EC11662_INTERNI2021.qxp_Il barbiere di Siviglia 18/02/21 11:56 Pagina 2
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Direzione editoriale: Laura Moro Coordinamento e redazione: Cinzia Di Dio La Leggia, Francesca Centuori Progetto grafico e direzione artistica: Gabriele Clima Illustrazioni: Andrea Goroni, Pietro Dichiara Impaginazione: Tiziana Ciliani Trascrizioni musicali: Gino Nappo
Proprietà per tutti i Paesi: Edizioni Curci S.r.l. – Galleria del Corso, 4 – 20122 Milano © Copyright 2010 by Edizioni Curci S.r.l. – Milano Tutti i diritti sono riservati EC 11662 / ISBN: 9788863950250 Stampato in Italia da A.G.F. S.r.l. nel mese di Febbraio 2009 www.edizionicurci.it
Magia dell’Opera I. Per chi è questo libro Questo libro è stato scritto per farti scoprire il capolavoro buffo di Gioachino Rossini, Il Barbiere di Siviglia, accompagnandoti per mano a conoscerne l’autore e divertendoti con la sua storia piena di imprevisti e di battute spiritose, con i suoi simpatici personaggi e con le sue musiche piene di brio e di allegria. Così, leggendo i suoi capitoli e facendo i tanti giochi ed esercizi che troverai nel percorso, potrai avvicinare senza fatica il mondo magico dell’opera lirica. E non solo, perché tu stesso potrai diventare protagonista di questo mondo mettendo in scena, con l’aiuto di amici e compagni di scuola, una tua rappresentazione de Il Barbiere di Siviglia. Nel libro troverai molti suggerimenti per realizzare le scene, creare i costumi e impersonare i protagonisti dell’opera, recitarne le parti e persino imparare a cantarle. Coraggio, allora! Mettiti al lavoro e vedrai che sarà un’esperienza fantastica e divertente, lungo un percorso pieno di giochi e nuove scoperte. Per cominciare, firma il libro con il tuo autografo, come fanno i cantanti famosi, così tutti sapranno che è tuo. Buon divertimento!
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II. Il compositore: Gioachino Rossini Prima di avvicinarti al mondo de Il Barbiere di Siviglia vogliamo presentarti il suo papà, il geniale e simpatico Gioachino Rossini che gli ha dato vita con la sua musica straordinaria. Gioachino nacque a Pesaro, il 29 Febbraio 1792 in una famiglia di semplici origini. Il padre Giuseppe suonava nella banda comunale ed era soprannominato “trombetta” perché con la sua tromba convocava le adunanze pubbliche del comune. La mamma, Anna Guidarini, figlia di un fornaio locale, era una cantante d’opera. Con una famiglia così, era naturale che Gioachino si dedicasse alla musica sin da piccolo. Cominciò a studiare con il padre diversi strumenti e canto, e si appassionò talmente alle musiche di due grandi compositori tedeschi, Wolfgang Amadeus Mozart e Franz Joseph Haydn, da guadagnarsi il soprannome di “tedeschino”. Il padre era un fervente sostenitore della rivoluzione francese e per le sue idee politiche si fece tanti nemici da essere spesso costretto a cambiare città. Il giovane Gioachino trascorse, quindi, gli anni della sua prima giovinezza in parte con la nonna e in parte in viaggio tra una città e l’altra d’Italia. Ciò non gli impedì di farsi notare per il suo talento musicale. A soli otto anni fu iscritto al Conservatorio di Bologna e a quattordici aveva già scritto la sua prima opera, Demetria e Polibio, che però rimase per molti anni in un cassetto. Ancora giovanissimo era spesso chiamato a cantare e suonare nelle chiese e nei teatri; così guadagnava i suoi primi soldini con cui aiutava la famiglia. A diciotto anni, Gioachino ebbe l’onore e la soddisfazione di vedere la prima rappresentazione di una sua opera, La cambiale di matrimonio, al teatro San Moisè di Venezia. Iniziava così la sua sfolgorante carriera nel melodramma! Negli anni seguenti compose molte altre opere buffe facendo sempre entusiasmare e divertire il pubblico. Pensa che i giornali riferirono che alla prima de L’Italiana in Algeri gli spettatori quasi soffocavano dalle risate! 4
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Magia dell’Opera Giochi e quiz dell’opera Cerca il personaggio
La grotta della nave
Trova la lettera o vocale di troppo in ogni frase e scrivila nel riquadro sul lato: le lettere formeranno il nome del protagonista di una famosa opera di Rossini.
Nuove prima di dieci La grana nello stagno La perla sull’albero L’agio nel pagliaio Evento freddo Molto perpetuo La luna calma Cuore di dottore
Le morte tra i rovi Liete tra amici Il vello sulla testa Più a nord c’è il pollo Trova la risposta sbagliata Quali erano le grandi passioni di Rossini? a) b)
La musica La buona cucina
c) d)
Le automobili Le corse di cavalli
Trova l’errore Il testo qui sotto contiene 3 errori. Trovali. Il capolavoro buffo di Gioachino Rossini è l’opera Il Barbiere di Madera. Quando andò in scena per la prima volta ebbe subito un grande successo ma poi, per almeno 10 anni non fu più rappresentato né in Italia né all’estero.. Scopri le risposte giuste a pag. 76 © 2009 by Edizioni Curci S.r.l. – Milano. Tutti i diritti sono riservati.
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Magia dell’Opera III. I personaggi dell’opera Adesso è giunto il momento di fare conoscenza con i personaggi principali de Il Barbiere di Siviglia. In verità, essi non hanno bisogno di molte introduzioni perché si presentano da soli fin dal primo momento in cui compaiono in scena. Ognuno di loro si racconta con parole proprie e tu, leggendo prima la trama, e poi il libretto, ti farai facilmente un’idea di che tipo di persone siano e che carattere abbiano. Così, se deciderai di realizzare la “tua rappresentazione” dell’opera, potrai scegliere quale personaggio interpretare. Ricorda però che nell’opera ogni personaggio è importante e può essere divertente da interpretare.
Figaro, il barbiere (baritono) Figaro è un giovane e simpatico barbiere conosciuto da tutti a Siviglia. In verità è molto più di un barbiere, come egli stesso dice nella famosa cavatina con cui si presenta. È il factotum della città, colui che non solo fa barba e capelli ma anche è “pronto a far tutto, la notte e il giorno” prestandosi a ogni sorta di intrighi. Tutti lo cercano per avere il suo aiuto e lui “si adatta a far piacere”. La sua filosofia è semplice: “faticare poco, divertirsi assai” e avere sempre in tasca qualche soldo guadagnato con le sue geniali furberie. È di casa ovunque, anche dal burbero dottor Bartolo e ha molte amicizie influenti, tra cui il Conte d’Almaviva.
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IV. La trama dell’opera Atto primo Scena prima È sera a Siviglia. Una piazza dove, tra le altre, c’è la casa di Don Bartolo. Il Conte d’Almaviva al Prado ha visto una bella ragazza in compagnia di un anziano signore, probabilmente il padre, e se ne è subito innamorato. Ha cercato di corteggiarla ma l’anziano signore glielo ha impedito, portando via subito la ragazza. Scoperto che la giovane abita a Siviglia, il Conte senza indugi la segue in quella città per cercare di conoscerla e di parlarle. All’inizio dell’opera, infatti, lo troviamo in una piazza di Siviglia mentre si sfoga con il suo servitore Fiorello: è triste e scoraggiato perché non riesce ad entrare in contatto con la bella Rosina. Mentre si chiede cosa fare sente delle voci: sta arrivando qualcuno. Allontanato Fiorello, si nasconde sotto un portico per vedere chi sia. Lo sconosciuto in arrivo è Figaro, un suo vecchio amico e servitore, che compare in scena cantando la famosa aria “Largo al factotum”. Il Conte, riconoscendolo, esce dal suo nascondiglio e, dopo avergli raccontato in confidenza perché si trova a Siviglia, gli chiede di aiutarlo ad avvicinare Rosina. Figaro si mette subito a disposizione e, per cominciare, informa il Conte che la ragazza non è la figlia del dottor Bartolo ma solo la sua pupilla e che il tutore è molto geloso e la tiene sotto chiave. Poi gli suggerisce di fare una serenata a Rosina per dichiararle il suo amore. Il Conte segue il suo consiglio ma decide di non rivelare la sua vera identità e di presentarsi a lei come il povero Lindoro. Vuole, infatti, capire se lei lo ama anche senza sapere che è ricco e nobile. Rosina gli risponde da dietro la finestra ma soltanto per pochi attimi perché qualcuno, forse la domestica, entra nella sua stanza. Il Conte allora chiede a Figaro di trovare un modo per farlo entrare in casa di Rosina e parlarle. Ed ecco l’idea del barbiere: Almaviva deve travestirsi da soldato 16
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Magia dell’Opera V. Il mondo de Il Barbiere di Siviglia Siviglia (Sevilla) La storia de Il Barbiere si svolge a Siviglia, in Spagna, quindi per capirne meglio le sfumature ti sarà utile conoscere un po’ di più questa città e le caratteristiche dei suoi abitanti. Si tratta della capitale dell’Andalusia, una regione di gente vivace, fiera e dal carattere molto “caldo”. Per molti secoli Siviglia fece parte dell’Impero Romano, tanto da essere ribattezzata “Italica” e da considerare Romani i suoi cittadini. Proprio a Siviglia sono nati due grandi imperatori di Roma: Traiano e Adriano. Ma all’epoca de Il Barbiere i romani non c’erano più da molto tempo perché la regione venne occupata prima dagli arabi e poi dagli spagnoli, che vi si stabilirono dal 1248 in poi. Già allora l’Andalusia era una regione molto attiva, basti dire che proprio lì, da Palos de la Frontera, città vicina a Siviglia, nel 1492 Cristoforo Colombo iniziò il suo viaggio avventuroso con tre caravelle per andare alla scoperta del nuovo mondo: l’America. Per la sua storia e la sua cultura e per la sua gente allegra e focosa, Siviglia ha sempre affascinato scrittori e musicisti. Qui, infatti, è ambientata la storia del mitico Don Giovanni, protagonista della famosa opera di Mozart, conquistatore senza scrupoli di cuori femminili che per i suoi peccati viene trascinato all’inferno dai diavoli. Sempre in questa città si svolge la vicenda di Carmen, la capricciosa e seducente eroina dell’omonima opera di Georges Bizet, che fa impazzire di gelosia il suo amante preferendo la morte alla rinuncia della sua libertà. Infine, è qui che Figaro, il simpatico barbiere, con i suoi intrighi geniali porta a lieto fine l’opera di Rossini. © 2009 by Edizioni Curci S.r.l. – Milano. Tutti i diritti sono riservati.
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Magia dell’Opera VI. Metti in scena la tua opera Ora che conosci la storia e i personaggi de Il Barbiere di Siviglia e hai anche scoperto le abitudini degli spagnoli di quell’epoca, puoi cominciare ad organizzarti per mettere in scena una tua rappresentazione dell’opera. Anche se non hai tutte le attrezzature di cui dispone normalmente un teatro, puoi ugualmente riuscirci e ti divertirai a creare il tuo spettacolo con l’aiuto della fantasia e delle tue capacità manuali. Al lavoro, dunque! Il palcoscenico e le scene Come prima cosa devi trovare uno spazio da trasformare nel tuo palcoscenico: può essere la palestra della tua scuola, il salotto di casa o anche, se fai lo spettacolo nella stagione estiva, il tuo terrazzo. Poi devi ricostruire l’ambiente e l’atmosfera dell’opera: ti basteranno pochi elementi tipici dell’Andalusia che potrai ideare e fabbricarti da solo. Per aiutarti, ti suggeriamo un paio di idee. Il balcone di Rosina con la gelosia La scena che ti proponiamo è il balcone con gelosia di Rosina, quello intorno cui ruotano “l’inutile precauzione” di Don Bartolo e il lieto fine, e che, proprio per questo, puoi usare come simbolo della storia creando un fondale utile per tutte le scene dei due atti. Per costruire il tuo fondale prendi un lenzuolo bianco matrimoniale (ma chiedi prima il permesso alla mamma) e poi, come un vero pittore di scena, prima fai un disegno a matita (per fare più facilmente le correzioni) poi ripassalo con i pennarelli o i colori. Se non hai un lenzuolo, puoi procurarti dei grandi fogli bianchi di carta da pacchi (li trovi in cartoleria). Quando avrai finito, ti basterà fissare il tuo fondale con un po’ di scotch al soffitto o alla parete. Il disegno deve rappresentare la casa di Bartolo con il balcone e la gelosia chiusa da un bel lucchetto, come quello che vedi qui a lato. E se hai qualche dubbio sulla tua abilità da pittore, puoi ispirarti al disegno della pagina seguente, o anche copiarlo.
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VII. Il libretto Adesso è arrivato il momento di leggere il libretto per scoprire esattamente come parlano i nostri personaggi e che cosa si dicono. Per facilitarti il compito ne abbiamo fatta una versione ridotta, più semplice e più breve di quella originale, tagliando alcuni dialoghi e inserendo la figura di un narratore che riassume le parti tagliate. Ma abbiamo lasciato tutti i dialoghi più importanti e spiritosi. Usando questo libretto potrai mettere in scena l’opera con i tuoi fratelli, se ne hai, o i tuoi amici. Ognuno di voi si sceglierà un personaggio da interpretare, incluso il narratore (che dovrà leggere le parti riassunte e fare da filo conduttore della storia). Poi, come i veri attori, ognuno di voi studierà il suo ruolo. In alcuni punti del libretto troverai il testo stampato in rosso con a lato il simbolo del microfono.
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Ti segnala i brani che puoi imparare a cantare con l’aiuto dei tuoi genitori o della maestra. Nelle pagine successive troverai anche gli spartiti con le rispettive musiche di accompagnamento. E se non sai suonare il pianoforte, né hai chi lo possa fare per te, il CD allegato al libro ti sarà molto utile, per imparare a cantare i brani scelti. Ascolta le istruzioni, poi ripeti quello che hai sentito: riuscirai facilmente e in poche tappe a cantare l’opera. Di ciascun brano prima ripeti il testo, recitandolo in forma ritmica: così ti avvicinerai al canto in modo naturale. Poi, potrai ascoltarlo cantato correttamente dalla voce di una giovane interprete (che ha più o meno la tua età); infine, potrai cantarlo seguendo le basi d’accompagnamento. Potrai inoltre ascoltare le parti più importanti dell’opera in una vera esecuzione teatrale accompagnata da orchestra: scoprirai così tutta la vivacità della musica di Rossini.
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Magia dell’Opera Il Barbiere di Siviglia Almaviva, o sia L’inutil precauzione Opera buffa in due atti MUSICA Gioachino Rossini LIBRETTO Cesare Sterbini Tratto dalla commedia omonima di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais Prima rappresentazione: Roma, Teatro Argentina, 20 Febbraio 1816
Atto I Narratore La scena si apre su una piazza di Siviglia. Su un lato della piazza c’è una casa con al primo piano un balcone circondato da una gelosia chiusa a chiave. È la casa in cui vivono il dottor Bartolo e la sua pupilla, Rosina, assieme alla servitù. Nella piazza troviamo il Conte d’Almaviva, tanto innamorato di Rosina da lasciare la sua città e venire a Siviglia nella speranza di riuscire a parlarle e dichiararle il suo amore. Sì, perché Almaviva e Rosina non si sono mai parlati! Hanno solo potuto scambiarsi pochi sguardi perché Don Bartolo, il tutore, è gelosissimo, sospettoso e molto severo. Da ore il Conte si aggira sotto i balconi di Rosina in compagnia di Fiorello, il suo servitore, ma non è riuscito neppure a vederla perché Don Bartolo la tiene chiusa in casa e non le permette di affacciarsi. Il Conte ha anche provato a cantarle una serenata ma senza alcun risultato! Così continua a girare a vuoto guardando speranzoso il balcone quando ecco che...Si sente arrivare qualcuno...e il Conte, dopo aver fatto cenno a Fiorello di allontanarsi, si nasconde per osservare e ascoltare senza essere visto. Figaro (Entra cantando, la chitarra appesa al collo) n la La ran la lera // la ran la la... senta c o aro si pre ig “Largo F a in Largo al factotum // della città. c avat a im s is famos um”. Largo! // Presto a bottega al factot chè l’alba è già! // Presto! Ah, che bel vivere, // che bel piacere © 2009 by Edizioni Curci S.r.l. – Milano. Tutti i diritti sono riservati.
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Magia dell’Opera VIII. Cantiamo Il Barbiere di Siviglia Ora che conosci il libretto, tu e i tuoi compagni potreste già imparare a memoria le parti dei personaggi e recitarle: ma così il vostro spettacolo sarebbe un dramma e non un melodramma! Come sai, infatti, non è opera se non c’è la musica. Il CD allegato a questo libro ti aiuterà a cantare alcuni dei brani più belli e divertenti. Per ciascuno di essi troverai prima la lettura del testo, poi la lettura ritmica, infine la versione cantata. Segui le istruzioni della voce guida ed esercitati nell’esecuzione dei brani. Quando ti sentirai pronto, potrai cantarli accompagnandoti con le basi musicali del CD. L’indice delle tracce è nella bustina che lo contiene.
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IL BARBIERE DI SIVIGLIA Cavatina
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Magia dell’Opera Chi è chi Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, drammaturgo francese nato e morto a Parigi (1732 – 1799). Fu segretario del re Luigi XV e insegnante di musica delle principesse reali. Scrisse diversi drammi e alcune commedie celebri tra cui, in particolare, Le Barbier de Seville - da cui prima Paisiello e poi Rossini trassero le loro omonime opere liriche - e Le Mariage de Figaro, da cui trasse un’opera dallo stesso titolo Wolfgang Amadeus Mozart. Franz Joseph Haydn, grande compositore austriaco nato a Rohran nel 1732 e morto a Vienna nel 1809. Definito da alcuni “padre della sinfonia” ne ha scritte oltre cinquanta insieme a numerosi concerti, quartetti per archi, sonate per pianoforte, oratori, messe e altra musica sacra e da camera. Scrisse inoltre quattordici opere liriche. Wolfgang Amadeus Mozart, musicista di fama internazionale nacque a Salisburgo nel 1756 e morì a Vienna nel 1791 a soli trentacinque anni. Nella sua breve vita ha composto numerose opere liriche tra cui ricordiamo quelle dette della trilogia italiana (perché musicate su libretti in italiano): Don Giovanni, Le Nozze di Figaro, Così fan tutte. Mise in musica anche una meravigliosa favola in due atti, Il Flauto Magico. Alla sua produzione operistica si affianca una grande quantità di composizioni strumentali: concerti, sinfonie, sonate e musica sacra tra cui la famosa Messa da Requiem. Giovanni Paisiello, compositore italiano nato nel 1740 a Roccaforzata in provincia di Taranto e morto a Napoli nel 1816. Ha scritto ben novantaquattro opere, otto messe e molta musica sacra. Fu così celebre ai suoi tempi, da essere richiesto da molte case reali: fu invitato da Caterina II di Russia, che lo volle come maestro di musica della famiglia dello zar; poi, rientrato in Italia sette anni dopo, prese servizio presso re Ferdinando IV a Napoli e, in seguito, fu chiamato da Napoleone che lo nominò direttore musicale della corte di Parigi. Cesare Sterbini, librettista e letterato italiano, nato e morto a Roma (1784 1831), è noto soprattutto per aver scritto il libretto de Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.
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Magia dell’Opera
Indice I
Per chi è questo libro
Pag. 3
II
Il compositore: Gioachino Rossini
Pag. 4
III
I personaggi dell’opera
Pag. 11
IV
La trama dell’opera
Pag. 16
V
Il mondo de Il Barbiere di Siviglia
Pag. 23
VI
Metti in scena la tua opera: il palcoscenico e le scene i costumi e il trucco
Pag. 27
VII Il libretto
Pag. 34
VIII Cantiamo Il Barbiere di Siviglia
Pag. 63
Appendice Bon ton all’opera
Pag. 74
Chi è chi
Pag. 75
Soluzioni di giochi e quiz
Pag. 76
Tracklist e crediti: www.edizionicurci.it/il_barbiere_di_siviglia
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