Una giornata in musica - Capricci e coccole (anteprima)

A Riccardo, Federico e Francesca. Un ringraziamento speciale a Michele Razeti.

Illustrazioni: Francesca Carabelli Direzione artistica: Gabriele Clima CREDITI CD Registrato e mixato da Gianluca Polizzi presso Fabbrica Musicale - Genova. Traccia 7: registrato da Michele Razeti. Master realizzato da Renato Campajola presso S.M.C. Records - Ivrea. Traccia 3: Orchestra: Wiener Philharmoniker • Direttore: Herbert von Karajan. Registrazione effettuata a Vienna, Sofiensaal, 5-22 settembre 1961. LP Decca SXL 2308 (P) 1962 Proprietà per tutti i Paesi: Edizioni Curci S.r.l. – Galleria del Corso, 4 – 20122 Milano © 2017 by Edizioni Curci S.r.l. – Milano Tutti i diritti sono riservati. EC 11975 / ISBN: 9788863952438 www.edizionicurci.it Prima stampa in Italia nel 2017 da Grafitalia Industrie Grafiche S.r.l., Via R. Sanzio, 9 - Reggio Emilia.

Una giornata in musica è la collana dedicata alle famiglie con bambini da zero a sei anni e agli adulti che si occupano di questa fascia d’età. L’idea nasce dalla nostra pluriennale esperienza di insegnanti, musicoterapiste e mamme e dal metodo che abbiamo sviluppato sia per avvicinarsi alla musica sia per aiutare ad affrontare la genitorialità e l’educazione dei bambini. Musica come linguaggio da apprendere in maniera graduale e spontanea, esperienza per stare insieme e scoprire il mondo, strumento di relazione e di ascolto, alleato prezioso nella quotidianità. Capricci e coccole affronta il tema dei pianti, della rabbia e dei capricci, ma anche dei momenti di serenità e coccole attraverso ritmi, filastrocche, melodie, canti, giochi sonori e ascolti, da noi composti o scelti. Ogni brano è illustrato e corredato da una pratica scheda in cui sono descritti: i contenuti e gli obiettivi educativi e musicali; le indicazioni sulle caratteristiche della musica (strumenti, ritmi, generi, stili...); le attività da svolgere col bambino, da scegliere in funzione della sua età; i suggerimenti per modificarle e personalizzarle. Il cd allegato contiene i brani completi e, per alcuni, anche la versione strumentale: un ausilio utile per un ascolto attento e come base di accompagnamento per cantare il testo così com’è o reinventato. Le attività descritte sono facili e non richiedono alcuna competenza specifica, né materiali o spazi dedicati. Si possono svolgere a casa, in auto, in vacanza, nei momenti di forzata attesa (sale d’aspetto, in coda, in viaggio), per giocare insieme o per superare piccole crisi (noia, stanchezza, pianto, capricci) e ritrovare insieme il sorriso. Libera la tua fantasia, coinvolgi tutta la famiglia e trasforma ogni momento della giornata in un rituale gioioso, atteso e condiviso. La musica è un linguaggio straordinario dai benefici effetti e sempre a tua disposizione, anche se non sei un professionista o se ti consideri stonato! Con la tua voce e la tua creatività nutrirai il tuo bambino con i migliori “ingredienti” musicali. Le autrici

che succede non so setto, Lan cio tut ti i mie i gio chi fuori da que l cas mi dim eno nel l’aria com e un pol ipe tto , ma poi , sub ito dop o, ho dec iso cos ì: ! com e un sas so pes ant e, non mi muovo da qui , E comincio a sbuffare come un treno a vapore e; poi mi viene da urlare come romba il motor la sirena pungente ora sembro perché voglio dirti qualcosa, voglio dirti che c’è! Rit. Ch e suc ced e non so, dav ver o non so, se urlo e pia ngo lo scopri rò? Ma tu, forse, me lo sai dire que llo che proprio non riesco a capire. .. brerò, Il mio modo è un po’ bizzarro, un alieno sem . ma io voglio dire che: «Sono io e non sono te»

E mi butto per terra come fossi un pallone e poi sbatto i piedini come un gran martellone! Voglio tutto per me e non ricordo che qui ci son “cose da no” e ci son “cose da sì”. È successo di nuovo, sono qui dentro l’uovo e non so immaginare se si può riparare... C’è qualcosa di strano, proprio qui dentro me, non so come si chiama né gli trovo un perché. Rit. Che succede non so, davvero non so, se urlo e piango lo scoprirò? Ma tu, forse, me lo sai dire quello che proprio non riesco a capire…

Il mio modo è un po’ bizzarr o, un alieno sembre rò, ma se tu mi ascolti, ti dico: «Quan ti pezzi qui per terra, se la torre cade giù, Rimett iamola insieme , andrà ancora più su! Rimett iamola insieme , andrà ancora più su!»

Che succede non so Quando il tuo bambino urla, lancia oggetti, batte i piedi e piange, cerca di comunicare qualcosa anche se non sa bene di cosa si tratti. È proprio in questi momenti che ha più bisogno della tua solidità, della tua capacità di ascoltarlo e di accogliere le sue emozioni. Imparerà così un po’ alla volta a controllarsi, a dire ciò che prova in maniera costruttiva, a parlare anziché urlare. Per aiutarlo fermati un attimo, ascoltalo, lascia che si esprima, evitando di minimizzare ciò che gli sta capitando. Sarà molto più utile per lui dirgli che capisci che sta male o raccontargli un’esperienza simile da te vissuta alla sua età. Non si tratta di dargliele tutte vinte: tuo figlio ha bisogno d’essere contenuto e guidato perché non sa quali sono le “cose da no” e le “cose da sì”. Le tue regole lo aiuteranno ad aspettare, a rispettare, a responsabilizzarsi e a saper vivere insieme agli altri. La musica può essere un alleato per conservare la calma, prevenire e stemperare i momenti di tensione e, soprattutto, cercare di mantenere costanti le tue reazioni. Questo brano può aiutarti a: • riflettere su come e quanto il tuo bambino ha bisogno di te per crescere; • avere un’idea per riparlare con lui dei momenti negativi che ha attraversato, provando a immedesimarti in ciò che gli passa per la testa; • sperimentare sonorità tipiche della musica rock. Che succede non so Testo: Alessandra Auditore, Francesca Bottone Musica, arrangiamento e pianoforte: Cesare Grossi Voce: Roberto Tiranti Chitarre: Davide Bottone Basso Elettrico: Riccardo Barbera © e (P) 2017 by Edizioni Curci - Milano. Tutti i diritti sono riservati.

Ascolta il brano e, se vuoi, cantalo insieme al tuo bambino. La linea melodica, eseguita da una voce maschile nel registro acuto, esprime l’intensità emotiva del testo, sostenuta da un ritmo rock, genere musicale nato negli anni Cinquanta nel Regno Unito e negli Stati Uniti, i cui strumenti principali sono chitarra e basso elettrici, batteria e tastiere.

Ascolta il brano abbracciando il tuo bambino per fargli sperimentare, fin da piccolo, il tuo calore e la tua vicinanza nei momenti in cui piange senza sapere perché.

Il testo di questo brano ha contenuti rivolti a te adulto, ma al suo interno puoi ritrovare parole familiari per il tuo bimbo (giochi, treno a vapore, pallone, martellone…), che può facilmente memorizzare.

Costruisci insieme a tuo figlio una batteria “casalinga” con contenitori di varie forme e materiali (scatole, coperchi, bottiglie di plastica...) e scatenatevi a suonarla sul brano.

b a- b o o m ! Uf f i !

m io o t t u t , o i Ă&#x2C6;m

UM B M U B UM B

Uf f a no Ba s t a !

ÂŠ 2017 by Edizioni Curci S.r.l. - Milano. Tutti i diritti sono riservati.

Ba-Boom! I bambini hanno la capacità di passare repentinamente da una situazione di assoluta calma a un’esplosione di urla e pianti. La fame o la stanchezza, un cambio improvviso di programma, un “no” o il non riuscire in un gioco possono dare vita a vere e proprie crisi. Cerca di non perdere la lucidità in questi momenti e, se possibile, anticipali o affrontali in maniera serena, mantenendo un atteggiamento coerente e il più possibile costante. Fai sentire al bimbo che accogli il suo disagio e che gli sei vicino. Aiutalo a esprimere le difficoltà e i bisogni in modo che impari pian piano a capire le cause del suo malessere, senza assecondarlo o cercare semplicemente di distrarlo. Questa frase ritmica può aiutarti a: • immedesimarti nelle varie modalità con cui il bambino esprime tensione o rabbia (urlare, battere i piedi, lanciare oggetti...); • avere un’idea per prevenire situazioni simili e trovare una strategia per fargli sentire la tua vicinanza; • sperimentare una sovrapposizione di ritmi differenti.

Ba-Boom! Testo, musica e arrangiamento: Alessandra Auditore, Francesca Bottone Voci: Alessandra Auditore, Davide Bottone, Francesca Bottone, Federico Razeti Percussioni: Olmo Manzano Añorve © e (P) 2017 by Edizioni Curci - Milano. Tutti i diritti sono riservati.

Ascolta il brano e sovrapponi alla voce guida onomatopee, parole, suoni di mani, ginocchia, piedi... o inventa passi e gesti per creare una personale “danza della rabbia”. Il ritmo incalzante della voce è sostenuto e reso più intenso dal suono delle percussioni.

Modifica il volume del suono, la velocità, la pressione, il tipo di gesto, le sillabe, le onomatopee e le parole per trasformare il brano in un gioco di carezze, baci e solletico.

Cerca oggetti in casa che possano dar voce alla rabbia (scatoloni, coperchi, cucchiai...) e, per contrasto, oggetti che producano suoni più delicati (acqua, carta, pastina...). Prova poi a ripetere l’esperimento al contrario, ricercando suoni leggeri con gli strumenti della rabbia e suoni intensi con quelli più delicati. Gioca in movimento mimando “la rabbia” con tutto il corpo.

Indice e track list Che succede non so Ba-Boom!

Nell’antro del re della montagna da Peer Gynt, Suite n. 1 op. 46

Un trapano o un martello? Quando piango...

Pg. Traccia Base cantata musicale

4

01

12

03

20

05

8

16

02

12

04

13 14

Lalù, Lalù

24

06

dalla Sonata op. 5 n. 10 in fa maggiore

28

07

36

09

15

11

16

Preludio

Un bacino!

32

Camminano

40

Ma dov’è...?

Tempesta e sole

44

08

10

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