Michael Chatsfield
Spencer Chatsfield
Gene Chatsfield
m
Benjamin Chatsfield
Anna Chatsfield
I Chatsfield
James Chatsfield
Oliver Montgomery
Johnathan Harrington Jr.
Isabelle Harrington
Johnathan Harrington
m
Olivia Harrington
Victoria Rochester
Gli Harrington
Eleanore Harrington
SUSANNA CARR
Il delizioso debito del magnate
Titolo originale dell'edizione in lingua inglese: Tycoon's Delicious Debt Harlequin Mills & Boon Modern Romance © 2015 Harlequin Books S.A. Special thanks and acknowledgement are given to Susanna Carr for her contribution to The Chatsfield series Traduzione di Velia De Magistris Tutti i diritti sono riservati incluso il diritto di riproduzione integrale o parziale in qualsiasi forma. Questa edizione è pubblicata per accordo con Harlequin Books S.A. Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone della vita reale è puramente casuale. Harmony è un marchio registrato di proprietà HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved. © 2016 HarperCollins Italia S.p.A., Milano Prima edizione Collezione Harmony settembre 2016 Questo volume è stato stampato nell'agosto 2016 presso la Rotolito Lombarda - Milano COLLEZIONE HARMONY ISSN 1122 - 5450 Periodico bisettimanale n. 3113 del 16/09/2016 Direttore responsabile: Chiara Scaglioni Registrazione Tribunale di Milano n. 22 del 24/01/1981 Spedizione in abbonamento postale a tariffa editoriale Aut. n. 21470/2LL del 30/10/1981 DIRPOSTEL VERONA Distributore per l'Italia e per l'Estero: Press-Di Distribuzione Stampa & Multimedia S.r.l. - Via Mondadori, 1 - 20090 Segrate (MI) Gli arretrati possono essere richiesti contattando il Servizio Arretrati al numero: 045.8884400 HarperCollins Italia S.p.A. Viale Monte Nero 84 - 20135 Milano
1 Inconsapevole delle bellezze naturali che lo circondavano, Cooper Brock continuò ad attraversare con passo spedito la splendida spiaggia dell'Algarve, i mocassini cuciti a mano che affondavano nella sabbia bianca. Giunto sulla riva si fermò, sbottonò il colletto della camicia inzuppata di sudore che indossava sotto la giacca di sartoria e osservò i bagnanti distesi al sole. Dov'era?, si chiese, stringendo i denti. Dov'era Serena Dominguez, la donna che aveva assunto residenza stabile nei suoi pensieri ormai da un mese? L'aveva conosciuta quattro settimane prima a Londra in occasione di un evento benefico e l'aveva sottoposta a una corte serrata, godendo dell'eccitazione data dalla caccia. Quello che lei aveva fatto adesso però cambiava del tutto la prospettiva. Perché Serena aveva invaso il suo territorio, strappandogli quell'affare che era stato sul punto di concludere dopo due anni di estenuanti trattative. La proprietà Alves era più di un ottimo affare. Era il premio che suo padre non era riuscito ad aggiudicarsi. E lui quella mattina era stato a un passo dal dimostrare che i suoi metodi erano migliori di quelli usati da Aaron Brock. Serena non aveva interferito semplicemente con il suo lavoro, decise, serrando le labbra in una linea sottile di disappunto, ma con il suo stato d'animo. 5
Riuscire in quella impresa gli avrebbe dato non solo una profonda soddisfazione, ma avrebbe anche attenuato l'inquietudine che lo torturava senza sosta e che a volte non era in grado di controllare. Si girò di scatto quando sentì il risuonare di una risata cristallina, un suono che lo aggredì con la sua sensualità. Non aveva dubbi che la risata appartenesse a Serena, non che l'avesse mai udita prima, l'allegria era una di quelle cose che lei non aveva voluto condividere, ma in qualche modo ne era certo. Cambiò direzione e s'incamminò verso il grande ombrellone blu piantato quasi al limite della baia. Allora la scorse. Il cuore prese a martellargli nel petto così si chinò appena su se stesso, quasi avesse ricevuto un pugno nello stomaco. Tirò un profondo respiro, detestandosi per reagire in quel modo ogni volta che Serena Dominguez era nei paraggi. Continuando ad avanzare, notò la catena d'oro che le cingeva una caviglia. Lentamente, lasciò risalire lo sguardo lungo le gambe snelle e tornite, fino agli slip del bikini bianco trattenuti sui fianchi da due cordicelle quasi invisibili. Chiuse gli occhi all'impatto dell'ondata di desiderio che lo travolse, poi si costrinse a riaprirli e osservò il profilo di Serena, impegnata in una conversazione al cellulare. Un paio di occhiali da sole le nascondeva parzialmente il volto, ma non attenuava la perfezione degli zigomi pronunciati e delle labbra rosse e piene. Serena non era solo bella. Era incantevole. La guardò mentre riponeva il telefono in borsa poi si sistemava un lungo ricciolo dietro l'orecchio. Il suo improvviso irrigidirsi fu l'unico segnale che gli fece capire che lo aveva visto. «Ora mi spiegherai che cosa diamine stai combinando» esordì Cooper bruscamente. 6
«Olà, signor Brock» replicò Serena, l'accento brasiliano che donava alla sua voce un'irresistibile qualità sensuale. «Cosa ti porta in Portogallo?» «Lascia perdere i convenevoli. Non ho tempo per questi giochetti.» «Strano» replicò lei, togliendosi gli occhiali e sistemandoli sulla testa per trattenere i capelli. «Tu vivi per giocare.» La sfumatura dei suoi occhi gli aveva sempre ricordato il caldo colore della sua tequila preferita, solo che adesso erano illuminati da una luce più determinata, notò Cooper. Notò anche l'ampio sorriso che le illuminava il viso, un sorriso di trionfo. «Oggi avrei dovuto concludere l'affare Alves» disse con tutta la calma che gli risultò possibile, considerata la rabbia che gli si agitava dentro e che contrastava con il desiderio quasi feroce, «ma ho scoperto che tu me lo hai rubato.» «Rubato?» Serena scosse la testa. «Attento, cowboy. Non sono io la ladra.» Parole tese a lasciargli intendere che invece il ladro fosse lui, ragionò Cooper. Il che era ridicolo. «Come ci sei riuscita? So che sei una specie di genio della finanza, ma non hai il denaro né le connessioni giuste per questo tipo di transazioni.» Serena spalancò le braccia. «A che mi servirebbero soldi e conoscenze quando per ottenere quello che voglio mi basta sorridere e sbattere le ciglia?» Ed esibire il tuo corpo seminudo, pensò Cooper, ammirando suo malgrado il seno generoso, contenuto a stento dalla parte superiore del bikini. «Se pensi che ti permetterò di prendere ciò che mi appartiene per poi andare via indisturbata, allora non mi conosci molto bene.» A quelle parole lei incrociò le mani dietro la nuca, un gesto per nulla casuale, naturalmente. 7
«Saresti sorpreso nel sapere invece quante cose so di te» affermò. «Non ti conviene giocare con me, tesoro» la ammonì Cooper, il tono severo. «Che cosa hai in mente?» «Niente. Semplicemente mi interessava l'affare. Dimmi, come ci si sente a non ottenere quello che si vuole? A fallire? A perdere qualcosa che si desidera? Dev'essere terribile» commentò lei, sul viso un'espressione di falsa preoccupazione. «Ma non ti assillare, questo è solo l'inizio. Fra poco starai ancora peggio» aggiunse sorridendo. «Se volevi la mia attenzione, l'hai ottenuta sin da quando ci siamo conosciuti.» Serena aggrottò un sopracciglio, il sorriso scomparso dalle sue labbra. «Non è la tua attenzione che voglio. Pensavo di averlo chiarito a sufficienza.» «Chi stai cercando di prendere in giro? Tu non riesci a staccarmi gli occhi di dosso.» «Solo perché so che non è salutare voltare le spalle a un Brock.» «Bene, allora non tenermi con il fiato sospeso. Devi avere qualcosa in mente, se ti sei data tanto da fare.» «Possibile che in un intero mese tu non abbia imparato nulla sul mio conto?» «Ho imparato tutto il necessario» affermò Cooper, incrociando le braccia sul petto. «Cioè che sei intelligente, sexy e mi tieni a distanza perché sai che non riusciresti a resistermi.» «Tu continua a ripetertelo, magari finirai per crederci davvero» commentò Serena con tono di scherno. «Tutto qui?» riprese, chinando la testa da un lato. «Non sai altro?» «Cos'altro dovrei sapere?» «Questo non dovrebbe sorprendermi. È così che conduci i tuoi affari. Nessuna ricerca preventiva, nessuna 8
pianificazione, decidi quello che vuoi e parti come un ariete, certo che avrai successo.» «Cosa che è sempre accaduta» sottolineò lui. «E se ci sono degli ostacoli, meglio così» andò avanti Serena. «La sfida diventa solo più interessante.» Cooper socchiuse gli occhi. «Sei consapevole di questo, eppure hai osato intralciarmi il cammino.» «Mi hai sottoposta a una corte serrata per un mese, eppure non mi conosci» affermò Serena. Portò il bicchiere che aveva in mano alle labbra e bevve un sorso del suo drink. «Io invece ti conosco come le mie tasche. Mi sono documentata.» «Sono colpito» replicò Cooper, lo sguardo fisso sulla gocciolina d'acqua che era caduta dal bicchiere che lei aveva in mano per poi scivolarle nel solco fra i seni. Strinse i pugni per impedire alle sue mani di tendersi per rimuoverla e accarezzare così quella pelle abbronzata e rilucente di olio solare. «Avresti potuto risparmiarti la fatica e chiedere. Ti avrei fornito ogni spiegazione» aggiunse. «Ma non mi avresti rivelato ciò che mi interessava» obiettò Serena. «Mi avresti forse detto che avevi appena concluso un affare molto vantaggioso con una società mineraria australiana? A proposito, congratulazioni.» «Tu come fai a saperlo? Non è ancora stato fatto un annuncio ufficiale.» «Oppure mi avresti confidato che stai negoziando in segreto con il gruppo di controllo delle telecomunicazioni di Zurigo?» incalzò lei, ignorando la domanda. «È un azzardo, certo, ma credo che la spunterai, come sempre.» Cooper socchiuse gli occhi. Era stato a Zurigo solo lo scorso weekend, e l'incontro si era svolto nel massimo riserbo. «Dove hai sentito questa notizia?» Serena si strinse nelle spalle. «In giro. E sono anche sicura che mi avresti nascosto 9
di aver vinto il torneo di poker al Chatsfield l'anno scorso.» «Nessuno sa che...» «Che hai sottratto il venticinque per cento delle azioni della catena alberghiera Harrington a John Harrington?» intervenne lei. «Non preoccuparti, ho le labbra cucite.» Cooper la fissò, una ruga di perplessità che gli solcava la fronte. Nessuno sapeva che era in possesso di quelle azioni, oltre a lui e a John naturalmente, e quest'ultimo di certo non voleva che l'informazione divenisse di dominio pubblico. Come aveva fatto Serena a scoprirlo? E immaginava anche perché lui aveva così tanto bisogno di quella quota? L'aveva sottovalutata. Aveva davvero scavato a fondo nella sua vita. «Perché hai svolto delle ricerche sul mio conto?» Lei sbadigliò poi sollevò le braccia al di sopra della testa, inarcando la schiena. «Forse perché ti trovo così affascinante... Sei cresciuto in un tale lusso.» Cooper tirò un profondo sospiro. «Serena...» «Dopotutto, hai vissuto la vita che avrei dovuto vivere io» lo interruppe lei, il tono aspro. «Hai sfruttato le possibilità che avrebbero dovuto essere mie.» «Ma di cosa stai parlando?» «Chiedilo a tuo padre» lo esortò lei, guardandolo dritto negli occhi. «Chiedigli di Felipe Dominguez. Quattordici anni fa tuo padre ha distrutto il mio facendo fallire la sua azienda.» Il nome non gli diceva niente, ma annientare i suoi antagonisti era senza dubbio un'operazione tipica del modo di agire di suo padre. «Se pure è successo, non ha nulla a che fare con me» replicò Cooper. «Giusto. Tu ne hai semplicemente tratto dei benefici.» Cooper si passò una mano fra i capelli con un gesto nervoso. «E cos'ha a che fare questo con la proprietà Alves?» 10
«Tutto» affermò lei. «Ma ti darò spiegazioni approfondite più tardi. Questa sera qui all'Harrington organizzano un barbecue. Ti aspetto alle otto. Dove alloggi?» Niente affatto!, decise Cooper scuotendo la testa. Non le avrebbe permesso di impartirgli ordini. Avanzò di un passo e appoggiò le mani sulla sdraio sulla quale lei era seduta. Onestamente, ammirava il suo controllo, pensò. Non urlò, non si ritrasse. Non si raggomitolò su se stessa per proteggersi. Si limitò a guardarlo dritto negli occhi, come per sfidarlo a compiere quella che lei già sapeva sarebbe stata la sua prossima mossa. Si sporse in avanti, e il profumo esotico della sua pelle gli solleticò le narici. «Tu mi dirai tutto adesso...» le sussurrò accanto all'orecchio. Serena non batté ciglio. «Mi piacerebbe tanto accontentarti, ma purtroppo sto lavorando.» Davvero credeva di essere una principessa, ragionò Cooper, una viziata arrampicatrice sociale che riteneva possibile ottenere quello che voleva quando lo voleva. Che credeva di essere al centro dell'universo. Quello che davvero avrebbe voluto fare in quel momento era sollevarla di peso e gettarla in mare. «Serena, io ti giuro che...» «Non puoi decidere tu in questa circostanza.» Cooper strinse le mani sui braccioli fino a farsi sbiancare le nocche delle dita. «Io posso sempre decidere» sottolineò. «E non ho altro tempo da sprecare per questa storia.» «Tempo?» sbuffò lei. «Cowboy, io ho aspettato per quattordici anni. Ovviamente immaginavo di confrontarmi con tuo padre, ma dovrai bastarmi tu.» Cooper raddrizzò la schiena. Doveva mettere un minimo di distanza fra loro, altrimenti avrebbe finito per strangolarla. «Non so come fai a essere così audace...» 11
«Ne parleremo a cena, d'accordo?» lo interruppe Serena, agitando una mano in aria con l'intenzione di congedarlo. «È il solo momento libero che ho da dedicarti, anche se forse discutere a tavola di dettagli così scabrosi non sarà molto piacevole... Non dimenticare che l'argomento è Aaron Brock.» Quella donna stava davvero rischiando molto. Lui non permetteva a nessuno di parlare in quei termini della sua famiglia, nemmeno alla sirena tentatrice che aveva invaso i suoi sogni. «Mio padre è un noto e rispettato uomo d'affari» dichiarò Cooper. «Nessuno potrebbe criticarlo.» «Nessuno lo fa perché tutti lo temono» puntualizzò Serena. «Sarò lieta di rivelarti quello che so questa sera.» Odiava la sensazione di essere appena stato messo con le spalle al muro. Serena era davvero in possesso d'informazioni scottanti, o stava semplicemente cercando di tendergli un tranello?, si chiese. Non lo sapeva, ma doveva scoprirlo. Il che significava che, almeno per ora, doveva permetterle di condurre il gioco. «Ci vediamo alle otto» confermò Cooper. «Ma se non ci sarai, verrò a cercarti.» «Perché mai non dovrei esserci, considerando che ormai ho ottenuto tutto quello che volevo?» Senza preoccuparsi di replicare, Cooper si girò e si incamminò con passo marziale, la risata di lei che riecheggiava nell'aria. Aveva a disposizione solo poche ore per scoprire come suo padre aveva danneggiato quello di lei, però aveva già la certezza che Aaron Brock doveva aver infierito con la sua abituale crudeltà. Serena guardò Cooper Brock allontanarsi, una figura scura e minacciosa che spiccava fra le luci e i colori. Lasciò andare un profondo respiro poi strinse le mani sul bicchiere nel tentativo di controllare una crisi di nervi. Forti crampi le aggredivano ancora lo stomaco e lunghi 12
brividi di freddo le increspavano la pelle nonostante i cocenti raggi del sole. La sua tensione non svanì quando lui uscì dal suo campo visivo. Anzi, la sua assenza servì soltanto a enfatizzare la pressione della morsa che le serrava il cuore. Si sentiva meglio quando sapeva come localizzarlo, non le piacevano le sorprese, specialmente quelle nascoste in un metro e novanta di muscoli ben distribuiti. Aveva previsto di affrontarlo, ma non così presto. Le notizie però viaggiavano veloci, e Cooper Brock ancora di più. L'aveva colta alla sprovvista, ma in qualche modo era riuscita a reagire, ragionò. I suoi genitori le avevano insegnato che l'apparenza era tutto, di conseguenza nascondere i suoi veri stati d'animo era diventata un'abitudine. Sapeva che l'immagine che di sé dava al mondo era quella di una viziata arrampicatrice sociale. Aveva permesso che i media insistessero sul personaggio, e infine il mondo aveva iniziato a considerarla solo per i suoi scintillanti gioielli, i grandi occhiali da sole e i sorrisi smaglianti. Lei non era quella donna, ovviamente, ma usava volentieri quella maschera per proteggersi. Lo preferiva piuttosto che rivelare le sue paure e la sua vulnerabilità. Quando avesse rivisto Cooper non sarebbe stata mezza nuda, distesa su una sdraio, decise. Avrebbe assunto subito il controllo della situazione e al termine del loro incontro sarebbe stata lei ad avere la meglio. Il cellulare squillò. Tese il braccio per prenderlo, notando come le tremava la mano. Per fortuna Cooper non era attento ai dettagli, in caso contrario avrebbe capito quanto la sua improvvisa apparizione l'avesse sconcertata, e usato la cosa a suo vantaggio. «Pronto?» rispose, riuscendo in qualche modo a parlare con voce ferma. 13
«Serena?» replicò una voce maschile dall'accento inglese. «Sono Spencer Chatsfield. Voglio un aggiornamento.» Lei strinse le labbra per reprimere un sospiro. Non le piaceva che Spencer la controllasse. Le era sembrato più che disponibile quando gli aveva presentato il suo piano, ma ora pareva che avesse dei ripensamenti. Era anche vero però che aveva investito una considerevole somma di denaro nel progetto. «Tutto procede come previsto» dichiarò con tono sicuro. «Questa mattina mi sono aggiudicata la proprietà Alves con i soldi che tu mi hai dato. Ho appuntamento con Cooper Brock questa sera, e gli farò l'offerta. Lui accetterà e io gli cederò i terreni in cambio delle azioni della Harrington che tu desideri tanto.» Era impaziente di confrontarsi con Cooper, pensò. Impaziente di vedere quella luce beffarda sparire dai suoi occhi per essere sostituita da una di sconfitta. «Se fosse stato tutto così semplice, avrei agito in prima persona» obiettò Spencer. «E se Brock rifiutasse?» In realtà, era quanto si aspettava. Che la prima reazione di Cooper fosse un netto rifiuto. «Non lo farà» dichiarò Serena, «perché io ho qualcosa che lui vuole ancora di più.» Più della proprietà Alves, più delle azioni della Harrington. «Lui è un Brock. Concludere affari è nel suo DNA. È un vincente.» Serena bevve un sorso di cocktail e fece appello a ciò che restava della sua pazienza. Cooper era un vincente perché aveva alle spalle l'impero Brock. Non aveva idea di cosa significasse intavolare delle negoziazioni trovandosi in una posizione di svantaggio, preoccupandosi di poter perdere tutto in meno di un istante. Lei però avrebbe ribaltato la situazione. Lei avrebbe affermato il suo potere semplicemente sottraendolo a Cooper. 14
«Spencer, ne abbiamo discusso a lungo quando sono venuta a Londra» puntualizzò. In quell'occasione lo aveva distratto con il suo fascino. Era una tecnica che funzionava sempre nelle sale dei consigli di amministrazione. «Se non mi ritenevi in grado di trattare con Brock, allora non dovevi affidarmi il tuo denaro.» «Se tutto procederà come previsto, Brock otterrà la proprietà Alves e io le azioni Harrington. Ma cosa ci sarà per te?» domandò Spencer. Era evidente che non credeva più alla spiegazione che lei gli aveva fornito, rifletté Serena. Una spiegazione onestamente debole, ma che lei aveva condito con sorrisi sensuali e un inequivocabile linguaggio del corpo. Ora era fondamentale che insistesse con quella versione dei fatti. «Spero di guadagnarmi così la tua fiducia, in modo da poter continuare a collaborare con te in futuro» mentì. «Chiunque può raccogliere informazioni, ma la mia capacità intuitiva per quanto riguarda il campo degli affari è pressoché unica.» «Bada che se non otterrai le azioni...» «Conduco ricerche su Cooper Brock da anni, so come funziona la sua mente» lo interruppe lei. «Potrei definirmi un'esperta sul suo conto e su quello di suo padre. Entro la fine di questa settimana le azioni saranno tue» concluse. Interruppe la comunicazione poi gettò il cellulare con un gesto di stizza sulla rivista che aveva appoggiato sulla sabbia. Inforcò gli occhiali e rivolse lo sguardo al mare. L'aggressione verbale di Cooper, quella era una cosa che non aveva previsto, ragionò. Anche se era pressoché certa di poter concretizzare senza problemi il suo progetto, correva comunque un rischio molto elevato. Respirò a fondo l'aria salmastra. Lei però non era una sprovveduta. La sua strategia era soli15
da. Indistruttibile. Nessuno avrebbe potuto sbarrarle il cammino. Dopo anni di duro lavoro, di sacrifici e di pianificazione, era finalmente pronta a sconfiggere Cooper. Pochi giorni ancora, e avrebbe avuto la sua vendetta.
16
La catena degli hotel più eleganti al mondo è alla ricerca di un nuovo gioiello da aggiungere alla propria collezione, e quando finalmente Spencer Chatsfield crede di avere trovato quello giusto, Isabelle Harrington si rifiuta di venderglielo.
CHATSFIELD HOTEL Sinonimo di Stile, Esclusività e Lusso Con gli otto eredi diretti della dinastia ormai sistemati, una nuova generazione di Chatsfield ha ora la possibilità di salire alla ribalta. Spencer Chatsfield ha intenzione di dimostrare il proprio valore come nuovo CEO grazie a un’importante fusione che porterebbe vantaggi a tutte le parti in causa, ma la sua idea si scontra con la inaspettata determinazione di Isabelle Harrington. Ha così inizio un intricato gioco di potere, passione e piacere che modificherà il futuro dei Chatsfield e degli Harrington per sempre. Una persona, una sola persona, è in realtà in grado di decidere il destino di tutti loro, e quando la sua identità sarà svelata...
3110 - Matrimonio a Parigi di A. West Imogen decide di concedersi un lungo viaggio in giro per il mondo, e a Parigi incontra Thierry... Una nuova firma sul CONTRATTO D'AMORE!
3111 - Baci e segreti di A. Green Raffaele gestisce il suo impero e la sua vita privata con la stessa gelida spietatezza, così... Sta per prendere vita UN NUOVO INIZIO.
3112 - Persuasione milionaria di K. Lawrence Nonostante la sua reputazione, Lara è una ragazza inesperta, così quando viene travolta dal fascino di Raoul... Torna INTERNATIONAL TYCOON.
3113 - Il delizioso debito del magnate di S. Carr Cooper sa che Serena può rovinarlo schioccando le dita, ma non ha intenzione di piegarsi al suo volere. Settima puntata di CHATSFIELD HOTEL.
3114 - Gli eredi dello sceicco
di L. Graham Lo sceicco Jaul di Marwan ha il dovere di sposare una donna all'altezza del suo lignaggio, ma prima... Seconda e ultima parte di LEGAMI DORATI.
3115 - Un'inaspettata scoperta
di K. Hewitt Marco non aspettava altro che gustare il sapore della vendetta, e ora che Sierra è di nuovo lì con lui... Non rinunciare a una SUBLIME VENDETTA!
3116 - Il gelido re del deserto di K. Walker Nabil non è più la persona di un tempo: responsabilità e potere lo hanno cambiato profondamente. Tornano I PRINCIPI DEL DESERTO.
3117 - La sfida del greco di A. McAllister Proprio quando Holly ha deciso di ricostruirsi una vita altrove, Lukas irrompe di nuovo nella sua esistenza. Lasciati ammaliare dal bollente FUOCO GRECO.
Dall'11 ottobre
3118 - Scandalosa ereditiera di L. Monroe Viktor sogna da sempre di espandere il suo impero, e se questo significa sposare Madison... Prima parte di DALLA RUSSIA CON AMORE.
3119 - Un'anima gemella per il greco di A. Green Abituato a brevi incontri con donne alla moda, Alexio viene subito catturato dalla fresca innocenza di Sidonie. Scaldati al FUOCO GRECO!
3120 - Alla mercé dello sceicco di M. Conder Farah Hajjar non è il tipo di donna che accetta facilmente che qualcuno decida cosa fare della sua vita. Non perdere I PRINCIPI DEL DESERTO.
3121 - L'ultima acquisizione del milionario di M. Milburne Isabelle Harrington è furiosa perché Spencer Chatsfield le ha portato via i suoi adorati alberghi... Si conclude CHATSFIELD HOTEL.
3122 - La vendetta del russo
di D. Collins Aleksy insegue la vendetta definitiva nei confronti dell'uomo che odia da sempre, e ora... Goditi una nuova e imperdibile SUBLIME VENDETTA.
3123 - Impossibile resistergli
di A. Cinelli Dara ha bisogno del castello di famiglia di Leo per alcuni suoi importanti clienti, ed è disposta a fingere di... Ecco una donna FATTA PER LUI!
3124 - L'anello del destino di M. Cox Seth ha bisogno di chiudere un ultimo, importante contratto, e per farlo gli serve... una moglie. Urge la tua firma sul CONTRATTO D'AMORE.
3125 - Una candidata ideale di L. Graham L'ultima cosa che Gaetano desidera è un matrimonio, ma Poppy non impiega molto a conquistarlo. Torna INTERNATIONAL T YCOON.
C’è un angolo di Toscana baciato dal sole dove è facile innamorarsi e dire: “Lo voglio!”
È parecchio tempo che Angelo Amatucci non ritorna in Toscana, ma quando un’emergenza lo richiama a Monte Calanetti, non può tirarsi indietro. Tuttavia assentarsi dalla sua prestigiosa agenzia pubblicitaria non è facile… L’unica possibilità è quella di farsi accompagnare da Kayla Hill, la sua efficiente assistente.
UNA NUOVA IMPERDIBILE SERIE CHE VI TERRÀ COMPAGNIA PER TUTTO L’ANNO… E INAUGURERÀ CON VOI IL 2017! Dal 13 settembre in edicola e sul nostro store www.harpercollins.it – Seguici su
Ti è piaciuto questo libro? Continua a vivere indimenticabili emozioni con
ABBONATI!
-50% sulla prima spedizione Spedisci questa pagina a: SERVIZIO LETTRICI HARMONY C/O CMP Brescia - Via Dalmazia 13 - 25126 Brescia BS
Sì!
Voglio abbonarmi ad Harmony Collezione. Speditemi mensilmente 6 inediti romanzi al prezzo scontato del 50%: € 9.60 più € 1.80 per contributo spese di spedizione. Dalla seconda spedizione mensile sconto del 15%: € 16.30 più € 1.80 per contributo spese di spedizione. Potrò sospendere in ogni momento le successive spedizioni a pagamento mediante comunicazione scritta, come pure restituirvi i romanzi ricevuti a pagamento per posta entro 10gg. (diritto di recesso Art. 64 dlg. 206/2005).
6B0106
Cognome.............................................................Nome.................................................................. Via.....................................................................................................................N°........................ Località.............................................................................Prov...................CAP............................... Prefisso....................Telefono....................................e-mail............................................................ Firma............................................................................................Data.......................................... Offerta limitata a un solo componente per ciascun nucleo familiare non minorenne e non valida per coloro che già ricevono per corrispondenza i romanzi Harmony Collezione. Offerta valida solo in Italia fino al 31.12.2016. Tutte le richieste sono soggette ad approvazione della Casa. I Suoi dati saranno trattati, manualmente ed elettronicamente, da HarperCollins Italia S.p.A. - Via Marco d’Aviano, 2 – 20131 MILANO - e dalle società con essa in rapporto di controllo e collegamento ai sensi dell’art. 2359 cod. civ. - titolari del trattamento - per evadere la Sua richiesta di ricevere per posta cartacea informazioni commerciali e campioni di prodotto, nonché la Sua eventuale richiesta di acquisto di nostri prodotti editoriali, secondo l’offerta riportata sul presente coupon, e le attività a ciò strumentali, ivi comprese le operazioni di pagamento e quelle connesse con adempimenti amministrativi e fiscali, nonché le attività di customer care. Nome, cognome e indirizzo sono indispensabili per i suddetti fini. Il mancato conferimento dei restanti dati non pregiudica il Suo diritto ad ottenere quanto richiesto. Previo Suo consenso, i Suoi dati potranno essere trattati dalle titolari per finalità di marketing, attività promozionali, offerte commerciali, indagini di mercato - anche tramite email e telefono, qualora forniti I Suoi dati potranno, altresì, essere comunicati a soggetti operanti nei settori editoriale, largo consumo e distribuzione, vendita a distanza, per propri utilizzi aventi le suddette medesime fi nalità. L’elenco completo ed aggiornato delle società in rapporto di controllo e collegamento ai sensi dell’art. 2359 cod. civ. con HarperCollins Italia S.p.A., dei soggetti terzi cui i dati possono essere comunicati e dei responsabili è disponibile a richiesta all’indirizzo sopra indicato. I Suoi dati potranno essere trattati dagli incaricati preposti alle seguenti operazioni di trattamento: elaborazione dati e sistemi informativi, amministrazione, servizio clienti, gestione abbonamenti, confezionamento e spedizione riviste, confezionamento mailing, invio newsletter Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003, potrà esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modifi care e cancellare i Suoi dati od opporsi al loro trattamento per fini di invio di materiale pubblicitario o per comunicazioni commerciali o sondaggi di opinione, rivolgendosi al Responsabile Dati presso HarperCollins Italia S.p.A. all’indirizzo indicato. Acconsente che le titolari utilizzino i Suoi dati per le proprie fi nalità di marketing, anche via e-mail e telefono, come illustrato nell’informativa? SI NO Acconsente che i Suoi dati siano comunicati ai suddetti soggetti terzi e da questi utilizzati per le finalità e secondo le modalità illustrate nell’informativa? SI NO