n° 312
logisticamanagement.it
manufacturing distribution supply chain
Editrice TeMi Srl LOGISTICA MANAGEMENT - Anno 30 n. 312 Marzo 2021 - €7.5 PT MAGAZINE In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
MARZO 2021 ISSN 1120-3587
L’INCHIESTA la LOGISTICA del “NEW NORMAL” (SECONDA PARTE)
SPECIALE DOSSIER TECNOLOGIE: AUTOMAZIONE SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS E ROBOTICA
Rivoluzionare le movimentazioni di magazzino? Usa l’Intelligenza Artificiale
Riduzione dei tempi di movimentazione
Risparmio sui costi di gestione
Industry 4.0 ready
SYNCHRO: la nuova soluzione rivoluzionaria di casa Ubiquicom. Un software che sfrutta algoritmi di Intelligenza Artificiale e tecnologie di localizzazione per pianificare le missioni nel modo più efficiente e massimizzare la produttività di tutto il magazzino.
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sommario
Inchiesta
seconda parte
LM n. 312 Marzo 021 06 EDITORIALE
LA RONDINE E LA CICOGNA di E. Baglieri
08 COVER
UBIQUICOM PORTA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELL’INTRALOGISTICA
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
10
di Cecilia Biondi
12 LE DOMANDE
DELL’INCHIESTA 2020-2021
13 IL PUNTO DI VISTA DEI
SPECIALE
AUTOMAZIONE E ROBOTICA
48 Sostenibile, antropocentrica e resiliente. Pronti per l’industria 5.0?
a cura di M. Del Pizzo
64 Fiera A&T, la logistica tra i settori protagonisti dell’edizione 2021
68 Un laboratorio universitario per la logistica di Fabbrica 4.0 di C. Rafele, A. Carlin, G. Zenezini, G. Mangano, A. Ferrari
72 Aeromobili a pilotaggio remoto
di D. Gattuso, G. C. Cassone, D. Pellicanò, M. Malara
75 Premio IFOY 2021: i finalisti pronti per le valutazioni della giuria
80 Il lato più digitale dell’automazione robotic
CONSULENTI TECNICI
20 IL PUNTO DI VISTA
DELL’INDUSTRIA E DEI FORNITORI DI TECNOLOGIE
83 DOSSIER TECNOLOGIE
SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/ MRP/ MES/ APS
94 0RGANIZER In copertina: UBIQUICOM www.ubiquicom
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LM n.312 Marzo
COMITATO SCIENTIFICO
HA COLLABORATO A QUESTO NUMERO Antonio Carlin, Gian Carla Cassone, Andrea Ferrari, Fabio Formentini, Domenico Gattuso, Lukas Lutz, Margherita Malara, Giulio Mangano, Domenica Pellicanò, Carlo Rafele, Giovanni Zenezini DIRETTORE RESPONSABILE Ernesto Salvioli DIRETTORE EDITORIALE Enzo Baglieri REDAZIONE Cecilia Biondi (Caporedattrice) Michela Del Pizzo DIREZIONE MARKETING Anna Dall’Osso anna.dallosso@editricetemi.com IMPAGINAZIONE Paola Cuzzolin REDAZIONE E UFFICIO TRAFFICO Corso Milano, 19 - 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 www.logisticamanagement.it www.editricetemi.com press@editricetemi.com PUBBLICITÀ Fabrizio Marioli fabrizio.marioli@editricetemi.com LOGISTICA MANAGEMENT è una rivista mensile e viene distribuita in abbonamento Copyright© 1994. Testi e disegni: riproduzione vietata. ABBONAMENTO € 75, versabili sul c.c.p. 37982204 Editrice TeMi S.r.l. - Milano La ricevuta del bollettino di conto/corrente è liberatoria ad ogni effetto e può essere inserita nella contabilità come operazione non soggetta ad IVA. Non sussiste l’obbligo di emettere fatture ai sensi dell’art. 72 D.P.R. n. 633/72 e del D.M. del 29-12-89. PUBBLICITÀ Inferiore al 50% REGISTRAZIONE presso il Tribunale di Milano. N° 943 del 22/12/1989 ISCRIZIONE presso il R.O.C. Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 4204 STAMPA Aziende Grafiche Printing Srl Via Milano 3/5 - 20068 Peschiera Borromeo (MI)
Luigi Battezzati (Università LIUC Castellanza) Mauro Caputo (Università di Salerno) Antonio Carlin (Politecnico di Torino) Sergio Cavalieri (Università di Bergamo) Alberto De Toni (Università di Udine) Giulio Di Gravio (Sapienza Università di Roma) Marco Falagario (Politecnico di Bari) Damiano Frosi (Politecnico di Milano) Paolo Gaiardelli (Università di Bergamo) Domenico Gattuso (Università Mediterranea di R. Calabria)
Roberto Panizzolo (Università di Padova)
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Andrea Vinelli (Università di Padova)
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COMITATO TECNICO
Carlo Rafele (Politecnico di Torino)
I PORTALI Sede legale: Via Vittorio Emanuele II, 36 20900 Monza - (MB) Direzione, redazione, amministrazione, pubblicità: Corso Milano, 19 - 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 press@editricetemi.com Presidente Ernesto Salvioli Amm. delegato Pietro Salvioli
Roberto Zucchetti (Gruppo Clas)
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l'Editoriale
La rondine e la cicogna
Enzo Baglieri
Associate Dean, SDA Bocconi School of Management enzo.baglieri@sdabocconi.it
U
na rondine non fa primavera, dal latino una hirundo non
delle sue casse. Allo stato attuale, i vaccini attualmente utilizzati
facit ver, è un modo di dire per affermare che un solo
in Italia sono Pfizer, Moderna e AstraZeneca e in ragione delle
evento, per quanto favorevole, non è sufficiente a
loro diverse caratteristiche anche i modelli distributivi adottati
confermare un cambio di passo rilevante negli accadimenti
sono diversi.
futuri. Nonostante qualche rondine, qua e là, purtroppo, a
Per quanto concerne il vaccino Pfizer, a causa delle criticità
distanza di un anno dal primo severo lockdown, ci ritroviamo
connesse alla necessità del mantenimento dei vaccini a
ancora in una condizione di criticità elevata, in ordine alla
temperature molto basse (-80 gradi), l’azienda produttrice ha
pressione che l’infezione da Covid-19 produce sul nostro sistema
deciso di occuparsi direttamente della sua distribuzione. Le dosi
sanitario e in particolare sulle terapie intensive.
partono dalla sede di produzione dell’azienda BioNTech , in
Il cambio di passo reale sembra adesso giungere però dal nuovo
Belgio, vengono stoccate a Mannheim e in seguito spedite alle
Governo che ha affidato a una persona seria e coscienziosa e a
sedi vaccinali identificate tramite il ministero della Salute,
uno staff di persone competenti e preparate, un nuovo piano
passando per un hub regionale, scelto per la presenza degli
vaccinale basato sul principio della pianificazione e della
ultra-congelatori necessari alla conservazione del vaccino. Le
gestione centralizzata e che delega alla periferia, ossia alle
consegne vengono comunicate alla Protezione Civile e all’inizio
Regioni e alle Province Autonome, solo la mera esecuzione della
di ogni mese si ricevono le previsioni per i successivi 15 giorni.
somministrazione.
Le spedizioni sono settimanali e una volta che i vaccini hanno
Si tratta di una scelta saggia e assolutamente condivisibile,
raggiunto gli hub incaricati, vengono tolti dall’imballo con
perché la distribuzione del vaccino ha finora dimostrato grosse
ghiaccio secco e riposizionali negli ultracongelatori. Ogni unità di
manchevolezze dal punto di vista strettamente logistico proprio
dosi contiene un data logger, che serve all’azienda per verificare
sul territorio. Ripercorriamo il percorso attuale dei vaccini molto
che i vaccini abbiano viaggiato sempre a temperature costanti e
rapidamente.
adeguate alla loro conservazione. Lo scongelamento del vaccino,
La produzione consegna sulla base di ordini e tempistiche
necessario per procedere con la diluizione, viene fatto
condivise con il Governo centrale, che, per garantire la massima
direttamente dalla farmacia ospedaliera nel punto di
sicurezza sanitaria al Paese e la tutela di tutte le fasce sociali, ha
vaccinazione.
deciso che la vaccinazione debba essere totalmente a carico
Per quanto riguarda i vaccini Moderna e AstraZeneca, si è optato
6 LM MARZO 2021
per un modello distributivo diverso, gestito dall’Esercito
dovremmo aver ricevuto quasi 16 milioni di dosi dei tre vaccini
direttamente attraverso l’hub di Pratica di Mare. Le Forze Armate
sinora autorizzati. Poiché alla data di produzione di questo
procedono poi alla distribuzione dalla sede centrale di Roma
editoriale, 14 marzo 2021, ne sono state consegnate solo meno
verso le ASL delle diverse regioni. Poiché la Lombardia non ha
di 8 milioni, mi pare alquanto ottimistico prevedere che nelle
più le ASL, il governo regionale ha incaricato le ATS della
prossime due settimane si registrino consegne totali pari
logistica e della distribuzione territoriale dei vaccini, abilitandole
all’intera fornitura sino a oggi. Se anche i piani di consegna
a indicare gli hub idonei a ricevere le unità di dosi.
subissero delle accelerazioni improvvise, al termine di Q2
Anche per Moderna e AstraZeneca è previsto un data logger con
dovremmo attenderci ancora circa 45 milioni di dosi di questi
le medesime funzioni svolte sulle dosi di Pfizer.
vaccini e circa 7 milioni del nuovo J&J. In considerazione della
Da qui in avanti, il processo di somministrazione dei vaccini è
doppia dose necessaria e delle 12 settimane necessarie per il
stato sinora interamente progettato ed eseguito localmente dalle
richiamo del vaccino AstraZeneca, potremmo quindi stimare per
singole Regioni e dalle Province Autonome, le quali hanno
inizio settembre che circa 30 milioni di italiani abbiano
dimostrato, direi praticamente tutte, senza distinzioni di sorta, di
completato tutto il ciclo, che è però il 50% della popolazione e
non essere idonee a gestire un problema complesso. Alla data
non l’80% promesso. Tuttavia, il 50% a settembre e l’80% a fine
del 14 marzo 2021, secondo il sito del Ministero della Salute,
anno (secondo la mia personale stima) potrebbero essere
infatti, sono state somministrate in media solo l’83% delle dosi
comunque per il nostro Paese un obiettivo tutto sommato
consegnate dai tre fornitori, per un totale di circa 6,6 milioni di
soddisfacente. Temo però che il collo di bottiglia possa essere
dosi somministrate. Meno di 2 milioni di italiani hanno finora
proprio la capacità produttiva delle aziende farmaceutiche e
completato il ciclo delle due vaccinazioni e sono oggi di fatto
l’affidabilità dei loro piani di approvvigionamento, anche in
coperte definitivamente. Considerato che la campagna vaccinale
ragione dell’inevitabile competizione tra nazioni
è iniziata in Italia, con il solito spreco di fanfare e tamburi, il 27
nell’accaparramento di questa risorsa scarsa.
dicembre del 2020, a oggi, a circa tre mesi dall’inizio, abbiamo
A ogni modo, il lavoro da fare è tanto e non ci sono ancora le
protetto definitivamente solo il 3,2% della popolazione italiana.
condizioni per poter vedere la luce in fondo a questo tunnel. Alle
Con i ritmi attuali, servirebbero circa 90 mesi, ossia sette anni e
complessità produttive e logistiche si aggiunga anche infine
mezzo per completare la vaccinazione del Paese. Il cambio di
qualche recrudescenza no vax favorita da campagne di stampa
passo, quindi, è imprescindibile e lo è soprattutto sottrarre
che confondono la relazione tra due eventi e il nesso di causalità
all’insipienza e all’inadeguatezza della politica regionale la
tra i medesimi. Ricordo a tutti che nei Paesi Scandinavi esiste
gestione di questo delicatissimo passaggio della Storia del
una relazione statisticamente significativa tra migrazione delle
nostro Paese.
cicogne e incremento delle nascite in primavera, ma
Senza dubbio, però, risolto il problema dal punto di vista
parafrasando il proverbio di apertura di questo editoriale, una
logistico, ci ritroveremo presto con un problema di
cicogna di certo non fa incremento demografico. Come un
approvvigionamenti, poiché i numeri, anche nel nuovo Piano
evento luttuoso, triste e doloroso, successivo alla
appena illustrato, non tornano in maniera lineare. Ad esempio,
somministrazione di un vaccino, non significa che vi sia un nesso
secondo il nuovo piano, al termine di Q1 (ossia il 31 marzo)
di causalità tra il primo e il secondo evento.
Con i ritmi attuali, servirebbero circa 90 mesi, ossia sette anni e mezzo per completare la vaccinazione del Paese. Il cambio di passo, è imprescindibile e lo è soprattutto sottrarre all’insipienza e all’inadeguatezza della politica regionale la gestione di questo delicatissimo passaggio della Storia del nostro Paese
MARZO 2021 LM 7
Cover
UBIQUICOM porta l’Intelligenza Artificiale nell’intralogistica Con SYNCHRO algoritmi e RTLS entrano in magazzino per ottimizzare i processi logistici e garantire efficienza e saving in doppia cifra
L
Stefano Sarasso
a riduzione dei costi di movimentazione delle merci ha un
chistica scelgono le proprie
impatto significativo sul livello di competitività di un’azien-
mosse prevedendo le possibili
da: per questo è importante che l’intralogistica risponda
evoluzioni del gioco nel medio
con una solida ed efficiente strategia. Nonostante le nuove
periodo – spiega Stefano Sarasso, Ceo di Ubiquicom – così SYNCHRO
tecnologie stiano migliorando la capacità delle imprese di ottimizzare
utilizza le informazioni di cui dispone per valutare i vantaggi e gli svan-
i processi, la logistica interna resta una delle aree con maggiore po-
taggi di ciascuna scelta e decidere a chi assegnare, e quando, ciascuna
tenziale di miglioramento. É proprio nell’intralogistica che Ubiquicom,
missione pianificando le attività successive e non istante per istante. Il
azienda italiana specializzata nello sviluppo di prodotti e soluzioni
software conosce sempre la posizione dei carrelli, verifica l’avanzamen-
avanzate per la localizzazione e il tracking in tempo reale, ha focaliz-
to e gestisce eventuali disallineamenti (ritardi o anticipi) rispetto all’o-
zato i propri sforzi di ricerca e sviluppo che si sono concretizzati in
peratività pianificata e ai vincoli temporali di completamento. Le com-
una nuova soluzione, SYNCHRO, che si prospetta come rivoluzionaria
ponenti di intelligenza artificiale consentono al software di migliorare
per il settore.
le proprie performance nel tempo guidando l’assegnamento delle
SYNCHRO è un sistema di efficientamento dei processi logistici e di
missioni alle risorse in modo sempre più efficiente.»
magazzino che si basa sull’apporto combinato di uno strumento di
I vantaggi si traducono in una oggettiva riduzione dei tempi di movi-
modellazione assistita del magazzino, delle tecnologie di localizzazio-
mentazione, quindi dei costi, e in un aumento dei livelli di servizio. Non
ne in tempo reale, di algoritmi di ottimizzazione e intelligenza artificia-
solo, SYNCHRO soddisfa i requisiti tecnici previsti per i beni immate-
le e di una gestione in tempo reale delle modifiche del contesto.
riali dal Piano Transizione 4.0 dando così diritto a importanti agevola-
La soluzione, sviluppata interamente da Ubiquicom, consente di co-
zioni fiscali. La piattaforma mette inoltre a disposizione gli strumenti
struire il modello del magazzino utilizzato dal software per stimare i
per effettuare simulazioni relative all’operatività di magazzino che
tempi di percorrenza, analizzare gli aspetti di traffico e i colli di bottiglia
consentono di valutare il livello di efficientamento possibile, partendo
e pianificare le attività future. «Come i software di simulazione scac-
dai log registrati in un determinato periodo temporale, producendo
8 LM MARZO 2021
Artificiale
Fondata a Milano nel 2004, Ubiquicom è un’azienda italiana specializzata nello sviluppo di prodotti e soluzioni avanzati per la localizzazione e il tracking in tempo reale, indoor e outdoor, in contesti non convenzionali avvalendosi delle più avanzate tecnologie RTLS (Real Time Locating Systems) e di sensoristica diffusa, in ottica IoT. Le soluzioni di Ubiquicom sono applicabili in svariati settori come logistica e manufacturing, trasporti ed healthcare. Grazie a un know-how decennale e ad una continua attività di ricerca e sviluppo, Ubiquicom fornisce la risposta più adeguata e tecnologicamente avanzata a esigenze specifiche di localizzazione e tracciamento. Oltre a soluzioni tailor-made, Ubiquicom propone una gamma di sistemi pronti all’uso come TrackVision e Proximity che implementano la sicurezza negli ambienti produttivi e abilitano i mezzi all’Industria 4.0; Sentinel, dispositivo contact tracing e anti-assembramento applicabile in contesti produttivi e privati; Locator suite, piattaforma software per la localizzazione in real-time, il tracciamento di persone, veicoli e asset, la telemetria e la gestione di eventi complessi basati sulla posizione. Nel 2021 Ubiquicom è entrata nel prestigioso Magic Quadrant for Indoor Location Services, Global pubblicato da Gartner.
una pianificazione alternativa e valutandone i vantaggi in termini di tempo medio di missione e numero delle risorse utilizzate.
gliato sulle nostre esigenze che potrà interfacciarsi sia con il nostro sistema che con quello dei clienti, offrendo versatilità e standardizza-
IL PROGETTO PILOTA IN ITALTRANS
dei carrellisti all’interno dei depositi. Ci aspettiamo Riduzione dei tempi Risparmio sui zione delle attività Industry 4.0 La complessità logistica in continuo aumento negli ultimi anni e le pertanto un efficientamento delle attività, soprattutto all’interno di di movimentazione costi di gestione ready tempistiche sempre più ristrette per la preparazione della merce,
questo reparto dove le distanze tra missioni consecutive sono rilevan-
hanno portato Italtrans a ricercare una soluzione evoluta (hardware e
ti. Se il risultato sarà quello sperato, il progetto potrà essere esteso
eseguita un’analisi tecnica approfondita simulando tutte le missioni
della logistica, per creare successivamente servizi a valore aggiunto
dei carrellisti del reparto coinvolto (70 carrelli per circa 7000 missioni
sempre più sinergici e di ecosistema rispetto all’offering iniziale» sot-
al giorno tra prelievo full pallet, abbassamenti e allocazioni) in 12
tolinea Sarasso. «Abbiamo presentato in anteprima questa nuova so-
giorni di picco, uno per ogni mese. Questi ubi_copSYN_L09_21_03_11.indd 1 dati sono stati risequenzia-
luzione a un player di riferimento dell’intralogistica come Italtrans per
ti da SYNCHRO in un’ottica di associazione della missione al carrellista
valutare se la nostra intuizione potesse trovare riscontro positivo sul
che non va più solo in priorità, ma anche in ottica di ottimizzazione
mercato. Nonostante in Italtrans si partisse da una situazione tecnolo-
delle percorrenze.
gicamente matura, già ben ottimizzata, tipica di un player leader nel suo
«Il progetto pilota, inserito all’interno di uno dei nostri principali magaz-
mercato di riferimento, gli algoritmi di SYNCHRO hanno evidenziato
zini (79.400 mq), ha diversi punti di forza» spiega Giuseppe Facciotti,
ulteriori possibili efficientamenti, il che ha fatto scattare la volontà di
direttore area ingegneria processi operativi di Italtrans. «Grazie alla
dare inizio a un progetto pilota. La reazione interessata da parte di
partnership con Ubiquicom, sarà possibile realizzare un prodotto rita-
Italtrans ci ha convinti di avere tra le mani una soluzione disruptive.»
SYNCHRO: la nuova soluzione rivoluzionaria di casa Ubiquicom. software) per ottimizzare le attività di deposito e poter offrire ai clienanche in altri reparti.» Un software che sfrutta algoritmi di Intelligenza Artificiale ti un servizio eccellente al miglior costo. Questa soluzione è stata in«SYNCHRO è il primo di una serie di tasselli che Ubiquicom porterà sul e tecnologie di localizzazione per pianificare le missioni nel modo dividuata in SYNCHRO. mercato a completamento della strategia che ha visto l’azienda indirizpiù efficiente e massimizzare la produttività di tutto il magazzino. zare in una prima fase i bisogni degli operatori del material handling e Per valutare l’impatto positivo che SYNCHRO potrà avere, è stata
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Inchiesta La LOGISTICA del “NEW NORMAL” (SECONDA PARTE) di CECILIA BIONDI
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA:
una filiera che crea valore
10 LM MARZO 2021
L
a seconda parte dell’inchiesta di Logistica Management ha come protagonista l’industria: sia quella dei fornitori di tecnologia che ogni giorno producono innovazione e si rivolgono (tra gli altri) al settore della logistica, sia quella degli utenti finali che quotidianamente devono scegliere e mettere in pratica idee, tecnologie e soluzioni per gestire i processi nel modo più efficiente.
Per inquadrare meglio la situazione e le esigenze dell’utenza abbiamo aggiunto due capitoli. Il primo allarga lo sguardo in senso orizzontale con una visione d’insieme sulle esigenze della supply chain: a questo hanno contribuito esperti e consulenti che da tempo ci supportano nel nostro lavoro, anche come membri del comitato tecnico di Logistica Management. Il terzo, in compenso, introduce un punto di vista verticale, andando ad approfondire la supply chain di una primaria insegna retail, con la quale siamo entrati più a fondo nelle problematiche vissute dalle aziende dai giorni dell’emergenza in poi. Al centro, le pagine dedicate ai fornitori di tecnologia scendono più nel dettaglio sulle tante possibilità di sviluppo che sono a disposizione dell’industria. Qui emergono con chiarezza delle aree di evoluzione totalmente accessibili e di grande impatto sul quotidiano, in particolare quelle legate all’automazione dei processi, alla sicurezza delle persone negli ambienti di lavoro e all’innovazione nei pagamenti, on line ma soprattutto in negozio. Per la sintesi delle opinioni raccolte facciamo riferimento anche a quanto pubblicato sul numero di gennaio/febbraio di Logistica Management, dove troverete la prima parte dell’inchiesta, con le risposte delle associazioni e degli operatori logistici. Possiamo ripetere che la sicurezza e la flessibilità sono le armi che tutte le aziende hanno schierato di fronte all’emergenza, come riportato praticamente sulla totalità delle risposte. Dunque tutti i nomi che troverete anche nelle pagine seguenti, al di là dei dei dettagli forniti, hanno trovato il modo di garantire totale continuità al mercato e totale protezione per il proprio personale. Altre parole chiave dell’anno passato e sicuramente anche dell’oggi sono la sostenibilità ambientale e per tanti anche sociale; il rispetto delle regole come parte di un processo avviato e, per quanto non completo, inevitabile per chi voglia svolgere un lavoro di qualità; e naturalmente l’innovazione tecnologica, declinata in tante forme diverse, dall’automazione alla tracciabilità, dalla gestione degli spazi in sicurezza all’integrazione di sistema fino alla visibilità sulla supply chain, un’arma particolarmente strategica in tempi così volatili.
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INCHIESTA
Le domande dell’INCHIESTA 2020-2021 progetti elaborati per sfruttare le risorse
1.
6.
Promosse anche dalle nuove ne-
del piano Next Generation EU: come giudi-
cessità della pandemia, le nuove tecnolo-
cate le azioni intraprese? Quali andrebbero
gie proseguono la loro corsa. Lato softwa-
aggiunte e come fare per integrarle? Quan-
re con soluzioni di visibilità, tracciabilità
to viene valorizzato il lavoro svolto nell’area
e controllo (digital twin, stampa 3D, realtà
Industry 4.0 e quali sono le sue prospettive
aumentata...), supportate anche da nuovi
per il futuro? C’è un ruolo per la logistica in
scenari di comunicazione come quello
Italia e se sì, quale?
offerto dal 5G; lato hardware con sistemi
4.
di automazione capaci di rendere più fluIl tema legalità che da sempre af-
idi e ed efficienti i processi produttivi op-
fligge il settore della logistica potrebbe aver
pure logistici. Per non menzionare quelle
le maniera vi siete scoperti preparati o im-
ricevuto un impulso negativo proprio dal
tecnologie per la sicurezza, il distanzia-
preparati? In che modo avete reagito nell’im-
Covid: dove c’è crisi, infatti, aumentano le
mento o il monitoraggio dei parametri vi-
mediato e nel prosieguo? Quindi, quali
occasioni per infiltrazioni illegali. D’altro
tali, direttamente legate alla prevenzione
pratiche si sono imposte nel corso dell’an-
canto, la logistica a quanto si vede non è
del contagio negli ambienti di lavoro. Qua-
no e quali di questi nuovi processi hanno
stata uno dei settori danneggiati dal virus,
li sono le tecnologie che con maggior sod-
confermato la loro validità anche dopo la
al contrario: per tanti anzi è finalmente ve-
disfazione avete proposto come fornitori
fase acuta dell’emergenza? Quali metodo-
nuta alla luce anche agli occhi dei consu-
o avete implementato nei vostri processi
logie di risk management sono state con-
matori. Dal punto di vista del rispetto delle
come utenti?
fermate o, se assenti, sono state inserite?
leggi e della responsabilità sociale, qual è
La prima domanda inevitabilmente
è sull’effetto Covid-19. Innanzitutto: in qua-
la vostra percezione del settore logistica in
2.
Italia: migliore, peggiore o uguale al 2019? Nei giorni della pandemia abbiamo
assistito alla riscoperta del “made in Italy”
7.
Il 2020 è stato indubbiamente l’an-
no dell’e-commerce. Come vedete questo
5.
fenomeno e quali opportunità vi offre? La Covid o non Covid, la sostenibilità
sua evoluzione proseguirà a prescindere
ambientale rimane un impegno prioritario
o troverà un equilibrio all’arrivo di giorni
reshoring, se non verso l’Italia almeno ver-
nei confronti delle generazioni future: ma
più normali?
so Europa, con l’obiettivo di contenere il
anche una nuova occasione di business,
rischio di supply chain. Confermate questa
sia per chi beneficia per primo dei suoi van-
tendenza e se sì come ne avete fatto parte?
taggi, come la diminuzione dei consumi o
Con quali vantaggi?
la maggior efficienza dei sistemi, sia per
come valore. A questo fenomeno possiamo anche abbinare un’ulteriore tendenza al
8.
La classica e immancabile doman-
da di bilancio. Quale commento potete
chi fornisce soluzioni mirate a questi obiet-
dare all’anno appena trascorso, per quan-
tivi, per le opportunità offerte dai mercati
to riguarda la vostra azienda o la realtà di
La nostra tradizionale domanda
emergenti. Qual è la vostra idea sulla so-
cui fate parte? Quale augurio e aspettativa
sulla qualità dello scenario in generale vie-
stenibilità ambientale? Ne avete tratto be-
particolare potete esprimere per l’anno
ne sostituita da una più precisa relativa ai
neficio e se sì come?
che sta per cominciare?
3.
12 LM MARZO 2021
INCHIESTA CONSULENZA TECNICA Andrea Antognazza
1.
za delle infrastrutture informatiche, connettività, tecnologia e processi adeguati per lo smartworking, capacità di risposta organizzativa e naturalmente velocità decisionale.
Per quanto riguarda la nostra esperienza di consulenti abbiamo
Questo ci ha fatto comprendere che le aziende devono ripensare
notato una coesistenza di due approcci all’emergenza in termini di
alla loro dipendenza dai fornitori, riconfigurando la propria supply
intercambiabilità dei ruoli: per le persone che per natura del loro la-
chain integrando lavorazioni fatte fino a ieri all’esterno per poi map-
voro e carattere erano più flessibili hanno sentito un impatto minore
pare i fornitori per disporre di alternative in aree geografiche diffe-
con i cambiamenti dovuti al Covid-19, mentre per le persone più ri-
renti e più vicine per poter gestire al meglio i tempi e i mezzi di ap-
gide è stato sicuramente più difficile adattarsi alle nuove esigenze
provvigionamento.
lavorative. Ma non tutto dipende da un’attitudine della persona, infatti ci sono molti lavori che fino ad ora non erano mai stati svolti da remoto o che non possono essere svolti da remoto; questo ha intro-
3.
Il piano Next Generation EU ha come obiettivo riparare i danni
dotto una nuova sfida per i nostri clienti: aumentare la flessibilità e
economici e sociali causati dalla pandemia attraverso una serie di
l’autonomia delle risorse.
investimenti che aiuteranno l’UE ad uscire dalla crisi e getteranno le
2.
basi per un’Europa più moderna e sostenibile. Il piano contiene importanti misure a sostegno della transizione tecnologica del settore
Grazie alla globalizzazione da diversi anni, spesso le aziende
privato. I benefici fiscali vengono finanziati con 24 miliardi di euro
hanno iniziato a rifornirsi della merce dove più conveniva dal punto
anche nella direzione di un potenziamento del precedente piano
di vista economico, ciò ha portato ad avere supply chain “lunghe”
Industria 4.0.
ma comunque efficienti. A marzo 2020 in tutto il mondo la maggior
Digitalizzazione, networking, cloud computing, sicurezza dei dati:
parte delle supply chain si sono fermate improvvisamente o molto
la quarta rivoluzione industriale è in corso anche per la logistica, che
“allungate“ a causa del Covid-19 e solo le aziende con una solida e
ha bisogno sempre di più di informazioni tempestive e coerenti.
agile organizzazione hanno retto meglio il “colpo”.
Grazie alle innovazioni tecnologiche portate dall’Industria 4.0 un’or-
La continuità operativa è stata possibile solo per le aziende con
ganizzazione risulta più flessibile, più agile, più pronta a pianificare
supply chain solide che avevano fornitori alternativi in aree geogra-
e prendere decisioni in tempo reale, in definitiva più capace di adat-
fiche vicine, facilità di riconfigurazione della supply chain, robustez-
tarsi ai cambiamenti di un mercato in continua evoluzione.
MARZO 2021 LM 13
INCHIESTA CONSULENZA TECNICA
4.
Per quanto riguarda la nostra esperienza lavorativa ci siamo resi conto quanto la logistica dall’inizio della pandemia abbia cominciato ad assumere un ruolo di maggiore spicco nella supply chain rispetto agli anni precedenti. A marzo 2020 la maggior parte delle aziende che aveva un unico provider logistico, il più economicamen-
Le aziende si sono quindi dotate di dashboard di controllo integrate con Business Intelligence (BI), capaci di raccogliere e analizzare big data ricavandone informazioni strategiche.
7.
La pandemia ha certamente favorito una crescita dei flussi derivan-
te conveniente, ha sofferto dei ritardi dell’arrivo dei prodotti; questo
ti dall’e-commerce, superiore a quella che si sarebbe verificata in un
ha portato le aziende a rivalutare il ruolo della logistica, dando mag-
contesto non caratterizzato da un’emergenza sanitaria. Nonostante
giore importanza nella loro scelta all’affidabilità e alla distanza per-
non esistano stime certe sui trend di sviluppo dell’e-commerce è leci-
corsa dai fornitori del servizio. Globalmente secondo noi il ruolo
to ritenere che le persone soddisfatte da questo nuovo tipo di espe-
della logistica è stato sicuramente migliorato rispetto al 2019, aven-
rienza d’acquisto possano restarne fedeli utilizzatori. Questo significa
do assunto un ruolo chiave che probabilmente continuerà a svilup-
che nel panorama italiano le aziende per ottenere questa rapidità di
parsi anche nei prossimi anni. Per quanto riguarda la nostra perce-
risposta verso i clienti necessitano di un adeguamento logistico della
zione del rispetto delle leggi e della responsabilità sociale della logi-
propria supply chain, che comporti un allineamento delle performan-
stica in Italia il quadro, inizialmente peggiorato, negli ultimi mesi sta
ce dell’impresa alle aspettative degli utenti finali. Un approccio matu-
rapidamente migliorando sotto questo punto di vista.
ro di questo processo di trasformazione, che coinvolge le imprese in
5.
Come azienda l’impegno ambientale è sempre stato rilevante. In quanto società di consulenza però il nostro impegno ambientale non può concludersi con noi stessi, ma abbiamo fortemente sostenuto
modo trasversale nei settori dell’economia, prevede la creazione di un approccio omnichannel che integri l’esperienza online a quella fisica, supportando il cliente in tutte le fasi dell’acquisto.
8.
Lo smartworking ha avuto il grande pregio di dare la possibilità
In quanto società di consulenza però il nostro impegno ambientale non può concludersi con noi stessi, ma abbiamo fortemente sostenuto la sostenibilità ambientale anche presso i nostri clienti
alle persone di poter continuare il proprio lavoro e di ridurre il tempo dedicato ad attività a scarso valore aggiunto come gli spostamenti e ridurre i costi per il mantenimento delle infrastrutture dei posti di lavoro; dall’altro lato questa soluzione ha messo in evidenza l’insostituibilità dell’interazione e del contatto umano, necessari per sentirsi completamente parte dell’organismo aziendale, incrementare la
la sostenibilità ambientale anche presso i nostri clienti promuoven-
motivazione e migliorare le performances. Il nostro augurio più
do l’introduzione della raccolta differenziata lungo le linee di produ-
grande è che tutti i lavoratori che ne hanno la possibilità, possano
zione, ma senza dubbio abbiamo riscontrato essere utile il Life Cycle
continuare a praticare lo smart working anche quando sarà supera-
Assessment Approach che dà la possibilità di calcolare l’impatto
ta l’emergenza sanitaria e che riescano ad ottenere un buon equilibrio
ambientale di uno specifico prodotto. Tale approccio è rivoluzionario
tra il lavoro in presenza e quello da remoto.
in quanto consiste nel considerare tutto il ciclo vita del prodotto (preproduzione, produzione, distribuzione, uso, smaltimento e i suoi scambi con la biosfera e geosfera).
6.
L’avvento del Covid-19 ha portato con sé notevoli sfide per le azien-
Marco Lauro Bonomi
8.
Il Covid è stato il segno che ci ha toccato più da vicino di una crisi
de come l’introduzione dello smart working in tutti i ruoli che potevano
globale che ha racchiuso in sé almeno quattro crisi globali: quella
praticarlo e questo ha richiesto un notevole sforzo nell’utilizzo di
economica, quella sociale, quella sanitaria e quella ambientale (è una
mezzi di condivisione dei dati come il cloud, ma questi non risultava-
parafrasi di papa Bergoglio nel suo Laudato si’).
no essere uno strumento soddisfacente per poter prendere decisioni.
14 LM MARZO 2021
Abbiamo intuito che il modo così come è non va bene e va riforma-
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
to profondamente, ma non abbiamo trovato ancora un percorso condiviso per farlo. Siamo stati sorpresi dal fatto che il Covid sia riuscito a fermare un mondo globale e consumista che sembrava impossibile fermare: eppure lo ha fatto. Intuiamo così che, se il nostro mondo globale può essere fermato di colpo, possiamo, se vogliamo, anche reindirizzarlo. Il mio augurio, quando questa pandemia sarà
2.
Tendenza confermata, sebbene non così veloce da attuare, sia per i vincoli contrattuali/economici sia per la criticità generale.
3.
Grande ruolo per la logistica: basti pensare che il potenziale di
vinta, sperabilmente nel 2022, è che non si dimentichi tutto questo
produzione alternativa gestibile a parziale sostituzione aumentereb-
patrimonio di riflessioni. Il mio augurio è che non si ritorni ciecamen-
be i trasporti e le attività a valore aggiunto connesse. A ciò si aggiun-
te al mondo di prima come se nulla fosse accaduto, nell’attesa im-
ge che, se in Italia si attivasse un sistema portuale e intermodale
preparata di altre sciagure. Il mio augurio è che si imbocchi una
integrato, una quota significativa di traffici passerebbe da qui anziché da Rotterdam e Amburgo. Altra area rilevante è la visibilità, che genera un maggiore valore del servizio logistico.
Il mio augurio è che non si ritorni ciecamente al mondo di prima come se nulla fosse accaduto, nell’attesa impreparata di altre sciagure
strada per dare spazio a valori che sentiamo nostri ma che le vecchie
4.
Aumenta il rischio di penetrazione criminale a causa della crisi.
5.
Assistiamo a un’accelerazione, fra cui la comparsa di aziende
regole della economia globale non perseguono e, anzi, a volte distrug-
B-Corp. L’Italia è il secondo paese ad averle introdotte nell’ordina-
gono. Insomma il mio augurio è che non si viva più da Rassegnati
mento e vi sono numerosi, significativi e crescenti casi italiani.
Ottusi Consumisti Globali come fino al 2020.
Igino Colella
1.
In generale le aziende italiane hanno una cultura di gestione dei rischi molto limitata, per lo più legata alla copertura assicurativa e al rispetto della L.231, in genere in chiave di responsabilità legale più
6.
Robotica di magazzino e nei processi (RPA), strumenti di pianificazione evoluti e visibilità. Stanno ripartendo anche gli investimenti su WMS e TMS, per sfruttare le opportunità di efficienza che offrono software più moderni.
7.
L’epidemia ha costretto una fetta importante della popolazione a
che gestionale (infatti di solito la conformità è affidata al legale). In
usare il commercio elettronico, superando paura e diffidenza. L’espe-
realtà, esiste una frattura tra aziende che applicano la gestione dei
rienza è stata in complesso positiva e il cambiamento è destinato a
rischi in modo moderno e le altre. Le prime sono per lo più grandi e
durare. Il percorso evolutivo, usciti dall’epidemia, sarà determinato sia
internazionali, comprendono la quasi totalità delle aziende a capita-
dalla capacità di offerta sia dalla logistica. Un altro elemento impor-
le straniero e poche PMI nazionali, in genere con forte vocazione all’export. In ambito SCM gli strumenti fondamentali sono: le tecniche di S&OP con analisi degli scenari, la diversificazione delle fonti (non solo a livello fornitore ma anche paese), la valutazione dei rischi sopra il tier 1 di fornitura, l’esistenza di piani di mitigazione e di
Assistiamo a un’accelerazione, fra cui la comparsa di aziende B-Corp. L’Italia è il secondo paese ad averle introdotte nell’ordinamento e vi sono numerosi, significativi e crescenti casi italiani
emergenza, la capacità di riserva e la ridondanza, la gestione dinamica delle scorte di sicurezza (dinamica in base alla valutazione dei
tante sarà l’incidenza delle chiusure di negozi: l’offerta retail era sicu-
rischi) e l’esistenza stessa del Risk Manager; come si nota dalla
ramente superiore al mercato, per cui le chiusure non determineranno
lettura di questo elenco minimale è chiaro che molte aziende nazio-
necessariamente un’insufficiente capacità di servizio. Un altro punto
nali non erano preparate.
importante è legato alla sostenibilità delle consegne: costi, impatto
MARZO 2021 LM 15
INCHIESTA CONSULENZA TECNICA
ambientale e sociale, reti distributive, gestione dei resi, tempi di resa.
8.
Che l’Italia recuperi il terreno perso nel 2020 e che questa tragedia sia la molla per rinnovare le aziende, il sistema pubblico e la cultura, come è già successo in passato. È importante che le imprese guar-
produzione nazionale di oggetti di cui avevamo fortemente delocalizzato le forniture, con buona pace dell’efficienza che si era pensato di ottenere.
3.
In merito a questo punto, posso menzionare due temi. Primo: il
dino al futuro e alle giovani generazioni. Il CSCMP rinnova le sue ini-
ruolo per la logistica c’è, ed è diventato molto più evidente in quest’an-
ziative a favore dei giovani, con una borsa di ricerca e l’invio di uno
no, complice la pandemia e tutto ciò che ha comportato nei confron-
studente alla conferenza mondiale in USA. Inoltre, ospiteremo la CSCMP
ti dei consumatori. Tutto ciò che riguardava il trasporto e la disponi-
European Conference, per la prima volta in Italia. Sarà una conferenza
bilità delle merci sugli scaffali di vendita, e tutto il flusso connesso
in fisico e virtuale, come avviato l’anno scorso, in modo da offrire la
all’e-commerce, ha improvvisamente assunto maggior importanza
massima facilità di partecipazione, tutelare le persone dai rischi di
agli occhi delle persone. La logistica è importante e finalmente è
viaggio e consentire a chi vuole il contatto diretto con esperti, colleghi
stata vista come tale.
e aziende, sempre con la massima attenzione e sicurezza.
Stefano Novaresi
1.
Trovandosi come tutti nella contingenza di affrontare questa
Ciò nonostante - secondo tema – la logistica in Italia soffre ancora
Diciamo che non si è interrotto un percorso già cominciato anni fa, che vede una maggior attenzione rispetto a certe situazioni poco chiare di gestione del personale, e l’evoluzione verso una logica di gestione più matura, che prevede qualità e continuità del rapporto
pandemia, inaspettata a livello mondiale, il settore della distribuzione secondaria del farmaco non ha avuto tante possibilità di scelta.
della frammentazione dei soggetti che fanno parte di una stessa filie-
A livello legislativo infatti la filiera connessa alla dispensazione del
ra, persino in settore specifico come quello farmaceutico. Questa
farmaco è considerata un servizio di interesse pubblico, dunque è
sorta di disgregazione, anche a livello associativo, ci impedisce di
sempre stata esente dal divieto di operare, indipendentemente dalla
esprimere un fronte comune in grado di rappresentare in maniera più
classificazione delle zone di rischio. La distribuzione si è dunque
omogenea e univoca un interesse di categoria. E poi ci meravigliamo
trovata soggetta a diverse spinte, tutte ugualmente potenti e urgen-
che, nonostante la palese eccellenza della logistica farmaceutica
ti: innanzitutto, assicurare la continuità operativa, ma nel contempo
italiana, le prime fasi – e speriamo non tutte – della distribuzione del
garantire la sicurezza dei lavoratori e cercare di non intaccare il livel-
vaccino Covid siano state affidate ad un player che di norma non
lo di servizio, pur fronteggiando un andamento di mercato comple-
lavora nel settore farmaceutico. Tale scelta si giustifica con la situa-
tamente anomalo.
zione di emergenza, ma proprio per questo la paura è che nei momen-
2.
La rilocalizzazione delle supply chain in generale mi sembra un fenomeno auspicabile e una lezione positiva che possiamo trarre dalla situazione attuale: tuttavia, dobbiamo considerare che l’uomo tende a dimenticare in fretta. Ed è per questo che gli errori si ripeto-
ti veramente cruciali la logistica non sappia manifestare quella capacità di influenza presso il decisore politico, anche per la mancanza di una vera robustezza nell’ambito associativo.
4.
Dal punto di vista della legalità, il Covid non ha peggiorato la situa-
no. A mio avviso, nella gestione di supply chain complesse, si do-
zione nelle aziende di logistica. A differenza di altri settori, la logisti-
vrebbe parlare di equilibrio, più che di efficienza, termine che invece
ca ha assorbito bene il colpo della pandemia e nessuno è rimasto
risulta essere dominante da almeno un decennio. In questo senso
senza lavoro, anzi, semmai si è verificata la situazione opposta. Di-
si sono spostate tante produzioni in aree a minor costo, sfruttando
ciamo che non si è interrotto un percorso già cominciato anni fa, che
anche l’efficienza dei servizi di logistica e di trasporto. Risultato: nei
vede una maggior attenzione rispetto a certe situazioni poco chiare
giorni della pandemia ci siamo trovati nella necessità di avviare una
di gestione del personale, e l’evoluzione verso una logica di gestione
16 LM MARZO 2021
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
più matura, che prevede qualità e continuità del rapporto. La logistica è un buon motore per l’Italia e così si è confermata nel corso del 2020, evolvendo verso una maggior regolarità delle relazioni.
5.
La sostenibilità ambientale è sempre stata un punto fermo della
L’e-commerce, così come l’innovazione tecnologica del punto precedente, sono tematiche che vanno viste in un’ottica temporale. Tutto ciò che oggi sembra nuovo, non lo sembrerà domani. Tutto ciò che ci sembra normale oggi, una volta sembrava nuovo
mia strategia e personalmente nelle mie esperienze di lavoro sono stato promotore anche di iniziative molto concrete. Il mio punto di
tematiche che vanno viste in un’ottica temporale. Tutto ciò che oggi
vista sulla situazione è positivo: vedo intorno a me una sensibilità
sembra nuovo, non lo sembrerà domani. Tutto ciò che ci sembra
crescente non solo al tema ambientale, ma anche al tema della re-
normale oggi, una volta sembrava nuovo. Demonizzare il nuovo non
sponsabilità sociale dell’impresa. Un numero sempre maggiore di
serve a niente: le paure dei detrattori verranno travolte. Ancora una
aziende si sta certificando come B Corp e si organizza per dare anche
volta dico che dovremmo studiare di più la storia.
un’impronta sugli aspetti sociali, riconoscendo che l’azienda è una piccola comunità che fa parte di una comunità più grande. Dovremmo ritrovare le orme di certi imprenditori italiani del passato che hanno fatto grandi cose in questo senso.
6.
8.
Tornare alla libertà dei contatti, probabilmente la cosa che manca di più a tutti, è sicuramente il primo augurio che formulo. Anche se va riconosciuto il beneficio che abbiamo tratto in questi mesi dall’utilizzo del mezzo digitale: in un certo senso ci ha consentito di “ab-
Il vero tema a mio avviso non è la disponibilità di tecnologia, bensì
bracciare” una numerica di persone molto più elevata di quella che
la facilità con cui i decision maker possono accedere alle nuove solu-
normalmente riusciamo ad abbracciare fisicamente. A fronte della
zioni e soprattutto confrontare i loro effetti anche fra settori diversi o
minor intensità abbiamo dunque conosciuto un orizzonte più ampio
in ambienti diversi. Abbiamo poche occasioni di contaminazione
di possibili contatti. Il mio auspicio maggiore per il futuro è che siamo
tecnologica e qualcosa come il “benchmarking cross-settoriale” an-
capaci di superare le frammentazioni, di qualsiasi natura, per arriva-
cora non avviene. Altro elemento critico è che le soluzioni tecnologiche
re ad una visione complessiva e sistemica delle tante problematiche
più interessanti ad oggi sono tendenzialmente soluzioni di rete; quin-
ancora da risolvere. E che queste vengano gestite coinvolgendo e
di il problema si sposta sulla qualità dell’infrastruttura e sulla sua
condividendo le giuste competenze.
evidente disomogeneità a livello nazionale, che riduce le opportunità di diffusione delle applicazioni. Ultimo elemento di freno, è quell’atteggiamento di ostilità nei confronti dell’innovazione, che può nascere
Andrea Payaro
dalle difficoltà di fronte al cambiamento e dall’inerzia che ci impedisce di riconoscere l’evoluzione, anche quanto essa è evidente.
7.
Riprendo dal punto precedente: la questione è che gli stili di vita
cambiano. E chi si vuole opporre al cambiamento può resistere fino
Non ci sono dubbi sul fatto che la pandemia sia stata un momento di forte discontinuità che separerà il passato con un futuro molto probabilmente differente. Nell’ambito delle S&OP vi sono stati degli elementi che hanno coinvolto un gran numero di realtà manifatturiere. Tali elementi si possono riassumere in:
a un certo punto. Il caso dell’e-commerce è lampante (almeno nelle
- Incertezza negli acquisti. Alcuni Paesi hanno vista compromessa
modalità consentite in Italia, che ad oggi escludono il farmaco con
la loro capacità produttiva per le continue chiusure. L’inizio del 2021 è
prescrizione medica, anche se di fatto questo è possibile in altri
inoltre caratterizzato dalla difficoltà di importazione dall’Asia per ca-
Paesi dove certamente non si muore di più). Dobbiamo riconoscere
renza di stivaggio, mancanza di container e noli altissimi.
che l’e-commerce è una nuova modalità di fruizione di beni e servizi,
- Forte instabilità del mercato. In pochissime settimane vi sono
che ormai fa parte della vita del consumatore di oggi. Una tendenza
stati o degli aumenti di ordini imprevisti (legati anche a fenomeni
che andrà a consolidarsi con le nuove generazioni. L’e-commerce,
sociali imprevedibili) o viceversa una drastica riduzione degli ordina-
così come l’innovazione tecnologica del punto precedente, sono
tivi (si pensi al canale HoReCa, all’indotto del turismo e alle palestre).
MARZO 2021 LM 17
INCHIESTA CONSULENZA TECNICA
Questo punto comporta una scarsa prevedibilità e una maggiore
sulla loro gestione (packaging, etichettatura, assemblaggi finali, per-
difficoltà alla definizione di previsioni.
sonalizzazioni). L’attività terziarizzata è sempre da considerarsi come
- Maggiore attenzione alle condizioni di sicurezza degli operatori. Le nuove disposizioni per limitare i contagi impongono il distanzia-
un costo variabile e può rappresentare una valida soluzione a incrementi improvvisi del mercato.
mento, la disinfezione dei luoghi di lavoro, la limitazione delle risorse
- Formazione del personale. Il cambiamento deve essere gestito in
condivise (strumenti in condivisione che prevedono il contatto fisico
modo adeguato e il personale deve essere accompagnato a una
tra diverse persone). Nello stesso ambito si può vedere anche una
nuova dimensione aziendale. Non basta solo apportare un cambia-
conseguente instabilità e incapacità di programmazione delle risorse
mento ma è necessario anche consolidarlo. Le soluzioni da autodi-
umane legate alla quarantena.
datti non sono permesse in questi periodi storici che richiedono velo-
- Un mercato sempre più esigente che spinge a prestazioni sempre più ambizione con lead time progressivamente più corti e aumento delle personalizzazioni unite quantità ordinate sempre minori.
cità di adattamento (agilità). - Maggiore attenzione agli sprechi. Lo spreco è visto sia in ambito di salvaguardia ambientale che in termini di riduzione dei costi. Le
- Anche se la pandemia ha avuto il sopravvento non vi è da sotto-
aziende sono più consapevoli che l’ottimizzazione di un sistema di
valutare il tema ambientale. Ottimizzazioni dei trasporti, soluzioni
trasporto, la revisione di processi produttivi che minimizzano utilizzo
“green” per il packaging, utilizzo di energie alternative costituiscono
di risorse naturali, l’abbattimento di materiali non riciclabili costituisco-
sempre un aspetto fondamentale.
no a fine anno delle importanti voci di costo. Come Einstein aveva scritto “La crisi è la più grande benedizione
Più il fornitore è vicino geograficamente e minori sono i rischi sul lead time. La prossimità geografica comporta lead time più brevi, quindi una maggiore reattività oltre che una riduzione delle scorte
per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. […] È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.” (Einstein A., 1952, Come io vedo il mondo, Giachini Ed.)
Paolo Volta Di fronte a questa forte situazione di discontinuità con il passato, le aziende hanno reagito utilizzando alcune leve:
Il Coronavirus è solo uno dei tanti fattori di rischio che impattano
- Automazione e digitalizzazione dei processi. L’automazione mi-
e impatteranno nella supply chain. Ce ne sono molti altri: la Brexit, la
gliora la continuità operativa svincolandola dalla presenza degli ope-
guerra dei dazi Usa-Cina, i disastri ambientali e naturali sempre più
ratori. Inoltre, l’automazione permette di sfruttare finestre temporali
frequenti, i cyber attacchi a computer e reti informatiche, i cambia-
più ampie su più turni con costi contenuti permettendo un adattamen-
menti di leggi e normative, la volatilità della domanda, l’evoluzione
to a improvvisi aumenti degli ordini. Una maggiore automazione
continua delle esigenze dei consumatori, gli obiettivi di riduzione del
comporta anche una maggiore sicurezza degli stessi operatori che
CO2 e di sostenibilità ambientale.
mantengono le distanze. Relativamente alla digitalizzazione il lavoro
L’emergenza sanitaria ha introdotto nella mappa dei rischi azienda-
da remoto ha fatto rivedere i processi rendendoli più standard e in
li la catastrofe sanitaria ponendola in una posizione di rilievo. La
alcuni casi più efficienti. Lo stesso fabbisogno di spazi all’interno
quasi totalità delle imprese si è scoperta impreparata. Non solo. La
delle aziende è cambiato, potendo delegare delle attività ad una ge-
pandemia ha modificato la gerarchia dei rischi con un rafforzamento
stione a distanza.
di alcuni di essi: il cyber risk in virtù della dipendenza sempre maggio-
- Revisione dei processi di acquisto con un progressivo inshoring.
re dalle tecnologie e rischi normativi legati alla responsabilità verso
Più il fornitore è vicino geograficamente e minori sono i rischi sul lead
terzi da parte dei titolari delle aziende. Al fine di contenere il contagio
time. La prossimità geografica comporta lead time più brevi, quindi
le imprese hanno protocollato e processato sistemi di monitoraggio
una maggiore reattività oltre che una riduzione delle scorte.
dello stato di salute delle persone, organizzato la turnazione dei col-
- Esternalizzazione delle attività a basso valore aggiunto, quindi progressivo outsourcing sia sullo stoccaggio dei propri materiali che
18 LM MARZO 2021
laboratori e investito in sistemi di videoconferenza. La pandemia di Covid ha un impatto significativo anche sugli scam-
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
bi commerciali e quindi sul trasporto delle merci. Alcuni settori, per esempio l’e-commerce, ne hanno beneficiato, mentre l’abbigliamento e l’automotive sono fra quelli che per ora pagano le conseguenze più pesanti. Durante l’emergenza, l’e-commerce è stato un importantissimo driver per la logistica, oggetto di una forte crescita. Da inizio anno a oggi sono 2 milioni i nuovi consumatori online in Italia (in tutto 29 milioni), 1,3 milioni dei quali, secondo le stime di Netcomm, da attri-
Il Coronavirus è solo uno dei tanti fattori di rischio che impattano e impatteranno nella supply chain. Ce ne sono molti altri: la Brexit, la guerra dei dazi Usa-Cina, i disastri ambientali e naturali sempre più frequenti, i cyber attacchi a computer e reti informatiche, i cambiamenti di leggi e normative, la volatilità della domanda, l’evoluzione continua delle esigenze dei consumatori, gli obiettivi di riduzione del CO2 e di sostenibilità ambientale
buire al lockdown; evoluzione destinata a crescere nel prossimo decennio. Il rapporto dell’Istituto di Statistica sulle imprese a fronte
Restringendo l’analisi alle medie imprese - tra i 50 e i 500 addetti -
del Covid-19 ci tratteggia una realtà meno brillante. Tra giugno e otto-
emerge che nel corso dell’anno funesto 2020 la media impresa ha
bre dello scorso anno oltre due terzi delle imprese italiane (il 68,4% del
espresso forti capacità di tenuta. Il fatturato si è contratto dell’11%,
totale) hanno subito riduzioni di fatturato rispetto allo stesso periodo
risultato positivo se messo a confronto con le blue chip di Piazza af-
del 2019. Il 32,4% (con il 21,1% di occupati) ha evidenziato rischi ope-
fari che hanno perso circa il 20% del fatturato.
rativi e di sostenibilità della propria attività e il 37,5% ha richiesto il
Il futuro potrà essere sostenibile solo se sarà sviluppata la capacità
sostegno pubblico per liquidità e credito. Dal report Istat emerge
di produrre in house prodotti strategici senza dipendere da complesse
inoltre che circa 73 mila imprese, che pesano per il 4% dell’occupa-
catene di approvvigionamento. In sintesi la necessità di dotarsi per i
zione, hanno dichiarato di essere chiuse: 55 mila prevedono di ria-
settori strategici dell’economia e quindi per il benessere della società
prire e 17 mila resteranno inattive.
di una visione logistica e sistemica di lungo periodo.
MARZO 2021 LM 19
INCHIESTA INDUSTRIA E TECNOLOGIA Micaela Orizio Direttore Marketing e Comunicazione ANTARES VISION
1.
Brescia e il suo territorio sono stati una delle zone più colpite del nostro Paese durante l’emergenza sanitaria del Covid-19. Di fronte
di che la misurazione dell’impatto ambientale (in termini di consumi energetici, di ottimizzazione degli scarti e riciclo dei rifiuti) diventa un valore importante in produzione ma anche a tutti i livelli aziendali.
6.
Nuove priorità come la salute e la sicurezza delle persone hanno
all’avanzare di questa pandemia, Antares Vision, come tante altre
dato nuovo ruolo alla tecnologia, come nuova risposta per affronta-
aziende sul territorio, ha cercato di reagire con uno spirito orgoglio-
re e supportare queste nuove esigenze. La nostra mission di proteg-
samente “bresciano”, con tenacia e nervi saldi, facendo affidamento
gere prodotti, persone e brands si conferma coerente con il bisogno
sulla propria abilità di saper vedere lontano e sulla capacità di adat-
di sicurezza, integrità, trasparenza e sostenibilità. Ecco perché rite-
tare in corsa le proprie competenze, cercando di trarre il meglio
niamo quanto mai più che attuale e urgente la necessità di assicu-
dalle proprie risorse e trasformando una sfida in opportunità. Non
rare la Trustparency® delle filiere produttive nel mondo, incremen-
ci siamo mai fermati. La nostra realtà rientrava tra quelle essenziali
tando l’utilizzo della tecnologia per garantire prodotti più sicuri,
elencate nel DCPM del 22 marzo che hanno potuto proseguire le
tracciabili e certificati dall’origine. Nel corso del 2020, Antares Vision
loro attività senza limitazioni, rimanendo operative al 100%, garan-
ha mantenuto costanti i propri sforzi nello sviluppo di nuove soluzio-
tendo la business continuity secondo le direttive di sicurezza, con la
ni tecnologiche, come ad esempio la piattaforma di tracciabilità per
priorità di preservare la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti.
il settore Agro-Alimentare, mutuata dall’esperienza in ambito farma-
5.
ceutico, o la piattaforma Smart Ward Platform per rendere i reparti ospedalieri sempre più smart e all’avanguardia.
La sostenibilità appartiene deontologicamente al nostro mondo: tracciare i prodotti lungo la filiera significa portare alla luce informazioni in merito alla qualità delle materie prime, alla qualità dei processi e dei movimenti lungo la filiera. Significa garantire in questo modo la sostenibilità di un prodotto attraverso la trasparenza della filiera, grazie a misurazioni dell’efficienza, a un controllo e una riduzione degli sprechi che rappresentano importanti voci di saving. Ecco quin-
20 LM MARZO 2021
Brescia e il suo territorio sono stati una delle zone più colpite del nostro Paese durante l’emergenza sanitaria del Covid-19. Di fronte all’avanzare di questa pandemia, Antares Vision, come tante altre aziende sul territorio, ha cercato di reagire con uno spirito orgogliosamente “bresciano”
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
8.
turiera “discreta”, che assembla prodotti meccanici complessi,
L’emergenza sanitaria Covid-19 ha impattato su tantissimi settori
questa avrebbe notevoli difficoltà a modificare la catena di fornitura,
industriali, e chiaramente anche per noi ha causato un rallentamen-
andando a sostituire i fornitori di componentistica specializzati, lo-
to. Il nostro business, in ogni caso, ha dimostrato un buon grado di
calizzati nel Far East. Inoltre, francamente, nel corso del primo lock-
resilienza: i risultati sono superiori alle aspettative, a conferma della
down il problema non era neppure l’approvvigionamento dei compo-
solidità della nostra value proposition e della forza della nostra visio-
nenti: questi infatti tutto sommato hanno continuato ad arrivare,
ne. Il nostro percorso industriale sta continuando quindi senza esi-
anche da lontano. Erano le aziende manifatturiere in Italia ed Europa
tazioni, anche se la complessità dell’attuale scenario resta elevata.
ad essere chiuse e quindi a trovarsi nell’impossibilità sia di lavorare
Pur rimanendo le incertezze nel breve periodo, accresciamo la con-
sia di consegnare i loro prodotti ad aziende clienti a loro volta chiuse.
sapevolezza della nostra flessibilità e della capacità di essere responsive ai cambiamenti e pertanto, siamo pronti ad affrontare qualsiasi evoluzione con la passione e l’entusiasmo che ci contraddistinguono, auspicando il ritorno graduale ad una nuova normalità.
3.
Non siamo del tutto in grado di addentrarci in queste logiche. Preferiamo concentrarci sui concetti di Industria 4.0 che sicuramente in Italia hanno fatto molto bene all’industria e ci hanno consentito di
Claudio Zilich Amministratore Delegato
ATOMOS HYLA, GRUPPO SEDAPTA
1.
Come per tante altre aziende, per noi il 2020 ha fatto rilevare un generale rallentamento. I nostri clienti hanno ridotto gli investimenti in IT: in misura maggiore settori come il manifatturiero e il fashion, in misura minore altri comparti come il food. Va detto che la maggior parte dei nostri clienti in ambito food, tranne quelli specializzati in prodotti per la catena della ristorazione, non ha sofferto, tanti hanno registrato addirittura un aumento di fatturato. Questo però non ha prodotto necessariamente un impatto positivo sugli investimenti digitali perché spesso le aziende si sono concentrate prevalentemente sull’urgenza e sulla necessità di aumento della produzione, piuttosto che dedicarsi a nuovi progetti IT.
2.
compiere importanti passi avanti. Questi incentivi sono stati utilizzati dai nostri imprenditori prevalentemente per la parte macchinari e hardware, ma sono arrivati comunque, anche se in maniera più indiretta, a coinvolgere anche il software, perché l’Industria 4.0 sostanzialmente forza le applicazioni dal punto di vista dell’integrazione. Bene dunque che si prosegua su questa strada, magari evidenziando anche maggiormente gli aspetti “soft” dei progetti di innovazione.
5.
Innanzitutto la pandemia non ha influenzato la sensibilità ambientale, per chi aveva già intrapreso questa direzione: l’approccio verso
Dal punto di vista tecnologico, quello che è emerso nel 2020, e che si confermerà come tendenza anche per il 2021, è l’importanza di orientarsi verso una gestione della produzione integrata e programmata, in altre parole verso una supply chain agile
l’ambiente non è stato messo in discussione dalle difficoltà dell’ulti-
Confermo l’attenzione ai prodotti “domestici” - se non italiani, al-
mo anno. Questa sensibilità è crescente: fino a una decina d’anni fa
meno europei - che i consumatori hanno manifestato nel corso
non c’era praticamente interesse, oggi invece la situazione è diversa.
dell’anno. Non mi pare però che questo sia altrettanto vero dal
A questo punto, secondo me si delineano due possibili direzioni. La
punto di vista delle aziende e della loro catena di fornitura. Abbiamo
prima sta in un approccio diretto alla questione. Esempio: dovendo
ad esempio assistito al tentativo di convertire delle linee produttive
scegliere il servizio di trasporto, a parità di prezzo, oggi si dà prece-
per produrre mascherine, senza attenderle dalla Cina. Qualcosa è
denza a quello caratterizzato da minori emissioni nocive. Nel caso
stato fatto, ma non mi sembra che queste situazioni possano con-
dell’approccio indiretto, invece, si arriva alla sostenibilità ambientale
solidarsi in futuro. Perché anche impegnandoci al massimo per ri-
per effetto di altre decisioni. L’obiettivo dichiarato è quello della mag-
durre i costi di produzione, non raggiungeremo mai l’efficienza offer-
gior efficienza ma il risultato è anche una maggior sostenibilità: la
ta dai Paesi asiatici. Se prendiamo ad esempio un’azienda manifat-
classica situazione win win che fa bene all’azienda e all’ambiente.
MARZO 2021 LM 21
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA
6.
Dal punto di vista tecnologico, quello che è emerso nel 2020, e che si confermerà come tendenza anche per il 2021, è l’importanza di orientarsi verso una gestione della produzione integrata e programmata, in altre parole verso una supply chain agile. L’esempio più indicato è la gestione della rete dei fornitori o dei terzisti. Soprattutto in una situazione come quella attuale, conoscere lo stato di avanzamento di ogni commessa e di ogni pezzo, è determinante per capire se io riesca a mia volta a rispettare gli impegni presi con i clienti o
Noi comunque guardiamo al futuro con fiducia: rispetto al “delirio” dello scorso anno siamo tutti più padroni della situazione, anche se è ancora difficile, e le aziende in parte hanno ricominciato a investire. Molte aziende hanno dovuto rallentare su questo tipo di investimenti, ma l’attenzione è alta sicuramente per il 2021, e più ancora per il 2022 se, come tutti speriamo, si andrà incontro ad una situazione ancor più migliorativa
se debba prendere altre decisioni. Altra area tecnologica molto interessante è quella che possiamo
una maggior prudenza negli investimenti da parte dei nostri poten-
indicare con il “digital twin”, vale a dire la possibilità di simulare in
ziali clienti. Per questo vedo il 2021 come un anno transitorio, in vista
anticipo varie potenziali opzioni, per poter decidere consapevolmen-
di un miglioramento più marcato per il quale dovremo attendere il
te qual è la direzione nella quale è meglio muoversi. Vista l’entità
2022. Siamo ottimisti perché quando c’è la consapevolezza che
delle variabili, questo consente di prendere decisioni in maniera og-
qualcosa sia utile, allora è solo una questione di tempo, e tutto ciò
gettiva, in quanto basate su dati sempre attendibili.
che non faremo quest’anno è solo rimandato all’anno dopo.
Ultima area strategica, che come Gruppo perseguiamo da sempre, è quella che fa capo ai concetti di orchestrazione a flussi o workflow, anch’essi particolarmente utili nella situazione attuale, in quanto consentono di sincronizzare attività diverse, magari effettuate da
Marco Zanettin Direttore Commerciale, AUTOMHA
persone che non si trovano fisicamente nello stesso luogo.
8.
L’HQ Automha è situato a Bergamo, quindi gran parte dei dipendenti risiede in uno dei territori colpiti prima e in maniera più grave
Certamente, il 2020 è un anno che ricorderemo a lungo, anche dal
dalla pandemia, tra febbraio e aprile 2020. Sin da fine 2019 però, il
punto di vista personale. Dal punto di vista professionale, al di là
Managing Director di Automha Industries, la nostra filiale di Suzhou
delle difficoltà, per noi è stato una conferma della validità e utilità
in Cina, ci aggiornava puntualmente sull’evolversi della situazione.
delle nostre soluzioni. Avere dei sistemi per gestire i processi azien-
Non ci siamo scoperti quindi completamente impreparati, anche se
dali in modo più trasparente, robusto, strutturato, può davvero aiu-
era impossibile essere pronti alle conseguenze che oggi sono ahimè
tare le aziende, a maggior ragione in una situazione di incertezza,
note a tutti. Le soluzioni adottate e quelle tuttora vigenti hanno per-
ma sicuramente anche quando le acque torneranno tranquille.
messo all’azienda di non fermarsi mai, nemmeno un giorno.
Quando e in che misura questo avverrà, è difficile dirlo. Davanti a noi abbiamo tanti scenari possibili, fra i quali il meno probabile è un veloce ritorno alla normalità, in quanto legato al raggiungimento di
5.
Sono perfettamente d’accordo sia a livello personale che in veste
un’immunità di gregge sulla quale non potremo contare prima di fine
di rappresentate di Automha sull’impegno prioritario della sostenibi-
anno. Noi comunque guardiamo al futuro con fiducia: rispetto al
lità nei confronti delle generazioni future. Al di là dell’impegno perso-
“delirio” dello scorso anno siamo tutti più padroni della situazione,
nale nel quotidiano in questo aspetto, posso dire che Automha ha
anche se è ancora difficile, e le aziende in parte hanno ricominciato
dimostrato un impegno fuori dal comune. Stiamo realizzando una
a investire. Molte aziende hanno dovuto rallentare su questo tipo di
nuova sede, di 7000 mq, con metodologia costruttiva passiva e mi-
investimenti, ma l’attenzione è alta sicuramente per il 2021, e più
nima dispersione termica con ovvia adozione di vmc, risparmio
ancora per il 2022 se, come tutti speriamo, si andrà incontro ad una
energetico tramite un importante impianto fotovoltaico, aree verdi,
situazione ancor più migliorativa.
colonnine di ricarica per le auto elettriche ecc. Fra gli esempi di solu-
Da un lato siamo convinti che le nostre soluzioni siano utili proprio
zioni realizzate, possiamo citare anche la prima vertical farm in Eu-
in relazione alla situazione attuale, dall’altro dobbiamo considerare
ropa dove in automatico si coltivano e stoccano, in un’area sviluppa-
22 LM MARZO 2021
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
Individuiamo e risolviamo bottleneck o criticità dell’impianto, mesi prima della sua messa in funzione risparmiando mesi in cantiere
sposto in tempi molto veloci un Covid 19 Response Center, per
ta in verticale, ortaggi senza uso di anticrittogamici o antiparassitari
identificando in modo proattivo i problemi verificatisi a tutti i livelli
tramite sistemi brevettati di riscaldamento e irrigazione automatica.
della supply chain, come ad esempio la localizzazione delle scorte,
6.
Ritengo che il processo e la tecnologia più significativi che abbiamo introdotto di recente siano sicuramente la simulazione dinamica e il virtual commissioning. Con questa tecnica, in particolare, si testa il comportamento del software di automazione, installato su un PLC, collegato al Digital Twin di un impianto, ovvero alla sua versione vir-
aiutarli a visualizzare e prevedere gli impatti attuali e futuri dell’emergenza coronavirus sulle catene di fornitura. Le funzionalità di visibilità in real-time hanno permesso alle aziende di guadagnare tempo
e sfruttare indicazioni per trovare fonti di approvvigionamento alternative e funzionalità di esecuzione integrate, che hanno permesso di trasformare le raccomandazioni in azioni per valutare e attivare scelte alternative.
5.
Osserviamo quotidianamente come la sostenibilità ambientale ri-
tuale. L’impianto virtualizzato può essere collegato ad un PLC reale o
entri sempre più tra le principali priorità delle imprese di oggi, vuoi per
ad un simulatore di PLC. Questa tecnica permette di trovare, elimina-
la pressione esercitata dagli stakeholder e dai consumatori stessi,
re o correggere eventuali errori presenti nel codice di automazione.
vuoi per i reali vantaggi che l’integrazione della sostenibilità nella
Permette, altresì, di testare il comportamento di tutti gli aspetti del
catena di fornitura reca al business e alla reputazione aziendale. Ri-
codice, valutando modifiche e migliorie prima di arrivare in cantiere.
tengo che, nonostante il Covid-19 abbia rallentato molte iniziative,
Individuiamo e risolviamo bottleneck o criticità dell’impianto, mesi
come la rimozione degli imballaggi di plastica, la sostenibilità rimarrà
prima della sua messa in funzione risparmiando mesi in cantiere.
una priorità anche nel 2021 e i consumatori si concentreranno sem-
7.
A mio avviso, è un’opinione personale ma penso abbastanza condivisa, l’e-commerce è stato protagonista di una repentina crescita, complice il lockdown che ha costretto in casa tutto il pianeta, ma la
pre di più sull’adottare abitudini e scelte di acquisto sostenibili, anche per gli acquisti on line.
6.
Ancora una volta non possiamo che parlare di Artificial Intelligence
crescita esponenziale e più “strutturata” si osserverà negli anni a
e Machine Learning, le tecnologie sulle quali stiamo investendo mag-
venire. Anche su questo fronte Automha ha pregettato e brevettato
giormente e che consentono di adottare approcci innovativi, trasfor-
una soluzione altamente performante e che sposa appunto le esigen-
mando e riequilibrando il modo in cui le aziende operano all’interno
ze di clienti dell’e-commerce. La velocità di questo tipo di impianto è
della supply chain.
impressionante e consente di rispondere a richieste di throughtput molto elevati.
Prevedendo e modellando meglio la domanda, è possibile migliorare la visibilità delle scorte e perfezionare i processi, dall’approvvigionamento al trasporto, al magazzino, al routing delle forniture
Stefano Maio Senior Sales Director Sud Europa, BLUE YONDER
1.
verso le sedi, prima ancora che le richieste arrivino. Le più recenti tecnologie di AI e ML supportano inoltre gli operatori della supply chain a prevedere le tempistiche di consegna delle forniture, consentendo loro di adottare misure cautelative per mitigare l’impatto delle rotture di stock. I sistemi autonomi decisionali e di movimentazione
L’emergenza che abbiamo vissuto e che stiamo tuttora vivendo ha messo in evidenza la necessità di avere supply chain resilienti e agili, basate su basi di dati ampie e adattabili per la pianificazione delle attività produttive e distributive, capaci di adeguarsi non solo all’operatività di routine ma anche a tempi di crisi, come quelli attuali. Per supportare in maniera concreta i nostri clienti abbiamo predi-
Abbiamo annunciato un interessante progetto con DHL Supply Chain per l’implementazione di una piattaforma software per l’integrazione dei robot di magazzino su Microsoft Azure
MARZO 2021 LM 23
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA dei materiali permettono infine alle aziende di adattarsi in modo flessibile a diversi scenari e prepararsi a gestire i fattori che potreb-
Paolo Gerevini Presidente, CPR SYSTEM
bero influire sulla loro capacità di spedire e ricevere i beni. Le aziende che hanno adottato queste tecnologie hanno saputo rispondere
Oggi sono all’ordine del giorno i temi che CPR tratta fin dalla sua
alle sfide in maniera puntuale e porre le basi per il futuro. Abbiamo
nascita. Mi riferisco alla circolarità del modello produttivo, alla so-
annunciato un interessante progetto con DHL Supply Chain per
stenibilità ambientale, all’efficienza logistica che rappresenta, sempre
l’implementazione di una piattaforma software per l’integrazione
di più, uno strumento competitivo per le nostre produzioni.
dei robot di magazzino su Microsoft Azure. La piattaforma è in grado di ridurre significativamente i tempi di
Per CPR il 2020 è stato un anno di crescita importante, che anticipa importanti cambiamenti anche per il 2021. Nel secondo seme-
integrazione e agevolare la programmazione dell’integrazione di nuovi dispositivi di automazione all’interno del magazzino, e allo stesso tempo offre ai clienti DHL una maggiore flessibilità nella selezione dei sistemi robotici in base alle loro specifiche esigenze aziendali.
7.
Oggi sono all’ordine del giorno i temi che CPR tratta fin dalla sua nascita. Mi riferisco alla circolarità del modello produttivo, alla sostenibilità ambientale, all’efficienza logistica che rappresenta, sempre di più, uno strumento competitivo per le nostre produzioni
L’anno che si è appena concluso ha sicuramente visto una riduzione delle vendite in negozio a favore degli acquisti online, che ha
stre 2021 saremo pronti, se la situazione pandemica ce lo consentirà,
portato i retailer a cercare di riadattare lo spazio in eccedenza nei
per il lancio di una nuova cassa che sarà rivoluzionaria per il settore.
punti vendita. Una tendenza a cui abbiamo iniziato ad assistere è
Non posso anticipare molto, dico solo che la riduzione dell’impat-
vedere i retailer trasformare i punti vendita in centri di distribuzione
to dei rifiuti, attraverso la gestione circolare degli imballaggi è, e sarà
locali o di evasione degli ordini, dove i prodotti vengono imballati e
sempre di più un elemento chiave della forza del nostro sistema che
preparati per la consegna o per il ritiro. Questo è l’inizio di un trend
diventa un vero e proprio modello per il Made in Italy agroalimentare.
importante, che potrebbe svolgere un ruolo essenziale nell’aiutare i retailer più colpiti dalla crisi. La pandemia ha visto però anche una crescita della spesa nei negozi di prossimità, malgrado l’incremento delle vendite al dettaglio online, confermando l’importanza del negozio fisico. I retailer dovranno quindi impegnarsi di più nell’incoraggiare i clienti a visitare i negozi e trovare il giusto equilibrio tra comodità ed esperienza d’acquisto. L’immediatezza dell’acquisto diventerà un elemento distintivo, ponendo ancora maggiore enfasi sulla disponibilità e sulle strutture di ritiro.
8.
Marco Mallegni Sr Industry Marketing Manager Transportation & Logistics,
DATALOGIC
1.
Oltre alle inevitabili misure di sicurezza, distanziamento sociale, turnover e smart working, per quanto riguarda le proprie attività caratteristiche, Datalogic ha messo a disposizione la propria offerta e le proprie competenze per migliorare l’operatività dei suoi tanti
Si è trattato di un anno molto sfidante sotto ogni punto di vista,
clienti operati nel mondo della logistica. In particolare si possono
dove il ruolo della supply chain è stato messo sotto i riflettori. Un
ricordare tutti i prodotti “disinfectanct ready”, ovvero prodotti con
anno che ha evidenziato come la visibilità in tempo reale e la capa-
plastiche antibatteriche che derivano dall’esperienza maturata nel
cità di adattamento rappresentano elementi strategici per evadere
settore medicale. Altro esempio di aiuto a rendere più sicuri i proces-
gli ordini e soddisfare il cliente. Per raggiungere questi obiettivi AI,
si logistici è dato dalle soluzioni di lettura in modalità “presentation”,
ML e IoT sono fondamentali per reagire a scenari d’incertezza. Le
dove l’operatore a magazzino completa l’ordine cliente appunto
aziende hanno ben compreso il valore di queste tecnologie e il
presentando al lettore di barcode il pacco o la busta, senza dover
vantaggio competitivo che ne può derivare e siamo soddisfatti del
prendere in mano alcun dispositivo che, conseguentemente, non
nostri risultati di business.
necessita di sanificazione. Più in generale, Datalogic è specializzata
24 LM MARZO 2021
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
in soluzioni per l’identificazione automatica dei colli e questo genere di soluzioni, per loro natura, contribuiscono all’eliminazione di as-
5.
La sostenibilità ambientale è un tema prioritario per Datalogic,
sembramenti che possono frequentemente verificarsi nelle soluzio-
al di là del fatto che operiamo in un settore intrinsecamente pulito
ni manuali, specialmente nei momenti di picco della domanda.
e a basso impatto, le nostre soluzioni di tracciabilità, identificazio-
2.
ne, marcatura servono proprio a rendere più puliti e meno impattanti i processi industriali. Volendo poi entrare nello specifico, uno
Datalogic è un player che opera sui mercati mondiali e che vede il
dei temi più dibattuti, di questi tempi, è l’eliminazione o la forte ri-
mercato italiano pesare intorno al 10% del totale, quindi le logiche di
duzione delle plastiche nella filiera del packaging; Datalogic è pre-
avere una supply chain corta, rispondono principalmente a due
sente dentro la maggior parte delle macchine del packaging per
esigenze: essere in prossimità dei vendor mondiali nel settore di ri-
l’avanzamento dei cicli, per rilavare tacche e riscontri, per leggere
ferimento (elettronica), e creare un ecosistema di subfornitura in
ed identificare etichette, per controlli di qualità, per rilevare volumi
prossimità dei plant produttivi. Nonostante questo, siamo fieramen-
ecc. quindi, pur non partecipando al processo progettuale, possia-
te italiani e per noi è motivo di orgoglio fare parte del Made in Italy
mo certamente affermare che Datalogic è parte integrate di ogni
High-Tech, quindi vediamo certamente che esistono aziende che
processo produttivo. Passando poi dalla parte produttiva alla par-
stanno realmente ripensando le logiche della Supply-Chain, che la
te logistica, Datalogic fornire tutte le tecnologie a supporto dell’ot-
globalizzazione un po’ troppo spinta aveva reso molto esposte a situazioni quali quelle che stiamo vivendo. Tuttavia, la sensazione è che almeno nel breve non ci saranno stravolgimenti nelle catene globali del valore; il termometro di questo stato di cose è dato dal fatto che la logistica globale non è in contrazione, ma in evoluzione.
4.
Paradossalmente, la percezione è quella di un miglioramento rispetto al 2019. Tralasciando le tragiche situazioni di chiusure attivi-
Tutti parlano di Big Data, di IoT, di Intelligenza Artificiale, di Deep Learning e via discorrendo, ma tutti questi importantissimi e affascinanti concetti si riducono a scatole vuote senza l’apporto di sensori intelligenti ed estremamente evoluti che, appunto, raccolgono e pre-elaborano tutti i dati che poi andranno alle piattaforme rappresentanti le nuove tecnologie
tà o peggio di cessazione quote aziendali all’illegalità, la tecnologia legata alla tracciabilità, alla localizzazione, all’identificazione univoca
timizzazione del processo di stoccaggio, recevimento e spedizione.
del collo aiuta a rendere più sicuri e meno vulnerabili i processi.
Ad esempio, il concetto di “smart package” che sta prendendo
Qualunque device ospita da tempo sensori e SW che permettereb-
piede come una delle possibili soluzioni a basso impatto ambien-
bero di catturare dati e trasmetterli in cloud, di acquisire immagini e
tale, ben si sposa con la tecnologia RFID e con tutti i derivati di
di eseguire riconoscimenti, di leggere automaticamente non solo
questa tecnologia. Esempio evidente e di stretta attualità è il con-
barcode mono e bidimensionali, ma anche caratteri, etichette e loghi
trollo del rispetto della catena del freddo dei vaccini anti Covid-19.
di ogni tipo. Manca ancora, però, una grande infrastruttura pubblica che riesca efficientemente e velocemente a collegare tutti questi dati, ad interpretarli e a ricavarne importanti informazioni statistiche
7.
Gli analisti ritengono verosimile che l’e-commerce in Cina supe-
e predittive. Sotto questo aspetto, il Next Generation-EU è un’occa-
rerà il 50% del valore complessivo del mercato retail entro il 2025;
sione imperdibile.
stiamo parlando di importi colossali che faranno da volano al resto del mercato mondiale, viste le interconnessioni e le contaminazio-
Tralasciando le tragiche situazioni di chiusure attività o peggio di cessazione quote aziendali all’illegalità, la tecnologia legata alla tracciabilità, alla localizzazione, all’identificazione univoca del collo aiuta a rendere più sicuri e meno vulnerabili i processi
ni in atto. Notiamo inoltre un grande fermento nei corrieri espressi e nelle aziende postali, che già erano clienti Datalogic, e che stanno sistemando gli impianti esistenti e creandone di nuovi per supportare proprio la logistica dell’e-commerce. Vecchi impianti specializzati nella gestione e nello smistamento di lettere e buste, ad esempio, vengono riconvertiti alla gestione di pacchetti che, nel
MARZO 2021 LM 25
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA 90% dei casi, verranno poi consegnati a casa o nei punti di raccolta autorizzati.
8.
L’anno che si è appena concluso è stato indubbiamente comples-
Mariagrazia Masulli Responsabile Marketing, ERMES
2.
Non ho avuto nessuna percezione della riscoperta del “made in
so e ricco di sfide. Molti progetti logistici si sono fermati e riman-
Italy”, non mi sembra che ci siano stato alcun cambiamento positivo,
dati agli anni a venire; esempio emblematico quello USA, dove
anzi. Con la chiusura dei negozi è aumentato notevolmente il ricorso
molti operatori logistici, anche nomi molto conosciuti, sono stati in
dall’utilizzo dell’e-commerce e nella fattispecie di Amazon con la
gran parte dirottati alla logistica di prodotti e macchinari legati
prevalenza di fornitori esteri.
all’emergenza sanitaria. Nonostante tutto quello che è passato, e con in quale dovremo ancora avere a che fare anche per buona parte del 2021, Datalogic vede con ottimismo il futuro perché la
4.
La situazione mi sembra peggiorata. Mi sembra che in tanti non
pandemia ha accelerato molti processi nei quali Datalogic può
fossero preparati e che abbiano fatto di tutto per non adeguarsi
dare il suo contributo: tutti parlano di Big Data, di IoT, di Intelligen-
pensando che ciò implicasse costi superiori.
za Artificiale, di Deep Learning e via discorrendo, ma tutti questi importantissimi e affascinanti concetti si riducono a scatole vuote senza l’apporto di sensori intelligenti ed estremamente evoluti che, appunto, raccolgono e pre-elaborano tutti i dati che poi andranno alle piattaforme rappresentanti le nuove tecnologie.
26 LM MARZO 2021
La soluzione che realmente è decollata in questo periodo è lo smart locker. Sono armadietti intelligenti che possono essere utilizzati per diversi scopi
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
6.
Noi abbiamo proposto quelle più vicine al nostro dna e quindi legate all’identificazione della persona e controllo dei parametri come termocamere e termoscanner, ma la soluzione che realmente è decollata in questo periodo è lo smart locker. Armadietti intelligenti
poter intervenire in tempo reale guidando l’operatore su eventuali utilizzi non ottimali del software.
7.
Parliamo del Food&Grocery, settore nel quale Generix Group è
che possono essere utilizzati per diversi scopi, noi abbiamo già im-
attivo da sempre e il cui canale e-commerce, nei primi 10 mesi del
plementato: consegna e ritiro farmaci nelle farmacie; consegna
2020, è cresciuto del 70% rispetto all’anno precedente (Fonte: Os-
chiavi automobili nei concessionari auto; consegna tools aziendali;
servatorio B2C della School of Management Politecnico di Milano
consegna accessori biciclette per noleggio bici; consegna acquisti
– Ottobre 2020), superando addirittura quota + 200% in aprile. Ov-
online in azienda per welfare aziendale; consegna pasti in azienda
viamente la crescita dell’e-commerce non proseguirà a questi ritmi
con smart locker refrigerati.
così incalzanti, una volta superata la pandemia, ma certo non si tornerà indietro e questo le aziende l’hanno ben chiaro. In questi
Loretta Chiantaretto General Manager Italia, GENERIX
1.
mesi sono aumentate le richieste che riceviamo proprio per la gestione logistica del canale e-commerce, da parte in realtà di un’eterogeneità di settori. Mai nulla come questa situazione ha reso tanto evidente quanto la tecnologia possa diventare fattore abilitante per intercettare e fidelizzare nuovi clienti e mercati, per proporre espe-
Nonostante l’inevitabile spiazzamento iniziale, direi che per noi il
rienze d’acquisto personalizzate e sempre all’altezza delle aspetta-
banco di prova della nuova situazione lavorativa generata dalla
tive dei consumatori, per avere efficientamento di magazzino e di
pandemia ha dato risultati positivi sinora. Per quanto riguarda l’ope-
backoffice. In una sola frase, per rimanere competitivi.
ratività sui progetti, gli avviamenti che erano già previsti sono stati gestiti tutti da remoto sui depositi dei clienti che avevano comunque necessità di far partire nuovi committenti. Anche perché molti di loro sono operanti sui mercati alimentari o comunque del largo consumo e quindi, proprio nei mesi del primo lockdown in particolare, hanno registrato impennate significative nelle vendite e forti pressioni sulla catena logistica. L’adozione da parte di una larga
Alberto Cirelli Direttore Commerciale, GEP INFORMATICA
1.
Come tutte le aziende, anche noi siamo stati sorpresi da un even-
maggioranza di loro delle nostre soluzioni software in modalità SaaS
to unico che ha impattato pesantemente sulle nostre vite personali,
ha molto aiutato nel rendere possibile e snella l’attività da remoto.
sociali e lavorative. Passato un primo momento da “pugili suonati”
In alcuni casi abbiamo poi anche potuto agire grazie all’impiego di
abbiamo capito che ci trovavamo di fronte non solo ad un evento
nuove tecnologie. Ad esempio, per l’avviamento di alcuni depositi di
unico ma che davvero avrebbe rivoluzionato il modo di fare business.
Danone in Russia e in Canada, l’uso dei Google glasses ha permesso
La frase “nulla sarà come prima” non è una battuta o un modo di
ai nostri consulenti funzionali di visualizzare da remoto tutte le ope-
dire: ci siamo subito riorganizzati partendo da tre pilastri aziendali:
razioni che gli addetti compivano in deposito e, di conseguenza, di
sicurezza sanitaria, sicurezza finanziaria, sicurezza commerciale.
Molti di loro sono operanti sui mercati alimentari o comunque del largo consumo e quindi, proprio nei mesi del primo lockdown in particolare, hanno registrato impennate significative nelle vendite e forti pressioni sulla catena logistica. L’adozione da parte di una larga maggioranza di loro delle nostre soluzioni software in modalità SaaS ha molto aiutato nel rendere possibile e snella l’attività da remoto
2.
Personalmente credo sia ancora presto per capire se davvero questo shock porterà ad una revisione delle modalità di gestione di tutta la supply chain. Credo però che su un punto possiamo essere d’accordo: abbiamo costruito in questi ultimi decenni un sistema fragile. Che si tratti di una crisi economica, di una legata al petrolio, oppure frutto di una crisi politica o bellica in qualche parte del modo, o addirittura di una pandemia, abbiamo imparato che le ripercussio-
MARZO 2021 LM 27
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA ni ci sono e sono immediate. Significa che dovremmo cambiare e costituirci già “antifragili” di fronte ad eventi che - oramai lo abbiamo capito – sono imprevisti certo, ma non imprevedibili. Tradotto per noi significa un accorciamento della supply chain, probabilmente un
Molte delle abitudini di acquisto in e-commerce nate per necessità si sedimenteranno presto in normalità e dobbiamo tutti essere pronti: anche noi produttori di software
reshoring, un passaggio da supply chain a network chain e una ripresa in considerazione di quel patrimonio tutto nostro che sono i di-
trasporti non sono immuni da questo rischio, ma anche qui dipenderà
stretti produttivi.
molto da come arriveranno i finanziamenti, che non potranno esse-
3.
Siamo di fronte all’investimento potenzialmente più grande della nostra storia, nemmeno con il Piano Marshall si avevano a disposizione investimenti come quelli legati al Next Generation EU. Il documento attualmente elaborato dal Governo - va detto con grande chiarezza – è un documento corposo di 180 pagine ma che resta
re a pioggia ma mirati per i settori e con chiare governance sia nella elaborazione che - soprattutto - nei controlli. Va poi affrontato in modo chiaro la sfida dei “riders” e dei “drivers”: non possiamo rassegnarci a vederli trasformare negli schiavi del terzo millennio.
5.
L’aumento enorme dell’e-commerce sta creando - tra le molte op-
nell’ambito dei buoni propositi e delle buone intenzioni. Al momento
portunità positive – anche problemi che vanno affrontati e risolti: c’è
manca un vero programma, una vision, una suddivisione dei compi-
una sostenibilità ambientale e una sociale. Su quella sociale ho già
ti, delle priorità, chi governerà i progetti, chi li controllerà e chi ne
detto sopra, su quella ambientale dobbiamo partire dalla consapevo-
verificherà l’avanzamento dei lavori. Insomma: siamo alle buone
lezza che ogni click è un pacco. 150 milioni di click annui stimati dagli
intenzioni. E invece serve – e da subito – una programmazione seria
istituti di ricerca in Italia corrispondono a 150 milioni di pacchi: con
che renda realizzabili i progetti attraverso i fondi che ci vengono
tutto quello che ne consegue in termini di uso di plastica, cellophan o
messi a disposizione. Servono consapevolezza e competenza.
polistirolo. Su questa sfida parlerei di coerenza: non possiamo met-
Consapevolezza che i progetti devono creare “debito buono” come
terci la coscienza a posto perché abbiamo usufruito dei bonus bici-
lo ha chiamato Mario Draghi, in grado cioè di creare valore e di con-
cletta o monopattino e poi continuare a fare acquisti on line che ge-
seguenza pagare i debiti, perché di debiti parliamo. Competenza
nerano quantitativi enormi di packaging. Dobbiamo chiedere – anche
perché solo mettendo in campo conoscenze e capacità di elaborare
con i nostri comportamenti di acquisto - a tutta la filiera di essere
progetti e di portarli a termine saremo poi in gradi di far ripartire
ecosostenibile altrimenti restiamo anche qui alle buone intenzioni.
economia e lavoro. E questo anche per il settore logistico ovviamente, per il quale servono da decenni infrastrutture, investimenti in tecnologie, programmi 4.0 e green.
4.
7.
Abbiamo investito molto nello sviluppo software per e-commerce, e credo che abbiamo investito bene: tutti i dati di rilevamento vanno nella direzione di una conferma di un trend che si aggira anche per
Non ho elementi per valutare se vi sia stato un miglioramento o un
i prossimi anni intono al 20% annuo. Con un coinvolgimento di tutti
peggioramento sul tema della legalità. Di certo le situazioni di crisi - se
i settori merceologici. Molte delle abitudini di acquisto in e-commer-
non gestite e ben governate – aprono praterie alle mafie e alla illega-
ce nate per necessità si sedimenteranno presto in normalità e dob-
lità: si possono acquistare a poco prezzo pezzi di economia che in
biamo tutti essere pronti: anche noi produttori di software. I compor-
situazioni normali non sarebbero neppure in vendita. La logistica e i
tamenti d’acquisto si sono profondamente modificati e sono cam-
Non ho elementi per valutare se vi sia stato un miglioramento o un peggioramento sul tema della legalità. Di certo le situazioni di crisi - se non gestite e ben governate – aprono praterie alle mafie e alla illegalità: si possono acquistare a poco prezzo pezzi di economia che in situazioni normali non sarebbero neppure in vendita
28 LM MARZO 2021
biati anche gli e-shoppers (con età media più alta) e dovremo preparare e adattare tutta la logistica ad un mutamento che va sì governato, ma che non potrà essere fermato.
8.
Gep informatica ha chiuso il bilancio 2020 consolidando e migliorando il già positivo del 2019. L’augurio che mi sento di fare è proprio
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
quello di trovare - in noi in primis – consapevolezza e competenza. L’unione di questi due elementi farà la differenza tra il subire e il competere.
Roberto Mattioni Business Development Manager, GETAC ITALIA
3.
Ora grazie al piano Next Generation EU che prevede una quota di spesa importante sulla digitalizzazione, le aziende italiane devono essere in grado saper cogliere questa opportunità, investendo in sistemi intelligenti, su misura, affidabili e in grado di supportare le nuove tecnologie come ad esempio il 5G, Internet of Things, realtà aumentata, self learning machine
grado di supportare le nuove tecnologie come ad esempio il 5G, In-
Nel settore logistica sicuramente abbiamo assistito ad un forte
ternet of Things, realtà aumentata, self learning machine. Ognuna di
cambiamento già in atto in precedenza, dovuto alla crescita negli
queste tecnologie innovative si basa su potenti soluzioni software e
ultimi anni del mercato e-commerce, dove la tracciabilità è essen-
hardware che devono necessariamente essere affidabili, e che sono
ziale. La pandemia ha spinto le aziende ad accelerare la revisione
indispensabili per ridurre i costi operativi e rimanere competitivi sul
dei processi interni e a ripensare ad un modello organizzativo orien-
mercato. Ogni attività critica necessita di prodotti dedicati: la nostra
tato alla digitalizzazione. Ora grazie al piano Next Generation EU che
proposta comprende tablet e computer portatili rugged, in grado di
prevede una quota di spesa importante sulla digitalizzazione, le
implementare e supportare in modo affidabile la digitalizzazione dei
aziende italiane devono essere in grado saper cogliere questa op-
processi anche in settori competitivi, in cui è richiesta molta preci-
portunità, investendo in sistemi intelligenti, su misura, affidabili e in
sione e velocità.
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA
6.
ambito della vita quotidiana. La plastica può fare a meno dell’uomo,
Siamo convinti che, oggi più che mai, è strategicamente importan-
ma non il contrario. Ci adoperiamo nella ricerca di nuovi materiali che
te affidarsi alla giusta tecnologia per gestire le numerose operazioni
vedono l’impiego di prodotti naturali mescolati con PP, così come
legate ai processi di gestione e tracciatura dei dati, attività che spesso
miglioriamo periodicamente la nostra ricetta per l’utilizzo di plastiche
avvengono in mobilità e in ambienti esposti sia all’interno che in out-
derivanti da post-consumo domestico.
door. La pandemia ha accentuato la necessità di mantenere alti livelli di sicurezza per la tutela dei dipendenti e la scelta di soluzione hardware rugged è fondamentale perché sono in grado di supportare
8.
L’anno passato si ricorderà in eterno, non solo per il dolore e il disa-
l’attività da remoto, l’utilizzo di software per tecnologie avanzate.
gio sociale, ma anche per un nuovo modo di interagire nei rapporti
Inoltre, la possibilità di disinfettare il device stesso o di utilizzarlo con
umani, sdoganando un atteggiamento sicuramente non facile da ac-
qualunque tipo di guanto, è una pratica efficace anche per la preven-
cettare per la nostra nazione, dove il contatto fisico, lo stringersi la
zione del contagio sul luogo di lavoro.
mano e abbracciarsi per un successo così come per una sconfitta, fanno parte del nostro prezioso bagaglio culturale mediterraneo che
Gianluca Marzano CEO IMILANI SRL
1.
l nostro codice Ateco ci ha dato la possibilità di proseguire sempre con la produzione. Questa opportunità ha reso fattibile la nostra presenza al fianco di quelle imprese che erano nella possibilità di continua a produrre e necessitavano, causa la maggior richiesta del mercato, prontamente di imballaggi in plastica e in quantità notevoli.
3.
tutto il mondo ci invidia. L’anno appena iniziato ci vede pronti e grintosi per fronteggiare quella che purtroppo si è trasformata da emergenza a status quo. Ma noi siamo italiani e ancora una volta riusciremo a rialzarci fieri e più forti di prima.
Luca Tebano responsabile Marketing e Comunicazione, INCARICOTECH
2.
Incaricotech sostiene a pieno il Made in Italy a condizione che non se ne parli come concetto politico-ideologico ma come un bene da
Anche nel caso delle cassette per la logistica, l’Industry 4.0 è in
proteggere e preservare. La salvaguardia può avvenire grazie all’Euro-
grado di apportare i propri benefici. L’imballaggio logistico oggi è in
pa e non in contrasto con quest’ultima. La sintesi potrebbe essere:
grado di farsi riconoscere, comunicare il proprio contenuto, offrire la
sosteniamo il Made in Italy e l’Europa tutta.
geolocalizzazione e non ultimo avvisare del proprio arrivo a destinazione. Il tutto in completa autonomia. E tutte queste applicazioni interagiscono con una piattaforma all’interno del sistema 4.0.
5.
3.
Il piano Next Generation EU abbinato allo sviluppo di soluzioni digitali e in ottica 4.0 rappresentano per noi l’occasione di spostarci verso un futuro tecnologicamente avanzato.
Per la nostra società l’ecosostenibilità è il punto cardine sul quale
La forza di un sistema complesso che funzioni, sta nel saper pro-
ruota ogni azione e progetto. La plastica non è nemica dell’uomo: è
gredire nonostante i momenti di massima tensione come quello che
sufficiente un senso di responsabilità a fine utilizzo dell’oggetto per
stiamo vivendo oggi, e la capacità di trasformarsi ed evolvere è pro-
dare nuova vita a questo elemento. In particolare, il PP è un prodotto
babilmente l’obiettivo più grande che dobbiamo tenere a mente. Se in
riciclabile all’infinito, che per la sua versatilità trova impiego in ogni
pieno periodo pandemico la logistica, compresa quella industriale, si è dimostrata essenziale sotto svariati punti di vista, nell’era post-Covid
L’anno appena iniziato ci vede pronti e grintosi per fronteggiare quella che purtroppo si è trasformata da emergenza a status quo. Ma noi siamo italiani e ancora una volta riusciremo a rialzarci fieri e più forti di prima
30 LM MARZO 2021
questo trend non può che essere rafforzato ulteriormente.
4.
I sistemi di Incaricotech sono dotati di strumenti e meccanismi che
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
dei sistemi di pagamento degli esercizi aperti in quel periodo me-
Per Incaricotech sostenibilità ambientale si traduce in poche semplici regole: scelte consapevoli ed eliminazione
diante dei servizi di assistenza on-center e anche in field. Tali servizi sono stati organizzati, e sono tuttora espletati, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza del personale e dei clienti. Ci tengo a precisare che per adottare tutte queste misure, inizialmente abbiamo ri-
agevolano il controllo e la sorveglianza, e, se richiesto, sono previsti
sposto seguendo le nostre procedure di business continuity e disa-
meccanismi di accesso controllato. Legalità e controllo sono pilastri
ster recovery. Chiaramente tra gli scenari prospettati nelle nostre
non negoziabili nel 2021.
procedure interne non avevamo la pandemia globale (ma solo incen-
5.
di, terremoti, allagamenti, furti…), perciò abbiamo sfruttato l’occasione per adattare le procedure interne e fare tesoro di questo nuovo
Il tema dell’eco-sostenibilità risulta essere tanto prioritario quanto
evento. In breve siamo diventati il paradigma per tutto il Gruppo che
controverso. Per Incaricotech sostenibilità ambientale si traduce in
non solo si è complimentato per il nostro impegno, ma ha fatto te-
poche semplici regole: scelte consapevoli ed eliminazione. In termi-
soro della nostra esperienza e ha esportato nelle altre sedi europee
ni pratici questo vuol dire privilegiare consapevolmente soluzioni che
le procedure già adottate in Italia. Infine, tra le altre azioni messe in
siano ecologicamente sostenibili e, contestualmente, eliminare
atto, abbiamo fornito a tutti i nostri clienti le istruzioni per una cor-
(nell’arco dell’intera filiera) sprechi di energia, imballaggi superflui,
retta pulizia dei terminali POS, per diminuire il rischio di contagio da
utilizzo di mezzi pesanti non necessari ecc.
contatto durante il check-out, ma anche a garanzia del corretto
Le scelte ecologiche a volte hanno differente portata e impatto emotivo. L’approccio green può sembrare un controsenso: inserire un magazzino automatico comporta un dispendio (seppur minimo) di energia superflua e il risultato può apparire come una scelta poco ecosostenibile. Questo è vero solo se si è miopi rispetto alla com-
funzionamento del terminale secondo le norme di sicurezza logica PCI.
2.
Purtroppo, sembra più una opportunità sprecata che un cambia-
plessità della questione ambientale. Salvaguardare l’ambiente non
mento avvenuto. Effettivamente c’era la possibilità di ricentrare
vuol dire solo sprecare meno, vuol dire anche avere un minor impat-
sull’Italia diverse funzioni, ma sembra che la maggior parte delle
to sul territorio naturale e in questo senso i magazzini automatici
aziende multinazionali abbiano per ora solo rimandato progetti di
verticali sono completamente eco-sostenibili, poiché riducono il bi-
uscita, attendendo che la pandemia passi e confidando in un ritorno
sogno di avere grandi costrutti edili e capannoni, riducendo di con-
allo stato precedente. Noi con i progetti e con il nostro esempio,
seguenza l’impatto sul territorio.
stiamo spingendo i nostri partner e le aziende con cui collaboriamo
6.
a ripensare sempre di più alla nostra nazione come possibilità di sviluppo, mostrando come in una situazione critica come l’anno
Incaricotech sfrutta tutte le soluzioni che l’evoluzione tecnologica
passato le aziende si siano re-inventate e siano state in grado di ri-
è in grado di proporci, partecipando attivamente al progresso tecni-
spondere in maniera egregia a tutte le esigenze dei clienti e del
co-elettronico in particolare nel campo della visibilità, tracciabilità e
mercato – molto più che in altre zone dell’Europa e del mondo. Ma
integrazione dei dati e interfacciamento di magazzini automatici più
ci pare evidente che sia necessario uno sforzo comune che com-
o meno nuovi. Il connubio di 5G e robotica sono un qui-e-ora di cui
prenda tutti gli attori (politica, amministrazioni, banche…) e non sia
avevamo bisogno.
lasciata all’iniziativa del singolo.
Matteo Massagli Head of Plant Operations in Italy, INGENICO
1.
Occupandoci di sistemi di pagamento a 360°, sin dall’inizio della pandemia, siamo stati chiamati ad assicurare la continuità operativa
Purtroppo, sembra più una opportunità sprecata che un cambiamento avvenuto. Effettivamente c’era la possibilità di ricentrare sull’Italia diverse funzioni, ma sembra che la maggior parte delle aziende multinazionali abbiano per ora solo rimandato progetti di uscita, attendendo che la pandemia passi e confidando in un ritorno allo stato precedente
MARZO 2021 LM 31
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA
6.
Il mondo dei pagamenti ha registrato un forte aumento dell’utilizzo dei pagamenti elettronici distribuito su tutte le fasce di popolazio-
L’imprenditore ha però bisogno di condizioni certe per investire, a fronte di variabili politico-economiche difficilmente prevedibili
ne. Molte persone hanno deciso di evitare il più possibile il contatto con il denaro contante, ritenuto “sporco” e possibile veicolo di contagio, e molti altri hanno deciso di acquistare on-line con pagamen-
Dal punto di vista esterno sono state prese tutte le contromisure
ti necessariamente digitali oppure con pagamenti “alla consegna”
per preservare il business e la continuità dei cantieri presenti in tutto
tramite carta di credito. Come Ingenico abbiamo supportato le nu-
e fare fronte alle richieste straordinarie da parte dei partner e i clien-
merose richieste di terminali mobili (mPOS) per permettere a picco-
ti. Sono stati sviluppati e migliorati alcuni prodotti specificatamente
li esercenti di effettuare le consegne a domicilio e incassare tramite
orientati alla gestione della pandemia, tra i quali ricordiamo: sistemi
POS portatili. Inoltre, abbiamo registrato anche un forte incremento
Digital Butler per la gestione degli accessi in farmacia, sistemi UV-C
dell’uso della tecnologia contactless al momento del check-out:
per la sanificazione dei contenitori sugli impianti automatici, sistemi
pagare senza dover toccare il POS dell’esercente e la sua tastiera,
di vendita senza contatto 24/7 (project Retail CX) e sistemi di piani-
ma semplicemente avvicinando la carta al terminale, è sicuramente
ficazione e ispezione da remoto.
più “safe” per tutti, in questo periodo.
8.
Il 2020 passerà alla storia sicuramente per gli stravolgimenti do-
3.
Come sottolineato anche da numerose personalità economiche, gli incentivi economici volti al progetto Industria 4.0 sono fra i pochi
vuti alla pandemia, ma nel mondo dei pagamenti in cui operiamo,
realmente efficaci per lo sviluppo industriale italiano all’interno della
possiamo dire di aver assistito ad un vero e proprio boom di paga-
pioggia destrutturata di Bonus governativi. L’imprenditore ha però
menti elettronici, promossi e favoriti proprio perché evitano l’impiego
bisogno di condizioni certe per investire, a fronte di variabili politi-
del contante e si effettuano spesso senza contatto e, quindi, consi-
co-economiche difficilmente prevedibili.
derati da tutti più sicuri. Per il futuro del nostro settore ci auguriamo che l’uso più consapevole e comune della moneta elettronica e una maggior tracciabilità
5.
La correlazione tra gli effetti pandemici e l’inquinamento ambien-
dei pagamenti favoriscano lo sviluppo di una società più “digitale”,
tale è purtroppo molto alta. Molti ritengono che sia stata una con-
riducendo, nel contempo l’evasione fiscale.
causa delle pesanti perdite di vite umane nella val Padana. È quindi
Ma più in generale, mi auguro che tutte le aziende abbiano sfrutta-
necessario continuare ad investire su tecnologie di magazzino effi-
to questo Annus horribilis per ri-centrare le loro attività attorno alle
cienti ed ecologiche, che non possono prescindere dall’automazione.
persone, che sono il vero motore delle imprese.
Altre soluzioni Knapp si orientano invece sul miglioramento delle modalità di packaging, per minimizzare l’impatto in termini di con-
Filippo Indovina Managing Director, KNAPP ITALIA SRL
1-6.
La reazione di Knapp all’emergenza Covid 19 è stata molto veloce ed efficace. Dal punto di vista interno si è proceduto a stabilire un team che trasmettesse a tutta la struttura e tutte le filiali le direttive
sumo di risorse.
7.
Secondo noi il trend di crescita continuerà e sarà irreversibile anche dopo la pandemia.
8.
Knapp Italia nell’anno scorso ha triplicato fatturato e numero di
sanitarie e procedurali in mode diretto ed efficiente. Sono state in-
dipendenti, quindi non posso che essere soddisfatto. Il gruppo Knapp
trodotte misure come l’“health token” che controllano il distanzia-
ha confermato lo scenario pre-covid, archiviando scenari negativi
mento sociale in azienda e facilitano il tracciamento dei contatti,
possibili che erano stati ipotizzati all’inizio della pandemia. Nono-
ovviamente garantendo la privacy dei dipendenti.
stante tutto guardiamo al futuro con speranza e entusiasmo.
32 LM MARZO 2021
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
Alberto Pellero Strategy and Marketing Manager
KUKA ROBOTER ITALIA SPA
1.
Per LCS, l’e-commerce offre innumerevoli opportunità, sia in termini di applicativi software che di sistemi di smistamento e siamo pronti a supportare le aziende nella predisposizione di aree intralogistiche per la gestione efficiente di tutti i processi e-commerce
Partendo dal presupposto che una pandemia non può trovare aziende, e mercati, preparati al 100%, devo dire che il 2020 è stato un
progettare magazzini automatici e impianti di material handling
anno che ha messo alla luce delle capacità di risposta, flessibilità e
sostenibili è costante. Crediamo e lavoriamo per soluzioni sosteni-
resilienza sorprendenti in Kuka Italia. La sfida più grande è stata quel-
bili a 360 gradi, quindi sia a livello economico che ambientale e so-
la di migrare gli eventi fisici (visite commerciali, workshop in sede,
ciale, con particolare attenzione all’efficientamento energetico. Ve-
Nota di colore il progetto “ Kuka Re Generation” in cui i colleghi, musicisti e non, si sono riuniti per realizzare dei video musicali di brani famosi, ascoltabili sull’omonimo canale YouTube, per sentirsi più “vicini” anche in momenti di lontananza fisica
diamo lo sviluppo sostenibile come l’unica via per assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere le possibilità delle generazioni future.
7.
L’e-commerce è certamente un canale sempre più strategico, la
fiere, convegni…) in eventi virtuali, potendo garantire ugualmente
cui evoluzione continuerà naturalmente, come già avveniva prima
contenuti innovativi e l’attenzione del mercato. Abbiamo poi esteso la
del Covid-19, abbracciando sempre più ambiti merceologici. Cresce-
possibilità di fruire delle licenze demo dei nostri software di program-
ranno in parallelo anche le aspettative dei consumatori e la concor-
mazione, quale il Kuka.Sim PRO, per dare la possibilità ai nostri Official
renza. Soluzioni automatiche ed efficienti per il magazzino e le aree
System Partner di portare avanti avanprogetti anche durante il periodo
di logistica interna saranno fondamentali e faranno la differenza per
di lockdown, creando e programmando dei Digital Twin delle celle
offrire al cliente finale un alto livello di servizio, determinante per
robotizzate reali. Nota di colore il progetto “ Kuka Re Generation” in cui
farsi preferire rispetto ai competitor. Per LCS, l’e-commerce offre
i colleghi, musicisti e non, si sono riuniti per realizzare dei video musi-
innumerevoli opportunità, sia in termini di applicativi software che
cali di brani famosi, ascoltabili sull’omonimo canale YouTube, per
di sistemi di smistamento e siamo pronti a supportare le aziende
sentirsi più “vicini” anche in momenti di lontananza fisica.
nella predisposizione di aree intralogistiche per la gestione efficien-
6.
Il 2020 ha segnato un rallentamento dell’industria automotive, e dei relativi investimenti, questo situazione di mercato ci ha fatto focaliz-
te di tutti i processi e-commerce.
8.
L’anno appena trascorso è stato sicuramente un anno inaspettato,
zare ancor di più sul settore Consumer Goods, settore in cui Kuka
che ci ha posto sfide senza precedenti e cambiamenti in tempi ri-
opera già da diversi anni con prodotti dedicati, ma che è diventato il
stretti. LCS si è adattata, ha supportato tutte le realtà impegnate
focus principale per il 2020 e per il 2021 in corso. Kuka sta inoltre
nelle filiere dei servizi essenziali (alimentare, farmaceutico, aeropor-
investendo molto in quel punto della produzione in cui avviene anco-
tuale ecc.) e ha investito con visione a lungo termine, per preparare
ra una pallettizzazione manuale, per l’esiguo numero di colli gestiti e
il terreno e tornare a correre e competere in questo 2021.
la leggerezza.
Gianfranco Silipigni Founder & Executive Chairman, LCS GROUP
5.
LCS crede fortemente nel Green Warehousing e l’impegno nel
Mirco Briosi Amministratore Delegato, METALSISTEM GROUP
2.
Il nostro credo è sempre stato improntato sul made in Italy; in una situazione come quella attuale che ha portato al reshoring parecchie
MARZO 2021 LM 33
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA se e sfruttate al meglio. Questo nuovo approccio di vendita offre una aziende che avevano trasferito la produzione in paesi esteri, possia-
vetrina mondiale per ogni prodotto, sia esso venduto da aziende arti-
mo affermare che il non essere caduti nella stessa tentazione, con
giane o grandi realtà industriali, poco cambia. In termini di esposizione
il senno di poi appare una decisione indubbiamente ante litteram e
prodotto finalizzata poi all’atto di acquisto, il potenziale dell’e-commer-
perfettamente funzionante.
ce è impareggiabile: importante, però, ritenerlo come un punto di
3.
forza, come una nuova opportunità di crescita e miglioramento per il proprio business, non come qualcosa di estraneo, un handicap o,
In relazione alle risorse del piano Next Generation Eu, pensiamo
peggio ancora, driver di sicuro fallimento perché difficilmente applica-
che ogni azione preposta ad incentivare investimenti e innovazione
bile. È possibile che questo potenziale sia accentuato oggi dal mo-
abbia di per sé risvolti positivi sia per la salute dell’economia in ge-
mento storico che stiamo vivendo, ma è auspicabile che questa ten-
nerale, sia a livello di occupazione. Presumendo che ciò avvenga
denza continui ad esistere e riesca a creare un nuovo equilibrio per
sulla base di pochi progetti ma ben mirati, si auspica una metodolo-
tutte le attività di vendita tradizionale che, quindi, sono chiamate ad
gia di investimenti finalizzata sì alla creazione di lavoro, ma attraver-
adattarsi e reinventarsi in questa direzione.
so un sistema auto generativo e non puramente assistenziale. Per quanto riguarda i possibili benefici che potrebbe trarne la logistica italiana, l’Italia può avere un ruolo determinante in quanto rico-
8.
Per quanto riguarda la realtà di Metalsistem, il lockdown ha indub-
pre una posizione territoriale strategica e molto favorevole ai collega-
biamente portato notevoli perdite se pensiamo alla mancata produ-
menti di passaggio verso Oriente e Medio Oriente, è quindi facilmente
zione di circa un dodicesimo causata dalle quattro settimane di chiu-
auspicabile che anch’essa possa essere beneficiaria dei progetti del
sura forzata. La reazione, però, è stata quella di ricercare nuove stra-
piano Next Generation EU.
5.
tegie di mercato che hanno funzionato e ci hanno permesso, nonostante tutto, di chiudere il bilancio 2020 con ottimi risultati, pari a quelli degli anni passati. L’augurio per l’anno che verrà è quello di riu-
La sostenibilità ha certamente un’importanza prioritaria per una realtà imprenditoriale, non solo in termini di rispetto e salvaguardia dell’ambiente, ma anche in termini economici e sociali. Grande o piccolo che sia, ogni business ha delle responsabilità in questo senso ed esserne coscienti è essenziale. Certamente Metalsistem è orientata al rispetto degli impegni minimi di sostenibilità ambientale, tra cui
Per quanto riguarda la realtà di Metalsistem, il lockdown ha indubbiamente portato notevoli perdite; nonostante tutto, nuove strategie di mercato ci hanno permesso di chiudere il bilancio 2020 con ottimi risultati, pari a quelli degli anni passati
la diminuzione dei consumi, il corretto smaltimento dei rifiuti e l’efficienza dei sistemi, ma anche la riduzione degli impatti ambientali le-
scire a mantenere alto lo spirito di adattamento per vincere le sfide
gati all’attività produttiva in generale. Ad esempio, cercando di ridimen-
che il mercato ci riserverà. Per quanto riguarda, invece, la situazione
sionare il più possibile l’utilizzo della verniciatura per prediligere il
finanziaria delle aziende in generale, a nostro avviso le risorse econo-
prodotto zincato nel mondo della scaffalatura industriale, più durevo-
miche messe in campo dall’Europa per far fronte all’emergenza, po-
le nel tempo e sicuramente meno inquinante, insomma più green.
trebbero alla fine creare un’inversione di tendenza e portare un PIL
7.
Oggi più che mai la corsa dell’e-commerce è inarrestabile e le opportunità di business ad esso legate sono infinite, ma vanno compre-
sufficiente per soddisfare le esigenze di bilancio dell’anno in corso.
Andrea Di Bella CEO, MHART
Presumendo che ciò avvenga sulla base di pochi progetti ma ben mirati, si auspica una metodologia di investimenti finalizzata sì alla creazione di lavoro, ma attraverso un sistema auto generativo e non puramente assistenziale
34 LM MARZO 2021
2.
Mhart è un’azienda made in Italy e sin dalla nascita nel 2016 si è appoggiata a partner italiani. La nostra industria offriva una risposta e una soluzione tecnologica e di prodotto in Italia. Quindi confermia-
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
mo che, nel momento della crisi pandemica, abbiamo potuto con-
lizza in attività complementari ma essenziali prima demandate
tinuare a lavorare e produrre anche grazie alla filiera territoriale che
esternamente.
avevamo costruito con i nostri partner negli anni precedenti.
3.
7.
Il cambiamento in essere è un cambiamento evolutivo e pertanto
Gli impulsi forniti dalla Industry 4.0 e dalle possibilità fiscali forni-
non ritornerà indietro. Probabilmente siamo già oltre l’era dell’e-com-
te hanno agevolato gli investimenti strutturali favorendo una politica
merce ma siamo nella fase della multicanalità e del micro fullfilment
di innovazione nelle infrastrutture logistiche. Specificatamente, nel
order. Gli eventi di questi ultimi mesi hanno accelerato un processo
settore verticale di nostra appartenenza (apparel, merci varie) so-
già in essere e hanno spinto le aziende a realizzare in pochi mesi
luzioni di stoccaggio intensivo e di picking automatici hanno avuto
soluzioni commercialmente e tecnologicamente innovative per ri-
e stanno avendo ampie applicazioni grazie alle logiche di multica-
durre il gap generato dalla chiusura dei punti vendita. I recenti dati
nalità e di micro fullfilment order.
della Camera Nazionale della Moda evidenziano che le aziende del
5.
Il concetto di sostenibilità ambientale è legato ad una territorialità del prodotto, ad una scelta produttiva e realizzativa ottimizzata che prevede anche una produzione locale. Sicuramente il rientro sul territorio europeo di filiere produttive innesta una gestione integrata tra produzione e logistica dove il centro di distribuzione si specia-
fashion made in Italy hanno saputo reagire con velocità ed efficacia.
Specificatamente, nel settore verticale di nostra appartenenza (apparel, merci varie) soluzioni di stoccaggio intensivo e di picking automatici hanno avuto e stanno avendo ampie applicazioni grazie alle logiche di multicanalità e di micro fullfilment order
MARZO 2021 LM 35
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA
8.
Il 2020 è stato un anno difficile ma entusiasmante per le prospettive e gli scenari che ogni crisi offre a livello di opportunità e di sfide. Al netto dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, non si sarebbe mai immaginata un’accelerazione evolutiva così forte. L’augurio per
Ivano Avesani presidente di NOVA SYSTEMS
4.
Nella nostra posizione non abbiamo avuto la percezione di un
questo nuovo anno è che questa situazione pandemica termini
aumento dell’illegalità o di infiltrazioni illegali. Quello che abbiamo
quanto prima. A livello lavorativo è la volontà di proseguire questa
invece riscontrato durante questa emergenza legata al Covid è stata
strada, questo percorso, questa evoluzione con continuità e rilancia-
la tenacia di molte aziende, che nonostante le difficoltà del mercato
re la capacità progettuale, realizzativa e produttiva made in Italy. Il mercato necessità di competitor, di innovatori e di offerte di tipologia diversa.
Paolo Casadei
Quello che abbiamo invece riscontrato durante questa emergenza legata al Covid è stata la tenacia di molte aziende, che nonostante le difficoltà del mercato si sono messe in gioco e hanno raccolto nuove sfide
General Manager e Director di
NOLPAL SRL, GRUPPO CASADEI PALLETS SRL
si sono messe in gioco e hanno raccolto nuove sfide. Alcuni nostri clienti, ad esempio, hanno iniziato a stoccare e a spedire mascheri-
Di fronte alla sempre più crescente richiesta di Epal derivante da
ne, macchinari e altri medical devices, a sostegno anche delle pro-
esigenze di trasporto di merce alimentare e di prima necessità che
tezioni civili locali. Una grande dimostrazione di responsabilità so-
il lockdown ha comportato, Nolpal ha valorizzato l’utilizzo di un
ciale d’impresa.
pallets Epal nuovo, certificato, di produzione italiana che subisce un trattamento HT secondo le specifiche FITOK. È stata una scelta a
5.
È certo che il futuro del pianeta sia nelle nostre mani e ognuno può dare nel suo piccolo il proprio contributo, anche come azienda. Nova
Nolpal ha valorizzato l’utilizzo di un pallets Epal nuovo, certificato, di produzione italiana che subisce un trattamento HT secondo le specifiche FITOK
Systems propone soluzioni che vanno proprio in questa direzione. Il nostro gestionale software BeOne è un simbolo della green economy perché viene erogata in modalità Cloud, dando la possibilità alle imprese di ridurre in modo drastico i consumi energetici e l’utilizzo di componenti hardware. Un risparmio che viene ottenuto anche
garanzia di una massima igiene ai tempi del Covid-19 in quanto nel
grazie all’archiviazione elettronica, che abbatte l’impiego della carta.
legno vergine, privo di residui chimici o vernici, i batteri hanno un
Prendersi cura di tutto questo significa avere la consapevolezza di
tasso di sopravvivenza di ben 13 volte inferiore rispetto alla plastica,
contribuire a un più grande cambiamento.
come rivelato da uno studio condotto dall’Istituto della Tecnologia del legno di Dresda (HDI) tra febbraio 2018 e dicembre 2019.
8.
Il 2021 sarà certamente speciale per Nova Systems, perché tagliaL’utilizzo del pallet nuovo ha comportato vantaggi positivi in termi-
mo il traguardo dei 40 anni di attività e cercheremo di celebrarlo nel
ni di sicurezza, automazione della logistica 4.0 e impatto ambienta-
migliore dei modi. L’anno appena concluso è stato molto duro per
le: non solo un Epal adatto ai pallettizzatori automatici che assicura
Nova Systems e per l’intero comparto logistico. È nei momenti diffi-
un minore rischio di blocco delle linee ma anche un prodotto di
cili che però riusciamo spesso a dare il meglio di noi stessi. Il mio
qualità, la cui produzione e la cui riqualificazione avviene sul territo-
augurio è che questo nuovo anno sia caratterizzato da un forte ri-
rio italiano. Ciò ha comportato minori rischi legati alla sicurezza sul
scatto e da nuove opportunità per le aziende e i lavoratori. Non
lavoro e nella movimentazione (stabilità del carico e sicurezza degli
dobbiamo disperdere il bagaglio di esperienza del 2020 e tutto ciò
operatori coinvolti nel processo).
che abbiamo scoperto e imparato.
36 LM MARZO 2021
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
Marco Crasnich CEO di OVERLOG
1.
Tecnologicamente siamo stati molto reattivi e preparati per gesti-
Luca Del Col Balletto CEO di PARTITALIA
6.
Il 2020 è stato un anno molto interessante in termini di sviluppi:
re tutte le nostre attività in condizioni di sicurezza e adottando mo-
fin dai primi mesi abbiamo lavorato per migliorare l’usabilità dei di-
dalità di smart working. La situazione ha imposto un’accelerazione
spositivi indossabili, attraverso nuove implementazioni per semplifi-
sul vero tema della gestione del lavoro a distanza ovvero sugli aspet-
care e migliorare la vita delle persone. In particolare, durante il primo
ti più “intangibili” e organizzativi: la pianificazione, il coordinamento,
lockdown di marzo e aprile, in collaborazione con l’azienda di inge-
il controllo e l’ottimizzazione dei gruppi di lavoro.
gneria SensorID abbiamo sviluppato due wearable device per la sicurezza ai tempi del Covid-19.
Abbiamo quindi iniziato un percorso di revisione dei processi interni, della strutturazione delle attività e dei relativi strumenti informati-
Il primo è un dispositivo stand-alone che, indossato da due o più
ci a supporto. È un progetto e investimento che contiamo di comple-
persone presenti all’interno della stessa stanza, identifica il distanzia-
tare entro quest’anno e che porterà ad una maggiore efficienza e
mento sociale secondo una distanza variabile e definibile in base
reattività di risposta verso i clienti.
alla normativa. Il secondo dispositivo indossabile nato in pieno lockdown è pensato per l’osservazione costante dei parametri vitali nei
Alcuni dei nostri clienti avevano iniziato già prima dello scorso anno operazioni di reshoring. Per quanto riguarda il nostro osservatorio, questa tendenza si sta assolutamente confermando e ampliando e porta ad avere una sempre maggiore attenzione verso una gestione efficiente del magazzino nelle varie declinazioni di “specializzazione” tra materia prima e semilavorati a servizio della produzione e magazzino del prodotto finito
pazienti curabili tramite telemedicina, in tutti i casi in cui si ritiene indispensabile evidenziare un possibile contagio. Il dispositivo, in
In particolare, durante il primo lockdown di marzo e aprile, in collaborazione con l’azienda di ingegneria SensorID abbiamo sviluppato due wearable device per la sicurezza ai tempi del Covid-19 grado di rilevare se viene rimosso dal polso, ai tempi del Coronavirus si rivela utile per i pazienti delle RSA o dimessi dagli ospedali, sotto-
2.
Alcuni dei nostri clienti avevano iniziato già prima dello scorso anno operazioni di reshoring. Per quanto riguarda il nostro osserva-
posti a controllo a distanza, ma anche in tutti gli altri casi di monitoraggio remoto, per esempio per gli anziani che vivono da soli o le categorie speciali, come i malati di Alzheimer. Può fungere, inoltre, da gateway di altri sensori biomedicali utilizzati dal paziente.
torio, questa tendenza si sta assolutamente confermando e am-
Quanto portato a termine nella sensoristica wearable ci ha spinto
pliando e porta ad avere una sempre maggiore attenzione verso una
a ripensare il mondo del lavoro, a partire dalla logistica per la gestio-
gestione efficiente del magazzino nelle varie declinazioni di “specia-
ne dei rifiuti domestici, in cui vi è un grande impiego di ‘capitale
lizzazione” tra materia prima e semilavorati a servizio della produ-
umano’: insieme al Politecnico di Milano, con cui nel 2018 abbiamo
zione e magazzino del prodotto finit
avviato una partnership strategica, stiamo sviluppando il progetto
Una corretta gestione e differenziazione tra i vari contesti di stoccaggio e movimentazione della merce è fondamentale sia per
dell’Operatore della raccolta dei rifiuti Sensorizzato, pensato per migliorare la sicurezza e il welfare del lavoratore.
rispondere in modo adeguato ad una maggiore ampiezza dei processi produttivi sia per rispondere alle esigenze di servizio sempre più specifiche e spinte nella parte di gestione del prodotto finito che, in alcuni casi, richiede anche evoluzioni dalla gestione B2B a B2C ed e-commerce.
Insieme al Politecnico di Milano, stiamo sviluppando il progetto dell’Operatore della raccolta dei rifiuti Sensorizzato, pensato per migliorare la sicurezza e il welfare del lavoratore
MARZO 2021 LM 37
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA Luigi Strino CEO e Founder di PONYU
1.
Gli effetti del Covid-19 hanno avuto un rilevante impatto positivo sul nostro business e hanno confermato il virtuosismo del modello
modalità di lavoro è stata indolore. La seconda area dove ci siamo focalizzati è stata la relazione con clienti e partner che necessariamente doveva passare per percorsi inesplorati.
5.
La pandemia ha costretto molte aziende a ripensare a come mi-
organizzativo e produttivo di PonyU. Durante il lockdown, infatti, PonyU,
surare successo e risultati. Nel periodo pre-Covid, la maggior parte
grazie alla flessibilità e alla dinamicità del suo modello, è stato capa-
delle imprese era concentrato soprattutto sulla gestione della reddi-
ce di assorbire e gestire un notevole e repentino incremento di volumi
tività e della crescita. Quello che questa crisi ha rivelato è l’importan-
(+500%) rispetto a quanto pianificato in tempi stretti e senza impat-
za della flessibilità, della resilienza e della sostenibilità nel suo senso
tare sulla qualità del servizio offerto.
più ampio. Le conversazioni che sto avendo con molti responsabili
7.
d’azienda si concentrano su come le imprese possono superare l’incertezza sviluppando maggior resilienza e modelli veramente
Gli italiani hanno iniziato a conoscere e usare servizi che permet-
sostenibili adatti per ripartire nell’economia post-pandemia. L’emer-
tono di continuare a vivere chiusi in casa. Dal cinema trasformato in
genza Covid-19 ha non solo accelerato in modo significativo il per-
Netflix, alla scuola su Google Classroom o Skype, al corso di aerobi-
corso di molte aziende verso la sostenibilità, ma le ha anche portate
ca ora fatto online, fino allo shopping. Ed è proprio quest’ultimo che
a comprendere i vantaggi che potrebbero ottenere. E in futuro saran-
ha generato una grande trasformazione economica e sociale in un
no indubbiamente le imprese sostenibili ad attrarre maggiori finan-
lasso di tempo molto breve. Tra i settori che hanno beneficiato
ziamenti, migliorare il business e conquistare l’attenzione dei consu-
maggiormente di questo periodo c’è la grande distribuzione e il food
matori.
delivery, ma a contribuire alla crescita, anche i negozi di vicinato dei prodotti necessari, che sono cresciuti, circa del 16%; per molti negozianti l’unico modo per poter raggiungere i propri clienti è stato
6.
A seconda delle fasi della pandemia, l’interesse del mercato verso
quello di consegnare i propri prodotti al domicilio di quest’ultimi. In
le nostre soluzioni è cambiato. A marzo, quando il bisogno più ur-
tale contesto, è risultata evidente la mancanza di una offerta com-
gente era la gestione delle risorse finanziarie (sapere su cosa posso
merciale standardizzata da parte dei corrieri nazionali. Alla luce di
contare, quali investimenti posso permettermi, quali devo rimanda-
quanto appena detto si prevede che questa evoluzione troverà un
re, ecc.) è stata forte la domanda da parte delle aziende di un ERP
equilibrio in tempi di “normalità” lasciando come eredità una nuova
intelligente - in grado cioè di gestire i dati in tempo reale e di fornire
consapevolezza dei consumatori/piccoli merchant, che vedono
informazioni certe per accelerare i processi decisionali – o di stru-
nelle soluzioni di consegna a domicilio non più un’alternativa bensì
menti per analisi avanzate e predittive. Da aprile in poi la domanda
una necessità.
Carla Masperi Chief Operating Officer SAP ITALIA E GRECIA
1.
Abbiamo imparato a lavorare in modo diverso, a fare squadra, a essere produttivi ed efficaci anche a distanza e i risultati raggiunti sono stati senza dubbio positivi. si è spostata maggiormente in area supply chain ed ecommerce per
Ogni crisi porta in sé grandi opportunità e abbiamo scoperto
garantire business continuity e far fronte al nuovo dominante com-
molte cose sulla nostra organizzazione che altrimenti non sarebbe-
portamento di acquisto dei consumatori. Nella seconda parte dell’an-
ro venute alla luce. La prima misura che abbiamo adottato lo scorso
no abbiamo visto infine una terza direzione, quella delle soluzioni per
febbraio è stata di mettere in sicurezza i dipendenti e le loro famiglie
le risorse umane, dovuta al grande bisogno delle organizzazioni di
con solide pratiche e comunicazioni trasparenti e frequenti. Essendo
mantenere i propri dipendenti coinvolti e motivati durante un anno
un’azienda già abituata allo smart working, il passaggio alla nuova
così incerto e difficile, curando con attenzione e in modo innovativo,
38 LM MARZO 2021
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
anche da remoto, tutto il ciclo di vita di un dipendente: dall’assunzio-
stamenti. Per non parlare dei colleghi dell’ingegneria di vendita che
ne, alla formazione, alla discussione dei piani di carriera.
hanno dovuto sviluppare capacità di adattamento al nuovo conte-
8.
L’anno che si è appena concluso è stato per SAP molto complesso, ma anche sorprendente. Abbiamo imparato a lavorare in modo
sto gestendo da remoto le richieste provenienti dal mercato e creando allo stesso tempo un rapporto di fiducia con i nuovi prospect, di norma risultato di più approfondite relazione e di scambi in presenza in questo caso completamente assenti.
diverso, a fare squadra, a essere produttivi ed efficaci anche a di-
Insomma, il lavoro non è mai mancato a riprova del buon momen-
stanza e i risultati raggiunti sono stati senza dubbio positivi. L’augu-
to del settore dell’automazione all’interno del sistema logistico che
rio per il prossimo anno è di far tesoro di questi insegnamenti, but-
ha comunque subito un arresto. Infatti, nel 2020 il fatturato della
tare via vecchie abitudini, continuare a essere creativi e disponibili
Contract Logistics dovrebbe assestarsi sui 77,8 miliardi di euro, un
ad esplorare nuove strade per far crescere i nostri clienti, rendere più
-7% rispetto al 2019, complici la riduzione dell’export e del traffico
forti i nostri partner e far crescere l’adozione di tecnologie intelligen-
merci. Nonostante i numeri, la logistica è assurta al centro delle
ti e le competenze digitali nel nostro Paese.
principali strategie aziendali. Si punta sulla capacità di adattamento ai nuovi scenari, su un più ampio processo di digitalizzazione, sull’in-
Matteo Brusasca
cremento della sicurezza e sulla semplificazione dei flussi. L’automazione risponde proprio a queste principali necessità.
Head of Sales & Accounts Italy, Iberia and Middle East, SWISSLOG Grazie a questo, il 2020 è stato un anno di grande successo per Parole d’ordine sono state “totale flessibilità” e “massima resi-
Swisslog Italia, riconfermando il trend positivo dell’ultimo quinquen-
lienza”. Per nostra fortuna, Swisslog è sempre stata un’azienda
nio. Un fattore determinante di tale successo è stato anche la ca-
fortemente orientata alla “digitalizzazione” e al worklife balance.
pacità di avere sviluppato delle soluzioni per specifici settori di
Già dal 2018 avevamo introdotto una modalità fissa di smart wor-
mercato che, non solo non stati impattati negativamente dall’epi-
king per alcuni giorni al mese che ci ha consentito di essere pronti
demia, ma che hanno addirittura subito una crescita a doppia/tripla
a lavorare da remoto sfruttando al meglio gli strumenti e le tecno-
cifra. Tra tutti, emerge il settore dell’e-commerce. Per far fronte ad
logie a nostra disposizione. A livello di risk assessment ci siamo
un boom di ordini online, con tempi di consegna sempre più dila-
limitati ad integrare l’esistente con alcuni parametri che ci consen-
tati e attese che hanno raggiunto anche le tre settimane durante il
tissero di ridurre il più possibile i rischi collegati al perdurare della
lockdown, si devono implementare soluzioni che aiutino a gestire
pandemia esistente.
carichi di lavoro importanti, contenendo i costi e soprattutto garan-
Il fatto poi di essere partner di importanti aziende operanti in
Per non parlare dei colleghi dell’ingegneria di vendita che hanno dovuto sviluppare capacità di adattamento al nuovo contesto gestendo da remoto le richieste provenienti dal mercato e creando allo stesso tempo un rapporto di fiducia con i nuovi prospect, di norma risultato di più approfondite relazione e di scambi in presenza in questo caso completamente assenti
tendo un livello di servizio adeguato alle aspettative dei clienti. L’automazione può salvare l’e-commerce: le aziende della supply chain al dettaglio che hanno investito nell’automazione del magazzino, hanno drasticamente ridotto i tempi di transizione dalle lunghe operazioni di prelievo “persona alla merce”, a quelle più produttive di “merce alla persona”. Infine, è comunque doveroso sottolineare come gli incentivi pubblici messi a disposizione in Italia con il Piano Impresa 4.0 (oggi Trasformazione 4.0) siano stati fondamentali nel favorire investimenti in innovazione tecnologica e digitale in contesti economici di assoluta incertezza e difficoltà come quelli che stiamo
settori economici molto diversi tra loro, ci ha permesso di non
vivendo. Questi strumenti, ulteriormente rafforzati con la legge di
fermarci mai. Anzi. Il nostro reparto di Customer Support si è rim-
bilancio 2021, sono e continueranno ad essere determinanti per
boccato le maniche per garantire i livelli di servizio concordati in
accrescere la competitività del sistema economico italiano e delle
un contesto di elevata insicurezza con enormi difficoltà negli spo-
sue PMI.
MARZO 2021 LM 39
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA Arcangelo D’Onofrio, CEO, TEMERA
3.
Sicuramente c’è un ruolo per la logistica in Italia, in quanto la po-
servizio adeguato alle sue aspettative. Un contesto così teso e mutevole ha messo in evidenza come il livello di servizio al cliente debba necessariamente passare per la valutazione del rischio dell’intero ciclo distributivo, rilevare prontamente pericoli di discontinuità e attuare azioni alternative in tempi utili.
sizione al centro del mediterraneo è strategica. Credo che la logisti-
Grazie alla conoscenza dei processi di supply chain e a strumen-
ca debba comunque specializzarsi nei comparti che più sono stra-
ti di control tower, Tesisquare ha messo a punto una soluzione che
tegici per il nostro paese, quali il food e il Luxury. Su questi due temi
permette di disporre di un’analisi immediata dell’evoluzione del rischio
credo che, con politiche di formazione e specializzazione, il compar-
di fornitura e della domanda con scenari a breve-medio termine at-
to possa essere competitivo.
traverso sistemi di geolocalizzazione intelligente.
Credo che la logistica debba comunque specializzarsi nei comparti che più sono strategici per il nostro paese, quali il food e il Luxury. Su questi due temi credo che, con politiche di formazione e specializzazione, il comparto possa essere competitivo
5.
La sostenibilità sarà il tema del futuro e sarà, speriamo, al centro dei pensieri delle nuove generazioni. Noi ne abbiamo tratto benefi-
7.
L’ecommerce ha messo in luce la necessità di creare maggiori sinergie tra i touchpoint fisici e digitali per armonizzare i dati e intercettare le esigenze dei clienti in ogni punto di contatto. Proporre una strategia omnicanale integrata ci ha permesso di
Il commercio B2B e B2C integrati in un modello omnicanale sono il new normal della supply chain. Il percorso per arrivarci è ormai avviato
cio, inventandoci un software per la reputation e la tracciabilità della filiera.
7.
offrire ai retailer una visione a 360 gradi dei propri clienti: dalla gestione dell’ordine, alla preparazione della merce, alla pianificazione delle
Credo che l’evoluzione proseguirà in modo sostanziale poiché in
consegne, integrando le informazioni con i nostri sistemi di front- end
questo lungo periodo i cittadini abbiano fatto un passo avanti di 5/6
e di back-end. Il commercio B2B e B2C integrati in un modello omni-
anni sul tema della digitalizzazione e questo passo in avanti non si
canale sono il new normal della supply chain. Il percorso per arrivar-
perderà.
ci è ormai avviato.
Alessandro Volpato
Paolo Lorenzo Carassini
Business Line Executive Retail, TESISQUARE
1.
L’emergenza della pandemia ha messo a dura prova i modelli
General Manager, TOYOTA MATERIAL HANDLING ITALIA
1.
Dal punto di vista del mercato, abbiamo visto una notevole acce-
operativi di supply chain già consolidati negli ultimi dieci anni. Si è
lerazione delle richieste. Come ho appena sintetizzato all’ultimo kick
sempre dato per scontato che fosse sufficiente occuparsi del proprio
off meeting della rete di vendita, le persone vanno meno dalle cose
tratto della catena distributiva e che gli attori della filiera coinvolti a
e le cose vanno di più dalle persone: un fenomeno già presente anche
monte e a valle del flusso agissero in perfetta continuità di processo.
prima, ma al quale il Covid ha dato una spinta molto forte. Le merci
All’interno di questo modello, oggi il consumatore gioca un ruolo
oggi si muovono di più, non solo per effetto dell’e-commerce che
chiave quale destinatario finale dei servizi, in quanto possiede più
sicuramente ha il suo peso, ma anche perché il meccanismo di di-
strumenti a sua disposizione ed elementi necessari per scegliere un
stribuzione in qualche modo è cambiato.
40 LM MARZO 2021
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
La nostra percezione del fenomeno è negativa. Il problema della legalità, associato alla forza lavoro di magazzino, affligge questo settore senza nessuna variazione significativa né in positivo né in negativo rispetto all’anno del Covid
2.
Secondo, la visione a breve termine di queste commesse che risultano scarsamente interessate a soluzioni tecnologiche avanzate, in grado di introdurre una maggior qualità nei processi logistici, a fronte di un investimento superiore. La sostenibilità è da anni una delle bandiere del gruppo Toyota: prima azienda a dismettere i motori diesel, prima a realizzare il “vero”
La corsa all’italianità vista lo scorso anno a mio avviso è stata più
motore ibrido, e così via. Anche sui carrelli elevatori, che sono un
un’enunciazione di principio: non ho percepito un impatto reale sulla
prodotto sostanzialmente maturo da tutti i punti di vista, i progressi
supply chain, che a mio avviso si costruisce su altri criteri. Per certi
tecnologici fatti negli ultimi anni vanno tutti nella direzione della
versi, abbiamo anche noi partecipato a questo momento di entusia-
sostenibilità ambientale, unita alla sicurezza: queste sono le princi-
smo per il made in Italy, sottolineando la nostra italianità nelle nostre
pali richieste che riceviamo dai nostri clienti. Soluzioni per il controllo
comunicazioni al mercato. Pur essendo il nostro un gruppo giappo-
dei consumi e il risparmio energetico, sistemi completi di telematica
nese e internazionale, il principale stabilimento produttivo europeo
interna, come il nostro Fleet Management Toyota I_Site, che permet-
è a Bologna, dove si realizzano carrelli frontali e controbilanciati per
te una sempre maggiore interconnessione dei nostri carrelli con una
tutta Europa, prevalentemente con marchio Toyota, ma anche con
analisi puntuale dei dati, vero valore aggiunto del prossimo futuro per
il marchio Cesab. Parliamo quindi di un prodotto sostanzialmente
una logistica veramente integrata in ottica Industry 4.0. Passando poi
italiano, che fa lavorare una filiera di fornitori italiani. Sottolineo però
per i sistemi di sicurezza attiva, come ad esempio i diversi dispositi-
che tutto questo esiste da sempre e non è una decisione figlia di una
vi di segnalazione luminosa, i sistemi anticollisione e zoning. Queste
reazione emotiva, come non può esserlo nessuna scelta che riguar-
sono alcune delle principali tecnologie proposte, che in misura cre-
di la supply chain.
scente vengono inserite di serie sui carrelli Toyota.
3.
Altra innovazione tecnologica che va nel solco della sostenibilità è
Anche a questo proposito vedo più in evidenza l’enunciazione di
la propulsione a idrogeno: Toyota è l’unica azienda ad avere nel suo
principio, rispetto agli aspetti concreti. Il piano europeo, per macro-
listino una vettura a idrogeno, la Mirai, e in diversi stabilimenti lavora-
titoli, è assolutamente condivisibile: digitalizzazione, rilancio del la-
no già oggi carrelli a celle di combustibile. Ciò detto, ci troviamo an-
voro, rilancio della sanità, sono tutti punti che condivido e in cui mi
cora di fronte ad uno sviluppo per il futuro: questa tecnologia è anco-
riconosco. Bisognerà vedere poi la loro declinazione nella realtà. La
ra agli albori del suo ciclo tecnologico.
realtà “vera” invece risulta irta di ostacoli e complessità soprattutto per chi fa impresa, che raggiunge i suoi risultati sempre “nonostante”. Sarebbe bello prima o poi poter fare bene “grazie” al sistema.
4.
6.
Grazie al supporto tecnologico, come ho detto in precedenza, abbiamo saputo cambiare le nostre procedure e il nostro approccio tradizionale garantendo sempre la continuità lavorativa. Utilizzando
La nostra percezione del fenomeno è negativa. Il problema della
accessi da remoto sulla diagnostica dei carrelli i nostri tecnici sono
legalità, associato alla forza lavoro di magazzino, affligge questo
rimasti connessi con i clienti, intervenendo anche da lontano per la
settore senza nessuna variazione significativa né in positivo né in
risoluzione dei problemi.
negativo rispetto all’anno del Covid. In quanto fornitori di qualunque
Abbiamo sensibilizzato i clienti ad utilizzare le tecnologie, come i
realtà operante nei magazzini, ci confrontiamo direttamente con
sistemi di gestione dei dati, attraverso i quali è possibile sviluppare
questa situazione. Oltre alle ricadute sui lavoratori, sono due in par-
qualunque tipo di applicazione. Ad esempio il controllo degli accessi
ticolare gli impatti negativi sulla nostra attività. Primo, la riduzione
sui mezzi ha consentito di effettuare le dovute sanificazioni ad ogni
delle marginalità dovute a catene di fornitura allungate senza ragio-
cambio turno. La tecnologia RLTS ci permette di creare delle aree
ne, cosa che tra l’altro si verifica solo in Italia dove queste situazioni
dinamiche per monitorare gli accessi di mezzi e persone modifican-
sono consentite, per questioni che non riusciamo a comprendere.
do lo stato dei carrelli e delle procedure aziendali.
MARZO 2021 LM 41
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA
7.
Lo sviluppo dell’e-commerce rientra nel fenomeno, più generale, dell’aumento delle attività di movimentazione delle merci: se le merci vanno di più dalle persone e non il contrario, è anche merito suo.
Ubiquicom ha voluto supportare le aziende declinando le tecnologie di localizzazione anche a supporto della gestione di tematiche di sicurezza malauguratamente introdotte dalla pandemia
Non saprei dire però se il cambiamento sia destinato a rimanere. La famosa citazione: “il futuro non è più quello di una volta” oggi è più
mente pensate per l’utilizzo in contesti industriali e basate su tecno-
che mai vera: spesso ci immaginiamo cose che non sempre acca-
logia Ultra Wide Band (UWB) ad elevata accuratezza e affidabilità.
dono. Anni fa si pensava che i grandi centri commerciali avrebbero
L’introduzione dell’UWB nelle aziende in maniera funzionale alla
trasformato il panorama del retail; invece, la loro ascesa si era già
prevenzione del contagio negli ambienti di lavoro e alla tutela della
rallentata, anche prima del Covid. Che cosa succederà in futuro?
business continuity ha permesso di abilitare nel contempo anche la
Continueremo a disertare le grandi superfici, per paura di un altro
definizione precisa della posizione e della direzione degli spostamen-
contagio o perché ci siamo abituati a tornare nei negozi vicini a casa,
ti di qualsiasi prodotto, semilavorato, asset o equipment in tempo
o il desiderio di rivalsa ci farà tornare in massa ad affollare questi
reale. I clienti non hanno esitato a cogliere questa opportunità per
ambienti? È vero che oggi compriamo tanto on line, ma è davvero la
introdurre le altre soluzioni realizzate da Ubiquicom per aumentare
cosa che ci dà più soddisfazione? Lo stesso si può dire per lo smart
la sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché l’efficientamento e automa-
working: siamo davvero sicuri che, una volta liberi, avremo ancora
zione di processi logistici e produttivi che permettono di velocizzare,
tutta questa voglia di lavorare in casa da soli?
automatizzare, organizzare, efficientare e scalare l’operatività garan-
8.
tendo il ROI in tempi rapidissimi. Il settore che nel 2020 secondo Ubiquicom si è dimostrato più
Per i risultati conseguiti e l’intensità del lavoro svolto, il 2020 è
avido di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate è stato
stato un anno molto positivo, con numeri che pari o superiori ai
senza dubbio il comparto logistico, comparto che è stato uno dei più
nostri massimi storici. Ciononostante, e seguendo il discorso del
sollecitati dall’emergenza e si è rivelato capace di rispondere positi-
punto precedente, faccio fatica a fare delle previsioni per il futuro.
vamente grazie alla capacità dei manager di prendere decisioni rapi-
Anche per questo ho proposto alla mia organizzazione un nuovo
de e introdurre in magazzino nuove tecnologie per spingere in modo
slogan: here and now. Dobbiamo lavorare adesso, perché adesso c’è
sostenibile l’efficienza oltre i livelli ipotizzabili in precedenza.
il lavoro. Fare tutto, non lasciare per strada niente. E poi vedremo
È proprio per supportare le realtà già modernamente organizzate
che cosa arriverà. Certamente possiamo mettere insieme i dati per
e tese all’efficienza dei processi operativi, dove è già significativa la
i mesi o per l’anno prossimo: ma non dobbiamo contare solo su
presenza di sistemi di automazione ad integrare le operazioni umane,
quelli. Sarà anche importante capire in che cosa consisteranno gli
che Ubiquicom ha messo a punto SYNCHRO, la soluzione che, come
stimoli economici derivanti dal piano europeo, che costituiscono
potete leggere alle pagine 8-9 , permette miglioramenti eccezionali e
sicuramente una prospettiva positiva, come è stato con i piani di
ha già suscitato molto interesse tra i big del settore.
Industria 4.0.
Stefano Sarasso CEO di UBIQUICOM
6.
Nel corso dell’anno appena terminato, Ubiquicom ha voluto sup-
8.
l bilancio del 2020 per Ubiquicom è complessivamente positivo. Per il 2020 erano a piano importanti nuovi investimenti e, nonostante le oggettive difficoltà dovute alla situazione globale, la società è restata fedele al piano originale; piano che ha permesso tra gli altri di lanciare sul mercato due prodotti nuovi tecnologicamente molto avanzati, e di ideare e sviluppare un prodotto altamente “disruptive”
portare le aziende declinando le tecnologie di localizzazione anche a supporto della gestione di tematiche di sicurezza malaugurata-
Guardiamo al 2021 con fiducia e grande determinazione, come
mente introdotte dalla pandemia. L’elemento differenziante della
sempre. La corsa verso le nuove tecnologie durante la pandemia è
proposta Ubiquicom è stato proporre soluzioni enterprise, nativa-
stata sotto gli occhi di tutti, dall’additive manufacturing per la stampa
42 LM MARZO 2021
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
3D delle valvole dei respiratori alle app di tracciamento. In tutto questo, abbiamo percepito la grande volontà del tessuto industriale italiano di trasformare le necessità generate della pandemia in un una spinta all’innovazione che ci piace leggere come grande segna-
Nella nostra attività cerchiamo sempre di privilegiare il Made in Italy, i nostri fornitori sono principalmente italiani, vicini alla nostra sede e con i quali si è instaurato un rapporto duraturo e di fiducia
le di speranza e fiducia verso il futuro. la difficoltà di approvvigionamento.Se in un primo momento ci siamo
Giovanni Cominetti Titolare di VANCOM IMBALLAGGI
1.
La crisi pandemica ha causato un rallentamento delle attività
produttive con conseguente riduzione dei volumi di business, ha avuto effetti diretti sulla sostenibilità economica e causato difficoltà
attivati al fine di acquistare stock strategico ad un prezzo favorevole così da non fermare la nostra linea di produzione, ora ci troviamo in una situazione particolare in cui si registra una carenza di tronchi sul mercato mondiale dovuta a massicci acquisti in Europa, anche a prezzi molto sostenuti, da parte dell’industria statunitense.
5.
La sostenibilità del packaging in legno rappresenta per noi un
nell’approvvigionamento di materie prime, nel nostro caso il legno,
valore importante che perseguiamo ormai da molti anni. La nostra
con forti tensioni dei prezzi che in alcuni casi stanno registrando un
azienda applica un sistema di gestione per la catena di custodia
aumento superiore al 20%. Per noi è stata fondamentale la capacità
PEFC rispondente ai requisiti della norma PEFC ITA 1002:2013, per
e velocità di adattamento e rinnovamento.
promuovere la gestione sostenibile delle foreste e garantire ai clien-
2.
ti che la materia prima proviene da foreste sostenibili. Siamo inoltre fortemente impegnati nel riciclo della materia di
Nella nostra attività cerchiamo sempre di privilegiare il Made in
scarto, dal nostro punto di vista i prodotti possono essere usati ma
Italy, i nostri fornitori sono principalmente italiani, vicini alla nostra
soprattutto riusati, questo è un aspetto fondamentale da tenere in
sede e con i quali si è instaurato un rapporto duraturo e di fiducia.
considerazione. L’emergenza sanitaria ha messo a nudo tutte le
Questa scelta si è rivelata essere vincente soprattutto in una situa-
criticità legate alla sostenibilità e portato alla luce il ruolo che l’inqui-
zione come quella che stiamo vivendo nella quale il commercio in-
namento ha avuto nella diffusione del virus. Oggi c’è la possibilità di
ternazionale ha subito un crollo sostanziale. Dall’estero acquistiamo
puntare ad una crescita di qualità, attraverso un’economia circolare,
soprattutto la materia prima legnosa e stiamo toccando con mano
sostenibile e altamente competitiva.
MARZO 2021 LM 43
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA
La grande distribuzione nei giorni del NEW NORMAL Come si sono adattati i processi della supply chain nella grande distribuzione alla situazione eccezionale verificatasi con la pandemia e quali sono le esperienze più importanti che ne sono scaturite? Ne parliamo con Lidl Italia, delineando un quadro completo che va dalla gestione delle scorte alla coesione interna, fino alla fedeltà al Paese come valore di riferimento
Logistica Management: Vuole descriverci la realtà di Lidl Italia con le sue specificità e i principali numeri? Luca Ros: Lidl fa parte del Gruppo Schwarz, quarto retailer a livello mondiale. È presente in Italia dal 1992 e conta oggi su una rete di oltre 680 supermercati, distribuiti su tutto il territorio nazionale. I negozi vengono riforniti quotidianamente da dieci piattaforme logistiche, anch’esse ripartite in maniera capillare nel Paese. In tutto la nostra azienda impiega oltre 18.500 collaboratori in Italia. I nostri centri distribuzione si caratterizzano per una superficie media di circa 40mila mq con la possibilità di stoccare mediamente 20-22mila bancali per l’ampiezza dell’assortimento. Ciascuno dei nostri magazzini contiene, infatti, tutte le merceologie in vendita presso Lidl, dunque secco, fresco, surgelato, che nella nostra rete non vengono smistati in centri dedicati. Questo ci permette l’ottimizzazione delle consegne: servire i negozi con camion misti garantisce efficienze e sinergie logistiche che non sarebbero possibili utilizzando veicoli e magazzini diversi per ogni categoria merceologica. I nostri rifornimenti hanno frequenza giornaliera, con la quale possiamo garantire freschezza e continuità dell’assortimento. Ogni nostro centro distributivo al suo interno è organizzato in tre macro aree: operations, process e manutenzione. La prima comprende le attività di ricevimento e accettazione della merce, i relativi controlli, lo stoccaggio e la preparazione degli ordini che ogni giorno arrivano dai punti vendita. La seconda implica il controllo dei carichi della merce per i punti vendita e la composizione giornaliera dei piani di consegna, che variano quotidianamente perché si adattano alla tipologia e ai volumi degli ordini emessi dai negozi. La terza e
A colloquio con LUCA ROS, Direttore Logistica di LIDL ITALIA
ultima area si occupa della gestione di tutto ciò che rientra dai punti vendita e riutilizzato nel ciclo distributivo (es. pallet) o “rivalorizzato” o “riparato” (es. lava-
44 LM MARZO 2021
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
sciuga); è di competenza di quest’area anche la manutenzione degli impianti e dell’intera struttura.
Abbiamo visto tutti, di persona o sui media, l’assalto ai supermercati per fare scorta di beni di prima necessità. Per quanto riguarda la nostra organizzazione logistica abbiamo dovuto innanzitutto lavorare
LM: Questo, fino a “ieri”. Poi è arrivato il Covid-19: potete descri-
con un centro distributivo in meno, dall’oggi al domani, con significa-
vere l’impatto sulla vostra organizzazione? Quali pratiche si sono
tive ripercussioni sui volumi dei magazzini che rimanevano nella loro
imposte nel corso dell’anno e quali di questi nuovi processi hanno
operatività ordinaria; e in secondo luogo, ma con una portata altret-
confermato la loro validità anche dopo la fase acuta dell’emergen-
tanto importante, abbiamo dovuto gestire volumi di consegna che
za?
sulla base di dati storici non avremmo mai potuto prevedere. Tutto questo ha generato enormi picchi di lavoro, ma ha anche
LR: Non eravamo (come tutti) assolutamente preparati per un
evidenziato una capacità di adattamento alle nuove esigenze distri-
evento che molti hanno definito “epocale”. Lo scoppio della pandemia
butive superiore alle nostre stesse aspettative. Dobbiamo ringraziare
non solo ci ha sorpresi, ma ci ha toccati direttamente anche perché
tutti i colleghi Lidl e tutti i partner che hanno ben compreso la situa-
uno dei nostri principali centri distributivi, quello di Somaglia, è risul-
zione e, con un ottimo lavoro di squadra, si sono impegnati per far
tato all’interno del perimetro della prima zona rossa istituita per con-
fronte all’emergenza, dimostrando assoluta disponibilità e flessibilità.
tenere il contagio. L’attività del magazzino, che normalmente rifornisce
Superato un primo periodo di estrema complessità, nel giro di
circa sessanta punti vendita, è stata prima bloccata e poi limitata ai
quattro-cinque settimane siamo riusciti a trovare un equilibrio “logisti-
due soli negozi di Codogno e Casalpusterlengo, che risultavano all’in-
co” rispetto a questa situazione di “diversa normalità”. Dico “diversa
terno della zona rossa, passando da circa 250 addetti al centro distri-
normalità” perché la clientela aveva comunque cambiato il proprio
butivo ad una decina di persone. Siamo riusciti a garantire l’apertura
comportamento di acquisto, in termini di composizione del carrello e
dei due punti vendita Lidl della zona, mantenendo il nostro servizio
di frequenza della spesa; altro impatto sui comportamenti era quello
alla comunità locale.
dato dai vincoli legislativi, quali lockdown generali o limitazioni diffe-
Rimaneva, però, l’enorme problema di approvvigionamento degli
renti da zona a zona. Una variabilità che si ripercuoteva in modo im-
altri negozi di prassi serviti da Somaglia, ovvero una sessantina di
portante sull’operatività dei magazzini: un vero “stress test” sul funzio-
punti vendita. In pochissimo tempo abbiamo ridistribuito il servizio su
namento della nostra organizzazione.
altri centri distributivi, quali Volpiano (TO), Biandrate (NO), Arcole (VR),
Ora possiamo dirci soddisfatti del risultato ottenuto: la struttura
Pontedera (PI) e Massa Lombarda (RA). Per l’azienda, posso dire che
aziendale ha reagito con grande flessibilità, dimostrando la capacità
sia stata una vera “prova di forza” se consideriamo che l’operazione
di affrontare anche sfide tutt’altro che prevedibili. Aggiungo che in
legata alla riorganizzazione si è conclusa nel giro di circa 48 ore e che,
tutti questi mesi c’è stata (e c’è tutt’ora!) anche la necessità di garan-
nel frattempo, dovevamo fronteggiare l’altro aspetto imprevedibile e
tire totale sicurezza ai dipendenti nei magazzini e nei punti vendita:
indecifrabile di quel periodo: il cambiamento repentino dei comporta-
distanziamento, mascherine, guanti e igiene delle mani, misurazione
menti d’acquisto.
delle temperature, sono tutti elementi che hanno introdotto ulteriore complessità nei processi di rifornimento. LM: Qual è stato in particolare l’impatto sulla supply chain, dal punto di vista della gestione delle scorte? LR: La gestione delle scorte è risultata centrale, dai primi giorni della pandemia in poi. Anche in questo caso sia per effetto del cambiamento dei comportamenti d’acquisto, come volumi e tipologia di merce richiesta, sia in seguito alle limitazioni imposte dai vari DPCM, che di fatto vietavano l’acquisto di determinati prodotti non food in alcune aree. A livello di magazzino questo rendeva estremamente difficile calibrare gli ordini, perché avevamo prodotti che aumentavano
MARZO 2021 LM 45
INCHIESTA
INDUSTRIA E TECNOLOGIA esponenzialmente la velocità di rotazione, e altri invece che risultava-
che i nostri clienti potessero trovare gli scaffali sempre pieni per sod-
no conseguentemente bloccati. Per questi ultimi, a fine di evitare la
disfare le proprie esigenze. Però il tema della sostenibilità ambientale
congestione delle nostre piattaforme, abbiamo anche dovuto ricorre-
per noi è prioritario da diversi anni e sta diventando sempre più un
re a spazi esterni. Sul tema delle scorte e di questo improvviso e im-
pilastro su cui costruire la nostra operatività e il nostro modo di lavo-
prevedibile cambiamento delle rotazioni, non abbiamo introdotto
rare. A livello aziendale, la sostenibilità ha diverse declinazioni che
software particolari, sia per questioni di tempo sia per l’estrema com-
vanno a toccare tanti settori. Pensiamo ad esempio all’assortimento
plessità di governare le variabili del contesto in cui operavamo. Di
e al settore immobiliare. Nell’area logistica, una maggior sostenibilità
fronte alla nuova e totale incertezza del comportamento d’acquisto,
è essenzialmente legata a una maggior efficienza nei trasporti per
abbiamo optato per una soluzione centrata sulla flessibilità (spazio/
ridurre le emissioni nocive. In Lidl crediamo che la sostenibilità sia, e
risorse) e capacità di seguire i continui cambiamenti.
sarà sempre di più, un vantaggio competitivo per le aziende che sono pioniere e investono in questo campo.
LM: Nei giorni della pandemia abbiamo assistito alla riscoperta
Per quanto ci riguarda, ci siamo impegnati a sostituire progressiva-
del “made in Italy”. Confermate questa tendenza e se sì come ne
mente, nel giro di 5-7 anni, la flotta di veicoli utilizzati per i nostri tra-
avete fatto parte? Con quali vantaggi?
sporti, tradizionalmente basata su combustibili tradizionali (es. gasolio), con una nuova flotta green, dunque alimentata con combustibili
LR: Questo tema tocca un valore cardine della nostra filosofia. Pur
alternativi. Per ora non approdiamo all’elettrico perché non abbiamo
facendo parte di un gruppo tedesco, Lidl Italia si considera a tutti gli
ancora riscontrato soluzioni adeguate per i trasporti tipici della grande
effetti un’azienda italiana. E la prima prova concreta di questa convin-
distribuzione, ma è un’alternativa che stiamo monitorando. Altra leva
zione è data dal nostro assortimento, che per oltre l’80% è composto
individuata (sempre sul tema “riduzione delle emissioni”) è far viag-
da prodotti made in Italy, molti dei quali di denominazione protetta o
giare i camion il meno possibile, a parità di volumi: per fare questo,
certificata. Possiamo dire che per noi non si tratta tanto di una “risco-
due sono le strategie principali. Innanzitutto ottimizzare le tratte: nel
perta” bensì di un’assoluta conferma. Al di là delle scelte in tema di
corso del tempo abbiamo utilizzato e stiamo sviluppando software
assortimento infatti da questo approccio nascono altre iniziative, che
che consentono di supportare l’individuazione dei migliori percorsi tra
riguardano il modo in cui l’azienda opera e si inserisce nella realtà
i centri distributivi e i singoli punti vendita; in secondo luogo, natural-
economica nazionale. A luglio ad esempio abbiamo lanciato il pro-
mente, dobbiamo fare in modo che queste tratte siano percorse da
gramma Lidl per l’Italia, un’iniziativa importante che si articola su tre
mezzi sempre pieni, così da ridurre l’impiego di mezzi. Per quanto ri-
pilastri: un piano corposo di investimenti immobiliari per oltre 400
guarda la nostra flotta: oggi in media, dai nostri centri distributivi,
milioni di euro; l’assunzione di circa duemila collaboratori nell’esercizio
partono 350 camion al giorno. Questi mezzi devono rispettare standard
fiscale 2020; e un maggior sostegno alla filiera agroalimentare italiana,
minimi anche in chiave sostenibilità: ad esempio stiamo passando da
grazie da un lato alla presenza nei nostri supermercati di un’offerta
Euro 5 a Euro 6. Utilizziamo, inoltre, già settanta mezzi alimentati a
sempre più locale, e dall’altro attraverso la promozione dell’export di
metano liquido e cinque a biometano. Di questi ultimi siamo partico-
prodotti italiani nella rete Lidl in tutto il mondo, per circa oltre un mi-
larmente orgogliosi perché il biometano è uno dei simboli più rappre-
liardo e mezzo di euro. Non solo, avete mai prestato attenzione alla
sentativi dell’economia sostenibile: utilizzando la decomposizione dei
declinazione italiana del logo istituzionale di Lidl? La forma non è ca-
rifiuti per produrre il carburante, è l’esempio perfetto di un modello
suale e vuole esprimere tutta la passione che Lidl Italia ha per il proprio
economico basato sulla circolarità delle risorse.
Paese.
Ritengo inoltre che per potersi definire “un’azienda sostenibile” è anche necessario essere in grado di valutare l’effetto dei propri inter-
LM: Come potete descrivere il vostro atteggiamento verso la
venti, ovvero quantificare l’impatto delle proprie iniziative. E i numeri
sostenibilità ambientale? È cambiato a seguito dell’urgenza data
dimostrano la concretezza del nostro operato: dal 2014 al 2019, no-
dal Covid-19?
nostante l’aumento della nostra attività con l’apertura di circa 40 negozi all’anno e un conseguente aumento del fatturato e di merci mo-
LR: Nel primo periodo dell’emergenza, naturalmente, il focus era principalmente uno: garantire il servizio ai punti vendita in modo tale
46 LM MARZO 2021
vimentate, abbiamo ridotto le emissioni di CO2 del 5%, pari a 620mila tonnellate di CO2 non emesse nell’atmosfera.
INDUSTRIA, TECNOLOGIA, LOGISTICA: una filiera che crea valore
LM: L’anno 2020 ha visto un forte aumento dell’e-commerce. Quali sono i vostri progetti in merito?
ri del servizio e-commerce nella sua interezza ma, ad oggi, la nostra forza è attirare i clienti nei punti vendita fisici. Per Lidl, il negozio rimane il punto centrale della strategia commerciale.
LR: Il tema è stato affrontato ed è sempre fonte di confronti e riflessioni. Indubbiamente nel corso del periodo Covid-19, e in particolare nei mesi di lockdown, le persone hanno acquistato molto, se non
LM: Come si delinea la strategia dell’azienda per i prossimi anni? E quale auspicio rivolge al mercato per l’anno 2021?
principalmente, attraverso il canale e-commerce. Ritengo comunque che sia necessaria anche una considerazione dal punto di vista logi-
LR: In poche parole? La nostra logistica ha l’obiettivo di trovare il
stico: questa tendenza, se confermata nel lungo periodo, dovrà esse-
giusto equilibrio fra efficacia ed efficienza, a lungo termine. Efficienza
re anche accuratamente valutata dal punto di vista della sostenibilità
significa pesare sempre meno sul bilancio dell’azienda, quindi conte-
ambientale. Leggevo che, nel 2021, le persone nel mondo che faranno
nere i costi; efficacia significa realizzare quelli che sono per noi i
acquisti on line saranno circa 2 miliardi: da questi numeri è intuibile la
quattro valori fondamentali: essere flessibili (e abbiamo visto quanto
pressione che ci sarà sulla logistica dell’ultimo miglio. Un altro studio
sia stato fondamentale dal periodo Covid in poi), affidabili, precisi e
che mi è stato presentato prevede che, a seguito di questa forte
veloci. Questi sono per noi i quattro pilastri di una logistica competiti-
espansione dell’on line, nel 2030, a parità di volumi, aumenterà il tra-
va. Ma tutto questo senza venir meno a un valore aziendale sempre
sporto su strada di circa il 30%. Questo comporterà verosimilmente
più sentito: essere un’azienda green. Ci impegniamo quindi a promuo-
più traffico soprattutto nelle grandi città e, di conseguenza, più emis-
vere un modello di supply chain moderno basato su sostenibilità ed
sioni e inquinamento. Concludo: la crescita verso questo canale va
economia circolare. Non da soli: in partnership con i nostri fornitori e
accuratamente valutata (e non semplicemente “cavalcata”!) alla luce
con gli attori di mercato che condividono questa visione, e che sono
di quello che è il nostro impegno – di più, il nostro obbligo – nei con-
pronti a cogliere le opportunità che essa apre. E per il 2021 mi auguro
fronti delle generazioni future. Già da alcuni anni abbiamo, comunque,
ci sia meno incertezza così da poterci organizzare sulla base di piani-
fatto i primi passi in questo ambito, avviando un servizio in partnership
ficazioni realistiche! Il 2020 è stato sicuramente un anno complicato,
con la società Supermercato24, oggi Everli, attualmente attivo nelle
ma che ha messo in luce capacità interne, ha portato a una maggiore
principali città ma anche in diversi comuni. Si tratta di una piattaforma
consapevolezza e a un riconoscimento anche sociale che prima non
indipendente che gestisce il servizio di spesa on line in un supermer-
era percepito. Abbiamo migliorato tanti dei nostri processi, affinato la
cato di propria scelta e la consegna a domicilio. Stiamo monitorando
nostra capacità di adattamento e soprattutto ci siamo sentiti più
l’andamento di questo fenomeno e valutando i possibili sviluppi futu-
forti e uniti come squadra. Pronti per le sfide del futuro.
MARZO 2021 LM 47
Speciale
Sostenibile, antropocentrica e resiliente. PRONTI PER L’INDUSTRIA 5.0? a cura di MICHELA DEL PIZZO
48 LM MARZO 2021
AUTOMAZIONE E ROBOTICA L’Industria 5.0, basandosi su tecnologie innovative incentrate sull’uomo, supporta e potenzia le capacità operative degli operatori, contribuisce alla sostenibilità dei processi ed è una valida alleata della continuità operativa della supply chain, la cosiddetta resilienza. Essa è la naturale evoluzione del concetto di Industria 4.0 che adatta le tecnologie che già conosciamo – tra cui veicoli autonomi intelligenti, cobot, droni, magazzini automatici… - ai nuovi trend di mercato, influenzati certamente dagli sconvolgimenti mondiali della nostra Storia più recente. Mentre la robotica è sempre più apprezzata nelle attività di pallettizzazione e imballaggio, l’automazione continua a dominare nelle fasi di stoccaggio e prelievo, con soluzioni flessibili – grazie alla digitalizzazione – e tecnologie che operano secondo la logica del “goods to man”
P
er sviluppare soluzioni di Industria 4.0 in Lo-
senta l’evoluzione della precedente, innanzitutto in ottica sostenibile,
gistica è necessario lavorare su tre concetti
per cui l’una non esclude l’altra. Inoltre, la nuova evoluzione di questo
complementari: “automazione” del processo
paradigma di trasformazione digitale delle imprese rafforza il concet-
fisico, “integrazione” sia tra il processo fisico
to di tecnologie al servizio dell’operatività umana, in grado anche di
e la sua corrispondente copia digitale, che tra
migliorare l’intera supply chain dal punto di vista della continuità in
i diversi attori della filiera, “intelligence” o ca-
caso di shock di filiera. È questo, in sintesi, quanto espresso dal docu-
pacità di analisi dei dati raccolti. È quanto
mento “Industry 5.0 Towards a sustainable, human-centric and resilient
sottolineato nell’edizione 2020 della ricerca
european industry” recentemente pubblicato dalla Commissione Eu-
dell’Osservatorio Contract Logistics Gino
ropea, dal quale partiremo. A livello Italia, invece, è stato introdotto un
Marchet del Politecnico di Milano, nella quale vengono indivi-
grande cambiamento sugli incentivi – i famosi super e iper ammor-
duate sei categorie di soluzioni che concorrono a comporre
tamento, che approfondiremo nel box dedicato. E dopo uno sguardo
quella che conosciamo come logistica 4.0: smart vehicles,
ai trend di mercato, influenzati certamente dagli stravolgimenti mon-
warehouse robotics, packaging solutions, drones, smart mail-
diali dell’ultimo anno, passeremo ad una rassegna dei casi di studio
boxes e sustainable devices. Gran parte di queste vengono
di automazione e robotica più recenti che hanno permesso di trasfor-
appunto impiegate in progetti di automazione delle attività di
mare il magazzino da un semplice “big box” ad un centro di innova-
magazzino, ma spesso le ritroviamo anche in produzione, av-
zione logistica ad altre prestazioni, sempre più rapide, a prova di erro-
valorando la tesi che l’innovazione permette connessioni e
re e customizzate.
nuove possibilità di ottimizzazione tra processi che prima a stento venivamo messi a confronto. La robotica industriale, inoltre, diventa sempre più interessante grazie ai grandi passi avanti che si stanno facendo nel campo dell’intelligenza artificiale e del deep learning, mentre nella logistica i cobot sono
TRA DIGITALIZZAZIONE E SOSTENIBILITÀ
A
d inizio gennaio, la Commissione Europea ha pubblicato il rapporto “Industry 5.0 Towards a sustainable, human-centric and
resilient european industry” (disponibile sul sito www.ec.europa.eu),
sempre più apprezzati nelle attività di packaging e pallettizza-
che descrive i principali elementi costitutivi dell’approccio Industria
zione perché garantiscono continuità operativa e distanzia-
5.0 (digitalizzazione e sostenibilità), definendo i principali vantaggi per
mento. Parleremo in maniera più approfondita di questi argo-
i lavoratori e per le imprese e fornendo una mappatura dei progetti di
menti nell’articolo dedicato alla fiera digitale A&T svoltasi a
ricerca e innovazione pertinenti a tale approccio.
febbraio dedicata all’innovazione tecnologica applicata all’in-
Più in generale, l’industria deve diventare innanzitutto l’acceleratore e
dustria, inclusa quella logistica.
il fattore abilitante del cambiamento e dell’innovazione per diventare fornitore di soluzioni per la nostra società e datore di lavoro attraente
Ma perché parlare di Industria 4.0 quanto nel titolo di questo appro-
per giovani talenti alla ricerca di una vita professionale stimolante. Le
fondimento abbiamo esordito con Industria 5.0? Quest’ultima rappre-
tecnologie digitali, come l’intelligenza artificiale o la robotica, permet-
MARZO 2021 LM 49
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
ADDIO SUPER E IPER AMMORTAMENTO, ARRIVA IL NUOVO PIANO NAZIONALE TRANSIZIONE 4.0
I
l nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 è il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano. L’investimento consiste in circa 24 miliardi di euro per una misura che diventa strutturale e che vede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione. Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 si pone due obiettivi fondamentali: stimolare gli investimenti privati; dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto da novembre 2020 a giugno 2023.
NUOVA DURATA DELLE MISURE • I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni • La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020 • È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni
strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023). Per gli investimenti in beni strumentali “ex super” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno. Inoltre, è ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali. Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è poi ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente. MAGGIORAZIONE DEI TETTI E DELLE ALIQUOTE (BENI MATERIALI E IMMATERIALI) • Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021 • Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile • Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022. MAGGIORAZIONE DEI TETTI E DELLE ALIQUOTE (BENI MATERIALI 4.0) • Per spese inferiori a 2,5 milioni di
euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022 • Per spese superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022 • Per spese superiori a 10 milioni di euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022. MAGGIORAZIONE DEI TETTI E DELLE ALIQUOTE (BENI IMMATERIALI 4.0) • Incremento dal 15% al 20% • Massimale da 700 mila euro a 1 milione di euro. RICERCA & SVILUPPO, INNOVAZIONE, DESIGN E GREEN • R&S: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 milioni a 4 milioni di euro • Innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni • Innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni di euro • Design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni di euro. CREDITO FORMAZIONE 4.0 • Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori • È riconosciuto nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022).
tono di fatto un’innovazione radicale sul posto di lavoro, grazie anche
ma gli obiettivi ambientali comuni possono essere raggiunti solo in-
all’ottimizzazione delle interazioni uomo-macchina. L’industria 5.0,
corporando nuove tecnologie e ripensando i processi produttivi in
basandosi su tecnologie innovative incentrate sull’uomo, supporta e
ottica sostenibile. Un’industria trasformata, infine, avrà un impatto
potenzia i lavoratori invece di sostituirli; aumentando la resilienza e la
trasformativo sulla società, in particolare sui lavoratori del settore che
sostenibilità delle imprese.
acquisiranno nuove competenze. Questo rapporto rappresenta il primo passo del processo di co-creazione tra tutte le parti interessate (inclu-
Rendere l’economia più green è poi l’altra faccia della stessa medaglia.
se le parti sociali europee, nazionali, regionali e locali) necessario per
L’industria europea, infatti, dovrà assumere la guida dell’attuazione del
rendere reale un’industria 5.0 sostenibile, resiliente e incentrata sull’uo-
Green Deal per essere da esempio nella trasformazione sostenibile,
mo. L’industria 5.0 non né una continuazione cronologica e né un’al-
50 LM MARZO 2021
ternativa all’attuale industria 4.0, ma il risultato di una previsione lun-
umano solo le attività ad alto valore aggiunto. Tutto ciò è reso possi-
gimirante che aiuta a inquadrare il modo in cui l’industria europea e le bile dall’intelligenza artificiale, indispensabile per trasformare i procestendenze ed esigenze sociali emergenti possano coesistere. L’industria
si produttivi, liberare la manodopera dai compiti ripetitivi ed estrarre il
5.0, infatti, completa ed estende l’industria 4.0, ponendo l’accento su
meglio dai dati industriali raccolti.
aspetti non solo economici e tecnologici, ma anche su fattori che hanno anche una dimensione ambientale, sociale e fondata sui diritti
Il mercato dell’Artificial Intelligence ha risposto bene all’emergenza
fondamentali dell’uomo, decisivi per il ruolo che l’industria ricoprirà sanitaria, segnando una crescita del 15% rispetto al 2019 e raggiunnella futura società europea.
gendo un valore di 300 milioni di euro, di cui il 77% commissionato da imprese italiane (230 milioni) e il 23% come export di progetti (70
Intanto, nel nostro Paese, la Legge di Bilancio 2021 ha stabilito che il
milioni). La spesa è trainata dalla componente dei software, che vale
Piano Transizione 4.0 debba essere finanziato con circa 24 miliardi di
il 62% del mercato, i servizi valgono il 38%, marginale la componente
euro, di cui 750 milioni dal programma Next Generation EU. La finestra
hardware. La maggior parte degli investimenti è dedicata ai progetti
temporale utile è biennale, 2021-2022, e la decorrenza delle misure
di Intelligent Data Processing (33%), algoritmi per analizzare ed estrar-
previste è stata anticipata al 16 novembre 2020, con la possibilità di
re informazioni dai dati, mentre le iniziative che sono cresciute di più
consegna dei beni fino a giugno 2023 qualora venga effettuato il
in termini di risorse sono chatbot e virtual assistant (10%, +28%).
versamento di almeno il 20% dell’importo di spesa entro la fine del
Nonostante i problemi di budget dovuti alla pandemia siano stati una
2022 (cfr box). Le aziende hanno la possibilità di richiedere i benefici
forte barriera alla diffusione di soluzioni di AI (indicata dal 35% delle
fiscali previsti sia per beni strumentali materiali che per beni immate-
aziende), queste sono ormai presenti nel 53% delle imprese medio-gran-
riali. Se per i primi è più intuitivo comprendere che si tratta general-
di italiane e sono cresciute le realtà che hanno in corso progetti pie-
mente di macchine utensili che prevedano un’integrazione automatica namente operativi, passate dal 20% del 2019 all’attuale 40%. con il sistema logistico della fabbrica, per i secondi vanno intesi
Negli ultimi dodici mesi l’Artificial Intelligence ha attirato un crescente
software, sistemi tecnologici, piattaforme e applicazioni con varie interesse da parte delle istituzioni: è stata pubblicata la “Strategia funzionalità atte a digitalizzare le attività produttive e logistiche.
Italiana per l’Intelligenza Artificiale”, sono state poste le basi per la nascita dell’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A) – un hub
FATE LARGO ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
I
nazionale per coordinare le diverse attività di ricerca e contribuire allo
l 10% di algoritmi, il 20% di tecnologia e informatica, il 70% di attivi-
sviluppo del settore – e l’AI è stata citata nel piano europeo per la ri-
tà industriale e capitale umano. Questa è la ricetta per un’impresa
presa come una delle tecnologie chiave per il rilancio dell’economia e
bionica, secondo l’ultimo studio di Boston Consulting Group (BCG),
la trasformazione digitale. Ed è ormai un concetto noto anche ai
dal titolo “How bionic companies translate digital maturity into perfor-
consumatori, con il 94% che ha sentito parlare almeno una volta di AI
mance”. Bioniche sono quelle società in grado di integrare intelligenza
e il 51% che ha utilizzato prodotti e servizi con funzionalità di intelli-
umana e artificiale in un’organizzazione più efficiente, produttiva e genza artificiale. Sono questi alcuni dei risultati della ricerca dell’Osinnovativa. Il possesso di questa abilità conferiva un vantaggio com-
servatorio Artificial Intelligence della School of Management del Poli-
petitivo formidabile già in passato, ma dopo la crisi pandemica potrà
tecnico di Milano, presentata oggi durante il convegno online “All-In:
realmente determinare il successo o il declino di un’azienda. Le com-
puntare sull’intelligenza artificiale per la ripresa del Sistema Paese”.
pagnie bioniche hanno infatti tendenza a sfruttare le proprie superio-
I progetti di AI che attirano più investimenti sono gli algoritmi per
ri capacità per espandersi nei settori industriali adiacenti, a danno dei
analizzare ed estrarre informazioni dai dati (Intelligent Data Processing),
concorrenti più arretrati. Come dimostra lo studio, i ritorni sono chiari:
che coprono il 33% della spesa (+15%). Seguono le soluzioni per l’in-
le compagnie che dedicano all’IA oltre il 15% della forza lavoro digita- terpretazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing) le hanno ottime chance di ottenere un risultato operativo superiore al
con il 18% del mercato (+9%), gli algoritmi per suggerire ai clienti
10% e di mantenerlo anche in caso di crisi profonde quale quella contenuti in linea con le singole preferenze (Recommendation System) pandemica. Merito in parte del controllo in tempo reale della catena con un’incidenza del 18% (+15%) e le soluzioni con cui l’AI automatizdi fornitori, in parte delle soluzioni innovative adottate per mantenere
za alcune attività di un progetto e ne governa le varie fasi (Intelligent
la relazione con i clienti, in parte della capacità di riservare al capitale Robotic Process Automation), che valgono l’11% della spesa (+15%).
MARZO 2021 LM 51
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
Il restante 20% del mercato è suddiviso equamente fra Chatbot e
soddisfare le loro esigenze operative (soprattutto quando la domanda
Virtual Assistant (10%), che sono i progetti con la crescita più signifi-
di eCommerce è così elevata). Quindi, l’introduzione dell’automazione
cativa (+28%), e le iniziative di Computer Vision (10%, +15%), che
e della robotica è il modo perfetto per raggiungere questo obiettivo.
analizzano il contenuto di un’immagine in contesti come la sorveglianza in luoghi pubblici o il monitoraggio di una linea di produzione.
Con l’utilizzo della robotica e dei processi automatizzati all’interno dei magazzini e dei DC, infatti, i retailer possono elaborare gli ordini di
I RETAILER RICORRERANNO ALLA ROBOTICA?
I
eCommerce in modo molto più rapido e sicuro, anziché affidarsi
l Covid-19 ha alterato la nostra vita quotidiana e, con questo cam-
esclusivamente a picker manuali. Implementando strategicamente
biamento, l’uso della robotica si è esteso, andando oltre i confini dei
l’automazione e la robotica, le supply chain possono lavorare 24 ore
magazzini e dei centri di distribuzione (DC). Secondo Manhattan As-
su 24 senza dover ritardare le consegne e rispettando le aspettative
sociates, grazie ai progressi della tecnologia, la consegna via robot
dei clienti. All’interno di un magazzino, tuttavia, è ancora necessario
per l’ultimo miglio permette di far arrivare gli ordini senza compromet-
integrare l’automazione con il personale umano per eseguire determi-
tere la salute e la sicurezza di consumatori e corrieri. L’uso della robo-
nati compiti che i robot semplicemente non sono ancora in grado di
tica e dell’automazione nei magazzini o nei centri di distribuzione non
svolgere. Spostandoci attraverso la supply chain, fino alla fase di
è certo una novità. I retailer di tutto il mondo hanno perfezionato da
consegna finale, troviamo una situazione completamente diversa, con
tempo l’equilibrio tra essere umano e macchina per aumentare l’effi-
la consegna dell’ultimo miglio che si è trasformata profondamente
cienza, ridurre gli errori e rendere questa particolare fase della supply
negli ultimi cinque anni. La domanda è: i magazzini devono seguirne
chain senza interruzioni e fluida. In effetti, dalla prima introduzione
l’esempio? È giunto il momento di mettere alla prova le supply chain
della robotica nell’industria automobilistica, l’uso di questa tecnologia
e di far sì che i retailer utilizzino più i robot per garantire la sicurezza
è cresciuto in modo esponenziale. Ora, una vasta gamma di fabbriche,
dei dipendenti e l’efficienza operativa?
laboratori, magazzini, impianti energetici, ospedali e altre industrie si affidano alla robotica e all’automazione. I magazzini e i centri di distri-
Riconoscendo i vantaggi della robotica e dell’automazione all’interno
buzione odierni devono garantire flessibilità, scalabilità e ridurre la
del magazzino, molti retailer stanno ora iniziando a considerare come
dipendenza da squadre di lavoratori temporanei o poco affidabili, per
questa tecnologia possa essere utilizzata all’interno dei loro punti
52 LM MARZO 2021
FOCUS
HÖRMANN
Nuova porta rapida a impacchettamento F 6010 Hörmann Ideale per un utilizzo esterno, il modello F6010 coniuga performance d’eccezione in termini di coibentazione termica con una velocità d’apertura/chiusura d’assoluta rilevanza.
T
ra i player di riferimento a livello mondiale nelle chiusure per l’industria e la logistica, Hörmann evolve costantemente la propria ampia gamma di soluzioni per il comparto, cercando di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze di committenti ed operatori.
naturale negli spazi interni all’edificio; realizzato in tessuto antistrappo, il manto di questo modello si ripiega in modo compatto dietro l’architrave, occupando il minimo ingombro all’interno del capannone, ed è costituito da singoli moduli con profili di protezione antivento zincati.
Risultato dei mirati investimenti dell’azienda in termini di Ricerca & Sviluppo in questo specifico settore, è oggi la porta rapida a impacchettamento F 6010. Ideale per un utilizzo esterno, questa chiusura è contraddistinta da un manto pieghevole che, come optional, per una maggiore visibilità, può prevedere l’inserimento di finestrature in grado di favorire l’ingresso della luce
Idoneo per aperture fino a un massimo di 6 metri in altezza e larghezza, il nuovo portone presenta ottime performance energetiche. Per una migliore tenuta alle basse temperature si raccomanda la variante F 6010 ISO con un manto isolato che garantisce una coibentazione termica ancora maggiore. Tecnologicamente evoluta, questa porta rapida
individua nella velocità di movimentazione uno dei suoi più importanti plus: l’apertura viene infatti effettuata con una velocità fino a 1,0 m/s, mentre la chiusura di 0,5 m/s, permettendo non solo che lo svolgimento del lavoro all’interno di industrie, magazzini o supermercati prosegua fluido e veloce, ma anche che vengano ridotte al minimo correnti d’aria e dissipazione termica. La movimentazione del modello F 6010 avviene inoltre mediante 2 cinghie di sollevamento di colore nero; in caso di danneggiamento di queste ultime, intervengono due ulteriori cinghie di sicurezza di colore giallo. Grazie a questo sistema brevettato è possibile evitare il rischio di lesioni a persone o cose.
HORMANN ITALIA S.R.L. Via G. di Vittorio 62 – 38015 Lavis Trento Telefono 0461 244444 - Fax 0461 241557 info@hormann.it - www.hormann.it
MARZO 2021 LM 53
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
diventa più sofisticata, le abitudini dei consumatori e le pratiche commerciali si evolvono, solo il tempo ci dirà come la robotica e l’automazione intrinseche diventeranno nel mondo del warehouse.
OSSERVATORIO INTRALOGISTICA: I DATI DELLA SECONDA EDIZIONE
T
ra gli eventi di avvicinamento alla prossima edizione di Intralogistica Italia, in calendario dal 3 al 6 maggio 2022 a Fiera Milano
Rho, si è da poco conclusa con successo la seconda edizione dell’Osservatorio Intralogistica sostenuta da importanti player quali Crown
Lift Trucks, Fives Intralogistics, Modula, Dematic, System Logistics, Alascom, Incas SSI Schäfer ed Eurofork. In questo momento Hannover Fairs International GmbH è già al lavoro per realizzare un nuovo calendario di eventi di avvicinamento per rispondere ai bisogni emersi dai colloqui con i membri dell’Advisory Panel di Intralogistica Italia. Tra i protagonisti della seconda edizione dell’Osservatorio, la prima digitale, anche il prestigioso Istituto di Ricerca Fraunhofer IML, che ha messo a disposizione il proprio know how fornendo un respiro internazionale ai lavori di quest’anno e le aziende Conad-CIA ed Electrolux, che sono intervenute nel dibattito delle due tavole rotonde in qualità di aziende utilizzatrici di sistemi intralogistici. «Nel 2020, una parte delle attività dell’Osservatorio ha riguardato la messa a punto di un modello per analizzare quantitativamente il settore dell’intralogistica in Italia. Il test è stato effettuato vendita, e non solo. In particolare, negli ultimi mesi i robot sono stati
censendo alcune aziende che operano nel mercato italiano nel setto-
utilizzati come metodi di consegna contactless per garantire la con-
re dell’intralogistica; di queste abbiamo raccolto e analizzato i bilanci
segna a domicilio anche in piccole comunità locali e a soggetti da
e le note integrative del triennio 2016-2018. I risultati ottenuti ci hanno
tutelare, come gli anziani, senza esporli a rischi.
indicato la direzione per approfondire l’analisi e poter raggiungere
Certamente, ad ora, rimuovere l’elemento “uomo” dall’intera equazione
l’obiettivo prefissato, per una più precisa quantificazione di una parte
uomo- macchina è un modo per tenere al sicuro i consumatori e i di-
del mercato dell’intralogistica». Queste le parole di Massimo Bertolini,
pendenti; e inoltre, ha dato ai retailer un assaggio di come potrebbe
Professore di Industrial Systems Engineering presso l’Università di
essere il futuro delle consegne. Però questo è un metodo sostenibile
Modena e Reggio Emilia, il quale ha condotto la nuova analisi insieme
per i retailer? Vedremo una maggiore diffusione di questo metodo
a Eleonora Bottani, professoressa di Industrial Systems Engineering
oltre a aree locali o supermercati?
presso l’Università di Parma, con l’obiettivo di costruire un campione di aziende che fosse il più possibile rappresentativo dell’insieme di
Il Covid-19 ha accelerato le domande sull’uso della robotica e dell’au-
operatori attivi sul mercato dell’intralogistica italiano.
tomazione e ha puntato i riflettori sulle aziende esistenti e sui modelli di vendita al dettaglio. Mentre i retailer iniziano a introdurre sempre
La seconda parte della ricerca condotta da GEA – Consulenti di Dire-
più l’automazione nelle loro supply chain e non solo, quindi la doman-
zione e presentata da Hannover Fairs International GmbH a novembre
da da un milione di dollari è questa: il retail abbraccerà la robotica e
durante l’evento finale dell’Osservatorio Intralogistica, è stata costru-
l’automazione su scala ancora più ampia dopo il Covid-19? In defini-
ita sulla base delle risposte al questionario inviato ad aziende fornitri-
tiva, le supply chain sono alimentate dalle persone e sarà sempre
ci e utilizzatrici di sistemi intralogistici per indagare la loro propensio-
necessario un tocco umano. Tuttavia, man mano che la tecnologia
ne agli investimenti futuri. «In questa seconda edizione abbiamo
54 LM MARZO 2021
avuto la possibilità di focalizzare meglio non solo i temi dell’intralo-
senti temi di attualità come la resilienza del comparto logistico rispet-
gistica ma la survey ha certamente trasferito e ricavato nuovi insight
to alle sfide presentate dalla pandemia, la crescita inarrestabile dell’e-
molto più mirati. La seconda novità è che abbiamo fatto in parallelo
Commerce e le prospettive di investimento da parte delle aziende
un dimensionamento del mercato andando a presentare in valori
utilizzatrici di soluzioni di intralogistica. Gli investimenti per la moder-
assoluti quanto rappresentano a livello di mercato i singoli compar-
nizzazione del magazzino stanno offrendo molti vantaggi in una
ti dell’intralogistica verso un ulteriore arricchimento e una nuova
stagione caratterizzata dall’incertezza in termini di impiego del perso-
prospettiva». Così Tito Zavanella, Managing Director di GEA, ha
nale e di trasformazione dei tradizionali canali retail. Rispetto al pas-
commentato l’esito della survey dell’Osservatorio Intralogistica 2020,
sato, la visione dell’automazione come fattore di rigidità nelle opera-
da cui sono emersi diversi aspetti interessanti che riguardano ad
zioni è oggi percepita come meno vera e, a questo proposito, il gruppo
esempio il concetto di automazione e la sua percezione tra gli ope-
di lavoro sarà l’occasione per ascoltare dalla voce diretta degli end
ratori del comparto. Durante la recente crisi sanitaria, l’adozione di
user e dei provider le modificazioni di questo scenario, le opinioni e i
meccanismi automatizzati nel sistema logistico-produttivo ha dimo-
casi pratici.
strato un’inaspettata resilienza e questo ha portato benefici a quelle imprese che avevano già avviato un percorso di trasformazione in chiave digitale e di semplificazione dei flussi negli anni passati. Al contrario, i sistemi tradizionali hanno avuto maggiori difficoltà a adattarsi alla situazione di emergenza dell’ultimo periodo e si trova-
QUANDO LA LOGISTICA È “OUT OF THE BOX”
I
ndustria 4.0, fabbrica intelligente, robot antropomorfi: sono numerose le espressioni che nascono per identificare un trend sempre
più diffuso nella logistica, ovvero l’utilizzo della tecnologia e dell’inno-
no adesso di fronte all’impossibilità di raggiungere un maggiore re-
vazione al fine di migliorare i processi e naturalmente la competitività
cupero in termini di efficienza. Dalle risposte al questionario, la pro-
dell’impresa.
pensione all’investimento in soluzioni di automazione nel prossimo
Proprio in questa direzione, CEVA Logistics ha ideato ed implementa-
futuro appare più concreta ed interessa tutte le principali aree di inve-
to un progetto di automazione per l’etichettatura di batterie automo-
stimento. Questo è un dato fortemente positivo se si considera che
tive. La soluzione in questione è stata studiata da CEVA Logistics per
oltre alla metà degli intervistati (57%) pianifica un orizzonte tempora-
FIAMM, uno dei più importanti produttori italiani di batterie automoti-
le di adozione di questi sistemi nel medio-corto periodo (6-18 mesi).
ve per il quale CEVA Logistics gestisce lo stoccaggio e la distribuzione
Tra i temi oggetto della survey 2020 dell’Osservatorio Intralogistica, è
presso lo stabilimento situato a Monselice (PD). Il sistema è stato
stata dedicata particolare attenzione al fenomeno dell’eCommerce,
realizzato grazie al know how e alla tecnologia sviluppata da Techne-
oggi di grande attualità e percepito come compatibile con l’automa-
tronic, realtà di eccellenza nella progettazione, produzione e servizio
zione. Il suo potenziale è enorme ma la maggior parte delle imprese
di soluzioni di robotica e auto-
sembra adottare un approccio cauto: il motivo di una bassa adozione
mazione industriale.
di soluzioni di automazione sembra tuttavia temporaneo e compati-
Il progetto – che è stato premia-
bile con la volontà di acquisire più know how possibile prima di co-
to a dicembre 2020 con il rico-
minciare ad investire con soluzioni mirate per questo canale. La se-
noscimento Il Logistico dell’An-
conda edizione dell’Osservatorio Intralogistica è disponibile su www.
no 2020 nella categoria
intralogistica-italia.com/osservatorio-intralogistica.
“Tecnologico e logistico 4.0” – consiste in un’attività di etichet-
Per la nuova edizione dell’Osservatorio Intralogistica, invece, nella
tatura di batterie neutre finaliz-
prima metà di febbraio è atteso l’incontro con il primo tavolo di lavoro
zata alla brandizzazione, con i
organizzato da Largo Consumo, che aprirà la discussione sui temi
marchi commerciali del cliente
oggetto di indagine per la ricerca dell’Osservatorio Intralogistica 2021.
o dei clienti di quest’ultimo: a
Alla presenza di aziende provider ed end-user, saranno prese in esame
rendere possibile l’operazione è
le proposte formulate dai partner accademici, Università degli Studi
l’intervento di un braccio roboti-
di Parma, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con il supporto di GEA – Consulenti di Direzione. Tra queste, saranno pre-
CEVA Logistics per FIAMM.
MARZO 2021 LM 55
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
co antropomorfo, situato su una linea automatica, che preleva le
Secondo l’Osservatorio Netcomm del Politecnico di Milano, nel 2020
batterie dal pallet e le posiziona sul nastro trasportatore di un’altra linea
l’eCommerce è cresciuto del +26% in Italia, l’incremento in valore as-
automatica. Qui si trovano alcune etichettatrici automatiche che si
soluto più alto mai registrato nel nostro paese. I retailer devono per-
attivano al passaggio delle batterie. Lo stesso procedimento avviene
tanto essere in grado di implementare una strategia multi-canale per
anche all’inverso: una volta concluse le operazioni di etichettatura, un
rimanere competitivi sul mercato; questo tuttavia in termini operativi
altro braccio antropomorfo preleva le batterie già brandizzate e le ri-
si traduce in significativi aumenti dei volumi, soprattutto durante i
posiziona su un pallet.
picchi stagionali, in una domanda meno prevedibile e in tempi di consegna sempre più sfidanti. Già nel 2018 Nexive aveva anticipato
Batteria dopo batteria, il robot compone, inserendo anche eventuali
questo trend e insieme a Logistics Reply ha progettato un sistema di
separatori tra gli strati di batterie, un pallet completo che, a quel punto,
automatizzazione degli hub per lo smistamento delle spedizioni, tra-
si muove in maniera automatica verso la filmatrice che lo avvolge con
mite l’adozione di robot-smistatori all’interno dei magazzini.
un film estensibile, in grado di garantirne la sicurezza durante il tra-
Questi carrelli a guida automatica sono in grado di spostarsi all’inter-
sporto. All’interno di questo processo si inseriscono altri servizi di
no del magazzino, registrare peso e dimensioni dei pacchi, prelevarli
valore aggiunto, come ad esempio la possibilità di sovrastampare
e ordinarli nei contenitori corretti o trasportarli al gate predefinito,
contenuti sull’etichettatrice in tempo reale, durante l’apposizione
pronti per essere spediti. Tutto in tempo reale, con tempi di risposta
delle etichette. Una possibilità particolarmente utile nel momento in
rapidissimi, quantificabili in millesecondi. Questo è stato possibile
cui il cliente richiede informazioni diverse - per diversi tipi di batterie
grazie all’intervento di Logistics Reply sul sistema di gestione del
- che possono dover essere generate al momento, come ad esempio
network logistico di Nexive e con l’introduzione di logiche di automa-
dati di sicurezza propri di alcuni paesi.
zione ed edge computing con LEA Reply Edge.
L’apporto tecnologico non si manifesta esclusivamente nei processi
LEA Reply Edge supporta l’interazione diretta tra l’ecosistema Cloud
automatizzati, ma anche nella capacità di sincronizzare tutte queste
LEA e i dispositivi di campo del cliente, come robot e AGV, attraverso
attività. Il software utilizzato memorizza infatti “n” schemi di palletiz-
REST API. Questo componente realizza moduli Edge, su misura del
zazione (che non necessariamente è uguale in entrata e in uscita),
cliente, in grado di eseguire velocemente logiche locali e di interagire
conosce le dimensioni delle batterie, gli schemi di etichettatura, le
con i dispositivi e con gli altri servizi LEA attraverso molteplici canali,
informazioni che devono essere sovrascritte e naturalmente la possi-
in maniera sicura e asincrona.
bilità che alcune vengano termoretratte. Questo genera una serie di
La forza di LEA Reply Edge risiede nella velocità di risposta e di comu-
combinazioni e di potenziali attività estremamente elevate, che il team
nicazione dei dati in tempo reale attraverso tutti i sistemi aziendali,
di CEVA Logistics è riuscito ad inserire in un database strutturato e
che permette di gestire grandi volumi in modo efficiente.
costantemente aggiornato dai responsabili.
Inoltre riduce la latenza al minimo, visto che le decisioni sono compu-
I benefici del nuovo progetto vanno oltre al risparmio, che ha comunque permesso un totale recupero dell’investimento in circa 3 anni: la capacità produttiva dell’attività è infatti salita a 1 milione e 500.000 pezzi l’anno. Inoltre, la qualità dell’etichettatura è migliorata grazie alla completa automazione e alla conseguente riduzione della componente manuale ed è garantita una vita residua dei macchinari maggiore. L’innovazione risulta quindi vincente, non solo nella vera e propria attività di warehousing, ma anche nell’approccio al mercato dimostrato da CEVA Logistics. Quando l’azienda ha proposto questa nuova soluzione, il contratto con il cliente prevedeva esclusivamente un accordo di distribuzione. Con il nuovo progetto di automazione, CEVA Logistics ha quindi voluto portare ad un livello successivo il rapporto con il cliente, dimostrando di avere uno spirito di iniziativa e di mercato out of the box.
56 LM MARZO 2021
Logistics Reply per Nexive.
tate localmente, permettendo così di eseguire servizi e logiche di business in maniera continua, anche da remoto e offline. Lo smistamento automatico porta ad un miglioramento dei processi interni, con una significativa riduzione degli errori e un aumento della velocità di esecuzione, ma è anche sensibilmente più flessibile rispetto alle soluzioni di smistamento tradizionali. Gli AGV inoltre sono sicuri e affidabili, non richiedono alti costi di installazione e sono facilmente integrabili con la piattaforma digitale esistente. Sono scalabili (si può aggiungere un rover in più in qualsiasi momento) e facilmente riconfigurabili, anche da remoto, grazie all’architettura Frog.
LCS per Cav. Uff. Giacomo Cimberio SpA.
Ai livelli 1 e 2 è stato installato il Software PLC per il comando autoUn altro esempio di come l’innovazione ricopra un ruolo sempre più
matico e manuale dei trasportatori installati all’interno dell’impianto.
centrale in magazzino ce lo offre la società Cav. Uff. Giacomo Cimbe-
Risalendo la piramide del software proprietario LCS, troviamo il siste-
rio S.p.A. – specializzata nella produzione di valvole e componentisti-
ma LogiCon/LogiDrive (livello 3) che permette la supervisione ed il
ca in ottone per i settori termoidraulico, climatizzazione, reti di distri-
controllo dell’impianto completo in funzionamento automatico locale
buzione gas e acquedottistica – che si è affidata a LCS per
ed automatico online connesso al sistema WMS di Gestione del ma-
incrementare la capacità di stoccaggio, digitalizzare e ottimizzare i
gazzino LogiWare. LogiMES è invece l’applicazione MES sviluppata
processi produttivi e di logistica interna.
da LCS con l’obiettivo di fornire una risposta real time alle esigenze di
L’analisi dei flussi produttivi e distributivi ha portato LCS alla progetta-
acquisizione e gestione delle informazioni inerenti al processo produt-
zione e realizzazione di un magazzino automatico da “green field” con
tivo di Cimberio. Con i dati rilevati in reparto, sia dalle stazioni auto-
struttura autoportante e carrelli LGV a guida laser per la movimenta-
matiche che dalle aree di assemblaggio, il modulo LogiMES è in grado
zione della merce inbound e outbound. Il cuore dell’impianto è il softwa-
di fornire in tempo reale informazioni per monitorare lo stato di avan-
re proprietario che LCS ha customizzato per Cimberio. Il gestionale
zamento degli ordini di produzione. Inoltre, le analisi e le elaborazioni
WMS determina l’intera operatività del magazzino automatico e l’ar-
sui dati consuntivati consentono di determinare in modo rapido e
monizza con il resto dell’azienda in perfetta logica 4.0.
preciso le prestazioni del sistema produttivo (KPI, OEE).
Di originale sviluppo LCS è anche il software MES, collegato al WMS,
Il nuovo impianto 4.0 realizzato da LCS ha permesso a Cimberio di
che coordina la gestione della produzione dello stabilimento. Tale
gestire i processi produttivi e di intralogistica in maniera più efficiente,
software è in collegamento diretto con l’ERP aziendale e opera con
riducendo il capitale impiegato nel ciclo produttivo ed il lead time
la logica di gestione dei Big Data fornendo in tempo reale le ricette
nell’evasione degli ordini.
di produzione alle isole produttive e restituendo informazioni di monitoraggio e di avanzamento degli ordini di produzione. In parti-
Parliamo ora di Robopac, azienda bolognese produttrice di macchine
colare, l’impianto è costituto da una struttura metallica autoportan-
per l’imballaggio, che ha avviato un’importante ristrutturazione del
te a 6 corridoi da 21 campate doppie e 14 livelli. Ogni corridoio è
flusso produttivo e logistico in ottica di industria 4.0 chiamando il
servito da un trasloelevatore per il prelievo e deposito automatico
progetto per l’appunto “Robopac Fabbrica Intelligente”. Enrico Aureli,
delle unità di carico in doppia profondità (in caso di cassoni, struttu-
CEO di Robopac ha dichiarato: «Il nostro obiettivo era quello di miglio-
re portacassette e mezzi-pallet) o singola profondità (in caso di
rare ulteriormente la flessibilità e l’efficienza dei processi, oltre a pre-
europallet). La capacità di stoccaggio complessiva è di: 14.376 UdC
vedere un aumento del 50% della capacità produttiva. Grazie alla
(pari a 7.188 europallet).
partnership con la società Scaglia Indeva, abbiamo inserito gli AGV
Tre sono i punti di carico UdC a sistema. Le UdC vengono identificate
(veicoli a guida automatica) per la logistica interna della Linea 1 – la
e controllate in sagoma, peso, integrità e luci libere di inforcamento,
linea principale situata al piano dello stabilimento, in grado di produr-
per poi essere movimentate da carrelli a forche laserguidati. In area
re una macchina ogni 13 minuti». La superficie della linea di assem-
picking sono previsti supporti in carpenteria.
blaggio, precedentemente motorizzata, è stata raddoppiata con l’ag-
MARZO 2021 LM 57
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
aziende si è concretizzata in un progetto del tutto originale: la costruzione di un magazzino con la scaffalatura completamente in legno, primo e unico esemplare sull’intero territorio italiano. L’obiettivo strategico di Rothoblaas era riorganizzare il proprio magazzino, al fine di ottimizzare le risorse a disposizione e di garantire un’ottima gestione della logistica interna ed esterna. La soluzione poi implementata consiste in un magazzino autoportante costituito da quattro trasloelevatori, particolari robot utilizzati proprio in queste strutture, al fine di movimentare quattro tipi diversi di pallet di altretRobopac per Scaglia Indeva.
tante dimensioni e misure differenti, con un peso massimo dell’unità di carico di 1.000 kg, un sistema di convogliamento a terra specifico
giunta di 26 AGV e percorsi diversificati delle macchine in costruzione
e la gestione del software WMS di Automha interconnesso con la
sulla linea di produzione gestiti interamente da un sistema centrale.
fabbrica stessa. Questa soluzione è stata studiata ad hoc proprio per
Grazie a questa innovazione, ogni macchina che produciamo è con-
le caratteristiche dell’azienda, soprattutto in virtù della selettività del
dotta lungo percorsi diversi della linea produttiva in base ai diversi
magazzino e per rispondere alle necessità di un’azienda in continua
processi di lavorazione necessari per ciascuna macchina. Il sistema
crescita, che prevede un elevato sviluppo e una forte espansione
di controllo della linea fornisce le informazioni necessarie per ogni
territoriale entro il 2025. Il magazzino della sede centrale Rothoblaas
macchina all’operatore della postazione di destinazione. Una volta
fungerà da hub per le 22 consociate dislocate nel mondo, garantendo
completata e collaudata, la macchina viene poi automaticamente ri-
un rapido smistamento della merce per poter soddisfare la sempre
portata al flusso principale e da lì all’area di spedizione, completando
maggiore richiesta di una logistica veloce ed efficiente.
il circuito. Questa è la linea più interessante e tecnologicamente avanzata di tutto il Gruppo, in quanto rivoluziona la logica delle linee di assemblag-
Automha per Rothoblaas.
gio tradizionali. L’automazione del processo produttivo con l’integrazione di veicoli autoguidati e un sistema di supervisione e controllo dell’intera linea, infatti, introduce il modernissimo concetto di percorsi variabili in funzione del tipo di macchina da produrre, avvalendosi di un avanzato sistema di automazione e movimentazione… un fiore all’occhiello nel mondo della produzione delle macchine per il confezionamento, ma non solo. Il sistema di supervisione AGV si interfaccia anche con il sistema MES per gestire meglio il flusso di produzione.
CHI HA DETTO CHE L’AUTOMAZIONE NON È SOSTENIBILE?
A
l contrario, può adattarsi perfettamente a contesti che fanno del
Una scelta strategica e accurata, quella del legno come materiale.
rispetto della Natura la loro bandiera. Lo dimostra ad esempio
Infatti, un sistema di questo tipo offre al cliente numerosi vantaggi: la
la recente realizzazione di un magazzino automatico in legno di 3.000
possibilità di posizionare i correnti all’altezza desiderata, la riduzione
mq, alto 21 metri nel cuore verde dell’Alto Adige. Automha ha infatti
delle deformazioni con le sezioni piene e spazi paragonabili, la resi-
progettato un magazzino automatico green ed ecologico con struttu-
stenza al fuoco superiore se paragonata alle strutture in acciaio e,
ra completamente in legno per la società altoatesina Rothoblaas,
infine, la leggerezza e la facilità d’installazione. «Il legno è un materia-
multinazionale specializzata nello sviluppo e nella fornitura di soluzio-
le vivo, che trasmette calore ed energia. Il nostro obiettivo è distinguer-
ni ad elevato contenuto tecnologico per l’edilizia. L’intesa tra le due
ci dagli altri, e anche in questa occasione non abbiamo tradito la nostra
58 LM MARZO 2021
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PROMUOVE I PROGRESSI NEI ROBOT MOBILI COLLABORATIVI I robot mobili continueranno a essere entità collaborative e, con l’intelligenza artificiale, la barriera tecnologica tra loro e gli esseri umani continuerà a ridursi, aumentando la collaborazione e l’efficienza di Fabio Formentini, Sales Engineering Klain Robotics
I
Robot Mobili Autonomi (AMR) lavorano in collaborazione con le persone per creare ambienti di lavoro altamente produttivi automatizzando il trasporto di materiale ripetitivo e soggetto a lesioni. Sebbene i robot utilizzino sensori e algoritmi per navigare in sicurezza anche in ambienti dinamici, non sono in grado di applicare questo input sensoriale per un processo decisionale avanzato. Il prossimo passo nell’evoluzione degli AMR è l’aggiunta dell’Intelligenza Artificiale (IA) per aumentare le capacità dei robot mobili. LA TRANSIZIONE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE Oggi i robot mobili utilizzano sensori e software per il controllo e la percezione dell’ambiente circostante. I dati provengono da laser scanner integrati, fotocamere 3D, accelerometri, giroscopi, motor encoder e altro ancora. I robot sono in grado di navigare dinamicamente utilizzando i percorsi più efficienti, hanno consapevolezza ambientale in modo da poter evitare ostacoli o persone sul loro percorso e possono recarsi nella stazione di ricarica automaticamente quando necessario. Senza Intelligenza Artificiale, tuttavia, i robot reagiscono allo stesso modo a tutti gli ostacoli, rallentando e tentando di navigare intorno alla persona o all’oggetto, se possibile. L’intelligenza artificiale comprende
diversi rami: per i robot collaborativi si concentra principalmente sull’apprendimento automatico (ML) e sui sistemi di visione. Ad esempio, le telecamere statiche MiR AI Camera posizionate strategicamente consentono ai robot di prevedere gli ostacoli sui loro percorsi, in modo che siano in grado di riprogrammare in anticipo la missione per una navigazione ottimizzata.
navigazione e l’efficienza. Un sistema robotico dotato di IA è in grado di rilevare le aree ad alto traffico prima che arrivi e può identificare altri veicoli e comportarsi in modo appropriato per ridurre il rischio di collisione. In questo modo, non solo gli AMR migliorano il proprio comportamento con l’IA, ma si adattano anche ai limiti di altri veicoli.
Le capacità innovative di intelligenza artificiale mantengono i protocolli di sicurezza dei robot e promuovono una maggiore efficienza nella pianificazione del percorso e nell’interazione ambientale. L’intelligenza artificiale è implementata in algoritmi di apprendimento avanzati nel software del robot e in telecamere remote collegate che possono essere montate in aree ad alto traffico o nei percorsi di carrelli elevatori o altri veicoli automatizzati. Le telecamere sono dotate di computer integrati in grado di elaborare dati resi anonimi ed eseguire sofisticati software di analisi per identificare se gli oggetti nell’area sono esseri umani, ostacoli fissi o altri tipi di dispositivi mobili, come gli AGV. Le telecamere quindi trasmettono queste informazioni al robot, estendendo la comprensione dell’ambiente circostante in modo che possa adattare il suo comportamento in modo appropriato, anche prima che entri in un’area. Con l’IA, i robot possono reagire in modo efficiente e appropriato a diversi tipi di ostacoli per migliorare la
I robot mobili continueranno a essere entità collaborative e, con l’intelligenza artificiale, la barriera tecnologica tra loro e gli esseri umani continuerà a ridursi, aumentando la collaborazione e l’efficienza. Man mano che l’IA avanza, acquisiremo la capacità di interagire con i robot in modo più naturale utilizzando parole o gesti. Ciò potrebbe includere alzare una mano per fermare il robot, indicarlo in una direzione preferita o fargli cenno di passare o seguirlo.
IL FUTURO DELL’IA ROBOTICA
Gli AMR basati sull’intelligenza artificiale aiuteranno a trasformare i luoghi di lavoro in ambienti organici basati sui dati, in cui i robot condividono dati rilevanti dai propri sensori o da quelli remoti per aiutare le flotte di robot a prendere decisioni. Con questo modello di condivisione dei dati ogni robot ha essenzialmente accesso a ogni sensore in ogni altro robot o telecamera, fornendogli una visione molto più dettagliata dell’intero ambiente, consentendo così prestazioni di pianificazione del percorso molto più efficienti.
MARZO 2021 LM 59
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
natura», afferma Robert Blaas, CEO di Rothoblaas. «Il primo magaz-
Dopo aver esaminato varie opzioni, Novo Nordisk ha scelto cinque
zino automatico con scaffalatura in legno in Italia è un progetto di
robot mobili autonomi (AMR) MiR500 con capacità di carico utile di
sviluppo importante per l’intero Paese, soprattutto in un periodo com-
500 kg e velocità massima di 2,0 m/s.
plesso come quello attuale. Siamo orgogliosi di essere i primi a pro-
La flotta di cinque robot MiR500 si è dimostrata sicura, flessibile e
porre una soluzione così avanzata e rivoluzionaria, la novità ad oggi
facile da implementare, e non ha richiesto modifiche al layout interno
più sostenibile nel nostro settore» conclude Gianni Togni, Vice Presi-
della struttura. Di conseguenza, gli AMR sono stati in grado di sosti-
dente di Automha.
tuire senza problemi i carrelli elevatori utilizzati per il trasporto. Quando avviene la ricezione dei materiali di imballaggio, i cinque robot si
SEMPRE PIÙ AUTOMI TRA LE CORSIE
G
mettono in coda nell’area di scarico per prendere in consegna la
ià da qualche anno l’esigenza dell’industria manifatturiera si è
merce sul proprio scomparto. Dotati di un’avanzata tecnologia di
spostata verso l’automazione dei processi più semplici, metten-
scansione laser, una telecamera 3D, sensori integrati e un software
dosi rapidamente al passo della transizione verso l’industria smart.
sofisticato, i robot possono analizzare e monitorare l’ambiente circo-
Tra le molteplici problematiche tipiche di uno stabilimento produttivo
stante, consentendo loro di evitare gli ostacoli e di navigare in modo
vi è quello della movimentazione interna delle merci. Questo ambito
autonomo e sicuro nei lunghi corridoi tra i due siti, trovando il percor-
ha sempre rappresentato un collo di bottiglia che come conseguenza
so ottimale per arrivare a destinazione. Allo stesso modo, quando i
ultima va a impattare direttamente sulla rapidità dei processi, dall’ap-
robot MiR500 arrivano nell’area di stoccaggio aspettano il loro turno
provvigionamento delle materie prime, allo stoccaggio in magazzino
per depositare i pallet. Una volta scaricati, un carrello elevatore dedi-
dei prodotti finiti. Molte aziende, per la movimentazione dei materiali,
cato solleva e posiziona il materiale prelevato, direttamente nelle
si trovano spesso a dover coprire giornalmente e con un’alta frequen-
scaffalature a grande altezza.
za distanze importanti. Da questo punto di vista, un caso interessante è quello del produttore farmaceutico danese Novo Nordisk, che ha
Spostiamoci ora in Cina per un’altra interessante applicazione. Dopo
adottato un approccio olistico e continuo per ottimizzare la produtti-
una revisione completa delle sue esigenze, il corriere cinese ZTO ha
vità del sito di Tianjin, Cina. In passato, il trasporto di materiali da im-
introdotto la tecnologia dei robot mobili autonomi Mini Yellow (AMR)
ballaggio è sempre stato un processo ripetitivo e laborioso, i lavora-
di Libiao Robot presso la sede di Hangzhou, Cina. La gamma Mini
tori utilizzavano carrelli elevatori per trasportare questi materiali
Yellow di LiBiao è stata sviluppata come alternativa flessibile ai siste-
dall’area di scarico dei camion al magazzino. In una tipica giornata di
mi di smistamento a vassoio inclinabile fisso e a nastro trasportatore
lavoro, i carrelli elevatori impiegavano più di cinque ore per lo sposta-
incrociato e può essere impiegata in modo rapido e semplice in siti
mento dei materiali e oltre otto ore in tempi di produzione estrema-
dove lo spazio è limitato a un costo molto ridotto rispetto a quello
mente impegnativi.
della tecnologia di smistamento pacchi basata su nastri trasportatori vecchio stile. Presso lo stabilimento di Hangzhou, dove è stata adottata la tecnologia LiBiao, 20 robot Libiao operano su una semplice piattaforma che è stata eretta in un’area di meno di 50 metri quadrati. I bot Libiao gestiscono circa 2.000 pacchi all’ora, tuttavia, se necessario, è possibile introdurre ulteriori AMR per aumentare la capacità di movimentazione in loco fino a 7.000 pacchi all’ora. La procedura di smistamento è incredibilmente semplice: ogni pacco arriva alla piattaforma di smistamento e viene semplicemente posizionato sul primo robot Mini Yellow disponibile, il codice di destinazione del pacco viene scansionato e le informazioni trasmesse al “bot” che poi viaggia lungo la piattaforma “tavolo” e deposita il pacco nell’apposita stazione di insaccamento. Per far funzionare il sistema è neMiR per Novo Nordisk.
60 LM MARZO 2021
cessario un solo operatore. Oltre all’ovvio risparmio sui costi di mano-
Un singolo viaggio di andata e ritorno copre circa 400 metri. In futuro, l’obiettivo è quello di trasportare materiali notevolmente più pesanti tramite robot mobili per ridurre ulteriormente il carico di lavoro dei dipendenti. Ci sono altri effetti positivi che il team di progetto non aveva mai considerato prima. Ad esempio, la migliore qualità delle parti trasportate. Il flusso di materiali avveniva in maniera disarticolata e ciò causava danni al prodotto su carrelli di trasporto fin troppo compatti. Ora che il flusso di materiali è continuo, vengono effettuati più viaggi, ma gli articoli vengono maneggiati più delicatamente. I Libiao per ZTO.
danni da trasporto sono solo un ricordo del passato. Mentre la terza unità è in carica, ci sono sempre due robot in movimento.
dopera, un ulteriore vantaggio per ZTO è la flessibilità del Mini Yellow: è possibile introdurre robot aggiuntivi quando e come necessario e la
Oltre al miglioramento del 3% dei valori OEE delle linee di assemblag-
tecnologia è completamente portatile, il che significa che i sistemi
gio grazie alla fornitura automatica, il team di progetto Philips ha ri-
possono essere commutati da un sito all’altro se necessario.
scontrato altri effetti positivi. L’azienda risparmia fino a 500 conteni-
Grazie ai vantaggi operativi offerti dalla soluzione LiBiao, combinati
tori grazie al trasporto continuo di materiali. Se in precedenza il
con il rapido ritorno dell’investimento in questo sito relativamente
processo di lavorazione (WIP) richiedeva diversi giorni, ora potrebbe
piccolo di Hangzhou, ZTO sta pianificando di utilizzare ulteriori sistemi
essere ridotto a poche ore grazie alla fornitura continua automatizza-
Mini Yellow presso altri impianti di smistamento in tutta la Cina.
ta di materiali. Nella fase successiva, un AMR verrà integrato attivamente nel processo di produzione in collaborazione con i partner
I robot mobili LD di Omron, invece, vengono utilizzati in combinazione
Omron. Oltre alle funzioni di trasporto, il robot mobile può anche
con le soluzioni di EM Technologies, partner di Omron, presso la sede
eseguire l’attivazione indipendente dei sistemi, completare le fasi del
di Philips Austria GmbH a Klagenfurt, Austria, dove si producono, tra
processo e occuparsi delle prenotazioni di ordini tramite i codici QR.
gli altri prodotti, oltre 23 milioni di elementi di taglio lineari per regola-
Inoltre, sono previste prenotazioni completamente automatiche nel
barba e tagliacapelli ogni anno. I regolabarba sono dotati di tecnologia
sistema SAP. L’AMR è in grado di comunicare in maniera indipendente
di sollevamento e taglio: i peli della barba vengono prima sollevati con
con la macchina.
l’aiuto di speciali accessori di rifinitura e poi tagliati in modo uniforme grazie alle doppie lame in acciaio inossidabile. Il trasporto di questi elementi di taglio è stato effettuato per molti anni dagli operatori dei macchinari. Si trattava di un processo inefficiente e dispendioso in termini di tempo che richiedeva di essere automatizzato per ridurre il carico di lavoro dei dipendenti e ottimizzare l’efficienza complessiva delle apparecchiature (OEE). In questo modo i dipendenti avrebbero avuto più tempo per mettere a frutto le loro competenze in altre attività più creative e impegnative. Nella scelta dei robot adatti, il team di progetto ha messo a confronto diversi fornitori, ma la scelta è presto ricaduta su Omron, i cui robot consentono facilità d’uso, velocità di trasporto relativamente elevate ed affidabilità funzionale all’interno di spazi ristretti. Oggi i robot trasportano da 500 a 1.000 elementi di taglio per contenitore. Ogni AMR può trasportare fino a dieci contenitori e sono presenti 10.000 elementi con un peso totale compreso tra 60 e 70 kg. I robot Jaqueline, Chiara e Sepp si mettono in viaggio ogni mezz’ora.
Omron per Philips Austria.
MARZO 2021 LM 61
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
PIÙ DATI, MA ANCHE PIÙ SOSTENIBILITÀ Come i dati possono supportare le organizzazioni e come attraverso soluzioni digitali sia possibile prevedere i costi energetici? di Lukas Lutz, Global Business Development Industry, GFT
L’
Questo si realizza solo attraverso soluzioni digitali di gestione dell’energia lungimiranti e di ampia portata, in grado di tracciare e controllare direttamente tutti i consumatori e i produttori. Una volta implementate, si apre la strada a un nuovo modello energetico che massimizza l’uso delle energie rinnovabili, riduce i costi di produzione e distribuzione e garantisce elevati standard ambientali, tracciando l’energia, il consumo di risorse, i rifiuti e le emissioni lungo la catena del valore. Un aspetto tangibile di questo modello energetico che rappresenta perfettamente i vantaggi che derivano dal controllo automatizzato è la gestione dei picchi di carico, che sono infatti estremamente costosi. Per avere un’idea, per un’azienda che supera anche solo di un megawatt il carico di base concordato contrattualmente, i costi dell’energia elettrica possono aumentare di oltre 100.000 euro. Questo perché ogni picco energetico rappresenta un sovraccarico importante per la rete elettrica, che si riflette sui costi della bolletta dell’elettricità. Per ottimizzare i costi, il profilo di carico deve quindi essere normalizzato o ridotto.
energia ha un costo e il risparmio energetico è una delle tematiche più rilevanti al giorno d’oggi. L’efficienza energetica racchiude in sé una doppia valenza competitiva, ossia ridurre l’impronta di CO2 ma anche i costi operativi connessi. La strategia più sicura ed efficiente per raggiungere questi obiettivi è attraverso una rete digitale intelligente e l’uso delle moderne tecnologie cloud. Un recente studio di Accenture ha calcolato che la migrazione al cloud potrebbe ridurre le emissioni di CO2 di oltre l’80% nel solo settore IT, che corrisponderebbe a un risparmio di quasi 60 milioni di tonnellate di CO2 all’anno a livello globale. Una ragione, questa, sufficiente per mettere la tematica in cima alla lista delle priorità di ogni organizzazione, con molte aziende attualmente impegnate a soddisfare le aspettative della società e degli azionisti di porre maggiore enfasi rispetto al passato sulla protezione del clima, la sostenibilità e l’efficienza energetica. In questo scenario, come possono i dati supportare le organizzazioni nel diventare protagoniste nel campo della sostenibilità? Quali sono le opportunità per le aziende moderne di ridurre i costi e allo stesso tempo promuovere la sostenibilità?
Prendiamo la ZF Friedrichshafen AG, fornitore leader mondiale di componenti per l’industria dei trasporti, che ha dovuto affrontare picchi di carico di oltre 28 megawatt in uno dei suoi stabilimenti in Germania. Per contenere e gestire questi picchi di carico, Christoph Weippert, Head of Energy Management di ZF, ha scelto la soluzione Industry 4.0 di integrierte informationssysteme GmbH, sussidiaria di GFT specializzata nei sistemi di gestione industriale basati su cloud. La loro piattaforma IoT sphinx open online (SOO) è oggi una componente fondamentale del nuovo modello energetico implementato da ZF. La piattaforma, una delle prime nel suo genere, riceve continuamente da ZF dati sulla produzione e sulla domanda di energia, nonché sui componenti del sistema energetico e sul complesso framework. Inoltre, vengono continuamente confrontati i dati storici, le presenze dei dipendenti, il meteo e il programma di produzione. Questo si traduce in una prioritizzazione dei componenti che vengono spenti o accesi a seconda di ogni scenario che si pone, in modo tale che il limite di carico non venga mai superato.
Per un’attività sostenibile - e una pianificazione finanziaria ottimale - è fondamentale prevedere i costi energetici e, se possibile, ridurli automaticamente.
Il cuore della soluzione è rappresentato dai “digital twins” basati su SOO, dove vengono continuamente analizzati i consumatori e i generatori di energia.
62 LM MARZO 2021
Collegando in modo intelligente i dati attuali con i valori storici, il sistema può reagire autonomamente ai cambiamenti operativi e eventuali guasti per mezzo di un modello di previsione controllato dall’IA e avviare autonomamente scenari di risoluzione, memorizzandoli. Questi possono essere, ad esempio, il rinvio di processi ad alta intensità energetica in caso di un guasto imminente o l’arresto temporaneo di determinati impianti. Queste regole vengono poi archiviate e regolarmente confrontate con i requisiti operativi. Nel dettaglio, al sistema LMS (Load Management System) viene assegnato un obiettivo, in questo caso quello di non superare il limite di carico. Per raggiungerlo, esso raccoglie i dati di tutti i produttori e consumatori, controllandoli ogni minuto. Il collegamento dei dati, la valutazione, il monitoraggio e i calcoli previsionali sono coordinati in un modello centrale, il cosiddetto “Model in the Middle”. Questa architettura mette in rete bidirezionalmente le immagini digitali di tutti i fornitori di dati, in modo che essi possano non solo inviare i dati, ma anche eseguire i comandi di ottimizzazione derivati da questi. Grazie alle interfacce aperte, le applicazioni I&C possono essere collegate a questo sistema così come ai servizi esterni per le previsioni della temperatura, del vento o del fotovoltaico per creare così un sistema completo di energy management, con la possibilità di ampliarlo in qualsiasi momento. Combinazione di diversi servizi, grande quantità di dati da elaborare, necessità di disponibilità mobile delle informazioni: sono molte le necessità che spingono a operare nella gestione dell’energia attraverso una soluzione cloud. Per questo motivo sphinx open funziona online su tutte le principali piattaforme cloud, consentendo allo stesso modo anche approcci on-premise e ibridi. Oggi le strategie aziendali in materia di cloud e sostenibilità devono andare di pari passo ed è più che mai fondamentale considerarle congiuntamente, e l’esempio appena illustrato ne è la dimostrazione. Secondo lo studio Accenture già citato, la sostenibilità e i vantaggi finanziari della migrazione al cloud dipendono da tre fattori chiave: il cloud provider selezionato, l’ottimizzazione del carico di lavoro raggiunto nel cloud e il grado di utilizzo delle innovazioni di sostenibilità basate sul cloud. C’è ancora molto da fare, e da guadagnare, per la maggior parte delle aziende su queste tematiche.
FOCUS
UNICAR
Unicar: soluzioni all’avanguardia per l’Industria 4.0 I vantaggi dei sistemi Industria 4.0. di Unicar, distributrice esclusiva del marchio Yale per tutta l’Italia, per la gestione da remoto dei mezzi di movimentazione
U
n nuovo grande traguardo è stato raggiunto da Unicar, l’azienda di Nibionno (LC) che dall’inizio di quest’anno è diventata ufficialmente
importatrice e distributrice esclusiva del marchio Yale per tutta l’Italia. Fedele al suo motto identitario, “realtà in movimento”, Unicar estende così su tutto il territorio nazionale la capillarità della sua rete commerciale, giunta ormai al ragguardevole numero di 4 filiali e di 26 concessionari. Un successo costruito nel tempo grazie all’impegno costante per soddisfare le richieste dei clienti, che hanno a disposizione una vastissima gamma di mezzi di movimentazione, adatti per ogni esigenza. vo denominato Industria 4.0, dove il dialogo tra
dell’utilizzo dei singoli carrelli, per verificare
La sua divisione Unicar Solutions, grazie ai
le diverse macchine, e tra ogni macchina e lo
l’adeguatezza delle dimensioni della flotta e per
sistemi Automatic Guided Vehicle (AGV), o vei-
stabilimento, promuove l’efficienza produttiva,
conoscere in ogni momento il costo totale di
coli a guida automatica, può inoltre elaborare
la qualità degli impianti e il miglioramento del-
esercizio (TCO) attraverso un reporting com-
il progetto più adatto al cliente per assicurare
le condizioni di lavoro e della sicurezza.
prensivo.
zioni efficienti, in aggiunta a un notevole rispar-
Un ulteriore rivoluzionario sistema dell’Industria
Le principali caratteristiche di Yale Vision
mio sui costi operativi. Questi sistemi costitu-
4.0 introdotto da Unicar-Yale è la gestione wire-
sono illustrate nel seguente video: https://
iscono la nuova frontiera del modello produtti-
less di Yale Vision, che consente il monitoraggio
bit.ly/38aArpU.
il pieno utilizzo della flotta e garantire presta-
UNICAR SPA Via Cadorna 49 – 23895 Nibionno LC Telefono 031 5621800 solutions@unicar-yale.it - www.unicar-yale.it
MARZO 2021 LM 63
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
Fiera A&T, la logistica tra i settori protagonisti dell’edizione 2021 La quindicesima edizione della fiera A&T si è svolta interamente online con una serie di incontri dedicati ad un ampio ventaglio di tematiche legate alla tecnologia applicata all’industria. Tra questi, una tavola rotonda sull’automazione robotica per la logistica, con progetti e case study che confermano quanto queste soluzioni siano sempre più apprezzate dall’industria
N
uova edizione e nuovo format tutto digitale per la
TAVOLA ROTONDA SU LOGISTICA E INNOVAZIONE
quindicesima edizione della Fiera Internazionale A&T - Automation & Testing (www.aetevent.com),
Nel corso della prima giornata di A&T si è svolta la tavola rotonda
dedicata a Innovazione, Tecnologie e Competenze
“Logistica e innovazione: nuove opportunità da digitalizzazione e au-
4.0, che si è svolta dal 10 al 12 febbraio, rilanciando un modo
tomazione” moderata da Carlo Rafele - Politecnico di Torino, compo-
differente di vivere la Fiera senza però rinunciare ai suoi pilastri
nente Comitato Scientifico Industriale A&T, a cui hanno preso parte
fondanti: esposizione di tecnologie, formazione e condivisione
Damiano Frosi - Politecnico di Milano, componente Comitato Scienti-
di competenze, aggiornamento e confronto tra operatori, mer-
fico Industriale A&T, Ermanno Rondi - Incas, componente Comitato
cato e istituzioni. La manifestazione, quest’anno completamen-
Scientifico Industriale A&T, Alberto Bertone - Acqua Sant’Anna, Emilio
te digitale, ha fatto registrare oltre 4.000 accessi unici nei tre
Chiolerio - Freudenberg Sealing Technologies e Lorenzo Maggioni –
giorni, con 150 espositori presenti in stand virtuali, più di 150
Gel Proximity. Dopo aver ricordato come, nel corso dei primi mesi di
relatori coinvolti nei circa 50 appuntamenti, tra eventi, convegni,
pandemia, le reti di produzione e fornitura sia stai stressati fino all’in-
tavole rotonde e workshop.
verosimile e che solo grazie a due “strumenti promettenti” come
64 LM MARZO 2021
l’automazione e la digitalizzazione sia stato possibile evitare il default delle filiere strategie, Carlo Rafele ha passato la parola a Damiano Frosi per presentare alcuni dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano riguardo all’innovazione nel settore della logistica conto terzi. Nonostante la pandemia, la spinta all’innovazione nel settore non si è fermata ma anzi è persino aumentata e per il 2021 la priorità sarà lavorare ad azioni mirate a una maggior resilienza del sistema logistico in termini di capacità di adattamento a nuovi contesti, indicata dal 62% del campione analizzato, seguita dall’introduzione di soluzioni per la digitalizzazione dei processi (50%), con particolare attenzione ai Big Data Analytics, per un miglior monitoraggio delle attività aziendali e dei processi di filiera. Cresce anche l’attenzione per la sicurezza dei lavoratori (38%) e per la semplificazione della gestione dei flussi logistici (27%), raggiungibile anche con la revisione e digitalizzazione di alcuni processi. Per quanto riguarda invece i Big Data Analytics, durante l’emergenza hanno aiutato le imprese a reagire alle difficoltà, accelerando i tempi di adozione delle tecnologie e consentendo di reinventare i processi, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle scorte e la previsione della domanda. Nella logistica possono trovare applicazioni nelle attività di magazzino, di trasporto e nei processi di filiera. Sono tre le funzionalità principali delle applicazioni di Big Data Analytics che possono migliorare i processi logistici: Descriptive è la capacità di descrivere il processo analizzato, monitorarne l’andamento e identificarne le cause; Predictive è la funzionalità in grado di prevedere l’andamento di una variabile di interesse nel tempo; Prescriptive, infine, è la capacità di dare supporto a chi si gestisce una particolare attività fino a poterlo sostituire all’occorrenza.
ROBOTICA: ITALIA IN CONTROTENDENZA RISPETTO AL TREND MONDIALE
N
el corso della tavola rotonda svoltasi nella seconda giornata di A&T dal titolo “Robotica oggi: nella pandemia grande sviluppo di automazione flessibile, cobot e intelligenza artificiale”, Domenico Appendino, presidente SIRI, ha illustrato le statistiche elaborate da SIRI-UCIMU in relazione all’ultimo IFR World industrial Robotics Report (relativi al 2019). Nel 2019 la recessione economica mondiale e le tensioni commerciali hanno lasciato un segno anche nella robotica industriale. Nell’anno sono state infatti spedite in tutto il mondo 373.240 unità di robot industriali, il 12% in meno al 2018. Si tratta di un mercato che vale per i soli robot 13,8 miliardi di dollari. «Purtroppo – spiega Appendino - il risultato del 2019 riflette le difficoltà che hanno avuto e stanno tutt’ora vivendo i due settori industriali che rappresentano gli sbocchi principali della robotica, il settore automobilistico e l’industria elettrica ed elettronica, unite e rafforzate dalle reazioni sui mercati derivanti dal conflitto commerciale tra Cina e Stati Uniti, due delle principali destinazioni delle vendite di robot. Il settore automobilistico rimane comunque il più grande comparto industriale cliente della robotica con il 28% delle installazioni totali, davanti a quello elettrico ed elettronico (24%), metallo e macchinari (12%), plastica e prodotti chimici (5%) e cibo e bevande (3%)». Eppur qualcosa continua a muoversi. Infatti, nonostante la diminuzione delle vendite nel 2019, il parco dei robot industriali che lavorano nel mondo è invece aumentato del 12% raggiungendo le 2.722.077 unità, valore record da sempre con una crescita media dell’13% dal 2014. Dopo il Giappone, i protagonisti della crescita dell’Asia sono stati la Corea e soprattutto la Cina. La popolazione europea di robot ha invece raggiunto le 579.948 unità nel 2019, il 7% in più rispetto all’anno precedente e rappresenta il 21% della popolazione globale. Inoltre, in contrasto con la tendenza generale, le installazioni di cobot sono cresciute dell’11% rispetto al 2018. «Il numero sembra piccolo rispetto a quanto mediamente si immagina ma occorre notare che l’attività mediatica sui robot collaborativi negli ultimi anni è enorme e tende a mascherare il fatto che il numero di unità installate è ancora molto basso. Inoltre, questo mercato, pur essendo in rapida crescita, è ancora agli inizi» commenta Appendino. E l’Italia? L’Italia è da sempre il secondo mercato di robot in Europa dopo la Germania. Nel 2018 occupava nel mondo il sesto posto per popolazione e il settimo per vendite. Nel 2019 con un valore di vendite censito da IFR di 11.089 nuovi robot industriali installati è cresciuta del 13% rispetto ai risultati del 2018, salendo dalla settima alla sesta posizione mondiale anche per le vendite e raggiungendo un valore record per il terzo anno consecutivo. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che nel 2018 aveva già registrato una crescita del 27% rispetto all’anno precedente ed era salita dall’ottavo al settimo posto della classifica mondiale. Si tratta veramente un risultato molto importante, in piena controtendenza con tutto il mondo industrializzato.
MARZO 2021 LM 65
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
Ermanno Rondi di Incas
il ciclo produttivo non viene mai fermato e l’acqua in bottiglia è in
ha invece presentato la
grado di arrivare sulla tavola dei consumatori in sole 48 ore.
vision e le soluzioni della
Il Sistema di Stoccaggio e Ripresa con LGV (LGV-SRS) di Elettric 80
sua azienda, facente par-
riunisce in una soluzione lo stoccaggio, la gestione dell’inventario e il
te del Gruppo SSI Schäfer,
trasporto. L’LGV prende le merci dalle linee di produzione e le stocca
protagonista del progetto
a terra o su scaffali di diversa tipologia, spesso nei magazzini già
universitario dedicato
esistenti. Il sistema memorizza la posizione, l’ID del prodotto e ogni
alla logistica per la fabbri-
altro dato rilevante.
ca 4.0 fortemente voluto
Quando i prodotti devono essere spediti, il veicolo va a riprendere il
dal gruppo di ricerca Re-
pallet corretto e prepara la spedizione per il cliente. L’LGV-SRS può
slog del Dipartimento di
anche interfacciarsi direttamente a vari sistemi automatici di spedi-
Ingegneria Gestionale e
zione basati su veicoli o contenitori. Il sistema può anche identificare
della Produzione del Po-
merci in entrata (pallets, materiali di imballaggio, etc.) e rilevare even-
litecnico di Torino, di cui
tuali anomalie, rimuovendole dal processo produttivo, risparmiando
parleremo nel dettaglio
sui costi dovuti a successive ri-lavorazioni e migliorando l’efficienza
nell’ articolo successivo.
delle linee. L’LGV-SRS migliora anche l’efficienza degli altri processi
La proposta progettuale si incentra sulla realizzazione di un modello
produttivi. Ad esempio, trasportando materiali alle/dalle diverse linee
fisico di magazzino automatico a cassette con traslatore del tipo
produttive, pre-forme alla soffiatrice, palette vuote ai pallettizzatori e
shuttle, in corso di installazione, asservito da robot mobili di movimen-
vari materiali di consumo alle linee. I principi fondamentali sono la
tazione e interfacciato con un sistema di fabbrica laboratoriale dotato
sicurezza e la precisione in modo da assicurare la massima efficienza
di macchine utensili di ultima generazione, da associare ad un model-
durante il processo di movimentazione dei materiali.
lo “digital twin”, inteso come rappresentazione virtuale del magazzino e dei suoi flussi. Il sistema di stoccaggio è stato sviluppato appunto
13 ROBOT PER 400 SCAFFALI MOBILI
da Incas su tecnologie SSI Schäfer. Un altro interessante progetto di automazione, tra i finalisti del Premio
IL MAGAZZINO DOVE LA LOGISTICA “SCORRE”
Innovazione 4.0, è stato presentato da Emilio Chiolerio di Freudenberg Sealing Technologies (FST), sviluppato all’interno del centro di distri-
Alberto Bertone di Acqua Sant’Anna ha presentato invece il progetto
buzione logistica di Pinerolo (TO) per la business unit Corteco, la divi-
di automazione logistica presso lo stabilimento produttivo di Vinadio
sione FST specializzata nella distribuzione di prodotti automotive per
(CN), che si estende su 60 mila metri quadri e vanta un impianto
il mercato indipendente dell’aftermarket. I clienti Corteco richiedono
produttivo all’avanguardia, diventato ormai un modello di fama mon-
al magazzino di Pinerolo, una frequenza e una puntualità nelle conse-
diale: attraverso 600 km di tubazioni, l’acqua che sgorga dalle sorgen-
gne sempre maggiori. Per questo motivo FST ha deciso di investire
ti, viene incanalata e condotta fino allo stabilimento dove è raccolta in
nel sistema CarryPick,
11 serbatoi d’acciaio inox della capacità di 1 milione di litri d’acqua
sviluppato da Swisslog, per il suo centro di distribuzione italiano.
ciascuno. Da qui partono immediatamente le linee produttive e l’acqua
All’interno dei 7.200 mq del centro logistico di Pinerolo vengono spe-
viene subito imbottigliata, affinché conservi intatte le sue caratteristi-
dite annualmente circa 255.000 righe di consegna verso 900 clienti in
che organolettiche.
tutto il mondo. Prima dell’implementazione, i magazzinieri si sposta-
Nel sito produttivo di Vinadio lavorano incessantemente i più moder-
vano verso le merci, mentre ora sono i prodotti Corteco ad essere
ni robot palletizzatori, concepiti per risparmiare una notevole quantità
movimentati verso gli addetti (goods-to-person system) che, a questo
di plastica in fase di imballaggio. I pallet di merce vengono prelevati
punto, imballano le merci e le preparano per la spedizione verso il
al fine linea da una flotta di 40 veicoli a guida laser in grado di gestire
cliente. La soluzione prevede 13 robot (AGV) che movimentano 400
la movimentazione della merce, dallo stoccaggio all’uscita dal magaz-
scaffali mobili verso le 3 baie di prelievo e messa in locazione. Le
zino. L’afflusso dell’acqua dalle sorgenti allo stabilimento è continuo,
soluzioni sono state fornite dal partner Swisslog. I robot portano gli
66 LM MARZO 2021
migliorato le loro condizioni di lavoro. Inoltre, le competenze digitali degli addetti sono state sviluppate attraverso una serie di training effettuati all’interno dell’azienda. Un altro importante vantaggio ottenuto è stato quello di avere la capacità nell’assorbire e gestire meglio i picchi di lavoro all’interno del magazzino: può accadere, infatti, che vi sia un incremento di richieste da parte dei clienti all’ultimo minuto; questa automazione è in grado di gestire più di 1.000 righe di prelievo al giorno e più di 150 righe di messa in locazione. A concludere la tavola rotonda, Lorenzo Maggioni di Gel Proximity, spin off del Politecnico di Milano che ha sviluppato una piattaforma scaffali alle baie passando sempre di lato e tornano alla loro posizio-
in grado di unire la logistica di prossimità e i principali servizi di ultimo
ne attraverso il corridoio centrale. I robot che trasportano lo scaffale
miglio proposti in Italia. La piattaforma è un connettore tecnologico
viaggiano a 1 m/s, mentre quando non trasportano gli scaffali posso-
unico che facilita i rapporti e lo scambio di informazioni con decine di
no raggiungere una velocità di 1,5 m/s. I robot possono caricare fino
migliaia di punti di ritiro, fisici o automatizzati (locker), appartenenti a
a 600 kg. Inoltre, è disponibile l’interfaccia SynQ di Swisslog con la
oltre diciotto network italiani di ultimo miglio. La piattaforma nasce
visualizzazione grafica in tempo reale dei movimenti dei robot: questa
proprio per sostenere le vendite online, mediante un nuovo concetto
soluzione è molto utile per l’eventuale risoluzione di problemi tecnici.
di logistica omnicanale e cliente-centrica. È proprio il consumatore
I robot vengono mandati automaticamente alle postazioni di ricarica
online che grazie a GEL Proximity può scegliere il punto di ritiro prefe-
quando la batteria scende sotto un determinato livello di autonomia.
rito nella sua prossimità quotidiana, disegnando cosi anche una nuo-
A seguito dell’implementazione all’interno del magazzino delle due
va esperienza di check out. Una tecnologia che ha trovato il benesta-
soluzioni sopracitate, lo stoccaggio e la preparazione degli ordini sono
re anche del Comune di Milano: oltre 30.000 punti di ritiro messi già a
diventati più efficienti, sicuri ed affidabili.
disposizione da GEL Proximity contribuiranno a decongestionare il
Grazie all’automazione, le distanze percorse a piedi dai dipendenti
traffico urbano diminuendo le corse dei mezzi pesanti, migliorare la
sono state notevolmente ridotte, così come lo sforzo fisico richiesto.
qualità dell’aria, rendere facile e comoda la ricezione dei pacchi, mi-
La riduzione degli spostamenti da parte degli operatori ha, quindi,
gliorare le performance degli eCommerce italiani.
IL DIGITAL TWIN DI BONFIGLIOLI SI AGGIUDICA IL PREMIO INNOVAZIONE 4.0
A
d aggiudicarsi il Premio Innovazione 4.0 di quest’anno sono stati a pari merito Bonfiglioli Riduttori, con il progetto IoTwins, grazie al quale i Big Data diventano uno strumento di modellazione e predizione accessibile anche alle PMI e della Rollwasch italiana S.p.a., con VibroBlast, brevetto di una tecnologia rivoluzionaria di vibro-sabbiatura. Ad interessarci maggiormente in questa sede è il progetto Io Twins, uno dei progetti europei più importanti di Horizon 2020 (il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione), con un budget che ammonta a 20 milioni di euro di cui 16,4 milioni finanziati. Un progetto i cui contenuti scientifici e di ricerca
applicata agli impianti di produzione in ambito manifatturiero saranno gestiti in un partenariato con 23 membri di 8 paesi diversi che vede la Bonfiglioli come Coordinatore. Il progetto si ripropone di sperimentare nuove tecnologie per la digitalizzazione dei processi e dei prodotti industriali, progettando un’architettura di riferimento per Digital Twin “gemelli digitali” e sperimenterà la sua implementazione, distribuzione, integrazione e valutazione sperimentale sul campo in diversi contesti applicativi. Questi modelli di Digital Twin riproducono digitalmente un sistema (infrastruttura, processo, macchina ecc.) insieme alle sue prestazioni. Questo consente la modellizzazione del sistema e delle sue dinamiche (modelli descrittivi o interpretativi), la previsione della sua evoluzione (modelli predittivi) e l’ottimizzazione del suo funzionamento, gestione e manutenzione. Il progetto integrale è disponibile al link www.aetevent.com/premio-innovazione.
MARZO 2021 LM 67
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
Un laboratorio universitario per la Logistica di Fabbrica 4.0 Il presente progetto si incentra sulla realizzazione di un modello fisico di magazzino automatico asservito da robot mobili di movimentazione e interfacciato con un sistema di fabbrica laboratoriale, da associare ad un modello “digital twin”, inteso come rappresentazione virtuale del magazzino e dei suoi flussi
di CARLO RAFELE, ANTONIO CARLIN, GIOVANNI ZENEZINI, GIULIO MANGANO, ANDREA FERRARI POLITECNICO DI TORINO, Dept. of Management and Production Engineering
PRESENTAZIONE DELL’AZIENDA PROTAGONISTA
I
l gruppo di ricerca Reslog del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino (www.reslog. polito.it), a partire dall’esperienza maturata nelle aree dell’impiantistica e delle supply chain industriali, ha via via ampliato
i suoi ambiti di competenza nella logistica in sanità, nella logistica urbana e nel project management. Il gruppo porta avanti le attività
di ricerca con importanti istituti internazionali, collabora con docenti e ricercatori di altre discipline, e fornisce supporto e formazione professionale a enti locali tra cui agenzie regionali, aziende manifatturiere ed ospedali. Nel mondo della logistica l’attività di ricerca è orientata allo studio e alla progettazione di supply chain innovative che sfruttino le tecnologie di Industry 4.0. In questo ambito, l’obiettivo è quello di ottimizzare le reti logistiche in modo da migliorare lo sfruttamento delle risorse utilizzate. In termini metodologici si definiscono dashboard di indicatori di prestazione, non solo strettamente logistici, ma anche economici ed esterni legati al contesto di business. Questi indicatori vengono poi analizzati attraverso strumenti di statistica inferenziale, con modelli di simulazione System Dynamics e con modelli di Simulazione ad Agenti, così da far emergere relazioni significative tra variabili e andamenti di business.
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PRODUTTIVITÀ OPERATIVA E FLESSIBILITÀ DI SISTEMA Il progetto proposto da Reslog nasce dall’ambizione di sviluppare soluzioni per la supply chain. Sfruttando le soluzioni di Industry 4.0, l’obiettivo è quello di trovare un bilanciamento tra la produttività operativa e la flessibilità del sistema in un contesto in cui l’incertezza previsionale è sempre più elevata. Da un lato infatti, soluzioni altamente automatizzate (es. trasloevelatori automatici) garantiscono un elevato livello di efficienza operativa, ma al tempo stesso non riescono ad essere abbastanza flessibili, in un contesto di business sempre più instabile e con domanda di prodotto spesso difficile da predire. Questo scenario rende più difficile la valutazione
Sistema di stoccaggio con stazioni di picking e kitting. Rappresentazione assonometrica.
economica, in termini di remunerazione, di un investimento in soluzioni di stoccaggio di questo tipo. Occorre dunque sviluppare solu-
generazione, da associare ad un modello “digital twin”, inteso come
zioni che tengano conto dell’esigenza crescente di flessibilità, in
rappresentazione virtuale del magazzino e dei suoi flussi.
modo da poter gestire non solo picchi di domanda, ma anche spostamento di domanda da un prodotto a un altro. Da questo
Il sistema logistico sarà installato all’interno del laboratorio didatti-
punto di vista le tecnologie di Industry 4.0 ricoprono un ruolo chiave,
co del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del
poiché grazie da un lato a una maggiore accessibilità e trasparenza
Politecnico di Torino, e si compone dunque di due parti principali.
dei dati, e dall’altra alla più agevole creazione di scenari implemen-
La componente di stoccaggio è costituita da un magazzino auto-
tativi, è possibile costruire configurazioni operative in grado di co-
matico maxi-shuttle traslante con scaffalatura in singola e doppia
niugare le esigenze di automazione con quelle di flessibilità. Gli
profondità. La macchina permette il doppio movimento orizzontale
aspetti chiave da tenere in considerazione sono quelli tradizional-
di traslazione sui binari e verticale di caricamento e scaricamento
mente critici nella progettazione di un magazzino; su tutti occorre
delle unità di carico, attraverso una piattaforma per l’accesso ai
valutare il numero di codici gestiti, il loro turn over, le loro caratteri-
diversi livelli di stoccaggio e un attrezzo di presa. Le unità di carico
stiche (in termini di peso e volume). A partire da queste informazio-
saranno rappresentate da cassette in plastica (tipo Odette) di varie
ni si possono generare gli scenari che rappresentano un magazzino
dimensioni.
in termini di numero di locazioni e di corridoi richiesti, i livelli di stoccaggio e i relativi tempi ciclo attesi per compiere una missione, sia essa di prelievo o di deposito.
IL SISTEMA DI FABBRICA LABORATORIALE La proposta progettuale si incentra sulla realizzazione di un modello fisico di magazzino automatico a cassette con traslatore del tipo shuttle, in corso di installazione,
Robot di movimentazione tipo MiRRappresentazione assonometrica.
asservito da robot mobili di movi-
Macchina maxi-shuttle con PLC.
mentazione e interfacciato con un
Il suddetto sistema di stoccaggio sarà accoppiato a due postazioni
sistema di fabbrica laboratoriale
di lavoro perfettamente integrate nel flusso di lavoro. In particolare,
dotato di macchine utensili di ultima
sono previste:
MARZO 2021 LM 69
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
Modello di simulazione 3D
IL CORRISPETTIVO VIRTUALE DEL LABORATORIO CONSISTE IN UN MODELLO 3D IBRIDO basato sui paradigmi di simulazione ad eventi discreti e modellazione ad agenti in grado di replicare le operazioni e le attività del laboratorio, i flussi logistici e le logiche di gestione del sistema
• 1 stazione di kitting asservita da un singolo piano a gravità dove
flussi. In particolare, l’automazione sarà garantita dall’installazione
simulare la preparazione di kit di assemblaggio a partire da compo-
di un portale RFID all’ingresso dell’area di laboratorio per la lettura
nenti presenti nel magazzino. I kit saranno poi reimmessi nel ma-
delle cassette in ingresso e destinate allo stoccaggio nel magazzino.
gazzino attraverso il sistema di movimentazione interno su rulli trasportatori;
Nell’era dell’Industria 4.0, la computer simulation rappresenta un
• 1 stazione di picking dove simulare la preparazione degli ordini per
potente strumento di valutazione per l’analisi ex-ante degli impatti
le spedizioni finali.
generati da diverse configurazioni e parametri. Inoltre, la recente crescita esponenziale della potenza del computer e delle prestazio-
Il sistema di stoccaggio è sviluppato da Incas S.p.a. su tecnologie
ni tecnologiche ha reso possibile l’applicazione della simulazione
SSI Schäfer. Come specificato precedentemente, il sistema di stoc-
non solo alla fase di progettazione, ma anche ai processi di ottimiz-
caggio sarà asservito da un sistema di movimentazione flussi incen-
zazione. Per questo motivo, il sistema descritto è stato affiancato
trato sull’utilizzo di robot mobili, sviluppato dalla TMP Engineering
da una controparte virtuale stand-alone creata tramite la piattaforma
su tecnologia MiR.
di simulazione multi-metodo AnyLogic, impiegata nella realizzazione di modelli in diversi settori, tra cui supply chain, manufacturing,
L’integrazione tra i sistemi gestionali di Warehouse Control System
warehousing, business processes, e asset management. Il corrispet-
(WCS), Warehouse Management System (WMS) e MiR Fleet Mana-
tivo virtuale del laboratorio consiste in un modello 3D ibrido basato
gement (MiRFLEET) permetterà una movimentazione completamen-
sui paradigmi di simulazione ad eventi discreti e modellazione ad
te automatizzata dei prodotti all’interno dell’area del laboratorio e del
agenti in grado di replicare le operazioni e le attività del laboratorio,
sistema di stoccaggio, lasciando all’operatore umano solamente le
i flussi logistici e le logiche di gestione del sistema.
operazioni di kitting e picking. Ogni cassetta sarà equipaggiata con un sistema di riconoscimento duale barcode-RFID, in modo da ga-
In fase implementativa, sono stati identificati una serie di KPI che
rantire una ancora maggiore automazione della movimentazione
permettessero una corretta valutazione della performance del siste-
70 LM MARZO 2021
ma integrato. In quest’ottica, il modello ha permesso di simulare a
quantitativa degli effetti sui parametri di automazione e flessibilità
livello virtuale diversi scenari operativi, al fine di analizzare preventi-
precedentemente indicati ma anche grazie all’accesso ad una rap-
vamente una serie di aspetti, tra cui:
presentazione virtuale del magazzino reale.
• L’identificazione dei possibili colli di bottiglia del sistema; • La stima dei tassi di utilizzazione dei principali processi e risorse; • La valutazione dei tempi di ciclo e dei throughput; • La proposta di una soluzione progettuale di layout ottimale. Una volta ultimata l’installazione di tutte le attrezzature, una prospet-
Il sistema coordinerà i flussi tra aree diverse già presenti, tra cui ad esempio le componenti di Additive Manufacturing. In questa configurazione, il sistema logistico OPERA COME UN MAGAZZINO DI FINE LINEA IN UN CONTESTO DI INDUSTRIA 4.0
tiva di sviluppo per il medio periodo prevede l’adozione di soluzioni tecnologiche moderne per la realizzazione di una digital shadow,
A livello accademico, il laboratorio sarà anche a disposizione di
ovvero il collegamento unidirezionale, automatico e in tempo reale
studenti/tesisti per offrire loro l’opportunità di interfacciarsi con la
dello spazio fisico e quello virtuale tramite un cyber-physical system.
complessità dei processi logistici. Gli esperimenti saranno infatti
L’obiettivo è quello di poter compiere le simulazioni tramite il model-
sviluppati in collaborazione tra gli studenti dei corsi di Gestione
lo sfruttando direttamente i dati reali provenienti dal laboratorio, al
della Produzione, di Impianti Industriali e Supply Chain Management
fine di esaminare gli effetti di diverse configurazioni a partire dalle
e le aziende interessate, permettendo dunque una collaborazione
condizioni attuali del sistema e rendere il processo di ottimizzazione
proficua tra accademia e industria, e mettendo inoltre alla prova gli
ancora più flessibile. In una prospettiva a lungo termine, invece, è
studenti in un reale contesto industriale.
possibile valutare l’integrazione di flussi informativi e algoritmi di intelligenza artificiale al fine di creare un digital twin completo, in grado di generare informazioni automaticamente e stabilire la connessione reciproca tra sistemi fisici e virtuali.
UN MODELLO DI MAGAZZINO FISICO-VIRTUALE
EVENTUALI PREVISIONI DI ESTENSIONI DELL’APPLICAZIONE/PROGETTO AD ALTRI AMBITI APPLICATIVI
Il sistema fisico-virtuale proposto collaborerà con altre componenti presenti nel laboratorio e che sono orientate ai processi strettamen-
L’integrazione del sistema proposto con le tecnologie di Industry 4.0
te industriali. In particolare, il sistema coordinerà i flussi tra aree
tra cui l’Internet of Things, grazie all’utilizzo di tag RFID posti sugli
diverse già presenti, tra cui ad esempio le componenti di Additive
oggetti in movimento, consentirà un accurato monitoraggio dei
Manufacturing. In questa configurazione, il sistema logistico opera
flussi e la visualizzazione immediata di eventuali criticità del sistema
come un magazzino di fine linea in un contesto di Industria 4.0.
logistico. Il modello di magazzino fisico-virtuale dunque si configura come uno dei più avanzati sistemi di logistica industriale realizzati
Il magazzino sviluppato sarà inoltre proposto come ambiente di si-
in un contesto accademico.
mulazione e sperimentazione ad aziende esterne operanti in diversi
Il laboratorio potrà fornire indicazioni in merito alla capacità del di-
settori industriali. Per esempio, appaiono particolarmente adatte al
gital twin di prevedere gli stati futuri del sistema logistico al variare
magazzino proposto i settori della ricambistica e di rubinetteria per
di fattori esterni e interni. Esso consente, anche tramite il digital twin,
le quali sono già state condotte delle prime sperimentazioni con
di costruire degli scenari con cui valutare ex-ante il livello di perfor-
questo sistema di stoccaggio. Infine, grande attenzione sarà rivolta
mance per differenti flussi logistici, in termini di combinazioni di
all’applicazione nei processi prettamente logistici, attraverso la si-
codici e variabilità delle movimentazioni. Questo sistema fisico-digi-
mulazione delle attività di pick&pack e delivery tipiche dei Logistics
tale consentirà infatti di effettuare analisi di impatto di scenari im-
Service providers. In particolare, queste attività verranno studiate
plementativi e settaggi dei parametri operativi.
nell’ambito della logistica dell’ultimo miglio.
La valutazione ex-ante degli scenari operativi attraverso lo strumen-
Dal punto di vista accademico, sono previste collaborazioni con altre
to simulativo supporta in maniera decisiva la capacità di decision-ma-
università italiane su tematiche omogenee e con aziende, così da
king dei gestori della supply chain, non solamente attraverso la stima
creare un polo universitario avanzato del warehousing.
MARZO 2021 LM 71
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA di DOMENICO GATTUSO, GIAN CARLA CASSONE, DOMENICA PELLICANÒ, MARGHERITA MALARA UNIVERSITÀ MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA, Dipartimento DIIES. Laboratorio LOGICA
AEROMOBILI A PILOTAGGIO REMOTO • Droni medi: oltre i 2 metri;
La necessità di acquisire informazioni dal territorio nel minor tempo possibile, a costi contenuti, trova un valido alleato negli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) conosciuti anche come droni radiocomandati (Figura 1). In termini più generali, si parla oggi di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) ovvero, con un termine anglosassone, di Unmanned Arial Systems (UAS), non limitando l’attenzione al solo veicolo, ma estendendo il campo anche ad altre componenti quali la radio, il pilota, la ground station e tutto l’occorrente per l’operatività.
O
• Droni grandi: delle dimensioni di un aereo reale (in genere per usi militari).
PRINCIPALI CARATTERISTICHE In rapporto alla “massa operativa”, fattore particolarmente importante in quanto preso come unità di misura dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) per il rilascio degli Attestati di Pilota SAPR, si può realizzare un’ulteriore classificazione che permette di distinguere tra droni con massa inferiore a 300 gr, droni con massa compresa fra 300 gr e 4 kg, e droni con massa superiore a 4 kg. Come tutti i prodotti di tecnologia, è possibile identificare diverse fasce di prezzi. Il costo dei droni può variare da poche centinaia di euro per scopi ludici ad alcune migliaia di euro per attività professionali. I SAPR sono la naturale evoluzione dell’aero-fotogrammetria, con
ggi esistono numerose tecnologie di aeromobili radio-
una risposta qualitativa superiore alla topografia classica. La foto-
comandati sul mercato. Pertanto è necessario operare
grammetria aerea classica è una tecnica di rilievo che consente di
delle distinzioni circa le relative prestazioni e delineare
ottenere informazioni metriche (forma e posizione), di oggetti tridi-
dei criteri per una loro, sia pur sommaria, classificazio-
mensionali (terreno, manufatti, ecc.), mediante interpretazione e
ne. Una prima differenziazione può essere operata in rapporto alla
misura di immagini fotografiche ottenute con macchina da presa
loro modalità di generare portanza, che permette il loro sollevamen-
montata su un velivolo. Oggi è possibile rilevare e catalogare ampie
to da terra. Come per gli aerei e gli elicotteri, la portanza può essere
zone di territorio con un grado di precisione e di dettaglio simili a
generata da ala fissa o da eliche. Una ulteriore classificazione può
quelli della topografia tradizionale, ma in tempi molto più rapidi ed
derivare dalle dimensioni; si possono distinguere, ad esempio:
acquisendo una quantità significativamente superiore di informazio-
• Micro-droni: fino a 50 cm di lunghezza;
ni territoriali attraverso riprese fotografiche eseguibili a bassa e
• Mini-droni: tra 50 cm e 2 metri;
bassissima quota (qualche decina di metri da terra) mediante l’uso
72 LM MARZO 2021
di droni. Le ortofoto digitali restituite dal drone di tipo RGB (immagi-
monitoraggio e la gestione del traffico in tempo reale [1]. Ciò richie-
ni a colori nel campo del visibile), Infrarosso/ Termiche, NIR (nei
de la raccolta di informazioni accurate, non solo sullo stato del
campi di spettro prossimi all’infrarosso), nonché multispettrali, rap-
traffico e delle condizioni stradali, ma anche informazioni in tempo
presentano uno strumento “integrato” di indagine sul territorio, poiché
reale in caso di emergenze come nel caso di incidenti che inducono
possono fornire dati significativi in numerosi campi di studio (pia-
fenomeni critici come code e/o deviazioni [2, 3]. I droni appaiono uno
nificazione territoriale, rischio idrogeologico, rischio sismico, studi e
strumento utile anche a tale scopo grazie al basso costo e all’ampia
valutazioni di impatto ambientale, abusivismo, agricoltura di preci-
gamma di dati sul traffico desumibili mediante elaborazione auto-
sione, ecc.) ed essere di ausilio in processi decisionali, anche quan-
matica di immagini [4]. La ricerca negli ultimi anni si è concentrata
do i tempi di valutazione devono necessariamente essere brevi.
molto su questo argomento, in particolare sul modo più efficace per
Le indagini con droni possono essere interessanti anche nel campo
trasmettere e analizzare i dati sul traffico acquisiti [5, 6, 7].
integrato territorio/ ambiente/ trasporti. Ai fini del controllo ambientale si può procedere al rilievo di discariche abusive, alla ricerca di
Gli UAS offrono opportunità interessanti in operazioni specializzate
perdite da impianti fognari, alla scoperta di agenti inquinanti; il flus-
di monitoraggio, in attività scientifica, sperimentazione e ricerca
so di un liquido, anche all’interno di un altro liquido a differente
consentendo di superare alcuni dei principali limiti delle tecnologie
temperatura può essere identificato tramite immagini termiche. È
tradizionali nel monitoraggio del traffico veicolare; per esempio:
inoltre possibile effettuar la ricerca di perdite termiche negli impian-
• rispetto ai sensori video fissi, i costi di installazione sono inferiori;
ti di teleriscaldamento e simili, il censimento delle aree soggette ad
inoltre, hanno il vantaggio di essere in grado di essere utilizzati in
incendi, l’individuazione di incendi sub-superficiali che possono av-
contesti temporali diversi, ad esempio su diversi tratti autostrada-
venire in corrispondenza di aree adibite a discarica con conseguen-
li in relazione a esigenze specifiche;
te accrescimento del rischio per l’ambiente circostante, o essere
• e il drone è difficile da usare nelle aree urbane, è molto vantaggio-
d’ausilio nella ricerca dei punti di emissione di biogas. In maniera
so per rilievi riguardanti autostrade o percorsi extraurbani in quan-
analoga possono essere identificati anche processi di combustione
to consente di seguire i veicoli nello spazio e nel tempo (Figura 2);
spontanea per depositi di carbone, torba o legname. Le immagini
• la qualità delle immagini è generalmente elevata ed è possibile
acquisite possono poi essere anche composte in immagini panoramiche ampie senza perdita del dato radiometrico.
visualizzare i video delle indagini per controlli a posteriori; • i costi operativi in loco sono competitivi rispetto ai sensori tradizionali in quanto includono solo il costo dell’operatore (si stima un
CAMPI APPLICATIVI
valore giornaliero di ordine di 500-800 euro) e il costo della funzionalità della macchina (batteria, manutenzione, ecc.);
Si vanno estendendo i campi applicativi come agricoltura, urbanistica, meteo-rilevamento, pronto soccorso, protezione civile, logistica,
• è possibile utilizzare un sistema di rilevamento automatico a partire dai video (differiti o in tempo reale), con alta affidabilità.
trasporto farmaci leggeri, logistica di piazzale. Il continuo aumento dei volumi di traffico sulle strade spinge i gesto-
I droni possono anche essere interessanti per indagini integrate sul
ri delle reti di trasporto a cercare soluzioni più efficaci per ridurre i
sistema trasporto/territorio; ad esempio per:
problemi di congestione. C’è un forte bisogno di informazioni per il
• indagini in aree difficili da raggiungere (Figura 3), come pendii
Figura 1. Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR).
Figura 2. Monitoraggio del traffico su un tronco autostradale.
MARZO 2021 LM 73
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
soggetti a frane, zone degradate e inqui-
LIMITI IMPOSTI
nate, aree allagate, aree a rischio;
DALLA LEGISLAZIONE
• rilevazione di stati congestivi critici a diverse scale;
Di seguito sono riportati i limiti principali
• rilevazione dello stato di degrado di strut-
stabiliti dalla legislazione sull’uso delle tec-
ture importanti come tunnel, ponti, via-
nologie SAPR:
dotti, siti difficili da raggiungere con mez-
• è vietato sorvolare folle di persone, per
zi tradizionali o ponteggi.
processioni, eventi sportivi o forme intrinseche di intrattenimento o, comunque, su
L’suo coordinato di droni e tecniche aero-
aree in cui si verificano concentrazioni di
fotogrammetriche avanzate permette di
gente comune;
risparmiare tempo rispetto ad un rilievo
• per guidare un drone il pilota deve dispor-
fatto con tecniche tradizionali, come GPS,
re di opportune autorizzazione e di un’abi-
ottenendo una densità di informazioni de-
litazione;
cisamente maggiore. L’uso di UAS tuttavia non può essere este-
Figura 3. Monitoraggio tramite drone di infrastrutture non facilmente accessibili.
• le operazioni all’interno delle zone CTR sono consentite esclusivamente ai sistemi
so liberamente; esso è limitato dalle norme sulla circolazione aerea
con veicoli aerei di massa operativa al decollo inferiore a 25 kg,
definite dall’ICAO (Organizzazione Internazionale di Aviazione Civile).
fino a altezza massima di 70 metri sopra il livello del suolo e fino
Alcune norme determinano delle limitazioni significative nell’appli-
a una distanza massima sul piano orizzontale di 200 m; nelle aree
cazione per indagini di traffico, specialmente in contesti urbani e in
sotto il decollo e traiettorie di atterraggio oltre i limiti di ATZ e fino
aree riservate. Nell’UE la Commissione ha dato all’AESA (Agenzia
a 15 chilometri dall’aeroporto, viene imposto il limite di quota di 30
Europea per la Sicurezza Aerea) il compito di gestire le norme rela-
metri;
tive all’aviazione civile. Nel contesto italiano gli enti si riferimento
• per il rilievo in ambiente urbano è necessaria un’area buffer intorno
sono ENAC (che adotta le regole), ENAV (che gestisce e controlla il
al sito operativo, per garantire adeguati livelli di sicurezza; le dimen-
traffico aereo), ANSV (responsabile delle indagini per la sicurezza
sioni di tale area sono determinate valutando il possibile compor-
del volo).
tamento del drone in caso di malfunzionamento e i rischi di cadu-
Al fine di garantire un’area sicura, ordinata e spedita, l’ICAO ha sud-
ta in spazi frequentati da persone ed attività civili.
diviso lo spazio aereo di ciascuno Stato orizzontalmente e verticalmente, in spazi aerei più piccoli. Per ciascuna area sono dettate
Sono allo studio, naturalmente, misure atte a rilassare i vincoli sopra
delle norme restrittive. Si distinguono in particolare Regioni a Traffi-
descritti, e ricerche in materia di tecnologie avanzate utili a preveni-
co Controllato (CTR) e Zone di Traffico Aeroportuali (ATZ). Le ope-
re rischi di malfunzionamento o di incidenti, senza rinunciare alla
razioni con SAPR non possono essere eseguite all’interno dell’ATZ
sicurezza, in modo da poter effettuare operazioni di notevole inte-
di un aeroporto e nelle aree sottostanti le traiettorie di decollo e at-
resse civile quali azioni di monitoraggio del traffico o sorvolo di
terraggio degli aerei a distanza inferiore a 5 chilometri dall’aeroporto.
contesti urbani a bassa quota.
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74 LM MARZO 2021
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Premio IFOY 2021: i finalisti pronti per le valutazioni della giuria Diciassette soluzioni per l’intralogistica, dal software ai veicoli di movimentazione, dai sistemi di picking ai progetti completi, proposte da quattordici aziende, sono arrivate in finale agli IFOY Awards. I finalisti saranno valutati a fine marzo nel corso dei severi IFOY Audit che quest’anno, per le varie complessità dovute alla pandemia globale, si terranno presso la fiera di Dortmund
S
AGV/robot, veicoli speciali, veicoli per la movimentazione interna, software e soluzioni di magazzino complesse, a cui si aggiunge la sezione dedicata alle nuove aziende (start up). Queste le società che sono entrate nella short list dei nominati: arculus, Cargotec Engineering, HAI Robotics, Hänel, H+E Produktentwicklung, HHLA Sky, IDEALworks (sussidiaria di BMW), Interroll Group, Nimmsta, Oppidum TIC, Still, Synaos, Volume Lagersysteme e Waku Robotics. Dal 22 al 26 marzo 2021 tutti i finalisti saranno sottoposti agli IFOY Audit, un programma in tre fasi che si tiene nel corso degli International IFOY Test Days – restrizioni da Covid-19 permettendo, nel qual caso l’incontro potrebbe slittare di un mese. Per la prima volta sarà la Fiera di Dortmund ad ospitare i lavori, anziché quella di Hannover come avviene di consueto. Durante i giorni delle valutazioni, si applica una procedura standardizzata per misurare le prestazioni e le caratteristiche delle soluzioni in gara. Nella fase degli IFOY Innovation Check, la giuria scientifica valuterà innanzitutto il potenziale innovativo dei prodotti in finale. Fanno parte di questa squadra alcuni esperti di autorevoli istituti superiori tedeschi, il Dortmund Fraunhofer Institute for Material Flow and Logistics (IML), il corso di Technical Logistics dell’Università di Dresda, il corso di Materials Handling, Material Flow and Logistics (fml) della Technical University of Munich. Il tutto avviene nel corso degli IFOY Test Days, grazie anche alla presenza della giuria dei giornalisti tecnici: una rosa di esperti
ono stati annunciati ad inizio gennaio i finalisti dell’IFOY
provenienti dai vari Paesi d’Europa, Australia, Brasile, Cina, India,
Award (International Intralogistics and Forklift Truck of
Russia e Sud Africa, per un totale di ventun testate fra le quali anche
the Year), che giunge quest’anno alla nona edizione dopo
Logistica Management.
aver già affrontato le limitazioni del Covid-19 alla fine
dell’edizione 2020. Nel secondo semestre 2020 il team organizzati-
Fra i criteri di valutazione stabiliti vi sono innanzitutto il tasso di inno-
vo ha selezionato, fra le 36 candidature, una short list di diciassette
vazione – che è il parametro chiave del concorso – ma anche il valo-
proposte, avanzate da quattordici produttori, che si sfideranno per
re per il cliente, l’affidabilità tecnologica, l’ergonomia e maneggevolez-
aggiudicarsi il marchio di miglior soluzione nell’intralogistica.
za, la sicurezza, la “vendibilità” sul mercato, la qualità del progetto, il
«Quest’anno, la giuria si è concentrata solo su pochi modelli di “clas-
rapporto fra costo e prestazioni e la sostenibilità. Si accompagnano
sici” carrelli elevatori o “classiche” soluzioni di magazzino, mentre ha
ai giorni di test anche gli incontri professionali “IFOY meets Business”,
rivolto un’attenzione particolare al “magazzino del futuro”, un futuro
che vedono la presenza di esperti e investitori specializzati nel settore
che ormai non è così tanto lontano» commenta Anita Würmser,
logistico; anche loro possono provare i vari dispositivi e valutarne il
presidentessa della giuria IFOY. «Questa dimostra la direzione nella
loro interesse come soluzioni da portare sul mercato.
quale l’intralogistica sta puntando: soluzioni autonome e sempre più
Secondo un primo programma, la cerimonia di annuncio dei vincito-
olistiche. La gara quest’anno sarà molto sfidante». Per esempio vi
ri avrebbe dovuto svolgersi il 21 maggio 2021 allo Hofburg di Vienna,
sono ben cinque candidature nella categoria AGV.
ma le ultime evoluzioni della pandemia da Covid-19 in Europa non consentono di confermare tale data. Tutti i dettagli saranno via via
I finalisti sono suddivisi in diverse categorie, che prendono forma
pubblicati sul sito del concorso (www.ifoy.org) e i vincitori pronta-
definitiva solo dopo l’incontro delle giurie e ad oggi comprendono
mente annunciati anche sui media di Logistica Management.
MARZO 2021 LM 75
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
I FINALISTI IN BREVE
CARGOTEC ENGINEERING IRELAND entra in gara con la seconda generazione del Moffett E4-25.3NX, che
ARCULUS, azienda tedesca attiva nello sviluppo softwa-
risulta essere il primo carrello elevatore totalmente
re e robotica, è in finale con due soluzioni. Un sistema di
elettrico trasportabile a bordo del camion, una
fleet management multi vendor, arculus Fleet (categoria software
soluzione molto utilizzata ad esempio nei settori energy, costruzioni, agricoltura e così via. È dotato di numerose funzioni di sicurezza, ha una portata di 2,5 tonnellate ed è proposto nella
intralogistica), che consente agli utenti di gestire AGV di diversi produttori da una sola interfaccia, basata sul nuovo standard VDA 5050, che include funzioni di pianificazione e di determinazione intelligente del percorso basata sul rilevamento in tempo reale delle informazioni sul traffico circostante.
versione a tre ruote. Il candidato è unico nella categoria veicoli speciali, ma deve essere ugualmente valutato dalla giuria se meritevole del premio.
HÄNEL è finalista (nella categoria soluzioni integrate per magazzino) con il progetto realizzato per MSC Technologies, che vede l’installazione di dodici magazzini compatti Hänel Rotomat. I contenitori non solo gestiscono le merci dal punto di vista fisico, ma sono anche totalmente integrati nell’ambiente
Il secondo prodotto nominato è l’AGV arculee2 (categoria AGV/ robot intralogistica), sviluppato per gli ambienti interni di produzione e di logistica. Si parla di un robot mobile autonomo con una capacità di carico di una tonnellata, pensato per portare la guida autonoma negli ambienti industriali aumentando così l’efficienza dei processi. L’AGV è controllato da un’unità robotica che consente aggiornamenti da remoto e funzioni di apprendimento sulle attività della flotta.
76 LM MARZO 2021
Control Center (categoria software intralogistica): un sistema di gestione droni che organizza tutti i processi operativi dei droni e degli altri veicoli automatici controllati da remoto su una sola piattaforma. Con questo sistema si possono gestire oltre cento droni simultaneamente anche senza contatto visivo.
HAI ROBOTICS, con sede a Shenzhen, in Cina, è in finale con due soluzioni. La prima è Haipick A42T (categoSAP. Anche il terminale di controllo del sistema elevatore sia an-
ria AGV/robot intralogistica), il primo sollevatore telescopico al al
ch’esso un terminale SAP.
mondo di tipo ACR (Autonomous Case Handling Robot). Questo sistema consente applicazioni intelligenti di order picking “goods-to-person” e copre un’altezza di 6,5 metri con la sua funziona-
Abbiamo poi il trattorino HUSKI (categoria veicoli da
lità di sollevamento telescopico.
magazzino a terra), prodotto da H+E Produktentwicklung,
che può trasportare pesi fino a 1,4 tonnellate senza l’intervento di personale, autonomo e automatico; un altro prodotto pensato per realizzare progetti di automazione in qualsiasi ambiente di logistica.
HHLA SKY, sussidiaria di HHLA, Hamburger Hafen und Logistik AG, è in finale con la soluzione Integrated Drone
La seconda nomination va alla soluzione di magazzino basata sul modello Haipick A42N (categoria AGV/robot intralogistica). Secondo l’azienda produttrice si parla di una prima mondiale per questa soluzione autonoma che consiste in pratica in un robot per il prelievo dei cartoni, in grado di supportare la gestione mista di cartoni e contenitori di plastica di dimensioni diverse. Il produttore ha scelto
MARZO 2021 LM 77
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
una tecnologia di riconoscimento visivo 3D per consentire alla macchina di localizzare e di avvicinarsi direttamente a contenitori e cartoni, senza necessità di leggere dei codici.
Fra i nominati anche un produttore di automobili, nella veste inedita di fornitore di soluzioni di intralogistica: la nuova sussidiaria di BMW IDEALworks. Suo è il nuovo robot mobile autonomo iw.hub (categoria AGV/robot intralogistica), che si distingue innanzitutto per una fascia di prezzo molto interessante,
di pallet, EXH-S 25 (categoria veicoli da magazzino a terra), con
ma anche per le caratteristiche tecniche fra le quali la piattaforma
capacità di carico fino a 2,5 tonnellate, rivolto ad applicazioni di
di controllo cloud-based AnyFleet, grazie alla quale può essere
lavoro gravose e aree di lavoro ridotte. È pertanto caratterizzato da
implementato in paio di giorni senza richiedere particolari adegua-
dimensioni particolarmente compatte e può viaggiare a velocità
menti strutturali. In quanto basata sullo standard VDA 5050 la
che arrivano a 14 km/h.
piattaforma può gestire anche dispositivi di terze parti. La seconda nomination riguarda una soluzione di intralogistica realizzata nell’ambito del progetto Danfoss (categoria soluzioni integrate per magazzino) A tal proposito la società ha fornito una soluzione totalmente integrata, che mette insieme tre serie automatiche di veicoli industriali destinate al magazzino di produzione di Danfoss Power Electronics di Tinglev, Danimarca, installando tutti i relativi componenti del sistema. Smart Pallet Mover (categoria AGV/robot intralogistica) è la soluzione presentata da INTERROLL GROUP: un sistema di robotica mobile per l’automazione del trasporto pallet nell’area delle macchine di produzione o del picking, in grado di portare pallet o scatole fino a una tonnellata di peso.
Ben cinque sono le nomination nella categoria delle start up (l’unica che non può venire modificata nel corso dell’incontro delle giurie). Cominciamo con NIMMSTA, ideatrice di
Fra gli habitué della gara vi è sicuramente STILL, che si è anche aggiudicata diverse vittorie nel corso degli anni. Quest’anno partecipa con un veicolo da terra per il trasporto
78 LM MARZO 2021
HS 50, primo scanner per il dorso della mano con display touch per
consente di ottimizzare i processi di intralogistica, controllare i
la scansione a mani libere.
robot autonomi mobili, ottimizzare le rotte interne e così via.
OPPIDUM TIC, azienda spagnola con sede a Saragoz-
Quarto candidato è Volume Lagersysteme con VOLU-
za, propone la piattaforma Logistics Interchat, un siste-
ME WAVE, un magazzino automatico ultra-compatto,
ma di comunicazione rivolto agli spedizionieri e pensato per risol-
con movimentazione pallet su shuttle e accesso individuale alle postazioni di stoccaggio. La soluzione si distingue per la notevole densità e si propone come alternativa sia ai sistemi di storage and retrieval mediante dispositivi di impilamento, sia ai magazzini tradizionali a corsie strette.
vere i problemi di comunicazione con dipendenti nei centri di carico e scarico. Con questa piattaforma dunque è possibile comunicare ma nel rispetto dei dettami di distanziamento sociale imposti dai nuovi scenari di sicurezza a seguito del Covid-19.
Il software SYNA.OS LOGISTICS, ideato dall’omonima
Ultimo finalista è WAKU ROBOTICS con Waku Sense,
start up con sede ad Hannover, è una soluzione che si
una dashbord di analisi in tempo reale che può essere
propone di coordinare i siti produttivi con i centri logistici, utilizzan-
usata per confrontare le diverse tipologie di robot in termini di
do intelligenza artificiale e tecnologie cloud. Tra le tante funzioni
performance, capacità di utilizzo, affidabilità nei vari siti e così via.
MARZO 2021 LM 79
SPECIALE AUTOMAZIONE e ROBOTICA
Il lato più digitale dell’automazione robotica
IL FUTURO DEL MATERIAL HANDLING È ORA Il cappello introduttivo è a cura del professor Carlo Rafele del Politecnico di Torino, che sottolinea come la sempre più stretta sinergia tra le tecnologie hardware e software abbia portato ad una estrema flessibilità dei sistemi di automazione, tanto che in magazzino si sta assistendo all’eliminazione delle barriere fisiche che limitano l’area di lavoro delle “macchine” da quella degli operatori, creando un flusso continuo di attività. L’estremizzazione del concetto di automazio-
Intelligenza artificiale, demand forecasting, process mining… questi gli argomenti avveniristici della tavola rotonda dedicata all’automazione logistica svoltasi nel corso della terza giornata di Shipping, forwarding&logistics meet industry e moderata da Cecilia Biondi, caporedattrice Editrice TeMi
N
ella tre giorni di Shipping, forwarding&logistics meet industry, evento svoltosi dall’8 al 12 marzo in streaming da Milano, si è parlato anche dell’evoluzione del material handling attraverso la tavola rotonda “Inno-
vazione e automazione nella logistica fisica”, moderata da Cecilia Biondi, caporedattrice Editrice TeMi, che afferma in apertura: «In
L’utilizzo di software di simulazione, lo sviluppo di digital twins e la generazione automatica di disegni ed elaborazioni sarà sempre più diffusa. Infatti, l’automazione in progettazione consente di dimensionare in parallelo strutture, automatismi e prestazioni, modificando in real time processi, macchinari e software di gestione
questa sessione ci concentreremo sulle tecnologie, in particolare sui sistemi di automazione nella logistica. Vedremo come lo svilup-
ne logistica si identifica poi nel “dark warehouse”, un magazzino in
po parallelo della robotica e del software possa contribuire all’evo-
cui la presenza dell’uomo è limitata a processi più complessi o di
luzione di questi sistemi in modo che siano sempre più flessibili e
supervisione. Cosa prevederà la prossima fase evolutiva? «L’utilizzo
capaci di portare risultati alle aziende, in termini di efficienza, velo-
di software di simulazione, lo sviluppo di digital twins e la generazio-
cità e qualità dei processi».
ne automatica di disegni ed elaborazioni sarà sempre più diffusa.
Tra i partecipanti Carlo Rafele, Professore Dipartimento di Ingegne-
Infatti, l’automazione in progettazione consente di dimensionare in
ria gestionale e della produzione – Politecnico di Torino; Nicola
parallelo strutture, automatismi e prestazioni, modificando in real
Tricomi, Business Development Manager Divisione Robotica ABB;
time processi, macchinari e software di gestione», conclude Rafele.
Fabio Ferrari, Presidente Ammagamma, e Stefano Grillenzoni, Business Development Manager Ammagamma; Francesco Falco-
Con Nicola Tricomi di ABB c’è stata l’evidenza concreta di questo trend
lini, Business Analytics Consultant Quin; Paolo Tamiro, Co Managing
evolutivo, attraverso la presentazione di tre tipologie di soluzioni robo-
Partner, Italy 4.0.
tiche al servizio della logistica – pallettizzatori, robot collaborativi e
80 LM MARZO 2021
PROCESS MINING E INTRALOGISTICA
large robot – fino ad arrivare alla nuova generazione di magazzini automatici a forma circolare impiegati per gestire un work in progress temporaneo o per stoccare colli che poi andranno a formare un pallet
Restando sempre in materia di big data, Francesco Falcolini di Quin
intero. Il tutto ovviamente gestito da un cobot posto al centro del
si sofferma su un altro argomento non meno complesso, il process
magazzino. In quali attività la robotica può dare dunque supporto in
mining. «Diventa sempre più importante ottenere il miglioramento
magazzino? Sicuramente nella depallettizazione dei colli, nel picking
continuo dei processi, ma non sempre è semplice raggiungere
con logiche di “goods to robot”(evoluzione del più tradizionale “goods
questi obiettivi: conoscere come funzionano i processi interni,
to man”), nella bufferizzazione dell’ordine per stoccaggi temporanei,
quali sono i punti deboli e come possiamo migliorarli non è sempre
fino ad arrivare al mixed load palletizing che sottolinea il progresso
facile» spiega Falcolini. Ma per fortuna i dati possono accorrere in
raggiunto dal punto di vista della visione e della sensibilità prensile dei
nostro aiuto: applicando un’’insieme di modelli di calcolo che uni-
robot collaborativi.
scono il data mining e process management è possibile velocizzare, semplificare e rendere più efficace il miglioramento dei proces-
DEMAND FORECASTING E DATI “BEN ETICHETTATI”
si, inclusi quelli logistici. Il process mining, infatti, collega da un lato la computational intelligence e il data mining e, dall’altro, la
Che cosa muove tutti questi sistemi di automazione robotica? Come
modellazione e l’analisi dei processi di business. L’idea di base è
spiega il relatore successivo, Fabio Ferrari di Ammagamma, la loro
quella di modellare, monitorare e migliorare i processi estraendo
linfa vitale è composta da potenti algoritmi di Intelligenza Artificiale
conoscenza dai “log”, le tracce digitali dei processi, oggi ampiamen-
basati su modelli algebrici complessi, alimentati da “dati ben etichet-
te disponibili nei sistemi informativi. I log inoltre contengono infor-
tati” che in realtà la logistica ha sempre raccolto attraverso lo svol-
mazioni legate all’esecuzione dei processi nel mondo reale: solo
gimento delle attività anche più tradizionali. Grazie ad essi è possi-
da un’attenta analisi della realtà può nascere una strategia vincen-
bile estrarre valore da dati che spesso la mente umana addirittura
te per migliorare la qualità dei processi e ridurne concretamente i
scarta e da qui partire per ottimizzare attività e fasi di processi ina-
costi.
spettate. A seconda degli obiettivi da raggiungere, si parla di demand forecasting quando la gestione dei dati permette di gestire in anticipo tutte le variabili che guidano la variazione della domanda, impo-
PIANO TRANSIZIONE 4.0: UN’OCCASIONE DA NON SPRECARE
stando una logica di gestione predittiva del magazzino. «Grazie allo
A chiudere il cerchio degli interventi la parola passa a Paolo Tami-
sviluppo personalizzato di modelli predittivi di intelligenza artificiale
ro di Italy 4.0 per spiegare le importanti novità – la più importante,
automatizziamo le operazioni di forecasting, rendendo accurata al
la cumulabilità con altri incentivi di sostegno alle imprese -intro-
previsione del comportamento dei processi» afferma Stefano Gril-
dotte dall’ex Governo Conte per il rafforzamento degli incentivi in
lenzoni di Ammagamma.
termini di detrazioni fiscali allo scopo di difendere l’assetto indu-
Strettamente correlato al demand forecasting c’è poi l’inventory opti-
striale italiano e spingerlo verso un percorso di maggiore innova-
mization che consente di ridurre al mimino i volumi di stoccaggio
zione e tecnologia. Ad esempio, per gli investimenti effettuati dal
attraverso modelli matematici, con conseguente risparmio economi-
16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021, il credito d’imposta è del
co e non solo. Lo stesso stock può essere gestito in base alla scelta
50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro,
di alcuni parametri come ad esempio il settore di provenienza dello
del 30% per investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni
stock. Se pensiamo infatti alla deperibilità dei prodotti food, ecco al-
di euro e del 10% del costo per quelli superiori a 10 milioni e fino al
lora che un modello predittivo sulla domanda futura può ottimizzare
limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20
la gestione dei riordini, minimizzando l’overstock e, di conseguenza,
milioni di euro. Per gli investimenti effettuati invece nel 2022, il
gli sprechi. Grillenzoni parla anche di routing optimization che consen-
credito d’imposta scende al 40% del costo per la quota di investi-
te di definire la pianificazione ottimale dei percorsi anche qui sulla
menti fino a 2,5 milioni di euro, al 20% per investimenti superiori a
base di più parametri, come ad esempio la profilazione dei clienti,
2,5 milioni e a 10 milioni di euro e nella misura del 10% del costo,
dando priorità a quelli più importanti, oppure facendo avanzare gli
per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite
ordini che vengono etichettati come urgenti.
massimo di costi pari a 20 milioni di euro.
MARZO 2021 LM 81
NOVITÀ E PROPOSTE DAGLI ESPERTI DI SETTORE
DOSSIER 2021
TECNOLOGIE
SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS INNOVO TECH MBM ITALIA PLANNET SEDAPTA SISTEMI
MARZO 2021 LM 83
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS INNOVO TECH Una suite completa per la Supervisione, Analisi dati, Monitoraggio e Controllo della Produzione, Rilevazione dei consumi, Gestione della Manutenzione, Controlli Qualità, l’interconnessione per raccolta dati e predisposizioni automatiche di risorse produttive compatibili “Industry 4.0” SPHERA® MANUFACTURING 4.0 – COGLI IL FRUTTO DELL’INNOVAZIONE
S
damento della produzione e inviare segnalazioni agli operatori, mail e sms ai responsabili delle varie funzioni aziendali secondo il tipo di anomalia
PHERA permette di superare la Digi-
riscontrata, in tempo reale. Le funzioni aziendali
tal Transformation senza fatica; con
(progettazione e ufficio tecnico, reparti produt-
una esperienza trentennale, oggi è
tivi, controllo qualità, manutenzione, logistica)
una suite completa per la Supervisio-
sono perfettamente integrate e coordinate verso
ne, Analisi dati, Monitoraggio e Con-
l’obiettivo finale:
®
trollo della Produzione, Rilevazione dei consumi, Gestione della Manutenzione, dei Controlli Qualità,
• Completamento del prodotto secondo una datazione affidabile
l’interconnessione per raccolta dati e predisposi-
• miglior amento dei tempi di consegna
zioni automatiche di risorse produttive compatibili
• riduzione degli sprechi
“Industry 4.0”. Anche macchinari più datati posso-
• aumento dell’efficienza.
no essere collegati al sistema, mediante dispositivi IIOT appositamente progettati; infatti Innovo
I MODULI SPHERA®
Tech distribuisce e manutiene PPC, Tablet e Pal-
• SPHERA IT – Interfaccia con il Sistema Ge-
mari Industriali selezionati, ma da sempre proget-
stionale - ERP. In alternativa è possibile lavorare
ta sia il software sia le apparecchiature di raccolta
in autonomia dal gestionale con il modulo di ge-
dati che sono il cuore del sistema; il dominio as-
stione cicli lavoro e distinte base
soluto su tutte le componenti MES-MOM per il cliente è garanzia di risultato. Il supporto ai pro-
• SPHERA GANTT – Schedulazione Manuale
INNOVO TECH SRL
cessi produttivi permette agli operatori la fruizione
(Job Sequencer con modalità drag & drop, a ca-
degli ordini e di tutte le informazioni utili per setup,
pacità finita)
Contatto aziendale: Eliano Virdis
lavorazioni, manutenzione, logistica su dispositivi
Via Pietro Chiesa 9 16149 Genova
con touch screen basati su Windows o su Android, sia fissi sia mobili.
• SPHERA INDUSTRY 4.0 – questo modulo prevede altri sottomoduli in funzione delle macchine da interconnettere. In generale è possibile predi-
La funzionalità di raccolta dati, fondamentale
sporre dispositivi, stampanti, marcatori, macchine
Telefono 010 462101 Fax 010 9301040
per analizzare, pianificare e prendere decisioni
CNC, PLC (ciascuno con il suo protocollo), trami-
è basata su SPHERA DCS, un motore dotato di
te Rete Ethernet o altri canali di comunicazione,
www.innovotech.it info@innovotech.it
Intelligenza Artificiale; opportunamente confi-
presse con protocolli Euromap, macchine o siste-
gurato e parametrizzato è in grado di capire l’an-
mi SCADA con protocollo OPC-UA
84 LM MARZO 2021
• SPHERA INFO 4.0 centralizzazione delle informazioni produttive o aggancio a Content Management aziendale, distribuzione delle informazioni su infopoint con Touch screen (APP SPHERATERM) direttamente sulle postazioni di
commesse, calcolo del WIP, indici O.E.E. (Overall
manutenzione; registrazione e consuntivazione
lavoro nei reparti produttivi o su carta
Equipment Effectiveness ), T.E.E.P (Total Equip-
di tutte le attività, gestione dei sospesi in attesa
ment Effectiveness Performance), O.L E. (Overall
di ricambi o di manutentori esterni. Rilevazione
• SPHERATERM – APP per Windows o Android
Labor Effectiveness), analisi dei consumi. Inoltre
(PC, Panel PC, Tablet, Smartphone) per la dichia-
più di 200 Report cartacei o esportabili in Excel,
razione delle attività degli operatori, con controlli
Word, Html
sui dati inseriti per intercettare e segnalare immediatamente eventuali errori. L’APP è in grado
• SPHERA QC – Gestione dei Controlli Qualità,
di gestire il funzionamento in degradato (man-
per attributi (passa / non passa) o per variabili.
canza temporanea di collegamento con l’Appli-
Il modulo consente l’inserimento dei dati da par-
cation Server)
te di un operatore, o può essere automatizzato
dei tempi produttivi o delle quantità prodotte con singoli attrezzi (es. stampi) e allarmi per superamento soglie di manutenzione programmate. • SPHERA TIME&PROD – Interfacciamento con sistemi di Rilevazione Presenze esistenti per sfruttare le timbrature di Presenza per le attività
interfacciando strumenti e sensori a bordo mac-
di Produzione (minori dichiarazioni), Normalizza-
• SPHERA TIMESHEET – modulo per consunti-
china per segnalare eventuali parametri fuori tol-
zione e Quadratura dei tempi consuntivati con i
vazione attività a fine giornata, per uffici tecnici,
leranza durante il processo produttivo, e segna-
tempi retribuiti. Gestione delle sovrapposizioni
progettisti, personale trasfertista
lare possibili difetti. Stampa dei certificati con i
del personale nel cambio turno, per maggiore
controlli qualità effettuati nel formato desiderato
precisione nel calcolo della manodopera.
• SPHERA RECIPE – consente l’abbinamento
dal cliente
di ricette/part program ad articolo-macchina (linea), per la gestione dell’invio automatizzato o
• SPHERA TRACK – Gestione completa della
su richiesta dell’operatore dei files necessari alla
tracciabilità, con semplice registrazione o ve-
lavorazione
rifica interattiva della correttezza dei lotti MP o semilavorati utilizzati in produzione, successiva
• SPHERA GUI – Analisi dei dati a video, inter-
ricerca per eventuali richiami
facce di supervisione per i responsabili e capi-
• SPHERA ENERGY – Rilevazione dei consumi elettrici, gas, liquidi e degli Inquinanti utilizzati ed emessi, su singola risorsa produttiva – reparto – azienda per commessa/ordine o per arco tempo • SPHERA ANDON – Gestione Monitor giganti:stati produttivi, KPI, allarmi rilevati in automatico
reparto, configurabili per singolo utente: Sinottici
• SPHERA MAINT – Gestione della manuten-
di Reparto, Controllo Avanzamento, Analisi dei
zione, ordinaria e straordinaria, con richieste di
e con dichiarazione degli operatori, per condivi-
fermi, degli scarti e non conformi, indici Effi-
intervento da parte degli operatori e assegna-
dere le informazioni e risolvere le situazioni ano-
cienza e Rendimenti per macchine, operatori e
zione delle priorità di intervento agli addetti di
male rapidamente.
MARZO 2021 LM 85
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS MBM ITALIA Supply Chain Collaborative Simulation: obiettivo che oggi è possibile raggiungere per le aziende che mirano all’innovazione di processo con il supporto di MBM.
M
BM Italia sviluppa dal 1980
facilitando la gestione dell’intero processo.
sistemi informativi per rispon-
- Permette la simulazione di diversi scenari ed
dere alle esigenze in ambito
evidenzia, con semplici cruscotti grafici, gli obiet-
operations delle aziende mani-
tivi non raggiungibili in tempo, l’entità del ritardo
fatturiere, utilizzando le più
sulle consegne dei prodotti finiti e tutti gli eventi
recenti tecnologie, per migliorare continuamente i propri pacchetti software e, ove necessario, realizzare progetti taylor made in grado di soddisfare a pieno le necessità di informatizzazione dei propri
che concorrono a generare tali criticità. - Abilita l’ottimizzazione dei processi di operations utilizzando tecniche matematiche. - Tecnologia Java (web-based), Android, iOS,
Clienti.
utilizzabile “on premise” (indipendente dalla piat-
Forte dell’esperienza maturata in centinaia di im-
taforma) o in Cloud.
pianti di successo, grazie a figure professionali altamente specializzate (sia in ambito tecnico, che
COLLABORATIVE SIMULATION
consulenziale), MBM è in grado di abilitare l’introduzione di innovative tecnologie informatiche a
GPS è abilitante per una simulazione di filiera,
supporto dell’azienda e di questa con i propri in-
particolarmente apprezzato da compagini socie-
terlocutori: Optimized Operations & Supply Chain
tarie composte da più Plant: consente una confi-
Management.
gurazione applicativa con diversi gradi di interazione fra gli stabilimenti, a seconda della
GPS - GLOBAL PLANNING SYSTEM
struttura organizzativa in essere. L’Headquarter (HQ) poi, può definire obiettivi a medio/lungo ter-
MBM ITALIA SRL Contatto aziendale: Christina Mosele, Elena Benazzato Via Pellizzo 14/A 35128 Padova Telefono 049 2138422 www.mbm.it marketing@mbm.it
86 LM MARZO 2021
GPS è l’APS (Advanced Plan-
mine, condivisi con gli enti produttivi, che in tempo
ning System) che:
reale danno riscontro sull’effettiva capacità di
- Si compone di una molteplicità di moduli attivabili in base alle esigenze.
raggiungimento degli obiettivi stessi. I gradi di interazione fra gli stabilimenti possono essere mol-
- Consente una pianificazione multicompany e
teplici. Una prima ipotesi è una visibilità e coordi-
multiplant, svolta da più utenti in contemporanea.
namento da parte di HQ, mantenendo l’autonomia
- Agevola colloquio e interazione fra i diversi Enti
del Plant nella gestione di materiali e risorse. In
Aziendali (Vendite, Pianificazione, Produzione,
alternativa si può attivare una logica Multiplant,
Acquisti, Magazzini) con apposite funzionalità,
garantendo un presidio e risalto delle interazioni
MBM è in grado di supportare l’introduzione di innovative tecnologie informatiche a supporto dell’azienda e di questa con i propri interlocutori: Optimized Operations & Supply Chain Management fra stabilimenti, sia in ottica di materiali che di ri-
SUPPLY CHAIN MANAGEMENT
sorse, per evidenziare le conseguenze di un’ano-
OPTIMIZE IT: MATERIALS & RESOURCES SCHEDULING
malia verificatasi in uno stabilimento a monte
GPS incentiva la collaboration tra i diversi Enti
verso uno stabilimento a valle, e con la possibilità
Aziendali e i soggetti appartenenti all’intera Sup-
GPS utilizza tecniche di ottimizzazione matema-
di dare maggiore priorità alle attività intercompany.
ply Chain. Con semplici cruscotti a supporto di
tica per l’approvvigionamento di materiali e la
Ulteriore configurazione è l’HQ Supervisor & Col-
operazioni e decisioni, supporta la condivisione
schedulazione delle risorse produttive, che tra-
laboration: una pianificazione e coordinamento di
delle informazioni generando una efficienza di
mite la modellizzazione, consentono la gestione
gruppo che, considerando materiali e risorse pro-
sistema. L’impostazione architetturale è in grado
di situazioni nelle quali gli schedulatori tradizio-
duttive di tutti gli stabilimenti, incentiva logiche
di supportare moli elevate di dati, garantendo
nali non riescono a dare risultati consistenti.
virtuose nella gestione dei materiali (ad es. acqui-
una connessione tra n-nodi, appartenenti o meno
A titolo esemplificativo: macchine FMS, esigen-
sti speculativi) o una migliore organizzazione
alla stessa compagine societaria.
ze di aziende chimico/farmaceutiche, attività che
centralizzata nella definizione di obiettivi e conse-
coinvolgono risorse umane e macchine, ecc.
guente verifica in real time del raggiungimento di
DPF (DEMAND PLANNING AND
questi. Tali strumenti risultano molto utili in ottica
FORECASTING) & DRP (DISTRIBUTION
di budgeting e consuntivazione di gruppo.
REQUIREMENTS PLANNING)
MES (MANUFACTURING EXECUTION SYSTEM) Mediante il modulo MES è possibile rilevare e
Tramite funzionalità, basate su modelli matema-
monitorare (KPI monitor) gli avanzamenti di
tici ed algoritmi di tipo statistico per l’analisi
produzione (uomo e macchina), con rischedu-
quantitativa di serie storiche e di pattern di ven-
lazioni dinamiche a fronte di discrepanze fra il
dita, associati a prodotti e clienti, GPS è in gra-
pianificato e l’effettivo. Utilizzo tramite App o
do di elaborare e proporre delle previsioni di
web-App, offrendo agli operatori supporti mul-
vendita (DPF). In alternativa, queste possono
timediali per learning on the job e consultazio-
essere inserite a fronte di elaborazioni extra-si-
ne di documentazione tecnica (video, foto,
stema. Interessante risulta il modulo DRP, attra-
possibilità di rilevazione di immagini dal campo).
verso il quale GPS offre la possibilità di coinvolgere, tramite appositi tools, gli enti commerciali
MAGAZZINI
per l’immissione di dati previsionali. L’obiettivo è
Attraverso simulazioni “what if” è possibile valu-
il collegamento fra vendite e produzione, per
tare l’impatto delle decisioni su magazzino va-
garantire una corretta organizzazione preventiva
lorizzato e cash flow operativo, considerando
dell’area produttiva (materiali e risorse) in base
anche magazzini dislocati. Gestione ottimizzata
alle previsioni di vendita (ottica budget). Corre-
delle spedizioni in base agli avanzamenti di pro-
dano il modulo funzionalità di nettifica volte ad
duzione. Potenti strumenti per la riduzione dei
un monitoring in fase di produzione.
surplus in magazzino.
MARZO 2021 LM 87
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS PLANNET Plannet è oggi il partner di riferimento per le industrie che vogliono migliorare le performance dei propri processi logistico-produttivi
PLANNET: DRIVE THE FUTURE OF YOUR SUPPLY CHAIN
P
prodotti e servizi. Con una vasta esperienza pluridecennale ed installazioni attive in Italia e all’e-
lannet fornisce alle aziende gli stru-
stero, in aziende di successo appartenenti ai più
menti per l’accrescimento del loro
svariati settori industriali, Plannet è oggi il partner
potenziale guidandole in un modello
di riferimento per le industrie che vogliono miglio-
di sviluppo improntato su innovazio-
rare le performances dei propri processi logisti-
ne e sostenibilità. La conoscenza dei
co-produttivi.
processi produttivi e delle loro criticità, le elevate
PLANNET SRL Contatto aziendale: Fabrizio Arnaldi Via Pier Carlo Cadoppi 4/6 42124 Reggio Emilia Telefono 0522 435959 Fax 0522 439960 www.plannet.it info@plannet.it
88 LM MARZO 2021
competenze del team di lavoro e il costante inve-
La Suite Compass10: strutturata con un approccio
stimento in ricerca e sviluppo ci permettono di
innovativo e realizzata utilizzando tecnologie all’a-
realizzare soluzioni software integrate per la
vanguardia, garantisce all’utente flessibilità ope-
pianificazione, la schedulazione e il controllo
rativa e rapidità di risposta. Inoltre, con la sua
della produzione e degli approvvigionamenti in
modularità, scalabilità, interfaccia grafica intuitiva
grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi realtà
e rapidità di elaborazione (grazie a tecnologie RAM
industriale manifatturiera. Soluzioni che si inte-
based), Compass10 è uno strumento che suppor-
grano nel più ampio processo di S&OP che con
ta efficacemente le attività decisionali e strategi-
strumenti di analisi e simulazione consentono di
che, oltre alla gestione ottimale delle attività
prevedere, pianificare e gestire la domanda di
operative quotidiane. Compass10 si integra in
modo semplice e completo con qualsiasi siste-
processo produttivo e della modalità specifica con
modalità concorrente e, allo stesso tempo, di re-
ma gestionale (ERP). Oggi, con oltre 200 instal-
cui l’azienda risponde alla domanda di mercato.
cepire regole di ottimizzazione specifiche a livello
lazioni, in molteplici settori industriali, Compass10
Compass10 FCP - Planning è infatti in grado di
della singola risorsa produttiva.
è utilizzato con successo dalle aziende che lo
modellizzare un ampio ventaglio di approcci
hanno implementato e si compone dei seguenti
decisionali al processo di Sales & Operations
moduli:
Planning: Make-To-Stock, Make-To-Order, En-
PCO – SIMULAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI TOTALI DELLA SUPPLY CHAIN
gineering To Order ecc. e si propone quale stru-
MES - RACCOLTA DATI, MONITORAGGIO, AVANZAMENTO, TRACCIABILITA’ E ANALISI PERFORMANCE
mento strategico e operativo di integrazione dell’intera Supply Chain aziendale, consentendo
Compass10 gestisce la raccolta dei dati di produ-
di gestire processi di pianificazione centralizzata
zione con procedure configurabili web-based,
Con il modulo Plan Cost Optimiser, è possibile
e locale, anche di strutture organizzative e logisti-
attraverso un’infrastruttura basata su pannelli
simulare, in maniera agile e in tempi rapidi, il pia-
che complesse (multiplant).
touch-screen, tablet, per il data entry manuale
no di produzione ottimizzato in termini di costo
dei dati e su connessioni agli impianti (SCADA,
globale della Supply Chain, considerando in input
Con l’obiettivo di ottimizzare il livello di servizio al
PLC, segnali digitali) e a strumenti di misura, pe-
la domanda di mercato, i vincoli (a capacità finita)
mercato, minimizzando le scorte, Compass10 FCP
satura ed etichettatura in ottica Industry 4.0. I
di disponibilità delle risorse del network ed i cost
- Planning elabora il piano di produzione per item
dati raccolti permettono di controllare avanzamen-
driver del contesto logistico-produttivo. L’estrema
(che cosa, quando e quanto produrre), verifican-
to ordini, tracciabilità dei lotti, controlli di qualità
velocità di calcolo garantita dai potenti algorit-
done la reale fattibilità secondo l’approccio a ca-
(raccolta misure e monitoraggio variabili di pro-
mi RAM-based offre la possibilità di costruire
pacità finita. Compass10 FCP – Scheduling adot-
cesso), interventi di manutenzione impianti, ed
facilmente scenari “what-if”, sperimentare vir-
ta una logica multi vincolo e multi risorsa,
effettuare analisi sui principali KPI dei processi
tualmente le dinamiche e le incertezze delle va-
generando un programma di produzione fattibile
produttivi.
riabili endogene ed esogene, e valutare i risultati
e ottimizzato nell’arco di pochi secondi, grazie al
attraverso analisi grafiche e cruscotti di indicato-
potente algoritmo che opera in RAM. Grazie alla
ri di prestazione.
estrema rapidità del sistema è possibile effet-
EMS – ENERGY MANAGEMENT SYSTEM
tuare simulazioni in scenari differenti secondo
l modulo Energy Management System di Com-
un approccio di tipo «what-if». Compass10 FCP
pass10 offre un’esperienza potente, completa e
– Scheduling dispone di potenti strumenti grafici
facilitata di pianificazione e gestione ottimale
A partire dalla domanda di mercato e dagli obiet-
interattivi (es. diagrammi di Gantt, istogrammi di
dell’energia. È realizzato da Enersem, spin-off del
tivi di stock, il modulo Compass10 FCP - Planning
saturazione) per l’analisi del programma di produ-
Politecnico di Milano. L’integrazione con il modu-
consente di elaborare velocemente piani di pro-
zione, la modifica / forzatura del programma
lo MES di Compass10 abilita potenti algoritmi di
duzione, di approvvigionamento materiali e di
proposto (tramite funzioni drag-and-drop) ed il
attribuzione dei consumi energetici ai vari prodot-
trasferimento tra depositi del network logistico. Il
confronto delle performance in scenari differenti.
ti. Il software è specificamente progettato per
sistema supporta strategie di pianificazione dif-
Compass10 FCP – Scheduling è in grado di gesti-
monitorare, analizzare e ottimizzare gli asset
ferenti, configurabili in funzione della tipologia di
re tutti i vincoli tipici dei processi produttivi in
energetici.
FCP – FINITE CAPACITY PLANNING AND SCHEDULING
MARZO 2021 LM 89
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS sedApta La Suite sedApta è in grado di trasformare i processi lungo l’intera catena di fornitura sia per Sales&Operation Planning (S&OP), Sales&Operation Execution (S&OE) che per Manufacturing Operations Management (MOM) SOLUZIONI ORCHESTRATE IN AMBITO INDUSTRY 4.0
L
a Suite sedApta nasce dall’esperienza industriale dei prodotti Atomos/Nicim evoluta negli ultimi anni verso nuove piattaforme ed innovazioni tecnologiche.
Manufacturing Operations Management (MOM), permettendo un’evoluzione nella gestione della pianificazione e della produzione in tempo reale.
DIGITAL TRANSFORMATION E CHANGE MANAGEMENT
Ora la Suite offre un portfolio di soluzio-
Elementi differenzianti dell’offerta sedApta sono
ni integrate che supportano le aziende nel soddi-
rappresentati dai concetti di “Orchestrazione dei
sfare esigenze di ottimizzazione, pianificazione
processi” e di “Control Tower Simulativa”.
ed esecuzione in tutte le aree della Supply Chain,
sedApta SRL Contatto aziendale: Simona Semeia Via Ravasco 10 16128 Genova Telefono 010 3070911 www.sedapta.com/it/ simona.semeia@sedapta.com
90 LM MARZO 2021
massimizzando i risultati di business e la collabo-
La Control Tower Simulativa di sedApta è uno stru-
razione tra le funzioni e gli stabilimenti. Grazie alla
mento essenziale per migliorare la visibilità e la
modularità dei suoi componenti orchestrati e ca-
reattività della Supply Chain.
paci di lavorare insieme, sia fra di loro, sia con so-
Attraverso un ciclo virtuoso lo strumento aumenta
luzioni software di terze parti, la Suite sedApta è in
la visibilità globale sull’intero processo e grazie al
grado di trasformare i processi lungo l’intera cate-
suo approccio simulativo rende possibile compa-
na di fornitura sia per Sales&Operation Planning
rare diversi scenari possibili, analizzando e quanti-
(S&OP), Sales&Operation Execution (S&OE) che per
ficando gli impatti che ne derivano, rendendo pos-
sibile un supporto decisionale efficace e rapido (simulazione e risposta). Insieme all’ormai consolidato concetto di orchestrazione dei processi, la Control Tower Simulativa di sedApta consente, in tempo reale, una collaborazione di processo strutturata tra persone, attività e strumenti in tutta la Supply Chain estesa, inclusa la collaborazione con fornitori, con
Rapidità e capacità di auto-apprendimento sono
e alla gestione delle priorità con i clienti ed evadi-
la logistica, con produttori in outsourcing e clien-
le caratteristiche base attraverso cui il manager
bilità degli ordini ATP (Order Promising). La Suite
ti, supportata da informazioni contestuali e dibat-
digitale Elisa svolge la sua attività di esplora-
supporta inoltre la schedulazione fine e ottimizza-
titi on-line.
zione, analisi e modellazione dei dati orientata ad
zione delle sequenze di produzione (Factory Sche-
L’approccio sedApta consente di sincronizzare e
una sempre migliore comprensione dei processi,
duling); il monitoraggio dell’avanzamento produ-
coordinare tutte le parti interessate nel processo,
liberando altre risorse, fornendo all’interno del
zione e misurazione delle performance (Shop
trasferendo le informazioni giuste al momento
processo orchestrato soluzioni pre-elaborate sul-
Floor Monitor); la gestione della manutenzione
giusto, al ruolo giusto, per condurre in modo effi-
la base di KPI stabiliti per facilitare le fasi decisio-
preventiva e correttiva (Smart Asset Management).
ciente un’attività di processo specifica e, allo stes-
nali e ottimizzando i costi.
Digital twin, processi orchestrati, Analytics Bricks,
so tempo, allineando S&OP - S&OE & MOM. Oggi, grazie alla collaborazione strategica con
Control Tower Simulativa sono gli elementi fonda-
ANALYTICS BRICKS
mentali della piattaforma sedApta che consentono
Elisa, società finlandese leader nel settore dei
In ottica S&OP - S&OE & MOM, la Suite sedApta
di sincronizzare e coordinare tutti gli stakeholder
servizi digitali, Intelligenza Artificiale e algoritmi
connette le attività di pianificazione (delle vendite
del processo, fornendo loro le informazioni neces-
di Machine Learning, sedApta è in grado di aiuta-
e della fornitura) con la reale disponibilità di fabbri-
sarie, al momento giusto, per condurre in modo
re i protagonisti dell’industria a identificare, pre-
ca, permettendo alle aziende una maggiore reatti-
efficiente una specifica attività di processo.
vedere e prevenire le inefficienze dei processi
vità a cambiamenti imprevisti.
trasformando i dati in informazioni fruibili. I pro-
La Suite supporta i processi tipici di pianificazione,
cessi orchestrati di sedApta sono arricchiti dalla
dal Demand Management, per un’efficace previsio-
presenza di una nuova figura professionale digi-
ne e analisi delle vendite in un ambiente collabora-
sedApta crede profondamente che il successo di
tale: il manager Elisa. Questa figura, sfruttando gli
tivo; all’Inventory Management (per controllare,
un progetto non dipenda solamente dall’utilizzo di
algoritmi di Machine Learning e una serie di KPI
pianificare ed ottimizzare i livelli di scorta, determi-
una tecnologia, ma anche dal supporto tecnico ed
pre-definiti, è in grado di analizzare e capire auto-
nando un piano di reintegro a capacità infinita) e al
organizzativo di una squadra competente.
nomamente i dati disponibili, elaborare rapida-
Resource&Supply Planning (per la pianificazione
Per questo motivo, sedApta collabora con un
mente tutti gli scenari possibili, identificare le
della produzione a capacità finita) fino all’estensio-
network di Partner, in Italia e all’estero, che con-
possibili soluzioni a minor impatto e restituire agli
ne della pianificazione integrata ai fornitori e terzi-
ducono i clienti verso la trasformazione digitale in
altri protagonisti del processo un sotto-insieme
sti tramite un ambiente unico per la condivisione,
base alle dimensioni, al verticale di riferimento e
di scenari opportunamente selezionati.
il dibattito e la collaborazione (Web Supply Engine)
alla localizzazione sul mercato.
UNA RETE DI PARTNER IN ITALIA E NEL MONDO
sedApta è un gruppo internazionale nato dall’unione di alcune delle migliori aziende tecnologiche italiane ed estere con pluriennale esperienza nel Manufacturing IT e Supply Chain Management. Oltre 1000 clienti si affidano ai nostri prodotti e alle nostre soluzioni orchestrate nell’ambito Industry 4.0 ed applicate in svariati settori industriali. sedApta è presente in Italia, Germania, Francia, UK e Brasile.
MARZO 2021 LM 91
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS SISTEMI S.p.A. eSOLVER per la gestione e il controllo della produzione manifatturiera 4.0
L
a supply chain di un’impresa 4.0 è una
re sottoposti i materiali per la realizzazione dei
rete estesa e complessa di relazioni
semilavorati o dei prodotti finiti, sia mediante
tra comparti operativi interni e mondo
risorse interne (manodopera, macchinari…) che
esterno, un flusso continuo di input
esterne (terzisti). Ogni ciclo di lavorazione può
e output in cui è necessario massi-
essere riferito a una versione di distinta base in
mizzare le risorse e ridurre gli sprechi. Per farlo
termini di codice, tipo, alternativa, data, stato:
è indispensabile integrare in tempo reale tutti i
un legame che garantisce in ogni momento la
processi amministrativi, logistici e commerciali
coerenza tra distinta base e ciclo di lavorazione.
all’intera catena produttiva e distributiva e quindi
Le singole fasi che compongono il ciclo di lavo-
al mercato tramite un software ERP. La nostra
razione prevedono la definizione delle risorse
soluzione è eSOLVER: software gestionale in-
produttive, il tempo standard per l’attrezzaggio
tegrato che Sistemi mette a disposizione delle
e la lavorazione, il numero di unità operative da
imprese di produzione fornendo soluzioni spe-
impiegare. Queste informazioni permettono di
cifiche per ogni tipologia di attività produttiva.
determinare i costi standard di ogni singola fase di lavorazione e di pianificare correttamente la
PIANIFICA E RISPETTA LE CONSEGNE
produzione rispettando la capacità produttiva
Ogni tipologia di produzione richiede processi
dei reparti. L’elaborazione del piano di produ-
di lavorazione diversi. eSOLVER permette di
zione, infine, permette di verificare la fattibilità
gestire le distinte base in funzione del con-
degli ordini di produzione in base alla disponi-
testo aziendale e consente di dettagliare la
bilità dei materiali e delle risorse, rispettando i
sequenza delle lavorazioni a cui devono esse-
tempi di consegna dichiarati ai clienti.
SISTEMI S.p.A. Contatto aziendale: Ufficio marketing e comunicazione marketing@sistemi.com Via Magenta 31 10093 Collegno TO Telefono 0114019650 www.sistemi.com www.sistemiamolitalia.it Esempio di Gantt macchine 92 LM MARZO 2021
TRACCIA LE MATERIE PRIME E GARANTISCI LA QUALITÀ DEL TUO PRODOTTO Materiali e semilavorati utilizzati per la produzione possono essere individuati e classificati tramite eSOLVER in base al lotto di appartenenza ed essere così resi rintracciabili, controllando
Integrazione di eSOLVER con Phase MES
le singole movimentazioni di magazzino. La giacenza di un materiale o di un semilavorato, così
linee o connessi direttamente con le macchine,
fisiche e la movimentazione dei materiali. Cia-
come la movimentazione e le trasformazioni che
garantendo un controllo costante e preciso sull’a-
scun magazzino può elaborare un piano di spedi-
questo subisce dal momento in cui entra nel ma-
vanzamento della produzione.
zione per gestire le attività di picking e di packing
gazzino al momento in cui ne esce, possono esse-
E ancora, grazie a un sistema di Contabilità Indu-
al fine di ottimizzare l’assegnazione dei prodotti
re individuati in maniera tempestiva e precisa. Un
striale integrato, eSOLVER permette di realizzare
da spedire secondo le priorità desiderate: data
sistema che garantisce un controllo sistematico
a costo zero il controllo di gestione dell’intera
consegna, priorità ordine, tipologia impegno.
sulla qualità delle materie prime utilizzate e,
azienda o dei singoli processi. Informazioni stra-
di conseguenza, dei prodotti finiti immessi sul
tegiche come risultati della produzione, efficienza
LA SFIDA DELLE MARGINALITÀ PER
mercato. L’MRP di eSOLVER analizza i fabbiso-
dei reparti e risultati economici delle commesse
COMMESSA
gni netti degli articoli su tutti i livelli di distinta
possono, infine, essere agevolmente rappresenta-
eSOLVER è pensato per adattarsi verticalmente a
base bilanciando domanda e offerta di periodo
te grazie a Simpresa BI, l’integrazione di eSOL-
qualsiasi settore manifatturiero e a qualsiasi mo-
e permette di pianificare gli ordini di produzione,
VER con Microsoft Power BI.
dello di produzione, dal make to stock al make to
di acquisto e di conto lavoro, simulando scenari differenti. Il calcolo del fabbisogno a punto di riordino gestisce l’approvvigionamento dei materiali di largo consumo sulla base dei livelli di scorta minima e dei lotti di riordino, garantendo un bilanciamento tra esigenze produttive e costi di stoccaggio.
CONTROLLA LA PRODUTTIVITÀ E MASSIMIZZA I RISULTATI Gestire un processo produttivo flessibile e dinamico, e al contempo efficiente, è la sfida delle imprese manifatturiere del presente e del futuro. Per
Esempio di analisi eSOLVER Simpresa BI
order fino all’engineering to order. In quest’ultimo
raggiungere quest’obiettivo è necessario affiancare un’efficace pianificazione della produzione a un
GESTISCI IL MAGAZZINO ED EVADI
contesto realizzare prodotti unici, tecnologicamen-
controllo costante della produttività delle risorse e
GLI ORDINI CON RAPIDITÀ
te avanzati a costi concorrenziali è possibile solo
dei macchinari. eSOLVER pianifica le lavorazio-
A una produzione efficiente deve corrisponde-
grazie a un controllo efficiente non solo dell’intero
ni di produzione in base alle capacità dei mac-
re una distribuzione altrettanto impeccabile del
processo produttivo, ma delle singole commesse
chinari e alla disponibilità oraria delle risorse
prodotto finito sul mercato. eSOLVER velocizza le
cliente. eSOLVER permette a tal fine di seguire
umane, consentendo un controllo sistematico
operazioni di magazzino per evadere tempestiva-
tutti i processi aziendali per commessa, dalla di-
dei carichi di lavoro dei reparti. L’integrazione tra
mente gli ordini. Attraverso terminali mobili touch
stinta base relativa alla progettazione di un prototi-
eSOLVER e MES permette di effettuare la con-
screen consente di gestire il prelievo della merce
po fino alla consegna al cliente, rilevando in modo
suntivazione della produzione a bordo macchina,
dal magazzino, registrare le entrate ed evadere
trasversale tutti gli elementi gestionali e conta-
attraverso strumenti touch screen posti presso le
gli ordini, effettuare i controlli delle giacenze
bili utili a controllarne la redditività economica.
MARZO 2021 LM 93
Organizer
n. 312 Marzo 021
Corsi di formazione APRILE 06/04
GESTIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO
ASSOLOGISTICA
06/0413/04
DEMAND AND INVENTORY PLANNING II – ONLINE
AILOG
07/04
LA LOGISTICA DEL FARMA: MODELLI
ASSOLOGISTICA
CONTRATTUALI E CAUTELE
18/05
ADVANCED DEMAND PLANNING
LIUC BUSINESS SCHOOL
19/05
ADVANCED INVENTORY MANAGEMENT
LIUC BUSINESS SCHOOL
GIUGNO
08/0415/04
SOURCING II
AILOG
09/04
SISTEMI E APPLICAZIONI INFORMATICHE DOGANALI DELLE SOCIETÀ (1A PARTE)
ASSOLOGISTICA
12/04
MASTER CPIM - CERTIFIED IN PRODUCTION & INVENTORY MANAGEMENT
ADVANCE SCHOOL
12/04
SISTEMI E APPLICAZIONI INFORMATICHE DOGANALI DELLE SOCIETÀ (2A PARTE)
ASSOLOGISTICA
12/04
BSCM - BASICS TUTORIAL PROGRAM - CPIM PART 1
ADVANCE SCHOOL
14/04
DEPOSITI DOGANALI, DEPOSITI IVA E FLUSSI DI E-COMMERCE DOGANALE
ASSOLOGISTICA
15/04
INCOTERMS: COSA SONO, A COSA SERVONO, COME FUNZIONANO?
ASSOLOGISTICA
15/0416/04
ROADMAP TO SUPPLY CHAIN EXCELLENCE
LIUC BUSINESS SCHOOL
16/04
GESTIONE E CONTROLLO DELLE SCORTE
POLITECNICO MILANO
20/0421/04
SALES & OPERATIONS PLANNING
LIUC BUSINESS SCHOOL
21/04
INFORMATIZZAZIONE LOGISTICA: WMS, TMS, BI E STRUMENTI NECESSARI AL PROVIDER
ASSOLOGISTICA
22/04
MASTER CSCP APICS - CERTIFIED SUPPLY CHAIN PROFESSIONAL
ADVANCE SCHOOL
SETTEMBRE
28/04
LE RETI DI IMPRESE NEL SETTORE DEI TRASPORTO E DELLA LOGISTICA
ASSOLOGISTICA
10/09
30/04
CUSTOMS PLANNING E AEO: TRA STRATEGIA E COMPLIANCE DOGANALE
ASSOLOGISTICA
MAGGIO
07/0618/07
AGILE MANAGEMENT
SDA BOCCONI
09/0610/09
FINANCIAL MANAGEMENT
SDA BOCCONI
11/06
QUALIFICA, VALUTAZIONE E GESTIONE DEI FORNITORI
POLITECNICO MILANO
14/06PROGRAMMA DI SVILUPPO MANAGERIALE 28/01/2022 INTENSIVO
SDA BOCCONI
17/06
PROGETTAZIONE DELLE RETI DISTRIBUTIVE IN UNA PROSPETTIVA OMNICANALE
POLITECNICO MILANO
17/0618/06
LEAN LOGISTICS
LIUC BUSINESS SCHOOL
LUGLIO 08/0709/07
LA GESTIONE DEGLI SLOW MOVER
LIUC BUSINESS SCHOOL
09/07
STRATEGIE DI OUTSOURCING E CONTRATTUALISTICA
POLITECNICO MILANO
NUOVI TREND: SUPPLY CHAIN FINANCE E APPROCCI LEAN
POLITECNICO MILANO
OTTOBRE 08/10
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA SUPPLY CHAIN
POLITECNICO MILANO
13/05
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI MAGAZZINI 4.0
POLITECNICO MILANO
21/1022/10
LA GESTIONE DELLE PRODUZIONI MTO
LIUC BUSINESS SCHOOL
13/0514/05
SUPPLY CHAIN COLLABORATION
LIUC BUSINESS SCHOOL
25/1025/11
STRATEGIC INNOVATION IN THE DIGITAL ERA
SDA BOCCONI
gli eventi della logistica CEMAT 2021
cemat.de
12/04/21
16/04/21
Germania
Hannover
GLOBAL SUMMIT LOGISTICS&MANUFACTURING
glsummit.it
19/05/21
20/05/21
Italia
Lazise (VR)
SIL BARCELLONA 2021
silbcn.com
01/06/21
03/06/21
Italia
Barcellona
TOC EUROPE 2021
tocevents-europe.com
08/06/21
10/06/21
Olanda
Rotterdam
ERS 2021 – CONFERENZA EUROPEA CSCMP
ers-conference.org/home2020
10/06/21
11/06/21
Italia
Milano
TRANSPOTEC LOGITEC 2021
transpotec.com
10/06/21
10/06/21
Italia
Milano
REFRIGERA 2021
refrigera.show
30/06/21
02/07/21
Italia
Bologna
LOGIMAT 2021
logimat-messe.de
08/03/22
10/03/22
Germania
Stoccarda
GREEN LOGISTICS EXPO 2022
greenlogisticsexpo.it
23/03/22
25/03/22
Italia
Padova
INTRALOGISTICA ITALIA 2022
intralogistica-italia.com
03/05/22
06/05/22
Italia
Milano
94 LM MARZO 2021
SUL PROSSIMO NUMERO DI
Aprile
si parla di... A&T
64-67
ABB 80-81 AMMAGAMMA 80-81 ANTARES VISION AUTOMHA BCG
51
BLUE YONDER
23
CEVA LOGISTICS
55-56
CPR SYSTEM
24
DATALOGIC
24
ERMES
26
GENERIX
27
GEP INFORMATICA
27
GETAC ITALIA
29
GFT IFOY AWARDS
62 30
INCARICOTECH
30
INGENICO
31 54-55
KLAIN ROBOTICS
59
KNAPP ITALIA
32
KUKA ROBOTER ITALIA LCS GROUP LIBIAO ROBOT LIDL
60 44-47 56
MANHATTAN ASSOCIATES
52
METALSISTEM
33
MHART
34
MIR
60
NEXIVE
56 36
OMRON
61
OVERLOG
37
PARTITALIA
37
POLITECNICO DI TORINO PONYU
51 68-71 38
QUIN 80-81 ROBOPAC
57
SAP ITALIA E GRECIA
38
SEDAPTA SHIPPING, FORWARDING&LOGISTICS
1 80-81
SWISSLOG
39
TESISQUARE
40
TOYOTA MH ITALIA
40
UBIQUICOM UNIVERSITÀ DI REGGIO CALABRIA VANCOM IMBALLAGGI
Magazzini automatici e attrezzature per il magazzino
6
NOVA SYSTEMS
POLITECNICO DI MILANO
DOSSIER
33 33, 57
LOGISTICS REPLY
NOLPAL
DIGITAL SERVITIZATION & SERVICE
75-79
IMILANI
INTRALOGISTICA ITALIA
SPECIALE
20 22, 58
8-9, 42 72-74 43
gli inserzionisti AMBROSIANO GROUP
II C.
HÖRMANN 53 INNOVO TECH
84-85
JUNGHEINRICH
5
KLAIN ROBOTICS
1
KNAPP LIDL MBM ITALIA
IV C. 3 86-87
PLANNET
88-89
SAMAG HOLDING LOGISTICS
29
SEDAPTA
90-91
SISTEMI
92-93
TRANSPOTEC LOGITEC UBIQUICOM UNICAR
82 I C. 6
MARZO 2021 LM 95
Abbonament i ABBONAMENTO
ANNUALE
EURO 75
10
Riceverai numeri della rivista (dal primo numero utile per un anno)
ABBONAMENTO
ANNUALE
con LIBRO
EURO 90
10
Riceverai numeri della rivista (dal primo numero utile per un anno) insieme al libro di Bruno dalla Chiara
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TRAMITE BANCA
Riceverai numeri della rivista (dal primo numero utile per due anni)
BONIFICO BANCARIO intestato a: Editrice TeMi Srl c/o DEUTSCHE BANK IBAN IT04 P031 0420 4000 0000 0820 652
IN OMAGGIO: I libri di Bruno Dalla Chiara:
INVIARE PER EMAIL I VOSTRI RIFERIMENTI COMPLETI E COPIA DEL PAGAMENTO
20
1) SISTEMI DI TRASPORTO INTERMODALE Approccio tecnico-operativo per la progettazione e l’esercizio alle varie modalità(stradale, ferroviaria, marittima e fluviale).
2) TRASPORTO MERCI E LOGISTICA ESTERNA Gli attori; modalità di trasporto; trasporti intermodali: infrastrutture, tecniche e servizi; aspetti economici e decisionali; energia usata; quando terziarizzare nella logistica
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CHIMICA, ENERGIA E INDUSTRIA DI PROCESSO RIVISTA & WEB
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Da sapere: Prorogata l'agevolazione "BONUS PUBBLICITA" che prevede il recupero del 50% sugli investimenti pubblicitari fatti nel 2021
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