Editrice TeMi Srl - IMPRESA SANITÀ - N. 31 Marzo 2021 - €1 PT MAGAZINE In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
ISSN: 2281-1982
Informazione e formazione per i Manager della Sanità
TELEMEDICINA:
UNA NUOVA RISPOSTA AL BISOGNO DI SALUTE
COVID-19
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Sanità
Informazione e formazione per i Manager della Sanità
IMPRESA SANITÀ n.31 Marzo 2021
direttore responsabile
Ernesto Salvioli direttore editoriale
Carlo Rafele redazione
Cecilia Biondi (Caporedattrice) Michela Del Pizzo direzione marketing
Anna Dall’Osso anna.dallosso@editricetemi.com impaginazione
Paola Cuzzolin
redazione e ufficio traffico
Corso Milano, 19 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 http://www.editricetemi.com e-mail: press@editricetemi.com pubblicità
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è una rivista trimestrale e viene distribuita in abbonamento. Testi e disegni: riproduzione vietata. pubblicità
Inferiore al 50% registrazione
Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano, Autorizzazione n. 377 del 9/10/2012
so m m a ri o pag. 2 EDITORIALE
Logistica e sanità: un binomio che la pandemia Covid-19 ha reso evidente
LOGISTICA pag. 26
L’impatto del Covid-19 sulla logistica sanitaria: industria, trasporto, ospedali
pag. 4 NOTIZIE
Informazioni e novità dal mondo della salute
TELEMEDICINA pag. 6
Telemedicina, un tassello fondamentale del servizio sanitario nel periodo Covid-19 e oltre
pag. 15
La telemedicina come risposta efficace alle urgenze della pandemia
GESTIONE OPERATIVA pag. 31
La gestione operativa in risposta al Covid-19
ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT pag. 34
La gestione ottimizzata della risorsa letto: l’esperienza dell’Istituto Ortopedico Galeazzi
pag. 19
Progetti realizzati e nuove tecnologie
iscrizione
presso il R.O.C. Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 4204 stampa
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editoriale
LOGISTICA E SANITÀ: UN BINOMIO CHE LA PANDEMIA COVID 19 HA RESO EVIDENTE
T
orno con questo editoriale su un
Commissario nazionale alle figure locali, al
tema che avevo già affrontato in un
coinvolgimento dell’Esercito, della Protezione Civile
precedente numero della rivista, ma la
e varie altre schiere di volontari, alla chiamata di
situazione è talmente contingente e
categorie di prossimità (farmacisti, odontoiatri).
pervasiva che la questione è oltremodo di attualità.
Tanta energia, buona volontà, ma poca linearità e
Tutti i giorni, insieme ai bollettini sanitari sugli
lucidità nelle decisioni.
andamenti delle infezioni e delle loro conseguenze,
Se però si vuole capire meglio i fatti e non fermarsi
riceviamo informazioni su consegne o non
all’ultima news sensazionalistica, dobbiamo
consegne di vaccini da parte delle case produttrici
comprendere che lo stato attuale di inefficienza
Big Pharma, su modalità e spesso difficoltà
logistica nasce da scelte del passato nazionali e
nella distribuzione ai territori (si chiama ultimo
regionali. Il punto di partenza è la regionalizzazione
miglio in logistica), sulla gestione dei centri di
della sanità pubblica con modifica costituzionale.
somministrazione, sulle criticità a trasmettere
Non mi addentro sugli aspetti sanitari che non
l’informazione relativa alla prenotazione della
mi competono, ma certamente la mancanza di
vaccinazione ai cittadini, sui crash dei sistemi
una visione univoca e centralizzata di alcuni
informativi che sovrappongono prenotazioni o non
ambiti organizzativi sta influendo sull’efficienza
le comunicano del tutto.
complessiva.
Insomma, emergono tutti problemi che sono
Mi riferisco alla mancanza di una infrastruttura
prettamente logistici: previsione della domanda,
informatica unica, che ha comportato gestione
dimensionamento dei mezzi di produzione e
di dati disallineati, e l’unica proposta univoca,
distribuzione, gestione della fornitura, tracciabilità
la famosa App Immuni, è un prodotto acquisito
informativa e sicurezza dei processi.
dall’esterno in modo affrettato ed è risultato
Quali sono le soluzioni prospettate: molte, ma
non funzionale al sistema. L’assenza di una rete
spesso confuse. Si passa dall’esautorare un
nazionale di acquisto e distribuzione di prodotti
2 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
sia medicali che non; non mi è chiaro perché
essere organizzati e resi sinergici, altrimenti si
certi prodotti generalisti non possano essere
sprecano solo energie.
acquisiti a livello centrale e si debba procedere
Il risultato eclatante della Gran Bretagna non è
ad eseguire centinaia di gare di acquisto che
solo frutto di un presunto imprinting eccezionale
impegnano migliaia di ore di lavoro ripetute
di Boris Johnson, o del famoso pragmatismo
in tutte le 21 Regioni. Inoltre molto spesso il
britannico o di coercizioni applicate ad
rapporto di forza tra le aziende Big Pharma e le
AstraZeneca, ma soprattutto deriva dal fatto
singole Aziende Sanitarie è sbilanciato a favore
che l’NHS (National Health System), il sistema
delle prime.
sanitario pubblico britannico, che in molti casi non brilla per efficienza, dispone di una serie di
L’assenza di reti regionali attive per il ricevimento,
attività centralizzate, tra cui – udite, udite – la
l’immagazzinamento e la distribuzione dei
logistica e gli approvvigionamenti affidati a DHL.
prodotti (dai dispositivi medici, ai tamponi, sino
Dobbiamo augurarci che la ricezione di fondi del
ai vaccini) che ha comportato sforzi, spesso
Recovery Fund, che avrà una quota consistente
inefficienti, da parte delle singole Aziende. Infatti,
indirizzata alla sanità, possa sviluppare
le realtà che hanno risposto meglio dal punto
progetti che rafforzino anche le infrastrutture
della vista della gestione dei processi trasversali
organizzative e le dotazioni tecnologiche.
sono ritrovabili nelle Regioni che avevano già
Ribadisco un concetto già espresso, ovvero
avviato centralizzazioni più o meno spinte.
che tra le nuove risorse si pensi a introdurre
Recentemente un’Azienda Sanitaria lombarda
competenze manageriali “dal basso”, cioè con
ha avviato una gara di centralizzazione ed
l’assunzione di ingegneri gestionali, informatici
esternalizzazione della logistica e quando il
o con competenze simili, che apportino visioni
Direttore ha discusso il progetto con gli organi di
progettuali e operative più vicine alle tematiche
governo centrali è stato considerato “anomalo”,
organizzative di cui abbiamo descritto la
per rimanere nel politically correct: i risultati
necessità.
organizzativi della Lombardia nella risposta alla pandemia sono poi evidenti a tutti. Detto ciò, non credo potremo aspettarci repentini “cambi di passo” come è d’uso dire oggi, perché è vero che progressivamente verranno messe in gioco quantità di risorse umane e materiali
Carlo Rafele Professore Ordinario Dipartimento Ingegneria Gestionale Politecnico di Torino
crescenti, ma tali rinforzi devono comunque
3 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
notizie Supply chain del vaccino Covid: Moderna testa nuove tecnologie con IBM
Big data per la ricerca di nuovi vaccini da molecole di origine marina
ASST Sette Laghi terziarizza il servizio logistico
M
I
È
partire dagli Stati Uniti, per verificare
coordinati dal CNR, per l’elaborazione
d’appalto europea (valore a base
come tecnologie quali intelligenza
di una piattaforma tecnologica capace
d’asta 12,3 milioni di euro + Iva) per
artificiale, blockchain e cloud ibrido,
di selezionare piccole molecole naturali
l’esternalizzazione dei servizi logistici
possano sostenere una gestione
di origine marina utilizzabili nella
dell’ASST Sette Laghi. Si tratta di una
più intelligente nella distribuzione e
lotta ai tumori come immunoterapici,
funzione strategica per l’azienda e di
somministrazione del vaccino contro il
chemioterapici e per il potenziamento
una voce di costo rilevante considerato
Covid-19. Si parla di soluzioni in grado
dell’efficacia dei vaccini antitumorali.
l’elevato volume annuo di merci
di garantire tracciabilità end-to-end,
La piattaforma, ADViSE (Antitumor
movimentate sulle decine di sedi di
per affrontare potenziali interruzioni
Drugs and Vaccines from the Sea), ha
ASST che copre tutte le tipologie di
della catena di fornitura; e per la
lo scopo di scoprire molecole derivate
beni, compresi i dispositivi medici e i
condivisione di informazioni sanitarie
da organismi marini da utilizzare per
farmaci. «La gara che abbiamo indetto
da parte dei singoli individui tramite
la prevenzione e la terapia contro il
ha l’obiettivo di garantire la piena
Digital Health Pass, una soluzione
melanoma, il mieloma multiplo e il
e costante tracciabilità dei materiali
basata su blockchain che consente
cancro polmonare, attraverso l’utilizzo
dall’arrivo in azienda fino all’utilizzatore
di mantenere il controllo dei dati
di un approccio di drug discovery che
finale (dipendente o paziente che sia)»
personali e condividerli in modo sicuro,
sfrutti le potenzialità offerte dai Big
commenta l’ing. Silvia Del Torchio,
tracciabile e affidabile. Digital Health
Data e dall’intelligenza artificiale. La
Responsabile Approvvigionamenti
Pass può essere utilizzato da ogni
piattaforma viene utilizzata anche per
dell’azienda. «Sarà in questo modo
tipo di organizzazione che decida di
gestire lo sviluppo di studi preclinici
possibile ottimizzare la gestione delle
richiedere le credenziali sanitarie per
relativi a questi nuovi agenti e per la
scorte dei reparti e migliorare la pronta
garantire l’accesso o lo spostamento
validazione prototipale di vaccini e
disponibilità di tutti gli strumenti di
delle persone all’interno della
terapie antitumorali.
cura». Le aziende interessate hanno
oderna ha avviato una collaborazione con IBM, a
nnovery ha avviato una partnership con aziende ed organismi di ricerca,
stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per la gara
propria struttura. Dipendenti, clienti
tempo fino al 20 aprile per presentare
o passeggeri possono condividere
un’offerta. La valutazione delle
risultati di test molecolari, certificati
proposte dovrebbe concludersi entro
di vaccinazione e verifiche della
l’estate e l’azienda appaltatrice inizierà
temperatura.
il suo roll out in autunno per essere pienamente operativa nel 2022.
4 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Protocollo d’intesa tra PharmacomItalia e Assoram
I dispositivi Panasonic per il soccorso in Turchia
Jaggaer ospita la conferenza conclusiva di Relief project
P
F
N
harmacomItalia e Assoram hanno sottoscritto un Protocollo di
ondata nel 1996, l’AKUT Search and Rescue Association è
el suo ruolo di coordinatore del progetto europeo Pre-
Intesa, volto a garantire una sinergia
stata la prima organizzazione non
Commercial Procurement (PCP)
operativa negli ambiti di intervento
governativa di ricerca e soccorso in
teso a trovare soluzioni eHealth per
comuni delle due Associazioni.
Turchia. Dalla sua fondazione, sono
l’autogestione del dolore cronico,
Tale collaborazione nasce dalla
oltre 3.500 le operazioni nazionali
finanziato dal programma Horizon
precisa esigenza di diffondere
e internazionali che ha effettuato;
2020, Jaggaer ha ospitato la conferenza
quanto più possibile le best practice
operazioni a cui contribuisce anche
conclusiva di Relief project, il 17
distributive e la cultura della qualità
Panasonic Toughbook, che supporta
marzo in digitale. Le diverse fasi del
logistica senza interruzione dalla
AKUT fornendo dispositivi mobili
processo sono state gestite attraverso
produzione alla dispensazione dei
adatti agli ambienti di ricerca e
la piattaforma eTendering di Jaggaer.
prodotti. L’approccio tecnico mira
soccorso. Panasonic ha infatti
Il PCP ha la funzione di stimolare
a generare un dialogo aperto tra
donato all’associazione turca i propri
l’innovazione sviluppando soluzioni
tutti gli stakeholder della filiera,
notebook rugged Toughbook 20,
non ancora offerte dal mercato,
stimolando lo studio e lo sviluppo di
con l’obiettivo di supportare i 27
coprendo la fase di R&D che precede
progetti finalizzati al miglioramento
team di volontari nelle loro missioni
la commercializzazione nel ciclo di
qualitativo della catena di servizio.
di salvataggio di vite umane. Il
sviluppo del prodotto. Il dolore cronico
Le due associazioni lavoreranno
Toughbook 20 è in grado di restistere
comporta anche un significativo costo
fianco a fianco su temi di interesse
all’acqua, alla polvere e agli urti, ed
diretto per i sistemi sanitari e costi
comune, approfondendo standard e
è pertanto ideale per accompagnare
indiretti ancora maggiori per la società
metodologie e promuovendo tavoli
AKUT in missioni critiche in
nel suo complesso, non ultimo come
tecnici di lavoro, nonché il confronto
montagna, in caso di terremoti,
risultato della perdita di produttività. Il
con rappresentanti del settore ed
neve o inondazioni. Il device è anche
programma Horizon 2020 ha stimato
istituzionali per lo sviluppo di progetti
testato per resistere a cadute e urti,
che il costo totale è superiore a 440
mirati.
nonché contro acqua e polvere (IP65),
miliardi di euro, di cui il con nove decimi
e ha un’autonomia di 17 ore.
a carico del sistema paese.
5 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Telemedicina
TELEMEDICINA, UN TASSELLO FONDAMENTALE
del servizio sanitario nel periodo Covid-19 e oltre
6 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
di Cecilia Biondi
A
bbiamo letto su il Corriere della Sera il 3 marzo: «nessuna tecnologia è un’isola». Qualunque tecnologia infatti non risolve problemi, se non dispone di un ecosistema circostante composto da persone, competenze, infrastrutture e soprattutto obiettivi. Ciononostante, spinte dall’urgenza del Covid, le varie tecnologie per la cura da lontano che indichiamo con il termine di telemedicina stanno aumentando la loro copertura anche in Italia, con la crescita contestuale degli esempi applicativi e delle proposte tecnologiche. Aumenta di conseguenza la percezione dei vantaggi che possono portare e tutto questo non potrà che portare progressivamente alla risoluzione dei vincoli che fino ad oggi ne hanno rallentato la diffusione
L
a telemedicina è un’area di innovazione tecnologica in sanità che può generare diversi e consistenti
vantaggi. Il percorso era indubbiamente già avviato da tempo, con progetti, gruppi di studio e associazioni di categoria specificatamente dedicati a questo percorso. Ma è con la situazione di urgenza generata dal Covid-19 che queste soluzioni hanno conosciuto un sostanziale balzo in avanti e – dato che non tutti i mali vengono per nuocere – stanno cominciando ad erodere, con la forza della necessità e dei risultati, quegli elementi di ostacolo che ne hanno finora frenato l’affermazione. Usiamo il termine “telemedicina” per indicare varie soluzioni informatiche con le quali si erogano servizi di cura e assistenza ai pazienti senza che questi debbano recarsi presso la struttura medica od ospedaliera. Evidentemente la situazione generata dalla pandemia Covid-19 ha incentivato l’utilizzo di queste tecnologie, soprattutto nel caso di pazienti fragili, quali ad esempio cronici o affetti da altre patologie, per i quali l’accesso all’ospedale è indubbiamente fonte di ulteriore rischio di contagio, per sé come per il personale sanitario.
Un punto di riferimento per quest’area è costituito dal Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it), Direttore Francesco Gabbrielli, che ha presentato all’ultimo “Digital Health Summit”, organizzato a ottobre 2020 da NetConsulting Cube, GGallery Group e AISIS (https://digitalhealthsummit. it/2020/), una dettagliata ricerca sullo stato attuale della telemedicina in Italia. L’Italia ha già avviato questo percorso, ma deve compiere ancora un passo essenziale: l’inserimento di queste iniziative all’interno di un approccio completo e ben definito soprattutto come organizzazione e obiettivi. In tempi di Covid-19, si è ricorso a formule spontanee di “televisita”: in pratica telefonate o messaggi whatsapp fra medico e paziente, principalmente per la
7 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
■ Usiamo il termine “telemedicina” per indicare varie soluzioni informatiche con le quali si erogano servizi di cura e assistenza ai pazienti senza che questi debbano recarsi presso la struttura medica od ospedaliera
Telemedicina verifica a distanza dello stato di salute del paziente,
il numero di persone presenti negli ospedali e negli
generate da un contesto emergenziale. Telemedicina,
ambulatori, consentire ai cittadini più fragili un contat-
teleconsulto e televisita, però, sono cose diverse e
to protetto con il proprio medico specialista. La scelta
vanno collocate all’interno di un contesto ben preciso
di dotare tutte le Aziende Ospedaliere del territorio
di sicurezza, sia dal punto di vista dell’efficacia clinica
di uno strumento tecnologico unitario, semplice e
che della gestione e protezione dei dati che vengono
nativamente integrato con il sistema CUP (Centrale
trasmessi on line.
Unica di Prenotazione) regionale, abilita ad una rapida evoluzione ed espansione del sistema e rende
■ Televisita, insieme al Teleconsulto e alla Telecooperazione sanitaria, è uno degli elementi costituenti delle attività di Telemedicina definite nelle linee di indirizzo nazionali del Ministero della Salute
Come affermato sul numero di dicembre 2020 di
omogenea la user experience degli utenti favorendo
Impresa Sanità, nell’articolo firmato dai dott.
la diffusione del mezzo anche per i pazienti meno
Andrea Grioni, Michela Tognetti, Simone Criniti,
avvezzi alla tecnologia.
Nicola Rosso, Salvatore Giuffrida, dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, il monitoraggio
L’IMPORTANZA DEL QUADRO
a distanza a di pazienti con patologie croniche e il con-
ORGANIZZATIVO
sulto in remoto con medici specialisti rappresentano solo alcuni dei vantaggi della medicina digitale. Tale
La definizione di telemedicina rimane comunque
tematica è, da anni, costantemente presente in tutti i
molto ampia, per poter intercettare diversi obiettivi
programmi di sviluppo strategico di programmazione
di salute in diverse specialità, o multispecialità nel
sanitaria, ma oggi l’emergenza pandemica che ci
caso di pazienti cronici. Ma risulta sempre indispen-
ha travolto ha dato l’impulso decisivo all’adozione
sabile accompagnare all’obiettivo puntuale anche
sistemica di queste tecnologie.
un quadro completo di ridefinizione dei processi
Infatti la Televisita, insieme al Teleconsulto e alla
sanitari, sui quali risulta molto forte l’impatto di simili
Telecooperazione sanitaria, è uno degli elementi
tecnologie. Lo conferma Stefano Villa, Professore
costituenti delle attività di Telemedicina definite nelle
associato di Economia Aziendale, Dipartimen-
linee di indirizzo nazionali del Ministero della Salu-
to di Scienze dell’economia e della gestione
te, mentre a livello UE la Commissione europea,
aziendale Università Cattolica del Sacro Cuore,
nell’ambito dell’Agenda Digitale in attuazione del
intervenuto al Digital Health Summit sul tema del
piano Europa 2020, ha previsto una specifica “azione
ridisegno dei processi di cura, indispensabile per
chiave” sulla quale, coinvolgendo gli Stati membri e
una corretta implementazione della telemedicina.
gli stakeholders interessati, punta alla diffusione dei
Per trasformare la sanità in logica Digital Health,
servizi di Telemedicina.
infatti, bisogna ripensare le quattro dimensioni fon-
Nell’articolo pubblicato a dicembre, in particolare, si
damentali di ogni organizzazione: governo clinico,
parla dell’esperienza della Regione Liguria, avviata
assetti organizzativi, gestione operativa e gestione
all’Ospedale Policlinico San Martino, per la defini-
delle persone, in un paradigma rinnovato che integri
zione di una piattaforma comune per l’erogazione
questi quattro pilastri all’interno di un’unica visione
di servizi di telemedicina e in particolare di Televisita,
di percorso clinico, che deve essere multidisciplinare,
che consenta di ridurre la necessità di spostamento
liberato da ridondanze nell’esecuzione operativa
introducendo diversi benefici sociali e sanitari: ga-
dei processi e particolarmente attento al tema delle
rantire il distanziamento sociale, ridurre la mobilità
competenze e del cambio culturale, in cui superare
contenendo l’affollamento dei mezzi pubblici, ridurre
la strutturazione dell’organizzazione in singole unità
8 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
operative, verso nuovi modelli disegnati sui processi
adottare la telemedicina in modo definitivo; ma quello
più che sulle specializzazioni verticali.
che dovremmo chiederci, in realtà, è se sia arrivato
A tal fine il Cerismas - Centro di ricerche e studi in
il momento per attuare una vera trasformazione
management sanitario - ha in programma per il 24-
digitale». «La trasformazione digitale infatti non è
25 marzo un webinar on line dedicato proprio alla
un percorso facile e non comincia con la tecnologia»
telemedicina come esigenza strategica di evoluzione
prosegue Delgrossi. «Ritengo che presso l’Ospedale
per le strutture sanitarie nell’era Covid. Muovendo
di Vimercate, costruito dieci anni fa, sia stato pos-
dall’inquadramento dello scenario evolutivo del si-
sibile avere una esperienza reale di trasformazione
stema sanitario e del ruolo che può giocare la tele-
digitale: ma questa era già cominciata anni prima
medicina nel supportare la continuità assistenziale, la
presso il vecchio ospedale e ha permesso al nuovo di
collaborazione territoriale e assistenziale nella gestio-
nascere già con i modelli organizzativi adeguati. La
ne integrata delle cronicità, e dall’analisi del quadro
trasformazione digitale in questi anni è stata attuata
normativo relativo alla telemedicina e all’innovazione
in modo sempre più profondo e più intricato con i
digitale, il corso guiderà i discenti nell’individuare le
processi sanitari. Medici e infermieri da anni girano
coordinate di riferimento per la progettazione della
per i reparti con device mobili e qui registrano le note
telemedicina e dei relativi investimenti, sviluppando
di diario, visualizzano gli esami ematici, radiologici,
anche una marcatura sulle modalità di accompagna-
prescrivono farmaci, prendono le annotazioni cliniche,
mento alla trasformazione delle pratiche professionali
verificano i parametri, tutto in formato digitale, in
coinvolte, grazie anche al confronto con significative
tempo reale, al letto del paziente. E tutto questo è
esperienze aziendali pilota.
diventato ancora più strategico durante l’emergenza sanitaria» riflette ancora Delgrossi.«La cartella clinica
TELEMEDICINA E DIGITAL
elettronica è risultata utilissima per poter gestire i
HEALTHCARE PER MIGLIORARE IL
grandissimi cambiamenti, gli spostamenti di reparti e
SERVIZIO SANITARIO
di pazienti, gli ampliamenti, le chiusure, le preconfigurazioni. Nei giorni dell’emergenza si è verificata una
Un particolare contributo in questo senso può venire
notevole commistione e variabilità dei professionisti
dal ruolo dell’ingegneria gestionale negli ospedali:
presenti nei reparti a supporto dei pazienti Covid; in
in particolare, diversi spunti interessanti sono stati
questa situazione, il sistema digitale ha sicuramente
proposti durante l’ultima assemblea nazionale In-
facilitato e agevolato il lavoro dei medici, che sulla
GeSan, tenutasi a novembre 2020, che ha visto una
CCE potevano accedere a tutti i dati clinici. L’informa-
sessione dedicata dal titolo “La Digital Healthcare
tizzazione dei processi consentiva anche di facilitare
nel periodo Covid-19”, moderata da Luigi Messina
il controllo e il monitoraggio delle situazioni da parte
e Andrea Grioni.
delle direzioni mediche. Lo stesso si può dire dell’in-
«Telemedicina, è giunto il momento? O meglio, tra-
telligenza artificiale, che è servita tantissimo proprio
sformazione digitale, è giunto il momento?» si chiede
per gestire meglio l’emergenza sanitaria. Noi siamo
in questa occasione Giovanni Delgrossi, Direttore
riusciti ad installare in pochissimi giorni dei modelli
Sistemi Informativi della ASST Vimercate. «Oggi
predittivi in grado di analizzare le immagini acquisite
tutti parlano di telemedicina, ma per decenni ne
sui toraci dei pazienti Covid, in modo da evidenziare
abbiamo parlato senza che decollasse mai in modo
la potenziale gravità del caso; un sistema che si è
strutturale. Ci chiediamo se sia giunto il momento per
rivelato particolarmente utile addirittura durante
9 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
■ «La trasformazione digitale non è un percorso facile e non comincia con la tecnologia» afferma Giovanni Delgrossi, Direttore Sistemi Informativi della ASST Vimercate
Telemedicina
■ La tecnologia è solo uno dei quattro elementi fondamentali di un processo di rinnovamento tecnologico, che vede il governo, gli obiettivi e le persone come elementi di pari importanza
la “pausa” estiva del virus, per intercettare i casi
di un processo di rinnovamento tecnologico, che vede
di polmonite bilaterale interstiziale in un momento
il governo, gli obiettivi e le persone come elementi
in cui l’attenzione al problema risultava attenuata.
di pari importanza.
Ma anche questo traguardo è stato possibile grazie
Di notevole interesse è comunque il panorama delle
al consistente lavoro di sviluppo precedente. Tutto
possibili soluzioni applicative, che a loro volta si pos-
questo per dire che la tecnologia è sicuramente utile,
sono riassumere in quattro aree principali.
ma non è di facile improvvisazione. È qualcosa che
La prima è quella della “smart care”, che riguarda
non si mette in piedi in piedi in poche settimane,
l’area clinica e il miglioramento dell’outcome. Ri-
molto più spesso è un processo innanzitutto culturale
entrano qui ad esempio le soluzioni di medicina di
che richiede una completa rivisitazione dei processi
precisione e trattamenti personalizzati; la robotica,
ospedalieri oltre che un’organizzazione più rigorosa».
con le prospettive della robotica riabilitativa o chirurgia
Ci avviciniamo dunque alla ragione per cui la tele-
mini-invasiva; la stampa 3D con le sue potenzialità
medicina è stata finora così difficile da realizzare e
nel caso dei dispositivi impiantabili.
dobbiamo ancora chiederci se sia giunto davvero il
Seconda area di sviluppo si indica con “care anywhe-
momento in cui vedremo applicati questi nuovi pro-
re”: grazie alla pervasività dei dispositivi mobili, delle
cessi. «Possiamo solo sperare che oggi finalmente ci
connessioni senza fili, dei sensori indossabili, che
sia questa leva, questa volontà da parte di tutti noi di
trasmettono i valori dei parametri vitali, un sistema è
cambiare il modo di lavorare; non solo di utilizzare una
in grado di raccogliere e inviare dati, che consentono
nuova tecnologia, ma anche di affrontare l’enorme
un miglior supporto alla diagnosi.
sforzo organizzativo di collocarla all’interno di processi
Terza direzione è quella della “empowered care”:
rivisti, modificati, migliorati, semplificati». In sintesi
mettiamo in questa area tutte quelle tecnologie che
dunque la tecnologia da sola non ha un ruolo determi-
possono rendere i cittadini più consapevoli del loro
nante, se non viene messa a sistema e resa disponibile
ruolo nel processo di cura, utilizzando gli strumenti
all’interno di uno scenario diverso, che nasce da una
dell’economia digitale. Per esempio, le soluzioni di
accurata progettazione e programmazione dei servizi
gestione della terapia farmacologica con app perso-
sulla base dello strumento tecnologico.
nalizzate che aiutano le persone a rispettare il piano terapeutico in collegamento con le reti territoriali
A conferma di queste riflessioni, l’intervento di Dario
farmaceutiche. Quarta e ultima area di innovazione
Ricci, della AON SS. Antonio e Biagio e Cesare
tecnologica è indicata con “Intelligent Health Enter-
Arrigo, Alessandria, secondo il quale sono quattro
prises”, ovvero i sistemi informativi ospedalieri, una
i pilastri della sanità digitale: oltre alla tecnologia vi
delle più sviluppate ad oggi anche come investimenti
sono la governance (cioè la strategia nazionale per
da parte delle aziende ospedaliere pubbliche, dove
la crescita digitale e la diffusione della digitalizza-
confluiscono tutte le attività legate al potenziamento
zione), i processi (cioè la capacità di passare da una
della cartella clinica elettronica e all’alimentazione del
visione della tecnologia informatica come strumento
fascicolo sanitario.
di rendicontazione di processi già svolti, a un’idea di
Visti in sintesi gli ambiti che raccolgono i principali
gestione digitalizzata dei processi sanitari) e infine
sforzi tecnologici e organizzativi per il rinnovamento
le persone, le cui competenze tecniche e gestionali
dei processi in sanità, vediamo invece quali sono le cri-
sono necessarie per la digitalizzazione. La tecnologia
ticità che queste iniziative hanno incontrato e devono
dunque è solo uno dei quattro elementi fondamentali
superare per arrivare ad uno sviluppo più concreto.
10 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
La prima difficoltà è il passaggio dall’ambito sperimen-
ma in generale a tutto quanto attiene alla digitalizza-
tale all’affermazione definitiva. Nella fase più acuta
zione in sanità. Questi progetti infatti permettono di
dell’emergenza si sono visti diversi esempi interessanti,
raccogliere una grande quantità di dati, diversamente
nella’ambito della telemedicina o del teleconsulto,
strutturati, che costituirebbero una risorsa enorme da
anche con il supporto della robotica. Un esempio che
analizzare e utilizzare, con tecniche di gestione dei
ha avuto anche vasta risonanza internazionale è stato
big data e algoritmi di intelligenza artificiale.
quello dei robot antropomorfi all’Ospedale di Circolo a Varese. I robot si occupavano del monitoraggio a
Ultima delle pre-condizioni o aree di criticità da ri-
distanza dei pazienti Covid, entrando nelle camere
solvere, però, è l’approccio sistemico alla tecnologia.
al posto degli infermieri, che potevano comunicare
Nessuna di queste aree tecnologiche infatti può essere
con i pazienti mediante microfono e telecamera. I
applicata isolatamente; o meglio, non può aggiun-
robot sono stati donati all’ospedale dalle aziende
gere un vero valore aggiunto, a meno che non sia
fornitrici: uno di questi ad esempio doveva far parte
all’interno di una cornice, di una chiara visione per
dell’allestimento della mostra “Robot, The Human
processi, che consenta di identificare, in funzione del
Project” al Mudec, che ad oggi non è stata ancora
servizio che si vuole erogare, le modalità e le regole
aperta. Si tratta evidentemente di un esempio molto
di accesso. Il termine tecnico è interoperabilità, cioè
positivo, ma che appunto rimane un caso isolato
la capacità dei diversi sistemi di garantire la circola-
e non ha dimostrato la capacità di replicarsi come
rità delle informazioni fra dispositivi, applicazioni e
buona pratica in contesti simili.
strumenti diversi, in una logica di condivisione delle
Nel caso della telemedicina, una delle prime iniziative
informazioni fra tutte le parti interessate. A questa
attivate durante la prima ondata del Covid, nella
integrazione sul piano architetturale, corrisponde
primavera scorsa, era proprio la call for proposal
poi il piano dell’integrazione organizzativa, che è
organizzata dal Ministero della Salute, nell’ambito
altrettanto importante. È indispensabile dunque la
dell’iniziativa “Innova per l’Italia”. L’obiettivo era in-
definizione di un piano di governo, che consenta
dividuare, nei tre giorni successivi al lancio, le migliori
di portare avanti i progetti verso la definitiva realiz-
soluzioni digitali disponibili relativamente ad app di
zazione. Principale riferimento in questo senso è il
telemedicina e assistenza domiciliare dei pazienti e
Piano triennale per l’informatica nella PA 2020-2022,
a tecnologie e strategie basate sulle tecnologie per
sviluppato da Agid in collaborazione con la presidenza
il monitoraggio “attivo” del rischio di contagio, e
del consiglio. Questi i pilastri su cui si basa: sicurezza
coordinare a livello nazionale l’adozione e l’utilizzo
e interoperabilità, come requisiti fondamentali, ac-
di queste soluzioni e tecnologie, al fine di migliorare
cesso ai servizi, dati, piattaforme, infrastrutture come
i risultati in termini di monitoraggio e contrasto alla
elementi strutturali. Per sviluppare appieno questa
diffusione del Covid-19. Secondo quanto riferito dal
visione, c’è bisogno di un ultimo e fondamentale
dott. Ricci, la call è stata chiusa regolarmente ma non
tassello: quello delle persone. Occorre una forte
sono stati comunicati vincitori ufficiali né modelli
compresenza di competenze, legate sia ai profili ICT
operativi da applicare a livello territoriale o nazionale.
che conoscano i nuovi paradigmi tecnologici fin qui descritti, sia di ingegneria gestionale e competenze
Un’altra area che meriterebbe diversa attenzione è
economiche, in grado di orientare il fornitore nella
quella della gestione dei dati, con particolare riferi-
realizzazione di sistemi corrispondenti alle esigenze
mento al mondo del Fascicolo Sanitario Elettronico,
sanitarie: e non, come si vede molte volte, il contrario.
11 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
■ Un’area che meriterebbe diversa attenzione è quella della gestione dei dati, con particolare riferimento al mondo del Fascicolo Sanitario Elettronico, ma in generale a tutto quanto attiene alla digitalizzazione in sanità
Telemedicina ALCUNE ESPERIENZE ESEMPLARI
di cura per tutte le altre patologie, basato su quattro app, che descriviamo brevemente in seguito.
Sempre nel corso del convegno InGeSan, Grazia Antonacci, in forze all’Imperial College di Londra,
- App 1: gestione appuntamenti. Consente di preno-
ha presentato un interessante progetto sperimentale
tare visite ambulatoriali urgenti (tempo di attesa max
svolto in Gran Bretagna. Presso alcuni ospedali bri-
due settimane), evitando l’accesso al pronto soccorso
tannici è stato testato un sistema che consente sia la
se non necessario. Tramite la app i pazienti possono
gestione dei pazienti con Covid-19, sia la continuità
riprogrammare/cancellare appuntamenti e ricevere reminders degli appuntamenti via SMS. In questo
Sistema integrato di 4 Apps
modo è possibile gestire meglio la domanda di cure urgenti, riducendo il numero di visite non program-
App 2:
App 1:
Condivisione personal health records e referti esami online
Gestione appuntamenti
mate e non necessarie, migliorando di conseguenza l’utilizzo delle risorse. - App 2: condivisione dati clinici. Questa app consente ai medici e ai pazienti l’accesso ai piani terapeutici, referti ed esami on line. In questo modo il paziente
App 3:
App 4:
Visualizzazione tempi di attesa per cura in emergenza e urgenza
ha un unico posto dove documentare sintomi, esiti
Monitoraggio in remoto @gantonacci
e misurazioni. Con questa app medici e pazienti pos-
@in_ge_san
sono anche scambiarsi messaggi in modalità sicura. Sono presenti anche documentazioni specifiche per
Benefici Riduzione accessi non necessari
i pazienti, che forniscono informazioni o indicazioni Miglioramento outcomes
utili al trattamento della loro patologia. - App 3: visualizzazione tempi di attesa per cura in
Riduzione ansia
Continuità di cura
emergenza / urgenza. I pazienti possono visualizzare direttamente i tempi di attesa per l’accesso al pronto soccorso, e identificare qual è l’ospedale più vicino
Maggiore controllo e proattività dei pazienti nella gestione della loro salute
Risparmio di tempo e denaro per i pazienti
con la lista di attesa più bassa. Il sistema è aggiornato in tempo reale con le informazioni sul traffico e il
Comfort di essere monitorati a casa @gantonacci
@in_ge_san
trasporto pubblico. - App 4: monitoraggio in remoto e telemedicina.
Problematiche Integrazione con sistemi e processi locali
Consente ai pazienti di inserire manualmente i dati, Frammentazione informazioni e accesso
o connettere gli appositi dispositivi intelligenti per monitorare sintomi, medicinali e segni vitali. Le informazioni raccolte sono ad esempio il diario dei sintomi,
Digital/health literacy
Usability (clinici)
la frequenza del battito cardiaco, la temperatura, la pressione sanguigna, il peso, ma anche i medicinali
Training
Gestione routine clinica Disponibilità dispositivi complementari
assunti o l’attività fisica svolta. Alle dashboard possono accedere sia i pazienti che i medici, che possono impostare valori soglia per i parametri e avviare attività
@gantonacci
@in_ge_san
tempestive a seconda della situazione. L’applicazione
12 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
è risultata particolarmente utile per gestire i pazienti
la loro implementazione deve essere inserita nella
Covid, in quanto consente di tracciare i sintomi da
visione strategica dell’organizzazione, tramite una
remoto in condizioni di sicurezza.
pianificazione di lungo termine, ed essere realizzata
Molto positivo il feedback raccolto da pazienti e medi-
attraverso un’attenta pianificazione operativa, che
ci a seguito di questa sperimentazione: un sistema di
tenga conto dei processi e delle persone coinvolte
app di questo tipo può significativamente migliorare
in questo cambiamento. Il contributo dell’ingegneria
l’outcome e l’esperienza dei pazienti, soprattutto in
gestionale può essere proprio quello di creare questo
periodi di grande pressione come la pandemia Covid.
legame fra tecnologie, processi e persone.
Sono emerse però anche una serie di problematiche,
Immagini Ingesan UK App
che in gran parte ricalcano le opinioni espresse nelle pagine precedenti. In primo luogo, può essere che
GLI ESEMPI DALL’ITALIA
alcuni processi sanitari diventino meno efficienti. L’idea che l’introduzione di tecnologia automaticamente
Altre implementazioni significative – a cui si aggiun-
aumenti l’efficienza, è infatti un “falso mito”, che
gono anche quelle che trovate nelle pagine seguen-
invece va affrontato e soprattutto sfatato prestando
ti – proposte durante il convegno InGe.San. sono
la dovuta attenzione alla fase di implementazione,
quelle riferite da Michele Brait, Direttore Generale
disegnando processi di cura sulla base delle poten-
ASST Pavia: fra queste, ad esempio, il monitoraggio
zialità offerte dalle nuove tecnologie. In alcuni casi,
domiciliare dei pazienti Covid, basato su pulsiossi-
infatti, nel primo periodo di introduzione della app si
metro connesso allo smartphone, lato paziente, e
è verificata una duplicazione dei processi, in quanto le
una centrale clinica adibita al controllo dei parametri
stesse informazioni spesso viaggiavano sia sul canale
(vedi lo schema nell’immagine). La stessa ASST ha
fisico che sul canale virtuale.
poi avviato un progetto di telemedicina nel settore
Restano dunque diverse sfide da affrontare per far
cardiologico: presso l’ospedale di Varzi, in collabora-
sì che questo trend evidente – lo spostamento della
zione con un’azienda israeliana, sono stati attrezzati
cura al di fuori dell’ospedale, sempre più vicino al pa-
posti letto con sensori posizionati al di sotto del letto
ziente – diventi un percorso virtuoso per l’erogazione
stesso, quindi non invasivi; i dati raccolti vengono
■ Presso alcuni ospedali britannici è stato testato un sistema che consente sia la gestione dei pazienti con Covid-19, sia la continuità di cura per tutte le altre patologie, basato su quattro app
del servizio sanitario. Le tecnologie digitali in questo sono determinanti, ma bisogna risolvere innanzitutto
Pulssiossimetro
il problema della diseguaglianza digitale, in termini di capacità, di livello socioeconomico, e soprattutto in Italia, di qualità delle infrastrutture. Anche secondo la dott. Antonacci, particolare attenzione va rivolta alla gestione delle informazioni, che risultano frammentate presso le singole realtà
Device domicilio
Smartphone
sanitarie, almeno finché questi sistemi non verranno diffusi su scala più ampia; e soprattutto l’aspetto organizzativo e strategico, altro elemento fondamentale per il successo dell’impresa. L’introduzione di queste soluzioni ha un impatto profondo sul
Portale
modo di operare di un’organizzazione e dunque
13 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Centrale Medica
Telemedicina analizzati mediante algoritmi di intelligenza artificiale
della stroke unit.
e consentono di monitorare diversi parametri quali
Anche il dott. Brait, però, sottolinea e conferma la
frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, qualità
priorità del piano organizzativo su quello tecnologico:
del sonno o qualità del movimento. I dati possono
device e applicazioni sono facilmente reperibili, ma per
essere gestiti su un sistema di visione fisso, installato
dare pieni risultati richiedono la giusta attenzione ai
presso le sale infermieri o medici, ma anche mediante
processi di execution. La fase “espansiva” della tec-
palmare o cellulare, dove possono essere settati i vari
nologia, generata dall’urgenza della pandemia, deve
livelli di allarme. L’ASST Pavia, infine, è anche attiva
ora necessariamente essere affiancata dal supporto
con progetti di teleconsulto, relativamente all’attività
organizzativo e dalle relative competenze.
TELEMEDICINA PROTAGONISTA AL CONCORSO EHEALTH4ALL
I
l premio eHealth4all, dedicato alla migliore soluzione informatica made in Italy per la prevenzione, giunge alla quarta edizione con un consistente contributo ai progetti di telemedicina. Al Club Ti Sanità di Milano sono pervenute una ventina di presentazioni, dalle quali a ottobre 2020 sono stati selezionati i dieci finalisti che saranno monitorati per un anno da un comitato scientifico formato da eccellenze della comunicazione, dell’informatica, della medicina. Il concorso infatti prevede un anno di monitoraggio in cui si terrà conto di impatto dei progetti sui target, loro spendibilità e valore aggiunto in termini di tecnologia e misurabilità dei dati. La premiazione dunque è prevista per settembre/ottobre 2021. I progetti candidati sono tutti interamente italiani e frutto di istituzioni pubbliche, ospedali, imprese private, start-up. Due di questi sono legati all’emergenza Covid e si occupano rispettivamente di tracciatura dei contagi e di gestione della malattia e dei suoi aggravamenti da situazioni di isolamento a casa. Sei sono dedicati a vario titolo alla gestione delle cronicità: due sono di telemedicina “pura”, due di gestione ospedale-territorio di pazienti anche non cronici o di soggetti sani e patologici indifferentemente, due infine fanno perno sulle farmacie rispettivamente per la gestione dell’aderenza terapeutica e per la costruzione di dossier sanitari personalizzati. Infine altri due progetti sono legati al rilevamento di parametri corporei in categorie specifiche: pazienti con sclerosi multipla e soggetti con difficoltà ad articolare il linguaggio. «Per la prima volta su oltre venti partecipanti siamo riusciti a selezionare dieci lavori che prevedono, sulla carta, ognuno una risposta per un problema reale del servizio sanitario», commenta Ornella Fouillouze, ideatrice del premio e membro del comitato organizzativo di ClubTi Italia, che cura la manifestazione con CDTI Roma, Distretto produttivo dell’Informatica della Puglia, Aica e Assintel. A fianco, i dieci finalisti in breve:
ADIGest, dell’omonima azienda di Brindisi, mette in rete per teleconsulti pazienti in assistenza domiciliare integrata per varie patologie croniche e mira ad ottimizzare apporti dei professionisti, monitoraggi ed efficacia degli interventi di prevenzione o atti a migliorare la qualità di vita. Assessment Management & Pdta Analyzer, a cura dell’Irccs Maugeri di Pavia, è un sistema valutativo integrato per monitorare la riabilitazione dei post-acuti, sperimentato ad esempio su portatori di protesi d’anca, basato su un’app per tablet che rileva i parametri e su un applicativo per pc che analizza i dati rilevati per eventuale adeguamento dei trattamenti. Covid Feel Good dell’Istituto Auxologico di Milano è un protocollo di auto-aiuto che utilizza la realtà virtuale – un “Giardino segreto” – per combattere il disagio psicologico generato dal Covid-19 nei pazienti ammalati o portatori di danni post-infezione, anche permanenti eLifeCare di Exprivia, Bari, è una piattaforma per garantire da remoto, attraverso una centrale operativa che coordina più professionisti, visite a domicilio, consulti e monitoraggi di parametri a distanza, e per la teleassistenza che prefigura interventi di assistenti domiciliari; il paziente può chiedere consulti online, ottenerli, caricare suoi documenti. e-steps di Nidhal Louhichi (Bologna) è un plantare “smart” per i percorsi riabilitativi dei pazienti. Inserito nelle scarpe, il dispositivo fa in modo che i parametri rilevati arrivino allo smartphone ed è alimentato da un sistema brevettato che ricava energia InTakeCare, del Dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano, offre soluzioni di monitoraggio smart, passivo (Pill in action per cronici) e attivo (Pill-Pic a cura di chi segue disabili) per aumentare l’aderenza alle terapie. La sperimentazione avviene in questa fase su soggetti che curano l’ipertensione con pillole o compresse. MyCupMarche della Regione Marche comprende la gestione su telefono cellulare delle prenotazioni di visite ed esami, delle vaccinazioni e degli screening, fino all’orientamento nella struttura ospedaliera, per evitare spostamenti inutili per prenotazioni ed accettazione. Progetto Regionale di Telemedicina, della Regione Emilia Romagna, consente l’implementazione di servizi di telemedicina nelle case della salute delle aree montane appenniniche e si rivolge a pazienti cronici affetti da diabete mellito, scompenso cardiaco e broncopneumopatia ostruttiva. Save di Health Telematic Network di Brescia prevede il monitoraggio e l’archiviazione sia in cloud sia su telefonino di parametri vitali – saturazione, glicemia, pressione, body mass index, fino all’elettrocardiogramma– con applicativo per iOS o Android. Federfarma Lombardia proporrà alle farmacie associate di coinvolgere utenti con patologie croniche sospette o acclarate. VoysAnalysis di One Health Vision (Lecce) è un assistente riabilitativo per chi soffre di disturbi del linguaggio – balbuzie, tachilalia, disfonia – e di disordini dell’articolazione dell’eloquio (disartria) , finalizzato a prevenire i Disturbi Specifici di Apprendimento; tra gli obiettivi, sviluppare la consapevolezza fonemica prima dell’insegnamento formale di lettura e scrittura.
14 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Telemedicina
LA TELEMEDICINA COME RISPOSTA
EFFICACE
ALLE URGENZE DELLA PANDEMIA
A
nche secondo le evidenze dell’Osservatorio Innovazione digitale in sanità del Politecnico di Milano, edizione 2020, il Covid ha soffiato nelle vele del mezzo digitale, in molti casi unica modalità di contatto con il paziente in tempi di pandemia. È dunque il momento di consolidare queste esperienze e portarle a compimento con una visione sistemica
15 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Telemedicina
A ■ Buona parte dei progetti selezionati per il premio Innovazione Digitale in Sanità sono sorti tempestivamente per dare risposte ai pazienti in uno scenario drammatico come quello della pandemia da Covid, da cui il titolo del convegno di presentazione dei vincitori: “Rivoluzione Connected Care: se non ora, quando?”
ssistendo alla presentazione dei risultati
customer satisfaction e alla riduzione dei reclami.
dell’Osservatorio Innovazione Digitale in
Fra i concorrenti nella stessa categoria anche il
Sanità, e relativo premio, a cura della School of
sistema di telemedicina sviluppato dalla Regione
Management del Politecnico di Milano, la cosa più
Emilia-Romagna, basato su una soluzione di co-
bella è scorrere la sintesi dei progetti presentati, che
municazione in grado di acquisire e condividere
ogni anno colpiscono per la qualità e l’ampiezza
con vari attori del sistema sanitario regionale dati
della portata. Quest’anno l’effetto è particolarmente
sanitari provenienti da dispositivi medici forniti in
coinvolgente dato che buona parte di questi progetti
dotazione al domicilio dei pazienti e alle Case della
sono sorti tempestivamente per dare risposte ai
Salute. I pazienti cronici possono effettuare presso
pazienti in uno scenario drammatico come quello
il proprio domicilio le misurazioni di parametri
della pandemia da Covid, da cui il titolo del con-
vitali grazie a un tablet e un kit di dispositivi com-
vegno di presentazione dei vincitori: “Rivoluzione
posto da bilancia elettronica, sfigmomanometro,
Connected Care: se non ora, quando?”. Molto
saturimetro e rilevatore di attività fisica. A fronte
rilevanti quest’anno anche i numeri del premio:
dell’emergenza Covid, il sistema è stato integrato
da ottanta candidature sono stati selezionati di-
con un sistema regionale di teleconsulto, televisita
ciassette finalisti, e fra questi sei vincitori a cui si
e di telemonitoraggio dei pazienti Covid, basan-
sono aggiunte diverse menzioni speciali della giuria.
dosi sulla collaborazione tra i MMG e le strutture
Nell’edizione 2020 del Premio, di fronte all’impatto
sanitarie.
generato della pandemia sulla sanità italiana, è stata aggiunta una specifica categoria per valorizzare i
Anche la categoria “Servizi per la presa in carico
migliori casi di innovazione digitale nella gestione
domiciliare di patologie specifiche” ha raccolto
dell’emergenza Covid.
progetti importanti di sanità a distanza. La ASL di Verbano Cusio Ossola (primo premio) ad esempio
Ad esempio, il vincitore nella categoria “Servizi per
ha implementato un sistema di videodialisi che per-
l’integrazione ospedale-territorio” è la ASL Roma
mette di acquisire informazioni oggettive (tramite
3 con una piattaforma di telemedicina sviluppata
video o fotografie) indicative della condizione di
tra fine 2018 e primo semestre 2019. Tramite una
salute del paziente e consente al medico di fornire
app dedicata, il medico specialista e il medico di
in tempo reale indicazioni personalizzate o, nei
medicina generale possono usufruire di un sistema
casi più complessi, di richiedere di recarsi presso
di video call center che integra la videocomuni-
la struttura sanitaria per un approfondimento. Il
cazione tra i vari utenti e la loro collaborazione,
sistema Tesi eViSuS® con telecamere Axis, citato
grazie a strumenti per la visualizzazione di referti
anche in relazione al progetto della ASL di Piacen-
e di immagini in diversi formati. Per la gestione del
za, si basa su una stazione di controllo presso le
paziente, sono presenti un sistema di misurazione
strutture sanitarie, una stazione periferica presso il
dei parametri vitali a domicilio e un fascicolo clini-
domicilio del paziente e un centro di controllo infor-
co del paziente. L’utilizzo del sistema ha portato
matico con server in cloud. Con questa modalità,
a una riduzione degli accessi impropri in Pronto
il paziente deve recarsi presso la struttura sanitaria
Soccorso, delle liste di attesa per visite di cardio-
solo in una minoranza di casi e allo stesso tempo
logia, neurologia e broncopneumologia e degli
è molto contenuto il numero di visite domiciliari
esami inappropriati, oltre a un miglioramento della
che si rendono necessarie.
16 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Altra candidata in questa categoria è la ASL di Asti
della piattaforma nel picco dell’emergenza, il sistema
con il sistema di monitoraggio dei pazienti cronici
ha permesso maggiore empowerment e autonomia
affetti da ulcere cutanee ricoverati a domicilio, che
del paziente, rafforza le reti per le patologie rare
si avvale di specifici device e di un sistema di Intel-
che necessitano di comunicazione a distanza e la
ligenza Artificiale per analizzare le caratteristiche
multidisciplinarietà.
e i parametri relativi all’ulcera, classificandola con un’accuratezza pari a circa il 95%. La valutazione
Diversi progetti di telemedicina sono stati raggrup-
delle ferite è affidata così ad operatori infermieristici,
pati nella categoria “Gestione dell’emergenza Covid
lasciando le sole valutazioni su complicazioni cliniche
in ospedale e sul territorio”. Una piattaforma di tele-
ai medici specialistici. Grazie al sistema si sono ridotti
medicina integrata, sviluppata dall’AO San Giovanni
i tempi medi di una visita e i costi dell’assistenza
Addolorata a partire dalla piattaforma di teleconsulto
domiciliare, grazie a minori complicanze cliniche
già utilizzata in struttura per l’interazione tra opera-
e a una miglior allocazione del tempo dei medici
tori, ha permesso di effettuare le visite che non era
specialisti. Inoltre, si registra una miglior gestione
possibile svolgere in presenza durante l’emergenza
delle prescrizioni mediche e farmacologiche.
Covid, contabilizzarle, interagire con i pazienti e inviare risposte che avessero valore di referto medico.
Anche la FAIS Onlus (Federazione Associazioni In-
Complessivamente, tra il 20 aprile e il 31 agosto
continenti e Stomizzati) ha sviluppato un progetto di
2020, otto ambulatori hanno effettuato prestazioni
assistenza a distanza: si tratta di SOS (Smart Ostomy
di telemedicina tramite la piattaforma. Sono stati
Support) ed è basato su app fruibile da smartphone
coinvolti 513 pazienti e 406 di loro (pari al 79,1%)
e tablet. In fase sperimentale, il progetto è stato
hanno accettato di eseguire la visita in modalità di
portato avanti in sette ambulatori di stomoterapia
telemedicina. Inoltre, grazie a questo sistema, sono
che trattano circa 1.000 pazienti, con circa 10.000 accessi in struttura per visite. Si stima una riduzione del 20% degli accessi in ambulatorio, maggiore assistenza ai pazienti in aree senza ambulatori specialistici e maggiore continuità assistenziale, oltre a una riduzione dell’1% di accessi al pronto soccorso per controlli nelle fasce orarie di chiusura degli ambulatori.
Nella categoria “Gestione di processi clinici e assistenziali ospedalieri”, era fra i finalisti il progetto di telemedicina lanciato a marzo 2020 dall’IRCCS Ospedale San Raffaele in collaborazione con Welmed. Il sistema si compone di servizi di televisita per le visite specialistiche, teleconsulto tra specialisti, servizio informazioni da parte delle segretarie mediche dei reparti e servizi di engagement e continuità di cura del paziente. Oltre ai vantaggi derivanti dall’utilizzo
Telemedicina stati evitati circa 800 ingressi in ospedale.
maturo delle tecnologie digitali, alla valorizzazione
La Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli
dei dati e all’empowerment dei cittadini e dei pro-
IRCCS si è attivata per erogare durante l’emergenza
fessionisti. «Nonostante importanti passi avanti, la
le prestazioni ambulatoriali da remoto, con l’obiet-
digitalizzazione della Sanità è ancora insufficiente
tivo di mantenere qualità e continuità delle cure ai
su molti ambiti che avrebbero potuto alleviare il
propri pazienti pediatrici (che richiedono visite ad
costo sociale, economico e sanitario della pandemia
intervalli regolari, monitoraggio della progressione
e che potrebbero fare la differenza in futuro, come
della malattia ed interventi correttivi riabilitative o
Telemedicina, App per il paziente, Terapie digitali
terapeutici) anche durante l’emergenza.
e Intelligenza Artificiale» afferma Mariano Corso, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Innova-
■ È ancora lontana una piena evoluzione del sistema sanitario italiano verso il modello della “Connected Care”, ovvero un sistema salute connesso e personalizzato, grazie a un utilizzo maturo delle tecnologie digitali, alla valorizzazione dei dati e all’empowerment dei cittadini e dei professionisti
Infine la ASL di Latina (primo premio insieme alla
zione Digitale in Sanità. «Per rendere il nostro SSN
Poliambulanza di Brescia) ha elaborato un protocollo
più resiliente di fronte a una nuova crisi sanitaria
di tele-monitoraggio domiciliare per i pazienti Co-
occorre non solo potenziare il sistema sul territorio,
vid-19 che ha permesso di intercettare precocemente
ma modificarne l’architettura verso un modello di
eventuali situazioni di peggioramento clinico, di ero-
Connected Care in cui l’organizzazione, i processi di
gare servizi di cure a domicilio per i pazienti positivi
cura e assistenza siano ripensati in ottica digitale».
con sintomatologia non grave e di garantire una
Secondo i ricercatori del Politecnico di Milano, la
risposta sanitaria territoriale in linea con le direttive
telemedicina è una delle aree che ha attirato maggior
regionali. La centrale di monitoraggio è composta
attenzione in occasione dell’emergenza pandemica.
da personale infermieristico dedicato, con consu-
Il 78% delle Direzioni strategiche la considera un
lenze specialistiche pneumologiche di supporto e
ambito molto rilevante e il 79% dei CIO stima un
interazione con Medicina del Territorio. I pazienti
aumento del budget dedicato nel 2020. Anche le
ricevono un kit di tele-monitoraggio con cellulare
sperimentazioni hanno registrato un aumento e il
hub e le relative misurazioni da svolgere negli orari
tema è entrato nell’agenda dei Direttori delle aziende
prestabiliti. Tra il 28 marzo e il 15 settembre sono
sanitarie, con il 35% che reputa la propria azienda
stati gestiti da remoto 325 pazienti.
“pioniera” (già pronta) e un altro 61% che si sta attrezzando per adottarle. «L’aumento di nuove
TANTI PROGETTI MA POCA
esperienze, anche se per ora solo sperimentali, sul
COERENZA
fronte della Telemedicina è solo agli inizi del suo percorso e ha avuto un forte impulso negli ultimi
Quantità e qualità dei progetti selezionati dal Po-
mesi proprio a causa dell’emergenza sanitaria e alle
litecnico di Milano sono sicuramente una buona
conseguenti novità sul fronte normativo» conclude
notizia: l’emergenza Covid-19 ha accresciuto la
Cristina Masella, Responsabile scientifico dell’Osser-
consapevolezza tra cittadini, professionisti sanitari
vatorio Innovazione Digitale in Sanità. «È necessario
e manager delle strutture sanitarie sul contributo
che questi servizi siano progettati per un reale presa
del digitale nel processo di prevenzione, cura e
in carico dei pazienti e inseriti in un sistema di rela-
assistenza. Ma è ancora lontana una piena evolu-
zioni tra ospedale e territorio dai confini chiari. Solo
zione del sistema sanitario italiano verso il modello
così sarà possibile ottenere i benefici che i medici,
della “Connected Care”, ovvero un sistema salu-
che abbiamo intervistato, si attendono in termini
te connesso e personalizzato, grazie a un utilizzo
di efficacia ed efficienza».
18 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Telemedicina
PROGETTI
REALIZZATI E NUOVE TECNOLOGIE
L
a medicina da remoto è ogni giorno più ricca di nuove proposte tecnologiche e applicative. Di seguito alcune delle recenti novità, che coprono uno spettro molto ampio dall’area più strettamente clinica all’idea di benessere come prevenzione e progetto di salute ad ampio spettro
I
l progetto con cui apriamo questa rassegna è proposto da Cantieri Digitali MedTech e riguarda il primo “Ospedale Decentralizzato”, un eco-
sistema in cui tutti i pazienti possano accedere a diagnostica e trattamenti medici di alta qualità direttamente dalla propria abitazione, senza la necessità di doversi recare fisicamente in una struttura ospedaliera. La prima startup nata all’interno del venture builder è RX Home, il servizio di radiografie a domicilio, già operativo e in fase di crescita. Seguono, per ordine di sviluppo, Derma Help, servizio di teledermoscopia disponibile direttamente in farmacia e nelle case dei pazienti e Denta Home, per igiene dentale e ribasatura protesi a domicilio e nelle RSA. Sono inoltre in fase di testing e costruzione altri due “reparti ospedalieri”. «Ci siamo chiesti: se possiamo comodamente ordinare da casa qualsiasi cosa, perché non dovremmo prenotare online e ricevere a domicilio assistenza sanitaria (con tempi e costi ridotti)? Da qui nasce l’idea di Cantieri Digitali
19 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Telemedicina
■ La sanità pubblica si sta orientando sempre più verso l’assistenza domiciliare e la telemedicina: quest’ultima già lo scorso dicembre è entrata a pieno titolo nel Sistema Sanitario Nazionale
Medtech» commenta Mattia Perroni, Founder di
soluzioni (ad esempio protesi acustiche). È costituito
Cantieri Digitali Medtech. «Ad oggi ci concentria-
da due parti, una interna e una esterna: la parte
mo su alcune tipologie di servizi sanitari privati, ma
interna si posiziona con un intervento chirurgico di
i margini di sviluppo sono potenzialmente infiniti.
circa un’ora e mezza che porta il segnale all’orecchio
La stessa sanità pubblica si sta orientando sempre
interno (la coclea), la parte esterna invece ha il com-
più verso l’assistenza domiciliare e la telemedicina:
pito di raccogliere il segnale acustico dall’ambiente e
quest’ultima già lo scorso dicembre è entrata a pieno
di convertirlo in segnale elettrico (a livelli di intensità
titolo nel Sistema Sanitario Nazionale. Pensiamo
“naturali”) che viene poi portato tramite la parte
infatti che tutti i pazienti dovrebbero avere diritto
interna a livello delle cellule nervose.
a cure e trattamenti a casa propria, specialmente in
Dopo la chirurgia e l’attivazione dell’impianto, i
caso abbiano difficoltà a deambulare».
pazienti con impianto cocleare devono effettuare controlli periodici presso gli ambulatori di otorino-
Di seguito invece una serie di progetti già realizzati
laringoiatria. Si tratta infatti di un device che per
per altrettante strutture ospedaliere. Cominciamo
garantire il massimo risultato in termini di prestazioni
con l’Unità Operativa Complessa di Otorinola-
uditive deve essere programmato con precisione in
ringoiatria dell’Azienda Ospedale/Università di
base alle esigenze del paziente. Ad ogni controllo,
Padova, diretta dal Prof. Piero Nicolai, dove ogni
oltre la programmazione dell’impianto, deve essere
anno vengono svolti più di cento impianti cocleari.
valutato il risultato funzionale mediante esame
L’impianto cocleare è un dispositivo elettromagne-
audiometrico e valutazione percettiva, monitorati
tico, posizionabile chirurgicamente, utilizzato per
i livelli di telemetria, lo stato degli elettrodi della
consentire il recupero uditivo in persone affette
parte interna, i valori delle misure elettrofisiologiche,
da sordità profonda, che non beneficiano di altre
e deve essere verificato il corretto funzionamento
20 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
delle differenti componenti.
o con particolari fragilità che in questo periodo
Nell’ottica di facilitare i controlli dell’impianto cocle-
storico sarebbe opportuno si recassero in ospedale
are, limitando però l’accesso in ospedale, a febbraio
il meno possibile.
2021 è stato avviato un programma di telemedicina mediante il quale il paziente può eseguire gran parte
I portatori di impianto cocleare possono completare
di queste attività direttamente da casa. Si chiama
la visita di controllo da casa tramite la app sul pro-
Remote Check ed è il primo strumento di valutazione
prio smartphone. Il paziente viene guidato in modo
in teleconsulto per i portatori di impianti cocleari. Il
intuitivo e semplice a svolgere diverse attività tra cui
programma di Telemedicina per l’Otorinolaringoiatria
l’esame dell’udito, sia in quiete che nel rumore, e a
è coordinato dalla Dr.ssa Flavia Sorrentino, medico
valutare la capacità di discriminare il parlato nelle
audiologo e foniatra in foto, ricercatore Università
diverse condizioni. Possono essere svolti anche que-
di Padova.
stionari per raccogliere il feedback del paziente sulla
Il sistema è stato progettato per essere un test a
sua esperienza con l’impianto cocleare o eventuali
domicilio che consente ai pazienti con impianto
problematiche di nuova insorgenza, così come la
cocleare di completare una serie di controlli di nor-
verifica automatica dello stato fisico del processore
ma effettuati in ospedale, utilizzando una semplice
esterno e della parte interna dell’impianto.
app. Attraverso questa tecnologia, i medici possono
Questo strumento di monitoraggio a distanza po-
valutare i risultati funzionali dell’impianto e il cor-
trebbe migliorare in modo significativo il follow up
retto funzionamento di tutte le sue componenti. A
dei pazienti con impianto cocleare rendendolo più
Padova, Remote Check è stato pensato soprattutto
agevole e con un livello di accuratezza ed efficienza
per pazienti provenienti da fuori regione, anziani
paragonabile o superiore all’attuale sistema.
21 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
■ Nell’ottica di facilitare i controlli dell’impianto cocleare, limitando l’accesso in ospedale, a febbraio 2021 è stato avviato un programma di telemedicina mediante il quale il paziente può eseguire gran parte di queste attività direttamente da casa
Telemedicina Presso la regione Lazio, in collaborazione con l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, si è svolto in autunno scorso il progetto sperimentale “10 per 10”, che ha visto coinvolti dieci medici di medicina generale, ognuno dei quali ha gestito dieci pazienti Covid-19 in sorveglianza attiva e isolamento fiduciario, che hanno potuto essere curati direttamente a casa. La piattaforma di gestione si chiama MyHospitalHub PRO ed è stata realizzata con la partecipazione della Federazione dei Medici di Medicina Generale, l’Asl Roma3, ADiLife e Takeda Italia. Anche in questo caso lo
■ Nei primi due mesi della sperimentazione a Niguarda, la televisita è stata utilizzata per circa trecento pazienti in cura presso gli ambulatori di diabetologia, unità spinale, medicina riabilitativa e neuroriabilitazione, hepatitis center, cardiologia diagnostica e riabilitativa
strumento operativo era una app, interfacciata con
sanitaria dell’assistito. Questa integrazione, quindi,
il device multiparametrico per la raccolta dei dati
permette di utilizzare appieno anche le prestazioni a
clinici del paziente quali temperatura corporea,
distanza come strumenti di cura offerti dal Sistema
pressione arteriosa, saturazione dell’ossigeno, ECG,
Sanitario Regionale.
frequenza cardiaca e respiratoria. Di particolare rilievo il commento di Alessio D’Amato, Assessore
Nei primi due mesi della sperimentazione a Niguar-
alla Sanità della Regione Lazio, secondo il quale «il
da, la televisita è stata utilizzata per circa trecento
processo di digitalizzazione dei nuovi processi di
pazienti in cura presso gli ambulatori di diabetologia,
caring e healthcare cambierà certamente il rapporto
unità spinale, medicina riabilitativa e neuroriabili-
dei cittadini con la propria salute e con il proprio stile
tazione, hepatitis center, cardiologia diagnostica e
di vita e sarà in grado di assicurare il passaggio da
riabilitativa. In particolare, gli assistiti hanno un’età
una medicina reattiva ad una partecipativa, preven-
media di 47 anni e il 40% proviene da ATS fuori
tiva e personalizzata, finalizzata a prevenire, prima
Milano. La televisita permette al medico di inte-
ancora che curare, i potenziali pazienti, con notevoli
ragire a distanza con l’assistito e, con l’eventuale
benefici a livello di costi e tempo, soprattutto in un
supporto del caregiver, può dar luogo anche alla
Paese come l’Italia, in cui la popolazione continua ad
prescrizione di farmaci o di cure. A fine sessione
invecchiare e la domanda di cure è sempre più alta».
la valutazione e gli esiti sono caricati nel Fascicolo Sanitario Elettronico del paziente, per poter essere
Altro caso importante è quello implementato presso
consultato anche dal proprio medico di medicina
l’Ospedale Niguarda a Milano: si tratta di un pro-
generale o da altri specialisti.
getto sperimentale di televisita, il primo nell’ambito
Questo strumento è utile sopratutto nei percorsi di
di prestazioni condotte in regime di sistema sanitario
follow-up, nel monitoraggio della terapia in corso
regionale integrato nel Fascicolo Sanitario Elettronico
(ad esempio, rinnovo piano terapeutico o modifica
Regionale (FSE). Il Fascicolo Sanitario è lo strumento
dello stesso), nelle attività di valutazione anamne-
che raccoglie tutta la storia clinica dei cittadini, al
stica per la prescrizione di esami o per quei in casi
quale accede il paziente ma anche lo specialista
in cui è richiesta una stadiazione della patologia
ospedaliero e il medico di medicina generale, per
(nota o sospetta).
poter monitorare tempestivamente tutta la storia
Per effettuare le visite a distanza viene utilizzata una
22 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
specifica piattaforma regionale digitale che consente
La telemedicina, inoltre, può avere un ruolo anche
di mettere in contatto lo specialista ospedaliero con
nella terapia del dolore: è questa la posizione di
il paziente a casa. La possibilità di attivare questo
Molteni Farmaceutici. A dieci anni dalla legge 38
nuovo servizio viene valutata dal medico ospedaliero
del 15 marzo 2010, e dopo un anno di Covid-19,
che, durante una visita ambulatoriale o telefonica-
l’accesso a percorsi assistenziali nella cura palliativa
mente, concorda con il proprio assistito le modalità
si è trasformato significativamente, stimolando gli
per avviare i controlli.
operatori del settore a cercare soluzioni innovative,
La piattaforma a cui si può accedere collegandosi da
grazie all’uso della tecnologia e della telemedicina,
PC, tablet o smartphone consente inoltre lo scambio
per garantire continuità terapeutica ai pazienti
di documenti, immagini e video tra medico e pa-
Covid e non. «Stavo già lavorando a un progetto
ziente con caricamento e visualizzazione in tempo
di ricerca scientifica per un modello organizzativo
reale degli allegati. Il paziente può così inviare allo
basato sulla telemedicina: avevo già effettuato i
specialisti referti di visite o esiti di esami, lo specialista
primi test operativi, e questa è stata l’occasione
può richiedere d’altra parte immagini che consenta-
per implementare e personalizzare la piattaforma
no una visione più accurata su aree che richiedano
destinata a queste linee di attività» spiega il prof.
sorveglianza e una valutazione. «Le tecnologie che
Franco Marinangeli, referente area dolore e
abbiamo oggi a disposizione e la digitalizzazione che
cure palliative della SIAARTI (Società Italiana
va via via sempre più affermandosi offre nuove pos-
di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Te-
sibilità di assistenza. La pandemia da coronavirus ha
rapia Intensiva). «Oggi si fa un gran parlare di
accelerato questi processi e siamo contenti di poter
telemedicina, ma non tutti i pazienti e non tutte
mettere a disposizione dei pazienti questa opportu-
le aree ne possono giovare appieno. A mio avviso
nità» commenta Marco Bosio, Direttore Generale
le aree del dolore e delle cure palliative potrebbe-
di Niguarda. «Così come è successo per la scuola
ro beneficiare invece moltissimo di queste nuove
con forme di lezioni a distanza anche la sanità può
tecnologie, garantendo peraltro un miglioramento
offrire nuove forme di assistenza che assicurino lo
certo in termini di efficacia, efficienza e qualità dei
stesso livello di accuratezza delle visite in presenza
servizi erogati».
ma con una modalità più agile per i pazienti».
Anche l’Ospedale Koelliker di Torino continua il processo di informatizzazione, con servizi sempre più smart e sostenibili per migliorare l’esperienza sanitaria dei pazienti e per ridurre al minimo indispensabile, in questo periodo di pandemia, la permanenza degli utenti nei locali dell’ospedale, evitando code e assembramenti. Nasce così il servizio di refertazione digitale delle immagini radiologiche (DIM - Diagnostica per Immagini) - che si aggiunge a quello già attivo del Laboratorio di Analisi - con l’opportunità per l’utente di scaricare e salvare i referti cartacei e le immagini sul proprio device.
23 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Telemedicina
■ L’inserimento della tecnoassistenza quale standard operativo per i malati più complessi in fase avanzata e terminale di malattia, ha permesso da un lato di ridurre gli accessi impropri in Pronto Soccorso e nei reparti per acuti, dall’altro lato di ottimizzare i carichi di lavoro dell’équipe di cure palliative domiciliare
L’iniziativa della prima rete domiciliare virtuale per
pazienti e agli operatori sanitari, come tablet e smar-
le cure palliative è nata presso l’ASL Napoli2Nord
tphone, consentono l’invio di dati sanitari, video,
dal dottor Federico Lucke, responsabile dell’am-
foto e tutte le informazioni relative al monitoraggio
bulatorio di Medicina del Dolore del P.O. di Pozzuoli,
del dolore» spiega il dott. Michele Sofia, Diretto-
con l’obiettivo di non abbandonare i pazienti che
re Dipartimento Funzionale Interaziendale di
soffrono di dolore cronico in questa fase di emer-
Cure Palliative e Terapia del Dolore dell’ASST
genza. Nata ad aprile, ha curato oltre 500 pazienti,
Rhodense. L’inserimento della tecno-assistenza
con una media di 20 pazienti al giorno. «Il nostro
quale standard operativo per i malati più complessi
intento iniziale era quello di fare in modo che i
in fase avanzata e terminale di malattia, ha permesso
pazienti evitassero di venire in ospedale rischiando
da un lato di ridurre gli accessi impropri in Pronto
contagi da Coronavirus» spiega il dottor Lucke.
Soccorso e nei reparti per acuti, dall’altro lato di
«Per cui abbiamo impostato un semplicissimo si-
ottimizzare i carichi di lavoro dell’équipe di cure
stema di video conferenza che ci consente di essere
palliative domiciliare che, durante la pandemia, è
connessi con i pazienti e sulla base dei sintomi che
riuscita a mantenere e rafforzare la relazione di cura
evidenziano riuscire a misurare e dosare il giusto
con il paziente, nei casi di isolamento domiciliare».
cocktail di farmaci per eliminare il loro dolore. Questo ambulatorio virtuale con una frequenza di una
Passando ad altre discipline, la Nefrologia Dialisi
volta a settimana ci ha permesso inoltre, di entrare
dell’ASL di Piacenza ha adottato tre totem di
in contatto e di trattare per la prima volta pazienti
telemedicina nel periodo di massima esposizione
che prima non potevamo vedere perché bloccati a
virale del Covid-19. Con queste soluzioni, è riusci-
casa in un letto da patologie diverse».
ta a seguire i pazienti più fragili, sei su trentadue seguiti in dialisi peritoneale, evitando accessi im-
L’ambulatorio virtuale è fruibile attraverso smar-
propri all’ospedale, pericolosi in termini di rischio
tphone, tablet o pc, si rivolge a tutte quelle persone
di contagio. È stato così registrato un solo caso di
che necessitano di cure palliative come i pazienti
positività al Covid-19 rispetto al 25% positivi dei
oncologici, ma anche quelli affetti da dolori benigni,
pazienti in emodialisi, obbligati ad eseguire la dia-
dolori alla colonna vertebrale, dolori articolari o
lisi in ospedale tre volte la settimana su duecento
dolori da herpes zoster. Grazie al supporto di una semplice tecnologia e con la collaborazione del famigliare o caregiver, i pazienti possono così essere visitati e ricevere il proprio trattamento farmacologico non invasivo.
Altro esempio significativo è quello della ASST Rhodense che dal 2018 utilizza la telemedicina in tutte le sue declinazioni operative, dal teleconsulto al telemonitoraggio del dolore fino alla televisita. «Le tecnologie fornite in dotazione alle famiglie dei
24 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
pazienti. La soluzione adottata è Tesi eViSuS®, un
sistema unificato online costituito da totem (stazione
proposto dall’IRCCS Istituto Auxologico Italiano.
remota) dotati di telecamere professionali Axis, e da
In questo progetto, il paziente è accompagnato da
una stazione di controllo gestita con la piattaforma
un’équipe multidisciplinare di professionisti sanitari
software sviluppata da Tesisquare®. Le telecamere
che lo seguono anche a distanza grazie a un dispo-
di rete montate sulle diverse versioni di totem, stu-
sitivo wearable Fitbit fornito in comodato d’uso
diate per i diversi impieghi sia in ambito ospedaliero
gratuito, in grado di monitorare in modo semplice
sia domiciliare, rendono infatti possibile valutare
e intuitivo i principali parametri utili a migliorare il
in qualsiasi momento il paziente, nell’ambiente in
proprio stato di salute.
cui si trova, e interagire anche con i membri della
Queste le principali informazioni che vengono rac-
famiglia, intensificando il monitoraggio dei pazienti
colte:
con maggiore necessità di assistenza.
- i passi e l’attività fisica svolta, impostando obiettivi quotidiani e monitorando i relativi progressi; - l’andamento del battito cardiaco nel corso delle 24 ore; - la qualità del riposo, grazie a una tecnologia che è in grado di misurare il tempo trascorso in ogni fase del sonno (leggero, profondo e REM) nonché il tempo di veglia; - sempre durante la notte, la variabilità del livello di saturazione di ossigeno nel sangue; - gli alimenti assunti durante la giornata che è possibile registrare per tenere sotto controllo le calorie stimate rispetto a quelle effettivamente bruciate. Questo percorso si propone di sviluppare una mag-
Abbiamo poi un nuovo progetto di telemedicina pro-
giore consapevolezza sui comportamenti quotidiani
mosso da LabQuarantadue, realtà sanitaria privata
direttamente connessi al rischio di sviluppare ma-
specializzata nella cura del sovrappeso, dell’obesità
lattie croniche, ma si rivolge anche a coloro che
e del benessere psico-fisico, che offre tali servizi in
vogliono migliorare il proprio stato di salute o sem-
aggiunta ai normali servizi in ambulatorio. Il nuovo
plicemente invecchiare nel miglior modo possibile.
servizio di Telemedicina di LabQuarantadue permette di usufruire di video-consulti e video-visite attraverso il proprio smartphone, tablet o computer. Si potrà accedere ai servizi online di LabQuarantadue e iniziare i percorsi terapeutici individuali direttamente da casa senza rinunciare alla competenza e all’esperienza degli specialisti.
Una miglior attenzione al benessere, infine, è funzionale anche agli obiettivi di salute. Questo lo spirito con cui nasce il servizio di Lifestyle Medicine
25 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Logistica
L’IMPATTO DEL COVID
sulla logistica sanitaria: industria, trasporto, ospedali A colloquio con Alessandro Pacelli, P artner O pta S rl e P residente C ommissione S anità , A ssologistica
D
i fronte all’onda della pandemia, i processi della supply chain hanno reagito e si sono adattati in molti modi diversi. L’industria e la logistica farmaceutica hanno approfittato del momento per riflettere sul mercato e introdurre quei cambiamenti in grado di rispondere meglio all’evoluzione in corso. L’area dei trasporti anch’essa ha valutato nuove modalità, principalmente quella ferroviaria sulla quale non gravavano i limiti imposti a quella veicolare nei mesi più critici. La logistica ospedaliera invece non ha subito modifiche sostanziali: il ridisegno dei processi ospedalieri ha riguardato solo, e in maniera dirompente, l’area clinica, mentre non si sono viste accelerazioni sull’area logistica. In questo contesto, i guadagni di efficienza che questi progetti potrebbero portare rimangono ancora lontani nella maggior parte delle strutture. Con una possibile svolta per il futuro: la possibilità di sfruttare i fondi del PNRR anche per conseguire obiettivi di efficienza logistica 26 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Impresa Sanità: Come potete descrivere dal
per distanziare le persone in base alle norme via
vostro punto di vista l’impatto della pandemia
via emanate dal governo; ad esempio sono state
sulle operations e sulla logistica, nel mondo
spostate le scaffalature e le attrezzature, o modificati
sanitario?
i percorsi e i flussi. Questo processo ne ha condizionato l’efficienza, creando di conseguenza momenti
Alessandro Pacelli: Comincerei a parlare dell’im-
di disagio. Ma contestualmente le aziende si sono
patto sulla logistica nel mondo delle aziende. Qui,
rese conto che, proprio per gestire questi stop&go, la
innanzitutto, vedo una grande differenza rispetto
ripartenza doveva essere prontissima. Anzi, l’azienda
alla crisi del 2008. Allora l’obiettivo era tagliare i
doveva essere anche capace di anticipare i momenti
costi, e fra questi anche quelli della consulenza;
di fermo, e la successiva ripresa, proprio per essere
invece, dall’anno scorso ad oggi, proprio come
in grado di fornire servizio da subito.
consulenti stiamo lavorando tantissimo, perché le
E questo si lega strettamente al punto successivo.
aziende non si sono mai fermate del tutto, neanche
Per essere più reattivo, il magazzino doveva seguire
durante il lockdown. Alcune aree della logistica, del
modelli organizzativi molto più attenti al dimen-
commercio o industria hanno addirittura intensifica-
sionamento delle persone, per evitare di sprecare
to la loro attività. Parliamo ad esempio del settore
ore uomo. È risultato indispensabile analizzare
alimentare – pur considerando il diverso mix fra
quante persone servissero in base alla previsione
canale horeca e canale retail – ma anche del mon-
dei carichi di lavoro, in modo molto più preciso che
do e-commerce, corrieri espresso e trasporti, con
in precedenza. Questo valeva anche per le aziende
particolare riferimento alla temperatura controllata.
che dovevano attivare la cassa integrazione o per
Tutti questi flussi di magazzino e di trasporto hanno
gli operatori logistici che impiegano personale di
avuto degli incrementi importanti dal 2020 ad oggi.
cooperativa. Probabilmente è stato anche grazie a
Hanno sofferto di più aree come l’automotive, il
queste operazioni che tante aziende sono riuscite a
fashion o alcuni settori della meccanica; ma la gran
difendere i loro margini anche nel corso del 2020.
parte della logistica ha continuato a muoversi. Ciò detto, tante aziende hanno approfittato del rallen-
Altro elemento importante, è che la situazione
tamento, laddove c’è stato, per fare importanti
recente ha esasperato alcune delle caratteristiche
riflessioni e agire di conseguenza.
che ormai da qualche anno stanno cambiando il volto della logistica di magazzino. Fra queste
La situazione in cui si sono trovate, e si trovano
citiamo lotti sempre più piccoli, urgenze sempre
tuttora, le ha portate a capire che il magazzino è
più frequenti, aumento delle personalizzazioni,
davvero un’area strategica per l’attività aziendale:
nuovi modelli distributivi come e-commerce b2b
tutto ciò che attiene al servizio, passa dal magazzino.
e b2c, lead time ridotti per soddisfare crescenti
E questo è stato capito con molta più chiarezza di
esigenze da parte dei clienti: queste diventano
prima perché proprio il magazzino è stato interes-
tutte situazioni critiche per una logistica che non
sato da due importanti aree di revisione, necessarie
è organizzata.
a causa della pandemia: la riorganizzazione degli spazi e il dimensionamento delle risorse umane in
Mettendo tutto insieme, vediamo che la logistica
base all’effettiva esigenza.
nell’ultimo anno ha subito un impatto pesante
Il lavoro sul layout di magazzino è stato necessario
dal punto di vista organizzativo, per far fronte ad
27 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
■ La situazione recente ha esasperato alcune delle caratteristiche che ormai da qualche anno stanno cambiando il volto della logistica di magazzino
Logistica
■ Qui troviamo qualcosa di buono che la pandemia ci ha lasciato: le aziende si stanno attrezzando per diventare più efficienti e capaci di mantenere un più elevato livello di servizio, a costi più contenuti, anche a prescindere dagli effetti della pandemia
una richiesta di livello di servizio più elevata. E ha
Qui troviamo qualcosa di buono che la pandemia
risposto con modelli di previsione delle risorse e
ci ha lasciato: le aziende si stanno attrezzando per
con l’introduzione, per quanto possibile, di sistemi
diventare più efficienti e capaci di mantenere un
di automazione. Questi infatti, oltre ad essere an-
più elevato livello di servizio, a costi più contenuti,
cora supportati dagli incentivi del 4.0, rispondono
anche a prescindere dagli effetti della pandemia.
proprio all’esigenza di flessibilità sopra descritta:
Dunque il nostro ruolo è stato quello di supportare
all’interno di un modello organizzativo che pre-
le aziende nella creazione di strumenti di previsione,
veda l’automazione, soluzioni di qualsiasi tipo,
nell’elaborazione di modelli di stima relativi alle
da quelle più semplici come gli armadi verticali,
risorse necessarie per questi momenti di stop e
a quelle più impegnative come i magazzini auto-
ripresa, e nell’applicazione delle giuste strategie
matici, passando da sistemi più tradizionali come
di gestione degli spazi e delle risorse.
un WMS ben strutturato, sono proprio quelle che consentono di creare un modello più efficiente e
IS: E per quanto riguarda i trasporti, dove ha
dunque di essere più reattivi nel momento della
visto il cambiamento?
ripresa; o di rallentare, a costi minimi, nei momenti di calo. Cambiare in questo senso non è cosa da
AP: Su un’area che ritengo molto positiva, anche
poco, perché presuppone soprattutto un cambio
perché penso che rimarrà anch’essa come buona
di mentalità verso un modello flessibile, l’unico
pratica dopo i tempi del Covid. Molte aziende infatti
però capace di farci affrontare in modo adeguato
hanno sfruttato parte del tempo di inattività per
la maggior complessità data dalla pandemia, che
accostarsi a nuovi modelli di trasporto o a nuovi
probabilmente rimarrà costante anche in seguito.
modelli distributivi. Per esempio, nel momento in
28 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
cui le frontiere europee soffrivano delle limitazioni
della logistica ospedaliera è estremamente statico
più disparate, il modello di trasporto “tutto gom-
e, ad eccezione di alcuni progetti illuminati, non
ma” ha cominciato ad essere messo in discussione,
c’è una reale volontà di affidare la gestione dei
cosa che prima avveniva con più difficoltà. Abituate
materiali (farmaci ma anche presidi sanitari e beni
all’apparente sicurezza del camion che arrivava nel
economali) ad operatori specializzati; la percentuale
piazzale, le aziende non avevano avuto finora la
di outsourcing vero sfiora appena il 4-5%, e questo
spinta vera ad affrontare la questione da un punto
non permette di ottenere un reale miglioramento
di vista diverso. Oggi invece tanti ci hanno chiesto
dei processi, anche in termini di responsabilità.
di aiutarli capire meglio le caratteristiche dell’offerta
Per fare un esempio, un ospedale di medie/grandi
intermodale, dunque i trasporti integrati via treno,
dimensioni può gestire anche un milione di righe
nave, aereo, anche con il supporto di player esperti
all’anno, praticamente quanto una multinazionale,
in questo senso. Tante aziende quindi hanno fatto
e queste righe possono corrispondere ad un codice
evolvere i loro modelli distributivi e aumentato
di farmaco, o di guanti monouso, o di carta igienica.
la rosa dei potenziali fornitori di trasporto: in un
La logistica interna alle aziende ospedaliere è molto
primo momento per superare i vari blocchi sulla
complessa, ma non è adeguatamente sviluppata:
rete stradale, oggi anche perché hanno compreso
eppure ancor oggi in un ospedale tipicamente
che, su determinati servizi, la modalità ferroviaria
non è presente un responsabile della logistica.
e in generale il trasporto intermodale sono spesso
Questo effetto si riconduce ad una causa originaria:
più veloci ed efficienti, oltre che più convenienti.
continui tagli alle risorse hanno finito per togliere terreno agli investimenti nell’area logistica. A mio
IS: Fin qui abbiamo parlato di logistica nelle
avviso dunque l’impatto del Covid ha avuto un
aziende. Che cosa è cambiato invece all’in-
effetto eclatante sui processi clinici, richiamando
terno degli ospedali? Di fronte all’urgenza
il meglio delle forze organizzative e operative,
generata dalla pandemia, i processi logistici
ma non sull’area logistica, dove generalmente
si sono adattati alle nuove esigenze o la ri-
con le strutture esistenti non si è fatto altro che
organizzazione degli ospedali ha coinvolto
ricorrere l’urgenza, quale che fosse il conseguente
prevalentemente l’area clinica?
dispendio di risorse.
AP: Noi lavoriamo tanto, e da tanti anni, con le
IS: E passata la frenesia del momento Covid,
aziende ospedaliere. Dal nostro punto di vista, il
quale evoluzione ritiene possibile?
Covid ha cambiato poco o nulla: non ci risulta che vi siano state modifiche nei processi di gestione
AP: Una speranza c’è, e la dobbiamo proprio al Co-
dei materiali, dal punto di vista organizzativo o
vid: i fondi del piano Next Generation EU, che sono
di livello di servizio. Ancora oggi tante delle gare
indirizzati anche al miglioramento della pubblica
lanciate per la gestione logistica, a cui anche noi
amministrazione e della sanità. Il testo del piano,
abbiamo partecipato, lasciano al fornitore uno spa-
che si può scaricare e leggere integralmente, cita
zio molto limitato, e con questo scarsa possibilità
una modalità di intervento specifica: quella del
di introdurre automazione o tecnologie particolari.
partenariato pubblico/privato. Si tratterebbe di un
Gli appalti in generale riguardano sostanzialmente
modello alternativo all’outsourcing vero e proprio,
l’utilizzo di manodopera, e poco di più. Il mondo
nel quale il privato avanza i necessari investimenti
29 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
■ A mio avviso l’impatto del Covid ha avuto un effetto eclatante sui processi clinici, richiamando il meglio delle forze organizzative e operative, ma non sull’area logistica, dove generalmente con le strutture esistenti non si è fatto altro che ricorrere l’urgenza, quale che fosse il conseguente dispendio di risorse
Logistica
(magazzino, tecnologia, software…) e il pubblico ne
LA LOGISTICA HEALTHCARE
usufruisce pagando un canone che consente al partner di rientrare delle sue spese, garantendo nel contempo un
DURANTE L’EMERGENZA SECONDO IL POLITECNICO DI MILANO
servizio di alta qualità. Di esempi ne abbiamo già anche in Italia, ma ancora “a macchia di leopardo”. Di certo, ognuno deve fare il suo mestiere: per questo l’ospedale
S
dovrebbe considerare di affidare la gestione della logistica tando ai dati presentati ad inizio anno dall’Osservatorio
a specialisti, in possesso delle necessarie competenze e
Contract Logistics “Gino Marchet” della School of
tecnologie. Detto ciò, i modelli possono essere diversi:
Management del Politecnico di Milano, in collaborazione
insourcing, outsourcing, o il PPP citato prima; in tutti
con Consorzio Dafne, l’emergenza sanitaria ha
questi casi la sanità pubblica potrebbe contare su un
evidenziato la centralità della logistica per il settore healthcare, ma le velocità del comparto farmaceutico e di quello ospedaliero
servizio adeguato, in grado di gestire le scorte con la
restano ancora molto diverse. Nel comparto del farmaco infatti
precisione e l’efficienza di cui gli operatori specializzati
quasi tutte le attività di trasporto e oltre il 90% delle attività di
danno ampia prova. Certamente, l’orizzonte temporale
magazzino sono terziarizzate, con l’affidamento di tutto il processo
di questi progetti non dovrebbe essere di sei anni – è
logistico a un unico fornitore nell’83% dei casi (Strategic Contract
così in una delle ultime gare importanti a cui abbiamo
Logistics), mentre nella logistica ospedaliera la terziarizzazione
partecipato – bensì di almeno dieci-quindici, per poter
è ancora limitata all’8% dei casi. «L’emergenza sanitaria ha
rientrare adeguatamente di tutti gli investimenti necessari.
portato cambiamenti e sfide significative nel settore Healthcare e
Solo a quel punto si potrebbe fare un vero passo di livello.
la logistica rappresenta un elemento chiave per garantire livelli di servizio e sostenibilità necessari» afferma Damiano Frosi, Direttore
IS: Gli aspetti più significativi delle gare a cui state
dell’Osservatorio Contract Logistics. «Nonostante l’aumento dei
partecipando?
flussi registrati durante il picco dell’emergenza, il settore ha retto e ha saputo garantire continuità di fornitura. La logistica del farmaco,
AP: Citerei innanzitutto il progetto in corso nella regione
in cui rientra anche la “logistica del vaccino anti-Covid19”, pone
Veneto – al quale abbiamo cominciato a collaborare già
ora gli operatori logistici davanti alla necessità di migliorare la
nel 2016-2017 - nel quale sono previsti due magazzini
tracciabilità dei prodotti, la gestione delle temperature e potenziare
regionali, rispetto ai 46 attuali dislocati presso i vari ospe-
l’ultimo miglio e darà un’ulteriore spinta all’innovazione e alla
dali della regione. In questo caso, il project financing mi
competitività del settore».
sembrerebbe la modalità ideale per realizzarlo. Già in ori-
“Dalla ricerca emerge un forte sviluppo della terziarizzazione e
gine fu analizzato e valutato positivamente dalla Regione
della Strategic Contract Logistics nel comparto del farmaco, mentre
Veneto, e poi accantonato fino al 2019. Ora speriamo che
la logistica ospedaliera presenta ampi margini di miglioramento»
possa trovare la via per ripartire. Altro tender importante è
conferma Lorenzo Prataviera, Ricercatore Senior dell’Osservatorio
quello che riguarda l’Azienda USL di Bologna e l’Azienda
Contract Logistics e Responsabile del Tavolo di Lavoro Healthcare.
Ospedaliera Universitaria di Bologna, che prevede anche
«Si osservano anche una riduzione della densità di valore per alcune
diverse voci relative a soluzioni logistiche e di automazio-
categorie di prodotti, mentre i punti di consegna (farmacie) non gestiscono più solo farmaci, e l’innovazione tecnologica e digitale
ne. Con la speranza che la grande sfida a cui la sanità è
offre sempre maggiori possibilità per tracciare e dare
stata sottoposta, insieme a questo patrimonio di risorse
visibilità sui flussi, anche in ambito ospedaliero».
che l’Europa ci mette a disposizione, possano generare finalmente un cambiamento anche nell’area finora un po’ trascurata della logistica ospedaliera.
30 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Gestione Operativa
LA GESTIONE OPERATIVA IN RISPOSTA AL COVID-19
L
a gestione operativa ha svolto un ruolo fondamentale nell’attività sanitaria, dando all’area clinica il supporto necessario per continuare ad erogare il servizio ai pazienti al massimo livello possibile. Vediamo un esempio significativo relativo all’attività di ASST Nord Milano, presentato dagli ingegneri gestionali di Ingesan nel corso della loro assemblea annuale
C
ome descritto da Clara Carbone e Bernardo Provvedi, in occasione dell’assemblea annuale di Ingesan, nella ASST Nord Milano i progetti di riorganiz-
zazione operativa a seguito del Covid sono stati abbastanza peculiari. E questo perché per questa ASST circa la metà delle prestazioni sono ambulatoriali. La ASST Nord Milano infatti include due ospedali, il Bassini di Cinisello Balsamo e l’ospedale di Sesto San Giovanni, con 477 posti letto, quasi 16500 ricoveri l’anno e 71mila accessi al pronto soccorso, ma anche una rete di 19 poliambulatori territoriali nella città di Milano e a nord di Milano. Dunque impiega 2273 dipendenti ma gestisce anche 236 specialisti ambulatoriali, cioè personale non dipendente, e in totale circa 1500 agende di prenotazione prestazioni. Ogni anno sono erogate circa 3.300.000 prestazioni ambulatoriali a livello aziendale (di cui oltre il 50% presso i poliambulatori territoriali). Vediamo dunque che cosa è stato fatto per riorganizzare l’attività di questa ASST, considerando appunto questa densa rete di prestazioni ambulatoriali, unita al fatto di operare in uno dei territori maggiormente colpiti dalla pandemia.
A marzo-aprile 2020, anche a seguito delle indicazioni regionali, sono stati sospesi alcuni tipi di prestazioni e limitati gli accessi ad alcuni poliambulatori territoriali; l’attività è proseguita solo per le urgenze (prestazioni U e B) oltre che per altre prestazioni quali punti prelievo, rinnovo dei piani terapeutici, gravidanza e controlli ostetrici. Presso alcuni poliambulatori sono stati identificati dei punti radiologici dedicati ai pazienti Covid, su indicazione dei medici di medicina ge-
31 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Gestione Operativa
GESTIONE OPERATIVA OUTPATIENT 1° Ondata
Ripresa
MARZO 2020 • Garantire distanziamento e nuovi percorsi • Garantire nuove prenotazioni • Gestire le prenotazioni sospese (150.000) • Molteplicità building: 19 PTP e 2H
• Chiusura di alcune prestazioni (es.odonto) • Sospensione attività pp piazzetta Capuana e Carlo Max • Sospensione attività in 10 punti erogativi • Attività in 12 poliambulatori - Prestazioni U e B - Punto prelievo - Protesica/ortodonzia per lavori già fatturati - Piani terapeutici - Amb. Inf. - Ecografie ostetriche - RX torace per MMG (COVID)
N. Prestazioni mensili 2019/2020
80000 60000 40000 20000 0
PROGETTO NUOVE AGENDE SPECIALISTICA AMBULATORIALE (NASA)
• Servizio «Lo Specialista Risponde: 45 specialisti, 14 specialità
NUOVI PERCORSI: Modello organizzativo Percorso PS/ Ricovero urgente
Percorso Program. Medico
Percorso Percorso Program. Outpatient Chirur.
Percorso Psic.
Percorso Mat-Inf
si vede dalla linea riportata nel grafico. Nel periodo di ripresa, da maggio-giugno 2020, si sono dovute innanzitutto recuperare le prenotazioni e le visite sospese nei mesi precedenti, pari a circa 150mila prestazioni da ricollocare. Questa operazione è avvenuta in modo graduale,
FORMAZIONE
anche perché tale obiettivo doveva essere realiz-
INFO & COM
zato nel rispetto di altre due esigenze importanti:
INFORMATIZ.
garantire il distanziamento tra le persone e quindi la riorganizzazione dei percorsi, e nel contempo,
ACCOGLIENZA
consentire l’erogazione di nuove prenotazioni e DPI
prestazioni. Il primo punto, in particolare, ha intro-
PIATTAFORMA SERVIZI
dotto una voce di complessità finora sconosciuta: in passato si era sicuramente lavorato sui tempi di attesa e sulla fluidità dell’accesso e del percorso, ma nerale. Inoltre l’azienda ha organizzato un servizio
non con il rigore imposto dall’obbligo di distanzia-
telefonico di consulto, rivolto ai pazienti ma anche
mento. Per esempio, è stato necessario riorganizzare
ai MMG, denominato “Lo specialista risponde”, per
il percorso outpatient in termini completamente
circa 14 specialità e con una cinquantina di specialisti
nuovi, interagendo anche con funzioni aziendali
a disposizione. Nel complesso comunque si è avuta
diverse che si occupano appunto di accoglienza,
una notevole diminuzione delle prestazioni, come
di segnaletica, di acquisto dei DPI e così via. Per
32 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
riorganizzare il percorso, dunque, ci si è concentrati
la prenotazione dallo specialista ambulatoriale e
anche sugli spazi di attesa o luoghi di transito, al
creando un’offerta aziendale in grado di allinearsi
fine di rendere più efficiente e veloce il flusso delle
meglio con la domanda. Per fare questo, si è cercato
persone e di rispettare i dettami del distanziamento
di identificare meglio i prescrittori, dunque la fase
interpersonale.
in cui si genera la domanda stessa, ed è partita una fase di ripensamento su tutta l’offerta aziendale.
Contestualmente a tutto questo, è stato svolto anche un altro importante lavoro di riorganizzazione: la
Dall’inizio della cosiddetta seconda ondata, la ASST
revisione del sistema delle agende. Nel corso della
Nord Milano ha riorganizzato i percorsi ambulatoriali
prima ondata, infatti, proprio per la necessità di
senza interruzione dell’attività, gestendo in alcuni
rivedere completamente gli appuntamenti, è risul-
casi anche lo spostamento di specialisti da una sede
tato evidente che, per come erano strutturate, le
all’altra (da sede ambulatoriale territoriale a sede
agende erano un insieme di sistemi separati e poco
ospedaliera) ha introdotto nuove linee produttive
flessibili. Il Covid in questo caso ha consentito di
legate al Covid (ad esempio tamponi molecolari,
trasformare un problema in opportunità, affron-
test clinici e vaccinazioni). Inoltre, a supporto della
tando la questione dal punto di vista dell’architettura sottostante. Da cui l’avvio del progetto Nasa, o Nuove Agende Specialistica Ambulatoriale. Per svolgere questo progetto, è stata costruita una flow chart in grado di creare un framework comune con tutti i poliambulatori, in grado di soddisfare tutte le esigenze della sicurezza e della fluidità del percorso ambulatoriale, dunque evitando attese e possibili assembramenti. Si è dunque lavorato sull’orario delle visite, sui posti in sala d’attesa e anche sul decentramento dei cup, che in alcuni casi sono stati dislocati su diversi piani delle strutture sanitarie,
PROGETTO NASA: Le nuove Agende • Necessità di uniformità delle agende (tecniche e struttura) per rendere l’offerta più elastica e flessibile (esperienza periodo Covid); • Slegare il binomio “Agenda = Specialista” per le prime visite, ma garantire al contempo la continuità terapeutica per i controlli;
Gestione Offerta
• Facilitare la prenotazione (prime disponibilità) Suddivisione • Principi ispiratori dell’OpenAccess
prestazioni
Agende dedicate
Std Analisi dati accurate
U/B
SPECIALITÀ
NOMINALI
• slot delicati alle sole U/B • % Variabile per specialità
• Slot dedicati a 1° visite e 2° visite sconosciute • Agende per poliambulatori • Medici su singole fasce orarie • % Variabile per specialità
• Slot dedicati a 2° visite conosciute • Agende nominali • % Variabile per specialità • Prenotazioni dirette dello specialista
sia ospedaliere che territoriali. È stata fatta una mappatura delle planimetrie degli ambulatori, se necessario con sopralluoghi, mentre come proxy
Uniformità
per l’offerta sono state usate le ore di prestazioni ambulatoriali. Avendo fissato una tempistica a 40 minuti, la capacità produttiva ambulatoriale è inevitabilmente diminuita; per recuperare e creare nuovo servizio all’utenza in compenso sono state
pressione sugli ospedali che è stata ed è ancora
attivate altre fasce orarie serali e il sabato mattina
molto alta, è stato implementato il sistema di bed
per garantire una maggiore offerta di prestazioni
management per gestire gli afflussi da pronto soc-
su dodici branche specialistiche.
corso. Tutti aspetti su cui la gestione operativa è
Per rinnovare il sistema delle agende, si è seguito
costantemente impegnata, per rendere più agevole
un criterio di tipo open access, svincolando dunque
ed efficiente l’attività clinica.
33 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
Organizzazione e management
La GESTIONE OTTIMIZZATA della RISORSA LETTO: l’esperienza dell’istituto ortopedico galeazzi
I
stituto Ortopedico Galeazzi (IOG) ha messo a frutto uno strumento di Visual Bed Management per l’ottimizzazione e l’efficientamento della risorsa letto in chiave lean. Lo strumento di Visual Bed gestisce dati e informazioni chiave quali lo stato attuale dei letti e dei pazienti ricoverati, la pianificazione operatoria, gli ingressi, il tempo di degenza e le dimissioni dei pazienti chirurgici, permettendo un dialogo continuo tra medici, infermieri e personale amministrativo di
Giulia Pozzi
IT Project Manager presso IRCCS I stituto O rtopedico Galeazzi – Gruppo San Donato. L a
sua principale mansione è la reingegnerizzazione dei processi aziendali necessaria per l ’ introduzione e l ’ utilizzo di applicazioni software amministrativi e clinici . G iulia P ozzi è inoltre S ocio F ondatore di IN.GE.SAN – Associazione Ingegneri G estionali in Sanità
34 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
DESCRIZIONE E RAZIONALE DEL
effettiva loro allocazione nel letto appropriato, e di
PROGETTO, ATTORI COINVOLTI E
dimissione (1). Per poter ottimizzare la pianificazione
GESTIONE DEL CAMBIAMENTO
dei letti disponibili) sopperendo quindi alla loro scarsità e favorendo la corretta saturazione dei vari
L’
Istituto Ortopedico Galeazzi (IOG) da anni
reparti di degenza, in Istituto è stato formato un
adotta soluzioni tecnologiche all’avanguar-
tavolo multidisciplinare al quale hanno contribuito
dia a supporto dei propri pazienti e del proprio
sia la componente medica e infermieristica, sia la
personale sanitario e amministrativo al fine di
componente amministrativa, quale l’Ufficio Rico-
ottimizzare l’efficienza, l’efficacia e la qualità del
veri, la Direzione Operativa e il Servizio IT.
servizio offerto e dei propri percorsi di cura. Da giugno 2020 in IOG è attivo, trasversalmente su
Grazie al supporto e alle competenze del partner
tutti i reparti, lo strumento di Visual Bed Manage-
tecnologico WTS, Software House impegnata da
ment. IOG utilizza già da qualche tempo una serie
anni ad offrire soluzioni e servizi per l’ottimizza-
di strumenti visual che permettono di verificare in
zione dei processi logistico-operativi delle strutture
tempo reale l’utilizzo delle sale operatorie e delle
sanitarie in ottica lean, è stata realizzata una piat-
terapie intensive da sempre risorse critiche di ogni
taforma informatica, WTY Visual Bed, integrata
struttura ospedaliera. Le informazioni prodotte da
con i sistemi gestionali informativi dell’ospedale
questi centri nevralgici confluiscono sulla gestione
capace di garantire visibilità sulla disponibilità dei
operativa che ha quindi la visibilità completa su
letti a fine giornata e per i giorni seguenti (TO-
gran parte delle risorse chiave. Un ulteriore ele-
BE) per singolo reparto, tenendo conto di ingressi
mento critico di gestione, ulteriormente stressato
programmati, dimissioni attese e situazione dei
dall’emergenza sanitaria Covid-19, è senza dubbio
pazienti ricoverati (AS-IS).
la gestione del posto letto, che rende necessaria l’implementazione di uno strumento infor-
Sono pochi ma basilari i dati che lo strumento di
matico che ne faciliti il controllo in ottica
Visual Bed necessita per il corretto funzionamento.
previsionale, tenendo in considerazione
È fondamentale conoscere lo stato attuale dei pa-
la pianificazione chirurgica, la capacità
zienti ricoverati e lo stato dei letti (i.e. indisponibili,
finita delle sale operatorie e dei reparti
isolati, opzionati, riservati). Queste informazioni
di degenza, in relazione agli ingressi
vengono sincronizzate in automatico dal sistema di Accettazione, Dimissione, Trasferimento (ADT)
e alle dimissioni previste.
presente in Istituto e permettono la fotografia La finalità principale di uno
dello stato AS-IS. In IOG l’attività di pianificazione
strumento di Bed Mana-
chirurgica è interamente gestita dall’Ufficio Ricoveri
gement è di gestire al me-
su un altro applicativo della suite di WTS, WTY
glio la fluidità dei processi
Planning, pienamente integrato real-time con lo
di ricovero, di ammissione
strumento di Visual Bed. La pianificazione delle
dei pazienti in struttura e di
sale operatorie e, nello specifico, la conoscenza
35 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
■ Elemento critico è la gestione del posto letto che rende necessaria l’implementazione di uno strumento infor matico per facilitarne il controllo, tenendo in considerazione la pianificazione chirurgica, la capacità delle sale operatorie e dei reparti, in relazione agli ingressi e alle dimissioni previste In IOG questo strumento è attivo.
Organizzazione e management
■ Pianificazione delle sale operatorie, conoscenza degli ingressi, tempo di permanenza in Istituto e ipotesi di dimissione dei pazienti sono informazioni chiave per la gestione dell’intero processo previsionale
degli ingressi dei pazienti chirurgici e il loro tempo
letto, garantendo così la sua ottimizzazione e effi-
di permanenza in regime di degenza previsto in
cientamento. Infine, lo strumento di Visual Bed ha
Istituto sono informazioni chiave per la gestione
la necessità di conoscere la configurazione fisica
dell’intero processo previsionale. Per possedere la
e logistica di ogni reparto, in termini di capacità
completa previsione della saturazione e capacità
numero letti disponibili, numero stanze e loro con-
dei singoli reparti è inoltre necessario conoscere
figurazione (i.e. camera doppia, camera singola).
l’ipotesi di dimissione per singolo paziente. Questa informazione, ovviamente detenuta dalla
Al corretto funzionamento è fondamentale la
componente clinica ospedaliera infermieristica e
collaborazione tra l’Ufficio Ricoveri e il Servizio In-
medica, viene inserita tempestivamente all’interno
fermieristico. In IOG l’Ufficio Ricoveri, con un certo
della piattaforma ed è complementare a quella
grado di autonomia decisionale, pianifica e attua
detenuta dall’Ufficio Ricoveri inserita in fase di
le strategie necessarie a garantire la disponibilità
pianificazione. Nell’insieme i dati permettono cal-
di posti letto per i ricoveri. Nello specifico agisce
coli, che seppur semplici, quali Letti Occupati T0
sulla gestione dei posti letto secondo la domanda
+ Ingressi – Uscite = Letti Occupati T1 e Capacità
giornaliera stabilita e interviene sull’ottimizzazione
Totale Reparto – Letti Occupati T1 = Letti Liberi T1,
della risorsa letto in base agli input ricevuti dall’ap-
permettono la governance completa della risorsa
plicativo. L’Istituto è mappato “geograficamente”,
Figura 1 Architettura e Dati sistema di Visual Bed implementato in Istituto Ortopedico Galeazzi - Gruppo San Donato.
36 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
considerando l’ubicazione fisica del paziente al
RISULTATI OTTENUTI
suo interno. Questa organizzazione in Presidi, la cui denominazione deriva dal numero di piano
La corretta realizzazione del progetto, di imple-
e dall’angolo dell’edificio stesso, facilita la presa
mentazione rapida (maggio-giugno 2020), è stata
in carico del paziente per intensità di cura e per
garantita dal coinvolgimento attivo e dall’entusia-
tipologia di assistenza richiesta, piuttosto che per
smo nei confronti dell’iniziativa da tutto il personale
specialità. Con il Visual Bed i pazienti vengono
interessato, che ne ha subito percepito i vantaggi
allocati automaticamente in base a regole prede-
perseguibili. Per l’Ufficio Ricoveri era necessario
finite: i pazienti vengono ricoverati dove c’è un
avere una mappa visiva sintetica, ma evidente,
posto letto disponibile in un’area che, per intensità
intuitiva e completa, presente e futura della dispo-
di cura e tipologia di assistenza, risulta adeguata
nibilità della risorsa letto totale e specifica, ovvero
alla sua gestione. Qualora il presidio di destino
sia a livello complessivo di Istituto sia a livello di
dovesse risultare già saturo, lo strumento segnala
singolo reparto.
l’anomalia all’Ufficio Ricoveri, che può individuare
L’utilizzo dello strumento di Visual Bed ha per-
il posto letto più congruo alle necessità di cura
messo loro un’assegnazione mirata e pianificata
del paziente in un altro presidio, sempre tenen-
del posto letto disponibile al paziente in ingresso,
do in considerazione la capacità totale dei posti
trasversale su tutta la struttura. Le regole di au-
letto complessiva della struttura. La Caposala di
to-smistamento dei pazienti in ingresso ad oggi
reparto, recependo le informazioni da parte del
implementate nell’applicativo consentono inoltre
personale medico, monitora e comunica tramite
all’Ufficio Ricoveri l’allocazione rapida e precisa dei
il software all’Ufficio Ricoveri le dimissioni previ-
pazienti nei presidi di degenza in base ad intensità
ste ed effettuate attraverso l’apposita schermata
di cura, onere e regime di degenza. Le mappe vi-
dell’applicativo.
sual di conseguenza garantiscono una fotografia accurata e immediata dello stato di saturazione
Per l’Ufficio Ricoveri e per la Caposala di reparto
dei singoli reparti e l’individuazione di eventuali
sono state quindi sviluppate due maschere diver-
colli di bottiglia in modo da consentire in maniera
se con funzionalità specifiche. La sezione Plan
semplice e snella la gestione degli appoggi e di
Manager utilizzata dall’Ufficio Ricoveri analizza
eventuali fenomeni di sovraffollamento. Per il per-
la situazione futura (TO-BE) per ottimizzare la pia-
sonale infermieristico invece lo strumento risulta
nificazione e il riempimento dei letti. La Caposala
essere utile nella gestione quotidiana del reparto
di reparto utilizza invece la sezione Reparto dove
stesso: ingressi e dimissioni sono direttamente
visualizza real-time l’elenco dei pazienti ricoverati
comunicati attraverso l’applicativo, andando ad
e la disponibilità dei letti AS-IS, attraverso diverse
eliminare invio/ricezione di email a/da Ufficio Ri-
mappe visual, sia di dettaglio che riassuntive.
coveri e carta superflua.
Lo strumento di Visual Bed Management diventa
La Caposala ha inoltre elenchi dei pazienti ricoverati
in IOG veicolo di informazioni e dati clinici e am-
nel proprio reparto per uso clinico e amministrativo
ministrativi, permettendo un continuo dialogo tra i
e mappe letti occupati e disponibili aggiornati in
vari attori coinvolti nel processo e un monitoraggio
tempo reale. Sono inoltre stati impostati alert e
costante dello stesso in tutte le sue fasi.
notifiche come remind, quale ad esempio il man-
37 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
■ Lo strumento di Visual Bed Management diventa in IOG veicolo di informazioni e dati clinici e am ministrativi, permettendo un continuo dialogo tra Personale Infermieristico e Ufficio Ricoveri e un monitoraggio costante del processo di ricovero in tutte le sue fasi
Organizzazione e management cato inserimento del giorno di dimissione previsto
SVILUPPI FUTURI E
da parte della Caposala di Reparto che incentiva
CONSIDERAZIONI DI SINTESI
l’uso dell’applicativo stesso e rendono il dato pre-
■ Lo sviluppo di uno strumento di Bed Management risponde alla necessità di una gestione accurata e puntuale della risorsa letto
visionale più accurato. Per la Gestione Operativa
Presso l’Istituto è attualmente in corso una fase di
IOG lo strumento si è inoltre rilevato essere un
fine-tuning dell’intero progetto. Adottando un’ot-
fondamentale strumento di analisi fin dai primi
tica di miglioramento continuo, si è reso necessario
giorni di utilizzo. Sono infatti disponibili report di
un affinamento delle regole di auto-smistamento
analisi sui tempi di degenza dichiarati dai medici
che devono contemplare specifiche di carattere
all’Ufficio Ricoveri in fase di pianificazione e tempi
anagrafico-clinico, quali sesso del paziente, per
di degenza reali. Questa misurazione e controllo
favorire l’accomodazione in camera doppia con
ha portato a una maggiore attenzione del dato
un paziente dello stesso sesso, età anagrafica e
inserito in fase di programmazione, in previsione
necessità di accompagnamento, per facilitare la
di una progressiva riduzione dei tempi di degenza
permanenza in Istituto di genitori e tutori in ca-
medi e una conseguente riduzione dei tempi di
mera doppia con il paziente stesso, ed eventuale
attesa per il paziente chirurgico.
presenza di setticemia e infezioni, per ottemperare a regole di distanziamento sociale e agevolare
Per far fronte all’introduzione dell’intero progetto
l’ingresso dei pazienti in camere singole o doppie
sono stati organizzati, fin dalla prima fase di project
a uso singolo, esigenza più che mai reale nell’at-
analysis e project design, gestita dall’Ufficio IT e
tuale contesto sanitario. Il perfezionamento delle
dalla Software House, call-conference, webinar e
regole di smistamento è inoltre in linea a favorire
incontri di stato avanzamento lavori e di formazione
sempre più un’allocazione del paziente idonea per
con gli utenti interessati, in modo da condividere
garantire una migliore gestione del rischio clinico.
eventuali tematiche e problematiche e da mostrare loro il corretto utilizzo del sistema informatico,
La gestione dei posti letto costituisce una delle
spiegarne le potenzialità e coinvolgerli attivamen-
maggiori criticità delle strutture ospedaliere
te nel processo di miglioramento continuo della
L’integrazione della governance dell’ingresso ospe-
piattaforma stessa. Alla riuscita del progetto ha
daliero del paziente con quello della sua dimissione
contribuito inoltre la semplicità di utilizzo della
risulta strategica e vincente solamente in presenza
piattaforma informatica che garantisce una user
di una forte condivisione degli obiettivi aziendali
experience chiara e intuitiva. In aggiunta, la lotta
e di una sinergica cooperazione tra tutte le figure
alla pandemia ha visto per IOG e per tutto il Gruppo
professionali coinvolte.
San Donato sviluppare un forte capacita responsiva
Lo sviluppo di uno strumento di Bed Management
da parte di tutto il personale alla volontà di voler
ha permesso di sviluppare in IOG una strategia
preservare la salute, incolumità e sicurezza di pa-
aziendale per migliorare e aumentare la capacità
zienti, dipendenti, collaboratori e fornitori e dare
della risorsa posto letto in rapporto alla domanda e
una potente spinta allo sviluppo, all’accettazione
all’appropriatezza dell’attività assistenziale richiesta
e all’utilizzo di progetti e soluzioni IT.
dal paziente.
NOTE 1) A. Gardellini et al. 2009. Invecchiamento della popolazione, gestione dei pazienti, posti letto e sovraffollamento in ospedale. Italian Journal of Medicine
(2)
(2) L. Stagnaro. Il Bed Management come Strumento per Migliorare il Patient Flow. IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro
38 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]
.
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IMPRESA SANITÀ N.31 MARZO 2021
SI PARLA DI.... AdiLife 22 AISIS 7 AON SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo 10 ASL Piacenza 24 Assoram 5 ASST Nord Milano 31-33 ASST Pavia 13 ASST Rhodense 24 ASST Sette Laghi 4 ASST Vimercate 9 Axis 25 Azienda Ospedale/Università di Padova 20 Cantieri Digitali MedTech 19-20 Cerismas 8-9 DHL 3 eHealth4all 14 GGallery Group 7 IBM 4 Imperial College Londra 12 IN.GE.SAN 9, 34 Innovery 4 ISS 7 Istituto Auxologico Italiano 25 Istituto Ortopedico Galeazzi 34-38 Jaggaer 5 LabQuarantadue 25 Moderna 4 Molteni Farmaceutici 23 NetConsulting Cube 7 Ospedale Koelliker 23 Ospedale Niguarda 22 Panasonic II C., 5 PharmacomItalia 5 Policlinico San Martino 8 Politecnico Milano 15-18 Sato 17 SIAARTI 23 Takeda Italia 22 Tesisquare 25
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