n° 315
logisticamanagement.it
manufacturing distribution supply chain
GIUGNO 2021 ISSN 1120-3587
Editrice TeMi Srl LOGISTICA MANAGEMENT - Anno 30 n. 315 Giugno 2021 - €7.5 PT MAGAZINE In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
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logisticamanagement.it
Speciale
FOOD &COLD CHAIN
sommario
LM n. 315 Giugno 021
6 EDITORIALE
LA SINDROME DI STRUDEL di Enzo Baglieri
8 COVER ONE STANTE: PIÙ DIGITALE, PIÙ EFFICIENZA, PIÙ SERVIZI 72 SUPPLY CHAIN MANAGEMENT AP&S PER UN’INDUSTRIA COMPLESSA di M. Schüler
77 INTRALOGISTICA
JUNGHEINRICH PROGETTA IL FUTURO DELL’INTRALOGISTICA
MANAGEMENT 80 GESTIRE L’INCERTEZZA DELLA SUPPLY CHAIN ATTRAVERSO LEAN E DIGITAL di M. Zanchi, C. Del Monte, P. Gaiardelli, R. Pinto
86 LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLA LOGISTICA ATTRAVERSO LA TCT di F. Cuccia
57 DOSSIER TECNOLOGIE LA RINASCITA DEL SETTORE FOOD GRAZIE A LOGISTICA E AUTOMAZIONE
CARRELLI ELEVATORI
36 a cura di Michela Del Pizzo 36 VINCOLI PRODUTTIVI E COLD CHAIN
di C. Moretto
40 TRASPORTI A TEMPERATURA CONTROLLATA: LA SELEZIONE DEI
FORNITORI di E. Savoia, C. Fois
rubriche 90 LOGISTICA E FERROVIA 94 0RGANIZER
44 EFFICIENZA ENERGETICA E SOSTENIBILE A TEMPERATURA CONTROLLATA
48 A BOLOGNA NASCE IL NUOVO POLO DEL BIOLOGICO 52 FOOD + ECOMMERCE + LAST MILE = ORTAGO 54 UN MOTOTAMBURO A PROVA DI LAVAGGIO CONTINUO
di M. Tappeiner, P. Tanner, G. Froebus
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I temi principali di questa edizione:
L’IMPATTO DELLA PANDEMIA E DEI VACCINI:
1
2
3
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sulla LOGISTICA ESTERNA
sulla LOGISTICA INTERNA
sulla LOGISTICA DELLE INFORMAZIONI
sulla LOGISTICA DELLE CURE DOMICILIARI
L’APPUNTAMENTO STRATEGICO PER I MANAGER IN SANITÀ E NEL SETTORE FARMACEUTICO
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LM n.315 Giugno
COMITATO SCIENTIFICO
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Francesco Cuccia, Claudia Del Monte, Carlo Fois, G. Froebus, Paolo Gaiardelli, Camilla Moretto, Roberto Pinto, Fulvio Quattroccolo, Edoardo Savoia, Michael Schüler, P. Tanner, Manuel Tappeiner, Paola Visentin, Matteo Zanchi DIRETTORE RESPONSABILE Ernesto Salvioli DIRETTORE EDITORIALE Enzo Baglieri REDAZIONE Cecilia Biondi (Caporedattrice) Michela Del Pizzo DIREZIONE MARKETING Anna Dall’Osso anna.dallosso@editricetemi.com IMPAGINAZIONE Paola Cuzzolin REDAZIONE E UFFICIO TRAFFICO Corso Milano, 19 - 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 www.logisticamanagement.it www.editricetemi.com press@editricetemi.com PUBBLICITÀ Fabrizio Marioli fabrizio.marioli@editricetemi.com LOGISTICA MANAGEMENT è una rivista mensile e viene distribuita in abbonamento Copyright© 1994. Testi e disegni: riproduzione vietata. ABBONAMENTO € 75, versabili sul c.c.p. 37982204 Editrice TeMi S.r.l. - Milano La ricevuta del bollettino di conto/corrente è liberatoria ad ogni effetto e può essere inserita nella contabilità come operazione non soggetta ad IVA. Non sussiste l’obbligo di emettere fatture ai sensi dell’art. 72 D.P.R. n. 633/72 e del D.M. del 29-12-89. PUBBLICITÀ Inferiore al 50% REGISTRAZIONE presso il Tribunale di Milano. N° 943 del 22/12/1989 ISCRIZIONE presso il R.O.C. Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 4204 STAMPA Aziende Grafiche Printing Srl Via Milano 3/5 - 20068 Peschiera Borromeo (MI)
Luigi Battezzati (Università LIUC Castellanza) Mauro Caputo (Università di Salerno) Antonio Carlin (Politecnico di Torino) Sergio Cavalieri (Università di Bergamo) Alberto De Toni (Università di Udine) Giulio Di Gravio (Sapienza Università di Roma) Marco Falagario (Politecnico di Bari) Damiano Frosi (Politecnico di Milano) Paolo Gaiardelli (Università di Bergamo) Domenico Gattuso (Università Mediterranea di R. Calabria)
Alessandro Perego (Politecnico di Milano)
COMITATO TECNICO
Marco Perona (Università di Brescia)
Andrea Antognazza
Giorgio Pizzamiglio (Politecnico di Milano)
(Key Project) Fausto Benzi
Carlo Rafele (Politecnico di Torino)
(VALEOin - Propeller Club)
Renato Redondi (Università di Brescia)
(Chain Accent)
Antonio Rizzi (Università di Parma)
Luigi D’Alonzo
Pietro Romano (Università di Udine)
Claudio Ferrozzi
Remigio Ruggeri (Politecnico di Milano)
Stefano Novaresi
(GEA) (Knapp) Paolo Oppini
Raffaele Secchi (LIUC Business School)
(Studio Ing. Oppini)
Andrea Sianesi (Politecnico di Milano)
(Policlinico Gemelli)
Marcello Pani Andrea Payaro
Giuseppe Stabilini (SDA Bocconi)
(P & P Consulting & Services)
Alberto Grando (SDA Bocconi)
Elena Tappia (Politecnico di Milano)
Valeria Mininno (Università di Pisa)
Massimo Tronci (Sapienza Università di Roma)
Paolo Volta
Roberto Mosca (Università di Genova)
Andrea Vinelli (Università di Padova)
Trasporti)
Roberto Panizzolo (Università di Padova)
Roberto Zucchetti (Gruppo Clas)
Gianluca Sperone (Zoppas Industries) (Pagiro Economia dei Tito Zavanella (GEA)
INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Editrice TeMi Srl con sede legale in Monza (MB) e sede operativa in Monza (MB) Corso Milano, 19 CF e Partita IVA 11489470150 (in seguito “Titolare”), in qualità di Titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 13 D.Lgs 30/06/2003 n.196 (in seguito “Codice Privacy”) e dell’art. 13 Regolamento UE n. 2016/679 (in seguito “GDPR”) garantisce la massima riservatezza dei dati da lei forniti. Con il conferimento dei suoi dati, esprime il suo specifico consenso al loro trattamento per gli scopi legati al servizio richiesto (Servizio) che Editrice TeMi Srl fornisce. Responsabile del trattamento è il legale rappresentante di Editrice TeMi Srl, Corso Milano, 19 20900 Monza (MB). I dati personali forniti per l’erogazione del servizio sono trattati con modalità elettroniche e cartacee, esclusivamente per l’attivazione e la gestione del servizio e per le operazioni contabili e di fatturazione. Per tale finalità, il conferimento dei dati è obbligatorio: in loro assenza non è possibile fornire il servizio. Al suddetto responsabile è possibile rivolgersi per esercitare i diritti che la normativa sulla privacy in vigore riconosce (accesso, rettifica, integrazione, cancellazione dei dati, opposizione al trattamento, ecc.) nonché per conoscere l’elenco aggiornato degli ulteriori responsabili del trattamento e le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza. Con il conferimento dei dati, Editrice TeMi Srl potrà utilizzare i dati forniti anche per finalità promozionali proprie e di terzi mediante sistemi cartacei e/o automatizzati (quali per esempio fax, email, sms, ecc.). Le segnaliamo che se siete già nostri clienti e/o lettori e/o avete partecipato a nostri eventi, potremo inviarle comunicazioni commerciali relative a servizi e prodotti del Titolare analoghi a quelli di cui ha già usufruito, salvo Suo dissenso (art. 130 c. 4 Codice Privacy). Attraverso il conferimento dei suoi dati personali conferma anche di aver letto l’informativa GDPR sul trattamento dei dati, pubblicata sul nostro sito www.logisticamanagement.it. Potrà chiedere ogni informazione scrivendo a amministrazione@editricetemi.com
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4 LM GIUGNO 2021
(Accenture)
Nicola Saccani (Università di Brescia)
I PORTALI Sede legale: Via Vittorio Emanuele II, 36 20900 Monza - (MB) Direzione, redazione, amministrazione, pubblicità: Corso Milano, 19 - 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 press@editricetemi.com Presidente Ernesto Salvioli Amm. delegato Pietro Salvioli
Marco Lauro Bonomi
GLI EVENTI
I SOCIAL
CONVEGNI
WORKSHOP
TIRSO - LOGISTICA MEDITERRANEA
KEYNOTE
Nuova divisione logistica e soluzioni personalizzate Il Gruppo Logistica Mediterranea Tirso presenta la nuova divisione per la Logistica, puntando su crescita, innovazione, managerializzazione e sostenibilità economica e sociale
N
uovi scenari all’insegna dell’innovazione per Logistica Mediterranea Tirso: nel 2021 è stata acquisita la commessa con il Gruppo Cellino, industria
alimentare leader in Sardegna per l’approvvigionamento, la produzione e la commercializzazione di cereali e derivati (farina, semola, pasta, fette biscottate). In seguito agli investimenti per la crescita del gruppo, Tirso gestisce ora un ciclo produttivo continuo per il confezionamento di oltre 3.000 quintali di pasta giorno e oltre 2 milioni di confezioni di fette biscottate, distribuiti in Italia ed esportati in tutto il mondo. I nuovi progetti elaborati di ingegnerizzazione e ottimizzazione dei processi, 118 collaboratori e 8 capi turno, rafforzano la struttura del gruppo,
2022 le attività saranno sviluppate in maniera
te, consorzi, piano formativo aziendale, rapporti
che ha raggiunto la posizione di leader in Sarde-
significativa anche nel Nord Italia. La mission del
costanti con scuole professionali ed università,
gna nel settore del confezionamento, della movi-
Gruppo è promuovere partecipazione e condivi-
uffici IT interni, sono gli strumenti che permetto-
mentazione e della progettazione della Logistica
sione con le persone, per costruire insieme solu-
no al Gruppo Tirso di declinare progetti di “terzia-
Alimentare, grazie anche alle commesse già in
zioni idonee a soddisfare le più ampie esigenze
rizzazione differente” per i clienti basati su meri-
portafoglio (caseificio Latte Arborea, Fattorie
del mercato.
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GIUGNO 2021 LM 5
l'Editoriale
La sindrome di Strudel
Enzo Baglieri
Professor, Associate Dean, SDA Bocconi School of Management enzo.baglieri@sdabocconi.it
S
trudel è il nome della mia cockerina, un anno e mezzo,
ruota intorno al “food”. In questo numero, dedicato alla logistica
arrivata in casa un mesetto prima del primo durissimo
del food e in particolare alla catena del freddo, io però voglio
lockdown dello scorso anno. Adesso non saprei più
concentrarmi sul mondo della ristorazione, nel quale il food (e il
immaginare la nostra vita senza di lei e in qualche modo è
beverage) svolge un ruolo perché parte di un servizio.
esattamente la stessa cosa che dobbiamo imparare a pensare del
È indubbio che la ristorazione difficilmente potrà tornare indietro
Covid-19. La pandemia sta alla società, all’economia, alle relazioni
alle condizioni pre-Covid. Ad esempio, mi pare evidente che,
tra persone come Strudel sta alla mia famiglia, al mio bilancio
nonostante le regole di sicurezza sanitaria fossero molto severe
familiare, alle mie dinamiche casalinghe: è lo spartiacque tra il
già prima, tutto il personale e tutti i processi, sia di back che di
passato e il futuro, il muro perimetrale di una storia che non
front office, ricevano regolamentazioni nuove e più attente alle
tornerà, la boa svoltata la quale non si può ripassare. Talvolta con
contaminazioni anche involontarie. La mascherina probabilmente
mia moglie proviamo a immaginare una vacanza o un incarico di
diventerà obbligatoria per chi opera nella somministrazione, per la
uno dei due all’estero e subito la riflessione comune è: come
sua protezione e per quella del cliente.
faremo? Perché adesso c’è Strudel e non si può immaginare che
In secondo luogo, in Italia e specie nel nord del Paese, siamo stati
le cose accadano senza tener conto di Strudel. La società e il
costretti a riscoprire l’esistenza del “mondo di fuori”, fatto di
modo con cui produrremo valore economico nei prossimi anni
dehors, posti all’aperto, coperti sottratti al parcheggio delle auto,
non potranno prescindere da quella che io definisco la sindrome
qualche litigata per gli schiamazzi con la famiglia al secondo
di Strudel, ossia quella condizione sociale, economica,
piano. Come in tutte le città europee principali, anche del Nord
tecnologica, commerciale e logistica per cui dovremo tener conto
Europa, dove è immancabile una porzione di tavoli all’aperto.
di una presenza a cui non eravamo abituati.
Personalmente trovo tutto ciò molto bello, perché ci
Tra i settori più affetti dalla sindrome di Strudel vi è tutto ciò che
riappropriamo di spazi che erano stati sottratti alla socialità, per
6 LM GIUGNO 2021
fare posto a pesanti marchingegni di plastica e lamiera che per
tecnologia e questo è il fattore più dirompente che ereditiamo dal
oltre l’80% della loro vita stazionano parcheggiati nelle strade,
Covid nell’ambito della ristorazione. Solo che dei benefici
inquinando l’architettura delle nostre esistenze e dei nostri spazi
dell’innovazione tecnologica nel caso di specie traggono vantaggi
vitali. Sia chiaro, non ho nulla contro l’auto, che per inciso amo
player nuovi, che agiscono su scala globale, che di cibo sanno, di
profondamente in quanto opera tra le più straordinarie
logistica e della sua efficienza hanno studiato tutto e oltre.
dell’ingegno umano, ma ho molto contro l’auto diventata il
Qual è il destino di un comparto che insieme con il turismo vale
baricentro della mobilità umana e anche in un certo senso
circa il 13% del nostro PIL, di fronte a cambiamenti normativi,
dell’immobilità della nostra capacità di immaginare un diverso
della domanda e della tecnologia?
rapporto con la logistica delle persone.
Dal mio punto di vista solo uno, alternativo unico al fallimento:
Infine, e su questo desidero soffermarmi maggiormente, la
l’aggregazione e la crescita dimensionale, nella forma delle
ristorazione post Covid non potrà prescindere dalla consegna a
catene, dei grandi sistemi di franchising, degli operatori che
domicilio o più sinteticamente dal “delivery”. Il fenomeno dei
pesano in ogni economia occidentale tranne che da noi. Voi
“rider” rappresenta però solo la punta dell’iceberg di ciò che
direte: dove sta la novità? Nel senso di urgenza, rispondo io, e
questa porzione del business della ristorazione costituisce
nelle straordinarie risorse finanziarie che il PNRR alloca su questi
davvero.
settori e consentono di implementare nuove soluzioni
La consegna a domicilio non è tecnicamente una novità. La
tecnologiche e organizzative a costi risibili.
pizzeria da asporto sotto casa mia ha da sempre organizzato il “delivery”, ricorrendo a un gruppetto di suoi amici, un paio di
La vera domanda è: sapranno gli imprenditori di questo business
questi dotati anche di mezzo meccanico appositamente
oggi cogliere al balzo l’opportunità? Credo di si, almeno alcuni, e a
attrezzato. E lo stesso ha sempre fatto la drogheria di via Orti a
maggior ragione questo comporterà una selezione darwiniana
Milano, dove abitavo da appena sposato, che con un suo garzone
che prima era quasi impossibile, per via dell’obsolescenza
di bottega serviva i clienti affezionati dei vari caseggiati. Oggi
tecnologica e manageriale del settore tutto.
tutto ciò è reso molto più semplice e accessibile a qualunque
Per finire, come sempre, in tutto questo processo inesorabile di
esercizio commerciale, senza alcun investimento diretto, senza
consolidamento dei settori qualcuno ci vedrà del male e
allocare proprio personale, senza dover gestire il ciclo attivo e il
rimpiangerà quanto si stava bene quando si stava peggio. Solo
ciclo passivo del rapporto con il cliente finale, perché tutto viene
che il passato è passato, e Strudel adesso dorme accanto a me,
gestito, mediato, controllato, dalle piattaforme. Questa
come “post Covid” e “nuova normalità” rimarranno slogan comuni
industrializzazione del servizio è il risultato dell’applicazione della
ancora per molti anni al nostro fianco.
La società e il modo con cui produrremo valore economico nei prossimi anni non potranno prescindere da quella che io definisco la sindrome di Strudel, ossia quella condizione sociale, economica, tecnologica, commerciale e logistica per cui dovremo tener conto di una presenza a cui non eravamo abituati GIUGNO 2021 LM 7
Cover Intervista a MARCO STANTE, membro CdA e socio del GRUPPO STANTE
One Stante: più digitale, più efficienza, più servizi Da sinistra Marco e David Stante.
Il Gruppo Stante continua ad investire nella maggiore efficienza dei servizi di spedizione e logistica attraverso l’adozione di un nuovo gestionale, l’ampliamento degli spazi di magazzino e, soprattutto, aumentando il servizio di groupage da e per tutta Europa, beneficiando anche dell’ottimo andamento dell’overseas
Logistica Management: Come si è chiuso lo scorso anno e soprattutto come è andata la prima parte di quello attualmente in corso? Marco Stante: Da un punto di vista degli utili, nel 2020 abbiamo re-
la nostra offerta – dal groupage ai carichi completi, dall’overseas
gistrato dei risultati migliori rispetto all’anno precedente, anche se
(nave e aereo) fino al comparto logistica – con un’attenzione partico-
con un fatturato in leggera flessione a causa del primo lockdown, e
lare al groupage Europa e alla logistica di magazzino. Da un paio
quest’anno prosegue il trend di crescita. Basti pensare che, nella
d’anni, infatti, siamo impegnati nella crescita ulteriore nel settore del
nostra sede di Cadorago (CO), da inizio anno abbiamo avuto un in-
groupage con l’obiettivo di offrire partenze giornaliere da e per tutta
cremento di fatturato del 41%.
Europa. Per fare questo, oltre alle linee dirette dai singoli depositi,
Questo scenario positivo ci ha permesso di proseguire anche nel 2020
abbiamo creato una rete di hub sulla Penisola: le merci provenienti dal
con il nostro piano di investimenti che prevedeva l’incremento degli
Centro-Sud Italia convergono presso l’hub di Bologna, mentre le mer-
spazi dedicati alla logistica presso il nostro hub di Caserta di ulteriori
ci provenienti da Nord, Est e Ovest convergono nell’hub di Verona. Da
15.000 mq. Dal punto di vista strategico, invece, abbiamo rafforzato
Bologna e Verona ci colleghiamo poi con tutta l’Europa Occidentale
8 LM GIUGNO 2021
offrendo un servizio con doppio autista con molto veloci per quanto
servizi migliori, dare risposte in tempi ancora più rapidi ed avere un
riguarda i tempi di consegna. Da Lombardia e Veneto, ad esempio,
controllo di gestione molto serrato. Infatti, quando arrivi ad un fattu-
consegniamo in 48-72 ore in Germania e dal Centro-Sud Italia comun-
rato di quasi 100 milioni di euro come il nostro, con 300.000 spedizio-
que in 72 ore. La parte Est Europa (Ex Unione Sovietica) viene invece
ni gestite all’anno, è fondamentale lavorare anche sull’efficientamento
servita a groupage attraverso gli hub di Cadorago e Vicenza e oggi su
dei costi visto che ogni punto percentuale di risparmio fa la differenza.
tutta quest’area movimentiamo circa 110.000 spedizioni all’anno.
Il progetto “One Stante” è stato denominato così, in quanto tenderà a uniformare tutti i processi operativi e di controllo delle nostre sedi.
LM: Dal punto di vista della digitalizzazione dei processi, che cosa avete in cantiere?
LM: Come stanno andando invece le spedizioni overseas?
MS: Stiamo investendo sui sistemi informatici per dare ai
MS: Fatto 100 il nostro fatturato, la parte marittima pesa oggi circa il
clienti la possibilità di osservare i loro movimenti direttamen-
22-23%. C’è stata una crescita costante nell’ultimo decennio soprat-
te da web, in modo da ottimizzare l’interscambio dati, per
tutto verso l’Estremo Oriente e gli Stati Uniti. Per lo shipping questo è
conoscere in tempo reale lo stato di avanzamento delle
un momento particolare, perché a causa della minor capacità di cari-
spedizioni. In più, abbiamo implementato un modulo per la
co rispetto alla richiesta, i noli marittimi sono di fatto andati alle stelle.
gestione dei corrieri: nel momento in cui viene aperto un
Per questo, accanto ai servizi marittimi oggi proponiamo anche il
ordine dal cliente, il nostro magazzino parte con la mis-
servizio ferroviario da e per la Cina. Per la capacità di carico limitata,
sione di prelievo e preparazione dei colli e in automatico
il treno non potrà mai andare a sopperire la nave, resta però un’ottima
il sistema prenota i corrieri espresso, sollevando il clien-
alternativa per i tempi di transito più veloci, fattore davvero cruciale in
te dal disbrigo di quest’attività. In più nel momento in
questo momento storico in cui si registra un forte ritardo nelle produ-
cui il corriere consegna la merce, l’esito viene visualiz-
zioni. In questo segmento stiamo lavorando molto bene perché, rispet-
zato in real time nel nostro sistema. Circa 18 mesi fa
to alle multinazionali del trasporto, in Cina possiamo contare su un
è partito anche il progetto denominato “One Stante”
network di tre agenti che ci permette più fonti di approvvigionamento
volto ad uniformare tutti i sistemi informatici delle
container e spazi nave, avendo così un vantaggio notevole rispetto ai
quattro aziende che compongono il Gruppo Stante.
competitor. È poi un momento molto florido anche per le spedizioni
Abbiamo affidato ad una grossa società di consu-
aeree, sempre per via dei ritardi con le produzioni, per cui i clienti che
lenza il lavoro di pre-analisi svoltosi in tre fasi: 1)
non possono aspettare i tempi del trasporto via mare, in particolare
approfondimenti con la proprietà per compren-
verso Asia e Stati Uniti, si affidano all’aereo in quantità anche superio-
dere bene la mission e vision del Gruppo; 2) analisi
ri che in passato.
presso ciascuna sede per comprendere al meglio le procedure e i rispettivi processi; 3) redazione del manuale tecnico che riporta a 360
LM: Infine la logistica. Quali investimenti avete in programma?
gradi le esigenze del Gruppo Stante. Sulla base di queste esigenze tecniche e operative, sono state individuate una serie di software
MS: Stiamo approfittando delle agevolazioni dedicate all’Industria 4.0
house ed è stato condiviso con loro il nostro manuale. In base alle
per l’acquisto di muletti con software specifici per la logistica. Inoltre,
risposte ricevute si è creata una prima short list con i software che
stiamo guardando con interesse ai sistemi di movimentazione auto-
più si avvicinano alle nostre esigenze; ci sono state inviate le offerte
nomi, ma tutto questo è ancora in fase di studio. Infine, sia per Cado-
e ora stiamo arrivando alla scelta del nuovo gestionale che sarà ope-
rago che Vicenza, stiamo ripensando agli spazi logistici, da un punto
rativo dal 2022.
di vista sia strutturale che architettonico. A Vicenza, ad esempio, abbiamo 25.000 mq di magazzini dislocati in tre differenti hub, per cui
In realtà il progetto One Stante non si fermerà solo al cambio del ge-
vorremmo capire quali investimenti sia giusto fare per centralizzare
stionale, ma comprenderà anche la dematerializzazione della carta,
gli spazi in un’unica piattaforma, tenendo presente sia le esigenze di
così da poter lavorare online ovunque, e la realizzazione di piattaforme
spazio da qui ai prossimi anni, sia le tecnologie di automazione che
front end verso cliente e fornitore. Questo ci permetterà di offrire
potrebbero essere implementate.
GIUGNO 2021 LM 9
Speciale FOOD & COLD CHAIN
La rinascita del
settore FOOD grazie a LOGISTICA e AUTOMAZIONE
a cura di MICHELA DEL PIZZO
10 LM GIUGNO 2021
D
a tempo ormai, il consumatore medio è sempre più attento alla provenienza e ai processi di lavorazione degli alimenti che acquista, principalmente per motivi di benessere personale e sostenibilità ambientale. Tali esigenze si sono accentuate ulteriormente nell’ultimo anno e ad esse si è aggiunta la necessità/ comodità di poter acquistare online anche i prodotti freschi e freschissimi senza dover rinunciare alla loro qualità. A livello logistico, questo comporta un aumento di complessità notevole, gestito spesso con nuovi investimenti in sistemi di automazione del magazzino, partnership finalizzate a condividere risorse in ottica di logistica collaborativa e maggiore efficienza nella tracciabilità delle materie prime e prodotti finiti lungo la filiera
GIUGNO 2021 LM 11
Speciale FOOD & COLD CHAIN
Quello alimentare è un settore che sta attraversando profonde trasformazioni, che si affiancano alle grandi sfide su sca-
FOOD E NEW NORMAL: QUALI EFFETTI SULLA SUPPLY CHAIN?
la globale come la sostenibilità, i cambiamenti climatici e la povertà alimentare. Dalla ricerca “Future of food” elaborata da Deloitte, si legge che le evoluzioni nei bisogni e nelle preferenze dei consumatori, sempre più attenti al proprio benessere e all’ambiente, così come la diffusione di nuove tecnologie digitali e dei paradigmi di Agricoltura e Industria 4.0 richiedono di ripensare alle modalità operative, di collaborazione all’interno e all’esterno del settore, e di relazione con il cliente finale. Ai cambiamenti già in corso, siano di natura endogena o esogena, si aggiunge poi l’attuale emergenza Covid-19, che si sta dimostrando un importante driver di accelerazione.
La rivoluzione in chiave 4.0 sta riguardando anche il settore dell’agroalimentare, a cui contribuisce non solo portando efficienza e innovazione in ogni singola fase della catena di fornitura, ma anche consentendo nuove modalità di intera-
N
essun altro settore è stato così all’avanguardia nella battaglia contro il Covid-19 come l’industria alimentare che ha dovuto
portare, letteralmente, il cibo in tavola a miliardi di persone in tutto il mondo durante il lockdown. Per Manhattan Associates non sorprende che, essendo stata in prima linea, l’industria alimentare di oggi abbia un aspetto molto diverso da quello che aveva a inizio 2020.
zione e di valorizzazione del sistema nel suo complesso; il
In primo luogo, e più ovviamente, il Covid-19 ha cambiato il look&fe-
digitale inoltre porta all’interno del settore nuovi strumenti di
el dei supermercati, di tutte le dimensioni: corridoi più ampi (dove
trasparenza, che consentono di diffondere informazioni e
possibile); pulizia più frequente di bar e servizi igienici dei clienti;
conoscenza su prodotti, processi e mercati ai diversi attori coinvolti. Se “online” è la digitalizzazione a fare da collante
aumento dell’uso dei pagamenti contactless e con carta di credito (facendo sì che i supermercati siano la spinta definitiva verso una società cashless); meno stock in loco e più articoli freschi precon-
tra i vari attori e anelli della supply chain, “offline” è invece la
fezionati in vendita (riducendo la possibilità di contagio per via di
logistica a tessere le trame di una nuova rete distributiva che,
frutta e verdura sfusa).
apprendendo dai trend trainanti dell’eCommerce, cerca una
In secondo luogo, la pandemia ha avuto un impatto fondamentale
maggiore prossimità al consumatore, proponendogli un servizio che, grazie ad una profilazione dei suoi bisogni sempre
sulla psicologia d’acquisto dei beni, in merito al come e al quando. Secondo un recente report digitale di Adobe pubblicato su Forbes, la pandemia ha accelerato la crescita dell’eCommerce di ben sei
più affinata, è costruito attorno alle sue esigenze. Trasparen-
anni, portando a un aumento della quota complessiva del primo
za, tracciabilità e sostenibilità diventano così i capisaldi del-
eCommerce mobile e a un aumento significativo di approcci ibridi
la logistica alimentare in questo New Normal in cui tutti
relativamente nuovi all’acquisto, come quello online con ritiro in
stiamo imparando a ri-vivere. Non è un caso che proprio il comparto food, il primo ad essere stato messo a dura prova
negozio (BOPIS - Buy Online, Pickup In Store) o nei punti di ritiro dedicati. Inoltre, secondo una ricerca condotta da McKinsey & Company, ci sono stati cambiamenti significativi nel numero di visite che
dalla pandemia, si sia rivelato il più dinamico, dimostrando
i consumatori sono disposti a fare negli store fisici. Non sorprende
una notevole capacità di adattamento ai nuovi stili di vita.
che ciò abbia portato a un aumento del paniere, sottolineando la
12 LM GIUGNO 2021
volontà di spendere di più per ogni visita fisica così da ridurre i rischi legati alla frequentazione di spazi e trasporti pubblici.
AGROALIMENTARE TRA LE “4A” DEL MADE IN ITALY
L’
industria agroalimentare si è confermata, anche in tempo di
Mentre la tradizionale narrazione intorno alla psicologia dei consumatori e alle abitudini di spesa continua a trasformarsi in un approc-
crisi, un pilastro della nostra economia: lo scorso anno, secondo
le analisi effettuate da The European House – Ambrosetti, ha genera-
cio più ibrido e pragmatico, il settore alimentare deve evolvere per
to un valore aggiunto pari a 64,1 miliardi di euro, di cui 31,2 miliardi
adattarsi al nuovo panorama. Ci sono quindi alcune questioni chiave
generati dal settore F&B, in leggero calo dell’1,8% rispetto al 2019, e
che devono essere prese in considerazione: come si presenta in
32,9 miliardi provenienti dal comparto agricolo. Un andamento che ha
realtà la “nuova normalità”? E cosa questo significherà per le basi
accusato gli effetti della pandemia, ma segnando pur sempre una
del settore dal punto di vista della customer experience e della sup-
performance generale migliore rispetto al dato di contrazione avver-
ply chain?
tito sul PIL nazionale (-8,9%). «L’Italia è il secondo paese in Europa per incidenza del settore agroali-
L’industria alimentare post-Covid-19 dovrà concentrarsi su due aree
mentare sul PIL (3,8%), preceduto solo dalla Spagna (4,0%) e più alta di
chiave: mettere al centro della propria offerta una vera e autentica
quella che si registra in Francia (3,0%) e Germania (2,1%) – afferma
esperienza omnichannel del cliente e disporre di soluzioni tecnolo-
Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House –
giche scalabili e agili che forniscano ai team di gestione di magaz-
Ambrosetti – Con 64,1 miliardi di euro di valore aggiunto generato nel
zino, centri di distribuzione, supply chain e trasporti la flessibilità e
2020, il settore agroalimentare si conferma al primo posto tra le “4A”
la scalabilità per innovare.
del Made in Italy (che sono Abbigliamento-moda, Arredo-casa, Auto-
Mentre molti nel settore alimentare hanno visto crescere rapidamen-
mazione-meccanica-plastica e Alimentari-vini), 1,9 volte l’automazione,
te il business dell’eCommerce, anche la realizzazione di esso è colmo
2,8 volte l’arredamento e 3,2 volte l’abbigliamento. Il valore aggiunto
di una serie di sfide. In primo luogo, rappresenta un costo molto più
generato dal settore agroalimentare italiano vale 3 volte il settore auto-
elevato per il retailer, il che significa che devono considerare opzioni
motive di Francia e Spagna e più del doppio della somma dell’aerospa-
di prelievo più efficienti (a volte automatizzate, a volte robotizzate)
zio di Francia, Germania e Regno Unito. Non solo. Il settore Food&Be-
nei loro centri di distribuzione e nei dark store, ove possibile. In se-
verage si è dimostrato il più resiliente alla crisi Covid-19 tra tutti i
condo luogo, l’eCommerce offre al consumatore molte più opzioni
settori della manifattura italiana, con una riduzione del valore aggiunto
di servizio. Che si tratti di slot per la consegna a domicilio, BOPIS,
pari a -1,8% nel 2020, rispetto al -8,9% del totale dell’economia italiana».
punti di ritiro o suggerimenti per gli articoli out of stock, tutte queste modalità richiedono sistemi in grado di collaborare e comunicare da
Inoltre, nonostante le oggettive difficoltà legate allo spostamento
un livello di stock base, fino al picking, al trasporto, alla consegna e
delle merci da un Paese all’altro e alle restrizioni che hanno penalizza-
alle comunicazioni con i clienti.
to molti canali di vendita, le esportazioni dei prodotti agroalimentari italiani hanno segnato lo scorso anno una crescita dell’1,8%, raggiungendo un valore record di 46,1 miliardi di euro. Le bevande rappresentano la categoria più venduta al di fuori dei confini e generano oltre un quinto del fatturato (20,6%), mentre Germania, Francia e Stati Uniti rimangono i Paesi di maggiore approdo dell’export made in Italy. L’export regge e cresce, ma c’è comunque del terreno da recuperare rispetto ai principali peers europei dell’Italia che esportano di più a livello di Food&Beverage, vale a dire Germania (75,2 mld), Francia (62,5 miliardi) e Spagna (54,8 miliardi). Un gap che il Bel Paese potrebbe colmare cercando ulteriori spazi in mercati in crescita, in primis quello cinese che non rientra ancora nei primi dieci bacini di approdo delle merci italiane. Una sfida per questo 2021 che dovrà anche vedersela con i possibili ed indesiderati effetti della Brexit che potrebbe-
GIUGNO 2021 LM 13
Speciale FOOD & COLD CHAIN
senziale, ancora di più nella situazione di vulnerabilità e volatilità causata dalla pandemia.
MERCATO AGRICOLTURA 4.0: +20%
L’
emergenza Covid-19 ha messo fortemente sotto stress il settore agroalimentare italiano, diminuendo la disponibi-
lità di manodopera, aumentando la pressione sulla logistica distributiva, riducendo le vendite nel canale Ho.Re.Ca e la fiducia dei consumatori. Queste difficoltà, soprattutto durante il primo lockdown, hanno rallentato anche il mercato dell’Agricoltura 4.0, che però è ripartito di slancio nella seconda parte dell’anno, raggiungendo un valore di 540 milioni di euro nel
ro pesare quest’anno sull’export nostrano. Un timore da non sottova-
2020 (circa il 4% del mercato globale) e registrando una cre-
lutare, visto che, il Regno Unito, conta per il 12% sull’intero fatturato
scita del 20% rispetto all’anno precedente, in linea con l’anda-
dai prodotti agroalimentari italiani commercializzati al di fuori dei
mento pre-pandemia. La spesa è trainata dalle soluzioni di
confini nazionali.
Agricoltura di Precisione – gli strumenti a supporto delle attività in campo – come i sistemi di monitoraggio e controllo di
Per reagire alla pandemia le aziende si sono organizzate ricercando
mezzi e attrezzature (36% del mercato), ed i macchinari con-
nuovi fornitori e avvicinandosi più di prima alla digitalizzazione dei
nessi (30%).
processi. È quanto emerge dall’ultima indagine Viewpoint di DNV
Questi sono alcuni dei risultati della ricerca realizzata dall’Osservatorio
sulla resilienza delle supply chain, che ha coinvolto 1.142 imprese a
Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano
livello internazionale. Nel mondo più di 1 azienda su 2 ha avuto pro-
e del Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises)
blemi legati alla catena di fornitura per via della pandemia.
dell’Università degli Studi di Brescia, presentati ad inizio marzo duran-
In Italia – probabilmente in virtù di un tessuto imprenditoriale costitu-
te il convegno online “Smart Agrifood: condivisione e informazione, gli
ito spesso da piccole e medie imprese con filiere locali – il dato,
ingredienti per l’innovazione”.
seppur rilevante, scende al 36%. Ritardi (51%), lockdown dei fornitori (45%) e difficoltà logistiche (39%) le problematiche principali riscontrate, trasversali a tutti i settori di mercato, alimentare incluso. In linea con quanto avviene anche nel resto del mondo, il 57% delle aziende del Bel Paese sta lavorando per rafforzare e diversificare la supply chain, iniziando a collaborare con nuovi fornitori. Le aziende stanno inoltre cercando di mitigare l’impatto della pandemia con la revisione dei criteri di selezione dei fornitori (38%) e delle pratiche di gestione degli stock (30%), oltre che con l’introduzione della digitalizzazione (30%). Le aziende, tuttavia, non cercano soluzioni solo “fuori” dalla catena di fornitura abituale. Si sono attivate anche per collaborare in modo costruttivo con i fornitori esistenti, secondo la buona pratica di approfondirne la conoscenza, stabilire le priorità e incrementare la comunicazione. Soprattutto in Italia, dove il 78% delle aziende
Il mercato italiano dell’Agricoltura 4.0 è trainato dai produttori di mac-
monitora da vicino i fornitori di primo livello (vs. 59% a livello globale).
chine agricole e ausiliari, responsabili del 73% del fatturato, seguiti dai
Tuttavia, in linea con la media, solo il 24% esercita un controllo anche
fornitori di soluzioni IT e tecnologie avanzate (in particolare Internet
sui fornitori indiretti. Conoscere i fornitori lungo tutta la catena è es-
of Things) con una quota del 17%. Le soluzioni che attirano più inve-
14 LM GIUGNO 2021
FOCUS
ALEDA
I contenitori isotermici snelliscono la cold chain Partner di sicuro affidamento per preservare la catena del freddo, ALEDA produce contenitori che permettono agli operatori logistici di distribuire i prodotti deperibili in modo sicuro ed efficiente
L
a storia di ALEDA, nell’ambito delle
no il trasporto di varie tipologie di merce: a
nitore ad alte prestazioni, infatti, agevola il
apparecchiature e dei sistemi per il
bordo camion, spesso frigorifero, ci possono
lavoro di chi lo utilizza, e non “ruba” tempo per
trasporto refrigerato, è quella di un’a-
essere contenitori con prodotti freschi e/o sur-
organizzarne la manutenzione.
zienda arrivata ad essere un punto di
gelati, oltre a contenitori contenenti prodotti
riferimento su scala internazionale, grazie a una
ittici. In questo modo, viene ridotto il numero
La gamma ALEDA comprende modelli con
serie di prodotti di alta qualità, pensati per offri-
di mezzi in arrivo presso il punto vendita con
“impronta a terra” compatibile con i roll in filo,
re ottime capacità isotermiche e ridottissimi
conseguente riduzione del tempo da dedicare
piuttosto che con i bancali Euro-pallet e model-
interventi di manutenzione.
allo scarico. Non da ultimo, con gli alimenti
li con spazio interno specifico per il conteni-
“protetti” dall’isotermia del contenitore, non vi
mento di cassette a norma Euro, compreso
Non sono certo sconosciuti i vantaggi che l’uso
è l’urgenza di inserirli nei banchi frigo.
quindi l’Euro-pallet 800x1.200. La loro dimen-
dei contenitori isotermici consentono. Innanzi-
Ma se queste appena descritte sono qualità che
sione è il miglior compromesso tra lo sfrutta-
tutto, si svincola la preparazione degli ordini
qualsiasi contenitore isotermico possiede; ciò
mento dello spazio verticale dei mezzi e l’altez-
dalla spedizione: con i prodotti al suo interno,
che fa davvero la differenza tra i vari prodotti
za alla quale l’operatore riesce a inserire/ pre-
infatti, il contenitore può essere portato fuori
presenti sul mercato, sono le prestazioni iso-
levare i prodotti. Infine, i modelli sopra descrit-
dalla cella frigorifera e attendere la partenza
termiche e il fabbisogno di interventi manuten-
ti hanno la versione “trasporto pesce fresco”
insieme al resto della merce. Inoltre, consento-
tivi necessari a mantenerli efficienti. Un conte-
che consente di farli viaggiare con il ghiaccio.
ALEDA ITALIA SRL Località Tetti Paglieri 16 – 12040 Cervere CN Telefono 0172 474 822 info@aleda.it - www.aleda.it
GIUGNO 2021 LM 15
Speciale FOOD & COLD CHAIN
stimenti sono quelle per il monitoraggio e il controllo di mezzi e attrez-
ra i maggiori benefici per il settore e in cima alle preferenze di inve-
zature agricole (36% del mercato) e i macchinari connessi (30%). Nei
stimento. Sono 157 le soluzioni digitali per la tracciabilità alimentare
software gestionali si concentra il 13% della spesa, i sistemi per il
offerte da 125 aziende, equamente divise fra strumenti tradizionali
monitoraggio da remoto di coltivazioni e terreni coprono l’8%, il 5% è
(come i gestionali o i software verticali fortemente specifici per la
rappresentato da sistemi di supporto alle decisioni, il 4% da soluzioni
rintracciabilità dei lotti) e innovativi. Emerge l’importanza delle piat-
per la mappatura di coltivazioni e terreni, il 2% da robot per le attività
taforme (30% delle soluzioni) per la condivisione dei dati di filiera, in
in campo. Sono 538 le soluzioni 4.0 dedicate alle coltivazioni in cam-
crescita di oltre il 60% rispetto all’anno precedente. Tra le tecnologie
po aperto, di cui il 79% pensato per aiutare le aziende agricole nella
innovative, guida la tecnologia Mobile (presente nel 25% delle solu-
fase di coltivazione, il 45% durante la semina, il 35% nella raccolta e il
zioni), che è anche quella più in crescita (+65%), seguita da Blockchain
16% nella fase di pianificazione. Le più numerose sono le soluzioni
(+59%), Data Analytics (+57%) e IoT (+47%). L’agroalimentare si
utilizzabili in diversi settori (61%), mentre fra gli strumenti applicabili
conferma infine, il terzo settore per numero di progetti di Blockchain
a specifici comparti prevalgono quelli per l’ortofrutticolo (17%), il viti-
a livello internazionale, pari al 7% delle 1.242 iniziative mappate,
vinicolo (17%) e il cerealicolo (16%). Le tecnologie su cui si concentra-
anche se solo il 31% sono progetti pilota e appena l’8% sono inizia-
no le soluzioni sono prevalentemente Data & Analytics (73%), piatta-
tive realmente operative, contro il 61% di annunci. Le imprese speri-
forme e software di elaborazione (68%) e Internet of Things (54%,
mentano la Blockchain per ragioni commerciali e di marketing (nel
+4%), seguite dai device di ultima generazione (46%), mobilità e geo-
61% dei casi), per migliorare l’efficienza della supply chain (45%) e
localizzazione (38%), veicoli e attrezzature connesse (25%), Cloud
per una maggiore sostenibilità ambientale e sociale (24%). I produt-
(19%, +10%) e Artificial Intelligence & Machine Learning (12%). La
tori di materia prima sono coinvolti nell’81% dei progetti, ma ne sono
maggior parte di questi strumenti è impiegata nella mappatura e
promotori solo nel 3% dei casi, mentre il 23% è avviato da imprese
monitoraggio da remoto dei terreni (41%), nell’analisi dei fattori am-
della distribuzione e il 20% da aziende della trasformazione.
bientali e dei terreni (33%), nel monitoraggio di macchine e attrezzature (23%) e nel water management (19%). Oltre alle aziende agricole, anche le imprese della trasformazione alimentare sono aperte all’innovazione e alla sperimentazione di soluzioni 4.0, anche se ancora spesso legate a tecnologie di base. L’87% delle 135 imprese analizzate dall’Osservatorio applica o sperimenta almeno una tecnologia digitale, principalmente nei processi distributivi e produttivi, fra le quali spiccano i software di gestione dei fornitori e del magazzino (75%) e i dispositivi portatili (57%). Non mancano, però, realtà che si concentrano su tecnologie più innovative: soprattutto Data Analytics (il 19% le applica, il 9% le sperimenta), Cloud (18% e 10%), IoT (16% e 10%), Advanced Automation (13% e 3%) e Blockchain (2% e 6%). Le aziende utilizzano le soluzioni digi-
Proprio due realtà del comparto agroalimentare, la Cooperativa tra-
tali principalmente per rendere più efficienti i processi produttivi
sporti alimentari (CTA) e la Cooperativa trasporto latte (CTL), si sono
(52%), ridurre la distanza col consumatore (47%) e migliorare la
fuse recentemente per dare vita a Good Truck, gigante della coopera-
gestione logistica e la tracciabilità (45%). L’85% del campione inten-
zione specializzato nella logistica: sessanta milioni di euro di fatturato,
de investire in strumenti 4.0 entro i prossimi tre anni, soprattutto in
500 persone che mettono in movimento ogni giorno oltre 370 camion
soluzioni Mobile (54%), software gestionali per fornitori e magazzino
di ultima generazione. Si è così costituito un gruppo con un totale di
(43%), Data Analytics (33%) e Blockchain (18%).
oltre 680 fra dipendenti e soci e un fatturato di oltre 90 milioni di euro (cifra che si ottiene sommando i due bilanci, depurati dai valori infra-
La tracciabilità alimentare è uno degli ambiti in cui le aziende stanno
gruppo).
maggiormente utilizzando il digitale (89% del campione), che gene-
La fusione tra le due storiche cooperative emiliane è l’ultimo capitolo
16 LM GIUGNO 2021
di immagine, nel foodservice la tracciabilità delle merci può anche rappresentare un’inedita leva di marketing, perché offre le informazioni per costruire uno storytelling efficace, documentato e mirato, e per realizzare innovative attività di business intelligence. Dunque, lo studio di GS1 Italy conferma come la tracciabilità possa sì aprire nuovi orizzonti agli operatori del food service, ma a una condizione: che i partner della filiera condividano informazioni standardizzate - ossia basate su un linguaggio comune e inequivocabile – e che le scambino con modalità standard e interoperabili. «La tracciabilità dei prodotti richiede alle aziende di avere piena visibidi una storia sociale e umana lunga quasi cinquant’anni (CTA nasce
lità dei processi di tutta la filiera e comporta la capacità di gestire e di
nel 1972, CTL due anni dopo). Due realtà già unite da oltre vent’anni
saper scambiare con i partner commerciali una mole sempre maggio-
dalla partecipazione in Unilog Group Spa (già FMG srl), azienda di lo-
re di informazioni - afferma Paolo Cibien, foodservice engagement
gistica specializzata nel settore food (fresco-secco) che da ora sarà
manager di GS1 Italy. - Nel foodservice la complessa gestione della
controllata da Good Truck e che da sola vale 58 milioni di euro di fat-
dispensa e dei menù rischia di far perdere il legame tra ciò che arriva
turato e dà da lavorare a 180 persone.
nelle cucine e ciò che viene offerto al cliente. Questo ha evidenti con-
Good Truck avrà la propria sede ad Anzola dell’Emilia, in provincia di
seguenze in termini di identificazione dei prodotti e di tracciabilità dei
Bologna, e sette magazzini distaccati tra l’Emilia Romagna, il Veneto
flussi fisici».
e il Friuli Venezia Giulia. In tutto, 20.000 metri quadri dedicati al secco
Ciononostante, dalle interviste raccolte nello studio realizzato da GS1
(a temperatura ambiente) e 11.000 dedicati al fresco (da 0 a 4 °C).
Italy è emerso che la digitalizzazione della tracciabilità delle merci è ancora lontana. Attualmente gli operatori del foodservice la gestisco-
TRACCIABILITÀ PER OFFRIRE SICUREZZA E
no perlopiù in maniera autonoma, tramite sistemi interni anziché
TRASPARENZA
standard aperti, e, nel caso della ristorazione, affidandola al persona-
N
le di cucina che la realizza in modo manuale su documenti cartacei. ell’ultimo anno cresce l’interesse degli italiani per il “back-
Una soluzione che risulta poco efficace, perché richiede molto tempo
stage” dei prodotti venduti nel canale fuori casa: ad affer-
e diversi controlli, e perché produce dati poco omogenei e poco con-
marlo è lo studio sull’Ho.Re.Ca commissionato da GS1 Italy a
divisibili. «La capacità di fornire informazioni puntuali e precise raccol-
TradeLab, realizzato intervistando 66 manager che lavorano in
te e gestite in maniera adeguata lungo l’intera filiera è possibile solo se
aziende di produzione o distribuzione alimentare e in catene di
si dispone di dati concreti e affidabili che possono essere utilizzati da
ristorazione commerciale o collettiva. La capacità di trasferire ai
tutti in ogni momento - aggiunge Paolo Cibien - È il concetto della
clienti dati sempre più dettagliati sulla provenienza, sulle caratteristiche
qualità del dato, che sta sempre più entrando nella cultura e nelle pras-
e sulla qualità dei prodotti proposti, andando oltre gli obblighi di legge,
si delle aziende».
è sempre più importante anche per chi si occupa di ristorazione, che si tratti di informazioni indispensabili per chi soffre di intolleranze alimentari o per chi segue un particolare tipo di alimentazione, o che si tratti di pura curiosità o di passione per i racconti del cibo. Produttori, distributori, ristorazione commerciale, ristorazione collettiva, singoli punti di consumo: dallo studio di GS1 Italy emerge come il tema della tracciabilità sia un’area potenzialmente interessante nei rapporti con i consumatori per tutti gli attori della filiera del fuori casa. Oltre che in un’ottica di trasparenza e tutela della salute, di visibilità e
GIUGNO 2021 LM 17
Speciale FOOD & COLD CHAIN
USARE LE INFORMAZIONI A VANTAGGIO DEI CLIENTI
VISIBILITÀ E RISPETTO DELLA CATENA DEL FREDDO Da oltre 50 anni nel panorama internazionale, Apofruit Italia è una società
C
osa succede quando una delle tecnologie più innovative sul mercato, la
blockchain, incontra dei chicchi di caffè?
cooperativa che opera con propri impianti di trasformazione e soci produttori in tutta Italia, coniugando una crescita costante con la missione di sviluppare la massima specializzazione possibile nei principali prodotti ortofrutticoli del Paese. L’azienda aveva bisogno di ottemperare ai regolamenti di sicurezza alimentare della grande distribuzione per delle spedizioni di fragole e altri prodotti freschi dai mercati del Sud Italia a Scanzano Jonico (MT) fino ai mercati di centro e nord Italia, superando la complessità e l’estensione della filiera. L’azienda aveva anche la necessità di procurare l’accesso alle funzioni di controllo delle operazioni ai propri manager nell’impianto di Scanzano Jonico e ai manager dell’impianto dei sistemi di gestione, per poter monitorare la supply chain e gli operatori logistici e ottimizzarne la gestione. Per questo Apofruit si è rivolta a Wenda per implementare la piattaforma collaborativa all-in-one Wenda per monitorare in tempo reale la temperatura e la geolocalizzazione attraverso l’uso di algoritmi proprietari e data logger disponibili sul mercato. Gli allarmi di integrità raccolti in una singola dashboard e una visione d’insieme dei punti critici lungo la filiera hanno dato la possibilità di dimostrare l’ottemperanza ai regolamenti fornendo dati oggettivi, garantendo così la sicurezza alimentare, una shelf life adeguata e una piena trasparenza della
Succede che nasce Segafredo Storia, un caffè mono-origine 100% arabica, totalmente
catena del freddo. Inoltre, grazie alla funzione multi-accesso di Wenda, la
trasparente e tracciabile grazie alla tecnolo-
cooperativa ha potuto ottenere l’accesso a dati granulari per gli impiegati e i
gia blockchain, in grado di svelare al consu-
collaboratori, creando un flusso di informazioni nell’organizzazione del
matore la storia che si cela dietro ogni tazzi-
trattamento del prodotto e il funzionamento della catena. In questo modo è stato possibile seguire come veniva impostato il sistema di monitoraggio e comunicare le relative informazioni al capo dell’ufficio centrale. Questo ha implicato una comunicazione più efficiente tra colleghi e all’interno
na. Inquadrando il QR Code presente sulla confezione di Segafredo Storia, il consumatore potrà conoscere l’intera storia del pro-
dell’organizzazione.
dotto, mappando il percorso del caffè dal
L’implementazione delle soglie di allarme per ciascuna spedizione e il
luogo della coltivazione fino alla tazzina,
collegamento dei sistemi di Apofruit alla piattaforma, con tutte le informazioni
grazie a una piattaforma progettata per for-
disponibili in una singola dashboard di facile accessibilità, ha permesso il potenziamento del servizio clienti rendendo i prodotti monitorabili in maniera più facile e rigorosa.
nire la tracciabilità assoluta di tutti i passaggi. Tale sistema, inoltre, ha la capacità intrinseca di certificare la provenienza dei dati: un registro che garantisce una condivisione immutabile di tutte le transazioni che avvengono sulla filiera, permettendo al consumatore finale di avere la totale visibilità della storia del prodotto. Segafredo Storia ha visto il coinvolgimento di 51 agricoltori delle zone di Lempira e Intibuca in Honduras. La collaborazione del Gruppo con gli agricoltori del luogo si basa
18 LM GIUGNO 2021
FOCUS
BROTHER
Nuova gamma di stampanti industriali TJ di Brother La gamma di stampanti per etichette industriali della serie TJ di Brother è la soluzione ideale per soddisfare le esigenze di alti volumi di stampa
N
el campo del trasporto e della logisti-
fronte a una serie di sfide. Il magazzinaggio e la
duttività grazie alla velocità di stampa fino a 14
ca il tempismo è fondamentale.
distribuzione delle merci è una complessa catena
pollici al secondo, ai nastri ad alta capacità e
Considerando i molteplici fattori che
di processi che richiede uno scambio di informa-
all’estrema robustezza.
influiscono su ogni singola spedizione,
zioni veloce e accurato. In questi ambienti frene-
quando le attività non sono sincronizzate si crea
tici, errori involontari nel controllo e nell’identifi-
Oltre a rendere disponibili diverse opzioni di con-
un effetto domino che spesso può fare la diffe-
cazione delle scorte (anche a causa del danneg-
nettività, tra le quali Wifi e Bluetooth, la nuova
renza tra una consegna puntale o in ritardo.
giamento delle etichette in fase di trasporto)
gamma di stampanti industriali TJ di Brother
possono portare a costosi errori, ritardi nelle
stampa etichette durevoli e di qualità elevata con
consegne e insoddisfazione del cliente.
una risoluzione fino a 300 dpi: le etichette man-
Per affrontare le molteplici sfide che derivano dalla gestione di un’attività nel campo del traspor-
tengono quindi la leggibilità anche in ambienti
to e della logistica, Brother è sempre al tuo fian-
Per la stampa di etichette di spedizione, imbal-
difficili e la conformità durante tutta la catena di
co con soluzioni personalizzate e prodotti in
laggi, identificazione di scatole prodotto, scaffa-
fornitura. Inoltre le stampanti di etichette indu-
grado di rispondere ad ogni esigenza specifica.
li e pallet, etichette di conformità, la gamma di
striali TJ sono facilmente integrabili perché sup-
stampanti per etichette industriali della serie TJ
portano i linguaggi di stampa più comuni, inclusa
Nel campo della logistica e dei trasporti, l’esigen-
di Brother è la soluzione ideale per soddisfare le
l’emulazione ZPL2. Infine, i diversi display, LED,
za di ricevere, immagazzinare, localizzare e tra-
esigenze di alti volumi di stampa.
LCD e touchscreen garantiscono un’interfaccia
sferire le scorte in modo efficiente pone le azien-
La gamma TJ è stata ideata per ridurre al minimo
utente intuitiva e un feedback immediato per
de che operano nel campo dello stoccaggio di
i tempi di inattività assicurando la massima pro-
qualsiasi esigenza di configurazione.
BROTHER www.brother.it
GIUGNO 2021 LM 19
Speciale FOOD & COLD CHAIN
sullo sviluppo e sulla cooperazione a lungo termine a sostegno della qualità, della produttività e della sostenibilità, con la certificazione dei programmi Rainforest Alliance e Organic. Proprio in Honduras, il Gruppo promuove da molti anni iniziative sociali a sostegno del benessere e dell’educazione dei bambini. Caffè premium certificato Organic e Rainforest Alliance, Segafredo Storia sarà disponibile nelle versioni espresso e filtro, in grani e macinato, sia per il mondo della ristorazione che per la distribuzione al dettaglio. Il caffè filtro, di media tostatura, è caratterizzato da dolci sentori che si fondono con note di cioccolato fondente. Il caffè espres-
alla GDO dei primi undici mesi del 2020 registrate dall’ISMEA, ha
so, risultato di una tostatura lievemente più scura, coniuga una pia-
compensato le perdite dovute alla chiusura del canale della ristora-
cevole acidità con note fruttate.
zione. Basti pensare che in Italia 9 famiglie su 10 consumano olio extravergine d’oliva tutti i giorni secondo Coldiretti. Con questi ritmi
Farmer Connect è un progetto supportato dalla tecnologia IBM
il mercato globale dell’olio extravergine, che nel 2020 valeva 1465,5
Blockchain ed è nato per collegare gli attori della filiera agroalimenta-
milioni di dollari, secondo WMFJ arriverà a valere oltre 1,8 miliardi di
re e fornire al consumatore le informazioni, ma soprattutto ogni ga-
dollari entro il 2026, con un CAGR del 3,6%. Ma quali sono le previ-
ranzia possibile, sull’origine e la lavorazione del caffè che acquista.
sioni del mercato dell’olio extravergine per l’anno in corso? In Italia
Tramite la scansione di un QR code sulla confezione del caffè, il
non delle migliori, almeno in termini di quantità: l’ISMEA ha registra-
consumatore può approfondire la storia del caffè in tutti i suoi aspet-
to un calo della produzione del 30% rispetto allo scorso anno. I
ti scoprendo da dove arriva il prodotto che ha nella sua tazzina. L’ap-
motivi sono da ricercarsi nelle anomalie climatiche e nella Xylella
plicazione mostra anche il viaggio sotto forma di una mappa basata
che hanno devastato gli ulivi del Sud e in particolare della Puglia,
su dati blockchain crittografati a partire dalla regione di coltivazione,
regione responsabile del 51% della produzione italiana. Tuttavia, il
attraverso la spedizione fino alla torrefazione, e l’effettiva tostatura e
clima più mite che si è registrato nel Nord della Penisola nel 2020 ha
confezionamento del caffè. Inoltre, è possibile leggere di più sui pro-
permesso di assistere a incrementi sostanziali per quanto riguarda
getti di sostenibilità e sugli interventi in corso in Honduras. Segafredo
alcune regioni settentrionali e centrali come Toscana (+31%), Umbria
Storia è il primo caffè blockchain proveniente dall’Honduras.
(+70%) e Liguria (+100%), a testimonianza del fatto che quando si tratta di agricoltura è fondamentale adattare le coltivazioni al clima.
L’OLIO E.V.O. CONQUISTA IL MONDO
C
E se la quantità non è eccelsa, non si può dire altrettanto della qualità: l’olio extravergine d’oliva, infatti, è un grasso liquido estratto
on l’emergenza sanitaria in corso e con le conseguenti restri-
dalle olive, coltura tradizionale del bacino del Mediterraneo, ed è
zioni imposte a ristoranti e locali le famiglie italiane sono torna-
l’unico olio da cucina prodotto senza l’uso di agenti chimici e raffi-
te a cucinare a casa e a fare scorte di prodotti salutari e Made in
nazione industriale.
Italy. Fra questi, creme, salse, vellutate, biscotti, grissini, taralli, cracker e chi più ne ha più ne metta. Tutti prodotti preparati con olio extra-
La logistica del segmento oli e aceti ha visto di recente il consolidar-
vergine di oliva che, anche grazie ai molteplici effetti positivi che può
si di un’importante partnership strategica che coinvolge Olitalia e
avere sull’organismo, conquistano i consumatori e fanno impennare
l’operatore logistico Torello, che ha rafforzato la sua presenza in
la domanda. A testimoniarlo un recente report della Commissione
Emilia Romagna, a Faenza, attraverso la gestione di un nuovo ma-
Europea che, per quanto riguarda l’Europa, ha registrato un +15,6%
gazzino da 70.000 posti pallet, con baia di scarico automatizzata.
nelle esportazioni verso i paesi extraeuropei fra ottobre 2019 e set-
«La scelta di Faenza (RA) – spiega Umberto Torello, COO della omo-
tembre 2020, in particolare verso Australia (+37,5%), Brasile (+31%)
nima società di logistica – non è casuale. La nostra mission parla
e Canada (+28,1%). Relativamente all’Italia, invece, fra ottobre 2019
chiaro, vogliamo essere l’anello di congiunzione tra produttore e
e agosto 2020 le esportazioni intraeuropee sono aumentate del
consumatore e su queste basi abbiamo disegnato una nuova solu-
24,7%. Un export dinamico quindi che, insieme al +7,4% di vendite
zione per efficientare e automatizzare i processi logistici di un’eccel-
20 LM GIUGNO 2021
PACKAGING: SVOLTA GREEN ENTRO IL 2025
L
a sostenibilità ambientale deve essere una priorità: se in principio sono state le proteste degli attivisti di Fridays For
Future con Greta Thunberg a sensibilizzare governi e multinazionali sull’importanza di mantenere in salute il Pianeta, oggi è l’opinione pubblica a rispondere concretamente al problema. Basti pensare che secondo un recente sondaggio pubblicato da Environmental Leader ben il 74% dei consumatori sarebbe
lenza italiana, Olitalia, e consentire al loro management di concentrar-
disposto a pagare di più per un prodotto dal packaging soste-
si sul core business».
nibile. Ma se molto è stato detto, poco è stato fatto: secondo
Il magazzino offre considerevoli possibilità di stoccaggio grazie alla
uno studio effettuato dall’Osservatorio Immagino di GS1 Italy
superficie che si estende su 34.000mq e alla capacità di circa 70.000
infatti soltanto il 25,4% dei prodotti alimentari nella GDO ripor-
posti pallet. All’esterno, un’area di manovra da 18.000 mq, unitamen-
ta in etichetta le informazioni necessarie su come smaltirne
te alla disponibilità di ben 60 bocche di carico e un servizio di pesa
correttamente la confezione e solo il 6,2% dei prodotti ha un
fino a 60 ton, consente un’agevole e sicura movimentazione della
packaging completamente riciclabile. Questo significa che il
merce e dei tanti veicoli Torello che foraggeranno il magazzino attra-
74,6% dei prodotti non riporta alcuna informazione. Carenze
verso le operazioni di inbound e che partiranno per distribuire prodot-
che rappresentano un enorme problema per l’ambiente: il peso
ti in tutta Europa, servendo anche l’ultimo miglio sia per il canale
del packaging determinato dagli acquisti di prodotti di largo
moderno che per quello tradizionale. Il magazzino, inoltre, è dotato
consumo degli italiani nel 2019 ammonta infatti a quasi 3
di rulliere motorizzate per lo scarico automatizzato dei veicoli.
milioni di tonnellate. Il futuro però appare più roseo: un’indagine di Markets and Markets pubblicata su Food Packaging Forum
Le ragioni strategiche dello stoccaggio a Faenza risiedono nella vo-
stima che il mercato globale dei packaging eco-friendly passerà
lontà di essere presenti in una delle aree più produttive della Romagna
dagli attuali 174,7 miliardi ai 249,5 miliardi di valore entro il
e d’Italia; nella tecnologia di cui è dotato il magazzino e nella distanza
2025 (+42,8%), registrando un tasso annuo di crescita compo-
da Forlì (15 minuti, ndr), dove ha sede lo stabilimento produttivo Oli-
sto del 7,4%. Sono sempre di più infatti le aziende che investo-
talia. Una distanza così breve è sinonimo di ottimizzazione, risparmio
no sulla sostenibilità, come l’italiana Vitavigor, pronta a lancia-
di consumi e impatto ambientale minimo; le fasi di scarico dei veico-
re una nuova linea di snack con carta 100% riciclabile.
li sono totalmente automatizzate grazie all’installazione di un sistema di movimentazione tramite rulliera motorizzata. La logistica è, inoltre, supportata da un importante progetto di integrazione tra i sistemi informatici Torello e Olitalia per rendere la supply chain trasparente e condivisa e garantire una costante visibilità ad entrambi i partner su stock e movimentazione a magazzino, per un totale di 150.000 pallet in e 160.000 pallet out movimentati all’anno. I numeri di Olitalia si integrano ai 600.000 pallet in e 700.000 pallet out previsti come movimentazione totale, annuale, per il sito di stoccaggio faentino gestito da Torello. Numeri importanti per l’azienda di logistica campana che si vanno a sommare agli oltre 3.000 veicoli industriali e commerciali (incluso il trainato) di proprietà e 108.000 mq di magazzini coperti; cifre che rendono Torello un partner logistico flessibile e reattivo.
GIUGNO 2021 LM 21
Speciale FOOD & COLD CHAIN
INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER PIANIFICARE AL MEGLIO LA PRODUZIONE
De Matteis Agroalimentare, uno dei principali produttori italiani di pasta di grano duro, ha implementato una soluzione sviluppata da Ammagamma, il Demand Forecasting, che migliora l’efficacia di previsione della domanda di mercato del 30-50% sulla base della tipologia di prodotto. De Matteis Agroalimentare serve il mercato domestico e quello internazionale, con particolare riferimento a Europa, Stati Uniti e Asia, esportando in oltre 40 paesi, e commercializza i propri prodotti sia con il proprio brand “Armando” sia con i brand di grandi distributori.
La complessità generata dal grande numero di articoli gestiti e dalla diversificazione e variabilità dei mercati ha spinto De Matteis Agroalimentare a intraprendere un percorso innovativo per ottimizzare i processi di pianificazione della domanda di mercato. Proprio per far fronte a questa esigenza è intervenuta Ammagamma che ha implementato la soluzione di demand forecasting con l’obiettivo di migliorare le strategie e i processi di produzione. La tecnologia sviluppata da Ammagamma mette a disposizione di De Matteis Agroalimentare un insieme di strumenti matematici capaci di prevedere la domanda a 3-6 mesi, con un margine di accuratezza molto elevato. Tali modelli consentono un aumento dell’efficacia di previsione del 30-50%, a seconda della tipologia di prodotto, permettendo di ottenere molteplici benefici: un netto aumento della reattività e dell’efficacia di risposta alle esigenze del mercato, un servizio più efficiente per la clientela, migliori processi di produzione e un’ottimizzazione della logistica. «Per un’azienda come la nostra, presente su molteplici mercati caratterizzati da diverse esigenze e da dinamiche imprevedibili, riuscire a essere flessibili è una vera e propria necessità. Prevedere in anticipo quale sarà l’evoluzione della domanda nel tempo ci permette di migliorare la nostra capacità di adattamento al contesto e quindi alla nostra clientela. afferma Marco De Matteis, amministratore delegato del pastifico De Matteis Agroalimentare - Da questa consapevolezza, è nata l’esigenza di dotarci di maggiori capacità predittive e di interpretazione dei dati che ci ha portato a intraprendere la collaborazione con Ammagamma. In questo percorso di innovazione, ritengo che l’approccio adottato non sia mai rivolto allo strumento, ma ai processi coinvolti e agli obiettivi da perseguire, obiettivi che per noi consistono nel raggiungere il 100% del livello di servizio su tutti i mercati in cui operiamo, su tutti i clienti e su tutti i prodotti». come veniva impostato il sistema di monitoraggio e comunicare le relative informazioni al capo dell’ufficio centrale. Questo ha implicato una comunicazione più efficiente tra colleghi e all’interno dell’organizzazione. L’implementazione delle soglie di allarme per ciascuna spedizione e il collegamento dei sistemi di Apofruit alla piattaforma, con tutte le informazioni disponibili in una singola dashboard di facile accessibilità, ha permesso il potenziamento del servizio clienti rendendo i prodotti monitorabili in maniera più facile e rigorosa.
Ma quali sono le aree merceologiche che comunicano maggiormen-
l’acqua minerale trionfa con il 100% delle referenze dichiarate total-
te la riciclabilità dei packaging sulle etichette? Secondo lo studio di
mente o largamente riciclabili sull’etichetta. Poco più in basso, con
Osservatorio Immagino di GS1 Italy, ai primi posti possiamo trova-
oltre il 90% delle referenze, abbiamo il cura casa, con prodotti per
re l’ortofrutta (43,7%), il freddo (41,5%) e la drogheria alimentare
detergenza bucato e stoviglie, le bevande piatte e gassate, le carni
(31,8%), seguiti dal fresco (26,5%), il cura casa (24,3%) e le carni
e l’ortofrutta, mentre intorno all’80% ci sono i prodotti di drogheria
(14,6%). Le percentuali dei prodotti che indicano la possibilità di ri-
alimentare, del fresco, del freddo e del petcare. Infine, fra i prodotti
ciclo restano basse invece per quanto riguarda le bevande (14,6%),
con il minor grado di riciclabilità del packaging ci sono i preparati e
il pet care (13,1%) e la cura persona (11,5%). Per quanto riguarda
i piatti pronti (41,2%), i prodotti da ricorrenza (30,7%) e i condimen-
invece i prodotti all’interno delle singole categorie merceologiche,
ti freschi (25,3%).
22 LM GIUGNO 2021
FOCUS
GI.MA.TRANS
L’innovazione nel trasporto a temperatura controllata Fotovoltaico, unità frigo 100% elettriche, motori LNG e tecnologia Hybrid: i mezzi del Gruppo GI.MA.TRANS sono i portavoce su strada di una Green Vision aziendale concreta e misurabile
I
clienti GI.MA. TRANS dell’Industria Ali-
collaborazione con due partner storici, Thermo
abbassamento del rumore ai valori minimi PIEK
mentare e della Grande Distribuzione
King e Scania: GI.MA. TRANS è stata la prima
senza compromissione delle prestazioni.
Organizzata possono contare su una
realtà in area EMEA ad utilizzare la tecnologia
flotta di circa 200 mezzi costituita da
SLXi Hy-brid su mezzi alimentati a LNG. Questa
L’azienda ha segnato nell’ultimo triennio un trend
bilici e motrici Euro 5 ed Euro 6, ai quali si aggiun-
soluzione innovativa permette ai mezzi l’accesso
di crescita medio pari al 9%, confermato anche
gono i mezzi alimentati a LNG e appartenenti al
completo anche a zone soggette a restrizioni o a
nel 2020: la missione è quella di mantenere il
Progetto Green Truck per il trasporto refrigerato
limitazioni, eliminando i blocchi a determinate
livello di servizio, serietà e professionalità al qua-
100% ECO. L’azienda sta sperimentando da qualche
categorie di veicoli a causa dei livelli di rumoro-
le il mercato è abituato negli ultimi 30 anni, con-
anno l’utilizzo di pannelli fotovoltaici per alimen-
sità o di emissioni: grazie all’utilizzo della tecno-
tinuando ad investire in mezzi, strutture e perso-
tare il gruppo frigorifero dei propri mezzi, al fine
logia SLXi Hy-brid, GI.MA. TRANS ha sperimenta-
nale per sviluppare un’organizzazione sempre più
di ridurre l’uso del motore diesel e risparmiare
to una riduzione delle emissioni del 90% e un
efficiente.
carburante ed emissioni; su alcuni veicoli sono anche installate unità Frigoblock FK25 SL – multi temperatura a zero emissioni che, grazie al funzionamento 100% elettrico, fornisce una resa frigorifera più che raddoppiata rispetto a un analogo gruppo multi temperatura tradizionale. Il forte orientamento alla tecnologia e alla sostenibilità ha sempre spinto GI.MA. TRANS ad investire nella flotta, arrivando nel 2019 a diventare ambassador del progetto Green Truck in stretta
GI.MA.TRANS Via Nicolò Copernico 1 - 20060 Pozzo d’Adda MI Telefono 02 90981069 info@gimatrans.it - www.gimatrans.it
GIUGNO 2021 LM 23
Speciale FOOD & COLD CHAIN
Come DS Smith adotti i suoi Circular Design Principles a partire dalla progettazione, fornendo una soluzione sostenibile e altamente performante li alla temperatura durante il trasporto. L’introduzione di ClimaCell è un esempio concreto che dimostra come DS Smith adotti i suoi Circular Design Principles a partire dalla progettazione, fornendo una soluzione sostenibile e altamente performante. Nell’ambito della sua strategia di sostenibilità “Per il Presente e per il Futuro” lanciata recentemente, l’obiettivo di DS Smith è quello di usare l’imballaggio e il riciclaggio per rendere possibile l’economia circolare. Una delle sue aree di interesse riguarda la sostituzione di plastiche “problematiche” con alternative sostenibili. IFCO ha invece ricevuto la certificazione “Cradle to Cradle Certified® (Version 3.1) Silver” per la sua gamma di RPC Lift Lock. È la prima A proposito di packaging per la cold chain, DS Smith ha avviato una
e unica linea di RPC per alimenti freschi a conquistare questo
nuova collaborazione con TemperPack per introdurre i rivestimen-
ambito riconoscimento che premia gli standard di sostenibilità.
ti termici ClimaCell, i quali forniscono un isolamento sostenibile
«Cradle to Cradle Certified assegna alle aziende una certificazione
per merci sensibili alla temperatura come ad esempio i pasti pron-
riconosciuta a livello globale che premia gli standard di sostenibilità
ti, i generi alimentari deperibili e i prodotti medici. Il prodotto, rea-
ambientale, riconoscendo l’impegno nel rendere il più positivo pos-
lizzato a partire da carta e materiali a base bio, può essere ricicla-
sibile il proprio impatto sul pianeta e sulle persone - spiega Christi-
to facilmente dal consumatore dopo l’uso mediante la giusta
na Raab, vice president of strategy and development del Cradle to
raccolta nell’apposito contenitore. Andrà a sostituire la schiuma di
Cradle Products Innovation Institute - IFCO sta aprendo la strada
polistirene espanso (EPS), difficilmente riciclabile, con oltre 350.000
verso un nuovo modello di business per imballaggi alimentari sicu-
tonnellate all’anno utilizzate negli imballaggi (di cui solo un terzo
ri, realizzati in modo responsabile e che rispettano i principi alla
viene riciclato).
base dell’economia circolare». La gamma Lift Lock di IFCO risponde alle esigenze specifiche di varie tipologie di alimenti freschi: non
La collaborazione è resa ancora più importante dal fatto che la
solo frutta e verdura ma anche carne e prodotti panificati. Oltre alla
pandemia di Covid-19 contribuisce ad un’espansione dell’eCom-
certificazione di livello Silver, IFCO ha conquistato anche il Gold
merce. Infatti, una recente ricerca di DS Smith ha rivelato che i
Award nella categoria relativa al “Riutilizzo dei materiali».
consumatori italiani hanno intenzione di continuare a comprare o di aumentare l’acquisto di generi alimentari online (59%) e di ordinare pasti pronti a casa (48%). Con un tale cambiamento nelle abitudini di acquisto, DS Smith e TemperPack sono convinti che l’introduzione di tali prodotti sostenibili sia vitale per garantire la transizione verso un’economia circolare ed evitare un aumento considerevole dei rifiuti. I rivestimenti ClimaCell sono barriere di isolamento termico brevettate e premiate con proprietà protettive ammortizzanti che le rendono un sostituto ideale alle materie plastiche “problematiche” come la schiuma EPS, che costituisce il materiale predominante utilizzato per proteggere le merci sensibi-
24 LM GIUGNO 2021
L’AUTOMAZIONE CHE SFIDA LE BASSE TEMPERATURE
I
REALTÀ VIRTUALE E GESTIONE WMS DA REMOTO PER DANONE RUSSIA
liare con sede a Salisburgo. Il core busi-
Generix Group e Danone Russia hanno sviluppato in
ness è il commercio alimentare e la co-
maniera congiunta una metodologia che permette la
l gruppo SPAR Austria è un‘azienda di vendita al dettaglio a conduzione fami-
stante crescita l’ha portata ad investire in un nuovo centro logistico di Ebergassing, da dove partono i rifornimenti per
messa in produzione da remoto di sistemi di gestione magazzino (WMS). Grazie alla realtà virtuale, l’avvio operativo si è svolto con successo nel sito Danone di Lipetsk, il primo dei magazzini in Russia su cui è prevista l’implementazione da
150 filiali a Vienna e dintorni, con una
parte di Danone. La partnership tra Danone Russia e Generix Group Vostok inizia
frequenza di sei volte a settimana. Il ma-
nel 2018 con l’implementazione di un WMS in modalità SaaS all’interno del
gazzino presenta i più moderni standard
magazzino di Samara. Per far fronte al rapido aumento dei volumi di produzione,
logistici e nella sua realizzazione particolare attenzione è stata riservata ai criteri di sostenibilità.
come anche all’ampliamento della gamma di prodotti con requisiti di stoccaggio differenti, si è deciso di replicare il sistema su altri 15 siti in tutto il territorio russo. Considerati gli standard elevati di sicurezza imposti all’interno degli stabilimenti Danone ed il termine del progetto, a fine 2021, Danone e Generix
Per poter reagire alle oscillazioni nella richie-
Group hanno perfezionato una metodologia di avvio in produzione da remoto di
sta di generi alimentari, SPAR ha avanzato
più magazzini in modalità sincrona.
anche richieste specifiche in termini di adat-
Il progetto di implementazione della soluzione WMS di Generix Group in modalità
tabilità e scalabilità del concept intralogistico, scegliendo, tra le altre, la soluzione Flexible Case Picking di Knapp, una soluzione su mi-
SaaS ha richiesto un approfondito lavoro preliminare durante il quale, sulla base dei risultati delle verifiche, sono stati sviluppati 3 modelli funzionali (modelli Core) per l’implementazione in base alla tipologia di magazzino: magazzino di sito produttivo, centro di distribuzione o hub. Ogni modello Core prevede la soluzione
sura che permetta di rispondere con pron-
funzionale, che copre i processi di base del magazzino (diversi processi di
tezza a tutte le sfide del commercio di gene-
accettazione e spedizione merci, di ubicazione e strategie di picking, processi
ri alimentari. Il grado di automazione nel
d’inventario), e quella che permette di gestire invece le specificità tipiche di ogni
magazzino è calibrato così da poter reagire in modo flessibile e in qualsiasi momento alle variazioni tipiche del settore.
sito (tipologia del magazzino, gestione dei flussi promozionali, tipi di attrezzature e relative regole di movimentazione, ecc.). Una parte importante del modello comprende un affiancamento per la variazione dei processi: elaborazione di istruzioni per i nuovi processi di autorisoluzione
L‘automazione parziale permette di ottenere
operativa degli incidenti, preparazione di un piano di informazione e formazione
lo stesso rendimento di una soluzione di au-
del personale e offerta di un piano di assistenza da parte di Generix Group. Grazie
tomazione totale a fronte di un investimento
alla definizione dei tre modelli Core, i team di Danone Russia e Generix Group
notevolmente inferiore. Inoltre è in tal modo possibile far fronte alle impennate nelle richieste di generi alimentari senza per questo
Vostok possono avviare in parallelo fino a cinque magazzini situati a 4.700 chilometri di distanza e con un intervallo tra gli avvii fino a due settimane. Il lancio del primo magazzino a Lipetsk ha coinciso con un periodo di rigoroso confinamento, dovuto alla pandemia attualmente in corso. I principali utenti del
dover ripensare l‘intero magazzino in loro
WMS di Danone che avevano accesso al magazzino e alla produzione durante il
funzione. Grazie all‘agilità di adeguamento
periodo di lockdown hanno ricevuto degli occhiali per la realtà virtuale e
alle fluttuazioni nel volume degli ordini, il nuo-
beneficiato di una formazione approfondita (teorica e pratica) sulle funzionalità
vo magazzino di SPAR offre la massima flessibilità e affidabilità. Nel nuovo centro, che è concepito per l‘assortimento secco e i prodotti freschi, tali
del sistema e sui processi implementati. Gli speciali visori hanno reso possibile il lavoro da remoto: gli esperti di Generix Group hanno potuto accedere a quello che i dipendenti di Danone potevano vedere in loco, e sono stati così in grado di avviare il magazzino in produzione secondo la pianificazione di progetto stabilita inizialmente.
caratteristiche sono assicurate anche dalle tecnologie innovative: il trasporto dei pallet
GIUGNO 2021 LM 25
Speciale FOOD & COLD CHAIN
all‘interno del magazzino viene effettuato dagli Open Shuttle, che si muovono liberamente senza ausili fisici o ottici. A differenza di un sistema di trasporto statico, SPAR realizza quindi un risparmio sia sui costi che sullo spazio. Anche il processo di allestimento ha guadagnato in flessibilità grazie all‘utilizzo di due diverse postazioni di lavoro Pick-it-Easy con prelievo merce verso la persona. Presso le postazioni di lavoro Pick-it-Easy Move gli articoli ad alta rotazione vengono trasferiti direttamente dal pallet in ingresso ai roll container. Gli articoli a media e bassa rotazione vengono depositati in un primo momento su tray all‘interno dell‘OSR Shuttle, prima della
offrisse inoltre un servizio rapido ed efficiente di fornitura di compo-
formazione dei roll container d‘ordine presso le postazioni di lavoro
nenti e ricambi. Con una media di 25-30 carichi di automezzi movi-
Nel nuovo magazzino è anche soprattutto il fattore umano a svolge-
mentati al giorno, qualsiasi ritardo dovuto a guasti o a fermi macchi-
re un ruolo centrale. Le postazioni di lavoro Pick-it-Easy sono struttu-
na avrebbe inciso in misura significativa sulla produttività
rate nel rispetto dei più moderni standard ergonomici e rappresenta-
dell’azienda, rendendo il servizio di assistenza e manutenzione un
no quindi un fondamentale strumento di prevenzione
aspetto fondamentale per ogni offerta di prodotti.
dell‘affaticamento fisico dei lavoratori. Le superfici user-friendly consentono anche di ridurre drasticamente i tempi di apprendimento del
Per ottimizzare le proprie operazioni, ICE Solution si è rivolta al proprio
sistema dei nuovi dipendenti: l‘addestramento si conclude infatti in
referente di fiducia Pagát Gold Zrt, il concessionario esclusivo Yale
pochi minuti. Inoltre, grazie al trattamento automatizzato di numero-
in Ungheria per le macchine e attrezzature di movimentazione dei
si processi, i dipendenti dovranno svolgere in futuro meno attività
materiali. Dopo avere valutato attentamente le esigenze della società,
usuranti e potranno quindi venire impiegati in altri settori.
Pagát Gold Zrt ha proposto una flotta di 13 carrelli Yale. Scoprendo i
Anche una bassa frequenza di errore rientrava nelle richieste di SPAR:
vantaggi offerti dalle macchine e attrezzature di movimentazione dei
ogni errore corrisponde infatti anche a una perdita economica. L‘au-
materiali Yale, ICE Solution ha avuto la piena certezza che la proposta
tomatizzazione dei processi previene tale pericolo, garantendo una
di prodotti fosse la soluzione più indicata per la propria attività. “Ab-
perfetta interazione uomo-macchina. Anche nel settore dello smista-
biamo scelto una gamma diversificata di carrelli elevatori Yale per le
mento dei vuoti SPAR si è affidata all’esperienza di Knapp. Grazie a
nostre attività di magazzino” ha spiegato Domonkos.
un moderno sistema per la gestione dei vuoti vengono organizzati in maniera efficiente e con notevole risparmio di risorse anche i proces-
«Le nostre macchine e attrezzature - ha commentato Domonkos Csik,
si successivi al punto vendita.
amministratore delegato di ICE Solution - devono operare in condizioni estreme, pertanto è importante che siano in grado di fornire lo
Specializzata nelle applicazioni di magazzinaggio e di logistica a
stesso livello di prestazioni indipendentemente dalle condizioni di
basse temperature, ICE Solution opera in uno dei più moderni depo-
temperatura. La soluzione per celle frigo Yale fornisce prestazioni
siti refrigerati dell’Ungheria. La società è in attività dal 2008 e ora
stabili e affidabili, anche nelle operazioni a temperature di -25 °C all’in-
detiene due depositi refrigerati, situati a Győr, in grado di stoccare le
terno dei nostri stabilimenti. Fattore ancora più importante, i carrelli
merci a temperature di -25 °C ed ospitare sino a 11.500 pallet.
elevatori Yale consentono di utilizzare e sfruttare al meglio lo spazio
Per svolgere le proprie operazioni in modo efficiente, ICE Solution ha
disponibile nei magazzini. La società deve movimentare ogni giorno
bisogno di macchine e attrezzature in grado di lavorare in condizioni
pallet di forme e dimensioni diverse che pesano sino a una tonnellata,
di freddo estreme. Nella fase di ricerca di macchine e attrezzature
secondo processi produttivi strettamente interdipendenti per opera-
per la movimentazione dei materiali, l’azienda richiedeva una soluzio-
zioni senza problemi. Le attività di ICE richiedono carrelli in grado di
ne affidabile, durevole e a risparmio energetico da un partner che
lavorare in modo efficiente su due turni con minimi tempi di inattività.
26 LM GIUGNO 2021
FOCUS
HÖRMANN
Nuova porta rapida F 4010 Cold Hörmann le dispersioni termiche, ma presenta anche una velocità di apertura di 1 m/s ed è dotata di telaio riscaldato che agevola lo scorrimento. Disponibile in svariate misure (fino a un massimo di 4 metri in larghezza e 4,5 metri in altezza), il modello F 4010 Cold soddisfa i requisiti della norma DIN EN 13241-1 in materia di sicurezza ed è fornito di una barriera a raggi infrarossi, con fotocellula, per controllare il livello di chiusura del manto. La movimentazione di questa porta rapida avviene mediante 2 cinghie di sollevamento di colore nero; in caso di danneggiamento di quest’ultime, intervengono due ulteriori cinghie
Sicuro, veloce e altamente isolante, il nuovo modello F 4010 Cold è ideale per ambienti interni con temperature fino a -30 °C
S
di sicurezza di colore giallo. Grazie a questo sistema brevettato è possibile evitare in maniera estremamente significativa il rischio di lesioni a persone o cose in quanto si esclude qualsiasi pericolo di caduta del manto.
i chiama F 4010 Cold la nuova porta
garantire la catena del freddo con soluzioni alta-
rapida a impacchettamento presenta-
mente isolanti. Nello specifico, proprio grazie alle
F 4010 Cold presenta inoltre un sistema di guide
ta da Hörmann, azienda di riferimento
sue elevate performance in termini di isolamento
laterali speciali in PVC antiusura, montate su par-
a livello mondiale nel settore delle
termico, F 4010 Cold è la porta rapida ideale per
ticolari supporti. Se il portone viene accidental-
chiusure. Contraddistinto da tecnologie d’avan-
gli ambienti interni dei magazzini, caratterizzati
mente urtato da muletti o altri mezzi, queste guide
guardia, questo modello è particolarmente indi-
da temperature fino a -30 °C.
laterali fanno sì che la chiusura non venga danneg-
cato per il segmento della logistica dei surgelati,
Questa chiusura, infatti, non solo vanta un manto
giata, riducendo così il rischio di svantaggiosi
ambito in cui si rivela d’estrema importanza
triplo, in tessuto antistrappo, in grado di ridurre
fermi macchina.
HOERMANN ITALIA S.R.L. Via G. di Vittorio 62 - 38015 Lavis TN Telefono 0461 244444 - Fax 0461 241557 info@hormann.it - www.hormann.it
GIUGNO 2021 LM 27
Speciale FOOD & COLD CHAIN
Quattro carrelli elettrici a tre ruote Yale ERP15VT trasportano i pallet nello stabilimento, con uno stretto telaio reclinabile che consente all’operatore di spostarsi comodamente tra le scaffalature e i pallet sovrastanti. Per i propri depositi refrigerati, la società ha anche richiesto un transpallet in grado di prelevare e depositare contemporanea-
Per ottimizzare i livelli di efficienza e i tempi di risposta, assieme al modello MP25T opera una flotta di due stoccatori con pedana operatore MS15X-IL, due carrelli retrattili MR16HD e quattro commissionatori per prelievi a basso livello MO20P
mente più pallet di merci. A tal fine, in fase di approntamento dell’offerta sono state apportate alcune modifiche ai carrelli Yale. Il
dell’acqua composto da canaline in acciaio inox resistenti alle so-
transpallet Yale MP25T è stato dotato di forche con lunghezza di 2.400
luzioni saline, lunghe circa 300 metri. Per questo particolare stabi-
mm, che consentono di trasportare contemporaneamente carichi sino
limento, Hörmann ha studiato una soluzione composta da 19
a 2,5 tonnellate per volta, permettendo all’operatore di movimentare
portoni sezionali coibentati Hörmann SPU 67 Thermo, particolar-
due pallet affiancati per volta. Un grande vantaggio offerto dal carrello
mente adatti alla logistica alimentare e alla catena del freddo, e da
Yale MP25T è che è estremamente versatile e in grado di lavorare ra-
17 boccaporti prefabbricati Hörmann LHC 2 con rivestimento
pidamente anche con pesanti carichi di lavoro». Per ottimizzare i livel-
monoparete, per proteggere personale e merci dagli agenti atmo-
li di efficienza e i tempi di risposta, assieme al modello MP25T
sferici durante le operazioni. I portoni SPU 67 sono realizzati con
opera una flotta di due stoccatori con pedana operatore MS15X-IL,
pannelli in acciaio a doppia parete che minimizzano lo scambio
due carrelli retrattili MR16HD e quattro commissionatori per prelievi
termico evitando la formazione della condensa sul lato interno.
a basso livello MO20P.
Anche le 17 pedane di carico idrauliche Hörmann HRT, installate sulla parete esterna in corrispondenza dei boccaporti, sono equi-
SICUREZZA E SOSTENIBILITÀ NEI MAGAZZINI
paggiate con il fronte estendibile e dispongono di un basamento
ORTOFRUTTICOLI
di supporto che sostiene il boccaporto.
N
el centro logistico di Erlensee, Germania, ha sede la produ-
L’isolamento termico delle pareti esterne è fra gli aspetti più inte-
zione e il confezionamento di frutta e verdura tagliata a pez-
ressanti delle soluzioni messe a punto per il centro logistico di
zetti. Per la propria attività, l’azienda dispone di un magazzino re-
Erlensee. I portoni, infatti, non si chiudono sulla pedana di carico
frigerato a temperatura compresa tra 2 °C e 6 °C e di una
ma vanno a coprire anche la pavimentazione del fabbricato. In
pavimentazione facilmente lavabile, con impianto di drenaggio
questo modo, ogni varco risulta completamente isolato durante i
28 LM GIUGNO 2021
MTC Magazzini a Temperatura Controllata
proteo srl
FOCUS
FlexAbility Logistic: Flessibile, Affidabile, Digitale La sicurezza alimentare, il fattore vincente del servizio offerto da MTC
R
ealtà nata nel 1980 per soddisfare le esigenze di stoccaggio della filiera di prodotti del territorio, MTC è oggi un riferimento per le aziende alimentari
che necessitano di un servizio logistico completo e una gestione multicanale dei prodotti congelati, refrigerati e a temperatura controllata. FlexAbility Logistic è il modello di gestione adottato per rispondere alle crescenti richieste di personalizzazione dei clienti e la molteplicità dei diversi canali distributivi. Efficienza, soluzioni avanzate di Information Technology, rapidità di
Questi sono i principi che seguiamo per fornirvi
È questa la scelta ideale per chi necessita di un
esecuzione, rispetto della catena del freddo sono
un servizio completo che garantisce voi e i vostri
servizio logistico oltre a soluzioni volte a incre-
modelli di riferimento ai quali continuamente ci
clienti. Ogni fase è seguita da un team di persone
mentare il valore aggiunto e la reputazione del
ispiriamo. Ma oggi questo non è più sufficiente,
altamente qualificate che opera attuando un focus
business.
bisogna ampliare il concetto di sicurezza alimen-
continuo sulla sicurezza alimentare, applicando
Aree di intervento
tare a 360°. Riuscireste ad immaginare i vostri
le procedure Haccp, BRC Storage & Distribution,
• Outsourcing logistico: movimentazione pallet
prodotti gestiti da un Operatore Logistico privo
ed è in grado di personalizzare il servizio nel
interi o parziali, preparazione ordini in picking,
di procedure che rispettino le normative di sicu-
rispetto degli standard previsti da: filiera biolo-
transit point, cross docking;
rezza alimentare o gli standard più stringenti?
gico, Halal, benessere animale oltre a rilascio di
• Logistica internazionale: CNTR a colli sfusi,
Costante analisi dei rischi, qualità di esecuzione,
certificati sanitari export, lavorazioni sul pro-
pallet o groupage (LCL), dogana domiciliata, cer-
garanzia dei processi, Food Defence.
dotto (etichettature, riconfezionamenti, ecc.).
tificati sanitari.
MTC Magazzini a Temperatura Controllata
proteo srl
Strada Pedemontana 27 – 43029 Mamiano Di Traversetolo Parma Telefono 0521 848221 info@proteomtc.com - www.proteomtc.com
GIUGNO 2021 LM 29
Speciale FOOD & COLD CHAIN
necessario garantire la continuità della catena del freddo, assicurandone l’integrità. SOA /-20 dispone di 130.000 metri cubi a bassa temperatura distribuiti su 4 magazzini e dal 2020 ha affidato la gestione degli appuntamenti
L’implementazione della piattaforma
al sistema Mercareon della piattaforma
Mercareon è stata molto rapida, poiché
Transporeon.
molti fornitori e trasportatori già conoscevano il sistema.
La ricerca e la successiva adozione di un
MERCI IN ENTRATA: CONTROLLO E GESTIONE OTTIMALE DELLE TEMPISTICHE
nuovo strumento è nata principalmente
Mercareon provvede alla formazione sia
dall’esigenza di ottimizzare la gestione
del personale SOA /-20, sia del
dei prodotti surgelati e freschi di più
personale lato trasportatori e fornitori
clienti, migliorare la comunicazione con
ed è un lavoro continuo che viene
i clienti e i trasportatori, ridurre i tempi
effettuato e migliorato giorno dopo
di attesa degli automezzi, distribuendo
giorno. I risultati in sintesi:
le consegne all’interno della giornata
ottimizzazione delle performance di
lavorativa e ottenere maggiore controllo
scarico con una riduzione dei tempi di
della filiera con KPI basati su dati certi e
attesa degli automezzi del 50-60%;
incontrovertibili.
pianificazione degli scarichi in anticipo, con la possibilità di dare priorità ai
SOA /-20 Intermodalità del Freddo offre
Oggi sono collegati al sistema 200
prodotti che dovranno essere consegnati
servizi logistici di movimentazione e
fornitori e 150 vettori per gestire i flussi
con urgenza ai punti di vendita; la
distribuzione delle merci nel settore dei
in modo ottimale. I clienti effettuano gli
soluzione cloud permette a tutti gli
magazzini a bassa temperatura per
ordini ai fornitori che predispongono la
attori coinvolti di condividere le
clienti della Grande Distribuzione come,
consegna al magazzino SOA /-20
medesime informazioni in tempo reale e
ad esempio, Famila, Pam, Coop, MD
prenotando uno slot temporale per la
di comunicare con maggior efficacia;
Discount e molti altri. Il core business
consegna. I tempi di attesa degli
report standard e personalizzati sui
dell’azienda consiste nel ricevimento, la
automezzi per consegnare la merce ora
tempi di attraversamento e di scarico
conservazione e la consegna finale ai
non vanno oltre i 40 minuti, mentre
permettono di avere un controllo totale
punti vendita dei prodotti per i quali è
prima oscillavano tra 2 e 4 ore.
sulla merce in ingresso.
30 LM GIUGNO 2021
periodi di chiusura dei punti di carico. I boccaporti che mettono in comunicazione con l’esterno la zona refrigerata sono inoltre dotati di portali isotermici con teli Hörmann DSL, mentre gli altri portoni impiegano il telo Hörmann DSLR. Grazie alla struttura a bracci oscillanti e agli speciali profili aperti, in entrambi i casi il boccaporto risulta flessibile in orizzontale come in verticale e, spingendo il portale isotermico, il telaio frontale si sposta leggermente verso l’alto evitando danneggiamenti. La differenza principale tra i modelli DSL e DSLR consiste nello scarico dell’acqua piovana. Il primo dispone di una testata inclinata che consente il deflusso verso lo spigolo anteriore, mentre il secondo presenta una testata diritta e il deflusso è garantito da aperture nel rivestimento superiore, dalle quali l’acqua è deviata lateralmente verso un canale di scarico.
energia da fonte rinnovabile e di ottimizzare tutti i propri impianti per ridurre al minimo il proprio impatto ambientale sul territorio
L’Organizzazione di Produttori Giotto (Gruppo Aop Luce), che rag-
campano.
gruppa circa 40 aziende agricole localizzate in Campania e in altre
Con un ampio e completo progetto di ottimizzazione energetica, il
regioni del centro e sud Italia vocate alla frutticultura, ha invece
sito produttivo Giotto (che si estende su una superficie di oltre 8.000
scelto la tecnologia integrata Siemens per realizzare un nuovo
mq di cui 3.000 mq dedicati a celle refrigerate in grado di stoccare
agro-building completamente ecosostenibile, in grado di produrre
circa 30.000 quintali di prodotti) ha digitalizzato e interconnesso
Speciale FOOD & COLD CHAIN
tutti i macchinari per la lavorazione dell’ortofrutta, l’impianto fotovoltaico installato sul
ROBOTICA E LOGISTICA AVANZATA NEL NUOVO MAGAZZINO NESTLÉ
tetto e gli uffici in loco, realizzando così una vera e propria smart factory efficiente, sostenibile e a prova di futuro.
XPO Logistics e Nestlé hanno annunciato che il loro centro di distribuzione e hub tecnologico di punta del Regno Unito ha completato la sua fase di installazione e opera a pieno regime. Le due aziende hanno iniziato a collaborare alla progettazione e alla costruzione del magazzino nel 2018, insieme al partner
Affidabilità, sicurezza e resilienza del progetto trovano le fondamenta nelle soluzioni
tecnologico Swisslog Logistics Automation. La struttura di 638.000 mq presso Segro East Midlands Gateway nel Leicestershire, include soluzioni avanzate personalizzate da Swisslog e integrate con l’ecosistema di magazzino digitale di XPO. Le operazioni utilizzano una robotica sofisticata, sistemi di smistamento automatizzati e analisi dati intelligenti di XPO per fornire una distribuzione rapida ed efficiente dei prodotti Nestlé, inclusi KitKat, Maggi e Nescafé. XPO ha intensificato le operazioni presso il sito dalla metà del 2020, utilizzando ampi protocolli di sicurezza per proteggere i lavoratori, in linea con le disposizioni Covid-19. I processi sono progettati per soddisfare i massimi flussi di qualsiasi magazzino nella rete globale di Nestlé. L’hub gestirà le merci prodotte da 11 siti produttivi Nestlé nel Regno Unito insieme a quelle importate da diversi mercati in tutto il
tecnologiche Siemens per il controllo e gestione della distribuzione di energia. Nello
mondo. Oltre a fornire
specifico, sono stati installati quadri di media
l’elevato volume di prodotti al
tensione Simosec con interruttori in vuoto
dettaglio associati alle gamme
3AH completi di relè di protezione Reyrolle
di alimenti, latticini,
e quadri di bassa tensione, Sivacon S4 (per
nutrizione, bevande e dolciumi di Nestlé, il sito gestisce anche l’adempimento
i principali) con interruttori elettronici 3WL/ 3VA e quadri ALPHA (per i secondari) con
dell’eCommerce per il marchio
interruttori modulari 5SL/5SM: tecnologie
Nespresso (una soluzione di
integrate al 100% Siemens che garantiscono
vendita al dettaglio per i
i più alti livelli di protezione per le persone,
negozi Nespresso Boutique),
per i cavi e per gli impianti.
oltre a un importante servizio a valore aggiunto di copacking per un’ampia gamma di prodotti alimentari Nestlé.
Tutti i dispositivi Siemens installati raccolgono in tempo reale i dati energetici fonda-
La sostenibilità è stata una considerazione fondamentale nella progettazione e
mentali, successivamente processati e ana-
nella posizione dell’edificio. Il sito si trova su una ferrovia e Nestlé invierà
lizzati da una piattaforma basata su cloud
esportazioni e consegne nell’area di Londra tramite trasporto ferroviario. Una
che abilita le attività di monitoraggio e otti-
stazione di rifornimento di gas liquefatto è attualmente in fase di sviluppo presso
mizzazione dell’intero sito produttivo. Grazie
il sito per consentire a Nestlé di utilizzare camion a gas ad alta efficienza energetica invece che carburante diesel. Il sito include un centro di innovazione che funge anche da incubatore per
all’impianto fotovoltaico da circa un megawatt di potenza, implementato sul tetto
testare nuovi modi per affrontare le esigenze logistiche. XPO condurrà prove
dello stabilimento produttivo, Giotto è in
operative reali di tecnologie promettenti e mostrerà le innovazioni ai clienti. La
grado di soddisfare appieno e a zero emis-
struttura è concepita come uno spazio multiutente per accogliere soluzioni su
sioni – in determinate condizioni meteoro-
misura per le esigenze delle diverse operazioni logistiche.
32 LM GIUGNO 2021
logiche – i propri fabbisogni energetici.
FOCUS
NEWCOLD
Lo specialista globale della cold chain alimentare arriva in Italia NewCold il più importante frozen food logistic provider al mondo specializzato nella progettazione, costruzione e gestione dei magazzini automatizzati per lo stoccaggio a temperatura controllata, offre anche in Italia innovative tecnologie di automazione e tracciabilità dei processi
G
razie alla recente acquisizione di
L’impianto utilizza software di gestione e control-
stici di Ferentino (Frosinone) con 55 mila posti
Pacaro – leader della logistica a tem-
lo del magazzino WMS e WCS proprietari - svilup-
pallet e di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), con 90
peratura controllata in Italia –
pati dalla consociata Davanti Warehousing - per
mila posti pallet, movimentati da 8 traslo eleva-
NewCold si afferma come uno dei
la massima flessibilità alle richieste del cliente.
tori automatici. Quest’ultimo costituirà il polo
maggiori poli logistici nel settore alimentare
I software consentono di pianificare e gestire gli
logistico automatizzato più grande d’Europa.
italiano, per le notevoli capacità di magaz-
Newcold già importante polo logistico del
zinaggio, l’utilizzo di sistemi ad elevata
freddo per il Centro-Sud Italia, con questi
automazione e gli elevati standard quali-
nuovi magazzini offrirà ancora maggiore
tativi. NewCold conta una rete globale con
capacità e sofisticate tecnologie di
11 sedi in tre continenti e oltre 927.000
magazzinaggio e distribuzione in tutta
posti pallet, con altre 15 sedi in costruzio-
Italia. La locazione dei tre stabilimenti
ne nei prossimi 2 anni.
garantirà un servizio capillare e importan-
Il sito di Roma est (Borgorose) dispone di
ti savings dati dalla loro forza di consoli-
un magazzino a elevata automazione con
dare i maggiori player del frozen food in
sistemi robotizzati per la movimentazione
un unico magazzino.
automatica della merce tramite traslo ele-
Newcold per la gestione del mercato Italia-
vatori, layer picking intelligenti e cicli combinati
ingressi e le spedizioni in modo informatizzato
no si e’ affidata a Roberto Alessio, manager con
multi profondità, in grado di lavorare qualsiasi
con un monitoraggio in tempo reale, e una movi-
esperienza pluriennale e Luca Quaresima, mana-
imballo, senza necessità di impegnare operatori
mentazione merci media di 200 pallet/ora con
ger con esperienza internazionale riconosciuto
alle bassissime temperature, raggiungendo ele-
elevati standard di qualità.
dalla GCCA come il Miglior Giovane Manager
vati livelli di performance, affidabilità e sicurezza.
Dal 2022 saranno attivi anche i nuovi poli logi-
della Logistica del Freddo in Europa e nel Mondo.
NEWCOLD Autostrada A24 Roma-L’Aquila, uscita “Valle del Salto” - 02021 BorgoRose RI 29017 Fiorenzuola d’Arda (PC) Tel. 0746-247436 www.newcold.com
GIUGNO 2021 LM 33
Speciale FOOD & COLD CHAIN
OTTIMIZZARE LA LOGISTICA INTERNA TRAMITE APP
traffico verso lo stabilimento: ad esempio, in caso di sovraccarico
Chiudiamo questo approfondimento sul mondo alimentare presen-
creare code al di fuori del piazzale aziendale, in caso di traffico ade-
tando il caso di Zoogamma, azienda specializzata nella nutrizione
guato può invece dare il via libera all’autista e comunicargli il tempo
animale ed in particolar modo nella produzione di alimenti destinati
di attesa che dovrà rispettare prima di poter effettuare lo scarico
all’alimentazione di vitelli a carne bianca e di animali giovani, che ha
della materia prima.
può comunicare all’autista di sostare in un luogo adatto al fine di non
implementato la mobile app ZooApp sviluppata da Legur Srl. Integrata ai sistemi informativi aziendali, l’app supporta le attività di
Una volta giunto allo stabilimento l’autista notifica il suo arrivo e l’o-
raccolta del siero di latte liquido proveniente dai caseifici e consente
peratore può registrare i dati del mezzo in ingresso e associargli una
di ottimizzare la logistica interna e il ricevimento dei mezzi in stabi-
postazione di attesa nel piazzale e il successivo punto di scarico.
limento, garantendo al contempo un flusso informativo più veloce,
Anche lo scambio di documenti può essere effettuato tramite l’app:
efficace e scalabile. La soluzione si compone di due moduli, l’app
per esempio, il documento di trasporto può essere condiviso in for-
per gli autisti e l’app per gli operatori dello stabilimento, con l’obiet-
mato pdf direttamente dall’autista all’operatore una volta effettuato
tivo di: gestire il flusso dei mezzi in arrivo ed evitare attese al di
l’ingresso in stabilimento.
fuori dello stabilimento; razionalizzare le attese all’interno dello
La forza di tale soluzione sta nella semplicità e nella scalabilità garan-
stabilimento; aumentare la sicurezza del personale interno ed ester-
tite dalla tecnologia mobile: per fruire dell’applicazione è sufficiente
no; digitalizzare gli scambi informativi tra Zoogamma e i suoi forni-
disporre di uno smartphone, tecnologia diffusa e utilizzata da qualsi-
tori (in particolare documenti di trasporto).
asi target di utente, che abbatte così gli ostacoli all’adozione e diffu-
Attraverso l’applicazione, l’autista che deve recarsi in stabilimento
sione; la mobile app inoltre è studiata e sviluppata affinché risulti in-
controlla lo stato del traffico e dichiara la partenza; l’operatore dello
tuitiva, semplice e user friendly al fine di garantire il facile utilizzo da
stabilimento riceve in tempo reale la notifica e monitora e gestisce il
parte dell’operatore.
34 LM GIUGNO 2021
FOCUS
OVERLOG
Una soluzione logistica personalizzata per il Food&Beverage La proposta di Overlog riduce i tempi di informatizzazione dei magazzini della logistica alimentare e del Food&Beverage
D
opo una stagione invernale che ha visto l’intero settore fermarsi a causa della pandemia da Covid-19, l’estate 2021 per il mondo dell’industria alimentare
e del Food&Beverage sarà ancora di più un periodo di ripartenza. È fondamentale che questi magazzini siano pronti al carico di lavoro stagionale in arrivo. Overlog, grazie alla sua esperienza con oltre 100 clienti provenienti da diversi settori, è vicina alle esigenze del mondo alimentare e Food&Beverage. La proposta consiste in una serie di soluzioni che vanno dalla mappatura e l’analisi dei processi
che richiedono un periodo di quarantena.
La soluzione di Overlog è stata implementata in
interni al magazzino, all’implementazione del WMS
A completamento, Overlog consiglia l’adozione
numerose aziende come San Marco Beverage
(Warehouse Management System) SLIM2k, per-
della tecnologia Voice: l’operatore potrà così lavo-
Network, che gestisce il bacino della laguna di
sonalizzabile sulla base degli specifici processi
rare a mani libere, comunicare e ricevere ordini
Venezia, e The Bridge, produttore di prodotti ali-
aziendali. Il WMS permette la tracciatura e la
parlando al WMS grazie a cuffie Bluetooth, sia in
mentari e bevande bio. In seguito all’intervento di
gestione dei lotti attraverso logiche basate sulla
fase di picking che nella fase di versamento in
Overlog, sono stati riscontrati non solo un aumen-
data di scadenza della merce in magazzino
celle frigorifere o a temperatura controllata. Sarà
to del 50% dell’efficienza di magazzino, ma anche
(FIFO-FEFO), garantendo inoltre l’accuratezza degli
possibile così migliorare la gestione degli ordini
una riduzione degli errori di prelievo del 70% e una
ordini di merce deperibile, il rispetto delle esigen-
e la precisione in fase di prelievo, aumentando la
diminuzione dell’80% dei tempi di inserimento del
ze del cliente (shelf-life) e di determinati prodotti
qualità del servizio offerto ai propri clienti.
nuovo personale nei periodi stagionali.
OVERLOG SRL Via Nazionale 20/d int. 3/4 – 33042 Buttrio UD Telefono 0432 683119 - Fax 0432 684039 commerciale@over-log.it - www.over-log.it
GIUGNO 2021 LM 35
Speciale FOOD & COLD CHAIN di CAMILLA MORETTI, consulente senior di KEY PROJECT
VINCOLI produttivi e cold chain Come gestire la capacità del magazzino del freddo tenendo conto dei principali vincoli di pianificazione della produzione, oltre alle più classiche variabili del mondo alimentare? L’azienda oggetto del caso di studio qui proposto si è affidata ad un sistema di pianificazione e schedulazione avanzato a supporto della gestione delle variabili e complessità del business, ottenendo importanti risultati
L’
azienda oggetto del caso di studio presentato in questo
glioramento della capacità attuale e alla progettazione di nuove linee
articolo è leader per la produzione di prodotto surgelato
produttive e creando una road-map industriale. In particolare, a se-
e serve il mercato mondiale con prodotti a proprio mar-
guito dell’introduzione di una nuova linea produttiva e all’incremento
chio e private label.
della complessità gestionale per numerosità di codici e clienti, ci si è
Il nostro progetto ha avuto inizio a fronte di un esigenza di ridefinizio-
focalizzati su un percorso di miglioramento dei flussi di pianificazio-
ne degli assetti di capacità produttiva interna con l’obiettivo di rispon-
ne della produzione, elemento fondamentale per sostenere la fattibi-
dere alle crescenti richieste del mercato nel medio-lungo termine.
lità dei nuovi assetti produttivo-organizzativi.
Gli obiettivi iniziali erano quelli di avviare un percorso volto a definire lo sviluppo produttivo negli anni, dando enfasi alle tematiche di mi-
In questo articolo si dettagliano i passi che hanno portato allo sviluppo del processo di pianificazione della produzione e i contributi che questo ha avuto sul miglior utilizzo della capacità disponibile sia nel
Nuove Linee
L4 (L5?)
Performance produttiva
Gestione Produzione
Gestione Portafoglio
merito al profilo di domanda, lotti e frequenze di produzione, aveva evidenziato la necessità di un’attenta esecuzione della attività di pianificazione della produzione dovuta all’elevata complessità ge-
Modalità Pianificazione
stionale del portafoglio clienti: 66% dei codici a elevata variabilità di Logiche Interne
36 LM GIUGNO 2021
IL CONTESTO INIZIALE Una dettagliata analisi del portafoglio prodotto, in particolare in
SATURAZIONE CAPACITÀ PRODUTTIVA
Figura 1.
breve che nel medio termine.
domanda. Per trasformare queste informazioni in input per la gestione della produzione è stato analizzato l’impatto del profilo della domanda sull’utilizzo della capacità produttiva in ore e frequenza di
produzione. L’elevato frazionamento del portafoglio dei prodotti
Fondamentale è stata la mappatura dei principali elementi di rilie-
comportava anche complessità produttiva: il 44% dei codici a volume
vo caratterizzanti e vincolanti il processo di pianificazione:
non arriva infatti a saturare un turno di produzione.
AREA
VINCOLI
MAGAZZINO
Capacità recettiva magazzini: -20° prodotti finiti -20°, -9° per materie prime magazzini 4° aree di scongelamento Calendario fornitori e depositi esterni Carico in diretta produzione cliente Deperimento MP
REPARTI DI LAVORAZIONE MATERIE PRIME
Capacità macchine
TECNICI
Fermi impianti programmati Disponibilità macchine complementari e attrezzature Disponibilità macchine confezionamento
ORGANIZZATIVI
Tempi di consegna cliente e politiche di gestione: 60% dei volumi Make to stock Produzioni vincolate a giorni e orari specifici per visite clienti Livellamento del carico del personale necessario Sequenze di tipologia di materie prime utilizzate come Bio e allergeni
Lotti e frequenze concorrono a determinare l’utilizzo della capacità produttiva, come esemplificato nella figura e necessitano quindi di essere gestiti al meglio, coerentemente con le esigenze cliente e i vincoli produttivi. L’approccio vuole quindi essere quello di cercare di bilanciare le risorse (persone, macchine, scorte) in maniera ottimale. Lotti piccoli 0
4
8
12
16
20
24
Impatto della dimensione dei lotti sulla capacità produttiva: Tempo per produzione Tempo per cambio formato
Piano di produzione Distribuzione complessiva sulla capacità
L’incremento della varietà (numero di gestiti) erode capacità produttiva
Tempo produzione 93%
Piano di produzione Distribuzione complessiva sulla capacità
4
8
12
16
Tempo produzione 97%
20
24
Capacità produttiva
Lotti grandi 0
Tabella 1. 0
0
Numero di prodotti
Figura 2.
Da questo primo lavoro di mappatura as-is sono emerse opportunità di miglioramento in merito alle tematiche elencate di seguito in maniera sintetica:
DEFINIZIONE PROGETTO E ANALISI FUNZIONALE FASE
DESCRIZIONE
OGGI
FORECAST
Raccolta informazioni mercato (previsioni e ordini)
ERP + XLS (parziale copertura)
DEMAND PLANNING
Definizione Politiche (MTS/ MTO), posizionamento scorte, rielaborazione forecast
assente
MPS - MASTER PRODUCTION SHEDULE
Piano principale di produzione a medio termine e sviluppo RCCP
assente (parziale attività su XLS)
MRP
Esplosione fabbisogni dipendenti
assente (verifica disponibilità su ERP)
PROGRAMMAZIONE
Schedulazione esecutiva della produzione
XLS
La prima fase di progetto si è concentrata sulla mappatura delle logiche generali di funzionamento dei flussi fisici e logici sono qui rappresentate:
PROCUREMENT
MES MANUFACTURING EXECUTION SYSTEM Figura 3.
DOMANI (3) Armonizzazione processi di gestione della domanda
(1) Sviluppo logiche di pianificazione integrate e sistemi informativi
basata su Emissione ordini esecutivi disponibilità ERP materiali e XLS
Controllo di produzione, chiusura ordini e scarichi
Bollettini MES (parziale)
(2) Estensione MES anche in ottica 4.0
Tabella 2.
GIUGNO 2021 LM 37
Speciale FOOD & COLD CHAIN
Dal momento che la complessità del mercato e dell’assetto logisti-
Il software dovrà essere integrato con l’ERP aziendale e scambiare
co-produttivo stesso avevano portato il sistema di pianificazione,
informazioni in merito ad anagrafiche, parametri, ordini cliente, or-
basato su strumenti Excel ed esperienza, ad essere inadeguato ri-
dini di produzione, livelli di stock, ecc.
spetto ai nuovi requisiti del business, come prima cosa si è deciso di dare priorità allo sviluppo delle logiche di pianificazione della
ERP
produzione integrate con il supporto di un software verticale integrato all’ERP aziendale. Gli obiettivi perseguiti sono: • aumentare il controllo dei livelli di stock (soprattutto PF) • garantire la sostenibilità dei piani produttivi da parte del sistema
• Anagrafica articoli • Distinte base • Anagrafiche fornitori clienti • Giacenze di magazzino • Ordini di acquisto in corso • Ordini di produzione • Ordini clienti • Previsioni di vendita
Integrazione e modalità di scambio dati
logistico
Pianificatore
• ottimizzare l’utilizzo delle risorse (linee, manodopera, materiali)
• Info cicli di lavorazione • Classificazioni materie prime
• aumentare la capacità di reazione • migliorare la trasparenza e l’affidabilità delle informazioni relative alla disponibilità prodotto.
• Date di consegna schedulate • Ordini di produzione da rilasciare • Ordini di acquisto da rilasciare • Anagrafica cicli
DB R&D
Figura 5.
La road map di progetto è stata strutturata secondo un approccio modulare per rendere più snello lo sviluppo ed ottenere risultati fin
SVILUPPO E IMPLEMENTAZIONE
dall’introduzione dei primi moduli: • Step 1: pianificazione e programmazione della domanda, MRP
La prima fase di progetto si è concentrata sulla selezione del
• Step 2: programmazione a capacità finita delle linee di produzione
software più idoneo, che ha messo a confronto i 4 prodotti leader
e confezionamento • Step 3: estensione della programmazione a capacità finita ai reparti a monte
sul mercato rispetto a: • grado di copertura delle funzionalità richieste, definite secondo un modello di riferimento per introdurre le migliori pratiche
• Step 4: estensione alla programmazione degli approvvigionamenti
• “facilità” di utilizzo e interfaccia utente
• Evoluzioni possibili: estensione demand planning.
• velocità di esecuzione e architettura. Il primo passo verso la realizzazione del modello di Pianificazione definito in Blue Print è stato l’implementazione della pianificazione MPS. Questa ha l’obiettivo di generare un piano di produzione dei prodotti finiti che, sulla base delle previsioni di vendita e degli ordini cliente, sia coerente con le politiche di produzione e stoccaggio desiderate. Il passo successivo riguarda la schedulazione delle linee di produzione. La schedulazione parte degli ordini elaborati dall’MPS e genera un programma di produzione che tiene conto: 1. della capacità finita delle risorse coinvolte nel processo di produzione (manodopera, macchine, attrezzature, magazzini) 2. dei cicli di produzione 3. dei vincoli di sistema
Figura 4.
38 LM GIUGNO 2021
4. delle regole di sequencing e ottimizzazione della produzione.
Durante l’evolvere della fase di analisi funzionale è emerso il forte
li alla produzione. In questo modo si è riusciti a ridurre lo stock di
grado di interfunzionalità che caratterizza un progetto di questo
materie prime nei magazzini di prossimità senza perdere la flessi-
tipo (il commerciale, la progettazione, gli acquisti, la produzione ed
bilità a fronte di cambi programma e imprevisti.
il magazzino) e come questo dipenda dalla definizione e gestione
Per i prodotti finiti in outbound si è lavorato sull’assegnazione di
di aspetti di prodotto e processi produttivi, come riportato sotto:
magazzini di gestione preferenziali per ciascun codice (tra il magazzino interno e i magazzini esterni già operativi) tenendo in considerazione:
Processo Pianificazione Processo Logistico Produttivo Gestione Prodotto
• • • •
Codifica Distinte base Cicli Parametri di prodotto e caratteristiche
• Fasi del processo • Risorse vincolanti (macchine, attrezzature, materiali, ..) • Risorse vincolanti nel breve • Gestione delle capacità delle risorse vincolanti • Gestione del set-up • Criteri di sequencing
• Gestione domanda e raccolta ordini • MPS (piano di prodotto finito) • Schedulazione di breve • Avanzamento produzione (versamenti, scarichi): gestione OdP • Spedizioni: gestione OCL • Approvvigionamenti
Figura 6.
Infatti, parallelamente allo sviluppo e alla configurazione del softwa-
• la capacità di missioni/ora in e out e la saturazione della cella automatizzata interna • la frammentazione del mercato per ciascun codice (monocliente/ multicliente) • la prossimità al mercato • la capacità e i costi dei magazzini esterni • i volumi per singolo flusso esterno in modo tale da garantire efficienza e flussi frequenti. Questi aspetti ovviamente ha un impatto sul mix dei volumi in produzione nell’arco della giornata/settimana e il giusto trade-off è l’output del piano di produzione elaborato dal nuovo software.
CONCLUSIONI
re si sono avviati progetti trasversali su temi specifici quali: 1. Gestione budget, previsioni vendite e promozioni
Lo sviluppo dei punti sopra riportati ha permesso di alimentare il
2. Definizione di assetti produttivi strutturati: sequenziamenti otti-
sistema, interfacciato e modellato, con le informazioni reali e de-
mali a seconda delle materie prime utilizzate e delle caratteristi-
terminanti per poter avviare la fase di implementazione.
che dei prodotti
La fase di piloting e simulazione ha dimostrato come, oltre a ridur-
3. Definizione di assetti logistici strutturati che tenessero in considerazione gli attuali magazzini interni ed esterni 4. Revisione cicli di produzione: inserimento di fasi cardine quali quelle di scongelamento, raffreddamento, congelamento in mo-
re lo stock di prodotti finiti e materie prime attraverso una miglior orchestrazione del processo di pianificazione e un miglior utilizzo delle risorse interne, questo sistema permetta di tener sotto controllo la saturazione dei magazzini freddi di prossimità.
do tale che potessero essere prese in considerazione dal software per la proposta di piani il più accurati possibile.
Una saturazione adeguata restituisce flessibilità all’azienda e garantisce una corretta gestione del prodotto anche a fronte di criti-
Nello specifico, il punto 3 ha riguardato i flussi dei materiali in in-
cità, tramutandosi concretamente in un minor numero di scarti e
bound e outbound in modo tale da ridurre l’impatto sulla giacenza
minori fermi produttivi per incapacità di stoccaggio del prodotto
dei magazzini interni.
stesso.
Per i materiali in inbound si è lavorato per ritardare quanto più
Durante l’evolvere della fase di analisi funzionale è emerso il forte grado di interfunzionalità che caratterizza un progetto di questo tipo (il commerciale, la progettazione, gli acquisti, la produzione ed il magazzino) e come questo dipenda dalla definizione e gestione di aspetti di prodotto e processi produttivi
l’arrivo in fabbrica in corrispondenza del momento di utilizzo. Questo è stato possibile grazie alla costruzione di piani di call-off dei materiali, derivati dai piani di produzione, che tenessero in considerazione i corretti tempi di lavorazione degli stessi (scongelamento, lavorazioni, congelamento, ecc.) prima di essere resi disponibi-
GIUGNO 2021 LM 39
Speciale FOOD & COLD CHAIN di EDOARDO SAVOIA e CARLO FOIS, Smart VCO CONSULTING
Trasporti a TEMPERATURA CONTROLLATA: la selezione dei fornitori Una gestione approssimativa della logistica del freddo comporterebbe rischi non solo per il prodotto, ma anche per la salute dei consumatori e per la reputazione aziendale. Errori in tal senso potrebbero avere conseguenze esiziali per l’azienda. Vediamo come evitarli
M
olti più prodotti di quanto si pensa hanno biso-
peratura, costante per tutto il trasporto e per le fasi di stoccaggio e
gno della logistica a temperatura controllata
di carico e scarico. Per far ciò, l’operatore logistico incaricato deve
per arrivare a destinazione senza alterazioni.
essere dotato di mezzi appositi e di personale adeguatamente
In questi tempi si parla spesso della logistica
preparato tramite una formazione specifica.
del freddo legata ai vaccini. Ma quando si parla di logistica del
La logistica del freddo gestisce merce molto sensibile: prodotti a
freddo e trasporti a temperatura controllata, il pensiero corre
cui bisogna dedicare la massima attenzione, in quanto freschi o
subito al settore alimentare.
secchi. È fondamentale che tali merci arrivino sulle nostre tavole in ottime condizioni: ecco perché è bene curare ogni aspetto logistico
Per logistica del freddo si intende una copertura completa della
nei minimi dettagli. In caso contrario, una gestione approssimativa
supply chain che prevede il mantenimento di una determinata tem-
della logistica del freddo comporterebbe rischi non solo per il pro-
40 LM GIUGNO 2021
dotto, ma anche per la salute dei consumatori e per la reputazione
scarico della merce, durante il trasporto, lo stoccaggio nelle celle
aziendale. Errori in tal senso potrebbero avere conseguenze esizia-
intermedie fino all’arrivo negli espositori dei supermercati per la
li per l’azienda.
vendita al cliente finale.
Questo aspetto obbliga le aziende ad affrontare una duplice sfida:
La temperatura di partenza, che a seconda del tipo di prodotto può
oltre alle difficoltà della logistica classica, si aggiungono tutte le
anche essere di diversi gradi sotto lo zero, tenderà ad assumere
complicazioni legate al mantenimento della catena del freddo sia
valori decrescenti durante il percorso della merce verso il punto
in fase di trasporto, sia all’interno del magazzino.
vendita: per questioni igienico-sanitarie, il percorso deve essere rigoroso e verificato costantemente.
Per trasportare le merci deperibili in condizione di sicurezza, la produzione, la lavorazione lo stoccaggio e la successiva distribu-
MANTENIMENTO DELLA CATENA DEL FREDDO
zione degli alimenti devono rispettare elevati standard qualitativi e di sicurezza.
Per i surgelati la temperatura ideale di trasporto è a -18 °C, tuttavia
Un ruolo estremamente importante hanno assunto, pertanto, le
è previsto che durante le varie fasi della catena possa crescere fino
aziende di trasporto che operano nel settore del trasporto a tempe-
a 3 °C sopra la temperatura ideale (in questo caso fino a -15 °C):
ratura controllata (detto anche isotermico).
deve però trattarsi di periodi brevi, con pronto ristabilimento della
Per questi tipi di trasporti vengono utilizzati automezzi denominati
temperatura ottimale.
ATP (Accord Transport Perissable, dalla normativa che stabilisce i
In ciascuna fase del viaggio (e relativa preparazione) della merce vi
criteri per i trasporti internazionali dei prodotti deperibili nonché le
sono dei pericoli di non mantenimento della catena del freddo.
caratteristiche tecniche che i mezzi utilizzati a questo scopo devono possedere) che hanno specifiche caratteristiche e allestimenti:
A) Al momento della ricezione della merce da parte del vettore vi
• hanno un vano di carico coibentato che non permette la dispersio-
sono i seguenti pericoli:
ne di calore • sono dotati di un impianto di refrigerazione per regolare e mante-
1. Locale di carico non pre-refrigerato 2. Impianto difettoso (guarnizione porta, cerniere, fori, ecc.)
nere la temperatura costante sui livelli richiesti in base al tipo di
3. Apparecchio refrigerante non funzionante
merce da trasportare
4. Rampa di carico che non chiude
• sono poi dotati di uno strumento per monitorare e misurare la
5. Temperatura sbagliata per i prodotti durante la preparazione.
temperatura all’interno del vano di carico per tutta la durata del trasporto, registrando su appositi supporti l’andamento dei gradi
B) Durante il viaggio vero e proprio ci si imbatte in altri pericoli:
centigradi e assicurando così il buono stato di conservazione
1. Guasto dell’apparecchio refrigerante
durante la movimentazione.
2. Incidente o panne 3. Perdita di temperatura.
La procedura che permette di sequenziare la produzione, il trasporto e la successiva vendita è regolamentata dalla cosiddetta catena
C) Altri pericoli emergono, infine, al momento della consegna della
del freddo.
merce:
La catena del freddo è indispensabile per conservare al meglio il
1. Rampa di carico che non chiude bene
prodotto anche durante in trasporto, soprattutto quando si tratta di
2. Perdita di temperatura in generale.
prodotti surgelati. Essa consiste nel rispetto di una precisa sequenza di temperature che parte nel momento della produzione e con-
La distribuzione porta a porta e sviluppo dell’eCommerce
fezionamento del prodotto, per proseguire durante il carico e lo
Già da alcuni anni, diverse aziende distributrici di prodotti surgelati
Per i surgelati la temperatura ideale di trasporto è a -18 °C, tuttavia è previsto che durante le varie fasi della catena possa crescere fino a 3 °C sopra la temperatura ideale (in questo caso fino a -15 °C): deve però trattarsi di periodi brevi, con pronto ristabilimento della temperatura ottimale
GIUGNO 2021 LM 41
Speciale FOOD & COLD CHAIN
hanno adottato con successo un modello di distribuzione basato sulla consegna a domicilio, dando così vita a un vero e proprio
Ottimizzazione logistica
mercato alternativo al canale di vendita tradizionale nei negozi e
Ottimizzazione del customer service
Fattori interni
supermercati. Ultimamente anche molte insegne della grande distribuzione organizzata hanno creato veri e propri supermercati virtua-
Troppo costoso
Fattori esterni
Competitività globale
li: il cliente ordina da casa, scegliendo e pagando i prodotti tramite
Clienti insoddisfatti
l’eCommerce, decidendo successivamente la modalità di ritiro o consegna. Questo nuovo sistema di fare la spesa ha senza dubbio
Problemi organizzativi interni
Fattori economici
avuto un incentivo notevole a seguito dell’emergenza sanitaria del Covid-19: molte famiglie preferiscono ridurre al minimo gli spostamenti anche per gli approvvigionamenti dei beni alimentari, affidandosi a questi nuovi metodi che man mano diventano sempre più
Ottimizzazione negoziale
efficienti e veloci. I numeri dell’autotrasporto e il trasporto refrigerato: un mercato in
In buona parte l’autotrasporto refrigerato è rappresentato dai vei-
crescita
coli commerciali leggeri (LCV) e si stima che anche nei prossimi
Il traffico merci su strada nell’Unione Europea registra un volume di
cinque anni si manterrà questa tendenza.
1.925 miliardi di tonnel-km e quasi 15 miliardi di tonnellate movi-
Il veicolo leggero a temperatura controllata, infatti, è il veicolo più
mentate (920 milioni di tonnellate in Italia).
idoneo per il trasporto di merci alimentari deperibili nelle aree urba-
Nel complesso, nel nostro Paese al 31 dicembre 2020 risultavano
ne: a livello globale, mostrano un tasso di crescita esponenziale (in
attive 98.070 imprese di autotrasporto:
particolare nei paesi in via di sviluppo).
• 22.099 imprese monoveicolari
Al giorno d’oggi circa il 56% della popolazione mondiale vive in città:
• 32.825 hanno una flotta compresa tra 2 e 5 veicoli
questa percentuale mostra una tendenza in aumento, secondo una
• 18.902 hanno tra i 6 e i 20 veicoli
stima si arriverà al 68-69% entro il 2050.
• 5.125 hanno tra i 21 e i 50 veicoli
Nelle città si sta aprendo un nuovo mercato: quello della distribu-
• 1.410 tra i 51 e i 100 veicoli
zione diretta porta a porta.
• 832 hanno una flotta superiore ai 100 veicoli.
Il processo di selezione del fornitore
La Lombardia è la regione con più imprese di autotrasporto (14.131), seguita dall’Emilia Romagna (10.532), dalla Campania (9.436) e dal
Con uno scenario così complesso, per molte aziende è difficile
Veneto (9.171). A seguire, il Lazio (8.937).
definire la strategia con cui affrontare la gestione del trasporto. In
Considerando i trasporti su tratte superiori ai 50 km si evince l’im-
particolare, spesso la difficoltà sta nella definizione del numero di
portanza del trasporto refrigerato: il 20% del totale delle merci è di
fornitori a cui affidare tale attività: ad esempio, di solito si ha un
origine alimentare e deperibile, il 10% sono prodotti agricoli e ittici.
trade-off fra economie di scala e specializzazione su servizi o territorio.
Il mercato del trasporto refrigerato ricopre una fetta molto impor-
Una ricerca recente relativa la trasporto non refrigerato illustra che
tante nel settore dei trasporti: si stima che nel mondo abbia un
il 42% delle aziende utilizza, per il solo trasporto nazionale, fino a 5
valore attorno agli 11 miliardi di dollari e che possa raggiungere i 15
fornitori di trasporti, mentre il restante 58% ne adopera 6 o più. Ma
miliardi nel volgere di pochi anni.
quando si tratta di trasporti refrigerati, di norma le aziende adope-
Tutto ciò è dovuto dal fatto che le città crescono e, con loro, cresco-
rano pochi vettori o addirittura un solo fornitore. Come selezionare
no i consumi di prodotti alimentari freschi e surgelati. Allo stesso
il “giusto” fornitore di trasporto ed evitare di rischiare mancate
modo, cresce la domanda di veicoli leggeri equipaggiati per il tra-
consegne ai clienti o di mettere in crisi l’organizzazione aziendale?
sporto dell’ultimo miglio.
Il punto di partenza fondamentale è la corretta raccolta e formalizzazione delle necessità aziendali: sembra banale, ma spesso le
42 LM GIUGNO 2021
consuetudini che si stratificano portano a sopravvalutare il peso di
siva fase di simulazione delle offerte e conseguente definizione dei
alcuni fattore e a sottostimarne altri.
possibili scenari della policy di acquisto (ovvero dell’insieme di re-
Occorre poi predisporre un processo di selezione dei fornitori che
gole che disciplinano l’assegnazione delle spedizioni), in quanto:
sia razionale, cioè basato su criteri oggettivi e su simulazioni sul
1. occorre valutare attentamente tutti i costi accessori: la loro inci-
modello di consumo: questo permette di valutare correttamente l’impatto reale annuo delle diverse voci di costo.
denza può superare il 30% dei noli di trasporto; 2. solitamente gli scenari che maggiormente ottimizzano la spesa e garantiscono un elevato livello di servizio prevedono l’utilizzo di
La collaborazione tra reparto logistico, ufficio acquisti e dipartimen-
più operatori specializzati per area geografica. È quindi importan-
to finance permette poi di investigare anche aspetti di solidità
te garantire ai player selezionati un equilibrio di fatturato/volumi
aziendale, in modo tale da evitare di trovarsi in emergenza a studia-
di traffico che mantenga sufficiente massa critica e sussistenza
re “piani B”.
economica delle tariffe.
Per questo ha senso implementare una policy delle spedizioni particolarmente “robusta”.
I CRITERI DI SCELTA DEI FORNITORI
Nel caso del trasporto refrigerato la selezione del fornitore è ancora più complessa, stante in primis la minore numerosità di player
La valutazione dei fornitori ex-ante (prima cioè di averli provati
sul mercato. L’organizzazione di un tender di mercato implica un
all’opera) normalmente avviene sulla base di una molteplicità di
livello di difficoltà maggiore rispetto ai trasporti non refrigerati per
fattori, raggruppabili in tre “aree”:
molteplici motivi.
1. l’area economica: senza tanti giri di parole, il prezzo nelle sue
Il primo passo per l’organizzazione di una gara sui trasporti (ad
2. l’area interna al committente: quanto si ritiene il fornitore adatto
varie voci esempio una gara annuale) è la predisposizione del documento RFQ
per
(Request For Quotation), contenente le specifiche di servizio.
a. tempi di resa (e possibilità di differenziazione dell’offerta)
Prima di tutto il documento RFQ dovrà contenere maggiori informa-
b. organizzazione del network aziendale (stabilimenti, magazzini,
zioni di dettaglio, in alcuni casi non facilmente reperibili, quali:
transit point)
1. tipologia della merce e sistema di imballaggio utilizzato
c. tipo di prodotto (fresco/surgelato)
2. range di temperatura ammissibile per il trasporto
d. unità di carico (scatola, bancale, prodotto sfuso)
3. indirizzo dei punti di consegna
3. l’area esterna: ciò che attiene al vettore per
4. classificazione dei punti di destino non solo in GDO (grande di-
a. organizzazione e specializzazione geografica (fornitore locale,
stribuzione organizzata) e normal trade, ma anche se trattasi di piattaforme logistiche o punti vendita
nazionale o globale) b. attrezzature (tipo e allestimenti dei veicoli, sistemi di tracking)
5. giorni di consegna ammissibili, per destinatario
c. livello di rischio (autorizzazione e certificazioni, regolarità)
6. servizi addizionali richiesti al vettore (VAS).
d. affidabilità e solidità aziendale.
Dovranno inoltre essere richieste al vettore informazioni aggiuntive
Ciascuna azienda assegna un’importanza più o meno rilevante a
sul servizio erogato quali:
ognuna delle tre aree e ai diversi fattori considerati.
1. PTO (piano trasporto operativo) che contiene i giorni di consegna per singola località
IL PROCESSO DI CONTROLLO
2. Zone del territorio servite e relativi transit time. In un’azienda modernamente organizzata non può mancare, infine, Nel capitolato di gara andrà anche inserito l’eventuale template di
un adeguato sistema di controllo delle attività di trasporto, con cui
quotazione per i fornitori, qualora si ritenga di vincolare i fornitori
monitorare i risultati operativi dei diversi vettori ed i trend di costo.
partecipanti all’uso di un format prestabilito.
La parte centrale di questo sistema sarà costituito da un cruscotto
È necessario prestare particolare attenzione anche per la succes-
che assicuri la necessaria visibilità a tutti gli stakeholders coinvolti.
GIUGNO 2021 LM 43
Speciale FOOD & COLD CHAIN
A colloquio con CLAUDIO FILIPPINI, direttore logistica ROSSETTO TRADE, e CLAUDIO CORRADI, commerciale SCAR REFRIGERAZIONE
EFFICIENZA energetica e SOSTENIBILITÀ a temperatura controllata Inquinamento ambientale pari a zero. È questo l’impatto del nuovo centro distributivo del Gruppo Rossetto sul Pianeta, ottenuto attraverso l’installazione di un impianto frigorifero all’avanguardia, che genera calore recuperando la CO2 prodotta per riscaldare gli ambienti e sbrinare le celle LM: Di cosa si occupano le vostre rispettive aziende?
6.500 mq di superficie di vendita), e siamo presenti in Veneto (nelle province Verona, Vicenza, Padova, Rovigo e Venezia), Lombardia
Claudio Filippini: Il gruppo Rossetto è un’azienda famigliare nata a
(Mantova, Brescia e Cremona) ed Emilia Romagna (Reggio Emilia
metà degli anni Sessanta in provincia di Verona e ai cui vertici tro-
e Modena). Entro il prossimo quinquennio abbiamo intenzione di
viamo ancora oggi i membri della famiglia Rossetto. Siamo una
espandere ulteriormente il network con l’inaugurazione di circa due
realtà in forte crescita, composta da quasi 2.000 collaboratori as-
punti vendita all’anno, garantendo ai nostri clienti la qualità a buon
sunti tutti – dai magazzinieri agli autisti, dagli amministrativi agli
prezzo che da sempre ci contraddistingue.
addetti del punto vendita - in forma diretta e che raggiunge i 600 milioni di euro all’anno di fatturato.
Claudio Corradi: S.C.A.R. Refrigerazione nasce nel 1990 a Nova
Operiamo esclusivamente attraverso la nostra rete composta da 25
Milanese (MB), a 8 km a Nord-Est di Milano, ed è specializzata
punti vendita, di cui 18 super e 7 iper (andiamo dai 2.000 mq fino ai
nella progettazione, sviluppo e monitoraggio di impianti tecnologici per la refrigerazione ed il mantenimento della catena del freddo, sia per la filiera alimentare che farmaceutica, oltre alla GDO. Ad oggi fattura circa 10 milioni di euro all’anno ed è presente in tutta la Penisola con differenti unità operative che lavorano in sinergia per offrire lo stato dell’arte della tecnologia e dell’innovazione presenti sul mercato. Il nostro ufficio progettazione lavora in stretta sintonia con i committenti per la realizzazione di impianti nei differenti settori applicativi in cui operiamo, mentre il service è gestito attraverso risorse in grado di ottimizzare gli interventi per dare sicurezza operativa e continuità di servizio alle installazioni, supportati dal
44 LM GIUGNO 2021
cata delle attività, dall’ausilio di nuove tecnologie sia di automazione che di efficientamento energetico, fino all’eliminazione dei costi di trasporto dovuti ai navettaggi tra Mantova verso Zevio e viceversa per l’approvvigionamento dei vari punti vendita. Inoltre, fino a circa un anno fa, ci appoggiavamo ad un altro magazzino a Mozzecane (VR) di circa 35.000 mq per lo stoccaggio delle referenze dei comparti generi vari e deperibili. servizio di remote telemonitoring per prevenire anomalie o malfun-
Tornando al centro distributivo di San Giorgio Bigarello, attivo da
zionamenti che possano pregiudicare la corretta funzionalità degli
metà agosto dell’anno scorso, qui troviamo 60.000 mq dedicati ai
impianti. L’attività di remote monitoring, tramite il know how inter-
generi vari caratterizzati dalla presenza di un magazzino automati-
namente sviluppato, permette di identificare e predire il consumo
co realizzato da System Logistics che si occupa dello stoccaggio
impiantistico in relazione alle variabili esogene, tracciare le azioni
intensivo di pallet interi a singola profondità. Si compone di 12
in campo da effettuarsi durante la manutenzione ordinaria con il
trasloelevatori e 12 baie (6 in entrata e 6 in uscita) e le sue dimen-
target di ridurre i consumi, azzerare il numero d’ interventi correttivi
sioni sono le seguenti: altezza di 30 metri, larghezza di circa 80
ed aumentare il ciclo vita impiantistico.
metri e profondità di 160 metri. Il resto del magazzino, 13 metri di altezza sotto trave, è in gran parte scaffalato e, nell’aria dedicata ai
LM: Com’è organizzata la rete distributiva del gruppo Rossetto?
freschi e ai surgelati, S.C.A.R. Refrigerazione ha installato due innovative celle refrigerate di 8.000 mq ciascuna, dotate di varchi d’in-
FC: Attualmente abbiamo in servizio due centri distributivi: uno a
gresso automatici con il richiamo dal personale. Da qui, il persona-
Zevio (VR) di circa 10.000 mq, dove è presente il comparto dell’or-
le entra con dei retrattili per l’allocazione dei bancali e con dei
tofrutta in attesa di trasferire tutto presso la nuova piattaforma lo-
commissionatori per effettuare il picking.
gistica di San Giorgio Bigarello (MN), progettata per ospitare sia i generi vari che freschi e surgelati. La struttura si trova su un’area di
Il rifornimento dell’intero magazzino avviene attraverso un’analisi
440.000 mq nei pressi del casello di Mantova Nord, sull’autostrada
sul venduto dei punti vendita fatta la sera precedente, attraverso la
A22 del Brennero, ed occupa circa 80.000 mq.
quale viene definito anche in quale magazzino (tradizionale o automatico) dovranno essere stoccati i generi vari. Per i freschi, in par-
Centralizzare la logistica in un’unica piattaforma offre molteplici
ticolare, abbiamo molta attività di transit point, quindi una sorta di
vantaggi, a partire dalla disponibilità degli spazi alla gestione unifi-
ventilazione in banchina sia in AxA che in AxB per poi andare in di-
GIUGNO 2021 LM 45
Speciale FOOD & COLD CHAIN
stribuzione sui punti vendita. La consegna viene effettuata attraver-
bassa temperatura (fino a -28 °C) per i surgelati. Il controllo dell’u-
so la flotta di proprietà del Gruppo, composta da 20 trattori e 55
midità permette di mantenere in ambiente un freddo molto secco,
semirimorchi tutti refrigerati.
privo di umidità, e che quindi risulta meno fastidioso anche per il
In totale, movimentiamo circa due milioni e mezzo di colli al mese,
personale. L’impianto viene alimentato da tre centrali frigorifere: il
gestendo circa 15.000 referenze giornaliere nel mondo dei generi
gruppo di centrali a temperatura normale sviluppa 1.750.000 kW,
vari, 3.000 nei freschi, 1.000 nei surgelati e 1.000 nell’ortofrutta.
mentre l’insieme delle tre centrali a bassa temperatura sviluppa 458.000 kW. La proprietà Rossetto puntava a realizzare un impian-
Infine, tutto il magazzino è in radiofrequenza e le attività vengono
to tecnologico il più evoluto possibile e che fosse in grado di soddi-
gestite dal WMS fornito dal nostro partner JMax Futurelab. Inoltre,
sfare tre requisiti fondamentali: 1) inquinamento ambientale pari a
le attività di prelievo vengono svolte con tecnologia Voice, mentre
zero; 2) risparmio importante di energia elettrica; 3) azzerare tutte
quelle di ricevimento vengono supportate dai tradizionali lettori
le problematiche legate al mantenimento degli elevati standard
barcode. Il carico degli automezzi viene invece gestito da un siste-
qualitativi in materia di conservazione dei prodotti, specialmente
ma informatico che ci aiuta a controllare ciò che esce e soprattutto
quelli relativi alla bassa temperatura.
a dare una linea di quelle che sono le quantità che dovremo gestire in banchina.
Questo è il primo impianto in Europa fatto con CO2 a ciclo transcritico con l’utilizzo di eiettori e sbrinamento a gas caldo, ovvero effet-
LM: Qual è stata l’esigenza che vi ha portato a pensare “in grande”
tuare i cicli di defrost a costo 0, ragionanto in logica di recupero di
per ciò che riguarda lo stoccaggio dei freschi e surgelati?
calore evitando inutili sprechi energetici. Inoltre, l’impianto è in grado di produrre circa un milione di Kilowatt termici recuperati
FC: Il tutto nasce non tanto da un’esigenza operativa ma da un
dalla fase di scarico dei compressori, ed utilizzati per il riscaldamen-
forte volere del nostro presidente, Roberto Rossetto, che voleva
to dell’area sopra e sotto la cella bassa temperatura, oltre ad altri
avere un impianto all’avanguardia ma soprattutto rispettoso dell’am-
vari servizi secondari permettendo, rispetto ad un sistema di refri-
biente. E qui lascerei la parola a S.C.A.R. Refrigerazione per la de-
gerazione tradizionale, un consumo d’energia elettrica inferiore di
scrizione dell’impianto.
circa il 15%. Infine, altri vantaggi si presentano poi sul fronte manutenzione delle celle, i cui costi vengono abbattuti di circa il 48%.
CC: Presso il centro distributivo sono presenti circa 55.000 mc di celle a temperatura normale (0-6 °C) per i freschi e 38.000 mc a
46 LM GIUGNO 2021
Il cliente è stato così soddisfatto della resa, in termini di sostenibi-
lità ed efficienza energetica, di questo impianto che per il punto
LM: Effetto Covid-19: che impatti ci sono stati sulla vostra rete
vendita di 5.200 mq presente in centro a Padova, non sono state
distributiva?
installate né caldaie né chiller per il raffrescamento estivo perché il tutto viene gestito dall’impianto del freddo che fa funzionare sia le
FC: Innanzitutto, avremmo dovuto trasferirci nel nuovo centro di-
celle frigorifere che i banchi frigo. Inoltre, il calore e il fresco prodot-
stributivo a marzo 2020, mentre causa Covid-19 il tutto è slittato a
ti in esubero non solo riscaldano e raffreddano l’ambiente ma addi-
fine luglio con partenza effettiva a metà agosto. In quel periodo,
rittura lo deumidificano completamente, eliminando la fastidiosa
abbiamo trasferito 35.000 bancali di prodotti secchi, freschi e sur-
condensa sui banchi frigo. Il tutto, ancora una volta, in nome della
gelati in cinque settimane non fermando mai il servizio, trasportan-
massima tecnologia espressa ed il minor consumo energetico
do le merci di notte e preparandole di giorno e in questo il nostro
previsto, sviluppando così il miglior concept d’ impianto integrato
sistema informatico ci ha aiutati davvero molto, andando a pesca-
HVAC-r attualmente presente sul mercato.
re il prodotto nel magazzino in cui si trovava in quel momento. Più in generale, è stato molto difficile gestire il periodo a cavallo tra
LM: Come vengono monitorate le prestazioni di queste soluzioni
fine febbraio e marzo, dove eravamo impegnati con i lavori di ulti-
refrigerate?
mazione della nuova piattaforma e lo scoppio della pandemia, con i rifornimenti che scarseggiavano. Ci ha salvati il lavoro in team;
CC: Tutti i nostri impianti vengono monitorati attraverso il sistema
grazie all’impegno di tutti quanti abbiamo portato a casa comunque
di telegestione, realizzato con un’architettura tecnologica e organiz-
buoni risultati.
zativa d’avanguardia ci permette di intervenire in tempo reale in caso di necessità. Il sistema di ricezione ed elaborazione dati avan-
LM: Quali sono i prossimi passi per l’ottimizzazione della cold
zato dà modo di prevenire anomalie dannose per l’impianto e tali
chain?
da generare interruzione del servizio, con il supporto di analisi e verifica delle temperature più volte al giorno. Tale sistema consen-
FC: Stiamo facendo una serie di valutazioni per l’efficientamento
te di assicurare il mantenimento della catena del freddo 24/7.
dei nostri semirimorchi frigoriferi, al fine di ottimizzare la refrigerazione della parte posteriore dell’automezzo. Insieme ai nostri partner
Il centro di remote controlling valuta l’opportunità di intervento e di
Isokit e Tecno Service abbiamo apportato delle modifiche struttu-
assistenza tramite una diagnostica tempestiva e, tramite degli alarm,
rali ai mezzi, dotati di motore frigorifero con singolo evaporatore
le anomalie di media entità possono essere gestite anche da remo-
Thermo King e doppia paratia, che permetterà di avere differenti
to direttamente dalla nostra sede centrale. Tutto questo permette,
range di temperatura: oltre ai surgelati in testa, potranno essere
senza grandi investimenti, di far sì che l’impianto comporti un ele-
caricati in coda anche i prodotti freschi a +4 °C piuttosto che l’orto-
vato risparmio di energia ed ed una casistica di guasto, come dice-
frutta a +10 °C, così da avere la massima flessibilità nel carico
vamo, ridotta di quasi il 50%.
delle merci. Inoltre, ad oggi siamo a circa il 90% di saturazione del comparto surgelati, per cui stiamo già pensando di aumentare la
LM: Quali altre soluzioni di efficientamento energetico sono pre-
superficie dedicata con l’inserimento di un magazzino automatico
senti presso il Ce.Di.?
per i prodotti a temperatura controllata. In abbinamento al magazzino automatizzato dei generi vari, verrà
FC: Presso la piattaforma di San Giorgio Bigarello è presente anche
presto installato un sistema automatico per la preparazione dei
un sistema fotovoltaico di un milione e mezzo di kiloWatt/h annui
colli, che gestirà circa 9.000 referenze già ben identificate, chiara-
installato sul tetto, mentre all’interno è stato installato un impianto di
mente su pallet misti.
illuminazione a led con sensori di presenza. In più abbiamo attivato un sistema di regolazione dell’intensità luminosa in funzione della
CC: Visti i risultati acquisiti in campo con queste due installazioni,
luce esterna. L’intento è quello di rendere gli ambienti molto luminosi
la famiglia Rossetto intende perseguire la strada maestra imple-
per questioni di sicurezza: vederci bene aiuta i nostri collaboratori a
mentando e migliorando le soluzioni impiantistiche all’avanguardia
muoversi con più tranquillità tra le diverse aree di magazzino.
in nome dell’efficienza, green solutions ed integrazione a 360°.
GIUGNO 2021 LM 47
Speciale FOOD & COLD CHAIN A colloquio con ANGELO PALMA - Direttore Generale AGRIBOLOGNA, e GIANLUCA SCHIASSI - Direttore Generale CONSORZIO BIA
A Bologna nasce il nuovo polo del BIOLOGICO I consorzi agricoli Agribologna e BIA mettono a fattor comune risorse e obiettivi siglando un accordo esclusivo produttivo e logisticogestionale, grazie al quale nasce il nuovo polo dedicato al biologico, con l’obiettivo di posizionarsi ai vertici del settore in Italia
È
un accordo strategico quello siglato in questi giorni
Biologico cresciuto del 4.4% nell’ultimo anno (dati ISMEA-SINAB,
fra i due consorzi Agribologna, fra i leader nella
giugno 2020) e con prospettive di ulteriore crescita per il futu-
produzione di ortofrutta a livello nazionale e BIA,
ro, anche a breve e medio termine.
primo produttore di biologico in Italia con 3.000
ettari di terreni in produzione di ortofrutta fresca. La partnership
Alla base della partnership, una visione e un’identità comuni ai due
è mirata a una vera e propria integrazione fra le due realtà, sul
consorzi, a partire dalla centralità attribuita a: sostenibilità ambientale
fronte della produzione agricola e logistico-gestionale. Nasce
e sociale, relazioni con i soci produttori, modelli di gestione ed efficien-
nei fatti un nuovo polo italiano del Biologico, con caratteristiche
za nell’organizzazione commerciale. Ne abbiamo parlato con Angelo
produttive, organizzative e logistiche tali da posizionarsi ai
Palma - Direttore Generale Agribologna, e Gianluca Schiassi - Diretto-
vertici del comparto, in linea con i principali player di riferimen-
re Generale Consorzio BIA.
to. L’accordo viene siglato in una fase che vede il settore del LM: Quali sono le principali caratteristiche dei vostri due consorzi? Angelo Palma: Agribologna è un consorzio che nasce circa trent’anni fa con lo scopo di riunire diverse aziende agricole operanti in Emilia Romagna e poi nel tempo la base dei consorziati è stata allargata anche ad altre regioni italiane. Oggi rappresentiamo circa 150 aziende agricole, per un totale di 3.000 ettari di produzione, ed operiamo prevalentemente con la grande distribuzione organizzata, con una presenza capillare sopratutto nel Nord Italia. In aggiunta a questo, presso il mercato ortofrutticolo di Bologna i nostri soci continuano a vendere direttamente i loro prodotti ai consumatori. La nostra è una coopera-
48 LM GIUGNO 2021
tiva specializzata sia nel comparto delle orticole e frutta, in particolare quella tipica romagnola come albicocche, pesche, fragole e cachi. La particolarità del nostro modello cooperativo è che la lavorazione di tutta l’ortofrutta viene fatta direttamente dalle aziende agricole socie, per cui non abbiamo una centralizzazione di lavorazione dei prodotti. Le aziende agricole di Agribologna, infatti, organizzano e controllano tutto il processo produttivo: sulla base di una programmazione produttiva, concordata ogni anno con la cooperativa, i soci seminano o trapiantano le piante, ne seguono l’accrescimento fino alla fase di maturazione del prodotto. La base sociale gestisce sia la parte agronomica che la parte di lavorazione e condizionamento del prodotto, controllando così una parte considerevole della catena del valore. Ma
della compagine societaria, sono presenti dodici aziende agricole di-
non è tutto, perché poi in stretto coordinamento con l’ufficio commer-
slocate su tutta la Penisola, ciascuna leader nelle proprie produzioni,
ciale della cooperativa, i soci raccolgono sulla base degli input degli
ed il consiglio di amministrazione è composto unicamente dai produt-
ordini di consegna i prodotti, li lavorano e li predispongono per il primo
tori agricoli, che condividono gli stessi valori che ne hanno caratteriz-
confezionamento. Questo modello ha consentito di aumentare la
zato la crescita e lo sviluppo: un sistema di produzione rispettoso
capacità imprenditoriale delle imprese agricole, consentendogli di non
dell’ambiente e, al contempo, del contesto sociale in cui opera.
essere più solo un produttore di materia prima ma bensì un soggetto che raccoglie i frutti della proprio ingegno.
BIA rappresenta la prima realtà produttiva italiana nell’ortofrutta fresca
Questo ci differenzia molto dalle altre cooperative presenti sul territo-
biologica: oltre 3.000 ettari di terreno produttivo per oltre 800.000
rio nazionale e pensiamo sia anche il nostro punto di forza in quanto
quintali di ortofrutta biologica. I vantaggi dell’aggregazione sono
cerchiamo di valorizzare quanto più possibile il lavoro fatto all’interno
principalmente tre: garantire una filiera sicura al consumatore finale,
delle singole aziende agricole consociate.
poiché si riesce a dimostrare in modo inequivocabile l’esatta prove-
Per raggiungere quest’obiettivo la Cooperativa, grazie all’approntamen-
nienza di ciascun prodotto; ridurre il costo dei prodotti per il distribu-
to dei Programmi Operativi e con l’utilizzo di altri Regolamenti Comu-
tore e per il consumatore finale; accrescere il reddito delle aziende
nitari, ha favorito investimenti negli ultimi 10 anni, pari 12 milioni di
agricole specializzate nel biologico. Dal punto di vista logistico, gestia-
euro finalizzati all’ammodernamento dei processi produttivi agrono-
mo due modalità diverse di lavoro. Per alcuni clienti, quelli più grandi
mici. La commercializzazione viene veicolata su due piattaforme, una
e soprattutto esteri che hanno la possibilità di gestire rapporti diretti
serve la sola GDO, l’ altra situata all’interno del C.A.A.B. - Centro Agro-
dal magazzino di produttore al loro deposito, noi gestiamo soltanto
alimentare di Bologna S.p.A. è al servizio del canale normal trade. Un
un rapporto di tipo amministrativo commerciale che ha lo scopo di
ulteriore aspetto qualificante del modello sociale di Agribologna ri-
tracciare tutti i prodotti. Per altri invece, operanti soprattutto in Italia,
guarda la rintracciabilità del prodotto espressa da un codice identifi-
realizziamo un servizio più minuzioso: molti hanno bisogno degli or-
cativo del socio consentendo una valorizzazione del lavoro e una
dini in AxA e questo richiede l’appoggio ad una piattaforma logistica
garanzia in più per il consumatore finale.
di terzi dove facciamo il groupage, per cui facciamo arrivare le merci dai magazzini dei vari produttori e poi gestiamo una ventilazione in
Gianluca Schiassi: BIA è un consorzio agricolo tra produttori di orto-
base alle esigenze dei singoli prodotti.
frutta biologica, nato nel 2011 grazie all’intuizione di un gruppo di aziende agricole, operative già da oltre vent’anni nell’agricoltura biolo-
LM: Quali esigenze vi hanno portato a rafforzare la partnership con
gica, che hanno visto nell’aggregazione la migliore via per raggiunge-
Agribologna?
re direttamente i clienti italiani ed esteri della grande distribuzione organizzata e dei negozi specializzati nel biologico, evitando il passag-
GS: Il grande cambiamento che stiamo affrontando in questo periodo
gio attraverso operatori puramente commerciali. Oggi, all’interno
riguarda il trasferimento delle attività appena descritte dalla piattafor-
GIUGNO 2021 LM 49
Speciale FOOD & COLD CHAIN
ma logistica di Bagnacavallo (RA) a quella di Agribologna presso il
gere tutti i principali siti di destinazione in maniera semplice e veloce,
mercato ortofrutticolo di Bologna. Questo perché il deposito di Ba-
essendo Bologna uno snodo cruciale a livello logistico.
gnacavallo si trova su una direttrice logistica parzialmente favore-
Tutto il perimetro è a temperatura controllata, con un range che va
vole, che costringe a dover uscire dalla tratta Adriatica per percorre-
dagli 8 ai 10 °C; all’interno ci sono poi delle celle frigorifere settate
re in realtà pochi chilometri, ma ciò comporta un allungamento dei
su temperature inferiori ma comunque sopra lo zero. Essendo un
tempi di consegna delle merci dal Sud di un paio d’ore buone. Inoltre,
prodotto freschissimo il tempo di permanenza è di circa 24 ore ed
da questa piattaforma certe regioni non si riescono a raggiungere
ormai lavoriamo solo ed esclusivamente con imballi riutilizzati di
in AxA, mentre spostandoci all’interno della piattaforma di Agribolo-
diversi circuiti a seconda del clienti della GDO.
gna possiamo contare su una logistica molto ramificata e baricentrata al meglio per il Centro Nord.
Da questo centro distributivo partono sia le merci di AgriBologna che
Ci stiamo spostando gradualmente, perché questi cambiamenti
di BIA, oltre che di una società controllata dal consorzio, Conor.
vanno gestiti con attenzione: ci sono sistemi informativi diversi, bi-
L’ottimizzazione delle attività logistiche che avremo a seguito dell’in-
sogna conoscersi reciprocamente, ci sono delle attività nuove che
tegrazione con BIA permetterà certo di ammortizzare meglio i costi
vanno introdotte, ecc. Abbiamo quindi deciso di iniziare con il trasfe-
e dunque ottenere maggiore efficienza nella gestione della piatta-
rimento di una parte di clienti che rappresenta circa 5-6 milioni di
forma. Per il trasporto, ci affidiamo a dei partner selezionati. I nostri
euro del nostro fatturato annuo, quindi circa la metà rispetto al nostro
trasporti sono refrigerati e le temperature vengono controllate tra-
volume complessivo. Terminata questa fase, sempre nella struttura
mite le aziende che utilizziamo per effettuare le consegne.
di Agribologna ci sposteremo anche con gli uffici. GS: Inoltre Agribologna ha predisposto all’interno del suo magazzino Questa partnership sul fronte logistico è in realtà l’evoluzione di una
un’area specifica per il biologico, destinando una zona dedicata alla
proficua collaborazione nata qualche anno fa inizialmente con fina-
sola lavorazione di questa tipologia di prodotto, così come alcune
lità agricole. Agribologna ha infatti una grande produzione biologica
celle di stoccaggio, eliminando qualsiasi rischio di contaminazione
nel Nord Italia con prodotti complementari rispetto ai nostri - ad
col resto delle merci.
esempio, producono zucchine nel periodo estivo quando noi non ne abbiamo per via del troppo caldo al Sud - oppure prodotti tipici del Nord che non avevamo nel paniere (radicchio, gentilina...). Con loro
LM: Quali sono gli altri vantaggi, oltre a quelli logistici, di questa
quindi abbiamo prima instaurato un’importante integrazione di tipo
partnership?
produttivo, considerata la condivisione d’intenti che contraddistingue entrambe le nostre realtà: favorire le aziende agricole ed arrivare ai
AP: Noi nasciamo come produttori biologici da circa tre anni e dun-
mercati di sbocco cercando di essere il più possibile competitivi. Ci
que la nostra esperienza in questo segmento di mercato è molto
siamo quindi trovati a collaborare con un’organizzazione molto più
recente. Il fatto di collaborare con BIA per noi rappresenta un’oppor-
grande della nostra che ci agevola dal punto di vista organizzativo
tunità di rilievo per poter sfruttare il know how del biologico a livello
ma con un DNA molto simile al nostro.
nazionale e non solo. Allo stesso tempo, Agribologna ha delle potenzialità a livello commerciale che può mettere in comune con BIA per cercare di sinergizzare i punti di forza di entrambe le aziende. Sono
LM: Com’è strutturata la piattaforma logistica di AgriBologna?
molto fiducioso sugli obiettivi che ci siamo prefissati, perché se la-
Quali attività vengono svolte?
voriamo bene potremmo toglierci moltissime soddisfazioni commerciali e soprattutto valorizzare al massimo il prodotto della base
AP: La piattaforma, ci circa 8.000 mq, si trova a Bologna in prossi-
sociale.
mità del mercato ortofrutticolo, storicamente la sede di Agribologna, dove vengono svolte attività di confezionamento attraverso macchi-
GS: Non voglio aggiungere nulla di più di quello che ha detto Angelo.
ne confezionatrici ed etichettatrici, groupage e spedizione delle
Posso dire però che Angelo ha un milione e mezzo di idee, le abbia-
merci. La posizione geografica del magazzino permette di raggiun-
mo già condivise e prima o poi le metteremo in pratica tutte..
50 LM GIUGNO 2021
FOCUS
WENDA
Visibilità della cold chain in tutte le fasi logistiche Wenda, la piattaforma collaborativa che consente alle aziende di food e logistica di ottenere visibilità di processo e prodotto lungo l’intera catena del freddo
L
e aziende che operano con prodotti deperibili nella catena del freddo sono sempre più attente a qualità e trasparenza. È fondamentale ottenere visibi-
lità su tutte le fasi della catena e sul tracciamento dei prodotti, ma ciò può avvenire solo se si ha una visione d’insieme di cosa accade dal produttore al consumo. Inoltre, la food safety è una questione cruciale e richiede strumenti digitali per velocizzare e garantire il più possibile i controlli, mentre la tracciabilità e la lotta al food waste sono prerogative sempre più richieste dal mercato. Tuttavia, dati frammentati, strumenti di misurazione incapaci di comunicare tra loro, processi
Wenda permette di migliorare la reputazione del
consegna/cella frigo di riferimento e condivide
in silos, documentazione cartacea, mancanza di
proprio brand e ottimizzare operazioni di logisti-
i dati direttamente in cloud con un account dedi-
coordinazione tra le parti interessate della cate-
ca e qualità: dalla produzione all’ultimo miglio.
cato al richiedente, che può avere sempre visibi-
na del freddo e i loro sistemi informativi creano
Offre visibilità dei processi della catena del fred-
lità dei dati di cui ha bisogno, per ogni modello
punti ciechi che possono pesare sull’efficienza
do e tracciamento dei prodotti, supportando i più
distributivo locale, nazionale e internazionale.
operativa e sui processi di controllo di qualità e
comuni dispositivi di tracciamento e sistemi di
Integrato lungo tutta la catena.
compliance, portando le aziende alimentari e
monitoraggio delle temperature e della logistica.
La gestione di dati e allarmi e la condivisione di
logistiche a subire perdite finanziarie, di prodot-
informazioni selezionate con clienti, fornitori e
to e di brand, e a correre rischi di sicurezza ali-
Con la piattaforma Wenda, il responsabile qua-
collaboratori consente di orchestrare i processi di
mentare.
lità o logistica dell’azienda seleziona il prodotto/
controllo e tracciamento su tutta la supply chain.
WENDA SRL Via S. Quasimodo 42 – 40013 Castel Maggiore BO Telefono 320 4276272 mattia@wenda-it.com - www.wenda-it.com
GIUGNO 2021 LM 51
Speciale FOOD & COLD CHAIN Intervista a MATTEO ZORZATO, presidente ORTAGO
Food + eCommerce + last mile = ORTAGO Per Ortago è praticamente impossibile riuscire a consegnare freschi e freschissimi con la normale rete logistica esistente a causa delle basse basse temperature dei trasporti refrigerati. Da qui l’idea di un packaging innovativo e 100% green che garantisce la corretta conservazione dei prodotti acquistati poco prima online e consegnati nel giro di qualche ora
M
atteo Zorzato “respira” frutta e verdura da quando è
quanto solitamente quelli col certificato ATP viaggiano tra gli 0 e i +4
nato: l’azienda di famiglia è infatti attiva nel settore
°C, un range di temperatura decisamente troppo basso che danneggia
ortofrutticolo da oltre settant’anni, con una sede a
la qualità di frutta e verdura a discapito del consumatore. Per questo,
Dolo (VE) e diversi negozi in provincia. Di padre in
fino ad oggi chi ha provato a realizzare un business di questo tipo si è
figlio, questa passione per i prodotti freschi e freschissimi si è trasfor-
fermato alle città e non è riuscito a raggiungere i piccoli comuni» spie-
mata in un giro di affari di 12 milioni di euro di merce acquistata ogni
ga Zorzato.
anno. Più che soddisfacente penseranno molti, ma in realtà c’era un’idea che balenava in testa a Matteo da un po’: affiancare al canale
TEMPERATURA IDEALE? TRA GLI 8 E I 10 °C
retail quello online, garantendo la consegna nel giro di poche ore dall’ordine utilizzando un packaging innovativo e riciclabile. «Da qui
Quando il fondatore aveva iniziato a pensare a questo nuovo servizio,
nasce Ortago, il primo eCommerce con logistica integrata dove frutta
che integra la vendita online di prodotto ortofrutticoli con le attività di
e verdura si possono comperare anche a porzione, con consegna ga-
preparazione e consegna degli ordini in poche ore, si è subito scon-
rantita da un minimo di 12 ore ad massimo di 48 durante i fine settima-
trato con una gestione della cold chain non adeguata per il suo business:
na. - afferma il fondatore Matteo Zorzato - L’innovazione non sta tanto
«Prima di lanciare Ortago mi sono messo nei panni del consumatore e
nell’aver creato un food eCommerce, di esempi ce ne sono diversi sul
ho fatto mesi e mesi di prove, testando innanzitutto il servizio della
mercato, quanto nell’aver pensato ad ottimizzare il servizio di logistica
concorrenza per capire cosa potessi migliorare e, una volta individuato
annesso attraverso l’introduzione di un packaging innovativo e soste-
il problema, mi sono concentrato sul trovare la giusta soluzione. Non
nibile». Ed è proprio questo il punto: «Il nostro sistema consiste nel
ho inventato nulla, ho solo messo insieme due tecnologie già presenti
mantenere frutta e verdura in box isotermici garantendo una tempera-
sul mercato: i box isotermici e il ghiaccio in gel. Da qui ho testato il
tura adeguata per la conservazione a seconda delle stagioni. Questo ci
packaging coinvolgendo parenti e amici e inviando loro i box contenen-
permette di non utilizzare i furgoni refrigerati in fase di trasporto, in
ti frutta e verdura fresche insieme ad un sensore di temperatura che
52 LM GIUGNO 2021
poi mi facevo rispedire per controllare quanto questa soluzione mantenesse effettivamente il fresco. La fase di test è stata molto utile per capire come calibrare la quantità di gel all’interno dei box a seconda della temperatura esterna, considerando anche che d’inverno il ghiaccio non è necessario perché i contenitori fungono da isolante, proteggendo i prodotti dal troppo freddo». Nel frattempo è arrivata la pandemia e con essa il boom del canale eCommerce: «Siamo partiti da poco più di un anno con il servizio, ma ogni mese vediamo che gli ordinativi raddoppiano. Il nostro è un pubblico giovane, che ordina dal sito o tra-
con tecnologia polygiene che viene spruzzato fuori e dentro ogni
mite app ed ama i prodotti biologici (confezionati scrupolosamente a
scatola, evitando accuratamente il contatto con frutta e verdura.
parte così da non entrare in contatto col resto) e di stagione. Anche il
«Grazie a questo prodotto, - commenta Zorzato - riusciamo a garantire
bergamotto o il melograno, ad esempio, sono tra i nostri best seller, ma
uno scudo antimicrobico nella fase di imballaggio e movimentazione
in molti ci chiedono anche frutta tropicale che magari non trovano dal
del fresco e freschissimo che vive imbustato singolarmente per ogni
fruttivendolo sotto casa. C’è anche chi ci chiede la consegna in ufficio.
porzione». Questa soluzione garantisce la giusta protezione antimi-
- racconta ancora Zorzato che poi aggiunge - Il modello di logistica che
crobica sulle superfici (certificazione ISO 21702:2019) ed inibisce la
abbiamo realizzato è assolutamente ecosostenibile. Il packaging in
proliferazione dei batteri, mantenendo inalterata la qualità dei mate-
polistirolo, polistirene (EPS), è infatti riciclabile. Nello specifico è un
riali trattati, preservandoli dagli odori. Inoltre, può essere applicato
materiale composto al 98% di aria e viene prodotto con l’espansione a
facilmente, non macchia, non interferisce con la flora batterica natu-
mezzo vapore acqueo del polimero dello stirene. Le piccole perle di
rale della pelle e garantisce una protezione a lungo termine contro
sirene vengono espanse anche 20 volte il loro volume e nella fase di
virus e batteri. Il trattamento è dotato anche di Eco Passport by Oe-
sinterizzazione si saldano tra loro. Alle persone piace molto sopratutto
ko-Tex: una certificazione con la quale il produttore di prodotti chimi-
perché questi contenitori possono essere riutilizzati e recuperati sem-
ci per il settore può dimostrare che i suoi prodotti sono utilizzabili
plicemente consegnandoli al corriere».
nell’ambito di una filiera sostenibile ed ecocompatibile.
RECUPERO E SANIFICAZIONE DEI BOX ISOTERMICI
FIDELIZZAZIONE E SOSTENIBILITÀ
Come già accennato, quest’avventura imprenditoriale totalmente
«Realizzare una filiera logistica così avanzata non è stato semplice, ma
maturata in proprio, dall’ideazione del marchio alla gestione del mo-
oggi riusciamo a raggiungere sette province e seicento comuni in tutto
dello di business, arriva dopo anni di esperienza nel settore. La famiglia
il territorio veneto, oltre che tutto il Friuli Venezia Giulia: in alcuni casi
Zorzato è nota per essere uno dei gruppi consorziati più grandi e
dall’ordine alla consegna passano sei ore, nei fine settimana arriviamo
storici del mondo dell’ortofrutta nel Nord Italia. Ciò garantisce ad Or-
alle 48 ore. Tutta la frutta e verdura che vendiamo è freschissima, poiché
tago di ottenere sempre merce di prima qualità e selezionata, potendo
l’avvio dell’iter di consegna inizia direttamente dal mercato ortofruttico-
scegliere in anteprima al mercato le produzioni da vendere online.
lo di Padova» afferma Zorzato. Tra i prossimi obiettivi c’è l’estensione ad altre regioni del servizio offerto da Ortago attraverso nuove part-
Potendo contare dunque su una filiera di prima qualità, un packaging
nership con aziende di trasporto e poi lo sviluppo di un programma di
100% green e un eCommerce che piace alle nuove generazioni, Matteo
fidelizzazione che prevede dei vantaggi per quei clienti che scelgono
Zorzato ha continuato ad investire nella sua start up e stando sempre
di riconsegnare il packaging, incentivandone il riutilizzo. «I nostri box
attento alle nuove esigenze di mercato, ha lavorato sul recupero degli
piacciono molto perché comodi per la spesa del fresco e lo stesso
imballaggi per ottimizzare sia la logistica di ritorno che ridurre l’impat-
vale per i sacchetti di ghiaccio in gel. Per questo abbiamo un ritorno
to ambientale. I clienti, infatti, possono decidere se far ritirare i box
del packaging di circa il 40% e attraverso il lancio di una fidelity card
all’ordine successivo o tenerli per uso personale, dopodiché il vuoto a
vorremmo invogliare i nostri clienti a rendere il vuoto, così da ottimiz-
rendere viene sottoposto ad un processo di sanificazione rapido at-
zare i costi e contribuire alla sostenibilità della nostra filiera» conclude
traverso l’uso di Regenesis Viraloff Shield Spray di Colors, un prodotto
Matteo Zorzato.
GIUGNO 2021 LM 53
Speciale FOOD & COLD CHAIN
di MANUEL TAPPEINER - Gestione BERGES MECHANICS, PATRICK TANNER - Managing Director SWISSBELTSERVICE, e GERHARD FROEBUS - Managing Director MOMENTUM TECHNOLOGIES
Un mototamburo a prova di LAVAGGIO CONTINUO
Condizioni operative estreme per il mototamburo di Momentum in funzione presso lo stabilimento dell’azienda alimentare Bell a Basilea, che hanno portato ad una riprogettazione del sistema a nastro con cui vengono movimentati gli intestini dei suini presso il macello
B
ell Food Group ha installato un nuovo nastro trasporta-
time) o necessità di manutenzione: si tratta di un miglioramento
tore per movimentare gli intestini di suino presso il suo
senza precedenti per il team leader responsabile degli aspetti tec-
macello di Basilea, Svizzera. Il sistema è equipaggiato
nologici del macello. In passato, infatti, il nastro trasportatore, sul
con i mototamburi sincroni prodotti da Momentum Te-
quale transitano giornalmente circa 2.500 intestini di suino che de-
chnologies, distribuiti in Italia da Bergers Mechanics, che si occupa
vono essere ispezionati dagli ufficiali veterinari, aveva dato adito a
anche della relativa assistenza. Nonostante la continua pulizia, su
parecchi problemi.
base quotidiana, eseguita con getti di acqua calda, il nastro traspor-
Il nastro che trasporta gli intestini deve essere completamente sin-
tatore è stato in funzione per oltre un anno senza interruzioni (down-
cronizzato con il nastro superiore che trasposta le carcasse degli
54 LM GIUGNO 2021
animali e con il nastro inferiore su cui transitano trachea, esofago e
La causa che ha innescato un livello di manutenzione del motore,
altre frattaglie di qualità inferiore. Il funzionamento sincrono è di
provocato dall’usura, non più accettabile è da ricercarsi negli elevati
fondamentale importanza per consentire ai veterinari ufficiali o al
livelli di pulizia richiesti. Sotto questo aspetto Bell non era comunque
personale specializzato preposto di abbinare le mezzene con gli
disposta a scendere a compromessi, in quanto il rispetto dei più
intestini corretti e altri organi durante l’ispezione delle viscere. Questo
severi standard igenici è di fondamentale importanza, soprattutto
sincronismo non era sempre possibile con il nastro trasportatore per
durante la fase di eviscerazione.
intestini utilizzato in precedenza in quanto risultava sempre bagna-
In nessun caso germi o altri agenti patogeni provenienti da budelli
to a causa della pulizia costante. Ciò comportava il fatto che talvol-
scartati dovevano contaminare i budelli naturali utilizzati da Bell per
ta, in particolar modo nei momenti in cui sul nastro trasportatore era
la produzione di salsicce che avviene nello stesso stabilimento. Per
presente un gran numero di carcasse, sorgevano problemi relativi al
inciso, i budelli naturali sono così apprezzati e diffusi nella produzio-
mancato attrito, con conseguente slittamento del nastro che provo-
ne di insaccati perché risultano più adatti per i processi di conserva-
cava un effetto simile a quello dell’acquaplanning.
zione come l’affumicatura o l’essiccazione rispetto ai budelli artificiali. In Germania, a esempio, circa il 50% di tutti gli insaccati utilizza
Nel momento in cui si verificava questo fenomeno, i divisori del
il budello naturale.
nastro trasportatore degli intestini non risultavano più sincronizzati con quelli degli altri due trasportatori, per cui era necessario un in-
RIPROGETTAZIONE DEL SISTEMA A NASTRO
tervento manuale in quello che doveva essere un processo di tipo continuo. Da qui la necessità di procedere a un’ottimizzazione. In
Per eliminare le problematiche segnalate in precedenza, Bell Food
realtà, poiché il nastro trasportatore disponeva di un numero di divi-
ha commissionato a SwissBeltService, azienda specializzata nel
sori maggiore rispetto a quello che potevano essere riempiti duran-
campo dei sistemi di movimentazione, l’incarico di riprogettare il
te la macellazione, la presenza di divisori vuoti semplificava la cor-
sistema a nastro. Il progetto proposto dalla società svizzera, oltre a
retta attribuzione e contribuiva in modo efficace a evitare eventuali
risolvere il problema alla radice, si distingue per alcune caratteristiche
errori. In ultima analisi, comunque, il disallineamento era così mar-
innovative. In primo luogo è stato previsto un incremento del grado
cato che si è reso necessario un intervento finalizzato ad assicurare
di protezione dell’ingresso (IP), da IP67 a IP69k. Un tale incremento
un funzionamento sincrono al fine di semplificare il lavoro dei vete-
è stato ritenuto necessario perché il trasportatore, che opera in un
rinari nel momento in cui il carico di lavoro era più elevato.
ambiente fresco dove la temperatura è pari a 12 °C, viene costantemente lavato con acqua calda a 65 °C. Si è trattata di una scelta
QUANDO LA PULIZIA NON VIENE ESEGUITA
progettuale logica, in quanto il motore non è solo temporaneamente
CORRETTAMENTE
immerso nell’acqua come prevedono le specifiche relative al grado di protezione IP67.
Quello appena sopra descritto non era l’unico problema del nastro convogliatore per intestini impiegato in precedenza. Anche la rottura dei cuscinetti del motore provocava spesso problemi in quanto interrompeva il funzionamento del convogliatore e contribuiva a ridurre la vita utile del nastro. Poiché in caso di rottura dei cuscinetti non era possibile assicurare un funzionamento del nastro, era necessario procedere alla rimozione regolare del motore per sostituire i cuscinetti rotti. Oltre a ciò, vi era il rischio che i livelli di usura della sezione laterale del nastro superassero i limiti di tollerabilità. In una o due occasioni, una penetrazione eccessiva di acqua nel motore ha provocato il corto circuito del sistema. In definitiva, si sono verificati almeno due guasti all’anno di una gravità tale da richiedere un’adeguata sostituzione.
Nei momenti in cui sul nastro trasportatore era presente un gran numero di carcasse, sorgevano problemi relativi al mancato attrito, con conseguente slittamento del nastro che provocava un effetto simile a quello dell’acquaplanning
GIUGNO 2021 LM 55
Speciale FOOD & COLD CHAIN
In questo tipo di applicazione è richiesto un livello di protezione più elevato contro l’ingresso dell’acqua durante le operazioni di pulizia ad alta pressione con getto di vapore (IP69), oltre che la protezione contro l’acqua bollente (k). Inoltre, è stato suggerito l’impiego di un tamburo zigrinato per eliminare lo slittamento del nastro causato dall’acqua che inevitabilmente scorre tra il nastro e il mototamburo. La superficie zigrinata assicura una presa stabile, risolvendo in tal modo le problematiche precedentemente menzionate e le interruzioni imputabili allo slittamento del nastro. Poichè il nuovo nastro prevede anche una parete laterale ondulata, anche il problema dell’usura laterale del nastro è stato brillantemente risolto. In definitiva, l’investimento fatto da Bell nel nuovo nastro trasportatore per intestini si è ripagato in un tempo molto breve. I costi sono stati sostenuti una sola volta, ovvero per l’acquisto originario, contro i tre investimenti necessari per riparare il precedente motore, che si rompeva in media ogni sei mesi. Inoltre non sono state necessarie manutenzioni intermedie per ripristinare il regolare funzionamento mediante la sostituzione dei cuscinetti e neppure interventi manuali per regolare la velocità del nastro al fine di garantire il sincronismo del trasportatore. Al momento attuale, non si profilano all’orizzonte problematiche che potrebbero pregiudicare la regolarità di funzionamento.
RITORNO DELL’INVESTIMENTO IN TEMPI BREVI Oltre all’elevato grado di protezione IP, i mototamburi sincroni di Momentum Technologies si distinguono per alcune peculiarità di progetto che conferiscono elevate doti di robustezza che li distinguono rispetto ad analoghi prodotti della concorrenza. I motori di Momentum, a esempio, prevedono un assale di 30 mm, molto più resistente rispetto a quelli che utilizzano assali da 17 o 22 mm. La robustezza del progetto complessivo del mototamburo è una chiara dimostrazione dell’attenzione della società verso i propri utenti, finalizzata a offrire prodotti di elevato livello qualitativo contraddistinti da una lunga durata a fronte di un investimento che si ripaga in tempi brevi. Gli utenti possono quindi beneficiare non solo
a quello dei mototanburi della concorrenza in condizioni di carico
di una riduzione dei costi di manutenzione e di un rapido ritorno
normale, il che comporta una riduzione del 50% dei costi di manu-
dell’investimento (ROI), ma anche della sostenibilità del progetto, un
tenzione e raddoppio del ROI, in quanto l’investimento iniziale non è
fattore quest’ultimo che sta acquisendo un’importanza sempre
di molto superiore. Nel caso di Bell, questo fattore dovrebbe essere
maggiore nella decisioni di natura gestionale. L’MTBF (Mean Time
di gran lunga superiore per il semplice fatto che il motore utilizzato
Between Failure) dei mototamburi di Momentum è il doppio rispetto
in precedenza non era adatto per questo tipo di applicazione.
56 LM GIUGNO 2021
NOVITÀ E PROPOSTE DAGLI ESPERTI DI SETTORE
DOSSIER 2021
TECNOLOGIE
CARRELLI ELEVATORI CGT LOGISTICA SISTEMI CROWN LIFT TRUCKS JUNGHEINRICH ITALIANA GRUPPO MIRETTI TOYOTA MATERIAL HANDLING ITALIA UBIQUICOM UNICAR GIUGNO 2021 LM 57
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
CARRELLI ELEVATORI
CGT LOGISTICA SISTEMI
Sicurezza e performance con le soluzioni CLS per il settore chimico-farmaceutico
L’
industria chimico-farmaceutica è un
addette alla movimentazione deve attenersi scru-
settore particolarmente sfidante che
polosamente alle stringenti direttive europee ATEX
richiede soluzioni specifiche in grado
(ATmosphere EXplosive) studiate per la tutela
di assicurare il trattamento e la movi-
della salute e per la sicurezza sul lavoro.
mentazione di materie prime delicate
in totale sicurezza.
In partnership con le aziende leader nelle trasfor-
CLS, azienda italiana con quasi 70 anni di espe-
mazioni antideflagranti, CLS propone la gamma
rienza in noleggio, vendita e assistenza di carrel-
completa di macchine Hyster trasformate in ot-
li elevatori e macchine per la movimentazione di
temperanza alle normative ATEX e in grado di
CGT Logistica Sistemi SpA
merci, offre un’expertise specializzata per rispon-
offrire elevate performance rispondendo con si-
dere alle esigenze dell’industria chimico-farma-
curezza a tutte le sfide del settore. Ma non solo:
Contatto aziendale: Rino Melone
ceutica proponendo una gamma completa di
con l’obiettivo di apportare reale valore aggiunto
soluzioni sviluppate appositamente per garantire
alla gestione dei processi logistici, CLS propone
Strada Provinciale 121 20061 Carugate MI
sicurezza e performance.
una gamma di soluzioni all’avanguardia per l’au-
In un comparto in cui gli operatori lavorano quo-
tomazione dell’industria chimico-farmaceutica
Telefono 02 925051
tidianamente in presenza di materiali infiamma-
all’insegna della produttività e della sicurezza a
bili allo stato di gas, vapore o nebbia o in presen-
360°. Soluzioni specifiche per ciascuna fase, ga-
za di polveri combustibili, la scelta delle macchine
ranzia di valore aggiunto.
www.cls.it contact@cls.it
58 LM GIUGNO 2021
FASE 1 – Produttività e affidabilità in
per la gestione dei singoli veicoli che presentano
qualsiasi tipologia di magazzino
un’interfaccia open, in grado di comunicare direttamente con i sistemi di produzione e con gli altri
Il magazzino deve gestire tempestivamente le ri-
macchinari presenti nella catena produttiva. La
chieste di approvvigionamento della linea produt-
soluzione intelligente Agilox è in grado di fare la
tiva e la conservazione in particolari condizioni di
differenza in qualsiasi tipo di magazzino grazie
luce, temperatura e umidità del prodotto finito.
all’acquisizione automatica della mappa ambien-
Sia che si tratti di magazzini automatici che di
tale e alla circumnavigazione degli ostacoli con
quelli tradizionali, CLS è in grado di supportare le
ricalcolo del percorso ottimale che rendono questo
esigenze dell’industria chimico-farmaceutica for-
sistema ideale anche all’interno di contesti delica-
nendo soluzioni adatte a qualsiasi contesto. Nel
ti come quelli dell’industria chimico-farmaceutica.
caso di un magazzino automatico, la disponibilità di un avanzato software di controllo permette di
FASE 3 – Pallettizzazione e stoccaggio
movimentare automaticamente più pallet insieme
a prova di contaminazioni
sulla base delle necessità richieste riducendo al
errori e di pericolosi scambi di farmaci con nomi
minimo gli errori di gestione. Per i magazzini tra-
L’esigenza di scongiurare i rischi di contaminazio-
e confezioni simili grazie alla lettura delle etichet-
dizionali invece, CLS offre l’affidabilità dei carrelli
ne microbica all’interno dei magazzini in cui ven-
te identificative che consente di posizionare i ma-
retrattili Hyster, soluzioni robuste studiate apposi-
gono movimentate materie prime delicate rappre-
teriali nella corretta ubicazione all’interno del
tamente per la movimentazione all’interno di ma-
senta da sempre una delle sfide più complesse del
magazzino, garantendo un’operatività 24 ore su 24,
gazzini compatti e sviluppati in altezza, garanten-
settore chimico-farmaceutico che oggi può essere
365 giorni all’anno.
do un’eccellente stabilità, visibilità, manovrabilità
agevolmente risolta grazie alle potenzialità dell’au-
e controllo. Al fine di facilitare e velocizzare note-
tomazione. La possibilità di avvalersi di sistemi di
Per ottimizzare ulteriormente la fase di pallettiz-
volmente il prelievo del carico in altezza è possi-
movimentazione dei materiali completamente
zazione e stoccaggio, la gamma iMation com-
bile equipaggiarli con un puntatore laser.
automatizzati e con controllo da remoto permette
prende inoltre i sistemi a guida Laser di Skilled
di risolvere efficacemente quest’esigenza, uno dei
Group personalizzabili a seconda delle esigenze
punti chiave dell’offerta CLS e dei suoi Cobot, la
del cliente per la completa automazione del fine
FASE 2 – Asservimento alla produzione
nuova generazione di robot collaborativi flessibili
linea e per movimentare carichi pesanti in corsie
all’insegna dell’efficienza
e programmabili per pallettizzare e stoccare il pro-
alte e strette, fino a raggiungere altezze di 10
dotto finito in maniera rapida, tracciabile e sicura.
metri per garantire efficienza e affidabilità in
Efficienti e affidabili, i Cobot riducono il rischio di
qualsiasi contesto.
Oltre alla disponibilità delle macchine tradizionali Hyster con trasformazione antideflagrante, CLS, con la sua business unit CLS iMation, è in grado di supportare l’industria chimico-farmaceutica offrendo reale valore aggiunto all’intero processo grazie alle potenzialità del sistema a guida intelligente Agilox che permette di automatizzare completamente la movimentazione della merce dal magazzino alla linea di assemblaggio. Punta di diamante di una gamma costantemente improntata all’innovazione, l’implementazione di un sistema Agilox avviene in tutta semplicità, senza richiedere stravolgimenti dell’architettura preesistente e senza disporre di un’unità di controllo centrale
GIUGNO 2021 LM 59
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
CARRELLI ELEVATORI
CROWN LIFT TRUCKS CROWN IDEE PER MIGLIORARE
P
er più di 75 anni, il servizio clienti de-
per il successo dell’azienda è la sua costante at-
dicato è stato una pietra miliare della
tenzione al cliente. Al centro della filosofia dell’a-
filosofia aziendale di Crown. Oggi
zienda ci sono processi integrati verticalmente per
l’azienda è un produttore di carrelli
la progettazione, la produzione e la distribuzione di
elevatori ampiamente riconosciuto a
soluzioni innovative e all’avanguardia che consen-
livello internazionale e un fornitore di tecnologia
tono ai clienti di ottimizzare costantemente i pro-
moderna per la movimentazione dei materiali. Con
cessi e i costi nei loro magazzini e di fornire un
più di 16.200 dipendenti a livello mondiale e oltre
ambiente di lavoro ottimale agli operatori.
500 distributori in 84 paesi, Crown può vantare un’ampia rete globale di produzione, vendite e
La linea di prodotti Crown comprende una gamma
assistenza, in grado di soddisfare ogni esigenza
diversificata di attrezzature robuste e durevoli per
CROWN LIFT TRUCKS SRL
dei clienti.
la movimentazione dei materiali praticamente per
Crown è sinonimo di design di prodotto pluripre-
ogni applicazione e settore, dall’esclusivo veicolo
Via Antonio Pacinotti 28 20092 Cinisello Balsamo MI
miato, ingegneria e tecnologia avanzate supporta-
di assistenza al lavoro Wave®, ai transpallet ed ai
te da un’assistenza post-vendita superiore. Oltre a
retrattili, fino ai VNA ed ai carrelli controbilanciati.
Telefono 02 99 19971
una gamma completa di carrelli elevatori, Crown
Ciò che hanno tutti in comune è la massima quali-
sviluppa e commercializza tecnologie di automa-
tà, sicurezza e produttività, nonché un alto livello
zione e di gestione della flotta. Un fattore decisivo
di ergonomia e comfort per l’operatore.
crown.com crown.italia@crown.com
60 LM GIUGNO 2021
La serie ESR 1000 di carrelli retrattili offre inno-
monitor dati di portata incrementano ulteriormen-
metri. Il sistema è molto adatto anche all’uso in
vazioni tecnologiche e nuove caratteristiche intel-
te la produttività del carrello.
spazi ristretti e trafficati, in una vasta gamma di
ligenti e connesse del sistema operativo Gena, che
scenari di vendita al dettaglio, distribuzione e pro-
consentono agli operatori di lavorare con perizia e
La connettività WiFi e cellulare totale, così come
duzione, come imballaggio e trasporto di piccoli
precisione a qualsiasi altezza senza compromet-
l’interazione tra Gena e il sistema InfoLink® di
carichi in ricezione, spedizione, prelievo ed esple-
tere la produttività e l’efficienza. Tra le principali
gestione del parco carrello perfettamente inte-
tamento degli ordini.
innovazioni della serie ESR 1000, la tecnologia
grato, fanno di questo carrello un partner sicuro,
Crown QuickPick® Remote è una sofisticata tec-
Xpress Lower™ può raddoppiare la velocità di ab-
connesso e affidabile per gli operatori. Il touch-
nologia di commissionamento basata su un si-
bassamento del montante fino a 1,1 m/s, un tasso
screen visualizza semplici liste di controllo per la
stema di controllo a distanza integrato a un
unico nel settore, che consente di migliorare la
sicurezza che gli operatori devono verificare al
guanto da lavoro. Il sistema – provato e pluripre-
produttività generale fino al 21%. La funzione di
primo accesso, oltre a messaggi di sicurezza re-
miato – migliora in modo significativo i processi
abbassamento del montante non consuma energia
golari, per promuovere la sensibilizzazione degli
di prelievo tradizionali, aumentandone la produt-
supplementare, ma al contrario alimenta la batte-
operatori in materia di sicurezza.
tività fino al 25%.
processo, unito al sistema frenante a recupero di
Con il transpallet elettrico WP 3010, Crown ha
energia dell’ESR 1000, consente di risparmiare fino
ampliato la sua già consolidata serie WP 3000. Pur
CONTINUARE A CARICARE, SMETTERE DI CAMBIARE
all’11% dei consumi energetici.
pesando solo 279 kg senza batteria, il carrello
Le batterie agli ioni di litio V-Force® e i caricato-
ria con l’energia prodotta dal movimento. Questo
garantisce una portata fino a 1,6 tonnellate ed è
ri per carrelli sono disponibili per l’intera gamma
Operatori, tecnici addetti della manutenzione e
straordinariamente leggero pur essendo potente
di carrelli elevatori elettrici Crown. Le batterie
responsabili del magazzino possono tutti sfrutta-
e robusto. Dotato chassis in acciaio ad alta resi-
V-Force sono progettate per soddisfare gli standard
re i vantaggi del sistema operativo Gena , un si-
stenza, il transpallet WP 3010 può sopportare
automobilistici in termini di estrema sicurezza e
stema intuitivo, personalizzabile e interattivo, offre
ambienti di lavoro estremamente gravosi; le sue
facilità d’uso, offrendo così più capacità di molte
un’esperienza utente innovativa e coinvolgente.
dimensioni compatte lo rendono facile da mano-
altre batterie agli ioni di litio presenti sul mercato.
Fornisce tutti i dati e le informazioni fondamenta-
vrare in spazi molto ristretti, rendendolo partico-
I sistemi di sicurezza integrati nella batteria aiuta-
li in modo chiaro e conciso sul touchscreen a co-
larmente adatto all’utilizzo nelle corsie strette dei
no a proteggere dal surriscaldamento, dai corto-
lori da 17,8 cm, che consente agli operatori anche
supermercati o nelle attività di carico/scarico dagli
circuiti, dal sovraccarico o dalla scarica completa.
di scegliere tra 25 lingue. I widget intuitivi del si-
autocarri.
I caricabatterie ad alta frequenza della serie
®
stema visualizzano funzionalità fondamentali del
V-Force V-HFB forniscono la potenza necessaria
carrello e sono configurabili in base alle preferen-
I controlli intuitivi di Wave® Work Assist Vehicle
al sistema di accumulo di energia agli ioni di litio.
ze degli operatori aiutandoli a migliorare la produt-
offrono contemporaneamente sicurezza, produt-
tività. Sistemi di assistenza intuitivi come la fun-
tività e flessibilità in applicazioni in cui gli opera-
Per ulteriori informazioni su Crown consultate il
zione di selezione automatica dell’altezza e il
tori devono raggiungere altezze fino a cinque
sito crown.com.
GIUGNO 2021 LM 61
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
CARRELLI ELEVATORI JUNGHEINRICH ITALIANA NESSUN COMPROMESSO: L’ERD 220I RAFFORZA LA TRIPLICE UNIONE DI COMPATTEZZA, SICUREZZA ED ERGONOMIA • Lunghezza dell’avancorpo macchina ridotta di 300 mm per garantire il massimo sfruttamento dello spazio • Piattaforma operatore fissa e spaziosa con massima protezione sui tre lati • Il carrello elevatore più compatto, confortevole e sicuro della sua classe
I
n occasione della Conferenza Stampa virtuale tenutasi lo scorso maggio, Jungheinrich ha presentato in anteprima ai giornalisti di tutto il mondo il nuovo elevatore
La batteria di grandi dimensioni installata tra piat-
elettrico con piattaforma ERD 220i. Il carrel-
taforma operatore e forche, come avveniva in
lo, progettato per un uso flessibile in magazzino e
precedenza, è stata sostituita nell’ERD 220i da
per il carico e scarico di automezzi, ha una dimen-
due moduli batteria da 130 Ah, alloggiati all’inter-
sione L2 di soli 1.065 mm ed è quindi il carrello più
no dello chassis. L’eliminazione dell’ingombrante
compatto della sua classe. Grazie al nuovo con-
vano batteria offre vantaggi significativi in termi-
cetto di batteria agli ioni di litio, l’ERD 220i è più
ni di prestazioni del carrello.
corto di 300 mm rispetto al predecessore con una
Jungheinrich ha ottimizzato la distribuzione del
riduzione del suo ingombro di circa il 25%.
peso dell’ERD 220i a favore dei parametri di
Contatto aziendale: Marketing&Communications
Le dimensioni compatte rendono lo stoccatore
guida per una potente accelerazione e un aumen-
particolarmente versatile e agile da manovrare. Il
to della velocità di traslazione fino a 14 km/h.
Via Amburgo 20088 Rosate MI
suo raggio di sterzata di soli 1.985 mm, permette
Sono disponibili due varianti di piattaforma dota-
manovre precise anche negli spazi più ristretti e
te entrambe di ampio spazio senza però compro-
Telefono 800 368485
crea nuovo spazio di stoccaggio in magazzino.
mettere le dimensioni compatte del carrello. En-
Consentendo di immaginare anche nuovi scenari
trambe le piattaforme operatore con le pareti
di sviluppo per il magazzino.
laterali fisse offrono al conducente una protezio-
JUNGHEINRICH ITALIANA SRL
www.jungheinrich.it info@jungheinrich.it
62 LM GIUGNO 2021
L‘ELEVATORE ELETTRICO ERD 220I VINCE IL RED DOT AWARD, UNO DEI MAGGIORI E PIÙ IMPORTANTI PREMI DEL DESIGN MONDIALE
ne completa sui tre lati e garantiscono una guida
Un altro punto di forza è rappresentato dallo
sicura e confortevole.
sterzo elettrico a timone smartPILOT, già pre-
Il carico e lo scarico di automezzi è una delle
sente nell’ERC, che permette un controllo intuitivo
operazioni intralogistiche più complesse sia per
di tutte le funzioni del carrello con una sola mano.
l’operatore sia per il carrello. Per il nuovo ERD 220i,
Esso viene fornito in opzione con la funzione di
Jungheinrich ha quindi sviluppato
centraggio automatico del volante mentre la re-
diverse caratteristiche per offri-
golazione in altezza è prevista come dotazione di
re maggiore sicurezza, comfort
serie. La nuova interfaccia di ricarica permette di
ed ergonomia, consentendo anche una
collegare il carrello direttamente ai veloci carica-
maggiore produttività: la presenza dell’elevatore
batterie esterni. Il caricabatterie integrato opzio-
elettrico all’interno dell’automezzo viene rilevata
nale che permette la ricarica con qualsiasi presa
da un sensore di prossimità a ultrasuoni. In questo
offre una particolare flessibilità.
modo i fari si attivano automaticamente, illumi-
Il nuovo elevatore elettrico Jungheinrich ERD 220i si è distinto come “Best of the Best” ricevendo il premio Red Dot Design Award. Il carrello, circa il 25% più corto del suo predecessore grazie al suo nuovo modo di integrare la batteria agli ioni di litio, ha conquistato per design e innovazione. Secondo la giuria, il suo design compatto, unito alla tecnologia avanzata e alla massima funzionalità, lo rende un pioniere nel segmento degli elevatori elettrici. Fra qualche mese, lancerà sul mercato anche un
nando il carrello e consentendo di prelevare i
Grazie alle sue nuove varianti di montante,
nuovo transpallet elettrico basato sulla piatta-
pallet rapidamente e in sicurezza, con evidenti
l’ERD 220i può effettuare sia operazioni di carico
forma ERD 220i. L’ERE 225i risulta essere anco-
benefici soprattutto durante le prime ore del mat-
e scarico sia attività di stoccaggio. Un nuovo
ra più compatto dell’ERD 220i ed è ideale per gli
tino. Allo stesso tempo, il cliente può impostare
montante di sollevamento triplo offre con i suoi
impieghi che non prevedono operazioni di
un limite di velocità sul carrello, in modo che il
3.760 mm, un’altezza di sollevamento di gran lun-
stoccaggio. Nella versione compatta, il carrello
conducente possa attraversare la soglia tra auto-
ga superiore a quella dei carrelli in questo seg-
ha una misura L2 di soli 898 mm, che rispetto al
mezzo e magazzino senza sollecitare la schiena.
mento. Allo stesso tempo, l’altezza totale del
suo predecessore, corrisponde ad un risparmio
Anche le sospensioni dell’ERD 220i, regolabili in
montante di sollevamento è progettata per esse-
di 270 mm. L’assenza del montante e dell’ingom-
modo intuitivo e in funzione del peso dell’opera-
re così compatta da rendere possibile l’utilizzo del
brante vano batteria del modello precedente,
tore, aiutano a rendere le corse intensive su ram-
carrello anche nel rimorchio di un automezzo.
permette all’operatore dell’ERE 225i di trovarsi
pa più sicure per la schiena.
Inoltre, il sollevamento razze dell’ERD 220i
molto più vicino alle forche con una migliore vi-
La luce a LED “Floor Spot” è uno strumento di
permette il funzionamento a doppio piano di
sibilità sulle stesse e sulla merce.
sicurezza che può essere ordinato come opzione
stoccaggio. Il trasporto di due pallet uno sopra
La visione d’insieme durante il processo lavora-
ed è un prodotto tecnologico che segnala in anti-
l’altro migliora l’efficienza, specialmente durante
tivo è quindi notevolmente migliorata, permet-
cipo l’arrivo dei carrelli.
il carico e lo scarico di automezzi.
tendo una guida più intuitiva.
GIUGNO 2021 LM 63
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
CARRELLI ELEVATORI
GRUPPO MIRETTI
L’Antideflagrante “al servizio” del carrello. Innovazione, Qualità, Eccellenza tecnica nelle Soluzioni ATEX Miretti
GRUPPO MIRETTI Contatto aziendale: Matteo Stefanini Global Sales Director Via G. Marconi 29-31 20812 Limbiate – MB Telefono 02 99 08 11 Fax 02 99 05 24 88 www.miretti.com sales.department@miretti.com
64 LM GIUGNO 2021
P
rotezioni Atex per la Sicurezza degli
in conformità a tutti gli standard mondiali (IECEx,
operatori e dell’ambiente. Questo è
CNEx, NEC, FM, EAC Ex).
il campo in cui opera dal 1973 il
Gli ambienti industriali in cui si può formare un’at-
Gruppo Miretti.
mosfera potenzialmente esplosiva sono tanti (azien-
Da più di 45 anni l’azienda italiana,
de chimiche, farmaceutiche, alimentari, bevande,
ormai presente in tutto il mondo, è riconosciuta
stoccaggio, vernici, rivestimenti ecc.). Quando un
come partner altamente specializzato nello svilup-
mezzo, protetto in modo non adeguato o non pro-
po di soluzioni ATEX per ogni tipo di equipaggia-
tetto secondo gli standard vigenti, si trova ad ope-
mento operante in zone classificate a rischio
rare in aree Atex potrebbe facilmente divenire
esplosione. Grazie a questa pluriennale esperienza
fonte di innesco e causa di un’esplosione con con-
e a sedi produttive in Europa, USA, Asia, Medio
seguenze spesso catastrofiche.
Oriente il Gruppo è in grado di progettare soluzioni
I carrelli elevatori e i veicoli, che operano in zone
antideflagranti certificate secondo la Direttiva Atex
pericolose, devono essere affidabili, efficienti e
2014/34/EU, la più nota e applicata in Italia e EU, e
sicuri rispetto a possibili rischi come le alte tem-
macchine movimento terra Atex (di diversi brand
versione Atex di un carrello al litio (2018) il lavoro
fra cui Atlas Copco, Hitachi, Astra-Iveco, Volvo,
di sviluppo condotto dal Dipartimento Certificazio-
Liebherr, Cat, Dieci) che, messe in sicurezza, pos-
ne e dall’Ufficio Tecnico, entrambi interni all’azien-
sono operare nei Grandi Cantieri e nelle Opere
da, continua tutt’oggi consentendo di affermare che
Strategiche dello Stato. Non solo carrelli: le richieste
le trasformazioni Atex di carrelli al litio sono fatti-
per conversioni Atex riguardano anche “utility vehi-
bili e sicure. Ne sono prova le diverse conversioni
cles” e speciali veicoli per il sollevamento.
già portate a termine su carrelli al litio, tutt’ora operativi sul mercato. Oggi Miretti sta lavorando
Il Gruppo, certificato ISO:9001 e ISO:14001, ormai
per rendere le trasformazioni Atex dei veicoli
è un punto di riferimento dei principali produtto-
alimentati al litio rapidamente disponibili come
ri (Original Equipment Manufacturers). Anche da
già avviene con i carrelli elettrici e diesel. In
qui deriva l’affidabilità del brand. Chi si rivolge a
questa carrellata di risultati positivi, degno di nota
Miretti sa che l’azienda, oltre ad avere una conso-
è anche il progetto – unico al mondo - di conver-
perature dei motori, i gas di scarico particolarmen-
lidata esperienza con tutti i principali brand e mac-
sione Atex di carrelli alimentati a GPL. Il lavoro di
te caldi, i dispositivi scintillanti. «Le soluzioni Atex
chine, ha una competenza riconosciuta a livello
ricerca e di sperimentazione sul campo su macchi-
Miretti sono “al servizio” del carrello. - dichiara
internazionale derivante anche dalla partecipazione
ne al litio, a GPL e sui mezzi ibridi contribuisce ad
Angelo Miretti, Ceo del Gruppo - Questo significa
ai comitati internazionali sulle norme di protezione.
aumentare anche le opportunità degli utilizzatori
che la conversione Miretti ha l’obiettivo di conserva-
«Il nostro lavoro non consiste solo nel fornire un
finali che in zone Atex posso scegliere fra divere
re, se possibile, i componenti e le parti originali del
carrello Atex. Seguiamo il cliente anche durante
tipologie di alimentazione.
carrello apportando modifiche minime o nulle sulle
tutto il ciclo di vita della macchina, grazie al nostro
Sin dalla sua fondazione Miretti è impegnata da
prestazioni originali ed effettuando protezioni che
servizio di Assistenza e di After Sales per le parti di
protagonista anche nel settore dei sistemi di Ab-
richiedano minima manutenzione nel tempo. Solo
ricambio disponibili 24/48h in tutto il mondo», ag-
battimento delle Emissioni Nocive in atmosfera
un esempio: le custodie antideflagranti, montate sul
giunge Matteo Stefanini, global sales director.
fornendo, per le grandi macchine destinate alla
carrello, sono il più possibile customizzate ed ergo-
Da anni poi l’azienda è impegnata nell’organizzare
movimentazione, Innovativi Kit Anti-Inquinamento
nomiche per adattarsi al layout della macchina».
training in aula e on-line, momenti di aggiornamen-
che permettono di ridurre le emissioni e i consumi
to professionale per “educare” al prodotto Atex. Un
di combustibile in ottica di sviluppo green.
Nessun intervento può definirsi standard: necessi-
servizio aggiuntivo, questo, che dimostra l’impegno
Sicurezza Antideflagrante e Attenzione all’Ambien-
ta di conoscenza delle più recenti normative, di
per offrire un supporto solido, continuativo e mul-
te: i due core business del Gruppo che infondono
esperienza nel settore movimentazione e di know-
titasking sul sistema antideflagrante Miretti.
valore etico all’impegno del team Miretti per conti-
how ingegneristico. Per ogni carrello bisogna
Dal costante focus su Ricerca e Sviluppo deriva il
nuare a essere un partner di Qualità: affidabile,
individuare la soluzione “a prova di esplosione”
lavoro Miretti sulle protezioni Atex di carrelli con
competente e tecnicamente performante sempre
più adeguata tenendo conto delle caratteristiche
batteria al litio ferro-fosfato. Dopo la prima con-
e ovunque in Italia e nel mondo.
della macchina (diverse per ogni brand), della Zona Atex, della classificazione di gas/polveri, della classe di temperatura ecc. Oltre a marchi storici di cui Miretti è fornitore approvato come Still, Toyota, BYD, Hyster&Yale negli stabilimenti del gruppo si lavora su mezzi di numerosi brand quali Crown, UniCarriers, Heli, Hyundai, Carer, Ulma che si sommano ad altri marchi con cui la collaborazione è sempre attiva come Jungheinrich, Clark, Linde, BT, Manitou, Caterpillar, Cesab, Doosan, Mitsubishi e molti altri. Si aggiungono poi diverse
GIUGNO 2021 LM 65
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
CARRELLI ELEVATORI
TOYOTA MATERIAL HANDLING ITALIA
Il nuovo BT Reflex di Toyota Pura innovazione
T
oyota Material Handling lancia i pri-
tiva, dal Transitional Lift Control (TLC) alla telema-
mi tre modelli della nuova famiglia
tica integrata. Oggi con la nuova serie BT Reflex,
di carrelli retrattili BT Reflex: il
Toyota stabilisce i nuovi parametri di riferimento
modello della serie R ad alte presta-
per la sicurezza, l’ergonomia e l’efficienza energe-
zioni, la serie E con l’esclusiva cabi-
tica. Il nuovo BT Reflex è “pura innovazione” e le
na reclinabile e la serie O flessibile per impieghi
aree in cui sono state introdotte funzionalità inno-
all’interno ed all’esterno.
vative sono: l’energia, la guida, l’interconnessione.
La nuova gamma Toyota BT Reflex offre portate
TOYOTA MATERIAL HANDLING ITALIA SRL
da 1,4 a 2,5 tonnellate e altezze di sollevamento fino a 13 metri. Prestazioni elevate, caratteristiche
PACCHETTI ENERGETICI INTELLIGENTI
eccezionali e uniche consentono la massima pro-
Il nuovo BT Reflex è stato sviluppato pensando a
Contatto aziendale: Giovanna Bertani - MKT Manager
duttività senza compromettere la sicurezza, il
tre requisiti: risparmio sui costi, rispetto dell’am-
consumo di energia e l’ergonomia, tutto questo
biente e efficienza energetica. Toyota Material
Via del Lavoro 93/1 40033 Casalecchio di Reno BO
anche nelle operazioni più intensive. I carrelli re-
Handling offre una scelta di tre pacchetti energe-
trattili Toyota BT Reflex sono stati leader di setto-
tici intelligenti (standard Pack, Intensive Pack, Max
Telefono 051 6169311
re negli ultimi 25 anni grazie alle loro caratteristiche
Pack) per adattarsi alle esigenze dei clienti. Questi
innovative: dalla cabina reclinabile allo sterzo a
pacchetti utilizzano le soluzioni di batterie agli
360°, dall’alimentazione AC alla frenata rigenera-
ioni di litio modulari prodotte da Toyota per offrire
www.toyota-forklifts.it info@it.toyota-industries.eu
66 LM GIUGNO 2021
la massima flessibilità nelle operazioni.
prestazioni a un livello superiore.
Ricariche parziali e veloci eliminano la necessità
Il nuovo sedile con sospensione pneumatica op-
INFORMAZIONI DETTAGLIATE SULLE TUE OPERAZIONI CON I_SITE
di effettuare il cambio batteria e pertanto di dispor-
zionale assicura il comfort dell’operatore durante
Tutti i carrelli retrattili di Toyota sono carrelli
re di una sala ricarica, consentendo ai nuovi car-
il sollevamento di carichi pesanti. Anche il pavi-
intelligenti ed interconnessi, dotati di telematica
relli retrattili di lavorare 24 ore su 24 anche con la
mento della cabina è facilmente regolabile in al-
integrata e facilmente collegabili al sistema di
scelta del pacchetto energetico più semplice.
tezza semplicemente premendo un pulsante, per
gestione I_Site. L’interfaccia del conducente è
offrire all’operatore un’ergonomia ancora migliore. Il
stata integrata con la funzionalità Smart Access
nuovo display touchscreen a colori di grandi di-
di I_Site che consente solo ai conducenti forma-
mensioni offre livelli ancora maggiori di controllo
ti ed autorizzati di avviare la macchina e la fun-
Le prestazioni di guida sono state ulteriormente
intuitivo e interattività con accesso diretto alle
zionalità Pre-operational check che assicura che
migliorate sulla nuova gamma BT Reflex, grazie ad
funzioni programmabili (velocità, altezza di solle-
gli operatori eseguano una verifica automatica
un vano operatore ridisegnato che offre nuove
vamento e avvisi di sovraccarico) per garantire un
prima di ogni turno, migliorando l’affidabilità e la
caratteristiche ergonomiche e porta sicurezza e
alto livello di prestazioni.
sicurezza.
ESPERIENZA DI GUIDA INTUITIVA E INTERATTIVA
GIUGNO 2021 LM 67
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
CARRELLI ELEVATORI
UBIQUICOM TrackVision, il monitoraggio remoto delle flotte è “Industry 4.0 ready”
L UBIQUICOM SRL Contatto aziendale: Laura Cerrone Viale Cassala 57 20143 Milano Telefono 02 89919433 www.ubiquicom.com info@ubiquicom.com
68 LM GIUGNO 2021
a piattaforma di Ubiquicom per il mo-
e la telemetria, unica sul mercato perché comple-
nitoraggio remoto delle flotte di car-
tamente indipendente dalla tecnologia e dai di-
relli elevatori soddisfa i requisiti per
spositivi utilizzati. TrackVision è applicabile a
accedere alle agevolazioni fiscali del
carrelli elevatori di ogni marca, tipo e alimenta-
Piano Nazionale Transizione 4.0.
zione e su tutti i mezzi di movimentazione azien-
Ubiquicom è stata tra le prime aziende a proget-
dali, indoor e outdoor. La soluzione integra fun-
tare soluzioni che permettono di accedere ai be-
zioni di telemetria, diagnostica remota,
nefici fiscali previsti dal Piano Nazionale Transi-
localizzazione in tempo reale, sicurezza e, in otti-
zione 4.0. Grazie alla specializzazione nelle
ca 4.0, permette di creare un’efficiente rete di in-
tecnologie RTLS (Real-Time Locating System) e
terconnessione tra le macchine e i sistemi di
alle caratteristiche del suo prodotto hardware di
fabbrica già presenti in azienda (MES, WMS, ERP),
punta, la BlueBox (dispositivo per il tracking e la
garantendo una gestione integrata e ottimizzata
telemetria), Ubiquicom ha sviluppato nel 2017
delle risorse. TrackVision offre inoltre, servizi
TrackVision, il sistema per il monitoraggio re-
esclusivi ad alto valore aggiunto per incrementa-
moto e la gestione integrata delle flotte di car-
re la sicurezza.
relli elevatori, già pronto per l’Industry 4.0.
Con TrackVision ogni mezzo di movimentazione
Il sistema si basa su Ubiquicom Locator, la piat-
può essere sempre interconnesso e localizzato.
taforma software per la localizzazione in real time
Inoltre, grazie alla possibilità di aggiungere acces-
TRANSIZIONE 4.0
sori e servizi addizionali, il sistema è scalabile
I VANTAGGI
garantendo così evoluzioni successive, con un
TrackVision rientra tra gli investimenti in beni materiali individuati nell’Allegato A del Piano Nazionale Transizione 4.0, relativo a strumenti e dispositivi per carico e scarico tra cui i carrelli elevatori. Le agevolazioni fiscali del Piano sono applicabili ad altre soluzioni di Ubiquicom, in particolare a Synchro, piattaforma per la logistica di magazzino basata sull’AI.
ritorno sull’investimento per implementazioni di
Le funzioni di telemetria permettono di rilevare il
future soluzioni.
tempo di utilizzo, l’ubicazione e le condizioni d’u-
da (Proximity), il sistema può supportare funzio-
so del mezzo e, sfruttando gli opportuni sensori
ni più evolute di safety, non solo in ottica machi-
integrabili, lo stato di carica delle batterie, il livel-
ne to machine ma anche machine to human grazie
lo carburante, il livello dell’elettrolita della batteria,
a tag sviluppati da Ubiquicom ed è possibile atti-
TrackVision permette il monitoraggio e il telecon-
la temperatura del motore, le accelerazioni subite
vare semafori a incroci pericolosi e automatizza-
trollo delle funzioni delle macchine equipaggiate
(urti), l’altezza delle forche e la presenza di carico
re l’accesso in aree critiche.
con il dispositivo BlueBox avvalendosi dell’infra-
su di esse. È possibile localizzare la posizione
struttura IoT di Microsoft Azure. Utilizzando le
assoluta delle macchine, sia in aree indoor sia
tecnologie GPS, WiFi e BLE e i sensori integrabili,
outdoor, sempre in tempo reale.
IDENTIKIT
la famiglia di dispositivi BlueBox abilita la localiz-
UNA INTERFACCIA I dati provenienti dai sensori a bordo mezzo
zazione in real time del mezzo e la raccolta dei
Le funzioni di diagnostica da remoto permettono
confluiscono nel sistema TrackVision in
dati di telemetria necessari per misurare i tempi
di verificare lo stato della macchina e program-
un’interfaccia Web grafica di facile lettura,
mare gli interventi di manutenzione ordinaria e
personalizzabile ed espandibile che consen-
preventiva; consentono anche di gestire al meglio
te il monitoraggio dell’intera flotta. La piat-
i ricambi riducendo i fermi-macchina e i guasti.
taforma visualizza i dati in tempo reale e in
La localizzazione permette di identificare la posi-
forma aggregata: le grandezze misurabili
zione di un carrello elevatore e di tracciarne i mo-
sono configurabili ed espandibili in base al
vimenti, per un’immediata reperibilità e una migliore
mezzo e alle esigenze applicative. I dati possono
gestione delle aree critiche, agevolando l’adozione
essere facilmente visualizzati, organizzati, inte-
di logiche avanzate di gestione dei magazzini.
grati ed esportati.
di attività e di lavoro, identificare urti e guasti e
Notevoli le funzionalità legate alla sicurezza: è
IL FUTURO
abilitare la generazione di report da remoto.
possibile limitare automaticamente la velocità del
La soluzione crea interconnessione tra i veico-
mezzo e, grazie al lettore badge integrato, è pos-
Nel secondo semestre del 2021 Ubiquicom preve-
li che lavorano nella stessa area e tra questi e i
sibile permettere l’utilizzo dei mezzi solo a perso-
de l’integrazione di un display utile alla comuni-
sistemi già presenti in azienda garantendo così
nale autorizzato e con i data logger si possono
cazione tra sistema e operatore e a una più
una gestione integrata e ottimizzata dei dati e
controllare i dati di accesso alla macchina, le ore
semplice interazione con pacchetti software
delle risorse aziendali. La soluzione, completa-
di lavoro e i periodi di inattività. Inoltre, la soluzio-
aggiuntivi (come Synchro o applicativi di terze
mente erogata in Cloud come SaaS, non richiede
ne integra la limitazione automatica della velocità
parti). La novità più importante sarà un nuovo
l’installazione di software e consente l’integrazio-
del mezzo, in prossimità di altri veicoli equipag-
dispositivo da installare su macchine più picco-
ne con altri sistemi applicativi esponendo le infor-
giati con TrackVision o su base zona (zoning).
le dove monitoraggio e tracciabilità sono fonda-
mazioni via API.
Con l’integrazione di ulteriori tecnologie dell’azien-
mentali per il corretto controllo del parco mezzi.
GIUGNO 2021 LM 69
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
CARRELLI ELEVATORI
UNICAR Unicar Yale Vision: soluzioni all’avanguardia per l’Industria 4.0
I UNICAR Contatto aziendale: Matteo Canella Via Cadorna 49 23895 Nibionno LC Telefono 031 5621800 www.unicar-yale.it info@unicar-yale.it
70 LM GIUGNO 2021
settori della logistica e del material handling
d’esercizio può essere visualizzato in base al car-
sono alla continua ricerca di nuove opportuni-
rello, alla flotta e all’ubicazione, per fornire una
tà per ottimizzare i processi produttivi e per
maggiore conoscenza dell’utilizzo e dei costi effet-
ridurre i costi complessivi di movimentazione
tivi della flotta, strumenti imprescindibili per valu-
dei materiali. Per migliorare sensibilmente la
tare le modalità per sfruttare al massimo il valore
gestione della produttività è necessario prendere
dei carrelli elevatori a disposizione.
in considerazione il quadro completo del magazzi-
L’obiettivo principale è quello di massimizzare il
no, ma un colpo d’occhio immediato sull’intera
ritorno sull’investimento fatto con l’acquisto o il
flotta è difficile da ottenere.
noleggio di un carrello elevatore, proteggendo
È questo il problema a cui ha dato risposta Yale
allo stesso tempo il valore della propria flotta. Le
Vision 4.0, il sistema di gestione flotte wireless di
funzionalità di rilevamento urti, di monitoraggio
Yale, pensato per assicurare l’efficienza della flotta
della manutenzione preventiva e il controllo dell’ac-
e migliorare le prestazioni degli operatori.
cesso promuovono il miglioramento di comporta-
LA GESTIONE WIRELESS DELLA FLOTTA
menti e prestazioni da parte degli operatori. Mediante liste di controllo pre-turno e di inizio turno, Yale Vision 4.0 garantisce inoltre che il carrello
Una prima possibilità offerta dal sistema è quella
elevatore non possa entrare in esercizio finché
di monitorare e rendicontare tutti gli asset relativi
l’operatore non abbia ultimato l’ispezione.
a carrelli, flotta e manodopera, permettendo di
Infine, i dati forniti dal sistema Yale Vision 4.0 sono
mantenere sempre sott’occhio anche i costi dei
preziosissimi per valutare eventuali ottimizzazioni
contratti di manutenzione o acquisizione. Il costo
della dimensione, della struttura e dell’ubicazione
della propria flotta di carrelli elevatori. Le informazioni sull’utilizzo consentiranno infatti importanti valutazioni volte a massimizzare la produttività e minimizzare i tempi di fermo-macchina, per creare un assetto il più efficiente possibile.
LE FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA YALE VISION 4.0 Come appare evidente da quanto è stato esposto finora, la gestione wireless di Yale Vision 4.0 con-
Yale Vision 4.0, suddivise in base alle diverse fun-
maggiore garanzia di protezione degli asset alla
sente anche il monitoraggio dell’utilizzo dei singo-
zioni di monitoraggio, accesso e verifica di ogni
possibilità di studiare i processi per gestire i
li carrelli, per verificare l’adeguatezza delle dimen-
mezzo della flotta:
costi e ottimizzare la produttività grazie alla sem-
sioni della flotta e per conoscere in ogni momento
plicità di utilizzo del suo sistema: il kit dispone in-
il costo totale di esercizio (TCO) attraverso un re-
fatti di un portale in Cloud che si interconnette al
porting comprensivo. Questo sistema, oltre a con-
bene 4.0; dunque non è necessario interconnettere
sentire una corretta gestione della flotta macchine,
quest’ultimo al sistema gestionale dell’azienda.
permette di ottimizzare la forza lavoro, di anticipare i guasti con azioni di manutenzione preventiva
Le uniche funzionalità minime del bene da mante-
e di fornire maggiore attenzione a eventuali danni
nere sempre attive nell’interconnessione sono le
e usura. La macchina “parla” direttamente con il
seguenti:
proprietario e la diagnostica può avvenire da remo-
• il riconoscimento dell’operatore;
to, diminuendo sensibilmente i tempi di intervento.
• il rallentamento macchina-macchina;
Gli strumenti integrati nelle funzionalità di Yale Vi-
• la comunicazione PLC macchina con gestiona-
sion 4.0 sono numerosi ed estremamente efficaci:
le Cloud.
il BMF (Battery Fleet Management), per esempio, estende la vita delle batterie e riduce i costi di ge-
Tra le funzionalità avanzate del portale in Cloud di
stione grazie al monitoraggio in tempo reale dell’u-
Yale Vision 4.0 sono compresi anche i Dashboard
tilizzo, dei cicli di ricarica, dei malfunzionamenti e dello stato delle batterie al piombo; il TPM (Tyre Pressure Management) mantiene invece a livelli
UN SISTEMA ALL’AVANGUARDIA, MA SEMPLICE DA USARE
grafici, la protezione dei beni dagli urti, l’instant messaging, il reporting GPS e gli snapshot degli eventi critici.
ottimali la pressione degli pneumatici e avvisa in
Mantenere la competitività nel settore logistico
caso di problemi di temperatura o di pressione.
significa anche ricercare sistemi che consentano
Una panoramica generale delle principali caratteri-
di monitorare l’intera flotta da remoto con sempli-
stiche del sistema di gestione wireless è illustrata
cità. Con Yale Vision 4.0 è possibile coniugare una
nel seguente video: https://bit.ly/38aArpU.
Ecco elencate in sintesi le principali funzionalità di
I VANTAGGI DEI CREDITI D’IMPOSTA PER L’ACQUISTO DI YALE VISION 4.0 I crediti d’imposta previsti dal Piano Transizione 4.0 consentono notevoli risparmi negli acquisti di beni tecnologici. Per comprendere meglio i vantaggi che il credito d’imposta garantisce alle imprese del settore del material handling è sufficiente un esempio concreto: acquistando un numero minimo di 2 beni nuovi di fabbrica con i kit Yale Vision 4.0, si ha diritto ad usufruire del credito di imposta su tutti i beni strumentali acquistati. Un’occasione da non perdere per le aziende che intendono dotarsi di sistemi all’avanguardia nella gestione della movimentazione, come il kit Yale Vision 4.0.
GIUGNO 2021 LM 71
Supply chain management
AP&S per un’industria complessa Per ottimizzare le proprie decisioni di acquisto e produzione, Leuze electronic ha scelto il tool APS (Advanced Planning & Scheduling) Diskover sviluppato da SCT, in luogo del precedente sistema ERP, in grado di fornire previsioni di vendita molto più accurate. Un progetto supportato dalla società di consulenza gestionale Abels & Kemmner
D
a oltre cinquant’anni, Leuze electronic è un’azienda
CREARE UN COLLEGAMENTO TRA
specializzata nella produzione e commercializza-
PIANIFICAZIONE DELLE SCORTE E AFFIDABILITÀ
zione di sensori di commutazione e misura, solu-
DI CONSEGNA
zioni per l’elaborazione dell’immagine e la trasmis-
sione dei dati, oltre a componenti e sistemi per la sicurezza
Per raggiungere l’obiettivo di migliorare ulteriormente la disponibilità
industriale. Il supporto alla clientela è fornito attraverso una
per la consegna (delivery readiness) senza per questo impegnare un
rete di filiali di vendita e di assistenza estesa su scala mondia-
capitale eccessivo nelle scorte, Leuze era alla ricerca di una moda-
le. Oltre 1.200 persone dislocate in 24 filiali in tutto il mondo
lità che permettesse di rendere più trasparente la pianificazione
sono impiegate in attività di sviluppo, produzione, vendita e
delle scorte in funzione dei livelli di affidabilità delle consegne pre-
assistenza, supportate da partner di vendita in 40 Paesi in
fissati. Tale trasparenza era necessaria per poter prendere decisioni
tutto il mondo. La società ha fatto registrare nel 2018 un fat-
più consapevoli circa le modalità da seguire per bilanciare in modo
turato record pari a 214 milioni di euro.
ottimale la disponibilità per di consegna tenendo comunque sotto
72 LM GIUGNO 2021
Michael Schüler, Leuze electronic .
A cura di MICHAEL SCHÜLER, LEUZE ELECTRONIC, e BERND REINEKE, ABELS & KEMMNER
controllo gli investimenti nelle scorte. Si tratta di un elemento di
samente per l’utilizzo di tool APS, la scelta è caduta su Diskover di
fondamentale importanza per consentire una solida pianificazione
SCT. Questo tool si è rivelata la soluzione ideale per collegare questi
delle attività, che dà la possibilità di esaminare e controllare le scor-
due KPI e per simulare differenti scenari sulla base di varie previsio-
te anche da un punto di vista aziendale complessivo in linea con i
ni e livelli di sicurezza delle scorte (safety stock levels). Di conse-
relativi KPI (Key Performance Indicator, ovvero gli indicatori di pre-
guenza è stato possibile ridurre l’entità delle scorte mantenendo
stazioni usati dalle imprese per misurare in maniera obiettiva il
inalterata (se non addirittura aumentando) la disponibilità per le
rendimento dei loro processi).
consegne.
Figura 1 I prodotti di Leuze, come questa fotocellula smart per il trasporto di pallet a pressione zero sono utilizzati nei magazzini di spedizione in tutto il mondo. Il software AP&S (Advanced Planning & Scheduling) contribuisce a mantenere le scorte al più basso livello possibile, garantendo comunque elevati livelli in termini di disponibilità per la consegna sia nei siti produttivi e negli hub logistici, sia all’interno dei confini aziendali.
Il sistema ERP utilizzato in precedenza non era completamente idoneo a questo scopo. Esso forniva procedure di previsione abbastanza elementari che permettevano di stabilire gli attuali livelli di disponibilità di consegna e di impostare valori predefiniti (ad esempio una disponibilità pari ad almeno il 95%). In ogni caso non era possibile avere indicazioni in modo trasparente circa tipologia e
Figura 2 In base ai volumi di vendita dei prodotti finali, Leuze electronic ha anche calcolato tutti i requisiti dipendenti utilizzando procedure di previsione e insiemi di regole completamente indipendenti. Se richiesto un collegamento di questo tipo può essere implementato in cascata – se necessario attraverso diversi livelli aziendali lungo la catena di fornitura – trasformando fabbriche geograficamente distanti tra di loro in un’unica fabbrica virtuale: un’operazione di questo tipo può essere fatta per ciascun singolo prodotto finale.
materiali da mantenere a stock per garantire tale disponibilità. Una volta scelti i sistemi ERP e APS, Leuze ha implementato entram-
IMPLEMENTAZIONE PARALLELA DEI SISTEMI
be le soluzioni in parallelo presso il proprio quartier generala di Owen
ERP E APS
(Germania). «Il deployment, ovvero l’installazione e la messa in esercizio di Diskover SCO è risultata molto più semplice rispetto all’imple-
L’obiettivo era correlare in maniera molto più stretta rispetto al pas-
mentazione del sistema ERP» sottolinea Michael Schüler, Responsa-
sato i due KPI, ovvero “scorte” e “livello di disponibilità per la conse-
bile della gestione della supply chain di Leuze electronic. «Ciò è
gna” e di gestirli in maniera trasparente. In considerazione del fatto
dovuto da un lato dal fatto che il sistema APS doveva solamente
che Leuze aveva già deciso di utilizzare il sistema SAP presso il
mappare una funzione parziale dell’intero processo operativo e dall’al-
proprio quartier generale, si sarebbe potuto utilizzare lo strumento
tro alla rapidità e flessibilità con le quali il team che si è occupato del
di pianificazione di quest’ultimo. Una soluzione di questo tipo si
deployment di Diskover è riuscito a soddisfare gli specifici requisiti di
sarebbe rivelata comunque molto costosa e, anche grazie alla ferma
Leuze». «Il sistema è stato implementato ed era pronto per la data di
convinzione del team incaricato del progetto, che propendeva deci-
entrata in servizio del sistema SAP. Ciò è stato possibile grazie anche
GIUGNO 2021 LM 73
Supply chain management
alle competenze del team che si è occupato del deployment e alla consulenza qualificata di Abels & Kemmner» aggiunge Schüler. Entrambi i sistemi sono divenuti operativi ad agosto 2018. Circa sei mesi più tardi l’implementazione del sistema SAP è stata in gran parte completata. Da quel momento in poi, Leuze è stata in grado di valutare la possibilità di un’ulteriore ottimizzazione delle scorte. Per tal motivo, tutte le potenzialità del sistema APS sono stata adattate per soddisfare le specifiche esigenze della società.
FUNZIONALITÀ INTERAZIENDALE SU PIÙ SITI Le funzioni di pianificazione interaziendale del nuovo tool APS sono risultate particolarmente interessanti per Leuze che le ha sfruttate per fotocellule, lettori di codici a barre e altri dispositivi acquistati da Leuze assembly, una filiale tedesca con sede a Unterstadion. Grazie a Diskover, lo scambio di dati assolutamente trasparente tra differenti sistemi ERP che devono sincronizzare in modo semplice le loro procedure di schedulazione può essere organizzato come se si
Figura 3 La sincronizzazione tra la pianificazione delle vendite e la schedulazione giornaliera dipende dalle modalità utilizzate per l’elaborazione delle informazioni provenienti dalla vendita e dalla distribuzione. Esse possono essere caricate nel tool per la pianificazione delle vendite di Diskover, oppure aggiunte a “requisiti speciali”. Nel caso la forza vendita non preveda eventi speciali, il tool APS è in grado di prevedere le future vendite con un elevato grado di precisione basandosi solamente sui dati relativi allo storico ordinato.
trattasse si un’unica fabbrica. Ciò richiede la possibilità di supportare tutte le varie tipologie di sistemi ERP. Il sistema APS di Leuze di-
grazie all’uso in parallelo del tool APS.
spone delle caratteristiche di flessibilità e della capacità di integra-
In futuro, la pianificazione S&O (Strategy & Operations) può anche
zione richieste, tenuto conto del fatto che il sito di Understadion
essere gestita attraverso il modulo per la pianificazione delle vendi-
utilizza ancora InforLN.
te e del budget fornito unitamente al sistema APS. Il personale di vendita può editare i dati direttamente all’interno della maschera del
Oggigiorno le aziende basano la pianificazione a livello più elevato
tool APS, completando in maniera automatica le previsioni con le
(requisiti indipendenti) in funzione del volume di prodotti che preve-
loro pianificazione di vendita. Tutte le società o i responsabili delle
dono di vendere in futuro. In base alla BoM (Bill of Material), ciò de-
decisioni che sono coinvolti in questo processo possono decidere
termina i requisiti dipendenti, a esempio se mantenere scorte di al-
liberamente in quale misura i dati vengono trasferiti nel sistema APS.
loggiamenti o spine. Poiché anche Leuze assembly utilizza Diskover,
Se nel corso dell’anno emergesse il fatto che le previsioni di vendita
le previsioni possono essere trasferite senza problemi dalla casa
per i principali clienti si discostano in modo significativo rispetto ai
madre e suddivise in base ai singoli componenti che devono essere
valori previsti in maniera automatica, tali dati possono anche essere
realizzati. Questi vengono quindi schedulati indipendentemente nel
immessi nel tool APS utilizzando la pianificazione aggiuntiva relativa
medesimo ciclo di pianificazione, ovvero svincolati dal prodotto fi-
ai requisiti particolari. Questa funzionalità, peraltro molto utile, è
nale, il che consente di prendere la miglior decisione possibile per
stata implementata per consentire la gestione di promozioni parti-
ciascun componente. Di conseguenza, i siti produttivi o gli hub che
colari, inserimento di nuove quotazioni o altri cambiamenti di note-
si occupano della distribuzione, collegati virtualmente con la fabbri-
vole entità relative alle relazioni con i clienti.
ca mediante le funzionalità interaziendali del tool APS, possono anche non avere la medesima struttura ERP. La gestione della pia-
In funzione della modalità con la quale è stata definita la correlazio-
nificazione degli acquisti e della produzione su più siti è consentita
ne tra le previsioni di vendita, la pianificazione delle vendite e quella
L’obiettivo era correlare in maniera molto più stretta rispetto al passato i due KPI, ovvero “scorte” e “livello di disponibilità per la consegna” e di gestirli in maniera trasparente
74 LM GIUGNO 2021
relativa ai requisiti particolari nel sistema APS, il tool esegue l’aggior-
produzione e della schedulazione degli acquisti confrontano queste
namento su base giornaliera, includendo i nuovi ordini caricati nel
proposte rispetto alla loro visibilità dell’orizzonte di pianificazione
sistema ERP, oltre alle eventuali rettifiche di parametri e dei dati
immediato. Nel caso un ordine e/o un requisito di produzione – per
aziendali condivisi (master data). Effettuando il confronto con le
il quale è già stata verificata la disponibilità sia dei materiali sia
previsioni di vendita annuali per il 2019, generati sfruttando il meto-
delle apparecchiature necessarie nel sistema APS – appare plausi-
do tradizionale alla fine del 2018, con le previsioni iniziali automatiz-
bile, viene impartito l’ordine di esecuzione (to-do) nel sistema APS.
zate del team di vendita per il 2019, la correlazione tra le previsioni
Esso può quindi essere trasferito al sistema ERP con un semplice
di Diskover e il piano di vendita creato con il metodo tradizionale era
click del mouse. Da questo punto in poi la richiesta è gestita nel si-
chiaramente visibile. Fin dall’inizio, le variazioni erano minime. Sulla
stema ERP come un ordine di acquisto o di produzione.
base dei big data storici acquisiti, gli algoritmi memorizzati nel sistema APS sono stati in grado di delineare automaticamente i proba-
SUPPORTO OTTIMIZZATO DEI VARI PROCESSI
bili sviluppi dei trend di vendita futuri.
OPERATIVI Nei casi in cui le previsioni sulle vendite siano disponibili solamente a livello di gruppo di prodotti, il tool APS è in grado di scomporre i dati fino ai singoli prodotti all’interno del rispettivo gruppo in funzione della loro quota proporzionale. In base alla BoM, il medesimo processo può essere applicato a ciascuno dei singoli componenti del prodotto. Ciò semplifica notevolmente la pianificazione di nuovi canali di vendita in quanto la distribuzione delle vendite ottenuta all’interno di un gruppo esistente può essere replicata – talvolta con l’apporto di qualche correzione – al nuovo canale di vendita. «Esaminando le caratteristiche decisamente orientate all’individuazione della soluzione di Diskover SCO» ha sottolineato Schül-
MBE (MANAGEMENT BY EXCEPTION): GESTIONE
er «è evidente che questo tool APS è stato sviluppato a partire da
PER ECCEZIONI
esperienze maturate sul campo».
Dal punto vista della pianificazione, per quanto concerne le vendi-
FUNZIONI DI SIMULAZIONE E INSIEMI DI REGOLE
te e la schedulazione in futuro sarà solamente necessario analiz-
POTENTI
zare in maggior dettaglio le istanze eccezionali. Per esempio le vendite possono essere attivate mediante avvertimenti automatiz-
Tra le principali ragioni che hanno portato alla decisione di utilizza-
zati su base mensile per segnalare le eccezioni utilizzando le op-
re il nuovo sistema APS si possono menzionare le numerose fun-
zioni della pianificazione per requisiti speciali. Nel momento in cui
zioni di simulazione, l’insieme di regole particolarmente efficace,
si concentra l’attenzione su un ridotto numero di eccezioni, lo
la possibilità di effettuare la classificazione dei componenti e
sforzo complessivo per allineare la pianificazione delle vendite con
l’aggiornamento automatizzato dei parametri. Grazie a tutte queste
la schedulazione è sensibilmente inferiore.
funzionalità le aziende sono in grado di eseguire in modo semplice la schedulazione di ciascun componente fino ai minimi dettagli.
Durante il processo MRP (Material Requirements Planning), che si
Ciò significa che la pianificazione delle scorte non si basa più
svolge nelle ore notturne, il sistema APS formula proposte di ordini
sull’intuizione ma su fatti inoppugnabili, suddivisi in requisiti indi-
e di promozione – ogni volta nuove e completamente automatizza-
pendenti e dipendenti. Utilizzando l’insieme di regole integrato nel
te – sulla base delle quantità richieste dai clienti e delle date di
tool è possibile, ad esempio, correlare i tempi di stoccaggio desi-
consegna, oltre che sui tempi di stoccaggio e sulle quantità minime
derati con le quantità minime di produzione, ottimizzando in ma-
d’ordine (MOQ). Coloro che si occupano della pianificazione della
niera automatica l’efficienza in fase di produzione. In ogni caso, al
GIUGNO 2021 LM 75
Supply chain management
Grazie a Diskover, lo scambio di dati assolutamente trasparente tra differenti sistemi ERP che devono sincronizzare in modo semplice le loro procedure di schedulazione può essere organizzato come se si trattasse si un’unica fabbrica
fine di ottenere previsioni esatte e ottimizzare la pianificazione, tutti
«Sulla base dei KPI noi possiamo già vedere che Leuze electronic è
i master data e i parametri di pianificazione devono essere caricati
stata in grado di ottenere al momento attuale una riduzione delle
correttamente nel sistema.
scorte che può essere stimata attorno al 14%, ovviamente a parità di disponibilità per le consegne» ha calcolato Bernd Reineke, managing
La verifica condotta mediante l’impiego di tool esperti per la gestio-
partner di Abels & Kemmner. «Ciò è stato ottenuto semplicemente
ne della catena di fornitura (supply chain) come il posizionamento
grazie a un’informazione più trasparente, a un’impostazione più accu-
del punto di disaccoppiamento o l’analisi ABC/XYZ è indispensabile
rata dei vari parametri e a strategia più differenziate per i vari magaz-
e rappresenta un requisito importante per il buon esito dell’introdu-
zini». Reineke è stato attivamente coinvolto nell’implementazione del
zione di un sistema APS.
tool APS presso Leuze e avrà anche il compito di identificare e relizzare ulteriori potenziali riduzioni delle scorte nei futuri progetti. «Con
«Grazie alla completezza dell’insieme di regole e delle funzioni di si-
l’introduzione di altre misure» ha sottolineato Reineke «prevediamo
mulazione di Diskover SCO» ha riassunto Schüler «possiamo avere
un’ulteriore diminuzione delle scorte in misura pari al 10%».
previsioni molto più accurate sulle quali basare la nostra schedulazione, oltre a essere in grado di valutare con precisione gli effetti delle
SEMPLIFICARE LA REALIZZAZIONE DI NUOVI HUB
variazioni della disponibilità di consegna sulle nostre scorte. Tutto
LOGISTICI
questo seguendo un processo standardizzato, utilizzando i medesimi tool in tutti i siti e indipendentemente dai sistemi ERP installati». Le
I piani per il futuro prevedono la realizzazione di un hub logistico a
funzioni di attivazione automatizzate per lo svolgimento di compiti
Singapore con l’obiettivo di garantire un livello di fornitura ancora
specifici, come i promemoria per l’invio dei moduli dei requisiti spe-
migliore alla regione asiatica. Anche questo hub utilizzerà il tool APS
ciali o la regolare verifica delle scorte minime più costose aiutano
per la schedulazione. Grazie all’esperienza maturata con Diskover,
senza dubbio a semplificare gli sforzi operativi. Mediante la creazio-
l’hub sarà rifornito in maniera ottimizzata fin dall’inizio, poiché le
ne di un esaustivo archivio di KPI, i dati critici relativi alla supply chain
regole per mantenere livelli di scorte minimi adeguati possono es-
possono essere condivisi con i responsabili su base regolare, appli-
sere trasferite in maniera quasi automatica. Questa è una chiara
cando sempre il medesimo metodo di calcolo. Se la previsione non
dimostrazione del fatto che i tool APS sono in grado di fornire il
risulta in linea con l’obiettivo prefissato, viene attivato un avviso. In
supporto richiesto nel momento in cui è necessario decidere se re-
questo modo la gestione della schedulazione risulta enormemente
alizzare o dismettere magazzini o centri di stoccaggio distribuiti a
semplificata.
livello geografico.
PIANI DI VENDITA E PREVISIONE DI VENDITA: LA DIFFERENZA I clienti che utilizzano il software APS fanno una distinzione tra previsioni di vendite e pianificazione delle vendite. Le prime vengono fatte prima del piano di vendita e cercano di identificare le richieste effettive del mercato sulla base di dati storici e di insieme di regole basate sulla conoscenza. Il piano di vendite rappresenta le decisioni finali e rappresenta l’impegno che si assume la forza vendita. Di conseguenza il sistema APS Diskover utilizzato da Leuze separa in modo netto il riconoscimento obiettivo dei requisiti di mercato contenuto nelle previsioni di vendita dalla pianificazione di vendita soggettiva. Leuze ha il completo controllo sulle modalità di trasferimento dei due piani al sistema ERP che può avvenire sotto forma di requisiti pianificati indipendenti oppure lordi.
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Intralogistica
Jungheinrich progetta IL FUTURO dell’intralogistica Per quest’anno si è svolta on line, anziché sulle rive del porto di Amburgo, la conferenza stampa annuale di Jungheinrich Innovations&Highlights: questo però non ha tolto efficacia alle novità presentate, che rappresentano per l’azienda dei traguardi estremamente significativi. In particolare la progettazione delle nuove soluzioni sulla base delle nuove batterie agli ioni di litio consente di accedere a livelli finora inediti di ergonomia e razionalità d’uso
Benedikt Nufer,portavoce stampa di Jungheinrich.
GIUGNO 2021 LM 77
Intralogistica
I
n diretta dal principale sito produttivo di Jungheinrich di Norder-
dotato di batterie agli ioni di litio. Ricordando che ormai oltre il 90% dei
stedt, nei pressi di Amburgo, è stata trasmessa on line l’edizione
carrelli Jungheinrich sono elettrici, e l’elettricità sarà sempre più per-
2021 della consueta conferenza stampa Innovations&Highlights:
seguita come fonte di alimentazione dei carrelli di tutti i tipi.
in evidenza un bilancio dell’attività aziendale fra 2020 e inizio 2021
e tre novità principali, delle quali due pallet trucks e un veicolo auto-
Dal punto di vista dei numeri, le azioni Jungheinrich nel 2020 hanno
matico, tutte caratterizzate da un consistente livello di novità proget-
aumentato il loro valore del 70%, generando una proposta di dividendo
tuale e tecnologica.
per azione di 0,43 euro; gli ordini ricevuti e fatturati hanno raggiunto i
Collegato dalla sede centrale di Amburgo, Christian Erlach, Membro
3,8 miliardi di euro, con 218 milioni di euro EBIT (194 milioni di euro
del consiglio di amministrazione per la parte commerciale (nella foto
come net credit) e 551 milioni di euro di cash flow derivante dalle at-
sopra), ha dato uno sguardo ai numeri e ai fatti. Il 2020 per Junghein-
tività operative. Numeri che complessivamente hanno raggiunto o
rich è stato un anno molto buono dal punto di vista finanziario, nono-
superato tutti i target stabiliti. Già molto positivo, inoltre, il primo tri-
stante la crisi pandemica che tutti abbiamo vissuto. Al primo posto,
mestre del 2021, che consolida, anzi ha fatto correggere al rialzo, gli
ovviamente, vi è stata la sicurezza, con tutte le azioni decise per pro-
ambiziosi target stabiliti per quest’anno, nel quale si prevede ancora
teggere le persone dal contagio, all’interno e all’esterno dell’azienda;
una crescita notevole per il mercato della movimentazione interna.
misure che si sono rivelate efficaci dato che nessun progetto è stato rimandato né la produzione ha subito alcun giorno di interruzione.
Tornando ai concetti chiave che hanno caratterizzato l’operato del
D’altra parte, l’azienda ha avviato proprio nel 2020 – trasferendo on
2020, al primo posto vi è dunque la sicurezza; ma ad emergere con
line tutti gli incontri che sarebbero stati previsti di persona, con tutte
forza è stata anche l’esigenza di flessibilità, in particolare per quei
le difficoltà del caso – un’ampia strategia di rinnovamento, denomi-
business che subivano le pesanti intermittenze causate dalla situa-
nata Vision & Strategy 2025+, le cui parole chiave sono profittabilità,
zione generale, per lo più negli ambienti legati all’industria. In questi
efficienza e soprattutto sostenibilità. In quanto azienda familiare,
casi Jungheinrich ha saputo rendere flessibile la sua offerta, trovando
Jungheinrich persegue da sempre obiettivi di sostenibilità e all’inizio
il ritmo adeguato ai bisogni dei suoi clienti nell’ambito di rapporto di
dell’anno ha anche aderito al progetto internazionale “50 Sustainabi-
partnership consolidata. Negli ambienti retail, invece, a seguito dell’im-
lity and Climate Leaders”; da sempre l’efficienza energetica è fra gli
pennata della domanda di beni di consumo, Jungheinrich ha cercato
obiettivi prioritari della sua produzione e oggi si sposa con quelli della
di seguire i suoi clienti nella relativa richiesta di veicoli da magazzino.
decarbonizzazione.
Altra tendenza che il Covid indubbiamente ha accelerato è stata quella dell’automazione. Automazione che andava innanzitutto a coinci-
Sostenibilità è anche sicurezza degli ambienti di lavoro, garantita
dere con la sicurezza, laddove consentiva la diminuzione della presen-
dall’utilizzo delle tecnologie più innovative. E comprende anche la
za e del contatto fra persone. Durante la conferenza è stato ripercorso,
possibilità di far lavorare i carrelli molto a lungo, ricondizionandoli
a questo proposito, il progetto esemplare che vede Jungheinrich al
totalmente per una seconda o anche terza esperienza presso nuovi
fianco di Trumpf già da diversi anni, di cui sono state raccontate le
clienti. Inoltre, entro il 2025 il 70% dei carrelli venduti dovrà essere
ultime novità e gli aspetti salienti nel solco dell’Industry 4.0.
78 LM GIUGNO 2021
tà del prodotto. Grazie a questi accorgimenti parliamo di trenta centimetri di lunghezza in meno, rispetto a un carrello standard di mercato, anche per la versione supercompatta ERE 225i che uscirà tra pochi mesi. Non a caso il nuovo elevatore ERD 220i si è aggiudicato il Red Dot Award ed è giudicato “pioniere” nel suo segmento di mercato.
I NUOVI PRODOTTI
In tema di automazione invece Jungheinrich ha lanciato l’ultimo modello di carrello a guida automatica (AGV) EKS 215a, con capa-
Lo spazio è la risorsa più importante in magazzino ed è il principale
cità di stoccare carichi di 700 kg fino a 6 m di altezza, ideale dunque
parametro al quale il cliente dà valore. Questo vale anche per i car-
per lo stoccaggio automatico a grandi altezze. Grazie al nuovo
relli elevatori nei quali le batterie agli ioni di litio, rispetto a quelle al
chassis, l’EKS 215a è di dimensioni particolarmente contenute e
piombo, hanno dato una svolta dirompente alle nuove progettazioni.
questo permette l’integrazione del carrello nei layout di magazzini
Più leggere e più compatte rispetto alle precedenti batterie, le nuove
già esistenti, andando così ad automatizzare processi finora svolti
soluzioni hanno consentito di progettare carrelli molto più compatti
in modalità manuale con carrelli a contrappeso o retrattili. Comple-
e agili, ancorché caratterizzati dalle medesime prestazioni di porta-
tano il veicolo un utilizzo particolarmente intuitivo e “user-friendly”,
ta e stabilità grazie al bilanciamento ottenuto con la progettazione
oltre ad una gestione efficace dell’energia grazie alla batteria a 24
ad hoc. Il nuovo ERD 220i (di cui potete leggere più in dettaglio alle
volt, anziché 48 volt, che consente di risparmiare fino al 30% sui
pagine del Dossier Tecnologie) è l’esempio lampante di questa
costi del sistema energetico.
tendenza, ed è in grado di proporre al mercato quello che prima sembrava un compromesso impossibile fra sicurezza, compattezza e comfort per l’operatore. Tipicamente, infatti, i carrelli di questo tipo possono essere forniti con una protezione posteriore completa, oppure con le sole barre laterali. Nel primo caso si privilegia la sicurezza, ma a scapito dello spazio; nel secondo caso il contrario. La nuova progettazione Jungheinrich invece garantisce una totale protezione del corpo dell’operatore, con un abitacolo chiuso su tre lati, ma in uno spazio complessivo decisamente più contenuto e senza togliere nulla alla vivibilità della pedana. Sempre grazie alla diversa volumetria delle batterie al litio, vi sono in realtà due batterie collegate che vengono alloggiate sui due lati rispetto al volante, contribuendo ulteriormente alla compattezza e quindi alla flessibili-
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Management di MATTEO ZANCHI, CLAUDIA DEL MONTE, PAOLO GAIARDELLI e ROBERTO PINTO Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Gestire l’incertezza delle supply chain attraverso lean e digital Le metodologie tipiche del lean management, opportunamente supportate dall’implementazione delle tecnologie 4.0, contribuiscono in primis a snellire l’insieme di relazioni esistenti tra i partner e, in secondo luogo, a gestire la complessità intrinseca, riducendone i fattori di incertezza
80 LM GIUGNO 2021
G
eneralmente composta da più partner commerciali che collaborano condividendo informazioni, materiali e flussi finanziari, una supply chain è solitamente caratterizzata da un considerevole numero di fattori di
L’uso delle tecnologie digitali e smart può rivelarsi un’arma in più, grazie alla possibilità offerta dai nuovi mezzi e applicativi 4.0 che consentono di incrementare la reattività e la flessibilità dei processi decisionali
complessità, esogeni ed endogeni, derivanti da cause diverse quali: la configurazione e l’organizzazione della rete, il numero e le caratteristiche distintive di partner, fornitori e clienti, la natura dei
di incertezza tipiche delle catene di approvvigionamento e quali
processi coinvolti, le tipologie di prodotti interessati e le dinamiche
tecnologie digitali si possono ritenere più adatte a supportarne
di scambio delle informazioni. Tale complessità può essere a sua
l’implementazione. Ne è risultato un modello finalizzato ad aiutare
volta associata a diverse fonti di incertezza, riconducibili a tre
manager e professionisti ad affrontare efficacemente i problemi
principali categorie: i) le incertezze che hanno origine all’interno
insiti nelle proprie supply chain e a identificare in modo più chiaro
dell’azienda; ii) le incertezze che sorgono al di fuori dell’azienda ma
le priorità di intervento per raggiungere livelli più elevati di per
nascono all’interno della supply chain; iii) le incertezze esterne alla
formance operativa. Il modello è strutturato attorno a 14 categorie
supply chain. Indipendentemente dalla sua genesi, l’incertezza è
di incertezza e a 8 gruppi di pratiche di gestione lean 4.0 inerenti
molto spesso fonte di errori e causa di comportamenti incontrol-
le tecnologie informatiche, la relazione con fornitori, la gestione dei
labili o di azioni fortemente conservative che, in quanto tali, si di-
clienti, l’analisi e l’eliminazione degli sprechi, il just in time, la logi-
mostrano essere altamente inefficienti. In tale contesto, l’utilizzo
stica distributiva, i sistemi di management e il miglioramento con-
di metodi di lean management si rivela particolarmente efficace,
tinuo. Alcuni dettagli vengono presentati nel seguito.
per la capacità insita nelle relative pratiche di ridurre la variabilità. Agendo infatti sull’instabilità e rigidità dei processi attraverso la
Caratteristiche del prodotto. Molti dei casi di studio analizzati
standardizzazione e l’eliminazione degli sprechi, l’implementazione
hanno evidenziato che l’adozione di strumenti e tecniche come il
di logiche pull e l’incentivazione alla collaborazione, chi attua le
design for X e il concurrent engineering incentiva la cooperazione
pratiche di gestione snella ottiene supply chain più reattive, flessi-
nella progettazione e realizzazione dei prodotti, aiutando tutti gli
bili ed efficienti. Nonostante ciò, non tutte le pratiche di gestione
attori coinvolti a raggiungere una comprensione migliore e condi-
lean sono altrettanto efficaci in quanto, in molte circostanze, i be-
visa dei costi e dei tempi di realizzazione, ottimizzando contempo-
nefici potenzialmente ottenibili dal loro utilizzo vengono fortemen-
raneamente la qualità generata, anche grazie al supporto di nuove
te ridimensionati, se non addirittura annullati, per la presenza con-
tecnologie digitali come la manifattura additiva, che rendono più
temporanea di più fattori di incertezza che tendono a sovrapporsi
agevole la fase di definizione delle specifiche di prodotto con il
e a influenzarsi vicendevolmente, in modo rapido e continuato. In
cliente. In diverse circostanze l’adozione di processi decisionali
tale contesto, l’uso delle tecnologie digitali e smart può rivelarsi
elastici e del postponement, che presuppone configurazioni di
un’arma in più, grazie alla possibilità offerta dai nuovi mezzi e ap-
prodotto flessibili e modulari, ha aumentato la reattività delle azien-
plicativi 4.0 che, attraverso la raccolta, l’elaborazione e l’interpreta-
de, migliorandone la capacità di fronteggiare in modo efficace le
zione dei dati in modo continuativo ed efficiente, consentono di
incertezze tipiche dei contesti ad alta varietà di prodotto. Infine,
incrementare la reattività e la flessibilità dei processi decisionali e,
l’implementazione di sistemi di rifornimento continui, che sfruttano
conseguentemente, la gestione della complessità insita nelle mo-
le logiche delle corsie FIFO (punti di inventario controllato tra le
derne e supply chain.
fasi del processo, caratterizzati da un numero massimo di prodotti consentiti e da una sequenza fissa di prelievo), abbinati a sistemi
INTEGRARE LEAN E TECNOLOGIE 4.0 PER
di pianificazione che operano su tempi brevi, si sono dimostrati
RISPONDERE ALLE FONTI DELL’INCERTEZZA
fondamentali per assicurare controlli più frequenti, evitando l’incertezza tipica di sistemi caratterizzati da alta fluttuazione dei volumi
In un recente studio di ricerca abbiamo cercato di comprendere,
di produzione. In entrambi i casi, l’ausilio di strumenti RFID (Radio
attraverso la lettura di alcuni casi di successo, quali sono le pratiche
Frequency ID) per la tracciatura dei prodotti e di sistemi IoT (Inter-
di gestione snella più appropriate per rispondere alle diverse fonti
net of Things) per la raccolta ed elaborazione dei dati ha permesso
GIUGNO 2021 LM 81
Management
di eseguire la pianificazione e la previsione della produzione in
riduzione della dimensione dei lotti, si sono rivelati essenziali per
tempo reale, riducendo ulteriormente l’incertezza sui volumi di
allineare le logiche di pianificazione alle esigenze della domanda.
produzione attesi.
Accanto a questi, strumenti come il kanban hanno permesso di ottenere una trasmissione delle informazioni sui consumi più affi-
Processo produttivo. Considerando le incertezze legate al pro-
dabile e in tempo reale qualora supportata da tecnologie digitali
cesso produttivo, lo studio ha evidenziato che i guasti rappresen-
4.0, creando meccanismi di coordinamento all’interno della catena
tano spesso uno dei fattori più importanti da considerare, essendo
di approvvigionamento semplici, immediati, trasparenti e autore-
causa di incertezze sui volumi. In questo caso ha giocato un ruolo
golati, come nel caso dei kanban autonomi, sistemi intelligenti in
essenziale l’adozione del Total Productive Maintenance (TPM),
grado di governare il flusso dei materiali in funzione dell’oscillazio-
eventualmente potenziato dalle tecnologie a realtà aumentata (AR),
ne della domanda. A sua volta, l’adozione delle logiche kanban ha
per l’esecuzione di interventi in manutenzione preventiva in ottica
stimolato le organizzazioni coinvolte a sviluppare metodi e proce-
di miglioramento della disponibilità dei macchinari. Inoltre, l’intro-
dure standard di condivisione delle informazioni.
duzione degli standard di ordine e pulizia (5S), finalizzati a creare ambienti di lavoro più sicuri ed ergonomici, ha permesso di antici-
Complessità decisionale. Obiettivi diversi tra i vari dipartimenti
pare, se non evitare, possibili situazioni di rischio di infortunio anche
possono interferire, interrompere o rallentare i processi decisiona-
grazie all’analisi predittiva dei rischi, eseguibile tramite le moderne
li della catena di approvvigionamento, rendendo così difficoltoso
tecnologie ad intelligenza artificiale (IA). Ancora, la riorganizzazio-
l’adeguamento della capacità produttiva alla domanda. La creazio-
ne e ridefinizione tramite approccio simulativo del layout delle linee
ne di team interfunzionali (che caratterizza i tipici progetti di lean
di produzione si è dimostrata in molte circostanze fondamentale,
management), finalizzati a definire obiettivi aziendali comuni e a creare un sistema condiviso di incentivazione sui risultati, hanno
L’uso di standard di lavoro, l’assegnazione chiara di ruoli e responsabilità e l’implementazione di sistemi di controllo statistico dei processi, secondo i principi del lean six sigma, hanno consentito una gestione più efficace della variabilità
rappresentato in molti casi di successo dei modi efficaci per mitigare i conflitti tra le parti e stimolare le funzioni coinvolte a ridisegnare insieme le procedure, eliminando le fasi inutili e incrementando l’elasticità e la flessibilità produttiva. In questo caso l’uso di sistemi IoT, dell’intelligenza artificiale e della simulazione, ha faci-
in quanto ha permesso di ottenere sistemi di produzione riconfigu-
litato il processo di decision-making all’interno dei team interfun-
rabili dinamicamente e pertanto più reattivi, caratteristica raggiun-
zionali. Si tratta di un nuovo modo di agire che ha portato chi lo ha
ta anche grazie a una flessibilizzazione spinta della manodopera,
adottato a replicarlo anche al di fuori della propria organizzazione,
ottenuta con l’introduzione di criteri di job enlargement e job enri-
coinvolgendo altri attori della supply chain per creare una catena
chment, recentemente attuati attraverso strategie di job rotation
di fornitura flessibile e reattiva in grado di adeguare dinamicamen-
pianificabili con il supporto dell’IA.
te capacità produttiva e domanda, eventualmente anche attraverso
Coerentemente, l’uso di standard di lavoro, l’assegnazione chiara
la ridefinizione degli accordi di servizio con i fornitori e/o i clienti,
di ruoli e responsabilità e l’implementazione di sistemi di controllo
o la cessione di parte del proprio lavoro alla concorrenza.
statistico dei processi, secondo i principi del lean six sigma, hanno consentito una gestione più efficace della variabilità, creando così condizioni di lavoro più stabili.
Organizzazione e comportamento. L’influenza politica interna alla singola organizzazione o all’intera supply chain comporta incertezza nell’esecuzione di alcune decisioni, soprattutto quando
Sistemi di pianificazione e controllo. Produzioni che, per esigen-
queste sono prese da un management dotato di una ridotta auto-
ze di pianificazione, sono caratterizzate da lotti di dimensioni di
revolezza o vedono poco interesse, se non addirittura contrappo-
molto superiori a quelle richieste dal mercato, spesso causano
sizione, da parte di quelle classi di management più influenti.
incertezza sui flussi dei materiali. In questo caso, gli strumenti lean
L’implementazione di procedure standard, abbinata a una defini-
finalizzati all’attuazione di una logica one-piece-flow, come lo SMED,
zione chiara degli obiettivi, dei ruoli e delle responsabilità si è di-
che mira a ridurre la durata dei set-up concorrendo, di riflesso, alla
mostrata efficace per ridurre questo rischio, soprattutto quando
82 LM GIUGNO 2021
tale strategia è stata perseguita con l’ausilio di Big Data Analytics
riduzione dell’incertezza. In particolare, l’introduzione degli standard
(BDA), che concorrono all’ottenimento di decisioni più obiettive o
aiuterebbe i team di sviluppo a rendere più efficiente la progetta-
a meglio prevedere le conseguenze derivanti da una scelta piutto-
zione dei sistemi IT, eliminando sprechi e variazioni nel processo
sto che da un’altra. Accanto a queste logiche, non necessariamen-
decisionale, mentre l’approccio al lavoro di gruppo favorirebbe la
te collegate a organizzazioni snelle, ma sicuramente distintive di
creazione in tempi rapidi di soluzioni efficaci e condivise.
ogni progetto di lean management, l’approccio tipicamente lean del consenso silenzioso (Nemawashi), finalizzato a cercare l’ap-
Domanda del cliente finale. Lo studio ha evidenziato che la va-
provazione e adesione informale delle iniziative prima del loro
riabilità stagionale della domanda rappresenta una delle principali
formale inizio, ha consentito di allineare il punto di vista di ciascun
dimensioni di incertezza riguardanti le moderne supply chain. In
individuo, riducendo così le incertezze associate ai comportamen-
questo caso, l’adozione del postponement corredata da una pro-
ti dei singoli.
duzione elastica - ovvero a capacità variabile, grazie all’assegnazione di una manodopera flessibile su impianti facilmente riconfi-
Complessità dei sistemi IT. L’analisi dei casi non ha evidenziato
gurabili, nonché dotata di sistemi di pianificazione e di gestione dei
l’esistenza di pratiche lean che in sé possano ridurre le incertezze
materiali basati su una logica di tipo pull - ha permesso a molte
causate dai sistemi IT (Information Technology), definibili nello
aziende di far fronte alla variabilità stagionale della domanda.
specifico: i) dall’indisponibilità temporanea o continuata delle ap-
Coerentemente, la condivisione con i clienti di un piano strategico
plicazioni IT tale da interrompere, per motivi tecnologici o di affi-
comune di gestione della capacità e lo sviluppo congiunto di pro-
dabilità, le attività lungo la catena di fornitura; ii) da problemi di
getti di ottimizzazione dei processi, hanno favorito il mantenimen-
sicurezza nella gestione dei dati (per esempio in termini di integri-
to di relazioni di mutua fiducia, fidelizzando la base e incentivando
tà delle informazioni) o iii) da scarse prestazioni del sistema IT, per
nuovi potenziali clienti a usufruire del servizio offerto. Ancora una
esempio in termini di produttività dei processi. Verosimilmente,
volta, sistemi BDA e di IA hanno consentito di identificare nuovi
quasi tutti i problemi caratterizzanti i sistemi IT derivano dal fatto
trend di mercato e di anticipare le richieste dei clienti.
che la grande mole di dati generati viene generalmente conservata nel cloud, risultando quindi vulnerabile a possibili attacchi, da cui emerge la necessità di adottare sistemi di sicurezza più efficaci. Cionondimeno, l’adozione degli approcci del pensiero snello potrebbe, anche in questo caso, supportare in modo significativo la
Le imprese fornitrici interagiscono con i propri clienti utilizzando diversi canali, sia attraverso una relazione diretta, che indirettamente tramite degli intermediari
GIUGNO 2021 LM 83
Management
Amplificazione della domanda. Per ridurre il grado di incertezza
rappresenterebbero valide basi su cui fondare una partnership pro-
associato alla propagazione lungo la supply chain del segnale di
ficua, grazie alla loro capacità di supportare una gestione in totale
domanda, che può comportare la creazione di livelli di scorte insoli-
trasparenza degli obblighi contrattuali tra tutti i partecipanti della
tamente alti nelle sezioni poste più a monte (effetto bullwhip o effet-
catena di fornitura.
to frusta), possono essere applicate diverse azioni per snellire il flusso di informazioni. Così, l’implementazione di metodi di mappa-
Interazione parallela. In molti dei casi analizzati è emerso che le
tura del valore o Value Stream Mapping (VSM) svolti direttamente
imprese fornitrici interagiscono con i propri clienti utilizzando diver-
con clienti e fornitori, non solo è stato fondamentale per consolida-
si canali, sia attraverso una relazione diretta, che indirettamente
re le relazioni di partnership, ma è divenuto cruciale per l’introduzio-
tramite degli intermediari: queste interazioni, definite “parallele”,
ne efficace di sistemi di pianificazione sincronizzata e di coordina-
possono influenzare le tradizionali relazioni seriali che caratterizza-
mento tra i partner. Coerentemente, l’adozione di logiche di
no una supply chain. In questo caso, la riduzione dei partner coin-
postponement ha consentito di evitare reazioni eccessive alle flut-
volti nella supply chain, ottenuta attraverso la stipula di contratti
tuazioni della domanda. La stessa condivisione di informazioni,
vincolanti di lungo periodo, ha consentito di evitare relazioni indiret-
soprattutto dei piani di produzione e dello stato delle scorte, con i
te tra i partner, comportando così un sistema più snello e reattivo in
partner a monte e a valle della catena di fornitura ha rappresentato
risposta agli ordini dei clienti. A questo aspetto si è aggiunto l’uso di
un valido approccio per disincentivare l’atteggiamento opportunisti-
protocolli standard per la gestione delle informazioni che, semplifi-
co di alcuni clienti (soprattutto nei periodi di sconti e promozioni) e,
cando le interazioni tra le parti, ne ha favorito il coordinamento diret-
allo stesso tempo, per ridurre il grado di incertezza derivante da una
to, agevolando contemporaneamente l’uso di applicativi informatici
politica di gestione lottizzata degli ordini. In questo caso l’impatto
comuni o integrati per lo scambio delle informazioni. Sistemi BDA,
positivo proveniente dall’innovazione tecnologica si è manifestata
di IA e simulativi concorrono infine a fornire indicazioni significative
nei sistemi per il tracciamento delle merci (RFID) e, in generale, nei
sulle relazioni che intercorrono nella rete di fornitura.
sistemi IoT e nelle tecnologie per la gestione degli inventari, attraverso cui è possibile rendere visibile il flusso di informazioni che corre
Orizzonte di previsione degli ordini. Il problema generale che
lungo la supply chain, velocizzandone i tempi di acquisizione ed
concerne l’orizzonte di previsione risiede nel fatto che più questo è
elaborazione.
ampio, maggiori sono gli errori di previsione e di conseguenza l’incertezza della domanda. In questo caso, una possibile soluzione è
Fornitori. I tempi di fornitura possono costituire una fonte di incer-
consistita nello spostare progressivamente la logica da lotti a una
tezza qualora non sussista la capacità di rispettare regolarmente le
one-piece flow. Ciò ha comportato, non solo l’introduzione di una
scadenze promesse. A tal proposito, la stesura di piani congiunti con
logica di tipo pull con l’ausilio del kanban, così da regolare il flusso
i fornitori, volti a snellire la catena di approvvigionamento, ha garan-
dei materiali e garantire una schedulazione dinamica con brevi lead
tito il soddisfacimento di determinati livelli di servizio e consolidato
time e una maggiore accuratezza di pianificazione, ma ha anche
la partnership di lungo periodo. Oltre a ciò, il tracciamento e l’ottimiz-
richiesto l’implementazione di sistemi per la consegna dei materiali
zazione dei flussi di movimentazione dei materiali tramite la map-
cadenzata, ad elevata frequenza e in lotti di piccola taglia, come i
patura del valore, oggi automatizzabile grazie all’uso delle tecnologie
“milk run”, nonché l’introduzione di approcci per l’azzeramento dei
RFID, ha in molti casi assunto un ruolo strategico, in quanto funzio-
tempi di cambio produzione (SMED), la cui applicazione si è resa
nale all’implementazione di sistemi per il coordinamento della pro-
funzionale per la riduzione dei lotti. Sistemi BDA, a supporto delle
duzione. Infine, la creazione di partnership di lungo periodo con
pratiche lean indicate, hanno permesso, in quei casi dove sono
fornitori certificati e l’incentivazione all’adozione di pratiche lean
state implementate, di aumentare il grado di accuratezza di previ-
mirate al miglioramento della qualità dei processi produttivi, come il
sione degli ordini.
Jidoka e il Total Quality Management (TQM), hanno rappresentato valide opzioni per controllare le incertezze sui volumi produttivi in
Configurazione della catena di fornitura. La riduzione del nume-
ingresso dovute a livelli variabili di qualità. In questo caso, anche se
ro di fornitori distribuiti nelle diverse aree geografiche, la costruzio-
non riscontrato nei casi studiati, si ritiene che tecnologie di blockchain,
ne di impianti produttivi nelle vicinanze di fornitori e ai clienti per
84 LM GIUGNO 2021
ridurre i tempi di spedizione, l’uso di magazzini di consolidamento e il ricorso all’outsourcing logistico, che permettono di elaborare un miglior programma di consegna con relativa riduzione dei costi di trasporto, si sono rivelati in molte circostanze validi metodi per gestire l’incertezza determinata dalla natura dell’area geografica in cui operano i diversi partner della supply chain. L’uso di strumenti di simulazione ha permesso in tal senso di elaborare diverse configurazioni della catena di fornitura secondo vari scenari, al fine di orientare la scelta verso la struttura migliore possibile. Allo stesso modo, l’uso di processi standard funzionali all’implementazione di sistemi di scambio delle informazioni, come l’EDI (Electronic Data Interchange), sono stati utili nel rendere la comunicazione con fornitori e clienti più affidabile, mentre la riprogettazione più profonda della catena di fornitura, esternalizzando il trasporto o affidando la distribuzione a un fornitore di servizi logistici di terza parte, ha permesso di conseguire un programma di consegna efficace. Contesto. Lo studio sottolinea che le incertezze ambientali, concernenti cambiamenti derivanti da nuove leggi o regolamenti governativi, ma anche da questioni macroeconomiche come la fluttuazione dei prezzi, dei tassi di cambio e di interesse o del contesto paese (legate per esempio alle condizioni politiche, economiche e sociali della nazione dove uno o più partner sono insediati) possono essere mitigate dal fatto stesso di implementare supply chain “snelle”, in cui le organizzazioni che le costituiscono hanno per loro natura una struttura più “fluida”, un maggiore predisposizione al cambiamento e sono contraddistinte da un elevato grado di aper-
CONCLUSIONI
tura verso l’esterno (inclusa la concorrenza), nonché caratterizzate da processi decisionali facilmente adattabili e riconfigurabili.
All’interno di contesti in continuo cambiamento quali sono le moderne catene di approvvigionamento, dove la crescente dinamicità
Cause di forza maggiore. In alcuni casi, le cause di forza mag-
del mercato contribuisce ad apportare un elevato grado di incer-
giore, ovvero l’insieme degli eventi non controllabili come i disastri
tezza nelle relazioni tra i diversi partner, le metodologie tipiche del
naturali o le guerre, possono avere un impatto significativo e dram-
lean management, opportunamente supportate dall’implementa-
matico sui processi di supply chain causandone una forte pertur-
zione delle tecnologie 4.0, contribuiscono in primis a snellire l’in-
bazione. Anche in questo caso giocano un ruolo essenziale tutte
sieme di relazioni esistenti tra i partner e, in secondo luogo, a ge-
quelle azioni di lean management appositamente create per mi-
stire la complessità intrinseca, riducendone i fattori di incertezza.
gliorare sistemi più reattivi, come il postponement, che consente di prendere le decisioni finali solo quando buona parte delle infor-
Da questa analisi, è emerso infatti evidente come gli strumenti lean
mazioni è resa disponibile, facendo leva anche sull’ausilio di stru-
e 4.0 si supportino vicendevolmente e concorrano allo snellimento
menti simulativi attraverso cui è possibile attuare analisi del rischio
dei processi e alla riduzione della variabilità insita nelle catene di
efficaci grazie alla possibilità di rappresentare anticipatamente gli
fornitura, agendo i primi in termini di semplificazione del flusso di
effetti di condizioni turbolente e inaspettate sull’organizzazione
materiali e informazioni e i secondi come fonte di potenziamento.
dell’intera supply chain.
GIUGNO 2021 LM 85
Management di FRANCESCO CUCCIA, Managing Director - Supply Chain & Operations ICEG Lead, ACCENTURE
La trasformazione Digitale della Logistica attraverso la TCT La costituzione di una Transportation Control Tower (TCT) passa attraverso tre aspetti chiave: ridisegno di processi e del modo di lavorare, nuove competenze e revisione delle strutture organizzative e adozione di nuove tecnologie abilitanti. Vediamo di cosa si tratta
SCENARIO
G
li ultimi due anni hanno portato profondi cambiamenti nella gestione delle Supply Chain, con peculiarità specifiche per singolo settore industriale, ma accomunati da una forte attenzione ai vantaggi
competitivi abilitati dalla digitalizzazione. Come riportato nello studio Accenture “Supply Chain Perspective: Technology Vision 2021” i modelli operativi in ambito logistico saranno fortemente influenzati da alcuni macro-trend che porteranno una profonda integrazione sia internamente all’azienda che esternamente con fornitori e clienti, ridisegnando radicalmente il modo di lavorare. In questa trasformazione come si evince dallo studio, il ruolo degli abilitatori digitali sarà sempre più vitale per il successo competitivo della propria azienda, con Intelligenza Artificiale, Digital Twin e Cloud a ricoprire un ruolo chiave: • circa la totalità (93%) dei 600+ Supply Chain executive intervistati a livello mondiale prevedono che più del 50% del loro business nei prossimi 3 anni sarà gestito sul Cloud. • 87% degli executive concorda che i Digital Twin, in collaborazione con i propri partner, miglioreranno l’agilità e la resilienza delle proprie Supply Chain con significativi vantaggi operativi. La digitalizzazione della Supply Chain e del modello operativo logistico non può però precludere dal ruolo centrale delle persone, che dovranno essere accompagnate in un importante processo di
86 LM GIUGNO 2021
upskilling, con l’obiettivo di arrivare al concetto di “democratizzazio-
visione olistica ed integrata dai clienti ai fornitori e dai punti di spe-
ne” della tecnologia: per portare innovazione tecnologica non tutti
dizione a quelli di delivery.
dovranno essere degli sviluppatori, ma tutti dovranno pensare come
• TMS: una piattaforma, integrata con ERP aziendale, in grado di
un tecnologo e poter ricercare opportunità trasformative abilitate da
raccogliere tutte le informazioni vitali per la pianificazione e gestione
nuove soluzioni digitali facilitando l’attuale interazione tra le funzioni
di ogni trasporto: dagli accordi quadro con gli spedizionieri, alle ri-
di business e IT.
chieste di spedizione, dai singoli eventi durante il trasporto alla registrazione della proof of delivery e conseguente fatturazione.
In questo contesto in profonda trasformazione la maturità digitale
• Analytics platform: una piattaforma in grado di analizzare in
delle aziende italiane, indistintamente dalle loro dimensioni e dal
tempo reale le informazioni su ogni singolo trasporto e predisporre
loro settore di appartenenza, presenta ampi margini di crescita:
scenari what-if per supportare il processo decisionale, come ad
• le piattaforme logistiche sono ancora molto verticalizzate e
esempio la valutazione su possibili alternative su punto di spedizio-
frammentate limitando la visibilità dei dati lungo l’intera Supply Chain
ne, livelli di servizio e Total Cost of Ownership per modalità di spedi-
e le capacità previsionali di pianificazione dei trasporti.
zione.
• La connessione con gli spedizionieri è gestita ancora prevalen-
• Intelligent Operations: un nuovo modo di lavorare che, attraverso
temente via telefono o mail e via Electronic Data Interchange (EDI)
la collaborazione strutturata tra esperti in ambito commerciale,
limitatamente ai principali carrier.
produttivo, logistico e IT, sia in grado di analizzare e risolvere in via
• Lo sviluppo di modelli previsionali o di scenari what-if è ancora
preventiva, attraverso modelli statistici, le root-cause di inefficienze
molto limitato: invece di usare in modo massivo dati real-time sia su
lungo l’intera Supply Chain e di predisporre iniziative di miglioramen-
performance interne, come lead time di evasione di una richiesta di
to continuo da integrare in nuove procedure operative.
trasporto, che su performance degli spedizionieri, le aziende eseguono analisi manuali su dati parziali, estratti ad hoc, a fini prevalente-
L’IMPATTO POSITIVO DELLA TCT SULLE DIVERSE
mente di reportistica.
FUNZIONI AZIENDALI
TRANSPORTATION CONTROL TOWER,
In ambito Acquisti, la disponibilità di dati puntuali su tratte, volumi,
PIATTAFORMA INTEGRATA PER UNA LOGISTICA
frequenze, livelli di servizio richiesti, performance storiche degli
DATA-DRIVEN
spedizionieri, tipologie di mezzi utilizzati, andamento tariffe, etc., consente di avere la piena visibilità necessaria per identificare, coe-
Gli abilitatori digitali come piattaforme di Transportation Management
rentemente con le priorità strategiche aziendali, opportunità evolu-
Systems (TMS), di Track&Trace e di Analytics integrate in una Tran-
tive del network logistico e per supportare, attraverso simulazioni e
sportation Control Tower consentono di colmare l’attuale gap e di
modelli what-if, le negoziazioni con i trasportatori al fine di identifi-
sviluppare processi decisionali data-driven, raggiungendo tangibili
care il trade-off ottimale e sottoscrivere accordi quadro in grado di
miglioramenti in termini di performance sia operative che economi-
generare una Supply Chain più resiliente, più efficiente con risparmi
che. La costituzione di una Transportation Control Tower (TCT)
su costi operativi e più sostenibile grazie ad una riduzione delle
passa attraverso 3 aspetti chiave: ridisegno di processi e del modo
emissioni inquinanti.
di lavorare, nuove competenze e revisione delle strutture organizza-
In un contesto come quello attuale, dove il Covid-19 ha impattato in
tive e adozione di nuove tecnologie abilitanti. Su queste ultime ab-
modo radicale sulle disponibilità e sui prezzi dei trasporti, la gestione
biamo precedentemente menzionato le principali piattaforme, TMS,
rapida e ottimizzata delle tratte spot ricopre un ruolo centrale. Le
Track&Trace e Analytics, ma operativamente una TCT richiede:
soluzioni di Smart Tendering, integrate nella Transportation Control
• Unico data lake: un’unica repository per la raccolta e la condivi-
Tower e abilitate da Artificial Intelligence, attraverso modelli statisti-
sione di tutti i dati afferenti alla Supply Chain (ordini di vendita, ordi-
ci in grado di identificare i prezzi target, in quale momento avviare le
ni di produzione, livelli di stock su intero network logistico, frame
negoziazioni, quali fornitori coinvolgere e come rispondere alle sin-
agreement con i trasportatori, richieste di trasporto, status dei sin-
gole quotazioni, consentono di migliorare le attuali performance
goli trasporti in tempo reale, proof of delivery…) per consentire una
degli acquisti spot.
GIUGNO 2021 LM 87
Management
La Transportation Control Tower, attraverso la ricezione di tutte le richieste di trasporto, consente agli operatori preposti alla gestione del processo, di visualizzare i trasporti da gestire, di identificare i possibili consolidamenti attraverso logiche predefinite
In ambito Pianificazione, l’integrazione attraverso un’unica piattaforma
logistico interno, di un partner o di un cliente finale, per alimentare i
digitale consente una collaborazione efficacie tra enti richiedenti un
rispettivi processi di pianificazione, e in caso di criticità di supportare
trasporto, siano essi fornitori esterni o dipartimenti interni all’azienda,
in real-time, mediante modelli analitici, lo sviluppo delle possibili solu-
e spedizionieri. La condivisione in real-time degli ordini di vendita,
zioni alternative con relativi impatti su tempi e costi mitigando i pos-
degli ordini di produzione e conseguentemente delle richieste di tra-
sibili rischi operativi. La Gestione Operativa viene inoltre ad essere
sporto consente in prima battuta di aumentare la visibilità a monte
supportata da strumenti di Intelligent Operations, precedentemente
del processo, di ovviare ad una continua gestione in emergenza dei
menzionati, che attraverso l’analisi dei dati consentono di generare
trasporti e di abilitare una pianificazione consolidata e ottimizzata di
insight a supporto di un miglioramento continuativo e predittivo del
quest’ultimi.
processo logistico: dai possibili rischi di ritardi su determinate tratte identificando colli di bottiglia ricorrenti, alle performance dei carrier
La Transportation Control Tower, attraverso la ricezione di tutte le ri-
dalla fase di accettazione e conferma del trasporto fino alla sua fat-
chieste di trasporto, consente agli operatori preposti alla gestione del
turazione. L’applicazione di best practice sviluppate attraverso solu-
processo, di visualizzare i trasporti da gestire, di identificare i possibi-
zioni di Intelligent Operations ha permesso un costante miglioramen-
li consolidamenti attraverso logiche predefinite (es. multi-pick-up/ drop
to delle performance della Transportation Control Tower, con una
in aree geografiche di partenza o destinazione limitrofe in base a zip
strutturata riduzione dei costi logistici su base annua.
code in un arco temporale di 24/ 48h) e di identificare, sulla base degli accordi quadro e delle performance operative, i trasportatori ottimali
La visibilità completa dei singoli eventi legati ad un trasporto, integra-
da contattare. Il processo di booking avviene attraverso notifiche
ta con i dettagli economici e operativi pattuiti con gli spedizionieri,
push ai singoli trasportatori che accedendo alla piattaforma possono
consento agli operatori della Transportation Control Tower di predi-
accettare/ declinare il trasporto in tempo reale, dando la possibilità ai
sporre in modo automatizzato le pre-fatture, con benefici operativi sia
pianificatori di assegnare il trasporto, in caso di accettazione, o di
verso il team interno di Amministrazione Finanza e Controllo che di
lanciare nuove simulazioni per trovare le migliori alternative.
trasparenza verso gli spedizionieri, limitando effort e rischi legati alle
La pianificazione dei trasporti passa quindi da un processo gestito in
attività manuali di bill-audit.
emergenza e sulla base di comunicazioni via mail o telefono ad esse-
I benefici a regime, raggiunti da molti clienti, attraverso la piena imple-
re un processo pianificato con un congruo margine, guidato dai dati
mentazione della Transportation Control Tower sono stati significati-
e supportato da abilitatori digitali. I benefici riscontrati su numerosi
vi, con un range tra il 13% ed il 20% dei costi operativi e caratterizzati
clienti in diversi settori industriali sono considerevoli sia in termini di
da una rapida curva di adozione da parte del team logistico, con un
riduzione costi esterni grazie al consolidamento dei trasporti e all’ap-
breakeven point medio nel corso del secondo anno dall’avvio della
plicazione nella totalità dei casi delle best rate contrattualizzate, che
trasformazione digitale della propria Supply Chain.
di efficacia operativa passando da lead time misurati in giorni per le
Si è spesso parlato di come la tecnologia avrebbe ricoperto un ruolo
attività di pianificazione, booking e attivazione del trasporto a lead time
sempre più strategico per la competitività futura delle aziende, indi-
misurati in ore.
pendentemente dal settore di appartenenza, questo momento è arrivato e ora le aziende hanno accelerato la loro trasformazione digitale
In ambito Gestione Operativa, attraverso funzionalità di Yard Manage-
e si trovano a gestire la complessità di una totale revisione del proprio
ment e Track&Trace, la Transportation Control Tower consente di ri-
modello operativo con impatti su processi, persone e tecnologie. L’era
cevere dati in tempo reale su ogni trasporto sia per gestire le singole
del fast follower è definitivamente finita. La continua trasformazione
attività di carico e scarico in modo efficace ed efficiente che per
digitale deve essere d’ora in avanti gestita all’interno dei piani indu-
monitorare lo status delle spedizioni in corso e comunicare l’Expected
striali e i leader non devono solo abbracciarla, ma catalizzarla e la
Time Arrival (ETA) agli stakeholder a destinazione, siano essi team
Supply Chain rappresenta uno dei pilastri fondamentali da cui partire.
88 LM GIUGNO 2021
TECNOLOGIE, METODI E SERVIZI PER
CHIMICA, ENERGIA E INDUSTRIA DI PROCESSO RIVISTA & WEB
una sinergia vincente per una comunicazione di valore
Da sapere: Prorogata l'agevolazione "BONUS PUBBLICITA" che prevede il recupero del 50% sugli investimenti pubblicitari fatti nel 2021
chimicamagazine.com Editrice TeMi Srl Corso Milano, 19 - 20900 Monza (MB), tel. 039-2302398, marketing@editricetemi.com
Logistica e ferrovia di FULVIO QUATTROCCOLO
EUROPEAN GREEN DEAL e FERROVIA: cosa si dovrebbe fare veramente per raggiungere gli obiettivi?
C
L’obiettivo correlato al Green Deal che vorrebbe la riduzione a -90% delle emissioni legate ai trasporti nel 2050, impone un ripensamento profondo della struttura della mobilità passeggeri e merci, a partire dalle fonti energetiche e dalla diffusione della trazione elettrica, fino alla riorganizzazione delle catene di mobilità, del trasporto aereo e della mobilità come servizi
on il nuovo patto europeo per la
La novità dell’EGD sta nell’ampiezza di un
strategie (operative e finanziarie) con il pro-
sostenibilità (European Green Deal
approccio a 360 gradi sulle attività econo-
gramma di recupero post-crisi Covid espres-
- EGD) la Commissione Europea, nel
miche e nell’ambizioso obiettivo, che preve-
so nel Next Generation UE e nei finanziamen-
novembre 2019, ha tracciato le linee per por-
de la riduzione a -55% nel 2030 delle emis-
ti legati al Recovery Fund.
tare il Continente verso il traguardo di un
sioni rispetto al 1990, e come detto la
Quando si parla di transizione energetica e
bilancio neutrale di emissioni di gas serra
neutralità al 2050.
temi ambientali, il settore della mobilità e
entro il 2050. Non è certo la prima volta che
Partito un po’ in sordina, perché l’anno in cui
trasporto ha sempre un ruolo importante,
l’UE fissa degli impegni in materia di ambien-
avrebbe dovuto essere lanciato è stato pe-
perché influisce per il 25% sul totale delle
te, e spesso abbiamo parlato qui negli anni
santemente occupato dalle problematiche
emissioni di gas serra in Europa, e perché è
scorsi del Libro Bianco dei Trasporti 2011,
legate alla pandemia da Covid-19, si sta ora
da anni oggetto di attenzioni e di programmi
che dovrebbe regolare il trasferimento mo-
cominciando a valutare con attenzione i
per favorire l’utilizzazione di modalità più
dale del trasporto merci verso la ferrovia a
possibili effetti di questa svolta sul sistema
sostenibili rispetto all’ancora prevalente tra-
quote percentuali fissate al 30% nel 2030 e
economico e sociale europeo, anche perché
sporto su strada.
al 50% nel 2050 per i traffici oltre 300 km.
si è verificata una inevitabile intersezione di
L’obiettivo correlato al Green Deal che vor-
90 LM GIUGNO 2021
rebbe la riduzione a -90% delle emissioni legate ai trasporti nel 2050, impone un ripensamento profondo della struttura della mobilità passeggeri e merci, a partire dalle
Il potenziamento del trasporto ferroviario delle merci in quanto modalità, come è noto, che produce fino a un decimo delle emissioni rispetto alla strada, continua perciò ad essere, anche e ancor più in questo nuovo corso, un tema fondamentale di intervento
fonti energetiche e dalla diffusione della trazione elettrica, fino alla riorganizzazione delle catene di mobilità, del trasporto aereo (che sulle medie distanze potrebbe essere, come già sta avvenendo, soppiantato dal ritorno dei treni-letto), della mobilità come servizio (MAAS). Il potenziamento del trasporto ferroviario delle merci in quanto modalità, come è noto, che produce fino a un decimo delle emissioni rispetto alla strada, continua perciò ad essere, anche e ancor più in questo nuovo corso, un tema fondamentale di intervento. In questi ultimi mesi infatti le associazioni e i grandi operatori, soprattutto del traffico
clienti in termini di efficienza, sicurezza del
casi migliorata nelle prestazioni (sagoma
combinato, stanno organizzando iniziative
carico, affidabilità), esso soffre di molti im-
limite, lunghezza massima, peso assiale) per
e azioni per evidenziare il ruolo che l’inter-
pedimenti che precludono il pieno sviluppo
consentire la miglior produttività e qualità
modalità può e deve avere nell’attuazione
del proprio potenziale di mercato.
del trasporto combinato, e dunque una sua
dell’EDG.
Secondo UIRR per raggiungere gli obiettivi
miglior competitività – Soggetti destinatari:
dell’EGD è “imperativo” rimuovere gli ostaco-
Gestori delle Infrastrutture ferroviarie.
LA ROADMAP PROPOSTA DA UIRR
li che stanno limitando il potenziale di crescita del trasporto combinato, e a questo
Area 3: Potenziare efficienza e innovazione
Si è mossa in questo senso a inizio maggio
fine l’Associazione individua e descrive det-
– Le aziende devono essere agevolate a
2021 la UIRR (Union Internationale pour le
tagliatamente quattro “Aree di azione” lega-
potenziare la competitività e i vantaggi del
transport combiné Rail-Route, l’autorevole
te ognuna a un argomento portante:
trasporto combinato, attraverso la riorganiz-
Associazione con sede a Bruxelles che da
zazione operativa, la digitalizzazione dei
oltre 50 anni raggruppa i principali operato-
Area 1: Predisporre un quadro normativo
processi aziendali e della gestione del tra-
ri europei di trasporto combinato), pubbli-
favorevole – Il trasporto combinato crescerà
sporto, la dotazione di rotabili tecnologica-
cando il documento “Il trasporto combinato
in modo naturale nel momento in cui la fer-
mente avanzati – Soggetti destinatari: Ope-
alla luce dell’European Green Deal”.
rovia merci potrà operare all’interno di un
ratori intermodali, Imprese Ferroviarie,
In questo documento l’UIRR traccia una ro-
quadro normativo che garantisca un “fair
Gestori delle Infrastrutture, Regolatori.
ad-map, rivolta alla Commissione Europea,
level playing field” con l’autotrasporto – Sog-
con alcuni argomenti qualificanti che dovreb-
getti destinatari: Governi Nazionali e Com-
Area 4: Dare un sostegno al quadro norma-
bero essere affrontati e risolti per ottenere il
missione Europea.
tivo – Le varie Direttive europee che concer-
risultato prefissato di trasferimento modale.
nono il trasporto combinato dovrebbero
Nonostante i numerosi vantaggi che il tra-
Area 2: Migliorare le infrastrutture in funzio-
essere riviste per rafforzarne l’uso in Europa,
sporto combinato offre (non solo per l’am-
ne della domanda dei clienti – L’infrastruttu-
e con questo obiettivo è necessario che gli
biente, ma anche per i trasportatori e i loro
ra ferroviaria deve essere ancora in molti
operatori forniscano alla politica il sostegno
GIUGNO 2021 LM 91
Logistica e ferrovia
della loro esperienza pratica – Soggetti de-
Ho già scritto più volte su Logistica Manage-
Questo può infatti consentire di allargare
stinatari: Policy makers europei, Gestori del-
ment sulle motivazioni di questo ritardo, che
anche ai trasportatori non ancora attrezzati
le Infrastrutture, Imprese Ferroviarie, Opera-
sostanzialmente si possono ricondurre all’i-
il bacino degli utenti del trasporto combinato,
tori intermodali.
nadeguatezza delle linee ferroviarie rispetto
al di là dei grandi operatori organizzati che in
UIRR sottolinea nelle conclusioni che queste
ai requisiti posti dalle attuali esigenze della
questo momento stanno sostenendo la cre-
aree di azione sono interdipendenti, e che i
domanda di trasporto. Tant’è vero che sulla
scita della domanda sull’Adriatica e sulle
diversi attori interessati devono operare in
direttrice Adriatica, sulla quale i lavori di ade-
tradizionali connessioni con il nord Europa.
modo coordinato per conseguire gli obiettivi
guamento quanto meno alla sagoma limite
Nella mia esperienza vedo che molti si inte-
dell’EGD. Ma osserva anche che se le azioni
P400 per il passaggio dei semirimorchi da 4
ressano alla possibilità dell’integrazione stra-
descritte sono le più urgenti per consentire
metri sul treno, sono stati conclusi, si registra
da-rotaia, ma raramente si arriva ad attivare
una massiccia crescita del trasporto combi-
da un anno una forte crescita del traffico.
un cambio modale.
nato, è comunque necessario accompagnar-
Sulle altre linee resta il vincolo, per chi voglia
Principalmente questo è dovuto al fattore
le con interventi complementari, ad esempio,
praticare il trasporto combinato, di utilizzare
prezzo, che non riesce a battere l’offerta stra-
sull’uso di fonti rinnovabili nelle attività logi-
containers o casse mobili, e per le imprese
dale, ma spesso anche se il prezzo è buono
stiche connesse e nella trazione dell’ultimo
ferroviarie di utilizzare carri ribassati (più co-
ci si scontra con un’incompatibilità fra la
miglio, sugli investimenti per migliorare i
stosi e meno performanti di quelli standard):
prestazione del trasporto combinato e le esi-
terminali, sul collegamento con la logistica
dunque con una minor efficienza operativa
genze della domanda, anche perché queste
urbana, tutte misure che possono contribu-
che si traduce in maggiori difficoltà di gestio-
esigenze sono quasi sempre formulate te-
ire in modo significativo a raggiungere la
ne, maggiori costi e minor attrattività del
nendo conto solo del modus-operandi dell’au-
neutralità delle emissioni del settore traspor-
servizio.
totrasporto e non della possibile alternativa
to combinato. Il documento integrale può
Purtroppo questa scarsa attrattività si è in-
intermodale. Per favorire o sviluppo del tra-
essere scaricato dal sito UIRR www.uirr.com.
serita in una cultura del trasporto poco at-
sferimento modale in Italia nel trasporto
tenta alla ferrovia, che in Italia sconta da
delle merci, ritengo che le azioni indicate nel
UNA RIFLESSIONE SULLA SITUAZIONE
parte sia dei trasportatori che dei clienti fi-
documento UIRR debbano essere integrate
IN ITALIA
nali un pregiudizio (peraltro in parte giusti-
e declinate riferendole ad interventi da inqua-
ficato nel passato) di inaffidabilità dei ser-
drare su tre livelli:
Mentre la road-map di UIRR pone una serie
vizi offerti.
di questioni fondamentali da affrontare, fa-
Il recupero dell’attrattività della ferrovia è a
Livello 1: Adeguare l’infrastruttura – Linee,
cendo riferimento al quadro operativo del
mio parere fondamentale per fare in modo
scali e terminali di interscambio strada-rota-
trasporto combinato a scala continentale,
che anche sul mercato italiano il trasporto
ia devono essere in grado di permettere la
vorrei però anche sviluppare qualche rifles-
combinato possa crescere ai livelli neces-
circolazione e il servizio di treni adeguati agli
sione sulla situazione italiana in particolare.
sari per raggiungere gli obiettivi zero-carbon
standard attuali del mercato (in questo cam-
Come è noto, in Italia il trasporto combinato
al 2050 dell’EGD, come sostenuto da UIRR
po esiste già una programmazione a mio
ha un peso rilevante per i flussi legati alle
nel documento citato prima.
giudizio adeguata, recepita nel Contratto di
direttrici transalpine verso il nord Europa,
Programma MIT-RFI, che in qualche modo
mentre per quel che riguarda il traffico nazio-
L’offerta di servizi intermodali più efficienti,
sarà velocizzata nel quadro del PNRR, ma
nale verso il centro-sud viene poco utilizzato
affidabili e di facile accesso è una delle vie
che presenta delle lacune sulle quali occorre
(anche se negli ultimi mesi c’è stato qualche
indicate anche a livello europeo dalle asso-
vigilare; inoltre occorre agevolare la realizza-
segno di crescita, sia come volumi che come
ciazioni che ho citato all’inizio, ed è quanto
zione da parte di privati di nuovi terminali per
interesse).
mai riferibile alla situazione italiana.
far fronte all’aumento desiderato del traffico).
Molti si interessano alla possibilità dell’integrazione strada-rotaia, ma raramente si arriva ad attivare un cambio modale
92 LM GIUGNO 2021
Livello 2: Convincere i trasportatori – È necessario indirizzare gli autotrasportatori a
valutare correttamente i vantaggi del traffico combinato e facilitare il loro avvicinamento all’intermodalità (offerta di servizi Ro-Ro, collaborazione nella ricerca dei tra-
Le QUATTRO AREE DI AZIONE in Europa del documento UIRR «Il trasporto combinato alla luce del Green Deal Europeo» Area 1 Predisporre un quadro normativo favorevole
l trasporto combinato crescerà in modo naturale nel momento in cui la ferrovia merci potrà operare all’interno di un quadro normativo che garantisca un “fair level playing Field” con lauto trasporto - Soggetti destinatari: Governi Nazionali e Commissione Europea
Area 2 Migliorare le infrastrutture in funzione della domanda dei clienti
L’infrastruttura ferroviaria deve essere ancora in molti casi migliorata nelle prestazioni (sagoma limite, lunghezza massima, peso assiale) per consentire la miglior produttività e qualità del trasporto combinato, e dunque una sua miglior competitività - Soggetti destinatari: Gestori delle Infrastrutture ferroviarie
Area 3 Potenziare efficienza e innovazione
Le Aziende devono essere agevolate a potenziare la competitività e i vantaggi del trasporto comibinato, attraverso la riorganizzazione operativa, la digitalizzazione dei processi aziendali e della gestione del trasporto, la dotazione di rotabili tecnologicamente avanzati - Soggetti destinatari: Operatori interzonali, Imprese Ferroviarie, Gestori delle Infrastrutture, Regolatori
zionisti stradali all’arrivo, aiuti nella riorganizzazione aziendale e nel progressivo acquisto di veicoli intermodali, sostegno economico all’avvio di connessioni intermodali con frequenza giornaliera almeno lunedì-venerdì per garantire affidabilità del trasporto). Livello 3: Convincere i committenti – Occorre impostare azioni mirate e approfondite di comunicazione per dimostrare ai detentori della merce che l’intermodalità nella
TRE LIVELLI DI INTERVENTO per favorire lo sviluppo del trasferimento modale in Italia Livello 1 Adeguare l’infrastruttura
Linee, scali e terminali di interscambio strada- rotaia devono essere in grado di permettere la circolazione e il servizio di treni adeguati agli standard attuali del mercato (Contratto di Programma MIT-RFI, in qualche modo sarà velocizzato nel quadro del PNRR, ma presenta delle lacune sulle quali occorre vigilare; inoltre occorre agevolare la realizzazione da parte di privati di nuovi terminali per far fronte all’aumento desiderato del traffico)
Livello 2 Convincere i trasportatori
Indirizzare gli autotrasportatori a valutare correttamente i vantaggi del traffico comunato e facilitare il loro avvicinamento all’intermodalità (offerta di servizi Ro-Ro, collaborazione nella ricerca dei trazionisti stradali all’arrivo, aiuti nella riorganizzazione aziendale e nel progressivo acquisto di veicoli interzonali, sostegno economico all’avvio di connessioni intermodali con frequenza giornaliera almeno lunedì-venerdì per garantire affidabilità del trasporto)
Livello 3 Convincere i committenti
Importare azioni mirate di comunicazione per dimostrare ai detentori della merce che l’intermodalità nella catena logistica costituisce un reale vantaggio competitivo, tale da giustificare un peraltro modesto sforzo di riorganizzazione nelle aziende (superare la scelta di vendita franco-fabbrica evidenziando che il controllo del prezzo definitivo al cliente è un fattore di competitività, agevolare le possibilità di condividere i flussi di trasporto per massimizzare l’efficienza riducendo i viaggi a vuoto, rivalutare la funzione del magazzino in chiave di resilienza del ciclo produttivo, associare alla catena logistica Green il crescente valore qualificante sul mercato, accedere al ritorno economico dell’ottenimento e vendita dei Certificati Bianchi con il risparmio di energia primaria ottenibile con l’uso della componente ferroviaria)
catena logistica costituisce un reale vantaggio competitivo, tale da giustificare un peraltro modesto sforzo di riorganizzazione nelle aziende (superare la scelta di vendita franco-fabbrica evidenziando che il controllo del prezzo definitivo al cliente è un fattore di competitività, agevolare le possibilità di condividere i flussi di trasporto per massimizzare l’efficienza riducendo i viaggi a vuoto, rivalutare la funzione del magazzino in chiave di resilienza del ciclo produttivo, associare alla catena logistica Green il crescente valore qualificante sul mercato, accedere al ritorno economico dell’ottenimento e vendita dei Certificati Bianchi con il risparmio di energia primaria ottenibile con l’uso della componente ferroviaria). Gli Enti Pubblici (Stato e Regioni), gli Enti Economici e le Associazioni potrebbero essere, nell’ottica degli impegni legati all’European Green Deal e ciascuno per le proprie competenze, i soggetti interessati ad attuare gli interventi che ho brevemente delineato, sviluppando gli approfondimenti e i programmi e predisponendo le risorse economiche e organizzative necessarie.
GIUGNO 2021 LM 93
Organizer
n. 315 Giugno 021
Corsi di formazione AGOSTO
LUGLIO
6/08
ORIGINE, CLASSIFICA E VALORE DELLE MERCI. REGIMI E PROCEDURE DOGANALI – PARTE III
ASSOLOGISTICA
31/08
ORIGINE, CLASSIFICA E VALORE DELLE MERCI. CLAUSOLE INTERNAZIONALI DI TRASPORTO (INCOTERMS)
ASSOLOGISTICA
08/07
POSIZIONAMENTO E FISSAGGIO DEL CARICO SUI MEZZI: NORME E PROCEDURE DA SEGUIRE
ASSOLOGISTICA
08/0709/07
LA GESTIONE DEGLI SLOW MOVER
LIUC BUSINESS SCHOOL
09/07
STRATEGIE DI OUTSOURCING E CONTRATTUALISTICA
POLITECNICO MILANO
14/07
SMART WORKING: COME LAVORARE PER OBIETTIVI SECONDO UN APPROCCIO DIGITAL
ASSOLOGISTICA
19/07
APICS CERTIFIED IN PRODUCTION AND INVENTORY MANAGEMENT - PART 2
LOVECCHIO CONSULTING
20/07
APICS CERTIFIED SUPPLY CHAIN PROFESSIONAL
LOVECCHIO CONSULTING
20/07
APICS CERTIFIED IN LOGISTICS, TRANSPORTATION AND DISTRIBUTION
LOVECCHIO CONSULTING
20/07
VCARE CERTIFIED PRODUCTION INVENTORY ANALYST (CPIA)
LOVECCHIO CONSULTING
21/07
DDI DEMAND DRIVEN PLANNER PROFESSIONAL
LOVECCHIO CONSULTING
21/07
DDI DEMAND DRIVEN LEADER PROFESSIONAL
LOVECCHIO CONSULTING
22/07
SUPPLY CHAIN E GESTIONE DELLA LOGISTICA INTEGRATA DEI GENERI ALIMENTARI
ASSOLOGISTICA
22/07
LEAN SIX SIGMA YELLOW BELT
LOVECCHIO CONSULTING
05/10
NOZIONE DI RISCHIO DOGANALE
ASSOLOGISTICA
22/07
LEAN SIX SIGMA GREEN BELT
LOVECCHIO CONSULTING
08/10
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA SUPPLY CHAIN
POLITECNICO MILANO
22/07
LEAN SIX SIGMA BLACK BELT
LOVECCHIO CONSULTING
12/10
TIPOLOGIE DI RISCHIO (AZIENDALI E PER L’AMMINISTRAZIONE DOGANALE)
ASSOLOGISTICA
22/07
VCARE CERTIFIED STORES AND STOCK CONTROLLER (CSSC)
LOVECCHIO CONSULTING
15/10
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
ASSOLOGISTICA
21/10
CARBON FOOTPRINT: METODOLOGIE DI CALCOLO
ASSOLOGISTICA
21/10
MASTER CSCP APICS - CERTIFIED SUPPLY CHAIN PROFESSIONAL I
ADVANCE SCHOOL
21/1022/10
LA GESTIONE DELLE PRODUZIONI MTO
LIUC BUSINESS SCHOOL
23/07
PROJECT MANAGEMENT PROFESSIONAL
LOVECCHIO CONSULTING
23/07
SCOR-P DIGITAL STANDARD
LOVECCHIO CONSULTING
23/07
ORIGINE, CLASSIFICA E VALORE DELLE MERCI
ASSOLOGISTICA
27/07
ORIGINE, CLASSIFICA E VALORE DELLE MERCI. REGIMI E PROCEDURE DOGANALI – PARTE I
ASSOLOGISTICA
30/07
ORIGINE, CLASSIFICA E VALORE DELLE MERCI. REGIMI E PROCEDURE DOGANALI – PARTE II
ASSOLOGISTICA
SETTEMBRE 03/09
CONTROLLI DOGANALI E PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO
ASSOLOGISTICA
07/09
REVISIONI DELL’ACCERTAMENTO
ASSOLOGISTICA
10/09
NUOVI TREND: SUPPLY CHAIN FINANCE E APPROCCI LEAN
POLITECNICO MILANO
10/09
GLI STRUMENTI DI DEFLAZIONE DEL CONTENZIOSO ASSOLOGISTICA
14/09
IL CONTENZIOSO TRIBUTARIO E PRESSO LE ALTRE GIURISDIZIONI
ASSOLOGISTICA
17/09
PRINCIPI APPLICATIVI E TRATTAMENTO DELLE OPERAZIONI RILEVANTI ANCHE AI FINI DOGANALI - IVA ALL’IMPORTAZIONE
ASSOLOGISTICA
21/09
PRINCIPI APPLICATIVI E TRATTAMENTO DELLE OPERAZIONI RILEVANTI ANCHE AI FINI DOGANALI - IVA NEGLI SCAMBI INTRACOMUNITARI
ASSOLOGISTICA
28/09
IMPOSTE SULLA PRODUZIONE E SUI CONSUMI: PRINCIPI APPLICATIVI E PRINCIPALI ISTITUTI
ASSOLOGISTICA
OTTOBRE
22/10
GESTIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO
ASSOLOGISTICA
25/1025/11
STRATEGIC INNOVATION IN THE DIGITAL ERA
SDA BOCCONI
26/10
SISTEMI E APPLICAZIONI INFORMATICHE DOGANALI DELLE SOCIETÀ
ASSOLOGISTICA
30/10
MASTER CERTIFIED IN LOGISTICS, TRANSPORTATION & DISTRIBUTION
ADVANCE SCHOOL
gli eventi della logistica GLOBAL SUMMIT LOGISTICS&MANUFACTURING
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01/07/21
02/07/21
Italia
Lazise (Lago di Garda)
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07/09/21
09/09/21
Olanda
Rotterdam
PORT&SHIPPING
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06/10/21
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REFRIGERA 2021
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03/11/21
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L’EFFICIENZA DELLA GESTIONE DEI PROCESSI SANITARI
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17/11/21
17/11/21
Italia
Milano | Live streaming
TRANSPOTEC LOGITEC 2022
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27/01/22
30/01/22
Italia
Milano
LOGIMAT 2022
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10/03/22
Germania
Stoccarda
GREEN LOGISTICS EXPO 2022
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23/03/22
25/03/22
Italia
Padova
INTRALOGISTICA ITALIA 2022
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03/05/22
06/05/22
Italia
Milano
94 LM GIUGNO 2021
SUI PROSSIMI NUMERI SUI PROSSIMI NUMERI SUI PROSSIMI
Luglio/Agosto
si parla di... ABELS & KEMMNER 72-76 ACCENTURE 85-87 AGRIBOLOGNA 48-50 AMMAGAMMA 22 DS SMITH 24 GENERIX GROUP 25 GOOD TRUCK 16 GS1 ITALY 17, 21-22 HÖRMANN 28, 30 IBM 20 IFCO 24 JUNGHEINRICH 77-79 KEY PROJECT 36-39 KNAPP 25-26 LEGUR 34 MANHATTAN ASSOCIATES 12-13 MERCAREON 30 MOMENTUM 54-56 ORTAGO 52-53 POLITECNICO DI MILANO 14-16 RFID GLOBAL 88-89 ROSSETTO TRADE 44-47 SCAR REFRIGERAZIONE 44-47 SEGAFREDO 18 SIEMENS 31-32 SMART VCO CONSULTING 40-43 SOA/-20 30 STANTE GROUP 8-9 SWISSLOG 32 THE EUROPEAN HOUSE – AMBROSETTI 13 TORELLO 20-21 UNIVERSITÀ DI BERGAMO 80-84 WENDA 18 XPO LOGISTICS 32 YALE 26, 27
gli inserzionisti ALEDA AMBROSIANO GROUP BROTHER CLS – CGT CROWN GI.MA.TRANS HÖRMANN ITALIA JUNGHEINRICH ITALIANA MIRETTI NEWCOLD MTC – PROTEO OVERLOG SAMAG HOLDING LOGISTICS STANTE GROUP TIRSO TOYOTA MH ITALIA UBIQUICOM UNICAR WENDA
15 II C. 19 58-59 60-61 23 27 62-63 64-65 33 29 35 31 I C. 5 66-67 68-69 70-71 51
ANNUARIOL021/022
Manageme LO G I S T nt ICA
SELEZIONE DEI MIGLIORI FORNITORI PER LA LOGISTICA
manufac
turing
logistica
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distributi
on
ment.it
supply ch
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OPERATOR I LOGISTIC A VALORE AGGIUNT I O
logistica
manage
MOVIMEN TAZIONE E STOCCA GGIO
ment.it
INFORMA TION TECHNOLO GY
l'Annuario 2020-2021
CONSUL FORMAZENZA IONE
OPERATORI LOGISTICI A VALORE AGGIUNTO C SMARTOMPASS 10 MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO SU PLANN ING ANPDPLY CHAIN INFORMATION TECHNOLOGYIl software integr EXECUT ato di pi ION anificazio ne, sche dulazione CONSULENZA E FORMAZIONE e mes pe r l’in 10%
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20% 20% 20% 20% 20%
10%
AUMENT O PRO DELLE RISDUTTIVITÀ ORSE
Settembre
10% 10% 10%
dustria 4.0
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20% 20% 20% 20% 20%
RIDUZI DI ATTRAVONE TEMPI ERSAMENT O
RIDUZI SCORTE ONE E WIP
plannet. it
MAGGIORE AFF DELLE CON IDABILITÀ SEGNE
RIDUZIONE DEGLI E DELLE NON CON SCARTI FORMITÀ
Speciali - FMCG - focus settore BEAUTY - PACKAGING
Dossier Tecnologie
GESTIONE FLOTTE E TRASPORTI (TMS)
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