n° 309
logisticamanagement.it
manufacturing distribution supply chain
Editrice TeMi Srl LOGISTICA MANAGEMENT - Anno 30 n. 309 Novembre 2020 - €7.5 PT MAGAZINE In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
NOVEMBRE 2020 ISSN 1120-3587
Speciali URBAN LOGISTICS LOGISTICA EDITORIALE
‣ Economia circolare e
digitale nell’elettrodomestico
‣ S&OP per favorire
l’allineamento tra funzioni
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sommario Speciale
LM n. 309 novembre 020
6 EDITORIALE
LA POSTA IN GIOCO di E. Baglieri
8 COVER
IL SISTEMA GLAP DEL GRUPPO TORELLO DIVENTA BREVETTO
64 SUPPLY CHAIN RETI INTERNAZIONALI, IMPATTO DEL COVID E STRATEGIE DI RISPOSTA A colloquio con Alessandro Castelli, GEFCO
68 MANAGEMENT ECONOMIA CIRCOLARE E DIGITALE: EVIDENZE DAL SETTORE DELL’ELETTRODOMESTICO di G. Bressanelli, I. Baccanelli, N. Saccani, M. Perona
73 TECNOLOGIE S&OP PER FAVORIRE L’ALLINEAMENTO TRASVERSALE TRA LE FUNZIONI di F. Zavatarelli, D. Costa, S. Meneghetti
rubriche 10 CONVEGNI 78 0RGANIZER
14 URBAN LOGISTICS La logistica si fa piccola per entrare in città a cura di M. Del Pizzo
23 LOGISTICA URBANA DELLE MERCI: PRIMA E DOPO IL COVID-19
di M. Marciani
28 LA LOGISTICA URBANA COME FATTORE DI COMPETITIVITÀ
di T. Rondi, A. Mari
33 PARCEL LOCKERS: NELLA SCELTA DELL’UBICAZIONE
LA CHIAVE DEL SUCCESSO di A. Lagorio, R. Pinto
38 EMERGENZA SANITARIA, REAL ESTATE E LOGISTICA (URBANA) 41 LE SFIDE DELLA LOGISTICA URBANA PER IL REAL ESTATE
di A. Mauri
43 HUB DI PROSSIMITÀ PER UNA LOGISTICA A MISURA DI CITTÀ 45 MICRO HUB E MEGA CE. DI.: DUE FORMAT SEMPRE PIÙ CONNESSI
Speciale 48 LOGISTICA EDITORIALE Evviva la carta! a cura di C. Biondi
49 DAI GIORNALI ALL’E-COMMERCE: IL SERVIZIO
AL CLIENTE COME FILO CONDUTTORE
54 PRODOTTO EDITORIALE, IL RUOLO STRATEGICO DELL’OPERATORE LOGISTICO
56 EDUCATIONAL, UNA FILIERA LOGISTICA ALTAMENTE SPECIALIZZATA
60 TESTI SCOLASTICI RICOPERTI DI ATTENZIONI In copertina: TORELLO www.tntorello.com
62 VELOCITÀ E SERVIZIO AL CLIENTE NELLA GESTIONE DI RIVISTE E PERIODICI
C OMPASS 10 SMART SUPPLY CHAIN PLANNING AND EXECUTION 10%
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Il software integrato di pianificazione, schedulazione e mes per l’industria 4.0 10%
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AUMENTO PRODUTTIVITÀ DELLE RISORSE
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RIDUZIONE TEMPI DI ATTRAVERSAMENTO
RIDUZIONE SCORTE E WIP
RIDUZIONE DEGLI SCARTI E DELLE NON CONFORMITÀ
MONITORAGGIO REAL-TIME DELLE LINEE DI PRODUZIONE
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MAGGIORE AFFIDABILITÀ DELLE CONSEGNE
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LM n.309 novembre
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Irene Baccanelli, Giancarlo Bressanelli, Daniele Costa, Alexandra Lagorio, Massimo Marciani, Alfredo Mauri, Sofia Meneghetti, Marco Perona, Alessandro Mari, Roberto Pinto, Tommaso Rondi, Nicola Saccani, Filippo Zavatarelli DIRETTORE RESPONSABILE Ernesto Salvioli DIRETTORE EDITORIALE Enzo Baglieri REDAZIONE Cecilia Biondi (Caporedattrice) Michela Del Pizzo DIREZIONE MARKETING Anna Dall’Osso anna.dallosso@editricetemi.com IMPAGINAZIONE Paola Cuzzolin REDAZIONE E UFFICIO TRAFFICO Corso Milano, 19 - 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 www.logisticamanagement.it www.editricetemi.com press@editricetemi.com PUBBLICITÀ Fabrizio Marioli fabrizio.marioli@editricetemi.com LOGISTICA MANAGEMENT è una rivista mensile e viene distribuita in abbonamento Copyright© 1994. Testi e disegni: riproduzione vietata. ABBONAMENTO € 75, versabili sul c.c.p. 37982204 Editrice TeMi S.r.l. - Milano La ricevuta del bollettino di conto/corrente è liberatoria ad ogni effetto e può essere inserita nella contabilità come operazione non soggetta ad IVA. Non sussiste l’obbligo di emettere fatture ai sensi dell’art. 72 D.P.R. n. 633/72 e del D.M. del 29-12-89. PUBBLICITÀ Inferiore al 50% REGISTRAZIONE presso il Tribunale di Milano. N° 943 del 22/12/1989 ISCRIZIONE presso il R.O.C. Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 4204 STAMPA Ingraph S.r.l. Via Bologna, 104/106 20831 Seregno (MB)
COMITATO SCIENTIFICO
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Alberto Grando (SDA Bocconi)
Andrea Sianesi
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Roberto Zucchetti (Gruppo Clas)
COMITATO TECNICO Andrea Antognazza (Key Project) Fausto Benzi (VALEOin - Propeller Club) Marco Lauro Bonomi (Chain Accent) Luigi D’Alonzo (Accenture) Claudio Ferrozzi (GEA) Stefano Novaresi (Unico SpA) Gianluca Sperone (Zoppas Industries) Paolo Volta (Pagiro Economia dei Trasporti) Tito Zavanella (GEA)
Impresa Sanità
Editrice TeMi srl
4 LM NOVEMBRE 2020
Andrea Vinelli (Università di Padova)
INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Editrice TeMi Srl con sede legale in Monza (MB) e sede operativa in Monza (MB) Corso Milano, 19 CF e Partita IVA 11489470150 (in seguito “Titolare”), in qualità di Titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 13 D.Lgs 30/06/2003 n.196 (in seguito “Codice Privacy”) e dell’art. 13 Regolamento UE n. 2016/679 (in seguito “GDPR”) garantisce la massima riservatezza dei dati da lei forniti. Con il conferimento dei suoi dati, esprime il suo specifico consenso al loro trattamento per gli scopi legati al servizio richiesto (Servizio) che Editrice TeMi Srl fornisce. Responsabile del trattamento è il legale rappresentante di Editrice TeMi Srl, Corso Milano, 19 20900 Monza (MB). I dati personali forniti per l’erogazione del servizio sono trattati con modalità elettroniche e cartacee, esclusivamente per l’attivazione e la gestione del servizio e per le operazioni contabili e di fatturazione. Per tale finalità, il conferimento dei dati è obbligatorio: in loro assenza non è possibile fornire il servizio. Al suddetto responsabile è possibile rivolgersi per esercitare i diritti che la normativa sulla privacy in vigore riconosce (accesso, rettifica, integrazione, cancellazione dei dati, opposizione al trattamento, ecc.) nonché per conoscere l’elenco aggiornato degli ulteriori responsabili del trattamento e le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza. Con il conferimento dei dati, Editrice TeMi Srl potrà utilizzare i dati forniti anche per finalità promozionali proprie e di terzi mediante sistemi cartacei e/o automatizzati (quali per esempio fax, email, sms, ecc.). Le segnaliamo che se siete già nostri clienti e/o lettori e/o avete partecipato a nostri eventi, potremo inviarle comunicazioni commerciali relative a servizi e prodotti del Titolare analoghi a quelli di cui ha già usufruito, salvo Suo dissenso (art. 130 c. 4 Codice Privacy). Attraverso il conferimento dei suoi dati personali conferma anche di aver letto l’informativa GDPR sul trattamento dei dati, pubblicata sul nostro sito www.logisticamanagement.it. Potrà chiedere ogni informazione scrivendo a amministrazione@editricetemi.com
I PORTALI Sede legale: Via Vittorio Emanuele II, 36 20900 Monza - (MB) Direzione, redazione, amministrazione, pubblicità: Corso Milano, 19 - 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 press@editricetemi.com Presidente Ernesto Salvioli Amm. delegato Pietro Salvioli
Massimo Tronci (Sapienza Università di Roma)
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CONVEGNI
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l'Editoriale
La posta in gioco
Enzo Baglieri
Professor, SDA Bocconi School of Management enzo.baglieri@sdabocconi.it
M
entre rilascio alle stampe questo editoriale il mondo
solo a rubare rapidamente la scena al suo Presidente, ma
intero si sta congratulando con Joe Biden, appena
soprattutto a proiettarla presto verso la presidenza, forse già nel
risultato vincitore delle elezioni presidenziali contro
2024, se Biden dovesse accusare il peso di aver guidato il suo
Donald Trump, controverso Presidente in carica.
Paese fuori dalla crisi post-COVID e di aver ridato dignità e
Non nascondo di simpatizzare per questo simpatico e tenace
credibilità internazionale agli Stati Uniti.
signore di quasi ottant’anni, a cui la vita ha dato tanto, ma ha tolto
Le elezioni presidenziali americane tuttavia inducono almeno due
anche molto. E che ha avuto la sventura di essere il candidato più
riflessioni ulteriori.
presentabile per i Democratici, nel 2008, quando sul suo cammino
In primo luogo, i poll americani ed europei, tra questi in particolare
si manifestò un giovane, brillante e affascinante avvocato
quelli dell’Economist, assegnavano a Biden un vantaggio netto in
laureato a Harvard di nome Barack Obama, dagli esperti ritenuto
numerosi Stati e una migrazione netta dell’elettorato repubblicano
un outsider e dalle folle acclamato e ancora oggi amatissimo
verso il partito democratico, a causa dell’esaurita spinta del
perché rispetto a Biden aveva il potere di fare sognare un mondo
populismo trumpiano.
migliore.
Invece non è andata proprio così e Trump ha davvero mantenuto
Biden non trascina le folle, non ha il carisma di Obama né la
molte possibilità di vittoria. Peraltro, non solo si è riconfermato
sfrontatezza di Trump. È però un politico esperto e una persona
negli Stati centrali e del Sud, ma soprattutto in questi, prossimi al
perbene. Due doti semplici di cui hanno bisogno gli Stati Uniti
confine con il Messico, ha spopolato tra l’elettorato ispanico,
d’America e il mondo intero. Ha inoltre scelto una vice-presidente
complice anche una campagna di disinformazione creata ad arte
intelligente, elegante, preparata, donna e di origine indiane e
da siti, blog e stampa di lingua spagnola e alimentata dal sistema
afro-americane. Tutti elementi che porteranno Kamala Harris non
di influenza mediatica russa. Come tutti gli osservatori fanno
6 LM NOVEMBRE 2020
notare, il Paese si è spaccato e questa frattura non aiuterà Biden
infatti votato quasi 100 milioni di aventi diritto negli Stati Uniti. In
nella sua azione di governo, perché i 279 Grandi Elettori che lo
34 Stati si chiama “absentee ballot” e permette alle persone che
voteranno davvero a dicembre rappresentano una maggioranza
non si trovano nella città di residenza il giorno delle elezioni, di
troppo risicata sul totale dei 538 tra deputati e senatori americani.
votare richiedendo la scheda elettorale senza bisogno di fornire
Che cosa non ha funzionato nelle proiezioni? Ritengo che ormai si
particolari giustificazioni. Nei restanti 16 Stati è riservato ad
debba convivere con una componente di errore sistemico nei
anziani, persone con disabilità, malati e carcerati in quegli Stati
sistemi di proiezione elettorale, perché anche in Italia osserviamo
dove possono esercitare il diritto di voto. Alcuni Stati chiamano il
ormai una larga imprecisione delle previsioni, nonostante gli
voto per posta “mail-in ballot”, perché la scheda elettorale viene
algoritmi siano sempre più sofisticati e le tecnologie a nostra
spedita a tutti gli aventi diritto a prescindere dal fatto che sia
disposizione ci consentano di gestire quantitativi di dati maggiori
stata richiesta o meno. In questo caso poi è il singolo elettore a
rispetto al passato.
scegliere se spedirla o riconsegnarla a mano. I risultati definitivi
L’errore è determinato dalla scarsa propensione dell’elettorato di
tardano perché alcuni Stati iniziano il processo di verifica e
destra e nello specifico particolarmente attratto dalle posizioni
conteggio solo il giorno del voto. Altri invece processano le
populiste ed estreme, di Trump come di molte forze politiche
schede già da prima. Altri Stati ancora invece accettano le schede
italiane, di esprimere pubblicamente le proprie preferenze. In
che arrivano per posta dopo il giorno del voto purché esse siano
particolare, negli USA, la working-class bianca ha evidentemente
state spedite entro il 3 novembre. Tra questi anche Stati chiave
votato in maniera profondamente diversa da come si era espressa.
come la Pennsylvania, il Minnesota e la Nord Carolina. Il punto è
Poiché questa “ipocrisia” elettorale sembra essere una costante
che lo United States Postal Service non brilla particolarmente per
ormai di tutte le espressioni democratiche nei paesi occidentali,
qualità del servizio ed è in grave crisi finanziaria, tanto che già dal
l’industria dei sondaggi dovrà interrogarsi profondamente e forse
2015 ha smesso di consegnare la posta di “prima classe” (la
sviluppare algoritmi di controllo, ad esempio basati sulle
nostra corrispondenza ordinaria prioritaria) entro un giorno dalla
osservazioni semantiche delle preferenze espresse
spedizione (J+1). Trump, in preparazione delle sue presidenziali,
quotidianamente sui social network.
avrebbe probabilmente fatto meglio a investire nel miglioramento
In secondo luogo, desidero portare alla vostra attenzione la
della logistica postale della sua Nazione. Tuttavia, come afferma
sensibilità del processo democratico di voto americano alle
la scrittrice Anais Nin, “non vediamo le cose per quello che sono: le
performance del sistema postale. Prima del 3 novembre avevano
vediamo per quello che siamo”.
Biden non trascina le folle, non ha il carisma di Obama né la sfrontatezza di Trump. È però un politico esperto e una persona perbene. Due doti semplici di cui hanno bisogno gli Stati Uniti d’America e il mondo intero. Ha inoltre scelto una vice-presidente intelligente, elegante, preparata, donna e di origine indiane e afro-americane. Tutti elementi che porteranno Kamala Harris non solo a rubare rapidamente la scena al suo Presidente, ma soprattutto a proiettarla presto verso la presidenza, forse già nel 2024, se Biden dovesse accusare il peso di aver guidato il suo Paese fuori dalla crisi post-COVID. NOVEMBRE 2020 LM 7
Cover
Il sistema GLAP del Gruppo Torello diventa brevetto Il Gruppo Torello quest’anno ha ricevuto il brevetto per il GLAP, progetto di innovazione e digitalizzazione orientato ad offrire un servizio di supply chain management più efficiente, performante ed eco-sostenibile a tutti gli stakeholder
È
un impegno costante nei confronti di clienti e partner, argomento sempre più condiviso su scala globale e indirizzo del Gruppo Torello, da ormai diversi anni, che affronta la tematica ambientale attraverso nuovi approcci lavorativi. È una tematica che richiede investimenti, ricerca e una visione si-
stemica che abbracci l’intero settore. Serve però concretezza e il Gruppo Torello - logistics solution provider con quartier generale a Montoro, in provincia di Avellino - con il conferimento dell’attestato di brevetto al GLAP mette un nuovo, fondamentale, tassello a garanzia dei propri servizi a basso impatto ambientale. Sviluppato a partire dal 2016 con gli investimenti in Ricerca & Sviluppo, il progetto GLAP - Green Logistics Automation Platform - è un brevetto di procedimento ideato da Torello che abbraccia tutte le fasi logistiche del Gruppo con un unico scopo: ridurre le emissioni inquinanti e contenere gli sprechi. Il Green Logistic Automation Platform infatti mette a sistema tutte le tecnologie, risorse e in-
8 LM NOVEMBRE 2020
grandi brand sono sempre più attenti ai risvolti di un’attività che inevitabilmente ha ripercussioni sull’ambiente». Conoscere sempre lo stato delle condizioni in cui si lavora, definire e attuare interventi, in real time, alimenta un circuito virtuoso che contrappone una logistica sostenibile alle soluzioni logistiche classiche, l’economia circolare all’economia lineare i cui limiti sono ormai sotto gli occhi di tutti.
LA LOGISTICA È PARTE INTEGRANTE DEL MONDO ECONOMICO-PRODUTTIVO Con oltre 2.700 mezzi di nuova generazione , 1.950 risorse impiegate, 106.500 mq di magazzini logistici per un totale di circa +160.000 frastrutture che Torello utilizza, le quali vengono collegate e coordina-
ordini evasi nel 2019, il Gruppo Torello offre ai propri clienti servizi
te andando ad intervenire direttamente sui processi di lavoro. Si basa
logistici differenti che spaziano su più livelli del concetto di sostenibi-
sui principi cardine dell’industria 4.0 - automazione e interconnessio-
lità: ambientale per vincere le sfide della supply chain senza dimenti-
ne – e utilizza processi come IoT, analisi predittive, Real Time-Trace-
care l’obiettivo sociale e soprattutto quello economico che un’azienda
ability che permettono la trasformazione in valore di dati e informa-
deve necessariamente perseguire.
zioni generate dalle tecnologie allo scopo di orientare le decisioni
Per un miglioramento complessivo dell’efficienza nell’uso delle risor-
aziendali e di conseguenza aumentare l’efficienza.
se il paradigma adottato da Torello è caratterizzato da un’estrema concretezza: da un lato l’interconnessione tra diverse tecnologie,
DAI VEICOLI ALLE PERSONE AI PROCESSI. IL GLAP
dall’altro le logiche di processo messo in atto dalle persone. La tecno-
È INTERCONNESSIONE
logia è pronta a dare il proprio contributo ma il vero cambiamento lo fanno le persone. Questo è il GLAP: un cambiamento culturale che
«I benefici del GLAP sono legati principalmente ad una rapidità di
coinvolge tutte le persone Torello in tutte le aziende del Gruppo dove
interazione con i mezzi in movimento; questo permette di avere
ognuno, con il proprio profilo, contribuisce ad erogare servizi che
sotto controllo tutto il processo produttivo che porta le merci a
meritano fiducia perché sono pensati ripartendo in modo efficiente e
destinazione».
strategico le risorse.
Antonio Torello - Chief Transport Officer - grazie alla sua esperienza
La circolarità tra tecnologie e risorse umane apre a nuovi e interes-
a stretto contatto con gli autisti e da grande conoscitore della flotta
santi scenari che il Gruppo Torello sta percorrendo. Fra le ragioni di
veicolare ha dato un grosso impulso alla nascita del GLAP, prezioso
questo percorso, la convinzione che sia necessario intervenire fin
alleato nel lavoro quotidiano perché fornisce la risposta migliore a
dall’inizio della supply chain allargando l’obiettivo non alla singola
fronte di eventuali disagi dovuti a motivi contingenti (es: blocchi di
azienda ma all’intera filiera.
traffico improvvisi o condizioni meteo avverse, eventuali guasti al veicolo...). «Si basa sull’interconnessione che consente di raccogliere
Ottimizzare la filiera logistica è utile ma riuscire ad alimentare una
i dati e indirizzare, in itinere, il comportamento degli autisti, comple-
filiera circolare è decisamente la strada per il futuro. Grazie a questo
tamente guidati e supportati dalle sale traffico. È il nostro valore ag-
percorso virtuoso, l’azienda ha risparmiato 25.837.435 kg di CO2 (in
giunto. Ed è un valore aggiunto di grande rilievo poiché i piccoli e
rapporto ai mezzi su strada fino a dicembre 2019).
NOVEMBRE 2020 LM 9
Convegno Logfarma XI edizione
Logistica ed efficienza dei processi: tema strategico per una sanità efficace Prosegue la riflessione avviata undici anni fa da Editrice Temi con l’ultima edizione del convegno “L’efficienza della gestione dei processi sanitari”, svoltasi per la prima volta online nei giorni 18 e 19 novembre 2020. Con 250 iscritti, più di 180 presenze online, 22 relatori, 10 partner e 4 tavole tematiche, questo evento si conferma un incontro importante per stimolare l’innovazione e l’efficienza nel comparto sanitario e farmaceutico, grazie ai molteplici punti di vista dei suoi relatori: mondo accademico, industria, operatori logistici, fornitori di tecnologie, strutture sanitarie
Gianluigi Sangermani
Pina Putzulu
Fabio Grossi Gondi
Ernesto Salvioli
Gianluigi Sangermani
Daniele Marazzi
Michele Palumbo
Daniele Marazzi
Pietro Salvioli
Cecilia Biondi
Cecilia Biondi
Christian Mondini
Pietro Salvioli
Michele Palumbo
Giorgio Fasolis
Stefano Novaresi
Giuseppe Capoferri
Pina Putzulu
C O N V E G N O D I G I TA L E
Cinzia Masia
Giuseppe Capoferri
10 LM NOVEMBRE 2020
Stefano Novaresi
Cecilia Biondi
Fabio Grossi Gondi
Giorgio Fasolis
Ernesto Salvioli
Christian Mondini
18/19
novembre
Michele Simbula
Marcello Pani
Pietro Salvioli
Filippo Indovina
Deborah De Cesare
Andrea Piovanelli
Daniele Tomasello
Carlo Rafele
Alberto Sanna
Francesco Cigala
Andrea Hering
Pietro Salvioli
Pietro Lanza
Ernesto Salvioli
Q
uest’anno il convegno si svolge in una
ministero della salute avrebbe dovuto basare le sue
cornice di forte drammaticità. Mentre
decisioni, hanno evidenziato proprio un problema di
ci corre l’obbligo di un ringraziamento ai
coerenza nella raccolta e interpretazione dei dati stessi.
protagonisti della sanità che si prodigano
«Ad approfondire l’argomento si capisce che la situazio-
oltre limite, lo stesso va alle aziende protagoniste del
ne è grave e che dimostra una sostanziale disomo-
convegno che, con le loro realizzazioni, rendono più
geneità nelle informazioni che vengono raccolte dalle
agevole il loro lavoro»: questo il doveroso ringrazia-
varie strutture sanitarie» commenta il prof. Carlo Ra-
mento con il quale si è aperto il convegno “L’efficien-
fele, Professore Ordinario, Dipartmento Ing. Gestio-
za della gestione dei processi sanitari”. Trasformato
nale, Politecnico di Torino, Chairman alla quarta tavola
in versione digital per effetto della situazione attua-
rotonda dell’evento, dedicata proprio alla gestione dei
le, per la stessa ragione l’evento conferma la valen-
dati. «In questo modo non è possibile (o avviene con
za delle riflessioni con le quali ha preso il via undici
molto ritardo, come in questo caso) creare dei raggrup-
anni fa.
pamenti significativi, che sono l’unica base possibile sulla quale prendere decisioni ponderate. Altro esempio
Molti i temi in discussione, resi ancora più urgenti
problematico è la catena dei dati relativa ai tamponi
dalle straordinarie sollecitazioni dell’emergenza Co-
Covid, che definirei il più eclatante esempio di effetto
vid: dalle sfide attuali e future per la logistica sani-
bullwhip di data chain in Italia. Questo a mio avviso
taria alla necessità di modelli innovativi per la distri-
nasce da alcuni chiaroscuri sulla raccolta dati: tempi di
buzione farmaceutica, dal ruolo della tecnologia per
attraversamento diversi a seconda delle regioni; dati non
lo snellimento dei processi alla gestione dei percor-
allineati nel tempo; differenti piattaforme di gestione
si del paziente, il vero e unico destinatario di questi
dati; diverse interpretazioni da parte dei mezzi di co-
progetti. Molte le voci di rilievo che si sono alterna-
municazione; problema di integrazione dei dati raccolti.
te nelle due giornate di convegno, organizzato come
Risulta chiaro che abbiamo un problema con i dati e che
di consueto in collaborazione con il Consorzio Dafne,
questo problema va affrontato e risolto al più presto pos-
con il patrocinio di AIIC, Ale, Assologistica, Asso-
sibile, se vogliamo imprimere un altro passo alla nostra
ram, IN.GE.SAN e SiFo, e con il supporto di dieci
sanità, superando i limiti che la pandemia ha messo
aziende partner: Antares Vision, BD Rowa, Silvano
in totale evidenza».
Chiapparoli Logistica, DHL, doFar, Gulliver, Intesa (IBM), Knapp, Plurima e Unico SpA.
Altro tema di assoluta urgenza che è entrato direttamen-
Voci che si possono riascoltare rivedendo i video
te negli argomenti a lungo discussi al convegno è
delle quattro tavole rotonde o sfogliando le presen-
quello della logistica, in merito a quella che sarà una
tazioni sul sito dell’evento www.logfarma.it.
delle maggiori sfide che attendono il mondo sanitario, anzi “la sfida” ancora secondo il prof. Rafele. «Superate
LA PANDEMIA E LE SFIDE PER LA LOGISTICA SANITARIA
le ultime incertezze, e felici delle recenti notizie che danno per certa la sua efficacia, dobbiamo cominciare a porci il problema della distribuzione del vaccino per il
L’urgenza della pandemia ha avuto un riflesso diretto
contrasto al Covid-19. Mentre gli operatori logistici stan-
sui temi che da sempre si affrontano al convegno. Se
no già valutando le possibili soluzioni, non vedo da parte
consideriamo ad esempio i provvedimenti di chiusura
delle strutture sanitarie pubbliche o enti gestionali regio-
nelle varie regioni italiane, previsti dall’ultimo DPCM, i
nali nessun segnale importante di riflessione su questo
contrasti fra governo e Regioni sulla gestione dei
punto, che sarà ripeto il passo fondamentale da com-
dati relativi al contagio, sui quali la cabina di regia del
piere per contrastare il virus. L’impreparazione in que-
NOVEMBRE 2020 LM 11
Convegno Logfarma XI edizione
sto caso sarebbe del tutto inammissibile». Il compito si prospetta
preziosa che sottolinea quanto resti strategica l’operatività umana
immane sia per l’operatore logistico che per le strutture sanitarie:
anche in un contesto in forte sviluppo tecnologico come quello sa-
saremo all’altezza di questa sfida?
nitario, che proprio in questi mesi sta facendo un grosso balzo in avanti sul fronte della digitalizzazione. Lean management dunque
MAI COME ORA IL PAZIENTE AL CENTRO
come metodo di lavoro che mette in primo piano il contributo delle persone e il ruolo della tecnologia come supporto indispensabile ad
Sempre in risposta alle esigenze del momento, Stefano Novaresi,
un flusso coerente e ordinato, in grado di trarre il meglio dalle risor-
Direttore Generale di Unico La farmacia dei farmacisti SpA ha ri-
se a disposizione.
badito la validità di un concetto che da tempo anima la discussione in sanità: quello della centralità del paziente, a cui le nuove tecnologie possono conferire strumenti di inedita efficacia. «L’evoluzione di
SOLUZIONI COLLABORATIVE E TECNOLOGIE AVANZATE
questo settore, accelerata in modo straordinario dalla situazione di emergenza appena vissuta, ci spinge a guardare la filiera sanitaria
In estrema sintesi vediamo ancora alcuni degli spunti di interesse
in maniera estesa» commenta Stefano Novaresi «e a riconoscere il
emersi al convegno. Innanzitutto, il tema della logistica collaborativa,
ruolo centrale del paziente, un “consumatore” che come tale ha il
sia “a monte” dunque nella fase che coinvolge l’industria e la logisti-
potere di far emergere nuovi servizi corrispondenti ai suoi bisogni.
ca farmaceutica, sia “a valle” nei progetti che coinvolgono operatori
Oggi può essere l’autore di una nuova rivoluzione, che prende il via
logistici e strutture sanitarie. Ne abbiamo parlato alla prima tavola
dall’ultimo anello della catena e che fa leva sul nuovo scenario digi-
rotonda, moderata da Daniele Marazzi, consigliere delegato Con-
tale come abilitatore di nuovi percorsi anche per i flussi fisici».
sorzio Dafne, che ha ripreso la metafora del gioco di squadra di Julio Velasco per sottolineare il valore della collaborazione di filiera
LA VOCE DELLE STRUTTURE SANITARIE
e l’importanza di ricoprire il proprio ruolo in funzione di obiettivi comuni, condivisi, affinché ogni azione sia propedeutica al successo
Di particolare interesse la testimonianza delle strutture sanitarie pre-
di quella successiva. Emerge inoltre con chiarezza il ruolo della
senti al convegno, che hanno offerto una rosa molto ampia di proget-
tecnologia come abilitatrice di processi più efficienti, nelle sue acce-
ti di efficientamento e rinnovamento tecnologico in corso.
zioni sia hardware che software. Le prime sono state protagoniste
Ad esempio la ATS di Bergamo, con il progetto decennale della Distri-
della terza tavola rotonda, condotta da Marcello Pani, Direttore
buzione per Conto (DPC) nella Regione Lombardia, descritto nel det-
Divisione UOC Farmacia del Policlinico Gemelli, dove è emerso il
taglio da Mauro Signorelli con particolare riferimento ai vantaggi di
contributo significativo che queste possono conferire alla sicurezza
ordine amministrativo ed economico che ha permesso di conseguire.
e alla qualità dei processi: un altro riferimento importante alle esi-
Molto rilevante anche il progetto di tracciabilità completa nel conte-
genze attuali se consideriamo l’intrinseca caratteristica “touchless”
sto ospedaliero, capace di mettere insieme il flusso dei materiali con
di questi sistemi. Le seconde invece hanno attraversato come un fil
il flusso dei pazienti e delle attività cliniche, sviluppato in collabora-
rouge tutto il convegno, partendo dai progetti di gestione delle scor-
zione con l’Ospedale San Raffaele; referente del progetto Alberto
te di farmaci mediante blockchain lanciati dal Consorzio Dafne, per
Sanna, direttore del Centro di Ricerca sulle Tecnologie Avanzate per
arrivare poi alla quarta e ultima tavola rotonda, moderata dal prof.
la Salute ed il Benessere dell’Ospedale San Raffaele, che gestisce
Rafele e dedicata proprio alla gestione dei dati, all’integrazione degli
molti dei progetti innovativi portati avanti dalla struttura.
apparati e delle informazioni e alle tecnologie digitali in generale.
Altra testimonianza di notevole interesse, posta non a caso a con-
Per tutte le informazioni sul convegno - filmati completi, presenta-
clusione del convegno, è stata quella di Francesco Cigala, Respon-
zioni, comunicati stampa, edizioni precedenti - consultate
sabile Acquisti Fondazione Poliambulanza di Brescia, una delle
www.logfarma.it. L’appuntamento è al 2021 con la XII edizione: in
strutture ospedaliere che si sono ritrovate in prima linea nella cura
presenza o in digitale, ma sempre con l’obiettivo di fondo, anche
dei pazienti Covid-19, che ha messo a frutto con profitto i tanti pro-
quest’anno pienamente realizzato, di stabilire connessioni fra per-
getti di efficientamento condotti in chiave Lean. Una testimonianza
sone e idee.
12 LM NOVEMBRE 2020
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Speciale URBAN LOGISTICS a cura di MICHELA DEL PIZZO
La logistica si fa piccola per entrare in CITTÀ Micrologistica, logistica last mile, distribuzione urbana delle merci, urban logistics… Il significato è comunque uno solo: prossimità al cliente nel rispetto della mobilità urbana con servizi e soluzioni più sostenibili. La logistica in città comporta la revisione dei processi distributivi in funzione di hub più piccoli posti a ridosso delle grandi metropoli che non hanno bisogno tanto di ampi spazi di stoccaggio quanto piuttosto di piazzali idonei per fare il cambio di flotta da bilico, in arrivo dai Ce.Di. centrali, a furgoni preferibilmente ecologici per la distribuzione in città. Anche se nell’immaginario collettivo, pensando alla logistica urbana viene subito in mente il corriere espresso, in realtà il panorama delle consegne nell’ultimo miglio si è evoluto notevolmente, grazie all’innovazione tecnologia e a servizi di delivery specifici in base al tipo di merce che hanno dato vita a nuove soluzione a metà tra il fisico e il digitale. I punti di consegna presso tabaccai, uffici postali e di spedizione piuttosto che i parcel lockers ne sono un esempio. Inoltre, accanto alle nuove generazioni di flotte commerciali a basso impatto ambientale, si fanno spazio le due ruote, riadattate per il trasporto di piccoli pacchi o addirittura per i prodotti freschi e freschissimi. Il mondo della logistica in città sembra avere dimensioni decisamente più ridotte rispetto a quelle a cui siamo abituati – dagli hub ai mezzi di trasporto, dai volumi stoccati alle unità per singola consegna – eppure il livello di efficienza è lo stesso di quello che troviamo per l’eCommerce, il food&beverage, l’hi-tech, il fashion… Perché l’unica cosa che resta macro è l’aspettativa del cliente nei confronti della consegna, che deve essere precisa, puntuale e senza intoppi
14 LM NOVEMBRE 2020
LE NUOVE SFIDE DELLA MOBILITÀ URBANA
A
cquisti online, multicanalità e consegne a domicilio caratterizzano sempre più la “nuova normalità” che stiamo vivendo dopo l’emergenza sanitaria. «Affrontare al meglio queste nuove sfide per la mo-
bilità sostenibile significa creare un sistema integrato dove ogni
attore faccia la propria parte: operatori logistici, enti locali, cittadini e operatori commerciali. Un patto che può essere supportato dai Comuni con politiche ad hoc da sviluppare all’interno dei PUMS, i Piani Urbani della Mobilità Sostenibile». È l’appello lanciato da Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council durante l’intervento al convegno “Mobilità e Trasporti sostenibili”, organizzato al Comune di Novara in collaborazione con la Regione Piemonte e Confartigianato Imprese Piemonte Orientale in occasione della Settimana della mobilità sostenibile svoltasi a metà settembre scorso. Nonostante l’emergenza sanitaria, il commercio sul web è uno dei settori che crescerà di più nell’economia mondiale: fino al +55% con evoluzioni molto interessanti nel settore alimentare, nel delivery e nel farmaceutico. Si tratta di trend destinati a caratterizzare il “New Normal” con i quali gli amministratori delle nostre città dovranno confrontarsi in termini di impatto ambientale, sociale ed economico. «Gli aspetti migliorativi nella logistica urbana, come una maggiore semplificazione e digitalizzazione dei processi, introdotti dalla pandemia – ha aggiunto Marciani - possono essere di aiuto nello sviluppo di politiche specifiche e misure nel contesto dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile. Gli enti locali dovranno mettere in campo le regole, quanto più possibile armonizzate su un territorio vasto, in grado di integrare il servizio di consegna delle merci con tutte le altre modalità di trasporto considerando la ripresa del traffico già in atto. Gli operatori logistici saranno chiamati a una maggiore sostenibilità introducendo, per esempio, l’utilizzo di mezzi a basso impatto. Infine, le nuove tipologie di consegna quali l’instant delivery stanno portando alla ribalta nuovi modelli di business che, grazie a un ricorso sempre più massiccio alle nuove tecnologie, rendono di fatto possibile oggi quello che sembrava impensabile solo qualche anno fa».
NOVEMBRE 2020 LM 15
Speciale
URBAN LOGISTICS
Ed è proprio a firma di Massimo Marciano uno degli articoli che troverete in questo speciale dedicato alla logistica urbana delle merci, tema più attuale che mai. Sì perché al crescere delle consegne e dei volumi trasportati nelle aree centrali della città si affianca anche la richiesta da parte dei clienti di servizi di logistica sempre più customizzati, flessibili, puntuali, affidabili e veloci. Tali esigenze si sono accentuate con l’esplosione degli acquisti online anche se erano già latenti in relazione ai rifornimenti alla GDO e al commercio al dettaglio per ragioni quali da un lato la diminuzione del capitale immobilizzato in scorte (in modo da comprimere gli oneri finanziari) e dall’altro una
50% dei prodotti alimentari commercializzati nel Mercato ha come
riduzione dei quantitativi per ridurre l’invenduto. Inoltre emerge da
destinazione finale il consumo urbano, l’ottimizzazione dei flussi ri-
parte delle imprese produttrici la sempre maggiore diffusione delle
sulta pertanto strategica». A tal proposito, Brivio & Viganò, che opera
consegne direttamente ai punti vendita della GDO al fine di ridurre i
da tempo all’interno del Comprensorio Agroalimentare di Milano, si
passaggi tra i diversi attori della filiera e di aumentare la capillarità e
occuperà del servizio di distribuzione urbana tramite l’utilizzo di
la presenza sul territorio.
mezzi dedicati sostenibili al fine di ridurre al minimo l’impatto am-
L’incremento dei transiti e dei mezzi in circolazione che ne deriva ge-
bientale.
nera impatti sulla mobilità in termini di traffico e occupazione di suolo pubblico, nonché sull’inquinamento in termini di emissioni dei
È invece molto più recente la notizia che Cortilia aprirà uno spazio
mezzi. Probabilmente non bastano i PUMS per regolare al meglio la
multifunzionale di 50.000 mq alle porte di Milano, nel comune di
micrologistica dei centri urbani, anche se sono un buon punto di par-
Cassina De’ Pecchi, al fine di servire con maggiore rapidità ed effi-
tenza, ma ad essi vanno affiancati nuovi soluzioni, spazi e servizi per
cienza il distretto milanese e dintorni. GVA Redilco ha concluso la
riuscire a trovare un equilibrio tra un consumatore sempre più esigen-
locazione in pre-let di questo nuovo edificio “built-to-suit” di Classe A.
ze e una mobilità cittadina che deve saper conciliare il traffico di
La location scelta è altamente strategica per la distribuzione B2C sia
persone con quello delle merci al netto di traffico e inquinamento.
verso Milano città, data la distanza di soli 17 km dal centro, sia verso l’area brianzola, dati gli ottimi collegamenti stradali (TEEM, Tangen-
È per questo che il mondo della GDO e del retail ha iniziato a rivedere
ziale Est) in prossimità della futura sede logistica e direzionale, che
i propri flussi distributivi in funzione di due parametri, prossimità al
potrà beneficiare anche della fermata della linea metropolitana M2.
cliente e rispetto dell’ambiente, lavorando non solo su nuovi servizi
I lavori per l’edificazione del nuovo sviluppo immobiliare a impronta
ma andando anche alla ricerca di nuovi spazi logistici “a misura di
ecologica, avente come landlord e developer Prologis, inizieranno
città”. È il caso del progetto Foody City Logistics lanciato da Sogemi,
entro la fine dell’anno e si stima un hand-over per luglio 2021. Il pro-
società di gestione del Mercato Agroalimentare di Milano, lancia, per
getto, innovativo dal punto di vista immobiliare, rappresenta un esem-
la promozione di un servizio di logistica urbana sostenibile dedicato
pio virtuoso di recupero e riconversione in logistica “green”, con cer-
agli operatori del Comprensorio.
tificazione Leed Gold, di un sito industriale dismesso alle porte della
Foody City Logistics nasce con un triplice obiettivo: ottimizzare i flussi di merce del Mercato destinata alla Città Metropolitana di Milano, aumentando il fattore di carico dei mezzi e riducendo il numero dei veicoli per le consegne urbane; incentivare la mobilità elettrica e sostenibile, spingendo gli operatori del Comprensorio ad utilizzare per la distribuzione mezzi elettrici, ibridi o Euro 6; promuovere la riduzione degli sprechi, dei resi e del deterioramento dei prodotti, grazie ad una migliore efficienza logistica. «Foody City Logistics è un progetto fondamentale nel percorso di sviluppo del Mercato Agroalimentare di Milano - commenta Cesare Ferrero, presidente di Sogemi - Oltre il
16 LM NOVEMBRE 2020
L’immobile multifunzionale che verrà realizzato, ad
ASSOESPRESSI, IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE IMPRESE DELL’ULTIMO MIGLIO
alta efficienza energetica e dotato di un sistema fo-
Assoespressi cresce per numero di associati e rafforza la sua leadership
tovoltaico di ultima generazione, sarà costituito da un
nella rappresentanza delle aziende attive nel segmento delle consegne
magazzino con tre differenti zone a temperatura con-
dell’ultimo miglio e dell’eCommerce. L’associazione Opera all’interno del
città, con ricadute positive su ambiente e territorio.
trollata per la conservazione e la movimentazione ottimale di tutta la gamma merceologica agro-alimen-
sistema di Confetra ed è presieduta da Bernardo Cammarata, mentre Giuseppe Occidente ricopre il ruolo di Segretario generale.
tare acquistata e distribuita da Cortilia e al suo interno ospiterà anche l’Headquarter direzionale. L’ampia area esterna sarà parzialmente dedicata a punti di sosta e parcheggio con colonnine di ricarica.
CENTRI DI DISTRIBUZIONE URBANA: I CASI PADOVA E PARMA Uno studio interessante del rapporto tra logistica e distribuzione urbana delle merci è quello realizzato da Assolombarda in collaborazione con PWC in occasione della Mobility Conference Exhibition 2019 dal titolo “Milano smart city: proposte per la logistica urbana delle merci”. Nel documento vengono citati due esem-
Alla luce del poderoso sviluppo dell’eCommerce negli ultimi anni, e con il balzo record fatto segnare dagli acquisti online a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, l’associazione è impegnata in una fitta attività di relazioni industriali. L’obiettivo è giungere alla firma di
pi virtuosi di centri di distribuzione urbana delle merci
accordi sindacali in grado di costruire un quadro regolatorio che ponga
in Italia provenienti dalle città di Padova e Parma.
sempre in primo piano la tutela della salute dei lavoratori, specialmente
Il primo è Cityporto, il servizio di distribuzione urbana delle merci realizzato da Interporto Padova che impiega mezzi a metano ed elettrici per le consegne in città
in questo periodo, ottenendo inoltre la flessibilità e l’elasticità necessarie per supportare questo nuovo business che diventerà uno dei più importanti nell’economia nazionale e mondiale. «Il notevole e repentino sviluppo dell’eCommerce in Italia – spiega
e che ad oggi supera le 100mila consegne all’anno
Bernardo Cammarata, Presidente di Assoespressi - ha dato grande
garantendo un tangibile miglioramento dell’ambiente
impulso alla riorganizzazione dell’Associazione che negli ultimi tre anni
urbano grazie alla riduzione del traffico e dell’inquina-
ha riguadagnato un ruolo di riferimento per le imprese del settore.
mento. Con Cityporto gli operatori, soprattutto i corrieri, consegnano le merci ad una delle piattaforme logistiche
Questo ci ha permesso di stabilire un forte rapporto fiduciario con le aziende che operano nell’ultimo miglio e di ampliare in modo significativo la base associativa. Ora – conclude Cammarata – abbiamo diversi tavoli di trattativa aperti con le varie sigle sindacali sui quali si
presenti all’interno dell’Interporto di Padova, ubicato a
sta lavorando. Puntiamo a raggiungere nuovi accordi che diano sia alla
ridosso della città. Da qui partono i mezzi ecologici a
parte imprenditoriale, sia ai lavoratori del settore, maggiori certezze
basso impatto ambientale, a metano ed elettrici, per la
normative sulle tematiche-chiave delle consegne dell’ultimo miglio, cioè
distribuzione in centro. I mezzi utilizzati per il servizio hanno la possibilità di
la sicurezza di tutti gli addetti, e la flessibilità richiesta specificatamente da questo settore». Il dialogo con le sigle sindacali è aperto in particolare sulla necessità di rivedere il Ccnl perché l’attività di consegna dell’eCommerce richiede
utilizzare le corsie preferenziali ed hanno libero acces-
modalità di servizio molto diverse dalle classiche formule del trasporto
so e possibilità di sosta all’interno della ZTL per tutte
merci. A differenza del B2B, che ha fasce orarie di consegna prestabilite
le 24 ore. È un servizio dedicato agli operatori del tra-
secondo gli orari di lavoro di aziende, uffici o negozi, il servizio di
sporto merci conto terzi in città, ma è accessibile anche a che effettua trasporto in conto proprio, e sarà esteso
recapito di merci B2C, legate all’eCommerce, porta con sé maggiori difficoltà perché opera su una fascia oraria molto più ampia che include anche le ore serali e i giorni festivi.
NOVEMBRE 2020 LM 17
Speciale
URBAN LOGISTICS
che, in realtà, era già in atto da tempo: l’esplosione delle vendite online, con effetti dirompenti sulla catena distributiva che vanno dall’organizzazione del trasporto, alla gestione dei magazzini, fino alle consegne in città. Con l’incremento del commercio digitale aumenta non solo il volume, ma anche la complessità delle consegne nell’ultimo miglio, con impatti molto negativi su qualità della vita e vivibilità delle città: • maggiore diffusione di spedizioni medio-piccole; • moltiplicazione del numero di destinazioni e difficile programmabianche alla consegna dei prodotti della filiera del fresco. L’esperienza del Cityporto è particolarmente virtuosa in quanto: è stato possibile sfruttare un’infrastruttura intermodale esistente e prossima alla città; prevede l’utilizzo di veicoli a basse emissioni che possono viaggiare sulle corsie preferenziali dei mezzi pubblici e sono esentati dalle restrizioni relative a finestre temporali per le consegne. Il progetto è
lità delle consegne; • collocazione delle abitazioni in zone centrali a traffico limitato e con difficoltà di parcheggio; • elevato livello di consegne non a buon fine al primo tentativo, per assenza del destinatario o domicilio errato; • forte aumento del numero dei resi.
frutto di un accordo tra le autorità pubbliche e le associazioni di categoria che ha raccolto il parere favorevole della maggior parte degli
L’ultimo anello della catena logistica rappresenta non solo il più impat-
operatori di trasporto.
tante a livello ambientale ma anche il più oneroso in termini economi-
Ecologistic è invece il sistema di distribuzione urbana attivo nel co-
ci, in quanto incide da solo il 20% circa dei costi globali.
mune di Parma che combina centro di consolidamento urbano; flotta
Se da un lato dunque, retailer e spedizionieri sono alla ricerca di solu-
a basse emissioni; schemi di regolazione degli accessi ai veicoli: ZTL
zioni per ottimizzare la gestione delle consegne, e offrire opzioni al-
attiva al fine controllare e limitare gli accessi al centro città entro una
ternative alla consegna a domicilio, dall’altro lato, le Amministrazioni
predefinita finestra temporale. L’accreditamento di veicoli commercia-
delle città sono alla ricerca di misure e politiche in grado di assicurare
li (autocarri) e piattaforme logistiche in base al progetto Ecologistic
un sistema di distribuzione merci efficiente per contemperare le esi-
permette la circolazione delle flotte all’interno del centro storico, non-
genze di cittadini e aziende e arginare, al contempo, le conseguenze
ché la gestione e movimentazione di merci in conto terzi ad esso
negative sull’ambiente. Supportare la mobilità di cittadini e city user e
destinate. In particolare, si rivolge alle seguenti tipologie merceologiche:
rendere la distribuzione urbana delle merci sostenibile e efficiente, in
tradizionali freschi, tradizionali secchi, collettame, capi appesi ed Ho.Re.
linea con i nuovi modelli di acquisto è oggi possibile. Nella massima
Ca. Tra i fattori positivi del progetto Ecologistic rientra la sua elevata
sicurezza. È in questa direzione che Icam ha realizzato un’innovativa
flessibilità, caratterizzata dalla possibilità di scelta tra due opzioni che
tecnologia “phygital” che supporta la distribuzione dei materiali e
consentono agli operatori di accreditarsi e svolgere la consegna in
delle merci lungo tutta la Retail Supply Chain, in ottica collaborativa,
autonomia in orari predeterminati e sulla base di determinati requisiti,
integrando l’intelligenza e la flessibilità del digitale con l’esigenza di
oppure di consegnare le merci ad un terminal accreditato e delegato
vivere “fisicamente” la città e garantire il flusso fisico delle merci.
per la gestione dell’ultimo miglio.
Nell’ambito della logistica urbana, Icam promuove un innovativo progetto di smart mobility incentrato sulla creazione di “Isole Phygital”:
TRA FISICO E DIGITALE, LA MOBILITÀ IN CITTÀ È
hub urbani tecnologici, interconnessi, che consentono a cittadini e
PHYGITAL
city user di accedere a servizi di prossimità - postali, logistici, di mobilità, connettività e infotainment, retail - in modalità self service, 24 ore
Il lockdown e le misure restrittive adottate per arginare la diffusione
al giorno, 7 giorni su 7.
della pandemia, da un lato hanno spinto le persone a preferire il com-
Spazi urbani sempre accessibili, in sicurezza, anche durante le ore
mercio locale e i piccoli produttori per incentivare la ripartenza e so-
serali o notturne grazie all’integrazione di sistemi di illuminazione in-
stenere piccole realtà; dall’altro lato hanno accelerato un processo
telligente e impianti di videosorveglianza, collegati alle centrali opera-
18 LM NOVEMBRE 2020
FOCUS
PANOTEC
Il reso diventa fonte di guadagno con il packaging on demand Quando la tecnologia Panotec trasforma la gestione dei resi in un business di successo
L
a logistica inversa è
La tipica isola di imballaggio per
quell’insieme di pro-
i resi è composta 3 stazioni:
cessi volti a far rigua-
- stazione di dimensionamento:
dagnare valore da
sistema di rilevazione delle
prodotti che hanno esaurito il
dimensioni degli oggetti attraver-
loro ciclo di vita economica.
so il quale si determinano le
A questa ultima fase del proces-
misure esatte e si inviano i dati
so appartengono la gestione dei
alla macchina per la produzione
resi, delle riparazioni e dello
della scatola;
smantellamento delle merci per recuperare
“sistema di gestione dei resi” per lo sviluppo di
- stazione di incollaggio: costituita da una incol-
materiali e, quindi, valore. I resi sono molto
un ulteriore business.
latrice che provvede all’incollaggio e alla chiu-
diffusi nel settore del commercio al dettaglio.
Un prodotto reso con il suo imballo originale,
sura della scatola;
Colossi dell’e-commerce come Zalando ne
danneggiato e parti mancanti (come le etichette)
- stazione di etichettatura: sistema di stampa
attestano la percentuale intorno al 50%.
solitamente è costretto ad essere ritirato dal
su etichette di dati e codici necessari da appli-
L’e-commerce sta vivendo un boom anche grazie
mercato e rispedito alla casa madre o destinato
care all’esterno dell’imballo.
alle nuove abitudini di acquisto indotte dalla
all’area dei “returns pallet” trovando, in ultimo,
attuale situazione mondiale. Gli acquisti on-line,
un ulteriore sbocco nel mercato a prezzi irrisori.
Con il Sistema Panotec un “prodotto reso” ora
rispetto a 20 anni fa, sono incrementati del 20%.
In questo contesto entra in gioco il Sistema di
può essere reimmesso nel mercato allo stesso
Quanto più grande diventa il mondo dello shop-
Panotec, che, grazie ai macchinari in grado di
prezzo originale con un conseguente guadagno
ping online, tanto maggiore sarà il numero di resi
produrre scatole su misura, permette di avere
fino al 95% rispetto ai “returns pallet” senza il
diventando, così fondamentale, per non dire
imballi nuovi per poter ri-commercializzare i
sistema per la creazione dell’imballo su misura.
“strategico”, individuare ed adottare un idoneo
prodotti.
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NOVEMBRE 2020 LM 19
tive degli organi di polizia o vigilanza. Luoghi di connessione dove è possibile accedere alla rete grazie all’erogazione gratuita del Wi-Fi e di sostegno alla mobilità grazie alla possibilità di integrare panchine dotate di sistemi di ricarica di dispositivi elettrici, cestini intelligenti, colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Elemento portante delle Isole Phygital è CityBox, l’innovativo chiosco self service per il deposito temporaneo, la distribuzione, lo scambio di materiali e merci che ridisegna l’esperienza di accesso ai servizi logistici di prossimità in prospettiva omnicanale, rendendola semplice, intuitiva, sicura, sempre disponibile. Inoltre, con CityBox è possibile erogare numerosi servizi e creare spazi intelligenti su misura, al servizio di un nuovo modello
• soddisfare tempi di delivery molto stretti (i corrieri più veloci pro-
distributivo: sicuro, a basso impatto ambientale, a misura di città. Che
mettono consegne in 4-24 h);
si tratti di uno spedizioniere che deve ritirare o consegnare un pacco,
• ottimizzare i costi di delivery;
di un merchant che deve vendere i suoi prodotti, di un turista che
• offrire più opzioni di delivery;
vuole depositare il suo bagaglio o ritirare le chiavi di un B&B, uno
• gestire il layout di magazzino e approvvigionamento.
shopper che vuole ritirare un acquisto online, due amici che desidera-
Come mettere in relazione tra loro le amministrazioni locali, con le
no scambiarsi un libro, o del fornitore del servizio di raccolta differen-
loro esigenze legate ai PUMS, e gli operatori logistici e i corrieri espres-
ziata che vuole distribuire i kit: con CityBox, ciascun utente fa tutto da
so, con i loro obiettivi di offrire un servizio più che soddisfacente al
sé, in sicurezza, senza entrare in contatto con altre persone, nella
cliente finale? Connettendole, grazie alla tecnologia. È quello che sta
massima flessibilità.
facendo Gel Proximity, start up del Politecnico di Milano, che ha realizzato una piattaforma in grado di unire la logistica di prossimità e i
RIDISEGNARE I FLUSSI MERCE, SI PUÒ?
principali servizi di ultimo miglio proposti in Italia. La piattaforma è un connettore tecnologico unico che facilita i rapporti e lo scambio di
I milioni di “click” dei consumatori digitali stanno inequivocabilmen-
informazioni con decine di migliaia di punti di ritiro, fisici o automatiz-
te generando un mutamento profondo su come anche la logistica
zati (locker), appartenenti a oltre diciotto network italiani di ultimo
debba dare risposte concrete di come sostenere questa rapida
miglio. La piattaforma nasce proprio per sostenere le vendite online,
crescita del mercato. Le istituzioni e le grandi città stanno lavorando
mediante un nuovo concetto di logistica omnicanale e cliente-centrica.
per offrire nuove soluzioni a due grandi problematiche che attana-
È proprio il consumatore online che grazie a GEL Proximity può sce-
gliano mobilità e ambiente, in primis il traffico urbano congestiona-
gliere il punto di ritiro preferito nella sua prossimità quotidiana, dise-
to e gli alti livelli di CO2.
gnando cosi anche una nuova esperienza di check out.
Contemporaneamente, la logistica incontra ancora difficoltà nel:
Questo approccio impatta chiaramente sui merchant e sui consuma-
• pianificare i percorsi dei mezzi, soprattutto pesanti;
tori B2C contribuendo ad abbassare i costi di delivery proponendo più
20 LM NOVEMBRE 2020
opzioni di consegna. Inoltre offre la possibilità di controllare il proprio tempo, scegliendo dove e quando ritirare il pacco (7/24h). Ma non solo. Esiste un chiaro risvolto anche per gli operatori del settore che riducono i costi logistici ottimizzando il numero di stop e introducendo logiche di “collecting”, azzerano la giacenza presso i propri hub (consegne certe al 100% al primo tentativo) e vedono aumentare i volumi provenienti dalla reverse logistics.
Si distinguono sul mercato tre grandi categorie di cargo bike (fonte: City Changer Cargo Bike) le cargo bike corte, a due ruote e a tre
CARGO BIKE: L’EVOLUZIONE DELLE DUE RUOTE
ruote. Le cargo bike corte sono ideali per i clienti che cercano di trasportare carichi grandi. Le due ruote sono l’ideale per i clienti
Negli ultimi anni in tutta Europa, e più recentemente anche in Italia, si
che vogliono un mezzo veloce e maneggevole, in grado di traspor-
è assistito a un vero e proprio boom delle e-cargo bike, parte integran-
tare sia passeggeri che merci. Le tre ruote sono invece i minivan
te del il futuro della mobilità urbana. Le ricerche, infatti, mostrano un
del mondo della cargo bike. Ottime per trasportare carichi più
trend in costante crescita, tanto che il mercato Cargo in Europa pre-
grandi, le tre ruote offrono una guida relativamente più lenta e
vede una crescita del 53% nel 2020, facendo entrare le e-cargo bike
stabile. Sul mercato esistono anche dei modelli refrigerati. Ad
tra i mezzi più diffusi in Europa e tra i più utilizzati per i trasporti
esempio, l’inglese Electric Assisted Vehicles (EAV) in partnership
commerciali. I motivi legati a questa esponenziale e veloce diffusio-
con la finlandese Revonte forniscono un vano di trasporto chiuso
ne sono diversi. In primo luogo, rappresentano la soluzione commer-
che può essere refrigerato per chi ha l’esigenza di consegnare dei
ciale migliore per efficienza nell’ambito della micro-logistica e della
cibi freschi. Il lavoro del partner finlandese è stato di adattare alle
micro-mobilità. Sono mezzi di trasporto efficienti e affidabili, ideali
esigenze delle cargo bike il suo prodotto di punta già sviluppato
per portare pesanti carichi di merci e abbastanza agili da evitare il
per le normali e-bike.
traffico. In secondo luogo, risolvono i problemi legati al traffico cit-
Con lo sviluppo e la crescita sul mercato di questa tipologia di bici-
tadino e migliorano l’inquinamento acustico e dell’aria.
cletta, stanno nascendo numerose innovazioni tecnologiche che
SEMPRE PIÙ VEICOLI ECOLOGICI PER L’ULTIMO MIGLIO L’utilizzo dei veicoli ecologici in ambito urbano è stato promosso da diverse autorità locali e nazionali. Le principali categorie di veicoli ecologici comprendono i carburanti alternativi (GPL, gas naturale, bio-combustibili e tecnologie basate sull’idrogeno), diesel e benzina, veicoli alimentati ad energia elettrica o ibrida. L’impiego però di mezzi a carburanti alternativi o elettrici implica la necessità di garantire dei punti di rifornimento che non siano solo quelli privati, ma anche pubblici, dislocati dunque sulle principali vie di accesso ai centri urbani o in prossimità delle più importanti arterie stradali. Attualmente, la diffusione di questa nuova generazione di veicoli commerciali è dovuta in gran parte all’iniziativa privata, attraverso partnership tra operatori e produttori di mezzi dedicati al trasporto. Proprio quest’estate, ad esempio, Arcese e Fiat Chrysler Automobiles hanno avviato una partnership per l’utilizzo di un prototipo del nuovo E-Ducato, il primo modello full electric di Fiat Professional pensato per il trasporto su strada del primo e dell’ultimo miglio. Il Ducato Electric è stato concepito dopo un’attenta analisi delle esigenze reali degli operatori logistici che necessitano l’accesso a quei grandi centri urbani sempre più spesso caratterizzati da limitazioni sulla circolazione. In quest’ottica Arcese è stato selezionato da FCA come partner per la fase di testing del nuovo mezzo elettrico. La promessa del nuovo E-Ducato si allinea perfettamente con le aspettative Arcese: servizi di distribuzione urbana e near urban veloci, sicuri, affidabili e soprattutto green, grazie all’abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera applicando un modello di mobilità più sostenibile su una parte rilevante dei servizi di trasporto.
NOVEMBRE 2020 LM 21
Speciale
URBAN LOGISTICS
mirano a risolvere esigenze impellenti, come la richiesta di una
urbano e del 30% delle emissioni di CO2 nelle città. L’aumento
maggiore manovrabilità e sicurezza. Solo la carenza di infrastruttu-
dell’e-commerce, aggravato dalla natura frammentata del settore
re adeguate e il nodo della sicurezza dei rider sono le barriere che
della logistica e dall’alta percentuale (fino al 30 %) delle prime con-
potrebbero impedire alle e-cargo bike di diventare il punto di riferi-
segne fallite, pone problemi di sostenibilità. Secondo lo studio, solo
mento per la logistica urbana.
con una maggiore cooperazione tra aziende private di logistica, aziende IT e istituzioni sarà possibile ottimizzare il flusso di merci verso e all’interno delle città e allo stesso tempo rispondere alle esigenze dei clienti. Nei tredici paesi analizzati dallo studio, un cittadino su 10 riceve almeno un pacco al giorno. Più di un terzo (37%) degli abitanti delle città francesi utilizza servizi di consegna di cibo a domicilio. Questa percentuale raggiunge il 60% a Parigi. Per combattere l’inquinamento sempre più città stanno adottando regolamenti che limitano l’uso di veicoli a benzina. Da Copenaghen a Stoccarda e Parigi le città di tutta Europa stanno pianificando o applicando divieti sui diesel. L’analisi definisce tre proposte per ottimizzare l’efficienza della logisti-
Dalla necessità di garantire maggiore sicurezza a ogni ciclista, Blu-
ca urbana: stabilire standard comuni, ad esempio per quanto riguarda
brake ha sviluppato un ABS (sistema frenante antibloccaggio) ap-
le dimensioni delle merci, in modo da facilitare le operazioni di conse-
positamente studiato per le e-cargo bike, che mira a rendere questi
gna; condivisione delle risorse di magazzino e di trasporto tra le
mezzi più sicuri. Il sistema di Blubrake impedisce il bloccaggio della
aziende; sfruttare al meglio le infrastrutture urbane esistenti: uso
ruota anteriore e gli slittamenti dovuti a frenate brusche o improvvi-
delle corsie degli autobus per il trasporto di merci durante la notte,
se, migliorando la stabilità e manovrabilità del mezzo, per garantire
combinare il trasporto su strada a quello su rotaia e fluviale, ecc.
maggiore sicurezza, su qualsiasi tipologia di terreno.
Il report identifica inoltre tre priorità di investimento nelle nuove
L’ABS Blubrake per le e-cargo bike è stato studiato con due caratte-
tecnologie: raccolta e condivisione dei dati sugli spazi urbani per una
ristiche principali: il sistema è aperto e versatile, in modo tale che
migliore pianificazione dei percorsi e tracciamento delle spedizioni;
tutti i produttori di e-cargo bike possano comodamente integrarlo
automazione del magazzino per aumentare velocità e precisione;
sui propri modelli. L’ABS si adatta a qualsiasi tipologia di cargo e
mezzi di trasporto eco-efficienti (veicoli elettrici, a gas o a idrogeno)
grandezza di ruota ed è integrabile con tutti i sistemi frenanti e le
che forniscano valore operativo e riducono al minimo l’impatto am-
batterie presenti sul mercato. Inoltre, il sistema è smart, infatti i suoi
bientale. In tutto il mondo, dunque, sono stati avviati numerosi pro-
sofisticati algoritmi possono predire ogni dinamica e il sistema
getti per ottimizzare il flusso delle merci e informazioni in città.
funziona correttamente su ogni tipologia di terreno, a prescindere
Nel Regno Unito, ad esempio, Mole Solutions ha sperimentato l’uso
che il carico sia pieno o vuoto.
di capsule per spostare le merci sottoterra a Southampton. Per concludere, FM Logistic e la società im-
PROPOSTE PER UNA
mobiliare Novaxia hanno collaborato in-
MAGGIORE EFFICIENZA
vece in Francia per allestire centri logistici temporanei in edifici urbani sfitti. Il
Dallo studio realizzato da FM Logistic e
progetto denominato “PLUME” è stato
Roland Berger, intitolato “La logistica ur-
cofinanziato dalla Regione Île-de-France.
bana a fronte dei problemi economici e
Inaugurato nel 2018, il distretto Chapelle
delle sfide ambientali”, emerge che il mer-
International a nord di Parigi è sede di un
cato della logistica urbana è destinato a
centro logistico denominato “The Logi-
crescere a una media annua dell’8% fino al 2030 1. Il trasporto
stics Hotel” che prevede un magazzino multipiano con terminal
merci su strada è tuttavia responsabile di circa il 20% del traffico
ferroviario annesso, che aiuta così a ridurre l’uso di veicoli stradali.
22 LM NOVEMBRE 2020
Speciale
di MASSIMO MARCIANI, Presidente del FREIGHT LEADERS COUNCIL
URBAN LOGISTICS
Logistica urbana delle merci: prima e dopo il Covid-19 Il presente articolo è tratto dal terzo rapporto Mobilitaria 2020* realizzato dal gruppo di lavoro Mobilità sostenibile di Kyoto Club e dagli esperti di CNR-IIA (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto sull’Inquinamento Atmosferico), presentato a settembre durante la settimana europea della mobilità
QUELLO CHE SAPEVAMO PRIMA DEL COVID-19
I
La City Logistics rappresenta il processo di ottimizzazione complessiva della logistica e delle attività di trasporto merci nelle aree urba-
processi di trasporto e distribuzione delle merci sono, insieme
ne da parte delle aziende private, attraverso il supporto di sistemi
al traffico privato, una delle cause principali di consumo di
informativi, esaminando molteplici aspetti quali il traffico veicolare,
energia, emissioni di gas nocivi e inquinamento acustico nel-
la congestione, la sicurezza ed il risparmio energetico1.
le aree urbane, influenzando negativamente la qualità della
vita e dell’ambiente nelle città. Circa l’80% delle consegne ha luogo
Il trasporto delle merci costituisce uno dei fattori trainanti delle atti-
in aree urbane e, nonostante i veicoli destinati alla distribuzione
vità di sviluppo economico e sociale a diversi livelli territoriali e rive-
urbana rappresentino una percentuale esigua rispetto al totale,
ste un’importanza ancora maggiore nelle aree urbane dove consen-
essi risultano responsabili di una quota significativa dei problemi
te alle aziende l’approvvigionamento e la distribuzione dei prodotti
ambientali e di congestione.
ai clienti finali.
NOVEMBRE 2020 LM 23
Speciale
URBAN LOGISTICS
Le città necessitano di una logistica che sia allo stesso tempo effi-
(JIT) e della diffusione dell’e-commerce4, le quali necessitano di
ciente ed efficace, in grado cioè di soddisfare le esigenze del cliente,
consegne dirette al consumatore. Le esigenze di consegne just in
garantendo che sia consegnata la giusta quantità di merce nel posto
time, al fine di ottimizzare i costi riducendo il peso delle scorte dei
esatto e nel tempo richiesto, assicurando che la qualità delle merci
prodotti commercializzati e superfici occupate, comportano l’au-
rimanga inalterata. Esiste tuttavia un trade-off tra l’obiettivo di effi-
mento della frequenza dei rifornimenti dei punti vendita e la moltipli-
cienza e quello di efficacia logistica, in quanto «La minimizzazione
cazione dei percorsi effettuati dai veicoli commerciali sulla rete
dei costi logistici totali, tramite una razionalizzazione dei flussi ed un
viaria urbana per effettuare la consegna delle merci.
aumento della produttività, comporta il più delle volte un peggiora-
Il tasso di penetrazione degli acquisti online sul totale retail, nono-
mento del livello di servizio» .
stante la continua crescita, raggiunge appena il 7,3%, ancora molto
Il trasporto merci, in generale, può essere diviso in trasporto legato al
lontano dai principali mercati (21% della Cina, il 20% del Regno
rifornimento (approvvigionamento) delle attività produttive e in tra-
Unito, il 18% degli Usa, il 16% della Germania, il 14% della Francia).
sporto per la distribuzione dei prodotti finiti (distribuzione). Le aree
Tuttavia, con 31,6 miliardi di euro di beni e servizi acquistati sul web
urbane per loro natura sono maggiormente interessate dai flussi di
nel 2019, l’Italia ha fatto registrare una crescita del 15,6%, contro il
distribuzione, siano questi indirizzati ai destinatari finali (residenti) o
+10% del Regno Unito o il +9% di Germania e Francia. Il nostro Pae-
a quelli intermedi (rete di vendita). Gran parte degli spostamenti degli
se è ancora una piccola goccia nel mare dell’e-commerce mondiale,
operatori del trasporto e della logistica in area urbana sono inoltre ri-
che vale 3mila miliardi di euro nel 2019 e vede in testa la Cina (1.320
conducibili all’approvvigionamento delle attività commerciali.
miliardi), seguita dagli Stati Uniti (680 milioni), con un mercato for-
I diversi “canali di distribuzione” commerciale si distinguono fra loro
temente concentrato nelle mani di colossi internazionali come Ama-
2
per le modalità di distribuzione fisica dei beni dal produttore ai punti vendita e per gli attori coinvolti in questo processo. Un primo tipo di canale
zon o Alibaba. L’incidenza del-
Negli ultimi anni la movimentazione delle merci nelle aree urbane e metropolitane ha subito notevoli evoluzioni nelle modalità distributive con L’AFFERMAZIONE DELLA LOGICA DI MERCATO DEL JUST-IN-TIME (JIT) E DELLA DIFFUSIONE DELL’E-COMMERCE, le quali necessitano di consegne dirette al consumatore
distributivo è quello diret-
lo smart shopping sul totale retail italiano è salita dal 6,5% del 2018 al 7,3% dello scorso anno e ha contribuito per oltre il 65% alla crescita complessiva del retail nazionale.
to, dalla fabbrica o dal magazzino (del fornitore o del produttore o
La spesa per l’acquisto di prodotti nel 2019 è stata (secondo l’Osser-
del suo logistico) al punto vendita al dettaglio, eventualmente per il
vatorio del Politecnico di Milano) di 18,1 miliardi, in crescita del 21%
tramite di un rappresentante o di un operatore di tentata vendita.
rispetto all’anno prima. Informatica-elettronica e abbigliamento ri-
Questa tipologia è tipica dei prodotti deperibili destinati al piccolo
mangano di gran lunga le voci principali (rispettivamente 5,2 e 3,2
dettaglio. Un’altra forma di canale diretto è la centralizzazione dei
miliardi, in aumento del 19% e del 16% sul 2018). La crescita più si-
flussi presso un Centro di Distribuzione (Ce.Di.). Questo è tipico
gnificativa arriva per arredamento (1,7 miliardi, +30%) e prodotti
della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e del franchising.
Food&Grocery, cioè generi alimentari e largo consumo confezionato
Nel canale distributivo indiretto ci può essere l’intermediazione tra
(1,6 miliardi, +42%).
produttori e dettaglianti da parte di un grossista, come nel caso dell’abbigliamento e dei farmaci, o di un centro all’ingrosso (es.
Il comparto dei prodotti alimentari, per la cura della casa e della
mercato), spesso con auto-approvvigionamento del commerciante
persona ha registrato la crescita più dinamica di vendite online, ma
(es. prodotti ortofrutticoli, carne e pesce). In alternativa, l’intermedia-
il tasso di penetrazione sul totale del largo consumo confezionato
zione può essere effettuata da un operatore specializzato: come per
nei negozi della GDO è appena del 2%, contro il 20% della Corea del
esempio la distribuzione di giornali e tabacchi.
Sud, ad esempio, uno dei Paesi con il più evoluto mercato dello shopping digitale (Rapporto Coop 2019).
Negli ultimi anni, inoltre, la movimentazione delle merci nelle aree
In Italia i corrieri espressi effettuano circa il 70% delle loro consegne
urbane e metropolitane ha subito notevoli evoluzioni nelle modalità
a favore della categoria di esercizi commerciali che adottano il mo-
distributive con l’affermazione della logica di mercato del just-in-time
dello just in time. La fornitura di servizi di consegna just in time non
3
24 LM NOVEMBRE 2020
è esclusiva dei corrieri espressi, ma riguarda anche le imprese di
QUELLO CHE STA AVVENENDO DURANTE IL
trasporto merci e logistica in conto terzi strutturate e non. Se fino a
COVID-19
pochi anni fa, i due segmenti del mercato (trasporto tradizionale e consegna pacchi urgenti) erano ben distinti per caratteristiche e
La pandemia di Covid-19 ha messo tutte le filiere logistiche del
prezzi, oggi si sono molto avvicinati. La ragione è che la tecnologia
mondo di fronte alle necessità di attuare il distanziamento sociale
produttiva di base, la struttura dei costi e i prezzi degli input (es.
limitando se non addirittura impedendo ogni interazione diretta fra
mezzi, carburante, costo del lavoro, ecc.) sono del tutto simili tra i
gli addetti del settore. Il lockdown ha consolidato l’andamento espo-
due modelli di trasporto (tradizionale e consegne urgenti). All’aumen-
nenziale del commercio online. Nei primi tre mesi dell’anno l’home
to di frequenza delle consegne corrisponde una riduzione dei quan-
delivery è cresciuto del 162,1% secondo il monitoraggio di Nielsen e
titativi di ciascuna di esse. L’effetto di tali tendenze determina un
in concomitanza con le prime misure di lockdown (da metà febbra-
maggior traffico di distribuzione, generando ulteriori elementi di
io) la tendenza ha subito una forte accelerata e le principali piatta-
conflittualità tra la componente passeggeri e quelle merci della
forme di vendita online hanno almeno raddoppiato i tempi di conse-
mobilità urbana relativamente alla circolazione ed alla sosta e con-
gna per sopperire all’aumento delle richieste.
correndo così ad alimentare la congestione e l’inquinamento in
Dalla prima alla seconda settimana di emergenza, le consegne a
ambito urbano. Relativamente al regime di trasporto utilizzato, il
domicilio dei pacchi alimentari sono raddoppiate in alcune città
quadro nazionale non è cambiato molo negli ultimi anni con un 80%
come Genova e sono aumentate del 23% a Milano e del 35% a Roma
degli spostamenti merci a livello urbano/locale che avviene con
e Torino. Si tratta di volumi che di solito si registrano solo in deter-
mezzi in conto proprio e solo il 20% con mezzi in conto terzi.
minati giorni dell’anno, come il Cyber Monday o il Black Friday, e che le aziende del settore si sono trovate a gestire all’improvviso, in un
La distribuzione urbana delle merci risulta perciò essere caratterizza-
momento critico e delicato per tutto il paese. Oggi appare come
ta dalla predominanza del trasporto in conto proprio generalmente
servizio essenziale, con una funzione anche sociale (soprattutto per
contraddistinto da bassi coefficienti di riempimento, limitata frequen-
raggiungere persone anziane, malati o soggetti a rischio che non
za degli spostamenti e prolungata occupazione di suolo pubblico,
possono uscire di casa), che va ad aggiungersi alle tre funzioni tra-
causando inefficienze al sistema complessivo della mobilità di pas-
dizionalmente associate all’e-commerce dai consumatori: risparmio
seggeri e merci. Un quadro sintetico delle caratteristiche dell’offerta
di tempo, risparmio di prezzo e assortimento più ampio.
dei quattro sottomercati individuati è riportato in Tabella 25. L’impennata di ordini per la spesa online registrata in Italia subito dopo l’esplosione dell’emergenza Coronavirus ha colto impreparate persino le catene più moderne e avanzate della GDO italiana. Secondo le rilevazioni Nielsen, la spesa online degli italiani ha registrato una crescita sostenuta dall’inizio della crisi: se nelle prime settimane dell’anno il settore viaggiava a ritmi tra il +38% e il +46% rispetto all’anno precedente, dopo il 21 febbraio questi tassi (già molto elevati) sono saliti al +56% nella prima settimana e addirittura del +162% nella settimana tra il 23 e il 29 marzo. Le vendite all’interno dei supermercati hanno registrato negli stessi giorni aumenti significativi, ma comunque contenuti tra il +8,3% e il +16,4%, peraltro con un andamento altalenante, che nell’ultima settimana è scesa. I grandi player della GDO che avevano avviato un canale e-commerce con servizio di home delivery a inizio 2018, si sono trovati a gestire ordini triplicati. Per quelli che avevano già un Caratteristiche dell’offerta dei sottomercati individuati.
servizio di questo tipo da più tempo i volumi sono addirittura cinque volte superiori, passando da un 4% circa di incidenza delle vendite
NOVEMBRE 2020 LM 25
Speciale
URBAN LOGISTICS
online sul totale, al 20%. Per altri operatori sempre del canale GDO si
sembravano impossibili da realizzare: tempi ristretti per la consegna
sono riscontrati aumenti dell’incidenza delle vendite dal 4% al 12% con
(a causa della mancanza di traffico privato nelle nostre città), certez-
uno scontrino medio sei volte superiore al periodo precedente al Co-
za di trovare il destinatario a casa sempre (a causa dei provvedimen-
vid-19. Dal mese di marzo 2020 gli ordini via web hanno registrato un
ti del Governo per il lockdown) e velocità della consegna (non preve-
aumento medio settimanale del 989% rispetto alla stessa settimana
dendo più il trasferimento della merce obbligatorio con firma del
dello scorso anno attestandosi, per un unico operatore del settore a
documento di consegna, della cosiddetta Proof Of delivery – POD). A
circa 85-90mila al giorno, per lo più provenienti da anziani che vengo-
questa tipologia di servizio già nota a tutti si è aggiunta un’ulteriore
no serviti con la consegna a domicilio gratuita. Servizio adottato da
possibilità di servizio, soprattutto per il settore della ristorazione e dei
quasi tutte le insegne della grande distribuzione italiana, spesso in
prodotti alimentari freschi da negozi di vicinato, ovvero l’instant delivery
partnership con i Servizi sociali locali e le associazioni di volontariato
(consegna che avviene nell’immediatezza dell’acquisto, generalmente
o attraverso l’attuazione di un Protocollo d’intesa con Protezione civi-
in poche ore).
le e Anci per favorire i servizi di consegna a domicilio della spesa per le persone più vulnerabili.
A marzo le richieste di spesa online con servizio di instant delivery sono cresciute del 300% mentre quelle da porta a porta come, per
Tra dicembre 2018 e gennaio 2020 si è registrato un aumento del 27%
esempio, il recapito dei pacchi hanno segnato a marzo un’impennata
del numero dei codici di avviamento postale serviti dalla GDO con
del +900%, legata anche allo scambio dei regali di Pasqua. In crescita
home delivery (per un totale di 2.220 cap, il 47% del totale nazionale)
anche il numero dei ristoranti che aderiscono alle piattaforme di con-
ed un contestuale aumento del 10% circa del numero di punti vendita
segna immediata dei pasti a casa. Nel mondo della ristorazione tradi-
che offrono il servizio di ritiro
zionale a marzo quasi il 6%
al supermercato o altro luogo
dei locali era in grado di for-
fisico (bar, edicole, piccole botteghe e presto anche scuole e stazioni).
Sono diminuite le consegne just in time e/o programmate presso i punti vendita fisici ma SONO AUMENTATE più che proporzionalmente LE CONSEGNE PRESSO IL DOMICILIO
nire il servizio di consegna a domicilio (rilevazioni Fipe). Ad aprile un altro 10,4% dei
Proprio quest’ultimo model-
locali si è organizzato per
lo è considerato quello mag-
fornirlo e ora, secondo le ul-
giormente attrattivo e su questo si giocherà la battaglia competitiva
time stime, viene fornito da un ristorante su tre.
sul mercato delle vendite online nei prossimi anni. Il 74,08% dei negozianti appartenenti al settore alimentare hanno registrato un incre-
QUELLO CHE SUCCEDERÀ DOPO IL COVID-19
mento di nuovi clienti mentre ovviamente si è registrato un drastico calo delle vendite (e delle consegne) per 84,62% dei negozianti appar-
Sulla base dei cambiamenti indotti nella domanda e in riferimento
tenenti al settore abbigliamento, tessile e accessori.
alla necessità di introdurre misure di profilassi medica e sanitaria
Quindi sono diminuite le consegne just in time e/o programmate
ancora per lungo tempo, possiamo facilmente immaginare che ci
presso i punti vendita fisici ma sono aumentate più che proporzional-
saranno delle modifiche sostanziali della catena logistica e conse-
mente le consegne presso il domicilio. Ovviamente se si serve un
guentemente del suo ultimo anello, la logistica urbana.
solo punto vendita, questo riceverà in un’unica consegna dalla piatta-
Il crescente peso degli acquisti online sta iniziando ad avere ripercus-
forma logistica tutta la merce consolidata in partenza che è in grado
sioni su tutta la filiera. Beni come abbigliamento, prodotti per la casa,
di vendere a n clienti che poi la porteranno con mezzi propri nelle loro
mobili richiedono spazi dedicati per il deposito, l’imballaggio e il tra-
abitazioni. Se il negozio non è aperto le medesime merci transiteran-
sporto su misura della merce. E questo aumenterà la richiesta di
no direttamente dalla piattaforma logistica alle n abitazioni degli n
magazzini in prossimità delle aree di consumo (le nostre città appun-
clienti che acquisteranno la merce aumentando in tal modo il numero
to) anche in ragione della necessità di mettere in sicurezza gli approv-
degli spostamenti per unità di carico.
vigionamenti così esposti agli effetti della crisi sanitaria attraverso il
Contestualmente sono appunto aumentate le consegne home delivery
recupero delle scorte, in particolar modo per quanto concerne il set-
presso le nostre abitazioni con caratteristiche che, prima del Covid-19,
tore agroalimentare.
26 LM NOVEMBRE 2020
Dal punto di vista tecnologico, questo fenomeno porta inevitabilmen-
percorrere. Secondo i risultati dell’analisi effettuata dai ricercatori del
te a una maggiore digitalizzazione del settore tramite l’utilizzo di
Dipartimento di Robotica e Meccatronica dell’Università AGH di Cra-
nuovi software per l’ottimizzazione dei flussi delle informazioni e di
covia (Polonia), realizzata nell’ottobre 2013, il corriere che serve gli
sistemi automatizzati per la gestione del magazzino e delle scorte,
armadietti per pacchi InPost è in grado di consegnare 600 pacchi in
per velocizzare le attività di gestione degli ordini, il carico e la spedi-
un solo giorno, con una distanza di viaggio di circa 70 km rispetto ai
zione della merce e per la reverse logistic (gestione dei resi).
60 pacchi e 150 km nel sistema di consegna tradizionale. I risultati di una ricerca condotta dall’Università di Delft sui parcel
Con la pandemia si è assistito a un’accelerazione della digitalizzazio-
Lockers di PostNL, hanno mostrato che a parità di drivers impiegati
ne, della smaterializzazione e alla progressiva assenza dell’interme-
per la consegna del quartiere di De Pijp (Amsterdam), invece di avere
diazione. Il processo di digitalizzazione e innovazione cambierà il
un totale di 1.475 fermate per l’intera consegna di 1.770 pacchi, il
settore in maniera irreversibile e sarà soprattutto supportato da start
modello di consegna alternativo richiederebbe 430 fermate per il
up innovative.
percorso di consegna normale e solo 47 fermate per il percorso di
Per quanto riguarda specificatamente l’ultimo miglio, stiamo iniziando
consegna ai parcel lockers.
a vedere la cosiddetta POD (prova della consegna) senza contatto fra
In questo contesto è tuttavia necessario identificare un set di misure
le parti diventare uno standard poiché i clienti non interagiscono più
atte ad incentivare l’utilizzo dei locker da parte degli acquirenti online
fisicamente con i driver che consegnano le merci. Questo significa,
tramite l’installazione di armadietti nei condomini o presso gli edifici
contrariamente a quello che eravamo abituati a vedere finora, che non
che ospitano uffici (c.d. “parcel boxes”) in modo che la consegna ri-
avviene più alcuno scambio di documenti o firme davanti alla porta
manga più prossima al consumatore. Occorre anche aumentare la
delle nostre abitazioni. Questo sarà senza dubbio uno dei cambiamen-
copertura delle reti di lockers con l’installazione di nuovi lockers sem-
ti definitivi che la pandemia Covid-19 ha causato in relazione alle
plificando l’iter amministrativo previsto (autorizzazioni, permessi, etc.)
modalità del servizio dell’ultimo miglio.
e individuare criteri per il dimensionamento ideale delle reti in termini
Tutti i servizi logistici di home delivery si sono immediatamente tra-
di copertura e capillarità con modalità di condivisione ed interopera-
sformati in una forma di consegna rapida per ridurre ulteriormente il
bilità tra gli operatori di consegna o la diffusione di reti multi-operato-
contatto umano anche in questa delicata fase della supply chain,
re che quindi possono essere utilizzate da più attori del settore.
quella del contatto con il cliente. Solo prodotti fondamentali come gli alimenti ed i medicinali continuano a prevedere questa tipologia di contatto fisico mentre tutti gli altri prodotti vengono di fatto consegnati al civico o al più all’interno dell’androne dei nostri palazzi. Una tale modalità di consegna prevede però che ci sia la possibilità di registrare il processo di POD senza contatto diretto in modo che abbia una validità dal punto legale. Questo unirebbe le esigenze dei vettori con la garanzia dei clienti che tutto il processo avvenga in piena sicurezza dal punto di vista sanitario, fattore che continuerà a restare una priorità assoluta per la maggior parte dei consumatori. Al momento infatti il 96% dei clienti utilizza il servizio di consegna a domicilio, mentre solo il 4% sceglie il ritiro presso un luogo fisico (ufficio postale, edicola, tabaccheria, locker, ecc.). I locker consentono la consegna e il ritiro di pacchi di piccole dimensioni; tali armadietti possono essere automatizzati per consentire il ritiro 24/7; inoltre possono anche essere utilizzati per il reso al mittente e il ritiro degli imballaggi. L’utilizzo di questi sistemi permette agli
NOTE * Il rapporto completo Mobilitaria 2020 è disponibile al seguente link: www.kyotoclub. org/medialibrary/Rapporto_Mobilitaria2020_DEFINITIVO_maggio2020.pdf 1 «City logistics is the process for totally optimizing the logistics and transport activities by private companies with the support of advanced information systems in urban areas considering the traffic environment, its congestion, safety and energy savings within the framework of a market economy» (Taniguchi, Thompson, Yamada and Van Duin, City logistics-Network modelling and Intelligent Transport Systems, Pargamon, 2001). 2 Maggi E, 2001 Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council. 3 Il just in time (spesso abbreviato in JIT), espressione inglese che significa “appena in tempo”, è una filosofia industriale che ha invertito il “vecchio metodo” di produrre prodotti finiti per il magazzino in attesa di essere venduti (detto logica push) nella logica pull secondo cui occorre produrre solo ciò che è stato venduto o che si prevede di vendere in tempi brevi. Nel nostro caso si tratta di una politica di gestione delle scorte a ripristino che utilizza metodologie tese ad alleggerire al massimo le scorte di prodotti necessari alla vendita. 4 Per eCommerce (contrazione di electronic commerce, commercio elettronico) si intende comunemente l’acquisto di beni e servizi attraverso il World Wide Web ricorrendo a server sicuri (caratterizzati dall’indirizzo HTTPS, un apposito protocollo che crittografa i dati sensibili dei clienti contenuti nell’ordine di acquisto allo scopo di tutelare il consumatore), con servizi di pagamento in linea, come le autorizzazioni per il pagamento con carta di credito. 5 Quaderno n. 22 Freight Leaders Council.
operatori di concentrare le consegne riducendo tempi e distanze da
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Speciale
URBAN LOGISTICS
La logistica urbana come fattore di competitività
O
ggigiorno, i consumatori ordinano sempre di più online, desiderano un maggiore controllo dei propri ordini e si aspettano che essi arrivino nel minor tempo possibile. Di conseguenza, i fornitori di servizi logisti-
ci devono ripensare completamente le loro strategie operative per rimanere competitivi. In particolare, questo nuovo scenario ha impattato una fase specifica della catena di approvvigionamento: la logistica dell’ultimo miglio (o last mile delivery). Massimizzare ed ottimizzare questa parte della catena di approvvigionamento è cruciale per due motivi principali: incontrare le nuove esigenze
Le aziende retail, manifatturiere e logistiche dovranno presto affrontare insieme alle amministrazioni locali il problema della congestione del traffico urbano dovuto alla concentrazione della popolazione nelle aree urbane e all’aumento delle vendite e-commerce. Vediamo su quali leve è possibile agire per creare nuovi modelli sostenibili di logistica urbana
dei consumatori ed evitare la congestione del traffico nelle città che inevitabilmente sta provocando un aumento dell’inquinamento atmosferico a causa del numero crescente di veicoli per le consegne.
L’ECOMMERCE E LA PRESSIONE SULLE RETI LOGISTICHE La crescita degli acquisti online causerà un aumento significativo del traffico urbano. Il trasporto dell’ultimo miglio è sicuramente uno dei punti più complessi della supply chain e l’attuale crescita dell’e-commerce ha contribuito a rendere questo stadio della distribuzione ancora più
di TOMMASO RONDI e ALESSANDRO MARI, ACCENTURE
complesso. Basti pensare che il primo acquisto online risale al 1994 e fu un CD. Oggi, esattamente 25 anni dopo, l’industria dell’e-commerce ha generato 3.535 miliardi di dollari di vendite in tutto il mondo, con una previsione di crescita esponenziale negli anni a venire.
28 LM NOVEMBRE 2020
L’attuale pandemia ha contribuito particolarmente alla crescita dell’e-commerce generando un’accelerazione che altrimenti avrebbe richiesto anni. Infatti, il lockdown ha cambiato irreversibilmente le abitudini dei consumatori rendendo il canale dell’e-commerce un mezzo strategico per fronteggiare questo nuovo scenario disegnato dal Covid-19. Questa inarrestabile tendenza dei consumatori a rivolgersi a canali online per i loro acquisti ha esercitato ed eserciterà una pressione Figura 1. Vendite globali generate dall’e-commerce. Fonte: Statista, 2020.
senza precedenti sulle reti logistiche. Nonostante, l’ultimo miglio, rappresenti la parte finale del processo, esso è determinante per
Secondo le ultime ricerche si prevede che un totale di 2,1 miliardi di
assicurare la soddisfazione dell’acquirente e quindi garantire un’e-
persone acquisteranno tramite canali online entro il 2021. In partico-
sperienza di acquisto positiva e di successo. Infatti, la maggior
lare, le vendite dovrebbero crescere da 1,3 miliardi nel 2014 a 4,9 mi-
parte dei clienti decide di rivolgersi ad un retailer diverso dopo aver
liardi nel 2021. A livello geografico, si può osservare che le attività di
maturato un problema di consegna. Per il consumatore non è im-
e-commerce nella regione Asia-Pacifico rappresentano oltre il 70%
portante solamente che la consegna sia più veloce ed economica
delle vendite online globali. Solo la Cina conta 740 miliardi di dollari di
delle altre, ma altresì che sia libero di scegliere orario e modalità di
vendite mentre gli Stati Uniti oltre 560 miliardi di dollari. Al contrario
consegna e monitorare facilmente il suo percorso. Se da una parte
l’Africa e il Medio Oriente presentano tassi di crescita più lenti e ciò è
le aziende stanno puntando su questa fase per soddisfare al meglio
dovuto alla scarsa penetrazione di Internet e alla lenta adozione della
i propri consumatori, dall’altra parte, tale porzione della catena di
tecnologia da parte della sua popolazione. Come conseguenza, le
approvvigionamento richiede una particolare attenzione dato che
attività di e-commerce generate da quest’area rappresentano sola-
può rappresentare fino al 50% dei costi di consegna totali.
1
mente l’1% del totale delle transazioni di e-commerce in tutto il mondo. Invece, l’Europa si colloca al centro di queste due estremità e si può
Come si è evinto, se da un lato la crescita dell’e-commerce genererà
attribuire all’Europa Occidentale il maggior contribuito in termini di
importanti vantaggi per il settore privato, dall’altro lato, questa evo-
crescita . 2
Focalizzandoci sul territorio italiano, l’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano ha mostrato che nel 2019, gli acquisti online hanno sfiorato i 31,6 miliardi di euro (+15% rispetto al 2018) e quelli effettuati attraverso smartphone sono stati circa il 40% del totale3 (12,5 miliardi di euro), registrando un +33% rispetto all’anno precedente. Rilevante è anche la frequenza con cui gli italiani acquistano mediante canali online: l’80% degli acquirenti digitali effettua almeno un acquisto online al mese, il 20% settimanalmente ed il restante 20% effettua almeno un acquisto ogni trimestre4.
Figura 2. Crescita dell’e-commerce in Italia nel 2019 Fonte: Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano.5
NOVEMBRE 2020 LM 29
Speciale
URBAN LOGISTICS
luzione sta impattando negativamente le grandi città generando
lizzo superiore di ciò che è consentito e l’inserimento di punti di
problemi in termini di emissioni e congestione del traffico dovuti
smistamento delle merci che poi verranno consegnate ai vari do-
entrambi ad un aumento del numero di veicoli disposti per le con-
micili attraverso mezzi più leggeri e sostenibili come corrieri in bi-
segne. Nello specifico, è stato stimato che la crescita della doman-
cicletta e cargobike.
da dell’ultimo miglio potrebbe far incrementare il numero dei veico-
• Lockers: sono pick-up point e drop-off point in cui il consuma-
li necessari per effettuare le consegne del 36% nelle prime 100
tore può autonomamente ritirare gli acquisti effettuati via internet
città del mondo, entro il 2030. Di conseguenza, se non vengono
oppure effettuare resi. Questo tipo di soluzione permette di ridurre
programmati interventi efficaci e tempestivi, le emissioni e la con-
gli spostamenti degli operatori diminuendo la circolazione dei vei-
gestione del traffico potrebbero crescere di oltre il 30%6. Tale sce-
coli ma anche di risolvere il problema delle mancate consegne a
nario diventa ancora più preoccupante se si considera che in questo
domicilio.
momento storico, la maggior parte degli individui potrebbe preferi-
Questo sistema incontra perfettamente le esigenze di sicurezza
re mezzi di trasporto individuali a quelli pubblici per salvaguardare
dettate dall’attuale emergenza sanitaria evitando contatti tra dipen-
la propria salute, complicando ancora di più la circolazione all’inter-
denti e clienti. Tale pratica è già presente sul territorio nazionale e
no delle città.
si prevede che verrà adottata sempre di più negli anni a venire data la sua praticità e facilità di applicazione.
COME CAMBIERÀ IL TRASPORTO URBANO NEI PROSSIMI ANNI?
• Elettrificazione dei veicoli: rappresenta uno sviluppo necessario per poter rispettare le nuove politiche ambientali e misure sul traf-
Ecco le principali soluzioni. Considerato che, attualmente, il 15% delle emissioni inquinanti prodotte in ambito urbano è causa del
fico. Moltissimi attori del
È stato stimato che LA CRESCITA DELLA DOMANDA DELL’ULTIMO MIGLIO potrebbe far incrementare il numero dei veicoli necessari per effettuare le consegne del 36% nelle prime 100 città del mondo, entro il 2030
settore automobilistico stanno investendo considerevolmente in questo campo. All’inizio del mese di
traporto delle merci, nuove
Ottobre, Amazon ha presen-
e diverse soluzioni dovreb-
tato il primo furgone elettri-
bero essere esplorate al fine di rendere il trasporto cittadino più
co a basso impatto ambientale realizzato in collaborazione con
efficiente e sostenibile:
Rivian, comunicando che verrà adottato per le loro consegne nei prossimi anni. Infatti, il piano aziendale di Jeff Bezos prevede l’uso
• Trasferimento dei poli logistici dalla periferia ai centri urbani:
di diecimila veicoli elettrici entro il 2022 e di centomila entro il 2030.
tale prossimità ridurrà il cosiddetto “lead time” e genererà nuove
In questo contesto, è rilevante menzionare il futuristico robot, made
opportunità di consegna. Nonostante, il trasferimento degli hub
in Italy, dal nome Yape che attraverso l’intelligenza artificiale e la
logistici nei centri urbani risulti una mossa essenziale, quest’ultima
tecnologia 5G è in grado di effettuare consegne dell’ultimo miglio
non potrà avvenire in maniera automatica e diretta. Infatti, bisognerà
in completa autonomia mediante la guida autonoma. Capace di
considerare alcuni elementi come le diverse regolamentazioni e gli
trasportare fino a 30 kg di materiale ad una velocità di 6 km/h, Yape,
alti costi immobiliari.
seppur ancora poco matura, sembra essere una soluzione capace di trasformare il mondo delle consegne grazie alla sua versatilità e
• Gestione più efficiente delle aree di parcheggio per i veicoli
applicabilità ai diversi settori di mercato.
merci: in casi estremi, la domanda di parcheggi merci supera del
Pensando al futuro e uscendo dagli schemi tradizionali, tra qualche
70% la reale disponibilità. Pertanto, potrebbe essere utile imple-
anno potremo anche immaginare di ricevere la cena o un acquisto
mentare una gestione su prenotazione dei parcheggi nel centro
dell’ultimo minuto attraverso un veicolo non inquinante e alternati-
delle città in modo da poter organizzare al meglio le diverse con-
vo come un drone. Anche in questo contesto, non sono mancate le
segne. Ciò potrebbe essere accompagnato da sistemi di telecon-
sperimentazioni, specialmente negli Stati Uniti, Gran Bretagna, Au-
trollo che possono rilevare usi impropri come ad esempio un uti-
stria, Israele e Irlanda. Sperimentazioni che, purtroppo, in Italia
30 LM NOVEMBRE 2020
hanno subito diversi limiti, legati alla normativa sul traffico aereo che non rendono per il momento appetibile questa frontiera • Dynamic pricing and scheduling: si tratta di associare prezzi di consegna diversi in base a finestre temporali differenti. Ai clienti verranno offerti prezzi più bassi per quelle fasce orarie che permettono al trasportatore di ottimizzare il proprio percorso di consegna mentre verranno offerti prezzi più elevati per opzioni di consegna meno efficienti. Guardando al contesto italiano, il servizio offerto da Milkman rientra in questa
Figura 3. Il futuro del trasporto urbano.
categoria di soluzione. La sua “mission” è quella di trasformare un aspetto sgradito dello shopping online,
merce e alla tipologia di viaggio, SiWeGo, permette, inoltre, di poter
ovvero la consegna, con tutte le sue incertezze e possibili seccatu-
scegliere tra diversi pacchetti assicurativi in modo da scongiurare
re, in un piacere. Milkman, infatti, lascia che sia lo shopper a sce-
i rischi relativi a danneggiamenti, incidenti stradali o smarrimenti
gliere l’orario di arrivo dei propri acquisti, garantendo la possibilità
della merce.
di cancellare o riprogrammare la consegna fino all’ultimo minuto
I singoli trasportatori, alla conclusione del trasporto, sono valutati
senza costi aggiuntivi. Nel 2020 la start-up ha siglato un importan-
sul livello di affidabilità, creando così un sistema di rating e com-
te accordo con Poste Italiane che permetterà ai suoi clienti di poter
menti che non si allontana dall’idea di essere il “Trip Advisor del
scegliere la modalità di consegna: in giornata oppure fissando data
trasporto”. La seconda soluzione, un po’ più futuristica ma sempre
e ora preferita per accogliere il corriere. Inoltre, il cliente avrà la
molto interessante, è quella sviluppata da Magway: startup inglese
possibilità di poter tracciare in tempo reale la propria consegna.
che mira alla riduzione del traffico e dell’inquinamento, dovuto alle consegne urbane, spostando il trasporto logistico attraverso infra-
• Secure delivery system: è una pratica che si sta diffondendo particolarmente in America e consiste nell’installare sulla porta
strutture di tubazioni nuove ed esistenti tramite pod alimentati da motori magnetici.
d’ingresso uno speciale “smart lock”, collegata a Internet e sbloccabile da smartphone o tablet che permette al corriere di entrare
IL RUOLO DEI DATI NEL TRASPORTO
momentaneamente in casa attraverso un codice a tempo.
DELL’ULTIMO MIGLIO
ALTRE SOLUZIONI DI LOGISTICA LAST MILE
Come mai la logistica dell’ultimo miglio è sempre stata così problematica? La risposta è molto semplice: Il consumatore è sempre
Al di fuori di questa categorizzazione, è interessante sottolineare
più esigente e abituato alla gratificazione immediata o quasi istan-
le soluzioni offerte da altre due start-up. La prima è SiWeGo, anche
tanea quando si tratta di acquisti online. Davanti ad un consuma-
chiamata ‘blablacar delle merci’, che facendo leva sul concetto di
tore sempre più connesso, esigente, informato, meno fedele al
community, mette in contatto chi deve spedire un pacco con chi
brand, sentimentalista e curioso, le aziende sono disposte a tutto
può trasportarlo perché magari ha già programmato un viaggio
pur di raggiungerlo e gratificarlo in un mercato altamente concor-
nella stessa direzione, garantendo la possibilità di definire finestre
renziale, facendosi carico, ove necessario, degli alti costi logistici;
di consegna e prezzi dinamici in relazione alle esigenze dei singo-
che arrivano a consumare oltre il 50% del costo del trasporto. L’u-
li clienti. Così facendo, si ottimizzano i costi logistici di spedizione
nica soluzione valida per contrastare queste inefficienze e i costi
e gli spazi vuoti inutilizzati di trasporto. In relazione al valore della
elevati risiede nell’analisi dei dati.
NOVEMBRE 2020 LM 31
Speciale
URBAN LOGISTICS
Con il termine “data analytics” si intende il processo di raccolta e
Davanti a questi problemi, Accenture ha creato e messo a disposi-
analisi di grandi volumi di dati per estrarre informazioni nascoste.
zione dei propri clienti un portale (ALP – Accenture Logistic Portal7)
Associati a sofisticate analisi di business, i big data hanno il poten-
che permette di rendere le consegne dell’ultimo miglio più intelli-
ziale di dare alle imprese intuizioni sulle condizioni di mercato, sul
genti, veloci e trasparenti consentendo ai corrieri di soddisfare le
comportamento dei clienti, rendendo l’attività decisionale più effi-
aspettative dei propri clienti e rivenditori.
cace e veloce rispetto alla concorrenza.
Tale risultato è raggiungibile combinando la previsione della do-
Il grande sviluppo tecnologico degli ultimi anni ha permesso ai
manda, l’ottimizzazione dinamica del percorso e il machine learning.
grandi distributori, di non accontentarsi più di ricevere informazio-
Pertanto, la soluzione end-to-end di Accenture crea un modello di
ni in tempo reale che si limitino ad annunciare eventi in corso di
consegna veloce, conveniente, flessibile e personalizzabile alle
realizzazione, bensì un’applicazione più intelligente per tre fonda-
singole esigenze; realmente capace di reinventare la consegna
mentali scopi:
dell’ultimo miglio.
1. aiutare il processo decisionale in maniera informata e in real-time; 2. prevedere possibili incidenti futuri e situazioni di rallentamento
SI PARTE DALLA COLLABORAZIONE
del processo operativo sulla base di estrapolazioni di dati esistenti e tendenze attuali; 3. migliorare la qualità del servizio.
Aziende e amministrazione pubblica dovranno collaborare nella definizione di un modello sostenibili di logistica urbana. Le aziende retail, manifatturiere e logistiche dovranno presto affron-
In altre parole, il potere delle informazioni, basate su dati solidi e
tare insieme alle amministrazioni locali il problema della congestio-
certificati, aiuta a prendere decisioni migliori e con latenza zero. La
ne del traffico urbano dovuto alla concentrazione della popolazione
possibilità di avere un intervallo di tempo pari a zero tra il momen-
nelle aree urbane e all’aumento delle vendite e-commerce. Questa è
to in cui arrivano i dati di input al sistema, la loro elaborazione e il
una occasione per adottare soluzioni innovative con impatto positi-
momento in cui è disponibile l’output, sta portando benefici ina-
vo sia sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica che sulla
spettati nell’efficienza della forza lavoro e in particolare nella sfida
riduzione dei propri costi logistici. Nessuno degli attori coinvolti sarà
alla gestione dell’ultimo miglio.
in grado di risolvere il problema agendo per proprio conto ma sarà necessario avviare delle iniziative di collaborazione tra aziende,
Le analisi predittive permettono di modificare automaticamente
operatori logistici, enti locali, commercianti ed infine consumatori.
con un adattamento continuo ed in real-time i percorsi e le sequen-
Per le aziende il miglioramento dei flussi logistici nelle aree urbane
ze di consegna dei vettori tenendo conto dei fattori geografici, dei
può diventare un fattore critico di successo contribuendo alla ridu-
fattori ambientali (come ad esempio il traffico) e lo stato/disponi-
zione dei costi di consegna e alla riduzione delle emissioni in aree
bilità del destinatario evitando qualsiasi genere di consegna infrut-
con tassi d’inquinamento elevati.
tuosa. Inoltre, analizzando i dati di migliaia di spedizioni, sarà possibile generare differenti scenari di routing e di ottimizzazione delle rotte con l’obiettivo di ridurre il costo del viaggio e di aumentare il tasso di saturazione dei mezzi. Anche in questo caso l’elemento fondamentale è che un sistema decisionale basato sugli analytics non andrà a sostituire l’uomo ma lo aiuterà elaborando, attraverso la propria forza di calcolo, elementi che non possono essere presi in considerazione, contemporaneamente, da qualsiasi umano. Anche un software, così come una qualsiasi persona, seppur in maniera ridotta, potrà fare errori ma sarà l’integrazione dell’intelligenza artificiale e quindi la possibilità di apprendimento ad aprire le porte verso un autentico progresso storico ineguagliabile.
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NOTE 1. Statista, 2020 2. Data via Nielsen.com 3. www.osservatori.net 4. E-commerce in Italia: il report 2020 di idealo, 2 Aprile 2020 5. Dati estrapolati da Osservatori.net (Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano). 6. World Economic Forum, 2020 7. Accenture Logistics Platform: Win the last mile; https://www.accenture.com/ gb-en/services/public-service/accenture-logistics-platform
Speciale
Parcel Lockers: nella scelta dell’ubicazione la chiave del successo
URBAN LOGISTICS
I
repentini cambiamenti e gli sviluppi nel segmento della consegna dell’ultimo miglio negli ultimi quindici anni sono dovuti principalmente alla crescita dell’e-commerce. In virtù del cosiddetto “effetto Amazon” i consumatori oggi sono sempre meno propensi
rispetto al passato ad aspettare lunghi tempi di consegna: vogliono poter acquistare in qualsiasi momento, in qualsiasi giorno, da qualsiasi luogo e oltre a questo cercano un servizio disponibile e accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, rendendo le operazioni di consegna più complicate dal punto di vista di corrieri e trasportatori. In particolare,
la questione delle mancate consegne crea non pochi problemi ai fornitori di servizi logistici che vedono aumentare i costi del servizio e la quantità di tempi morti. La consegna a domicilio ha di per sé alcuni
Un corretto posizionamento dei parcel lockers permetterebbe di raggiungere un numero più significativo di potenziali clienti e rendere il servizio di consegna più competitivo sull’ultimo miglio, focalizzato per gran parte sull’home delivery che presenta non poche avversità dal punto di vista dell’efficienza logistica e della sostenibilità di ALEXANDRA LAGORIO e ROBERTO PINTO Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
limiti che si sommano: l’elevata frammentazione e dispersione dei punti di consegna rispetto al mondo B2B riducono le possibilità di consolidamento delle spedizioni, producendo giri di consegna articolati, che richiedono molte soste per il carico/scarico, con veicoli che rischiano di non essere utilizzati a pieno carico. Queste limitazioni contribuiscono a tutti gli altri aspetti negativi del traffico merci urbano come la congestione, l’inquinamento e l’aumento del rischio di incidenti. A questo, si somma il fatto che, oggigiorno, la consegna a domicilio potrebbe non rappresentare più la soluzione migliore a causa dei moderni stili di vita: la maggior parte delle persone che lavorano durante il giorno potrebbero preferire un’alternativa di consegna rispetto al proprio domicilio che possa soddisfare meglio le loro esigenze. Per superare questi problemi, nell’ultimo decennio i
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Speciale
URBAN LOGISTICS
fornitori di servizi logistici hanno deciso di investire nell’offerta di servizi a valore aggiunto, come la consegna a punti di raccolta supervisionata (pick-up point) o automatizzata (parcel lockers). Queste nuove opzioni di consegna offrono una valida alternativa alla consegna a domicilio, mediando sia le esigenze dei consumatori finali che dei corrieri (Emeç et al., 2016). Queste alternative, comunemente raggruppate sotto il nome di soluzioni Punti di Raccolta e Consegna (PRC), possono essere classificate in due gruppi principali: i) punti di ritiro, e ii) armadietti automatici (chiamati anche Parcel Lockers o Smart Lockers). I punti di ritiro sono solitamente negozi e attività commer-
assistito in un negozio o in un supermercato (come la necessità di
ciali utilizzate come punto di consegna per il corriere, dove i clienti
interagire con una macchina), ma allo stesso tempo offre maggiori
possono recarsi per ritirare i propri ordini. Sono punti di ritiro presidia-
potenzialità (disponibilità sovente 24/7 rispetto ai giorni e gli orari di
ti, dove il cliente in genere interagisce con una persona fisica per il
apertura di un negozio). Di conseguenza, gli armadietti automatici
recupero del collo. Gli armadietti automatici, invece, sono dei PRC
sono solitamente posizionati in modo tale che i clienti non debbano
incustoditi installati in aree pubbliche, dove i colli vengono trattenuti
variare le loro abitudini quotidiane. Ad esempio, una delle soluzioni
per un periodo di tempo limitato durante il quale il cliente può recupe-
più comuni è quella di collocare questa soluzione lungo le principali
rarli utilizzando il codice di riferimento dell’ordine.
direttici casa-lavoro e vicino ai luoghi dove i clienti si recano di solito quando deviano da questo percorso (ad esempio, stazioni ferroviarie
LA DIFFUSIONE DEI PUNTI DI RACCOLTA E
o metropolitane, parcheggi, distributori di benzina e supermercati).
CONSEGNA
Altre alternative che stanno emergendo vedono alcune applicazioni di questa soluzione in complessi abitativi molto numerosi o presso
Uno dei principali problemi da risolvere per garantire la diffusione e
grandi aziende.
l’utilizzo da parte dei clienti di queste due forme alternative alla con-
Nel solco della miglior tradizione della logistica distributiva, da queste
segna a domicilio è la corretta collocazione di questo tipo di soluzioni.
riflessioni emerge come la scelta dell’ubicazione di questi PRC non
In particolare, l’ubicazione corretta di questi servizi deve essere scelta
sia una scelta banale, poiché il numero di potenziali clienti che posso-
in modo da massimizzare la soddisfazione e la disponibilità del clien-
no essere intercettati dipende principalmente da questa scelta. Un’u-
te ad utilizzarla; quindi è necessario rendere l’utilizzo di questo tipo di
bicazione sbagliata potrebbe significare una grave perdita economica
soluzioni il più “confortevole” possibile. L’ubicazione degli armadietti
sia in termini di ritorno economico degli investimenti che in termini di
automatici presenta alcune criticità in più rispetto a un punto di ritiro
mancato profitto. Nella letteratura scientifica esistono molti modelli relativi alla localizzazione delle facility che possono essere applicati anche nel contesto della localizzazione dei PRC, ma per poterli applicare correttamente è necessario prima capire quali sono le caratteristiche del contesto e, in particolare, quali sono le caratteristiche che devono avere i siti destinati ad ospitare questo tipo di soluzioni.
IL CONTESTO Per definizione, un parcel locker è un punto di raccolta solitamente accessibile 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, 365 giorni all’anno, attraverso il quale il cliente può servirsi in completa autonomia. Gli armadietti automatici possono essere utilizzati come indirizzo di consegna alternativo al proprio domicilio e utilizzati come servizio dagli operatori logistici nell’ambito di una strategia di ritorno dei resi
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da parte del cliente. Di solito si trovano in luoghi facilmente accessibili, con un’alta frequenza di spedizioni e un elevato traffico pedonale, come distributori di benzina, centri commerciali e piazze. Secondo un sondaggio tra gli utenti del servizio di parcel lockers registrati all’interno del database di InPost in Polonia, i criteri per i clienti che inducono o meno all’utilizzo di questo tipo di servizio sono prima di tutto l’accessibilità h24, seguito dal prezzo del servizio e, in terza posizione, l’ubicazione. Il sistema di parcel lockers per l’invio e la ricezione dei pacchi è solitamente rapido e conveniente. L’intero processo di ritiro/ consegna può essere completato in soli sette secondi, ma in genere
DISPONIBILITÀ
richiede fino a mezzo minuto. Questa informazione significa che il tempo necessario è conciso e, tra l’altro, non sono richieste code.
La preoccupazione del cliente è rappresentata dai tempi di consegna
Tutte queste caratteristiche si riflettono nelle scelte e nel processo di
e dal rischio di mancata consegna. Secondo PostNord, la maggior
acquisto, ritiro dell’ordine e restituzione di un eventuale reso da parte
parte dei clienti utilizza gli armadietti nei periodi di chiusura delle filia-
dei clienti. Al di là della crescente presenza, soprattutto nelle grandi
li o nel fine settimana. I parcel lockers possono quindi essere la solu-
città, di parcel locker, l’adozione di questa soluzione può essere con-
zione a questo tipo di problemi, perché sono uno dei metodi più fles-
siderata non ancora matura. Gli investimenti necessari sono ancora
sibili: tranne nei casi in cui siano posizionati all’interno di aree
elevati e non è ancora possibile verificare a fondo i benefici e i rendi-
soggette ad orari specifici di apertura (ad esempio, in un centro com-
menti dell’investimento in questo tipo di soluzione. Tuttavia, l’utilizzo
merciale o un ufficio postale), sono disponibili 24/7 praticamente
di armadietti automatici consente di ridurre i costi e i tempi di conse-
tutto l’anno. La maggiore disponibilità di tempo per le operazioni di
gna sull’ultimo miglio, senza sacrificare la vicinanza al mercato finale.
ritiro effettuate dai clienti permette di avere una più ampia gamma di clienti che sono disponibili al ritiro dei propri ordini in orari molto diver-
LE CARATTERISTICHE DELL’UBICAZIONE IDEALE
si da quelli consueti della consegna a domicilio. La possibilità per
PER I PARCEL LOCKERS
l’acquirente di recarsi sul posto una volta terminato il lavoro o nel fine settimana evita di dover rimandare l’orario di ritiro e di sacrificare
In seguito ad un’analisi effettuata su 17 aziende tra corrieri, providers
tempo durante il giorno. In altri casi, la flessibilità oraria diventa un
di servizi logistici, operatori postali, gestori di piattaforme di vendita
fattore che favorisce il corriere, garantendo la possibilità di pianificare
on-line e provider di parcel lockers operanti a livello mondiale, sono
ed effettuare consegne in orari non di punta, al mattino presto o alla
state identificate sette principali fattori che influenzano la scelta dell’u-
sera (Zenezini et al., 2018). Inoltre, vanno considerati i tempi più brevi
bicazione di un parcel locker, sintetizzate in Tabella 1 e descritte in
di immagazzinamento dei pacchi nei parcel locker: lo spazio ridotto
dettaglio nel seguito.
dedicato allo stoccaggio e l’elevato turnover (dato dal tasso di utilizzo
CARATTERISTICA
DEFINIZIONE
DISPONIBILITÀ
Possibilità di consegna e ritiro dei colli 24/7.
ACCESSIBILITÀ
Grado di collegamento con le diverse infrastrutture e modalità di trasporto, accessibilità fisica degli armadietti.
SICUREZZA IMPATTO AMBIENTALE COSTI
Lo stato di assenza di pericolo o di minaccia connessa all’ubicazione dei parcel locker. Impatto sull’ambiente in termini di emissioni e occupazione del suolo da parte dei parcel lockers. Prezzo stimato dell’installazione, del funzionamento e della manutenzione dei parcel locker.
Norme ufficiali emesse dai diversi paesi per REGOLAMENTAZIONI regolamentare l’adozione e l’utilizzo di parcel lockers. Tabella 1: Fattori per l’ubicazione dei parcel lockers ottenuti dall’analisi della letteratura scientifica e dei progetti esistenti da parte delle aziende operanti nel settore
degli armadietti e la necessità di avere spazio libero per posizionare i colli in arrivo) consentono nella maggior parte dei casi una permanenza dei colli tra i tre e i cinque giorni.
ACCESSIBILITÀ L’accessibilità di un parcel locker dipende dalla sua ubicazione e dalla concentrazione del mercato nell’area servita. È quindi essenziale avere una strategia di posizionamento del locker e di copertura della domanda delineata dai corrieri e dagli altri operatori in fase di progettazione. Poiché il numero di armadietti e la loro ubicazione geografica incidono sullo sforzo che il cliente deve compiere per ritirare l’ordine,
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Speciale
URBAN LOGISTICS
Posti e la Posta Svizzera (Iwan et al., 2015). In caso di recapito assistito, il corriere può far firmare al cliente un documento quando riceve il pacco. In questo modo i corrieri dispongono di un documento che certifica l’avvenuta consegna. Al contrario, il successo della consegna presso i parcel lockers avviene nel momento in cui il corriere deposita il collo nell’armadietto. Per questo fattore, l’armadietto è una soluzione più che sicura. Nonostante questo, la soluzione con armadietto, è soggetta a furti, pur avendo telecamere di sicurezza e collegamenti in tempo reale. Per esempio c’è la possibilità di essere derubati dopo aver ritirato il pacco, al di fuori del campo di sorveglianza delle telecamere di sicurezza. Per garantire la massima sicurezza di conseguenza si preferisce ubicare i parcel locker presso siti monitorati (distributori di benzina, parcheggi 24 ore su 24, supermercati).
IMPATTO AMBIENTALE l’aumento del numero di parcel lockers distribuiti sul territorio aumenta la capillarità e la vicinanza di questi all’utente finale. Aumentando
Considerate un percorso di consegna semplificato dove il corriere ri-
la capillarità, il cliente troverà più facilmente un armadietto comodo e
tira i pacchi dall’hub, consegna in ogni nodo se possibile e ritorna al
che richieda il minor scostamento possibile dal proprio itinerario
centro di smistamento. I problemi che sorgono con la consegna a
giornaliero: il parcel locker deve integrarsi con il percorso quotidiano
domicilio sono determinati dal numero di clienti che sono disponibili
del cliente (Lachapelle et al., 2018). Per mantenere un elevato tasso
a casa in quel momento e dalla capacità del camion che determina il
di occupazione, l’armadietto deve anche essere efficiente. Secondo
numero di nodi da visitare, nonché dalla distanza tra di essi. Se i clien-
InPost, DHL e LaPoste le migliori posizioni per questo tipo di parame-
ti non sono presenti, si introduce il problema della mancata consegna,
tro, tenendo conto della densità di concentrazione della popolazione,
che porta alla riformulazione di una seconda missione per quel pacco,
sono principalmente stazioni della metropolitana, stazioni di autobus,
tralasciandone un’altra, con un ulteriore aumento dell’impatto ambien-
aree industriali e zone ad alto traffico come i distributori di benzina, i
tale. Se una percentuale delle consegne è destinata ai parcel lockers,
centri commerciali, i parcheggi dei supermercati, scuole e università,
significa che (oltre ad annullare la mancata consegna) per il corriere
sportelli bancomat.
ci saranno meno punti da visitare, meno camion da utilizzare e di conseguenza meno distanze da coprire. Adottando questa soluzione
SICUREZZA
in modo coerente con un numero tale di parcel lockers che permettono di avere una certa capillarità, il traffico e l’impatto ambientale dimi-
Solitamente la sicurezza di un parcel locker dipende dal processo di
nuiscono. Il numero dei parcel lockers da visitare non sembra influen-
consegna e dal volume dei prodotti consegnati. I parcel locker che
zare i processi, anche se ovviamente ha un impatto sul corriere che
ricevono un alto volume di prodotti possono infatti diventare “più ap-
deve prolungare il suo viaggio per riempire più di un parcel locker. In-
petibili” come obiettivi di un possibile furto. Uno degli elementi che fa
fatti, se i parcel locker non vengono pienamente utilizzati, un autista
aumentare il livello di sicurezza di un parcel locker è la possibilità di
per viaggiare a pieno carico deve visitare più di un parcel locker, au-
conoscere in tempo reale lo stato della consegna fino alla ricezione
mentando il numero di fermate e perdendo un po’ il vantaggio in ter-
dell’ordine da parte del cliente. Un altro elemento è l’utilizzo di teleca-
mini di tempo, economici ed ambientali dati dal consolidamento degli
mere che registrano 24 ore su 24 quello che succede nei punti di
ordini presso il parcel lockers. Tuttavia, la possibilità di viaggiare a
consegna. Infine, è utile valutare la connettività in tempo reale con un
pieno carico attenua l’effetto di questo fenomeno che è comunque
sistema di sicurezza privato o della polizia locale e questa è una so-
molto inferiore rispetto agli effetti provocati da una mancata consegna.
luzione comune per gli operatori postali nazionali come LaPoste, Bpost,
Inoltre, i parcel lockers possono risolvere questo problema grazie alla
36 LM NOVEMBRE 2020
loro modularità: la capacità dei parcel lockers può essere infatti am-
univoci i titoli e i permessi necessari per la sua installazione ed utilizzo
pliata a seconda dei periodi di picco della domanda come il Black
in ambito urbano. Questo è uno dei motivi principali per cui non è fa-
Friday, Natale o i saldi estivi (Faugere e Montreuil, 2017).
cile installare i parcel lockers e sono pochissime le aziende in grado di operare in più di un paese, come Keba e InPost.
COSTI CONCLUSIONI La maggior parte dei clienti fa acquisti online perché è veloce e conveniente, ma la consegna, in molti casi non lo è ancora. Le ragioni
Il corretto posizionamento dei parcel lockers significa poter raggiun-
principali per cui i clienti cambiano operatore logistico sono prezzi più
gere un numero più significativo di potenziali clienti e rendere il servi-
bassi, maggiore convenienza e comodità nel ricevere i pacchi. Sia il
zio di consegna competitivo per quanto riguarda la consegna sull’ul-
cliente che il corriere cercano quindi l’opzione che riduce il costo
timo miglio. Inoltre, la diffusione dell’utilizzo dei parcel lockers e la
complessivo della consegna. È difficile fare un confronto diretto tra le
conseguente diminuzione della consegna a domicilio attenuerebbe
diverse opzioni di consegna perché ci sono molti fattori in gioco, come
gli aspetti negativi di quest’ultima (più veicoli utilizzati per la consegna,
il tipo di consegna fornito dai diversi siti di e-commerce, il volume e il
più fermate e di conseguenza una maggiore congestione delle strade
peso dei colli e la distanza da percorrere. Tutti questi costi possono
e l’emissione di sostanze inquinanti).
essere mitigati dalla riduzione delle mancate consegne, eliminando la
In particolare, la disponibilità, l’accessibilità, la sicurezza, l’impatto
necessità di fare un secondo tentativo di consegna e riducendo le
ambientale, i costi, i tempi di consegna, l’utilizzo e la regolamentazio-
scorte di magazzino. Secondo diversi operatori postali e corrieri la
ne sono i principali fattori da tenere in considerazione nella scelta di
riduzione dei costi di utilizzo degli armadietti è del 42% rispetto alle
dove localizzare i parcel lockers. Capire come e in che misura questi
tradizionali consegne a domicilio (DHL annual report, 2018).
fattori influenzino la scelta dell’ubicazione è una questione ancora aperta, la cui risposta potrà imprimere un maggior impulso all’adozio-
REGOLAMENTAZIONI
ne di queste soluzioni e ai connessi effetti benefici a livello economico e ambientale.
La legislazione europea non prevede disposizioni specifiche sui parcel locker, per cui si rimanda alla normativa vigente per casi analoghi. Il parcel locker potrebbe quindi essere trattato come un magazzino. Tuttavia, per la mancanza di norme specifiche e uniformi in materia, non si può escludere che le autorità comunali possano equiparare i parcel locker ad attività commerciali e come tali assoggettarli al sistema di autorizzazione (o alle norme di autorizzazione) previste nel caso dei distributori automatici alimentari e di bevande (Lemke et al., 2016). Per quanto riguarda gli aspetti edilizi, l’installazione di armadietti in edifici esistenti non comporta la necessità di acquisire titoli edilizi specifici. D’altra parte, la licenza edilizia, richiesta in molti Paesi come l’Italia, è prevista nel caso di parcel lockers ubicati in spazi aperti e non presso edifici esistenti. Inoltre, se l’armadietto è installato in un luogo pubblico, come avviene, ad esempio, nel caso delle edicole, sarà richiesta la concessione per l’occupazione di un terreno pubblico e il relativo pagamento delle tariffe comunali. In questo caso, tuttavia, il permesso di costruzione cambierà a seconda dell’ubicazione e del tipo di struttura. L’incertezza del regime autorizzativo ed edilizio relativo agli armadietti rende auspicabile un intervento per qualificarne la natura e prescrivere in termini il più possibile simili e
BIBLIOGRAFIA Emeç, U., Çatay, B., & Bozkaya, B. (2016). An adaptive large neighborhood search for an e-grocery delivery routing problem. Computers & Operations Research, 69, 109-125. Zenezini, G., Lagorio, A., Pinto, R., De Marco, A., & Golini, R. (2018). The collection-and-delivery points implementation process from the courier, express and parcel operator’s perspective. IFAC-PapersOnLine, 51(11), 594-599. Lachapelle, U., Burke, M., Brotherton, A., & Leung, A. (2018). Parcel locker systems in a car dominant city: Location, characterisation and potential impacts on city planning and consumer travel access. Journal of Transport Geography, 71, 1-14. Iwan, S., Kijewska, K., & Lemke, J. (2016). Analysis of parcel lockers’ efficiency as the last mile delivery solution–the results of the research in Poland. Transportation Research Procedia, 12, 644-655. Faugere, L., & Montreuil, B. (2017). Hyperconnected pickup & delivery locker networks. In Proceedings of the 4th International Physical Internet Conference. DHL: Annual report 2018: Acting Agile (2018). https://www.dpdhl.com/content/ dam/dpdhl/en/media-center/investors/documents/annual-reports/DPDHL-2018Annual-Report.pdf. Accessed on 20 September 2019. Lemke, J., Iwan, S., & Korczak, J. (2016). Usability of the parcel lockers from the customer perspective–the research in Polish Cities. Transportation Research Procedia, 16, 272-287.
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Speciale
REAL ESTATE e LOGISTICA URBANA
In queste pagine abbiamo raccolto il punto di vista dei principali protagonisti del real estate logistico, che analizzano i nuovi trend che caratterizzeranno il mercato nei prossimi anni. Tra questi, la logistica last mile è tra le principali leve che spingeranno le aziende ad investire in una nuova tipologia di hub: più vicino al centro cittadino, più sostenibile e predisposto ad accogliere flotte elettriche o a carburanti alternativi per la distribuzione in città
Emergenza sanitaria, real estate e logistica (urbana) Quali driver guideranno la domanda del real estate logistico, considerando il ruolo sempre più centrale della city logistics, in uno scenario post-covid in cui l’eCommerce è cresciuto enormemente e il retail ha integrato le logiche omnicanale per rispondere al meglio alle richieste del nuovo consumatore?
L
a logistica in Italia è sicuramente un settore strategico: quasi 100mila imprese, 1,5 milioni di addetti, 85 miliardi di fatturato nel 2019, il 9% del PIL nazionale. È ragionevole aspettarsi che nei prossimi due o tre anni, grazie a ciò che è stato possibile apprendere durante la pandemia Covid-19, gli operatori dei
settori alimentare, farmaceutico, beni di largo consumo ed eCommerce genereranno un forte aumento della domanda di immobili per la logistica, per riuscire a rispondere alla crescita di volumi eCommerce e di inventario. I nuovi spazi richiesti saranno prevalentemente sull’ultimo miglio, ovvero di logistica urbana, in quanto permettono di ridurre notevolmente i tempi di spedizione e di migliorare la soddisfazione del cliente che
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acquista online.
piazze del Nord e del Centro Italia sono diventate hub di distribuzio-
È quanto afferma il report stilato a giugno 2020 da World Capital
ne intensiva, sia per via del lockdown, che per un maggiore utilizzo
dedicato all’emergenza Covid-19 e alle prospettive della logistica
dell’eCommerce, prediletto dalla popolazione rimasta in casa. Altre
in Italia. «La sfida per gli operatori sarà quella di essere in grado di
location prime hanno ospitato invece magazzini divenuti polmone
rispondere alle nuove esigenze dei consumatori e risulterà quindi
d’emergenza utilizzati come punti di stoccaggio di prodotti medica-
fondamentale proporre spazi in grado di snellire ed ottimizzare
li o DPI. In questi mesi abbiamo riscoperto il grande valore della
l’attività logistica. - dichiara Andrea Faini, CEO di World Capital - Per
macchina logistica ed è per questo motivo oggi l’asset class logisti-
tale motivo, ci aspettiamo un ulteriore incremento del last mile, ov-
co risulta di grande appeal non solo per gli operatori, ma anche per
vero della logistica dell’ultimo miglio. Un mercato che ha avuto
gli investitori».
modo di svilupparsi molto in questi ultimi mesi, soprattutto a fronte del copioso aumento dei volumi dell’eCommerce. Si parla dunque di magazzini a servizio di un hub situato fuori dalla cerchia cittadina, con una forte componente tecnologica. Magazzini moderni, con grandi altezze sotto travi, delle ribalte molto ravvicinate e numerose per facilitare il carico/scarico merci, una logistica che diventerà sempre più un punto di unione dall’eCommerce ed il retail. Il rafforzamento della logistica dell’ultimo miglio genererà nuove strategie immobiliari, un incremento degli spazi a favore dei lavoratori per aumentare l’attrattività del posto di lavoro». Sempre nel report si legge che un altro aspetto a vantaggio della logistica riguarda quei settori che durante l’emergenza sanitaria hanno visto un boom di acquisti su piattaforme eCommerce, ma che sono ancora in una fase “iniziale” del commercio elettronico. Tra questi settori troviamo l’alimentare ed il fai-da-te, e la riqualificazione della loro supply chain richiederà investimenti immobiliari consistenti. Anche settori come la vendita al dettaglio e l’elettronica stanno godendo di un’elevata crescita delle vendite online, ma corrispondono a meccanismi già consolidati.
SURVEY WORLD CAPITAL
Numerose quindi le nuove fonti di domanda, a vantaggio dell’im-
Qual è stata l’influenza dell’emergenza sanitaria sull’immobiliare
mobiliare logistico: l’esigenza dei consumatori di accumulare scor-
logistico? È questa la domanda che il Dipartimento di Ricerca di
te di beni necessari, con un conseguente aumento degli acquisti e
World Capital ha rivolto ad un campione significativo di importan-
delle consegne di generi alimentari; la domanda di forniture medi-
ti player del settore della logistica per comprendere quali difficoltà
che e di prodotti farmaceutici; la mobilità limitata, che ha generato
hanno riscontrato in piena fase di emergenza sanitaria. È emerso
una forte crescita delle vendite online e la chiusura delle scuole/
così che il 42,4% degli operatori intervistati ha avuto una criticità
luoghi di lavoro, che ha portato ad un aumento di consumatori nei
maggiore per quanto riguarda il rifornimento e mantenimento del
settori delle forniture scolastiche e dell’elettronica. «La logistica nel
flusso delle merci a causa della forza lavoro limitata. Il 30,3% inve-
periodo Covid-19 ha avuto una buona risposta alla crescita dei vo-
ce ha riscontrato dei ritardi nelle consegne, sempre per via delle
lumi dei settori di alcune parti della filiera del commercio. Abbiamo
misure di contenimento imposte. Sotto al 30% le criticità maggiori
notato un incremento del 55% dell’eCommerce, del 23% nel modern
per gli operatori del settore sono state quelle legate alla chiusura
food & retail e del 15% nei prodotti farmaceutici. - dichiara Andrea
dei magazzini di destinazione delle merci, alla difficoltà di reperire
Faini, CEO di World Capital - Le location di grande appeal, come le
i trasportatori e infine al blocco delle frontiere. Fortunatamente
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REAL ESTATE e LOGISTICA URBANA
solo un 6,2% ha avuto delle criticità per via di magazzini situati in
tale scenario, il dato relativo alla durata media delle trattative con-
posizioni troppo distanti per garantire la rapidità delle consegne.
cluse, che per l’81% dei casi si finalizza entro l’anno, mentre soltan-
Focalizzandoci sull’immobile logistico, il 43,1% ha sperimentato
to il 19% delle operazioni si prolunga oltre i 12 mesi. Per quanto
cali di produttività di magazzino a causa delle norme di distanzia-
riguarda invece la percentuale di sconto, il primo semestre 2020
mento, mentre un solido 27,3% non ha riscontrato difficoltà.
ha registrato come tasso maggiormente applicato quello entro il 10%, indice di un mercato competitivo che lascia poco spazio alle
I risultati della survey, pubblicati sul nuovo Borsino Immobiliare
contrattazioni.
della Logistica H1 2020 di World Capital, in collaborazione con No-
Spostandoci sulla domanda, essa risulta maggiore al Nord e al
misma, confermano dunque la capacità del network logistico di
Centro, molto forte in città prime come Genova, Milano, Padova,
funzionare bene nonostante alcuni rallentamenti dovuti alle misure
Bologna, Firenze e Roma, mentre al Sud e nelle Isole riscontriamo
di sicurezza anti-contagio.
una domanda più contenuta. Per quanto riguarda i valori immobi-
«Alla survey hanno preso parte oltre 300 operatori logistici, la maggior
liari, essi confermano un settore ormai stabile che presenta nume-
parte di essi operanti nei settori alimentari e beni di largo consumo,
ri in leggero rialzo per gli immobili di nuova costruzione; le perfor-
segmenti che hanno registrato un incremento dei volumi proprio in
mance migliori vengono registrate nelle piazze di Firenze (prime
piena fase emergenziale. - dichiara Andrea Faini, CEO di World Capi-
rent italiana con 65 euro/mq/anno per il nuovo e 54 euro/ mq/
tal - Nonostante alcuni rallentamenti iniziali, prettamente collegati
anno per l’usato), Genova e Milano. La media nazionale italiana (sia
alla gestione e all’organizzazione dei magazzini, gli immobili logistici
per gli immobili nuovi che usati) è di 42,46 euro/ mq/ anno, in
hanno saputo fronteggiare la delicatezza del momento. In questi
crescita rispetto allo scorso semestre. «Il 2020 è iniziato in positivo
mesi oltre a riscoprire il grande valore dell’asset class logistico, ab-
per il comparto logistico, nonostante alcuni rallentamenti causati
biamo potuto attestare la grande importanza della location quando
dalla pandemia sanitaria, che ha abbracciato proprio i primi mesi
si parla di magazzini, soprattutto di quelli a servizio dell’eCommerce.
dell’anno. - dichiara sempre Andrea Faini - La macchina logistica ha
Proprio per questo ci aspettiamo una maggiore richiesta di spazi
saputo reagire bene, rafforzando ancor di più il proprio valore. Oggi
sull’ultimo miglio, capaci di garantire tempi di consegne più rapidi e
l’asset class logistico risulta uno dei settori immobiliari più attrattivo
soddisfare così le esigenze dei consumatori che acquistano online».
e competitivo. Tra i trend registrati nella prima metà dell’anno, abbiamo assistito ad un forte sviluppo della componente tecnologica
MERCATO ATTIVO E COMPETITIVO NEI PRIMI SEI
all’interno dei capannoni e ad un rafforzamento della logistica last-mi-
MESI DEL 2020
le, tendenza che continuerà a rafforzarsi anche nei prossimi mesi».
Sempre secondo il nuovo Borsino Immobiliare della Logistica H1
Focalizzandoci sull’immobile logistico, IL 43,1% HA SPERIMENTATO CALI di produttività di magazzino a causa delle norme di distanziamento, mentre UN SOLIDO 27,3% NON HA RISCONTRATO DIFFICOLTÀ
2020, redatto da World Capital in collaborazione con Nomisma, il mercato immobiliare logistico italiano risulta attivo nei primi sei mesi del 2020, nonostante l’impatto del Covid-19. A confermare
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Le sfide della logistica urbana per il real estate Micro hub nei centri cittadini e dispositivi di trasporto completamente autonomi, privi di conducente. Questa è la logistica del futuro che si svilupperà attorno ai centri urbani per ottimizzare sempre più l’ultimo miglio
2
di ALFREDO MAURI, Head of Logistics & Industrial Dep. GVA REDILCO
L
a location è sempre stata una delle caratteristiche più importanti nel settore immobiliare per quanto riguarda l’uso logistico, ma se fino ad oggi faceva riferimento alla presenza di servizi e infrastrutture di trasporto nelle im-
mediate vicinanze o a distanze “logisticamente” efficienti (quali autostrade, scali ferroviarie, porti o aeroporti) il recente, ed inarre-
3
stabile, boom dell’e-commerce con la conseguente crescita esponenziale del numero di consegne giornaliere B2C che ha dato vita al paradigma della demand-driven logistics, in cui sono i bisogni dell’utente finale a dettare i tempi dei processi logistici, hanno creato negli operatori un maggiore interesse sull’ultimo tratto del processo logistico.
L’ASSET CLASS LAST MILE Parlando di e-commerce la gestione delle spedizioni e la consegna 4
al cliente hanno un ruolo fondamentale. Durante il processo decisionale, infatti, l’utente all’interno di un sito e-commerce non valuta soltanto l’esperienza d’acquisto, i prezzi e la qualità dei prodotti: velocità 1: Spoke - SDA Express Courier Stezzano (BG). 2: Hub -TNT Peschiera Borromeo (MI). 3: Innovo Property Group - Multi-storey express courier warehouse (Bronx, NY). 4: Prologis - Multi-storey express courier warehouse (Seattle).
e varietà dei servizi di consegna proposti rivestono un ruolo estremamente rilevante. Il tempo necessario al processo di ordine-consegna è fortemente influenzato dalle scelte di assetto della rete distributiva, vale a dire
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URBANESTATE LOGISTICS REAL e LOGISTICA URBANA
numero, localizzazione tipologia di magazzini – con scorta o punti di
rire terreni industriali disponibili nei pressi dei centri urbani per le
transito. Non mancano perciò nuove sfide e opportunità in ambito
nuove edificazioni a cui però si può sopperire ristrutturando immobili
logistica che, sul fronte immobiliare, comportano lo sviluppo di nuovi
già esistenti ma non utilizzati; si possono rinnovare o riqualificare
asset sempre più specializzati e più efficienti quali micro hub di pros-
iniziative progettuali abbandonate, capannoni di artigiani ormai vuoti,
simità e centri di distribuzione urbani, mentre per la distribuzione in
immobili figli delle sofferenze bancarie e dei crediti deteriorati, passa-
un futuro prossimo prevederanno l’impiego di dispositivi di trasporto
ti e presenti, e recuperare spazi come le concessionarie d’auto o i
completamente autonomi, privi di conducente, droni e robot.
garage, creando così un possibile volano per la riqualificazione delle
Un fenomeno quello dell’ultimo miglio che sta rivoluzionando l’intera
periferie delle città.
supply chain e al contempo sta avendo un forte impatto anche sul
Nuovi spazi e nuovi contenitori, dunque, da realizzarsi con un occhio
mercato immobiliare, determinando una forte crescita della domanda
rivolto ai principi dell’uso efficiente delle risorse, della minimizzazione
di immobili sempre più vicini ai centri urbani e con nuove caratteristi-
degli impatti ambientali, del riuso del suolo e della circular economy.
che. Negli ultimi anni infatti vi è stata un’impennata della domanda di immobili da destinare alla logistica dell’ultimo miglio, a cui è corrispo-
MAGAZZINI SVILUPPATI IN ALTEZZA
sto un crescente interesse anche da parte degli investitori: il 18% del totale investito nell’immobiliare logistico è rappresentato dall’asset
Per queste nuove tipologie di prodotti, dal punto di vista strutturale
class last mile, circa 400 milioni di euro sono stati investiti dal 2018
non c’è un layout standard e questo ha un po’ condizionato gli inve-
ad oggi in questo segmento.
stimenti perché si tratta di asset molto customizzati e quindi non facilmente ricollocabili. Han-
CARATTERISTICHE STRUTTURALI Per quanto riguarda le caratteristiche strutturali, un im-
VI È STATA UN’IMPENNATA DELLA DOMANDA DI IMMOBILI da destinare alla logistica dell’ultimo miglio, a cui è corrisposto un crescente interesse anche da parte degli investitori: il 18% del totale investito nell’immobiliare logistico è rappresentato dall’asset class last mile
mobile adeguato alle esigen-
no cover ratio inferiore al 30-35% rispetto alla land surface e un aspetto molto positivo, che controbilancia l’assenza di standardizzazione del layout è che il va-
ze della logistica tradizionale (classe A) deve avere una superficie
cancy rate è prossimo allo zero, in quanto non esistono oggi sul
coperta pari a non più del 50% del lotto, costruita secondo standard
mercato immobili sfitti di questa tipologia. Per far fronte all’esigenza
qualitativi elevati anche dal punto di vista energetico ed ambientale,
di ubicare i centri logistici in aree densamente popolate, dove gli
dimensioni che partono da 20 mila mq e arrivano fino a 200mila mq,
spazi disponibili sono molto ridotti, stiamo assistendo inoltre all’e-
un’altezza sottotrave di almeno 10 metri (per gli immobili dedicati alle
mergere di soluzioni innovative, come le piattaforme logistiche
operazioni di cross-docking e movimentazioni a terra l’altezza ottima-
“multipiano” che risultano strategiche per gestire le consegne dell’ul-
le scende a 6 metri), una maglia ampia per permettere più flessibilità
timo miglio in maniera efficiente.
per installare gli scaffali, un vasto numero di baie di carico (una ogni 500 o 1.000 mq) con dispositivi di attracco coperti e automatizzati
Per il prodotto last mile e urban, il ticket medio di investimento, ri-
e ampi spazi di manovra esterni per i camion. Tra i fini principali del
spetto all’asset class logistica tradizionale, è medio-piccolo e questo,
rispetto dei criteri costruttivi appena elencati vi è la necessità di ga-
nel recente passato, ha condizionato l’ingresso di investitori istitu-
rantire all’investitore la massima flessibilità dell’immobile, ossia la
zionali che perseguivano una strategia di investimenti dai 50 milioni
possibilità di una facile collocazione e ricollocazione dello stesso sul
di euro in su. Di contro dal punto di vista dei canoni in place, su cui
mercato, grazie a caratteristiche che lo rendano appetibile a diverse
calcolare l’operazione di rendimento, il valore è molto più alto rispet-
tipologie di utilizzatori. L’obiettivo infatti è quello soddisfare i potenzia-
to al prodotto tradizionale. Il canone prime net rent, che su Milano è
li bisogni di tipologie diverse di locatari, senza dover intervenire sulla
pari a 57 euro/mq, per i last mile arriva a 75-100 euro/mq, motivo
struttura dell’edificio e riducendo al minimo il rischio di vacancy.
per cui è prevedibile che l’asset class logistico e last mile, nelle sue
Tra le sfide imposte dal prodotto last mile e logistica urbana si registra
forme più innovative, possa essere in futuro sempre di più nel radar
una carenza di offerta di immobili “pronti” oltre alla difficoltà di repe-
degli investitori.
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Hub di prossimità per una logistica a misura di città
Flessibilità nell’utilizzo degli spazi di stoccaggio, ampi piazzali e parcheggi, utilizzo di energie rinnovabili, colonnine per la ricarica elettrica della flotta e abbondanza di bocche di carico. Queste le principali caratteristiche degli immobili last mile che Prologis Italia ha in cantiere A colloquio con SANDRO INNOCENTI, Country manager PROLOGIS ITALIA
Logistica Management: Ad inizio anno avevate un tasso di occupa-
società operanti nel farmaceutico, alimentare e consegne espresse,
zione elevato, 7 cantieri in corso e nuovi progetti da realizzare. Il
tutti settori che durante il lockdown sono stati essenziali. Il restante
trend è ancora questo?
30% è allocato invece a società che si occupano di consegne nei settori automotive, elettronica, moda e chimica. In questo caso sono
Sandro Innocenti: Direi di sì e rispetto a quanto illustrato a febbraio
emerse delle sofferenza ma per il momento abbiamo sofferto per
ci sono degli ulteriori sviluppi. Questo perché l’emergenza sanitaria
un solo utilizzatore che, causa fallimento, ha interrotto il pagamento
ha reso evidente quanto sia importante una logistica ben strutturata
del canone. Per tutti gli altri, il business si è mantenuto e l’appetibili-
e organizzata, con immobili posizionati a ridosso dei centri cittadini
tà dei nostri immobili è stata confermata.
o comunque delle piazze di maggior consumo del paese, che per-
Confermati sono anche i sette cantieri di cui parlavo ad inizio feb-
mettono di gestire il magazzino maniera flessibile. Questa nuova
braio: ad oggi, due sono stati consegnati, altri tre stanno per essere
consapevolezza ha premiato quelle che sono state le scelte di inve-
ultimati, ma due nuovi sono appena partiti. A questi, si aggiungono
stimento di Prologis nel tempo, tanto che la quasi totalità degli uti-
due ulteriori cantieri che partiranno nel corso dei prossimi mesi.
lizzatori dei nostri immobili ha continuato a lavorare a pieno regime
Le prospettive di Prologis Italia restano quindi brillanti e i nostri
anche durante il lockdown perché facente parte delle filiere essen-
progetti di crescita su Milano e Bologna proseguono senza intoppi.
ziali individuate dal Governo. In generale, il mercato della logistica
Anche il mercato di Roma, che è l’ultimo che si è aggiunto al porta-
ha performato sicuramente molto meglio rispetto al resto dell’eco-
foglio Prologis, sta rispettando le nostre prospettive di crescita. A tal
nomia italiana e, dal nostro punto di vista, il suo andamento non
proposito, abbiamo recentemente acquistato un immobile a Monte-
desta particolari preoccupazioni.
rotondo e siamo in attesa del rilascio del permesso di costruzione
Ad oggi, il nostro portafoglio in Italia è occupato per circa il 70% da
per avviare un nuovo cantiere.
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REAL ESTATE e LOGISTICA URBANA
lazione di pannelli fotovoltaici in copertura, pensati proprio per andare ad alimentare i mezzi elettrici adibiti alle consegne in città. Inoltre, saranno dotati di impianti di illuminazione e gestione dell’energia a basso consumo; grazie alle lampade a led con sensore di presenza sarà possibile gestire l’illuminazione a seconda delle presenze o variare l’intensità luminosa in corsia. Queste tecnologie permettono di supervisionare quanto si consuma in un determinato ambiente, sia
per quanto riguarda l’illuminazione che il condizionamento / riscalda-
LM: Tra i progetti 2020 annunciati sempre ad inizio anno c’era anche
mento. Il tutto rientra nel nostro impegno per la sostenibilità.
la realizzazione di immobili per la logistica urbana...
LM: Quanto conta la sostenibilità nei nuovi progetti last mile?
SI: La logistica urbana delle merci è il nuovo trend che seguiremo con sempre maggiore interesse. Ad inizio anno ho accennato alla realiz-
SI: Sicuramente. Da sempre, il nostro impegno è rivolto all’utilizzo
zazione di un immobile in zona Mecenate a Milano quale primo esem-
delle più avanzate tecniche di progettazione e costruzione, allo svi-
pio di logistica last mile di Prologis Italia. In questo momento, l’immo-
luppo di programmi innovativi, all’istituzione di contratti proattivi con
bile è in fase di realizzazione e sarà dedicato alla consegna door to
i fornitori e alla continua valutazione della nostra performance. Nello
door di prodotti alimentari per conto di una nota catena di supermer-
sviluppo di immobili ci impegniamo ad impiegare materiali in grado
cati. Ad agosto è partita anche la costruzione di un secondo immobi-
di assicurare la sostenibilità ambientale dei nostri edifici: utilizzeremo
le di city logistics, destinato alla consegna di pacchi da parte del
presto facciate verdi sulle pareti perimetrali per integrare meglio gli
principale corriere espresso italiano del mercato, già nostro cliente a
edifici nell’ambiente circostante e le nostre scelte illuminotecniche,
Roma, Milano e presso l’Interporto di Bologna. Oltre a questi ci sono
come già accennato, privilegiano impianti a LED Intelligenti. Inol-
altre due progetti che al momento non posso anticipare.
tre tutti i nostri immobili sono certificati LEED - Leadership in Energy
& Environmental Design - che valuta gli edifici in base ad alcuni para-
LM: Quali caratteristiche presentano gli immobili dedicati alla logi-
metri chiave in termini di sostenibilità, risparmio energetico, qualità
stica urbana?
dell’aria interna, utilizzo di materiali riciclati e riciclabili, sostegno per soluzioni per ridotta emissione di carbonio. Infine, durante il processo
SI: Gli immobili per la logistica urbana devono garantire un’elevata
di costruzione, Prologis adotta un programma “verde” volto alla ridu-
flessibilità di utilizzo e una capacità di reazione da parte dell’utilizza-
zione dei rifiuti, dei rumori e dell’impatto sull’ambiente circostante.
tore finale superiore ai “tradizionali” immobili logistici.
Un sito dedicato alla logistica urbana si contraddistingue dagli altri per
LM: Squadra vincente non si cambia giusto?
l’ampio spazio dedicato ai parcheggi sia dei mezzi pesanti che dei dipendenti, ai grandi piazzali di carico e scarico e per il numero eleva-
SI: La crescita esponenziale di Prologis Italia è stata possibile grazie
to di bocche di carico. Ciò si traduce in un rapporto molto basso tra
ad un team di lavoro brillante composta da persone che nel proprio la-
l’area coperta e la superficie totale occupata dal sito, diciamo attorno
voro ci mettono passione ogni giorno. Da poco è entrato un nuovo
al 25%. In un magazzino tradizionale, invece, il 50% dell’area è occu-
membro in squadra, l’ingegner Filippo Paris, primo facility manager
pata dall’immobile mentre il resto è adibito ad aree verdi, parcheggi e
sul mercato di Milano. Il suo ruolo è quello di garantire il servizio di
piazzali. Gli hub di prossimità ai centri urbani necessitano di un acces-
pronto intervento Prologis per qualunque problema riscontrato dal
so agevole a un numero di dipendenti e autisti superiore alla media di
cliente, quindi un punto di riferimento sempre disponibile in grado di
altri immobili logistici. Da considerare anche che i mezzi che accedo-
intervenire direttamente o attivare al più presto le misure più adegua-
no a questi siti saranno sempre più a trazione elettrica o ibrida per cui
te per ridurre al minimo eventuali motivi di sconforto da parte dei
è indispensabile attrezzare le aree di parcheggio con dei sistemi di
nostri conduttori. Presto, lo stesso profilo sarà aggiunto anche su
ricarica elettrica dedicati alla flotta aziendale di nuova generazione.
Bologna e Roma. È un servizio aggiuntivo per essere ancora più vicini
Per entrambi i siti di urban logistics in realizzazione, è prevista l’instal-
ai nostri clienti.
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Micro hub e mega Ce. Di.: due format sempre più connessi Si moltiplicano i progetti di logistica urbana per soddisfare le esigenze della nuova generazione di consumatori sempre più connessi ed esigenti. La distribuzione delle merci va dunque riorganizzata in ottica di prossimità al cliente, con rifornimenti frequenti e a basso volume che dai Ce.Di periferici partono verso gli hub a ridosso dei centri cittadini A colloquio con ANDREA LODI, project director GSE
Logistica Management: Che cosa distingue GSE sul mercato e come
LM: Dal vostro punto di vista, quali effetti ha avuto l’emergenza
opera in Italia?
sanitaria sul settore edile dedicato alla logistica?
Andrea Lodi: GSE Italia, filiale del gruppo francese GSE, ha sede a
AL: L’emergenza sanitaria ha ulteriormente evidenziato quanto il
Milano ed è presente nel nostro paese dal 1999 operando come Ge-
settore della logistica sia strategico per la società moderna. Durante
neral Contractor specializzato nel settore logistico, industriale e ter-
il lockdown i nostri clienti logistici hanno continuato a lavorare e for-
ziario. Partner di fondi e sviluppatori immobiliari, così come di aziende
nire i loro servizi senza interruzione, pur dovendo affrontare difficoltà
della GDO, operatori logistici, aziende manifatturiere, da oltre 40 anni
sempre crescenti. Da parte nostra, invece, non è stato possibile ga-
GSE Italia rappresenta il punto di riferimento per la gestione completa
rantire la stessa continuità operativa in cantiere, in quanto il nostro
di tutti gli aspetti di un progetto immobiliare.
settore non rientrava tra quelli ritenuti strategici. Inoltre, in considera-
Operiamo come unico interlocutore per la progettazione e la costru-
zione del basso livello di capacità recettiva del sistema sanitario as-
zione di immobili d’impresa, offrendo ai clienti soluzioni globali, quali
sorbito dall’emergenza, non sarebbe stato comunque possibile garan-
pianificazione finanziaria, ricerca e qualificazione dei terreni, analisi
tire il giusto livello di sicurezza dei nostri operai, per cui è stato più che
tecniche, progettazione, realizzazione e assistenza post-vendita, im-
giusto sospendere i cantieri in corso. Nonostante queste oggettive
pegnandoci contrattualmente nel rispetto di un corrispettivo fisso, di
difficoltà, abbiamo lavorato pedissequamente per mantere vivo il
tempi di costruzione certi e di una qualità garantita dell’opera. GSE
dialogo con la nostra filiera e con i nostri clienti. Così facendo, siamo
accompagna i propri clienti, in Italia e all’estero, nelle diverse fasi del
riusciti ad essere immediatamente reattivi e riaprire i cantieri non
progetto, dall’idea fino alla consegna “chiavi in mano”, questo perché
appena i nuovi DCPM ce l’hanno consentito. Questa capacità di visio-
ogni intervento è realizzato su misura e concepito sulla base delle
ne ci ha portati a completare e consegnare ben due immobili a desti-
specifiche esigenze di ciascun cliente.
nazione logistica nel corso di questa estate, per una superficie totale
A maggio 2019 il gruppo GSE è stato acquisito dalla società di costru-
di più di 70.000 mq.
zioni Goldbeck Gmbh, azienda familiare leader nel mercato immobiliare su scala europea. Insieme le due società costituiscono il primario
Le prospettive del proseguo dell’emergenza sanitaria, di cui stiamo
operatore pan europeo in grado di svolgere interventi “tailor made” o
avendo evidenza proprio in queste settimane, non ci preoccupano dal
“product based” con una fitta rete di filiali e una competenza specifica
punto di vista dell’operatività e della realizzazione di nuovi progetti. La
nei vari ambiti di intervento.
pandemia in corso ha avuto, tra i suoi effetti sul mercato, anche quel-
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REAL ESTATE e LOGISTICA URBANA
lo di fare da acceleratore alla richiesta di spazi logistici ad elevato
L’edificio sarà composto da un piano principale con destinazione
valore aggiunto, adatti in particolare a soddisfare le esigenze di chi
magazzino e un livello di soppalco aperto. Inoltre, il progetto è stato
utilizza il canale eCommerce per fare acquisti. È noto ormai come,
realizzato secondo i principi di sostenibilità ambientale e di decoro
durante il lockdown, i nuovi consumatori online siano triplicati. Tale
urbanistico, per cui saranno presenti aree verdi – di cui una proprio in
fenomeno sta sicuramente spingendo le aziende a rivedere i propri
copertura, dove è previsto un tetto a giardino – e piazzali e parcheggi
processi distributivi; alcune sono avvantaggiate perché già presenti
dotati di colonnine di ricarica elettrica sia per i dipendenti che per le
da anni online, altre invece stanno mettendo in atto nuove strategie
flotte che verranno impiegate per la distribuzione urbana delle merci.
per adattarsi il più rapidamente possibile a questo nuovo scenario.
Sarà inoltre presente un importante impianto fotovoltaico in copertu-
In tale contesto, le ricadute sul settore delle costruzioni di immobili
ra per far fronte alle caratteristiche energivore dell’immobile e verrà
logistica sono certamente di rilievo. Assistiamo ad un incremento
installato un impianto di illuminazione a led sia interno che esterno
delle richieste sia di moderni hub di prossimità per i player già stori-
per salvaguardare sempre il risparmio energetico.
camente presenti sul mercato, sia di nuovi progetti di costruzione da parte di player che si stanno affacciando ora all’online. Le nuove esi-
Questo nuovo sito verrà infine certificato Leed Silver, come tutti gli
genze logistiche espresse in questi progetti presentano vari gradi di
immobili di Prologis Italia. Per ottenerlo, ci sono tutta una serie di re-
complessità, che a volte trovano difficilmente soddisfazione in immo-
quisiti di sostenibilità da rispettare in fase di costruzione tra cui rive-
bili esistenti; da qui l’esigenza di realizzare nuovi spazi qualificati,
stimenti particolari per rispetto della salubrità, sistema intelligente di
multitemperatura e ad elevata densità tecnologica e umana per sod-
gestione delle acque, ecc. Inoltre, sono state fatte delle indagini acu-
disfare le esigenze dell’ultimo miglio in maniera sempre più efficiente
stiche per fare una stima della rumorosità del sito, in quanto inserito
e sostenibile.
in un contesto urbano e quindi a ridosso di quartieri residenziali e negozi. Questo non è il primo progetto di logistica urbana per GSE, in
LM: Attualmente, in relazione alla logistica last mile, in quali can-
quanto abbiamo già fatto altri interventi nella cerchia di Milano e
tieri siete impegnati?
proprio in queste settimane stiamo consegnando un immobile con caratteristiche simili nella zona di Torino, destinato ad un operatore
AL: L’anno scorso Prologis Italia, per conto di una primaria azienda
del settore trasporti.
della GDO, ci ha incaricati di costruire un nuovo centro di distribuzione logistica di circa 12.000 mq, sito nel comune di Milano, in via Dione
LM: La logistica last mile trainerà sempre più il settore edile in cui
Cassio, la cui principale caratteristica è quella della multitemperatura
operate?
per la conservazione di prodotti alimentari freschi e freschissimi. L’immobile sarà dotato anche di spazi per servizi amministrativi e di
AL: La logistica di prossimità è e sarà sempre più un canale impor-
gestione aziendale, oltre che di ambienti dedicati al personale che vi
tante per noi per lo sviluppo di progetti di media taglia. Accanto a
opererà.
questi però continueranno a svilupparsi anche i più tradizionali centri
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di distribuzione con superfici decisamente più importanti e collocati in zone più periferiche ma comunque strategiche per il refill di questi nuovi hub di logistica last mile. I due format saranno infatti sempre più interdipendenti per ragioni legate alla distribuzione delle merci in ottica sostenibile. In città infatti circolano mezzi sempre più ecologici ma di dimensioni ridotte e da qui la necessità di avere degli hub di logistica urbana dove effettuare il cambio di flotta, dai bilici ai furgoni, e dove vengono stoccati volumi di merce già commisurati all’effettivo fabbisogno dell’area geografica di competenza. Proprio recentemente abbiamo consegnato una piattaforma logistica multifunzionale di 48.000 mq per il Fondo CER-L, gestito da Carlyle Real Estate SGR S.p.A. Questo complesso immobiliare, situato in una posizione ideale nel comune di Mesero, a ovest di Milano, rappresenta un progetto strate-
ASSISTIAMO AD UN INCREMENTO DELLE RICHIESTE SIA DI MODERNI HUB DI PROSSIMITÀ per i player già storicamente presenti sul mercato, sia di nuovi progetti di costruzione da parte di player che si stanno affacciando ora all’online
gico per il settore logistico del Nord Italia e una soluzione ad elevato valore aggiunto per lo sviluppo dell’attività commerciale delle aziende che vi si insedieranno. La struttura, integrata da 1.200 mq destinati ad uso uffici, ospiterà attività di movimentazione e stoccaggio in due comparti di circa 23.500 mq ciascuno, consentendo in questo modo di accogliere più utilizzatori all’interno dello stesso sito. Tornando invece al nuovo immobile di logistica urbana che sorgerà a Milano per quest’importante insegna della GDO, ritengo che la sua stretta vicinanza al contesto urbano sarà davvero strategica, essendo ubicato di fatto “ad un passo” da un bacino di utenza molto importante dal punto di vista dei consumi alimentari, la cui domanda si è mantenuta elevata anche nei periodi più duri dell’emergenza. Restiamo in attesa dunque di ultimare i lavori di costruzione e di consegnarlo al cliente per testare le effettive capacità del sito e il suo impatto sul servizio di distribuzione urbana delle merci, ma siamo sicuri che certamente non deluderà le aspettative.
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Speciale LOGISTICA EDITORIALE
Evviva la CARTA ! P
er la prima volta in tanti anni, Logistica Management dedica un servizio speciale alla logistica del prodotto editoriale. Nelle pagine che seguono, vedrete una scelta di articoli che descrivono un po’ tutto l’arco del settore, dunque quotidiani, riviste, libri in generale e settore educational, ognuno di questi caratterizzato da esigenze specifiche e stringenti. L’asset logistico in questo settore è fondamentale e vedremo anche in questo senso diverse opzioni messe in campo: dalla scelta di un partner specializzato, al quale affidare parte o tutto il percorso della supply chain, allo svolgimento di processi in proprio ma con il ricorso a metodologie e tecnologie allo stato dell’arte. Evviva dunque la carta e l’editoria come settore industriale: non solo perché ne facciamo orgogliosamente parte, non solo perché libri e giornali sono compagni insostituibili soprattutto nei tristi giorni della pandemia, ma anche perché la logistica in questo settore ha veramente tanto da dire, e noi non vediamo l’ora di tornare sull’argomento. Buona lettura, Cecilia Biondi
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A colloquio con GINO BINFARÈ, Amministratore, AGENZIE RIUNITE SRL, e con LUIGI CRESPI, Amministratore Delegato MIRE TRASPORTI
Dai giornali all’e-commerce: il servizio al cliente come filo conduttore Attività storica di distribuzione giornali e servizio alle edicole della provincia di Varese, Agenzie Riunite ci offre uno spaccato del processo distributivo del prodotto editoriale, che deve essere capace di mettere insieme l’efficienza del risultato con l’obiettivo Da sinistra, Stefano Ferrario, Luigi Crespi, Francesco Binfarè, Gino Binfarè. prioritario del servizio al cliente. Un meccanismo più che consolidato, grazie al quale l’azienda si affaccia alle opportunità crescenti della logistica per l’e-commerce
Logistica Management: Prima di entrare nel vivo dei vostri proces-
Cassano Magnago: d’accordo con uno dei soci, abbiamo deciso di
si, mi racconta come siete arrivati fin qui?
concentrare nel nuovo sito tutte le attività, anche per risparmiare gli spostamenti dai rispettivi siti al centro comune di concentrazione
Gino Binfarè: L’Agenzia di Distribuzione Giornali Binfarè è nata nel
delle rese. Queste infatti richiedevano spazio non perché fossero
1957, a seguito dell’acquisizione da parte di mio padre dell’azienda
tante, quanto piuttosto perché andavano conservate fisicamente per
che operava su Varese. All’inizio si distribuivano i giornali nella sola
alcuni anni. In questa sede insomma si sono venute a trovare: la ADG
cerchia urbana, che contava circa quaranta edicole. Negli anni abbia-
(di proprietà della famiglia Ferrario) e Binfarè, attive entrambe nella
mo ampliato progressivamente il raggio delle edicole servite, arrivan-
distribuzione editoriale, con i rispettivi dipendenti; e poi le società
do a coprire tutta la provincia di Varese; dal primo capannone che
create in partnership e attive per entrambe sui diversi servizi, quali
abbiamo costruito in zona stadio, a fine anni Ottanta ci siamo trasfe-
Incasello per la composizione delle ceste destinate alle edicole, Mire
riti a Morazzone (Varese), in una struttura più grande e meglio orga-
per i trasporti e Resecontrol per il controllo rese.
nizzata. Entravano – dimostrando ai tempi una buona propensione
Agenzie Riunite, infine, è nata nel 2010 dalla fusione di ADG e Binfarè,
all’innovazione - i primi macchinari, i primi muletti e soprattutto i primi
riassumendo tutti i rispettivi dipendenti, anche quelli di Incasello e
calcolatori. Ricordo ad esempio un calcolatore IBM che effettuava lo
Resecontrol le cui attività sono confluite nel nuovo gruppo. Solo la
smistamento delle schede per le singole edicole, stampando alla fine
società di trasporti Mire è rimasta indipendente ed è gestita dal nostro
una bolla di consegna da trenta voci al massimo. Via via seguendo
Luigi Crespi (che è con noi da oltre quarantatré anni) in veste di am-
l’evoluzione dell’informatica, abbiamo inserito sempre nuovi computer
ministratore delegato. Oggi serviamo circa 270 edicole; erano cento
avviando anche la collaborazione con una software house specializ-
di più al momento della fusione. Anche il numero dei distributori edi-
zata nel settore della distribuzione editoriale.
toriali è cambiato negli anni: circa 380 distributori in Italia operavano
Nel 1996 un passo importante dal punto di vista organizzativo: siamo
quando io sono entrato in azienda, oggi fra fusioni e accorpamenti il
stati i primi in Italia a fondare una società dedicata al controllo delle
totale è 48, dieci dei quali in Lombardia. Nel resto d’Italia vi sono
rese provenienti dalle edicole, in partnership con alcune aziende ope-
aziende che servono anche migliaia di edicole percorrendo ogni gior-
ranti nelle zone vicine. La collaborazione è proseguita anche nel mo-
no migliaia di km, diversamente da noi che possiamo sfruttare la
mento in cui da Morazzone ci siamo trasferiti nell’attuale sede di
nostra copertura geografica in modo molto efficiente.
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Speciale
LOGISTICA EDITORIALE
Foto 1.
Foto 2.
LM: Da ieri, torniamo ad oggi: come gestite il prodotto editoriale?
consegnare. Ogni edicola è identificata con un codice, che rimane
Quali sono i processi attivi, con quali modalità e obiettivi?
anche in caso di cambio di gestione o proprietà. Lo stesso lavoro accade qualche ora prima, con i quotidiani: con una
Luigi Crespi: Premessa: il criterio di distribuzione è la zona geografica;
particolarità. Se nel corso della notte succede qualcosa di eclatante,
per una miglior gestione del servizio, tutti i punti che vendono giorna-
in un orario minimamente accessibile perché il quotidiano possa ri-
li nella nostra zona sono serviti da noi in via esclusiva e per tutte le
portare la notizia, possono arrivare in tempi successivi delle copie in
pubblicazioni destinate all’edicola, quali giornali, riviste e prodotti vari.
più. Noi provvediamo comunque alla distribuzione, ma il nostro siste-
Ogni editore ci fornisce ogni giorno, per via telematica, il flusso delle
ma ne decide automaticamente la percentuale di diffusione, anche
pubblicazioni che dovranno essere consegnate nei tre giorni succes-
per singole zone, a seconda della situazione. Un delitto a Busto Arsizio
sivi; il documento contiene l’anagrafica della pubblicazione, la quanti-
probabilmente interesserà solo la distribuzione delle testate locali; la
tà e il prezzo. In seguito arriva la merce; ogni bancale è identificato e
Guerra del Golfo invece comporterà una distribuzione equivalente su
reca sulla sua fascetta le informazioni relative al contenuto completo.
tutte le edicole.
Mettendo insieme tutte le informazioni noi prepariamo la diffusione,
Mentre in quest’area ogni rivista viene ventilata sulle diverse edicole,
che è la cosa più importante del nostro lavoro. In base a tutte le sta-
una seconda linea di smistamento effettua lo smistamento per edi-
tistiche di vendita di tutte le pubblicazioni, noi sappiamo ad esempio
cola (vedi foto 2) e si occupa di gestire le riviste che escono in poche
che l’edicola A ha venduto, di una certa pubblicazione, negli ultimi
copie: ogni cesta finale conterrà i vari numeri delle riviste in consegna
cinque giorni, rispettivamente 7, 6, 5, 3, 8 copie; decidiamo allora di
in numeri bassi. Sul display leggiamo il codice dell’edicola e il numero
inviarne 8, così siamo sicuri che potrà coprire la sua richiesta anche
totale delle copie da inserire nella cesta, ma senza il dettaglio. In que-
in caso di massimo venduto, eventualmente con qualche resa in più.
sto caso il sistema è pick to light: si illumina la casella relativa alla ri-
E così via per tutte le pubblicazioni. Percorrendo l’area del magazzino
vista da prelevare con il numero delle copie; e l’operatore appoggia le
destinata alla distribuzione, possiamo vedere innanzitutto l’area degli
riviste sul nastro trasportatore. Ad ogni copia che passa, scatta un
arrivi. Nella tarda mattinata entrano solo riviste; i quotidiani invece
contatore. Se il numero finale coincide con quello a sistema, si proce-
arrivano entro le 1.30 – 2 della notte, ed entro le 4.45 di ogni mattina
de alla spedizione. Un eventuale errore di prelievo potrà essere rileva-
sono già tutti usciti. Al momento dell’ingresso, le riviste vengono rico-
to solo dall’edicolante: ma se il numero totale era coincidente, l’edico-
nosciute e registrate, misurando il peso di una copia e acquisendo
lante dovrà anche dimostrare quali riviste abbia ricevuto in più o in
anche l’immagine della copertina, cosa che aiuta notevolmente a
meno. Tutto il processo è registrato in video e disponibile nei giorni
gestire i processi. Pensiamo ad esempio a prodotti esordienti, ancora
successivi per effettuare controlli anche da parte nostra.
sconosciuti: se non identificati chiaramente, rischiano di non entrare
Completata la cesta - che riporta anche il codice dell’edicola destina-
correttamente nella fase di resa, che ha anche un tempo massimo
taria e il numero totale delle ceste qui destinate - questa viene porta-
per la sua esecuzione. Passato questo tempo infatti le copie non
ta all’uscita: ogni baia di carico è riservata ad un autista. Tutto questo
vendute infatti restano a carico dell’edicolante.
tutti i giorni della settimana, anche se la domenica e il lunedì usciamo
Il processo di smistamento delle riviste è manuale ma supportato da
solo con i quotidiani. Contestualmente alla consegna il nostro autista
un sistema put to light (vedi foto 1). Le riviste si portano al centro
ritira le rese: l’edicolante infatti ha diritto di resa su tutto ciò che non
della corsia e le ceste nere laterali corrispondono ciascuna a un’edi-
vende. In magazzino abbiamo anche un’area denominata “Reparto
cola. Ad ogni rivista che arriva, se ne legge il codice a barre con il
Rifornimenti”. È un vero e proprio magazzino che contiene tutti i
palmare; il sistema riconosce il titolo e accende la luce in in corrispon-
prodotti non editoriali venduti dalle edicole quali giocattoli, gadget,
denza della singola cesta, indicando sul display il numero di copie da
collezioni, tutti regolarmente identificati e codificati. Non
50 LM NOVEMBRE 2020
Foto 3.
Foto 3.
parliamo di quelli in omaggio con le riviste: questi arrivano già incello-
deve ricevere la cassa chiusa con il sigillo di un determinato colore; e
fanati e potremmo occuparcene solo in fase di resa, per differenziar-
lo stesso accade quando noi riceviamo le casse di prodotto reso. Ci-
li dalla gestione del prodotto in carta. In quest’area seguiamo le clas-
clicamente, cambiamo il colore dei nostri sigilli, distinguendo sempre
siche logiche di stock, rifornendo le edicole in base al tasso di vendita
fra andata e ritorno. L’autista non può e non deve mai aprire la cassa.
e alle richieste dell’edicolante.
La possibilità utilizzare il macchinario automatico per inviare le copie
E siamo infine alle rese, che sono gestite mediante un macchinario
direttamente al macero – previo passaggio per una macchina tritura-
semiautomatico (vedi foto 3). Qui arrivano le ceste riempite e sigillate
trice, che le rende inutilizzabili e invendibili – ci consente di snellire
da ogni edicolante; ad ogni edicolante noi inviamo un rotolino di eti-
notevolmente i processi di smistamento; ma anche la macchina
chette, stampate ad hoc, che riportano il codice edicola in barcode.
stessa è sottoposta a severi controlli di funzionamento in base a pa-
Queste etichette dovranno essere applicate sulla cesta e su ciascuna
rametri concordati con gli editori. Il flusso interno è tutto sigillato e non
copia resa. I nostri operatori aprono la cassa, rompendo i sigilli, e
permette di prelevare copie dall’interno; è consentito un numero resi-
appoggiano ogni rivista sul nastro trasportatore. Il lettore barcode
duale di copie di scarto, ovvero copie che non si riescono ad assegna-
legge in automatico il codice a barre della pubblicazione e quello
re all’edicola che le restituisce e che passano alla gestione manuale.
dell’edicolante. Il nastro parte verso l’alto e fa cadere, ad ogni lettura,
Ma si tratta di parametri molto severi che devono essere rispettati, se
le copie da restituire nei contenitori predisposti (carton pallet), per un
vogliamo continuare a gestire il macero direttamente e in modalità
totale di 14 uscite; le altre invece proseguono la salita e cadono all’e-
automatica.
sterno dell’edificio, direttamente nel contenitore diretto al macero. La macchina legge qual è la rivista e da quale edicola proviene; e fornisce
LM: A quanto ammontano i resi?
i dati che consentono di scalare l’importo corrispondente dall’estratto conto della rivendita. Al macero di norma vanno la maggior parte
GB: Andiamo a vedere per esempio il numero di copie distribuite e
delle riviste senza gadget e i quotidiani: da questi tratteniamo solo
rese nel 2019. Di quotidiani, abbiamo distribuito 12.566.422 copie,
qualche copia per ciascuna testata, che vengono conservate per un
delle quali 4.918.534 rese. Di illustrati, abbiamo distribuito 22.104.737,
mese a disposizione per eventuali richieste di arretrato da parte dei
delle quali 9.779.718 rese. A parte quelli che saranno i numeri per il
lettori. Non appena il carton pallet che contiene le riviste da conserva-
2020, che prevediamo in diminuzione di circa il 15% per le copie distri-
re è pieno, viene incellofanato e può partire verso la sua destinazione,
buite e 12% per le copie rese, a livello di valore il reso a prezzo di
l’editore o il suo distributore nazionale. Tutto il processo viene rego-
vendita è di circa il 55% rispetto al fornito, perché si vendono tante
larmente videofilmato per esigenze di sicurezza.
copie al prezzo di 1 euro. Inoltre, anche come numeri la percentuale dei resi supera spesso il
LM: Perché questa esigenza di sicurezza?
50%, in particolare quando si calcola sulle riviste che escono in poche copie. Si fa presto ad arrivare al 50% se due sono consegnate e una
LC: Perché quella di cui parliamo è una carta che apparentemente ha
è resa. Quello che conta però in questo settore non è tanto la vendita
poco valore, e che invece, nella pratica quotidiana, può diventare una
effettiva, quanto la capacità di presidiare il mercato. In edicola devono
merce di scambio dal valore molto elevato. È una sorta di valuta con-
esserci tutte le copie delle riviste in vendita: questo è l’obiettivo dell’e-
tante in mano all’autista, fonte di un mercato parallelo che, purtroppo,
dicolante e dell’editore, che puntano a fornire il massimo livello di
esiste, e che noi facciamo di tutto per contrastare. Sigilli, barcode e
servizio e hanno su questo aspetto il maggior vantaggio. Per noi di-
videoregistrazioni garantiscono che dal processo non si perda neanche
stributori è un po’ diverso, perché i nostri margini di guadagno sono
una copia, dall’inizio alla fine. Al ricevimento, ogni edicolante sa che
calcolati sul venduto, e non sul distribuito. Ecco perché diventa indi-
NOVEMBRE 2020 LM 51
Speciale
LOGISTICA EDITORIALE
spensabile per noi compensare questi margini con l’efficienza dei
le varie richieste; ora abbiamo capito che il nostro cliente ideale è
processi e con il supporto dell’automazione.
un’azienda di medie dimensioni, che arrivi a totalizzare qualche decina di spedizioni al giorno: queste cominciano a richiedere un tempo di
LM: Dall’oggi passiamo al domani. Con quali attività state amplian-
esecuzione problematico per colui che vende on line, in quanto deve
do i vostri orizzonti e quali sono i vostri progetti per il futuro?
essere sottratto all’attività “core” del retailer, sia essa di produzione o di vendita; ma perfetto per noi che possiamo integrare queste spedi-
GB: L’ampliamento delle attività è qualcosa che fa parte da sempre
zioni senza difficoltà in un sistema ben avviato.
della nostra storia: siamo un’azienda di logistica, con una consistente
Al cliente noi offriamo: il software per la gestione della spedizione, che
attitudine al servizio al cliente, quindi abbiamo avviato negli anni tante
integriamo totalmente con quello del cliente per la ricezione dell’ordi-
collaborazioni diverse. L’area logistica copre circa 5500 metri, parte
ne; lo spazio logistico necessario per la gestione delle merci: anche
dei quali sono dedicati ad altre attività rispetto alla distribuzione edi-
quello è una risorsa che, oltre un certo livello, comincia a diventare
toriale. Uno dei nostri principali clienti ad esempio è Yanmar, produt-
strategica per chi vende on line; il confezionamento con tutte le mo-
tore giapponese di motori, la cui sede produttiva per l’Italia è di fianco
dalità richieste dal cliente; e soprattutto i tempi di esecuzione, perché
al nostro edificio. L’affidamento a noi del servizio logistico per il pro-
l’ordine che noi riceviamo oggi, al massimo domani è in partenza.
dotto finito, proprio per la vicinanza delle strutture e l’alto valore ag-
Di fatto il mercato e-commerce, dapprima affidato solo a mio figlio
giunto della partnership, è stato uno dei progetti avviati dall’ultimo AD,
Francesco, oggi è gestito da una piccola squadra che comprende due
entrato in azienda circa otto anni fa, nell’ambito di una revisione tota-
persone a livello amministrativo e tre-quattro in area logistica. Nel 2020
le dei processi interni che ha riportato l’azienda a livelli ottimali di
raddoppieremo il fatturato maturato nel 2019 e prevediamo di conso-
profittabilità. Alle strutture dedicate a Yanmar peraltro si aggiunge un
lidare ulteriormente il nostro ruolo nel settore.
altro sito di circa duemila mq, non lontano da qui, dal quale alcuni
Ecco, a parte le merceologie più regolamentate o in regime ADR, di-
semilavorati fatti in Giappone transitano in attesa del richiamo sulla
ciamo che non abbiamo limiti alla nostra attività, e siamo capaci so-
linea di produzione italiana. Altro servizio a valore aggiunto che svol-
prattutto di mettere bene in evidenza i nostri punti di forza. Il primo è
giamo tramite Mire è la consegna a domicilio degli elettrodomestici
l’operatività 24x7, che si basa sulla rete di servizio ottimizzata per la
acquistati on line, per Lombardia e parti del Piemonte e della Liguria,
consegna dei quotidiani. Per i nostri autisti e partner nel servizio di
con montaggio se richiesto e con ritiro dell’usato in tutti i casi. A tal
trasporto, anzi, ogni lavoro in più consente di occupare le ore diurne
proposito abbiamo anche in corso delle interessanti collaborazioni nel
che altrimenti rimarrebbero poco sfruttate, aggiungendo anche un
segno dell’economia circolare: per esempio ritiriamo i materassi ven-
guadagno rispetto al solo trasporto dei giornali che, ad essere onesti,
duti con diritto di resa a cento giorni e li portiamo alla Caritas o ad
non è un mestiere molto remunerativo. Secondo punto, non meno
altre società di volontariato; anche con gli elettrodomestici siamo in
importante, è la coesione della squadra: il nostro turnover è inesisten-
contatto con il carcere di Opera per un’attività di recupero del rame. In
te e siamo capaci di offrire ai nostri operatori, dipendenti, fornitori e
generale, essendo iscritti al Raee per la parte di trasporto, li mettiamo
partner, la solidarietà e il supporto di una vera family company, rice-
semplicemente a disposizione per il ritiro a cura di chi si occuperà poi
vendo in cambio da ognuno di loro la dedizione convinta che ci sem-
dello smaltimento. Per il futuro, poi, stiamo esplorando con entusiasmo
bra l’approccio giusto al lavoro. Completa il tutto un alto grado di “di-
tutte le opportunità legate alla logistica per l’e-commerce, che da zero
versity” (tanto lavoro femminile e personale di tutti i Paesi del mondo)
è arrivata oggi a rappresentare il 5% del fatturato. Lo spunto iniziale è
unito ad una atmosfera distesa, ma ben focalizzata sugli obiettivi e
venuto da un’altra azienda di logistica, Gruppo Sinergia che ci ha
sui risultati.
proposto di far parte di un consorzio dedicato all’e-commerce, in grado di coprire tutto il territorio nazionale semplificando così l’attività per tutti gli operatori. All’interno del network DotLog abbiamo reperito le prime competenze tecniche e il software operativo applicativo di base, che utilizziamo tuttora. Cominciare in questo settore non è stato facile perché i contatti iniziali erano tanti, ma generalmente poco concreti. Abbiamo dovuto affinare la nostra capacità di distinguere fra
52 LM NOVEMBRE 2020
FOCUS
XPO Logistics
XPO Logistics, game changer nel settore editoriale
P
M-Dis sceglie XPO Logistics per la distribuzione di periodici e riviste. Sinergie e servizi a valore aggiunto offerti dall’hub nazionale di Trezzo sull’Adda
resso il suo hub nazionale di Trezzo sull’Adda, XPO Logistics ha avviato a gennaio 2020 il servizio di crossdocking dei periodici e riviste per M-Dis,
leader italiano della distribuzione di prodotti editoriali, azienda partecipata da RCS, DeAgostini e Hearst Italia. Questa operazione ha reso inoltre possibile la convergenza tra i flussi logistici dei prodotti editoriali e quelli delle attività che M-Dis, unica nel suo settore, offre nell’ambito dei servizi per l’e-commerce. Il magazzino riceve sia i prodotti editoriali dagli
bile lungo l’asse est-ovest costituito dall’auto-
infatti, ha lanciato il servizio “Punti di Ritiro” che
stampatori che le spedizioni dai merchant
strada A4 Milano-Venezia.
offre al consumatore la possibilità di ritirare pres-
dell’e-commerce ed effettua le attività di handling,
Degli oltre 55mila mq di spazio logistico totale
so la propria edicola di riferimento i prodotti
smistamento e preparazione spedizioni per il
nel sito di XPO, oggi l’attività svolta per M-Dis
ordinati on-line. Da questo punto di vista, il plus
trasporto diretto ai distributori locali, ovvero gli
copre circa il 10%. Qui si individua un altro punto
offerto da XPO, in quanto leader europeo del
hub intermedi dai quali i prodotti vengono rilan-
di forza dell’operatore logistico. Il cliente, infatti,
settore e-commerce, è duplice: il fornitore, infat-
ciati verso le 26.000 edicole italiane.
può sfruttare tutte le possibili sinergie offerte da
ti, può offrire un importante contributo a livello
Il valore aggiunto offerto da XPO Logistics in
un magazzino aperto dalle 6 alle 24, cosa che
di competenza sui processi e, inoltre, può soste-
questo settore è molteplice. Innanzitutto, vi è il
consente non solo di instaurare importanti eco-
nere lo sviluppo del nuovo servizio di M-Dis, gra-
posizionamento geografico di Trezzo sull’Adda,
nomie di scala, ma anche di gestire al meglio i
zie al contatto quotidiano con nuovi potenziali
strategico non solo per il bacino di servizio, che
flussi “tesissimi” del settore editoriale che se
clienti del settore.
praticamente copre tutto il nord Italia, ma anche
effettuata con strutture dedicate risulterebbe
In sintesi: efficienza logistica a servizio del mon-
e soprattutto per la vicinanza a quello che è il
assai meno cost effective.
do editoriale e capacità di soddisfare le richieste
“distretto” degli stampatori, che si colloca nella
Fra gli altri punti di forza che XPO offre vi è anche
stringenti dell’oggi, unite alle potenzialità di svi-
regione Est Milano ed è direttamente raggiungi-
la competenza nel settore e-commerce. M-Dis,
luppo del domani.
XPO Logistics Viale Lombardia 38 20056 Trezzo sull’Adda (MI) Tel. 02 92003201 commerciale@xpo.com https://europe.xpo.com/it/
NOVEMBRE 2020 LM 53
Speciale
LOGISTICA EDITORIALE
Prodotto editoriale, il ruolo strategico dell’operatore logistico Dopo un periodo indubbiamente complicato, Ceva Logistics ribadisce la fiducia nel mercato editoriale e la volontà di proseguire sulla strada della trasformazione aziendale intrapresa all’inizio dell’anno. Al suo fianco restano alcuni dei maggiori nomi del mondo editoriale ed educational, con i quali l’azienda sta compilando un ambizioso piano di sviluppo e di investimenti
L
a carica umana e l’ottimismo di Christophe Boustouller, Amministratore Delegato di Ceva Logistics Italia, all’ulti-
CEVA NELLA LOGISTICA EDITORIALE: LE RAGIONI DI FONDO
ma edizione della Contract Logistics tolgono spazio ai dubbi: Ceva guarda fermamente al futuro e, nel settore
La filiera della logistica del prodotto editoriale può essere sintetizzata
editoriale che rimane uno dei pilastri della sua attività logistica in
in un concetto: il provider logistico unisce due mondi. Esistono infatti
Italia, porta avanti con la competenza di sempre la collaborazione
due poli: da una parte, c’è lo scrittore che decide di raccontare una
con i maggiori nomi del settore.
storia – che sia legata ad un’esperienza o che sia propedeutica all’e-
Con Emmelibri (Gruppo Messaggerie) ad esempio Ceva Logistics
ducazione. Dall’altra parte c’è il lettore finale, che recepisce il messag-
Italia ha recentemente rinnovato la partnership per la fornitura di
gio espresso nelle parole dello scrittore e lo trasforma in un tassello
servizi logistici per altri 12 anni. Il nuovo contratto prevede il lancio di una nuova joint-venture denominata C&M Book Logi-
parte della sua vita. Il provider
La filiera della logistica del prodotto editoriale può essere sintetizzata in un concetto: IL PROVIDER LOGISTICO UNISCE DUE MONDI
stics Srl, finalizzata allo svilup-
logistico unisce questi due poli, questi due mondi attraverso un filo che è rappresentato dalla filiera logistica.
po di un innovativo centro logistico e distributivo del libro in Italia.
Questo legame avviene naturalmente attraverso dei processi molto
Fra gli obiettivi concordati, anche la realizzazione di un magazzino
precisi, anche in questo caso specifici della filiera del prodotto edito-
logistico all’avanguardia a livello europeo, con importanti investi-
riale: la peculiarità del libro è infatti quella di essere molto povero dal
menti previsti per il 2021.
punto di vista delle protezioni. Il libro è un prodotto “nudo”: il provider
Altro nome storico da sempre legato a Ceva è quello del Gruppo
logistico deve quindi definire processi che si prendano cura del pro-
Mondadori, che proprio ad aprile ha rinnovato il contratto con l’o-
dotto per giorni, per mesi, ma anche per anni. Questo si traduce nel
peratore logistico per altri cinque anni. Le attività logistiche del
garantire al lettore finale un libro che sia pulito e integro. Oltre a questo,
Gruppo Mondadori saranno concentrate sotto la direzione di Ceva
naturalmente la filiera logistica deve soddisfare l’esigenza del lettore
tra Stradella e Verona, per un totale di 65 milioni di copie e circa
di ottenere un libro nei tempi e nelle modalità richieste.
340.000 titoli all’anno.
Questi elementi sono sintetizzabili nella capacità del provider logistico
54 LM NOVEMBRE 2020
toriale da oltre un decennio, confermando una posizione di primo piano nel mercato. A livello nazionale, nel 2018 ha raggiunto un market share del 50%: questo significa che l’azienda si occupa della distribuzione del 50% dell’industria del publishing – libro. Ceva si propone ai propri clienti come un vero e proprio partner: l’azienda non gestisce solo l’intera catena distributiva, ma lavora per interpretare le esigenze di mercato del cliente nello specifico, cercando di anticipare soluzioni e idee che gli permettano di essere sempre più performanti. La proattività è quindi molto importante nel rapporto tra Ceva e i suoi clienti e si rispecchia anche nel cercare sempre una sinergia e quindi una gestione del costo logistico che tende sempre all’ottimizzazione. Proprio per le peculiarità del libro – che ha un suo percorso di vita con fasi molto diverse dal punto di vista della richiesta di prelevare e consegnare il prodotto, garantendone una qualità im-
e degli ordini - l’azienda organizza il magazzino e il materiale seguen-
peccabile, con le tempistiche di evasione richieste e nelle quantità
do queste variazioni, in modo da spostare un libro se si abbassano gli
corrette. Scendendo più nel concreto in termini di processi svolti,
ordini, occupare quindi meno spazio e conseguentemente garantire
Ceva offre un servizio di logistica a 360 gradi, dalla gestione del rice-
un costo al metro quadro gestibile per il cliente. Non ultimo, un servi-
vimento del libro al suo stoccaggio e conservazione all’interno dei
zio a valore aggiunto offerto da Ceva ai propri clienti è il supporto che
centri di distribuzione, fino all’evasione degli ordini, quindi il rifornimen-
i colleghi di ingegneria logistica offrono al cliente – che può tradursi
to ai punti di vendita - al dettaglio o alla grande distribuzione – pas-
nello studio di un confezionamento specifico (come il kit scolastico)
sando dall’e-commerce b2b a quello b2c con la gestione degli ordini
fino all’assistenza nella progettazione di nuove soluzioni e nuovi pro-
destinati direttamente al cliente finale. Per quanto riguarda la distribu-
cessi di distribuzione.
zione, Ceva garantisce un’assistenza che copre tutto il ciclo vita di un
Oltre a questo, la flessibilità rappresenta certamente un altro valore
libro, partendo dall’esordio - un momento molto specifico, questo, in
aggiunto importante per i partner di Ceva in quanto consente di ga-
quanto c’è una precisa data da rispettare per il lancio, possibile solo
rantire ai clienti – da un giorno all’altro - picchi di ordini determinati da
grazie ad una organizzazione logistica in grado di distribuire in tutta
diverse variabili (la scomparsa di un autore, per esempio, o l’inizio
Italia lo stesso giorno. Naturalmente poi Ceva si occupa dell’attività di
dell’anno scolastico come illustrato sopra.) Ceva inoltre può contare
rifornimento dei punti vendita e dell’attività di reso, che rappresenta
su una rete distributiva completa su tutto il territorio nazionale com-
una parte importante del flusso di trasporto libri gestito da Ceva. Il
pletamente controllata dall’azienda. I libri partono dai depositi attra-
20/30% dei libri proposti sugli scaffali delle librerie ritorna infatti in
verso gli hub gestiti da Ceva e arrivano fino al cliente finale attraverso
stabilimento: da qui possono esserci due direzioni, un ciclo di vita ul-
mezzi gestiti da Ceva che riesce quindi a seguire direttamente il pro-
teriore in un’altra libreria oppure una reintegrazione all’interno del
cesso dall’inizio alla fine.
centro distributivo in attesa di futuri ordini. Ceva gestisce anche la distribuzione della linea “education” per conto di Mondadori e RCS – un
Naturalmente, un aspetto fondamentale dell’attività dell’azienda è la
tipo di attività in cui Ceva è in grado di offrire al mercato particolari
tecnologia dell’impianto de La Città del Libro, il polo logistico di Stra-
capacità di flessibilità e performance, in un settore che è tipicamente
della (PV): il sito offre un’alta automazione nei processi - sorter per
stagionale (con agosto e settembre caratterizzati da richieste all’ultimo
gestione rese (sistemi di smistamento), pick to light per lanci novità
che raggiungono picchi di 100.000 copie al giorno).
(soluzioni per ottimizzare le attività di preparazione ordini e prelievo degli articoli), carrelli elevatori filoguida (che permettono di prelevare
IL RUOLO DI CEVA NEL MERCATO
anche a grandi altezze) e due linee di confezionamento automatizzate che permettono di far movimentare i libri all’interno delle scatole
Ceva Logistics è presente nel settore della logistica del prodotto edi-
– poi confezionate e spedite.
NOVEMBRE 2020 LM 55
Speciale
LOGISTICA EDITORIALE
Educational, una filiera logistica altamente specializzata Per il Gruppo Pearson, il più grande a livello mondiale nel settore educational, la supply chain è caratterizzata da esigenze specifiche che, partendo dalla fase finale di produzione (finissaggio / kitting) arrivano, attraverso i più classici servizi di magazzinaggio e distribuzione, ad attività a valore aggiunto come la gestione di Transit Point sul territorio, la gestione delle rese e il rifornimento degli agenti durante il periodo di promozione presso le scuole. La collaborazione con il partner logistico Kuehne+Nagel, avviata all’inizio di quest’anno, prevede il supporto in ciascuna di queste fasi, caratterizzandosi così per un elevato valore strategico
A colloquio con MASSIMO BERTI, VP Operations Italy & DACH di Pearson e PAOLO GUIDI, Direttore Commerciale, DAVIDE ALBANESI, Sales & Business Development Contract Logistics Manager e RODOLFO MAZZA Business Unit Manager di KUEHNE+NAGEL
cessore Andy Bird, già presidente di Walt Disney International, la cui esperienza risulta funzionale all’obiettivo strategico di Pearson della digitalizzazione del prodotto (shifting to digital program): un processo già avviato negli ultimi tre anni in modo consistente e che la
Logistica Management: Vediamo innanzitutto l’editore Pearson:
pandemia in corso non ha fatto che accelerare.
qual è il suo perimetro di attività e quali esigenze esprime?
Di fronte a noi insomma abbiamo una transizione importante, verso la fruizione digitale del prodotto editoriale: ma non per questo il libro
Massimo Berti: Pearson è una realtà internazionale leader nel set-
fisico andrà a scomparire. O meglio, tutte le proiezioni ci dicono che
tore dell’editoria da più di un secolo. Fino a pochi anni fa aveva una
il supporto cartaceo dovrà essere sì interpretato e gestito secondo
configurazione molto più ampia ed articolata, avendo il controllo di
logiche nuove, ma rimarrà sostanzialmente stabile, al massimo con
testate come il Financial Times e l’Economist nonché una parteci-
un leggero decremento, su un arco temporale di cinque-dieci anni. Il
pazione in altre realtà leader nel settore dei libri di varia in lingua
libro infatti è considerato unanimemente uno strumento di appren-
inglese come la Penguin. Negli ultimi anni Pearson ha subito una
dimento imprescindibile; ed è sempre il libro il supporto da cui parte
consistente evoluzione, decidendo di concentrarsi in misura crescen-
l’esperienza digitale. In Italia ad esempio la legge prevede (per i testi
te sul proprio core business che è il settore educational e razionaliz-
di adozione) che sia disponibile anche la versione digitale del testo
zando di conseguenza le attività negli altri settori editoriali e negli
ed una serie di materiali digitali integrativi strettamente correlati al
assets non “core”, tra cui anche ad esempio il real estate. Una tran-
testo, cosa che dimostra ulteriormente questa tendenza in parallelo.
sizione voluta dal CEO uscente John Fallon e da lui affidata al suc-
In definitiva possiamo dire che il prodotto nativo digitale è destinato
56 LM NOVEMBRE 2020
a crescere fortemente nei prossimi anni ma con una logica complementare e non sostitutiva al libro cartaceo così come lo conosciamo oggi. Ecco perché in ambito supply chain per Pearson la collaborazione con un partner logistico in possesso di competenze specifiche, footprint internazionale e grande capacità di adattarsi alle evoluzioni che il mercato editoriale sta affrontando, rappresenta una esigenza strategica, da consolidare attraverso un accordo pluriennale. Parlando di expertise internazionale va detto che Pearson già collabora con Kuehne+Nagel in altri grandi poli logistici, per esempio in Sud America e in Europa. Di particolare rilievo è il magazzino in Belgio che opera come “regional distribution center” per tutto il continente europeo dei testi in lingua inglese prodotti in UK e USA da Pearson, spingendosi anche nel rifornimento di zone quali la Russia ed il Nord Africa. L’assegnazione a Kuehne+Nagel anche del nuovo polo logistico italiano si inserisce quindi esattamente nella logica di costruire una collaborazione stabile e strutturata a livello internazionale con un partner capace di affrontare le evoluzioni presenti e fu-
- Trasporto inbound: raccolta dei libri presso gli stampatori e ingresso
ture e garantire un alto livello di “problem solving” e di “cultural fit”.
nel nostro magazzino. La produzione Pearson avviene ovunque nel mondo, anche nel Far East in alcuni casi, ma per lo più in Europa e
LM: Come ha risposto Kuehne+Nagel?
naturalmente anche in Italia. La maggior parte della produzione italiana in realtà sta in un raggio di 200 km dal nostro hub logistico.
Paolo Guidi: Innanzitutto, dobbiamo sottolineare che il segmento educational è caratterizzato da una stagionalità molto forte che ri-
- Gestione del magazzino, che prevede due aree distinte. La prima e
chiede necessariamente la capacità di gestire i flussi di lavoro e la
più particolare riguarda un processo che si può definire produttivo, in
manodopera in modo variabile. Questo era uno dei presupposti
quanto prevede una lavorazione importante sui libri stessi, la maggior
fondamentali e indispensabili per la collaborazione in Italia ed è
parte dei quali è proposta in kit, comprendenti sia libri che supporti
stato risolto da Kuehne+Nagel collocando l’area dedicata a Pearson
digitali (anche se questi ultimi in misura calante, perché sempre più
all’interno di uno dei nostri maggiori centri logistici in Italia, il magaz-
spesso sostituiti da una etichetta “scratch code” che consente l’ac-
zino di Santa Cristina e Bissone (Pavia), in cui Pearson occupa circa
cesso alla parte digitale creando un profilo unico associato al volume).
diecimila mq rispetto ai novantamila totali. Le risorse del nostro sito
Pertanto, nella maggior parte dei casi, il libro che entra non è che un
di Santa Cristina e Bissone, la competenza di personale specializza-
semilavorato da accorpare e integrare con gli altri prodotti che andran-
to, una analisi dettagliata della customer experience hanno permes-
no a comporre il kit, che sarà il vero prodotto finito destinato al mer-
so di migliorare la soddisfazione del cliente e rispondere alle sue
cato. La seconda area del magazzino è naturalmente dedicata allo
esigenze, anche quelle nuove dettate dall’e-commerce. Abbiamo
stoccaggio vero e proprio, sia dei prodotti che entrano pronti, sia di
inoltre fornito a Pearson un processo a valore aggiunto, tramite in-
quelli preparati internamente.
terventi sostanziali nella finitura dei prodotti, in una fase che si può dire essenzialmente produttiva
- Preparazione ordini e distribuzione su scala nazionale, anch’essa suddivisa in due modalità, a dimostrazione ulteriore della complessi-
LM: Quali sono i punti chiave dei servizi che offrite al cliente?
tà del flusso. I libri Pearson sono distribuiti innanzitutto sul canale tradizionale del settore educational, che comprende concessionari,
Davide Albanesi: La gestione della supply chain che Pearson ha
agenti, clienti direzionali e clienti finali (destinatari di libri omaggio). In
affidato a Kuehne+Nagel può essere riassunta nei seguenti punti
più, Pearson ha affidato a Kuehne+Nagel la gestione di un servizio
NOVEMBRE 2020 LM 57
Speciale
LOGISTICA EDITORIALE
L’assegnazione a Kuehne+Nagel anche del nuovo polo logistico italiano si inserisce quindi esattamente nella logica di COSTRUIRE UNA COLLABORAZIONE STABILE E STRUTTURATA A LIVELLO INTERNAZIONALE con un partner capace di affrontare le evoluzioni presenti e future e garantire un alto livello di “problem solving” e di “cultural fit” molto particolare, definito “Banchi Scuola”. Si tratta di un servizio di
snella ed efficiente, riducendo il “double handling” e i trasporti dalla
pick up, disponibile ad oggi in sei città (Torino, Milano, Bologna, Na-
produzione al magazzino, ma soprattutto aumentando la flessibilità
poli, Roma e Padova), presso cui i clienti di Pearson possono perso-
del processo, in quanto tutto avviene internamente. Inoltre, per mi-
nalmente ritirare il proprio ordine pagando con qualsiasi metodo,
gliorare la qualità complessiva del servizio abbiamo proposto a Pe-
anche contrassegno o contanti.
arson l’utilizzo su queste macchine di un film di imballaggio speciale, proveniente da materiale plastico totalmente riciclato. Cerchiamo
Massimo Berti: Aggiungo che il servizio “Banchi Scuola” inteso come
insomma di sviluppare nuove idee che possano innanzitutto aumen-
pick up point, oltre ad essere una peculiarità di Pearson, perché altri
tare la produttività del processo per il cliente, ma anche dimostrare il
editori hanno drop point gestiti in modo diverso, realizza uno dei
continuo impegno di Kuehne+Nagel nella sostenibilità ambientale.
nostri maggiori obiettivi di sempre: avvicinare il più possibile il libro
Con la sostituzione del materiale usato per il confezionamento, ab-
alla sua utenza e dare supporto ai piccoli e piccolissimi operatori del
biamo aiutato Pearson a rispondere in modo chiaro ed efficace
settore, ad esempio librerie e cartolibrerie. Innanzitutto, i Banchi
all’esigenza green che il suo stesso mercato richiede e apprezza.
Scuola offrono tempi velocissimi di evasione ordine e preparazione per la consegna; ogni ordine emesso entro le 10 del giorno zero, è
LM: Questo approccio green è riconosciuto dal cliente?
reso disponibile in uno qualsiasi di questi punti tra le 9 e le 10 del mattino successivo. L’efficienza che offre diventa un’alternativa
Paolo Guidi: Assolutamente sì. La sostenibilità ambientale è uno dei
all’e-commerce e ancora soddisfa l’esigenza di realtà più locali abi-
principali punti di contatto fra Kuehne+Nagel e Pearson. Inserire
tuate ad operare in modo più tradizionale e per le quali può essere
nelle strategie di crescita la sostenibilità rappresenta oggi un vantag-
una voce importante di servizio
gio competitivo per qualsiasi business: mettere al centro delle proprie scelte la sostenibilità ambientale, sociale ed economica lo rende più
LM: Potete fornirci qualche dettaglio in più circa i volumi gestiti?
affidabile, meno rischioso e quindi in grado di produrre valore nel lungo periodo. Kuehne+Nagel sta investendo sempre di più in questa
Rodolfo Mazza: Gestiamo circa 25 milioni di libri in ingresso a cui
direzione e vediamo che i nostri clienti chiedono lo stesso impegno,
corrispondono invece, a seguito del processo di kitting, circa 9,5
dimostrando attenzione crescente a questi temi, come ad esempio
milioni di prodotti finiti in outbound. L’attività di kitting è pertanto
allestimento del magazzino, facility management, ottimizzazione
molto impattante e coinvolge circa 14 milioni di pezzi in ingresso, che
della rete di trasporti e così via.
a loro volta diventano circa quattro milioni di kit prodotti. Per fare
Dal canto suo, anche Pearson si sta muovendo in modo consistente
questo abbiamo investito molto sulla tecnologia, inserendo due linee
in questa direzione già nei processi produttivi, per esempio con la
di confezionamento automatico, peculiarità di un qualunque stam-
scelta di carte provenienti da foreste certificate o utilizzo di inchiostri
patore, ma non di un operatore logistico. Grazie all’automazione in-
più sicuri. Con Pearson in particolare, il confronto su questo tema è
tegrata nel processo di stoccaggio, la supply chain risulta molto più
continuo: da un lato cerchiamo di elaborare processi meno impattan-
58 LM NOVEMBRE 2020
L’editoria scolastica ha quindi una distribuzione fortemente stagionale che, pur mantenendo alcune prerogative e similitudini con quella del libro del canale “trade”, richiede una filiera altamente specializzata. Considerando poi un ampio processo evolutivo in atto con l’ingresso di nuovi player, la progressiva contrazione del numero delle librerie che vendono il prodotto educational e il crescente ricorso all’e-commerce per l’acquisto dei libri di testo, risulta particolarmente importante condividere tutte queste problematiche con un partner logistico abituato a ragionare costantemente su come debba essere ripensata e adattata per noi la supply chain del futuro. LM: Ecco: per il futuro, che cosa vedete? Paolo Guidi: Rispondendo per Kuehne+Nagel, vediamo sicuramente altre opportunità interessanti nel mondo dell’editoria. Le maggiori competenze e l’expertise che stiamo sperimentando gestendo la supply chain di Pearson sono fondamentali per l’applicabilità in nuovi progetti, nonostante l’estrema varietà che caratterizza questo mondo, in cui difficilmente si può proporre una soluzione copia e incolla. La nostra capacità storica di pensare “out of the box”, considerando tutti gli elementi della supply chain e il loro impatto sulla logistica ci permette di sfruttare e applicare tutte le esperienze maturate nei vari settori. ti, dall’altro procediamo alla compensazione per la quota di CO2 rimanente nei processi ancora non modificabili.
Massimo Berti: Per quanto riguarda il settore dell’editoria, è evidente una criticità che potrebbe attenderci per l’inizio dell’anno prossimo,
LM: Preparato il prodotto, si passa poi alla distribuzione. Quali
se malauguratamente dovesse perdurare questa situazione di chiu-
sono i destinatari dei vostri libri?
sura nelle varie regioni, per le note ragioni di contenimento del contagio. Nel settore educational infatti le nuove adozioni per l’anno
Massimo Berti: Diversamente da altri Paesi del mondo, in Italia chi
successivo si cominciano a valutare intorno a gennaio, per conclu-
decide quali libri di testo adottare non è la singola scuola o gruppi di
dersi entro aprile. Di norma, come già detto, noi inviamo copie dei
scuole, bensì il corpo insegnanti.
libri da promuovere, ai nostri agenti che vanno nelle scuole a parlare
Stiamo parlando di oltre 800mila docenti che nei primi quattro mesi
con gli insegnanti e a consegnare loro i nuovi testi, da sfogliare e
di ogni anno ricevono la visita dei nostri agenti sul territorio per pro-
confrontare. Che cosa faremo se le scuole restano chiuse e gli
muovere i nuovi testi o il catalogo già disponibile. Il periodo della
agenti di fatto non possono muoversi? Tutta questa fase di promo-
promozione dunque richiede una filiera dedicata che permetta poi ad
zione dovrà avvenire in modo diverso; virtuale, in un primo momen-
ogni singolo insegnante di adottare i testi per l’anno successivo entro
to, ma ad un certo punto, in qualche modo dovremo far pervenire
il mese di giugno. In parallelo si attiva un processo distributivo preli-
fisicamente i libri a ciascuno degli insegnanti, e stiamo parlando,
minare di rifornimento dei grossisti e dei grandi player (ad es. Amazon)
come già detto, di 800mila persone in Italia. Non sarà facile, ma ci
per poi sfociare nel vero periodo di “back to school” (agosto/settem-
sentiamo confortati dalla collaborazione con un partner logistico
bre/ottobre) dove si concentrano le spedizioni al network di librerie
affidabile e competente come Kuehne+Nagel, con cui ci confronte-
(circa 3/4000 in Italia), negozi, cartolerie e cartolibrerie, alle grandi
remo e da cui ci aspettiamo proposte e valide alternative per rispon-
catene di retailer e per finire ai player di e-commerce.
dere alle nostre esigenze.
NOVEMBRE 2020 LM 59
Speciale
LOGISTICA EDITORIALE
A colloquio con GUIDO CICOGNA, Retail Manager di TXT SPA
Testi scolastici ricoperti di attenzioni Nota per la distribuzione dei testi scolastici alla GDO, TXT Retail ha tanto da offrire ai cartolai e agli esercizi commerciali che completano il suo canale retail. Una rosa di servizi a valore aggiunto, sofisticate tecnologie hardware e software per essere sempre più efficienti e soprattutto un costante dialogo con i clienti, per risolvere problemi e rispondere a qualsiasi necessità
È
un mondo molto particolare quello che ci descrive Guido
la genesi del nostro approccio al canale retail. Abbiamo infatti svolto
Cicogna, Retail Manager di TXT SpA, la principale realtà in
una lunga indagine presso le cartolibrerie, durata diversi mesi, in di-
Italia nella distribuzione editoriale di testi scolastici. «Per
verse regioni d’Italia e in diversi momenti dell’anno. A tutti questi ne-
qualunque famiglia italiana, la scolastica è l’unica “carta”
gozianti abbiamo chiesto come una realtà come TXT, forte della sua
che si è sostanzialmente obbligati a comprare. Fino a quando esiste-
esperienza nel canale GDO, potesse farli lavorare meglio, con quali
ranno un sistema scolastico e un Ministero dell’Istruzione come li
soluzioni o servizi aggiuntivi.– le marginalità sulla scolastica, anche
conosciamo oggi, determinati libri dovranno essere acquistati per
per motivi che non dipendono da noi, sono spesso una criticità – Da
forza, altrimenti i bambini non potranno entrare a scuola» spiega in-
qui abbiamo cominciato ad adattare le nostre capacità aziendali, già
fatti Cicogna. «Questo non accade con qualsiasi altra merceologia: se
ampiamente consolidate, alle esigenze del nuovo canale. Per esempio,
cerchiamo penne o quaderni con determinate caratteristiche, sicura-
ogni ordine avanzato dalle cartolerie può rimanere “congelato” presso
mente saranno disponibili delle alternative di pari valore o pari qualità.
il nostro magazzino, fisicamente accantonato in postazioni dedicate,
Nell’editoria scolastica il tema della disponibilità rimane sempre fon-
fino al giorno in cui la cartoleria non ne richiede la spedizione. E questo
damentale, talvolta anche a scapito di altri parametri sicuramente
è importante perché tipicamente le cartolerie non hanno spazi ade-
interessanti per tutti gli attori di questa filiera, per esempio le margi-
guati per stoccare tutti i volumi ordinati in anticipo rispetto al ritiro da
nalità o la disponibilità di servizi a valore aggiunto, in grado di aiutare
parte dei loro clienti. Sempre per questo motivo, le spedizioni possono
i rivenditori a lavorare nel modo migliore».
avvenire anche in modalità parziale, in due o più tranche, se il cliente si trova più comodo in questo modo. Noi di fatto rappresentiamo il
Logistica Management: Partiamo allora dai servizi a valore aggiun-
magazzino di ogni nostro cliente. Un servizio che si è rivelato partico-
to che potete offrire ai rivenditori. Quali sono le vostre specificità e
larmente utile a settembre 2020, per evitare gli assembramenti all’in-
quali strumenti avete messo a punto per differenziarvi sul mercato,
terno del negozio e fornire al cartolaio un più efficace momento di
in particolare nel canale retail tradizionale?
interazione con il proprio cliente. Abbiamo naturalmente la possibilità di fornire i libri già dotati di co-
Guido Cicogna: Per rispondere a questa domanda, è utile conoscere
60 LM NOVEMBRE 2020
pertine personalizzate, prodotte direttamente da noi con sistema
brevettato. Seguiamo inoltre una politica di assoluta trasparenza nei confronti del cliente, soprattutto dal punto di vista economico. C’è inoltre il delicato tema dei resi. Se una famiglia, per qualsiasi ragione, non vuole più ritirare un libro già ordinato, un normale distributore avvia di solito una pratica di cambio merce: tipicamente però in questo modo si tende a rifilare ai cartolai dei libri sostanzialmente invendibili. Noi invece restituiamo il credito generato in cash back: se un libro ordinato non viene ritirato, possiamo rendere al cartolaio tale valore in contanti. Si tratta, come facilmente comprensibile, di un servizio molto fidelizzante. Logistica Management: Come avete vissuto il primo semestre 2020? Ci sono state ripercussioni sull’attività dell’azienda? Guido Cicogna: Dal punto di vista operativo, l’impatto è stato limitato perché il nostro lavoro prevede un picco dell’attività tipicamente fra agosto e settembre; anche durante i mesi di lockdown primaverile
Nella foto, l’inaugurazione della nuova sede, a destra Mauro Padovani, Fondatore e Presidente di TXT, a sinistra Filippo Spanò, Direttore Generale.
quindi ci è stato possibile proseguire sostanzialmente con la normale organizzazione lavorativa.
Tutto questo per due ragioni: non solo perché TXT sta ancora crescen-
Il 2020 per TXT è iniziato all’insegna del cambiamento, proseguendo
do sul mercato, aumentando continuamente le sue quote; ma anche
i lavori per il trasferimento nella nuova sede di Ferrara. Una nuova
e soprattutto perché l’azienda vuole ulteriormente migliorare la sua
sede tre volte più grande rispetto alla precedente e con un’automazio-
capacità di servizio. Per le dinamiche tipiche dell’editoria scolastica,
ne implementata, entrata in funzione per la campagna scolastica 2020.
infatti, i libri si vendono soprattutto se arrivano in sede il prima possi-
Con il nuovo magazzino, che sancisce anche il ritorno del Presidente
bile: prima li abbiamo, prima evadiamo l’ordine. Se all’inizio della
Mauro Padovani nella città di Ferrara, TXT dispone di un impianto che
campagna scuola gli acquisti da parte delle cartolerie possono orien-
triplica le risorse rispetto al precedente, sia come stoccaggio che
tarsi verso un particolare distributore, per questioni di relazione o di
come capacità di lavorazione. Anche il sorter automatico è stato
scontistica, ad un certo punto arriva il momento della “caccia alle
smontato a novembre 2019, dopo la campagna resi, per essere rial-
copie” e tutto si gioca sulla disponibilità. Se da parte nostra la politica
lestito nel nuovo sito dove è stato migliorato con nuove soluzioni, per
di sconti era già interessante, in questo modo possiamo lavorare
esempio allungando la linea di chiusura colli.
meglio sull’aspetto del servizio.
NOVEMBRE 2020 LM 61
Speciale
LOGISTICA EDITORIALE
A colloquio con ALBERTO SCAGNETTI, direttore commerciale della divisione supply chain in Italia di XPO LOGISTICS
Velocità e servizio al cliente nella gestione di riviste e periodici Presso il polo logistico di Trezzo sull’Adda, XPO Logistics ha implementato l’hub nazionale di smistamento di riviste e periodici di M-Dis. I prodotti editoriali provenienti dagli stampatori seguono diversi flussi logistici e vengono smistati ai vari punti vendita (le edicole) attraverso cinquanta distributori locali che coprono tutte le province del Paese
X
PO Logistics ha avviato all’inizio dell’anno, presso
esplorare tutte le possibilità di collaborazione anche al di fuo-
il suo hub nazionale di Trezzo sull’Adda, il servizio
ri dei settori per noi tradizionali e nei quali siamo maggiormen-
di distribuzione periodici e riviste per M-Dis, prima-
te conosciuti, come ad esempio il food, il fashion, l’e-commer-
rio distributore nazionale di prodotti editoriali, azien-
ce» risponde Alberto Scagnetti, direttore commerciale della
da partecipata da RCS, DeAgostini e Hearst Italia. Presso il
divisione supply chain in Italia di XPO Logistics. «Recentemen-
magazzino si ricevono le copie dei periodici provenienti dagli
te abbiamo avviato dei progetti interessanti nei settori dell’e-
stampatori e si svolgono tutte le attività di handling, smista-
lettronica, del fai-da-te, dell’automotive, oltre che nel mondo
mento e preparazione delle spedizioni per il trasporto diretto
dell’editoria: qui in particolare abbiamo cominciato con un
ai distributori locali, ovvero gli hub intermedi dai quali il pro-
cliente importante come M-Dis, con il quale abbiamo avviato
dotto viene rilanciato verso le edicole. Ma come nasce questa
la collaborazione a gennaio 2020».
collaborazione? «Il gruppo XPO intende puntare molto sulla crescita organica e per questo ha chiesto a tutte le country di
62 LM NOVEMBRE 2020
Vediamo allora più nel dettaglio come si svolge questo servizio: «Di
fatto ci occupiamo della gestione dell’hub nazionale: riceviamo i periodici dagli stampatori per poi ridistribuirli ai vari punti vendita (le edicole) tramite cinquanta distributori locali che coprono tutte le province del Paese. Sostanzialmente, il prodotto può seguire due flussi. Da una parte ci sono i cosiddetti “lenti”: il prodotto ricevuto viene messo a stock e preparato in base a quelli che sono i “fascettari”, ovvero l’insieme degli ordini per le varie edicole. Dall’altra ci sono i “veloci”, il cui flusso è molto più complesso: in questo caso il prodotto in entrata non va a stock, bensì è subito preparato per andare in edicola. La complessità è doppia: non solo questo prodotto deve essere preparato just in time, dunque al momento dell’arrivo sulle nostre ribalte, ma deve essere anche abbinato al prodotto lento, ricevuto nei giorni precedenti, in base alla destinazione, e tutto insieme affidato al trasporto».
operatori dell’e-commerce la possibilità di effettuare le consegne presso le edicole, impiegando tutta la filiera logistica editoriale: il
E qual è la specificità, l’esigenza fondamentale del prodotto editoria-
consumatore può richiedere la consegna presso la propria edicola
le? «In generale, la caratteristica intrinseca di questo prodotto è la
di riferimento dei prodotti ordinati on-line. Si tratta di un servizio che
facilità e la velocità con cui può diventare obsoleto. Per questo, ri-
sta registrando nel 2020 una crescita del 35% grazie alla capillarità
chiede un flusso di gestione molto teso, non molto diverso da quello di un alimentare fresco o di un capo moda. Qui davvero possiamo
ed all’accessibilità delle edicole
È L’EFFICIENZA DEL SERVIZIO quella che ritroviamo come obiettivo, a partire dal magazzino fino alla fase di trasporto
mettere a frutto l’esperienza ma-
unite alla capacità di rispondere ad una esigenza reale, la garanzia della consegna anche in assenza del destinatario. Questa soluzione
turata in settori come il food ed il fashion che ci ha allenati ad affron-
consente, a livello di sistema, di ridurre i mezzi in circolazione trasfe-
tare i picchi e le valli dell’attività, compensando le variazioni del
rendo volumi importanti sui mezzi di trasporto dedicati ai giornali,
flusso e garantendo sempre la massima velocità». Una partnership
che operano durante la notte, con effetti benefici sulla qualità dell’a-
che si è andata consolidando proprio in un anno così particolare
ria e sulla congestione delle strade. Ecco, da questo punto di vista
come il 2020: «M-Dis ha cominciato recentemente a distribuire anche
stiamo dando anche noi un contributo importante alla sostenibilità
le riviste di Cairo Editore: ad aprile, in pieno lockdown, abbiamo
e alla conservazione dell’ambiente che ci circonda, obiettivi vitali per
completato un avviamento pari al +40% dei volumi di progetto ini-
il futuro di tutti noi». «In veste di operatore leader nella logistica per
ziali. Segno, dunque, che la partnership funziona bene e che riuscia-
l’e-commerce» interviene ancora Alberto Scagnetti, «possiamo sup-
mo a garantire un servizio efficiente».
portare in modo consistente il miglioramento dei processi di handling all’interno del nostro hub e sempre per la stessa ragione possiamo
Come è possibile, infine, mettere in primo piano l’efficienza in un
ampliare il mercato potenziale di M-Dis relativamente all’e-commer-
settore che invece ha il servizio al cliente e il presidio del mercato
ce, mettendo il cliente a contatto con l’intero ecosistema dei nostri
come obiettivi prioritari? «Come operatore logistico noi parliamo da
clienti. Possiamo, dunque, generare un meccanismo virtuoso di
sempre la lingua dell’efficienza e abbiamo tanti modi per dimostrar-
collegamento fra domanda ed offerta, trovando ulteriori sbocchi di
lo. Ad esempio, lo stiamo facendo con l’abbinata tra distribuzione
consegna per nostri clienti dell’e-commerce, mettendoli in contatto
editoriale e logistica per l’e-commerce» prosegue Alberto Scagnetti.
con il nostro partner M-Dis per la fase di trasporto notturno insieme
Su questa importante area di sviluppo interviene Roberto Barreri,
ai prodotti editoriali. Dimostrando che, alla fine, è l’efficienza del
direttore generale di M-Dis: «Da qualche anno M-Dis ha affiancato ai
servizio quella che ritroviamo come obiettivo, a partire dal magazzi-
tradizionali servizi di distribuzione dei giornali un servizio di consegna
no fino alla fase di trasporto, dove viaggeranno mezzi più saturi e
di pacchi rivolto al settore dell’e-commerce. In pratica, offriamo agli
dunque meno impattanti sull’ambiente».
NOVEMBRE 2020 LM 63
Supply chain A colloquio con ALESSANDRO CASTELLI, GEFCO FFWD Activity Director Italy
Reti internazionali, impatto del Covid e strategie di risposta Gli eventi dell’ultimo anno, uniti a tendenze in corso da più lunga data, hanno modificato notevolmente lo scenario dei trasporti internazionali e delle connessioni logistiche dall’Italia all’Europa e da questa al resto del mondo. A fronte di uno scenario così articolato, gli operatori logistici hanno messo a punto sempre nuove strategie, per intercettare i nuovi bisogni dei clienti e rispondere loro al meglio. Ne parliamo con una realtà come Gefco, che nel respiro internazionale vede una delle sue principali ragion d’essere
Logistica Management: Per cominciare, vi chiediamo la vostra visione in generale sul settore della logistica: come potete descrivere la situazione di mercato, considerando tutto quello che è successo nell’anno in corso? Alessandro Castelli: Vediamo uno scenario molto articolato, con elementi discordanti, diversi dei quali negativi. Se guardiamo le statistiche IATA, ad esempio, il prodotto aereo ha registrato un sostanziale crollo; negli ultimi mesi si stava un po’ riprendendo, ma per il prossimo futuro prevediamo mediamente un nuovo un calo. Alcune regioni del mondo in realtà hanno ricominciato a lavorare in maniera abbastanza regolare, ad esempio l’Asia; l’Australia è stata in lockdown fino a poche settimane fa quindi ci aspettiamo una ripartenza, l’America sta ancora lavorando po’ a singhiozzo e lo stesso vale per il Medio Oriente.
64 LM NOVEMBRE 2020
Non facile anche la situazione del trasporto navale. Il lato import verso l’Italia è un po’ diminuito, il lato export è aumentato, ma soprattutto abbiamo assistito negli ultimi mesi ad una stagnazione dei prezzi, diversamente che in passato, quando invece era un continuo affrontare “peak seasons” sia a livello di tariffe che di attività. Nella
Il treno offre UNA TARIFFA DIECI VOLTE INFERIORE rispetto alla spedizione aerea e UNA VELOCITÀ DUE VOLTE SUPERIORE rispetto alla modalità marittima, verso la quale presenta anche un impatto ambientale cinque volte inferiore a livello di CO2
situazione attuale, invece, quello che dobbiamo affrontare sono nuove problematiche legate allo sbilanciamento di equipment, che stanno
zi. Dal punto di vista della gestione, grazie ad una struttura software
nuovamente portando ad una sensibile “peak season” con importan-
distribuita la maggior parte di noi ha potuto lavorare da remoto; men-
te innalzamento dei prezzi dei container. Infatti, a causa dei lockdown
tre dal punto di vista del servizio stesso, siamo riusciti ad affrontare
internazionali e della sostanziale interruzione di determinati mercati,
le varie limitazioni operative, risolvendole di caso in caso per esempio
enormi quantità di container vuoti sono rimasti bloccati nei porti non
con mezzi di trasporto più piccoli e commisurati alla situazione, o con
operativi, congestionando quelle aree e rendendo difficoltoso il tra-
qualunque altra soluzione risultasse adatta alle richieste dei nostri
sporto outbound per tutti coloro che non riescono a reperire container
clienti. Opportunità molto interessanti, per Gefco sicuramente, si sono
vuoti. Una situazione piuttosto destabilizzante, nella quale può fare la
viste sul servizio ferroviario: nel momento di maggior isteria, quando
differenza solo chi ha un network di una certa consistenza.
il trasporto aereo risultava già congestionato anche per la necessità di trasportare grandi quantitativi di dispositivi di protezione individuale e equipment sanitario, il treno ha reagito bene, offrendo un insieme molto interessante di performance e prezzi: da parte nostra infatti questo canale ha visto una crescita importante. LM: Vediamo meglio l’evoluzione della modalità ferroviaria, soprattutto come rete di connessioni tra Europa e Asia. La sua crescita negli ultimi mesi è solo frutto della situazione contingente? AC: No, già da alcuni anni il treno sta aumentando la sua capacità di attrazione, e in particolare per due ragioni. Innanzitutto è un prodotto green rispetto ad altre modalità di trasporto e questo consente alle aziende, che stanno diventando sempre più sensibili a questo tema, di impostare
Altro elemento critico a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno, anche
una rete di trasporti più in linea con gli obiettivi della sostenibilità
se sicuramente di diversa portata, è l’evoluzione della Brexit. In questo
ambientale. In secondo luogo, sul trasporto ferroviario si è visto l’im-
caso, con l’aiuto del nostro team corporate dedicato ai temi doganali
patto di una più generale evoluzione in corso, che risale direi anche a
e a tutte le relative problematiche, abbiamo seguito passo passo l’e-
prima del 2008, cioè prima della prima crisi economica importante
voluzione tenendo costantemente informati i nostri clienti sui possi-
per il mondo globalizzato. Da allora ha cominciato a cambiare il modo
bili sbocchi, mediante un denso programma formativo via webinar.
di pensare il trasporto e i criteri di scelta tra le diverse modalità.
All’atto pratico in questo caso si tratta sostanzialmente di un adegua-
Il trasporto aereo ha subito una riduzione consistente della sua capa-
mento di tipo procedurale che dovrà riguardare tutti i movimenti reci-
cità, con la dismissione di numerosi voli cargo, unita ad un aumento
proci fra Italia/Europa ed UK, dunque sia per le merci provenienti che
drastico dei costi delle rate di nolo. Andando a memoria posso dire
per quelle destinate alla Gran Bretagna.
che nel 2016-17 abbiamo assistito improvvisamente ad aumenti anche
Tornando al nostro interno, abbiamo dunque lavorato sempre in mo-
del 500% del nolo, per un trasporto ad esempio verso gli Stati Uniti,
do continuativo, pur assistendo al calo di determinati prodotti o servi-
con oscillazioni di mezz’ora in mezz’ora come fosse all’asta. Dall’altra
NOVEMBRE 2020 LM 65
Supply chain
parte, le navi portacontainer negli anni sono diventate sempre più grandi e da una media di circa ottomila container siamo passati oggi a navi che ne possono contenere fino a 18mila, quindi con effetto positivo sui costi, oltre che in parallelo sulla sostenibilità ambientale anche grazie al continuo adeguamento di motori e carburanti. Se dunque, per una questione di costi, l’economia italiana ha riversato molta della sua richiesta sul trasporto via mare, si può dire che il treno sia andato a collocarsi in una posizione intermedia rispetto ai due prodotti, in quanto offre una tariffa dieci volte inferiore rispetto alla spedizione aerea e una velocità due volte superiore rispetto alla modalità marittima, verso la quale presenta anche un impatto ambientale cinque volte inferiore a livello di CO2. LM: Non è tanto alto il risparmio di tempo offerto dal treno, a fronte di tariffe che sono comunque più alte rispetto alla nave. Che cosa lo rende così interessante e perché? AC: Il via ferroviaria offre, oltre ai già sopracitati benefici ambientali, stabilità di costi e di tempi di transito che le altre modalità di trasporto
nostro capitale sociale, ma anche un team trasversale dedicato alla
non sempre possono garantire: rispetto ai circa 30 giorni di navigazio-
ferrovia, oltre alla notevole expertise maturata in ambito automotive,
ne dalla Cina all’Italia, da porto a porto, il treno ne richiede circa 20, da
con la gestione di treni blocco, anche da e per il Far East, per elevati
terminal a terminal. Il servizio ferroviario è in continua crescita grazie
volumi e praticamente per tutti i marchi del settore.
anche ad un indubbio miglioramento del livello di qualità complessivo. Se, ad esempio, un tempo il treno proveniente dalla Cina era sottopo-
LM: Possiamo dire allora che il treno si presenta come più sicuro,
sto a diverse fermate lungo il tragitto, per le questioni più diverse,
meno costoso (rispetto all’aereo) e soprattutto molto ecologico.
oggi i transiti sono sostanzialmente diretti, cosa che rende questo tipo
Quali sono allora i settori industriali che vedete più interessati a
di trasporti interessante anche per fasce di prodotto in precedenza
questo tipo di trasporto?
precluse, come l’elettronica o il luxury in generale. Va solo sottolineato che serve sempre un’esperienza specifica nel
LM: Dal canto nostro stiamo lavorando bene con alcuni nomi impor-
settore per gestire il trasporto ferroviario in modo che rispetti i para-
tanti nei settori degli elettrodomestici e dell’elettronica in generale. Ora
metri concordati. Un’attenzione che ad oggi, con il crescente conge-
stiamo chiudendo un contratto molto interessante per il trasporto di
stionamento delle linee ferroviarie, è ancora più doverosa. Il trasporto
automobili elettriche. Abbiamo messo a punto diversi nuovi servizi
ferroviario infatti è sempre più richiesto, ma paradossalmente è più
diretti, per esempio da Xi’an a Milano o altri terminal italiani, via Milano;
importante che mai vigilare affinché eventuali colli di bottiglia siano
oppure, possiamo offrire servizi combinati, che risultano interessanti
gestiti al più presto e non comportino per il cliente attese che vanifi-
per tutto il mondo delle batterie al litio, per qualsiasi utilizzo (dalla te-
cherebbero i sui obiettivi, oltre ad introdurre voci di contenzioso con il
lefonia mobile all’automotive). Le batterie infatti non si possono cari-
fornitore. Serve ad esempio avere una competenza specifica sulle
care su qualsiasi mezzo, ma devono seguire instradamenti ben pre-
questioni doganali, dall’Asia all’Europa, dal treno al mare, perché un
cisi a seconda della modalità di trasporto scelta.
vagone o un container possono essere sottoposti a diverse regolamentazioni doganali ed è indispensabile sapere come dialogare con
Un esempio particolarmente rilevante è quello del treno blocco com-
le diverse realtà.
pleto che Gefco ha fatto partire in primavera, da Wuhan alla Francia,
Dal canto nostro, possiamo spendere su questo settore diversi asset
per la consegna di circa 500 tonnellate di componenti automobilistici,
aziendali: non solo la partecipazione delle Ferrovie Russe (RDZ) al
in vista della ripresa delle attività produttive. In questo caso Gefco ha
66 LM NOVEMBRE 2020
fornito una soluzione completa door-to-door, comprensiva di tutti gli
matiche doganali internazionali. Anche in questo caso, la maggior
accordi necessari pre e post-trasporto su strada e rotaia, del carico
parte dei servizi di questo tipo ci vengono richiesti dal mondo auto-
dei container presso gli stabilimenti dei fornitori di Shanghai e Chen-
mobilistico, che ci vede attivi non solo per la distribuzione dei veico-
gdu, delle procedure doganali e dello stoccaggio in Francia. 41 con-
li finiti ma anche e in misura molto rilevante per la logistica degli
tainer sono arrivati al terminal container di Lille Dourges, nel nord
approvvigionamenti. Ma il ricorso al Time Critical Solutions può ri-
della Francia, 19 giorni dopo la partenza, percorrendo 10.000 km e
sultare utile per qualsiasi altro settore industriale con prodotti, ap-
attraversando sette Paesi: Cina, Kazakistan, Russia, Bielorussia, Polo-
punto, sensibili al fattore tempo, pensiamo al farmaceutico, dove si
nia, Germania e Francia. In questo caso sono anche state attivate
aggiungono anche le problematiche della gestione della temperatu-
procedure contactless ai terminal in ottemperanza alle rigorose pro-
ra e il rispetto delle GDP, o il fashion, qualora con questi trasporti si
cedure di sicurezza adottate per far fronte al Covid-19, trasportando
vada a decidere il destino di una collezione annuale. In questi casi il
il materiale ermeticamente sigillato, al fine di assicurare che il virus
cliente ha in mente cifre che vanno ben oltre la tariffa che potremmo
non venisse trasportato.
chiedere per l’esecuzione di quel servizio, mettendoci a disposizione
Va detto che, almeno per noi, è l’automotive il settore più consolidato,
dei budget che ci permettono di adottare praticamente qualsiasi
ma non solo per quanto riguarda le tratte asiatiche. Da decine di anni,
soluzione utile a soddisfare in tempo la richiesta.
i treni Gefco trasportano i veicoli finiti per tutta Europa e, per quanto riguarda l’Italia, il treno viene utilizzato quotidianamente per la fase
LM: Possiamo allora dire che con questo servizio vi rivolgete ad un
che noi chiamiamo di “approche”, ovvero il trasporto dalle varie fab-
target di fascia alta?
briche europee al nostro principale parco veicoli di Parma. Ultimamente si sta aggiungendo anche il settore delle due ruote, dalle biciclette
AC: Potrebbe sembrare così, ma non è in questo modo che va visto il
alle motociclette. Ulteriori possibilità per noi sono offerte anche dai
servizio. Da parte nostra ci rivolgiamo a qualunque tipo di realtà e
servizi di groupage ferroviario, un compromesso che può risultare
abbiamo un ventaglio di offerte estremamente ampio, nel quale può
interessante per quelle situazioni in cui la nave ad esempio è già
trovare risposta chiunque, chi produce bulloni come chi estrae dia-
partita, ma l’aereo sarebbe comunque troppo costoso; questa solu-
manti. Quello che intendiamo è che il valore di un oggetto può risulta-
zione usufruisce di partenze settimanali più frequenti, anche tramite
re molto diverso a seconda del suo ruolo nella filiera, ed è questo che
passaggio presso nostri hub europei, cercando comunque di trovare
viene remunerato.
soluzioni in grado di ridurre al massimo i tempi di transito. Nel caso sia proprio quel bullone a consentire di riavviare una linea di LM: Al di là delle modalità di trasporto più indicate, come avete
produzione, ecco che noi siamo in grado di offrire un servizio parago-
cercato di rispondere alle aziende dal punto di vista organizzativo,
nabile a quello di un corriere espresso. Nella rosa delle soluzioni Time
soprattutto in relazione all’attualità?
Critical abbiamo infatti diverse modalità di spedizione, a partire dal tipico servizio espresso, con procedure doganali espresse e spedizio-
AC: Fra le tante strategie messe a punto posso citare il servizio Time
ne sul primo volo utile, sia esso grande o piccolo, di linea o charter,
Critical Solutions, che fa capo ad un team dedicato attivo 24/7 e
fino ad arrivare al “bagaglio accompagnato” che prevede il trasporto
tutti i giorni dell’anno, con copertura globale, focalizzato proprio
dei beni garantito dalla presenza del nostro staff. A Malpensa e Fiu-
sulla richiesta di servizi critici dal punto di vista dei tempi di resa.
micino infatti è disponibile una squadra di nostri collaboratori, pronta
Time Critical è innanzitutto un nostro imperativo: il nostro servizio
a partire per qualsiasi destinazione. Di questi tempi, inoltre, queste
deve essere quotato entro mezz’ora e, una volta assegnato, partire
persone vengono anche sottoposte regolarmente a tampone esofa-
immediatamente, da qualsiasi punto d’Italia, d’Europa o del mondo.
ringeo e sono pronte per essere sostituite da altro personale in caso
In queste situazioni il prezzo del servizio diventa un parametro se-
di quarantena imposta dal nostro come da qualsiasi altro Paese.
condario, perché può essere che siano a rischio intere produzioni,
Anche questo dimostra fino a che punto sia arrivato l’impatto dell’at-
magari interrotte o rallentate dalla mancanza di componenti essen-
tualità sul mondo della logistica e come, a fronte di questo scenario,
ziali. Diventa invece prioritaria la capacità di padroneggiare modali-
Gefco sia sempre in grado di garantire la sicurezza del servizio offer-
tà di trasporto diverse, principalmente quella aerea, e tutte le proble-
to e delle persone che lo realizzano.
NOVEMBRE 2020 LM 67
Management di GIANMARCO BRESSANELLI, IRENE BACCANELLI, NICOLA SACCANI e MARCO PERONA LABORATORIO RISE – Università degli Studi di Brescia
Economia circolare e digitale: evidenze dal settore dell’elettrodomestico Nel settore dell’Elettrodomestico, l’implementazione di un’Economia Circolare necessita di un approccio sistemico, combinando diverse leve (riprogettazione prodotti, processi produttivi, modelli di business e supply chain) e coinvolgendo diversi attori su tutte le fasi del ciclo di vita
S
urriscaldamento globale, sfruttamento incontrollato delle risorse naturali ed eccessiva produzione di rifiuti sono problematiche ormai sempre
più rilevanti. Secondo un recente studio commissionato dalle Nazioni Unite, ci rimangono solamente 12 anni per limitare il fenomeno del cambiamento climatico, ripensando su scala globale i modelli di produzione e di consumo per tenere conto del concetto di limite finito delle risorse1. L’Economia Circolare rappresenta una possibile risposta a tali problematiche. L’industria e la filiera dell’elettrodomestico, da sempre attenta a problematiche ambientali, rappresenta un’ottima palestra per lo studio di tale paradigma, in grado di fornire spunti, casi di successo, buone pratiche, e implicazioni manageriali.
68 LM NOVEMBRE 2020
Dall’altro lato, sfruttare le tecnologie digitali alla base della quarta
dei materiali, l’Economia Circolare non considera il prodotto a fine
rivoluzione industriale può essere un primo passo verso lo svilup-
vita come un rifiuto, ma come una risorsa3.
po di un modello di Economia Circolare. Non a caso, le due princi-
Cambiare il paradigma è complesso: un tale cambiamento richiede
pali parole chiave del piano Recovery Fund di ripartenza post-Covid
tempo per essere applicato dalle imprese e sostenuto dai consu-
europeo sono green e digital. Con questo estratto della ri-
matori. All’atto pratico, per implementare uno scenario di Economia
cerca condotta dal Laboratorio RISE , intendiamo fornire
Circolare è necessario procedere con una riprogettazione dei pro-
una panoramica dell’implementazione del paradigma Circo-
dotti, dei processi produttivi, dei modelli di business e delle supply
2
lare nella filiera dell’elettrodomestico ed una riflessione sul
chain. Nello specifico, riprogettare il design dei prodotti significa
ruolo abilitante delle tecnologie digitali, attraverso una selezione di
adottare logiche di durabilità, standardizzazione e modularità, per
casi di successo.
favorire la dis-assemblabilità dei prodotti e l’adozione di nuovi materiali green. Riconvertire i processi produttivi significa ridurre
L’ECONOMIA CIRCOLARE
gli scarti e gli sprechi di produzione e adottare misure di efficientamento energetico, sostituendo tecnologie e macchinari con al-
Il modello economico adottato fino ad oggi su scala mondiale è un
ternative meno impattanti. Ripensare i modelli di business significa
modello di tipo lineare, il cui obiettivo di massimizzazione delle
valutare l’introduzione di un’offerta “servitizzata” (come leasing e
vendite porta ad offrire prodotti di bassa qualità e dalla breve durata.
sharing), che permetta di soddisfare la stessa domanda a parità di
Continuare a produrre utilizzando una logica lineare, anche a fronte
risorse consumate. Riconfigurare le supply chain significa instau-
dell’attuale aumento della popolazione, comporta un eccessivo
rare modalità di collaborazione con tutti gli attori dell’ecosistema
sfruttamento delle risorse disponibili e una produzione crescente di
ed implementare una logistica di ritorno, in grado di recuperare i
rifiuti: tale situazione non è semplicemente più sostenibile.
prodotti a fine vita per poterli riutliizzare, riciclare e, in ultima istanza, riciclare.
Per evitare drastiche conseguenze in termini ambientali – senza però rinunciare al concetto di crescita economica – è necessario cambiare l’attuale paradigma economico di produzione e consumo.
CASI DI SUCCESSO NEL SETTORE DELL’ELETTRODOMESTICO
L’Economia Circolare (Figura 1) si pone come una possibile soluzione: grazie a pratiche di riduzione degli sprechi di materiali e di
L’introduzione di un modello di Economia Circolare può dimostrar-
energia, di riuso dei prodotti, rigenerazione dei componenti e riciclo
si più o meno sfidante in base al settore. Il settore dell’elettrodo-
NOVEMBRE 2020 LM 69
Management
mestico è uno dei più promettenti per l’applicazione di questo pa-
Nel 2016 Bundles ha raggiunto le 100 sottoscrizioni. In questo
radigma, come dimostrato da numerosi casi di successo, nei
modello “servitizzato”, l’elettrodomestico rimane di proprietà di
quali diverse tecnologie digitali fungono da fattori abilitanti per la
Bundles che, terminato il periodo di sottoscrizione, lo recupera, lo
transizione.
ripara (se necessario) e lo propone ad un nuovo cliente. Nel caso in cui il prodotto non possa essere riparato, l’elettrodomestico
GROUPE SEB
viene riconsegnato al fornitore che ne rigenera i componenti. Gli
Groupe SEB è un produttore storico di piccoli elettrodomestici e
elettrodomestici commercializzati sono fabbricati con materiali di
dispositivi elettronici di piccole dimensioni. Recentemente ha de-
elevata qualità e sono altamente efficienti in termini energetici:
ciso di garantire, per le nuove serie di prodotti, una vita utile di al-
tutte le lavatrici messe a disposizione da Bundles sono certificate
meno dieci anni. A tal fine, Groupe SEB ha iniziato ad intervenire
come A+++, consentendo di ridurre l’utilizzo di acqua e di elettrici-
sia nella fase di design, sia nell’offerta di servizi avanzati di manu-
tà. Bundles effettua manutenzioni e offre consigli personalizzati su
tenzione e riparazione. I nuovi prodotti Groupe SEB sono infatti
come utilizzare l’elettrodomestico nella maniera più efficiente
progettati per essere facili da riparare, smontare e ri-assemblare.
possibile, per diminuirne quindi i consumi. Mettere a disposizione
Congiuntamente, l’azienda ha iniziato a sperimentare nel 2016
questi servizi è stato possibile anche e soprattutto grazie all’impie-
l’utilizzo della Stampa 3D per realizzare le parti di ricambio. L’utiliz-
go di tecnologie digitali quali Internet of Things e all’analisi dei re-
zo della stampa 3D può consentire una riduzione dei costi di stoc-
lativi Big Data.
caggio delle parti di ricambio: grazie alla tecnologia additiva non è
I prodotti sono dotati di sensori che registrano i dati relativi al
più necessario tenere a scorta il pezzo fisico, ma unicamente il file
consumo e alle condizioni della macchina. I dati vengono inviati
4
digitale della parte di ricambio.
alla piattaforma online di Bun-
Riconfigurare le supply chain significa instaurare Per assicurare la disponibilità MODALITÀ DI COLLABORAZIONE CON TUTTI GLI immediata dei pezzi di ricam- ATTORI dell’ecosistema ed implementare una logistica di ritorno, in grado di recuperare i prodotti a fine vita per bio, in previsione della richiepoterli riutliizzare, riciclare e, in ultima istanza, riciclare
dles e resi visibili ai clienti. Gli
sta dei prossimi anni, l’azienda
Analytics permettono di identificare opportunità di riduzione dei consumi e di prevenzione dei guasti.
tiene a magazzino i componenti necessari per le riparazioni e garantisce la consegna del
WEWASH (BOSCH)
pezzo presso il centro di riparazione entro 48 ore dalla chiamata.
WeWash6 è uno spin-off della multinazionale tedesca Bosch, sto-
Il servizio di riparazione è comunque effettuato da professionisti:
rica multinazionale (fondata nel 1886) produttrice di componenti
al momento sono presenti nel mondo più di 6.500 riparatori auto-
per autovetture e di elettrodomestici. WeWash nasce nel 2014
rizzati. Riparare i prodotti (invece che sostituirli) ne riduce l’impat-
dalla volontà di tre collaboratori Bosch di creare un’applicazione
to ambientale, e può risultare economicamente conveniente anche
che facilitasse la condivisione e lo sharing di elettrodomestici come
per il consumatore.
le lavatrici. L’obiettivo di WeWash è di offrire un servizio che semplifichi e favorisca l’utilizzo della stessa lavatrice da parte di più
BUNDLES
soggetti, riducendo il numero di lavatrici complessivo. L’applicazio-
Bundles5 è una start-up olandese, fondata nel 2014 con sede ad
ne si basa su una piattaforma cloud sulla quale è necessario regi-
Amsterdam, che offre lavatrici, lavastoviglie ed asciugatrici del
strarsi per poter usufruire del servizio.
gruppo Miele attraverso modelli di business “servitizzati”. Stipulare un contratto di sottoscrizione con Bundles consente infatti al con-
La piattaforma WeWash permette di verificare se nella lavanderia
sumatore di usufruire dell’elettrodomestico senza doverlo acqui-
comune sono presenti lavatrici libere, prenotarle ed essere infor-
stare: Bundles offre contratti di tipo pay-per-month e pay-per-use
mati della fine del ciclo di lavaggio tramite pc, smartphone o tele-
in base ai quali il cliente paga il servizio (invece che il prodotto),
fono. Questo genere di iniziativa agevola la condivisione mediante
versando una quota mensile che può essere fissa o può dipendere
l’impiego di servizi digitalizzati. Per utilizzare WeWash è sufficien-
dal consumo effettivo.
te installare un kit Internet of Things, adattabile a tutti i tipi di lava-
70 LM NOVEMBRE 2020
The new simplicity. Il futuro non si improvvisa. Oltre 15 anni di esperienza, conoscenza del mercato e innovazione nel settore shuttle hanno fatto a KNAPP da trampolino di lancio per un salto quantico nella storia della logistica di magazzino. L‘OSR Shuttle™ Evo sintetizza il meglio della tecnologia shuttle in un rivoluzionario sistema che rappresenta una nuova tappa evolutiva in termini di flessibilità, efficienza e interconnettività. Ready for the new simplicity?
KNAPP Italia S.R.L. 120864 Agrate Brianza, MB | Italia Tel: +39 039 9631 650 sales.it@knapp.com knapp.com
Management
trici, da posizionare tra la lavatrice e la presa di corrente. Inoltre,
dato è poco preoccupante, poiché trattasi di tecnologia che può
WeWash consente di effettuare il pagamento tramite carta di
venir generalmente applicata in maniera separata rispetto alle altre,
credito semplificando la fase di pagamento per gli utenti e la ri-
introdurre in maniera disallineata le tecnologie IoT, Big Data e Cloud
scossione dell’incasso per i proprietari. WeWash è attualmente in
rischia di portare minor benefici. Infatti, i risultati conseguiti dall’ap-
uso nell’hotel “Citadines Arnulfpark” di Monaco di Baviera e nella
plicazione di una tecnologia possono essere utilizzati dalle altre in
residenza studentesca “The Reserl” a sud di Monaco.
maniera sequenziale: ad esempio, i dati raccolti mediante IoT possono essere rielaborati da Big Data Analytics e poi successiva-
IL RUOLO ABILITANTE DELLE TECNOLOGIE DIGITALI
mente condivisi tramite piattaforme Cloud. In conclusione, la mappatura completa delle iniziative di Economie
La letteratura tecnico-scientifica spesso rimarca l’importanza del-
Circolare nel mondo dell’elettrodomestico (disponibile qui https://
le Tecnologie Digitali (IoT, Big Data & Analytics, 3D Printing, Cloud)
forms.gle/8xKxpq8WAcANd3Q87) ha permesso di ottenere una
come fattore abilitante dell’Economia Circolare . Ad esempio, l’In-
panoramica dello stato dell’arte di applicazione di tale paradigma,
ternet of Things è una tecnologia che spesso permette di abilitare
ed un approfondimento sul ruolo abilitante delle tecnologie digita-
diverse iniziative Circolari nel mondo dell’elettrodomestico, renden-
li. Le iniziative Circolari sono ancora sporadiche e marginali, e ben
7
lungi da una piena applicazio-
do possibile per esempio la raccolta dei dati relativi all’utilizzo dei prodotti necessari per stipulare contratti di tipo pay per-use. L’analisi dei Big Data attraverso Analytics sfrutta le
Le iniziative Circolari sono ancora sporadiche e marginali, e ben lungi da una piena applicazione. UN MAGGIOR INTERVENTO PUBBLICO CHE FAVORISCA INVESTIMENTI in tal senso, potrebbe favorevolmente smuovere tale situazione
informazioni raccolte grazie ai
ne. Un maggior intervento pubblico che favorisca investimenti in tal senso, potrebbe favorevolmente smuovere tale situazione. La mappatura conferma infine come, nel
dispositivi IoT per offrire servizi avanzati di ottimizzazione, manu-
mondo dell’Elettrodomestico, l’implementazione di un’Economia
tenzione e riparazione, ma implica un livello di implementazione
Circolare necessiti di un approccio sistemico: è difficile che la
successivo alla mera digitalizzazione dei prodotti. L’utilizzo di piat-
transizione avvenga a livello di singola azienda, mentre è molto più
taforme Cloud è diffuso principalmente nei progetti legati alla
realistico pensare ad un’implementazione a livello di ecosistema,
condivisione e allo sharing dei prodotti: le piattaforme hanno infat-
combinando diverse leve (riprogettazione prodotti, processi pro-
ti rivoluzionato la gestione della condivisione di prodotti e informa-
duttivi, modelli di business e supply chain) e coinvolgendo diversi
zioni, consentendo di estendere i modelli di sharing all’intera co-
attori su tutte le fasi del ciclo di vita.
munità digitale. Questo è un estratto del Report “Economia circolare: stato dell’arte La Stampa 3D, pur rimanendo ancora poco sviluppata nel mondo
ed implementazione nel mondo dell’elettrodomestico” realizzato
dell’elettrodomestico, è potenzialmente impiegabile nelle fasi di
dal Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia e dispo-
progettazione, fabbricazione e utilizzo dei prodotti, al fine di age-
nibile al link https://forms.gle/8xKxpq8WAcANd3Q87.
volare la riparazione degli stessi attraverso la realizzazione delle parti di ricambio con tecniche additive. Dall’analisi dell’intero set dei casi di studio emerge che le Tecnologie Digitali IoT, Big Data & Analytics e Cloud sono legate principalmente all’ambito dei servizi, ed inserite all’interno di un progetto di servitizzazione (passaggio dalla vendita di un prodotto fisica all’offerta del servizio e della soluzione richiesta dal cliente). Tuttavia, l’analisi dell’intero set di casi ha evidenziato una lacuna nell’adozione sistemica di più tecnologie in contemporanea. Se nel caso della stampa 3D questo
72 LM NOVEMBRE 2020
NOTE 1. https://www.theguardian.com/environment/2018/oct/08/global-warming-must-notexceed-15c-warns-landmark-un-report 2. La ricerca completa è scaricabile al percorso: https://forms.gle/8xKxpq8WAcANd3Q87 3. https://www.ellenmacarthurfoundation.org/ 4. https://www.groupeseb.com/en/node/442 5. https://bundles.nl/en/ 6. https://www.bosch.com/stories/wewash/ 7. https://www.mdpi.com/2071-1050/10/3/639
Tecnologie di FILIPPO ZAVATARELLI, DANIELE COSTA, SOFIA MENEGHETTi - ACCENTURE
S&OP per favorire l’allineamento trasversale tra le funzioni
Il Sales & Operation Planning è un processo che integra domanda, offerta e pianificazione finanziaria in un unico piano aziendale, capace di collegare i piani strategici con le procedure operative, al fine di garantire la disponibilità del mix di prodotti desiderato per massimizzare le vendite ed il profitto
U
no dei principali problemi che le aziende manifatturie-
meglio risponde alle esigenze del business. Queste ultime da un
re di tutti i settori produttivi sono costrette a fronteg-
lato riflettono la Domanda generatasi a valle della Supply Chain e
giare è il rischio che la capacità operativa aziendale di
dall’altro riguardano l’Offerta, ovvero la disponibilità che l’azienda
creare Offerta non incontri le reali necessità espresse
possiede di effettivo soddisfacimento delle previsioni di vendita.
dalla Domanda commerciale proveniente dal mercato. Tale even-
Un elemento chiave per sostenere un vantaggio competitivo nell’am-
tualità porterebbe infatti alla riduzione dei ricavi, al mancato soddi-
biente aziendale globale di oggi, riguarda l’implementazione di un
sfacimento dei bisogni del cliente finale, a tempi e costi di produ-
processo di pianificazione e decision-making strutturato e suppor-
zione e consegna elevati e alla conseguente probabile perdita di
tato dalle nuove esistenti tecnologie per gestire al meglio il delicato
quota di mercato.
equilibrio tra la domanda e l’offerta.
Fondamentali diventano quindi coordinazione e collaborazione intra
Il Sales & Operation Planning è un processo che integra domanda,
ed inter-funzionale, al fine di facilitare l’interazione tra tutti gli attori
offerta e pianificazione finanziaria in un unico piano aziendale, ca-
della filiera, incrementando trasparenza e visibilità, favorendo la
pace di collegare i piani strategici con le procedure operative, al fine
condivisione di informazioni e l’integrazione delle varie parti della
di garantire la disponibilità del mix di prodotti desiderato per mas-
Supply Chain, unite nel raggiungimento di un obiettivo comune che
simizzare le vendite ed il profitto.
NOVEMBRE 2020 LM 73
Tecnologie
Questo macroprocesso unisce tutti i piani di business (di vendite,
Più la complessità dell’organizzazione e del disegno aziendale au-
marketing, sviluppo, produzione, acquisti e finanziario), favorendo
menta, più l’efficacia del coordinamento interdipartimentale diminu-
l’allineamento trasversale tra funzioni ed anche tra aziende diverse
isce. È proprio in tali situazioni che il sistema di Sales & Operations
lungo la filiera del prodotto, facilitando il conseguimento di un eleva-
Planning acquista primaria importanza come chiave a lungo termine
to livello di servizio e di “customer satisfaction”, mantenendo basse
di vantaggio competitivo, rendendo l’azienda flessibile e reattiva ad
le scorte, contenendo costi e tempi, alzando il livello di cooperazione
improvvisi cambiamenti di mercato, affrontando i bisogni di business
interno all’intera organizzazione e migliorando le previsioni di vendita,
in continua evoluzione e contemporaneamente soddisfacendo le
sempre focalizzandosi sulla creazione di valore per il consumatore
aspettative del consumatore.
finale. Tale allineamento interfunzionale si ottiene nei processi di
Diventa quindi necessario l’utilizzo di interfacce che incoraggino il
S&OP tramite meetings in cui vengono avanzate e discusse proposte
mutuo scambio di informazioni tra funzioni.
e vincoli di fattibilità, mutuamente suggeriti eventuali aggiustamenti,
Un processo S&OP solido richiede una sequenza di attività ben
stimolando l’emergere di idee e problematiche, raccogliendo i feedback
strutturata e condivisa dai vari stakeholder interni, ma anche di un
dei diversi dipartimenti aziendali ed infine raggiungendo un unanime
supporto tecnologico che faciliti l’integrazione, la collaborazione
consenso.
interna, la condivisione, il recupero e l’aggiornamento di dati all’inter-
Un processo S&OP di successo si basa quindi sulla collaborazione,
no dell’organizzazione, ottenendo un’incrementata visibilità e traspa-
tra le diverse funzioni aziendali, nella definizione, condivisione e ge-
renza tra i diversi dipartimenti aziendali.
nerazione di un “Consensus Plan” per permettere l’allineamento degli
Diversi tipi di software sempre più complessi ed efficaci si stanno
obiettivi funzionali: di domanda, offerta e pianificazione finanziaria.
oggi diffondendo e svolgono sempre più spesso un ruolo fondamen-
Un processo S&OP solido richiede una sequenza di attività ben strutturata e condivisa dai vari stakeholder interni, ma anche di un supporto tecnologico che faciliti L’INTEGRAZIONE, LA COLLABORAZIONE INTERNA, LA CONDIVISIONE, IL RECUPERO E L’AGGIORNAMENTO DI DATI ALL’INTERNO DELL’ORGANIZZAZIONE, ottenendo un’incrementata visibilità e trasparenza tra i diversi dipartimenti aziendali
tale. nell’automazione della raccolta ed analisi del dato, agevolando la collaborazione tra le varie aree aziendali rendendo i dati rilevanti più facilmente accessibili a tutti e fornendo analisi e simulazioni a supporto dell’interpretazione di questi. Alcuni fornitori IT offrono software S&OP in grado di gestire tutte le fasi in un sistema integrato. SAP, ad esempio, offre all’interno del software IBP (Integration Business Planning) il modulo di S&OP, un unico modello di dati unificato per Demand, Finance e Supply per supportare la pianificazione tattica e operativa a qualsiasi livello di
È possibile suddividere il processo S&OP end-to-end in 4 distinte at-
granularità e dimensione.
tività:
Negli ultimi anni gli investimenti per strumenti e per tecnologie S&OP
• la prima è definita come “Demand Review”, volta alla generazione
sono aumentati, numerose organizzazioni hanno modificato la pro-
di un consenso alla comprensione e alla definizione della domanda
pria visione valutando questo aggiornamento tecnologico come una
totale di prodotti o servizi da parte dei clienti
necessità competitiva.
• la seconda è definita “Supply Review” con lo scopo di evidenziare eventuali lacune nella capacità di soddisfare la domanda e di gene-
Ricerche interne presso i nostri clienti hanno dimostrato, ad esempio,
rare azioni di mitigazione e riduzione di indisponibilità di prodotto
che il Cloud Computing si sta rivelando la tecnologia più utilizzata,
• la terza viene identificata come “Pre-S&OP” in quanto consiste in
seguito da strumenti e software di collaborazione. Ciò permette alle
un allineamento organizzativo trasversale in cui vengono definite le
aziende di connettere set di dati dalle varie funzioni aziendali ed offre
priorità gli scenari di mitigazione del rischio per il raggiungimento
una visione collaborativa dei processi in tutta l’azienda, consentendo
degli obbiettivi strategici e finanziari
alle organizzazioni di creare piani d’azione e correzione efficaci.
• l’ultimo step è “Executive S&OP” che ha l’obiettivo di revisionare il
Le organizzazioni hanno adottato anche l’uso di Big Data e analisi e
processo decisionale esecutivo identificando lo scenario migliore
controllo di supervisione e acquisizione dati (tecnologie SCADA), in-
di mitigazione del rischio generati nella precedente attività di “Pre-
vestimenti particolarmente redditizi per la gestione di quantità e varietà
S&OP” e definire il piano d’azione.
sempre maggiore di dati provenienti da fonti sia interne che esterne.
74 LM NOVEMBRE 2020
I vantaggi degli strumenti di analisi includono una maggiore potenza
indirettamente anche il fabbisogno di risorse necessarie al suo ot-
di elaborazione dei dati, la possibilità di creare scenari ipotetici, non-
tenimento (supply plan) ed è quindi da questo che scaturiscono i
ché la capacità di comprendere eventuali implicazioni finanziarie,
conseguenti piani aziendali di produzione (production plan), distri-
guidando e supportando così il processo decisionale.
buzione (distribution plan) ed approvvigionamento (procurement plan), piani operativi finalizzati al supporto e fornitura dei fabbisogni
IL RUOLO DEL DEMAND PLANNING E DELLE NUOVE TECNOLOGIE A SUPPORTO DELLA GENERAZIONE DELLA DOMANDA:
necessari al soddisfacimento del piano di domanda e di budget
Con Demand Planning si intende l’insieme di processi, metodologie
tata dai classici modelli statistici, caratterizzati però dai limiti di
aziendali e tecniche quantitative il cui l’output finale è la formulazio-
staticità, ossia dall’impossibilità di autocorreggersi e dal limitato
ne del “demand plan”, ovvero il piano aziendale di domanda che
numero di variabili prese in considerazione. Da qualche anno si
definisce le quantità di vendita pianificate per un certo orizzonte
stanno diffondendo l’utilizzo di nuove tecnologie, come l’Artificial
temporale futuro. Tale funzione si occupa della definizione ed ana-
Intelligence, il Machine Learning e gli Advanced Analytics che stan-
lisi dei processi relativi alla generazione delle previsioni di vendita
no venendo in aiuto al Demand Planning nell’attività di demand fo-
(sales forecasting), generazione dei budget aziendali delle vendite
recasting, abilitando un avanzato processo decisionale collaborati-
(sales budgeting) e formulazione del piano finale di domanda (de-
vo basato su dati real-time in grado di reagire tempestivamente,
mand plan) a capacità finita, ovvero inclusivo di vincoli relativi a ri-
grazie all’utilizzo di modelli previsionali di apprendimento automa-
sorse e capacità produttive e distributive effettivamente disponibi-
tico non supervisionati, ovvero capaci di riconoscere i patterns
li in azienda nel breve-medio periodo. Tale piano finale quantifica
statistici dei dati disponibili con una sempre minor assistenza da
delle vendite. Storicamente, l’attività di demand planning è sempre stata suppor-
Warehouse Simulator L’efficienza produttiva del sistema informatizzato
Yale Warehouse Simulator è lo strumento ideale per l’organizzazione operativa dei carrelli elevatori: il simulatore, raccogliendo i dati su layout del magazzino, orari di carico e scarico, turni di lavoro e flusso di prodotti, è in grado di sviluppare simulazioni in più scenari ottimizzando i tempi e migliorando la produttività.
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Tecnologie
parte di professionisti di data scientist, favorendo appunto l’appren-
consentendo alle aziende di anticipare i modelli di acquisto dei
dimento “senza supervisione”.
clienti con notevole precisione. Gli algoritmi di Machine Learning
Non esiste però una definizione unica e unanimemente accettata
raccolgono informazioni sul comportamento di acquisto passato
di “intelligenza artificiale”, questo perché l’intelligenza artificiale, per
da vasti volumi di informazioni storiche ed utilizzano questa cono-
come la conosciamo, non è affatto una tecnologia a sé stante,
scenza per perfezionare le previsioni della domanda futura. Provan-
quanto piuttosto una combinazione di diverse tecnologie che, mes-
do a contestualizzare l’utilizzo di queste tecnologie con la situazio-
se insieme, permettono alle macchine di agire con livelli di intelli-
ne contingente che stiamo vivendo in questi mesi, nel corso di
genza apparentemente simili a quelli umani.
questa pandemia Covid-19 le aziende, ad esempio, che presentano
Il Machine Learning, cioè capacità di apprendimento dell’Artificial
un alto livello di maturità nell’utilizzo del Machine Learning si ritro-
Intelligence, è un elemento fondamentale. Essere in grado di deci-
vano comunque di fronte ad una grande sfida, a causa della limita-
dere attraverso un’analisi di dati quali azioni sono necessarie per
ta precedenza storica, che offre agli algoritmi Machine Learning
completare un’attività, invece di essere codificato per agire in modo
scarso materiale con cui lavorare. Questa scarsità di informazioni
predefinito, è ciò che rende “intelligente” un sistema, è ciò che dif-
può smorzare o addirittura annullare i poteri di miglioramento delle
ferenzia l’Artificial Intelligence dalle altre forme di automazione.
previsioni di Machine Learning nelle aziende non familiari all’utilizzo della tecnologia.
GLI ALGORITMI DI MACHINE LEARNING RACCOLGONO INFORMAZIONI sul comportamento di acquisto passato da vasti volumi di informazioni storiche ed utilizzano questa conoscenza per perfezionare le previsioni della domanda futura
I principali fautori della previsione della domanda basata sul Machine Learning sanno però che l’antidoto a questo malessere sono i dati stessi. In un ambiente altamente volatile ed intrinsecamente incerto come quello creato dalla pandemia, gli algoritmi di Machine Learning devono essere alimentati dagli attuali flussi di dati, pertanto, le aziende che possiedono al loro interno modellisti e data scien-
Sulla base della nostra esperienza il framework di capacità è incen-
tist altamente specializzati tendono ad essere quelle che continua-
trato su quattro temi principali che l’Artificial Intelligence consente
no a trarre il massimo vantaggio dai loro algoritmi anche durante la
di far fare a una macchina:
pandemia.
• Percepire. L’AI consente ad una macchina di percepire il mondo circostante acquisendo ed elaborando immagini, suoni, parole,
La previsione della domanda è quindi uno dei processi centrali at-
testi e altri dati.
torno al quale vengono sviluppati i piani strategici ed operativi di
• Comprendere. L’AI consente ad una macchina di comprendere le
un’azienda. Sulla base degli stessi piani vengono costruiti gli obbiet-
informazioni raccolte applicandovi gli analytics e ricavandone si-
tivi di business a lungo termine come la pianificazione finanziaria,
gnificati e insight.
i piani di vendita e marketing, la pianificazione della capacità, i
• Agire. L’AI consente ad una macchina di compiere azioni nel mondo fisico o digitale basandosi su tale comprensione.
piani d’investimento, la valutazione del rischio ed i piani di mitigazione. Riassumendo, un’attenta pianificazione delle vendite e dei
• Imparare. L’AI consente ad una macchina di ottimizzare continua-
processi operativi è il reale collante che lega le performance della
mente le proprie prestazioni apprendendo dal successo o dal
Supply Chain alla strategia aziendale, creando un processo ripetibi-
fallimento delle proprie azioni.
le nel tempo che produca un piano equilibrato, permettendo così
I frutti di questa tecnologia li stiamo già vedendo. Che si tratti di un
all’azienda di concentrarsi sulla ricerca di nuove opportunità. Il
algoritmo che batte l’uomo ad un gioco da tavolo molto complesso
processo S&OP ha quindi il ruolo di fornire al management azien-
(Go), o di un sistema di visione artificiale in grado di leggere con
dale un processo strutturato di decision-making che, partendo da
straordinaria accuratezza gli input visivi, o di modelli predittivi ca-
un piano previsionale più accurato ed attendibile, fornisce l’indica-
paci di una precisione senza precedenti, il Machine Learning e il
zione in merito alle reali prestazioni delle Operations per guidarli in
Deep Learning sono al centro di innumerevoli conquiste nel campo
un’efficace gestione della Supply Chain ed impedire ottimizzazioni
dell’Artificial Intelligence.
a livello locale che potrebbero compromettere però l’efficienza a
Queste tecnologie hanno rivitalizzato il processo di Demand Planning
livello globale.
76 LM NOVEMBRE 2020
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SUL PROSSIMO NUMERO SUL PROSSIMO NUMERO SUL PROSSIMO NUMERO
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