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Agordo: la buona sanità in cronaca

La buona sanità in cronaca di Alex De Boni

All' ospedale di Agordo... ...Ortopedia da record

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Negli ultimi decenni il sistema nazionale sanitario ha investito tanto anche nelle strutture di montagna, spesso disagiate e a corto di personale qualificato. Una di queste è l'ospedale di Agordo la cui ortopedia ha raggiunto il traguardo dei mille interventi svolti in un anno. Il motivo di tali numeri si spiegano con il fatto che la struttura è scelta da molti pazienti per le competenze dell'équipe e l'ambiente confortevole L'Ospedale di Agordo è dotato di ottimi servizi per i cittadini del territorio e per i numerosi turisti (spesso stranieri) che in estate e in inverno affollano l'ampia vallata. Da alcuni anni in particolare il reparto di Ortopedia e Traumatologia ha intrapreso, grazie all'arrivo del dott. Federico Botto, un'attività di eccellenza indirizzata alla cura delle patologie dell’articolazione del ginocchio che va dal trattamento artroscopico delle lesioni meniscali – cartilaginee - legamentose, fino alla sostituzione protesica parziale o totale per la patologia artosica. Inoltre, lo sci nella stagione invernale e l'attività escursionistica estiva causano un incremento dell'attività traumatologica che sommandosi all’attività chirurgica di elezione impone un ritmo che porta a superare i 1000 interventi all’anno . L'obiettivo fin dall'inizio è stato quello di offrire un trattamento chirurgico a livello dei migliori standard italiani, coadiuvato da un buon grado di comfort ospedaliero. «Quello che spesso il paziente non sa è che la buona riuscita di un intervento necessita, oltre alla mano esperta e competente del chirurgo, anche di una imponente organizzazione, che comincia dal lavoro di segreteria, passa per l'attività assistenziale, e si avvale di uno staff anestesiologico di alto livello. Nel nostro reparto è inoltre attivo un servizio di fisioterapia con palestra e fisioterapisti dedicati. Le camere sono singole o doppie con bagno (con vista sulle Dolomiti Agordine) e il cibo viene preparato nelle cucine interne all'ospedale», spiega il dottor Federico Botto, direttore dell'Unità operativa di Ortopedia di Agordo. "Grazie all'impegno di tutte le figure professionali preparate, amanti del proprio lavoro e perfettamente coordinate dai capiservizio, si è potuta realizzare una commistione tra la qualità del trattamento chirurgico ortopedico-anestesiologico e il comfort dell'assistenza infermieristica e fisioterapica tali da fornire al paziente il meglio che la sanità pubblica possa garantire. Il supporto del comparto dirigenziale e amministrativo fa sì che si sia ottimizzato il rapporto costo- beneficio permettendoci di utilizzare materiali all'avanguardia evitando sprechi a carico del SSN".

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