Editrice TeMi Srl - IMPRESA SANITÀ - N. 30 Dicembre 2020 - €1 PT MAGAZINE In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
ISSN: 2281-1982
Informazione e formazione per i Manager della Sanità
CONVEGNO: LOGFARMA XI Edizione
SPUNTI e PROGETTI dall’INCONTRO DIGITALE
COME COSTRUIRE UN OSPEDALE SOSTENIBILE PARCO TC: VALUTARE LA RISORSA TECNOLOGICA
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Sanità
Informazione e formazione per i Manager della Sanità
IMPRESA SANITÀ n.30 Dicembre 2020
direttore responsabile
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Carlo Rafele redazione
Cecilia Biondi (Caporedattrice) Michela Del Pizzo direzione marketing
Anna Dall’Osso anna.dallosso@editricetemi.com impaginazione
Paola Cuzzolin
redazione e ufficio traffico
Corso Milano, 19 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 http://www.editricetemi.com e-mail: press@editricetemi.com pubblicità
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è una rivista trimestrale e viene distribuita in abbonamento. Testi e disegni: riproduzione vietata.
so m m a ri o pag. 2 EDITORIALE
pag. 22 TELEMEDICINA
pag. 4 CONVEGNO Logfarma XI
pag. 28 ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT
Evoluzione del sistema sanitario post Covid-19: minacce e opportunità
Edizione Logistica ed efficienza dei processi: tema strategico per una sanità efficace
pag. 10 SUPPLY CHAIN
Esperienza di telemedicina al Policlinico San Martino
Apparecchi medicali: qualità e quantità del parco installato
pag. 36 FORMAZIONE
Help! Un aiuto per la distribuzione sanitaria
Strategia condivisa per la distribuzione del vaccino Covid-19
pag. 14 GREEN HOSPITAL
Più salute in edifici efficienti e sostenibili
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Inferiore al 50% registrazione
Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano, Autorizzazione n. 377 del 9/10/2012 iscrizione
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stampa
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editoriale
EVOLUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO POST COVID 19: MINACCE E OPPORTUNITÀ
A
vvio questo editoriale con un
dei materiali necessari (all’inizio i dispositivi di
dovuto sguardo al recente
protezione, poi i tamponi, quindi i vaccini: in alcune
Convegno “L’efficienza della
Regioni quelli antinfluenzali semplicemente non
gestione dei processi sanitari”,
arrivano più), l’accessibilità ai laboratori di analisi
svoltosi per la prima volta online nei giorni 18 e 19
per il processamento dei tamponi, il numero di
novembre 2020. Nel convegno, come da tradizione,
posti letto in terapia intensiva e sub-intensiva, il
si sono concentrate testimonianze e applicazioni
coordinamento dei medici territoriali e il flusso
di innovazioni tecnologiche, informatiche e
delle informazioni sulle evoluzioni della situazione
gestionali che ci hanno proiettati nel futuro, ma
pandemica in generale. Mentre esce questo numero
con la fattibilità nel presente. Ma proprio l’evidenza
della rivista, siamo tutti in attesa di conoscere le
applicativa delle testimonianze lascia un senso di
soluzioni logistiche prescelte per la distribuzione
rabbia e frustrazione per la loro limitata diffusione
dei vaccini anti Covid a –70 °C.
nel nostro contesto sanitario.
Lo tsunami Covid ha evidenziato la frattura
Il Covid-19 ha sicuramente provocato una frattura
tra gestione ospedaliera e del territorio sia a
tra situazioni ante e post pandemia. In moltissimi
causa di una carenza di risorse, ma anche per
casi, ha evidenziato la flessibilità, l’attaccamento
assenza di visione complessiva. La Lombardia
alla professione e la capacità di reazione del
aveva istituito le ATS che hanno un compito di
personale sanitario, spesso denigrato, che è la vera
supervisione territoriale, ma non tutto è andato
ricchezza del nostro sistema sanitario.
per il verso giusto. Forse è il caso di pensare a un
Viceversa ha fatto emergere in maniera evidente
modello in cui la gestione del territorio non sia
e purtroppo drammatica carenze preesistenti che
all’interno delle ASL (Aziende Sanitarie Locali) che
hanno inceppato molti processi, anche clinici. Mi
sono contrapposte alle ASO (Aziende Sanitarie
riferisco in particolare alla gestione dei processi
Ospedaliere), ma coordinato da una forte struttura
trasversali che hanno evidenziato fragilità
trasversale a tutte le Aziende. Il rapporto OASI
dall’inizio della pandemia e sono continuate
2020 di novembre 2020 indica proprio la necessità
su diversi ambiti, anche nella seconda ondata
di una nuova ingegneria istituzionale che adegui le
attualmente in corso. Per rimanere strettamente
organizzazioni alle nuove esigenze di cura e di uso
all’ambito logistico, si citano alcuni aspetti critici
delle tecnologie disponibili: un dato tra tanti, il 70
già evidenziati da queste colonne: la disponibilità
% delle risorse viene assorbita dal 38% dei pazienti
2 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
di tipo cronico, con una necessità di spostare il
è la necessità di nuove professionalità
baricentro delle cure sulla loro domicilizzazione.
di tipo manageriale, che non dipendono
I bachi/buchi dei sistemi informativi emersi
esclusivamente dalle scelte di manager apicali
(la disponibilità dei dati su positivi, tamponi,
più o meno capaci, ma coinvolge un processo
deceduti e guariti a livello nazionale, comunicati
articolato da avviare con la definizione di
con falsati aggiornamenti quotidiani, ne sono
appositi percorsi formativi. Il personale sanitario
alcune delle prove) sono una conseguenza,
ha ambiti di formazione numerosi e focalizzati
si badi bene non di carenze tecnologiche,
sulle molteplici specializzazioni, per coloro che
della frammentazione organizzativa e tale
si occupano di organizzazione sanitaria questo
discontinuità informativa amplifica l’entropia
non è praticamente esistente, nonostante che
gestionale, impedendo scelte adeguate e
tutte le volte che ho espresso la necessità
coerenti nei tempi giusti.
di importare competenze manageriali già
Le criticità suddette sono poi amplificate in
consolidate nel mondo produttivo e dei servizi,
alcune Regioni meridionali dove la struttura
mi si risponde che la gestione della salute è
di coordinamento non solo non funziona,
altro. Però questa differenza non viene poi
ma semplicemente non è presente, come
insegnata.
evidenziato anche dalla stampa. So per
Infine, avremo per la prima volta da decenni, una
conoscenza diretta (ahimè) che in una di
disponibilità economica derivante dal Recovery
queste Regioni non solo non arrivano i medici
Fund che dovrà essere utilizzata per innovazioni
a domicilio (non parliamo delle USCA), ma
strumentali e infrastrutturali. Ma attenzione, se
non sono nemmeno reperibili gli antibiotici
la progettazione degli interventi non terrà conto
essenziali per il trattamento del Covid.
delle logiche trasversali e si limiterà al supporto
Esistono però dei segnali di cambiamento
delle eccellenze cliniche specifiche, avremo di
proprio a partire dalle forze che hanno lavorato
nuovo sistemi che funzionano bene solo nel
sul campo. Per la prima volta in molte realtà
proprio ambito specifico.
sono state impostate politiche decisionali
Concludendo, il Convegno ci ha fornito gli spunti
mission driven che hanno velocizzato le scelte
per evidenziare alcuni degli strumenti e degli
riducendo i vincoli burocratici, senza stravolgere
approcci che possano essere utili all’evoluzione
le norme esistenti (spesso si confonde
del sistema sanitario nel verso che tutti
burocrazia con l’applicazione della normativa a
auspichiamo.
garanzia della trasparenza), e grazie anche alla creazione di strutture di crisi multidisciplinari
Carlo Rafele
centralizzate. La maggiore o minore efficacia di questi approcci emergenziali è dipesa dalla ricettività delle strutture aziendali alle scelte esterne.
Professore Ordinario Dipartimento Ingegneria Gestionale Politecnico di Torino
Un secondo aspetto risultato evidente
3 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
Convegno Logfarma XI edizione
undicesima edizione
L’EFFICIENZA DELLA GESTIONE DEI PROCESSI SANITARI
CONVEGNO DIGITALE 2020
LOGISTICA ED EFFICIENZA DEI PROCESSI:
TEMA STRATEGICO PER UNA SANITÀ EFFICACE
P
rosegue la riflessione avviata undici anni fa da Editrice Temi con l’ultima edizione del convegno “L’efficienza della gestione dei processi sanitari”, svoltasi per la prima volta online nei giorni 18 e 19 novembre 2020. Con 250 iscritti, più di 180 presenze online, 22 relatori, 10 partner e 4 tavole tematiche, questo evento si conferma un incontro importante per stimolare l’innovazione e l’efficienza nel comparto sanitario e farmaceutico, grazie ai molteplici punti di vista dei suoi relatori: mondo accademico, industria, operatori logistici, fornitori di tecnologie, strutture sanitarie 4 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
Q
uest’anno il convegno si svolge in una cor-
modelli innovativi per la distribuzione farmaceutica,
nice di forte drammaticità. Mentre ci corre
dal ruolo della tecnologia per lo snellimento dei
l’obbligo di un ringraziamento ai protagonisti della
processi alla gestione dei percorsi del paziente, il
sanità che si prodigano oltre limite, lo stesso va
vero e unico destinatario di questi progetti.
alle aziende protagoniste del convegno che, con
Molte le voci di rilievo che si sono alternate nelle
le loro realizzazioni, rendono più agevole il loro
due giornate di convegno, organizzato come di
lavoro»: questo il doveroso ringraziamento con
consueto in collaborazione con il Consorzio Daf-
il quale si è aperto il convegno “L’efficienza della
ne, con il patrocinio di AIIC, Ale, Assologistica,
gestione dei processi sanitari”.
Assoram, IN.GE.SAN e SiFo, e con il supporto di dieci aziende partner: Antares Vision, BD Rowa,
Trasformato in versione digital per effetto della
Silvano Chiapparoli Logistica, DHL, doFar, Gul-
situazione attuale, per la stessa ragione l’evento
liver, Intesa (IBM), Knapp, Plurima e Unico SpA.
conferma la valenza delle riflessioni con le quali ha preso il via undici anni fa. Molti i temi in discussio-
Voci che si possono riascoltare integralmente ri-
ne, resi ancora più urgenti dalle straordinarie solle-
vedendo il convegno sul canale Temichannel o
citazioni dell’emergenza Covid: dalle sfide attuali
sfogliando le presentazioni sul sito dell’evento
e future per la logistica sanitaria alla necessità di
www.logfarma.it.
5 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
Convegno Logfarma XI edizione
■
I relatori della XI edizione
LA PANDEMIA E LE SFIDE PER LA
sono l’unica base possibile sulla quale prendere
LOGISTICA SANITARIA
decisioni ponderate.
PRIMA TAVOLA ROTONDA: Daniele Marazzi, Consorzio Dafne
Fabio Grossi Gondi, Plurima
L
diretto sui temi che da sempre si affrontano al
lativa ai tamponi Covid, che definirei il più eclatante
Michele Palumbo, Bayer
convegno. Se consideriamo ad esempio i provvedi-
esempio di effetto bullwhip di data chain in Italia.
Giorgio Fasolis, Intesa (IBM)
menti di chiusura nelle varie regioni italiane, previsti
Questo a mio avviso nasce da alcuni chiaroscuri sul-
dall’ultimo DPCM, i contrasti fra governo e Regioni
la raccolta dati: tempi di attraversamento diversi a
sulla gestione dei dati relativi al contagio, sui quali
seconda delle regioni; dati non allineati nel tempo;
la cabina di regia del ministero della salute avrebbe
differenti piattaforme di gestione dati; diverse in-
dovuto basare le sue decisioni, hanno evidenziato
terpretazioni da parte dei mezzi di comunicazione;
proprio un problema di coerenza nella raccolta e
problema di integrazione dei dati raccolti. Risulta
interpretazione dei dati stessi. «Ad approfondire
chiaro che abbiamo un problema con i dati e che
l’argomento si capisce che la situazione è grave
questo problema va affrontato e risolto al più
e che dimostra una sostanziale disomogeneità
presto possibile, se vogliamo imprimere un altro
nelle informazioni che vengono raccolte dalle varie
passo alla nostra sanità, superando i limiti che la
strutture sanitarie» commenta il prof. Carlo Ra-
pandemia ha messo in totale evidenza».
Gianluigi Sangermani, Chiapparoli Pina Putzulu, DHL
Christian Mondini, Consorzio Dafne
’urgenza della pandemia ha avuto un riflesso
Altro esempio problematico è la catena dei dati re-
fele, Professore Ordinario, Dipartmento Ing. Gestionale, Politecnico di Torino, Chairman alla
Altro tema di assoluta urgenza che è entrato di-
quarta tavola rotonda dell’evento, dedicata proprio
rettamente negli argomenti a lungo discussi al
alla gestione dei dati. «In questo modo non è pos-
convegno è quello della logistica, in merito a quella
sibile (o avviene con molto ritardo, come in questo
che sarà una delle maggiori sfide che attendono il
caso) creare dei raggruppamenti significativi, che
mondo sanitario, anzi “la sfida” ancora secondo il
6 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
I Partner
undicesima edizione
L’EFFICIENZA DELLA GESTIONE DEI PROCESSI SANITARI
prof. Rafele. «Superate le ultime incertezze, e felici
in sanità: quello della centralità del paziente, a cui
delle recenti notizie che danno per certa la sua
le nuove tecnologie possono conferire strumenti
efficacia, dobbiamo cominciare a porci il problema
di inedita efficacia. «Dalla sola logistica farmaceu-
della distribuzione del vaccino per il contrasto al
tica e sanitaria, che comunque rappresenta il filo
Covid-19. Mentre gli operatori logistici stanno
conduttore di tutti i contenuti proposti negli anni
già valutando le possibili soluzioni, non vedo da
dal convegno Logfarma, abbiamo riscontrato negli
parte delle strutture sanitarie pubbliche o enti
anni un continuo ampliamento dei temi trattati e
gestionali regionali nessun segnale importante di
dei professionisti presenti, sia come relatori che
riflessione su questo punto, che sarà ripeto il passo
come partecipanti» commenta Stefano Novaresi.
fondamentale da compiere per contrastare il virus.
«L’evoluzione già in corso nel settore della sanità
L’impreparazione in questo caso sarebbe del tutto
è stata drammaticamente accelerata dalla situa-
inammissibile». Il compito si prospetta immane
zione eccezionale che abbiamo vissuto nei mesi
sia per l’operatore logistico che per le strutture
scorsi e questo è il contesto che siamo chiamati a
sanitarie: saremo all’altezza di questa sfida?
fronteggiare in questo momento. Fra gli elementi più dirompenti vi è sicuramente quello digitale, che
MAI COME ORA IL PAZIENTE AL
ha assunto un ruolo cruciale sia nella fase acuta
CENTRO
dell’emergenza, ma anche in vista del ritorno alla cosiddetta “nuova normalità”».
Sempre in risposta alle esigenze del momento, Stefano Novaresi, Direttore Generale di Unico La
Nuovi soggetti entrano a far parte della filiera
farmacia dei farmacisti SpA ha ribadito la validità
logistica e di fatto ne ampliano la portata, il pa-
di un concetto che da tempo anima la discussione
ziente con le sue esigenze, il medico prescrittore,
7 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
Convegno Logfarma XI edizione
■
I relatori della XI edizione
SECONDA TAVOLA ROTONDA: Stefano Novaresi, Unico SpA Giuseppe Capoferri, Gulliver Andrea Hering, doFar Cinzia Masia, doFar
la farmacia come nodo cruciale di questa rete
da Mauro Signorelli con particolare riferimento ai
e ovviamente la catena di fornitura, da sempre
vantaggi di ordine amministrativo ed economico
capace di parlare il linguaggio dell’innovazione
che ha permesso di conseguire.
nel mondo della salute. «L’evoluzione di questo
Molto rilevante anche il progetto di tracciabili-
settore, accelerata in modo straordinario dalla
tà completa nel contesto ospedaliero, capace di
Mauro Signorelli, ATS Bergamo
situazione di emergenza appena vissuta, ci spinge
mettere insieme il flusso dei materiali con il flusso
Arrigo Paciello, ASL Brescia
a guardare la filiera sanitaria in maniera estesa»
dei pazienti e delle attività cliniche, sviluppato in
TERZA TAVOLA ROTONDA:
prosegue Novaresi «e a riconoscere il ruolo centrale
collaborazione con l’Ospedale San Raffaele; re-
del paziente, un “consumatore” che come tale ha il
ferente del progetto Alberto Sanna, direttore del
potere di far emergere nuovi servizi corrispondenti
Centro di Ricerca sulle Tecnologie Avanzate per la
ai suoi bisogni. Oggi può essere l’autore di una
Salute ed il Benessere dell’Ospedale San Raffaele,
nuova rivoluzione, che prende il via dall’ultimo
che gestisce molti dei progetti innovativi portati
anello della catena e che fa leva sul nuovo scenario
avanti dalla struttura.
Marcello Pani, Policlinico Gemelli Michele Simbula, ReKeep Daniele Tomasello, BD Rowa Filippo Indovina, Knapp
digitale come abilitatore di nuovi percorsi anche per i flussi fisici».
Altra testimonianza di notevole interesse, posta non a caso a conclusione del convegno, è stata quella
LA VOCE DELLE STRUTTURE
di Francesco Cigala, Responsabile Acquisti Fonda-
SANITARIE
zione Poliambulanza di Brescia, una delle strutture ospedaliere che si sono ritrovate in prima linea nella
Di particolare interesse la testimonianza delle strut-
cura dei pazienti Covid-19, che ha messo a frutto
ture sanitarie presenti al convegno, che hanno
con profitto i tanti progetti di efficientamento con-
offerto una rosa molto ampia di progetti di effi-
dotti in chiave Lean. Una testimonianza preziosa
cientamento e rinnovamento tecnologico in corso.
che sottolinea quanto resti strategica l’operatività
Ad esempio la ATS di Bergamo, con il progetto
umana anche in un contesto in forte sviluppo
decennale della Distribuzione per Conto (DPC)
tecnologico come quello sanitario, che proprio in
nella Regione Lombardia, descritto nel dettaglio
questi mesi sta facendo un grosso balzo in avanti
8 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
sul fronte della digitalizzazione. Lean management
logia come abilitatrice di processi più efficienti,
dunque come metodo di lavoro che mette in primo
nelle sue accezioni sia hardware che software. Le
■
piano il contributo delle persone e il ruolo della
prime sono state protagoniste della terza tavola
QUARTA TAVOLA ROTONDA:
tecnologia come supporto indispensabile ad un
rotonda, condotta da Marcello Pani, Direttore
Carlo Rafele, Politecnico di Torino
flusso coerente e ordinato, in grado di trarre il
Divisione UOC Farmacia del Policlinico Gemelli,
Deborah De Cesare, Politecnico di Milano
meglio dalle risorse a disposizione.
dove è emerso il contributo significativo che que-
Andrea Piovanelli, Antares Vision
ste possono conferire alla sicurezza e alla qualità
Alberto Sanna, Ospedale San Raffaele
SOLUZIONI COLLABORATIVE E
dei processi: un altro riferimento importante alle
TECNOLOGIE AVANZATE
esigenze attuali se consideriamo l’intrinseca caratteristica “touchless” di questi sistemi. Le seconde
In estrema sintesi vediamo ancora alcuni degli
invece hanno attraversato come un fil rouge tutto
spunti di interesse emersi al convegno. Innanzitutto,
il convegno, partendo dai progetti di gestione delle
il tema della logistica collaborativa, sia “a monte”
scorte di farmaci mediante blockchain lanciati dal
dunque nella fase che coinvolge l’industria e la
Consorzio Dafne, per arrivare poi alla quarta e
logistica farmaceutica, sia “a valle” nei progetti che
ultima tavola rotonda, moderata dal prof. Rafele
coinvolgono operatori logistici e strutture sanitarie.
e dedicata proprio alla gestione dei dati, all’integrazione degli apparati e delle informazioni e alle
Ne abbiamo parlato alla prima tavola rotonda, mo-
tecnologie digitali in generale.
derata da Daniele Marazzi, consigliere delegato Consorzio Dafne, che ha ripreso la metafora del
Per tutte le informazioni sul convegno – filmati
gioco di squadra di Julio Velasco per sottolineare il
completi, presentazioni, comunicati stampa, edi-
valore della collaborazione di filiera e l’importanza
zioni precedenti – consultate www.logfarma.it.
di ricoprire il proprio ruolo in funzione di obiettivi
L’appuntamento è al 2021 con la XII edizione: in
comuni, condivisi, affinché ogni azione sia prope-
presenza o in digitale, ma sempre con l’obiettivo
deutica al successo di quella successiva.
di fondo, anche quest’anno pienamente realizzato,
Emerge inoltre con chiarezza il ruolo della tecno-
di stabilire connessioni fra persone e idee.
9 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
I relatori della XI edizione
Pietro Lanza, Intesa IBM Francesco Cigala, Poliambulanza
Supply Chain
STRATEGIA CONDIVISA PER LA
DISTRIBUZIONE DEL VACCINO
I
COVID-19
nsieme ad altre otto associazioni di categoria, Assoram ha analizzato le strutture e i processi necessari per la gestione e distribuzione dei vaccini anti Covid-19: da questo lavoro ha tratto un position paper consegnato al Commissario Arcuri. In evidenza, oltre agli ostacoli da superare, soluzioni e buone pratiche da implementare immediatamente affinché il processo di somministrazione si svolga nel modo più efficiente
In collaborazione con Mila De Iure, Direttore Generale, e Pierluigi Petrone, Presidente Assoram
10 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
I
n vista della sfida logistica rappresentata dalla di-
idonei e il relativo volume di spazio disponibile.
stribuzione del vaccino Covid-16, nove associazioni
di categoria dei trasporti, della logistica e della distri-
Nel frattempo, le associazioni della logistica e del
buzione dei prodotti farma e salute hanno compilato
trasporto, con particolare riferimento al settore heal-
un position paper che descrive scenari operativi e cri-
thcare, si sono rapidamente e concretamente attivate.
ticità previste nel processo distributivo. Il documento
Già in un incontro datato 2 novembre Assoram ha
intende fornire un punto della situazione completo
condiviso con Confetra una strategia diretta a solle-
in risposta all’esigenza di raccogliere informazioni
citare risposte istituzionali urgenti sui temi core della
utili ai fini della distribuzione del vaccino Covid, che
gestione del piano di distribuzione delle scorte. E
sta emergendo sia dal fronte governativo che da
nelle settimane successive, sempre per veicolare nel
quello aziendale.
modo più efficace il proprio appello alle Istituzioni e al Commissario Arcuri per l’istituzione di un Ta-
Già a metà ottobre infatti, a seguito delle ultime e
volo Istituzionale per una strategia di distribuzione
incoraggianti notizie diffuse sull’efficacia dei vaccini
condivisa, il progetto è arrivato a coinvolgere altre
nelle varie fasi sperimentali, Assoram aveva scritto alle
sette associazioni di categoria - Pharmacom Italia,
Istituzioni e al Commissario Straordinario Domenico
Assaeroporti, Assohandlers, Assaereo, Anama, Ibar e
Arcuri, chiedendo l’organizzazione tempestiva di un
Aicai – fra le quali è stato avviato un proficuo dialogo
Tavolo Tecnico anche con le altre rappresentanze
interassociativo che ha portato all’identificazione dei
di filiera per programmare e monitorare tutta la
possibili scenari e delle principali criticità da affrontare.
catena di approvvigionamento dei vaccini in fase di
Da questo lavoro nasce il position paper intitolato
sperimentazione.
“Focus vaccini – La sfida logistica” e destinato al Commissario Arcuri, che è stato presentato nel corso
Dal canto suo, è stato lo stesso Commissario a chie-
di un’Audizione parlamentare alla IX Commissione
dere a tutti i presidenti delle regioni italiane, in data
Trasporti, a cura di un’ampia delegazione di rappre-
11 novembre, di raccogliere informazioni per il piano
sentanti delle associazioni e delle aziende. Vediamo
di fattibilità della prima fase di somministrazione del
dunque in sintesi il contenuto del documento e quali
vaccino Covid-19. Nella sua richiesta Arcuri parte dalla
sono le criticità, ma anche le soluzioni che aziende e
considerazione che il vaccino il cui iter di validazione
associazioni propongono in risposta a questa richie-
risulta più avanzato, allo stato attuale delle cose,
sta, che viene già indicata come la maggior sfida di
ovvero il prodotto Pfizer, possa essere mantenuto per
sempre per la logistica sanitaria.
15 giorni nelle borse di conservazione del fornitore e per sei mesi qualora si disponga di celle frigorifere a
I PUNTI DI ATTENZIONE DEL
temperatura -75 °C ± 15 °C. Il Commissario richiede
DOCUMENTO
dunque alle regioni di censire i dati necessari, principalmente il numero e la denominazione dei presidi
Ad oggi sono undici i vaccini allo studio nel mondo
ospedalieri all’interno dei quali si ritiene utile che il
farmaceutico che abbiano superato la Fase 3 delle
vaccino venga consegnato e somministrato, e per
sperimentazioni; di questi, solo tre sono stati selezio-
ciascuno, la disponibilità all’interno di congelatori
nati da Ema, l’Agenzia europea del farmaco. Il vaccino
11 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
■ Vediamo quali sono le soluzioni che aziende e associazioni propongono in risposta a questa richiesta, che viene già indicata come la maggior sfida di sempre per la logistica sanitaria
Supply Chain inizialmente scelto dalla Commissione Europea è il
Europa e risulta dunque prevedibile, anche se in un
prodotto Astra Zeneca – Oxford, con la decisione di
secondo momento, un suo ruolo di esportatore anche
acquistare per conto degli Stati Membri 300 milioni
di vaccino anti Covid-19. Risalendo lungo quella che
di dosi e in opzione altri 100; ma non sarà l’unico
sarà la catena di fornitura, troviamo le criticità già
vaccino circolante in Europa. Risulta dunque im-
menzionate in termini di capacità dei mezzi di tra-
portante capire la provenienza e la destinazione di
sporto, dei siti logistici e delle strutture aeroportuali.
questi vaccini, anche per determinare a valle tutta la fisionomia della supply chain conseguente. Per questo
SU QUALI DIREZIONI LAVORARE
nel position paper si delineano tre possibili scenari
■ In questo contesto, un termine a lungo abusato come la “collaborazione pubblico-privato” acquista un significato assolutamente concreto, proprio perché sarà l’unico quadro possibile per mettere insieme i tanti i nodi logistici previsti da questo percorso
logistici: il primo prevede l’importazione in Italia di
In questo contesto, un termine a lungo abusato come
prodotti da Paesi extra europei, il secondo l’impor-
la “collaborazione pubblico-privato” acquista un
tazione in Italia da Paesi europei e/o la distribuzione
significato assolutamente concreto, proprio perché
Italia/Italia; il terzo, l’esportazione dei vaccini dall’Italia
sarà l’unico quadro possibile per mettere insieme i
verso il resto del mondo, Europa o fuori Europa.
tanti i nodi logistici previsti da questo percorso. A tal fine, Assoram e le altre associazioni hanno richiesto
Il primo scenario naturalmente comporta le maggiori
innanzitutto l’istituzione di una cabina di regia a livello
complessità perché non può non prevedere viaggi
governativo che possa affrontare tutte queste criticità
lunghi e articolati, per prodotti altamente sensibili
da un punto di vista centrale e con gli strumenti di
all’ambiente. Qui infatti si delinea l’impatto mag-
governance necessari.
giore di uno dei vaccini in arrivo, oltre che quello più
Altro passo che si richiede con urgenza è il recepimen-
avanzato come iter approvativo, il BioNtech-Pfizer,
to in Italia, ancora non avvenuto, delle Linee Guida
sviluppato in collaborazione con la cinese Fosun Phar-
EU GDP in tema di buone pratiche di distribuzione di
ma: la conservazione a -70/80 °C fino al momento
prodotti medicinali per uso umano, con conseguente
della somministrazione.
entrata in vigore dello standard qualitativo definito a
Ulteriori criticità emergono allargando lo sguardo alla
livello comunitario (soprattutto in termini di requisiti
supply chain circostante, come ad esempio il rischio di
infrastrutturali, di processo e formativi) sia in tema
congestione delle strutture aeroportuali e l’impatto su
di stoccaggio che di trasporto. Altra certificazione
altre filiere di prodotto, e la necessità di prevedere in
che può orientare correttamente la gestione di que-
tutte le fasi successive – dai magazzini dei depositari,
sti prodotti nella fase di trasporto aereo è la CEIV
ai veicoli di trasporto, fino ai magazzini ospedalieri
Pharma della IATA.
– la presenza di strutture di conservazione adatte.
Chiaramente servirà un piano di investimenti mirato, ma non è solo una questione di risorse economiche:
Il secondo scenario potrebbe essere meno comples-
è necessario definire correttamente il processo da
so dal punto di vista della distribuzione, in quanto
svolgere, a partire ad esempio dalle procedure di
i vaccini di produzione europea tendenzialmente
sdoganamento, che dovranno essere semplificate e
richiedono una conservazione a temperature meno
rese più efficienti, coinvolgendo tutti gli stakeholder
rigide. Nel terzo invece si apre un nuovo e importante
in uno scenario di piena trasparenza nel quale sia
capitolo di sfida per gli operatori italiani dell’industria
sempre noto che cosa si dovrà distribuire, da quale
farmaceutica: non dimentichiamo infatti che l’Italia
luogo di fabbricazione a quali luoghi di distribuzione
è il secondo esportatore di prodotti farmaceutici in
e con quale modalità di trasporto.
12 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
Publiredazionale
Brother
La tecnologia Brother al servizio dell’Healthcare Maggiore efficienza operativa, migliore assistenza al paziente
D
a sempre, fornire al paziente la
Le soluzioni Brother rispondono alle
Un esempio di questa trasformazione
miglior assistenza possibile è in
esigenze di chi ogni giorno svolge un
sono le stampanti per braccialetti iden-
cima agli obiettivi del settore Healthca-
ruolo centrale nell’assistenza sanitaria,
tificativi, che consentono l’immediato e
re, un mondo altamente specializzato
con questi vantaggi: valutare le opzioni
facile accesso ai dati del paziente, diret-
che necessita di soluzioni specifiche e
in tempo reale, prendere decisioni diret-
tamente al punto cura, per prendere la
integrabili in ogni contesto
migliore e tempestiva decisione.
sanitario. Oggi più che mai, occorre adottare soluzioni in
Le stampanti della serie 2000
grado di offrire una maggiore
(TD-2120N e TD-2130NHC)
efficienza operativa e un servi-
sono nate per migliorare il flus-
zio di massima qualità.
so di informazioni in ambito sanitario attraverso la stampa
Questa è la prerogativa delle
di etichette di altissima qualità
soluzioni offerte da Brother,
e per aiutare a mantenere ele-
che da anni opera a stretto con-
vati gli standard di sicurezza e
tatto con i professionisti che quotidia-
tamente al punto cura, semplificare flus-
tracciabilità nel mondo clinico.
namente gestiscono la sicurezza del
si di lavoro e processi amministrativi,
Queste stampanti consentono infatti agli
paziente, l’iter terapeutico, la gestione
coordinare e gestire la cura del pazien-
operatori sanitari di stampare ovunque
efficace delle risorse a disposizione, dai
te, proteggerne i dati velocizzando il
si trovino, rapidamente e in modalità wire-
materiali di consumo ai farmaci corretti,
passaggio verso una trasformazione
less: in laboratorio, in farmacia, alla recep-
al controllo delle scorte e dei costi.
digitale dell’assistenza.
tion o presso il letto del paziente.
BROTHER brother.it/business-solutions/healthcare
13 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
Green Hospital
PIÙ SALUTE IN EDIFICI EFFICIENTI E SOSTENIBILI A cura di
Cecilia Biondi
L
a pandemia da Covid-19 ha stravolto gli equilibri del mondo sanitario, obbligando le strutture ospedaliere a rivedere le proprie priorità e assegnando nuovi obiettivi che inevitabilmente ne hanno messi altri in secondo piano. Diverso però è il discorso dello sviluppo sostenibile, nelle sue tante accezioni. Innanzitutto perché l’esigenza di un maggior rispetto dell’ambiente, che in sanità si traduce in ricerca sulla qualità degli edifici e dei materiali, rimane prioritaria a prescindere da qualunque situazione a contorno. In secondo luogo perché gli ospedali di nuova concezione non prendono in considerazione solo l’aspetto costruttivo, ma anche l’ergonomia e la vivibilità dell’ambiente, andando così incontro in modo trasversale ad esigenze di salute che diventano sempre più complesse e urgenti. Si può dire dunque che l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale degli edifici siano anch’esse in grado di migliorare l’offerta di salute. Sia dal punto di vista gestionale, in quanto nascono da considerazioni più accurate fra investimenti e benefici per le strutture sanitarie, sia dal punto di vista dell’outcome sul paziente, che si trova a muoversi in ambienti più gradevoli, ricavandone per primo un maggior livello di benessere. 14 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
EFFICIENZA ENERGETICA L’efficienza energetica è in primo piano per la Fondazione Poliambulanza di Brescia: da anni infatti l’istituto Ospedaliero si è posto l’obiettivo di razionalizzare i propri consumi attraverso la realizzazione di impianti ad alta efficienza, l’approvvigionamento da fonti rinnovabili, il monitoraggio continuo dei consumi e
Impianto di trigenerazione di Fondazione Poliambulanza, Brescia.
la riduzione degli sprechi con sistemi di “Demand Response”. Passo importante di questo processo è l’impianto di trigenerazione avviato nell’agosto
fondamentale per terapie intensive e sale operatorie,
2017, un sistema ad altissimo rendimento in gra-
sia una consistente riduzione del consumo di energia
do di soddisfare l’80% del fabbisogno di energia
primaria e delle relative emissioni di gas nocivi in at-
elettrica della struttura ospedaliera oltre a produrre
mosfera: in un anno infatti il sistema è in grado di far
energia termica e frigorifera recuperando gli esuberi
risparmiare l’emissione di circa 870 tonnellate di CO2.
termici dell’impianto. La trigenerazione consiste nella produzione congiunta di energia elettrica, termica e
Per queste ragioni, Fondazione Poliambulanza è en-
frigorifera a fronte di un consumo di combustibile
trata nel novero dei siti pilota per il progetto Demand
che, nel caso dell’impianto in Poliambulanza, è il gas
Response in Block of Buildings (DR-BoB), co-finanziato
metano. L’efficienza globale dell’impianto è tale da
dall’Unione Europea nell’ambito del programma
permettere una consistente riduzione del consumo
Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione, insieme
di energia primaria e delle relative emissioni di gas
ad altri tre edifici: due campus di università pubbliche
nocivi e climalteranti in atmosfera. Questo significa
(Teesside University a Middlesbrough, Regno Unito e
riduzione dell’impatto ambientale e risparmio in
Università tecnica di Cluj Napoca, Romania) e un par-
termini economici nel medio/lungo periodo per la
co tecnologico (Nobatek ad Anglet, Francia). Obiettivo
struttura sanitaria.
del progetto è la dimostrazione dei benefici economici e ambientali raggiungibili nella gestione temporale dei
L’impianto ha pienamente dimostrato la sua validità
carichi energetici in strutture complesse e altamente
anche a fronte dello stress a cui l’istituto ospedaliero
energivore del settore terziario. Una rimodulazione
è stato sottoposto durante il picco dell’emergenza
dei carichi energetici volta alla riduzione dei picchi
Covid-19. In particolare l’impianto di trigenerazione
di assorbimento permetterebbe una riduzione negli
è riuscito a soddisfare fino all’80% del fabbisogno
investimenti necessari al sovradimensionamento delle
di energia elettrica della struttura ospedaliera oltre
infrastrutture di produzione e distribuzione dell’ener-
a produrre energia termica e frigorifera recuperando
gia stessa: i benefici economici derivanti da queste
gli esuberi termici dell’impianto. L’efficienza globale
azioni potranno essere condivisi con gli utilizzatori di
dell’impianto è stata tale da permettere di program-
energia e sfruttati per l’incentivazione all’efficienza
mare sia la fornitura H24 di energia nell’emergenza,
energetica o alle fonti energetiche rinnovabili.
15 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
Green Hospital
Ospedale di Urbino: prima (sinistra) e dopo l’intervento.
Proseguiamo con le realizzazioni proposte da Tec-
ospedali per una superficie totale di circa 16.000
nologie Sanitarie SpA, azienda attiva nei servizi di
mq di parete ventilata e circa 8.000 mq di pareti
ingegneria clinica e nella gestione e manutenzione
con finitura a cappotto termico oltre alle superfici
delle apparecchiature biomediche presenti nelle
piane per un totale di circa 4.000 mq. Inoltre sono
strutture sanitarie, che già da alcuni anni ha intra-
stati sostituiti tutti i vecchi infissi con finestre in pvc
preso un percorso di riqualificazione energetica degli
con vetro triplo basso emissivo, oltre ad una serie
edifici ad uso ospedaliero, conscia dei vantaggi che
di interventi riferibili alla parte impiantistica, per
tali scelte possono apportare all’azienda, al contesto
esempio con la rimessa in esercizio di un impianto
in cui si opera e soprattutto all’utente finale, ossia
di trigenerazione presso l’ospedale di Urbino, e la
ai pazienti. Secondo l’azienda, parlare di progetti di
realizzazione di un nuovo impianto solare termico
“green hospital” in un contesto di emergenza Covid,
presso l’ospedale di Pergola.
con le fragilità del sistema sanitario che sono emerse,
■ Parlare di progetti di “green hospital” in un contesto di emergenza Covid sembrerebbe quasi utopistico, eppure qualcosa in tal senso si sta muovendo, partendo dal principio che tutela della salute e salvaguardia ambientale oggi rappresentano due valori inscindibili l’uno dall’altro
sembrerebbe quasi utopistico, eppure qualcosa in tal
Il secondo intervento è stato consegnato il 10 no-
senso si sta muovendo, partendo dal principio che
vembre 2020 e ha riguardato la riqualificazione
tutela della salute e salvaguardia ambientale oggi
di un intero padiglione dell’ospedale di Pesaro. Si
rappresentano due valori inscindibili l’uno dall’altro.
tratta di un intervento molto significativo in quanto, trasformando l’intero reparto e rendendo le
Il primo esempio, concernente gli ospedali di Urbino
singole stanze commutabili da pressione positiva
e Pergola, si riferisce ad un appalto vinto da FPM Srl
a pressione negativa e viceversa, ha fatto sì che
(l’azienda operante nel settore dell’efficienza ener-
potessero essere utilizzate immediatamente per
getica acquisita da Tecnologie Sanitarie nel 2016)
l’emergenza Covid, sopperendo alla mancanza di
in RTI con CNP SpA: è in fase di ultimazione e verrà
posti letto adibiti a terapia intensiva e sub-intensiva
collaudato a fine novembre 2020. L’investimento
della Regione Marche. In questa Azienda Ospeda-
complessivo è pari a € 4.800.000, in parte finan-
liera, FPM Srl ha una gestione settennale di global
ziato dalla ESCO FPM e in parte da fondi regionali
service tecnologico di due strutture, l’ospedale di
riferibili alla comunità europea. Il RTI gestirà i due
Pesaro e l’ospedale di Fano. L’appalto prevede la
ospedali per 15 anni fornendo vettori energetici e
fornitura dei vettori termici ed elettrici e la manu-
servizi manutentivi/impiantistici. Il risparmio riferi-
tenzione gestione e riqualificazione degli impianti di
bile ai consumi termici sarà del 60% sui consumi
illuminazione interna, dei gruppi frigo a servizio dei
storici. L’intervento in sintesi ha riguardato l’intera
padiglioni dell’ospedale, la sostituzione dell’unità di
riqualificazione di tutte le pareti verticali dei due
trattamento aria con annessi, l’aggiunta di cassette
16 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
a portata variabile che comporteranno la possibilità
inoltre, sta cambiando il modo in cui vengono tra-
di regolare la pressione degli ambienti serviti a livello
smesse le informazioni, per migliorare l’efficienza
di pressione positiva o negativa rispetto a un riferi-
operativa della struttura e la user-experience di
mento (corridoio). I risparmi della gestione derivanti
pazienti e dipendenti dell’ospedale». Ad oggi, l’o-
dall’efficientamento previsto in fase progettuale
perazione avviata con l’Ospedale Versilia ha ridotto
sono stati stimati nell’ordine del 30% dei consumi
notevolmente le emissioni di CO2 e ha generato un
storici termici ed elettrici.
risparmio annuo su gas, elettricità e manutenzione, di circa 3.200.000 euro per 10 anni. A questi
TECNOLOGIE AVANZATE PER IL
risparmi si aggiungono le informazioni provenienti
RISPARMIO ENERGETICO
dai 15.000 punti di rilevazione della struttura e la capacità futura di integrare all’interno di un unico
Nella gestione dell’edificio, dei suoi impianti e dell’ef-
sistema un totale di 21 edifici dislocati in tutta la
ficienza energetica, un contributo importante è
Toscana: l’Ospedale infatti è il primo passo di un
anche quello offerto dalle nuove tecnologie digitali.
progetto di accorpamento dei presidi ospedalieri
Integrazione degli impianti, Internet of Things e
dell’USL Toscana Nord Ovest sotto un unico siste-
tecnologie innovative permettono di rendere le
ma di monitoraggio e controllo, al fine di abilitare
strutture sanitarie più efficienti e migliorare il comfort
ulteriori interventi di efficientamento energetico.
degli utenti. Lo dimostra l’esperienza dell’Ospedale Versilia di Camaiore (LU), che è stato scelto dall’USL Toscana Nord Ovest per fare da apripista in un corposo processo di riqualificazione smart delle proprie strutture, avviato nel 2016, in ottica di efficienza energetica e migliore gestione delle risorse. L’Ospedale ha avviato quindi un percorso di innovazione dei suoi sistemi di supervisione, messo in campo con le tecnologie EcoStruxure Building Operations proposte da Schneider Electric. Nato nel 1998, l’Ospedale Versilia disponeva già dalla nascita di un sistema di building management (BMS), che è a tutt’oggi attivo ed è stato aggiornato. Il passo avanti realizzato con EcoStruxure consente l’ingresso di tecnologie impiantistiche avanzate e di funzio-
MEDICINA RIABILITATIVA IN UN
nalità che consentono una regolazione ancora più
COMPLESSO IMMERSO NEL VERDE
intelligente e integrata dei sistemi. «La destinazione plurima dell’edificio, con uffici,
Un nuovo complesso ospedaliero è in costruzione
degenze, magazzini, bar e molto altro, richiede-
per Villa Bellombra di Bologna, presidio ospedaliero
va una migliore gestione dell’energia, da erogare
specializzato nella riabilitazione intensiva accreditato
puntualmente dove e quando serve, senza sprechi»
con il Sistema Sanitario Nazionale, fondato nel 1924
spiega Stefano Maestrelli, Energy Manager della
e oggi membro del Consorzio ospedaliero Colibrì.
USL Toscana Nord-Ovest. «L’Internet delle Cose,
I lavori sono iniziati a settembre ed entro due anni
17 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
■ Nato nel 1998, l’Ospedale della Versilia disponeva gia dalla nascita di un sistema di building management (BMS), che e a tutt’oggi attivo ed e stato aggiornato.
Green Hospital
Nuova Villa Bellombra: un rendering.
■ Presso Villa Bellombra, ciascuna camera disporrà di accesso diretto al giardino, stimolando il paziente a una ripresa più rapida nelle fasi post-operatorie
la clinica trasferirà la propria sede dalla storica pa-
scelto dall’Ospedale Generale M.G. Vannini Figlie
lazzina di via Bellombra al complesso innovativo
di San Camillo di Roma, sede del Dipartimento di
in costruzione nella frazione di Casteldebole (BO).
Emergenza e Accettazione (DEA) di I livello, operante
Dopo l’acquisto nel 2019 di innovative apparec-
nella rete territoriale dell’assistenza della regione
chiature robotiche per la riabilitazione, continuano
Lazio. L’esigenza dell’ospedale era di installare degli
gli investimenti per aumentare i livelli di benessere
umidificatori nelle quindici Unità di Trattamento Aria
psicofisico per i pazienti. «Sarà realizzata una strut-
(UTA) esistenti garantendo l’apporto di umidità ne-
tura a piano unico, a quota terreno, che elimina le
cessario a seconda delle diverse sale asservite. In dieci
barriere architettoniche e permette a pazienti, ospiti
UTA erano presenti umidificatori isotermici Carel che
e personale sanitario di accedervi agevolmente. Al
elargivano un totale di 272 kg di vapore/ora a fronte
suo interno la clinica dispone di aree verdi e un am-
di un consumo elettrico di 204 kW/h. L’intervento
pio giardino interno ad uso dei pazienti, caratteristica
richiesto era volto ad efficientare energeticamente
unica per un ospedale. Ciascuna camera dispone
la gestione dell’umidità, nel rispetto dei requisiti di
infatti di un accesso diretto al giardino, stimolando
igienicità e senza modificare la struttura o i com-
così il paziente a una ripresa più rapida nelle fasi
ponenti delle unità di trattamento aria presenti. La
post-operatorie» racconta il Direttore Operations
progettazione di questi interventi di efficientamento
Marco Giudice. «La struttura disporrà inoltre di
energetico è stata affidata allo Studio Ing. Roberto
diverse vasche e piscine per la riabilitazione, palestre
Spigaroli di Roma e allo Studio SEAP di Roma.
e percorsi salute, oltre a un centro pasti dedicato, a servizio di personale sanitario, pazienti e ospiti dell’ospedale».
UMIDIFICATORI, UNA SCELTA GREEN ABBATTE I CONSUMI Un sistema di umidificazione adiabatica è stato
18 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
Nelle UTA installate erano presenti umidificatori
e dei lavoratori e le recenti linee guida REHVA stabi-
isotermici a elettrodi immersi: questa tecnologia
liscono i valori corretti per limitare la diffusione del
sfrutta il riscaldamento dell’acqua (effetto Joule)
Covid-19. Secondo una ricerca condotta dal World
fino all’ebollizione, producendo vapore. Nel nuovo
Green Building Council, in una stanza con elevata
progetto invece sono stati installati sistemi adiabatici,
CO2 cresce inoltre la sensazione di stanchezza e au-
in grado di adattarsi alle unità di trattamento aria
menta del 50% la probabilità di commettere errori,
esistenti senza costi di modifica. Il vantaggio degli
un altro dato che mette in evidenza l’importanza
umidificatori adiabatici è che producono l’evapo-
del comfort interno per il benessere, ma anche per
razione diretta dell’acqua nell’aria senza sommi-
mantenere la concentrazione, nei luoghi di studio,
nistrazione di energia dall’esterno e quindi senza
di lavoro e negli spazi commerciali.
innalzamento di temperatura; il calore necessario per
A Parigi, il Centre Ospitalier Sainte-Anne, ha scelto
la vaporizzazione viene fornito dall’aria umidificata,
di migliorare la qualità dell’aria usando la tecnolo-
che perciò si raffredda. Il risparmio energetico che
gia dell’italiana Enerbrain. Il sistema è compatibile
offrono è dunque consistente: i sistemi ad alta pres-
con gli impianti di ventilazione, riscaldamento e
sione Carel richiedono meno di 4 Watt per kg/h di
raffrescamento già esistenti e agisce su parametri
capacità contro i 750W degli umidificatori a vapore.
come umidità, temperatura, concentrazione di CO2 e presenza di composti organici nocivi. L’algorit-
QUALITÀ DELL’ARIA E RIDUZIONE
mo di machine learning sviluppato dall’azienda
DELLA CO2 INTERNA
permette agli impianti di affinare continuamente la propria programmazione, per cancellare ogni
Monitorare la qualità dell’aria e i livelli di CO2 all’in-
possibile spreco ma anche di gestire un ricambio
terno degli ospedali è un’attività essenziale per
ottimale dell’aria. Una soluzione che contribuisce ad
tutelare la salute di pazienti, medici e infermieri e
abbattere la concentrazione di virus, mantenendo
bloccare la trasmissione dei virus. L’Istituto Superiore
un controllo costante del comfort indoor. «Siamo
di Sanità indica la qualità dell’aria indoor come
molto soddisfatti di aver scelto Enerbrain perché,
fondamentale per la tutela della salute dei cittadini
oltre al taglio dei consumi energetici, registriamo un
19 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
■ Secondo una ricerca condotta dal World Green Building Council, in una stanza con elevata CO2 cresce la sensazione di stanchezza e aumenta del 50% la probabilità di commettere errori
Green Hospital deciso miglioramento nei livelli di comfort interno a
test composto da due fasi: sono stati esposti ad un
ogni ambiente. Per noi si tratta di un aspetto centrale
ambiente acustico mediocre per quattro settimane
per la salute dei pazienti ma anche per il lavoro di
e successivamente per altre quattro settimane ad un
medici e operatori» sottolinea Philippe Stallivieri,
buon ambiente acustico. Il silenzio in reparto riduce
Direttore del Dipartimento di Ingegneria, Lavori e
le riospedalizzazioni del 56% e l’assunzione di far-
Manutenzione del Centre Hospitalier Sainte-Anne.
maci antidolorifici del 67%, e questo principalmente grazie alla miglior qualità del sonno garantita da un
L’IMPORTANZA DEL SILENZIO
ambiente più silenzioso. Il suono viene assorbito prima di diffondersi, di conseguenza l’ambiente risulta
Anche l’acustica rappresenta un tema importante
più tranquillo e rilassato, riducendo la frequenza
nelle strutture sanitarie. Gli ospedali sono solitamente
cardiaca dei pazienti il cui battito era inizialmente
dotati di soffitti e pareti con superfici rigide e rifletten-
più elevato di quasi il 24%. Durante la permanenza
ti, in cui il suono rimbalza e si diffonde, aumentando
in ospedale, i pazienti riposeranno meglio e solo un
così i livelli di rumore. Diversi studi hanno dimostrato
numero limitato dovrà essere riospedalizzato nei
che un buon ambiente sonoro aumenta la qualità e
mesi successivi. Le persone si sentono più rilassate e
l’efficacia delle cure e le performance del personale
si riduce la pressione. È proprio quanto è accaduto ai
medico e paramedico. Anche il sonno è fondamentale
pazienti di questo studio, e in particolare a quelli più
per il recupero del paziente. Sono molto significativi
sofferenti. Il risultato finale è stata una diminuzione
in questo senso i dati di uno studio, pubblicato già
nell’uso di farmaci antidolorifici.
■ Secondo una ricerca sul tema, il silenzio in reparto riduce le riospedalizzazioni del 56% e l’assunzione di farmaci antidolorifici del 67%, e questo principalmente grazie alla miglior qualità del sonno garantita da un ambiente più silenzioso
alcuni anni fa su International Journal of Cardiology, realizzato in collaborazione con Saint-Gobain
In tema di allestimenti interni e controsoffitti acustici,
Ecophon, che ha fornito il sistema Ecophon Hygiene
un altro caso interessante è quello realizzato da Ar-
Performance A per la seconda fase del test. Novanta-
mstrong Ceiling Solutions presso il Queen Elizabeth
quattro pazienti del reparto di terapia intensiva car-
University Hospital di Glasgow: per l’azienda è ad oggi
diologica-unità coronarica dell’ospedale universitario
il progetto di edilizia ospedaliera più grande realizzato
di Huddinge, in Svezia, sono stati sottoposti ad un
in Europa, con un design d’impatto, connotato dalla
20 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
ad evitare stagnazioni o strozzature. In questo caso, l’azienda tedesca Viega ha collaborato con il Centro scientifico federale di ematologia, oncologia e immunologia infantile Dmitry Rogachev a Mosca (Russia). Nato nel 2005 come centro specializzato per le cure oncologiche di bambini e adolescenti, l’ospedale pediatrico russo Dmitry Rogachev è stato trasformato nel 2011 in un nuovo complesso edilizio con un’area di circa 70.000 m² e fino a 220 posti letto con annesso anche il policlinico, un hotel di 150 camere per poter ospitare le famiglie e una scuola per offrire ai bambini in terapia di proseguire gli studi. Per realizzare l’impianto di distribuzione di acqua potabile, i progettisti hanno optato per raccordi a presenza di vani sospesi caratterizzati da diversi colori.
pressare e tubi di acciaio Sanpress Inox. La tecnica di
L’ospedale, che vanta una superficie di 170.000 m2,
pressatura a freddo con la soluzione Viega Pressgun
accoglierà fino a 750.000 pazienti all’anno, tra cui
ha permesso di abbattere dell’80% i tempi di posa
110.000 casi di Pronto Soccorso, reparto, quest’ul-
delle tubazioni rispetto alla classica saldatura. In fase
timo, tra i più grandi in Scozia. Il Queen Elizabeth
di collaudo un ulteriore vantaggio è rappresentato dal
University Hospital dispone, inoltre, di 30 sale ope-
dispositivo di sicurezza SC-Contur capace di rilevare
ratorie all’avanguardia e un edificio completamente
in modo semplice e immediato eventuali giunzioni
dedicato ai laboratori. I pannelli Bioguard Acoustic
non pressate sia nel caso di collaudo ad acqua (a
installati assicurano un coefficiente di assorbimento
partire da 1 bar) che a secco (a partire da 22 mbar).
acustico pari a 0.60 αw, risultando particolarmente adatti agli ospedali, dove i pazienti necessitano di un ambiente sereno in cui riposare. I pannelli della linea Sahara, caratterizzati da una superficie microperforata e finemente granulata, combinano elevati livelli di assorbimento e isolamento acustico.
GESTIONE DELL’IMPIANTO IDRICO Concludiamo con un esempio che riguarda gli impianti di adduzione idrica e riscaldamento, che nelle strutture ospedaliere richiedono una progettazione ad hoc: oltre alla sicurezza, infatti, bisogna garantire la massima igiene e tutela della qualità dell’acqua, non solo con l’impiego di materiali come l’acciaio inossidabile ma anche progettando raccordi che possano agevolare il flusso d’acqua e contribuire così
Telemedicina
ESPERIENZA
DI TELEMEDICINA AL POLICLINICO SAN MARTINO A.Grioni, M. Tognetti, S. Criniti , N. Rosso , S. Giuffrida
Equità di accesso e tutela dei pazienti fragili: l’efficace soluzione della piattaforma wdi Televisita al San Martino di Genova
O
rmai sfruttiamo quotidianamente internet per
argomenti hanno una base in comune: evitare di
soddisfare le nostre necessità ed abitudini, che
spostarsi da casa quando non è necessario e ricevere
vanno dall’acquisto di libri, alla programmazione di
quanto si desidera in tempi rapidi, spesso ad un costo
viaggi e soggiorni, all’ordine di un pasto a domicilio
complessivo vantaggioso.
con app dedicate. Lo si fa per risparmiare tempo e,
Il monitoraggio a distanza di pazienti con patologie
spesso, denaro. La telemedicina funziona se-
croniche e il consulto in remoto con medici specialisti
condo le stesse logiche, con l’obietti-
rappresentano solo alcuni dei vantaggi della medicina
vo di soddisfare un bisogno
digitale. Tale tematica è, da anni, costantemente
primario, quello della salute.
presente in tutti i programmi di sviluppo strategico
È ovvio che una prestazione
di programmazione sanitaria, ma oggi l’emergenza
non possa essere paragonata
pandemica che ci ha travolto ha dato l’impulso de-
all’acquisto di una borsa su
cisivo all’adozione sistemica di queste tecnologie.
un sito di e-commerce, ma questi due
Infatti la Televisita insieme al Teleconsulto e alla Telecooperazione sanitaria, è uno degli elementi costituenti delle attività di Telemedicina definite nelle linee di indirizzo nazionali del Ministero della Salute, mentre a livello UE la Commissione europea, nell’ambito dell’Agenda Digitale in attuazione del piano Europa 2020, ha previsto una specifica “azione chiave” sulla quale, coinvolgendo gli Stati membri e gli stakeholders interessati, punta alla diffusione dei servizi di Telemedicina.
22 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
L’esperienza della Regione Liguria, avviata all’Ospe-
La telemedicina rappresenta uno strumento per ga-
dale Policlinico San Martino, intende definire una
rantire equità di accesso alla prestazione sanitaria,
piattaforma comune per l’erogazione di servizi di te-
supporto alla gestione e presa in carico delle cro-
lemedicina ed in particolare di Televisita, che consenta
nicità, un canale di accesso all’alta specializzazione
di ridurre la necessità di spostamento introducendo
che, spesso per motivi logistici in aree geografiche
diversi benefici sociali e sanitari: garantire il distan-
disagiate, è onerosa per i pazienti.
ziamento sociale, ridurre la mobilità contenendo
In relazione all’attuale momento storico, si è presen-
l’affollamento dei mezzi pubblici, ridurre il numero
tata l’esigenza di ripensare rapidamente i processi di
di persone presenti negli ospedali e negli ambula-
erogazione delle prestazioni ambulatoriali non appena
tori, consentire ai cittadini più fragili un contatto
si ripresenti la possibilità di riprendere le attività ordi-
protetto con il proprio medico specialista. La scelta
narie durante – ed anche in seguito – l’emergenza
di dotare tutte le Aziende Ospedaliere del territorio
SARS Cov19. La situazione contingente ha spinto il
di uno strumento tecnologico unitario, semplice e
Policlinico San Martino in primis a sperimentare un
nativamente integrato con il sistema CUP (Centrale
metodo organizzativo immediatamente disponibile,
Unica di Prenotazione) regionale, abilita ad una ra-
con tecnologie standard, per garantire la Televisita e
pida evoluzione ed espansione del sistema e rende
successivamente ad aderire con slancio ad un proget-
omogenea la user experience degli utenti favorendo
to che consentisse l’esecuzione da remoto di un set
la diffusione del mezzo anche per i pazienti meno
di prestazioni (prime visite, visite di controllo, attività
avvezzi alla tecnologia.
riabilitative) a pazienti che presentano patologie croniche ovvero un quadro clinico compatibile con
INTRODUZIONE (PERCHÉ È
l’esecuzione di tali attività in remoto.
IMPORTANTE L’ARGOMENTO) METODI E STRUMENTI (SVILUPPO La telemedicina può essere definita come l’insieme
DEL PROGETTO, TECNOLOGIE
delle tecniche e degli strumenti di monitoraggio
ADOTTATE)
e di assistenza sanitaria, realizzato mediante sistemi atti a fornire un rapido accesso sia ai medici
Il gruppo di lavoro nello sviluppo del progetto Te-
specialisti che ai pazienti, prescindendo dal luogo
lemedicina si è posto come priorità il raggiungi-
ove essi sono rispettivamente situati (Telemedicina
mento di specifici obiettivi clinico-assistenziali volti
– Enciclopedia Treccani). Storicamente gli strumenti
a garantire una migliore presa in carico clinica del
adottati nelle reti sanitarie per lo scambio delle in-
paziente, facilitando anche a livello logistico l’accesso
formazioni risultano lenti e, quindi, non performanti
alle cure e riducendo i rischi di contagio in una fase
soprattutto in quelle situazioni di emergenza nelle
emergenziale legata alla pandemia Covid. I target
quali una pronta disponibilità delle informazioni può
perseguiti sono stati:
fare la differenza. Attraverso lo sviluppo del digitale
• L’adozione di uno strumento alternativo per la presa
è possibile offrire un servizio qualitativamente superiore al semplice monitoraggio di parametri e la loro trasmissione: è possibile arrivare alla creazione di
in carico e la continuità della cura • La riduzione dell’esposizione ad un possibile contagio Covid per pazienti, parenti ed operatori
una rete di esperti sempre disponibile attorno a un
• Decongestionare le sale di attesa
paziente cronico o, addirittura, terminale.
• Ridurre complessivamente il carico “sociale” cor-
23 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
■ Il progetto della Regione Liguria, avviato all’Ospedale Policlinico San Martino, intende definire una piattaforma comune per l’erogazione di servizi di telemedicina e in particolare di Televisita, che consenta di ridurre la necessità di spostamento introducendo benefici sociali e sanitari
Telemedicina relato alle prestazioni sanitarie (necessità di spo-
soluzione nei processi clinico-assistenziali dei reparti.
stamento autonomo su mezzi pubblici, supporto
Questa prima fase è stata molto importante per la
necessario da parte dei familiari per consentire la
mappatura dei processi sia clinici che amministrativi di
visita in presenza)
supporto e finalizzata all’introduzione della soluzione
Il raggiungimento degli obiettivi appena citati non
tecnologica individuata. Tutte le informazioni raccolte
ha potuto prescindere dalla determinazione di uno
si sono rivelate basilari per un rapido sviluppo della
standard tecnico e organizzativo che consentisse di
seconda fase.
implementare una soluzione caratterizzata da un elevato livello di flessibilità, integrabilità e capacità di condividere informazioni nelle fasi di pianificazione ed esecuzione delle prestazioni, oltre che una facilità di utilizzo e interazione da parte degli utenti finali.
I target perseguiti sono stati: • Attivare di un sistema che garantisse la possibilità di erogare il numero più elevato possibile di prestazioni a distanza • Essere in grado di gestire tutti i dati necessari all’e-
Il secondo step di sviluppo ha visto l’implementazione
secuzione della prestazione come i riferimenti del
nella realtà aziendale del Policlinico San Martino del
medico erogante, i dati dell’assistito, la tipologia di
sistema di Televisita scelto da Regione Liguria - Ali-
prestazione, giorno e ora dell’appuntamento
sa (Azienda Ligure Sanitaria) come soluzione unica
• Consentire uno scambio di documentazione tra il paziente e il medico curante
■ Il gruppo di lavoro si è posto come priorità il raggiungimento di specifici obiettivi clinico-assistenziali volti a garantire una migliore presa in carico clinica del paziente, facilitando a livello logistico l’accesso alle cure e riducendo i rischi di contagio da Covid-19
regionale. L’investimento sostenuto dalle strutture regionali nel suo complesso è stato di oltre 800 mila
• Garantire la massima integrazione con i sistemi di
euro nei quali è ricompreso l’acquisto del software le
prenotazione regionali e con la cartella clinica elet-
attività di configurazione e avvio presso tutte le Asl
tronica, al fine di costruire un flusso di informazioni
e Ospedali liguri oltre a tutte le attività di assistenza
integrato e condiviso utile allo snellimento delle
e manutenzione.
attività.
La piattaforma software individuata, certificata come
• Garantire la privacy del paziente nell’atto della televisita
Dispositivo Medicale CE classe IIA - Direttiva 93/42/ CEE, non richiede installazione sui dispositivi utente ed
Il progetto nel suo complesso è stato caratterizzato
è fruibile in modalità web così da garantire la massima
da due fasi distinte, una prima sviluppatasi nel pieno
semplicità di accesso; la soluzione è utilizzabile da
della prima emergenza pandemica (Aprile – Giugno
tutti i dispositivi: pc, tablet, smartphone.
2020) con l’obiettivo primario di far fronte alle nuove
I punti di forza della soluzione regionale sono stati
esigenze nate per fronteggiare li Covid-19: questa
l’individuazione di un software unico che potesse
fase è stata caratterizzata dallo sviluppo interno
essere esteso a tutte le strutture sanitarie pubbliche
al Policlinico San Martino del percorso Televisita.
e convenzionate oltre che ai medici di medicina ge-
In questo contesto è stato adottato lo strumento
nerale, pediatri di libera scelta e strutture territoriali
aziendale di videoconferenza come principale tool di
come RSA. Un secondo punto di forza del sistema è
comunicazione implementando e integrando questa
sicuramente l’integrazione nativa con la piattaforma
24 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
di prenotazione CUP-SAR e le relative anagrafiche,
internamente nella fase 1. La fase 2 è stata avviata
con la possibilità di implementare localmente ulteriori
ad Agosto 2020 e il primo reparto ha eseguito la
integrazioni con gli applicativi aziendali come ad
prima prestazione a distanza ad inizio Ottobre 2020.
esempio la cartella clinica elettronica. Le principali
RISULTATI
funzioni applicative sono riportate di seguito: • Messa a disposizione di un ambiente virtuale condiviso (Ambulatorio Virtuale);
L’effettiva entrata in funzione della piattaforma ha
• Funzione di Videochiamata e chat;
riscontrato da subito un notevole interesse in molti
• Il paziente può condividere con il medico i docu-
dei reparti del Policlinico. Il personale sia medico che
menti clinico diagnostici;
infermieristico ha visto in questa soluzione tecnolo-
• Il medico può condividere con il paziente il referto della visita;
l’assistenza ai propri pazienti in sicurezza, ma senza
• Possibilità di produrre un semplice referto con pos-
far venir meno un efficace contatto. Nel mese di Ottobre la Clinica Neurologica è stato il primo re-
sibilità di apposizione della Firma Digitale; • Upload del referto prodotto con un proprio software
parto ad effettuare le televisite individuando nella sola prima giornata di avvio cinque pazienti idonei
di gestione ambulatoriale; • Il paziente può consultare e scaricare il referto e i documenti inseriti;
alla prestazione da remoto. In successione molti altri reparti hanno aderito all’iniziativa e ad oggi sono
• Mantenimento nell’Ambulatorio Virtuale per un
stati configurati e sono pronti all’avvio 14 reparti tra i quali tutta l’area cardiologica e oncologica.
tempo configurabile; • Possibilità di inviare delle notifiche di promemoria della disponibilità della documentazione;
Considerando l’esempio della Clinica Neurologica, questa eroga annualmente circa 4.386 seconde vi-
• Possibilità di gestire anche conferenze video multi-punto (es. Teleconsulto);
site neurologiche ad oltre 3.000 pazienti (dati anno 2019). Considerando inizialmente una percentuale
• Possibilità di integrazione con i sistemi informativi in uso presso le Strutture Sanitarie;
di adesione alla Televisita pari al 10%, valore che con il tempo potrà sicuramente crescere con l’au-
• Predisposizione per l’integrazione con soluzioni di kit di monitoraggio elettromedicali;
gica, una importante opportunità per poter erogare
mento della famigliarità del paziente e del medico con questa nuova modalità di erogazione, avremo
Dallo schema riportato si evidenzia come la cartella clinica elettronica, nella sua sezione
Schema di integrazione a regime previsto dal Policlinico San Martino (HSM)
di gestione ambulatoriale sarà il punto di partenza del processo di Televisita e unico gestore della worklist e di tutta la documentazione sanitaria, mentre il “Sistema di Televisita” viene considerato come un tool che verrà attivato puntualmente dal medico per quei pazienti ritenuti idonei per una visita a distanza. La configurazione è stata condotta in prima battuta nei reparti che avevano già adottato lo strumento sviluppato
25 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
■ Nel mese di ottobre la Clinica Neurologica è stato il primo reparto ad effettuare le televisite individuando nella sola prima giornata di avvio cinque pazienti idonei alla prestazione da remoto. In successione molti altri reparti hanno aderito all’iniziativa e ad oggi sono stati configurati e sono pronti all’avvio 14 reparti tra i quali tutta l’area cardiologica e oncologica
Telemedicina tuato una seconda visita neurologica nel 2019 abbiamo potuto notare come circa un 30 % (888 pazienti) di questi risieda al di fuori del comune di Genova, di questi il 13% (400 pazienti) proviene però dalla Città Metropolitana di Genova (costituita da un insieme di 67 comuni sia della costa che dell’entroterra) mentre il restante 16% (488 pazienti) si trovano al di fuori di questa. Per meglio AREA PROVENIENZA PAZIENTI CL.NEROLOGICA
circa 438 seconde visite annue effettuate in remoto che si tradurranno in circa 8 accessi in meno alla struttura sanitaria ogni settimana (considerate 50 settimane di apertura ambulatorio). Questo valore,
Comune di Genova
2.226
71%
Città Metropolitana (escluso comune di Genova)
400
13%
Fuori Città Metropolitana
488
16%
Totale
3.114
100%
seppur limitato ad uno specifico contesto, visto nella prospettiva dell’adozione più allargata della
identificare i vantaggi sociali ed economici derivanti
Televisita da parte di tutti gli erogatori e nell’am-
dall’utilizzo della Televisita sono stati calcolati, su
pliamento del set di prestazioni erogabili con questa
base annua, quelli che potrebbero essere i risparmi
modalità, ci consente di prevedere rilevanti vantaggi
ottenibili relativamente a:
sulla riduzione media degli spostamenti con dirette
• Km non percorsi per raggiungere la struttura sanitaria
conseguenze positive su costi di trasporto soste-
■ Per meglio identificare i vantaggi sociali ed economici derivanti dall’utilizzo della Televisita sono stati calcolati, su base annua, quelli che potrebbero essere i risparmi ottenibili relativamente a: • Km non percorsi per raggiungere la struttura sanitaria • Costi di viaggio non sostenuti • CO2 non emessa • Tempo di viaggio risparmiato
N. PAZIENTI N. PAZIENTI
nuti, attese e tempi morti, sovraffollamento delle
• Costi di viaggio non sostenuti
sale d’attesa e contatti, potenzialmente negativi
• CO2 non emessa
dal punto di vista del contagio COVID, con altre
• Tempo di viaggio risparmiato
persone su mezzi pubblici e in ambulatorio. L’analisi è stata condotta sui pazienti non residenti Per citare un esempio l’attività di triage respiratorio
nel comune di Genova effettuando una suddivi-
e tracciatura dei contatti dei pazienti che accedono
sione tra quelli rientranti nella Città Metropolitana
agli ambulatori prevede l’identificazione, la rileva-
di Genova e quelli provenienti da comuni esterni.
zione della temperatura ed un insieme di quesiti
Nella seguente tabella vengono riportati i valori
che, considerata la presenza delle mascherine ed
medi utilizzati per l’analisi:
ambienti non sempre adeguati, necessita di un
AREA PROVENIENZA PAZIENTI
tempo medio di 4 minuti a persona. La situazione pandemica obbliga inoltre ad un accesso mirato
COSTO STIMATO VIAGGIO[€]**
EMISSIONE MEDIA CO2 [G/KM]***
Entro la Città Metropolitana*
37,5
44
16
116
Fuori la Città Metropolitana
91,8
81
32
116
del solo paziente in assenza di familiari di supporto: anche questo aspetto viene risolto da una soluzio-
*escluso Comune di Genova **carburante e pedaggio (andata-ritorno) ***fonte Acea anno 2018 - Italia
ne di Televisita, creando un contesto di maggiore comfort per paziente e familiari.
DISTANZA TEMPO MEDIA MEDIO [KM] [MIN]
L’analisi condotta ha quantificato in prima battuta, per una singola visita eseguita in remoto, quali
Analizzando i comuni di residenza dei pazienti in
fossero i vantaggi e i risparmi ottenuti, i valori
carico alla Clinica Neurologica – che hanno effet-
calcolati sono riportati nella seguente tabella.
26 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
RISPARMI PER SINGOLA VISITA IN REMOTO
VIAGGIO [KM]**
COSTI DI CO2 NON TEMPO DI VIAGGIO EMESSA [G] VIAGGIO [€]*** [H]**
Pz.Entro la Città Metropolitana*
75
16
8.700
1,5
Pz.Fuori la Città Metropolitana
183,6
32
21.298
2,7
I valori ottenuti, in aggiunta alle note difficoltà di spostamento in una regione con una gestione logistica dei trasporti complessa, avvalorano ulteriormente l’utilità di implementare strumenti innovativi che facilitino la medicina a distanza.
*escluso Comune di Genova **andata e ritorno ***carburante e pedaggio (andata-ritorno)
A partire dai valori di risparmio stimati per singola
CONCLUSIONI
visita eseguita in remoto si è proceduto ad una proiezione su base annua rispetto al complessivo di
Viste le considerazioni generali, la risposta positiva
Televisite che si ipotizza possano essere effettuate
da parte del personale sanitario e dei pazienti,
nell’ambito della Cl. Neurologica (438 seconde
riteniamo che la soluzione tecnologica adottata
visite in remoto). Partendo da quest’ultimo valore,
sia rispondente alle nuove esigenze circa la presa
abbiamo ottenuto la stima delle seconde visite
in carico del paziente a garanzia della continuità
eseguite su pazienti appartenenti alle due macro
delle cure, soprattutto nel contesto emergenziale
categorie (Entro/ Fuori la Città Metropolitana di
che viviamo e che dovremo vivere ancora per diversi
Geno) utilizzando come driver la percentuale di
mesi. Oltre ai benefici clinici generali e legati alla
pazienti appartenenti a queste due categorie (13%
situazione contingente risulta però evidente che
pazienti “entro la Città Metropolitana”, 16% pa-
la soluzione di Televisita e la telemedicina in gene-
zienti “fuori la Città Metropolitana).
rale, in un contesto di implementazione nazionale
I valori ottenuti sono i seguenti:
delle reti di telecomunicazioni, che sta riducendo rapidamente il digital divide, possa offrire anche
RISPARMI SOCIALI E PZ. ENTRO LA CITTÀ ECONOMICI / ANNO METROPOLITANA
PZ. FUORI LA CITTÀ METROPOLITANA
Km non percorsi [km]
4.220
12.602
Costi di viaggio non sostenuti [€]
900
2.196
CO2 non emessa [g]
489.480
1.461.861
Tempo di viaggio risparmiato [h]
83
185
rilevanti opportunità in termini di riduzione dei costi sociali. Quanto descritto rappresenta un primo step di implementazione del sistema, che dovrà sicuramente evolvere nella direzione di un rafforzamento delle integrazioni dirette con la cartella ambulatoriale del Policlinico oltre che dialogare con i sistemi
Ipotizzando una proiezione dei valori raccolti su
informativi degli altri attori del Sistema Sanitario
tutti gli ambulatori programmati per l’avvio nei
Regionale.
prossimi mesi nel Policlinico San Martino - complessivamente 14 ambulatori - si ottengono i seguenti
Altro aspetto evolutivo di grande importanza sarà
valori di risparmio:
consentire di poter gestire attivamente anche il Telemonitoraggio, introducendo la possibilità di
RISPARMI SOCIALI E ECONOMICI / ANNO
PZ. ENTRO LA CITTÀ METROPOLITANA
PZ. FUORI LA CITTÀ METROPOLITANA
Km non percorsi [km]
59.075
176.431
esempio pulssosimetro, sfigmomanometro, termo-
Costi di viaggio non sostenuti [€]
12.603
30.751
metro, spirometro ed elettrocardiografo digitali che
CO2 non emessa [g]
6.852.717
20.466.050
Tempo di viaggio risparmiato [h]
1.155
2.595
utilizzare specifici device elettromedicali come ad
si interfacceranno direttamente all’applicazione per la Televisita consentendo un monitoraggio frequente ed il più possibile trasparente al paziente.
27 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
■ Il progetto Televisita dovrà necessariamente evolvere nella direzione di un rafforzamento delle integrazioni dirette con la cartella ambulatoriale del Policlinico e con i sistemi informativi degli altri attori del Sistema Sanitario Regionale, oltre a consentire la gestione anche del Telemonitoraggio, introducendo la possibilità di utilizzare specifici device elettromedicali
Organizzazione e management
APPARECCHI MEDICALI:
QUALITÀ E QUANTITÀ DEL PARCO INSTALLATO
I
nnovazione e sostenibilità nel comparto della diagnostica per immagine: analisi territoriale e benchmarking del parco TC in Regione Toscana
Marzia Bonfanti*, Daniele Di Feo**, Massimiliano Paganini***, Emanuele Porazzi****, *Healthcare Datascience Lab - HD LAB, C entro sull’Economia e il Management nella S anità e nel Sociale, LIUC Business School **Dirigente delle Professioni SanitarieReferente Assistenza Tecnica Sanitaria Azienda Ospedaliera Universitaria MEYER ***C oordinatore Tecnico Sanitario di R adiologia Medica · Istituto Clinico Humanitas Mater Domini ****Direttore Healthcare Datascience Lab - HD LAB, Centro sull’Economia e il Management nella Sanità e nel Sociale, LIUC Business School
28 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
INTRODUZIONE
• Francia con le tariffe modulate (Forfait Innovation): meccanismi di rimborso variabili
L
e apparecchiature elettromedicali giocano un
delle prestazioni, che penalizzano pesantemente
ruolo fondamentale nella prevenzione e diagnosi
e progressivamente l’utilizzo di apparecchiature
di alcune patologie. Purtroppo però nel nostro Paese
oltre le soglie di vetustà stabilite, incentivando
la maggior parte delle apparecchiature ha superato
l’adozione dell’innovazione tecnologica;
la soglia di adeguatezza tecnologica con importanti ripercussioni dal punto di vista clinico, economico
• Regno Unito con leve fiscali: applicazione di un’aliquota IVA agevolata;
e di sicurezza. COCIR stima per il nostro Paese un
• Paesi Anglosassoni e Nord Europa con i
25% di apparecchiature di diagnostica per immagini
Managed Equipment Services (MES): modello
obsolete, attestandoci come i peggiori in Europa per
di gestione di lungo periodo (8-24 anni) di parchi
livello di vetustà del parco istallato.
tecnologici estesi e complessi. ll servizio riguarda la
La volontà di ridurre progressivamente e in un arco
gestione completa, includendo la prima fornitura,
ragionevole di anni il numero di apparecchiature ob-
rinnovo, installazione, collaudo, manutenzione,
solete in uso, mantenendo poi nel tempo il risultato
monitoraggio delle performance, gestione delle
ottenuto, è innanzitutto funzionale all’obiettivo di
variazioni.
dare al cittadino un’assistenza di migliore qualità. In quest’ottica, è importante che la strategia e il piano di
Una valida alternativa a questi meccanismi di in-
ammodernamento risultino sostenibili. In questo sen-
centivi all’innovazione tecnologica potrebbe essere
so, l’ammodernamento del parco deve innanzitutto
l’adozione di strategie simili a quelle perseguite in
procedere in parallelo con la razionalizzazione dello
Italia in altri settori (ad esempio elettrodomestici)
stesso – tenendo conto di aspetti quali ad esempio
con l’emanazione di leggi ad hoc/bonus fiscali.
la densità di utenza, le caratteristiche del territorio,
Ciò premesso, occorre puntualizzare come il tema
le possibilità di mobilità dei pazienti – in modo da
dell’obsolescenza tecnologica non può essere stu-
liberare risorse re-investibili nel graduale ricambio
diato in modo a sé stante, ma occorre contestua-
tecnologico delle apparecchiature più vecchie; e in
lizzarlo in un contesto di cambiamento continuo
secondo luogo passare attraverso la modalità di acqui-
del settore socio-sanitario con la conseguente e
sizione che, da caso a caso, risulti ottimale (acquisto
inevitabile necessità di porre attenzione alle altre
in conto capitale, piuttosto che leasing o noleggio;
sfide che oggi l’universo Sanità si trova a dover
MES/PPP; pay per use o pay for performance).
fronteggiare. Si pensi a tal proposito a:
Al fine di promuovere tale processo in tutto il territo-
• innalzamento della speranza di vita;
rio con interventi a monte, determinati meccanismi
• incremento dei pazienti pluricomorbosi;
incentivanti possono risultare utili. Se si guarda al
• risorse economiche “finite”.
contesto internazionale (europeo e non) di particolare rilievo si rivelano essere alcune esperienze di incentivi
Tali sfide si inseriscono all’interno di un ecosistema
all’innovazione. A titolo di esempio si pensi a:
governativo di forte e costante pressione econo-
29 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
Organizzazione e management mica, dove il tema della sostenibilità dei servizi
solescenza tecnologica nelle strutture sanitarie
sanitari diviene sempre più un problema caldo che
italiane soprattutto nell’ambito della diagnostica
necessita di essere affrontato con soluzioni inno-
per immagini sia una criticità importante a cui
vative rispetto alle strategie perseguite negli ultimi
occorre dare una risposta concreta per salvaguar-
anni. Il finanziamento a risorse costanti, infatti,
dare sia la qualità delle prestazioni erogate e sia
risulta sempre meno compatibile a invarianza di
la sostenibilità finanziaria delle strutture stesse in
organizzazione con i bisogni sanitari crescenti di
termini di investimenti tecnologici gestendo in
una popolazione che invecchia rapidamente, così
maniera pianificata la sostituzione tecnologica.
come la sola revisione delle modalità di assistenza
Al decisore, come si è dato evidenza, si offrono
(territorio vs. ospedale, cronico vs. acuto) richiede
diverse possibilità di intervento. Anche in Italia,
tempi non compatibili con le necessità attuali e
una strategia va adottata e un piano va definito
probabilmente non sarà sufficiente ad assicurare
e implementato.
la sostenibilità del modello italiano già nel medio
Tuttavia, per arrivare a proporre delle strategie che
termine.
rispondano alle specifiche esigenze dei diversi attori sanitari in tema di investimento/disinvesimento
In questo contesto occorre:
tecnologico, occorre anzitutto avere una chiara
• coniugare sostenibilità e appropriatezza, usan-
fotografia sul livello di obsolescenza tecnologica
do come collante le tecnologie innovative che
dei dipartimenti di diagnostica per immagini nelle
contribuiscono ad aumentare le possibilità di cura
strutture sanitarie italiane.
per un numero sempre maggiore di pazienti e nel
■ Per arrivare a proporre delle strategie che rispondano alle specifiche esigenze dei diversi attori sanitari in tema di investimento/ disinvesimento tecnologico, occorre anzitutto avere una chiara fotografia sul livello di obsolescenza tecnologica dei dipartimenti di diagnostica per immagini nelle strutture sanitarie italiane
contempo riducono in maniera significativa il costo
L’indagine ivi presentata si pone come obiettivo la
complessivo di gestione di determinate patologie;
realizzazione di una mappatura del parco tecnolo-
• introdurre una correlazione tra il valore prodotto
gico di un dipartimento di diagnostica per immagini
per il paziente nelle singole prestazioni erogate e il
in una regione italiana che sia rappresentativa del
finanziamento delle stesse in modo da impostare
Paese Italia selezionando una specifica metodica
logiche di pay for value;
di indagine diagnostica. Tale attività consentirà di
• introdurre modalità di valutazione e riconosci-
avere un quadro tangibile sul livello di obsolescenza
mento dei dispositivi innovativi appena immessi
tecnologica ponendo le basi per formulare delle
sul mercato che, differenziando tra evoluzione
concrete strategie per contrastare la problematica
tecnologica e vera innovazione, garantiscano a
dell’obsolescenza tecnologica.
quest’ultima un accesso tempestivo, appropriato e sostenibile a beneficio dei pazienti;
METODOLOGIA
• superare l’attuale immobilismo dei sistemi di riconoscimento e remunerazione delle tecnologie
Ai fini del raggiungimento dell’obiettivo sopra
sia in ambito ospedaliero sia territoriale in una
specificato da un punto di vista metodologico
logica di flessibilità che deve coincidere con lo
l’indagine si è articolata nei seguenti step.
sviluppo della medicina e della tecnologia.
1. Identificazione di una specifica metodica di indagine diagnostica. 2. Identificazione di una Regione Italiana rappre-
L’inquadramento di contesto sopra presentato ha messo in evidenza come la problematica dell’ob-
sentativa del Paese.
30 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
Identificazione di una specifica metodica di
Incrociando i dati sulla dotazione di TC con quello
indagine diagnostica
sulla densità della popolazione, è stato calcolato il
Gli studi condotti sul livello di obsolescenza tecno-
seguente indicatore: N. TC/Popolazione residente
logica delle apparecchiature diagnostiche mostrano
(per 100.000 abitanti). Gli indicatori così calcolati
la presenza in Italia di un numero eccessivo di
sono riportati nella Tabella 1.
Tabella 1 – La densità delle apparecchiature 2017
ITALIA
LOMBARDIA
TOSCANA
LAZIO
EMILIA
CAMPANIA
SICILIA
N. TC
1.626
264
127
190
105
139
170
Popolazione
60.589.445
10.019.166
3.742.437
5.898.124
4.448.841
5.839.084
5.056.641
N. TC/Pop (per 100.000 ab.)
2,68
2,64
3,39
3,22
2,36
2,38
3,36
apparecchiature (superiore alla media europea),
Dall’analisi dei dati, emerge come Regione To-
alcune delle quali peraltro troppo vecchie. Tale
scana sia la regione con l’indicatore che più
considerazione come evidenziato interessa diverse
si discosta dalla media nazionale ed è quindi
metodiche di indagine diagnostica (Ministero della
rappresentativa della problematica illustrata dal
Salute, 2017 e 2018; Corte dei Conti, 2017). Vista
recente documento della Corte dei Conti, con un
quindi la generalizzata problematica di vetustà evi-
numero di TC per abitante pari a 3,39 per 100.000
denziata da diverse strumentazioni diagnostiche, si
abitanti contro un dato medio nazionale pari a 2,68
è deciso di focalizzare l’analisi sui tomografi assiali
per 100.000 abitanti.
computerizzati in quanto occupano una posizione
Alla luce di tali evidenze e considerata la corrispon-
intermedia in termini di livello di obsolescenza
denza ai criteri di selezione specificati nell’introdu-
tecnologica.
zione, la Regione Toscana rappresenta il caso ideale per la sperimentazione delle attività di
Identificazione di una Regione Italiana rap-
rilevazione e di analisi del parco installato di TC.
presentativa del Paese
Ulteriore elemento di valore in tale scelta è legata
La selezione della Regione Italiana è avvenuta
alla qualità del patrimonio informativo di cui la To-
considerando:
scana dispone e che fornisce basi solide allo studio.
• il censimento delle TC per Regione per l’anno
Selezionata la metodica di indagine e la Regione
2017 (Ministero della Salute, 2017) rivendendo
di sperimentazione, è stata costruita una scheda di
il dato attraverso il calcolo di una distribuzione
raccolta dati finalizzata a fornire una fotografia del
per percentili rispetto al dato medio nazionale,
parco TC comprensiva anche di una valutazione sul
distinguendo poi i valori per fasce. Tra le diverse
case-mix prestazionale.
regioni sono quindi state considerate solo quelle che presentavano una dotazione tecnologica molto
RISULTATI
superiore alla media nazionale (4° e 5° percentile). In particolare sono state selezionate Lombardia,
Fotografia del parco TC in Regione Toscana
Sicilia e Lazio (5° percentile); Emilia, Toscana e
Su 7 Strutture Sanitarie Pubbliche Toscane, 4 hanno
Campania (4° percentile);
aderito all’indagine.
• la popolazione residente al 1 gennaio 2017 (dati ISTAT).
La tabella 2 fornisce informazioni di dettaglio per
31 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
■ Gli studi condotti sul livello di obsolescenza tecnologica delle apparecchiature diagnostiche mostrano la presenza in Italia di un numero eccessivo di apparecchiature (superiore alla media europea), alcune delle quali peraltro troppo vecchie
Organizzazione e management restituire un inquadramento del campione in fun-
ai primi anni del nuovo millennio. Le nuove frontiere
zione delle seguenti variabili: N. di Presidi, N. di
di acquisto hanno permesso invece di effettuare
Posti Letto, Natura Giuridica, Contesto Organiz-
dei differenti contratti al fine di rendere queste voci
zativo, Livello di specializzazione.
da fisse, variabili, prassi che si è inserita solamente
Tabella 2 – Descrizione del campione STRUTTURA
N. PRESIDI
N. PL
NATURA GIURIDICA
CONTESTO ORGANIZZATIVO
LIVELLO DI SPECIALIZZAZIONE
Struttura A
1
1.420
Pubblica
Azienda Ospedaliera Universitaria
Specialistico (Terzo Livello)
Struttura B
1
1.162
Pubblica
Azienda Ospedaliera Universitaria
Specialistico (Secondo Livello)
Struttura C
1
250
Pubblica
Azienda Ospedaliera Universitaria
Specialistico (Ospedale Pediatrico)
Struttura D
11
1.646
Pubblica
Azienda Territoriale
Generico
La tabella 3 mostra invece un dettaglio delle TC che
con gli ultimi acquisti tecnologici. Nello specifico
sono state oggetto di mappature nelle 4 strutture.
soprattutto per l’acquisto di nuove TC si è iniziato
Tabella 3 – Suddivisione per A.O. delle TC mappate (valori assoluti e percentuali) STRUTTURA
N. TC
INC. %
Struttura A
14
36%
Struttura B
8
21%
Struttura D
16
41%
Struttura C
1
3%
TOTALE
39
100%
a preferire forme di acquisizione alternative come il leasing finanziario e il leasing operativo.
Considerando l’età media al 2018 del parco TC in essere nelle AA.OO. analizzate, da notare è come solo la Struttura A sia in grado di collocarsi al di sotto del dato medio complessivo, mostrando un’età delle apparecchiature pari a 7,5 contro un dato medio di
■ La problematica principale è che in Italia c’è una densità di apparecchiature diagnostiche superiore alla media europea, ma utilizzate meno e soprattutto molto più vecchie, il che comporta maggiori rischi nell’analisi clinica e costi di gestione più alti
Si evince come tra le strutture quella che presenta la
9,1 anni. Infine con riguardo al valor medio del
più alta dotazione organica sia la Struttura D.
contratto di acquisto dell’apparecchiatura capita-
Tale dotazione appare coerente sia in rapporto al
lizzato all’anno 2018, l’investimento medio ammonta
numero di posti letti di cui questa struttura è dotate
a € 675.432 oscillando da un minimo di € 504.158
sia al bacino potenziale di utenza.
a un massimo di 801.097€. Tale importo risente sia
La figura seguente restituisce invece alcuni dati nume-
della tipologia di apparecchiatura acquistata - il valor
rici utili a fornire un inquadramento delle TC che sono
medio aumenta all’aumentare del numero di strati
state oggetto di mappatura. Per quanto concerne la
- sia dell’inevitabile evoluzione tecnologica che nel
tipologia di TC, quella più presente nelle strutture
tempo va a incrementare la componente tecnologica
toscane è la TC ≤ 16 strati che rappresenta il 49%
delle attrezzature.
del totale; mentre le TC > 64 strati rappresentano solo il 15% del totale e sono presenti nelle aziende
Valutazione della produttività e del case-mix
ospedaliere di terzo e secondo livello. Altro aspetto
prestazionale
che è stato preso in considerazione nell’analisi è la
Poiché in termini di produttività i dati raccolti hanno
tipologia di contratto con cui le TC sono state in-
evidenziato una forte variabilità tra le strutture ana-
trodotte all’interno delle aziende. Preme sottolineare
lizzate imputabile sia al numero di TC di cui ciascuna
come ad oggi la maggior parte delle apparecchiature
struttura dispone sia al bacino di utenza servito che
sia stata introdotta con un acquisto diretto. Tale
influisce, a sua volta, sulle ore di utilizzo delle sin-
modalità di acquisizione è stata quella preferita fino
gole apparecchiature, con il fine ultimo di provare
32 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
Suddivisione delle TC in funzione della tipologia
Età media TC per Struttura
Suddivisione delle TC in funzione della modalità di acquisizione
Valor medio contratto di acquisto apparecchiatura capitalizzato per Struttura
Figura 1 Inquadramento TC mappate
a strutturare un benchmarking, si è resa necessaria
di dettaglio rispetto alle tipologie di prestazioni ese-
una standardizzazione del dato di produttività con-
guite. Al fine di uniformare il case-mix già considerato
siderando: numero di TC mappate e case mix di
per l’analisi della produttività complessiva, sono state
prestazione analogo; numero di Posti Letto e case
create 16 macrocategorie in cui sono state incluse
mix di prestazioni analogo.
diverse specifiche prestazioni TC.
Considerando la prima standardizzazione, si osserva come la produttività media è di 6.143 prestazioni
Le macrocategorie considerate sono le seguenti:
TC annue rispetto al numero TC mappate e inve-
angio TC; artro TC; TC anca e bacino; TC anca e baci-
ce è di 57 prestazioni TC rispetto al numero di PL.
no senza e con MDC; TC arti inferiori; TC arti inferiori
Indipendentemente dal driver di standardizzazione
senza e con MDC; TC arti superiori; TC arti superiori
preme sottolineare come mentre la struttura A, B e
senza e con MDC; TC busto; TC busto senza e con
D presentano produttività simili, la struttura C con
MDC; TC colonna vertebrale; TC colonna vertebrale
un’unica TC e un numero di PL inferiore si colloca in
senza e con MDC; TC organi; TC organi senza e con
entrambe le analisi molto al di sotto del dato medio. A
MDC; TC testa; TC testa senza e con MDC.
completamento dell’analisi sulla produttività delle TC oggetto di indagine è stata condotta una valutazione Produttività media complessiva per Struttura rispetto al N. TC mappate
Interessante è andare a rileggere il dato medio Case mix medio per Presidio Ospedaliero e per richiedente prestazione rispetto al N. TC mappate
Figura 2 Analisi su produttività Produttività media complessiva per Struttura rispetto al N. Posti Letto
Case mix medio per Presidio Ospedaliero e per richiedente prestazione rispetto al N. Posti Letto
33 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
Organizzazione e management complessivo in funzione di: azienda Ospedaliera; richiedente la prestazione; tipologia apparecchiatura.
Case-mix medio per tipologia prestazione
La Figura 3 mette in evidenza la prima analisi di dettaglio prendono in considerazione le strutture analizzate. Il grafico mostra come per le due macro tipologie di TC, le strutture a detenere la produttività più alta siano in primis la struttura B e a seguire la
Case-mix medio per tipologia prestazione e per Richiedente
struttura A. Da notare inoltre come in presenza di prestazioni ad elevata complessità (TC Organi con e senza MDC e TC Testa con e senza MDC), queste prestazioni vengono eseguite principalmente delle grandi aziende ospedaliere di terzo livello. Prendendo in considerazione la suddivisione in funzione del
Case-mix medio per tipologia prestazione e per Struttura
richiedente la prestazione si osserva invece se la TC Busto senza e con MDC viene erogata prevalentemente a favore di pazienti esterni, per la TC Testa il maggior numero di prestazioni viene eseguito per
Figura 3 – Analisi su case-mix prestazionale
il PS. Altra considerazione riguarda le TC complesse che vengono principalmente svolte a favore di esterni trattandosi di prestazione diagnostiche che non vengono garantite da tutte le strutture. ≤ 16 Strati
La Figura 4 fornisce infine un dettaglio per tipologia di apparecchiatura (≤ 16 strati, tra 16 e 64 e > 64 strati). Interessante è osservare come a seconda della tipologia di apparecchiatura considerata si faccia un utilizzo diverso in funzione del richiedente la prestazione: le TC ≤ 16 strati e quelle TC > 64
Tra 16 e 64 Strati
strati vengono utilizzate soprattutto per eseguire TC Testa a favore del PS. Quelle comprese tra 16 e 64 al contrario vedono una maggiore esecuzione di TC Busto con e senza MDC a favore di esterni. Probabilmente la scelta tiene conto sia delle esigenze in termini di tipologia di prestazione richiesta sia dal
> 64 Strati
tipo di apparecchiatura effettivamente a disposizione che potrebbe vincolare la possibilità di erogare determinate prestazioni. Quest’ultima considerazione è da tenere presente in particolar modo per le strutture Figura 4 – Analisi su case-mix prestazionale per tipologia di apparecchiatura
dotate di un’unica apparecchiatura.
34 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
CONCLUSIONI
L’analisi condotta si è rivelata essere utile al rag-
Il tema dell’obsolescenza del parco tecnologico in
giungimento all’obiettivo prefissato permettendo
Italia è una sfida reale e rappresenta un problema
di costruire una fotografia verosimile del parco TC
che si è fortemente acuito negli ultimi anni. A partire
in Regione Toscana. Sebbene solo quattro strutture
da questa decade, a margine della crisi finanziaria ed
su sette abbiano preso parte all’indagine, il quadro
economica e con l’inasprirsi delle azioni di revisione
complessivo ottenuto si è rivelato essere uno spac-
della spesa pubblica, si è assistito a un razionamento
cato accettabile e in linea con quanto riportato dalla
degli investimenti in tecnologia e innovazione.
comunità scientifiche rispetto alle tematiche di obso-
In Sanità, nel comparto delle apparecchiature di dia-
lescenza tecnologica e vetustà dei parchi macchine.
gnostica per immagini, questo razionamento è diven-
Il set di dati di sintesi e di indicatori creato sembra ri-
tato particolarmente significativo se combinato con
spondere pienamente all’obiettivo prefissato, permet-
le azioni di centralizzazione degli acquisti che spesso
tendo ai diversi attori sanitari (aziende, associazioni
hanno provocato dei ritardi nell’accesso al mercato
e provider) di avere un quadro chiaro e sufficiente-
delle innovazioni. Il nostro Paese, da diversi anni, ha
mente completo del livello di innovazione tecnologica
perso la leadership tecnologica a livello europeo e
all’interno dei servizi di Diagnostica per Immagini per
ormai il gap è divenuto incolmabile, come dimostrato
quanto concerne il parco TC. L’analisi proposta ha
dagli studi sulla vetustà del parco installato pubbli-
permesso, infatti, di giungere a un benchmarking
cato periodicamente dalle Associazioni di categoria
tra le strutture considerate e tra le diverse tipologie
nazionali e internazionali di riferimento del comparto
di TC che ha reso possibile un confronto omogeneo
elettromedicale e validati dal Ministero della Salute. La
rispetto ai diversi oggetti di indagine (Fotografia e
problematica principale è che in Italia c’è una densità
complessità gestionale e case-mix e produttività).
di apparecchiature diagnostiche superiore alla media europea, ma utilizzate meno e soprattutto molto più
La possibilità di formulare considerazioni simili a
vecchie, il che comporta maggiori rischi nell’analisi
quelle appena effettuate rappresenta una importante
clinica e costi di gestione più alti.
svolta in tema di misurazione delle performance
In questo contesto diviene fondamentale condurre
tecnologiche e fa quindi del set di dati di sintesi e di
ricerche sul campo al fine di arrivare a ottenere una
indicatori creati una proposta innovativa all’interno
fotografia reale sul tema dell’innovazione e sosteni-
del panorama letterario e operativo, anche come
bilità nel comparto della strumentazione complessa
risposta all’attuale sfida di ricambio/sostituzione tec-
per l’imaging diagnostico in risposta al bisogno rile-
nologica che si sta fortemente imponendo all’interno
vato di ricerca di modelli di variazione degli attuali
del settore sanitario.
sistemi di tariffazione e rimborsabilità delle prestazioni diagnostiche al fine di premiare l’innovazione
L’analisi potrebbe essere completata al fine di perveni-
reale e contribuire all’eliminazione dell’obsolescenza
re a un set più completo di dati di sintesi e di indicatori
tecnologica attuale, capaci di tener conto non solo
con un’analisi sulla redditività delle prestazioni TC che
dei dati di dotazione tecnologica (Numero apparec-
consentirebbe l’ottenimento di una valorizzazione
chiature, età media, tipologia apparecchiature), ma
economica annuale per questa categoria di presta-
anche di logiche gestionali (ore di utilizzo e interventi
zioni ambulatoriali e che a sua volta potrebbe essere
di manutenzione) e di domanda e offerta sanitaria
utile a fornire alle direzioni strategiche indicazioni di
(richiedente la prestazione).
revisione/modifica degli attuali assetti organizzativi.
35 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Assobiomedica Centro Studi, Osservatorio parco installato: le apparecchiature di diagnostica per immagini in Italia, 2017. Disponibile on-line: https://docplayer. it/69207108-Studi-osservatorioparco-installato-le-apparecchiaturedi-diagnostica-per-immagini-initalia-numero-38-novembre-2017edizione-2017-centro-studi.html Assobiomedica, Nuovi modelli di rimborsabilità a sostegno dell’ammodernamento tecnologico: coniugare innovazione e sostenibilità, Roma, 15 novembre 2017. Disponibile on-line: https://www.dossetti.it/ convegni/2017/1115obtec/relazioni/ De_Luigi.pdf Corte dei Conti, Rapporto 2017 sul coordinamento della finanza pubblica, 2017. Disponibile online: https://www.corteconti.it/ Download?id=0d98b342-16df-4d3eadee-d78372fcb1ea Ministero della Salute, Rapporto sulla rilevazione 2017 delle apparecchiature sanitarie in Italia, 2017. Disponibile on-line: http:// www.salute.gov.it/imgs/C_17_ pubblicazioni_2678_allegato.pdf
Formazione
HELP!
UN AIUTO PER LA DISTRIBUZIONE SANITARIA
di Yasel Costa, Professor, Professor e Teresa De la Cruz,
Project Manager presso lo Zaragoza Logistics Center
H
ealthcare Logistics Education and Learning Pathway, o “Help”, è il progetto triennale finanziato dal Programma Erasmus+ e coordinato dalla LAB Università di Scienze Applicate della Finlandia, con lo scopo di sviluppare una formazione superiore specifica sulla logistica e distribuzione nel mondo healthcare. Vediamo i contenuti e gli obiettivi che sono stati trattati nel corso di livello Master proposto dallo Zaragoza Logistics Center 36 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
L
a crisi causata dalla pandemia Covid-19 ha certamente messo in luce gli sforzi eroici del
personale sanitario e degli infermieri nelle organizzazioni sanitarie del mondo intero. Ma ha anche rivelato a tutti, dai governanti all’uomo della strada, alcune delle sfide di natura logistica proprie della sanità, anche in periodi normali. Coincidenza ha voluto che il virus abbia colpito forte durante il
elementi. Spesso questi prodotti hanno date di
periodo finale del progetto europeo Help, che ha lo
scadenza ravvicinate, quindi criticità dal punto di
scopo di proporre soluzioni per migliorare l’efficienza
vista dell’immagazzinamento, oppure necessitano
logistica della sanità, quindi la produttività in termini
di temperatura controllata. Comunque essenziale
di cure al paziente, al quale ZLC sta collaborando
ne è la tracciabilità, a livello batch o addirittura del
in modo consistente.
singolo item. Ci sono anche funzioni non cliniche, quali ad esempio i pasti per i pazienti e il personale,
La salute costa, ma non è vero che tutti i costi
che richiedono supporto logistico. Inoltre, la gestione
(quantomeno la maggior parte) risiedano nel per-
ospedaliera e sanitaria non è solo logistica delle cose.
sonale o nelle macchine: ricerche hanno infatti dimostrato che una percentuale che sta tra il 30
C’è anche una logistica nel flusso e quindi movi-
e il 45% dei costi è relativa alle spese di logistica,
mento dei pazienti e del corpo curante, da e verso
e anche che teoricamente questi costi potrebbero
i luoghi di cura (con, fra l’altro, la necessità che in
essere dimezzati. Da notare che, sempre secondo
questi giorni è emersa in tutta la sua drammaticità,
tali ricerche, non fa differenza la natura pubblica o
di evitare possibili contaminazioni e contagi). C’è
privata degli ospedali.
inoltre la logistica del materiale biologico, sangue
Tuttavia, se nel mondo in generale non è ancora
per trasfusioni, tessuti di prelievo per analisi, organi
facilissimo trovare dei veri esperti di logistica, que-
per trapianti, e infine la logistica della conservazione
sto è particolarmente vero per quanto riguarda gli
e rintracciamento di documenti e dati.
ospedali. I corsi di management in questo settore spesso trattano di logistica solo marginalmente;
Ci sono ulteriori sfide: la salute, che si occupa delle
addirittura i corsi di logistica raramente si focalizzano
persone, non si presta bene alle economie di scala
sulla logistica ospedaliera.
fornite da prodotti e procedure standard. Quindi la
Questo è importante perché la logistica sanitaria
previsione della domanda, a qualsiasi livello di det-
ha peculiarità sfidanti, non solo per una questione
taglio utile, viene ad essere intrinsecamente difficile.
di dimensioni. I parametri di ingresso che devo-
In realtà, tutte queste peculiarità sono oggetto di
no essere identificati e gestiti variano dai farmaci
analisi e soluzioni, il cui problema maggiore è quello
e dispositivi medici alle lenzuola, dai camici alle
di non essere ancora abbastanza conosciute nella
maschere e ai dispositivi di protezione individuale,
comunità scientifica. Cominciamo a colmare questa
dagli scalpelli ai ferri chirurgici, e via via a tanti altri
lacuna, presentandovi il programma Help.
37 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
■ La salute, che si occupa delle persone, non si presta bene alle economie di scala fornite da prodotti e procedure standard. Quindi la previsione della domanda, a qualsiasi livello di dettaglio utile, viene ad essere intrinsecamente difficile
Formazione FORMAZIONE SUPERIORE
Resistendo alla tentazione di trattare troppi argomen-
SPECIFICA PER LA SANITÀ
ti, anche se tutti rilevanti, il corso si è concentrato su otto competenze principali. Al primo posto il ruolo
Help in questo caso sta per “Healthcare Logistics
dei dati. Tutti gli ospedali dispongono di una mole di
Education and Learning Pathway”: si tratta di un
dati impressionante, ma non sempre ne è riconosciuto
progetto di durata triennale, finanziato dal Program-
il valore. Data ad esempio la difficoltà intrinseca di
ma Erasmus+ e coordinato dalla LAB, Università di
fare previsioni (sia per quanto riguarda variazioni
Scienze Applicate della Finlandia. Ha lo scopo di
sul singolo paziente che fatti definitivamente non
sviluppare programmi di formazione specifici per la
prevedibili come le epidemie, considerando anche
logistica dell’healthcare, strutturati su diversi livelli.
la complessità delle operazioni logistiche che ne
Dal canto suo, Zaragoza Logistic Center si è occupata
derivano quali trasporti, magazzino, tracciabilità, per
di organizzare il corso a livello Master.
nominarne giusto alcune), risulta essere imperativo l’utilizzo di tecniche avanzate per ricavare conoscen-
■ Al di là dello scopo formativo vero e proprio, uno dei veri obiettivi del progetto Help è quello di promuovere una “comunità” di professionisti della logistica dell’healthcare in grado di abbracciare tutta l’Europa e di garantire una partecipazione attiva ai lavori successivi
Il corso, della durata di due mesi, è stato sviluppa-
za da tutti i dati disponibili. Quindi una delle parti
to ed erogato come MOOC (Massive Open Online
più importanti del corso si occupa di tecnologie di
Course), quindi utilizzando mix innovativi di aiuti
previsione, analytics e machine learning.
all’apprendimento, come video e chatroom, in modo
Originariamente previsto per marzo, causa Covid
da permettere agli studenti di imparare secondo i
il corso pilota è stato riprogrammato per il mese di
propri tempi. È inoltre scalabile e potrebbe in teoria
maggio e ha visto la partecipazione di studenti di
essere utilizzato da migliaia di studenti in tutto il
cinque diverse nazionalità, con una forte presenza
mondo: anzi, uno dei suoi target a lungo termine è
femminile, con background eterogenei e per tanti di
proprio la disponibilità a livello mondiale.
loro già a livello Master.
Alla base del progetto, è stata naturalmente effettuata una ricerca capillare sullo stato attuale della logistica
Al di là dello scopo formativo vero e proprio, uno dei
dell’healthcare, che ha visto coinvolti fornitori di
veri obiettivi del progetto Help è quello di promuo-
salute, gli istituti accademici e tanti altri stakeholder.
vere una “comunità” di professionisti della logistica
Il corso Master è stato strutturato attorno a due mo-
dell’healthcare in grado di abbracciare tutta l’Europa
delli: uno di istruzione che fornisce la conoscenza,
e di garantire una partecipazione attiva ai lavori suc-
la competenza e le qualità richieste per sviluppare,
cessivi. Ad esempio, i responsabili del corso stanno
attuare e gestire i concetti di logistica dell’healthcare,
prendendo contatti con nuovi docenti ospiti capaci
e uno di progetto per sviluppare le competenze e le
di aggiungere argomenti particolari, ad esempio
qualità che servono per sviluppare progetti di logistica
i modelli Six Sigma e Teoria dei vincoli. Parimenti,
e soluzione dei problemi: per inciso, quest’ultima è
stanno incoraggiando studenti di Master a collaborare
l’area che maggiormente risente di mancanza di
anche con esempi pratici.
letteratura al riguardo e che ha richiesto una certa dose di pensiero creativo.
Per maggiori informazioni sul progetto Help, visitate
Il contenuto comprende la comprensione della sup-
la pagina: https://help-project.eu/; e sullo Zaragoza
ply chain healthcare e dei problemi logistici che ne
Logistic Center, www.zlc.edu.es. Inoltre gli autori
derivano, che cosa la rende differente dalle altre,
dell’articolo sono a disposizione per chiarimenti agli
e le sfide che si affrontano per renderla efficiente.
indirizzi: ycosta@zlc.edu.es e mdelacruz@zlc.edu.es
38 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA20 ]
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