3 minute read
L’editoriale
Il virus democratico
Donald Trump, Boris Johnson, Silvio Berlusconi... Sono alcuni degli uomini politici famosi, perfino ministri alla sanità, colpiti ma non affondati, grazie al tempestivo intervento sanitario, dal Corona 19, il virus che non ha risparmiato nemmeno le teste coronate come il principe Carlo d’Inghilterra e Alberto di Monaco o attori e divi come Flavio Briatore, Giuliana De Sio, Tom Hanks, Paulo Dybala, Cristiano Ronaldo. Un lungo elenco di ammalati a causa di un virus democratico.
Advertisement
Èvero non guarda in faccia nessuno ma a morire sono soprattutto i poveri, quelli ai quali una voce anonima suggerisce di restare in casa e curarsi “ Se poi si aggrava richiami”. Quelli che, non sono poveri ma vivono in comunità forzate, in strutture per anziani. Gli spavaldi che sfidano il virus convinti che la movida lo spaventi o sopravvalutano le difese immunitarie del proprio corpo. Attenti, perché fra le decine di contraddittorie teorie di virologi, immunologi, medici di base c’è anche quella che attribuisce ad una eccessiva reazione di anticorpi del proprio fisico la causa della morte: è come, dicono, se per distruggere una zanzara si impiegasse una bomba in casa. E mentre fioriscono ipotesi si scatenano i tamponamenti sui quali pure esiste qualche ambiguità. Un fotografo padovano è passato dall’essere negativo al positivo in mezz’ora. Tamponando in massa si è scoperto che, beati loro, ci sono quelli che il virus ce l’hanno ma non ne subiscono i danni. Alessandro Manzoni li avrebbe messi fra gli untori. Non è perciò sufficiente chiudersi in casa perché il Covid potrebbe già essere fa di noi. Il premier Giuseppe Conte rassicura: a fine dicembre avremo il vaccino. C’è chi in economia con il Virus ci convive benissimo. Carlo Bonomi, presidente di Confindustria e industriale del settore biomedicale, parla di economia di guerra. È possibile e
Boris Johnson Donald Trump
credibile che l’industria trainante non potendo essere quella dei carri armati e delle bombe, sia la sua. Ma durante una guerra mentre gli uomini, e le donne, muoiono al fronte aumentano le forze lavoro e non si licenzia, come chiede Maurizio Landini leader della Cgil. E invece crescono come una pandemia i vergognosi contratti atipici, co.co.co, i lavoratori a chiamata, anche oraria. Per i corrieri più fortunati anche due o tre euro a pacco consegnato. Crescono così soprattutto i miliardi dei miliardari. Milena Gabanelli riporta sul Corriere della Sera, non smentita, che negli USA da marzo a settembre il conto bancario di 643 persone è salito di 845 miliardi di dollari mentre 50 milioni di persone hanno perso lavoro e 14 milioni sono ancora disoccupati. Duemilacentocinquantatre (2153) miliardari nel mondo hanno più risorse di 4,6miliardi di persone messe assieme. In Italia Giovanni Ferrero, il re della di Waimer Perinelli
Silvio Berlusconi
Nutella, nel 2019 ha guadagnato 8,73 miliardi portando il suo patrimonio a 29 miliardi. E trova il tempo per scrivere romanzi. Paese che vai pandemia che trovi: in Cina dove è nato il Covid, la peste suina ha permesso al miliardario allevatore di guadagnare fior di miliardi aumentando il prezzo della carne. La cosa che infastidisce maggiormente è che, grazie alla legge, questi signori fondano società offshore in paradisi fiscali. Eppure secondo il calcolo di Oxfam, società impegnata nella lotta alla povertà, una tassazione dello 0,5% in più all’uno per cento dei più ricchi consentirebbe in dieci anni di creare nel mondo 117 milioni di posti di lavoro nella scuola e nell’assistenza sanitaria. Una goccia nel girone dei dannati, come quella di vaccino che a dicembre, forse ci verrà iniettata, nell’attesa o avvento, come sostiene qualche politico illuminato, per vivere non ci resta che convivere con il Virus. È la vita bellezza.