Lo speciale de La Freccia dedicato ai dieci anni dell'Alta Velocità italiana

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ANNO XI | SPECIALE 10 ANNI AV DICEMBRE 2019 | www.fsitaliane.it

10 ANNI AV





ermetico.op © Antonio Li Piani

Un’edizione speciale della Freccia per i 10 anni dell’Alta Velocità, del Frecciarossa e della nostra rivista, mettendo al centro le persone: voi e noi. Le storie e i volti, le emozioni e i bisogni. In copertina il numero romano trasformato in sigla e simbolo grafico di questa innovativa frontiera ferroviaria, che ha solide radici e lo sguardo proiettato nel futuro. Perché tecnologia, velocità e rivoluzione digitale siano al servizio delle persone, strumenti di un nuovo umanesimo. Si può. Si deve 3


SOMMARIO DICEMBRE 2019

IN COPERTINA 10 ANNI AV

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WE&YOU Come è cambiata la vita degli italiani con le Frecce Trenitalia. Ce lo racconta chi viaggia sui treni,

10 ANNI AV

per lavoro o piacere, e chi i treni li fa

ANNO XI | SPECIALE 10 ANNI AV DICEMBRE 2019 | www.fsitaliane.it

viaggiare ogni giorno

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50 LA FRECCIA COLLECTION Dal 2010 al 2019, tutte le copertine del magazine La Freccia. Con i volti di attori e cantanti, artisti e sportivi, architetti e stilisti che hanno accompagnato i viaggi di milioni di persone

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AV STORY Dieci anni di Alta Velocità: dalla

DESTINAZIONE FUTURO

prima corsa no-stop Milano-

Roma Tiburtina, Torino Porta Susa,

Roma al Frecciarossa 1000, dalla

Bologna AV, Reggio Emilia AV

stazione Tiburtina di Paolo Desideri

Mediopadana e Napoli Afragola.

all’avveniristica Napoli Afragola

I numeri da record delle stazioni Alta

di Zaha Hadid

Velocità

LA FRECCIA

w w w . f e r ro v i e d e l l o s t a t o . i t

Dicembre 2009 IL MAGAZINE AD ALTA VELOCITÀ DI FERROVIE DELLO STATO

Anno I - Numero 1 - Novembre 2009

LA FRECCIA Anno I - Numero 2 - Dicembre 2009

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LA FRECCIA

Novembre 2009

IL MAGAZINE AD ALTA VELOCITÀ DI FERROVIE DELLO STATO

LA FRECCIA

I PRIMI NUMERI DELLA FRECCIA

velocità consigliata

il viaggio continua

Lucca come cambia la fotografia Roma Dada e Surrealismo al Vittoriano Viaggio in Italia Veneto, passaggio a Nord Est Beppe Fiorello cuore d’attore io, titolo titololo titolo I L

M E N S I L E

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12 PER CHI AMA VIAGGIARE

MENSILE GRATUITO PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ANNO XI - SPECIALE 10 ANNI ALTA VELOCITÀ | DICEMBRE 2019 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA N° 284/97 DEL 16/5/1997 CHIUSO IN REDAZIONE IL 27/11/2019 Foto e illustrazioni Archivio Fotografico FS Italiane FS Italiane | PHOTO AdobeStock Giuseppe Benetello Tutti i diritti riservati Se non diversamente indicato, nessuna parte della rivista può essere riprodotta, rielaborata o diffusa senza il consenso espresso dell’editore

ALCUNI CONTENUTI DELLA RIVISTA SONO RESI DISPONIBILI MEDIANTE LICENZA CREATIVE COMMONS BY-NC-ND 3.0 IT

Info su creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/deed.it

EDITORE

I numeri di questo numero

385,5

350 milioni

i km/h raggiunti dal Frecciarossa 1000 nei test di collaudo [pag. 9]

i viaggi in 10 anni di AV [pag. 10]

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i m² delle vetrate di Napoli Afragola [pag. 63]

le scale mobili di Bologna AV [pag. 62]

Direzione Centrale Comunicazione Esterna Piazza della Croce Rossa, 1 | 00161 Roma fsitaliane.it Contatti di redazione Tel. 06 44105298 | lafreccia@fsitaliane.it Direttore Responsabile Caporedattrice Coordinamento Editoriale Caposervizio In redazione

6mila Segreteria di redazione Ricerca immagini e photo editing Hanno collaborato a questo numero

Marco Mancini Claudia Frattini Cecilia Morrico, Michela Gentili Gaspare Baglio, Serena Berardi, Silvia Del Vecchio, Sandra Gesualdi, Luca Mattei, Cristiana Meo Bizzari, Francesca Ventre Francesca Ventre Michele Pittalis, Claudio Romussi Alessio Giobbi, Enrico Menduni, Enrico Procentese, Flavio Scheggi

REALIZZAZIONE E STAMPA

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Via A. Gramsci, 19 | 81031 Aversa (CE) Tel. 081 8906734 | info@graficanappa.com Coordinamento Tecnico Antonio Nappa

PROGETTO CREATIVO

Team creativo Antonio Russo, Annarita Lecce, Giovanni Aiello Manfredi Paterniti, Massimiliano Santoli

PER LA PUBBLICITÀ SU LA FRECCIA advertisinglafreccia@fsitaliane.it | 06 4410 2661 - 5640 - 2600

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La carta di questa rivista proviene da foreste ben gestite certificate FSC®️ e da materiali riciclati

On Web La Freccia si può sfogliare su ISSUU e nella sezione FSNews del sito fsitaliane.it 5


AV STORY

10 ANNI DI SUCCESSI L’ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA IN ITALIA È STATA UNA VERA RIVOLUZIONE NELLE ABITUDINI DI VITA E DI LAVORO DELLE PERSONE E PER LA MOBILITÀ DEL PAESE. DOPO 10 ANNI (20092019), GLI EFFETTI DI QUESTA TRASFORMAZIONE SONO EVIDENTI NELL’ECONOMIA NAZIONALE, NEL TURISMO E NEL MERCATO IMMOBILIARE DEI CENTRI URBANI

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Frecciarossa in viaggio verso Torino Š Andrea Sacco esseandrea

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AV STORY

2009 [DICEMBRE] Lancio della linea AV Torino-Salerno. No-stop Milano-Roma in 2h e 59’.

2010 [GENNAIO] A un mese dal completamento della AV Torino-Salerno, si contano un milione e mezzo di viaggiatori su Frecciarossa e Frecciargento, +40% tra Roma e Milano e 10mila nuove iscrizioni online a CartaFRECCIA, la fidelity card dedicata ai clienti AV.

2012 [AGOSTO] Il mock-up del nuovo Frecciarossa 1000, il più bel treno al mondo targato FS Italiane, viene presentato al Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini e inizia il roadshow nelle piazze d’Italia.

2013

[DICEMBRE] Internet sale sul Frecciarossa: grazie alla partnership con Telecom Italia, vengono attivati la connessione Umts e il WiFi di bordo.

[GENNAIO] Apre al pubblico la stazione AV Torino Porta Susa. L’opera architettonica riceve il riconoscimento di European Rail Station of the Year per aver ricongiunto due zone della città separate dai binari negli ultimi 150 anni e per il design che unisce la bellezza alla tutela dell’ambiente.

2011

[MARZO]

[MARZO] Per i 150 anni dell’Unità d’Italia, il Frecciarossa si tinge del tricolore. Nascono le offerte Mini e Sabato italiano con sconti del 60% per tutte le destinazioni nazionali.

Nello stabilimento AnsaldoBreda di Pistoia viene presentato il Frecciarossa 1000 dedicato al velocista Pietro Mennea.

[GIUGNO] Il Gruppo FS cambia nome e logo e diventa Ferrovie dello Stato Italiane. [NOVEMBRE] La rivoluzione sale a bordo del Frecciarossa. Non più prima e seconda classe, ma quattro livelli di servizio: Executive, Business, Premium e Standard.

© PHOTO | FS Italiane

Il mock-up del Frecciarossa 1000 in piazza Duomo a Milano (2012)

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Inaugura la nuova stazione AV Roma Tiburtina, di Paolo Desideri.

[GIUGNO] Taglio del nastro per la nuova stazione AV Bologna Centrale.

2014 [OTTOBRE] Il Frecciarossa 1000 conquista la fiera InnoTrans di Berlino: interoperabilità su tutte le reti AV d’Europa (Italia, Francia, Germania, Spagna, Austria, Svizzera, Olanda, Belgio) e velocità massima di crociera 350 km/h.


Nel 2011 nascono i quattro livelli di servizio Frecciarossa. Nella foto una carrozza Premium © Antonio Li Piani ermetico.op

2015 [MAGGIO-GIUGNO] Trenitalia è vettore ufficiale di Expo Milano 2015. L’avveniristico Frecciarossa 1000 raggiunge i 385,5 km/h nei test di collaudo.

[DICEMBRE] Nasce il Portale Frecce, per rendere più piacevole il viaggio: notizie Ansa, informazioni in tempo reale, riviste e quodiani, il meglio della musica internazionale, contenuti multimediali, film e serie tv.

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AV STORY

Stazione Reggio Emilia AV Mediopadana © Antonio De Santis antoniods_

2016

2018

[GIUGNO] Al via il nuovo servizio treno+bus FRECCIALink per raggiungere Siena, Perugia, L’Aquila, Matera e Potenza.

[FEBBRAIO - MARZO] Aumenta ancora l’offerta Frecciarossa: due corse al giorno Perugia-Milano, con fermate ad Arezzo, Firenze, Bologna e Reggio Emilia, e una connessione che unisce Genova Principe a Milano Rogoredo e Venezia Mestre.

[DICEMBRE] Completata la linea AV Milano-Brescia, che riduce di 10 minuti il viaggio da e per Venezia. FRECCIALink raggiunge le mete invernali Courmayer, Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo.

[NOVEMBRE] Parte Mercitalia Fast, il primo servizio al mondo di trasporto merci ad alta velocità, attivato sulla tratta Bologna Interporto-Maddaloni-Marcianise.

2017 [GIUGNO] Inaugura la nuova stazione AV Napoli Afragola, la porta del Sud firmata da Zaha Hadid. Frecciarossa arriva in Cilento e FRECCIALink raggiunge il Salento. [DICEMBRE] Frecciarossa in Basilicata: una coppia di treni al giorno ferma a Metaponto, Ferrandina e Potenza.

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[DICEMBRE] Il Frecciarossa arriva all’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino.

2019 [DICEMBRE] Dopo 10 anni le corse ad Alta Velocità sono più che triplicate e i viaggi effettuati sulle Frecce raggiungono i 350 milioni.


UN’IMPRESA ITALIANA IN 10 ANNI IL TRENO AV HA CONVINTO UN NUMERO SEMPRE MAGGIORE DI VIAGGIATORI. IN NOME DELLA CONVENIENZA, DELLA SOSTENIBILITÀ E DELLA SOCIALITÀ di Enrico Menduni -

EnricoMenduni

Dipendenti Trenitalia a Roma Termini © Antonio Li Piani

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AV STORY

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ndare e tornare nello stesso giorno, leggere online tutti i giornali o lavorare tranquillamente mentre si viaggia, in piena sicurezza, con standard di puntualità e di servizio a cui chi è nato prima del 1990 non era abituato. Tutto questo è l’Alta Velocità ferroviaria italiana. Velocità che c’è stata anche nel costruirla: se per la nuova linea Roma-Firenze (completata nel 1992) c’era voluto un quarto di secolo, la Torino-Milano-Roma-Napoli-Salerno è stata completata in meno di 10 anni, nel 2009. Una corsa rapidissima e del tutto inusuale, tra discussioni sul tracciato, autorizzazioni, rapporti con decine di enti territoriali diversi, rinvenimenti archeologici, preoccupazioni per l’ambiente, garanzie per la legalità di appalti e subappalti. C’è voluta una regia abilissima, una capacità di pilotare il progetto di straordinaria energia, che in gran parte si colloca dentro Ferrovie dello Stato. Due sole imprese, nell’Italia moderna, possono essere paragonate a questa: la costruzione dell’Autostrada del Sole e l’impianto della rete televisiva, entrambe tra gli anni ‘50 e ‘60, quando il Pil cresceva fino al 5% l’anno. Un paragone che può farci riflettere. Adesso l’Italia è un po’ più europea nel trasporto; se ne sono accorti i turisti internazionali e le imprese che esportano le loro merci. Anche perché, nel frattempo, nel sistema ferroviario italiano è stata introdotta la concorrenza – sugli stessi percorsi e negli stessi segmenti di mercato – in forme innovative. Il treno AV ha convinto un numero sempre maggiore di viaggiatori a scegliere la convenienza di partire e arrivare nel centro delle città, senza affrontare le code sull’autostrada, doversi togliere le scarpe e la giacca ai controlli di sicurezza aeroportuali e subire l’umiliante sequestro di un flacone di profumo inavvertitamente lasciato nel bagaglio a mano. L’ambiente è più contento e non aumenta solo l’indotto ma il benessere. Il viaggio sui treni veloci ha mantenuto le caratteristiche migliori tradizionalmente associate alla ferrovia: la socialità, la convivialità quando è l’ora di pranzo, il paesaggio che scorre da12

vanti all’ampio finestrino, la possibilità di muoversi, leggere, scrivere o giocare a carte, arrivando nel centro di una città dove, magari, è facile che qualche parente o amico possa venirci a prendere. Un treno in cui è possibile senza formalità portare pesanti bagagli per cui nessuno vi chiederà un sovrapprezzo: bottiglie e cibi, il gatto o il cane, una sedia a rotelle o la carrozzina del bimbo. Contemporaneamente però ha eliminato i difetti, che per i più anziani di noi sono ricordi e per gli altri il racconto dei genitori o dei nonni: la lunghezza del viaggio, il In viaggio © Daniele Nieddu danielenieddu_

sonno scomodo e precario in terza classe, la sensazione di non arrivare mai, la fatica di trovare un posto a sedere, i ritardi che su alcune linee erano cronici. Ma anche gli scompartimenti in cui tutti fumavano, l’odore forte delle arance e delle pietanze portate da casa, il complesso di inferiorità nei confronti di mezzi di trasporto più glamour e più prestazionali, come l’aereo e l’automobile. Nell’aprile dell’ormai lontano 1961, la rivista Quattroruote propose una sfida tra treno e auto sul percorso Milano-Roma. L’auto era una Giuliet-


ta spider rossa, il treno l’ETR 300, il Settebello, ammiraglio della flotta FS. Sebbene l’Autostrada del Sole non fosse ancora completata, l’auto sconfisse con largo margine il treno: compiendo il percorso in cinque ore e 59 minuti, contro le sei ore e 37 del treno che non aveva superato i 95 km/h di media. Oggi un Frecciarossa doppierebbe tranquillamente l’auto che, tra ingorghi e autovelox, difficilmente potrebbe ripetere la performance del 1961. L’indotto dell’AV italiana è dunque molto forte non solo in termini eco-

nomici ma anche di costume, sensazioni diffuse, possibilità che si aprono per i cittadini. Un’idea di accessibilità e vicinanza, una connessione diretta che si integra bene con quella permessa da Internet, soprattutto quando un WiFi efficiente ci accompagna nel viaggio. Muoversi è dunque un’esperienza normale, una scelta da valutare serenamente. Non una scelta epocale: il viaggio di nozze, quello per raggiungere la lontana caserma per il servizio militare, quello per emigrare al Nord o tornare, due volte l’anno, al paese. Cartoline ingialli-

te, conservate in qualche scatola in cantina, di un’Italia che ora può permettersi di viaggiare per lavoro ma anche per cultura, curiosità, piacere. Per un bel weekend in una città storica o per vedere uno spettacolo, una partita, una mostra, una fiera: l’Expo Milano 2015 è stato il primo grande evento totalmente integrato con l’AV ferroviaria con importanti effetti reciproci. Certo, c’è ancora tanto da fare: i collegamenti trasversali, le ferrovie siciliane e sarde, i trafori alpini per i collegamenti internazionali. Ma la macchina è avviata: buon viaggio.

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PERSONE

WE &YO U

L’ALTA VELOCITÀ RACCONTATA DA CHI, PER LAVORO O PIACERE, VIAGGIA SUI TRENI. E DA CHI I TRENI LI FA VIAGGIARE OGNI GIORNO

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Attese Š Chiara Savone chiara_sav

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PERSONE

FIORELLO

SHOWMAN E CONDUTTORE DI VIVA RAIPLAY!

C

osa significa per te l’Alta Velocità? Sono un cliente fisso, ha davvero cambiato il modo di viaggiare. Io, poi, si sa, prediligo il treno agli altri mezzi: se potessi ci andrei anche in America. Un ricordo legato al treno? Il servizio militare, andavo continuamente da Augusta a Pordenone. Si prendeva l’Espresso e tante volte, in divisa, dormivo nel corridoio appoggiato allo zaino. C’era il famoso “tutù-tutù!” che spesso imitano i rumoristi. Un ricordo romantico e bellissimo. Quando arrivavi, c’era sempre un parente che ti aspettava sulla banchina, c’erano gli abbracci. Un’emozione speciale? Da piccolo avevo un trenino elettrico, che preferivo alle macchinine. Perdevo le ore a guardare il passaggio a livello che saliva e scendeva. Viva il treno! Il treno del futuro? Un Frecciarossa dentro la Sicilia: mi piacerebbe fare Catania-Palermo con l’Alta Velocità.

© Eleonora Ferretti

Fiorello.Official Fiorello rosario_fiorello

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SIMONA T.

ASSISTENZA FRECCIALOUNGE MILANO

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uali cambiamenti ha portato l’Alta Velocità nella tua vita, professionale e personale? Ha contribuito a renderla più dinamica e ricca di nuovi incontri. Molte persone che prima prediligevano l’aereo hanno cominciato a scegliere il treno. Tra loro anche personaggi famosi, che hanno fatto pubblicità a questo mezzo meraviglioso, diffondendo sui social foto e video dei loro viaggi. Anch’io ho iniziato a spostarmi con più facilità per raggiungere i miei genitori o per le vacanze con la mia nuova famiglia. Dieci anni fa hai partecipato all’inaugurazione dell’AV? Ho preso parte al taglio del nastro in un clima di soddisfazione generale. Senz’altro, posso considerarlo uno dei ricordi più belli del mio percorso lavorativo. Quanto hanno contato le persone in questo processo? A renderlo possibile è stata una squadra di professionisti qualificati e una serie di tecnologie all’avanguardia. Ma per continuare ad attirare clienti, e mantenere quelli che abbiamo, dobbiamo essere bravi a cogliere più esigenze possibili, facendo sentire i passeggeri accolti e ascoltati anche nelle situazioni più complicate. Le persone al centro: come intendi e declini questo impegno di FS Italiane nel tuo lavoro? In ogni mia giornata di lavoro è una premessa fondamentale. Anche nei momenti di estrema difficoltà è importante mantenere un atteggiamento di ascolto e vicinanza verso i viaggiatori, così loro sapranno perdonarci se qualcosa non sta andando esattamente secondo i loro programmi. Come immagini il futuro? Come sarà il tuo treno fra altri 10 anni? Mi auguro che presto vengano risolti tutti i problemi tecnici che riguardano i nodi più vecchi della linea. Tanti colleghi si stanno occupando di queste spinose questioni e voglio credere che tra dieci tutto funzionerà a meraviglia, potremo viaggiare in perfetto orario e accorciare ancora i tempi di percorrenza. Siamo o no la metropolitana d’Italia?


CARLO VERDONE

REGISTA, ATTORE E SCENEGGIATORE

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osa significa per te l’Alta Velocità? Mi ha facilitato molto il lavoro, soprattutto per le tratte Roma-Milano, Roma-Torino, Roma-Napoli. Ho sempre preferito la ferrovia all’aereo e poi il personale è premuroso e affettuoso, quindi viaggio proprio volentieri. L’attività preferita mentre sei a bordo? Mi piacerebbe ascoltare musica, ma non faccio in tempo a mettere le cuffie che arriva qualcuno a chiedermi un selfie. Allora mi alzo e facciamo una foto insieme. Appena mi risiedo, arriva qualcun altro. Alla fine, tutto il treno sa che sono a bordo. Poi c’è chi vuole chiacchierare, dice che conosce a memoria tutte le battute dei miei film e invece confonde le pellicole. Io lo saluto con un: «Sei un grande!». E il viaggio è finito… Un ricordo legato al viaggio? Tornavo da Verona con un amico e sentiamo dall’altoparlante che cercavano un medico. Il mio accompagnatore mi fa: «Carlo, se non c’è, sei tu la persona più vicina a un dottore». Così mi alzo e capisco che a star male era proprio il capotreno. «Mi spieghi i sintomi», dico, e viene fuori che era angosciato per questioni coniugali. A quel punto gli faccio: «Si fida di me?». «Sì, certo», risponde. «Ecco: prenda questa pillola e la lasci sciogliere sotto la lingua, vedrà che tra 40 minuti è passato tutto». Dopo mezz’ora torna dicendomi che si sentiva meglio. «Per forza, le ho dato le benzodiazepine», ho risposto, «ma ora pensi a risolvere i problemi con sua moglie». Fra altri 10 anni come immagini il treno? Un po’ più veloce. E confido nell’Alta Velocità per la Roma-Genova, la Roma-Bari e la Roma-Reggio Calabria. Un’emozione speciale? Una locomotiva a vapore che vedevo ogni volta che andavo a Siena con mio padre, agli inizi degli anni ’60. Così imponente, immersa nel paesaggio toscano. Un’immagine davvero poetica. Il tuo treno della vita? Ero impegnato in un tour estenuante per la promozione della pellicola Io, loro e Lara, con Laura Chiatti. A Firenze, dopo la conferenza con la produzione, prendiamo l’ultima corsa per Roma. Ci sentivamo distrutti, quando arrivano sui telefonini i risultati del film e capiamo che avrebbe guadagnato sui 14 milioni di euro. Per la felicità, abbiamo cominciato a ballare in carrozza.

© Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

carloverdone.com carloverdone

CATERINA MOSCA

CHEF DI CUCINA NATURALE

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osa significa per te l’Alta Velocità? Sono di Milano e tengo regolarmente corsi di cucina in giro per l’Italia. Ho viaggiato per amore, per studio, per curiosità e per lavoro. L’AV mi ha aiutato ad abbattere le distanze con le persone a cui voglio bene. Dieci anni di AV, 10 anni di… Sogni che si avvicinano. La prima volta come è andata? Ero su un Frecciarossa Milano-Roma: è stato come mettere due piedi nel futuro. Un ricordo legato al treno? Una giornata a Mantova, io e il mio papà, da soli. Ma anche una gita scolastica in Austria, viaggiammo in cuccetta tutta la notte, un’avventura vera e propria. Cosa fai mentre sei a bordo? Il treno mi permette di muovermi, camminare, spostarmi in diversi ambienti. Adoro la suddivisione in vagoni, gli scompartimenti divisi in quattro posti, così simili a un salottino, il suo sapore rétro eppure così moderno, un perfetto ponte fra passato e futuro. Di solito il suo rumore mi rilassa molto, quindi non di rado mi assopisco. Ma la mia attività preferita resta chiacchierare, ascoltare storie e lasciarmi cullare dall’immaginazione. La playlist da ascoltare in treno? I Rolling Stones, senza dubbio.

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PERSONE

ROBERTO BOLLE

ETOILE DEL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO E PRINCIPAL DANCER DELL’AMERICAN BALLET THEATRE DI NEW YORK

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ieci anni di Alta Velocità, 10 anni di… Mille avventure, viaggi, progetti, un’occupazione pacifica del Paese con la danza. La prima volta in AV? Non dimentico la sensazione di avvicinamento che mi ha trasmesso. Un ricordo legato al viaggio? La malinconia all’alba del lunedì, sul treno che, da piccolo, mi riportava a scuola dopo il weekend con la mia famiglia. E la spasmodica attesa di quello del sabato pomeriggio, che da Milano mi riportava a casa. La playlist da ascoltare in treno? È molto varia, va dalla musica classica al pop italiano, fino ai Coldplay. Un’emozione speciale? Il mio tour estivo, un momento unico della stagione, sempre vissuto in compagnia dell’AV. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Ancora più veloce e sospeso nell’aria, proprio come quelli che ho provato recentemente in Giappone o in Cina.

robertobolle.com Roberto Bolle Official Page RobertoBolle robertobolle

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EMANUELA CIONI

COORDINATRICE DELLA SALA BLU DI FIRENZE

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uali cambiamenti ha portato l’Alta Velocità nella tua vita, professionale e personale? Per me è stato un passaggio culturale, sia professionale sia privato. La metropolitana d’Italia ha accorciato tempi e distanze: tutto è diventato più facile. Velocizzando le connessioni Nord-Sud, i treni AV sono riusciti a unire il Paese più di mille slogan. Dieci anni fa hai partecipato all’inaugurazione dell’AV? Ero capoturno all’assistenza clienti di Trenitalia. Il coinvolgimento era a 360 gradi, come lo è anche oggi che coordino la Sala Blu di Firenze e mi occupo dei viaggiatori con disabilità e a ridotta mobilità. Quanto hanno contato le persone? Sono stati anni di sperimentazione, i frutti li vediamo adesso con i treni pieni e un gradimento in crescita del trasporto ferroviario. A chi in quegli anni protestava per l’interesse verso un servizio di élite possiamo oggi dire che è stato un modello anche per il trasporto regionale, con attenzione alla puntualità, al comfort e al decoro delle vetture, un’assistenza modulata e bigliettazione digitale. E i viaggiatori AV sono cresciuti assieme a noi: abbiamo clienti che si muovono con consapevolezza sui treni e nelle nuove stazioni. Le persone al centro: come intendi e declini questo impegno di FS Italiane nel tuo lavoro? I pilastri della mia professione sono l’attenzione e la cura verso i viaggiatori e la loro sistemazione a bordo. I miei colleghi e io siamo una comunità integrata di persone, ognuno opera con senso di responsabilità e spirito collaborativo. Come immagini il futuro? Come sarà il tuo treno fra altri 10 anni? Il futuro sarà quello di una mobilità sempre più integrata. Le stazioni diventeranno hub giganteschi e in tempo reale si potrà scegliere con un clic il treno o il bus, l’aereo o il taxi.


© Fabio Lovino

ALESSANDRO PREZIOSI ATTORE

C

osa significa per te l’Alta Velocità? Raggiungere prima le persone a cui voglio bene, l’amore non aspetta. Ho solo il rammarico di avere meno tempo per studiare e riflettere. Dieci anni di AV, 10 anni di... In questo lasso di tempo, ho imparato a dare importanza all’aspetto umano. Come singoli individui abbiamo meno possibilità di vincere, solo se facciamo parte di un gruppo la società sarà migliore. Ricordi la prima volta in Alta Velocità? Sì, ha destato in me grande sorpresa e stupore. Un momento speciale legato al viaggio? Una sera tornavo da Bologna, dopo aver recitato a teatro nello spettacolo Van Gogh. Un ragazzo mi ha letto i tarocchi e le sue previsioni si sono avverate: mi sono liberato da qualcosa di molto ingombrante del mio passato. Quel treno mi ha portato fortuna... Il tuo treno della vita? Lo devo ancora prendere. Ma non rimpiango nessun treno perso: ho sempre preso con dignità quello successivo, scommettendo sulla puntualità della vita. L’attività preferita mentre sei a bordo? A bordo faccio di tutto, mi manca solo il cucinino. Conosco tutti e tutti mi conoscono. Quando mia figlia viaggia con me da Napoli a Roma, spesso approfitta per studiare, coinvolgendo anche i vicini di posto Sembra di stare in un condominio. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Ugualmente veloce, ma ancora più elegante. I

© Stefano Colarieti/LaPresse

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MARIA AMELIA MONTI ATTRICE

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osa significa per te l’Alta Velocità? La possibilità di organizzare le tournée teatrali con tranquillità, perché so che posso tornare a casa in breve tempo. Ora che mia madre è molto anziana riesco a fare avanti e indietro in giornata da Roma a Milano. E questo è davvero un regalo. Dieci anni di AV, 10 anni di… Ho sempre evitato le raccolte punti, ma con la mia CartaFRECCIA sono maniacale. Controllo ogni settimana il punteggio per raggiungere la Carta Oro, perché poter entrare nei FRECCIAClub e nelle Lounge, per me che vado sempre in giro, è una salvezza. A Milano gli addetti all’assistenza mi hanno detto: «Signora Monti, se porta il pigiama le mettiamo anche un lettino». La prima volta come è stata? Ero in viaggio con Angela Finocchiaro. Sapevo che non si potevano portare i cani, se non nella gabbietta, e io avevo uno spinoncino che dentro non ci stava. Così gli abbiamo infilato una felpa col cappuccio e siamo salite fingendo di portare un bambino in braccio. Quando è arrivato il controllore io lo cullavo come se stesse dormendo. E lui ci ha chiesto i biglietti sottovoce per non svegliarlo. Pensavamo di morire dal ridere. Un altro ricordo? Io e Paolo Calabresi dovevamo debuttare a Gorizia con lo spettacolo di Alan Bennett Nudi e Crudi e nella tratta Roma-Venezia abbiamo cominciato a ripassare il copione. All’inizio a bassa voce, poi, quando ci siamo accorti che gli altri passeggeri erano interessati, abbiamo alzato il tono e cominciato ad accennare i movimenti. Alla fine, è partito l’applauso. Cosa fai mentre sei a bordo? Ripasso a memoria gli spettacoli e schiaccio un pisolino. Dicono che dormire un po’ dopo aver ripetuto un testo fissi meglio le parole nella mente. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Ho paura che a furia di delegare al virtuale i rapporti, manderemo in viaggio i nostri ologrammi. A quel punto, potrebbe diventare virtuale anche il Frecciarossa. Ma speriamo di no. Come farei senza i vostri tovagliolini imbevuti?

mariameliamonti.it mariameliamonti mariaameliamonti 19


PERSONE

Leonardo in viaggio verso Napoli Š Marussia Politano marussiapolitano

Milano andata e ritorno Š Simona T jo_si09

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Sofia aspetta di arrivare a Roma Š Claudio Cortesi claudiocortesi

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PERSONE

© Julian Hargreaves

GIORGIA

CANTAUTRICE

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osa significa per te l’Alta Velocità? Non prendere l’aereo, che non è proprio il mio mezzo preferito per viaggiare. Dieci anni di AV, 10 anni di… Rivoluzione! Un tempo c’era il pendolino che collegava Roma a Milano in quattro ore e mezza. Sembrava un miracolo e io ci ho passato tanto tempo per spostarmi su e giù. Ora sfioriamo le tre ore per compiere lo stesso tragitto. La tua playlist di viaggio? Di solito viaggio in compagnia. Quindi chiacchiero e ascolto poca musica. Quando sono assieme a mio figlio, facciamo un gioco disegnando le cose che si potranno vedere fuori dal finestrino: chi le spunta tutte per primo ha vinto. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Staccato da terra, lo vedo sfrecciare levitando con un bassissimo impatto ambientale. Si può fare? giorgiaufficiale Giorgia giorgiaofficial

FABIO VOLO

CONDUTTORE TELEVISIVO E RADIOFONICO, ATTORE E SCRITTORE

© Simone Di Luca

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osa significa per te l’Alta Velocità? Un gran regalo: parto dal centro di Milano, arrivo nel centro di Roma e, durante il percorso, posso lavorare, usare il computer e guardare un film. Ma anche alzarmi e andare al bar per una pausa. Amo il treno, è il mio ufficio e la mia casa sui binari. Dieci anni di AV, 10 anni di… Viaggi, paesaggi, incontri, chiacchiere, ricordi, progetti nuovi. La prima volta come è stata? Sono passati troppi anni e ho preso l’AV così tante volte che mi si accavallano e mischiano i ricordi. Posso solo dire che da allora non ho più smesso. Un ricordo di viaggio? Quello insieme al mio amico Silvano Agosti. Lui era un uomo d’altri tempi e parlava con le persone sedute vicino. Ha iniziato a chiacchierare con chi ci era accanto e, poco dopo, mezzo vagone era coinvolto nel discorso. Sembrava un viaggio nel tempo, come quando ero piccolo: non c’erano computer e telefonini e le persone erano più predisposte a conversare, incontrarsi, conoscersi. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Non saprei dal punto di vista tecnologico, meccanico o di design. Ma il fascino e il romanticismo che suscita non svaniranno mai. fabiovolo Fabiovoloo volofabio

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ANDREA NATALI

MACCHINISTA DELLE FRECCE TRENITALIA

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uali cambiamenti ha portato l’Alta Velocità nella tua vita, professionale e personale? Ha rappresentato il coronamento di una carriera fatta di sacrifici, studio e dedizione. L’AV è sinonimo di precisione, puntualità ed efficienza. Unisce località italiane anche molto distanti, dando la possibilità agli utenti di viaggiare sicuri, vivere in una città e spostarsi in un’altra come se fosse una grande metropolitana. La riduzione del tempo di viaggio ha cambiato la vita di tutti, rendendo più competitiva la ferrovia rispetto all’aereo, con benefici per l’ambiente e risparmio sui costi. Dieci anni fa hai partecipato all’inaugurazione dell’AV? Non l’ho vissuta direttamente, perché all’epoca lavoravo ancora nel settore cargo come macchinista. Ammiro chi ha contribuito ai test e agli sviluppi con idee, energia e sacrificio. Ho potuto comunque beneficiare della sua utilità fin dagli albori, sia in ambito lavorativo sia privato. Quanto sono importanti le persone? I treni sono dotati di sistemi di sicurezza fondamentali che, intrecciati alla tecnologia di terra e alla normativa ferroviaria, diventano un caposaldo del trasporto in Italia. Ma il fattore umano rimane il fulcro: una macchina così complessa ha bisogno di essere condotta con la massima attenzione e competenza. E anche la manutenzione ricopre un ruolo primario. Le persone al centro: come intendi e declini questo impegno di FS Italiane nel tuo lavoro? Ogni tecnologia ha bisogno di un’anima per funzionare. E solo con lo spirito di squadra si può migliorare. Non si dimentichi, poi, il fondamentale servizio di assistenza ai clienti. Come immagini il futuro? Come sarà il tuo treno fra altri 10 anni? Ancora più veloce, ma ipotizzo anche una rete sempre più ampia e capillare, per raggiungere luoghi distanti in maniera semplice e con il massimo comfort.

HEIDI BUSETTI GIORNALISTA

C

osa significa per te l’Alta Velocità? Libertà, spostamenti comodi, relax. Ma anche annullare il pensiero di probabili code in autostrada e dedicare il tempo a un hobby che renda il viaggio un momento per me, dalla partenza all’arrivo. Praticamente un lusso. Dieci anni di AV, 10 anni di... Lettura, scrittura, riflessioni, musica. Dieci anni di cose belle, di un tempo che non scivola via ma si disegna su di me, sul mio umore, sulla possibilità di fare qualcosa che amo. La prima volta come è stata? Ero sul Frecciarossa Bergamo-Bologna, la mattina presto, quando ancora la città dormiva. Che bello non dover più arrivare a Milano per attendere la coincidenza e ripartire! Un ricordo? Ero stata invitata a Napoli, in Rai, per lavoro. Sul treno di ritorno, ho realizzato con forbici e colla alcuni biglietti di Natale composti da alberelli pop-up. Avevo finalmente trovato il tempo di creare un regalo per i miei cari: ho potuto spedire oltre 100 biglietti d’auguri fatti a mano. Una vera gioia. La playlist da ascoltare in viaggio? Loreena McKennitt: amo le musiche celtiche, che si sposano perfettamente con il cambio di paesaggi sul treno. E poi dipende anche dal periodo: a Natale sono immancabili le canzoni di Michael Bublé. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Con il vagone dedicato ai bambini e alle famiglie, come quello su cui sono salita in Norvegia. Niente schermi, tanti libri di fiabe e un tappeto morbido su cui giocare. Naturalmente attrezzato per i più piccoli, con scaldabiberon e vivande e, per ciacuno, un sacchetto con pastelli e album da colorare. L’attività preferita mentre viaggi o quando sei in stazione? Leggere. Un’attività che amo, ma a cui purtroppo riesco a dedicare pochissimo tempo. Quando scendo dal treno ho vissuto due viaggi: uno fisico e uno mentale. Il massimo della vita!

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PERSONE

GIOVANNI ALLEVI

COMPOSITORE E PIANISTA

giovanniallevi.com giovanniallevi

© Colombo

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ieci anni di Alta Velocità. Che cosa significa per te il treno? È il luogo ideale dove creare musica. Moltissime mie composizioni le ho pensate con gli occhi sognanti rivolti al finestrino, forse perché il treno ci porta ad assumere una prospettiva non convenzionale sul mondo. Un ricordo legato a un viaggio? Stavo percorrendo il corridoio mentre il Frecciarossa andava velocissimo nel paesaggio naturale del tardo pomeriggio. Il temporale aveva lasciato l’aria luminosa, le colline brillavano inondate dal sole basso. E all’orizzonte, ancora nero di nubi, si stagliava un meraviglioso arcobaleno. È stato un attimo: ho pensato che quella che chiamiamo Italia è soltanto un vago concetto, astratto. In realtà è immensa, gigantesca, di una bellezza che ti leva il fiato. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Esattamente com’è adesso: un luogo di incontri nobili e di confronto di idee nuove, ma anche un posto silenzioso dove meditare, prendersi una tregua dalla quotidianità e recuperare l’immaginazione, la nostra facoltà più importante. Un luogo dove spingere la mente verso orizzonti inesplorati.

FILIPPO TORTU

VELOCISTA ITALIANO, PRIMATISTA NAZIONALE 100 METRI PIANI

C

osa significa per te l’Alta Velocità? Significa soprattutto raduni con la Nazionale, quindi prendere il treno per andare a Roma: un bellissimo momento che mi godo il più possibile. Dieci anni di AV, 10 anni di… Musica ascoltata in viaggio e confronto continuo e costruttivo con il mio allenatore. La prima volta come è stata? Me la ricordo molto bene: ero andato a Venezia con la mia famiglia e ho passato tutto il viaggio di ritorno a fare i compiti, perché il giorno dopo c’era la scuola. Ero ancora alle medie. Un ricordo? A me piace molto dormire in treno. Ma una volta non ho puntato la sveglia, ho perso la fermata di Roma e sono arrivato a Napoli! La tua playlist di viaggio? David Bowie, Lucio Battisti e i Queen. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Difficile immaginarne uno migliore, visto che è già super veloce e super comodo. Spero che mantenga queste caratteristiche. Il tuo treno della vita? Il Milano-Roma, che per me significa Luiss, la mia Università, la Nazionale e le Fiamme gialle. tortufil FilippoTortu

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VIRGINIA RAFFAELE ATTRICE

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osa significa per te l’Alta Velocità? La lego al lavoro, che per me è un immenso piacere. E poi il treno rappresenta la possibilità, molto romantica, di raggiungere luoghi nuovi. La playlist da ascoltare in treno? Lucio Dalla con La casa in riva al mare, ma anche Space Oddity di David Bowie e qualcosa dei Gogol Bordello. In questi 10 anni di AV come è cambiata la tua vita? Tu mi confermi che sono passati 10 anni? Ma davvero? Esattamente. E tra altri 10 come ti immagini il treno? Simile a quello del film Ritorno al futuro - Parte III, che sembra vintage come quello del vecchio West, ma è sospeso in aria e va velocissimo. Se riuscite a farlo così... virginiaraffaeleofficial virginiaraffaele VirgiRaffaele

DANIELA CONSOLE EVENT MANAGER

© Alessandro Dobici

C

osa significa per te l’Alta Velocità? Da anni utilizzo il Frecciarossa Napoli-Roma-Milano. Per me è casa, ormai. L’AV è davvero la metropolitana d’Italia: mi consente di raggiungere i miei affetti e vivere le opportunità di lavoro in modo più facile, come se tutto accadesse nella mia città. Dieci anni di AV, 10 anni di… Incontri, curiosità, racconti, ispirazioni. Viaggiare vuol dire arricchirsi, condividere, interiorizzare esperienze, valori, errori e risate. Cosa preferisci fare quando sei in treno? Mentre viaggio mi piace godermi i paesaggi che incontro, chiacchierare con altri passeggeri, magari fra una carrozza e l’altra quando vado a sgranchirmi le gambe, e fantasticare sulle vite di quelli più schivi. Un ricordo legato a un viaggio? Mi è capitato spesso di incontrare persone speciali. Una volta, la volontaria di un’associazione contro la violenza sulle donne mi ha parlato dell’importanza di ritagliarsi sempre un piccolo angolo per sé. Mi ha aiutato a capire meglio il valore della dignità e del rispetto per sé e per gli altri. La playlist da ascoltare a bordo? Il mio motto è: la musica giusta al momento giusto. Ogni viaggio e ogni meta hanno una playlist ad hoc.

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Baci a Roma Termini Š Gloria Luce glorialuce

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PERSONE

BENEDETTA PARODI

GIORNALISTA E CONDUTTRICE DI BAKE OFF ITALIA SU REAL TIME

C

osa significa per te l’Alta Velocità? Poter viaggiare rapidamente senza prendere l’aereo. Dal momento che non amo volare, è stata una grande conquista. La prima volta che hai viaggiato in AV? Ricordo che stavo andando a Roma: mio figlio Diego aveva poco più di tre mesi e si è addormentato sulla poltrona, mentre le bambine giocavano sul tavolino con un puzzle. È stato un viaggio molto comodo e tenero. Per loro una grande avventura. Dieci anni di Alta Velocità, 10 anni di… Coccole: muovermi in treno, per me, è sempre molto confortevole. Mi piace arrivare in stazione con largo anticipo e fare colazione nella mia pasticceria preferita vicino ai binari. Ma anche comprare qualche cosa nei negozi che ci sono in stazione. Oltre al viaggio, mi piace vivere l’attesa e concedermi qualche piccolo lusso, come un rossetto comprato in profumeria o un pasticcino gustato insieme al caffè. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Ancora più veloce e confortevole. Con cabine personalizzate dove poter dormire o guardare film proprio come succede in aereo durante tratte molto lunghe.

© Loris T. Zambelli

benedettaparodi.it benedettaparodiofficial benedettaparodi ziabene

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DAVIDE DATTOLI

FONDATORE DI TALENT GARDEN

C

osa significa per te l’Alta Velocità? Oggi la tecnologia ci permette di collegarci in tempo reale con chiunque. Ma il contatto fisico tra le persone rimane insostituibile. Alla base del coworking, il mio progetto imprenditoriale, c’è un luogo dove fare incontrare i talenti. La fiducia e lo slancio alla base delle relazioni di business derivano dalla condivisione di una presenza e l’Alta Velocità ha creato un ponte che facilita l’incontro. In fondo oggi pochi penserebbero di andare in auto a Milano, Firenze o Roma. Dieci anni di AV, 10 anni di… Sono 10 anni di semplificazione, che hanno reso più facile fare business in Italia, più veloce raggiungere la propria famiglia, più immediato scoprire le meraviglie del Paese. La prima volta come è andata? Ero agli inizi della mia carriera, stavo andando a Roma per sviluppare nuove sinergie. Del treno mi stupì l’avvicendarsi dei paesaggi attraversando lo Stivale, lo spettacolo della natura che nella vita di tutti i giorni rischia di passare inosservato. Un ricordo legato a un viaggio? Senza dubbio l’Interrail. È stata una delle esperienze più belle della mia vita. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Mi piacerebbe un’esperienza a bordo sempre più hi-tech, con informazioni integrate sul luogo di destinazione. Last but not least, il treno del futuro è super green. L’attività preferita mentre viaggi o quando sei in stazione? Utilizzo questi momenti per raccogliere le idee, pianificare le attività e rispondere alle persone che mi hanno scritto. Il tuo treno della vita? Il primo Talent Garden che è stato fondato a Brescia, con l’aiuto di un partner locale e del Giornale di Brescia, che ci dotò di una vecchia redazione sfitta. Dopo l’inaugurazione, abbiamo ricevuto tante proposte per aprire campus in altre città. Il treno della vita è passato in quel momento. Lì sì che Talent Garden ha iniziato a viaggiare…in tutti i sensi.

davidedattoli.it davidedattoli


ANTONIO FAVARETTI

AFFARI LEGALI, FS SISTEMI URBANI

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uali cambiamenti ha portato l’Alta Velocità nella tua vita, professionale e personale? È stata una sorta di acceleratore della mia maturazione professionale, un potentissimo ormone della crescita che mi ha insegnato a decidere, tempestivamente, efficacemente e senza accampare alibi. Dieci anni fa hai partecipato all’inaugurazione dell’AV? Lavoravo per la società Tav del Gruppo FS che, in occasione di uno dei primi viaggi AV ufficiali, ma non ancora commerciali, organizzò una gita a Napoli con le famiglie dei dipendenti. Ricordo ancora l’emozione di vedere il treno pieno dei nostri figli, entusiasti e divertiti di essere a bordo del nuovo mezzo. Finalmente avevamo la possibilità di mostrare loro, concretamente e con orgoglio, a cosa erano servite tutte le ore passate al lavoro. Quanto sono state importanti le persone? Nella fase pratica è stato fondamentale poter contare su una squadra di colleghi coesi, determinati e rivolti verso lo stesso obiettivo. Sono stati infatti gli esseri umani (operai, tecnici, impiegati) e non i robot a costruire l’AV. Le persone al centro: come intendi e declini questo impegno di FS Italiane nel tuo lavoro? Mi piace viverlo essenzialmente nel rapporto con i colleghi, tenendo bene a mente che ciascuno di noi deve mettersi al servizio degli altri componenti del suo team, siano essi collaboratori o capi, realizzando le condizioni per lavorare con efficacia e consapevolezza all’unico vero obiettivo: creare valore per la collettività. Come immagini il futuro? Come sarà il tuo treno fra altri 10 anni? Io sono un fan del teletrasporto alla Star Trek. Nell’attesa, mi piacerebbe che tra 10 anni buona parte del servizio ferroviario fosse all’altezza delle prestazioni e della comodità dell’attuale Alta Velocità.

SARA BACCAILLE

EDUCATRICE E MEDIATRICE FAMILIARE Cosa significa per te l’Alta Velocità? Ridurre tempi e avvicinare luoghi. È davvero fondamentale per spostarmi tra Perugia e Milano e raggiungere mio marito quasi ogni fine settimana. Dieci anni di AV, 10 anni di… Distanze colmate, visite a città italiane meravigliose, paesaggi e scorci che solo il treno può regalarti, conoscenze di persone capaci di arricchirti dentro. La tua prima volta? Se non ricordo male, è stato un Frecciarossa Firenze-Milano: avevo una gran curiosità di provare questo treno che mi avrebbe migliorato la vita. Ricordo le sensazioni nel vedere tutto scorrere a quella velocità e pensare: «Cavolo, stiamo viaggiando a quasi 300km/h e all’interno non si sente un rumore, che spettacolo!». Un ricordo speciale? Credo che uno dei più belli sia quando ho portato mia madre per la prima volta a Milano. Era estasiata e ha socializzato subito con i vicini di posto, raccontando loro una serie di episodi molto divertenti. La playlist da ascoltare in viaggio? Beautiful Day degli U2, In the end dei Linkin Park, My Immortal degli Evanescence. Ma anche i brani di Adele, Queen, Avril Lavigne, Pink, Emma, Negramaro, Mika e, se voglio rilassarmi, la classica. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Tecnologico e super sicuro, con barriere totalmente abbattute e prezzi accessibili a tutti. L’attività preferita mentre viaggi o quando sei in stazione? Di solito lavoro al pc, studio, guardo film, leggo, ascolto musica osservando i paesaggi dal finestrino e inizio a fantasticare sui luoghi e le persone. Qualsiasi cosa faccia, le ore in treno sono tempo per me stessa. In stazione arrivo sempre un po’ prima e giro per i negozi, ho delle tappe quasi fisse. Mi piace osservare la grande quantità di persone che passano di lì e immaginarmi il motivo per cui partono o arrivano.

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PERSONE

LINUS

CONDUTTORE RADIOFONICO E DIRETTORE ARTISTICO DI RADIO DEEJAY Cosa significa per te l’Alta Velocità? C’è una città alla quale sono molto affezionato: Firenze. Ci sono stato almeno un centinaio di volte, non scherzo. In vacanza, per lavoro, per amore, per correre. Ma ancora non riesco ad abituarmi all’idea che ci voglia solo poco più di un’ora e mezza da Milano. Dieci anni di AV, 10 anni di… Dieci anni in meno di stress. Ero un automobilista da 50mila chilometri all’anno, adesso quando posso prendo il treno. Per Riccione, per Roma, per altre città. Non devo guidare, posso leggere, riposare, lavorare. La prima volta come è andata? Sinceramente non me la ricordo. Nel senso che ormai è così normale che non riesco a separare una volta dall’altra. Ma sicuramene sarà stato un Milano-Bologna, la mia tratta più ricorrente. Un ricordo? Lontanissimo. Io, i miei fratelli e i miei genitori che andiamo in vacanza in treno, di notte. Mia madre che dorme e con lei mia sorella e mio fratello. Io che rimango sveglio tutta la notte con mio padre. La prima volta che mi sono sentito grande. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Mi sembra difficile che possa essere più veloce, e un po’ mi spaventerebbe, quindi direi migliore per la qualità del viaggio: ancora più servizi e più privacy. La playlist da ascoltare in viaggio? Chissà perché me la immagino solo strumentale. Un viaggio in treno è quanto di più simile alla trama di un film: le parole le mettono gli attori, cioè i viaggiatori, il resto è colonna sonora. Il tuo treno della vita? Ho mille “treni” musicali: Love Train degli O’Jays, Long Train Running dei Doobie Brothers, Last Train to London degli Electric Light Orchestra. Ma il mio preferito è un film, Polar Express, che mi ricorda i miei figli da piccoli.

© Pietro D’Aprano/GettyImages

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CARLA GOZZI

STILISTA, BLOGGER DI DETTO FATTO SU RAI2 E CONDUTTRICE DI CAMBIA CON ME SU REAL TIME

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osa significa per te l’Alta Velocità? Per me che salgo a Reggio Emilia, ha rappresentato qualcosa di veramente innovativo. Si ha la possibilità di prendere un appuntamento anche con poco preavviso, ritornare in studio velocemente o comunque in giornata anche da lunghe distanze. Un grande cambiamento. Dieci anni di AV, 10 anni di… Viaggi: non prendo quasi più la macchina. La tua prima volta? Sono partita il mattino molto presto, senza aver fatto colazione. Mi sono detta: «Il viaggio è talmente veloce che non c’è bisogno di mangiare a casa: meglio un cappuccino a Milano». Un ricordo speciale? Quando ho incontrato Renato Zero. Una vera sorpresa. Chiaramente non l’ho disturbato: leggeva e ascoltava musica. Sono tanti gli artisti, attori, imprenditori e uomini di business che pensano sia meglio spostarsi in treno. La tua playlist di viaggio? Amo la musica jazz, dal ragtime sino a quella del periodo tra la fine degli anni ‘40 e ’60. Fra altri 10 anni come ti immagini il treno? Sempre più comodo e pratico, che viaggia ad altissima velocità.

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©Romina Amato - Red Bull Content Pool

FRANCESCA FRANDI

ARCHEOLOGA DI ITALFERR, GRUPPO FS

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uali cambiamenti ha portato l’Alta Velocità nella tua vita, professionale e personale? La realizzazione dell’AV è stata la mia prima esperienza lavorativa importante. Sono orgogliosa di aver partecipato a questo progetto: tuttora, quando salgo su un Frecciarossa, ho la stessa sensazione di una madre che guarda il proprio figlio ormai adulto e realizzato nella vita. Quindi, 10 anni fa hai partecipato all’inaugurazione dell’AV... Vedere la linea in esercizio è stata una gioia molto grande, che ha compensato gli sforzi precedenti. Ero la responsabile dell’unità organizzativa Archeologia e Beni architettonici in Tav. Avevamo un progetto ambizioso: stabilire le regole per far sì che la protezione del patrimonio archeologico diventasse un elemento di cui tener conto nella progettazione delle linee AV. La procedura che allora sperimentammo divenne una proposta operativa. Quanto sono state importanti le persone? Fondamentali. Lavorare in gruppo significa accogliere insieme le sfide, mettersi in gioco e uscirne migliori, dal punto di vista lavorativo e umano. In Tav, il coinvolgimento era condiviso e sentito da tutti i colleghi: ogni persona ha saputo dare il suo apporto. A volte ci sono stati confronti lunghi e accesi, ma questo ha contribuito a rendere il progetto migliore. Le persone al centro: come intendi e declini questo impegno di FS Italiane nel tuo lavoro? Coordino nove persone. Siamo tutti molto diversi, ma ognuno è di supporto all’altro. Il gruppo corregge gli errori che potrebbero insorgere nel lavoro dei singoli. Senza questo valore aggiunto, la nostra forza sarebbe inferiore. Come immagini il futuro? Come sarà il tuo treno fra altri 10 anni? Sogno di poter affinare le metodologie di archeologia preventiva, sperimentare nuovi metodi euristici, programmare attività di valorizzazione del patrimonio, così che possa essere fruito anche durante la percorrenza sul Frecciarossa. Per me stessa, sogno invece di non perdere mai l’entusiasmo e la curiosità, di continuare a mettermi in gioco e ad affrontare nuove sfide.

ALESSANDRO DE ROSE

BRONZO MONDIALE DI TUFFI DALLE GRANDI ALTEZZE

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osa significa per te l’Alta Velocità? Nella mia vita da sportivo ho sempre viaggiato in treno, soprattutto da piccolo, perché le gare di tuffi non si facevano a Cosenza ma al nord Italia. L’Alta Velocità ha cambiato i tempi di viaggio. E la puntualità mi aiuta anche oggi che mi muovo da Trieste: riesco a spostarmi in maniera più celere, magari a rientrare anche in giornata. Dieci anni di AV, 10 anni di… Progresso. La prima volta? Quando sono andato a Roma per iniziare a lavorare a Zoomarine. In quel periodo, le Frecce non arrivavano a Cosenza e a Paola. Dovevo prendere un treno da Cosenza a Paola, un altro da Paola a Napoli e un altro ancora da Napoli a Roma. Ricordo che è stata epica la prima volta sulla Napoli-Roma, perché con l’AV ci ho messo poco più di un’ora e in quel momento ho capito che i miei viaggi sarebbero cambiati per sempre. Un ricordo? Da piccolo, con la squadra, prendevo il treno da Roma a Trieste per le gare. Erano viaggi di 14 ore. Partivamo la sera e arrivavamo il pomeriggio del giorno dopo. Eravamo in tre o quattro e facevamo la lotta per chi si doveva accaparrare la cuccetta più in alto. Il nostro allenatore, Nino, non riusciva a tenerci. Per noi quelle cuccette significavano l’inizio di un gioco che ci avrebbe portati in un’altra città. Fra altri 10 anni come immagini il treno? L’AV farà dei passi da gigante. Basti pensare che in Giappone, in questo momento, c’è un treno che viaggia a 603 km/h. Penso che questo sarà il futuro. La playlist da ascoltare in viaggio? Non ho un genere preferito. In questo momento, però, direi musica rock anni ‘70 e ‘80. Il tuo treno della vita? Ha cambiato direzione più volte per lavori in corso, ha avuto ritardi a causa di scioperi e maltempo. Finora è stato un bel viaggio, verso una destinazione che neanche immaginavo di raggiungere. Ma questo treno ancora non è arrivato all’ultima stazione, si sta muovendo e non so dove mi porterà. alessandroderoseofficial alediving92 31


PERSONE

Frecciarossa view Š Letizia Marchionni letimarchio

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Alessandra, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Š Antonio Li Piani ermetico.op

Stazione di Milano Centrale Š Camilla Durelli smillameow

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PERSONE

© Andrea Panegrossi/LaPresse

HEINZ BECK

CHEF DEL RISTORANTE LA PERGOLA, A ROMA, TRE STELLE MICHELIN

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osa significa per te l’Alta Velocità? Un servizio rapido, che apprezzo molto perché consente di sfruttare appieno il tempo a disposizione e limita lo stress degli spostamenti. Amo viaggiare in treno perché con le Frecce i momenti sono veramente attimi. Dieci anni di AV, 10 anni di… Innovazione e progresso. La prima volta? Una decina di anni fa, subito dopo il lancio. Un ricordo? Non mi sovviene la tratta, ma era autunno e, dai finestrini, ammiravo il paesaggio e i suoi colori. Mi sono addormentato e ho avuto l’ispirazione per un piatto che poi ho chiamato Sottobosco. La tua playlist di viaggio? Alcune delle mie canzoni preferite, tra cui I’ve been loving you too long di Otis Redding, You’ve got a friend, di James Taylor, Bird Gerhl di Antony and the Johnsons, Stairway to Heaven dei Led Zeppelin e Shallow di Lady Gaga e Bradley Cooper. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Ancora più evoluto e tecnologico. L’attività preferita mentre viaggi o quando sei in stazione? Approfitto della comodità in treno o del FRECCIALounge per lavorare sul mio laptop. Il tuo treno della vita in questi 10 anni? L’internazionalizzazione della Beck&Maltese Consulting, la società di consulenza fondata con mia moglie Teresa, attraverso la quale gestiamo ristoranti in Italia e nel mondo.

© Adriano Truscello

heinzbeckchef BeckHeinz heinzbecklapergola

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MASSIMO GILETTI

GIORNALISTA E CONDUTTORE DI NON È L’ARENA SU LA7 Cosa significa per te l’Alta Velocità? Da un lato un’immagine poetica, il paesaggio dietro ai finestrini che corre a una velocità pazzesca, oltre il tempo, come in un quadro futurista. Dall’altro la concretezza di risparmiare quel tempo. Dieci anni di AV, 10 anni di… Successo. La prima volta in Frecciarossa? Da Roma a Milano, nella cabina del macchinista. Ho volato con lui, vivendo un’emozione di viaggio totalmente diversa, che mi ha consentito di capire come il genio umano possa andare oltre. L’attività preferita a bordo o in stazione? In treno vorrei tanto leggere serenamente ma alla fine lavoro anche lì. In stazione mi affascina sempre molto guardare la gente. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Magari tra mezzo secolo correrà senza rotaie. Sarebbe bellissimo andare sulla Luna, come è stato ipotizzato in alcuni fumetti. Nonelarena


PAOLA NESPOLI IMPIEGATA

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osa significa per te l’Alta Velocità? Mi ha cambiato la vita in meglio. Io e mio figlio Edoardo siamo sempre stati appassionati dei treni: fin da piccolo mi faceva stare ore in stazione per guardarli. Poi, quando è arrivato il Frecciarossa, abbiamo cominciato a viaggiare più spesso. Dieci anni di AV, 10 anni di… Meravigliosa voglia di viaggiare. Una continua scoperta sull’evoluzione dei treni, tecnologicamente sempre più all’avanguardia. La prima volta come è andata? È stata su un Frecciarossa Milano-Roma no-stop, proprio nell’anno dell’inaugurazione: indimenticabile. Ho fatto un regalo a mio figlio, che allora aveva sei anni. Abbiamo trascorso il viaggio guardando fuori dal finestrino e osservando il monitor dove era segnalata la velocità. Ricordo ancora l’espressione di Edoardo, un misto di gioia e preoccupazione, quando il treno raggiunse i 300 km/h: sembrava di volare! Un altro ricordo? A giugno dello scorso anno sono andata da Milano a Bari. Non avevo mai percorso la tratta oltre Riccione, è stato emozionante trascorrere più di metà viaggio guardando il mare. A volte sembrava che il treno ci entrasse proprio dentro. La tua playlist di viaggio? Adele, i Coldplay, Ed Sheeran, Jovanotti, Marco Mengoni, Antonello Venditti, fino alla disco degli anni ‘80 e ‘90. E quando mi stanco della musica ascolto il suono del treno... Fra altri 10 anni come immagini il treno? Ancora più veloce e tecnologico, sempre più simile a quelli che viaggiano già in Giappone. Ma, soprattutto, credo che sarà il principale mezzo di trasporto. L’attività preferita mentre viaggi o quando sei in stazione? Quando sono su un Frecciarossa mi godo la comodità della poltrona dove sono seduta. Ma mi piace anche bere un buon caffè al bar. In stazione, invece, vado a curiosare nei vari negozi e poi, essendo titolare di una CartaFRECCIA Argento, entro nel FRECCIAClub e aspetto che arrivi l’orario di partenza.

IVANA D’ADDONA

REFERENTE CUSTOMER CARE DI RFI

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uali cambiamenti ha portato l’Alta Velocità nella tua vita, professionale e personale? Senso di libertà, integrazione e comunione hanno avvicinato le persone e reso meno emarginati molti territori. L’AV ha rivoluzionato il mio modo di vivere: i tempi di viaggio ridotti mi permettono di arrivare nelle più importanti città ed essere padrona della mia giornata. Dieci anni fa hai partecipato all’inaugurazione dell’AV? Era una fredda sera del 3 dicembre 2008. I velluti del Teatro comunale di Ferrara regalavano atmosfere sognanti mentre dirigenti e alti vertici aziendali presentavano il futuro dell’Italia: pochi giorni dopo, il 13 dicembre, sarebbe iniziata l’era dei treni ad Alta Velocità. Abbiamo brindato a tutte le persone che con dedizione e passione hanno contribuito all’unificazione della nostra Penisola. Sono stata la prima persona ad aver presentato e indossato la nuova divisa FS e quei ricordi restano vivi dentro di me. Quanto sono importanti le persone? La chiave del successo di un progetto di innovazione è capire le esigenze delle persone coinvolte e ascoltare i loro bisogni. Il fattore umano rappresenta l’elemento di maggiore forza e ha un ruolo sempre più importante nei moderni sistemi di sicurezza. Le infrastrutture, seppur dotate di tecnologie d’avanguardia, devono necessariamente interfacciarsi con l’essere umano. Le persone al centro: come intendi e declini questo impegno di FS Italiane nel tuo lavoro? L’universo personale ed emozionale determina il successo delle varie strategie aziendali basate sulla necessità di conoscere le percezioni e le aspettative del cliente. Come immagini il futuro? Come sarà il tuo treno fra altri 10 anni? Viaggerà alla velocità del suono, abbattendo confini e distanze. E, per noi sognatori, potrebbe essere la realizzazione del teletrasporto.

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GABRIELLA GREISON

FISICA, SCRITTRICE E ATTRICE

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osa significa per te l’Alta Velocità? Viaggio continuamente su e giù per l’Italia per i miei spettacoli sulla fisica, quindi per me l’AV rappresenta la corsa da un palco a un altro, da un pubblico a un altro. Per fortuna ce ne sono tanti e non smetterò mai di viaggiare. Dieci anni di AV, 10 anni di… Scoperte. L’AV in questi anni mi ha stupito per la diversità di ogni viaggio e la comodità di aver potuto lavorare in treno come a casa. La prima volta? Era un Frecciarossa Milano-Roma. Stavo attenta a tutto, guardavo fuori, guardavo dentro, guardavo se la gente era stupita come me. Prima queste due città sembravano così lontane. Oggi mi muovo tranquillamente in giornata da una all’altra. Un ricordo speciale? Andavo in Liguria, dovevo debuttare dopo pochi giorni e stavo preparando un monologo. Ero così concentrata da non accorgermi che stavo ripetendo ad alta voce. Quando l’ho capito mi sono zittita, ma gli altri passeggeri mi hanno chiesto di non smettere. Così ho recitato tutto il copione: la prova generale l’ho fatta in treno con loro, che si sono improvvisati il mio pubblico. È stato bellissimo. La tua playlist di viaggio? Per esempio Ghostwriter di Hugo Race, Unfinished sympathy dei Massive Attack, Talkie walkie degli Air, You dei Ten Sharp e Losing my religion dei Rem. Fra altri 10 anni come immagini il treno? Ancora più veloce, comodo e sicuro, con librerie in ogni carrozza e possibilità di bookcrossing in tutte le lingue. Ah, dimenticavo: con l’Alta Velocità fino a Genova. L’attività preferita mentre viaggi o sei in stazione? Sul treno leggo e scrivo. In diverse occasioni, ho scritto nuovi capitoli dei miei romanzi. Mentre in stazione, nell’attesa, sono sempre in libreria. Il tuo treno della vita? Quello che mi ha portato al confine con la Svizzera, la prima volta che ho recitato un mio monologo fuori dall’Italia. Ricordo che avevo paura e non volevo leggere la scritta “Chiasso” Il giorno dopo, a spettacolo concluso, sorridevo pensando: «Ragazzi, ho conquistato la Svizzera!».

greisonanatomy.com GREISONANATOMY Greison_Anatomy Gre1son

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© Alessandro Canestrelli

PERSONE

OSVALDO BEVILACQUA

GIORNALISTA E CONDUTTORE DI SERENO VARIABILE SU RAI2

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osa significa per te l’Alta Velocità? L’Italia a portata di mano. Fino a qualche anno fa era inimmaginabile. Ma anche una conquista con una salutare ricaduta sociale: penso alle offerte dirette ai ragazzi – studenti o lavoratori – e alle persone con disabilità. Dieci anni di AV, 10 anni di… Dieci anni di contributo alla sostenibilità ambientale grazie alla riduzione delle emissioni di CO². Ma anche anni che hanno cambiato lo stile di vita di chi utilizza il treno. Senza contare che grazie all’AV oggi si possono scoprire con più facilità piccole realtà turistiche. Un ricordo legato al viaggio? Molti anni fa, in treno da Roma a Padova, mi sono trovato a tu per tu con Alberto Sordi. Dopo una lunga chiacchierata, l’Albertone nazionale comincia a sonnecchiare. Faceva caldo e lui a un certo punto, riaprendo gli occhi, inizia a piegare a triangolo un fazzoletto che va a sistemare all’interno del colletto della camicia, con l’angolo sotto il mento. «Lo faccio pe’ sarvà er colletto dar sudore, così ‘‘a camicia dura de più», mi spiega. In seguito, in occasione di un altro viaggio, sento la sua inconfondibile voce a quattro poltrone di distanza: «A Bevila’, prima o poi me piacerebbe fa’ co’ te un Sereno Variabile speciale su Roma, ma vojo fa’ io ‘a regia!». Il tutto sottolineato da un caloroso applauso dei passeggeri. La playlist da ascoltare a bordo? Musica classica o leggera, che faccia da sottofondo agli scenari del viaggio: campagna, mare, borghi medievali, cime innevate… E l’attività preferita? Mi alzo e passeggio, vado a prendere qualcosa al bar, faccio quattro chiacchiere, ma soprattutto posso lavorare comodamente, rispondere a e-mail e sms, organizzare programmi tv, scrivere i capitoli di un nuovo libro, sistemare l’agenda. Il tuo treno della vita? Giorgio e Gabriele, i miei figli di 11 e 10 anni. Amano molto viaggiare in treno e si divertono un mondo. Fra altri 10 anni come lo immagini? Più confortevole e veloce. E poi sempre più integrato nella rete europea per facilitare la mobilità dei giovani.


LAURA E SILVIA SQUIZZATO GIORNALISTE E CONDUTTRICI TV, INVIATE DE I FATTI VOSTRI SU RAI2

Cosa significa per voi l’Alta Velocità? Maggiore libertà. Da Roma, dove viviamo e lavoriamo, possiamo andare senza stress dai nostri genitori a Brescia. E siamo libere di organizzare un weekend all’ultimo. Anche il nostro lavoro di inviate ne ha risentito positivamente, perché ci permette di non arrivare troppo stanche sul luogo del servizio o del collegamento in diretta. Dieci anni di AV, 10 anni di… Comodità. Possiamo scegliere il treno invece che l’aereo, programmare viaggi in anticipo risparmiando o prenotare all’ultimo per qualsiasi destinazione, considerare l’asse Roma-Milano come una metropolitana d’Italia. A rendere confortevoli i viaggi anche la possibilità di leggere i giornali, vedere film, ascoltare musica e mangiare nella carrozza ristorante. La vostra prima volta? Dieci anni fa sulla tratta Milano-Roma. Viviamo da 15 anni nella Capitale e abbiamo toccato con mano la differenza tra avere o meno l’Alta Velocità. Un ricordo legato a un viaggio? Gli incontri che facciamo. La FRECCIALounge e la carrozza del treno sono luoghi di ritrovo con amici che non vediamo da tempo, ma anche di nuove conoscenze. Una volta Laura ha conosciuto una persona con cui casualmente siamo finite a lavorare qualche mese dopo. Fra altri 10 anni come immaginate il treno? Più comodo, veloce e insostituibile: sempre più persone abbandoneranno la macchina e l’aereo nelle tratte più brevi. L’attività preferita a bordo? Siamo delle cinefile e, quando non riusciamo a vedere tutti i film che vorremmo, recuperiamo in viaggio con l’ottima offerta di Trenitalia. Il vostro treno della vita? Quello che ci ha portato a Roma per firmare il primo contratto per la Rai come conduttrici di Vivere il Mare. All’epoca il treno da Milano ci metteva quattro ore e mezza. Dopo 15 anni siamo ancora in Rai. Non è scontato nel mondo della tv, per cui ci sentiamo di dire che a livello lavorativo siamo salite sul treno giusto e non ci siamo fatte trovare senza biglietto. gemellesquizzato.it DoppiaVita

MARCO MENTUCCIA

MACCHINISTA E ISTRUTTORE DELLE FRECCE TRENITALIA

Q

uali cambiamenti ha portato l’Alta Velocità nella tua vita, professionale e personale? Ha avvicinato le differenti culture e tradizioni presenti nel Paese, facendo sentire tutti più italiani e meno milanesi, romani o napoletani. La mia vita professionale è cambiata in meglio: ho la possibilità di spostarmi per lavoro guadagnando tempo. Ma soprattutto l’AV alimenta ancora il mio sogno di ferroviere innamorato della propria attività. Dieci anni fa hai partecipato all’inaugurazione dell’AV? Ero istruttore del personale di condotta dei Frecciarossa e sono stato coinvolto nelle prove e nei viaggi iniziali sulle linee ad Alta Velocità. Quanto sono importanti le persone? Ogni persona è fondamentale, garantisce la sensibilità della macchina, è il cuore nel cervello della tecnologia, il collante di tutti gli indispensabili automatismi. Le persone al centro: come intendi e declini questo impegno di FS Italiane nel tuo lavoro? Il treno è un mezzo di trasporto al servizio delle persone, garantisce quella enorme esigenza di mobilità che non è più un lusso. Il lavoro del macchinista è invisibile agli occhi del viaggiatore, ma per me è l’impegno della partenza in orario, la perfezione dell’arrivo che si realizza, la sensibilità nella frenata, la fatica nel fare ciò che è normale ci venga richiesto dai viaggiatori. Come immagini il futuro? Come sarà il tuo treno fra altri 10 anni? Sempre rosso, sempre italiano ma con percorrenza in Europa, ancora più ecologico e capillare, per tutti coloro che hanno voglia di conoscere il nostro Paese.

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PERSONE

Luana, capotreno del Frecciarossa Š Roberto di Patrizi robertodipatrizi

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IVAN ZAZZARONI

DIRETTORE DEL CORRIERE DELLO SPORTSTADIO E CONDUTTORE TELEVISIVO

© Loris T. Zambelli

PERSONE

Cosa significa per te l’Alta Velocità? Molto semplice: ho trascurato il cielo per la terra, l’aereo per il treno. E ne ho tratto enormi vantaggi. Dieci anni di AV, 10 anni di... Crescita, rapidità, qualche arrabbiatura, un numero accettabile di ritardi, un’idea di futuro. Un ricordo speciale? Un black out pazzesco a Roma Termini, tre ore passate a chiacchierare con una bella ragazza spaventatissima. Un autentico e gradevole, seppur involontario, incontro al buio. La tua playlist di viaggio? Ascolto musica in casa, in auto, mai in treno. Comincerò a farlo, però: Michael Jackson, Elton John, Genesis, Cure, Lucio Dalla. Come immagini il treno tra altri 10 anni? «Ops, siamo già a Roma. Ma non eravamo partiti cinque minuti fa da Milano?». L’attività preferita a bordo? Leggo. Impossibili le quattro chiacchiere col vicino di posto: è catturato dal pc o dallo smartphone. Il tuo treno della vita? Per il momento li ho presi quasi tutti, qualcuno anche al volo. Il treno della vita resta quello che mi riporta a casa. ivanzazzaroni.it zazzatweet

CHIARA MACI FOOD BLOGGER

D

© Sasi Photo

ieci anni di Alta Velocità, 10 anni di… Viaggi, territori attraversati per lavoro e per piacere, chilometri consumati in giro per l’Italia nel migliore dei modi. La prima volta che hai viaggiato in AV? Ricordo benissimo quel Frecciarossa Bologna-Milano. Non mi sembrava possibile raggiungere la mia famiglia in così poco tempo. Mio padre all’arrivo mi disse: «A questo punto torna a vivere qui, tanto puoi fare tranquillamente andata e ritorno in giornata». Un ricordo legato al treno? Ne ho tantissimi, perché la mia vita è sempre in viaggio. Ma quelli più belli sono con i bimbi. Bianca adora guardare i paesaggi dal finestrino e si incanta per ore, mentre mangia tutti gli snack possibili a bordo. L’attività preferita mentre viaggi? Non mi piace stare ferma. Mi affascina la stazione come luogo di partenza e di arrivo. Mi piace stare seduta al mio posto e immaginare la vita delle persone attorno a me. In fondo, siamo tutti passeggeri in movimento verso qualcosa.

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chiaramaci.com chiarainpentola ChiaraMaci


PATRIZIO DI GASBARRO GEOLOGO DI RFI

Q

uali cambiamenti ha portato l’Alta Velocità nella tua vita, professionale e personale? A livello lavorativo ho contribuito a realizzare la maggior opera pubblica degli ultimi 100 anni. Dal punto di vista personale, ho costruito anche la mia famiglia. Dieci anni fa hai partecipato all’inaugurazione dell’AV? Ho preso parte al viaggio inaugurale sulla Roma-Napoli dedicato ai dipendenti di Tav e, per RFI, alla Commissione di verifica tecnica della Bologna-Firenze. Quanto sono importanti le persone? Molto. Perché oltre alla tecnologia è fondamentale l'anima: io mi emoziono ancora guardando la stazione di Santa Maria Novella e quella AV di Napoli Afragola. Le persone al centro: come declini questo impegno di FS Italiane nel tuo lavoro? Per me è fondamentale il cliente, il passeggero: da manutentore dell’infrastruttura, ho il compito di farlo arrivare in orario con comodità. Come immagini il futuro? Come sarà il tuo treno fra altri 10 anni? Per spiegarlo racconto un aneddotto. Nel 1825, una legge che avrebbe dovuto permettere l’avvio della ferrovia Manchester-Liverpool, la prima al mondo, provocò una reazione popolare in Gran Bretagna. George Stephenson, l’inventore della locomotiva, disse che confidava su una velocità dei treni di circa 20 miglia orarie (30 km/h), ma i promotori della legge lo pregarono di non esagerare e di tenere i treni a una velocità moderata per non mandare all’aria l’intero progetto. La legge fu approvata e la Manchester-Liverpool inaugurata nel 1830. Da circa 30 km/h oggi siamo arrivati a 300: spero che il mio treno tra 10 anni vada a 350 km/h.

FLORIANA FORMIGONI

DIPENDENTE IN UNO STUDIO NOTARILE Cosa significa per te l’Alta Velocità? Evoluzione, progresso, tempo. Dieci anni di AV, 10 anni di… Crescita, ricerca continua di miglioramento e benessere. La prima volta a quando risale? Era il 2014, sulla tratta Roma-Firenze. Un ricordo speciale? Una piacevole chiacchierata con una signora diventata nonna da poco: è stata una gradevole immersione nel suo passato. La tua playlist di viaggio? Prediligo la musica classica, ma ascolto volentieri anche quella creata per le colonne sonore dei film. Come immagini il treno fra altri 10 anni? Avveniristico e sopraelevato. E con una colorazione luminiscente che denoti ancora meglio il suo passaggio. Internamente, con zone comuni più ampie. L’attività preferita mentre viaggi o quando sei in stazione? Nell'attesa, mi piace osservare chi mi circonda e prendere un buon caffè. Sul treno amo molto leggere e guardare i vari paesaggi.

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PERSONE

ERNST KNAM

PASTRY CHEF E MAITRE CHOCOLATIER

D

ieci anni di Alta Velocità, 10 anni di… Connessioni più facili, una maggiore unione del Paese e delle persone. Un ricordo legato al viaggio? L’ultimo che ho fatto per il matrimonio del mio amico Andrea Mainardi, da Milano alla Toscana. Bellissimi paesaggi e la sensazione di andare verso una giornata splendida e piena di amore. Il tuo treno degli ultimi 10 anni? Il quarto di secolo della mia pasticceria a Milano: un traguardo che ho celebrato insieme a sostenitori, amici e ai collaboratori più cari. Una grande soddisfazione. Come immagini il treno del futuro? Più veloce ed efficiente, capace di collegare ancora meglio le città italiane.

eknam.com ernstknam

SIMONA ANEDDA

VIAGGIATRICE E BLOGGER

C

osa significa per te l’Alta Velocità? Inizialmente, quando ancora lavoravo, ha rappresentato una piacevole alternativa ai voli e alle ore di autostrada. Dieci anni di AV, 10 anni di... Incontri e andirivieni Roma-Milano, la tratta più battuta dopo la diagnosi della mia malattia, la sclerosi multipla primariamente progressiva, che mi ha portato alla ricerca di cure e speranze. La prima volta a 300 all'ora? Era per lavoro, non ricordo bene se verso Napoli o Bologna. Wow, che figata! Un ricordo legato al treno? Una volta, tornando da Venezia, ho incontrato una signora australiana, Margaret, che aveva occupato il mio posto con i suoi bagagli enormi. Quando mi ha vista, si è scusata e mi ha chiesto come poteva aiutarmi. Io viaggiavo da sola, con la sedia a rotelle e una valigia che doveva bastare per settimane. Le ho risposto che ero scapigliata e con i vestiti sgualciti perché non li avevo potuti appendere a causa del rientro anticipato. Così lei ha tirato fuori una spazzola e ha iniziato a pettinarmi. Poi le ho raccontato la mia storia e si è commossa. È scesa a Firenze dicendomi che, se fosse venuta a Roma, le sarebbe piaciuto farmi visita. Le ho lasciato i miei contatti ed è venuta a trovarmi. Tempo dopo, ha raggiunto casa mia in taxi e mi ha portato una lasagna per pranzo. Abbiamo mangiato insieme con il tassista fuori che aspettava. La tua playlist di viaggio? In realtà non ne ho una. Amo osservare le persone e farmi nuovi amici. Mi pare sempre che il tempo non sia abbastanza. Come immagini il treno tra altri 10 anni? Volerà? L’attività preferita mentre viaggi o quando sei in stazione? Chiacchierare. Mi dicono che parlo anche con i muri...

inviaggioconsimona.org inviaggioconsimona in_viaggio_con_simona 42


TOMMASO BOCHICCHIO AVVOCATO

© Hugues Roussel

C

osa significa per te l’Alta Velocità? Una vera e propria rivoluzione. Prima, per ragioni di lavoro, ero costretto a stare lontano dalla mia famiglia diversi giorni a settimana. Ora, grazie all’AV, riesco a rientrare a casa quasi tutte le sere. Dieci anni di AV, 10 anni di… La prima parola che mi viene in mente è "libertà". La possibilità di riuscire a fare nella stessa giornata cose che prima erano impensabili: un’udienza o una riunione in una città, sport o cena in un’altra. La prima volta come è andata? Difficile ricordarla. Sono passati troppi anni e con davvero tanti spostamenti nel mezzo. Ma posso dire che sono arrivato a Napoli stamattina alle 9 e già ora, che sono da poco passate le 12, mi trovo in viaggio per Roma. Un ricordo legato al treno? La prima volta che ho raggiunto Venezia Santa Lucia con l’AV. Il tratto della laguna da Mestre è assolutamente unico al mondo. La tua playlist viaggio? Le hit del momento. Ascolto molto la radio in viaggio e la scelta è rimessa alle selezioni dei programmi che scelgo con maggiore frequenza Come immagini il treno tra altri 10 anni? Sempre più veloce: quando ero ragazzo, solo l’idea di andare da Roma a Milano in meno di tre ore sembrava la scena di un film come Blade Runner. E poi sempre più confortevole: per chi si sposta tanto, quelli che possono apparire come lussi sono in realtà solo un modo per ridurre lo stress quotidiano. L’attività preferita mentre viaggi o quando sei in stazione? Quando rientro la sera, certamente le serie e i film del Portale Frecce o quelle di Sky e Netflix. È il mio relax di fine giornata.

NICOLA SANI

COMPOSITORE E DIRETTORE ARTISTICO DELL’ACCADEMIA CHIGIANA DI SIENA Cosa significa per te l’Alta Velocità? Different trains. Dieci anni di AV, 10 anni di… Viaggi tra i suoni, pensando anche alle playlist che consiglio ai lettori del vostro magazine. La prima volta quando è stata? In sogno. Un ricordo legato al treno? I cestini con le lasagne verdi quando da bambini si passava dalla stazione di Bologna. La tua playlist di viaggio? The Vivaldi Edition di Naïve. Come immagini il treno tra altri 10 anni? Supersonico e…puntuale. Il tuo treno della vita? La sostenibile velocità della musica. AccademiaChigiana chigiana 43


PERSONE

Roma Termini © Yuri Ottavi yuriottavi

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Lucrezia, macchinista del Frecciarossa Š Enrico Procentese enryhills

In treno verso Ferrara Š Giulia Maiuolo smallettina

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PERSONE

© Erich Spiess- Red Bull Content Pool

DAMIANO CARRARA

PASTRY CHEF, GIUDICE DI BAKE OFF ITALIA E DI CAKE STAR SU REAL TIME

C

osa significa per te l’Alta Velocità? Raggiungere in breve tempo città come Milano e Roma, prima servivano cinque o sei ore di auto. Per chi fa il mio mestiere ed è spesso in viaggio, le Frecce sono un servizio molto comodo. La tua playlist in viaggio? I brani dei miei gruppi preferiti: gli Stone Sour, Shinedown, Sixx:A.M e anche qualcosa di Jake Coco. Un ricordo legato al treno? Recentemente ho incontrato Marco Mengoni. Stavo andando da Roma a Milano, è stato lui a riconoscermi e abbiamo avuto modo di chiacchierare durante tutto il percorso. Che cosa è cambiato nella tua vita in questi ultimi 10 anni? Ci sono stati molti eventi importanti. Ho costruito e consolidato la mia carriera, dall’apertura dei negozi di Los Angeles alla partecipazione a diversi programmi tv in America, fino a Bake Off Italia, che mi ha permesso di tornare con grande gioia nel mio Paese e mi ha aperto ulteriori porte.

damianocarrara.com chefdamianocarrara chefcarrara

DOMINIK PARIS

© Loris T. Zambelli

SCIATORE ALPINO

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Cosa significa per te l’Alta Velocità? La mia passione per lo sci. Dieci anni di AV, 10 anni di… Allenamento duro e impegnativo per essere il più veloce. La prima volta? In Frecciargento da Bolzano a Roma tanti anni fa. Un ricordo legato al treno? Il fatto di poter raggiungere rapidamente la mia destinazione e arrivare rilassato. La tua playlist di viaggio? Metal, musica dura e veloce. Come immagini il treno tra altri 10 anni? A causa della costante modernizzazione della ferrovia, sempre più persone sceglieranno questo mezzo. Il tuo treno della vita? È pieno di allenamento intenso, sciate veloci e tempo con la mia famiglia. dominikparis.com dominikparis


ANNA MOLINARI

FOUNDER E DIRETTORE CREATIVO DI BLUMARINE

C

osa significa per te l’Alta Velocità? La rapidità è da sempre nel mio dna, forse perché sono nata in Emilia-Romagna, nella patria degli appassionati di motori, come i bolidi Ferrari e Lamborghini. Amo fare mille cose al minuto, non perdere tempo e tenermi impegnata: per questo stile di vita, la rivista fashion Women’s Wear Daily mi ha soprannominata "petite dynamo"». Chi mi conosce mi vede sfrecciare velocissima in azienda, come un Frecciarossa. La prima volta in AV? Dieci anni fa sono stata insignita del prestigioso titolo di Cavaliere del Lavoro: ricordo l’emozione di partire in treno per Roma, città che amo, per ricevere dalle mani delle più alte cariche della Repubblica l’onorificenza più importante per chi fa questo bellissimo mestiere. In quel viaggio, immersa nel silenzio e nel comfort di un Frecciarossa, ho ripercorso i miei anni di lavoro. La tua playlist di viaggio? Mi piace ascoltare A te di Lorenzo Jovanotti e la recente Lo stretto necessario di Levante. Come immagini il treno tra altri 10 anni? Ancora più veloce. Ma soprattutto ipotizzo una rete ancora più sviluppata in tutta Italia per collegare i miei posti del cuore. Nel 2013 è stata inaugurata la splendida stazione AV di Reggio Emilia, firmata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, che ha aggiunto valore e prestigio alla città riqualificando l’area nord e diventando uno snodo ferroviario di primaria importanza.

blumarine.com blumarine

ROBERTA ZIVOLO IMPRENDITRICE

C

osa significa per te l’Alta Velocità? Poter economizzare il bene più prezioso: la disponibilità di tempo. Dieci anni di AV, 10 anni di… Progresso in più campi: tecnologia, comfort, sicurezza, puntualità, benessere. Ma anche maggiori servizi, più frequenza e professionalità. La prima volta come è andata? La ricordo bene: mi è sembrato di passare da un’era a un’altra, così come è accaduto all'inizio con computer e cellulare. Ho percepito l’ebbrezza di questo primo passo. Un ricordo legato al treno? A giugno 2019, tornando a Firenze da Milano, ho notato che sulla copertina della Freccia c’era il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e ho pensato: «Oggi ho l’onore di viaggiare con lui». Poco dopo, incredibilmente, ho ricevuto una telefonata: la mia assistente mi informava che Mattarella mi avrebbe ricevuta in Quirinale per l’assegnazione del Premio Marisa Bellisario Donne ad alta quota. Avevo vinto la Mela d’oro 2019 per la categoria Medie Imprese. L’attività preferita mentre viaggi o quando sei in stazione? Il treno è la sede migliore per riorganizzare le idee, informarsi tramite i quotidiani distribuiti a bordo, rimettere in ordine l’agenda degli impegni, programmare le attività. Anche in stazione mi piace utilizzare il tempo per svolgere attività operative, cosa che richiede ambienti idonei, discreti, silenziosi, puliti. Per questo vado al FRECCIAClub e spesso leggo La Freccia, che sfoglio volentieri per lo spazio dedicato agli argomenti di attualità e svago. Come immagini il treno tra altri 10 anni? Più confortevole, silenzioso e veloce, tipo quelli a levitazione magnetica che raggiungono i 603 km/h. Immagino un treno a forma di astronave, che offra servizi simili a quelli delle navi da crociera, come palestra e massaggi.

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PERSONE

In partenza da Roma Termini © Enrico Procentese enryhills

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ANNO XI | NUMERO 9 | SETTEMBRE 2019 | www.fsitali

PER CHI AMA VIAGGIARE

JOVA

ANNO XI | NUMERO 6 | GIUGNO 2019 | www.fsitaliane.it

10 ANNI DELLA FRECCIA WONDER BARBARA

BEACH PARTY

VIAGGI D’AUTUNNO TRA IL CHIANTI DELL’EROICA, LE COLLINE DEL PROSECCO E MATERA

VIVA FIORELLO!

PRIX ITALIA MARCELLO FOA RACCONTA IL CONCORSO RAI

ARCHEOTRAVEL

PER CHI AMA VIAGGIARE

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PER CHI AMA VIAGGIARE

ANNO XI | NUMERO 2 | FEBBRAIO 2019 | www.fsitaliane.it

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L’ARTE CHE NON VA IN FERIE DA GUALDO TADINO A ERCOLANO

ANNO XI | NUMERO 7 | LUGLIO 2019 | www.fsitaliane.it

MARZO 2019

L’ALTRA FACCIA DELL’ESTATE TRA ITTITURISMO E TREKKING SOLIDALE

LAURA&BIAGIO LAURA

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STADI 2019

DA BARI ALL'ELBA DELIZIE E TUFFI NEL BLU

ANNO XI | NUMERO 3 | MARZO 2019 | www.fsitaliane.it

PER CHI AMA VIAGGIARE PER CHI AMA VIAGGIARE

CLAUDIO BAGLIONI

LAURA&BIAGIO LAURA

AL CENTRO DELLA MUSICA

STADI 2019

DA BARI ALL'ELBA DELIZIE E TUFFI NEL BLU

CARNEVALI D’ITALIA TOUR TRA MASCHERE E CARRI ALLEGORICI

MITICO DOMINGO UNA STELLA NELL'ARENA

L’OSPEDALE DEI PICCOLI IL BAMBINO GESÙ COMPIE 150 ANNI

REVELATION TOUR

MITICO DOMINGO UNA STELLA NELL'ARENA ROMA FILM FEST

NELLA CAPITALE LE STAR DEL GRANDE SCHERMO

OTTOBRE IN VIAGGIO CINETURISMO A NAPOLI E TRIESTE TERME E PAESI FANTASMA

PER CHI AMA VIAGGIARE

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ANNO XI | NUMERO 12 | DICEMBRE 2019 | www.fsitaliane.it

DICEMBRE 2019

PER CHI AMA VIAGGIARE

FERZAN OZPETEK MERAVIGLIOSA DEA FORTUNA NATALE ITALIANO

ALESSIA MARCUZZI

LA VITA È UN VIAGGIO SPECIALE ISCHIA LO SPLENDORE DELL’ISOLA VERDE

SONIA BERGAMASCO REGISTA PER IL MAGGIO FIORENTINO

L’ARTE DI BURRI TORNA A VENEZIA WALKING IN EUROPE

2019 50

2018

2017

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L’ITALIA DEL GIRO

2015

ANNO XI | NUMERO 1 | GENNAIO 2019 | www.fsitaliane.it

ANNO XI | NUMERO 5 | MAGGIO 2019 | www.fsitaliane.it

PER CHI AMA VIAGGIARE

2014

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CLASSICAL LIGHTNESS

2013

2012

2011

2010


ANNO X | NUMERO 04

ANNO X | NUMERO 1 | GENNAIO 2018 | www.fsitaliane.it

FIRE&ICE

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PALERMO

SETTEMBRE 2018

CAPITALE DELLA CULTURA

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INNOVATION CITY

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CARRÀMBA CHE NATALE!

ANNO X | NUMERO 09 | SETTEMBRE 2018 | www.fsitaliane.it

ALVISE CASELLATI L’OPERA PER TUTTI

ANNO X | NUMERO 08 | AGOSTO 2018 | www.fsitaliane.it

IL MONDO CELEBRA IL MAESTRO

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JOY AND SOUL

LA FRECCIA JUNIOR

LOVE & DANCE

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Frecciabianca new look: interni più comodi e accoglienti

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Nuova App Trenitalia: per un viaggio a portata di click Serie e programmi tv, cartoni animati e news a bordo sul Portale Frecce IL MENSILE GRATUITO PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE

DISCOVERING GENOVA

ANNO X | NUMERO 2 | FEBBRAIO 2018 | www.fsitaliane.it

JULY DREAMS

ANNO X | NUMERO 07 | LUGLIO 2018 | www.fsitaliane.it

ANNO X | NUMERO 12 | DICEMBRE 2018 | www.fsitaliane.it

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PERLE D’ITALIA TRENTINO SPORT&RELAX

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2019

2018

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2016

2015

2014

2013

2012

2011

2010 51


10 ANNI DELLA FRECCIA

NOVEMBRE 2017 | www.fsitaliane.it

ESTATE ARENA

TopELISA, of4 CONCERTI-EVENTO A VERONA PER I 20 ANNI DI CARRIERA the year

Un 2017CAMPANIA tutto FELIX da vivere SIENA E IL PALIO

Pitti Energy

Firenze Fashion

Born to be hacker

L I G H TS & S O U N D S

LUGLIO 2017

Luciano IL MENSILE GRATUITO PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE

BIENNALE

ARTE VENEZIA IN MOSTRA

Nek in tour

All’Arena di Verona

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/OFFERTE E INFO VIAGGIO

ANNO IX | NUMERO 07 | LUGLIO 2017 | www.fsitaliane.it

LIGABUE

ANNO IX | NUMERO 12 | DICEMBRE 2017 | www.fsitaliane.it

I supereroi del web

FIRENZE

FRANCESCO GABBANI

SECRET VIEWS

E

TORINO SALERNO LUCI D’ARTISTA

MUSICA IN FESTA

MAGELLANO’S KARMA

LA FRECCIA JUNIOR

LE FRECCE NEWS//OFFERTE NEWS E INFO VIAGGIO

invernali FRECCIALink: Cortina, Courmayeur, Madonna di Campiglio, Val Gardena e Val di Fassa Nel cuoreMete d’Italia Portale Frecce: al via l’Edicola digitale con quotidiani e periodici

Tour nelle regioni colpite dal terremoto IL MENSILE GRATUITO PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE

Su la maschera Il Carnevale 2017

Natalie

Romeo e Giulietta L’amore senza tempo

Design for good

PORTMAN

Etica ed estetica per migliorare il mondo

THE ICON LADY

LE FRECCE NEWS//OFFERTE NEWS E INFO VIAGGIO

Nuovi collegamenti Frecciargento Genova-Roma Speciale 2x1 San Valentino dal 13 al 18 febbraio IL MENSILE GRATUITO PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE

I classici dell’estate

Andrea Bocelli, Riccardo Muti e Nicola Sani

MENTATA MENTAT ATA

PAGE T

Galleria Italia

LE FRECCE NEWS//OFFERTE E INFO VIAGGIO

Thegiornalisti

Estate 2017: l’auto resta a casa e si parte con Trenitalia I musei guidati PassXte, viaggi nel weekend con un unico biglietto dalle illimitati donne

Completamente sold out

PIETRARSA

Keith Haring Milano by Instragram

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Valentino Rossi

MILANO MODA

RIVOLUZIONE GENDERLESS

TED BACK TO SCHOOL Tiburtino

LA FORMAZIONE CHE DÀ LAVORO

Stazione futuro

ANNO IX | NUMERO 06 | GIUGNO 2017 | www.fsitaliane.it

Vita da MotoGP

OPEN CAMPANIA SUI BINARI DELLA CULTURA

GIORGIA 2019 52

2018

2017

2016

2015

2014

NAPOLI AFRAGOLA LA

Summer fest

STAZIONE DEL FUTURO 2013

2012

2011

Italia by train

The Kolors

La band dei record

Bebe Vio

2010


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I festival dell’estate

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Itinerar

Premio St

Gillo Dorfles

La cinquina f

Elogio del disordine

Alvaro S Eterno

Meryl streep

In

ANNO VIII NUMERO 01 GENNAIO 2016

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Adesso vi ROTTAMO io

Uffizi

Destinazione futuro

ANNO VIII NUMERO 05 GIUGNO 2016

BARBARA BERLUSCONI A TUTTO CAMPO

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Anno Viii nuMeRo 08 SetteMBRe 2016

www.fsitaliane.it RiViStA tA MenSile t A DiStRiBuZione GRAtuitA GRAtuit tuitA

Gianluigi

Ciak Venezia Sonia Bergamasco

Buffon

Build the Planet

Società a chilometro zero

Work hard Have fun

l’algoritmo della felicità in azienda

Genderless

style

THEY’RE

A MilAno con n°21 e Ruth Bell

IL PORTIERE DEI RECORD

BACK

Mila Moda Don

Non solo passe

Rob generati

Pelé, Rivera e Tardelli

Una vita nel pallone

Pitti Uomo 90

BEN STILLER E OWEN WILSON IN ZOOLANDER 2 Fashion made in Florence

Eccellenze ital

InGale

Un ristorante a Bo

OFFERTE E INFO VIAGGIO

Corrado Guzzanti

LE FRECCE NEWS//oFFeRte NEWS e inFo ViAGGio

RIVISTA MENSILE A DISTRIBUZIONE GRATUITA

Ritorno in tv

Roma chiama Torino Dalla Quadriennale ad Artissima

Giovanni Soldini

LE FRECCE NEWS//OFFERTE E INFO VIAGGIO

43 nodi di velocità

Onde gravitazionali Parte FRECCIALink, il nuovo servizio intermodale Frecce+bus

#ioleggoperché

Sale a bordo la seconda edizione

Un cinguettioinche cambiasoluzione tutto un’unica

Vanessa

INCONTRAD

A SCUOLA SU

LE FRECCE NEWS//OFFERTE NEWS E INFO VIAGGIO

Giorgio Calcaterra Correre senza frontiere

NOVEMBRE 2016

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TONI SERVILLO PAROLA AL SILENZIO

RTE E INFO VIAGGIO

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2018

2017

Gael García Bernal TRA MOZART E NERUDA

Mika secondo me

Città museo

Roma e Prato

Robot

2016

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10 ANNI DELLA FRECCIA Roberto

Bolle Svetlana Zakharova

Estate a colpi di live

ODISSEA SOTTOMARINA

Vivian Maier

Santa Sindone

Fotografia di strada

In treno risparmio del 20%

Un coccodrillo nel piatto

IL PRIVILEGIO DELLA DANZA

e

Jude Law

Dear Jack e The Kolors

Maggio Musicale

Cibi esotici e proibiti

All’Opera di Firenze

Giro d’Italia

21 tappe da bruciare Offerta AV | Promozioni | Flotta |

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ANNO VII NUMERO 07 LUGLIO 2015

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e ANNO VII NUMERO 10 OTTOBRE 2015

Joaquín www.fsitaliane.it

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e.it

LE NE

Paolo Nespoli

EGITTO

Extraterrestre italiano

Ciak in stazione Con Giuseppe Tornatore

IMMORTALE

Artissima

LA CIVILTÀ DEL NILO RIVIVE A TORINO

Contemporanei a Torino

monica BELLUCCI

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LA SIGNORA 007

Premio Strega

Roma incorona il vincitore

Think good Think food

OVA NOTTI

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Speciale AV: sconto del 50% sul prezzo Base da e per Napoli, Salerno, Calabria e Puglia Train to be cool: a scuola di sicurezza con la Polizia Ferroviaria Programma CartaFRECCIA, un mondo di vantaggi PROFESSIONE

PERFORMER

Sara Baras Cuore flamenco

Pupi

Avati

UN VIAGGIO DI CENTO ANNI

ANNO VII NUMERO 09 SETTEMBRE 2015

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Milano delle

RIVISTA MENSILE A DISTRIBUZIONE

Samantha Cristoforetti Ritorno dallo spazio

Albert Espinosa

Giotto e l’Italia

Braccialetti azzurri

della luce

I capolavori del maestro a Palazzo Reale

Leonardo in treno

L’Autoritratto a Roma

Missoni style Tea Falco

Frecciarosa

Prevenzione ad Alta Velocità

Antonello Venditti

Nel mio infinito cielo

DA 1992 AL GIFFONI FILM FESTIVAL

2019 54

2018

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Scuola della mente

GENNAIO 2014

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Le parole che non amiamo più

Andy Garcia Messico anni ’20 in anteprima

BIENNALE

LA FRECCIA È IN REALTÀ SCOPRI I CONTENUTI INTERATTIVI

Voilà la musique

Andrea Bocelli

La mia musica del silenzio

ARCHITETTURA Vacanze scientifiche I FONDAMENTALI DI KOOLHAAS

Divina Sophia

Autobiografia di una diva Con i ricercatori del CNR

Owlle, Indila e Petra Magoni

ITALIA MODA MONDO DA ROMA A MILANO CON SILVIA VENTURINI FENDI E SALVATORE PICCIONE

microscopio www.fsitaliane.it

ANNO VI NUMERO 05 MAGGIO 2014

Eleonora Abbagnato www.fsitaliane.it RIVISTA MENSILE A DISTRIBUZIONE GRATUITA

Re

DA PARIGI A ROMA SULLE PUNTE

Mi

se

Pia

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asicura

no i prati

CONTEMPORANEO, VERSATILE, VELOCE, ECOLOGICO. PRESENTATO A ROMA IL NUOVO TRENO DEL TRASPORTO LOCALE DI TRENITALIA

a faccia anuts

omia e felicità

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ANNO VI NUMERO 09 OTTOBRE 2014

London speaks Italian

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FUKSAS

Uto Ughi Firenze all’Opera

Cervello

ARCHITETTURA IN CARNE E OSSA

Cosa nasconde?

Cirque du Soleil Il viaggio di Quidam

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, versatile, veloce ed ecologico: arriva in Piemonte il nuovo treno dedicato ai pendolari Frecce super convenienti. Proseguono le offerte LA FRECCIA È IN REALTÀ AUMENTATA SCOPRI I CONTENUTI INTERATTIVI

Programma CartaFRECCIA, un mondo diA vantaggi DISTRIBUZIONE GRATUITA

Frecciarosa La prevenzione sale a bordo

Roma, si gira Il cinema di Marco Risi

MISSIONE FUTURA

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LA FRECCIA È IN REALTÀ LTÀ AUMENTATA SCOPRI I CONTENUTI INTERATTIVI

Glam tricolore

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dedicato ai pendolari

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TATA SCOPRI I CONTENUTI INTERATTIVI

A DISTRIBUZIONE

Pitti Immagine Firenze Hometown of Fashion Gabriele Salvatores

Libri Stregati

A Natale sparisco

michelangelo

Al Premio tra parole e comics

Cappella Sistina

Sotto un’altra luce

PISTOLETTO

Seasteading

Astroviaggio

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Di Antonio Capitani

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LE AVANGUARDIE DEL TERZO PARADISO

2019

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2014

L’oceano tax free delle città galleggianti

2013

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Cesare Cremonini

NEW!

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Piacere, iCub Il robot bambino tutto italiano

Papa Francesco 2 milioni di giovani a Rio de Janeiro AUMENTATA SCOPRI I CONTENUTI INTERATTIVI

10 ANNI DELLA FRECCIALuglio in musica Uto Ughi Glenn Miller Orchestra Vinicio Capossela

Jackman l’immortale Wolverine torna a graffiare

RICCARDO

MUTI NELLA CAPITALE CON IL NABUCCO IN OMAGGIO A VERDI

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA PER LA SIGNORA DELL’ARTE POVERA

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ANNO V NUMERO 08 AGOSTO-SETTEMBRE 2013

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EMBRE 2013

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STA MENSILE ISTRIBUZIONE ATUITA

Claudia Gerini

S SUL GRANDE SCHERMO

Bullismo e doping

Con i piedi per terra

FRECCIA N REALTÀ LTÀ AUMENTATA OPRI I CONTENUTI INTERATTIVI

I campioni tornano a scuola

LUCA PARMITANO INTERVISTA DALLO SPAZIO LA FRECCIA È IN REALTÀ AUMENTATA SCOPRI I CONTENUTI INTERATTIVI

LA COMMEDIA SI FA SERIA ANNO V NUMERO 09 OTTOBRE 2013

Biennale Cinema

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Ciak d’autore in Laguna

Andata e Ritorno Festival di fine estate

Moda Milano Con Rocco Barocco

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radcliffe

Frecciarossa 1000. Ad agosto il secondo supertreno. Frecce d’estate. Servizi al top e Bimbi Gratis. Milano Centrale. Hub AV e galleria commerciale

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DA EX MAGHETTO PLANETARIO A GIOVANE RIBELLE: «VOLEVO A TUTTI I COSTI QUESTO RUOLO!»

Made in Italy e riciclabile il nuovo treno regionale di Trenitalia

LA FRECCIA LTÀ AUMENTATA SCOPRI I CONTENUTI INTERATTIVI

Nobel

NGIORNO

AOUL 2019 56

2018

Il bosone parla italiano

Toni Servillo La lezione del grande Eduardo

ZERO

Mediolanum

Il Museo del Duomo verso l’Expo

CLAUDIO ABBADO

GENIO E PASSIONE: «LA MUSICA CAMBIA LA VITA»

2017

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2014

INTERVISTA ALLO SPECCHIO. PAROLA D’ORDINE: AMO!

2013

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2010

Spe Frecci

Salute del a 30

Pa

Tel su Sa

Ricc Scam

A ri su


racconta la nuova serie del talent show

NASCE IN ITALIA IL PIÙ BEL TRENO AL MONDO

Cultura di viaggio On the road tra i festival più intellettualmente caldi

CineReality

Appuntamento a Venezia con Matteo Garrone

CHE...

LE IMITAZIONI DEI GRANDI DELLA MUSICA NEL NUOVO VARIETÀ DI CARLO CONTI

Titanic 100 anni dopo con Alberto Angela

Primavera Live

Pino Daniele Negramaro Il Teatro degli Orrori Calibro 35

TTOBRE 2012

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IVISTA MENSILE DISTRIBUZIONE RATUITA

A Roma con amore Ornella Muti diretta da Woody Allen

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Scegli il prezzo con Trenitalia

Viaggi a partire da 9 euro

I fumetti di Flavia e il Frecciarossa in mostra a Milano

Ciak Frecciarossa

Paolo Virzì. Grande cinema ad alta velocità

SPECIALE FRECCIAROSA

White House

IL MENSILE PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE

Viaggio sui binari nel progetto al femminile di Trenitalia

negrama aro negram Elezioni USA. Gli indecisi faranno la differenza

10 ANNI DI BAND IN ANTEPRIMA. NERO SU BIANCO

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Giorgio Panariello

Cinema

Inmezz@voi con vizi e capricci della nostra Italia

Jennifer Aniston Teresa Mannino Ennio Fantastichini Matteo Rovere Claudia Potenza Giada Colucci

manuel Schmitt

CARLO CHE...

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Cinema per Roma Red carpet e indigestione di pellicole nella Capitale

LE IMITAZIONI DEI GRANDI DELLA MUSICA NEL NUOVO VARIETÀ DI CARLO CONTI

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Showmen Titanic

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Frecciarossa Lifestyle

Alessandro 100 anniPreziosi dopo con Alberto Angela Michele Riondino

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Alta Velocità a zero emissioni

Pino Daniele Negramaro Il Teatro degli Orrori Calibro 35

A Roma

con amore A MARZO NELLE SALE CON CARLO VERDONE Ornella Muti diretta da Woody Allen

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ILE ONE

10 ANNI DELLA FRECCIA

Fine al Festival delle Scienze

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Flavio

SPECIALE AMBIENTE

IL PIANETA A TERRA

Phil

A sessant’anni lascia le scene con Going Back

QUANDO ANCHE L’UOMO È UN PERICOLO

Mario Biondi Voce nera a ritmo di soul

Antonio Pappano Viaggio di note sul Frecciarossa

Firenze fashion world. In anteprima le nuove collezioni invernali

Papa Wojtyla

A Roma milioni di fedeli per la beatificazione

ROCK & BALLAD. EMOZIONI LIVE ALL’ARENA DI VERONA NUMERO 10 NOVEMBRE 2011

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Frecciarossa

4 you

L’ALTA VELOCITÀ SU MISURA Un treno per la pace In Frecciargento con Papa Benedetto XVI Si incontrano ad Assisi le religioni del mondo

2019 58

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Fotografandoci

Live

60 anni d’Italia nelle immagini ANSA La vita raccontata di Chiara Gamberale

Interviste a Andrea Bocelli Noel Gallagher Lenny Kravitz Dee Dee Bridgewater

2010


Anno II - Numero 1 - Gennaio 2010

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MITO

Il festival internazionale che unisce le due città Frecciarossa

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[www.ferroviedellostato.it]

Violante Placido Tra ciak e rock

It’s not only Rock’n’Roll, Baby!

A Milano una galleria liveEstate di opere rocknotti di note Visioni

Romale stelle dei desideri

140 anni da CapitaleBaustelle

quando il rock è d’autore Veneto una regione ad arte (nel segno della Biennale)

Milano fashion week

Viaggio in Italia Trentino, nel rispetto della natura Ambiente bike sharing in città

Gianfranco Vissani

LA FRECCIA

Aprile 2010 IL MENSILE PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO

LA FRECCIA

Bologna il cinema sperimenta il 3D

Napoli alla scoperta dell’anima spagnola Torino un Salone di libri e di memorie

Anno II - Numero 4 - Aprile 2010

w w w . f e r ro v i e d e l l o s t a t o . i t

Firenze la moda va in scena

LA FRECCIA

oltre 400 all’ora

moda il nuovo stile donna

Anno II - Numero 6 - Giugno 2010

w w w . f e r ro v i e d e l l o s t a t o . i t

Dalla capitale della

IL MENSILE PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO

Società le fabbriche del benessere Lazio tre itinerari insoliti

la ricetta del Frecciarossa

Roma

qui l’arte diventa MAXXI I L

M E N S I L E

P E R

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V I A G G I AT O R I

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F E R R O V I E

D E L LO

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LA FRECCIA

Speciale festiv Verona i grandi della li Spoleto il futuro del tea Tivoli tra danza e jaz

Pitti Immagine

l’uomo che verrà

Giancarlo De C delitti? Raccon Bandiere Blu le spiagge top

Milano il design e la sua movida

Anno II - Numero 2 - Febbraio 2010

w w w . f e r ro v i e d e l l o s t a t o . i t

Assisi Giotto in versione hi-tech Maggio Fiorentino i suoni dell’Est

Giovanna Mezzogiorno

Puglia la terra dei mille tesori

viaggiare è vivere I L

M E N S I L E

P E R

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V I A G G I AT O R I

D I

F E R R O V I E

D E L LO

S TAT O

ANNO II NUMERO 8 SETTEMBRE 2010

COVER 1

1-04-2010 11:56:57

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Napoli alla scoperta dell’anima spagnola

MITO

Il festival internazionale che unisce le due città Frecciarossa

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Visioni grandi fotografi ritraggono il Bel Paese

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Violante Placido

Friuli-Venezia Giulia Il fascino della frontiera Moda I nuovi trend del made in Italy

Torino un Salone di libri e di memorie

Tra ciak e rock

It’s not only Rock’n’Roll, Baby!

Sanremo il Festival compie 60 anni

Società le fabbriche del benessere

A Milano una galleria live di opere rock

Alba Rohrwacher

Lazio tre itinerari insoliti

Roma

porto l’Italia a Berlino Milano fashion week 140 anni da Capitale

Dalla capitale della

2019

2018

2017

2016

moda il nuovo stile donna

2015

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STAZIONI AV

DESTINAZIONE FUTURO © PHOTO | FS Italiane

TORINO PORTA SUSA, BOLOGNA, REGGIO EMILIA, ROMA TIBURTINA E NAPOLI AFRAGOLA. CIFRE DA RECORD PER I CAPOLAVORI ARCHITETTONICI DELL’ALTA VELOCITÀ ITALIANA

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ROMA TIBURTINA Progetto Paolo Desideri (ABDR Architetti Associati) • 920mila m² di trasformazione urbana di cui 324mila di infrastrutture ferroviarie • 50mila m² di superficie per la nuova stazione • 1500 m² di servizi primari come biglietterie e lounge • 7mila m² di vetrate esterne • 15mila m² di aree commerciali • 62mila m² di piazze e spazi pedonali • • • • • • • • •

63.500 m² di servizi urbani 109mila m² di parcheggi 220mila m² di viabilità 25 ascensori e montacarichi 52 scale mobili 1.100 posti auto di cui 430 coperti 13.400 tonnellate di acciaio utilizzate 95mila m3 di calcestruzzo oltre 100 Frecce al giorno 61


STAZIONI AV

TORINO PORTA SUSA Progetto Gruppo Arep (di Jean-Marie Duthilleul e Etienne Tricaud) con Silvio d’Ascia e Agostino Magnaghi • 79 milioni di euro d’investimento • 385 m di lunghezza • 30 m di larghezza • 37mila m² di superficie • 8mila m² di aree servizi tecnici • 7.700 m² di aree commerciali (+700 m² di biglietterie) • 13mila m² di aree pedonali interne • 19.400 m² di vetrate esterne di cui 15mila m² coperti da celle fotovoltaiche. • 3mila tonnellate d’acciaio • 10 ascensori • 19 scale mobili • 189 posti auto su 7.600 m² • oltre 50 Frecce al giorno

© Erica Marenchino heather8erica

© Giuliana Rondina

BOLOGNA AV Progetto Italferr - Gruppo FS • 77.500 m² di superficie • 25.800 m² di piano binari • 14.800 m² di piano hall AV • 9.300 m² di parcheggi • 27.600 m² di area Kiss&Ride • 3 livelli interrati 62

• • • • • • •

41 m di larghezza 23 m di profondità 640 m di lunghezza del vano sotterraneo 42 scale mobili 26 ascensori 2 montacarichi al servizio dei Vigili del fuoco oltre 160 Frecce al giorno


© Edoardo Cortesi eddiecortesi

REGGIO EMILIA AV MEDIOPADANA Progetto Santiago Calatrava • 28mila m² di superficie • 2 livelli • 483 m di lunghezza • 50 m di larghezza massima • 20 m di altezza media

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7.300 m² di piano binari 500 m² di aree per servizi tecnici 200 m² di aree commerciali 2 scale mobili 4 ascensori panoramici oltre 50 Frecce al giorno

NAPOLI AFRAGOLA Progetto Zaha Hadid Architects • 30mila m² di superficie • 10mila m² commerciali • 150mila m² di aree esterne • 1.500 posti auto • 8 stalli per gli autobus • 30mila m3 di calcestruzzo • 4.500.000 kg di acciaio • 5.600.000 kg di carpenterie metalliche • 20mila m² di pannelli di copertura • 6mila m² di vetrate • oltre 50 Frecce al giorno

© Laura De Micco lademicco

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