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Fate tesoro delle vostre tradizioni
Michael Perry, orticolturista britannico meglio noto
come Mr. Plant Geek, fa il punto sull’evoluzione del settore e lancia un messaggio ai player italiani: investite sui vostri punti di forza
di STEFANIA MEDETTI
Ci sono cose che si comprendono pienamente a posteriori. Il rapporto privilegiato che abbiamo sviluppato con il verde, certifica l’orticolturista britannico Michael Perry, è una di queste: «Con la pandemia abbiamo imparato ad apprezzare di più le piante, al punto tale che, per la prima volta, l’orticultura è considerata un percorso di carriera a tutti gli effetti». Noto con il nome d’arte di Mr. Plant Geek, Perry conta 65mila follower su Twitter, ed è stato nominato una fra le venti persone più influenti nel settore dell’home gardening da parte del SundayTimes. Nel corso della
Tre Consigli Pratici
sua carriera, infatti, Perry ha introdotto oltre 500 varietà di piante nelle case del Regno Unito. Portavoce del verde, Perry fa il punto con greenup e riflette su dove siamo arrivati e dove stiamo andando: «Se il lockdown, da un lato, ha imposto una distanza fra le persone, dall’altro ha avvicinato la gente al verde. Complici varietà che crescono a traliccio, abbiamo iniziato a coltivare verdure, frutti, erbe aromatiche nei giardini e sui balconi». E poi è successo qualcosa di inaspettato: «I frutti e le verdure nati negli orti privati, infatti, non hanno lo stesso look di quelli che si comprano nei supermercati, ma hanno molto più sapore». Una “notizia” rivelatoria per molti consumatori che ha fatto da volano alla passione per il verde: «Questa esperienza, unita al contributo degli influencer che non hanno mai smesso di fare formazione e informazione sui social, hanno alimentato ulteriormente l’interesse, allungando per così dire la stagione del verde».
LA DIVERSITÀ DELLE PIANTE
DA INTERNO PIACE
Le piante, dall’esterno, dunque, hanno iniziato a “migrare” all’interno, invaden
• Proporre ambientazioni ready-made per balconi di diverse dimensioni e stili
• Mettere in vendita dei bundle, cioè kit di piante, fertilizzanti, terriccio e contenitori per un servizio “chiavi in mano”
• Pensare l’opzione in abbonamento. Le insegne inglesi come Mind, Body & Soil e Rose Press Garden, per esempio, offrono consegne ready-made di piante e articoli da giardino per trasformare il proprio spazio in un angolo verde do lo spazio domestico chiuso. «C’è stata una riscoperta del verde tradizionale, ma abbiamo anche assistito all’avvento di un nuove selezioni che hanno portato una “vibe” da foresta fra le mura di casa. È un esempio l’orchidea gioiello, un’orchidea terricola che cresce in vaso come qualsiasi altra pianta». Fra le new entry, ci sono state anche nuove varietà di anthurium e kalanchoes, una succulenta da interni che regala colorate fioriture. E non è tutto, perché il verde che tradizionalmente decorava gli interni ha iniziato a fare spazio a piante da fiore. «Le nuove specie di piante da fiore sono la voce su cui si è concentrata maggiormente l’attenzione del settore
«UNA FORMULA CHE I GARDEN POTREBBERO ESPLORARE È PRENDERE
ISPIRAZIONE DA IKEA E PROPORRE AMBIENTAZIONI READY-MADE PER BALCONI DI DIVERSE DIMENSIONI E STILI.
ADDIRITTURA, POTREBBERO METTERE IN VENDITA DEI BUNDLE, CIOÈ KIT DI PIANTE, FERTILIZZANTI, TERRICCIO E CONTENITORI PER UN SERVIZIO
L’ITALIA SECONDO MR PLANT GEEK
• Ha una grandissima cultura di balconi e finestre fioriti, cosa che in altri paesi ha iniziato a prendere piede solo recentemente
• È uno fra i mercati first mover nella vendita di piante resistenti alla siccità, un tema di forte interesse nel nord Europa
CHI È MICHAEL PERRY?
• è mr_plantgeek, seguito da 45mila persone su Instagram
• vanta 65mila follower su Twitter
• è autore del podcast “Plant based Podcast”
«QUANDO HO COMINCIATO AD APPASSIONARMI AL VERDE, NON AVEVO NESSUNO CON CUI CONDIVIDERE IL MIO INTERESSE. PER LE NUOVE GENERAZIONI, LE COSE SONO DIVERSE - RIFLETTE PERRY -. PER ME, È FONTE DI ISPIRAZIONE NOTARE
IL MODO IN CUI I SOCIAL POSSONO ESSERE UTILIZZATI CON UN IMPATTO COSÌ POSITIVO» negli ultimi tempi, lo dimostra il fatto che sono quelle che hanno registrato i più grandi incrementi di vendite». Anche adesso che abbiamo riconquistato piena libertà di movimento, la diversità delle piante da interno continua a trainare l’interesse dei consumatori: «Lo vediamo nei punti vendita: le piante sono uscite dai garden center. Insegne come Muji o il marchio di abbigliamento Urban Outfitters hanno iniziato a proporre vari tipi di piante. Per noi del settore, resta un punto di domanda sulla qualità dei prodotti in vendita, ma è innegabile che per il consumatore che, magari, approccia il verde per la prima volta, l’importante è avere un’occasione per rompere il ghiaccio».
IL GIARDINAGGIO DIVENTA HASHTAG
E questo vale soprattutto per le generazioni più giovani: «Sono loro i nuovi aficionados. Gli analisti l’avevano previsto e adesso il fenomeno ha preso quota. I social hanno fornito una miriade di spunti, ma nel conto c’è anche la consapevolezza che il verde, oltre a dare un tocco personale allo spazio, apporta una serie di benefici extra: migliora la concentrazione e offre un’occasione per staccare, per prendersi cura di un organismo vivente». Lo vediamo, per esempio, nelle scelte di arredamento green degli studenti che entrano all’università: le piante sono uno compagno di cui non possono più fare a meno, un fenomeno segnato da nuovi hashtag come #plantparenthood, che materializzano la componente emotiva del rapporto con le piante. I giovani, inoltre, amano fare giardinaggio insieme e condividono le loro esperienze sui social. «Quando ho cominciato ad appassionarmi al verde, non avevo nessuno con cui condividere il mio interesse. Per le nuove generazioni, le cose sono diverse - riflette Perry -. Per me, è fonte di ispirazione notare il modo in cui i social possono essere utilizzati con un impatto così positivo. Proprio per la loro componente visiva, piante fiorite da interno, come le peonie, sono una fra le star dello show che rafforza ulteriormente il forest vibe di cui sopra». Mr. Plant Geek, a sua volta, contribuisce con il suo account Instagram (mr_plantgeek) seguito da 45mila persone e con il podcast “Plant based Podcast”. «Siamo arrivati alla decima serie, esploriamo le piante in ogni direzione, raccontando quelle che coltiviamo, mangiamo, beviamo e usiamo come capi di abbigliamento». Il podcast intercetta un interesse da sempre alimentato nel Regno Unito.
3 News Per Il 2023
• Per la prima volta nella sua storia, un coltivatore di funghi esporrà al Chelsea Flower Show. I funghi sono protagonisti anche dei luoghi ombrosi dell’orto di Kew Kitchen che ospiterà un workshop su come coltivare i funghi nell’ambito del vegan farming.
• Se nel 2022, il colore Pantone Very Pery ha ispirato la passione per le fioriture viola, quest’anno va di moda Viva Magente e la Spirea del Giappone, la Celosia Plumosa e la Buddleia sono un must-have per chi vuole creare uno spazio ispirato al colore dell’anno.
• Da sempre attenti all’ambiente, i Millennial prestano attenzione anche al tipo di terriccio utilizzato nei vasi. Lo scavo di torbiere provoca l’emissione di carbonio. Nel Regno Unito, i sacchi di torba saranno probabilmente banditi a partire dal prossimo anno.
L’ITALIA DEVE INVESTIRE SULLA CULTURA DELLE FINESTRE E BALCONI FIORITI
«Noi da questa parte della Manica veniamo da una tradizione di programmi dedicati al verde, un tema sempre presente sulle televisioni e nella vita delle persone con un "menù" che spazia dal Chelsea Flower Show a tutta una serie di declinazioni locali».
L’Italia, che non può contare su un’analoga tradizione, ha però l’opportunità di investire sulle peculiarità del suo rapporto con il verde: «L’Italia ha una grandissima cultura di balconi e finestre fioriti, cosa che in altri paesi ha iniziato a prendere piede solo recentemente. Inoltre, è uno fra i mercati first mover nella vendita di piante resistenti alla siccità, un tema di forte interesse nel nord Europa, considerate le temperature della scorsa estate».
Secondo Perry, sfruttare queste due variabili sono una grande opportunità per i garden center italiani. «Una formula che i garden potrebbero esplorare è prendere ispirazione da Ikea e proporre ambientazioni ready-made per balconi di diverse dimensioni e stili. Addirittura, potrebbero mettere in vendita dei bundle , cioè kit di piante, fertilizzanti, terriccio e contenitori per un servizio “chiavi in mano”», conclude l’esperto che, a maggio, sarà a Milano in qualità di giudice di Orticola. Nel Regno Unito, intanto, l’opzione in abbonamento è già realtà: insegne come Mind, Body & Soil e Rose Press Garden, per esempio, offrono consegne ready-made di piante e articoli da giardino per trasformare il proprio spazio in un angolo verde. Insomma, l’interesse per l’orticultura non è mai stato così elevato, riconoscere i propri punti di forza è il primo passo per mettere a rendita il trend.