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Philosofi sh, strategie di mercato e di visione futura Elena Benedetti

Philosofi sh, strategie di mercato e di visione futura

di Elena Benedetti

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Dalla metà del 2021 i costi di produzione nel settore dell’acquacoltura hanno subito notevoli aumenti. Nel post-pandemia sono poi subentrate altre problematiche e tutte le aziende del comparto ittico si trovano oggi ad affrontare scelte strategiche in materia di sostenibilità. Questi e altri temi sono stati oggetto di un’intervista a GIUSEPPE VIRZÌ, Chief Commercial Offi cer di Philosofi sh SA, società greca leader nel mercato dell’acquacoltura con l’allevamento di spigole e orate di alta qualità. L’infl azione e l’aumento dei prezzi stanno colpendo le aziende lungo tutta la supply chain. Come sta affrontando queste sfi de Philosofi sh? «Philosofi sh è il secondo produttore di pesce mediterraneo in Europa, presente in più di 20 mercati, tra i più rilevanti a livello globale. La sostenibilità è uno dei nostri valori portanti. Promuoviamo attivamente il benessere dei nostri dipendenti, dei nostri clienti e dei nostri mari. Crediamo infatti che soltanto attraverso uno sviluppo sostenibile la qualità delle nostre produzioni possiamo diventare e rimanere un’azienda leader del nostro settore.

La situazione odierna, caratterizzata da un’impennata dei costi in tutte le aree, rappresenta ovviamente una sfi da per Philosofi sh, così come per tutti gli altri operatori del comparto. Il costo dei mangimi soprattutto, aumentato a causa della situazione mondiale delle materie prime, è particolarmente signifi cativo perché i mangimi costituiscono la parte più consistente dei nostri

costi di produzione. Anche i costi per l’energia, gli imballaggi, la manodopera sono aumentati: Philosofi sh sta quindi cercando, da un lato, di aumentare l’effi cienza produttiva e, dall’altro, di non compromettere gli elevati standard di qualità dei prodotti che offriamo. Nonostante i nostri sforzi, però, è stato impossibile evitare un aumento dei nostri prezzi di vendita: purtroppo non è possibile allevare pesce agli stessi costi di qualche anno fa. Il mercato sta comunque riconoscendo i nostri sforzi e l’alta qualità della nostra offerta anche in questi tempi diffi cili».

Negli ultimi anni Philosofi sh ha investito in maniera signifi cativa per ampliare la propria offerta. Quali sono gli ultimi investimenti?

«Philosofish investe costantemente in nuove tecnologie. Abbiamo un programma specifi co che si occupa di modernizzare i nostri allevamenti con strumentazioni all’avanguardia, dalle barche alle attrezzature per la raccolta, ai sistemi di pulizia delle reti, macchine per il confezionamento, ecc… Solo pochi mesi fa, ad esempio, abbiamo introdotto una nuova chiatta di alimentazione nel nostro allevamento di Rodi, che è uno dei più grandi nell’area mediterranea. Inoltre, stiamo investendo nel benessere dei pesci con l’obiettivo di migliorare i nostri metodi di raccolta, compresi i sistemi di stordimento elettrico. Lo standard ASC è stato implementato quest’anno in molti dei nostri allevamenti. Il nostro ultimo investimento riguarda però l’azienda Aurora. Abbiamo acquisito strutture e licenze per la lavorazione interna del pesce e la produzione di prodotti a valore aggiunto».

La pandemia vi ha spinto a modifi care il vostro modo di operare? In altre parole, state facendo le cose in modo diverso da come le facevate prima del Covid-19?

«Sì, la pandemia ha lasciato il segno, infl uenzando il nostro modo di operare quotidiano, anche ora che si è ampiamente attenuata. L’impatto principale ha riguardato le relazioni sociali e il nostro comportamento individuale. Per quanto riguarda canali e consumi, l’HO.RE.CA. ha sofferto moltissimo durante le chiusure. Oltre all’assortimento classico, più rivolto all’HO.RE.CA., attualmente Philosofi sh sta sviluppando prodotti come fi letti e pesce confezionato più adatti ai canali di vendita al dettaglio».

Oggi la sostenibilità è una tematica molto sentita sia dai consumatori che dalle aziende. In che modo Philosofi sh ha migliorato le sue credenziali in termini di sostenibilità?

«L’obiettivo di Philosofish è portare sulle tavole di tutta Europa

Philosofi sh, brand dell’omonima società con sede a Larymna, Grecia, trasforma la ricchezza nutrizionale del Mar Mediterraneo in elemento vitale del benessere dell’individuo, mettendo su ogni tavola d’Europa il pesce più fresco, allevato in un ambiente marino incontaminato. Tutto ciò garantendo che l’ambiente in cui opera rimanga intatto.

il pesce più fresco, allevato nel modo più sostenibile possibile. Crediamo che investendo nella salute della nostra azienda e della nostra comunità, del nostro pesce e dell’ambiente in cui operiamo garantiremo l’accesso ad una dieta più sana a milioni di persone in tutto il mondo.

Lo stiamo facendo innanzitutto a partire da mangimi sostenibili e di qualità superiore che ridurranno gli sprechi alimentari industriali e agricoli. Inoltre, cerchiamo di costruire impianti a terra alimentati da energia rinnovabile, riducendo di fatto la nostra impronta di carbonio. L’UE punta ad una riduzione del 55% dei gas serra entro il 2030 e alla neutralità climatica entro il 2050. Raggiungere questi due obiettivi in parallelo signifi ca anche non aumentare la produzione di carne, che utilizza 5,5 volte più acqua dolce ed emette 8,5 volte più gas serra rispetto alle proteine alternative, come quelle del pesce. È evidente che l’acquacoltura sia un’industria in grado di fornire cibo a basse emissioni di carbonio, sano e sostenibile per i 10 miliardi di persone che abiteranno il pianeta nel 2050. Riteniamo che Philosofi sh sia in una posizione privilegiata per affrontare questa sfi da grazie alle nostre pratiche innovative e sostenibili di allevamento».

State promuovendo il vostro approccio ad una raccolta “umana” dei pesci. Di cosa si tratta?

Philosofi sh comprende 27 siti d’allevamento distinti, con gabbie ormeggiate a profondità comprese tra i 30 e i 120 metri. Ogni anno vengono prodotte circa 16.000 tonnellate di branzini e orate, oltre a pagri e saraghi pizzuti.

«Il trattamento “umano” dei pesci dei nostri allevamenti e il loro benessere sono di fondamentale importanza per Philosofi sh: crediamo fermamente che pesci più felici signifi chi anche clientela più felice. Facciamo di tutto per trattare i nostri pesci in maniera dignitosa e ritengo sia possibile sentire la differenza quando li si mangia.

L’azienda ha investito moltissimo in un sistema automatizzato di stordimento elettrico che utilizza la corrente per anestetizzare istantaneamente i pesci (elettronarcosi). Questo processo li rende incoscienti in modo indolore, dal momento in cui escono dall’acqua, e li mantiene in questo stato mentre vengono calati nelle vasche di ghiaccio dove terminano il loro viaggio, liberi da qualsiasi stress e ignari di ciò che sta accadendo. Stiamo implementando questo processo in tutti i nostri impianti produttivi».

Quali sono i mercati in cui siete entrati nell’ultimo anno e quelli su cui vi state concentrando in modo particolare?

«I nostri mercati più importanti sono quelli mediterranei, Italia, Spagna e così via, dove i consumatori che sono cresciuti con il pesce tipico dei nostri mari e ne conoscono in prima persona i benefi ci nutrizionali e il gusto ricco. Grazie alla loro esperienza, sono in grado di percepire la qualità a prima vista ed è per questo che scelgono Philosofi sh.

Mercati importanti per noi sono anche quelli dell’Europa centrale e settentrionale, dove i consumatori sono entusiasti dei nostri metodi di allevamento sostenibili. Sono alla ricerca del nostro prodotto premium, che segue le migliori pratiche di sostenibilità lungo l’intera catena del valore. Certifi cazioni come ASC e Global Gap garantiscono ai clienti non solo la qualità del nostro prodotto, ma anche il fatto che promuoviamo il benessere dei nostri mari, delle nostre terre e delle nostre persone.

Anche la Grecia, la nostra patria, è un mercato particolarmente importante per noi. I Greci sono il nostro popolo, la nostra famiglia allargata, ma anche i nostri giudici più severi». L’industria mondiale dell’acquacoltura è destinata a valere più di un quarto di miliardo di euro entro la metà del decennio. Quali sfi de pensa che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni?

«L’industria mondiale dell’acquacoltura è molto più grande di un quarto di miliardo di euro. L’UE è il primo importatore di prodotti ittici al mondo, ma produce solo il 30% del suo fabbisogno. Questo squilibrio deve essere risolto con una maggiore produzione locale.

Il Mediterraneo può soddisfare l’aumento della domanda di cibo, soprattutto da parte dell’Europa. L’Unione Mediterranea e l’UE hanno identifi cato il valore futuro dell’economia blu in 1.000 miliardi di dollari di PIL collettivo. Il 30% di questo valore dovrebbe provenire dalla piscicoltura.

La Grecia è al primo posto per volume e valore dell’allevamento ittico tra i 27 Paesi dell’UE e ha il potenziale per raddoppiare la produzione, triplicare le circa 12.500 persone impiegate nel settore e quadruplicare i 565 milioni di euro di valore annuo dell’allevamento

ittico fi no ad oggi. Allo stesso tempo, contribuirà all’agenda verde europea.

La Grecia ha un vantaggio competitivo e produce il 27% della produzione mondiale di specie mediterranee. L’allevamento ittico è la forma più costosa di agricoltura ad alta intensità di capitale. Ogni mille tonnellate di produzione è richiesto un investimento di 7,5 milioni di euro. Per raggiungere il necessario raddoppio produttivo, la Grecia da sola avrebbe bisogno di 1 miliardo di euro di nuovi investimenti per mantenere la sua quota.

Crediamo anche ci siano molte opportunità per l’acquacoltura nel futuro e vediamo il nostro ruolo e il potenziale per partecipare a questo entusiasmante mercato. Concentrandoci sulla produzione sostenibile di farine di pesce di alta qualità, crediamo di poter avere una buona base di consumatori e clienti e di poter consentire all’azienda una crescita futura e sostenibile».

Elena Benedetti

>> Link: www.philosofi sh.eu

Nota

Photo © Dimitrios Poupalos.

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