6 minute read
DI STILE
DI BARBARA BARONIO
Hanno preso le redini dell’azienda di famiglia, hanno creato un nuovo brand, ampliato il personale, rivoluzionato il welfare aziendale e si preparano a realizzare il nuovo stabilimento di 4.000 mq: ecco la nuova stagione di Greymer targata Perla, Margherita e Antonia Alessandri, le tre figlie di uno dei fondatori Luciano Alessandri.
Advertisement
È 3Juin il brand segna il nuovo corso di Greymer, azienda calzaturiera dal 1980 presente a San Mauro Pascoli. L’arte del padre Luciano è stata reinterpretata dalle figlie che dal 3 giugno del 2020 hanno lanciato sul mercato questo nuovo progetto che racconta la donna di oggi. Una donna che chiede il prodotto di qualità, esclusivo, ma non sempre con il tacco altissimo e una donna moderna e femminile che vuole cambiare spesso anche in conseguenza della dinamicità della sua giornata.
“Il 3 giugno,” racconta Perla Alessandri, “è un giorno che se-
PERLA, MARGHERITA E ANTONIA OLTRE A INTRODURRE
UNA NUOVA VISION ALL’INTERNO DI GREYMER STANNO CONDUCENDO gna la ripartenza, non solo una data, ma un vero e proprio concept per identificare una nuova linea di calzature femminili 3Juin. Siamo grate dell’esperienza e del know how che arriva da Greymer e facendo tesoro della tradizione e dell’esperienza acquisita in 40 anni da nostro padre abbiamo avuto il desiderio di creare questa nuova opportunità per la moda italiana. Nostro padre ci ha concesso di fare spazio a questa nuova avventura che è molto vicino alla realtà del momento e che offre l’opportunità di entrare nel mercato con un prodotto di altissima qualità, semplice e che, a macchia di leopardo, anche grazie agli showroom di Massimo Bonini, ha conquistato l’Italia e il resto del mondo.”
UNA RIVOLUZIONE NELL’AMBITO DEL WELFARE AZIENDALE, INTRODUCENDO UN FONDO SOLIDALE PER SOSTENERE I LAVORATORI IN SITUAZIONI DI CRISI.
Perla Alessandri, classe 1983, è la maggiore delle sorelle ed è il Ceo dell’azienda di famiglia. La sorella Margherita, 28 anni, segue gran parte della produzione insieme al padre e Antonia, 25 anni, rientrata da Milano dopo aver studiato all’università Iulm, si occupa di comunicazione, reclutamento e welfare aziendale. Tre anime diverse per un’azienda che incarna il concetto di imprenditoria al femminile, non a caso il 55% del personale di Greymer è donna. “Abbiamo il vantaggio di offrire direttive molto chiare, siamo organizzate, lungimiranti e nonostante le sensibilità diverse che ci contraddistinguono siamo state in grado in questi anni di unire le nostre competenze nella concretizzazione di una serie di idee a noi molto care. Le nostre creazioni nascono da una progettualità che viene costantemente rivista e monitorata fino a quando non si raggiunge l’eccellenza. La donna desidera un prodotto bello, comodo e di qualità. E proprio per questo poniamo grande attenzione sulla scelta dei materiali e sulle rifiniture, che sono curatissime.”
3Juin è un progetto che piace e che sta entrando nelle più importanti retail luxury boutique nazionali e internazionali. E a dimostrare la dinamicità dell’azienda ci sono i numeri: il fatturato dell’azienda è passato dai 19,5 del 2021 ai 32 milioni nel 2023. “Siamo cresciuti anche tanto nelle assunzioni: oggi contiamo 105 dipendenti (nel 2019 erano 80) e ne assumeremmo altri se lo spazio ce lo consentisse. Per questo abbiamo in cantiere, è proprio il caso di dirlo, un nuovo stabilimento di 4.000 mq che si collegherà ai 3.000 già esistenti. Tutto lo spazio sarà su due piani e quindi avremo 6.000 mq dove condurremo un completo restyling dell’azienda, rivedendo il layout industriale. A tutto ciò si aggiunge anche il nostro stabilimento in Romania con una settantina di lavoratrici. L’età media del personale dell’azienda è di 40 anni.”
Greymer è la casa madre a cui oggi è in capo la parte produttiva, e le sorelle Alessandri, grazie al loro saper fare e ai maestri calzaturieri che lavorano nell’azienda sammaurese, producono per grandi brand di moda e designer emergenti. Perla ha anche un suo brand Alevì che a differenza di 3Juin propone una scarpa luxury legata a momenti straordinari e a situazioni speciali.
Perla, Margherita e Antonia oltre a introdurre una nuova visione all’interno di Greymer stanno conducendo una rivoluzione nell’ambito del Welfare aziendale. “Desideriamo,” conclude Perla, “che i nostri dipendenti vivano l’azienda non solo come luogo di lavoro, ma come una casa dove ci si prende cura di coloro che la abitano e che se ne occupano. Pertanto abbiamo scelto di versare il 10% dell’importo del premio collettivo in un Fondo Solidale che servirà a sostenere i lavoratori in situazioni di crisi, aiutando le famiglie o singoli nel fronteggiare problemi economici. Il Fondo, che vedrà accantonate decine di migliaia di euro, sarà disciplinato da un regolamento, condiviso con le Organizzazioni Sindacali e permetterà di rispondere alle esigenze dei lavoratori in maniera veloce, trasparente e, soprattutto, equa. Inoltre abbiamo messo in campo una formazione interna del personale che prevede corsi di lingua inglese, informatica e di metodi per la riorganizzazione del posto di lavoro con l’obiettivo di crescere tutti in un luogo di lavoro sano, stimolante e al passo con i tempi.”
Advertorial Orogel Un Mondo Fatto Di Semplici Meraviglie
DAL 1978, L’IMPEGNO DI OROGEL È
UNA PROMESSA
MANTENUTA
OGNI GIORNO:
PORTARE SULLA
TAVOLA PRODOTTI
MERAVIGLIOSI, CON
UN GUSTO GENUINO, BUONO, CHE STUPISCE AL PRIMO ASSAGGIO.
È il 1967 quando undici appassionati produttori ortofrutticoli del cesenate, per valorizzare al massimo le produzioni del territorio, decidono di associarsi costituendo la prima cooperativa del gruppo. In poco tempo altri operatori locali seguono l’esempio, dando vita ad altre cooperative che nel 1969 si uniscono creando il Consorzio Fruttadoro di Romagna. Un consorzio di secondo livello che investe, da subito, nello studio dei processi di conservazione degli alimenti, e in particolare nella surgelazione, per risolvere il problema delle eccedenze di produzione dei soci e per innovare l’offerta orticola, fornendo sul mercato prodotti freschi anche fuori stagione. Dopo la posa della prima pietra dello stabilimento di sur- gelati nel 1975, tre anni dopo, nel 1978 viene fondata Orogel Nel tempo, con passione e innovazione, Orogel è diventata il primo gruppo italiano nella produzione di vegetali freschi surgelati. Tutto senza mai perdere di vista l’attenzione verso la qualità, i valori, le tradizioni del territorio e il rispetto per la natura. Per fare un prodotto eccellente servono due elementi: materie prime di ottima qualità e un processo produttivo all’avanguardia. I soci agricoltori di Orogel coltivano a pieno campo, rispettando i cicli stagionali e raccogliendo gli ortaggi nel momento di maggiore concentrazione di vitamine e minerali. L’irrigazione avviene sfruttando per quanto possibile le precipitazioni e le risorse naturali. Per ridurre l’impatto dell’irri- gazione vengono usati strumenti di precisione, anche con l’aiuto di riprese satellitari. La difesa fitosanitaria è importante: l’utilizzo di fitofarmaci può essere ridotto grazie all’utilizzo di modelli previsionali, all’applicazione di rigidi disciplinari di coltivazione e all’uso di mezzi di difesa alternativi. Questa visione di agricoltura sostenibile è alla base della qualità dei prodotti
Dopo essere stati selezionati, lavati, tagliati e scottati pochi secondi a vapore o in acqua bollente, gli ortaggi vengono surgelati. Grazie alla surgelazione il cuore del prodotto raggiunge velocemente una temperatura di -18°C. Durante il processo di raffreddamento, l’acqua contenuta nel prodotto si solidifica in micro-cristalli talmente piccoli
L’AMORE PER LA TRADIZIONE, LA CURA DI OGNI PRODOTTO, LA RICERCA E L’ATTENZIONE VERSO LA NATURA E LE PERSONE, SONO I PRINCIPI CHE FANNO DI OROGEL IL PRIMO GRUPPO ITALIANO DI ECCELLENZA NELLA
PRODUZIONE DI VEGETALI FRESCHI E SURGELATI.
da non danneggiare la struttura delle cellule. Pertanto, le caratteristiche nutrizionali e organolettiche degli alimenti si conservano intatte per lungo tempo, anche in fase di scongelamento. Da sempre, alla base c’è la ricerca dell’eccellenza: Orogel è riconosciuta, dal mondo della distribuzione e da un numero sempre maggiore di consumatori, come l’azienda specialista nel settore dei vegetali surgelati e di piatti e contorni a base di verdura. Lo spirito fortemente innovatore ha portato l’azienda ad ampliare il proprio orizzonte, arricchendo la propria offerta di anno in anno, andando sempre a intercettare i bisogni e i gusti dei consumatori. La Cucina Salute e Benessere Orogel è il luogo d’elezione per lo studio, la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti.
Quella di Orogel è una storia nata oltre cinquant’anni fa e basata sui valori sanciti nella Dichiarazione d’identità cooperativa: democrazia, eguaglianza, equità, solidarietà, onestà, trasparenza, responsabilità sociale, attenzione verso gli altri, aiuto reciproco. Questi valori, propri della tradizione coope - rativa , unitamente a un forte legame con la base sociale e il territorio, a una profonda conoscenza della filiera produttiva e a una costante attenzione al prodotto in termini di innovazione, sicurezza e qualità, hanno contribuito all’affermazione di Orogel. I principi della cooperazione e della mutualità sono alla base di ogni azione che Orogel porta avanti non solo all’interno del proprio sistema, ma anche verso il territorio in cui opera. Per questo Orogel ha contribuito alla nascita e fondazione del Consorzio Romagna Iniziative , per valorizzare l’attività sportiva e progetti artistico-culturali rivolti ai giovani, e la Fondazione Romagna Solidale, che riunisce 70 aziende del territorio cesenate impegnate a sostenere realtà del no-profit che operano in diversi settori: dalla tutela della salute alle disabilità, dall’assistenza agli anziani alla formazione dei giovani.
Nel 2017, a 50 anni dall’avvio della propria attività di surgelazione, Orogel ha dato vista alla propria fondazione F.OR, che opera negli ambiti dell’impegno sociale, della solidarietà e della cultura.