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INTERVISTA/2

INTERVISTA/2

PRODOTTO + SER VIZIO,

PER UN’OFFERTA COMPLETA

Grazie a un rinnovato approccio aziendale che mira allo sostenibilità, Pagano Piante si conferma un partner affidabile per il mercato italiano ed europeo. Forte anche del buon riscontro registrato alle ultime edizioni di IPM Essen

colloquio con Raffaele Pagano di Bianca Ferraris

I PLUS

• Ampia gamma di piante tropicale e grasse • Packaging customizzabile • Spinta nell’utilizzo del vaso in terracotta • Maggiori investimenti in logistica Da Ruvo di Puglia fino a Francia, Germania e Olanda. Il marchio Pagano Piante, attivo

dal 1976, da oltre tre anni ha aperto le porte al mercato este-

ro, complice la fiera di Essen in cui con piante di vasi in terracotta e uno stand 100% plastic free si è fatto notare e ha iniziato a espandersi anche fuori dai confini nazionali. Ma non è tutto perché oltre al carattere marcatamente italiano, il brand - forte nella produzione e

distribuzione di bonsai, piante grasse, tropi-

cali, verdi e fiorite da interno ed esterno - ha diversi assi nella manica e noi abbiamo deciso di farceli svelare direttamente da Raffaele Pagano.

Iniziamo dal packaging...

«Il nostro packaging è customizzabile dal momento che in azienda siamo dotati di macchine industriali per confezionare dalle piccole scatole in cartone alle cassettine in legno con materiali ecosostenibili. Al momento il materiale plastico è pari a zero e stiamo cercando di ridurre ed eliminare entro la fine del 2021 tutta la plastica inutile, persino l’etichetta (con gambo) che realizziamo in legno con una fibra sottile di pasta legno, resistente all’acqua e all’umidità. Questo materiale è in grado di resistere ad ambienti molto umidi e anche con piante immerse in acqua. Per tornare al confezionamento, siamo in grado di progettare in poche ore un’idea di packaging per i nostri prodotti e il cliente, lato suo, può decidere di acquistare i prodotti insieme al packaging generico oppure può richiedere una personalizzazione ad hoc. Inoltre, avendo in azienda tutti i macchinari, dai plotter alle stampanti, possiamo proporre colorazioni

I MERCATI DI RIFERIMENTO • Italia • Francia e finiture particolari per ogni esigenza • Germania e in grandi quantità o limitate». • Olanda

Ci racconti il marchio “Bella, verde, italiana”?

«“Bella, verde e italiana” lo abbiamo ideato a fine 2020,

dopo aver notato negli ultimi due anni un interesse

maggiore da parte dei clienti al prodotto italiano. Attualmente si aggiunge anche il fatto che i mercati esteri si sono fatti trovare impreparati durante la pandemia e forse per questo molti garden center hanno iniziato a guardarsi intorno, e hanno scoperto realtà Made in Italy con prezzi competitivi e qualità. Questa impennata nella domanda ha dato avvio a una logistica più rapida rispetto al passato e ha permesso alle aziende produttrici del sud di essere più competitive nel servizio. Il marchio “Verde, bella, italiana” nasce proprio grazie a questa spinta e per sponsorizzare il marchio italiano».

La spinta verso la sostenibilità nasce dal mercato o è una vostra consapevolezza?

«Già nel 2005 i prodotti venivano venduti con vaso in terracotta e non plastica mentre dal 2007 fino al 2016 abbiamo puntato sulla ceramica. Quando abbiamo ampliato la produzione con succulente e verde da interno e tropicale, abbiamo reintrodotto dal 2016 il vaso in terracotta anche

Raffaele Pagano.

PRODOTTO + SER VIZIO,

in forma grezza, cercando di convincere i clienti che la pianta è più bella e affascinante avvolta in questo materiale. La

nostra volontà di eliminare la plastica viene da lontano e ad oggi riusciamo a evadere gli ordini con pochissima percentuale sia nel packaging (pari a zero attualmente) sia anche come vaseria, che è totalmente in terracotta tanto da superare negli ultimi due

anni anche la ceramica».

Tra Italia ed estero, a quale vi rivolgete maggiormente?

«L’Italia per noi rimane sempre il mercato principale di riferimento. Tre anni fa abbiamo realizzato degli

investimenti importanti, nel concreto tre ettari per la produzione di piante verdi, e abbiamo avuto la possibilità di iniziare a interfacciarci in modo più

serio e programmato con l’Europa. Il tutto è cominciato con la fiera internazionale di Essen dove siamo presentati con le piante in vasi di terracotta e abbiamo creato uno stand 100% plastic free. I clienti - garden center - conosciuti in quell’occasione continuano ancora ad apprezzare il nostro prodotto e nello specifico il

mercato francese, tedesco e olandese che dimostrano

un forte interesse per le piante del sud Italia. Per i prossimi anni sono sicuro che il mercato estero sarà tanto importante quanto quello italiano».

Il brand è forte nella produzione e distribuzione di bonsai, piante grasse, tropicali, verdi e fiorite da interno ed esterno.

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