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L’importanza della customer experience all’interno del negozio

Il modo in cui un negozio viene percepito dai consumatori è fondamentale ai fini della vendita e del successo rispetto ai competitor.

Oggi i consumatori hanno molta più scelta rispetto ad alcuni decenni fa, hanno la possibilità di poter decidere il proprio acquisto tra una varietà di prodotti simili, o addirittura prodotti che svolgono la stessa funzione ma caratterizzati da brand diversi.

L’importanza del negozio per la vendita gioca un ruolo cruciale, e spesso non riguarda soltanto ciò che stiamo cercando ma anche la sensazione di sicurezza che proviamo nel luogo in cui stiamo effettuando l’acquisto. Per questo motivo, il modo in cui un negozio viene percepito dai consumatori coinvolge tutti i loro sensi, rendendo ogni elemento presente nell’ambiente importante per influenzare il comportamento d’acquisto.

Il primo negozio di Apple in Italia aprì a Roma nel 2007, per poi raggiungere più di 20 store in giro per l’Italia in città e zone strategiche; strategia ripresa da molti altri colossi americani.

Il negozio costituisce grande parte del brand, e ogni dettaglio come luce, suoni e odori sono considerati strumenti di marketing fondamentali in uno store, poiché, se usati correttamente, possono aiutare i clienti a sentirsi a loro agio e a orientarsi durante l’acquisto. In un’epoca in cui il commercio al dettaglio sta cambiando rapidamente, i venditori devono innovare continuamente per battere la concorrenza.

La qualità della luce è uno degli aspetti fondamentali che può attirare l’attenzione dei clienti, migliorando la risoluzione delle immagini presenti nel negozio. La scelta della giusta intensità, temperatura e angolo di illuminazione può anche creare un’atmosfera unica e invitare i clienti a rimanere più a lungo e a tornare in futuro.

Secondo le neuroscienze, circa il 50-80% degli acquisti non programmati sono influenzati da stimoli neuronali generati all’interno del punto vendita. Una ricerca condotta nel 2012 dal Point of Purchase Advertising International (Popai) – l’associazione internazionale che promuove la cultura del marketing nel retail – denominata “Shopper Engagement Study”, ha utilizzato la strumentazione per elettroencefalogramma (Eeg) con l’obiettivo di rilevare gli elementi più coinvolgenti durante l’attività di acquisto dei clienti. È emerso che un packaging innovativo con personalizzazioni grafiche attrae l’attenzione dei consumatori, così come la disposizione dei prodotti sugli scaffali, che rende più facile trovare ciò che si cerca. Inoltre, un minor sforzo mentale richiesto durante lo shopping rende l’esperienza più piacevole, insieme alla presenza di elementi che confermano la provenienza e la qualità dei prodotti.

Un altro caso famoso in termini di studio del comportamento dei consumatori è quello di McDonald’s, che ha utilizzato il neuromarketing per migliorare l’esperienza dei clienti nei propri ristoranti e aumentare le vendite. In particolare, il colosso americano del fast food ha utilizzato la tecnologia dell’eye tracking per monitorare il movimento degli occhi dei clienti mentre guardano il menu e per identificare le aree del menu che attirano maggiormente la loro attenzione.

McDonald’s ha anche utilizzato la tecnologia della risonanza magnetica funzionale (fMri) per studiare la risposta del cervello dei clienti alle immagini di cibo e alle esperienze di acquisto: l’insegna è stata in grado di identificare i fattori che influenzano le decisioni di acquisto dei clienti e utilizzare queste informazioni per migliorare la presentazione dei prodotti e il design degli ambienti nei propri ristoranti.

Inoltre, McDonald’s ha utilizzato la tecnologia di riconoscimento biometrico per monitorare la risposta fisica dei clienti alle esperienze di acquisto, come la sudorazione, la frequenza cardiaca e la respirazione. Questi dati sono stati utilizzati per identificare le esperienze più piacevoli e soddisfacenti per i clienti e per migliorare il design degli ambienti e dei prodotti nei propri ristoranti.

In generale, l’obiettivo di McDonald’s nell’utilizzo del neuromarketing è stato quello di migliorare l’esperienza dei clienti nei propri ristoranti e di aumentare le vendite attraverso l’ottimizzazione del design degli ambienti e dei prodotti, oltre all’utilizzo di tecniche di marketing più efficaci.

Scandit, leader nel settore della mobilità aziendale e nell’acquisizione dati, ha annunciato un’applicazione no-code in grado di trasformare istantaneamente smartphone e tablet iOS o Android in dispositivi sofisticati per la smart data capture, chiamata Scandit Express (già conosciuta con il nome di Keyboard Wedge).

Il processo tradizionale di scansione dei codici a barre – che consiste in un operatore che scansiona i codici uno per uno, utilizzando un apposito scanner – non si è evoluto in modo significativo da decenni. È inefficiente, dispendioso, soggetto a errori, lento nella scalabilità, disgiunto da altri processi e sistemi, e risulta essere monotono per i lavoratori.

È anche abbastanza comune per le aziende non utilizzare alcuna tecnologia per l’acquisizione dei dati; infatti, alcune di esse si affidano ancora ai vecchi metodi carta e penna o a un inserimento manuale. Quindi, riuscire a risolvere questo problema fondamentale legato alle modalità con le quali acquisiamo i dati, offre vantaggi aziendali di notevole portata.

Le applicazioni abilitate alla smart data capture dedicate alla scansione dei codici a barre e rese disponibili su smartphone o tablet possono far accelerare il workflow delle attività fino a 10 volte. Inoltre, la smart data capture utilizzata su dispositivi intelligenti costa in genere due terzi in meno rispetto agli scanner dedicati. Infine, velocizzano le task più monotone, consentendo ai lavoratori di concentrarsi su attività di maggior valore. Scandit Express è ideale per le aziende in cui i tempi di implementazione sono decisivi, le risorse a disposizione sono limitate o inesistenti o le applicazioni non possono essere facilmente modificate. Sfruttando dispositivi intelligenti di uso comune, più economici e scalabili, l’app affida le attività più noiose e ripetitive alla tecnologia, eliminando gli errori e velocizzando le attività di acquisizione dei dati, in modo che i lavoratori possano dedicare tempo prezioso ad altre attività di maggior valore.

Recla: con Sap

S/4Hana per portare i salumi dell’Alto Adige nel mondo

Recla, azienda familiare leader nella produzione di salumi tipici del territorio e di alta qualità, in particolar modo lo speck Alto Adige Igp, ha scelto il passaggio da Sap Ecc a Sap S/4Hana per poter proseguire senza interruzioni un percorso di innovazione e trasformazione digitale verso nuovi obiettivi, tra cui una maggiore espansione internazionale.

Lo stabilimento produttivo di Recla è andato negli anni espandendosi, fino a estendersi oggi per oltre 50mila mq, con più di 330 collaboratori. L’azienda opera prevalentemente sul mercato italiano, ma esporta circa il 30% della produzione: tra i Paesi più importanti Germania, Austria, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Canada e Stati Uniti, mercato in cui Recla è stata la prima azienda al mondo a riuscire a esportare lo speck Alto Adige Igp. Lo sviluppo internazionale, insieme ai numerosi accordi commerciali con importanti partner della Gdo, dell’industria alimentare e delle grandi catene di ristorazione, hanno garantito a Recla una crescita del fatturato del 50% negli ultimi 15 anni.

Sono cinque i pilastri strategici che guidano le azioni dell’azienda nel rispetto dei diversi interlocutori: ambiente e risorse, clienti, dipendenti e società, prodotto, industria 4.0. Punto centrale che indirizza il business, la vision e i valori aziendali è l’attenzione a tutti gli ambiti di innovazione che permettono a Recla di poter migliorare in tutti i contesti organizzativi e produttivi. Ed è in questo scenario che si inserisce la scelta del passaggio a Sap S/4Hana.

«In un mondo dove la tecnologia evolve rapidamente – afferma Markus Gruber, chief financial officer di Recla – Sap S/4Hana pone le basi per lo sviluppo futuro della nostra azienda e ci permette di rimanere competitivi. Le funzionalità del nuovo sistema Sap ci offrono maggiore rapidità decisionale, grazie a un reporting in tempo reale, e una migliore accessibilità ai dati rispetto al passato».

Ritter Sport accelera per un cioccolato a emissioni zero

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