Editrice TeMi Srl - IMPRESA SANITÀ - N. 34 Dicembre 2021 - €1 PT MAGAZINE In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
ISSN: 2281-1982
Informazione e formazione per i Manager della Sanità
Reportage CONVEGNO dodicesima edizione
L’EFFICIENZA DELLA GESTIONE DEI PROCESSI SANITARI
Efficienza energetica negli ospedali
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INIZIATIVE / 2022
sulla
RIVISTA e sul
Informazione e formazione per i Manager della Sanità
WEB!
RIVISTA e PORTALE MARZO
IL LABORATORIO ANALISI TELEMEDICINA
GIUGNO
SERIALIZZAZIONE E ANTICONTRAFFAZIONE DEI FARMACI E DEI DISPOSITIVI MEDICI OUTSOURCING DELLA LOGISTICA E DEI SERVIZI
SETTEMBRE
SANITÀ DIGITALE: INTELLIGENZA ARTIFICIALE, IOT - CLOUD, CYBERSECURITY
DOSSIER: AUTOMAZIONE E ROBOTICA XIII EDIZIONE NOVEMBRE CONVEGNO logfarma.it L’EFFICIENZA della GESTIONE dei PROCESSI SANITARI
DICEMBRE
L’ORGANIZZAZIONE LEAN: DALL’INDUSTRIA ALL’OSPEDALE, MA NON SOLO LA GESTIONE LOGISTICA DI REPARTO (ORGANIZZAZIONE E TECNOLOGIE) GREEN HOSPITAL
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Sanità
Informazione e formazione per i Manager della Sanità
IMPRESA SANITÀ n.34 Dicembre 2021
direttore responsabile
Ernesto Salvioli direttore editoriale
Carlo Rafele redazione
Cecilia Biondi (Caporedattrice) Michela Del Pizzo direzione marketing
so m m a ri o pag. 2 EDITORIALE Un convegno, molti spunti dal presente e tante indicazioni per il futuro
Anna Dall’Osso anna.dallosso@editricetemi.com impaginazione
Paola Cuzzolin redazione e ufficio traffico
Corso Milano, 19 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 http://www.editricetemi.com e-mail: press@editricetemi.com pubblicità
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è una rivista trimestrale e viene distribuita in abbonamento. Testi e disegni: riproduzione vietata. pubblicità
Inferiore al 50%
pag. 16 Dentro l’ospedale: magazzino, reparto, servizi (seconda sessione)
pag. 27
Reportage CONVEGNO “L’EFFICIENZA DELLA GESTIONE DEI PROCESSI SANITARI”
La salute corre sul filo (terza sessione)
pag. 34 GREEN HOSPITAL Energia e ambiente si affiancano agli obiettivi di salute
pag. 4 Logistica sanitaria, dai traguardi raggiunti il valore per affrontare le prossime sfide (prima tavola rotonda)
registrazione
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editoriale
Un convegno, molti spunti dal presente e tante INDICAZIONI PER IL FUTURO
S
crivo questo editoriale a valle
comprendere lo stato di salute del soggetto
della XII edizione del convegno
controllato. Le potenzialità della telemedicina
Logfarma tenutosi il 17 novembre
sono appena agli albori del loro sviluppo.
scorso. Il tema della logistica è
Il periodo Covid ha dato un’accelerazione
stato presente non solo nelle tavole rotonde
all’estensione della digitalizzazione e della
del convegno, ma anche all’esterno in quanto
condivisione delle informazioni tra cittadini ed
la giornata è stata influenzata da condizioni di
enti pubblici e in qualche caso tra enti stessi: il
traffico sulle tangenziali milanesi molto critiche,
tanto contestato Green Pass è un bell’esempio
con blocchi della circolazione e rallentamenti
di come coniugare salute e protezione sociale,
estenuanti.
integrando informazioni provenienti tra più enti.
Ciò ci deve far riflettere su un aspetto che è
La sensazione però è che questi sviluppi siano
emerso chiaramente nei dibattiti : le tecnologie
possibili solo in situazioni di emergenza, quando
sono oggi molto più avanzate di quanto lo
le soluzioni esistenti devono essere applicate,
siano le infrastrutture, le conoscenze degli
senza troppi tergiversamenti.
utenti a vario titolo e la capacità delle persone
Ma queste situazioni di sviluppo sono però state
di accogliere tutte queste innovazioni insieme.
determinate da un coordinamento centrale forte
Mentre noi ci collegavamo telematicamente
con pochi obiettivi e risorse consistenti.
con iscritti da altre regioni, altri da Milano non
In ogni caso, le soluzioni tecnologiche sono
riuscivano ad arrivare.
disponibili e verranno via via proposte e
È stato evidenziato, soprattutto nella sessione
diffuse, ma la domanda di fondo rimane: quanti
pomeridiana focalizzata sulla assistenza
cittadini/pazienti sono in grado di gestirle?
domiciliare, che è possibile garantire un pieno
Si fa largo pertanto la necessità di una nuova
controllo di un paziente fuori dai luoghi di cura
figura di raccordo tra le istituzioni e le persone:
e assistenza canonici. Gli strumenti digitali
un soggetto in grado di “prendere in carico” il
sono in grado di creare un contatto continuo,
paziente, non solo dal punto di vista sanitario, ma
veloce e basato su informazioni oggettive per
tecnologico e relazionale. Un soggetto che sia in
2 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
grado di arrivare al domicilio in maniera fisica
linee guida assenti a livello regionale, non
e virtuale, che garantisca un monitoraggio
parliamo nazionale. I casi di eccellenza illustrati,
del corretto utilizzo degli apparati installati e
ed erano molti, derivano tutti da intuizioni,
che consenta il collegamento continuo con il
perseveranza e competenze locali di singoli
personale sanitario.
manager o specialisti. Esperienze variegate da
Quale ente può assumere questo ruolo?
cui emergeva che anche nello stesso ambito
Dovrebbero essere le Aziende Sanitarie,
territoriale fossero presenti realtà con livelli
ma è escluso che possano farlo per le note
evolutivi molto diversi.
problematiche di risorse, competenze e fondi
Eppur si muove, seppur disordinatamente,
disponibili. Ad oggi due soggetti si stanno
il sistema sanitario accende delle luci di
proponendo, molto diversi tra loro e con
progresso in ambito logistico. Le figure
finalità altrettanto differenti: operatori del
ingegneristiche, risorsa essenziale per lo
terzo settore e assicurazioni. Non è il caso
sviluppo auspicato, iniziamo a essere parte
di spiegare le motivazioni di entrambi, ma
degli organigrammi; reengineering dei processi
si evidenzia come le prime possano favorire
in ottica trasversale cominciamo a essere
l’uguaglianza di accesso, le seconde, seppur
applicati; confronti costruttivi, professionali e
lecitamente, possano ampliare il gap di
alla pari con i medici sono sempre più presenti.
assistenza tra categorie di cittadini.
Ciò che servirebbe è la definizione di incentivi
Quando la platea degli enti coinvolti si
al miglioramento organizzativo e tecnologico a
allarga però le falle istituzionali emergono
tutti i livelli, parametrizzando dei bonus anche
tra Regioni e altri enti locali e quindi la
economici agli operatori ai diversi livelli delle
capacità di sviluppare progetti coordinati sul
strutture all’improvement continuo.
territorio. Tra queste, la carenze di competenze
Il panorama comunque evolve e quindi sarà
tecnologiche, manageriali e di approccio
interessante capirne le traiettorie, auspicando
all’innovazione che saranno il vero limite allo
che non dimentichino il fine principale di
sviluppo dei progetti proposti e finanziabili con
portare benefici al soggetto più debole.
i fondi del PNRR. Queste carenze di “ecosistema” sono emerse ancor più nella mattinata, quando il perno delle testimonianze era la logistica classica. Difficoltà di visione della filiera nella sua interezza, soggetti e organismi che mirano a ottimizzare
Carlo Rafele
il proprio ambito di lavoro senza valutare le
Professore Ordinario Dipartimento Ingegneria Gestionale Politecnico di Torino
problematiche dei soggetti a monte e a valle, richieste disefficienti dei clienti istituzionali,
3 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
Convegno LOGFARMA XII edizione
dodicesima edizione
L’EFFICIENZA DELLA GESTIONE DEI PROCESSI SANITARI
Logistica sanitaria, dai traguardi raggiunti il valore per
AFFRONTARE LE PROSSIME SFIDE
U
n fil rouge di ottimismo, supportato da una robusta dose di realismo di fronte alle tante sfide aperte per il sistema sanitario italiano, è emerso dalla XII edizione del convegno “L’efficienza della gestione dei processi sanitari”, che si è appena svolta in versione mista. Ventisei esperti del settore, fra relatori e chairman, presenti in sala oppure collegati da remoto, hanno messo in evidenza le aree più strategiche per la sanità del futuro, dall’efficienza dei processi che hanno come oggetto materiali o persone, all’interno come all’esterno degli ospedali, fino alle numerose declinazioni tecnologiche che permettono di risolvere le criticità o più spesso aprono nuove finestre applicative 4 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
C
onferma il suo ruolo di riferimento e il riscontro presso i professionisti del settore sanita-
rio, anche nella versione “phygital”, il convegno “L’efficienza della gestione dei processi sanitari”, che si è svolto a novembre per la sua XII edizione, presso l’Hotel Villa Torretta di Sesto S.
I Partner
Giovanni (Milano) e trasmesso on line per la visione da remoto. L’evento si può già rivivere on line sul sito www.logfarma.it, dove sono disponibili i video integrali delle tre sessioni. Circa duecento iscritti in totale, suddivisi fra pubblico in presenza e partecipanti on line, hanno assistito ad una densa giornata di lavori, nella quale sono stati evidenziati i temi più strategici per migliorare i processi negli ambienti sanitari, per affrontare al meglio le sfide di sempre e fare tesoro della dura lezione imposta dalla pandemia. Il tutto grazie al contributo dei nove partner e sponsor – Antares Vision, BD, CDT Service, Eurodifarm, Healthy Reply, Intesa, Knapp, Kuehne+Nagel e Profiter - e dei ventisei esperti del settore, fra relatori e chairman, presenti in sala oppure collegati da remoto, che hanno portato la loro testimonianza. Organizzato da Editrice TeMi, con le riviste Impresa Sanità e Logistica Management, in collaborazione con il Consorzio Dafne, il convegno si è svolto in tre sessioni tematiche. La prima tavola rotonda ha affrontato l’area della logistica del farmaco e le opportunità che la filiera farmaceutica offre a supporto dell’intero mondo sanitario. La seconda sessione ha rivolto l’attenzione all’interno degli ospedali, con alcuni esempi notevoli di riorganizzazione dei percorsi in risposta alla pandemia. Nel pomeriggio, con la terza sessione, si è esplorato il mondo della tecnologia a supporto della sanità, innanzitutto per quanto riguarda l’area della telemedicina ma non solo.
5 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
Sponsor
Convegno LOGFARMA XII edizione
PRIMA TAVOLA ROTONDA
■
SCENARI E PREMESSE
aumento della complessità logistica, che sarà di sicuro
I relatori della XII edizione
un tema ricorrente nelle prossime riflessioni sui servizi
PRIMA TAVOLA ROTONDA: Carlo Rafele, Politecnico di Torino, Chairman del convegno
L’uomo si adatta velocemente – così esordisce
rivolti alla sanità.
Carlo Rafele, Professore Ordinario, Dipartimento
Con la pandemia, si è verificata in primis un’emergen-
Stefano Novaresi, Comitato Scientifico di Impresa Sanità, Chairman della prima tavola rotonda
Ingegneria Gestionale, Politecnico di Torino, e
za ospedaliera, che si è diventata poi emergenza ter-
membro del Comitato Scientifico di Impresa
ritoriale. In termini di servizio al paziente, il domicilio
Michele Palumbo, Adjunct Professor in Operations and Supply Chain, Università Cattolica di Milano
Sanità, in veste di chairman dell’evento. In questi due
è diventato un altro luogo dove si effettua l’attività di
anni infatti abbiamo imparato ad adattarci con una
cura e non più solo il luogo di destino dei materiali
velocità che probabilmente non eravamo neanche
sanitari. Il domicilio e il territorio dunque non sono
consci di avere. Stiamo evolvendo e prova ne sono
più solo un nodo logistico, bensì anche un nodo
questi nuovi strumenti e nuove modalità di comunica-
clinico con le conseguenti necessità di integrazione
re e di relazionarsi, anche in riferimento al convegno
nel sistema. Il sistema territorio si è dimostrato debole,
stesso: lo stesso evento oggi si può fruire in modalità
ma è tuttavia l’elemento vincente per far reggere il
diversa. La discussione della giornata dunque non può
sistema sanitario: la logistica pertanto deve adeguarsi
non partire dalla pandemia, per capire come questo
e fornire supporto anche a questa rete, più ampia e
evento abbiamo impattato sul sistema sanitario e
decisamente più complessa.
soprattutto come lo stia facendo evolvere.
Per far fronte a questo allargamento di prospetti-
Seduti da sinistra: Pierluigi Petrone, in rappresentanza delle PMI di Farmindustria Mila De Iure, Direttore Generale & Head of Advocacy e Public Affairs di Assoram Chiara Scudeletti, Direttore Affari Regolatori e DPC, Unico SpA Daniele Marazzi, Consigliere Delegato del Consorzio Dafne Elena Marino, Responsabile Amministrativa e IT, Eurodifarm
va/scenario occorrono tre elementi interconnessi: i La prima evoluzione è sicuramente legata all’am-
primi due sono quelli su cui ci si è maggiormente
pliamento della rete sanitaria. I punti di connessione
concentrati con progetti e obiettivi di efficienza,
formali della logistica sanitaria, dunque ospedali o
quali automazione/digitalizzazione e centralizza-
strutture di cura in generale, sono caratterizzati da
zione/esternalizzazione; il terzo è l’integrazione del
una numerica molto inferiore rispetto a quelli che
territorio, dei tre probabilmente l’elemento finora più
potrebbero essere i punti di destinazione di una
trascurato. Si tratta di un nuovo orizzonte di lavoro
sanità territoriale o anche domiciliare: ne deriva un
per la logistica, con modi e obiettivi nuovi.
6 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
Con la pandemia forse abbiamo capito qualcosa di più
Altro tema che merita di essere inserito nelle pre-
sui modelli di assistenza sanitaria, conferma Stefano
messe alla tavola rotonda sulla macrologistica, è
Novaresi, del Comitato Scientifico di Impresa
quello dell’evoluzione del mercato farmaceutico,
Sanità e chairman della prima tavola rotonda.
sollevato da Michele Palumbo, Adjunct Profes-
Un’assistenza centrata esclusivamente sugli ospedali
sor in Operations and Supply Chain, Università
ha mostrato i suoi limiti e in questo caso la pande-
Cattolica Milano.
mia è servita da stimolo per superare determinate inerzie del passato. Inoltre, il Covid-19 ha mostrato
Uno dei traguardi a cui le aziende farmaceutiche
un impatto forte sulla filiera logistica sanitaria anche
puntano più intensamente, per la cura di tantissime
in relazione alla campagna vaccinale, con elementi
patologie e probabilmente fra le più gravi, sono le
di riflessione che vanno ben oltre lo stesso tema
terapie geniche e le medicine personalizzate, e in
dei vaccini. Una campagna che, peraltro, nel nostro
generale i prodotti che derivano dallo sviluppo di
Paese si può dire ampiamente riuscita con risultati
biotecnologie. Da fonti Assobiotec si prevede che nel
di spicco a livello europeo, un progetto che deve
2030 l’80% dei farmaci sarà di origine biologica. È
renderci orgogliosi e che dimostra la nostra capacità
evidente l’impatto di questa evoluzione sul processo
di organizzarci e reagire in modo produttivo anche
logistico, in quanto questi sono i farmaci che richie-
alle situazioni più critiche. Per contro, guardando la
dono le condizioni di conservazione più sfidanti.
rete di distribuzione del vaccino (raffigurata nello
In questo senso va sfatato un mito: la necessità di
Schema 1), dobbiamo riscontrare l’ingresso in questo
distribuire il vaccino Covid-19 a -80 °C ha generato
processo di operatori di estrazione diversa da quella
inizialmente diverse perplessità, ma questa non è la
tipicamente farmaceutica: non solo le forze armate,
fascia di temperatura più problematica. L’anidride
cosa giustificata dal momento di emergenza, ma
carbonica portata allo stato solido, che va sotto il
anche soggetti distributivi attivi tipicamente in altri
nome di ghiaccio secco, garantisce naturalmente i -80
settori. Questo deve indurre gli operatori specializzati
°C. Quindi è sufficiente fornire un imballo isotermico
nel mondo farmaceutico ad interrogarsi su che cosa
adeguato, un quantitativo idoneo di ghiaccio secco
potesse essere fatto o comunicato in modo diverso
e un sistema di rilevazione delle temperature del
per dare alla logistica sanitaria una considerazione
prodotto, per garantire il mantenimento di quella
diversa, più in linea con le sue capacità.
temperatura in un orizzonte di tempo significativo.
Schema 1.
7 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
■ In questo senso va sfatato un mito: la necessità di distribuire il vaccino Covid-19 a -80 °C ha generato inizialmente diverse perplessità, ma questa non è la fascia di temperatura più problematica
Convegno LOGFARMA XII edizione I prodotti biotecnologici invece devono essere con-
Questa fuga in avanti da parte del farmaco biotec-
servati a una temperatura a temperatura fra 2 e 8
nologico con stringenti necessità di temperatura si
°C; sono prodotti, come dice il termine, vivi, dunque
contrappone all’andamento del cosiddetto farmaco
possono congelarsi e morire al di sotto dei due gradi,
di sintesi, o <25 °C, che resta sempre più identificato
o deteriorarsi se portati sopra gli otto. Purtroppo però
con l’area consumer o di automedicazione.
non esiste alcuna sostanza che naturalmente si col-
Non per questo si può considerare un’area seconda-
lochi in questo range di temperatura. In questo caso
ria, come dimostrato dai numeri del mercato oltre
dunque il controllo della temperatura deve diventare
che da tendenze di assoluta attualità come l’ascesa
attivo, con sistemi di diversa natura, altrimenti il solo
dell’e-commerce, che nel giro di cinque anni è pas-
contributo dell’imballo isotermico ha un orizzonte
sato da una sostanziale nullità ad oltre 400 milioni
temporale troppo limitato. A livello logistico, questa
di euro di vendite.
situazione deve essere affrontata con decisione per-
Anche in questo caso ne vanno identificate e risolte
ché non stiamo parlando di una nicchia di mercato,
le criticità, principalmente legate all’evoluzione delle
bensì di una tendenza del tutto rilevante, confermata
GDP e alle norme sulla serializzazione, sulle quali
anche dai dati raccolti dal Politecnico di Milano e
bisognerebbe porre la giusta attenzione per far sì
appena presentati al convegno dell’Osservatorio
che anche questo comparto potesse esprimere tutto
Contract Logistics (vedi Tabelle 1 e 2).
il suo valore.
Tabella 1.
Tabella 2.
8 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
LOGISTICA DEL FARMACO:
farmaceutica nazionale e la capacità di collaborazio-
ECCELLENZA NON SEMPRE
ne espressa dal comparto farmaceutico soprattutto
RICONOSCIUTA
in occasione della lotta al Covid-19, ma anche le aree di inefficienza che risultano più urgenti: «Il
Premesso tutto questo, qual è stato l’impatto della
nostro Paese secondo me oggi sconta una ecces-
pandemia e della distribuzione vaccinale sull’ambito
siva differenza a livello regionale, causata dalla
della macrologistica? La prima tavola rotonda ha
modifica al titolo V della costituzione, a maggior
messo insieme, per rispondere a questa domanda,
ragione per le tematiche di sanità e salute. Questa
tutto l’arco della filiera distributiva farmaceutica,
situazione ha evidenziato delle lacune tra le varie
a cominciare da Pierluigi Petrone, Vice Presi-
regioni, che dovrebbero essere colmate, e non
dente delle PMI in Farmindustria, dunque in
acuite. Lo Stato avrebbe bisogno di riprendere la
rappresentanza dell’area della produzione da cui
sua centralità per cercare di smorzare le discrepanze
tutto prende parte. «Dal 2018, l’Italia è il primo
fra le varie regioni».
player in Europa nella produzione farmaceutica, con 34 miliardi di euro di valore di produzione e
Le industrie farmaceutiche, prosegue Petrone,
una quota dell’85% destinata all’esportazione,
hanno riscoperto il valore della produzione ma
quota che solo nel 2015 era intorno al 25/30%.
anche quello della distribuzione: «la potenza è nulla
Per quanto riguarda il vaccino contro il Covid-19,
senza il controllo», per usare un vecchio slogan
è sicuramente l’arma più efficace che abbiamo per
come metafora. Se da un lato dobbiamo riportare
vedere la luce ed è interessante capire qual è il suo
le produzioni in Italia in ottica di reshoring, oppure
impatto anche a livello industriale ed economico:
implementarne di nuove, a conferma del ruolo
ogni euro speso per un vaccino corrisponde ad
di hub farmaceutico svolto dall’Italia in relazione
un saving di 16 euro per le cure che lo Stato deve
all’Europa e al mondo, dobbiamo poi garantire
garantire alle persone che si ammalano e a 28 euro
che il prodotto sia direttamente ed efficacemente
come contributo al PIL da parte di una persona in
fruibile sul territorio al quale è diretto. «La logistica
buono stato di salute» afferma Petrone, mettendo
è in grado di completare il quadro delle opportunità
in luce innanzitutto il valore generato dall’industria
legate all’industria farmaceutica» prosegue Petrone
9 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
■ Ogni euro speso per un vaccino corrisponde ad un saving di 16 euro per le cure che lo Stato deve garantire alle persone che si ammalano e a 28 euro come contributo al PIL da parte di una persona in buono stato di salute
Convegno LOGFARMA XII edizione
■ Alle istituzioni abbiamo voluto dare un messaggio importante: tutti quelli coloro che si affacciano a una filiera così regolamentata e densa di investimenti come la nostra, devono sottostare alle stesse regole virtuose e agli stessi requisiti, a garanzia della sicurezza di un ambito così delicato
«innanzitutto perché oggi la logistica del farmaco
secondaria».
non è più una semplice movimentazione di prodotti,
Collaborazione e sinergia sono le parole chiave
bensì molto di più gestione di dati e informazioni.
anche secondo Mila De Iure, Direttore Generale
È la logistica che costruisce il ponte fra la sede
& Head of Advocacy e Public Affairs di Assoram,
della produzione del farmaco e quella della sua
che ricorda le significative attività di supporto e pro-
fruizione, ovunque essa sia» precisa ancora Petrone.
mozione del ruolo della distribuzione primaria nel
«Ad esempio, durante tutto il periodo pandemico,
periodo pandemico. «In un momento in cui sem-
anche nei momenti di lockdown più duro, sia nel
brava che l’Italia intera si fermasse, l’associazione
2020 che nel 2021, la logistica farmaceutica si è
si è posta il tema di come andare a rappresentare
messa totalmente a servizio delle strutture sanitarie,
alle istituzioni le nostre specificità e quello che da
attivando diversi progetti di home delivery. In questo
sempre siamo in grado di fare. Assoram ha voluto
modo si rispondeva ad un duplice obiettivo: evitare
rappresentare questa eccellenza italiana, comuni-
un ulteriore affollamento degli ospedali, per pazienti
cando quanto la filiera fosse resiliente e capace di
tra l’altro già compromessi su alcune patologie e
rispondere ai momenti di crisi: di fatto gli operatori
che necessitavano di farmaci erogati dall’ospedale
logistici non hanno mai fermato i propri servizi,
stesso; e allo stesso tempo garantire la continuità
mettendo la continuità dei rifornimenti al primo
di terapia di cui usufruire a domicilio. Nei prossimi
posto nonostante l’esplosione dei costi operativi»
anni andremo verso una distribuzione sempre più
afferma Mila De Iure. «Alle istituzioni abbiamo volu-
capillare, legata alla domiciliazione delle cure, che
to dare un messaggio importante: tutti quelli coloro
dovrà vedere le industrie farmaceutiche collaborare
che si affacciano a una filiera così regolamentata
con chi effettua la distribuzione, sia primaria che
e densa di investimenti come la nostra, devono
10 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
sottostare alle stesse regole virtuose e agli stessi
Affari Regolatori e DPC, Unico, membro dell’asso-
requisiti, a garanzia della sicurezza di un ambito
ciazione Federfarma Servizi: «I distributori intermedi
così delicato. Inoltre, abbiamo avviato un confron-
hanno supportato il piano nazionale, distribuendo
to con tutte le rappresentanze della logistica del
attraverso le farmacie territoriali le dosi di vaccino
trasporto, per mare, aria e terra: un percorso dal
destinate ai medici di medicina generale e alle
quale è scaturito un gruppo di lavoro permanente,
farmacie stesse quali punti territoriali vaccinali.
il Pharma Logistic and Transportation Group. Un
Autorizzata dall’Ordinanza del 20/05/2021, che
grande progetto collaborativo catalizzato intorno
recita “le regioni possono avvalersi dei distributori
ad Assoram e finalizzato proprio a rafforzare il
di farmaci - i grossisti farmaceutici - per questo tipo
processo distributivo del prodotto farmaceutico».
di distribuzione”, questa scelta è stata motivata
Altro punto di attenzione rilevato da Mila de Iure è
dalle specificità e capacità di questi operatori,
anche il contributo di valore che il mondo logistico
sicuramente i più adatti a farsi carico di questa
potrebbe fornire al mondo ospedaliero: «La sanità
attività. E questo per quelli che sono da sempre
pubblica ha moltissime virtù ma non sempre le idee
i suoi punti di forza: capillarità sul territorio - do-
chiare: questo emerge anche da una dettagliata
vunque ci sia una farmacia, dietro c’è almeno un
survey, che abbiamo condotto qualche anno fa
distributore intermedio - tempestività del servizio
insieme a Fiaso e Sifo con il contributo della Scuola
e garanzia della corretta conservazione dei vaccini,
Superiore S. Anna di Pisa, dal titolo “La logistica
sia in fase di stoccaggio che in fase di trasporto,
sanitaria nelle Aziende Sanitarie e e Ospedaliere
e garanzia di tracciabilità dei vaccini».
del SSN”. Nonostante queste strutture mostrino svariate lacune infrastrutturali e di processo, non
Ma qual è il flusso dei vaccini che coinvolge i di-
sono in grado di esprimere chiarezza sui modelli
stributori intermedi? «I vaccini partono congelati
da adottare. Per quanto si stia cercando di andare
dall’hub ministeriale di Pratica di Mare, per arrivare
in quella direzione, c’è ancora molto da fare e
agli hub regionali che ogni regione ha individuato
restano ancora diversi punti di fragilità – si pensi
nel proprio territorio. I distributori dunque si pren-
ad esempio al tema dei furti, più volte segnalato
dono carico di scongelare i vaccini portandoli a 2-8
anche dai tavoli condivisi con Aifa – che indeboli-
°C, di rietichettarli con la nuova data di scadenza,
scono l’intera struttura sanitaria. Oggi, come allora,
e di ritirarli per poi distribuirli alle farmacie. Ov-
affermiamo in modo convinto che esiste un’intera
viamente i distributori hanno dovuto adeguarsi, e
filiera sempre pronta al confronto e preparata per
molto velocemente, con processi, competenze e
raccogliere queste sfide».
tecnologie fino a quel momento non esistenti. In particolare è stato necessario adeguare i sistemi
Scorrendo lungo la filiera rappresentata alla tavola
informativi affinché si interfacciassero con quelli
rotonda incontriamo poi il mondo della distribuzio-
utilizzati nelle varie regioni, che sono per la gran
ne secondaria, che non è stato da meno nel periodo
parte diversi tra loro. Di fatto, il distributore in
pandemico, oltre a svolgere un ruolo essenziale
questo caso applica il modello logistico utilizzato
anche nel post pandemia con la distribuzione dei
nella “distribuzione per conto”: interfaccia con la
vaccini tramite farmacie rivolti ai medici di medicina
parte pubblica e distribuzione per conto della sanità
generale o alle nuove figure dei farmacisti vacci-
regionale. Una rete logistica molto solida, che sicu-
natori. Ce ne parla Chiara Scudeletti, Direttore
ramente costituisce una delle principali specificità
11 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
■ I distributori intermedi hanno supportato il piano nazionale, distribuendo attraverso le farmacie territoriali le dosi di vaccino destinate ai medici di medicina generale e alle farmacie stesse quali punti territoriali vaccinali
Convegno LOGFARMA XII edizione della distribuzione intermedia». Emergono così i
peso complessivo movimentato e+7,6% del nu-
punti di forza di questo servizio, insieme ai punti
mero di colli gestiti fra 2020 e 2019.
di debolezza rilevati che andrebbero affrontati e
■ Il 1° febbraio 2020, solo pochi giorni prima che la pandemia si manifestasse nella sua tragica magnitudo, è scattato l’obbligo di ordine elettronico da parte degli enti del SSN per gli acquisti legati ai beni, obbligo esteso anche ai servizi dal 1° gennaio 2021
superati, come ad esempio la frammentazione
Lo studio conferma che la stagionalità riveste un
sanitaria in Italia e la necessità di interfacciarsi con
ruolo importante nella distribuzione dei flussi del
tante organizzazioni quante sono le regioni italia-
settore healthcare, con un trend di crescita nei
ne: «Ogni regione ha recepito l’accordo nazionale
mesi di marzo e luglio, e una decrescita nel mese
con protocolli propri» prosegue la relatrice «con
di agosto e dicembre: confrontando il 2020 con il
la necessità per ciascun distributore di modificare
precedente anno si riscontra, infatti, una stagiona-
il proprio processo a seconda delle differenze di
lità sostanzialmente invariata, pur registrando un
gestione esistenti da regione a regione, per esempio
incremento a settembre e ottobre, e una flessione
in termini di sistemi informatici e di accesso alle
ad aprile e maggio.
piattaforme. O anche in termini di allestimento
«Questo studio consente di cogliere gli impatti della
del vaccino: alcuni infatti hanno richiesto solo il
pandemia ma soprattutto riconferma la capacità
farmaco, altri un kit diversamente composto da
dimostrata dal comparto di reggerne l’urto» so-
vaccini, siringhe e aghi».
stiene Daniele Marazzi. «Ma non è l’unico evento che comunque avrebbe reso epocale il 2020, al-
Per i risultati conseguiti, stiamo comunque rac-
meno per quanto riguarda gli scambi di filiera. Il
contando la storia di un successo, come ribadito
1° febbraio 2020, solo pochi giorni prima che la
anche dal testimone successivo, Daniele Marazzi,
pandemia si manifestasse nella sua tragica magni-
Consigliere Delegato del Consorzio Dafne:
tudo, è scattato l’obbligo di ordine elettronico da
e questo anche per i numeri della distribuzione
parte degli enti del SSN per gli acquisti legati ai
farmaceutica, che non hanno subito flessioni nel
beni, obbligo esteso anche ai servizi dal 1° gennaio
corso del 2020, dimostrando così la robustezza
2021. Da sottolineare innanzitutto che il sistema,
della filiera. È quanto emerge dall’ultima edizione
in questo caso, si è mosso come sistema: quindi
della ricerca condotta dal Consorzio Dafne, in col-
con un obbligo dispiegato a livello nazionale, su-
laborazione con l’Osservatorio Contract Logistics
perando le competenze regionali e di fatto tutte
“Gino Marchet” del Politecnico di Milano e con il
le criticità e disomogeneità che esse comportano.
supporto delle due Associazioni di riferimento per
Inoltre l’obbligo è partito senza subire alcun im-
la categoria, ADF Associazione Distributori Farma-
patto negativo a causa della pandemia: sia gli enti
ceutici e FederFarma Servizi, nonché dei numerosi
che i fornitori erano pronti a spiccare questo salto
associati che hanno condiviso i propri dati, che ha
nel futuro. Questa situazione ha generato una
voluto scattare una fotografia annuale dei flussi
nuova consapevolezza presso gli attori della filiera:
fisici che transitano nella rete distributiva healthcare
proprio per il successo dell’esperienza relativa agli
in Italia. Il questionario inviato ai trasportatori ha
ordini, unita alle nuove problematiche di sicurezza
permesso di quantificare i flussi annui del settore
introdotte dalla gestione del contagio, sarebbe
healthcare secondo i parametri di spedizioni, colli
stato opportuno che il discorso – come previsto
e peso (Kg). Dall’analisi del periodo 2018-2020 è
dalla legge di bilancio 2018 – fosse già proseguito
emerso un continuo e importante aumento sotto
anche con la digitalizzazione dei flussi connessi
diversi aspetti: +7,9% di spedizioni, +7,2% del
alla consegna fisica delle merci in ospedale. Nei
12 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
giorni caldi della pandemia, la digitalizzazione del
che comunque siamo sempre riusciti a fornire, ci
documento di trasporto e della prova di avvenuta
siamo attivati per moltiplicare gli spazi, noleggiando
consegna, con l’eventuale segnalazione di anomalie
container e instaurando uffici locali, con attività
o contestazioni legate appunto alla consegna fisica
continue di pulizia e sanificazione. Altro aspetto
della merce, sarebbe risultata estremamente utile
che è stato particolarmente apprezzato dai dipen-
e in tanti hanno rimpianto il fatto di non averla
denti, la possibilità di sottoporsi volontariamente
già avviata. Grazie a questa presa di coscienza,
a tampone esofaringeo negli uffici: una possibilità
oggi potrebbe essere il momento più opportuno
che Eurodifarm ha messo a disposizione del suo
per tornare sul progetto e impegnarsi per portarlo
personale, in collaborazione con laboratori spe-
alla sua piena realizzazione. L’esperienza maturata
cializzati, che garantiva l’aumento della sicurezza
nel 2020-2021, insieme alla disponibilità di risorse
e la possibilità di contenere per tempo eventuali
per l’innovazione legata ai fondi europei, potrebbe
contagi. Questo ci ha consentito di non interrom-
generare oggi un “allineamento astrale” più favo-
pere mai il servizio e di farci trovare pronti quando
revole allo sviluppo definitivo di questi progetti».
siamo stati coinvolti dalla struttura commissariale
Ricorre nuovamente il tema della centralizzazio-
per la distribuzione del vaccino: ad oggi abbiamo
ne dei processi che, se attuata correttamente,
erogato circa 3 milioni di dosi e siamo partico-
dimostra addirittura che il pubblico è in grado di
larmente orgogliosi di aver collaborato anche al
avviare processi collaborativi in modo più pieno e
trasporto della donazione effettuata dall’Italia alla
più veloce anche rispetto al privato; e per contro
Tunisia, in collaborazione con l’Esercito italiano».
si ribadisce il limite dei sistemi sanitari regionali, che si traducono spesso in maggior burocrazia e
PUNTI DI FORZA E LACUNE DA
oneri maggiori per ricreare quella comunicazione
COLMARE
necessaria fra sistemi diversi. Quanto affrontato nell’ultimo biennio è certamente Conclude Elena Marino, Responsabile Ammi-
motivo di orgoglio: disponibilità a collaborare,
nistrativa e IT, Eurodifarm, con l’indispensabile
valore del servizio e l’autentico spirito italiano che
punto di vista “dal campo”: tornando ai giorni
permette di trovare risposte anche alle situazioni
della pandemia, infatti, per chi si doveva occupare
più critiche, hanno aiutato gli attori della filiera a
della distribuzione in termini operativi, ben poche
conseguire i buoni risultati di cui abbiamo letto. Va
attività potevano essere svolte in smart working.
tutto bene, quindi? «Non direi» risponde Mila De
«Abbiamo dovuto garantire la continuità del servi-
Iure al secondo giro di tavolo, nel quale abbiamo
zio e nel contempo la sicurezza dello staff: e questo
voluto rivolgere lo sguardo al futuro e alle sfide che
nella sostanziale assenza di procedure esistenti,
attendono il sistema sanitario dopo questa bufera.
data la novità della situazione» ripercorre Elena
«Abbiamo resistito, ma resistere non è la parola
Marino. «Di conseguenza ci siamo di volta in volta
giusta. Non vogliamo resistere, ma compiere quei
interfacciati con le realtà locali, per spiegare loro le
passi che ci consentano di essere riconosciuti come
nostre attività e richiedere i necessari permessi per
eccellenze anche all’esterno del nostro mondo.
entrare nelle zone rosse. Altrettanto importante la
Anche perché sul nostro futuro si addensano non
protezione del personale: oltre alle difficoltà negli
poche nubi: il rincaro delle materie prime e in par-
approvvigionamenti dei dispositivi di sicurezza,
ticolare l’aumento del prezzo dei combustibili, che
13 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
■ Abbiamo resistito, ma resistere non è la parola giusta. Non vogliamo resistere, ma compiere quei passi che ci consentano di essere riconosciuti come eccellenze anche all’esterno del nostro mondo
Convegno LOGFARMA XII edizione
■ Sono tanti fronti nei quali una visione ottimizzata dell’industria insieme alla distribuzione farmaceutica, più sinergica e collaborativa, eviterebbe inefficienze che poi finiscono per ricadere su cittadini e pazienti
ha fatto esplodere il costo del trasporto, al quale
frattempo dovremo anche affrontare oneri come
si aggiunge la carenza di 20mila trasportatori. O la
quello della serializzazione: l’arco temporale per
questione ancora aperta delle GDP, mai recepite in
l’adeguamento si è ristretto perché per due anni
Italia; delle norme sulla serializzazione dei farmaci
abbiamo pensato solo al Covid, ma come Farmidu-
che l’Italia ha rimandato al 2025, o di quelle sulla
stria siamo impegnati fortemente ad armonizzare
serializzazione dei dispositivi medici, la cui prossima
tutto il processo della produzione farmaceutica,
attuazione pone anch’essa diverse criticità opera-
generici e dispositivi medici inclusi, per capire in
tive. Siamo di fronte ad un sistema Paese che non
che modo questo processo di serializzazione pos-
dà segnali di armonizzazione su temi che sono
sa essere non solo implementato da chi produce,
centrali per la qualificazione di clienti e fornitori.
ma anche ottemperato da chi distribuisce. E non
Il mondo teorico scritto nei regolamenti di qualità
finisce qui: è in vista anche la revisione del pron-
rischia di sgretolarsi alla prova del mondo reale e di
tuario farmaceutico nazionale, con nuovi termini di
creare per le nostre aziende grossi problemi a livello
remunerazione, e a febbraio l’insediamento della
di credibilità internazionale. Per questo dico che
nuova Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, che
l’eccellenza di cui siamo capaci risulta penalizzata.
dovrà poi pronunciarsi sulle linee guida dei prodotti
Anche da una situazione non del tutto chiara a livello
ritenuti essenziali per l’ottenimento della licenza di
di concorrenza, alla quale l’Autorità Garante della
distribuzione all’ingrosso. Sono tanti fronti nei quali
Concorrenza e del Mercato ha forse solo cominciato
una visione ottimizzata dell’industria insieme alla
a dare una possibile risposta. Per arrivare poi all’an-
distribuzione farmaceutica, più sinergica e colla-
nosa questione del trasporto promiscuo dei farmaci,
borativa, eviterebbe inefficienze che poi finiscono
che ancora attende un definitivo chiarimento: da
per ricadere su cittadini e pazienti».
giurista, io non ho mai letto nella normativa che il trasporto promiscuo sia vietato, bensì solo che il
E in farmacia, come si vede il futuro?
trasporto vietato è quello che mette in pericolo il
«Con un insieme di opportunità di rilievo» prosegue
bene farmaco. Servono letture autorizzative chiare,
Chiara Scudeletti. «Innanzitutto per l’adesione alla
che nascano da competenza in materia e da piena
campagna vaccinale, che riguarda anche il vaccino
disponibilità alla collaborazione».
antinfluenzale: in alcune regioni le farmacie si occu-
Dal canto suo Pierluigi Petrone aggiunge altre
pavano già di gestione dei vaccini influenzali diretti
sfide molto importanti che arriveranno nei pros-
ai medici di medicina generale, ma adesso possono
simi anni: «ad esempio la questione degli inve-
anche eseguire la stessa inoculazione. Proprio nei
stimenti e del rifinanziamento del fondo per la
giorni scorsi nel Lazio abbiamo distribuito le prime
spesa farmaceutica, che rappresenta il 14,85%
dosi di vaccino Covid ai farmacisti vaccinatori. Questo
della spesa sanitaria generale. Auspicabilmente
è il futuro che vedo per le farmacie e per i distributori
nella nuova finanziaria il fondo sanitario dovrebbe
intermedi: sempre più erogatori di servizi a valore
essere incrementato dello 0,15% ogni anno, per
elevato. Non esiste più il “grossista” di una volta,
i prossimi tre: dal 14,85% attuale al 15,30% nel
oggi parliamo di distributore di servizi che diventa
2024. Lo Stato deve rifinanziare una sanità che sia
quindi distributore di salute. Lo stesso vale per le
in grado di fornire cure sempre migliori ed effica-
farmacie, che stanno diventando un punto sanitario
ci sul territorio, superando quelle disomogeneità
territoriale sempre più consolidato: da tempo si parla
di cui si parlava poco fa» afferma Petrone. «Nel
di “farmacia dei servizi” per il crescente spessore,
14 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
come qualità e quantità, dell’offerta reperibile in farmacia». Infine, Eurodifarm lega il discorso sulle prospettive future all’evoluzione del mercato farmaceutico, con le opportunità connesse alla fascia di temperatura 2-8 °C e più in generale alla necessità di fornire trasparenza, collaborazione e conoscenza anche a livello di trasporto. Da questi ragionamenti nasce infatti il nuovo servizio Biopharma Network, dedicato al trasporto e alla consegna di prodotti biotecnologici refrigerati a 2-8 °C, che prevede il monitoraggio in tempo reale della temperatura del prodotto durante il trasporto dai magazzini centrali ai clienti finali, attraverso un sistema integrato monitorato da una Quality Control Tower,
la tracciabilità del collo con la relativa temperatura»
presidiata da un team dedicato di esperti, capace di
spiega Elena Marino. «Ma soprattutto, è emersa
tracciare la temperatura di ogni singolo collo lungo
la necessità di mettere a disposizione queste in-
tutto il processo distributivo. Il sistema è validato in
formazioni non solo al nostro cliente, ma anche
conformità alle più stringenti normative del sistema
e soprattutto al suo cliente e destinatario finale,
farmaceutico CFR21 part 11 e GMP Vol4 Annex
agevolandolo in particolare nel caso in cui gli enti
11 e inoltre garantisce un’elevata sostenibilità
pubblici inseriscano questo requisito nelle proprie
ambientale, in quanto il processo riduce drastica-
gare». Un sistema che garantisce visibilità costante
mente l’utilizzo di imballi isotermici in polistirolo,
e che abilita un reale processo collaborativo, fi-
e materiale refrigerante, per il confezionamento
nalizzato alla massima qualità. Risultato possibile
secondario. «Al cuore di questa soluzione c’è un
quando l’innovazione di processo si accompagna
portale basato su Business Intelligence che raccorda
all’innovazione tecnologica e di cui nelle prossime
tutte le informazioni e le elabora in tempo reale,
pagine vedremo altri esempi importanti, scorrendo
consentendo di mettere a disposizione del cliente
le successive sessioni del convegno.
15 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
■ Questo è il futuro che vedo per le farmacie e per i distributori intermedi: sempre più erogatori di servizi a valore elevato. Non esiste più il “grossista” di una volta, oggi parliamo di distributore di servizi che diventa quindi distributore di salute
Convegno LOGFARMA XII edizione
SECONDA SESSIONE
DENTRO L’OSPEDALE: magazzino, reparto, servizi
Q
ual è stato l’impatto del Covid sull’organizzazione interna agli ospedali? Come sono stati adeguati i processi e quali ottimizzazioni sono state conseguite? Supportati dal contributo dei fornitori di tecnologia e dell’ingegneria clinica, vediamo alcuni casi eccellenti presentati nel corso della seconda sessione del convegno Logfarma
A
ffidata ad Emanuele Porazzi, Direttore
prospettive future che riguardano la micrologistica o
Healthcare Datascience Lab - HD LAB,
logistica interna. Per fare questo, ha messo insieme
LIUC Business School, in veste di Chairman,
tre punti di vista.
la seconda sessione del convegno Logfarma ha
Innanzitutto, quello dell’utente, con i diversi progetti
concentrato la sua attenzione verso l’interno degli
avviati dagli ospedali per rispondere all’emergenza
ospedali, per evidenziare i progetti migliorativi e le
Covid e reimpostare i processi in modo da sfruttare
16 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
al meglio tutte le risorse. A tal proposito sono intervenuti Alessandro Triboldi, Direttore Generale, Fondazione Poliambulanza – Brescia, Maria Fazio, Direttore UOC Farmacia Ospedaliera - Ospedale San Raffaele Milano, e in collegamento da Roma Marcello Pani, Direttore UOC Farmacia - Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS Roma. Più nel dettaglio il primo ha dato uno sguardo generale ai vari progetti operativi che hanno interessato l’ospedale, gli altri due invece hanno concentrato il proprio sguardo sulla funzione farmacia e sulle strategie messe in atto per migliorare la risposta al Covid. ma che concorre all’obiettivo di salute del paziente, Il punto di vista operativo e gestionale è stato of-
come ad esempio pasti, materiali tessili, presidi
ferto dai delegati di In.Ge.San. Luigi Messina,
sanitari e così via. Due ambiti che rappresentano
Resp. Unità Operativa Complessa Controllo
un’area di intervento di pari importanza per le so-
di Gestione – ASST Santi Paolo e Carlo, e Car-
luzioni automatizzate in ospedale e per il recupero
lotta Patrone, Ufficio Innovazione, Sviluppo e
di efficienza che rendono possibile.
Applicazione Lean, Dipartimento di Staff alla Direzione Generale, E.O. Ospedali Galliera, che
GLI OSPEDALI DI FRONTE AL COVID
hanno messo in evidenza la gestione dei flussi in
E OLTRE
ospedale alla luce dell’esperienza Covid-19, con particolare riferimento alla ripresa dell’attività post-pan-
Policlinico Gemelli e Fondazione Poliambulanza
demica e al recupero della prestazioni rimandate a
di Brescia sono stati fra gli ospedali italiani più
causa dell’emergenza, ponendo l’attenzione sugli
impattati dalle varie ondate del Covid-19 in Italia
strumenti e i modelli gestionali necessari per poter
e hanno di conseguenza avviato diverse strategie
conseguire i risultati richiesti alle rispettive strutture.
di adattamento e riorganizzazione, per far fronte
L’indispensabile punto di vista tecnologico è stato
all’emergenza e oltre, tante delle quali già a lungo
fornito dagli interventi di Adriano Fusco, Digital
descritte sulle nostre pagine. «Ci ricordiamo bene
Healthcare Department Director, Antares Vi-
l’inizio della prima ondata. Eravamo anche impe-
sion, con una proposta che riguarda l’automazione
gnati ad organizzare un evento aziendale a teatro.
dei flussi di farmaci e dispositivi medici in particolare
Il giorno in cui avrebbe dovuto svolgersi questo
sull’ultimo miglio con impatto positivo sulla sicu-
incontro, che naturalmente abbiamo annullato non
rezza del paziente e sull’efficienza del sistema; e di
appena sentite le notizie di Codogno, è entrato il
Alessandro Abramo e Davide Fedeli, rispetti-
primo paziente Covid in Poliambulanza. 20 febbraio
vamente Head of Customer Service e Head of
2020» racconta Alessandro Triboldi. Considerando
Operation di Knapp Italia, che hanno la logistica
poi i numeri dei pazienti Covid che si sono rivolti
interna all’ospedale su due aree principali: quella
a Poliambulanza, è interessante capire quali sono
dei farmaci e quella di tutto ciò che non è farmaco
stati gli elementi chiave che hanno permesso alla
17 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
■
I relatori della XII edizione
SECONDA SESSIONE: pagina a fronte, seduti da sinistra: Carlotta Patrone, Ufficio Innovazione, Sviluppo e Applicazione Lean, Dipartimento di Staff alla Direzione Generale, E.O. Ospedali Galliera Luigi Messina, Resp. Unità Operativa Complessa Controllo di Gestione – ASST Santi Paolo e Carlo Alessandro Triboldi, Direttore Generale, Fondazione Poliambulanza – Brescia Adriano Fusco, Digital Healthcare Department Director, Antares Vision Maria Fazio, Direttore UOC Farmacia Ospedaliera Ospedale San Raffaele Milano Davide Fedeli, Head of Operations, Knapp Italia Alessandro Abramo, Head of Customer Service, Knapp Italia
in piedi: Emanuele Porazzi, Direttore Healthcare Datascience Lab - HD LAB, LIUC Business School, chairman
in collegamento: Marcello Pani, Direttore UOC Farmacia - Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS Roma
Convegno LOGFARMA XII edizione
Poliambulanza.
■ Che cosa ci resta in eredità da tutto questo? Sicuramente, un ospedale sempre più smart, una maggior cultura digitale, un incremento dell’efficienza e della flessibilità organizzativa, e l’idea della centralità delle risorse umane
struttura di reagire adeguatamente: «Il primo dei
programmando gli spostamenti del paziente, dal
quali è stato sicuramente la forte digitalizzazione
ricovero alla dimissione, con la finalità di ridurli al
della struttura, frutto di un percorso avviato nel
minimo, e garantendo allo stesso tempo il livello
2011 e che oggi consente di gestire tutto il percorso
assistenziale adatto.
clinico del paziente in modo integrato e informatizzato, con disponibilità dei dati in tempo reale.
Altri concetti chiave hanno guidato Poliambulanza
Altro prerequisito è importante è stato l’approccio
nella risposta al Covid. Ad esempio, la collabora-
lean, partito nel 2016, che ci consente non solo
zione con gli altri presidi ospedalieri della città, che
di ottimizzare i processi ma anche di valorizzare al
ha portato anche ad avviare una centrale acquisti
massimo il contributo delle persone, qualunque sia
condivisa e centralizzata, in grado di gestire l’afflusso
il loro ruolo». Da questo terreno sono nati i tanti
dei materiali necessari in base alle necessità. A livello
progetti di ottimizzazione avviati nel periodo Covid,
di spazi interni, inoltre, in un primo momento si era
come ad esempio l’inserimento del bed manager:
pensato di segregare uno spazio di degenza riserva-
una figura in grado di unire competenze cliniche e
to ai pazienti Covid, ma ben presto è risultato più
logistiche per la gestione dei posti letto in ospedale,
opportuno creare dei percorsi separati per pazienti
18 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
Covid e non Covid, ampiamente supportato da
carente sul mercato, ad esempio le soluzioni per
strumenti visual. «Che cosa ci resta in eredità da
la disinfezione delle mani e delle superfici. Inoltre,
tutto questo? Sicuramente, un ospedale sempre più
si è resa necessaria una forte ricerca di farmaci da
smart, una maggior cultura digitale, un incremento
utilizzare come terapia Covid, come ad esempio le
dell’efficienza e della flessibilità organizzativa, e
soluzioni orali antiretrovirali o altre formulazioni
l’idea della centralità delle risorse umane» con-
utilizzate in modalità off label. Analogo impulso è
clude Triboldi. «Le soluzioni smart dell’ospedale
stato dato all’area delle sperimentazioni cliniche di
si sono moltiplicate e oggi non sono più qualcosa
farmaci nel trattamento della pandemia, con con-
di “carino”, bensì strumenti concreti e necessari.
seguente aumento delle attività di farmacovigilanza
Nel contempo l’incremento della digitalizzazione
con monitoraggio attivo e raccolta segnalazioni
ci spinge a moltiplicare l’attenzione al tema della
di eventuali reazioni avverse. Oltre a tutto questo
sicurezza informatica: Poliambulanza ad esempio,
l’impegno della farmacia si è rivolto al reperimento,
con i suoi duemila dipendenti, gestisce oltre 2600
valutazione e gestione dei DPI, che venivano forniti
login al secondo e ogni giorno rileva decine di
anche su canali non tradizionali, con conseguente
tentativi di intrusione. A questo rischio bisogna
necessità di verifica da parte nostra».
rispondere subito e in modo completo, con una strategia basata su tre pilastri: creare strutture
«Ultimo aspetto sperimentato con successo e che
robuste, renderle resilienti in caso di attacco e
trova oggi continuità» conclude «è stato il servizio
soprattutto diffondere cultura e consapevolezza».
di Home Delivery che riguardava i farmaci per terapie croniche in distribuzione diretta o farmaci in
Dal canto suo Marcello Pani si è concentrato sul
sperimentazione clinica. Il servizio è stato erogato
ruolo della farmacia e del farmacista ospedaliero
in collaborazione con le aziende farmaceutiche,
nella gestione della pandemia, un ruolo che si è
con la Croce Rossa e la Protezione Civile, e anche
arricchito via via di diverse funzioni a supporto dei
con il supporto delle associazioni di pazienti. Da
processi clinici, dalla partecipazione alle unità di crisi
poco presentato in via ufficiale al congresso SIFO,
ospedaliere e regionali alla gestione di carenze e
il progetto Home Delivery comprende due elementi
indisponibilità, dal consolidamento delle attività di
di base: il primo è quello logistico, con la consegna
galenica clinica alla dispensazione dei farmaci off
fisica del farmaco al domicilio e gli evidenti vantaggi
label e sperimentazioni cliniche, fino alla valutazione
per pazienti e caregiver. A questo primo elemento
dei dpi, farmacovigilanza e home delivery. «Si può
ne abbiamo voluto aggiungere un secondo, che a
dire che l’attività di farmacia ospedaliera sia stata
nostro avviso ne aumenta notevolmente il valore:
stressata su diversi fronti e linee di attività» spiega
parliamo infatti di un “add on clinico”, in pratica una
Marcello Pani. «Oltre alle problematiche organiz-
app che verrà rilasciata ai pazienti e caregiver, con
zative, che nascevano ad esempio dall’apertura
la quale potranno innanzitutto verificare e ricordare
o chiusura dei reparti e dall’aggiornamento dei
l’assunzione del farmaco, e inoltre comunicare infor-
protocolli in base ai vari decreti o alle decisioni del
mazioni importanti dal punto di vista dell’efficacia e
CTS o di Aifa, i temi più stringenti erano quelli più
sicurezza. Con questo strumento ci proponiamo di
propriamente clinici. Innanzitutto la galenica ospe-
incrementare l’aderenza terapeutica, che significa
daliera ha visto un’impennata in quanto si è trovata
maggior efficacia clinica e sicurezza per il paziente,
impegnata ad approntare tutto ciò che risultava
miglioramento della pratica clinica e anche risparmio
19 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
■ Si è resa necessaria una forte ricerca di farmaci da utilizzare come terapia Covid, come ad esempio le soluzioni orali antiretrovirali o altre formulazioni utilizzate in modalità off label
Convegno LOGFARMA XII edizione di costi per il SSN».
la risoluzione delle criticità. E in generale è questo
L’incremento dell’attività galenica e il supporto or-
il principale insegnamento che portiamo con noi da
ganizzativo sono stati sottolineati anche da Maria
questa esperienza: il lavoro di gruppo, la sinergia
Fazio, Direttore UOC Farmacia Ospedaliera
interaziendale tra tutti gli ospedali del Gruppo San
dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, che
Donato, con il coordinamento della sovrintendenza
ha aggiunto anche l’esperienza di questa struttura
sanitaria, che ha consentito di gestire al meglio sia
nel piano vaccinale contro il Covid-19 e nell’alle-
l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici,
stimento del centro vaccinale massivo che è stato
sia la definizione dei protocolli terapeutici per le
realizzato nei mesi centrali del 2021. Una menzione
terapie intensive e per le sperimentazioni cliniche».
particolare va alla tecnologia robotica, non solo quella già implementata per la preparazione dei
DATI IN TEMPO REALE PER UNA
farmaci oncologici in dose unitaria, ma anche il
MIGLIOR ORGANIZZAZIONE
nuovo armadio robotizzato, implementato recen-
■ Sinergia e collaborazione hanno consentito la costante supervisione del processo e la risoluzione delle criticità. E in generale è questo il principale insegnamento che portiamo con noi da questa esperienza
temente, per la dispensazione delle terapie prescrit-
Di particolare rilievo il contributo al convegno da
te in regime ambulatoriale e destinate ai pazienti
parte dei delegati di In.Ge.San., Luigi Messina e
cronici. La farmacia ospedaliera inoltre si occupa di
Carlotta Patrone. I due relatori innanzitutto hanno
erogare le terapie e di gestire i magazzini interni per
presentato l’insieme dei dati relativi agli interventi
i fabbisogni intraospedalieri. «Il farmacista, durante
chirurgici, in elezione oppure in urgenza, effettuati
il periodo della pandemia, è stato coinvolto nella
negli anni 2019-2021 presso le rispettive strutture:
continua garanzia di approvvigionamenti costanti
la ASST Santi Paolo e Carlo di Milano e l’Ospedale
di farmaci, dispositivi medici e soluzioni disinfet-
Galliera di Genova. «Abbiamo confrontato l’anda-
tanti; nell’organizzazione della home delivery per
mento dell’attività chirurgica programmata e non,
garantire la distribuzione diretta al paziente cronico
negli ultimi tre anni, per capire che cosa potessimo
(in accordo con ATS Lombardia, come descritto da
imparare dalla pandemia o come potessimo utiliz-
Renata Langfelder nella sessione successiva); nella
zare questi dati per ripartire al meglio» spiega Luigi
conservazione e distribuzione dei vaccini e nell’orga-
Messina. «Rispetto all’anno di benchmark, il 2019,
nizzazione del cento vaccinale massivo, per il quale
il 2020 ha subito il calo drastico fra marzo e aprile,
risultava necessaria la presenza di un farmacista e
mentre il 2021 vede una ripresa rispetto al 2020.
di un coordinatore infermieristico con il ruolo di
L’attività elettiva in particolare ha beneficiato di una
responsabile di sala. L’attività vaccinale è partita il
maggior programmazione e organizzazione, e per
3 gennaio 2021 all’interno dell’Ospedale, mentre
questo è cresciuta nell’anno 2021. L’urgenza invece è
dal 20 aprile al 1° agosto è stato allestito il centro
diminuita non solo per la minor incidenza di traumi,
vaccinale massivo presso i padiglioni del complesso
dovuta ai periodi di lockdown, ma anche per l’orga-
fieristico di Novegro (MI), coordinato dal Gruppo
nizzazione in Lombardia di reti hub and spoke con
San Donato e di cui Ospedale San Raffaele fa parte;
il ricorso specifico ad alcuni presidi ospedalieri per
in totale sono state somministrate 314.680 dosi di
tipologie di trattamento. Questa dunque la principale
vaccino. A novembre, l’attività di somministrazione
lezione appresa: la necessità di programmazione,
è ripresa all’interno dell’Ospedale San Raffaele»
sia dell’attività elettiva che anche delle urgenze, e
spiega Maria Fazio. «Sinergia e collaborazione hanno
la misurazione costante dei risultati. Da notare so-
consentito la costante supervisione del processo e
prattutto che questi dati, che una volta ci venivano
20 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
richiesti con cadenze mensili, o venivano generati
sanitaria superando le limitazioni imposte dal Covid
principalmente in risposta alle richieste regionali o
e oltrepassando il consueto perimetro di attività
per attività standard di rendicontazione, nel perio-
dell’ospedale stesso, in quanto la gestione territoriale
do dell’emergenza ci sono stati richiesti molto più
è di competenza delle ASL.
frequentemente, anche tutti i giorni o più volte al giorno, e soprattutto per un’esigenza spontanea e
AUTOMAZIONE LOGICA E FISICA
reale da chi si trovava in prima linea. Non era pensabile infatti gestire l’andamento della chirurgia, aprire
Siamo dunque a quello che può essere l’allestimento
una sala programmata oppure chiuderla, o capire
tecnologico ottimale per supportare i processi di
come gestire la pressione sul pronto soccorso, senza
reparto, mettendo insieme materiali e persone in
una misurazione assolutamente tempestiva degli
modo da garantire tracciabilità, velocità e precisione.
accessi. A tal fine abbiamo messo a disposizione
È questo il terreno da cui ha preso il via il progetto
delle dashboard, accessibili da tutto l’ospedale e
descritto da Antares Vision, che ben prima del
capaci di fotografare l’andamento di tutte le aree
Covid aveva iniziato a ragionare su un’idea di piat-
critiche: quindi pronto soccorso, occupazione dei
taforma per ottimizzare la logistica del farmaco
letti, ricovero/dimissioni, tamponi, numero di pa-
con particolare riferimento alla somministrazione ai
zienti positivi, curve di positività e così via».
pazienti e in generale alla gestione della logistica di reparto. «Questo progetto ha visto la luce nel 2017
«Per riprendere al meglio l’attività chirurgica, la
da una chiacchierata fra il nostro CEO, Emidio Zor-
Regione Liguria ha avviato il progetto Restart, che
zella, e Alberto Sanna dell’Ospedale San Raffaele,
ha già visto i primi risultati: da settembre 2021 l’an-
che già dagli anni duemila aveva concepito l’idea
damento degli interventi è risultato in netta crescita
di un carrello automatizzato per portare il farmaco
e secondo le previsioni a fine anno dovrebbe anche
ai pazienti in condizioni di sicurezza. Quell’incontro
superare il 2019» aggiunge Carlotta Patrone. «Per
è stato l’occasione per dare il via ad un progetto
fare questo sono state implementate alcune filiere
nuovo, che pochi mesi dopo è stato presentato al
di attività, quali le protesi ortopediche, di anca o
Mise ottenendo un finanziamento per lo sviluppo
ginocchio, o gli interventi oncologici, anche con il
e il riconoscimento immediato alla sua validità»
ricorso a nuove tecnologie di chirurgia robotica. Il
ripercorre Adriano Fusco. «Il nostro obiettivo attuale
contributo dell’ingegneria gestionale è anche diretto
è alquanto ambizioso: vogliamo creare la migliore
alla ricerca di soluzioni per gestire quella che per
soluzione al mondo per la gestione della logistica
la regione Liguria è una forte criticità, ovvero la
del farmaco, dall’ingresso in farmacia centrale alla
percentuale di non vaccinati che si aggira intorno
somministrazione. Con questa soluzione gli operatori
al 10% fra il personale sanitario e che impatta in
potranno focalizzare le loro energie sul paziente
particolare sull’attività chirurgica. Di conseguenza
piuttosto che disperdersi nella gestione dei farmaci:
stiamo cercando nuovi modelli gestionali per su-
ordini, ricezione, storage, allestimento dei carrelli,
perare queste lacune e garantire comunque l’ero-
ecc., il tutto mantenendo la piena tracciabilità del
gazione dei servizi attesi». Infine, anche l’Ospedale
processo, eliminando errori di dispensing, la perdita
Galliera ha implementato un servizio di gestione
di farmaci, sprechi dovuti a farmaci in scadenza,
delle cure a domicilio, denominato Home Secure,
somministrazione di lotti soggetti a ritiro o scaduti,
con il quale si è cercato di mantenere l’assistenza
stockout, e così via».
21 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
■ Il nostro obiettivo attuale è alquanto ambizioso: vogliamo creare la migliore soluzione al mondo per la gestione della logistica del farmaco, dall’ingresso in farmacia centrale alla somministrazione
Convegno LOGFARMA XII edizione il codice lotto, anche questi dati potranno essere letti in automatico, agevolando una reale gestione FEFO. Per esempio potremo avere una lista di tutti i farmaci a scadenza ravvicinata, promuovendone l’utilizzo nei vari reparti dell’ospedale» precisa ancora Adriano Fusco. «Inoltre, questo progetto ha anche una forte valenza di attualità: la pandemia da Covid-19 ha sottoposto e sta sottoponendo il Sistema Sanitario Nazionale a forte stress, soprattutto per quanto riguarda la necessità di monitorare le scorte, gestire il personale medico e infermieristico, assistere nel modo più sicuro ed efficace possibile i pazienti, riducendo al minimo sprechi ed errori» conclude. «Le nuove tecnologie possono giocare un ruolo importante nell’eliminazione degli errori umani, con quanto ne consegue in termini di sicurezza per il paziente. La completa tracciabilità dei flussi
■ Con l’introduzione del nuovo standard europeo di serializzazione dei farmaci, che include nel codice bidimensionale la data di scadenza e il codice lotto, anche questi dati potranno essere letti in automatico, agevolando una reale gestione FEFO
Aspetto saliente di questo progetto è l’automazione
di medicinali e dispositivi medici, combinata con un
del processo. In modo automatico infatti si potrà
sistema di automazione e tracciabilità, sarà in grado
caricare il carrello, affiancandolo ad un armadio
di sollevare gli operatori dai compiti più gravosi e
di reparto parimenti automatizzato che fa parte
ripetitivi, come ad esempio la predisposizione del
anch’esso della soluzione. Avvicinando il carrello
carrello terapia con la preparazione dei farmaci da
all’armadio, una tecnologia apposita, connessa con
somministrare, permettendo loro di concentrare le
il sistema di gestione, si occuperà di rimuovere i far-
energie sul vero obiettivo finale: la cura dei pazienti».
maci che non servono e mettere al posto loro quelli
Il progetto è attualmente in fase di test operativo
destinati al giro pazienti. Dal canto suo il caricamento
all’Ospedale San Raffaele; a giugno 2022 è previsto
dell’armadio non è stato ancora automatizzato ma
l’avvio della produzione per averne la piena dispo-
può essere svolto da qualunque operatore, non
nibilità nel terzo trimestre 2022.
necessariamente l’infermiera di reparto; i farmaci poi vengono smistati dal sistema robotizzato inter-
Ancora automazione della logistica interna in ottica
no all’armadio. «Il tutto avviene in un contesto di
di servizio al paziente è quella presentata da Knapp,
assoluta tracciabilità, che viene garantita da quando
e in particolare dalla prima delle due soluzioni illu-
i farmaci entrano nella farmacia centrale, a tutto il
strate: «L’ospedale è un’organizzazione complessa,
percorso presso centri intermedi fino al momento
che deve riuscire ad erogare al paziente, quando
della dispensazione. Con questa piattaforma pos-
è ospite della struttura stessa, una vasta serie di
siamo conoscere in tempo reale la posizione di ogni
servizi che non hanno solo natura sanitaria» affer-
singolo farmaco all’interno dell’ospedale, a livello di
ma Davide Fedeli. «Si deve pensare infatti a tutto
singola unità. Con l’introduzione del nuovo standard
ciò che abilita la permanenza della persone nella
europeo di serializzazione dei farmaci, che include
struttura, ad esempio la preparazione e l’erogazione
nel codice bidimensionale la data di scadenza e
dei pasti, il lavaggio e la distribuzione dei materiali
22 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
per gli ospedali, che sono preparati in un completo centro cottura interno.
La particolarità del sistema fornito da Knapp è costituita dalla combinazione fra un sistema di movimentazione automatica e diverse zone di temperatura, e da apposite strutture di buffer per la sequenziazione degli ordini. Con questo sistema che centralizza tutte le attività di magazzino, i prodotti da prelevare e distribuire, che sono molto diversificati, si possono gestire tutti da un unico punto e con un unico sistema. Il sistema OSR Shuttle™ si interfaccia infatti con le strutture di cucina, l’area di sterilizzazione e il prelievo dei farmaci. Non solo: dato che alcuni medicinali e prodotti medicinali speciali vengono allestiti in “clean room” presso la farmacia del St. Franziskus-Hospital di Colonia, che fa parte della catena distributiva di ProServ, il sistema Knapp è predisposto anche per il prelievo di questi prodotti. I contenitori vuoti vengono preparati in un punto di deposito temporaneo presso la postazione di allestimento e gli ordini completati e sigillati correttamente nell’OSR Shuttle™. La spedizione viene effettuata poi assieme alle consegne di ProServ. Il sistema è predisposto anche per la gestione di prodotti voluminosi (Pick-to-Belt) e per la stampa in linea di eventuali informazioni d’uso da aggiungere ai prodotti, quali informative dal contenuto meditessili, dalle lenzuola ai camici degli operatori, fino
co-curativo per pazienti, ma anche ingredienti dei
alla corretta gestione dei presidi sanitari». A tal fine
menu o testi contenenti indicazioni organizzative
è stata presentata l’applicazione del sistema Knapp
o avvisi generici per i visitatori. Le problematiche
Hospital Campus per ProServ, un grande fornitore
sono diverse e vanno dal rispetto delle stringenti
di servizi ospedalieri in Germania. Dal centro lo-
normative relative al prodotto farmaceutico, fino alla
gistico di Pulheim-Brauweiler ogni giorno escono
gestione di aree a diversa temperatura necessarie
seimila pasti e 25mila dispositivi medici, compreso
per gestire gli alimenti e preparare pasti completi.
lo strumentario chirurgico, diretti a trenta ospedali e oltre duecento case di cura. L’azienda fornisce agli
L’OSR Shuttle™ si occupa dello stoccaggio dei pro-
ospedali una gamma enorme di prodotti che spazia
dotti, del loro prelievo in vista della spedizione, della
dai dispositivi medici e ferri chirurgici, ai grandi
sequenzializzazione delle consegne e del riforni-
ordinativi di prodotti per incontinenza fino ai pasti
mento automatico per il rifornimento di scaffali a
23 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
■ L’ospedale è un’organizzazione complessa, che deve riuscire ad erogare al paziente, quando è ospite della struttura stessa, una vasta serie di servizi che non hanno solo natura sanitaria
Convegno LOGFARMA XII edizione gravità nell’area di prelievo manuale. Oltre alla tec-
anche questo ha le sue trasversalità. Da parte nostra
nologia di automazione, Knapp fornisce anche tutte
infatti ci permette di traguardare due mondi, che
le unità di carico (contenitori e vassoi) e le cassette
non sono poi così distanti come esigenze: quello
di deposito, gli scaffali statici e tutte le installazioni
della farmacia interna all’ospedale e quello del-
rilevanti per la sicurezza, le passerelle e i dispositivi
le farmacie di prossimità, aperte al pubblico, che
di protezione anticaduta. Il sistema gestisce anche
possono beneficiare allo stesso modo dei vantaggi
la fase di raccolta dei vassoi vuoti dagli ospedali e
offerti dall’automazione. In questo senso è proposto
analogamente il ritorno dello strumentario chirurgico
un secondo caso applicativo, quello della Central
che deve essere risterilizzato e riallestito.
Apotheke di Francoforte, dove grazie al supporto dell’automazione installata da Knapp, si è ridefinito
«A questo servizio si affianca comunque il discorso
tutto il processo di distribuzione dei farmaci e dei
della logistica del farmaco, che per Knapp rimane
prodotti per la salute. Elemento centrale di questo
centrale e che possiamo declinare su due fronti»
progetto è la soluzione Knapp Store, caratterizzata
aggiunge Alessandro Abramo. «La gestione au-
da costo contenuto e alta densità di stoccaggio,
tomatizzata dai farmaci in ospedale è infatti un
che consente di gestire nel modo più efficiente i
tema altamente strategico, per le sue valenze in
prodotti a media - bassa rotazione e dunque di
termini di tracciabilità, velocità e precisione, ma
incrementare la fruibilità di magazzini locali».
■ In questo senso è proposto un secondo caso applicativo, quello della Central Apotheke di Francoforte, dove grazie al supporto dell’automazione installata da Knapp, si è ridefinito tutto il processo di distribuzione dei farmaci e dei prodotti per la salute
24 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
TERZA SESSIONE
La salute CORRE SUL FILO
N
elle pagine precedenti, si è andata delineando una sanità sempre più capace di aggiungere al ruolo essenziale degli ospedali un ampio supporto costituito da soggetti distribuiti a vario titolo sul territorio, fino ad arrivare alla casa del singolo paziente. Alla tecnologia informatica il compito di unire questi punti così numerosi e disomogenei, sfruttando le soluzioni più innovative e avanzate, dal cloud computing allo sfruttamento intelligente dei dati
■
I relatori della XII edizione
TERZA SESSIONE: seduti da sinistra: Saverio Losito, Senior Manager pressoHealthy Reply Matteo Panfilo, Chief Solutions Officer di Intesa Osvaldo Mauro, Co-founder & Ceo di Profiter Nino Lo Iacono, Venture Partner di CDT Services
C
in collegamento:
ondotta dal prof. Carlo Rafele in qualità
o altro punto di distribuzione remoto. Ma anche
di Chairman, la terza sessione del convegno
e soprattutto per la possibilità di esprimere presso
“L’efficienza della gestione dei processi sanitari” ha
questi punti un’attività clinica o assistenziale, e
allargato il suo sguardo al di fuori delle strutture
soprattutto, per integrare queste attività nell’altra
di cura classiche o istituzionali, quali ospedali o
indispensabile rete logistica, quella dei dati e delle
ambulatori, verso il territorio, il nuovo pilastro che
informazioni. Una rete molto complessa, rispetto
la pandemia da Covid ha più che mai rivelato come
a quella “standard” ospedaliera, in quanto carat-
elemento essenziale nelle possibilità di cura offerte
terizzata da un numero di punti di destinazione
ai pazienti. E non solo per gli aspetti logistici legati
enormemente superiore e più diversificato. Serve
ai materiali, quindi alla necessità di far pervenire al
dunque una struttura informativa e tecnologica
paziente dispositivi o farmaci, presso il suo domicilio
che supporti questi processi: questo il filo con-
25 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
Renata Langfelder, Responsabile UOS Governo Assistenza Farmaceutica Ospedaliera, ATS Città Metropolitana di Milano Lorenza Cipriano ed Elena Zuppini, rispettivamente responsabile di farmacia e responsabile rapporti con la stampa dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona) Fabiola Bologna, Segretario XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati Davide Aloini, Professore Associato di Business Process Management e Informatica per la Logistica, Università di Pisa
Convegno LOGFARMA XII edizione
■ In periodo Covid infatti la Regione Lombardia ha avviato diversi progetti finalizzati alla gestione dell’assistenza farmaceutica ai pazienti nel decorso post-ospedaliero, per quanto riguarda la somministrazione dei farmaci del cosiddetto File F
duttore degli interventi del pomeriggio, offerti sia
a causa del Covid.
dal mondo ospedaliero che da quello tecnologico,
«Nato come strumento di compensazione della
che hanno composto un quadro molto dettagliato
mobilità sanitaria tra le regioni, il flusso File F in
dell’evoluzione applicativa nel campo della medi-
Regione Lombardia ha assunto un significato del
cina diffusa e dell’uso delle nuove tecnologie a
tutto peculiare, rappresentando uno strumento di
supporto della salute.
governance sia clinica che economica (flusso che riceve finanziamento) che riguarda tutte le terapie
Citiamo innanzitutto l’intervento di Renata Lan-
prescritte a livello ospedaliero in regime diverso
gfelder - Responsabile UOS Governo Assi-
dal ricovero (ambulatoriale e domiciliare + day
stenza Farmaceutica Ospedaliera, ATS Città
hospital oncologico)» spiega la dott. Langfelder.
Metropolitana di Milano, che si collega anche
«Il Servizio Farmaceutico dell’Agenzia ha realizzato
agli spunti descritti nelle pagine precedenti. In
due progetti a supporto degli Enti Erogatori e dei
periodo Covid infatti la Regione Lombardia ha
pazienti, con l’obbiettivo di garantire la migliore
avviato diversi progetti finalizzati alla gestione
assistenza farmaceutica possibile anche in una fase
dell’assistenza farmaceutica ai pazienti nel decorso
di emergenza e limitando il più possibile le occasioni
post-ospedaliero, per quanto riguarda la sommini-
di contagio per i pazienti, soprattutto quelli che pre-
strazione dei farmaci del cosiddetto File F: parliamo
sentavano un maggior fattore di rischio. In questo
in questo caso di due progetti di distribuzione
senso stati avviati il Progetto A - Coordinamento
domiciliare oppure dislocata dei farmaci, basata
logistico per fornitura Farmaci File F fuori regione;
su una rete ospedaliera più prossima al domicilio
e il Progetto B - Consegna domiciliare straordinaria
del paziente, per garantire continuità di cura anche
per Farmaci File F». Il primo, indirizzato ai pazienti
nei giorni in cui l’accesso agli ospedali era limitato
residenti (ed effettivamente domiciliati) fuori dalla
26 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
regione Lombardia, ha previsto una logistica di
cui nasce Ticuro Reply, il sistema di telemedicina
distribuzione “paziente centrica” attivando la rete
illustrato da Saverio Losito, Senior Manager
ospedaliera in prossimità del paziente. Nel secondo
presso Healthy Reply. «La nostra vocazione è
caso, per i pazienti domiciliati in Lombardia l’atti-
fare in modo che la tecnologia sia a favore dei
vità di supporto consisteva nel programmare, con
cittadini: in questo senso diciamo che Ticuro è
l’aiuto di un vettore, il ritiro dei farmaci presso le
una piattaforma che mette il cittadino al centro
farmacie ospedaliere e la relativa consegna presso il
e disegna una rete di servizi utili alla persona e
domicilio dei pazienti. «Introducendo questi modelli
alle strutture sanitarie» spiega Saverio Losito.
di distribuzione alternativi, il Servizio Farmaceutico
«Nata nel 2010, Ticuro ha oltre dieci anni di vita
dell’Agenzia ha attuato un concreto processo di
e questo è altrettanto importante, perché questo
governo dell’assistenza farmaceutica, supportando
è un mercato nel quale non ci si improvvisa attori.
l’attività delle ASST e degli Ospedali Privati Accre-
Supportata da progetti di finanziamento interna-
ditati al fine di garantire continuità delle cure per
zionale, come ad esempio inCASA, che trattava il
tutti i pazienti, sia residenti sia in carico presso le
tema del telemonitoraggio, la piattaforma si è via
Strutture Sanitarie Lombarde».
via evoluta, aggiungendo diversi moduli e soprattutto la capacità di integrare dati provenienti da
UN AMBIENTE SICURO PER LA
tutti i tipi di sensori: sensori ambientali, sensori di
TELEMEDICINA...
campo, wearable, il cosiddetto smart watch, fino al calzino intelligente per monitorare la camminata
Questa rete di assistenza sanitaria territoriale e
del paziente e verificare che non ci siano problemi di
domiciliare è necessario che sia inquadrata in un
deambulazione; per arrivare a tecnologie avanzate
ambiente informatico sicuro: questo il contesto in
come la realtà aumentata». «La specializzazione in
27 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
■ La specializzazione in questo settore è fondamentale, perché al paziente e al medico bisogna offrire innanzitutto sicurezza
Convegno LOGFARMA XII edizione
■ Particolarmente efficace il video trasmesso durante la presentazione di Saverio Losito, realizzato per descrivere il sistema di teleriabilitazione implementato insieme alla Fondazione Don Gnocchi, con cui l’azienda collabora dal 2017
questo settore è fondamentale, perché al paziente
Particolarmente efficace il video trasmesso durante
e al medico bisogna offrire innanzitutto sicurez-
la presentazione di Saverio Losito, realizzato per
za» sottolinea Losito. «Non si fa telemedicina con
descrivere il sistema di teleriabilitazione imple-
strumenti consumer. In questo senso Ticuro Reply
mentato insieme alla Fondazione Don Gnocchi,
è una soluzione certificata come dispositivo medico
con cui l’azienda collabora dal 2017. Oltre alla
CE Classe I e II2A, ed è certificata l’integrazione
soddisfazione espressa dalle due anziane pazienti,
con i device, che al momento sono oltre cinquanta.
amorevolmente assistite dal proprio fisioterapista
Inoltre, Healthy Reply agisce conformemente al
attraverso una sorta di videogioco progettato ad
nuovo regolamento europeo GDPR ed è certificata
hoc, il sistema si distingue per l’assoluta semplicità
ISO 13485 per lo sviluppo di dispositivi medicali
d’uso. «Questo infatti è il nostro compito: assu-
attestante l’idoneità dell’azienda al disegno e rea-
merci tutta la complessità per rendere semplice
lizzazione di software utilizzabile per fini medicali
il lavoro degli altri», un tema sollevato anche dal
nel rispetto degli standard internazionali di qualità.
chairman nelle note di commento, secondo il quale
Infine, l’azienda dispone delle certificazioni Agid
sembra emergere la necessità di una nuova figura
che permettono di utilizzare questa piattaforma
professionale nel ruolo di facilitatore tecnologico.
anche in cloud. Questo consente ai medici e ai
«Sì – conferma Losito nella sua risposta – ed è
pazienti di scambiarsi informazioni, di tutti i tipi e
questa la ragione per cui noi non ci rivolgiamo
nel modo più sicuro, durante qualsiasi attività di
all’utente finale. Il nostro destinatario è l’operatore
comunicazione prevista da Ticuro, quale televisita
professionale sanitario, che può essere a questo
e teleconsulto (telecooperazione), telerefertazione,
punto la ASL, una cooperativa di medici o persino
presa in carico, telemonitoraggio e teleriabilita-
la farmacia. Con loro possiamo lavorare a fondo per
zione».
creare questo nuovo ruolo di supporto al paziente
28 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
finale, senza il quale un progetto di telemedicina
tempo reale lo stato dei flussi, quindi ordini, scorte,
rischia di non dare i risultati attesi. In questo qua-
spedizioni, fatture… e possibilità di analizzare
dro ci proponiamo come system integrator con il
queste informazioni in tempo reale.
compito di creare delle soluzioni semplici da usare
- Centralizzazione vs decentralizzazione, blockchain
e da manutenere».
e notarizzazione delle informazioni di filiera: un esempio di rilievo è costituito dal progetto In2Dafne
… E PER TUTTI I DATI DELLA SANITÀ
per la gestione delle disponibilità di farmaci all’interno della filiera e che è previsto in attivazione il
La sicurezza dell’ambiente informatico è messa in
1° gennaio 2022.
luce anche da Matteo Panfilo, Chief Solutions
- La conservazione per decadi: conservazione a
Officer di Intesa (da poco entrata a far parte del
norma e prossimi adeguamenti, il futuro della
gruppo Kyndril, un recente spin off del gruppo
conservazione dei dati sanitari. Sembra un tema
IBM), che ha evidenziato il ruolo dell’azienda come
scontato, una commodity, invece si tratta di un
garante dei dati nel mondo sanitario e farmaceuti-
servizio strategico e complesso, in particolare se
co, del loro flusso e della loro conservazione, con
la conservazione deve essere fatta con i criteri e
il supporto di alcuni esempi di rilievo: il progetto
nei tempi richiesti dalla legge, e per dati sensibili
In2Dafne per contrastare le carenze e indisponibilità
come quelli sanitari.
del farmaco, la conservazione a norma Agid e le
- L’identificazione delle parti: identità federate e
nuove sfide legate all’identificazione digitale e alla
gestione infrastrutture PKI.
condivisione delle informazioni (ad esempio SPID o
«In merito all’identificazione, uno degli esempi
green pass). «Parliamo di quello che Intesa definisce
più rilevanti è quello del green pass, nel quale
il Data Journey» spiega Matteo Panfilo. «Dai nostri sistemi passano una quantità di dati significativi e di conseguenza noi offriamo sistemi che gesti-
■ Dai nostri sistemi passano una quantità di dati significativi e di conseguenza noi offriamo sistemi che gestiscono l’accesso al dato, quindi l’identificazione (ad esempio mediante SPID); ma anche sistemi per gestire lo scambio dei dati, che possono arrivare anche a volumi molto significativi in un contesto di supply chain
scono l’accesso al dato, quindi l’identificazione (ad esempio mediante SPID); ma anche sistemi per gestire lo scambio dei dati, che possono arrivare anche a volumi molto significativi in un contesto di supply chain. Per esempio, Intesa è anche access point Peppol per la gestione del nodo smistamento ordini: da queste infrastrutture transitano anche gli ordini emessi dalle aziende sanitarie. Dai sistemi EDI e NSO Intesa passano insomma buona parte delle informazioni della supply chain del mondo farmaceutico».
Quattro sono le principali sfide che Intesa si propone di gestire insieme ai suoi clienti: - Analisi dei dati in tempo reale, tracciabilità e analisi dei flussi: in una supply chain, sapere in
29 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
Convegno LOGFARMA XII edizione sono riassunte tutte le principali problematiche
su un repository regionale e questo non si può
da superare: chi e come può accedere al dato,
centralizzare ulteriormente, come non è possibile
chi ha le informazioni, come vengono condivise,
centralizzare qualunque sistema» risponde Matteo
come vengono notarizzate» spiega Matteo Panfilo.
Panfilo. «In questo caso bisogna far coesistere
«Come italiani ad esempio possiamo essere orgo-
repository diversi e quindi ciò che va agevolato è
gliosi dei risultati del progetto SPID, che non ha
l’accesso a questi dati. In questo senso si capisce
pari in Europa, con 26 milioni di italiani in possesso
l’importanza di schemi di identità federate, come
di questo strumento che consente di identificarsi
ad esempio lo SPID: avere un unico identificativo on
correttamente on line su tutti i portali della pubbli-
line, un’unica identità digitale consente all’utente
ca amministrazione, e non solo. Un successo che
di accedere in modo coerente anche a repository
ripete quello della carta d’identità elettronica, con
diversi. È l’identità federata, che si può spendere
24 milioni di documenti rilasciati che consentono
su servizi diversi».
di spendere la propria identità on line, partendo
■ Come italiani ad esempio possiamo essere orgogliosi dei risultati del progetto SPID, che non ha pari in Europa, con 26 milioni di italiani in possesso di questo strumento che consente di identificarsi correttamente on line su tutti i portali della pubblica amministrazione, e non solo
dal documento stesso. Sono numeri che fanno
I dati scambiati e raccolti dai flussi sanitari possono
intravvedere anche un problema di education e
poi diventare una fonte importante di informazioni
di adoption, perché non tutti poi lo utilizzano
per migliorare i processi. In questo senso Osvaldo
pienamente. Ma sono anche importanti in vista
Mauro, Co-founder & Ceo di Profiter, ha ag-
delle sfide che a breve interesseranno l’Europa,
giunto il punto di vista dell’analitica predittiva e
come l’identità digitale unica in Europa o European
dell’intelligenza artificiale come strumento concreto
Digital Identity Wallet, di cui si sta cominciando a
per la gestione dei flussi negli ambienti sanitari.
parlare». Ma come è possibile integrare i dati da
Una soluzione che può risultare di stretta attualità
tutti i possibili gestori? «Pensiamo per esempio al
«per rispondere ai problemi che l’industria e gli
caso del Fascicolo Sanitario Elettronico, che in Italia
ospedali hanno vissuto nel periodo del Covid»
è regionale; i dati del fascicolo quindi convergono
spiega Osvaldo Mauro. «In particolare le farmacie
30 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
ospedaliere hanno subito stock out ed esaurimento
stata gran moda ma che può essere indicativa di
degli inventari, soprattutto per i prodotti a più
informazioni significative e impattanti sul numero
elevata rotazione, con conseguente aumento dei
di pazienti che accedono all’ospedale e sul relativo
prezzi dei prodotti e ritardi nelle forniture. A questa
approvvigionamento di farmaci».
situazione di emergenza aggiungiamo anche un
Due gli esempi di progetti realizzati. Presso l’Ospe-
dato precedente: il 20% dei farmaci ospedalieri
dale di Cordoba, è stato fatto un test su farmaci
viene buttato via, perché non si riesce ad utilizzarlo
ad alta rotazione che avevano subito eventi di
entro la sua data di scadenza, con impatto nega-
stock out. Il sistema denominato Pharmacontrol
tivo a livello economico, ambientale e operativo».
ha permesso di passare da 42 a 34 ordini, quindi -19%, riducendo anche le varie attività di gestione
Per rispondere a queste esigenze, Profiter propone
della logistica inbound; il numero di stock out è
una soluzione di analitica predittiva con intelligenza
passato da quattro a zero. Gli ospedali di Lille e
artificiale, che si può applicare in ambito sanitario
Valencienne invece hanno sperimentato il sistema
innanzitutto per quanto riguarda la previsione
di predizione degli accessi orari ai reparti di pronto
dei flussi a livello di medicinali, quindi il riordino
soccorso, che ha avuto come risultato un’affida-
e riassortimento scorte nella farmacia ospeda-
bilità del 90% sulla predizione oraria. «In sintesi:
liera; e inoltre, per la previsione dei flussi relativi
l’intelligenza artificiale, e in particolare l’analitica
ai pazienti per area ospedaliera, che consente di
predittiva, non è un film di fantascienza. È una cosa
commisurare in modo più preciso il personale e
molto tangibile, che sta dando risultati concreti,
le infrastrutture. «In pratica noi facciamo un de-
anche oltre le aspettative, con relativo risparmio
mand forecast utilizzando un approccio più ampio
economico e aumento della sostenibilità».
rispetto a quello tradizionale delle serie storiche, che si utilizzano di norma nei reparti ospedalieri
LA RACCOLTA DATI DIVENTA
per prevedere la domanda successiva di farmaci»
SEAMLESS CON LA RFID
prosegue Osvaldo Mauro. «Noi infatti utilizziamo dati storici interni ai quali uniamo dati raccolti
Torniamo ancora dentro l’ospedale con la soluzione
in tempo reale, che vanno a rafforzare in modo
per il tracciamento mediante RFID dei materiali
continuo l’elaborazione statistica. Non si tratta di
sanitari, che è stata presentata da Nino Lo Iaco-
definire la domanda e successivamente di opera-
no, Venture Partner di CDT Services, a cui si
re un controllo a consuntivo, bensì di avviare un
sono unite in collegamento le dott.sse Lorenza
ciclo continuo di controllo che va a rafforzare la
Cipriano ed Elena Zuppini, rispettivamente
statistica del consumo reale, con i dati risultanti
responsabile di farmacia e responsabile rap-
costantemente reintrodotti nel sistema. Fra i dati
porti con la stampa dell’Ospedale Sacro Cuore
in tempo reale che possiamo raccogliere vi sono
Don Calabria di Negrar (Verona).
anche fonti esterne alla struttura sanitaria, ma
«Nata come spin off di Conforti SpA, esperta di
che possono avere un’influenza sulle operazioni:
sicurezza nel settore retail e banking, CDT Service
la situazione meteorologica, gli eventi in corso, le
propone una soluzione verticalizzata per il mondo
malattie circolanti, ma anche gli open data delle
healthcare, che consente di tracciare beni ad alto
pubbliche amministrazioni e tutto quanto va sotto
valore attraverso una piattaforma aperta, quindi
il nome di “big data”, parola che in questi anni è
non limitata a beni prodotti o forniti da determinate
31 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
■ Fra i dati in tempo reale che possiamo raccogliere vi sono anche fonti esterne alla struttura sanitaria, ma che possono avere un’influenza sulle operazioni: la situazione meteorologica, gli eventi in corso, le malattie circolanti, ma anche gli open data delle pubbliche amministrazioni e tutto quanto va sotto il nome di “big data”
Convegno LOGFARMA XII edizione
■ La percentuale di accuratezza infatti è arrivata al 99,6%, in aumento del 2,5% rispetto al sistema precedente; e tutto questo al netto del tempo necessario per effettuare gli stessi passaggi, che rispetto alla modalità manuale è diminuito dell’80%
aziende, proposta in modalità full as a service a
per verificare le opportunità di miglioramento. Una
fronte di un canone» spiega Nino Lo Iacono. «Que-
sfida non da poco, per noi, in quanto partivamo da
sta piattaforma serve per automatizzare i processi
un benchmark molto elevato come qualità delle
di fornitura, dando visibilità in tempo reale sulle
performance, e per loro perché si trattava di mi-
scorte inventariali per ridurre gli sprechi e fornire un
gliorare ulteriormente un processo già ottimizzato
supporto ottimale alle decisioni sull’allocazione del
negli anni». «I risultati della sperimentazione sono
budget». I suoi elementi chiave sono innanzitutto
stati molto positivi» conferma Lorenza Cipriano.
l’identificativo fisico, quindi l’etichetta RFID che può
«Quello che cercavamo era un sistema aperto, non
essere già presente se applicata dal fornitore oppure
vincolato alle dinamiche di ogni singola azienda
essere aggiunta in sede di ingresso a magazzino,
fornitrice e integrabile con nostri sistemi gestionali.
secondo le procedure in essere presso l’ospedale.
Inoltre cercavamo un sistema capace di ridurre per
Vi sono poi i sistemi di lettura o varchi, che possono
quanto possibile l’errore manuale, di inserimento
essere occultati nel controsoffitto o in struttura a
codici o lotti oppure di mancato scarico dei mate-
scomparsa, e infine gli arredi di sala operatoria
riali in sala operatoria. Con il suo automatismo, la
(gli armadi e il cestino) anch’essi dotati di antenne
tecnologia RFID permette proprio di eliminare tutti
RFID. Altra funzione che si può attivare è la lettura
quei momenti di incertezza che inevitabilmente
bulk, che consente di caricare o gestire in modalità
nascono dalle letture manuali. La percentuale di
massiva un numero elevato di item mediante lettura
accuratezza infatti è arrivata al 99,6%, in aumento
RFID manuale. «Tutti questi punti di lettura tracciano
del 2,5% rispetto al sistema precedente; e tutto
in modo completo i flussi di materiali in ingresso
questo al netto del tempo necessario per effettuare
e in uscita; certamente uno dei più importanti è il
gli stessi passaggi, che rispetto alla modalità manuale
cestino, che permette di definire con certezza la fine
è diminuito dell’80%».
del ciclo di vita del prodotto, quindi il momento di
La sperimentazione effettuata presso questa strut-
reale utilizzo del bene all’interno della sala operato-
tura, infine, ha consentito all’azienda di mettere a
ria attivando le conseguenti necessità di riordino o
punto un set up tecnologico minimo, finalizzato
ripristino, o rendicontazione amministrativa» spiega
specificatamente all’avvio di un progetto speri-
ancora Nino Lo Iacono.
mentale e capace di viaggiare in parallelo ai sistemi eventualmente già presenti nell’ospedale, in grado
«In quanto piattaforma open, CDT può tracciare
di fornire tutti i dati necessari per valutare il sistema
qualsiasi materiale, indipendentemente dal fornitore
senza richiedere all’utente un impegno particolare
e dal sistema di etichettatura scelto, e dalla modalità
dal punto di vista progettuale o tecnologico.
di approvvigionamento (beni acquistati o conto deposito); inoltre, questa tecnologia è totalmente
IL CONTRIBUTO A LIVELLO
integrabile ai sistemi di tracciatura già implementati
ISTITUZIONALE E ACCADEMICO
dalla struttura ospedaliera» prosegue Lo Iacono. «È questo il caso dell’Ospedale Sacro Cuore Don
Di particolare rilievo i due keynote speech che hanno
Calabria di Negrar, che aveva già in uso un accurato
rispettivamente aperto e chiuso gli interventi del
sistema di tracciatura dei farmaci e dei dispositivi
pomeriggio, con un inquadramento di tipo istituzio-
medici basato su barcode e letture manuali, ma che
nale e accademico ai temi in discussione. Nel primo,
ha tuttavia voluto sperimentare il nostro sistema
Fabiola Bologna, Segretario XII Commissione
32 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
Affari Sociali, Camera dei Deputati, ha illustra-
biennio pandemico la sanità italiana ha rivelato
to le numerose progettualità allo studio della XII
i suoi grandissimi punti di forza e anche le tante
Commissione, oltre alla telemedicina, che possono
lacune da colmare, riprendendo le parole dell’on.
essere avviate per far sì che l’assistenza al paziente
Bologna, a patto che si riesca a mantenere un’ottica
risulti efficiente nell’ottica di una maggior diffusione
integrata fra ospedale e territorio: «È vero che in
e apertura al territorio. Nell’ultimo invece Davide
occasione della pandemia il territorio ha dimostrato
Aloini, Professore Associato di Business Process
debolezza, ma non per questo bisogna rafforzarlo
Management e Informatica per la Logistica,
sottraendo risorse all’ospedale» conclude la dott.
Università di Pisa, ha descritto il progetto Digi-
ssa Bologna. «Le risorse vanno attribuite in modo
talfarma 4.0: Digitalizzazione della filiera logistica
coerente e coordinato: all’ospedale per garantire al
del farmaco nella pubblica amministrazione, nato in
paziente la miglior cura possibile nelle fasi più acute,
seno all’Università di Pisa con il supporto di Ailog,
al territorio proprio per la dura lezione appresa du-
In.Ge.San. e Sifo, con l’obiettivo di promuovere la
rante il Covid-19. Di certo bisogna invertire la rotta
trasformazione digitale nell’ambito sanitario, in par-
rispetto a quanto visto negli ultimi anni, il progressivo
ticolare per quanto riguarda l’approvvigionamento
depauperamento delle strutture sanitarie, viste un
e la distribuzione dei farmaci.
po’ come la “Cenerentola” degli investimenti pub-
■ Se non altro questa pandemia ci ha aiutati a capire che la sanità è un settore fondamentale per lo sviluppo reale di un Paese e che merita di essere sostenuta con le giuste risorse nell’ambito di una corretta programmazione, evitando azioni isolate e prive di visione prospettica
blici. Se non altro questa pandemia ci ha aiutati a Nel complesso, l’edizione numero XII (che, ricor-
capire che la sanità è un settore fondamentale per
diamo, si può rivivere on line sul sito dell’evento
lo sviluppo reale di un Paese e che merita di essere
www.logfarma.it) ha proposto una giornata densa
sostenuta con le giuste risorse nell’ambito di una
di informazioni e di spunti da cui prendere il via
corretta programmazione, evitando azioni isolate
per migliorare il sistema sanitario. Più che mai nel
e prive di visione prospettica».
logfarma.it dodicesima edizione
in collaborazione con:
L’EFFICIENZA DELLA GESTIONE DEI PROCESSI SANITARI con il patrocinio di:
33 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
Green Hospital
ENERGIA E AMBIENTE
SI AFFIANCANO AGLI OBIETTIVI DI SALUTE
C
on un progetto da oltre cinque milioni di euro, il Gruppo Rekeep ha riqualificato dal punto di vista energetico e ambientale l’Ospedale di San Benedetto del Tronto. L’intervento ha migliorato la sicurezza e l’efficienza energetica e gestionale, riducendo l’impatto ambientale. Ma il contesto in cui si muove questo progetto è ben più ampio, come dimostrato anche dalla ricerca sul tema condotta da Nomisma: in gioco c’è un’opportunità di miglioramento generale per tutto il Paese, con un notevole impatto positivo anche a livello economico e sociale
34 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
U
n miglioramento della classe energetica di sei livelli, passando dalla precedente “G”
all’attuale “A1”, e una riduzione delle emissioni di Co2 di circa il 50%, per un totale di circa 495 tonnellate di anidride carbonica annua in meno nell’atmosfera: questi i principali risultati del progetto di riqualificazione degli impianti e dell’involucro edilizio del Presidio Ospedaliero Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto
aria esistenti, di pannelli solari per la produzione di
(in provincia di Ascoli Piceno), condotti da Rekeep
acqua calda sanitaria e di un impianto fotovoltaico
SpA e conclusi ad inizio estate 2021. Realizzato in
da 15 kWp per la produzione di energia elettrica.
meno di due anni e con un fermo di circa tre mesi dovuto alla pandemia, il progetto ha previsto un
Inoltre, al fine di arrecare meno disagio possibi-
articolato piano di interventi, che ha migliorato
le a operatori sanitari e pazienti del nosocomio,
la sicurezza e l’efficienza energetica e gestionale
Rekeep ha avuto particolare cura nelle operazioni
dell’ospedale, oltre a consentire una significativa
di posizionamento delle impalcature e delle aree
riduzione dell’impatto ambientale. In particolare
di cantiere, rimodulando parzialmente la fruibilità
è stata realizzata la coibentazione termica delle
sia degli spazi circostanti, sia interni all’ospedale
coperture piane per oltre 7.000 metri quadrati delle
concordando tempi e modalità in collaborazione
facciate verticali per circa 15.000 metri quadrati,
con i vari coordinatori dei singoli reparti ospedalieri
oltre alla riqualificazione della centrale termica.
in modo da garantire la continuità dei servizi.
Realizzata e progettata dal Gruppo Rekeep, l’o-
Gli interventi sono stati preceduti da un approfon-
pera ha interessato il presidio ospedaliero nel suo
dito studio progettuale preliminare condotto dalla
complesso e ha coinvolto tutte le componenti
Regione Marche, dall’Università Politecnica delle
del sistema edificio, attraverso interventi di tipo
Marche, dalla Società Italiana dell’Architettura e
edilizio e impiantistico. Gli interventi edilizi hanno
dell’Ingegneria per la Sanità, seguendo un modello
riguardato l’isolamento perimetrale a cappotto, a
EPC (Energy Performance Contract), secondo il
facciata ventilata e delle coperture e la sostituzione
quale gli investimenti realizzati vengono pagati in
degli infissi, degli avvolgibili, oltre all’istallazione
relazione al livello di miglioramento dell’efficienza
di nuovi cassonetti coibentati con l’obiettivo di
energetica stabilito contrattualmente.
ridurre al minimo le dispersioni esterne. I lavori, che hanno richiesto un investimento da Gli interventi impiantistici, invece, hanno riguarda-
parte della Regione Marche di oltre 5,4 milioni euro,
to il rifacimento completo della centrale termica,
fanno parte del progetto “Interventi di efficienza
l’istallazione di un sistema di regolazione e super-
energetica nelle strutture sanitarie”, finanziato, ol-
visione della stessa e delle unità di trattamento
tre che con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
35 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
Green Hospital (FESR), con il contributo del programma europeo
Il nuovo studio fa seguito a quello condotto nel
Intelligent Energy Europe (IEE) e con il ricorso ad
2020 dal titolo “Un Green New Deal sul patrimonio
innovative forme di finanziamento come il Parte-
immobiliare pubblico: nuove economie ed effetti
nariato Pubblico Privato (PPP), una soluzione che
ecosistemici”, in cui erano stati analizzati i tanti
prevede di affidare a una società esterna i lavori
risultati positivi conseguibili attraverso interventi di
che vengono ripagati attraverso la gestione suc-
riqualificazione energetica e sismica del patrimonio
cessiva dell’immobile, limitando, quindi, l’utilizzo
immobiliare pubblico non residenziale, in massima
delle risorse pubbliche.
parte uffici comunali e scuole territoriali. Il denominatore di entrambi è, quindi, comune: Sanità e
RINNOVARE IL PATRIMONIO
Scuola costituiscono, infatti, gli ambiti di sviluppo
IMMOBILIARE PUBBLICO:
prioritario di ciascun Paese. In aggiunta, gli effetti
UN’OPPORTUNITÀ PER IL PAESE
della pandemia hanno ulteriormente evidenziato le fragilità del Sistema Sanitario Nazionale e l’impor-
Il progetto realizzato a San Benedetto del Tronto
tanza dell’assistenza territoriale, in particolare con
costituirebbe un esempio che, se replicato nelle tante
lo sviluppo di una rete di strutture territoriali che
strutture ospedaliere del nostro Paese con le mede-
possano diventare punto di riferimento per i cittadini.
sime caratteristiche, darebbe sicuramente gli stessi
■ Un programma complessivo di interventi di riqualificazione energetica e sismica sul patrimonio della pubblica amministrazione potrebbe costituire una soluzione concreta, sostenibile e virtuosa di transizione energetica per dare al nostro Paese una solida prospettiva di ripresa e di sviluppo, con effetti positivi in termini di PIL, occupazione, riduzione delle emissioni e dei consumi energetici
risultati. Gli immobili ad uso sanitario sono infatti
Lo Studio parte dalla situazione attuale: quindi dalle
tra gli edifici più energivori: la loro riqualificazione
strutture sanitarie già operanti sul territorio italiano
potrebbe non solo far compiere all’Italia un grande
e dal modello di sanità delineato nel Piano Nazionale
passo avanti in termini di efficienza e sostenibilità
di Ripresa e Resilienza (PNRR), per concentrarsi sull’e-
ambientale, ma premetterebbe anche di accresce-
dilizia sanitaria, definendo gli interventi necessari
re il comfort interno, ridurre i consumi e quindi i
su Ospedali di Comunità, Case della Comunità e
costi e introdurre una apprezzabile riqualificazione
Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) in modo da
urbanistica delle aree ospedaliere.
rafforzare l’assistenza sanitaria territoriale di rete, oltre ai relativi benefici economici, sociali ed am-
Questi concetti trovano conferma anche presso
bientali. L’Ospedale di Comunità, in particolare, è
un’ampia ricerca che Rekeep ha condotto insieme
una struttura di ricovero breve, rivolta a pazienti che
alla società di studi economici Nomisma, dal titolo
necessitano di interventi sanitari a bassa intensità
“Un Green New Deal sul patrimonio immobiliare
clinica, che risulta più opportuno erogare in una
pubblico: nuove economie ed effetti ecosistemici”.
struttura dedicata e non a domicilio.
Da questo studio emerge che un programma complessivo di interventi di riqualificazione energetica
Anche il PNRR indica queste strutture come punto
e sismica sul patrimonio della pubblica amministra-
di riferimento continuativo per la popolazione, ed è
zione potrebbe costituire una soluzione concreta,
per questo che anche lo studio Nomisma le prende
sostenibile e virtuosa di transizione energetica per
in considerazione, per comporre una mappatura
dare al nostro Paese una solida prospettiva di ri-
reale dell’attuale livello di offerta e una valutazione
presa e di sviluppo, con effetti positivi in termini
dell’impatto dei servizi sullo stato di salute della
di PIL, occupazione, riduzione delle emissioni e dei
popolazione assistita e sul ricorso inappropriato
consumi energetici.
all’ospedalizzazione.
36 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
Ma quale è lo stato e la consistenza del patrimonio
Per la realizzazione delle ulteriori strutture lo Studio
immobiliare sanitario italiano disponibile? È possibile
indica che sono tuttavia necessari:
recuperare o riutilizzare parte degli immobili attualmente non utilizzati o dismessi?Lo Studio analizza
- 1,3 miliardi di euro aggiuntivi per l’attivazione di
il patrimonio immobiliare pubblico non residenziale
ulteriori 661 Ospedali di Comunità, per un inve-
afferente all’edilizia sanitaria attraverso i dati forniti
stimento complessivo quindi pari a 2,3 miliardi di
dal Ministero della Salute e dal Dipartimento del
euro (e una consistenza di quasi 1,2 milioni di mq).
Tesoro. Le strutture sanitarie presenti in Italia e
- 1,4 miliardi di euro aggiuntivi per attivare ulteriori
attualmente mappate dal Ministero della Salute
1.233 Case della Comunità, per un investimento
sono 27.211, di cui 995 ospedali.
che, sommato all’ammontare di 2 miliardi di euro
In particolare, i dati evidenziano che esiste non
previsto nel PNRR, porta ilvalore complessivo a 3,4
solo un gap regionale da colmare riequilibrando
miliardi di euro (su circa 2 milioni di mq).
la situazione attuale in funzione della concentra-
- 2,3 miliardi di euro per la realizzazione delle 527
zione della popolazione delle Regioni, ma anche la
RSA (per una superficie di 2,2 milioni di mq)a cui
necessità di potenziare la rete territoriale al fine di
si aggiungono i 308 milioni già previsti nel PNRR.
non sovraccaricare i centri di più grandi dimensioni. Il dato sugli immobili a destinazione sanitaria non
In totale, dunque, per attuare il modello di sanità
utilizzati apre, inoltre, anche la strada ad importanti
territoriale delineato dal PNRR sarebbero necessari
ragionamenti sull’utilizzo del suolo esistente rispetto
8,2 miliardi di euro (importo comprensivo delle
all’utilizzo di nuovo e all’opportunità di far fronte
spese per gli impianti tecnologici) intervenendo su
al fabbisogno di servizi e posti letto preservando il
3.563 strutture, corrispondenti ad una superficie di
territorio e favorendo la sostenibilità ambientale.
circa 5,4 milioni di mq. Parte di questo importo, pari
Lo Studio si propone di quantificare i fabbisogni
a 3,308 miliardi di euro, è già previsto nel PNRR,
necessari per realizzare il modello atteso di sanità
mentre sarebbero necessari ulteriori 4,907 miliardi
territoriale, dunque il numero di strutture di cui ci
di euro per completare tutti gli interventi.
sarebbe bisogno per rafforzare l’assistenza sanitaria territoriale, per ciascuna delle tre tipologie: Ospe-
Per reperire le risorse necessarie per la realizzazione
dali di Comunità (oggi 163 strutture attive), Case
delle ulteriori strutture, un contributo importante
della Comunità (oggi 489) ed RSA, attualmente
potrebbe arrivare anche dal coinvolgimento degli
pari a 14,6 posti letto ogni 1.000 anziani residenti
operatori privati, non solo la sanità privata che
(popolazione con 65 anni o più).
potrebbe essere interessata ad investire nella realizzazione di nuovi spazi, ma anche gli operatori dei
GLI INVESTIMENTI NECESSARI
servizi a supporto della sanità, facility management in primis, attraverso la formula del Partenariato
Nel PNRR è previsto uno stanziamento di 1 miliar-
Pubblico Privato (PPP), una soluzione che prevede
do di euro per la realizzazione di 381 Ospedali di
di affidare a una società esterna gli interventi che
Comunità e di 2 miliardi di euro per 1.288 Case
vengono ripagati attraverso la gestione successiva
della Comunità, oltre a 308 milioni di euro da de-
dell’immobile, o attraverso operazioni in project
stinare alle residenze per anziani. Gli importi sono
financing. Le imprese private potrebbero, quindi,
comprensivi delle spese per gli impianti tecnologici.
essere un alleato fondamentale della Pubblica Am-
37 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
■ Per reperire le risorse necessarie per la realizzazione delle ulteriori strutture, un contributo importante potrebbe arrivare anche dal coinvolgimento degli operatori privati, non solo la sanità privata ma anche gli operatori dei servizi a supporto della sanità, facility management in primis, attraverso la formula del Partenariato Pubblico Privato (PPP)
Green Hospital ministrazione, in grado di mettere a sistema risorse
a livello territoriale lo Studio stima, inoltre, che,
aggiuntive in una logica acceleratoria degli investi-
rispetto a quanto già finanziato dal PNRR, larga
menti, oltre a fornire le competenze progettuali per
parte degli investimenti aggiuntivi potrebbe essere
generare reali efficienze e riduzione dei consumi, in
realizzata raggiungendo l’obiettivo del consumo di
particolare nell’ipotesi della riqualificazione di edifici
suolo zero, per il 77% attraverso riqualificazioni di
dismessi. Sia nella fase di sviluppo, che a regime,
strutture esistenti e per il restante 23% con interventi
quindi, sia nel caso di interventi di riqualificazione
di demolizione e ricostruzione.
edilizia del patrimonio pubblico, sia nella gestione
Intervenendo sulla riqualificazione di strutture inuti-
dei servizi sanitari, il PPP si configura come un vali-
lizzate o inutilizzabili si potrebbero, inoltre, generare
do strumento per una diversificazione del rischio e
numerosi ulteriori benefici in termini ambientali
un’attività di co-progettazione e co-gestione chenon
tra cui:
può rimanere appannaggio esclusivo del settore pubblico, considerando anche l’effort complessivo.
- Contenimento degli impatti ecosistemici complessivi, grazie all’utilizzo di impianti moderni,
■ Intervenendo sulla riqualificazione di strutture inutilizzate o inutilizzabili si potrebbero, inoltre, generare numerosi ulteriori benefici in termini ambientali
BENEFICI ECONOMICI, SOCIALI,
alla creazione di edifici tecnologicamente avanzati
SANITARI, AMBIENTALI
e all’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) prescritti dalle normative vigenti in materia
L’investimento complessivo, pari a 8,2 miliardi di
di riqualificazione o costruzione di immobili, con
euro, potrebbe generare un volano economico a
una riduzione delle emissioni atmosferiche stimata
livello nazionale pari a 25,7 miliardi di euro (di cui
in 117 milioni annui di Co2.
17,1 miliardi di euro quale impatto diretto ed indiretto sulla produzione e 8,6 miliardi di euro quale
- Resilienza urbana (valorizzazione delle aree in-
impatto indotto sull’economia). Per ogni euro in-
teressate). L’applicazione obbligatoria dei CAM
vestito nella riqualificazione e ristrutturazione delle
impone, soprattutto nelle demolizioni e ristruttu-
strutture identificate si genererebbero, quindi, 3,5
razioni, di lavorare sulle aree esterne di pertinenza
euro. A questo si deve aggiungere un ulteriore
con conseguenti benefici in termini di limitazione
beneficio economico a regime – ovvero una volta
all’effetto isola di calore-allagamenti urbani.Inoltre,
terminata la fase di sviluppo delle strutture – nei
le città verrebbero valorizzate nelle aree in cui si
settori dei servizi sanitari e delle facilities. È così
decide di operare, riducendo il livello di degrado
possibile osservare un effetto propulsivo che vede
e abbandono.
a regime un beneficio di 160 milioni di euro per i servizi di facilities (pulizie vigilanza, mensa, lavan-
- Attivazione di un’economia circolare legata alla
deria e manutenzioni).
riqualificazione degli edifici (riuso dei materiali e riciclo) che non solo consentirebbe una riduzione
Fondamentale, inoltre, la possibilità di ridurre la
del consumo di risorse, ma determinerebbe una
percentuale di accessi impropri in Pronto Soccorso,
spinta economica nuova in relazione all’utilizzo di
attualmente pari, secondo uno studio AGENAS,
materiali da oggi legati a costi per lo smaltimento.
al 30%.
Sempre secondo i CAM, ad esempio, il 70% dei
Incrociando i dati relativi all’anagrafe, alla proprietà,
materiali di demolizione deve essere sottoposto a
all’utilizzo e alle principali caratteristiche immobiliari
processi di recupero.
38 [ IMPRESA SANITÀ DICEMBRE DUEMILA21 ]
f ocu s
Rekeep
SICURA, EFFICIENTE E SOSTENIBILE LA SOLUZIONE DI REKEEP PER LO STRATEGIC OUTSOURCING DELLA LOGISTICA OSPEDALIERA
L
o “shock sanitario” generato dalla pandemia ha non solo messo in
luce fragilità latenti dei nostri sistemi sanitari ma ha anche evidenziato quali servizi strategici di supporto all’attività sanitaria possono trarre benefici ed efficienza da digitalizzazione dei processi ed outsourcing. La logistica ospedaliera è uno di questi.
CON QUALI BENEFICI? Maggiore qualità ovvero riduzione di rischio clinico ed errori terapeutici in
somministrazione, ottenendo un otti-
rando in oltre 500 ospedali in Europa.
fase di prescrizione, trasporto e som-
male controllo della spesa, evitando
Il tutto attraverso una formula contrat-
ministrazione, ma anche tempestiva
sprechi e riducendo le scorte.
tuale innovativa in ambito logistico: il
disponibilità di farmaci e dispositivi. In altre parole: la garanzia del farmaco
Partenariato Pubblico Privato, con l’imIN CHE MODO?
presa privata concessionaria del servi-
giusto al paziente giusto nel momento
Con soluzioni progettate su misura,
zio che si fa carico degli investimenti
giusto.
sistemi IT all’avanguardia ed un approc-
tecnologici necessari mentre il benefi-
cio end to end, frutto della profonda
cio economico ottenuto da una efficien-
E, in aggiunta, un deciso contenimento
conoscenza del settore sanitario che
te gestione viene suddiviso tra privato
dei costi grazie alla totale tracciabilità
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