Logistica Management - marzo 2021

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n° 312

logisticamanagement.it

manufacturing distribution supply chain

Editrice TeMi Srl LOGISTICA MANAGEMENT - Anno 30 n. 312 Marzo 2021 - €7.5 PT MAGAZINE In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

MARZO 2021 ISSN 1120-3587

L’INCHIESTA la LOGISTICA del “NEW NORMAL” (SECONDA PARTE)

SPECIALE DOSSIER TECNOLOGIE: AUTOMAZIONE SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS E ROBOTICA

Rivoluzionare le movimentazioni di magazzino? Usa l’Intelligenza Artificiale

Riduzione dei tempi di movimentazione

Risparmio sui costi di gestione

Industry 4.0 ready

SYNCHRO: la nuova soluzione rivoluzionaria di casa Ubiquicom. Un software che sfrutta algoritmi di Intelligenza Artificiale e tecnologie di localizzazione per pianificare le missioni nel modo più efficiente e massimizzare la produttività di tutto il magazzino.

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Management

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sommario

Inchiesta

seconda parte

LM n. 312 Marzo 021 06 EDITORIALE

LA RONDINE E LA CICOGNA di E. Baglieri

08 COVER

UBIQUICOM PORTA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELL’INTRALOGISTICA

INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

10

di Cecilia Biondi

12 LE DOMANDE

DELL’INCHIESTA 2020-2021

13 IL PUNTO DI VISTA DEI

SPECIALE

AUTOMAZIONE E ROBOTICA

48 Sostenibile, antropocentrica e resiliente. Pronti per l’industria 5.0?

a cura di M. Del Pizzo

64 Fiera A&T, la logistica tra i settori protagonisti dell’edizione 2021

68 Un laboratorio universitario per la logistica di Fabbrica 4.0 di C. Rafele, A. Carlin, G. Zenezini, G. Mangano, A. Ferrari

72 Aeromobili a pilotaggio remoto

di D. Gattuso, G. C. Cassone, D. Pellicanò, M. Malara

75 Premio IFOY 2021: i finalisti pronti per le valutazioni della giuria

80 Il lato più digitale dell’automazione robotic

CONSULENTI TECNICI

20 IL PUNTO DI VISTA

DELL’INDUSTRIA E DEI FORNITORI DI TECNOLOGIE

83 DOSSIER TECNOLOGIE

SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/ MRP/ MES/ APS

94 0RGANIZER In copertina: UBIQUICOM www.ubiquicom


TUTTI I NUMERI DEL SUCCESSO UNA SFIDA APPASSIONANTE CON RISULTATI QUOTIDIANI: • Riforniamo ogni giorno più di 680 punti vendita grazie a

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LM n.312 Marzo

COMITATO SCIENTIFICO

HA COLLABORATO A QUESTO NUMERO Antonio Carlin, Gian Carla Cassone, Andrea Ferrari, Fabio Formentini, Domenico Gattuso, Lukas Lutz, Margherita Malara, Giulio Mangano, Domenica Pellicanò, Carlo Rafele, Giovanni Zenezini DIRETTORE RESPONSABILE Ernesto Salvioli DIRETTORE EDITORIALE Enzo Baglieri REDAZIONE Cecilia Biondi (Caporedattrice) Michela Del Pizzo DIREZIONE MARKETING Anna Dall’Osso anna.dallosso@editricetemi.com IMPAGINAZIONE Paola Cuzzolin REDAZIONE E UFFICIO TRAFFICO Corso Milano, 19 - 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 www.logisticamanagement.it www.editricetemi.com press@editricetemi.com PUBBLICITÀ Fabrizio Marioli fabrizio.marioli@editricetemi.com LOGISTICA MANAGEMENT è una rivista mensile e viene distribuita in abbonamento Copyright© 1994. Testi e disegni: riproduzione vietata. ABBONAMENTO € 75, versabili sul c.c.p. 37982204 Editrice TeMi S.r.l. - Milano La ricevuta del bollettino di conto/corrente è liberatoria ad ogni effetto e può essere inserita nella contabilità come operazione non soggetta ad IVA. Non sussiste l’obbligo di emettere fatture ai sensi dell’art. 72 D.P.R. n. 633/72 e del D.M. del 29-12-89. PUBBLICITÀ Inferiore al 50% REGISTRAZIONE presso il Tribunale di Milano. N° 943 del 22/12/1989 ISCRIZIONE presso il R.O.C. Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 4204 STAMPA Aziende Grafiche Printing Srl Via Milano 3/5 - 20068 Peschiera Borromeo (MI)

Luigi Battezzati (Università LIUC Castellanza) Mauro Caputo (Università di Salerno) Antonio Carlin (Politecnico di Torino) Sergio Cavalieri (Università di Bergamo) Alberto De Toni (Università di Udine) Giulio Di Gravio (Sapienza Università di Roma) Marco Falagario (Politecnico di Bari) Damiano Frosi (Politecnico di Milano) Paolo Gaiardelli (Università di Bergamo) Domenico Gattuso (Università Mediterranea di R. Calabria)

Roberto Panizzolo (Università di Padova)

Massimo Tronci (Sapienza Università di Roma)

Andrea Payaro (P & P Consulting & Services) Alessandro Perego (Politecnico di Milano)

Andrea Vinelli (Università di Padova)

Marco Perona (Università di Brescia) Giorgio Pizzamiglio (Politecnico di Milano)

Andrea Antognazza (Key Project)

Renato Redondi (Università di Brescia)

Fausto Benzi (VALEOin - Propeller Club)

Antonio Rizzi (Università di Parma)

Marco Lauro Bonomi (Chain Accent)

Pietro Romano (Università di Udine)

Luigi D’Alonzo (Accenture)

Remigio Ruggeri (Politecnico di Milano)

Claudio Ferrozzi (GEA)

Nicola Saccani (Università di Brescia) Raffaele Secchi (LIUC Business School)

Stefano Novaresi (Senior Consultant) Gianluca Sperone (Zoppas Industries)

Alberto Grando (SDA Bocconi)

Andrea Sianesi (Politecnico di Milano)

Valeria Mininno (Università di Pisa)

Giuseppe Stabilini (SDA Bocconi)

Paolo Volta (Pagiro Economia dei Trasporti)

Roberto Mosca (Università di Genova)

Elena Tappia (Politecnico di Milano)

Tito Zavanella (GEA)

INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Editrice TeMi Srl con sede legale in Monza (MB) e sede operativa in Monza (MB) Corso Milano, 19 CF e Partita IVA 11489470150 (in seguito “Titolare”), in qualità di Titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 13 D.Lgs 30/06/2003 n.196 (in seguito “Codice Privacy”) e dell’art. 13 Regolamento UE n. 2016/679 (in seguito “GDPR”) garantisce la massima riservatezza dei dati da lei forniti. Con il conferimento dei suoi dati, esprime il suo specifico consenso al loro trattamento per gli scopi legati al servizio richiesto (Servizio) che Editrice TeMi Srl fornisce. Responsabile del trattamento è il legale rappresentante di Editrice TeMi Srl, Corso Milano, 19 20900 Monza (MB). I dati personali forniti per l’erogazione del servizio sono trattati con modalità elettroniche e cartacee, esclusivamente per l’attivazione e la gestione del servizio e per le operazioni contabili e di fatturazione. Per tale finalità, il conferimento dei dati è obbligatorio: in loro assenza non è possibile fornire il servizio. Al suddetto responsabile è possibile rivolgersi per esercitare i diritti che la normativa sulla privacy in vigore riconosce (accesso, rettifica, integrazione, cancellazione dei dati, opposizione al trattamento, ecc.) nonché per conoscere l’elenco aggiornato degli ulteriori responsabili del trattamento e le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza. Con il conferimento dei dati, Editrice TeMi Srl potrà utilizzare i dati forniti anche per finalità promozionali proprie e di terzi mediante sistemi cartacei e/o automatizzati (quali per esempio fax, email, sms, ecc.). Le segnaliamo che se siete già nostri clienti e/o lettori e/o avete partecipato a nostri eventi, potremo inviarle comunicazioni commerciali relative a servizi e prodotti del Titolare analoghi a quelli di cui ha già usufruito, salvo Suo dissenso (art. 130 c. 4 Codice Privacy). Attraverso il conferimento dei suoi dati personali conferma anche di aver letto l’informativa GDPR sul trattamento dei dati, pubblicata sul nostro sito www.logisticamanagement.it. Potrà chiedere ogni informazione scrivendo a amministrazione@editricetemi.com

Impresa Sanità

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4 LM MARZO 2021

COMITATO TECNICO

Carlo Rafele (Politecnico di Torino)

I PORTALI Sede legale: Via Vittorio Emanuele II, 36 20900 Monza - (MB) Direzione, redazione, amministrazione, pubblicità: Corso Milano, 19 - 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 press@editricetemi.com Presidente Ernesto Salvioli Amm. delegato Pietro Salvioli

Roberto Zucchetti (Gruppo Clas)

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l'Editoriale

La rondine e la cicogna

Enzo Baglieri

Associate Dean, SDA Bocconi School of Management enzo.baglieri@sdabocconi.it

U

na rondine non fa primavera, dal latino una hirundo non

delle sue casse. Allo stato attuale, i vaccini attualmente utilizzati

facit ver, è un modo di dire per affermare che un solo

in Italia sono Pfizer, Moderna e AstraZeneca e in ragione delle

evento, per quanto favorevole, non è sufficiente a

loro diverse caratteristiche anche i modelli distributivi adottati

confermare un cambio di passo rilevante negli accadimenti

sono diversi.

futuri. Nonostante qualche rondine, qua e là, purtroppo, a

Per quanto concerne il vaccino Pfizer, a causa delle criticità

distanza di un anno dal primo severo lockdown, ci ritroviamo

connesse alla necessità del mantenimento dei vaccini a

ancora in una condizione di criticità elevata, in ordine alla

temperature molto basse (-80 gradi), l’azienda produttrice ha

pressione che l’infezione da Covid-19 produce sul nostro sistema

deciso di occuparsi direttamente della sua distribuzione. Le dosi

sanitario e in particolare sulle terapie intensive.

partono dalla sede di produzione dell’azienda BioNTech , in

Il cambio di passo reale sembra adesso giungere però dal nuovo

Belgio, vengono stoccate a Mannheim e in seguito spedite alle

Governo che ha affidato a una persona seria e coscienziosa e a

sedi vaccinali identificate tramite il ministero della Salute,

uno staff di persone competenti e preparate, un nuovo piano

passando per un hub regionale, scelto per la presenza degli

vaccinale basato sul principio della pianificazione e della

ultra-congelatori necessari alla conservazione del vaccino. Le

gestione centralizzata e che delega alla periferia, ossia alle

consegne vengono comunicate alla Protezione Civile e all’inizio

Regioni e alle Province Autonome, solo la mera esecuzione della

di ogni mese si ricevono le previsioni per i successivi 15 giorni.

somministrazione.

Le spedizioni sono settimanali e una volta che i vaccini hanno

Si tratta di una scelta saggia e assolutamente condivisibile,

raggiunto gli hub incaricati, vengono tolti dall’imballo con

perché la distribuzione del vaccino ha finora dimostrato grosse

ghiaccio secco e riposizionali negli ultracongelatori. Ogni unità di

manchevolezze dal punto di vista strettamente logistico proprio

dosi contiene un data logger, che serve all’azienda per verificare

sul territorio. Ripercorriamo il percorso attuale dei vaccini molto

che i vaccini abbiano viaggiato sempre a temperature costanti e

rapidamente.

adeguate alla loro conservazione. Lo scongelamento del vaccino,

La produzione consegna sulla base di ordini e tempistiche

necessario per procedere con la diluizione, viene fatto

condivise con il Governo centrale, che, per garantire la massima

direttamente dalla farmacia ospedaliera nel punto di

sicurezza sanitaria al Paese e la tutela di tutte le fasce sociali, ha

vaccinazione.

deciso che la vaccinazione debba essere totalmente a carico

Per quanto riguarda i vaccini Moderna e AstraZeneca, si è optato

6 LM MARZO 2021


per un modello distributivo diverso, gestito dall’Esercito

dovremmo aver ricevuto quasi 16 milioni di dosi dei tre vaccini

direttamente attraverso l’hub di Pratica di Mare. Le Forze Armate

sinora autorizzati. Poiché alla data di produzione di questo

procedono poi alla distribuzione dalla sede centrale di Roma

editoriale, 14 marzo 2021, ne sono state consegnate solo meno

verso le ASL delle diverse regioni. Poiché la Lombardia non ha

di 8 milioni, mi pare alquanto ottimistico prevedere che nelle

più le ASL, il governo regionale ha incaricato le ATS della

prossime due settimane si registrino consegne totali pari

logistica e della distribuzione territoriale dei vaccini, abilitandole

all’intera fornitura sino a oggi. Se anche i piani di consegna

a indicare gli hub idonei a ricevere le unità di dosi.

subissero delle accelerazioni improvvise, al termine di Q2

Anche per Moderna e AstraZeneca è previsto un data logger con

dovremmo attenderci ancora circa 45 milioni di dosi di questi

le medesime funzioni svolte sulle dosi di Pfizer.

vaccini e circa 7 milioni del nuovo J&J. In considerazione della

Da qui in avanti, il processo di somministrazione dei vaccini è

doppia dose necessaria e delle 12 settimane necessarie per il

stato sinora interamente progettato ed eseguito localmente dalle

richiamo del vaccino AstraZeneca, potremmo quindi stimare per

singole Regioni e dalle Province Autonome, le quali hanno

inizio settembre che circa 30 milioni di italiani abbiano

dimostrato, direi praticamente tutte, senza distinzioni di sorta, di

completato tutto il ciclo, che è però il 50% della popolazione e

non essere idonee a gestire un problema complesso. Alla data

non l’80% promesso. Tuttavia, il 50% a settembre e l’80% a fine

del 14 marzo 2021, secondo il sito del Ministero della Salute,

anno (secondo la mia personale stima) potrebbero essere

infatti, sono state somministrate in media solo l’83% delle dosi

comunque per il nostro Paese un obiettivo tutto sommato

consegnate dai tre fornitori, per un totale di circa 6,6 milioni di

soddisfacente. Temo però che il collo di bottiglia possa essere

dosi somministrate. Meno di 2 milioni di italiani hanno finora

proprio la capacità produttiva delle aziende farmaceutiche e

completato il ciclo delle due vaccinazioni e sono oggi di fatto

l’affidabilità dei loro piani di approvvigionamento, anche in

coperte definitivamente. Considerato che la campagna vaccinale

ragione dell’inevitabile competizione tra nazioni

è iniziata in Italia, con il solito spreco di fanfare e tamburi, il 27

nell’accaparramento di questa risorsa scarsa.

dicembre del 2020, a oggi, a circa tre mesi dall’inizio, abbiamo

A ogni modo, il lavoro da fare è tanto e non ci sono ancora le

protetto definitivamente solo il 3,2% della popolazione italiana.

condizioni per poter vedere la luce in fondo a questo tunnel. Alle

Con i ritmi attuali, servirebbero circa 90 mesi, ossia sette anni e

complessità produttive e logistiche si aggiunga anche infine

mezzo per completare la vaccinazione del Paese. Il cambio di

qualche recrudescenza no vax favorita da campagne di stampa

passo, quindi, è imprescindibile e lo è soprattutto sottrarre

che confondono la relazione tra due eventi e il nesso di causalità

all’insipienza e all’inadeguatezza della politica regionale la

tra i medesimi. Ricordo a tutti che nei Paesi Scandinavi esiste

gestione di questo delicatissimo passaggio della Storia del

una relazione statisticamente significativa tra migrazione delle

nostro Paese.

cicogne e incremento delle nascite in primavera, ma

Senza dubbio, però, risolto il problema dal punto di vista

parafrasando il proverbio di apertura di questo editoriale, una

logistico, ci ritroveremo presto con un problema di

cicogna di certo non fa incremento demografico. Come un

approvvigionamenti, poiché i numeri, anche nel nuovo Piano

evento luttuoso, triste e doloroso, successivo alla

appena illustrato, non tornano in maniera lineare. Ad esempio,

somministrazione di un vaccino, non significa che vi sia un nesso

secondo il nuovo piano, al termine di Q1 (ossia il 31 marzo)

di causalità tra il primo e il secondo evento.

Con i ritmi attuali, servirebbero circa 90 mesi, ossia sette anni e mezzo per completare la vaccinazione del Paese. Il cambio di passo, è imprescindibile e lo è soprattutto sottrarre all’insipienza e all’inadeguatezza della politica regionale la gestione di questo delicatissimo passaggio della Storia del nostro Paese

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Cover

UBIQUICOM porta l’Intelligenza Artificiale nell’intralogistica Con SYNCHRO algoritmi e RTLS entrano in magazzino per ottimizzare i processi logistici e garantire efficienza e saving in doppia cifra

L

Stefano Sarasso

a riduzione dei costi di movimentazione delle merci ha un

chistica scelgono le proprie

impatto significativo sul livello di competitività di un’azien-

mosse prevedendo le possibili

da: per questo è importante che l’intralogistica risponda

evoluzioni del gioco nel medio

con una solida ed efficiente strategia. Nonostante le nuove

periodo – spiega Stefano Sarasso, Ceo di Ubiquicom – così SYNCHRO

tecnologie stiano migliorando la capacità delle imprese di ottimizzare

utilizza le informazioni di cui dispone per valutare i vantaggi e gli svan-

i processi, la logistica interna resta una delle aree con maggiore po-

taggi di ciascuna scelta e decidere a chi assegnare, e quando, ciascuna

tenziale di miglioramento. É proprio nell’intralogistica che Ubiquicom,

missione pianificando le attività successive e non istante per istante. Il

azienda italiana specializzata nello sviluppo di prodotti e soluzioni

software conosce sempre la posizione dei carrelli, verifica l’avanzamen-

avanzate per la localizzazione e il tracking in tempo reale, ha focaliz-

to e gestisce eventuali disallineamenti (ritardi o anticipi) rispetto all’o-

zato i propri sforzi di ricerca e sviluppo che si sono concretizzati in

peratività pianificata e ai vincoli temporali di completamento. Le com-

una nuova soluzione, SYNCHRO, che si prospetta come rivoluzionaria

ponenti di intelligenza artificiale consentono al software di migliorare

per il settore.

le proprie performance nel tempo guidando l’assegnamento delle

SYNCHRO è un sistema di efficientamento dei processi logistici e di

missioni alle risorse in modo sempre più efficiente.»

magazzino che si basa sull’apporto combinato di uno strumento di

I vantaggi si traducono in una oggettiva riduzione dei tempi di movi-

modellazione assistita del magazzino, delle tecnologie di localizzazio-

mentazione, quindi dei costi, e in un aumento dei livelli di servizio. Non

ne in tempo reale, di algoritmi di ottimizzazione e intelligenza artificia-

solo, SYNCHRO soddisfa i requisiti tecnici previsti per i beni immate-

le e di una gestione in tempo reale delle modifiche del contesto.

riali dal Piano Transizione 4.0 dando così diritto a importanti agevola-

La soluzione, sviluppata interamente da Ubiquicom, consente di co-

zioni fiscali. La piattaforma mette inoltre a disposizione gli strumenti

struire il modello del magazzino utilizzato dal software per stimare i

per effettuare simulazioni relative all’operatività di magazzino che

tempi di percorrenza, analizzare gli aspetti di traffico e i colli di bottiglia

consentono di valutare il livello di efficientamento possibile, partendo

e pianificare le attività future. «Come i software di simulazione scac-

dai log registrati in un determinato periodo temporale, producendo

8 LM MARZO 2021


Artificiale

Fondata a Milano nel 2004, Ubiquicom è un’azienda italiana specializzata nello sviluppo di prodotti e soluzioni avanzati per la localizzazione e il tracking in tempo reale, indoor e outdoor, in contesti non convenzionali avvalendosi delle più avanzate tecnologie RTLS (Real Time Locating Systems) e di sensoristica diffusa, in ottica IoT. Le soluzioni di Ubiquicom sono applicabili in svariati settori come logistica e manufacturing, trasporti ed healthcare. Grazie a un know-how decennale e ad una continua attività di ricerca e sviluppo, Ubiquicom fornisce la risposta più adeguata e tecnologicamente avanzata a esigenze specifiche di localizzazione e tracciamento. Oltre a soluzioni tailor-made, Ubiquicom propone una gamma di sistemi pronti all’uso come TrackVision e Proximity che implementano la sicurezza negli ambienti produttivi e abilitano i mezzi all’Industria 4.0; Sentinel, dispositivo contact tracing e anti-assembramento applicabile in contesti produttivi e privati; Locator suite, piattaforma software per la localizzazione in real-time, il tracciamento di persone, veicoli e asset, la telemetria e la gestione di eventi complessi basati sulla posizione. Nel 2021 Ubiquicom è entrata nel prestigioso Magic Quadrant for Indoor Location Services, Global pubblicato da Gartner.

una pianificazione alternativa e valutandone i vantaggi in termini di tempo medio di missione e numero delle risorse utilizzate.

gliato sulle nostre esigenze che potrà interfacciarsi sia con il nostro sistema che con quello dei clienti, offrendo versatilità e standardizza-

IL PROGETTO PILOTA IN ITALTRANS

dei carrellisti all’interno dei depositi. Ci aspettiamo Riduzione dei tempi Risparmio sui zione delle attività Industry 4.0 La complessità logistica in continuo aumento negli ultimi anni e le pertanto un efficientamento delle attività, soprattutto all’interno di di movimentazione costi di gestione ready tempistiche sempre più ristrette per la preparazione della merce,

questo reparto dove le distanze tra missioni consecutive sono rilevan-

hanno portato Italtrans a ricercare una soluzione evoluta (hardware e

ti. Se il risultato sarà quello sperato, il progetto potrà essere esteso

eseguita un’analisi tecnica approfondita simulando tutte le missioni

della logistica, per creare successivamente servizi a valore aggiunto

dei carrellisti del reparto coinvolto (70 carrelli per circa 7000 missioni

sempre più sinergici e di ecosistema rispetto all’offering iniziale» sot-

al giorno tra prelievo full pallet, abbassamenti e allocazioni) in 12

tolinea Sarasso. «Abbiamo presentato in anteprima questa nuova so-

giorni di picco, uno per ogni mese. Questi ubi_copSYN_L09_21_03_11.indd 1 dati sono stati risequenzia-

luzione a un player di riferimento dell’intralogistica come Italtrans per

ti da SYNCHRO in un’ottica di associazione della missione al carrellista

valutare se la nostra intuizione potesse trovare riscontro positivo sul

che non va più solo in priorità, ma anche in ottica di ottimizzazione

mercato. Nonostante in Italtrans si partisse da una situazione tecnolo-

delle percorrenze.

gicamente matura, già ben ottimizzata, tipica di un player leader nel suo

«Il progetto pilota, inserito all’interno di uno dei nostri principali magaz-

mercato di riferimento, gli algoritmi di SYNCHRO hanno evidenziato

zini (79.400 mq), ha diversi punti di forza» spiega Giuseppe Facciotti,

ulteriori possibili efficientamenti, il che ha fatto scattare la volontà di

direttore area ingegneria processi operativi di Italtrans. «Grazie alla

dare inizio a un progetto pilota. La reazione interessata da parte di

partnership con Ubiquicom, sarà possibile realizzare un prodotto rita-

Italtrans ci ha convinti di avere tra le mani una soluzione disruptive.»

SYNCHRO: la nuova soluzione rivoluzionaria di casa Ubiquicom. software) per ottimizzare le attività di deposito e poter offrire ai clienanche in altri reparti.» Un software che sfrutta algoritmi di Intelligenza Artificiale ti un servizio eccellente al miglior costo. Questa soluzione è stata in«SYNCHRO è il primo di una serie di tasselli che Ubiquicom porterà sul e tecnologie di localizzazione per pianificare le missioni nel modo dividuata in SYNCHRO. mercato a completamento della strategia che ha visto l’azienda indirizpiù efficiente e massimizzare la produttività di tutto il magazzino. zare in una prima fase i bisogni degli operatori del material handling e Per valutare l’impatto positivo che SYNCHRO potrà avere, è stata

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Inchiesta La LOGISTICA del “NEW NORMAL” (SECONDA PARTE) di CECILIA BIONDI

INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA:

una filiera che crea valore

10 LM MARZO 2021


L

a seconda parte dell’inchiesta di Logistica Management ha come protagonista l’industria: sia quella dei fornitori di tecnologia che ogni giorno producono innovazione e si rivolgono (tra gli altri) al settore della logistica, sia quella degli utenti finali che quotidianamente devono scegliere e mettere in pratica idee, tecnologie e soluzioni per gestire i processi nel modo più efficiente.

Per inquadrare meglio la situazione e le esigenze dell’utenza abbiamo aggiunto due capitoli. Il primo allarga lo sguardo in senso orizzontale con una visione d’insieme sulle esigenze della supply chain: a questo hanno contribuito esperti e consulenti che da tempo ci supportano nel nostro lavoro, anche come membri del comitato tecnico di Logistica Management. Il terzo, in compenso, introduce un punto di vista verticale, andando ad approfondire la supply chain di una primaria insegna retail, con la quale siamo entrati più a fondo nelle problematiche vissute dalle aziende dai giorni dell’emergenza in poi. Al centro, le pagine dedicate ai fornitori di tecnologia scendono più nel dettaglio sulle tante possibilità di sviluppo che sono a disposizione dell’industria. Qui emergono con chiarezza delle aree di evoluzione totalmente accessibili e di grande impatto sul quotidiano, in particolare quelle legate all’automazione dei processi, alla sicurezza delle persone negli ambienti di lavoro e all’innovazione nei pagamenti, on line ma soprattutto in negozio. Per la sintesi delle opinioni raccolte facciamo riferimento anche a quanto pubblicato sul numero di gennaio/febbraio di Logistica Management, dove troverete la prima parte dell’inchiesta, con le risposte delle associazioni e degli operatori logistici. Possiamo ripetere che la sicurezza e la flessibilità sono le armi che tutte le aziende hanno schierato di fronte all’emergenza, come riportato praticamente sulla totalità delle risposte. Dunque tutti i nomi che troverete anche nelle pagine seguenti, al di là dei dei dettagli forniti, hanno trovato il modo di garantire totale continuità al mercato e totale protezione per il proprio personale. Altre parole chiave dell’anno passato e sicuramente anche dell’oggi sono la sostenibilità ambientale e per tanti anche sociale; il rispetto delle regole come parte di un processo avviato e, per quanto non completo, inevitabile per chi voglia svolgere un lavoro di qualità; e naturalmente l’innovazione tecnologica, declinata in tante forme diverse, dall’automazione alla tracciabilità, dalla gestione degli spazi in sicurezza all’integrazione di sistema fino alla visibilità sulla supply chain, un’arma particolarmente strategica in tempi così volatili.

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INCHIESTA

Le domande dell’INCHIESTA 2020-2021 progetti elaborati per sfruttare le risorse

1.

6.

Promosse anche dalle nuove ne-

del piano Next Generation EU: come giudi-

cessità della pandemia, le nuove tecnolo-

cate le azioni intraprese? Quali andrebbero

gie proseguono la loro corsa. Lato softwa-

aggiunte e come fare per integrarle? Quan-

re con soluzioni di visibilità, tracciabilità

to viene valorizzato il lavoro svolto nell’area

e controllo (digital twin, stampa 3D, realtà

Industry 4.0 e quali sono le sue prospettive

aumentata...), supportate anche da nuovi

per il futuro? C’è un ruolo per la logistica in

scenari di comunicazione come quello

Italia e se sì, quale?

offerto dal 5G; lato hardware con sistemi

4.

di automazione capaci di rendere più fluIl tema legalità che da sempre af-

idi e ed efficienti i processi produttivi op-

fligge il settore della logistica potrebbe aver

pure logistici. Per non menzionare quelle

le maniera vi siete scoperti preparati o im-

ricevuto un impulso negativo proprio dal

tecnologie per la sicurezza, il distanzia-

preparati? In che modo avete reagito nell’im-

Covid: dove c’è crisi, infatti, aumentano le

mento o il monitoraggio dei parametri vi-

mediato e nel prosieguo? Quindi, quali

occasioni per infiltrazioni illegali. D’altro

tali, direttamente legate alla prevenzione

pratiche si sono imposte nel corso dell’an-

canto, la logistica a quanto si vede non è

del contagio negli ambienti di lavoro. Qua-

no e quali di questi nuovi processi hanno

stata uno dei settori danneggiati dal virus,

li sono le tecnologie che con maggior sod-

confermato la loro validità anche dopo la

al contrario: per tanti anzi è finalmente ve-

disfazione avete proposto come fornitori

fase acuta dell’emergenza? Quali metodo-

nuta alla luce anche agli occhi dei consu-

o avete implementato nei vostri processi

logie di risk management sono state con-

matori. Dal punto di vista del rispetto delle

come utenti?

fermate o, se assenti, sono state inserite?

leggi e della responsabilità sociale, qual è

La prima domanda inevitabilmente

è sull’effetto Covid-19. Innanzitutto: in qua-

la vostra percezione del settore logistica in

2.

Italia: migliore, peggiore o uguale al 2019? Nei giorni della pandemia abbiamo

assistito alla riscoperta del “made in Italy”

7.

Il 2020 è stato indubbiamente l’an-

no dell’e-commerce. Come vedete questo

5.

fenomeno e quali opportunità vi offre? La Covid o non Covid, la sostenibilità

sua evoluzione proseguirà a prescindere

ambientale rimane un impegno prioritario

o troverà un equilibrio all’arrivo di giorni

reshoring, se non verso l’Italia almeno ver-

nei confronti delle generazioni future: ma

più normali?

so Europa, con l’obiettivo di contenere il

anche una nuova occasione di business,

rischio di supply chain. Confermate questa

sia per chi beneficia per primo dei suoi van-

tendenza e se sì come ne avete fatto parte?

taggi, come la diminuzione dei consumi o

Con quali vantaggi?

la maggior efficienza dei sistemi, sia per

come valore. A questo fenomeno possiamo anche abbinare un’ulteriore tendenza al

8.

La classica e immancabile doman-

da di bilancio. Quale commento potete

chi fornisce soluzioni mirate a questi obiet-

dare all’anno appena trascorso, per quan-

tivi, per le opportunità offerte dai mercati

to riguarda la vostra azienda o la realtà di

La nostra tradizionale domanda

emergenti. Qual è la vostra idea sulla so-

cui fate parte? Quale augurio e aspettativa

sulla qualità dello scenario in generale vie-

stenibilità ambientale? Ne avete tratto be-

particolare potete esprimere per l’anno

ne sostituita da una più precisa relativa ai

neficio e se sì come?

che sta per cominciare?

3.

12 LM MARZO 2021


INCHIESTA CONSULENZA TECNICA Andrea Antognazza

1.

za delle infrastrutture informatiche, connettività, tecnologia e processi adeguati per lo smartworking, capacità di risposta organizzativa e naturalmente velocità decisionale.

Per quanto riguarda la nostra esperienza di consulenti abbiamo

Questo ci ha fatto comprendere che le aziende devono ripensare

notato una coesistenza di due approcci all’emergenza in termini di

alla loro dipendenza dai fornitori, riconfigurando la propria supply

intercambiabilità dei ruoli: per le persone che per natura del loro la-

chain integrando lavorazioni fatte fino a ieri all’esterno per poi map-

voro e carattere erano più flessibili hanno sentito un impatto minore

pare i fornitori per disporre di alternative in aree geografiche diffe-

con i cambiamenti dovuti al Covid-19, mentre per le persone più ri-

renti e più vicine per poter gestire al meglio i tempi e i mezzi di ap-

gide è stato sicuramente più difficile adattarsi alle nuove esigenze

provvigionamento.

lavorative. Ma non tutto dipende da un’attitudine della persona, infatti ci sono molti lavori che fino ad ora non erano mai stati svolti da remoto o che non possono essere svolti da remoto; questo ha intro-

3.

Il piano Next Generation EU ha come obiettivo riparare i danni

dotto una nuova sfida per i nostri clienti: aumentare la flessibilità e

economici e sociali causati dalla pandemia attraverso una serie di

l’autonomia delle risorse.

investimenti che aiuteranno l’UE ad uscire dalla crisi e getteranno le

2.

basi per un’Europa più moderna e sostenibile. Il piano contiene importanti misure a sostegno della transizione tecnologica del settore

Grazie alla globalizzazione da diversi anni, spesso le aziende

privato. I benefici fiscali vengono finanziati con 24 miliardi di euro

hanno iniziato a rifornirsi della merce dove più conveniva dal punto

anche nella direzione di un potenziamento del precedente piano

di vista economico, ciò ha portato ad avere supply chain “lunghe”

Industria 4.0.

ma comunque efficienti. A marzo 2020 in tutto il mondo la maggior

Digitalizzazione, networking, cloud computing, sicurezza dei dati:

parte delle supply chain si sono fermate improvvisamente o molto

la quarta rivoluzione industriale è in corso anche per la logistica, che

“allungate“ a causa del Covid-19 e solo le aziende con una solida e

ha bisogno sempre di più di informazioni tempestive e coerenti.

agile organizzazione hanno retto meglio il “colpo”.

Grazie alle innovazioni tecnologiche portate dall’Industria 4.0 un’or-

La continuità operativa è stata possibile solo per le aziende con

ganizzazione risulta più flessibile, più agile, più pronta a pianificare

supply chain solide che avevano fornitori alternativi in aree geogra-

e prendere decisioni in tempo reale, in definitiva più capace di adat-

fiche vicine, facilità di riconfigurazione della supply chain, robustez-

tarsi ai cambiamenti di un mercato in continua evoluzione.

MARZO 2021 LM 13


INCHIESTA CONSULENZA TECNICA

4.

Per quanto riguarda la nostra esperienza lavorativa ci siamo resi conto quanto la logistica dall’inizio della pandemia abbia cominciato ad assumere un ruolo di maggiore spicco nella supply chain rispetto agli anni precedenti. A marzo 2020 la maggior parte delle aziende che aveva un unico provider logistico, il più economicamen-

Le aziende si sono quindi dotate di dashboard di controllo integrate con Business Intelligence (BI), capaci di raccogliere e analizzare big data ricavandone informazioni strategiche.

7.

La pandemia ha certamente favorito una crescita dei flussi derivan-

te conveniente, ha sofferto dei ritardi dell’arrivo dei prodotti; questo

ti dall’e-commerce, superiore a quella che si sarebbe verificata in un

ha portato le aziende a rivalutare il ruolo della logistica, dando mag-

contesto non caratterizzato da un’emergenza sanitaria. Nonostante

giore importanza nella loro scelta all’affidabilità e alla distanza per-

non esistano stime certe sui trend di sviluppo dell’e-commerce è leci-

corsa dai fornitori del servizio. Globalmente secondo noi il ruolo

to ritenere che le persone soddisfatte da questo nuovo tipo di espe-

della logistica è stato sicuramente migliorato rispetto al 2019, aven-

rienza d’acquisto possano restarne fedeli utilizzatori. Questo significa

do assunto un ruolo chiave che probabilmente continuerà a svilup-

che nel panorama italiano le aziende per ottenere questa rapidità di

parsi anche nei prossimi anni. Per quanto riguarda la nostra perce-

risposta verso i clienti necessitano di un adeguamento logistico della

zione del rispetto delle leggi e della responsabilità sociale della logi-

propria supply chain, che comporti un allineamento delle performan-

stica in Italia il quadro, inizialmente peggiorato, negli ultimi mesi sta

ce dell’impresa alle aspettative degli utenti finali. Un approccio matu-

rapidamente migliorando sotto questo punto di vista.

ro di questo processo di trasformazione, che coinvolge le imprese in

5.

Come azienda l’impegno ambientale è sempre stato rilevante. In quanto società di consulenza però il nostro impegno ambientale non può concludersi con noi stessi, ma abbiamo fortemente sostenuto

modo trasversale nei settori dell’economia, prevede la creazione di un approccio omnichannel che integri l’esperienza online a quella fisica, supportando il cliente in tutte le fasi dell’acquisto.

8.

Lo smartworking ha avuto il grande pregio di dare la possibilità

In quanto società di consulenza però il nostro impegno ambientale non può concludersi con noi stessi, ma abbiamo fortemente sostenuto la sostenibilità ambientale anche presso i nostri clienti

alle persone di poter continuare il proprio lavoro e di ridurre il tempo dedicato ad attività a scarso valore aggiunto come gli spostamenti e ridurre i costi per il mantenimento delle infrastrutture dei posti di lavoro; dall’altro lato questa soluzione ha messo in evidenza l’insostituibilità dell’interazione e del contatto umano, necessari per sentirsi completamente parte dell’organismo aziendale, incrementare la

la sostenibilità ambientale anche presso i nostri clienti promuoven-

motivazione e migliorare le performances. Il nostro augurio più

do l’introduzione della raccolta differenziata lungo le linee di produ-

grande è che tutti i lavoratori che ne hanno la possibilità, possano

zione, ma senza dubbio abbiamo riscontrato essere utile il Life Cycle

continuare a praticare lo smart working anche quando sarà supera-

Assessment Approach che dà la possibilità di calcolare l’impatto

ta l’emergenza sanitaria e che riescano ad ottenere un buon equilibrio

ambientale di uno specifico prodotto. Tale approccio è rivoluzionario

tra il lavoro in presenza e quello da remoto.

in quanto consiste nel considerare tutto il ciclo vita del prodotto (preproduzione, produzione, distribuzione, uso, smaltimento e i suoi scambi con la biosfera e geosfera).

6.

L’avvento del Covid-19 ha portato con sé notevoli sfide per le azien-

Marco Lauro Bonomi

8.

Il Covid è stato il segno che ci ha toccato più da vicino di una crisi

de come l’introduzione dello smart working in tutti i ruoli che potevano

globale che ha racchiuso in sé almeno quattro crisi globali: quella

praticarlo e questo ha richiesto un notevole sforzo nell’utilizzo di

economica, quella sociale, quella sanitaria e quella ambientale (è una

mezzi di condivisione dei dati come il cloud, ma questi non risultava-

parafrasi di papa Bergoglio nel suo Laudato si’).

no essere uno strumento soddisfacente per poter prendere decisioni.

14 LM MARZO 2021

Abbiamo intuito che il modo così come è non va bene e va riforma-


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

to profondamente, ma non abbiamo trovato ancora un percorso condiviso per farlo. Siamo stati sorpresi dal fatto che il Covid sia riuscito a fermare un mondo globale e consumista che sembrava impossibile fermare: eppure lo ha fatto. Intuiamo così che, se il nostro mondo globale può essere fermato di colpo, possiamo, se vogliamo, anche reindirizzarlo. Il mio augurio, quando questa pandemia sarà

2.

Tendenza confermata, sebbene non così veloce da attuare, sia per i vincoli contrattuali/economici sia per la criticità generale.

3.

Grande ruolo per la logistica: basti pensare che il potenziale di

vinta, sperabilmente nel 2022, è che non si dimentichi tutto questo

produzione alternativa gestibile a parziale sostituzione aumentereb-

patrimonio di riflessioni. Il mio augurio è che non si ritorni ciecamen-

be i trasporti e le attività a valore aggiunto connesse. A ciò si aggiun-

te al mondo di prima come se nulla fosse accaduto, nell’attesa im-

ge che, se in Italia si attivasse un sistema portuale e intermodale

preparata di altre sciagure. Il mio augurio è che si imbocchi una

integrato, una quota significativa di traffici passerebbe da qui anziché da Rotterdam e Amburgo. Altra area rilevante è la visibilità, che genera un maggiore valore del servizio logistico.

Il mio augurio è che non si ritorni ciecamente al mondo di prima come se nulla fosse accaduto, nell’attesa impreparata di altre sciagure

strada per dare spazio a valori che sentiamo nostri ma che le vecchie

4.

Aumenta il rischio di penetrazione criminale a causa della crisi.

5.

Assistiamo a un’accelerazione, fra cui la comparsa di aziende

regole della economia globale non perseguono e, anzi, a volte distrug-

B-Corp. L’Italia è il secondo paese ad averle introdotte nell’ordina-

gono. Insomma il mio augurio è che non si viva più da Rassegnati

mento e vi sono numerosi, significativi e crescenti casi italiani.

Ottusi Consumisti Globali come fino al 2020.

Igino Colella

1.

In generale le aziende italiane hanno una cultura di gestione dei rischi molto limitata, per lo più legata alla copertura assicurativa e al rispetto della L.231, in genere in chiave di responsabilità legale più

6.

Robotica di magazzino e nei processi (RPA), strumenti di pianificazione evoluti e visibilità. Stanno ripartendo anche gli investimenti su WMS e TMS, per sfruttare le opportunità di efficienza che offrono software più moderni.

7.

L’epidemia ha costretto una fetta importante della popolazione a

che gestionale (infatti di solito la conformità è affidata al legale). In

usare il commercio elettronico, superando paura e diffidenza. L’espe-

realtà, esiste una frattura tra aziende che applicano la gestione dei

rienza è stata in complesso positiva e il cambiamento è destinato a

rischi in modo moderno e le altre. Le prime sono per lo più grandi e

durare. Il percorso evolutivo, usciti dall’epidemia, sarà determinato sia

internazionali, comprendono la quasi totalità delle aziende a capita-

dalla capacità di offerta sia dalla logistica. Un altro elemento impor-

le straniero e poche PMI nazionali, in genere con forte vocazione all’export. In ambito SCM gli strumenti fondamentali sono: le tecniche di S&OP con analisi degli scenari, la diversificazione delle fonti (non solo a livello fornitore ma anche paese), la valutazione dei rischi sopra il tier 1 di fornitura, l’esistenza di piani di mitigazione e di

Assistiamo a un’accelerazione, fra cui la comparsa di aziende B-Corp. L’Italia è il secondo paese ad averle introdotte nell’ordinamento e vi sono numerosi, significativi e crescenti casi italiani

emergenza, la capacità di riserva e la ridondanza, la gestione dinamica delle scorte di sicurezza (dinamica in base alla valutazione dei

tante sarà l’incidenza delle chiusure di negozi: l’offerta retail era sicu-

rischi) e l’esistenza stessa del Risk Manager; come si nota dalla

ramente superiore al mercato, per cui le chiusure non determineranno

lettura di questo elenco minimale è chiaro che molte aziende nazio-

necessariamente un’insufficiente capacità di servizio. Un altro punto

nali non erano preparate.

importante è legato alla sostenibilità delle consegne: costi, impatto

MARZO 2021 LM 15


INCHIESTA CONSULENZA TECNICA

ambientale e sociale, reti distributive, gestione dei resi, tempi di resa.

8.

Che l’Italia recuperi il terreno perso nel 2020 e che questa tragedia sia la molla per rinnovare le aziende, il sistema pubblico e la cultura, come è già successo in passato. È importante che le imprese guar-

produzione nazionale di oggetti di cui avevamo fortemente delocalizzato le forniture, con buona pace dell’efficienza che si era pensato di ottenere.

3.

In merito a questo punto, posso menzionare due temi. Primo: il

dino al futuro e alle giovani generazioni. Il CSCMP rinnova le sue ini-

ruolo per la logistica c’è, ed è diventato molto più evidente in quest’an-

ziative a favore dei giovani, con una borsa di ricerca e l’invio di uno

no, complice la pandemia e tutto ciò che ha comportato nei confron-

studente alla conferenza mondiale in USA. Inoltre, ospiteremo la CSCMP

ti dei consumatori. Tutto ciò che riguardava il trasporto e la disponi-

European Conference, per la prima volta in Italia. Sarà una conferenza

bilità delle merci sugli scaffali di vendita, e tutto il flusso connesso

in fisico e virtuale, come avviato l’anno scorso, in modo da offrire la

all’e-commerce, ha improvvisamente assunto maggior importanza

massima facilità di partecipazione, tutelare le persone dai rischi di

agli occhi delle persone. La logistica è importante e finalmente è

viaggio e consentire a chi vuole il contatto diretto con esperti, colleghi

stata vista come tale.

e aziende, sempre con la massima attenzione e sicurezza.

Stefano Novaresi

1.

Trovandosi come tutti nella contingenza di affrontare questa

Ciò nonostante - secondo tema – la logistica in Italia soffre ancora

Diciamo che non si è interrotto un percorso già cominciato anni fa, che vede una maggior attenzione rispetto a certe situazioni poco chiare di gestione del personale, e l’evoluzione verso una logica di gestione più matura, che prevede qualità e continuità del rapporto

pandemia, inaspettata a livello mondiale, il settore della distribuzione secondaria del farmaco non ha avuto tante possibilità di scelta.

della frammentazione dei soggetti che fanno parte di una stessa filie-

A livello legislativo infatti la filiera connessa alla dispensazione del

ra, persino in settore specifico come quello farmaceutico. Questa

farmaco è considerata un servizio di interesse pubblico, dunque è

sorta di disgregazione, anche a livello associativo, ci impedisce di

sempre stata esente dal divieto di operare, indipendentemente dalla

esprimere un fronte comune in grado di rappresentare in maniera più

classificazione delle zone di rischio. La distribuzione si è dunque

omogenea e univoca un interesse di categoria. E poi ci meravigliamo

trovata soggetta a diverse spinte, tutte ugualmente potenti e urgen-

che, nonostante la palese eccellenza della logistica farmaceutica

ti: innanzitutto, assicurare la continuità operativa, ma nel contempo

italiana, le prime fasi – e speriamo non tutte – della distribuzione del

garantire la sicurezza dei lavoratori e cercare di non intaccare il livel-

vaccino Covid siano state affidate ad un player che di norma non

lo di servizio, pur fronteggiando un andamento di mercato comple-

lavora nel settore farmaceutico. Tale scelta si giustifica con la situa-

tamente anomalo.

zione di emergenza, ma proprio per questo la paura è che nei momen-

2.

La rilocalizzazione delle supply chain in generale mi sembra un fenomeno auspicabile e una lezione positiva che possiamo trarre dalla situazione attuale: tuttavia, dobbiamo considerare che l’uomo tende a dimenticare in fretta. Ed è per questo che gli errori si ripeto-

ti veramente cruciali la logistica non sappia manifestare quella capacità di influenza presso il decisore politico, anche per la mancanza di una vera robustezza nell’ambito associativo.

4.

Dal punto di vista della legalità, il Covid non ha peggiorato la situa-

no. A mio avviso, nella gestione di supply chain complesse, si do-

zione nelle aziende di logistica. A differenza di altri settori, la logisti-

vrebbe parlare di equilibrio, più che di efficienza, termine che invece

ca ha assorbito bene il colpo della pandemia e nessuno è rimasto

risulta essere dominante da almeno un decennio. In questo senso

senza lavoro, anzi, semmai si è verificata la situazione opposta. Di-

si sono spostate tante produzioni in aree a minor costo, sfruttando

ciamo che non si è interrotto un percorso già cominciato anni fa, che

anche l’efficienza dei servizi di logistica e di trasporto. Risultato: nei

vede una maggior attenzione rispetto a certe situazioni poco chiare

giorni della pandemia ci siamo trovati nella necessità di avviare una

di gestione del personale, e l’evoluzione verso una logica di gestione

16 LM MARZO 2021


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

più matura, che prevede qualità e continuità del rapporto. La logistica è un buon motore per l’Italia e così si è confermata nel corso del 2020, evolvendo verso una maggior regolarità delle relazioni.

5.

La sostenibilità ambientale è sempre stata un punto fermo della

L’e-commerce, così come l’innovazione tecnologica del punto precedente, sono tematiche che vanno viste in un’ottica temporale. Tutto ciò che oggi sembra nuovo, non lo sembrerà domani. Tutto ciò che ci sembra normale oggi, una volta sembrava nuovo

mia strategia e personalmente nelle mie esperienze di lavoro sono stato promotore anche di iniziative molto concrete. Il mio punto di

tematiche che vanno viste in un’ottica temporale. Tutto ciò che oggi

vista sulla situazione è positivo: vedo intorno a me una sensibilità

sembra nuovo, non lo sembrerà domani. Tutto ciò che ci sembra

crescente non solo al tema ambientale, ma anche al tema della re-

normale oggi, una volta sembrava nuovo. Demonizzare il nuovo non

sponsabilità sociale dell’impresa. Un numero sempre maggiore di

serve a niente: le paure dei detrattori verranno travolte. Ancora una

aziende si sta certificando come B Corp e si organizza per dare anche

volta dico che dovremmo studiare di più la storia.

un’impronta sugli aspetti sociali, riconoscendo che l’azienda è una piccola comunità che fa parte di una comunità più grande. Dovremmo ritrovare le orme di certi imprenditori italiani del passato che hanno fatto grandi cose in questo senso.

6.

8.

Tornare alla libertà dei contatti, probabilmente la cosa che manca di più a tutti, è sicuramente il primo augurio che formulo. Anche se va riconosciuto il beneficio che abbiamo tratto in questi mesi dall’utilizzo del mezzo digitale: in un certo senso ci ha consentito di “ab-

Il vero tema a mio avviso non è la disponibilità di tecnologia, bensì

bracciare” una numerica di persone molto più elevata di quella che

la facilità con cui i decision maker possono accedere alle nuove solu-

normalmente riusciamo ad abbracciare fisicamente. A fronte della

zioni e soprattutto confrontare i loro effetti anche fra settori diversi o

minor intensità abbiamo dunque conosciuto un orizzonte più ampio

in ambienti diversi. Abbiamo poche occasioni di contaminazione

di possibili contatti. Il mio auspicio maggiore per il futuro è che siamo

tecnologica e qualcosa come il “benchmarking cross-settoriale” an-

capaci di superare le frammentazioni, di qualsiasi natura, per arriva-

cora non avviene. Altro elemento critico è che le soluzioni tecnologiche

re ad una visione complessiva e sistemica delle tante problematiche

più interessanti ad oggi sono tendenzialmente soluzioni di rete; quin-

ancora da risolvere. E che queste vengano gestite coinvolgendo e

di il problema si sposta sulla qualità dell’infrastruttura e sulla sua

condividendo le giuste competenze.

evidente disomogeneità a livello nazionale, che riduce le opportunità di diffusione delle applicazioni. Ultimo elemento di freno, è quell’atteggiamento di ostilità nei confronti dell’innovazione, che può nascere

Andrea Payaro

dalle difficoltà di fronte al cambiamento e dall’inerzia che ci impedisce di riconoscere l’evoluzione, anche quanto essa è evidente.

7.

Riprendo dal punto precedente: la questione è che gli stili di vita

cambiano. E chi si vuole opporre al cambiamento può resistere fino

Non ci sono dubbi sul fatto che la pandemia sia stata un momento di forte discontinuità che separerà il passato con un futuro molto probabilmente differente. Nell’ambito delle S&OP vi sono stati degli elementi che hanno coinvolto un gran numero di realtà manifatturiere. Tali elementi si possono riassumere in:

a un certo punto. Il caso dell’e-commerce è lampante (almeno nelle

- Incertezza negli acquisti. Alcuni Paesi hanno vista compromessa

modalità consentite in Italia, che ad oggi escludono il farmaco con

la loro capacità produttiva per le continue chiusure. L’inizio del 2021 è

prescrizione medica, anche se di fatto questo è possibile in altri

inoltre caratterizzato dalla difficoltà di importazione dall’Asia per ca-

Paesi dove certamente non si muore di più). Dobbiamo riconoscere

renza di stivaggio, mancanza di container e noli altissimi.

che l’e-commerce è una nuova modalità di fruizione di beni e servizi,

- Forte instabilità del mercato. In pochissime settimane vi sono

che ormai fa parte della vita del consumatore di oggi. Una tendenza

stati o degli aumenti di ordini imprevisti (legati anche a fenomeni

che andrà a consolidarsi con le nuove generazioni. L’e-commerce,

sociali imprevedibili) o viceversa una drastica riduzione degli ordina-

così come l’innovazione tecnologica del punto precedente, sono

tivi (si pensi al canale HoReCa, all’indotto del turismo e alle palestre).

MARZO 2021 LM 17


INCHIESTA CONSULENZA TECNICA

Questo punto comporta una scarsa prevedibilità e una maggiore

sulla loro gestione (packaging, etichettatura, assemblaggi finali, per-

difficoltà alla definizione di previsioni.

sonalizzazioni). L’attività terziarizzata è sempre da considerarsi come

- Maggiore attenzione alle condizioni di sicurezza degli operatori. Le nuove disposizioni per limitare i contagi impongono il distanzia-

un costo variabile e può rappresentare una valida soluzione a incrementi improvvisi del mercato.

mento, la disinfezione dei luoghi di lavoro, la limitazione delle risorse

- Formazione del personale. Il cambiamento deve essere gestito in

condivise (strumenti in condivisione che prevedono il contatto fisico

modo adeguato e il personale deve essere accompagnato a una

tra diverse persone). Nello stesso ambito si può vedere anche una

nuova dimensione aziendale. Non basta solo apportare un cambia-

conseguente instabilità e incapacità di programmazione delle risorse

mento ma è necessario anche consolidarlo. Le soluzioni da autodi-

umane legate alla quarantena.

datti non sono permesse in questi periodi storici che richiedono velo-

- Un mercato sempre più esigente che spinge a prestazioni sempre più ambizione con lead time progressivamente più corti e aumento delle personalizzazioni unite quantità ordinate sempre minori.

cità di adattamento (agilità). - Maggiore attenzione agli sprechi. Lo spreco è visto sia in ambito di salvaguardia ambientale che in termini di riduzione dei costi. Le

- Anche se la pandemia ha avuto il sopravvento non vi è da sotto-

aziende sono più consapevoli che l’ottimizzazione di un sistema di

valutare il tema ambientale. Ottimizzazioni dei trasporti, soluzioni

trasporto, la revisione di processi produttivi che minimizzano utilizzo

“green” per il packaging, utilizzo di energie alternative costituiscono

di risorse naturali, l’abbattimento di materiali non riciclabili costituisco-

sempre un aspetto fondamentale.

no a fine anno delle importanti voci di costo. Come Einstein aveva scritto “La crisi è la più grande benedizione

Più il fornitore è vicino geograficamente e minori sono i rischi sul lead time. La prossimità geografica comporta lead time più brevi, quindi una maggiore reattività oltre che una riduzione delle scorte

per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. […] È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.” (Einstein A., 1952, Come io vedo il mondo, Giachini Ed.)

Paolo Volta Di fronte a questa forte situazione di discontinuità con il passato, le aziende hanno reagito utilizzando alcune leve:

Il Coronavirus è solo uno dei tanti fattori di rischio che impattano

- Automazione e digitalizzazione dei processi. L’automazione mi-

e impatteranno nella supply chain. Ce ne sono molti altri: la Brexit, la

gliora la continuità operativa svincolandola dalla presenza degli ope-

guerra dei dazi Usa-Cina, i disastri ambientali e naturali sempre più

ratori. Inoltre, l’automazione permette di sfruttare finestre temporali

frequenti, i cyber attacchi a computer e reti informatiche, i cambia-

più ampie su più turni con costi contenuti permettendo un adattamen-

menti di leggi e normative, la volatilità della domanda, l’evoluzione

to a improvvisi aumenti degli ordini. Una maggiore automazione

continua delle esigenze dei consumatori, gli obiettivi di riduzione del

comporta anche una maggiore sicurezza degli stessi operatori che

CO2 e di sostenibilità ambientale.

mantengono le distanze. Relativamente alla digitalizzazione il lavoro

L’emergenza sanitaria ha introdotto nella mappa dei rischi azienda-

da remoto ha fatto rivedere i processi rendendoli più standard e in

li la catastrofe sanitaria ponendola in una posizione di rilievo. La

alcuni casi più efficienti. Lo stesso fabbisogno di spazi all’interno

quasi totalità delle imprese si è scoperta impreparata. Non solo. La

delle aziende è cambiato, potendo delegare delle attività ad una ge-

pandemia ha modificato la gerarchia dei rischi con un rafforzamento

stione a distanza.

di alcuni di essi: il cyber risk in virtù della dipendenza sempre maggio-

- Revisione dei processi di acquisto con un progressivo inshoring.

re dalle tecnologie e rischi normativi legati alla responsabilità verso

Più il fornitore è vicino geograficamente e minori sono i rischi sul lead

terzi da parte dei titolari delle aziende. Al fine di contenere il contagio

time. La prossimità geografica comporta lead time più brevi, quindi

le imprese hanno protocollato e processato sistemi di monitoraggio

una maggiore reattività oltre che una riduzione delle scorte.

dello stato di salute delle persone, organizzato la turnazione dei col-

- Esternalizzazione delle attività a basso valore aggiunto, quindi progressivo outsourcing sia sullo stoccaggio dei propri materiali che

18 LM MARZO 2021

laboratori e investito in sistemi di videoconferenza. La pandemia di Covid ha un impatto significativo anche sugli scam-


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

bi commerciali e quindi sul trasporto delle merci. Alcuni settori, per esempio l’e-commerce, ne hanno beneficiato, mentre l’abbigliamento e l’automotive sono fra quelli che per ora pagano le conseguenze più pesanti. Durante l’emergenza, l’e-commerce è stato un importantissimo driver per la logistica, oggetto di una forte crescita. Da inizio anno a oggi sono 2 milioni i nuovi consumatori online in Italia (in tutto 29 milioni), 1,3 milioni dei quali, secondo le stime di Netcomm, da attri-

Il Coronavirus è solo uno dei tanti fattori di rischio che impattano e impatteranno nella supply chain. Ce ne sono molti altri: la Brexit, la guerra dei dazi Usa-Cina, i disastri ambientali e naturali sempre più frequenti, i cyber attacchi a computer e reti informatiche, i cambiamenti di leggi e normative, la volatilità della domanda, l’evoluzione continua delle esigenze dei consumatori, gli obiettivi di riduzione del CO2 e di sostenibilità ambientale

buire al lockdown; evoluzione destinata a crescere nel prossimo decennio. Il rapporto dell’Istituto di Statistica sulle imprese a fronte

Restringendo l’analisi alle medie imprese - tra i 50 e i 500 addetti -

del Covid-19 ci tratteggia una realtà meno brillante. Tra giugno e otto-

emerge che nel corso dell’anno funesto 2020 la media impresa ha

bre dello scorso anno oltre due terzi delle imprese italiane (il 68,4% del

espresso forti capacità di tenuta. Il fatturato si è contratto dell’11%,

totale) hanno subito riduzioni di fatturato rispetto allo stesso periodo

risultato positivo se messo a confronto con le blue chip di Piazza af-

del 2019. Il 32,4% (con il 21,1% di occupati) ha evidenziato rischi ope-

fari che hanno perso circa il 20% del fatturato.

rativi e di sostenibilità della propria attività e il 37,5% ha richiesto il

Il futuro potrà essere sostenibile solo se sarà sviluppata la capacità

sostegno pubblico per liquidità e credito. Dal report Istat emerge

di produrre in house prodotti strategici senza dipendere da complesse

inoltre che circa 73 mila imprese, che pesano per il 4% dell’occupa-

catene di approvvigionamento. In sintesi la necessità di dotarsi per i

zione, hanno dichiarato di essere chiuse: 55 mila prevedono di ria-

settori strategici dell’economia e quindi per il benessere della società

prire e 17 mila resteranno inattive.

di una visione logistica e sistemica di lungo periodo.

MARZO 2021 LM 19


INCHIESTA INDUSTRIA E TECNOLOGIA Micaela Orizio Direttore Marketing e Comunicazione ANTARES VISION

1.

Brescia e il suo territorio sono stati una delle zone più colpite del nostro Paese durante l’emergenza sanitaria del Covid-19. Di fronte

di che la misurazione dell’impatto ambientale (in termini di consumi energetici, di ottimizzazione degli scarti e riciclo dei rifiuti) diventa un valore importante in produzione ma anche a tutti i livelli aziendali.

6.

Nuove priorità come la salute e la sicurezza delle persone hanno

all’avanzare di questa pandemia, Antares Vision, come tante altre

dato nuovo ruolo alla tecnologia, come nuova risposta per affronta-

aziende sul territorio, ha cercato di reagire con uno spirito orgoglio-

re e supportare queste nuove esigenze. La nostra mission di proteg-

samente “bresciano”, con tenacia e nervi saldi, facendo affidamento

gere prodotti, persone e brands si conferma coerente con il bisogno

sulla propria abilità di saper vedere lontano e sulla capacità di adat-

di sicurezza, integrità, trasparenza e sostenibilità. Ecco perché rite-

tare in corsa le proprie competenze, cercando di trarre il meglio

niamo quanto mai più che attuale e urgente la necessità di assicu-

dalle proprie risorse e trasformando una sfida in opportunità. Non

rare la Trustparency® delle filiere produttive nel mondo, incremen-

ci siamo mai fermati. La nostra realtà rientrava tra quelle essenziali

tando l’utilizzo della tecnologia per garantire prodotti più sicuri,

elencate nel DCPM del 22 marzo che hanno potuto proseguire le

tracciabili e certificati dall’origine. Nel corso del 2020, Antares Vision

loro attività senza limitazioni, rimanendo operative al 100%, garan-

ha mantenuto costanti i propri sforzi nello sviluppo di nuove soluzio-

tendo la business continuity secondo le direttive di sicurezza, con la

ni tecnologiche, come ad esempio la piattaforma di tracciabilità per

priorità di preservare la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti.

il settore Agro-Alimentare, mutuata dall’esperienza in ambito farma-

5.

ceutico, o la piattaforma Smart Ward Platform per rendere i reparti ospedalieri sempre più smart e all’avanguardia.

La sostenibilità appartiene deontologicamente al nostro mondo: tracciare i prodotti lungo la filiera significa portare alla luce informazioni in merito alla qualità delle materie prime, alla qualità dei processi e dei movimenti lungo la filiera. Significa garantire in questo modo la sostenibilità di un prodotto attraverso la trasparenza della filiera, grazie a misurazioni dell’efficienza, a un controllo e una riduzione degli sprechi che rappresentano importanti voci di saving. Ecco quin-

20 LM MARZO 2021

Brescia e il suo territorio sono stati una delle zone più colpite del nostro Paese durante l’emergenza sanitaria del Covid-19. Di fronte all’avanzare di questa pandemia, Antares Vision, come tante altre aziende sul territorio, ha cercato di reagire con uno spirito orgogliosamente “bresciano”


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

8.

turiera “discreta”, che assembla prodotti meccanici complessi,

L’emergenza sanitaria Covid-19 ha impattato su tantissimi settori

questa avrebbe notevoli difficoltà a modificare la catena di fornitura,

industriali, e chiaramente anche per noi ha causato un rallentamen-

andando a sostituire i fornitori di componentistica specializzati, lo-

to. Il nostro business, in ogni caso, ha dimostrato un buon grado di

calizzati nel Far East. Inoltre, francamente, nel corso del primo lock-

resilienza: i risultati sono superiori alle aspettative, a conferma della

down il problema non era neppure l’approvvigionamento dei compo-

solidità della nostra value proposition e della forza della nostra visio-

nenti: questi infatti tutto sommato hanno continuato ad arrivare,

ne. Il nostro percorso industriale sta continuando quindi senza esi-

anche da lontano. Erano le aziende manifatturiere in Italia ed Europa

tazioni, anche se la complessità dell’attuale scenario resta elevata.

ad essere chiuse e quindi a trovarsi nell’impossibilità sia di lavorare

Pur rimanendo le incertezze nel breve periodo, accresciamo la con-

sia di consegnare i loro prodotti ad aziende clienti a loro volta chiuse.

sapevolezza della nostra flessibilità e della capacità di essere responsive ai cambiamenti e pertanto, siamo pronti ad affrontare qualsiasi evoluzione con la passione e l’entusiasmo che ci contraddistinguono, auspicando il ritorno graduale ad una nuova normalità.

3.

Non siamo del tutto in grado di addentrarci in queste logiche. Preferiamo concentrarci sui concetti di Industria 4.0 che sicuramente in Italia hanno fatto molto bene all’industria e ci hanno consentito di

Claudio Zilich Amministratore Delegato

ATOMOS HYLA, GRUPPO SEDAPTA

1.

Come per tante altre aziende, per noi il 2020 ha fatto rilevare un generale rallentamento. I nostri clienti hanno ridotto gli investimenti in IT: in misura maggiore settori come il manifatturiero e il fashion, in misura minore altri comparti come il food. Va detto che la maggior parte dei nostri clienti in ambito food, tranne quelli specializzati in prodotti per la catena della ristorazione, non ha sofferto, tanti hanno registrato addirittura un aumento di fatturato. Questo però non ha prodotto necessariamente un impatto positivo sugli investimenti digitali perché spesso le aziende si sono concentrate prevalentemente sull’urgenza e sulla necessità di aumento della produzione, piuttosto che dedicarsi a nuovi progetti IT.

2.

compiere importanti passi avanti. Questi incentivi sono stati utilizzati dai nostri imprenditori prevalentemente per la parte macchinari e hardware, ma sono arrivati comunque, anche se in maniera più indiretta, a coinvolgere anche il software, perché l’Industria 4.0 sostanzialmente forza le applicazioni dal punto di vista dell’integrazione. Bene dunque che si prosegua su questa strada, magari evidenziando anche maggiormente gli aspetti “soft” dei progetti di innovazione.

5.

Innanzitutto la pandemia non ha influenzato la sensibilità ambientale, per chi aveva già intrapreso questa direzione: l’approccio verso

Dal punto di vista tecnologico, quello che è emerso nel 2020, e che si confermerà come tendenza anche per il 2021, è l’importanza di orientarsi verso una gestione della produzione integrata e programmata, in altre parole verso una supply chain agile

l’ambiente non è stato messo in discussione dalle difficoltà dell’ulti-

Confermo l’attenzione ai prodotti “domestici” - se non italiani, al-

mo anno. Questa sensibilità è crescente: fino a una decina d’anni fa

meno europei - che i consumatori hanno manifestato nel corso

non c’era praticamente interesse, oggi invece la situazione è diversa.

dell’anno. Non mi pare però che questo sia altrettanto vero dal

A questo punto, secondo me si delineano due possibili direzioni. La

punto di vista delle aziende e della loro catena di fornitura. Abbiamo

prima sta in un approccio diretto alla questione. Esempio: dovendo

ad esempio assistito al tentativo di convertire delle linee produttive

scegliere il servizio di trasporto, a parità di prezzo, oggi si dà prece-

per produrre mascherine, senza attenderle dalla Cina. Qualcosa è

denza a quello caratterizzato da minori emissioni nocive. Nel caso

stato fatto, ma non mi sembra che queste situazioni possano con-

dell’approccio indiretto, invece, si arriva alla sostenibilità ambientale

solidarsi in futuro. Perché anche impegnandoci al massimo per ri-

per effetto di altre decisioni. L’obiettivo dichiarato è quello della mag-

durre i costi di produzione, non raggiungeremo mai l’efficienza offer-

gior efficienza ma il risultato è anche una maggior sostenibilità: la

ta dai Paesi asiatici. Se prendiamo ad esempio un’azienda manifat-

classica situazione win win che fa bene all’azienda e all’ambiente.

MARZO 2021 LM 21


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA

6.

Dal punto di vista tecnologico, quello che è emerso nel 2020, e che si confermerà come tendenza anche per il 2021, è l’importanza di orientarsi verso una gestione della produzione integrata e programmata, in altre parole verso una supply chain agile. L’esempio più indicato è la gestione della rete dei fornitori o dei terzisti. Soprattutto in una situazione come quella attuale, conoscere lo stato di avanzamento di ogni commessa e di ogni pezzo, è determinante per capire se io riesca a mia volta a rispettare gli impegni presi con i clienti o

Noi comunque guardiamo al futuro con fiducia: rispetto al “delirio” dello scorso anno siamo tutti più padroni della situazione, anche se è ancora difficile, e le aziende in parte hanno ricominciato a investire. Molte aziende hanno dovuto rallentare su questo tipo di investimenti, ma l’attenzione è alta sicuramente per il 2021, e più ancora per il 2022 se, come tutti speriamo, si andrà incontro ad una situazione ancor più migliorativa

se debba prendere altre decisioni. Altra area tecnologica molto interessante è quella che possiamo

una maggior prudenza negli investimenti da parte dei nostri poten-

indicare con il “digital twin”, vale a dire la possibilità di simulare in

ziali clienti. Per questo vedo il 2021 come un anno transitorio, in vista

anticipo varie potenziali opzioni, per poter decidere consapevolmen-

di un miglioramento più marcato per il quale dovremo attendere il

te qual è la direzione nella quale è meglio muoversi. Vista l’entità

2022. Siamo ottimisti perché quando c’è la consapevolezza che

delle variabili, questo consente di prendere decisioni in maniera og-

qualcosa sia utile, allora è solo una questione di tempo, e tutto ciò

gettiva, in quanto basate su dati sempre attendibili.

che non faremo quest’anno è solo rimandato all’anno dopo.

Ultima area strategica, che come Gruppo perseguiamo da sempre, è quella che fa capo ai concetti di orchestrazione a flussi o workflow, anch’essi particolarmente utili nella situazione attuale, in quanto consentono di sincronizzare attività diverse, magari effettuate da

Marco Zanettin Direttore Commerciale, AUTOMHA

persone che non si trovano fisicamente nello stesso luogo.

8.

L’HQ Automha è situato a Bergamo, quindi gran parte dei dipendenti risiede in uno dei territori colpiti prima e in maniera più grave

Certamente, il 2020 è un anno che ricorderemo a lungo, anche dal

dalla pandemia, tra febbraio e aprile 2020. Sin da fine 2019 però, il

punto di vista personale. Dal punto di vista professionale, al di là

Managing Director di Automha Industries, la nostra filiale di Suzhou

delle difficoltà, per noi è stato una conferma della validità e utilità

in Cina, ci aggiornava puntualmente sull’evolversi della situazione.

delle nostre soluzioni. Avere dei sistemi per gestire i processi azien-

Non ci siamo scoperti quindi completamente impreparati, anche se

dali in modo più trasparente, robusto, strutturato, può davvero aiu-

era impossibile essere pronti alle conseguenze che oggi sono ahimè

tare le aziende, a maggior ragione in una situazione di incertezza,

note a tutti. Le soluzioni adottate e quelle tuttora vigenti hanno per-

ma sicuramente anche quando le acque torneranno tranquille.

messo all’azienda di non fermarsi mai, nemmeno un giorno.

Quando e in che misura questo avverrà, è difficile dirlo. Davanti a noi abbiamo tanti scenari possibili, fra i quali il meno probabile è un veloce ritorno alla normalità, in quanto legato al raggiungimento di

5.

Sono perfettamente d’accordo sia a livello personale che in veste

un’immunità di gregge sulla quale non potremo contare prima di fine

di rappresentate di Automha sull’impegno prioritario della sostenibi-

anno. Noi comunque guardiamo al futuro con fiducia: rispetto al

lità nei confronti delle generazioni future. Al di là dell’impegno perso-

“delirio” dello scorso anno siamo tutti più padroni della situazione,

nale nel quotidiano in questo aspetto, posso dire che Automha ha

anche se è ancora difficile, e le aziende in parte hanno ricominciato

dimostrato un impegno fuori dal comune. Stiamo realizzando una

a investire. Molte aziende hanno dovuto rallentare su questo tipo di

nuova sede, di 7000 mq, con metodologia costruttiva passiva e mi-

investimenti, ma l’attenzione è alta sicuramente per il 2021, e più

nima dispersione termica con ovvia adozione di vmc, risparmio

ancora per il 2022 se, come tutti speriamo, si andrà incontro ad una

energetico tramite un importante impianto fotovoltaico, aree verdi,

situazione ancor più migliorativa.

colonnine di ricarica per le auto elettriche ecc. Fra gli esempi di solu-

Da un lato siamo convinti che le nostre soluzioni siano utili proprio

zioni realizzate, possiamo citare anche la prima vertical farm in Eu-

in relazione alla situazione attuale, dall’altro dobbiamo considerare

ropa dove in automatico si coltivano e stoccano, in un’area sviluppa-

22 LM MARZO 2021


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

Individuiamo e risolviamo bottleneck o criticità dell’impianto, mesi prima della sua messa in funzione risparmiando mesi in cantiere

sposto in tempi molto veloci un Covid 19 Response Center, per

ta in verticale, ortaggi senza uso di anticrittogamici o antiparassitari

identificando in modo proattivo i problemi verificatisi a tutti i livelli

tramite sistemi brevettati di riscaldamento e irrigazione automatica.

della supply chain, come ad esempio la localizzazione delle scorte,

6.

Ritengo che il processo e la tecnologia più significativi che abbiamo introdotto di recente siano sicuramente la simulazione dinamica e il virtual commissioning. Con questa tecnica, in particolare, si testa il comportamento del software di automazione, installato su un PLC, collegato al Digital Twin di un impianto, ovvero alla sua versione vir-

aiutarli a visualizzare e prevedere gli impatti attuali e futuri dell’emergenza coronavirus sulle catene di fornitura. Le funzionalità di visibilità in real-time hanno permesso alle aziende di guadagnare tempo

e sfruttare indicazioni per trovare fonti di approvvigionamento alternative e funzionalità di esecuzione integrate, che hanno permesso di trasformare le raccomandazioni in azioni per valutare e attivare scelte alternative.

5.

Osserviamo quotidianamente come la sostenibilità ambientale ri-

tuale. L’impianto virtualizzato può essere collegato ad un PLC reale o

entri sempre più tra le principali priorità delle imprese di oggi, vuoi per

ad un simulatore di PLC. Questa tecnica permette di trovare, elimina-

la pressione esercitata dagli stakeholder e dai consumatori stessi,

re o correggere eventuali errori presenti nel codice di automazione.

vuoi per i reali vantaggi che l’integrazione della sostenibilità nella

Permette, altresì, di testare il comportamento di tutti gli aspetti del

catena di fornitura reca al business e alla reputazione aziendale. Ri-

codice, valutando modifiche e migliorie prima di arrivare in cantiere.

tengo che, nonostante il Covid-19 abbia rallentato molte iniziative,

Individuiamo e risolviamo bottleneck o criticità dell’impianto, mesi

come la rimozione degli imballaggi di plastica, la sostenibilità rimarrà

prima della sua messa in funzione risparmiando mesi in cantiere.

una priorità anche nel 2021 e i consumatori si concentreranno sem-

7.

A mio avviso, è un’opinione personale ma penso abbastanza condivisa, l’e-commerce è stato protagonista di una repentina crescita, complice il lockdown che ha costretto in casa tutto il pianeta, ma la

pre di più sull’adottare abitudini e scelte di acquisto sostenibili, anche per gli acquisti on line.

6.

Ancora una volta non possiamo che parlare di Artificial Intelligence

crescita esponenziale e più “strutturata” si osserverà negli anni a

e Machine Learning, le tecnologie sulle quali stiamo investendo mag-

venire. Anche su questo fronte Automha ha pregettato e brevettato

giormente e che consentono di adottare approcci innovativi, trasfor-

una soluzione altamente performante e che sposa appunto le esigen-

mando e riequilibrando il modo in cui le aziende operano all’interno

ze di clienti dell’e-commerce. La velocità di questo tipo di impianto è

della supply chain.

impressionante e consente di rispondere a richieste di throughtput molto elevati.

Prevedendo e modellando meglio la domanda, è possibile migliorare la visibilità delle scorte e perfezionare i processi, dall’approvvigionamento al trasporto, al magazzino, al routing delle forniture

Stefano Maio Senior Sales Director Sud Europa, BLUE YONDER

1.

verso le sedi, prima ancora che le richieste arrivino. Le più recenti tecnologie di AI e ML supportano inoltre gli operatori della supply chain a prevedere le tempistiche di consegna delle forniture, consentendo loro di adottare misure cautelative per mitigare l’impatto delle rotture di stock. I sistemi autonomi decisionali e di movimentazione

L’emergenza che abbiamo vissuto e che stiamo tuttora vivendo ha messo in evidenza la necessità di avere supply chain resilienti e agili, basate su basi di dati ampie e adattabili per la pianificazione delle attività produttive e distributive, capaci di adeguarsi non solo all’operatività di routine ma anche a tempi di crisi, come quelli attuali. Per supportare in maniera concreta i nostri clienti abbiamo predi-

Abbiamo annunciato un interessante progetto con DHL Supply Chain per l’implementazione di una piattaforma software per l’integrazione dei robot di magazzino su Microsoft Azure

MARZO 2021 LM 23


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA dei materiali permettono infine alle aziende di adattarsi in modo flessibile a diversi scenari e prepararsi a gestire i fattori che potreb-

Paolo Gerevini Presidente, CPR SYSTEM

bero influire sulla loro capacità di spedire e ricevere i beni. Le aziende che hanno adottato queste tecnologie hanno saputo rispondere

Oggi sono all’ordine del giorno i temi che CPR tratta fin dalla sua

alle sfide in maniera puntuale e porre le basi per il futuro. Abbiamo

nascita. Mi riferisco alla circolarità del modello produttivo, alla so-

annunciato un interessante progetto con DHL Supply Chain per

stenibilità ambientale, all’efficienza logistica che rappresenta, sempre

l’implementazione di una piattaforma software per l’integrazione

di più, uno strumento competitivo per le nostre produzioni.

dei robot di magazzino su Microsoft Azure. La piattaforma è in grado di ridurre significativamente i tempi di

Per CPR il 2020 è stato un anno di crescita importante, che anticipa importanti cambiamenti anche per il 2021. Nel secondo seme-

integrazione e agevolare la programmazione dell’integrazione di nuovi dispositivi di automazione all’interno del magazzino, e allo stesso tempo offre ai clienti DHL una maggiore flessibilità nella selezione dei sistemi robotici in base alle loro specifiche esigenze aziendali.

7.

Oggi sono all’ordine del giorno i temi che CPR tratta fin dalla sua nascita. Mi riferisco alla circolarità del modello produttivo, alla sostenibilità ambientale, all’efficienza logistica che rappresenta, sempre di più, uno strumento competitivo per le nostre produzioni

L’anno che si è appena concluso ha sicuramente visto una riduzione delle vendite in negozio a favore degli acquisti online, che ha

stre 2021 saremo pronti, se la situazione pandemica ce lo consentirà,

portato i retailer a cercare di riadattare lo spazio in eccedenza nei

per il lancio di una nuova cassa che sarà rivoluzionaria per il settore.

punti vendita. Una tendenza a cui abbiamo iniziato ad assistere è

Non posso anticipare molto, dico solo che la riduzione dell’impat-

vedere i retailer trasformare i punti vendita in centri di distribuzione

to dei rifiuti, attraverso la gestione circolare degli imballaggi è, e sarà

locali o di evasione degli ordini, dove i prodotti vengono imballati e

sempre di più un elemento chiave della forza del nostro sistema che

preparati per la consegna o per il ritiro. Questo è l’inizio di un trend

diventa un vero e proprio modello per il Made in Italy agroalimentare.

importante, che potrebbe svolgere un ruolo essenziale nell’aiutare i retailer più colpiti dalla crisi. La pandemia ha visto però anche una crescita della spesa nei negozi di prossimità, malgrado l’incremento delle vendite al dettaglio online, confermando l’importanza del negozio fisico. I retailer dovranno quindi impegnarsi di più nell’incoraggiare i clienti a visitare i negozi e trovare il giusto equilibrio tra comodità ed esperienza d’acquisto. L’immediatezza dell’acquisto diventerà un elemento distintivo, ponendo ancora maggiore enfasi sulla disponibilità e sulle strutture di ritiro.

8.

Marco Mallegni Sr Industry Marketing Manager Transportation & Logistics,

DATALOGIC

1.

Oltre alle inevitabili misure di sicurezza, distanziamento sociale, turnover e smart working, per quanto riguarda le proprie attività caratteristiche, Datalogic ha messo a disposizione la propria offerta e le proprie competenze per migliorare l’operatività dei suoi tanti

Si è trattato di un anno molto sfidante sotto ogni punto di vista,

clienti operati nel mondo della logistica. In particolare si possono

dove il ruolo della supply chain è stato messo sotto i riflettori. Un

ricordare tutti i prodotti “disinfectanct ready”, ovvero prodotti con

anno che ha evidenziato come la visibilità in tempo reale e la capa-

plastiche antibatteriche che derivano dall’esperienza maturata nel

cità di adattamento rappresentano elementi strategici per evadere

settore medicale. Altro esempio di aiuto a rendere più sicuri i proces-

gli ordini e soddisfare il cliente. Per raggiungere questi obiettivi AI,

si logistici è dato dalle soluzioni di lettura in modalità “presentation”,

ML e IoT sono fondamentali per reagire a scenari d’incertezza. Le

dove l’operatore a magazzino completa l’ordine cliente appunto

aziende hanno ben compreso il valore di queste tecnologie e il

presentando al lettore di barcode il pacco o la busta, senza dover

vantaggio competitivo che ne può derivare e siamo soddisfatti del

prendere in mano alcun dispositivo che, conseguentemente, non

nostri risultati di business.

necessita di sanificazione. Più in generale, Datalogic è specializzata

24 LM MARZO 2021


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

in soluzioni per l’identificazione automatica dei colli e questo genere di soluzioni, per loro natura, contribuiscono all’eliminazione di as-

5.

La sostenibilità ambientale è un tema prioritario per Datalogic,

sembramenti che possono frequentemente verificarsi nelle soluzio-

al di là del fatto che operiamo in un settore intrinsecamente pulito

ni manuali, specialmente nei momenti di picco della domanda.

e a basso impatto, le nostre soluzioni di tracciabilità, identificazio-

2.

ne, marcatura servono proprio a rendere più puliti e meno impattanti i processi industriali. Volendo poi entrare nello specifico, uno

Datalogic è un player che opera sui mercati mondiali e che vede il

dei temi più dibattuti, di questi tempi, è l’eliminazione o la forte ri-

mercato italiano pesare intorno al 10% del totale, quindi le logiche di

duzione delle plastiche nella filiera del packaging; Datalogic è pre-

avere una supply chain corta, rispondono principalmente a due

sente dentro la maggior parte delle macchine del packaging per

esigenze: essere in prossimità dei vendor mondiali nel settore di ri-

l’avanzamento dei cicli, per rilavare tacche e riscontri, per leggere

ferimento (elettronica), e creare un ecosistema di subfornitura in

ed identificare etichette, per controlli di qualità, per rilevare volumi

prossimità dei plant produttivi. Nonostante questo, siamo fieramen-

ecc. quindi, pur non partecipando al processo progettuale, possia-

te italiani e per noi è motivo di orgoglio fare parte del Made in Italy

mo certamente affermare che Datalogic è parte integrate di ogni

High-Tech, quindi vediamo certamente che esistono aziende che

processo produttivo. Passando poi dalla parte produttiva alla par-

stanno realmente ripensando le logiche della Supply-Chain, che la

te logistica, Datalogic fornire tutte le tecnologie a supporto dell’ot-

globalizzazione un po’ troppo spinta aveva reso molto esposte a situazioni quali quelle che stiamo vivendo. Tuttavia, la sensazione è che almeno nel breve non ci saranno stravolgimenti nelle catene globali del valore; il termometro di questo stato di cose è dato dal fatto che la logistica globale non è in contrazione, ma in evoluzione.

4.

Paradossalmente, la percezione è quella di un miglioramento rispetto al 2019. Tralasciando le tragiche situazioni di chiusure attivi-

Tutti parlano di Big Data, di IoT, di Intelligenza Artificiale, di Deep Learning e via discorrendo, ma tutti questi importantissimi e affascinanti concetti si riducono a scatole vuote senza l’apporto di sensori intelligenti ed estremamente evoluti che, appunto, raccolgono e pre-elaborano tutti i dati che poi andranno alle piattaforme rappresentanti le nuove tecnologie

tà o peggio di cessazione quote aziendali all’illegalità, la tecnologia legata alla tracciabilità, alla localizzazione, all’identificazione univoca

timizzazione del processo di stoccaggio, recevimento e spedizione.

del collo aiuta a rendere più sicuri e meno vulnerabili i processi.

Ad esempio, il concetto di “smart package” che sta prendendo

Qualunque device ospita da tempo sensori e SW che permettereb-

piede come una delle possibili soluzioni a basso impatto ambien-

bero di catturare dati e trasmetterli in cloud, di acquisire immagini e

tale, ben si sposa con la tecnologia RFID e con tutti i derivati di

di eseguire riconoscimenti, di leggere automaticamente non solo

questa tecnologia. Esempio evidente e di stretta attualità è il con-

barcode mono e bidimensionali, ma anche caratteri, etichette e loghi

trollo del rispetto della catena del freddo dei vaccini anti Covid-19.

di ogni tipo. Manca ancora, però, una grande infrastruttura pubblica che riesca efficientemente e velocemente a collegare tutti questi dati, ad interpretarli e a ricavarne importanti informazioni statistiche

7.

Gli analisti ritengono verosimile che l’e-commerce in Cina supe-

e predittive. Sotto questo aspetto, il Next Generation-EU è un’occa-

rerà il 50% del valore complessivo del mercato retail entro il 2025;

sione imperdibile.

stiamo parlando di importi colossali che faranno da volano al resto del mercato mondiale, viste le interconnessioni e le contaminazio-

Tralasciando le tragiche situazioni di chiusure attività o peggio di cessazione quote aziendali all’illegalità, la tecnologia legata alla tracciabilità, alla localizzazione, all’identificazione univoca del collo aiuta a rendere più sicuri e meno vulnerabili i processi

ni in atto. Notiamo inoltre un grande fermento nei corrieri espressi e nelle aziende postali, che già erano clienti Datalogic, e che stanno sistemando gli impianti esistenti e creandone di nuovi per supportare proprio la logistica dell’e-commerce. Vecchi impianti specializzati nella gestione e nello smistamento di lettere e buste, ad esempio, vengono riconvertiti alla gestione di pacchetti che, nel

MARZO 2021 LM 25


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA 90% dei casi, verranno poi consegnati a casa o nei punti di raccolta autorizzati.

8.

L’anno che si è appena concluso è stato indubbiamente comples-

Mariagrazia Masulli Responsabile Marketing, ERMES

2.

Non ho avuto nessuna percezione della riscoperta del “made in

so e ricco di sfide. Molti progetti logistici si sono fermati e riman-

Italy”, non mi sembra che ci siano stato alcun cambiamento positivo,

dati agli anni a venire; esempio emblematico quello USA, dove

anzi. Con la chiusura dei negozi è aumentato notevolmente il ricorso

molti operatori logistici, anche nomi molto conosciuti, sono stati in

dall’utilizzo dell’e-commerce e nella fattispecie di Amazon con la

gran parte dirottati alla logistica di prodotti e macchinari legati

prevalenza di fornitori esteri.

all’emergenza sanitaria. Nonostante tutto quello che è passato, e con in quale dovremo ancora avere a che fare anche per buona parte del 2021, Datalogic vede con ottimismo il futuro perché la

4.

La situazione mi sembra peggiorata. Mi sembra che in tanti non

pandemia ha accelerato molti processi nei quali Datalogic può

fossero preparati e che abbiano fatto di tutto per non adeguarsi

dare il suo contributo: tutti parlano di Big Data, di IoT, di Intelligen-

pensando che ciò implicasse costi superiori.

za Artificiale, di Deep Learning e via discorrendo, ma tutti questi importantissimi e affascinanti concetti si riducono a scatole vuote senza l’apporto di sensori intelligenti ed estremamente evoluti che, appunto, raccolgono e pre-elaborano tutti i dati che poi andranno alle piattaforme rappresentanti le nuove tecnologie.

26 LM MARZO 2021

La soluzione che realmente è decollata in questo periodo è lo smart locker. Sono armadietti intelligenti che possono essere utilizzati per diversi scopi


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

6.

Noi abbiamo proposto quelle più vicine al nostro dna e quindi legate all’identificazione della persona e controllo dei parametri come termocamere e termoscanner, ma la soluzione che realmente è decollata in questo periodo è lo smart locker. Armadietti intelligenti

poter intervenire in tempo reale guidando l’operatore su eventuali utilizzi non ottimali del software.

7.

Parliamo del Food&Grocery, settore nel quale Generix Group è

che possono essere utilizzati per diversi scopi, noi abbiamo già im-

attivo da sempre e il cui canale e-commerce, nei primi 10 mesi del

plementato: consegna e ritiro farmaci nelle farmacie; consegna

2020, è cresciuto del 70% rispetto all’anno precedente (Fonte: Os-

chiavi automobili nei concessionari auto; consegna tools aziendali;

servatorio B2C della School of Management Politecnico di Milano

consegna accessori biciclette per noleggio bici; consegna acquisti

– Ottobre 2020), superando addirittura quota + 200% in aprile. Ov-

online in azienda per welfare aziendale; consegna pasti in azienda

viamente la crescita dell’e-commerce non proseguirà a questi ritmi

con smart locker refrigerati.

così incalzanti, una volta superata la pandemia, ma certo non si tornerà indietro e questo le aziende l’hanno ben chiaro. In questi

Loretta Chiantaretto General Manager Italia, GENERIX

1.

mesi sono aumentate le richieste che riceviamo proprio per la gestione logistica del canale e-commerce, da parte in realtà di un’eterogeneità di settori. Mai nulla come questa situazione ha reso tanto evidente quanto la tecnologia possa diventare fattore abilitante per intercettare e fidelizzare nuovi clienti e mercati, per proporre espe-

Nonostante l’inevitabile spiazzamento iniziale, direi che per noi il

rienze d’acquisto personalizzate e sempre all’altezza delle aspetta-

banco di prova della nuova situazione lavorativa generata dalla

tive dei consumatori, per avere efficientamento di magazzino e di

pandemia ha dato risultati positivi sinora. Per quanto riguarda l’ope-

backoffice. In una sola frase, per rimanere competitivi.

ratività sui progetti, gli avviamenti che erano già previsti sono stati gestiti tutti da remoto sui depositi dei clienti che avevano comunque necessità di far partire nuovi committenti. Anche perché molti di loro sono operanti sui mercati alimentari o comunque del largo consumo e quindi, proprio nei mesi del primo lockdown in particolare, hanno registrato impennate significative nelle vendite e forti pressioni sulla catena logistica. L’adozione da parte di una larga

Alberto Cirelli Direttore Commerciale, GEP INFORMATICA

1.

Come tutte le aziende, anche noi siamo stati sorpresi da un even-

maggioranza di loro delle nostre soluzioni software in modalità SaaS

to unico che ha impattato pesantemente sulle nostre vite personali,

ha molto aiutato nel rendere possibile e snella l’attività da remoto.

sociali e lavorative. Passato un primo momento da “pugili suonati”

In alcuni casi abbiamo poi anche potuto agire grazie all’impiego di

abbiamo capito che ci trovavamo di fronte non solo ad un evento

nuove tecnologie. Ad esempio, per l’avviamento di alcuni depositi di

unico ma che davvero avrebbe rivoluzionato il modo di fare business.

Danone in Russia e in Canada, l’uso dei Google glasses ha permesso

La frase “nulla sarà come prima” non è una battuta o un modo di

ai nostri consulenti funzionali di visualizzare da remoto tutte le ope-

dire: ci siamo subito riorganizzati partendo da tre pilastri aziendali:

razioni che gli addetti compivano in deposito e, di conseguenza, di

sicurezza sanitaria, sicurezza finanziaria, sicurezza commerciale.

Molti di loro sono operanti sui mercati alimentari o comunque del largo consumo e quindi, proprio nei mesi del primo lockdown in particolare, hanno registrato impennate significative nelle vendite e forti pressioni sulla catena logistica. L’adozione da parte di una larga maggioranza di loro delle nostre soluzioni software in modalità SaaS ha molto aiutato nel rendere possibile e snella l’attività da remoto

2.

Personalmente credo sia ancora presto per capire se davvero questo shock porterà ad una revisione delle modalità di gestione di tutta la supply chain. Credo però che su un punto possiamo essere d’accordo: abbiamo costruito in questi ultimi decenni un sistema fragile. Che si tratti di una crisi economica, di una legata al petrolio, oppure frutto di una crisi politica o bellica in qualche parte del modo, o addirittura di una pandemia, abbiamo imparato che le ripercussio-

MARZO 2021 LM 27


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA ni ci sono e sono immediate. Significa che dovremmo cambiare e costituirci già “antifragili” di fronte ad eventi che - oramai lo abbiamo capito – sono imprevisti certo, ma non imprevedibili. Tradotto per noi significa un accorciamento della supply chain, probabilmente un

Molte delle abitudini di acquisto in e-commerce nate per necessità si sedimenteranno presto in normalità e dobbiamo tutti essere pronti: anche noi produttori di software

reshoring, un passaggio da supply chain a network chain e una ripresa in considerazione di quel patrimonio tutto nostro che sono i di-

trasporti non sono immuni da questo rischio, ma anche qui dipenderà

stretti produttivi.

molto da come arriveranno i finanziamenti, che non potranno esse-

3.

Siamo di fronte all’investimento potenzialmente più grande della nostra storia, nemmeno con il Piano Marshall si avevano a disposizione investimenti come quelli legati al Next Generation EU. Il documento attualmente elaborato dal Governo - va detto con grande chiarezza – è un documento corposo di 180 pagine ma che resta

re a pioggia ma mirati per i settori e con chiare governance sia nella elaborazione che - soprattutto - nei controlli. Va poi affrontato in modo chiaro la sfida dei “riders” e dei “drivers”: non possiamo rassegnarci a vederli trasformare negli schiavi del terzo millennio.

5.

L’aumento enorme dell’e-commerce sta creando - tra le molte op-

nell’ambito dei buoni propositi e delle buone intenzioni. Al momento

portunità positive – anche problemi che vanno affrontati e risolti: c’è

manca un vero programma, una vision, una suddivisione dei compi-

una sostenibilità ambientale e una sociale. Su quella sociale ho già

ti, delle priorità, chi governerà i progetti, chi li controllerà e chi ne

detto sopra, su quella ambientale dobbiamo partire dalla consapevo-

verificherà l’avanzamento dei lavori. Insomma: siamo alle buone

lezza che ogni click è un pacco. 150 milioni di click annui stimati dagli

intenzioni. E invece serve – e da subito – una programmazione seria

istituti di ricerca in Italia corrispondono a 150 milioni di pacchi: con

che renda realizzabili i progetti attraverso i fondi che ci vengono

tutto quello che ne consegue in termini di uso di plastica, cellophan o

messi a disposizione. Servono consapevolezza e competenza.

polistirolo. Su questa sfida parlerei di coerenza: non possiamo met-

Consapevolezza che i progetti devono creare “debito buono” come

terci la coscienza a posto perché abbiamo usufruito dei bonus bici-

lo ha chiamato Mario Draghi, in grado cioè di creare valore e di con-

cletta o monopattino e poi continuare a fare acquisti on line che ge-

seguenza pagare i debiti, perché di debiti parliamo. Competenza

nerano quantitativi enormi di packaging. Dobbiamo chiedere – anche

perché solo mettendo in campo conoscenze e capacità di elaborare

con i nostri comportamenti di acquisto - a tutta la filiera di essere

progetti e di portarli a termine saremo poi in gradi di far ripartire

ecosostenibile altrimenti restiamo anche qui alle buone intenzioni.

economia e lavoro. E questo anche per il settore logistico ovviamente, per il quale servono da decenni infrastrutture, investimenti in tecnologie, programmi 4.0 e green.

4.

7.

Abbiamo investito molto nello sviluppo software per e-commerce, e credo che abbiamo investito bene: tutti i dati di rilevamento vanno nella direzione di una conferma di un trend che si aggira anche per

Non ho elementi per valutare se vi sia stato un miglioramento o un

i prossimi anni intono al 20% annuo. Con un coinvolgimento di tutti

peggioramento sul tema della legalità. Di certo le situazioni di crisi - se

i settori merceologici. Molte delle abitudini di acquisto in e-commer-

non gestite e ben governate – aprono praterie alle mafie e alla illega-

ce nate per necessità si sedimenteranno presto in normalità e dob-

lità: si possono acquistare a poco prezzo pezzi di economia che in

biamo tutti essere pronti: anche noi produttori di software. I compor-

situazioni normali non sarebbero neppure in vendita. La logistica e i

tamenti d’acquisto si sono profondamente modificati e sono cam-

Non ho elementi per valutare se vi sia stato un miglioramento o un peggioramento sul tema della legalità. Di certo le situazioni di crisi - se non gestite e ben governate – aprono praterie alle mafie e alla illegalità: si possono acquistare a poco prezzo pezzi di economia che in situazioni normali non sarebbero neppure in vendita

28 LM MARZO 2021

biati anche gli e-shoppers (con età media più alta) e dovremo preparare e adattare tutta la logistica ad un mutamento che va sì governato, ma che non potrà essere fermato.

8.

Gep informatica ha chiuso il bilancio 2020 consolidando e migliorando il già positivo del 2019. L’augurio che mi sento di fare è proprio


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

quello di trovare - in noi in primis – consapevolezza e competenza. L’unione di questi due elementi farà la differenza tra il subire e il competere.

Roberto Mattioni Business Development Manager, GETAC ITALIA

3.

Ora grazie al piano Next Generation EU che prevede una quota di spesa importante sulla digitalizzazione, le aziende italiane devono essere in grado saper cogliere questa opportunità, investendo in sistemi intelligenti, su misura, affidabili e in grado di supportare le nuove tecnologie come ad esempio il 5G, Internet of Things, realtà aumentata, self learning machine

grado di supportare le nuove tecnologie come ad esempio il 5G, In-

Nel settore logistica sicuramente abbiamo assistito ad un forte

ternet of Things, realtà aumentata, self learning machine. Ognuna di

cambiamento già in atto in precedenza, dovuto alla crescita negli

queste tecnologie innovative si basa su potenti soluzioni software e

ultimi anni del mercato e-commerce, dove la tracciabilità è essen-

hardware che devono necessariamente essere affidabili, e che sono

ziale. La pandemia ha spinto le aziende ad accelerare la revisione

indispensabili per ridurre i costi operativi e rimanere competitivi sul

dei processi interni e a ripensare ad un modello organizzativo orien-

mercato. Ogni attività critica necessita di prodotti dedicati: la nostra

tato alla digitalizzazione. Ora grazie al piano Next Generation EU che

proposta comprende tablet e computer portatili rugged, in grado di

prevede una quota di spesa importante sulla digitalizzazione, le

implementare e supportare in modo affidabile la digitalizzazione dei

aziende italiane devono essere in grado saper cogliere questa op-

processi anche in settori competitivi, in cui è richiesta molta preci-

portunità, investendo in sistemi intelligenti, su misura, affidabili e in

sione e velocità.


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA

6.

ambito della vita quotidiana. La plastica può fare a meno dell’uomo,

Siamo convinti che, oggi più che mai, è strategicamente importan-

ma non il contrario. Ci adoperiamo nella ricerca di nuovi materiali che

te affidarsi alla giusta tecnologia per gestire le numerose operazioni

vedono l’impiego di prodotti naturali mescolati con PP, così come

legate ai processi di gestione e tracciatura dei dati, attività che spesso

miglioriamo periodicamente la nostra ricetta per l’utilizzo di plastiche

avvengono in mobilità e in ambienti esposti sia all’interno che in out-

derivanti da post-consumo domestico.

door. La pandemia ha accentuato la necessità di mantenere alti livelli di sicurezza per la tutela dei dipendenti e la scelta di soluzione hardware rugged è fondamentale perché sono in grado di supportare

8.

L’anno passato si ricorderà in eterno, non solo per il dolore e il disa-

l’attività da remoto, l’utilizzo di software per tecnologie avanzate.

gio sociale, ma anche per un nuovo modo di interagire nei rapporti

Inoltre, la possibilità di disinfettare il device stesso o di utilizzarlo con

umani, sdoganando un atteggiamento sicuramente non facile da ac-

qualunque tipo di guanto, è una pratica efficace anche per la preven-

cettare per la nostra nazione, dove il contatto fisico, lo stringersi la

zione del contagio sul luogo di lavoro.

mano e abbracciarsi per un successo così come per una sconfitta, fanno parte del nostro prezioso bagaglio culturale mediterraneo che

Gianluca Marzano CEO IMILANI SRL

1.

l nostro codice Ateco ci ha dato la possibilità di proseguire sempre con la produzione. Questa opportunità ha reso fattibile la nostra presenza al fianco di quelle imprese che erano nella possibilità di continua a produrre e necessitavano, causa la maggior richiesta del mercato, prontamente di imballaggi in plastica e in quantità notevoli.

3.

tutto il mondo ci invidia. L’anno appena iniziato ci vede pronti e grintosi per fronteggiare quella che purtroppo si è trasformata da emergenza a status quo. Ma noi siamo italiani e ancora una volta riusciremo a rialzarci fieri e più forti di prima.

Luca Tebano responsabile Marketing e Comunicazione, INCARICOTECH

2.

Incaricotech sostiene a pieno il Made in Italy a condizione che non se ne parli come concetto politico-ideologico ma come un bene da

Anche nel caso delle cassette per la logistica, l’Industry 4.0 è in

proteggere e preservare. La salvaguardia può avvenire grazie all’Euro-

grado di apportare i propri benefici. L’imballaggio logistico oggi è in

pa e non in contrasto con quest’ultima. La sintesi potrebbe essere:

grado di farsi riconoscere, comunicare il proprio contenuto, offrire la

sosteniamo il Made in Italy e l’Europa tutta.

geolocalizzazione e non ultimo avvisare del proprio arrivo a destinazione. Il tutto in completa autonomia. E tutte queste applicazioni interagiscono con una piattaforma all’interno del sistema 4.0.

5.

3.

Il piano Next Generation EU abbinato allo sviluppo di soluzioni digitali e in ottica 4.0 rappresentano per noi l’occasione di spostarci verso un futuro tecnologicamente avanzato.

Per la nostra società l’ecosostenibilità è il punto cardine sul quale

La forza di un sistema complesso che funzioni, sta nel saper pro-

ruota ogni azione e progetto. La plastica non è nemica dell’uomo: è

gredire nonostante i momenti di massima tensione come quello che

sufficiente un senso di responsabilità a fine utilizzo dell’oggetto per

stiamo vivendo oggi, e la capacità di trasformarsi ed evolvere è pro-

dare nuova vita a questo elemento. In particolare, il PP è un prodotto

babilmente l’obiettivo più grande che dobbiamo tenere a mente. Se in

riciclabile all’infinito, che per la sua versatilità trova impiego in ogni

pieno periodo pandemico la logistica, compresa quella industriale, si è dimostrata essenziale sotto svariati punti di vista, nell’era post-Covid

L’anno appena iniziato ci vede pronti e grintosi per fronteggiare quella che purtroppo si è trasformata da emergenza a status quo. Ma noi siamo italiani e ancora una volta riusciremo a rialzarci fieri e più forti di prima

30 LM MARZO 2021

questo trend non può che essere rafforzato ulteriormente.

4.

I sistemi di Incaricotech sono dotati di strumenti e meccanismi che


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

dei sistemi di pagamento degli esercizi aperti in quel periodo me-

Per Incaricotech sostenibilità ambientale si traduce in poche semplici regole: scelte consapevoli ed eliminazione

diante dei servizi di assistenza on-center e anche in field. Tali servizi sono stati organizzati, e sono tuttora espletati, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza del personale e dei clienti. Ci tengo a precisare che per adottare tutte queste misure, inizialmente abbiamo ri-

agevolano il controllo e la sorveglianza, e, se richiesto, sono previsti

sposto seguendo le nostre procedure di business continuity e disa-

meccanismi di accesso controllato. Legalità e controllo sono pilastri

ster recovery. Chiaramente tra gli scenari prospettati nelle nostre

non negoziabili nel 2021.

procedure interne non avevamo la pandemia globale (ma solo incen-

5.

di, terremoti, allagamenti, furti…), perciò abbiamo sfruttato l’occasione per adattare le procedure interne e fare tesoro di questo nuovo

Il tema dell’eco-sostenibilità risulta essere tanto prioritario quanto

evento. In breve siamo diventati il paradigma per tutto il Gruppo che

controverso. Per Incaricotech sostenibilità ambientale si traduce in

non solo si è complimentato per il nostro impegno, ma ha fatto te-

poche semplici regole: scelte consapevoli ed eliminazione. In termi-

soro della nostra esperienza e ha esportato nelle altre sedi europee

ni pratici questo vuol dire privilegiare consapevolmente soluzioni che

le procedure già adottate in Italia. Infine, tra le altre azioni messe in

siano ecologicamente sostenibili e, contestualmente, eliminare

atto, abbiamo fornito a tutti i nostri clienti le istruzioni per una cor-

(nell’arco dell’intera filiera) sprechi di energia, imballaggi superflui,

retta pulizia dei terminali POS, per diminuire il rischio di contagio da

utilizzo di mezzi pesanti non necessari ecc.

contatto durante il check-out, ma anche a garanzia del corretto

Le scelte ecologiche a volte hanno differente portata e impatto emotivo. L’approccio green può sembrare un controsenso: inserire un magazzino automatico comporta un dispendio (seppur minimo) di energia superflua e il risultato può apparire come una scelta poco ecosostenibile. Questo è vero solo se si è miopi rispetto alla com-

funzionamento del terminale secondo le norme di sicurezza logica PCI.

2.

Purtroppo, sembra più una opportunità sprecata che un cambia-

plessità della questione ambientale. Salvaguardare l’ambiente non

mento avvenuto. Effettivamente c’era la possibilità di ricentrare

vuol dire solo sprecare meno, vuol dire anche avere un minor impat-

sull’Italia diverse funzioni, ma sembra che la maggior parte delle

to sul territorio naturale e in questo senso i magazzini automatici

aziende multinazionali abbiano per ora solo rimandato progetti di

verticali sono completamente eco-sostenibili, poiché riducono il bi-

uscita, attendendo che la pandemia passi e confidando in un ritorno

sogno di avere grandi costrutti edili e capannoni, riducendo di con-

allo stato precedente. Noi con i progetti e con il nostro esempio,

seguenza l’impatto sul territorio.

stiamo spingendo i nostri partner e le aziende con cui collaboriamo

6.

a ripensare sempre di più alla nostra nazione come possibilità di sviluppo, mostrando come in una situazione critica come l’anno

Incaricotech sfrutta tutte le soluzioni che l’evoluzione tecnologica

passato le aziende si siano re-inventate e siano state in grado di ri-

è in grado di proporci, partecipando attivamente al progresso tecni-

spondere in maniera egregia a tutte le esigenze dei clienti e del

co-elettronico in particolare nel campo della visibilità, tracciabilità e

mercato – molto più che in altre zone dell’Europa e del mondo. Ma

integrazione dei dati e interfacciamento di magazzini automatici più

ci pare evidente che sia necessario uno sforzo comune che com-

o meno nuovi. Il connubio di 5G e robotica sono un qui-e-ora di cui

prenda tutti gli attori (politica, amministrazioni, banche…) e non sia

avevamo bisogno.

lasciata all’iniziativa del singolo.

Matteo Massagli Head of Plant Operations in Italy, INGENICO

1.

Occupandoci di sistemi di pagamento a 360°, sin dall’inizio della pandemia, siamo stati chiamati ad assicurare la continuità operativa

Purtroppo, sembra più una opportunità sprecata che un cambiamento avvenuto. Effettivamente c’era la possibilità di ricentrare sull’Italia diverse funzioni, ma sembra che la maggior parte delle aziende multinazionali abbiano per ora solo rimandato progetti di uscita, attendendo che la pandemia passi e confidando in un ritorno allo stato precedente

MARZO 2021 LM 31


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA

6.

Il mondo dei pagamenti ha registrato un forte aumento dell’utilizzo dei pagamenti elettronici distribuito su tutte le fasce di popolazio-

L’imprenditore ha però bisogno di condizioni certe per investire, a fronte di variabili politico-economiche difficilmente prevedibili

ne. Molte persone hanno deciso di evitare il più possibile il contatto con il denaro contante, ritenuto “sporco” e possibile veicolo di contagio, e molti altri hanno deciso di acquistare on-line con pagamen-

Dal punto di vista esterno sono state prese tutte le contromisure

ti necessariamente digitali oppure con pagamenti “alla consegna”

per preservare il business e la continuità dei cantieri presenti in tutto

tramite carta di credito. Come Ingenico abbiamo supportato le nu-

e fare fronte alle richieste straordinarie da parte dei partner e i clien-

merose richieste di terminali mobili (mPOS) per permettere a picco-

ti. Sono stati sviluppati e migliorati alcuni prodotti specificatamente

li esercenti di effettuare le consegne a domicilio e incassare tramite

orientati alla gestione della pandemia, tra i quali ricordiamo: sistemi

POS portatili. Inoltre, abbiamo registrato anche un forte incremento

Digital Butler per la gestione degli accessi in farmacia, sistemi UV-C

dell’uso della tecnologia contactless al momento del check-out:

per la sanificazione dei contenitori sugli impianti automatici, sistemi

pagare senza dover toccare il POS dell’esercente e la sua tastiera,

di vendita senza contatto 24/7 (project Retail CX) e sistemi di piani-

ma semplicemente avvicinando la carta al terminale, è sicuramente

ficazione e ispezione da remoto.

più “safe” per tutti, in questo periodo.

8.

Il 2020 passerà alla storia sicuramente per gli stravolgimenti do-

3.

Come sottolineato anche da numerose personalità economiche, gli incentivi economici volti al progetto Industria 4.0 sono fra i pochi

vuti alla pandemia, ma nel mondo dei pagamenti in cui operiamo,

realmente efficaci per lo sviluppo industriale italiano all’interno della

possiamo dire di aver assistito ad un vero e proprio boom di paga-

pioggia destrutturata di Bonus governativi. L’imprenditore ha però

menti elettronici, promossi e favoriti proprio perché evitano l’impiego

bisogno di condizioni certe per investire, a fronte di variabili politi-

del contante e si effettuano spesso senza contatto e, quindi, consi-

co-economiche difficilmente prevedibili.

derati da tutti più sicuri. Per il futuro del nostro settore ci auguriamo che l’uso più consapevole e comune della moneta elettronica e una maggior tracciabilità

5.

La correlazione tra gli effetti pandemici e l’inquinamento ambien-

dei pagamenti favoriscano lo sviluppo di una società più “digitale”,

tale è purtroppo molto alta. Molti ritengono che sia stata una con-

riducendo, nel contempo l’evasione fiscale.

causa delle pesanti perdite di vite umane nella val Padana. È quindi

Ma più in generale, mi auguro che tutte le aziende abbiano sfrutta-

necessario continuare ad investire su tecnologie di magazzino effi-

to questo Annus horribilis per ri-centrare le loro attività attorno alle

cienti ed ecologiche, che non possono prescindere dall’automazione.

persone, che sono il vero motore delle imprese.

Altre soluzioni Knapp si orientano invece sul miglioramento delle modalità di packaging, per minimizzare l’impatto in termini di con-

Filippo Indovina Managing Director, KNAPP ITALIA SRL

1-6.

La reazione di Knapp all’emergenza Covid 19 è stata molto veloce ed efficace. Dal punto di vista interno si è proceduto a stabilire un team che trasmettesse a tutta la struttura e tutte le filiali le direttive

sumo di risorse.

7.

Secondo noi il trend di crescita continuerà e sarà irreversibile anche dopo la pandemia.

8.

Knapp Italia nell’anno scorso ha triplicato fatturato e numero di

sanitarie e procedurali in mode diretto ed efficiente. Sono state in-

dipendenti, quindi non posso che essere soddisfatto. Il gruppo Knapp

trodotte misure come l’“health token” che controllano il distanzia-

ha confermato lo scenario pre-covid, archiviando scenari negativi

mento sociale in azienda e facilitano il tracciamento dei contatti,

possibili che erano stati ipotizzati all’inizio della pandemia. Nono-

ovviamente garantendo la privacy dei dipendenti.

stante tutto guardiamo al futuro con speranza e entusiasmo.

32 LM MARZO 2021


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

Alberto Pellero Strategy and Marketing Manager

KUKA ROBOTER ITALIA SPA

1.

Per LCS, l’e-commerce offre innumerevoli opportunità, sia in termini di applicativi software che di sistemi di smistamento e siamo pronti a supportare le aziende nella predisposizione di aree intralogistiche per la gestione efficiente di tutti i processi e-commerce

Partendo dal presupposto che una pandemia non può trovare aziende, e mercati, preparati al 100%, devo dire che il 2020 è stato un

progettare magazzini automatici e impianti di material handling

anno che ha messo alla luce delle capacità di risposta, flessibilità e

sostenibili è costante. Crediamo e lavoriamo per soluzioni sosteni-

resilienza sorprendenti in Kuka Italia. La sfida più grande è stata quel-

bili a 360 gradi, quindi sia a livello economico che ambientale e so-

la di migrare gli eventi fisici (visite commerciali, workshop in sede,

ciale, con particolare attenzione all’efficientamento energetico. Ve-

Nota di colore il progetto “ Kuka Re Generation” in cui i colleghi, musicisti e non, si sono riuniti per realizzare dei video musicali di brani famosi, ascoltabili sull’omonimo canale YouTube, per sentirsi più “vicini” anche in momenti di lontananza fisica

diamo lo sviluppo sostenibile come l’unica via per assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere le possibilità delle generazioni future.

7.

L’e-commerce è certamente un canale sempre più strategico, la

fiere, convegni…) in eventi virtuali, potendo garantire ugualmente

cui evoluzione continuerà naturalmente, come già avveniva prima

contenuti innovativi e l’attenzione del mercato. Abbiamo poi esteso la

del Covid-19, abbracciando sempre più ambiti merceologici. Cresce-

possibilità di fruire delle licenze demo dei nostri software di program-

ranno in parallelo anche le aspettative dei consumatori e la concor-

mazione, quale il Kuka.Sim PRO, per dare la possibilità ai nostri Official

renza. Soluzioni automatiche ed efficienti per il magazzino e le aree

System Partner di portare avanti avanprogetti anche durante il periodo

di logistica interna saranno fondamentali e faranno la differenza per

di lockdown, creando e programmando dei Digital Twin delle celle

offrire al cliente finale un alto livello di servizio, determinante per

robotizzate reali. Nota di colore il progetto “ Kuka Re Generation” in cui

farsi preferire rispetto ai competitor. Per LCS, l’e-commerce offre

i colleghi, musicisti e non, si sono riuniti per realizzare dei video musi-

innumerevoli opportunità, sia in termini di applicativi software che

cali di brani famosi, ascoltabili sull’omonimo canale YouTube, per

di sistemi di smistamento e siamo pronti a supportare le aziende

sentirsi più “vicini” anche in momenti di lontananza fisica.

nella predisposizione di aree intralogistiche per la gestione efficien-

6.

Il 2020 ha segnato un rallentamento dell’industria automotive, e dei relativi investimenti, questo situazione di mercato ci ha fatto focaliz-

te di tutti i processi e-commerce.

8.

L’anno appena trascorso è stato sicuramente un anno inaspettato,

zare ancor di più sul settore Consumer Goods, settore in cui Kuka

che ci ha posto sfide senza precedenti e cambiamenti in tempi ri-

opera già da diversi anni con prodotti dedicati, ma che è diventato il

stretti. LCS si è adattata, ha supportato tutte le realtà impegnate

focus principale per il 2020 e per il 2021 in corso. Kuka sta inoltre

nelle filiere dei servizi essenziali (alimentare, farmaceutico, aeropor-

investendo molto in quel punto della produzione in cui avviene anco-

tuale ecc.) e ha investito con visione a lungo termine, per preparare

ra una pallettizzazione manuale, per l’esiguo numero di colli gestiti e

il terreno e tornare a correre e competere in questo 2021.

la leggerezza.

Gianfranco Silipigni Founder & Executive Chairman, LCS GROUP

5.

LCS crede fortemente nel Green Warehousing e l’impegno nel

Mirco Briosi Amministratore Delegato, METALSISTEM GROUP

2.

Il nostro credo è sempre stato improntato sul made in Italy; in una situazione come quella attuale che ha portato al reshoring parecchie

MARZO 2021 LM 33


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA se e sfruttate al meglio. Questo nuovo approccio di vendita offre una aziende che avevano trasferito la produzione in paesi esteri, possia-

vetrina mondiale per ogni prodotto, sia esso venduto da aziende arti-

mo affermare che il non essere caduti nella stessa tentazione, con

giane o grandi realtà industriali, poco cambia. In termini di esposizione

il senno di poi appare una decisione indubbiamente ante litteram e

prodotto finalizzata poi all’atto di acquisto, il potenziale dell’e-commer-

perfettamente funzionante.

ce è impareggiabile: importante, però, ritenerlo come un punto di

3.

forza, come una nuova opportunità di crescita e miglioramento per il proprio business, non come qualcosa di estraneo, un handicap o,

In relazione alle risorse del piano Next Generation Eu, pensiamo

peggio ancora, driver di sicuro fallimento perché difficilmente applica-

che ogni azione preposta ad incentivare investimenti e innovazione

bile. È possibile che questo potenziale sia accentuato oggi dal mo-

abbia di per sé risvolti positivi sia per la salute dell’economia in ge-

mento storico che stiamo vivendo, ma è auspicabile che questa ten-

nerale, sia a livello di occupazione. Presumendo che ciò avvenga

denza continui ad esistere e riesca a creare un nuovo equilibrio per

sulla base di pochi progetti ma ben mirati, si auspica una metodolo-

tutte le attività di vendita tradizionale che, quindi, sono chiamate ad

gia di investimenti finalizzata sì alla creazione di lavoro, ma attraver-

adattarsi e reinventarsi in questa direzione.

so un sistema auto generativo e non puramente assistenziale. Per quanto riguarda i possibili benefici che potrebbe trarne la logistica italiana, l’Italia può avere un ruolo determinante in quanto rico-

8.

Per quanto riguarda la realtà di Metalsistem, il lockdown ha indub-

pre una posizione territoriale strategica e molto favorevole ai collega-

biamente portato notevoli perdite se pensiamo alla mancata produ-

menti di passaggio verso Oriente e Medio Oriente, è quindi facilmente

zione di circa un dodicesimo causata dalle quattro settimane di chiu-

auspicabile che anch’essa possa essere beneficiaria dei progetti del

sura forzata. La reazione, però, è stata quella di ricercare nuove stra-

piano Next Generation EU.

5.

tegie di mercato che hanno funzionato e ci hanno permesso, nonostante tutto, di chiudere il bilancio 2020 con ottimi risultati, pari a quelli degli anni passati. L’augurio per l’anno che verrà è quello di riu-

La sostenibilità ha certamente un’importanza prioritaria per una realtà imprenditoriale, non solo in termini di rispetto e salvaguardia dell’ambiente, ma anche in termini economici e sociali. Grande o piccolo che sia, ogni business ha delle responsabilità in questo senso ed esserne coscienti è essenziale. Certamente Metalsistem è orientata al rispetto degli impegni minimi di sostenibilità ambientale, tra cui

Per quanto riguarda la realtà di Metalsistem, il lockdown ha indubbiamente portato notevoli perdite; nonostante tutto, nuove strategie di mercato ci hanno permesso di chiudere il bilancio 2020 con ottimi risultati, pari a quelli degli anni passati

la diminuzione dei consumi, il corretto smaltimento dei rifiuti e l’efficienza dei sistemi, ma anche la riduzione degli impatti ambientali le-

scire a mantenere alto lo spirito di adattamento per vincere le sfide

gati all’attività produttiva in generale. Ad esempio, cercando di ridimen-

che il mercato ci riserverà. Per quanto riguarda, invece, la situazione

sionare il più possibile l’utilizzo della verniciatura per prediligere il

finanziaria delle aziende in generale, a nostro avviso le risorse econo-

prodotto zincato nel mondo della scaffalatura industriale, più durevo-

miche messe in campo dall’Europa per far fronte all’emergenza, po-

le nel tempo e sicuramente meno inquinante, insomma più green.

trebbero alla fine creare un’inversione di tendenza e portare un PIL

7.

Oggi più che mai la corsa dell’e-commerce è inarrestabile e le opportunità di business ad esso legate sono infinite, ma vanno compre-

sufficiente per soddisfare le esigenze di bilancio dell’anno in corso.

Andrea Di Bella CEO, MHART

Presumendo che ciò avvenga sulla base di pochi progetti ma ben mirati, si auspica una metodologia di investimenti finalizzata sì alla creazione di lavoro, ma attraverso un sistema auto generativo e non puramente assistenziale

34 LM MARZO 2021

2.

Mhart è un’azienda made in Italy e sin dalla nascita nel 2016 si è appoggiata a partner italiani. La nostra industria offriva una risposta e una soluzione tecnologica e di prodotto in Italia. Quindi confermia-


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

mo che, nel momento della crisi pandemica, abbiamo potuto con-

lizza in attività complementari ma essenziali prima demandate

tinuare a lavorare e produrre anche grazie alla filiera territoriale che

esternamente.

avevamo costruito con i nostri partner negli anni precedenti.

3.

7.

Il cambiamento in essere è un cambiamento evolutivo e pertanto

Gli impulsi forniti dalla Industry 4.0 e dalle possibilità fiscali forni-

non ritornerà indietro. Probabilmente siamo già oltre l’era dell’e-com-

te hanno agevolato gli investimenti strutturali favorendo una politica

merce ma siamo nella fase della multicanalità e del micro fullfilment

di innovazione nelle infrastrutture logistiche. Specificatamente, nel

order. Gli eventi di questi ultimi mesi hanno accelerato un processo

settore verticale di nostra appartenenza (apparel, merci varie) so-

già in essere e hanno spinto le aziende a realizzare in pochi mesi

luzioni di stoccaggio intensivo e di picking automatici hanno avuto

soluzioni commercialmente e tecnologicamente innovative per ri-

e stanno avendo ampie applicazioni grazie alle logiche di multica-

durre il gap generato dalla chiusura dei punti vendita. I recenti dati

nalità e di micro fullfilment order.

della Camera Nazionale della Moda evidenziano che le aziende del

5.

Il concetto di sostenibilità ambientale è legato ad una territorialità del prodotto, ad una scelta produttiva e realizzativa ottimizzata che prevede anche una produzione locale. Sicuramente il rientro sul territorio europeo di filiere produttive innesta una gestione integrata tra produzione e logistica dove il centro di distribuzione si specia-

fashion made in Italy hanno saputo reagire con velocità ed efficacia.

Specificatamente, nel settore verticale di nostra appartenenza (apparel, merci varie) soluzioni di stoccaggio intensivo e di picking automatici hanno avuto e stanno avendo ampie applicazioni grazie alle logiche di multicanalità e di micro fullfilment order

MARZO 2021 LM 35


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA

8.

Il 2020 è stato un anno difficile ma entusiasmante per le prospettive e gli scenari che ogni crisi offre a livello di opportunità e di sfide. Al netto dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, non si sarebbe mai immaginata un’accelerazione evolutiva così forte. L’augurio per

Ivano Avesani presidente di NOVA SYSTEMS

4.

Nella nostra posizione non abbiamo avuto la percezione di un

questo nuovo anno è che questa situazione pandemica termini

aumento dell’illegalità o di infiltrazioni illegali. Quello che abbiamo

quanto prima. A livello lavorativo è la volontà di proseguire questa

invece riscontrato durante questa emergenza legata al Covid è stata

strada, questo percorso, questa evoluzione con continuità e rilancia-

la tenacia di molte aziende, che nonostante le difficoltà del mercato

re la capacità progettuale, realizzativa e produttiva made in Italy. Il mercato necessità di competitor, di innovatori e di offerte di tipologia diversa.

Paolo Casadei

Quello che abbiamo invece riscontrato durante questa emergenza legata al Covid è stata la tenacia di molte aziende, che nonostante le difficoltà del mercato si sono messe in gioco e hanno raccolto nuove sfide

General Manager e Director di

NOLPAL SRL, GRUPPO CASADEI PALLETS SRL

si sono messe in gioco e hanno raccolto nuove sfide. Alcuni nostri clienti, ad esempio, hanno iniziato a stoccare e a spedire mascheri-

Di fronte alla sempre più crescente richiesta di Epal derivante da

ne, macchinari e altri medical devices, a sostegno anche delle pro-

esigenze di trasporto di merce alimentare e di prima necessità che

tezioni civili locali. Una grande dimostrazione di responsabilità so-

il lockdown ha comportato, Nolpal ha valorizzato l’utilizzo di un

ciale d’impresa.

pallets Epal nuovo, certificato, di produzione italiana che subisce un trattamento HT secondo le specifiche FITOK. È stata una scelta a

5.

È certo che il futuro del pianeta sia nelle nostre mani e ognuno può dare nel suo piccolo il proprio contributo, anche come azienda. Nova

Nolpal ha valorizzato l’utilizzo di un pallets Epal nuovo, certificato, di produzione italiana che subisce un trattamento HT secondo le specifiche FITOK

Systems propone soluzioni che vanno proprio in questa direzione. Il nostro gestionale software BeOne è un simbolo della green economy perché viene erogata in modalità Cloud, dando la possibilità alle imprese di ridurre in modo drastico i consumi energetici e l’utilizzo di componenti hardware. Un risparmio che viene ottenuto anche

garanzia di una massima igiene ai tempi del Covid-19 in quanto nel

grazie all’archiviazione elettronica, che abbatte l’impiego della carta.

legno vergine, privo di residui chimici o vernici, i batteri hanno un

Prendersi cura di tutto questo significa avere la consapevolezza di

tasso di sopravvivenza di ben 13 volte inferiore rispetto alla plastica,

contribuire a un più grande cambiamento.

come rivelato da uno studio condotto dall’Istituto della Tecnologia del legno di Dresda (HDI) tra febbraio 2018 e dicembre 2019.

8.

Il 2021 sarà certamente speciale per Nova Systems, perché tagliaL’utilizzo del pallet nuovo ha comportato vantaggi positivi in termi-

mo il traguardo dei 40 anni di attività e cercheremo di celebrarlo nel

ni di sicurezza, automazione della logistica 4.0 e impatto ambienta-

migliore dei modi. L’anno appena concluso è stato molto duro per

le: non solo un Epal adatto ai pallettizzatori automatici che assicura

Nova Systems e per l’intero comparto logistico. È nei momenti diffi-

un minore rischio di blocco delle linee ma anche un prodotto di

cili che però riusciamo spesso a dare il meglio di noi stessi. Il mio

qualità, la cui produzione e la cui riqualificazione avviene sul territo-

augurio è che questo nuovo anno sia caratterizzato da un forte ri-

rio italiano. Ciò ha comportato minori rischi legati alla sicurezza sul

scatto e da nuove opportunità per le aziende e i lavoratori. Non

lavoro e nella movimentazione (stabilità del carico e sicurezza degli

dobbiamo disperdere il bagaglio di esperienza del 2020 e tutto ciò

operatori coinvolti nel processo).

che abbiamo scoperto e imparato.

36 LM MARZO 2021


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

Marco Crasnich CEO di OVERLOG

1.

Tecnologicamente siamo stati molto reattivi e preparati per gesti-

Luca Del Col Balletto CEO di PARTITALIA

6.

Il 2020 è stato un anno molto interessante in termini di sviluppi:

re tutte le nostre attività in condizioni di sicurezza e adottando mo-

fin dai primi mesi abbiamo lavorato per migliorare l’usabilità dei di-

dalità di smart working. La situazione ha imposto un’accelerazione

spositivi indossabili, attraverso nuove implementazioni per semplifi-

sul vero tema della gestione del lavoro a distanza ovvero sugli aspet-

care e migliorare la vita delle persone. In particolare, durante il primo

ti più “intangibili” e organizzativi: la pianificazione, il coordinamento,

lockdown di marzo e aprile, in collaborazione con l’azienda di inge-

il controllo e l’ottimizzazione dei gruppi di lavoro.

gneria SensorID abbiamo sviluppato due wearable device per la sicurezza ai tempi del Covid-19.

Abbiamo quindi iniziato un percorso di revisione dei processi interni, della strutturazione delle attività e dei relativi strumenti informati-

Il primo è un dispositivo stand-alone che, indossato da due o più

ci a supporto. È un progetto e investimento che contiamo di comple-

persone presenti all’interno della stessa stanza, identifica il distanzia-

tare entro quest’anno e che porterà ad una maggiore efficienza e

mento sociale secondo una distanza variabile e definibile in base

reattività di risposta verso i clienti.

alla normativa. Il secondo dispositivo indossabile nato in pieno lockdown è pensato per l’osservazione costante dei parametri vitali nei

Alcuni dei nostri clienti avevano iniziato già prima dello scorso anno operazioni di reshoring. Per quanto riguarda il nostro osservatorio, questa tendenza si sta assolutamente confermando e ampliando e porta ad avere una sempre maggiore attenzione verso una gestione efficiente del magazzino nelle varie declinazioni di “specializzazione” tra materia prima e semilavorati a servizio della produzione e magazzino del prodotto finito

pazienti curabili tramite telemedicina, in tutti i casi in cui si ritiene indispensabile evidenziare un possibile contagio. Il dispositivo, in

In particolare, durante il primo lockdown di marzo e aprile, in collaborazione con l’azienda di ingegneria SensorID abbiamo sviluppato due wearable device per la sicurezza ai tempi del Covid-19 grado di rilevare se viene rimosso dal polso, ai tempi del Coronavirus si rivela utile per i pazienti delle RSA o dimessi dagli ospedali, sotto-

2.

Alcuni dei nostri clienti avevano iniziato già prima dello scorso anno operazioni di reshoring. Per quanto riguarda il nostro osserva-

posti a controllo a distanza, ma anche in tutti gli altri casi di monitoraggio remoto, per esempio per gli anziani che vivono da soli o le categorie speciali, come i malati di Alzheimer. Può fungere, inoltre, da gateway di altri sensori biomedicali utilizzati dal paziente.

torio, questa tendenza si sta assolutamente confermando e am-

Quanto portato a termine nella sensoristica wearable ci ha spinto

pliando e porta ad avere una sempre maggiore attenzione verso una

a ripensare il mondo del lavoro, a partire dalla logistica per la gestio-

gestione efficiente del magazzino nelle varie declinazioni di “specia-

ne dei rifiuti domestici, in cui vi è un grande impiego di ‘capitale

lizzazione” tra materia prima e semilavorati a servizio della produ-

umano’: insieme al Politecnico di Milano, con cui nel 2018 abbiamo

zione e magazzino del prodotto finit

avviato una partnership strategica, stiamo sviluppando il progetto

Una corretta gestione e differenziazione tra i vari contesti di stoccaggio e movimentazione della merce è fondamentale sia per

dell’Operatore della raccolta dei rifiuti Sensorizzato, pensato per migliorare la sicurezza e il welfare del lavoratore.

rispondere in modo adeguato ad una maggiore ampiezza dei processi produttivi sia per rispondere alle esigenze di servizio sempre più specifiche e spinte nella parte di gestione del prodotto finito che, in alcuni casi, richiede anche evoluzioni dalla gestione B2B a B2C ed e-commerce.

Insieme al Politecnico di Milano, stiamo sviluppando il progetto dell’Operatore della raccolta dei rifiuti Sensorizzato, pensato per migliorare la sicurezza e il welfare del lavoratore

MARZO 2021 LM 37


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA Luigi Strino CEO e Founder di PONYU

1.

Gli effetti del Covid-19 hanno avuto un rilevante impatto positivo sul nostro business e hanno confermato il virtuosismo del modello

modalità di lavoro è stata indolore. La seconda area dove ci siamo focalizzati è stata la relazione con clienti e partner che necessariamente doveva passare per percorsi inesplorati.

5.

La pandemia ha costretto molte aziende a ripensare a come mi-

organizzativo e produttivo di PonyU. Durante il lockdown, infatti, PonyU,

surare successo e risultati. Nel periodo pre-Covid, la maggior parte

grazie alla flessibilità e alla dinamicità del suo modello, è stato capa-

delle imprese era concentrato soprattutto sulla gestione della reddi-

ce di assorbire e gestire un notevole e repentino incremento di volumi

tività e della crescita. Quello che questa crisi ha rivelato è l’importan-

(+500%) rispetto a quanto pianificato in tempi stretti e senza impat-

za della flessibilità, della resilienza e della sostenibilità nel suo senso

tare sulla qualità del servizio offerto.

più ampio. Le conversazioni che sto avendo con molti responsabili

7.

d’azienda si concentrano su come le imprese possono superare l’incertezza sviluppando maggior resilienza e modelli veramente

Gli italiani hanno iniziato a conoscere e usare servizi che permet-

sostenibili adatti per ripartire nell’economia post-pandemia. L’emer-

tono di continuare a vivere chiusi in casa. Dal cinema trasformato in

genza Covid-19 ha non solo accelerato in modo significativo il per-

Netflix, alla scuola su Google Classroom o Skype, al corso di aerobi-

corso di molte aziende verso la sostenibilità, ma le ha anche portate

ca ora fatto online, fino allo shopping. Ed è proprio quest’ultimo che

a comprendere i vantaggi che potrebbero ottenere. E in futuro saran-

ha generato una grande trasformazione economica e sociale in un

no indubbiamente le imprese sostenibili ad attrarre maggiori finan-

lasso di tempo molto breve. Tra i settori che hanno beneficiato

ziamenti, migliorare il business e conquistare l’attenzione dei consu-

maggiormente di questo periodo c’è la grande distribuzione e il food

matori.

delivery, ma a contribuire alla crescita, anche i negozi di vicinato dei prodotti necessari, che sono cresciuti, circa del 16%; per molti negozianti l’unico modo per poter raggiungere i propri clienti è stato

6.

A seconda delle fasi della pandemia, l’interesse del mercato verso

quello di consegnare i propri prodotti al domicilio di quest’ultimi. In

le nostre soluzioni è cambiato. A marzo, quando il bisogno più ur-

tale contesto, è risultata evidente la mancanza di una offerta com-

gente era la gestione delle risorse finanziarie (sapere su cosa posso

merciale standardizzata da parte dei corrieri nazionali. Alla luce di

contare, quali investimenti posso permettermi, quali devo rimanda-

quanto appena detto si prevede che questa evoluzione troverà un

re, ecc.) è stata forte la domanda da parte delle aziende di un ERP

equilibrio in tempi di “normalità” lasciando come eredità una nuova

intelligente - in grado cioè di gestire i dati in tempo reale e di fornire

consapevolezza dei consumatori/piccoli merchant, che vedono

informazioni certe per accelerare i processi decisionali – o di stru-

nelle soluzioni di consegna a domicilio non più un’alternativa bensì

menti per analisi avanzate e predittive. Da aprile in poi la domanda

una necessità.

Carla Masperi Chief Operating Officer SAP ITALIA E GRECIA

1.

Abbiamo imparato a lavorare in modo diverso, a fare squadra, a essere produttivi ed efficaci anche a distanza e i risultati raggiunti sono stati senza dubbio positivi. si è spostata maggiormente in area supply chain ed ecommerce per

Ogni crisi porta in sé grandi opportunità e abbiamo scoperto

garantire business continuity e far fronte al nuovo dominante com-

molte cose sulla nostra organizzazione che altrimenti non sarebbe-

portamento di acquisto dei consumatori. Nella seconda parte dell’an-

ro venute alla luce. La prima misura che abbiamo adottato lo scorso

no abbiamo visto infine una terza direzione, quella delle soluzioni per

febbraio è stata di mettere in sicurezza i dipendenti e le loro famiglie

le risorse umane, dovuta al grande bisogno delle organizzazioni di

con solide pratiche e comunicazioni trasparenti e frequenti. Essendo

mantenere i propri dipendenti coinvolti e motivati durante un anno

un’azienda già abituata allo smart working, il passaggio alla nuova

così incerto e difficile, curando con attenzione e in modo innovativo,

38 LM MARZO 2021


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

anche da remoto, tutto il ciclo di vita di un dipendente: dall’assunzio-

stamenti. Per non parlare dei colleghi dell’ingegneria di vendita che

ne, alla formazione, alla discussione dei piani di carriera.

hanno dovuto sviluppare capacità di adattamento al nuovo conte-

8.

L’anno che si è appena concluso è stato per SAP molto complesso, ma anche sorprendente. Abbiamo imparato a lavorare in modo

sto gestendo da remoto le richieste provenienti dal mercato e creando allo stesso tempo un rapporto di fiducia con i nuovi prospect, di norma risultato di più approfondite relazione e di scambi in presenza in questo caso completamente assenti.

diverso, a fare squadra, a essere produttivi ed efficaci anche a di-

Insomma, il lavoro non è mai mancato a riprova del buon momen-

stanza e i risultati raggiunti sono stati senza dubbio positivi. L’augu-

to del settore dell’automazione all’interno del sistema logistico che

rio per il prossimo anno è di far tesoro di questi insegnamenti, but-

ha comunque subito un arresto. Infatti, nel 2020 il fatturato della

tare via vecchie abitudini, continuare a essere creativi e disponibili

Contract Logistics dovrebbe assestarsi sui 77,8 miliardi di euro, un

ad esplorare nuove strade per far crescere i nostri clienti, rendere più

-7% rispetto al 2019, complici la riduzione dell’export e del traffico

forti i nostri partner e far crescere l’adozione di tecnologie intelligen-

merci. Nonostante i numeri, la logistica è assurta al centro delle

ti e le competenze digitali nel nostro Paese.

principali strategie aziendali. Si punta sulla capacità di adattamento ai nuovi scenari, su un più ampio processo di digitalizzazione, sull’in-

Matteo Brusasca

cremento della sicurezza e sulla semplificazione dei flussi. L’automazione risponde proprio a queste principali necessità.

Head of Sales & Accounts Italy, Iberia and Middle East, SWISSLOG Grazie a questo, il 2020 è stato un anno di grande successo per Parole d’ordine sono state “totale flessibilità” e “massima resi-

Swisslog Italia, riconfermando il trend positivo dell’ultimo quinquen-

lienza”. Per nostra fortuna, Swisslog è sempre stata un’azienda

nio. Un fattore determinante di tale successo è stato anche la ca-

fortemente orientata alla “digitalizzazione” e al worklife balance.

pacità di avere sviluppato delle soluzioni per specifici settori di

Già dal 2018 avevamo introdotto una modalità fissa di smart wor-

mercato che, non solo non stati impattati negativamente dall’epi-

king per alcuni giorni al mese che ci ha consentito di essere pronti

demia, ma che hanno addirittura subito una crescita a doppia/tripla

a lavorare da remoto sfruttando al meglio gli strumenti e le tecno-

cifra. Tra tutti, emerge il settore dell’e-commerce. Per far fronte ad

logie a nostra disposizione. A livello di risk assessment ci siamo

un boom di ordini online, con tempi di consegna sempre più dila-

limitati ad integrare l’esistente con alcuni parametri che ci consen-

tati e attese che hanno raggiunto anche le tre settimane durante il

tissero di ridurre il più possibile i rischi collegati al perdurare della

lockdown, si devono implementare soluzioni che aiutino a gestire

pandemia esistente.

carichi di lavoro importanti, contenendo i costi e soprattutto garan-

Il fatto poi di essere partner di importanti aziende operanti in

Per non parlare dei colleghi dell’ingegneria di vendita che hanno dovuto sviluppare capacità di adattamento al nuovo contesto gestendo da remoto le richieste provenienti dal mercato e creando allo stesso tempo un rapporto di fiducia con i nuovi prospect, di norma risultato di più approfondite relazione e di scambi in presenza in questo caso completamente assenti

tendo un livello di servizio adeguato alle aspettative dei clienti. L’automazione può salvare l’e-commerce: le aziende della supply chain al dettaglio che hanno investito nell’automazione del magazzino, hanno drasticamente ridotto i tempi di transizione dalle lunghe operazioni di prelievo “persona alla merce”, a quelle più produttive di “merce alla persona”. Infine, è comunque doveroso sottolineare come gli incentivi pubblici messi a disposizione in Italia con il Piano Impresa 4.0 (oggi Trasformazione 4.0) siano stati fondamentali nel favorire investimenti in innovazione tecnologica e digitale in contesti economici di assoluta incertezza e difficoltà come quelli che stiamo

settori economici molto diversi tra loro, ci ha permesso di non

vivendo. Questi strumenti, ulteriormente rafforzati con la legge di

fermarci mai. Anzi. Il nostro reparto di Customer Support si è rim-

bilancio 2021, sono e continueranno ad essere determinanti per

boccato le maniche per garantire i livelli di servizio concordati in

accrescere la competitività del sistema economico italiano e delle

un contesto di elevata insicurezza con enormi difficoltà negli spo-

sue PMI.

MARZO 2021 LM 39


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA Arcangelo D’Onofrio, CEO, TEMERA

3.

Sicuramente c’è un ruolo per la logistica in Italia, in quanto la po-

servizio adeguato alle sue aspettative. Un contesto così teso e mutevole ha messo in evidenza come il livello di servizio al cliente debba necessariamente passare per la valutazione del rischio dell’intero ciclo distributivo, rilevare prontamente pericoli di discontinuità e attuare azioni alternative in tempi utili.

sizione al centro del mediterraneo è strategica. Credo che la logisti-

Grazie alla conoscenza dei processi di supply chain e a strumen-

ca debba comunque specializzarsi nei comparti che più sono stra-

ti di control tower, Tesisquare ha messo a punto una soluzione che

tegici per il nostro paese, quali il food e il Luxury. Su questi due temi

permette di disporre di un’analisi immediata dell’evoluzione del rischio

credo che, con politiche di formazione e specializzazione, il compar-

di fornitura e della domanda con scenari a breve-medio termine at-

to possa essere competitivo.

traverso sistemi di geolocalizzazione intelligente.

Credo che la logistica debba comunque specializzarsi nei comparti che più sono strategici per il nostro paese, quali il food e il Luxury. Su questi due temi credo che, con politiche di formazione e specializzazione, il comparto possa essere competitivo

5.

La sostenibilità sarà il tema del futuro e sarà, speriamo, al centro dei pensieri delle nuove generazioni. Noi ne abbiamo tratto benefi-

7.

L’ecommerce ha messo in luce la necessità di creare maggiori sinergie tra i touchpoint fisici e digitali per armonizzare i dati e intercettare le esigenze dei clienti in ogni punto di contatto. Proporre una strategia omnicanale integrata ci ha permesso di

Il commercio B2B e B2C integrati in un modello omnicanale sono il new normal della supply chain. Il percorso per arrivarci è ormai avviato

cio, inventandoci un software per la reputation e la tracciabilità della filiera.

7.

offrire ai retailer una visione a 360 gradi dei propri clienti: dalla gestione dell’ordine, alla preparazione della merce, alla pianificazione delle

Credo che l’evoluzione proseguirà in modo sostanziale poiché in

consegne, integrando le informazioni con i nostri sistemi di front- end

questo lungo periodo i cittadini abbiano fatto un passo avanti di 5/6

e di back-end. Il commercio B2B e B2C integrati in un modello omni-

anni sul tema della digitalizzazione e questo passo in avanti non si

canale sono il new normal della supply chain. Il percorso per arrivar-

perderà.

ci è ormai avviato.

Alessandro Volpato

Paolo Lorenzo Carassini

Business Line Executive Retail, TESISQUARE

1.

L’emergenza della pandemia ha messo a dura prova i modelli

General Manager, TOYOTA MATERIAL HANDLING ITALIA

1.

Dal punto di vista del mercato, abbiamo visto una notevole acce-

operativi di supply chain già consolidati negli ultimi dieci anni. Si è

lerazione delle richieste. Come ho appena sintetizzato all’ultimo kick

sempre dato per scontato che fosse sufficiente occuparsi del proprio

off meeting della rete di vendita, le persone vanno meno dalle cose

tratto della catena distributiva e che gli attori della filiera coinvolti a

e le cose vanno di più dalle persone: un fenomeno già presente anche

monte e a valle del flusso agissero in perfetta continuità di processo.

prima, ma al quale il Covid ha dato una spinta molto forte. Le merci

All’interno di questo modello, oggi il consumatore gioca un ruolo

oggi si muovono di più, non solo per effetto dell’e-commerce che

chiave quale destinatario finale dei servizi, in quanto possiede più

sicuramente ha il suo peso, ma anche perché il meccanismo di di-

strumenti a sua disposizione ed elementi necessari per scegliere un

stribuzione in qualche modo è cambiato.

40 LM MARZO 2021


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

La nostra percezione del fenomeno è negativa. Il problema della legalità, associato alla forza lavoro di magazzino, affligge questo settore senza nessuna variazione significativa né in positivo né in negativo rispetto all’anno del Covid

2.

Secondo, la visione a breve termine di queste commesse che risultano scarsamente interessate a soluzioni tecnologiche avanzate, in grado di introdurre una maggior qualità nei processi logistici, a fronte di un investimento superiore. La sostenibilità è da anni una delle bandiere del gruppo Toyota: prima azienda a dismettere i motori diesel, prima a realizzare il “vero”

La corsa all’italianità vista lo scorso anno a mio avviso è stata più

motore ibrido, e così via. Anche sui carrelli elevatori, che sono un

un’enunciazione di principio: non ho percepito un impatto reale sulla

prodotto sostanzialmente maturo da tutti i punti di vista, i progressi

supply chain, che a mio avviso si costruisce su altri criteri. Per certi

tecnologici fatti negli ultimi anni vanno tutti nella direzione della

versi, abbiamo anche noi partecipato a questo momento di entusia-

sostenibilità ambientale, unita alla sicurezza: queste sono le princi-

smo per il made in Italy, sottolineando la nostra italianità nelle nostre

pali richieste che riceviamo dai nostri clienti. Soluzioni per il controllo

comunicazioni al mercato. Pur essendo il nostro un gruppo giappo-

dei consumi e il risparmio energetico, sistemi completi di telematica

nese e internazionale, il principale stabilimento produttivo europeo

interna, come il nostro Fleet Management Toyota I_Site, che permet-

è a Bologna, dove si realizzano carrelli frontali e controbilanciati per

te una sempre maggiore interconnessione dei nostri carrelli con una

tutta Europa, prevalentemente con marchio Toyota, ma anche con

analisi puntuale dei dati, vero valore aggiunto del prossimo futuro per

il marchio Cesab. Parliamo quindi di un prodotto sostanzialmente

una logistica veramente integrata in ottica Industry 4.0. Passando poi

italiano, che fa lavorare una filiera di fornitori italiani. Sottolineo però

per i sistemi di sicurezza attiva, come ad esempio i diversi dispositi-

che tutto questo esiste da sempre e non è una decisione figlia di una

vi di segnalazione luminosa, i sistemi anticollisione e zoning. Queste

reazione emotiva, come non può esserlo nessuna scelta che riguar-

sono alcune delle principali tecnologie proposte, che in misura cre-

di la supply chain.

scente vengono inserite di serie sui carrelli Toyota.

3.

Altra innovazione tecnologica che va nel solco della sostenibilità è

Anche a questo proposito vedo più in evidenza l’enunciazione di

la propulsione a idrogeno: Toyota è l’unica azienda ad avere nel suo

principio, rispetto agli aspetti concreti. Il piano europeo, per macro-

listino una vettura a idrogeno, la Mirai, e in diversi stabilimenti lavora-

titoli, è assolutamente condivisibile: digitalizzazione, rilancio del la-

no già oggi carrelli a celle di combustibile. Ciò detto, ci troviamo an-

voro, rilancio della sanità, sono tutti punti che condivido e in cui mi

cora di fronte ad uno sviluppo per il futuro: questa tecnologia è anco-

riconosco. Bisognerà vedere poi la loro declinazione nella realtà. La

ra agli albori del suo ciclo tecnologico.

realtà “vera” invece risulta irta di ostacoli e complessità soprattutto per chi fa impresa, che raggiunge i suoi risultati sempre “nonostante”. Sarebbe bello prima o poi poter fare bene “grazie” al sistema.

4.

6.

Grazie al supporto tecnologico, come ho detto in precedenza, abbiamo saputo cambiare le nostre procedure e il nostro approccio tradizionale garantendo sempre la continuità lavorativa. Utilizzando

La nostra percezione del fenomeno è negativa. Il problema della

accessi da remoto sulla diagnostica dei carrelli i nostri tecnici sono

legalità, associato alla forza lavoro di magazzino, affligge questo

rimasti connessi con i clienti, intervenendo anche da lontano per la

settore senza nessuna variazione significativa né in positivo né in

risoluzione dei problemi.

negativo rispetto all’anno del Covid. In quanto fornitori di qualunque

Abbiamo sensibilizzato i clienti ad utilizzare le tecnologie, come i

realtà operante nei magazzini, ci confrontiamo direttamente con

sistemi di gestione dei dati, attraverso i quali è possibile sviluppare

questa situazione. Oltre alle ricadute sui lavoratori, sono due in par-

qualunque tipo di applicazione. Ad esempio il controllo degli accessi

ticolare gli impatti negativi sulla nostra attività. Primo, la riduzione

sui mezzi ha consentito di effettuare le dovute sanificazioni ad ogni

delle marginalità dovute a catene di fornitura allungate senza ragio-

cambio turno. La tecnologia RLTS ci permette di creare delle aree

ne, cosa che tra l’altro si verifica solo in Italia dove queste situazioni

dinamiche per monitorare gli accessi di mezzi e persone modifican-

sono consentite, per questioni che non riusciamo a comprendere.

do lo stato dei carrelli e delle procedure aziendali.

MARZO 2021 LM 41


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA

7.

Lo sviluppo dell’e-commerce rientra nel fenomeno, più generale, dell’aumento delle attività di movimentazione delle merci: se le merci vanno di più dalle persone e non il contrario, è anche merito suo.

Ubiquicom ha voluto supportare le aziende declinando le tecnologie di localizzazione anche a supporto della gestione di tematiche di sicurezza malauguratamente introdotte dalla pandemia

Non saprei dire però se il cambiamento sia destinato a rimanere. La famosa citazione: “il futuro non è più quello di una volta” oggi è più

mente pensate per l’utilizzo in contesti industriali e basate su tecno-

che mai vera: spesso ci immaginiamo cose che non sempre acca-

logia Ultra Wide Band (UWB) ad elevata accuratezza e affidabilità.

dono. Anni fa si pensava che i grandi centri commerciali avrebbero

L’introduzione dell’UWB nelle aziende in maniera funzionale alla

trasformato il panorama del retail; invece, la loro ascesa si era già

prevenzione del contagio negli ambienti di lavoro e alla tutela della

rallentata, anche prima del Covid. Che cosa succederà in futuro?

business continuity ha permesso di abilitare nel contempo anche la

Continueremo a disertare le grandi superfici, per paura di un altro

definizione precisa della posizione e della direzione degli spostamen-

contagio o perché ci siamo abituati a tornare nei negozi vicini a casa,

ti di qualsiasi prodotto, semilavorato, asset o equipment in tempo

o il desiderio di rivalsa ci farà tornare in massa ad affollare questi

reale. I clienti non hanno esitato a cogliere questa opportunità per

ambienti? È vero che oggi compriamo tanto on line, ma è davvero la

introdurre le altre soluzioni realizzate da Ubiquicom per aumentare

cosa che ci dà più soddisfazione? Lo stesso si può dire per lo smart

la sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché l’efficientamento e automa-

working: siamo davvero sicuri che, una volta liberi, avremo ancora

zione di processi logistici e produttivi che permettono di velocizzare,

tutta questa voglia di lavorare in casa da soli?

automatizzare, organizzare, efficientare e scalare l’operatività garan-

8.

tendo il ROI in tempi rapidissimi. Il settore che nel 2020 secondo Ubiquicom si è dimostrato più

Per i risultati conseguiti e l’intensità del lavoro svolto, il 2020 è

avido di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate è stato

stato un anno molto positivo, con numeri che pari o superiori ai

senza dubbio il comparto logistico, comparto che è stato uno dei più

nostri massimi storici. Ciononostante, e seguendo il discorso del

sollecitati dall’emergenza e si è rivelato capace di rispondere positi-

punto precedente, faccio fatica a fare delle previsioni per il futuro.

vamente grazie alla capacità dei manager di prendere decisioni rapi-

Anche per questo ho proposto alla mia organizzazione un nuovo

de e introdurre in magazzino nuove tecnologie per spingere in modo

slogan: here and now. Dobbiamo lavorare adesso, perché adesso c’è

sostenibile l’efficienza oltre i livelli ipotizzabili in precedenza.

il lavoro. Fare tutto, non lasciare per strada niente. E poi vedremo

È proprio per supportare le realtà già modernamente organizzate

che cosa arriverà. Certamente possiamo mettere insieme i dati per

e tese all’efficienza dei processi operativi, dove è già significativa la

i mesi o per l’anno prossimo: ma non dobbiamo contare solo su

presenza di sistemi di automazione ad integrare le operazioni umane,

quelli. Sarà anche importante capire in che cosa consisteranno gli

che Ubiquicom ha messo a punto SYNCHRO, la soluzione che, come

stimoli economici derivanti dal piano europeo, che costituiscono

potete leggere alle pagine 8-9 , permette miglioramenti eccezionali e

sicuramente una prospettiva positiva, come è stato con i piani di

ha già suscitato molto interesse tra i big del settore.

Industria 4.0.

Stefano Sarasso CEO di UBIQUICOM

6.

Nel corso dell’anno appena terminato, Ubiquicom ha voluto sup-

8.

l bilancio del 2020 per Ubiquicom è complessivamente positivo. Per il 2020 erano a piano importanti nuovi investimenti e, nonostante le oggettive difficoltà dovute alla situazione globale, la società è restata fedele al piano originale; piano che ha permesso tra gli altri di lanciare sul mercato due prodotti nuovi tecnologicamente molto avanzati, e di ideare e sviluppare un prodotto altamente “disruptive”

portare le aziende declinando le tecnologie di localizzazione anche a supporto della gestione di tematiche di sicurezza malaugurata-

Guardiamo al 2021 con fiducia e grande determinazione, come

mente introdotte dalla pandemia. L’elemento differenziante della

sempre. La corsa verso le nuove tecnologie durante la pandemia è

proposta Ubiquicom è stato proporre soluzioni enterprise, nativa-

stata sotto gli occhi di tutti, dall’additive manufacturing per la stampa

42 LM MARZO 2021


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

3D delle valvole dei respiratori alle app di tracciamento. In tutto questo, abbiamo percepito la grande volontà del tessuto industriale italiano di trasformare le necessità generate della pandemia in un una spinta all’innovazione che ci piace leggere come grande segna-

Nella nostra attività cerchiamo sempre di privilegiare il Made in Italy, i nostri fornitori sono principalmente italiani, vicini alla nostra sede e con i quali si è instaurato un rapporto duraturo e di fiducia

le di speranza e fiducia verso il futuro. la difficoltà di approvvigionamento.Se in un primo momento ci siamo

Giovanni Cominetti Titolare di VANCOM IMBALLAGGI

1.

La crisi pandemica ha causato un rallentamento delle attività

produttive con conseguente riduzione dei volumi di business, ha avuto effetti diretti sulla sostenibilità economica e causato difficoltà

attivati al fine di acquistare stock strategico ad un prezzo favorevole così da non fermare la nostra linea di produzione, ora ci troviamo in una situazione particolare in cui si registra una carenza di tronchi sul mercato mondiale dovuta a massicci acquisti in Europa, anche a prezzi molto sostenuti, da parte dell’industria statunitense.

5.

La sostenibilità del packaging in legno rappresenta per noi un

nell’approvvigionamento di materie prime, nel nostro caso il legno,

valore importante che perseguiamo ormai da molti anni. La nostra

con forti tensioni dei prezzi che in alcuni casi stanno registrando un

azienda applica un sistema di gestione per la catena di custodia

aumento superiore al 20%. Per noi è stata fondamentale la capacità

PEFC rispondente ai requisiti della norma PEFC ITA 1002:2013, per

e velocità di adattamento e rinnovamento.

promuovere la gestione sostenibile delle foreste e garantire ai clien-

2.

ti che la materia prima proviene da foreste sostenibili. Siamo inoltre fortemente impegnati nel riciclo della materia di

Nella nostra attività cerchiamo sempre di privilegiare il Made in

scarto, dal nostro punto di vista i prodotti possono essere usati ma

Italy, i nostri fornitori sono principalmente italiani, vicini alla nostra

soprattutto riusati, questo è un aspetto fondamentale da tenere in

sede e con i quali si è instaurato un rapporto duraturo e di fiducia.

considerazione. L’emergenza sanitaria ha messo a nudo tutte le

Questa scelta si è rivelata essere vincente soprattutto in una situa-

criticità legate alla sostenibilità e portato alla luce il ruolo che l’inqui-

zione come quella che stiamo vivendo nella quale il commercio in-

namento ha avuto nella diffusione del virus. Oggi c’è la possibilità di

ternazionale ha subito un crollo sostanziale. Dall’estero acquistiamo

puntare ad una crescita di qualità, attraverso un’economia circolare,

soprattutto la materia prima legnosa e stiamo toccando con mano

sostenibile e altamente competitiva.

MARZO 2021 LM 43


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA

La grande distribuzione nei giorni del NEW NORMAL Come si sono adattati i processi della supply chain nella grande distribuzione alla situazione eccezionale verificatasi con la pandemia e quali sono le esperienze più importanti che ne sono scaturite? Ne parliamo con Lidl Italia, delineando un quadro completo che va dalla gestione delle scorte alla coesione interna, fino alla fedeltà al Paese come valore di riferimento

Logistica Management: Vuole descriverci la realtà di Lidl Italia con le sue specificità e i principali numeri? Luca Ros: Lidl fa parte del Gruppo Schwarz, quarto retailer a livello mondiale. È presente in Italia dal 1992 e conta oggi su una rete di oltre 680 supermercati, distribuiti su tutto il territorio nazionale. I negozi vengono riforniti quotidianamente da dieci piattaforme logistiche, anch’esse ripartite in maniera capillare nel Paese. In tutto la nostra azienda impiega oltre 18.500 collaboratori in Italia. I nostri centri distribuzione si caratterizzano per una superficie media di circa 40mila mq con la possibilità di stoccare mediamente 20-22mila bancali per l’ampiezza dell’assortimento. Ciascuno dei nostri magazzini contiene, infatti, tutte le merceologie in vendita presso Lidl, dunque secco, fresco, surgelato, che nella nostra rete non vengono smistati in centri dedicati. Questo ci permette l’ottimizzazione delle consegne: servire i negozi con camion misti garantisce efficienze e sinergie logistiche che non sarebbero possibili utilizzando veicoli e magazzini diversi per ogni categoria merceologica. I nostri rifornimenti hanno frequenza giornaliera, con la quale possiamo garantire freschezza e continuità dell’assortimento. Ogni nostro centro distributivo al suo interno è organizzato in tre macro aree: operations, process e manutenzione. La prima comprende le attività di ricevimento e accettazione della merce, i relativi controlli, lo stoccaggio e la preparazione degli ordini che ogni giorno arrivano dai punti vendita. La seconda implica il controllo dei carichi della merce per i punti vendita e la composizione giornaliera dei piani di consegna, che variano quotidianamente perché si adattano alla tipologia e ai volumi degli ordini emessi dai negozi. La terza e

A colloquio con LUCA ROS, Direttore Logistica di LIDL ITALIA

ultima area si occupa della gestione di tutto ciò che rientra dai punti vendita e riutilizzato nel ciclo distributivo (es. pallet) o “rivalorizzato” o “riparato” (es. lava-

44 LM MARZO 2021


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

sciuga); è di competenza di quest’area anche la manutenzione degli impianti e dell’intera struttura.

Abbiamo visto tutti, di persona o sui media, l’assalto ai supermercati per fare scorta di beni di prima necessità. Per quanto riguarda la nostra organizzazione logistica abbiamo dovuto innanzitutto lavorare

LM: Questo, fino a “ieri”. Poi è arrivato il Covid-19: potete descri-

con un centro distributivo in meno, dall’oggi al domani, con significa-

vere l’impatto sulla vostra organizzazione? Quali pratiche si sono

tive ripercussioni sui volumi dei magazzini che rimanevano nella loro

imposte nel corso dell’anno e quali di questi nuovi processi hanno

operatività ordinaria; e in secondo luogo, ma con una portata altret-

confermato la loro validità anche dopo la fase acuta dell’emergen-

tanto importante, abbiamo dovuto gestire volumi di consegna che

za?

sulla base di dati storici non avremmo mai potuto prevedere. Tutto questo ha generato enormi picchi di lavoro, ma ha anche

LR: Non eravamo (come tutti) assolutamente preparati per un

evidenziato una capacità di adattamento alle nuove esigenze distri-

evento che molti hanno definito “epocale”. Lo scoppio della pandemia

butive superiore alle nostre stesse aspettative. Dobbiamo ringraziare

non solo ci ha sorpresi, ma ci ha toccati direttamente anche perché

tutti i colleghi Lidl e tutti i partner che hanno ben compreso la situa-

uno dei nostri principali centri distributivi, quello di Somaglia, è risul-

zione e, con un ottimo lavoro di squadra, si sono impegnati per far

tato all’interno del perimetro della prima zona rossa istituita per con-

fronte all’emergenza, dimostrando assoluta disponibilità e flessibilità.

tenere il contagio. L’attività del magazzino, che normalmente rifornisce

Superato un primo periodo di estrema complessità, nel giro di

circa sessanta punti vendita, è stata prima bloccata e poi limitata ai

quattro-cinque settimane siamo riusciti a trovare un equilibrio “logisti-

due soli negozi di Codogno e Casalpusterlengo, che risultavano all’in-

co” rispetto a questa situazione di “diversa normalità”. Dico “diversa

terno della zona rossa, passando da circa 250 addetti al centro distri-

normalità” perché la clientela aveva comunque cambiato il proprio

butivo ad una decina di persone. Siamo riusciti a garantire l’apertura

comportamento di acquisto, in termini di composizione del carrello e

dei due punti vendita Lidl della zona, mantenendo il nostro servizio

di frequenza della spesa; altro impatto sui comportamenti era quello

alla comunità locale.

dato dai vincoli legislativi, quali lockdown generali o limitazioni diffe-

Rimaneva, però, l’enorme problema di approvvigionamento degli

renti da zona a zona. Una variabilità che si ripercuoteva in modo im-

altri negozi di prassi serviti da Somaglia, ovvero una sessantina di

portante sull’operatività dei magazzini: un vero “stress test” sul funzio-

punti vendita. In pochissimo tempo abbiamo ridistribuito il servizio su

namento della nostra organizzazione.

altri centri distributivi, quali Volpiano (TO), Biandrate (NO), Arcole (VR),

Ora possiamo dirci soddisfatti del risultato ottenuto: la struttura

Pontedera (PI) e Massa Lombarda (RA). Per l’azienda, posso dire che

aziendale ha reagito con grande flessibilità, dimostrando la capacità

sia stata una vera “prova di forza” se consideriamo che l’operazione

di affrontare anche sfide tutt’altro che prevedibili. Aggiungo che in

legata alla riorganizzazione si è conclusa nel giro di circa 48 ore e che,

tutti questi mesi c’è stata (e c’è tutt’ora!) anche la necessità di garan-

nel frattempo, dovevamo fronteggiare l’altro aspetto imprevedibile e

tire totale sicurezza ai dipendenti nei magazzini e nei punti vendita:

indecifrabile di quel periodo: il cambiamento repentino dei comporta-

distanziamento, mascherine, guanti e igiene delle mani, misurazione

menti d’acquisto.

delle temperature, sono tutti elementi che hanno introdotto ulteriore complessità nei processi di rifornimento. LM: Qual è stato in particolare l’impatto sulla supply chain, dal punto di vista della gestione delle scorte? LR: La gestione delle scorte è risultata centrale, dai primi giorni della pandemia in poi. Anche in questo caso sia per effetto del cambiamento dei comportamenti d’acquisto, come volumi e tipologia di merce richiesta, sia in seguito alle limitazioni imposte dai vari DPCM, che di fatto vietavano l’acquisto di determinati prodotti non food in alcune aree. A livello di magazzino questo rendeva estremamente difficile calibrare gli ordini, perché avevamo prodotti che aumentavano

MARZO 2021 LM 45


INCHIESTA

INDUSTRIA E TECNOLOGIA esponenzialmente la velocità di rotazione, e altri invece che risultava-

che i nostri clienti potessero trovare gli scaffali sempre pieni per sod-

no conseguentemente bloccati. Per questi ultimi, a fine di evitare la

disfare le proprie esigenze. Però il tema della sostenibilità ambientale

congestione delle nostre piattaforme, abbiamo anche dovuto ricorre-

per noi è prioritario da diversi anni e sta diventando sempre più un

re a spazi esterni. Sul tema delle scorte e di questo improvviso e im-

pilastro su cui costruire la nostra operatività e il nostro modo di lavo-

prevedibile cambiamento delle rotazioni, non abbiamo introdotto

rare. A livello aziendale, la sostenibilità ha diverse declinazioni che

software particolari, sia per questioni di tempo sia per l’estrema com-

vanno a toccare tanti settori. Pensiamo ad esempio all’assortimento

plessità di governare le variabili del contesto in cui operavamo. Di

e al settore immobiliare. Nell’area logistica, una maggior sostenibilità

fronte alla nuova e totale incertezza del comportamento d’acquisto,

è essenzialmente legata a una maggior efficienza nei trasporti per

abbiamo optato per una soluzione centrata sulla flessibilità (spazio/

ridurre le emissioni nocive. In Lidl crediamo che la sostenibilità sia, e

risorse) e capacità di seguire i continui cambiamenti.

sarà sempre di più, un vantaggio competitivo per le aziende che sono pioniere e investono in questo campo.

LM: Nei giorni della pandemia abbiamo assistito alla riscoperta

Per quanto ci riguarda, ci siamo impegnati a sostituire progressiva-

del “made in Italy”. Confermate questa tendenza e se sì come ne

mente, nel giro di 5-7 anni, la flotta di veicoli utilizzati per i nostri tra-

avete fatto parte? Con quali vantaggi?

sporti, tradizionalmente basata su combustibili tradizionali (es. gasolio), con una nuova flotta green, dunque alimentata con combustibili

LR: Questo tema tocca un valore cardine della nostra filosofia. Pur

alternativi. Per ora non approdiamo all’elettrico perché non abbiamo

facendo parte di un gruppo tedesco, Lidl Italia si considera a tutti gli

ancora riscontrato soluzioni adeguate per i trasporti tipici della grande

effetti un’azienda italiana. E la prima prova concreta di questa convin-

distribuzione, ma è un’alternativa che stiamo monitorando. Altra leva

zione è data dal nostro assortimento, che per oltre l’80% è composto

individuata (sempre sul tema “riduzione delle emissioni”) è far viag-

da prodotti made in Italy, molti dei quali di denominazione protetta o

giare i camion il meno possibile, a parità di volumi: per fare questo,

certificata. Possiamo dire che per noi non si tratta tanto di una “risco-

due sono le strategie principali. Innanzitutto ottimizzare le tratte: nel

perta” bensì di un’assoluta conferma. Al di là delle scelte in tema di

corso del tempo abbiamo utilizzato e stiamo sviluppando software

assortimento infatti da questo approccio nascono altre iniziative, che

che consentono di supportare l’individuazione dei migliori percorsi tra

riguardano il modo in cui l’azienda opera e si inserisce nella realtà

i centri distributivi e i singoli punti vendita; in secondo luogo, natural-

economica nazionale. A luglio ad esempio abbiamo lanciato il pro-

mente, dobbiamo fare in modo che queste tratte siano percorse da

gramma Lidl per l’Italia, un’iniziativa importante che si articola su tre

mezzi sempre pieni, così da ridurre l’impiego di mezzi. Per quanto ri-

pilastri: un piano corposo di investimenti immobiliari per oltre 400

guarda la nostra flotta: oggi in media, dai nostri centri distributivi,

milioni di euro; l’assunzione di circa duemila collaboratori nell’esercizio

partono 350 camion al giorno. Questi mezzi devono rispettare standard

fiscale 2020; e un maggior sostegno alla filiera agroalimentare italiana,

minimi anche in chiave sostenibilità: ad esempio stiamo passando da

grazie da un lato alla presenza nei nostri supermercati di un’offerta

Euro 5 a Euro 6. Utilizziamo, inoltre, già settanta mezzi alimentati a

sempre più locale, e dall’altro attraverso la promozione dell’export di

metano liquido e cinque a biometano. Di questi ultimi siamo partico-

prodotti italiani nella rete Lidl in tutto il mondo, per circa oltre un mi-

larmente orgogliosi perché il biometano è uno dei simboli più rappre-

liardo e mezzo di euro. Non solo, avete mai prestato attenzione alla

sentativi dell’economia sostenibile: utilizzando la decomposizione dei

declinazione italiana del logo istituzionale di Lidl? La forma non è ca-

rifiuti per produrre il carburante, è l’esempio perfetto di un modello

suale e vuole esprimere tutta la passione che Lidl Italia ha per il proprio

economico basato sulla circolarità delle risorse.

Paese.

Ritengo inoltre che per potersi definire “un’azienda sostenibile” è anche necessario essere in grado di valutare l’effetto dei propri inter-

LM: Come potete descrivere il vostro atteggiamento verso la

venti, ovvero quantificare l’impatto delle proprie iniziative. E i numeri

sostenibilità ambientale? È cambiato a seguito dell’urgenza data

dimostrano la concretezza del nostro operato: dal 2014 al 2019, no-

dal Covid-19?

nostante l’aumento della nostra attività con l’apertura di circa 40 negozi all’anno e un conseguente aumento del fatturato e di merci mo-

LR: Nel primo periodo dell’emergenza, naturalmente, il focus era principalmente uno: garantire il servizio ai punti vendita in modo tale

46 LM MARZO 2021

vimentate, abbiamo ridotto le emissioni di CO2 del 5%, pari a 620mila tonnellate di CO2 non emesse nell’atmosfera.


INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore

LM: L’anno 2020 ha visto un forte aumento dell’e-commerce. Quali sono i vostri progetti in merito?

ri del servizio e-commerce nella sua interezza ma, ad oggi, la nostra forza è attirare i clienti nei punti vendita fisici. Per Lidl, il negozio rimane il punto centrale della strategia commerciale.

LR: Il tema è stato affrontato ed è sempre fonte di confronti e riflessioni. Indubbiamente nel corso del periodo Covid-19, e in particolare nei mesi di lockdown, le persone hanno acquistato molto, se non

LM: Come si delinea la strategia dell’azienda per i prossimi anni? E quale auspicio rivolge al mercato per l’anno 2021?

principalmente, attraverso il canale e-commerce. Ritengo comunque che sia necessaria anche una considerazione dal punto di vista logi-

LR: In poche parole? La nostra logistica ha l’obiettivo di trovare il

stico: questa tendenza, se confermata nel lungo periodo, dovrà esse-

giusto equilibrio fra efficacia ed efficienza, a lungo termine. Efficienza

re anche accuratamente valutata dal punto di vista della sostenibilità

significa pesare sempre meno sul bilancio dell’azienda, quindi conte-

ambientale. Leggevo che, nel 2021, le persone nel mondo che faranno

nere i costi; efficacia significa realizzare quelli che sono per noi i

acquisti on line saranno circa 2 miliardi: da questi numeri è intuibile la

quattro valori fondamentali: essere flessibili (e abbiamo visto quanto

pressione che ci sarà sulla logistica dell’ultimo miglio. Un altro studio

sia stato fondamentale dal periodo Covid in poi), affidabili, precisi e

che mi è stato presentato prevede che, a seguito di questa forte

veloci. Questi sono per noi i quattro pilastri di una logistica competiti-

espansione dell’on line, nel 2030, a parità di volumi, aumenterà il tra-

va. Ma tutto questo senza venir meno a un valore aziendale sempre

sporto su strada di circa il 30%. Questo comporterà verosimilmente

più sentito: essere un’azienda green. Ci impegniamo quindi a promuo-

più traffico soprattutto nelle grandi città e, di conseguenza, più emis-

vere un modello di supply chain moderno basato su sostenibilità ed

sioni e inquinamento. Concludo: la crescita verso questo canale va

economia circolare. Non da soli: in partnership con i nostri fornitori e

accuratamente valutata (e non semplicemente “cavalcata”!) alla luce

con gli attori di mercato che condividono questa visione, e che sono

di quello che è il nostro impegno – di più, il nostro obbligo – nei con-

pronti a cogliere le opportunità che essa apre. E per il 2021 mi auguro

fronti delle generazioni future. Già da alcuni anni abbiamo, comunque,

ci sia meno incertezza così da poterci organizzare sulla base di piani-

fatto i primi passi in questo ambito, avviando un servizio in partnership

ficazioni realistiche! Il 2020 è stato sicuramente un anno complicato,

con la società Supermercato24, oggi Everli, attualmente attivo nelle

ma che ha messo in luce capacità interne, ha portato a una maggiore

principali città ma anche in diversi comuni. Si tratta di una piattaforma

consapevolezza e a un riconoscimento anche sociale che prima non

indipendente che gestisce il servizio di spesa on line in un supermer-

era percepito. Abbiamo migliorato tanti dei nostri processi, affinato la

cato di propria scelta e la consegna a domicilio. Stiamo monitorando

nostra capacità di adattamento e soprattutto ci siamo sentiti più

l’andamento di questo fenomeno e valutando i possibili sviluppi futu-

forti e uniti come squadra. Pronti per le sfide del futuro.

MARZO 2021 LM 47


Speciale

Sostenibile, antropocentrica e resiliente. PRONTI PER L’INDUSTRIA 5.0? a cura di MICHELA DEL PIZZO

48 LM MARZO 2021


AUTOMAZIONE E ROBOTICA L’Industria 5.0, basandosi su tecnologie innovative incentrate sull’uomo, supporta e potenzia le capacità operative degli operatori, contribuisce alla sostenibilità dei processi ed è una valida alleata della continuità operativa della supply chain, la cosiddetta resilienza. Essa è la naturale evoluzione del concetto di Industria 4.0 che adatta le tecnologie che già conosciamo – tra cui veicoli autonomi intelligenti, cobot, droni, magazzini automatici… - ai nuovi trend di mercato, influenzati certamente dagli sconvolgimenti mondiali della nostra Storia più recente. Mentre la robotica è sempre più apprezzata nelle attività di pallettizzazione e imballaggio, l’automazione continua a dominare nelle fasi di stoccaggio e prelievo, con soluzioni flessibili – grazie alla digitalizzazione – e tecnologie che operano secondo la logica del “goods to man”

P

er sviluppare soluzioni di Industria 4.0 in Lo-

senta l’evoluzione della precedente, innanzitutto in ottica sostenibile,

gistica è necessario lavorare su tre concetti

per cui l’una non esclude l’altra. Inoltre, la nuova evoluzione di questo

complementari: “automazione” del processo

paradigma di trasformazione digitale delle imprese rafforza il concet-

fisico, “integrazione” sia tra il processo fisico

to di tecnologie al servizio dell’operatività umana, in grado anche di

e la sua corrispondente copia digitale, che tra

migliorare l’intera supply chain dal punto di vista della continuità in

i diversi attori della filiera, “intelligence” o ca-

caso di shock di filiera. È questo, in sintesi, quanto espresso dal docu-

pacità di analisi dei dati raccolti. È quanto

mento “Industry 5.0 Towards a sustainable, human-centric and resilient

sottolineato nell’edizione 2020 della ricerca

european industry” recentemente pubblicato dalla Commissione Eu-

dell’Osservatorio Contract Logistics Gino

ropea, dal quale partiremo. A livello Italia, invece, è stato introdotto un

Marchet del Politecnico di Milano, nella quale vengono indivi-

grande cambiamento sugli incentivi – i famosi super e iper ammor-

duate sei categorie di soluzioni che concorrono a comporre

tamento, che approfondiremo nel box dedicato. E dopo uno sguardo

quella che conosciamo come logistica 4.0: smart vehicles,

ai trend di mercato, influenzati certamente dagli stravolgimenti mon-

warehouse robotics, packaging solutions, drones, smart mail-

diali dell’ultimo anno, passeremo ad una rassegna dei casi di studio

boxes e sustainable devices. Gran parte di queste vengono

di automazione e robotica più recenti che hanno permesso di trasfor-

appunto impiegate in progetti di automazione delle attività di

mare il magazzino da un semplice “big box” ad un centro di innova-

magazzino, ma spesso le ritroviamo anche in produzione, av-

zione logistica ad altre prestazioni, sempre più rapide, a prova di erro-

valorando la tesi che l’innovazione permette connessioni e

re e customizzate.

nuove possibilità di ottimizzazione tra processi che prima a stento venivamo messi a confronto. La robotica industriale, inoltre, diventa sempre più interessante grazie ai grandi passi avanti che si stanno facendo nel campo dell’intelligenza artificiale e del deep learning, mentre nella logistica i cobot sono

TRA DIGITALIZZAZIONE E SOSTENIBILITÀ

A

d inizio gennaio, la Commissione Europea ha pubblicato il rapporto “Industry 5.0 Towards a sustainable, human-centric and

resilient european industry” (disponibile sul sito www.ec.europa.eu),

sempre più apprezzati nelle attività di packaging e pallettizza-

che descrive i principali elementi costitutivi dell’approccio Industria

zione perché garantiscono continuità operativa e distanzia-

5.0 (digitalizzazione e sostenibilità), definendo i principali vantaggi per

mento. Parleremo in maniera più approfondita di questi argo-

i lavoratori e per le imprese e fornendo una mappatura dei progetti di

menti nell’articolo dedicato alla fiera digitale A&T svoltasi a

ricerca e innovazione pertinenti a tale approccio.

febbraio dedicata all’innovazione tecnologica applicata all’in-

Più in generale, l’industria deve diventare innanzitutto l’acceleratore e

dustria, inclusa quella logistica.

il fattore abilitante del cambiamento e dell’innovazione per diventare fornitore di soluzioni per la nostra società e datore di lavoro attraente

Ma perché parlare di Industria 4.0 quanto nel titolo di questo appro-

per giovani talenti alla ricerca di una vita professionale stimolante. Le

fondimento abbiamo esordito con Industria 5.0? Quest’ultima rappre-

tecnologie digitali, come l’intelligenza artificiale o la robotica, permet-

MARZO 2021 LM 49


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

ADDIO SUPER E IPER AMMORTAMENTO, ARRIVA IL NUOVO PIANO NAZIONALE TRANSIZIONE 4.0

I

l nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 è il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano. L’investimento consiste in circa 24 miliardi di euro per una misura che diventa strutturale e che vede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione. Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 si pone due obiettivi fondamentali: stimolare gli investimenti privati; dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto da novembre 2020 a giugno 2023.

NUOVA DURATA DELLE MISURE • I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni • La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020 • È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni

strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023). Per gli investimenti in beni strumentali “ex super” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno. Inoltre, è ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali. Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è poi ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente. MAGGIORAZIONE DEI TETTI E DELLE ALIQUOTE (BENI MATERIALI E IMMATERIALI) • Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021 • Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile • Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022. MAGGIORAZIONE DEI TETTI E DELLE ALIQUOTE (BENI MATERIALI 4.0) • Per spese inferiori a 2,5 milioni di

euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022 • Per spese superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022 • Per spese superiori a 10 milioni di euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022. MAGGIORAZIONE DEI TETTI E DELLE ALIQUOTE (BENI IMMATERIALI 4.0) • Incremento dal 15% al 20% • Massimale da 700 mila euro a 1 milione di euro. RICERCA & SVILUPPO, INNOVAZIONE, DESIGN E GREEN • R&S: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 milioni a 4 milioni di euro • Innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni • Innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni di euro • Design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni di euro. CREDITO FORMAZIONE 4.0 • Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori • È riconosciuto nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022).

tono di fatto un’innovazione radicale sul posto di lavoro, grazie anche

ma gli obiettivi ambientali comuni possono essere raggiunti solo in-

all’ottimizzazione delle interazioni uomo-macchina. L’industria 5.0,

corporando nuove tecnologie e ripensando i processi produttivi in

basandosi su tecnologie innovative incentrate sull’uomo, supporta e

ottica sostenibile. Un’industria trasformata, infine, avrà un impatto

potenzia i lavoratori invece di sostituirli; aumentando la resilienza e la

trasformativo sulla società, in particolare sui lavoratori del settore che

sostenibilità delle imprese.

acquisiranno nuove competenze. Questo rapporto rappresenta il primo passo del processo di co-creazione tra tutte le parti interessate (inclu-

Rendere l’economia più green è poi l’altra faccia della stessa medaglia.

se le parti sociali europee, nazionali, regionali e locali) necessario per

L’industria europea, infatti, dovrà assumere la guida dell’attuazione del

rendere reale un’industria 5.0 sostenibile, resiliente e incentrata sull’uo-

Green Deal per essere da esempio nella trasformazione sostenibile,

mo. L’industria 5.0 non né una continuazione cronologica e né un’al-

50 LM MARZO 2021


ternativa all’attuale industria 4.0, ma il risultato di una previsione lun-

umano solo le attività ad alto valore aggiunto. Tutto ciò è reso possi-

gimirante che aiuta a inquadrare il modo in cui l’industria europea e le bile dall’intelligenza artificiale, indispensabile per trasformare i procestendenze ed esigenze sociali emergenti possano coesistere. L’industria

si produttivi, liberare la manodopera dai compiti ripetitivi ed estrarre il

5.0, infatti, completa ed estende l’industria 4.0, ponendo l’accento su

meglio dai dati industriali raccolti.

aspetti non solo economici e tecnologici, ma anche su fattori che hanno anche una dimensione ambientale, sociale e fondata sui diritti

Il mercato dell’Artificial Intelligence ha risposto bene all’emergenza

fondamentali dell’uomo, decisivi per il ruolo che l’industria ricoprirà sanitaria, segnando una crescita del 15% rispetto al 2019 e raggiunnella futura società europea.

gendo un valore di 300 milioni di euro, di cui il 77% commissionato da imprese italiane (230 milioni) e il 23% come export di progetti (70

Intanto, nel nostro Paese, la Legge di Bilancio 2021 ha stabilito che il

milioni). La spesa è trainata dalla componente dei software, che vale

Piano Transizione 4.0 debba essere finanziato con circa 24 miliardi di

il 62% del mercato, i servizi valgono il 38%, marginale la componente

euro, di cui 750 milioni dal programma Next Generation EU. La finestra

hardware. La maggior parte degli investimenti è dedicata ai progetti

temporale utile è biennale, 2021-2022, e la decorrenza delle misure

di Intelligent Data Processing (33%), algoritmi per analizzare ed estrar-

previste è stata anticipata al 16 novembre 2020, con la possibilità di

re informazioni dai dati, mentre le iniziative che sono cresciute di più

consegna dei beni fino a giugno 2023 qualora venga effettuato il

in termini di risorse sono chatbot e virtual assistant (10%, +28%).

versamento di almeno il 20% dell’importo di spesa entro la fine del

Nonostante i problemi di budget dovuti alla pandemia siano stati una

2022 (cfr box). Le aziende hanno la possibilità di richiedere i benefici

forte barriera alla diffusione di soluzioni di AI (indicata dal 35% delle

fiscali previsti sia per beni strumentali materiali che per beni immate-

aziende), queste sono ormai presenti nel 53% delle imprese medio-gran-

riali. Se per i primi è più intuitivo comprendere che si tratta general-

di italiane e sono cresciute le realtà che hanno in corso progetti pie-

mente di macchine utensili che prevedano un’integrazione automatica namente operativi, passate dal 20% del 2019 all’attuale 40%. con il sistema logistico della fabbrica, per i secondi vanno intesi

Negli ultimi dodici mesi l’Artificial Intelligence ha attirato un crescente

software, sistemi tecnologici, piattaforme e applicazioni con varie interesse da parte delle istituzioni: è stata pubblicata la “Strategia funzionalità atte a digitalizzare le attività produttive e logistiche.

Italiana per l’Intelligenza Artificiale”, sono state poste le basi per la nascita dell’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A) – un hub

FATE LARGO ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

I

nazionale per coordinare le diverse attività di ricerca e contribuire allo

l 10% di algoritmi, il 20% di tecnologia e informatica, il 70% di attivi-

sviluppo del settore – e l’AI è stata citata nel piano europeo per la ri-

tà industriale e capitale umano. Questa è la ricetta per un’impresa

presa come una delle tecnologie chiave per il rilancio dell’economia e

bionica, secondo l’ultimo studio di Boston Consulting Group (BCG),

la trasformazione digitale. Ed è ormai un concetto noto anche ai

dal titolo “How bionic companies translate digital maturity into perfor-

consumatori, con il 94% che ha sentito parlare almeno una volta di AI

mance”. Bioniche sono quelle società in grado di integrare intelligenza

e il 51% che ha utilizzato prodotti e servizi con funzionalità di intelli-

umana e artificiale in un’organizzazione più efficiente, produttiva e genza artificiale. Sono questi alcuni dei risultati della ricerca dell’Osinnovativa. Il possesso di questa abilità conferiva un vantaggio com-

servatorio Artificial Intelligence della School of Management del Poli-

petitivo formidabile già in passato, ma dopo la crisi pandemica potrà

tecnico di Milano, presentata oggi durante il convegno online “All-In:

realmente determinare il successo o il declino di un’azienda. Le com-

puntare sull’intelligenza artificiale per la ripresa del Sistema Paese”.

pagnie bioniche hanno infatti tendenza a sfruttare le proprie superio-

I progetti di AI che attirano più investimenti sono gli algoritmi per

ri capacità per espandersi nei settori industriali adiacenti, a danno dei

analizzare ed estrarre informazioni dai dati (Intelligent Data Processing),

concorrenti più arretrati. Come dimostra lo studio, i ritorni sono chiari:

che coprono il 33% della spesa (+15%). Seguono le soluzioni per l’in-

le compagnie che dedicano all’IA oltre il 15% della forza lavoro digita- terpretazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing) le hanno ottime chance di ottenere un risultato operativo superiore al

con il 18% del mercato (+9%), gli algoritmi per suggerire ai clienti

10% e di mantenerlo anche in caso di crisi profonde quale quella contenuti in linea con le singole preferenze (Recommendation System) pandemica. Merito in parte del controllo in tempo reale della catena con un’incidenza del 18% (+15%) e le soluzioni con cui l’AI automatizdi fornitori, in parte delle soluzioni innovative adottate per mantenere

za alcune attività di un progetto e ne governa le varie fasi (Intelligent

la relazione con i clienti, in parte della capacità di riservare al capitale Robotic Process Automation), che valgono l’11% della spesa (+15%).

MARZO 2021 LM 51


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

Il restante 20% del mercato è suddiviso equamente fra Chatbot e

soddisfare le loro esigenze operative (soprattutto quando la domanda

Virtual Assistant (10%), che sono i progetti con la crescita più signifi-

di eCommerce è così elevata). Quindi, l’introduzione dell’automazione

cativa (+28%), e le iniziative di Computer Vision (10%, +15%), che

e della robotica è il modo perfetto per raggiungere questo obiettivo.

analizzano il contenuto di un’immagine in contesti come la sorveglianza in luoghi pubblici o il monitoraggio di una linea di produzione.

Con l’utilizzo della robotica e dei processi automatizzati all’interno dei magazzini e dei DC, infatti, i retailer possono elaborare gli ordini di

I RETAILER RICORRERANNO ALLA ROBOTICA?

I

eCommerce in modo molto più rapido e sicuro, anziché affidarsi

l Covid-19 ha alterato la nostra vita quotidiana e, con questo cam-

esclusivamente a picker manuali. Implementando strategicamente

biamento, l’uso della robotica si è esteso, andando oltre i confini dei

l’automazione e la robotica, le supply chain possono lavorare 24 ore

magazzini e dei centri di distribuzione (DC). Secondo Manhattan As-

su 24 senza dover ritardare le consegne e rispettando le aspettative

sociates, grazie ai progressi della tecnologia, la consegna via robot

dei clienti. All’interno di un magazzino, tuttavia, è ancora necessario

per l’ultimo miglio permette di far arrivare gli ordini senza compromet-

integrare l’automazione con il personale umano per eseguire determi-

tere la salute e la sicurezza di consumatori e corrieri. L’uso della robo-

nati compiti che i robot semplicemente non sono ancora in grado di

tica e dell’automazione nei magazzini o nei centri di distribuzione non

svolgere. Spostandoci attraverso la supply chain, fino alla fase di

è certo una novità. I retailer di tutto il mondo hanno perfezionato da

consegna finale, troviamo una situazione completamente diversa, con

tempo l’equilibrio tra essere umano e macchina per aumentare l’effi-

la consegna dell’ultimo miglio che si è trasformata profondamente

cienza, ridurre gli errori e rendere questa particolare fase della supply

negli ultimi cinque anni. La domanda è: i magazzini devono seguirne

chain senza interruzioni e fluida. In effetti, dalla prima introduzione

l’esempio? È giunto il momento di mettere alla prova le supply chain

della robotica nell’industria automobilistica, l’uso di questa tecnologia

e di far sì che i retailer utilizzino più i robot per garantire la sicurezza

è cresciuto in modo esponenziale. Ora, una vasta gamma di fabbriche,

dei dipendenti e l’efficienza operativa?

laboratori, magazzini, impianti energetici, ospedali e altre industrie si affidano alla robotica e all’automazione. I magazzini e i centri di distri-

Riconoscendo i vantaggi della robotica e dell’automazione all’interno

buzione odierni devono garantire flessibilità, scalabilità e ridurre la

del magazzino, molti retailer stanno ora iniziando a considerare come

dipendenza da squadre di lavoratori temporanei o poco affidabili, per

questa tecnologia possa essere utilizzata all’interno dei loro punti

52 LM MARZO 2021


FOCUS

HÖRMANN

Nuova porta rapida a impacchettamento F 6010 Hörmann Ideale per un utilizzo esterno, il modello F6010 coniuga performance d’eccezione in termini di coibentazione termica con una velocità d’apertura/chiusura d’assoluta rilevanza.

T

ra i player di riferimento a livello mondiale nelle chiusure per l’industria e la logistica, Hörmann evolve costantemente la propria ampia gamma di soluzioni per il comparto, cercando di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze di committenti ed operatori.

naturale negli spazi interni all’edificio; realizzato in tessuto antistrappo, il manto di questo modello si ripiega in modo compatto dietro l’architrave, occupando il minimo ingombro all’interno del capannone, ed è costituito da singoli moduli con profili di protezione antivento zincati.

Risultato dei mirati investimenti dell’azienda in termini di Ricerca & Sviluppo in questo specifico settore, è oggi la porta rapida a impacchettamento F 6010. Ideale per un utilizzo esterno, questa chiusura è contraddistinta da un manto pieghevole che, come optional, per una maggiore visibilità, può prevedere l’inserimento di finestrature in grado di favorire l’ingresso della luce

Idoneo per aperture fino a un massimo di 6 metri in altezza e larghezza, il nuovo portone presenta ottime performance energetiche. Per una migliore tenuta alle basse temperature si raccomanda la variante F 6010 ISO con un manto isolato che garantisce una coibentazione termica ancora maggiore. Tecnologicamente evoluta, questa porta rapida

individua nella velocità di movimentazione uno dei suoi più importanti plus: l’apertura viene infatti effettuata con una velocità fino a 1,0 m/s, mentre la chiusura di 0,5 m/s, permettendo non solo che lo svolgimento del lavoro all’interno di industrie, magazzini o supermercati prosegua fluido e veloce, ma anche che vengano ridotte al minimo correnti d’aria e dissipazione termica. La movimentazione del modello F 6010 avviene inoltre mediante 2 cinghie di sollevamento di colore nero; in caso di danneggiamento di queste ultime, intervengono due ulteriori cinghie di sicurezza di colore giallo. Grazie a questo sistema brevettato è possibile evitare il rischio di lesioni a persone o cose.

HORMANN ITALIA S.R.L. Via G. di Vittorio 62 – 38015 Lavis Trento Telefono 0461 244444 - Fax 0461 241557 info@hormann.it - www.hormann.it

MARZO 2021 LM 53


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

diventa più sofisticata, le abitudini dei consumatori e le pratiche commerciali si evolvono, solo il tempo ci dirà come la robotica e l’automazione intrinseche diventeranno nel mondo del warehouse.

OSSERVATORIO INTRALOGISTICA: I DATI DELLA SECONDA EDIZIONE

T

ra gli eventi di avvicinamento alla prossima edizione di Intralogistica Italia, in calendario dal 3 al 6 maggio 2022 a Fiera Milano

Rho, si è da poco conclusa con successo la seconda edizione dell’Osservatorio Intralogistica sostenuta da importanti player quali Crown

Lift Trucks, Fives Intralogistics, Modula, Dematic, System Logistics, Alascom, Incas SSI Schäfer ed Eurofork. In questo momento Hannover Fairs International GmbH è già al lavoro per realizzare un nuovo calendario di eventi di avvicinamento per rispondere ai bisogni emersi dai colloqui con i membri dell’Advisory Panel di Intralogistica Italia. Tra i protagonisti della seconda edizione dell’Osservatorio, la prima digitale, anche il prestigioso Istituto di Ricerca Fraunhofer IML, che ha messo a disposizione il proprio know how fornendo un respiro internazionale ai lavori di quest’anno e le aziende Conad-CIA ed Electrolux, che sono intervenute nel dibattito delle due tavole rotonde in qualità di aziende utilizzatrici di sistemi intralogistici. «Nel 2020, una parte delle attività dell’Osservatorio ha riguardato la messa a punto di un modello per analizzare quantitativamente il settore dell’intralogistica in Italia. Il test è stato effettuato vendita, e non solo. In particolare, negli ultimi mesi i robot sono stati

censendo alcune aziende che operano nel mercato italiano nel setto-

utilizzati come metodi di consegna contactless per garantire la con-

re dell’intralogistica; di queste abbiamo raccolto e analizzato i bilanci

segna a domicilio anche in piccole comunità locali e a soggetti da

e le note integrative del triennio 2016-2018. I risultati ottenuti ci hanno

tutelare, come gli anziani, senza esporli a rischi.

indicato la direzione per approfondire l’analisi e poter raggiungere

Certamente, ad ora, rimuovere l’elemento “uomo” dall’intera equazione

l’obiettivo prefissato, per una più precisa quantificazione di una parte

uomo- macchina è un modo per tenere al sicuro i consumatori e i di-

del mercato dell’intralogistica». Queste le parole di Massimo Bertolini,

pendenti; e inoltre, ha dato ai retailer un assaggio di come potrebbe

Professore di Industrial Systems Engineering presso l’Università di

essere il futuro delle consegne. Però questo è un metodo sostenibile

Modena e Reggio Emilia, il quale ha condotto la nuova analisi insieme

per i retailer? Vedremo una maggiore diffusione di questo metodo

a Eleonora Bottani, professoressa di Industrial Systems Engineering

oltre a aree locali o supermercati?

presso l’Università di Parma, con l’obiettivo di costruire un campione di aziende che fosse il più possibile rappresentativo dell’insieme di

Il Covid-19 ha accelerato le domande sull’uso della robotica e dell’au-

operatori attivi sul mercato dell’intralogistica italiano.

tomazione e ha puntato i riflettori sulle aziende esistenti e sui modelli di vendita al dettaglio. Mentre i retailer iniziano a introdurre sempre

La seconda parte della ricerca condotta da GEA – Consulenti di Dire-

più l’automazione nelle loro supply chain e non solo, quindi la doman-

zione e presentata da Hannover Fairs International GmbH a novembre

da da un milione di dollari è questa: il retail abbraccerà la robotica e

durante l’evento finale dell’Osservatorio Intralogistica, è stata costru-

l’automazione su scala ancora più ampia dopo il Covid-19? In defini-

ita sulla base delle risposte al questionario inviato ad aziende fornitri-

tiva, le supply chain sono alimentate dalle persone e sarà sempre

ci e utilizzatrici di sistemi intralogistici per indagare la loro propensio-

necessario un tocco umano. Tuttavia, man mano che la tecnologia

ne agli investimenti futuri. «In questa seconda edizione abbiamo

54 LM MARZO 2021


avuto la possibilità di focalizzare meglio non solo i temi dell’intralo-

senti temi di attualità come la resilienza del comparto logistico rispet-

gistica ma la survey ha certamente trasferito e ricavato nuovi insight

to alle sfide presentate dalla pandemia, la crescita inarrestabile dell’e-

molto più mirati. La seconda novità è che abbiamo fatto in parallelo

Commerce e le prospettive di investimento da parte delle aziende

un dimensionamento del mercato andando a presentare in valori

utilizzatrici di soluzioni di intralogistica. Gli investimenti per la moder-

assoluti quanto rappresentano a livello di mercato i singoli compar-

nizzazione del magazzino stanno offrendo molti vantaggi in una

ti dell’intralogistica verso un ulteriore arricchimento e una nuova

stagione caratterizzata dall’incertezza in termini di impiego del perso-

prospettiva». Così Tito Zavanella, Managing Director di GEA, ha

nale e di trasformazione dei tradizionali canali retail. Rispetto al pas-

commentato l’esito della survey dell’Osservatorio Intralogistica 2020,

sato, la visione dell’automazione come fattore di rigidità nelle opera-

da cui sono emersi diversi aspetti interessanti che riguardano ad

zioni è oggi percepita come meno vera e, a questo proposito, il gruppo

esempio il concetto di automazione e la sua percezione tra gli ope-

di lavoro sarà l’occasione per ascoltare dalla voce diretta degli end

ratori del comparto. Durante la recente crisi sanitaria, l’adozione di

user e dei provider le modificazioni di questo scenario, le opinioni e i

meccanismi automatizzati nel sistema logistico-produttivo ha dimo-

casi pratici.

strato un’inaspettata resilienza e questo ha portato benefici a quelle imprese che avevano già avviato un percorso di trasformazione in chiave digitale e di semplificazione dei flussi negli anni passati. Al contrario, i sistemi tradizionali hanno avuto maggiori difficoltà a adattarsi alla situazione di emergenza dell’ultimo periodo e si trova-

QUANDO LA LOGISTICA È “OUT OF THE BOX”

I

ndustria 4.0, fabbrica intelligente, robot antropomorfi: sono numerose le espressioni che nascono per identificare un trend sempre

più diffuso nella logistica, ovvero l’utilizzo della tecnologia e dell’inno-

no adesso di fronte all’impossibilità di raggiungere un maggiore re-

vazione al fine di migliorare i processi e naturalmente la competitività

cupero in termini di efficienza. Dalle risposte al questionario, la pro-

dell’impresa.

pensione all’investimento in soluzioni di automazione nel prossimo

Proprio in questa direzione, CEVA Logistics ha ideato ed implementa-

futuro appare più concreta ed interessa tutte le principali aree di inve-

to un progetto di automazione per l’etichettatura di batterie automo-

stimento. Questo è un dato fortemente positivo se si considera che

tive. La soluzione in questione è stata studiata da CEVA Logistics per

oltre alla metà degli intervistati (57%) pianifica un orizzonte tempora-

FIAMM, uno dei più importanti produttori italiani di batterie automoti-

le di adozione di questi sistemi nel medio-corto periodo (6-18 mesi).

ve per il quale CEVA Logistics gestisce lo stoccaggio e la distribuzione

Tra i temi oggetto della survey 2020 dell’Osservatorio Intralogistica, è

presso lo stabilimento situato a Monselice (PD). Il sistema è stato

stata dedicata particolare attenzione al fenomeno dell’eCommerce,

realizzato grazie al know how e alla tecnologia sviluppata da Techne-

oggi di grande attualità e percepito come compatibile con l’automa-

tronic, realtà di eccellenza nella progettazione, produzione e servizio

zione. Il suo potenziale è enorme ma la maggior parte delle imprese

di soluzioni di robotica e auto-

sembra adottare un approccio cauto: il motivo di una bassa adozione

mazione industriale.

di soluzioni di automazione sembra tuttavia temporaneo e compati-

Il progetto – che è stato premia-

bile con la volontà di acquisire più know how possibile prima di co-

to a dicembre 2020 con il rico-

minciare ad investire con soluzioni mirate per questo canale. La se-

noscimento Il Logistico dell’An-

conda edizione dell’Osservatorio Intralogistica è disponibile su www.

no 2020 nella categoria

intralogistica-italia.com/osservatorio-intralogistica.

“Tecnologico e logistico 4.0” – consiste in un’attività di etichet-

Per la nuova edizione dell’Osservatorio Intralogistica, invece, nella

tatura di batterie neutre finaliz-

prima metà di febbraio è atteso l’incontro con il primo tavolo di lavoro

zata alla brandizzazione, con i

organizzato da Largo Consumo, che aprirà la discussione sui temi

marchi commerciali del cliente

oggetto di indagine per la ricerca dell’Osservatorio Intralogistica 2021.

o dei clienti di quest’ultimo: a

Alla presenza di aziende provider ed end-user, saranno prese in esame

rendere possibile l’operazione è

le proposte formulate dai partner accademici, Università degli Studi

l’intervento di un braccio roboti-

di Parma, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con il supporto di GEA – Consulenti di Direzione. Tra queste, saranno pre-

CEVA Logistics per FIAMM.

MARZO 2021 LM 55


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

co antropomorfo, situato su una linea automatica, che preleva le

Secondo l’Osservatorio Netcomm del Politecnico di Milano, nel 2020

batterie dal pallet e le posiziona sul nastro trasportatore di un’altra linea

l’eCommerce è cresciuto del +26% in Italia, l’incremento in valore as-

automatica. Qui si trovano alcune etichettatrici automatiche che si

soluto più alto mai registrato nel nostro paese. I retailer devono per-

attivano al passaggio delle batterie. Lo stesso procedimento avviene

tanto essere in grado di implementare una strategia multi-canale per

anche all’inverso: una volta concluse le operazioni di etichettatura, un

rimanere competitivi sul mercato; questo tuttavia in termini operativi

altro braccio antropomorfo preleva le batterie già brandizzate e le ri-

si traduce in significativi aumenti dei volumi, soprattutto durante i

posiziona su un pallet.

picchi stagionali, in una domanda meno prevedibile e in tempi di consegna sempre più sfidanti. Già nel 2018 Nexive aveva anticipato

Batteria dopo batteria, il robot compone, inserendo anche eventuali

questo trend e insieme a Logistics Reply ha progettato un sistema di

separatori tra gli strati di batterie, un pallet completo che, a quel punto,

automatizzazione degli hub per lo smistamento delle spedizioni, tra-

si muove in maniera automatica verso la filmatrice che lo avvolge con

mite l’adozione di robot-smistatori all’interno dei magazzini.

un film estensibile, in grado di garantirne la sicurezza durante il tra-

Questi carrelli a guida automatica sono in grado di spostarsi all’inter-

sporto. All’interno di questo processo si inseriscono altri servizi di

no del magazzino, registrare peso e dimensioni dei pacchi, prelevarli

valore aggiunto, come ad esempio la possibilità di sovrastampare

e ordinarli nei contenitori corretti o trasportarli al gate predefinito,

contenuti sull’etichettatrice in tempo reale, durante l’apposizione

pronti per essere spediti. Tutto in tempo reale, con tempi di risposta

delle etichette. Una possibilità particolarmente utile nel momento in

rapidissimi, quantificabili in millesecondi. Questo è stato possibile

cui il cliente richiede informazioni diverse - per diversi tipi di batterie

grazie all’intervento di Logistics Reply sul sistema di gestione del

- che possono dover essere generate al momento, come ad esempio

network logistico di Nexive e con l’introduzione di logiche di automa-

dati di sicurezza propri di alcuni paesi.

zione ed edge computing con LEA Reply Edge.

L’apporto tecnologico non si manifesta esclusivamente nei processi

LEA Reply Edge supporta l’interazione diretta tra l’ecosistema Cloud

automatizzati, ma anche nella capacità di sincronizzare tutte queste

LEA e i dispositivi di campo del cliente, come robot e AGV, attraverso

attività. Il software utilizzato memorizza infatti “n” schemi di palletiz-

REST API. Questo componente realizza moduli Edge, su misura del

zazione (che non necessariamente è uguale in entrata e in uscita),

cliente, in grado di eseguire velocemente logiche locali e di interagire

conosce le dimensioni delle batterie, gli schemi di etichettatura, le

con i dispositivi e con gli altri servizi LEA attraverso molteplici canali,

informazioni che devono essere sovrascritte e naturalmente la possi-

in maniera sicura e asincrona.

bilità che alcune vengano termoretratte. Questo genera una serie di

La forza di LEA Reply Edge risiede nella velocità di risposta e di comu-

combinazioni e di potenziali attività estremamente elevate, che il team

nicazione dei dati in tempo reale attraverso tutti i sistemi aziendali,

di CEVA Logistics è riuscito ad inserire in un database strutturato e

che permette di gestire grandi volumi in modo efficiente.

costantemente aggiornato dai responsabili.

Inoltre riduce la latenza al minimo, visto che le decisioni sono compu-

I benefici del nuovo progetto vanno oltre al risparmio, che ha comunque permesso un totale recupero dell’investimento in circa 3 anni: la capacità produttiva dell’attività è infatti salita a 1 milione e 500.000 pezzi l’anno. Inoltre, la qualità dell’etichettatura è migliorata grazie alla completa automazione e alla conseguente riduzione della componente manuale ed è garantita una vita residua dei macchinari maggiore. L’innovazione risulta quindi vincente, non solo nella vera e propria attività di warehousing, ma anche nell’approccio al mercato dimostrato da CEVA Logistics. Quando l’azienda ha proposto questa nuova soluzione, il contratto con il cliente prevedeva esclusivamente un accordo di distribuzione. Con il nuovo progetto di automazione, CEVA Logistics ha quindi voluto portare ad un livello successivo il rapporto con il cliente, dimostrando di avere uno spirito di iniziativa e di mercato out of the box.

56 LM MARZO 2021

Logistics Reply per Nexive.


tate localmente, permettendo così di eseguire servizi e logiche di business in maniera continua, anche da remoto e offline. Lo smistamento automatico porta ad un miglioramento dei processi interni, con una significativa riduzione degli errori e un aumento della velocità di esecuzione, ma è anche sensibilmente più flessibile rispetto alle soluzioni di smistamento tradizionali. Gli AGV inoltre sono sicuri e affidabili, non richiedono alti costi di installazione e sono facilmente integrabili con la piattaforma digitale esistente. Sono scalabili (si può aggiungere un rover in più in qualsiasi momento) e facilmente riconfigurabili, anche da remoto, grazie all’architettura Frog.

LCS per Cav. Uff. Giacomo Cimberio SpA.

Ai livelli 1 e 2 è stato installato il Software PLC per il comando autoUn altro esempio di come l’innovazione ricopra un ruolo sempre più

matico e manuale dei trasportatori installati all’interno dell’impianto.

centrale in magazzino ce lo offre la società Cav. Uff. Giacomo Cimbe-

Risalendo la piramide del software proprietario LCS, troviamo il siste-

rio S.p.A. – specializzata nella produzione di valvole e componentisti-

ma LogiCon/LogiDrive (livello 3) che permette la supervisione ed il

ca in ottone per i settori termoidraulico, climatizzazione, reti di distri-

controllo dell’impianto completo in funzionamento automatico locale

buzione gas e acquedottistica – che si è affidata a LCS per

ed automatico online connesso al sistema WMS di Gestione del ma-

incrementare la capacità di stoccaggio, digitalizzare e ottimizzare i

gazzino LogiWare. LogiMES è invece l’applicazione MES sviluppata

processi produttivi e di logistica interna.

da LCS con l’obiettivo di fornire una risposta real time alle esigenze di

L’analisi dei flussi produttivi e distributivi ha portato LCS alla progetta-

acquisizione e gestione delle informazioni inerenti al processo produt-

zione e realizzazione di un magazzino automatico da “green field” con

tivo di Cimberio. Con i dati rilevati in reparto, sia dalle stazioni auto-

struttura autoportante e carrelli LGV a guida laser per la movimenta-

matiche che dalle aree di assemblaggio, il modulo LogiMES è in grado

zione della merce inbound e outbound. Il cuore dell’impianto è il softwa-

di fornire in tempo reale informazioni per monitorare lo stato di avan-

re proprietario che LCS ha customizzato per Cimberio. Il gestionale

zamento degli ordini di produzione. Inoltre, le analisi e le elaborazioni

WMS determina l’intera operatività del magazzino automatico e l’ar-

sui dati consuntivati consentono di determinare in modo rapido e

monizza con il resto dell’azienda in perfetta logica 4.0.

preciso le prestazioni del sistema produttivo (KPI, OEE).

Di originale sviluppo LCS è anche il software MES, collegato al WMS,

Il nuovo impianto 4.0 realizzato da LCS ha permesso a Cimberio di

che coordina la gestione della produzione dello stabilimento. Tale

gestire i processi produttivi e di intralogistica in maniera più efficiente,

software è in collegamento diretto con l’ERP aziendale e opera con

riducendo il capitale impiegato nel ciclo produttivo ed il lead time

la logica di gestione dei Big Data fornendo in tempo reale le ricette

nell’evasione degli ordini.

di produzione alle isole produttive e restituendo informazioni di monitoraggio e di avanzamento degli ordini di produzione. In parti-

Parliamo ora di Robopac, azienda bolognese produttrice di macchine

colare, l’impianto è costituto da una struttura metallica autoportan-

per l’imballaggio, che ha avviato un’importante ristrutturazione del

te a 6 corridoi da 21 campate doppie e 14 livelli. Ogni corridoio è

flusso produttivo e logistico in ottica di industria 4.0 chiamando il

servito da un trasloelevatore per il prelievo e deposito automatico

progetto per l’appunto “Robopac Fabbrica Intelligente”. Enrico Aureli,

delle unità di carico in doppia profondità (in caso di cassoni, struttu-

CEO di Robopac ha dichiarato: «Il nostro obiettivo era quello di miglio-

re portacassette e mezzi-pallet) o singola profondità (in caso di

rare ulteriormente la flessibilità e l’efficienza dei processi, oltre a pre-

europallet). La capacità di stoccaggio complessiva è di: 14.376 UdC

vedere un aumento del 50% della capacità produttiva. Grazie alla

(pari a 7.188 europallet).

partnership con la società Scaglia Indeva, abbiamo inserito gli AGV

Tre sono i punti di carico UdC a sistema. Le UdC vengono identificate

(veicoli a guida automatica) per la logistica interna della Linea 1 – la

e controllate in sagoma, peso, integrità e luci libere di inforcamento,

linea principale situata al piano dello stabilimento, in grado di produr-

per poi essere movimentate da carrelli a forche laserguidati. In area

re una macchina ogni 13 minuti». La superficie della linea di assem-

picking sono previsti supporti in carpenteria.

blaggio, precedentemente motorizzata, è stata raddoppiata con l’ag-

MARZO 2021 LM 57


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

aziende si è concretizzata in un progetto del tutto originale: la costruzione di un magazzino con la scaffalatura completamente in legno, primo e unico esemplare sull’intero territorio italiano. L’obiettivo strategico di Rothoblaas era riorganizzare il proprio magazzino, al fine di ottimizzare le risorse a disposizione e di garantire un’ottima gestione della logistica interna ed esterna. La soluzione poi implementata consiste in un magazzino autoportante costituito da quattro trasloelevatori, particolari robot utilizzati proprio in queste strutture, al fine di movimentare quattro tipi diversi di pallet di altretRobopac per Scaglia Indeva.

tante dimensioni e misure differenti, con un peso massimo dell’unità di carico di 1.000 kg, un sistema di convogliamento a terra specifico

giunta di 26 AGV e percorsi diversificati delle macchine in costruzione

e la gestione del software WMS di Automha interconnesso con la

sulla linea di produzione gestiti interamente da un sistema centrale.

fabbrica stessa. Questa soluzione è stata studiata ad hoc proprio per

Grazie a questa innovazione, ogni macchina che produciamo è con-

le caratteristiche dell’azienda, soprattutto in virtù della selettività del

dotta lungo percorsi diversi della linea produttiva in base ai diversi

magazzino e per rispondere alle necessità di un’azienda in continua

processi di lavorazione necessari per ciascuna macchina. Il sistema

crescita, che prevede un elevato sviluppo e una forte espansione

di controllo della linea fornisce le informazioni necessarie per ogni

territoriale entro il 2025. Il magazzino della sede centrale Rothoblaas

macchina all’operatore della postazione di destinazione. Una volta

fungerà da hub per le 22 consociate dislocate nel mondo, garantendo

completata e collaudata, la macchina viene poi automaticamente ri-

un rapido smistamento della merce per poter soddisfare la sempre

portata al flusso principale e da lì all’area di spedizione, completando

maggiore richiesta di una logistica veloce ed efficiente.

il circuito. Questa è la linea più interessante e tecnologicamente avanzata di tutto il Gruppo, in quanto rivoluziona la logica delle linee di assemblag-

Automha per Rothoblaas.

gio tradizionali. L’automazione del processo produttivo con l’integrazione di veicoli autoguidati e un sistema di supervisione e controllo dell’intera linea, infatti, introduce il modernissimo concetto di percorsi variabili in funzione del tipo di macchina da produrre, avvalendosi di un avanzato sistema di automazione e movimentazione… un fiore all’occhiello nel mondo della produzione delle macchine per il confezionamento, ma non solo. Il sistema di supervisione AGV si interfaccia anche con il sistema MES per gestire meglio il flusso di produzione.

CHI HA DETTO CHE L’AUTOMAZIONE NON È SOSTENIBILE?

A

l contrario, può adattarsi perfettamente a contesti che fanno del

Una scelta strategica e accurata, quella del legno come materiale.

rispetto della Natura la loro bandiera. Lo dimostra ad esempio

Infatti, un sistema di questo tipo offre al cliente numerosi vantaggi: la

la recente realizzazione di un magazzino automatico in legno di 3.000

possibilità di posizionare i correnti all’altezza desiderata, la riduzione

mq, alto 21 metri nel cuore verde dell’Alto Adige. Automha ha infatti

delle deformazioni con le sezioni piene e spazi paragonabili, la resi-

progettato un magazzino automatico green ed ecologico con struttu-

stenza al fuoco superiore se paragonata alle strutture in acciaio e,

ra completamente in legno per la società altoatesina Rothoblaas,

infine, la leggerezza e la facilità d’installazione. «Il legno è un materia-

multinazionale specializzata nello sviluppo e nella fornitura di soluzio-

le vivo, che trasmette calore ed energia. Il nostro obiettivo è distinguer-

ni ad elevato contenuto tecnologico per l’edilizia. L’intesa tra le due

ci dagli altri, e anche in questa occasione non abbiamo tradito la nostra

58 LM MARZO 2021


L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PROMUOVE I PROGRESSI NEI ROBOT MOBILI COLLABORATIVI I robot mobili continueranno a essere entità collaborative e, con l’intelligenza artificiale, la barriera tecnologica tra loro e gli esseri umani continuerà a ridursi, aumentando la collaborazione e l’efficienza di Fabio Formentini, Sales Engineering Klain Robotics

I

Robot Mobili Autonomi (AMR) lavorano in collaborazione con le persone per creare ambienti di lavoro altamente produttivi automatizzando il trasporto di materiale ripetitivo e soggetto a lesioni. Sebbene i robot utilizzino sensori e algoritmi per navigare in sicurezza anche in ambienti dinamici, non sono in grado di applicare questo input sensoriale per un processo decisionale avanzato. Il prossimo passo nell’evoluzione degli AMR è l’aggiunta dell’Intelligenza Artificiale (IA) per aumentare le capacità dei robot mobili. LA TRANSIZIONE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE Oggi i robot mobili utilizzano sensori e software per il controllo e la percezione dell’ambiente circostante. I dati provengono da laser scanner integrati, fotocamere 3D, accelerometri, giroscopi, motor encoder e altro ancora. I robot sono in grado di navigare dinamicamente utilizzando i percorsi più efficienti, hanno consapevolezza ambientale in modo da poter evitare ostacoli o persone sul loro percorso e possono recarsi nella stazione di ricarica automaticamente quando necessario. Senza Intelligenza Artificiale, tuttavia, i robot reagiscono allo stesso modo a tutti gli ostacoli, rallentando e tentando di navigare intorno alla persona o all’oggetto, se possibile. L’intelligenza artificiale comprende

diversi rami: per i robot collaborativi si concentra principalmente sull’apprendimento automatico (ML) e sui sistemi di visione. Ad esempio, le telecamere statiche MiR AI Camera posizionate strategicamente consentono ai robot di prevedere gli ostacoli sui loro percorsi, in modo che siano in grado di riprogrammare in anticipo la missione per una navigazione ottimizzata.

navigazione e l’efficienza. Un sistema robotico dotato di IA è in grado di rilevare le aree ad alto traffico prima che arrivi e può identificare altri veicoli e comportarsi in modo appropriato per ridurre il rischio di collisione. In questo modo, non solo gli AMR migliorano il proprio comportamento con l’IA, ma si adattano anche ai limiti di altri veicoli.

Le capacità innovative di intelligenza artificiale mantengono i protocolli di sicurezza dei robot e promuovono una maggiore efficienza nella pianificazione del percorso e nell’interazione ambientale. L’intelligenza artificiale è implementata in algoritmi di apprendimento avanzati nel software del robot e in telecamere remote collegate che possono essere montate in aree ad alto traffico o nei percorsi di carrelli elevatori o altri veicoli automatizzati. Le telecamere sono dotate di computer integrati in grado di elaborare dati resi anonimi ed eseguire sofisticati software di analisi per identificare se gli oggetti nell’area sono esseri umani, ostacoli fissi o altri tipi di dispositivi mobili, come gli AGV. Le telecamere quindi trasmettono queste informazioni al robot, estendendo la comprensione dell’ambiente circostante in modo che possa adattare il suo comportamento in modo appropriato, anche prima che entri in un’area. Con l’IA, i robot possono reagire in modo efficiente e appropriato a diversi tipi di ostacoli per migliorare la

I robot mobili continueranno a essere entità collaborative e, con l’intelligenza artificiale, la barriera tecnologica tra loro e gli esseri umani continuerà a ridursi, aumentando la collaborazione e l’efficienza. Man mano che l’IA avanza, acquisiremo la capacità di interagire con i robot in modo più naturale utilizzando parole o gesti. Ciò potrebbe includere alzare una mano per fermare il robot, indicarlo in una direzione preferita o fargli cenno di passare o seguirlo.

IL FUTURO DELL’IA ROBOTICA

Gli AMR basati sull’intelligenza artificiale aiuteranno a trasformare i luoghi di lavoro in ambienti organici basati sui dati, in cui i robot condividono dati rilevanti dai propri sensori o da quelli remoti per aiutare le flotte di robot a prendere decisioni. Con questo modello di condivisione dei dati ogni robot ha essenzialmente accesso a ogni sensore in ogni altro robot o telecamera, fornendogli una visione molto più dettagliata dell’intero ambiente, consentendo così prestazioni di pianificazione del percorso molto più efficienti.

MARZO 2021 LM 59


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

natura», afferma Robert Blaas, CEO di Rothoblaas. «Il primo magaz-

Dopo aver esaminato varie opzioni, Novo Nordisk ha scelto cinque

zino automatico con scaffalatura in legno in Italia è un progetto di

robot mobili autonomi (AMR) MiR500 con capacità di carico utile di

sviluppo importante per l’intero Paese, soprattutto in un periodo com-

500 kg e velocità massima di 2,0 m/s.

plesso come quello attuale. Siamo orgogliosi di essere i primi a pro-

La flotta di cinque robot MiR500 si è dimostrata sicura, flessibile e

porre una soluzione così avanzata e rivoluzionaria, la novità ad oggi

facile da implementare, e non ha richiesto modifiche al layout interno

più sostenibile nel nostro settore» conclude Gianni Togni, Vice Presi-

della struttura. Di conseguenza, gli AMR sono stati in grado di sosti-

dente di Automha.

tuire senza problemi i carrelli elevatori utilizzati per il trasporto. Quando avviene la ricezione dei materiali di imballaggio, i cinque robot si

SEMPRE PIÙ AUTOMI TRA LE CORSIE

G

mettono in coda nell’area di scarico per prendere in consegna la

ià da qualche anno l’esigenza dell’industria manifatturiera si è

merce sul proprio scomparto. Dotati di un’avanzata tecnologia di

spostata verso l’automazione dei processi più semplici, metten-

scansione laser, una telecamera 3D, sensori integrati e un software

dosi rapidamente al passo della transizione verso l’industria smart.

sofisticato, i robot possono analizzare e monitorare l’ambiente circo-

Tra le molteplici problematiche tipiche di uno stabilimento produttivo

stante, consentendo loro di evitare gli ostacoli e di navigare in modo

vi è quello della movimentazione interna delle merci. Questo ambito

autonomo e sicuro nei lunghi corridoi tra i due siti, trovando il percor-

ha sempre rappresentato un collo di bottiglia che come conseguenza

so ottimale per arrivare a destinazione. Allo stesso modo, quando i

ultima va a impattare direttamente sulla rapidità dei processi, dall’ap-

robot MiR500 arrivano nell’area di stoccaggio aspettano il loro turno

provvigionamento delle materie prime, allo stoccaggio in magazzino

per depositare i pallet. Una volta scaricati, un carrello elevatore dedi-

dei prodotti finiti. Molte aziende, per la movimentazione dei materiali,

cato solleva e posiziona il materiale prelevato, direttamente nelle

si trovano spesso a dover coprire giornalmente e con un’alta frequen-

scaffalature a grande altezza.

za distanze importanti. Da questo punto di vista, un caso interessante è quello del produttore farmaceutico danese Novo Nordisk, che ha

Spostiamoci ora in Cina per un’altra interessante applicazione. Dopo

adottato un approccio olistico e continuo per ottimizzare la produtti-

una revisione completa delle sue esigenze, il corriere cinese ZTO ha

vità del sito di Tianjin, Cina. In passato, il trasporto di materiali da im-

introdotto la tecnologia dei robot mobili autonomi Mini Yellow (AMR)

ballaggio è sempre stato un processo ripetitivo e laborioso, i lavora-

di Libiao Robot presso la sede di Hangzhou, Cina. La gamma Mini

tori utilizzavano carrelli elevatori per trasportare questi materiali

Yellow di LiBiao è stata sviluppata come alternativa flessibile ai siste-

dall’area di scarico dei camion al magazzino. In una tipica giornata di

mi di smistamento a vassoio inclinabile fisso e a nastro trasportatore

lavoro, i carrelli elevatori impiegavano più di cinque ore per lo sposta-

incrociato e può essere impiegata in modo rapido e semplice in siti

mento dei materiali e oltre otto ore in tempi di produzione estrema-

dove lo spazio è limitato a un costo molto ridotto rispetto a quello

mente impegnativi.

della tecnologia di smistamento pacchi basata su nastri trasportatori vecchio stile. Presso lo stabilimento di Hangzhou, dove è stata adottata la tecnologia LiBiao, 20 robot Libiao operano su una semplice piattaforma che è stata eretta in un’area di meno di 50 metri quadrati. I bot Libiao gestiscono circa 2.000 pacchi all’ora, tuttavia, se necessario, è possibile introdurre ulteriori AMR per aumentare la capacità di movimentazione in loco fino a 7.000 pacchi all’ora. La procedura di smistamento è incredibilmente semplice: ogni pacco arriva alla piattaforma di smistamento e viene semplicemente posizionato sul primo robot Mini Yellow disponibile, il codice di destinazione del pacco viene scansionato e le informazioni trasmesse al “bot” che poi viaggia lungo la piattaforma “tavolo” e deposita il pacco nell’apposita stazione di insaccamento. Per far funzionare il sistema è neMiR per Novo Nordisk.

60 LM MARZO 2021

cessario un solo operatore. Oltre all’ovvio risparmio sui costi di mano-


Un singolo viaggio di andata e ritorno copre circa 400 metri. In futuro, l’obiettivo è quello di trasportare materiali notevolmente più pesanti tramite robot mobili per ridurre ulteriormente il carico di lavoro dei dipendenti. Ci sono altri effetti positivi che il team di progetto non aveva mai considerato prima. Ad esempio, la migliore qualità delle parti trasportate. Il flusso di materiali avveniva in maniera disarticolata e ciò causava danni al prodotto su carrelli di trasporto fin troppo compatti. Ora che il flusso di materiali è continuo, vengono effettuati più viaggi, ma gli articoli vengono maneggiati più delicatamente. I Libiao per ZTO.

danni da trasporto sono solo un ricordo del passato. Mentre la terza unità è in carica, ci sono sempre due robot in movimento.

dopera, un ulteriore vantaggio per ZTO è la flessibilità del Mini Yellow: è possibile introdurre robot aggiuntivi quando e come necessario e la

Oltre al miglioramento del 3% dei valori OEE delle linee di assemblag-

tecnologia è completamente portatile, il che significa che i sistemi

gio grazie alla fornitura automatica, il team di progetto Philips ha ri-

possono essere commutati da un sito all’altro se necessario.

scontrato altri effetti positivi. L’azienda risparmia fino a 500 conteni-

Grazie ai vantaggi operativi offerti dalla soluzione LiBiao, combinati

tori grazie al trasporto continuo di materiali. Se in precedenza il

con il rapido ritorno dell’investimento in questo sito relativamente

processo di lavorazione (WIP) richiedeva diversi giorni, ora potrebbe

piccolo di Hangzhou, ZTO sta pianificando di utilizzare ulteriori sistemi

essere ridotto a poche ore grazie alla fornitura continua automatizza-

Mini Yellow presso altri impianti di smistamento in tutta la Cina.

ta di materiali. Nella fase successiva, un AMR verrà integrato attivamente nel processo di produzione in collaborazione con i partner

I robot mobili LD di Omron, invece, vengono utilizzati in combinazione

Omron. Oltre alle funzioni di trasporto, il robot mobile può anche

con le soluzioni di EM Technologies, partner di Omron, presso la sede

eseguire l’attivazione indipendente dei sistemi, completare le fasi del

di Philips Austria GmbH a Klagenfurt, Austria, dove si producono, tra

processo e occuparsi delle prenotazioni di ordini tramite i codici QR.

gli altri prodotti, oltre 23 milioni di elementi di taglio lineari per regola-

Inoltre, sono previste prenotazioni completamente automatiche nel

barba e tagliacapelli ogni anno. I regolabarba sono dotati di tecnologia

sistema SAP. L’AMR è in grado di comunicare in maniera indipendente

di sollevamento e taglio: i peli della barba vengono prima sollevati con

con la macchina.

l’aiuto di speciali accessori di rifinitura e poi tagliati in modo uniforme grazie alle doppie lame in acciaio inossidabile. Il trasporto di questi elementi di taglio è stato effettuato per molti anni dagli operatori dei macchinari. Si trattava di un processo inefficiente e dispendioso in termini di tempo che richiedeva di essere automatizzato per ridurre il carico di lavoro dei dipendenti e ottimizzare l’efficienza complessiva delle apparecchiature (OEE). In questo modo i dipendenti avrebbero avuto più tempo per mettere a frutto le loro competenze in altre attività più creative e impegnative. Nella scelta dei robot adatti, il team di progetto ha messo a confronto diversi fornitori, ma la scelta è presto ricaduta su Omron, i cui robot consentono facilità d’uso, velocità di trasporto relativamente elevate ed affidabilità funzionale all’interno di spazi ristretti. Oggi i robot trasportano da 500 a 1.000 elementi di taglio per contenitore. Ogni AMR può trasportare fino a dieci contenitori e sono presenti 10.000 elementi con un peso totale compreso tra 60 e 70 kg. I robot Jaqueline, Chiara e Sepp si mettono in viaggio ogni mezz’ora.

Omron per Philips Austria.

MARZO 2021 LM 61


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

PIÙ DATI, MA ANCHE PIÙ SOSTENIBILITÀ Come i dati possono supportare le organizzazioni e come attraverso soluzioni digitali sia possibile prevedere i costi energetici? di Lukas Lutz, Global Business Development Industry, GFT

L’

Questo si realizza solo attraverso soluzioni digitali di gestione dell’energia lungimiranti e di ampia portata, in grado di tracciare e controllare direttamente tutti i consumatori e i produttori. Una volta implementate, si apre la strada a un nuovo modello energetico che massimizza l’uso delle energie rinnovabili, riduce i costi di produzione e distribuzione e garantisce elevati standard ambientali, tracciando l’energia, il consumo di risorse, i rifiuti e le emissioni lungo la catena del valore. Un aspetto tangibile di questo modello energetico che rappresenta perfettamente i vantaggi che derivano dal controllo automatizzato è la gestione dei picchi di carico, che sono infatti estremamente costosi. Per avere un’idea, per un’azienda che supera anche solo di un megawatt il carico di base concordato contrattualmente, i costi dell’energia elettrica possono aumentare di oltre 100.000 euro. Questo perché ogni picco energetico rappresenta un sovraccarico importante per la rete elettrica, che si riflette sui costi della bolletta dell’elettricità. Per ottimizzare i costi, il profilo di carico deve quindi essere normalizzato o ridotto.

energia ha un costo e il risparmio energetico è una delle tematiche più rilevanti al giorno d’oggi. L’efficienza energetica racchiude in sé una doppia valenza competitiva, ossia ridurre l’impronta di CO2 ma anche i costi operativi connessi. La strategia più sicura ed efficiente per raggiungere questi obiettivi è attraverso una rete digitale intelligente e l’uso delle moderne tecnologie cloud. Un recente studio di Accenture ha calcolato che la migrazione al cloud potrebbe ridurre le emissioni di CO2 di oltre l’80% nel solo settore IT, che corrisponderebbe a un risparmio di quasi 60 milioni di tonnellate di CO2 all’anno a livello globale. Una ragione, questa, sufficiente per mettere la tematica in cima alla lista delle priorità di ogni organizzazione, con molte aziende attualmente impegnate a soddisfare le aspettative della società e degli azionisti di porre maggiore enfasi rispetto al passato sulla protezione del clima, la sostenibilità e l’efficienza energetica. In questo scenario, come possono i dati supportare le organizzazioni nel diventare protagoniste nel campo della sostenibilità? Quali sono le opportunità per le aziende moderne di ridurre i costi e allo stesso tempo promuovere la sostenibilità?

Prendiamo la ZF Friedrichshafen AG, fornitore leader mondiale di componenti per l’industria dei trasporti, che ha dovuto affrontare picchi di carico di oltre 28 megawatt in uno dei suoi stabilimenti in Germania. Per contenere e gestire questi picchi di carico, Christoph Weippert, Head of Energy Management di ZF, ha scelto la soluzione Industry 4.0 di integrierte informationssysteme GmbH, sussidiaria di GFT specializzata nei sistemi di gestione industriale basati su cloud. La loro piattaforma IoT sphinx open online (SOO) è oggi una componente fondamentale del nuovo modello energetico implementato da ZF. La piattaforma, una delle prime nel suo genere, riceve continuamente da ZF dati sulla produzione e sulla domanda di energia, nonché sui componenti del sistema energetico e sul complesso framework. Inoltre, vengono continuamente confrontati i dati storici, le presenze dei dipendenti, il meteo e il programma di produzione. Questo si traduce in una prioritizzazione dei componenti che vengono spenti o accesi a seconda di ogni scenario che si pone, in modo tale che il limite di carico non venga mai superato.

Per un’attività sostenibile - e una pianificazione finanziaria ottimale - è fondamentale prevedere i costi energetici e, se possibile, ridurli automaticamente.

Il cuore della soluzione è rappresentato dai “digital twins” basati su SOO, dove vengono continuamente analizzati i consumatori e i generatori di energia.

62 LM MARZO 2021

Collegando in modo intelligente i dati attuali con i valori storici, il sistema può reagire autonomamente ai cambiamenti operativi e eventuali guasti per mezzo di un modello di previsione controllato dall’IA e avviare autonomamente scenari di risoluzione, memorizzandoli. Questi possono essere, ad esempio, il rinvio di processi ad alta intensità energetica in caso di un guasto imminente o l’arresto temporaneo di determinati impianti. Queste regole vengono poi archiviate e regolarmente confrontate con i requisiti operativi. Nel dettaglio, al sistema LMS (Load Management System) viene assegnato un obiettivo, in questo caso quello di non superare il limite di carico. Per raggiungerlo, esso raccoglie i dati di tutti i produttori e consumatori, controllandoli ogni minuto. Il collegamento dei dati, la valutazione, il monitoraggio e i calcoli previsionali sono coordinati in un modello centrale, il cosiddetto “Model in the Middle”. Questa architettura mette in rete bidirezionalmente le immagini digitali di tutti i fornitori di dati, in modo che essi possano non solo inviare i dati, ma anche eseguire i comandi di ottimizzazione derivati da questi. Grazie alle interfacce aperte, le applicazioni I&C possono essere collegate a questo sistema così come ai servizi esterni per le previsioni della temperatura, del vento o del fotovoltaico per creare così un sistema completo di energy management, con la possibilità di ampliarlo in qualsiasi momento. Combinazione di diversi servizi, grande quantità di dati da elaborare, necessità di disponibilità mobile delle informazioni: sono molte le necessità che spingono a operare nella gestione dell’energia attraverso una soluzione cloud. Per questo motivo sphinx open funziona online su tutte le principali piattaforme cloud, consentendo allo stesso modo anche approcci on-premise e ibridi. Oggi le strategie aziendali in materia di cloud e sostenibilità devono andare di pari passo ed è più che mai fondamentale considerarle congiuntamente, e l’esempio appena illustrato ne è la dimostrazione. Secondo lo studio Accenture già citato, la sostenibilità e i vantaggi finanziari della migrazione al cloud dipendono da tre fattori chiave: il cloud provider selezionato, l’ottimizzazione del carico di lavoro raggiunto nel cloud e il grado di utilizzo delle innovazioni di sostenibilità basate sul cloud. C’è ancora molto da fare, e da guadagnare, per la maggior parte delle aziende su queste tematiche.


FOCUS

UNICAR

Unicar: soluzioni all’avanguardia per l’Industria 4.0 I vantaggi dei sistemi Industria 4.0. di Unicar, distributrice esclusiva del marchio Yale per tutta l’Italia, per la gestione da remoto dei mezzi di movimentazione

U

n nuovo grande traguardo è stato raggiunto da Unicar, l’azienda di Nibionno (LC) che dall’inizio di quest’anno è diventata ufficialmente

importatrice e distributrice esclusiva del marchio Yale per tutta l’Italia. Fedele al suo motto identitario, “realtà in movimento”, Unicar estende così su tutto il territorio nazionale la capillarità della sua rete commerciale, giunta ormai al ragguardevole numero di 4 filiali e di 26 concessionari. Un successo costruito nel tempo grazie all’impegno costante per soddisfare le richieste dei clienti, che hanno a disposizione una vastissima gamma di mezzi di movimentazione, adatti per ogni esigenza. vo denominato Industria 4.0, dove il dialogo tra

dell’utilizzo dei singoli carrelli, per verificare

La sua divisione Unicar Solutions, grazie ai

le diverse macchine, e tra ogni macchina e lo

l’adeguatezza delle dimensioni della flotta e per

sistemi Automatic Guided Vehicle (AGV), o vei-

stabilimento, promuove l’efficienza produttiva,

conoscere in ogni momento il costo totale di

coli a guida automatica, può inoltre elaborare

la qualità degli impianti e il miglioramento del-

esercizio (TCO) attraverso un reporting com-

il progetto più adatto al cliente per assicurare

le condizioni di lavoro e della sicurezza.

prensivo.

zioni efficienti, in aggiunta a un notevole rispar-

Un ulteriore rivoluzionario sistema dell’Industria

Le principali caratteristiche di Yale Vision

mio sui costi operativi. Questi sistemi costitu-

4.0 introdotto da Unicar-Yale è la gestione wire-

sono illustrate nel seguente video: https://

iscono la nuova frontiera del modello produtti-

less di Yale Vision, che consente il monitoraggio

bit.ly/38aArpU.

il pieno utilizzo della flotta e garantire presta-

UNICAR SPA Via Cadorna 49 – 23895 Nibionno LC Telefono 031 5621800 solutions@unicar-yale.it - www.unicar-yale.it

MARZO 2021 LM 63


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

Fiera A&T, la logistica tra i settori protagonisti dell’edizione 2021 La quindicesima edizione della fiera A&T si è svolta interamente online con una serie di incontri dedicati ad un ampio ventaglio di tematiche legate alla tecnologia applicata all’industria. Tra questi, una tavola rotonda sull’automazione robotica per la logistica, con progetti e case study che confermano quanto queste soluzioni siano sempre più apprezzate dall’industria

N

uova edizione e nuovo format tutto digitale per la

TAVOLA ROTONDA SU LOGISTICA E INNOVAZIONE

quindicesima edizione della Fiera Internazionale A&T - Automation & Testing (www.aetevent.com),

Nel corso della prima giornata di A&T si è svolta la tavola rotonda

dedicata a Innovazione, Tecnologie e Competenze

“Logistica e innovazione: nuove opportunità da digitalizzazione e au-

4.0, che si è svolta dal 10 al 12 febbraio, rilanciando un modo

tomazione” moderata da Carlo Rafele - Politecnico di Torino, compo-

differente di vivere la Fiera senza però rinunciare ai suoi pilastri

nente Comitato Scientifico Industriale A&T, a cui hanno preso parte

fondanti: esposizione di tecnologie, formazione e condivisione

Damiano Frosi - Politecnico di Milano, componente Comitato Scienti-

di competenze, aggiornamento e confronto tra operatori, mer-

fico Industriale A&T, Ermanno Rondi - Incas, componente Comitato

cato e istituzioni. La manifestazione, quest’anno completamen-

Scientifico Industriale A&T, Alberto Bertone - Acqua Sant’Anna, Emilio

te digitale, ha fatto registrare oltre 4.000 accessi unici nei tre

Chiolerio - Freudenberg Sealing Technologies e Lorenzo Maggioni –

giorni, con 150 espositori presenti in stand virtuali, più di 150

Gel Proximity. Dopo aver ricordato come, nel corso dei primi mesi di

relatori coinvolti nei circa 50 appuntamenti, tra eventi, convegni,

pandemia, le reti di produzione e fornitura sia stai stressati fino all’in-

tavole rotonde e workshop.

verosimile e che solo grazie a due “strumenti promettenti” come

64 LM MARZO 2021


l’automazione e la digitalizzazione sia stato possibile evitare il default delle filiere strategie, Carlo Rafele ha passato la parola a Damiano Frosi per presentare alcuni dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano riguardo all’innovazione nel settore della logistica conto terzi. Nonostante la pandemia, la spinta all’innovazione nel settore non si è fermata ma anzi è persino aumentata e per il 2021 la priorità sarà lavorare ad azioni mirate a una maggior resilienza del sistema logistico in termini di capacità di adattamento a nuovi contesti, indicata dal 62% del campione analizzato, seguita dall’introduzione di soluzioni per la digitalizzazione dei processi (50%), con particolare attenzione ai Big Data Analytics, per un miglior monitoraggio delle attività aziendali e dei processi di filiera. Cresce anche l’attenzione per la sicurezza dei lavoratori (38%) e per la semplificazione della gestione dei flussi logistici (27%), raggiungibile anche con la revisione e digitalizzazione di alcuni processi. Per quanto riguarda invece i Big Data Analytics, durante l’emergenza hanno aiutato le imprese a reagire alle difficoltà, accelerando i tempi di adozione delle tecnologie e consentendo di reinventare i processi, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle scorte e la previsione della domanda. Nella logistica possono trovare applicazioni nelle attività di magazzino, di trasporto e nei processi di filiera. Sono tre le funzionalità principali delle applicazioni di Big Data Analytics che possono migliorare i processi logistici: Descriptive è la capacità di descrivere il processo analizzato, monitorarne l’andamento e identificarne le cause; Predictive è la funzionalità in grado di prevedere l’andamento di una variabile di interesse nel tempo; Prescriptive, infine, è la capacità di dare supporto a chi si gestisce una particolare attività fino a poterlo sostituire all’occorrenza.

ROBOTICA: ITALIA IN CONTROTENDENZA RISPETTO AL TREND MONDIALE

N

el corso della tavola rotonda svoltasi nella seconda giornata di A&T dal titolo “Robotica oggi: nella pandemia grande sviluppo di automazione flessibile, cobot e intelligenza artificiale”, Domenico Appendino, presidente SIRI, ha illustrato le statistiche elaborate da SIRI-UCIMU in relazione all’ultimo IFR World industrial Robotics Report (relativi al 2019). Nel 2019 la recessione economica mondiale e le tensioni commerciali hanno lasciato un segno anche nella robotica industriale. Nell’anno sono state infatti spedite in tutto il mondo 373.240 unità di robot industriali, il 12% in meno al 2018. Si tratta di un mercato che vale per i soli robot 13,8 miliardi di dollari. «Purtroppo – spiega Appendino - il risultato del 2019 riflette le difficoltà che hanno avuto e stanno tutt’ora vivendo i due settori industriali che rappresentano gli sbocchi principali della robotica, il settore automobilistico e l’industria elettrica ed elettronica, unite e rafforzate dalle reazioni sui mercati derivanti dal conflitto commerciale tra Cina e Stati Uniti, due delle principali destinazioni delle vendite di robot. Il settore automobilistico rimane comunque il più grande comparto industriale cliente della robotica con il 28% delle installazioni totali, davanti a quello elettrico ed elettronico (24%), metallo e macchinari (12%), plastica e prodotti chimici (5%) e cibo e bevande (3%)». Eppur qualcosa continua a muoversi. Infatti, nonostante la diminuzione delle vendite nel 2019, il parco dei robot industriali che lavorano nel mondo è invece aumentato del 12% raggiungendo le 2.722.077 unità, valore record da sempre con una crescita media dell’13% dal 2014. Dopo il Giappone, i protagonisti della crescita dell’Asia sono stati la Corea e soprattutto la Cina. La popolazione europea di robot ha invece raggiunto le 579.948 unità nel 2019, il 7% in più rispetto all’anno precedente e rappresenta il 21% della popolazione globale. Inoltre, in contrasto con la tendenza generale, le installazioni di cobot sono cresciute dell’11% rispetto al 2018. «Il numero sembra piccolo rispetto a quanto mediamente si immagina ma occorre notare che l’attività mediatica sui robot collaborativi negli ultimi anni è enorme e tende a mascherare il fatto che il numero di unità installate è ancora molto basso. Inoltre, questo mercato, pur essendo in rapida crescita, è ancora agli inizi» commenta Appendino. E l’Italia? L’Italia è da sempre il secondo mercato di robot in Europa dopo la Germania. Nel 2018 occupava nel mondo il sesto posto per popolazione e il settimo per vendite. Nel 2019 con un valore di vendite censito da IFR di 11.089 nuovi robot industriali installati è cresciuta del 13% rispetto ai risultati del 2018, salendo dalla settima alla sesta posizione mondiale anche per le vendite e raggiungendo un valore record per il terzo anno consecutivo. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che nel 2018 aveva già registrato una crescita del 27% rispetto all’anno precedente ed era salita dall’ottavo al settimo posto della classifica mondiale. Si tratta veramente un risultato molto importante, in piena controtendenza con tutto il mondo industrializzato.

MARZO 2021 LM 65


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

Ermanno Rondi di Incas

il ciclo produttivo non viene mai fermato e l’acqua in bottiglia è in

ha invece presentato la

grado di arrivare sulla tavola dei consumatori in sole 48 ore.

vision e le soluzioni della

Il Sistema di Stoccaggio e Ripresa con LGV (LGV-SRS) di Elettric 80

sua azienda, facente par-

riunisce in una soluzione lo stoccaggio, la gestione dell’inventario e il

te del Gruppo SSI Schäfer,

trasporto. L’LGV prende le merci dalle linee di produzione e le stocca

protagonista del progetto

a terra o su scaffali di diversa tipologia, spesso nei magazzini già

universitario dedicato

esistenti. Il sistema memorizza la posizione, l’ID del prodotto e ogni

alla logistica per la fabbri-

altro dato rilevante.

ca 4.0 fortemente voluto

Quando i prodotti devono essere spediti, il veicolo va a riprendere il

dal gruppo di ricerca Re-

pallet corretto e prepara la spedizione per il cliente. L’LGV-SRS può

slog del Dipartimento di

anche interfacciarsi direttamente a vari sistemi automatici di spedi-

Ingegneria Gestionale e

zione basati su veicoli o contenitori. Il sistema può anche identificare

della Produzione del Po-

merci in entrata (pallets, materiali di imballaggio, etc.) e rilevare even-

litecnico di Torino, di cui

tuali anomalie, rimuovendole dal processo produttivo, risparmiando

parleremo nel dettaglio

sui costi dovuti a successive ri-lavorazioni e migliorando l’efficienza

nell’ articolo successivo.

delle linee. L’LGV-SRS migliora anche l’efficienza degli altri processi

La proposta progettuale si incentra sulla realizzazione di un modello

produttivi. Ad esempio, trasportando materiali alle/dalle diverse linee

fisico di magazzino automatico a cassette con traslatore del tipo

produttive, pre-forme alla soffiatrice, palette vuote ai pallettizzatori e

shuttle, in corso di installazione, asservito da robot mobili di movimen-

vari materiali di consumo alle linee. I principi fondamentali sono la

tazione e interfacciato con un sistema di fabbrica laboratoriale dotato

sicurezza e la precisione in modo da assicurare la massima efficienza

di macchine utensili di ultima generazione, da associare ad un model-

durante il processo di movimentazione dei materiali.

lo “digital twin”, inteso come rappresentazione virtuale del magazzino e dei suoi flussi. Il sistema di stoccaggio è stato sviluppato appunto

13 ROBOT PER 400 SCAFFALI MOBILI

da Incas su tecnologie SSI Schäfer. Un altro interessante progetto di automazione, tra i finalisti del Premio

IL MAGAZZINO DOVE LA LOGISTICA “SCORRE”

Innovazione 4.0, è stato presentato da Emilio Chiolerio di Freudenberg Sealing Technologies (FST), sviluppato all’interno del centro di distri-

Alberto Bertone di Acqua Sant’Anna ha presentato invece il progetto

buzione logistica di Pinerolo (TO) per la business unit Corteco, la divi-

di automazione logistica presso lo stabilimento produttivo di Vinadio

sione FST specializzata nella distribuzione di prodotti automotive per

(CN), che si estende su 60 mila metri quadri e vanta un impianto

il mercato indipendente dell’aftermarket. I clienti Corteco richiedono

produttivo all’avanguardia, diventato ormai un modello di fama mon-

al magazzino di Pinerolo, una frequenza e una puntualità nelle conse-

diale: attraverso 600 km di tubazioni, l’acqua che sgorga dalle sorgen-

gne sempre maggiori. Per questo motivo FST ha deciso di investire

ti, viene incanalata e condotta fino allo stabilimento dove è raccolta in

nel sistema CarryPick,

11 serbatoi d’acciaio inox della capacità di 1 milione di litri d’acqua

sviluppato da Swisslog, per il suo centro di distribuzione italiano.

ciascuno. Da qui partono immediatamente le linee produttive e l’acqua

All’interno dei 7.200 mq del centro logistico di Pinerolo vengono spe-

viene subito imbottigliata, affinché conservi intatte le sue caratteristi-

dite annualmente circa 255.000 righe di consegna verso 900 clienti in

che organolettiche.

tutto il mondo. Prima dell’implementazione, i magazzinieri si sposta-

Nel sito produttivo di Vinadio lavorano incessantemente i più moder-

vano verso le merci, mentre ora sono i prodotti Corteco ad essere

ni robot palletizzatori, concepiti per risparmiare una notevole quantità

movimentati verso gli addetti (goods-to-person system) che, a questo

di plastica in fase di imballaggio. I pallet di merce vengono prelevati

punto, imballano le merci e le preparano per la spedizione verso il

al fine linea da una flotta di 40 veicoli a guida laser in grado di gestire

cliente. La soluzione prevede 13 robot (AGV) che movimentano 400

la movimentazione della merce, dallo stoccaggio all’uscita dal magaz-

scaffali mobili verso le 3 baie di prelievo e messa in locazione. Le

zino. L’afflusso dell’acqua dalle sorgenti allo stabilimento è continuo,

soluzioni sono state fornite dal partner Swisslog. I robot portano gli

66 LM MARZO 2021


migliorato le loro condizioni di lavoro. Inoltre, le competenze digitali degli addetti sono state sviluppate attraverso una serie di training effettuati all’interno dell’azienda. Un altro importante vantaggio ottenuto è stato quello di avere la capacità nell’assorbire e gestire meglio i picchi di lavoro all’interno del magazzino: può accadere, infatti, che vi sia un incremento di richieste da parte dei clienti all’ultimo minuto; questa automazione è in grado di gestire più di 1.000 righe di prelievo al giorno e più di 150 righe di messa in locazione. A concludere la tavola rotonda, Lorenzo Maggioni di Gel Proximity, spin off del Politecnico di Milano che ha sviluppato una piattaforma scaffali alle baie passando sempre di lato e tornano alla loro posizio-

in grado di unire la logistica di prossimità e i principali servizi di ultimo

ne attraverso il corridoio centrale. I robot che trasportano lo scaffale

miglio proposti in Italia. La piattaforma è un connettore tecnologico

viaggiano a 1 m/s, mentre quando non trasportano gli scaffali posso-

unico che facilita i rapporti e lo scambio di informazioni con decine di

no raggiungere una velocità di 1,5 m/s. I robot possono caricare fino

migliaia di punti di ritiro, fisici o automatizzati (locker), appartenenti a

a 600 kg. Inoltre, è disponibile l’interfaccia SynQ di Swisslog con la

oltre diciotto network italiani di ultimo miglio. La piattaforma nasce

visualizzazione grafica in tempo reale dei movimenti dei robot: questa

proprio per sostenere le vendite online, mediante un nuovo concetto

soluzione è molto utile per l’eventuale risoluzione di problemi tecnici.

di logistica omnicanale e cliente-centrica. È proprio il consumatore

I robot vengono mandati automaticamente alle postazioni di ricarica

online che grazie a GEL Proximity può scegliere il punto di ritiro prefe-

quando la batteria scende sotto un determinato livello di autonomia.

rito nella sua prossimità quotidiana, disegnando cosi anche una nuo-

A seguito dell’implementazione all’interno del magazzino delle due

va esperienza di check out. Una tecnologia che ha trovato il benesta-

soluzioni sopracitate, lo stoccaggio e la preparazione degli ordini sono

re anche del Comune di Milano: oltre 30.000 punti di ritiro messi già a

diventati più efficienti, sicuri ed affidabili.

disposizione da GEL Proximity contribuiranno a decongestionare il

Grazie all’automazione, le distanze percorse a piedi dai dipendenti

traffico urbano diminuendo le corse dei mezzi pesanti, migliorare la

sono state notevolmente ridotte, così come lo sforzo fisico richiesto.

qualità dell’aria, rendere facile e comoda la ricezione dei pacchi, mi-

La riduzione degli spostamenti da parte degli operatori ha, quindi,

gliorare le performance degli eCommerce italiani.

IL DIGITAL TWIN DI BONFIGLIOLI SI AGGIUDICA IL PREMIO INNOVAZIONE 4.0

A

d aggiudicarsi il Premio Innovazione 4.0 di quest’anno sono stati a pari merito Bonfiglioli Riduttori, con il progetto IoTwins, grazie al quale i Big Data diventano uno strumento di modellazione e predizione accessibile anche alle PMI e della Rollwasch italiana S.p.a., con VibroBlast, brevetto di una tecnologia rivoluzionaria di vibro-sabbiatura. Ad interessarci maggiormente in questa sede è il progetto Io Twins, uno dei progetti europei più importanti di Horizon 2020 (il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione), con un budget che ammonta a 20 milioni di euro di cui 16,4 milioni finanziati. Un progetto i cui contenuti scientifici e di ricerca

applicata agli impianti di produzione in ambito manifatturiero saranno gestiti in un partenariato con 23 membri di 8 paesi diversi che vede la Bonfiglioli come Coordinatore. Il progetto si ripropone di sperimentare nuove tecnologie per la digitalizzazione dei processi e dei prodotti industriali, progettando un’architettura di riferimento per Digital Twin “gemelli digitali” e sperimenterà la sua implementazione, distribuzione, integrazione e valutazione sperimentale sul campo in diversi contesti applicativi. Questi modelli di Digital Twin riproducono digitalmente un sistema (infrastruttura, processo, macchina ecc.) insieme alle sue prestazioni. Questo consente la modellizzazione del sistema e delle sue dinamiche (modelli descrittivi o interpretativi), la previsione della sua evoluzione (modelli predittivi) e l’ottimizzazione del suo funzionamento, gestione e manutenzione. Il progetto integrale è disponibile al link www.aetevent.com/premio-innovazione.

MARZO 2021 LM 67


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

Un laboratorio universitario per la Logistica di Fabbrica 4.0 Il presente progetto si incentra sulla realizzazione di un modello fisico di magazzino automatico asservito da robot mobili di movimentazione e interfacciato con un sistema di fabbrica laboratoriale, da associare ad un modello “digital twin”, inteso come rappresentazione virtuale del magazzino e dei suoi flussi

di CARLO RAFELE, ANTONIO CARLIN, GIOVANNI ZENEZINI, GIULIO MANGANO, ANDREA FERRARI POLITECNICO DI TORINO, Dept. of Management and Production Engineering

PRESENTAZIONE DELL’AZIENDA PROTAGONISTA

I

l gruppo di ricerca Reslog del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino (www.reslog. polito.it), a partire dall’esperienza maturata nelle aree dell’impiantistica e delle supply chain industriali, ha via via ampliato

i suoi ambiti di competenza nella logistica in sanità, nella logistica urbana e nel project management. Il gruppo porta avanti le attività

di ricerca con importanti istituti internazionali, collabora con docenti e ricercatori di altre discipline, e fornisce supporto e formazione professionale a enti locali tra cui agenzie regionali, aziende manifatturiere ed ospedali. Nel mondo della logistica l’attività di ricerca è orientata allo studio e alla progettazione di supply chain innovative che sfruttino le tecnologie di Industry 4.0. In questo ambito, l’obiettivo è quello di ottimizzare le reti logistiche in modo da migliorare lo sfruttamento delle risorse utilizzate. In termini metodologici si definiscono dashboard di indicatori di prestazione, non solo strettamente logistici, ma anche economici ed esterni legati al contesto di business. Questi indicatori vengono poi analizzati attraverso strumenti di statistica inferenziale, con modelli di simulazione System Dynamics e con modelli di Simulazione ad Agenti, così da far emergere relazioni significative tra variabili e andamenti di business.

68 LM MARZO 2021


PRODUTTIVITÀ OPERATIVA E FLESSIBILITÀ DI SISTEMA Il progetto proposto da Reslog nasce dall’ambizione di sviluppare soluzioni per la supply chain. Sfruttando le soluzioni di Industry 4.0, l’obiettivo è quello di trovare un bilanciamento tra la produttività operativa e la flessibilità del sistema in un contesto in cui l’incertezza previsionale è sempre più elevata. Da un lato infatti, soluzioni altamente automatizzate (es. trasloevelatori automatici) garantiscono un elevato livello di efficienza operativa, ma al tempo stesso non riescono ad essere abbastanza flessibili, in un contesto di business sempre più instabile e con domanda di prodotto spesso difficile da predire. Questo scenario rende più difficile la valutazione

Sistema di stoccaggio con stazioni di picking e kitting. Rappresentazione assonometrica.

economica, in termini di remunerazione, di un investimento in soluzioni di stoccaggio di questo tipo. Occorre dunque sviluppare solu-

generazione, da associare ad un modello “digital twin”, inteso come

zioni che tengano conto dell’esigenza crescente di flessibilità, in

rappresentazione virtuale del magazzino e dei suoi flussi.

modo da poter gestire non solo picchi di domanda, ma anche spostamento di domanda da un prodotto a un altro. Da questo

Il sistema logistico sarà installato all’interno del laboratorio didatti-

punto di vista le tecnologie di Industry 4.0 ricoprono un ruolo chiave,

co del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del

poiché grazie da un lato a una maggiore accessibilità e trasparenza

Politecnico di Torino, e si compone dunque di due parti principali.

dei dati, e dall’altra alla più agevole creazione di scenari implemen-

La componente di stoccaggio è costituita da un magazzino auto-

tativi, è possibile costruire configurazioni operative in grado di co-

matico maxi-shuttle traslante con scaffalatura in singola e doppia

niugare le esigenze di automazione con quelle di flessibilità. Gli

profondità. La macchina permette il doppio movimento orizzontale

aspetti chiave da tenere in considerazione sono quelli tradizional-

di traslazione sui binari e verticale di caricamento e scaricamento

mente critici nella progettazione di un magazzino; su tutti occorre

delle unità di carico, attraverso una piattaforma per l’accesso ai

valutare il numero di codici gestiti, il loro turn over, le loro caratteri-

diversi livelli di stoccaggio e un attrezzo di presa. Le unità di carico

stiche (in termini di peso e volume). A partire da queste informazio-

saranno rappresentate da cassette in plastica (tipo Odette) di varie

ni si possono generare gli scenari che rappresentano un magazzino

dimensioni.

in termini di numero di locazioni e di corridoi richiesti, i livelli di stoccaggio e i relativi tempi ciclo attesi per compiere una missione, sia essa di prelievo o di deposito.

IL SISTEMA DI FABBRICA LABORATORIALE La proposta progettuale si incentra sulla realizzazione di un modello fisico di magazzino automatico a cassette con traslatore del tipo shuttle, in corso di installazione,

Robot di movimentazione tipo MiRRappresentazione assonometrica.

asservito da robot mobili di movi-

Macchina maxi-shuttle con PLC.

mentazione e interfacciato con un

Il suddetto sistema di stoccaggio sarà accoppiato a due postazioni

sistema di fabbrica laboratoriale

di lavoro perfettamente integrate nel flusso di lavoro. In particolare,

dotato di macchine utensili di ultima

sono previste:

MARZO 2021 LM 69


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

Modello di simulazione 3D

IL CORRISPETTIVO VIRTUALE DEL LABORATORIO CONSISTE IN UN MODELLO 3D IBRIDO basato sui paradigmi di simulazione ad eventi discreti e modellazione ad agenti in grado di replicare le operazioni e le attività del laboratorio, i flussi logistici e le logiche di gestione del sistema

• 1 stazione di kitting asservita da un singolo piano a gravità dove

flussi. In particolare, l’automazione sarà garantita dall’installazione

simulare la preparazione di kit di assemblaggio a partire da compo-

di un portale RFID all’ingresso dell’area di laboratorio per la lettura

nenti presenti nel magazzino. I kit saranno poi reimmessi nel ma-

delle cassette in ingresso e destinate allo stoccaggio nel magazzino.

gazzino attraverso il sistema di movimentazione interno su rulli trasportatori;

Nell’era dell’Industria 4.0, la computer simulation rappresenta un

• 1 stazione di picking dove simulare la preparazione degli ordini per

potente strumento di valutazione per l’analisi ex-ante degli impatti

le spedizioni finali.

generati da diverse configurazioni e parametri. Inoltre, la recente crescita esponenziale della potenza del computer e delle prestazio-

Il sistema di stoccaggio è sviluppato da Incas S.p.a. su tecnologie

ni tecnologiche ha reso possibile l’applicazione della simulazione

SSI Schäfer. Come specificato precedentemente, il sistema di stoc-

non solo alla fase di progettazione, ma anche ai processi di ottimiz-

caggio sarà asservito da un sistema di movimentazione flussi incen-

zazione. Per questo motivo, il sistema descritto è stato affiancato

trato sull’utilizzo di robot mobili, sviluppato dalla TMP Engineering

da una controparte virtuale stand-alone creata tramite la piattaforma

su tecnologia MiR.

di simulazione multi-metodo AnyLogic, impiegata nella realizzazione di modelli in diversi settori, tra cui supply chain, manufacturing,

L’integrazione tra i sistemi gestionali di Warehouse Control System

warehousing, business processes, e asset management. Il corrispet-

(WCS), Warehouse Management System (WMS) e MiR Fleet Mana-

tivo virtuale del laboratorio consiste in un modello 3D ibrido basato

gement (MiRFLEET) permetterà una movimentazione completamen-

sui paradigmi di simulazione ad eventi discreti e modellazione ad

te automatizzata dei prodotti all’interno dell’area del laboratorio e del

agenti in grado di replicare le operazioni e le attività del laboratorio,

sistema di stoccaggio, lasciando all’operatore umano solamente le

i flussi logistici e le logiche di gestione del sistema.

operazioni di kitting e picking. Ogni cassetta sarà equipaggiata con un sistema di riconoscimento duale barcode-RFID, in modo da ga-

In fase implementativa, sono stati identificati una serie di KPI che

rantire una ancora maggiore automazione della movimentazione

permettessero una corretta valutazione della performance del siste-

70 LM MARZO 2021


ma integrato. In quest’ottica, il modello ha permesso di simulare a

quantitativa degli effetti sui parametri di automazione e flessibilità

livello virtuale diversi scenari operativi, al fine di analizzare preventi-

precedentemente indicati ma anche grazie all’accesso ad una rap-

vamente una serie di aspetti, tra cui:

presentazione virtuale del magazzino reale.

• L’identificazione dei possibili colli di bottiglia del sistema; • La stima dei tassi di utilizzazione dei principali processi e risorse; • La valutazione dei tempi di ciclo e dei throughput; • La proposta di una soluzione progettuale di layout ottimale. Una volta ultimata l’installazione di tutte le attrezzature, una prospet-

Il sistema coordinerà i flussi tra aree diverse già presenti, tra cui ad esempio le componenti di Additive Manufacturing. In questa configurazione, il sistema logistico OPERA COME UN MAGAZZINO DI FINE LINEA IN UN CONTESTO DI INDUSTRIA 4.0

tiva di sviluppo per il medio periodo prevede l’adozione di soluzioni tecnologiche moderne per la realizzazione di una digital shadow,

A livello accademico, il laboratorio sarà anche a disposizione di

ovvero il collegamento unidirezionale, automatico e in tempo reale

studenti/tesisti per offrire loro l’opportunità di interfacciarsi con la

dello spazio fisico e quello virtuale tramite un cyber-physical system.

complessità dei processi logistici. Gli esperimenti saranno infatti

L’obiettivo è quello di poter compiere le simulazioni tramite il model-

sviluppati in collaborazione tra gli studenti dei corsi di Gestione

lo sfruttando direttamente i dati reali provenienti dal laboratorio, al

della Produzione, di Impianti Industriali e Supply Chain Management

fine di esaminare gli effetti di diverse configurazioni a partire dalle

e le aziende interessate, permettendo dunque una collaborazione

condizioni attuali del sistema e rendere il processo di ottimizzazione

proficua tra accademia e industria, e mettendo inoltre alla prova gli

ancora più flessibile. In una prospettiva a lungo termine, invece, è

studenti in un reale contesto industriale.

possibile valutare l’integrazione di flussi informativi e algoritmi di intelligenza artificiale al fine di creare un digital twin completo, in grado di generare informazioni automaticamente e stabilire la connessione reciproca tra sistemi fisici e virtuali.

UN MODELLO DI MAGAZZINO FISICO-VIRTUALE

EVENTUALI PREVISIONI DI ESTENSIONI DELL’APPLICAZIONE/PROGETTO AD ALTRI AMBITI APPLICATIVI

Il sistema fisico-virtuale proposto collaborerà con altre componenti presenti nel laboratorio e che sono orientate ai processi strettamen-

L’integrazione del sistema proposto con le tecnologie di Industry 4.0

te industriali. In particolare, il sistema coordinerà i flussi tra aree

tra cui l’Internet of Things, grazie all’utilizzo di tag RFID posti sugli

diverse già presenti, tra cui ad esempio le componenti di Additive

oggetti in movimento, consentirà un accurato monitoraggio dei

Manufacturing. In questa configurazione, il sistema logistico opera

flussi e la visualizzazione immediata di eventuali criticità del sistema

come un magazzino di fine linea in un contesto di Industria 4.0.

logistico. Il modello di magazzino fisico-virtuale dunque si configura come uno dei più avanzati sistemi di logistica industriale realizzati

Il magazzino sviluppato sarà inoltre proposto come ambiente di si-

in un contesto accademico.

mulazione e sperimentazione ad aziende esterne operanti in diversi

Il laboratorio potrà fornire indicazioni in merito alla capacità del di-

settori industriali. Per esempio, appaiono particolarmente adatte al

gital twin di prevedere gli stati futuri del sistema logistico al variare

magazzino proposto i settori della ricambistica e di rubinetteria per

di fattori esterni e interni. Esso consente, anche tramite il digital twin,

le quali sono già state condotte delle prime sperimentazioni con

di costruire degli scenari con cui valutare ex-ante il livello di perfor-

questo sistema di stoccaggio. Infine, grande attenzione sarà rivolta

mance per differenti flussi logistici, in termini di combinazioni di

all’applicazione nei processi prettamente logistici, attraverso la si-

codici e variabilità delle movimentazioni. Questo sistema fisico-digi-

mulazione delle attività di pick&pack e delivery tipiche dei Logistics

tale consentirà infatti di effettuare analisi di impatto di scenari im-

Service providers. In particolare, queste attività verranno studiate

plementativi e settaggi dei parametri operativi.

nell’ambito della logistica dell’ultimo miglio.

La valutazione ex-ante degli scenari operativi attraverso lo strumen-

Dal punto di vista accademico, sono previste collaborazioni con altre

to simulativo supporta in maniera decisiva la capacità di decision-ma-

università italiane su tematiche omogenee e con aziende, così da

king dei gestori della supply chain, non solamente attraverso la stima

creare un polo universitario avanzato del warehousing.

MARZO 2021 LM 71


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA di DOMENICO GATTUSO, GIAN CARLA CASSONE, DOMENICA PELLICANÒ, MARGHERITA MALARA UNIVERSITÀ MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA, Dipartimento DIIES. Laboratorio LOGICA

AEROMOBILI A PILOTAGGIO REMOTO • Droni medi: oltre i 2 metri;

La necessità di acquisire informazioni dal territorio nel minor tempo possibile, a costi contenuti, trova un valido alleato negli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) conosciuti anche come droni radiocomandati (Figura 1). In termini più generali, si parla oggi di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) ovvero, con un termine anglosassone, di Unmanned Arial Systems (UAS), non limitando l’attenzione al solo veicolo, ma estendendo il campo anche ad altre componenti quali la radio, il pilota, la ground station e tutto l’occorrente per l’operatività.

O

• Droni grandi: delle dimensioni di un aereo reale (in genere per usi militari).

PRINCIPALI CARATTERISTICHE In rapporto alla “massa operativa”, fattore particolarmente importante in quanto preso come unità di misura dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) per il rilascio degli Attestati di Pilota SAPR, si può realizzare un’ulteriore classificazione che permette di distinguere tra droni con massa inferiore a 300 gr, droni con massa compresa fra 300 gr e 4 kg, e droni con massa superiore a 4 kg. Come tutti i prodotti di tecnologia, è possibile identificare diverse fasce di prezzi. Il costo dei droni può variare da poche centinaia di euro per scopi ludici ad alcune migliaia di euro per attività professionali. I SAPR sono la naturale evoluzione dell’aero-fotogrammetria, con

ggi esistono numerose tecnologie di aeromobili radio-

una risposta qualitativa superiore alla topografia classica. La foto-

comandati sul mercato. Pertanto è necessario operare

grammetria aerea classica è una tecnica di rilievo che consente di

delle distinzioni circa le relative prestazioni e delineare

ottenere informazioni metriche (forma e posizione), di oggetti tridi-

dei criteri per una loro, sia pur sommaria, classificazio-

mensionali (terreno, manufatti, ecc.), mediante interpretazione e

ne. Una prima differenziazione può essere operata in rapporto alla

misura di immagini fotografiche ottenute con macchina da presa

loro modalità di generare portanza, che permette il loro sollevamen-

montata su un velivolo. Oggi è possibile rilevare e catalogare ampie

to da terra. Come per gli aerei e gli elicotteri, la portanza può essere

zone di territorio con un grado di precisione e di dettaglio simili a

generata da ala fissa o da eliche. Una ulteriore classificazione può

quelli della topografia tradizionale, ma in tempi molto più rapidi ed

derivare dalle dimensioni; si possono distinguere, ad esempio:

acquisendo una quantità significativamente superiore di informazio-

• Micro-droni: fino a 50 cm di lunghezza;

ni territoriali attraverso riprese fotografiche eseguibili a bassa e

• Mini-droni: tra 50 cm e 2 metri;

bassissima quota (qualche decina di metri da terra) mediante l’uso

72 LM MARZO 2021


di droni. Le ortofoto digitali restituite dal drone di tipo RGB (immagi-

monitoraggio e la gestione del traffico in tempo reale [1]. Ciò richie-

ni a colori nel campo del visibile), Infrarosso/ Termiche, NIR (nei

de la raccolta di informazioni accurate, non solo sullo stato del

campi di spettro prossimi all’infrarosso), nonché multispettrali, rap-

traffico e delle condizioni stradali, ma anche informazioni in tempo

presentano uno strumento “integrato” di indagine sul territorio, poiché

reale in caso di emergenze come nel caso di incidenti che inducono

possono fornire dati significativi in numerosi campi di studio (pia-

fenomeni critici come code e/o deviazioni [2, 3]. I droni appaiono uno

nificazione territoriale, rischio idrogeologico, rischio sismico, studi e

strumento utile anche a tale scopo grazie al basso costo e all’ampia

valutazioni di impatto ambientale, abusivismo, agricoltura di preci-

gamma di dati sul traffico desumibili mediante elaborazione auto-

sione, ecc.) ed essere di ausilio in processi decisionali, anche quan-

matica di immagini [4]. La ricerca negli ultimi anni si è concentrata

do i tempi di valutazione devono necessariamente essere brevi.

molto su questo argomento, in particolare sul modo più efficace per

Le indagini con droni possono essere interessanti anche nel campo

trasmettere e analizzare i dati sul traffico acquisiti [5, 6, 7].

integrato territorio/ ambiente/ trasporti. Ai fini del controllo ambientale si può procedere al rilievo di discariche abusive, alla ricerca di

Gli UAS offrono opportunità interessanti in operazioni specializzate

perdite da impianti fognari, alla scoperta di agenti inquinanti; il flus-

di monitoraggio, in attività scientifica, sperimentazione e ricerca

so di un liquido, anche all’interno di un altro liquido a differente

consentendo di superare alcuni dei principali limiti delle tecnologie

temperatura può essere identificato tramite immagini termiche. È

tradizionali nel monitoraggio del traffico veicolare; per esempio:

inoltre possibile effettuar la ricerca di perdite termiche negli impian-

• rispetto ai sensori video fissi, i costi di installazione sono inferiori;

ti di teleriscaldamento e simili, il censimento delle aree soggette ad

inoltre, hanno il vantaggio di essere in grado di essere utilizzati in

incendi, l’individuazione di incendi sub-superficiali che possono av-

contesti temporali diversi, ad esempio su diversi tratti autostrada-

venire in corrispondenza di aree adibite a discarica con conseguen-

li in relazione a esigenze specifiche;

te accrescimento del rischio per l’ambiente circostante, o essere

• e il drone è difficile da usare nelle aree urbane, è molto vantaggio-

d’ausilio nella ricerca dei punti di emissione di biogas. In maniera

so per rilievi riguardanti autostrade o percorsi extraurbani in quan-

analoga possono essere identificati anche processi di combustione

to consente di seguire i veicoli nello spazio e nel tempo (Figura 2);

spontanea per depositi di carbone, torba o legname. Le immagini

• la qualità delle immagini è generalmente elevata ed è possibile

acquisite possono poi essere anche composte in immagini panoramiche ampie senza perdita del dato radiometrico.

visualizzare i video delle indagini per controlli a posteriori; • i costi operativi in loco sono competitivi rispetto ai sensori tradizionali in quanto includono solo il costo dell’operatore (si stima un

CAMPI APPLICATIVI

valore giornaliero di ordine di 500-800 euro) e il costo della funzionalità della macchina (batteria, manutenzione, ecc.);

Si vanno estendendo i campi applicativi come agricoltura, urbanistica, meteo-rilevamento, pronto soccorso, protezione civile, logistica,

• è possibile utilizzare un sistema di rilevamento automatico a partire dai video (differiti o in tempo reale), con alta affidabilità.

trasporto farmaci leggeri, logistica di piazzale. Il continuo aumento dei volumi di traffico sulle strade spinge i gesto-

I droni possono anche essere interessanti per indagini integrate sul

ri delle reti di trasporto a cercare soluzioni più efficaci per ridurre i

sistema trasporto/territorio; ad esempio per:

problemi di congestione. C’è un forte bisogno di informazioni per il

• indagini in aree difficili da raggiungere (Figura 3), come pendii

Figura 1. Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR).

Figura 2. Monitoraggio del traffico su un tronco autostradale.

MARZO 2021 LM 73


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

soggetti a frane, zone degradate e inqui-

LIMITI IMPOSTI

nate, aree allagate, aree a rischio;

DALLA LEGISLAZIONE

• rilevazione di stati congestivi critici a diverse scale;

Di seguito sono riportati i limiti principali

• rilevazione dello stato di degrado di strut-

stabiliti dalla legislazione sull’uso delle tec-

ture importanti come tunnel, ponti, via-

nologie SAPR:

dotti, siti difficili da raggiungere con mez-

• è vietato sorvolare folle di persone, per

zi tradizionali o ponteggi.

processioni, eventi sportivi o forme intrinseche di intrattenimento o, comunque, su

L’suo coordinato di droni e tecniche aero-

aree in cui si verificano concentrazioni di

fotogrammetriche avanzate permette di

gente comune;

risparmiare tempo rispetto ad un rilievo

• per guidare un drone il pilota deve dispor-

fatto con tecniche tradizionali, come GPS,

re di opportune autorizzazione e di un’abi-

ottenendo una densità di informazioni de-

litazione;

cisamente maggiore. L’uso di UAS tuttavia non può essere este-

Figura 3. Monitoraggio tramite drone di infrastrutture non facilmente accessibili.

• le operazioni all’interno delle zone CTR sono consentite esclusivamente ai sistemi

so liberamente; esso è limitato dalle norme sulla circolazione aerea

con veicoli aerei di massa operativa al decollo inferiore a 25 kg,

definite dall’ICAO (Organizzazione Internazionale di Aviazione Civile).

fino a altezza massima di 70 metri sopra il livello del suolo e fino

Alcune norme determinano delle limitazioni significative nell’appli-

a una distanza massima sul piano orizzontale di 200 m; nelle aree

cazione per indagini di traffico, specialmente in contesti urbani e in

sotto il decollo e traiettorie di atterraggio oltre i limiti di ATZ e fino

aree riservate. Nell’UE la Commissione ha dato all’AESA (Agenzia

a 15 chilometri dall’aeroporto, viene imposto il limite di quota di 30

Europea per la Sicurezza Aerea) il compito di gestire le norme rela-

metri;

tive all’aviazione civile. Nel contesto italiano gli enti si riferimento

• per il rilievo in ambiente urbano è necessaria un’area buffer intorno

sono ENAC (che adotta le regole), ENAV (che gestisce e controlla il

al sito operativo, per garantire adeguati livelli di sicurezza; le dimen-

traffico aereo), ANSV (responsabile delle indagini per la sicurezza

sioni di tale area sono determinate valutando il possibile compor-

del volo).

tamento del drone in caso di malfunzionamento e i rischi di cadu-

Al fine di garantire un’area sicura, ordinata e spedita, l’ICAO ha sud-

ta in spazi frequentati da persone ed attività civili.

diviso lo spazio aereo di ciascuno Stato orizzontalmente e verticalmente, in spazi aerei più piccoli. Per ciascuna area sono dettate

Sono allo studio, naturalmente, misure atte a rilassare i vincoli sopra

delle norme restrittive. Si distinguono in particolare Regioni a Traffi-

descritti, e ricerche in materia di tecnologie avanzate utili a preveni-

co Controllato (CTR) e Zone di Traffico Aeroportuali (ATZ). Le ope-

re rischi di malfunzionamento o di incidenti, senza rinunciare alla

razioni con SAPR non possono essere eseguite all’interno dell’ATZ

sicurezza, in modo da poter effettuare operazioni di notevole inte-

di un aeroporto e nelle aree sottostanti le traiettorie di decollo e at-

resse civile quali azioni di monitoraggio del traffico o sorvolo di

terraggio degli aerei a distanza inferiore a 5 chilometri dall’aeroporto.

contesti urbani a bassa quota.

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74 LM MARZO 2021

Traffic with a UAV-based System’. IEEE Wireless Communications and Networking Conference (WCNC), Barcelona, Spain. DOI: 10.1109/WCNC.2018.8377077. [5] Valavanis, K.P., Vachtsevanos, G.J.: ‘UAV applications: Introduction’ Handbook of Unmanned Aerial Vehicles, 2015, pp. 2639-2641., Springer Netherlands. DOI: 10.1007/97890-481-9707-1_151. [6] Chen, Y. M., Dong, L., Oh, J.-S. (2007). ‘Realtime video relay for UAV traffic surveillance systems through available communication networks’. IEEE Wireless Communications and Networking Conference, pp 2608 -2612, WCNC. [7] Kopardekar, P., Rios, J., Prevot, T., Johnson, M., Jung, J., Robinson, J.E. (2016). ‘Unmanned aircraft system traffic management (UTM) concept of operations’. 16th AIAA Aviation Technology, Integration, and Operations Conference, Washington, United States. ISBN: 978-162410440-4.


Premio IFOY 2021: i finalisti pronti per le valutazioni della giuria Diciassette soluzioni per l’intralogistica, dal software ai veicoli di movimentazione, dai sistemi di picking ai progetti completi, proposte da quattordici aziende, sono arrivate in finale agli IFOY Awards. I finalisti saranno valutati a fine marzo nel corso dei severi IFOY Audit che quest’anno, per le varie complessità dovute alla pandemia globale, si terranno presso la fiera di Dortmund

S

AGV/robot, veicoli speciali, veicoli per la movimentazione interna, software e soluzioni di magazzino complesse, a cui si aggiunge la sezione dedicata alle nuove aziende (start up). Queste le società che sono entrate nella short list dei nominati: arculus, Cargotec Engineering, HAI Robotics, Hänel, H+E Produktentwicklung, HHLA Sky, IDEALworks (sussidiaria di BMW), Interroll Group, Nimmsta, Oppidum TIC, Still, Synaos, Volume Lagersysteme e Waku Robotics. Dal 22 al 26 marzo 2021 tutti i finalisti saranno sottoposti agli IFOY Audit, un programma in tre fasi che si tiene nel corso degli International IFOY Test Days – restrizioni da Covid-19 permettendo, nel qual caso l’incontro potrebbe slittare di un mese. Per la prima volta sarà la Fiera di Dortmund ad ospitare i lavori, anziché quella di Hannover come avviene di consueto. Durante i giorni delle valutazioni, si applica una procedura standardizzata per misurare le prestazioni e le caratteristiche delle soluzioni in gara. Nella fase degli IFOY Innovation Check, la giuria scientifica valuterà innanzitutto il potenziale innovativo dei prodotti in finale. Fanno parte di questa squadra alcuni esperti di autorevoli istituti superiori tedeschi, il Dortmund Fraunhofer Institute for Material Flow and Logistics (IML), il corso di Technical Logistics dell’Università di Dresda, il corso di Materials Handling, Material Flow and Logistics (fml) della Technical University of Munich. Il tutto avviene nel corso degli IFOY Test Days, grazie anche alla presenza della giuria dei giornalisti tecnici: una rosa di esperti

ono stati annunciati ad inizio gennaio i finalisti dell’IFOY

provenienti dai vari Paesi d’Europa, Australia, Brasile, Cina, India,

Award (International Intralogistics and Forklift Truck of

Russia e Sud Africa, per un totale di ventun testate fra le quali anche

the Year), che giunge quest’anno alla nona edizione dopo

Logistica Management.

aver già affrontato le limitazioni del Covid-19 alla fine

dell’edizione 2020. Nel secondo semestre 2020 il team organizzati-

Fra i criteri di valutazione stabiliti vi sono innanzitutto il tasso di inno-

vo ha selezionato, fra le 36 candidature, una short list di diciassette

vazione – che è il parametro chiave del concorso – ma anche il valo-

proposte, avanzate da quattordici produttori, che si sfideranno per

re per il cliente, l’affidabilità tecnologica, l’ergonomia e maneggevolez-

aggiudicarsi il marchio di miglior soluzione nell’intralogistica.

za, la sicurezza, la “vendibilità” sul mercato, la qualità del progetto, il

«Quest’anno, la giuria si è concentrata solo su pochi modelli di “clas-

rapporto fra costo e prestazioni e la sostenibilità. Si accompagnano

sici” carrelli elevatori o “classiche” soluzioni di magazzino, mentre ha

ai giorni di test anche gli incontri professionali “IFOY meets Business”,

rivolto un’attenzione particolare al “magazzino del futuro”, un futuro

che vedono la presenza di esperti e investitori specializzati nel settore

che ormai non è così tanto lontano» commenta Anita Würmser,

logistico; anche loro possono provare i vari dispositivi e valutarne il

presidentessa della giuria IFOY. «Questa dimostra la direzione nella

loro interesse come soluzioni da portare sul mercato.

quale l’intralogistica sta puntando: soluzioni autonome e sempre più

Secondo un primo programma, la cerimonia di annuncio dei vincito-

olistiche. La gara quest’anno sarà molto sfidante». Per esempio vi

ri avrebbe dovuto svolgersi il 21 maggio 2021 allo Hofburg di Vienna,

sono ben cinque candidature nella categoria AGV.

ma le ultime evoluzioni della pandemia da Covid-19 in Europa non consentono di confermare tale data. Tutti i dettagli saranno via via

I finalisti sono suddivisi in diverse categorie, che prendono forma

pubblicati sul sito del concorso (www.ifoy.org) e i vincitori pronta-

definitiva solo dopo l’incontro delle giurie e ad oggi comprendono

mente annunciati anche sui media di Logistica Management.

MARZO 2021 LM 75


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

I FINALISTI IN BREVE

CARGOTEC ENGINEERING IRELAND entra in gara con la seconda generazione del Moffett E4-25.3NX, che

ARCULUS, azienda tedesca attiva nello sviluppo softwa-

risulta essere il primo carrello elevatore totalmente

re e robotica, è in finale con due soluzioni. Un sistema di

elettrico trasportabile a bordo del camion, una

fleet management multi vendor, arculus Fleet (categoria software

soluzione molto utilizzata ad esempio nei settori energy, costruzioni, agricoltura e così via. È dotato di numerose funzioni di sicurezza, ha una portata di 2,5 tonnellate ed è proposto nella

intralogistica), che consente agli utenti di gestire AGV di diversi produttori da una sola interfaccia, basata sul nuovo standard VDA 5050, che include funzioni di pianificazione e di determinazione intelligente del percorso basata sul rilevamento in tempo reale delle informazioni sul traffico circostante.

versione a tre ruote. Il candidato è unico nella categoria veicoli speciali, ma deve essere ugualmente valutato dalla giuria se meritevole del premio.

HÄNEL è finalista (nella categoria soluzioni integrate per magazzino) con il progetto realizzato per MSC Technologies, che vede l’installazione di dodici magazzini compatti Hänel Rotomat. I contenitori non solo gestiscono le merci dal punto di vista fisico, ma sono anche totalmente integrati nell’ambiente

Il secondo prodotto nominato è l’AGV arculee2 (categoria AGV/ robot intralogistica), sviluppato per gli ambienti interni di produzione e di logistica. Si parla di un robot mobile autonomo con una capacità di carico di una tonnellata, pensato per portare la guida autonoma negli ambienti industriali aumentando così l’efficienza dei processi. L’AGV è controllato da un’unità robotica che consente aggiornamenti da remoto e funzioni di apprendimento sulle attività della flotta.

76 LM MARZO 2021


Control Center (categoria software intralogistica): un sistema di gestione droni che organizza tutti i processi operativi dei droni e degli altri veicoli automatici controllati da remoto su una sola piattaforma. Con questo sistema si possono gestire oltre cento droni simultaneamente anche senza contatto visivo.

HAI ROBOTICS, con sede a Shenzhen, in Cina, è in finale con due soluzioni. La prima è Haipick A42T (categoSAP. Anche il terminale di controllo del sistema elevatore sia an-

ria AGV/robot intralogistica), il primo sollevatore telescopico al al

ch’esso un terminale SAP.

mondo di tipo ACR (Autonomous Case Handling Robot). Questo sistema consente applicazioni intelligenti di order picking “goods-to-person” e copre un’altezza di 6,5 metri con la sua funziona-

Abbiamo poi il trattorino HUSKI (categoria veicoli da

lità di sollevamento telescopico.

magazzino a terra), prodotto da H+E Produktentwicklung,

che può trasportare pesi fino a 1,4 tonnellate senza l’intervento di personale, autonomo e automatico; un altro prodotto pensato per realizzare progetti di automazione in qualsiasi ambiente di logistica.

HHLA SKY, sussidiaria di HHLA, Hamburger Hafen und Logistik AG, è in finale con la soluzione Integrated Drone

La seconda nomination va alla soluzione di magazzino basata sul modello Haipick A42N (categoria AGV/robot intralogistica). Secondo l’azienda produttrice si parla di una prima mondiale per questa soluzione autonoma che consiste in pratica in un robot per il prelievo dei cartoni, in grado di supportare la gestione mista di cartoni e contenitori di plastica di dimensioni diverse. Il produttore ha scelto

MARZO 2021 LM 77


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

una tecnologia di riconoscimento visivo 3D per consentire alla macchina di localizzare e di avvicinarsi direttamente a contenitori e cartoni, senza necessità di leggere dei codici.

Fra i nominati anche un produttore di automobili, nella veste inedita di fornitore di soluzioni di intralogistica: la nuova sussidiaria di BMW IDEALworks. Suo è il nuovo robot mobile autonomo iw.hub (categoria AGV/robot intralogistica), che si distingue innanzitutto per una fascia di prezzo molto interessante,

di pallet, EXH-S 25 (categoria veicoli da magazzino a terra), con

ma anche per le caratteristiche tecniche fra le quali la piattaforma

capacità di carico fino a 2,5 tonnellate, rivolto ad applicazioni di

di controllo cloud-based AnyFleet, grazie alla quale può essere

lavoro gravose e aree di lavoro ridotte. È pertanto caratterizzato da

implementato in paio di giorni senza richiedere particolari adegua-

dimensioni particolarmente compatte e può viaggiare a velocità

menti strutturali. In quanto basata sullo standard VDA 5050 la

che arrivano a 14 km/h.

piattaforma può gestire anche dispositivi di terze parti. La seconda nomination riguarda una soluzione di intralogistica realizzata nell’ambito del progetto Danfoss (categoria soluzioni integrate per magazzino) A tal proposito la società ha fornito una soluzione totalmente integrata, che mette insieme tre serie automatiche di veicoli industriali destinate al magazzino di produzione di Danfoss Power Electronics di Tinglev, Danimarca, installando tutti i relativi componenti del sistema. Smart Pallet Mover (categoria AGV/robot intralogistica) è la soluzione presentata da INTERROLL GROUP: un sistema di robotica mobile per l’automazione del trasporto pallet nell’area delle macchine di produzione o del picking, in grado di portare pallet o scatole fino a una tonnellata di peso.

Ben cinque sono le nomination nella categoria delle start up (l’unica che non può venire modificata nel corso dell’incontro delle giurie). Cominciamo con NIMMSTA, ideatrice di

Fra gli habitué della gara vi è sicuramente STILL, che si è anche aggiudicata diverse vittorie nel corso degli anni. Quest’anno partecipa con un veicolo da terra per il trasporto

78 LM MARZO 2021


HS 50, primo scanner per il dorso della mano con display touch per

consente di ottimizzare i processi di intralogistica, controllare i

la scansione a mani libere.

robot autonomi mobili, ottimizzare le rotte interne e così via.

OPPIDUM TIC, azienda spagnola con sede a Saragoz-

Quarto candidato è Volume Lagersysteme con VOLU-

za, propone la piattaforma Logistics Interchat, un siste-

ME WAVE, un magazzino automatico ultra-compatto,

ma di comunicazione rivolto agli spedizionieri e pensato per risol-

con movimentazione pallet su shuttle e accesso individuale alle postazioni di stoccaggio. La soluzione si distingue per la notevole densità e si propone come alternativa sia ai sistemi di storage and retrieval mediante dispositivi di impilamento, sia ai magazzini tradizionali a corsie strette.

vere i problemi di comunicazione con dipendenti nei centri di carico e scarico. Con questa piattaforma dunque è possibile comunicare ma nel rispetto dei dettami di distanziamento sociale imposti dai nuovi scenari di sicurezza a seguito del Covid-19.

Il software SYNA.OS LOGISTICS, ideato dall’omonima

Ultimo finalista è WAKU ROBOTICS con Waku Sense,

start up con sede ad Hannover, è una soluzione che si

una dashbord di analisi in tempo reale che può essere

propone di coordinare i siti produttivi con i centri logistici, utilizzan-

usata per confrontare le diverse tipologie di robot in termini di

do intelligenza artificiale e tecnologie cloud. Tra le tante funzioni

performance, capacità di utilizzo, affidabilità nei vari siti e così via.

MARZO 2021 LM 79


SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA

Il lato più digitale dell’automazione robotica

IL FUTURO DEL MATERIAL HANDLING È ORA Il cappello introduttivo è a cura del professor Carlo Rafele del Politecnico di Torino, che sottolinea come la sempre più stretta sinergia tra le tecnologie hardware e software abbia portato ad una estrema flessibilità dei sistemi di automazione, tanto che in magazzino si sta assistendo all’eliminazione delle barriere fisiche che limitano l’area di lavoro delle “macchine” da quella degli operatori, creando un flusso continuo di attività. L’estremizzazione del concetto di automazio-

Intelligenza artificiale, demand forecasting, process mining… questi gli argomenti avveniristici della tavola rotonda dedicata all’automazione logistica svoltasi nel corso della terza giornata di Shipping, forwarding&logistics meet industry e moderata da Cecilia Biondi, caporedattrice Editrice TeMi

N

ella tre giorni di Shipping, forwarding&logistics meet industry, evento svoltosi dall’8 al 12 marzo in streaming da Milano, si è parlato anche dell’evoluzione del material handling attraverso la tavola rotonda “Inno-

vazione e automazione nella logistica fisica”, moderata da Cecilia Biondi, caporedattrice Editrice TeMi, che afferma in apertura: «In

L’utilizzo di software di simulazione, lo sviluppo di digital twins e la generazione automatica di disegni ed elaborazioni sarà sempre più diffusa. Infatti, l’automazione in progettazione consente di dimensionare in parallelo strutture, automatismi e prestazioni, modificando in real time processi, macchinari e software di gestione

questa sessione ci concentreremo sulle tecnologie, in particolare sui sistemi di automazione nella logistica. Vedremo come lo svilup-

ne logistica si identifica poi nel “dark warehouse”, un magazzino in

po parallelo della robotica e del software possa contribuire all’evo-

cui la presenza dell’uomo è limitata a processi più complessi o di

luzione di questi sistemi in modo che siano sempre più flessibili e

supervisione. Cosa prevederà la prossima fase evolutiva? «L’utilizzo

capaci di portare risultati alle aziende, in termini di efficienza, velo-

di software di simulazione, lo sviluppo di digital twins e la generazio-

cità e qualità dei processi».

ne automatica di disegni ed elaborazioni sarà sempre più diffusa.

Tra i partecipanti Carlo Rafele, Professore Dipartimento di Ingegne-

Infatti, l’automazione in progettazione consente di dimensionare in

ria gestionale e della produzione – Politecnico di Torino; Nicola

parallelo strutture, automatismi e prestazioni, modificando in real

Tricomi, Business Development Manager Divisione Robotica ABB;

time processi, macchinari e software di gestione», conclude Rafele.

Fabio Ferrari, Presidente Ammagamma, e Stefano Grillenzoni, Business Development Manager Ammagamma; Francesco Falco-

Con Nicola Tricomi di ABB c’è stata l’evidenza concreta di questo trend

lini, Business Analytics Consultant Quin; Paolo Tamiro, Co Managing

evolutivo, attraverso la presentazione di tre tipologie di soluzioni robo-

Partner, Italy 4.0.

tiche al servizio della logistica – pallettizzatori, robot collaborativi e

80 LM MARZO 2021


PROCESS MINING E INTRALOGISTICA

large robot – fino ad arrivare alla nuova generazione di magazzini automatici a forma circolare impiegati per gestire un work in progress temporaneo o per stoccare colli che poi andranno a formare un pallet

Restando sempre in materia di big data, Francesco Falcolini di Quin

intero. Il tutto ovviamente gestito da un cobot posto al centro del

si sofferma su un altro argomento non meno complesso, il process

magazzino. In quali attività la robotica può dare dunque supporto in

mining. «Diventa sempre più importante ottenere il miglioramento

magazzino? Sicuramente nella depallettizazione dei colli, nel picking

continuo dei processi, ma non sempre è semplice raggiungere

con logiche di “goods to robot”(evoluzione del più tradizionale “goods

questi obiettivi: conoscere come funzionano i processi interni,

to man”), nella bufferizzazione dell’ordine per stoccaggi temporanei,

quali sono i punti deboli e come possiamo migliorarli non è sempre

fino ad arrivare al mixed load palletizing che sottolinea il progresso

facile» spiega Falcolini. Ma per fortuna i dati possono accorrere in

raggiunto dal punto di vista della visione e della sensibilità prensile dei

nostro aiuto: applicando un’’insieme di modelli di calcolo che uni-

robot collaborativi.

scono il data mining e process management è possibile velocizzare, semplificare e rendere più efficace il miglioramento dei proces-

DEMAND FORECASTING E DATI “BEN ETICHETTATI”

si, inclusi quelli logistici. Il process mining, infatti, collega da un lato la computational intelligence e il data mining e, dall’altro, la

Che cosa muove tutti questi sistemi di automazione robotica? Come

modellazione e l’analisi dei processi di business. L’idea di base è

spiega il relatore successivo, Fabio Ferrari di Ammagamma, la loro

quella di modellare, monitorare e migliorare i processi estraendo

linfa vitale è composta da potenti algoritmi di Intelligenza Artificiale

conoscenza dai “log”, le tracce digitali dei processi, oggi ampiamen-

basati su modelli algebrici complessi, alimentati da “dati ben etichet-

te disponibili nei sistemi informativi. I log inoltre contengono infor-

tati” che in realtà la logistica ha sempre raccolto attraverso lo svol-

mazioni legate all’esecuzione dei processi nel mondo reale: solo

gimento delle attività anche più tradizionali. Grazie ad essi è possi-

da un’attenta analisi della realtà può nascere una strategia vincen-

bile estrarre valore da dati che spesso la mente umana addirittura

te per migliorare la qualità dei processi e ridurne concretamente i

scarta e da qui partire per ottimizzare attività e fasi di processi ina-

costi.

spettate. A seconda degli obiettivi da raggiungere, si parla di demand forecasting quando la gestione dei dati permette di gestire in anticipo tutte le variabili che guidano la variazione della domanda, impo-

PIANO TRANSIZIONE 4.0: UN’OCCASIONE DA NON SPRECARE

stando una logica di gestione predittiva del magazzino. «Grazie allo

A chiudere il cerchio degli interventi la parola passa a Paolo Tami-

sviluppo personalizzato di modelli predittivi di intelligenza artificiale

ro di Italy 4.0 per spiegare le importanti novità – la più importante,

automatizziamo le operazioni di forecasting, rendendo accurata al

la cumulabilità con altri incentivi di sostegno alle imprese -intro-

previsione del comportamento dei processi» afferma Stefano Gril-

dotte dall’ex Governo Conte per il rafforzamento degli incentivi in

lenzoni di Ammagamma.

termini di detrazioni fiscali allo scopo di difendere l’assetto indu-

Strettamente correlato al demand forecasting c’è poi l’inventory opti-

striale italiano e spingerlo verso un percorso di maggiore innova-

mization che consente di ridurre al mimino i volumi di stoccaggio

zione e tecnologia. Ad esempio, per gli investimenti effettuati dal

attraverso modelli matematici, con conseguente risparmio economi-

16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021, il credito d’imposta è del

co e non solo. Lo stesso stock può essere gestito in base alla scelta

50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro,

di alcuni parametri come ad esempio il settore di provenienza dello

del 30% per investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni

stock. Se pensiamo infatti alla deperibilità dei prodotti food, ecco al-

di euro e del 10% del costo per quelli superiori a 10 milioni e fino al

lora che un modello predittivo sulla domanda futura può ottimizzare

limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20

la gestione dei riordini, minimizzando l’overstock e, di conseguenza,

milioni di euro. Per gli investimenti effettuati invece nel 2022, il

gli sprechi. Grillenzoni parla anche di routing optimization che consen-

credito d’imposta scende al 40% del costo per la quota di investi-

te di definire la pianificazione ottimale dei percorsi anche qui sulla

menti fino a 2,5 milioni di euro, al 20% per investimenti superiori a

base di più parametri, come ad esempio la profilazione dei clienti,

2,5 milioni e a 10 milioni di euro e nella misura del 10% del costo,

dando priorità a quelli più importanti, oppure facendo avanzare gli

per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite

ordini che vengono etichettati come urgenti.

massimo di costi pari a 20 milioni di euro.

MARZO 2021 LM 81



NOVITÀ E PROPOSTE DAGLI ESPERTI DI SETTORE

DOSSIER 2021

TECNOLOGIE

SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS INNOVO TECH MBM ITALIA PLANNET SEDAPTA SISTEMI

MARZO 2021 LM 83


DOSSIER 2021 TECNOLOGIE

SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS INNOVO TECH Una suite completa per la Supervisione, Analisi dati, Monitoraggio e Controllo della Produzione, Rilevazione dei consumi, Gestione della Manutenzione, Controlli Qualità, l’interconnessione per raccolta dati e predisposizioni automatiche di risorse produttive compatibili “Industry 4.0” SPHERA® MANUFACTURING 4.0 – COGLI IL FRUTTO DELL’INNOVAZIONE

S

damento della produzione e inviare segnalazioni agli operatori, mail e sms ai responsabili delle varie funzioni aziendali secondo il tipo di anomalia

PHERA permette di superare la Digi-

riscontrata, in tempo reale. Le funzioni aziendali

tal Transformation senza fatica; con

(progettazione e ufficio tecnico, reparti produt-

una esperienza trentennale, oggi è

tivi, controllo qualità, manutenzione, logistica)

una suite completa per la Supervisio-

sono perfettamente integrate e coordinate verso

ne, Analisi dati, Monitoraggio e Con-

l’obiettivo finale:

®

trollo della Produzione, Rilevazione dei consumi, Gestione della Manutenzione, dei Controlli Qualità,

• Completamento del prodotto secondo una datazione affidabile

l’interconnessione per raccolta dati e predisposi-

• miglior amento dei tempi di consegna

zioni automatiche di risorse produttive compatibili

• riduzione degli sprechi

“Industry 4.0”. Anche macchinari più datati posso-

• aumento dell’efficienza.

no essere collegati al sistema, mediante dispositivi IIOT appositamente progettati; infatti Innovo

I MODULI SPHERA®

Tech distribuisce e manutiene PPC, Tablet e Pal-

• SPHERA IT – Interfaccia con il Sistema Ge-

mari Industriali selezionati, ma da sempre proget-

stionale - ERP. In alternativa è possibile lavorare

ta sia il software sia le apparecchiature di raccolta

in autonomia dal gestionale con il modulo di ge-

dati che sono il cuore del sistema; il dominio as-

stione cicli lavoro e distinte base

soluto su tutte le componenti MES-MOM per il cliente è garanzia di risultato. Il supporto ai pro-

• SPHERA GANTT – Schedulazione Manuale

INNOVO TECH SRL

cessi produttivi permette agli operatori la fruizione

(Job Sequencer con modalità drag & drop, a ca-

degli ordini e di tutte le informazioni utili per setup,

pacità finita)

Contatto aziendale: Eliano Virdis

lavorazioni, manutenzione, logistica su dispositivi

Via Pietro Chiesa 9 16149 Genova

con touch screen basati su Windows o su Android, sia fissi sia mobili.

• SPHERA INDUSTRY 4.0 – questo modulo prevede altri sottomoduli in funzione delle macchine da interconnettere. In generale è possibile predi-

La funzionalità di raccolta dati, fondamentale

sporre dispositivi, stampanti, marcatori, macchine

Telefono 010 462101 Fax 010 9301040

per analizzare, pianificare e prendere decisioni

CNC, PLC (ciascuno con il suo protocollo), trami-

è basata su SPHERA DCS, un motore dotato di

te Rete Ethernet o altri canali di comunicazione,

www.innovotech.it info@innovotech.it

Intelligenza Artificiale; opportunamente confi-

presse con protocolli Euromap, macchine o siste-

gurato e parametrizzato è in grado di capire l’an-

mi SCADA con protocollo OPC-UA

84 LM MARZO 2021


• SPHERA INFO 4.0 centralizzazione delle informazioni produttive o aggancio a Content Management aziendale, distribuzione delle informazioni su infopoint con Touch screen (APP SPHERATERM) direttamente sulle postazioni di

commesse, calcolo del WIP, indici O.E.E. (Overall

manutenzione; registrazione e consuntivazione

lavoro nei reparti produttivi o su carta

Equipment Effectiveness ), T.E.E.P (Total Equip-

di tutte le attività, gestione dei sospesi in attesa

ment Effectiveness Performance), O.L E. (Overall

di ricambi o di manutentori esterni. Rilevazione

• SPHERATERM – APP per Windows o Android

Labor Effectiveness), analisi dei consumi. Inoltre

(PC, Panel PC, Tablet, Smartphone) per la dichia-

più di 200 Report cartacei o esportabili in Excel,

razione delle attività degli operatori, con controlli

Word, Html

sui dati inseriti per intercettare e segnalare immediatamente eventuali errori. L’APP è in grado

• SPHERA QC – Gestione dei Controlli Qualità,

di gestire il funzionamento in degradato (man-

per attributi (passa / non passa) o per variabili.

canza temporanea di collegamento con l’Appli-

Il modulo consente l’inserimento dei dati da par-

cation Server)

te di un operatore, o può essere automatizzato

dei tempi produttivi o delle quantità prodotte con singoli attrezzi (es. stampi) e allarmi per superamento soglie di manutenzione programmate. • SPHERA TIME&PROD – Interfacciamento con sistemi di Rilevazione Presenze esistenti per sfruttare le timbrature di Presenza per le attività

interfacciando strumenti e sensori a bordo mac-

di Produzione (minori dichiarazioni), Normalizza-

• SPHERA TIMESHEET – modulo per consunti-

china per segnalare eventuali parametri fuori tol-

zione e Quadratura dei tempi consuntivati con i

vazione attività a fine giornata, per uffici tecnici,

leranza durante il processo produttivo, e segna-

tempi retribuiti. Gestione delle sovrapposizioni

progettisti, personale trasfertista

lare possibili difetti. Stampa dei certificati con i

del personale nel cambio turno, per maggiore

controlli qualità effettuati nel formato desiderato

precisione nel calcolo della manodopera.

• SPHERA RECIPE – consente l’abbinamento

dal cliente

di ricette/part program ad articolo-macchina (linea), per la gestione dell’invio automatizzato o

• SPHERA TRACK – Gestione completa della

su richiesta dell’operatore dei files necessari alla

tracciabilità, con semplice registrazione o ve-

lavorazione

rifica interattiva della correttezza dei lotti MP o semilavorati utilizzati in produzione, successiva

• SPHERA GUI – Analisi dei dati a video, inter-

ricerca per eventuali richiami

facce di supervisione per i responsabili e capi-

• SPHERA ENERGY – Rilevazione dei consumi elettrici, gas, liquidi e degli Inquinanti utilizzati ed emessi, su singola risorsa produttiva – reparto – azienda per commessa/ordine o per arco tempo • SPHERA ANDON – Gestione Monitor giganti:stati produttivi, KPI, allarmi rilevati in automatico

reparto, configurabili per singolo utente: Sinottici

• SPHERA MAINT – Gestione della manuten-

di Reparto, Controllo Avanzamento, Analisi dei

zione, ordinaria e straordinaria, con richieste di

e con dichiarazione degli operatori, per condivi-

fermi, degli scarti e non conformi, indici Effi-

intervento da parte degli operatori e assegna-

dere le informazioni e risolvere le situazioni ano-

cienza e Rendimenti per macchine, operatori e

zione delle priorità di intervento agli addetti di

male rapidamente.

MARZO 2021 LM 85


DOSSIER 2021 TECNOLOGIE

SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS MBM ITALIA Supply Chain Collaborative Simulation: obiettivo che oggi è possibile raggiungere per le aziende che mirano all’innovazione di processo con il supporto di MBM.

M

BM Italia sviluppa dal 1980

facilitando la gestione dell’intero processo.

sistemi informativi per rispon-

- Permette la simulazione di diversi scenari ed

dere alle esigenze in ambito

evidenzia, con semplici cruscotti grafici, gli obiet-

operations delle aziende mani-

tivi non raggiungibili in tempo, l’entità del ritardo

fatturiere, utilizzando le più

sulle consegne dei prodotti finiti e tutti gli eventi

recenti tecnologie, per migliorare continuamente i propri pacchetti software e, ove necessario, realizzare progetti taylor made in grado di soddisfare a pieno le necessità di informatizzazione dei propri

che concorrono a generare tali criticità. - Abilita l’ottimizzazione dei processi di operations utilizzando tecniche matematiche. - Tecnologia Java (web-based), Android, iOS,

Clienti.

utilizzabile “on premise” (indipendente dalla piat-

Forte dell’esperienza maturata in centinaia di im-

taforma) o in Cloud.

pianti di successo, grazie a figure professionali altamente specializzate (sia in ambito tecnico, che

COLLABORATIVE SIMULATION

consulenziale), MBM è in grado di abilitare l’introduzione di innovative tecnologie informatiche a

GPS è abilitante per una simulazione di filiera,

supporto dell’azienda e di questa con i propri in-

particolarmente apprezzato da compagini socie-

terlocutori: Optimized Operations & Supply Chain

tarie composte da più Plant: consente una confi-

Management.

gurazione applicativa con diversi gradi di interazione fra gli stabilimenti, a seconda della

GPS - GLOBAL PLANNING SYSTEM

struttura organizzativa in essere. L’Headquarter (HQ) poi, può definire obiettivi a medio/lungo ter-

MBM ITALIA SRL Contatto aziendale: Christina Mosele, Elena Benazzato Via Pellizzo 14/A 35128 Padova Telefono 049 2138422 www.mbm.it marketing@mbm.it

86 LM MARZO 2021

GPS è l’APS (Advanced Plan-

mine, condivisi con gli enti produttivi, che in tempo

ning System) che:

reale danno riscontro sull’effettiva capacità di

- Si compone di una molteplicità di moduli attivabili in base alle esigenze.

raggiungimento degli obiettivi stessi. I gradi di interazione fra gli stabilimenti possono essere mol-

- Consente una pianificazione multicompany e

teplici. Una prima ipotesi è una visibilità e coordi-

multiplant, svolta da più utenti in contemporanea.

namento da parte di HQ, mantenendo l’autonomia

- Agevola colloquio e interazione fra i diversi Enti

del Plant nella gestione di materiali e risorse. In

Aziendali (Vendite, Pianificazione, Produzione,

alternativa si può attivare una logica Multiplant,

Acquisti, Magazzini) con apposite funzionalità,

garantendo un presidio e risalto delle interazioni


MBM è in grado di supportare l’introduzione di innovative tecnologie informatiche a supporto dell’azienda e di questa con i propri interlocutori: Optimized Operations & Supply Chain Management fra stabilimenti, sia in ottica di materiali che di ri-

SUPPLY CHAIN MANAGEMENT

sorse, per evidenziare le conseguenze di un’ano-

OPTIMIZE IT: MATERIALS & RESOURCES SCHEDULING

malia verificatasi in uno stabilimento a monte

GPS incentiva la collaboration tra i diversi Enti

verso uno stabilimento a valle, e con la possibilità

Aziendali e i soggetti appartenenti all’intera Sup-

GPS utilizza tecniche di ottimizzazione matema-

di dare maggiore priorità alle attività intercompany.

ply Chain. Con semplici cruscotti a supporto di

tica per l’approvvigionamento di materiali e la

Ulteriore configurazione è l’HQ Supervisor & Col-

operazioni e decisioni, supporta la condivisione

schedulazione delle risorse produttive, che tra-

laboration: una pianificazione e coordinamento di

delle informazioni generando una efficienza di

mite la modellizzazione, consentono la gestione

gruppo che, considerando materiali e risorse pro-

sistema. L’impostazione architetturale è in grado

di situazioni nelle quali gli schedulatori tradizio-

duttive di tutti gli stabilimenti, incentiva logiche

di supportare moli elevate di dati, garantendo

nali non riescono a dare risultati consistenti.

virtuose nella gestione dei materiali (ad es. acqui-

una connessione tra n-nodi, appartenenti o meno

A titolo esemplificativo: macchine FMS, esigen-

sti speculativi) o una migliore organizzazione

alla stessa compagine societaria.

ze di aziende chimico/farmaceutiche, attività che

centralizzata nella definizione di obiettivi e conse-

coinvolgono risorse umane e macchine, ecc.

guente verifica in real time del raggiungimento di

DPF (DEMAND PLANNING AND

questi. Tali strumenti risultano molto utili in ottica

FORECASTING) & DRP (DISTRIBUTION

di budgeting e consuntivazione di gruppo.

REQUIREMENTS PLANNING)

MES (MANUFACTURING EXECUTION SYSTEM) Mediante il modulo MES è possibile rilevare e

Tramite funzionalità, basate su modelli matema-

monitorare (KPI monitor) gli avanzamenti di

tici ed algoritmi di tipo statistico per l’analisi

produzione (uomo e macchina), con rischedu-

quantitativa di serie storiche e di pattern di ven-

lazioni dinamiche a fronte di discrepanze fra il

dita, associati a prodotti e clienti, GPS è in gra-

pianificato e l’effettivo. Utilizzo tramite App o

do di elaborare e proporre delle previsioni di

web-App, offrendo agli operatori supporti mul-

vendita (DPF). In alternativa, queste possono

timediali per learning on the job e consultazio-

essere inserite a fronte di elaborazioni extra-si-

ne di documentazione tecnica (video, foto,

stema. Interessante risulta il modulo DRP, attra-

possibilità di rilevazione di immagini dal campo).

verso il quale GPS offre la possibilità di coinvolgere, tramite appositi tools, gli enti commerciali

MAGAZZINI

per l’immissione di dati previsionali. L’obiettivo è

Attraverso simulazioni “what if” è possibile valu-

il collegamento fra vendite e produzione, per

tare l’impatto delle decisioni su magazzino va-

garantire una corretta organizzazione preventiva

lorizzato e cash flow operativo, considerando

dell’area produttiva (materiali e risorse) in base

anche magazzini dislocati. Gestione ottimizzata

alle previsioni di vendita (ottica budget). Corre-

delle spedizioni in base agli avanzamenti di pro-

dano il modulo funzionalità di nettifica volte ad

duzione. Potenti strumenti per la riduzione dei

un monitoring in fase di produzione.

surplus in magazzino.

MARZO 2021 LM 87


DOSSIER 2021 TECNOLOGIE

SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS PLANNET Plannet è oggi il partner di riferimento per le industrie che vogliono migliorare le performance dei propri processi logistico-produttivi

PLANNET: DRIVE THE FUTURE OF YOUR SUPPLY CHAIN

P

prodotti e servizi. Con una vasta esperienza pluridecennale ed installazioni attive in Italia e all’e-

lannet fornisce alle aziende gli stru-

stero, in aziende di successo appartenenti ai più

menti per l’accrescimento del loro

svariati settori industriali, Plannet è oggi il partner

potenziale guidandole in un modello

di riferimento per le industrie che vogliono miglio-

di sviluppo improntato su innovazio-

rare le performances dei propri processi logisti-

ne e sostenibilità. La conoscenza dei

co-produttivi.

processi produttivi e delle loro criticità, le elevate

PLANNET SRL Contatto aziendale: Fabrizio Arnaldi Via Pier Carlo Cadoppi 4/6 42124 Reggio Emilia Telefono 0522 435959 Fax 0522 439960 www.plannet.it info@plannet.it

88 LM MARZO 2021

competenze del team di lavoro e il costante inve-

La Suite Compass10: strutturata con un approccio

stimento in ricerca e sviluppo ci permettono di

innovativo e realizzata utilizzando tecnologie all’a-

realizzare soluzioni software integrate per la

vanguardia, garantisce all’utente flessibilità ope-

pianificazione, la schedulazione e il controllo

rativa e rapidità di risposta. Inoltre, con la sua

della produzione e degli approvvigionamenti in

modularità, scalabilità, interfaccia grafica intuitiva

grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi realtà

e rapidità di elaborazione (grazie a tecnologie RAM

industriale manifatturiera. Soluzioni che si inte-

based), Compass10 è uno strumento che suppor-

grano nel più ampio processo di S&OP che con

ta efficacemente le attività decisionali e strategi-

strumenti di analisi e simulazione consentono di

che, oltre alla gestione ottimale delle attività

prevedere, pianificare e gestire la domanda di

operative quotidiane. Compass10 si integra in


modo semplice e completo con qualsiasi siste-

processo produttivo e della modalità specifica con

modalità concorrente e, allo stesso tempo, di re-

ma gestionale (ERP). Oggi, con oltre 200 instal-

cui l’azienda risponde alla domanda di mercato.

cepire regole di ottimizzazione specifiche a livello

lazioni, in molteplici settori industriali, Compass10

Compass10 FCP - Planning è infatti in grado di

della singola risorsa produttiva.

è utilizzato con successo dalle aziende che lo

modellizzare un ampio ventaglio di approcci

hanno implementato e si compone dei seguenti

decisionali al processo di Sales & Operations

moduli:

Planning: Make-To-Stock, Make-To-Order, En-

PCO – SIMULAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI TOTALI DELLA SUPPLY CHAIN

gineering To Order ecc. e si propone quale stru-

MES - RACCOLTA DATI, MONITORAGGIO, AVANZAMENTO, TRACCIABILITA’ E ANALISI PERFORMANCE

mento strategico e operativo di integrazione dell’intera Supply Chain aziendale, consentendo

Compass10 gestisce la raccolta dei dati di produ-

di gestire processi di pianificazione centralizzata

zione con procedure configurabili web-based,

Con il modulo Plan Cost Optimiser, è possibile

e locale, anche di strutture organizzative e logisti-

attraverso un’infrastruttura basata su pannelli

simulare, in maniera agile e in tempi rapidi, il pia-

che complesse (multiplant).

touch-screen, tablet, per il data entry manuale

no di produzione ottimizzato in termini di costo

dei dati e su connessioni agli impianti (SCADA,

globale della Supply Chain, considerando in input

Con l’obiettivo di ottimizzare il livello di servizio al

PLC, segnali digitali) e a strumenti di misura, pe-

la domanda di mercato, i vincoli (a capacità finita)

mercato, minimizzando le scorte, Compass10 FCP

satura ed etichettatura in ottica Industry 4.0. I

di disponibilità delle risorse del network ed i cost

- Planning elabora il piano di produzione per item

dati raccolti permettono di controllare avanzamen-

driver del contesto logistico-produttivo. L’estrema

(che cosa, quando e quanto produrre), verifican-

to ordini, tracciabilità dei lotti, controlli di qualità

velocità di calcolo garantita dai potenti algorit-

done la reale fattibilità secondo l’approccio a ca-

(raccolta misure e monitoraggio variabili di pro-

mi RAM-based offre la possibilità di costruire

pacità finita. Compass10 FCP – Scheduling adot-

cesso), interventi di manutenzione impianti, ed

facilmente scenari “what-if”, sperimentare vir-

ta una logica multi vincolo e multi risorsa,

effettuare analisi sui principali KPI dei processi

tualmente le dinamiche e le incertezze delle va-

generando un programma di produzione fattibile

produttivi.

riabili endogene ed esogene, e valutare i risultati

e ottimizzato nell’arco di pochi secondi, grazie al

attraverso analisi grafiche e cruscotti di indicato-

potente algoritmo che opera in RAM. Grazie alla

ri di prestazione.

estrema rapidità del sistema è possibile effet-

EMS – ENERGY MANAGEMENT SYSTEM

tuare simulazioni in scenari differenti secondo

l modulo Energy Management System di Com-

un approccio di tipo «what-if». Compass10 FCP

pass10 offre un’esperienza potente, completa e

– Scheduling dispone di potenti strumenti grafici

facilitata di pianificazione e gestione ottimale

A partire dalla domanda di mercato e dagli obiet-

interattivi (es. diagrammi di Gantt, istogrammi di

dell’energia. È realizzato da Enersem, spin-off del

tivi di stock, il modulo Compass10 FCP - Planning

saturazione) per l’analisi del programma di produ-

Politecnico di Milano. L’integrazione con il modu-

consente di elaborare velocemente piani di pro-

zione, la modifica / forzatura del programma

lo MES di Compass10 abilita potenti algoritmi di

duzione, di approvvigionamento materiali e di

proposto (tramite funzioni drag-and-drop) ed il

attribuzione dei consumi energetici ai vari prodot-

trasferimento tra depositi del network logistico. Il

confronto delle performance in scenari differenti.

ti. Il software è specificamente progettato per

sistema supporta strategie di pianificazione dif-

Compass10 FCP – Scheduling è in grado di gesti-

monitorare, analizzare e ottimizzare gli asset

ferenti, configurabili in funzione della tipologia di

re tutti i vincoli tipici dei processi produttivi in

energetici.

FCP – FINITE CAPACITY PLANNING AND SCHEDULING

MARZO 2021 LM 89


DOSSIER 2021 TECNOLOGIE

SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS sedApta La Suite sedApta è in grado di trasformare i processi lungo l’intera catena di fornitura sia per Sales&Operation Planning (S&OP), Sales&Operation Execution (S&OE) che per Manufacturing Operations Management (MOM) SOLUZIONI ORCHESTRATE IN AMBITO INDUSTRY 4.0

L

a Suite sedApta nasce dall’esperienza industriale dei prodotti Atomos/Nicim evoluta negli ultimi anni verso nuove piattaforme ed innovazioni tecnologiche.

Manufacturing Operations Management (MOM), permettendo un’evoluzione nella gestione della pianificazione e della produzione in tempo reale.

DIGITAL TRANSFORMATION E CHANGE MANAGEMENT

Ora la Suite offre un portfolio di soluzio-

Elementi differenzianti dell’offerta sedApta sono

ni integrate che supportano le aziende nel soddi-

rappresentati dai concetti di “Orchestrazione dei

sfare esigenze di ottimizzazione, pianificazione

processi” e di “Control Tower Simulativa”.

ed esecuzione in tutte le aree della Supply Chain,

sedApta SRL Contatto aziendale: Simona Semeia Via Ravasco 10 16128 Genova Telefono 010 3070911 www.sedapta.com/it/ simona.semeia@sedapta.com

90 LM MARZO 2021

massimizzando i risultati di business e la collabo-

La Control Tower Simulativa di sedApta è uno stru-

razione tra le funzioni e gli stabilimenti. Grazie alla

mento essenziale per migliorare la visibilità e la

modularità dei suoi componenti orchestrati e ca-

reattività della Supply Chain.

paci di lavorare insieme, sia fra di loro, sia con so-

Attraverso un ciclo virtuoso lo strumento aumenta

luzioni software di terze parti, la Suite sedApta è in

la visibilità globale sull’intero processo e grazie al

grado di trasformare i processi lungo l’intera cate-

suo approccio simulativo rende possibile compa-

na di fornitura sia per Sales&Operation Planning

rare diversi scenari possibili, analizzando e quanti-

(S&OP), Sales&Operation Execution (S&OE) che per

ficando gli impatti che ne derivano, rendendo pos-


sibile un supporto decisionale efficace e rapido (simulazione e risposta). Insieme all’ormai consolidato concetto di orchestrazione dei processi, la Control Tower Simulativa di sedApta consente, in tempo reale, una collaborazione di processo strutturata tra persone, attività e strumenti in tutta la Supply Chain estesa, inclusa la collaborazione con fornitori, con

Rapidità e capacità di auto-apprendimento sono

e alla gestione delle priorità con i clienti ed evadi-

la logistica, con produttori in outsourcing e clien-

le caratteristiche base attraverso cui il manager

bilità degli ordini ATP (Order Promising). La Suite

ti, supportata da informazioni contestuali e dibat-

digitale Elisa svolge la sua attività di esplora-

supporta inoltre la schedulazione fine e ottimizza-

titi on-line.

zione, analisi e modellazione dei dati orientata ad

zione delle sequenze di produzione (Factory Sche-

L’approccio sedApta consente di sincronizzare e

una sempre migliore comprensione dei processi,

duling); il monitoraggio dell’avanzamento produ-

coordinare tutte le parti interessate nel processo,

liberando altre risorse, fornendo all’interno del

zione e misurazione delle performance (Shop

trasferendo le informazioni giuste al momento

processo orchestrato soluzioni pre-elaborate sul-

Floor Monitor); la gestione della manutenzione

giusto, al ruolo giusto, per condurre in modo effi-

la base di KPI stabiliti per facilitare le fasi decisio-

preventiva e correttiva (Smart Asset Management).

ciente un’attività di processo specifica e, allo stes-

nali e ottimizzando i costi.

Digital twin, processi orchestrati, Analytics Bricks,

so tempo, allineando S&OP - S&OE & MOM. Oggi, grazie alla collaborazione strategica con

Control Tower Simulativa sono gli elementi fonda-

ANALYTICS BRICKS

mentali della piattaforma sedApta che consentono

Elisa, società finlandese leader nel settore dei

In ottica S&OP - S&OE & MOM, la Suite sedApta

di sincronizzare e coordinare tutti gli stakeholder

servizi digitali, Intelligenza Artificiale e algoritmi

connette le attività di pianificazione (delle vendite

del processo, fornendo loro le informazioni neces-

di Machine Learning, sedApta è in grado di aiuta-

e della fornitura) con la reale disponibilità di fabbri-

sarie, al momento giusto, per condurre in modo

re i protagonisti dell’industria a identificare, pre-

ca, permettendo alle aziende una maggiore reatti-

efficiente una specifica attività di processo.

vedere e prevenire le inefficienze dei processi

vità a cambiamenti imprevisti.

trasformando i dati in informazioni fruibili. I pro-

La Suite supporta i processi tipici di pianificazione,

cessi orchestrati di sedApta sono arricchiti dalla

dal Demand Management, per un’efficace previsio-

presenza di una nuova figura professionale digi-

ne e analisi delle vendite in un ambiente collabora-

sedApta crede profondamente che il successo di

tale: il manager Elisa. Questa figura, sfruttando gli

tivo; all’Inventory Management (per controllare,

un progetto non dipenda solamente dall’utilizzo di

algoritmi di Machine Learning e una serie di KPI

pianificare ed ottimizzare i livelli di scorta, determi-

una tecnologia, ma anche dal supporto tecnico ed

pre-definiti, è in grado di analizzare e capire auto-

nando un piano di reintegro a capacità infinita) e al

organizzativo di una squadra competente.

nomamente i dati disponibili, elaborare rapida-

Resource&Supply Planning (per la pianificazione

Per questo motivo, sedApta collabora con un

mente tutti gli scenari possibili, identificare le

della produzione a capacità finita) fino all’estensio-

network di Partner, in Italia e all’estero, che con-

possibili soluzioni a minor impatto e restituire agli

ne della pianificazione integrata ai fornitori e terzi-

ducono i clienti verso la trasformazione digitale in

altri protagonisti del processo un sotto-insieme

sti tramite un ambiente unico per la condivisione,

base alle dimensioni, al verticale di riferimento e

di scenari opportunamente selezionati.

il dibattito e la collaborazione (Web Supply Engine)

alla localizzazione sul mercato.

UNA RETE DI PARTNER IN ITALIA E NEL MONDO

sedApta è un gruppo internazionale nato dall’unione di alcune delle migliori aziende tecnologiche italiane ed estere con pluriennale esperienza nel Manufacturing IT e Supply Chain Management. Oltre 1000 clienti si affidano ai nostri prodotti e alle nostre soluzioni orchestrate nell’ambito Industry 4.0 ed applicate in svariati settori industriali. sedApta è presente in Italia, Germania, Francia, UK e Brasile.

MARZO 2021 LM 91


DOSSIER 2021 TECNOLOGIE

SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS SISTEMI S.p.A. eSOLVER per la gestione e il controllo della produzione manifatturiera 4.0

L

a supply chain di un’impresa 4.0 è una

re sottoposti i materiali per la realizzazione dei

rete estesa e complessa di relazioni

semilavorati o dei prodotti finiti, sia mediante

tra comparti operativi interni e mondo

risorse interne (manodopera, macchinari…) che

esterno, un flusso continuo di input

esterne (terzisti). Ogni ciclo di lavorazione può

e output in cui è necessario massi-

essere riferito a una versione di distinta base in

mizzare le risorse e ridurre gli sprechi. Per farlo

termini di codice, tipo, alternativa, data, stato:

è indispensabile integrare in tempo reale tutti i

un legame che garantisce in ogni momento la

processi amministrativi, logistici e commerciali

coerenza tra distinta base e ciclo di lavorazione.

all’intera catena produttiva e distributiva e quindi

Le singole fasi che compongono il ciclo di lavo-

al mercato tramite un software ERP. La nostra

razione prevedono la definizione delle risorse

soluzione è eSOLVER: software gestionale in-

produttive, il tempo standard per l’attrezzaggio

tegrato che Sistemi mette a disposizione delle

e la lavorazione, il numero di unità operative da

imprese di produzione fornendo soluzioni spe-

impiegare. Queste informazioni permettono di

cifiche per ogni tipologia di attività produttiva.

determinare i costi standard di ogni singola fase di lavorazione e di pianificare correttamente la

PIANIFICA E RISPETTA LE CONSEGNE

produzione rispettando la capacità produttiva

Ogni tipologia di produzione richiede processi

dei reparti. L’elaborazione del piano di produ-

di lavorazione diversi. eSOLVER permette di

zione, infine, permette di verificare la fattibilità

gestire le distinte base in funzione del con-

degli ordini di produzione in base alla disponi-

testo aziendale e consente di dettagliare la

bilità dei materiali e delle risorse, rispettando i

sequenza delle lavorazioni a cui devono esse-

tempi di consegna dichiarati ai clienti.

SISTEMI S.p.A. Contatto aziendale: Ufficio marketing e comunicazione marketing@sistemi.com Via Magenta 31 10093 Collegno TO Telefono 0114019650 www.sistemi.com www.sistemiamolitalia.it Esempio di Gantt macchine 92 LM MARZO 2021


TRACCIA LE MATERIE PRIME E GARANTISCI LA QUALITÀ DEL TUO PRODOTTO Materiali e semilavorati utilizzati per la produzione possono essere individuati e classificati tramite eSOLVER in base al lotto di appartenenza ed essere così resi rintracciabili, controllando

Integrazione di eSOLVER con Phase MES

le singole movimentazioni di magazzino. La giacenza di un materiale o di un semilavorato, così

linee o connessi direttamente con le macchine,

fisiche e la movimentazione dei materiali. Cia-

come la movimentazione e le trasformazioni che

garantendo un controllo costante e preciso sull’a-

scun magazzino può elaborare un piano di spedi-

questo subisce dal momento in cui entra nel ma-

vanzamento della produzione.

zione per gestire le attività di picking e di packing

gazzino al momento in cui ne esce, possono esse-

E ancora, grazie a un sistema di Contabilità Indu-

al fine di ottimizzare l’assegnazione dei prodotti

re individuati in maniera tempestiva e precisa. Un

striale integrato, eSOLVER permette di realizzare

da spedire secondo le priorità desiderate: data

sistema che garantisce un controllo sistematico

a costo zero il controllo di gestione dell’intera

consegna, priorità ordine, tipologia impegno.

sulla qualità delle materie prime utilizzate e,

azienda o dei singoli processi. Informazioni stra-

di conseguenza, dei prodotti finiti immessi sul

tegiche come risultati della produzione, efficienza

LA SFIDA DELLE MARGINALITÀ PER

mercato. L’MRP di eSOLVER analizza i fabbiso-

dei reparti e risultati economici delle commesse

COMMESSA

gni netti degli articoli su tutti i livelli di distinta

possono, infine, essere agevolmente rappresenta-

eSOLVER è pensato per adattarsi verticalmente a

base bilanciando domanda e offerta di periodo

te grazie a Simpresa BI, l’integrazione di eSOL-

qualsiasi settore manifatturiero e a qualsiasi mo-

e permette di pianificare gli ordini di produzione,

VER con Microsoft Power BI.

dello di produzione, dal make to stock al make to

di acquisto e di conto lavoro, simulando scenari differenti. Il calcolo del fabbisogno a punto di riordino gestisce l’approvvigionamento dei materiali di largo consumo sulla base dei livelli di scorta minima e dei lotti di riordino, garantendo un bilanciamento tra esigenze produttive e costi di stoccaggio.

CONTROLLA LA PRODUTTIVITÀ E MASSIMIZZA I RISULTATI Gestire un processo produttivo flessibile e dinamico, e al contempo efficiente, è la sfida delle imprese manifatturiere del presente e del futuro. Per

Esempio di analisi eSOLVER Simpresa BI

order fino all’engineering to order. In quest’ultimo

raggiungere quest’obiettivo è necessario affiancare un’efficace pianificazione della produzione a un

GESTISCI IL MAGAZZINO ED EVADI

contesto realizzare prodotti unici, tecnologicamen-

controllo costante della produttività delle risorse e

GLI ORDINI CON RAPIDITÀ

te avanzati a costi concorrenziali è possibile solo

dei macchinari. eSOLVER pianifica le lavorazio-

A una produzione efficiente deve corrisponde-

grazie a un controllo efficiente non solo dell’intero

ni di produzione in base alle capacità dei mac-

re una distribuzione altrettanto impeccabile del

processo produttivo, ma delle singole commesse

chinari e alla disponibilità oraria delle risorse

prodotto finito sul mercato. eSOLVER velocizza le

cliente. eSOLVER permette a tal fine di seguire

umane, consentendo un controllo sistematico

operazioni di magazzino per evadere tempestiva-

tutti i processi aziendali per commessa, dalla di-

dei carichi di lavoro dei reparti. L’integrazione tra

mente gli ordini. Attraverso terminali mobili touch

stinta base relativa alla progettazione di un prototi-

eSOLVER e MES permette di effettuare la con-

screen consente di gestire il prelievo della merce

po fino alla consegna al cliente, rilevando in modo

suntivazione della produzione a bordo macchina,

dal magazzino, registrare le entrate ed evadere

trasversale tutti gli elementi gestionali e conta-

attraverso strumenti touch screen posti presso le

gli ordini, effettuare i controlli delle giacenze

bili utili a controllarne la redditività economica.

MARZO 2021 LM 93


Organizer

n. 312 Marzo 021

Corsi di formazione APRILE 06/04

GESTIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO

ASSOLOGISTICA

06/0413/04

DEMAND AND INVENTORY PLANNING II – ONLINE

AILOG

07/04

LA LOGISTICA DEL FARMA: MODELLI

ASSOLOGISTICA

CONTRATTUALI E CAUTELE

18/05

ADVANCED DEMAND PLANNING

LIUC BUSINESS SCHOOL

19/05

ADVANCED INVENTORY MANAGEMENT

LIUC BUSINESS SCHOOL

GIUGNO

08/0415/04

SOURCING II

AILOG

09/04

SISTEMI E APPLICAZIONI INFORMATICHE DOGANALI DELLE SOCIETÀ (1A PARTE)

ASSOLOGISTICA

12/04

MASTER CPIM - CERTIFIED IN PRODUCTION & INVENTORY MANAGEMENT

ADVANCE SCHOOL

12/04

SISTEMI E APPLICAZIONI INFORMATICHE DOGANALI DELLE SOCIETÀ (2A PARTE)

ASSOLOGISTICA

12/04

BSCM - BASICS TUTORIAL PROGRAM - CPIM PART 1

ADVANCE SCHOOL

14/04

DEPOSITI DOGANALI, DEPOSITI IVA E FLUSSI DI E-COMMERCE DOGANALE

ASSOLOGISTICA

15/04

INCOTERMS: COSA SONO, A COSA SERVONO, COME FUNZIONANO?

ASSOLOGISTICA

15/0416/04

ROADMAP TO SUPPLY CHAIN EXCELLENCE

LIUC BUSINESS SCHOOL

16/04

GESTIONE E CONTROLLO DELLE SCORTE

POLITECNICO MILANO

20/0421/04

SALES & OPERATIONS PLANNING

LIUC BUSINESS SCHOOL

21/04

INFORMATIZZAZIONE LOGISTICA: WMS, TMS, BI E STRUMENTI NECESSARI AL PROVIDER

ASSOLOGISTICA

22/04

MASTER CSCP APICS - CERTIFIED SUPPLY CHAIN PROFESSIONAL

ADVANCE SCHOOL

SETTEMBRE

28/04

LE RETI DI IMPRESE NEL SETTORE DEI TRASPORTO E DELLA LOGISTICA

ASSOLOGISTICA

10/09

30/04

CUSTOMS PLANNING E AEO: TRA STRATEGIA E COMPLIANCE DOGANALE

ASSOLOGISTICA

MAGGIO

07/0618/07

AGILE MANAGEMENT

SDA BOCCONI

09/0610/09

FINANCIAL MANAGEMENT

SDA BOCCONI

11/06

QUALIFICA, VALUTAZIONE E GESTIONE DEI FORNITORI

POLITECNICO MILANO

14/06PROGRAMMA DI SVILUPPO MANAGERIALE 28/01/2022 INTENSIVO

SDA BOCCONI

17/06

PROGETTAZIONE DELLE RETI DISTRIBUTIVE IN UNA PROSPETTIVA OMNICANALE

POLITECNICO MILANO

17/0618/06

LEAN LOGISTICS

LIUC BUSINESS SCHOOL

LUGLIO 08/0709/07

LA GESTIONE DEGLI SLOW MOVER

LIUC BUSINESS SCHOOL

09/07

STRATEGIE DI OUTSOURCING E CONTRATTUALISTICA

POLITECNICO MILANO

NUOVI TREND: SUPPLY CHAIN FINANCE E APPROCCI LEAN

POLITECNICO MILANO

OTTOBRE 08/10

INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA SUPPLY CHAIN

POLITECNICO MILANO

13/05

PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI MAGAZZINI 4.0

POLITECNICO MILANO

21/1022/10

LA GESTIONE DELLE PRODUZIONI MTO

LIUC BUSINESS SCHOOL

13/0514/05

SUPPLY CHAIN COLLABORATION

LIUC BUSINESS SCHOOL

25/1025/11

STRATEGIC INNOVATION IN THE DIGITAL ERA

SDA BOCCONI

gli eventi della logistica CEMAT 2021

cemat.de

12/04/21

16/04/21

Germania

Hannover

GLOBAL SUMMIT LOGISTICS&MANUFACTURING

glsummit.it

19/05/21

20/05/21

Italia

Lazise (VR)

SIL BARCELLONA 2021

silbcn.com

01/06/21

03/06/21

Italia

Barcellona

TOC EUROPE 2021

tocevents-europe.com

08/06/21

10/06/21

Olanda

Rotterdam

ERS 2021 – CONFERENZA EUROPEA CSCMP

ers-conference.org/home2020

10/06/21

11/06/21

Italia

Milano

TRANSPOTEC LOGITEC 2021

transpotec.com

10/06/21

10/06/21

Italia

Milano

REFRIGERA 2021

refrigera.show

30/06/21

02/07/21

Italia

Bologna

LOGIMAT 2021

logimat-messe.de

08/03/22

10/03/22

Germania

Stoccarda

GREEN LOGISTICS EXPO 2022

greenlogisticsexpo.it

23/03/22

25/03/22

Italia

Padova

INTRALOGISTICA ITALIA 2022

intralogistica-italia.com

03/05/22

06/05/22

Italia

Milano

94 LM MARZO 2021


SUL PROSSIMO NUMERO DI

Aprile

si parla di... A&T

64-67

ABB 80-81 AMMAGAMMA 80-81 ANTARES VISION AUTOMHA BCG

51

BLUE YONDER

23

CEVA LOGISTICS

55-56

CPR SYSTEM

24

DATALOGIC

24

ERMES

26

GENERIX

27

GEP INFORMATICA

27

GETAC ITALIA

29

GFT IFOY AWARDS

62 30

INCARICOTECH

30

INGENICO

31 54-55

KLAIN ROBOTICS

59

KNAPP ITALIA

32

KUKA ROBOTER ITALIA LCS GROUP LIBIAO ROBOT LIDL

60 44-47 56

MANHATTAN ASSOCIATES

52

METALSISTEM

33

MHART

34

MIR

60

NEXIVE

56 36

OMRON

61

OVERLOG

37

PARTITALIA

37

POLITECNICO DI TORINO PONYU

51 68-71 38

QUIN 80-81 ROBOPAC

57

SAP ITALIA E GRECIA

38

SEDAPTA SHIPPING, FORWARDING&LOGISTICS

1 80-81

SWISSLOG

39

TESISQUARE

40

TOYOTA MH ITALIA

40

UBIQUICOM UNIVERSITÀ DI REGGIO CALABRIA VANCOM IMBALLAGGI

Magazzini automatici e attrezzature per il magazzino

6

NOVA SYSTEMS

POLITECNICO DI MILANO

DOSSIER

33 33, 57

LOGISTICS REPLY

NOLPAL

DIGITAL SERVITIZATION & SERVICE

75-79

IMILANI

INTRALOGISTICA ITALIA

SPECIALE

20 22, 58

8-9, 42 72-74 43

gli inserzionisti AMBROSIANO GROUP

II C.

HÖRMANN 53 INNOVO TECH

84-85

JUNGHEINRICH

5

KLAIN ROBOTICS

1

KNAPP LIDL MBM ITALIA

IV C. 3 86-87

PLANNET

88-89

SAMAG HOLDING LOGISTICS

29

SEDAPTA

90-91

SISTEMI

92-93

TRANSPOTEC LOGITEC UBIQUICOM UNICAR

82 I C. 6

MARZO 2021 LM 95


Abbonament i ABBONAMENTO

ANNUALE

EURO 75

10

Riceverai numeri della rivista (dal primo numero utile per un anno)

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Da 30 anni Logistica Management percorre l’evoluzione della logistica e della supply chain informando puntualmente i suoi lettori. Un’informazione, quella della rivista, completa di approfondimenti, dati, inchieste, interviste, analisi di mercato, che accompagna le aziende italiane nel business quotidiano. Una fonte di aggiornamento indispensabile, affiancata da quella sul web.

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TRAMITE BANCA

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BONIFICO BANCARIO intestato a: Editrice TeMi Srl c/o DEUTSCHE BANK IBAN IT04 P031 0420 4000 0000 0820 652

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