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In ricordo di... Sean Connery

In ricordo di...

Sean Connery Una leggenda del cinema

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Anovant’anni se n’è andato in cui fascino, carisma, intelligenza e Sean Connery. sensualità davano vita a un concetto Il cinema ha perso uno di uomo che non ha mai avuto pari. dei suoi miti, il primo e indimenti- Un crescendo di interpretazioni cabile James Bond. maschili diverse tra di loro, ma tutte Ma Sean Connery non è stato solo ugualmente capaci di sorprendere e lo strepitoso agente segreto ideato di mantenere inalterato il fascino di da Ian Fleming: è stato molto di più, un uomo che sapeva invecchiare con come dimostrò quando si cimentò orgoglio e non perdeva il piacere di nel capolavoro tratto dal roman- divertirsi anche sul grande schermo. zo di Umberto Eco, Il nome della Lo dimostrarono Highlander (1986) rosa, e nei film che gli valsero un prima e Indiana Jones e l’ultima crociaPremio Oscar, tre Golden Glo- ta di Steven Spielberg poi, pasbes e due Bafta, uno fra tutti, Gli sando per Caccia a Ottobre Rosso, Il intoccabili. Primo Cavaliere (1994) ed Entrapment Nato in Scozia da padre camioni- (1999). Il ruolo del solitario e ipoconsta e madre cameriera, si è sempre driaco anziano scrittore in Scoprendo battuto per la libertà e l’indipendenza Forrester di Gus Van Sant (2000), intidella sua terra. Grande filantropo, ha mista e introspettivo, fu una delle sue devoluto parte dei suoi guadagni ad ultime interpretazioni sullo schermo. opere di beneficenza (come è acca- L’attore, infatti, non si riconosceva duto per Robin Hood – Il principe dei più nel cinema contemporaneo, che ladri). Un impatto sul pubblico che ha aveva definito con termini dispregiapermesso a Sean Connery di recitare tivi, e decise quindi di trasferirsi alle in oltre 70 pellicole, destreggiandosi Bahamas per dedicarsi alla seconda tra generi che, seppur diversissimi tra moglie, la pittrice Micheline Rodi loro, hanno sempre avuto un unico quebrune, che aveva sposato nel filo conduttore, quello cioè di fare 1975 dopo la fine del suo matrimonio dell’attore un modello di riferimento, lampo con l’attrice australiana Diane Cilento, dalla quale aveva avuto il figlio Jason. Nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II all’Holyrood Palace nel 2000, da allora per il mondo intero divenne “Sir Connery”. È morto il 31 ottobre all’età di 90 anni, ma era malato da tempo, come raccontato dai famigliari, Sean Connery nei panni di James Bond «se ne è andato come voleva, nel sonno, senza di Katia Cont

Sean Connery (da The National)

troppo trambusto». Sean Connery ha incarnato un modello assoluto di attore, ha fatto suoi il grande schermo e il palcoscenico con uno charme e una classe imparagonabili. Ruolo dopo ruolo ha interpretato personaggi di tutto rispetto senza mai una caduta di stile. Una carriera talmente perfetta, frutto di tanta gavetta e umiltà, che lo ha reso un simbolo della settima arte dentro e fuori dallo schermo. L’immagine iconica di Connery con la sigaretta in bocca, in Agente 007 – Licenza di uccidere -, è ancor’oggi impressa nell’immaginario collettivo. Un sorriso pronunciato con ostentata sicurezza, che lo ha contraddistinto anche in età avanzata rendendolo uno degli uomini più affascinanti di Hollywood.

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