Questo volume è corredato di contenuti disponibili online con accesso riservato, attraverso CurciCode. Le istruzioni su come accedere sono riportate in terza di copertina.
I marchi di hardware e software sono di proprietà delle rispettive aziende produttrici e sono qui citati a scopo esclusivamente didattico. Consulente editoriale: Feliciano Zacchia Progetto grafico e redazione: Samuele Pellizzari Impaginazione: Claudia Duconger Foto di copertina: © mediterranean/iStock Proprietà per tutti i Paesi: Edizioni Curci S.r.l. – Galleria del Corso, 4 – 20122 Milano © 2020 by Edizioni Curci S.r.l. – Milano Tutti i diritti sono riservati EC12233 / ISBN: 9788863953442 www.edizionicurci.it Prima stampa in Italia nel 2020 da Press Up S.r.l. – Roma
Introduzione
Un manuale di sopravvivenza. Proprio così. Un piccolo libro pensato per risolvere i problemi della didattica a distanza per noi docenti di musica, con le istruzioni pratiche che mi vengono frequentemente richieste dai partecipanti ai miei corsi. Nulla di complesso o articolato; nulla che ti faccia perdere più del tempo necessario a comprendere quei passaggi fondamentali per lavorare in serenità e con buoni risultati. Nei capitoli del libro troverai tutti i suggerimenti per impostare una lezione individuale, collettiva, e su come realizzare progetti di musica d’insieme online. Nelle prime pagine sono presenti indicazioni su come organizzare la tua stanza, configurare al meglio l’audio (come orientarsi nella scelta di microfono, scheda audio, cuffie, ecc.), regolarsi per le riprese video con le webcam, oltre ad alcune informazioni indispensabili per chiarire le tipologie di connessione internet attualmente disponibili e come sceglierle. Parleremo quindi di come impostare al meglio Zoom Meeting (il software fra i più adatti all’insegnamento della musica a distanza) e quali piattaforme Cloud scegliere per una facile condivisione di documenti. Troverai spiegate le principali differenze tra un webinar, un meeting, un e-learning, una flipped classrom, in modo da decidere l’approccio e il metodo didattico più affini al tuo stile di insegnamento. Verranno inoltre trattati i software più importanti per la didattica musicale attualmente disponibili (programmi di ear training, teoria musicale, armonia, notazione, audio midi, ritmica, e molto altro), i software collaborativi da browser, le metodologie per registrare in modo asincrono un ensemble, e i software per suonare insieme senza latenza. Completa il volume la descrizione di numerose applicazioni utili non solo per la tua DAD (Didattica a Distanza) ma anche per il tuo ritorno in classe con lezioni in presenza, realizzando così un’autentica DDI (Didattica Digitale Integrata). La tecnologia musicale, infatti, se conosciuta nelle sue vere potenzialità, può affiancare sempre il tuo insegnamento rendendolo ancora più ricco, accattivante ed efficace. La guida è corredata infine da alcuni video disponibili online con accesso riservato (CurciCode, vedi p. 2), che ti guideranno e aiuteranno nella comprensione dei concetti fondamentali qui espressi. © 2020 by Edizioni Curci S.r.l. - Milano. Tutti i diritti sono riservati.
Premessa tecnica
Nella didattica a distanza o digitale integrata (DAD – DDI) utilizza un computer con scheda audio, microfono e webcam USB e cerca di capire se il tuo allievo può avere lo stesso setup. La differenza di audio e di video è notevole se paragonata a un device come un tablet o addirittura a uno smartphone. Tablet e smartphone possono essere usati per call online, meeting dove l’allievo deve solo seguire un parlato e apprendere una lezione frontale, non per la musica.
Ascolta il confronto tra: (contenuto disponibile online) 1. un piano digitale registrato con un tablet 2. un piano digitale registrato con una scheda audio
3. una voce parlata con un tablet. 4. una voce parlata con una scheda audio
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Suggerimenti per iniziare
1. Illumina bene la stanza (con meno ombre possibili) ed evita la retroilluminazione. Cerca di creare luce diffusa. 2. Assicurati che nel campo di ripresa non ci siano distrazioni per gli studenti (guarda lo sfondo e l’ambiente dietro di te). 3. Indossa colori vivaci. 4. Sorridi. 5. Parla più lentamente rispetto alla velocità che useresti in classe. 6. Quando parli guarda direttamente in camera. 7. Assicurati un buon audio (vedi cap. 5) e usa per il riascolto delle cuffie (non auricolari). 8. Con l’ADSL di casa collegati sempre via cavo (no Wi-Fi).
1.1 Durante la lezione individuale 1. Non partire subito con la lezione frontale, assicurati che il tuo studente sia connesso correttamente, senta un buon audio e sia a suo agio. 2. Sii flessibile nell’argomento delle lezioni, una lezione online può avere degli imprevisti: tieni pronta sempre una alternativa. 3. Costruisci risorse di apprendimento varie e brevi (i video non devono superare i 2-3 minuti). 4. Alterna pratica, discussione e ascolto. 5. Consiglia al tuo allievo di registrarsi e riascoltarsi. 6. Coinvolgilo in una parte della pianificazione della lezione (flipped classroom). 7. Controlla spesso la sua comprensione. © 2020 by Edizioni Curci S.r.l. - Milano. Tutti i diritti sono riservati.
6 | Capitolo 1 – Suggerimenti per iniziare
1.2 Durante le lezioni di gruppo • Condividi il più possibile informazioni sullo schermo (evita il solo parlare): durante le lezioni online la durata della concentrazione si abbassa notevolmente. • Utilizza software collaborativi per creare esempi e coinvolgere il gruppo classe nell’apprendimento o nella correzione. • In caso di più classi durante la giornata attiva una waiting room, la classe successiva potrà collegarsi con calma senza disturbare la chiusura della tua lezione. Sarai tu a richiamarla quando avrai finito. (Zoom ha un’ottima gestione della waiting room) • Registra la lezione e condividila con i ragazzi per un ripasso. • Mantieni sempre la stessa suddivisione della lezione (ad esempio una parte di teoria e una di pratica). In questo modo gli allievi avranno ben chiaro le modalità di insegnamento online. • Fai un resoconto a fine lezione: via mail, via Cloud o con il registro elettronico.
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Che cos’è la latenza?
La latenza è un ritardo. Un ritardo di comunicazione o di risposta di una connessione.
2.1 Latenza nella trasmissione dati • La latenza dipende dal tipo di connessione: la fibra (FTTH) è la più veloce (circa 2 msec), la fibra “mista” (FTTC) o l’ADSL hanno latenze maggiori. • Tuttavia avere una larghezza di banda elevata (anche gigabit) potrebbe non risolverti il problema della latenza. Un elemento fondamentale per evitare la latenza è la costanza dei flussi di dati (jitter). Il valore del jitter viene condizionato anche dalla quantità di persone connesse in quel momento. • Non utilizzare la WiFi. Anche i migliori router WiFi aggiungono una latenza significativa e una quantità elevata di jitter arrivando occasionalmente anche a bloccare i flussi di pacchetti audio per 10 msec e oltre. Per questo motivo i computer o i dispositivi utilizzati devono essere connessi al router attraverso un cavo Ethernet. Questo ti garantisce di non aggiungere ulteriore ritardo alla connessione. La latenza tra parti cablate di una rete può essere infatti inferiore a 1 msec.
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8 | Capitolo 2 – Che cos’è la latenza?
2.2 Latenza AD e DA nel computer: latenza hardware AD: conversione analogico-digitale. DA: conversione digitale-analogica. Ogni volta che sei connesso e lavori con l’audio, alla latenza nativa di trasmissione si aggiunge necessariamente una latenza causata dal tempo che la tua scheda audio impiega per convertire un segnale da analogico a digitale e viceversa. • La latenza AD - DA è determinata anche dall’hardware in uso (“scheda audio” o interfaccia audio, CPU, Ram). • I laptop possono facilmente avere latenze superiori a 100 millisecondi
2.3 Latenza acustica La latenza acustica è la latenza data dai dispositivi audio: • La distanza dal microfono e dagli altoparlanti. • La trasmissione dei dispositivi Bluetooth.
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Fibra, ADSL, LTE, 4G, Wi-Fi...?
3.1 Consigli preliminari • Evita la connessione ADSL attraverso la Wi-Fi. • Evita l’Hotspot da cellulare. N.B. Queste due connessioni sono molto comode ma hanno una trasmissione dati decisamente inferiore e poco stabile rispetto al collegamento via cavo. • Quando fai lezione online assicurati di non avere in corso dei download ma soprattutto degli upload (la banda di caricamento dati è generalmente molto inferiore rispetto al download e questo ti causerebbe un’importante perdita di dati e gli studenti ti vedrebbero “a scatti” con un pessimo audio). N.B. Durante la lezione scollega dalla rete eventuali smartphone o tablet.
3.2 Metodologie di collegamento Per collegare musicisti in remoto tramite Internet esistono due modi principali: il metodo client-server e il metodo peer-to-peer (p2p). Modello client-server: il computer di ogni artista invia un singolo segnale del proprio ingresso audio a un server centrale. Il server mescola tutti i segnali audio e restituisce il mix al computer di ogni musicista che lo ascolterà nella propria scheda audio. © 2020 by Edizioni Curci S.r.l. - Milano. Tutti i diritti sono riservati.
10 | Capitolo 3 – Fibra, ADSL, LTE, 4G, Wi-Fi...?
Modello peer-to-peer (p2p): il computer di ogni artista invia un segnale audio direttamente a ciascuno dei musicisti collegati. Ogni computer mescola tutti i segnali audio in entrata e riproduce il risultato. Questo metodo è fortemente condizionato dalla quantità di artisti collegati. Software e connessioni che usano questo modello solitamente riescono a mantenere connessi contemporaneamente non oltre 10-12 persone. N.B. Ricorda che la qualità della tua lezione digitale dipende sia dalla latenza che dalla banda di trasmissione internet che hai a disposizione. La velocità minima richiesta per una buona lezione è di 1,5/2 Mbps(megabit) in upload. Ricorda inoltre che come consumo di dati una lezione audio - video di un’ora ti consumerà circa 900 MB - 1 GB.
3.3 Tipologie di connessioni Internet • ADSL: la connessione standard di casa. Raggiunge una media di 20 Megabit in download e 1,5 2 Megabit in upload. • Fibra ottica FTTC: viaggia a 100 o 200 megabit al secondo (Mega/s o mbps) in download e circa 20 megabit al secondo in upload. Il segnale arriva con la fibra fino al cabinet e con il rame dal cabinet a casa. • Fibra ottica FTTH: 1 gigabit al secondo (Giga/s) in download e oltre 100 megabit al secondo (Mega/s o mbps) in upload. È la connessione attualmente più veloce. Il segnale arriva fino dentro casa con la fibra. Per verificare la velocità della tua connessione fai uno speed test
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Megabit (Mbps) o MegaByte (MB)? | 11
• 4G: acronimo inglese di fourth generation, identifica la tecnologia standard della telefonia mobile successiva al 3G. • LTE: acronimo inglese di long term evolution, inizialmente identificava una tecnologia di telefonia mobile intermedia tra la 3G e la 4G. Oggi è sinonimo di 4G. LTE ha una velocità massima in download di circa 300 Mb/s (Megabit al secondo) e una velocità in upload di circa 75/80 Mb/s. • WiMAX (worldwide interoperability for microwave access): è una tecnologia a banda larga senza cavo che consente una connessione Internet nelle aree geografiche poco raggiungibili dalla rete. Non necessita di linea telefonica ma di antenna che permette di raggiungere buone velocità di trasmissione. • 5G: acronimo inglese di fifth generation, questo nuovo tipo di connessione è in via di sviluppo. Permetterà di avvicinarsi alle prestazioni di trasmissione della fibra.
3.4 Megabit (Mbps) o MegaByte (MB)? • Il megabit è l’unità di misura del trasferimento dati e della velocità di download. • Il megabyte e i suoi multipli, invece, sono usati per indicare la quantità di dati scaricati. • Il megabit è un multiplo del bit: corrisponde a 1 milione di bit circa. • Il megabyte, invece, è un multiplo del byte: corrisponde a 1 milione di byte circa. • Un byte equivale a 8 bit
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Indice
Introduzione
3
Premessa tecnica
4
1 Suggerimenti per iniziare
5
1.1 Durante la lezione individuale
5
1.2 Durante le lezioni di gruppo
6
2 Che cos’è la latenza?
7
2.1 Latenza nella trasmissione dati
7
2.2 Latenza AD e DA nel computer: latenza hardware
8
2.3 Latenza acustica
8
3 Fibra, ADSL, LTE, 4G, Wi-Fi...?
5 Video... consigli
16
5.1 Webcam
16
5.2 Condivisione schermo
17
5.3 Formati video
17
6 Con la testa tra le nuvole
18
6.1 Dropbox
18
6.2 Google Drive
18
6.3 Mega
18
6.4 Pibox
19
6.5 Splice
19
7 Video Call, Meeting, Webinar, E-Learning, Flipped Classroom
20
9
7.1 Video Call
20
3.1 Consigli preliminari
9
7.2 Webinar (Web + Seminar) e Meeting
20
3.2 Metodologie di collegamento
9
7.3 LMS E-Learning (Learning Management System)
21
7.4 Flipped Classroom
21
3.3 Tipologie di connessioni Internet
10
3.4 Megabit (Mbps) o MegaByte (MB)?
11
4 Consigli audio
12
4.1 Microfoni 4.1.1 Microfoni dinamici o a condensatore 4.1.2 Microfono USB
12 12 13
4.2 Schede audio (il convertitore AD/DA)
14
4.3 Cuffie
14
4.4 Formati audio
15
8 Zoom e la lezione di musica collettiva o individuale
23
8.1 Zoom e l’audio
23
8.2 Zoom e il video
25
8.3 Zoom e la Lavagna
26
8.4 Altre funzioni utili per l’insegnamento della musica 8.4.1 La finestra di condivisione “Base”
27 27
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56 | Indice
8.4.2 La finestra di condivisione “Avanzate” 27 8.4.3 Registra file audio separati 28 8.4.4 La Sala d’attesa 28 8.5 Gestire 2 telecamere contemporaneamente 28 8.7 Zoom e la DAW (uso di VoiceMeeter) 28 9 Doozzoo e la lezione di musica individuale 9.1 Doozzoo: funzioni fondamentali
29 30
10 WeSchool Flipped Classroom 31 10.1 WeSchool: la classe rovesciata 31 10.1.1 Gli elementi più importanti di WeSchool 31
13.2 Sound Storming (Apple iOS)
42
13.3 Trackd (Apple iOS)
42
13.4 Noteflight
43
13.5 Flat
44
14 Applicazioni utili in DAD – DDI I: generiche
45
14.2 CUT mp3
46
14.3 Learning app
46
14.4 Music Lab
47
14.5 Music Animation Machine
47
11 Jam Recording online 33 11.1 Registrazione collettiva (registrazione asincrona) 33 11.1.1 Registra il primo musicista 34 11.1.2 Registra gli altri musicisti dell’ensemble 34 11.1.3 Montaggio 34
15 Applicazioni utili in DAD – DDI II: Ear Training e Teoria musicale
12 Jam Live online: “Suoniamo insieme!” 12.1 AudioMovers: un plug-in per le DAW 12.2 Jamkazam: l’ensemble che cercavi 12.2.1 Crea una sessione live di una band o di un ensemble 12.3 LoLa 12.4 JackTrip 12.5 Echomuses: stanze virtuali sincrone per musicisti 12.5.1 Cos’è Echomuses ? 12.5.2 Le stanze di Echomuses 12.5.3 Requisiti minimi per usare Echomuses
16 Applicazioni utili in DAD – DDI III: Beatbox e Drum Machine
35 35 36 36 37 38 38 39 39 39
13 Progetti collaborativi di didattica musicale online 40 13.1 Soundtrap 40
45
14.1 YouTube e il video privato
48
15.1 EarMaster
48
15.2 Solfeg.io
49
15.3 Harmony Woorkbook
50
51
16.1 Incredibox
51
16.2 Drumbit
52
16.4 Onemotion
52
17 Connessioni e cavi
53
17.1 Come collegare un microfono?
53
17.2 Come collegare una webcam?
53
17.3 Come collegare un secondo schermo?
53
17.4 Come collegare via cavo il computer a un router ADSL o Fibra?
54
17.5 Come collegare strumenti musicali amplificabili (tastiere, chitarre acustiche, batterie elettroniche, ecc.)?
54
17.6 Come collegare una cuffia?
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