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Curare il verde per curare noi stessi

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L’opinione

L’opinione

Il legame tra salute dell’uomo e benessere del verde intorno a noi è ormai campo ampiamente esplorato. Proprio da questa consapevolezza parte il progetto del Libro Bianco del Verde, unendo i risultati di questi studi alle compe-tenze dei tecnici del settore

di Rachele Pozzato

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curare il verde

per Curare noi stessi

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Riportare la natura al centro dei nostri modelli di convivenza, attraverso politiche che possano migliorare concretamente la qualità della vita delle persone, la coesione sociale, la capacità di resilienza dei territori ai cambiamenti climatici e all’inquinamento. Questi i presupposti su cui si fonda il percorso intrapreso da Assoverde, insieme a Confagricoltura, con la pubblicazione del Libro

Bianco del Verde, mettendo in dialogo tra loro le diverse realtà coinvolte nella gestione di parchi e giardini urbani, dagli amministratori agli studiosi, docenti e tecnici, ma anche imprese e cittadini.

ROMA COME SIMBOLO DELL’OBIETTIVO

Quello sul verde urbano, pubblico e privato, è un vero e proprio investimento sulla salute dei cittadini, come hanno dimostrato gli incontri e i dibattiti intorno a questa pubblicazione, culminati con l’incontro a Roma sulla cura e la gestione dei parchi. Proprio la capitale, infatti, gioca un ruolo da protagonista in questa prospettiva, con le 18 aree protette urbane e periurbane, insieme alle ville storiche, che permettono di raggiungere il 67% di estensione a verde del territorio comunale, pari a ben 85mila ettari sui 129mila totali.

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ASSOVERDE

Assoverde è l’Associazione Italiana Costruttori del Verde, che dal 1982 promuove la salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio e del suolo, in rappresentanza e a supporto di imprese e professionisti, nei vari settori della progettazione, costruzione, cura e manutenzione del verde.

stretta interconnessione che si propone di indagare il Libro Bianco del Verde, che gode che gode del patrocinio dei Ministeri delle Politiche Agricole, della Transizione Ecologica, della Cultura e dell’Anci, nel progetto del nuovo Focus 2022. Un panorama in cui agricoltori, florovivaisti, silvicoltori e costruttori del verde risultano tornare protagonisti, proprio perché consci dell’importanza della salvaguardia e della gestione della ricchezza che rappresenta il patrimonio vegetale per il nostro Paese.

INTERVENTI CONCRETI

Il Libro Bianco del Verde mantiene un approccio pragmatico e chiaro, con direttive e soluzioni operative che permetteranno di risparmiare e reinvestire in maniera mirata per un’intelligente manutenzione, focalizzata sulla crescita e sullo sviluppo delle realtà urbane. L’obiettivo è quello di individuare criteri e parametri che permettano di certificare i cosiddetti “parchi della salute”, in tutte le diverse declinazioni possibili: parchi e giardini pubblici, ma anche aree verdi adiacenti alle aree commerciali, nelle scuole, zone di pertinenza delle strutture ospedaliere, o nelle case di cura e di riposo, in funzione delle diverse tipologie di utenza che ne usufruiranno.

Il convegno di Assoverde a Roma, nel Parco regionale dell’Appia Antica, “La cura e la gestione dei parchi urbani e periurbani per un neorinascimento del verde”.

VALORIZZARE IL PATRIMONIO VERDE

A partire dalla pandemia si è sempre con più insistenza riscoperta la centralità del benessere psico-fisico e degli effetti positivi su questo, legati direttamente alla cura del verde. «Assoverde è stata capace di unire i diversi attori mettendo in risalto le esigenze e trovando soluzioni possibili alla loro risoluzione coinvolgendo il mondo medico, quello tecnico, quello progettuale con noi realizzatori del bello, sano e utile» ha spiegato Angelo Borri, consigliere nazionale di Assoverde, in occasione del convegno. Ed è proprio questa

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