LA CARTOLERIA - GENNAIO 2022

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Gennaio 2022

La Editrice TeMi Srl LA CARTOLERIA - Gennaio 2022 - € 5 PT MAGAZINE In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

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ARTICOLI

VETRINA

RETAIL: - FAVORIT, più offerta l’evoluzione del punto per scuola e ufficio vendita - UFC, una nuova visione

DOSSIER

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MiCo – fieramilanocity Quinta Edizione 8-9 Maggio 2022 toysmilano.com Toys Milano, uno spazio dedicato ai professioni del mondo del giocattolo, della cartoleria, del carnevale e del party. Una manifestazione unica nel panorama italiano. Due intense giornate di business studiate per soddisfare un solo obiettivo: mettere in contatto le aziende espositrici e i compratori in un contesto dinamico e innovativo. Oltre al gioco Bay-B: un’area interamente dedicata alla prima infanzia e alla sicurezza del bambino. Partecipa anche tu, ci sono tante opportunità!

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Sommario

Gennaio 2022

4 EDITORIALE

Scuola, la difficile prova del Covid-19

8 NEWS

Novità dal mondo cartoleria

12 GIOCATTOLO

Le notizie al centro del settore, non solo prodotti ma anche eventi e mondo licensing

14 ARTICOLO

Più digitale e più umano: il negozio si trasforma Ricerca di umanità, sostenibilità come riferimento (e non solo in senso ambientale) e l’importanza dell’esperienza personale diventano i pilastri del nuovo retail

VETRINA 36 Favorit, una gamma completa per ufficio e scuola

A colloquio con Carlo Piccinno, General Manager Favorit SpA

38 Fare squadra per ottenere (tutti) dei vantaggi

A colloquio con Manuela Pucci, presidente UFC - Unione Fornitori Cancelleria

In copertina: STABILO

40 SMART OFFICE

Tante soluzioni per ogni ambiente di lavoro A colloquio con Adriano Alessio, amministratore delegato Gruppo In Ufficio

42 CARTOLERIA 4.0

Pagamenti via Pos: i vantaggi oltre l’obbligo di legge

44 LIBRO

Una selezione delle uscite più recenti da cui i cartolibrai possono attingere per arricchire la propria offerta

17 D O S S I E R

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Il mondo della produzione ha accettato da tempo la sfida di rivedere i propri processi in ottica più sostenibile. Da qui la nascita di una ricca offerta di prodotti di cartoleria e ufficio a basso impatto ambientale. Ma i consumatori sono davvero consapevoli del valore delle loro scelte di acquisto?

48 FIERE In In copertina: copertina: RiPlast Aaaaa

Consumer Goods Show, Big Buyer 2021, Spielwarenmesse, Homi, Cartuler’s Feir, Spring Fair

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Sicurezza a portata di mano.

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editoriale

Scuola, la difficile prova del Covid-19 ue anni sono passati dall’insorgere della pandemia da Covid-19: siamo all’inizio del 2022 e ancora il virus planetario non molla la sua presa sulle nostre vite. E così ci ritroviamo ancora a dibattere se, a causa dell’ennesima ondata di contagi, non sia opportuno ritardare l’apertura delle scuole in presenza ancora di una o due settimane. Al momento in cui tutti voi potrete leggere questo editoriale, la questione sarà già stata decisa e comunque tutti ci auguriamo che le caratteristiche della “variante Omicron” facciano di questa ultima ondata un fenomeno diverso da quello che abbiamo vissuto nei due inverni precedenti. Restano le parole, gravi, pronunciate da chi si dichiara oggi a favore o contrario alla ripresa delle lezioni solo in versione elettronica. A fronte di diversi presidi e insegnanti, e governatori di regioni, favorevoli a rimandare la presenza fisica degli studenti, il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, sul Corriere della Sera dell’8 gennaio, giustifica la chiara intenzione del governo di aprire le scuole il 10 gennaio anche con l’ulteriore aumento dei contagi, sulla base di un severo protocollo di gestione dei casi: «La nostra è una scelta chiara: tutelare il più possibile la presenza e, con essa, i nostri ragazzi e i bambini che vengono da due anni difficili, caratterizzati da discontinuità, che hanno segnato il loro apprendimento: i dati Invalsi lo hanno detto con chiarezza». Il problema non è solo di performance didattica ma anche e soprattutto di tenuta psicologica: «Rispetto le differenti posizioni di chi auspica un ritorno alla Dad, tuttavia sottolineo le esigenze anche di natura psicologica degli studenti che hanno necessità di vivere la scuola in presenza, a contatto con docenti e compagni. Si rileva infatti un sempre più pesante impatto psicologico di questa pandemia, per via delle numerose privazioni a cui sono stati sottoposti soprattutto i più giovani. Lo stravolgimento della quotidianità e la mancata frequentazione dell’ambiente scolastico creano un disagio sempre più diffuso» ha affermato in una nota del 7 gennaio David Lazzari, Presidente del Consiglio Nazionale dell’ordine degli Psicologi.

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Bambini e ragazzi hanno bisogno della scuola perchè è il loro mondo, il loro lavoro e il loro percorso per diventare adulti, ed è per questo che in questo momento viene chiesto ai presidi e agli insegnanti questo sforzo sovrumano per dare ancora, a tutti coloro che sono in condizione di riceverlo, un contesto di normalità. Con tutto ciò la spinta digitale ricevuta quando la Dad o lo smart working si sono resi necessari sembra essere un fenomeno permanente e lo vediamo nei tanti progetti di virtualizzazione delle lezioni proposti o applicati dagli istituti scolastici. Fra questi ad esempio la soluzione “Hybrid Learning Spaces”, sviluppata da Hevolus Innovation e Microsoft Italia, e avviata dall’Università Federico II di Napoli, un approccio all’apprendimento nel quale fisico e digitale viaggiano in parallelo, in aule virtuali immersive che consentono di introdurre un nuovo modello educativo fruibile sia da remoto che in presenza, attraverso lezioni e supporto ai laboratori olografici. Il sistema sarà sperimentato per l’insegnamento di materie sia scientifiche che umanistiche. In questo caso gli studenti, già più grandicelli e motivati, saranno messi in condizione di sfruttare le nuove tecnologie nel proprio percorso di studi, e sicuramente i vantaggi non si faranno attendere. Senza dubbio anche i sistemi più “normali” di didattica a distanza offrono evidenti benefici, consentendo di raggiungere a casa gli studenti isolati o in quarantena. Ci piacerebbe però che l’ampliamento della didattica in senso digitale nascesse da una scelta e non da una necessità, dettata dalla semplice risposta all’aumento dei contagi o da scelte poco lungimiranti. La formazione dei giovani è una missione fondamentale per un Paese e ci auguriamo pertanto che tutto il personale scolastico abbia la forza e il coraggio per affrontarla al meglio anche in questi tempi così incerti.

Cecilia Biondi, Editrice TeMi



news

notizie dal settore

Oltre 100 anni di Romeo Maestri & Figli DOPO AVER FESTEGGIATO CON ORGOGLIO I SUI PRIMI CENTO ANNI, ROMEO MAESTRI & FIGLI PRESENTA LA NUOVA COLLEZIONE DAI COLORI PASTELLO DEDICATA A UNA DELLE CUCITRICI DI MAGGIOR SUCCESSO COME LA PARVETTA 6 PENSATA APPOSITAMENTE PER IL SETTORE CARTOLERIA D’UFFICIO Nell’anno 1919 Romeo Maestri & Figli esordiva sul mercato come produttore di sigilli per lo spago di pacchi postali. Oggi, dopo oltre cento anni, l’azienda sigilla e pinza ancora a tutti i livelli, coprendo ad ampio raggio ben quattro diverse divisioni di vendita come la cartoleria d’ufficio, il fissaggio leggero-medio-pesante per i settori ferramenta, industria e imballaggio. Dalla nascita ad oggi, l’azienda si è trasformata ampliandosi nelle strutture e nelle tecnologie produttive utilizzate. Politiche orientate al continuo miglioramento dei propri prodotti monitorati attraverso un sistema di gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001, e il riconoscimento da parte della clientela dell’alta qualità costruttiva, hanno portato il marchio Maestri a diventare sinonimo di garanzia ed affidabilità in Italia e nel mondo. Nel settore cartoleria d’ufficio, Maestri presenta la nuova collezione dai colori pastello dedicata a una delle cucitrici di maggior successo come la Parvetta 6. Le ampie superfici di presa, il design moderno e l’inconfondibile dolcezza di cucitura, rendono Parvetta 6 molto apprezzata dato che non affatica la mano anche dopo un uso prolungato. La meccanica di precisione

6 La Cartoleria | Gennaio 2022

costruita interamente in acciaio e l’alta qualità della materia prima garantiscono un ottimo funzionamento prolungato nel tempo. La particolare colorazione verde, azzurro, rosa, bianco e giallo conferisce al prodotto da scrivania un’elevata luminosità e un effetto cromatico morbido e rilassante. L’armonia tra i colori e la scritta Parvetta 6 presente sulla maniglia superiore, rendono questa particolare gamma unica nel suo genere. All’interno di ogni scatola, insieme a mille punti originali Maestri, vengono fornite due etichette bianche per poter personalizzare la cucitrice con il proprio nome o con l’ufficio di appartenenza. Romeo Maestri & Figli è ancora un’azienda di famiglia. Giunta alla quarta generazione imprenditoriale, oggi è guidata dalla dott.ssa Eliana Maestri. Tenacia, capacità imprenditoriale e mirate strategie di mercato sono solo alcuni degli ingredienti che determinano il successo aziendale. Ma se, oltre a queste componenti, esiste anche una lunga continuità di obbiettivi e di lavoro, allora non si può parlare solo di impresa, ma bisogna parlare di tradizione.


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news

notizie dal settore

Nuovi accessori per scrivania Zenith La linea di accessori Zenith realizzata da Balma, Capoduri & C. SpA, si compone di quattro prodotti in stile coordinato: il portapenne art. 820, il portaclips magnetico art. 821, il portalettere da scrivania art. 825 e il portacorrispondenza art. 830. Il portapenne art. 820 è costituito da due componenti realizzati interamente in metallo, con cilindro portapenne nichelato e base di sostegno verniciata, che garantiscono stabilità assoluta in ogni situazione, assicurata dalle dimensioni e dalla robustezza della base all’interno della quale è inserito il contenitore portapenne. Il portaclips magnetico art. 821 abbina una base in metallo al cilindro portaclips in acciaio trafilato, nichelato e lucidato, con dischetto in gomma

magnetica che trattiene le clips. Il portalettere da scrivania art. 825 si distingue per le linee semplici e leggere ma al contempo per la stabilità garantita dalla realizzazione in metallo. Il portacorrispondenza art. 830, la cui forma innovativa è protetta a livello brevettuale come modello di utilità, combina al meglio funzionalità e design, con l’originale supporto nichelato che garantisce particolare stabilità alle tre vaschette. Le verniciature sono tutte realizzate con smalti senza piombo ad alte caratteristiche di resistenza all’usura e alla corrosione; ad eccezione del portacorrispondenza (vaschette bianche o nere) gli altri prodotti, come già il portapenne art. 820, sono disponibili in ben quattro colorazioni: rosso bordeaux, nero, bianco e blu.

Reinventarsi per conquistare le nuove generazioni Negli ultimi anni, Pigna ha rilanciato la propria proposta per la scuola allargando la gamma delle collezioni oltre il quaderno, core product da sempre, e sviluppando astucci, diari e linee di scrittura colorata, sempre con attenzione alla scelta dei materiali sostenibili, ma cercando anche la costruzione di un ponte tra analogico e digitale nei prodotti per accogliere le nuove sfide educative. In questo contesto, si inseriscono partnership di valore come quella siglata con Chiara Ferragni, da cui è stata lanciata la prima collezione stationery Chiara Ferragni per Pigna. «Nel nostro settore – afferma Andrea Carnevale, Chief Marketing Officer di Cartiere Paolo Pigna - è difficile fare innovazione di prodotto. Per riuscirci, ci siamo addentrati in nuovi territori, andando a parlare con community diverse rispetto al nostro solito target: da qui è nato il progetto con Chiara Ferragni, che ci ha permesso di arrivare a comunicare con un nuovo profilo di utenti. Altro esempio è il progetto in corso con Barrow, brand italiano di street fashion di lusso. Con loro faremo il primo progetto di “Stationery Barrow by Pigna” incentrato su due mondi che in teoria non si parlano - la moda per i teenager e la cartoleria - e che invece instaurano un dialogo basato sulla contaminazione». Oltre il mercato del mondo scuola, per incontrare il gusto contemporaneo degli amanti della carta, della scrittura e dello “stationery made in Italy” è nato il brand PdiPigna, con cui l’azienda vuole reinterpretare in chiave contemporanea il patrimonio culturale di Pigna e portarlo nel mondo.

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Un 2022 da campioni per Incall Mitama Incall SpA - Mitama è rientrata nel ranking dei 600 Campioni della Crescita 2022, prestigioso progetto dell’Istituto tedesco qualità ITQF, in partnership

con i maggiori tassi di crescita, partendo da una base iniziale censita di oltre 8 milioni di imprese italiane. «Essere riconosciuti tra le 600 migliori realtà in Italia in termini di crescita è un bellissimo riconoscimento di cui siamo particolarmente orgogliosi – afferma Marta Mattioni, amministratore unico di Incall SpA – un risultato che premia le nostra strategia di porre sempre al centro l’attenzione alla qualità e il Cliente. Il sigillo di Campioni della Crescita non è altro che un ulteriore stimolo a continuare con lo stesso dinamismo, passione ed entusiasmo avuto in questi anni». Il premio arriva in contemporanea alla partecipazione di Incall alla fiera Big Buyer 2021 di Bologna: Mitama si è presentata con uno stand di 130 mq, dove sono stati esposti tutti i mondi che le appartengono: dal coloring, al cucito, ai prodotti ecologici, alla cancelleria per scuola e ufficio, ai coordinati di cartoleria, alla creatività per bambini e ragazzi.

A Paolo Taverna un riconoscimento per i suoi 12 anni di dirigenza con La Repubblica Affari & Finanza, volto a fotografare, dopo un’attenta selezione, la lista delle aziende-motore della ripresa in base alla crescita media annuale generata nel triennio 20172020. «L’analisi riconosce le migliori 600 aziende, eccellenze dell’economia italiana che nonostante un quadro macroeconomico molto difficile registrano uno sviluppo notevole. Si tratta dell’Italia dinamica che, attraverso nuove tecnologie, innovazioni ed esportazioni spesso a livello mondiale, crea posti di lavoro e distribuisce benessere e ricchezza nel territorio» afferma Christian Bieker, direttore dell’ITQF, ente indipendente europeo specializzato nelle indagini di qualità.

In data 14 dicembre 2021, durante il Consiglio Direttivo di Assogiocattoli, svoltosi presso l’Enterprise Hotel di Milano, il presidente di Assogiocattoli Roberto Marelli e Gianfranco Ranieri, presidente del Salone Internazionale del Giocattolo, hanno consegnato con stima e affetto a Paolo Taverna, un attestato di riconoscenza per i suoi dodici anni di carriera in ruoli direzionali in entrambe le organizzazioni.

Seicento imprese, con un fatturato aggregato di 14,7 miliardi di euro nel 2020, in crescita del 50% rispetto al 2017, quasi 30mila posti di lavoro creati, in media più di 38 per azienda, oltre la metà concentrate nel centronord del Paese. Per essere incorporate nel ranking le aziende devono rispettare una serie di criteri di selezione rigorosi e oggettivi, fornendo i propri dati di bilancio. La long list ha compreso oltre 25mila imprese

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gocattolo

Toys Milano e Bay-B: a maggio, in presenza a Milano Torna in presenza a maggio a Milano la mostra internazionale Toys Milano, organizzata dal Salone Internazionale del Giocattolo in collaborazione con Assogiocattoli, che ospiterà anche l’evento Bay-B dedicato al settore della prima infanzia

Con oltre 2mila buyer italiani e stranieri, oltre 150 brand presenti Toys Milano e Bay-B sono diventati in pochi anni un vero punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori che operano nel settore del giocattolo e della puericultura. Questi due anni di stop forzato hanno portato Toys Milano a reinventarsi anche a livello di immagine e come nel famoso gioco del tangram si stanno riorganizzando i vari “tang” (pezzi) per creare nuovi stimoli, sempre nel pieno rispetto della sua formula classica, che produrrà un’edizione comoda, veloce, funzionale e un valido strumento di business. Storytelling! è il primo nuovo tangram dell’edizione 2022 di Toys Milano. Verranno raccolte e pubblicate le storie, i profili e le curiosità che si nascondo dietro i “brand” delle aziende presenti attraverso una serie di interviste curate da Daniele Caroli, giornalista e grande conoscitore del mondo del gioco, giocattolo e della prima infanzia. La terza edizione di Toys Milano Plus, un altro importante tangram dell’edizione 2022, si svolgerà invece dal 17 al 31 maggio 2022. La versione digitale aggiunge valore (plus) all’edizione in presenza perché in grado di raggiungere visitatori esteri che, vista l’ottima performance delle due edizioni precedenti, ci ha permesso di ottenere il riconoscimento di “Fiera Internazionale” registrando, nel 2021, una crescita del 5% di buyer esteri (23% nel 2021). Toys Milano, mostra internazionale organizzata dal Salone Internazionale del Giocattolo in collaborazione con Assogiocattoli, è un appuntamento unico nel panorama italiano, imperdibile per chi desidera cogliere nuove opportunità di business.

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a quinta edizione in presenza di Toys Milano – il più importante evento B2B in Italia dedicato al mercato del gioco, giocattolo, cartoleria, carnevale, decorazioni, festività e party – e Bay-B, dedicato al settore della prima infanzia, è confermata per domenica 8 e lunedì 9 maggio 2022 presso il padiglione MiCo Sud (fieramilanocity). Toys Milano, mostra internazionale organizzata dal Salone Internazionale del Giocattolo in collaborazione con Assogiocattoli, è un appuntamento unico nel panorama italiano, imperdibile per chi desidera cogliere nuove opportunità di business.

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Per rimanere aggiornati sulla prossima edizione: www.toysmilano.com.


Nina&Olga vince il Pulcinella Award Nata dalla penna di Nicoletta Costa, celebre autrice e illustratrice per l’infanzia con oltre 500 albi illustrati pubblicati in Italia e nel mondo, la serie animata Nina&Olga, co-prodotta da Enanimation e Mondo TV Producciones Canarias S.L. - Nina Y Olga A.I.E. in collaborazione con Rai Ragazzi, ha ricevuto il Pulcinella Award 2021 come migliore serie per bambini dai 4 ai 6 anni al Cartoons on the Bay, il Festival dell’animazione cross-mediale e della tv dei ragazzi, svoltosi dal 3 all’8 dicembre online, su RaiPlay, MyMovies e in presenza all’Aquila. La serie Nina&Olga ha vinto l’ambito premio con il meglio dell’animazione internazionale in competizione per la stessa categoria Best Upper Preschool Tv Series (4-6 anni): • Il borgo incantato di Pinocchio, Italia (2021) - 3D • Palomar Production, #MethodAnimation (On Kids and Family), ZDF • Nina&Olga, Italy (2021) - 2D; RaiRagazzi, Enanimation srl, Mondo TV Produzioni Canarie • TheSmurfs, Belgio (2021) - 3D; Peyo Productions and Dupuis Edition & Audiovisivo • Kiwi&Strit, Danimarca - 3D; Copenhagen Bombay Productions • L’altra strada Lupo, Russia (2020) - 3D; Diversity Studio.

Bologna Licensing Trade Fair: evento live a marzo Con la primavera torna in presenza la Bologna Licensing Trade Fair (BLTF - www.bolognachildrensbookfair.com), in programma dal 21 al 24 marzo presso la fiera di Bologna.

Il BLTF ha l’obiettivo di riunire i principali protagonisti dell’entertainment e del licensing internazionale con opportunità di business e networking unici. Inoltre BLTF/ Kids è diventata parte integrante di Bologna Children’s Book Fair e nel 2022 sarà collocata al centro della fiera. Riunendo i principali protagonisti dell’intrattenimento e del licensing internazionale, BLTF ospiterà otre 600 marchi, la Licensing Retail Lounge, la Fashion Product Showcase, nonché un’area dedicata ai licenziatari in cerca di nuovi accordi. Il vivace programma di eventi includerà seminari, presentazioni e la seconda edizione dell’International Kids Licensing Day, una giornata incentrata sui temi e le tendenze del momento nel campo del licensing e dei contenuti per ragazzi, che fornirà idee e consigli per orientarsi nel futuro del mercato del licensing.

Crayola espande la dirigenza del team licensing Crayola ha assunto nei mesi scorsi due nuovi dirigenti per espandere il suo programma licensing globale. Il primo è Rob Spindley, entrato in Crayola come Director, Licensing EMEA, con sede a Londra, Regno Unito. Rob porta un’esperienza significativa nelle licenze, nella direzione del marchio e nello sviluppo retail con i principali licenzianti tra cui Disney, Universal, Fox, BBC Studios e Technicolor. Rob ha lavorato sul lato licenziante, licenziatario e agente, sperimentando l’industry delle licenze da ogni angolo. Il secondo è Tiffany Moore, assunta da Crayola come responsabile Licensing e Head of Retail Development. Tiffany si unisce a Crayola da Universal Studios, dove era responsabile dello sviluppo di programmi retail per Jurassic World e Trolls. Tiffany ha precedentemente ricoperto ruoli di sviluppo retail con Disney e DreamWorks.

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articolo retail

Più DIGITALE e più UMANO: il negozio si trasforma di Cecilia Biondi

L’opinione è unanime: nel mondo del commercio al dettaglio, la pandemia non ha fatto che accelerare alcune tendenze che erano già in atto, prima fra tutte l’ascesa dell’e-commerce. Ne ha però enfatizzate anche altre che vanno in senso opposto, come la ricerca di umanità, la sostenibilità come riferimento (e non solo in senso ambientale) e l’importanza dell’esperienza personale, soprattutto fra le mura del punto vendita. Una sfida importante per i negozianti di oggi e di domani

C

ome ripensare il punto vendita dopo la bufera del Covid-19? Fra le tante riflessioni importanti che abbiamo letto e ascoltato negli ultimi mesi, abbiamo trovato particolarmente significative quelle emerse nel corso dell’ultimo evento virtuale dal titolo “Retail Transformation Summit”, organizzato da Il Sole 24 Ore a metà dicembre, dedicato principalmente alla grande distribuzione ma a nostro avviso di grande interesse anche per tutto il retail in generale. I temi di cui si parla nel mondo del commercio al dettaglio infatti sono del tutto trasversali in quanto vanno dalla diffusione di strumenti e ambienti digitali alla necessità di padroneggiare questi linguaggi con nuove competenze, dalla

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crescente attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e sociale, fino alla “riscoperta” del territorio come asset di vendita essenziale nel largo consumo, anche in risposta all’offerta presente sui nuovi canali on line e in parallelo con la ricerca di uno stile di vita più autentico. «La pandemia ha agito come acceleratore di una serie di cambiamenti che erano già in essere anche prima. Siamo tuttavia certi che queste trasformazioni non avranno carattere congiunturale. In un modo o nell’altro lasceranno il segno» afferma Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 Ore aprendo l’incontro. «Il vento non si ferma con le mani: sono cambiamenti epocali da cui non si tornerà indietro, anche quando prima o poi questa pandemia


finirà. Ci conviene quindi cercare di capire che cosa sta accadendo e quali sono i modelli di evoluzione delle realtà, del territorio e delle imprese». E sottolinea ad esempio le prospettive per i centri commerciali, ai quali le grandi catene stanno sempre più affiancando piccoli punti vendita di prossimità per intercettare i nuovi stili di vita. «Senza dubbio la pandemia ha avuto un impatto forte in termini di digitalizzazione del commercio, a causa del confinamento obbligato» aggiunge Alberto Orioli, Vicedirettore del Sole 24 Ore. «È anche vero però che durante questo periodo il consumatore ha conosciuto una grande nostalgia dell’esperienza fisica presso i negozi e ha modificato il suo stile di consumo proprio a causa della situazione pandemica». Molto efficace il quadro che emerge dalle ultime ricerche sul mondo retail, che sono state illustrate da Alessio Agostinelli, Managing Director & Partner di Boston Consulting Group, sulla base di uno strumento di ricerca denominato “Consumer Sentiment” che analizza i comportamenti d’acquisto del consumatore e l’impatto sul modello di business del retail. Fra i principali comportamenti rilevati, da un lato si rileva un atteggiamento più ottimistico, dall’altro invece una preoccupazione di fondo sui principali fenomeni dell’oggi, come ad esempio l’aumento dei prezzi delle materie prime e un possibile impatto sulla disponibilità dei prodotti. Le principali reazioni da parte del consumatore sono ad esempio rimandare l’acquisto di beni o servizi, oppure rivolgersi a fasce di prodotto di livello inferiore. Ma dalle ricerche Boston appaiono anche altre tendenze importanti. Innanzitutto, non esiste un consumatore globale: queste ricerche mettono in luce una fortissima variabilità fra le diverse comunità, a livello geografico o territoriale. E questo obbliga i grandi retailer ad adeguarsi a questa variabilità, adattando la propria offerta alle specificità del luogo; ma dimostra anche quanto sia importante per qualsiasi retailer la vicinanza al tessuto sociale e geografico in cui ogni negozio si colloca. Il secondo elemento che emerge con forza da queste ricerche è la sostenibilità ambientale: il Covid infatti ha notevolmente aumentato la consapevolezza del consumatore su questo tema. Gli acquisti registrati nell’ultimo biennio lo dimostrano in modo inequivocabile. Solo per fare un esempio, il 56% dei consumatori interpellati sostiene che la pandemia li abbia spinti a riflettere sul

proprio impatto sul pianeta. È importante sottolineare che la sostenibilità espressa dagli acquisti non è solo ambientale, ma è anche e in larga misura sociale. Questo elemento si lega evidentemente al precedente, in termini di fedeltà al territorio, di vicinanza alle sue comunità e dunque di scelta dei prodotti che da qui hanno origine. Altro elemento dirompente naturalmente è lo sviluppo del canale on line, rispetto al quale però la parte di commercio fisico rimane ancora predominante: per questo sia i retailer che i produttori devono riuscire a lavorare contemporaneamente sui due canali, virtuale e fisico. Quindi da un lato è necessario pensare ad una offerta omnichannel, “frictionless”, fra i due canali, anche perché molti consumatori, soprattutto i più giovani, li vedono già così. Dall’altro però la parte fisica deve anche essere seriamente rivista a livello di missione, perché non potrà più competere con l’offerta on line – soprattutto quella proposta dai grandi nomi dell’e-commerce – in termini di comodità, prezzo o assortimento. La parola chiave per il negozio diventa l’esperienza, che deve risultare unica e distintiva rispetto all’immediatezza di un acquisto on line. Una menzione particolare infine va agli stili di vita. Anche se non a livello del primo lockdown, il consumatore passa inevitabilmente più tempo in casa. E questo ha influito non solo sulla virtualizzazione di diversi servizi – dalla palestra al cinema – ma anche sulla natura dei suoi acquisti. Vediamo quindi spese al supermercato più piccole e più frequenti, ma anche la tendenza a ridurre gli sprechi o semplicemente a scegliere negozi più vicini: ecco che torna di nuovo questa idea di prossimità e qualità degli acquisti, tutte necessità alle quali il negozio di domani dovrà attrezzarsi per rispondere. A tutti questi temi, principalmente la sostenibilità, la digitalizzazione e la convenience, si dovrà rispondere anche con competenze e risorse umane in grado di capire e vivere questi cambiamenti: è questo un punto importante anche nell’intervento di Anna Ascani, Sottosegretaria di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico, che ha contribuito all’incontro con il punto di vista del Governo e delle istituzioni. Facendo riferimento alle risorse offerte dal PNRR, la relatrice ha unito l’evoluzione in atto, e principalmente la transizione digitale con il suo impatto sul settore dei consumi, alle strategie di investimento sia pubbliche che private, che non riguardano solo le tecnologie ma anche persone che siano in grado di utilizzarle o di applicarle.

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articolo retail

Da sinistra in senso orario: Alessio Agostinelli, Managing Director & Partner di Boston Consulting Group Anna Ascani, Sottosegretaria di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico La tavola rotonda: Alberto Orioli, Vicedirettore del Sole 24 Ore, con Monica Gagliardi, Gruppo Coin; Giorgio Busnelli, Amazon; Guillaume Perrin, L’Oréal Italia e Andrea Scarano, Veepee.

Nel corso dell’incontro sono poi stati affrontati diversi altri temi, come la customer loyalty, illustrata da Cristina Ziliani, Professore Ordinario di Marketing Università degli Studi di Parma e Responsabile Scientifico Osservatorio Fedeltà UniPR. Tra le tante soluzioni applicative citate dalla prof. Ziliani in termini di fedeltà, che traggono sostanziale ispirazione dalla digital transformation e dai touchpoint digitali, il negozio rimane però un punto fermo nella sua natura essenzialmente umana ed è a questa che ogni retailer dovrà ricorrere per consolidare la sua esperienza. «Per questo mi piace citare l’esperienza del retailer belga che ha proposto alcune “casse lente”, dedicate a chi non ha fretta e a cui può far piacere scambiare qualche chiacchiera con la cassiera durante il pagamento» afferma la prof. Cristina Ziliani. «Il retail è il settore numero uno per impiego in Europa ed è un luogo di grande coesione sociale; qui la trasformazione digitale deve servire per diventare più umani». Nelle tavole rotonde successive sono stati approfonditi i punti di vista delle associazioni di categoria, come ad esempio IBC, ADM, Confimprese e Netcomm, nei quali i temi evidenziati (la digitalizzazione unita all’esperienza umana e alla spinta sostenibile) si sono ulteriormente approfonditi e illustrati. Per esempio, secondo Marco Pedroni, presidente di Adm - Associazione distribuzione moderna, «Il sistema del retail deve fare grandi salti di qualità. C’è bisogno di punti vendita che diventino più una piazza e una agorà di incontro con scambio di relazioni. Il negozio deve diventare non solo tecnologico, ma anche punto di relazione». Il relatore però – e non solo lui – mette in evidenza anche le ombre, oltre alle luci: un sostanziale monopolio nel mondo on line, che appare problematico

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in termini di concorrenza sia rispetto al fisico che rispetto allo stesso mercato e-commerce; il problema dell’ultimo miglio, che se pagato regolarmente finisce subito fuori mercato; e anche le conseguenze negative del Covid in termini di diseguaglianza sociale, che incrementano la tendenza a fare acquisti di bassa qualità, o su canali che non danno alla qualità il valore che merita. È dunque un mondo in evoluzione nel quale il negozio può crescere e contribuire a far crescere i propri clienti nel solco del valore. In questo senso sono state altrettanto significative le testimonianze offerte dagli interventi di Amazon, Coin, L’Oréal Italia e Veepee: nelle loro strategie sostenibilità, digitalizzazione e multicanalità vanno a braccetto per intercettare le scelte del cliente, con il negozio, virtuale o fisico, come scenario ideale per questo incontro. Voci, esperienze e testimonianze che abbiamo cercato di sintetizzare in queste pagine ma che vale la pena di risentire nella loro integralità, per trovare ispirazioni e concetti utili da applicare o adattare al proprio punto vendita. Per fortuna il webinar è ancora disponibile nella sezione Video del portale Il Sole 24 Ore. L’evento ha goduto anche del supporto di Enel come Main Partner e di BolognaFiere e Replica Sistemi come Official Partner.


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TENIBILITÀ, le aziende ci sono… ma i consumatori? Una ricerca dell’Osservatorio delle Famiglie Contemporanee di Prénatal Retail Group, in collaborazione con BVA-Doxa, rivela quanto e come il grande tema sia ancora poco conosciuto e praticato. Serve maggiore consapevolezza e in questo possono giocare un ruolo cruciale le istituzioni internazionali e la scuola

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Dossier

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os’è la sostenibilità per le persone? Quanti sono coloro che ne conoscono il significato “tridimensionale” – ambientale, sociale, economico – e manifestano sensibilità, attenzione e impegno nei confronti di temi così globali e cruciali? Insomma: in che misura la tanto citata sostenibilità è nelle nostre case e nelle nostre azioni quotidiane? Questi i grandi quesiti a cui Prénatal Retail Group – distributore leader in Italia nel settore dell’infanzia, del giocattolo, e specialista nella moda 0-8 anni e mamma in attesa – ha voluto dedicare il nuovo progetto di indagine del suo Osservatorio delle Famiglie Contemporanee in collaborazione con BVA-Doxa, con la partecipazione delle sue grandi famiglie di stakeholder primari: i suoi dipendenti e i genitori italiani. L’indagine, infatti, ha coinvolto un campione di 1.948 individui, di cui 1.000 genitori equamente distribuiti tra mamme e papà e rappresentativi della popolazione italiana con figli tra 0-14 anni e 948 dipendenti di Prénatal Retail Group, impiegati negli uffici e nei punti vendita Prénatal, Bimbostore e Toys Center su tutto il territorio nazionale. A seguire, la sintesi dei principali dati emersi dalla ricerca “Sostenibilità, una pratica sospesa tra il dire e il fare” dell’Osservatorio delle Famiglie Contemporanee di Prénatal Retail Group e BVA-Doxa. • Conoscenza: il 54% degli intervistati sa che per sostenibilità si intende ‘un processo di sviluppo in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza però compromettere il futuro delle prossime, ma scende al 41% la quota di coloro che dichiarano di intenderla nella triplice accezione: ambientale, sociale ed economica. Uno su tre ne conosce solo l’accezione ambientale, il 30% non ha mai pensato a sostenibilità sociale e il 28% a quella economica. • Rilevanza: per il 74% la sostenibilità è uno stile di vita indispensabile per la tutela del pianeta, e il 61% pensa sia un tema molto sentito, che ci riguarda da vicino e richiede soluzioni non più rimandabili.

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• Interesse: la sostenibilità ambientale, più radicata nell’immaginario e nelle consuetudini, è quella che ottiene il maggior interesse (62% esprime voti 9-10), a seguire quella sociale (52%) e, in ultimo, economica (44%). La lotta contro il cambiamento climatico è l’obiettivo dell’Agenda 2030 a cui viene data la maggiore priorità (47% del campione), seguito da ‘salute e benessere’ (37%).

Ruoli e responsabilità • Le istituzioni: sono identificate dal 61% come il soggetto principale che dovrebbe occuparsi di sostenibilità, in particolare sono citate le Istituzioni internazionali (il 37% indica Unione Europea e Nazioni Unite), mentre solo il 17% lo ritiene un compito delle Istituzioni nazionali, seguite da quelle regionali o locali (8%). • I cittadini: il loro ruolo è primario per il 24% degli intervistati, subito dopo le Istituzioni internazionali. • Le aziende: vengono indicate come significative solo dal 12% del campione, senza distinzione o esclusione di categorie merceologiche. Il 63% ritiene che tutti i settori se ne dovrebbero occupare in eguale modo. Tra le azioni concrete che esse devono mettere in atto: ridurre l’impatto ambientale (segnalato da oltre 2 intervistati su 3), a seguire favorire l’economia circolare e ridurre i rifiuti prodotti e porre attenzione alla scelta dei fornitori. Il 20% degli intervistati ha comunque rilevato maggiore impegno da parte delle aziende nell’ultimo anno.

Comportamenti • Sensibilità e coinvolgimento: se il 45% degli intervistatati si dichiara molto sensibile al tema della sostenibilità, è poi il 38% che dimostra attenzione effettiva nei comportamenti. La quota di chi si definisce coinvolto si abbassa ulteriormente: 1 persona su 3 (28%). • Comportamenti adottati: raccolta differenziata (76%), attenzione allo spreco d’acqua (70%), utilizzo di contenitori riutilizzabili e attenzione agli imballaggi in generale (52%): sono queste le buone pratiche entrate nella quotidianità degli intervistati. Solo il 10% afferma di usare lo sharing per la mobilità, il 24% sostiene l’economia circolare e il 44% dichiara di cercare di consumare prodotti del territorio.

• Consumi: la sostenibilità influenza molto i consumi di una quota ristretta di persone, solo il 17% esprime voti 9-10. Sempre il 17% è deciso nel dichiarare la propria disponibilità a pagare di più per i prodotti sostenibili, rimanendo nel 57% dei casi in un aumento del prezzo entro il 10%. • Attenzione: il 36% degli intervistati dichiara di aver prestato maggiore attenzione ai temi della sostenibilità nel corso dell’ultimo anno. Tra le motivazioni, la maggiore disponibilità di tempo (38%), la maggiore presenza di questi temi sui media e i social media (31%), la presenza di incentivi e dialogo a livello politico (27%). • Educazione dei figli e scuola: il 25% degli intervistati si dichiara molto impegnato a mettere in atto comportamenti concreti nell’educazione alla sostenibilità dei figli o dei giovani in generale. Il ruolo della scuola è centrale: per il 60% degli intervistati, anche sui temi della sostenibilità, la fonte primaria sono gli insegnanti.

Futuro Ultimo ma non ultimo, il futuro. Solo il 18% del totale campione esprime un giudizio fiducioso (con voti da 8-10) sull’adozione, nei prossimi 1020 anni, di comportamenti davvero sostenibili. Una sensibilità e un’assunzione di responsabilità che si riflettono anche nei gruppi tipologici individuati, aprendo un’ampia discussione sulla tematica e anche sulla strada da fare.

I tre atteggiamenti verso la sostenibilità Il progetto di ricerca “Sostenibilità, una pratica sospesa tra il dire e il fare” dell’Osservatorio di Prénatal Retail Group condotto da BVA-Doxa ha fatto emergere tre gruppi tipologici principali individuati sulla base della relazione tra conoscenza della sostenibilità nella sua accezione tridimensionale (ambientale, sociale ed economica) sensibilità verso il tema, comportamenti effettivamente intrapresi, intesi nel senso di coinvolgimento ed attenzione. Dopo queste brevi riflessioni, passiamo a parlare di mercato, scorrendo insieme le nuove proposte di quest’anno marcatamente green. Con piacere, constatiamo che la vision volta al ridotto impatto ambientale non si limita al solo prodotto finito, ma abbraccia in maniera più ampia anche i processi produttivi, a partire dalla ricerca delle materie prime.

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Dossier Black is the new green Arda ha realizzato una collezione completa di articoli per la scuola e l’ufficio in colore nero sotto lo slogan “Blakc is the new Green”, che sintetizza il concetto ecologico di questi prodotti poiché il colore nero permette il massimo utilizzo di materiale riciclato. Tutti i materiali utilizzati, dalla plastica al poliestere per le borse, per finire con il cartone utilizzato per il packaging, subiscono un processo di rigenerazione che li porta ad uno stato chimico/fisico tale da consentire un nuovo utilizzo. Nello specifico, per la plastica è stato incrementato e potenziato il recupero di scarti di lavorazioni. Dalla ricerca Arda è nata anche Re-Generation, la prima serie da disegno a ridotto impatto ambientale composta da articoli in plastica eco-sostenibile con confezione in busta di carta riciclata. Una sfida particolarmente impegnativa poiché la materia prima per produrre gli articoli da disegno richiede requisiti tecnici imprescindibili quali la trasparenza, la stabilità dimensionale, la resistenza alla flessione, la resistenza alle variazioni termiche, la durezza superficiale.

Etichette eco-sostenibili, la natura ringrazia Avery ha realizzato una collezione completa di articoli per la scuola e l’ufficio in colore nero sotto lo slogan “Blakc is the new Green”, che sintetizza il concetto ecologico di questi prodotti poiché il colore nero permette il massimo utilizzo di materiale riciclato. Tutti i materiali utilizzati, dalla plastica al poliestere per le borse, per finire con il cartone utilizzato per il packaging, subiscono un processo di rigenerazione che li porta ad uno stato chimico/ fisico tale da consentire un nuovo utilizzo. Nello specifico, per la plastica è stato incrementato e potenziato il recupero di scarti di lavorazioni. Il recupero degli scarti di lavorazione deve avvenire con criteri rigidi di selezione alla fonte e con un notevole impegno di rilavorazione del materiale, poiché solo questo può garantire dei buoni risultati nei prodotti fatti con plastica riciclata. L’utilizzo di plastiche che sono già state utilizzate precedentemente permette di ridurre i rifiuti, consumare meno petrolio e preservare le nostre risorse naturali.

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Writing for the future together La visione di BIC è dare scelte semplici, ingegnose ed affidabili a chiunque, ovunque e sempre. E lo vuole fare in modo responsabile nei confronti del pianeta, della società e delle future generazioni. L’ambizione dell’azienda è quella di limitare il proprio impatto sul pianeta e dare un contributo importante alla società e per questo motivo già dal 2017 è attivo il piano pluriennale di Sviluppo Sostenibile “Writing the future together” con il quale si impegna, tra l’altro, entro il 2025, a ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti e della loro produzione. Un esempio tangibile di questa ambizione è la nuova filosofia delle 4R. Seguendo questa visione nel 2021 è stata lanciata la BIC Cristal Re’new, la versione ricaricabile con fusto in metallo dell’iconica BIC Cristal, venduta in confezione da 1 penna più 2 refill. E nel 2022 l’innovazione continua con il lancio dei blister da 3 dei refill, disponibili nei colori nero e blu in confezioni di cartoncino 100% riciclabile.

MyBottles, una nuova idea di borraccia Ogni giorno beviamo acqua e bevande di cui non conosciamo il grado d’igiene. Per questo è nata MyBottles: una speciale linea di borracce antibatteriche. Le MyBottles contengono una spirale in ArgentoPuro che inibisce la riproduzione di batteri. L’argento dispone di proprietà antimicrobiche che si attivano a contatto con le bevande in modo naturale e senza lasciare odori. Inoltre, MyBottles è un progetto italiano, di produzione interamente europea, ideato e distribuito da Bazzacco.

Via la plastica, prodotti 100% in carta Già da qualche anno Brizzolari ha intrapreso l’inserimento di prodotti green come linea nella propria collezione. Il progetto green è strutturato secondo due livelli: la scelta di proporre il prodotto tradizionale con packaging privo di plastica e quella di proporre un nastro che oltre all’assenza di plastica nel pack sia realizzato al 100% in carta. Coordinandosi con la REX Saul Sadoch SPA per il 2022 inserisce un coordinato carta e nastri chiamato Save the Planet. Perché anche la scelta grafica rimandi al concetto di ecosostenibilità.

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Dossier Green light per Cardea Dal continuo impegno per uno sviluppo più sostenibile dell’azienda nasce Bee Nature, la linea completa di Cardea realizzata con cartone riciclato. Un prodotto sostenibile non deve essere realizzato solo nel rispetto dell’ambiente, ma deve avere un ciclo di vita lungo per contribuire a ridurre gli sprechi. Cardea propone un design e colori che rispecchiano la cura e l’attenzione alle tendenze attuali e riflettono lo spirito e l’aspettativa di chi sceglie un prodotto eco-sostenibile interamente prodotto in Italia. La vasta gamma di prodotti eco-fiendly Cardea facilita la scelta del consumatore che trova l’articolo appropriato per ogni tipo di archivio e utilizzo scolastico.

Agende eco-friendly senza rinunciare al design Un nuovo anno all’insegna della sostenibilità per Colourbook con le agende 2022: nuove nel design, colorato ed accattivante ed innovative nei materiali utilizzati, tutti ecosostenibili. Tra questi c’è Vogue, l’agenda giornaliera realizzata in formato 9x14 cm, con elastico piatto a contrasto e la cover in cuoio rigenerato, che riesce a coniugare perfettamente la scelta di un accessorio originale con uno stile di vita eco-friendly. Così come la nuova agenda Virgola, sempre con copertina in cuoio rigenerato, in 6 nuance a contrasto, pop e di tendenza, realizzata con una comoda spirale. Con la sua nuova veste bicolor, chiusura con gancio metallico e calamita è perfetta da portare in viaggio.

Il Leone diventa green Contemporaneamente all’inizio del processo di re-branding aziendale, a partire dal 2020 i prodotti Leone Dell’Era hanno intrapreso una strada decisa che punta forte sull’ecosostenibilità. I fermagli Leone, già di per sé “green” in quanto confezionati nella famosa scatola verde, ora lo sono anche in senso lato grazie al packaging 100% riciclato e riciclabile. Lo stesso filo metallico utilizzato per produrre le diverse varianti del fermaglio è ricavato da materiali di scarto, rendendolo a tutti gli effetti un prodotto a impatto zero. Inoltre, Dell’Era propone una nuova gamma di coloratissimi espositori da banco e blister completamente plastic-free.

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Erba: dalla natura, per la natura Dal costante impegno di Giuseppe Di Natale per uno sviluppo sempre più sostenibile nasce Erba, la nuova collezione green di notes ed agende riciclabile e compostabile. Realizzata interamente in carta ottenuta dal mix di fibre di erba essiccata e cellulosa vergine certificata FSC, la linea Erba si caratterizza per un intenso profumo, una texture disomogenea ed una

Accessori eco certificati per l’ufficio

colorazione estremamente evocativa. La materia prima utilizzata è una risorsa innovativa, sempre disponibile in natura e il cui raccolto non danneggia l’ecosistema. La carta erba protagonista della collezione non contiene prodotti chimici ed il suo processo produttivo ha una bassissimo impatto ambientale.

Storie di scienziate e di ecologia Editoriale Scienza ha recentemente pubblicato “Ragazze per l’ambiente. Storie di scienziate e di ecologia: un racconto di donne in prima linea per la salvaguardia ambientale. Dall’energia solare alla protezione degli animali, dalla robotica vegetale all’inquinamento di aria e acqua: dieci donne e un unico obiettivo, difendere l’ambiente.

Durable ha appena lanciato sul mercato una gamma di accessori per ufficio certificati Blue Angel realizzati con almeno l’80% di plastica riciclata. La linea Eco comprende vaschette portacorrispondenza, portariviste, portacataloghi, portapenne, portamemo, cassettiere e il cestino. Per Durable la sostenibilità è un aspetto fondamentale della propria strategia aziendale, per questo csi impegna ad utilizzare materiale riciclato per creare nuovi prodotti di alta qualità, che oltre ad essere ecosostenibili siano anche duraturi. Il design, dalle linee pulite, e i colori, nero, blu e grigio, fanno in modo che gli accessori si adattino a qualsiasi ambiente.

Ci sono Rachel Carson, che negli anni ‘60 ha denunciato l’uso indiscriminato di Ddt e pesticidi, Eunice Newton Foote, a cui si deve la scoperta dei gas serra, e Maria Telkes, soprannominata “la regina del sole” per i suoi studi sull’energia solare. E ancora, Barbara Mazzolai, che indaga i meccanismi ecologici del suolo grazie a uno speciale robot di sua invenzione, il plantoide, e Caitilin O’ Connel, in prima linea nello studio e nella difesa degli elefanti e del loro territorio.

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Dossier Con Colorosa Green e Vaia la SOSTENIBILITÀ entra nelle scuole Presentata a Big Buyer la partnership fra Colorosa Green e VAIA, due operatori dal forte DNA “green”. L’intesa ha lo scopo di sviluppare i temi green in cartolibreria e di diffondere i forti contenuti educational della cultura green nelle scuole

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20 e COP26 hanno parlato a tutto il mondo di sviluppo sostenibile e in questo contesto due operatori che hanno a cuore i temi ambientali annunciano a Big Buyer 2021 azioni concrete per diffondere la cultura green nelle scuole. Colorosa Green è la prima copertina di carta al mondo e nasce da un’idea di Angelo Rioli per fare un deciso passo in avanti in direzione green, senza rinunciare a nessuna delle funzioni della copertina in plastica: resistenza, durata, piacevolezza, ampia palette di colori. L’innovazione tecnologica sta nella saldatura della carta, abitualmente accoppiata. Il risultato è un prodotto 100% green, completamente riciclabile, con le certificazioni di FSC per la carta proveniente da foreste gestite in maniera responsabile e di Aticelca, che attesta lo smaltimento e il riciclo delle copertine Colorosa Green come carta. È un prodotto dal forte contenuto educational, che spiega l’economia circolare e l’intervento diretto di Colorosa Green in Alta Badia, per la riforestazione dei boschi delle Dolomiti, distrutti dalla tempesta VAIA.

Angelo Rioli

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Da sinistra: Paolo Vignoli di Vignoli Gallo Decet, Paolo Oltolina di RiPlast, Jacopo Giacomoni di WOWNature, Federico Stefani di VAIA.

VAIA è anche il nome della startup che unisce le sue forze a quelle di Colorosa Green per ispirare le nuove generazioni con l’esempio, con la best practice e non con le parole. Tutto nasce dai tre amici Federico Stefani, Paolo Milan, Giuseppe Addamo e dal nonno di Federico, che aveva fatto per il nipote un amplificatore artigianale intagliato nel legno dei boschi del Trentino, già utilizzato da Stradivari per la perfetta risonanza. Quando i territori del Nord Est vengono sconvolti dalla tempesta, sorge naturale nei tre giovani imprenditori il bisogno di fare qualcosa per aiutare le comunità locali. Da qui l’idea di recuperare gli alberi abbattuti, trasformandoli in prodotti finiti, contribuendo così alla rinascita dei boschi e dell’economia del territorio. Il primo oggetto è VAIA Cube, un amplificatore per smartphone che è già stato venduto in ben 28 Paesi! E ogni oggetto venduto è un albero che VAIA pianterà per dare nuova vita a boschi e foreste delle Dolomiti. VAIA Cube ha unito design, valorizzazione della materia prima, filiera locale e bassissimo impatto ambientale. La sua produzione è locale e assolutamente artigianale, ogni singolo pezzo ha la propria nervatura e il profumo degli abeti rossi.


LA PARTNERSHIP Colorosa Green e VAIA hanno un modo di essere, uno stile di vita e di lavoro molto simili. Entrambe sono già partner dello spin-off dell’Università di Padova per la riforestazione e la manutenzione dei boschi in Alta Badia, sulle Dolomiti. Entrambe hanno nel DNA la salvaguardia ambientale e l’economia circolare, per entrambe la filosofia del prodotto risponde ai bisogni delle persone. L’education delle scuole alla sostenibilità è un tema centrale della loro attività e dalle nuove sinergie messe in moto dalla partnership ci si attendono ulteriori, significativi progressi nella consapevolezza che lo sviluppo sostenibile è possibile e praticabile.

Il successo di Vaia Cube ha attirato l’attenzione dei media e in questo periodo le maggiori testate giornalistiche e televisive (Corriere della Sera, La Repubblica, RaiUno e altre) raccontano la bella storia di una start up creata da tre giovani imprenditori per rispondere ad una situazione di emergenza, creando un modello di business basato sull’economia circolare e attento ai bisogni delle persone, valorizzando la natura e il territorio.

Paolo Oltolina e Federico Stefani, CEO VAIA.

A questo fine verranno valutate e promosse azioni anche verso gli insegnanti. L’operazione sarà sostenuta da un’attività costante di sensibilizzazione degli operatori dell’informazione sia di settore che generale. Verrà, inoltre, avviata e sviluppata una campagna nei confronti di un buon numero di cartolibrerie selezionate, con lo scopo di creare maggior attenzione nei puntivendita e nel pubblico sui prodotti “green di design”, a partire dalla copertina di carta Colorosa Green e dall’amplificatore per smartphone VAIA Cube, che saranno distribuiti nelle cartolibrerie da Colorosa Green. «La partnership con Colorosa Green consente a Vaia di entrare nelle scuole e parlare direttamente ai giovani. Sensibilizzare e parlare con i ragazzi di cultura della sostenibilità e di economia circolare, significa mettere le basi per la società di domani, che tutti noi ci auguriamo possa essere più rispettosa dell’ambiente» afferma Federico Stefani, founder di Vaia. Mentre Angelo Rioli sottolinea che «I valori di VAIA sono gli stessi di Colorosa Green e ci impegneremo per un ulteriore sviluppo dei temi green nelle scuole e nelle cartolibrerie».

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Dossier Matite colorate a impatto zero Le matite colour Grip di Faber-Castell vengono realizzate in legno certificato FSC proveniente dalle foreste di proprietà situate in Brasile, facenti parte del progetto di riforestazione

dell’azienda. Il loro fusto triangolare è caratterizzato dalla presenza dei caratteristici pallini antiscivolo Grip, che garantiscono ai bambini una presa salda e non affaticano la mano; inoltre è laccato con vernici ecologiche a base d’acqua, un prodotto sicuro e atossico secondo normativa CE. Dal 2021 tutti gli astucci di questa collezione hanno sul fronte del packaging il simbolo dell’albero con i pittogrammi della produzione ad impatto zero. Il visual è declinato su tutto l’assortimento delle matite colorate standard e delle Jumbo.

Versatili, colorati, ecologici: la migliore espressione di sé Fabriano presenta le nuove collezioni di quaderni e taccuini Ispira, Ecoqua Plus e Ecoqua Original pensati per accompagnare ogni giorno a scuola, al lavoro e nel tempo libero, scegliendo sempre una carta di alta qualità. I taccuini della collezione Ispira si contraddistinguono per la copertina in carta Plike dall’effetto gommato che trasferisce una inconfondibile sensazione di morbidezza oltre ad essere resistente agli schizzi di acqua. Hanno la rilegatura cucita a filo refe che permette una apertura a 180° chiusura con elastico in tinta con i risguardi interni e una tasca interna a soffietto con nastrino segnalibro. Ecoqua Plus è pensato per chi ama portare con sé quaderni e taccuini che si distinguono per l’eleganza e la ricercatezza dei dettagli testimoni della raffinatezza dello stile del design italiano. La gamma è composta da quaderni collati con incollatura resistente ma flessibile, taccuini cuciti e taccuini rilegati con spirale. Infine, i quaderni Ecoqua Original sono ideali per tutti coloro che amano la praticità e la qualità, senza rinunciare all’allegria dei colori.

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Calligraphy, ora disponibile anche in versione Nature I set da scrittura Calligraphy di Cartotecnica Favini sono storicamente composti da carte, cartoncini e buste: un’offerta ampia di finiture superficiali, aspetto e tinte, ideali per la corrispondenza, la realizzazione di inviti, partecipazioni e biglietti di auguri, oltre a tutto ciò che la fantasia possa suggerire. La nuova linea Calligraphy Nature offre la possibilità di comunicare in modo rispettoso dell’ambiente. Le varianti disponibili sono Crush - con 15% di residui della lavorazione di agrumi, olive, mandorle e alghe, Remake - con 25% di sottoprodotti della pelletteria, e Shiro Echo - 100% riciclata. Calligraphy Nature è prodotta secondo i principi di economia circolare, riutilizzando materiali di scarto ma senza alcun compromesso in termini di qualità. Anzi, le materie prime innovative aggiungono sensazioni tattili piacevoli e percezioni visive curiose, in grado di stupire ed emozionare.

Favorit e la gamma Osmose Favorit SpA ha sempre avuto una attenzione particolare all’ambiente e alla sostenibilità dei suoi prodotti e si impegna per una gestione ottimale delle risorse nel ciclo di produzione. Il sito di Tito (PZ), dove avviene la produzione della maggior parte degli articoli in polipropilene, è infatti un impianto ultramoderno, certificato ISO 9001, 14001, 45001 e con un ciclo produttivo a zero emissioni e zero scarti, in linea con la filosofia ambientale del gruppo Hamelin. In linea con questa tendenza, per il 2022 Favorit propone al mercato la nuova gamma in polipropilene Osmose “amica dell’ambiente” in quanto caratterizzata da raccoglitori, cartelle 3 lembi e portalistini in polipropilene riciclato post consumo. I raccoglitori e le cartelle 3 lembi hanno anche ottenuto la certificazione Blue Angel a garanzia della salvaguardia dell’ambiente. I nuovi prodotti sono disponibili in 4 colori innovativi e con una trama geometrica brillante sulla superficie che li rende particolarmente eleganti.

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Dossier Green Project di F.I.L.A., una filiera green Quello di F.I.L.A. è davvero un futuro sostenibile, grazie alle numerose azioni intraprese per ridurre l’impatto ambientale dell’intero ciclo produttivo, a partire dalle materie prime che vengono selezionate con cura per offrire prodotti che rispecchiano le richieste green dei consumatori.

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on un secolo di vita alle spalle, FILA porta avanti il suo lavoro con un impegno sempre più importante verso un futuro sostenibile. Una promessa all’ambiente oggi visibile nella dichiarazione del Green Project. Da tempo FILA ha introdotto l’utilizzo di legno e fibre provenienti da foreste gestite in maniera responsabile, corretta e sostenibile. Già dal secolo scorso, tra i principali legnami utilizzati c’è il legno Cedro della California, specialità in linea con i rigidi protocolli di sostenibilità sottoposti dal Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC®). E da questo legno certificato prendono forma diverse matite utili anche in ufficio, come quelle di grafite con o senza gomma. Tra queste le LYRA Temagraph, matite di grafite di alta qualità con mina finissima extra resistente per tratti sottili e precisi, oltre a un’ottima temperabilità. E poi LYRA Graduate Duo Sign, l’innovativa matita bipunta, da una parte una

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maxi mina di grafite e dall’altra un evidenziatore in 4 varianti cromatiche: giallo fluo, arancione fluo, verde fluo e rosa fluo. Perfetta per scrivere e sottolineare. Eterna è immancabile sulla scrivania anche la matita bicolore rosso e blu Lyra Duo, sempre in legno cedro certificato PEFC. Il legno contribuisce anche alla creazione delle carte da disegno Giotto e Canson, realizzate con fibre provenienti per il 70% da foreste certificate e per il restante 30% dai residui delle segherie. In questo caso è il marchio FSC® (Forest Stewardship Council) che ne certifica la catena di sostenibilità (Chain of Custody). Perfetti per l’ufficio gli sketch book e i blocchi Canson, l’ideale per note e appunti di ogni genere. E poi c’è la plastica, una materia prima essenziale per garantire funzionalità, sicurezza, durata ed economicità a moltissimi prodotti. Per ridurre l’impatto di questo materiale, da anni i reparti di ricerca e sviluppo FILA studiano e testano le bio-plastiche per comprenderne l’applicabilità, la sostenibilità nel processo industriale e la resa nel prodotto finito. A oggi sono le plastiche bio-based da fonti vegetali ad essersi dimostrate particolarmente interessanti per sostituire la plastica da fonte fossile in alcuni dei processi produttivi aziendali. Ma non solo, grazie a uno studio sui possibili utilizzi di plastiche riciclate pre e post consumo intrapreso presso lo Stabilimento italiano di Rufina (FI), a fine 2020 è stato possibile industrializzare dei polimeri composti da materia prima seconda e sottoprodotto. Questi materiali, capaci di rispondere a requisiti di qualità e tracciabilità hanno sostituito la materia prima vergine usata per produrre tutti i corpi e i cappucci delle penne a sfera Tratto Uno, oggi disponibili solo nella versione Green Plastic.


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Dossier Prodotti che durano una vita! Jansport, brand di borse e zaini parte del gruppo VF, torna in Italia dove, a partire da quest’anno, viene distribuito in esclusiva da Santoro Italia. Ma in che modo Jansport si impegna a preservare l’ambiente? Scegliendo un poliestere 600 riciclato al posto di un poliestere vergine e adottando misure di efficienza energetica e fonti d’energia rinnovabili all’interno della supply chain. Inoltre, l’azienda realizza prodotti senza PVC e per il packaging utilizza una carta FSC 100% riciclata. Infine, sostiene la “durabilità” dei suoi prodotti: un prodotto di buona qualità dura una vita e se dovesse rompersi Jansport lo ripara. Tutti i prodotti godono di 30 anni di garanzia.

PILOT vince il Green Future Award 2021 La penna a sfera B2P Ecoball di Pilot è stata premiata a Big Buyer 2021 con il Green Future Award, B2P ECOBALL è una penna a sfera ricaricabile, composta dall’86% di plastica riciclata, inclusa la plastica oceanica, realizzata con una quantità minima di additivi e coloranti. Fa parte della gamma Begreen, la prima gamma di strumenti di scrittura sostenibili, lanciata da Pilot nel 2006. Dal 2008, sono state vendute 39,5 milioni di penne B2P realizzate con bottiglie riciclate. Più di 200 tonnellate di bottiglie di plastica sono state trasformate in penne, compresa la plastica oceanica, in Europa, a partire dal 2021.

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Una valigetta d’artista ad uso collettivo La valigetta “L’Artista” è stata pensata da Pasuto per un uso collettivo all’interno di una classe scolastica. Al proprio interno infatti si possono trovare 25 tavolozze. Il materiale delle tavolozze non è la solita plastica, ma un cartoncino idrorepellente sul quale sono state iniettate e lasciate asciugare le varie pastiglie colorate. Questo peculiare sistema produttivo permette di non utilizzare alcuna colla per far aderire le pastiglie al cartoncino. La valigetta è stata creata in due versioni: una per i bambini più piccoli, con tavolozze da 7 acquerelli di diverso colore, ed una versione per i bambini più grandi, sempre da 12 acquerelli di diverso colore. Ogni singola tavolozza è personalizzabile col nome dell’alunno e protetta da una bustina individuale.


Distruggidocumenti Securio: vantaggiosi per cliente e ambiente

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HSM è sinonimo di qualità “Made in Germany”, di prodotti di lunga durata che non perdono il loro valore nel tempo e che già oggi lavorano risparmiando energia. Questi principi di sostenibilità e di responsabilità si riferiscono non solo ai singoli distruggidocumenti HSM Securio, ma anche al processo di produzione, alla scelta dei materiali e all’approccio aziendale in materia di energia. Se si è alla ricerca di qualità, durevolezza e design, i distruggidocumenti HSM Securio sono la scelta perfetta. Il livello di qualità che ci si può attendere è quello più alto in assoluto. Inoltre, tutti i modelli HSM Securio sono coperti da tre anni di garanzia. Indipendentemente dalla serie prescelta, la serie AF con alimentatore automatico di fogli, serie C per l’home office, serie B per l’ambiente di lavoro o la serie P con IntelligentDrive per uso professionale e dipartimentale, con i distruggidocumenti di HSM si è sempre in buone mani!

RMAN

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Dossier Dal riciclo, carte 100% ecologiche e non solo Compie dieci anni la collezione coordinata ecoBrirex, carta regalo Sadoch e nastri Brizzolari provenienti interamente da materiali riciclati. La carta ecologica ecoCarta è prodotta con il 100% di carta riciclata. Al tatto si presenta meno liscia della classica patinata, ma con una sensazione di maggiore consistenza ed un effetto più “naturale”. Grande novità 2022 è rappresentata dall’ampliamento della collezione ecoCarta con prodotti cartotecnici Ellebi for Sadoch realizzati su carta riciclata al 100%: segnapacchi con cordino in juta, segnapacchi con bustina e segnaposti. Anche in tema borse regalo, una nuovissima proposta eco-friendly: la linea Rex Tuttocarta 100% è costituita da borse completamente “plastic free”, realizzate in carta kraft, non plastificata, con manici in carta, per un prodotto completamente riciclabile nella carta.

Borse di carta eco per i punti vendita Sempre più consumatori preferiscono usare borse di carta per i propri acquisti al posto del sacchetto di plastica usa e getta. FormBags, lo specialista italiano nella produzione di borse, ha riconosciuto la tendenza emergente della sostenibilità molti anni fa e da allora offre borse di carta ecologiche per il commercio al dettaglio. Anche Sappi, partner di lunga data di FormBags, dà grande valore alla produzione sostenibile immettendo sul mercato prodotti provenienti da materie prime rinnovabili e all’alta riciclabilità dei suoi prodotti.

Prodotti green, resistenti e di design SEI Rota ha “reiventato” la sua busta a U aperta sul lato superiore che è oggi in polipropilene riciclato e riciclabile, con un packaging compostabile al 100%. Perfetta per archiviare qualsiasi tipo di documento (fotocopie, istruzioni, disegni, cartine…), ideale per rispettare un’idea di sostenibilità vera. La gamma ecologica di SEI cresce di giorno in giorno e nel nuovo catalogo c’è anche Terra, il raccoglitore con meccanismo a quattro anelli tondi e tasca interna: come gli altri articoli ad alta sostenibilità, in tutti i suoi 8 colori opachi, è in polipropilene riciclato e riciclabile.

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Buste E|Pad ora imbottite di carta Sales Srl ha presentato, al recente Big Buyer 2021, le nuove buste E|Pad, una linea completa di buste imbottite, nelle quali il classico film plastico a bolle d’aria è stato sostituito da un materiale ad onda a base cartacea, rendendo quindi la busta interamente riciclabile nella carta (classe B Aticelca).

La cosa più interessante è che, pur avendo cambiato il materiale assorbente all’interno, le prestazioni di assorbimento degli urti rimangono invariate. Inoltre è stata migliorata molto la logistica, raddoppiando il numero di buste trasportabili su pallet. A fine novembre, inoltre le buste E|Pad sono state premiate dal CONAI nell’ambito dell’evento Economia del Futuro, organizzato dal Corriere della Sera, vincendo il premio per l’innovazione circolare EcoDesign 2021. La soluzione è stata ritenuta la migliore in ambito eCommerce. E|Pad è una busta imbottita in carta proveniente da riciclo, con certificazione FSC, ecologica ed innovativa, inventata e brevettata dal nostro partner produttivo Offmar, che Sales distribuisce nei canali B2B, GD e GDO e tradizionale (grossisti/ cartolerie).

Timbri con una marcia green in più Trodat pone da sempre un’attenzione particolare verso l’ambiente e un mondo più sostenibile. Oggi è l’unica azienda di timbri sul mercato globale ad avere il 90% dei prodotti best seller completamente Green. Per l’azienda un ulteriore passo importante in materia di sostenibilità è dovuto alla sostituzione dei blister in plastica con gli imballaggi in cartone. Il nuovo packaging è composto al 100% da cartone riciclato, che ha permesso un risparmio di 32 tonnellate di film plastico con una riduzione di CO2 di 87 tonnellate. Dal 2018 Trodat ha anche ampliato le certificazioni di protezione ambientale ottenendo l’Ecolabel austriaco e dal 2021 sono più di 90 i prodotti Trodat che l’hanno ricevuto. Infine, l’azienda non si ferma qui: ad oggi tutte le impronte soddisfano le proprietà di resistenza e durata, in conformità allo standard di certificazione DIN ISO 11798.

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vetrina Favorit

gam

FAVORIT, una gamma completa per ufficio e scuola

A colloquio con Carlo Piccinno, General Manager Favorit SpA

Grazie all’accordo strategico tra il Gruppo Hamelin e CoLibrì, da quest’anno Favorit produrrà e commercializzerà anche i prodotti Balmar, andando ad assortire la propria gamma e presentandosi come unico interlocutore specializzato nelle principali categorie merceologiche dedicate all’ufficio e alla scuola

La Cartoleria: Presentiamo il Gruppo Hamelin, come si colloca a livello internazionale? Mentre per l’Italia, di cosa si occupa il branch Favorit? Carlo Piccinno: Con un fatturato di circa 400 milioni di euro, il Gruppo francese Hamelin è specializzato nella produzione di articoli per la scuola e l’ufficio utilizzati in oltre cento paesi del mondo. Attraverso il marchio Oxford produce blocchi, quaderni e diari in tutta Europa in cinque sedi produttive all’avanguardia, incentrate sulla qualità dei prodotti, sul miglioramento continuo e sulla riduzione dell’impatto ambientale dei processi produttivi. Hamelin è l’unico produttore di quaderni la cui conformità ambientale è stata riconosciuta dal marchio Ecolabel UE. Unilux è invece il brand specializzato in lampade e accessori da scrivania, volti a migliorare le condizioni di lavoro e di benessere nella vita d’ufficio e con lo sviluppo negli ultimi anni di un assortimento ad hoc dedicato allo smart working. In Italia, il Gruppo è rappresentato da Favorit SpA, punto di riferimento dei prodotti in polipropilene per l’archiviazione, la protezione e la presentazione. La gamma offerta è studiata appositamente per semplificare e migliorare l’organizzazione del lavoro in ufficio, a scuola o a casa.

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mma LC: Qual è il ruolo di Favorit nell’accordo strategico con CoLibrì? CP: Dal 1 gennaio 2022, Balmar si è aggiunta al portafoglio prodotti Favorit, completando la nostra offerta per il mondo della scuola. La gamma dei copriquaderni in PVC di Balmar, infatti, si affianca alla nostra in polipropilene. Inoltre, saremo distributori del marchio CoLibrì per quanto riguarda i copriquaderni in polietilene della linea sostenibile I’m green, sempre per il mercato italiano. I restanti prodotti del marchio Colibrì continueranno ad essere distribuiti in maniera indipendente da Colibrì. Le linee Balmar di astucci, valigette e prodotti per il confezionamento si andranno a sommare a quelle Favorit, completando la nostra offerta.

LC: Quali sono dunque i vostri obiettivi per questo nuovo anno? CP: Saremo sicuramente impegnati nel promuovere il nostro portafoglio completo per la scuola e per l’ufficio, presentandoci per la prima volta al mercato come un interlocutore strategico per un’ampia gamma di prodotti. Questo è sicuramente un vantaggio in un momento particolare come quello che stiamo vivendo. Credo infatti che le difficoltà riscontrate nell’approvvigionamento delle materie prime e nell’au-

mento dei relativi costi obbligherà il mercato a fare delle scelte sui fornitori che, come noi, riusciranno a garantire maggiori certezze sulla disponibilità dei prodotti. Guardando all’anno appena concluso, non possiamo comunque lamentarci: nonostante le incertezze di mercato, siamo riusciti a tornare ad una dimensione di oltre 17 milioni di euro di fatturato, con una previsione per quest’anno di tornare ai volumi del 2019.

LC: Infine, quanto contano l’innovazione e lo sviluppo sostenibile? CP: Il sito produttivo di Tito (PZ) è un impianto ultramoderno, certificato e in grado di soddisfare le esigenze del mercato italiano e non solo, con un ciclo produttivo a zero emissioni e zero scarti, in linea con la nostra filosofia ambientale. La produzione è diversificata per rispondere a tutte le esigenze della scuola e dell’ufficio: buste e cartelline, portalistini, raccoglitori, cartelle 3 lembi e i registratori Unico. Favorit è certificata ISO 9001, 45001 e 14001 ed ha sempre avuto un’attenzione particolare all’ambiente e alla sostenibilità dei suoi prodotti. Da quest’anno, inoltre, introdurremo altre due linee ottenute da materiali riciclati: la prima è Osmose, realizzata in polipropilene riciclato post consumo, disponibile in quattro colori nelle versioni raccoglitore, portalistino e cartella a tre lembi. La seconda è invece Second Life, con la quale recuperiamo gli scarti industriali per essere rilavorati. Infine, sui nostri quaderni impieghiamo carta certificata FSC.

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netw

vetrina UFC

Fare SQUADRA per ottenere (tutti) dei vantaggi Puntare su formazione, nuove competenze e networking. La nuova presidente Manuela Pucci punta su questi tre fattori per rilanciare l’Associazione che ora presiede, pienamente convinta che serva remare tutti nella stessa direzione per portare a casa degli ottimi risultati

A colloquio con Manuela Pucci, presidente UFC - Unione Fornitori Cancelleria

La Cartoleria: Che situazione ha ereditato al suo arrivo? A che cosa ha deciso di dare priorità rispetto al programma dell’Associazione? Manuela Pucci: L’UFC – Unione Fornitori Cancelleria è un’associazione che esiste da oltre quarant’anni e l’obiettivo che si prefigge oggi è lo stesso di allora: fare squadra per avere più risonanza a livello internazionale offrendo agli associati tutta una serie di servizi, tra cui spiccava la parte di ricerca e analisi di mercato, quando ancora non esistevano le aziende preposte all’elaborazione dati. Negli anni UFC si è evoluta, continuando a creare sinergie e mettendo a fattore comune le competenze di tutti i soci per un fine collettivo. Un esempio in questo senso è il confronto avuto lo scorso anno con il governatore della regione Lombardia

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workin Attilio Fontana per far sì che la cartoleria venisse considerata un settore di prima necessità e, come tale, consentire la riapertura delle fabbriche e dei punti vendita.

Ad oggi vorremmo accrescere il numero degli associati: rappresentiamo molte delle categorie del settore cartoleria e ufficio ma al tavolo mancano ancora diversi grandi player che vorremmo invece coinvolgere. Il mandato che mi è stato dato, data la mia vocazione commerciale, si concentrerà nel trovare delle nuove realtà interessate ad associarsi ad UFC. Questo vuol dire anche, da parte nostra, cercare di rendere l’associazione più accattivante agli occhi di chi ancora non ne fa parte. Ed è proprio su questo punto che concentrerò il mio mandato triennale.

LC: Quali azioni intraprenderete nello specifico per aumentare il numero di soci? MP: Abbiamo deciso di investire sul networking, organizzando “I mercoledì dell’UFC” (tutti i dettagli sul sito www.ufc. it), circa venti incontri che si svolgeranno in streaming e/o in forma ibrida, realizzati in collaborazione con società esterne che possono contribuire ad accrescere il valore delle aziende dei nostri associati (e non), sotto molteplici punti di vista. Si parlerà infatti di efficientamento energetico degli impianti produttivi, welfare aziendale, gestione dei team da remoto, customer experience e così via. Oltre a questi, ci saranno anche dei momenti di incontro con i maggiori player della distribuzione in Italia (grossisti, GDO, eCommerce). Per i non associati sarà possibile partecipare ad alcuni degli eventi in programma, così da far percepire l’importanza di questi momenti di formazione e opportunità anche all’esterno. Vorremmo poi organizzare un tavolo permanente con produttori e grossisti per un proficuo scambio

di opinioni su quello che immaginiamo essere il mondo della cancelleria nei prossimi anni, con l’intento far remare tutti nella stessa direzione, mettendo gli obiettivi a fattore comune.

Una parte degli associati, inoltre, è al lavoro su quello che sarà il Manifesto dell’UFC, pronto per marzo, dove metteremo nero su bianco i valori associativi per fornire con la massima trasparenza tutte le informazioni sul nostro modo di lavorare, i valori condivisi e gli obiettivi. Uno strumento ulteriore per invogliare chi non è ancora associato ad entrare a far parte dell’associazione.

LC: Qual è la sua percezione del settore che rappresentate? Inoltre, sostenibilità e commercio online sono ormai nell’agenda di tutti i CEO? MP: Se guardiamo i dati aggregati, il mercato - inteso come ciò che UFC rappresenta - è ampiamente sopra il 2020 e ha recuperato anche tutto il 2019, quindi sembra che l’effetto Covid-19 sia stato completamente azzerato. Parlando con i vari stakeholder ho avuto comunque l’impressione di un comparto che ha saputo rialzarsi, rimboccandosi le maniche e creare nuove opportunità di business. Passando alla seconda domanda, tutte le aziende associate contano almeno una linea di prodotti sostenibile ed hanno avviato da tempo la riconversione delle linee produttive, puntando alla riduzione delle emissioni di CO2 attraverso, ad esempio, l’adozione di pannelli fotovoltaici. Inoltre, i produttori stanno lavorando sul minore impatto ambientale delle materie prime impiegate, in particolare quelle plastiche, avviando anche delle campagne di sensibilizzazione sul loro corretto utilizzo e riciclo. Su questo tema, anche UFC promuoverà degli incontri di formazione volti a sensibilizzare il settore sull’uso consapevole dei materiali e sulla sostenibilità dei cicli produttivi, magari riuscendo a realizzare degli incontri dedicati per le scuole. In questi due anni, chiunque ha dovuto adeguarsi allo shopping online, ma il valore strategico di questo canale dipende molto dalla categoria merceologica che si offre: è più facile forse acquistare online un giocattolo piuttosto che una penna o una cartellina trasparente, la percezione del valore è diversa. Detto questo, l’online è anche un ottimo strumento per fare comunicazione e comunicare al meglio i proprio prodotti e servizi, anche solo attraverso un catalogo sfogliabile quando e dove si vuole, per cui l’eCommerce è oggi una leva indispensabile al di là del fatturato che può generare.

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smart office

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A colloquio con Adriano Alessio, amministratore delegato Gruppo In Ufficio

TANTE SOLUZIONI per ogni ambiente di lavoro Oggi non conta tanto dove si lavora, ma piuttosto con quali strumenti, attrezzature e accessori si svolgono le proprie attività professionali. In quest’ottica il Gruppo In Ufficio ha rivisto la sua offerta, incentrando gli ultimi cataloghi su un nuovo concept di ambiente di lavoro, più ampio e diversificato rispetto al classico e ormai superato “ufficio” 40 La Cartoleria | Gennaio 2022

La Cartoleria: Di che cosa si occupa il Consorzio che presiede? Adriano Alessio: Il Gruppo In Ufficio nasce nel 1993 e ad oggi è composto da 22 grandi aziende operanti nel B2B con un volume di affari di circa 140 milioni di euro (dato aggregato). Il nostro non è solo un Consorzio di società dinamiche del settore delle forniture per ufficio, ma è una realtà imprenditoriale in grado di realizzare sinergie commerciali e operative in un mercato in forte evoluzione. Oltre a questo, la nostra attività è volta allo studio e analisi di nuovi scenari di mercato e di nuove tendenze, all’allargamento della proposta commerciale e nuovi bisogni emergenti, sviluppo di nuove linee di prodotti a marchio In Ufficio, sviluppo di nuovi processi organizzativi e logistici.

LC: Qual è stato il vostro contributo a Big Buyer 2021 dello scorso novembre? AA: Innanzitutto ho avuto l’onore di moderare il convegno “L’ufficio che verrà” nel corso del quale, insieme ai relatori che hanno animato il palco, abbiamo cercato di presentare il nuovo concept che riguarda gli ambienti di lavoro. Infatti i luoghi, gli spazi, le tecnologie, le modalità di lavoro agile hanno cambiando rapidamente il nostro modo di lavorare. Inoltre, nuovi bisogni e nuove modalità di acquisto stanno imprimendo gradualmente svolte epocali nelle proposte commerciali al mercato, che per il nostro settore è sempre più aperto a nuove sfide merceologiche e di servizio.


art

quelle categorie di prodotti affini al welfare aziendale, al lavoro da remoto o ibrido. La nostra collana di cataloghi si completa infine con l’edizione dedicata all’Arredo e quella focalizzata sui Dispositivi professionali di protezione individuale, entrambe uscite nel 2020, a differenza di quella dedicata all’Ufficio che invece viene aggiornata ogni anno. Ci sono poi degli “spin off” di questi cataloghi, come ad esempio quelli sulla sanificazione degli ambienti di lavoro.

LC: Che cosa avete in programma per questo 2022?

Il cambiamento che ha toccato l’ufficio interessa persone, spazi e modalità di lavoro. Credo che prima di iniziare a parlare di “lavoro agile”, sarebbe auspicabile un cambio di mentalità da parte dei datori di lavoro, perché è qui che si concentra, a mio avviso, lo sforzo maggiore per ottenere un reale cambio di rotta. Infatti, solo il 20/ 30% delle imprese è stato in grado di recepire un cambiamento epocale come quello che riguarda l’ambiente di lavoro e renderlo strutturale all’interno del proprio contesto aziendale. Per le aziende meno strutturate, la gran parte, il passaggio non è stato altrettanto naturale.

AA: La parola chiave è e sarà anche quest’anno “diversificazione”. È un trend in cui crediamo molto e vediamo che il mercato spinge su questo, anche se non viene ancora vissuto con la giusta consapevolezza da parte dei distributori, soprattutto quelli indipendenti. Infine, abbiamo intenzione di fare formazione a tutti i nostri agenti sul valore dei nuovi cataloghi, fornendo nuovi stimoli e proposte che partono dal presupposto che col termine “ufficio” fa riferimento ad innumerevoli contesti diversi, ben più ampi e variegati, a cui bisogna dare il giusto peso. Per questo sarebbe più giusto parlare di “Prodotti per ufficio e ambienti di lavoro”, una definizione che abbraccia a pieno il nuovo trend che stiamo vivendo.

LC: Come si riflette sul vostro lavoro questo cambio di rotta dell’intero settore? AA: La trasformazione che ha interessato gli ambienti di lavoro si respira a pieno già nell’edizione XIX del nostro catalogo, uscita nel 2020, caratterizzata da una grossa diversificazione delle categorie merceologiche, che sono state riviste e ampliate: oltre settecento pagine che illustrano un’ampia gamma di prodotti innovativi e rispettosi dell’ambiente, ma anche dedicati alla sicurezza dei lavoratori, degli ambienti di lavoro e dell’ufficio. E oltre a tutto questo, sono state aggiunte diverse novità: più spazio all’arredo e ai prodotti igienizzanti, e a tutto ciò che serve per sanificare gli ambienti. Tradotto in numeri, parliamo di 7.247 codici, di cui 1.013 nuovi e 840 disattivati. Il catalogo è stato stampato in circa 30.000 copie ed è in distribuzione a tutti i soci del Gruppo In Ufficio. A Big Buyer 2021, invece, abbiamo presentato il nuovo catalogo Servizi generali, il cui intento è dare una sterzata a quelle che sono le classiche aree merceologiche, cercando di alzare il livello del valore della vendita. Più di 550 pagine totali che illustrano circa 6.500 prodotti per un totale di 12 sezioni tematiche. Qui ritroviamo tutte

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cartoleria 4.0

Servizi e soluzioni per il cartolaio

pagamenti elettronici

Pagamenti via Pos: i vantaggi oltre l’obbligo di legge Con un emendamento al “Decreto Recovery”, approvato a fine dicembre 2021, vengono introdotte sanzioni economiche per quei negozianti che non accettino i pagamenti elettronici, andando così a completare un obbligo che vige già dal 2014. È importante però saper guardare oltre i dettami della norma, ai tanti vantaggi che queste soluzioni offrono: principalmente l’ampliamento della gamma dei servizi offerti ai clienti e soprattutto il miglioramento dell’immagine del negozio stesso

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O

ltre al registratore di cassa, una tecnologia sempre più presente nei nostri negozi è il Pos, o Point of Sales, il terminale di pagamento che consente al cliente di pagare mediante carta di debito o credito. Il pagamento in contanti è sempre possibile, ma con una serie di norme varate negli ultimi anni lo stato italiano sta cercando di disincentivarlo: a differenza del denaro contante, il pagamento con denaro elettronico è sempre tracciabile quindi non consente evasione fiscale. Banconote e monetine però sono state per anni la normalità, ed è questo aspetto culturale che ancora rimane da superare, oltre al fatto che il negoziante per avere un Pos deve comunque sostenere una serie di spese: innanzitutto per l’acquisto/noleggio e per la messa in funzione del terminale, ma anche per le commissioni sui pagamenti o eventuale canone di utilizzo periodico. Oggi però questo scenario è destinato a cambiare. Da un lato perché il governo italiano, con il Decreto Recovery approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine dicembre, ha specificato le sanzioni rispetto ad un obbligo già varato nel 2014; in secondo luogo perché i consumatori stanno cambiando e questo contesto culturale diffidente rispetto ai pagamenti elettronici è in costante diminuzione, a favore di soluzioni di pagamento più moderne e certamente più in linea con la crescente digitalizzazione del mercato e della società. Dal punto di vista del negoziante vi sono comunque agevolazioni economiche o fiscali per potersi dotare delle apparecchiature necessarie, limitandone per quanto possibile i costi. Lo stato ha infatti introdotto diversi sconti per i commercianti che acquistano o noleggiano un POS: esiste un credito di imposta specifico accessibile alle imprese che decidono di munirsi di Pos, particolarmente interessante per le imprese di piccole dimensioni (sotto 400.000 euro di fatturato). Più in generale lo stato sta cercando di limitare i pagamenti in contanti anche con altre norme, come quella che ha fissato il tetto massimo dei pagamenti in contati a duemila euro nel 2021 e scenderà a mille euro nel 2022. Altri progetti avviati per promuovere i pagamenti elettronici sono stati ad esempio la lotteria degli scontrini e il cashback. Inoltre, negli anni le commissioni bancarie sono costantemente diminuite e sostanzialmente eliminate per gli importi minori di 5 euro (o meglio molte banche rimborsano il 100% delle commissioni sostenute sulle transazioni fino a 5 euro avvenute tramite terminali POS fisici).

Sanzioni e denunce Ma torniamo alle sanzioni per mancata accettazione di pagamenti elettronici, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2023 e vanno a completare la norma sull’obbligo di presenza del Pos in negozio, che invece vige già dal 2014. La sanzione applicabile è composta da un quota fissa o sanzione base di 30 euro, e da una parte variabile data dal 4% del valore della transazione non accolta. Ma lo stato come viene a conoscenza di questa irregolarità? Qui sta il punto più triste della nuova norma, dato che l’onere della denuncia alle autorità compete al cliente che non ha potuto pagare via Pos. La segnalazione può essere rivolta alla Guardia di finanza, telefonando al numero gratuito 117 oppure per iscritto a quest’ultima o all’Agenzia delle Entrate. La segnalazione per iscritto va redatta come una lettera, indicando innanzitutto i dati anagrafici del soggetto segnalante. Anche se il fine è corretto, il mezzo appare quanto meno problematico: vedremo chi di noi avrà il coraggio di tirare in ballo i negozi che magari frequenta da una vita. Come uscire da questo stallo? Probabilmente, la giusta risposta sta innanzitutto nel dialogo fra cliente e negoziante, e soprattutto nella volontà e capacità, da parte di quest’ultimo, di guardare con lucidità il contesto attuale, che vede un cliente sempre più digitale e l’ascesa di nuovi canali di vendita, come ad esempio l’e-commerce. Se è quella la direzione in cui il cliente mostra di voler andare, probabilmente in questo caso il gioco vale la candela.

Pagamenti elettronici in crescita I dati infatti dimostrano questa tendenza. Per esempio secondo l’Osservatorio di SumUp, oltre la metà dei commercianti italiani sottolinea di aver notato nel corso dell’anno un cambio di comportamento da parte dei propri clienti, che nel 53% dei casi sono più propensi a pagare senza contanti. Lo dimostrano anche le cifre delle transazioni: secondo SumUp, il valore del transato medio cashless dei commercianti è cresciuto nell’ultimo anno del 43,6% rispetto al 2020 e, confrontando il 2021 con il 2019, si osserva un aumento del 53,3%. Il trend viene confermato anche dal numero medio di transazioni per esercente: confrontando il 2021 con il 2020, la crescita è del 69,1%, che sale a 99,3% rispetto al 2019. Non solo: secondo l’analisi di SumUp, stanno diventando sempre più popolari le transazioni digitali per i piccoli pagamenti. In particolare, le transazioni inferiori a 5 euro hanno registrato una crescita significativa del 67% nel 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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il libro

in cartoleria

P

let

er restare al passo con le ultime novità editoriali, ecco una selezione delle uscite più recenti ed interessanti da cui i cartolibrai possono prendere spunto per arricchire la propria offerta con un accurato assortimento di libri rivolti a grandi e piccini

Crescere senza stereotipi

Tra le tante novità di narrativa lanciate da F. C. Panini negli ultimi mesi, tre hanno catturato la nostra attenzione. La prima è “Pulcino mio” di Laurent Moreau, che descrive il significato profondo della maternità trasmesso con straordinaria dolcezza: un messaggio potente, poetico e pieno d’amore. La seconda invece è “Così come sono” di Hélène Druvert, un libro illustrato con pop-up, alette e sorprese, che affronta il tema degli stereotipi di genere con sensibilità. Un inno alla libertà di esprimersi. I bambini possono amare i fiori, le bambine possono sognare di diventare astronauta o pilota, senza sentirsi sbagliati. Una lettura sull’importanza di crescere nella bellezza e nel rispetto delle sfaccettature che la vita propone. Infine, “La bambina con gli occhi ipnotizzati” di André Carrilho vuole trasmettere un messaggio importante, con leggerezza e ironia. Con gli occhi solo per il suo cellulare, una bambina ignora il mondo che le sta intorno. Le passano accanto le cose più belle e insolite ma lei non se ne accorge. Un giorno il cellulare si rompe, alza la testa e… scopre il mondo che la stava aspettando!

Rinascita, amicizia e amore per la vita

Sensibilizzare ai cambiamenti climatici

Tra le proposte DeAgostini di inizio anno, segnaliamo l’ultimo lavoro di Andrea Franzoso “Ero un bullo. La vera storia di Daniel Zaccaro”. Daniel vive a Quarto Oggiaro, periferia di Milano. Cresce nei cortili delle case popolari, ama il calcio e in campo è il più forte, tanto che a dieci anni gioca con la maglia dell’Inter. Ma quando, durante una partita, Daniel manca il goal decisivo, il sogno di diventare un calciatore famoso è infranto per sempre. Alle medie Daniel è un bullo temuto da tutti, carico di rabbia e aggressività. Sente che l’unico modo per guadagnarsi il rispetto è incutere paura e non temere niente, neanche di fare un colpo in banca. E infatti, lui le rapine arriva a farle per davvero, finché finisce al Beccaria, il carcere minorile. È considerato un ragazzo perduto, irrecuperabile. A segnare la svolta, l’incontro con don Claudio, il cappellano del carcere. Daniel viene affidato alla sua comunità, che accoglie i “ragazzi difficili”, e lentamente impara a guardare le cose da una nuova prospettiva.

“Possiamo davvero aiutare gli orsi polari?” edito da Usborne è pensato per sensibilizzare i bambini dai quattro anni in su alla cura e al rispetto dell’ambiente. I ghiacci artici si stanno sciogliendo… Gli orsi polari chiedono aiuto ai bambini che subito si mettono al lavoro per elaborare un piano geniale. Il libro affronta in modo simpatico e propositivo i temi – di grande attualità – dello scioglimento dei ghiacciai dell’Artico e del cambiamento climatico spiegando come e perché questi fenomeni riguardino tutti noi e cosa possiamo realmente fare per fermarli. Per i più piccoli, invece, l’editore propone “Dov’è il mio orsetto?”, una fantastica confezione regalo con un adorabile libro tattile e un morbido orsetto di peluche tutto da coccolare. Il soffice animaletto saprà conquistare il cuore dei più piccini, mentre cattureranno la loro attenzione le immagini dai colori brillanti e le diverse superfici e inserti del volume.

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tture Raccontare con ironia un dramma attuale

La Terra è invasa dagli zombie!

“Il ladro di Gourmet” di Laura Orsolini, edito da DeAgostini, è un romanzo esilarante, pieno di colpi di scena, perfetto per chi ama le storie avventurose. Gustavo Strano è uno degli chef stellati più apprezzati di Milano. Non c’è critico culinario che non stimi Gustavo per il suo prodigioso vitello tonnato, o per il suo estatico risotto allo zafferano. Ma tutto cambia il giorno in cui il ristorante La Madunina è costretto a chiudere. I conti sono in rosso. Lo chef Strano viene licenziato. E cercare un lavoro non è facile: c’è la crisi, i ristoranti non se la passano bene, la gente spende meno… Gustavo però non demorde: ha un figlio e un cane a cui badare, e per amore della sua famiglia è disposto a fare anche un lavoro diverso da quello che ama. Anzi, è disposto a fare qualunque lavoro. In qualunque orario. In qualunque condizione. Per qualunque committente. All’ufficio di collocamento, Gustavo spunta tutte le caselle. Tutti questi “qualunque” però sono destinati a non portare nulla di buono. Gustavo se ne accorgerà presto.

Lyon e Anna, una delle coppie più amate e seguite su YouTube, sono recentemente usciti con “Diario della fine del mondo”, edito da Salani. La Terra è stata sconvolta da una misteriosa epidemia zombie. I pochi superstiti vivono ormai nascosti, minacciati da orde di non morti assetati di sangue e carne umana. Dopo aver lottato per sopravvivere tra le macerie del vecchio mondo, Lyon riesce finalmente a riunirsi ad Anna e Cico, gli amici che credeva di aver perso per sempre. I tre si ritrovano nell’accampamento del Generale, uno dei pochi insediamenti che ancora resiste agli assalti dei banditi e degli infetti. Sotto la tirannia del militare, il gruppo è costretto ad affrontare missioni sempre più impossibili, mentre il destino di Anna è in bilico. Uno zombie l’ha infettata, contagiandola con il virus, e le sue possibilità di salvezza si assottigliano di minuto in minuto. Non c’è altro tempo da perdere, perciò Lyon e i suoi fanno in fretta i bagagli e si preparano a partire alla volta del nord, verso un laboratorio che potrebbe aver sviluppato una cura.

La meravigliosa storia del mondo e degli uomini “La storia del mondo in 25 città” edita da Nord-Sud Edizioni percorre 10.000 anni di storia del mondo. Un viaggio nello spazio e nel tempo per raccontare, attraverso 25 straordinarie mappe, l’evoluzione della civiltà umana. Le mappe di ogni città racchiudono in sé storie e leggende ricche di fascino sui luoghi e sulle persone che li hanno abitati. Uno straordinario volume illustrato, realizzato sotto la supervisione dei più illustri curatori del British Museum, racconta la meravigliosa storia del mondo e degli uomini attraverso 25 mappe piene di dettagli, curiosità e notizie che affascineranno i lettori di tutte le età.

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letture il libro

in cartoleria

Spegnere la tv, ora si legge insieme!

La casa editrice Il Ciliegio propone per la fascia di piccoli lettori dai tre ai sei anni, due letture davvero simpatiche. La prima è “La balena GluGlù” di Romina Scarpati, testo in rima che racconta l’incontro tra la balena GluGlù e l’amica Stellina ed è pensato per rendere sereno il momento che precede la nanna. La storia, indirizzata indistintamente a bimbi e bimbe, è ambientata di sera, nell’oceano, ed è illustrata con linee molto morbide e semplici, utilizzando le tonalità rilassanti del blu e del lilla. Una lettura ad hoc per accompagnare dolcemente l’ultima importante fase della giornata.

Non esistono cose “da maschi” e cose “da femmine” “La bambina più forte del mondo” di Silvia Salis, pubblicato da Salani, racconta una storia vera di coraggio e determinazione, che affronta temi fondamentali come la parità di genere e l’abbattimento degli stereotipi. A soli tre anni, Stella è già inarrestabile: esile e mingherlina all’apparenza, nasconde dentro di sé un concentrato di energia e vitalità, una tempesta pronta a spazzare via tutto e tutti. Il suo regno è il campo sportivo di Villa Gentile, un luogo magico fatto di pozze di lava rossa incandescente, mari di gommapiuma, isole infestate da pirati e sentieri e nascondigli da esplorare. Ma niente in quel posto attira l’attenzione di Stella come la gigantesca gabbia al centro del prato, nella quale ogni giorno vede atleti piroettare come in una danza e poi scagliare lontano pesanti sfere d’acciaio. Anche quando, crescendo, inizia ad allenarsi, Stella non riesce a ignorare il richiamo della gabbia e diventare una martellista provetta è il suo obiettivo. Peccato che l’allenatore non sia d’accordo: il lancio del martello è uno sport da maschi, le dice. Stella, però, non si dà per vinta, si allena giorno e notte di nascosto con un martello che si è costruita da sola e non c’è infortunio o delusione che tengano: sostenuta e incoraggiata dal migliore amico Lino, Stella si incammina con caparbietà a realizzare il suo sogno più grande.

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La seconda lettura è invece “Il bambino che risvegliò il mondo”, scritto da Liliana Sghettini e Francesca Di Nardo. Complice l’isolamento che la pandemia ci ha dato occasione di sperimentare, abbiamo tutti avuto modo di comprendere le grandi potenzialità della tecnologia, anche i più piccoli. L’altra faccia della medaglia del dilagante utilizzo di cellulari e di altri strumenti sono gli effetti sui rapporti familiari e sulla comunicazione interpersonale. In questo bel libro, illustrato e scritto in rima, un bimbo ha il coraggio di risvegliare chi lo circonda, spegnendo telefono e televisione e proponendo agli adulti di giocare.


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La pandemia blocca ancora il CONSUMER GOODS SHOW Visto il peggioramento esponenziale della situazione pandemica in tutto il mondo, le edizioni 2022 delle fiere Christmasworld, Paperworld, Creativeworld e Ambiente sono state cancellate. I dettagli sulle edizioni 2023 verranno forniti nelle prossime settimane sui siti ufficiali

I

n considerazione del peggioramento della situazione pandemica in tutto il mondo e del conseguente aumento delle restrizioni sui viaggi internazionali, le edizioni 2022 delle fiere Christmasworld, Paperworld, Creativeworld (previste a fine gennaio) e Ambiente (prevista a metà febbraio) sono state cancellate. I recenti sviluppi pandemici hanno portato infatti a considerare la Germania come zona ad alto rischio per via del numero delle infezioni in costante aumento. Da qui il lancio dell’urgente appello da parte del consiglio di esperti del governo federale tedesco, di fare tutto il necessario per ridurre i contatti al minimo e rimandare i grandi eventi fieristici, incluso il Consumer Goods Show che avrebbe dovuto svolgersi a Francoforte sul Meno a partire da fine gennaio. La maggior parte delle aziende espositrici e dei visitatori di Christmasworld, Paperworld e Creativeworld così come

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di Ambiente, stanno attualmente reagendo a questa situazione inserendo divieti di viaggio e di partecipazione alle fiere per motivi di diligenza e rispetto nei confronti dei propri dipendenti per proteggerli dai rischi per la salute. Al momento non ci sono previsioni di posticipare le fiere entro il 2022, questo perché il ciclo di ordini dell’industria internazionale dei beni di consumo richiede un evento annuale e che si svolga all’inizio dell’anno. Un rinvio dunque nella seconda metà dell’anno non soddisferebbe le esigenze di espositori e visitatori. «Questa decisione è stata tutt’altro che facile per noi. Tuttavia, d’accordo con gran parte delle industrie rappresentate alle fiere, è ora nostra responsabilità compiere questo difficile passo. Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da ottimismo, energia e idee per infondere a Christmasworld, Paperworld, Creativeworld e Ambiente un nuovo inizio ricco di successi dopo la pausa obbligata nel 2021 – afferma Detlef Braun, membro del consiglio di amministrazione di Fiera di Francoforte – Il nostro ringraziamento va quindi a tutti i nostri partner dei vari settori rappresentati, siano essi espositori, visitatori, associazioni o media, che hanno collaborato con noi alla realizzazione delle fiere fino alla fine e, come noi, hanno messo cuore e anima, energia e passione per metterli in scena». Nelle prossime settimane gli organizzatori forniranno maggiori dettagli sulla programmazione delle edizioni 2023 delle quattro fiere. Invitiamo quindi a tenere monitorati i siti, che riportiamo di seguito, nonché i prossimi numeri della rivista La Cartoleria: • Paperworld, paperworld.messefrankfurt.com • Creativeworld, creativeworld.messefrankfurt.com • Christmasworld, christmasworld.messefrankfurt.com • Ambiente, ambiente.messefrankfurt.com. In attesa di buone nuove, riteniamo comunque che possa essere di interesse per i cartolibrai, in vista dei nuovi ordini, pubblicare le notizie sui prodotti che sarebbero stati presentati a Paperworld da parte di alcuni degli espositori italiani che avevano aderito alla manifestazione.


Paperworld Christmasworld Creativeworld Ambiente Paperworld Christmasworld Creativeworld Ambiente

Produrre colori sicuri, con energia pulita Morocolor Italia è un’azienda a condizione familiare dal 1933, che produce colori per bambini a marchio Primo e li accompagna nella crescita artistica con Primo Hobby&Professional. Oggi alla quarta generazione, Morocolor esporta i suoi prodotti in più di 85 paesi nel mondo. Lavora ogni giorno con responsabilità per creare colori sicuri con energia pulita, in modo da contribuire a rendere il mondo più bello e armonioso. In contrasto con la tendenza a delocalizzare, Morocolor si impegna, sperimenta e investe per offrire al pubblico prodotti di qualità Made in Italy, innovandosi e rinnovandosi continuamente. Nonostante la tendenza all’innovazione, l’azienda crede che ci siano cose che non cambiano mai: una di queste è l’importanza delle relazioni umane e interpersonali, che ritene essenziali per la crescita personale così come per quella lavorativa.

Carioca si fa sempre più green e attenta alla sicurezza Quest’anno Carioca presenta diverse novità, tra cui Sfera, la penna a sfera realizzata al 90% con plastica riciclata. Con la punta di 1 mm di diametro, questa penna rende la scrittura comoda e molto scorrevole. La sua confezione è in carta e sarà uno dei prodotti di punta della stagione. C’è poi la penna cancellabile Oops che diventa Pop, grazie ad una nuova impugnatura texturizzata e punta di 0,7 mm di diametro. Disponibile in 3 colori e 4 grafiche divertenti. Mechanical Pencil è invece il portamine automatico di Carioca: la mina di 0,7 mm di diametro, infatti, scende senza bisogno di essere regolata per una creatività senza freni. L’impugnatura è antibatterica e il corpo in plastica è disponibile in tre colori brillanti. Il kit è completo di una ricarica di 20 mine. Anche il Set Geometria è pensato per un banco ordinato e accessibile, composto da: 1 righello di 20 cm, 2 squadrette, 1 goniometro di 180°, il tutto riposto nella pratica confezione richiudibile. Completa le novità Carioca il nuovo compasso regolabile con portamine, che prevede un’apertura di 15 cm e che include un kit di ricarica di 10 mine HB 0.5, con innovativa discesa della mina a click. I nuovi astucci 3 zip sono dotati di due compartimenti porta oggetti e un reparto porta penne, con elastici. Nelle fantasie Animals, Color, con grafiche studiate per essere colorate e personalizzate, Fluo e Comics, l’astuccio ha al suo interno gli iconici pennarelli Joy e la nuova Oops Pop. Gennaio 2022 | La Cartoleria 49


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Kreable, una linea di prodotti da modellare Kreable nasce come nuovo marchio di Pasuto con l’obiettivo di comunicare e trasmettere ai bambini e ai ragazzi l’importanza del creare con le mani, ovvero col proprio tocco personale. La pasta da modellare, nei colori bianco, nero e terracotta, è l’elemento centrale della linea, ma non l’unico. Eccezionale per l’esperienza tattile dei bambini, la pasta da modellare è importante per il loro sviluppo sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista psicologico, per la loro formazione creativa, permettendo loro di dare forma a pensieri e parole. Per i più grandi è senz’altro fonte di attività rilassanti e stimolanti. Accanto alla pasta da modellare, Kreable offre la vernice lucida, il colore per tessuto e l’acrilico sia lucido che opaco, questi ultimi ideali per decorare qualunque superficie. La combinazione di questi prodotti, grazie anche al pack, pensato per offrire le giuste quantità di prodotto per attività individuali, facilita la creazione e personalizzazione di oggetti durevoli e resistenti.

Stile, disegno e colori nelle nuove carte Rex Club Sadoch presenta, nella collezione Carta Regalo Rex 2022, la nuova linea Rex Club, caratterizzata da grafismi e tematiche che seguono le tendenze più attuali di design. La peculiarità di questa linea, oltre a preziose vernici in colori metal e fluo, è rappresentata dal supporto cartaceo: una speciale carta patinata la cui fibra e composizione la rende particolarmente resistente e consistente al tatto, pur mantenendo la morbidezza necessaria al confezionamento del pacchetto regalo. La linea 2022 è costituita da tre collezioni ben differenziate per tipologia di stile, disegno e colori: • Rex Club Digital, fasci di luce e colore sono gli assoluti protagonisti di questa collezione di carte regalo dove l’arte digital veste pacchetti di grande personalità e modernità. • Rex Club Jungle, fiori, foglie e animali tropicali caratterizzano questi disegni caratterizzati da uno stile pittorico di grande impatto. • Rex Club Elite, il classico sposa l’eleganza con grafismi impreziositi da particolari in oro, argento e bronzo. Ogni collezione è disponibile in un pratico ed elegante espositore da banco con 60 fogli 70x100 cm, piegati 25x35 cm e in rotolo 70x200 cm in scatola 50 pezzi assortiti. Una collezione d’alta gamma dove eleganza, qualità e attenzione nei particolari si sposano per dar vita ad una proposta unica e originale. L’impatto espositivo e l’immagine dei prodotti Rex Club rappresentano la soluzione ideale per qualificare l’offerta della cartoleria in un’ottica di “boutique del regalo”.

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NOVITÀ TECNODIDATTICA 2022: MAPPAMONDI CON UN PERCHÉ Tecnodidattica riproduce il pianeta Terra da oltre sessant’anni e lo conosce sotto ogni suo aspetto. Tra le novità di quest’anno, due nuove linee di prodotto, Luce e Climate Zone, che promettono di affascinare grandi e piccini alla scoperta del globo terrestre

C’è bisogno di luce per leggere i tempi complessi che corrono e c’è voglia di tornare a fare pace con la natura: è questo il messaggio e l’auspicio di Tecnodidattica, azienda che conosce bene il pianeta Terra perché lo riproduce da più di sessant’anni sotto forma di mappamondo, in versioni sempre nuove e sorprendenti. Per il 2022 le novità presentate da Tecnodidattica saranno due: la gamma Luce e il prestigioso Climate Zone. I modelli Luce consistono in quattro diverse versioni di un piccolo globo luminoso, diametro 16 cm, con luce led a bassa tensione (5V) alimentati con porta USB. Le cartografie spaziano dalla classica politica a quella illustrata con animali, dalla zodiacale fino a quella più innovativa, la Green, che contiene fibra di legno riciclata nei componenti. Per salvaguardare l’ambiente l’ingombro è stato ridotto all’osso e nella scatola il prodotto si presenta in versione Do It Yourself, tutto da montare.

Il prestigioso Climate Zone, con luce led interna a basso consumo, ripropone le linee minimaliste di gusto scandinavo per le quali si è fatto apprezzare da sempre il brand Atmosphere, ma con più di una particolarità: la base è in autentico bambù e la cartografia rappresenta, attraverso i colori, le differenti zone climatiche del pianeta: un effetto vivido e immediato che vuole rinnovare l’interesse e l’impegno verso i temi della contemporaneità e le emergenze del nostro tempo.

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BIG BUYER 2021: UNA GRANDE RIPARTENZA

La centralità della scuola, il “nuovo” ufficio, gli scenari futuri dell’economia circolare e le sue potenzialità nel settore stationery & office sono stati il filo conduttore della 25a edizione svoltasi a novembre 2021, che ha registrato 5.600 presenze in tre giorni

C’era voglia di tornare in presenza dopo l’edizione 2020 svoltasi online a causa dell’emergenza sanitaria e per questo Big Buyer 2021, tenutosi lo scorso novembre a Bologna, ha ottenuto un ottimo riscontro da espositori e visitatori. Se guardiamo infatti al totale accessi registrati in fiera nei tre giorni di manifestazione, le stime ufficiali parlano di 5.600 presenze tra grossisti, fornituristi ufficio, buyer della GDO, agenti e dettaglianti. Da 25 anni Big Buyer riunisce l’eccellenza italiana ed estera del settore cartoleria, cancelleria e ufficio ed è in grado di proporre una panoramica di primissimo livello di tutto ciò che il comparto Stationery offre e offrirà anche in futuro. Una vetrina internazionale di innovazione, anteprime assolute, referenze best seller e collezioni cult che ogni anno richiama un numero sempre crescente di compratori qualificati provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero. Tante sono state le proposte e le nuove strategie commerciali studiate e condivise direttamente con i clienti all’interno degli stand. Big Buyer è tornato a proporsi anche nel suo tradizionale ruolo guida sul piano culturale, quel ruolo che negli anni ha contribuito alla crescita e all’ammodernamento del settore e che continua a dare i suoi frutti in termini di consenso, attraverso una serie di convegni che hanno trovato riscontro nell’ottima adesione da parte del pubblico e che riassumiamo di seguito: • La nuova scuola e i “quaderni” della ripresa. Convegno organizzato da Confcommercio/Federcartolai e Big Buyer, in collaborazione con MIUR (ministero dell’istruzione), commissione cultura, scienze e istruzione, impresa cultura Italia e associazione insegnanti Diesse (didattica e innovazione scolastica). • L’ufficio che verrà. I luoghi, gli spazi, le tecnologie, le modalità di lavoro agile stanno cambiando rapidamente il nostro modo di lavorare. Nuovi bisogni e nuove modalità di acquisto stanno imprimendo gradualmente svolte epocali nelle proposte

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commerciali al mercato, che per il nostro settore è sempre più aperto a nuove sfide merceologiche e di servizio. • Anche il “green” è un business omnichannel. Big Buyer, proseguendo nella ricerca di nuove occasioni di sviluppo per i settori cartoleria e ufficio, ha voluto creare un ulteriore confronto tra esperti e addetti ai lavori per individuare nuove opportunità e prospettive future nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. • I social per aumentare le vendite e i contatti. Workshop curato da Veronica Gentili, “guru” del social media marketing, incentrato sull’uso di Facebook e Instagram per incrementare il fatturato della propria attività e sulle opportunità garantite da Facebook, Instagram, Whatsapp e Messenger per fidelizzare i clienti. Infine, i prodotti premiati all’edizione 2021 di Big Buyer da una giuria di esperti, a cui ha preso parte anche La Cartoleria, sono stati la BIC Cristal Re’New nella categoriaTop Design Award, mentre il vincitore del Green Future Award è stata la penna B2P EC Ecoball di Nykor Pilot Pen. Le anticipazioni sulla prossima edizione 2022 verranno presto pubblicate sul sito www.bigbuyer.info.


Spielwarenmesse 2022 si terrà solo online L’industria dei giocattoli attende con impazienza l’evento fieristico centrale del settore all’inizio di febbraio. La rapida crescita della variante Omicron negli ultimi giorni, tuttavia, e il conseguente aumento del numero di cancellazioni agli stand, ha lasciato l’organizzatore, Spielwarenmesse eG, senza alternative: annullare la versione in presenza della Spielwarenmesse 2022 a Norimberga, tenendo solo quella digitale. In alternativa, espositori, rivenditori specializzati e rappresentanti dei media possono incontrarsi sulla piattaforma Spielwarenmesse Digital. «Ci siamo battuti duramente per poter organizzare l’evento dal vivo e inizialmente abbiamo ricevuto un forte sostegno dai mercati dei giocattoli di tutto il mondo», afferma Christian Ulrich, portavoce del consiglio di amministrazione della Spielwarenmesse eG. Negli ultimi giorni le condizioni sono peggiorate. A causa della rapida crescita della variante Omicron, la situazione con la pandemia è ora notevolmente diversa. In risposta a ciò un gran numero di espositori, preoccupati per la

Spring Fair 2022, un manifesto sul cambiamento Il manifesto della prossima edizione di Spring Fair, che si terrà dal 6 al 9 febbraio 2022 presso il NEC di Birmingham (UK), sarà Empowering Change. Il manifesto sarà il filo conduttore dell’agenda per l’Inspiring Retail Stage, un ricco programma di eventi che durerà tutto l’anno. Delineando i contenuti del nuovo manifesto, Suzanne Ellingham, Head of Content, Hyve Group plc afferma: «Il retail è in uno stato di incredibile trasformazione. La tecnologia consente ai clienti di fare acquisti ovunque, in qualsiasi momento e in qualsiasi modo desiderino. Il panorama competitivo è cambiato e anche i rivenditori online stanno ora affrontando costi crescenti e condizioni di marketing ostili. Sono davvero entusiasta del tema editoriale Empowering Change di quest’anno. Il programma sarà ricco di relatori e partecipanti incredibili, spunti utili e stimolanti, novità e tendenze essenziali per il 2022 e oltre». Il programma completo di contenuti live di Inspiring Retail Stage fornirà approfondimenti esclusivi, studi sulle tendenze, momento di networking sui trend topic che interessano la vendita al dettaglio. Ciascuno dei quattro giorni della mostra coprirà un tema dedicato correlato al manifesto Empowering Change. Maggiori informazioni su www.springfair.com.

salute delle proprie squadre, ha cancellato i propri stand. La Spielwarenmesse non sembrava quindi più in grado di fornire la consueta ampia panoramica del mercato internazionale dei giocattoli. Una piattaforma multifunzionale è disponibile sia per gli espositori che per i visitatori: grazie a Spielwarenmesse Digital, resta l’opportunità di fare networking e di scoprire le ultime tendenze del settore giocattolo. Invitiamo a seguire gli aggiornamenti su www.spielwarenmesse.de.

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fiere

HOMI: appuntamento a fieramilano dall’11 al 14 marzo HOMI, Il Salone degli Stili di Vita, interamente dedicato al mondo dell’abitare e della decorazione per la casa in programma nel mese di gennaio, posticipa dall’11 al 14 marzo 2022. Una nuova collocazione in prossimità della primavera, identificata grazie al confronto continuo con il mercato, che consentirà di svolgere l’appuntamento in un clima di maggiore serenità per tutti gli attori della filiera. Stili, tendenze e novità del mondo dell’abitare torneranno con rinnovata capacità attrattiva e nel frattempo HOMI continuerà a interagire con gli stakeholder attraverso il sito arricchendolo di temi e novità di mercato, con il continuo aggiornamento di #homicommunity, la piattaforma dedicata a imprese e professionisti che raccoglie interviste, novità di prodotto, storie e informazioni. L’appuntamento con HOMI è dunque a Fiera Milano, dall’11 al 14 marzo prossimi. Tutte le informazioni on line su www.homimilano.com.

Rimandato anche Cartuler’s Feir Dal 15 al 16 gennaio 2022 si sarebbe dovuta svolgere a Bologna, presso l’Auditorium di Fico Eataly World la terza edizione di Cartuler’s Feir, la fiera dedicata ai cartolai e ai piccoli commercianti. Purtroppo però l’evento è stato rimandato a data da destinarsi a seguito dell’incertezza sullo svolgimento in sicurezza della manifestazione visto l’aumento vertiginoso dei contagi in Italia nell’ultimo mese. L’edizione 2022 si sarebbe svolta con la presenza di 40 fornitori, coordinati dalle aziende bolognesi Pierantoni e Dibase, pronti ad illustrare i nuovi articoli e le nuove tecnologie ma, soprattutto, per avere un contatto diretto con coloro che difficilmente sarebbero raggiungibili. Purtroppo l’acuirsi nuovamente dell’emergenza sanitaria non ha permesso lo svolgersi della manifestazione in totale sicurezza e pertanto gli organizzatori hanno deciso di riprogrammarla. Le nuove date saranno presto disponibili su www.cartulersfeir.it.

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