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Personaggi valsuganotti – Davide e Isidoro Weiss

Personaggi valsuganotti

Davide e Isidoro Weiss di Strigno pionieri dell’incisione

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Isidoro Weiss nasce a Strigno il 4 aprile del 1774, mentre il 15 gennaio dell’anno seguente viene alla luce il fratello Davide; i genitori sono Giovan Battista e Caterina di Prospero Lenzi. Nei documenti il cognome compare scritto come Waiz. Ben poche sono le notizie sulla loro gioventù, ma le capacità artistiche di Davide vennero scoperte precocemente dal concittadino Ascanio Castelrotto, Agente alla Corte di Vienna, che lo portò con sé nella capitale. Davide avrà quindi modo a partire dal 1790 di frequentare i corsi proposti dall’”Accademia Teresiana”, osservando gli insegnamenti di Quirino Mark, di Friedrich Heinrich Füger e Uberto Maurer. Terminati gli studi, l’arte dell’incisione gli darà molteplici commissioni, tanto che dopo quattro anni di lavoro, ha le risorse economiche necessarie per

recarsi a Roma, dove perfeziona il proprio stile e ha modo di osservare i grandi capolavori dell’arte italiana. Intorno al 1800 fa ritorno a Vienna e viene subissato di commissioni e di lavoro, entrando a far parte della cerchia di incisori più ricercati e apprezzati al tempo. L’opera più antica firmata da Davide di cui è rimasta copia è il ritratto datato 1803, di Aloys Rudolph Vetter, professore di anatomia di Cracovia e autore di molteplici volumi dedicati ad anatomia e fisiologia, la stampa risulta essere una copia tratta dal ritratto ad olio eseguito da J. Kappeller. All’epoca i due fratelli vivevano e lavoravano ancora assieme nella città di Vienna; le loro strade però ben presto si dividono e mentre Davide, il più talentuoso e meglio pagato rimane a Vienna, Isidoro cerca fortuna in Lituania. Isidoro nel 1805 ottiene la cattedra di Incisione all’Università di Vilna, di Chiara Paoli

grazie al principe A. J. Czartoryski. Per assicurare agli studenti i testi e le carte geografiche utili allo studio, si decide di investire sul rinnovamento della tipografia, stipulando un contratto con Josef Zawadzki e impiegando anche Isidoro Weiss per la realizzazione di calcografie e per l’insegnamento ai giovani la preparazione grafica ai fini delle pubblicazioni. Tra i suoi allievi vi fu probabilmente Mauritius Carmelita (Skrzycki), in una veduta con rovine di un castello ritroviamo infatti a fianco della sua firma la dicitura: “Isidorus Weiss correxit”. A partire dal 1811 viene preferito a Isidoro un nuovo e più competente professore, Jozef Saunders, che contribuì allo sviluppo dell’arte dell’incisione all’interno della Facoltà di Belle Arti. Non è dato sapere se l’incisore di Strigno sia rimasto attivo nella tipografia universitaria o se si sia dedicato all’insegnamento del disegno in qualche scuola media. Tra le sue opere ancora viennesi, forse la prova d’esame, quella che rappresenta il salumiere Kulik e due donne nella bottega. Si ricordano poi i due ritratti di Hieronim Strzemien Stroynowski, il primo datato 1804 e uno realizzato a distanza di qualche anno. Esegue poi altri ritratti, dieci incisioni per un “Quadro della storia della Polonia” e alcuni temi allegorici. Grazie al barone Leontij Leontiewicz de Benningsen, conosciuto già nel 1807, dopo aver perso la cattedra universitaria, riesce a trovare alcuni mecenati e a eseguire alcuni lavori importanti come avviene a Berlino, con i ritratti della famiglia reale: Federico II il Grande, Federico Guglielmo II, Federico III regnante dell’epoca e la regina Luigia.

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