F ATALITY
MARIE FORCE
Titolo originale dell'edizione in lingua inglese: Fatal Mistake Carina Press © 2013 Htjb, Inc. Traduzione di Teresa Rossi Tutti i diritti sono riservati incluso il diritto di riproduzione integrale o parziale in qualsiasi forma. Questa edizione è pubblicata per accordo con Harlequin Books S.A. Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone della vita reale è puramente casuale. © 2016 HarperCollins Italia S.p.A., Milano Prima edizione HOUSE OF CRIME giugno 2016 Questo volume è stato stampato nel maggio 2016 da Grafica Veneta S.p.A. - Trebaseleghe (Pd) HOUSE OF CRIME ISSN 2464 - 9503 Periodico mensile n. 6 del 29/06/2016 Direttore responsabile: Chiara Scaglioni Registrazione Tribunale di Milano n. 313 del 17/11/2015 Spedizione in abbonamento postale a tariffa editoriale Aut. n. 21470/2LL del 30/10/1981 DIRPOSTEL VERONA Distributore per l'Italia e per l'Estero: Press-Di Distribuzione Stampa & Multimedia S.r.l. - Via Mondadori, 1 - 20090 Segrate (MI) Gli arretrati possono essere richiesti contattando il Servizio Arretrati al numero: 045.8884400 HarperCollins Italia S.p.A. Via Marco D'Aviano 2 - 20131 Milano
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Questo è il massimo della vita, pensò Nick Cappuano. Una fresca, frizzante serata autunnale allo stadio in compagnia delle sue persone preferite e la squadra di casa, i D.C. Federals, sul punto, all'inizio del nono inning, di conquistare per la prima volta nella sua storia un posto nella World Series. «Non posso credere che stia succedendo davvero» disse Scotty, con l'entusiasmo dei suoi dodici anni. «Non correre troppo.» Tifoso da sempre dei Red Sox di Boston, Nick aveva imparato a essere realista. «Non vogliamo portargli sfortuna.» «Hanno solo bisogno di tre out, ed è fatta.» «Ssh» lo zittì Nick tappando la bocca a Scotty e facendolo ridere. Scotty viveva con loro da due mesi, ormai. I due mesi migliori della vita di Nick. Lui e sua moglie Sam avevano presentato formale domanda di adozione per farlo diventare ufficialmente membro della famiglia. Quando si parla del diavolo... La sua bellissima moglie entrò nel lussuoso palco che lui e il suo grande amico, il senatore in pensione Graham O'Connor, erano riusciti ad assicurarsi per la partita. Sam si lasciò cadere sulle ginocchia del marito, passandogli un braccio intorno alle spalle. «Ti diverti, piccola?» chiese Nick. «Tantissimo. Freddie e Gonzo stanno già scommettendo sulla World Series.» 5
«Non dovrebbero» obiettò Scotty, serio. «Nick ha detto che porta sfortuna.» «Riuscite a crederci?» chiese Graham, raggiungendoli. «Ci sono volute solo tre stagioni per arrivare alla World Series! E pensare che l'anno scorso regalavano i biglietti per riempire lo stadio.» «Diglielo, Scotty» lo esortò Nick. «Ci porterà sfortuna.» Graham gli arruffò i capelli. «Credo che con Lind sul monte di lancio abbiamo buone probabilità di chiudere la faccenda.» Rick Lind, un metro e novanta abbondante, era la principale ragione del successo dei Feds. Eliminò i primi due battitori dei Giants, con sei palle così veloci che non le videro neppure arrivare. «È la serata più emozionante della mia vita!» esclamò Scotty. Poi si interruppe, guardò Nick e si rabbuiò. «Che c'è?» chiese lui. Il frastuono dello stadio rendeva difficile sentire, perciò si chinò più vicino al ragazzo. «Il tuo discorso alla convention è stato di gran lunga più emozionante, e anche quello che è successo dopo.» Era stata la sera in cui Scotty aveva accettato di andare a vivere con loro stabilmente, uno dei momenti migliori della vita di Nick e di Sam. «Anche questo è piuttosto emozionante. Può benissimo andare al primo posto» disse. Il ragazzo lo guardò con un sorriso pieno di affetto che quasi gli fermò il cuore. Non aveva idea che fosse possibile amare tanto fino a quando Sam e Scotty non erano entrati nella sua vita. Alla sinistra di Nick c'erano Sam, il suo collega, il detective Freddie Cruz con la sua ragazza, Elin, il detective Tommy "Gonzo" Gonzales con il figlioletto, Alex, la fidanzata – e capo dello staff di Nick – Christina Billings, il padre di Sam, Skip, e sua moglie Celia, Graham e sua mo6
glie Laine, Terry O'Connor e la sua ragazza, il medico legale Lindsey McNamara, e infine la figlia degli O'Connor, Lizbeth, con la famiglia e la sorella di Sam, Tracy, anche lei con la famiglia. Nello stesso palco c'erano anche la governante di Sam e Nick, Shelby Faircloth, e l'amico di Nick, Derek Kavanaugh, che aveva portato con sé la figlioletta Meave. Nick era contento di vedere Derek uscire di nuovo, dopo la sconvolgente perdita della moglie, Victoria. Derek stava parlando con Shelby, che teneva in braccio Meave e rideva con lui delle smorfiette della piccola. Sembrava più rilassato di quanto Nick lo avesse visto da quando la vita gli era crollata addosso, e quello era un sollievo. Tutto il gruppo stava ridendo e applaudendo e Scotty praticamente saltellava sul posto. Pur essendo anche lui, come Nick, da sempre tifoso dei Red Sox, in quella stagione era diventato un grande fan dei Feds, specialmente dopo lo stage di baseball che aveva frequentato in estate, dove aveva conosciuto la star della squadra, Willie Vasquez. Adesso, Willie fissava intensamente l'azione che si stava svolgendo sul monte di lancio, mentre Lind eseguiva un altro tiro, che andò a vuoto, scatenando un ruggito della folla. Nick abbassò lo sguardo e notò che Scotty si rosicchiava le unghie fissando il diamante, dove il ricevitore e l'uomo in prima base si stavano consultando con Lind. Quando si accorse che Nick lo guardava, il ragazzino lasciò ricadere la mano. «È stressante» osservò. «Forse non sono tagliato per gli sport professionistici.» Quel ragazzo non finiva mai di divertirli, il che era una delle molte ragioni per cui lui e Sam lo amavano tanto. «Be', per fortuna hai ancora un sacco di tempo per prendere una decisione sulla tua professione.» «È vero.» 7
Quando la consultazione si concluse, Scotty si unì al resto della folla nell'applaudire e incoraggiare Lind. Mentre il lanciatore fissava il battitore, Sam afferrò il braccio di Nick e lo strinse. Il tonfo della mazza fece sussultare migliaia di spettatori, mentre il battitore correva verso la prima base. «Va tutto bene» disse Nick, mettendo una mano sulla spalla di Scotty. «È un solo uomo.» Non aggiunse che un home run avrebbe portato in vantaggio i Giants, perché Scotty lo sapeva bene. A Sam disse: «Mmh, mi stai facendo male». «Oh, scusa.» Lei allentò la stretta, ma solo un po'. Scotty si mordicchiava le unghie di entrambe le mani mentre a Lind occorrevano quattro lanci per eliminare il prossimo battitore, segno che il suo leggendario controllo era stato incrinato da quel colpo inaspettato. Ancora una volta ci fu un conciliabolo sul monte di lancio, stavolta con la partecipazione anche dell'allenatore dei lanciatori e del manager della squadra, Bob Minor. «Non ce la faccio a guardare» disse Scotty, nascondendo il viso sul petto di Nick. Lui gli batté un colpetto confortante sulla schiena. «Tieni duro, amico. Manca solo un punto» lo incoraggiò. «È tempo di guardare di nuovo» continuò, mentre il battitore seguente prendeva posto. Scotty riportò l'attenzione sul gioco, battendo le mani e gridando il suo incoraggiamento alla squadra. La stretta di Sam sul braccio di Nick si accentuò, ma lui non si lamentò. Tre lanci più tardi, la tensione nello stadio era palpabile, specie dopo che l'uomo in seconda base aveva raggiunto la terza con un tuffo in scivolata, cogliendo i Feds completamente di sorpresa. «Cavolo!» esclamò Scotty, interpretando i sentimenti di tutti i tifosi, ormai in piedi. 8
«Forza, forza, forza» incitò, mentre Lind si preparava al lancio. Un'altra palla andò a vuoto. «Non so quanto potrò ancora reggere» ammise Scotty. «Tieni duro, amico» disse Sam, chinandosi verso di lui. «Vuoi che ci teniamo per mano, o qualcosa del genere?» «No, ho le mani troppo sudate.» «Non importa.» Sam tese la mano a Scotty, che l'afferrò con gratitudine. Lei e Nick si scambiarono un sorriso, e poi Sam emise un fischio che quasi lo assordò. Chi sapeva che ne era capace? «Andiamo, Lind!» urlò. «Facciamola finita!» «Penso che ne abbiamo fatto una tifosa del baseball» commentò Nick, rivolto a Scotty. «Ecco che cosa abbiamo ottenuto trascinandola alle partite per tutta l'estate.» «Lo sento che parlate di me» protestò Sam. La risposta di Nick si perse nell'urlo della folla quando Lind lanciò un'altra palla veloce. Il tonfo della mazza zittì lo stadio, mentre la palla descriveva un arco verso il centro del campo dove Willie Vasquez aspettava pazientemente. Solo perché aveva spostato lo sguardo verso il maxischermo del palco Nick notò che Willie distoglieva gli occhi dalla palla per una frazione di secondo per controllare l'uomo in terza base. Quella frazione di secondo bastò perché la brezza tesa facesse volare la palla al di sopra della sua testa. Ci volle un'altra frazione di secondo perché lui si accorgesse che il danno era fatto. I Giants erano passati in vantaggio. Gli stessi tifosi che un momento prima applaudivano forte adesso protestavano anche più forte, e oggetti di ogni sorta piovevano in campo dalle tribune. «Non capisco» disse Scotty con le lacrime agli occhi. «Come ha potuto farsela scappare? Era una palla facile.» 9
«Ha distolto lo sguardo» spiegò Nick. Mentre il personale cercava di ripulire il campo dagli oggetti che continuavano a piovere, gli addetti alla sicurezza si scontravano con i tifosi infuriati sulle tribune. Nick era grato di essere in un palco, lontano dalla violenza che si stava scatenando nello stadio. Vasquez era in piedi in mezzo al campo, apparentemente stordito dall'accaduto. Un colpetto sulla spalla fece voltare Nick. Era Eric Douglas, uno degli agenti del Servizio segreto assegnati alla sua protezione. Lo scortavano negli ultimi giorni della campagna elettorale, da quando Sam aveva incastrato l'ex candidato alla presidenza Arnie Patterson per l'assassinio di Victoria Kavanaugh, e lui aveva giurato di vendicarsi sulla sua famiglia. «Senatore, vorremmo portare lei e i suoi familiari fuori da qui» disse Eric. «Non prima che la partita sia finita» rispose Nick. «Preferiremmo andare via adesso, nel caso in cui la situazione peggiorasse.» «Non posso portare via Scotty in questo momento, Eric.» Il cercapersone di Sam vibrò, e anche quelli di Gonzo e Cruz. Lei controllò il suo. «Wow, l'intera polizia metropolitana è in stato di allerta.» «Perché?» chiese Nick, preoccupato. «Si prevedono disordini.» Lei additò il campo. «Guarda.» Mentre Nick girava lo sguardo, agenti di polizia in uniforme entrarono in campo, armati. «La squadra speciale di pronto intervento» annunciò Sam con una nota d'orgoglio nella voce. «Erano già qui?» «Accidenti, sì. Dobbiamo essere pronti per quello che succederà se la squadra vince... o se perde. La gente im10
pazzirà, in un caso o nell'altro. Devono aspettarsi guai grossi, se hanno allertato tutti.» Lo stomaco di Nick si contrasse al pensiero che in città scoppiassero violenze, e che sua moglie ci si trovasse nel bel mezzo. «Porto a casa Alex e Christina» disse Gonzo a Sam. «Ci vediamo alla Centrale.» «Vado anch'io.» Cruz prese per mano Elin. «Grazie per i magnifici posti, Nick.» «Devo andare.» Sam baciò Nick e abbracciò Scotty. «Cerca di non prendertela troppo. Comunque vada, c'è sempre il prossimo anno.» «Sì, lo so. È stato emozionante essere qui, comunque vada a finire.» «È il modo giusto di vedere le cose» commentò Sam. «Ci vediamo a casa.» «Ehm... signora Cappuano» intervenne Eric. «Preferiremmo che restasse con noi.» «Ne sono sicura» replicò Sam, con il suo tipico sorriso malizioso. «Ma ho un lavoro da fare, e anche voi. Prendetevi cura dei miei ragazzi. Io baderò a me stessa.» Nick si sforzava di non intralciare il suo lavoro, ma aveva una brutta sensazione su cosa poteva succedere in città se i Feds perdevano. «Sam...» L'occhiata dura che lei gli scoccò gli troncò le parole sulle labbra. «Sta' attenta là fuori, piccola.» «Lo sono sempre.» Nick non staccò gli occhi da lei mentre salutava suo padre e Celia e abbracciava la sorella. Avrebbe voluto seguirla e trovare il modo di farla restare. Ma quando il dovere chiamava, come succedeva spesso, Sam rispondeva sempre. «Senatore?» Il secondo richiamo di Eric fu più pressante del primo. Nick lanciò un'occhiata al campo coperto di oggetti lan11
ciati dagli spalti e al servizio di sicurezza della squadra che circondava Willie Vasquez e lo scortava verso la panchina, presumibilmente per metterlo al riparo. I tifosi non sapevano che i Feds avevano ancora tre possibilità, e c'era bisogno di un solo run per pareggiare e di due per vincere? Potevano ancora farcela. Guardò Scotty, che osservava la scena con un misto di perplessità e di rabbia. «Non capisco. Perché fanno questo? La partita non è finita.» «Non capisco neppure io. Senti, Eric vuole che andiamo via di qui, nel caso in cui ci fossero disordini.» «Prima della fine?» «Sì, vuole che andiamo adesso.» «Riusciranno a finire la partita?» «Non appena i tifosi si calmeranno. Possiamo vedere il resto alla televisione, a casa.» All'improvviso, Nick era ansioso di andarsene, e soprattutto di portare via Scotty. «Okay.» Il ragazzo diede un'altra occhiata al campo, poi lasciò che Nick lo guidasse verso l'uscita. Gli altri li seguirono all'ascensore, che il Servizio segreto aveva provveduto a pattugliare. «Accompagnerò io Shelby a casa» disse Derek a bassa voce, in modo che solo Nick potesse udirlo, in ascensore. «Grazie per avermi invitato. Non vorrei essere una compagnia deprimente.» «Non lo sei. Sai che tutti vogliamo aiutarti. In qualunque modo possiamo.» «E io ve ne sono grato. Non so che cosa avrei fatto senza i miei amici e la mia famiglia, in questi ultimi due mesi.» «Hai pensato a tornare al lavoro?» Derek era vicecapo dello staff del presidente Nelson che, come Nick, era in corsa per la rielezione il mese seguente. «Dopo le elezioni, se lui vincerà e se mi vorrà ancora. Adesso non riesco neppure a pensare di tornare in azione.» 12
Nick gli diede un colpetto sulla spalla. «Vincerà, e ti vorrà. Te l'ha già detto.» Derek si strinse nelle spalle. «Non sono sicuro di sentirmela.» «Concediti un po' di tempo.» «È quello che mi dicono tutti.» «Ti riprenderai, Derek. Starai di nuovo bene.» «Continua a ripetermelo. Forse un giorno ci crederò.» «Puoi contarci.»
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MISSING
MARIE FORCE
Un nuovo caso sconvolge la capitale: il brutale assassinio della moglie di Derek Kavanaugh, uno dei consiglieri personali del Presidente della Casa Bianca, e il rapimento della loro bambina, Maeve, di un anno. Il tenente della polizia di Washington, Sam Holland, a capo delle indagini, è costretta a collaborare fianco a fianco con l'Unità Vittime Speciali dell'FBI e nello specifico con Avery Hill, una vera spina nel fianco per Sam e per la sua salute mentale. A darle ulteriori distrazioni si aggiungono nuove rivelazioni riguardo al cold case in cui è coinvolto suo padre. Le indagini si rivelano molto delicate e surriscaldano il mondo della politica, mettendo in pericolo anche la carriera dello stesso Nick Cappuano, marito di Sam.
F AT ALI T Y
MARIE FORCE
Essere il responsabile della perdita della World Series non è un motivo sufficiente per morire. Ma il cadavere di Will Vasquez, giocatore di baseball dei D.C. Federals, viene ritrovato proprio poche ore dopo l'incontro che ha segnato il destino della sua squadra. Il tenente Sam Holland è determinata a svelare i motivi di questa macabra morte. Si potrebbe trattare di un fan deluso, di un'amante non corrisposta o di un compagno di squadra furioso. Ma mentre lei scava tra vari indizi e sospettati, suo marito, il senatore Nick Cappuano, sta lottando per non far tracollare la sua carriera politica a causa di alcune irregolarità finanziarie. A tutto questo si aggiungono le tensioni che devono affrontare come neo genitori di Scotty.
RISK
MARIE FORCE
Il tenente di polizia Sam Holland e suo marito, il Senatore degli Stati Uniti Nick Cappuano, desiderano solo una cosa: trascorrere delle vacanze del Ringraziamento tranquille e riposanti. Ma rientrati a casa dopo una partita amatoriale di hockey, i due si trovano davanti una scena raccapricciante: la nipote diciassettenne di Sam, Brooke, è sulla loro veranda avvolta in un lenzuolo sporco di sangue, col viso tumefatto e in totale stato confusionale. Capire cosa le sia successo mette Sam su un sentiero fatto di segreti e torbidi retroscena. Lei è troppo coinvolta emotivamente e per questo ha bisogno di Nick e della sua obiettività per capire se le immagini pubblicate su Internet siano reali o se sua nipote sia...
S C AND A L
MARIE FORCE
È in arrivo il nuovo anno, ma tutto il dipartimento di polizia di Washington, e dunque anche il tenente Sam Holland, sta vivendo un momento davvero difficile. A causa di due inchieste sbattute sulle prime pagine dei giornali l'intero team vede messi in discussione equilibri interni e fiducia verso i colleghi. Una riguarda delle anomalie nella gestione di un delicato caso di omicidio da parte del Capo Farnsworth e l'altra delle pesanti accuse al detective Gonzales riguardanti l'affidamento del figlio. Sam sospetta che qualcuno abbia deciso di screditare lei e il suo distretto e per questo vuole andare a fondo. A metterla ulteriormente sotto pressione si aggiunge la sua vita privata. La scalata di suo marito Nick alla Casa Bianca e...