A piccoli passi. La rivoluzione della formazione

Page 1


Edizioni Psiconline Š 2017 - Riproduzione vietata


Punti di Vista

Edizioni Psiconline Š 2017 - Riproduzione vietata


Edizioni Psiconline Š 2017 - Riproduzione vietata


Fabio Ianniello

A piccoli passi

La rivoluzione della formazione

Edizioni Psiconline Š 2017 - Riproduzione vietata


Prima Edizione: 2017 ISBN 9788899566029 © 2017 Edizioni Psiconline - Francavilla al Mare Psiconline® Srl 66023 Francavilla al Mare (CH) - Via Nazionale Adriatica 7/A Tel. 085 817699 - Fax 085 9432764 Sito web: www.edizioni-psiconline.it e-mail: redazione@edizioni-psiconline.it Psiconline - psicologia e psicologi in rete sito web: www.psiconline.it email: redazione@psiconline.it I diritti di riproduzione, memorizzazione elettronica e pubblicazione con qualsiasi mezzo analogico o digitale (comprese le copie fotostatiche e l’inserimento in banche dati) e i diritti di traduzione e di adattamento totale o parziale sono riservati per tutti i paesi. Finito di stampare nel mese di gennaio 2017 in Italia da Universal Book srl - Rende (CS) per conto di Edizioni Psiconline® (Settore Editoriale di Psiconline® Srl)

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


INDICE

PRESENTAZIONE

9

INTRODUZIONE

13

1. PRIMA FASE: LA CREAZIONE DEL GRUPPO 1.1 Il primo incontro 1.2 Attività sui nomi 1.3 Attività di prima conoscenza 1.4 Attività di indagine ed integrazione di conoscenze ed esperienze pregresse 1.5 Attività di esplorazione di motivazioni, aspettative e bisogni 1.6 Attività di riscaldamento

19 19 22 26

2. SECONDA FASE: IL TRAINING PSICOMOTORIO 2.1 Attività di consapevolezza corporea 2.2 Attività di consapevolezza emotiva 2.3 Attività di interazione 2.4 Attività di competizione 2.5 Attività di fiducia 2.6 Attività di collaborazione 2.7 Attività sul sé e sulle relazioni

51 52 58 60 67 76 80 85

34 37 43

5

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


2.8 Attività di rilassamento e di psicodinamica

105

3. TERZA FASE: LA CHIUSURA DEL CERCHIO 3.1 Attività di chiusura

111 112

4. CONCLUSIONI

121

APPENDICE Scheda n. 1 Scheda n. 2 Scheda n. 3

123 123 127 129

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


Il senso del presente lavoro è quello di affidare alla formazione il compito di provare ad affrontare l’egoismo del mondo post moderno attraverso una metodologia innovativa che integra i modelli educativi tradizionali, centrandosi sulla capacità del formatore di costruire e gestire legami significativi per promuovere negli individui, a partire dalle loro possibilità, una serie di abilità relazionali attraverso un confronto autentico, basato sulla credibilità del formatore, nell’ambito di progetti educativi specifici da realizzare in ambito scolastico ed extrascolastico.

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


Edizioni Psiconline Š 2017 - Riproduzione vietata


PRESENTAZIONE

Questo lavoro, che nasce da ben precise e dichiarate aspirazioni dell’autore, si presenta al lettore come un testo “vivo” in grado di animare curiosità e voglia di sperimentare le proposte formative esposte in modo chiaro e diretto. Le tecniche e i metodi di questo volume sono presentati come una metabolizzazione autentica di un percorso formativo complesso di chi scrive che gli ha consentito, non solo una rielaborazione delle metodologie apprese nei diversi contesti, ma soprattutto di individuare la formazione come strumento elettivo per un cambiamento e un rinnovamento radicale. È certamente fin troppo facile giudicare come utopiche certe aspettative quali: “affidare alla formazione il compito di provare ad affrontare l’egoismo del mondo post moderno “o colmare il vuoto etico – morale che sembra dominare il mondo attuale” o ancora utilizzare la formazione per combattere la “logica egoistica del potere economico” dove “gli umori di pochi ricchissimi investitori globali possono decidere la fame di un’intera nazione”. Queste posizioni, apparentemente radicali, trovano giustificazione nel fatto che le disfunzioni economiche, sociali e relazionali del nostro mondo hanno raggiunto un livello di guardia tale che è indispensabile coinvolgersi in prima persona. È posto l’accento soprattutto sulla necessità di combattere fa9

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


PUNTI DI VISTA

cili fatalismi. Di fronte a problemi complessi e difficili bisogna dismettere atteggiamenti di delega affidando la ricerca di soluzioni a ipotetici “esperti” o “addetti ai lavori”. L’autore va comunque considerato un esperto, in quanto psicologo e specialista in psicoterapia sistemico relazionale. La scienza psicologica entra di diritto nei metodi formativi perché sono di sua competenza le metodiche per potenziare l’attenzione, la concentrazione e l’apprendimento. Mentre è competenza dello psicoterapeuta sistemico relazionale utilizzare i legami che si strutturano nei gruppi formativi per ampliare la consapevolezza delle potenzialità individuali, l’autonomia di giudizio, ma anche la capacità di costruire reti relazionali. Si può anticipare una possibile domanda del lettore: perché puntare sulla formazione per cambiare rotta alla nostra società in crisi? Direi che la risposta più convincente è quella della storia. Da Socrate in poi è stata la via maggiormente sperimentata, al punto da poter parlare di “via maestra”. Tra il metodo formativo maieutico, che valorizza ciò che è già patrimonio personale e quello “induttivo” che prevede una serie di nozioni e informazioni che dovranno colmare i vuoti, il testo propone un metodo che integri entrambe le prospettive. Un metodo che potenzi tutto quello che un individuo ha già acquisito e sostenga nuovi punti di vista capaci di integrare i diversi saperi e di conseguenza sviluppare nuovi comportamenti. Un’ultima riflessione va fatta sulla persona del formatore che non può essere visto come semplice insegnante, ma come un vero e proprio “curatore” di relazioni di gruppo. Ancora una volta ritorna il tema di una formazione adeguata. “Chi forma i formatori?” Il testo, pur non addentrandosi in 10

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


A PICCOLI PASSI. LA RIVOLUZIONE DELLA FORMAZIONE

un terreno così insidioso, delinea con chiarezza l’identità del formatore, che prima di tutto deve essere credibile, ossia aver sviluppato una sintonia tra quello che dice e quello che fa, un formatore capace di includere, armonicamente, nella sua identità personale quella professionale. Rossella Aurilio (Psicologa, Psicoterapeuta sistemico relazionale, direttrice dell’Istituto di terapia sistemico relazionale dell’I.Te.R., presidente della SIPPR)

11

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


Edizioni Psiconline Š 2017 - Riproduzione vietata


INTRODUZIONE

Perché un libro sulla formazione? La spinta a realizzare questo lavoro deriva dall’incontro di esigenze poste su due livelli differenti: a livello macro perché viviamo un tempo, quello dell’epoca postmoderna, dove la maggior parte delle ideologie sembrano essere state superate da una logica egoistica di potere economico, in cui interessi geopolitici coperti da pseudo motivazioni democratiche e religiose determinano lo sterminio tra popoli, mentre gli umori di pochi ricchissimi investitori globali possono decidere la fame di un’intera nazione; a livello micro perché la terra che ho abitato e che abito da quando sono nato, troppe volte ha manifestato un’esigenza di rinascita morale che ancora oggi fatica a realizzarsi, nella consapevolezza sempre crescente, tuttavia, della necessità di un cambiamento ormai indispensabile. Questi due livelli, apparentemente tanto lontani, si incontrano sul tema del vuoto etico-morale che sembra dominare il mondo attuale, per determinare la ragione d’essere di questo lavoro: il tentativo di sottolineare l’importanza della formazione come strumento capace di affrontare la questione dell’etica in una prospettiva che, a differenza delle tradizionali forme di controllo e punizione, 13

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


PUNTI DI VISTA

possa agire a monte della faccenda, promuovendo negli individui una riflessione intorno a valori come la libertà, la giustizia e la solidarietà, senza imporli ipocritamente sotto la minaccia di conseguenze indesiderate ma proponendoli in considerazione di esiti desiderabili, evidenziandone cioè la convenienza in una dimensione di responsabilità che superi il concetto di paura per abbracciare quello di scelta consapevole. In tale prospettiva la formazione diventa uno strumento di rivoluzione etico-morale capace di trasformare il mondo: un invito rivolto prioritariamente ai giovani ma aperto a tutti, senza discriminazioni di età né di alcun tipo, perché un cambiamento reale verso comunità più eque e solidali non può prescindere dalla possibilità di una libera partecipazione.

La necessità di nuove “opportunità formative” Il tentativo di dare risalto alla formazione come strumento di promozione di valori etico-morali ha radici lontane: fin dall’antichità infatti si è provato ad affidare alla formazione il compito di emancipare l’umanità dalla schiavitù dell’ingiustizia e tuttora, la frequenza di corsi di istruzione, rappresenta un impegno obbligatorio per i cittadini della maggior parte delle comunità odierne. Tuttavia, il numero crescente di episodi di indifferenza, intolleranza ed infelicità da un lato e le percentuali di dispersione scolastica in aumento dall’altro, bene rappresentano l’insuccesso dei metodi di formazione convenzionali che risultano, se non altro, insufficienti ad affrontare le sfide poste dalla modernità, definendo allo stesso tempo la necessità di integrare l’offerta tradizionale con ulteriori “opportunità formative”, ovvero progetti dedicati all’esplorazione di concetti e all’acquisizione di abilità non sufficientemente approfonditi duranti i percorsi di forma14

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


A PICCOLI PASSI. LA RIVOLUZIONE DELLA FORMAZIONE

zione convenzionale, ma capaci di fare la differenza rispetto al benessere generale degli individui: abilità comunicative, doti relazionali, capacità empatiche, competenza emotiva, assertività, rispetto delle regole, tolleranza della frustrazione, gestione del conflitto, educazione alla diversità e così via. In tale prospettiva si configura quindi l’opportunità di potenziare l’offerta formativa rivolta ai più giovani, soprattutto in territori svantaggiati, attraverso l’organizzazione di percorsi formativi da realizzare sia in ambito scolastico che extrascolastico, con la finalità di promuovere nei partecipanti la sperimentazione e l’acquisizione di una serie di abilità e di competenze funzionali al benessere, sotto la guida di esperti capaci di facilitare il processo di apprendimento attraverso una metodologia innovativa che integri i modelli tradizionali.

Una possibile integrazione tra educazione ed insegnamento: l’Educa-mento Esistono sostanzialmente due concezioni principali della formazione, a partire dalle quali si è sviluppata la maggior parte delle metodologie didattiche esistenti: la prima si basa sul concetto di “educazione” che deriva dal latino “e-ducere”, “trarre fuori”, e punta a valorizzare quanto già insito negli individui, mentre la seconda, diametralmente opposta, è più vicina al concetto di insegnamento e richiama l’idea della “tabula rasa”, che vede le persone come contenitori vuoti da riempire nel loro percorso di apprendimento. L’obiettivo di questo lavoro è proporre una nuova versione del concetto di formazione, che nasca dalla integrazione di educazione ed insegnamento: tale concezione potrebbe essere definita “Educa-mento” ed indica una prospettiva possibile di incontro dei due punti di vista precedenti in cui 15

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


PUNTI DI VISTA

la formazione diventa l’attività attraverso la quale si cerca di “trarre fuori” il meglio di un individuo, proponendo al contempo modelli di riferimento che facciano da stimolo per la maturazione di una propria consapevolezza, tramite esperienze di confronto, sperimentazione e riflessione; si tratta, in altri termini, di insegnare senza insegnare, educando le potenzialità, attraverso la promozione di legami significativi che siano in grado di veicolare la ricerca e la sperimentazione di nuove possibilità comportamentali, incentivate dal formatore che assume un’importanza fondamentale nella sua capacità di promuovere un tipo di rapporto funzionale al confronto ed alla contaminazione relazionale.

Il ruolo del formatore come facilitatore di relazioni Nella concezione della formazione intesa come integrazione tra educazione ed insegnamento il formatore non è più inteso quindi solo come un educatore o un insegnante, bensì come un vero e proprio facilitatore che si pone nei termini di guida responsabile di un percorso di apprendimento, attraverso la sua capacità di costruire e gestire relazioni significative. La relazione, infatti, diventa il fulcro principale del processo di apprendimento per almeno due ragioni fondamentali: in primo luogo poiché essa rappresenta lo strumento principale a disposizione del formatore per decodificare bisogni, limiti e risorse di un individuo; in secondo luogo essa si configura come il mezzo prioritario attraverso il quale promuovere negli individui direzioni di sviluppo più funzionali al benessere personale e sociale, favorendo l’acquisizione di una serie di abilità capaci di fare la differenza in termini di felicità. La capacità del formatore di promuovere relazioni significa16

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


A PICCOLI PASSI. LA RIVOLUZIONE DELLA FORMAZIONE

tive, che rappresenta come detto in precedenza un aspetto cruciale nel modello di formazione proposto, si basa su una serie di qualità fondamentali proposte dal formatore quali il rispetto, la competenza comunicativa, l’abilità relazionale, la consapevolezza emotiva, la disponibilità, l’assertività, la generosità, la fiducia e la pazienza che rappresentano le stesse abilità che egli intende promuovere negli altri, attraverso un percorso circolare in cui tali competenze diventano al tempo medesimo, ma a livelli differenti, punto di partenza e di arrivo di un processo formativo. In tale prospettiva un aspetto particolarmente rilevante della capacità del formatore di costruire e gestire relazioni significative è rappresentato dalla congruenza autentica tra le sue parole e le sue azioni, in virtù della quale egli può rappresentare un modello credibile di riferimento con cui potersi confrontare nella realizzazione del proprio percorso di crescita, secondo un’ottima molto vicina a quella indicata, più di 1500 anni fa, da Sant’Ignazio di Antiochia secondo il quale: “Si educa molto con quel che si dice, ancor più con quel che si fa, ma molto di più con quel che si è”.

Tecniche e Strumenti Oltre alla ridefinizione del ruolo e della funzione del formatore, la concezione della formazione intesa come integrazione di educazione ed insegnamento prevede la rivisitazione delle modalità di intervento tradizionali a favore di una metodologia specifica che favorisca il processo di apprendimento basato sulla relazione, attraverso un percorso definito da diversi momenti, ognuno dei quali caratterizzato dall’utilizzo di tecniche specifiche. In particolare, secondo la metodologia proposta, un progetto 17

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


PUNTI DI VISTA

formativo è costituito in generale, a prescindere dal contenuto specifico, da tre fasi principali: - Creazione del gruppo; - Training psicomotorio; - Chiusura. Tanto la struttura quanto le tecniche verranno approfondite adeguatamente nel prosieguo del lavoro; per adesso è importante evidenziare quanto esse rappresentino soltanto un punto di partenza, una prospettiva possibile che un formatore può modificare fino a stravolgere a seconda degli obiettivi, del target di riferimento, del tempo a disposizione e di tutte le esigenze del contesto, in una libertà creativa potenzialmente infinita che rende l’obiettivo di questo lavoro quello di proporre una metodologia di formazione che si considera veramente appresa quando sia superata, nel senso che un formatore avrà veramente compreso il metodo quando non avrà più bisogno di utilizzarlo, personalizzando la tecnologia di intervento sulle proprie attitudini e quindi realizzando in prima persona quel processo di apprendimento basato sulla contaminazione, la sperimentazione e la scelta che chiederà agli altri.

18

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


Edizioni Psiconline Š 2017 - Riproduzione vietata


Edizioni Psiconline Š 2017 - Riproduzione vietata


Edizioni Psiconline Š 2017 - Riproduzione vietata


Network PSICONLINE

Passione per la psicologia Una Rete di siti tematici per una corretta e costante diffusione culturale e scientifica della psicologia online

www.psiconline.it dal 1999 articoli, notizie, interviste, informazioni, servizi offerti gratuitamente ai professionisti e a chi si interessa di psicologia

www.psychostore.net la più grande libreria di psicologia on line, dedicata a tutti coloro che sono interessati a questa scienza, professionisti e non

www.psicologi-italiani.it gli indirizzi e le informazioni utili degli psicologi e psicoterapeuti professionisti consultabili gratuitamente online da chi è alla ricerca di uno specialista del settore

www.scuoledipsicoterapia.it tutte le informazioni sulle Scuole di specializzazione autorizzate dal MIUR, per una scelta consapevole e ragionata del proprio futuro professionale

www.studentidipsicologia.it forum, chat, informazioni, approfondimenti... il luogo di incontro per gli studenti delle facoltà italiane di psicologia

www.parlaneconnoi.it il servizio gratuito che ti aiuta nella scelta di chi, pubblico o privato, è capace di aiutarti

www.edizioni-psiconline.it la casa editrice specializzata in psicologia, psicoterapia e scienze umane

Edizioni Psiconline © 2017 - Riproduzione vietata


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.