La Freccia - giugno 2018

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ANNO X | NUMERO 06 | GIUGNO 2018 | www.fsitaliane.it

LAURA PAUSINI LADY LIVE

LA BIENNALE DI VENEZIA ROBERTO BOLLE A MILANO LE FRECCE NEWS//OFFERTE E INFO VIAGGIO

L’estate è Trenitalia: oltre 110 le fermate stagionali di Frecce, Intercity e FRECCIALink Al via la nuova offerta Insieme per spostarsi in gruppo IL MENSILE GRATUITO PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE








MEDIALOGANDO

© Settimio Benedusi

di Luigi Prestinenzamarmanug Puglisi di Marco Mancini

Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera

per MERITO e con RESPONSABILITÀ Incontro Luciano Fontana nel suo ufficio in via Solferino, un luogo intriso di storia e cultura. Fontana è dal 2015 direttore del Corriere della Sera. Vi è entrato nel 1997, dopo 11 anni trascorsi all’Unità. Da decenni è un acuto testimone delle vicende politiche ed economiche nazionali. Del giornalista colpiscono la pacatezza e quella garbata modestia che gli impone di avviare ogni riflessione con un «io penso che», antitetica a tanti egocentrismi oracolari. Non bastasse lo stile, a farmelo percepire come uomo d’altri tempi è il reiterato uso di verbi come “recuperare”, “ripristinare”, “ricostruire”. Non per sterile rimpianto del passato, ma per convinta adesione a valori quali serietà, studio, competenza, merito, oggi sacrificati

sull’altare di un aleatorio hic et nunc dove troneggia, effimera divinità, la bilancia dei follower e dei like. Il suo è un appello di civiltà, mosso dalla consapevolezza che il riscatto di questo Paese debba passare (anche) dalla riappropriazione di quei valori. Nel suo ultimo libro (Un paese senza leader) ricostruisce, prodigo di dettagli, aneddoti e retroscena, i passaggi chiave della nostra più recente e tormentata storia politica, dalla fine della Prima Repubblica a oggi. Consegnandoci alcuni vividi ritratti dei suoi principali protagonisti, nessuno dei quali capace di assurgere al ruolo di leader e statista, portatore di una chiara visione politica tradotta in azione e in solidi risultati. 6

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Il tuo libro si chiude con un appello alla classe politica: «È l’ora di fare tanti passi avanti, in una direzione precisa: la responsabilità». Qual è la responsabilità di un politico e quale quella del direttore del Corriere della Sera? La responsabilità della classe politica risiede nel non aderire immediatamente al presunto sentimento dell’elettore, rincorrendo il tumulto che c’è in giro, ma nell’agire con serietà, competenza, lungimiranza, con una visione, individuando le priorità per il Paese, evitando promesse assurde che poi non è in grado di mantenere o che farebbero saltare il sistema. Per il direttore del Corriere della Sera è in primo luogo quella di preservare la tradizione di un giornalismo oggettivo, serio,


indipendente, pluralista, non partigiano, che fornisca gli elementi per cui ognuno possa costruirsi le proprie opinioni. Una funzione che il giornalismo dovrebbe assolvere sempre, sebbene accada in alcuni casi che il pregiudizio travalichi i fatti arrivando fino a deformarli. E il pregiudizio è la morte del giornalismo. Il Corriere della Sera, poi, ha anche una funzione nazionale, è considerato una sorta di giornalePaese. Basta salire le scale di questo palazzo e vedere i ritratti di tutte le personalità del giornalismo, della cultura, della scienza, della filosofia che hanno scritto per il Corriere, per capire come questo giornale sia parte integrante della storia di questo Paese. Restare fedeli alla sua tradizione è un compito davvero gravoso ma anche entusiasmante, soprattutto in un momento di drammatica trasformazione del panorama dell’informazione, con la rivoluzione digitale che ha cambiato i termini del nostro lavoro e messo in crisi i vecchi modelli editoriali. A proposito di digitale, voi avete infranto per primi in Italia una delle peculiarità della Rete, ossia la gratuità dei contenuti… È vero, abbiamo deciso quasi due anni fa di lanciare una sfida in solitudine: siamo il primo quotidiano online che ha utilizzato un modello di

Longanesi, pp. 224 ¤ 16,90

pagamento graduale, senza chiudere completamente il web ma chiedendo ai lettori, dopo un certo consumo di articoli, di sottoscrivere un abbonamento. Perché un’informazione di qualità, seria e approfondita e non solo fondata sul numero dei click, ha un valore e dei costi. Abbiamo chiesto ai nostri lettori di riconoscere questo valore e i suoi costi. L’informazione come merce, che più attrae più si fa comprare, non è una novità del web, anche se Internet ha esasperato questa deriva. Perché la Rete ha attivato la corsa ai click inducendo i giornali a occuparsi di cose spesso futili, che non sono nel loro Dna. La Rete è anche una realtà in cui le informazioni arrivano da mille punti diversi, ci bombardano, tendono a omogeneizzarsi. La nostra è stata quindi una doppia sfida: interna per la conservazione della qualità e con i lettori per il suo riconoscimento. E queste sfide come stanno andando? Direi bene. I lettori hanno cominciato a rispondere e oggi abbiamo superato i 90mila abbonati. Probabilmente hanno capito che questo impegno permette all’informazione di conservare uno standard adeguato e a noi di lavorare sulle piattaforme digitali con lo stesso spirito della carta stampata. Anche l’ampio dibattito sulle fake news ha aiutato a comprendere il valore di un’informazione di qualità per la democrazia e la crescita di un Paese. Le fake news, lo sappiamo, sono sempre esistite, certo l’universalità e la rapidità di propagazione della Rete le ha rese molto più pericolose. Che si può e deve fare? Sì, le teorie del complotto, gli odiatori di professione, i negatori dei fatti, sono sempre esistiti. La Rete li ha trasferiti dal bar Sport sotto casa a un bar Sport universale. Penso che non esista una ricetta unica per combattere le fake news e le reazioni che generano. Perché è molto difficile rimuoverle, non si può affidare a un algoritmo la loro individuazione e rimozione. Gli algoritmi, come si sa, sono ciechi e non vorrei mai affidare 7

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la libertà di espressione a un algoritmo o a una compagnia tecnologica. Quindi? Ci sono altre iniziative che una politica responsabile può intraprendere. Iniziando a obbligare chi gestisce i social network e l’infrastruttura di comunicazione ad assumersi precise responsabilità editoriali, senza considerarsi un mezzo neutro su cui tutto può essere veicolato. Poi servono strumenti legislativi per punire seriamente chi organizza in maniera sistematica teorie basate su fake news, o chi, celandosi dietro l’anonimato, snatura il dibattito pubblico conducendolo a livelli di aberrazione impensabili in una conversazione faccia a faccia. Ma soprattutto, al netto di questi strumenti molto parziali, credo che ci voglia un recupero fondamentale di quel processo di formazione alla coscienza critica che ha nelle scuole, nelle famiglie, nelle associazioni, in tutti i corpi intermedi, il proprio fondamento. La cultura come strumento di difesa e governo della tecnologia? Sì, perché soltanto un lettore critico e consapevole saprà pesare quello che sta leggendo e le opinioni che sta ascoltando. Nessuno strumento legislativo né una grande autorità né un Grande Fratello potranno farlo. Per ricostruire un ecosistema un po’ più sano dobbiamo poi far capire agli utilizzatori naturali dei social network e dei grandi strumenti di connessione che qualche volta viviamo in una bolla fatta di amici, di persone che la pensano come noi, che hanno le nostre stesse idee, i nostri stessi gusti e molto spesso anche i nostri stessi pregiudizi. Sapere, invece, che il mondo è fatto di apertura e non di chiusura in quella bolla è il punto più rilevante del pensiero critico. Per il resto la Rete è uno strumento formidabile di progresso che sta investendo trasversalmente tutti i settori industriali e tutto il nostro mondo, dobbiamo però conquistarne un uso consapevole, serio e regolato. Hai chiamato in ballo la scuola e la famiglia, istituzioni attraversate da una profonda crisi. Se dovessi stilare le priorità per un programma di governo, metterei


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gli investimenti nella conoscenza e nell’istruzione insieme a quelli per l’innovazione dell’infrastruttura tecnologica al primo posto, perché una società con un tasso di laureati così basso come quello che ha l’Italia, e un tasso di diplomati nei settori strategici, tecnologici e tecnici che è un decimo rispetto alla Germania, continuare ad accumulare un deficit di competenze che rischia di diventare incolmabile. Un piano strategico per la crescita dell’istruzione, delle conoscenze, della ricerca è l’investimento migliore per il futuro del Paese. La scuola invece continua a perdere prestigio. Il recupero si ottiene soltanto se diventa finalmente un tema centrale di crescita e di sviluppo. Una scuola con docenti che dovrebbero, probabilmente, essere un po’ di meno ed essere pagati meglio in base al merito. Si eviterebbe anche quella situazione che ha trasformato i genitori negli avvocati difensori dei figli. Io appartengo a una generazione in cui l’insegnante aveva sempre ragione, anche quando qualche rara volta poteva aver torto. Eppure non è mai successo che mio padre o mia madre, di fronte a un’obiezione del professore, lo contestassero e non dicessero invece che avessi torto io. Non è che questi atteggiamenti rientrano in quella più generale insofferenza verso le istituzioni e le autorità? Forse c’è anche questo. L’ideologia anti-élite, che il web ha contribuito a scatenare, si trasforma con facilità nell’ideologia di essere contro qualsiasi competenza. O, addirittura, nel considerare privilegiato chiunque arrivi ad affermarsi nel proprio lavoro. Durante la presentazione di un mio libro, si è alzata una persona dicendo: «Lei che viene dall’establishment, che sta lì perché fa parte di un élite». Gli ho risposto: «Guardi, lei può pensarla come le pare ma mio padre faceva l’operaio e mia madre era bidella in un asilo. Non è che tutti quelli che arrivano ad assumere una responsabilità in un giornale, in un’azienda, sono dei privilegiati per diritto naturale. Io ci sono arrivato

studiando, lavorando – da ormai 35 anni – dal mattino presto a notte fonda, e non perché ero nipote di Agnelli o figlio di Cuccia». Parli di tempi in cui nel nostro Paese esistevano ancora degli ascensori sociali. Sì, soprattutto negli anni del boom economico. C’erano famiglie meravigliose che passavano la propria vita solo con un obiettivo: far studiare i propri figli, investendo tutto quello che avevano con la speranza e la certezza che avrebbero potuto fare un lavoro e una vita migliore della loro. Questo ascensore sociale ha funzionato e, a un certo punto, si è bloccato. Ma possiamo e dobbiamo ripristinarlo. L’ultima cosa che dobbiamo diffondere nella società è l’idea che questa sia una situazione immutabile. Sarebbe estremamente pericoloso per le aspirazioni delle persone e per il futuro dell’Italia. È un po’ il frutto di una sottocultura, indotta nel tempo da certi modelli televisivi e consolidata dalla Rete, che fa intravedere facili scorciatoie verso il successo e la notorietà. Ed è qualcosa di molto sbagliato: bisogna recuperare la cultura dello studio e del merito. È un discorso che vale anche per la classe dirigente e politica, la cui formazione e selezione penso debba passare dalle associazioni, le professioni, le scuole in un percorso graduale, serio, in cui ci si misura con la realtà di governo a dimensione locale, poi si cresce. Adesso tutto questo è saltato. In effetti anche il tradizionale reclutamento della classe politica è stato oggetto di pesanti contestazioni. Ma non va bene. Né la classe composta da dirigenti aziendali né quella decisa con pochi click su una piattaforma. Questo che significa? Se tutti vengono scelti con pochi numeri di click, tutti sono uguali a uno, alla fine ci sarà sempre qualcuno che per autorità, per investitura, per denaro o per potere, deciderà per tutti. Così il massimo della dichiarazione di democrazia e trasparenza sfocia nel massimo di autocrazia. Insomma, occorre recuperare 8

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quel sano percorso di formazione e selezione. Sì, perché questo è un Paese in grado di esprimere qualità. Nel dopoguerra la nostra classe dirigente ha preso un Paese dopo il fascismo e la guerra e lo ha portato a essere una delle sei potenze industriali al mondo. Probabilmente, oltre alle qualità del Paese e dei suoi cittadini, c’era anche una qualità della sua classe dirigente. Questo recupero di qualità è una missione che dovrebbe coinvolgere tutti, dagli intellettuali ai politici… Sì, ed è l’unica vera battaglia anticasta che mi sentirei di combattere in prima persona. Il merito è qualcosa di importante, e non mi riferisco tanto alla genialità individuale, ma al frutto di studio, impegno, serietà, progetti, lavoro. E a tale proposito considero estremamente diseducativa l’idea che si possa dare un reddito e uno stipendio a qualcuno senza che ci sia lavoro. È un principio che vale per un Paese come per una famiglia. Prima si crea lavoro e si produce ricchezza, poi la si distribuisce. Altrimenti finiamo soltanto con l’aumentare la montagna di debiti che già affligge l’Italia e che probabilmente sarà un lascito pesantissimo di cui i nostri figli pagheranno il conto. Hai parlato di creare lavoro, tema centrale di ogni programma di governo. Lavoro è anche dignità, possibilità di programmare un futuro. Sì, e penso che proprio per questo tutto il mondo industriale e aziendale dovrebbe fare una riflessione su come l’idea che i lavoratori siano sempre precari e privati di un percorso di crescita, sia qualcosa di estremamente pericoloso. Penso si debba rifuggire l’idea che ci siano solo dei vertici che guidano e fanno strategie mentre tutto il resto è intercambiabile e precario. Questo non fa crescere e non aiuta la qualità, oltre a essere molto pericoloso per la vita delle persone. Vanno quindi recuperati i principi di merito e di concorrenza, di liberalismo nel modo in cui si definiscono le regole per le professioni. Personalmente, vedrei meglio un mercato del lavoro in cui tutti siano assunti a tempo indeterminato e tutti siano licenziabili, misurandoli sul merito. Quindi, non precari di cui ci si può sbarazzare



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rapidamente ma lavoratori consapevoli che la conservazione del posto di lavoro dipende da quello che sanno fare. Premiando quindi capacità e professionalità. Tornando alla riflessione iniziale, è quello che serve nel giornalismo 2.0, dove anche il fattore tempo è determinante. Ecco, questo è forse uno dei punti più seri nella discussione sull’informazione via web, perché la fretta è innegabilmente la nemica numero uno della verifica di una notizia. Noi cerchiamo anche sul web di compiere sempre tutti controlli necessari prima di pubblicare una notizia. E un giornalista conosce per formazione come arrivare alle fonti e riscontrarne l’attendibilità, sa quando e quanto è giusto pubblicare una notizia. Tutto questo non ci mette completamente al riparo dagli errori che, quando si compiono, occorre l’umiltà di riconoscere e la serietà di correggere immediatamente. Sapere che chi ti legge paga per farlo è un incentivo a quell’umiltà e serietà? Lo ripeto, rende ancora possibile fare un giornalismo di qualità. Avere redazioni operative 24 ore al giorno, integrarle, così che lavorino tutte sia su carta sia su web. Oggi i nostri pezzi online escono tutti firmati, sul web prima non era così. Ogni giornalista mette quindi in gioco la propria credibilità. Una credibilità che negli ultimi tempi è stata talvolta messa in discussione. SABATO 14 NOVEMBRE 2015

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La guerra a Parigi Il lungo assedio

L’UMANITÀ È SOTTO ATTACCO

I SEGNALI RIMASTI INASCOLTATI

di Massimo Nava

di Pierluigi Battista

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a questa notte sappiamo che cos’è una guerra nel cuore di una città. Da questa notte, sappiamo che a Parigi si può morire come a Bagdad, come a Beirut, come a Tripoli. Un attacco terroristico e militare, sferrato quasi simultaneamente alla capitale francese, alla Francia e di fatto all’Europa che rivive in diretta la tragedia dell’11 Settembre americano. Mentre l’Isis inneggia e rivendica, mentre è ancora tutto confuso e complicato indicare singole matrici e responsabilità di un piano criminale, la spaventosa evidenza degli avvenimenti è la più ineluttabile prova che la nostra vita di europei liberi non sarà più come prima. continua a pagina 2

ensavamo di cavarcela con una passeggiata di un milione di persone sui boulevard di Parigi, nel gennaio scorso, dopo la carneficina del Charlie Hebdo. Tutti insieme, tutti «Je suis Charlie» e dopo dimenticare, rimuovere, scusarsi: «Se la sono andata a cercare». Poi è successo a Copenaghen, quando un convegno sulla libertà d’espressione è stato attaccato da un commando armato, e abbiamo fatto finta di niente. Avevamo fatto finta di niente anche in Canada, quando ad essere assediato è stato il Parlamento. Ma il Canada era lontano, anche l’Australia era lontana. Anche l’Isis sembrava lontanissimo.

continua a pagina 11

di Stefano Montefiori

1. Carillon

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2. Le Petit Cambodge

G II PP AA RR II G 6. Stade de France

ltre 150 morti. Notte di guerra a Parigi sotto attacco dei terroristi che hanno ucciso urlando «Allah è grande». Kamikaze allo Stade de France (foto sotto), esecuzioni sommarie di decine di ostaggi al teatro Bataclan, sparatorie per strada. Il presidente Hollande: stato d’emergenza, frontiere chiuse. Bloccato il tunnel del Monte Bianco.

3. McDonald's 4. Bataclan MARAIS

7. Les Halles Piazza 5. La Belle della Bastiglia équipe

Cattedrale di Notre-Dame Gare de Lyon

alle pagine 2 e 3 altri servizi e analisi da pagina 4 a pagina 11

LA CITTÀ CHE REAGISCE

Le porte aperte contro la paura di Gianna Fregonara

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rontiere chiuse e porte aperte contro la paura. #PorteOuverte è l’hashtag diventato subito virale. A mezzanotte erano già più di duecentomila i tweet della solidarietà. a pagina 6

La rivendicazione «È l’11 Settembre d’Europa»

La minaccia dell’Isis: ora Roma e Londra di Guido Olimpio

L’ AFP / FRANCK FIFE

9 771120 498008

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Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

La nostra libertà

Isis ha rivendicato la carneficina di Parigi su Twitter: «Questo è l’11 Settembre della Francia. I prossimi attacchi saranno a Londra, Washington e Roma». E sul canale Dabiq France (la rivista francese dell’Isis): «La Francia bombarda la Siria, uccide i bambini, oggi beve dalla stessa coppa». a pagina 7

IL GOVERNO

Renzi: reagiremo L’Italia alza il livello di sicurezza di Fiorenza Sarzanini

a pagina 9

Una prima pagina del Corriere della Sera

AFP / KENZO TRIBOUILLARD

13 NOVEMBRE 2015 Notte di assalti continui al grido di «Allah è grande»: più di 150 morti Kamikaze allo stadio, strage a teatro e nei locali. Hollande chiude le frontiere

Anche da quella rivolta, non sempre cieca e pregiudiziale, contro le élite. Certo, quando le élite dimostrano di non avere le antenne necessarie a capire cosa sta accadendo e, soprattutto, hanno atteggiamenti percepiti come profondamente staccati e sbagliati rispetto ai problemi reali della gente è inevitabile che si alzi quel vento. Ma i giornali devono essere lo strumento serio e imparziale di comprensione della realtà. Se lo fanno non possono essere associati alle élite e all’establishment. Credo che questo sia uno dei maggiori difetti che un giornale possa mai avere. Quando i giornalisti e i politici, o coloro che detengono un certo ruolo o potere, vanno troppo d’accordo, probabilmente significa che qualcosa nel proprio lavoro non è stato fatto bene. Ed è successo? Purtroppo in quest’ultimo periodo e in qualche occasione è accaduto. Occorre quindi un profondo lavoro di recupero di autorevolezza e serietà. Inoltre i nostri pezzi devono essere scritti non per i 1.500 lettori influenti dell’Italia ma, possibilmente, per quei milioni che comprano il giornale per capire cosa sta accadendo nel loro Paese. Se ci riusciamo, forse ci scrolliamo di dosso anche questo rischio e questa nebbia che credo ci abbia un po’ avvolto negli ultimi anni. Chi ci legge lo sta facendo, con molta probabilità, su una rivista ancora di carta. Sopravvivrà? Penso ci sarà sempre un pubblico, un po’ come è accaduto con la televisione, il teatro, il cinema, che preferirà quella sensazione fantastica di vedere un giornale, una pagina organizzata gerarchicamente, guardarne le foto e i titoli con calma, sentire il fruscio delle pagine che via via ci raccontano il mondo. Anche se il web e le piattaforme digitali che la tecnologia ci metterà a disposizioni diventeranno le fonti principali d’informazione che noi dovremo nutrire di contenuti, seri e fondati, e di opinioni, indipendenti e pluraliste. Sarà 10

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un mondo più complicato e difficile ma anche affascinante, con nuovi orizzonti e opportunità enormi. Abbiamo aperto, chiudiamo con il tuo libro, Un paese senza leader. Ma chi è e cosa ci si deve aspettare da un vero leader? I leader in tutti i settori della società sono indispensabili. Ma per me il leader non è mai un uomo solo al comando, che dalla sua torre impone alla società quello che lui vuole. Penso che un vero leader debba avere una precisa visione della società, un progetto per realizzarla e una classe dirigente diffusa che lo affianchi. E, soprattutto, far vivere questo progetto tra i cittadini, o gli elettori nel caso di un leader politico, coinvolgendoli. Un leader porta speranza, la fiducia in qualcosa di positivo che, insieme, si può costruire. In politica, però, sostieni che se anche spuntasse all’orizzonte un leader “sarebbe subito neutralizzato dal nostro sistema politico e istituzionale”. Perché? Perché ci sono alcuni meccanismi istituzionali e legati alla legge elettorale che impediscono quello che dovrebbe essere la normalità in una democrazia: ossia che un leader presenti il suo progetto, il cittadino lo incarichi del governo del Paese concedendogli un certo periodo, possibilmente equo, per realizzarlo e, poi, lo giudichi. Un mandato democratico e revocabile, con uno Stato dotato di tutti i contrappesi necessari. Un mandato conferito in maniera netta necessita di una nuova legge elettorale che non guardi alle convenienze della maggioranza del momento. Ne abbiamo già una che funziona bene, ed è quella per i Comuni. I sindaci sono diventati i protagonisti dell'azione di governo per un numero sufficiente di anni e poi, se alla fine sbagliano, sono i cittadini a mandarli a casa. Il doppio turno affida a loro, anziché ai politici, la sintesi e l’eventuale compromesso tra vincitori parziali. Al secondo turno chi non ha il suo partito sulla scheda può scegliere quello meno distante dalle sue idee.


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SOMMARIO IL MENSILE PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ANNO X | NUMERO 06

42

Laura Pausini

al Circo Massimo di Roma il 21 e 22 luglio

pag. 48

ANNO X | NUMERO 06 | GIUGNO 2018 | www.fsitaliane.it

In copertina

LAURA PAUSINI LADY LIVE

LA BIENNALE DI VENEZIA ROBERTO BOLLE A MILANO

94

LE FRECCE NEWS//OFFERTE E INFO VIAGGIO

L’estate è Trenitalia: oltre 110 le fermate stagionali di Frecce, Intercity e FRECCIALink Al via la nuova offerta Insieme per spostarsi in gruppo IL MENSILE GRATUITO PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE

30 ITALIA LIVE

20

Le kermesse musicali, teatrali e artistico-culturali più importanti del Belpaese tra Nord, Centro e Sud

90 FASHION STYLE TOUR

Save the date 19 What's up 25 30

Milano l’avanguardista, Firenze la charmante, Roma l’imponente. Gli eventi da non perdere e i quartieri più glamour

100

104 HOLIDAY GOURMET Da Milano a Marzamemi, appuntamenti gustosi per ogni palato

36

30 ROBERTO BOLLE 36 LA BIENNALE DI VENEZIA 41 SFERA EBBASTA

© Luciano Romano

67 EZIO BOSSO 83 SYRACUSE THEATRE 100 KIDS 127 RACCONTO INEDITO LE FRECCE NEWS//OFFERTE E INFO VIAGGIO

108 ESTATE TRENITALIA Oltre 110 le fermate stagionali di Frecce, Intercity e FRECCIALink Scopri tra le pagine l’offerta delle Frecce seguendo i simboli dei collegamenti Frecciarossa Frecciargento Frecciabianca FRECCIALink

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SOMMARIO

Questa rivista è interattiva This is an interactive magazine

I numeri di questo numero

140

i concerti gratuiti di Umbria Jazz [pag. 74]

Scarica l’app gratuita LA FRECCIA MAGAZINE Download the free LA FRECCIA MAGAZINE App

Cerca il simbolo e scansiona la pagina con l’app Search the symbol and scan pages with the App

216

gli spettacoli del Napoli Teatro Festival [pag. 80]

Scopri i contenuti interattivi Discover interactive content

56

Le pagine con questo simbolo sono in realtà aumentata The pages with this symbol are in Augmented Reality

le nuove fermate FRECCIALink [pag. 109]

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973 kg CO2

95.370 litri d'acqua

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VIAGGIO

IL MENSILE PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ANNO X - NUMERO 06 - GIUGNO 2018 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA N° 284/97 DEL 16/5/97 Foto e illustrazioni Archivio Fotografico FS Italiane FS Italiane | PHOTO Foto di copertina © Julian Hargreaves Tutti i diritti riservati Se non diversamente indicato, nessuna parte della rivista può essere riprodotta, rielaborata o diffusa senza il consenso espresso dell’editore

ALCUNI CONTENUTI DELLA RIVISTA SONO RESI DISPONIBILI MEDIANTE LICENZA CREATIVE COMMONS BY-NC-ND 3.0 IT Info su creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/deed.it

EDITORE

Direzione Centrale Brand Strategy e Comunicazione Piazza della Croce Rossa, 1 | 00161 Roma fsitaliane.it Contatti di redazione Tel. 06 44105298 lafreccia@fsitaliane.it Direttore Responsabile Marco Mancini Caporedattore Claudia Frattini Coordinamento Editoriale Cecilia Morrico, Francesca Ventre Caposervizio Silvia Del Vecchio In redazione Gaspare Baglio, Serena Berardi, Michela Gentili, Sandra Gesualdi, Luca Mattei Segreteria di redazione Francesca Ventre Ricerca immagini e photo editing Michele Pittalis, Claudio Romussi Traduzioni Verto Group Hanno collaborato a questo numero Antonella Caporaso, Vania Colasanti, Carlo Cracco, Laura D’Alessandro, Fabrizio dell’Orefice, Itinere, People Experience - FS Italiane, Ilaria Perrotta, Bruno Ployer, Andrea Radic, Nicola Sani, Alessia Tozzi, Mario Tozzi

È UN’AVVENTURA MERAVIGLIOSA!

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On Web

La Freccia si può sfogliare su ISSUU e nella sezione Media del sito fsitaliane.it

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REALIZZAZIONE E STAMPA

Via A. Gramsci, 19 | 81031 Aversa (CE) Tel. 081 8906734 | info@graficanappa.com Coordinamento Tecnico Antonio Nappa

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Team creativo Giovanni Aiello, Annarita Lecce, Manfredi Paterniti, Massimiliano Santoli

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The Florence Experiment (2018) © Martino Margheri

L’ARTISTA E LO SCIENZIATO Cosa succede quando un artista e un neurobiologo vegetale si incontrano? Come minimo ci ritroviamo a scivolare da 20 metri con una piantina in mano. È The Florence Experiment, il progetto site specific di Carsten Höller e Stefano Mancuso a Firenze fino al 26 agosto, un esperimento fuori dal comune che connette scienza e arte. Due scivoli giganteschi, installati nel cortile di Palazzo Strozzi e intrecciati come le catene del Dna, permettono ai visitatori di scendere dal loggiato con in mano una piantina di fagiolo, le cui reazioni fotosintetiche sono analizzate da un team di studiosi a fine corsa. Prendersi cura e forse trasmettere emozioni a un seme appena sbocciato permette di riflettere sul rapporto tra uomo e natura, con l’intento di sensibilizzare, anche per pochi secondi, la nostra coscienza ecologica. palazzostrozzi.org

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AGENDA l.mattei@fsitaliane.it

A cura di Luca Mattei

© Matteo Bazzi/Ansa

SAVE THE DATE G I U G N O 2 0 18

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vascorossi

Chi ama lo stile romantico e allo stesso tempo movimentato di Cesare Cremonini non può perdersi i suoi Possibili scenari, titolo dell'ultimo album, a Lignano Sabbiadoro (UD) il 15 giugno, a Milano il 20 e a Roma il 23. In queste stesse città ma in date diverse (rispettivamente il 24, 27 e 30) sono attesi anche i Negramaro, che proseguono con il loro inconfondibile sound salentino a Pescara (5 luglio), Messina (8) e Lecce (13). trenitalia.com

TRENI STORICI ITALIA//GIUGNO Un viaggio indimenticabile a bordo di affascinanti treni d’epoca grazie ai tour promossi dalla Fondazione FS Italiane. Partenza da Napoli il 3 giugno (replica il 17) con il Pietrarsa Express, il cui biglietto include ingresso e visita al Museo ferroviario. Sempre il 3 (bis il 10 ma con start da Salerno) prende il via il Treno del Sannio alla volta di Pietrelcina (BN), borgo natale di Padre Pio. La seconda domenica del mese si mette in moto anche il Reggia Express verso Caserta. Infine il 24 si sale sull’Archeotreno Campania, con un prezzo speciale per i parchi di Pompei e Paestum. Il Lago d’Iseo si può invece ammirare grazie al Sebino Express: la tratta Milano-Paratico Sarnico (BS) si percorre su Littorine il 3 giugno e su treno a vapore il 17 e 24; stesse date ma con vetture invertite per il percorso Brescia-Pisogne (BS). fondazionefs.it 19

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© Archivio Fondazione FS Italiane

SUMMER TOUR ITALIA//6 GIUGNO>13 LUGLIO Pop o rock? Quest’estate non serve scegliere, lo spettacolo è comunque garantito. Tre voci strepitose della musica italiana riempiono gli stadi di diverse località del Belpaese, tutte raggiungibili a bordo di Frecce e Intercity con il 30% di sconto sul prezzo Base, grazie all’offerta Speciale Eventi. Il 6 e 7 giugno tutti a Padova per cantare Albachiara e gli altri grandi successi di Vasco Rossi, pronto poi a far emozionare i suoi fan a Roma (11-12), Bari (16-17) e Messina (21).

Sebino Express FondazioneFsItaliane


© Elisa Lovati

AGENDA

PALIO SIENA//29 GIUGNO>2 LUGLIO Il 29 giugno piazza del Campo è tutto un ribollire di speranze, passioni e ansie. I popoli delle 10 Contrade che partecipano al Palio della Madonna di Provenzano, e il 2 luglio si contendono il drappellone dipinto quest’anno da Emilio Giannelli, vignettista del Corriere della Sera, senese del Drago, saranno lì, per accompagnare nella stalla il cavallo che la sorte assegnerà loro. Qualcuno salterà di gioia, qualcun altro lascerà desolato la piazza. Ma i disegni della dea bendata sono imperscrutabili. Tutto può ancora

succedere. Comunque, chi volesse capirci un po’ di più di questo meraviglioso gioco che permea la vita di un’intera città, e percepire l’intensità e l’autenticità dei sentimenti che lo animano, dovrebbe essere già lì. Per tuffarsi poi in una quattro giorni di canti e cene, di prove in piazza (mattina e sera), durante le quali contrade, cavalli e fantini ricamano le loro strategie. Per godersi l’intera liturgia che si chiude con il trionfo di un solo popolo e la sua gioia incontenibile. Un fiume che scorrerà per mesi. M.M. ilpalio.org

ROMERO BRITTO MILANO FINO AL 10 AGOSTO L’uso dei colori sgargianti è il tratto distintivo dei lavori dell’artista brasiliano, Romero Britto, in cui si coniugano elementi del cubismo oltre che della street e pop art. La galleria Deodato ospita una selezione di 20 opere, tra tele, sculture e serigrafie, tutte accomunate dalla componente cromatica che, insieme alle forme semplici, evoca mondi fantastici e ricordi d’infanzia. deodato.com

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Berlin • Neumünster • Ochtrup Parndorf • Roermond • Rosada • Salzburg


AGENDA l.mattei@fsitaliane.it

weekend

A cura di Luca Mattei

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Freccia

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1 Marco Petrus, Delle belle città (2012) Marca - Museo delle Arti di Catanzaro

2 Marco Introini, Scalo Farini (2018) gruppo_a2a

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Il Marca di Catanzaro ospita fino al 20 agosto Antologica 2003-2017 di Marco Petrus, pittore contemporaneo dalle cui architetture affiorano l’ordine e lo squilibrio come elementi della vita. [1] museomarca.info

Negli scatti di Marco Introini e Francesco Radino Gli scali ferroviari di Milano, aree che hanno contribuito allo sviluppo meneghino. Alla Casa dell’Energia e dell’Ambiente fino al 28 dicembre. [2] fondazioneaem.it

Ultimo weekend per il Festival della Bellezza a Verona, con un focus sulla cultura degli anni ‘60 e ‘70. Si chiude con un inedito racconto al pianoforte di Stefano Bollani su eccentrici musicisti di jazz e classica. festivalbellezza.it

Per chi è appassionato di lettura l’appuntamento è in Puglia con il Salento Book Festival, rassegna che tocca le città di Corigliano, Galatina, Galatone, Gallipoli e Nardò (LE), dal 7 giugno al 22 luglio. salentobookfestival.it

Calendario ricco per Fo.ToFotografi a Torino, la kermesse dedicata all’ottava arte, in programma fino al 29 luglio in oltre 70 strutture cittadine, tra musei, gallerie, associazioni e spazi no profit. fotografi-a-torino.it

Compie 20 anni Echos - I luoghi e la musica, insieme di concerti e visite guidate alla scoperta del patrimonio storico, artistico e paesaggistico del Monferrato, in provincia di Alessandria. Fino al 17 giugno. festivalechos.it

Il Memoria Festival è in programma dal 7 al 10 giugno a Mirandola (MO). Incontri e conferenze con i protagonisti della cultura italiana, tra cui Gustavo Zagrebelsky e Nicola Piovani. memoriafestival.it

Si conclude sabato 16 il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, tra le manifestazioni più note dedicate al suono dei tasti bianchi e neri. Tema della 55esima edizione Cajkovskij Mon Amour. festivalpianistico.it

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TRA LE CITTÀ E LE LOCALITÀ RACCONTATE SU QUESTO NUMERO, BUSITALIA FAST RAGGIUNGE TORINO, MILANO, VERONA, VENEZIA, BOLOGNA, FIRENZE, ROMA, NAPOLI

3 CTRL Zeta, progetto di Francesca Gironi e Sergio Garau vincitore del Cross Award 2017 © Paolo Sacchi

4 Compagnia Mo’O Me Ndama Integration (Contaminafro 2017) Contaminafro #contaminafro

crossprojectX cross_project

5 Tamara Cubas, Multitud (2018) © Carlos Contrera SANTARCANGELO_F #SantarcangeloFestival

PREVIEW LUGLIO

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29>1°

Verbania, Cannobio e Domodossola (VB) accolgono Cross Festival, evento internazionale sulle arti performative, fino al 1° luglio. Tuffo nel passato venerdì 22, con i vincitori degli scorsi anni del Cross Award. [3] crossproject.it

Last days per Contaminafro, il festival delle culture contemporanee africane a Milano. Una finestra sul fermento creativo del Vecchio Continente, con spettacoli, concerti, sfilate, cucina e artigianato. [4] contaminafro.com

Dal 6 al 15 imperdibile in Romagna il Santarcangelo Festival, per scoprire quanto di interessante accade nelle performing art e nella danza contemporanea. Fil rouge della 48esima edizione sono le emozioni. [5] santarcangelofestival.com

Dal 22 giugno al 1° luglio, alla Fiera di Rimini, Ginnastica in Festa, atteso appuntamento nel panorama sportivo italiano, che consente di assistere a (ma anche eseguire) performance spettacolari e agonistiche. ginnasticainfestarimini.it

Per l’edizione numero 19 della manifestazione cinematografica ShorTS International Film Festival, a Trieste dal 29 giugno al 7 luglio, si aggiunge una nuovissima sezione di corti in realtà virtuale. maremetraggio.com

C’è tempo fino al 9 settembre al Real Albergo dei Poveri di Palermo per visitare Robert Capa Retrospective, personale dedicata a una figura di spicco del fotogiornalismo del XX secolo. mostrarobertcapa.it

Inaugura il 21 La Biblioteca del Principe, percorso magico nella Casina delle Civette di Villa Torlonia a Roma, attraverso 20 libri d’artista realizzati interamente a mano dal maestro Vittorio Fava. Fino al 30 settembre. museivillatorlonia.it

Dopo Roma e Palmanova (UD) fa tappa al Castello Svevo di Bari L’icona russa: Preghiera e Misericordia, esposizione che racconta, fino al 30 giugno, la comunanza di ideali tra cristiani d’Oriente e d’Occidente. musei.puglia.beniculturali.it

Alla Basilica di San Francesco di Arezzo fino al 4 novembre Moda e Modi. Stile e Costume in Italia 1900-1960, con abiti che hanno segnato vari periodi, dalle linee sinuose della Belle Époque all’estro anni ’60. pierodellafrancesca-ticketoffice.it

Al Castello Carlo V di Lecce fino al 9 settembre Personae, la prima grande retrospettiva delle immagini in bianco e nero e a colori di Elliott Erwitt, fotografo americano di fama mondiale. castellocarlov.it

La Fondazione Zeffirelli di Firenze fino al 31 luglio dedica una mostra a Solaris, film del 1972 diretto da Andrej Tarkovskij, con opere dei cosiddetti artisti non ufficiali, non conformi alla dittatura sovietica. fondazionefrancozeffirelli.com

Cartellone ricco di iniziative fino al 25 agosto per il Ravello Festival in Costiera amalfitana, con orchestre e direttori acclamati, nomi storici del jazz, compagnie di balletto e coreografi contemporanei. ravellofestival.com

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WHAT'S UP di Gaspare Baglio

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ALL’ARREMBAGGIO! EDOARDO BENNATO IN TOUR SU E GIÙ PER L’ITALIA PARLA DEI SUOI PROSSIMI PROGETTI IN MUSICAL

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il menestrello del rock’n’roll, un artista che ha scritto la storia della musica italiana. Edoardo Bennato è un cantautore all’arrembaggio, un po’ pirata, un po’ busker. Quell’anima vagabonda non lo abbandona mai. Nemmeno on stage: l’8 giugno a Comacchio, il 5 luglio a Cervere (CN) e il 2 agosto a Pescara.

burattino per interloquire. Lucignolo è fondamentale, perché porta Pinocchio allo scatafascio nel Paese dei Balocchi. È un pr esaltato che la sera, attraverso la Rete, indica la strada per il rave party. Poi c’è Che comico il Grillo parlante, in cui ironizzo sulla politica italiana.

© Daniele Barraco

Nella riedizione di Burattino senza fili ha inserito tre nuovi personaggi: Mastro Geppetto, Lucignolo e il Grillo parlante. Ho aggiunto questi brani a quelli famosi che canto sempre. Mastro Geppetto l’ho immaginato come un artigiano in pensione che, per solitudine, crea un

Come nel 1977 i personaggi sono ancora più attuali, collodiani, impettiti, che vanno dal Colle al nulla. E c’è poco da scherzare. Lei non si è mai schierato. Il rock non è coniugabile con le fazioni politiche. Mi rivolgo solo ai militanti del rock, per scardinare convenzioni e regole che ci attanagliano e non sono propositive. Oltre al concept album su Pinocchio ne ha scritto uno su Peter Pan, che è diventato un musical in scena in Italia e ora anche all’estero. Ha debuttato in inglese, come test, al teatro di Muskat, in Oman. L’obiettivo è Broadway e anche il West End. Quanlunque sogno può essere realizzato se supportato dalla fantasia. Quale altro personaggio vorrebbe trasformare in musical? Don Chisciotte si presta: è un folle che combatte contro i mulini a vento. Con la provocazione smantella i luoghi comuni. Cosa può dirci del tour open air? Cominceremo con tutti i decibel a disposizione. E con chitarristi eccezionali, come Giuseppe Scarpato e Gennaro Porcelli. bennato.net EdoardoBennato

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WHAT'S UP

CUORE, SOPPORTA Francesca d’Aloja Mondadori, pp. 252 ¤ 19 La protagonista di questo libro, Adele, si ritira in una villa isolata sul mare. Una scelta che fa nascere diverse domande: Perché? Da cosa fugge? Cosa l’ha ferita? Aveva un lavoro, un’amica speciale, l’adorata sorella Nina e il grande amore Thomas. Una fatalità unisce i personaggi, come un lungo filo rosso che attraversa le loro vite. La storia si sposta sul rapporto con la sorella, sfrontata, incosciente e che si è sempre presa ciò che la vita ha potuto offrirle, anche compromettendone gli equilibri. Ma il destino distribuisce privilegi e punizioni senza una logica. Pagina dopo pagina, una serie di scoperte condurranno i personaggi dell’opera a una verità sconvolgente.

STORIA DEL MONDO IN 500 VIAGGI IN TRENO Sarah Baxter Rizzoli, pp. 400 ¤ 29 «Ogni treno assomiglia a una macchina del tempo: c’è qualcosa in questi congegni capace di riportarci indietro a un’epoca in cui viaggiare era una suggestione emozionante, traboccante di possibilità e romanticismo». Ecco come la scrittrice britannica Sarah Baxter presenta la sua opera, che conduce il lettore lungo le più belle linee ferroviarie che, da 200 anni a questa parte, solcano il pianeta, raggiungono destinazioni estreme, ridisegnano traiettorie di pellegrinaggi, commerci, esplorazioni e ci fanno incontrare popoli lontanissimi nel tempo e nello spazio. Dai lussuosi wagon-lits alla moderna alta velocità.

JURASSIC WORLD – IL REGNO DISTRUTTO di J. A. Bayona I dinosauri del parco divertimento più spettacolare del cinema escono dalle recinzioni. Nuove aziende hanno scoperto il segreto della loro rinascita e intendono impiegare i lucertoloni del passato in vario modo: dagli zoo agli esperimenti, fino al business degli animali da compagnia. Ma quando la natura viene disturbata, il disastro è dietro l’angolo. E potrebbe avere le fattezze di un T-Rex. Nelle sale dal 7 giugno.

LA TERRA DELL’ABBASTANZA di Damiano e Fabio D’Innocenzo Mirko e Manolo sono due giovani amici della periferia romana. Una notte investono un uomo, ma decidono di scappare. La tragedia, però, si trasforma in un apparente colpo di fortuna: l'uomo che hanno ucciso è il pentito di un clan criminale di zona. Facendolo fuori i due ragazzi si sono guadagnati la possibilità di entrare a farne parte. La loro vita è sul punto di cambiare. Al cinema dal 7 giugno.

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Isola Rossa

Il piacere di una vacanza in uno degli angoli più puri del Nord Sardegna. L’Hotel Marinedda, 5 stelle Delphina, nell’incantevole baia di Marinedda a un chilometro dal caratteristico paesino di Isola Rossa. Eleganti camere, eccellenti ristoranti, servizi esclusivi e un Centro Thalasso & SPA di 2500 mq tra i più completi del Mediterraneo.

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NORD di Fabrizio dell’Orefice

© Luciano Romano

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BOLLE

O N D A N C E DALLO STREET STYLE ALLA CLASSICA. LA FESTA DI TUTTE LE DANZE È A MILANO DALL’11 AL 17 GIUGNO

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FROM STREET STYLE TO BALLET. THE FESTIVAL OF ALL TYPES OF DANCE IS IN MILAN FROM 11 TO 17 JUNE

ggi sono più consapevole del ruolo che ricopro non solo come ballerino, ma anche come punto di riferimento per tanti giovani e, nel mio piccolo, anche come promotore di arte e cultura nel mio Paese e nel mondo». Roberto Bolle si prepara per OnDance, a Milano dall’11 al 17 giugno, la grande festa della danza della quale sarà protagonista. E si lascia andare, con La Freccia, per parlare del suo mondo e di ciò che vi ruota attorno. Perché una festa della danza? Innanzitutto perché la danza è di per sé una festa. È espressione del ritmo del nostro corpo e insieme della nostra anima, non riesco a immaginare nulla di più vivo e vitale. Poi perché sento fortemente di voler perseguire una missione: quella di avvicinare la grande e bella danza alla gente. Per questo motivo ho portato i miei Gala nelle piazze, in quei luoghi impensabili dove da tempo la danza non era più protagonista, come per esempio l’Arena di Verona. Credo che un evento che coinvolga un’intera città sia la naturale conseguenza di questo mio desiderio di avvicinare e diffondere questa disciplina, un’esigenza che da anni trova riscontro nell’entusiasmo di un numero sempre maggiore di persone. La festa di cui è direttore artistico sarà per tutti: dai principianti all’eccellenza. C’è voglia di ballare e far ballare, ma più che una voglia è diventato un bisogno? La danza è tornata a occupare spazi nella comunicazione dei media e soprattutto tra le passioni della gente che l’aveva in parte abbandonata. Credo che questo riappropriarsi di territori che le spettano di diritto sia un percorso bellissimo ed entusiasmante. C’è poi un dato che si tende a tralasciare: ha un pubblico vastissimo e i suoi numeri sono in crescita in molti ambiti, nelle scuole, nei workshop, ma anche in televisione. OnDance abbraccia tutti i generi, dallo street style alla classica. Non crede che possano essere accostamenti troppo audaci? Assolutamente no. Anche nei miei programmi tv mi sono divertito spesso ad accostare generi apparentemente contrapposti e i risultati, a mio parere, sono stati ottimi. Penso ad esempio al duetto con Lil Buck. Ogni stile di danza ha un suo 31

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am now more aware of the role that I have not just as a dancer, but also as a point of reference for all young people, and also – in my own small way – as a promoter of art and culture in Italy and around the world.” Roberto Bolle is preparing for OnDance, in Milan from 11 to 17 June, the big dance fest in which he will be a star. He opens up to La Freccia to talk about his world and what goes on around him. Why this dance festival? Above all because dance is in itself a celebration. It is an expression of the rhythm of our body and our very soul: I cannot imagine anything that is more alive and vital. And also because there is a goal I feel the strong need to pursue: that of bringing great, beautiful dance to ordinary people. This is why I have brought my Gala evenings to town centres, in places that were unthinkable, where dance no longer featured, such as the Arena in Verona for example. I believe that an event that involves an entire city is the natural outcome of my desire to promote and share this art form, a need that for years has been validated by the enthusiasm of an ever-growing number of people. The festival for which you are artistic director is aimed at everybody: from beginners to top level performers. There is a desire to dance and get people dancing, but more than that, has desire become a need? Dance is once again getting media attention and interesting people who had turned away from it. I believe that this reclaiming of territories that belong to dance by right is a very beautiful and exciting process. Then there is a fact that tends to be ignored: it has a large audience and that is a figure that is growing in many areas, in schools, in workshops, and also on television. OnDance embraces all genres, from street style to ballet. Do you not you think that these combinations might be too daring? No, not at all. In my television programmes I also often had fun putting together genres which appear to be completely different, and the results, I would say, were really very good. I am thinking, for example, of the duet with Lil Buck. Every dance style has got its meaning, value and is an expression of an ideal, social,

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NORD significato, un suo valore ed è espressione di un mondo ideale, sociale, emozionale. Chiudersi in una scatola vuol dire tarparsi le ali da soli. In una recente intervista a Marie Claire, ha detto: «È cambiata la consapevolezza di quello che sto facendo, di dove sto andando. Prima era più istinto, ora so quello che voglio». Cosa voleva intendere? Cerco di vestire con umiltà il ruolo di promotore di cultura senza sottovalutare la responsabilità che questo comporta. Mi pongo degli obiettivi che non sono più solo personali, ma lotto per la mia arte. Il suo idolo, Rudolf Nureyev, che peraltro nacque a bordo di un treno, disse un giorno: «Chi vola alto è sempre solo». Lei si sente solo? Sinceramente no. O forse, solo in parte. Sono solo sul palco, anche se circondato da decine di altri ballerini, perché quello è un momento in cui la concentrazione e la forza si trovano solo dentro di sé. Ma quando scendo e incontro tutto l’amore del pubblico sento di non essere più solo. Anche per questo ho pensato a OnDance, per condividere ulteriormente sia l’enorme affetto che percepisco attorno a me sia i risultati che ho ottenuto. Nureyev si può definire il primo a far uscire la danza dagli schemi classici e darne una proiezione mediatica. Lei l’ha portata al grande pubblico rendendola fruibile a tutti. Quale sarà il prossimo passo? Questa è una strada lunga e potenzialmente senza fine. Mi piace l’idea di contribuire a formare, a creare una nuova generazione di danzatori che sappia interpretare i tempi, portando la danza sempre più avanti.

© Artedanza

ondance.it OnDanceAccendiamoLaDanza ondance.it

emotional world. Closing yourself in a box means clipping your own wings. In a recent interview with Marie Claire, you said: “My awareness of what I am doing, and of where I am going, has changed. I used to be led primarily by instinct, but now I know what I want.” What did you mean by that? That nowadays I am more aware of my role not just as a dancer but also as a role model for a lot of young people and – in my own small way – also as a promoter of art and culture in my country and around the world. That is a role that I think I always carry out humbly, although without underestimating the responsibility that it brings with it. I set myself goals which are no longer just personal goals, but rather I am fighting for my art and for my vision of culture. Your idol, Rudolf Nureyev, who incidentally was born on a train, once said “People who fly high are always alone.” Do you feel alone? To be honest I do not. Or perhaps only partially. I am alone when I am on stage, even though I am surrounded by dozens of other dancers, because in that moment you can only find concentration and strength inside yourself. But when I come down from the stage and I am greeted by the audience's love, I no longer feel alone. That is another reason why I created OnDance, so as to further share both the enormous affection that surrounds me, and also the results that I have obtained. We could say that Nureyev was the first to take dance out of the classical model and give it a media profile. You have taken it to a general audience, and made it something that can be done by everybody. What will be your next step? This is a long road and one that is potentially endless. I like the idea of contributing to training, to creating a new generation of dancers who know how to interpret the times we are living in, and always making dance progress.

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#BoggiGentlemanStyle

A GENTLEMAN ALWAYS HAS A POSITIVE ATTITUDE. - Rule 19 -

boggi.com

MILANO | ROMA | FIRENZE | VENEZIA | TORINO | GENOVA | BOLOGNA | VERONA | BARI | CATANIA PADOVA | TRIESTE | BRESCIA | BERGAMO | PARMA | TRENTO | BOLZANO | TREVISO UDINE | SIENA | SANREMO | NOVARA | ALBA | MONZA | SEREGNO | VARESE | GALLARATE


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© Attila Kisbenedek Iron Maiden

L’estate sa di buono a Sesto San Giovanni. Merito del Carroponte, uno dei principali festival di Milano e hinterland che da giugno a settembre offre ottima musica e cibo a prezzi accessibili. Il programma è sempre ricco, si spazia dai tributi a mostri sacri come John Coltrane, Luigi Tenco, Nina Simone e Charles Mingus (rispettivamente il 10 e 28 giugno e il 9 e 29 luglio), al rap di Rancore martedì 12. Ci sono anche il reggae

di Radici nel cemento il 16, l’ironia di Elio e le storie tese il 26 per il loro concerto d’addio, e le note balcaniche della Nema Problema Orkestar. E poi eventi tematici come Il terrone fuori sede dal 21 al 24 giugno, con specialità e chef del Sud, o Milano Nerd il 30, rassegna a base di videogame, film, fumetti e dj set. Sabato 16 imperdibile il concerto gratuito in piazza Duomo, Radio Italia Live, che oltre a cantanti come Biagio Antonacci, Caparezza, Elisa, Fabri Fibra, Giusy Ferreri, Fedez & J-Ax, Gianni Morandi, Thegiornalisti, Il Volo e Mika, quest’anno vede sul palco i 49 elementi dell’Orchestra Filarmonica Italiana, guidati dal direttore Bruno Santori, per riadattare i brani interpretati dagli ospiti. Grossi nomi per Milano Summer Festival, all’Ippodromo Snai San Siro dal 19 giugno al 27 luglio, e sconti Trenitalia con l’offerta Speciale Eventi per chi si recherà in treno alla manifestazione. Qui l'apertura è affidata a Marilyn Manson, seguito da Santana il 28 e dal dj Martin Garrix il 29. A luglio in line up Caparezza il 3, gli Iron Maiden 34

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il 9, Alice in Chains il 10, The Chemical Brothers il 20 e Alanis Morissette il 25. Partenza col botto per I-Days 2018, dal 21 al 24 giugno a Expo Milano: The Killers, reduci dallo straordinario successo mondiale del nuovo album Wonderful Wonderful, e Liam Gallagher, ex frontman degli Oasis con il suo As You Were, al primo posto nelle classifiche inglesi. Si prosegue il 22 con i Pearl Jam e gli Stereophonics, il 23 con Noel Gallagher’s e Placebo, per chiudere sulle note di The Offspring e Wolf Alice domenica 24. carroponte.org | radioitalia.it milanosummerfestival.it | idays.it

© Juanjo Martín/Ansa

SAVE THE DATE//M I L A N O

di Silvia Del Vecchio

Liam Gallagher



VENEZIA 14 4 A DAY 72 2 DEPARTURES BUSITALIA FAST A DAY

NORD di Andrea Radic

Andrea_Radic

STAZIONE S.LUCIA> BIENNALE DI VENEZIA 2

© Andrea Avezzù/courtesy of La Biennale di Venezia

Rialto C actv.avmspa.it

La Biennale di Venezia, Arsenale

CULTURE IS LIFE A VENEZIA IN FRECCIAROSSA PER INCONTRARE IL PRESIDENTE DELLA BIENNALE PAOLO BARATTA

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e finestre incorniciano il Canal Grande e l’Isola di San Giorgio Maggiore. «Uno dei miei luoghi del cuore. D’altronde chi non lo considererebbe tale?», confessa Paolo Baratta, accompagnando la meraviglia con un ampio gesto della mano. Ci accoglie nel suo studio a Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia, di cui è il presidente da molti anni; eppure la luce nei suoi occhi continua a trasmettere l’entusiasmo di un ragazzo. Fino al 25 novembre i Giardini, l’Arsenale e vari luoghi della Laguna accolgono la 16. Mostra Internazionale di Architettura, che nell’intento delle curatrici, Yvonne Farrell e Shelley McNamara, farà riflettere sul tema Freespace, inteso come

quel senso di generosità e umanità che l’architettura colloca al centro della propria agenda. Quand’è che l’arte è entrata nella sua vita? Da bambino i miei genitori mi portarono a vedere La Bohème e il mio mondo cambiò, mi accorsi che esisteva un’altra cosa. Un tempo i genitori davano quell’utile calcio nel sedere costringendo i figli a vedere qualcosa di “noioso” a teatro. Ed era l’inizio di una nuova vita. La Biennale di Venezia declina in maniera vastissima la parola cultura. Sente più la responsabilità o l’adrenalina? La Biennale provoca sentimenti vitali ed energetici, dall’adrenalina al compiacimento di essere sotto l’occhio del mondo. 36

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Il nostro lavoro è trasmettere il contatto con tutte le arti e stimolarne il desiderio. Veniamo quotidianamente bombardati da messaggi che vogliono farci seguire, secondo modalità conformistiche, determinati modelli di esistenza. Noi invece vogliamo essere un’apertura verso un libero desiderio di novità. Questa è la fortissima identità della Biennale, non costruiamo eventi, bensì luoghi dove la gente si incontra e ne esce in qualche modo arricchita. Per gustare l’arte si deve innanzitutto trovare un tempo libero da dedicare, libero anche da ossessioni preconfezionate. La dilatazione del campo del desiderio è la nostra libertà primaria. Come valorizzare davvero tutto questo?


WE TOOK THE FRECCIAROSSA TO VENICE TO MEET THE PRESIDENT OF THE BIENNALE EXHIBITION, PAOLO BARATTA

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he windows frame the Grand Canal and the island of San Giorgio Maggiore. “It is a place that I hold in my heart. Although, after all, who would not see it that way?”, confesses Paolo Baratta, who accompanies his words with a wide sweep of his hand. He welcomed us in is studio at Ca’ Giustinian, the headquarters of the Venice Biennale, which he has been president of for many years; and yet the light in his eyes continues to give off a childlike enthusiasm. The Giardini and the Arsenale, and various places around the Lagoon are hosting the 16th International Architecture Exhibition until 25 November, that, following the guidelines established by the curators, Yvonne Farrell and Shelley McNamara, will lead to a reflection on Freespace, understood as that sense of generosity and humanity that architecture places at the heart of its agenda.

At what stage did art enter your life? As a child my parents took me to see La Bohème and my world changed. I realised that something else existed. There was a time when parents use to give their children a useful kick up the backside, forcing them to watch something “boring” at the theatre. And that was the start of a new life. The Venice Biennale offers all manner of interpretations of the word “culture”. Which do you feel more, responsibility or adrenaline? The Biennale brings about vital, energetic feelings, from adrenaline to the satisfaction of being seen by the whole world. Our work is to enable contact with all forms of art and to stimulate a desire for it. Every day we are bombarded by messages that want to make us follow specific models of existence, in a conformist way. But by contrast we want to represent © Alvise Nicoletti

La parola valorizzare può generare equivoci, atteniamoci invece al concetto di vitalità, traendo dal passato i possibili nutrimenti, ma con la responsabilità dell’oggi. Stiamo attenti a quel veleno che certa concezione turistica della cultura porta con sé e a dire «abbiamo fatto tanto nel passato», che quasi sembra significare «non siamo tenuti a responsabilità nel contemporaneo». Dobbiamo cercare il desiderio di una civiltà, la nostra, che faccia perno sul sentire la necessità dell’opera degli artisti, della musica, del governo del territorio, della ricerca, dell’educazione. La Biennale appartiene al mondo che cimenta l’uomo nei confronti di queste ricchezze e a queste responsabilità. L’artista è di per sé generoso, io compio il mio atto artistico attraverso il desiderio di vedere nell’uomo qualcosa di più. Solo con gli altri si aggiunge alla ricchezza individuale una ricchezza che appartiene a tutti. Dimenticarsi di questo è votarsi a un inutile grado di povertà. Come ci si può abbeverare di cultura? Innanzitutto bisogna chiedere a se stessi: «Mi interessa oppure no?». Il cambiamento tra indifferenza e interesse nella vita è spesso affidato a episodi. Se la scuola instillasse più desiderio di cultura, se i genitori parlassero

Il presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, insieme al giornalista Andrea Radic The President of the Venice Biennale, Paolo Baratta, with the journalist Andrea Radic 37

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TRENITALIA VETTORE UFFICIALE DELLA BIENNALE DI VENEZIA

Oltre alla Biennale Architettura e alla Mostra del Cinema, quest’anno Trenitalia è partner anche della Biennale Danza (dal 22 giugno al 1° luglio), Teatro (dal 20 luglio al 5 agosto) e Musica (dal 28 settembre al 7 ottobre). Grazie all’offerta Speciale Eventi sono previsti sconti e agevolazioni per i soci CartaFRECCIA, gli abbonati del Trasporto Regionale Veneto e Friuli Venezia Giulia e i viaggiatori in possesso di biglietto delle Frecce per Venezia con data di viaggio antecedente al massimo di tre giorni alla visita. Inoltre, grazie all’accordo Trenitalia e Ve.La., società del Gruppo AVM e partecipata dal Comune di Venezia, è possibile acquistare pacchetti multi-servizio Venezia Unica - City Pass insieme al ticket ferroviario, nelle principali biglietterie e FRECCIAClub Trenitalia. Ogni pacchetto vale sette giorni dal primo utilizzo e consente di risparmiare dal 14 al 30% sul costo dei servizi scelti.

TRENITALIA IS THE OFFICIAL CARRIER OF THE VENICE BIENNALE

As well as the International Architecture Exhibition and the Venice International Film Festival, this year Trenitalia has also become a partner of the International Festival of Contemporary Dance (from 22 June to 1 July), the International Theatre Festival (from 20 July to 5 August) and the International Festival of Contemporary Music (from 28 September to 7 October). The “Speciale Eventi” offer gives discounts and improved benefits for CartaFRECCIA cardholders, season-ticket holders for the Regional Transport System of the Veneto and Friuli Venezia Giulia and passengers who hold a Frecce ticket for Venice with a date of travel no more than three days before the visit. And also, the agreement between Trenitalia and Ve.La., the AVM Group company in which Venice Town Hall is also a shareholder, means that multi-service Venezia Unica - City Pass packages can be bought together with railway tickets, in main ticket offices and at FRECCIAClub Trenitalia. Every package is valid for seven days from the first usage, and gives savings from 14 to 30 per cent on the cost of the services chosen. trenitalia.com | veneziaunica.it

maggiormente con i propri figli, invece di passare il tempo su tablet e smartphone, trasmetterebbero questi impulsi. La gioventù di oggi è connessa con troppi, ma colloquia con pochi. Nell’arte cosa la emoziona ancora? Quando sono davanti a un’opera d’arte mi sento come sulla pedana della scherma di fronte a qualcuno con cui devo fare i conti. Sentirsi ingaggiato è l’atteggiamento giusto. Lei è un bravo schermidore? Mai salito su una pedana sportiva, la mia passione per la scherma è nata alle mostre dove è il “vero” dell'artista a ingaggiare, piuttosto che il “bello”, uno dei termini più generici che io conosca. Qual è il suo rapporto con il cinema? Di ricca convivenza. Non sono un cinefilo, ma la mia cura di cinema durante il festival è qualcosa che pochi fanno. Certi film sono provocazioni che dischiudono punti di vista che non avevi immaginato, e mi piacciono molto. Si dice che il presidente della Biennale debba saper sopravvivere alla Mostra del Cinema, una macchina rutilante, un mondo di piccole e singole nevrastenie. Ciò che si vede stando dietro le quinte è però un teatro sublime. Il suo luogo del cuore? Ne ho davvero molti, alcuni li riconosci come tali dopo anni, non li battezzi al primo impatto. Luogo del cuore è una definizione intrisa di qualche goccia di sentimento, preferisco dire luogo del riconoscimento di sé come parte di una realtà; questo è, in fin dei conti, il desiderio di tutti. Il senso dello spazio, un valore che dobbiamo riconoscere, più che d’atmosfera, preferisco parlare di quanto certi luoghi sanno donare facendoti riconoscere come destinatario del dono. Il profumo della sua infanzia? Quello delicatissimo di mela e uva nella stanza dove mia nonna Margherita conservava la frutta per l’inverno. A Voghera, dove ho vissuto durante gli anni della guerra e, appena finita, ho fatto la seconda elementare. E poi ricordo l’odore di mio nonno con la sua pipa, indelicato ma inebriante. labiennale.org Labiennaledivenezia la_Biennale labiennale 38

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an opening towards a free desire for something new. That is the Biennale's strong identity, we do not build events, but rather places where people can meet each other and in some ways leave enriched. To enjoy art, you first have to find time to spend on it, and you also have to be free of pre-determined obsessions. Expanding our field of desire is our principal freedom. How do you really get the best out of all this? Saying “get the best out of” can lead to misunderstanding, and rather we stick to the concept of vitality, extracting possible nourishment from the past, but with the responsibility of today. We should watch out for the poison that some touristy ideas of culture carry in saying “we did a lot in the past,” which seems to nearly mean “we are not obliged to be responsible now.” We should look for the wishes of a civilisation, our own civilisation, which revolves around feeling the need for what artists, musicians, local government, research and education produce. The Biennale belongs to a world that puts mankind in front of this wealth, and these responsibilities. The artist is by nature generous, I carry out my artistic work through the desire to see something more in mankind. It is only with others that one can add a wealth that belongs to everybody to individual wealth. If you forget that, you are condemning yourself to a pointless level of poverty. How can you live from culture? First of all, you have to ask yourself the question “does this interest me, or not?”. The change between indifference and interest in life is often entrusted to episodes. If school were to implant more desire for culture, if parents spent most of their time talking to their kids, rather than spending their time with tablets and smartphones, these impulses would be transmitted. The youth of today is connected with too many people, but has conversations with too few.


something that few experience. Some films are provocations that open up points of view that I had not even imagined, and I really like them. They say that the president of the Biennale has to know how to survive the Film Festival, which is a glamorous affair, a world of small and individual neuroses. But what you see from behind the scenes is really sublime theatre. Your favourite place? I have many, some of them I only recognise as such many years later, and I do not describe them as such initially. Calling a place special is to say it is steeped in feelings, whereas I would prefer to say that it is a place where you recognise yourself as part of a

reality; that is, at the end of the day, what everybody wants. The feeling of space, a value that we have to recognise, more than atmosphere, I prefer to talk about how certain places know how to give of themselves, while making your recognise that you are the recipient of a gift. A smell from your childhood? The very delicate smell of apples and grapes in the room where my grandmother Margherita kept fruit for the winter. That was in Voghera, where I spent the war, and when it was over I did the second year of primary school. And then I can remember the smell of my grandfather, with his pipe, which was rough but intoxicating.

© Andrea Avezzù/courtesy of La Biennale di Venezia

What in art still excites you? When I find myself faced by a work of art, I feel like I am on a fencing piste, and in front of me is somebody I have to deal with. Feeling engaged is the right approach. Are you a good fencer? I have never even stepped onto a proper piste. My passion for fencing stems from the shows where it is the artist's "reality" that is engaging, rather than something “beautiful”, which is one of the most generic terms I know. What is your relationship with cinema? It is a fruitful cohabitation. I am not a cinema buff, but my full immersion in cinema during the festival is

Yvonne Farrell e Shelley McNamara, curatrici della 16. Mostra Internazionale di Architettura, e il presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta Yvonne Farrell and Shelley McNamara, Directors of the 16th International Architecture Exhibition, and the President of The Venice Biennale, Paolo Baratta 39

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VERONA 46 16 AL GIORNO 2 CORSE BUSITALIA FAST AL GIORNO

di Gaspare Baglio

UN CONCERTO DA

ROCKSTAR

È UN IDOLO PER I TEENAGER, I SUOI LIVE SONO SOLD OUT E LUI DETTA LA MODA. SI CHIAMA SFERA EBBASTA, VUOLE CONQUISTARE IL MONDO E SARÀ IN TOUR PER TUTTA L’ESTATE con i francesi SCH e Lacrim, e il debutto del nuovo disco al secondo posto della classifica svizzera, Sfera è impegnato nella preparazione del nuovo tour estivo che prende il via il 1° luglio dal Lucca Summer Festival, poi prosegue su e giù per le arene e i festival del Belpaese. Quali sono le novità del tour estivo che farà tappa anche a Verona? Il ritorno alle origini. Abbiamo tanti show, ma questa volta non c’è la band, sarò on stage con il mio dj. Ascolteremo i beat esattamente come sono stati pensati. La produzione è comunque grossa, con i led wall e tutto quanto.

Un back to the origins… Nei miei primi live ero solo sul palco. Non c’era possibilità economica. Quest’anno, invece, le cose sono fortunatamente cresciute e abbiamo fatto un upgrade al tour. Le emozioni con cui affronti i concerti estivi? Una volta salito sul palco la prima volta, il ghiaccio è rotto. Certo, sono un pelino in tensione prima di entrare in scena, ma alla fine vado a cantare davanti a persone che stanno lì per me. E mi sento libero. A questo punto mi devi dire com’è stata la prima volta.

© Cosimo Buccolieri

I

l suo secondo album, Rockstar, è stato certificato triplo platino, ha venduto oltre 100mila copie e si è piazzato dritto dritto ai vertici della classifica FiMi (Federazione industria musicale italiana). I suoi singoli hanno fatto il pieno di stream: l’ultima hit, Cupido, ha superato i 30 milioni di ascolti sul web. Sfera Ebbasta è un fenomeno. Può piacere o no, ma nessuno può sindacare sul fatto che sia riuscito a creare un punto di non ritorno per il trap made in Italy. Dopo l’attività promozionale in Francia, dove il rapper di Cinisello è conosciuto grazie alle collaborazioni

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© Lorenzo Villa | Bhmg

Sfera Ebbasta

hit in cui hai duettato con la superstar Quavo, membro dei Migos. Com’è nata la collaborazione? In Italia parlare di un rapper del calibro di Quavo sembrava fantascienza. Ma ho capito come funziona il business in America: con l’aiuto della mia etichetta ci siamo incaponiti, siamo riusciti a mandargli il pezzo, gli è piaciuto ed è andata. Quindi, dove vuoi arrivare? Voglio continuare a crescere, senza limiti. Più riesco a prendere, meglio è.

E non solo in Italia. Mi sto accaparrando una posizione privilegiata in Germania e Inghilterra con alcuni featuring importanti. Ho piantato il seme, la mia carriera è appena iniziata. Sei sempre in movimento. Cosa rappresenta il viaggio per te? Arrivare nel posto dove devo suonare. Raramente vado in vacanza. sferaebbasta.com sferaebbastaofficial sferaebbasta

© LaPresse

Come le montagne russe: hai paura all’inizio, poi continui a scendere e a salire. Come vivi questa ondata di successo? Non è destabilizzante? Sono cresciuti gli impegni e la fama, ma cerco sempre di mantenere il ritmo di vita come piace a me. È tutta una questione psicologica, sia fare successo che gestirlo. Alcuni miei colleghi la vivono male, non amano essere riconosciuti per strada. A me, invece, piace. In radio stiamo ascoltando Cupido,

VERONA OPERA FESTIVAL

Direttori d’orchestra e registi di fama internazionale, stelle della lirica e astri nascenti dell’Opera. Così si presenta la 96esima edizione del Festival lirico all’Arena di Verona, in scena dal 22 giugno al 1° settembre, per 47 serate all’insegna della grande musica sotto le stelle. Una kermesse che da oltre 100 anni continua a stupire ed emozionare il pubblico. La rassegna inaugura con una nuova produzione della Carmen di Georges Bizet, opera tra le più rappresentate al mondo, accanto all’Aida e al Nabucco di Giuseppe Verdi, alla Turandot di Giacomo Puccini e al Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. Arricchiscono il cartellone l’immancabile appuntamento con la danza di Roberto Bolle and Friends e l’evento Verdi Opera Night, dedicato al celebre compositore di Busseto, che da oltre un secolo domina le estati areniane. arena.it

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COLLISSIONI FESTIVAL BAROLO (CN) 29 GIU>28 LUG Torna per il decimo anno consecutivo l’immancabile appuntamento dell’estate italiana nelle Langhe piemontesi, con musicisti, scrittori nazionali e internazionali, grandi vini e prodotti agricoli made in Italy. collisioni.it CollisioniFestival Collisioni

© Marco Beck Peccoz

FERRARA SOTTO LE STELLE 5 GIU>17 LUG Come ogni anno la splendida cornice di piazza Castello, nel centro della città, ospita uno spaccato musicale estremamente vario: da artisti di riconosciuto prestigio, come Kasabian e The Breeders, a giovani autori di talento, tra cui Cosmo. ferrarasottolestelle.it ferrarasottolestelle FeSottoLeStelle esottolestelle

© Luca Gavagna

© Fabrizio Porcu

SAVE THE DATE

a cura di Alessia Tozzi

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FESTIVAL DEL VITTORIALE GARDONE RIVIERA (BS) 23 GIU>31 LUG Torna nell’anfiteatro dannunziano l’ottava edizione della kermesse Tenere-a-mente, anche quest’anno ricchissima di grandi artisti come Jeff Beck, Franz Ferdinand e Francesco De Gregori. anfiteatrodelvittoriale.it anfiteatrodelvittoriale twittoriale


FRANCIACORTA SUMMER FESTIVAL (BS)//23>24 GIU Non solo tour in bici e in mongolfiera fra borghi e vigneti, ma anche tanti eventi dedicati alla musica nelle cantine del territorio e in altri luoghi affascinanti. franciacorta.net franciacorta Franciacorta © Jack An

JAZZ ASCONA (TI)//21>30 GIU Il lungolago e il caratteristico borgo della bella cittadina fanno da scenografia a dieci giorni di jazz. Il ricco programma della 34esima edizione comprende concerti di grandi artisti, come il bluesman Philipp Fankhauser o il sassofonista Pee Wee Ellis. jazzascona.ch JazzAscona jazzascona © Giulia Marangoni

SUMMER MUSICAL FESTIVAL BOLOGNA//FINO AL 17 LUGLIO Alla sesta edizione l’appuntamento fisso dell’estate bolognese dedicato interamente al musical. Il Teatro Duse, il 7 e 8 giugno, ospita lo spettacolo Big Fish, tratto dal film di Tim Burton del 2003, mentre dall’11 al 17 luglio va in scena al Teatro Comunale West Side Story, con oltre 50 perfomer. bsmt.it bsmt.bologna BSMT_Musical bsmt_bologna

© Silvia Lelli/Ravenna

RAVENNA FESTIVAL 1 GIU>22 LUG We have a dream, titolo della 29esima edizione, ricorda le parole di Martin Luther King. Leitmotiv della rassegna è infatti celebrare la musica come strumento di resistenza alle oppressioni. ravennafestival.org RavennaFestivalOfficial Ravennafestival

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

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ROMA 131 48 18 A DAY 5 DEPARTURES BUSITALIA FAST A DAY

INCONTRO di Gaspare Baglio

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© naphtalina.com

Sconti per i clienti Trenitalia

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PARTE DA ROMA IL 21 E 22 LUGLIO IL WORLD TOUR DI LAURA PAUSINI. CHE ALLA FRECCIA RACCONTA DEL NUOVO DISCO, DELLA FAMIGLIA, DEI PROGETTI TV E DEL BISOGNO DI ESSERE SEMPRE SE STESSA

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appuntamento è in un hotel di Milano. Laura Pausini è china sul pc insieme al suo staff tutto al femminile. Alza gli occhi e sorride: «Vieni qui, guarda questo video e dimmi che ne pensi. È per il mercato brasiliano». La cantautrice romagnola è la diva della porta accanto, l’amica alla quale confideresti i segreti più intimi. Ispira fiducia e, forse, è proprio questo il segreto del suo successo venticinquennale. Mentre si prepara per l’intervista parla della voglia di cantare live i brani del nuovo album Fatti sentire. Ed è proprio da qui che partiamo. Hai dichiarato che questo disco rappresenta uno sguardo a chi ti copre le spalle. Chi sono queste persone? Io, tanto per iniziare. Spiegati meglio... Conosco tanta gente che si presenta agli altri in modo da essere giudicata il più positivamente possibile, omettendo la propria personalità. Io stessa, spesso, leggo cose che mi feriscono. Invece di non curarmene, penso a cosa potrei fare per piacere a queste persone, domandandomi se c'è qualcosa di sbagliato in me. Ed è nato questo disco. Se l’ho scritto è perché ho superato quella fase. Dobbiamo essere noi stessi, ma senza dire «freghiamocene», perché nel momento in cui si dice non lo si sta facendo. 49

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Riesci a essere distaccata? Sì, perché certe cose non le leggo più, mi colpirebbero ancora. Voglio andare avanti per la mia strada e, invece di migliorare per gli altri, modificare quegli aspetti della mia personalità che non amo. Dunque, hai fatto un bilancio. Esatto, su quella che sono e sulla mia musica. Sono soddisfatta. Per questo dico (e canto): «Fatti sentire!». È l’unico modo per farcela. Come definiresti questo album? Quattordici storie, leggere e profonde, di persone che devono prendere una decisione. La vita è fatta di domande importanti. Per esempio? Cosa succederà adesso che mia figlia Paola inizierà la scuola? Cosa ne sarà di me? In che senso? Dalla vittoria a Sanremo, nel 1993, ho viaggiato tutti i giorni. Quando mi fermo, non sono molto stabile. Paola è come me. Quale decisione hai preso per tua figlia? Rimando sempre, so cosa significa fermarsi nel mio lavoro. Allo stesso tempo non voglio che Paola abbia una tutor. Desidero darle una vita regolare, con altri coetanei. Già non sembra una bambina di cinque anni. L’altro giorno l’ho chiamata per dirle che avrei tardato. Mi ha risposto: «Mamma tranquilla, so che la mia presenza potrebbe dare fastidio all’intervista». Questa cosa mi ha inquietato e infastidito. C’è tanto da organizzare dentro di me.



INCONTRO

mentre in Messico, Spagna e Stati Uniti sì. Come mai? All’estero le regole dei talent sono leggermente diverse: firmo un contratto solo se posso scegliere i ragazzi in autonomia, condividere i brani con loro e non con il canale. E a patto che io non venga percepita come un’insegnante.

I giovani dovrebbero fare ciò che sentono, non quello che pensano sia figo fare solo perché funziona. Però stai preparando uno show con Maria De Filippi, giusto? Sì, a novembre. Sarà una presentazione del disco che ripercorre i miei 25 anni di carriera. Con Maria ci intendiamo, ha una

© Tara Moore

Quindi, tornando al disco, possiamo dire che rappresenta la Pausini di oggi? Sì, anche se non è totalmente autobiografico. Finalmente sono consapevole delle mie fragilità, che svaniscono nei concerti, dove posso essere me stessa. Come ti vedi al Circo Massimo a luglio? Sul palco mi sento romagnola più che mai. Devo ruggire. Magari cantando Frasi a metà… Quella è una canzone arrabbiata, dedicata a una mia ex amica. Cosa strana, perché sono molto complice delle donne. Cosa ti ha fatto? Mi ha aggredita, non spiegandomi il perché e senza poi chiedermi scusa. Io, se sbaglio, lo faccio. Mi fanno andare fuori di testa le persone che non si scusano. Così come sotterfugi e ambiguità. Chi non è trasparente non può fare parte della mia vita. Non è detto, il primo singolo, ricorda i tuoi esordi. Per interpretare un brano dal punto di vista di chi lascia, bisogna aver vissuto quella situazione. Dopo la fine di una relazione così, si rinasce con difficoltà. Il testo è crudo e romantico, tantissime persone si sono identificate. Ci sono anche brani molto estivi, come Nuevo. Sì, tra l’altro finalmente sono riuscita a cantarla anche in portoghese, la mia lingua preferita. Perché non te lo permettevano? No, perché in Brasile funziono in italiano e la mia casa discografica nicchiava sempre. Così ho chiamato Simone & Simaria, le stelle del sertanejo (genere che mixa country e reggaeton). A quel punto la major ha ceduto. Poi c’è E.STA.A.TE. L’ho scritta io. L’estate è metafora di una risposta che va trovata dentro noi stessi. Parliamo di tv. Non hai mai fatto un talent show in Italia,

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INCONTRO

mentalità molto internazionale. Ti piace il piccolo schermo? Sì, tanto. Ho iniziato in Messico perché lì c’è stato il primo produttore che ha creduto in me. Venne a vedere un mio concerto e mi fece firmare subito, alle mie condizioni. Da lì in poi mi hanno chiamato tutte le nazioni. Cosa vorresti portare in televisione?

Un varietà tipo Laura & Paola, che nel resto del mondo non si fanno più. Ho avuto proposte in Spagna, ma devo valutarle. Mentre faccio Factor X, sto parlando con i produttori di El hormiguero, uno show che spaccherebbe anche da noi. Staremo a vedere.

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PARTICOLATO (gr)

AL CONCERTO CON TRENITALIA

Trenitalia offre un’ottima opportunità per andare a Roma e assistere alle due anteprime del tour mondiale di Laura Pausini, al Circo Massimo il 21 e 22 luglio. Grazie all’offerta Speciale Eventi i titolari dei biglietti per i live della cantautrice romagnola possono viaggiare su Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity e Intercity Notte con il 30% di sconto sul prezzo Base. La promozione è acquistabile fino alla mezzanotte del giorno precedente la partenza del treno, per viaggi di andata, dal 19 al 22 luglio, con destinazione Roma e di ritorno dal 21 al 23. I ticket con le agevolazioni sono acquistabili tramite l’app di Trenitalia e nelle biglietterie e agenzie di viaggio abilitate. Non sono consentiti cambi e rimborsi. trenitalia.com

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Confronto delle emissioni e dei consumi energetici in media per passeggero Fonte www.ecopassenger.org



FIRENZE 75 34 2 A DAY 1 DEPARTURE BUSITALIA FAST A DAY

CENTRO di Sandra Gesualdi

sandragesu

STAZIONE S.MARIA NOVELLA> VISARNO ARENA

Sconti per i clienti Trenitalia

Tramvia 1

© Francesco Prandoni - Elena Di Vincenzo

Cascine gestramvia.com

ONE-OFF DATES

Firenze Rocks, Visarno Arena

FOO FIGHTERS, GUNS N’ ROSES, IRON MAIDEN E OZZY OSBOURNE TRA GLI OSPITI DI FIRENZE ROCKS, DAL 14 AL 17 GIUGNO

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poca distanza dal Cupolone del Brunelleschi pulsa il cuore rock della Città del Giglio. La grande arena dell’Ippodromo del Visarno anche quest’anno ospita, dal 14 al 17 giugno, Firenze Rocks, festival che punta a entrare tra le tappe cult del panorama musicale europeo come Lollapalooza in Francia, Roskilde in Danimarca, Glastonbury in Gran Bretagna o il mitico Sziget a nord di Budapest. Dopo il successo dell’anno scorso con biglietti staccati anche in Oceania, per questa edizione gli organizzatori prevedono l’arrivo di 200mila fan da tutto il mondo. Date uniche in Italia, molte sold out fin da subito, per mostri sacri come Foo Fighters, Guns N’ Roses e Ozzy Osbourne. Il 14 giugno sta a Dave Grohl, l’ex batterista dei Nirvana e soci, inaugurare la quattro giorni live. Dopo il Concrete and Gold Tour, questa è un’occasione imperdibile per ascoltare gli energici accordi della band di Seattle e le loro esplosioni cariche di suoni saturi. Tra i gruppi d’ingresso i Wolf Alice, apprezzata band inglese, e le ballate ruvide dei Frank Carter & The Rattlesnakes, formazione nata dall’ex frontman dei Gallows e dei Pure Love. Il giorno dopo tocca ai Guns N’ Roses che tornano nel nostro Paese reduci dal tutto esaurito della scorsa estate a Imola e in attesa, il 29 giugno, del cofanetto Appetite for Destruction con quattro cd e 73 tracce, di cui 49 inediti. 54

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FOO FIGHTERS, GUNS N' ROSES, IRON MAIDEN AND OZZY OSBOURNE ARE AMONGST THE GUESTS OF FIRENZE ROCKS, FROM 14 TO 17 JUNE

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short distance from Brunelleschi’s Dome beats the rock heart of the Renaissance City. From 14 to 17 June in the Cascine Park, the great Visarno Arena shall host Firenze Rocks, a festival focused on becoming a cultural destination for the European music scene on par with Lollapalooza in France, Roskilde in Denmark, Glastonbury in Great Britain or the mythical Sziget north of Budapest. After last year’s success, with tickets even sold throughout Oceania, organisers are expecting some 200,000 fans from around the world to be in attendance. The event sees one-off dates in Italy for giants such as Foo Fighters, Guns N' Roses and Ozzy Osbourne, which sold out almost immediately. On 14 June, Dave Grohl, who found fame as the drummer for Nirvana, along with his fellow Foos, will inaugurate the four-day live event. In the midst of their Concrete and Gold Tour, this is an unmissable opportunity to listen to the energetic chords of the band formed in Seattle, their outpourings rich in saturating sounds. The line-up also includes the popular English band Wolf Alice, plus the rough ballads of Frank Carter & The Rattlesnakes, born from the former frontman of the Gallows and Pure Love. The next day, Guns N' Roses take to the stage, returning to Italy following sold-out dates last summer in Imola and on 29 June, in anticipation of the reissue of Appetite for Destruction with a box set containing 4 CDs for a total GIU2018


Foo Fighters

A introdurli sul palco delle Cascine i colpi metal dei danesi Volbeat e degli statunitensi Baroness e il punk elettronico dei The Pink Slips. Sabato 16 gli Iron Maiden portano a Firenze un gran pezzo del Legacy of the Beast World Tour, in programma fino a tutto il 2019. Una scaletta che unisce i brani più famosi degli anni ’80 con quelli di The Book of Souls, album numero 16. La stessa sera i tedeschi Helloween con Jonathan Davis e gli Shinedown. Il 17 attesissimi i Judas Priest, gli Avenged Sevenfold e i Tremonti. E gran finale con Ozzy Osbourne, dopo 50 anni di musica, eccessi e successi in tutto il globo. In una recente intervista su Rolling Stone, alla domanda sulla parte migliore della sua carriera, ha risposto: «Non dover mai fare un lavoro che non ti piace veramente. Poter dire che il proprio mestiere è un fottuto dono di Dio». Chapeau! LF firenzerocks.it firenzerocks firenze_rocks

Centoventi appuntamenti tra cui sei titoli d’opera, oltre due mesi di programmazione ininterrotta e più di 70 istituzioni culturali coinvolte compongono il Festival del Maggio Fiorentino, fino al 13 luglio a Firenze e dintorni. Il titolo che quest’anno accompagna la kermesse, Dialoghi ai confini della libertà, vuole rappresentare uno sguardo sulla storia e, in modo particolare, sul ruolo dell’artista nella società. Tra gli spettacoli di giugno La Dafne di Marco da Gagliano (25, 27 e 29) diretta da Federico Maria Sardelli e riproposta per la prima volta in tempi moderni nella versione originale del 1611. Mentre martedì 26 l'appuntamento è alla Basilica di San Miniato al Monte dove, in occasione dei mille anni del complesso, va in scena il gruppo musicale l’Homme Armé. 120 dates, six operas, more than two months of uninterrupted programming and over 70 cultural institutions involved – this is the Maggio Musicale Fiorentino Festival, until 13 July in Florence and surrounds. The title that accompanies this year’s event, Dialoghi ai confini della libertà (Dialogues at the Boundaries of Freedom), aims to represent a look at history and, in particular, at the role of the artist in society. Amongst the June shows is La Dafne by Marco da Gagliano (on 25, 27 and 29) directed by Federico Maria Sardelli and the first presentation in modern times of the original version from 1611. On Tuesday 26, rather, events will be held at the Basilica of San Miniato al Monte where, on the occasion of the complex’s 1,000th birthday, the musical group l’Homme Armé shall take to the stage. operadifirenze.it

© Tony-Trujillo.com

MAGGIO MUSICALE FIORENTINO

Guns N’ Roses

of 73 tracks, 49 of which are previously unreleased. The Gunners shall be introduced to the Cascine Park stage by the Danish metal group Volbeat, the American heavy metal band Baroness and the electronic punk of The Pink Slips. On Saturday 16, Iron Maiden bring to Florence their Legacy of the Beast World Tour, scheduled to run until the end of 2019. The line-up combines the most famous tracks of the 1980s with those of The Book of Souls, album number 16. The same evening, the German power metal group Helloween take to the stage with Jonathan Davis and the Shinedown. On Sunday 17 come the long-awaited Judas Priest, the Avenged Sevenfold and Tremonti. The grand finale sees Ozzy Osbourne, bringing 50 years of music, excess and hits around the world. In a recent Rolling Stone interview, the Godfather of Heavy Metal answered a question regarding the best part of his career by declaring it as being, "Not doing a job that you don't really want to do. You can’t say what I do is a job – it’s a [explitive] gift from God." Hats off to him! LF 55

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CENTRO

LUCCA 135 CORSE REGIONALI AL GIORNO

di Bruno Ployer [Caporedattore Sky Tg24]

ROGER WATERS A LUCCA SUMMER

Roger Waters

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i sono giganti del rock mondiale e nuove star della musica italiana, grandi nomi del pop e artisti che non dominano le classifiche di vendita, ma sono capaci di incantare il pubblico. Da fine giugno a fine luglio il Lucca Summer Festival propone un cartellone in vero spirito festivaliero, dando spazio a generi, generazioni e gusti diversi per dare un’idea attuale di una passione dai mille volti chiamata musica. Una data svetta: 11 luglio, Roger Waters in uno dei tre concerti europei del suo Us+them tour nella versione all’aperto, con scenografie ed effetti spettacolari diversi da quelli delle sue recenti apparizioni nei palasport. Lo scenario che abbraccia questo avvenimento è lo stesso del grande live dei Rolling Stones dell’anno scorso: le mura di cinta della città, che hanno oltre 500 anni e sono per Waters uno sfondo ideale per le musiche di The Wall, il suo capolavoro con i Pink Floyd. Gran parte del concerto è infatti dedicato alla musica del leggendario gruppo inglese di cui è cofondatore.

«Nel 2017 scorso abbiamo avuto i Rolling Stones, quest’anno, l’8 luglio, siamo riusciti ad avere almeno uno dei Beatles», dice con una battuta il direttore artistico del Lucca Summer Festival, Mimmo D’Alessandro, riferendosi a Ringo Starr. L’ex batterista dei quattro di Liverpool ha una collaudata All-Starr band formata da musicisti di prim’ordine, con la quale porta in tour canzoni che hanno dai 30 anni in su, ma senza nostalgia, tiene a sottolineare Ringo, vivace testimone di un’epoca d’oro del rock. Il pubblico più sensibile al fascino del cinema sarà curioso di vedere sul palcoscenico, sabato 7 luglio, Johnny Depp con il suo gruppo degli Hollywood Vampires. Forse non diventerà pure un divo musicale del rock, ma Depp ha un trio di tutto rispetto, con Joe Perry degli Aerosmith e il tenebroso Alice Cooper. Dal vivo propongono i loro pezzi e molte cover. Il 12 c'è poi l’unico concerto italiano della stagione per i Gorillaz, un gruppo nato con il nuovo millennio e rapidamente 57

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diventato un’icona pop non solo per la sua musica, insieme gradevole e d’avanguardia, ma anche per la presentazione stessa del gruppo, formato da quattro cartoni animati che nascondono i veri musicisti, capitanati da Damon Albarn. A esibirsi la band in carne e ossa supportata da forti contributi visivi sui maxischermi. LF summer-festival.com LuccaSummer LuccaSummerFest luccasummerfestival

Ringo Starr


SIENA 4 AL GIORNO 97 CORSE REGIONALI AL GIORNO

CENTRO di Nicola Sani [Direttore artistico dell’Accademia Chigiana] Sconti per i clienti Trenitalia

Chigiana International Festival, Off the wall a San Galgano

TEMPI RISONANTI A LUGLIO E AGOSTO SIENA DIVENTA UNO STRAORDINARIO PALCOSCENICO, CON IL CHIGIANA INTERNATIONAL FESTIVAL & SUMMER ACADEMY

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i è un luogo, nel cuore di Siena, dove la tradizione musicale sposa il futuro. È l’Accademia Chigiana, dove le giovani promesse della scena concertistica incontrano i più grandi interpreti di oggi, dando vita a un affresco musicale vivente, voluto dal conte Guido Chigi Saracini, che nel 1932 trasformava il suo palazzo in un pulsante centro d’attività musicale. Qui prende vita un festival internazionale dove formazione, produzione e grande spettacolo vanno a braccetto. Gli oltre 60 eventi in programma – concerti, masterclass a porte aperte, lectio – nascono dall’interazione degli artisti, tra di loro e con i giovani talenti. I corsi a loro volta diventano laboratori aperti, dove le sinergie tra studenti provenienti da oltre 40 Paesi con gli ensemble residenti – l’Orchestra Giovanile Italiana, il Quartetto Prometeo, il Chigiana Percussion Ensemble, il Coro 58

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della Cattedrale, l’Orchestra dei Conservatori della Toscana – danno vita a nuove idee. Il 6 luglio s’inaugura con la finale del prestigioso Premio Chigiana, ospite l’Orchestra della Toscana diretta da Daniele Rustioni, sei i finalisti in gara. Il cartellone di quest’anno indaga sul rapporto tra suono e tempo in musica, dal Barocco al presente, con un focus sulla produzione di Karlheinz Stockhausen. Così, a spasso per Siena, oggi come negli anni ’30, incontreremo celebrities come Lilya Zilberstein, Salvatore Accardo, Kim Kashkashian, David Geringas e David Krakauer, per poi ascoltarli in concerto dentro o fuori le mura della città. E sarà possibile farlo anche tra le fresche mura di Palazzo Chigi, nell’accogliente ArtCafé, dove l’universo chigiano si racconta al mondo attraverso la multimedialità, in un nuovo spazio pensato per chi ama la musica e l’arte. LF GIU2018



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© Fabio Lovino

ESTATE FIESOLANA PISTOIA//21 GIU>27 LUG Circa 30 eventi in programma, con la presenza di alcuni tra i più popolari personaggi dello spettacolo dal vivo, senza rinunciare all’aspetto creativo. Si parte con l’Odissea al Teatro Romano, con sei cantori diversi per le sei serate in scena: Mario Incudine e Antonio Vasta con il Ciclope (canto IX), Amanda Sandrelli con Calipso (V), Vinicio Capossela che percorrendo tutti i canti, dal I al XXIV, spiega cosa significa perdere il ritorno, e infine Maddalena Crippa con Penelope (XXIII). estatefiesolana.it Maddalena Crippa

BLUES FESTIVAL TORRITA DI SIENA//21>23 GIU Il festival della Valdichiana senese compie 30 anni. Giovedì 21 giugno la tradizionale cena blues in piazza e venerdì 22 l’esibizione di Popa Chubby. Sabato 23 è il turno degli Animals & Friends, seconda band inglese al top delle classifiche Usa dopo i Beatles. torritablues.com

AMIATA FOLK FESTIVAL ARCIDOSSO (GR)//6>8 LUG Nel cuore della montagna toscana musiche e danze del Sud. Per tre giorni gli angoli e i luoghi più suggestivi del borgo di Arcidosso diventano un palcoscenico a cielo aperto dove sono protagoniste le tradizioni popolari del Belpaese. prolocoarcidosso.it

Alanis Morissette

CORTONA MIX FESTIVAL (AR)//18>22 LUG Libri, musica, cinema, teatro e molto altro con il tema #leparolesonoimportanti. Un cartellone di tutto rispetto che vede tra gli ospiti Little Steven, uno dei primi e storici collaboratori di Bruce Springsteen, Nino Frassica, Valerio Magrelli, Annalena Benini e Goffredo Fofi. cortonamixfestival.it CortonaMixFestival CortonaMix cortonamixfestival

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PISTOIA BLUES FESTIVAL 10>15 LUG Alanis Morissette, una delle cantautrici contemporanee più amate, apre la 39esima edizione della kermesse toscana. Oltre a lei tanti ospiti internazionali: da James Blunt a Steve Hackett per finire con Mark Lanegan Band Supersonic Blues Machine feat. Billy F. Gibbons. pistoiablues.com PistoiaBlues pistoia_blues pistoia_blues_festival © Jo Lopez

© Laura Roberts/Invision/ANSA/AP

SAVE THE DATE//TOSCANA

A cura di Cecilia Morrico

Little Steven

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CENTRO di Antonella Caporaso

ROMA 131 48 18 A DAY 5 DEPARTURES BUSITALIA FAST A DAY

STAY ROCK FINO AL 26 LUGLIO L’IPPODROMO DELLE CAPANNELLE APRE LE PORTE A STAR INTERNAZIONALI. IL 16 TOCCA A CAPAREZZA

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ei suoi primi dieci anni di vita, Rock in Roma si conferma una delle rassegne internazionali più attese dell'estate, confermando la Capitale come grande polo attrattivo. Con oltre un milione e mezzo di spettatori a oggi, e 200mila presenze in una stagione, il festival all’Ippodromo delle Capannelle è una scommessa vinta e con la sua vocazione social si trasforma in un’esperienza a portata di smartphone. Per celebrare degnamente l’importante traguardo raggiunto, la kermesse cala l’asso sabato 14 luglio portando sul palcoscenico del Circo Massimo, location d’eccezione, un mostro sacro della musica: Roger Waters. L’ex bassista dei Pink Floyd presenta Us + Them, un tour con elementi ad altissima spettacolarità e un’imponente scenografia che riproduce la Battersea Power Station di Londra, storica copertina di Animals e pietra miliare della produzione della band. Con oltre un mese di programmazione, la lunga e ricca line up propone gli Hollywood Vampires di Alice Cooper, il rapper rivelazione del 2017 Post Malone, introdotto dalla Dark Polo Gang, e le date uniche in Italia di Macklemore e Parkway Drive. Il 16 luglio tocca a Caparezza, l’artista ribelle della musica italiana. Reduce da ben 20 sold out dello scorso tour invernale, il rapper pugliese si prepara a infiammare l’estate romana con il suo Prisoner 709, già disco di platino. «È un album sulla mia prigionia», spiega il cantante. «A giugno 2015 il fischio che avevo nelle orecchie da anni è aumentato fino a diventare una tortura, probabilmente a causa dell’abuso dei volumi. Si trattava di acufene. Per diversi mesi mi sono 63

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© Ryan Mjkinnon

Macklemore

chiesto perché fosse successo proprio a me, io che ho concentrato tutta l’esistenza sulla musica come fossi un predestinato, come se nulla potesse accadermi, almeno fino a questo colpo di scena. Ma, alla fine, sono tornato a scrivere». Il risultato è un album quasi in ordine cronologico. Traccia dopo traccia, citazioni, simbologie e riferimenti si intrecciano in una sorta di autoanalisi. «Sono tante le domande esistenziali che mi sono posto mentre cercavo di superare lo shock scrivendo questo disco. Durante le mie letture mi sono imbattuto in quello che viene chiamato "esperimento della prigione di Stanford", a cura dello psicologo Philip Zimbardo, e pensando al prigioniero 819 che tentò di sabotarlo è nato il titolo». Non ci resta che attenderne la liberazione in un live che promette grandi emozioni. LF rockinroma.com rockinroma Rock_in_Roma

UNTIL 26 JULY, THE CAPANNELLE RACECOURSE OPENS ITS DOORS TO INTERNATIONAL STARS. ON 16 JULY, IT IS THE TURN OF ITALIAN RAPPER CAPAREZZA

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ithin its first decade, Rock in Roma has claimed its place as one of the most anticipated international events of the summer, confirming the capital as a major attraction. With over 1.5 million spectators to date, and 200,000 admissions in just one season, the festival at the Capannelle Racecourse is a sure thing, with its social media vocation transforming it into a multimedia experience. To celebrate reaching this important milestone in style, the event sees its 64

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top draw-card taking to the stage on Saturday, 14 July, with music legend Roger Waters preforming in the exceptional location of Circus Maximus. The former Pink Floyd bass player presents Us + Them, a highly spectacular and striking tour that recreates London’s Battersea Power Station, the historic cover of Animals and a touchstone in the band’s production. With over a month of programming, the long and rich line-up features the Hollywood Vampires by Alice Cooper, 2017’s great find of rapper Post Malone introduced by the Dark Polo Gang, and the only Italian dates of Macklemore and Parkway Drive. On 16 July, all eyes turn to Caparezza, the rebellious artist of the Italian music scene. Following the 20 sold-out shows of his recent winter tour, the Apulian rapper is preparing to heat up the Roman summer with his Prisoner 709 album that has already gone platinum. “This album is about my imprisonment,” explains the singer. “In June 2015, a ringing I had in my ears for years increased to the point of being torturous, probably due to abusing loud volumes. It was tinnitus. For several months, I wondered why this was happening to me, having focused my entire existence on music, I felt predestined, as if nothing could happen to me, at least until this happened. But in the end, I went back to writing.” The result is an album almost in chronological order. Track after track, quotes, symbols and references intertwine in a sort of self-analysis. “There are so many existential questions I asked myself as I tried to overcome the shock by writing this album. Whilst reading, I came across what is known as the Stanford prison experiment, led by psychologist Philip Zimbardo. Thinking about Prisoner 819, who tried to sabotage the whole thing, the title was born.” Now, we just have to wait for the first live shows that are sure to delight. LF



INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

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CENTRO Sconti per i clienti Trenitalia

di Antonella Caporaso

© Musacchio & Ianniello

RO M A SU M M ER FES T

L’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA OSPITA IL NUOVO FESTIVAL DELL’ESTATE ROMANA. DA LP A JOHNNY DEPP, PASSANDO PER IL MAESTRO EZIO BOSSO

La cavea dell'Auditorium Parco della Musica di Roma

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ue mesi di programmazione, oltre 40 concerti tra rock, pop, jazz, classica e world music organizzati dalla Fondazione Musica per Roma. Questi gli ingredienti del Roma Summer Fest, l'evento che anima la cavea dell’Auditorium Parco della Musica fino al 1° agosto. Dopo l’apertura col botto degli Arctic

Monkeys a fine maggio, la kermesse ospita la prima data italiana del tour di LP, il 26 giugno, e continua con gli scozzesi Simple Minds, il 3 luglio, e l’estro jazz di Stefano Bollani, il 16. Venerdì 6 luglio è la volta del principe della musica italiana Francesco De Gregori, che fa partire da Roma il suo live show estivo, mentre l’8 arriva 67

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Johnny Depp in versione rocker con gli Hollywood Vampires. Il 10 va in scena l’esclusivo doppio concerto di Franz Ferdinand e Mogwai e l’11 l’ex Beatles Ringo Starr. Giovedì 12, a dirigere l’Orchestra di Santa Cecilia ci pensa Ezio Bosso con il programma Nuovi mondi, vera e propria poesia tradotta in note.


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Fresco di nomina come testimonial ufficiale della Festa Europea della Musica 2018, ritiene che «l’unico modo per arrivare oltre è credere nella musica come crediamo nei grandi amori e nelle persone che amiamo. Il programma scelto per Roma è un attraversare di oceani: partiamo dal Concerto per violoncello tratto dalla mia prima sinfonia Oceans per arrivare a uno dei brani più belli della storia della musica e dell’umanità, la Sinfonia n. 9 di Dvorák, anche detta Nuovo mondo. È un concerto dalla semantica molto forte, entrambi i brani sono sinonimo di cambiamento». Come testimonial europeo sente forte il senso di responsabilità: «Quest’anno il 21 giugno la Festa della Musica celebra la Sinfonia n. 9 di Beethoven, mi hanno scelto anche per questo. Lo considero un padre, per me la natura della musica è portare gioia agli altri, salvare la vita, creare radici. Se vissuta pienamente, la musica genera curiosità, approfondimento, impegno, studio, quindi libertà». Il direttore d'orchestra, compositore e pianista, che da tanti anni come buon auspicio non cambia mai bacchetta, non smette certo di studiare: «L’obiettivo è continuare a migliorare, per proporre quel suono e quella tipicità che il pubblico sia invogliato a ricercare. Trieste, dove lavoro, non è una città di passaggio, è la qualità che ci fa scegliere. Non basta più suonare bene, bisogna suonare oltre». LF

SAVE THE DATE VILLA ADA - ROMA INCONTRA IL MONDO | 15 GIU>3 AGO Il grande evento dell’estate capitolina organizzato da Arci Roma compie 25 anni e ha in programma una stagione ricca e variegata. Si parte il 15 giugno con Noyz Narcos e si procede con Frah Quintale, il 23 giugno, Gogol Bordello, il 19 luglio, e i Ministry il 1° agosto. villaada.org VillaAda.Fest L’ISOLA DEL CINEMA | 7 GIU>2 SET Nel cuore della Capitale è di scena il grande cinema. L’Isola Tiberina ospita la 24esima edizione della kermesse dedicata alla settima arte, con pellicole vecchie e nuove proiettate sulle sponde del Tevere. isoladelcinema.com FESTA DELLA MUSICA | 21 GIU La Capitale torna a festeggiare la musica aderendo ai principi della Carta di Budapest. Artisti, studenti, band, cori, solisti, professionisti e soprattutto amatori festeggiano l’arrivo dell’estate suonando e cantando per le vie della città. festadellamusicadiroma.it festadellamusicaroma CARACALLA - TEATRO DELL’OPERA DI ROMA | 3 LUG>4 AGO Due opere e un balletto: la Traviata, la Carmen e Romeo e Giulietta, con Giuliano Peparini che firma regia e coreografia. Alle Terme di Caracalla 19 serate dedicate alla lirica e alla danza a cui si aggiungono due irrinunciabili appuntamenti con Roberto Bolle, il 17 e 18 luglio. operaroma.it © Musacchio & Ianniello

auditorium.com AuditoriumParcodellaMusica

Il direttore d'orchestra Ezio Bosso 68

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SPOLETO 33 REGIONAL SERVICES A DAY

CENTRO di Luca Mattei

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© Maria Laura Antonelli/AGF

A WOMAN

Festival dei Due Mondi 2017, La scortecata di Emma Dante

IL FESTIVAL DI SPOLETO SI TINGE DI ROSA. PER LA PRIMA VOLTA È UNA DONNA A INAUGURARLO, LA COMPOSITRICE SILVIA COLASANTI. IN CHIUSURA IL PREMIO OSCAR MARION COTILLARD

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n appuntamento imprescindibile per la scena culturale italiana e internazionale. È il Festival dei Due Mondi, in programma dal 29 giugno al 15 luglio nella città umbra di Spoleto. La 61esima edizione è l'undicesima consecutiva sotto

la direzione di Giorgio Ferrara, regista che non ama organizzare kermesse a tema. Eppure quest’anno a unire i 110 spettacoli sembra emergere un fil rouge che, in realtà, più che rosso è rosa, considerata l’importanza data alla sensibilità femminile. Novità assoluta nella storia della rassegna spoletina è infatti l’apertura affidata a una donna, la romana Silvia Colasanti, chiamata a cimentarsi con il Minotauro, ispirato al racconto dello scrittore svizzero Friederich Dürrenmatt. «Apprezzo moltissimo l’idea del direttore di inaugurare il festival con un’opera contemporanea – conferma la compositrice – e in generale di dare spazio alle nuove produzioni». Cambiamenti anche per la chiusura della rassegna: «Di solito c’è un concerto finale in piazza – spiega 71

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THE SPOLETO FESTIVAL IS BATHED IN FEMININITY. FOR THE FIRST TIME IT WILL BE OPENED BY A WOMAN – THE COMPOSER SILVIA COLASANTI. AND THE OSCARWINNING ACTRESS MARION COTILLARD WILL BE AT THE CLOSING CEREMONY

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t is an unmissable event for the Italian, and international, cultural scene. It is the Festival dei Due Mondi (Festival of Two Worlds), scheduled for 29 June to 15 July in the picturesque Umbrian city of


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Il manifesto del Festival dei Due Mondi 2018

© Emma McIntyre/GettyImages

Ferrara – mentre stavolta termineremo con l’oratorio Giovanna d’Arco al rogo di Arthur Honegger e un testo poetico di Paul Claudel, la cui protagonista è il Premio Oscar Marion Cotillard». Per quanto riguarda il ballo ritorna dopo anni di assenza Lucinda Childs, icona della danza contemporanea americana, mentre il coreografo Jean-Claude Gallotta propone My ladies rock, omaggio alle grandi donne della musica, da Aretha Franklin a Janis Joplin. Nel teatro emerge il tema del connubio tra innovazione e tradizione. C’è molta attesa per Alessandro Baricco, che legge per la prima volta il suo Novecento, in passato sempre affidato ad attori. Tra le new entry Silvio Orlando, con Si nota all’ imbrunire dell’autrice emergente Lucia Calamaro, storia di un padre che si isola in un piccolo paese senza più volersi muovere, e Marco Tullio Giordana che ha preparato per Adriana Asti un breve film tratto da La preghiera, poesia di Carlo Porta in milanese stretto. Numerose anche le partecipazioni straniere, tra cui la performer Victoria Chaplin con Bells and Spells e l’artista georgiano Rezo Gabriadze che presenta Ramona, curiosa storia d’amore tra due locomotive a vapore sotto forma di marionette. LF festivaldispoleto.com

Silvia Colasanti

Marion Cotillard

Spoleto. The 61 edition is the tenth consecutive one under the direction of Giorgio Ferrara, a director who does not like organising themed festivals. And yet this year, there is a common thread that emerges from the over 20 shows. A pink thread, given the importance of the feminine side. For the first time ever in the history of the Spoleto event, the inauguration ceremony will be conducted by a woman, Silvia Colasanti from Rome, who has been asked to take on Minotauro, a piece inspired by the st

story by the Swiss writer Friederich Dürrenmatt. “I greatly appreciate the idea of the festival director of opening the festival with a contemporary work,” says the composer, “and in general of making room for new productions.” There are also changes for the end of the event. “Normally there is a final concert on the beach,” Ferrara explains, “but this time we will end with Jeanne d'Arc au bûcher, an oratorio by Arthur Honegger, with a poetic text by Paul Claudel, and the star is the Oscarwinning actress Marion Cotillard.” 72

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As far as dance is concerned, Lucinda Childs – an icon of American contemporary dance – is returning after years away, while the choreographer Jean-Claude Gallotta will put on My Ladies Rock, a homage to the great women of music, from Aretha Franklin to Janis Joplin. The link between innovation and tradition emerges in the theatre. The performance by Alessandro Baricco is highly awaited: he will read his Novecento for the first time, whereas in the past it has always been entrusted to actors. Newcomers include Silvio Orlando, with Si nota all’imbrunire by the emerging author Lucia Calamaro. the story of a father who closes himself off in a small village and no longer wants to move, and Marco Tullio Giordana, who has prepared for Adriana Asti a short film sequence from La preghiera, a poem by Carlo Porta in heavy Milanese dialect. There are also many foreigners appearing, including the performer Victoria Chaplin with Bells and Spells and the Georgian actor Rezo Gabriadze, who is presenting Ramona, the strange love story between two steam locomotives played by puppets. LF



PERUGIA 2 4 AL GIORNO 1 CORSA BUSITALIA FAST AL GIORNO

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UMBRIA JAZZ SOUNDS GOOD Piazza IV Novembre gremita di spettatori per Umbria Jazz © Giancarlo Belfiore/Umbria Jazz

DAL 13 AL 22 LUGLIO PERUGIA SI TRASFORMA IN UNA GRANDE CASSA CHE POMPA MUSICA PER TUTTI I GUSTI

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i chiama Umbria Jazz ma limitarsi alla sola regione sarebbe un errore. Perché l’appeal di questo festival ha interessato negli anni tutti gli italiani, come sancito addirittura da una legge del 2017 che lo considera di rilevanza nazionale. Non può dunque tradire le attese la 45esima edizione, a Perugia dal 13 al 22 luglio. I grandi eventi sono di scena come di consueto all’Arena Santa Giuliana, a partire dalla serata inaugurale dedicata a un’icona come Quincy Jones per il suo 85esimo compleanno. Nel primo weekend una sessione brasiliana, con Gilberto Gil il 14 e Stefano Bollani (che torna alla sua passione carioca) e Caetano Veloso il 15. Nei due giorni successivi è la volta dei Massive Attack, band fondatrice del trip hop, e di The

Chainsmokers, duo di performer e dj. Venerdì 20 poi è il momento di David Byrne, frontman dei Talking Heads. Per i puristi del jazz gli appuntamenti più importanti sono al Teatro Morlacchi. Imperdibili Paolo Fresu Devil Quartet il 14, Sergio Cammariere Quintet il 19 e il progetto di Fabrizio Bosso e Giovanni Guidi il 20. Eppure l’anima vera della kermesse è nei concerti open in piazza IV Novembre e nei Giardini Carducci. Un susseguirsi continuo, da mezzogiorno alle ore piccole, di swing, blues, rock, funk e soul, fino alle tradizioni di New Orleans. Circa 140 spettacoli, tutti gratuiti. Proprio nello spirito con cui, quasi mezzo secolo fa, nacque questo festival aperto a tutti e itinerante, nel cuore verde d’Italia. L.M. umbriajazz.com UmbriaJazz.official 74

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Il manifesto di Umbria Jazz 18 realizzato da Massimiliano Bardi


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SOLUZIONI: Alassio, Taormina, Bisceglie, Cecina, Brindisi, Castellabate, Finale Ligure, Giulianova, Maratea, Monopoli, Milazzo, Ostuni, Palinuro, Piombino, Riccione, Scalea, Sorrento, Vasto, Termoli


NAPOLI 82 8 4 A DAY 2 DEPATURES BUSITALIA FAST A DAY

© Roberto Della Noce

SUD

NOISY NAPLES FEST FINO AL 30 LUGLIO L’ETES ARENA FLEGREA OSPITA UNA RASSEGNA DI CONCERTI CON ARTISTI ITALIANI E INTERNAZIONALI. DA COEZ A STING PASSANDO PER I KASABIAN

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l brusìo nei vicoli, le grida dei mercati, gli strilli dei buttadentro sulla soglia dei ristoranti. E poi le note e le melodie che risuonano nelle case e per le strade. Napoli è la città del rumore e della musica. E da giugno il volume di entrambi si alza con Noisy Naples Fest. L’Etes Arena Flegrea, la seconda arena italiana per capienza, accende l’estate con una rassegna di concerti di artisti italiani e internazionali. Si parte l’11 giugno con tre live gratuiti di nomi amatissimi dal pubblico napoletano: Enzo Avitabile e i Bottari, James Senese con la sua band Napoli Centrale e Luché. Si prosegue il 12 giugno con il dj e producer Bonobo che scalda la console per la sua unica tappa italiana. Il 21 giugno sul palco esplode il rock dei Noel Gallagher’s High Flying Birds, collettivo britannico guidato dalla metà ribelle degli Oasis. Venerdì 29 è la volta del rapper capitolino Coez, reduce dal successo del suo ultimo disco Faccio un casino e del tour invernale sold out. Il 30 tocca al dj berlinese e re della nightlife internazionale Paul Kalkbrenner, che fa vibrare gli spalti a suon di techno. Il 7 luglio arriva all’Arena Flegrea il duo modenese Benji & Fede che, con i suoi brani freschi e orecchiabili, manda in delirio schiere di teenager. Domenica 15, invece, torna a sventolare la Union Jack con i Kasabian, la rock band di Leicester capitanata da Serge Pizzorno e Tom Meighan. Tutto esaurito per la data del 30 luglio: l’icona pop-rock Sting si esibisce insieme alla star del raggamuffin Shaggy, con cui nel mese di aprile ha inciso il disco 44/876. Durante il Festival di Sanremo, la coppia era fuggita subito dopo aver cantato Don’t make me wait. I fan sono avvisati: occhi puntati sul palco, ma con uno sguardo anche alle uscite. S.B. noisynaples.com Noisy Naples Fest 77

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UNTIL 30 JULY, THE ETES ARENA FLEGREA HOSTS A SERIES OF CONCERTS STARRING ITALIAN AND INTERNATIONAL ARTISTS. FROM COEZ TO STING AND INCLUDING THE KASABIAN

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he bustle in the narrow alleys, the cacophony of the markets, the calls of the touts outside restaurants. And the notes and tunes floating down from houses and along the streets. Naples is the city of noise and of music. And in June the volume in both cases rises with Noisy Naples Fest. The Etes Arena Flegrea, the second largest arena in Italy, ignites summer with a programme of Italian and international artists. It starts on 11 June with three live shows – all free - by performers who are much loved by people in Naples: Enzo Avitabile & Bottari, James Senese with his Napoli Centrale band and Luché. It continues on 12 June with the DJ and producer Bonobo at the turntables for the only Italian show on his tour. On 21 June, the stage explodes with the rock music of Noel Gallagher's High Flying Birds, the British group led by the rebel half of Oasis. On Friday 29 it is the turn of local rapper Coez, fresh from the success of his latest record Faccio un casino and his sold-out winter tour. On 30 June sees the king of international nightlife, the DJ from Berlin, Paul Kalkbrenner, making the bleachers vibrate to the rhythm of techno. On 7 July, the pair from Modena, Benji & Fede, play in the Arena Flegrea, with fresh and melodious songs that send hordes of teenagers wild. Sunday 15 the Union Jack flies once again with Kasabian, the rock band from Leicester headed by Serge Pizzorno and Tom Meighan. There are no places left for 30 July: the pop-rock icon Sting performs alongside the star of Raggamuffin Shaggy with whom he recorded the album 44/876 in April. At the Festival of Sanremo the pair made their escape immediately after singing Don’t make me wait. Fans be prepared: eyes on stage, but also on the exits. GIU2018


SUD di Serena Berardi

FACCIO UN CASINO E POI VADO IN VACANZA CON IL SUO TOUR ESTIVO IL RAPPER COEZ TOCCA 12 CITTÀ E, IL 29 GIUGNO, SI ESIBISCE PER LA PRIMA VOLTA A NAPOLI IN OCCASIONE DEL NOISY NAPLES FEST

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Napoli l’ho vista sempre di passaggio ed è la prima volta che ci canto. Non vedo l’ora. LF È passato un anno dalla pubblicazione di Faccio un casino. Un bilancio? È il primo disco autoprodotto e sono molto soddisfatto di come è andata. L’unica cosa negativa è che durante quest’inverno, con 28 date da affrontare, ho avvertito stanchezza mentale e sbalzi di umore. LF Il duo comico Le Coliche ironizza su artisti indie come te, Calcutta e Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti: brani composti a caso e spirito naïf. Che ne pensi? La voce andava imitata meglio. Speravo che mi prendessero in giro più realisticamente. Alla fine sono simpatici,

© Ilaria Magliocchetti Lombi

o aveva preannunciato già nel titolo dell’album, Faccio un casino, uscito nel maggio dello scorso anno, ed è stato di parola: doppio disco di platino, un tour invernale tutto esaurito e un doppio sold out al Palalottomatica di Roma. Coez ha travolto tutto con le sue rime e non accenna a fermarsi. Quest’estate porta la sua musica in giro per l’Italia e, per la prima volta, nel capoluogo campano all’Etes Arena Flegrea. Dopo le fatiche dei live, però, vuole concedersi un po’ di relax lontano dal Belpaese. LF Hai origini campane e il 29 fai tappa a Napoli. Che rapporto hai con la città? Sono nato a Nocera Inferiore, dove i miei genitori hanno lavorato per un periodo, ma sono andato via a tre anni.

ma preferisco l’umorismo dei The Pills. LF L’estate è tempo di festival. Vai a vederne qualcuno? Sto andando al Primavera Sound di Barcellona, dove ci sono nomi come Arctic Monkeys, Björk, Migos. Prima di diventare famoso ho lavorato come tecnico: montavo gli impianti, il palco e quindi assistevo a un sacco di concerti. LF Il tuo tour tocca località turistiche che offrono molto in estate come Cervia, Palermo, Follonica, Lecce. Riesci ad avere un po’ di tempo libero nei posti in cui ti fermi? In realtà no. La band parte un po’ prima di me. Quando sta montando gli strumenti io arrivo in albergo, mi faccio una doccia e, se ne ho bisogno, dormo. Poi spesso partecipo al sound check. All’inizio della carriera uscivo dopo il live anche perché avevo poche date da fare. Ora, però, voglio preservare la voce e quindi cerco di mangiare sano, evitare l’alcol e riposarmi. Vengono venduti 60mila biglietti, perciò tengo molto alla riuscita della performance. LF Come ti muovi da una tappa all’altra? Cosa fai durante il viaggio? Con me ci sono altre 14 persone, ci spostiamo con furgoni e macchine. Di solito ascolto musica, guardo il cellulare, parlo di lavoro. Non riesco a leggere perché mi viene la nausea. LF Una canzone che leghi all’estate e che ti piace in particolar modo? Boys and girls dei Blur. LF I tuoi concerti finiranno il 18 agosto, poi andrai in vacanza? Probabilmente in Messico, per staccare totalmente. LF Ti rimetterai subito al lavoro per il prossimo album? Dopo la pubblicazione devo capire le cose che non mi sono piaciute e che devo migliorare. Bisogna aspettare un po’ per metabolizzare, interiorizzare e fare il passo successivo. @COEZMUSIC coezofficial

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YOU WILL HEAR ME AND THEN I AM OFF ON HOLIDAY

Š Ilaria Magliocchetti Lombi

WITH HIS SUMMER TOUR, RAPPER COEZ VISITS 12 CITIES, AND 29 JUNE SEES HIS FIRST PERFORMANCE IN NAPLES FOR THE NOISY NAPLES FEST

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e had warned us all with the title of his album, Faccio un casino (You will hear me), released in May last year, and he has been true to his word: after the platinum disk, a sell-out winter tour and a double date, also sold out, at the Palalottomatica in Rome. Coez has turned everything upside down with his rhymes, and shows no sign of stopping. This summer he takes his music on tour around Italy, including, for the first time, to Naples at the Etes Arena Flegrea. After the strain of the live performances, he plans to take a relaxing break away from Italy. LF You are originally from the Campania region, and on the 29 you perform in Naples. What is your relationship with the city? I was born in Nocera Inferiore where my parents worked for a while, but I left when I was three. I have only ever passed through Naples, and this is the first time I perform there. I cannot wait. LF It is now a year since the release of Faccio un casino. Can you sum up the positives and the negatives? It is the first record I have produced myself, and I am very happy with how it went. The only negative is that this winter, with 28 dates on the calendar, I felt mentally tired and suffered mood swings. LF The two comedians in Le Coliche poke fun at indie artists such as

yourself, Calcutta and Tommaso Paradiso of Thegiornalisti: random pieces and a naive approach. What are your thoughts when you watch their videos? They should have imitated my voice better. I hoped they would lampoon me in a more realistic manner. At the end of the day they are fun, but I prefer the humour of The Pills. LF Summer is festival time. Are you going to any? I went to Primavera Sound in Barcelona, featuring artists such as Arctic Monkeys, BjĂśrk, Migos. Before I became famous, I worked as a technician: I installed the systems, built the stage, and so I saw lots of concerts. LF Your tour goes to tourist locations that have a lot to offer in the summer, such as Cervia, Palermo, Follonica, Lecce. Do you manage to carve out a bit of free time in the places you go to? Actually, I do not. The band leaves a bit before me. While they are busy preparing the instruments, I arrive at the hotel, have a shower, and if I need to, I sleep. I then often take part in the sound check. At the start of my career I would go out 79

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after a concert, also because I did not have many to do. But now I want to save my voice, and so I try to eat healthily, avoid alcohol, and rest. 60,000 tickets are sold, so the success of my performance matters. LF How do you travel from one place to the next? What do you do during the trip? Fourteen other people travel with me. We use vans and cars. Usually I listen to music, play with my phone, talk about work. I cannot read because I get car sick. LF A song you associate with summer and that you particularly like? Boys and girls by Blur. LF Your concerts end on 18 August; will you then go on holiday? Probably to Mexico, for a complete break. LF Will you immediately start working on your next album? After a release I need to understand what I did not like and what I need to improve. I need to take a little time to digest it, process it and take the next step.


© CaroleBellaiche

© Carole Bellaiche

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Isabelle Huppert

DALL’8 GIUGNO AL 10 LUGLIO CON NAPOLI TEATRO FESTIVAL 216 SPETTACOLI INVADONO LA CITTÀ

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l teatro a Napoli è un’esigenza più forte che altrove. È una necessità, forse, un ragionamento ironico e paradossale sulla realtà che ti consente di non impazzire». In un’intervista di alcuni anni fa Silvio Orlando spiegava così un bisogno pressante e congenito della sua città. Napoli Teatro Festival, in programma dall’8 giugno al 10 luglio, cerca di soddisfarlo con 33 giorni di programmazione, 84 compagnie e 216 spettacoli, tra cui Si nota all’imbrunire, proprio con Silvio Orlando. La prosa conta 54 titoli tra produzioni internazionali e nazionali e quelle della sezione Osservatorio. Tra le prime internazionali L’Amant di Marguerite Duras, nella lettura della

diva del cinema francese Isabelle Huppert, in programma l’11 luglio al San Carlo. Il 28 e 29 giugno al Politeama Brodsky/Baryshnikov di Alvis Hermanis omaggia Joseph Brodsky, poeta e Premio Nobel per la letteratura. Dedicati invece al regista e drammaturgo svedese Ingmar Bergman, nel centenario della sua nascita, Scene da un matrimonio di Andrej Konchalovskij al Mercadante e Scènes de la vie conjugale, con Laetitia Casta e Raphaël Personnaz al Politeama, entrambi in calendario il 3 e 4 luglio. La sezione italiana include diversi debutti tra cui, il 22 giugno al Politeama, Storia di un’amicizia, progetto di Fanny e Alexander ispirato al bestseller di Elena

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Ferrante L’Amica geniale. Sabato 30 il Teatro Nuovo ospita Barry Lindon di Giancarlo Sepe, mentre il 4 luglio, nel Cortile d’onore del Palazzo Reale, Lina Sastri si esibisce nel concerto spettacolo Pensieri all’improvviso. Attori che si dividono tra palcoscenico e piccolo schermo sono i protagonisti delle prime regionali: Canto degli esclusi, concertato a due per Alda Merini con Alessio Boni e Marcello Prayer, Moby Dick nella lettura di Alessandro Preziosi, Il Cantico dei Cantici e altre storie di e con Luca Zingaretti. Durante tutto il festival, inoltre, nuovi talenti e grandi nomi del teatro partecipano a 14 laboratori sulle arti sceniche: circa 600 attori under 35, vincitori dei bandi, hanno la possibilità di selezionare gli argomenti da affrontare nelle sessioni di studio e scegliere i propri maestri, in un incontro vitale tra generazioni e saperi. S.B. napoliteatrofestival.it


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© F. Centaro

di Francesca Ventre

SYRACUSE THEATRE IL TEATRO GRECO DELLA CITTÀ SICILIANA OSPITA, FINO AL 18 LUGLIO, SPETTACOLI E PERFORMANCE PER INTERROGARSI SUL TEMA DEL POTERE E DELLA TIRANNIDE

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l potere logora, sempre. È questo il tema, attuale come non mai, del 54esimo Festival del Teatro Greco di Siracusa. Uno scenario perfetto per godere degli spettacoli, senza i filtri del tempo, come se più di due millenni non fossero passati, ma anzi si fossero contratti. Sulla scena fino al 24 giugno, a giorni alterni, due tragedie: l’Edipo a Colono di Sofocle e l’Eracle di Euripide. Dal 29 giugno all’8 luglio, invece, si cambia registro con l’irriverenza di Aristofane e la sua commedia I Cavalieri. Ed è il direttore artistico, Roberto Andò, a spiegare le caratteristiche della rassegna. La riflessione ricade sul potere e i suoi paradossi, e sulla tirannide in fase di ascesa e di caduta: «Il testo dei Cavalieri – commenta Andò – è plasticamente vicino alle situazioni politiche di oggi. Al centro il tema del populismo, cioè del compiacere quanto di peggio il collettivo offre. Il testo è praticamente vergine:

a Siracusa è la prima volta che viene messo in scena e, in generale, è stato rappresentato pochissimo. Ma anche le tragedie raccontano l’aspetto fragile del comando. Per esempio, Edipo è conscio delle proprie debolezze e per Eracle è evidente il fallimento della sua forza, che lo espone al rischio di depressione. L’aspetto transitorio del potere, per paradosso, è l'impotenza». Questa parabola discendente vale anche per i dittatori di oggi. Basti pensare a Gheddafi: «Il libico, prima di lasciare il suo bunker, si preoccupò di portare con sé la crema per la protezione solare». Si passa quindi ad analizzare le differenze tra le due forme di spettacolo. Per il mondo della tragedia «ci sono degli archetipi a cui la società moderna si può riferire», sottolinea Andò, «la commedia invece è più difficile da rappresentare, anche a livello di linguaggio, perché vive il proprio tempo. Certi personaggi, molto

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conosciuti all’epoca, oggi nessuno sa chi sono. A causa di questa complessità ci siamo affidati a un regista qualificato, Giampiero Solari, che nella sua carriera ha diretto tanti attori comici». La kermesse teatrale è inoltre arricchita da tanti appuntamenti collaterali di grande pregio. «L’11 giugno Andrea Camilleri interpreta Conversazione su Tiresia, che lui stesso ha scritto». Un enorme e inaspettato regalo fatto al pubblico. Anche Alessandro Baricco garantisce, il 18 luglio, la partecipazione con il suo Palamede, eroe negletto per antonomasia, interpretato da Valeria Solarino. E non mancano, dal 12 al 15 luglio, le repliche, grazie al successo 2017 della commedia Le Rane di Aristofane, con Salvo Ficarra e Valentino Picone. E poi ancora le conferenze nello scenario archeologico di tutto rispetto che è l’Orecchio di Dionisio, tenute da Massimo Cacciari e Luciano Canfora.


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Questa terra ha respirato fin dall’antichità la cultura greca e tuttora il legame geografico è molto forte per gli organizzatori. Andò è siciliano doc e la palermitana Emma Dante firma la regia dell’Eracle. Di Camilleri è stato già detto, vanta poi la nascita in questa provincia Sebastiano Lo Monaco, alias Teseo, re di Atene nell’Edipo a Colono. L’opera di Sofocle racconta di un uomo ormai perdente e sconfitto: «Vive un momento di dolore e solitudine – spiega l’attore – e per questo cerca e trova accoglienza proprio presso il sovrano, un uomo generoso, moderno e positivo, a capo di una città democratica dove i diritti dei cittadini e degli stranieri sono rispettati in egual modo». Se da un lato c’è tanta attinenza con l’attualità, dall’altro il regista Yannis Kokkos non ha toccato la versione originale dell’autore ateniese, offrendo «uno spettacolo tradizionale e di grande gusto». Tante le sperimentazioni presentate nel 2018. Una di queste è l’esordio nella recitazione di Roy Paci, coinvolto direttamente da Solari, il regista dei Cavalieri, commedia per la quale il noto compositore ha creato le musiche. «Il mio ruolo è quello del corifeo», racconta. «Sono emozionato di trovarmi in un luogo per me sacro, dove ho vissuto la mia adolescenza. L’adattamento, che lascia molto all’improvvisazione, anche dal punto di vista scenografico è pazzesco e spiazzante, non trovo altre parole». Per definire l’operato del regista usa il termine “vergine”, lo stesso espresso da Roberto Andò. «Ho provato una sensazione di eccezionale libertà nel comporre. Faccio riecheggiare suoni delle bande ed evocazioni orientali, inserendo l’elettronica ma con parsimonia. I miei brani sono eseguiti in questa cassa armonica naturale che frequentavo da ragazzino, quando marinavo la scuola». La connotazione siciliana emerge con orgoglio: «Sono contento che tanta ricchezza arrivi dalla cultura e non da gare di appalto truccate. Ho fiducia nel futuro e nei giovani: avverto la sensazione di quello che definirei un’angelica anarchia». LF indafondazione.org fondazioneinda fondazione_inda

UNTIL 18 JULY, THE GREEK THEATRE IN THE SICILIAN CITY HOSTS SHOWS, CONFERENCES AND PERFORMANCES LOOKING AT THE ISSUE OF POWER AND TYRANNY

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ower corrupts, always. This is the theme, more topical than ever, of the 54th Festival of the Greek Theatre of Syracuse. A perfect setting to enjoy plays without the filter of time, as if more than two thousand years had not gone by but had simply concertinaed. Two tragedies alternate on stage until 24 June: Oedipus at Colonus by Sophocles and Herakles by Euripides. From 29 June to 8 July there is a change of tone, with the irreverence of Aristophanes and his comedy The Knights. The artistic director Roberto Andò explains its approach. The spotlight is focussed on power

Fondazione_Inda Roberto Andò e Andrea Camilleri 84

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and its paradoxes, and on tyranny during its rise and fall: “the text of The Knights,” Andò comments, “is clearly close to current political situations. The central theme is populism, or the worst gratification that the collective offers. The text is virtually virgin: it is the first time that it is produced in Syracuse, and there have been very few productions of it generally. But the tragedies also tell of the fragile nature of command. For example Oedipus is aware of his weaknesses and Herakles clearly sees his strength wane, which makes him susceptible to depression. The transitory aspect of power paradoxically is impotence.” This descending parable is also applicable to modern dictators. Take Colonel Gaddafi for example, “before leaving his bunker the Libyan made sure he had sun cream with him.” He then moves on to analysing the differences between both forms of play. In the world of tragedy “there are archetypes which modern society can recognise,” Andò continues, “but comedy is harder to stage, even at a linguistic level, because it is more anchored in its time. There were people who were very well known in their day and


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to be in a place that is so special to me, where I grew up as a teenager. The adaptation, that leaves a lot of space for improvisation, and its staging is incredible, mind-blowing – I have no words to describe it.” In describing the director's work, he uses the word “virgin”, the same as used by Roberto Andò. “I had a feeling of exceptional freedom when I was composing. I have the sound of the bands echo

and oriental evocations, introducing electronics but in limited amount. My pieces are played in the natural sound box I used to go to as a kid when I skived off school.” The Sicilian element emerges with pride: “I am happy that so much wealth is being generated by culture and not from rigged calls for tender. I have faith in the future and in young people: I sense what I would call an angelic anarchy.” LF

© bepsphoto/AdobeStock

are now forgotten. Because of this challenge, we called in an experienced director, Giampiero Solari, who has directed many comic actors during his career.” The theatre event is supported by many extremely interesting fringe events. “On 11 June, Andrea Camillieri will perform Conversazione su Tiresia, which he wrote.” It is an enormous and unexpected gift to the audience. Alessandro Baricco is also taking part, on 18 July, with his Palamede, a quintessential neglected hero, played by Valeria Solarino. And from 12 to 15 July, Aristophanes's comedy The Frogs sees repeat performances with Salvo Ficarra and Valentino Picone following its success in 2017. There are also lectures given by Massimo Cacciari and Luciano Canfora held in the splendid archaeological setting of the Ear of Dionysius. This area has been imbued with Greek culture since Antiquity, and the geographical tie is still strong for all the organisers. As well as Andò, a true Sicilian, there is Emma Dante, from Palermo, directing Herakles. We have already mentioned Camilleri; Sebastiano Lo Monaco, a.k. a Theseus, king of Athens in Oedipus at Colonus, was born in this region. The play by Sophocles describes a man who is now losing and beaten. “He experiences pain and solitude,” the actor explains, “and because of this he seeks and receives welcome from the king, a generous, modern and positive man at the head of a democratic city where the rights of citizens and foreigners are respected equally.” If on one side this is very relevant to current affairs, on the other director Yannis Kokkos has chosen to leave the original version by the Athenian playwright untouched offering “a very tasteful traditional show.” The 2018 programme includes several experimental pieces. One is Roy Paci's debut in acting, personally invited by Solari, who is directing The Knights, a comedy for which the celebrated composer has written the music. “My part is one of the chorus members,” he says. “I am very excited

L'Orecchio di Dionisio, sede delle conferenze del 54esimo festival/The Ear of Dionysius, conferences’ place of the 54th festival 86

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terra di ciliegie buone, uniche, tipiche

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SUD Il Teatro Antico di Taormina, una delle sedi del festival letterario Taobuk

© Giampiero Caminiti

SICILIA IN LETTERE

volume fa il pieno di scrittori e bibliofili dal 15 al 17 giugno. Appuntamenti tra saggistica e narrativa, spazi riservati ai piccoli lettori e, fino a tarda notte, reading, momenti musicali e spettacoli. A fare da scenario speciale le strade, le piazze e i vicoli di Ragusa Superiore e Ibla. Taobuk è un festival letterario

internazionale che si svolge nelle location più suggestive di Taormina (ME). Tra gli eventi offre anche un percorso a tappe in città a bordo di un Ape calesse restaurato. Si viaggia dal 23 al 27 giugno sulle tracce di letterati e artisti del Grand Tour, trasportati in 21 luoghi simbolo, tra aneddoti, curiosità e racconti. F.V.

NOTE IN VALLE D'ITRIA

Il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca (TA), prestigiosa istituzione culturale italiana, è riconosciuto dal Mibact di assoluta rilevanza internazionale. Da quasi mezzo secolo si dedica alla riscoperta di opere rare, spesso di prima esecuzione in tempi moderni, soprattutto gioielli del belcanto e di epoca barocca. Nella cittadina pugliese il turismo internazionale, anche per questa occasione, è in crescita di anno in anno, grazie pure ai servizi Frecciarossa in collegamento dal Nord e da Roma. Per il 2018, dal 13 luglio al 4 agosto, il festival presenta Giulietta e Romeo di Vaccaj e Rinaldo di Händel e vanta la presenza dell’Orchestra La Scintilla di Zurigo diretta da Fabio Luisi, dell'Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala e di cantanti di primo piano come Carmela Remigio, Teresa Jervolino e Raffaele Pe. D’obbligo, in occasione dei 150 anni dalla morte, l’omaggio a Rossini affidato a Elio e Francesco Micheli in un progetto con la Notte della Taranta. festivaldellavalleditria.it

© Artan Hürsever

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rchimede a Siracusa è un viaggio immersivo nell’antica città siciliana per conoscere la storia e le invenzioni del suo illustre cittadino, il più grande scienziato dell’antichità, e di ritornare indietro nel III secolo a.C. L’esposizione è aperta fino al 31 dicembre 2019 nella Galleria Civica Montevergini. A Ragusa la festa dei libri A tutto

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Illustrazione di Giacomo Sanzani

di Ilaria Perrotta

ITALIA COUTOUR MILANO L’AVANGUARDISTA, FIRENZE LA CHARMANTE, ROMA L’IMPONENTE. IN ITALIA PER I TRENDSETTER C’È UNA SOLA TRAIETTORIA DA SEGUIRE. LASTRICATA DI GLAMOUR, OF COURSE 90

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econdo gli storici del costume, la moda italiana è nata a Firenze il 12 febbraio 1951. In questa data il conte Giovan Battista Giorgini organizzava, nella sua dimora, il First Italian High Fashion Show, ovvero una grande sfilata per proporre abiti e accessori nostrani ai compratori americani. Le ragioni dell’importanza di questo evento sono molteplici. In passerella si presentavano creazioni sartoriali delle più importanti griffe fiorentine, milanesi e romane, che, per la prima volta, accettavano di mostrare i loro modelli in un avvenimento collettivo. L’appuntamento fu un successo, tanto che l’aristocratico bissò a luglio dello stesso anno. Da allora la nostra Penisola è sinonimo di eleganza e l’intreccio tra made in Italy e stile, col tempo, si è sempre più rafforzato. Solo una manciata di decadi sono bastate, infatti, per consacrare il Belpaese a luogo di richiamo per i fashion addicted da ogni angolo del pianeta. Di recente, il rapporto La geografia del retail di lusso 2018, stilato da Savills World Research, ha messo in luce la consolidata posizione di Milano come destinazione globale per lo shopping, quarta città al mondo e seconda in Europa, mentre Roma e Firenze salgono in classifica con l’apertura di un numero sempre maggiore di atelier d’alta gamma. Il Centro Studi Economico Finanziario ESG89 ha evidenziato, inoltre, che l’ingresso di questi capoluoghi nel prestigioso elenco è frutto di un cambiamento sia della popolazione residente che del flusso turistico che li riguarda. In effetti, in nessun’altra nazione il legame tra moda, spazi urbani e tradizioni culturali si fonde a tal punto da generare risultati tanto straordinari. Proprio Milano, la patinata per eccellenza, accoglie ogni giorno stuoli di influencer, fotografi, modelle, imprenditori e creativi. «Qui si assiste continuamente a un défilé», spiega il designer Alessandro Enriquez, di origine siciliana ma milanese d’adozione.

«Per le strade i look ricercati, sfoggiati anche dalla gente comune, regalano a chi guarda l’impressione di trovarsi a una fiera della vanità. Ma l’eclettismo negli outfit è specchio della libertà di espressione, che in questa capitale è sovrana», conferma. «In qualsiasi angolo si respira stile. Dalla zona di Brera, nella quale è possibile divertirsi tra le ceramiche di Richard Ginori e i profumi di Dyptique, all’immancabile Quadrilatero (via Monte Napoleone, via della Spiga, corso Venezia e via Manzoni, ndr) dove, tra un acquisto da Banner, spazio espositivo inaugurato nel 1993 e disegnato dall’architetto Gae Aulenti, e un dessert da Marchesi, storica boutique di dolci, ci si ferma per un aperitivo al Nobu. Immancabile una tappa a corso Genova per una colazione gourmand alla pasticceria Cucchi. Altra mecca è 10 Corso Como, il primo concept store lombardo in cui è possibile comprare e al tempo stesso godersi un cocktail con vista sui tetti cittadini». Enriquez è più che esplicito: «Milano è bellissima, non c’è altro aggettivo per descriverla. Molti sono i luoghi che ispirano la mia creatività. come l’Acquario Civico

10 Corso Como, Milano 91

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in viale Gadio, o la Rotonda della Besana, davvero incantevole». A giugno i trendsetter sono sincronizzati su due importanti rendez-vous: dal 16 al 18 al Tortona Fashion District è in programma White, salone di riferimento per lo scouting di marchi e tendenze, e, in concomitanza, dal 15 al 18, Milano Moda Uomo. Tante novità in calendario per questa edizione for him ma che strizza l’occhio alla donna, nell’ottica di una visione più ampia e articolata del fashion system. Ne è prova la presenza, per la prima volta, di Alberta Ferretti, che apre la kermesse con una doppia sfilata-evento nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, e di Stella McCartney, che organizza un happening di presentazione della resort collection femminile e della linea menswear P/E 2019. Andando verso sud, a poco più di un’ora e mezza di treno, Firenze è pronta ad accogliere i globetrotter dello stile. Destinazione tra le più celebri dello Stivale per il suo ricchissimo patrimonio artistico, vanta nel suo curriculum blasonati casati di couturier: da Gucci a Ferragamo, passando per Pucci e Cavalli. «In estate è bello passeggiare per le stradine di Santo Spirito, tra negozietti vintage



© Silvia Crisman/AdobeStock

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© Vincenzo Grillo

Particolare dell’Acquario Civico, Milano

e di arredamento. Dopo lo shopping ci si può fermare nella piazza principale del quartiere, piena di localini, per sorseggiare un drink», consiglia la creatrice del marchio Les Petit Joueurs, Maria Sole Cecchi, fiorentina doc. «Piazzale Michelangelo è il posto che mi coinvolge maggiormente. Si gode un bellissimo panorama, si vedono tutti i monumenti e le colline che circondano la città. Per me rappresenta una dimensione antistress, nella quale mi rilasso. Mi succede anche al Giardino di Boboli e in quello delle Rose: in entrambi sembra di trovarsi in una favola». Per la giovane designer non c’è dubbio che Firenze sia poetica anche quando è invasa di gente. Cosa che accade nei giorni del Pitti Uomo, in calendario dal 12 al 15 giugno. Una manifestazione che richiama non solo grandi nomi del settore tessile (in programma le sfilate di Paul Surridge, nuovo direttore creativo per Cavalli, e del talento british Craig Green, oltre ai tanti eventi dentro e fuori le mura di Fortezza da Basso), ma anche instagramer e blogger che danno vita a un red carpet di eccentrici abiti, accessori e beauty look da dandy 2.0. Dopo aver detto au revoir a Firenze, in 90 minuti di Frecciarossa si raggiunge Roma, dove la grande bellezza si traduce in caos e accoglienza, discrezione e imponenza. «Tutto qui è opulenza. Quest’ultima invade, volente o nolente, chiunque arrivi», parola della

ALESSANDRO ENRIQUEZ

Il trentaquattrenne designer e influencer siciliano, di base a Milano da vari anni, ha da sempre raccontato l’Italia attraverso le sue collezioni con un tocco ironico e irriverente. Per lui il capoluogo lombardo, se fosse un abito, sarebbe uno chemisier con ampia gonna a ruota in cotone al quale abbinare décolleté vertiginose. alessandroenriquez.com

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MARIA SOLE CECCHI

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Classe ’87, nata a Firenze ma globetrotter nell’anima. Dopo aver vissuto a Parigi e San Paolo, impone nel mondo le sue borse, indossate dalle più importanti it-girl. Nel 2016 è stata nominata da Business of Fashion una delle 500 persone più autorevoli nell’industria della moda. Se fosse un abito, la sua città sarebbe per lei un vestito da cocktail nei toni pastello. lespetitsjoueurs.com

Giardino delle Rose, Firenze

stilista Stella Jean, che vive nella Capitale, dove è nata da padre italiano e mamma haitiana. «In estate suggerisco una passeggiata nella concept street via della Frezza, un vero e proprio tour nella storia e sperimentazione del design. Suggestivi anche i mercati rionali del centro e della periferia. Di mattina

molto presto, quando si scaricano le merci e si allestiscono i banchi, permettono un’immersione nel fascino senza tempo della romanità verace. Insieme ai vicoli immortali di questa meravigliosa metropoli, solleticano molto la mia creatività». Stella proviene professionalmente da uno degli avvenimenti cool più

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importanti dell’Urbe, AltaRoma, che l’ha eletta nel 2011 vincitrice del concorso Who is on next? per designer emergenti. La prossima edizione della kermesse, dal 28 giugno al 1° luglio, approda per la prima volta presso i gloriosi Studi di Cinecittà. Una scelta intelligente che permette agli ospiti e ai frequentatori della rassegna


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Mercato di Campo de’ Fiori, Roma

© Andrea Benedetti

di esplorare da vicino gli spazi che hanno dato vita al grande cinema italiano. «Considerando il bagaglio storico-culturale della Città Eterna, questo appuntamento rappresenta un mutamento pionieristico e coraggioso,

perché ha deciso di mettere al centro, con non poche difficoltà, la promozione dei giovani. Un’occasione per mostrare al mondo che la Capitale non dorme sui suoi allori, ma è dinamicamente impegnata a edificare il proprio futuro».

STELLA JEAN

Da modella a stilista affermata. La creativa italo-haitiana vive e lavora a Roma, e qui le sue collezioni, di stagione in stagione, raccontano la sua doppia identità. Regina della moda solidale, immagina la Città Eterna come un pigiama palazzo stampato 3D in fibra di latte. stellajean.com Collezione F/W 18-19 (in vendita da luglio)

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Milano, Firenze, Roma: è grazie a queste metropoli, portatrici di classe nel Dna, che l’Italia è lo scrigno indiscusso del gusto a livello planetario. Non solo a tavola dunque, ma anche, e soprattutto, nell’armadio. LF


3 - 20 luglio GIUSEPPE VERDI

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14 luglio - 2 agosto GEORGES BIZET

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14 e 15 giugno 16, 17, 18 e 29 giugno 17 e 18 luglio 23 luglio

Roma Opera aperta

6 agosto

BJÖRK PAOLO CONTE

E LA SUA ORCHESTRA

ENNIO MORRICONE

60 YEARS OF MUSIC WORLD TOUR

ROBERTO BOLLE

AND FRIENDS

JAMES TAYLOR

AND HIS ALL-STAR BAND

JOAN BAEZ

Ettore Festa, HaunagDesign - Illustrazioni di Gianluigi Toccafondo

13 giugno

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GLI ANNI CALIFORNIANI VISSUTI DA SALVATORE FERRAGAMO SONO LA NARRAZIONE DELLA NUOVA MOSTRA INAUGURATA NEL MUSEO FIORENTINO

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gni anno una nuova esposizione racconta il viaggio avventuroso e creativo che è stata la vita di Salvatore Ferragamo. L’Italia a Hollywood, fino al 19 marzo 2019 presso le sale sotterranee di Palazzo Spini Ferrone, approfondisce il periodo vissuto dal capostipite della celebre griffe in California (1915-1927). Emigrante in terza classe, raggiunge la West Coast per aprire un laboratorio di riparazioni e di calzature su misura. E proprio a Santa Barbara tutto ha inizio: prima gli incontri con registi e attori, per i quali il giovane italiano diventa shoemaker stimato, poi, quando il magico mondo del cinema si stabilisce nella dorata Hollywood, Ferragamo lo segue inaugurando il celebre Boot Shop frequentato da Rodolfo Valentino, Charlie Chaplin e decine di altre star. Video, fotografie in bianco e nero, abiti e oggetti, ma anche pezzi d’arte allestiti in otto sezioni, mostrano, con ritmo elegante, quelle meravigliose stagioni al di là dell’oceano del calzolaio artigiano più famoso del mondo. museoferragamo.com 3

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1 Il soprano italiano Lina Cavalieri (1890 c.) Archivio GBB/Agenzia CONTRASTO, Roma

2 Rodolfo Valentino con Wilma Bánky in Il figlio dello sceicco (1926) Postcard/Museo Salvatore Ferragamo, Firenze

3 Salvatore Ferragamo, Due pezzi (1928-1930) Museo Salvatore Ferragamo, Firenze

4 Lola Todd vestita con abiti leopardati (1920) Museo Salvatore Ferragamo, Firenze

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KIDS di Cecilia Morrico

© Sergey Novikov/AdobeStock

FESTIVALMANIA

DA NORD A SUD LE KERMESSE PENSATE PER I PIÙ GIOVANI PER RISCOPRIRE IL PIACERE DELLO STARE IN COMPAGNIA

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ell’epoca dei continui stimoli telematici, in cui le possibilità di intrattenimento della Rete hanno persino surclassato quelle della televisione, si è persa di vista l’importanza di ritrovare la calma all’aria aperta e di coltivare i propri interessi. A farne le spese sono principalmente i bambini, figli d’ipnotici display multicolori che rischiano di vivere una realtà virtuale fatta di ritmi frenetici e scambi social. Per riscoprire la bellezza dello stare in compagnia con attività divertenti e istruttive vengono in aiuto le rassegne formato kids. Tra tutti i festival amanti della quiete e serenità, il primo da 100

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segnare in agenda è quello dedicato alla lentezza, in programma dal 15 al 17 giugno alla Reggia di Colorno (PR). Sabato 16, nello splendido giardino alla francese del castello, si tiene il laboratorio per famiglie Chagall e il seme della meraviglia, mentre gli appassionati di musica possono aggiungersi al Coro Shosholoza nel terzo cortile, per approfondire il tema delle Biodiversità vocali per un presente di pace. La mattina di domenica 17 si apre con Il Piedibus del Ben Essere, camminata salutare con partenza dal centro storico, alla scoperta delle bellezze del territorio. Nelle stesse date, ma sulla Riviera


© Michele Piccardo

Festa medievale di Monteriggioni (SI)

romagnola, in pieno centro di Rimini, i giovani lettori sono tutti invitati a Mare di libri, il festival dei ragazzi che leggono. Novità dell’edizione 2018 la serata organizzata in onore dei 20 anni dalla pubblicazione italiana dei romanzi di Harry Potter. Scenografie e attività a tema accolgono i fan per celebrare una delle saghe più amate di sempre. A racconti e storie fantastiche sono dedicate due kermesse: il Festival della fiaba, dal 7 al 17 giugno a Modena, e Ferrara in fiaba, dal 15 al 17. La prima vanta un pubblico non solo di ragazzi ma anche di adulti, grazie all'approccio antropologico e culturale delle singole narrazioni. Ogni sera al Complesso San Paolo si tiene un’intima riunione per un massimo di 30 uditori, dove vengono sfogliate per la prima volta alcune storie tedesche, norvegesi e russe oltre a quelle italiane di Giambattista Basile e Italo Calvino. Mentre la domenica è interamente dedicata ai più piccoli con letture e laboratori. Inoltre, la città estense si trasforma in un regno incantato nei giorni del festival: giochi a tema, spettacoli, conferenze per famiglie e cene con principesse e reali. Fasti cavallereschi invece a Monteriggioni (SI) per la 28esima edizione della Festa medievale, dal 5 all’8 luglio e poi da venerdì 13 a domenica 15, una fra le più longeve

e importanti rievocazioni storiche del Belpaese. Si comincia dal banchetto al Castello, uno spettacolare rinfresco con una seria ricerca filologica sia dei piatti che dell’intrattenimento durante le portate. Le famiglie sono come sempre ospiti d'onore, con spettacoli in costume, botteghe artigiane e molti spazi dedicati ai bambini. Spostandosi più a sud, immancabile l’appuntamento con la rassegna cinematografica pensata per i ragazzi: il Giffoni Film Festival in provincia di Salerno. Dal 20 al 28 luglio una ricca selezione di lungometraggi sono giudicati da 5.602 giovani provenienti da 52 nazioni. Tema di quest’anno l’acqua, per sensibilizzare

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tutti i cittadini del mondo sulla siccità, l’inquinamento ambientale e le alluvioni. La manifestazione ha infatti deciso di dedicare le edizioni 2018, 2019 e 2020 alla natura, l’ambiente e la salvaguardia della terra, con una trilogia unica nel suo genere che conduce, nel 2020, alle celebrazioni per il 50ennale del Giffoni. Una sfida green per le nuove generazioni con lo slogan: «Salvare il pianeta è un gioco da ragazzi». LF lentezza.org maredilibri.it festivaldellafiaba.com ferrarainfiaba.it monteriggionimedievale.com giffonifilmfestival.it


KIDS

I CONSIGLI CINQUE IDEE CURIOSE O ISTRUTTIVE PER I PIÙ PICCOLI, RIGOROSAMENTE ALL’ARIA APERTA, NELLE CITTÀ DELLE FRECCE Milano Per una giornata all'insegna del relax, non potete perdervi il polmone verde della Città del Duomo, Parco Sempione. Situato a pochi passi dal Castello Sforzesco, è l'ideale per abbinare momenti di svago e apprendimento osservando i monumenti, come l'Arco della Pace, che incontrerete passeggiando nella suggestiva cornice del parco più bello in città. Venezia Che siate turisti o abitanti della città, una suggestiva passeggiata a Burano saprà lasciarvi a bocca aperta! Sarete avvolti da un'atmosfera fatta dei colori brillanti che animano gli edifici dell'isola e da tanta tranquillità. Possibile anche un tour in barca il 17 giugno con visita alla chiesa di San Francesco del Deserto, al chiostro e ai giardini con uno dei frati dell’isola. Firenze Invidiate Central Park e avete voglia di passare il pomeriggio in un sito meraviglioso? Il Giardino di Boboli è lo storico parco di Palazzo Pitti, aperto al pubblico. Con quasi un

MAMMACULT

© Andrea/AdobeStock

DI VIAGGIO DI

Venezia

milione di visitatori all'anno, è uno dei giardini all'italiana più famosi del mondo. E tra vialetti, sentieri e terrazzi, perché non coinvolgere i bambini in una caccia al tesoro? Armati di mappa, andremo a esplorare i vari sentieri alla ricerca di statue, simboli e figure, scoprendo la storia e i segreti di questo magico luogo e godendo della sua atmosfera meravigliosa. Roma Trastevere è un quartiere che ha ancora un sapore d'altri tempi: è perfetto per sorseggiare un aperitivo all'aperto, mentre i bambini scorrazzano nelle sue piazzette. Si consiglia di andarci dopo una visita all’orto botanico che,

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con la sua collezione di specie provenienti da tutto il mondo, stimola la curiosità dei più piccoli nei confronti dell'ambiente, educandoli a rispettarlo. A pochi passi c'è Villa Farnesina, piccolo gioiello dell’architettura e dell’arte rinascimentali, perfetta per completare il pomeriggio ammirando gli affreschi di Raffaello. Napoli Una visita al sito archeologico del quartiere Posillipo è sicuramente da segnare in agenda. Qui potrete ammirare i resti di un’antica villa romana imperiale e la Grotta di Seiano: una galleria realizzata in epoca romana, lunga circa 780 metri, dove i bambini sono coinvolti dalle mascotte Tizia e Tizio in giochi e costruzioni 3D. LF

Grazie alla collaborazione di Trenitalia con Mammacult, azienda che offre servizi digitali nel mercato degli eventi e delle attività dedicate alle famiglie, è possibile rendere ancora più speciali le vacanze e i weekend in Italia. Basta accedere alla sezione Tour per bambini nell’area Offerte e servizi di trenitalia.com per scoprire le numerose attività culturali e ludiche dedicate ai più piccoli. In modo facile e veloce, infatti, si possono ricercare, confrontare, selezionare e prenotare visite guidate, laboratori ed escursioni adatte a bambini e ragazzi da zero a 15 anni nelle principali città del Belpaese. trenitalia.com mammacult.com

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FOOD di Silvia Del Vecchio

HOLIDAY GOURMET

Europa street food

DA MILANO A MARZAMEMI, APPUNTAMENTI GUSTOSI PER OGNI PALATO

U

n frutteto in città. Due ettari dove passeggiare tra filari di albicocchi, peschi, ciliegi, meli, peri, susini, viti e more. Dove godersi i profumi e i colori delle fioriture, ascoltare il cinguettio degli uccellini e raccogliere i frutti maturi, per

poi pesarli e pagarli all'uscita. Si chiama FruttaInCampo ed è a Milano, vicino lo stadio San Siro, in via Caio Mario. Il progetto è nato nel 2015 all'interno del Parco Agricolo Sud: «Avevo un sogno, coinvolgere un gruppo di amici e creare in città un luogo magico, sano e sicuro dove tutti, anche i bambini, potessero venire a scoprire la bellezza dei fiori e delle piante, per raccoglierne i frutti al momento giusto», spiega Sergio Pellizzoni, agronomo e socio fondatore dell'iniziativa. Nel campo lavorano solo i soci, senza intermediari, garantendo prodotti freschi coltivati in modo ecocompatibile, tra cui anche qualche 104

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chicca introvabile nei supermercati, come la pera mirandino e l'uva sultanina. Poi tutti a Monza, dal 15 al 17 giugno, per assaggiare i migliori food truck d'Italia in piazza Trento e Trieste. Elite food festival celebra l'arte del cibo da strada con prodotti adatti a tutti: carne di black angus, specialità sarde, panzerotti pugliesi, piatti vegani e gluten free, cucina venezuelana e messicana, birre artigianali. A Torino, dall'11 al 17 è la settimana di Play with food, manifestazione di teatro e arti performative e visive interamente dedicata al cibo e alla convivialità. Un'occasione per confrontarsi e giocare


degustazione di Franciacorta. Zola Jazz&Wine, invece, da quasi 20 anni unisce il buon vino con il territorio bolognese e il jazz. Quattro weekend, dal 16 giugno al 7 luglio, per vivere un'esperienza magica sulle colline del Pignoletto, tra i filari al tramonto. Al troppo che abbonda, la patria natale di Pellegrino Artusi antepone il senza: a Forlimpopoli (FC) dal 23 giugno al 1° luglio in scena la cucina dell’esclusione (senza caffeina, glutine, grassi, lattosio, zucchero), per la 22esima edizione della Festa Artusiana: 150 appuntamenti tra cui laboratori del gusto, concerti e mostre, e poi il 4 agosto, giorno della nascita del gastronomo, grande festa con la Notte bianca del cibo italiano. Scoprire una città con il palato si può a EatPrato, dall'8 al 10 giugno. Protagonisti della manifestazione prodotti a chilometro zero come la bozza, pane della tradizione contadina, la mortadella e le birre artigianali di Prato e i fichi secchi di Carmignano. Tra gli eventi in programma Trekking goloso, Brunch d'autore, Food session, Cammina&Gusta e i laboratori per bambini FoodArt. C'è poi la Festa del Bio, a Roma il 9 giugno, a Verona il 23 e a Bologna l'8 settembre, per chiunque voglia saperne di più su agricoltura biologica, benessere animale e lotta a pesticidi e fertilizzanti di sintesi. Nelle Marche il Festival della cucina

in modo creativo e innovativo con il tema del festival. Imperdibili la merenda teatrale per i più piccoli e la colazione cinematografica. Sempre in Piemonte, Serate di gola porta sulle tavole di piccole strutture turistiche formaggi, salumi, frutta e miele presentati e offerti dai produttori locali: il 16 giugno al ristorante La Baita di Baceno (VB), il 29 presso l'agriturismo Al Motto di Cambiasca e il 30 alla trattoria Da Cecilia a Bognanco. Avvicinandosi al Lago d'Iseo, ogni sabato e domenica di giugno, luglio e settembre con Tour in bus si possono visitare le cantine della zona con

Play with food

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italiana omaggia Gioacchino Rossini, a 150 anni dalla sua scomparsa: a Pesaro, città natale del compositore, dal 14 al 17 giugno i custodi delle ricette artusiane e gli chef dell'Accademia nazionale Italcuochi preparano piatti tipici regionali declinati in stile rossiniano. Poi, sul lungomare, dal 22 al 24 l'Europa street food torna a celebrare il cibo di strada con prelibatezze italiane e internazionali, libri di cucina, show cooking e dibattiti. Un salto al sud il 30 luglio, per la Cena dei templi a Paestum, dove suggestione, gusto e beneficenza si incontrano. Un evento promosso dall'associazione Lsdm per far scoprire rituali dei tempi antichi e raccogliere fondi per gli scavi archeologici della Casa del Sacerdote, assaporando le creazioni degli chef stellati mondiali Massimo Bottura, Heinz Reitbauer, Sven Elverfeld e Franco Pepe, maestro pizzaiolo. In Puglia, Grani futuri propone il pane come ingrediente principe di ogni piatto, a San Marco in Lamis dal 16 al 18 giugno, mentre in Sicilia il 24 e 25 c'è il Festival del pesce azzurro di Marzamemi (SR). La piccola e splendida borgata marinara di Pachino racconta usi e costumi dei pescatori locali attraverso ricette e spettacoli senza tempo. LF fruttaincampo.it | elitefood.it playwithfood.it | piccolialberghitipici.com zolajazzwine.it | festartusiana.it eatprato.it | festivaldellacucinaitaliana.it europastreetfoodfestival.com granifuturi.com | siciliainfesta.com



FRECCE TRENITALIA ALTA VELOCITÀ, MASSIMO COMFORT

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OFFERTE E SERVIZI PROMOZIONI FOOD ON BOARD PORTALE FRECCE CARTAFRECCIA NETWORK / / ROUTES / / FLOTTA

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OFFERTE E SERVIZI

L’ESTATE È

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on le vacanze firmate Trenitalia aumentano i motivi per lasciare l’auto a casa. Oltre 110 le fermate stagionali di Frecce, Intercity e FRECCIALink, espressamente a servizio della mobilità estiva, grazie al nuovo orario in vigore dal 10 giugno. Un’offerta complessiva che si arricchisce di altre 16 fermate e due Frecciarossa, che portano così a 437 le corse giornaliere di Frecce e Intercity e a oltre 200 i capoluoghi e le città servite. Un network che serve le principali mete vacanziere: dalle città d’arte alle località montane e marittime sulle coste tirrenica, adriatica, ionica e della Sicilia. Fino al 16 settembre, un nuovo

collegamento Frecciarossa unisce nel fine settimana il Cilento al resto d’Italia con fermate ad Agropoli-Castellabate, Vallo della Lucania, Centola-PalinuroMarina di Camerota e Sapri, e altri due Frecciarossa avvicinano Milano alla Costiera romagnola. Ricchissima anche l’offerta in Frecciargento e Frecciabianca, che per l’estate potenziano i servizi su Agropoli-Castellabate, Scalea e Maratea, su Riccione e Cattolica, su Senigallia, Giulianova e Vasto San Salvo, su Monopoli, Fasano e Ostuni. In più, cresce il servizio integrato treno+bus dei FRECCIALink includendo Sorrento, Gallipoli, Marina di Ugento, Otranto, Cecina e Piombino, da dove 108

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muovere alla volta dell’Elba e delle altre isole dell’arcipelago toscano. E ancora Cortina e il Cadore, Madonna di Campiglio, Ortisei, Val Gardena, Val di Fassa, oltre ad Assisi, Pompei e la Reggia di Caserta. Integrano l’offerta delle Frecce oltre 100 collegamenti al giorno Intercity e Intercity Notte. Novità di quest’anno la nuova fermata a Polignano a Mare per due treni Bologna-Lecce. Oltreconfine, invece, confermati i 48 collegamenti giornalieri con Francia, Svizzera, Germania e Austria e il network Thello sulla rotta VeneziaMilano-Digione-Parigi in treno notte e sulla Milano-Genova-Nizza-Marsiglia di giorno.


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NUOVI COLLEGAMENTI FRECCIALINK Frecciargento da/per Roma), Gallipoli (quattro corse sabato e domenica per Lecce in connessione con i Frecciargento da/per Roma), Caserta (quattro collegamenti dalla domenica al venerdì da/per Afragola connessi ai Frecciarossa sulla rotta Roma/ Bologna/Milano), Assisi (due corse al giorno da/per Firenze connessi ai Frecciarossa sulla rotta Milano/ Bologna/Venezia), Piombino e Cecina (quattro corse al giorno venerdì, sabato e domenica in connessione

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Sono 56 le nuove fermate FRECCIALink per raggiungere città d’arte, località di mare e di montagna con il servizio integrato treno+bus di Trenitalia. Il network cresce e arriva a Pompei e Sorrento (due corse il venerdì e quattro corse sabato e domenica da/per Napoli Centrale in connessione con i Frecciarossa da/per Roma/ Firenze/Bologna/Milano/Torino), Torre San Giovanni/Marina di Ugento e Otranto (due corse sabato e domenica da/per Lecce in connessione con i

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con Frecciarossa da e per Bologna e Milano). Confermati i collegamenti con Siena, Perugia, Matera, Potenza, Catanzaro a cui si aggiungono i FRECCIALink per le località di montagna nei fine settimana tra il 30 giugno e il 2 settembre: Cortina d’Ampezzo (nuove fermate a Tai di Cadore e San Vito di Cadore), Madonna di Campiglio (nuova fermata a Pinzolo), Val Gardena (fermate a Selva di Val Gardena, Santa Cristina, Ortisei) e Val di Fassa (fermate a Canazei, Vigo di Fassa, Moena).


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PORTALE FRECCE

VACANZE A TUTTO COMFORT

Un’offerta ancora più all’insegna del comfort e del risparmio, con un’attenzione particolare rivolta alle famiglie e al turismo grazie alle speciali promozioni e partnership di Trenitalia. Al via la nuova offerta Insieme, per spostarsi in gruppi composti da due a cinque persone con la riduzione del 30% sul prezzo del biglietto Base*. Sconto del 30% anche con la Speciale Eventi in occasione di importanti appuntamenti con la grande musica, come Roma Summer Fest, Milano Summer Festival, Firenze Rocks e i tour di Vasco Rossi, Laura Pausini, Negramaro e Cesare Cremonini. In più, con Riccione in treno soluzioni integrate di viaggio+soggiorno negli alberghi, rimborso del biglietto di viaggio, notti in omaggio e i parchi Oltremare e Aquafan in regalo per chi si ferma in città. Infine, anche per contrastare il fenomeno degli abbandoni estivi degli animali, ad agosto Trenitalia offre la possibilità ai suoi clienti di portare con sé il proprio cane pagando, anziché la metà del prezzo Base, un ticket simbolico di 5 euro, a prescindere dalla destinazione. Una soluzione per ogni tipo di vacanza. *Maggiori informazioni alle pagine 112 e 113

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PROMOZIONI

INSIEME Nasce la nuova offerta Insieme, dedicata ai gruppi da 2 a 5 persone per viaggiare con uno sconto del 30% sul prezzo Base di Frecce, Intercity e Intercity Notte. La promozione è valida in 1^ e 2^ classe e nei livelli di servizio Business, Premium e Standard. Sono esclusi il livello Executive, il Salottino e le vetture Excelsior1.

A/R IN GIORNATA Promozione per chi parte e torna nello stesso giorno con le Frecce a prezzi fissi, differenziati in base alle relazioni e alla classe o al livello di servizio. Tra Milano e Venezia e tra Padova e Milano si può viaggiare al prezzo promozionale di ¤ 49 nel livello Standard Frecciarossa e in 2^ classe Frecciargento3.

BIMBI GRATIS Con Trenitalia i bambini viaggiano gratis in Frecciarossa, nei livelli Business, Premium e Standard, e in Frecciargento, Frecciabianca e Intercity in 1^ e 2^ classe. Gratuità prevista per i minori di 15 anni accompagnati almeno da un maggiorenne, in gruppi composti da 2 a 5 persone4. 112

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SPECIALE 2X1 Offerta dedicata a chi prende il treno di sabato. Si viaggia in due pagando un solo biglietto al prezzo Base nei livelli Business, Premium e Standard e su tutti i treni nazionali in 1^ e 2^ classe. Ideale per raggiungere, in coppia, i luoghi dove si tengono concerti, partite, mostre e altri eventi5.


YOUNG Riservate ai soci CartaFRECCIA under 30, l’offerta Young permette di risparmiare fino al 50% sul prezzo Base dei biglietti per tutti i treni nazionali e in tutti i livelli di servizio, a eccezione dell’Executive, del Salottino e delle vetture Excelsior2.

TUTTE LE ALTRE OFFERTE E LA GAMMA DEI PREZZI SU TRENITALIA.COM

1. Il numero dei posti è limitato e variabile, a seconda dei treni e della classe/livello di servizio. Acquistabile entro le ore 24 del giorno precedente la partenza del treno. Cambio prenotazione o biglietto e rimborso non sono consentiti. Offerta non cumulabile con altre riduzioni. 2. Acquistabile entro le ore 24 del giorno precedente alla partenza. Il numero dei posti disponibili è limitato e varia in base al giorno, al treno e alla classe/livello di servizio. Cambio prenotazione e biglietto, rimborso e accesso ad altro treno non ammessi. Al momento dell’acquisto il sistema propone sempre il prezzo più vantaggioso. A bordo è necessario esibire la CartaFRECCIA insieme a un documento d’identità. 3. Offerta a posti limitati e soggetta a restrizioni. Acquistabile entro le ore 24 del giorno precedente la partenza. Il cambio dell’orario, sia per il treno di andata che per quello di ritorno, è ammesso una sola volta fino alla partenza degli stessi. Cambio delle date dei viaggi, rimborso e accesso ad altro treno non consentiti. 4. I componenti del gruppo che non siano bambini/ragazzi pagano il biglietto al prezzo Base. Offerta a posti limitati e variabili rispetto al giorno, ai treni e alla classe/livello di servizio. Cambio prenotazione/biglietto e rimborso soggetti a restrizione. In via promozionale acquistabile fino alla partenza del treno. 5. L’offerta è valida tutti i sabati ed è acquistabile entro le ore 24 del secondo giorno precedente alla partenza. Posti limitati e variabili in base al treno e alla classe/livello di servizio. Cambio prenotazione o biglietto e rimborso non sono consentiti. Offerta non cumulabile con altre riduzioni.

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FOOD ON BOARD

Il viaggio nel viaggio

Š Igor Normann/AdobeStock

A BORDO CON I PIATTI HEALTHY

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usto e leggerezza. A giugno Itinere propone ricette in cui sapore fa rima con benessere. Piatti salutari grazie ai principi nutritivi di tanti ingredienti diversi che aiutano ad affrontare con slancio la stagione estiva, ma senza rinunciare al sapore: la sferzata

di energia delle noci, l’acqua e il potassio delle zucchine, le proteine e le fibre delle fave, la vitamina C dei pomodori provenienti da coltivazioni bio. Tutti i menÚ proposti a bordo treno si possono consultare sul sito itinere.it. 114

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FRECCIAROSSA GOURMET Carlo Cracco

© M.T. Furnari

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Menù Frecciarossa Executive by Carlo Cracco

TAGLIATELLE AL RAGÙ ALLA BOLOGNESE Lista della spesa 500 g tagliatelle all’uovo, 200 g di trita di manzo scelta, 50 g di carne trita di suino, ½ cipolla, ½ gambo di sedano, 1 carota, 1 l di passata di pomodoro, ½ bicchiere di vino bianco secco, olio extravergine di oliva, sale marino, pepe bianco q.b. Preparazione Preparare un trito di cipolla, carote e sedano. In una casseruola disporre un paio di cucchiai di olio extravergine e lasciare soffriggere le verdure. Aggiungere la carne tritata e lasciare rosolare per qualche minuto, mescolando spesso. 115

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Sfumare con il vino bianco secco. Quando la carne si sarà colorata tutta in maniera uniforme aggiungere la passata di pomodoro. Aggiustare di sale e pepe. Lasciate cuocere a fuoco lento per circa tre ore. Cuocere la pasta in acqua salata, scolarla e condirla con il sugo. Vino consigliato Chianti Docg 2012 - Cantina Ruffino Toscana Vino dal colore rosso rubino intenso e dal profumo di viola tipico del Sangiovese. Grazie alla sua piacevole struttura si abbina perfettamente con i piatti della tradizione italiana.


PORTALE FRECCE

WWW.PORTALEFRECCE.IT INTRATTENIMENTO GRATUITO, FACILE E VELOCE

CINEMA

SCELTI PER VOI

Il volto di un'altra

AMPIA SCELTA DI SERVIZI COMPLETAMENTE GRATUITI Disponibile sui treni Frecciarossa e Frecciargento, il Portale Frecce rende più piacevole il viaggio grazie ai numerosi servizi pensati per soddisfare ogni esigenza

Silence

Mister felicità

CARTONI ANIMATI TRA I PIÙ AMATI DAI PIÙ PICCOLI

Bernard

NEWS Notizie Ansa sui principali fatti quotidiani aggiornate ogni ora

MUSICA Il meglio della musica contemporanea italiana e straniera

Holly e Benji

TRAVEL INFO Informazioni in tempo reale su puntualità, fermate, coincidenze

Pollon

INTERNET WIFI Connessione a Internet tramite WiFi di bordo

Timmy time

EDICOLA DIGITALE I principali quotidiani e una selezione di riviste settimanali e mensili

ISTRUZIONI PER L’ACCESSO Collegarsi alla rete WiFi di bordo (WiFi Frecciarossa o Frecciargento) Lanciare il browser Internet. Digitando un qualsiasi indirizzo si aprirà l’home page del portale (se non viene visualizzata digitare direttamente portalefrecce.it) Per accedere a Internet o fruire dei contenuti cinema e musica è necessario autenticarsi con credenziali personali da creare attraverso una veloce registrazione La registrazione è unica e va effettuata una sola volta. Le credenziali generate (numero di cellulare e password) possono essere utilizzate per entrare nel Portale in tutti i viaggi successivi sui treni Frecciarossa e Frecciargento Ulteriori dettagli, info e condizioni su trenitalia.com

L’ultima legione

Il servizio di connessione Internet WiFi è offerto da TIM Per assistenza è possibile contattare il numero verde Telecom Italia 800.287515 Opzione 1, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 22 116

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CARTAFRECCIA

SOCI CARTAFRECCIA © LeszekCzerwonka

L’ISCRIZIONE A CARTAFRECCIA È SEMPLICE E GRATUITA E CONSENTE DI OTTENERE TANTI VANTAGGI IN PIÙ

CARTAFRECCIA DIVENTA DIGITALE Da oggi è possibile esibire la CartaFRECCIA dal proprio smartphone, tramite l’app Trenitalia o dall’area riservata sul sito trenitalia.com nella versione mobile. Inoltre per raggiungere sempre più elevati livelli di sostenibilità ambientale, riducendo sensibilmente le emissioni di pvc, Trenitalia ha scelto di non consegnare più le CartaFRECCIA e di limitare la produzione esclusivamente per le card degli status Argento, Oro o Platino. Per chi già possiede una CartaFRECCIA, questa continua a essere valida ed esibita nel formato che si preferisce. Per chi, invece, ha attivato la CartaFRECCIA come prepagata di pagamento, in collaborazione con Nexi, l’utilizzo rimane invariato. Maggiori informazioni su trenitalia.com

PARTNER DEL MESE I titolari CartaFRECCIA possono aumentare i loro punti grazie ad Atahotels e UNA Hotels & Resorts. Per ogni notte trascorsa in una delle strutture ricettive dei due gruppi sono riconosciuti 80 punti omaggio, fino a un massimo di 240 per soggiorno. Per l’accredito è necessario inserire o comunicare il codice CartaFRECCIA al momento della prenotazione. La promozione è valida sino al 31/12/2018 118

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ROMA 131 48 18 AL GIORNO 5 CORSE BUSITALIA FAST AL GIORNO

MOSTRE IN TRENO E PAGO MENO

STAZIONE TERMINI> COMPLESSO DEL VITTORIANO

PER I SOCI CARTAFRECCIA SCONTI E AGEVOLAZIONI NELLE PRINCIPALI SEDI MUSEALI E DI EVENTI IN ITALIA Davanti agli occhi un immenso drago dorato che si muove su un mare blu. Poi, aguzzando la vista, appaiono due piedi umani, un corpo e, infine, anche un viso. È Liu Bolin. The invisible man, che stupisce lo sguardo di chi, fino al 1° luglio, si reca al Complesso del Vittoriano. Classe 1973, agli esordi si mimetizza con le macerie del suo studio nel quartiere Suojia Village, demolito dall’amministrazione di Pechino nel 2005, si fa fotografare e divulga lo scatto dando il via a una protesta silenziosa e trasparente, riscuotendo un successo inaspettato. Inizia così la straordinaria e camaleontica carriera di uno degli artisti contemporanei più interessanti. Si nasconde davanti ai più importanti monumenti del mondo, a librerie, scaffali dei supermercati, opere d’arte, montagne di rifiuti o tra gli immigrati, finché le sue immagini diventano un’icona. La mostra romana racconta la storia del genio cinese in sette cicli tematici, dalle prime opere della serie Hiding in the city del 2005 fino ai giorni nostri, in un viaggio ideale dalla Muraglia all’Italia. Promozione 2x1 per i soci CartaFRECCIA e ingresso scontato per i clienti Trenitalia Regionale dal lunedì al venerdì. ilvittoriano.com

IN CONVENZIONE ANCHE BRESCIA • Fondazione Brescia Musei TORINO • Venaria Reale MILANO • Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia fino al 25 giugno a Palazzo Reale VENEZIA • MUVE - Fondazione Musei Civici Venezia • Dancing with Myself fino al 16 dicembre a Punta della Dogana e Cows by the water fino al 6 gennaio a Palazzo Grassi VICENZA • Museo del gioiello REGGIO EMILIA • Fotografia Europea 2018 fino al 17 giugno a Palazzo Magnani BOLOGNA • Giappone. Storie di amore e di guerra Palazzo Albergati, fino al 9 settembre FIRENZE • Carsten Holler fino al 26 agosto e Nascita di una Nazione fino al 22 luglio a Palazzo Strozzi ROMA • Cesare Tacchi. Una retrospettiva fino a maggio e Human+. Il futuro della nostra specie fino al 1° luglio a Palazzo delle Esposizioni • William Turner fino al 26 agosto al Chiostro del Bramante • Welcome to Rome fino al 30 giugno all’ex cinema Augustus • Hiroshige. Visioni dal Giappone fino al 29 luglio alle Scuderie del Quirinale • Musei in Comune • L’altro sguardo fino al 2 settembre al Palaexpo CASERTA • Un’estate da re fino al 7 agosto alla Reggia di Caserta

Liu Bolin Muro dei nove dragoni, Pechino (2010) Courtesy Boxart, Verona

Info e dettagli su trenitalia.com

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75 Cavour/Ricci atac.roma.it


NETWORK / / ROUTES / / FLOTTA Val Gardena (Ortisei, S. Cristina V.G., Selva V. G)

Bolzano Madonna di Campiglio Ora Bergamo

Pinzolo Trento Verona

Milano

Val di Fassa (Moena, Vigo di Fassa, Canazei) Cortina d’Ampezzo Udine Treviso Vicenza

Brescia Cremona Torino

Padova

Mantova Piacenza Reggio Emilia AV Modena Bologna Genova

Ravenna Rimini

Firenze

La Spezia

Assisi

Pisa NO STOP

Trieste Venezia

Cecina Piombino

Perugia

Ancona NO STOP

Siena Pescara Roma Fiumicino Aeroporto

Foggia

Caserta

Afragola Napoli Matera Salerno Pompei Sorrento

Potenza

Bari Lecce Taranto

Otranto

Gallipoli Sapri

Torre S.Giovanni-Marina di Ugento

Catanzaro Lamezia Terme

Catanzaro Lido

Reggio di Calabria

LEGENDA:

Per schematicità e facilità di lettura la cartina riporta soltanto alcune città esemplificative dei percorsi delle diverse tipologie di Frecce Maggiori dettagli per tutte le soluzioni di viaggio su www.trenitalia.com

Per schematicità e facilità di lettura la cartina riporta soltanto alcune città esemplificative dei percorsi delle diverse tipologie di Frecce Maggiori dettagli per tutte le soluzioni di viaggio su www.trenitalia.com

OLTRE 270 FRECCE AL GIORNO 120

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NETWORK DI OLTRE 100 CITTÀ UN

COLLEGAMENTI GIORNALIERI E DURATA MINIMA DEL VIAGGIO

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FRECCIAROSSA

FRECCIAROSSA ETR 500 Velocità max 360 km/h | Velocità comm.le 300 km/h | Composizione 11 carrozze 4 livelli di servizio Executive, Business, Premium, Standard | Posti 574 WiFi | Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio

1a

FRECCIARGENTO ETR 600 Velocità max 280 km/h | Velocità comm.le 250 km/h | Composizione 7 carrozze Classi 1^ e 2^ | Posti 432 WiFi | Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio

Milano-Roma 2h 55'

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Roma-Venezia1 3h 12'

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FRECCIARGENTO ETR 485 Velocità max 280 km/h | Velocità comm.le 250 km/h | Composizione 9 carrozze Classi 1^ e 2^ | Posti 489 WiFi | Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio

Roma-Verona 2h 52'

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Milano-Venezia 2h 1

I tempi minimi indicati si riferiscono alla soluzione di viaggio più veloce con una delle tre Frecce, dalle stazioni centrali dove non specificato. I collegamenti comprendono sia i servizi di andata che di ritorno. Sono previste variazioni nel fine settimana e in alcuni periodi dell’anno. Maggiori dettagli per tutte le soluzioni su trenitalia.com 1

Durata riferita al collegamento con Venezia Mestre

FRECCIABIANCA Velocità max 200 km/h | Velocità comm.le 200 km/h | Composizione 9 carrozze Classi 1^ e 2^ | Posti 603 Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio

FRECCIABIANCA ETR 460 Velocità max 250 km/h | Velocità comm.le 250 km/h | Composizione 9 carrozze Classi 1^ e 2^ | Posti 479 Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio

FRECCIAROSSA ETR 1000 Velocità max 400 km/h Velocità comm.le 300 km/h Composizione 8 carrozze Livelli di servizio Executive, Business, Premium, Standard Posti 457 WiFi Presa elettrica al posto Servizi per persone con disabilità Fasciatoio

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PRIMA DI SCENDERE//DONNE a cura di People Experience - FS Italiane

OMEN

IN

MOTION

LA SFIDA DEL GRUPPO FS ITALIANE PER LA DIVERSITÀ DI GENERE

P

rosegue il progetto Women in motion (Wim), la campagna di diversity management di FS Italiane pensata per promuovere le carriere tecniche al femminile e fornire alle giovani ragazze delle scuole medie e superiori l’ispirazione e la motivazione di cui hanno bisogno per realizzare al meglio il loro talento. Wim ha visitato sinora 34 città distribuite in 15 regioni italiane, incontrando 4.300 studentesse. I risultati non si sono fatti attendere: già nel 2017 è stato raggiunto il traguardo del 50% in più di candidature femminili con diploma tecnico. Accanto agli incontri di orientamento scolastico, con la Fondazione Bet She Can nel 2018 nasce Wim in viaggio con l’altra metà del cielo, iniziativa di alternanza scuola-lavoro, che ha coinvolto 300 giovani degli Istituti tecnico professionali e, per la prima volta, 150 bambine delle elementari. Questo per far conoscere fin dai primi anni di scuola, attraverso l’esempio di ragazzi più grandi, il mondo della tecnica,

rimettendo in discussione stereotipi di genere e barriere alla presenza femminile nei mestieri tecnici. Il progetto ha visto l’attivazione di dieci percorsi di alternanza scuola lavoro in altrettante regioni, durante i quali ragazzi e bambine hanno realizzato insieme un prodotto a tema ferroviario: dalla creazione con software grafici di Snake – il famoso gioco presente nei telefoni cellulari anni 2000 – con protagonista una locomotiva, al prototipo stampa 3D di un treno con mattoncini tipo Lego. A conclusione

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dei percorsi, una presentazione finale in ciascuna scuola, alla presenza del Management FS e delle famiglie delle piccole. Inoltre, si è conclusa con successo la prima edizione di Girls@Work: a 35 ragazze è stata offerta la possibilità di svolgere un tirocinio di tre mesi, articolato in corsi di formazione, visite presso gli impianti e affiancamenti, alla scoperta delle tecnologie e delle attività manutentive dell’infrastruttura ferroviaria. LF wim.win WomeninMotionFS


PRIMA DI SCENDERE//AMORE BINARIO Il dottor Trenamore, Paolo Labati

QUESTIONE LE STORIE DI AMORE BINARIO IN ONDA OGNI VENERDÌ ALLE 19:45 ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DI RAI RADIO2 CATERPILLAR

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spettavo da molti anni un’occasione per raccontare la storia d’amore mia e di Luigi che nel lontano 2002 ci siamo conosciuti su un Intercity tra Bologna e Firenze. Vi racconto la versione breve:

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estate 2002, scompartimento da sei posti con quattro suore brasiliane già sedute; io salgo a Bologna e mi siedo nell’unico posto libero vicino a un giovane ferroviere in trasferta (Luigi) diretto a Firenze da Roma. Chiacchieriamo, ridiamo e scendiamo entrambi a Firenze, lui è galante e mi aiuta con la valigia, poi mi chiede il numero di telefono. Io tentenno e alla fine gli do il numero di fisso di casa dei miei genitori. Purtroppo lui scrive male l’ultima cifra, un mese dopo mi scrive una lettera su carta intestata della sua azienda e si prende pure una lavata di testa dal suo capo perché, avendo il numero di telefono 124

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NUMERI sbagliato, anche l’indirizzo che aveva trovato sulle Pagine bianche risultava errato e quindi la lettera è tornata al mittente, ovvero al suo datore di lavoro. Tutto finisce bene per fortuna, lui riesce a trovarmi grazie a Internet e sapete com’è andata a finire? Siamo sposati e innamorati da 16 anni, abbiamo un favoloso bambino e viaggiamo sempre in treno perché da Bologna mi sono trasferita a Roma. Storie antiche e romantiche di amori sbocciati sul treno... Spero pubblicherete la nostra storia, grazie. Chiara Per partecipare ad Amore Binario caterpillar@rai.it


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QUANDO CATANIA FU PER LA PRIMA VOLTA ABITATA, TUTTI GLI ANIMALI FEROCI E PERICOLOSI FURONO MESSI IN FUGA DA UN ELEFANTE AL QUALE I CATANESI, IN SEGNO DI RINGRAZIAMENTO, ERESSERO UNA STATUA, IL LIOTRU: UN ELEFANTE CHE SORREGGE UN OBELISCO EGIZIO.

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PRIMA DI SCENDERE//RACCONTO INEDITO di Vania Colasanti

VIAGGIARE SENZA PAURA I

l mio treno era inchiodato alla stazione. Un modello di ultima generazione, capace di mangiarsi chilometri d’acciaio in pochi minuti. Di sfrecciare velocissimo, affacciandosi nelle vite degli altri, nelle loro case, nel tempo di un respiro. Mi era sempre piaciuto curiosare, per pochi istanti, in quegli acquari umani. Chiedermi chi fossero, che vita avessero, quelle persone che incrociavano il mio sguardo contromano. Eppure tutta quella tecnologia a un certo punto aveva avuto una brusca frenata, quasi lo stop improvviso di un capostazione. Una maniglia d’emergenza aveva bloccato il mio treno come per un pericolo inaudito. La minaccia che aveva fatto saltare quel campanello d’allarme aveva un nome preciso: panico. Ma quel salvavita, che scatta nella mente davanti a un pericolo reale permettendo di salvarci, nel mio caso era solo un bluff della mia immaginazione, come mi spiegherà più avanti il neurologo Rosario Sorrentino. La sola idea che quel treno si sarebbe infilato in una lunga galleria, che non potessi avere una via di fuga, mi aveva fatto presagire scenari catastrofici là dove il pericolo effettivo non c’era. Così come non c’era mai stato alcun rischio reale in tutti quegli aerei mancati che mi avrebbero condotto in vacanze all’estero solo immaginate. A farle saltare non

era stata un’avaria, un incidente, un imprevisto, ma la paura della paura. Una paura falsa, bugiarda alla quale invece io credevo ciecamente. L’interruttore di quel mirabile salvavita che scatta nel cervello, si azionava mio malgrado come in un corto circuito, in assenza di rischio. E invece di salvarmela, la vita me la complicava, limitandone l’orizzonte. Un mondo piccolo piccolo. Stop. La mia esistenza rinchiusa in un acquario, mentre, oltre quelle pareti di panico, c’era la meraviglia del mare. Poi, grazie al cielo, la confidenza di un’amica. La condivisione di una paura diventata per entrambe fobia. Dopo oltre 20 anni lei era riuscita a infrangere quel vetro, aveva compreso che l’attacco di panico è una malattia dalla quale si può guarire chiedendo aiuto a un medico esperto. Le parole di Cinzia erano una boccata di ossigeno in quel mio acquario a circuito chiuso. E nel mio piccolo mare era entrato uno spiraglio di luce: la comprensione che restando ferma, non curandomi adeguatamente, sarei rimasta prigioniera della mia ansia. Il vetro di quella boule si era incrinato e, piano piano, ero riuscita a seguire Cinzia nel suo cammino. Adesso questo treno mi sta portando a Genova. Dal finestrino lo sguardo va oltre le

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case, vira sul mare e decolla in un cielo che si apre alla mia ritrovata libertà. A Genova mi aspetta il più grande acquario d’Europa. Ora sono dall’altra parte del vetro. Guardo quei pesci variopinti, ignari che poco più in là c’è un mondo chiamato mare. Lo raggiungo attraversando la strada che s’intitola realmente “via al mare Fabrizio De André” e mi sembra quasi di ascoltarlo nella sua Hotel Supramonte: «Passerà anche questa stazione senza far male, passerà questa pioggia sottile come passa il dolore». LF

Sonzogno, pp. 144 ¤ 15 Un’ironica e sentimentale avventura dedicata a chi vuole lasciare andare le ansie più disparate che impediscono di viaggiare e soprattutto di volare. Vania, dopo anni di cure, ha riacquistato la voglia e l’entusiasmo di scoprire luoghi lontani.


CATANIA 78 CORSE REGIONALI AL GIORNO

PRIMA DI SCENDERE//FUORI LUOGO di Mario Tozzi MarioTozzi [Geologo Cnr, conduttore tv e saggista]

ESTATE A CATANIA

© Marco/AdobeStock

INIZIO

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atania è una città ricca di un fascino antico e sensuale, di profumi e di mare, di ceneri vulcaniche, di architetture monumentali imperniate su blocchi megalitici di lava nera, di simboli (come l’elefante) e di vita. La forza del suo paesaggio non è solo nel vulcano, ma anche nelle mandorle, una tradizione di Sicilia che trova a Catania la sua massima

estrinsecazione: in nessun posto del mondo trovate il latte di mandorle in ogni bar. Per non parlare della granita o del gelato alla mandorla, rigorosamente gustato dentro la brioche tiepida e soffice, che permette di resistere allegri anche alle giornate di scirocco. Questo frutto – che arrivò in Sicilia con i Fenici, ma ebbe vigore produttivo solo con gli arabi – viene venduto anche 128

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in una forma particolare: il pesto, di colore chiaro e dal sapore delicato, per condire la pasta (peraltro qui si usa anche il pesto di pistacchio). Negli anni ’60 erano 200mila gli ettari coltivati a mandorlo, con fioriture bianche che diventavano magiche ed erano frutto della fatica secolare del terrazzamento dei terreni incolti. Lava e mandorle sono un binomio unico al mondo. LF




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