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Cos’è e perché è utile
from Magnesio e potassio
Il magnesio è un elemento chimico (il cui simbolo è Mg) di numero atomico 12, peso atomico 24,312; appartiene al 2° gruppo del sistema periodico. Rientra nel gruppo dei metalli alcalino-terrosi ed è molto diffuso in natura, ma quasi sempre sotto forma di composti, cioè di sali formati con altri elementi chimici come il carbonio, l’ossigeno, lo zolfo, il silicio e il cloro. Questo avviene a causa dell’elevata capacità di reazione degli atomi di magnesio, dovuta al fatto che questi elementi hanno due elettroni liberi nell’orbita più esterna, che vengono facilmente “ceduti” ad altri elementi chimici che ne hanno bisogno per completare l’ottetto che dà loro la stabilità che cercano. Allo stato puro il magnesio si presenta come un minerale lucente e di colore argenteo, che all’aria diventa opaco a causa dell’ossidazione, tuttavia si ossida solo molto lentamente all’aria, in seguito alla formazione di un fi lm superfi ciale protettivo di ossido.
Dove si trova
Il magnesio è l’ottavo elemento in ordine di abbondanza sulla terra e costituisce circa il 2,3% della crosta terrestre, sotto forma di composti diversi presenti in molti tipi di rocce. Da un punto di vista geochimico il magnesio è presente nella crosta terrestre con un’abbondanza media di 23.000 ppm (parti per milione). È diffuso in natura allo stato di minerale come magnesite, dolomite, kieserite, carnallite, cainite, schoenite, brucite, talco, serpentino, forsterite, olivina, diopside... Uno dei composti più notevoli, anche per quantità dei depositi esistenti, è la dolomite (formata da carbonato doppio di calcio e magnesio) che costituisce interi massicci montuosi. Si trova in abbondanza anche nei mari e negli oceani, in una percentuale dell’1,14%, sotto forma di sali alogeni, come il cloruro. È presente anche nelle acque minerali di alcune sorgenti e nei depositi salini. Il magnesio è contenuto anche nelle piante, perché è uno dei componenti della clorofi lla.
È abbondante anche nel corpo umano
Ma soprattutto, per quello che ci interessa sottolineare in queste pagine, il magnesio è anche uno degli elementi chimici più abbondanti nel corpo umano, secondo
per quantità solamente al calcio. Il nostro organismo ne contiene circa 25-30 grammi, per la maggior parte concentrati nelle ossa (circa il 60%), mentre il 27% si trova nei muscoli e la parte rimanente nei tessuti, nei liquidi organici e nel plasma. Il magnesio all’interno del nostro corpo riveste un ruolo fondamentale per il metabolismo. Esso in primo luogo svolge una funzione biochimica essenziale come fattore che permette l’attività di numerosi enzimi che assimilano i nutrienti. Negli animali il magnesio rappresenta lo 0,05% della massa corporea.
La sua “nascita” chimica
Il primo sale del magnesio conosciuto e utilizzato anche in campo medico fu il solfato di magnesio, estratto dal chimico inglese Grew nel 1694 dalle acque minerali di Epsom. Questo composto, usato per le sue proprietà lassative, è ancora oggi chiamato “sale inglese” o “sale di Epsom”. Il magnesio fu riconosciuto come elemento chimico a sé stante solo nel 1755 da Joseph Black, in Inghilterra; successivamente, nel 1808, Humphrey Davy riuscì a ottenere per la prima volta il magnesio, sotto forma di amalgama, mentre il farmacista francese Antoine Bussy riuscì a isolarlo nel 1831 allo stato di metallo libero. Nel 1852 Robert Wilhelm von Bunsen lo preparò per via elettrolitica e nel 1857 Sainte Claire Deville ne iniziò la fabbricazione industriale, applicando il procedimento usato da Bussy, ma sostituendo il sodio al potassio, perché più economico.
Le origini del nome
Si dice che il nome del magnesio abbia origine da Magnesia, il nome di una città dell’Asia minore, che corrisponde all’odierna città turca di Manisa. Ma questo dato non è certo, perché non risultano giacimenti di minerali magnesiaci nei pressi di quella città. Il termine “magnesia” veniva utilizzato anticamente anche dagli alchimisti, ma con un signifi cato che non aveva nulla a che fare con il magnesio o con la magnesia, il composto chimico che è stato chiamato in questo modo a partire dal Novecento.