilates (Reformer): Peak Pilates

Attrezzi CrossFit - funzionali: Triform, Xenios

Attrezzi allenamento in acqua: Aqquatix

Attività di gruppo: Les Mills, Triform

Panche stretching/trattamento mal di schiena: Well Back System (WBS)

Software gestionale/allenamento: TO.M.M.YS. (Byteware)

Impianto audio/luci: Bose

Virtual fitness: Les Mills Virtual

Dispositivi risparmio energetico (microcogenerazione): EC Power

Arredi spogliatoi: Fit Interiors

Pavimenti/rivestimenti: Gerfloor

Le due piscine del club Lume di Montecassiano
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La qualità dei club Lume non può prescindere dal fattore umano

SPAZIO ALLA QUALITÀ

A Pavia il club Training Space rende la qualità del personal training accessibile a tutti, mettendo il cliente, e la sua salute, al centro. La parola al fondatore Marco Michelini

Il club Training Space apre i battenti a Pavia nel 2010, su iniziativa di Marco Michelini. L’idea risale a dieci anni prima, quando Michelini lavorava come personal trainer al Caroli Health Club di Milano, struttura a cinque stelle situata nel cuore del capoluogo meneghino, in via Senato, e caratterizzata dalla manicale ricerca della perfezione. «Pensai –esordisce Michelini – che quel format potesse funzionare anche con altre modalità, ovvero risultando accessibile a tutti, prendendo le distanze dall’esclusività di una certa Milano di inizio millennio. Ero inoltre fortemente convinto, e lo sono tuttora, che il format del centro fitness classico, quello che propone un’assistenza che non va oltre la canonica scheda d’allenamento, fosse superato. Sono dunque partito dalla mia mission: proporre un servizio fi-

tness personalizzato e di qualità a un prezzo accessibile a tutti. Ispirandomi al noto aforisma di Henry Ford “C’è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti” ho creato un nuovo sistema d’allenamento che ho denominato Training Space System».

IL FORMAT TRAINING SPACE SYSTEM

Il club pavese non è un centro fitness tradizionale che gli iscritti frequentano liberamente: propone sessioni di personal training, ovvero di Training Space System, fruite prevalentemente in formato small group e accessibili esclusivamente su appuntamento. Lo spazio in cui ci si allena, sotto la guida del trainer, può essere condiviso con un massimo di altre 9 persone. Dunque il numero di par-

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tecipanti a ogni sessione è variabile e non supera mai le 10 unità. E ogni cliente segue un percorso personalizzato, tarato sulle sue specifiche esigenze che vengono definite tramite un’approfondita anamnesi preliminare.

«L’unicità del nostro servizio – spiega Michelini – risiede nel fatto che a ogni sessione ogni partecipante segue il proprio programma d’allenamento con un trainer che gestisce un massimo di 10 programmi differenti. I nostri clienti percepiscono che la qualità di questo servizio è inferiore a quella delle lezioni di personal training one to one, ma sicuramente superiore a quella dell’allenamento svolto in autonomia in un centro fitness tradizionale. E il prezzo che applichiamo alla singola lezione di personal training condivisa, pari a 12 euro, è accessibile a tutti».

IL VALORE DELLA PROFESSIONALITÀ

Per poter erogare un servizio di questo tipo, caratterizzato da uno standard qualitativo elevato, costante e basato sulla personalizzazione, i trainer, altamente formati e altrettanto motivati, sono necessariamente il fulcro del sistema. Training Space è inoltre sede dei tirocini della facoltà di Scienze Motorie di Pavia e questa attività facilita notevolmente la selezione di figure professionali all’altezza della situazione. «Dopo la selezione – prosegue l’imprenditore lombardo – il neoassunto viene affiancato da figure senior per abituarsi a gestire anche 10 clienti contemporaneamente, per 5 o 6 ore al giorno, senza l’ausilio di schede. Da noi – ci tiene a sottolineare Michelini – lavorano solo laureati in Scienze Motorie». La comunicazione e il marketing del club pavese sono gestiti da una società specializzata che fornisce un supporto e un affiancamento completo, coerentemente con la convinzione di Michelini che oggi non sia più possibile ricorrere al fai da te. «Riteniamo che per il nostro modello di business la migliore strategia di comunicazione sia quella diretta, attuata tramite newsletter, post dedicati sui social, contatti telefonici e tutte quelle attività in grado di far percepire ai clienti, reali e potenziali, che l’informazione che diamo loro è qualcosa di unico e personalizzato, esattamente come le nostre sessioni d’allenamento».

Nel 2018 è nato Health Space, lo spazio interno a Training Space dedicato a servizi medicali sinergici con l’esercizio fisico, grazie ai quali i clienti/pazienti hanno a disposizione uno staff di professionisti molto preparati – un osteopata, un fisioterapista, una biologa nutrizionista che collaborano con i trainer – che si prendono cura della loro salute e del loro benessere. E il club lombardo – fa sapere il suo fondatore – si accinge ad allargare ulteriormente il ventaglio di servizi offerti introducendo altre figure professionali.

UN MODELLO DI BUSINESS

CHE FUNZIONA

Michelini si congeda con una riflessione sul suo modello di business grazie al quale ha superato la dura prova della pandemia: «Credo che la bontà dell’idea imprenditoriale che ho avuto si sia vista soprattutto nel periodo successivo all’emergenza Covid. Il format di Training Space non richiede un numero elevato di clienti e, di conseguenza, il tempo necessario per ritornare a regime dopo un momento difficile è decisamente inferiore rispetto a quello necessario per un centro fitness classico. Inoltre, i professionisti che lavorano in una struttura come Training Space possono crescere professionalmente dimostrando il proprio valore professionale e umano, impresa molto più difficile in un centro tradizionale. Training Space System può essere erogato esclusivamente da professionisti qualificati, molto motivati e allineati alla mission del club. Ritengo che l’era delle palestre tradizionali sia per certi versi tramontata. Il cliente di oggi è interessato a svolgere esercizio fisico svolgendo più attività, seguendo percorsi su misura, ricevendo un’attenzione speciale. Per questa ragione la figura del personal trainer è esplosa negli ultimi 10 anni. Nel 1998, al Caroli Health Club adottavo già questo approccio, rivolgendomi però a pochi clienti molto benestanti. Ho cercato il modo di far vivere quell’esperienza, anche se adattata, a un numero molto più ampio di persone e ci sono riuscito – conclude il personal trainer diventato imprenditore – creando Training Space System».

www.trainingspace.it

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Marco Michelini

DA TRAINER A COACH: MISSIONE RETENTION

Cambiando la propria forma mentis, i tecnici possono giocare un ruolo chiave anche sul fronte della fidelizzazione dei clienti. Analizziamo questo processo di grande importanza per qualsiasi club

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DI MICAELA STECCA

Per qualsiasi club, a prescindere da dimensioni, posizionamento sul mercato e ubicazione, la fidelizzazione della clientela è essenziale. Partendo da questo presupposto, in queste pagine ritorniamo su un argomento che, per la sua ampiezza, può essere affrontato da diverse angolazioni.

UN LAVORO DI SQUADRA

Trasmettere ai clienti la sensazione di essere seguiti e indurli a frequentare il club è la chiave riconosciuta per garantirne la fidelizzazione. Affinché questo accada, un team di lavoro efficace deve operare in ogni area del club in modo sinergico, settore per settore. Gli iscritti devono essere costantemente accompagnati dallo staff nel percorso che porta al raggiungimento dei loro obiettivi, obiettivi che possono manifestarsi in modo più o meno esplicito a seconda del livello di consapevolezza del diretto interessato e della capacità di analisi e relazionale dello staff del club. Questi obiettivi spaziano dal miglioramento dello stato di forma alla soddisfazione di bisogni intrinsechi, tra i quali figurano quelli relazionali. Il processo di fidelizzazione si sviluppa nelle diverse aree del club, ma questo articolo si focalizza sulla figura del trainer e sull’importante salto di qualità che può, e deve, compiere sul piano della mentalità per contribuire in modo importante alla crescita del tasso di fidelizzazione. In estrema sintesi, in queste pagine vedremo come attuare il passaggio essenziale da mero trainer (tecnico) a fitness coach.

FITNESS CLUB:

UNA STORIA DI ORDINARIA FOLLIA

C’era una volta (non molto tempo fa) una trainer di fama riconosciuta in quanto presenziava con costanza alle principali convention del settore. La possibilità di sfruttare la risonanza del suo nome indusse la proprietaria di un fitness club a contattarla e accoglierla nel suo staff. A fronte della sua fama, richiedeva un compenso economico molto superio-

re a quello mediamente offerto dal club, ma l’imprenditrice decise di investire sulla sua professionalità soddisfacendo la sua richiesta. Gli iscritti, incuriositi, riempiono la sala corsi del club per conoscerla, ma nel giro di pochi mesi la “fitness star” riuscì a mantenere solo un terzo dei partecipanti iniziali. Nessun altro iscritto si era aggiunto, probabilmente frenato dal passaparola negativo che circolava negli spogliatoi. Fantascienza? No, una semplice storia di ordinaria follia nel nostro settore, capitata a un’imprenditrice che oggi seguo in qualità di coach strategico e che si sta muovendo per riscrivere lo scontato finale. La definisco “una storia di ordinaria follia” perché trovo “folle”, seppur fin troppo ordinario, il fatto che alcuni trainer continuino a lavorare in modo tanto inconsapevole (pretendendo anche un lauto compenso) aggravando il rischio di rovinare il duro lavoro degli altri colleghi nello stesso o negli altri comparti in quanto accecati dalla luce del proprio ego.

IL PESCE PUZZA DALLA TESTA

Ora, è facile criticare le capacità di un istruttore o di una istruttrice davanti all’analisi dei numeri (scarse presenze in sala corsi o pochi pacchetti personal attivi, ad esempio), ma chi gli/le ha conferito tale responsabilità? Spesso, bisognerebbe assumere una posizione altrettanto critica verso i processi di selezione che hanno porta- >

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Le persone che vivono un’esperienza che soddisfa i loro bisogni fondamentali ritornano per viverla ancora

to a introdurre quella persona nel team. È importante chiarire in anticipo quali caratteristiche debba avere un trainer ideale per un determinato centro fitness e quale visione abbiano le figure dirigenziali (general manager, area manager, coordinatori di settore) rispetto alla preparazione da richiedere in sede di colloquio di selezione.

LE PERSONE FANNO LA DIFFERENZA

Il primo step, quindi, è sviluppare un colloquio strutturato che porti a scegliere personale adeguato e allineato con la visione del club. Gli aspetti tecnici sono basilari, ma si apprendono e si migliorano costantemente, i valori no. Si possono migliorare le capacità relazionali, certo, ma una persona introversa rimane una persona introversa e non si potrà pretendere un cambiamento su questo fronte. Così come chi possiede un’ego-centratura forte e una cieca auto-referenzialità continuerà a mantenerli. Caratteristiche simili spesso creano “il personaggio”, la “star” del momento agli occhi dei clienti, ma risultano di difficilissima gestione perché un trainer con una personalità del genere non accetta suggerimenti da nessuno, tantomeno dalla direzione. Bisogna metterlo in conto.

LE TRE CHIAVI DEL COLLOQUIO

Secondo Claudio Belotti, business e mental coach di fama internazionale, autore e imprenditore, gli aspetti sui quali occorre focalizzarsi durante un colloquio per scegliere le persone adatte sono rilevabili grazie a tre chiavi di osservazione, disposte come i tre lati di un triangolo: can do, will do, team fit. Approfondiamole insieme.

Alla base del triangolo troviamo can do. Le domande cui fa riferimento questa fase sono le seguenti: che cosa sa fare il candidato? Quali sono le competenze tecniche che stanno alla base della sua professionalità? Corrispondono a quelle di cui c’è effettivamente bisogno? Su uno dei lati del triangolo troviamo will do: la persona, una volta inserita nel team, metterà in pratica quello che sta raccontando di saper fare? Possiede le abilità necessarie per passare dal saper fare al fare? Come si comporterà? Sull’altro lato del triangolo troviamo team fit: questa persona è adatta al team? Saprà adattarsi ai valori, all’ambiente, alle altre figure con cui si troverà a collaborare? Quale impatto avrà su di loro, come verrà percepito o percepita?

Belotti avverte che se si resta focalizzati solo sul can do, il rischio di scegliere la persona sbagliata è altissimo. Le competenze tecniche, infatti, possono essere migliorate con una semplice formazione, mentre le caratteristiche che riguardano la sfera valoriale, motivazionale, comunicativa e relazionale sembrano solo apparentemente “soft”, ma in realtà sono molto concrete e la loro mancanza nella risorsa selezionata, nel tempo, dimostrerà l’avventatezza della scelta, come nella storia che ha aperto questo articolo.

TOP TRAINER: CARATTERISTICHE

IDEALI SECONDO IL WEB

“Un Personal Fitness Coach aiuta a individuare le emozioni, i pensieri e i sentimenti in grado di influenzare efficacemente l’attività sportiva”, sostiene Revoo, software per personal trainer. Secondo Project Invictus, noto progetto di personal training, “oltre alle competen-

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Selezionare persone adeguate e allineate con la visione del club è il primo passo da compiere per fidelizzare la clientela

ze teoriche e pratiche, al personal trainer non possono mancare capacità comunicative e di approccio con il cliente per essere empatico e disponibile nei suoi confronti (…). Occorrono capacità di analisi dal punto di vista sia tecnico (per comprendere quali sono i deficit su cui puntare per il miglioramento), sia umano per comprendere quali sono le esigenze e le reazioni del cliente (…). Il trainer deve saper fornire supporto ed essere motivatore (…). Saper comunicare le proprie capacità e la propria professionalità è indispensabile: puoi essere il più bravo personal trainer del mondo, ma se questo non viene percepito all’esterno resterai un bravo allenatore, ma senza clienti”.

ATTEGGIAMENTO MENTALE

DI QUALITÀ = AZIONI DI QUALITÀ

È dunque una questione di mindset in quanto il cambiamento fondamentale risiede nel passaggio dalla mentalità da iper-tecnico a quella da fitness coach. Mentalità che contraddistingue quella figura chiave per la fidelizzazione, capace di miscelare squisitamente le abilità di trainer con quelle di coach. Approfondiamo questo concetto, ancora una volta con l’aiuto del web, riportando la descrizione degli aspetti che devono caratterizzare un coach secondo Cegos, player internazionale specializzato nella formazione aziendale: “Il ruolo del coach professionista è accompagnare una persona, una squadra o un’organizzazione durante un periodo di tempo ben definito. Aiuta l’assistito nel raggiungimento del suo obiettivo, senza decidere per lui/lei. È un facilitatore”. Inside Training Coaching School è sulla stessa linea: “Deve possedere doti comunicative, il pensiero creativo e la capacità di problem-solving, l’apertura al cambiamento e alle nuove idee, l’entusiasmo e il rispetto per gli altri”. Questo cambiamento d’atteggiamento mentale porta a una trasformazione nell’approccio pratico con il/la cliente che diventa imprescindibile per un personal trainer e necessario per qualsiasi istruttore e istruttrice.

STRUTTURA E FEEDBACK

Il cambiamento costa fatica, ma a volte diventa l’unica scelta ed è molto meglio muoversi prima che sia diventato l’unica possibilità di sopravvivenza e realizzarlo in modo strutturato. Abbiamo visto come scegliere le persone giuste sia un inizio importante. Mantenerle allineate alla giusta rotta lo è altrettanto. Il viaggio della risorsa selezionata continua e, proprio come quello dell’iscritto/a (noto come customer journey), va accompagnato passo passo, strutturando momenti efficaci di formazione, team work e allineamento.

A seconda delle dimensioni del centro, si potrà trovare in capo al settore tecnico un area manager piuttosto che il gestore stesso, l’importante è che questa figura sia dotata degli strumenti necessari per misurare la temperatura dell’ambiente e, all’occorrenza, in grado di entrare prontamente in azione.

Nei fitness club vengono spesso proposte interessanti

Le competenze tecniche possono essere migliorate con la formazione, ma questo non vale per le soft skills

iniziative interne che, idealmente, dovrebbero guidare in modo positivo l’impressione del potenziale cliente che effettua il tour o che entra per chiedere informazioni, ma altrettanto spesso manca una corretta comunicazione tra settori e l’effetto torna indietro come un boomerang. Comunicazione e feedback risultano fondamentali.

LA CUSTOMER EXPERIENCE

DI CLAUDIA

Claudia, nome di fantasia che attribuisco alla persona reale che mi ha raccontato questa storia, ha problematiche di vario genere, ha un’infiammazione alla spalla e di recente è stata operata al ginocchio. Decide di recarsi in un grande centro sportivo dotato di piscina, spazi outdoor e indoor.

La commerciale la indirizza a un tutor dato che è in atto una splendida iniziativa per aiutare i neofiti a vivere al meglio la prima esperienza nel club. Il tutor, a sua volta, indirizza Claudia al settore acqua, lasciandole il compito di prenotare 3 lezioni gratuite tramite app. Claudia, mediante l’app, trova posto solo per i corsi di AquaKombact e Aquabike. Un po’ frustrata in quanto intuisce che non siano il massimo date le sue problematiche, prenota una bike e si reca al centro. Alcuni particolari logistici, e la mancanza di personale nel club, fanno sì che arrivi tardi in vasca. L’istruttrice taglia i convenevoli e le dice di entrare in acqua, senza darle alcuna indicazione su come regolare la bike. Claudia non arriva bene ai pedali, ma avvilita, rimane seduta e segue come può. La trainer, dopo averla ignorata per tutta la lezione, a fine corso la >

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saluta così: “Tranquilla, hai fatto quello che hai potuto”. Chiaramente, l’istruttrice in questione si trova solo in cima alla punta di un iceberg che rappresenta la realizzazione completa di un’iniziativa che andrebbe esplorata a fondo. Altrettanto chiaramente, Claudia avrebbe potuto richiedere una miglior assistenza. Ma quanto spazio c’è, oggi, per ascoltare storie del genere in un settore sempre più competitivo come quello del fitness? Si può ancora perdere un cliente in modo tanto clamoroso?

TRAINER SALVA-STORIE

La storia di Claudia andrebbe analizzata per rivedere completamente la realizzazione di quell’iniziativa che, pur partendo con le migliori intenzioni, si è rivelata un vero e proprio disastro. Tra i vari alert emersi figurano: la mancanza di dialogo tra settori; l’incapacità di accompagnare una persona non più giovanissima alla prenotazione di una lezione adeguata alle esigenze particolari che ha manifestato; l’assenza di indicazioni logistiche e di personale negli ambienti interni; la complicatezza dei percorsi d’accesso all’interno del club. Si potrebbe continuare a lungo, ma il jolly che avrebbe potuto salvare in extremis la percezione dell’esperienza di Claudia cade sulla trainer – il focus di questo articolo – che avrebbe potuto essere la ciliegina su una torta mal sfornata. Un/ una trainer avrebbe potuto dare un lieto fine a questa storia se avesse, durante i 45 preziosi minuti della lezione, permesso alla protagonista di vivere un’esperienza di segno positivo soddisfacendo almeno tre dei suoi bisogni fondamentali. Anthony Robbins, coach di fama internazionale, formatore, autore e imprenditore, riassume questo concetto nella teoria dei bisogni fondamentali, sulla quale baso buona parte della formazione che dedico al settore tecnico.

TRE È IL NUMERO PERFETTO

Se un essere umano riesce a trovare un’esperienza, una soluzione, una relazione che vada a soddisfare contemporaneamente tre bisogni fondamentali, torna per viverla ancora. È la legge del risparmio energetico che ci muove, base della sopravvivenza dall’alba dei tempi. È la leva sottesa alla fidelizzazione. Perché devo affaticarmi, pensa inconsciamente l’umano, e disperdere energie in giro quando ho trovato un’unica fonte di soddisfazione dei tre bisogni che sento principalmente di dover soddisfare? Ho già affrontato questo tema sulle pagine de Il Nuovo Club, quindi sarò breve per evitare ridondanze, anche se è sempre attuale e prezioso. Recentemente, un mio cliente che ha applicato questo sistema alla sua organizzazione dopo un percorso di formazione con me, ha testimoniato l’efficacia del metodo che gli ha permesso in due anni di triplicare gli iscritti alla sua associazione sportiva e di proseguire in continua crescita.

GLI INGREDIENTI SPECIALI DELLA FIDELIZZAZIONE

Sarebbe stato sufficiente offrire a Claudia un cocktail che contenesse almeno tre degli ingredienti che, semplificando enormemente, elenco di seguito in modo sintetico: farla sentire riconosciuta come persona, benvenuta e accolta, guidata in questo mondo sconosciuto, seguita grazie all’ausilio di indicazioni/varianti, accompagnata a percepire un miglioramento di qualsiasi genere.

Un trainer che voglia fare un salto di qualità, e porsi come fitness coach, deve saper guidare gli iscritti a soddisfare i bisogni di riconoscimento, connessione, certezza, varietà e crescita. E, quando possibile, soddisfare il bisogno di contributo, ovvero di sentirsi non più come un singolo individuo, bensì come parte di un insieme che partecipa e contribuisce attivamente alla crescita altrui.

Può farlo attraverso un utilizzo mirato e adeguato delle proprie competenze tecniche, relazionali, comunicative, di leadership e problem solving, ogni giorno, con la consapevolezza di essere parte di un sistema, il club, in cui ogni ingranaggio è importante, ogni settore è fondamentale e interconnesso e ogni azione può fare la differenza per migliorare la giornata di una persona, la sua percezione del club e la sua voglia di ritornarci ancora.

MICAELA STECCA

È trainer e consulente specializzata in strategie di comunicazione efficace, Fitness Specialist, Docente nazionale CSI, Esperta Scuola dello Sport CONI Liguria, Advanced Master Practitioner PNL e Coach strategica, collabora con i migliori club genovesi dal 1994. Aiuta i suoi clienti a comunicare in modo efficace e a migliorare fidelizzazione, vendita, autoefficacia perché, come dice Richard Bandler, cofondatore della PNL, che Micaela ama citare, “Quando cambi come pensi, cambia come ti senti e quindi quello che puoi fare”.

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Anche nell’ambito della fidelizzazione le persone fanno la differenza

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RESILIENZA A STELLE E STRISCE

Condotto nel 2022 da Sports Marketing Surveys USA (SMS) monitorando i frequentatori di centri fitness e wellness, lo U.S. Health & Fitness Consumer Report è stato realizzato dall’ IHRSA (oggi HFAHealth & Fitness Association ) sulla base di 18.000 interviste online effettuate su un campione nazionale rappresentativo di individui di entrambi i sessi e di età pari o superiore ai 6 anni. Nell’insieme, la fotografia che ne emerge è più positiva di quanto ci

si potrebbe aspettare. Nonostante l’innegabile impatto del Covid-19, i timori di recessione e le più recenti pressioni inflazionistiche legate all’instabilità geopolitica, il settore ha mostrato una buona resilienza – tanto che nel 2022 si è raggiunto il massimo storico di 68,9 milioni di soci. Ma la strada che il settore ha davanti a sé non è ancora in discesa: servono strategie di prezzo mirate, un significativo efficientamento economico-finanziario, e formule di iscrizione più diversificate e flessibili.

A CURA DI ANDREA MUZZARELLI
MERCATO IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 30

L’ultima edizione dello U.S. Health & Fitness Consumer Report di HFA (Health & Fitness Association) fotografa un mercato che proprio nel 2022 – nonostante il duplice impatto della pandemia e dell’inflazione

– ha raggiunto il massimo storico di 68,9 milioni di soci

ISCRIZIONI E PREZZI: LE PRINCIPALI TENDENZE

Se il numero di iscritti ai fitness e wellness club americani è aumentato in media del 2,8% all’anno dal 2010 al 2019, questo valore si è significativamente contratto all’1,8% durante la pandemia (2019-21). Una tendenza opposta si è invece registrata per le quote di iscrizione: dopo essere rimaste abbastanza stabili tra il 2015

e il 2019 (intorno a una media di 50-54 dollari), le tariffe mensili sono aumentate a partire dal 2021-22 soprattutto a causa di un persistente deterioramento delle condizioni macroeconomiche (Tabb. 1 e 2). Questo aumento è stato comunque contenuto rispetto alle pressioni inflazionistiche nonostante l’aumento dei costi operativi e la continua carenza di personale: cresciute del 2% dal 2021 al 2022, le quote di iscrizione mensili hanno infatti raggiunto una media di 59 dollari al mese. Se è plausibile che la competizione all’interno del settore abbia disincentivato incrementi più rilevanti, è inevitabile che il persistere dell’inflazione finirebbe per spingere i prezzi verso l’alto. Il dato forse più significativo che emerge dal rapporto HFA è comunque legato all’andamento delle iscrizioni nel periodo immediatamente successivo alla pandemia. L’aumento del costo della vita, l’incertezza economica e una più diffusa sfiducia dei consumatori non hanno infatti sostanzialmente intaccato l’importanza attribuita dal pubblico alla salute e al benessere. Con il progressivo allentamento dei lockdown tra il 2021 e il 2022, infatti, il numero di iscritti è aumentato del 3,7%, mentre il numero complessivo di frequentatori (iscritti e non iscritti) è salito fino a 82,7 milioni nel 2022, contro i 76,5 milioni del 2021. Interessante notare come le iscrizioni siano cre-

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I giovani che frequentano i club statunitensi tendono a spendere di più, ma sono meno fedeli di quelli più maturi

sciute (sempre nel periodo 2021-22) in tutti i tipi di club ad eccezione di quelli polifunzionali, e come molti clienti abbiano di nuovo optato per l’iscrizione simultanea a più centri – con la massima propensione registrata tra i soci degli studi (80%), e la minima propensione rilevata nei frequentatori di fitness club tradizionali (30%).

L’aumento ha interessato anche tutte le tipologie di studio – e soprattutto quelli dedicati a specifiche discipline sportive – dopo il crollo di iscrizioni avvenuto tra il 2019 e il 2021 (-20,5% all’anno) per la concomitanza di molteplici fattori sfavorevoli: maggior numero di chiusure rispetto ai club, forti difficoltà nel trattenere gli istruttori, esitazione dei clienti ad allenarsi in spazi ristretti. La ripresa del 2022 è stata molto significativa (+37,6% rispetto all’anno precedente), ma ovviamente non sufficiente a riportare gli iscritti ai livelli pre-pandemia. Nel 2022, mancavano ancora all’appello 3 milioni di soci rispetto al 2019. Fra tutte le tipologie di club con varie fasce di prezzo, sono stati alla fine quelli di lusso (con quote sopra i 100 dollari al mese) a registrare la maggiore crescita in termini di iscritti (+14,8% nel periodo 2021-22), confermando una tendenza già emersa prima del 2020. Un risultato del genere può essere spiegato dalla minore sensibilità delle fasce di reddito più alte all’impatto dell’inflazione sulle spese voluttuarie: non a caso, le due fasce immediatamente inferiori (50-74 e 75-99 dollari) hanno entrambe registrato nello stesso periodo di osservazione un calo rispettivamente dello 0,4% e del 6,7%. Mentre la fascia sotto i 25 dollari è rimasta sostanzialmente stabile tra 2021 e 2022, quella 25-49 dollari è cresciuta del 4,4% grazie anche alla costruzione di nuove strutture durante il periodo considerato.

FREQUENTAZIONE E TIPOLOGIE

DI ATTIVITÀ/ATTREZZATURE

Storicamente, esiste una correlazione positiva tra la frequenza con la quale il socio frequenta il club e la durata dell’iscrizione: più alta è questa frequenza, maggiore è la probabilità che la persona considerata rimanga iscritta nel corso del tempo. Dal momento che le attività e le attrezzature offerte possono avere un impatto significativo sulla frequentazione, è utile considerare insieme – come fatto dal report HFA – queste due dimensioni.

Anche se ancora ben al di sotto dei livelli pre-pandemia, la frequenza media annua (visite annuali per socio) è rimasta relativamente stabile dal 2021 al 2022, mentre si è confermata la correlazione positiva tra frequenza annuale e permanenza. I soci con una “anzianità” pari o superiore ai 10 anni sono infatti quelli che hanno utilizzato i club più frequentemente (con una media di 91 giorni all’anno nel 2022), mentre quelli più recenti (iscritti da due anni o meno) si sono attestati su una media di 53 giorni.

La relativa stabilità della frequenza riscontrata nel periodo di osservazione potrebbe però suggerire un aggiustamento verso il basso di questo dato. Se confermata, questa valutazione segnerebbe un notevole ridimensionamento rispetto al 2019, quando la frequenza media annuale fu di ben 109 giorni. Dopo il dimezzamento del 2020 (54 giorni), il 2021 ha visto una crescita del 34% (72 giorni) che non è continuata nel 2022, quando si è arrivati a una media di 75 giorni.

In termini di frequenza media annuale, il 2022 ha visto primeggiare i fitness club tradizionali con 87 giorni, mentre il risultato più modesto (71 giorni) ha caratterizzato gli studio. Questo dato non sorprende: la pro-

Lo yoga è una delle tre attività più praticate nei club americani
MERCATO IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 32

liferazione di soluzioni per l’allenamento a casa, i livelli più elevati di attività all’aperto e la minore propensione a frequentare luoghi piccoli e affollati hanno verosimilmente ostacolato il ritorno della frequenza media negli studi ai livelli pre-Covid e favorito forme più ibride di allenamento. A conferma di queste tendenze (e della correlazione tra frequenza e permanenza), è anche emerso che mentre i soci dei club polifunzionali risultavano avere la più alta permanenza media (5,7 anni), quelli degli studi avevano la più bassa (4 anni). Un altro dato non sorprendente è che l’utilizzo del personal training e dell’allenamento in piccoli gruppi (16%) è leggermente diminuito (tra l’1 e il 2%) tra il 2021 e il 2022 – una tendenza dovuta anche alla carenza di istruttori disponibili. L’allenamento in piccoli gruppi ha però continuato ad avere una penetrazione maggiore rispetto al training individuale, con quasi il 25% dei soci che ha partecipato a queste attività almeno una volta nel corso del 2022.

Le attrezzature e le attività più popolari sono invece rimaste invariate. Come nel 2021, tapis roulant, pesi liberi e macchine per la resistenza sono rimasti gli attrezzi più usati nel 2022, scelti rispettivamente dal 43%, 31% e 28% dei soci. Nonostante questo, tra il 2021 e il 2022 si è registrato un calo proprio nell’utilizzo delle macchine per la resistenza (-3%), oltre che delle ellittiche (-2%) e delle stairclimber (-1%).

Anche le tre principali discipline praticate nei club sono rimaste le stesse nel 2022 rispetto al 2021: sono nuovamente saliti sul podio lo yoga (con un tasso di partecipazione del 23%), il nuoto (19%) e l’allenamento ad alta intensità (HIIT) con il 18% (Tabb. 3 e 4).

GRUPPI DEMOGRAFICI:

COMPORTAMENTI E PREFERENZE

Genere Nel 2022, l’iscrizione alle palestre è rimasta equamente suddivisa tra maschi e femmine, con un 50,7% in favore dei primi che trova riscontro anche in una frequenza media annua leggermente superiore (76 contro 73 giorni) e in una maggiore propensione a iscriversi a più tipologie di centri (28% contro 26%).

Le strutture polivalenti, quelle focalizzate sul fitness e quelle aziendali sono state frequentate più dagli uomini (rispettivamente con il 59%, il 57% e il 55%), mentre YMCA/YWCA/JCC si sono contraddistinte per un’equa suddivisione tra i due sessi (50%). In media, gli uomini

operatori USA prestano oggi una maggiore attenzione ai soci più maturi

hanno pagato quote medie mensili più elevate rispetto alle donne (73 dollari contro 63 dollari), e queste ultime hanno continuato a utilizzare le attrezzature cardio (tapis roulant) in misura maggiore rispetto ai maschi (46% contro il 40%). Altre attività preferite dal pubblico femminile includono yoga (probabilità più che doppia di partecipazione rispetto agli uomini), danza, step e altri esercizi coreografici (probabilità tre volte maggiore). Sempre nel 2022 (e ancora una volta in linea con i risultati storici), gli uomini hanno continuato a utilizzare più delle donne attrezzi per l’allenamento della forza come i pesi liberi (manubri/pesi a mano) e le macchine per la resistenza. Nonostante nello stesso periodo la durata media di iscrizione ai club (e, quindi, la fedeltà) sia stata più o meno la stessa per entrambi i sessi, vale la pena sottolineare che mentre le donne superavano leggermente gli uomini nella fascia inferiore ai 2 anni, il contrario si verificava nella fascia dai 2 ai 5 anni.

Fasce d’età. Già in corso da dieci anni a questa parte, lo spostamento dei frequentatori dei club USA verso le fasce più giovani ha conosciuto una significativa accelerazione dal 2018 al 2022, quando l’età media è scesa da 39 a 37 anni e i soci sotto i 35 anni sono cresciuti del 3%. La maggiore disponibilità di club ad alto volume e basso prezzo (HV/LP) ha probabilmente favorito questa graduale abbassamento dell’età media in un periodo in cui i soci di età compresa tra i 6 e i 24 anni si sono orientati verso gli studio e le strutture YMCA/YWCA/ JCC, che rappresentano rispettivamente il 41% e il 37% di tutti gli utenti. Con un elevato mix di soci giovani, e la presenza di pochi clienti sopra i 45 anni, gli studio sono diventati la tipologia di club con l’età media dei frequentatori più bassa.

Tra le diverse fasce di età, è però ancora quella dai 25 ai 44 a essere predominante in modo trasversale alle diverse tipologie di club, dagli studi (42% del totale degli >

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Gli

TAB. 1 - TASSI DI VARIAZIONE DEGLI ISCRITTI PER TIPOLOGIA DI CLUB (2015-22)

TAB. 2 - VARIAZIONE ISCRITTI AI CLUB IN BASE ALLA QUOTA DI ISCRIZIONE (2019-22)

TAB. 3 - UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE PER TIPOLOGIA (2019-22)

TAB. 4 – FREQUENZA DI PARTECIPAZIONE NELLE ATTIVITÀ PIÙ POPOLARI (2019-22)

Tipologia 2015-19 2019-21 2021-22 2019-22 Studios 6.6% -20.5% 37.6% -4.6% Solo fitness 1.5% -0.3% 3.6% 1.0% Non-profit 4.2% 5.8% 3.8% 5.1% Multifunzionale 2.0% 1.5% -1.1% 0.6% YMCA/YWCA/JCC 8.3% 2.2% 7.9% 4.1% Business/Corporate 5.6% 5.4% 3.5% 4.7%
media mensile Numero soci nel 2019 (in milioni di dollari) Numero dei soci nel 2022 (in milioni di dollari) Crescita annuale 2019-22 (%) <$25 25.9 27.6 2.1 $25-49 18.3 19.0 1.3 $50-74 8.1 8.4 1.4 $75-99 3.7 3.4 -2.7 $100+ 8.2 10.4 8.4
Quota
Tipologia di attrezzature 2019 2021 2022 Variazione % (2019-21) Variazione % (2021-22) Treadmill 44% 42% 43% -2 1 Pesi liberi 32% 31% 31% -1 0 Resistenza 33% 31% 28% -2 -3 Cycling stazionario 26% 23% 23% -2 0 Ellittiche 25% 24% 21% -1 -2 Stairclimber 15% 15% 14% -1 -1 Rowing 14% 13% 13% -1 0 Kettlebells 13% 12% 12% -1 0
Disciplina 2019 2021 2022 Variazione % (2019-21) Variazione % (2021-22) Yoga 22% 23% 23% 0.5 0.4 Nuoto 20% 19% 19% -1.4 0.1 HIIT 21% 19% 18% -1.4 -1.5 Danza, step, e altre attività coreografate 16% 15% 16% -0.6 0.9 Corpo libero 16% 16% 13% -0.8 -2.0 Tennis 12% 13% 13% 0.7 -0.3 Cross-Training 11% 10% 9% -1.0 -1.2 Esercizi in acqua 10% 9% 9% -1.4 0.3 Group Cycling 10% 9% 8% -0.9 -0.8 Pilates 7% 7% 7% 0 0.1 MERCATO IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 34

iscritti) alle catene (46%). E nel caso delle strutture dedicate al fitness l’età media (41) è risultata persino più alta, con la fascia degli ultra 45enni che pesava per il 42% del totale. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, sono i soci più giovani ad aver speso maggiormente durante il periodo considerato, e all’aumentare dell’età questo valore tende a diminuire. Se nella fascia 6-12 anni la quota media di iscrizione è stata pari a 100 dollari, fra i 13 e i 17 anni si scende a 70 dollari, tra i 55 e i 64 a 43 dollari, fino ai 32 dollari nella fascia sopra i 65 anni. Una tendenza di questo tipo può essere almeno in parte spiegata dal fatto che, nel caso dei giovani e giovanissimi, i genitori sono disposti a spendere di più per promuoverne lo sviluppo psicofisico. Curioso notare che, se si considera la frequenza annuale invece dell’ammontare medio della quota di iscrizione, il discorso si rovescia: i soci maturi tra i 55 e i 64 anni sono quelli che hanno visitato più frequentemente i centri fitness, con una media di 94 giorni all’anno (più di sette giorni al mese), mentre i giovanissimi tra i 6 e i 12 anni sono risultati essere quelli con la frequenza media più bassa con soli 49 giorni all’anno (quattro giorni al mese). Non a caso, sono proprio le fasce d’età più anziane ad avere dichiarato una fedeltà ai club di appartenenza molto maggiore di bambini e adolescenti.

IMPLICAZIONI PER I GESTORI

Nelle conclusioni, lo U.S.Health&FitnessConsumerReport richiama quattro aspetti principali sui quali i gestori di centri sportivi e fitness/ wellness club dovrebbero focalizzare la propria attenzione: per offrire valore ai soci e mantenere margini di guadagno sufficienti in un contesto di costi crescenti, strategie di prezzo mirate e un significativo efficientamento economico-finanziario diventano fondamentali; se le presenze nel club sono significativamente calate nel corso degli ultimi anni, è prioritario adottare modelli operativi in grado di contrastare questa tendenza. Tra questi, spiccano l’incentivazione dei tour del club, l’offerta di programmi di allenamento di squadra tali da favorire una frequentazione plurisettimanale, e una maggiore attenzione ai soci più anziani, che storicamente tendono ad allenarsi più spesso delle giovani generazioni. Scelte di questo tipo sono utili

Accessibilità economica. L’accessibilità delle strutture per il fitness ha continuato a crescere soprattutto grazie alla proliferazione delle offerte HV/LP, che hanno permesso di iscriversi anche a coloro che appartengono alle fasce di reddito più basse. www.healthandfitness.org

L a versione integrale dello U.S. Health & Fitness Consumer Report 2023 è acquistabile online, a 199,95 dollari, a questo indirizzo: www.healthandfitness.org/resources-publications

anche per ridurre i costi operativi – ad esempio, tagliando lezioni poco frequentate o eliminando servizi non più giustificati; attrarre e fidelizzare le fasce più giovani della popolazione è una delle chiavi per avere successo sul mercato: sia i millennial sia la generazione Z sembrano infatti essere più propensi a iscriversi in diversi club e studio allo stesso tempo. La difficoltà di fidelizzare questa fascia di utenza non dovrebbe però essere sottovalutata, rendendo ancora più rilevanti gli interventi raccomandati al punto precedente; formule personalizzate di iscrizione più diversificate e flessibili, che prevedano servizi come l’allenamento virtuale e la possibilità di allenarsi fuori dal club potrebbero aiutare i gestori a sviluppare relazioni più durature con i soci assecondandone al contempo i nuovi bisogni in termini di salute e benessere.

L’outdoor training ha guadagnato terreno anche negli Stati Uniti
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PICCOLE SUPERFICI, GRANDI OPPORTUNITÀ

Il mercato del fitness italiano è cambiato, e i club specializzati di piccole dimensioni hanno conquistato interessanti fette di mercato. Un esperto in materia analizza questo interessante fenomeno

La celebre espressione Too big to fail era il mantra dell’economia americana prima della crisi finanziaria del 2008, quando la Lehman Brothers conobbe il suo triste epilogo. Ciò che sembrava inattaccabile si dimostrò fragile, segnando un momento di svolta. Prima di quella data si pensava che aziende grandi e importanti fossero immuni al fallimento. La storia ha dimostrato il contrario.

Sebbene nel mercato del fitness italiano non ci siano mai stati colossi del genere, le numerose chiusure pre-pandemiche hanno spinto a riflettere sulla dimensione ideale delle strutture dedicate al fitness. Questo fenomeno ha fatto sì che per chi, come me, si occupa di consulenza aziendale il panorama diventasse via via più variegato e più che mai interessante. Anni alle prese con centri tradizionali da far ripartire, low cost e grandi strutture

IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 36
MERCATO

da riqualificare. Ma il vero cambiamento è arrivato dalle strutture di piccole dimensioni, ovvero con il potenziamento e la diversificazione di quel sottobosco – che prima era solo una nicchia – fatto di strutture sviluppate su piccole superfici in cui opera un numero limitato di addetti, solitamente di estrazione tecnica. Nulla di realmente nuovo, salvo il fatto che, finalmente, il mercato sembra pronto ad accogliere un’offerta diversa da quella della classica “palestrona per tutto e tutti”. Il decollo del personal training ha inizialmente dato il via a un fiorire di nuove soluzioni. Ciò che veniva erogato nelle strutture classiche – premium, family club o low cost che fossero – si è poi diffuso a macchia d’olio generando l’apertura di una miriade di piccoli centri specializzati e studi di personal training. Da queste nuove dimensioni e da questi nuovi formati sono in seguito scaturiti i modelli più innovativi a livello sia gestionale, sia tecnico.

È STATO SOLO L’INIZIO

Per molti nuovi imprenditori, iniziare ha significato rispondere a questo interrogativo: ho competenze e passione, ma capitali ridotti, quindi mi posso permettere investimenti limitati (magari ho una proprietà o la possibilità di utilizzare gli spazi di un’attività dismessa). Che cosa posso dunque realizzare su una piccola superficie? Sostanzialmente, rispetto a un club tradizionale la differenza sta nell’investimento iniziale e nei costi complessivi (o le fee da pagare ai franchising), ma ci sono molti altri fattori da tenere in considerazione nella scelta del business che s’intende realizzare. La tabella riportata in questa pagina mostra un raffronto, a titolo esemplificativo, di alcune caratteristiche distintive dei centri fitness tradizionali e di quelli di piccole dimensioni.

IL CAMBIAMENTO MANAGERIALE

Grazie alla ricettività dimostrata dal nuovo mercato, fatta di consumatori più consapevoli delle loro esigenze (salute, efficienza fisica, preparazione sportiva ecc.), sono nati nuovi modelli di offerta legati a servizi “unoa-uno” e “uno-a-pochi”, caratterizzati da un servizio più qualitativo erogato prestando un’attenzione spinta alle esigenze dei singoli clienti con capacità di spesa medio-alta. Sono nati centri che offrono multipersonal, miniclass, preparazione fisica per atleti non professionisti. Tra questi figurano le fitness boutique, i tanti box CrossFit (molti dei quali diventati semplicemente centri dedicati all’allenamento funzionale) e i centri fisioterapici. Tutti rispondono a specifici bisogni sotto il cappello di un servizio migliore e personalizzato e si rivolgono allo stesso mercato. In comune hanno anche il fatto di operare in spazi piccoli o medio-piccoli. Recentemente hanno fatto la loro comparsa anche società che forniscono servizi – leggi location attrezzate – ai liberi professionisti del fitness. Per tanti lavoratori del settore è stata l’occasione per mettere a terra i propri sogni e le proprie passioni, in modo compatibile con la liquidità a disposizione o la capacità di indebitamento. Il motore trainante di questo cambiamento è triplice: mercato ricettivo; aumento del numero di professionisti del fitness che vogliono aprire attività proprie; ridotta capacità economica dei professionisti del fitness che vogliono aprire attività proprie. >

Il cambiamento, sul piano manageriale, è evidente. Mentre i grandi centri richiedono una gestione più “d’ufficio”, con delega di responsabilità, i piccoli centri richiedono dedizione assoluta e una gamma più ampia di competenze. La passione è essenziale, ma non sufficiente. Oltre al business plan, è necessaria un’analisi approfondita delle capacità e delle attitudini, dei capitali disponibili e del tempo che si può dedicare alla gestione dell’attività. Paradossalmente, ci sono anche differenze nelle competenze richieste. Mentre una struttura più grande può permettersi di delegare attività nelle quali l’imprenditore ha carenze, i piccoli centri richiedono persone che sappiano, e sappiano fare, un po’ di tutto. La scelta tra una struttura medio-grande e una piccola richiede dunque, in primo luogo, un’attenta analisi delle proprie capacità e attitudini, nonché una realistica consapevolezza del tempo e dei capitali di cui si dispone. Grandi investimenti richiedono capitali, nervi saldi e una visione chiara, mentre le attività più piccole richiedono dedizione assoluta che deve durare ben oltre la fase di lancio.

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Il decollo del personal training ha dato il via a un fiorire di nuove soluzioni

STRUTTURE TRADIZIONALI

PICCOLE SUPERFICI

investimento iniziale medio o alto basso spazio ampio con strutture impostate con una certa logica

parcheggi tanti con ampia disponibilità (gratuita) nell’ora di punta

staff non meno di un certo numero di risorse dedicate e presenti (eccezion fatta per i low cost) con competenze tecniche

attrezzature tutte (cardio, isotoniche, pesi liberi e sala/e corsi)

livelli di attenzione al singolo cliente bassi

formule adesione a tempo

prezzo medio basso

appartamenti o attività commerciali riconvertite

pochi (ubicazione in centro storico raggiungibile a piedi)

nessun vincolo, con competenze tecniche e relazionali

attrezzature mirate, da nessuna alle macchine per la riabilitazione

attenzione continua

vari (obiettivi, periodi, pacchetti entrate/trattamenti)

medio alto

Ci sono inoltre differenze sostanziali nella gestione dei flussi di lavoro. I grandi centri funzionano come i locali pubblici il cui core business è fornire continuamente servizi a persone che si presentano quando vogliono. Quelli piccoli lavorano invece su prenotazione e i trainer, gli specialisti e i terapisti devono essere maestri nel gestire orari e appuntamenti, magari creando micro-gruppi d’allenamento. Ma in definitiva, queste attività svolte su piccole superfici – che come già detto comportano un servizio di qualità media-medio/alta – quali sono? Di seguito, illustriamo quelle più diffuse.

Fitness boutique

Non hanno nulla a che vedere con il lusso. Sono centri caratterizzati da attività verticali (allenamento funzionale, indoor cycling, boxe ecc.). In senso lato, anche un centro yoga o un box CrossFit è una fitness boutique. Alcune boutique richiedono un grande investimento in attrezzature, molte altre no, alcune addirittura non richiedono alcun investimento. L’ambiente deve essere curato, o quantomeno caratterizzato e adatto al target al quale si rivolge, i servizi possono essere differenti, ma richiedono trainer specializzati e di livello mediamente superiore alla norma.

Minicorsi

Poche persone, solitamente da 2 a 10, che frequentano una lezione uguale per tutti. Pilates, personal training, yoga, EMS training e alcune attività coreografate ne sono un esempio. A prescindere dal fatto che si svolgano in strutture dedicate, o all’interno di centri più grandi, la differenza, in termini di profitto, la fanno i tecnici che ci lavorano. Solo quelli preparati, e con una grande condivisione della filosofia che caratterizza il brand, funzionano. La competenza tecnico/specialistica deve necessariamente esserci – altrimenti risulta addirittura inutile ipotizzare formule di questo tipo –, ma da sola non basta. Una delle difficoltà maggiori, una volta lanciato il corso, è mantenere unito, o comunque numeroso, il gruppo di persone che lo svolge.

del settore che vogliono aprire attività proprie

IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 38
È cresciuto il numero di professionisti
MERCATO

Multi-PT

Poche persone che lavorano condividendo lo stesso spazio, ma che svolgono allenamenti differenti. Attività ad alto impegno per i trainer che le gestiscono perché servono flessibilità, concentrazione e capacità di motivare più persone, in modo diverso, nello stesso momento. Non per tutti.

Centri di preparazione sportiva

Una volta ne esistevano pochi e il target al quale si rivolgevano era quello degli sportivi professionisti. Poi, in alcune aree – mi vengono in mente alcuni quartieri di Roma e la Brianza – il cliente migliore è diventato l’imprenditore di mezz’età, o il manager in carriera, che vuole partecipare alla maratona di New York, al triathlon di Nizza o conquistare un 8.000. Oggi, sportivi dilettanti di tutte le età si fanno seguire da preparatori atletici, sia dal vivo, sia attraverso i mille strumenti offerti dal web. Rispetto al passato, i clienti di oggi sono più preparati e consapevoli, dunque più esigenti per quanto concerne la qualità del servizio. È dunque indispensabile proporre percorsi realistici, concordati con il proprio assistito, e far sì che assicurino il raggiungimento degli obiettivi desiderati. Questo tipo di centro di piccole dimensioni soddisfa appieno uno dei trend del fitness più recenti: quello degli allenamenti “come quelli degli sportivi”. Rispetto al passato, si fa ampio uso di tecnologia anche in questo ambito. Le misurazioni, oltre alla tipologia degli esercizi proposti, sono il fulcro dell’offerta.

Centri fisioterapici/medici/riabilitativi

Non sono una novità, ma la domanda di servizi offerti dai centri di questo tipo, coerentemente con il trend generale della salute, è aumentata, nonostante non siano rimborsati dal servizio sanitario nazionale (in attesa che le assicurazioni private raggiungano il livello di penetrazione che hanno raggiunto in altri paesi). Attraggono sia clienti relativamente giovani, sia senior che desiderano mantenere il vigore fisico ed essere performanti (magari anche solo per raggiungere un rifugio di montagna). Anche queste strutture si avvalgono in misura sempre maggiore del servizio di specialisti dell’alimentazione che – ormai lo si è capito – è fondamentale per il raggiungimento di molti obiettivi riguardanti la salute.

CONCLUDENDO…

In ultima analisi, il successo delle strutture di piccole dimensioni è innanzitutto generato dalla più diffusa consapevolezza nei confronti della salute e dell’invecchiamento in buona forma, nonché dal fatto che una fetta sempre più ampia di popolazione è alla ricerca della prestazione senza compromessi. Questi fenomeni hanno spinto un numero via via maggiore di professionisti del settore a mettersi in gioco. In questa epo-

ca post-pandemica, insoddisfatti della situazione precedente, hanno aperto attività più accessibili alle loro finanze, rispondendo alle esigenze emergenti del mercato del fitness.

ADRIANO GUIZZETTI

Laureato alla Bocconi, ha maturato una lunga esperienza nella GDO. È socio e fondatore, assieme a Manuel Salvi e Antonella Rolli, di UP Soluzioni, società di consulenza nei settori sport, fitness e benessere. È inoltre delegato regionale FICSF - Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso e FISKY - Federazione Italiana Skyrunning.

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Allenamenti “come quelli degli sportivi” è un trend cavalcabile anche con club di piccole dimensioni

OUTDOOR: UNA BELLA SCOPERTA

FOCUS IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 40
A CURA DELLA REDAZIONE
Le attività all’aperto costituiscono un trend trasversale di ampia portata che merita di essere analizzato, dando anche uno sguardo a quanto il mercato offre oggi ai club

Il fenomeno outdoor, ovvero la crescente popolarità delle attività svolte all’aria aperta – dal fitness all’attività fisica spontanea, passando per il gioco, il relax e la convivialità… in una parola il leisure –, è un trend internazionale da non sottovalutare che, come abbiamo più volte scritto, ha subìto un’accelerazione in seguito alla pandemia.

Nel Worldwide Survey of Fitness Trends – l’indagine con la quale ogni anno l’American College of Sport’s Medicine interpella esperti e operatori del settore di tutto il mondo per prevedere le principali tendenze che interessano l’esercizio fisico – le attività outdoor sono stabilmente presenti da diverso tempo, spesso nella top 10 (nell’edizione 2023 si sono addirittura piazzate al sesto posto). E va sottolineato che ACSM è una delle massime autorità, a livello mondiale, nel campo del fitness, che concepisce come un’attività indissolubilmente legata alla salute. Anche le istituzioni, le amministrazioni pubbliche e le fondazioni prestano una crescente attenzione, e altrettante risorse, alle attività svolte en plein air, nell’ambito della riqualificazione urbana, della promozione dell’esercizio fisico e dello sport, della diffusione di un sano stile di vita e della cultura che ne sta alla base. Basti pensare al Progetto Sport nei parchi di Sport e Salute e ANCI, la cui implementazione prosegue e allarga il proprio raggio d’azione realizzando nuove aree sportive attrezzate nei parchi comunali pubblici e sulle spiagge. O alle iniziative della Fondazione SportCity, tra le quali spicca il progetto Parchi Agos Green & Smart, che si concretizza nella realizzazione di aree più verdi, accoglienti, inclusive e tecnologiche. O, infine, a SportCity Day, l’evento annuale che promuove lo svolgimento di attività fisica nelle città nell’ambito del processo di “sportivizzazione” del territorio finalizzato alla diffusione del benessere.

Osservando questo scenario, al cui orizzonte si intravedono nuove opportunità, è più che sensato supporre che numerosi frequentatori di palestre e centri sportivi si aspettino che la loro struttura offra anche la possibilità di allenamenti all’aperto, dotandosi di spazi allestiti ad hoc o organizzando attività all’esterno, in genere nei parchi pubblici o in aree verdi.

LA PAROLA AGLI ESPERTI

Del fenomeno outdoor se n’è parlato anche all’ultima edizione di ForumClub-ForumPiscine-Outex, svoltosi alla Fiera di Bologna dal 14 al 16 febbraio scorsi, nel corso della tavola rotonda intitolata Outdoor: nuovi modelli di sport, leisure e salute. Sono intervenuti Andrea Dradi, direttore e socio del club Life Planet di Ravenna; Stefano Fontanesi, ideatore di Camminata Metabolica e Nuoto Wellness; Stefano Gobbi, responsabile area Progetti Sociali e Terzo Settore della Direzione Sport nei Territori di Sport e Salute; Enrico Guerra, direttore della Ricerca e Sviluppo di ELAV; Chiara Melandri, coordinatore tecnico settore outdoor di Life Planet; e Fabio Pagliara, presidente della Fondazione Sport City, MSA e FF Sports Consulting. L’incontro ha fornito l’occasione per fare il punto sugli attuali investimenti nella promozione dello sport e dell’attività fisica, anche e soprattutto tramite la qualificazione di spazi urbani all’aperto e aree verdi, con il preciso intento di migliorare la qualità della vita nelle città e favorire la diffusione di stili di vita più salutari. Una tendenza che rispecchia un fenomeno in grande espansione: la riscoperta dell’open air come contesto naturale (e sostenibile) per il benessere, l’attività fisica, il gioco e il tempo libero. Un “movimento” che ha origini lontane, e che

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I relatori della tavola rotonda sull'outdoor. Da sinistra, Stefano Fontanesi, Stefano Gobbi, Enrico Guerra, Davide Venturi, Fabio Pagliara, Chiara Melandri, Andrea Dradi.

ha trovato nell’emergenza Covid nuove ragioni per rafforzarsi e reinventare gli spazi pubblici e privati. La tavola rotonda si è aperta con l’intervento di Stefano Gobbi, che ha illustrato lo stato dell’arte del progetto Sport nei parchi di Sport e Salute, spiegando come si è evoluto negli anni, quali risultati ha conseguito nei territori coinvolti, con quali investimenti e con quali potenziali sviluppi futuri. Fabio Pagliara ha spiegato come avviene la trasformazione e la riqualificazione urbana tramite le iniziative di Sport City, svelando i risultati che questa importante attività ha ottenuto in relazione agli obiettivi che si prefigge, a partire da quello più importante: la diffusione di uno stile di vita fisicamente attivo e in generale più sano. Pagliara ha inoltre illustrato come vengono finanziati i progetti di Sport City, consentendo alla platea di conoscere le risorse economiche disponibili. Andrea Dradi e Chiara Melandri hanno presentato il Natural Training Park, lo spazio outdoor attrezzato di Life Planet, mettendone in luce criticità e possibilità di sviluppo, mentre Enrico Guerra ha aperto una finestra sulla ricerca scientifica, presentando i risultati dei più recenti studi dai quali emergono in modo chiaro i vantaggi dell’attività fisica svolta all’aperto. Stefano Fontanesi, che ha presentato un’attività outdoor molto interessante e dal grande potenziale di sviluppo come la Camminata Metabolica (in grado di “mettere in moto” qualsiasi persona con importanti effetti positivi sulla salute fisica e mentale), ha concluso il suo intervento dicendosi più che convinto che le attività svolte all’aperto diventeranno sempre più popolari.

L’attenzione che ForumClub e Outex 2024 hanno prestato alle attività all’aperto si è concretizzata anche nell’ideazione dell’isola esperienziale Outdoor Leisure, realizzata nell’area espositiva in collaborazione con alcune aziende partner e con alcuni esperti in materia: non solo Andrea Dradi e Chiara Melandri affiancati da Renato Malfatti – CEO dei club Ego Wellness di Lucca e di Ego Park, bellissimo parco attrezzato nella magnifica

Il rendering dell’isola esperienziale

"Outdoor Leisure" dell’area espositiva di ForumClub-ForumPiscine-Outex 2024.

campagna toscana –, ma anche Adrian Sgarabottolo, fondatore ed ex proprietario di Officina del Movimento, “la palestra non palestra” consacrata alle attività outdoor e all’allenamento funzionale.

Questa inedita installazione era attrezzata per l’allenamento, il gioco e il relax all’aperto, fruibile da utenti di ogni età e condizione fisica, e composta da quattro macroaree. Il suo obiettivo era fornire idee e spunti a chi intende realizzare uno spazio esterno dedicato al leisure e all’attività fisica all’aperto, sia pubblico sia privato.

UN’ARMA IN PIÙ PER I CLUB

L’outdoor training offre anche agli operatori dei club un’arma in più per incrementare la soddisfazione dei propri clienti e attrarre nuovi target tramite l’ampliamento e l’apertura dell’offerta. Un modo per avvicinare le persone che prediligono muoversi all’aperto e, soprattutto, i neofiti, i sedentari cronici e i meno giovani che nel classico centro fitness si sentono spesso a disagio. L’attività outdoor può dunque fungere anche da “incubatore” per i futuri praticanti delle attività svolte all’interno di centri sportivi e fitness club. Di seguito presentiamo alcuni esempi di soluzioni per l’outdoor training proposte da alcune aziende del settore.

SPAZIO AL LEISURE… ANCHE OUTDOOR

La prossima edizione di ForumClub-ForumPiscine-Outex, in programma dal 12 al 14 febbraio 2025 nei padiglioni 21 e 22 di BolognaFiere, lancerà il nuovo format XLeisure - the sport & recreation factory che connota un appuntamento fieristico trasversale e di ampia portata dedicato all’universo leisure. Tre giornate valorizzate da un articolato programma congressuale nel corso del quale verrà analizzato, con i massimi esperti in materia, il fenomeno outdoor, al quale verrà dedicata una nuova e più ricca installazione esperienziale, realizzata con le aziende partner e con gli esperti del settore.

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RIFLETTORI SUL MERCATO

FREETNESS

Freetness presenta la sua nuova gamma Fusion grazie alla quale è possibile creare diverse combinazioni inserendo anche attrezzature della gamma Calisthenics, fornendo la soluzione ideale anche per la realizzazione di un’area fitness in spazi contenuti. Fusion consente a chi pratica calisthenics e fitness di allenarsi e divertirsi utilizzando lo stesso modulo, potendo utilizzare a proprio piacimento le attrezzature della gamma Fitness (per sedentari), Piston (per sportivi esperti) ed elementi dello Street Workout (callistenico). Dunque una stazione su misura per tutti. Realizzare la propria Station Fusion, in base alle proprie specifiche esigenze e preferenze, è semplicissimo: basta contattare Freetness e comunicare il target al quale ci si vuole rivolgere (tipologie di utenti e numero di utenti simultanei desiderato), spazio disponibile, natura del terreno e budget.

www.freetness.fr

LACERTOSUS

Lacertosus realizza attrezzatura per il functional training e lo strength &conditioning caratterizzate da versatilità, durabilità, qualità e design grazie all’attività di ricerca e sviluppo focalizzata sulle soluzioni d’allenamento indoor ed estesa a quelle outdoor. Per queste ultime utilizza materiali innovativi in grado di soddisfare le specifiche esigenze del contesto outdoor. I Rigs e le strutture per l’utilizzo all’aperto –realizzati dall’azienda emiliana secondo le rigide certificazioni TÜV SÜDe interamente MadeinItaly – sono progettati con materiali di alta qualità e offrono ampie possibilità di personalizzazione, soddisfacendo le necessità tecniche ed estetiche di ogni cliente e ogni utente grazie a una vasta gamma di configurazioni e accessori, che si tratti di calisthenics, crosstraining, powerlifting o fitness tradizionale. Costruite per essere solide e stabili, per durare nel tempo e garantire il supporto ottimale per qualsiasi tipo di allenamento, queste strutture possono essere personalizzate con un’ampia gamma di accessori in acciaio inox, adatti anche alle condizioni più estreme. I container Lacertosus e The Frame – soluzioni modulari e sofisticate – rappresentano un nuovo concetto d’allenamento outdoor che offre nuove possibilità di livello superiore, creando un perfetto equilibrio tra il comfort e i vantaggi dell’allenamento indoor con la libertà e la funzionalità di quello outdoor.

www.lacertosus.com

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MACAGI

Macgym, marchio di Macagi, risponde alla crescente domanda della comunità di nuovi spazi per praticare attività fisica all’aperto, a tutte le età e in sicurezza. Dal 2008, l’azienda marchigiana arricchisce costantemente la propria gamma di prodotti dedicati al fitness outdoor, e con Macgym offre 6 linee di prodotto in grado di soddisfare le esigenze di utenti di ogni livello sul piano delle capacità tecniche e delle condizioni fisiche. Quest’ampia offerta comprende attrezzi inclusivi, strutture calisthenics e macchine isotoniche semplici e sicure, disponibili anche nelle versioni con intensità regolabile manualmente (per i più allenati), nonché una linea dedicata ai professionisti. Il QR Code di cui le macchine e le strutture sono dotate danno accesso ai video tutorial tenuti da un professionista dell’esercizio fisico.

Le soluzioni firmate Macagi risultano ideali per installazioni sia pubbliche, sia private, soddisfacendo pienamente anche le esigenze di fitness-wellness club, centri sportivi, centri benessere e piscine che intendono ampliare la propria offerta e attrarre nuovi target.

www.macagi.com

Non Solo Arredo, azienda specializzata in arredo urbano, cestini per la raccolta differenziata e giochi per parchi, da oltre vent’anni fa di ecosostenibilità, stile ed eccellenza i propri punti di forza. La sua ampia gamma di prodotti, che include percorsi fitness e parchi giochi, anche per disabili, è progettata e realizzata per garantire la preservazione dell’ambiente e una migliore vivibilità urbana. È in grado di soddisfare le più svariate esigenze per l’allestimento di spazi pubblici e privati, rispettando di volta in volta gli obiettivi di contenimento dei costi, rapidità nei tempi di evasione delle richieste e cura del dettaglio. Non Solo Arredo è inoltre attenta alle più recenti normative europee e sensibile all’utilizzo di materiale riciclato o riciclabile: avvalendosi della collaborazione di falegnamerie, carpenterie e imprese edili, questa azienda propone articoli che coniugano design, innovazione e funzionalità.

https://nonsoloarredo.com

MYEQUILIBRIA

Le soluzioni MyEquilibria coniugano l’arte e il design al fitness outdoor per consentire agli utenti di vivere un’esperienza su misura per le proprie esigenze e al tempo stesso unica. Ideale per arricchire spazi pubblici e personalizzare ambienti residenziali, aziendali o privati, le sculture funzionali di MyEquilibria trasformano ogni area in un contesto esclusivo di outdoor fitness.

La linea Public è progettata per valorizzare le aree pubbliche con soluzioni fitness innovative, dotate di attrezzature all’avanguardia e dal design rivoluzionario.

La linea Commercial è invece dedicata ai privati che desiderano valorizzare le proprie strutture – fitness club, centri sportivi, complessi residenziali, strutture aziendali e navi da crociera – avvalendosi di soluzioni fitness di alta qualità.

https://myequilibria.com

NON SOLO ARREDO
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SIDEA

Tra le numerose soluzioni per l’outdoor training prodotte da Sidea, la più diffusa è la Public Island Rack 9085: un format modulare adatto sia agli appassionati di allenamenti callistenici, sia agli utilizzatori meno performanti, verso i quali è stata posta una particolare attenzione progettuale. Questa attenzione si è tradotta in una serie di componenti che fanno della struttura una vera e propria trainingisland, all’interno della quale è possibile configurare allenamenti e circuiti estremamente diversificati, adatti a ogni livello di preparazione fisica. Le caratteristiche costruttive della Public Island Rack permettono l’installazione diretta su fondi sabbiosi o erbosi, oppure, con l’adozione di pavimentazioni antitrauma in gomma, o gomma più erba sintetica, su cemento e asfalto. Tutti gli approfondimenti tecnici riguardanti il prodotto, l’installazione e il fissaggio al terreno sono disponibili sul sito dell’azienda.

www.sideaita.it

TRIFORM

Castle Outdoor è l’esclusiva Triform station con trattamento con cataforesi per uso esterno che permette l’allenamento funzionale e il suspensiontraining in un’unica configurazione. Con le sue 10 postazioni – 8 delle quali utilizzabili anche per l’allenamento in sospensione con TRX e con anelli ginnici – è la stazione funzionale perfetta per i fitness club e i centri sportivi che desiderano dotarsi di una struttura estremamente versatile, adatta a ogni tipologia d’allenamento. Comprende inoltre un rack per allenamenti svolti con bilanciere – come sollevamento pesi, squat e stacchi da terra – e numerosi accessori di serie, nonché diversi agganci e prese. Questa grande versatilità consente al personal trainer di impostare innumerevoli combinazioni di esercizi. Triform può essere ampliata nel tempo, adattandosi così alle specifiche esigenze del fitness club e del centro sportivo, in quanto è strutturata a moduli e può essere implementata e riadattata sulla base delle reali necessità di utilizzo e di spazio.

www.triform.it

SKYFITNESS

Skyfitness – azienda italiana certificata ISO 9001, specializzata nella produzione e vendita di soluzioni per outdoor fitness, parchi gioco e arredo urbano – propone una vastissima gamma di attrezzi adatti a ogni tipo d’allenamento (dal più soft a quello finalizzato alla performance), personalizzabili nel colore e realizzati con combinazioni di materiali di altissima qualità (acciaio, alluminio e plastiche HDPE altamente resistenti). La linea Leafit, progettata per l’allenamento nei parchi pubblici e nelle strutture private più esclusive, si distingue per il design minimal e funzionale, ovvero per la struttura portante, in acciaio zincato, che ricorda un albero la cui chioma riprende nella forma gli alberi tropicali. Leafit è disponibile in 4 configurazioni per una combinazione funzionale di esercizi a corpo libero: doppie sbarre pullup a due altezze; anelli olimpici e parallele; panca per situp e step; ropeclimb e parallele basse per pushup. Grazie alla presenza, su ogni foglia, di un LED crepuscolare ad alimentazione solare, questi originali attrezzi sono utilizzabili anche nelle ore serali, soprattutto in inverno. E l’app Skyfitness collega tutte le attrezzature, le geolocalizza e fornisce a ogni utente un personal trainer virtuale che imposta l’allenamento personalizzandolo in base alle esigenze soggettive, monitorando i progressi via via compiuti.

www.skyfitness.it

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CLIENTE: SE LO CONOSCI, LO FIDELIZZI

Conoscere il livello di soddisfazione, i desideri e i bisogni dei propri clienti è essenziale per fidelizzarli. Le parole magiche sono “domandare” e “ascoltare”. Fatelo costantemente e con grande attenzione. Sarete ampiamente ricompensati

Molte aziende, molto spesso, dopo aver acquisito un nuovo cliente lo trascurano e si dimenticano di lui/lei, sino alla vendita successiva (rinnovo, non sconta-

to, dell’abbonamento nel caso dei fitness club e dei centri sportivi). Un grande errore da evitare. Non bisogna mai dimenticarsi che il cliente è il vero “padrone” dell’azienda: è molto più importante del direttore generale e dell’amministratore delegato perché se deciderà, in quan-

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to non soddisfatto, di non reiterare il suo acquisto, darà il suo denaro a un diretto concorrente, magari facendo anche una pessima pubblicità al marchio appena abbandonato, danneggiandolo sul piano economico e dell’acquisizione di nuovi clienti.

I clienti soddisfatti, e dunque fedeli, generano invece entrate costanti e promuovono il club tra i potenziali iscritti con i quali entrano in contatto, contribuendo in modo decisivo al suo successo. Ovviamente, la fidelizzazione e la conquista della fiducia dei clienti acquisiti non si ottengono tenendo le braccia conserte, senza far nulla. Al contrario, sono il frutto di un lavoro costante e ben programmato.

IL PARERE DEL CLIENTE È MOLTO IMPORTANTE

Strategie di comunicazione basate unicamente su offerte e promozioni straordinarie portano il vostro cliente a pensare che il vostro unico scopo sia cercare di essergli vicino solo per portarlo a comprare di nuovo da voi. Il risultato di una vendita costante nel tempo, invece, dovrebbe essere raggiunto come conseguenza di tutto quello che la vostra azienda fa ogni giorno per soddisfare le sue esigenze. La conseguenza sarà la sua fidelizzazione. Per ottenere la fiducia dei propri clienti, è necessario lavorare in modo che ognuno di loro possa realmente sentirsi importante: il risultato sarà che continuerà ad acquistare i vostri servizi. Ma quali sono i modi e gli strumenti per sapere se un cliente è realmente soddisfatto? La prima cosa da fare, la più semplice, è chiederglielo, facendogli percepire in modo chiaro che le sue risposte sono davvero importanti per voi. Come fare? Potete, ad esempio, invitare i vostri clienti a rispondere a un breve questionario tramite il quale potrete ottenere un’ampia panoramica sui miglioramenti che potete apportare al vostro club. Realizzate questionari e otterrete numerosi importanti benefici. Vediamone alcuni.

IL GRANDE VALORE

DI UN QUESTIONARIO

Il cliente interpellato sulla sua soddisfazione percepisce che la sua opinione è importante

le vostre offerte e i vostri prodotti/servizi. Inoltre, in questo modo si migliora e consolida l’interazione con i clienti i cui feedback vi consentiranno di conoscere le aree deboli e quelle forti della vostra attività, una conoscenza fondamentale per il vostro sviluppo. Potrete lavorare sui punti più carenti del vostro business per migliorarlo e renderlo sempre più appetibile, ricevendo al tempo stesso preziosi stimoli per sviluppi e progetti futuri. L’invito a rispondere a un questionario è inoltre un’importante operazione di branding: l’attenzione che dimostrate per il vostro cliente rafforzerà la sua percezione positiva dell’immagine del vostro brand.

RISPOSTE CHE

VALGONO ORO

Sì, è proprio così e non dovrete mai dimenticarlo: le risposte dei vostri clienti valgono oro. E, data l’importanza strategica di queste informazioni, vi suggerisco caldamente di non utilizzare il fai da te. È vero che si possono trovare modelli di questionario in rete, ma è bene non risparmiare sulla qualità di un’attività di questo tipo. Per avere risposte significative, è bene affidarsi a chi conosce bene questo mestiere perché i numeri da soli non dicono nulla: vanno tradotti da chi ha le competenze per farlo in qualcosa di concreto. È inoltre bene ricordare che quando si è troppo immersi in una situazione, si fatica a capire che cosa, effettiva-

Il cliente al quale proponete un questionario di soddisfazione percepisce che la sua opinione è importante e che tenete conto dalle sue risposte per migliorare >

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Il modo più semplice per sapere se e quanto i clienti sono soddisfatti è chiederglielo

mente, non vada bene. Non improvvisate, rivolgetevi a professionisti esperti per non prendere abbagli, per evitare di interpretare male le informazioni e intraprendere iniziative in direzioni completamente sbagliate. Sarebbe un disastro. Come dice il proverbio, “A ognuno il suo mestiere”. Investire rivolgendosi a professionisti significa spendere bene i propri soldi per voi stessi e per il futuro della vostra azienda. Il denaro investito tornerà nelle vostre tasche moltiplicato molte volte.

Come selezionare i clienti per un approfondimento sulla customer experience? Di seguito alcune delle variabili da tenere in considerazione per targettizzare i clienti al fine di analizzarne la soddisfazione:

media valore acquisto (quanto ha speso); frequenza d’acquisto; spesa periodica (annua, semestrale, mensile); stato dell’iscrizione (da quando è vostro cliente); profilo dei clienti (sesso, età, status sociale e culturale, ecc.).

MONITORATE COSTANTEMENTE I FEEDBACK

Monitorare costantemente i feedback vi aiuterà a individuare più facilmente le vostre aree maggiormente critiche che presentano problemi da risolvere. Segmentando i target e incrociando le informazioni, potrete creare contenuti personalizzati che potranno contribuire a migliorare l’esperienza dei vostri clienti. Svolgendo queste semplici attività, avrete a disposizione gli strumenti di base per comprendere maggiormente 3 cose: perché le persone acquistano da voi; quali sono i vostri punti di forza; quali sono i vostri punti critici.

CALCOLARE

IL NET PROMOTER SCORE

Misurare la customer experience è importante perché riuscire a far vivere ai propri clienti un’esperienza positiva, o addirittura memorabile, significa moltiplicare le possibilità che acquistino nuovamente in futuro. Come misurarla?

La riposta è Net Promoter Score, sinteticamente NPS, la metrica più popolare

UN’ATTIVITÀ PREZIOSA, MA SOTTOVALUTATA

IFO - International Fitness Observatory ha recentemente condotto una ricerca di mercato sui centri fitness italiani tramite un questionario che includeva alcune domande sul desiderio di incrementare la fidelizzazione degli iscritti e sull’utilizzo dei questionari per conoscerne la soddisfazione.

Alla domanda “Desideri aumentare il tasso di fidelizzazione del tuo club”, il 78,8% degli intervistati ha risposto affermativamente e stupisce che il 21,2% non desideri incrementarlo. Alla domanda “Spesso gli iscritti non dicono le cose, ma poi non rinnovano e se ne vanno. Sei veramente interessato a conoscerne la soddisfazione reale nei confronti del

tuo club?” la grande maggioranza dei rispondenti (90%) ha risposto di sì. Il 10% ha fatto sapere di non essere interessato a conoscere le ragioni per le quali un certo numero di iscritti non rinnova l’abbonamento. Alla domanda “Somministrate questionari ai vostri clienti per conoscere i loro bisogni e la loro soddisfazione?” meno del 12% ha dichiarato di farlo abbastanza o molto spesso, il 23,5% ogni tanto e quasi il 65% – un dato sorprendete sul quale è bene riflettere – ha svelato di non farlo o farlo solo raramente. Ci sono dunque enormi margini di miglioramento in relazione a un’attività importantissima per qualsiasi azienda.

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per misurare l’esperienza del cliente. Presentata nel 2003 con un articolo della Harvard Business Review, NPS è diventato la metrica standard in ambito aziendale. Per calcolare il vostro NPS, dovete semplicemente raccogliere le risposte dei vostri clienti alla seguente domanda: “Su una scala da 0 a 10, con quale probabilità consiglieresti un certo prodotto/servizio a un amico, un parente, un collega?”.

Dividete i clienti in 3 gruppi a seconda dei loro punteggi: i promotori (punteggio 9-10) sono i veri sostenitori della vostra azienda, vi promuovono e sostengono. I passivi (punteggio 7-8) sono clienti soddisfatti, ma non particolarmente entusiasti. Se non curati come di deve, potrebbero essere sensibili alle offerte di un concorrente. I detrattori (punteggio 0-6) sono clienti insoddisfatti che non consiglieranno i vostri servizi e prodotti ad altre persone. Potenzialmente possono essere addirittura dannosi per la vostra azienda.

Potete calcolare il vostro NPS sottraendo la percentuale di detrattori dalla percentuale di promotori

I punteggi possono variare da -100 (tutti i clienti sono detrattori) a +100 (tutti i clienti sono promotori). Per rendere ulteriormente chiaro il concetto, facciamo un esempio.

Immaginate che il sondaggio sulla soddisfazione, condotto su 100 clienti, abbia dato questo risultato: 25 clienti sono promotori (25%), 60 sono passivi (60%) e 15 detrattori (15%). Sottraendo il numero di detrattori a quello dei promotori otterrete il vostro Net Promoter Score: 25-15 = 10 (NPS).

I punteggi variano enormemente a seconda dei settori, ma un punteggio positivo è generalmente considerato un numero superiore a 0, con +50 considerato “molto buono” e un valore superiore a 70 addirittura “eccezionale”.

CALCOLARE LA CUSTOMER SATISFACTION

Un’altra metrica importante per valutare la customer experience è la soddisfazione del cliente, sinteticamente nota come CSAT. È molto semplice da calcolare, ma importantissima perché fornisce una chiara fotografia della situazione. Per ottenerla potete realizza-

re un sondaggio con il quale chiedete ai vostri clienti quanto sono soddisfatti di un prodotto, un servizio o un’esperienza particolare. Generalmente viene utilizzata una scala di valutazione da 1 stella (estremamente insoddisfatto) a 5 stelle (estremamente soddisfatto) e, una volta raccolte le loro risposte, potete calcolare questo indice semplicemente dividendo la somma di tutte le valutazioni per il totale delle risposte raccolte. Supponiamo, ad esempio, che tramite una telefonata del vostro servizio clienti 100 persone partecipano al vostro sondaggio CSAT sulla loro esperienza relativa a un certo prodotto/servizio e che questo sia l’esito: 1 stella: 5; 2 stelle: 5; 3 stelle: 30; 4 stelle: 50; 5 stelle: 10. Sommando il numero di 4 e 5 stelle, ovvero dei rispondenti che sono “soddisfatti” (4 stelle) e “molto soddisfatti” (5 stelle), ovvero 50+10 = 60, si scopre che 60% è la percentuale di sod-

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Il cliente è il vero “padrone” dell’azienda
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disfazione della vostra clientela. Mentre NPS misura la fedeltà dei clienti alla vostra azienda (quanto è probabile che la consiglino a un amico, un parente, un collega), fungendo da ottimo strumento per misurare l’esperienza del cliente e la sua propensione a promuovervi presso altre persone, la metrica che misura la customer satisfaction (CSAT) riguarda la soddisfazione del cliente relativamente a un singolo prodotto o servizio.

PAOLO MENCONI

I clienti interpellati andrebbero premiati per ringraziarli e farli sentire importanti

SIATE GRATI AI VOSTRI

CLIENTI E FATELI

SENTIRE SPECIALI

Dopo aver raccolto i questionari compilati o le risposte telefoniche, ricontattate i vostri clienti per ringraziarli della loro disponibilità e del tempo che vi hanno dedicato e, se possibile, fate loro un regalo gratificante perché vi hanno aiutato a migliorare la qualità dei vostri prodotti e servizi. Premiateli in modo che si sentano speciali e importanti perché, per voi, lo sono davvero. Rendere soddisfatte le persone che hanno acquistato i vostri servizi è la più efficace forma di pubblicità e la migliore fonte di business. Impegnatevi per non perdere i clienti che vi hanno già dato la loro fiducia. Lavorate ogni giorno per gestire al meglio il post-vendita e trasformare i clienti in promotori: diventeranno la chiave di un successo costante e duraturo. Buon lavoro!

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Paolo Menconi è autore di “12 Strategie vincenti per fidelizzare i Clienti”, manuale pratico pubblicato da Editrice Il Campo e corredato da più di 50 illustrazioni. Affronta l’argomento “fidelizzazione” in modo diretto e chiaro, fornendo numerosi esempi concreti e suggerimenti pratici di immediata applicazione e comprovata efficacia. È acquistabile in pochi clic su www.ilcampo.it

È presidente di IFO International Fitness Observatory che collabora con varie università e di cui hanno parlato più di 400 media internazionali, con oltre 1.300 articoli e interviste pubblicate in tutto il mondo. È direttore della Business Intelligence di GetFIT, network composto da 10 club ubicati a Milano, CEO di una start-up di BI e ha al suo attivo numerose pubblicazioni professionali.

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Monitorare con costanza
l’attività commerciale
è fondamentale per qualsiasi club perché solo ciò che si misura può migliorare. E ciò che non cresce e migliora prima o poi decade

Per qualsiasi tipologia di fitness-wellness club e centro sportivo è importante tenere costantemente sotto controllo l’attività commerciale, effettuando con assiduità alcune analisi specifiche su tutto ciò che si vende. Il solo dato relativo al fatturato e all’incassato non fornisce, da diversi punti di vista, sufficienti informazioni riguardo l’efficacia delle strategie adottate. I software gestionali esistenti, anche se molto strutturati, non forniscono tutte le informazioni utili riguardo le vendite e, soprattutto, non prevedono dei sistemi di Business Intelligence. Con l’espressione Business Intelligence (BI) ci si riferisce ai processi e agli strumenti attraverso i quali un’azienda riesce a raccogliere dati di diversa natura per analizzarli e trarne decisioni strategiche. Ogni giorno, è bene ricordarlo, tutte le aziende e tutte le organizzazioni producono una quantità incredibile di dati che spesso, però, risultano inutili per lo scopo originario per il quale erano stati rilevati. Con l’evoluzione degli strumenti di BI è possibile utilizzare i dati raccolti per prendere decisioni strategiche in modo sempre più veloce ed efficace. Vediamo di seguito quali sono le informazioni rilevanti che è opportuno conoscere ogni qualvolta si vende qualcosa a un determinato cliente del club.

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DI PATRIZIO VIANI

DESCRIZIONE DELLA VENDITA

È importante specificare che cosa si è venduto, ovvero se si tratta di un abbonamento, un servizio (ad esempio una consulenza nutrizionale, un pacchetto di personal), un prodotto (ad esempio una borsa, un telo, una t-shirt). Bisogna inoltre specificare quale tipo di abbonamento: ogni club, in base ai servizi che è in grado di offrire e alle strategie che decide di adottare, può prevedere diverse tipologie di abbonamento da mettere in vendita. A titolo d’esempio, un centro che propone solo attività fitness (sala e corsi) potrebbe prevedere 2 tipologie di abbonamenti: una che dà accesso esclusivamente alla sala fitness, l’altra che consente di allenarsi in sala fitness e di svolgere le attività di gruppo. Un centro che è anche dotato di area benessere e/o una piscina, può prevedere diverse formule comprensive di uno o più servizi, ad esempio solo fitness, fitness + benessere o una formula open che dà accesso a tutte le aree. La distinzione potrebbe anche essere relativa alla quantità d’ingressi nel caso in cui si prevedano formule d’abbonamento a consumo e non solo a tempo. Non è questa la sede per definire la migliore strategia di vendita, l’intento è solo evidenziare quanto sia importante conoscere quotidianamente ciò che si vende.

La durata dell’abbonamento, solitamente espressa in numero di mesi, è un’altra variabile da tenere sotto controllo. Solitamente i listini tradizionali prevedono formule di un mese o più mesi fino a formule annuali o addirittura di durata superiore.

clienti che hanno ancora un abbonamento in corso e ne acquistano anticipatamente un altro (nel caso in cui si adottino strategie di rinnovo anticipato, è utile specificare anche questa informazione); contratto di integrazione, ovvero un contratto che va ad aggiungere qualcosa all’abbonamento in corso (solitamente si tratta di tempo e/o servizi, il caso tipico è quello in cui un cliente vuole passare da una formula di abbonamento mensile a una di durata maggiore).

Nel caso in cui si tratti di un nuovo contratto, è utile specificare anche la fonte, ovvero lo “stimolo” che ha contribuito in modo determinante a indurre quel potenziale cliente a visitare il nostro club e ad acquistare un abbonamento. Alcuni esempi tipici potrebbero essere i seguenti: campagna social; campagna off-line (cartolina, volantino, pubblicità di varia natura, ecc.); invito omaggio (guest pass gratuito); passaparola; vicinanza/passaggio ecc.

Se il contratto è di tipo “rinnovo”, è utile specificare anche la tipologia, ad esempio con quanti mesi in anticipo viene effettuato rispetto alla naturale scadenza. Suggerisco di prevedere una strategia di rinnovo anticipato: 3 mesi prima della scadenza; 1 mese prima della scadenza; alla scadenza.

Se si tratta di contratto d’integrazione, bisogna specificare di quale tipo d’integrazione si tratta (di durata, di servizio, di durata e servizio).

Per quanto concerne la modalità di pagamento, è bene specificare, qualora fossero previste diverse opzioni, la modalità scelta per pagare. Ad esempio, può essere utile distinguere tra pagamento immediato e pagamento dilazionato.

Il tipo di contratto è un’altra informazione fondamentale per le analisi. Si tratta di abbinare ogni contratto a una determinata tipologia rispetto ad alcune importanti informazioni. Ritengo sia utile distinguere tra: nuovo contratto, ovvero stipulato con persone che per la prima volta acquistano da noi; contratto ex, stipulato con persone che hanno già acquistato in passato un nostro abbonamento; contratto rinnovo, stipulato da >

È inoltre opportuno specificare esattamente lo strumento di pagamento utilizzato tra quelli messi a disposizione (contanti, bancomat, carta di credito, rateizzazione, finanziaria, RID, bonifico).

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Tutti i club dovrebbero monitorare attentamente ciò che vendono

Nel campo informativo “venditore” va specificato il nome di chi ha effettuato la vendita e sono altrettanto importanti i campi “valore” (fatturato) e “incasso” (quanto è stato effettivamente incassato).

RICAVARE INFORMAZIONI UTILI

Da tutti questi dati, che è possibile raccogliere in uno specifico database, si possono estrapolare utili informazioni. Spesso i software gestionali non sono strutturati per fornirle tutte e, soprattutto, per elaborarle affinché forniscano indicazioni che risultino anche visivamente significative e utili per il processo decisionale del titolare o dei responsabili di settore del club. Se riusciamo a raccogliere in modo appropriato tutte queste informazioni, possiamo utilizzarle in modo produttivo, e anche creativo, per: fare previsioni di vendita; valutare la corretta struttura di listino; valutare la corretta definizione dei prezzi; valutare la capacità di vendita del consulente commerciale; valutare l’efficacia del marketing; valutare il lifetime value di ciascun cliente;

valutare le strategie di pagamento; valutare il livello di formazione nell’accoglienza, nella comunicazione e nella produttività.

Inoltre, essendo questi dati associati a un cliente specifico, si potrebbero incrociare anche i suoi dati anagrafici (come età, sesso e zona di residenza) per definire anche una sorta di identikit del target che maggiormente contribuisce allo sviluppo economico del centro. Senza affrontare analisi troppo complesse, possiamo limitarci ad analizzare le fonti più importanti che possono fornire ulteriori informazioni quotidiane molto preziose anche con il supporto di diversi tipi di grafici. Se organizziamo i dati correttamente, possiamo fare qualsiasi tipo di analisi, incluse quelle per valutare la forza vendita.

L’IMPORTANZA DEL SETTORE COMMERCIALE

Avendo realmente sotto controllo le informazioni riguardanti i risultati economici ottenuti quotidianamente e gli scostamenti dagli obiettivi prefissati, l’imprenditore è nella condizione di decidere di intra-

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GIORNI Fatturato Cons1 Fatturato Cons2 Fatturato Cons3 Totale Fatturato ven 01-set € 893 € 830 € 378 € 2.100 sab 02-set € 298 € 277 € 126 € 700 dom 03-set € 0 € 0 € 0 € 0 lun 04-set € 1.488 € 1.383 € 630 € 3.500 mar 05-set € 1.190 € 1.106 € 504 € 2.800 mer 06-set € 1.488 € 1.383 € 630 € 3.500 gio 07-set € 893 € 830 € 378 € 2.100 ven 08-set € 1.101 € 1.023 € 466 € 2.590 sab 09-set € 446 € 415 € 189 € 1.050 dom 10-set € 0 € 0 € 0 € 0 lun 11-set € 1.785 € 1.659 € 756 € 4.200 mar 12-set € 1.190 € 1.106 € 504 € 2.800 Totale € 10.770 € 10.009 € 4.561 €25.340
Consulenti OBTFatt. Fatt.Fatto Proiezione Scost. Scost.% Cons1 €25.667 €10.770 €28.270 €2.603 10% Cons2 €25.667 €10.009 €26.274 €608 2% Cons3 €25.667 € 4.561 €11.973 -€ 13.694 -53%
TABELLA 1 TABELLA 2

prendere diverse azioni. Anche in assenza di un settore commerciale strutturato (persone formate per gestire un processo di vendita che non si limitano a dispensare informazioni), il proprietario o il direttore del club può comunque decidere di potenziare la comunicazione, organizzare uno o più eventi, così come strutturare alcune iniziative promozionali. Può utilizzare tutte le leve del marketing, ma non può contare sul contributo di persone formate per gestire in modo professionale tutte le visite finalizzate alla richiesta d’informazioni, non avendo così la possibilità di massimizzare il ritorno economico potenziale sugli investimenti sostenuti. Con procedure e processi di comunicazione specifici finalizzati alla vendita, il management può (e deve) procedere con altre valutazioni che riguardano l’operatività specifica delle singole persone e ricavare informazioni più specifiche che fungeranno da guida verso azioni correttive e migliorative. Nel caso in cui, ad esempio, si abbiano 3 consulenti fitness dedicati alla vendita, potremmo trovarci nella situazione mostrata nella tabella n. 1

Se ipotizziamo di aver suddiviso l’obiettivo mensile in tre parti uguali, possiamo analizzare nel dettaglio l’operato di ciascun consulente e fare ulteriori valutazioni. La tabella n. 2 mostra infatti che due consulenti su tre (1 e 2) stanno avendo una produttività positiva, in linea con gli obiettivi, mentre il consulente 3 è nettamente indietro. Il dato generale avrebbe potuto indurci a pensare che lo scostamento fosse dovuto al mercato, alla contingenza non particolarmente favorevole (caldo, influenza stagionale, scenario economico generale ecc.) facendo apparire tutte le “scuse” più o meno plausibili. Con questo dato specifico, invece, se è vero che i tre consulenti hanno sostanzialmente lo stesso potenziale sul piano dei risultati economici raggiungibili (ad esempio gestiscono lo stesso numero di clienti, fanno lo stesso monte ore e hanno la stessa esperienza lavorativa), si vede che lo scostamento è

causato da una scarsa operatività di una risorsa e, quindi, è necessario intervenire su di essa per capire quali possono essere le cause. Queste, solitamente, sono di diversa natura: scarsa operatività quantitativa, scarsa qualità del lavoro svolto o di natura motivazionale per problemi personali e/o professionali. In ogni caso, l’imprenditore, o il responsabile commerciale, deve approfondire la situazione avvalendosi di altri importanti indici numerici che vedremo più avanti. È dunque doveroso entrare nel merito di quella che è o dovrebbe essere la mansione di un consulente. Questa mansione prevede diversi tipi di azioni quotidiane e/o settimanali che possono essere raggruppate in tre grandi categorie (acquisizione di nuovi clienti; stipula di nuovi contratti di abbonamento a clienti già attivi; assistenza verso clienti attivi) che, a loro volta, implicano diversi tipi di sotto-azioni che è utile monitorare attentamente per evidenziare, eventualmente, l’area che ha bisogno dei correttivi più urgenti.

IL MANUALE “TUTTI I NUMERI DEL FITNESS”

Tuttiinumeridelfitness-Ilcontrollodigestioneperfitness&wellnessclub , manuale scritto da Patrizio Viani e pubblicato da EditriceIlCampo , spiega, con tantissimi esempi chiarificatori, come tenere costantemente sotto controllo la propria attività partendo dalla conoscenza e dall’analisi dei numeri strategicamente più rilevanti, essenziale per prendere le decisioni giuste. Fornisce le conoscenze e gli strumenti necessari per gestire l’azienda-club in modo efficiente ed efficace grazie al constante e dettagliato monitoraggio delle prestazioni in abito commerciale, marketing, tecnico ed economico-finanziario. Il manuale è acquistabile nella sezione Libri dello shop online di EditriceilCampo www.ilcampo.it

Laureato in economia e commercio, lavora nel settore del fitness e del wellness dal 1996. Ha lavorato per 20 anni nel centro EgoWellnessResort di Lucca, contribuendo allo sviluppo organizzativo ed economico di questa pluripremiata realtà aziendale. Oggi è consulente e aiuta centri fitness e aziende di altri settori a migliorare le performance commerciali e a implementare un controllo di gestione efficace ed efficiente.

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Tutte le organizzazioni, club compresi, producono una quantità incredibile di dati che possono essere usati per prendere decisioni strategiche
PATRIZIO VIANI TUTTI NUMERI DEL FITNESS PATRIZIO VIANI Il controllo di gestione per fitness & wellness club TUTTI I NUMERI DEL FITNESS fitness linguaggio semplice tantissimi esempi tenere sotto attività partendo strategicamente più rilevanti, prendere le decisioni padroni dei numeri, variabile qualitative, padroni della gestione attività, significa che cosa fare rotta e riprendere verso maggiori numeri a dirci se stiamo direzione giusta, se si qualcosa. Per questo monitorarli costantemente e “leggerli”. proprietari e manager di fitness-wellness club, centri sportivi, studi di personal training e boutique, questo manuale operativo, al tempo stesso strategico, fornisce le conoscenze gli strumenti necessari per gestire l’azienda-club in modo efficiente ed efficace tramite una visione d’insieme un constante e dettagliato monitoraggio delle prestazioni in abito commerciale, marketing, tecnico ed economicofinanziario. Tutti numeri del fitness spiega in modo chiaro semplice che farlo, partendo da tre presupposti fondamentale: non si può migliorare ciò che non si misura; ciò che non cresce migliora prima o poi decade; ogni risultato ottenuto in ogni reparto prima o poi influenza in modo importante, positivamente negativamente, anche risultati degli altri reparti. può migliorare ciò che si misura
PATRIZIO VIANI

NUOTO WELLNESS, IL NUOTO DELLA SALUTE

SPAZIO PISCINA
DI STEFANO FONTANESI
Un grande esperto di esercizio fisico e riabilitazione regala agli operatori delle piscine una metodologia grazie alla quale il suo club è diventato un punto di riferimento anche in ambito sanitario

Esiste un modo, e un mondo, di vivere l’acqua che risponde ai bisogni di tantissime persone per le quali questo elemento costituirebbe la soluzione migliore per riabilitarsi, e mantenersi in salute, se solo riuscissero a non temerlo. Esiste un ponte di collegamento grazie al quale le persone possono passare dalla riabilitazione all’allenamento funzionale e raggiungere quello stato di benessere globale, basato sull’equilibrio psicofisico, che si chiama wellness. Esiste un modo di allenarsi che si prende cura della persona a trecentosessanta gradi, dunque sul piano tanto fisico quanto mentale, e in modo accogliente e divertente, un mondo che si chiama Nuoto Wellness

Mi presento. Sono Stefano Fontanesi, insegnante di educazione fisica, titolare e responsabile del recupero funzionale in acqua, dal 2000 al 2019, del centro Eden Sport e Salute di Reggio Emilia; ideatore di Nuoto Wellness, co-autore di Metodologia e didattica delle Attività fisiche adattate (AFA) con l’Università di Firenze e ideatore di Acquafitbike. Con questo articolo desidero regalare al mondo delle piscine la mia metodologia, che ha reso Eden Sport e Salute un riferimento credibile anche in campo sanitario. In calce trovate il QR Code tramite il quale potete accedere a una serie di video che presentano un vero e proprio percorso formativo completamente gratuito >

59 IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024
Molte persone propense a fare attività in acqua non vogliono imparare a nuotare

DALLA RIABILITAZIONE

AL FITNESS IN ACQUA

Prima di entrare nel vivo di questa rivoluzionaria attività, voglio raccontarvi qualcosa del mio percorso professionale e personale. Non sono mai entrato nel settore sanitario vero e proprio perché l’ho sempre considerato triste e demotivante e la mia passione per la riabilitazione in acqua è nata per caso nel 1989, dopo aver effettuato una sostituzione, non prevista, di un istruttore di un corso di nuoto UISP rivolto ad anziani. La gratificazione personale che trassi da quell’esperienza mi catapultò totalmente in questa dimensione professionale. Poi, nel corso degli anni, ho creato un collegamento tra la riabilitazione e il fitness, mettendo insieme tecniche riabilitative in acqua, esercizi ginnici funzionali divertenti e una rielaborazione della didattica del nuoto – creando Nuoto Wellness – con tre obiettivi: decompressione della colonna vertebrale; riequilibrio della muscolatura destra e sinistra del corpo; stimolo della circolazione e della microcircolazione.

Anche in ragione della mia predisposizione, la mia passione e la mia attenzione si sono sempre rivolte all’utenza con problematiche fisiche e grandi fragilità psicologiche, con la consapevolezza che qualsi-

asi patologia dovrebbe avere un decorso riabilitativo (sanitario) e post riabilitativo (non sanitario). Il problema è che il post riabilitativo non ha una connotazione specifica e le risposte arrivano in modo disorganizzato da diversi mondi (sportivo, fitness e olistico).

“Se hai mal di schiena, vai a fare nuoto” è la frase tipica che si sentono dire dal proprio medico i pazienti affetti da questo fastidioso problema. Partendo da questa raccomandazione ho iniziato a sperimentare, negli anni Novanta, protocolli specifici in acqua perché il nuoto tradizionale non funzionava. Ma non solo: mi sono preso la briga di ideare anche una nuova metodologia e didattica per insegnare alle persone che non sapevano nuotare – anche a quelle traumatizzate – quello che ho definito Nuoto Wellness.

RECUPERO FUNZIONALE

Nel 2000 inaugurammo Eden Sport e Salute e inserii nel palinsesto delle attività il recupero funzionale, servizio rivolto a chi aveva difficoltà motorie, malattie e dolori cronici. Un programma organizzato comprendente attività ginnica specifica (in base alle specificità delle patologie) e il Nuoto Wellness. Questa attività natatoria

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SPAZIO PISCINA

non convenzionale viene svolta utilizzando occhialini e tappa naso (meglio ancora una maschera da sub) in modo da non avere fastidi al naso e agli occhi, e pinne corte, accessorio anch’esso utilissimo.

ORGANIZZAZIONE

DEGLI SPAZI

La profondità ideale della piscina in cui svolgere Nuoto Wellness è indicativamente compresa tra i 100 e i 140 centimetri circa, mentre la temperatura dell’acqua dovrebbe essere mantenuta tra i 29 e i 32 gradi. I frequentatori di questo corso proposto da Eden Sport e Salute trovavano la piscina organizzata su tre corsie: una per svolgere esercizi ginnici con grandi e piccoli attrezzi, due per il Nuoto Wellness. Noi utilizzavamo due Acquafitbike, ma al loro posto possono tranquillamente essere impiegate due Hydrobike o due tapis roulant. Consiglio inoltre di attrezzare la vasca con una parallela per creare appoggi a due mani e, se possibile, anche con una sbarra per eseguire trazioni in acqua. Nella corsia attrezzata si eseguono esercizi ginnici sulla falsariga di quelli previsti dalle schede d’allenamento utilizzate in palestra, mentre le altre due corsie sono dedicate al Nuoto Wellness. In queste ultime è bene creare il senso unico: in una “si va”, nell’altra “si torna”, evitando così spiacevoli scontri fra nuotatori poco esperti.

ORGANIZZAZIONE

DEL LAVORO

La corsia attrezzata serve per accogliere il cliente/allievo che vuole vivere un’esperienza positiva in acqua e trovare soluzioni ai suoi problemi. In questo spazio si crea il programma ginnico personalizzato che inizialmente dovrebbe prevedere un massimo di tre esercizi adeguati alle problematiche di chi li svolge. Questi tre esercizi vengono ripetuti almeno 4 volte in una sequenza libera e per almeno 6 sedute. Una routine del genere consolida la tranquillità e la sicurezza dell’individuo. La convinzione che il cliente si annoi, e pertanto debba fare esercizi nuovi ogni volta, è tipica del fitness, ma non del recupero funzionale, contesto nel quale è possibile e al tempo stesso facile introdurre, in modo delicato, attento e strategico, il Nuoto Wellness

“IO NON VOGLIO IMPARARE A NUOTARE”

“Io non voglio imparare a nuotare” è la frase che mi sono più volte sentito dire dai circa 4.000 allievi con i quali ho avuto a che fare nel corso della mia carriera in piscina nell’ambito del recupero funzionale. Ma 3.995 di loro hanno imparato a nuotare “involontariamente”. Solo 5 o 6 di loro non ci sono riusciti: con tutti gli altri sono andato oltre le loro aspettative, generando in loro una condizione emotiva che ha contribuito in modo importante al miglioramento del loro stato di salute ed eliminando, nella maggior parte dei casi, il problema per il quale avevano iniziato il percorso.

Imparare a nuotare a una certa età, magari con un trauma giovanile alle spalle e in condizioni fisiche ed emotive precarie, è un’impresa paragonabile a quella che compie l’atleta professionista che vince una medaglia olimpica. L’impatto emotivo è lo stesso. L’affermazione “non voglio imparare a nuotare” l’ho tradotta così: “Desidero imparare a nuotare, ma mi vergogno ad ammetterlo. Mi vergogno ad andare nella corsia riservata ai corsi di nuoto per principianti, ma se ti assumi tu la responsabilità, e sai quello che fai, io ci sto”.

La profondità ideale della piscina adibita al Nuoto Wellness è compresa tra 100 e 140 centimetri circa

COME COMUNICARE CON I TERRORIZZATI DALL’ACQUA

L’attività ginnica che proponevamo nella corsia attrezzata era sempre una soluzione tecnica specifica al proble-

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La corsia attrezzata consente di proporre un’esperienza positiva in acqua e risolvere problemi specifici

ma, altrettanto specifico, di ogni utente, ma non mi sono mai limitato a questo. Dopo le prime sedute, trovavo il modo di fare indossare la maschera all’allievo di turno, spesso facendo ricorso a questa argomentazione: “Non voglio insegnarti a nuotare, ma questa notte mi è venu to in mente questo esercizio che serve a… quindi ho la necessità di mettere in scarico completo tutto il tuo corpo, met tendo anche la testa sott’acqua… questa posizione sarà magica e ti sentirai me glio, vedrai”. Oltre a dare fiducia e corag gio al mio allievo, la sorpresa generata dalla riuscita in questa impresa (grazie all’uso della maschera) mi consentiva di creare un’aspettativa positiva per la le zione successiva, creando così un lungo percorso didattico progressivo in grado

di generare grande entusiasmo. Con chi non ha paura dell’acqua tutto è ovvia mente più semplice: basta spiegare il motivo per il quale si utilizzano gli ac cessori che proteggono il naso e gli occhi e le pinne corte.

IL SEGRETO SVELATO

Nella mia piscina, tutti gli utenti utilizzavano occhialini, tappa naso/ma

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SPAZIO PISCINA

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LE SCADENZE IMMINENTI PER GLI ENTI SPORTIVI

La riforma dello sport ha introdotto cambiamenti significativi per le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD/SSD), imponendo nuove regolamentazioni e scadenze. Ecco le date e gli obblighi da non dimenticare

NORMATIVE IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 64
DI BIAGIO GIANCOLA

30 GIUGNO: ADEGUAMENTO DELLO STATUTO

Entro il 30 giugno 2024, tutte le ASD/SSD devono aggiornare il loro statuto in conformità con le nuove disposizioni imperative previste della riforma sportiva e, in particolare, dall’art. 7 d.lgs. 36/2021: un adeguamento necessario per evitare la cancellazione d’ufficio dal Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche. Ormai tutti gli organismi sportivi (Federazioni Sportive, Discipline Sportive Associate e Enti di Promozione Sportiva) hanno reso disponibili sui propri siti web modelli di statuto editabili già adeguati alle clausole imperative della riforma sport e, al contempo, ai rispettivi regolamenti.

L’adeguamento statutario avviene mediante l’assemblea straordinaria dei soci che, ai sensi dell’art. 21 comma 2 del codice civile, richiede la presenza di almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti (salvo che lo statuto vigente non preveda dei quorum deliberativi e costitutivi differenti). Quindi, in mancanza di diversa indicazione nello statuto, per la corretta costituzione dell’assemblea straordinaria occorrerà una presenza molto elevata di associati. Una volta approvato, lo statuto deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate per la registrazione in regime di esenzione ai sensi dell’art. 7 co. 1 quater d.lgs 36/2021 e art. 27 bis all. B DPR 642/1972. Anche qui si vuole far notare che la registrazione dello statuto associativo, di regola non obbligatorio in caso di costituzione o modifica, è resa necessaria dall’art. 6 comma 1 lett. b) del regolamento attuativo del Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche (di seguito anche soltanto “RAS”).

Prima di sottoporre lo statuto all’approvazione dell’assemblea dei soci, si consiglia di sottoporre la bozza di statuto adeguato in via preventiva all’attenzione dell’Organismo affiliante (nel caso di più affiliazioni, l’ASD/SSD è libera di scegliere uno delle FSN/DSA/EPS cui inviare lo statuto). In tal modo, si potrà chiedere un preventivo benestare alle clausole adeguate senza avere brutte sorprese. In caso di rifiuto dello statuto in ragione di un adeguamento non corretto, ci sarebbe infatti il rischio di dover nuovamente convocare l’assemblea per una seconda approvazione.

1° LUGLIO: PROTEZIONE DEI MINORI

Dal 1° luglio 2024, le ASD/SSD sono tenute a introdurre misure specifiche per la tutela del-

la salute e sicurezza dei minori che praticano sport. Sarà obbligatorio nominare il responsabile per la tutela dei minori e degli abusi in genere ai sensi dell’art. 33 d.lgs. n. 36/2021 (il cd. “Duty Officer”) e introdurre regolamenti specifici, inclusi appositi adempimenti e obblighi anche informativi.

La nomina del responsabile per la tutela dei minori e degli abusi, insieme ai Modelli Organizzativi di cui di seguito, dovranno essere pubblicati sul sito internet dell’ente sportivo adottante e affissi presso la bacheca nella sede della società/associazione affinché possano essere consultabili da ogni tesserato.

Anche in questo caso, è necessaria una precisazione. La disciplina nel dettaglio, ivi comprese le sanzioni, è demandata a un apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (o dell’Autorità politica da esso delegata in materia di sport) da adottarsi entro il mese di luglio 2024 ma ad oggi (maggio 2024, ndr) non ancora pubblicato.

In tema di adeguamento ai principi informatori della tutela del minore, si sottolinea che allo stato dell’arte non sono previste sanzioni ad hoc dalla legge. Tuttavia, il mancato adeguamento da parte dell’Affiliata agli obblighi anzidetti integra senz’altro la violazione dei doveri di lealtà, probità e correttezza ai sensi dei Regolamenti di Giustizia Federale. Ciò potrebbe portare a una responsabilità diretta del Presidente e dei consiglieri dell’organo di governo (consiglio direttivo o Consiglio di Amministrazione) in caso di condotte gravi subite da minori tesserati – come nel caso delle violenze che sempre più vengono agli onori delle cronache giornalistiche.

In tema di minori, si segnala inoltre che è già in vigore l’obbligo di estrarre il certificato penale dei carichi pendenti (in regime di esenzione di

L’adeguamento statutario di ASD e SSD richiede la convocazione dell’assemblea straordinaria dei soci

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ex art. 27 bis All. B D.P.R. 642/1972 “T.U. Imposta di bollo”) per ciascuno dei lavoratori e volontari sportivi che operino per conto della ASD/SSD. L’obbligo, lo ricordiamo, grava sull’ente sportivo (datore di lavoro ovvero committente in caso di co.co.co.) al momento della stipula di un nuovo contratto di lavoro da dipendente o da lavoratore autonomo, ovvero per rapporti di volontariato.

In pratica, alla sottoscrizione del contratto di lavoro sportivo, o alla nascita di un rapporto di volontariato, l’ente deve dotarsi dell’inerente certificato penale per tutti i lavoratori/volontari che operino in via continuativa in contatto con i minori. Quindi, nel caso di rapporti con istruttori che si occupano di team composti da maggiorenni, l’obbligo non sussiste. Sebbene il certificato penale dei carichi pendenti abbia validità di 6 mesi dalla data di rilascio ai sensi dell’art. 41 DPR 445/2000, va chiarito che in caso di proroga del contratto, come pure in caso di contratto che superi i 6 mesi, in assenza di apposita previsione di legge si ritiene non necessaria la nuova allegazione del certificato rinnovato. Diversamente, nel caso di sottoscrizione di nuovo contratto sarà sempre necessario allegare nuovo certificato, qualora quello precedente sia “scaduto”, ossia abbia data antecedente ai 6 mesi previsti dalla legge.

31 AGOSTO: MODELLI

ORGANIZZATIVI E DI CONTROLLO

Entro il 31 agosto 2024, gli enti sportivi devono adottare modelli organizzativi e di controllo (M.O.G.) e codici di condotta per prevenire molestie, violenze di genere e discriminazioni. Le linee guida per questi modelli sono disponibili nei siti degli organismi affilianti e includono l’obbligo di informazione e formazione periodica per tutti i collaboratori. Le ASD/SSD devono garantire la diffusione delle cd. “politiche di safeguarding” e la presenza di un

organismo di vigilanza interno – che potrà essere individuato nel medesimo responsabile per la protezione dei minori – per monitorare l’efficace applicazione dei modelli che devono includere concrete misure preventive, la definizione delle responsabilità interne e un sistema disciplinare per garantire il rispetto delle normative. In sintesi, le nuove normative introducono concetti di “compliance aziendale” nel mondo dello sport, richiedendo alle associazioni sportive di adottare sistemi di gestione dei rischi per prevenire comportamenti inappropriati e garantire la sicurezza di tutti i partecipanti. Di seguito si presentano alcuni esempi di misure di sicurezza, protocolli e cautele che possono essere implementati per mitigare il rischio di violenza e abusi di minori nelle associazioni sportive che dovranno essere previsti:

l’obbligo per allenatori, volontari e personale di partecipare a corsi di formazione su come riconoscere e prevenire abusi e maltrattamenti; l’adozione di un codice di condotta chiaro che stabilisca le aspettative per il comportamento di allenatori, volontari e atleti;

stabilire una supervisione adeguata in tutte le attività, garantendo ad esempio che nessun allenatore o volontario sia mai solo con un minore;

implementare una politica del “due adulti”, dove due adulti devono essere presenti in ogni momento durante le attività con i minori;

laddove possibile, creare un canale anonimo e sicuro, anche soltanto digitale, per la segnalazione di sospetti abusi o comportamenti inappropriati;

prevedere procedure chiare e trasparenti per indagare su segnalazioni di abusi o violenze, coinvolgendo autorità competenti quando necessario;

incoraggiare la presenza e la partecipazione dei genitori alle attività e agli eventi; fornire ai genitori informazioni sui protocolli di sicurezza e su come riconoscere i segnali di abuso.

Implementando le misure di sicurezza, i protocolli e le cautele sopra indicati, le associazioni sportive possono creare un ambiente più sicuro per i minori e ridurre significativamente il rischio di violenze e abusi.

NORMATIVE IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 66
ASD e SSD devono introdurre misure per la tutela della salute e sicurezza dei minori che praticano sport BIAGIO GIANCOLA Avvocato, è socio e partner dello Studio Martinelli Rogolino Giancola.

MYWELLNESS CRM

INTEGRA

L’AI PER POTENZIARE I RICAVI

E SNELLIRE I FLUSSI DI LAVORO

L’unico Wellness Lifestyle CRM per i professionisti del settore parte dell’ecosistema Technogym e fornisce la migliore automazione del customer journey attraverso una profilazione strategica. Ciò si traduce in una personalizzazione su larga scala che genera un +30% di efficienza, +20% di tasso di fidelizzazione e +100% di spesa secondaria

Nel corso degli anni Technogym ha sviluppato un ecosistema unico fatto di equipment smart connesso, software, app, intelligenza artificiale, contenuti on-demand e servizi tech. Questo permette agli utenti finali di vivere un’esperienza fluida e su misura, agli operatori di potenziare il proprio business.

Grazie a Technogym App, il punto di accesso all’ecosistema, gli utenti possono facilmente mantenere le esperienze di allenamento fluide e monitorare tutti i dati. La stazione di valutazione corporea Technogym Checkup consente di creare programmi di allenamento mirati, basati su parametri fisici e funzionali individuali. L’intero ecosistema di Technogym è unificato dall’intelligenza artificiale di Technogym AI Coach, sia dal lato degli operatori che da quello dei consumatori

L’ALLEATO STRATEGICO DEGLI OPERATORI

DI FITNESS, HEALTH E SPORT

L’ecosistema digitale sviluppato da Technogym include il software gestionale basato sull’AI “Mywellness CRM” che assiste proprietari, manager e trainer dei centri nella gestione di tutte le attività connesse alla struttura. Questo strumento di Customer Relationship Management automatizza l’intero customer journey all’interno del centro, fornendo allo stesso tempo agli operatori un’interfaccia interattiva intuitiva, moderna e facile da usare, che include metriche e dati analitici dettagliati su ogni singolo utente.

Per offrire un’esperienza premium e fluida, Mywellness CRM consente raccolta e tracciamento di dati coerenti da tutti i touchpoint dell’ecosistema connesso (Technogym App, Technogym Checkup, Technogym Visio, Mywellness Kiosk, Technogym Formats

IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 68 TRAINING AREA

e console smart su equipment). Grazie alla sua architettura di piattaforma aperta, l’ecosistema integra software di iscrizione, attrezzature fitness (di qualsiasi produttore), metodi di pagamento, app e dispositivi wearable dell’utente finale.

Il software CRM procede quindi a una mappatura dettagliata dell’utente con un approccio multidimensionale e capillare, per una profilazione a 360 gradi

Dal punto di vista dell’operatore, questo snellisce immediatamente i processi gestionali e operativi, consentendo al contempo di offrire comunicazioni omnichannel mirate e customer journey personalizzati che seguono l’evoluzione dell’utente. Il servizio giusto per il cliente giusto, al momento giusto

Per personalizzare e automatizzare i percorsi cliente, gli utenti vengono raggruppati in base a esigenze, preferenze e abitudini mappate: tipo di allenamento, livello di competenza, pattern di frequentazione della struttura. Sulla base di queste informazioni, il software CRM di Technogym offre una libreria di proposte di journey predefinite (strutturate in vari blocchi regolabili) per coinvolgere gli utenti e ridurre in modo decisivo i tassi di abbandono. Similmente, Mywellness CRM permette di strutturare campagne come strumenti di marketing che sfruttino vari touchpoint selezionabili (Technogym App, popup sullo schermo dell’equipment, ecc.) e calibrabili in contenuti, frequenza, tipo di messaggio (call to action, sondaggi, ecc.). In questo modo, gli operatori potenziano attrazione e fidelizzazione attraverso challenge efficaci e mirate, che stimolano una competizione amichevole all’interno della community. Allo stesso tempo, i servizi del centro (format di classe, appuntamenti di fisioterapia/nutrizione, ecc.) possono essere comunicati universalmente o solo al giusto gruppo di utenti, potenziando l’upselling L’intelligenza artificiale di Mywellness CRM calibra configurazioni e suggerimenti anche in base al tipo di struttura e al livello di supervisione previsto: fitness/boutique club, fisioterapia/centro medico ecc. Inoltre, l’app “Mywellness for Professionals” offre al personale un accesso immediato a una panoramica completa della struttura, ai compiti assegnati e ai profili degli utenti, direttamente dal gym floor, per maggiore affidabilità ed efficienza. L’automazione superiore consentita da Mywellness CRM si traduce in un’esperienza di allenamento molto più coinvolgente per gli utenti (dall’assessment alla personalizzazione del programma, al follow-up) e, per gli operatori, in una riduzione dei costi, un aumento di ROI, efficienza (+30%), tasso di fidelizzazione (+20%), upselling e spesa secondaria (+100%).

INFORMAZIONE

A CURA DI TECHNOGYM Per maggiori informazioni: Numero verde 800707070 www.technogym.com

69 IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024

AZIEN DE E PRO DOTTI

STOP ALLE CODE NEL CLUB CON LO SHOP ONLINE

Grazie all’utilizzo ormai quotidiano di dispositivi elettronici, lo shopping online è diventato un’abitudine per una fascia di utenti sempre più ampia, per l’acquisto sia di servizi, sia di prodotti. GateApp, il gestionale per fitness club e centri sportivi, con il passare degli anni è cresciuto e si è sviluppato con un chiaro obiettivo: agevolare il lavoro dei gestori e degli addetti alla reception. Per i club è oggi necessario non solo implementare e migliorare la comunicazione verso i clienti sfruttando i principali strumenti digitali, come e-mail ed sms, ma anche e soprattutto metterli nelle condizioni di poter acquistare i servizi in modo autonomo. Il gestionale deve essere un supporto reale che, grazie all’automazione, possa comunicare direttamente con il cliente dandogli la possibilità di procedere in autonomia.

GateApp consente di creare messaggi personalizzati e automatizzare l’invio di notifiche tramite sms, e-mail o push, ad esempio per avvisare i clienti di scadenze prossime o sollecitarli a pagare rate insolute, per rinnovare l’abbonamento pagando con carta di credito, in pochi e semplici passaggi. Tramite link, accessibili nel sito internet del club, i clienti sono nelle condizioni di acquistare comodamente da remoto i servizi disponibili. Allo stesso modo, i nuovi clienti hanno la possibilità di registrarsi e procedere all’acquisto di tutti i servizi che la struttura mette a disposizione nel proprio shop online. Nei periodi di maggiore affluenza, consentire ai clienti di acquistare direttamente online i ticket d’ingresso – ad esempio per la piscina – agevola il lavoro della reception e risparmia al cliente inutili attese. Una volta effettuato il pagamento, un’e-mail di

conferma, contenete il QR code, consente l’accesso alla struttura. Una soluzione applicabile agli abbonamenti mensili, alle sedute con il personal trainer, agli ingressi giornalieri, ai prodotti e ad altro ancora.

PER INFORMAZIONI: www.GateApp.net www.zse.it tel. 0245713856 - 0245713858

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A CURA DELLA REDAZIONE

FRAGRANZE DI BENESSERE FIRMATE SILIGROUP

L’ampia offerta di un’azienda italiana come Siligroup – specializzata nella progettazione e commercializzazione di soluzioni hardware e software per l’automazione e la gestione dei servizi e delle attrezzature di fitness club, centri sportivi e piscine – è stata estesa ai profumatori per ambienti. Il modello Tower si distingue per la forma cilindrica e i materiali di cui è costituito, che ne fanno un oggetto di design ancor prima che un diffusore di essenze. Adatto per ambienti medio-piccoli, ha una copertura pari a 150 metri cubi, è dotato di serbatoio da 150 millilitri e pesa appena 1,1 chilogrammi. Il modello Deomatic ha invece l’aspetto raffinato ed elegante di un apparato stereo, e svolge perfettamente la funzione di diffusore di aroma. Pesa 3

chili, il suo serbatoio ha una capacità di 280 millilitri e la sua copertura è pari a 250/350 metri cubi. Il modello Monolith, adatto a grandi ambienti (fino a 2.000 metri cubi), coniuga la tecnologia alla silenziosità e alla praticità di utilizzo, distinguendosi per il sistema semplificato di sostituzione delle essenze. Pesa 5,8 chilogrammi e monta un serbatoio da 500 millilitri.

Per questi profumatori ambientali sono disponibili nove diverse fragranze, tra le quali Fontainebleau, Blue Dream, Wet Garden e Oriental Blossom

PER INFORMAZIONI: www.siligroup.it

DIMAGRIRE E RASSODARE CON BELLY FORMER

GOSPORTY presenta la cintura Belly Former, indossabile durante l’allenamento di resistenza, sia indoor sia outdoor, per ridurre la circonferenza addominale

fino a 10 centimetri. Durante lo svolgimento di esercizio fisico, Belly Former irradia le cellule adipose della zona addominale con una speciale frequenza luminosa che, combinata

all’attività di resistenza, riduce rapidamente le dimensioni delle cellule di grasso addominale. Il risultato è una significativa riduzione della circonferenza addominale, un’immediata perdita di peso e il rassodamento dei tessuti della pelle. La particolare frequenza luminosa con la quale

Belly Former irradia le cellule adipose della zona addominale rende porose le loro pareti e rompe la loro membrana, consentendo così la fuoriuscita del loro contenuto grasso. Le riserve energetiche immagazzinate nelle cellule adipose vengono scomposte, convogliate fuori dalle cellule e metabolizzate dal sistema linfatico. Questi processi riducono rapidamente e significativamente le dimensioni delle cellule di grasso addominale. Belly Former è dotata di una batteria della durata di circa 90 minuti, ed è ideale per l’utilizzo nei centri fitness.

PER INFORMAZIONI: www.gosporty.it info@gosporty.it tel. 0245371500

71 IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024

GIOWELLNESS, QUALITÀ STORICA NEL SETTORE DEL BENESSERE

Il brand Giowellness rappresenta la nuova generazione della famiglia Barbieri, che già negli anni Cinquanta produceva saune e bagni turchi per il mercato europeo. Un primato nel settore del benessere che ancora oggi significa altissima qualità dal punto di vista progettuale e tecnologico grazie a un’offerta di soluzioni sempre nuove da proporre alla clientela. E uno staff di professionisti segue tutte le fasi del progetto, dalla consulenza ed elaborazione grafica iniziale all’installazione, dalla messa in posa all’assistenza post-vendita. Giowellness, le cui realizzazioni si distinguono per il design all’avanguardia garantito dalla ricerca costante di soluzioni architettoniche innovative, è specializzata nella realizzazione di centri benessere e spa, ad uso pubblico e privato. Dalla progettazione di una piccola sauna o bagno turco al grande disegno, all’interno del quale possono esserci saune, bagni

STOP AI RISCHI DI SCIVOLAMENTO IN PISCINA

Il numero di lesioni causate da scivolamenti lungo i bordi delle piscine, e negli spogliatoi, cresce di anno

in anno in modo costante. Nonostante i progressi compiuti sul fronte della sicurezza, molti impianti natatori possono certamente fare di più. Le superfici scivolose costituiscono un rischio per la sicurezza, esponendo i gestori al rischio di incorrere in costosi problemi legali e di rovinare la propria reputazione. Ceredi, azienda con più di 50 anni d’esperienza nella produzione di accessori nautici, ha sviluppato CERSAFE, un rivoluzionario rivestimento realizzato in EVA, materiale sintetico espanso a cellula chiusa che rende la superficie idrorepellente, antimacchia, atossica e resistente ai raggi UV, adatto a tutte le superfici, interne ed esterne, delle piscine e degli spogliatoi. Le certificazioni parlano chiaro: CER-SAFE

ha superato le prove antisdrucciolo a piedi scalzi secondo la normativa UNI EN 13451-1/2021 (classificazione “C”) e le prove antisdrucciolo a piedi calzati secondo la normativa UNI EN 16165/2023-2 (classificazione “R10”). Inoltre, questo prezioso rivestimento si integra perfettamente con qualsiasi design, garantendo sicurezza senza penalizzare l’estetica e distinguendosi inoltre per la qualità Made in Italy e la duttilità. Ogni dettaglio è personalizzabile per adattarsi perfettamente alle esigenze di ciascun progetto, con un risultato unico e su misura.

PER INFORMAZIONI: www.ceredinautica.com info@ceredinautica.com tel. 054481697

turchi, docce emozionali, cascate di ghiaccio, grotte di sale, mini piscine, piscine, zone relax e spogliatoi. E tutto questo con una minuziosa attenzione ai dettagli e un’accurata selezione di materiali, come solo un prodotto Made in Italy sa offrire. Disponibili in vari modelli e dimensioni, tutti personalizzabili, le saune Giowellness coniugano bellezza, comodità e sicurezza. L’azienda bolognese realizza inoltre biosaune, caratterizzate da temperature più dolci rispetto a quelle delle saune tradizionali, il cui ambiente può essere aromatizzato con diverse essenze.

PER INFORMAZIONI: www.giowellness.it

AZIENDE E PRODOTTI IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 72

MANUTENZIONE DELLA PISCINA? FACILE CON GRIFFON AQUA MAX

Griffon Aqua Max, colla di montaggio e sigillante resistente ai solventi e all’acqua (anche clorata o di mare), ai raggi UV e agli agenti atmosferici, semplifica innumerevoli operazioni di installazione e riparazione delle piscine. Consente, ad esempio, di sostituire una piastrella senza svuotare la vasca, direttamente in immersione, e se applicata in maggiore quantità realizza, con una sola azione, anche la sigillatura. Questo prodotto innovativo è idoneo per l’incollaggio, il montaggio e la sigillatura di quasi tutti i materiali, su quasi

tutte le superfici (lisce, porose e non porose), risultando adatto a tutti i tipi di applicazioni all’interno e intorno alle piscine (ad esempio skimmer, bordi, piastrelle, scarichi, coperture, tubi di scarico e giunti di dilatazione). Una soluzione ideale per numerosi interventi di manutenzione in ogni tipologia di piscina – anche e soprattutto in quelle a uso pubblico.

PER INFORMAZIONI: www.griffon-italia.it info@griffon-italia.it tel. 026775736

L’ECOSISTEMA COMPLETO DI PERFORMANCE E ALLENAMENTO

HYROX365 è il nuovo business verticale rivolto alle palestre, comprendente soluzioni d’allenamento di gruppo, attrezzature e formazione. Un ecosistema che consente a proprietari di centri fitness, coach e fornitori di servizi legati all’esercizio fisico di proporre allenamenti completi, formazione e attrezzature. Una soluzione sviluppata in collaborazione con i partner FiiT e CENTR, grazie ai quali la posizione di HYROX come fornitore di servizi per il benessere

e il fitness rivolti ad atleti, allenatori e proprietari di fitness club si consolida, rafforzando al tempo stesso la community globale HYROX Oggi sono circa 200.000 gli atleti HYROX e oltre 2.500 le palestre affiliate a livello globale. E la gigantesca domanda di partecipazione alle esclusive gare HYROX coinvolge un’ampia gamma di strutture, tra le quali figurano catene di fitness club multinazionali e indipendenti. HYROX365 offre una formazione all-inone che consente ai coach

HYROX di realizzare sessioni d’allenamento di gruppo in qualsiasi momento, in qualsiasi club, ovunque nel mondo. HYROX mira a unire la community globale del fitness attraverso uno sport, una metodologia d’allenamento, uno stile di vita e una serie di servizi e soluzioni. Gli HYROX Training Club sono la spina dorsale della comunità HYROX. Sono strutture di formazione affiliate che possono pubblicizzare e commercializzare i propri servizi utilizzando il marchio HYROX, nonché sfruttare la

funzione di ricerca HYROX Training Club su HYROX.com Tutti i 2.500 affiliati HYROX nel mondo sono diventati HYROX Training Club ufficiali, e hanno accesso a una piattaforma digitale completamente nuova attraverso l’HYROX Performance Hub gestito da FiiT.

PER INFORMAZIONI: https://hyroxitaly.com affiliation.italy@hyrox.com

73 IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024

APP UNTA MENTI

LOS ANGELES HA UNA BUONA IDEA

L’edizione 2024 di Idea

World Health & Fitness si terrà nella West Hall del Los Angeles Convention Center dal 10 al 14 luglio prossimo e, come di consueto, presenterà nuovi programmi d’allenamento e nuovi strumenti per svolgerli, coinvolgendo noti presenter del fitness. Quattro giornate rivolte a istruttori, insegnanti di attività di gruppo e personal trainer, così come a proprietari e gestori di club alla ricerca di idee,

networking e ispirazione. Evento nell’evento sarà IDEA

World Fitness & Nutrition Expo, in programma nelle giornate del 12 e 13 luglio, dedicato ultime innovazioni riguardanti salute, fitness e benessere. L’area espositiva ospiterà un centinaio di marchi noti dei comparti fitness, salute, benessere, tecnologia, abbigliamento e nutrizione.

www.ideafit.com

TOKYO CAPITALE DELLO SPORT

SPORTEC, la principale fiera specializzata dedicata all’universo dello sport, dell’esercizio fisico e della salute del Sol Levante, si terrà a Tokyo all’interno del Tokyo Big Sight – il più grande quartiere fieristico del Giappone – dal 16 al 18 luglio prossimi. Ospiterà 630 espositori dei comparti fitness, bellezza, abbigliamento sportivo e alimentazione per il benessere, attirando più di 42.000 operatori provenienti

in prevalenza dal Giappone e dall’Asia.

La grande rassegna espositiva sarà suddivisa in dieci aree merceologiche: attrezzi per il fitness; sport e bellezza; nutrizione sportiva; recupero fisico; golf; tecnologia e scienza dello sport; abbigliamento e accessori per lo sport; eventi sportivi e turismo; impianti sportivi.

https://sports-st.com/en

edizione 2024 di canfitpro - Global Conference & Trade Show si terrà dal 7 al 10 agosto prossimi al Metro Toronto Convention Centre Il maggiore evento formativo del settore fitness in Canada sarà, ancora una volta, un importante appuntamento con la formazione accessibile e di

qualità, fatta di certificazioni, conferenze e rassegna espositiva rivolte agli operatori del comparto. Più di 170 relatori terranno più di 190 sessioni, tra le quali figurano alcune tavole rotonde proposte sia dal vivo, sia online.

www.canfitpro.com/events2024/ global

A CURA DELLA REDAZIONE
CANFITPRO: FORMAZIONE
MADE IN CANADA L’
IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 74

the sport & recreation factory

THE SPORT & RECREATION

12 - 13 - 14 FEBBRAIO 2025

Sulla scia dell’edizione 2024 del triplice evento ForumClub e Outex, prende slancio

BolognaFiere pad. 25-26

XLeisure - the sport & recreation factory, nuovo format il cui nome svela la sua missione: ampliare la vetrina nazionale e internazionale di prodotti, servizi e soluzioni dell’ampio e variegato settore del di un appuntamento fieristico trasversale e di ampia portata, ulteriormente valorizzato da un altrettanto vasto programma congressuale e da numerosi eventi e iniziative speciali.

xleisure.it

è un progetto

XLeisure è un concept allargato dotato di tre anime, ovvero ForumClub che uniscono i loro intenti e le loro forze, mantenendo però la propria identità e unicità. L’obiettivo dell’edizione 2025, e di quelle successive, è la crescita del numero e della varietà dei visitatori professionali, in un contesto b2b funzionale allo sviluppo di fitness club, centri sportivi, piscine, spa, centri benessere e qualsiasi struttura e spazio in cui si svolge attività fisica e, di conseguenza, si favorisce il benessere e la salute, con gli arcinoti benefici che ne conseguono. Una piattaforma di business, networking e

formazione e l’aggiornamento alla convivialità e alla socializzazione. E un articolato calendario di sessioni a ingresso

i riflettori su tecnologia, design, progettazione, realizzazione e gestione delle piscine, pubbliche e private, delle Spa e

di ForumPiscine un appuntamento fieristico internazionale.

https://xleisure.it www.forumclub.it www.forumpiscine.it www.outex.it

Piscine e spa, fitness e wellness club, prodotti e soluzioni per l’outdoor. Dal 12 al 14 febbraio 2025 Bologna si conferma capitale del Leisure, raggruppando in un unico appuntamento fieristico e congressuale tre eventi ad alto tasso di specializzazione: ForumPiscine, ForumClub e Outex - Outdoor Experience. Il risultato è XLeisure, un entusiasmante ampliamento di prospettive che moltiplica le opportunità di business, formazione e networking tra le community nazionali e internazionali dei rispettivi settori.

26th International Congress & Expo for Fitness, Sport and Wellness Clubs 16th International Pool & Spa Expo and Congress Outdoor Experience
e
scientifica: Editrice Il Campo s.r.l. tel. +39 051 255544 - forum@ilcampo.it
Vendita stand
segreteria
75 IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024

PE RCO RSI

AREA MANAGERIALE

WELLINK ACADEMY

Club Manager: corso di durata annuale con test di ingresso ed esame finale di certificazione.

Modalità online. Start: 27 settembre.

DOCENTI: Team Wellink

SEDE: online

CONTATTI: www.wellink.it info@wellink.it tel. 03621543510

REX ROUNDTABLES FOR EXECUTIVES

Il REX Roundtables è rivolto a titolari qualificati e general manager di fitness club. È un rivoluzionario metodo di formazione che si sviluppa con periodiche riunioni intensive di approfondimento strategico/ operativo del mercato e con confronti strutturati tra un numero ristretto di colleghi con esperti internazionali del fitness e di altri settori.

Prossimi incontri: REX-Fitness 36° Raduno Team FIT4.0: 17-19 giugno, Assisi. REX-Multisector 17° Raduno: 7-8 novembre, Verona. REX-Fitness Italia: 20-22 novembre, Amsterdam.

DOCENTI: vari

SEDI: varie

CONTATTI:

Rex Roundtables Europe Fausto Di Giulio, Tortoreto (TE) cell. 335.817.35.30 www.rexroundtables.eu rex@rexroundtables.eu

CORSI, SEMINARI E MASTER FIT ONE PROMOTION

Prosegue la sessione primaverile di attività formative, online e in presenza, con corsi di formazione e master di specializzazione ed aggiornamento nell’area gestionale.

Tra i corsi offerti: Corso base e avanzato per consulenti di vendita; Corso per responsabile

tecnico di un fitness club; Corso per fitness manager; Master di gestione tecnica degli impianti natatori

DOCENTI: vari

SEDE: Milano

CONTATTI: tel. 02.21.11.96.76 info@fitpromos.it www.fitpromos.it

CORSI COACHING PNL & TRAINING

l Licensed PNL Practitioner è il primo livello di certificazione internazionale in PNL. I corsi sono organizzati dalla Scuola di Formazione “Coaching PNL & Training” di Savino Tupputi. Prossimi appuntamenti: Sport Coaching Way: 1/7 luglio. Basi di PNL: 28-29 settembre.

SEDE: The Coaching Way di Terni

DOCENTE: Savino Tupputi

CONTATTI: www.thecoachingway.it savino@thecoachingway.it tel. 80020264

EUROFIT COMPANY ACADEMY Eurofit Company, in collaborazione con Greenfit Academy, propone corsi di formazione commerciali, marketing, vendita e percorsi manageriali rivolti a trainer professionisti e imprenditori del settore fitness&wellness finalizzati a incrementare fatturati e risultati del proprio centro fitness offrendo servizi innovativi legati al benessere e al metabolismo. Vengono affrontate tematiche varie come vendita base e avanzata, web marketing, coaching motivazionale, gestione manageriale del centro e dei collaboratori, programmazione aziendale e strategie promozionali del centro. Tutti i formatori della Eurofit sono abilitati e certificati CSEN, ente riconosciuto dal CONI.

Per maggiori informazioni su argomenti e date, contattare Eurofit Company ai recapiti sottostanti.

DOCENTI: vari

SEDE: varie città e online

In queste pagine, una panoramica sui corsi di formazione e di aggiornamento in programma per i prossimi mesi. Distinti nelle due aree gestionale e tecnica, questi corsi si rivolgono a manager, preparatori, istruttori e, in generale, a tutti gli operatori del settore fitness, sport e benessere. Per conoscere con esattezza date e sedi, e avere l’elenco completo dei corsi offerti, contattare gli enti organizzatori agli indirizzi indicati.

Mesi di riferimento: luglio, agosto, settembre

CONTATTI: www.eurofitcompany.com/ accademia  info@eurofit.biz  tel. 0735753306

ACADEMY TRIFORM TRIFORM propone corsi e seminari di formazione tecnica e manageriale studiati per aiutare gli operatori a ottimizzare i risultati del proprio centro fitness, potenziando l’area funzionale con l’installazione delle TRIFORM Station. Sono coordinati da Personal Trainer di livello nazionale e sono incentrati sia sul management, sia sulla preparazione del personale tecnico. La partecipazione ai corsi è certificata da attestato ufficiale riconosciuto dal CONI. Principali temi degli incontri: perfezionamento tecniche di allenamento; motivazione utenti; incremento classi personal training; ottimizzazione spazio e tempo; marketing esperienziale; aspetti nutrizionali: nutrizione e fitness.

Per maggiori informazioni, contattare TRIFORM Academy ai recapiti sottostanti DOCENTI: vari SEDE: varie/online CONTATTI: www.triform.it/corsi-formazionetecnica-manageriale-triformfunctional-station tel. 0381310133

AREA TECNICA

EUROFIT COMPANY ACADEMY Eurofit Company, in collaborazione con Greenfit Academy, propone corsi e seminari di formazione tecnica e manageriali rivolti a trainer professionisti e imprenditori del settore fitness&wellness finalizzati a incrementare fatturati e risultati del proprio centro fitness integrando servizi innovativi legati al benessere e al metabolismo. Le tematiche affrontate nei vari corsi di formazione riguardano l’inserimento di Acceleratori Metabolici e Metodi tecnici di lavoro nelle proprie attività finalizzati a velocizzare i processi metabolici di dimagrimento generale e localizzato e migliorare le prestazioni sportive di atleti professionisti e amatoriali.  Vengono affrontate varie tematiche come l’integrazione di strumentazioni tecniche di ricomposizione corporea con ampia parte pratica oltre che teorica e l’approfondimento tecnico di concetti di elettrofisiologia legati all’allenamento e l’utilizzo di elettromiostimolazione in combinazione all’allenamento per ottimizzare risultati legati al

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Formazione Spinning®: tutti i corsi sono da intendersi in forma ibrida, ovvero proposti online e in presenza.

Tra i corsi proposti figurano: SIC - Spinning® Instructor Certification International (vari moduli); Mental; Heart Rate; Introduzione; Laboratori su Tecniche di Velocità dello SPINNNING® Program; Rockstar Certification; Spinpower® Certification.

PRESENTER/DOCENTI: vari

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Fispin S.S.D. a R.L. tel. 050 6221093 mob. 342 9596143 www.fispinacademy.it info@fispinacademy.it

IL NUOVO CLUB 199 MAGGIO GIUGNO 2024 76
A CURA DELLA REDAZIONE

PATRIZIO VIANI

TUTTI I NUMERI DEL FITNESS

Il controllo di gestione per fitness & wellness club

Il primo libro che spiega, con semplicità e tantissimi esempi chiarificatori, quali sono i numeri e gli indicatori da monitorare e analizzare con costanza per prendere le decisioni giuste e massimizzare i risultati economici della propria attività. Un prezioso manuale operativo e strategico realizzato per tre ragioni fondamentali:

• non si può migliorare ciò che non si misura;

• ciò che non cresce e migliora prima o poi decade;

• ogni risultato ottenuto in ogni reparto prima o poi influenza in modo importante (positivamente o negativamente) anche i risultati degli altri reparti. Via G.Amendola

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CORSI REFORMER, MATWORK E PILATES BALANCED BODY

Balanced Body offre un percorso di formazione Pilates completo con corsi Matwork, Reformer e Comprehensive. Rilascia una certificazione riconosciuta a livello internazionale. I corsi si svolgono nelle principali città italiane e sono tenuti dai nostri Educator

Balanced Body. Sei un fitness club? Abbiamo una formazione esclusiva per i tuoi trainer Reformer. Prossimi corsi: Reformer 2: 6-7 luglio, Roma. Test Out: 7 luglio, Vicenza. Summer School Reformer: 12 e 17 luglio, Cuneo. Matwork 1: 20-21 luglio, Cuneo. Per il calendario completo: www.balancedbody.it/formazione/calendario-corsi

Contatta la nostra tutor Fanny Zanin: info@balancedbody.it tel. +39 3881788406 www.balancedbody.it

dimagrimento e alla prestazione sportiva. Tutti i formatori tecnici di Eurofit sono laureati in Scienze Motorie, abilitati e certificati CSEN, ente riconosciuto dal CONI. Per maggiori informazioni su argomenti e date, contattare Eurofit Company ai recapiti sottostanti.

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FORMAZIONE CONCEPT2 - FIC

Il percorso formativo Concept2 (riconosciuto dal CONI) è stato sviluppato per creare istruttori con conoscenze e competenze che vadano al di là del background di atleta o praticante, al fine di proporre allenamenti sicuri e lezioni di gruppo coinvolgenti e motivanti, gestire eventi e competizioni, avere la preparazione anche a livello scientifico e la metodologia per approntare piani di allenamento con l’utilizzo degli attrezzi Concept2, (RowErg, SkiErg e BikeErg), sfruttando appieno la loro straordinaria potenzialità. Si studia ogni aspetto che contraddistingue il mondo Concept2. Essenziale sia per la preparazione del principiante sia dell’atleta élite che per lavorare con clienti di ogni età. I livelli di formazione sono 3, dopo il terzo livello è possibile (con tutti i necessari prerequisiti), accedere al 4° livello Europeo. Prossimi appuntamenti: per il calendario, contattare Concept 2 ai recapiti sottostanti.

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CORSI TECNICI FIT ONE

PROMOTION

Prosegue la sessione primaverile di attività formative, online e in presenza, con corsi di formazione e master di specializzazione e aggiornamento nelle cinque aree tematiche previste: fitness & body building; fitness musicali & indoor cycling; pilates matwork; attività acquatiche; riabilitazione sportiva & massaggio.

Tra i corsi offerti: Corso di formazione per istruttori di fitness e body building; Corso di formazione per personal trainer; Corso di formazione per istruttori di discipline musicali e tonificazione; Corso di formazione per istruttori di indoor cycling.

DOCENTI: vari.

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CORSI TECNICI SPORTHUB ASIVITATTIVA

Tutti i corsi di formazione sono riconosciuti da ASI-CONI.

Prossimi corsi: Pilates - Corso Polestar Pilates PF - Matwork Livello 2: 6-7 luglio, Roma e/o Milano e/o online; Corso Polestar Pilates Comprehensive Studio Fase Uno Livello 2: 11-12 maggio, Roma e/o Milano e/o online - Comprehensive Studio Livello 3: 22-23 giugno, Roma e/o Milano e/o online; Corso Polestar Pilates Reformer Reformer Livello 2: 15-16 giugno, Roma e/o Milano e/o online; Reformer Livello 3: 13-14 luglio, Roma e/o Milano e/o online. Corso Pole Dance di 26 ore, con data d’inizio 22 giugno, Roma e/o online; Corso

introduttivo Pole Dance: 13-14 luglio, Roma e/o online. Corso Pickleball - Corso istruttore: 2122 settembre.

SEDI: Roma, Milano, online DOCENTI: vari CONTATTI: tel. 06 4957871 segreteria@vitattiva.it www.vitattiva.it

COVATECH® PILATES® SCHOOL (STUDIO PILATES)

La formazione completa per diventare CovaTech® Pilates® Teacher prevede circa 450 ore di studio e osservazione, soddisfacendo le linee guida della PMA (Pilates Method Alliance), e comprende il materiale didattico, l’esame finale e l’attestato di competenza. Prossimi appuntamenti: 99° Corso Full Immersion CovaTech® Pilates®: dal 12 luglio al 4 settembre, in presenza, presso la CovaTech® Pilates® School di Milano. www.covatechpilates. com/it/formazione/insegnanti/ corso-full-immersion  14° Corso Quick Anatomie: dal 6 settembre al 6 ottobre, in presenza, presso la CovaTech® Pilates® School di Milano.  www.covatechpilates.com/it/ formazione/workshop/quickanatomie  147° Corso Introduttivo CovaTech® Pilates®: 21 settembre, in presenza, presso la CovaTech® Pilates® School di Milano.   www.covatechpilates.com/it/ formazione/insegnanti/corsointroduttivo

SEDI: Milano

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CORSI THE STUDIO® DI CLAUDIA FINK Prossimi appuntamenti: Corso STOTT PILATES® Intensivo Barrels: 6-7 luglio, Milano. Corso STOTT PILATES® Intensivo Reformer: 11, 12, 13, 14, 18, 19, 20, 21 luglio, Bologna. Corso Pilates Italia® Body Strateg-ex - Patologie e disfunzioni lombo pelviche più comuni: 13-14 luglio, Milano. Corso STOTT PILATES® Intensivo Matwork Plus: 27, 28, 29, 30, 31 luglio e 1 agosto, Milano. Corso STOTT PILATES® Intensivo Reformer:

27, 28, 29, 30, 31 luglio e 1, 2, 3 agosto, Milano. Corso STOTT PILATES® Intensivo Matwork Plus: 27, 28, 29 settembre e 4, 5, 6 ottobre, Milano. Corso STOTT PILATES® Intensivo Reformer: 27, 28, 29 settembre e 4, 5, 6, 12, 13 ottobre, Milano.

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IL NUOVO CLUB Anno XXXV - n. 199/3 maggio giugno 2024 Direttore responsabile: Roberto Maestrami

Responsabile di redazione: Davide Venturi

Redazione: Davide Venturi Rita Cesarini per contattare la redazione: ilnuovoclub@ilcampo.it

ufficio traffico: Maurizia Manici mmanici@ilcampo.it

Comitato tecnico-scientifico: Avv. Marilisa Rogolino

Hanno collaborato: Stefano Fontanesi, Biagio Giancola, Adriano Guizzetti, Paolo Menconi, Andrea Muzzarelli, Micaela Stecca, Patrizio Viani

Impaginazione e prestampa: Nico Ambrosino

Immagini: archivio Editrice Il Campo, Shutterstock, Fotolia, Pixabay, Freepik, Unsplash

Stampa: MIG Moderna Industrie Grafiche - Bologna

Editrice Il Campo Srl fondata da Franco Maestrami

Direzione editoriale: Federico Maestrami, Roberto Maestrami

Direzione, Redazione, Amministrazione, Pubblicità: Editrice il Campo Via G. Amendola, 9 40121 Bologna Tel. 051.25.55.44 - 25.58.14 info@ilcampo.it www.fitnesstrend.com www.sportindustry.com www.ilnuovoclub.it www.piscineoggi.it www.forumclub.it www.forumpiscine.it

Registrazione presso il Tribunale di Bologna n. 5796 del 16-10-1989. Sped. abb. pt. comma 26-art. 2 L. 549-28/12/1995

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199 MAGGIO GIUGNO 2024 EURO 6,50
GENESI
-
Numeri del Fitness XLeisure ZSE 46, 47, 78 67 10 II cop. 76 9 4, 5 1 III cop. 21 29 2 63 52 53 68, 69, IV cop. 77 3 7
I

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