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Una parete di perenni

Come quella realizzata da Peverelli Design a copertura del depuratore di Imperia, scegliendo le piante in placca 35f di Floricoltura Pironi

di Rachele Pozzato

Un nuovo parco urbano, polmone verde dell’area e a mitigazione dell’impianto di depurazione di Imperia: è proprio in questo contesto, che, come un ponte verde unisce il contesto urbano al mare, si inserisce un importante progetto di riqualificazione ambientale. Un progetto che passa anche, e soprattutto, per una grande parete verde, realizzata proprio a copertura del depuratore, grazie a delle specie particolari e realizzate appositamente per interventi di questo tipo. Le perenni in placca 35 f di Floricoltura

Pironi costituiscono infatti un prodotto specifico per paesaggismo, verde verticale e rinvaso.

IL CONTESTO

Uniformità e radicazione ottimale per più di cento varietà tra cui poter scegliere, con cui Peverelli ha potuto realizzare uno dei punti focali del sistema di riqualificazione dell’area. Un intervento, dunque, che si innesta in una più ampia riconversione delle aree situate lungo l’ex ferrovia, prevedendo la realizzazione di una serie di strutture di servizio e di spazi pubblici attrezzati, integrati da un’ampia zona verde e posta in posizione strategica, a cerniera tra Oneglia e il nuovo porto turistico di Porto Maurizio. Con la realizzazione del nuovo parco pubblico, infatti, è stata trasformata da discarica di inerti in punto focale del sistema paesaggistico e ambientale di Imperia, di fondamentale importanza proprio per essere l’unico grande polmone verde sul mare della città.

UNA VASTA AREA

La necessità di portare a nuovo splendore un’area dal grande potenziale, ma ormai degradata proprio per la presenza di un grosso impianto di depurazione, ha portato l’amministrazione di Imperia allo sviluppo di un ambizioso progetto, che è però ancora solo al suo inizio. Ai circa 20mila metri quadri del Parco San Leonardo già realizzati, infatti, si aggiungeranno quelli del nuovo Parco dell’Energia, arrivando a una superficie totale di quasi 65mila. Un intervento imponente, con zone dedicate alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio vegetale, aree giochi, di svago e divertimento, ma anche dedicate ad arte e cultura con installazioni ed eventi, in una zona che in riva al mare che si sviluppa intorno a un depuratore

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I VANTAGGI DELLE PERENNI PACK 35 F DI FLORICOLTURA PIRONI

◗ Indicate per paesaggismo, pareti verticali e rinvaso ◗ Più di 100 varietà disponibili ◗ Maneggevolezza e velocità di trapianto ◗ Uniformità e costo competitivo ◗ Inoculate con micorrize e funghi antagonisti ◗ Radicazione ottimale

Visita il sito floricolturapironi.it

© Andrea Rossini.

IL TOCCO DI PEVERELLI DESIGN

Peverelli è un punto di riferimento nel settore, con oltre un secolo di attività nella cura e costruzione del verde. Un ambito di grande interesse e specializzazione si è rivelato poi quello della realizzazione di verde verticale: i loro progetti si distinguono per la qualità del substrato, la grande varietà di essenze utilizzate, sempre nel rispetto della biodiversità e l’utilizzo di moduli precoltivati, versatili e agili nell’installazione.

Per scoprire di più visita il sito peverelli.it

con un capannone di ben 10mila metri quadri. Proprio intorno a quest’ultimo si sviluppa il progetto di Peverelli, realizzato con le perenni di Floricoltura Pironi.

L’INTERVENTO

Più di 400 metri quadrati di verde verticale, per trasformare una parete, originariamente elemento di disturbo visivo, a punto di forza di tutta l’area. Un sistema studiato nei minimi dettagli che non ha però valore solo estetico: l’obiettivo, infatti, è soprattutto quello di mitigazione ecologica della zona, che permette l’assorbimento di 72 tonnellate di CO2 ogni anno. Una prerogativa, questa di guardare all’ambiente e all’impatto ecologico dei sistemi, propria delle pareti e del verde pensile che ne ha fatto soluzioni sempre più diffuse e in uso, nei più svariati contesti e progetti. La tecnologia su cui si basa l’intervento è quella dei Green box: moduli precoltivati di 40 per 36 centimetri, montati su griglia metallica, supportati da un sistema di ventilazione continua, brevetto Vègètalis. Lo sfagno sul fondo dei box, muschio di origine cilena immerso in contenitori d’acqua, è poi in grado di assorbire il volume per oltre venti volte, rendendo l’acqua disponibile per la sopravvivenza della pianta. Un progetto, dunque, che ancora una volta guarda all’elemento scenografico tanto quanto a quello ambientale, garantendo un concreto impatto positivo sull’ambiente e un notevole risparmio idrico. Una tecnologia di controllo a distanza permette poi di monitorare costantemente i valori dell’intero sistema, in un’ottica di manutenzione efficiente e puntuale.

© David Schivo. I BENEFICI DEL VERDE VERTICALE

◗ Purifica l’aria convertendo CO2 in ossigeno ◗ Accresce il benessere: meno mal di testa e irritazioni respiratorie ◗ Riduce la temperatura dell’ambiente ◗ Agisce come barriera sonora ◗ Aumenta il valore dello spazio ◗ Più interazioni sociali, meno vandalismo

L’IMPORTANZA DELLA GIUSTA PIANTA

Nella realizzazione di progetti di verde verticali, proprio come in questo caso, sono molti gli elementi da valutare e tenere monitorati, per assicurarsi una buona riuscita dell’intervento che possa rispondere a tutte le esigenze e durare nel tempo con installazioni vegetali in salute. Tra le principali criticità, per esempio, si contano il pH e la salinità, ma anche agenti esterni come il vento o le temperature, sempre strettamente sotto controllo. Altro elemento fondamentale è la tipologia di specie che costituiscono le pareti verdi come questa a Imperia. Ed è proprio in questa direzione che guarda la scelta delle varietà proposte da Pironi. Le piante in pack 35 f sono infatti erbacee perenni, che si adattano al meglio al verde verticale. E questo, specialmente, perché non vanno incontro a un processo di lignificazione: non producendo legno nella loro crescita, non finiscono per occupare volumi diversi da quelli previsti in fase di progettazione e si riprendono molto bene.

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