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Il settore del packaging supporta le scelte green

Del Consumatore

In un contesto economico complicato come quello attuale, caratterizzato da una forte spinta inflazionistica, in cui sia l’industria sia i consumatori stanno mettendo in campo strategie di risparmio per ridurre costi e sprechi, il tema della sostenibilità continua a ricoprire un ruolo fondamentale. Secondo i risultati dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato da Nomisma, il rispetto dell’ambiente passa anche dalle scelte d’acquisto che prendono in considerazione le caratteristiche del packaging, un veicolo di valori e di informazioni diventato sempre più importante per il 92% degli intervistati. Nell’ultimo anno, infatti, il 65% delle famiglie italiane ha inserito nel proprio carrello uno o più prodotti con una confezione più sostenibile rispetto a quella di altri brand, mentre il 19% ha smesso di acquistare un determinato prodotto poiché il packaging non era ritenuto sostenibile.

Nell’ambito degli imballaggi alimentari le tre caratteristiche maggiormente ricercate dai consumatori sono assenza di overpacking (58%), completa riciclabilità (56%) e ridotto quantitativo di plastica (47%), mentre nelle bevande il cartone è il materiale percepito come più sostenibile (59%). L’etichetta dei prodotti ricopre un ruolo molto importante per il consumatore e tra le principali informazioni contenute che influenzano le sue scelte d’acquisto le modalità di riciclo della confezione (48%) è dietro solo all’origine delle materie prime (54%), mentre il 76% degli intervistati vorrebbe trovare sulle etichette delle immagini o dei punteggi che indichino il livello di sostenibilità dei prodotti alimentari e delle loro confezioni. Anche con un consumatore così informato ed esigente sui temi ambientali, ma al contempo alla ricerca di convenienza per il suo carrello della spesa, l’intera filiera del largo consumo è chiamata ad adeguare la sua offerta, con le aziende del settore del packaging che svolgono un ruolo di primo piano, proponendo imballaggi sempre più green, innovativi e performanti.

L’utilizzo di packaging più ecosostenibili è ormai trasversale

Secondo Filippo Rossi, responsabile commerciale mercato domestico di Biopap, il continuo aumento dei prezzi e la difficoltà di reperimento delle materie prime ha sicuramente complicato la normale operatività degli operatori economici, a cui deve aggiungersi lo scoppio della guerra in Ucraina che ha aumentato l’incertezza: «Negli ultimi anni la tendenza delle aziende di utilizzare packaging meno impattante per l’ambiente è sempre stata in crescita e anche nel 2022, nonostante il quadro economico non facile, il trend è rimasto positivo. Inoltre, rileviamo che l’utilizzo di imballi più ecosostenibili è ormai trasversale: se in passato questo tipo di attenzione riguardava principalmente le aziende attente alle tematiche “green”, negli ultimi anni anche le imprese legate a packaging caratterizzati da materiali tradizionali si stanno rivolgendo a imballi meno impattanti per l’ambiente. La nostra azienda da sempre produce unicamente contenitori biodegradabili, compostabili e riciclabili a marchio Biopap, utilizzabili dal freezer a tutti i tipi di forno. Investiamo molto in ricerca e sviluppo per proporre ai nostri clienti soluzioni innovative».

Tante novità green e performanti

L’anno scorso l’azienda ha lanciato sul mercato un nuovo contenitore. «Biopap Map è biodegradabile e compostabile – spiega Filippo Rossi – resistente dalle basse alle alte temperature e idoneo al confezionamento in atmosfera modificata con film di chiusura anch’esso compostabile. Entro luglio di quest’anno inizieremo la produzione della linea di contenitori Biopap Hercules, sempre biodegradabile, compostabile, riciclabile e utilizzabile dalle basse alle alte temperature, con elevata rigidità perimetrale per resistere ai sistemi di confezionamento che richiedono robustezza al contenitore, come nel caso dell’utilizzo di film stretch, termoretraibili e Bdf».

Il consumatore chiede packaging sicuri, antispreco e riciclabili

In ambito Gdo e retail – secondo Silvia Ortolani, direttrice commerciale di Esseoquattro – il 2022 ha registrato una maggiore predilezione del banco servito da parte del consumatore che, oltre a essere sensibile alle tematiche di igiene e sicurezza alimentare, è molto attento alla sostenibilità degli imballi: «Per questo chiede packaging sicuri, anti spreco e riciclabili, come il nostro salvafreschezza Ideabrill che è in grado di preservare le caratteristiche organolettiche di carne, affettati e formaggi più a lungo dei pack tradizionali. Tutti i packaging di questa linea sono riciclabili direttamente nella carta o separabili nei loro componenti principali, per agevolare la raccolta differenziata. Grande successo hanno riscosso i prodotti della nostra linea Olà, sacchetti e carte mono materiale realizzati in carta avana naturale antigrasso della cartiera Gascogne Papier, come il nostro Paniké Olà, che ha vinto il premio francese Snacking d’Or 2023, come il packaging monouso dell’anno: uno speciale sacchetto porta panino che consente di cuocere toast e panini sulla piastra elettrica e, utilizzato correttamente, evita la contaminazione incrociata dei cibi».

Soluzioni sempre più calibrate per specifiche esigenze

Roberto Zanichelli, business development & marketing director di Ilip, afferma che nel 2022, per far fronte all’aumento di tutte le voci di costo, la sua azienda ha adottato diverse strategie: «Tra le altre iniziative, abbiamo differenziato la nostra proposta commerciale in nuovi mercati e prodotti a più alto valore aggiunto, oltre ad aver investito in tecnologie innovative e soluzioni digitali. Una delle principali tendenze del mercato europeo degli imballaggi per prodotti freschi è la crescente domanda di packaging sostenibili ed ecologici, realizzati con materiali riciclati e circolari. Tra gli imballaggi su cui abbiamo puntato molto nell’ultimo anno rientrano i prodotti Sprint, che nascono dal nostro costante impegno di offrire la nostra esperienza e professionalità per soluzioni innovative e sostenibili, sempre meno seriali e sempre più calibrate su specifiche esigenze, come EzySplit, ad esempio, il primo cestino ibrido in plastica riciclata e cartone per il confezionamento di frutta premium. Grazie al supporto in cartoncino che garantisce un’ottima consistenza, abbiamo potuto alleggerire la componente in plastica del 45%».

Tante soluzioni per ogni settore

Sono davvero tanti i settori coperti dall’offerta di Ilip. «La versione Bioactive di Life+, ad esempio – spiega Roberto Zanichelli – è una soluzione per prolungare la shelf life del prodotto confezionato, combattendo lo spreco alimentare. Per il comparto carne e alimenti freschi proponiamo due gamme di vassoi: SealMaster per il confezionamento in atmosfera modificata (Map) e WrapMaster specificamente per i sistemi di confezionamento con linee automatiche che utilizzano film estensibile o flow pack. Le due gamme offrono cinque formati di vassoi, ciascuno declinabile in diverse altezze, progettati secondo i principi dell’eco-design e riciclabili al 100%».

Prosegue in Gdo l’inserimento di casse riutilizzabili e riciclabili

Il 2023 – commenta Monica Artosi, direttrice generale di Cpr System – è un anno di conferme e novità per la sua azienda: «Prosegue infatti a pieno ritmo il piano di inserimento della nuova cassa Redea in Gdo, in sostituzione delle tradizionali casse verdi. Tutte le insegne nostre associate hanno aderito a questo processo e oggi quelle che utilizzano Redea sono già circa il 50%. A conclusione del percorso di trasformazione, che dovrebbe concretizzarsi nel 2024, si arriverà alla sostituzione di 16 milioni di casse verdi e alla relativa rigranulazione e trasformazione in Redea. Nel 2022, nonostante le grandi difficoltà legate all’aumento dei costi logistici ed energetici in tutto il mercato europeo, per noi i numeri delle movimentazioni totali sono stati molto soddisfacenti: circa 167 milioni tra casse, pallet e minibins nell’ortofrutta, nel settore carni, nell’ittico e nella gastronomia, cifra che testimonia la solidità e la validità delle nostre scelte strategiche, da sempre a fianco della filiera produttiva e della distribuzione per raggiungere la massima efficienza economica, sociale e ambientale».

“Nel 2022 abbiamo movimentato 167 milioni tra casse, pallet e minibins, cifra che testimonia la solidità e la validità delle nostre scelte strategiche, da sempre a fianco della filiera produttiva e della distribuzione per raggiungere la massima efficienza economica, sociale e ambientale“.

Un nuovo mercato e un nuovo pallet da materie riciclate

Tra le novità più importanti di Cpr System c’è l’inserimento della cassa Redea in distribuzione nella ristorazione collettiva. «Si tratta di un progetto che porterà la nostra cassa nelle mense scolastiche, una grande novità che apre ulteriori sbocchi all’utilizzo di Redea in ottica di riduzione dei rifiuti e sostenibilità ambientale ed economica. Un’altra importante innovazione del 2023 è il nuovo pallet Noè, realizzato con materie prime seconde ottenute dal Tetra Pak e nato dalla partnership con Lucart, con cui abbiamo dato vita a Newpal, una società dedicata alla produzione di questo tipo di pallet, con sede a Gallo, in provincia di Ferrara».

Verso packaging in grado di integrare automazione, digitale e sostenibilità

La sostenibilità rimane un punto cardine per Alessandro Beltrami, sales director Italy food packaging di Sealed Air, anche in un periodo di forti cambiamenti. «È notizia ufficiale di questi giorni il cambio del nostro marchio aziendale in See, che identifica oggi una realtà orientata al mercato, al cliente e alle soluzioni di packaging in grado di integrare automazione, digitale e sostenibilità. L’inflazione e l’aumento dei costi hanno avuto un grosso impatto sulla capacità di spesa dei consumatori, con l’industria che ha necessariamente dovuto allinearsi e la nostra strategia è stata quella di proporre soluzioni capaci di coniugare produttività, efficienza e costo totale di confezionamento, andando incontro non solo alle esigenze dei nostri clienti diretti, ma anche della Gdo. Per noi il tema della sostenibilità si traduce nello sviluppo di packaging ad alte prestazioni che mirano a ridurre l’impatto ambientale con materiali più leggeri, a efficientare i trasporti e ridurre le emissioni di carbonio grazie all’ottimizzazione delle dimensioni delle confezioni, a prolungare la shelf life e a diminuire gli sprechi alimentari».

Prodotti sempre più performanti

Sealed Air presenta molte soluzioni di packaging performanti e sostenibili. «I film Cryovac Bdf pronti per il riciclo – spiega Alessandro Beltrami – sono sviluppati e testati secondo i protocolli pubblicati da Plastic Recyclers Europe (Pre) e compatibili (o pronti per il riciclo) con il flusso di riciclo Ldpe4. La gamma di materiali Cryovac Darfresh è invece una soluzione di confezionamento sottovuoto con una migliorata riciclabilità, data dall’introduzione di un contenuto di Pet riciclato di almeno il 30%. Segnalo anche la gamma di sacchi Cryovac per il sottovuoto, che ha visto l’inserimento di formulazioni ancora più sottili e dalle ottime performance».

Si lavora per offrire packaging a prova di futuro

Secondo Paolo Maggi, presidente di Tetra Pak South Europe, lo scorso anno per il settore del packaging l’attenzione alla sostenibilità si è confermata una direttrice imprescindibile, condivisa anche dai consumatori: «Una direttrice che porta con sé l’impegno per numerosi produttori di imballaggi ad aumentare l’impiego di materiali rinnovabili di provenienza certificata e responsabile per rispondere alle decisive sfide globali che riguardano l’impatto ambientale della catena del valore agroalimentare. A livello globale, la nostra azienda investe 400 milioni di euro all’anno per migliorare ulteriormente il profilo ambientale dei propri cartoni per bevande (rimozione dell’alluminio, riduzione della plastica vergine di origine fossile e incremento della quota di carta) che già oggi sono tra le soluzioni di imballaggio a più basse emissioni di carbonio, ma l’obiettivo, ormai prossimo, è quello di offrire packaging che possiamo definire “a prova di futuro”, realizzati per l’appunto interamente con materiali rinnovabili, riciclati e riciclabili e, ovviamente, in grado di continuare a garantire la qualità e la sicurezza alimentare di sempre».

Enzo Tumminaro country manager

Zebra Technologies

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