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ANNO X | NUMERO 04 | APRILE 2018 | www.fsitaliane.it
APRILE 2018
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LE FRECCE NEWS//OFFERTE E INFO VIAGGIO
Frecciarossa arriva a Genova Speciale Milano-Venezia: Carnet 10 viaggi a metà prezzo IL MENSILE GRATUITO PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE
Isola Rossa
Il piacere di una vacanza in uno degli angoli più puri del Nord Sardegna. L’Hotel Marinedda, 5 stelle Delphina, nell’incantevole baia di Marinedda a un chilometro dal caratteristico paesino di Isola Rossa. Eleganti camere, eccellenti ristoranti, servizi esclusivi e un Centro Thalasso & SPA di 2500 mq tra i più completi del Mediterraneo.
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MEDIALOGANDO
© Tania Cristofari
di Luigi Prestinenzamarmanug Puglisi di Marco Mancini
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MEDIAZIONI A COLLOQUIO CON MARCO DAMILANO Ci incontriamo nel suo ufficio. È appena rientrato dagli studi Rai di Saxa Rubra, dopo aver combattuto il traffico di una Roma ebbra di pioggia, ed è in procinto di partire, in treno, per una tappa di presentazione del suo ultimo libro: Un atomo di verità. Aldo Moro e la fine della politica in Italia (Ed. Feltrinelli, pp. 272 ¤ 18). Marco Damilano, da pochi mesi direttore de L’Espresso, dopo esserne stato vicedirettore per due anni, è anche un noto volto televisivo, e un acuto commentatore politico. Di una politica che fatica a tornare quale la vorremmo, nobile guida della polis. Il settimanale che dirige è da sempre un severo guardiano del potere, in tutte le sue espressioni. Barometro politico, sociale e culturale di un Paese ripetutamente sull’orlo di qualche precipizio. Ho con me, feticci da attempato lettore, alcune copie degli anni ‘70 e ’80. Leggo vecchi passi di analisi politica. Sembra di assistere, pur nel mutare dei tempi, a sconfortanti déjà vu. «Così potremmo passare per profeti di
sventure. In realtà quelle analisi si sono rivelate giuste. I disastri sono arrivati davvero. È iniziata la tragica stagione degli anni di piombo, l'inflazione ha preso a viaggiare a due cifre. Poi, all’inizio degli anni ‘90 scoppia Tangentopoli, abbiamo la crisi della lira. È anche vero che in queste fasi l'Italia ha poi trovato le risorse per andare avanti». Ma sembra ogni volta prossima all’ultima spiaggia… Esiste una sorta di dialettica tra un'Italia in cui sembra che tutto vada sempre male e un'Italia in cui sembra che tutto vada sempre bene. In mezzo c'è uno spazio critico, l'allarme per quello che non va e il tentativo di cambiare. L'Espresso non si è mai limitato a segnalare ciò che non andava, ma ha indicato quel pezzo d'Italia su cui scommettere. E oggi? Che Italia emerge dalle elezioni del 4 marzo? Un Paese percorso da nuove fratture, come abbiamo sintetizzato in una nostra copertina di marzo. Non più, e non 6
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soltanto, quella antica tra Nord e Sud, che peraltro si è consolidata nel voto alla Lega a Nord e in quello per il M5S a Sud, ma fratture più generali prodotte dal fatto che sono saltati i corpi intermedi, sono venute a mancare alcune infrastrutture. Facci capire meglio. Sì, prima c'erano e funzionavano i sindacati, le imprese, la Chiesa, le associazioni… Oggi al loro posto c’è una grande voglia di autorappresentazione. Il voto è stato un voto di rabbia, per certi versi di paura, per altri di speranza ma, soprattutto, ha mostrato che questi sentimenti non sono più mediati dalla politica. Ognuno vuole diventare protagonista in prima persona, come sui social. Io ho usato la metafora del reality: quel genere televisivo in cui, a un certo punto, le persone normali sono andate in televisione senza più essere mediate da conduttori. Le telecamere del Grande Fratello si sono accese su ragazzi e ragazze normali che vivono insieme in una situazione anormale. Ecco, mi sembra che questa sia un’efficace metafora per raccontare quello che è successo. Un fenomeno presente in altre parti dell'Occidente, ma che da noi ha una velocità e una dimensione assolutamente originali. È quanto in un certo modo esprime il Movimento 5 Stelle. Qui andiamo anche oltre la metafora, il loro portavoce è stato addirittura concorrente al Grande Fratello… Però, vedo differenze rispetto al 2013. Sta venendo un po’ meno l’uno vale uno, ossia l'idea di trasformare chiunque in un deputato o in un senatore. Mi sembra che la composizione dei gruppi parlamentari sia più un micro-notabilato, soprattutto al Sud, che magari non ha mai trovato posto nei partiti tradizionali e dice “beh, sapete che c'è? A questo punto mi rappresento da solo” e usa il M5S come infrastruttura. In ogni caso assistiamo a una crisi di rappresentanza dei partiti più tradizionali. Sì, il tema è proprio quello della rappresentanza. Con politici percepiti non più tanto come casta, ma come un ceto a sé stante. A cui è difficile concedere fiducia. Certo. E del resto, che hanno in comune la flat tax e il reddito di cittadinanza? L'idea che io-Stato faccio un passo indietro e ti metto a disposizione risorse che puoi usare a tuo
piacimento. Nel primo caso togliendoti le tasse, nel secondo offrendoti uno stipendio. Questo ha attirato gli elettorati di Lega e di M5S. Piuttosto che la promessa “con le tue tasse ti offrirò questa politica, questi servizi e queste riforme”. Meno Stato quindi? Si, meno Stato. E perché siamo arrivati a questo? Per la crisi dei partiti. L'Italia è un Paese a struttura unitaria giovane, abbiamo festeggiato i 150 anni all’inizio di questo decennio. E soltanto nel 1946 diventiamo una democrazia compiuta. Prima c'è stato il ventennio fascista, e prima ancora le donne non votavano. Il rapporto dei cittadini con lo Stato non è quello solido che si è sedimentato in Francia, in Inghilterra, in Germania e perfino in Spagna. Erano i partiti a mediarlo, quando sono venuti meno si è creato un grosso vuoto, nel quale siamo immersi da 25 anni, alla ricerca di nuove forme politiche. Che comunque sono nate. Sì, una volta Forza Italia, una volta il Partito Democratico, una volta Renzi, una volta M5S, un'altra volta Lega, tutte forme originali che tra l'altro si propongono all'Europa, facendo dell’Italia non più un'anomalia ma un modello: Renzi è arrivato prima di Macron, il M5S è arrivato prima di Podemos, la Lega prima della Le Pen, Berlusconi prima di Trump. Però? Però tutti questi modelli, pur con la loro grande fantasia, non risolvono il gigantesco problema di governare l’Italia nella globalizzazione. Mentre ci sono italiani che vanno all'estero, hanno successo, producono ricchezza, lanciano
Il numero del 4 marzo
startup, la politica italiana non ha mai avuto un progetto e una visione su questo punto. In più in Italia si è bloccato ogni possibile ascensore sociale. Che esisteva e ha funzionato benissimo nella seconda metà del ‘900. La politica lo aveva attivato con la Costituzione e il suo articolo 3, rimuovendo gli ostacoli verso la piena affermazione della personalità e promuovendo quindi l'uguaglianza sostanziale, ma anche con la ridistribuzione del reddito garantita dallo Stato sociale e la possibilità di arrivare ai vertici dello Stato tramite i partiti. Negli anni ’80 c’era chi malignamente sosteneva che alcuni partiti fossero una sorta di taxi… Sì, ma non solo. Il partito che ti permetteva di diventare deputato o comunque “uno importante”, ti metteva in condizione di accrescere il benessere del tuo territorio, magari molto spesso in forme clientelari, però i benefici arrivavano davvero. E poi i partiti erano anche delle grandi agenzie di massa che selezionavano la partecipazione, formavano la classe dirigente facendo emergere figure altrimenti destinate alla subalternità. Basta vedere le biografie di molti leader: Aldo Moro era figlio di un maestro elementare, Ciriaco De Mita di un sarto. Ecco, il meccanismo partecipazione-selezione permetteva questa ascesa sociale. Ora è tutto finito. Il meccanismo si è interrotto. I vincitori del 4 marzo lo hanno rimesso un po’ in moto, però in situazioni del tutto diverse. Non formano classe dirigente, quindi come si arriva così si rimane. Ma l'ascensore sociale si è bloccato anche perché una serie strumenti di partecipazione, selezione e crescita sono stati interrotti. Così resta privilegiato chi vanta agiate condizioni di partenza. E qui c’è anche il tema di una scuola che ha perso autorevolezza e rende improbabile ogni tentativo di riscatto. I più deboli restano tali, i poveri lottano contro quelli più poveri di loro. Abbiamo assistito all'inversione della regola della maggioranza, come la definisce Noam Chomsky. All'inizio del ‘900 i poveri erano la maggioranza e il suffragio universale ha garantito 7
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Il numero dell’11 marzo
agli esclusi una rappresentanza. Poi, negli anni '80, come spiega Peter Glotz, socialdemocratico tedesco, si è formata la “società dei due terzi”. La regola si è invertita, i due terzi stanno bene e sono contro il terzo escluso, fanno leggi pensate per chi sta bene e si disinteressano degli altri. Ora la disuguaglianza è di nuovo aumentata, non c'è più la società dei due terzi, ma chi sta bene non vuole cedere di un millimetro rispetto a chi sta male, e teme la pressione di questa massa. Che però non appare interessata o è incapace di organizzarsi per ottenere un cambiamento. Così ognuno lotta per la sua sopravvivenza, e chi sta peggio coltiva puramente il suo orticello pensando a difendersi da chi sta ancora peggio. Da qui le guerre dei poveri, le periferie che, invece di muovere verso il centro chiedendo più servizi e tutele, se la prendono con gli immigrati, più poveri di loro. Tutto questo racconta di una regola della democrazia che sta venendo meno. Un panorama sconfortante. Come vedi l'Italia dei prossimi mesi? All’orizzonte ci sono passaggi delicati e complessi. Il 2019 sarà un anno ancora più importante del 2018. Con le elezioni europee e una nuova commissione da eleggere. Con un italiano a lungo ai vertici della politica mondiale, Mario Draghi, che concluderà il suo mandato alla Bce. Con la Francia e la Germania che si apprestano a riscrivere le regole dell’Unione e un’Italia che, se ne restasse esclusa, si condannerebbe a una pericolosa marginalità. Qual è il ruolo della stampa e dell’Espresso in questo contesto? Nelle infrastrutture i media e la carta stampata sono elementi essenziali. Sono stati
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centrali da fine ‘800 a oggi. Adesso sono sotto attacco come tutte le mediazioni. La stampa in particolare è attaccata da due fronti: dal potere che è allergico a chi lo controlla e, negli ultimi anni, da lettori che, o si fanno il giornale per conto loro, prendendo un frame qua e là dalla Rete, oppure considerano i media professionalizzati menzogneri. Una crisi senza uscita? No. Dobbiamo però fare autocritica e capire perché i media sono considerati così poco credibili. Comunque penso che in un mondo così complesso ci sarà ancora bisogno di qualcuno che per mestiere faccia quello che il cittadino normale non ha tempo, voglia e possibilità di fare: approfondire e offrire una chiave di lettura. Quindi più inchieste, data journalism e commenti. Certo, perché il citizen journalism, molto enfatizzato negli ultimi anni, è sì efficace, ma sulla cronaca. Basti pensare ai tanti involontari protagonisti di eventi tragici, come gli attentati, che, con le loro foto postate sui social, sono diventati una sorta di inviati speciali e hanno potuto incidere sul mercato delle notizie. Ma offrono dei frame. Dopo è indispensabile che qualcuno colleghi e interpreti quei frammenti. È il compito dei giornalisti professionisti. E della carta stampata, in cui io credo molto. Insomma, immediatezza versus riflessione. Sì, e per quanto possa sembrare ormai arcaico, il settimanale è lo strumento di comunicazione che meglio ti permette di vedere l’intero film e non solo le singole scene. Che, prese una a una, non ti consentono di capire quali siano gli attori protagonisti o i comprimari, il genere, la trama. Di fronte a un’informazione che punta sempre di più sul frammento, abbiamo assoluto bisogno di un’informazione che guardi al contesto. Al filo che unisce i puntini, anziché ai singoli puntini in cui tutti siamo un po’ immersi. E la carta stampata avrà ancora un futuro? La carta stampata ha una sua materialità e una preziosità che vanno recuperate, insieme al piacere di avere in mano qualcosa di unico. Alcune settimane fa abbiamo pubblicato una lunga storia di Zero Calcare. Questo fumetto è qualcosa che senti il bisogno di conservare e sfogliare, e percepire come solo tuo. Siamo sulla Freccia, non puoi eludere una domanda sulla mobilità e sul viaggio, nelle sue varie accezioni. Con la globalizzazione viaggiare è diventato più facile, ma hai la sensazione di farlo anche
senza viaggiare. È un paradosso, perché la globalizzazione e la Rete hanno abbattuto le due categorie base della nostra vita, cioè lo spazio e il tempo. Sempre per restare al giornalismo, penso a come alcuni corrispondenti di quando ero ragazzino, Sandro Paternostro, Ilario Fiore, Sergio Telmon, raccontavano mondi lontani a cui era molto difficile avvicinarsi. Oggi il viaggio è più semplice da tutti i punti di vista. E in più arrivi in un posto che ti sembra già di conoscere, perché lo hai già visto su Google Maps. E perdi la magia della scoperta… Il viaggio deve tornare a essere qualcosa che ci sorprende, come il suo racconto. Recuperando le due categorie dello spazio e del tempo e la sua effettiva dimensione: lo spostamento fisico e la sua durata. Per quanto riguarda la mobilità, io viaggio molto, soprattutto in treno. Mi hanno sempre affascinato le stazioni, la loro composizione e la diversità del paesaggio italiano. Banale far notare che se l’Alta Velocità ha rivoluzionato la mobilità, quando si scende da una Freccia e si sale su un altro treno il divario si percepisce, eccome. Su questo fronte ti posso assicurare che stiamo facendo grandi passi in avanti, con uno sforzo anche economico mai compiuto prima. Pensa soltanto agli oltre 4 miliardi di euro investiti in nuovi convogli regionali. Comunque vedo con piacere che apprezzi il treno. Sì, e viaggiando molto ho notato che è cambiata anche la tipologia dei suoi passeggeri. Considerando che il treno continua a essere un posto dove è piacevole leggere, i lettori purtroppo mi sembrano in diminuzione. In effetti tanti preferiscono lavorare con il pc o compulsare lo smartphone. Noi ci auguriamo che ci stiano leggendo e sfoglino questo numero dedicato quasi interamente alla sostenibilità. Chiuderei con una tua riflessione sul tema. Sostenibile è un aggettivo diventato molto di moda e, come tutto quello che diventa di moda, a un certo punto ha qualcosa che stufa, come la parola "flessibilità", o "liquidità". Ma lo sviluppo o è sostenibile o non è. Ci sono questioni ineludibili come il risparmio energetico, i cambiamenti climatici, lo sviluppo del continente asiatico o africano. Ma accanto a quello della sostenibilità metterei il tema del limite. Può sembrare 8
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Il numero del 18 marzo
paradossale, quasi pauperistico, porre l’idea del limite in una stagione in cui tutto sembra alla portata, con la robotizzazione, l’intelligenza artificiale e la Rete. Invece la considero una questione fondamentale, etica prima ancora che economica. Perché? Perché l’illimitato, il non avere limiti è ancora più pericoloso. È un tema che la generazione precedente non considerava per nulla. Nello scontro fra gli Stati Uniti e l’Unione Europea sugli Accordi di Parigi vedo una questione generazionale e una differenza storico culturale. Gli Usa hanno sempre avuto un’idea di sviluppo indefinito, hanno sempre in testa la frontiera e i grandi spazi da conquistare. L’Europa invece ha dovuto fare i conti con spazi limitati, puntando a uno sviluppo, anche delle sue città, in armonia tra paesaggio, natura e cultura. Ecco, nello scontro fra Trump, Macron e Merkel sul clima c’è anche il riflesso di queste diversità culturali. Anche la Cina dovrà fare la sua parte, visto il ruolo sempre più importante che sta giocando. E avrà molte difficoltà a fare i conti con il concetto di limite, ma sono certo che si stia ponendo il problema. La Cina è destinata a diventare protagonista non solo economico, ma anche politico, militare e quindi energetico del XXI secolo. Dovrà fare tesoro di tutte le egemonie dei secoli precedenti per riuscire a espandersi senza schiacciare i Paesi in cui si trova, e che sta di fatto colonizzando, come l’Africa.
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SOMMARIO IL MENSILE PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ANNO X | NUMERO 04
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Illustrazione
Giornata Mondiale della Terra
IL MENSILE GRATUITO PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE
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APRILE GREEN
MARZO 2018
L'Italia in viaggio
ANNO X | NUMERO 04 | APRILE 2018 | www.fsitaliane.it
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51 LE FRECCE NEWS//OFFERTE E INFO VIAGGIO
Frecciarossa arriva a Genova Speciale Milano-Venezia: Carnet 10 viaggi a metà prezzo IL MENSILE GRATUITO PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE
30 EARTH DAY ITALIA
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La Capitale è pronta ad accogliere il Villaggio per la Terra in occasione del più grande evento ambientale planetario
58 INTO THE WILD Alla ricerca delle oasi del WWF dietro l’angolo, per una fuga nel verde
Save the date 17 What's up 23 45
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97 LA SCIENZA PER MANGIAR SANO Nutrire il pianeta e tutelare l’ambiente. Le eccellenze del Cnr e i prodotti sani e genuini del Belpaese
90 48 MILANO DESIGN
© Giuseppe La Spada
56 ECOTURISMO
LE FRECCE NEWS//OFFERTE E INFO VIAGGIO
111 FRECCE TRENITALIA Frecciarossa arriva a Genova Scopri tra le pagine l’offerta delle Frecce seguendo i simboli dei collegamenti Frecciarossa Frecciargento Frecciabianca FRECCIALink
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75 FRANCOFORTE GREEN 102 IN HERBA SALUS 107 NATURAL COUTURE 127 BORRACCE DI POESIA
SOMMARIO
Questa rivista è interattiva This is an interactive magazine
I numeri di questo numero
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i piloti dell’E-prix 2018 [pag. 45]
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24
Cerca il simbolo e scansiona la pagina con l’app Search the symbol and scan pages with the App
i borghi sostenibili piemontesi [pag. 56]
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9mila
Le pagine con questo simbolo sono in realtà aumentata The pages with this symbol are in Augmented Reality
i m2 di FICO Eataly World [pag. 100]
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ANNO IV | NUMERO 10 | MARZO 2018 | www.fsitaliane.it
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ANTONIO ALBANESE CONTROMANO AL CINEMA
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Foto e illustrazioni Archivio Fotografico FS Italiane FS Italiane | PHOTO Vincenzo Tafuri/La Freccia Illustrazione di copertina © Lorenzo Donati Tutti i diritti riservati Se non diversamente indicato, nessuna parte della rivista può essere riprodotta, rielaborata o diffusa senza il consenso espresso dell’editore
Direzione Centrale Brand Strategy e Comunicazione Piazza della Croce Rossa, 1 | 00161 Roma fsitaliane.it Contatti di redazione Tel. 06 44105298 lafreccia@fsitaliane.it Direttore Responsabile Marco Mancini Caporedattore Claudia Frattini Coordinamento Editoriale Cecilia Morrico, Francesca Ventre Caposervizio Silvia Del Vecchio In redazione Gaspare Baglio, Serena Berardi, Michela Gentili, Sandra Gesualdi, Luca Mattei Segreteria di redazione Francesca Ventre Ricerca immagini e photo editing Michele Pittalis, Vincenzo Tafuri Traduzioni Verto Group Hanno collaborato a questo numero Valerio Acri, Antonella Caporaso, Paolo Corbini, Carlo Cracco, Laura D’Alessandro, Fabrizio Dell'Orefice, Sandra Fiore, António Guterres, Itinere, Janina Landau, Astrid Pannullo, Ilaria Perrotta, Luigi Prestinenza Puglisi, Andrea Radic, Alessia Tozzi, Mario Tozzi
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IL MENSILE PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ANNO X - NUMERO 04 - APRILE 2018 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA N° 284/97 DEL 16/5/97
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FRECCIA//COVER
HÔNE-BARD 22 CORSE REGIONALI AL GIORNO
A cura Silvia Del Vecchio
STAZIONE> FORTE DI BARD
500 m
Memorial to a species
© Brent Stirton
Vincitore del Wildlife Photographer of the Year 2017
WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR È al Forte di Bard fino al 10 giugno la 53esima edizione del Wildlife Photographer of the Year. Tra gli scatti più belli del mondo animale e vegetale del 2017 ha vinto il primo premio il sudafricano Brent Stirton con Memorial to a species, che immortala un rinoceronte appena colpito e mutilato del suo corno all’interno del Parco Hluhluwe Imfolozi, a sottolineare l’urgente bisogno di umanità per proteggere il nostro pianeta e le specie viventi. Sedici categorie per ritrarre l’incredibile biodiversità del nostro pianeta, dai comportamenti di animali quasi sconosciuti ai mondi subacquei nascosti. Cinque gli italiani premiati, tra cui Angiolo Manetti, finalista per Earth’s Environments. fortedibard.it
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AGENDA A cura di Luca Mattei
MI RICORDO LA STRADA ITALIA/20 APRILE > 17 MAGGIO Per festeggiare il suo 90esimo compleanno Anas, società del Gruppo FS, promuove il volume La strada racconta, realizzato dall’agenzia Ansa, e una mostra fotografica che immortala dieci grandi eventi, eclatanti e di rottura, come lo sbarco degli alleati in Sicilia nel 1943 e il concerto di Bob Marley a San Siro nel 1980. Avvenimenti che hanno mosso milioni di persone in auto, un on the road sia reale sia metaforico. Dopo il successo di marzo alla Triennale di Milano, l’installazione viene riadattata e trasportata a bordo di un truck per la presentazione itinerante Congiunzioni in diverse città: Trieste (20-21 aprile), Reggio Emilia (27-28), Assisi (1-2 maggio), Olbia (4-5), Salerno (8-9), Reggio Calabria (13-14) e Catania (16-17). stradeanas.it StradeAnas #miricordolastrada #90annidiAnas
© Ansa
SAVE APRILE THE DATE 2018
l.mattei@fsitaliane.it
Il pubblico aspetta Bob Marley prima del concerto a Milano il 29 giugno 1980. La foto è inserita nel volume La strada racconta Courtesy Archivio ANSA
Riproduzione della locomotiva Bayard esposta al Museo di Pietrarsa, Portici (NA)
© FS Italiane | PHOTO
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IL SOGNO DI BAYARD PORTICI (NA)//FINO AL 25 APRILE Il 1839 è un anno di svolta nel mondo dei trasporti e per l'intera nazione. L’ingegnere Armand Bayard de La Vingtrie realizza, infatti, la Napoli-Portici, la prima linea ferroviaria italiana, un’infrastruttura che diventa immediatamente fondamentale per lo sviluppo industriale e sociale del Paese. Fondazione FS Italiane promuove una mostra dedicata proprio a quell’episodio storico nel suggestivo scenario del Museo di Pietrarsa. Un viaggio virtuale nel tempo, con disegni originali dai tratti acquerellati che tracciano un percorso fantastico tra stazioni, binari e carrozze, per rivivere il sogno del progettista, divenuto poi quello di un’intero popolo. museopietrarsa.it fondazionefs.it FondazioneFsItaliane
AGENDA
PRIMA CASERTA//FINO AL 20 MAGGIO La Galleria Nicola Pedana ospita la personale di Ivano Troisi, artista da sempre interessato alla natura. In contatto diretto con gli elementi della terra, ne raccoglie le tracce utilizzando diverse tecniche, tra cui il frottage, disegno ottenuto sfregando la grafite sulla tela sovrapposta a un tronco d’albero. nicolapedana.com gallerianicolapedana ivanotroisi Ivano Troisi, Ricordo (2018)
Brescia Green 2017
BRESCIA GREEN BRESCIA//13>15 APR La sostenibilità raccontata da chi la fa. Questo il leitmotiv dell’evento green che approda nel centro storico della provincia lombarda. Associazioni e realtà del terzo settore presentano idee e progetti focalizzati, per questa seconda edizione, su economia circolare, mobilità e ricerca di soluzioni verdi. bresciagreen.it BresciaGreen bresciagreen
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Ugo La Pietra, Soggiorno urbano (Milano, 1989) Installazione, fotografia
ISTRUZIONI PER ABITARE LA CITTÀ FOLIGNO (PG)//FINO AL 30 SETTEMBRE Architetto, cineasta, editor, musicista e fumettista. Il Centro Italiano Arte Contemporanea dedica una personale a Ugo La Pietra, instancabile sperimentatore dei diversi mezzi di comunicazione, soffermandosi sul tema dello spazio urbano, luogo in cui germinano ogni volta le sue provocatorie pratiche progettuali. centroitalianoartecontemporanea.com ugolapietra.com ugolapietra CIACfoligno
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#BoggiGentlemanStyle
A GENTLEMAN FINDS IRONY IN EVERYTHING. - Rule 23 -
boggi.com
MILANO | ROMA | FIRENZE | VENEZIA | TORINO | GENOVA | BOLOGNA | VERONA | BARI | CATANIA PADOVA | TRIESTE | BRESCIA | BERGAMO | PARMA | TRENTO | BOLZANO | TREVISO UDINE | SIENA | SANREMO | NOVARA | ALBA | MONZA | SEREGNO | VARESE | GALLARATE 210x290 La Freccia febbraio.indd 1
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AGENDA l.mattei@fsitaliane.it
weekend
A cura di Luca Mattei
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Freccia
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1 Barbara Nati, Gabbie di tranquillità #4 (2016) Fotografia esposta all’Ospedale Vecchio per la mostra Alla Deriva PARMA360Festival
2 Ad Reinhardt, Untitled (1943)
© 2015 Estate of Ad Reinhardt/Artists Rights Society (ARS) New York
Courtesy of David Zwirner, New York/London/ Hong Kong galleriacivicadimodena GalCivModena
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Terzo anno per il Parma 360 Festival della creatività contemporanea, con mostre di pittura, fotografia e scultura che dal 14 aprile al 3 giugno si alternano a concerti, performance e laboratori. [1] parma360festival.it
Con Arte+Satira la Galleria Civica di Modena si sofferma su un aspetto meno noto del lavoro del pittore astratto Ad Reinhardt, proponendo oltre 250 opere tra fumetti e vignette a sfondo politico. [2] comune.modena.it/galleria
Ultimi tre giorni della nona edizione di Middle East Now, a Firenze. Il festival di cinema, arte, musica e incontri che svela attraverso una lente d’osservazione insolita il Medio Oriente contemporaneo. middleastnow.it Un weekend a Milano per rifarsi gli occhi. Dal 13 al 15 Miart 2018, la 12esima edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, con le proposte di 186 gallerie da quattro continenti. miart.it Doppio appuntamento a Lucca: Luchino Visconti. Storia di un film mai realizzato al Palazzo Ducale fino al 21 aprile e Mario Sironi e le illustrazioni per Il Popolo d’Italia al Lu.C.C.A. fino al 3 giugno. luccafilmfestival.it luccamuseum.com
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Al via il Gelato Festival per la gioia di grandi e piccini. Sedici tra i migliori artigiani d’Italia portano le loro specialità a Firenze (20-22 aprile), Roma (28 aprile-1° maggio), Torino (5-6) e Milano (12-13). gelatofestival.it In occasione della Milano Design Week (17-22 aprile), lo Spazio Edit propone Be Brasil, viaggio nella storia del design carioca, dal Modernismo anni ’40 al contemporaneo e sperimentale odierno. bebrasil.com Dodici pellicole in concorso, con anteprime italiane e mondiali. Il Bif&st - Bari International Film Festival porta nel Mezzogiorno dal 21 al 28 aprile una ventata di grande cinema internazionale. bifest.it
TRA LE CITTÀ E LE LOCALITÀ RACCONTATE SU QUESTO NUMERO BUSITALIA FAST RAGGIUNGE ROMA, MILANO, FIRENZE, BOLOGNA, TORINO
FOCUS
3 Francesco Trombadori, Siracusa mia! (1919) Collezione privata palermogam GAM_Palermo
4 Sarah Cwynar, Ultra Cosmetics (Nail Polish Forty Fabulous Shades) (2017) Serie Colour Factory
© Sarah Cwynar
Utagawa Hiroshige Awa. I gorghi di Naruto (1855) Museum of Fine Arts, Boston William Sturgis Bigelow Collection ScuderieQuirinale Scuderie #Hiroshige
MAST.Bologna
27>29 Alla GAM di Palermo fino al 2 settembre L’essenziale verità delle cose di Francesco Trombadori, la cui pittura, notava Leonardo Sciascia, «è segretamente intrisa del suo nascere a Siracusa». [3] gampalermo.it Ultimo sabato alla galleria Dep Art di Milano per Il mondo fantastico di Alighiero Boetti. Trenta opere che evidenziano come per l’autore disegnare equivalesse a mappare dimensioni immaginarie. depart.it
PREVIEW MAGGIO Al MAST di Bologna fino al 1° maggio gli scatti di Mari Bastashevski, Sara Cwynar, Sohei Nishino e Cristobal Olivares, scelti per la quinta edizione del concorso Photography Grant on industry and work. [4] mast.org Il Museo di Santa Giulia a Brescia ospita fino al 1° luglio Tiziano e la pittura del Cinquecento, mostra dedicata al grande maestro veneto che ebbe rilevante influenza sulla pittura della città lombarda. bresciamusei.com
Un cammino verso l’alto per osservare da vicino la cupola della Basilica di S. Maria di Campagna a Piacenza, affrescata da Giovanni Antonio de’ Sacchis. È la Salita al Pordenone, aperta fino al 10 giugno. salitaalpordenone.it
Torna a Firenze, dal 30 aprile al 6 maggio, il Florence Cocktail Week, una sette giorni che dà risalto alla miscelazione fiorentina. Oltre 20 locali del capoluogo toscano si sfidano a suon di shaker. florencecocktailweek.it
Armonie verdi al Museo del Paesaggio di Verbania fino al 30 settembre: un viaggio tra opere d’arte, dal periodo della Scapigliatura al primo ’900, sul rapporto senza tempo tra uomo e natura. museodelpaesaggio.it
Al Castello di Belgioioso (PV) dal 1° al 6 maggio Officinalia, manifestazione dedicata all’alimentazione biologica e all’ecologia domestica, con tanti prodotti da mangiare e per la cura della persona e della casa. belgioioso.it
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HIROSHIGE. VISIONI DAL GIAPPONE Il maestro della pioggia e della neve. È il modo in cui veniva identificato uno dei più influenti artisti nipponici, Utagawa Hiroshige. Il protagonista della mostra-evento, alle Scuderie del Quirinale di Roma fino al 29 luglio, con circa 230 tra silografie policrome e dipinti su rotolo, è divenuto celebre da metà ’800 in poi per le illustrazioni di paesaggi e vedute dell’Estremo Oriente nelle quattro stagioni e in varie condizioni atmosferiche. Immagini molto in voga nella cultura dell’epoca in quanto fondamentali per la conoscenza del territorio e la costruzione del legame nazionale. La bellezza delle località e la vivacità delle attività umane sono esaltate dalla tecnica utilizzata: la composizione è costruita in modo asimmetrico, ponendo in primissimo piano elementi di grandi dimensioni e lasciando tutto il resto, in piccolo, sullo sfondo. Una poetica affermatisi anche fuori dal continente asiatico, attraendo diversi artisti europei, da Van Gogh a Monet e Degas. scuderiequirinale.it
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CHE EU… FORIA!
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© Maria La Torre
A cura di Gaspare Baglio
apoletana doc e amatissima comica di Colorado, su Italia 1, per la parodia dell’iconica Scianel di Gomorra. Barbara Foria è un concentrato di energia e simpatia allo stato puro. «A maggio sarò sempre sul Frecciarossa tra Milano e Roma», confessa. Dal 3 al 15 il Teatro Nuovo meneghino ospita Euforia, «un one woman show in cui racconto di me, dai miei primi 40 anni in poi. Farò anche un’analisi accurata sulle donne. Quando entriamo negli “anta”, infatti, veniamo catalogate tutte milf, che per me significa “mo’ inizia la felicità”». Dalla Madonnina alla Capitale, la Sala Umberto la ospita dal 29 maggio al 3 giugno. Qui la vulcanica partenopea va in scena
con Il piacere è tutto mio, ma pure un po’ vostro, «un’analisi scientifica sulle differenze tra uomo e donna, dalla preistoria ai giorni nostri. La mia teoria è che noi femminucce abbiamo molti più piaceri, dallo shopping al pettegolezzo, dai gruppi Whatsapp ai toy boy. I maschietti hanno solo il cibo, il sesso e il calcio». Barbara è anche una delle voci più amate di Rtl 102.5: ogni sabato dalle 9 alle 11 conduce Chi c’è c’è, chi non c’è non parla, con Luigi Pelazza delle Iene, anche se «tra tutti e due non si sa chi è più iena». E pure qui le risate sono naturalmente assicurate. barbaraforia.it rtl.it
AVENGERS: INFINITY WAR - PART I di Joe & Anthony Russo Una spaventosa minaccia mette in pericolo la Terra: l’arrivo di Thanos, il matto titano. Gli unici che possono sperare di fermarlo sono gli eroi più potenti in circolazione: da Iron Man a Captain America, passando per Thor, Spider-man, Hulk e i Guardiani della Galassia. Uniti c’è il miraggio di una vittoria, ma la lotta si prospetta più dura del previsto. L’attesissima prima parte della pellicola che chiude un’era del Marvel Cinematic Universe. Al cinema dal 27 aprile.
TU MI NASCONDI QUALCOSA di Giuseppe Loconsole La verità può essere celata, esplicitata, talvolta necessaria ma anche dolorosa, sorprendente o scontata. E la ricerca della giustizia può portare a una serie di equivoci. L’opera prima di Loconsole mette al centro una maldestra agenzia investigativa, la sua riluttante proprietaria, un clown dal cuore spezzato, un bigamo che ha perso la memoria, un’attrice porno e il suo impacciato fidanzato. Divertente commedia con Giuseppe Battiston, Sarah Felberbaum, Rocío Muñoz Morales e Rocco Papaleo. Nelle sale dal 25 Aprile.
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PROVE PER UN INCENDIO Suvari La musica può aiutare a vedere la luce in fondo al tunnel? Pare proprio di sì. Lo conferma Luca De Santis, ex cantante dei LAGS, costretto a letto nel 2015 per una rara neuropatia motoria. L'unico passatempo è stata la musica. Il risultato è un disco potente e davvero interessante. Adesso che si è ripreso, è pronto a partire per il tour, prima tappa a Cavriago (RE) il 6 aprile e poi da maggio nuove date da controllare su suvari.bigcartel.com. SUVARI-musica
CI VEDIAMO A TEATRO mi disse che non avrebbe più mangiato animali». Il 2 maggio da Cascina (PI) parte il tour teatrale che lo terrà impegnato fino al gran finale milanese fissato per il 27. «Aspettatevi un concerto bellissimo. Oltre ai brani del nuovo progetto, canterò le canzoni più belle del mondo dagli
anni ’50 in poi, da Tutti frutti di Little Richard a Love me tender di Elvis Presley, fino alle hit dei Beatles e di grandi autori italiani come Tenco, Paoli e Battisti. Ci saranno i Pink Floyd e i Pooh. Voglio raccontare la musica del cambiamento». LF redcanzian.it
ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA Osvaldo Bevilacqua Un’immersione nelle tradizioni e nei sapori del Paese dalle mille sagre, tra luoghi celebri, scorci sconosciuti, storie affascinanti. Un viaggio tascabile in compagnia dello storico conduttore e ideatore della trasmissione tv Sereno variabile. Edizioni Mondadori, ogni martedì in edicola. #BUONMOTIVO Il giovane cantautore romano Giorgio Baldari, con il brano La strada è di tutti, ha vinto il contest rivolto a musicisti, cantanti e band emergenti nell’ambito della campagna di sicurezza stradale #buonmotivo. L’obiettivo del progetto, promosso da Anas e dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con la Polizia di Stato, è sensibilizzare gli utenti della strada sulle situazioni di pericolo. buonmotivo.it | stradeanas.it
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© Carlo Alberto Della Siega
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i sposto moltissimo in treno, lo giuro. Sulle Frecce lavoro, scrivo, penso e vengo sempre trattato benissimo. È un viaggiare buono, sereno ed ecologico. Mi auguro diventi così tutta la nostra vita. Nel nuovo album ho inserito il pezzo Cosa abbiamo fatto mai, su tutti gli errori commessi dall’uomo nei confronti della natura. E di conseguenza verso se stesso, perché noi siamo parte dell’insieme. Sbagliare con l’ambiente è come rovinare il rapporto con la propria famiglia». Red Canzian, Pooh da una vita, ci tiene a sottolineare quanto sia importante il rispetto del pianeta. Tema a lui caro, presente nel nuovo disco Testimone del tempo, uscito dopo la sua partecipazione a Sanremo. Un impegno che lo ha portato ad abbracciare la filosofia vegana, tanto da convincere anche la figlia Chiara, autrice del blog di cucina Radici. «Un giorno è venuta a vedere un video che ho fatto con Paul McCartney sui maltrattamenti negli allevamenti intensivi. Alla fine aveva le lacrime agli occhi e
WHAT'S UP di Sandra Gesualdi
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© olly/AdobeStock
DESTINI SEGNATI
QUANTO CONTA DI CHI SI È FIGLI RISPETTO AL TALENTO CHE SI POSSIEDE? L’ANALISI SOCIALE DI FEDERICO FUBINI 27
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el nostro Paese, a parità di titolo di studio e capacità, chi proviene da una famiglia agiata avrà certamente più successo di colui che proviene da un ambiente più umile. È la solita storia: è più facile che il figlio del notaio segua le orme del genitore che quello di un operaio riesca a dirigere la fabbrica dove suo padre ha lavorato. Federico Fubini, giornalista del Corriere della Sera, nel suo ultimo libro La maestra e la camorrista racconta quanto nell’Italia di oggi la mobilità sociale sia bloccata, tanto che i discendenti di grandi casati del 1400 sono ancora ai vertici, mentre i pronipoti delle classi popolari restano in basso. La maestra e la camorrista, un titolo curioso per un’analisi sociale densa. Sono due personaggi importanti di questo lavoro, in cui presento alcuni test condotti soprattutto con giovani e giovanissimi per capire che cosa passa nella testa degli italiani. Con l’intento di rispondere a una domanda: perché siamo diventati una società dinastica in cui conta soprattutto di chi sei figlio e non quale sia il talento che possiedi o la voglia che hai di imparare? La discendenza familiare ha più incidenza su chi siamo davvero. E questo genera frustrazione e rabbia che si esprime in fenomeni come la bassa natalità o la scarsa frequentazione dell’università, dove siamo fanalino di coda in Europa. La progressione culturale ed economica per chi parte dal basso è difficile, mentre mantenere uno status di alto livello è più semplice.
Nei ragazzi intervistati la voglia di impegnarsi per un obiettivo preciso è spesso legata alla condizione di provenienza. Sono stato in una materna campana di una zona contesa da clan malavitosi, tra spaccio, arresti e omicidi, e mi sono reso conto che l’ordine e il funzionamento dell’asilo erano assicurati da un tacito accordo tra una maestra e la camorrista di una delle gang. È significativo come certi destini siano segnati: molti di quei bambini diventeranno delinquenti e questo è accentuato là dove le istituzioni sono assenti. La scuola stabilisce un contatto con una camorrista invece che con l’autorità pubblica. Una recente ricerca confronta la Firenze dei Medici con quella attuale e scopre che poco è cambiato da allora. Uno dei canali in cui si tramandano ricchezza e redditi sono le proprietà patrimoniali. Il caso di Firenze è emblematico: molti casati appartengono allo stesso ceto dal 1400 e hanno mantenuto, oltre al tenore di vita, lo stesso mestiere. È curioso tuttavia come discendenti dei lignaggi fiorentini siano molto bravi e abbiano tutt’oggi le competenze (i Mannucci nel restauro o gli Antinori nella coltura vinicola) dei loro avi. Molti narrano ricordi della primissima infanzia legati a memorie sensoriali come l’odore del vino nella cantina del padre o l’odore della calce nella bottega del nonno. C’è un’educazione non scritta e tramandata nella genealogia che determina il nostro modo di fare, parlare, percepire. Cosa accade a persone potenzialmente dotate di capacità che resteranno sprecate perché non appartengono a contesti capaci di stimolarle? Certamente aumentano sfiducia, frustrazione e insoddisfazione che si riversano nella collettività. Non ci sono opportunità per tutti? I privilegiati tendono a mantenere lo status per i loro discendenti e a occupare i posti in prima fila. Per questo molti rinunciano in partenza a investire su di sé, credendo che poco possa cambiare. Avverto un collasso della fiducia nelle istituzioni e negli altri e ho rilevato che più le scuole sono frequentate da studenti meno abbienti maggiormente proliferano valori immorali. Soluzioni? Sono problemi seri e di lunga durata. Non c’è bacchetta magica ma raccomandazioni che vengono dall’osservazione sul campo. Molto potrebbe fare la scuola e l’istruzione che rende consapevoli, ma è necessario anche intervenire su questa percezione di assenza di meritocrazia tra le classi e le generazioni. Rivedere un sistema di contrattazione del lavoro, per esempio, in cui i contributi proposti dai giovani siano incentivati. Ai ragazzi dico di cercare esempi importanti e di abbattere le barriere informative che non permettono di vedere le diversità o di cogliere opportunità lontane. federicofubini
Strade Blu Mondadori, pp.144 ¤ 17,50
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ROMA 131 48 18 A DAY 5 DEPARTURES BUSITALIA FAST A DAY
ROMA di Valerio Acri
STAZIONE TERMINI>VILLAGGIO DELLA TERRA A Spagna o Flaminio atac.roma.it
EARTH DAY ITALIA
LA FESTA DELLA TERRA NEL CELEBRATING PLANET EARTH CUORE VERDE DI ROMA IN THE GREEN HEART OF ROME
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illa Borghese è pronta ad accogliere, per il quinto anno consecutivo, il Villaggio per la Terra di Earth Day Italia, l’iniziativa simbolo a livello nazionale che si svolge a Roma in occasione del più grande evento ambientale planetario. Partorita negli anni della guerra in Vietnam, anche attraverso l’attenzione di
politici illustri come il fratello di JFK, Robert “Bobby” Kennedy, la Giornata mondiale della Terra si avvia a grandi passi a compiere il mezzo secolo di vita, come momento nel quale a ogni latitudine riecheggia idealmente l’appello a salvaguardarne il bene. A partire dal 22 aprile 1970 l’Earth Day è divenuta la madre delle iniziative ambientali di tutto il mondo, 30
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aprendo la strada alla storica Conferenza di Rio de Janeiro del giugno 1992, il primo summit internazionale dei capi di Stato sulla tutela delle nostre risorse naturali. Due anni prima, per il ventennale, una spettacolare scalata di alpinisti americani, russi e cinesi sull’Everest ripulì la cima più alta del mondo di oltre due tonnellate di rifiuti.
© Matteo Gabrieli
Fu l’evento che, a distanza di pochi anni dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite del 1948, consacrò l’istituzione di un nuovo diritto, quello a un ambiente sano, equilibrato e sostenibile. È questa la consapevolezza che anima la green generation, oltre un miliardo di persone la cui esistenza quotidiana è ispirata dall’impegno per una terra più bella e vivibile. Uno spirito che palpita nel cuore verde della Città Eterna in una cinque giorni ormai consueta di sport, concerti,
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or the fifth consecutive year, Villa Borghese will welcome Earth Day Italia's Villaggio per la Terra, the national emblematic event that takes place in Rome during the worldwide main event promoting the environment. Launched during the Vietnam war, supported by famous politicians like JFK's brother, Robert “Bobby” Kennedy, international Earth Day is fast approaching its fiftieth year as an occasion when at all latitudes of the world reverberates the call to protect our environment. Since 22 April 1970, Earth Day has become the most important event in the world to focus on the environment, leading to the historic Rio de Janeiro Earth Summit in June 1992, the first international conference of state leaders for the protection of our natural resources. Two years earlier, to mark its twentieth anniversary, mountaineers from the United States, Soviet Union and China teamed up for a spectacular joint expedition to climb Everest, cleaning more than two tonnes of rubbish off the highest summit in the world. It was the event that, a few years after the United Nations 1948 Universal Declaration, enshrined the institution of a new right: the right to a healthy, balanced and sustainable environment. This awareness lives in the green generation, over a billion people whose daily life is inspired by their commitment to a more beautiful and liveable planet. An ethos that will pervade the green heart of the Eternal City during five days with a well-established programme of sports, concerts, shows, exhibitions, conferences, educational workshops, themed meetings and good food. From 21 to 25 April, Earth Day Italia, the main Italian partner of the Earth Day Network, will turn the Pincian terrace and the Galoppatoio area in Villa Borghese into a single giant green piazza in which thousands of environmental awarenesses will vibrate. Last year there were 130,000 with more than 150 organisations involved and the special participation of Pope Francis for the closing 31
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ECO-CALCULATOR MILANO C.LE-ROMA T.NI CO2 (kg)
113,5 67,5 24,5
CONSUMO DI RISORSE ENERGETICHE ENERGY RESOURCE CONSUMPTION (lt/litres)
48,0 30,0 14,6
PARTICOLATO (gr) PARTICULATE MATTER (gr)
10,7 5,3
6,6
Confronto delle emissioni e dei consumi energetici in media per passeggero A comparison of emissions and energy consumption per passenger on average Fonte/Source ecopassenger.org
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
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Noemi al Concerto per la Terra 2017/The singer Noemi at Concerto per la Terra 2017
spettacoli, mostre, convegni, laboratori didattici, attività per bambini, incontri tematici e buon cibo. Dal 21 al 25 aprile Earth Day Italia, main partner national dell’Earth Day Network, trasforma la terrazza del Pincio e il galoppatoio di Villa Borghese in un’unica immensa piazza green nella quale vibrano migliaia di coscienze ambientali. Lo scorso anno furono 130mila con più di 150 organizzazioni coinvolte e la partecipazione straordinaria di papa Francesco nella giornata di chiusura a suggellare l'anelito collettivo di custodire le bellezze della Terra in quanto patrimonio di tutti. Partner d’eccellenza di Earth Day
Italia nell’organizzazione e nella cura della manifestazione il Movimento dei Focolari, che lo scorso mese ha celebrato il decimo anniversario della sua fondatrice, Chiara Lubich, con un evento nel quale sono state ripercorse le grandi opere di trasformazione sociale da lei avviate. In questo senso, il Villaggio per la Terra è da sempre anche una preziosa opportunità di confronto sulle tematiche sociali strettamente connesse a quelle ambientali. Riprendendo il focus dello scorso anno sull’emergenza migrazioni, a favore dell’integrazione e contro i muri che dividono, l’edizione 2018 offre approfondimenti e dibattiti
Immagini della campagna/Images of the campaign Io ci tengo - Villaggio per la Terra 2017 33
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day to seal a collective yearning to safeguard the beauty of the Earth as everybody's heritage. Earth Day Italia has a special partner for the organisation and management of the event in the Focolari Movement, which last month marked the tenth anniversary of the death of its founder Chiara Lubich with an event during which the great works for social transformation that she started were remembered. In this sense, the Villaggio per la Terra has always been a valuable opportunity to discuss social issues that are tightly connected to environmental ones. Resuming last year's focus on the migration emergency, supporting integration and against dividing walls, the 2018 edition will offer analyses and debates on sustainability, a circular economy, education on sustainable development, dialogue between believers and nonbelievers. The programme includes five meetings inspired by the 5 P's of the 2030 Agenda: People, Planet, Prosperity, Peace and Partnership, the action plan agreed upon in 2015 by the governments of the 193 member states of the United Nations. An agreement that establishes their individual responsibility to reach specific goals for sustainable development within the next 15 years, a tangible sign of how awareness
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sull'ambientale, l’economia circolare, l’educazione allo sviluppo sostenibile, il dialogo tra credenti e non credenti. In calendario cinque incontri tematici ispirati alle cinque P dell’agenda 2030: People, Planet, Prosperity, Peace e Partnership, il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu. Un accordo che prevede la responsabilità per ognuno di essi di raggiungere entro i prossimi 15 anni obiettivi specifici legati allo sviluppo sostenibile, segno tangibile di come la consapevolezza sull’urgenza della salvaguardia del pianeta sia ormai ben radicata anche a livello istituzionale. «La definizione dell’Agenda 2030 – sottolinea il Presidente di Earth Day Italia, Pierluigi Sassi – e l’impegno preso dalle Nazioni Unite per il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile ci fanno capire come i tempi siano maturi per una rivoluzione culturale. Anche l’economia si sta rendendo conto che il futuro si basa sul modello produttivo circolare, diminuendo il prelievo di risorse naturali e facilitando il loro riuso e riciclo». La satira vivace di Max Paiella, uno dei tanti testimonial del mondo dello spettacolo presenti al Villaggio, accompagna i cinque appuntamenti volti a tratteggiare i punti chiave della strategia, dal recupero delle materie prime attraverso i rifiuti alla capacità di coniugare efficienza energetica e risparmio, passando per gli incentivi alla mobilità sostenibile e alla difesa di tutti gli ambienti naturali. «Abbiamo il dovere – evidenzia Paiella – di fare un bel po’ di passi indietro, salvando la terra e l’homo sapiens sapiens che, come artefice di vari disastri ambientali, pare non essere così doppiamente sapiens». Il comico romano ha appena portato in scena un progetto teatrale dal titolo Tutto esaurito, una divertente riflessione sulle risorse naturali che stiamo perdendo e su come ciascuno di noi, con piccoli e grandi gesti, può fare la differenza per un nuovo inizio. LF earthdayitalia.org
of the urgency of protecting our planet is now well established even at institutional levels. “The growing success of the Villaggio per la Terra is a splendid testimonial of environmental awareness that, over the course of years and alongside growing social awareness, has gained increasing importance for citizens until it has become a central issue for humankind's agenda,” underlines the president of Earth Day Italia, Pierluigi Sassi. The biting
Piccoli Musici - Villaggio per la Terra 2017 34
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satire of comedian Max Paiella – one of the many celebrities from the world of culture and show business at the Villagio – accompanies the five meetings aiming to draw up the key points of a strategy, from the recovery of raw materials through rubbish, to the ability to combine energy efficiency and savings, including incentives for sustainable mobility and the protection of all natural environments. Because all of us can, with actions big or small, make a difference. LF
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ROMA di Sandra Fiore
© Simona Longo
OPPOSITE
POLES
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Auditorium Parco della Musica di Roma apre di nuovo le porte al Festival delle Scienze, organizzato dal 16 al 22 aprile insieme alla rivista National Geographic. Il tema portante della 13esima edizione è la relazione causa-effetto, concetto fondamentale in ambito scientifico e filosofico, qui illustrato in un’ottica multidisciplinare. A questo appuntamento non può mancare il Consiglio nazionale delle ricerche, ente che promuove e svolge studi e analisi in molti ambiti del sapere e che, per l’occasione, intende focalizzare l’attenzione del pubblico sui mutamenti climatici e sulle loro conseguenze in Artide e Antartide. Con tale argomento il Cnr, storicamente impegnato nella ricerca polare, vuole anche ricordare la Giornata della Terra celebrata il 22 aprile. Video e immagini straordinarie di queste regioni estreme, seminari e racconti di scienziati animano lo stand allestito dal dipartimento Scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente. I ragazzi possono idealmente proiettarsi negli spazi polari che rivestono un ruolo di primaria importanza per le loro caratteristiche geografiche e per l’ecosistema ancora relativamente incontaminato. Ma non è tutto: i ricercatori salgono in cattedra per spiegare come i cambiamenti in atto e quelli previsti
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he Auditorium Parco della Musica of Rome opens its doors once more to the Festival delle Scienze (Science Festival), held between 16 and 22 April in a partnership with National Geographic. The main theme of this 13th edition is the cause-effect relationship, a fundamental concept in science and in philosophy, illustrated here from a multidisciplinary point of view. The National Research Council (CNR), of course, must be present – the council promotes and develops studies and analysis in many fields of knowledge. For this occasion, it intends to draw the audience’s attention to climate change and its consequences for the Arctic and the Antarctic. With this theme in mind, the council, historically involved in polar research, also intends to remind us of
Earth Day, celebrated on 22 April. Extraordinary video footage and photographs of these extreme places, as well as lectures and anecdotes told by scientists will be animating the stand set up by the science department of Earth and Technologies System for the Environment of the CNR. Visitors can ideally project themselves in the polar areas that play a primary role for their geographic characteristics and their relatively uncontaminated ecosystems. But this is not all: researchers will be lecturing to explain how current climate changes and those expected for the future can result in risks for the environment, for society and for economy. In the last 100 years in the Arctic, in fact, temperatures have risen more than twice the average of the planet. According to estimates,
© Simona Longo
Pinguini in Antartide/Penguins in the Antartic
Stazione scientifica italo-francese Concordia (Dome C-Antartide)/The Italian-French research station Concordia (Dome C-Antarctica) 37
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© Vittorio Tulli
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Aurora boreale (Ny Ålesund-Isole Svalbard)/Aurora borealis (Ny Ålesund–the Svalbard archipelago)
possano produrre rischi per l’ambiente, per la società e l’economia. In Artico, infatti, l’aumento delle temperature negli ultimi 100 anni è stato quasi doppio rispetto alla media del pianeta; nella Penisola Antartica, dal 1950 a oggi, si stima che l’estensione delle masse di ghiaccio si sia ridotta di 8.000-10.000 km2 e le misure satellitari disponibili dal 1980 sostanzialmente confermano questo dato. Il Cnr gestisce in Artico importanti infrastrutture e la base scientifica Dirigibile Italia situata a Ny-Ålesund (arcipelago delle Svalbard), nella quale vengono sviluppati decine progetti di ricerca. Al Polo Sud partecipa al Pnra, il Programma nazionale
di ricerche in Antartide, coordinando e gestendo tutte le attività scientifiche che l’Italia attua in quella regione: nella base italiana Mario Zucchelli, a Baia Terranova, e nella base permanente italo-francese Concordia posta sul plateau antartico, nel sito Dome C (3.233 metri s.l.m.), biologi, glaciologi, geologici, chimici e fisici conducono ricerche di altissimo livello. Durante il festival i ragazzi hanno dunque un’occasione unica, potendo condividere con i ricercatori gli aspetti più affascinanti del lavoro scientifico agli estremi del pianeta. LF cnr.it UfficioStampaCnr StampaCnr
© Simona Longo
Strumentazione installata sulla Climate Change Tower (Ny Ålesund-Isole Svalbard) Instruments in the Climate Change Tower (NY Ålesund-the Svalbard archipelago)
the extension of the ice cap in the Antarctic has fallen by 8,000-10,000 km2 since 1950, data confirmed by satellite measurements available since 1980. The CNR manages important infrastructures in the Arctic and in the research base Dirigibile Italia, located in Ny-Ålesund (in the Svalbard archipelago), where dozens of research projects are underway. In the South Pole, it is part of the PNRA, the National Antarctic Research Program, coordinating and managing all scientific
activities developed by Italy in that region, in the Mario Zucchelli base in the Terra Nova Bay, and in the Italian-French permanent base Concordia located in the Antarctic plateau, in the Dome C site (3,233 above sea level), where biologists, glaciologists, geologists, chemists and physicists carry out top-level research. During the festival, young visitors will have the unique opportunity to share with the researchers the most fascinating aspects of scientific work. LF 38
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THE ATMOSPHERE WAY Un percorso tra natura e scienza sul Monte Cimone, nel Parco del Frignano sull’Appennino modenese. È il Cammino dell’atmosfera, un sentiero del Cai - Club Alpino Italiano, costellato da 14 punti informativi che parte da Pian Cavallaro a 1.875 metri e termina sulla cima più alta dell’Appennino settentrionale, il Monte Cimone, a quota 2.165. Giunti sulla vetta, si può visitare la stazione scientifica del Cnr Ottavio Vittori, un osservatorio climatico-ambientale dedicato allo studio dell’atmosfera e al monitoraggio dei livelli di inquinamento e dei gas serra. An itinerary among nature and science. This is the Atmosphere Way on Monte Cimone, in the Frignano Park, in the Modena Apennines. The itinerary, a CAI (Club Alpino Italiano) track dotted with 14 information points, starts in Pian Cavallaro, 1,875 metres above sea level, and ends at the highest peak of the northern Apennines, Monte Cimone, at 2,165 metres above sea level. Once at the top, visitors can check CNR’s Ottavio Vittori science station, a climate and environment observatory dedicated to the study of the atmosphere and to the monitoring of pollution levels and greenhouse gases. sentieroatmosfera.it
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di António Guterres [Segretario generale dell’Onu Secretary-General of the United Nations]
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energia è il filo conduttore che collega tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Vogliamo che l’energia diventi il fattore chiave della sostenibilità, e ovviamente con un’interconnessione globale effettivamente funzionante possiamo produrre energia dove ciò può avvenire in modo più compatibile con l’ambiente e con i rischi di cambiamento climatico.
THE UN COMMITMENT TO GLOBAL INTERCONNECTION FOR SUSTAINABLE DEVELOPMENT
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nergy is the golden thread that connects all the Sustainable Development Goals. We want to make sure that we move into a situation in which energy becomes the key factor of sustainability and obviously with a global interconnection effectively 41
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L'IMPEGNO DELL'ONU VERSO L’INTERCONNESSIONE GLOBALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
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Nonostante ciò sia chiaro, il mondo è ancora lontano dal poter conseguire la visione del settimo obiettivo di sviluppo sostenibile: assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici e sostenibili. Nel 2015 l’inquinamento atmosferico fu responsabile di nove milioni di morti premature, il 92% delle quali è avvenuto nei Paesi in via di sviluppo. Il mondo, quindi, ha bisogno di più energia, e in particolare di energia più pulita. Abbiamo già superato la soglia critica di 400 parti per milione e, come l’Organizzazione meteorologica mondiale ha segnalato, le concentrazioni continuano a salire. È imperativo che le parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici lavorino per incrementare le nostre ambizioni. Esiste ancora un grande divario tra le azioni promesse e le misure necessarie per mantenere l’incremento della temperatura ben sotto i 2° Celsius e quanto più possibile intorno agli 1,5°. La tendenza è chiara, al momento il mondo è diretto verso un incremento di temperatura di 3° o più. Sarebbe catastrofico. L’ultimo anno e l’ultimo decennio sono stati i più caldi mai registrati. E la stagione degli uragani che si è presentata quest’anno nell’Atlantico è stata la più violenta della storia. Le tragedie che hanno vissuto queste isole, e che si ripropongono in altri Paesi del mondo, possono essere mitigate con un intervento climatico urgente. Ciò significa trasformare i sistemi energetici del nostro pianeta, promuovere tecnologie moderne che possano soddisfare la richiesta di energia senza inquinare l’ambiente ed emettere gas a effetto serra nell’atmosfera. Nonché incrementare gli investimenti nell’efficienza energetica, nell’energia pulita e nell’energia rinnovabile: l’interconnessione globale è al centro di queste tematiche. LF unric.org
working we can produce energy where it can be done in a more friendly way to the environment and to the risk of climate change. Despite this understanding, the world is still far from achieving the vision of Sustainable Development Goal 7 of affordable and clean energy for all. In 2015, air pollution was responsible for an estimated 9 million premature deaths – 92 per cent of them in the developing world. So, the world needs more energy, and – in particular – more clean energy. We have already surpassed the critical threshold of 400 parts per million and, as the World Meteorological Organization reported, concentrations continue to rise. It is imperative that Parties to the UN climate change convention work to increase ambition. There is still a significant gap between actions that have been pledged and what is needed to
keep temperature rise to well below 2 degrees Celsius and as close as possible to 1.5 degrees. The trend is clear. At the moment, we are on track for a temperature rise of 3 degrees or more. That would be catastrophic. The past year and the past decade were the hottest on record. And this year’s hurricane season in the Atlantic is already the most violent ever recorded. The tragedies those islands faced, which are being echoed around the world, can be mitigated by urgent climate action. That means transforming the world’s energy systems. It means promoting modern technologies than can fulfil energy needs without polluting the environment and pumping greenhouse gases into the atmosphere. And it means increasing investments in energy efficiency, clean energy and renewable energy and global interconnection is at the centre of these concerns. LF
SUSTAINABLE DEVELOPMENT
Si svolge dal 22 maggio al 7 giugno la seconda edizione del Festival italiano dello sviluppo sostenibile sul tema Disegnare il futuro, cambiare il presente. Con oltre 200 eventi su tutto il territorio nazionale, è la più grande manifestazione volta ICONS a diffondere la cultura della sostenibilità e mobilitare l’Italia per la realizzazione dell’Agenda 2030 dell’Onu e dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Il Festival è organizzato dall’ASviS, che con i suoi oltre 180 aderenti è la più grande rete di organizzazioni della società civile mai creata in Italia. 17 ICONS: COLOUR VERSION
ICONS
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From 22 May to 7 June, the second edition of the Italian Festival of Sustainable Development will have the theme Designing the future, changing the present. Do not alterWith the colours of the SDG icons. 200 events spread over the territory, this is the largest event more than diffusion of sustainability Effective 1 focusing January 2018, the on Unitedthe Nations is launching a revised design of Icon 10, as seenculture on this page and on raising awareness, in Italy, for the UN’s 2030 Agenda and its 17 Sustainable Development Goals. The Festival is organised by ASviS, which has more than 180 members and is the largest network of non-governmental organisations ever created in Italy. festivalsvilupposostenibile.it When an icon is on a square, that square must be proportional 1 x 1. The white icon should be contained by its defined colour, or black background.
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© Ufficio Fotografico Campidoglio
di Serena Berardi
Macchine della Formula E in Campidoglio in occasione della presentazione ufficiale della tappa italiana E-Prix 2018/Formula E cars in Piazza del Campidoglio for the official presentation of italian stage of E-Prix 2018
FORMULA IL 14 APRILE ARRIVA A ROMA L’E-PRIX 2018, IL CAMPIONATO MONDIALE DELLE AUTO DA CORSA ELETTRICHE
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200 all’ora sfiorando il Colosseo Quadrato con derapata attorno all’obelisco Marconi. Il 14 aprile il quartiere Eur di Roma si trasforma in una pista per ospitare l’E-Prix 2018, il campionato mondiale delle monoposto elettriche. La tappa romana è una delle 11 previste dal calendario della competizione, iniziata lo scorso dicembre a Hong Kong per concludersi a luglio a Montreal, dopo aver attraversato i cinque continenti. In gara dieci scuderie e 20 piloti che si affrontano sul tracciato di 2,86 chilometri, sfrecciando accanto alle monumentali architetture dell’Eur come la Nuvola di Fuksas, il Palazzo dei Congressi e il Salone delle Fontane. Il campionato di Formula E è nato nel 2014 da un’idea di Jean Todt, presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile ed ex amministratore delegato della Ferrari, 45
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ROMA
ON 14 APRIL THE E-PRIX 2018 LANDS IN ROME: THE WORLD CHAMPIONSHIP OF ELECTRIC RACING CARS
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t 200 km/h, brushing against the Colosseo Quadrato, skidding around the Marconi obelisk. On 14 April, the Eur neighbourhood in Rome will turn into a racing track to host E-Prix 2018, the world championship of electric cars. The Roman stop is one of the 11 in the calendar of this competition, which began in Hong Kong last December and will finish in Montreal in July, after having crossed all five continents. Ten teams and 20 pilots will be racing each other on this track, 2.86 km long, shooting past the monumental architecture of the neighbourhood, such as Fuksas’s Nuvola, Palazzo dei Congressi and Salone delle Fontane. The Formula E championship was created in 2014, out of an idea of Jean Todt, president of the International Automobile Federation and former CEO for Ferrari, as a display window APR2018
Circuto cittadino/Urban circuit EUR - Rome E-Prix
to show and test the potential of electric vehicles. It was Alejandro Agag, a Spanish former politician and entrepreneur, who turned it into what it is today. The teams focus on studying and implementing avantgarde solutions not only to snatch the first place, but also to win the race of future mobility based on environmental sustainability and technological innovation. This international event is also a significant occasion for the Italian capital: “There will be a consistent amount of incoming money derived from this event, as has already been
observed in other large European cities. It is something that brings investments and concrete benefits to the city,” says mayor Virginia Raggi. According to the capital’s Sports Council Member, Daniele Frongia, the E-Prix brings with it “investments to the territory also in terms of a push towards sustainability. Seven hundred electric recharging points are due to be installed in Rome in the three-year period 2018 – 2020. They will be left to Rome in legacy of Formula E thanks to investments from Enel in collaboration with Acea.” Sport + sustainability + green mobility: Formula Rome is served. LF © Ernesto Ruscio
come vetrina per mostrare e testare il potenziale dei veicoli elettrici. È stato poi Alejandro Agag, ex politico e imprenditore spagnolo, a caratterizzarlo così come si presenta oggi. Le scuderie sono impegnate nello studio e nell’implementazione di soluzioni all’avanguardia non solo per arrivare primi al traguardo, ma anche per piazzarsi in pole position nella mobilità del futuro, basata sulla sostenibilità ambientale e sull’innovazione tecnologica. La gara internazionale è anche un’occasione per la Capitale: «L’indotto economico sarà consistente, come già sperimentato da altre grandi realtà territoriali europee. È un evento che porterà investimenti e benefici concreti in città», ha confermato la sindaca Virginia Raggi. Secondo l’assessore capitolino allo Sport, Daniele Frongia, l’E-Prix porta con sé «investimenti sul territorio anche in termini di spinta verso la sostenibilità. Nell’arco del triennio 2018-2020 è prevista l’installazione di 700 punti di ricarica di energia elettrica che saranno lasciati in eredità a Roma dalla Formula E grazie agli investimenti di Enel in collaborazione con Acea». Sport+sostenibilità+mobilità green: la formula della Capitale è servita. LF fiaformulae.com fiaformulae FIAFormulaE
© FIA
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La Nuvola di Fuksas/Fuksas's Nuvola 46
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MILANO di Luigi Prestinenza Puglisi
LIVING
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MILANO METTE IN SCENA LA RICONCILIAZIONE POSSIBILE TRA UOMO E NATURA CON UN PERCORSO EMOZIONALE FIRMATO CARLO RATTI
I © Brendan Zhang
n un unico ambiente di 500 m2 quattro microcosmi naturali e climatici permettono alle stagioni dell’anno di coesistere nello stesso momento, l’una accanto all’altra. Questa l’installazione di design e innovazione dello Studio Carlo Ratti Associati, nato in collaborazione con il Salone del Mobile di Milano, visitabile fino al 25 aprile a piazza Duomo. La Freccia ha incontrato l’archistar per conoscere il progetto. Carlo Ratti, si presenti brevemente ai lettori. Sono ingegnere e architetto e ho uno studio con sedi a Torino e New York. Nel corso degli ultimi anni ho contribuito alla fondazione di start-up che si occupano di robotica e progettazione.
Carlo Ratti 48
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MILANO 159 20 AL GIORNO 2 DEPARTURES BUSITALIA FAST A DAY STAZIONE CENTRALE>PIAZZA DUOMO 3 Duomo muoversi.milano.it
In tutto l’articolo rendering del progetto Living Nature. La Natura dell’Abitare/ In the article, rendering of the project Living Nature. La Natura dell’Abitare
E poi, insegna… Al Massachusetts Institute of Technology di Boston. Dirigo il Senseable City Lab, che fa ricerche sull’innovazione alla scala urbana. Quest’anno è impegnato durante il Salone del Mobile con un’installazione. Come s’intitola? Living Nature. La Natura dell’Abitare: vogliamo esplorare come le nuove tecnologie possono permettere interazioni inedite tra natura e vita urbana. Dove si trova? Il padiglione che ci è stato commissionato dal Salone del Mobile è visibile dal 17 al 25 aprile in piazza del Duomo, davanti a Palazzo Reale. Ho letto che è una struttura giardino… Sì, al suo interno riproduce quattro microclimi diversi, uno per ogni momento dell'anno. Così, nell’arco di pochi metri sarà possibile passare dalla primavera all'autunno, rilassandosi al caldo d’estate o camminando tra le nevi invernali. 49
MILAN ENACTS A POSSIBLE RECONCILIATION BETWEEN HUMANS AND NATURE WITH AN EMOTIONAL ITINERARY CREATED BY CARLO RATTI
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n a single venue that occupies 500 m2, visitors will find four natural micro climates that allow the seasons of the year to coexist simultaneously, one next to the other. This design and innovation installation by Studio Carlo Ratti Associati was born out of the cooperation with Salone del Mobile di Milano and is open to visitation until 25 April in Piazza Duomo. La Freccia talked to the celeb architect to know more about the project. Carlo Ratti, a brief introduction for our readers, please. Engineer and architect, I have a studio with offices in Turin and New York. In the past few years I have contributed to found start-ups that deal with robotics and design.
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Perché questa scelta? Nel XX secolo sono state le città a espandersi verso l’ambiente. Credo che oggi la sfida sia opposta: riportare la natura nei centri abitati e nelle nostre case, per riscoprire la magia della vita che si rinnova seguendo i cicli climatici. Progettando il padiglione pensavamo a Cesare Pavese: «Soltanto le stagioni contano, e le stagioni sono quelle che ti hanno fatto le ossa, che hai mangiato quand’eri ragazzo». Quindi, in una parte della costruzione ci sono piante in fioritura e in un’altra la vegetazione a riposo sotto la neve? In una andiamo con il cappotto e nell’altra in canottiera? Non si dice sempre che a Milano non esiste più la mezza stagione? Urgeva porvi rimedio (sorride, ndr). I visitatori possono camminare in uno straordinario paradiso fiorito, progettato da Patrick Blanc, per poi, a distanza di pochi passi, guardare i rami imbiancati. Come dobbiamo vestirci? Per l’abbigliamento, partirei dai saggi consigli della nonna: a strati! Il progetto, dunque, punta a ottenere sistemi di controllo ambientale che siano naturali
You also teach. At the Massachusetts Institute of Technology in Boston, yes. I direct the Senseable City Lab, where we do research on innovation in urban scale. This year you will be busy with an installation at the Salone del Mobile. What is the name of the installation? Living Nature. La Natura dell’Abitare: we wish to explore the ways in which new technologies allow for unheardof interactions between nature and urban life. Where is it? The pavilion we were commissioned to set up for the Salone del Mobile can be visited from 17 to 25 April in Piazza del Duomo, in front of Palazzo Reale. I have heard it is a garden building… Yes, there are four different micro climates reproduced in the pavilion, one for each season of the year. This means that in just a few metres visitors can move from spring to autumn, relaxing in the summer warmth or walking in winter snow. What is the reasoning behind this choice?
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In the 20th century cities began to expand towards the environment. I believe that today’s challenge is the opposite: bringing nature back to cities and to our homes, to rediscover the magic of life that renews itself as it follows climate cycles. We designed the pavilion with Cesare Pavese in mind: “Only the seasons count, and the seasons are those that make up your bones, those that you ate when you were a child.” So in a part of the construction there are budding plants and in another part vegetation is at rest beneath the snow? Should we wear an overcoat to visit one and short sleeves to the other? How does the saying go in Milan? There are no in-between seasons anymore? That takes some fixing (he smiles as he says this, editor’s note). Visitors can walk around in an extraordinary flower garden designed by Patrick Blanc, and then walk a few steps over to marvel at snow-laden branches. What should we wear? Follow your grandmother’s advice: layer up! The project focuses on environmental control systems that are natural and that allow buildings to
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e permettano agli edifici di fare a meno dell’aria condizionata? Punta a controllare i flussi energetici in modo nuovo, per limitare gli sprechi e assicurare il massimo comfort. Come si sa, l'aria condizionata che conosciamo oggi ha almeno due limiti: consuma molta energia e rilascia calore altrove. Il nostro concept è usare il calore espulso dall'impianto di raffreddamento dell'inverno per riscaldare l'estate. Un utilizzo circolare delle risorse energetiche partendo da fonti rinnovabili. Ha già sperimentato da qualche parte queste tecniche di controllo del clima? Che risultati ha ottenuto? La tecnologia del padiglione per il Salone del Mobile è una prima volta. Ma da diversi anni lavoriamo su dispositivi capaci di migliorare il controllo energetico. Alla Biennale di Venezia del 2014 avevamo presentato un sistema con bolle di calore che seguivano i visitatori. E poi, se non sbaglio, qualcosa di simile lo avete sviluppato anche a Torino… Sì, negli spazi di coworking della nuova sede della Fondazione
Agnelli, completata l'anno scorso. Ogni persona seduta al proprio tavolo di lavoro ha a disposizione una “bolla termica” personalizzata, diversa da quella del vicino. Risparmieremo in soldi o in salute? Direi in entrambe le cose: economizzeremo in costi energetici e nel lungo periodo anche in salute, visto che a beneficiarne sarà l’ambiente in cui viviamo. E magari guadagneremo in poesia. Vivremo meglio, allora. Certo. L’architettura è sempre stata a favore di una sorta di “terza pelle”, dopo quella biologica e gli abiti che indossiamo. Un rivestimento però rigido, quasi un corsetto. Grazie alle nuove tecnologie possiamo immaginare un futuro diverso, con un ecosistema capace di adattarsi alle nostre abitudini: un’architettura dinamica, insomma, modellata sulla nostra vita quotidiana. Dove la tecnologia è un mezzo, e non un fine, per perfezionare la nostra condizione umana. carloratti.com carlorattiassociati crassociati
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make do without air conditioning? It aims to control energy flow in a new fashion, to limit waste and ensure maximum comfort. We are all aware that the air conditioning system we know and love has at least two drawbacks: it consumes a lot of energy and releases heat elsewhere. Our idea is to use the heat expelled in the winter to warm up the summer. A circular use of energy resources, starting with renewable sources. Have you used these climate control techniques somewhere? With what results? The technology used in the pavilion for the Salone del Mobile is a new thing. But for many years now we have been working on devices that can improve power control. At the Biennale di Venezia in 2014, we had introduced a system of heat bubbles that followed visitors around. If I am not mistaken, you have developed something similar in Turin as well… Yes, in the co-working areas of the new headquarters of Fondazione Agnelli, which was completed last year. Each person sitting at their desk has their own personalised “thermal bubble”, different from their neighbours. Will we be saving money or preserving our health? I would say both: we will save money in terms of power consumption, but our health will thank us in the long run, as the environment we live in will reap its benefits too. Perhaps we will also earn some more in terms of poetry. We will live better, then. Certainly. Architecture has always been in favour of a certain “third skin”, after our own biological one and the layer of clothes we wear upon our bodies. Something more rigid, almost like a corset. Thanks to the new technologies available, we can imagine a different future, with an ecosystem that can adapt to our habits: a dynamic architecture that is modelled on our everyday lives. Where technology is a means, and not an end, to perfect our human condition.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
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ECOTURISMO di Silvia Del Vecchio
GREEN ITALY Conegliano (TV)
(PICCOLE) METE PER (GRANDI) VIAGGIATORI ATTENTI ALL’AMBIENTE
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urismo lento e responsabile, innovazione e sostenibilità sono i fattori che hanno determinato il successo del progetto Borghi sostenibili del Piemonte, avviato nel 2008 dall’Assessorato al turismo della Regione con il supporto tecnico del parco scientifico tecnologico Environment Park. L’iniziativa valorizza mete marginali che fanno della qualità ambientale un fattore di qualificazione della propria offerta turistica. In più, promuove informazioni, attività e buone prassi sui temi del turismo sostenibile e incentiva gli operatori locali a produrre beni e servizi compatibili con il territorio. Le buone pratiche di questi piccoli centri vanno dall’adozione di impianti ecologici alle strutture in bioedilizia, dai progetti di riqualificazione in ottica green alla cura del paesaggio fino alla tutela della cultura identitaria ed enogastronomica. Possono entrare
a far parte del network, oggi composto da 24 località, i Comuni piemontesi con meno di diecimila abitanti che, sottoponendosi al regolamento di certificazione, ottengono il bollino della Regione. I criteri da rispettare riguardano la qualità del territorio, delle strutture ricettive e degli attrattori e le politiche per la sostenibilità ambientale, turistica ed energetica. Sono destinazioni che sanno accontentare tutti i gusti: si spazia dalle aree montane, come Garessio (CN), Vogogna (VB) e Massello (TO), alle zone collinari quali Langhe, Roero e Monferrato, fino ai laghi di Avigliana (TO) e Ameno (NO). Garessio, per esempio, si distingue per il suo parco eolico. Il suo polo culturale mette in rete le iniziative locali a beneficio dei turisti: la biblioteca civica, l’archivio storico, il museo geo-speleologico, la pinacoteca Golia, le produzioni 56
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agroalimentari De.Co. (denominazione di origine comunale), la pista ciclabile lungo il fiume Tanaro e i numerosi impianti realizzati con fonti rinnovabili. Tra boschi di latifoglie, praterie alpine e rocce del monte Ghinivert c’è Massello, un comune ricchissimo di specie animali e vegetali. Con il progetto P.O.E.MA. alletta i visitatori senza alterare l’integrità del territorio: ne fanno parte la Foresteria, albergo e ristorante con piatti tipici a km zero, la pista forestale ecologica, la riserva di pesca no-kill, la rete sentieristica con il percorso per ipovedenti, il museo del glorioso rimpatrio dei Valdesi e i mulini. Acceglio, in provincia di Cuneo, è uno degli angoli più suggestivi e frequentati delle Alpi del Sole, paradiso outdoor per gli sportivi. Tra i pregi green il nuovo Alpine Wonderful Track, un anello di 34 chilometri con un dislivello di 2.400 metri che collega i due lati
© Edoardo Nicolino/AdobeStock
(SMALL) DESTINATIONS FOR (GREAT) TRAVELLERS WHO CARE FOR THE ENVIRONMENT
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low tourism, awareness, innovation and sustainability are the factors that have determined the success of the Borghi Sostenibili del Piemonte project (Piedmont Sustainable Hamlets), launched in 2008 by the Tourism Department of the Piedmont region, with the technical support of Environment Park science and technology hub. The initiative promotes marginal destinations that see environmental quality as a qualification factor for their own touristic assets. In addition, it promotes information, activities and good practices about sustainable tourism and incentivises local operators to produce goods and services compatible with the territory. The good practices of these small towns range from adopting environmentally-friendly systems in biobuilding structures to “green” requalification projects, and includes care for the natural landscape and the protection of identity and wine and gastronomic culture. To become a
member of this network, today consisting of 24 towns, Piedmont communes with less than 10,000 inhabitants must accept the certification regulation and thus obtain a seal from the region’s government. The criteria that must be met involve the quality of the territory and of the hospitality, as well as attractors and policies for environmental, touristic and energetic sustainability. There are destinations for all tastes: from mountain towns, such as Garessio (Cuneo), Vogogna (Verbano-Cusio-Ossola) and Massello (Turin) to hilly areas such a Langhe, Roero and Monferrato, all the way to the lakes of Avigliana (Turin) and Ameno (Novara). Garessio, for instance, stands out for its wind farms. Its cultural hub adds to the network local businesses for the benefit of tourists: the civic library, the historical archives, the geo-speleological museum, the Golia art gallery, De.Co. (denomination of communal origin) produce, the bike 57
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lane along the Tanaro river, and several installations that use renewable sources. Among broadleaf woods, Alpine prairies and the rocks of the Ghinivert mount there sits Massello, a commune very rich in animal and plant species. With the P.O.E.M.A. project it lures visitors without altering the integrity of the territory. The project includes La Foresteria, a hotel and restaurant offering typical recipes with local ingredients, an ecological forest track, a no-kill fishing reserve, a trekking network with an itinerary for the partially sighted and the blind, an eco-museum, and the mills. Acceglio, in the province of Cuneo, is one of the most interesting and popular corners of the Alps of the Sun and is an outdoor paradise for sports lovers. Among the green assets available is the new Alpine Wonderful Track, a 34-km ring with a difference in altitude of 2,400 metres that connects the two sides of Alta Val Maira. In the vicinity of Monte Rosa, in the green of
© Marka/GettyImages
ECOTURISMO
dell’Alta Val Maira. Al cospetto del Monte Rosa, nel verde della Valle Ossola a pochi chilometri dai laghi Maggiore, Orta, Mergozzo, Vogogna si inserisce nel Parco nazionale Val Grande, l’area wilderness più vasta d’Europa. Da provare gli itinerari Il respiro della storia e Bosco Tenso, adatto alle due ruote. Non solo Piemonte, però. Il network verde si compone anche di altri piccoli gioielli ecologici. Il Touring Club Italiano, infatti, seleziona e certifica con la Bandiera arancione i borghi eccellenti dell’entroterra che non superano i 15mila abitanti. Questo riconoscimento nasce per migliorare l’esperienza di visita del viaggiatore: viene assegnato alle località che godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di valore e sanno offrire al turista un’adeguata accoglienza. Tra i borghi che si sono distinti per le iniziative a difesa dell’ambiente spicca Campo Tures (BZ), tra le cime del Parco naturale Vedrette di RiesAurina, con le sue bellezze storiche e naturalistiche. Meritano una visita sia Castel Tures, che domina la valle a nord del paese, sia le foreste e i ghiacciai della vasta area protetta. È Bandiera arancione per il suo castello, in ottimo stato di conservazione e ben fruibile, per l’efficiente gestione
the Ossola Valley and a few kilometres away from lakes Maggiore, Orta and Mergozzo, Vogogna is part of the Val Grande National Park, Europe’s vastest wilderness area. Try the itineraries Il Respiro della Storia (The Breath of History) and Bosco Tenso, suitable for bicycles. But there is more than just Piedmont. The green network also includes other little green gems. The Italian Touring Club selects and certifies with its Orange Flag all excellent hamlets of the hinterland that have less than 15,000 inhabitants. This acknowledgement was created to improve the visiting experience of travellers: the flag is assigned to towns that boast a valuable historical, cultural and environmental heritage and can provide tourists with proper hospitality. Among the hamlets that stand out for the initiatives they have put up to protect the environment is Campo Tures (Bolzano), amidst the hills of the Vedrette di RiesAurina Natural Park, with its historical and natural beauties. Castel Tures, which overlooks the valley to the north of the town, is as worthy of a visit as the forests and glaciers of this vast protected area. Its castle has been flagged orange for its excellent conservation status and for its easiness of visitation, as well as for its efficient waste management system
Vogogna (VB)
COME ARRIVARE GARESSIO CEVA 39 REGIONAL SERVICES A DAY 202 rivieratrasporti.it
VOGOGNA 27 REGIONAL SERVICES A DAY MASSELLO TORINO 56 4 A DAY 2 DEPARTURES BUSITALIA FAST A DAY maggiore.it
© faber121/AdobeStock
ACCEGLIO CUNEO 49 REGIONAL SERVICES A DAY 78 benese.it
CAMPO TURES BRUNICO 60 REGIONAL SERVICES A DAY 450 sii.bz.it
VARESE LIGURE SESTRI LEVANTE 110 REGIONAL SERVICES A DAY 50 atpesercizio.it
PETRALIA SOTTANA PALERMO 166 REGIONAL SERVICES A DAY Sais saisautolinee.it
CONEGLIANO 118 REGIONAL SERVICES A DAY Varese Ligure (SP) 59
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© Pietro Zagari/AdobeStock
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Lago piccolo di Avigliana (TO)
dell’arredo urbano, l’attenzione alla tutela dell’ambiente e lo sviluppo dell’agricoltura certificata biologica. Scendendo in provincia di Palermo c’è Petralia Sottana, luogo di panorami ed escursioni di rara e integra bellezza, all’interno del Parco regionale delle Madonie, che già da solo vale la Bandiera. Ulteriori vanti sono il tipico centro storico raccolto, il sentiero geologico urbano, le iniziative
© Area Vacanze Valli Tures e Aurina
dei rifiuti e per l’obiettivo emissioni zero raggiunto attraverso impianti idroelettrici, fotovoltaici e a biogas. Alle spalle delle Cinque Terre, Varese Ligure (SP) deve la sua fama al borgo rotondo, abitato mercantile e commerciale composto da un girotondo di case porticate dalle facciate dipinte. Offre numerose attività, festival ed eventi all’aria aperta e ha ricevuto il bollino del Touring Club per l’ottima cura
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di sensibilizzazione all’utilizzo di fonti rinnovabili nelle scuole e a fini turistici presso un centro culturale realizzato recuperando una centrale idroelettrica d'inizio ’900. Mete come i borghi nascosti d’Italia sono sempre più ricercate dai viaggiatori green. L’ecoturismo nel 2017 ha registrato un +4% secondo goodtrekking.it, portale sul mondo dell’escursionismo e delle vacanze sostenibili.
REALIZZIAMO OGGI I PROGETTI DI DOMANI
Trenitalia_Interflora_Aprile___220X300__210X290__vivo_FOGRA29_con_segni.pdf 1 22/03/2018 16:31:56
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Mombaldone (AT)
NEI BORGHI CON TRENITALIA Sulla scia della crescita del 7% dei viaggi a bordo dei treni regionali nel 2017, nasce l’accordo fra Trenitalia e l’associazione I Borghi più belli d’Italia. Tra questi 23 sono facilmente raggiungibili col treno, come Mombaldone (AT), Vogogna (VB), Venzone (UD), Borgio Verezzi (SV), Spello (PG), Buonconvento (SI) e Vietri sul Mare (SA). A tutti gli abbonati regionali Trenitalia è riservato uno sconto di ¤ 4,90 sull’acquisto della guida ufficiale I Borghi più belli d’Italia. Following the steps of the 7% growth in trips on regional trains in 2017, Trenitalia and the association I Borghi Più Belli d’Italia (Italy’s Most Beautiful Hamlets) have struck up an agreement. Twenty-three of these hamlets are easy to access by train, such as Mombaldone (Asti), Vogogna (Verbano-Cusio-Ossola), Venzone (Udine), Borgio Verezzi (Savona), Spello (Perugia), Buonconvento (Siena) and Vietri sul Mare (Salerno). All holders of passes for Trenitalia’s regional trains have ¤ 4.90 off when purchasing the official I Borghi più belli d’Italia guide. and its zero-emission goal achieved by using hydroelectric, photovoltaic and biogas systems. Behind Cinque Terre, Varese Ligure (La Spezia) owes its fame to the Borgo Rotondo, a trading and sales hamlet consisting of a ring of colonnaded houses with painted façades. It offers several activities, festivals and events outdoors, and has received the Touring
Club seal for its excellent street furniture, care for the environment and development or certified organic agriculture. Moving south to the province of Palermo, there is Petralia Sottana, a place of landscapes and excursions of rare and intact beauty inside the Regional Park of Madonie, which by itself is worthy of an Orange Flag. It also boasts a lovely and typical historical
© Rudi ErnstAdobeStock
Premiati soprattutto il Veneto e le località di lago e montagna. Per chi ama gustare l’arrivo della bella stagione camminando in mezzo alla natura, fino al 10 giugno il territorio del Conegliano Valdobbiadene offre un evento degno di nota: la Primavera del Prosecco
Petralia Sottana (PA) 63
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centre, an urban geological track, initiatives to raise awareness in schools regarding the use of renewable sources and for touristic purposes at a cultural centre built by recovering an early 20th-century hydroelectric power station. Destinations such as Italy’s hidden hamlets are increasingly sought after by “green” visitors. In 2017, “green” tourism increased by 4% according to Goodtrekking.it, a portal about the world of trekking and sustainable holidays. In particular, the Veneto region and lake and mountain locations were rewarded. For those who love enjoying
the arrival of spring by walking in nature, until 10 June the territory of Conegliano Valdobbiadene will be offering an unmissable event: Primavera del Prosecco Superiore, 17 stops to get to know and appreciate the hills where the world’s most famous bubbles are born. The cultural gastronomic itinerary crosses enchanting hamlets, old parish churches, vineyards, cliffs and wineries. The offer ranges from wine exhibitions to wine-related tours, from bike circuits to events organised for the hundredth anniversary of the Great War. LF
© alessandrogiam/AdobeStock
Superiore, 17 tappe per conoscere e apprezzare le colline dove nascono le bollicine più famose al mondo. L’itinerario culturale gastronomico attraversa incantevoli borghi, antiche pievi, vigneti, pendii e cantine. L’offerta spazia dalle mostre sul vino alle passeggiate enoturistiche, dai circuiti per le bici agli eventi organizzati per il centenario della Grande guerra. LF borghisostenibili.it bandierearancioni.it primaveradelprosecco.it
Acceglio (CN)
BOLOGNA 102 32 24 A DAY 2 DEPARTURES BUSITALIA FAST A DAY
TREKKING BY TRAIN
Una sessantina di escursioni aperte a tutti e caratterizzate dalla possibilità di raggiungere il punto di partenza con i mezzi pubblici. Sono i percorsi di Trekking col treno, di cui è partner ufficiale Trenitalia Regionale Emilia Romagna, organizzati in primavera tra le bellezze storiche e paesaggistiche dell’Appennino tosco-emiliano. Si parte da Bologna per esplorare ferrovie e borghi antichi, parchi naturali e tesori archeologici, la maggior parte con guide sia in italiano che in inglese. Tra le escursioni previste quest’anno i Percorsi di pace da Barbiana a Monte Sole, dal 19 aprile sette giorni sulle tracce di Lorenzo Milani e Giuseppe Dossetti. Domenica 22 è la giornata ideale per coniugare natura ed energia con Yoga e trekking: partenza da Riola per 13 chilometri a piedi con momenti di pratica insieme a un’insegnante certificata. Il 1° maggio invece, da Grizzana, il tour Peonie nostre fa ammirare le fioriture nei boschi dell’Appennino, mentre il 20 da Granarolo con Via Lattea 4.0 si andrà alla scoperta delle prime esperienze di cooperazione per la produzione del latte nella campagna bolognese. About sixty excursions open to everyone, all with one advantage in common: the possibility of getting to the starting point using public transportation. These are the Trekking in Train itineraries, of which Trenitalia Regionale Emilia Romagna is an official partner. The itineraries take place in the spring, amidst historical and natural beauties of the Tuscan-Emilian Apennines. Leave from Bologna to explore ancient railways and hamlets, natural parks and archaeological treasures, most of them in the company of guides in Italian and English. This year’s excursions include the Peace Itineraries from Barbiana to Monte Sole; starting on 19 April, seven days on the tracks of Lorenzo Milani and Giuseppe Dossetti. Sunday 22 April is the perfect day to combine nature and energy, yoga and trekking: leave from Riola and walk for 13 km, stopping for moments of yoga practice with a certified teacher. On 1 May, start at Grizzana and take the Peonie Nostre (Our Peonies) tour to admire the flowering in the Apennine woods. On the 20th, leave from Granarolo: with Via Lattea 4.0 (Milky Way 4.0), discover the first cooperatives to produce milk in the Bologna countryside. trekkingcoltreno.it 64
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OASI di Astrid Pannullo
INTO ALLA RICERCA DELLE OASI VERDI DIETRO L’ANGOLO
THE
WILD
Bosco di Vanzago (MI) © Astrid Pannullo
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OASI
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a primavera bussa alla porta e l’espressione non è affatto figurata. A ben vedere le oasi del WWF sono spesso vicinissime ai centri abitati, il che rende non solo possibile ma anche semplice una fuga nel verde. Da nord a sud la geografia delle riserve naturali ha una mappatura intensa. Vicino a Torino, in provincia di Asti, c’è Valmanera, una frazione di dieci ettari di bosco collinare di latifoglie. La storia del sito risale al Pliocene, quando qui c’era una spiaggia che nei secoli è diventata l’habitat ideale di tassi, volpi, ghiri e faine. Ma l’attrazione principale sono i vecchi alberi cavi, di cui i picchi vanno matti. Il bosco è una meta gettonatissima anche per gli amanti delle farfalle, che qui possono ammirarne ben 850 specie. Non meno affascinante e ricco è il bosco di Vanzago, amatissimo dai ciclisti perché a soli 20 minuti di treno dal centro di Milano. L’oasi è quasi parte integrante della vita meneghina, tanto che fin dall’infanzia viene scelta come meta prediletta per la didattica esterna. L’area è ricca di spunti: canali, canneti, prati umidi, siepi, filari, laghi e ovviamente il bosco rendono il paesaggio molto vario e popolato da animali. Inoltre, in questa riserva si può leggere tutta la storia della regione Lombardia: le dominazioni, le colonizzazioni, la gestione dei latifondisti, i travagli della guerra si ritrovano a comporre una melodia unica tra il fruscio delle fronde del biancospino, del nocciolo e dei grandi alberi. Qui ci sono esemplari che superano il secolo e confermano l’antica destinazione boschiva di questo appezzamento. In epoche passate il governo della foresta era un’attività seria: i nobili terrieri o i vassalli concedevano a fittavoli e mezzadri la facoltà di taglio delle piante più piccole, riservandosi tutti i diritti sulle grandi querce che, in questo modo, avevano buona possibilità di restare intatte, generazione dopo generazione. Le farnie e i roveri sono veri e propri monumenti naturali a cui si aggiungono anche specie introdotte, come il pino silvestre, l’abete rosso e la quercia rossa, endemica del Nord America. Ma ciò che attrae i bambini è soprattutto la possibilità di avvistare caprioli e tassi in libertà. Il fascino di Vanzago è avvalorato anche
Lago Grande del Cratere degli Astroni (NA)
dalla presenza del roccolo, un antico impianto usato per catturare i volatili che risale alla fine del XIV secolo. Altra città, altra caratteristica: a Venezia restano un’impareggiabile attrattiva le Dune degli alberoni, un ecosistema di straordinaria ricchezza a mezz’ora di traghetto da piazza San Marco. In questi 160 ettari di spiaggia nidifica ancora oggi il fratino e, sebbene l’ambiente sia piuttosto arido, non sono poche le varianti di spunto. Durante il passo migratorio arrivano la rara beccaccia di mare e il gruccione, coloratissimo, che nel suo viaggio dall’Africa sceglie di nidificare d’estate proprio sulle dune più alte. Anche l’ambiente forestale della pineta che si ritira all’interno offre attrazioni particolari. I rapaci, notturni e diurni, 68
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ma anche le specie rettili e anfibie sono tipiche di quest’area che comprende una biodiversità tale da tutelare molte specie in via d’estinzione. E poi, a dirla tutta, le dune stesse hanno un fascino tutto speciale. Se ne sono accorti i registi e i fotografi (uno su tutti Gianni Berengo Gardin), che le hanno immortalate in scatti memorabili rendendole famose in tutto il mondo. Simile eppur diverso è lo scenario fornito dagli Stagni di Focognano, a Firenze. Questo complesso di cinque bacini lacustri è uno dei tasselli essenziali delle cosiddette vie d’acqua, ovvero la traccia lungo la quale si muovono le migrazioni degli uccelli. È infatti fondamentale ricordare che il bioritmo degli animali segue percorsi consolidati nei millenni
© F. Canonico
acque, ma anche il celebre falco pescatore intento nella ricerca del suo pasto. Il secondo è invece il sentiero del Bottagone, d’acqua dolce. È importante ricordare che tutta questa zona è stata letteralmente salvata dallo scempio quando all’inizio del secolo scorso il livornese fu prescelto come area industriale. Infatti, intorno al 1950 si è reso necessario il recupero delle aree torbose e del cuneo salino, che fu portato avanti con le donazioni dal basso per l’acquisto dei terreni nel 1991 e la creazione della zona protetta. In quest’area pianeggiante costiera, circondata da centrali e impianti industriali, la palude salmastra degli Orti e quella d’acqua dolce del Bottagone formano, insieme, una vera oasi di biodiversità. Proseguendo nella carrellata verso sud si arriva nei pressi di Ancona, lungo la diramazione per Jesi, dove si trova la riserva Ripa Bianca, nota per i suoi meravigliosi esemplari di salici bianco e rosso e per i pioppi e le acacie che donano all’aria la loro peculiare fragranza. Nel bacino del fiume Esino svernano e nidificano una tale numero di specie di uccelli che in riserva è presente una check-list e in vari momenti dell’anno l’area viene aperta per i “concerti della natura”, ovvero le melodie d’accoppiamento di piccoli pennuti come tarabusini, garzette, nitticore e aironi. Molte le famiglie che vi si recano in gita perché al piacere della
e che la conservazione di certe strade di pellegrinaggio è fondamentale per il prosieguo della rotta. I fenicotteri rosa che stanziano nella laguna di Orbetello, presso il Monte Argentario, non potrebbero raggiungere la Camargue, in Francia, se l’uomo non avesse colto l’importanza di questi piccoli bacini come aree di sosta, così pure le Padule e gli Orti Bottagone sulla strada verso Piombino (LI). Qui il WWF ha disegnato due sentieri natura, percorsi semplici adatti a chiunque voglia dotarsi di pazienza, scarpe comode e binocolo. Il primo, suggestivo, passa per gli Orti, un’area di acqua salmastra. Tutto realizzato su palafitta, è dotato di torrette di avvistamento da cui, in religioso silenzio, si possono osservare non solo i già citati fenicotteri che tingono di rosso le
© V. Cavaliere
Una moretta tabaccata del Cratere degli Astroni (NA)
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© Roberto Leone
OASI
Le Cesine (LE)
scoperta dei sentieri si accompagna anche quello del dovere civico ed è possibile dedicarsi al cosiddetto volontariato didattico raccogliendo rifiuti, costruendo e mettendo a dimora i nidi artificiali per il censimento della fauna. Più giù, a Pescara, la riserva del Lago di Penne, nato da un intervento artificiale, è oggi un esempio concreto di recupero ambientale dove dedicarsi a un turismo responsabile, imparando a utilizzare e produrre energia rinnovabile, coltivando
biologico e recuperando tradizioni locali. Neppure Roma si sottrae al fascino delle riserve e a Macchiagrande preserva il suo verde incastonandolo come una gemma tra il Raccordo Anulare, l’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci e la periferia. In questi 280 ettari c’è la tipica vegetazione mediterranea retrodunale che si innesta su un bosco mediterraneo tra i più belli della costa tirrenica. Nelle aree a ridosso dello stagno di Focene, residuo dell’antico stagno di Maccarese, © Mario Rosano
Bosco di Vanzago (MI)
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sopravvive un prezioso bosco igrofilo e i canali, testimonianza delle bonifiche mussoliniane, dividono geometricamente prati e pinete. E come non citare la caratteristica riserva di Cratere degli Astroni, a Napoli. Nata dall’attività vulcanica tipica della zona dei Campi Flegrei, presenta tre laghetti che la generazione degli anni ’70 frequentava per campeggiare in libertà. L’area accoglie la flora delle zone lacustri e verso il mese di maggio, nelle foreste adiacenti, si possono trascorrere notti magiche puntellate dalle lucciole che illuminano il sottobosco consentendo passeggiate inusuali nella folta vegetazione. Purtroppo nell’estate 2017 l’oasi è stata interessata da incendi dolosi e, per evitare che l’area venisse destinata alla cementificazione, il WWF ha deciso di richiamare l’attenzione della collettività affinché nessuno dimentichi “il cuore selvaggio di Napoli”. Già in autunno ci si è attivati con la Festa dell’albero per restaurare gli antichi filari borbonici di farnia e leccio, con ottimi risultati, tanto che si è deciso di continuare la campagna di crowdfunding in collaborazione con la Fondazione Banco di Napoli. Altro sito che ha sopportato l’ingerenza umana è Le Cesine, in provincia di Lecce. La vasta palude originaria faceva parte di una zona umida che legava Brindisi a Otranto, tristemente nota per essere malsana e impossibile da coltivare. La bonifica iniziò nell’800 con canalizzazioni e impianti. Furono traslocati braccianti dall’Emilia e la zona tornò ad essere sfruttata soprattutto per la caccia. Ma la mattanza di circa cinquemila animali
OASI COME ARRIVARE E INFO VALMANERA ASTI 119 CORSE REGIONALI AL GIORNO 014 1470269 valmaneravillapaolina@wwf.it
© Archivio Quercus srls
BOSCO DI VANZAGO MILANO 159 20 AL GIORNO Dalla stazione Porta Garibaldi prendere il treno S5 Trenord per Vanzago-Pogliano 02 9341761 boscovanzago@wwf.it
Valmanera (AT)
indusse la Regione a ratificare la Carta di Ramsar (Iran, 1971), che riconosceva l’area come zona umida di interesse internazionale. Questa scelta valse a salvaguardarne fauna e flora aprendo la strada al riconoscimento della protezione speciale per la nidificazione e a sito di interesse comunitario per le specie vegetali dell’area pugliese. Stesso percorso di riconoscimento internazionale per l’oasi di Persano (SA). Qui ben 110 ettari godono dei benevoli influssi delle acque del Sele, nella pianura che si apre a ventaglio tra fra i Monti Picentini e i Monti Alburni. Quest’isola verde è rimasta inalterata nei secoli e i sentieri didattici cedono il posto al piacere della scoperta di luoghi tutelati dalla stessa dominazione borbonica. Il camminamento costeggia ampi prati
che si tingono di rosso con le fioriture di sulla e lupinella, mentre la natura viene ammaestrata con la potatura regolare dei canneti affinché possano rimanere zone aperte di acqua bassa con la loro varietà di piante. I capanni d’osservazione richiedono un doveroso silenzio, come del resto ognuno di questi luoghi che sono dei piccoli paradisi floro-faunistici. Ci sono molti altri spunti di viaggio per tuffarsi nella natura e sul sito del WWF si possono reperire tutte le informazioni anche in vista della Festa delle oasi, indetta per la terza domenica del mese di maggio: porte aperte e ingresso gratuito per mete semplici da raggiungere ed economiche. Un binomio che non guasta mai. wwf.it
Caprioli del Bosco di Vanzago
DUNE DEGLI ALBERONI VENEZIA 72 14 4 AL GIORNO Traghetti linea 1, 51 e 61 dal lido Santa Maria Elisabetta 041 2747973 | 348 2686472 alberoni@wwf.it STAGNI DI FOCOGNANO FIRENZE 75 34 2 AL GIORNO Dalla stazione di Santa Maria Novella prendere il bus ATAF 30 055 477876 | 338 3994177 toscana@wwf.it PADULE-ORTI BOTTAGONE VIGNALE RIOTORTO 9 CORSE REGIONALI AL GIORNO 389 9578763 | 328 1937095 ortibottagone@wwf.it RIPA BIANCA DI JESI JESI 44 CORSE REGIONALI AL GIORNO 0731 619213 ripabianca@wwf.it LAGO DI PENNE PESCARA 4 20 AL GIORNO 085 8279489 ceabellini@cogecstre.com MACCHIAGRANDE MACCARESE 76 CORSE REGIONALI AL GIORNO 339 1588245 macchiagrande@wwf.it Gli orari di apertura variano a seconda del mese CRATERE DEGLI ASTRONI NAPOLI 82 8 4 AL GIORNO Dalla stazione di Montesanto prendere la Circumflegrea fino a La Trencia 081 5883720 oasiastroni@wwf.it LE CESINE LECCE 6 14 AL GIORNO 083 21826132 | 329 8315714 lecesine@wwf.it
© Franco Sala
PERSANO CAMPAGNA SERRE PERSANO 8 CORSE REGIONALI AL GIORNO 0828 974684 persano@wwf.it Dove non specificato, dalla stazione all’Oasi si consiglia il noleggio di un'auto maggiore.it (vantaggi riservati ai soci CartaFRECCIA) 72
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FRANCOFORTE di Gaspare Baglio
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FRANCOFORTE
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numerosi parchi municipali e una vasta zona boschiva sulla fronda cittadina. Last but not least la cintura green della città (uno spazio lungo 70 chilometri) si compone di frutteti, riserve naturali, ruscelli, insenature, terreni agricoli, parchi, giardini e strutture ricreative. Francoforte regala la possibilità di esplorare oltre 40 parchi e giardini: dalla celeberrima riserva naturale Volkspark Niddatal (oltre 168 m2) all’orientale Chinesischer Garten. Per gli amanti della flora c’è il giardino botanico Palmengarten. Distribuito su 20 ettari di parchi e novemila m2 di serre, rappresenta
© Elisabeth Schmitt/GettyImages
ase antiche, un centro storico da fiaba, melting pot culturale, popolazione multietnica, grattacieli modernissimi (alti anche 250 metri) e tanto verde. Benvenuti a Francoforte sul Meno, ribattezzata Mainhattan per lo skyline simile a quello newyorchese, visibile lungo il fiume Meno (Main, in tedesco) che attraversa la città. La capitale finanziaria della Germania è un gioiello ecosostenibile. La metà della superficie della metropoli è costituita da spazi verdi: palme che costeggiano il fiume, dune di sabbia, un biotopo sul vecchio aerodromo, antiche popolazioni arboree nei
ECOITALY
Bolzano e Oristano sono città green interamente alimentate da energie rinnovabili. Il gioiello del Tirolo punta sull’idroelettrico, portando avanti un piano che permetterà di ridurre del 23% le proprie emissioni entro il 2020. I sardi ottengono, invece, le proprie energie rinnovabili da acqua e sole. L’Italia è l’unico Paese dell’Unione Europea ad avere due città che producono energia elettrica da un mix basato su fonti rinnovabili. Una visione lungimirante per migliorare la qualità della vita.
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Internazionali BNL d’Italia | Roma, 12/20 maggio 2018
FRECCIAROSSA, SERVIZIO VINCENTE
TRENO UFFICIALE
“Speciale Eventi” -30% su Frecce e Intercity e servizio navetta gratuito Offerta a posti limitati, riservata ai possessori del biglietto per assistere al torneo (o del documento di prenotazione) che dovrà essere esibito al momento dell’acquisto e a bordo treno. Offerta valida per raggiungere Roma dal 10 al 20/5/2018 e/o viaggi da Roma dal 12 al 21/5/2018. L’offerta è acquistabile entro le ore 24 del giorno precedente la partenza del treno. Le operazioni di cambio biglietto/prenotazione e rimborso non sono consentite. Lo sconto si applica al prezzo Base. Il servizio navetta è disponibile tra Roma Termini e il Foro Italico dal 12/5/2018 al 20/5/2018. Dettagli e condizioni dell’offerta sul sito trenitalia.com
FRANCOFORTE
la vita vegetale e le zone climatiche più diverse del pianeta. Da non perdere poi, lungo il Meno, il vivaio Nice ispirato alla tradizione delle grandiosità botaniche francesi. Non è un caso, quindi, se nel 2014 Francoforte è stata insignita del premio Città europea degli alberi per la cura delle oltre 200mila piante sparse tra il centro e la periferia. Il punto più alto della città è Lohrberg, sede del vigneto municipale. L’altopiano regala una vista
panoramica mozzafiato. Una volta in cima il consiglio è sostare alla Main-Äppel-Haus, una fattoria che offre cibo tradizionale e bevande fresche come l’Apfelwein, il vino di mele di cui i francofortesi sono tanto orgogliosi. Una bevanda da scoprire, ma da non confondere con l’Apfelsaft, succo di mela molto più dolce e analcolico. Il Lohrberg è anche un centro agricolo ricco di frutteti. Qui il municipio affitta orti agli abitanti e c’è la possibilità di
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prenotare tour naturalistici. Nel centro, quasi tutti i giorni, si possono scoprire i mercati degli agricoltori, con un vasto assortimento di prodotti freschi e regionali tra cui scegliere, incluse specialità stagionali a km zero e quelle tradizionali (come la celebre salsa verde di Francoforte), insieme a prelibatezze internazionali e street food da intenditori. Merita una visita anche il Kleinmarkthalle, famoso mercato coperto con 156 stand gastronomici zeppi di goloserie di ogni tipo.
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Dopo aver riempito la pancia bisogna muoversi. L’estesa rete ciclabile offre agli amanti della bici diversi tipi di percorsi semplici e impegnativi, ma per chi vuole visitare la città senza troppa fatica c’è il velotaxi ecocompatibile. Un risciò motorizzato a propulsione umana che porta i visitatori tra gli highlights metropolitani: dalla cattedrale Kaiserdom a piazza Römerberg passando per la Banca Centrale Europea e la Borsa. Un servizio che si avvale di conducenti molto preparati sulle bellezze locali. E per gli ambientalisti convinti ci sono anche i KLIMAtours, che
promuovono il tema dello sviluppo urbano sostenibile. Il fiore all’occhiello dell’Assia è anche l’efficienza energetica, grazie al maggior numero di case passive (che assicurano il benessere termico senza o con una minima fonte energetica di riscaldamento interna all’edificio e nessun impianto convenzionale) e alle strutture per uffici più sostenibili di tutta la Germania. La sfida della metropoli è proteggere il clima urbano affinché sia il più sano possibile e ridurre drasticamente le emissioni di gas nocivi, nonostante una popolazione in forte aumento, di pari passo con l’economia.
FRANCOFORTE IN TRENO
È necessario mantenere l’equilibrio tra il nuovo sviluppo e il miglioramento di infrastrutture e aree verdi per conservare alta la qualità della vita. Francoforte è infatti una delle 19 comunità che sviluppano il Masterplan 100% Climate Protection, con l’impegno a dimezzare il consumo di energia entro il 2050 e a coprire il fabbisogno energetico rimanente con risorse rinnovabili. Un progetto ambizioso, in cui abitanti, istituzioni e (perché no?) turisti devono tutti collaborare per un focus comune. Perché un mondo migliore si può fare. LF frankfurt-tourismus.de
La capitale finanziaria tedesca si può raggiungere anche by train grazie a una coppia di Eurocity al giorno. Da Milano Centrale la partenza è alle 11:23 con arrivo a Francoforte alle 18:59. Dalla metropoli sul Meno start alle 8:01 con arrivo all’ombra della Madonnina alle 15:35. È possibile viaggiare in Eurocity con l’offerta Mini, acquistando il ticket almeno 14 giorni prima a partire da ¤ 49. I biglietti sono in vendita su tutti i canali commerciali di Trenitalia e in modalità ticketless. trenitalia.com/tcom/Altri-treni/Germania
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ECOMOBILITÀ A cura della Direzione Centrale Strategie, Pianificazione, Controllo e Sostenibilità - FS Italiane
LA MOBILITÀ
SI FA SOSTENIBILE DALLA GOMMA AL FERRO ENTRO IL 2030. IL FUTURO SOSTENIBILE NEI PROGETTI DEL GRUPPO FS E NELLE PAROLE DELLA PRESIDENTE GIOIA GHEZZI 82
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na delle principali sfide di questi tempi e di quelli a venire è proprio la capacità di gestire lo spostamento di persone e merci. La maggiore domanda di mobilità ha fatto crescere anche il traffico privato su gomma, generando congestione, incidentalità, inquinamento, cambiamenti climatici ed esaurimento delle risorse. Efficienza energetica, energie rinnovabili, ridisegno dei cicli produttivi e shift modale verso mezzi a basso impatto ambientale sono
© alessandrovigano'/almaphotos.net
le soluzioni necessarie al riequilibrio del settore dei trasporti. Sul fronte passeggeri significa una riduzione del numero di spostamenti effettuati su veicoli individuali, a favore della mobilità collettiva e di quella condivisa, sia su ferro sia su gomma. Per il traffico merci serve invece una riorganizzazione multimodale che faccia emergere la convenienza dei trasporti ad alte performance ambientali, come quelli ferroviari, sulle tratte a medio e lungo raggio, promuovendo sistemi sempre più puliti per gli spostamenti
del cosiddetto ultimo miglio. Il Gruppo FS Italiane è convinto che la qualità e l’integrità ambientale siano asset primari e per questo intende far convergere le opportunità fornite dalle innovazioni tecnologiche, dalla digitalizzazione e dalle infrastrutture avveniristiche in modo da permettere viaggi sostenibili e customer oriented, promuovendo, allo stesso tempo, un utilizzo razionale delle risorse naturali in tutta la filiera. Oltre a considerare la sostenibilità ambientale tra i fondamentali 83
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presupposti che ispirano il piano industriale 2017-2026, nel 2017 il Consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane ha voluto adottare ufficialmente i dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite, al fine di dare un segnale forte del senso di responsabilità e dell’impegno del Gruppo FS. Un’importante partita si gioca nell’ambito delle emissioni di anidride carbonica. Nel recepire la sfida lanciata alla COP21, e insieme a numerose altre imprese ferroviarie mondiali, l’International Union of Railways (UIC), di cui il Gruppo FS è parte, ha sottoscritto l’impegno affinché le emissioni in atmosfera, a livello globale, derivanti dall’attività ferroviaria siano ridotte del 50% entro il 2030, rispetto al 1990, e parallelamente siano incrementati i volumi di traffico su rotaia. Per i passeggeri la sfida è un incremento del 50% rispetto al 2010, mentre per le merci è quella di pareggiare la quota di spostamenti via terra tra gomma e ferro per il 2030. In occasione dell’Assise 2018 di Confindustria a Verona, lo scorso febbraio, la presidente di FS Italiane, Gioia Ghezzi, è intervenuta al tavolo Un Paese sostenibile: investimenti, assicurazione sul futuro, rimarcando la «fortissima responsabilità sul fronte della sostenibilità ambientale e nella sfida per l’azzeramento delle emissioni in atmosfera di CO2 con obiettivi nel medio e lungo termine, oltre all’impegno a coinvolgere tutti gli attori del settore del trasporto collettivo affinché i bisogni di mobilità, sia delle persone che delle merci, in Italia e in Europa, possano trovare quanto prima risposte concrete e pienamente sostenibili». Una prospettiva che deve permeare tutte le attività aziendali. Per questo la presidente di FS alla presentazione del Treno Verde 2018, guardando a un futuro 100% rinnovabile, ha ribadito che «realizzare modelli operativi pienamente sostenibili è una priorità che ci impegniamo a declinare in tutti i settori produttivi in cui operiamo». In concreto, «nel trasporto regionale, per esempio, abbiamo previsto
ECOMOBILITÀ
investimenti per oltre 4 miliardi di euro per i nuovi treni Pop e Rock di Trenitalia, che saranno operativi a partire dalla primavera 2019. I nuovi convogli, riciclabili al 95%, saranno i treni più green d’Europa, perché consentiranno una diminuzione del 30% del consumo di energia. Nel trasporto di merci e nella logistica, il polo Mercitalia è pronto a fare la sua parte per realizzare lo shift modale dalla gomma al ferro e, nelle infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana e Italferr, per contribuire alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, hanno avviato diverse iniziative mirate a un uso razionale delle risorse impiegate, al riuso dei materiali provenienti dagli scavi e al loro trasporto su ferro». Il Piano Industriale 2017-2026 del Gruppo FS traccia una mappa importante per favorire la sinergia tra attori della mobilità, tecnologie e infrastrutture: grazie a un’opportuna combinazione di offerta a breve, medio e lungo raggio, è possibile migliorare la sostenibilità dei servizi di trasporto: in questa direzione va la proposta del FRECCIALink, servizio che combina gomma e Alta Velocità, nonché le ormai numerose partnership costruite con servizi di bike e car sharing come Enjoy, con autonoleggi di vetture elettriche e con l’applicazione MyTaxi. L’integrazione multimodale degli spostamenti deve essere poi facilitata dalla diffusione di sistemi informativi e di acquisto digitali
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I mock-up dei treni Rock e Pop durante la tappa di Bologna del roadshow #lamusicastacambiando
che integrino tutti i mezzi di trasporto: la tecnologia, oltre a essere il quinto e trasversale pilastro del piano industriale di Gruppo, è sempre più il campo dove si gioca la competitività. La sfida più grande sarà quella di creare una piattaforma integrata per pianificare e gestire un viaggio door to door, costruendo una proposta
efficace ed efficiente che consenta ai cittadini di spostarsi da un qualsiasi luogo a un altro, e di non limitarsi allo spostamento da stazione a stazione. «Lo sviluppo della sostenibilità ambientale e l’avvio di azioni per arrivare ad azzerare le emissioni in atmosfera di CO2 sono per il Gruppo FS Italiane, oltre che un dovere etico, una priorità
da affrontare per la competitività e la crescita economica del sistema Paese», conclude Gioia Ghezzi, sottolineando come, da un lato, siano sempre più evidenti i rischi nel mantenere lo status quo e dall’altro vengano sempre più alla luce le grandi opportunità che derivano dalla transizione a modelli sostenibili. LF
PROTOCOLLO LEED PER STAZIONI SOSTENIBILI
Nella progettazione delle stazioni la nuova sfida è coniugare efficienza e integrazione multimodale con la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente. A tale scopo il protocollo LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design) guida i team di progetto nella definizione delle migliori strategie per la riduzione degli impatti sui siti e dei consumi delle risorse naturali nel rispetto degli ecosistemi locali e regionali. Nel progetto preliminare delle stazioni ferroviarie in Oman, Italferr ha seguito i criteri LEED® con l’obiettivo primario di coniugare efficienza, funzionalità e modernità dell’architettura con la sostenibilità ambientale, il risparmio idrico e l’efficienza energetica. Quest’ultima è stata una delle maggiori sfide progettuali in un clima caldo umido come quello dell’Oman, perseguita tramite l’uso di elementi della tradizione locale, quali la mashrabiya, insieme a materiali e forme rispettose del paesaggio. Di particolare valore l’effetto di ombreggiamento delle coperture, caratterizzate da forti aggetti e schermi solari, e il senso di raffrescamento generato dai cortili interni ricchi di spazi verdi, piante e giochi d’acqua. La ventilazione naturale è utilizzata per ridurre sia la temperatura interna che il gradiente richiesto per il condizionamento dell’aria. Pannelli fotovoltaici disposti sulle pensiline di tutti i parcheggi catturano energia naturale, mentre un’attenta progettazione per riciclare l’acqua piovana facilita l’irrigazione degli spazi verdi. italferr.it
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Dal 15 marzo 2018 raggiungi Venezia da Genova e v.v. con il collegamento FR 9796/9711 Genova Br [6:58] - Milano C.le [8:35] - Venezia SL [11:10] e FR 9744/9795 Venezia SL [15:50] - Milano C.le [18:15] - Genova Br [20:03]. Con fermate intermedie: Genova PP, MI Rogoredo, Brescia, Peschiera DG, Verona PN, Vicenza, Padova, Venezia M. Info su trenitalia.com
ECOMOBILITÀ
BICI IL BIKE SHARING DAI PRIMI ESPERIMENTI AI SUCCESSI DI OGGI
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itica, epica, utopica. Sono i tre concetti con cui l’antropologo francese Marc Augé definisce la bicicletta. A questi ne aggiungiamo un quarto, green, o per dirla in italiano verde, ecologica. Superleggera, tradizionale o elettrica, la due ruote non è più un
© Rakonjac Srdjan/AdobeStock
di Flavio Scheggi
PER TUTTI simbolo della fatica, ma un modo di essere e, soprattutto, un mezzo per tutti grazie al bike sharing. Le biciclette condivise sono infatti ormai diffuse in molte città del mondo, dall’Europa all’Asia fino all’America. Il numero di operatori che offrono questo servizio continua ad aumentare, anche se
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si registrano i primi fallimenti. La società cinese Gobee.bike ha annunciato che lascerà l’Italia (dove è presente a Torino, Roma e Firenze) e tutta l’Europa a causa del vandalismo contro le proprie flotte, che ha reso economicamente insostenibile la prosecuzione delle attività.
ECOMOBILITÀ
Ad avere l’idea di mettere le biciclette a disposizione della collettività fu per primo il movimento olandese dei Provo (dal termine "provocazione"). Nell’estate del 1965 ad Amsterdam apparvero in giro per la città una decina di due ruote dipinte di bianco che potevano essere utilizzate da chiunque senza pagare. La polizia bloccò l’esperimento in base a una legge che vietava di lasciare le bici incustodite. I Provo risposero utilizzando lucchetti a combinazione, scrivendone in bella vista sui telai il numero per aprirli. Seguirono altri tentativi in Europa, fino ad arrivare nel nostro Paese. E precisamente a Milano dove, nel 1987, 300 biciclette sponsorizzate furono messe a disposizione dei cittadini. Ma non per molto purtroppo, subito messe a dura prova da furti e atti vandalici. Nel 1995 ci riprovò Copenaghen, con migliore successo. Dieci anni dopo nacque il bike sharing Velo’v, a Lione, con 1.500 bici, seguito
nel 2007 da Velib a Parigi e l'anno successivo da BikeMi a Milano. Il funzionamento è ovunque simile: i mezzi sono messi a disposizione in parcheggi con sistema di blocco, nei quali devono poi essere riconsegnati. Ma la svolta si è avuta pochi anni fa con l’introduzione del bike sharing di due operatori cinesi. Si tratta delle due start up Ofo e Mobike, fondate a Pechino rispettivamente nel 2014 e nel 2015, che offrono i nuovi servizi a flusso libero. Non esistono stazioni fisse dove prendere e lasciare il mezzo, che si sblocca tramite un’app e si può lasciare dovunque. Questo nuovo sistema ha incrementato a livello esponenziale l’uso delle due ruote in molte aree urbane, incentivando la mobilità sostenibile e integrata con treni, autobus, tram e metropolitane. La bici condivisa diventa così la soluzione al cosiddetto problema dell’ultimo chilometro, cioè quel tratto di percorso che separa la fermata del
VENTO BICI TOUR
mezzo pubblico dello destinazione finale dell’utente. Anche Trenitalia incentiva l’uso delle due ruote per raggiungere e partire da una stazione, grazie ad alcuni accordi stipulati con operatori di bike sharing per fornire agevolazioni ai propri clienti. Come Bicincittà, presente a Torino e in decine di Comuni italiani tra cui Monza, Parma, Rimini, Perugia, e Clear Channel che gestisce BikeMi a Milano e Verona Bike. Non resta che inforcare una bici e sfruttare al meglio il tempo del tragitto per scoprire nuovi percorsi e scenari inediti o dimenticati. Consapevoli di fare un regalo sia alla città che si sta attraversando che alla propria salute. LF gobeebike.it bikemi.com ofo.com mobike.com biciincittà.com bikeverona.it
Se gli spostamenti urbani con le due ruote sono troppo brevi e si vuole pedalare in mezzo alla natura, la sesta edizione di VENTO Bici Tour è un’occasione da non perdere. L’iniziativa, realizzata anche con il contributo del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, prevede due weekend di pedalata collettiva. Si attraversano Piemonte e Lombardia nella prima tappa, dal 25 al 27 maggio, con l’itinerario Torino-Pavia, si va invece da Mantova a Venezia nel successivo fine settimana, dal 1° al 3 giugno. Una settantina di chilometri al giorno in sella, intervallati da piacevoli soste per ammirare i territori della Valle del Po e scoprirne le tradizioni enogastronomiche con i prodotti e le ricette di Slow Food. VENTO è un progetto ideato dal Politecnico di Milano, divenuto parte del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche, che porterà presto alla realizzazione di un’infrastruttura sicura, leggera e continua da Venezia a Torino, lungo il fiume Po. Oltre 600 chilometri di ciclabile, di green economy e green jobs. ventobicitour.it progetto.vento.polimi.it
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INCONTRO
© Giuseppe La Spada
di Andrea Radic
Andrea_Radic
SICILIANA DENTRO «Mi stupisco per tutto PROFONDAMENTE LEGATA ALLA SUA ciò che la natura ISOLA, È IN SCENA ancora offre, CON LO SPETTACOLO SENTO LA TERRA per il cielo azzurro, GIRARE. PERCHÉ la primavera, i fiori, il RIDERE FA BENE AL PIANETA passo di un animale…» 90
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a incontri e ti sembra di averla già conosciuta. Il suo volto è familiare e non soltanto per la televisione, la sua sicilianità spontanea e aperta. Nata e cresciuta a Palermo tra il mare e la montagna, dolce e arguta come un agrume della sua terra, Teresa Mannino ha la capacità, che non tutti i comici hanno, di consegnare al pubblico messaggi veri, come la
salvaguardia dell’ambiente, valore che le è molto caro. Lo vorrebbe consegnare alla figlia Giuditta in condizioni migliori, con lei – ci dice – ha uno splendido rapporto, si amano proprio. Ci vediamo al binario 11 della stazione Centrale di Milano, dove è in partenza il Frecciarossa 9745 che ci porterà a Brescia. Teresa è constantemente in tournée: «Arrivo sempre al treno all’ultimo minuto, ma pure queste Frecce che partono sempre in orario...». Ride. «Quanto mi piace viaggiare in treno non lo puoi sapere», esclama poi con la sua bella inflessione siciliana. LF Raccontaci perché. Primo, perché volare in aereo mi terrorizza, quindi se devo andare in un posto e ci arriva il treno, prendo quello. E poi hai il tempo di adeguarti al cambiamento di atmosfera, di città, di emozioni. Il Frecciarossa è quasi troppo veloce per me, mi piace di più il viaggio lento. LF Sempre in tournée, è faticoso? Il mio lavoro è stare sul palcoscenico ed entrare in sintonia con il pubblico, a cui dai energia e dal quale riceverne. È bello, impegnativo e divertente. Ogni risata che arriva è una ricarica come per un’auto elettrica. Di giorno entro in una sorta di standby e mi coccolo. Sono fortunata. LF Sei attrice e mamma, com’è il rapporto con tua figlia? «Ho otto anni e mezzo, mamma, e l’anno prossimo ne farò dieci», dice. Vuole correre, è una bambina dal carattere tenace, adesso siamo molto innamorate, ma guardo all’adolescenza con terrore, perché non mi amerà più... Ieri ho ricevuto una telefonata dalla Presidenza della Repubblica, perché mi hanno nominata Cavaliere, l’ho detto a mia figlia e lei ha risposto: «Ma perché mamma, che avrai mai fatto?». Il Dna c’è tutto. LF Viene con te in teatro? Adora stare in teatro e in camerino, le prime serate guarda sempre lo spettacolo, poi quando lo sa a memoria, tanto che potrebbe sostituirmi in scena, allora resta in
camerino a leggere, fare i compiti, truccarsi. Vita d’artista anche per lei. LF Quando hai capito che la tua strada era il palcoscenico? Fin da piccola sapevo far ridere, ma che potesse diventare un mestiere l’ho capito grazie ai miei maestri, a Milano, dove mi sono trasferita per amore. Ero già una donna adulta, laureata e sposata, lavoravo in un’azienda e studiavo recitazione, volevo parlare con il linguaggio della comicità, il più diretto, forse il più vero, perché arriva dritto al cuore, in profondità. La comicità è identificazione, è legata alla realtà, per questo il pubblico si diverte. LF E in scena va tutta la tua sicilianità. Io ho questo accento, non c’è nulla di costruito, sono cresciuta e mi sono formata lì, è tutto molto naturale. Se incontri un milanese a New York ti dice che è italiano, invece un palermitano esclama: «Sono siciliano!». C’è un senso di comunità viscerale che ci portiamo dietro ovunque e sempre. LF Il tuo nuovo spettacolo, Sento la terra girare, pone al centro il tema ambientale. La follia dell’uomo, che non capisce quanto sia importante proteggere la casa in cui vive, il pianeta, e quando lo capisce non fa nulla per difenderlo, non cambia minimamente stile di vita per averne più cura. È un tema che mi spaventa, ma con la comicità riesco a far arrivare i messaggi giusti.
ECO-CALCULATOR MILANO C.LE-BRESCIA CO2 (kg)
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CONSUMO DI RISORSE ENERGETICHE (lt) ENERGY RESOURCE CONSUMPTION (LT/LITRES)
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PARTICOLATO (gr) PARTICULATE MATTER (gr)
SAVE THE DATE SENTO LA TERRA GIRARE Aprile 5-6 | Verona Teatro Nuovo 7 | Lugano Palazzo dei Congressi 11 | Arcore (MB) Teatro Nuovo 12 | Lumezzane (BS) Teatro Odeon 13-14 | Modena Teatro Michelangelo 17-29 | Roma Teatro Ambra Jovinelli Luglio 25 | Palermo Teatro di Verdura 27 | Taormina Teatro Greco teresamannino.com
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Confronto delle emissioni e dei consumi energetici in media per passeggero A comparison of emissions and energy consumption per passenger on average Fonte/Source ecopassenger.org
INCONTRO
LF La salvaguardia della natura, a volte, però, è anche una moda… Magari diventasse di moda, c’è consapevolezza, ma tutti noi dovremmo essere obbligati a essere ambientalisti ed ecologisti, servirebbero scelte politiche serie a livello globale. Non basta che io mangi bio o mi faccia l’orto, è quasi inutile, devono cambiare i sistemi economici e gli stili di vita. Siamo abituati ad avere l’acqua calda e non ci pensiamo, solo se ne hai poca non la sprechi, come accadeva in Sicilia. LF Tu chiudi l’acqua quando ti insaponi i capelli? Io si, ma poi c’è il vicino che la lascia aperta, anche se non è sotto la doccia. Mica possiamo risolvere il problema così! LF Essere un volto noto è divertente? Certamente, anche se siamo esseri umani e il comico non deve essere allegro per forza, c’è il giorno che sei triste o nervosa e non hai voglia di ridere o di far ridere. Essere conosciuta mi regala amici dappertutto, in luoghi che non immaginavo e sono pronti ad aiutarmi per qualsiasi cosa. Come quando, su una piccola isola, ti si scarica la batteria dell’auto. Chi regala spensieratezza è molto amato, e molti vogliono ricambiare.
LF A te chi fa ridere? Mia figlia, il mio compagno, Giovanna Donini con cui scrivo gli spettacoli, le parodie di Maurizio Crozza. Non mi diverte la comicità meccanica, a meno che non si tratti di Charlie Chaplin. LF Quando qualcuno ti racconta una barzelletta, hai pazienza o vorresti ucciderlo? La seconda che hai detto. LF La televisione, secondo te, gode di buona salute? Sì, sono quelli che la fanno che a volte non stanno bene. Troppa autoreferenzialità, trasmissioni che parlano di quelli che stanno in tv. E il mondo reale dov’è? Preferisco la tv che parla degli altri, delle persone reali, degli abitanti del pianeta terra. LF Hai recitato anche nella serie Il commissario Montalbano… Mi ha chiamato il regista, Alberto Sironi, e ha esaudito il mio desiderio di partecipare a questa fiction fantastica. Ho detto subito di sì, senza aver letto nulla della parte. Abbiamo girato nella meravigliosa provincia di Ragusa. LF Essere donna aiuta? Tra i comici non conta essere donna o uomo, conta far ridere. LF Hai molestie da denunciare come
Teresa Mannino con Andrea Radic alla stazione di Brescia 92
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purtroppo altre attrici? No, sono gli uomini che devono denunciare le molestie che gli ho fatto io, ma spero non accada! LF Qual è il sapore della tua infanzia? La frutta raccolta e mangiata lì, le amarene sotto l’albero o le mandorle fresche, spaccando il guscio con una pietra, il limone mangiato con il sale la mattina con mia cugina. Tutti ricordi legati alla terra. In treno apro i mandarini come gesto di cortesia, per far sentire a tutti lo splendido profumo che hanno. LF Tua mamma ti chiama ancora per chiedere se hai mangiato? Ebbene sì, ma le rispondo che ho quasi 50 anni! Quando le dicevo che andavo a trovarla, mi chiedeva cosa volevo che cucinasse, adesso mi bypassa, lo chiede direttamente a Giuditta che ha i miei stessi gusti: crocchette di patate, arancine e pasta alle vongole. Mia figlia è una buongustaia e adora la cucina di nonna Chichì. LF Che mondo vorresti lasciare a tua figlia? Più pulito, con meno industrie è più natura.
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1993 - 2018
FOOD di Paolo Corbini [Vicedirettore dell’associazione Città del Vino]
S U S TA I N A B LE IS
BETTER
IL VENETO È LA REGIONE PIONIERA NELLA VITICOLTURA SOSTENIBILE: DAL PROTOCOLLO RIDUCI-RISPARMIA-RISPETTA DELLA VALPOLICELLA AL REGOLAMENTO PER BANDIRE IL GLIFOSATO NELLA PRODUZIONE DEL PROSECCO
U
anche nella ricerca delle migliori pratiche ecosostenibili in viticoltura, a vantaggio della qualità dell'ambiente, della salute dei vignaioli e dei residenti nonché della sicurezza alimentare, aspetti a cui i consumatori prestano sempre più attenzione. Fanno tesoro di queste tendenze sia le aziende vitivinicole, attraverso i loro consorzi, sia i Comuni che hanno il compito di gestire il territorio. In Valpolicella, alle porte di
© Dreaming Andy/AdobeStock
na viticoltura di qualità non può prescindere dalla sostenibilità. Il mondo del vino ne è sempre più consapevole. In Italia è il Veneto a guidare la produzione vinicola per quantità e qualità: sui 40 milioni di ettolitri prodotti nel 2017, si pone al primo posto con circa otto milioni e 375mila ettolitri, seguito dalla Puglia (sei milioni e 745mila ettolitri) e dall'Emilia Romagna (cinque milioni e 893mila ettolitri). Una leadership che si manifesta
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Verona, l'omonimo Consorzio di Tutela Vini ha realizzato il progetto Riduci-Risparmia-Rispetta, che ha coinvolto 30 aziende e 500 ettari di vigneti, circa il 73% della superficie vitata della denominazione. Il progetto si pone l'obiettivo di certificare il vino secondo le norme UNI 11233 per i Sistemi di produzione integrata nelle filiere agroalimentari. In sintesi, si punta a evitare l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi, sia in vigna sia in cantina, e a difendere la vite dalle malattie in modo naturale, senza inquinare l'ambiente e le falde acquifere. Di fatto una viticoltura sempre più biologica. In Italia gli ettari vitati bio stanno crescendo: tra terreni certificati o in via di conversione, sono più di 103mila, sui 637mila totali. Nato dopo cinque anni di lavoro, il progetto della Valpolicella mira a rendere riconoscibili tra i consumatori, grazie a un bollino speciale applicato sulle bottiglie, i vini prodotti da vigneti etici. «Il tema della qualità, intesa come genuinità – sostiene Olga Bussinello, direttore del Consorzio – è imprescindibile per i prodotti agroalimentari italiani che rappresentano all’estero il Belpaese. In questa logica, un territorio bello e salubre rafforza la percezione positiva del prodotto nel consumatore finale». Stessi obiettivi anche per i 15 Comuni dove si produce il Prosecco Conegliano Valdobbiadene Superiore Docg, circa 90 milioni di bottiglie che ogni anno escono dalle cantine dell'area storica (sugli oltre 500 milioni
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complessivi di prosecco genericamente conosciuto), che hanno sottoscritto un regolamento di polizia rurale che mette al bando il glifosato, diserbante tra i più utilizzati al mondo ma considerato nocivo per la salute. Il divieto assoluto all’uso del glifosato, che avrà effetto dal 1° gennaio 2019, interessa non solo i vigneti ma tutte le colture, anche i seminativi e i frutteti. Il regolamento, nato nel 2011 e contenente prescrizioni in fatto di conduzione ecosostenibile del vigneto, è il frutto di un percorso condiviso con le associazioni di categoria e i consorzi, e rappresenta un passo ulteriore verso la tutela della salute dei residenti e l’appetibilità turistica del territorio vitato, candidato a sito tutelato dall’Unesco. Salute ed economia, tutela dell’ambiente e sviluppo non sono in contrapposizione ma sono le due facce della stessa crescita sostenibile. «Noi viticoltori abitiamo qui da generazioni – conferma Innocente Nardi, presidente del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg – e da tempo collaboriamo con le amministrazioni comunali nella tutela dell’ambiente. Il Consorzio ha intrapreso un percorso verso la gestione sempre più sostenibile del vigneto grazie al protocollo viticolo adottato dai Comuni della Denominazione. Produrre in armonia con l’ambiente per salvaguardare le nostre meravigliose colline è un impegno per tutti noi produttori». LF
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FOOD di Francesca Ventre
LA SCIENZA PER
MANGIAR SANO
© Cherries/AdobeStock
RICERCA E INNOVAZIONE PER NUTRIRE IL PIANETA E TUTELARE L’AMBIENTE. LE ECCELLENZE DEL CNR E I PRODOTTI SALUTARI E GENUINI DA SCOVARE IN ITALIA
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innovazione migliora la vita e il cibo di ogni giorno. Si gioca su questa sfida l’attività di ricerca e innovazione nel campo, è il caso di dirlo, dell’agricoltura e dell’alimentazione. Una delle eccellenze tricolori è il Consiglio nazionale delle ricerche, che si pone l’obiettivo di sviluppare soluzioni tecnologiche e fornire servizi ad alto livello per la conservazione di risorse animali e vegetali, la tracciabilità delle
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produzioni e il miglioramento genetico. Per fare un po’ di storia recente, basta ricordare che questo settore da sempre ha ricoperto un ruolo importante in Italia, sia dal punto di vista economico che sociale, tanto che venne istituito nel 1928, tra i primi del Cnr. Ma la ricerca anche in questi anni ha il compito di fornire soluzioni per nutrire al meglio, in quantità e qualità, il nostro pianeta, che conta una popolazione sempre più numerosa,
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FOOD
Lago di Nemi
rimane l’imbarazzo della scelta tra fagioli freschi, fave, patate novelle, peperoni, piselli, cetrioli, zucchine, carote, pomodori, ravanelli, barbabietole, rucola e piante aromatiche, come sedano, aglio, basilico e cipolle. Ultimo consiglio della scienza: le verdure vanno consumate
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con forti necessità anche di acqua ed energia. La regia di questi studi è affidata al Dipartimento di scienze bioagroalimentari. Il Disba, infatti, adotta una ricerca di tipo interdisciplinare per intensificare l’agricoltura e, allo stesso tempo, preservare le risorse biologiche e ambientali, usandole in maniera sostenibile. E non a caso tutto succede in Italia, uno dei più importanti serbatoi di biodiversità. Ma questo cosa vuol dire, in concreto, per il nostro vivere quotidiano? Per prima cosa, ci sono alcune regole base da seguire, come consumare frutta e verdura di stagione che abbiano provenienza italiana. Infatti, «i principi nutritivi e le proprietà organolettiche diminuiscono nel tempo – spiega Rosalba Giacco dell’Istituto di Scienze Alimentari (Isa) – a causa della perdita di acqua, sali minerali e soprattutto di vitamine, perché particolarmente sensibili al calore e alla presenza di aria e luce. Inoltre, il contenuto in micronutrienti può variare in relazione al tempo impiegato dal prodotto per arrivare alla nostra tavola e anche alla sua modalità di conservazione». In primavera non ci sono alibi per non seguire queste indicazioni. Per riempire il carrello della spesa
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preferibilmente crude, perché mantengono inalterate le proprietà nutritive senza perdere minerali nell’acqua di cottura. Poi c’è la frutta. È il periodo, da qui ai prossimi mesi, di albicocche, ciliegie, fragole, lamponi, nespole, pere, pesche e prugne. Alimenti ricchi di acqua e fibre che, a parità di peso con altri cibi,
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WINE MARATHON
Un weekend tra cantine, castelli e vigneti. La sesta Ecomaratona del Collio-Brda offre un ricco programma di visite e degustazioni per sportivi e non. Partenza sabato 21 aprile da Cormons (GO) in wine bus verso le migliori cantine e aziende agricole locali. Poi la corsa, domenica 22, che attraversa Cormons, Dolegna del Collio, Brda in Slovenia, San Lorenzo Isontino e Capriva del Friuli, alla scoperta di meraviglie come i castelli di Dobrovo e Spessa, il bosco di Plessiva e le cantine Ronco dei Tassi, Schiopetto e Klet Brda. colliobrdatrail.it © vpardi/AdobeStock
apportano meno calorie. Non solo, fare il pieno di fibre accresce il senso di sazietà, ha effetti positivi sui livelli di glucosio e insulina nel sangue, evitando che questi abbiano un rapido incremento, e mantiene bassi i livelli di colesterolo. La vecchia e cara dieta mediterranea, quindi, non tradisce e per capirlo si
può arrivare a Pioppi (SA), nel Cilento, e fare una visita al museo dedicato allo stile di vita tanto celebre da essere inserito nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, studiato per 40 anni dallo scienziato statunitense Ancel Keys e dalla moglie Margareth. L’aria buona per pochi giorni certo non cambia la vita, ma l’umore sì, e forse, una volta tornati a casa, invoglia a seguire un regime più corretto. Se invece si vuole andare alla ricerca dei migliori prodotti tra frutta e verdura, ecco un paio di mete nel Belpaese. Per i ghiotti di fragole, per esempio, sosta in Basilicata nel Metapontino, un’area tra le più specializzate, oppure a Nemi, in provincia di Roma, per assaggiare le fragoline del mitico bosco sacro a Diana. Per le ciliegie, invece, la direzione giusta è verso nord, a Vignola, nel modenese, da raggiungere
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FOOD
Panorama del Cilento
EATALY (GREEN) WORLD
Al Lingotto di Torino si lavora per aprire entro l’autunno 2019, Green Pea, il nuovo progetto verde del patron di Eataly, Oscar Farinetti. Un superstore della sostenibilità, con abbigliamento, mobili, prodotti per la casa, giocattoli e mezzi di trasporto tutti rigorosamente ecocompatibili, bio e rispettosi dell’ambiente. A partire dallo stesso edificio, in cui si produrrà energia camminando. «Le persone che già oggi bevono vino nato da una terra non uccisa dalla chimica e mangiano carne di animali allevati con riguardo saranno felici di avere mobili e abiti realizzati senza danneggiare il pianeta», conferma Farinetti. A Bologna, invece, lo scorso novembre è nato FICO Eataly World, il parco agroalimentare più grande d’Europa. Un luogo dove scoprire i prodotti tipici italiani in novemila m2 suddivisi per tematica e filiera, dove è possibile anche fare la spesa in bicicletta e partecipare ad attività didattiche per grandi e piccini. Per i bambini ci sono i De Rerum Naturae, per manipolare e conoscere davvero le materie prime, i Laboratori delle Storie, per ascoltare ed emozionarsi a suon di racconti, musica, silenzi e movimenti, i Junior eat, momenti conviviali e giocosi in cui il pasto diventa occasione di apprendimento e scambio di curiosità, i Baby tour e le esperienze garden negli spazi AgriBottega. Trenitalia è official carrier di FICO Eataly World: fino al 30 aprile le famiglie di due o più persone che raggiungono Bologna hanno diritto al 30% di sconto rispetto al prezzo Base per viaggi di andata e ritorno su Frecce, Intercity e Intercity Notte. Inoltre ai soci CartaFRECCIA e ai clienti Trenitalia sono riservate riduzioni e promozioni ad hoc oltre all’uso gratuito, per chi a FICO arriva con le Frecce, di un servizio navetta elettrico all’interno del parco. S.D.V. eatalyworld.it trenitalia.com
© LaPresse/Rodolfo Giuliani
nel periodo della maturazione, tra fine maggio e inizi di giugno. Le zucchine, poi, verdura Cenerentola, hanno varietà collegate a forma, luogo e colore: quella allungata è la genovese (verde chiara) o di Milano se scura, l’ovale è faentina. Ci sono anche la striata d’Italia e la bianca sarda, differenziate dalle sfumature cromatiche. Sempre a proposito di ortaggi e affini, è di un paio di mesi fa la notizia che Angelo Santino, ricercatore dell’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Cnr di Lecce, ha scoperto il pomodoro bronzeo. Un prodotto in grado di migliorare i sintomi delle infezioni dell’intestino, soprattutto quelle croniche e incurabili, di cui soffrono più di 2,2 milioni di europei e 1,5 di americani. Frutta e verdura, in natura sono ricche di polifenoli, ma quantità e varietà da assumere per avere veri risultati terapeutici dovrebbero essere elevatissime. Nei laboratori, invece, si è ottenuto un pomodoro dal caratteristico colore della buccia, dagli effetti benefici e con polifenoli concentrati in un singolo ortaggio paragonabili a cinque chili di uva rossa. Unire le doti della genuinità della terra con il potenziale che l’intelligenza umana dà con la ricerca: è (forse) questo il futuro per la buona alimentazione. LF cnr.it ecomuseodietamediterranea.it
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FIRENZE 75 34 2 AL GIORNO 1 CORSA BUSITALIA FAST AL GIORNO
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HEALTHY di Janina Landau
HERBA SALUS
In queste pagine l'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella
VIAGGIO IN TOSCANA ALLA RISCOPERTA DELLA FITOTERAPIA. PERCHÉ OGGI È SEMPRE PIÙ FREQUENTE L’USO DI PIANTE ED ESTRATTI VEGETALI PER CURARSI E MANTENERE IL BENESSERE PSICOFISICO
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ell’Iliade Omero, parlando delle bella Elena, diceva: «Farmaci insigni possedeva salubri e mortali che produceva la feconda terra d’Egitto». I Fenici inviavano le loro imbarcazioni negli angoli più remoti del Mediterraneo alla ricerca di erbe medicamentose. Cleopatra scrisse un trattato di cosmetica basato sull’utilizzo di piante officinali. Per non scomodare i più grandi scrittori, da Catullo a Virgilio fino a Plinio, che nelle loro opere sottolineavano le proprietà
curative delle erbe. Non da ultimo il lavoro minuzioso portato avanti nei secoli dai monaci che erano soliti utilizzare l’erbario per far fronte a qualsiasi problema riguardante la salute. Da allora molte cose sono cambiate. La cosiddetta medicina tradizionale ha fatto passi da gigante, eppure oggi più che mai c’è un ritorno, o meglio una riscoperta, della fitoterapia: dal greco phytón (pianta) e therapeia (cura), è quella pratica che prevede l’uso di piante ed estratti vegetali per la cura del 102
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corpo e il mantenimento del benessere psicofisico. Ciò non significa che la chimica sia stata surclassata, piuttosto accantonata e gestita con maggior consapevolezza. C’è un’esperienza di viaggio che ancora oggi può destare stupore e ammirazione: entrare all’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, nel cuore di Firenze. È un visibilio per la vista e per l’olfatto. Nonché un tuffo nella storia, nei 400 anni di ininterrotta attività aromataria dei frati
più curativa, nel senso che si avvicina maggiormente alle cause profonde del disturbo, ha un insieme di componenti che si occupa dei diversi aspetti del male e li attenua in modo più fisiologico. D’altro canto la tecnologia è entrata anche nel settore delle piante e ha migliorato tutti gli aspetti della filiera produttiva, dalla raccolta all’essicazione fino alla conservazione del prodotto. Attualmente la qualità è garantita sia per i migliori controlli sia per la legislazione che ha imposto standard di produzione sicuri». Sulla stessa linea d’onda pure Francesca Di Massimo, titolare insieme al padre Giovanni della Spezierie Palazzo Vecchio: «Negli ultimi 50 anni, soprattutto nel mondo occidentale, si è verificato un abuso di farmaci antibiotici, cortisonici, antidolorifici che, in molti casi, ha causato delle forme di resistenza o dato origine a intossicazioni le cui conseguenze negative sono state e sono le più disparate». Imparare dal passato guardando al futuro sembra essere la filosofia di base di chi opera in questo settore. È bene ricordare che gli estratti di piante officinali non sono tutti uguali, e possono differire per contenuto o per forma di principio attivo e quindi per efficacia e sicurezza d’uso. Inoltre l’intensità degli effetti benefici derivanti dall’utilizzo della fitoterapia può variare da soggetto a
domenicani dell’antica farmacia che qui, dal 1612 a oggi, hanno sempre saputo salvaguardare e tramandare il sapere secolare adattandosi alle esigenze delle diverse epoche. Per il quattrocentenario, poi, sono state intraprese importanti opere di restauro del negozio storico di via della Scala, per riportare le sale dell’antica farmacia alla loro veste originale. Un luogo che merita senz’altro una visita guidata, anche nel Giardino, l’hortus conclusus, un paradiso di 15mila m2, evoluto e sempre rinato secondo natura. Il ritrovato interesse per la fitoterapia e la medicina green lo spiega Fabrizio Morgenni, farmacista e cosmetologo dell’Officina di Santa Maria Novella: «Si sta riscoprendo che la pianta è 103
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soggetto. Il riequilibrio delle funzionalità epatiche e intestinali, l’aumento delle difese dell’organismo, il benessere dell’apparato urinario e digestivo, il contrasto dei disturbi provocati dalla menopausa sono tra le priorità di chi si rivolge alla medicina green. Ma non solo. «In fitoterapia l’esperienza suggerisce che sono curabili con buoni se non eccellenti risultati tutte le patologie croniche in cui non vi siano grossolane e irreversibili compromissioni organiche», spiega Morgenni, specificando però che «l’efficacia dipende, come del resto per ogni pratica terapeutica, da due fattori: il tipo di patologia da curare e le condizioni generali del paziente. Le piante non eliminano i sintomi, ma stimolano i meccanismi omeostatici dell’organismo ed esso, logicamente, ha bisogno dei tempi biologici per risanarsi. Inoltre le cure devono essere continuate per lunghi periodi e, a differenza dei farmaci di sintesi, le piante mostrano tollerabilità, assenza di effetti collaterali ed effetto tonico e modulatore su tutto il corpo». Resta però la domanda che in molti si pongono, cioè quale sia il confine giusto tra fitoterapia e medicina convenzionale. «È sempre a discrezione del medico curante o dello specialista», puntualizza Di Massimo. «Possiamo dire che il fitoterapico riequilibra le normali funzionalità del nostro organismo. Ci sono invece certi farmaci, come gli
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antitumorali o i cosiddetti medicinali salvavita, tipo betabloccanti, fluidificanti del sangue e altri, che devono rimanere sempre la prima scelta. In questi casi il farmaco non si può sostituire con il prodotto naturale. Allo stesso modo, molte infezioni batteriche richiedono trattamenti antibiotici tempestivi, ma in questi casi l’integratore può essere un ottimo coadiuvante». Per i più piccoli si consiglia di assumere integratori sotto forma di capsule o compresse, piuttosto che tinture madri, estratti fluidi e macerati glicerici, che contengono sempre una certa quantità di alcol. La titolare della Spezierie Palazzo Vecchio invita poi a diffidare dal fai da te: «In certi casi va limitato anche l’uso di integratori fitoterapici, poiché alcuni principi attivi vegetali possono avere controindicazioni o non possono essere affiancati a determinati farmaci. Per questo è sempre meglio rivolgersi agli esperti e informare tempestivamente il proprio medico. Alcuni dottori ci
Spezierie Palazzo Vecchio
PIANTE DI STAGIONE
chiamano regolarmente per chiedere pareri in merito alla prescrizione degli integratori, o loro stessi li consigliano ai pazienti come coadiuvanti di terapie tradizionali». E non mancano curiose richieste: «Vendiamo un integratore che abbiamo chiamato turnera afrodisiaca, a base di estratti di damiana, muira puama, ginseng e rusco, che i nostri clienti ci chiedono in sostituzione del viagra. Qualche anno fa una signora entra in negozio e va ad abbracciare mio padre, farmacista e creatore di tutte le formule, ringraziandolo con grande enfasi perché da quando suo marito prendeva la nostra turnera lei era molto più felice», racconta divertita Francesca Di Massimo. Farmacie, erboristerie, spezierie, ma non solo. Per coloro che desiderano conoscere da vicino questo magico mondo c’è l’Aboca Museum. Aperto a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, nel 2002 da Aboca, azienda leader dal 1978 nella coltivazione e trasformazione delle piante medicinali, fa riscoprire al visitatore l’antica tradizione erboristica attraverso rari e preziosi erbari, libri di botanica farmaceutica, mortai artigianali, ceramiche artistiche, pregiate vetrerie e sinuosi apparecchi di distillazione. «Cave atra venena, guardati dai veleni mortali!», troneggia sulla testata dell’armadio di una delle più suggestive sale del museo, quella dei veleni appunto, dove il farmacista teneva sotto chiave tutti i prodotti tossici vegetali, minerali e animali, perché non andassero in mano agli sprovveduti. C’è poi la Stanza delle erbe, con il soffitto ricoperto da spezie aromatiche essiccate. A Palazzo Bourbon del Monte il potere del verde impera, in un percorso suggestivo ed emozionante per tutti, grandi e piccini. LF smnovella.it spezieriepalazzovecchio.it |abocamuseum.it
La maggioranza delle piante curative si raccoglie in primavera, tra aprile e maggio, a seconda una si tratti di fiori, foglie, gemme o radici. In questa stagione le più utilizzate sono quelle con proprietà depurative, disintossicanti, calmanti, digestive e rilassanti, come il cardo mariano e il carciofo, che favoriscono la funzione epatica e digestiva e hanno proprietà antiossidanti. O il tarassaco, in grado di migliorare l'attività digestiva, epatica e depurativa dell’organismo, regolando il transito intestinale e facilitando il drenaggio dei liquidi corporei. E ancora la betulla, capace di stimolare le funzioni depurative dell’organismo, mentre aiutano a digerire il fico, il lichene e la camomilla, la quale svolge anche un’azione emolliente e lenitiva sul sistema digerente e supporta la regolarità del transito intestinale. Anice, finocchio, cumino e maggiorana migliorano la regolare motilità gastrointestinale favorendo l’eliminazione dei gas.
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Pelliccia di aghi di pino (2012)
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NATURAL COUTURE
di Cecilia Morrico
DEDICATA A UNA DONNA CHE VIVE A CONTATTO CON LA NATURA. QUESTA LA MODA SOSTENIBILE DI TIZIANO GUARDINI
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osa significa essere un ecodesigner? Ce lo spiega Tiziano Guardini, vincitore dell'ultimo Franca Sozzani Green Carpet Challenge Award, gli Oscar della moda dall’animo verde, come miglior stilista emergente. Romano, classe 1980, porta la sua filosofia di vita nelle sue creazioni. LF Vincitore del Franca Sozzani GCC Award for Best Emerging Designer a settembre. Come ha vissuto questo riconoscimento? È stato il coronamento di un percorso durato anni. Una grande emozione e una prova di come si possano realizzare capi 107
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ricercati, divertenti e allo stesso tempo sostenibili. LF Com’è nata la volontà di coniugare la moda con il rispetto dell’ambiente? È una filosofia personale. Sono vegetariano da tanti anni e negli ultimi due vegano. C’è sempre stato in me il desiderio di vivere in armonia con la natura. L’essere umano è uno degli elementi di questo mondo, non lo possiede. È quindi necessario per me cercare di conciliare la creatività alla sostenibilità, che si concretizza in una maggiore ricerca sui tessuti, affinché abbiamo le appropriate certificazioni,
ECOFASHION cura e un’attenzione costante. Nell’oceano purtroppo ci sono vere e proprie isole di plastica enormi che creano dei problemi alla flora e alla fauna marina. Questo è avvenuto perché prima i pescherecci buttavano in acqua le reti logorate. Oggi invece vi è una maggiore sensibilizzazione sulla raccolta dei rifiuti, anche perché il polimero resta lo stesso anche se utilizzato, senza bisogno di rigenerarne uno nuovo lo si può tranquillamente recuperare. LF Il fashion world deve pensare sempre più al pianeta e all’ecosistema? È una responsabilità di tutti. Le buone pratiche devono essere seguite ogni giorno, la moda fa parte della vita quotidiana e quindi perché non includerla? tizianoguardini.com Tiziano Guardini tizianoguardini
Tiziano Guardini, Fall-Winter 2018/19
e questo non toglie nulla agli abiti, semmai dà loro un valore aggiunto. LF L’ultima collezione vanta anche 20 pezzi in eco-denim. Sono stati realizzati con Isko, unico marchio premiato con il Nordic Swan Ecolabel e l'EU Ecolabel. Ho conosciuto il brand durante il GCC di settembre e si è offerto di collaborare con me. Ho subito accettato, perché volevo inserire questo tipo di materiale nel mio look book. LF Mentre continua l’utilizzo della seta non violenta. Per chi non la conosce, come la spiegherebbe? A differenza di quella tradizionale, dove viene bollito il bozzolo con il baco all’interno, in questo caso noi aspettiamo che raggiunga l’ultimo stadio, che diventi farfalla e voli via, solo in quel momento vengono raccolti i bozzoli abbandonati. Diciamo che il mio lavoro è cominciato da qui: quando iniziai l’Accademia Koefia di moda sapevo come si produceva la seta e lo trovavo crudele, mi sono allora ripromesso di trovare un’alternativa e così è stato. LF Rispetto a quella normale bisogna utilizzare più bozzoli? Alcuni dicono di sì altri di no, non c’è una regola. La differenza è la necessità di aspettare il ciclo di vita della farfalla.
Oggi, però, ci sono tante aziende che si sono specializzate e anche sulle tempistiche di produzione ci sono state delle riduzioni. LF E sui costi? L’impegno economico vero nella moda, green e non, è sul primo prototipo. Quello ha spese proibitive, si arriva a pagare duemila euro per una gonna. Ma quando si passa alla produzione in serie non ci sono più problemi. LF Comunque, la seta non è l’unica fibra naturale da lei utilizzata. Con la soia ho realizzato una collezione di camicie e con la liquirizia ho fatto un abito scultura che è andato anche alle Nazioni Unite. Ma quest’ultimo è più haute couture che prêt-à-porter. LF Famosa la pelliccia di aghi di pino… Il mio primo pezzo, esposto nel 2012 per l’edizione Limited/Unlimited di AltaRoma. All’epoca ero un perfetto sconosciuto. Andò benissimo e la sua foto venne pubblicata ovunque. Rispecchia a pieno quella che è la mia ispirazione: una donna che vive a contatto con la natura e si veste degli elementi stessi che essa ha da offrire. LF Oltre ai tessuti naturali anche il riciclo. Come il recupero del polimero del nylon delle reti da pesca, anche per la tutela del mare. Ogni parte del mondo ha bisogno di una 108
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Vestito in seta non violenta, con lavorazione a onde. Ricamo octopus realizzato con laserazione di conchiglie e vecchi cd. Vincitore del Franca Sozzani GCC Award for Best Emerging Designer il 24 settembre 2017
FRECCE TRENITALIA
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OFFERTE E SERVIZI
NUOVO GENOVA-MILANO-VENEZIA
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nche Genova entra a far parte del network delle città servite dal Frecciarossa. I biglietti per il nuovo Genova-Milano-Venezia sono in vendita su tutti i canali commerciali di Trenitalia. La coppia di treni di andata e ritorno collega il capoluogo ligure alla città lagunare fermando a Milano, Brescia,
Verona, Vicenza e Padova. La partenza del Frecciarossa è prevista da Genova Brignole alle 6:58 e da Genova Piazza Principe alle 7:05, con arrivo a Milano Rogoredo alle 8:24, a Milano Centrale alle 8:35 e a Venezia S. Lucia alle 11:10. Ritorno programmato dal capoluogo veneto alle 15:50, da Milano Centrale
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alle 18:25, da Milano Rogoredo alle 18:37, con arrivo a Genova Piazza Principe alle 19:55 e a Genova Brignole alle 20:03. I prezzi del nuovo servizio partono da ¤ 14,90 per un Genova-Milano o 19,90 per un Genova-Venezia con un biglietto Super Economy, e da ¤ 29 per Milano o 61 per Venezia con un biglietto Base.
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Per i soci CartaFRECCIA che scelgono Frecciarossa tra Milano e Venezia 5 viaggi in regalo: in via promozionale il Carnet 10 viaggi AV è acquistabile con uno sconto del 50% (5 viaggi gratuiti). Grazie a Frecciarossa il Duomo e la Laguna non sono mai stati così vicini: 46 collegamenti al giorno tra le due città con tempi di percorrenza a partire da due ore, un collegamento all’ora, con potenziamenti ogni 30 minuti nelle principali fasce orarie.
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n coppia, con la famiglia o gli amici, il treno notte Thello offre sistemazioni per tutti i gusti per raggiungere la Ville Lumière. Cabina letto di 1^ classe per una, due o tre persone e compartimenti di 2^ classe da quattro o sei cuccette. E, per un viaggio nel massimo comfort, c’è la nuova Premium con letto, lenzuola di cotone, set di cortesia, drink di benvenuto e colazione inclusa, oltre al bagno privato (con doccia e servizi igienici). Confortevole e conveniente: in via promozionale, fino al 15 maggio, la Premium è allo stesso prezzo della Standard*. Ma non solo, per meglio accogliere i passeggeri sono state rinnovate le cabine e i compartimenti interni. Ora hanno tonalità rilassanti e ispirate ai colori della notte, con un armonioso duetto grigio scuro e arancio per le cuccette di 2^ classe e legno grigio scuro e bordeaux per le cabine di 1^ classe. Non mancano neanche le golosità: durante tutto il viaggio si può usufruire del servizio bar, mentre all’ora di cena il ristorante offre una vasta scelta tra piatti italiani e francesi. Infine, per un'esperienza di viaggio a 360 gradi vengono organizzati a bordo degustazioni enogastronomiche e piccoli momenti musicali. *Offerta Smart, a partire da ¤ 95 in cabine 2 letti tratta Venezia-Parigi, valida per una prenotazione entro e non oltre 7 giorni prima della partenza. L'offerta è per un numero limitato di posti, soggetta a condizioni.
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YOUNG E SENIOR Riservate agli under 30 e agli over 60 titolari di CartaFRECCIA, le offerte Young e Senior permettono di risparmiare fino al 50% sul prezzo Base dei biglietti per tutti i treni nazionali e in tutti i livelli di servizio, a eccezione dell’Executive, del Salottino e delle vetture Excelsior4. 116
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SPECIALE 3X2 Con la Speciale 3x2 è possibile acquistare un biglietto di corsa semplice valido per tre persone al prezzo Base intero di due. L’offerta permette di spostarsi in treno tutti i giorni della settimana con un risparmio del 33% per i mini gruppi formati da tre viaggiatori2.
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1. Offerta a posti limitati e soggetta a restrizioni. Acquistabile entro le ore 24 del giorno precedente la partenza. Il cambio dell’orario, sia per il treno di andata che per quello di ritorno, è ammesso una sola volta fino alla partenza degli stessi. Cambio delle date dei viaggi, rimborso e accesso ad altro treno non consentiti. 2. Offerta a posti limitati e variabile, a seconda dei treni e della classe o livello di servizio. Acquistabile fino alle 24 del secondo giorno precedente la partenza del treno. Cambio prenotazione o biglietto e rimborso non sono consentiti. Offerta non cumulabile con altre riduzioni. 3. I componenti del gruppo che non siano bambini/ragazzi pagano il biglietto al prezzo Base. Offerta a posti limitati e variabili rispetto al giorno, ai treni e alla classe/livello di servizio. Cambio prenotazione/biglietto e rimborso soggetti a restrizione. In via promozionale acquistabile fino alla partenza del treno. 4. Acquistabile entro le ore 24 del giorno precedente alla partenza. Le offerte non sono valide sui treni regionali. Il numero dei posti disponibili è limitato e varia in base al giorno, al treno e alla classe/livello di servizio. Cambio prenotazione e biglietto, rimborso e accesso ad altro treno non ammessi. Al momento dell’acquisto il sistema propone sempre il prezzo più vantaggioso. A bordo è necessario esibire la CartaFRECCIA insieme a un documento d’identità. 5. L’offerta è valida tutti i sabati ed è acquistabile entro le ore 24 del secondo giorno precedente alla partenza. Posti limitati e variabili in base al treno e alla classe/livello di servizio. Cambio prenotazione o biglietto e rimborso non sono consentiti. Offerta non cumulabile con altre riduzioni.
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FOOD ON BOARD
Il viaggio nel viaggio
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A BORDO CON I PIATTI HEALTHY
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eggerezza e sapore. Ad aprile Itinere propone un menù di ricette gustose studiate per il benessere dei propri clienti. Piatti sani e invitanti con ingredienti ricchi di principi nutritivi. Come la patata dolce, un mix perfetto di sali minerali e vitamina C, l'aroma inconfondibile del curry, un mix di
spezie dagli effetti benefici. Da provare l’orzo, dalle proprietà antinfiammatorie e remineralizzanti, e i semi di papavero, conosciuti per l’alto contenuto di calcio e vitamina E. Da gustare, infine, il sedano verde, dal potere diuretico e depurativo. Tutti i menù proposti a bordo treno si possono consultare sul sito itinere.it. 118
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FRECCIAROSSA GOURMET by
Carlo Cracco
MERLUZZO IN GUAZZETTO DI POMODORI E CAPPERI CON PATATE PREZZEMOLATE Menù Frecciarossa by Carlo Cracco
Lista della spesa 4 filetti di merluzzo, 200 g di pomodori pelati, 4 patate, 100 g di passata di pomodoro, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaino di capperi sotto sale, 1 spicchio d’aglio, 2 ciuffi di prezzemolo fresco, origano, pepe di Cayenna, sale q.b. Preparazione Sciacquare le patate e metterle con la buccia in una pentola d’acqua salata. Portare a ebollizione e cuocere finché le patate non saranno tenere. Sbucciarle e farle intiepidire. Nel frattempo, passare i capperi sotto l'acqua corrente per dissalarli. Sminuzzare lo spicchio d’aglio e farlo dorare in una padella capiente con 2 cucchiai d’olio extravergine. Aggiungere i capperi, i pomodori pelati tagliati a pezzi e cuocere per 119
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circa 3 minuti. Unire quindi la passata di pomodoro, l’origano e il pepe di Cayenna macinato. Mescolare e lasciare insaporire coprendo la padella con un coperchio. Adagiarvi poi i filetti di merluzzo e proseguire la cottura per 5 minuti. Intanto, in una ciotola tagliare a tocchi le patate e condirle con 1 cucchiaio d’olio extravergine di oliva e prezzemolo tritato fresco. Mescolare bene. Servire il pesce con il suo guazzetto e completare con il contorno di patate prezzemolate. Vino consigliato Fiano di Avellino DOCG, Campania Vino bianco dal colore giallo paglierino, bouquet intenso con profumi di frutta bianca e secca e sentori speziati. Il sapore è fresco e armonico.
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AMPIA SCELTA DI SERVIZI COMPLETAMENTE GRATUITI Disponibile sui treni Frecciarossa e Frecciargento, il Portale Frecce rende più piacevole il viaggio grazie ai numerosi servizi pensati per soddisfare ogni esigenza Gods of Egypt
NEWS Notizie Ansa sui principali fatti quotidiani aggiornate ogni ora
TRAVEL INFO Informazioni in tempo reale su puntualità, fermate, coincidenze
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Fai bei sogni ISTRUZIONI PER L’ACCESSO Collegarsi alla rete WiFi di bordo (WiFi Frecciarossa o Frecciargento) Lanciare il browser Internet. Digitando un qualsiasi indirizzo si aprirà l’home page del portale (se non viene visualizzata digitare direttamente www.portalefrecce.it) Per accedere a Internet o fruire dei contenuti cinema e musica è necessario autenticarsi con credenziali personali da creare attraverso una veloce registrazione La registrazione è unica e va effettuata una sola volta. Le credenziali generate (numero di cellulare e password) possono essere utilizzate per entrare nel Portale in tutti i viaggi successivi sui treni Frecciarossa e Frecciargento Ulteriori dettagli, info e condizioni su trenitalia.com
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I titolari della carta fedeltà Trenitalia accumulano un punto CartaFRECCIA per ogni euro speso in biglietti, abbonamenti e carnet su tutte le tipologie di treni e per tutte le classi e livelli di servizio, per i viaggi dal 11 marzo. Infatti, in aggiunta a Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e FrecciaLink, si guadagna un punto anche su Intercity, Intercity Notte, Eurocity, Euronight (per la sola tratta italiana) e sui Regionali. I punti così calcolati sono considerati tutti qualificanti ai fini del conseguimento degli status Oro e Platino. È previsto inoltre l’accredito di punti verdi (1 punto ogni 10 chilometri commerciali percorsi)* anche per i biglietti del trasporto Regionale, ovvero i punti fedeltà aggiuntivi che Trenitalia assegna ai clienti in funzione dei chilometri percorsi in treno, come premio per aver scelto il mezzo meno inquinante. Il risparmio di CO2 si trasforma in punti CartaFRECCIA. *I punti verdi non sono qualificanti per il conseguimento degli status Oro e Platino
PARTNER DEL MESE I titolari CartaFRECCIA possono aumentare i loro punti grazie ad Atahotels e UNA Hotels & Resorts. Per ogni notte trascorsa in una delle strutture ricettive dei due gruppi sono riconosciuti 80 punti omaggio, fino a un massimo di 240 per soggiorno. Per l’accredito è necessario inserire o comunicare il codice CartaFRECCIA al momento della prenotazione. La promozione è valida sino al 31/12/2018. 122
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ROMA 131 48 18 AL GIORNO 5 CORSE BUSITALIA FAST AL GIORNO
STAZIONE TERMINI> COMPLESSO MONUMENTALE S. GIOVANNI ADDOLORATA
MOSTRE IN TRENO E PAGO MENO PER I SOCI CARTAFRECCIA SCONTI E AGEVOLAZIONI NELLE PRINCIPALI SEDI MUSEALI E DI EVENTI IN ITALIA Klimt Experience approda a Roma nella scenografica cornice della Sala delle Donne, presso il Complesso monumentale San Giovanni Addolorata. Un percorso multimediale e immersivo dedicato alla vita e alle opere del padre fondatore della Secessione viennese, che coltivò il mito dell’opera d’arte totale, della democratizzazione del bello e della creatività. Quadri come Il bacio, L’albero della vita e Giuditta sono entrati a far parte della cultura popolare. Obiettivo dell’esposizione è entusiasmare e affascinare un pubblico di giovani e adulti, invitandoli ad approfondire la conoscenza del genio austriaco attraverso la messa in scena spettacolare della sua tecnica pittorica. Ingresso 2x1 per i soci CartaFRECCIA in possesso di biglietto delle Frecce con destinazione Roma e per i clienti del trasporto regionale Trenitalia. klimtexperience.com klimtexperience
IN CONVENZIONE ANCHE BRESCIA • Fondazione Brescia Musei BERGAMO • Raffaello e l’eco del mito fino al 6 maggio all’Accademia Carrara TORINO • Venaria Reale MILANO • Frida Kahlo fino al 3 giugno al Mudec • Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia fino al 25 giugno a Palazzo Reale FERRARA • Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni fino al 10 giugno a Palazzo Diamanti BOLOGNA • The Wall Exhibition fino al 6 maggio a Palazzo Belloni VENEZIA • MUVE - Fondazione Musei Civici Venezia • Cow by the water. Albert Oelhen dall’8 aprile al 6 gennaio 2019 a Palazzo Grassi e Dancing with myself dall’8 aprile al 16 dicembre a Punta della Dogana ROMA • Monet fino al 3 giugno al Complesso del Vittoriano • Cesare Tacchi. Una retrospettiva fino a maggio e Human+. Il futuro della nostra specie fino al 1° luglio a Palazzo delle Esposizioni • William Turner fino al 26 agosto al Chiostro del Bramante • Musei in Comune NAPOLI • Pompei@Madre fino al 30 aprile al Madre Info e dettagli su trenitalia.com
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714 P.za San Giovanni in Laterano atac.roma.it
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Treviso
Trieste
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Piacenza Reggio Emilia AV Modena Bologna Genova
Padova
Ravenna Rimini
Firenze
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Perugia
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Ancona NO STOP
Siena Pescara Roma Fiumicino Aeroporto
Foggia
Caserta Afragola
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Sapri Catanzaro Lamezia Terme
Reggio di Calabria
LEGENDA:
Per schematicità e facilità di lettura la cartina riporta soltanto alcune città esemplificative dei percorsi delle diverse tipologie di Frecce Maggiori dettagli per tutte le soluzioni di viaggio su www.trenitalia.com
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OLTRE 270 FRECCE AL GIORNO 124
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NETWORK DI OLTRE 100 CITTÀ UN
COLLEGAMENTI GIORNALIERI E DURATA MINIMA DEL VIAGGIO
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FRECCIAROSSA
FRECCIAROSSA ETR 500 Velocità max 360 km/h | Velocità comm.le 300 km/h | Composizione 11 carrozze 4 livelli di servizio Executive, Business, Premium, Standard | Posti 574 WiFi | Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio
1a
FRECCIARGENTO ETR 600 Velocità max 280 km/h | Velocità comm.le 250 km/h | Composizione 7 carrozze Classi 1^ e 2^ | Posti 432 WiFi | Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio
Milano-Roma 2h 55'
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Roma-Venezia1 3h 12'
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FRECCIARGENTO ETR 485 Velocità max 280 km/h | Velocità comm.le 250 km/h | Composizione 9 carrozze Classi 1^ e 2^ | Posti 489 WiFi | Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio
Roma-Verona 2h 52'
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Milano-Venezia1 2h I tempi minimi indicati si riferiscono alla soluzione di viaggio più veloce con una delle tre Frecce, dalle stazioni centrali dove non specificato. I collegamenti comprendono sia i servizi di andata che di ritorno. Sono previste variazioni nel fine settimana e in alcuni periodi dell’anno. Maggiori dettagli per tutte le soluzioni su trenitalia.com 1
Durata riferita al collegamento con Venezia Mestre
FRECCIABIANCA Velocità max 200 km/h | Velocità comm.le 200 km/h | Composizione 9 carrozze Classi 1^ e 2^ | Posti 603 Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio
FRECCIABIANCA ETR 460 Velocità max 250 km/h | Velocità comm.le 250 km/h | Composizione 9 carrozze Classi 1^ e 2^ | Posti 479 Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio
FRECCIAROSSA ETR 1000 Velocità max 400 km/h Velocità comm.le 300 km/h Composizione 8 carrozze Livelli di servizio Executive, Business, Premium, Standard Posti 457 WiFi Presa elettrica al posto Servizi per persone con disabilità Fasciatoio
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PRIMA DI SCENDERE//VERSI INEDITI
BORRACCE DI POESIA La città raccontata con la prospettiva del ciclista urbano. Un accompagnamento poetico che ne descrive la scoperta in sella, evidenziando le sue caratteristiche e peculiarità. Le rime inedite del progetto Boracce di poesia decorano gli stalli per bici del centro di Pescara, grazie alla collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune. Un inno alla bicicletta e alla sostenibilità. borraccedipoesia.it Borracce di poesia @BPoesia La bici è metafora di vita in discesa pianura o salita è questione di cambio di rapporti e risultati da come di comporti ::: La cultura è catena di trasmissione con denti di corona la città morde ingranaggio di ruota del pignone sui pedali scatta oltre il monocorde ::: Lungo la riviera a colpi di pedale un’altra prospettiva ho sulla Pescara dal ciclista nuovo a quello abituale nel cuore batte ritmo di fanfara Il sinuoso saliscendi dei suoi ponti ne scandisce la scoperta in bicicletta e sibilando in trionfi di tramonti intera s'attraversa con fare di saetta ::: La città di nebbia oggi è coperta fosforescente ciclista pedala allerta si guarda intorno non è mai solo al mare il nautofono ulula dal molo ::: Dalle parti della stazione passo e dall'allegria sul cuore cala un sasso sul muro i segni dei bombardamenti e gli scatti si fanno allora lenti A tavola porta terra e mare da scoprire in giornate a pedalare sapori fino a quel suo dolce famoso con colata in cioccolato portentoso ::: Città fatta tutta a modo suo leggera a tratti col tocco di un duo e poi all’improvviso scatenata e di nuovo ancora torna abbottonata ::: Giorno dopo giorno un grande evento piazza piena e allegria di carovana c’è energia per pedalare controvento è la città dell'emozione urbana
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COLLECCHIO 36 CORSE REGIONALI AL GIORNO
PRIMA DI SCENDERE//FUORI LUOGO di Mario Tozzi MarioTozzi [Geologo Cnr, conduttore tv e saggista]
L’OCCHIONE
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D E L TA R O
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on si chiama così per caso, ma per quel suo occhio fisso e grande che è la prima caratteristica che si scorge in mezzo ai ciottoli roventi dell’alveo del fiume Taro. L’occhione (Burhinus oedicnemus) è un uccello dal comportamento contraddittorio. Nelle ore assolate le coppie, che sono monogame, covano le uova con assiduità e non mollano il loro posto anche a costo della vita.
Ma di notte, quegli stessi maschi e quelle stesse femmine si abbandonano a vere e proprie orge, in cui gli accoppiamenti plurimi diventano la regola e nessuno sembra ricordare più le veglie monastiche della giornata. La mattina dopo, però, tutto rientra nelle regole e, un po’ assonnati, gli occhioni riprendono la cova. La Valle del Taro (PR) merita una visita non solo per osservare il comportamento sessuale degli
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occhioni, ma soprattutto per il valore naturalistico dei luoghi, continuamente minacciati da opere di cui non ci sarebbe poi un gran bisogno. In realtà la vera minaccia di tutti i fiumi dell’Emilia Romagna (Taro in testa) è piuttosto quella dell’estrazione indiscriminata delle ghiaie, operazione che reca solo danni, e profitto ai soliti noti. Per fortuna un parco regionale prova a difendere la natura che resta, occhioni compresi. LF
www.sanraffaele.it