Percussioni in pratica cubane (anteprima)

A mia moglie Laura e ai miei figli Giacomo e Alessia

Ringraziamenti Renzo Arbore, Claudio Canzano, Giovanni Imparato, Lello Filaci, Emidio Ausiello, Pasquale Riccio, Max Maresta, Maurizio Chiantone, Gegè Telesforo. Un grazie particolare a Remo Vinciguerra per l’incoraggiamento e il supporto alla realizzazione di questo progetto. Progetto grafico Blucode Studio | Italia, di Maurizio Chiantone Artwork di copertina Flaminia Chiodo Grandi Fotografie Copertina: © kmiragaya / Fotolia Interni: pp. 3, 29, 31, 32, 33 © Enrico Pofi; pp. 4, 6, 22, 23, 26, 27, 28, 35, 36, 37 © Peppe Sannino; p. 5 © Claudio Porcarelli, per gentile concessione di Gazebo Giallo S.r.l.; p. 7 © Dario Corno / Adobe Stock; pp. 8, 10, 12, 14, 16, 18, 19, 20, 21 © Livio Ascione; p. 34 © Laura Cusano L’editore, esperite le pratiche per acquisire i diritti di riproduzione delle fotografie prescelte, è a disposizione degli aventi diritto per eventuali lacune od omissioni. Video I contenuti video sono disponibili all’indirizzo www.edizionicurci.it/libromisto oppure attraverso i QR Code riportati all’interno del volume (come quello a fianco). I QR Code possono essere utilizzati da qualunque dispositivo mobile dotato di fotocamera e apposito programma (“app”) di lettura, che può essere scelto fra quelli disponibili gratuitamente negli app store dedicati ai principali sistemi operativi (es. iTunes Store, Google Play Store, Windows Phone Store). Come funziona: inquadrando il QR Code dall’interno dell’app, si accede al corrispondente contenuto online. Gli esercizi sono realizzati da: Peppe Sannino - percussioni Maurizio Chiantone - contrabbasso Angelo Mastrangelo - pianoforte Riprese e montaggio a cura di Livio Ascione Audio a cura di Manlio Moscarino Minus Drum Per gli esercizi in ensemble, su www.edizionicurci.it/libromisto sono disponibili i file audio in formato .mp3, con le registrazioni sia a organico completo sia senza ciascuno degli strumenti coinvolti, oppure in formato .mogg. Questi ultimi sono fruibili tramite il software Audacity (scaricabile gratuitamente da www.audacityteam.org) e permettono di escludere la singola traccia corrispondente allo strumento suonato, in modo da esercitarsi con l’accompagnamento delle altre percussioni. Proprietà per tutti i Paesi: Edizioni Curci S.r.l. – Galleria del Corso, 4 – 20122 Milano © 2017 by Edizioni Curci S.r.l. – Milano Tutti i diritti sono riservati EC 11917 / ISMN: 9790215909106 www.edizionicurci.it Prima stampa in Italia nel 2017 da INGRAF Industria Grafica S.r.l., Via Monte San Genesio, 7 – Milano

MINUS DRUM

Prefazione, di Renzo Arbore

5

Parte prima - A piccoli passi Capitolo 1 - Il Ton 8 Capitolo 2 - Il Tapao 10 Capitolo 3 - Il Basso 12 Capitolo 4 - Il Palmo-Dita 14

Parte seconda - Colpi combinati Capitolo 1 - Ton, tapao, basso, punta

16

Parte terza - Ritmi Capitolo 1 - Il tumbao Capitolo 2 - Il cha-cha-cha Capitolo 3 - Il bolero Capitolo 4 - La rumba columbia

24 25 26 27

Parte quarta - Lo strumentario cubano Capitolo 1 - Le claves 29 Capitolo 2 - Il maracas 30 Capitolo 3 - Il guiro 32 Capitolo 4 - La campana 33

Parte quinta - Gli ensemble Capitolo 1 - Tumbao Capitolo 2 - Cha-cha-cha Capitolo 3 - Bolero - Rumba columbia

35 36 37

Risorse in rete

39

ÂŠ 2017 by Edizioni Curci S.r.l. - Milano. Tutti i diritti sono riservati.

5

Prefazione Un invito che accogliamo con grande gioia

Cari ragazzi, futuri musicisti... Il primo suono della musica fu un rumore, qualcuno disse che era un rumore, in realtà era già un suono e lo facevano i tam tam, che erano dei tamburi sui quali suonavano i musicisti primitivi, quelli che hanno scoperto la musica. I tam tam sono poi diventati tamburi e i tamburi sono stati il primo mezzo di comunicazione tra le persone nel mondo. Non c’era il telefono, la radio o tantomeno la TV: i messaggi tra le persone, gli uomini, le donne, i bambini, i grandi, i vecchi, si facevano attraverso i tamburi. I tamburi sono diventati sempre più importanti e qualcuno ha cominciato a dire: «Ma questi tamburi parlano!», e tra i tamburi parlanti i più belli erano le congas. Le congas parlavano con un accento grave e basso non solo da soliste ma anche quando accompagnavano i tamburi più piccoli e gli altri strumenti: le chitarre, i mandolini, le trombe. Pertanto, quando si è capito che queste congas erano gli strumenti con il suono più adatto per accompagnare

altri strumenti, sono nati i ritmi da ballo, che si chiamano cha cha cha, bolero, mambo, salsa, samba, bossa nova, merengue, e tutti gli altri ritmi africani, sudamericani e, perché no, mediterranei e di conseguenza anche italiani. Adesso le congas hanno un ruolo importante e non possono mancare in un’orchestra che si rispetti. Oggi quelli che suonano le congas sono perfino pagati per farlo, pur divertendosi moltissimo. Quindi, suonate e imparate a suonare le congas, che il futuro sarà vostro!

Renzo Arbore / Musicista

6

PARTE PRIMA

A piccoli passi Ciao a tutti, mi chiamo Peppe Sannino e suono le percussioni da quarant’anni. Con questo metodo intendo proporre un percorso semplice per l’apprendimento delle congas, i tamburi cubani più popolari al mondo, che per noi percussionisti moderni rappresentano lo strumento principe.

PARTE PRIMA | Cap. 1 | 7

Le congas Descrizione

Postura

Le congas sono percussioni di origine africana derivate dai tambores de Makuta (tamburi congolesi) e originariamente realizzate scavando un tronco di legno intero, di cui un lato veniva ricoperto con una pelle animale. In seguito, verso la metà del 1800, a Cuba iniziarono a produrre i fusti con doghe in legno, come le botti per il vino, sulle quali le pelli venivano prima incollate e poi inchiodate. La tecnica costruttiva si evolse fino ad arrivare agli anni Cinquanta del secolo scorso, con l’impiego di tiranti meccanici che permisero l’utilizzo di pelli più dure e spesse, migliorando le prestazioni e la capacità di accordatura. Oggi è possibile trovare fusti sia in legno sia in fibra di vetro, mentre le pelli possono essere di origine animale o in materiale sintetico. Le congas sono di tre tipi, differenziati dalle dimensioni: 1. la tumbadora (detta anche tumba o salidor), che è la più grande e ha l’accordatura più grave; 2. la conga (detta anche segundo o tres golpes) ha un accordatura più acuta, solitamente una terza o una quarta sopra quella della tumbadora; 3. spesso viene usata anche una conga più piccola con accordatura molto acuta, chiamata kinto o quinto; questa sua caratteristica la rende più adatta alle improvvisazioni.

8 | PARTE PRIMA | Cap. 1

1. Il Ton Il Ton è il primo colpo e lo si ottiene percuotendo la pelle alla base del cerchio con il palmo della mano, all’attaccatura delle dita; il pollice deve stare fuori dalla pelle del tamburo, le dita unite; il polso deve essere morbido per farla vibrare il più possibile. Il percussionista deve cercare di ottenere lo stesso suono con entrambe le mani.

Esercizi Lentamente, con la mano destra

PARTE PRIMA | Cap. 1 | 9

Lentamente, con la mano sinistra

Lentamente, a mani alterne

ÂŠ 2017 by Edizioni Curci S.r.l. - Milano. Tutti i diritti sono riservati.

39

Risorse in rete Ascolti consigliati Bolero https://youtu.be/gPRESlT4Ccg

Andrea Bocelli, Bésame mucho

https://youtu.be/DWO_eojWezg Santana, Samba Pa Ti

Cha-cha-cha https://youtu.be/00TPkkom9VU Coldplay, Clocks

https://youtu.be/gudJvicNQmg

Michael Buble, Sway

https://youtu.be/otBlPWC6XIs Zucchero, Guantanamera

Rumba columbia https://youtu.be/UammPLtG-sE

Los Munequitos de Matanzas

https://youtu.be/MJKo1qUV9-c

Conjundo Folklorico Nacional de Cuba

Tumbao https://youtu.be/MbF72MwerG0 Santana, Corazón Espinado

https://youtu.be/BM3-Sb14eT8 Santana, Oye Como Va

Vuoi saperne di più? CLICCA QUI

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook