Nel 1991 scattano nelle principali città italiane i primi provvedimenti antismog, che impongono il blocco del traffico nei giorni più inquinati. L’auto, che ha promesso libertà, si ferma proprio a causa del suo successo. Bisogna ripensare a come muoversi in città e si avviano progetti per invertire la tendenza: Piani urbani del traffico, ztl, Aree pedonali, percorsi ciclabili, nuove reti tramviarie e metropolitane, controlli telematici.
Di recente – grazie alla rivoluzione digitale – sono arrivati nuovi servizi di car sharing e car pooling, che stanno ottenendo un grande successo.
Si affaccia il concetto di uso dell’auto e non di proprietà. La ricerca per l’auto elettrica, superconnessa e senza guidatore è partita: magari è la volta buona per mandare il motore a scoppio in soffitta.