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Fiere SEALOGY®, a Ferrara rifl essioni e analisi sulla Blue Economy
SEALOGY®, a Ferrara rifl essioni e analisi sulla Blue Economy
Si è svolto a Ferrara dal 16 al 18 novembre scorsi l’appuntamento fi eristico internazionale interamente dedicato all’universo mare e alle sue risorse. Anche in questa sua seconda edizione, SEALOGY® ha promosso e valorizzato l’ambiente marino, divulgando tendenze, innovazioni e buone pratiche, nel pieno rispetto della tutela e salvaguardia dell’ecosistema marino e dello sviluppo sostenibile. Ricco è stato il calendario di convegni e workshop, dimostrazioni e showcase, laboratori e showcooking legati alla Blue Economy. In virtù delle forti sinergie che legano la manifestazione al territorio regionale, è stata data particolare attenzione al seafood e alle produzioni ittiche, allevate e pescate, con particolare visibilità alle eccellenze italiane del Medio e Alto Adriatico.
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ANDREA MORETTI, presidente di Ferrara Expo, ha commentato: «abbiamo ospitato i personaggi più autorevoli del mondo della Blue Economy che, grazie anche alla partecipazione attiva delle Istituzioni, come ad esempio la Commissione europea, unitamente a quella del mondo universitario ed un comitato tecnico di particolare prestigio hanno alimentato il confronto approfondendo le tematiche che possono fare della Blue Economy una delle più belle strade per puntare al rilancio dell’Italia e alla valorizzazione delle nostre eccellenze. Gli spazi allestiti per ospitare questa seconda edizione hanno rappresentato un vero e proprio salotto nel quale si è potuta esprimere al meglio l’attività di
SEALOGY® edizione 2022 ha verticalizzato i propri focus di approfondimento intorno a tre tematiche principali: pesca e acquacoltura, trasporti marittimi e infrastrutture, energie rinnovabili e marine. Il mare è stato il protagonista assoluto degli appuntamenti di questa edizione, valorizzato anche attraverso aree espositive, dimostrazioni, laboratori e showcooking. SEALOGY® è promosso dalla Commissione europea.
1) Lo spazio dedicato alla Cozza di Scardovari DOP, prodotto d’eccellenza del Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine a Scardovari (RO). 2) La società cooperativa Casa del Pescatore di Cattolica e Gabicce Mare (RN). 3) Lo stand di Zuff ellato Technologies, la società ferrarese leader nei software gestionali per aziende. 4) Le rappresentanti del progetto interregionale Italia-Croazia.
1) Lo stand del Consorzio Pescatori di Goro COPEGO. 2) Lo spazio di Valente Spa, azienda specializzata nei settori delle attrezzature ferroviarie, movimentazione su rotaia, attrezzature per gallerie e miniere e strutture speciali in acciaio. 3) Marco Fabbri e Jessica Baldini di FABO SI, la società di Massa Lombarda (RA) specializzata in attività di consulenza per l’elaborazione, presentazione e gestione di domande di fi nanziamento a fondo perduto nel settore ittico e agroalimentare. 4) Davide Capelli, Amministratore unico de L’Acquaviva di Porto Viro, in visita a SEALOGY®.
Anche il Consorzio Pescatori di Goro COPEGO ha scelto SEALOGY® per la promozione dei prodotti del proprio territorio con incontri di approfondimento e showcooking.
relazione, che è una delle vocazioni basilari di una fi era. Il risultato di tale lavoro è entusiasmante ed ora SEALOGY® punta a crescere nella qualità specializzandosi su tematiche specifi che che possano coinvolgere aziende e imprenditori impegnati nella grande economia del mare. SEALOGY® 2022 ci ha permesso di fare un ulteriore passo verso il futuro, un futuro sostenibile, pulito ed intelligente».
Il progetto Techera
Finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg Italia Croazia 2014-2020, Techera è un progetto di cooperazione transfrontaliera che intende capitalizzare e mettere a sistema approcci e pratiche data-driven nei settori della pesca e dell’acquacoltura per lo sviluppo di un’economia blu sostenibile nell’Adriatico. Il progetto, presentato durante un workshop ad hoc durante la fi era, è coordinato dall’Università di Bologna e, oltre all’Agenzia per l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca Marche Agricoltura Pesca, partecipano in qualità di partner l’Istituto Nazionale di Oceanografi a e di Geofi sica Sperimentale (OGS), il Comune di Ravenna, Veneto Agricoltura, la Contea di Zara, il Ministero croato dell’Agricoltura
Le realtà di successo della fi liera ittica del Medio e Alto Adriatico hanno animato la fi era con momenti educativi su best practices di consumo responsabile, showcooking, incontri dedicati al turismo sostenibile e altro. Per i convegni, un importante tasso di partecipazione con 450 uditori
e l’Associazione internazionale Euroregione Adriatico-Ionica. L’obiettivo del workshop è stato quello di coinvolgere gli attori della pesca e dell’acquacoltura dell’Adriatico nell’identifi cazione e condivisione di nuove idee e azioni per generare innovazione sostenibile nel contesto dell’economia blu. Condividendo lo stesso bacino marittimo, la cooperazione transfrontaliera diventa fondamentale nell’affrontare sfi de e trovare soluzioni per la protezione delle risorse comuni.
Federpesca a SEALOGY® per Blue Economy e sviluppo sostenibile
La direttrice generale di Federpesca, FRANCESCA BIONDO, ha preso parte al convegno “Blue Economy: Fondi UE 2021-2027 e i fi nanziamenti del PNRR. La strategia di accesso ai fi nanziamenti e le principali opportunità di fi nanziamento per la pesca, l’energia e i trasporti”, che si è svolto nel corso di SEALOGY® 2022, intervenendo sul tema dell’importanza strategica della pesca nella
La tavola rotonda “Pesca e Acquacoltura insieme per la sostenibilità” è stata organizzata dal Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con Federpesca, per dibattere insieme agli attori della pesca e dell’acquacoltura sul tema delle strategie comuni per una produzione ittica più sostenibile. In foto, da sinistra, sono intervenuti Federico Bigoni, vicepresidente di Federpesca; Luca Bolognini, ricercatore dell’Istituto di Scienze Marine (ISMAR) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Ancona; Giuseppe Prioli, presidente di A.M.A. – Associazione Mediterranea Acquacoltori e SIRAM – Società Italiana Ricerca Applicata ai Molluschi; Giulia Secci, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze; Chiara Zaccaroni della rivista Il Pesce, moderatrice della tavola rotonda; Francesca Biondo, direttrice nazionale di Federpesca e presidente dell’Osservatorio Nazionale della Pesca; Ike Olivotto e Giorgia Gioacchini, docenti rispettivamente di acquacoltura e pesca del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche.
Blue Economy e sull’attuazione di investimenti volti ad un futuro sostenibile della pesca a livello economico, sociale e ambientale. «Il ruolo dei pescatori deve essere ripensato e valorizzato, in quanto sono tra i principali attori che possono innescare e realizzare la transizione blu» ha dichiarato Francesca Biondo. «Solo col loro contributo e la loro inclusione nelle attività progettuali e attraverso investimenti volti ad azioni concrete nel settore, sarà possibile perseguire una Blue Economy sostenibile a livello ambientale, economico e sociale”. Federpesca ha inoltre collaborato all’organizzazione del workshop “Come favorire lo sviluppo sostenibile della pesca e dell’acquacoltura?” e della tavola rotonda “Pesca e acquacoltura insieme per la sostenibilità”. Con l’Università Politecnica delle Marche si è infi ne svolto un workshop dal titolo “Pillole di scienza raccontate da giovani ricercatori”. «L’obiettivo è quello di rafforzare il rapporto con la ricerca scientifi ca e coi giovani ricercatori per sensibilizzare i cittadini sul tema della pesca e promuovere azioni di divulgazione scientifi ca del settore» ha dichiarato la direttrice Biondo.
Il progetto transfrontaliero Interreg IT-HR RESISTANCE
L’appuntamento con SEALOGY® è stato l’occasione per approfondire anche il progetto transfrontaliero Interreg IT-HR RESISTANCE, che, con l’organizzazione della “Scuola di Studi Avanzati”, vuole contribuire a diffondere le linee guida della Direttiva 2008/56/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente marino. Il programma di seminari che saranno svolti con la “Scuola di Studi Avanzati RESISTANCE” cercherà di contribuire al superamento delle barriere esistenti tra le varie discipline, in modo da fornire un aggiornamento multidisciplinare sullo stato dell'arte a giovani ricercatori, professionisti e stakeholder.
Il focus degli argomenti trattati nella scuola riguardano buone pratiche e metodologie sviluppate per un uso sostenibile delle risorse marine e costiere e tutelare la salute del mare e degli habitat costieri. Il confronto fra esperti di Università, enti di ricerca, dirigenti di enti pubblici e privati farà emergere il valore aggiunto di un approccio integrato nella gestione, valorizzazione e salvaguardia delle risorse marine nel rendere resiliente le aree dell’Adriatico rispetto ai cambiamenti climatici in atto. I seminari coinvolgeranno i partecipanti con diverse competenze (economia, medicina, ingegneria, chimica, biologia, ecologia, geologia, archeologia subacquea, ecc…), offrendo un esempio di cooperazione tra vari esperti, rappresentanti di autorità locali e regionali, istituzioni educative e organizzazioni ambientali nazionali ed internazionali nello sviluppo di soluzioni sostenibili e circolari per la gestione intelligente delle risorse naturali e antropiche delle aree marine e costiere.
Con la “Scuola di Studi Avanzati RESISTANCE” si cercherà di contribuire a mettere le basi per lo sviluppo di un sistema di gestione integrata che assista la pianifi cazione dello spazio marittimo (MSP) e che consenta di elaborare linee guida per preservare la ricchezza del Mare Adriatico e le sue risorse ambientali, culturali, turistiche e socio-economiche al fi ne di trarre i massimi benefi ci sociali ed economici, proteggendo al contempo l’ecosistema marino.