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Come eravamo
Davide Weiss, rimasto a Vienna lavora dando vita ad una propria bottega e mette su famiglia, anche se le notizie in merito a quest’ultima sono scarse. Sappiamo che quando lui ha 48 anni, nasce suo figlio Adolf, che all’età di 13 anni viene iscritto all’Accademia di Belle Arti di Vienna, non ottenendo fama come artista. Tra le sue opere i
Borgo Valsugana - Oggi Corso Ausugum
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Personaggi valsuganotti
ritratti di personaggi politici ottengono un posto d’eccezione per numero e prestigio, tra le rappresentazioni anche l’imperatrice Maria Teresa, Francesco I ed Elisabetta d’Austria. Nei ritratti alterna il fondo neutro, a fondi più elaborati che divengono quasi scene di genere o ambientazioni d’interno che rappresentano
Come eravamo
gli interessi della figura ritratta. Tra le commissioni non soltanto clientela austriaca, ma anche molteplici richieste per ritrarre illustri illuministi polacchi. Meno numerose risultano invece le incisioni che raffigurano scene di genere e quelle legate a temi cristiani, rarissime le rappresentazioni storiche. Nel 1842 la sua incisione dal titolo “La tempesta”, su disegno di Petro Fendi viene premiata come miglior stampa dell’anno da “Der Wiener Kunstverein”. Davide muore a Vienna nel 1846. Molte incisioni dei fratelli Weiss sono conservate all’interno di pubblicazioni della prima metà dell’800, conservate in diverse biblioteche europee. Singole incisioni sono invece custodite in collezioni private o pubbliche tra Dresda, Berlino, Lipsia, Roma, Varsavia, Vienna e nella più vicina città di Trento.