7 minute read

FATTI & BREVI

Next Article
NOVITÀ/2

NOVITÀ/2

IPM ESSEN

TORNA DAL 25 AL 28 GENNAIO 2022

Dopo lo stop a causa della pandemia, la fiera mondiale dedicata all’orticoltura torna nel 2022 con nuove tematiche e prodotti innovativi. Prendete nota: dal 25 al 28 gennaio 2022 IPM Essen è pronta a riaprire e a farvi incontrare. Finalmente dopo tanti mesi di distanza, si potrà tornare a incontrarsi di persona e a scambiarsi idee. Espositori dalla Germania e dall’estero sono

pronti con i loro stand, nuove tematiche e prodotti attendono

di essere scoperti e in più, per questa nuova edizione, si è deciso di arricchire il consueto programma con una vena decisamente green, affrontando anche la questione del packaging nell’orticoltura. Cambiamento climatico e ambiente sono entrati ufficialmente tra le richieste dei consumatori e il settore, a queste esigenze, prima o poi dovrà rispondere. La nuova mostra

speciale “Packaging in Horticulture” punta a offrire una

panoramica del mercato e alcune possibili soluzioni. Non solo prodotti realizzati con plastica riciclata, ma anche le alternative stesse a questo materiale, oltre ai sistemi riutilizzabili. L’esperienza prevede anche visite guidate e lo speakers’corner dove verranno fornite conoscenze e consigli pratici per un’attività di successo nel settore della vendita al dettaglio. Sono previsti ulteriori highlight come l’Infocenter Horticulture, il BGI Trade Center, la Green City con floricoltura viva e l’area start-up delle “Young Innovative Companies”. Per maggiori informazioni: www.ipm-essen.de

TRA LE MIGLIORI NEL CAMPO DELL’INNOVAZIONE Florsistemi, azienda milanese specializzata nello sviluppo di software per la gestione del magazzino, la produzione e la vendita di piante e fiori, è stata citata tra le

migliori aziende italiane di sviluppo di sistemi gestionali informatici, secondo beststartup.eu, la piattaforma europea di scauting di startup e imprese che

investono in soluzioni innovative. “Ringraziamo BestStartup.eu per la menzione, e ci teniamo a ribadire che questi riconoscimenti sono la spinta in più che ci permette di proseguire su questo percorso d’innovazione che abbiamo deciso di intraprendere”, le parole di Davide Lucente (nella foto), ceo di Florsistemi.

SYNGENTA E PADANA SEMENTI POTENZIANO IL PROGETTO OPERATION POLLINATOR Syngenta e Padana Sementi, già da tempo alleate per proteggere la biodiversità e migliorare il suolo, hanno deciso di rafforzare ulteriormente il loro legame, ampliando il progetto Operation Pollinator. Il binomio costituirà il punto di partenza per introdurre nuove tipologie di miscugli di sementi in grado di rispondere alle diversificate esigenze del mercato, valorizzando al contempo i prodotti già esistenti e raggruppando il tutto sotto il marchio “Operation Pollinator – Gestione Multifunzionale del Territorio”. “Il 2021 rappresenta un importante traguardo per Operation

Pollinator”, ha spiegato Mauro Coatti,

CP Technical Support Head Syngenta

Italia, che commenta “la collaborazione con Padana Sementi in questi anni ha permesso di avvalerci dei migliori partner per individuare e sviluppare il progetto così che potesse evolversi, rimanendo fedele al suo obiettivo primario: supportare gli agricoltori

nel migliorare la sostenibilità delle

proprie aziende agricole”. A parlare per Padana Sementi, invece, il suo General Manager,

Mauro Frigo, che ha confermato che lavorare con Syngenta in questi anni abbia permesso di “condividere un importante know how e di sviluppare varietà qualitativamente migliori, capaci di contribuire ad un’agricoltura sempre più rivolta alla sostenibilità”. Una partnership che

si tradurrà non solo in benefici ambientali ma anche in opportunità di

finanziamento per quegli agricoltori che adotteranno pratiche e tecnologie sviluppate grazie al lavoro comune delle due aziende.

I vasi ideali per ogni pianta. E ogni coltivazione

GIARDINAGGIO E SOSTENIBILITÀ SI INSERISCONO NELL’“AMAZON SUMMER COLOR” Il giardinaggio, l’hobby più popolare di questo ultimo anno e mezzo, è ufficialmente nel radar dell’e-commerce Amazon che, per la sua iniziativa estiva “Amazon Summer Color”, lo ha inserito tra i profili del viaggiatore con una lista di prodotti da acquistare. Ma di cosa si tratta? Amazon.it insieme a Enrica Mannari, designer, artista e divulgatrice emotiva, hanno realizzato un look book di dieci illustrazioni iconiche da colorare abbinate ad altrettante frasi aspirazionali e profili in cui riconoscersi: dai “green dreamers” ai “tripexplorers” fino ai “digital gardeners”, appunto. Sono state scelte 10 destinazioni italiane tra le più belle, che hanno ispirato le illustrazioni di Enrica Mannari, e una selezione di oggetti speciali legati all’estate e allo spirito del luogo. Dieci profili di viaggiatori italiani, dieci destinazioni turistiche uniche del Bel Paese, dieci categorie di prodotto ricche di idee: una di queste è proprio quella del giardiniere digitale, una scelta che dimostra come il settore stia crescendo e che stia catturando via via l’interesse di sempre più persone. Ma chi sono i digital gardeners? A quanto pare coloro che imparano online e coltivano onland. Che sia una pratica urbana o rurale, il gardening per loro è un hobby affascinante ad alto tasso di soddisfazione personale. Nuovi giardinieri planetari, guardano crescere piante e ortaggi come una conquista che rispecchia la fioritura dei loro giardini interiori. Non sentono il cambio di vocale tra cultura e coltura. Fedeli alle leggi della natura che, come l’uomo, evolve nel ciclico processo di semina, crescita, raccolta, saldano il fare manuale con il sapere intellettuale. In più, Amazon.it ha deciso di creare anche 4 vetrine di eccellenze da cui esplorare e assaporare la bellezza di ogni meta. Tra le quattro proposte, grande importanza sicuramente alla Climate Pledge Friendly, a conferma di come il tema della sostenibilità sia ormai essenziale. Sostenibilità e giardinaggio dunque indicano la via e la direzione delle scelte del consumatore.

PADOVA E PARMA PER IL FLORMART Nuove date, una nuova partnership per un nuovo progetto, la stessa location di sempre. Tempo di ripartenza anche per Flormart: dopo l’anno di sospensione imposto dal Covid, il 2021 è l’anno che segna un nuovo inizio. “Un percorso che si inserisce nel viaggio iniziato 70 edizioni fa a Padova e punta, con ancor più decisione, la rotta in direzione futuro”, fanno sapere gli organizzatori. La

71esima edizione si terrà in Fiera a Padova dal 6 all’8 ottobre 2021 e vedrà la collaborazione fra Padova Hall, società che gestisce il quartiere fieristico di

Padova, e Fiere di Parma, realtà che vanta nel proprio portfolio manifestazioni internazionali di successo quali Cibus, Mercanteinfiera e Il Salone del Camper. “Una sinergia nuova che garantisce importanti possibilità di sviluppo e nuovi apporti di competenza - continuano gli organizzatori - a una manifestazione che anche in quest’ultimo anno si è confermata riferimento per le community delle filiere del florovivaismo e verde urbano”. La manifestazione resterà saldamente ancorata alla città di Padova, al suo quartiere fieristico attraversato da un profondo progetto di rinnovamento e al suo vivace tessuto economico.

UN LIBRO RACCONTA IL TREND POSITIVO DEL COMPOSTAGGIO ITALIANO Il settore del riciclo dell’organico è sempre più strategico sia per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Europa volti alla transizione al modello di economia circolare sia per il percorso verso la decarbonizzazione del nostro paese. Parte da questa premessa il libro “BIOWASTE tra Ripresa e Resilienza” a cura di Massimo Centemero, agronomo e direttore del Consorzio Italiano Compostatori (CIC) con la collaborazione di Elisabetta Bottazzoli, esperta di Sostenibilità ed Economia Circolare. Edito da Edizioni Ambiente, il libro è la seconda edizione della collana Organic Biorecycling ed è disponibile nelle librerie fisiche e digitali. “Abbiamo curato questo libro nella primavera 2021, momento particolarmente delicato per tutti i comparti produttivi che si avviavano, con cauto ottimismo, a una lenta ma progressiva ripresa delle attività socioeconomiche”, spiega Massimo Centemero. “Questo testo - grazie a studi, approfondimenti, numeri aggiornati ed in continuità con il testo del 2020 - vuole dunque essere uno strumento a supporto non solo degli operatori del settore, per fare bilanci e progettare il lavoro dei prossimi mesi e anni, ma anche di tutti quelli che vogliono approfondire la propria conoscenza di un settore che, sempre più, si sta affermando come strategico per la transizione ecologica del nostro Paese”. Basti pensare, come sottolineato dal Rapporto annuale del Consorzio Italiano Compostatori ripreso all’interno del libro, che in Italia il compost ha superato la produzione di due milioni di tonnellate l’anno. Un trend che pone l’Italia in una posizione di forte vantaggio rispetto ad altri stati membri europei che, per posizione geografica, abitanti, reddito pro capite e stili di vita, si avvicinano al nostro paese e con i quali ci confrontiamo tutti i giorni, come ad esempio Francia, Spagna e Germania.

This article is from: