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AMBIENTE

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STORIE di AZIENDE progetti

Sperimentare sostenibilità

colloquio con Leandro Previsdomini di Francesco Tozzi

È questo quello che accade nelle serre del progetto Brooklyn, in cui Vigorplant con il supporto di produttori, coltivatori e centri di ricerca va alla scoperta e testa soluzioni agronomiche performanti a base di materie prime alternative. Una collaborazione che diventa co-creazione di valore

Non è la prima volta, e non sarà nemmeno l’ultima, che assoceremo Vigorplant al concetto di sostenibilità. Se negli ultimi tempi è stato il Sustainability Award al centro dell’attenzione, ora è arrivato il momento del progetto Brooklyn, un ponte verso il futuro, che raccoglie intorno a sé i professionisti a valle della filiera - coltivatori e produttori - per sperimentare nuove ricette e nuove materie prime sostenibili su determinate colture. L’intero progetto è “ospitato” all’interno di vere e proprie serre, dislocate sul territorio nazionale, in cui si osservano le evoluzioni dei diversi prodotti. Si tratta a tutti gli effetti di una collaborazione tra professionisti che punta a creare valore, insieme. Incuriositi, abbiamo deciso di farcelo raccontare direttamente da Leandro Previsdomini, Technical manager and research and development. Ecco cosa abbiamo scoperto.

Qual è l'esigenza che ha portato alla nascita del progetto Brooklyn?

«Il progetto Brooklyn nasce da un’importante esigenza: impiegare materie prime alternative per valutare le implicazioni tecniche di queste componenti e ottimizzare le ricette in modo analitico e puntuale su coltivazioni e produzioni

Leandro Previsdomini.

Trovare soluzioni per i professionisti è il nostro compito principale: rendere migliori le condizioni di coltivazione, in base alle conformità tecniche del caso, nasce da un ascolto costante di lungo periodo che l’azienda ha da sempre nel suo dna

STORIE di AZIENDE progetti

importanti. Il tutto avviene in vere e proprie serre/laboratori in cui si osserva l’effetto finale di un nostro prodotto. Quella che prima era una semplice collaborazione ora diventa una vera e propria co-creazione di valore, tra noi e il professionista».

Quali sono gli obiettivi finali?

«L’obiettivo dell’azienda è innovare e, per farlo, deve puntare su ricerca e sviluppo come punti determinanti per trovare soluzioni agronomiche sempre più performanti. Abbiamo deciso di stringere partnership solide a valle della filiera con alcuni produttori, coltivatori e centri di ricerca, utilizzando nuove ricette. Si tratta di partnership esclusive che trovano fondamento nella ricerca e nello sviluppo, la chiave del nostro successo fin dal 1975. Trovare soluzioni per i professionisti è il nostro compito principale: rendere migliori le condizioni di coltivazione, in base alle conformità tecniche del caso, nasce da un ascolto costante di lungo periodo che l’azienda ha da sempre nel suo dna».

A proposito delle serre in cui si realizza concretamente il progetto…

«Le serre sono situate in alcune zone del territorio nazionale, la superficie e il sistema di irrigazione dipendono dai sistemi colturali in atto. A settembre inizieranno le sperimentazioni con ulteriori materie prime innovative ed ecosostenibili».

Quali sono le coltivazioni su cui vengono testati i substrati?

«In queste serre di adozione le ultime coltivazioni si sono concentrate su alcune varietà di Pelargonio, piante amatissime e comuni. La valutazione riguarda prevalentemente miscele con differenti dosaggi di Ecofibra® e di altre materie prime come il cocco, per meglio mixare tutti i componenti dei substrati».

Quali sono i vantaggi che derivano dagli studi compiuti da Vigorplant all'interno del progetto?

«Tra i vantaggi più importanti l’aumento della consapevolezza e del nostro know-how in ambito di materie prime alternative ma anche la possibilità di sperimentare in modo approfondito

STORIE di AZIENDE progetti

Questo progetto rientra nelle attività di CSR dell’azienda in quanto sperimentiamo materie prime alternative e sostenibili per un mondo migliore a partire da chi lo abita oggi

il campo applicativo dei substrati per raggiungere nuovi potenziali prodotti e ampliare sempre più lo spettro di soluzioni agronomiche disponibili. Senza dimenticare l’esperienza maturata che ci consente di gestire più facilmente tutte le fasi dei processi colturali in atto e portare innovazione nel mercato, in continua evoluzione».

Come si sposa Brooklyn con l'impegno in ottica di sostenibilità di Vigorplant?

«Questo progetto rientra nelle attività di CSR dell’azienda in quanto sperimentiamo materie prime alternative e sostenibili per un mondo migliore a partire da chi lo abita oggi. A testimonianza del nostro impegno, Vigorplant rientra fra le 100 eccellenze italiane più sostenibili secondo Forbes, un riconoscimento importante che ci ha portato a vincere il Sustainability Award. Grazie infatti all’uso di materie prime di nostra produzione rinnovabili come EcoFibra®, alla presenza di un impianto fotovoltaico da 300 mila Kw che fornisce gran parte dell’energia elettrica utilizzata e a packaging con il 60% di plastica riciclata, riusciamo a mantenere il nostro impegno ambientale. Anche a livello sociale Vigorplant ha attuato diverse iniziative, sia per la riqualificazione del territorio, sia per attività con le scuole, consci che progetti di tal spessore verso i più piccoli rappresentino, oltre che un piacere, un dovere verso le generazioni future».

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