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Partire dalla terra

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L’opinione

L’opinione

Partire dalla

Un concetto fondamentale, soprattutto per Italiana Terricci: substrati di qualità, per la realizzazione di aree verdi davvero di successo

di Rachele Pozzato

Un progetto innovativo che nasce da un incontro, dalla sintesi di visioni e approcci affini. Le nuove aiuole della

pista ciclabile sul lungomare di Genova hanno infatti visto la luce grazie alla collaborazione tra Italiana Terricci

e A.S. Ter, Azienda del Comune di Genova, con i suoi agronomi tecnici del settore verde

Giorgio Costa e Luca Girardi. Un’azienda che si occupa di manutentare il patrimonio stradale, impiantistico e delle aree verdi all’interno del territorio comunale, che opera nell’ambito dei servizi di pubblica utilità, garantendo l’intero ciclo manutentivo, dall’organizzazione, alla gestione e realizzazione degli interventi. Italiana

Terricci ha invece giocato il fondamentale ruolo di supportare il progetto fornendo il terriccio, dando così il via alla collaborazione delle due realtà, dopo l’incontro alla scorsa edizione della manifestazione MyPlant & Garden, a febbraio 2022.

UN PROGETTO AMBIZIOSO

La pista ciclabile del lungomare di Corso Italia a Genova si estende per 2,7 chilometri

FOCUS MANUTENZIONE

A.S.Ter. S.p.A., Azienda del Comune di Genova, si occupa di organizzare, gestire e realizzare interventi, sul territorio del Comune, che coprono moltissimi ambiti: infrastrutture stradali e relativa segnaletica, impianti di illuminazione semaforica, argini, rivi, arenili e scogliere, aree verdi pubbliche, anche attrezzate, verde sportivo, parchi e giardini pubblici anche di dimore storiche, orto botanico comunale e vivai civici, comprese le collezioni botaniche ivi contenute.

Partire dalla terra

GARANTIRE LA QUALITÀ

La linea produttiva di Italiana Terricci, basandosi su un sistema di economia circolare, parte dal riutilizzo e ricondizionamento del materiale di scarto ricavato da scavi o cantieri. L’obiettivo è quello di estendere il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Ogni prodotto viene così sottoposto a un prelievo e a un’analisi, per poterne sempre garantire la qualità. Solo successivamente viene poi introdotto nel ciclo produttivo, una volta accertato il superamento di specifici e rigorosi standard. Un approccio che dà davvero la possibilità all’azienda di introdurre materiali in un ciclo produttivo generando nuovo valore.

Visita il sito italianaterricci.com per saperne di più!

per una larghezza complessiva di tre metri, con il nuovo percorso che collega corso Marconi a Boccadasse, sviluppandosi tra la carreggiata stradale, con due corsie, fino all’intersezione con via Piave e un’ampia e generosa corsia fino a via Cavallotti.

L’IMPORTANZA DEI MATERIALI

La sfida, in questo contesto, era quella di

raggiungere l’equilibrio necessario a creare

un substrato di qualità, in grado di rispondere a specifici requisiti di pesantezza e drenaggio e che fosse altresì adatto all’inserimento di nuovi impianti. Un obiettivo a cui si poneva come ostacolo la costa rocciosa di quest’area. «La giusta composizione di materiali, idonei per queste aree verdi, ha portato a realizzare una combinazione di lapillo vulcanico, terra vagliata e compost, trovando la soluzione per il riempimento delle aiuole», ha infatti affermato l’agronomo di Italiana Terricci Michele Ripamonti: un approccio

di successo, che si basa su un’attenta fase di

ricerca e scelta delle materie prime, coniugando qualità, innovazione e sostenibilità.

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