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A Feltre la festa delle Penne Nere
Buon compleanno Alpini di Alex De Boni
A FELTRE la FESTA delle PENNE NERE
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L'Ana di Feltre ha da poco festeggiato i 100 anni di storia. Un appuntamento speciale carico di emozioni e di felicità che ha attirato tanta gente ad omaggiare la Sezione presieduta da Stefano Mariech. Per l'occasione l'Amministrazione comunale guidata da Paolo Perenzin ha conferito all'Ana nazionale la Cittadinanza onoraria, una delle massime onorificenze. Una cerimonia semplice vissuta su alcune frasi, dal motto “in guerra come in pace di qui non si passa” a in onore della giornata “un cammino lungo un secolo”. E poi “fatti per essere, non per apparire”, “onorare i morti aiutando i vivi”, e “in montagna non c’è fango”, quel fango invece finito sulle penne nere dopo le denunce di molestie a Rimini. Presente anche il Presidente Nazionale Sebastiano Favero.
La nostra intervista a Stefano Mariech Presidente, che iniziative avete intrapreso per festeggiare i 100 anni di storia? Cento anni sono senz’altro un traguardo significativo, soprattutto per un’associazione. Per onorare al meglio questo prestigioso traguardo la Sezione A.N.A. di Feltre ha programmato un nutrito calendario che si svilupperà nel corso di tutto il 2022. Nei mesi di marzo e aprile, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Feltre, si è svolta una rassegna di convegni a tema alpino con la presenza e relatori del Gen. Giulio Piller, del Gen. Giuseppe Nicola Tota e del Gen. Silvio Mazzaroli. Il momento ufficiale si è svolto nel fine settimana dal 20 al 22 maggio. L’anticipo è stato venerdì 20 con la rassegna di cori nelle vie e nelle piazze della città di Feltre dal titolo “COROniamo gli Alpini” che si è conclusa con la suggestiva esibizione finale, a cori riuniti, in piazza Isola. Sabato 21, come di rito, l’Alzabandiera e resa degli Onori presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre a Feltre e quindi in Piazza Maggiore l’evento più significativo con il conferimento della Cittadinanza Onoraria da parte del Comune di Feltre all’Associazione Nazionale Alpini alla presenza del Labaro Nazionale dell’A.N.A. Il pomeriggio la celebrazione della santa Messa, nel Duomo di Feltre e in serata, sempre in Piazza Maggiore il Concerto della Fanfara dei congedati della Brigata “Alpina Tridentina”. Per concludere domenica 22 la classica sfilata per le vie cittadine ha chiuso un fine settimana ricco di emozioni e di soddisfazioni per me e per la Sezione di Feltre. Lasciata alle spalle la tre giorni dedicata al centenario della Sezione, il programma è continuato con la “Marcia Lungo le Vie del Fronte”, una camminata di carattere ludico motoria, che si è svolta domenica 12 giugno con partenza da Cima Grappa e arrivo all’Isola dei Morti di Moriago della Battaglia organizzata dalla Sezione di Feltre e dalla Sezione di Valdobbiadene, anch’essa impegnata con i festeggiamenti per il centenario della propria fondazione. In considerazione poi del fatto che la documentazione storica indica il 2 settembre 1922 come data ufficiale di costituzione della
Buon compleanno Alpini
Sezione di Feltre, sabato 3 settembre in Via Liberazione, sede dei primi ritrovi dei Soci fondatori, verrà scoperta una targa in ricordo dell’evento. Infine nel corso dell’autunno verrà presentata una pubblicazione con la storia dei primi cento anni della Sezione A.N.A. di Feltre. Come è cambiato il ruolo degli alpini rispetto all’inizio della loro storia? Innanzitutto non dobbiamo confondere gli Alpini in armi dai componenti dell’Associazione Nazionale Alpini. Seppur provenendo la maggior parte degli iscritti dell’ANA dall’esperienza del servizio militare nelle Truppe alpine, non dobbiamo dimenticare che nella nostra Associazione molti sono gli aggregati che, pur non avendo prestato servizio militare negli Alpini, riconoscono e condividono i nostri valori e collaborano, spesso lodevolmente con i Gruppi e le Sezioni. Se parliamo della nostra Associazione va ricordato che la stessa nasce a ridosso della fine della Prima Guerra Mondiale per merito di un gruppo di Reduci con il vivo impegno di tramandare quanto inciso sulla Colonna mozza dell’Ortigara: “Per non dimenticare!”. Per qualche decennio il ruolo dei Reduci nella nostra Associazione è proseguito e il fine di ricordare quanto successo anche nei successivi conflitti ha prevalso. Fortunatamente dalla fine del Secondo conflitto mondiale l’Italia ha beneficiato di un lungo periodo di pace nel corso del quale la gioventù è stata chiamata a svolgere il servizio militare obbligatorio quale impegno a favore della collettività. E’ chiaro che tale fattispecie ha determinato una modifica nello spirito e nelle motivazioni di quanti si sono iscritti all’ANA; il ricordo di chi ci ha preceduto è rimasto il faro illuminante, ma progressivamente si è integrato con il desiderio di collaborare con le Istituzioni a favore delle comunità di appartenenza. Sono nati così la Protezione civile, il Centro studi, le Squadre sportive e l’impegno dei Gruppi a favore delle Amministrazioni, delle scuole e delle parrocchie. C’è un ricambio generazionale o senza il servizio di leva obbligatorio rischiate di perdere tante persone? E’ evidente che la riforma dell’Esercito Italiano negli anni 80 con la conseguente sospensione del servizio militare obbligatorio ha avuto una ripercussione sull’associazione per quanto riguarda il numero ma soprattutto le classi di età dei soci. Ad onore del vero quanto era emerso nelle prime proiezioni statistiche non si è determinato in maniera così catastrofica e l’Associazione Nazionale Alpini conta ancora più di 320.000 soci. Sarebbe per contro miope non riconoscere il fatto che l’assenza di ricambi con il passare degli anni potrebbe portare l’ANA ad una lenta e progressiva riduzione degli organici. La conclusione dell’iter legislativo per l’approvazione della legge di istituzione di un servizio ausiliario, fortemente appoggiata anche dal Presidente nazionale Sebastiano Favero, potrà senz’altro contribuire all’inversione di questo ciclo. Che progetti avete per la città di Feltre? La Sezione di Feltre è fortemente legata al territorio di appartenenza. I quaranta
Buon compleanno Alpini
Gruppi che la compongono afferiscono ai tredici Comuni del feltrino ed il Comune di Feltre ospita ben undici Gruppi. Tutti i Gruppi, come detto, da sempre collaborano e operano in stretto contatto con le rispettive Amministrazioni comunali in un continuo lavoro a favore dei cittadini. La Sezione di Feltre, oltre a quanto illustrato per i festeggiamenti del centenario, ha appena concluso il recupero della componente arborea del Parco della Rimembranza, pesantemente interessato dal fenomeno “Vaia”. Grazie alla generosità dei cittadini di Feltre e ad un contributo concesso direttamente dalla Sede nazionale dell’ANA, nel mese di aprile i volontari della Protezione civile sezionale hanno completato la messa a dimora di 93 ippocastani, che rappresentavano nel primo impianto, e rappresentano nuovamente, il sacrificio dei giovani feltrini nella Prima Guerra Mondiale. Un importante progetto che, grazie all’Amministrazione comunale di Feltre, stiamo sviluppando è la realizzazione di un centro di addestramento di Protezione civile sovra territoriale presso la Caserma Zannettelli che il Comune di Feltre ha concesso in comodato alla Sezione. L’intento è quello di far sì che parte degli spazi della caserma ospitino una “accademia” di Protezione civile all’interno della quale promuovere corsi di formazione e di aggiornamento non solo dei volontari ma anche degli amministratori e dei cittadini. Come avete reagito al fango mediatico legato alle denunce in seguito all’adunata di Rimini? E’ naturale che la prima reazione a quanto segnalato nei giorni successivi alla bellissima Adunata di Rimini ci abbia addolorato. Dopo una prima interrogazione interna, la condanna per i casi di molestia è stata unanime e incondizionata. Detto questo è chiaro che un’Associazione con la storia e la credibilità dell’ANA non può sentirsi completamente interessata da quanto accaduto. Chi ha offeso pagherà, tutti gli altri continueranno a testa alta a comportarsi con rispetto del prossimo e con l’orgoglio di portare il Cappello alpino. Come si dice “il tempo è galantuomo” e mi pare che dopo il primo momento di clamore mediatico, e data dimostrazione che l’ANA non perdonerà gli eventuali soggetti iscritti che venissero individuati, il nome ed il valore della nostra Associazione è rimasto lo stesso degli ultimi 103 anni. Alpini-popolazione, un binomio da sempre unito e solidale, nel mondo dei social e Mass-media. Come si riesca a mantenere dei rapporti sociali? Il mondo dei social è un mondo complesso, ai più poco conosciuto ed in continua evoluzione. Nel 2019 la Sezione di Feltre ha ospitato il Congresso itinerante della Stampa alpina, appuntamento annuale di tutta la Stampa alpina nazionale. Già in quell’occasione sono emerse delle valutazioni e degli spunti circa la difficoltà per un’Associazione grande ed articolata come l’ANA di gestire e tenere i contatti attraverso le principali piattaforme social. Non è semplice soprattutto reagire con la velocità e la superficialità che contraddistingue questi sistemi di comunicazione. La Sede nazionale è impegnata da anni nella costruzione e nell’aggiornamento delle piattaforme più seguite. A livello locale la Sezione di Feltre dispone da anni di un sito web e di un profilo Facebook attraverso i quali tiene informati i soci ed i cittadini delle proprie attività, escludendo nel modo più categorico il coinvolgimento in polemiche inutili.