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Scheda attività 8 – Il collage delle emozioni
Scheda attività 8
TITOLO DELL’ATTIVITÀ TEMA
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OBIETTIVI
TARGET GROUP DURATA (MINUTI)
MATERIALI E RISORSE
Emozioni ed intelligenza emotiva
L’attività si pone l’obiettivo di: • sostenere i partecipanti nell’individuare le proprie e le altrui emozioni • aiutare i partecipanti nel riconoscere e decifrare la comunicazione verbale, non verbale e paraverbale
Giovani di età compresa fra i 14 e i 18 anni
90 minuti (oppure due sessioni di 45 minuti cadauna)
Fogli A3 Riviste Penne e pennarelli Matite colorate Forbici Colla
PREPARAZIONE
Fate in modo di avere a disposizione una stanza con dei tavoli e delle sedie per formare dei gruppi di lavoro.
Prima di iniziare, assicuratevi di avere tutti i materiali necessari per l’attività e per ogni singolo gruppo.
INTRODUZIONE (20 MINUTI)
Invitate i partecipanti a sedersi in cerchio comodamente e informateli che lavorerete sulle emozioni e su come si comunica con il corpo e con le espressioni facciali. Prima di iniziare l’attività, accertatevi che i partecipanti abbiamo chiara la differenza fra rabbia, paura, tristezza e gioia.
REALIZZAZIONE (70 MINUTI)
Dividete i partecipanti in gruppi di cinque persone. Ogni gruppo riceverà un cartellone (foglio A3), pennarelli, matite, colla, forbici e riviste. Dovranno dividere il foglio A3 in quattro sezioni (una per ogni emozione: rabbia, paura, tristezza e gioia) e creare per ognuna un collage di immagini/disegni. Date ad ogni gruppo 30 minuti per la realizzazione del proprio cartellone. Una volta pronto, invitate i ragazzi ad attaccare il cartellone al muro insieme agli altri. Si creerà così una mostra delle emozioni.
Una volta che la mostra è completa, invitate i partecipanti a visitarla, osservando i cartelloni degli altri e prendendo nota degli elementi che li hanno colpiti di più. Una volta terminata la visita chiedete ai ragazzi di sedersi in cerchio per la fase di debriefing (25 minuti).
1. Riadattata dall’attività “Il collage delle emozioni” del manuale ICARO scaricabile dal sito www.educareaidirittiumani.net.
STEP BY STEP DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ
Per questa fase, potete utilizzare le seguenti domande: • Come state? • È stato difficile/facile? • Qual era lo scopo di questa attività? • Come avete percepito quali emozioni stessero provando le persone delle immagini che avete scelto? • Quali espressioni facciali avete notato? • Quali posture del corpo avete notato? • Cosa vi ha colpito degli altri cartelloni? • Perché è importante riconoscere il linguaggio del corpo? • Oltre al linguaggio del corpo, che cosa è importante nella comunicazione? • Quanto e come la comunicazione non verbale e paraverbale ci aiuta a comprendere le emozioni degli altri? • Nel chiedere il consenso e nel dare consenso, quale ruolo giocano il linguaggio verbale, non verbale e paraverbale? • Cosa dobbiamo saper leggere per essere sicuri di aver ricevuto il consenso e cosa dobbiamo essere capaci di esprimere per lanciare chiari messaggi di consenso?
SUGGERIMENTI PER I FACILITATORI
Prima di introdurre questa attività, proponete un lavoro introduttivo con i partecipanti sulla comunicazione verbale, non verbale e paraverbale. Potete ricordare ai partecipanti i diversi tipi di comunicazione: Verbale: comunicazione che avviene attraverso l’utilizzo di parole siano esse scritte che orali Non verbale: comunicazione che avviene attraverso la postura e la mimica facciale, il modo di vestire, l’aspetto, l’atteggiamento, la prossemica Paraverbale: comunicazione che avviene attraverso l’utilizzo del timbro, del tono, del volume della voce e del ritmo con cui si scandiscono le parole. Fate degli esempi pratici in modo da rendere più chiara la distinzione dei diversi elementi che permettono la comunicazione. Se lo ritenete utile, potete far riferimento anche al “quadrato della comunicazione” di Von Thun, come da seguente video:
https://www.youtube.com/watch?v=JZMPNG_uZco
Durante la realizzazione dell’attività rimanete a disposizione dei partecipanti, se avessero necessità di chiarimenti e di ulteriori esempi per comprendere bene come identificare le emozioni, il linguaggio verbale, non verbale e paraverbale.
In generale cercate di rimanere sempre in ascolto dei partecipanti, aiutandoli a verbalizzare le loro emozioni in un ambiente protetto e sereno.
COSA POSSO FARE: IDEE PER L’AZIONE
ALLEGATI: AD ESEMPIO SCHEDE, DESCRIZIONI DI RUOLO, ETC...
I partecipanti potrebbero voler approfondire le tematiche personalmente: • provando ad esplorare meglio le proprie emozioni, partecipando ad attività di mindfulness (come quelle presentate nel presente manuale); • iniziando a parlare delle proprie emozioni, nominandole con consapevolezza, in famiglia e con gli amici; • chiedendo un incontro con lo psicologo dell’Istituto per poter affrontare meglio dubbi sulle proprie emozioni e su come essere efficaci nel leggere il consenso degli altri e nel dare il proprio consenso.
I partecipanti potrebbero volersi attivare nei propri contesti scolastici: • provando a fare attività di peer education, riproponendo l’attività con i propri coetanei durante il consiglio di classe o l’assemblea di Istituto; • chiedendo al docente di riferimento e/o allo psicologo di Istituto di condurre altre attività educative in aula che approfondiscano il tema del consenso consapevole; • creando dei poster su emozioni e comunicazione da appendere a scuola in modo da informare gli altri studenti della loro importanza in relazione al consenso consapevole; • preparando dei bigliettini con frasi-stimolo su quanto appreso da regalare ad ogni studente, docente, staff della scuola durante gli intervalli.