Codice dei rifiuti 2010

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Paola Ficco Giurista ambientale, giornalista, docente universitario. Già componente del Comitato Ecolabel Ecoaudit Sezione Emas Italia, nonché esperto legislativo Ministero attività produttive, Ministero dell’ambiente e membro Albo gestori ambientali. Dal 1990 esperto de “Il Sole 24 Ore” per le tematiche ambientali e dal 1994 Direttore responsabile di “Rifiuti – Bollettino di informazione normativa”. È responsabile del coordinamento delle attività legislative della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile (Susdef) e autore di numerosissimi testi e pubblicazioni per Il Sole 24 Ore, Buffetti, Maggioli, Utet ed Edizioni Ambiente, per la quale è anche coordinatore dell’Area normativa e responsabile delle attività di formazione permanente sui rifiuti. Consulente tecnico d’ufficio presso la Procura della Repubblica di Siracusa.

La Redazione normativa di Edizioni Ambiente è costituita da un gruppo di esperti di normativa ambientale che da alcuni anni analizza e aggiorna costantemente il complesso delle disposizioni che regolano gli ambiti del diritto ambientale e dell’energia. Da questa attività nascono la Rivista Rifiuti, la collana di libri Normativa e Interpretazione, nonché le aree specifiche presenti nei siti reteambiente.it e nextville.it, dove le norme vigenti sono completate da commenti, interpretazioni, giurisprudenza e documentazione complementare. Il gruppo di lavoro, coordinato da Paola Ficco, è formato da: Lavinia Basso, Vincenzo Dragani, Simona Faccioli, Alessandro Geremei, Francesco Petrucci, Maria Letizia Signorini.

il Codice dei Rifi uti Uno strumento completo e sistematico a supporto degli operatori pubblici e privati che affrontano il nuovo scenario della gestione dei rifiuti. Data la complessità della materia, l’Opera è stata strutturata in modo da facilitare al massimo il collegamento e l’integrazione tra i diversi documenti presenti, attraverso un sistema di parole-chiave, una serie di indici cronologici e analitici, nonché un repertorio di percorsi tematici. Legislazione Repertorio completo delle norme nazionali e comunitarie in materia. Tutti i testi sono annotati e armonizzati con le modifiche e integrazioni intervenute.

Giunto alla sua terza edizione il Codice dei Rifiuti 2010 è un’Opera ragionata e sistematica in materia di gestione dei rifiuti. Con testi annotati e completi dei richiami ad altri provvedimenti. A corredo, un sistema di parole-chiave e di riferimenti incrociati, che si integrano con il rimando ad altri atti e provvedimenti disponibili nel sito reteambiente.it.

In collaborazione con i Consorzi nazionali del riciclo Il Codice della Rivista Rifiuti

a cura di Paola Ficco con la Redazione normativa di Edizioni Ambiente

Prassi Documenti di natura interpretativa ed esplicativa emanati dalle autorità competenti.

Legislazione Prassi Giurisprudenza Albo Gestori

Giurisprudenza Ampia raccolta di sentenze della Corte di Giustizia Ue e della Corte di Cassazione. Albo Gestori Principali delibere e circolari che disciplinano le varie modalità di iscrizione, autorizzazione e requisiti finanziari. Indici e appendici Strumenti di consultazione cronologica, analitica, per parole-chiave e per alcune filiere di gestione.

a cura di Paola Ficco In ciascuna sezione sono evidenziati i rinvii a una ricca documentazione complementare che è disponibile, costantemente aggiornata, nel sito reteambiente.it. ISBN: 978-88-96238-31-8

9 788896 238318

Euro 65,00

Consorzi Raee

con la Redazione normativa di Edizioni Ambiente


In collaborazione con i Consorzi nazionali del riciclo

il

Codice deiRifiuti 2010 Il Codice della Rivista Rifiuti

Legislazione Prassi Giurisprudenza Albo Gestori a cura di Paola Ficco Consorzi Raee

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con la Redazione normativa di Edizioni Ambiente

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il Codice dei Rifiuti 2010 a cura di Paola Ficco con la Redazione normativa di Edizioni Ambiente

Coordinamento Lavinia Basso Edizioni Ambiente ringrazia per la preziosa collaborazione Eugenio Onori, Presidente Albo nazionale gestori ambientali Progetto grafico GrafCo3 Milano Impaginazione Giordano Galli Maria Franca Perrottelli Ufficio stampa ufficiostampa@reteambiente.it © copyright 2009 Edizioni Ambiente srl, Milano Edizioni Ambiente Via N. Battaglia 10 20127 Milano tel. 02 45487277 fax 02 45487333 www.edizioniambiente.it www.reteambiente.it

Chiuso in redazione: 25 settembre 2009 Finito di stampare nell’ottobre 2009 presso Grafica Veneta – Trebaseleghe (Pd) Stampato in Italia – Printed in Italy Questo libro è stampato su carta riciclata 100%

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SOMMARIO GENERALE

Introduzione Guida alla consultazione

Indice cronologico Legislazione Indice cronologico Prassi

XI XIII

XV XXXIII

Indice cronologico Giurisprudenza

XLI

Indice cronologico Albo Gestori

LVII

Legislazione

1

Prassi

1323

Giurisprudenza

1409

Albo Gestori

1591

Appendici

1745

Indice per parole chiave Legislazione e Prassi

1746

Indice analitico Legislazione e Prassi

1755

Indice analitico Giurisprudenza

1760

Indice analitico Albo Gestori

1769

Percorsi tematici

1771

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INTRODUZIONE di Paola Ficco

Pronunciare il termine “rifiuti” e aggiungervi accanto quello di “caos” è ormai un assioma. La quantità di pagine di cui si compone questo Volume fornisce il senso di una geografia di difficile comunicazione. Una raccolta ragionata e coordinata di norme, sentenze, circolari e delibere dell’Albo gestori. La sola ponderosità dell’oggetto genera una incurabile nostalgia (tra gli altri) per quella Edizione straordinaria della Gazzetta ufficiale n. 79 del 4 aprile 1942 dove si pubblicava il Codice civile: 2.969 articoli, stampati con cura e giunti (con le sole modifiche imposte dall’evolvere dei tempi) fino a noi. Una sorta di figura geometrica in cui pare conservata, senza imperfezioni, la forma del diritto, dove si richiude il cerchio dell’accadere delle cose. La legislazione sui rifiuti, invece, invita ad un disordine privo di destinazione, dove ci si perde in uno scenario senza coordinate, anche se vorrebbe essere la regola contro il caos, l’ordine imposto al caso, il letto per il fiume. In materia di rifiuti, dovere e diritto sembrano categorie polverizzate sotto i colpi del “si dice”, “mi hanno detto”, “tutti fanno così”, “nella mia Regione”, confondendo tutto in un irrimediabile spartiacque fra destino e caso, fra bene e male. L’Italia si disarticola in una struttura a pelle di leopardo dove ogni gestione, ogni controllo, ogni progetto è una storia a sé, indipendente da tutte le altre e da quella regola che tutti dicono di conoscere. Una asimmetria della percezione, questa è la legislazione sui rifiuti in Italia; solo se si comprende questo si può comprendere l’esperienza del caos privo di spiegazioni. Tutti invocano la “riforma del 152”, lo fanno ormai in modo irrazionale, con la semplicità dell’animale ferito e sofferente, naufragando in una certezza istintiva, senza domande. E giù, tutti a scrivere, a proporre, a elaborare testi. E, invece, scrivere, scrivere tanto non serve perché è solo una forma sofisticata di silenzio. Ed è proprio questo silenzio camuffato da caos che induce solo e sempre attese per un qualcosa di diverso, di nuovo, di risolutivo. A ben guardarla la legislazione in materia di rifiuti, nonostante la sua età, ha ancora i lineamenti imprudenti degli anni giovani: proporzioni inesatte e mancanza di compostezza. È priva di ordine e come tale si sottrae al gesto paziente di poter essere tramandata ed osservata, ma solo brutalizzata dal bisturi estetico delle riforma. Ne esce sempre una figura bruttina e scolorita. Una figura cui fanno seguito condotte estemporanee e dadaiste, mai chiare, che rimettono sempre ad un arbitro (il giudice) la soluzione definitiva della singola questione, come una perenne disputa tra bimbi piccoli che solo la voce grossa della maestra riesce a dirimere. XI

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Il Codice dei Rifiuti

Il diritto dell’ambiente, al pari di altri settori della scienza giuridica, patisce un’aurea di astrattezza e incomprensibilità da parte di molti. Ovviamente, profondamente persuasa della concretezza pratica della scienza giuridica, non sottoscrivo questa opinione. Anzi, proprio studiando dai primordi il diritto dell’ambiente, ho percepito attraverso la sua analisi le modifiche del modello culturale posto a base del nostro vivere sociale che, come accennato, si atomizza in uno scenario di contraddizioni irrisolte dove, quindi, non c’è più un criterio-guida per valutare e risolvere i conflitti. Nel settore dei rifiuti questo è quanto mai evidente; infatti, vi si contrappongono forze ontologicamente antagoniste che strattonano il diritto a loro uso e consumo. Il tutto dimenticando sempre che è l’ambiente che pone le condizioni di vita dell’uomo e mai il contrario. In tutto questo il giurista ambientale diventa il tecnico dell’uso della forza delle istituzioni (espressa nel diritto) e smette di essere il tutore del potere del diritto. È questo il motivo della confusione che impera nel diritto dell’ambiente. Quando il giurista dell’ambiente (nella sua qualità di Legislatore) è il tutore del potere del diritto egli opera affinché dinanzi al diritto ceda ogni altro potere. Quando, invece, come in materia di rifiuti, il giurista dell’ambiente (ancora nella sua qualità di Legislatore), opera come tecnico dell’uso della forza egli agisce facendo del diritto lo strumento e non il fine della sua azione. In questo “Codice dei rifiuti” ho cercato di restituire il repertorio di tutto quanto il Legislatore ha fatto negli ultimi decenni in materia di gestione dei rifiuti, arricchendolo con l’operato chiarificatore del Comitato dell’Albo nazionale gestori ambientali e delle varie prassi amministrative, nonché con l’apporto determinante della giurisprudenza. Il tutto per ricostruire il quadro generale di una dinamica complicata (e non complessa) dove il Legislatore di turno, cercando di mettere ordine, ha spesso creato più problemi che consensi. Tutto questo è accaduto anche per le caratteristiche tipiche dell’ambiente che sono dinamismo (l’ambiente cambia), complessità (l’ambiente non è una cosa ma un insieme di cose) e irreversibilità (l’ambiente non si può ripristinare). Il diritto, invece, è statico, semplificatore e reversibile. Dinanzi all’ambiente, dunque, i capisaldi concettuali della scienza giuridica implodono. L’utilizzo di questo Codice renderà evidente ai suoi fruitori le dinamiche sociali che stanno trasformando il nostro Paese cui sopra si accennava brevemente, dove non è più il diritto che garantisce il risultato, bensì il risultato del diritto che è dovuto a più forze concorrenti. Ringrazio il lavoro prezioso e paziente della Redazione normativa di Edizioni Ambiente (in particolare, Lavinia Basso, Simona Faccioli e Alessandro Geremei) che mi ha consentito di ricostruire i testi vigenti di infiniti provvedimenti e di reperire altrettante infinite sentenze. Ringrazio la disponibilità di Eugenio Onori per aver verificato la vigenza di una serie di atti del Comitato dell’Albo nazionale gestori ambientali, da lui presieduto.

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GUIDA ALLA CONSULTAZIONE L’Opera consta di quattro sezioni: Legislazione i cui documenti sono indicati dalla lettera L + il numero di riferimento; Prassi i cui documenti sono indicati dalla lettera P + il numero di riferimento; Giurisprudenza i cui documenti sono indicati dalla lettera G + il numero di riferimento; Albo Gestori i cui documenti sono indicati dalla lettera A + il documento di riferimento. Ciascuna delle quattro sezioni si individua agevolmente per mezzo delle testatine che consentono un’immediata identificazione della sezione e del documento da consultare (per esempio Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 L85). Ciascun documento è stato coordinato con le modifiche ad esso apportate ed annotato dalla Redazione normativa. Legislazione [L] In questa sezione trovano collocazione 151 provvedimenti legislativi riportati in ordine cronologico e caratterizzati da una sigla: L1, L2, L3, ecc. Tutti i provvedimenti sono testi vigenti, aggiornati con tutte le modifiche intervenute sino ad oggi. Caratterizzanti sono i due strumenti di supporto alla consultazione posti in testa ad ogni provvedimento: una serie di parole chiave, per individuare i temi di riferimento, e un elenco, quando richiesto, dei provvedimenti che sono intervenuti a modificare il testo nel corso del tempo (sotto il titolo “Modificato da”). All’interno del testo si possono trovare due tipi di richiami: – ad altri provvedimenti legislativi, circolari o delibere presenti nel Codice, caratterizzati dalla seguente forma grafica [L30], [P24], [A17]; – alla giurisprudenza, caratterizzati dalla seguente forma grafica [G20]. Prassi [P] In questa parte trovano posto 68 testi tra circolari e risoluzioni, numerate in ordine cronologico. Valgono gli stessi criteri adottati nella Legislazione. Giurisprudenza [G] In questa sezione vengono riportate 371 sentenze massimate emesse dalla Corte Costituzionale, dalla Corte di Cassazione, dal Consiglio di Stato e dalla Corte di Giustizia Ue: sono suddivise per tema, quindi numerate cronologicamente. XIII

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Il Codice dei Rifiuti

Vengono riportati gli estremi della sentenza, il capo-massima e la massima, redatti dal Curatore con la Redazione normativa. Albo Gestori [A] In questa parte trovano posto 22 deliberazioni e 46 circolari, emanate dagli organi di gestione dell’Albo: entrambe le tipologie di documenti sono disposte in ordine cronologico, ma le delibere, visto il loro carattere vincolante, sono poste prima delle circolari. Valgono gli stessi criteri adottati nella Legislazione. Indici Il Codice si completa con un indice cronologico per ciascuna sezione (Legislazione e Prassi sono corredate dalle parole chiave), un indice per parole chiave di Legislazione e Prassi, e con gli indici analitici di Legislazione, Prassi, Giurisprudenza e Albo Gestori. Ogni documento è stato riportato nei suoi termini testuali con gli errori in esso contenuti, ritenendosi arbitrario procedere a correzioni. Tutti i documenti sono altresì presenti, in forma costantemente aggiornata, all’interno dell’Osservatorio di normativa ambientale nel sito reteambiente.it.

Una nota sull’Euro La circolazione in Europa della moneta unica ha determinato la necessità di provvedere alla conversione delle lire in euro.

È opportuno perciò rammentare l’articolo 4, comma 1, Dlgs 213/1998 il cui testo è il seguente: “4. Importi in lire contenuti in norme vigenti. 1. A decorrere dal 1° gennaio 1999, quando un importo in lire contenuto in norme vigenti, ivi comprese quelle che stabiliscono tariffe, prezzi amministrati o comunque imposti non costituisce autonomo importo monetario da pagare o contabilizzare ed occorre convertirlo in euro, l’importo convertito va utilizzato con almeno: a) cinque cifre decimali per gli importi originariamente espressi in unità di lire; b) quattro cifre decimali per gli importi originariamente espressi in decine di lire; c) tre cifre decimali per gli importi originariamente espressi in centinaia di lire; d) due cifre decimali per gli importi originariamente espressi in migliaia di lire.”.

Per quanto poi concerne l’apparato sanzionatorio si riporta l’articolo 51, comma 2, Dlgs 213/1998: “51. Conversione delle sanzioni pecuniarie penali o amministrative. 1. A decorrere dal 1° gennaio 1999 ogni sanzione pecuniaria penale o amministrativa espressa in lire nelle vigenti disposizioni normative si intende espressa anche in euro secondo il tasso di conversione irrevocabilmente fissato ai sensi del Trattato. 2. A decorrere dal 1° gennaio 2002 ogni sanzione penale o amministrativa espressa in lire nelle vigenti disposizioni normative è tradotta in euro secondo il tasso di conversione irrevocabilmente fissato ai sensi del Trattato. 3. Se l’operazione di conversione prevista dal comma 2 produce un risultato espresso anche con decimali, la cifra è arrotondata eliminando i decimali.”. Si ricorda che la conversione degli importi si effettua dividendo la cifra espressa in lire per il tasso di conversione (1 euro = 1.936,27 lire).

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L 129 Decreto legge 3 novembre 2008, n. 171 (Gu 4 novembre 2008 n. 258) Parole chiave: Incentivi/Agevolazioni • Recupero/Riciclo

Modificato da: Legge di conversione 30 dicembre 2008, n. 205 Dl 30 dicembre 2008, n. 207, convertito dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14

Misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare Il Presidente della Repubblica Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di adottare misure idonee per il rilancio competitivo del settore agroalimentare colpito da una grave crisi congiunturale, al fine di consentire agli operatori del comparto di partecipare in modo concorrenziale alle dinamiche del mercato, nonchè di adottare misure di intervento nel campo delle bioenergie, del fi-

Articolo 1 Promozione del sistema agroalimentare italiano all’estero (omissis) 2. I commi 380 e 381 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 [L106], sono abrogati (1). (1) Comma aggiunto dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205 “Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare” (Gu 30 dicembre 2008 n. 303).

nanziamento degli investimenti e degli enti irrigui; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 31 ottobre 2008; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze e dello sviluppo economico; Emana il seguente decreto-legge: ticolo 22-bis, comma 1, del testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 (1), come modificato dall’articolo 26, comma 4-ter, del decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, assegnati agli operatori nel corso dell’anno 2008, il termine per miscelare i medesimi con il gasolio ovvero per trasferirli ad impianti di miscelazione nazionali, ovvero, per il biodiesel destinato ad essere usato tal quale, per essere immessi in consumo, è prorogato al 30 giugno 2009.

Articolo 2 Assegnazione del contingente biodiesel defiscalizzato 1. Per i quantitativi del contingente del biodiesel del programma pluriennale di cui all’ar-

(1) “Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative” (So alla Gu 29 novembre 1995 n. 279). 1185

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Il Codice dei Rifiuti

Articolo 2-bis Disposizioni in materia di biomasse combustibili relative alla vinaccia esausta ed al biogas nei processi di distillazione (1) 1. Le vinacce vergini nonché le vinacce esauste ed i loro componenti, bucce, vinaccioli e raspi, derivanti dai processi di vinificazione e di distillazione, che subiscono esclusivamente trattamenti di tipo meccanico fisico, compreso il lavaggio con acqua o l’essiccazione, destinati alla combustione nel medesimo ciclo produttivo sono da considerare sottoprodotti soggetti alla disciplina di cui alla Sezione 4 della Parte II dell’allegato X alla Parte quinta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 [L88]. 2. È sottoprodotto della distillazione anche il biogas derivante da processi anaerobici di depurazione delle borlande della distillazione destinato alla combustione nel medesimo ciclo produttivo, ai sensi della sezione 6 della parte II dell’allegato X alla Parte quinta del citato decreto legislativo n. 152 del 2006. (1) Articolo aggiunto dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare” (Gu 30 dicembre 2008 n. 303).

Articolo 3 Disposizioni in materia di enti irrigui (omissis) 5-bis. Gli Enti pubblici irrigui nazionali e le società partecipate, anche parzialmente, dagli stessi hanno la facoltà di provvedere alla realizzazione e alla gestione di impianti per la produzione di energia idroelettrica. A tale fine si applicano le procedure di cui al comma 1 dell’articolo 166 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e i termini decorrono dalle date di presentazione delle domande (1). 5-quater. Per favorire la migliore attuazione dei programmi di realizzazione di infrastrutture irrigue di interesse nazionale nelle aree sottoutilizzate, il commissario ad acta di cui all’articolo 19, comma 5, del decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito dalla legge 7 aprile 1995, n. 104, e successive modificazioni, provvede, nell’ambi-

to delle economie di spesa realizzate sui fondi assegnati, al finanziamento delle relative progettazioni, secondo modalità stabilite con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali (1). (1) Comma aggiunto dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205 “Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare” (Gu 30 dicembre 2008 n. 303).

Articolo 4 Programma Sfop (omissis)

Articolo 4-bis Differimento di termine (1) 1. Ai fini del coordinamento con la normativa comunitaria e le raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 22 giugno 1999, il termine del 31 luglio 2008, di cui al punto 22 dell’allegato al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 146 (2), è differito al 31 dicembre 2010. (1) Articolo aggiunto dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare” (Gu 30 dicembre 2008 n. 303). (2) “Attuazione della direttiva 98/58/Ce relativa alla protezione degli animali negli allevamenti” (Gu 24 aprile 2001 n. 95).

Articolo 4-ter Semplificazione delle procedure relative alle concessioni di acqua ad uso di acquacoltura (1) 1. Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sono stabilite disposizioni volte alla semplificazione delle procedure per il rilascio ed il rinnovo delle concessioni di acqua pubblica ad uso di acquacoltura. (1) Articolo aggiunto dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il ri-

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Decreto legge 3 novembre 2008, n. 171   L

lancio competitivo del settore agroalimentare” (Gu 30 di-

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(omissis)

cembre 2008 n. 303).

Articolo 4-novies Articolo 4-quater Disposizioni in materia di canoni concessori per le attività di pesca e acquacoltura (1) (omissis) (1) Articolo aggiunto dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205 “Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare” (Gu 30 dicembre 2008 n. 303) e successivamente abrogato dal Dl 30 dicembre 2008, n. 207 “Proroga di termini previsti da

Convenzioni con le pubbliche amministrazioni e affidamento di lavori (1) 1. All’articolo 7, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 227 (2), sono aggiunge, in fine, le seguenti parole: “e di difesa del territorio”. 2. All’articolo 15, comma 1, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228 (3), dopo le parole: “le Pubbliche amministrazioni” sono inserite le seguenti: “, ivi compresi i consorzi di bonifica,”.

disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti” (Gu 31 dicembre 2008 n. 304).

(1) Articolo aggiunto dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge

Articolo 4-quinquies

3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il ri-

Semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese agricole (1) 1. Al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 [L88], sono apportate le seguenti modificazioni: a) all’articolo 193, dopo il comma 4 è inserito il seguente: “4-bis. Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano altresì nel caso di trasporto di rifiuti speciali di cui all’articolo 184, comma 3, lettera a), effettuato dal produttore dei rifiuti stessi in modo occasionale e saltuario e finalizzato al conferimento al gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani con il quale sia stata stipulata una convenzione, purché tali rifiuti non eccedano la quantità di trenta chilogrammi o di trenta litri.”; b) all’articolo 212, comma 8, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “Non è comunque richiesta l’iscrizione all’Albo per il trasporto dei propri rifiuti, come definiti dal presente comma, purché lo stesso trasporto sia esclusivamente finalizzato al conferimento al gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani con il quale sia stata stipulata una convenzione.” [G368].

lancio competitivo del settore agroalimentare” (Gu 30 dicembre 2008 n. 303). (2) “Orientamento e modernizzazione del settore forestale, a norma dell’articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57” (So alla Gu 15 giugno 2001 n. 137). (3) “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell’articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57” (So alla Gu 15 giugno 2001 n. 137).

Articolo 4-decies Contrasto agli incendi boschivi (1) 1. Al fine di salvaguardare le aree naturali protette e contrastare il fenomeno degli incendi boschivi, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto il Corpo forestale dello Stato provvede alla riorganizzazione dell’attività svolta dal personale a tempo determinato e indeterminato assunto ai sensi della legge 5 aprile 1985, n. 124 (2). Dalla presente disposizione non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. (1) Articolo aggiunto dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il ri-

(1) Articolo aggiunto dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205

lancio competitivo del settore agroalimentare” (Gu 30 di-

“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge

cembre 2008 n. 303).

3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il ri-

(2) “Disposizioni per l’assunzione di manodopera da parte

lancio competitivo del settore agroalimentare” (Gu 30 di-

del Ministero dell’agricoltura e delle foreste” (Gu 12 aprile

cembre 2008 n. 303).

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Il Codice dei Rifiuti

Articolo 4-undecies

Articolo 4-sexiesdecies

Esclusione dei piani di gestione forestale di livello locale dalla valutazione ambientale strategica – Vas (1) 1. All’articolo 6, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 [L88], e successive modificazioni, è aggiunta la seguente lettera: “c-bis) i piani di gestione forestale o strumenti equivalenti, riferiti ad un ambito aziendale o sovraziendale di livello locale, redatti secondo i criteri della gestione forestale sostenibile e approvati dalle Regioni o dagli organismi dalle stesse individuati”.

Consigli di amministrazione di Enti e società controllati o vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (1) 1. In vista del relativo necessario riordino, gli enti sottoposti alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nonché le società sulle quali lo stesso Ministero esercita, direttamente o indirettamente, il controllo e la vigilanza adeguano entro il 30 aprile 2009 i propri statuti, prevedendo un numero massimo di componenti dei rispettivi Consigli di amministrazione non superiore a cinque, di cui uno designato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome. Nei trenta giorni successivi all’approvazione dello statuto si procede al rinnovo dei Consigli di amministrazione degli enti e delle società, nonché degli altri organi previsti dai rispettivi ordinamenti.

(1) Articolo aggiunto dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare” (Gu 30 dicembre 2008 n. 303).

Articolo 4-duodecies Oli minerali impiegati nei lavori agricoli (1) 1. Le variazioni dei dati dichiarati ai sensi dell’articolo 2 del Regolamento di cui al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 14 dicembre 2001, n. 454 (2), possono essere comunicate, anche unitariamente, entro il 30 giugno di ciascun anno. (omissis) (1) Articolo aggiunto dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il ri-

(1) Articolo aggiunto dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 novembre 2008, n. 171, recante misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare” (Gu 30 dicembre 2008 n. 303).

Articolo 5 Entrata in vigore 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alla Camere per la conversione in legge.

lancio competitivo del settore agroalimentare” (Gu 30 dicembre 2008 n. 303). (2) “Regolamento concernente le modalità di gestione dell’agevolazione fiscale per gli oli minerali impiegati nei lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e nella florovivaistica” (Gu 31 dicembre 2001 n. 302).

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

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Paola Ficco Giurista ambientale, giornalista, docente universitario. Già componente del Comitato Ecolabel Ecoaudit Sezione Emas Italia, nonché esperto legislativo Ministero attività produttive, Ministero dell’ambiente e membro Albo gestori ambientali. Dal 1990 esperto de “Il Sole 24 Ore” per le tematiche ambientali e dal 1994 Direttore responsabile di “Rifiuti – Bollettino di informazione normativa”. È responsabile del coordinamento delle attività legislative della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile (Susdef) e autore di numerosissimi testi e pubblicazioni per Il Sole 24 Ore, Buffetti, Maggioli, Utet ed Edizioni Ambiente, per la quale è anche coordinatore dell’Area normativa e responsabile delle attività di formazione permanente sui rifiuti. Consulente tecnico d’ufficio presso la Procura della Repubblica di Siracusa.

La Redazione normativa di Edizioni Ambiente è costituita da un gruppo di esperti di normativa ambientale che da alcuni anni analizza e aggiorna costantemente il complesso delle disposizioni che regolano gli ambiti del diritto ambientale e dell’energia. Da questa attività nascono la Rivista Rifiuti, la collana di libri Normativa e Interpretazione, nonché le aree specifiche presenti nei siti reteambiente.it e nextville.it, dove le norme vigenti sono completate da commenti, interpretazioni, giurisprudenza e documentazione complementare. Il gruppo di lavoro, coordinato da Paola Ficco, è formato da: Lavinia Basso, Vincenzo Dragani, Simona Faccioli, Alessandro Geremei, Francesco Petrucci, Maria Letizia Signorini.

il Codice dei Rifi uti Uno strumento completo e sistematico a supporto degli operatori pubblici e privati che affrontano il nuovo scenario della gestione dei rifiuti. Data la complessità della materia, l’Opera è stata strutturata in modo da facilitare al massimo il collegamento e l’integrazione tra i diversi documenti presenti, attraverso un sistema di parole-chiave, una serie di indici cronologici e analitici, nonché un repertorio di percorsi tematici. Legislazione Repertorio completo delle norme nazionali e comunitarie in materia. Tutti i testi sono annotati e armonizzati con le modifiche e integrazioni intervenute.

Giunto alla sua terza edizione il Codice dei Rifiuti 2010 è un’Opera ragionata e sistematica in materia di gestione dei rifiuti. Con testi annotati e completi dei richiami ad altri provvedimenti. A corredo, un sistema di parole-chiave e di riferimenti incrociati, che si integrano con il rimando ad altri atti e provvedimenti disponibili nel sito reteambiente.it.

In collaborazione con i Consorzi nazionali del riciclo Il Codice della Rivista Rifiuti

a cura di Paola Ficco con la Redazione normativa di Edizioni Ambiente

Prassi Documenti di natura interpretativa ed esplicativa emanati dalle autorità competenti.

Legislazione Prassi Giurisprudenza Albo Gestori

Giurisprudenza Ampia raccolta di sentenze della Corte di Giustizia Ue e della Corte di Cassazione. Albo Gestori Principali delibere e circolari che disciplinano le varie modalità di iscrizione, autorizzazione e requisiti finanziari. Indici e appendici Strumenti di consultazione cronologica, analitica, per parole-chiave e per alcune filiere di gestione.

a cura di Paola Ficco In ciascuna sezione sono evidenziati i rinvii a una ricca documentazione complementare che è disponibile, costantemente aggiornata, nel sito reteambiente.it. ISBN: 978-88-96238-31-8

9 788896 238318

Euro 65,00

Consorzi Raee

con la Redazione normativa di Edizioni Ambiente


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