n° 311
logisticamanagement.it
manufacturing distribution supply chain
Editrice TeMi Srl LOGISTICA MANAGEMENT - Anno 30 n. 311 Gennaio/Febbraio 2021 - €7.5 PT MAGAZINE In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 ISSN 1120-3587
L’INCHIESTA: la LOGISTICA del “NEW NORMAL”
(PRIMA PARTE)
Fare logistica in un mondo fluttuante
DOSSIER TECNOLOGIE:
TMS TRACCIABILITÀ
Soluzioni e servizi software per spedizionieri internazionali trasportatori operatori logistici e doganali
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Inchiesta
sommario
prima parte
FARE LOGISTICA IN UN MONDO FLUTTUANTE 10
LM n. 311 gennaio/febbraio 021
06 EDITORIALE
TANGRAM di E. Baglieri
08 COVER
40 ANNI DI NOVA SYSTEMS
94 MANAGEMENT
RUOLO DELLA CONSULENZA E MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI AZIENDALI di S. Dalla Via
di Cecilia Biondi
84 DOSSIER TECNOLOGIE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI TRASPORTI
88 DOSSIER TECNOLOGIE 12 LE DOMANDE DELL’INCHIESTA 2020-2021 16 IL PUNTO DI VISTA DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, AUTORITÀ PORTUALI E ISTITUTI ACCADEMICI
TECNOLOGIE E SISTEMI PER LA TRACCIABILITÀ
102 0RGANIZER
36 IL PUNTO DI VISTA DEGLI OPERATORI
LOGISTICI E OPERATORI IMMOBILIARI In copertina: NOVA SYSTEMS www.novasystems.com
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LM n.311 gennaio/febbraio
COMITATO SCIENTIFICO
HA COLLABORATO A QUESTO NUMERO Stefano Dalla Via DIRETTORE RESPONSABILE Ernesto Salvioli DIRETTORE EDITORIALE Enzo Baglieri REDAZIONE Cecilia Biondi (Caporedattrice) Michela Del Pizzo
Luigi Battezzati (Università LIUC Castellanza) Mauro Caputo (Università di Salerno) Antonio Carlin (Politecnico di Torino) Sergio Cavalieri (Università di Bergamo)
DIREZIONE MARKETING Anna Dall’Osso anna.dallosso@editricetemi.com
Alberto De Toni (Università di Udine)
IMPAGINAZIONE Paola Cuzzolin
Giulio Di Gravio (Sapienza Università di Roma)
REDAZIONE E UFFICIO TRAFFICO Corso Milano, 19 - 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 www.logisticamanagement.it www.editricetemi.com press@editricetemi.com PUBBLICITÀ Fabrizio Marioli fabrizio.marioli@editricetemi.com LOGISTICA MANAGEMENT è una rivista mensile e viene distribuita in abbonamento Copyright© 1994. Testi e disegni: riproduzione vietata. ABBONAMENTO € 75, versabili sul c.c.p. 37982204 Editrice TeMi S.r.l. - Milano La ricevuta del bollettino di conto/corrente è liberatoria ad ogni effetto e può essere inserita nella contabilità come operazione non soggetta ad IVA. Non sussiste l’obbligo di emettere fatture ai sensi dell’art. 72 D.P.R. n. 633/72 e del D.M. del 29-12-89. PUBBLICITÀ Inferiore al 50% REGISTRAZIONE presso il Tribunale di Milano. N° 943 del 22/12/1989 ISCRIZIONE presso il R.O.C. Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 4204 STAMPA Aziende Grafiche Printing Srl Via Milano 3/5 - 20068 Peschiera Borromeo (MI)
Marco Falagario (Politecnico di Bari) Damiano Frosi (Politecnico di Milano) Paolo Gaiardelli (Università di Bergamo) Domenico Gattuso (Università Mediterranea di R. Calabria)
Roberto Panizzolo (Università di Padova)
Massimo Tronci (Sapienza Università di Roma)
Andrea Payaro (P & P Consulting & Services) Alessandro Perego (Politecnico di Milano)
Andrea Vinelli (Università di Padova)
Marco Perona (Università di Brescia) Giorgio Pizzamiglio (Politecnico di Milano)
Andrea Antognazza (Key Project)
Renato Redondi (Università di Brescia)
Fausto Benzi (VALEOin - Propeller Club)
Antonio Rizzi (Università di Parma)
Marco Lauro Bonomi (Chain Accent)
Pietro Romano (Università di Udine)
Luigi D’Alonzo (Accenture)
Remigio Ruggeri (Politecnico di Milano)
Claudio Ferrozzi (GEA)
Nicola Saccani (Università di Brescia) Raffaele Secchi (LIUC Business School)
Stefano Novaresi (Unico SpA) Gianluca Sperone (Zoppas Industries)
Alberto Grando (SDA Bocconi)
Andrea Sianesi (Politecnico di Milano)
Valeria Mininno (Università di Pisa)
Giuseppe Stabilini (SDA Bocconi)
Paolo Volta (Pagiro Economia dei Trasporti)
Roberto Mosca (Università di Genova)
Elena Tappia (Politecnico di Milano)
Tito Zavanella (GEA)
INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Editrice TeMi Srl con sede legale in Monza (MB) e sede operativa in Monza (MB) Corso Milano, 19 CF e Partita IVA 11489470150 (in seguito “Titolare”), in qualità di Titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 13 D.Lgs 30/06/2003 n.196 (in seguito “Codice Privacy”) e dell’art. 13 Regolamento UE n. 2016/679 (in seguito “GDPR”) garantisce la massima riservatezza dei dati da lei forniti. Con il conferimento dei suoi dati, esprime il suo specifico consenso al loro trattamento per gli scopi legati al servizio richiesto (Servizio) che Editrice TeMi Srl fornisce. Responsabile del trattamento è il legale rappresentante di Editrice TeMi Srl, Corso Milano, 19 20900 Monza (MB). I dati personali forniti per l’erogazione del servizio sono trattati con modalità elettroniche e cartacee, esclusivamente per l’attivazione e la gestione del servizio e per le operazioni contabili e di fatturazione. Per tale finalità, il conferimento dei dati è obbligatorio: in loro assenza non è possibile fornire il servizio. Al suddetto responsabile è possibile rivolgersi per esercitare i diritti che la normativa sulla privacy in vigore riconosce (accesso, rettifica, integrazione, cancellazione dei dati, opposizione al trattamento, ecc.) nonché per conoscere l’elenco aggiornato degli ulteriori responsabili del trattamento e le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza. Con il conferimento dei dati, Editrice TeMi Srl potrà utilizzare i dati forniti anche per finalità promozionali proprie e di terzi mediante sistemi cartacei e/o automatizzati (quali per esempio fax, email, sms, ecc.). Le segnaliamo che se siete già nostri clienti e/o lettori e/o avete partecipato a nostri eventi, potremo inviarle comunicazioni commerciali relative a servizi e prodotti del Titolare analoghi a quelli di cui ha già usufruito, salvo Suo dissenso (art. 130 c. 4 Codice Privacy). Attraverso il conferimento dei suoi dati personali conferma anche di aver letto l’informativa GDPR sul trattamento dei dati, pubblicata sul nostro sito www.logisticamanagement.it. Potrà chiedere ogni informazione scrivendo a amministrazione@editricetemi.com
Impresa Sanità
Editrice TeMi srl
4 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
COMITATO TECNICO
Carlo Rafele (Politecnico di Torino)
I PORTALI Sede legale: Via Vittorio Emanuele II, 36 20900 Monza - (MB) Direzione, redazione, amministrazione, pubblicità: Corso Milano, 19 - 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 press@editricetemi.com Presidente Ernesto Salvioli Amm. delegato Pietro Salvioli
Roberto Zucchetti (Gruppo Clas)
GLI EVENTI
I SOCIAL
CONVEGNI
WORKSHOP
l'Editoriale
Tangram Enzo Baglieri
Associate Dean, SDA Bocconi School of Management enzo.baglieri@sdabocconi.it
l
l tangram è un gioco cinese. È costituito da sette tavolette
quindi l’ambizione di poter aggiungere ulteriore capacità di
(dette tan) inizialmente disposte a formare un quadrato. I sette
visione, ma piuttosto di mettere ordine e di fornirvi una chiave di
tan sono due triangoli rettangoli grandi, un triangolo rettangolo
lettura semplice, quasi didascalica, delle traiettorie che dobbiamo
medio e due piccoli, un quadrato e un parallelogramma. Lo scopo
attenderci nel futuro prossimo della logistica.
del puzzle è quello di formare una figura utilizzando tutti i pezzi
Partiamo quindi dal contesto socio-economico, proprio quello
senza sovrapposizioni (fonte: Wikipedia).
all’origine di questo editoriale. I modelli sociali e di consumo del
Il momento storico che stiamo vivendo mi ricorda molto questo
new normal saranno certamente diversi, anche se non
gioco. Ci troviamo di fronte infatti a una crisi sanitaria ormai
drasticamente, da quelli precedenti. Ad esempio, è indubbio che il
strutturale, dalla quale dipende la ripresa dell’intero sistema
commercio elettronico, cresciuto rapidamente in questo ultimo
socio-economico, in cui interi settori pagano già prezzi altissimi.
anno, rimanga su livelli sostenuti e diventi sempre più importante
Fasce importanti della nostra società, i giovani in particolare, si
nelle scelte di acquisto del consumatore finale. Le categorie
ritroveranno inoltre a fare i conti per lungo tempo con i danni allo
merceologiche che ne risulteranno interessate saranno sempre
sviluppo delle loro capacità relazionali e sociali, prodotti dalle
più numerose e quindi anche ambiti settoriali apparentemente
limitazioni alla vita sociale imposte dalle misure di contenimento
meno idonei all’utilizzo di questi nuovi canali dovranno adeguarsi
della diffusione del virus. Ricomporre un quadro nuovo, diverso,
a scelte di multicanalità.
unitario, sostenibile, della società e dell’economia rimettendo
La logistica multicanale tuttavia non è molto diversa da quella
insieme i pezzi che conoscevamo prima così bene è un tangram,
tradizionale. In particolare, se ci focalizziamo sulla logistica
appunto, un vero rompicapo.
distributiva, che è quella porzione di logistica maggiormente
Un altro vero rompicapo è cosa dobbiamo aspettarci dalla
influenzata dalla crescita delle vendite online, rimangono due le
logistica del lungo post-Covid, a cui è dedicato questo numero
principali funzionalità da garantire: fornire informazioni e
della nostra rivista. Le opinioni e i diversi punti di vista li potrete
garantire disponibilità. La prima funzionalità rappresenta la
leggere nelle prossime pagine e di certo vi aiuteranno a
dimensione intangibile della logistica, che assicura al cliente di
comprendere meglio lo scenario. Queste poche righe non hanno
indirizzare verso il prodotto tecnicamente più idoneo a
6 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
soddisfarne le esigenze. Le modalità con cui questa dimensione
fisico o virtuale.
del servizio logistico viene erogata possono essere molto diverse.
In secondo luogo, quanto più la multicanalità si estende a un
I marchi dei prodotti distribuiti, le schede tecniche di un prodotto,
numero crescente di categorie merceologiche, tanto più i clienti si
la consulenza specialistica. La seconda funzionalità rappresenta
attendono gli stessi livelli di servizio logistico, indipendentemente
la dimensione tangibile della logistica, che è nata come servizio
dal canale, anche perché tenderanno sempre più a muoversi e
alla produzione, per consentire a questa di operare in
anche ad arbitrare tra i vari canali senza soluzione di
regime di sostanziale stabilità, rendendola
continuità.
indipendente dalle fluttuazioni della domanda di
Tradurre queste evidenze in implicazioni manageriali
mercato. Il “disaccoppiamento” tra produzione e
non è particolarmente complesso.
consumo consente alla prima di operare in maniera
Nel primo caso, sto di fatto sostenendo che il digital
efficiente, alla seconda di manifestarsi liberamente. La
mindset deve diventare parte sistematica delle aziende
gestione fisica del magazzino e la valorizzazione
di produzione e distribuzione, rapidamente. Interpretare
finanziaria dell’immobilizzazione di capitale circolante
i modelli di relazione orizzontali (tra clienti) e verticali
sono all’origine dei costi che si sostengono nella
(tra clienti e operatori) e tradurli prima in funzionalità
produzione di questo servizio e con cui si confronta il
della logistica multicanale, poi in requisiti tecnici e
prezzo che il cliente è disposto a pagare per il servizio
informatici è la frontiera con cui si confronta il
logistico medesimo.
rinnovamento delle competenze degli operatori
Il cliente dello scenario new normal pretende in primo
medesimi.
luogo che le funzioni informative e consulenziali
Nel secondo caso, è essenziale ripensare alle logiche
vengano preservate, qualunque sia il canale. Inoltre, i
di gestione degli stock da un lato e dei flussi dall’altro,
clienti si attendono dal canale online
ad esempio ricorrendo a soluzioni innovative di
l’industrializzazione della socializzazione tipica del
automazione e al ripensamento dei mezzi di trasporto,
punto vendita. Abbiamo sempre chiesto, in un negozio
delle loro capacità e caratteristiche e anche ai profili di
qualunque e in una situazione di dubbio e incertezza,
competenza degli addetti al trasporto e alla consegna.
un parere a un altro cliente che appare però più esperto
Il tangram si risolve partendo dalle forme geometriche
di noi. Sul canale online questo significa creare le
essenziali dei sette tan, i dilemmi della logistica del
condizioni non solo per la relazione tra venditore e
futuro tutto sommato non sono poi così diversi, basta
cliente, ma anche tra clienti, che seppur spontanea,
reinterpretare con un paradigma tecnologico nuovo i
deve però potersi concretizzare in un luogo, sia esso
fondamentali della logistica stessa.
Ricomporre un quadro nuovo, diverso, unitario, sostenibile, della società e dell’economia rimettendo insieme i pezzi che conoscevamo prima così bene è un tangram, appunto, un vero rompicapo. Un altro vero rompicapo è cosa dobbiamo aspettarci dalla logistica del lungo post-Covid, a cui è dedicato questo numero della nostra rivista. Le opinioni e i diversi punti di vista li potrete leggere nelle prossime pagine e di certo vi aiuteranno a comprendere meglio lo scenario
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 7
Cover
40 anni
di Nova Systems Nova Systems compie 40 anni e conferma i suoi obiettivi: migliorare le performance di coloro che utilizzano BeOne e di conseguenza la loro qualità di vita sul posto di lavoro e non solo
Ivano Avesani
NOVA SYSTEMS, AL CENTRO LE PERFORMANCE In che modo gli spedizionieri e gli operatori logistici possono incrementare le proprie performance attraverso la soluzione software? Avesani sostiene che non sia solo un aspetto legato al gestionale: «Il successo deriva dall’unione di un insieme di elementi, in cui la tecnologia e l’innovazione rivestono un ruolo fondamentale. Come Nova Systems stiamo alzando ulteriormente l’asticella, offrendo servizi come la formazione continua, che riteniamo strategica per la crescita dei nostri clienti, e l’assistenza totale h24». Secondo il presidente della
I
società IT «La qualità delle prestazioni lavorative si riflette sulla nostra vita di tutti i giorni. Ecco perché Nova Systems è costantemente prol 2021 sarà speciale per Nova Systems. Sono trascorsi 40
iettata a fornire le migliori soluzioni. L’obiettivo è permettere ai nostri
anni dalla nascita della società IT, che ha sempre precorso i
clienti di sentirsi soddisfatti in ogni momento della giornata, portando-
tempi nell’ambito tecnologico e oggi ha nella potenza del Cloud
li a fare sempre meglio e a raggiungere nuovi obiettivi. Proprio come la
uno dei suoi principali punti di forza. Per celebrare al meglio
sensazione di un corridore che riesce a migliorare il proprio tempo, al-
l’anniversario Nova Systems ha scelto di percorrere un viaggio nelle
lenamento dopo allenamento».
emozioni che hanno contraddistinto i 40 anni dell’azienda e che guidano giorno dopo giorno l’attività degli operatori logistici e degli speCome mai questa scelta? Il presidente di Nova Systems Ivano Avesa-
IL CLOUD, UN VOLANO PER LO SVILUPPO AZIENDALE
ni spiega che ogni sensazione «È legata ad ambiti diversi e racconta
«Questa delicata fase che stiamo vivendo ha spinto le aziende del
una parte importante del lavoro dei nostri clienti. Passato, presente e
settore a riorganizzarsi. Grazie alle tecnologie avanzate e ai processi di
futuro si incontrano, con un comune denominatore: migliorare le per-
alta sicurezza Nova Systems ha preparato da subito i clienti nazionali
formance di coloro che utilizzano BeOne e di conseguenza la loro
e internazionali a lavorare in modalità smart working, garantendo così
qualità di vita sul posto di lavoro e non solo».
la loro Business Continuity. – prosegue Avesani – Abbiamo suppor-
dizionieri che utilizzano la soluzione software BeOne.
8 LM
| GENNAIO/FEBBRAIO 2021
tato e continuiamo a supportare i responsabili IT delle aziende nell’adottare sistemi di remote desktop. Una soluzione che permette di adottare lo smart working in tempi rapidissimi». Il presidente di Nova Systems sottolinea:«Tutto questo è stato possibile anche grazie alla potenza del Cloud, una tecnologia che la nostra società ha lanciato nel 1998, tra le prime in Italia. Rispetto agli applicativi in-house, con la soluzione in Cloud bastano pochi giorni per essere operativi. Il tempo di installare il software, anche da remoto, e abilitare gli utenti e si può subito iniziare ad utilizzare il gestionale, che viene costantemente aggiornato con le ultime e migliori tecnologie presenti sul mercato». Secondo Avesani, grazie al Cloud di Nova Systems «Vengono inoltre liberate energie umane prima dedite alla gestione dell’infrastruttura. L’architettura informatica viene demandata a noi e in questo modo il comparto IT dell’azienda può essere valorizzato per concentrarsi finalmente su progetti che aiutano a far crescere il core business aziendale».
MIGLIORARE LA PRODUTTIVITÀ CON BEONE «Il software BeOne diventa il cuore pulsante all’interno delle imprese. La piattaforma in Cloud è organizzata come una vera e propria Suite di servizi, ognuno dei quali assolve a precise funzionalità con l’obiettivo di incrementare la produttività. - annota Avesani - Se parliamo di perfor-
NOVACADEMY, IL CENTRO PER LA FORMAZIONE CONTINUA «NovAcademy è il nuovo capitolo della storia che Nova Systems ha scritto nel rapporto con i propri clienti. - prosegue Avesani - Un NUOVO SERVIZIO che innalza ulteriormente la qualità dell’assistenza e del supporto verso le aziende del settore». La SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE avviene in modalità webinar. Un’iniziativa che nasce principalmente con tre obiettivi: essere accanto ai clienti per rendere gli operatori autonomi ed esperti nell’utilizzo della soluzione software BeOne; migliorare le performance dei collaboratori in ogni settore dell’azienda; e infine snellire il lavoro quotidiano degli utenti, andando dritti al cuore dell’operatività e dei processi aziendali. «Per raggiungere questi obiettivi NovAcademy propone ai propri clienti corsi calendarizzati tutto l’anno, che consentono di sfruttare nel migliore dei modi ogni funzionalità di BeOne», assicura il presidente di Nova Systems, con lo sguardo rivolto ai PROSSIMI TRAGUARDI: «Siamo un’azienda con 40 anni di esperienza. Abbiamo radici solide, ma siamo proiettati al futuro. Tutto questo grazie ai tanti giovani collaboratori, che ogni giorno portano in Nova Systems il gusto per la scoperta e la voglia di fare ricerca, per essere continuamente un passo avanti. Con la stessa curiosità di sempre, oggi come ieri. È questo lo spirito con il quale celebreremo questo anniversario così importante», conclude Avesani.
mance la Business Intelligence diventa uno strumento strategico. BeOne Analytics è il sistema di raccolta dei dati che analizza i fenome-
di dashboard che permettono di analizzare i dati relativi ai traffici e
ni, le cause dei problemi e soprattutto le prestazioni, per valutare l’an-
alle spedizioni.
damento della società, delle filiali e dei traffici. BeOne contiene logiche
Un fattore determinante per incrementare le performance è rappre-
e regole applicative, rivolte all’ottimizzazione di decisioni operative
sentato anche dal Customer Relationship Management (CRM), che
della logistica, della revenue management e delle forze commerciali dei
consente alle aziende di pianificare una strategia che abbia come
fornitori, impiegando funzioni statistiche molto sofisticate”.
obiettivo quello di fidelizzare la propria clientela, con l’acquisizione di
Attraverso BeOne Analytics vengono messe a disposizione una serie
nuove quote di mercato. Il CRM è uno strumento fondamentale per una società in espansione e proiettata verso il futuro. Nova Systems ha inoltre avviato la nuova era della digitalizzazione collaborativa di BeOne. Grazie alla Collaboration Platform il committente diventa autonomo nel reperire le informazioni di cui ha bisogno. L’utente può inoltre controllare il tracking della merce e i documenti relativi alle transazioni in corso e a quelle storiche. La Collaboration Platform è inoltre integrata con il Communications Management.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 9
Inchiesta
di CECILIA BIONDI
FARE LOGISTICA
in un mondo fluttuante
10 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
Sicurezza e flessibilità sono le parole più ricorrenti nelle risposte all’inchiesta di Logistica Management, che come ogni anno intende dare una fotografia del settore a cavallo tra l’anno concluso e quello appena cominciato. Il settore ha dimostrato una straordinaria capacità di reazione alla nuova situazione, garantendo continuità sia ai propri addetti che ai clienti e quindi a tutti noi come destinatari finali. Prosegue poi un percorso virtuoso sui temi della legalità e della sostenibilità ambientale, con una sensibilità crescente a prescindere dall’effetto della pandemia. E per il futuro? La speranza di un’applicazione soddisfacente del piano europeo e la ferma volontà di sfruttare al meglio le tante lezioni apprese nell’anno del Covid-19
C
on oltre settanta risposte ricevute, che abbiamo suddiviso nei due grandi gruppi di “logistica” e “industria” e che saranno pubblicati separatamente, quest’anno è stato particolarmente stimolante condurre l’inchiesta di inizio d’anno. Come potete leggere nelle pagine che seguono, il racconto dell’anno 2020 riporta non solo fatti e punti di vista relativi
ad un settore di mercato, ma anche i sentimenti che ognuno di noi ha
provato: la paura, la solidarietà, la fermezza di fronte ad un pericolo finora sconosciuto. L’anno di pandemia ci ha fatto riscoprire come persone e nella qualità delle persone moltissimi hanno indicato la principale chiave per la ripartenza. Altra premessa importante che possiamo fare è che quest’anno sulle nostre interviste ha pesato, e continua a pesare, il fattore tempo. Non solo abbiamo dovuto dare una sintesi di opinioni diverse, ma il problema è che sono state formulate in tempi diversi. Fino a due anni fa questo non avrebbe avuto particolare importanza, oggi invece ci troviamo di fronte a un magma ribollente, la cui fisionomia è già cambiata più volte negli ultimi mesi. A febbraio 2020, prima di andare in chiusura con il numero, le ultime due interviste raccolte menzionarono il Covid: da quel momento, nessuna certezza è stata più assoluta. Le persone con cui ho parlato di piano Next Generation EU a dicembre 2020 non avevano davanti lo stesso documento di coloro che sullo stesso tema mi hanno risposto a gennaio; dove leggete fiducia sul piano vaccinale probabilmente queste affermazioni risalgono a dicembre, prima che la distribuzione mondiale subisse i rallentamenti e le incertezze di fine gennaio. Oggi siamo persino di fronte ad un cambio di governo e ad una probabile terza revisione del PNRR, quindi tutto ciò che abbiamo chiesto, ottenuto o pianificato nel corso degli ultimi mesi, sarà inevitabilmente da rinegoziare con i nuovi ministeri. Ci auguriamo solo che la sostanziale concordia sugli obiettivi strategici per il Paese non sia da ridiscutere e che l’obiettivo dei finanziamenti europei ci traini “naturalmente” verso lo sviluppo corretto del tessuto industriale, e di quello logistico che ne costituisce un pilastro essenziale. Qui dunque sta il cuore della difficoltà che le aziende di logistica e le industrie italiane devono affrontare ogni giorno: mai come oggi, citando Eraclito, non è possibile immergersi due volte nello stesso fiume. Non che prima ci si potesse concedere il lusso di vivere in modo stati-
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 11
INCHIESTA
co. Oggi tuttavia il mondo ci pone di fronte ad un dinamismo che mette ognuno di noi a dura prova, soprattutto quando si tratta di fare ipotesi e di anticipare sviluppi futuri. Meglio dunque puntare sulla massima flessibilità e reattività anche per affrontare un futuro dove probabilmente si trascinerà ancora a lungo l’effetto destabilizzante della pandemia globale.
Le domande dell’inchiesta 2020-2021
1.
La prima domanda inevitabilmente è sull’effetto Covid-19. Innanzitutto: in qua-
le maniera vi siete scoperti preparati o impreparati? In che modo avete reagito nell’immediato e nel prosieguo? Quindi, quali pratiche si sono imposte nel corso dell’anno e
Poi, che dire. Resta la gratitudine per tutti
quali di questi nuovi processi hanno confermato la loro validità anche dopo la fase
coloro che si sono prodigati per far circo-
acuta dell’emergenza? Quali metodologie di risk management sono state confermate
lare le cose di cui avevamo bisogno; per
o, se assenti, sono state inserite?
tutti coloro che hanno saputo cogliere le opportunità del mercato, anche quando intorno regnavano la paura e lo sconforto. L’orgoglio di far parte, anche solo come
2.
Nei giorni della pandemia abbiamo assistito alla riscoperta del “made in Italy”
come valore. A questo fenomeno possiamo anche abbinare un’ulteriore tendenza al
testimoni, di un mondo che è capace di
reshoring, se non verso l’Italia almeno verso Europa, con l’obiettivo di contenere il rischio
fare grandi cose. E un augurio a tutti coloro
di supply chain. Confermate questa tendenza e se sì come ne avete fatto parte? Con
che stanno ancora soffrendo a causa del
quali vantaggi?
Covid-19, per motivi di lavoro, di scuola o di salute: che riescano al più presto a rialzarsi e a recuperare tutto il tempo perduto. E come sempre grazie infinite alle aziende
3.
La nostra tradizionale domanda sulla qualità dello scenario in generale viene
sostituita da una più precisa relativa ai progetti elaborati per sfruttare le risorse del
che, rispondendo alle nostre domande, ci
piano Next Generation EU: come giudicate le azioni intraprese? Quali andrebbero ag-
aiutano a capire meglio le cose.
giunte e come fare per integrarle? Quanto viene valorizzato il lavoro svolto nell’area Industry 4.0 e quali sono le sue prospettive per il futuro? C’è un ruolo per la logistica in
LA NOTA METODOLOGICA Le risposte ricevute sono settantaquattro, così suddivise: undici nel gruppo delle associazioni di categoria, autorità portuali e istituti accademici; trentadue aziende fra operatori logistici e operatori immobiliari; trentuno, le cui interviste saranno pubblicate sul numero di marzo di Logistica Management, nel gruppo dell’industria, che ne mette insieme diverse voci: fornitori specializzati per la logistica, operatori I&CT e utenti finali, accompagnati dalle opinioni del comitato tecnico di Logistica Management. La sintesi che segue copre tutte le interviste e tutte le opinioni rilasciate, anche le parti di testo che, per motivi di spazio e di leggibilità, sono state eliminate.
12 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
Italia e se sì, quale?
4.
Il tema legalità che da sempre affligge il settore della logistica potrebbe aver
ricevuto un impulso negativo proprio dal Covid: dove c’è crisi, infatti, aumentano le occasioni per infiltrazioni illegali. D’altro canto, la logistica a quanto si vede non è stata uno dei settori danneggiati dal virus, al contrario: per tanti anzi è finalmente venuta alla luce anche agli occhi dei consumatori. Dal punto di vista del rispetto delle leggi e della responsabilità sociale, qual è la vostra percezione del settore logistica in Italia: migliore, peggiore o uguale al 2019?
5.
Covid o non Covid, la sostenibilità ambientale rimane un impegno prioritario
nei confronti delle generazioni future: ma anche una nuova occasione di business, sia per chi beneficia per primo dei suoi vantaggi, come la diminuzione dei consumi o la maggior efficienza dei sistemi, sia per chi fornisce soluzioni mirate a questi obiettivi,
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
per le opportunità offerte dai mercati emergenti. Qual è la vostra
peraltro è stata prevalentemente a carico delle aziende stesse,
idea sulla sostenibilità ambientale? Ne avete tratto beneficio e se
cosa che ha ulteriormente pesato sul bilancio per il 2020. Si va
sì come?
dalla sanificazione degli ambienti alla modifica di spazi e procedu-
6.
re fino alla distribuzione capillare di dispositivi di protezione individuale. La sicurezza delle persone e la necessità di metterle in Promosse anche dalle nuove necessità della pandemia,
condizioni di continuare a lavorare senza correre rischi è riportata
le nuove tecnologie proseguono la loro corsa. Lato software con
praticamente da tutte le aziende che abbiamo intervistato, con una
soluzioni di visibilità, tracciabilità e controllo (digital twin, stampa
straordinaria ricchezza di soluzioni e di strategie messe in campo,
3D, realtà aumentata...), supportate anche da nuovi scenari di co-
dall’attivazione di task force alla verifica puntuale dell’effettiva
municazione come quello offerto dal 5G; lato hardware con siste-
applicazione delle procedure. Da notare anche la gara di solidarietà:
mi di automazione capaci di rendere più fluidi e ed efficienti i
tutti coloro che, per accesso ai fornitori o facilità di flussi, riusciva-
processi produttivi oppure logistici.
no a trovare mascherine in quantità, subito le condividevano con
Per non menzionare quelle tecnologie per la sicurezza, il distanzia-
chi ne aveva bisogno, gli autisti alla consegna, i familiari e persino
mento o il monitoraggio dei parametri vitali, direttamente legate
strutture sanitarie in città.
alla prevenzione del contagio negli ambienti di lavoro. Quali sono
Due concetti, poi, derivano dai primi citati. Alla sicurezza si abbina
le tecnologie che con maggior soddisfazione avete proposto come
l’idea della legalità intesa come rigore morale e rispetto della per-
fornitori o avete implementato nei vostri processi come utenti?
sona, da tutti i punti di vista. Dalla capacità di gestire i processi in
7.
modo flessibile, invece, discende un concetto tecnologico di visibiIl 2020 è stato indubbiamente l’anno dell’e-commerce.
Come vedete questo fenomeno e quali opportunità vi offre? La sua evoluzione proseguirà a prescindere o troverà un equilibrio all’arrivo di giorni più normali?
8.
La classica e immancabile domanda di bilancio. Quale
commento potete dare all’anno appena trascorso, per quanto riguarda la vostra azienda o la realtà di cui fate parte? Quale augurio e aspettativa particolare potete esprimere per l’anno che sta per cominciare?
La sintesi delle risposte
1.
Al primo punto abbiamo messo l’impatto del
Covid sull’attività lavorativa e la risposta è stata corale, con due parole chiave ricorrenti: sicurezza e flessibilità. Con sicurezza, intendiamo tutte le procedure tese a garantire condizioni di lavoro salubri e ad impedire le possibilità di contagio, la cui implementazione
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 13
INCHIESTA
lità sulla supply chain, ottenuta con l’applicazione di strumenti IT
con una volontà di portare avanti il business anche in situazioni
avanzati in grado di fotografare sempre lo stato della rete e tutte
di enorme incertezza, con una disponibilità di lavoro potenzial-
le possibili alternative per garantire le performance attese.
mente infinita anche su turni o progetti del tutto inattesi. Tutte
2.
cose che fanno di noi un grande Paese, oltre che dei grandi logistici. La corsa al reshoring non c’è stata: o meglio, è una pos-
sibilità che si può prendere in considerazione, ma deve rientrare
nell’ambito delle valutazioni di rischio e di performance che un buon manager fa ogni giorno sulla sua supply chain. Possiamo
3.
I giudizi espressi sul piano europeo sono prevalente-
mente positivi, ma in misura abbastanza rilevante ne evidenziano
sintetizzare che circa un terzo delle risposte ricevute si esprime
le carenze, che possono essere sull’entità degli investimenti pre-
in termini positivi su questo fenomeno, un terzo invece ritiene
visti sui vari capi, oppure sulle singole scelte. In questo senso,
necessarie valutazioni più approfondite a seconda dei casi, un
visto che probabilmente ci troviamo di fronte alla terza revisione
terzo semplicemente non si esprime o ritiene il fenomeno sostan-
del PNRR, possiamo solo augurarci che tali osservazioni siano
zialmente irrilevante. Se il reshoring deve accadere, comunque,
state prese in considerazione nelle sedi opportune. Ma soprattut-
richiede tempo e non deve essere una decisione presa sull’onda
to, sta crescendo nel Paese l’idea che debba esserci un ruolo per
dell’emozione; e soprattutto i tassi di crescita della logistica nel
la logistica, perché è stato evidente il suo contributo nel momen-
mondo escludono un rallentamento degli scambi internazionali,
to in cui ne avevamo più necessità. Dato che ci siamo accorti che
confermando di fatto scelte e politiche tipiche della globalizza-
esiste, allora è giunto il momento di darle il valore che merita. La
zione moderna, che il virus avrà probabilmente disturbato ma
logistica viene percepita come una fase strategica del processo
certamente non interrotto.
industriale, qualcosa di indispensabile per fare in modo che il
L’amor di patria e la coesione con i propri connazionali è qualcosa
bene industriale arrivi correttamente presso la società che deve
di diverso che emerge a prescindere, ed è questo in realtà quello
farne uso; insomma qualcosa che contribuisce al bene stesso
che è successo. Più che l’idea di comprare italiano, secondo le
della società. Su questo aspetto vediamo una interessante evolu-
aziende con cui abbiamo parlato nei mesi della pandemia è pas-
zione rispetto alle precedenti edizioni dell’inchiesta, quando l’at-
sata l’idea di vincere italiano: e questo obiettivo poteva concretiz-
tribuzione dell’idea di valore alla logistica rimaneva sempre una
zarsi in solidarietà con i colleghi maggiormente colpiti dalla crisi,
questione problematica.
14 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
4.
Ora, dal riconoscimento del valore, si passa poi alla qua-
riconoscendo alla tecnologia in generale e alle nuove soluzioni il
lità del lavoro: fa piacere constatare che alla domanda sulla lega-
ruolo che meritano, per l’anno 2020 l’ultima parola viene sempre
lità, ormai solo poche aziende rispondono in modo negativo, fo-
data alle persone. O meglio all’integrazione, alla coesione, alla
tografando un processo ancora in corso. Probabilmente infatti è
connessione – fra persone – che queste tecnologie permettevano
così, ma la filiera logistica sta comprendendo che solo con la
di conseguire. Le forme più innovative di tecnologia restano,
qualità del servizio si possono aprire delle prospettive di un certo
senza sorpresa, appannaggio solo di alcune realtà; la gran parte
tipo, quindi lo spazio per i fornitori poco chiari si assottiglia, resta
delle risposte cita poi le tecnologie oggi più consolidate, e ne
confinato ad un mondo che è più interessato all’oggi che al doma-
parla più per obiettivi che per soluzioni, con particolare riferimen-
ni. Legalità significa eccellenza; e solo in questo modo si imposta
to a sicurezza/difesa dal contagio, automazione ed efficienza,
nel modo corretto la competizione, cioè per vincere anche sul
tracciabilità e condivisione dei dati. La tecnologia nel 2020 è
lungo termine.
stata sì dilagante, ma nelle forme tali da farci andare più sicuri in
5.
un mondo sconosciuto. Per l’innovazione più sperimentale probabilmente dovremo attendere tempi più sereni. Corale, con veramente poche voci di dubbio, l’adesione
alla sostenibilità ambientale come obiettivo. Su questo tema stiamo vedendo davvero un’evoluzione nel tempo. Mentre fino a qualche anno fa le adesioni convinte erano minoritarie e molti i
7.
Corale anche la risposta sull’e-commerce: fantastico il
2020, ma il meglio deve ancora arrivare. Da segnalare che per
dubbi di “green washing”, oggi la stragrande maggioranza delle
tanti lo sviluppo dell’e-commerce è già connesso o comunque
aziende dichiara di avere la sostenibilità ambientale fra i propri
dovrà essere sempre più connesso al miglioramento del rispetto
obiettivi aziendali e, soprattutto, riferisce che la maggior parte dei
ambientale. Vi sono progetti attivi e comunque molte testimonian-
clienti cerca queste azioni fra gli elementi strategici di una part-
ze dell’esigenza di trovare soluzioni in grado di coniugare l’effi-
nership. La sostenibilità ambientale è dunque entrata nella men-
cienza del servizio con la sostenibilità ambientale dei mezzi uti-
talità delle persone sia come obiettivo virtuoso per difendere il
lizzati.
pianeta su cui noi e i nostri figli dovremo abitare ancora a lungo (oltre che l’unico su cui possiamo farlo), sia come metodologia efficace per dare a un’azienda una fisionomia migliore e soprattutto maggiori possibilità sul mercato. E questo per la stragrande
8.
Quasi commovente la rosa di valutazioni positive sul
futuro: per tanti supportata anche dai risultati ottenuti in un anno
maggioranza degli intervistati. Ve ne sono anche diversi altri che
incredibile come il 2020, ma soprattutto per l’esperienza vissuta,
interpretano la sostenibilità anche in chiave sociale, allargando
per le lezioni apprese, per l’entusiasmo e la volontà di mettere a
ulteriormente il perimetro delle loro azioni in questo senso. Solo
frutto queste competenze per fare ancora meglio. In altri termini,
alcuni, tuttavia, rilevano le azioni intraprese, principalmente l’ac-
diverse aziende, soprattutto quelle operanti nei settori più richiesti
quisto di mezzi di trasporto di classi superiori, come un investi-
durante lo scorso anno, principalmente alimentare ed e-commer-
mento a cui non fa seguito alcun ritorno, e auspicherebbero su
ce, riportano anche risultati finanziari in crescita rispetto al 2019.
questo punto un maggior sostegno da parte dello Stato.
Per la maggior parte delle aziende operanti nella logistica si parla
6.
di una sostanziale stabilità, per tanti unita ad una minor marginalità causata dall’aumento dei costi sostenuti per garantire contiMolto articolata invece la rosa delle risposte in tema di
nuità di servizio oppure per adeguare i processi ai dettami della
tecnologie. Da un lato è evidente che il ricorso alla tecnologia è
sicurezza. Per tutti, però, è il bagaglio di esperienze maturate il
stato vitale nel periodo della pandemia, perché ha consentito alle
risultato più importante conseguito nel 2020 ed è questa la base
organizzazioni di continuare a lavorare e ha peraltro dato una
su cui si costruiscono le prospettive per il 2021, che sono tutte
spinta all’innovazione semplicemente inconcepibile in un mondo
sostanzialmente positive. Anche qui, se non come numeri, sicu-
normale: si pensi solo all’e-commerce o alle videoconferenze, che
ramente come volontà di dare battaglia al virus, al mercato, agli
fanno ormai parte delle nostre giornate. Dall’altro lato però, pur
ostacoli e a tutto ciò che di imprevedibile ci porterà ancora la vita.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 15
INCHIESTA ASSOCIAZIONI
INCHIESTA ASSOCIAZIONI Bernardo Cammarata Presidente di ASSOESPRESSI
1.
ni ma abbiamo in circolazione, soprattutto nelle grandi città, ancora i pullman a gasolio. Mancano gli investimenti per favorire il rinnovo delle flotte, integrandole gradualmente con mezzi di trasporto ad alimentazione elettrica o ibrida, a basso impatto ambientale. Manca
Il Covid-19 ha sconvolto la realtà e le nostre vite e in tutte le atti-
ad esempio un piano per la realizzazione di una rete di colonnine per
vità, nessuna esclusa, ci siamo trovati impreparati a gestire questa
l’alimentazione dei mezzi elettrici in città ma soprattutto lungo la
emergenza. Nell’immediato le aziende hanno dovuto creare nuove
rete autostradale. In assenza di un piano organico ridurre le emis-
tutele sanitarie per il personale organizzando i servizi secondo le
sioni e promuovere la sostituzione dei mezzi a propulsione termica
disposizioni emanate dai vari DPCM, applicando quindi nuove rego-
con quelli elettrici è semplicemente velleitario.
le di protezione, distanziamento, prevenzione e sanificazione. Questo ha comportato costi e investimenti cospicui, non preventivati, per creare le strutture e le condizioni necessarie all’applicazione alle
4.
Questo è un tema che ad Assoespressi sta particolarmente a
regole, assicurandosi l’approvvigionamento continuo dei DPI per
cuore. Penso di poter dire che l’esplosione dei servizi per l’ultimo
dipendenti.
miglio abbia fortemente responsabilizzato sia le aziende sia gli ad-
Come tutte le crisi, anche questa ha costretto molte aziende a
detti del settore e, quindi, l’attenzione alla legalità e ai diritti a mio
rivedere la propria organizzazione interna, rinforzare tutte le proce-
giudizio si è fortemente acuita, è in forte crescita. Noi stiamo lavo-
dure e le misure di risk management e mantenere la propria efficien-
rando in tal senso e abbiamo in corso un dialogo costante con il
za ed efficacia. Tutto ciò porterà ad una selezione naturale delle
sindacato per perfezionare il quadro regolatorio assicurando sempre
aziende nel nostro settore facendo emergere sempre di più quelle
maggiori tutele ai dipendenti, agli operatori del settore, alla parte
virtuose ed eliminando quelle inadeguate.
datoriale e, soprattutto, ai cittadini. Quindi sono ottimista e vedo un
I miglioramenti nell’organizzazione e i metodi di risk management
significativo miglioramento.
sono temi che Assoespressi sta portando avanti con convinzione con gli associati e l’Associazione sta analizzando i vari benchmark per sostenere le aziende in questa trasformazione.
3.
A nostro parere il piano Next Generation può e deve essere ampiamente migliorato perché abbiamo riempito le città di monopatti-
16 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
A nostro parere il piano Next Generation può e deve essere ampiamente migliorato perché abbiamo riempito le città di monopattini ma abbiamo in circolazione, soprattutto nelle grandi città, ancora i pullman a gasolio
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
5.
L’ impegno di Assoespressi è sicuramente quello di sostenere
tana dal clima di emergenza e di forte paura che ha contraddistinto l’anno appena concluso.
tutte le aziende che stanno provando a convertire le proprie flotte da mezzi tradizionali a combustibile fossile (gasolio e benzina) a mezzi alimentati con energia alternativa (mezzi elettrici).
6.
A parte le tecnologie adottate dalle aziende per prevenire il contagio, come ad esempio i termoscanner per il controllo della tempera-
Jean Francois Daher segretario generale di ASSOLOGISTICA
1.
Dal primo istante in cui le Autorità di Governo hanno impartito
tura corporea, come Associazione stiamo spingendo verso un pro-
direttive a tutela della salute pubblica, Assologistica ha puntual-
cesso di innovazione tecnologica e puntiamo anche sui mezzi con
mente informato e sensibilizzato i propri associati attraverso un
la guida automatizzata, che potrebbero contribuire alla razionalizza-
servizio di domande e risposte per affrontare in presa diretta l’ado-
zione delle tratte e ad una minore incidenza di danni dei mezzi.
zione di misure adeguate, incluse la raccomandazione di adozione
7.
del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambien-
Abbiamo visto tutti che l’e-commerce e, più in generale, la prefe-
ti di lavoro” sottoscritto dalle parti sociali sotto l’egida del Governo.
renza per il digitale negli acquisti e nei pagamenti hanno trovato
Le imprese associate hanno mostrato consapevolezza dei proble-
straordinario impulso dalla pandemia. Il fenomeno è stato impetuo-
mi, adottando le misure previste in tale Protocollo e attivato cam-
so, per questo ritengo improbabile immaginarne un ripiegamento
biamenti organizzativi (con costi quasi integralmente a loro carico).
soprattutto per un motivo: il suo boom è dovuto soprattutto alla
I ripetuti appelli delle più alte cariche istituzionali italiane hanno
profonda modificazione delle abitudini di acquisto dei consumatori
contribuito ad aumentare il senso di responsabilità di imprenditori,
che in gran parte hanno scoperto un modo tutto nuovo di comprare
manager e lavoratori, anche se si sono presentati casi di assentei-
e ne sono rimasti conquistati, soprattutto in Italia che ha recuperato
smo. Per questo motivo Assologistica ha chiesto al Governo l’im-
gran parte del gap rispetto agli altri Paesi, pur rimanendo ancora
mediato riconoscimento di “servizio pubblico essenziale” per tutte
indietro alle medie europee e mondiali. Sicuramente, all’arrivo di
le attività di logistica con relativa applicazione delle norme di cui
giorni migliori il business arretrerà un po’, ma concordo con le previ-
alla Legge n. 146/90 e successive modificazioni per la durata inte-
sioni degli esperti secondo cui l’e-commerce saprà fidelizzare una
ra della permanenza dello stato di emergenza, con zero oneri per
fetta consistente dell’incremento registrato nel 2020. Anche perché
lo Stato. Questo atto non può che favorire un’accresciuta consape-
sarà l’e-commerce la chiave per la ripresa di tutto il comparto del
volezza di tutte le componenti sociali coinvolte. Inoltre una norma
commercio. Per questo tutta la filiera logistica del B2C dovrà far
di questo tipo potrebbe generare un effetto mediatico molto posi-
fronte a una domanda in costante progressione studiando servizi e
tivo: sarebbe chiaro a tutti che chi lavora in logistica sta contribuen-
favorendo l’avanzamento della formazione degli addetti del settore
do al sostegno del Paese.
e anche uno sforzo maggiore in chiave di sostenibilità.
8.
2.
Uno dei motivi più importanti che ha indotto le nostre imprese
Il settore è cresciuto in modo esponenziale sotto la pressione di
(in un recente passato e ancor più a seguito della pandemia) a ri-
una crisi globale. Il bilancio è positivo perché dopo lo shock iniziale,
appropriarsi del controllo diretto delle attività è l’esigenza di ridurre
tutto il mondo della logistica ha saputo reagire e proporsi agli occhi
i fattori di rischiosità insiti in supply chain lunghe e distanti. L’espe-
dell’opinione pubblica come settore capace di creare un business
rienza maturata dovrebbe avere favorito sistemi di gestione delle
innovativo, si pensi solo all’operazione in corso per la distribuzione
catene di fornitura più attente al lungo periodo e più resilienti. Da
dei vaccini. Quello che noi di Assoespressi possiamo augurarci è che
questo punto di vista credo che i nostri associati stiano facendo
nel 2021 la crescita mantenga la stesa intensità e lo stesso impatto
egregiamente la loro parte, dal momento che non hanno mai inter-
economico nel nostro business, ma in una situazione normale, lon-
rotto il loro lavoro, anche nei momenti davvero più critici, dando
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 17
INCHIESTA ASSOCIAZIONI
risposte efficienti ed evitando di fatto il tracollo del sistema socio-e-
esempio di estendere la sottoscrizione degli accordi di legalità non
conomico del nostro Paese.
solo alle associazioni datoriali ma anche alle Centrali cooperative,
3.
creando un efficace e rapido canale di segnalazione al ministero del Lavoro di cooperative che non aderiscano alle Centrali cooperative,
Il ruolo la logistica ce l’ha, eccome! E lo ha dimostrato più e più
in modo che diventino prioritarie nelle verifiche degli Enti ispettivi.
volte sul campo, anche nel corso dei momenti più bui del primo
Ora le priorità – causa la pandemia - sembrano essere altre, ma la
lockdown. A fianco di strutture e operatori sanitari impegnati con
strada intrapresa è quella giusta e andrà portata avanti.
abnegazione in uno sforzo eccezionale, un ruolo altrettanto fondamentale è stato svolto dagli operatori della logistica: a inizio 2020 si è corso il rischio oggettivo di aggiungere alla crisi sanitaria anche
5.
La logistica deve divenire sempre più sostenibile sotto tre punti
quella degli approvvigionamenti. Tutto questo però non è successo,
di vista: ambientale, sociale ed economico. Tutti e tre egualmente
ripeto, grazie soprattutto all’abnegazione degli operatori della logi-
importanti. Per quanto riguarda l’“ambiente” i temi all’ordine del
stica in conto terzi. Sulla scorta di questa rinnovata consapevolezza
giorno sono contenimento dell’inquinamento, risparmio energetico
di strategicità del ruolo dei suoi associati, Assologistica ha deciso di
e impiego di energie alternative, anche per i carburanti nel traspor-
chiedere un intervento governativo e parlamentare per l’inserimento
to. In linea di massima la logistica è naturalmente portata a rispet-
nel Codice Civile del contratto di servizi logistici: l’operatore logistico
tare l’ambiente e le imprese del settore si sono impegnate da
si trova infatti tuttora sguarnito di tutele normative previste invece
questo punto di vista, occorre però lavorare affinché questo tratto
per altri soggetti attivi in specifiche fasi dell’attività di logistica. Tra i
distintivo migliori lungo tutte le filiere. Quanto all’aspetto “sociale”
vantaggi della revisione da noi richiesta va senz’altro considerato un
va detto che la logistica italiana è cresciuta con numeri importan-
calo del contenzioso civile, le cui cause oggi sono determinate non
ti anche in termini occupazionali. E quanto all’occupazione il setto-
solo da ragioni di inadempimento, ma proprio da difetti sull’interpre-
re ha prospettive interessanti, specialmente per impieghi con ele-
tazione delle norme che la nuova normativa risolverebbe.
vate competenze.
4.
La tecnologia avrà un ruolo sempre più importante anche nel lavoro logistico e serviranno skill adeguate, che non è facile repe-
Quello della legalità nei contratti di appalto logistico è un tema sul
rire anche perché nel nostro paese la formazione presenta lacune
quale già da anni Assologistica chiede ai Legislatori maggiore atten-
storiche, per contenere le quali la nostra Associazione si sta note-
zione. Abbiamo anche partecipato attivamente ai Tavoli di lavoro
volmente impegnando anche con la divisione Assologistica Cultu-
indetti dal prefetto di Milano, con l’obiettivo di dar vita a un protocol-
ra e Formazione. Quanto alla componente “economica” va detto
lo d’intesa per la legalità di tali contratti e per il monitoraggio del
che i capitali italiani investiti (in infrastrutture e servizi) nel settore
fenomeno. Tra le nostre richieste avanzate in sede di discussione
sono insufficienti a fronteggiare la colonizzazione in atto nel nostro
anche quella di estendere a tutta Italia, partendo dalla Lombardia, la
Paese da parte di diretti competitor internazionali. È un fatto che
best practice implementata in Emilia Romagna del cruscotto di af-
ha radici lontane: il nostro sistema industriale non è riuscito – a
fidabilità delle coop, con indicatori quali numero di anni da cui essa
livello di export - a coniugare manifattura, logistica, trasporto a
è attiva, patrimonializzazione, trend di fatturato e dipendenti, DURC,
differenza di quanto hanno fatto invece nostri concorrenti europei,
eventuali protesti dei soci ecc. Da qui potrebbe derivare un Rating,
come l’Olanda, la Francia e la Germania, che hanno avuto ad esem-
la cui introduzione anche legislativa è stata chiesta con forza dalla
pio la lungimiranza di incorporare nelle loro ferrovie nazionali azien-
nostra Associazione già dal lontano 2016. E ancora, chiediamo ad
de logistiche di respiro mondiale.
Per questo motivo Assologistica ha chiesto al Governo l’immediato riconoscimento di “servizio pubblico essenziale” per tutte le attività di logistica con relativa applicazione delle norme di cui alla Legge n. 146/90 e successive modificazioni per la durata intera della permanenza dello stato di emergenza, con zero oneri per lo Stato
18 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
6.
Come Associazione abbiamo avvertito l’importanza di sostene-
8.
Un augurio che mi sento di fare con tutto il cuore è il seguente: se
re gli associati nel valutare il loro livello di maturità tecnologica,
vogliamo prepararci a fronteggiare le contingenze del presente e
presupposto indispensabile per poi attivare interventi migliorativi
quelle del post-pandemia, mi aspetto un cambio di passo dallo
o di adeguamento alle mutate esigenze del mercato. In collabora-
Stato, che è tempo che scelga con decisione l’efficienza e non le
zione con la società di consulenza NetConsulting cube abbiamo
pratiche burocratiche. Assologistica è sempre più convinta che
effettuato un’analisi per capire quale fosse oggi il livello di maturi-
dall’emergenza sanitaria si debba uscire dando vita a un piano na-
tà nell’interpretare e utilizzare le soluzioni digitali sia da parte delle
zionale di sviluppo industriale in cui il sistema logistico sia parte integrante; un piano fondato in primo luogo su un forte ridimensionamento del costo del lavoro e su una effettiva semplificazione
Assologistica ha deciso di chiedere un intervento governativo e parlamentare per l’inserimento nel Codice Civile del contratto di servizi logistici: l’operatore logistico si trova infatti tuttora sguarnito di tutele normative previste invece per altri soggetti attivi in specifiche fasi dell’attività di logistica
burocratica.
Daniele Rossi Presidente di ASSOPORTI
1.
Di sicuro la situazione pandemica ci ha insegnato ad affrontare i
aziende del trasporto e della logistica che di realtà industriali con
processi lavorativi con una attenzione al rischio sanitario e alla pro-
delle complessità logistiche da gestire.
tezione individuale molto diversa dal passato. Abbiamo capito il
A fronte dell’importanza percepita dell’innovazione da parte
valore della salute e imparato a seguire scrupolosamente i protocol-
delle aziende intervistate, meno della metà di esse (45,8%) ha di-
li sanitari. La crisi ci ha proiettati repentinamente in una dimensione
chiarato di avere definito un “Piano di innovazione digitale”, il 10,4%
nuova della gestione del lavoro, abbiamo adottato regole di prote-
dichiarano di averlo definito ma di non avere ancora cominciato ad
zione sanitaria, di distanziamento sociale, di lavoro a distanza che
attuarlo e il restante delle aziende dichiara che il piano è il fase di
solo un anno fa erano impensabili. Abbiamo scoperto l’efficacia dei
attuazione, che ci penseranno nel 2021 o che non è previsto nessun
sistemi di videoconferenza, eliminando viaggi, riducendo costi, sal-
piano strutturato (10,4%). Ne è emerso un quadro che evidenzia un
vaguardando l’ambiente. Ognuno di noi è stato maggiormente re-
utilizzo molto spinto di soluzioni core business come possono
sponsabilizzato e devo dire che la reazione individuale e collettiva è
essere il tracking e il tracing nei trasporti, le soluzioni di warehouse
stata positiva. Purtroppo è stata necessaria, come spesso accade,
management nei magazzini e di CRM per la gestione clienti a fron-
una tragedia per farci fare un salto di qualità professionale così im-
te di un utilizzo ancora poco diffuso di soluzioni innovative.
portante.
7.
Nonostante la nostra pronta reazione, che ci ha consentito di tenere tutti i nostri porti sempre aperti per tutto il periodo della pande-
Durante la quarantena anche l’e-commerce, pur avendo registra-
mia, il 2020 ha lasciato un segno profondo sui volumi di merci tra-
to importantissimi tassi di crescita (specie per certi settori e in
sportate. A livello di portualità nazionale, per il 2020 registreremo
funzione appunto degli effetti della pandemia), ha mostrato alcuni
mediamente una perdita di volumi fra il 10 e il 15%, in alcuni casi
punti di debolezza, mettendo in luce la necessità di tenere sempre
anche maggiore. A parte il settore delle crociere dove i numeri sono
meglio monitorati alcuni aspetti come il mantenere organizzata e
ben diversi: si parla di una perdita pressoché totale del fatturato,
controllata tutta la filiera distributiva, evitando intoppi nelle fasi di
unita al fatto, ben più grave, che con i numeri si perdono anche le
spedizione e consegna.
persone, le esperienze, le professionalità necessarie per svolgere
La logistica dovrà poi puntare oltre che su una maggiore digita-
queste attività che non sono affatto semplici e presuppongono iter
lizzazione dei processi, anche su una gestione sempre più dinami-
formativi lunghi e articolati. La diminuzione dei volumi vuole poi dire
ca nella distribuzione dei prodotti.
meno lavoro, dunque meno tasse ed entrate per le Autorità Portuali,
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 19
INCHIESTA ASSOCIAZIONI
e meno investimenti da parte degli operatori del settore. In compen-
spesa. In tutti i settori individuati dal piano europeo non si parla di
so, posso dire che da inizio anno sembra partita una nuova fase di
micro interventi, bensì di programmi importanti, di grandi opere e di
recupero per quanto riguarda il comparto logistico. Abbiamo segna-
riforme normative complesse che richiedono un quadro politico
li positivi, incoraggianti; quello che proprio non ci vorrebbe ora sa-
definito e una volontà condivisa a tutti i livelli di non sprecare la più
rebbe una ricaduta nella situazione pandemica grave. Per questo
grande opportunità di crescita che il nostro paese abbia avuto dopo
abbiamo molte aspettative nei confronti del vaccino, sia in termini
il piano Marshall. In tutto questo abbiamo riscoperto il valore dei
medici che in termini emotivi: abbiamo anche bisogno di fiducia. Mi
servizi logistici e la necessità di renderli più moderni ed efficienti, per
sembra però che stiamo andando nella giusta direzione.
farlo dobbiamo cogliere le opportunità che il piano europeo porterà
2.
Il sistema Paese ha bisogno di mantenere relazioni commerciali
internazionali. La pandemia ci ha fatto scoprire difficoltà non im-
per investire in nuove tecnologie e infrastrutture critiche.
4.
Riferendo questa domanda alle possibilità di infiltrazioni illegali
maginabili prima nel gestire attività localizzate all’estero e probabil-
legate agli investimenti europei, io non sono convinto che l’eccesso
mente alcune di queste sono state rimpatriate, ma non possiamo
di procedure e di burocrazia sia l’antidoto alla malversazione, anzi,
immaginare che questo processo virtuoso duri nel tempo solo per
credo che sia proprio il contrario. Più una procedura è complessa,
la paura di altre tensioni sul sistema dei trasporti dettate da emer-
più si creano spazi per artifici atti ad eludere le norme. Invece, se i
genze sanitarie. Il reshoring deve essere dettato da una strategia
processi sono semplici e le responsabilità chiaramente attribuite si
economica comunitaria basata su incentivi per chi rimpatria o pe-
creano le condizioni per lavorare con serenità ed efficienza. A que-
nalizzazioni per chi delocalizza, accompagnata da riforme fiscali e
sto servono i commissari per le grandi opere. Semplificare e respon-
amministrative che consentano alle aziende di operare nei paesi di
sabilizzare, non complicare, sono la strada giusta per garantire
origine con la stessa efficienza che possono trovare nelle aree in
anche il rispetto della legge.
via di sviluppo. Ugualmente sarebbe ora di avere normative stringenti sull’obbligo dei paesi che vogliono commerciare con l’Europa di garantire norme di tutela del lavoro simili a quelle europee e regole fiscali comparabili. Indipendemente da qualsiasi pandemia.
3.
5.
La sostenibilità ambientale per le autorità portuali è una
strada intrapresa da lungo tempo. Da tempo stiamo mettendo in campo tutte le risorse necessarie in termini di competenze e finanziamenti su progetti come la caratterizzazione dei fondali, il tratta-
In tutte le cose si può sempre fare meglio. Però a forza di rincor-
mento delle acque, la gestione delle navi in porto, l’elettrificazione
rere il meglio, si finisce poi per non fare nulla. Credo che il piano
delle banchine, la disponibilità di carburanti alternativi. La portualità
europeo sia accettabile; ha individuato delle linee guida per indiriz-
insomma sta dimostrando una grande sensibilità nei confronti
zare la spesa che sono adeguate alle necessità di crescita e di svi-
delle tematiche ambientali e questo è un percorso sul quale non si
luppo del sistema europeo e nazionale. Per quanto riguarda la por-
può certo tornare indietro e dove non c’è mai stata, neanche duran-
tualità e gli investimenti infrastrutturali il piano è impostato adegua-
te la crisi pandemica, nessuna titubanza.
tamente. Si tratta ora di metterlo a terra. Perché dalla progettualità alla realizzazione la strada è lunga. E qui vedo le maggiori difficoltà: perché il piano definisce obiettivi, programmi e risorse, ma non interviene sull’impianto normativo che sovrintende alla gestione della
6.
Se c’è un lascito positivo di questo anno terribile, è proprio il fatto che abbia insegnato a ognuno di noi a lavorare in modo diverso, introducendo più tecnologia digitale nelle abitudini di tutti i giorni.
Per quanto riguarda la portualità e gli investimenti infrastrutturali il piano è impostato adeguatamente. Si tratta ora di metterlo a terra. Perché dalla progettualità alla realizzazione la strada è lunga
20 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
Tante di queste abitudini potranno essere conservate anche in futuro, pensiamo solo alle riunioni on line, con l’impatto positivo che hanno sull’efficienza e sul consumo delle risorse. Più in generale però la strada della digitalizzazione per i porti italiani è ancora in gran parte da percorrere. L’informatizzazione dei porti procede an-
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
cora a rilento e trovo che costituisca un punto critico del nostro sistema logistico. C’è tanto da fare in particolare per uniformare i sistemi di gestione amministrativa, per la realizzazione del Port Community System, per lo sportello unico amministrativo e doganale, per la digitalizzazione delle procedure all’interno degli enti e degli uffici che gestiscono processi autorizzativi, quali dogane,
Zeno D’Agostino presidente dell’AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE
DEL MARE ADRIATICO ORIENTALE
1.
Chiaramente nessuno poteva dirsi preparato per quello che è
guardia di finanza e le stesse autorità portuali. In compenso trovia-
successo. Il porto di Trieste tuttavia ha goduto di un vantaggio in
mo grande attenzione su questo punto nel piano dei finanziamenti
termini di tempo, grazie alle relazioni importanti che ha con la Cina.
europei, che comprende importanti capitoli di spesa relativi al rin-
Per esempio, ricordo una riunione già inizio febbraio 2020, su input
novamento tecnologico. Questo è uno di quei settori dove proprio
della Regione FVG e dell’assessorato alla sanità, con tutta la comu-
non possiamo perdere l’opportunità dei fondi e dello stimolo europeo.
nità portuale, quindi tutti i soggetti sia privati che pubblici presenti in
8.
porto, proprio per cominciare a preparare un protocollo di gestione delle attività in risposta al pericolo Covid-19. Siamo stati già un po’
Probabilmente il 2021 sarà ancora un anno di transizione, difficil-
più avanti persino degli altri porti europei. Con tante navi provenien-
mente potremo tornare a parlare di crescita della nostra economia
ti dalla Cina noi avevamo già attivato una serie di protocolli per ge-
in generale e conseguentemente del sistema logistico e portuale.
stire le varie interazioni fra il personale di bordo e quello di terra, in-
Fino a quando non ci saranno certezze sulla situazione sanitaria,
troducendo già le principali misure per ridurre il contatto diretto,
finché le persone non potranno ricominciare a muoversi liberamen-
dunque distanziamento, dispositivi di protezione individuale e così
te e i consumi riprendere con trend di crescita normali, non è pos-
via. Per il resto e fin da allora non abbiamo avuto momenti impor-
sibile fare previsioni affidabili. Sicuramente è iniziato con il nuovo
tanti di crisi e siamo rimasti operativi al 100%, anche in pieno lockdown,
anno un trend di ripresa e ora dobbiamo augurarci il vaccino faccia
senza subire alcun focolaio di contagio. Dove possibile abbiamo
il suo effetto anche sul sistema economico così da consolidare i
trasferito le persone in smart working, considerando però che il
positivi seppur deboli segnali di miglioramento che sta portando il
grosso del nostro lavoro non può che avvenire in area portuale.
mese di gennaio.
Come autorità portuale, dunque, ci siamo attivati subito per dotare
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 21
INCHIESTA ASSOCIAZIONI
tutti i soggetti che lavorano in porto, e parliamo di diverse migliaia di persone, di tutti i dpi necessari. Abbiamo fatto un investimento importante per mettere in sicurezza non solo il personale dell’autorità o delle società controllate, ma anche i dipendenti di tutti i soggetti privati. Anzi nel momento in cui le mascherine erano difficili da trovare le abbiamo fornite anche in città e persino a delle strutture sanitarie, grazie alla nostra maggior facilità di accesso ai materiali.
Oggi però, a dire il vero, la Cina è l’unico Paese che, a parte qualche dato discordante negli ultimi giorni, sembra essere uscito veramente dal contagio. A un anno di distanza dallo scoppio della pandemia, la Cina rimane dunque sempre un riferimento importante nelle supply chain internazionali infatti non è uno snodo rilevante per le crociere e per il traffico
Un altro elemento che vorrei sottolineare è il contributo della
passeggeri, a differenza di altri porti come Venezia o Civitavecchia,
ferrovia al mantenimento dei traffici. Il porto di Trieste infatti trasfe-
che indubbiamente da questo punto di vista hanno sofferto di più
risce su ferro gran parte del traffico terrestre e questo è stato un
– l’attività portuale è proseguita sempre in condizioni di relativa
notevole vantaggio soprattutto nelle prime settimane di lockdown.
stabilità.
In quel momento, infatti, le difficoltà di circolazione in Europa dovu-
2.
te alla chiusura o all’aumento dei controlli alle frontiere hanno penalizzato il trasporto veicolare delle merci. Invece, sulle nostre rela-
Non abbiamo avuto un riscontro diretto di questa tendenza
zioni tipiche con i bacini europei, quali ad esempio Austria, Germa-
all’italianità come valore. Quello che abbiamo in un certo senso
nia, Belgio, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e così
percepito è un reshoring a livello europeo, principalmente sulla
via, il treno ci ha consentito di garantire il presidio sul mercato anche
Turchia o su altri Paesi dell’Est Europa. Un fenomeno che non pone
nelle condizioni eccezionali dettate dalla pandemia. In un certo
problemi al porto di Trieste, che da sempre è vocato ai traffici e
senso, questa situazione si può dire che abbia avuto un effetto
alle relazioni che vanno verso Est e rimane comunque competitivo,
“marketing” nei confronti di quelle aziende che al treno non si erano
in entrata e in uscita, sia che queste si fermino in Turchia o che
ancora avvicinate, per le ragioni più diverse. Il trasporto ferroviario
passino da Suez per raggiungere altri Paesi asiatici. Dai contatti
si è dimostrato un servizio capace di resistere anche a shock di
con le varie realtà che lavorano con noi è emerso dunque che so-
questa entità e, oltretutto, non è neanche vero che costa di più ri-
prattutto la Turchia si aspetta la crescita di progetti di reshoring. O
spetto al camion, almeno sulle relazioni che noi copriamo che sono
meglio, si aspettava, fino a qualche mese fa. Solo le prime ondate
tutte di una certa lunghezza.
della pandemia hanno fatto ventilare una sorta di fuga dalla Cina; in quel momento non pochi imprenditori prevedevano azioni di
Per quanto riguarda, infine, i volumi di traffico del 2020, il bilancio
backshoring verso l’Europa o in altri Paesi asiatici. Oggi però, a
è diversificato. Una componente molto elevata dei nostri transiti è
dire il vero, la Cina è l’unico Paese che, a parte qualche dato discor-
rappresentata dal petrolio, con circa 43 milioni di tonnellate all’anno,
dante negli ultimi giorni, sembra essere uscito veramente dal con-
e questa è calata del 20% circa. Altro evento che ha impattato
tagio. A un anno di distanza dallo scoppio della pandemia, la Cina
sull’andamento del 2020, anche se non ascrivibile al Covid, è stata
rimane dunque sempre un riferimento importante nelle supply chain
la già prevista chiusura della Ferriera di Servola, che a sua volta
internazionali. Quindi determinate questioni restano ancora aperte
generava un traffico importante di rinfuse secche. Al contrario, gli
o comunque non ancora definite per effetto della pandemia, so-
altri due settori forti del porto, che sono i traghetti ro-ro con la Turchia
prattutto sul lungo periodo.
e il trasporto via container, hanno registrato un andamento positivo. Il traffico container ha confermato i numeri del 2019; eravamo in forte crescita quindi non ci saremmo certo aspettati un aumento a
3.
Il giudizio sul piano Next Generation EU non può che essere
due cifre come nei tre anni precedenti, ma il dato è stato comunque
positivo; tra l’altro, si prevedono fondi importanti anche per il porto
positivo. Il ro-ro è addirittura cresciuto del 5-6% rispetto al 2019.
di Trieste. Resta però una sorta di distonia. Da un lato, questo si
Sono numeri importanti anche per il loro impatto sociale, perché
pone come un grande progetto di transizione, dal punto di vista
questi due settori generano il 95% dell’occupazione nell’area portua-
digitale, energetico, sociale, quindi pone termini di trasformazione
le. Salvi dunque i maggiori generatori di traffico e di lavoro – Trieste
molto importanti. Dall’altro però, per l’acquisizione dei fondi c’è un
22 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
limite temporale molto breve, il 2026. Pensare che nel giro di soli cinque anni si possa dar vita a qualcosa di veramente innovativo,
5.
Il periodo Covid a mio avviso ha provocato un fenomeno piutto-
che parta da idee nuove e attraversi tutta la loro concretizzazione
sto particolare, almeno presso il team che coordino. Ci siamo
progettuale, l’approvazione dal punto di vista amministrativo e la
concentrati infatti più sui progetti straordinari che su quelli ordina-
relativa costruzione, non mi sembra in sintonia con la tempistica
ri. I secondi infatti erano in qualche modo rallentati, se non conge-
del piano; e questo non solo in Italia, ma anche nel resto d’Europa.
lati; quindi abbiamo dato maggior attenzione ai primi. Nel corso
È inevitabile che all’interno del piano si venga a compilare una
dell’anno infatti si sono concluse una serie di operazioni importan-
sorta di “lista della spesa” che metta insieme alle idee nuove anche
ti, come ad esempio l’investimento tedesco sulla piattaforma logi-
dei progetti già esistenti, proprio perché i tempi sono troppo ristret-
stica, l’investimento ungherese sull’area della raffineria, la già cita-
ti rispetto a quelle che sono le reali capacità realizzative.
ta chiusura della Ferriera nell’ambito di un accordo di programma
Nel nostro caso, ad esempio, abbiamo presentato all’interno del
con il Mise. I vari progetti legati alla sostenibilità ambientale rien-
piano una serie di progetti che erano già innovativi, a prescindere
trano anch’essi nell’area della progettualità straordinaria, quindi
da quello che è successo con il Covid, e che andavano nel solco
anche questi hanno subito un’accelerazione. E questo sicuramen-
della transizione green, dall’ultimo miglio elettrico all’elettrificazio-
te anche grazie all’impulso proveniente dal Next Generation EU, che
ne delle banchine fino alla disponibilità dell’idrogeno come combu-
ha aggiunto nuovi stimoli a queste idee.
stibile. Per fortuna erano progetti già pianificati in precedenza, altrimenti, se avessero dovuto seguire il solo percorso indicato dal piano europeo, molto probabilmente avrebbero avuto problemi di tempistiche.
4.
6.
Nell’assetto tecnologico metterei in evidenza una necessità: quella di garantire la sicurezza elettronica e di contrastare le azioni di illegalità informatica. Cosa che diventa ancora più urgente se consideriamo la quantità di persone che sono passate ad un regi-
Il mercato del lavoro all’interno del porto è controllato in manie-
me di smart working e tuttora lavorano dalla propria casa o da
ra strettissima e non offre spazio a situazioni di illegalità. Dispo-
remoto. Noi stessi abbiamo cominciato a potenziare gli investi-
niamo di un’agenzia per il lavoro il cui compito è presidiare costan-
menti in cybersecurity, perché abbiamo già subito diversi attacchi. Finora siamo riusciti a difenderci abbastanza bene ma vedo che le attività di hackeraggio in generale sono aumentate e tante aziende,
Parlando di illegalità però avverto un altro tipo di pericolo e lo metto in relazione con un piano europeo che muoverà centinaia di milioni di euro. In questo senso dovremo stare particolarmente attenti a difendere questi investimenti dal pericolo di infiltrazioni, facilmente connesse allo sviluppo delle grandi opere e all’assegnazione degli appalti
anche grandi, hanno subito danni importanti. Il tema della cybersecurity oggi è diventato fondamentale e su questo occorre trovare una preparazione che fino a ieri non era necessaria.
8.
L’augurio che vi rivolgo è questo: vorrei che si tornasse ad una “straordinaria normalità”. È quello che sto dicendo a tutti: personal-
temente tutte queste attività. In tempi normali questo modello
mente non vedo l’ora di dare la mano ai conoscenti e di abbraccia-
potrebbe sembrare rigido, oggi invece ci sentiamo difesi in modo
re gli amici. Probabilmente noi latini abbiamo qualche difficoltà in
particolarmente efficace rispetto a fenomeni che invece, negli altri
più rispetto agli abitanti dei Paesi nordici, per la maggior fisicità dei
ambienti della logistica, possono verificarsi più facilmente.
nostri rapporti. La pandemia Covid-19 è stata in questo senso
Parlando di illegalità però avverto un altro tipo di pericolo e lo metto in relazione con un piano europeo che muoverà centinaia di
qualcosa di totalmente diverso, e probabilmente ne usciremo vedendo le cose in modo diverso.
milioni di euro. In questo senso dovremo stare particolarmente
Capiremo, forse, che chi comanda non siamo noi, bensì la natu-
attenti a difendere questi investimenti dal pericolo di infiltrazioni,
ra: è bastato un virus, una cosa infinitesimamente piccola, a farci
facilmente connesse allo sviluppo delle grandi opere e all’assegna-
capire che su questo pianeta noi siamo gli ospiti, e non i padroni.
zione degli appalti.
Quel tema di sostenibilità ambientale di cui parlavamo prima si
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 23
INCHIESTA ASSOCIAZIONI
dimostra essere fondamentale. La natura ci ha fatto capire che
guarda la reazione all’emergenza e la gestione del rischio, posso
probabilmente era un po’ stanca di alcuni comportamenti: il rispet-
dire che negli ambienti della logistica il risk management sia qual-
to per il pianeta deve tornare ad essere prioritario. Questa la mag-
cosa di naturale: questi sono settori che vivono strutturalmente di
gior lezione che possiamo dire di aver appreso dal virus. Dobbiamo
picchi e di flessi e che sono abituati a reagire velocemente ai
riuscire a trasformare le nostre organizzazioni in modo da inserir-
condizionamenti dell’economia reale. Non trasportiamo la merce
vi i valori che si sono dimostrati essere fondamentali, quali l’equi-
per il piacere di farla viaggiare, ma per rispondere ad una domanda
librio con il pianeta e il rispetto della natura, riconoscendo che il
da parte dei mercati, dei consumi, o ad una spinta da parte delle
suo potere è immensamente superiore a quello dell’essere umano.
imprese produttrici. Il nostro mestiere è dunque reagire ad una molteplicità di fattori. Certo, fra questi non avevamo messo in
Ivano Russo Direttore Generale, CONFETRA
1.
Confetra - Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica – riunisce ventitré associazioni di categoria e in quanto tale rappresenta sostanzialmente tutte le realtà che operano nella
preventivo una pandemia globale. Ciò detto, crediamo che la logistica abbia dimostrato una grandissima capacità di risposta, assumendo subito il ruolo di “servizio essenziale” e garantendo agli italiani, anche durante il periodo più buio, l’approvvigionamento costante di tutti i beni necessari.
2.
Come ripetiamo da tempo, la logistica italiana sconta purtroppo
logistica. Questo ci fornisce un osservatorio privilegiato sulle dina-
la carenza di campioni nazionali. Di fronte a grandi gruppi tedeschi,
miche e sugli effetti che la pandemia ha avuto sul settore. Effetti
francesi, olandesi, per non citare quelli cinesi o altri colossi globa-
che sono stati molto diversificati.
li, il fatto che in Italia manchino imprese logistiche nazionali di
Alcuni comparti infatti hanno perso tanto: il traffico aereo, ad
queste dimensioni e con questa copertura globale, rappresenta un
esempio, nella fase acuta ha sfiorato il -70%, per chiudere a circa
limite per la capacità del Paese di presidiare il proprio interesse
-50% per quanto riguarda il primo semestre 2020. Ovviamente con
nazionale sui mercati internazionali. Per la logistica il tema non è
ripercussioni pesanti ( - 30% circa ) anche per le merci. Sempre per
quello del reshoring, che ritengo più funzionale alle imprese della
quanto riguarda il primo semestre 2020, i porti hanno perso il 13%
produzione, quanto piuttosto un tema strategico di posizionamen-
dei volumi, lo stesso il settore ferroviario, mentre l’autotrasporto
to sui grandi mercati globali: senza campioni logistici italiani, ri-
arriva al -21/22%. In compenso, il secondo semestre ha avuto un
schiamo di non riuscire a portare adeguatamente l’Italia in questi
andamento tutto sommato positivo, compresa la peak season di
scenari. “Piccolo è bello” non ha mai pagato, e ora meno che mai:
Natale, che ha fatto riprendere un po’ di fiato alla maggioranza dei
con la globalizzazione, nel momento in cui il mondo diventa un
diversi segmenti del settore. Altri sono ancora oggi in grave diffi-
unico grande mercato, bisogna ricoprire un ruolo nelle catene del
coltà: rinfuse solide e crociere, solo per rimanere in ambito portua-
valore globali, altrimenti si rischia di rimanere ai margini dei grandi
lità, su tutti. Siamo ancora in attesa dei dati consolidati per l’intero
flussi del commercio internazionale.
anno ma alla fine, facendo una media fra tutte le modalità di tra-
E per presidiare queste posizioni, bisogna accrescere la propria
sporto e per le circa 90mila aziende del settore logistico, pensiamo
capacità di investimento, di innovazione tecnologica, di formazione
che la perdita di volumi si collochi intorno al 10%. Per quanto ri-
del personale, di internazionalizzazione: tutte capabilities tipiche di imprese robuste. Invece, delle oltre 90mila imprese italiane nel settore logistico, quasi il 90% ha meno di 5 milioni di fatturato e
Crediamo che la logistica abbia dimostrato una grandissima capacità di risposta, assumendo subito il ruolo di “servizio essenziale” e garantendo agli italiani, anche durante il periodo più buio, l’approvvigionamento costante di tutti i beni necessari
meno di 9 addetti: non è una struttura aziendale con cui possiamo stare dentro alle catene del valore globale. Con questa struttura aziendale scivoleremo ai margini di queste catene, occupando un ruolo di fornitori o subfornitori di servizi verso i “big”, servizi che inevitabilmente saranno a minor valore aggiunto, meno retribuiti e meno remunerati.
24 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
Per contro, gli stessi obiettivi del piano Next Generation EU vanno compatti verso una maggior sostenibilità ambientale anche nel trasporto e nella logistica, e qui troveremo nuove risorse per accompagnare le imprese in questa transizione
3.
dizioni di lavoro normali e sanamente retribuite. Con circa due milio-
Per la parte logistica del piano europeo esprimiamo soddisfazione.
ni di occupati questo rappresenta uno dei contratti leader in Italia e
Ci sono impegni infrastrutturali importanti, che l’altro ribadiscono
tutte le aziende di logistica sane si muovono all’interno del suo peri-
ulteriormente quello che è un tema noto e confermato dai preceden-
metro. Tutto quello che si muove all’esterno di questo avviene in un
ti piani nazionali, come ad esempio Connettere l’Italia di Graziano
ambito di opacità che abbiamo sempre contrastato perché le prime
Del Rio e Italia Veloce di Paola De Micheli. Ci sono dunque le grandi
vittime di queste situazioni sono le imprese sane che lo rispettano.
azioni infrastruttuali; viene assegnato un ruolo centrale all’intermo-
Al momento però non ho avuto informazioni o evidenze che il Covid
dalità e all’ultimo miglio, ad esempio con la connessione dei porti
abbia avuto un effetto moltiplicatore di queste dinamiche nella logi-
con la ferrovia, con l’intento di affrontare quello che in Italia è anco-
stica. E comunque, il tema della legalità, rappresenta un problema
ra un grande problema. Allo stesso tempo però vorrei ricordare che
nel nostro Settore al pari di altri settori…
le infrastrutture per la logistica non sono tutto e che le imprese della logistica sono innanzitutto imprese. Risulta a mio avviso indispensabile, e per questo ci vuole l’appoggio del ministero dello svi-
5.
Da un lato, la sostenibilità ambientale è stata rallentata dalla pan-
luppo economico, sostenerle in un processo di digital transformation,
demia, dall’altro è diventata ancora più strategica: tutte e due le af-
di consolidamento dimensionale e patrimoniale, di rinnovamento
fermazioni sono vere. La prima può riguardare tutte quelle attività
tecnologico, cosa che consentirebbe loro di fare un salto in avanti
che avevano in effetti avviato o pianificato degli investimenti in
proprio dal punto di vista della struttura industriale e aziendale.
tecnologie o processi di contenimento energetico e che hanno su-
4.
bito gli effetti negativi della pandemia: probabilmente queste realtà avranno dovuto rivedere i propri obiettivi, dando priorità alla soprav-
Nel settore della logistica esiste un contratto collettivo nazionale
vivenza e rimandando gli investimenti in transizione verde. Per con-
del lavoro, sottoscritto ovviamente dai sindacati, che prevede con-
tro, gli stessi obiettivi del piano Next Generation EU vanno compatti
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 25
INCHIESTA ASSOCIAZIONI
Altra grande condizione è che riesca la campagna di vaccinazione, l’unica arma definitiva che si può dare all’opinione pubblica, e al Paese in generale, affinché riesca ad invertire la tendenza dell’ultimo anno, anche dal punto di vista immateriale della percezione e della fiducia nel futuro
7.
Il tema dell’e-commerce mi è particolarmente caro. Da un lato lo considero uno strumento di grande innovazione e valore, come dimostrato in particolare nei giorni della pandemia quando ci ha consentito di ricevere a casa praticamente tutto, superando i limiti di movimento imposti dal lockdown. Ancora una volta vorrei però ricondurre questa innovazione ad un percorso evolutivo che coinvolge tutto il Paese e su cui dovrebbe aprirsi un confronto adeguato.
verso una maggior sostenibilità ambientale anche nel trasporto e
Ad oggi forse non avvertiamo ancora l’entità del problema perché,
nella logistica, e qui troveremo nuove risorse per accompagnare le
pur essendo cresciuto moltissimo nel 2020 (+30% nel secondo se-
imprese in questa transizione.
mestre 2020), l’e-commerce in Italia si ferma ancora al 9% sul totale
Per fare questo però è necessario includere in questo approccio
degli acquisti, rispetto al 91% di essi che vengono effettuati sul retail
anche i committenti, affinché non vanifichino questi progetti an-
tradizionale. Questa suddivisione inevitabilmente tenderà a cambia-
dando a prediligere solo i fornitori capaci di offrire le tariffe più
re, se pensiamo che la media europea è del 25/75 fra on line e fisico.
basse, quale che sia l’arretratezza delle soluzioni utilizzate. In
Tornando a noi, la necessità di impostare il servizio in modo efficien-
questo caso infatti si otterrebbe l’effetto opposto: le aziende più
te richiederebbe risposte unitarie: penso ad esempio ad una norma-
esposte dal punto di vista degli investimenti sarebbero anche
tiva unica, studiata insieme all’Anci, per garantire le consegne nei
quelle più penalizzate dal mercato. Gli investimenti in tecnologie
centri storici in grado di garantire la capillarità del servizio gestendo
più innovative e sostenibili, che inizialmente non possono non ri-
tuttavia l’impatto sul tessuto urbano. Ma non può mancare in questo
flettersi sulle tariffe, devono essere quindi accompagnati dal deci-
percorso anche un processo culturale di educazione ai consumi,
sore pubblico con misure organiche, non limitate al singolo setto-
perché non tutto è utile avere subito in real time in sprezzo – pur-
re ma estese al modo in cui il Paese pensa alla sua industria,
troppo spesso – alla tanto decantata sostenibilità ambientale.
dunque anche a trasporto e logistica.
6.
Le aziende hanno sicuramente incrementato il ricorso a nuove
8.
Per il futuro, sono abbastanza fiducioso, a patto che si verifichino alcune condizioni, due su tutte.
tecnologie, non solo in generale per progetti di innovazione ma
La prima è che l’Italia approcci correttamente il piano Next Gene-
anche in particolare per mettere i lavoratori in condizioni di maggior
ration EU: cioè che non solo arrivi a scrivere un buon Piano Nazio-
sicurezza. Da questo punto di vista però mi piacerebbe che la
nale, ma riesca anche ad realizzare quanto scritto. Questa è la mia
spinta all’innovazione non riguardasse solo le singole aziende, ma
principale preoccupazione. Consideriamo che l’Italia, nell’ultimo
la generalità del tessuto del Paese. Se infatti le pubbliche ammini-
settennio di programmazione dei fondi europei 2014-2020, su 48
strazioni rimangono indietro su questo fronte; se le imprese diven-
miliardi di fondi in dotazione è riuscita a spenderne venti, dimostran-
tano totalmente “paperless” e i processi “seamless”, ma tutto ciò
do una capacità di spesa inferiore al 40% rispetto al patrimonio di-
finisce per scontrarsi con uffici fermi a livelli tecnologici inadegua-
sponibile. Ora, se in sette anni abbiamo speso venti miliardi di euro,
ti, questo vantaggio si perde.Ancora una volta, è tutto il Paese che
non vedo come in cinque anni, da qui al 2026, ne possiamo spende-
deve fare un salto in avanti, non solo le imprese logistiche. Giustis-
re 209. Ci sono, ripeto, tutte le condizioni per fare bene: la dotazione
simo allora spingere le aziende al rinnovamento; indispensabile è
finanziaria è importante, i parametri discendenti dal trattato di Ma-
anche coinvolgere le strutture pubbliche nello stesso percorso,
astricht resi più flessibili, ma questo obiettivo richiede la capacità di
perché non dobbiamo dimenticare che la forza di una catena non
mettere a terra i progetti, con opere che si chiudono, imprese che
può prescindere dall’efficienza di tutti i suoi anelli. Ne basta uno
investono, giovani che lavorano. Dobbiamo riuscire - le condizioni a
poco performante per spezzarsi. Inutile investire in IoT o blockchain
contorno indubbiamente ci sono - a far fare all’Italia un salto di qua-
se poi devo attendere cinque giorni un certificato di messa in libe-
lità in senso strutturale, dunque da tutti i punti di vista: economico,
ra pratica della merce.
regolatorio, industriale e logistico/distributivo. Altra grande condizio-
26 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
ne è che riesca la campagna di vaccinazione, l’unica arma definitiva
Paese. Una sfida epocale, ma le condizioni per farlo, ripeto, ci sono.
che si può dare all’opinione pubblica, e al Paese in generale, affinché
Ci aspetta un lavoro mastodontico ma abbiamo anche la possibilità
riesca ad invertire la tendenza dell’ultimo anno, anche dal punto di
di farlo bene.
vista immateriale della percezione e della fiducia nel futuro. Se riusciremo a rispettare queste condizioni, il 2021 sarà un anno di enorme rimbalzo. In caso contrario o, in altri termini, se l’Italia si porrà solo l’obiettivo di tornare ai livelli pre-Covid, io dico che siamo morti. Consideriamo infatti che dalla crisi del 2008 fino all’anno del Covid-19, il PIL italiano è risultato sempre stagnante fra 0 e +0,2%.
Silvia Moretto Presidente di FEDESPEDI
1.
Le nostre imprese hanno risposto all’impatto del Covid-19 mo-
Gli economisti la chiamano crisi a L: nel 2008 il tonfo verso il basso,
strando tutta la loro capacità di resilienza: si sono organizzate con
nei dodici anni successivi la sostanziale incapacità di recupero. A
flessibilità, si sono reinventate e hanno garantito in sicurezza l’ope-
seguire l’ulteriore crollo del 2020, che si assesta intorno al -12% del
ratività loro richiesta come settore essenziale. Questo nonostante
PIL. La nostra situazione è dunque potenzialmente catastrofica:
la diminuzione dei volumi di traffico, la mancanza di dispositivi di
dodici anni di crescita intorno allo zero ci mettono ad un passo
protezione o di linee guida di comportamento pronte.
dalla recessione strutturale. Con tutto ciò che ne conseguirebbe in
Abbiamo dato prova di dedizione e grande forza organizzativa.
termini anche di solidità delle finanze pubbliche. Non dimentichiamo
Proprio per questo credo che la pandemia, oltre che una grande
che al 2019 consumi e investimenti privati non erano ancora neanche
tragedia, sia stata un acceleratore di molti processi. Oggi abbiamo
tornati ai livelli del 2008, e che l’economia di questo Paese è stata
l’opportunità di rivedere processi manuali o dipendenti dalla “carta”:
tenuta in piedi da import e soprattutto export. Ecco perché dico che
la vera sfida per le nostre imprese sarà cogliere questa opportunità
dobbiamo ribaltare il sistema economico, produttivo e sociale del
per cambiamenti strutturali in un’ottica paperless e più lean. Questo
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 27
INCHIESTA ASSOCIAZIONI
sarà possibile, tuttavia, solo se anche il settore pubblico ci seguirà
chain. Su quest’ultimo punto – la digitalizzazione - voglio porre l’ac-
a ruota in questo processo.
cento, perché è il contributo principale che la nostra Federazione ha
2.
voluto dare nel confronto con il Governo, fin dagli Stati Generali di Villa Pamphili dello scorso giugno. Questa crisi ci ha posto davanti
È ancora presto per capire se quella del reshoring e dell’accor-
a tante difficoltà ma ha messo in evidenza che la logistica è essen-
ciamento delle supply chain sarà la scelta strategica di imprese e
ziale. Il Recovery Fund è un’occasione irripetibile per fare quegli in-
multinazionali nei prossimi anni per avvicinare i siti produttivi ai
vestimenti che chiediamo da anni per il nostro settore e che riguar-
mercati di distribuzione. Tuttavia, l’Italia è vocata all’internazionaliz-
dano l’Italia come Sistema-Paese sulle infrastrutture immateriali:
zazione, la nostra economia vive di export, sotto il marchio del Made
Sportello Unico Doganale, piena compatibilità dei Port Community
in Italy nel mondo. Questo è il grande tesoro industriale italiano.
System tra loro e con la Piattaforma Logistica Nazionale di UIRNET,
Proprio quest’anno abbiamo scoperto quanto questo sia vulnera-
smaterializzazione dei documenti. Con la digitalizzazione dei sistemi
bile se si rompe la catena che permette al Made in Italy di accede-
logistici del Paese (aeroporti inclusi) possiamo accrescere la nostra
re ai mercati esteri. Questa catena è la logistica, che per tradizione
competitività e ripartire con un sistema più efficiente, tecnologica-
l’Italia tende ad affidare a player stranieri, perdendo il controllo
mente avanzato e pronto ad affrontare eventuali stravolgimenti
sulla qualità del prodotto e su modi e tempi di accesso al mercato
delle catene di approvvigionamento a livello globale. La logistica del
di destinazione. La riscoperta del Made in Italy non può prescindere
futuro è digitale!
dalla valorizzazione strategica di una logistica Made in Italy a supporto del nostro export. L’obiettivo comune di industry logistica e istituzioni deve essere quello di recuperare la gestione del 70%
5.
La sostenibilità ambientale e, in particolare, la neutralità climatica del Vecchio continente entro il 2050 sono obiettivi ambiziosi che tuttavia l’Unione Europea si è prefissata in maniera chiara, investen-
La nostra situazione è dunque potenzialmente catastrofica: dodici anni di crescita intorno allo zero ci mettono ad un passo dalla recessione strutturale. Con tutto ciò che ne conseguirebbe in termini anche di solidità delle finanze pubblichea
do energie progettuali ed economiche. Tali obiettivi non sono mutati, anzi sono stati richiamati con maggior forza con l’esplodere della pandemia nel Recovery Fund, che vincola la spesa dei fondi europei per gli Stati Membri al rispetto di ambiziosi target ambientali. Lo stesso faranno gli Stati Uniti di Joe Biden e sullo stesso sentiero sembra mettersi anche la Cina (almeno a “dichiarazioni ufficiali”, almeno nelle zone più avanzate del Paese). La sostenibilità dovrà
dell’export italiano che oggi raggiunge i mercati di destinazione
essere integrata nei progetti di sviluppo di tutte le imprese, a prescin-
grazie alle filiere logistiche estere. Su questo vedo una convergenza
dere dal settore di attività. Ovviamente la logistica può e deve fare
di intenti che spero porti presto i frutti sperati, almeno con l’Agenzia
la sua parte: il trasporto delle merci è sicuramente un’attività con una
delle Dogane e dei Monopoli: il Direttore Marcello Minenna si è
impronta ecologica non marginale. I vettori aerei e marittimi, le case
impegnato, in occasione del nostro Convegno Doganale, a lavora-
produttrici di mezzi pesanti, chi progetta le infrastrutture del futuro
re per arrivare alla piena attuazione del SuDoCu e ad una standar-
dovrà tenere conto della sostenibilità della propria attività e investire
dizzazione e semplificazione delle procedure di controllo sulle
e scegliere diversamente dal passato. A noi spedizionieri il compito
merci.
di creare soluzioni che garantiscano al cliente la piena sostenibilità
3.
della propria supply chain. Questo significherà impegnarsi in una attività di comunicazione efficace per raccontare il valore di una
Sottoscrivo il riscontro positivo che ha voluto dare Confetra sull’at-
logistica green. Le imprese dovranno probabilmente rivedere le
tuale testo del PNRR con riferimento al nostro settore: oltre il 15%
proprie abitudini in fatto di velocità della spedizione, di stoccaggio,
delle risorse stanziate (37 miliardi di euro) sono dedicate alla logisti-
di costo del trasporto. Ne avranno in cambio però un valore aggiun-
ca e alle infrastrutture: trasporto ferroviario, sostenibilità, portualità
to da proporre al cliente finale. La sensibilità ambientale che vedo
green, connessioni di ultimo miglio, digitalizzazione della supply
crescere in maniera esponenziale presso i consumatori finali mi fa
28 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
La riscoperta del Made in Italy non può prescindere dalla valorizzazione strategica di una logistica Made in Italy a supporto del nostro export. L’obiettivo comune di industry logistica e istituzioni deve essere quello di recuperare la gestione del 70% dell’export italiano che oggi raggiunge i mercati di destinazione grazie alle filiere logistiche estere sperare nella riuscita finale dell’operazione. Noi ci crediamo perché
quali avviene lo scambio di modalità di trasporto tra il camion e il
abbiamo a cuore la salute dei cittadini e del pianeta. Per questo
treno, già da anni hanno iniziato un percorso di investimenti in digita-
Fedespedi è tra le 14 associazioni di settore che hanno sottoscritto
lizzazione, quindi i contatti tra le persone sono nulli o minimi. Per cui
nel 2020 la Carta di Padova, come impegno condiviso per una logi-
il settore ha dovuto certamente investire nell’emergenza per innalzare
stica sostenibile ed efficiente.
i livelli di sicurezza (mascherine e logistica del personale sicura per
8.
L’anno passato ha messo a dura prova la resistenza di tutti, con picchi di lavoro e di stress affrontati spesso “in remoto” per affrontare una crisi senza precedenti nella storia moderna. Le organizzazioni più
fare degli esempi), ma le nostre organizzazioni sono state perfette per gestire i trasporti in un momento di cosi grande difficoltà del Paese.
2.
Confermo questa tendenza. Nella logistica ferroviaria, per quanto
resilienti sono state quelle che avevano già intrapreso un percorso di
tutto funzionasse dal punto di vista della sicurezza e dell’organizza-
digitalizzazione e avevano già ragionato su come ottimizzare l’orga-
zione, soprattutto nel primo semestre 2020 c’è stata una importan-
nizzazione del lavoro, come Fedespedi. Digitalizzazione, valorizzazio-
tissima contrazione dei volumi. Questo ha comportato una sensibi-
ne delle competenze relazionali e della comunicazione interna e una
le riduzione del numero di treni legati direttamente all’industria,
nuova organizzazione “smart” del lavoro penso saranno le grandi sfide
mentre il settore intermodale ha subito forse meno la questa con-
che affronteranno trasversalmente tutte le organizzazioni (enti, impre-
trazione. Questo effetto di riduzione del numero di treni circolanti è
se, istituzioni) in questo 2021. I paradigmi sono cambiati e non penso
stato causato sicuramente dalla enorme contrazione nei consumi
torneremo al mondo “pre-Covid”, chi non è disposto a cambiare non
della popolazione ma anche dalla mancanza di container marittimi
penso avrà lunga vita. Quella che abbiamo, anche in ambito associa-
in arrivo / partenza per il resto del mondo.
tivo, è una grande occasione per riorganizzarsi e proiettarsi verso il futuro con nuove idee e nuova forza propulsiva.
3.
È molto complesso poter rispondere in modo completo. Certa-
Francesco Pagni Presidente di FERCARGO TERMINAL
1.
mente si può sempre fare di più e meglio. Analizzando gli interventi approvati, da un lato si poteva sicuramente intervenire meglio sulla contingenza/emergenza. Quanto intrapreso è importante, ma non sufficiente per aziende che realmente nel mondo ferroviario rischiano l’esistenza stessa. Alcuni attori cruciali del mondo ferroviario,
Le prime settimane di pandemia sono state caotiche, nessuno
penso soprattutto ai nostri associati terminalisti e operatori di ma-
sapevo contro cosa ci stessimo adoperando e preparando. È indubbio
novra ferroviaria, attori fondamentali per il sistema Paese nel mo-
però che dopo i primi giorni di assestamento, tutto il comparto ferro-
mento di lockdown, non hanno avuto alcun sostegno da parte del
viario ha risposto in modo eccezionale alle difficoltà e il treno si è di-
Governo. Dall’altro lato ci sono le risorse stanziate per opere da rea-
mostrato per l’ennesima volta un mezzo sicuro di trasporto. Basti
lizzare o completare nei prossimi anni, inoltre ci sono state le risorse
pensare che su di un treno si caricano il corrispettivo di circa 34
dedicate al ferrobonus e qui mi sembra che il percorso intrapreso
camion e che in cabina ci sono due persone, e che queste due non
sia comunque corretto. Mi lasci dire però che stiamo perseverando
hanno contatti praticamente con nessuno. Per capire come il treno
nel grave errore di investire centinaia di milioni d’euro per realizzare
sia stato un mezzo di trasporto preferibile durante la pandemia su una
le grandi opere ferroviarie e aumentare le prestazioni dei treni e il
lunga percorrenza, ci vogliono circa dieci volte meno macchinisti che
numero di treni circolanti come da chiare direttive della Comunità
camionisti per trasportare la merce e gli stessi non entrano mai in
Europea, quando però la capacità di accogliere treni da parte dei
contatto con nessun altro cittadino. Anche i terminali ferroviari, nei
terminal, soprattutto al nord Italia, è molto limitata e quindi c’è il
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 29
INCHIESTA ASSOCIAZIONI
fortissimo rischio di creare ulteriori colli di bottiglia nella Rete.
4.
da quest’anno), posso dire che come per tutto il settore, se si esclude il periodo di lockdown che è stato incredibilmente difficile, non posso che essere ottimista, visto che sempre piu aziende stanno
Io faccio riferimento alla logistica ferroviaria. Mi sento di poter
preferendo il trasporto ferroviario, seguendo un trend europeo che
dire che uno dei punti di forza del nostro settore è proprio la sicurez-
va avanti da anni. Per quanto riguarda la nostra associazione Fer-
za, la legalità, l’utilità sociale grazie al decongestionamento dei
cargo Terminal, nata con i migliori auspici a gennaio 2020, questo è
grandi agglomerati urbani, soprattutto quelli portuali e ovviamente
stato un anno di transizione, ma positivo, un anno in cui è stato dif-
la sostenibilità ambientale. È ormai noto che proprio grazie alla
ficile incontrare le istituzioni, ma sono sicuro che, grazie al Forum
grande attenzione sulla sicurezza, legalità e risparmio di produzione
FerCargo, continueremo quel percorso di crescita dell’intero com-
di CO2, che tutte le grandi multinazionali oggi preferiscono il ferro
parto per portarlo agli standard normali europei.
ad altre tipologie di trasporto.
5.
Il nostro settore non trae beneficio dalla sostenibilità ambientale. Il nostro settore vive di e produce sostenibilità ambientale. Consideri che di media con il trasporto via ferro c’è il risparmio di circa l’80% nella produzione di CO2 rispetto al trasporto tutto camion. Tutti gli
Giuseppe Luscia Project Manager, GS1
1.
Ad aprile 2020, proprio nei momenti più caldi della crisi, la nostra
attori della filiera, inclusi i terminal, hanno una attenzione spasmo-
organizzazione ha voluto indagarne gli impatti su tutta la filiera logi-
dica al tema della sostenibilità ambientale.
stica del largo consumo. Assieme alla dirompente magnitudo del
6.
fenomeno (la drastica diminuzione delle vendite di alcuni prodotti, l’imprevedibile aumento della domanda di altri, la messa in discus-
Parlando dell’intera filiera della logistica ferroviaria, il processo di
sione di catene di fornitura, la mutevole pressione sui diversi canali
digitalizzazione è un percorso iniziato ormai tanti anni fa, su cui però
distributivi) emerge una straordinaria capacità di reazione del com-
c’è ancora tanto da fare. Ancora oggi i vari attori della filiera, industrie,
parto logistico nel suo complesso.
logistici, trasportatori, terminal, manovratori, MTO, imprese ferrovia-
La nostra indagine ha intercettato centinaia di iniziative imple-
rie, non sono interconnessi tra di loro. La digitalizzazione, e quindi i
mentate, razionalizzate in sessanta diverse soluzioni afferenti a
pochissimi contatti tra persone operanti nei vari comparti del setto-
otto categorie di intervento. Decomplexity, Ridondanza, Streamlining,
re, ha fatto sì che proprio durante il lockdown il nostro settore abbia
Dynamic Planning, Fungibilità, Collaborazione di Filiera, Health&Safety,
dimostrato di essere molto sicuro, anche in termini sanitari. Occorre
New Capabilities sono i capitoli di questo “pronto intervento” che le
fare di più, al fine di permettere a tutti gli attori, nazionali e come
aziende hanno sviluppato e che, al di la delle difficoltà, hanno garan-
minimo europei, operino su una stessa piattaforma e riescono ad
tito la sostanziale continuità del servizio. La capacità di adattamen-
integrare i propri sistemi gestionali.
to, la propensione alla collaborazione e la forza di superare vincoli
7.
e inerzie del passato sono stati elementi chiave di questa importante reazione. Usciamo da questa fase con un importante bagaglio
Ritengo che l’evoluzione dell’e-commerce crescerà a ritmi forse
di conoscenza che potrà stimolare e orientare le aziende anche in
ancora più rapidi, e mi auguro che il comparto ferroviario possa
futuro verso soluzioni e strutture che contemperino al meglio il
essere sempre più un attore che aiuti questa crescita. Certo è che,
tema dell’efficienza con quello della Continuity.
soprattutto a causa degli strettissimi tempi di consegna, oggi l’e-commerce e il treno sono due mondi che si sono sfiorati ma che ancora non si sono integrati.
8.
Per quanto riguarda l’impresa ferroviaria per cui lavoro (tra l’altro
30 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
Questo effetto di riduzione del numero di treni circolanti è stato causato sicuramente dalla enorme contrazione nei consumi della popolazione ma anche dalla mancanza di container marittimi in arrivo / partenza per il resto del mondo
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
Esiste senza dubbio un rischio illegalità crescente in momenti di crisi ma il settore è anche attraversato da tempo da una spinta alla razionalizzazione e all’efficientamento
3.
Next generation EU, Green Deal e Digital Deal hanno un ruolo chiave nell’indirizzare l’evoluzione del nostro paese nei prossimi anni. Nel disegno del Piano Triennale che caratterizzerà l’azione della nostra organizzazione nei prossimi anni questa funzione di indirizzo è stata tenuta in considerazione e l’analisi delle priorità delle aziende ha dimostrato che il tessuto industriale a cui ci rivolgiamo ne ha interiorizzato le spinte. Evoluzione digitale e sosteni-
all’esempio dei leader, una evoluzione complessiva del sistema
bilità sono temi fortemente interconnessi fra loro e costituiscono
delle imprese. In tal senso il nostro approccio si concentra sulla
una sfida anche (e soprattutto) per il mondo della logistica. Lavoria-
diffusione della cultura della misurazione, sulla promozione di un
mo al concetto di filiera logistica digitale e sostenibile. Centralità del
vero e proprio controllo di gestione sulle variabili ambientali. Dispo-
dato, standard come linguaggio comune, processi condivisi sono
nibilità e condivisione delle informazioni, standard comuni e stru-
i riferimenti del nostro approccio al tema.
menti di self assessment sulla circolarità sono, solo per citare alcu-
4.
Esiste senza dubbio un rischio illegalità crescente in momenti di crisi ma il settore è anche attraversato da tempo da una spinta alla razionalizzazione e all’efficientamento.
ni esempi, i temi su cui le aziende sono già impegnate.
6.
Dalla nostra prospettiva, terza rispetto alle soluzioni, sentiamo la necessità ribadire il ruolo centrale degli standard come base indi-
In parallelo emerge sempre più evidente la sensibilità dei com-
spensabile alla diffusione di soluzioni digitali. Le soluzioni digital nei
mittenti rispetto al tema e una conseguente maggiore attenzione
più svariati campi da tempo traguardano perimetri di applicazione
nei processi di selezione. Al nuovo partner logistico è chiesto non
che vanno ben oltre i confini delle singole aziende; interconnettono,
solo di essere in linea con le regole ma di essere in grado di accom-
condividono, comunicano, alimentano e sono alimentate da basi
pagnare l’azienda anche sul fronte di una migliore performance
dati prodotte altrove, supportano processi collaborativi diffusi, in un
ambientale e sociale. Dimensioni queste che, per altro, tendono a
framework (si pensi al tema della circolarità) che supera (e forse
qualificare i fornitori su parametri che vanno oltre la dimensione
alimenta in complessità) il concetto di filiera. Il ricorso a un linguag-
strettamente economica. Da segnalare in questo senso l’iniziativa
gio comune e a processi condivisi è sempre più centrale.
TCR (Transport Compliance Rating) che cerca di promuovere un sistema di qualificazione dei fornitori che tenga conto di tutte queste importanti considerazioni.
5.
8.
Ci siamo scoperti pronti ad adattarci a condizioni nuove. Abbiamo visto intensificarsi gli sforzi su temi chiave della nostra agenda e abbiamo visto la logistica e il concetto di filiera logistica digitale e
La sensibilità al tema della sostenibilità ambientale è crescente e
sostenibile accreditata del valore reale che ha sempre avuto e che
senza tentennamenti sta diventando la priorità numero uno per le
non sempre gli è stato riconosciuto fuori dallo stretto novero degli
aziende. Continua il nostro percorso di diffusione e valorizzazione
addetti ai lavori.
delle best practice e delle eccellenze che le nostre aziende associa-
L’augurio di veder presto definitivamente superata questa emer-
te sono in grado di produrre sul tema della riduzione delle emissioni.
genza sanitaria porta con sé l’auspicio che l’indispensabile ricerca
Emerge sempre di più anche la necessità di promuove azioni che
di un nuovo equilibrio preservi l’importante bagaglio di esperienze
coinvolgano una base ampia di aziende, stimolando anche grazie
che tutti, nostro malgrado, abbiamo contribuito a produrre.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 31
INCHIESTA ASSOCIAZIONI
Renzo Provedel Vice Presidente SOS-LOGISTICA
1
.
Il mondo si è trovato impreparato perché il fattore “B”, biologico cioè, non fa parte ancora delle conoscenze nelle organizzazioni e
• riduzione dei rischi di blocchi al passaggio di frontiera, con con seguenti ritardi di consegna; • maggiore attenzione dei consumatori alla provenienza, preferendo il made in Italy o Made in Europe, • minori vantaggi economici per aumento dei salari nei paesi di destinazione della terziarizzazione.
tanto meno nelle singole persone. Ci sono alcuni casi di migliore
Il fenomeno è avviato, non sappiamo quando e come si fermerà.
preparazione, come nelle aziende “agribusiness”, che trasformano i
Il risultato dipenderà anche dalle politiche economiche e fiscali dei
prodotti della terra e l’allevamento in prodotti consumabili dal mer-
paesi europei. Il “brand” dei prodotti è legato anche alla filiera logisti-
cato, almeno così ho verificato in alcuni seminari. Come imprendi-
co-produttiva e pertanto la tendenza al “reshoring” non si esaurirà in
tore ho avviato un cambiamento dei processi della mia azienda, in
fretta, avrà il suo corso, il suo ciclo.
particolare nella erogazione del servizio: l’ho trasformato dalla erogazione in “presenza” alla erogazione “da remoto, cioè digitale”. Ho capito due cose: serve un investimento consistente per cambiare il format dell’offerta, da presenza a digitale o da presenza ad un misto:
3.
Il piano europeo è lungimirante ma con un orizzonte breve di qualche anno, diciamo massimo dieci.
presenza + digitale; inoltre, la prestazione (nel mio caso “formazione
La “Finanza” guida e controlla ancora il mondo e la trasformazione
e facilitazione del cambiamento”) al mercato è più impegnativa e
delle economie e degli stili di consumo viaggia a bassa velocità.
dura anche di più, con un coefficiente moltiplicativo che è media-
Detto in altro modo: non si vedono cambiamenti significativi dell’e-
mente x 2. È quindi necessario ri–progettare: un esempio viene
conomia verso prodotti detti “responsabili”, cioè riparabili sul lungo
dalle aziende dell’e-commerce quando consegnano porta a porta.
termine, immateriali, protetti da imballaggi minimali.
Le consegne sono cambiate: è stata abolita la firma di ricevuta
Il clima sembra peggiorare e la CO2 non sta diminuendo a livello
quando si consegna; la merce viene lasciata a terra e una fotografia
mondo; le distanze di reddito e di rispetto dei diritti umani stanno
viene inviata al telefono mobile del committente con l’immagine del
aumentando e non diminuendo. Non ci sono indicatori “oggettivi”
pacco “a terra”… più efficienza e molta resilienza, perché mancano
delle variabili critiche dell’inquinamento. È vero che le tecnologie
gli spazi per parcheggiare, anche temporaneamente, il veicolo che
stanno progredendo ma la loro applicazione è lenta, anzi lentissima:
trasporta la merce da consegnare. Non c’è nulla da firmare e chi
le tecnologie stanno viaggiando ad una velocità assai superiore a
consegna è diventato “invisibile”; sono aumentati i messaggi sul
quelle della mente umana. Il mondo viene spesso schiacciato tra gli
telefono cellulare e le mail che tracciano il viaggio del “pacco” sino
obiettivi e il super potere della finanza e la bassa velocità delle con-
alla consegna inclusa. Sono gli effetti di un’applicazione intelligente
sapevolezze dei cambiamenti di massa.
dell’ultimo miglio e dal cambiamento di percezione del rischio.
2.
5.
L’esperienza della “chiusura totale” (lockdown) dei territori, causa
Il “reshoring”, cioè il ritorno in Italia delle lavorazione terziarizzate
Covid-19, ci ha regalato un notevole miglioramento degli indicatori
(o di sue parti), è in grande “spolvero”. Molte aziende lo hanno fatto
ambientali: è diminuita la polvere sottile (PM10), è diminuito il rumo-
o lo stanno facendo per svariati motivi:
re del traffico, spesso azzerato. Che cosa ci ha insegnato tutto ciò? Ci ha insegnato che il miglioramento climatico è tecnicamente fattibile e che i tempi sono anche brevi purché le azioni siano forti e
Il fenomeno è avviato, non sappiamo quando e come si fermerà. Il risultato dipenderà anche dalle politiche economiche e fiscali dei paesi europei. Il “brand” dei prodotti è legato anche alla filiera logistico-produttiva e pertanto la tendenza al “reshoring” non si esaurirà in fretta, avrà il suo corso, il suo ciclo
32 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
continuative. Il miglioramento ambientale è fattibile, anche rapidamente, lo si è visto: come realizzarlo nel dopo Covid? Servono impegno e in alternativa al “lockdown” servono le tecnologie appropriate.
6.
Servono sia le tecnologie sia i comportamenti per raggiungere
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
buoni risultati di lavoro, assicurando anche la prevenzione alla diffusione del virus. Quando scrivo “tecnologie” intendo “trasformazione digitale”: devo trasformare processi “in presenza” in processi “da remoto”. L’esperienza di molte aziende è la seguente: si deve investire in ri-progettazione e si deve poi “vendere” al cliente un percorso
Matteo Gasparato Presidente UIR
1.
Nella fase più acuta della pandemia, gli interporti italiani hanno
da remoto, che dura di più del processo in presenza. Serve quindi un
rappresentato le uniche strutture di supporto al sistema logistico,
addestramento sugli strumenti digitali e una formazione per acco-
dimostrando di essere essenziali e organizzati. Non è un caso che,
gliere nuove modalità di lavoro e nuovi apprendimenti.
finalmente, per la prima volta, è stata utilizzata per gli hub logistici
7.
nazionali la definizione di “asset strategici del paese”. In questo periodo di emergenza sanitaria, il sistema degli interporti italiani ha
La crescita dell’e-commerce è inarrestabile. Nel periodo del Covid-19
potuto dimostrare che è un assoluto protagonista della logistica in
la sua diffusione è cresciuta e ha aperto nuovi mercati: un buon
Italia e che potrà rivestire un ruolo strategico in futuro per lo svilup-
esempio è la spesa che viene ordinata da computer e che viene
po del comparto logistico e del sistema industriale nazionale.
consegnata in poche ore. L’offerta di questi servizi di consegna si è
Tali affermazioni sono supportate anche da cifre importanti: i 23
sviluppata grazie a due risorse:
interporti aderenti all’associazione UIR - Unione Interporti Riuniti,
• la consegna a domicilio grazie ai “rider”, che usano biciclette elet-
occupano oltre 32 milioni di metri quadri di aree per la logistica e 5
triche e tricicli; • il processo di ordinazione e controllo consegne, oramai totalmente digitalizzato. Voglio però osservare che un grande lavoro di riprogettazione del prodotto, dei contenitori/packing per mantenere la qualità e di velocità di consegna sono ingredienti che devono essere pensati, innovati e realizzati.
8.
milioni di metri quadri di magazzini. Inoltre, i 50.000 treni che in media arrivano/partono in un anno permettono di movimentare oltre 65 milioni di tonnellate di merci, quindi più di 2 milioni di TEU.
3.
Nel disegnare l’Italia di domani le infrastrutture giocheranno un ruolo di primo piano, tanto che tra alta velocità, porti e logistica intermodale oggi si parla di un importo intorno ai 32 miliardi di euro. Tralasciando la parte relativa agli investimenti sulla rete ferroviaria,
L’anno 2020 ha avuto luci e ombre, a seconda del prodotto o del
con particolare riferimento al network Alta Velocità a cui vanno gran
servizio e dell’impegno di tante aziende a riformulare l’offerta e la
parte delle risorse, a nostro parere l’attuale proposta di riparto del
consegna del prodotto-servizio finale; le aziende che si sono depres-
fondo dovrebbe prendere maggiormente in considerazione gli inter-
se e hanno fermato il loro processo produttivo hanno subito cali
porti, che hanno rivestito, nella fase di pandemia, un ruolo fonda-
pesanti del fatturato e sono andate in “rosso”, cioè hanno avuto
mentale per l’approvvigionamento quotidiano degli scaffali delle
perdite economiche; le aziende che hanno innovato prodotti e servi-
catene della grande distribuzione. Auspichiamo quindi una possibi-
zi possono anche aver aumentato fatturati e profitti. Il fattore umano
lità di rivedere almeno parzialmente il riparto delle risorse.
è stato determinante. Nel 2021 il “film” potrà essere molto simile a
Di contro, riteniamo indifferibile l’investimento sulla digitalizzazio-
quello visto e vissuto nel 2020 con segnali contraddittori: da un lato
ne della logistica, attraverso la creazione di piattaforme di dialogo e
vedremo, anzi stiamo vedendo, fenomeni di peggioramento nella
interlocuzione con i clienti per la gestione/monitoraggio/tracciamen-
diffusione virale anche se la vaccinazione potrà ridurre la diffusione
to e lo scambio bidirezionale per le singole spedizioni nelle diverse
e la letalità del Covid-19. Il 2021 sarà un anno di transizione, e non
modalità di trasporto.
di ritorno al passato. La domanda è: si potrà tornare al passato, cioè varrà la resilienza che ci riporta al punto di partenza? Penso e spero che questo ritorno al punto di partenza non avven-
5.
L’interportualità, l’intermodalità e, in generale, la logistica hanno
ga e che si progettino punti di ripartenza diversi e nuovi format.
nel loro Dna il termine “sostenibilità”. Il riequilibrio modale, che è tra
Stiamo entrando in periodo di transizione: usiamolo per cambiare il
gli obiettivi prioritari dell’associazione degli interporti italiani, è un
modello economico e avviamo la trasformazione.
fattore chiave, irrinunciabile per diminuire i costi sociali e ambienta-
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 33
INCHIESTA ASSOCIAZIONI
li del trasporto. La promozione del trasporto sostenibile e l’attenzione alle energie rinnovabili sono solo alcune azioni che come Associazione portiamo avanti quotidianamente insieme ai nostri soci. Di questo occorre che i decisori politici, per troppi anni distratti
Nel disegnare l’Italia di domani le infrastrutture giocheranno un ruolo di primo piano, tanto che tra alta velocità, porti e logistica intermodale oggi si parla di un importo intorno ai 32 miliardi di euro
su questo tema, ne riacquistino finalmente consapevolezza, traducendo in concreti provvedimenti legislativi, per una grande opera-
zione logistica pubblica. Si potrebbe pensare di estendere il mec-
zione “nazionale”, mettendo l’Italia finalmente in linea con l’Europa.
canismo finanziario concesso ai porti o pensare di replicare il si-
Anche il riparto dei fondi del Recovery Fund sembra preveda che
stema di cofinanziamento pubblico, già previsto da altri Paesi, che
una fetta rilevante sia dedicata al finanziamento di opere sosteni-
permette di finanziare fino all’80% degli investimenti nei terminal
bili: ricordiamo a tal proposito che gli interporti permettono alla
intermodali. Inoltre, in Rete Ferroviaria Italiana bisognerà prosegui-
collettività di risparmiare (in termini di mancate emissioni) circa
re nel percorso di finanziamento per le opere con destinazione
1.500.000 di tonnellate di CO2 all’anno derivanti dallo spostamen-
ferroviaria che per natura non possono essere ripagate dal merca-
to del traffico merci dalla gomma alla ferrovia.
to se non in un periodo temporale insostenibile per le società di
7.
gestione degli interporti, ma che fanno parte della messa in opera strategica del passaggio della merce dalla modalità gomma al
Il 2020 ha visto, a causa della pandemia, il boom dell’e-commer-
ferro e viceversa. Per questo sarà prioritario cercare di eliminare,
ce e degli ordini on line e le nostre infrastrutture rappresentano il
ove possibile, i “colli di bottiglia” infrastrutturali sulla rete ferroviaria
luogo ideale di questi sistemi logistici innovativi che richiedono
che limitano la possibilità di organizzare dei treni intermodali dai
velocità delle consegne e della gestione delle merci. Non a caso
porti e dagli interporti del sud Italia verso quelli del nord, sia favo-
nell’ambito di alcune infrastrutture nostre associate si sono svilup-
rire una maggiore integrazione con il sistema dei porti italiani e la
pati progetti legati alla distribuzione dell’ultimo miglio dei piccoli
sua associazione Assoporti, con la quale negli ultimi anni il rappor-
pacchi. In particolare, la specializzazione di una parte degli inter-
to è divenuto molto proficuo e costruttivo. Come sperimentato di
porti al servizio delle aziende di e-commerce significherà spesso il
recente in UIRNet S.p.A.
ripensamento progettuale di queste aree infrastrutturate, che dovranno essere sviluppate in modo da garantire sia l’efficienza delle consegne ma anche un impatto ambientale ridotto.
8.
Ivan Russo professore di supply chain management e logistica
UNIVERSITÀ DI VERONA
Il 2021 sarà l’anno della definitiva consacrazione degli Interporti italiani, quali infrastrutture strategiche nazionali e servizi essenziali.
L’emergenza sanitaria generata dal virus SARS CoV-2 e le misu-
A livello istituzionale e nel Paese, pare si sia ricreato lo spirito
re disposte per la prevenzione dei contagi, hanno evidenziato la
che portò negli anni ‘80 all’approvazione della prima legge di vera
centralità della logistica, dei trasporti e dell’organizzazione della
programmazione nazionale per lo sviluppo del sistema interpor-
supply chain. È emerso chiaramente la rilevanza della logistica
tuale italiano, la legge 240/90. Ebbene, il 2021 deve rappresentare
come servizio essenziale per il Paese, le imprese e i cittadini. È
il vero salto di qualità, anche alla luce della discussione della nuova
stato altresì evidente come tutto sia connesso e come sia com-
legge sugli Interporti, che è in fase avanzata in Parlamento e che,
plesso gestire l’interconnessione tra fornitori, clienti e terze parti
nel corso del 2020, è stata materia prioritaria per il Governo.
lungo la supply chain in un contesto prolungato e non predicibile di interruzioni di fornitura o di servizi. In tale contesto le reti logisti-
Allo stesso tempo però, occorre preservare e conservare gli in-
che in svariati settori industriali e di servizio hanno dovuto riconfi-
vestimenti che sono stati fatti nel corso degli anni con fondi pub-
gurare e ri-pianificazione le loro attività, le risorse e gli asset per
blici a sostegno della creazione di una rete che, senza adeguati
adattarsi alle nuove condizioni competitive emerse durante l’attua-
finanziamenti, rischia invece di deperire senza alcuna programma-
le pandemia. Oltre alle incertezze lato fornitura, l’alta variabilità
34 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
della domanda e lo shortage di risorse un tema nuovo per molte
dell’e-commerce. Un importante paradigma che sta emergendo è,
imprese è stato quello di fronteggiare l’incertezza normativa e re-
inoltre, quello dell’economia circolare: è una sfida rilevante per la
golatoria che purtroppo credo ci accompagnerà ancora.
quale le supply chain sono geneticamente poco preparate pensate
Ci sono due temi su cui vorrei soffermarmi rispetto ai vostri input.
per il classico paradigma plan-source-make-deliver-return. Oggi,
Il primo, che ha catalizzato molti investimenti e tentativi di riorga-
inoltre, si chiede alle imprese di essere agili, flessibili, resilienti e
nizzazione da parte delle imprese, è l’e-commerce. L’accelerazione
adattive: quanti modelli di business riescono ad essere inoltre
dello sviluppo e la richiesta crescente di servizi di e-commerce e
anche “circolari”?
di consegne a domicilio di prodotti tradizionalmente acquistati in punti vendita fisici, trovano molte realtà nell’ambito del trasporto e
Il 2020, infine, è stato un anno senza precedenti, è noto a tutti. È
del retailing impreparate perché connesse ad una infrastruttura
stato l’anno che ha fatto emergere pubblicamente la rilevanza ed
logistico-distributiva poco flessibile e sviluppata per servire tipica-
essenzialità della gestione logistica. Questo è stato possibile grazie
mente un canale business to business. Una prima evidenza: l’e-com-
alle competenze e alla passione di persone instancabili di grande
merce non è per tutti. Attività operative di magazzino e di traspor-
professionalità, operatori della logistica ad ogni livello organizzati-
to che dovranno adeguarsi ad una maggiore frequenza, minori
vo, che sono stati in prima linea nel reperire le forniture in tutto il
volumi e maggiore capillarità rispetto ai modelli tradizionali ma non sono sostenibili da tutti con questi modelli di business. Questo necessita di un re-design della distribuzione “ultimo miglio” orientata verso soluzioni innovative, scalabili, capillari e sostenibili anche per i centri urbani. L’altro argomento, invece, riguarda il tema sulla sostenibilità che
Una prima evidenza: l’e-commerce non è per tutti. Attività operative di magazzino e di trasporto che dovranno adeguarsi ad una maggiore frequenza, minori volumi e maggiore capillarità rispetto ai modelli tradizionali ma non sono sostenibili da tutti con questi modelli di business
pare uscito apparentemente dalle priorità di investimento e di sviluppo delle imprese. Il tema della decarbonizzazione della logi-
mondo per i nostri ospedali, nel garantire la disponibilità dei prin-
stica è la vera sfida dei prossimi dieci anni per chi lavora in questo
cipali prodotti di prima necessità, nell’approvvigionare materie
ambito. La logistica è essenziale ma le logiche di business proba-
prime in varie parti del mondo diversificando i fornitori, nel suppor-
bilmente vanno ripensate per diventare anche sostenibili ristruttu-
tare il cambiamento di una o più linee produttive, nel recuperare i
rando le global supply chain, individuando modalità di trasporto a
ritardi lavorando, purtroppo, spesso in condizioni molto difficili, nel
basso impatto energetico, riducendo l’impatto di imballaggi e pack-
riorganizzare le scorte prodotti finiti a fronte della variabilità della
ging, individuando le tecnologie abilitanti più appropriate allo sco-
domanda.
po, riformulando gli attuali modelli di fulfilment nell’ambito
Il 2020 è stato l’anno della pandemia ma anche del “logistico”.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 35
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI Guido Pietro Bertolone CEO, GRUPPO ARCESE
1.
Nella logistica come in tutti gli altri settori dell’economia e non, la portata dell’emergenza Coronavirus è stata sicuramente inaspetta-
soluzioni, idee e progetti da portare avanti insieme nel medio e lungo periodo, coinvolgendoci in qualità di partner e chiedendoci di contribuire ai loro obiettivi.
6.
È vero, la pandemia ha dato un’ulteriore spinta al trend della digi-
ta. Non eravamo preparati come d’altronde non lo era nessuno nel
talizzazione, specialmente nel nostro settore. In Arcese ormai da
nostro settore. La nostra organizzazione è stata messa a dura prova
tempo abbiamo intrapreso un percorso di digital transformation, con
dall’incertezza che ha caratterizzato questo lungo periodo, tuttavia
la conseguente gestione dinamica dei servizi e delle risorse IT. Ciò
possiamo dire di essere riusciti a contenere gli effetti negativi sul
significa che tutte le nostre applicazioni e servizi sono già state (o
nostro business e sulla nostra operatività.
lo saranno nel breve) riviste o riscritte per poter funzionare in questa
Il bilancio della nostra reattività è dunque positivo: abbiamo sem-
ottica. Recentemente abbiamo iniziato a utilizzare strumenti poten-
pre garantito i servizi del Gruppo, seppur con alcuni rallentamenti nella fase più acuta dell’emergenza, e i nuovi protocolli di sicurezza implementati sono stati inseriti nel nostro sistema di gestione del rischio, diventando a tutti gli effetti un patrimonio consolidato in azienda.
5.
Non solo: è anche un ambito in cui siamo sfidati dai nostri clienti, che oggi chiedono misurabilità, soluzioni, idee e progetti da portare avanti insieme nel medio e lungo periodo, coinvolgendoci in qualità di partner e chiedendoci di contribuire ai loro obiettivi
Nel periodo pre-Covid la sostenibilità era sicuramente uno dei trend principali del mercato e anche del nostro settore. Durante la fase più
ziati dalla realtà aumentata e anche aperto un tavolo di lavoro con
acuta dell’emergenza sanitaria questa priorità è stata messa in di-
la Fondazione Kessler per portare avanti progetti in ambito IT.
scussione ma oggi sta tornando come e più di prima un tema cen-
In ambito sicurezza, a fronte dell’emergenza sanitaria, abbiamo
trale. Per Arcese la sostenibilità è da molto tempo un chiaro obietti-
valutato alcune tecnologie sia per la misurazione della temperatura
vo, il nostro prossimo impegno è mostrare come ci misuriamo in un
che per la verifica della distanza di sicurezza. Tuttavia, a valle di ri-
contesto complessivo di sostenibilità. Non solo: è anche un ambito
cerche e test specifici, non sono risultati applicabili al nostro business
in cui siamo sfidati dai nostri clienti, che oggi chiedono misurabilità,
e ai flussi di persone interessati. Per cui oggi il controllo e il control-
36 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
lo remoto con telecamere avvengono attraverso una componente
accompagnato dallo stress emotivo, può presentare importanti
umana.
vantaggi per il futuro sviluppo della azienda in cui lavoriamo e la
8.
Questa pandemia ci ha portato a confrontarci con situazioni nuove, obbligandoci in qualche modo a cambiare le nostre abitudini personali e – di conseguenza – anche il modo di lavorare. Ma soprattutto ha fatto comprendere chiaramente alla collettività il ruolo fondamentale che la logistica riveste nella nostra società ed econo-
società intera in cui viviamo.
Andrea Lerre Sales & Project Manager,
BLG LOGISTICS SOLUTIONS ITALIA
1.
Il Covid-19 ha probabilmente trovato impreparate tutte le realtà
In ambito sicurezza, a fronte dell’emergenza sanitaria, abbiamo valutato alcune tecnologie sia per la misurazione della temperatura che per la verifica della distanza di sicurezza. Tuttavia, a valle di ricerche e test specifici, non sono risultati applicabili al nostro business e ai flussi di persone interessati
aziendali, sia italiane che nel resto del mondo ed essendo stato un evento del tutto improvviso e imprevisto, per tutti il primo passo fondamentale era quello di capire di cosa si trattasse per poterlo poi gestire. Il fattore tempo era sicuramente uno dei fattori determinanti; era infatti necessario (ri)pianificare e (ri)organizzare/-si in tempi brevi. Superata la prima confusione iniziale, la priorità fondamentale, non avendo mai interrotto la nostra attività, è stata quella di salva-
mia. Siamo molto fieri di come il nostro Gruppo è stato capace di
guardare la salute e la sicurezza dei dipendenti. Compatibilmente
affrontare questo anno imprevedibilmente difficile. E questo è stato
con questo abbiamo gestito il tutto in modo da garantire ai nostri
possibile grazie alla nostra velocità di reazione, competenza e allo
clienti rimasti attivi durante il periodo di lockdown la continuità ope-
spirito di sacrificio che ognuno di noi ha messo in atto.
rativa di cui necessitavano.
Abbiamo imparato sul campo e velocemente il valore dello smart
Le difficoltà non sono comunque mancate: dalla scarsa disponi-
working che è diventato ora parte della nostra cultura insegnandoci
bilità iniziale del materiale sanitario di prevenzione (guanti, masche-
moltissimo sulla forza della fiducia e della flessibilità in un team. La
rine, gel igienizzante), alla gestione a distanza dei diversi business
pandemia ci ha fatto inoltre scoprire di essere “antifragili”, compe-
dislocati nel territorio nazionale, senza mai interrompere l’operatività
tenza che non sapevamo di avere. Siamo infatti andati oltre alla
verso i clienti fino al fatto di dover trasmettere la situazione italiana
classica “resilienza” e siamo stati in grado nell’emergenza pandemi-
alla casa madre in Germania, per quantificare l’impatto finanziario
ca di trasformare la crisi in grande rilancio, evolvendo e migliorando
che la diffusione del Covid-19 stava portando. Nonostante tutto però
i nostri processi e il nostro modello di business. Una bella scoperta
siamo riusciti ad implementare le azioni necessarie per lo svolgimen-
e insegnamento su noi stessi che mi auguro porteremo con noi in
to delle attività logistiche.
questo anno appena iniziato.
Stefano Morlini Sales Specialist, ASSTRA ASSOCIATED TRAFFIC AG
5.
Il Covid ha sicuramente cambiato il modo di vedere l’organizzazione e il modo di vedere le richieste dei clienti. La pandemia, che ha travolto tutte le aree aziendali, ha sicuramente portato ad un rallen-
Sicuramente l’anno 2020 ci ha insegnato che è necessario cambiare la mentalità, adattarsi alle situazioni mai vissute prima con la massima velocità e agire in maniera tempestiva e decisa. Dobbiamo aprire la mente ed essere pronti ad affrontare i nuovi scenari in tempo reale, essere consapevoli che ogni cambiamento, anche se
Il tema della sostenibilità è un tema che è ormai presente nel quotidiano e riteniamo continuerà ad essere un trend per i prossimi anni
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 37
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
tamento dell’economia coinvolgendo quasi tutti i settori e spingendo le aziende ad avere delle priorità diverse per le risorse disponibili. Ma non solo, le sempre maggiori aspettative dei consumatori verso i temi della sostenibilità ambientale e sociale hanno portato anche la logistica a un’evoluzione che tenga conto e integri tali azioni all’interno delle attività aziendali. Il tema della sostenibilità è un tema che è ormai presente nel quotidiano e riteniamo continuerà ad essere un trend per i prossimi anni. Come Gruppo, BLG Logistics, da sempre attenta al tema della sostenibilità ambientale, si è prefissata un nuovo obiettivo: essere climaticamente neutra entro il 2030. E per raggiungerlo collaborerà con First Climate, partner scelto per la riduzione dei gas dannosi per il clima. Le emissioni saranno compensate investendo in progetti internazionali di alta qualità per la salvaguardia climatica, tra cui silvicoltura sostenibile nell'Amazzonia brasiliana, riparazione di pozzi danneggiati in Malawi o biogas per le abitazioni private in India. BLG ha previsto una riduzione delle emissioni del 30% attraverso
sfide e cambiamenti senza precedenti.
una serie di interventi interni presso le proprie sedi worldwide: un
La pandemia ha portato a un’accelerazione di molti aspetti eco-
sempre maggiore risparmio energetico, il passaggio all'illumina-
nomici che probabilmente avrebbero seguito un percorso più gra-
zione a tecnologia LED di tutti gli impianti, la dotazione di biciclet-
duale. Tra questi possiamo annoverare l’e-commerce, che durante
te aziendali ai propri dipendenti e l’installazione di sistemi fotovol-
il lockdown ha avuto una crescita vertiginosa diffondendosi anche
taici. Verso l'esterno, l'azienda punta a ridurre le emissioni del 15%
tra utenti fino ad allora poco predisposti a questa tipologia di com-
attraverso azioni mirate riducendo ad esempio il trasporto effet-
mercio (ad esempio gli utenti di fasce di età più alte). Probabilmen-
tuato da subappaltatori e il pendolarismo da parte dei dipendenti.
te questo fenomeno, seppur arrestatosi leggermente dopo l’esplo-
BLG Logistics inoltre è uno dei primi fornitori di servizi logistici ad
sione nel periodo di chiusura totale, continuerà la sua evoluzione.
aver testato scientificamente il proprio obiettivo secondo i requisiti dell'iniziativa internazionale Science Based Targets (SBTi), fondata da importanti ONG e che si dedica alla determinazione su base scientifica delle riduzioni delle emissioni.
8.
L’augurio che sentiamo di farci e condividere con tutti è che l’aspetto più critico sia passato e che si possa andare sempre più a superare l’incertezza che in questo momento caratterizza la
Dal nostro punto di vista il tema della sostenibilità ambientale
situazione economica in generale. Al tempo stesso riteniamo che
rimane e continuerà ad essere uno dei principali punti che verrà
alcuni modelli di business e cambiamenti organizzativi attivati e
preso ancora di più in considerazione nelle future decisioni di inve-
applicati per fronteggiare la pandemia rimarranno ancora in essere
stimenti, un fattore di rilievo nelle future politiche aziendali.
nel futuro. Ci riferiamo ad esempio allo smart working che fino
A causa però dell’instabile situazione economica/finanziaria, riteniamo che i progetti legati alla sostenibilità potranno subire a breve termine un rallentamento…
7.
L’anno appena concluso è stato contraddistinto da importanti
38 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
all’anno scorso veniva visto da parte delle aziende come di difficile attuazione. Dal punto di vista umano, speriamo vivamente in un ritorno alla “normalità” e, più in generale, in una ripresa economica mondiale che possa risollevare le sorti delle realtà fortemente colpite dalla crisi.
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
Mauro Brivio Amministratore Delegato, BRIVIO & VIGANÒ
1.
rizzato al meglio, per lo meno in Italia, ma sicuramente credo che il futuro si debba appoggiare a queste modalità. Per la logistica il futuro sicuramente credo sarà roseo, in quanto si è visto, anche durante questi periodi difficili, quanto essa sia stata uno dei settori
La nostra azienda ha reagito velocemente all’emergenza che ha
trainanti per poter superare le difficoltà delle limitazioni imposte.
portato il virus. Certo le difficoltà sono state molte, come per tutti,
Tutto questo, però, sicuramente dovrà essere affiancato dallo svi-
ma la solidità basata sul lavoro e su fondamenta stabili ci ha per-
luppo di competenze e soluzioni sempre più tecnologiche per stare
messo di agire con velocità e metodo. Brivio & Viganò ha immedia-
al passo con gli Stati economicamente trainanti.
tamente istituito un Comitato per la sicurezza delle persone e la continuazione del servizio, comitato in cui abbiamo inserito le persone con la maggior esperienza e i giusti poteri così da poter essere
4.
La legalità è uno dei pilastri su cui si fonda la nostra azienda dove
efficienti. Ogni giorno è stato fatto il punto della situazione sintetiz-
lavorano oltre 2.500 persone. Il nostro percorso in tal senso è sempre
zando le informazioni che arrivavano dal Governo, dalla stampa, dai
proseguito con determinazione nonostante incontriamo e vengano
clienti e dai fornitori.
alla luce spesso situazioni di eccesso e di illegalità nel mondo che
Smart working attuato per la quasi totalità del personale d’ufficio,
ci circonda. Non penso che il Covid abbia inciso su questo aspetto,
distanziamento in tutte le sedi operative, continue sanificazioni degli
di contro penso che per il bene comune si debba e si possa fare di
Non penso che il Covid abbia inciso su questo aspetto, di contro penso che per il bene comune si debba e si possa fare di più in un Paese tanto bello e con enormi potenzialità come il nostro. La legalità per noi significa equità, giustizia, meritocrazia, lavoro, impegno, insomma è una delle colonne per sviluppare i talenti che ognuno di noi, che ogni azienda ha e vuole far fruttare per il suo bene e il bene comune ambienti, formazione costante in azienda e nei magazzini che ven-
più in un Paese tanto bello e con enormi potenzialità come il nostro.
gono gestiti per stare vicino alle nostre persone e ai nostri clienti.
La legalità per noi significa equità, giustizia, meritocrazia, lavoro,
Tutte queste sono state attivate fin da subito e proseguono tutt’oggi:
impegno, insomma è una delle colonne per sviluppare i talenti che
è stato un processo naturale per un’azienda già focalizzata sull’im-
ognuno di noi, che ogni azienda ha e vuole far fruttare per il suo
portanza della legalità, della sicurezza e della salute, oltre che natu-
bene e il bene comune.
ralmente alla qualità del servizio. Per tutte le aree di lavoro sono state adottate procedure di risk management che con tempismo sono state migliorate e modificate adattandole all’esigenza per salvaguardare persone e lavoro.
3.
5.
Come per la legalità anche la sostenibilità è un percorso difficile ma premiante. Le persone vogliono vivere in un mondo più pulito e anche se nel breve periodo sembra più facile e vantaggioso infischiarsene penso sia sbagliato. Le crisi aiutano a migliorare, aiutano a
Le azioni intraprese a sostegno dell’economia europea potranno
fare qualcosa di più, quel qualcosa che poi rimane. Sotto tutti i
sicuramente essere una spinta per quelle imprese che in questo
punti di vista Brivio & Viganò ricerca la sostenibilità economica e
periodo si sono trovate in grosse difficoltà. Benefici Green e innova-
ambientale che non possono essere scissi. Efficienza nei trasporti,
tivi che aiuteranno a farci muovere sempre di più verso ciò su cui si
nei magazzini, nella gestione dei consumi e nelle scelte strategiche.
baserà il futuro del lavoro. Il piano Next Generation EU probabilmente però non vede l’inserimento di azioni più basilari per aiutare tutte quelle situazioni di grande difficoltà createsi dalla pandemia.
6.
Tracciabilità delle spedizioni, controllo continuo delle merci, regi-
Credo che in questo momento, anche se il movimento verso l’area
strazione delle temperature, condivisione dei dati con i clienti e i
Industry 4.0 si sta facendo sempre più sentire, non sia ancora valo-
fornitori tramite software, elaborazione dei dati per migliorare sotto
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 39
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
tutti i punti di vista. Insomma, tecnologia e pragmaticità perché una
delineazione dello scenario per il nostro personale viaggiante e per
non può fare a meno dell’altra.
tutti gli operatori, particolarmente impegnati nelle aree venete e
7.
lombarde, regioni sedi di nostre filiali. Nei primi giorni della pandemia, quando ancora non erano state emanate direttive precise, abbiamo
L’e-commerce ha avuto un grande impulso dal Covid ma ha acce-
dovuto approfondire tutti gli aspetti legati ai DPI e dispositivi sia
lerato un fenomeno già in atto. Certamente dopo questa pandemia
medici che tecnologici per continuare ad operare in sicurezza e di
si avranno meno strappi ma l’indirizzo non solo verso l’e-commerce
fatto non ci siamo mai fermati. Abbiamo messo a frutto l’approfon-
ma verso la multicanalità e la sperimentazione continuerà fornendo
dimento di determinate tematiche, fino ad allora pressoché scono-
al sistema nuovi metodi di lavoro, di consegna e di servizio.
sciute, congiuntamente con il nostro know how logistico, al fine di
8.
attivare una produzione e distribuzione di mascherine solidali a beneficio di numerosi enti del territorio.
Brivio & Viganò ha centrato i suoi budget, certo ci sono stati mag-
Con il medico aziendale e l’RSPP abbiamo istituito un comitato
giori costi ma anche la “fortuna” di operare in un settore meno pe-
anti-covid che ha lavorato duramente, seguendo i vari protocolli per
nalizzato di altri. Io sono molto fiducioso nel futuro, sono certo che
mettere in sicurezza il nostro personale e ridurre al minimo il rischio
la crisi ci aiuterà a migliorare. Renderà più chiaro ciò che non va e
dei contagi.
ciò che va, così che si possa scegliere come proseguire nel cammi-
2.
no e nel miglior modo possibile. Le persone vivono di fiducia e la fiducia ci muove tutti i giorni per
La perdita e la delocalizzazione di asset strategici soprattutto in
migliorare, è la storia che ce lo insegna… poi capitano dei periodi più
ambito medico/farmaceutico si è dimostrata fallimentare e poco
bui, che però ci insegnano a ripartire dopo le difficoltà più forti di
lungimirante in una emergenza sanitaria.
prima.
La difesa a livello italiano o meglio europeo di settori imprescindibili per le nostre economie merita una riflessione e una più ampia
Guia D’Acquisto
convergenza da parte della comunità europea. Post lockdown si sono verificati due scenari: chi aveva il magaz-
Direttore Sales&Marketing, CD GROUP
8.
Grazie alla fidelizzazione del cliente, al lavoro congiunto, agli investimenti anche nel nuovo, l’anno appena chiuso si è concluso per noi positivamente. Ci reputiamo una realtà fortunata e pertanto ci auguriamo che il nuovo anno possa dare la svolta anche a tutte le aziende, così importanti per il tessuto economico italiano, che inve-
Abbreviare la distanza dei fornitori e riportare in “Patria” alcune sedi strategiche diventa una strada imprescindibile per competere ad armi pari in un mercato globale ma che al primo sussulto riabbraccia logiche e dinamiche nazionaliste di protezionismo
ce stanno attraversando situazioni di crisi. Serve un governo del Paese forte, pronto a sostenere e a investire, a credere nell’imprenditoria italiana.
zino pieno di ordini fermi in attesa che i destinatari riaprissero ha cominciato a spedire in maniera importante; chi invece aveva i depositi vuoti lavorando make to order ha iniziato la corsa agli approv-
Luca Ceccarelli Presidente, CECCARELLI GROUP
1.
Il nostro Gruppo, alle prime avvisaglie dell’emergenza pandemica nazionale, aveva intuito le criticità che avrebbe rappresentato la
40 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
vigionamenti per riprendere celermente la produzione. Abbreviare la distanza dei fornitori e riportare in “Patria” alcune sedi strategiche diventa una strada imprescindibile per competere ad armi pari in un mercato globale ma che al primo sussulto riabbraccia logiche e dinamiche nazionaliste di protezionismo. Anche in questo contesto la logistica è chiamata a rispondere da protagonista ai nuovi modelli di business che nasceranno.
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
3.
La lettura delle oltre cento pagine del piano nazionale di ripresa e resilienza individua correttamente molte debolezze del sistema Italia e coerentemente come contribuire a risolverle. Si ritiene necessario, come condizioni imprescindibile, partire da quelle realtà e indotti che nei mesi di lockdown hanno permesso all’intera nazione e
La vera sfida per l’e-commerce, oltre che dal punto di vista logistico, è una chiara e precisa idea di distribuzione urbana
7.
La crescita dell’e-commerce registrata in maniera fisiologica negli
popolazione di avere garanzie di servizi e di continuità di filiera: tra
anni ed esponenziale nel 2020 ha generato un inevitabile afflusso di
cui la logistica e il trasporto. In linea con le indicazioni europee le sei
merci di piccolo taglio a discapito dei carichi parziali e completi;
aree di intervento sono riconducibili a: digitalizzazione e innovazione
sempre sulla spinta dell’e-commerce è cresciuta la distribuzione di
digitale, transizione ecologica, mobilità sostenibile, istruzione e ricer-
ultimo miglio. La vera sfida per l’e-commerce, oltre che dal punto di
ca, parità di genere e coesione sociale, sanità.
vista logistico, è una chiara e precisa idea di distribuzione urbana. I
Di pari passo urge un ammodernamento del sistema giudiziario
problemi già noti sono stati aggravati e sono frutto di una mancanza
per snellire le numerose riforme legislative che dovrebbero accom-
di visione della mobilità che preveda una programmazione dei flussi
pagnare l’utilizzo delle risorse. L’incremento del Pil che si otterrebbe
di merci, in grado di coniugare le questioni ambientali e di viabilità
nel 2026 è stimato al 3%, ma certamente si otterrebbe un maggior
cittadina. Urgono tavoli di confronto tra le amministrazioni, le asso-
balzo in avanti nell’abbreviare le tempistiche di intervento.La logisti-
ciazioni di categoria e gli attori coinvolti nella distribuzione di ultimo
ca in Italia vale 90 miliardi, pari al 9% del Pil, e nei prossimi anni
miglio per raggiungere una adeguata e sostenibile mobilità cittadina.
continuerà a crescere pertanto deve essere al centro delle riforme
Gli ultimi interventi sulla viabilità con la creazione di corsie ciclabili
supportata da infrastrutture, digitalizzazione e innovazione digitale.
e l’aumento delle zone a traffico limitato hanno di fatto drasticamen-
5.
te ridotto lo spazio per il transito degli autoveicoli, causando un ulteriore incremento del traffico, con conseguenze negative in termini
Dal punto di vista del parco circolante l’Italia è 15° posto in Europa
ambientali e peggiorative della sicurezza della circolazione. In questo
con il 67% degli autocarri per trasporto merci immatricolato prima
scenario la logistica tornerebbe a giocare un ruolo fondamentale,
del 2010 e un’età media di 14,3 anni. Questo significa che solo tre
creando per le città piattaforme logistiche di prossimità per un ade-
mezzi su dieci hanno meno di dieci anni.
guato e sostenibile sistema di distribuzione merci di ultimo miglio.
Il fenomeno si protrae da anni e la contrazione è continuata anche quest’anno toccando il minimo storico delle immatricolazioni dei mezzi pesanti, invecchiando ulteriormente il parco circolante.
8.
Nel 2019, il valore della logistica a livello mondiale è stato pari a 9
La crisi economica unita alla pandemia costringe le aziende di
trilioni di dollari e si prevede che raddoppierà entro il 2023. I proces-
autotrasporto a posticipare sempre di più la sostituzione del parco
si aziendali sono sempre più interconnessi e, si sa, vanno rimodula-
mezzi in favore di Euro 6 o di soluzioni alternative quali metano o
ti costantemente in base all’andamento delle necessità in costante
idrogeno. Urgono nuovi e cospicui incentivi come spinta per il rinno-
mutamento. Il 2020 è stato l’anno che ha accelerato la consapevo-
vo dei mezzi.
lezza da parte delle aziende di una maggior flessibilità in ambito
Un trattore a metano, ad esempio, costa 20/30 mila euro in più
logistico, trasformando uno spreco in un ricavo, un costo fisso in un
rispetto al suo corrispettivo a gasolio, pertanto oltre agli incentivi
costo variabile per governare il flusso della domanda e concentrarsi
all’acquisto per coprire parte del gap sono necessari anche pedaggi
maggiormente sul prodotto, sulla rete vendite e sul marketing. Nulla
autostradali minimi o nulli parametrati sulle emissioni di CO2 e una
sarà come prima e le richieste di terziarizzazione della supply chain
tassazione energetica basata sul contenuto di carbonio. Ad integra-
stanno crescendo in maniera esponenziale. Dobbiamo farci trovare
zione il rinnovo del parco veicolante deve andare di pari passo alla
preparati, continuando ad investire e creare valore per la committen-
realizzazione di una fitta rete di infrastrutture di ricarica e di riforni-
za integrando e interconnettendo consulenza ingegneristica, svilup-
mento adatte alle nuove tipologie di camion.
po software, digitalizzazione dei processi e personale qualificato per affrontare le sfide che ci attendono.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 41
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
Christophe Boustouller Country Manager, CEVA LOGISTICS
1.
In questi mesi abbiamo tutti capito che a cambiare dovrà essere in primis il modello, proprio per rispondere all’emergenza sanitaria: l’intera filiera dovrà capire che il Covid-19 ha profondamente modificato il nostro settore e che non torneremo a lavorare come prima
Il Covid-19 ha profondamente impattato il nostro settore, scoper-
per molti mesi a venire: la priorità è e continuerà ad essere quella di
chiando criticità della logistica, ma soprattutto evidenziando la sua
assicurare la sicurezza dei nostri dipendenti, ma naturalmente le
forza.
nuove misure di sicurezza comporteranno una perdita di produttivi-
Nonostante ci si sia trovati di fronte ad una situazione inedita, il settore della logistica è stato in questi mesi un pilastro per il nostro
tà: per far sì che la filiera regga, il cliente dovrà capirlo ed essere disposto ad accettare un aumento nei contratti.
paese, portando avanti con dedizione la sua missione. Per tutti i cittadini, la logistica ha avuto un ruolo chiave per mantenere la con-
È un piano in cui Covid-19 e compliancy si intersecano. Noi la
tinuità della vita quotidiana di ognuno di noi: penso al settore alimen-
parte di compliancy l’abbiamo già portata a termine, grazie al nostro
tare e al farmaceutico, ma anche a tutti i beni che in poche ore sono
percorso dei mesi scorsi: così come già fatto nel corso del 2020, nei
passati dal canale fisico al canale e-commerce, diventando in po-
prossimi mesi ci dedicheremo a far sì che i nostri dipendenti lavori-
chissimi giorni disponibili per il cliente finale.
no in condizioni di sicurezza e al contempo per mantenere una
Per quanto ci riguarda, la nostra priorità è stata quella di garantire
continuità operativa per i nostri clienti, nonostante l’incertezza della
la salute e la sicurezza del nostro personale e dei nostri partner,
domanda di questo periodo. Per questo stiamo portando avanti di-
assicurando al contempo una continuità operativa senza intoppi,
scussioni con clienti per trovare un modello che riesca a coniugare
nonostante le continue interruzioni e le forti oscillazioni dei cicli di
il pagamento corretto delle persone e un livello di produttività che
distribuzione: abbiamo affrontato picchi del 400/500% di volumi in
tenga conto anche della nuova situazione.
più attraverso i nostri canali di e-commerce e nonostante questo abbiamo garantito la distribuzione in tutta Italia.
Infine, voglio sottolineare un punto: essere compliant è certamente costoso, ma è possibile e noi ne siamo la dimostrazione. Un
Voglio dedicare due parole anche alla comunicazione interna, un
successo dimostrato dal rinnovo dei contratti con clienti importanti
aspetto fondamentale spesso sottovalutato, e intendo sia verso i
come Mondadori e Meli: i clienti, soprattutto i grandi gruppi europei
dipendenti che verso i nostri fornitori.
e multinazionali, oggi vogliono la garanzia che l’operatore logistico
L’ultimo elemento che voglio toccare si interseca con quella che penso sia la lezione più importante appresa dal nostro settore: la necessità di introdurre il rischio pandemico in tutte le strategie logistiche e quindi diversificare il lavoro su più sedi. Naturalmente, questa rappresenta una deviazione dalla più comune e condivisa
sia compliant, ed è quindi un tema molto importante per l’economia italiana e per il PIL italiano.
6.
In Ceva Logistics valorizziamo immensamente l’apporto della
strategia pre-Covid, che prevedeva la concentrazione per ottenere
tecnologia, per questo mi piacerebbe citare due esempi in cui l’inno-
sinergie. Consentire la diversificazione tra più sedi per i centri di di-
vazione ha dato un impulso positivo al nostro lavoro.
stribuzione e anticipare il rischio di chiusura di un singolo sito signi-
Il primo caso è stato premiato anche in occasione del Logistico
fica non solo pianificare l’inaccessibilità del magazzino, ma anche
dell’Anno 2020 – il riconoscimento assegnato da Assologistica: si
considerare l’indisponibilità di personale - per la quarantena o per
tratta di un progetto di automazione che abbiamo sviluppato per
un’efficace prevenzione del contagio.
4.
Io penso che il Covid-19 non debba essere visto come un’ulteriore aggravante del problema della legalità nel nostro settore, ma penso che debba rappresentare un’opportunità per l’industria di cambiare finalmente il suo modello e mettere la sicurezza dei dipendenti che lavorano nei siti in prima linea.
42 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
Io penso che il Covid-19 non debba essere visto come un’ulteriore aggravante del problema della legalità nel nostro settore, ma penso che debba rappresentare un'opportunità per l'industria di cambiare finalmente il suo modello e mettere la sicurezza dei dipendenti che lavorano nei siti in prima linea
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
l’etichettatura di batterie automotive per conto di uno dei più impor-
spetto al canale tradizionale.
tanti produttori italiani. La principale novità è rappresentata dall’in-
Per questo, credo che gli operatori che decidono di intraprendere
tervento di un braccio antropomorfo che preleva le batterie del pallet
questa strada debbano affidarsi a operatori che conoscono già
e le posiziona su un nastro trasportatore di un’altra linea automatica.
queste dinamiche e offrire un servizio ragionato ed elaborato sulle
Il secondo progetto è stato sviluppato proprio durante i mesi più
peculiarità dell’e-commerce. Stiamo lavorando molto intensamente
critici caratterizzati dall’emergenza sanitaria da Covid-19, tra aprile
su un aspetto fondamentale di questo settore, spesso sottovalutato
e maggio. Grazie allo spirito intraprendente e innovativo dei nostri
in passato: l’esperienza del cliente. Nell’e-commerce non c’è contat-
servizi IT, è stato sviluppato un sistema per garantire un graduale
to fisico con il venditore, quindi l’esperienza di ogni cliente che ac-
ritorno in presenza presso i nostri uffici. L’idea nasce da un’entusia-
quista un bene diventa centrale e la logistica gioca un ruolo fonda-
smante intuizione: prendere il nostro sistema di prenotazione degli
mentale in questa esperienza. Un processo di consegna che com-
accessi agli impianti da parte dei trasportatori e trasformarlo in un
bina velocità e precisione può rappresentare un valore aggiunto
sistema di prenotazione delle postazioni di lavoro. Così il magazzino
estremamente importante: più efficiente è la logistica, più il cliente
diventa la nostra sede, la baia di carico la postazione e il mezzo il
finale sarà soddisfatto.
nostro collega.
7.
8.
Se il 2019 è stato un anno di profonda e radicale trasformazione
Sicuramente il Covid-19 ha determinato una forte accelerazione
per Ceva Logistics Italia, il 2020 è stato un anno di grandissima
di un fenomeno già evidente da tempo - la crescita sia dell’omnica-
crescita. Se guardiamo ai mesi passati, io sono convinto che qual-
nale che dell’e-commerce.
siasi difficoltà possa rappresentare un’opportunità: per noi è stato
Certamente per le aziende che si sono affacciate da poco su
così nel caso dell’amministrazione giudiziaria ed è stato così in
questo mondo sarà necessario fare prima di tutto un salto culturale:
questi lunghi mesi di pandemia, che si sono trasformati in opportu-
l’e-commerce è un mondo molto veloce, con dinamiche diverse ri-
nità per sostenere il Paese.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 43
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
Elena Chiapparoli Amministratore Unico, CHIAPPAROLI LOGISTICA
2.
L’emergenza Covid ha portato molte imprese a interrompere la
positivi del Made in Italy, aumentando così la propensione all’acquisto e la qualità percepita del prodotto.
3.
Credo che risorse e visione siano fondamentali per un cambio di
fornitura a basso costo da Oriente a Occidente. Gli imprenditori hanno
rotta. È il momento di ripensare il futuro, riducendo la disparità so-
toccato con mano che una supply chain lunga e distante comporta
ciale, offrendo più opportunità ai giovani e concretizzando finalmen-
molti rischi. In un sondaggio fatto su oltre 3.000 aziende e pubblica-
te la transizione a un’economia verde. La logistica gioca un ruolo
to a febbraio da Bank of America, le aziende hanno dichiarato di
fondamentale in questo senso perché è interconnessa con i traspor-
voler avvicinare almeno una parte delle loro catene di approvvigio-
ti. Soprattutto nel nostro settore vedo l’urgenza di andare in una di-
namento, citando le tariffe, l’automazione e la sicurezza nazionale
rezione più green. È fondamentale puntare sul trasporto ferroviario,
tra le ragioni dei cambiamenti. Succede lo stesso anche nel nostro
marittimo e delle vie navigabili, studiare una mobilità pulita nelle
Paese, stiamo andando sempre di più verso un approccio local-to-lo-
città e regioni Italiane. Attraverso un uso lungimirante delle risorse
cal, con punti di approvvigionamento, produzione e consumo più vici-
di Next Generation EU, l’Italia potrebbe sfruttare la propria posizione
ni. Tra i fattori che determinano il reshoring in Italia c’è sicuramente la
strategica di hub nel Mediterraneo. Una bella opportunità.
qualità, la competenza della manodopera e la volontà di offrire un miglior servizio al cliente. C’è una riscoperta del Made in Italy: un vero e proprio brand, il terzo al mondo dopo Coca Cola e Visa. Riportare le attività produttive in Italia significa sfruttare gli effetti
4.
La logistica è un settore molto complesso e articolato, conta circa 110 mila imprese. Solo una componente è interessata da illeciti e
In un sondaggio fatto su oltre 3.000 aziende e pubblicato a febbraio da Bank of America, le aziende hanno dichiarato di voler avvicinare almeno una parte delle loro catene di approvvigionamento, citando le tariffe, l'automazione e la sicurezza nazionale tra le ragioni dei cambiamenti
44 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
credo che sia un errore confondere specifici casi degenerati con l’industria logistica italiana nel suo insieme. Nel nostro settore, la logistica del farmaco, le procedure di controllo sono continue sia da parte delle aziende farmaceutiche che da parte delle autorità competenti in materia sanitaria. Chiapparoli Logistica ha strutturato il
Federica Ferré Comunicazione istituzionale, CLO SERVIZI LOGISTICI
1.
L’emergenza Covid-19 ha cambiato dinamiche interne ed esterne,
proprio sistema di qualità nel rispetto delle normative vigenti renden-
rivoluzionato processi e portato gli operatori logistici alla necessità
dolo però versatile e adattabile ai requisiti di ogni cliente. Le certifi-
di compiere scelte importanti in tempo zero.
cazioni ISO 9001 e 14001 garantiscono la correttezza di tutte le
In questi mesi abbiamo potenziato il nostro servizio nonostante
procedure aziendali. Il nostro sistema Security integrato e globale
nelle primissime fasi dell’emergenza parte del personale fosse im-
tutela dal rischio di furto, dalla possibilità di manomissioni o sabo-
possibilitato a recarsi al lavoro e la restante parte, considerata la
taggio e dallo spionaggio industriale. E il nostro codice etico guida tutte le scelte, i comportamenti e le attività aziendali.
5.
Al di là della crisi Covid, la sostenibilità ambientale rimane un impegno prioritario nei confronti delle generazioni future. Personalmente ho sempre creduto nella sostenibilità ambientale. Non è un
L’illegalità in CLO non è neanche contemplata. Adozione di processi di responsabilità sociale, adesione ai codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria, prevenzione e contrasto della corruzione sono da sempre pilastri dell’attività della Cooperativa
caso se siamo un’azienda certificata Bio e se da anni utilizziamo i pannelli fotovoltaici. Ma una delle cose di cui vado più fiera è il progetto Green Pallet che condividiamo con il nostro cliente Bayer. È
crisi sanitaria e il carico di lavoro, versasse in una condizione psico-
una soluzione che mira al recupero e al riutilizzo dei bancali. Ogni
logica delicata. Abbiamo investito tante ore e tanta energia nelle
green pallet infatti è riutilizzabile al 100% ed è in grado di sostituire
assemblee organizzate per trasmettere serenità ai nostri ragazzi e
dieci pallet in legno, con un risparmio di oltre 500.000 kg di legno.
far comprendere quanto il loro contributo fosse importante non
6.
solo per l’azienda, ma anche per il Paese e che, senza i servizi essenziali garantiti dalla logistica, sarebbe andato in stallo.
Logistica e tecnologia avanzano di pari passo. È normale se si
Le scelte di CLO sono sempre partite dallo stesso punto fermo:
vuole essere un partner d’eccellenza, soprattutto nel settore farma-
valorizzazione e tutela delle persone. L’esigenza primaria è stata
ceutico. Abbiamo iniziato alcuni anni fa a utilizzare l’RFID per l’iden-
quella di tutelare i soci della cooperativa partendo da un presupposto:
tificazione automatica delle merci, in collaborazione con un nostro
a tutti va garantito un lavoro e va erogato un salario. Come molte
cliente. Attualmente, sempre per migliorare la sicurezza, stiamo
aziende anche noi abbiamo fatto ricorso alla cassa integrazione in
studiando un sistema di rilevazione di tutti gli accessi effettuati
deroga, ma prima abbiamo cercato, dove possibile, di ricollocare i
nell’area dei magazzini tramite la lettura delle targhe dei veicoli. I
lavoratori nei reparti e negli impianti interessati da un picco di attivi-
trasportatori potranno prenotare online le operazioni di scarico e
tà. E dove non è stato possibile, la Cooperativa ha anticipato la
carico rendendo più efficiente e sicuro l’intero flusso delle merci.
cassa integrazione per garantire la continuità salariale ai soci rima-
8
.
L’Italia può farcela. Non si può negare che il Coronavirus abbia avuto un impatto profondissimo sulla nostra economia; su molte
sti a casa.
4.
L’illegalità in CLO non è neanche contemplata. Adozione di proces-
aziende ha avuto effetti addirittura devastanti. Ma la crisi ha messo
si di responsabilità sociale, adesione ai codici etici di autoregolamen-
in atto cambiamenti importanti e nel lungo termine sono convinta
tazione adottati dalle associazioni di categoria, prevenzione e con-
che questa lenta trasformazione porterà a esiti positivi. I latini dice-
trasto della corruzione sono da sempre pilastri dell’attività della
vano: Mater artium necessitas. In caso di necessità si riescono a
Cooperativa.
fare cose inaspettate.
Tutela dei lavoratori è il concetto chiave che la Cooperativa in
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 45
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
questo periodo ha saputo declinare in modi differenti: anticipo dello
crescita previsti fra cinque anni, non stupisce dunque che il sistema
stipendio, erogazione di piccoli prestiti a soci in difficoltà, anticipo
sia andato in tilt.
della RCA. È stata inoltre potenziata l’assicurazione riservata ai soci,
Cosa resterà di questa emergenza? Alcuni comportamenti, pen-
ed è stata integrata un’assicurazione specifica che tutelasse i lavo-
siamo per esempio al ricorso all’e-commerce anche da parte di
ratori in caso di contagio, tramite l’erogazione di una diaria per il ri-
utenti che prima non lo avevano mai fatto, ma che continueranno a
covero e un rimborso qualora si rendesse necessario il passaggio in
farlo. È ormai diventata un’alternativa reale anche se la percentuale
terapia intensiva. La garanzia di assistenza è stata inoltre estesa
si ridurrà moltissimo. Potremmo anche aspettarci una eventuale
anche dopo le dimissioni da una struttura ospedaliera, tramite un’ul-
trasformazione mista per esempio “spesa online e ritiro in negozio”.
teriore assicurazione che offre ai soci servizi aggiuntivi quali la visi-
Questa situazione ha sottolineato la grande forza di resilienza, flessibilità e capacità di reazione della nostra struttura.
Scopo del progetto è l’aumento della produttività, standardizzando i processi per avere un ritorno economico e una conseguente riduzione della stanchezza fisica degli operatori ta di un medico generico a domicilio, il rimborso del servizio di ambulanza, il trasporto a casa dall’ospedale.
6.
CLO si fa spesso promotrice dell’innovazione tecnologica. Nel
Stefano Bianconi Direttore Generale, COLUMBUS LOGISTICS
1.
È superfluo dire che la pandemia ci ha colti alla sprovvista ma sono orgoglioso di poter affermare che l’azienda e le aziende partner hanno saputo reagire molto rapidamente e gestire correttamente i nuovi fattori di rischio che ci siamo trovati ad affrontare. Abbiamo creato nell’organigramma un team responsabile della gestione dell’e-
corso del 2020 è diventata partner di una società che si occupa di produzione e commercializzazione di esoscheletri ad uso lavorativo e a tendere biomedicale. La Cooperativa ha infatti messo a disposizione i propri magazzini e il proprio personale per le sperimentazioni dei prototipi, prima che si arrivi alla produzione in serie. A partire da aprile 2018 è in fase di replica, in uno dei magazzini
Senza dubbio in quest’ottica deve vedersi in modo positivo l'ingresso sempre più massivo di società di somministrazione nel mondo della logistica come fornitori di manodopera
della società, una operazione atta ad ottimizzare i processi lavorativi in tutte le loro fasi. Per farlo sono state apportate delle modifiche nei layout del magazzino in modo da efficientare gli spostamenti sul
mergenza, abbiamo sensibilizzato tutto il personale e concordato
luogo di lavoro. Inoltre, tramite lo sviluppo di un particolare software,
procedure specifiche con le società esterne che gestiscono i magaz-
viene data una missione all’operatore, tenendo conto di tutte le va-
zini. Al primo caso di positività registrato è stato effettuato un tam-
riabili, monitorandone la produttività. Scopo del progetto è l’aumen-
pone di massa nell’ottica di isolare i possibili soggetti asintomatici.
to della produttività, standardizzando i processi per avere un ritorno
Nonostante la tipologia della nostra attività non consenta di utiliz-
economico e una conseguente riduzione della stanchezza fisica
zare in grande percentuale l’utilizzo dello smart working, siamo riu-
degli operatori.
sciti a garantire questa modalità di lavoro mediamente intorno al
7.
Se alcuni clienti, come quelli attivi nel canale Ho.Re.Ca., hanno subito uno stop delle attività, altri, come quelli attivi nell’e-commerce, alimentare e non, hanno avuto picchi di crescita fino al 600%. È come se ci fossimo addormentati nel 2020 e risvegliati nel 2025, infatti, la crescita dell’e-commerce durante la pandemia sta riportando dati di
46 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
10-15 % dei dipendenti. La predisposizione di strumenti di prevenzione e protezione, l’utilizzo delle procedure e una continua vigilanza sul rispetto di quanto impostato hanno dato i loro frutti, e riteniamo che resteranno a lungo all’interno dei processi aziendali.
4.
Nel corso del 2020 il settore è passato da una situazione che
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
possiamo definire ad anfora ad una situazione a clessidra. Quello che si è registrato è che le realtà che si collocavano nel mezzo tra situazioni di completa legalità e contesti illegali, che costituivano significativa fetta del settore, spesso hanno teso verso l’alto e in alcuni casi, purtroppo, verso il basso.
Annalisa Randon Logistics Director, CONNECTHUB
1.
Durante il primo lockdown, Connecthub ha garantito il 100% delle
Senza dubbio in quest’ottica deve vedersi in modo positivo l’in-
retribuzioni dei dipendenti e l’approvvigionamento delle filiere, pro-
gresso sempre più massivo di società di somministrazione nel
teggendo, con tutte le misure e le soluzioni organizzative disponibi-
mondo della logistica come fornitori di manodopera.
li, i posti di lavoro e la salute dell’intera popolazione aziendale, che opera all’interno della sede di Mantova. La soluzione adottata da
In verità stiamo attendendo l’arrivo dei veri strumenti che consentiranno una profonda trasformazione del nostro settore, e mi riferisco alla robotizzazione e all’introduzione di AGV che possano inserirsi senza problemi all’interno di strutture e processi preesistenti, convivendo con il personale
Connecthub si inserisce all’interno di un piano più ampio di tutela dell’intera popolazione aziendale già in essere presso il polo digitale e logistico di Mantova con l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro ed evitare che l’eventuale accesso agli ammortizzatori sociali abbia impatto negativo sul reddito da lavoro dipendente. Dalle prime informazioni concernenti la diffusione anche in Italia di Covid-19, l’azienda ha immediatamente esteso, ove possibile, la modalità di lavoro in smart working a tutti i dipendenti della sede di Mantova e
6.
Nel 2020 non abbiamo introdotto nuove tecnologie volte a controllare il distanziamento all’interno degli ambienti di lavoro ma abbiamo proseguito nello sviluppo di software e soluzioni che incrementino la trasparenza dei processi nei confronti dei nostri clienti.
organizzato le attività operative in modo da impedire qualsiasi occasione di contagio, cercando di assicurare al contempo l’approvvigionamento delle filiere.
2.
Confermiamo indubbiamente il trend di un generale riavvicinamen-
In verità stiamo attendendo l’arrivo dei veri strumenti che consenti-
to delle produzioni che garantiscano minori lead time produttivi,
ranno una profonda trasformazione del nostro settore, e mi riferisco
maggiore flessibilità nella pianificazione della produzione, maggiore
alla robotizzazione e all’introduzione di AGV che possano inserirsi
facilità di intervento e modifica ordini a fronte di cambi nelle contin-
senza problemi all’interno di strutture e processi preesistenti, convi-
genze esterne.
vendo con il personale.
Da questo punto di vista avevamo già da alcuni anni iniziato un
Queste tecnologie esistono già ma sono ancora in fase embrio-
progetto di diversificazione dei fornitori per ogni categoria merceo-
nale di sviluppo oppure ancora troppo costose per poter essere
logica e riavvicinamento in molti casi della produzione, sia verso
utilizzate in modo massivo.
l’Europa che verso l’Italia. Abbiamo quindi per ogni tipologia di pro-
7.
dotto più potenziali fornitori qualificati secondo gli standard e le procedure aziendali e utilizzabili alternativamente o in contempora-
Certamente i periodi di lockdown hanno forzatamente fatto da
nea a seconda delle esigenze. Questo processo permette una note-
trampolino a tutto il mondo e- commerce e ritengo che l’auspicato
vole mitigazione del rischio e ci ha permesso di garantire continuità
ritorno alla normalità attenuerà ma non invertirà questa tendenza.
produttiva e di approvvigionamento senza alcuna modifica nel livel-
8.
Il 2020 registra un minimo calo delle vendite a fronte però di un budget che prevedeva una crescita.
lo di servizio fornito ai nostri negozi.
3.
L’iniziativa lodevole Next Generation EU, strumento pensato per
La diretta conseguenza è sicuramente una riduzione sul fronte dei
stimolare la ripresa, che creerà il più ingente pacchetto di misure di
profitti che riteniamo verrà totalmente recuperata nel 2021, che ci
stimolo mai finanziato dall’UE, vuole costruire, per l’Europa post
auguriamo di cuore sia un vero anno di “rinascita”.
pandemia di Covid-19, uno scenario più ecologico, digitale e resilien-
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 47
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
te. Alla luce di questo progetto, il tassello mancante è quello relativo
tanza dell’applicazione di pratiche corrette, in modo che i rifiuti
alla connettività. Tutte le strutture, come le aziende, devono essere
possano essere avviati allo smaltimento o al riciclo/recupero. Sono
potenziate in connettività, pensiamo alla scuola, la fibra consentireb-
raccolti in modo differenziato: carta, cartone, legno, plastica e appa-
be un collegamento con tutto e tutti, permettendo davvero di sfrut-
recchiature informatiche.
tare appieno il potenziale della rete. La logistica nell’area Industry 4.0 deve evidenziare la capacità di offrire servizi sempre più speed puntando al miglioramento della gestione del last mile.
5.
8.
Nel corso degli ultimi mesi, l’attenzione si è spostata dalla necessità di garantire il servizio, nella fase più acuta della pandemia, all’analisi delle criticità emerse, dei meccanismi organizzativi da ri-
Abbiamo un orientamento strategico fondato sulla sostenibilità in
pensare e alla progettazione di nuove soluzioni. Per il 2021 la priori-
senso ambientale, infatti condividiamo questo impegno con aziende
tà sarà lavorare ad azioni mirate a una maggior resilienza del sistema
partner e clienti.
logistico in termini di capacità di adattamento a nuovi contesti, se-
Il nostro successo è determinato dall’importanza di essere in
guita dall’introduzione di soluzioni per la digitalizzazione totale dei
grado di ridurre la nostra impronta ambientale. L’attenzione viene
processi, con particolare attenzione ai Big Data Analytics, per un
riposta soprattutto sulla riduzione delle emissioni di CO2 e dei con-
miglior monitoraggio delle attività aziendali e dei processi di filiera.
sumi di materie come acqua, energia, rifiuti. Per ciascuno, vediamo
Focus prioritario per noi resta, la sicurezza dei lavoratori.
alcuni esempi. Acqua. Per l’irrigazione delle aree verdi circostanti alle sedi utilizziamo apposite vasche interrate della capacità di 250m3/cad. Il riempimento di queste vasche viene fatto tramite acqua piovana recuperata dai piazzali e dalla copertura a ridosso degli edifici oppure, ad integrazione, da due pozzi geologici. Le pompe delle vasche
Daniele Testi Direttore KAM (Key Account Management) e Marketing, GRUPPO CONTSHIP
2.
Il settore in cui Contship è coinvolta con i propri servizi (logistica
Alla luce di questo progetto, il tassello mancante è quello relativo alla connettività. Tutte le strutture, come le aziende, devono essere potenziate in connettività, pensiamo alla scuola, la fibra consentirebbe un collegamento con tutto e tutti, permettendo davvero di sfruttare appieno il potenziale della rete
containerizzata) non ci permette di avere un osservatorio così raffinato su alcune tipologie di merci, pensiamo ad esempio all’alimentare o al farmaceutico. Il traffico marittimo ha sicuramente subito una forte riduzione, legata ai numerosi blank sailing e al generale calo dei volumi. Ci attendiamo però, nei prossimi mesi, un graduale ritorno alla normalità. È troppo presto per rilevare su scala macro gli eventuali effetti di strategie di reshoring. Sicuramente molte aziende
funzionano per il periodo da maggio a settembre per quasi 24 ore al
stanno cercando di riposizionare una parte delle proprie forniture,
giorno.
ma non è realistico pensare (almeno nel breve-medio temine) a una
Energia. L’intero fabbisogno annuale di ca 2.573.021 KwH viene
riorganizzazione generale delle supply chain, in grado di escludere
prodotto esclusivamente da fonti rinnovabili. I nostri impianti produ-
completamente la Cina, il Sudest Asiatico e altre regioni geografica-
cono energia verde e sono certificati tramite CO-FER.
mente distanti. Quello che ci aspettiamo è il riposizionamento di
La fornitura di energia verde Green Energy ci permette di ridurre
alcuni processi e produzioni strategiche e l’apertura di canali di ap-
annualmente di circa 1.935 tonnellate la produzione di emissioni
provvigionamento alternativi, il cui utilizzo potrebbe essere intensi-
di CO2.
ficato, in caso di future crisi e disruption a livello regionale.
Rifiuti. I rifiuti generati dalla nostra attività si riferiscono principal-
Ovviamente le catene logistiche internazionali sono sotto stress
mente a materiale da imballaggio e a scarti da ufficio. Gli uffici e gli
a causa di una limitazione sulla capacità di trasporto marittimo, una
impianti logistici sono provvisti di appositi contenitori dei rifiuti per
difformità sulla ripresa economica in estremo oriente rispetto a
la raccolta differenziata e i dipendenti sono sensibilizzati sull’impor-
Europa e America con conseguente effetto frusta sull’equipment,
48 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
È evidente che i processi logistici sono una componente sempre più determinante nella creazione di valore delle merci e nella user experience dei clienti, siano essi business o consumer
portanza degli scambi commerciali internazionali, come motore della crescita economica globale. Intendere quindi il concetto di “Made in Italy” come opzione “autarchica”, in grado di garantirci maggiore sicurezza, convenienza e stabilità, sarebbe un grave errore. La lezione impartita da questa emergenza sanitaria globale, ci impone piuttosto di ripensare alcuni elementi della nostra strategia
con i container che scarseggiano nei luoghi di produzione oversea
industriale, oggi estremamente vincolata a produzioni estere in Pa-
e rimangono spesso giacenti nei mercati tradizionali di importazione,
esi lontani (basti pensare all’esempio delle mascherine, introvabili
in attesa di carico. D’altra parte, l’effetto combinato dei controlli sa-
nei primi mesi della pandemia). L’obiettivo cui tendere, però, non
nitari ai confini e la Brexit sta dando un teorico supporto al trasporto
crediamo sia quello di un isolamento economico-produttivo, ma
intermodale, che potrebbe anche beneficiare della nuova capacità
piuttosto quello di una diversificazione intelligente, che permetta di
disponibile al Gottardo. Percepiamo, soprattutto attraverso Hannibal,
ridurre il rischio, evitando una concentrazione assoluta delle opzioni
l’operatore per il trasporto multimodale del gruppo, una richiesta
a disposizione, che si tratti di materie prime, semilavorati, routing e
sostanziale di servizio anche da parte di caricatori tradizionalmente
canali di distribuzione o mercati di sbocco.
orientati al tutto strada, ed è per questo che stiamo potenziando i servizi sull’asse nord-sud, anche attraverso una nuova offerta per i semitrailer.
3.
La logistica, industria delle industrie, ancora non viene percepita e trattata come tale. A causa della sua trasversalità, rimane spesso
Il discorso sulla riscoperta del “Made in Italy” merita un ragiona-
confinata al solo tema del trasporto e delle infrastrutture. È evidente
mento a parte: se da un lato questa crisi ha evidenziato la fragilità di
che i processi logistici sono una componente sempre più determi-
un sistema economico-industriale iperconnesso e interdipendente,
nante nella creazione di valore delle merci e nella user experience
ma non sufficientemente ridondante, dall’altro ha sottolineato l’im-
dei clienti, siano essi business o consumer.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 49
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
I presupposti e l’attenzione al comparto logistico sembrano comunque essere entrati finalmente nelle discussioni sui fondi soprat-
6.
I porti sono sempre stati e si confermano un laboratorio di speri-
tutto per la capacità di ritorno sugli investimenti che logistica e in-
mentazione di nuove tecnologie. Sin dall’introduzione dell’EDI (Electro-
frastrutture posso garantire sostenendo la competitività della pro-
nic Data Interchange) come standard di trasmissione di dati fino
duzione e consumo oltra alla mobilità delle persone in un’ottica di
alle più recenti tecnologie per l’automazione dei processi e la gestio-
efficienza, resilienza e sostenibilità.
ne predittiva dei movimenti delle merci, i porti, e in generale le infra-
5.
La nostra idea della sostenibilità abbraccia sicuramente l’orizzon-
strutture logistiche, hanno oggi un’ulteriore opportunità di utilizzo delle tecnologie per una crescita sostenibile all’interno dei territori in cui operano.
te ambientale, ma non si limita a esso. Noi crediamo che la sosteni-
L’evoluzione tecnologica sugli equipment per la movimentazione
bilità vada intesa a 360°: non solo rispetto dell’ambiente e consumo
delle merci e sui carburanti permette oggi un monitoraggio costante
intelligente delle risorse, ma anche sostenibilità sociale (con condi-
e un efficientamento energetico dei processi, a beneficio della com-
La nostra idea della sostenibilità abbraccia sicuramente l’orizzonte ambientale, ma non si limita a esso. Noi crediamo che la sostenibilità vada intesa a 360°: non solo rispetto dell’ambiente e consumo intelligente delle risorse, ma anche sostenibilità sociale (con condizioni di lavoro e salari dignitosi, rispetto delle norme di sicurezza, attenzione alle persone e alle comunità locali) ed economica
zioni di lavoro e salari dignitosi, rispetto delle norme di sicurezza,
petitività del business; utilizzare sempre meglio l’enorme massa di
attenzione alle persone e alle comunità locali) ed economica.
dati a disposizione, mettendo le giuste informazioni a disposizione
Tornando alla dimensione ambientale della sostenibilità, notiamo
di tutti gli operatori coinvolti nel ciclo operativo, al momento giusto,
come questa crescente sensibilità aiuti a promuovere, tra i decisori
e introducendo sistemi automatizzati di controllo, previsione e otti-
aziendali, i fornitori e i clienti stessi, un’attitudine alla riorganizzazio-
mizzazione, è la grande sfida che abbiamo davanti a noi.
ne dei processi, volta a un consumo più consapevole delle risorse. Molti interventi non richiedono necessariamente un aumento di spesa e sono caratterizzati da un tempo di ritorno sull’investimento in sostenibilità piuttosto ridotto. Altre azioni, più profonde e incisive, richiedono invece investimenti consistenti, che si ripagano su un orizzonte temporale più lungo. Questo secondo tipo di interventi è certamente penalizzato, in un contesto come quello attuale, nel quale il controllo dei costi e il contenimento delle perdite diventa
Antonio Aitoro Direttore Centrale Operations, FARVIMA MEDICINALI SPA Direttore Generale, SAFAR ABRUZZO SPA
1.
Il Gruppo Farvima Medicinali aveva investito, nel triennio prece-
prioritario, per garantire la stessa sopravvivenza di molte realtà
dente, in automazione robotica sui principali impianti (attualmente
produttive.
Farvima ha il record a livello nazionale nella Distribuzione Intermedia
Esiste però un’ulteriore prospettiva sul tema della sostenibilità,
per numero stazioni di automazione robotica installate). Questa
una prospettiva di “sistema”. Da questo punto di vista, possiamo
“configurazione” dell’assetto produttivo è stata uno dei fattori chiave
dire che il nostro core business (la gestione delle operazioni termi-
di successo nella fase acuta della pandemia garantendo alla società
nalistiche e del trasporto intermodale) è un elemento abilitante per
la componente di “resilienza” all’impatto del Covid sulla manodope-
una strategia di decarbonizzazione della logistica e del trasporto
ra. L’elemento strategico di maggiore interesse metodologico è
merci. L’utilizzo del trasporto marittimo, in combinazione con il tra-
stata la redazione del piano emergenziale di “progressivo decremen-
sporto ferroviario inland, è infatti oggi di gran lunga l’opzione carat-
to della capacità produttiva degli impianti” in funzione del presuppo-
terizzata dal minor impatto ambientale (rispetto ad esempio al tra-
sto incremento della morbilità della manodopera. Per fortuna non è
sporto aereo o full truck).
stato necessario applicarlo.
50 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
3.
Logistica 4.0 non significa solo “sostenibilità e integrazione” ma strutture e reti interconnesse. Nessuno ha pensato all’introduzione di un codice univoco vettore da utilizzare per qualificare e identificare il mezzo di trasporto in un più ampio spazio di “rete condivisa”.
4.
Questa “configurazione” dell’assetto produttivo è stata uno dei fattori chiave di successo nella fase acuta della pandemia garantendo alla società la componente di “resilienza” all’impatto del Covid sulla manodopera
Su questo tema si è espresso recentemente anche l’Osservatorio
però che il nostro primario scopo è quello di supportare la farmacia
Contract Logistics con l’usuale alto profilo di analisi. Il tema è sem-
e questo significa privilegiare ovunque possibile scelte di “drop
plice: nessuno spazio per le interpretazioni, ostacoli “etici, normativi”
shipping” con consegna dell’ordine e-commerce al punto “farmacia”.
come barriere insormontabili e non eludibili per operatori abituati al “sotterfugio”, monitoraggio costante, etico e responsabile da parte delle autorità competenti in piena collaborazione con i protagonisti
8.
L’anno 2020 è stato l’anno di “autovalutazione” della resilienza del
del settore. L’obiettivo è rendere la “Logistica” una “opportunità e leva
nostro sistema e ne siamo usciti più forti, determinati e per certo
per la crescita del Paese” e finirla per sempre con atteggiamenti
consapevoli. Abbiamo avuto un’opportunità incredibile di valutare e
(tipici delle Committenze… e alla fine anche di certi clienti B2B che
apprezzare il nostro capitale umano e la capacità di ogni singola
prediligono servizi erogati a “basso costo” a qualunque costo) che
persona dei nostri team, a livello centrale e di territorio, di interpre-
hanno impatto finale solo sulle categorie più deboli.
tare la difficoltà dello scenario e di dare il meglio per l’azienda e per
5.
la collettività. L’anno che verrà deve essere un anno in cui il paradigma progettuale, operativo e di mercato andrà coniugato a una nuo-
La nostra azienda, molto radicata nel Mezzogiorno, sta comple-
va realtà che non si preannuncia come facile. Ci dobbiamo inventa-
tando un piano di implementazione di impianti fotovoltaici su tutti i
re nuovi ruoli e abbiamo già iniziato come “logistici del vaccino Covid-
plant. Ciascun impianto viene integrato con torrette di ricarica per i
19” per un’intera Regione, il Molise. Speriamo di fare qualcosa di
mezzi elettrici. Abbiamo già in uso, attraverso nostri provider partner
nuovo e diverso e di “dimenticare” la sigla C19 per i prossimi anni.
che hanno condiviso l’iniziativa “Go Green” dell’azienda alcuni mezzi di trasporto elettrici sulla piazza di Milano e, da febbraio, sulla piazza di Bari.
6.
Il nostro piano di gestione sicurezza in regime pandemico è completo e integrato nelle procedure di Qualità e Sicurezza dell’azienda.
Ugo Lemorini General Manager, FM ITALIA
1.
Nel corso del 2020, FM Italia ha posto le basi di un’importante
L’automazione robotica e l’elevatissimo livello di automazione sono
novità che prende il via con l’inizio del 2021: la nascita di BeveRete
stati di enorme aiuto nella gestione flessibile della pandemia. Per
Network, con l’ingresso nel consorzio BeveRete. Un nuovo progetto
quanto riguarda il back office, il piano di smart-home working, strut-
imprenditoriale al quale i cambiamenti indotti dalla pandemia danno
turato nell’arco di 48 ore e coinvolgente praticamente tutta l’azienda
forza e ragione d’essere. Il 2020 ha registrato un ambiente econo-
da marzo, continua come misura prudenziale.
mico e produttivo penalizzato in quasi tutti i settori, ad eccezione di
7.
alcuni: fra questi la logistica e la categoria food & beverage. In questo settore, infatti, i consumi non sono diminuiti, ma hanno subito un
La crescita delle richieste da parte della nostra clientela è stata
trasferimento fra canali di vendita, dall’horeca si è andati verso il
verticale. Abbiamo elaborato procedure (che offriamo a cliente come
retail tradizionale, sia GDO che negozi di prossimità, e soprattutto
nuovo standard di servizio) per l’integrazione completa degli stock
verso la vendita on line, anche in questo caso dando un impulso
dei nostri depositi, la gestione degli ordini e-commerce fino alla in-
molto forte alla logistica a supporto.
tegrazione e pianificazione dei pick up dei Corrieri Espresso. Ricordo
In questo scenario si colloca l’avvio di BeveRete Network, che darà
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 51
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
vita ad un servizio capillare di distribuzione sia B2B che B2C, con
aziende: F.lli di Martino, MagDi ed FM Italia (che in sostanza suben-
mezzi eco-friendly all’interno delle città. BeveRete Network infatti
tra a Zanardo, già fondatore del consorzio). BeveRete Network ope-
mette insieme l’esperienza di BeveRete Italia & Grocery, nella logisti-
ra nelle aree beverage, food & grocery, e-commerce, retail e fashion,
ca del beverage, e di Citylogin, nella distribuzione urbana a ridotto
mettendo a disposizione un network composto da quattro hub logi-
impatto ambientale, con un assetto societario composto da tre
stici, due nel Nord Italia a Vellezzo Bellini (PV) e Capriata d’Orba (AL), uno a Frascati (Roma) e uno a Catania.
Siamo dunque convinti che si debba coniugare lo sviluppo dell’e-commerce insieme ad un impegno nei confronti dell'ambiente. Le evidenze sono incontrovertibili e a queste si aggiungono le indicazioni del piano europeo Next Generation EU, che è sostanzialmente imperniato su questi concetti
5.
Come FM Italia, riteniamo che il tema della logistica sostenibile sia diventato prioritario e che la situazione pandemica abbia accentuato ulteriormente questo legame fra l’esigenza crescente di consegne a domicilio, causata dalle limitazioni sui canali di vendita tradizionali, e la volontà di perseguire questo sviluppo in modo razionale, dunque cercando di ridurre lo spreco di risorse, le emissioni nocive e di conseguenza l’impatto sull’ambiente. Siamo dunque convinti che si debba coniugare lo sviluppo dell’e-commerce insieme ad un impegno nei confronti dell’ambiente. Le evidenze sono incontrovertibili e a queste si aggiungono le indicazioni del piano europeo Next Generation EU, che è sostanzialmente imperniato su questi concetti. Di fronte a noi abbiamo la sfida di ridurre gli impatti ambientali inevitabilmente legati al trasporto e alla logistica, e all’incremento di tali servizi dovuto alla crescita degli acquisti on line. Per FM Italia, il suo impegno verso la sostenibilità abbraccia tutta la filiera della sua logistica, a partire dai suoi stabilimenti, ove FM opera tramite una propria divisione immobiliare mediante la quale costruisce i propri magazzini. In particolare la “piattaforma nord” di Vellezzo Bellini (nei pressi di Binasco, vicino a Milano), raggiungerà nel 2022 l’obiettivo della neutralità energetica; inoltre, nel 2021 si avvierà una collaborazione con il Gruppo Acqua e Sole, produttore di energia da biomassa, la cui sede è adiacente al magazzino FM, per la realizzazione di un impianto di cogenerazione a biogas. Da sottolineare che, in accordo con la proprietà di Acqua&Sole, abbiamo presentato la richiesta per diventare “distretto energetico” ai sensi di una nuova norma che consentirà alle aziende di produrre e vendere l’energia prodotta da fonti rinnovabili.
6.
Sull’assetto tecnologico con cui BeveRete Network nasce, prima ancora di entrare nel dettaglio degli investimenti “hard” e “soft”, dobbiamo fare una premessa importante. L’aspetto tecnologico su cui stiamo maggiormente lavorando, e che già avevamo cominciato a sviluppare collaborando con MagDi, è quello che consente la piena integrazione dei network, sia fisica che informatica. Il che significa
52 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
Da sottolineare che, in accordo con la proprietà di Acqua&Sole, abbiamo presentato la richiesta per diventare “distretto energetico” ai sensi di una nuova norma che consentirà alle aziende di produrre e vendere l’energia prodotta da fonti rinnovabili
reazione piuttosto rapida. Il lavoro iniziale è stato quello di capire e risolvere alcuni temi principali: a. Comprendere a fondo la rapidissima evoluzione legislativa dettata dai molti DPCM. b. Garantire la sicurezza dei lavoratori a fronte delle nuove esigenze, anche per non ingenerare fenomeni di paura indotta dalla situazione strutturale.
che ogni cliente di BeveRete Network, indipendentemente da chi, fra
c. Ricercare la massima flessibilizzazione dei costi in modo da
i tre soci, erogherà il servizio nella pratica, avrà accesso ad una of-
seguire l’andamento “caotico” della domanda e dunque delle vendite.
ferta totalmente omogenea. Parliamo quindi di integrazione dei
d. Armonizzare le differenti situazioni nei paesi esteri nelle esigen-
processi, ma soprattutto di collaborazione fra le persone, di tutte le
ze commerciali e operative dei vari clienti.
divisioni: innanzitutto l’IT, naturalmente, ma anche comunicazione &
e. Ricercare nuove metodiche di gestione delle spedizioni che in-
marketing, sviluppo commerciale e a breve anche la parte operations.
ducessero fiducia nei mittenti e nei destinatari, anche loro coinvolti
8.
Come aspettative per il futuro, il progetto BeveRete Network ha
nella revisione dei loro processi HSE. f. Ricercare e implementare nuove modalità e tecnologie di comunicazione interna ed esterna.
per FM Italia una prospettiva di sviluppo più che concreta e si inse-
Naturalmente, considerato l’inizio di questo nuovo anno, stiamo
risce all’interno del piano triennale elaborato da FM a livello globale.
proseguendo su questa linea d’azione, con alcuni processi che sono
Questa iniziativa risponde infatti alla volontà di cogliere un’opportu-
ormai a pieno regime.
nità offerta dal mercato: ovvero di realizzare una copertura logistica nazionale di qualità, con una declinazione ecologica. Dal punto di vista FM, questo piano si declina poi in una copertura globale, nell’o-
2.
Il reshoring è attualmente un fenomeno reale che modifica in
mogeneità dell’offerta ed in un servizio sempre meno impattante
parte la strategia di vendita e che impone dunque una maggiore
sull’ambiente. Al pari di quello globale di FM, anche il piano di svilup-
attenzione alla qualità delle attività domestiche.
po di BeveRete Network ha obiettivi ambiziosi: dagli attuali 6 milioni
Nonostante il fenomeno di reshoring potrebbe portare con sé
di euro puntiamo ad arrivare a 15 milioni di fatturato nel corso dei
importanti benefici, quali investimenti in tecnologie, processi e nuo-
prossimi tre anni. Tornando allo scorso anno, il bilancio di FM Italia
vi posti di lavoro, dalla nostra esperienza possiamo affermare che il
si chiude positivamente. I settori in cui operiamo, tipicamente quel-
numero di aziende che trasferiscono produzioni delocalizzate in
li del largo consumo e delle commodities, si possono definire “ane-
Italia è ancora abbastanza modesto. Quando però l’azienda avesse
lastici” perché legati ai bisogni primari delle persone. Nei giorni della
deciso di tornare ad investire sul proprio territorio di origine, Gefco
pandemia, come detto, questi consumi sono addirittura aumentati.
ha messo a disposizione flessibilità, adattabilità e resilienza per
Detto sinceramente, a marzo 2020 anche noi eravamo preoccupati;
garantire la business continuity ai processi di approvvigionamen-
invece andremo a chiudere il nostro esercizio, a marzo 2021, con
to-produzione-distribuzione dei propri clienti.
risultati in linea ai target stabiliti.
Massimiliano Giaresti Transport&Logistics Manager, GEFCO ITALIA
1.
3.
Il pacchetto NGEU deve muoversi e integrare iniziative che permettano investimenti in molteplici settori attraverso incentivi ai player, ma anche ai consumatori finali. Per poter creare un volano economico è necessario che l’intera filiera produttiva, come anche l’utilizzatore finale, si senta confortata nella messa a disposizione del
Essendo la prima volta che l’azienda e il suo management si sono
denaro. In questo senso la produzione di beni fisici, oltre che tecno-
trovate a fronteggiare una pandemia, la pianificazione delle attività
logici e strutturali (tipici di questi fenomeni) deve essere considera-
si è dovuta modificare con priorità mai testate e con una velocità di
ta in modo da abbassare l’incertezza e favorire la circolazione dei
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 53
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
capitali. Dopo questo preambolo, il rilancio dell’economia non deve
spazio nelle richieste, soprattutto in quei settori che spingono molto
prevedere un ritorno alla situazione precedente, ma il passaggio ad
su tale concetto (automotive, chimica, ecc.). La sensazione però,
una condizione migliore, con investimenti che garantiscano una ri-
come già affermato, è quella che eventuali sforzi in questa direzioni
presa a lungo termine; il questo contesto, il ruolo della logistica sarà
siano di difficile ritorno economico il che rallenta, a beneficio di altri
cruciale da qualsiasi punto di vista, soprattutto da quello della so-
temi divenuti prioritari causa emergenza (digitalizzazione, HES), la
stenibilità ambientale: si ritiene che risorse pubbliche saranno dedi-
crescita dello sforzo ambientale nei player e nei settori con minori
cate per stimolare il trasporto ferroviario, la digitalizzazione della
tassi di profitto.
catena logistica, la mobilità pulita nelle regioni d’Europa e l’efficientamento energetico dei porti.
4.
6.
La proposta più concreta è stata quella di offrire una maggiore e migliore comunicazione digitale, con un adattamento ai software
La sensazione è che solo i player più strutturati e meglio organiz-
esistenti e un aggiornamento degli hardware/software utilizzati nel
zati oggi possano sopravvivere con relativa facilità: la tendenza degli
futuro. Sicuramente un approccio “a distanza” prevede, quasi auto-
ultimi due anni ad una progressiva regolarizzazione dei contratti di
maticamente, una maggiore fruibilità dei sistemi di management
logistica (seppure con certi strascichi difficili da cancellare) è conti-
(cicli attivi/passivi, risorse interne, business intelligence, gestionali
nuata anche nel 2020. In più oggi nessuno (né aziende né lavoratori)
e T&T, etc…) che devono fornire, in tempo reale e con rapido accesso
Il rilancio dell’economia non deve prevedere un ritorno alla situazione precedente, ma il passaggio ad una condizione migliore, con investimenti che garantiscano una ripresa a lungo termine; il questo contesto, il ruolo della logistica sarà cruciale da qualsiasi punto di vista, soprattutto da quello della sostenibilità ambientale è più disposto a rischiare come in passato a causa dell’intensifica-
ai device di normale utilizzo (telefoni mobili/tablet) tutte le informa-
zione dei controlli, ad esempio sanitari (che però si estendono anche
zioni necessarie allo svolgimento del proprio lavoro e delle proprie
ad altri ambiti). La percezione è dunque quella di una situazione
interfacce di filiera.
migliore rispetto al passato che però fatica a trovare un reale riconoscimento economico nelle tariffe proponibili (se è vero che l’etica è oggi un valore ricercato nelle grandi trattative, è altrettanto vero
7.
La crescita dell’e-commerce è un fenomeno da ritenersi solo in
che è considerato come un requisito base che non trascina una
parte reversibile. Sicuramente i volumi odierni risultano amplificati
componente concreta nello sviluppo tariffario).
dalle restrizioni, ma è innegabile che le abitudini all’acquisto sono
5.
cambiate e continueranno a farlo. Le opportunità sono da ricercarsi tanto nella distribuzione di ultimo miglio (tipico dei courier), quanto
La Conferenza sui cambiamenti climatici tenutasi a Parigi nel 2015
nei servizi JIT alle piattaforme di prossimità dei grandi player del
ha negoziato un accordo globale sulla riduzione delle emissioni
commercio elettronico o delle grandi catene (tipico degli spedizio-
globali di gas serra. Tutti gli attori della logistica sono tenuti a dare
nieri industriali). In questo senso l’e-commerce è un volano che
il proprio contributo e credo che tutti noi siamo nella giusta direzio-
unisce due modelli di business diversi e che per la prima volta, in
ne: ottimizzazione delle catene logistiche e dei viaggi dei mezzi,
modo così importante, devono convivere all’interno di un’unica seg-
utilizzo di nuovi combustibili a basso impatto, platooning, nuovi
mentazione di mercato.
terminal ferroviari in grado di accogliere treni lunghi fino a 750 m: sono solo alcune delle azioni concrete che il nostro settore sta sperimentando e implementando. Dal lato dei nostri clienti, la sostenibilità ambientale, come l’etica, è un valore che prende sempre più
54 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
8.
Il 2020 è stato un anno difficile che ha però dimostrato che si possono trovare soluzioni diverse e altrettanto performanti per ge-
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
stire la logistica integrata. L’aspettativa è quella di rivedere presto
clienti e i fornitori, unite all’adozione di un Codice Etico rigoroso.
volumi importanti e percepire una maggiore fiducia che induca tutta
In tema di rispetto della legalità possiamo confermare che nessu-
la filiera a investimenti controllati e a una rinnovata circolazione del
na turbativa ha impattato la nostra attività. Riteniamo che la respon-
denaro.
sabilità sociale del settore sia un valore che sta prendendo piede e ci auguriamo che tale fenomeno venga percepito dal pubblico.
Fabrizio Airoldi Presidente e Amm. Delegato, GEODIS CL ITALIA SPA e GEODIS FF ITALIA SPA
1.
Garantire la sicurezza delle persone, sempre e ovunque è una nostra priorità, a prescindere dalla situazione attuale. Fa parte infatti dei nostri valori. L’inizio dell’emergenza Covid-19 non è stato facile, il mondo intero si è trovato a combattere inaspettatamente contro una pandemia, ma abbiamo prontamente reagito. In Italia, Geodis ha costituito una task force – Pandemic Steering Committee – con lo scopo di forni-
5.
La crescita sostenibile per il Gruppo è una priorità, già da prima della pandemia. Per quanto riguarda il trasporto, abbiamo introdotto veicoli a gas
In tema di rispetto della legalità possiamo confermare che nessuna turbativa ha impattato la nostra attività. Riteniamo che la responsabilità sociale del settore sia un valore che sta prendendo piede e ci auguriamo che tale fenomeno venga percepito dal pubblico
re supporto immediato e organizzare l’invio di materiali (mascherine,
naturale liquido (LNG), con una flotta “green” in crescita. Abbiamo
guanti, disinfettanti, ecc…) in tutti gli impianti. Abbiamo tenuto sem-
anche adottato alcuni camion elettrici.
pre conto di tutte le norme indicate, organizzando disinfezioni straordinarie e regolamentando gli spazi comuni.
Recentemente, abbiamo stipulato accordi con clienti, utilizzando veicoli a basse emissioni CO2 per il trasporto su gran parte del ter-
È stato messo in atto un ulteriore piano per garantire le condizio-
ritorio nazionale. A livello di Gruppo, abbiamo abbracciato la nuova
ni di salute e sicurezza delle persone che si basa sulle cosiddette “4
tendenza del crowdsourcing o consegna partecipativa, che impiega
D” ovvero: distanza, dispositivi, digitalizzazione e diagnosi.
soggetti privati per la distribuzione nei centri urbani, contribuendo a
Consideriamo inoltre importante agire in maniera preventiva per
tagliare i tempi di attesa per il consumatore finale e diminuire la
arginare possibili contagi, usufruendo di tutti i mezzi messi a dispo-
congestione del traffico in quelle zone. Per quanto riguarda il ma-
sizione, incluso offrire ai dipendenti la possibilità di sottoporsi ad un
gazzino, abbiamo studiato piani per l’efficienza nell’uso di imballi e
tampone rapido su base volontaria, direttamente presso la sede di
cartoni, per ridurli al minimo, riducendo gli spazi vuoti all’interno e la
lavoro.
dimensione degli imballi, oltre alla scelta di materiale riciclato.
4.
In questo anomalo 2020, la logistica è al centro dell’attenzione non
6.
Geodis implementa costantemente nuove tecnologie per rispon-
solo del trade ma ora anche del consumer, che è particolarmente
dere efficacemente ai cambiamenti in atto, supportando così le
attento alla sua evoluzione.
esigenze dei partner e del consumer. Negli ultimi anni, abbiamo
Siamo convinti che l’importanza del nostro settore sia ora ben
messo a disposizione di clienti e prospect una soluzione di realtà
chiara al consumatore finale: durante il lockdown, l’approvvigiona-
virtuale, che consente di visitare un magazzino a 360°, senza fisica-
mento di beni essenziali non ha subito discontinuità, anzi. Anche gli
mente recarvisi. Viste le restrizioni Covid, è un aiuto in più per il di-
acquisti online, che hanno sperimentato un incremento esponenzia-
stanziamento, che consente comunque di apprezzare le caratteristi-
le, sono stati supportati dal lavoro di tante aziende, compresa la
che ad hoc di una specifica soluzione.
nostra, che grazie ai propri servizi hanno potuto alleviare in parte il
Il nostro Gruppo punta molto anche sulla robotica, in tutte le sue
disagio dell’impossibilità di recarsi fisicamente ad acquistare le
varie forme. Grazie a questa innovazione è risultato anche più sem-
merci. Geodis è da sempre fautrice di relazioni collaborative con i
plice il rispetto delle norme di protezione indotte dalla crisi sanitaria.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 55
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
7.
pano di logistica alimentare ma con le quali abbiamo instaurato
Il fenomeno ha avuto un’accelerazione notevole, come conferma-
collaborazioni trasversali a vantaggio reciproco.Da tempo infatti
to anche da uno studio che Geodis ha condotto con Accenture Inte-
abbiamo stretto accordi con trasportatori che hanno disponibilità
ractive su un panel di 200 aziende, le quali stimano che il canale di
di mezzi e personale viaggiante nelle giornate per noi più intense
vendita online raggiungerà circa la metà delle vendite totali, mentre
a causa dei flussi diretti in GDO (venerdì - lunedì): il calo di lavoro
prima del Covid-19 si attestava ad un terzo.
causato dalle misure restrittive nelle loro aree di competenza ha contribuito a rafforzare la collaborazione e siamo intenzionati a
Indubbiamente, la situazione attuale così incerta non può che incrementare la tendenza. Per gli operatori logistici, è senz’altro una grossa opportunità di business, perché i target di efficienza e di agilità delle aziende che scelgono l’e-commerce sono elevati, quasi impossibili da raggiungere senza esternalizzare la supply chain a fornitori qualificati, di esperienza, che spesso godono di economie di scala, servendo più clienti attivi nel settore Indubbiamente, la situazione attuale così incerta non può che in-
proseguire ulteriormente con questa iniziativa anche nei prossimi anni.
2.
Abbiamo tratto vantaggio dalla situazione come conseguenza dell’aumento dei volumi dei produttori locali: aumentando la domanda dei loro beni, abbiamo dovuto adeguare i nostri servizi di trasporto e stoccaggio già in essere, allineandoli alle nuove richieste.
4.
La percezione è che la situazione stia peggiorando proprio a cau-
crementare la tendenza. Per gli operatori logistici, è senz’altro una
sa dell’emergenza e della confusione che regna in questi mesi: la
grossa opportunità di business, perché i target di efficienza e di
responsabilità sociale e il rispetto delle leggi vengono sostituiti da
agilità delle aziende che scelgono l’e-commerce sono elevati, quasi
logiche di sopravvivenza alle quali ogni azienda in difficoltà si appel-
impossibili da raggiungere senza esternalizzare la supply chain a
la per sottrarsi alle regole.
fornitori qualificati, di esperienza, che spesso godono di economie di scala, servendo più clienti attivi nel settore.
8.
Indubbiamente si è trattato di un anno straordinario e, speriamo, unico. Svolgere le attività consuete e, allo stesso tempo, fronteggiare un’emergenza sanitaria, è stato a dir poco sfidante ma, grazie all’impegno di tutti i nostri dipendenti, possiamo affermare di essere
La percezione è che la situazione stia peggiorando proprio a causa dell'emergenza e della confusione che regna in questi mesi: la responsabilità sociale e il rispetto delle leggi vengono sostituiti da logiche di sopravvivenza alle quali ogni azienda in difficoltà si appella per sottrarsi alle regole
riusciti a mantenere un’ottima qualità del servizio reso al cliente.
Stefano Quarti Amministratore Delegato, GI.MA. TRANS
1.
Loro malgrado, invece, alcuni committenti italiani hanno dovuto riscoprire il valore dei trasportatori nazionali, non potendo avvalersi di sistemi ormai radicati ancorché illegali, quali il cabotaggio abusivo. Già dalle prime fasi dell’epidemia infatti, molti trasportatori provenienti da altri Paesi dell’UE si sono rifiutati di varcare i
Ci siamo trovati ben preparati rispetto ai picchi di lavoro creati
nostri confini, con specifico riferimento alla regione Lombardia,
dal lockdown e dalle successive chiusure, potendo contare su ri-
rischiando di causare disservizi agli approvvigionamenti e alle
sorse interne responsabili e disponibili a sostenere i ritmi frenetici
consegne; le aziende lombarde di autotrasporto si sono quindi
del periodo e su un’ampia flotta di proprietà: in più abbiamo bene-
organizzate per sopperire a questa defezione, allestendo viaggi
ficiato anche sul supporto di aziende di trasporto che non si occu-
dedicati soprattutto verso destinazioni dell’Est Europa.
56 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
5.
Da sempre la logistica fa propri criteri di economicità ed efficien-
La politica dovrebbe riconoscere appieno il valore della logistica
za per un utilizzo più razionale delle risorse: in questo senso si mo-
come colonna portante del nostro Paese e farle assumere il ruolo
tiva la scelta di molti operatori del settore di aggiornare e rinnovare
che le spetta ai tavoli decisionali: il 2020 ha infatti evidenziato come
periodicamente la propria flotta di automezzi con gli ultimi modelli
il settore della logistica, soprattutto quella alimentare, sia un aspetto
delle case produttrici, per ottenere prestazioni equivalenti, o in qual-
nascosto ma di primaria importanza per la vita quotidiana di tutti i
che caso migliori, a fronte di consumi ridotti.
cittadini. Purtroppo è triste constatare come lo Stato si ricordi delle aziende solo a fronte di crisi o situazioni emergenziali: i bandi emanati di
6.
Il 2020 ha dato un forte impulso alla digitalizzazione di tutti i nostri
recente per il rinnovamento delle flotte, ad esempio, saranno un in-
processi e in particolare abbiamo implementato l’interscambio di
centivo per le aziende del nostro settore già propense agli investi-
dati tra sistemi informativi (EDI) per la ricezione degli ordini tramite
menti e un aiuto concreto per quelle in difficoltà, finalizzato a sosti-
format predefiniti: questo sistema permette di eliminare l’attività di
tuire mezzi ormai obsoleti, inquinanti e talvolta pericolosi. Un’inizia-
data entry, evitando l’errore umano, e di ridurre le tempistiche delle
tiva lodevole che dovrebbe però essere inserita in un piano più ampio
operazioni.
di sostegno alle imprese; perché questo dovrebbe essere il dovere
8.
della politica, ovvero porsi al servizio dei cittadini e trovare soluzioni per agevolare il loro lavoro e il loro benessere.
I picchi di lavoro dei mesi del lockdown hanno portato risultati
Per questo sarebbe auspicabile che lo Stato decidesse di adotta-
estremamente positivi, con richieste extra da clienti storici e nuovi
re e mantenere una linea volta a sostenere le aziende virtuose,
contatti da aziende in difficoltà con ritiri e consegne; i mesi di aprile
orientate al bene collettivo sia in termini di investimenti in tecnologie
e maggio hanno invece risentito di un calo di flussi causati da una
a supporto dell’uomo, sia in termini di sostenibilità ambientale.
contrazione della domanda, riequilibrando il semestre altrimenti in
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 57
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
fortissima crescita. Il 2020 ha comunque confermato le nostre previsioni: la crescita del fatturato pari al 10% si conferma infatti in linea con il trend dell’ultimo triennio, a fronte però di un aumento della marginalità. Questo ci ha permesso di premiare i nostri 200 dipendenti con un bonus di Natale per lo straordinario impegno e
A nostro avviso non c’è nessuna ragione per cui in Italia non si possano applicare le stesse metodologie che applichiamo in altri contesti europei
dedizione che ciascuno ha profuso nel proprio lavoro. A nostro avviso non c’è nessuna ragione per cui in Italia non si
Marcello Corazzola Amministratore Delegato, GRUBER LOGISTICS
possano applicare le stesse metodologie che applichiamo in altri contesti europei. Da qui la scelta presa da Gruber di avere una gestione diretta del personale di magazzino oltre a quello di ufficio. A nostro avviso
3.
questa è una scelta incontrovertibile e l’unica possibile per un ope-
Il piano espresso dal Next Generation EU mira a un’Europa più
ratore come noi con una grande esperienza nel mondo della logisti-
green, digitale e resiliente. Si tratta di una proposta che non possia-
ca europea e che si appresta ad entrare da protagonista nel merca-
mo non abbracciare dal momento in cui abbiamo lavorato su queste
to della logistica in Italia.
tematiche già da diversi anni. In questo periodo il rischio era di avere una programmazione comunitaria conservativa mentre siamo felici di appurare che è stata preferita una visione di prospettiva.
5.
Molte aziende parlano di sostenibilità senza crederci veramente
La pandemia in corso ha ricordato a molti che la logistica è un
e il motivo è molto semplice. Il driver principale del settore rimane il
elemento determinante per permettere all’intero sistema economico
prezzo e molto spesso scelte sostenibili sia di carattere ambientale
di funzionare. È il momento giusto per promuovere un modello di
sia sociale hanno un costo maggiore. Non ignoriamo naturalmente
logistica capace di creare valore e sostenibilità.
le logiche di mercato ma la nostra competitività passa attraverso digitalizzazione e ottimizzazione di processi anziché sfruttamento
4.
e mezzi inquinanti. Nel corso del 2020 abbiamo incrementato la
La considerazione di base che va fatta è che indipendentemente
nostra flotta di mezzi a carburanti alternativi siglando un impegno
dall’ambito in cui operiamo, se paghiamo un determinato servizio o
per l’acquisto di cento mezzi LNG e arrivando a cinquanta mezzi
prodotto meno dei costi reali, dobbiamo essere coscienti e consa-
BIO-diesel. Il prossimo anno vedremo le prime operazioni gestite
pevoli che stiamo dando linfa all’illegalità. La logistica non fa ecce-
tramite BIOLNG e idrogeno. I nostri flussi intermodali hanno registra-
zione e infatti in questi ultimi anni abbiamo assistito a blocchi di
to 20mila spedizioni annue. In ambito logistico forniamo energia
magazzini, chiusure di aziende e rincari di costi sommersi che vanno
pulita a parte dei nostri magazzini attraverso una società energetica
ex post ad essere imputati alla committenza.
creata ad hoc e stiamo studiando un sistema predittivo per incre-
Oggi ci sono soluzioni che permettono di gestire la logistica in modo diverso e questo è il percorso intrapreso da Gruber Logistics. Sicuramente siamo avvantaggiati dalla nostra esperienza europea che ci ha consentito negli anni di capire che la competitività non va
mentare la saturazione dei nostri veicoli.
6.
Gruber ha avviato un programma di ricerca e innovazione trasver-
fatta sotto pagando i fornitori e le persone ma operando sulle leve
sale alle varie funzioni aziendali denominato “Gruber Beyond” che si
che sono nelle nostre mani: focus sulle soluzioni, focus sui piani di
snoda tra eco-innovazione e digitalizzazione. Questo impegno ci ha
miglioramento e di efficientamento, focus sulle evoluzioni digitale.
portati ad essere stati inclusi ufficialmente all’interno del Board
Molte aziende parlano di sostenibilità senza crederci veramente e il motivo è molto semplice. Il driver principale del settore rimane il prezzo e molto spesso scelte sostenibili sia di carattere ambientale sia sociale hanno un costo maggiore
58 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
della Commissione Europea sulla Digitalizzazione della Logistica e dei Trasporti denominato DTLF. Ad oggi il nostro impegno si snoda su temi quali physical internet, cooperazione digitale, automazione di processo, analisi predittive, deep learning ecc. Elementi che già oggi sono realtà ma che domani saranno quotidianità.
8.
Alfredo Mauri Head of Logistics & Industrial Dept., GVA REDILCO
1.
Durante la fase iniziale della pandemia nessuno era davvero preparato a gestire uno scenario così imprevedibile; la diffusione del Covid e le conseguenti misure di contenimento hanno colto
La logistica non si è mai fermata ma è pur vero che si sono fer-
tutti di sorpresa ma quello che ha fatto la differenza è stata la ca-
mati molti dei settori serviti dalla logistica con la conseguente per-
pacità e velocità di azione. Reattività e flessibilità sono state fon-
dita di PIL. Ciononostante, come Gruber, avendo un progetto strate-
damentali: il nostro impegno aziendale per salvaguardare la sicu-
gico molto ambizioso, abbiamo scelto di proseguire senza indugi nel
rezza e la salute delle nostre persone, e allo stesso tempo per
nostro piano di investimenti. Nel corso di quest’anno abbiamo este-
fornire servizi di qualità ai nostri clienti, è stato da subito adeguato
so il nostro network sia in Italia che in Europa con l’apertura di
all’eccezionalità degli eventi.
nuove filiali sia in ambito logistica di magazzino sia in ambito trasporti. Abbiamo poi investito molto in logistica con le aperture di
Per quanto riguarda il settore, la logistica ha risposto efficiente-
nuovi magazzini per un incremento complessivo di 40 mila metri
mente all’emergenza concentrando gli sforzi sull’obiettivo-chiave
quadri di magazzino.
di garantire continuità di servizio per i consumi di prima necessità.
Elemento ancor più importante è l’aver incrementato considerevolmente il nostro organico di oltre il 10%.
Dall’altro lato l’imprevista impennata della mole di ordini, difficile da gestire per chi opera nel settore, in primis per le insegne della
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INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
GDO, unita alla corsa agli scaffali fisici, hanno evidenziato la man-
sopperire alle carenze di materiali provenienti da stabilimenti loca-
canza di struttura e preparazione della gran parte delle catene distri-
lizzati nell’Est Asiatico e in aree colpite prima dell’Italia dalla propa-
butive che, durante le prime settimane di lockdown, sono andate in
gazione del Covid-19. Tuttavia, la nostra impressione è che un mas-
sofferenza. La situazione contingente, legata al lockdown ha dato
siccio ritorno delle attività produttive, in precedenza trasferite all’e-
agli acquisti online un fortissimo impulso facendo emergere con maggior enfasi il tema della gestione del magazzino e delle scorte che da un lato ha spinto la ricerca di spazi integrati, flessibili e tecnologici con localizzazioni appetibili che garantissero elevati standard di stoccaggio e consegna delle merci e fossero immediatamente disponibili per la locazione, e dall’altro ha evidenziato la necessità di poter contare su una supply chain affidabile come fattore critico di successo. Nella prima parte dell’anno abbiamo lavorato molto per
Tuttavia, la nostra impressione è che un massiccio ritorno delle attività produttive, in precedenza trasferite all’estero per convenienza economica, sul territorio nazionale non sia un fenomeno destinato a consolidarsi in assenza di condizioni favorevoli e attraenti per il business, quali stimoli e sgravi fiscali a favore delle imprese; crediamo che le imprese multinazionali tenderanno invece a diversificare le proprie catene di approvvigionamento espandendo il numero di siti di produzione internazionali per evitare eccessiva dipendenza. In futuro la resilienza dipenderà da una maggiore diversificazione, anziché da una minore. la GDO, con l’apertura di centri di smistamento dedicati esclusiva-
L’attenzione alla sostenibilità ambientale e all’uso efficiente delle risorse fa parte di quei trend preesistenti al Covid-19 che hanno subito una forte accelerata negli ultimi mesi e che ci aspettiamo diventino ancora più rilevanti nel prossimo futuro stero per convenienza economica, sul territorio nazionale non sia un fenomeno destinato a consolidarsi in assenza di condizioni favorevoli e attraenti per il business, quali stimoli e sgravi fiscali a favore delle imprese; crediamo che le imprese multinazionali tenderanno invece a diversificare le proprie catene di approvvigionamento espandendo il numero di siti di produzione internazionali per evitare eccessiva dipendenza. In futuro la resilienza dipenderà da una maggiore diversificazione, anziché da una minore. Per quanto concerne il nostro settore, il reshoring e in generale lo spostamento dei siti produttivi in nuove location potrebbe generare una richiesta di immobili logistico industriali aggiuntivi, dando nuovo vigore agli investimenti speculativi.
5.
L’attenzione alla sostenibilità ambientale e all’uso efficiente delle
mente alla consegna della spesa a casa; in generale, il mercato im-
risorse fa parte di quei trend preesistenti al Covid-19 che hanno
mobiliare logistico in Italia ha registrato un anno di espansione
subito una forte accelerata negli ultimi mesi e che ci aspettiamo
senza precedenti, che noi stiamo vivendo direttamente prendendo
diventino ancora più rilevanti nel prossimo futuro.
parte alle più importanti operazioni di locazione e transazioni di Capital market.
2.
L’adozione di comportamenti volti a minimizzare i propri impatti ambientali e a promuovere un luogo di lavoro sano e confortevole che tenga in considerazione il benessere delle persone che lavorano
Sebbene la tendenza al reshoring sia ormai in atto da diversi anni
all’interno di un magazzino, rendono le imprese più competitive, non
– caratterizzandosi per l’economia italiana, prevalentemente come
solo perché l’uso di materiali riciclabili e di fonti di energia rinnova-
una scelta propria di quelle aziende che necessitavano di valorizza-
bile abbattono le spese di gestione ma anche per il positivo ritorno
re il marchio Made in Italy e di posizionare i propri prodotti verso
di immagine e di posizionamento strategico che ne consegue; per
l’alto di gamma attraverso una maggiore qualità - la pandemia ha
questo sia gli orientamenti di chi investe, sia l’interesse dei condut-
messo in evidenza, la fragilità di catene di approvvigionamento
tori si concentrano su immobili green di grado A certificati.
troppo lunghe e frammentate. Nella prima metà del 2020, molte
Nel nostro paese c’è l’urgente necessità di continuare a migliora-
imprese sono state infatti costrette a realizzare recovery plan per
re lo stock immobiliare e sulla base delle tendenze in atto e dell’evo-
60 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
luzione dello scenario futuro – crescente richiesta del mercato, carenza di prodotto di qualità, scarsità di greenfield per nuovi sviluppi immobiliari - anche i brown field cominciano però a essere appetibili e si apre la strada al “refurbishment” di aree dismesse - spesso situati proprio a ridosso delle aree urbane e dunque in posizioni strategiche per le consegne dell’ultimo miglio - con la riconversione o demolizione e ricostruzione di vecchie strutture inutilizzate o sot-
Per questo motivo ci aspettiamo che nei prossimi mesi, la normalizzazione dei modelli di consumo, con la riapertura dei negozi, provocherà una leggera contrazione della crescita ma per molti degli 1,3 milioni di nuovi web shopper generati dal lockdown, gli acquisti online diventeranno un’abitudine consolidata, stabilizzandosi in una domanda strutturale
ti diversi sulle varie asset class. Sotto la spinta dei cambiamenti delle abitudini di consumo, il
toutilizzate. Riteniamo che un uso più razionale del territorio sia una
mercato immobiliare logistico, caratterizzato da una domanda mol-
necessità per contrastare il cambiamento climatico e le sue conse-
to sostenuta di magazzini pronti all’uso ha registrato valori di assor-
guenze, al pari dell’efficientamento delle prestazioni energetiche
bimento record, pari a 2.300.000 mq, in crescita del 31% rispetto al
degli edifici.
2019, che si era chiuso con ca. 1.750.000 mq.
I processi di riqualificazione e rivitalizzazione, delle aree dismesse
Nonostante alcuni ritardi e la chiusura dei cantieri nella prima
rappresentano inoltre una grande opportunità per il sistema locale,
parte di quest’anno, il 2020 ha beneficiato di un’attività di sviluppo
sia dal punto di vista del risanamento di aree costruite degradate sia
sostenuta: sono stati completati 1.700.000 mq di nuovi immobili a
come motore di sviluppo economico e di impiego per la comunità.
destinazione logistica (più del doppio rispetto al 2019) di cui ca.
7.
260.000 mq speculativi.Nei prossimi anni si prevede un incremento delle superfici di magazzino coperte costruite in Italia per superare
Il retail online - un segmento che in altri paesi del nord Europa è
l’attuale carenza di spazi, testimoniata da un tasso di vacancy ai
già maturo ma che in Italia fino all’inizio del periodo di lockdown è
minimi storici e prossimo allo zero per il prodotto last mile e urban.
stato visto solo come un’opzione di acquisto - è diventato una ne-
In generale, l’outlook del mercato è positivo: il settore si presenta in
cessità per molti di consumatori, che dovendosi necessariamente
crescita per fatturato, volumi movimentati e numero di operatori, che
adattare a questa modalità l’hanno sperimentata comprendendone
trova nuovo impulso dalle startup e dall’ingresso nel comparto di
finalmente il valore, non solo in termini di risparmio di tempo. Per
nuovi player dell’e-commerce e dal settore retail.
questo motivo ci aspettiamo che nei prossimi mesi, la normalizza-
A livello di investimenti, il peso dell’asset class logistico sul volume
zione dei modelli di consumo, con la riapertura dei negozi, provocherà
totale è sempre stato, tradizionalmente, intorno al 7-8%, a fine 2020
una leggera contrazione della crescita ma per molti degli 1,3 milioni
risulta essere pari al 17% e anche per il 2021 si prevede che possa
di nuovi web shopper generati dal lockdown, gli acquisti online di-
beneficiare di un ulteriore sviluppo dovuto a una domanda di spazi
venteranno un’abitudine consolidata, stabilizzandosi in una doman-
in continua evoluzione e crescita.
da strutturale.
8.
Dopo un 2019 con risultati record, il mercato immobiliare commerciale ha subito una flessione generalizzata, sebbene con impat-
Il nostro è quindi un bilancio positivo, siamo stati protagonisti al fianco dei maggiori player internazionali per la conclusione di importanti deal, entrando – tra attività di brokerage e advisory - in operazioni per un valore di circa 800 milioni di euro, pari a più del 50% dell’intero volume investito nel settore durante il 2020.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 61
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
Davide Albanesi, Mirko Carraro, Giuseppe Conti, Paolo Guidi Rispettivamente: National Sales & Business Development Contract Logistics Manager; National Contract Logistics Manager; National Security Manager; Sales & Marketing Director, KUEHNE+NAGEL ITALIA
1.
Altro fenomeno, visto soprattutto nella prima fase del Covid, e meno nella seconda, è la richiesta di duplicazione di magazzini. Al polo logistico unico centrale Italia, è stato richiesto di abbinare uno o più magazzini di back up in altre aree geografiche sui quali strutturare dei recovery plan: un trend emerso soprattutto nel settore farmaceutico
Che cosa ha comportato il Covid-19 per la logistica nel 2020? Sicuramente, un significativo incremento di volumi in certi settori, con
contagio e contrastare eventuali situazioni di criticità tali da imporre
particolare riferimento all’e-commerce, che ha registrato nel 2020 un
restrizioni alla nostra attività. Un risultato ottenuto grazie ad un co-
notevole aumento per ragioni piuttosto note: le attività commerciali
stante monitoraggio preventivo della situazione e alla disponibilità di
chiuse hanno aumentato gli acquisti online direttamente da casa. Più
attuare immediate azioni correttive, nel rispetto delle procedure sta-
in generale, l’e-commerce è cresciuto in maniera rilevante in tutti i
bilite per legge. (Giuseppe Conti)
settori, dal food&beverage all’abbigliamento, dall’high tech agli accessori per casa e lavoro. Con la crescita dell’e-commerce, il mercato ha richiesto la nascita di magazzini di prossimità intorno alle principali
2.
In relazione al made in Italy, possiamo citare due temi.
città italiane, aumentando la capillarità sull’intero territorio territorio.
Il primo è la centralità dell’Italia come posizionamento logistico. Da
Altro fenomeno, visto soprattutto nella prima fase del Covid, e meno
diverso tempo, l’Italia viene considerata un Paese strategico a livello
nella seconda, è la richiesta di duplicazione di magazzini. Al polo logi-
europeo, sia per le sue caratteristiche geo-morfologiche, sia per la sua
stico unico centrale Italia, è stato richiesto di abbinare uno o più ma-
posizione rispetto all’Europa. Negli ultimi anni diverse multinazionali
gazzini di back up in altre aree geografiche sui quali strutturare dei
hanno scelto l’Italia per collocare il proprio polo logistico del Sud Eu-
recovery plan: un trend emerso soprattutto nel settore farmaceutico.
ropa. E questa tendenza non ha subito alcuna variazione anche du-
(Mirko Carraro)
rante o dopo il periodo Covid. A titolo di esempio, uno dei nostri clienti del settore Auto & Industry ha recentemente deciso di ampliare il
La reazione di Kuehne+Nagel alla pandemia è stata immediata e
perimetro di servizio del magazzino italiano, per includere l’area sud
tempestiva a livello globale. Nello specifico per l’Italia, abbiamo istitu-
della Francia. La centralità dell’Italia come hub logistico è dunque
ito unità di crisi aziendali, con il compito di analizzare il problema e
pienamente confermata.
introdurre le necessarie misure restrittive a tutela dei dipendenti. Lo
Il secondo tema legato all’italianità lo metterei in relazione con
smart working ne è un chiaro esempio. E possiamo affermare di non
l’e-commerce. Ci stanno contattando diverse realtà italiane per gesti-
aver riscontrato difficoltà ad estenderlo su larga scala, in quanto
re la vendita sul canale e-commerce perché consapevoli che in questo
Kuehne+Nagel già da qualche anno ha introdotto il lavoro da remoto,
modo i confini nazionali semplicemente scompaiono: il mercato im-
laddove la presenza fisica non era strettamente necessaria o legata
provvisamente diventa l’Europa e il mondo a livello globale, perché una
a specifiche attività che si potevano svolgere soltanto in presenza.
piattaforma web è tendenzialmente visibile ovunque. Il canale e-com-
Sicuramente manterremo in vita questo modello, facendo attente
merce diventa quindi un veicolo importante per portare il made in Italy
valutazioni per un equo bilanciamento fra presenza fisica e collega-
nel mondo e per rafforzare la penetrazione globale del nostro prodot-
mento digitale. Altra buona pratica di risk management conservata
to, perché di fatto abbatte i confini geografici. Al di là del momento
anche dopo la fase di emergenza Covid, è quella delle riunioni setti-
contingente della corsa all’orgoglio nazionale, il made in Italy grazie
manali che il responsabile del reparto QSHE (Quality Safety Health
all’e-commerce diventa una nuova e robusta linea di business. Insom-
Environment) conduce con tutti i direttori di divisione e responsabili
ma ogni ostacolo che il Covid ha posto al commercio tradizionale, può
operativi, per condividere la situazione relativa all’andamento del Covid,
diventare un punto di forza da sfruttare per l’e-commerce; in tale
in Italia in generale e a livello delle singole unità operative. A questo
ambito i committenti stanno cercando partner logistici in grado di
uniamo anche l’implementazione immediata di tutte le procedure e
offrire soluzioni scalabili (plug and play) a livello europeo e globale.
dei dispositivi individuali di sicurezza, atte a contenere il rischio di
(Davide Albanesi)
62 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
Il secondo tema legato all’italianità lo metterei in relazione con l’e-commerce. Ci stanno contattando diverse realtà italiane per gestire la vendita sul canale e-commerce perché consapevoli che in questo modo i confini nazionali semplicemente scompaiono: il mercato improvvisamente diventa l’Europa e il mondo a livello globale, perché una piattaforma web è tendenzialmente visibile ovunque
4.
porto con i nostri fornitori di lavoro e cerchiamo in ogni modo di sviluppare tali rapporti in modo che diventino delle vere e proprie
L’osservanza della legalità per Kuehne+Nagel è un aspetto priori-
partnership; in questo modo, cerchiamo di garantire sempre la mas-
tario e comporta il rispetto del costo del lavoro, delle regole di safety
sima trasparenza su quanto avviene all’interno dei nostri magazzini.
e delle procedure e certificazioni richieste dalla legge. Per la nostra
Per fortuna, non possiamo affermare che la situazione sia effet-
azienda questi capisaldi sono il valore che va ad arricchire la nostra
tivamente peggiorata a causa del Covid, per quanto riguarda l’anda-
proposta commerciale, che non è fatta solo di servizio e di sistemi
mento della logistica in generale. Probabilmente, le fasce economi-
IT, ma anche di assoluto rispetto della legalità, anche per la tutela
che che si ritrovano più esposte a criticità sono quelle che nel pas-
dei nostri dipendenti. Ovvio che quanto detto potrebbe avere un ef-
sato recente hanno sofferto una vera e propria “crisi del bisogno”.
fetto sulla tariffa che noi proponiamo ai nostri clienti. Sta a noi,
Parliamo quindi di attività il cui business, causa Covid, si sia forte-
quindi, far percepire ai clienti questo plus come un reale valore, in
mente rallentato o anche sostanzialmente interrotto. La logistica,
grado di incrementare e non di indebolire la nostra capacità di ag-
invece, non ha mai subito rallentamenti: la sua attività semmai si è
giudicazione di nuovi business.
intensificata, e lo stesso si potrebbe affermare per i fornitori e i
Per policy aziendale, inoltre, siamo particolarmente attenti al rap-
clienti delle filiere in cui siamo attivi. (Paolo Guidi)
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 63
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
Nel nostro caso, questa continuità operativa è nata anche dalle garanzie di sicurezza e di protezione che siamo riusciti a mettere in
aumentare la saturazione dei mezzi di trasporto e ridurre i viaggi effettuati in condizioni di insaturazione.
campo, arrivando a proteggere non solo le persone più esposte nei
Abbiamo avviato anche un programma di riforestazione con il
nostri magazzini, quindi la prima e la seconda cerchia, ma anche la
quale compensiamo, con nuove piantumazioni, la CO2 prodotta con
terza cerchia, quindi famiglie e comunità. (Giuseppe Conti)
le nostre attività di supply chain. (Mirko Carraro)
5.
La sostenibilità ambientale è urgente a prescindere dal Covid e
6.
La pandemia Covid ha dimostrato in modo lampante l’importanza
questo è uno dei pilastri della nostra attività. Già da tempo abbiamo
della digitalizzazione per la vita dell’azienda. Come detto sopra, da
implementato un programma aziendale che rappresenta un riferi-
questo punto di vista eravamo già a buon punto e non abbiamo fatto
mento imprescindibile, per noi come per i nostri clienti che, proprio
altro che intensificare l’applicazione e l’utilizzo di piattaforme digitali
per valutare le offerte di servizio, ci chiedono dettagli sulle politiche
che ci consentissero di comunicare pienamente anche da lontano fra
che mettiamo in campo per sorreggere la sostenibilità ambientale
noi e con i nostri clienti. Su determinati progetti avevamo già raggiun-
lungo tutta la supply chain, dal trasporto alla gestione del magazzino.
to risultati interessanti; per esempio, abbiamo digitalizzato totalmen-
(Giuseppe Conti)
te i sistemi di valutazione delle performance delle risorse umane, che
Kuehne+Nagel si impegna da anni a offrire soluzioni rispetto-
non avvengono più mediante incontri fisici, bensì anche attraverso
se dell’ambiente e sostenibili per la Supply Chain. Siamo stati i
forme di confronto informatizzate. Strumenti di questo tipo si sono
primi ad agire nel settore attraverso il nostro programma Net
rivelati essenziali al momento della pandemia, perché ci hanno con-
Zero Carbon e ponendoci due importanti obiettivi: compensare
sentito di proseguire l’attività senza modifiche sull’attività quotidiana.
le emissioni dirette di CO2 che non possono essere evitate a
A seguito della pandemia, inoltre, è partito un altro progetto azien-
partire dal 2020 e affrontare in modo proattivo l’impronta di CO2
dale importante: dove possibile infatti i computer fissi saranno so-
dei servizi di trasporto effettuati dai nostri fornitori - compagnie
stituiti da nuovi laptop, in modo da rafforzare ulteriormente la fles-
aeree, compagnie di navigazione e compagnie di trasporto - en-
sibilità e la reattività del personale in vista di qualsiasi criticità azien-
tro il 2030. Oltre alla neutralità delle nostre emissioni di CO2,
dale. Detto questo procedono anche i progetti più innovativi, dai droni ai cobot, che seguono la chiara volontà dell’azienda di essere sempre
A seguito della pandemia, inoltre, è partito un altro progetto aziendale importante: dove possibile infatti i computer fissi saranno sostituiti da nuovi laptop, in modo da rafforzare ulteriormente la flessibilità e la reattività del personale in vista di qualsiasi criticità aziendale
più all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. (Paolo Guidi)
8.
Come visione per l’immediato futuro, per quanto riguarda la divisione logistica, possiamo aspettarci ancora crescita per l’e-commerce, una sostanziale stabilità del settore farmaceutico e la ripresa dell’industria, soprattutto dell’automotive. In quest’ultimo comparto
vogliamo offrire ai nostri clienti soluzioni per ridurre le emissioni
anzi sta emergendo una nuova tendenza molto interessante, la new
di CO2 delle loro supply chain, utilizzando big data e analisi pre-
mobility, con tutto quanto ne consegue, dalla produzione e gestione
dittive, nonché piattaforme digitali per supportare la selezione di
di motori ibridi oppure solo elettrici, fino al mercato delle e-bike. Di-
rotte e modalità di trasporto più sostenibili. (Paolo Guidi)
verse case automobilistiche stanno anche avviando dei piani di
Nei nostri magazzini, fra le soluzioni già applicate, troviamo ad
conversione di una parte della propria produzione per implementare
esempio l’utilizzo di luci led e la sostituzione progressiva dei
nuovi prodotti già durante l’anno in corso e cominciamo a ricevere
mezzi di trasporto con veicoli a basso impatto ambientale. Con
le conseguenti richieste di gestione logistica. Sempre interessanti,
una politica finalizzata al net zero carbon, ricerchiamo tutte le
infine, le prospettive legate al food & beverage, che possono solo
possibili soluzioni per limitare le emissioni nocive e cerchiamo
migliorare anche a seguito dell’auspicato ritorno alla normalità: ci
soprattutto di ottimizzare i servizi e i trasporti servendoci di
aspettiamo infatti una graduale recupero del canale horeca, con un
appositi sistemi di TMS (Transport Management System), atti ad
riflesso piuttosto limitato sulla GDO. (Davide Albanesi)
64 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
Mario e Michele Ambrogi Amministratori di LC3
1.
3.
A livello istituzionale, giudichiamo le azioni intraprese per sfruttare le risorse del piano Next Generation EU lente, ma sulla carta adeguate: speriamo in una rapida accelerazione. A livello aziendale, invece, ci
Preparati non si può essere ad un evento come quello della
siamo attivati già da tempo in LC3, con graditi risultati anche per i
pandemia Covid che si è sviluppata in un lockdown in appena un
nostri clienti. La logistica in Italia sarà sempre più importante, e da
mese. In LC3 abbiamo cercato mantenere la nostra efficienza
sviluppare, anche perché dovrà mutare dal trasferire beni da un
operativa, nonostante le difficoltà supplementari che la situazione
punto all’altro, al farlo in modo sostenibile seguendo il Next Genera-
di emergenza imponeva.Innanzitutto in LC3 è cambiato, come per
tion EU: sfida difficile ma non impossibile da vincere.
tutti, il modo di approcciarsi tra le persone: distanziamenti, sistemi di sicurezza individuali ecc. Di conseguenza abbiamo strutturato le nostre relazioni aziendali interne ed esterne seguendo questa nuova realtà: la nostra scoperta più grande, e sicuramente futuri-
4.
Senza ombra di dubbio, con i fari accesi sul settore, tutti hanno messo in mostra il meglio di sé, fornendo al paese una immagine del settore molto positiva e quasi “francescana” nell’affrontare la pandemia. Il vero valore del comparto però si vedrà nel medio ter-
La logistica in Italia sarà sempre più importante, e da sviluppare, anche perché dovrà mutare dal trasferire beni da un punto all'altro, al farlo in modo sostenibile seguendo il Next Generation EU: sfida difficile ma non impossibile da vincere
mine, quando i riflettori saranno spenti e tutti noi saremo chiamati
bile, è un nuovo modo di comunicare utilizzando le tecnologie come
incentivare e sostenere chi ben opera, proteggendo la parte sana
il web-meeting, il clouding e altre tecnologie web, che sicuramente
del comparto della concorrenza sleale.
porteranno benefici anche in futuro.La gestione dei rischi in una attività di trasporto come la nostra è all’ordine del giorno, ma da dopo febbraio 2020 abbiamo implementato le risorse per gestire
a svolgere il nostro operato con la stessa efficienza e responsabilità sociale con la quale ci siamo mostrati ai mass media in questo periodo. Siamo convinti in LC3 che ce la faremo, e saremo un esempio di sistema che farà squadra lungo tutta la supply chain. Speriamo che tutto ciò sia sostenuto dalle istituzioni, che sappiano
5.
Per noi di LC3 è fondamentale: è la prima voce nella nostra mission
sempre al meglio questo aspetto e per cercare di limitare al mas-
aziendale, e da sempre, dal lontano 2009 oramai, ha sempre guida-
simo l’impatto che il verificarsi di questi fenomeni possano avere
to i nostri investimenti e sviluppi sul mercato. Per noi mentre il Covid
sull’operatività in LC3.
può esser dipinto come la polmonite dell’umanità (per restare in
2.
La condivisione è solo parziale: siamo d’accordo che il reshoring è un fenomeno attuale, ma secondo noi riguarda soprattutto quel-
tema), la problematica ambientale è il tumore dell’umanità, malattia ancor più grave e subdola, che ti logora piano piano senza che tu ne abbia uno shock immediato per poterla ben valutare, come è stato per il Covid.
le delocalizzazioni che erano state fatte per meri convenienze
Per tutto questo riteniamo che azioni intraprese dai governi
economiche, senza un altro valore aggiunto terzo. Quindi dove il
mondiali, Next Generation EU in primis, siano fondamentali per far
rischio della supply chain attuale è maggiore della convenienza
cambiare paradigma tra le priorità nel mercato globale.
economica per forza di cose si sta tornando sui propri passi. Le
Dunque la sostenibilità ambientale è per noi fonte di benefici e
delocalizzazioni strutturali per produzioni globali a nostro avviso
oramai da diversi anni. Il nostro sviluppo oramai segue da anni due
non saranno influenzate da questo fenomeno, o almeno non sa-
aspetti fondamentali: la sostenibilità ambientale, e la qualità del
ranno condizionate da questo rischio, ma cercheranno di mitigarlo.
servizio, che deve essere in ugual misura perseguita.
Comunque il reshoring per il sistema Italia non potrà che essere un vantaggio, visto la natura manifatturiera del nostro sistema economico.
6.
Diciamo che sono tutte innovazioni molto recenti che stiamo
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 65
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
perfezionando e sviluppando, sostenendole ad esempio con la
poi stati isolati attraverso schermi di plexiglass. Gli uffici vengono
sostituzione del nostro ERP aziendale. Ora non sappiamo ben
disinfettati due volte al giorno. I mezzi di trasporto, quando cambia
misurare il loro impatto futuro, vista la recente storia, ma sicura-
l’autista, vengono sanificati. Il costo complessivo di queste opera-
mente la situazione pandemica darà una spinta a tutto quello che
zioni, per il 2020, ammonta a circa 80.000 €.
è virtuale, proprio per la necessità di abbassare al massimo i contatti sociali, e queste nuove tecnologie avranno il loro peso in questa transizione di modello di business.
7.
A nostro avviso continuerà, ma maturerà e lascerà gli spazi al sistema di commercio tradizionale, anche se forse purtroppo non per tutti settori. Secondo noi il mercato futuro avrà una duplice area di forte sviluppo: local ed e-commerce. Il local sarà la valorizzazione della qualità, della sostenibilità a tutto tondo e delle tipicità regionali nell’offerta globalizzata.
4.
Non abbiamo rilevato peggioramenti ma, per quanto ci riguarda, una migliore attenzione alla formazione e alla legalità. La nostra azienda ha fatto certificare dalla Fondazione Biagi i contratti di appalto in essere.
5.
Nessun beneficio diretto ma maggiori costi per la sostituzione dei mezzi con gli Euro VI. Le altre azioni aziendali sono la raccolta differenziata e una particolare attenzione alla gestione dei
L’e-commerce sarà la patria dello standard, buono per tutti in
bancali.
tutto il mondo dove il fattore critico di successo sarà la soppres-
6.
sione degli intermediari per ottenere maggiore valore aggiunto. Questo in generale, ma troveranno il loro spazio anche i sistemi logistici attuali sicuramente.
8.
Diventa difficile per il nostro settore e in particolare per il lavoro di logistica e trasporto che effettuiamo fare salti importanti di miglioramento sulle nuove tecnologie, ecc. e questo un po’ perché quello che si poteva fare è già stato fatto e un po’ perché la perso-
Per nostra bravura di tutta la squadra, i risultati sono stati buoni!
nalizzazione dell’attività logistica rende limitati i numeri sui quali
Non parliamo di fortuna perché in queste situazioni la fortuna non
cercare ulteriori ottimizzazioni. Lo scorso anno abbiamo iniziato la
c’entra. Il successo più grande di questo anno tremendo anche per
sostituzione completa di tutti i software aziendali, WMS, TMS e
noi, è stato quello di essere riusciti a rispettare i progetti di cresci-
Contabilità generale oltre al potenziamento dell’hardware per l’ar-
ta, confermando tutte le assunzioni che erano programmate. Spe-
chivio dati.
riamo di consolidare quanto di buono fatto in questo anno difficile
8.
anche nei prossimi, dove l’attenzione alla trasformazione del mercato in atto dovrà essere massima, per cercare di cogliere tutte le
Nonostante un calo di fatturato la marginalità è aumentata ma
opportunità che saranno nascoste nei rischi del cambiamento.
per azioni intraprese da tempo di ottimizzazioni varie. Siamo pre-
L’augurio che formuliamo? L’uscita dalla pandemia, tutto il resto è
occupati, in generale, per il nuovo anno e prevediamo un fatturato
noia. Il tornare a “stringersi la mano” non ha prezzo!
stazionario se non nuovamente in calo.
Mario Beschi
Fabio Guerrera
Presidente, MESSAGGERIE DEL GARDA
1.
Abbiamo seguito fin dai primi mesi le disposizioni governative:
Marketing & Business Development Manager, MULTILOG
1.
Multilog nella fase della prima ondata si è trovata inevitabilmen-
distanziamento, mascherine, rilevazione della temperatura, ecc.
te impreparata, ma ha potuto velocemente correre ai ripari poten-
Per il primo punto abbiamo provato anche il lavoro da casa spesso
do contare sulle sue capacità di problem solver: da subito è stato
alternando le persone, dove possibile. Alcuni posti di lavoro sono
messo il personale in Smart Working (per fortuna quasi 80% delle
66 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
risorse era già dotato di devices per la gestione in autonomia delle proprie funzioni), è stato incentivata l’attività di digitalizzazione e informatizzazione dei processi, sono stati applicati modelli di risk management per le funzioni operative ed è stato ovviamente attivato un protocollo legato alla conoscenza e gestione del Covid-19 con formazione trasversale e personalizzata nonché apposite procedure per la gestione dei dipendenti e dei visitatori.
2.
La pandemia ha evidenziato ancor più il ruolo strategico della logistica nella vita di tutti noi. La percezione è quella di un settore però a livello legale poco tutelato
3.
Questa situazione ci ha insegnato che bisogna sfruttare le iniziative legate all’Industry 4.0 per innovare e puntare ad una digitalizzazione
Come provider logistico, francamente non abbiamo avuto segna-
delle nostre imprese per l’ottenimento di maggiore sicurezza, efficien-
li di questa inversione di tendenza, anzi nel momento della prima
za e produttività, con azioni anche sui metodi di lavoro e sui modelli
ondata mentre gli stabilimenti nazionali chiudevano con ricadute
organizzativi precostituiti. La logistica in Italia potrà rilanciarsi se sarà
occupazionali e gestionali, i trasporti verso l’estero non diminuivano
capace di attivarsi velocemente sulle nuove metodologie per la ge-
(magari solo con tempi più lunghi di percorrenza dovuti ai fermi
stione delle transazioni (blockchain): creazione di sistemi trasparen-
prolungati presso i presidi doganali) forse per una ritardata presa di
ti e sicuri in grado di fornire in tempo reale dati, facilitandone la con-
coscienza del problema nel resto d’Europa. A livello nazionale abbia-
divisione, workflow di processo e documentali, velocità nell’allestimen-
mo altresì notato un incremento dei servizi connessi all’attività di-
to ordini e spedizioni, interconnessione tra i magazzini centrali e
stributiva, particolarmente in ambito GDO e un naturale incremento
quelli periferici e i mezzi di trasporto tra i vari attori coinvolti (clienti,
dell’e-commerce.
vettori, terminal portuali, agenti doganali, corrispondenti).
Viviamo il nostro lavoro con grande trasporto.
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INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
L’aspettativa è quella di un 2021 che faccia ripartire di slancio chi ha potuto approfittare di questa situazione per rimettersi in sesto, focalizzare gli obiettivi e definire le proprie aree di eccellenza per una propria naturale rinascita
4.
La pandemia ha evidenziato ancor più il ruolo strategico della logistica nella vita di tutti noi. La percezione è quella di un settore però a livello legale poco tutelato. Anche adesso nella fase di distribuzione dei vaccini non sono stati messi i trasportatori e gli operatori logistici ai primi posti delle categorie che riceveranno le cure, nonostante siano tra le persone più esposte a contatti promiscui e itineranti per definizione (in un momento di restrizioni da un comune all’altro…). Per chi non agisce correttamente invece nulla è cambiato dal 2019 ad oggi!
5.
La sostenibilità ambientale deve essere una priorità! I nuovi sistemi di efficientamento energetico, l’utilizzo di energie rinnovabili devono rappresentare le nuove aree di investimento.
assoluti per i risultati di fatturato, ma paradossalmente “migliorativo” per la definizione degli utili grazie alle efficienze di riorganizzazione a cui ha costretto, alla riduzione di alcuni costi fissi correntemente impiegati (sedi, consumi, trasferte…), agli incentivi di sostenibilità e rilancio ottenuti! L’aspettativa è quella di un 2021 che faccia ripartire di slancio chi
Anche in Multilog abbiamo cominciato a lavorare su queste tema-
ha potuto approfittare di questa situazione per rimettersi in sesto,
tiche sia per la coibentazione e conversione termica nelle aree ope-
focalizzare gli obiettivi e definire le proprie aree di eccellenza per una
rative in disponibilità e sia con l’introduzione di mezzi elettrici nel
propria naturale rinascita.
nostro parco trasporti.
6.
Stiamo introducendo app mobile d’interconnessione tra clienti, la nostra control tower e fornitori per maggior controllo e tracciabilità della filiera legata ai differenti servizi affidati.
7.
Renzo Sartori Presidente, NUMBER1
1.
Come tutti, inizialmente ci siamo sentiti impreparati. Un punto fondamentale, però, che ci ha dato poi la possibilità di affrontare
Le attività di e-commerce sono necessariamente non solo il futu-
adeguatamente la sfida, sta nel buon lavoro fatto negli anni prece-
ro, ma già il presente. Questo fenomeno non si limita ai beni di
denti sulla formazione del personale, soprattutto dei nostri manager.
consumo generalisti, ma sta diventando anche sempre più richiesto
Da anni infatti inseriamo le persone nell’ambito di un processo di
ed evidente nei beni alimentari e di prima necessità. Multilog crede
valorizzazione continua, con progetti di formazione e job rotation.
nello sviluppo di questi ambiti e sta investendo ad esempio il proprio
L’asset più forte della nostra azienda sono state quindi le persone,
know-how nella gestione della spesa on-line per conto di alcune
che hanno risposto, con dedizione, prontezza, conoscenze e profes-
importanti catene legate alla GDO.
sionalità tali da permetterci di superare le difficoltà del momento. E
8.
L’anno appena concluso è stato sicuramente deleterio in termini
68 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
questo al di là dell’organizzazione e dei processi, che ovviamente in azienda ci sono e hanno funzionato adeguatamente: quello che ci ha salvato e che ha mantenuto la nostra competitività nei confronti
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
dei clienti, è stata la stoffa delle persone. Siamo, ancora, orgogliosi
sono strutturate dal punto di vista tecnologico e più mostrano altre
di citare i tanti messaggi di ringraziamento ricevuti dai clienti per il
carenze che si riflettono sulla qualità del lavoro. Non a caso in Italia
supporto ricevuto nella fase più acuta dell’emergenza.
non c’è una multinazionale della logistica come invece ve ne sono
3.
La logistica ha un ruolo centrale eccome, e lo ha dimostrato soprattutto nella prima fase della pandemia: in un certo senso l’abbiamo data un po’ per scontata, ma non dobbiamo dimenticare il contributo fondamentale che ha avuto nel garantire le forniture ai super-
in Francia, in Germania, in Spagna. Sarebbe questo il momento di sostenere il sistema logistica Italia con un piano più robusto, in grado di rispondere alle sfide del mercato globale.
4.
Quanto detto sopra è terreno fertile per le situazioni di illegalità,
mercati presi d’assalto. Pensiamo a quello che sarebbe potuto
che con la crisi dell’ultimo anno probabilmente possono aumentare
succedere nelle nostre città se la logistica non si fosse accollata la
la loro capacità di penetrazione. Per contro, quando le aziende rie-
responsabilità e i rischi della continuità di servizio nel mondo farma-
scono ad avere una struttura solida, a garantire qualità di servizio e
ceutico o alimentare: ecco, avremmo potuto assistere a un problema
partnership a lungo termine, sono anche in grado di sopportare i
non banale di sicurezza, ben più grave di qualche scaffale vuoto nei
costi maggiori e i pericoli a cui una grossa crisi come questa rischia
supermercati. In quel momento le persone avevano veramente
di esporle. In un contesto di “strategic outsourcing” tutto questo può
paura di rimanere senza cibo e senza risorse essenziali: se dall’altra
essere compreso. Ma quando questa struttura non c’è, ecco che la
parte la logistica non avesse funzionato come ha fatto, il problema
tentazione immediata è quella di tagliare i costi sulla logistica, o
della sicurezza sarebbe divampato.
meglio quella di considerare la logistica come un costo che può
Un altro aspetto che va considerato, anche in relazione al piano
essere tagliato, anche a scapito della qualità del lavoro. Si delineano
europeo, per dare alla logistica il ruolo che merita, è quello della
così due possibili direzioni: una di collaborazione, un’altra invece di
gestione del lavoro e del sostegno alle aziende. Le aziende di logisti-
involuzione verso situazioni poco trasparenti. Diventa quindi impor-
ca infatti sono ambienti particolarmente labour-intensive e quindi
tantissimo portare avanti la battaglia sulla legalità, che già stavamo
non rischiano quelle situazioni di carenza di lavoro tali da richiedere
conducendo negli anni scorsi anche con la preziosa collaborazione
il sostegno della cassa integrazione, se non per settori particolar-
delle prefetture. Ma diventa altrettanto importante, ricollegandomi
mente in crisi. Quello di cui avrebbero bisogno le aziende sarebbero
a quanto detto prima, portare avanti anche quelle azioni di irrobusti-
sgravi dal punto di vista contributivo, in grado di aiutarle a generare
mento delle aziende, supportandole anche sul tema del costo del
nuova occupazione correttamente retribuita. Altro elemento impor-
lavoro. Avremmo così delle realtà più solide, più concorrenziali e più
tante su cui le aziende di logistica vanno sostenute è chiaramente
capaci di offrire un servizio di qualità, senza ricorrere a stratagemmi
quello dell’innovazione tecnologica, con tutto il tema dell’Industria
vari. Ecco dove vedo il legame fra legalità, qualità del servizio e in-
4.0 che può andare dall’automazione di magazzino alla digitalizza-
centivazione delle aziende, anche con l’aiuto dei fondi europei.
zione in senso lato. Ultimo punto dolente delle aziende di logistica italiane, che risulta
5.
Il tema della sostenibilità ambientale è urgente a prescindere e per
di ostacolo ad un pieno sviluppo del settore, è purtroppo quello
noi è un valore che viene da lontano. Lo dimostra anche il fatto che
della dimensione: la logistica in Italia è fatta da migliaia di realtà
il 29 aprile 2020, in pieno lockdown, Number1 è diventata Società
troppo piccole per essere sufficientemente solide. Il sistema non è
Benefit. Da un lato infatti anche il Covid ci sembra figlio di un’idea
più in grado di reggere questo livello di parcellizzazione delle impre-
malata di economia, a sua volta legata a un’idea malata di ambiente.
se. Più piccole sono, infatti, meno sono patrimonializzate, meno
Non deve essere un caso se le aree più colpite dalla pandemia sono
Avremmo così delle realtà più solide, più concorrenziali e più capaci di offrire un servizio di qualità, senza ricorrere a stratagemmi vari. Ecco dove vedo il legame fra legalità, qualità del servizio e incentivazione delle aziende, anche con l’aiuto dei fondi europei.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 69
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
risultate essere quelle a più alto tasso di sfruttamento e di inquinamento ambientale.
8.
Detto sinceramente non possiamo lamentarci dei risultati conse-
Dall’altro mi piace sottolineare il fatto che le aziende non sono
guiti nel 2020; noi infatti lavoriamo principalmente nel food, con la
“bolle” isolate dai sistemi sociali, bensì sono nodi di una rete che
GDO come interlocutore primario. In questo settore i volumi sono
comprende anche i sistemi sociali nel loro complesso. L’azienda non
cresciuti, nonostante i forti cali che abbiamo riscontrato nel mondo
deve essere interessata solo ai suoi obiettivi specifici e rimanere
out of home, horeca e il beverage, in particolare per quanto riguarda
cieca di fronte ai problemi che vede al suo esterno, bensì deve fare
l’ultimo miglio. Facendo una media, sostanzialmente abbiamo rag-
da promotrice di modelli sostenibili anche dal punto di vista socia-
giunto gli obiettivi che ci eravamo fissati per il 2020, in termini di
le, contribuendo con le sue forze al miglioramento della società in
volumi. Quello che invece è rimasto al di sotto delle previsioni sono
cui vive. Se c’è una lezione che il Covid ha confermato, è che nes-
state le marginalità, che si sono ridotte per effetto dell’aumento dei
suno può più pensare solamente per sé. E questo è uno dei princi-
costi. A questo proposito voglio ancora sottolineare il supporto che
pali significati che attribuisco alla sostenibilità.
abbiamo ricevuto da molti dei nostri clienti, che hanno compreso la
6.
La risposta è quasi ovvia: l’innovazione è una cosa che bisogna perseguire a tutti i costi. Anche noi la riteniamo un elemento strategico e a tal fine abbiamo creato un ampio gruppo di lavoro denominato Bridge, composto da figure di diverse competenze, impegnato ad esplorare tutti i possibili processi di innovazione. Posso
situazione e ci hanno sostenuto anche in questo anno così partico-
L’e-commerce è paragonabile al forellino sulla diga: per quanto microscopico, arriverà di sicuro a farla crollare. Così è l’e-commerce oggi, un processo che ormai è partito e non si fermerà più
citare un esempio apparentemente banale, ma molto strategico: l’eliminazione della carta dai processi logistici, con benefici innan-
lare. Che cosa possiamo anticipare del 2021: non vediamo delle
zitutto di ordine ambientale ma anche di ottimizzazione del pro-
prospettive particolarmente brillanti, perché ci sembra che le azien-
cesso stesso.
de si siano un po’ fermate nelle loro iniziative. Per questo noi preve-
L’innovazione tecnologica ha molte possibili declinazioni: pos-
diamo un anno di risultati in rallentamento, come volumi, mentre
siamo sicuramente parlare di automazione in magazzino, ma il
come marginalità ci aspettiamo numeri più o meno in linea con il
tema è molto più ampio e lo si può mettere in relazione con tutti
2020. Sarà un anno di transizione e speriamo non ce ne siano altri.
gli aspetti di qualità ed efficienza del servizio. Mi auguro che, anche
Il nostro augurio è di riuscire a fare il meglio anche nella situazione
a livello di piano europeo, vi sia la possibilità di stimolare e incen-
in cui ci troviamo e con gli strumenti che abbiamo a disposizione.
tivare l’innovazione da tutti questi punti di vista.
7.
L’e-commerce è paragonabile al forellino sulla diga: per quanto microscopico, arriverà di sicuro a farla crollare. Così è l’e-commerce oggi, un processo che ormai è partito e non si fermerà più. Forse ci vorrà qualche tempo in più, in Italia, ma il percorso è inarrestabile
Jean-Luc Saporito Managing Director e Chief Development Officer, P3 ITALY
1.
L’Italia ha fatto da apripista per P3 in Europa in quanto stiamo
e il Covid ha sicuramente accelerato i tempi, anzi, si può dire che
stati i più colpiti all’inizio della pandemia e cosi ci ha permesso di
sia stato un po’ come un grande corso di formazione per tutti gli
capire come meglio prepararci negli altri Paesi. Per P3 la pandemia
utenti (anche per me personalmente). Tutto questo lo vediamo
è stata un’occasione per ripensare e rilanciare il modello di business
anche nel settore alimentare e della GDO, dove le maggiori insegne
che privilegia la gestione di ogni cliente come se fosse un unicum.
si stanno già attrezzando. Come operatori logistici a servizio dei
La crisi ha portato P3 a creare veri e propri comitati di emergenza
produttori, dovremo anche noi attrezzarci e tenerci pronti per una
sia a livello Executive (coinvolgendo i vertici internazionali e i nostri
domanda che sicuramente andrà a crescere e ad evolvere in modo
azionisti) sia a livello manageriale, con la partecipazione dei respon-
consistente, e sempre più veloce, anche nei prossimi anni.
sabili dei diversi Paesi, degli sviluppi, del marketing.
70 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
2.
derato che l’automazione richiede investimenti significativi e è fon-
Non si parla solo di “made in Italy” ma, a livello internazionale, di
damentale compiere le scelte più adeguate sia dal punto di vista
un ritorno alla produzione locale, un trend che si è osservato nei di-
tecnico che finanziario. Per soddisfare queste esigenze, in P3 ana-
versi Paesi che sono stati colpiti dall’interruzione delle filiere.
lizziamo tutte le necessità dei nostri clienti e proponiamo magazzini
Durante questa pandemia abbiamo potuto constatare l’interesse di alcuni clienti a ripensare i loro stock, i loro flussi e la produzione
adattati a loro, per esempio pavimenti con ottima planarità, senza giunti, o la possibilità di progettare un magazzino multi livello
del materiale. È stato per esempio il caso di clienti del settore auto-
Un esempio virtuoso è lo spazio ad alta intensità di automazione
mobilistico che stavano considerando di produrre di nuovo una
dell’immobile di Castelguglielmo a favore di Amazon le cui tecniche
parte dei pezzi in loco. Altri stavano pensando di approvvigionarsi
di costruzione sono state pensate per la sua automazione.
con maggiori scorte, per evitare che la mancanza di materiale impedisse un’ulteriore produzione. Però, la questione è molto complessa, è necessario fare le opportune valutazioni (sopratutto finanziarie) e ci vuole tempo per implementare i processi.
4.
7.
L’esplosione dell’e-commerce e le modifiche indotte che tale fenomeno comporta a livello di gestione dei flussi e abitudini di consumo sono che in pochi mesi abbiamo assistito a cambiamenti delle abitudine dei consumatori che, in condizioni normali, avrebbero richie-
I problemi strutturali dell’Italia sono rimasti intatti, anzi per certi
sto anni. L’e-commerce ha avuto una crescita per settori relative ai
versi si sono aggravati a cominciare da un debito pubblico esplosivo.
beni essenziali - Pharma e Food, Data Centres; invece c’è stata una
Ma nel mondo circolano molti capitali a caccia di opportunità e l’Ita-
decrescita del settore automotive per esempio. Notiamo una cresci-
lia rimane più appetibile e profittevole di altri Paesi.
ta costante nel portfolio P3 di clienti legati al settore e-commerce.
Penso che la pandemia abbia rimesso l’accento sulla salute e sicurezza dei dipendenti e delle responsabilità del datore di lavoro con un impulso positivo da questo punto di vista. Per quanto riguarda la legalità, non vedo grosse differenze tra il 2019 e il 2020.
5.
Questo è un trend che rimarrà anche dopo la pandemia, secondo noi.
8.
Per riassumere, P3 nel sul insieme è cresciuta in maniera significativa con ottimi risultati. In Italia, è passata da un portafoglio di 260.000 mq a 450.000 mq con il completamento del progetto BLQ1
La sostenibilità è uno dei vanti di P3 nel mondo: un trend e una
per Amazon a Castelguglielmo. Per il 2021, abbiamo un significativo
scelta di lungo periodo che non può essere condizionata dal Covid-19.
pipeline di progetti in corso e ci auguriamo di realizzarli tutti e il prima
Progetti e proposte in termini di relamping (con il subentro di illu-
possibile.
minazione a LED in luogo di quella tradizionale), sviluppo di impianti fotovoltaici, immissione di sensoristica, isolamento termico e coibentazione degli immobili non si sono mai interrotti Per esempio, l’immobile di Castelguglielmo occupato da Amazon sarà certificato BREEAM Very Good - in generale tutti i progetti sviluppati da P3 includono questo certificato o una certificazione ambientale. L’obiettivo è: individuare con il cliente un equilibrio tra costi
Massimiliano Peres CEO, PALLETWAYS
1.
Lo scorso marzo l’arrivo del Covid ha sorpreso e messo a dura
e sostenibilità, considerando peraltro che un immobile non sosteni-
prova tutti. Noi di Palletways Italia abbiamo attinto le risorse per
bile perde valore e sempre di più lo perderà nel tempo.
affrontare una delle più grandi sfide del millennio dal nostro consue-
6.
to modus operandi: garantire la continuità di un servizio di qualità ai clienti tenendo conto delle sempre diverse esigenze del mercato. Nel
La mancanza di manodopera e la difficoltà di lavorare nei magaz-
caso della pandemia, però, non si è trattato soltanto di fornire un
zini accelera il trend di automazione e robotizzazione dei magazzini,
servizio, ma di adempiere un compito cruciale per un obiettivo co-
anche se tale richiesta introduce ulteriori elementi di analisi, consi-
mune: assicurare il regolare approvvigionamento di generi alimen-
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 71
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
tari e beni di prima necessità in tutta Italia nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria. Far parte di un gruppo internazionale, inoltre, ci ha portato all’immediata consapevolezza di istituire protocolli di sicurezza ben prima delle imposizioni governative: muovendoci in anticipo non abbiamo
Continueremo a focalizzarci su innovazione e digitalizzazione dei nostri servizi consci del cambiamento, ormai consolidato, delle abitudini di vendita e di acquisto delle merci
avuto difficoltà nel reperire dispositivi di protezione individuale. Abbiamo adottato procedure di lavoro agile, provveduto alla quotidiana
merci pallettizzate agli indirizzi residenziali.
sanificazione dei posti di lavoro e all’igienizzazione di attrezzature,
Siamo consapevoli che i clienti si aspettano che le merci ordina-
carrelli e di tutti i locali. Nel solo Hub di Bologna tra giorno e notte
te online vengano consegnate in un orario a loro conveniente, piut-
registriamo l’entrata-uscita di circa 240 mezzi e fortunatamente non
tosto che dover andare a ritirarle. È importante che il numero di
abbiamo registrato casi di contaminazione: autisti e addetti al ma-
barriere all’acquisto sia il minore possibile. Ecco perché, invece di
gazzino utilizzano occhiali, guanti e mascherine con protezioni in
offrire servizi di ritiro, stiamo puntando sulla consegna, vista come
plexiglas, oltre a mantenere il dovuto distanziamento.
parte essenziale dell’esperienza complessiva di acquisto. Da anni soddisfiamo i bisogni di trasporto delle aziende per diversi settori
Non appena conclusa la famigerata Fase 1, abbiamo adottato un
merceologici – come quelli del Fai-da-te, home & gardening; conti-
approccio ottimista e concreto per incoraggiare clienti e concessio-
nueremo a focalizzarci su innovazione e digitalizzazione dei nostri
nari nella delicata sfida che l’Italia, e il mondo intero, stavano attra-
servizi consci del cambiamento, ormai consolidato, delle abitudini
versando. A maggio 2020 Palletways Italia ha lanciato la campagna
di vendita e di acquisto delle merci.
#ricominciAMOinsieme – successivamente rafforzata dalla sua seconda fase #lontaniMAvicini – che partirà a fine gennaio 2021. Con questa iniziativa, il network ha voluto promuovere lo spirito di squadra e favorire la ripresa del business. Oltre agli obiettivi di promozione del nostro marchio attraverso i media, infatti, abbiamo erogato incentivi commerciali per i nostri concessionari. Da un lato, li abbiamo affiancati nella fase di rilancio a seguito dell’impatto dei
Sandro Innocenti Senior Vice President e Country Manager, PROLOGIS ITALIA
2.
Non vi è dubbio che la crisi pandemica abbia rimesso in discus-
mesi di lockdown e, dall’altro, li abbiamo agevolati nell’acquisizione
sione tutto il tema delle supply chain e degli stock in magazzino
di nuovi clienti.
portando molte aziende a ripensare le proprie strategie. Da un lato
8.
abbiamo assistito alla rapida crescita dell’e-commerce che, ad esempio è cresciuto in Italia nel periodo da novembre 2019 a no-
Alla trasformazione digitale del mercato, accelerata notevolmente
vembre 2020 del 42%. Dall’altro, in un’ottica di resilienza, le aziende
dall’avvento del Covid, abbiamo risposto negli ultimi sei mesi del
si sono orientate verso un aumento dei livelli di inventario. Preve-
2020 con due importanti annunci per l’e-commerce: la piattaforma
diamo che questi due trend proseguiranno anche nei prossimi anni
Palletwaysonline e il servizio Pallet2Consumer, lanciati rispettiva-
e abbiano il potenziale di generare negli Stati Uniti una domanda
mente a luglio e ottobre 2020, che hanno sancito l’apertura di Pal-
aggiuntiva per circa 37 milioni di m² per il settore immobiliare logi-
letways anche ai mercati B2C e C2C. La prima è la nuova piattaforma
stico, ovvero 14-19 milioni di m² all’anno per due o tre anni. Lo
digitale che si rivolge sia ai piccoli rivenditori online che spediscono
stesso pensiamo accadrà anche in Europa. I settori che prevediamo
merci pallettizzate, sia ai privati per le spedizioni individuali sporadiche di merci di grandi dimensioni pallettizzabili. Il secondo invece punta a migliorare l’efficienza delle consegne dei prodotti, offrendo al consumatore finale tutta la flessibilità e sicurezza necessarie. L’e-commerce è il principale driver di crescita delle consegne B2C e possiamo osservare una correlazione tra il numero crescente di persone che acquistano online e l’incremento delle consegne di
72 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
La sostenibilità dei nostri edifici e dei nostri parchi logistici è da anni al centro delle nostre politiche ESG (Environmental, Social, and Corporate Governance) come testimoniano anche i diversi riconoscimenti internazionali ricevuti da Prologis
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
continueranno ad essere tra i più attivi sul fronte dell’e-commerce
nella zona urbana di Milano. Riteniamo che il trend positivo possa
e della rivalutazione degli inventari sono quelli dell’alimentare, della
proseguire nel 2021 anche se in questo momento preferiamo man-
sanità, dei prodotti di consumo e del retail diversificato.
tenerci cauti.
5.
La sostenibilità dei nostri edifici e dei nostri parchi logistici è da anni al centro delle nostre politiche ESG (Environmental, Social, and Corporate Governance) come testimoniano anche i diversi riconoscimenti internazionali ricevuti da Prologis. Il più recente di questi la presenza per il dodicesimo anno consecutivo nella prestigiosa clas-
Gennaro Romano QHSE, GDP&TAPA Team Leader, ROMANO TRASPORTI
1.
All’inizio c’è stato un disorientamento. Inutile nasconderlo. Poi,
sifica “Global 100 Most Sustainable Corporations in the World” stilata
però, abbiamo avuto la fortuna di poter contare su di un team che si
da Corporate Knights che riconosce le aziende più sostenibili al mon-
è mostrato maturo e ha metabolizzato le linee guida con disciplina
do. Questo impegno per la sostenibilità è stato oggetto di numerose
e grande senso del dovere. Ho percepito una grande vicinanza e un
iniziative nel corso del 2020 con l’avvio in Italia di un programma di
grande senso di responsabilità.
ammodernamento degli impianti illuminotecnici che prevede l’instal-
Quindi la prima “fortuna” che abbiamo avuto è stata quella di
lazione di sistemi di nuova generazione a tecnologia LED e con il varo
avere persone di grande valore introno a noi. La seconda “fortuna” è
di un secondo importante programma di installazione di pannelli fo-
stata quella di avere già interiorizzato nel tempo due standard,
tovoltaici sui nostri edifici. Queste due iniziative non solo rispondono ai nostri obiettivi di sostenibilità ma anche a quelli dei nostri clienti. Infine, tutti i nostri edifici sono certificati LEED® o BREEAM®.
7.
La pandemia ha dato un forte impulso all’e-commerce in tutti i paesi inclusa l’Italia. Alla luce delle peculiarità di questa tipologia di
Noi abbiamo storicamente resistito alla tentazione (economicamente miope, socialmente disastrosa) di delocalizzare in modo “furbesco”, con il meccanismo delle “letter box company” comunemente indicato con il termine “esterovestizione”.
attività che richiede una presenza maggiore di personale negli edifici per gestire gli elevati volumi di merce sia in uscita sia dal
ISO45001 e ISO39001 che fanno della salute e della sicurezza delle
punto di vista dei resi, le aziende di e-commerce ricercano spazi in
persone il loro grande perno. In questo senso, seguire alla lettera
edifici di Classe A che assicurano un ottimale livello di comfort per
quanto indicatoci da questi standard è stato davvero molto prezioso.
i propri dipendenti in location strategiche dalle quale servire agevolmente i grandi centri urbani. Il secondo fenomeno al quale stiamo assistendo, soprattutto per quanto la GDO e l’industria alimenare è
2.
Noi abbiamo storicamente resistito alla tentazione (economica-
la ricerca di piattaforme “urbane” di ultimo miglio dalle quali poter
mente miope, socialmente disastrosa) di delocalizzare in modo
evadere ordini in giornata. Entrambi questi trend sono destinati a
“furbesco”, con il meccanismo delle “letter box company” comune-
durante nel tempo.
mente indicato con il termine “esterovestizione”. Nel trasporto è una
8.
pratica largamente diffusa. Il fatto che si stia rivalutando il “made in Italy” può essere un bene. Negli anni passati, anni davvero molto
Il 2020, nonostante le evidenti difficoltà create dalla pandemia, ha
difficili, erano anni in cui bisognava riscoprire la bellezza di essere
visto una forte richiesta in Italia sia di spazi in locazione sia di edifi-
italiani: non nel senso “sovranista”, ma nel senso più identitario e
ci build-to-suit costruiti per rispondere a specifiche esigenze dei
nobile. L’Italia vanta numerose virtù e grandi testimoni nel campo
clienti. I nostri spazi sono attualmente quasi completamente locati
delle arti, scienze e dell’impresa: partire da questi esempi è obbliga-
e siamo impegnati nella realizzazione di nuovi edifici sia presso il
torio. Inutile dire che negli ultimi anni, quando avevo il dovere di tira-
Prologis Park Bologna Interporto sia a Piacenza dove siamo impe-
re fuori il meglio della nostra italianità, più di qualcuno si è finto ru-
gnati nell’estensione del Prologis Park Piacenza. Da segnalare infi-
meno pur di pagare meno tasse, danneggiando sia i veri imprendi-
ne piani di sviluppo di diverse piattaforme logistiche di ultimo miglio
tori rumeni sia i veri imprenditori italiani.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 73
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
3.
Le azioni intraprese, mentre scrivo, non sono ancora state definite e approvate. Ma parto dall’ultima domanda (C’è un ruolo per la logistica in Italia e se sì, quale?): un ruolo c’è, ed è strategico. Ma a questa domanda non si può rispondere solo con la “tecnica”: è una domanda
supporto dell’e-commerce. Auspico una sintesi tra l’off-line e l’on-line che possa premiare gli artigiani e gli esercenti virtuosi e locali.
8.
L’anno 2020 è stato un anno difficile. Il numero di vittime e il dolo-
politica che richiede una risposta Politica, con la P maiuscola. E quan-
re che ha coinvolto molte persone e famiglie mette in seria difficoltà
do parlo di Politica, non intendo per forza uno schieramento Partitico.
nell’esprime una valutazione e, quindi, fare un bilancio è davvero
Temo che, nell’ambito delle misure incentivanti, si parli troppo di Indu-
molto difficile. Noi siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista. L’anno
stria 4.0 e poco di Persone e Lavoratori. Senza questi l’Industria è 0.0.
che verrà è un anno che ci prepariamo ad affrontare con grande
4.
Il tema della legalità è un tema che va vissuto sporcandosi le mani, stando con le persone e sforzandosi di rimanere integri e coerenti son il proprio sistema di valori. L’iniziativa promossa da FIAP sul Transport Compliance Rating è, da questo punto di vista, una “buona prassi” che l’Europa ci invidia.
5.
senso di responsabilità e voglia di fare bene.
Gianpiero Cozza Direttore Sviluppo Commerciale, SACOM
1.
Quando sopraggiunge un fenomeno così devastante come la pandemia che oramai da un anno ci attanaglia, è inutile girarci intor-
Noi siamo prossimi alla Certificazione SA8000. Abbiamo aderito
no, non c’è nessuno pronto e preparato a fronteggiarla, cosa che
alla Federazione Economia del Bene Comune e io per primo mi sto
ovviamente è successa anche alla nostra azienda. La differenza la
specializzando nella Valutazione d’Impatto e nell’Economia Civile. È
si fa nella capacità di sapersi adattare alla nuova realtà nella manie-
nel nostro DNA e non ne facciamo una questione tattica o tecnolo-
ra più veloce ed efficace possibile e questo è stato il nostro caso. La
gica: qui si tratta di ri-definire il paradigma manageriale e la cultura
pandemia ci ha messo nelle condizioni di studiare e apportare mo-
d’impresa. Noi siamo stati agevolati: non abbiamo mai perso il ca-
difiche importati ai nostri processi operativi per fa si che si tutelasse
rattere di “familiarità” dell’azienda a “conduzione familiare”. Certe
la salute dei nostri dipendenti garantendo allo stesso tempo il servi-
risposte, certe prassi, una certa educazione al confronto e all’ascol-
zio ai nostri clienti. Insomma abbiamo affrontato e continuiamo ad
to, alla vicinanza, sono nella nostra storia. Una cosa è certa ed è
affrontare questo difficile periodo anche come un momento di cre-
confermata dalla letteratura: la sostenibilità ambientale da sola,
scita, per noi è e continua ad essere una vera e propria sfida da af-
senza che venga accompagnata dalla sostenibilità economica e
frontare giorno per giorno, con la convinzione di voler continuare a
sociale, produce in ogni caso delle turbolenze.
6.
Vi sono tecnologie davvero importati sotto l’aspetto della sicurezza. La sensoristica ha fatto passi da giganti. Stiamo guardando da
Il Recovery plan è un’occasione unica per il nostro Paese e in questo scenario il ruolo dei trasporti, delle infrastrutture e della logistica diventano fondamentali
vicino un sistema di monitoraggio attivo a bordo dei veicoli dell’uso di telefoni e smartphone mentre si guida. Oggi le distrazioni “tecnologiche” sono davvero un disastro: anni fa abbiamo sponsorizzato
lavorare, riservando la massima attenzione al servizio erogato alla
la campagna dell’ANAS “Quando Guidi, Guidi e Basta”. Ora ci appre-
nostra committenza. Questo nostro atteggiamento ci ha consentito
stiamo a fare un passo in più.
da un lato di fidelizzare ancor di più i nostri clienti e allo stesso tem-
7.
L’e-commerce di per sé è una dinamica interessante e per certi versi anche virtuosa. Non so quanto lo sia il sistema di logistica a
74 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
po di rassicurare i nostri collaboratori.
2.
La tendenza degli ultimi anni è sicuramente quella di andare verso
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
In questo contesto il ruolo fin qui ritagliato alla Logistica e alle Infrastrutture, lo ritengo ancora troppo marginale, nelle Bozze del Recovery fin qui circolate le risorse destinate al nostro settore e a quelle delle Infrastrutture sono, per quel che mi riguarda, ancora troppo ridotte una rivalorizzazione delle eccellenze italiane e conseguentemente
Paese una piattaforma fisica e informatica, in grado di intercettare e
del concetto di made in Italy, che finalmente ci siamo resi conto
rilanciare i flussi di mere e di persone dal Far East all’Europa Setten-
essere un valore fondamentale e da tutelare in tutte le sedi (anche
trionale e viceversa. In questo contesto bisogna altresì valorizzare i
in UE), l’unico vero strumento forse per mantenere alta la competi-
principi e le politiche relative all’Industria 4.0 che tanto bene hanno
tività del nostro Paese. È chiaro che la pandemia e tutto ciò che ne
fatto alle imprese e alla loro “forma mentis” negli ultimi anni e che
è conseguito ha messo in moto un nuovo sentimento nazionale, una
ultimamente sembrano essere state un po’ messe da parte.
nuova forza aggregatrice di cui l’effetto più immediato è stato ed è sicuramente la rivalorizzazione del made in Italy. C’è una riscoperta del vestire italiano, del mangiare italiano, del viaggiare italiano e
4.
La nostra azienda è da sempre molto attenta al tema della legalità
questo nuovo sentimento è un volano che va sfruttato al massimo
e del rispetto delle regole, tanto da averne fatto un presupposto fon-
anche e soprattutto fuori dai nostri confini. Una tendenza di questo
damentale del suo operato nell’approccio verso i dipendenti e verso il
tipo è chiaro che si traduce in una maggiore attenzione verso le
mercato. Siamo stati, siamo e saremo sempre in prima linea per ri-
produzioni italiane e conseguentemente verso le relative supply chain.
vendicare la necessità di operare in contesti sani e regolari e questo
In questo contesto, come sempre gioca un ruolo fondamentale la
voglio rimarcarlo con forza. La situazione venutasi a creare nell’ultimo
Politica che deve essere in grado di tutelare il tessuto produttivo
anno indubbiamente ha creato delle condizioni tali perché, soprat-
italiano e quindi il made in italy, incentivando tutte le forme di resho-
tutto in determinati contesti, si possa cadere nella tentazione di ol-
ring già in atto.
trepassare le regole. In questa situazione è banale dirlo, ma serve
3.
enormemente l’apporto e l’appoggio dello Stato, il quale deve essere in grado di sviluppare delle misure tali da garantire il sostegno alle
Il Recovery plan, quale braccio operativo del piano Next Generation
imprese e agli operatori tutti del settore e contestualmente deve
EU, è sicuramente lo strumento più importante da qui ai prossimi
altresì mettere in campo tutte le forze necessarie per controllare che
venti anni per l’Europa e le sue future generazioni; tale importanza
ci sia un reale rispetto delle regole. Venendo alla vostra domanda,
aumenta esponenzialmente per l’Italia, che tra i Paesi dell’UE è quella
non credo di avere la sensazione che ci sia una maggiore illegalità nel
che negli ultimi decenni è stata maggiormente colpita dalla crisi di
settore logistico oggi rispetto ad un anno fa, però è allo stesso tempo
sviluppo e occupazione e che meno è stata in grado di reagire, di
vero che per tutto quanto sopra detto, il dubbio sicuramente sussiste.
pianificare e di mettere in campo delle azioni utili a contrastare tale crisi. Il Recovery plan è un’occasione unica per il nostro Paese e in questo scenario il ruolo dei trasporti, delle infrastrutture e della logi-
5.
I due presupposti principali che guidano il nostro lavoro sono la
stica diventano fondamentali. Sono convinto che investire in infra-
sostenibilità sociale, attraverso il rispetto delle regole, e la sostenibi-
strutture fisiche e informatiche sia ancora oggi il volano principale per
lità ambientale appunto. Il rispetto per l’ambiente si traduce in ma-
tutta l’economia nazionale; è da qui che si creano i posti di lavoro, che
niera molto chiara negli investimenti che Sacom ha fatto negli ultimi
conseguentemente danno fiato alla domanda interna, che conseguen-
anni anche grazie all’acquisto di veicoli di ultima generazione, mezzi
temente aiuta la produzione nazionale. In questo contesto il ruolo fin
che da un lato consentono di ridurre le emissioni di CO2 e dall’altro
qui ritagliato alla Logistica e alle Infrastrutture, lo ritengo ancora
rendono sempre più sicuro il trasporto su strada, attraverso l’uso
troppo marginale, nelle Bozze del Recovery fin qui circolate le risor-
della tecnologia, di cui gli automezzi di nuova generazione sono
se destinate al nostro settore e a quelle delle Infrastrutture sono, per
sempre più dotati. L’azienda ha inoltre messo in atto delle forme di
quel che mi riguarda, ancora troppo ridotte. Bisogna costruire auto-
monitoraggio (come ad esempio quella relativa alle emissioni di CO2),
strade, reti ferroviarie, retroporti e interporti, adeguare i Porti, cablare
in grado di dare un riscontro immediato e misurabile sull’operato
non solo le grandi città, ma anche le zona interne, rendere il nostro
dell’azienda e sulla bontà delle scelte messe in atto. Un tale approc-
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 75
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
cio crea un beneficio interno (nel miglioramento dei processi azien-
un delicato momento storico come quello attuale: guardare avanti,
dali, caratterizzati da una maggiore efficienza) e un beneficio ester-
affrontare le difficoltà, lavorare fin da ora agli sviluppi futuri post
no (nel miglioramento della nostra brand reputation nei confronti del
pandemia, così da farsi trovare pronti nel momento in cui tutto sarà
mercato).
finito e si potrà finalmente ripartire. Questo è l’augurio che posso
6.
fare a tutti gli operatori economici, con la speranza che il sistema
Sicuramente gli sviluppi tecnologici di maggior rilievo, dal nostro punto di vista di operatori del trasporto, sono quelli legati alla mag-
Italia supporti le Imprese e il Lavoro con i migliori ingegni e le migliori idee disponibili, cosa che purtroppo non sempre avviene in questo Paese.
giore sicurezza in strada degli automezzi. Le tecnologie che le case costruttrici hanno offerto al mercato negli ultimi anni sono di grandissima importanza, in quanto permettono un miglioramento sostanziale delle condizioni di guida e di comfort, attraverso ad esempio il controllo della stabilità, il controllo di corsia, l’individuazione predittiva del percorso da effettuare, gli specchietti retrovisori in grado di aumentare la capacità di visione del mezzo, la possibilità di verificare le ore di guida e di riposo del personale viaggiante in real
Andrea Taccini Membro del CDA, Direzione Commerciale Marketing & Comunicazione, SAMAG HOLDING LOGISTICS SPA
1.
Mai nessuno si sarebbe potuto aspettare una cosa di questo
time e da remoto, ecc. Tutte queste innovazioni tecnologiche creano
genere. Penso che, indipendentemente dalle qualità o caratteristi-
un doppio vantaggio, quello di garantire maggiore sicurezza e mag-
che delle varie aziende operanti nel settore, nessuna realtà si po-
giore comfort al nostro personale viaggiante e conseguentemente
tesse dire pronta, a tutti gli effetti, per una situazione come quella
quello di erogare un servizio più affidabile, sicuro e dettagliato nei
vissuta da inizio 2020. In particolar modo, il comparto dell’handling
confronti di nostri clienti.
di magazzino è quello che ha dovuto affrontare i maggiori problemi,
7.
perché i magazzini sono tipicamente luoghi dove si lavora “spalla a spalla” e non è stato certamente facile impostare il distanziamen-
È evidente che l’esplosione dell’e-commerce sia un effetto diretto
to in ambienti dove arrivano ad essere presenti contemporanea-
della pandemia che stiamo vivendo da un anno a questa parte,
mente anche due o trecento persone. Samag Holding in particola-
portando così tanta gente ad affacciarsi per la prima volta a questa
re è stata anche la prima azienda della logistica in Italia a garanti-
“nuova” modalità di acquisto e ad usufruire dei suoi indubbi vantag-
re un premio presenza a tutti i lavoratori della filiera alimentare,
gi. Conclusasi, speriamo il prima possibile, la pandemia da Covid, ci
quella più coinvolta soprattutto nella prima fase della pandemia.
sarà sicuramente un assestamento dei volumi dell’e-commerce, con
Direi che proprio la logistica in quel particolare momento ha mani-
le persone che potranno nuovamente acquistare in loco; malgrado
festato il meglio di sé e con grande orgoglio si è dimostrata essere
ciò l’e-commerce resterà la modalità di acquisto preferita, perché più
un asse portante dell’economia italiana. Ed è stato proprio grazie
semplice, immediata e veloce e da qui non si torna più indietro. La
a questi lavoratori e alle loro aziende che in un momento così de-
pandemia rappresenta, a mio avviso, il punto di non ritorno per
licato, è stato possibile garantire gli approvvigionamenti alle catene
l’e-commerce e per i milioni di persone nel mondo che la sceglieran-
della grande distribuzione, dell’alimentare e del farmaceutico. La
no anche dopo la conclusione di questo bruttissimo periodo.
logistica ha dato un segnale importante all’economia italiana e al
8.
La risposta a questa domanda è tanto scontata quanto sincera, vista la situazione contingente dell’ultimo anno. Volendo tirare le somme di ciò che è stato, certo non ci si può ritenere soddisfatti, ma come detto, dalle difficoltà è bene che si tragga sempre esperienza e si cerchi sempre di migliorare la propria condizione e quella degli altri. Ed è proprio questo il presupposto che guida il nostro lavoro in
76 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
sistema Paese: abbiamo fatto bella figura, e ne sono fiero.
Volendo tirare le somme di ciò che è stato, certo non ci si può ritenere soddisfatti, ma come detto, dalle difficoltà è bene che si tragga sempre esperienza e si cerchi sempre di migliorare la propria condizione e quella degli altri
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
Questo sarebbe importante fare con i fondi europei destinati alla logistica: rendere più efficienti le strutture già esistenti e aggiungere tutte le sinergie possibili. Capacità e competenze, invece, non sono certo un problema: come logistici siamo molto bravi. Dobbiamo solo essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio
2.
Confermo in pieno. Ma oltre al concetto del reshoring, che per-
3.
I fondi europei: intanto vorrei vederli, quando arriveranno e a
sonalmente mi piace molto, quello che abbiamo percepito è stata
quali condizioni. Inoltre, stando a quello che abbiamo potuto leg-
una maggior solidarietà interna. Il settore della logistica infatti, non
gere sui giornali, mi pare che alla logistica siano destinati circa
è stato colpito tutto allo stesso modo. Alcuni comparti ne hanno
quattro miliardi di euro. Una cifra importante ma non adeguata a
tratto vantaggio, non lo nascondo: noi ad esempio siamo andati
sviluppare adeguatamente le nostre enormi potenzialità. Se aves-
bene perché operiamo molto in ambito alimentare, soprattutto nei
simo delle infrastrutture efficienti, come quelle che vantano i paesi
freschi, nella frutta e verdura e nei surgelati; ma abbiamo anche
del Nord Europa, basti pensare alle grandi aeree infrastrutturali che
delle attività nei settori industriali, in particolare automotive, e
fanno riferimento ai grandi porti come Rotterdam, Amburgo, Brema,
questi hanno registrato un andamento ben diverso. Qui però è
Anversa ecc., potremmo davvero svolgere un ruolo logistico crucia-
emersa una notevole volontà di collaborare da parte delle persone.
le nel Mediterraneo ed essere il miglior hub europeo. I porti, indub-
Grazie alla rete d’impresa di cui facciamo parte, abbiamo avuto la
biamente, ci sono: dovremmo metterli in condizione di sdoganare
possibilità di reintegrare i lavoratori che non potevano svolgere la
le merci alla stessa velocità dell’Olanda e di caricare i container su
propria attività, impiegandoli su altri fronti che risultavano attivi e
una linea ferroviaria ad alta velocità per le merci, con treni blocco
addirittura in sofferenza per mancanza di personale. Un altro esem-
che in una nottata arrivano al Brennero, e da lì in tutta Europa…
pio si è visto in ambito trasporti dove trasportatori operanti nell’au-
Questo sarebbe importante fare con i fondi europei destinati alla
tomotive o nell’industriale in genere, se disponevano di mezzi
logistica: rendere più efficienti le strutture già esistenti e aggiunge-
adatti, potevano subentrare subito in ambito alimentare dove c’era
re tutte le sinergie possibili.
carenza e così rimettersi in attività. C’è stata la volontà di darsi una
Capacità e competenze, invece, non sono certo un problema:
mano l’un l’altro e di fornire aiuto ai colleghi in difficoltà: e questo
come logistici siamo molto bravi. Dobbiamo solo essere messi
è stato secondo me molto positivo.
nelle condizioni di lavorare al meglio.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 77
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
4.
ciamo a pensare di tenercelo caro. La cosa bella è che ce lo chie-
Come azienda proveniamo dal mondo delle cooperative, ma abbia-
dono anche i nostri clienti. Fino a cinque o dieci anni fa questo era
mo notevolmente ampliato le nostre competenze, passando da una
un argomento che passava tra i tanti; oggi invece si considera una
logistica di “secondo livello” ad un ruolo di vero e proprio 3PL. Svolgia-
necessità. E così lo stiamo avvertendo da parte del mercato: come
mo ancora attività indiretta, operando per i maggiori colossi della lo-
un cambio di mentalità generalizzato, che si sente in modo sempre
gistica in Italia, ma il nostro obiettivo è di operare sempre più con
più chiaro.
clienti diretti, con i quali costruire delle vere e proprie partnership. La legalità è un aspetto fondamentale. Da tre anni abbiamo il bilancio certificato da una società internazionale di revisione, e questo è
6.
A livello tecnologico, il concetto che a mio avviso è diventato
senza dubbio un punto di forza unico e incontrovertibile che dimostra
indispensabile è quello di “piattaforma”. E con questo intendo tutto
quanto la nostra azienda consideri fondamentale questo principio.
ciò che permette l’integrazione e la condivisione di funzioni e ser-
Come accennato prima, Samag Holding Logistics aderisce ad
vizi, sia internamente fra colleghi, sia nei confronti del mercato.
un contratto di rete d’impresa denominato Strategy; un’aggregazione di imprese o un “modello organizzativo” che permette di condividere sinergie, servizi, know how a beneficio di tutte le società che vi aderiscono, applicando l’istituto della codatorialità, il tutto per garantire flessibilità e operatività nel massimo rispetto della legalità come certificato dalla Fondazione Biagi, il più importante ente certificatore in ambito giuslavoristico presente in Italia. Siamo
Fino a cinque o dieci anni fa questo era un argomento che passava tra i tanti; oggi invece si considera una necessità. E così lo stiamo avvertendo da parte del mercato: come un cambio di mentalità generalizzato, che si sente in modo sempre più chiaro
stati la prima rete d’impresa in ambito logistico certificata da questo prestigioso ente, cosa che per noi rappresenta un grande van-
Senza dubbio la spinta data dalla pandemia Covid-19 allo sviluppo
to. Perché in questo mondo, la cosa fondamentale che tutti devono
dell’e-commerce ritengo sia irreversibile, alcuni dei nostri clienti,
avere ben chiara in testa - soprattutto i committenti - è che il costo
grazie agli investimenti effettuati sull’e-commerce, hanno aumen-
del lavoro non viene deciso da Samag Holding e neppure dai suoi
tato fino al 50% le attività svolte con noi su questo canale, certo
clienti, bensì dalla legge. Lo decide il CCNL. Lo decidono gli accordi
sono diminuite le attività sul canale classico ma se sommiamo le
di secondo livello. Questo detto, noi dobbiamo essere bravi – e lo
une alle altre chi negli anni passati ha investito su piattaforme
siamo – ad operare in termini di produttività. Questo è il nostro
e-commerce efficienti ha ottenuto dei vantaggi consistenti che
must quotidiano, ma il punto di partenza, il moltiplicatore per de-
oggi gli permettono di mantenere e consolidare posizioni di leader-
terminare tariffe a driver, è il costo del lavoro, e questo è inconfu-
ship anche per il futuro. L’azienda deve essere sempre più tecnolo-
tabile. È finita, e non deve più succedere, che in questo mondo si
gica e connessa in rete: di questo non si può più fare a meno. Quel-
scarichino le inefficienze sull’ultimo anello della catena, quindi il
lo che anche noi abbiamo fatto è stato investire in piattaforme IT
più debole. Quindi legalità, rispetto delle regole e delle persone,
condivise e garantite, cosa che ci ha consentito di mantenere to-
sempre, in ogni momento e per il futuro.
tale continuità di servizio e oggi siamo sicuramente più snelli,
5.
La nostra divisione trasporti dispone di una flotta di quasi duecento mezzi, tutti di ultima generazione, ma stiamo anche introducendo via via nuovi veicoli alimentati a GNL: con questi nuovi
flessibili e in grado di rispondere adeguatamente alle richieste di un mercato sempre più in fibrillazione.
8.
Nonostante tutto quello che è capitato nel 2020, i lutti, le sofferenze
mezzi stiamo virando l’intera flotta verso un minor impatto ambien-
e le difficoltà che ogni famiglia e impresa ha dovuto affrontare: per noi
tale. La sensibilità ambientale è diventata alta: non è più un modo
è stato un anno sicuramente positivo. Abbiamo anche avuto la pos-
di dire, ma comincia ad essere qualcosa che sentiamo tutti. Non
sibilità di completare delle acquisizioni, quindi tra crescita esogena e
abbiamo più d’un pianeta su cui abitare: ci siamo resi conto che il
crescita endogena passiamo da un bilancio consolidato di circa 112
nostro pianeta ha bisogno di maggior cura ed è bene che comin-
milioni di euro per il 2019 (bilancio aggregato di 136 milioni) ad un
78 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
bilancio consolidato di quasi 190 milioni di euro. Vediamo opportuni-
entrambi i punti, in tutto il mondo. Le soluzioni possono variare, anche
tà interessanti anche per il 2021: abbiamo messo a target un’altra
da una città all’altra, e il nostro obiettivo è quello di implementare e
crescita importante e prevediamo un andamento positivo, soprattut-
creare risposte su misura che possano fare la differenza.
to dal secondo trimestre in poi. E questo nonostante un contesto in
Il punto di partenza per noi è l’efficienza - quali processi possiamo
chiaroscuro, con settori che nello scorso anno sono stati duramente
migliorare o cambiare per trasportare più merci con meno carburante?
colpiti dalla pandemia. Abbiamo buone sensazioni, non solo perché,
Le nostre soluzioni di consegna in bicicletta hanno avuto successo in
operiamo prevalentemente in settori che non si sono mai fermati,
Europa. Questo ha probabilmente a che fare con la struttura e il mo-
come quello alimentare; ma anche e soprattutto per una questione di
dello delle città europee - strade più piccole, più aree pedonali, ecc.
organizzazione. Sono convinto infatti che se un’azienda è in grado di
Abbiamo lanciato il nostro primo progetto pilota per le consegne in
leggere correttamente i segnali che le manda il mercato, sarà capace
bicicletta a pedalata assistita nel 2012 ad Amburgo, in Germania, e
di organizzarsi, di prepararsi e di mettersi nelle migliori condizioni per
oggi stiamo lavorando a più di 30 progetti di logistica urbana in città
affrontare le nuove sfide che il mercato le porrà davanti. Inoltre noi
di tutto il mondo. In alcune città italiane, come Roma e Verona, attra-
siamo un operatore logistico e la logistica in Italia sarà sicuramente
verso i nostri fornitori autorizzati, operiamo con tricicli a pedalata
un settore che crescerà e si consoliderà negli anni a venire in quan-
assistita, che possono trasportare piccoli pacchi, arrivando il più vici-
to servizio fondamentale per tutti gli altri settori e per la collettività
no possibile al punto di consegna scelto dal cliente. Dall’altro lato,
in generale. Se poi la campagna vaccinale, come ci auguriamo, co-
abbiamo il “pull side”. La recente pandemia ha avuto un impatto sulla
mincerà a dare i frutti sperati, allora la ripartenza a partire dal terzo
consapevolezza della sostenibilità da parte dei consumatori. Ci aspet-
trimestre sarà ancora più spedita. Personalmente sono un ottimista
tiamo che sempre più aziende si rivolgano a fornitori che offrono so-
di natura per cui… ripartiamo ancora più forti, in vista di un 2021 che
luzioni di imballaggio e/o di spedizione più sostenibili.
vediamo certamente positivo e di un 2022 che ci stupirà.
Lotta Vikman Country Marketing Manager, UPS ITALY
5.
7.
Nel 2020 abbiamo visto aziende native digitali prosperare, aziende omni-channel sovvenzionare le loro operazioni B2B con la crescita delle vendite e-commerce, aziende tradizionali “brick&mortar” entrare nel segmento online lanciando i propri shop o vendendo sui Marketplaces. Segmenti di mercato con una presenza online tradizional-
La sostenibilità è qualcosa che prendiamo molto sul serio. La visio-
mente bassa in Italia, come la sanità, il vino e gli alimentari online
ne di UPS per il futuro prospetta un network logistico con veicoli e
hanno registrato tassi di crescita notevoli. La recente pandemia ha
strutture a tecnologia avanzata, alimentati da varie fonti di energia
fortemente accelerato la digitalizzazione e la crescita del canale
sostenibile. La continua urbanizzazione e l’evoluzione dei comporta-
e-commerce al quale sempre più consumatori si rivolgono.
menti dei consumatori, insieme alla pandemia di Covid-19, ha portato
Nel 2020, il mercato dell’e-commerce ha visto un aumento del 26%.
a un’impennata dell’e-commerce, dal momento che sempre un nu-
Questo dato crea opportunità e sfide legate alla gestione della cre-
mero sempre maggiore si affida allo shopping online. Pertanto, il
scita esponenziale delle piccole consegne ai consumatori privati.
ruolo della logistica urbana è più importante che mai per tenere il
Per essere in grado di affrontare questa sfida, è necessaria una rete
passo con le crescenti richieste dei consumatori.
adeguata non solo per consegnare con la flessibilità richiesta dai
Due importanti questioni relative alla sostenibilità, che hanno un
consumatori, ma anche per ridurre al minimo l’impatto ambientale.
impatto su UPS in tutto il mondo - compresa la logistica urbana - sono
Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico digitale,
la congestione e le emissioni. Nell’ambito della nostra strategia di
le esportazioni di beni acquistati dall’estero sugli shop online italiani
sostenibilità, stiamo facendo tutto il possibile per ridurre l’impatto su
sono state pari a 3,4 miliardi di euro nel 2020 (in crescita del 16%
Dall'altro lato, abbiamo il “pull side”. La recente pandemia ha avuto un impatto sulla consapevolezza della sostenibilità da parte dei consumatori. Ci aspettiamo che sempre più aziende si rivolgano a fornitori che offrono soluzioni di imballaggio e/o di spedizione più sostenibili
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 79
INCHIESTA OPERATORI LOGISTICI
rispetto al 2019). Si tratta di valori ancora marginali rispetto al tota-
abbiamo la responsabilità di creare un impatto positivo riducendo
le delle esportazioni, ma senza dubbio è da qui che in futuro deriverà
continuamente il consumo di energia e le relative emissioni di gas
la crescita maggiore. Lo sviluppo del canale di vendita online può
serra e di migliorare l’efficienza con cui utilizziamo le risorse. La so-
essere un’importante opportunità per le piccole e medie imprese per
stenibilità è un argomento importante per noi di XPO e ha un impatto
attingere ai mercati internazionali. In UPS siamo orgogliosi di soste-
su ogni area della nostra strategia di business. Stiamo collaborando
nere questi imprenditori ad espandersi a livello globale, fornendo
sempre di più con i nostri clienti per lavorare sui temi della sostenibi-
l’accesso alle nostre reti internazionali, all’esperienza doganale e
lità e stiamo innovando per ridurre la nostra impronta di carbonio. Ogni
alla tecnologia.
anno effettuiamo importanti investimenti per quanto riguarda la nostra flotta stradale acquistando mezzi con un basso impatto ambientale.
Ube Gaspari Managing Director Italy, XPO LOGISTICS
1.
Nel 2019 in Europa abbiamo lanciato un progetto relativo all’adozione delle luci LED nei nostri depositi che porta all’adozione di questa tecnologia nel 75% dei nostri siti entro il 2020 e consente di risparmiare 2.000 tonnellate di CO2 all’anno. Ovviamente, quando possibile, adottiamo energie rinnovabili e siamo orgogliosi del fatto che in Spagna il
L’emergenza Covid-19 ha messo a dura prova l’economia mondia-
100% dell’energia utilizzata derivi da fonti rinnovabili. In occasione
le e il settore della logistica ha dovuto sapersi reinventare e affron-
della settimana europea per lo sviluppo sostenibile, abbiamo lanciato
tare sfide per tutti nuove. Per XPO la soddisfazione dei propri clienti
una campagna sulla sostenibilità ambientale che ha coinvolto tutti i
è fondamentale e durante la pandemia ci siamo mossi rapidamente
nostri team in Europa. I nostri dipendenti sono stati invitati a cancel-
per implementare protocolli operativi che garantissero la sicurezza
lare tutte le mail obsolete – sono state cancellate oltre 3 milioni di
dei dipendenti, rispettando, al contempo, le responsabilità dell’azien-
email in tutta Europa risparmiando l’equivalente di lasciare accesa una
da nei confronti dei propri clienti. Durante la pandemia Covid-19
lampadina a basso consumo energetico per 288 anni -, incrementare
abbiamo avuto un’ulteriore conferma di come l’essere flessibili sia
sempre di più la raccolta differenziata e il corretto smaltimento dei
fondamentale nel nostro settore: in pochi giorni abbiamo dovuto
rifiuti, proporre nuove idee per migliorare la nostra sostenibilità am-
reperire i DPI per tutti i nostri dipendenti, riprogettare gli spazi dei
bientale.
nostri siti al fine di garantire il distanziamento tra gli operatori e rive-
6.
dere alcune logiche di processo per adattarle alla nuova realtà che stavamo vivendo. Questa pandemia ci ha insegnato che è di vitale importanza avere un serio e ben strutturato continuity plan che
Dedichiamo ingenti risorse allo sviluppo tecnologico per sostenere i nostri clienti in tutto il mondo. Crediamo che l’innovazione, più effi-
consenta di garantire il business anche durante periodi di emergen-
cace su vasta scala, crei metodi migliori per movimentare le merci e
za. In ogni paese d’Europa, XPO ha implementato un Business Con-
consegnarle a chi ne ha bisogno. L’impegno di XPO in favore della
tinuity Response Team locale, composto da dipendenti XPO in rap-
tecnologia prevede investimenti per circa 550 milioni di dollari all’anno
presentanza delle varie aree funzionali e operative dell’azienda.
a livello globale. I nostri tecnici sono integrati in tutte le nostre attività
Ciascun team è responsabile delle procedure di business continuity,
operative e si dedicano a quattro aree di innovazione: automazione e
della conformità ai protocolli XPO, dell’informazione del management
macchinari intelligenti, visibilità e assistenza clienti, mercato digitale
sugli sviluppi della nostra attività o dell’epidemia e della gestione
dei servizi di trasporto e analisi dinamica dei dati.
delle richieste dei clienti. I team si riuniscono regolarmente per ese-
Nel corso del 2020 abbiamo sviluppato nuove tecnologie che ci
guire le suddette attività, valutare le risposte ed eventuali vulnerabi-
hanno consentito di continuare a soddisfare le richieste dei nostri
lità. Grazie a ciò, siamo stati in grado di supportare i nostri clienti
clienti, nonostante le difficoltà del contesto globale, e garantire, nel
anche durante il periodo più critico della pandemia, attivando nuovi
contempo, la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti. Per esempio
siti o usufruendo di siti in zone geografiche non colpite dal lockdown.
durante i primi mesi della pandemia abbiamo aggiunto alla nostra app
5.
In qualità di fornitore primario globale di soluzioni per la supply chain,
80 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
Drive XPO una nuova mappa “punti di interesse” che tramite il GPS aiuta gli autisti a trovare le stazioni e i servizi più vicini e soprattutto operativi, evitando le chiusure causate dalle restrizioni dovute all’emer-
FARE LOGISTICA in un mondo fluttuante
Nei nostri depositi europei abbiamo implementato 370 scanner di codici a barre all'avanguardia con visione artificiale che velocizzano la lettura dei dati di inventario, sostituendo al contempo gli scanner condivisi con una soluzione più igienica. Ogni volta che sostituiamo uno scanner portatile con una telecamera a montaggio fisso, aumentiamo la produttività di oltre il 10% in media e il compito passa da persona all’altra senza contatto
genza Covid-19. Inoltre, abbiamo integrato un nuovo cruscotto Covid-19
dei volumi praticamente in tutti i settori. XPO ha provveduto a mettere
nella nostra piattaforma di trasporto digitale XPO Connect™ in Nord
in campo tutte le azioni necessarie per contenerne gli effetti negativi
America e in Europa: il cruscotto multilingue include avvisi giornalieri
garantendo la continuità del business sia per i propri clienti che per i
emessi da stati, province, paesi e fonti di infrastrutture di trasporto,
propri dipendenti. Grazie all’imprenditorialità dei nostri dipendenti e
come comuni e aeroporti; una fonte centrale di informazioni vitali per
alle innovazioni messe in campo siamo riusciti ad affrontare le diffi-
la gestione della supply chain dei nostri clienti in acque inesplorate.
coltà e a superarle raggiungendo risultati dei quali siamo soddisfatti
Siamo costantemente alla ricerca di nuove tecnologie in grado di
- nel 2020 a livello di Gruppo abbiamo iniziato la collaborazione con
migliorare l’efficienza e la sicurezza della nostra supply chain e per
5.000 nuovi clienti tra i quali alcuni tra i più grandi della nostra storia.
questo nei nostri depositi europei abbiamo implementato 370 scanner
Per quanto riguarda l’anno che sta per iniziare il nostro augurio è
di codici a barre all’avanguardia con visione artificiale che velocizzano
quello di poter uscire dalla situazione di emergenza che stiamo anco-
la lettura dei dati di inventario, sostituendo al contempo gli scanner
ra vivendo e progressivamente riprendere la normale attività lavorati-
condivisi con una soluzione più igienica. Ogni volta che sostituiamo
va al fine di lasciarci alle spalle questo difficile periodo che, comunque,
uno scanner portatile con una telecamera a montaggio fisso, aumen-
ha ancora una volta dimostrato quanto il settore della logistica sia
tiamo la produttività di oltre il 10% in media e il compito passa da
strategico per l’economia del nostro Paese, europea e mondiale.
persona all’altra senza contatto.
7.
Dall’inizio della pandemia, XPO ha significativamente aumentato la sua attività di e-commerce. Il boom dell’e-commerce, ulteriormente accelerato dall’emergenza Covid-19, ha avuto un impatto importante sulla logistica: le aspettative dei consumatori sono cambiate radicalmente – in termini di velocità ed efficienza – e la crescente diversità dei prodotti disponibili online ha aggiunto complessità alla supply chain – oggi si può ordinare qualsiasi cosa, da una maglietta ad una betoniera. Inoltre, diventa sempre più importante prevedere con precisione i picchi di domanda. È possibile rispondere a tutte queste sfide orga-
NON PERDETEVI la SECONDA PARTE dell'Inchiesta, in pubblicazione sul numero di marzo di Logistica Management. Protagonisti l'industria e gli utenti finali.
BUONA LETTURA!
nizzando e pianificando la flessibilità. Per esempio in XPO prepariamo le nostre persone a ricoprire diversi ruoli, abbiamo grandi magazzini dove serviamo più clienti condividendo gli asset tra clienti che hanno picchi complementari, pianifichiamo dettagliatamente la forza lavoro collaborando con i nostri clienti e utilizzando la tecnologia basata sull’analisi predittiva e investiamo in nuove tecnologie di automazione modulare, come robot e cobot, per essere più agili e adottare rapidamente le fluttuazioni di volume.
8.
La pandemia iniziata lo scorso anno ha causato una contrazione
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 81
TECNOLOGIE, METODI E SERVIZI PER
CHIMICA, ENERGIA E INDUSTRIA DI PROCESSO RIVISTA & WEB
una sinergia vincente per una comunicazione di valore
Da sapere: Prorogata l'agevolazione "BONUS PUBBLICITA" che prevede il recupero del 50% sugli investimenti pubblicitari fatti nel 2021
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GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 83
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SIGEP è un pacchetto applicativo consolidato e parametrizzabile in ogni sua funzione; la sua principale caratteristica è quella di gestire la logistica e il trasporto senza soluzione di continuità.
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84 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
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motori di calcolo cartografici, sistemi satellitari e
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ECCO UNA SINTESI DEI PROCESSI GESTITI DA SIGEP TRANSPORT: IMPORTAZIONE DEGLI ORDINI di TRASPORTO
SIGEP è un pacchetto applicativo consolidato e
da ambienti logistici di clienti e/o terze parti nei
parametrizzabile in ogni sua funzione; la sua prin-
principali formati elettronici.
cipale caratteristica è quella di gestire la logi-
Gestione EDI. Completa integrazione con i prin-
stica e il trasporto senza soluzione di continuità.
cipali circuiti pallet e con i principali network di-
L’integrazione di questo software con le tecno-
stributivi. Monitoring ordini acquisiti e gestione
logie wireless, RFID, voice, realtà aumentata,
dello stato di avanzamento.
PIANIFICAZIONE AVANZATA E CARTOGRAFIA Grazie ad un potente motore di calcolo integrato, gli ordini di trasporto si trasformano in viaggi rispettando qualsiasi vincolo e/o regola impostata: SIGEP realizza l’ottimizzazione del carico in base alle caratteristiche del mezzo, alle tipologie dei supporti, alla saturazione e alla compatibilità della merce. Il motore cartografico consente, inoltre, il calcolo del percorso sulla base di vincoli geografici, stradali, temporali, logistici, dati di traffico in tempo reale, agende di ritiro/consegne predefinite, tempi di guida e riposo previsti, ecc. In caso di necessità l’operatore è sempre assistito dal sistema per l’inserimento e il calcolo di
GESTIONE TRANSIT POINT E BANCHINA
ESITI, KPI E LIVELLO DI SERVIZIO
percorsi alternativi e/o punti extra viaggio.
Durante tutto il ciclo di gestione delle merci è pos-
Un efficiente e flessibile sistema di ricezione di
Grazie agli algoritmi di calcolo integrati nel siste-
sibile un controllo puntuale dei segnacolli, in ogni
esiti ed eventi permette di mantenere sempre sot-
ma è possibile esercitare un pieno controllo su
fase del processo: dalle aree di magazzino, alle
to controllo il livello di servizio dei trasporti, in ter-
ogni aspetto del trasporto: margine operativo in
piattaforme di transito fino alla banchina.
mini di puntualità, danni, giacenze, incasso contras-
tempo reale, distanze/tempi di percorrenza, soste,
Il controllo dei segnacolli può essere, per il nostro
segni. Completa gestione e tracciabilità delle
costi autostradali, km percorsi a pieno e a vuoto,
sistema, presupposto vincolante e obbligatorio per
comunicazioni degli eventi con tutti gli attori, in ogni
km fuori percorso, consumi, rifornimenti, emissio-
il carico dell’automezzo, con la conseguente pro-
fase del processo di trasporto.
ne livelli inquinanti, ecc.
duzione dei documenti di trasporto congruenti con
VALORIZZAZIONE, TARIFFAZIONE di ogni fase
quanto caricato, per tipologia e quantità, con la
GENERAZIONE PRE-FATTURE
merce presente sul mezzo.
Genera in modo automatico le pre-fatture per clien-
del trasporto. Un insieme di algoritmi, vasto ed
ti/fornitori includendo la valorizzazione di eventi
estremamente flessibile, permette di gestire qual-
GESTIONE VUOTI, CAUZIONI E FIRMA DIGITALE
come danni, giacenze, incasso, contrassegni e
siasi condizione economica legata al trasporto. Il
Il modulo di contabilità UdC è in grado di contabi-
tutto quello che genera un extra-costo rispetto alle
sistema di simulazione integrato dà la sicurezza
lizzare qualsiasi tipologia di supporto logistico per
normali condizioni tariffarie.
di applicare le tariffe migliori. Un sistema di veri-
tutti gli attori (clienti, fornitori, autisti, mittenti/de-
fica automatica controlla e traccia i viaggi non
stinatari, committenti) coinvolti nel processo distri-
Il CONTROLLO DI GESTIONE consente di esami-
valorizzati.
butivo. Grazie alla gestione integrata della firma
nare per ambiti aziendali specifici il livello di servi-
digitale si ha la certezza dell’avvenuto carico/sca-
zio, l’operatività, la redditività e di ripartire i risulta-
SISTEMA SATELLITARE, EVENTI & TRACKING
rico della merce. Essa attiva e valida il processo di
ti per centro di costo in base a regole
La completa integrazione con i più importanti si-
dematerializzazione dei documenti.
personalizzabili. Acquisisce e controlla in automa-
stemi satellitari presenti sul mercato, unito ad un
tico le fatture dei clienti/fornitori.
sistema proprietario, permette di monitorare sem-
ARCHIVIAZIONE E GESTIONE DOCUMENTI
pre la posizione del mezzo fino alla consegna.
ELETTRONICI
Il sistema di BUSINESS INTELLIGENCE analizza
Un’efficiente interfaccia con i sistemi di sensori-
Grazie all’App Android integrata è possibile inviare
tutti i dati del TMS attraverso un sistema OLAP. Un
stica consente anche di rilevare lo stato della
in tempo reale qualsiasi documento inerente il viag-
sistema di Dashboard permette di visualizzare i
merce e le condizioni del semirimorchio durante
gio. I documenti acquisiti (lettere di vettura, D.d.t.,
dati in modo rapido e intuitivo.
tutto il trasporto. Grazie alle applicazioni Mobile
buoni bancali, ecc.) vengono protocollati e archi-
I dati elaborati si trasformano in informazioni e
è possibile tenere traccia di tutto quello che suc-
viati in un efficiente sistema documentale integra-
conoscenze aziendali fondamentali per le scelte
cede nelle fasi di carico/scarico merce.
to, fruibile sia dal personale interno che dai clienti.
dei Direttori della Logistica dei Trasporti.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 85
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI TRASPORTI TESISQUARE® TESI TMS RIDUCE I TUOI COSTI DI TRASPORTO E CONTROLLA IL LIVELLO DI SERVIZIO - pianificando puntualmente i carichi e gli scarichi; - ottimizzando i tuoi giri e/o scegliendo il carrier migliore; - controllando puntualmente l'avanzamento delle tue consegne; - gestendo in tempo reale claims e/o extra costi; - tenendo tutto sotto controllo grazie alla nostra real-time Control Tower.
T VANTAGGI
TESI S.P.A. Contatto aziendale: Roberto Graziotin Via Mendicità Istruita 24 12042 Bra CN Telefono 348 1539378 www.tesisquare.com marketing@tesisquare.com roberto.graziotin@tesisquare.com
86 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
ferrovia, mare e aria) e canali distributivi tradizioESI TMS, suite software della
nali ed e-commerce. La soluzione consente di
TESISQUARE Platform, consente
ottimizzare i livelli di servizio e creare processi
di digitalizzare tutti i processi di
automatizzati in reti globali di trasporto, condi-
trasporto sia in inbound sia in out-
videndo le informazioni con i partner logistici in
bound, sincronizzando e condivi-
tempo reale lungo tutta la Supply Chain.
dendo dati tra ERP del cliente e sistemi esterni dei
L’utilizzo di TESI TMS consente di migliorare
partner logistici (spedizionieri, corrieri, vettori e
l’efficienza delle operazioni logistiche e ottenere
3PL) tramite comunicazione flessibile in modalità
maggiori benefici in termini di:
multicanale.
• REAL-TIME VISIBILITY: tracciamento della
Le funzionalità abilitano la visibilità end-to-end
spedizione in tempo reale, incluso i processi di
in tempo reale, coprendo tutte le esigenze in ter-
reverse logistics;
mini di tipologia di trasporto (primaria, secondaria
• REATTIVITÀ: gestione delle eccezioni (anticipi,
e internazionale), modalità di trasporto (strada e
ritardi al carico/consegna, extra costi e anomalie)
e tempo stimato di arrivo a destinazione (ETA); • COLLABORATION: comunicazioni agili e semplici tra vettori e trasportatori attraverso la condivisione rapida di informazioni e il miglioramento dei processi; • OTTIMIZZAZIONE: razionalizzazione dei trasporti, monitoraggio dei KPI e analisi delle performance attraverso dashboard e report; • FLESSIBILITÀ: ottimizzazione del network in base alla tipologia di trasporto (tradizionale, e-commerce e internazionale) e operatori logistici strutturati o meno complessi.
PROCESSI
TESISQUARE® TESISQUARE® è un partner tecnologico specializzato nella progettazione e implementazione di ecosi-
Grazie alla struttura scalabile e modulare è pos-
stemi digitali collaborativi, pensati per potenziare i processi di interazione dei molteplici touchpoint e
sibile pianificare e monitorare in maniera accurata
attori della value chain estesa: produttore, distributore, consumatore e altri stakeholder. Fondata nel 1995
e collaborativa tutte le principali fasi dei processi
a Bra (CN), l’azienda opera a livello nazionale e internazionale in Olanda, Francia, Spagna e Germania, con
di trasporto:
partnership attive in USA, Russia. Nel 2019 la customer base ha raggiunto una presenza in 44 paesi,
• PLANNING: pianificazione dei trasporti tenendo
mantenendo con orgoglio il tasso di customer retention del 99,6%. Costantemente impegnata nell’imple-
conto dei vincoli di tempo, destinazione, carico e
mentazione di piattaforme e soluzioni innovative, TESISQUARE® investe circa il 9,5% in R&D, incremen-
veicoli;
tando il fatturato del 36% negli ultimi due anni.
• COLLABORATION: collaborazione con vettori e corrieri dall’ingaggio all’esecuzione degli ordini di trasporto. • EXECUTION: tracciabilità e monitoraggio delle informazioni di trasporto per una gestione proattiva dell’esito di consegna ed eventuali anomalie. • COSTING: semplificazione del controllo dei costi, disponendo in tempo reale delle tariffe di tutti i tipi di trasporto.
FOCUS E-COMMERCE
TESI TMS permette di integrare l’e-commerce nei processi di back-end rendendoli agili e scalabili, essendo già integrato con molti dei più grandi couriers mondiali. TESI TMS consente, inoltre, la gestione delle spedizioni direttamente dai punti vendita attraverso l’ingaggio e la gestione dei corrieri.
FOCUS RETAIL
TESI TMS consente una pianificazione automatica supportata da algoritmi di ottimizzazione e il monitoraggio dello stato viaggi da/a deposito/punto di vendita in tempo reale. Inoltre, le funzionalità di esecuzione dei trasporti permettono di gestire processi, supporti, claims e tracking consegne.
FOCUS MOBILE
TESI TMS garantisce la visibilità end-to-end delle operazioni logistiche, condividendo informazioni aggiornate in tempo reale sulle stato di spedizioni e consegne attraverso PoD, tracciabilità consegne, gestione anomalie, alert, firma digitale e dematerializzazione.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 87
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
TECNOLOGIE E SISTEMI PER LA TRACCIABILITÀ INNOVO TECH SPHERA TRACK Il software Sphera Track di Innovo è applicabile dovunque sia necessario tenere traccia dei lotti produttivi, delle materie prime-materialicomponenti utilizzati, degli operatori coinvolti e delle macchine/linee utilizzate nella produzione (automotive, alimentare, farmaceutico, elettronica, giochi per bambini, ecc.).
INNOVO TECH SRL Contatto aziendale: Eliano Virdis Via Pietro Chiesa 9 16149 Genova Telefono 010462101 Fax 0109301040 www.innovotech.it info@innovotech.it
88 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
I
l sistema di solito riceve i lotti di ingresso
Sphera Track può limitarsi alla registrazione dei
dal’ERP, o in alternativa permette di registrar-
lotti o gestirne la generazione con algoritmi
li tramite il modulo di ricevimento materiali di
preimpostati (es. stabilimento-linea-data-turno…);
Sphera. In produzione il sistema opportuna-
dove è richiesto dalla tipologia produttiva, si può
mente configurato permette la sola memoriz-
arrivare al serial number dei prodotti (es elettro-
zazione, o controlla se l’articolo utilizzato è previ-
nica, meccanica), o alla generazione della data di
sto in distinta base, o se il lotto appartiene ai
scadenza nel formato del paese di destinazione
previsti da utilizzare nella specifica fase di lavoro,
(es. alimentare, pharma), predisponendo i dispo-
con notevole riduzione degli errori e aumento
sitivi per la marcatura dei prodotti.
dell’efficienza e qualità.
Una interfaccia per i responsabili consente quindi
Essendo la suite Sphera un sistema MES completo, può soddisfare altre esigenze delle aziende semplicemente installando ulteriori moduli della suite
di interrogare per ordine cliente, ordine di lavoro-fase, ordine fornitore, batch, articolo, lotto interno ed esterno, filtrare per reparto, risorsa, stato degli ordini, in modo da navigare nella di-
• Sphera TIME&PROD per l’integrazione con i sistemi presenze, • Sphera GANTT per la schedulazione manuale.
stinta dei lotti di produzione o di acquisto e identificare eventuali non conformi. A questo punto è
La raccolta delle informazioni passa per forza di
semplice la ricerca inversa che permette di inter-
cose dalla identificazione dei materiali e dei pro-
cettare tutti i lotti/serial number che sono stati
dotti finiti, tramite il solito barcode 1D o 2D, o
• terminali palmari,
prodotti con i lotti incriminati, per verifiche nei
con tecnologia RFID. Il cliente può predisporre
• smartphone e tablet rugged,
magazzini e nel WIP, o richiami nella supply chain.
le apparecchiature di rilevazione in autonomia,
• panel PC,
La tracciabilità e la qualità sono assicurate con
come personal computer, lettori manuali o letto-
• dispositivi All In One,
Sphera Track. Essendo la suite Sphera un sistema
ri fissi, antenne RFID e smart label/ tag. Tramite
• monitor giganti da posizionare in reparto,
MES completo, può soddisfare altre esigenze
porte seriali o schede di rete vengono interfac-
• lettori barcode manuali e fissi, lettori e antenne
delle aziende semplicemente installando ulteriori
ciati gli strumenti di lettura/scrittura dei suppor-
moduli della suite, come:
ti di identificazione.
• Sphera GUI per il monitoraggio in tempo reale
Gli operatori possono interagire con il sistema
della produzione e il controllo avanzamento,
su PC, Panel PC o terminali/tablet portatili, sui
l’analisi dei dati e la reportistica,
quali viene installata l’ APP SpheraTerm (Windows
Sul sito www.penthars.com si possono trovare
o Android), che oltre alle dichiarazioni degli ope-
alcune apparecchiature industriali trattate, com-
ratori consente la consultazione delle informa-
pilando il modulo richiesta di contatto possono
zioni produttive da parte degli operatori (info-
essere fornite ulteriori informazioni e offerte
point).
specifiche, anche per la fornitura di solo hardwa-
• Sphera KPI per l’analisi dell’O.E.E. , dell’ O.L.E , del T.E.E.P., • Sphera INFO per la gestione e distribuzione delle informazioni produttive (disegni, immagini, istruzioni operative, ecc.),
• terminali di acquisizione segnali digitali e da porte USB, seriali, ethernet, WiFi, Zigbee,
RFID, • stampanti e applicatori di etichette con barcode e di smart label con RFID.
re, a chi desidera sviluppare in autonomia le Per fornire una soluzione completa (hardware+-
soluzioni software.
software), Innovo ha creato Penthars che si oc-
Non ultima, la consulenza e la competenza dei
• Sphera QC per la Gestione dei Controlli Qualità,
cupa di progettare e produrre dispositivi di
tecnici Innovo aiutano il cliente nella scelta del-
• Sphera MAINT per la gestione della manuten-
raccolta dati, IIOT e commercializzare, manute-
le soluzioni migliori con investimenti mirati,
nere apparecchiature industriali, quali:
adatti all’esigenza.
• Sphera INDUSTRY 4.0 per interconnessione delle macchine e linee,
zione,
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 89
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
TECNOLOGIE E SISTEMI PER LA TRACCIABILITÀ SOLOS SOLOS ha un consolidato know how nel progettare sistemi per il monitoraggio dell’intero Product Life Cycle, dalla supply chain al post vendita
L
a grande sfida del momento è proget-
e nell’implementazione di sistemi di identifica-
tare e creare sistemi logistici sempre
zione non replicabili ed univoci. Come spiega
più sicuri e affidabili, con la combina-
Alessandro Vivarelli, founder di SOLOS: «Dalla
zione di tecnologie diverse, che per-
nostra lunga esperienza nel settore dell’anticon-
mettano una efficiente gestione della
traffazione, sappiamo che se le aziende, di qual-
tracciabilità e rintracciabilità delle informazioni
siasi settore, applicassero fin dall’origine della
legate al prodotto. L’azienda può avere così un
produzione tecnologie sicure, che danno unicità
grande vantaggio competitivo sui mercati B2B e
ai prodotti, otterrebbero massima protezione dei
B2C. Una catena produttiva e distributiva, verifi-
propri beni oltre a un salto di qualità nella trac-
cabile con strumenti allo stato dell’arte, garantisce
ciabilità e rintracciabilità in tutte le fasi - dunque
l’autenticità dei prodotti e la sostenibilità della
sistemi logistici ottimizzati, riduzione degli spre-
filiera - due aspetti ai quali oggi i consumatori
chi e velocità della produzione».
prestano particolare attenzione. Pensiamo solo
SOLOS SRL Società a Socio Unico Contatto aziendale: Lorenzo Tazzi Via Charta 77 n. 16 50018 Scandicci FI Telefono 0557311204 Fax 0557221406 www.solos.it info@solos.it
90 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
al vasto mercato online, dove la contraffazione o
Le tecnologie sono per l’azienda uno strumento
la dubbia origine dei prodotti mina la fiducia del
molto potente quando permettono la gestione
cliente finale. SOLOS ha un consolidato know how
sicura del dato e l’ottimizzazione in tempo rea-
nel progettare sistemi per il monitoraggio dell’in-
le di tutti i processi legati al prodotto. Uno dei
tero Product Life Cycle, dalla supply chain al post
challenge più sfidanti è quello di individuare di
vendita - con tecnologie ad alto livello di sicu-
volta in volta la tecnologia più adatta per il sin-
rezza e soluzioni software proprietarie integra-
golo progetto, che si parli di capi di abbiglia-
bili su installazioni già in funzione e persona-
mento, calzature, food&beverage o pezzi di ri-
lizzabili sulle mutate esigenze del cliente. La
cambio, il nostro ruolo è quello di proporre al
neo nata business unit di SOLOS è dedicata proprio
cliente le soluzioni più confacenti al problema
allo sviluppo e alla ricerca continua di innovazioni
unendo le tecnologie più moderne ad una eco-
allo stato dell’arte, garantendo lo switch a sistemi
nomicità di progetto. Un corretto utilizzo, per
sempre più performanti, sicuri e tecnologicamen-
esempio, della tecnologia RFID permette di
te avanzati.
seguire l’intera vita del prodotto permettendo di implementare correttamente strumenti di
COME CREARE SISTEMI AVANZATI E SICURI
tracciabilità/ rintracciabilità insieme ad una
SOLOS ha un’esperienza pioneristica nell’utilizzo
logistica moderna.
ottimizzazione delle operazioni tipiche di una
I pacchetti software che SOLOS ha sviluppato permettono al prodotto, e alle tecnologie connesse, di essere individuato e tracciato dalla supply chain - per il controllo dell’avanzamento
Uno dei challenge più sfidanti è quello di individuare di volta in volta la tecnologia più adatta per il singolo progetto, che si parli di capi di abbigliamento, calzature, food&beverage o pezzi di ricambio
delle lavorazioni presso i fornitori - alla logistica - per tutte le operazioni di inbound e outbound - fino alla distribuzione nei negozi retail. Il nostro pacchetto R-Link è la soluzione middleware per la gestione dei dati reperiti tramite gli strumenti hardware dedicati alla lettura della tecnologia presente sul prodotto - RFID, barcode, datamatrix e tutte le altre tecnologie - e l’esposizione degli stessi verso sistemi terzi - come ERP o Dipartimentali. Il pacchetto e-RAW rappresenta l’ultima frontiera in termini WMS per la gestione dei prodotti finiti, dei componenti e dei semilavorati in magazzino. Questo software gestisce tutte le fasi di inbound, outbound, allocazione interna e inventari, con la possibilità di gestire l’assegnazione delle attività ai singoli operatori e guidare questi ultimi nei percorsi ottimali per lo stoccaggio e il prelievo dei prodotti. E-RAW crea le regole per il precalcolo dei colli e ottimizza tutte le fasi connesse alle operazioni di spedizione. Integrato con i principali vettori per l’ingaggio e la stampa delle etichette di spedizione e documenti connessi permette la gestione del track and trace della singola spedizione fornendo al cliente un unico strumento di monitoraggio evitando sovrapposizioni e inutili duplicazioni in termini operativi. Allo stesso modo, non poteva non essere pronto per essere integrato con i principali Marketplace per la condivisione dello stock, l’importazione degli ordini e la gestione del prelievo della merce prenotata e tutte quelle interazioni tra sistemi diversi che sono oggi indispensabili per una azienda che deve affrontare le nuove sfide lanciate dai mercati, omnichannel e non.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 91
DOSSIER 2021 TECNOLOGIE
TECNOLOGIE E SISTEMI PER LA TRACCIABILITÀ TARGET INFORMATICA Pick&TrackApp rende disponibili via web i dati acquisiti con la maggiore tempestività e puntualità possibile, non necessariamente a mezzo di infrastrutture locali (server, database ecc.)
P
ick&TrackApp è una applicazione mobile professionale configurabile utile a registrare informazioni relative ad attività di picking, inventorying, moving, tracking di merci,
prodotti, risorse in genere e monitoraggio di attività legate ad un workflow anche tramite la lettura puntuale di barcode, QRcode, tag RFid o quanto altro reso disponibile da dispositivi mobili dotati di diverse interfaccia di lettura (reader).
PICK&TRACKAPP È COMUNICAZIONE AZIENDALE INTEGRATA NELL’APPLICAZIONE PER NOTIFICHE E CHAT • Pick&TrackApp è fornita su licenza d’uso a tempo indeterminato
fornito separatamente, installato localmente in
• Abilitazione per singolo dispositivo mobile
azienda e reso disponibile via LAN.
• Nessun canone obbligatorio.
Pick&TrackApp Server consente anche di definire le aziende/organizzazioni utenti finali del servizio
TARGET INFORMATICA SRL Contatto aziendale: Francesco Trappetti Via Turati 16 05100 Terni Telefono 0744 288410 Fax 0744 288088 www.pickandtrack.biz comm@pickandtrack.biz
92 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
Scaricata da Google Play gratuitamente,
con i relativi singoli utilizzatori, archiviare e ren-
Pick&TrackApp può essere provata ed attivata
dere disponibili i tipi di attività svolte e gestire le
con l’abilitazione completa attraverso l’acquisto
configurazioni delle tabelle anagrafiche di base.
via web, tramite un codice fornito direttamente o
Tutte queste informazioni vengono utilizzate per
avendo come tramite un rivenditore di riferimento.
profilare le modalità d’uso della applicazione lato
Le sequenze di attività registrate da ciascun di-
dispositivo mobile (on field) tipiche di ciascuna
spositivo mobile sono recepite, archiviate e rese
organizzazione, definendo così uno specifico am-
disponibili tramite uno specifico servizio attivo su
biente operativo Pick&TrackApp.
server cloud detto Pick&TrackApp Server.
Le attività di configurazione dell’ambiente Pi-
Su richiesta Pick&TrackApp Server può essere
ck&TrackApp, il caricamento dati, le liste con i
CARATTERISTICHE OPERATIVE - Punti gestionali e logistici completamente definibili dall’utente - Disponibilità delle funzionalità di lettura barcode, QRcode, tag su tutti i campi applicazione significativi - Funzionalità di notifica e chat testuali aziendali integrate nella applicazione - Possibilità di gestire liste di valori per la compilazione anche via barcode/ altro - Tag temporale e posizione GPS riportata su tut-
Pick&TrackApp è comunicazione aziendale integrata nell’applicazione per notifiche e chat
ti i livelli gestionali - Acquisizione immagine/video via cam e inserimento di file video, pdf, audio su tutti i punti gestionali e anche compilazione di note testuali e firme grafiche
dati raccolti da Pick&TrackApp Server, testi di
nuove tecnologie rese disponibili dai più recenti
- Registrazione di tag temporale inizio/ fine attività
notifica e chat, sono accessibili tramite una inter-
dispositivi mobili basati su Android con partico-
- Possibilità di gestire liste di attività pre-caricate
faccia web based e/o attraverso API REST docu-
lare riferimento a rilevatori GPS, periferiche di
dal gestionale (es. picking guidato) o di generare
mentate al fine di consentirne l’integrazione con
lettura di barcode, QRcode, RFid tags, video cam
direttamente nuove liste dal dispositivo mobile
altre piattaforme software gestionali, nonché
ecc. Tramite le funzionalità di notifica e chat inte-
ed importarle successivamente nel proprio
tramite l’acquisizione schedulata o a comando di
grate, Pick&TrackApp consente la inter-comuni-
software gestionale.
specifici file XML/ CSV riportanti le informazioni
cazione testuale tra gli operatori aziendali do-
in chiaro e per esteso, cosi da consentirne il trat-
tati della applicazione senza l’utilizzo di altri
PUNTI GESTIONALI
tamento tramite comuni strumenti di office auto-
software chat.
- Aziende: enti, organizzazioni principali e utenti
mation.
finali titolari delle necessità che portano alla dePick&TrackApp è un unico strumento operativo
finizione di una specifica configurazione operati-
Ogni Pick&TrackApp Server, disponibile su cloud
aziendale, comunicazione tempestiva, monitorag-
va di raccolta dati
o installato localmente, prevede la definizione di
gio delle informazioni. Pick&TrackApp rende di-
- Utenti/ operatori: singoli utenti/operatori abili-
una azienda master che consente di creare e ge-
sponibili via web i dati acquisiti con la maggiore
tati e profilati da parte dell’azienda ad agire trami-
stire le altre Aziende utenti e di configurarle op-
tempestività e puntualità possibile, non necessa-
te l’interfaccia di configurazione e/o l’applicazione
portunamente.
riamente a mezzo di infrastrutture locali (server,
sul dispositivo mobile
Inoltre ogni azienda master può creare degli sche-
database ecc.). Pick&TrackApp consente, favorisce
- Attività: gruppo di azioni uniformi o meno che
mi di attività che poi ciascuna azienda può deci-
l’integrazione con soluzioni gestionali di terze
rappresentano una attività svolta dall’operatore
dere di sfruttare, utilizzandoli come punto di
parti. Pick&TrackApp rende possibile tramite una
sul campo
partenza per realizzare proprie configurazioni
semplice configurazione dell’ambiente applicativo,
- Azioni: singoli elementi di una attività che rac-
specifiche. Tutto è disponibile anche per una sin-
a cura di OEM/distributori, VAR, reseller, IT azien-
chiudono tutte le informazioni correlate inserite
gola applicazione utilizzata ad uso personale
dali, la personalizzazione grafica e la raccolta di
nei vari campi ad ogni step dell’attività
(singolo professionista, micro azienda).
dati anche complessi e strutturati, senza scrivere
- Elementi (Azione): singola informazione, punto
Pick&TrackApp consente di sfruttare al meglio le
codice specifico.
gestionale o logistico, che compone ogni azione.
Per informazioni www.pickandtrack.biz - comm@pickandtrack.biz Pick&TrackApp è un prodotto Target Informatica S.r.l. Via Filippo Turati, 16 05100 Terni, Italy.
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 93
Management di STEFANO DALLA VIA Partner BW CONSULTING SRL
Ruolo della consulenza e miglioramento dei processi aziendali Lo svuotamento, in azienda, delle tecnostrutture ovvero di quelle Funzioni delegate a specifiche attività di supporto e controllo dei processi industriali, alla rincorsa di una sempre maggiore snellezza strutturale, ha aperto ampie opportunità di sviluppo per la consulenza operativa. Il ricorso a questi servizi, tuttavia, non è privo di rischi e richiede un approccio sofisticato nella scelta del partner
94 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
N
onostante l’eterogeneità dei servizi di consulenza, tra 100%
i quali occorre escludere da subito il supporto tecnico
Attese
finalizzato alla vendita di un bene, si possono distin-
Gap Attese
guere, a grandi linee, tre aree significative:
- la consulenza strategica, rivolta al Top Management e finalizzata ad evidenziare, mediante ipotesi sui trend di mercato e sull’ottimaSforzi
le posizionamento dell’offerta, piani di crescita di lungo periodo; - la consulenza integrativa, costituita da fornitura di servizi un tem-
Gap Sforzi
100%
po affidati a risorse interne (Amministrazione del Personale, Information Technology, Product Design, ecc.) di cui si è variabilizzato il costo rivolgendosi a strutture esterne; - la consulenza operativa, che ha come ambito il miglioramento delle performance di breve/medio termine e come interlocutori il
INIZIO PROGETTO
FINE PROGETTO
Figura 2
Middle Management e la Base Operativa, di cui sostiene processi Vale la pena chiedersi, quindi, se restino reali spazi per la consulen-
e idee di sviluppo organizzativo. In sostanza, considerando la catena del valore di Porter (Fig.1), la
za operativa e se esistano (e quali siano) i criteri con cui decidere
consulenza operativa, cui d’ora in poi ci riferiremo, abbraccia in par-
l’avvio di progetti sostenuti da professionisti esterni.
ticolare i cinque sottoprocessi che costituiscono l’azione primaria di una For Profit Organization e che comunemente rispondono alla gestione dell’ordine cliente.
TRE APPROCCI DI BASE Si possono individuare tre modalità con cui il Consulente entra in
Logistica in Uscita
Marketing e Vendite
Servizi Post Vendita
rdin
Produzione
Sistemi Informativi
azio disf
Risorse Umane
Sod
Amministrazione
ne d
e l l ’o
Logistica in Entrata
e Clien
te
rapporto con l’azienda:
Approvvigionamenti
Figura 1
- Super Esperto: quando il Decisore abbia molto chiaro il motivo per cui occorre avviare un intervento sostenuto dall’esterno, può usare il mercato come integrazione ad un puzzle di competenze, solo in parte presenti in azienda. Come un allenatore che conosce bene i suoi giocatori e che, per la tattica che ha in mente, vede non presidiata una zona del campo così, per il Vertice Aziendale, deve essere evidente la necessità di attivare, pro tempore, uno specialista che consenta alla struttura di riempire quel vuoto per l’attuazione di uno specifico progetto.
Negli ultimi anni sono stati numerosi gli interventi in questi ambi-
Senza dimenticare l’aforisma di Max Weber (Box 1), in una situa-
ti, ma non altrettanto soddisfatte si possono dire le aziende che
zione del genere, la totale responsabilità di un eventuale fallimento
ne avrebbero dovuto trarre beneficio. Le disillusioni dall’esperienza
è dunque in capo al Decisore e potrebbe derivare da una diagnosi
passata mettono in grave difficoltà i manager che pure ritengono
imprecisa (in realtà non era necessaria la competenza A ma la B),
necessario un intervento esterno. Anche chi non avesse avuto bi-
da una scelta errata del professionista (le cui competenze erano,
lanci negativi nel passato, percepisce, comunque, un grave rischio
in buona misura, millantate), da una valutazione superficiale della
nel decidere il Partner con cui avviare un progetto, non trovando una
complessità dell’azione (non solo era necessaria la competenza A
risposta rassicurante alla domanda “Ma chi mi porto in casa?”. Né
ma anche la B, la C e la D).
può essere d’aiuto, nella decisione, il confronto con chi ha una storia da raccontare. È senz’altro vero, infatti, che le attese, in termini di risultati, vanno via via declinando con l’avanzamento del progetto, mentre gli sforzi, che si erano preventivati, sono tendenzialmente crescenti nel tempo (Fig. 2).
DEFINIZIONE DI ESPERTO
Box 1
«Esperto è chi sa sempre di più su sempre di meno fino a sapere tutto di nulla». Max Weber
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 95
Management
- Medico/Paziente: come chi, non avendo bisogno di cure partico-
- Maieuta: il terzo e più sofisticato modo per interagire con l’orga-
lari, si rivolge ad un medico per un check up generale in base ad
nizzazione si riconduce al metodo socratico. Il modello, come nei
una buona norma di prevenzione, il Decisore potrebbe rivolgersi al
dialoghi di Platone, è Socrate che colloca il proprio sapere nell’i-
Consulente dando completa fiducia ad una sua proposta d’azione.
gnoranza (intesa come non conoscenza dell’organizzazione), ma,
In questo caso, specularmente a quanto prima illustrato, tutta la
attraverso il ragionamento (ovvero gli strumenti della conoscenza
responsabilità è a capo del Professionista da cui ci si attende una
che lo qualifica), sentendo il parere di tutti e mettendo ogni idea a
diagnosi e un conseguente intervento. È questa una condizione di
confronto, riesce anche a risalire ad una verità argomentata e con-
estrema debolezza da parte del Vertice Aziendale che si dimostra
sistente. In modo analogo, il Consulente conduce una diagnosi con-
incapace di comprendere i bisogni organizzativi per la realizzazio-
giunta rivelandosi come un attivatore di processi di comunicazione
ne del proprio disegno strategico. È anche, per altro, una condizio-
e integrazione tra Base Operativa, Middle Management e Vertice
ne di estrema difficoltà per il Professionista, che verrà osteggiato
Aziendale. In tal modo diventa possibile farsi accettare come uno
dal personale per una semplice ragione del tutto razionale: dimo-
strumento che può migliorare la qualità della vita in azienda. Il pun-
strare che, come si è sempre fatto, si è in grado di far fronte alla
to di forza del Maieuta sta quindi nella capacità di raggiungere, con
esigenze di business con le sole proprie forze. D’altro canto se
la tecnica del consenso (Fig. 3), lo stadio con il miglior rapporto tra
manca una vista interna che guidi nella ricerca di dati ed evidenze
efficacia ed efficienza di qualsiasi altro processo decisionale.
su cui prospettare un percorso di miglioramento e se si affronta la consulenza con uno spirito di resistenza e contrapposizione, sarà
Unanimità
ben difficile ottenere dei risultati positivi. Di norma il Consulente, rilancia su iniziative che si rifanno a tecniche e metodi ben conosciuti, raramente utili in quel preciso contesto (Box 2). Box 2
IL METODO SPIN La vendita di servizi complessi, come un progetto di consulenza, si basa sul metodo SPIN acronimo delle quattro fasi con cui porre domande e interagire con il cliente: • Situation: si tratta di creare un rapporto di fiducia chiedendo di parlare del contesto in cui opera l’organizzazione; • Problem: di solito il contesto è irto di problemi su cui occorre un approfondimento per collocare la propria offerta; • Implication: l’azione che si prospetta ha degli effetti positivi sul contesto che vanno esplicitati presentando l’intervento; • Net Payback: in base all’esperienza e alla letteratura si può ipotizzare quale sia il ritorno dell’investimento. È evidente che il sistema dà sempre una soluzione a ritorno positivo ma non è detto che ciò che si prospetta meriti priorità: fare bene cose inutili può non far male ma va contro la logica “first things first”. Le metodologie, presentate dal Consulente Medico come soluzioni preconfezionate, possono defocalizzare il Management rivelandosi controproducenti. Solo una condivisione della diagnosi può essere considerata un buon punto di partenza per un progetto di consulenza operativa.
LIVELLO DI IMPEGNO
date queste premesse, rinuncia ad una diagnosi approfondita e Consenso Decisione della maggioranza Decisione della minoranza Decisione imposta dall’alto
OPPORTUNITÀ DI PARTECIPAZIONE
Figura 3
Il consenso, infatti, significa essere stati ascoltati, esprimere compiutamente le proprie idee e valutazioni, argomentare i propri dubbi ma anche aver compreso la ragionevolezza di un’ipotesi alternativa e sostenerla perché tutti hanno partecipato a costruirla (inclusione) e vi vedono considerati i propri interessi (equità). Agendo con questa tecnica il Consulente non decide ma fa decidere il cliente, evitando soluzioni ottimali e perseguendo, invece, soluzioni sostenibili, ovvero in grado di essere realizzate e conservate nel tempo. Nell’instaurare la relazione Consulente/Cliente quest’ultimo, dunque, deve tener conto del ruolo che il Professionista giocherà nel progetto, della sua capacità di fare squadra con i referenti interni (Box 3), delle sinergie che è bene attivare (ad esempio, legando il sistema premiante dei collaboratori agli obiettivi dell’iniziativa), delle resistenze che occorre prevenire (portando a bordo i riottosi e rimuovendo i road block).
96 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
6D MODEL
CONDIZIONI PER IL TEAMWORK Un Team si distingue da un gruppo di lavoro non solo perché è costituito da Professionisti uniti da un unico comune obiettivo, ma anche perché, quei Professionisti, sono capaci di seguire lo stesso processo di descrizione, analisi, decisione e valutazione nell’affrontare e risolvere i problemi che gli sono posti. Il compito del consulente è garantire che tale processo si realizzi in modo razionale. Box 3
ERRORI RICORRENTI IN UN RAPPORTO CLIENTE/ CONSULENTE I principali errori che si possono commettere in un intervento sui processi organizzativi sono riconducibili a cinque caratteristiche tipologie: - Pensare al Consulente come artefice del cambiamento: a differenza di interventi di natura puramente tecnologica (es.: avvio di un
Per avere una vista sistemica dell’organizzazione occorre considerarla come il risultato delle mutue relazioni che intervengono tra le parti che la compongono: • la leadership, che è in grado di guidare l’azione agendo in modo situazionale su persone e loro comportamenti; • i valori e la cultura, che dettano regole, non scritte ma a tutti note e da tutti condivise, su “come si fanno le cose qui”; • i sistemi di management, ovvero gli strumenti con cui i leader influenzano l’azione delle persone e misurano i risultati ottenuti; • i processi e le tecnologie, tramite cui i fattori di produzione vengono impiegati o trasformati per produrre valore; • il disegno dei ruoli e delle strutture, con cui si presidiano coordinamento e distribuzione delle responsabilità in capo ai diversi attori; • le competenze e le abilità, che danno evidenza della capacità delle persone di realizzare gli obiettivi e i compiti loro affidati.
nuovo impianto), un progetto che coinvolga la struttura organizRUOLI E STRUTURE
zativa non può essere risolto affidandone l’esecuzione a Professionisti esterni. I motivi che sostengono tale affermazione sono
ABILITÀ E COMPETENZE
riconducibili alla necessità di inserire l’azione all’interno di una cultura e di un modo di fare impresa che è proprio di ogni azienda ed LEADERSHIP
è generato da valori e modelli mentali unici e irripetibili. Se poi, per PROCESSI E TECNOLOGIA
assurda ipotesi, volontà ed energia potessero venire dall’esterno, il miglioramento si prefigurerebbe semplicemente come un asset,
VALORI E CULTURA
ottenibile da un semplice scambio economico. Non si vedrebbe motivo, allora, per cui chiunque non vi possa accedere senza alcu-
SISTEMI DI MANAGEMENT
no sforzo. Al contrario, si attivano processi di sviluppo di business solo pensando che le buone soluzioni provengono dall’interno e
BOX 4
che, una nuova metodologia o originali strumenti d’analisi, possono fornire un indirizzo e un sostegno alla leadership, ma non sostituirla. - Pensare al mito della tecnologia: un modo ingenuo per pensare al cambiamento organizzativo è di usare sofisticati strumenti
funzione sussidiaria, di sostegno e di abilitazione, in un intervento che si articola su uno spazio ben più eterogeneo e intricato di una semplice lista di codici.
software (es.: applicazioni verticali per la programmazione della
- Tutto subito: spesso, grandi e ambiziosi progetti si collocano su
produzione, la manutenzione degli impianti o la gestione della
un ristretto arco temporale, sostenendo che cambiamenti im-
qualità) ritenendo così di esorcizzare le difficoltà di inserimento di
portanti possano essere ottenuti velocemente. Questo assioma,
nuovi modelli gestionali. In realtà la tecnologia dell’informazione
purtroppo, si scontra con l’esperienza pratica, dove la qualità di
incide solo in parte con lo sviluppo in ambito organizzativo, alme-
un intervento non va misurata su obiettivi di ottimo assoluto ed
no finché questo si connota come azione diffusa sulle sei dimen-
attuazione istantanea, ma di solido valore e di persistenza nel
sioni che, dell’organizzazione, rappresentano la sintesi (Box 4).
tempo. D’altro canto, l’enfasi per soluzioni best of breed e prompt
Sono queste dimensioni che contraddistinguono l’unicità di ogni
delivery si configura nell’Attention Deficit Disorder di una parte del
organizzazione, complesso risultato di un amalgama creatosi col
management, nella rincorsa a sempre nuovi stimoli che portano in
tempo, a partire dal momento in cui il suo fondatore ha intravi-
secondo piano iniziative appena avviate e nella convinzione di poter
sto un’opportunità nel mercato. Ciò che l’IT può svolgere è una
fare innovazione in questo modo schizofrenico. La giusta misura
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 97
Management
10 REGOLE PER LA CONSULENZA OPERATIVA
BOX 5
D’AIUTO: dato che il territorio 1 ESSERE dell’organizzazione è incerto e mutevole, non è possibile
ALL’ESPERIENZA: ogni intervento 6 FIDUCIA sull’organizzazione tende a condizionarne valori e
DI REALTÀ: la metodologia utilizzata può 2 BAGNO rendere sclerotica l’azione, è bene quindi che non
TEMPORALE: non tutti i momenti 7 CONDIZIONAMENTO sono opportuni per avviare azioni sull’organizzazione,
OGGETTIVE: vanno distinti con cura eventi e 3 EVIDENZE dati disponibili da ipotesi e congetture, evitando di
LEVA: anche nella cultura più omogenea 8 EFFETTO esistono persone che hanno idee devianti, su queste
INVOLONTARI: focalizzazione e 4 CONDIZIONAMENTI scelta dell’ambito d’indagine incidono sulla diagnosi
INCONSAPEVOLI: un intervento 9 ERRORI sull’organizzazione comporta sempre lacune o scelte
DEI PROBLEMI: la ricerca del 5 TRANSFERT miglioramento deve restare interesse primario del
APERTO: come vuole il metodo del 10 CONFRONTO consenso, decisioni importanti e scelte sostanziali è
irrigidirsi su un’ipotesi di lavoro ma occorre modificare obiettivi e metodi in corso d’opera,
comandi la realtà ma le si adatti attraverso opportune tecniche e approcci.
prevaricare sulla realtà (il territorio) con propri modelli e convinzioni (le nostre mappe mentali).
limitando il campo d’azione e oscurando, alle stesse risorse interne, possibili diverse priorità.
Cliente e se un esterno se ne fa carico non potrà essere un comportamento funzionale a una relazione d’aiuto.
cultura, creando resistenza al cambiamento, solo il Cliente conosce quale massimo sforzo è ammissibile.
tensioni interne, disponibilità dei decisori, picchi di carico vanno considerati vincoli inviolabili.
occorre agire per mettere in discussione, dall’interno, lo status quo di un processo.
non ottimali, l’errore sta nel non sfruttare queste occasioni di apprendimento per futuri miglioramenti.
bene provengano da un confronto tra punti di vista eterogenei e diverse interpretazioni della realtà.
delle proprie risorse e delle proprie ambizioni è, però, un problema
la logica delle sei dimensioni che la compongono, ogni organizza-
che va risolto a monte e poco ha a che vedere con un intervento di
zione non può che essere caratterizzata da complesse interazioni
consulenza operativa.
tra le sue parti, è illusorio pensare che vi siano immediate e facili
- Sincretismo e ambiguità del management: la prima, giustificata pre-
soluzioni a portata di mano.
occupazione di chi risponde dei risultati di business è di coinvolgere
Un buon vademecum per il Consulente che voglia evitare i cinque
i collaboratori senza che questi siano distolti dalla loro attività quo-
errori indicati si può ricondurre a dieci regole auree (Box5) di cui tener
tidiana. È evidentemente una contraddizione in termini, che va sa-
conto fin dal primo momento che si interagisce con il Cliente.
nata con il buon senso. Come si possono rifare le autostrade senza interrompere il traffico, pur con qualche disagio, bisogna prendere
LA MISSIONE DEL CONSULENTE
provvedimenti perché si possa lavorare sull’organizzazione senza che l’organizzazione smetta di lavorare. Tali provvedimenti vanno
Scopo precipuo del Consulente che si muove in ambito operativo è
dall’impegno di ore di straordinario alla rarefazione di attività non
far emergere le idee dall’interno, giocando sul doppio binario delle
di immediato effetto sulla gestione corrente, dalla distribuzione ai
soluzioni sostenibili (anche se non ottimali) e dell’enfasi sul proces-
colleghi di incarichi affidati a figure chiave all’introduzione di per-
so con cui quelle soluzioni sono realizzate (ancor più che sulla loro
sonale di supporto pro tempore. Le alternative sono numerose, in
efficacia). Una prima ambiguità che va risolta, sta nel paradosso
ogni caso si tratta di una difficoltà oggettiva che non si risolve con
Accuratezza/Precisione (Fig. 4).
la semplice negazione del problema.
Alta Alta
- Non esistono soluzioni semplici a problemi complessi: una inco-
Accuratezza ACCURATEZZA Bassa Alta Bassa Alta
erenza diffusa, ma non correttamente percepita, sta nel convincimento che, per quanto siano vaste e articolate le questioni da affrontare, ne esista sempre un’elementare ed ovvia risposta. L’esperienza insegna, al contrario, che ogni contromisura ha sempre un grado di complessità superiore del fenomeno che va a mitigare (ovvero, citando Albert Einstein, «Nessun problema si può risolvere allo stesso livello di conoscenza che l’ha prodotto»). Dato che, per
98 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
Figura 4
Precisione PRECISIONE
Bassa
Se si intende per accuratezza quanto ci si approssimi, mediamente,
logica del consenso. A tale riguardo può essere efficace il metodo
alla misura vera di un fenomeno, e per precisione quanto sia limitata
delle Priorità Istantanee (Box 6) che, tramite un’intuitiva procedura,
la variabilità di tale misura, le soluzioni sostenibili saranno caratte-
porta a prendere in esame tutte le possibili alternative, a valutarle pri-
rizzate da una buona accuratezza anche se a scapito di una limitata
ma a livello del singolo, poi a confrontarle a livello di gruppo e, infine, a
precisione. Scartata, infatti, la soluzione ottimale (quadrante Nord/
discuterne le varianze più significative dando ad ognuno il necessario
Ovest) in conformità all’adagio per cui “l’ottimo è nemico del buono”,
spazio d’interazione.
non ha senso pensare a formule sofisticate, caratterizzate da bassa
Un sistema più semplice ma meno strutturato è la tecnica del Plan-
varianza (elevata precisione), ma piuttosto realizzare processi che
ning Poker. Ad ogni membro del team viene dato un mazzo di carte
vanno abbastanza bene e che contengono al proprio interno, attra-
ciascuna delle quali riporta un valore che, per creare differenze eleva-
verso la condivisione di un metodo, i prodromi per il miglioramento.
te di giudizio, è attribuito secondo la sequenza di Fibonacci (dove,do-
Nella sua opera di sintesi e mediazione, il Consulente deve quindi te-
po aver contato fino a tre, il punteggio seguente è ottenuto somman-
ner presente questo primo principio: avvicinarsi, anche se in modo
do i due valori che lo precedono: 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21 ecc.). Alla lettura
approssimato, ad un buon risultato, lasciando che siano i membri
di ogni alternativa ai Team Member, cui è stato dato prima il tempo
dell’organizzazione a perfezionarlo in un secondo momento. Dato
per attribuire una propria scala di priorità secondo un predefinito cri-
che una soluzione è accettabile solo se viene dall’interno e che il suo
terio (Box 7), è chiesto di passare una delle carte del proprio mazzo al
compito è di facilitarne individuazione e attuazione, il Consulente do-
Team Leader per essere collocate su una lavagna in corrispondenza
vrà usare opportuni strumenti per giungere a decisioni secondo la
della soluzione valutata.
METODO DELLE PRIORITÀ ISTANTANEE
IL METODO DELLE PRIORITÀ ISTANTANEE
1 2
Per prendere rapidamente una decisione di gruppo scegliendo tra un dato numero di alternative nel rispetto del principio del consenso, è una buona pratica seguire una procedura in quattro passi: 1. il Team Leader attribuisce un numero indice alle alternative in esame; 2. ciascun Team Member confronta a coppie tutte le alternative (es.: procedendo in senso verticale, la 1 vs. la 2; la 1 vs. la 3; la 1 vs. la 4 ecc.) segnando quella che ritiene più valida ed elencando il proprio ordine di priorità; 3. il numero di preferenze attribuito dai Team Member viene sommato ottenendo così l’ordine di priorità del gruppo; 4. ogni scostamento superiore a tre posizioni tra l’indicazione del singolo Team Member e quella del gruppo viene discusso e ne vengono approfondite le cause che hanno portato a tale divario. In questo modo saranno garantiti: • la completezza dell’esame (tutte le alternative sono state confrontate tra loro da tutti i Team Member); • il confronto tra le diverse opinioni, prospettive e criteri di giudizio, laddove sia importante la differenza di vedute.
1 3
2 3
1 4 1 5
2 4 2 5
3 4 3 5
4 5
1 6
2 6
3 6
4 6
1 7
2 7
3 7
4 7
5 7
6 7
4 8 4 9
5 8 5 9
6 8
1 8 2 8 1 9 2 9 1 10 2 10
Alternative 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
5 6
7 8 6 9 7 9 8 9 3 10 4 10 5 10 6 10 7 10 8 10 9 10
3 8 3 9
A
B
C
D
Legenda A numero di preferenze assegnate singolarmente B ordine di prirità attribuito da ogni singolo decisore C conteggio delle preferenze assegnate dal gruppo D ordine di priorità attribuito dal gruppo Note
BOX 6
GENNAIO/FEBBRAIO 2021 LM 99
Management
IL METODO ICE Per dare priorità ad una serie di opzioni è ragionevole valutarle secondo i seguenti fattori:
a IMPACT: quanto ogni azione incide in termini di beneficio a COST: quanto costa metterla in atto a EASYNESS: quant’è complicato realizzarla Indicativamente si possono utilizzare le seguenti tabelle:
IMPATTO
COSTO
FACILITÀ
Basso: l’azione riduce il problema ma non in modo significativo
Basso: stimato inferiore a 100€
Bassa: si modifica l’attuale prassi in più aree di lavoro
Medio: il problema è ridimensionato in modo significativo
Medio:stimato tra 100 e 1.000€
Media: si modifica l’attuale prassi ma solo nell’area d’interesse
Alto:
Alto: stimato superiore a 1.000€
Alta:
la soluzione elimina il problema
non è richiesta una modifica delle procedure attuali
BOX 7
A mano a mano che l’esame procede ci si sofferma sulle mag-
CONCLUSIONI
giori differenze e se ne discute il motivo, argomentando i propri giudizi per operare, di nuovo, nella logica del consenso. In ogni
Pensando al futuro della consulenza operativa si possono distillare
caso è utile ricordare la funzione di facilitatore pro tempore del
tre idee fondamentali, tre suggerimenti da tenere a mente secondo
Consulente e il suo ruolo abilitante nella comunicazione, magari
la regola del “due più e un meno”:
utilizzando una storia, modo semplice per colpire, con efficacia,
- più profondità negli interventi, rinunciando alla loro ampiezza
l’immaginario di chi ascolta eliminando ambiguità, pregiudizi ed
perché siano le risorse interne, acquisiti metodi e strumenti, a
equivoci (Box 8).
proseguire il percorso tracciato e perché l’azione condotta risulti incisiva e ben radicata nel modo di lavorare (dunque nella cultura)
BOX 8
I CAMMELLI DI ISFAHAN In un’antica città dell’Oriente, un giorno morì un ricco mercante. Nel suo testamento costui chiese che i suoi cammelli venissero suddivisi tra gli eredi in questo modo: • la metà doveva andare al figlio maggiore • un terzo al secondogenito • la restante parte andava divisa equamente tra le due mogli I familiari del mercante erano sconcertati perché i 17 cammelli lasciati in eredità non si potevano dividere in quel modo. Un pellegrino, di passaggio per quella città, si propose di risolvere la questione e aggiunse il proprio cammello ai 17 contesi, ne diede quindi 9 al figlio maggiore, 6 al minore e, recuperato il proprio, nel riprendere il viaggio, lasciò alle due mogli un cammello ciascuna.
100 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
dell’azienda cliente; - più integrazione, con ciò intendendo un lascito tutt’altro che secondario da parte del Consulente, una risposta alla debolezza, insita nella propensione del management, a specializzare e parcellizzare contraddicendo i dettami dell’approccio per processi e della natura sistemica dell’organizzazione; - meno deja vu, nel senso di approcci preconfezionati, che applicano metodologie rigide e universali, sigle di moda in quel momento (TQM, TPM, JIT, BPR, CRM, QFD ecc.) ma che non necessariamente sono priorità per il cliente. Di certo quanto più la consulenza operativa, invece di essere interpretata come un necessario investimento sul medio periodo, sarà letta come un costo certo con benefici omeopatici, e magari confusa con la formazione frontale, tanto più si ridurrà la sua efficacia e, di conseguenza, il suo utilizzo. Per contro, citando Niels Bohr: «Fare previsioni è un esercizio quanto mai difficile, specialmente riguardo al futuro».
SPECIALI
DOSSIER
202
LOGISTICA Management Iniziative Editoriali ANNUARIO
N°311 GENNAIO/FEBBRAIO
INCHIESTA DI LOGISTICA MANAGEMENT (I PARTE): LA LOGISTICA DEL “NEW NORMAL”. PARLANO GLI OPERATORI DOSSIER: TMS: LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI TRASPORTI DOSSIER: TECNOLOGIE E SISTEMI PER LA TRACCIABILITÀ
N°312 MARZO
INCHIESTA DI LOGISTICA MANAGEMENT (II PARTE): LA LOGISTICA DEL “NEW NORMAL”. IL PUNTO DI VISTA DELLE AZIENDE. SPECIALE MATERIAL HANDLING AVANZATO, AUTOMAZIONE E ROBOTICA PER LA FABBRICAE PER LA LOGISTICA DOSSIER: SOFTWARE PER LA PRODUZIONE (MPS/MRP/ MES/APS)
N°313 APRILE
SPECIALE ECOMMERCE E OMNICANALITÀ DOSSIER: MAGAZZINI AUTOMATICI E ATTREZZATURE PER IL MAGAZZINO
N°314 MAGGIO
SPECIALE IMMOBILI LOGISTICI “INTELLIGENTI” SPECIALE DIGITAL SERVITIZATION & SERVICE DOSSIER: VEICOLI AUTONOMI PER IL TRASPORTO INTERNO
N°315 GIUGNO
SPECIALE LA LOGISTICA DEL SETTORE ALIMENTARE E CATENA DEL FREDDO DOSSIER: CARRELLI ELEVATORI
L
N°316 LUGLIO/AGOSTO
ANNUARIO 2021/2022
SELEZIONE DEI MIGLIORI FORNITORI PER LA LOGISTICA ▶ Operatori logistici a valore aggiunto
▶ Movimentazione e Stoccaggio ▶ Information Technology per la logistica (hardware & Software) ▶ Consulenza e formazione
n° 279
turing
manufac dis tri bu
tio n
ent ManagTem ICA LO G I S CA OGISTI E 2017 7 OTTOBR 1120-358 ISSN
MO DI CONSU RONICA CI-ELETTerce TI ES S M M TRODOnel food eComm R IL SCM/W LE ELET > SPECIA zioni logistiche SOFTWARE PE > Le implicaR TECNOLOGIE IE > DOSS
in supply cha
SPECIALE FAST MOVING CONSUMER GOODS CON FOCUS SUL SETTORE BEAUTY SPECIALE PACKAGING DOSSIER: GESTIONE FLOTTE E TRASPORTI (TMS)
N°318 OTTOBRE
SPECIALE SOSTENIBILITÀ: IMMOBILI LOGISTICI, VEICOLI, ENERGIA RINNOVABILE DOSSIER: SUPPLY CHAIN MANAGEMENT/WMS
N°319 NOVEMBRE
SPECIALE IL TRASPORTO DELLE MERCI PERICOLOSE E I TRASPORTI ECCEZIONALI SPECIALE SUPPLY CHAIN RESILIENTE. GESTIONE DEL RISCHIO. SICUREZZA ED ASSICURAZIONI. DOSSIER: SALES & OPERATIONS PLANNING (S&OP)
N°320 DICEMBRE
SPECIALE INTERMODALITÀ E MULTIMODALITÀ DOSSIER: IL PICKING DOSSIER: VEICOLI E ATTREZZATURE PER IL TRASPORTO INTERMODALE
per informazioni:
Editrice TeMi
marketing@editricetemi.com 039 2302398
Editrice TeMi Srl LOGISTICA MANAGEMENT - Anno 27 n. 279 Ott0bre 2017 - €7.5 PT MAGAZINE In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
N°317 SETTEMBRE
lo gi st ic
am an ag
em en t.i
t
Organizer
n. 311 gennaio/febbraio 021
Corsi di formazione MARZO 01/03
PRINCIPI APPLICATIVI E TRATTAMENTO DELLE OPERAZIONI RILEVANTI ANCHE AI FINI DOGANALI (1A PARTE)
ASSOLOGISTICA
02/03
PROGETTARE IL MAGAZZINO: GUIDA ALLE FASI DI ANALISI, PROGETTAZIONE ED IMPLEMENTAZIONE
ASSOLOGISTICA
05/03
PRINCIPI APPLICATIVI E TRATTAMENTO DELLE OPERAZIONI RILEVANTI ANCHE AI FINI DOGANALI (2A PARTE)
ASSOLOGISTICA
08/03
IMPOSTE SULLA PRODUZIONE E SUI CONSUMI: PRINCIPI APPLICATIVI E PRINCIPALI ISTITUTI (1A PARTE)
ASSOLOGISTICA
09/0316/03
SUPPLY CHAIN MANAGEMENT II – ONLINE
AILOG
10/03
LA DOGANA 4.0 - LE SOLUZIONI FULL DIGITAL PER I MERCATI ESTERI
ASSOLOGISTICA
11/03
PREVISIONE DELLA DOMANDA
POLITECNICO MILANO
11/0318/03
CUSTOMER SERVICE II – ONLINE
AILOG
12/03
IMPOSTE SULLA PRODUZIONE E SUI CONSUMI: PRINCIPI APPLICATIVI E PRINCIPALI ISTITUTI (2A PARTE)
ASSOLOGISTICA
12/03PROGRAMMA DI SVILUPPO MANAGERIALE PART 05/02/022 TIME
SDA BOCCONI
25/0303/07
GENERAL MANAGEMENT NELLE PMI
SDA BOCCONI
26/03
VALUTAZIONE DEL RISCHIO (1A PARTE)
ASSOLOGISTICA
29/03
VALUTAZIONE DEL RISCHIO (2A PARTE)
ASSOLOGISTICA
APRILE 06/04
GESTIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO
ASSOLOGISTICA
06/0413/04
DEMAND AND INVENTORY PLANNING II – ONLINE
AILOG
07/04
LA LOGISTICA DEL FARMA: MODELLI CONTRATTUALI E CAUTELE
ASSOLOGISTICA
08/0415/04
SOURCING II
AILOG
09/04
SISTEMI E APPLICAZIONI INFORMATICHE DOGANALI DELLE SOCIETÀ (1A PARTE)
ASSOLOGISTICA
12/04
MASTER CPIM - CERTIFIED IN PRODUCTION & INVENTORY MANAGEMENT
ADVANCE SCHOOL
12/04
SISTEMI E APPLICAZIONI INFORMATICHE DOGANALI DELLE SOCIETÀ (2A PARTE)
ASSOLOGISTICA
12/04
BSCM - BASICS TUTORIAL PROGRAM - CPIM PART 1
ADVANCE SCHOOL
14/04
DEPOSITI DOGANALI, DEPOSITI IVA E FLUSSI DI E-COMMERCE DOGANALE
ASSOLOGISTICA
15/03
NOZIONE DI RISCHIO DOGANALE (1A PARTE)
ASSOLOGISTICA
16/03
LA FILIERA DELLA LOGISTICA SI ORGANIZZA CON LA BLOCKCHAIN - CORSO IN AULA
ASSOLOGISTICA
15/04
INCOTERMS: COSA SONO, A COSA SERVONO, COME FUNZIONANO?
ASSOLOGISTICA
16/0317/03
INVENTORY MANAGEMENT
LIUC BUSINESS SCHOOL
15/0416/04
ROADMAP TO SUPPLY CHAIN EXCELLENCE
LIUC BUSINESS SCHOOL
19/03
NOZIONE DI RISCHIO DOGANALE (2A PARTE)
ASSOLOGISTICA
16/04
GESTIONE E CONTROLLO DELLE SCORTE
22/03
TIPOLOGIE DI RISCHIO (AZIENDALI E PER L’AMMINISTRAZIONE DOGANALE)
ASSOLOGISTICA
POLITECNICO MILANO
DALLA LOGISTICA CLASSICA A QUELLA DELL'ECOMMERCE. LA NUOVA SFIDA DELL'OMNICANALITÀ
ASSOLOGISTICA
20/0421/04
SALES & OPERATIONS PLANNING
23/03
LIUC BUSINESS SCHOOL
21/04
ASSOLOGISTICA
23/0330/03
WAREHOUSING II – ONLINE
AILOG
INFORMATIZZAZIONE LOGISTICA: WMS, TMS, BI E STRUMENTI NECESSARI AL PROVIDER
22/04
24/03
LA SECURITY DELLA SUPPLY CHAIN NEL SETTORE CHIMICO, DELLA LOGISTICA E TRASPORTI
ASSOLOGISTICA
MASTER CSCP APICS - CERTIFIED SUPPLY CHAIN ADVANCE SCHOOL PROFESSIONAL
28/04
LE RETI DI IMPRESE NEL SETTORE DEI TRASPORTO E DELLA LOGISTICA
ASSOLOGISTICA
25/0301/04
TRANSPORTATION II
AILOG
30/04
CUSTOMS PLANNING E AEO: TRA STRATEGIA E COMPLIANCE DOGANALE
ASSOLOGISTICA
gli eventi della logistica SHIPPING, FORWARDING&LOGISTICS MEET INDUSTRY shippingmeetsindustry.it
08/03/21
10/03/21
Italia
Milano
CEMAT 2021
cemat.de
12/04/21
16/04/21
Germania
Hannover
GLOBAL SUMMIT LOGISTICS&MANUFACTURING
glsummit.it
19/05/21
20/05/21
Italia
Lazise (VR)
SIL BARCELLONA 2021
silbcn.com
01/06/21
03/06/21
Italia
Barcellona
TOC EUROPE 2021
tocevents-europe.com
08/06/21
10/06/21
Olanda
Rotterdam
ERS 2021 – CONFERENZA EUROPEA CSCMP
ers-conference.org/home2020
10/06/21
11/06/21
Italia
Milano
TRANSPOTEC LOGITEC 2021
transpotec.com
10/06/21
10/06/21
Italia
Milano
REFRIGERA 2021
refrigera.show
30/06/21
02/07/21
Italia
Bologna
LOGIMAT 2021
logimat-messe.de
08/03/22
10/03/22
Germania
Stoccarda
GREEN LOGISTICS EXPO 2022
greenlogisticsexpo.it
23/03/22
25/03/22
Italia
Padova
INTRALOGISTICA ITALIA 2022
intralogistica-italia.com
03/05/22
06/05/22
Italia
Milano
102 LM GENNAIO/FEBBRAIO 2021
SUL PROSSIMO NUMERO DI
si parla di... ASSOESPRESSI 16-17 ASSOLOGISTICA 17-19 ASSOPORTI 19-21 ASSTRA ASSOCIATED TRAFFIC AG 37 AUT. PORTUALE DEL MARE ADRIATICO ORIENTALE 21-24 BLG LOGISTICS SOLUTIONS ITALIA 37-38 BRIVIO & VIGANÒ 39 CD GROUP 40 CECCARELLI GROUP 40-41 CEVA LOGISTICS 42-43 CHIAPPAROLI LOGISTICA 44-45 CLO SERVIZI LOGISTICI 45-46 COLUMBUS LOGISTICS 46-47 CONFETRA 24-27 CONNECTHUB 47-48 FARVIMA MEDICINALI SPA - SAFAR ABRUZZO SPA 50-51 FEDESPEDI 27-29 FERCARGO 29-30 FM LOGISTIC ITALIA 51-53 GEFCO ITALIA 53-54 GEODIS ITALIA 55-56 GI.MA. TRANS 56-57 GRUBER LOGISTICS 58-59 GRUPPO ARCESE 36-37 GRUPPO CONTSHIP 48-50 GS1 30-32 GVA REDILCO 59-61 KUEHNE+NAGEL ITALIA 61-64 LC3 65-66 MESSAGGERIE DEL GARDA 66 MULTILOG 66-68 NOVA SYSTEMS 8-9 NUMBER1 68-70 P3 ITALY 70-71 PALLETWAYS 71-72 PROLOGIS ITALIA 72-73 ROMANO TRASPORTI 73-74 SACOM 74-76 SAMAG HOLDING LOGISTICS SPA 76-79 SOS-LOGISTICA 32-33 UIR 33-35 UNIVERSITÀ DI VERONA 35 UPS ITALY 79-80 XPO LOGISTICS 80-81
gli inserzionisti AMBROSIANO GROUP 5 CARER II C. GEP INFORMATICA 84-85 INNOVO TECH 88-89 KNAPP III MITSUBISHI 59 NOVA SYSTEMS I C. PALLETWAYS 67 PLANNET 1 SEDAPTA 3 SOLOS 90-91 STANTE IV C. TARGET INFORMATICA 92-93 TESISQUARE 86-87
Marzo
L’INCHIESTA
(II PARTE)
La logistica del NEW NORMAL Parla l’industria
Speciale MATERIAL HANDLING AVANZATO
Automazione e robotica per la fabbrica e per la logistica
Dossier
SOFTWARE PER LA PRODUZIONE MPS/MRP/MES/APS
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zero defect warehouse making complexity simple Ricerca e sviluppo sono da sempre due cardini della filosofia KNAPP. Nei suoi oltre 60 anni di storia, KNAPP ha sempre lasciato il segno nel settore dell‘intralogistica con prodotti innovativi come l‘automatico di prelievo SDA e il sistema OSR Shuttle™. Con gli ultimi nati attorno alla tecnologia KiSoft Vision e con il sistema autonomo Open Shuttle, KNAPP-Store e il robot di prelievo Pick-it-Easy Robot, KNAPP interpreta i trend più attuali, dalla strategia zero errori alla Same-Day-Delivery e Next-Day Delivery, e li sfrutta per creare presso i propri clienti soluzioni innovative.
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