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MARIE FORCE
Titolo originale dell'edizione in lingua inglese: Fatal Deception Carina Press © 2012 Htjb, Inc. Traduzione di Lucia Rebuscini Tutti i diritti sono riservati incluso il diritto di riproduzione integrale o parziale in qualsiasi forma. Questa edizione è pubblicata per accordo con Harlequin Books S.A. Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone della vita reale è puramente casuale. © 2016 HarperCollins Italia S.p.A., Milano Prima edizione HOUSE OF CRIME giugno 2016 Questo volume è stato stampato nel maggio 2016 da Grafica Veneta S.p.A. - Trebaseleghe (Pd) HOUSE OF CRIME ISSN 2464 - 9503 Periodico mensile n. 5 del 15/06/2016 Direttore responsabile: Chiara Scaglioni Registrazione Tribunale di Milano n. 313 del 17/11/2015 Spedizione in abbonamento postale a tariffa editoriale Aut. n. 21470/2LL del 30/10/1981 DIRPOSTEL VERONA Distributore per l'Italia e per l'Estero: Press-Di Distribuzione Stampa & Multimedia S.r.l. - Via Mondadori, 1 - 20090 Segrate (MI) Gli arretrati possono essere richiesti contattando il Servizio Arretrati al numero: 045.8884400 HarperCollins Italia S.p.A. Via Marco D'Aviano 2 - 20131 Milano
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«Possibile che esistano tanti tipi di maccheroni al formaggio?» chiese il tenente Sam Holland al senatore Nick Cappuano. Il marito di Sam, solitamente imperturbabile, appariva turbato mentre contemplava l'ampia scelta a disposizione. «Come facciamo a decidere quale scegliere?» Esistevano tanti formati diversi di pasta e anche una confezione con la scritta Facile! e Sam pensò che forse sarebbe stata una ricetta facile per chiunque, ma non per lei. «Magari dovremmo aspettare l'arrivo di Scotty e lasciare che sia lui a scegliere quelli che vuole.» «Preferisco che trovi già in casa quello che gli piace. Non sarà così difficile scegliere!» Sam passò di nuovo in rassegna i vari prodotti e decise che in realtà si trattava di una scelta ardua. «Non ci sarà un assortimento altrettanto ampio per i nuggets di pollo, cosa dici?» Nick la guardò terrorizzato. Sam spostò il carrello, lo abbracciò teneramente e lui ricambiò l'abbraccio, stupito da quelle insolite effusioni in pubblico. «Come riuscirò a convincerlo a venire a vivere con noi se non sono nemmeno capace di scegliere una confezione di maccheroni al formaggio?» «Il cibo non gli interessa, Nick. Lui vuole solo stare con te.» «E con te.» Sam si guardò intorno nel supermercato, sopraffatta dall'enormità di quel compito. Scoprire e arrestare un assassino 5
non era niente in confronto. «Che cosa ci facciamo qui?» Ridendo, Nick la baciò sulla guancia. «Stiamo facendo quello che fanno tutte le persone normali quando hanno un ospite.» «Quindi, adesso siamo anche noi persone normali?» «Almeno ancora per qualche minuto.» Nick prese dallo scaffale la confezione con la scritta Facile! e la mise nel carrello. «Speriamo che vada bene.» «Se non gli piaceranno, gli dirò che li hai scelti tu.» «Sono commosso, piccola» disse Nick, dirigendo il carrello verso il settore dei nuggets di pollo. «Stavo pensando...» Sam era impegnata ad ammirare il suo sedere fasciato nei jeans, mentre lo seguiva lungo la corsia del supermercato. Nick aveva i capelli di un caldo color cioccolato che si arricciavano sulla nuca, occhi color nocciola e una bocca peccaminosa... di cui sapeva fare un uso sapiente. «A cosa?» «Abbiamo bisogno di aiuto.» «Per cosa?» «Abbiamo bisogno di qualcuno che si occupi dei piccoli problemi di tutti i giorni, soprattutto ora che Scotty verrà a stare da noi per tre settimane. Cosa farebbe se fossimo trattenuti sul lavoro?» Sam rifletté qualche istante. «Potrebbe andare da mio padre.» «Vero, ma anche Celia e tuo padre hanno la loro vita. Se Scotty verrà a vivere con noi, dovremo assumercene la responsabilità.» «Che cosa hai in mente?» «Una persona che badi a lui quando noi non siamo a casa, che lo accompagni agli allenamenti quando noi non possiamo farlo. Che tenga in ordine la casa, che vada a ritirare le cose in lavanderia, che si occupi di pagare le bollette, di preparare la cena... cose di questo tipo.» Sam s'indispettì subito al pensiero di pagare qualcuno che avrebbe organizzato la sua vita. «Non credo...» «Qualcuno che compri i maccheroni al formaggio e i nuggets di pollo» aggiunse Nick con quel suo sorriso affascinan6
te che le riduceva le gambe in gelatina. «Non saresti più costretta a mettere piede in un supermercato.» «Questo è giocare sporco, senatore.» «Abbiamo bisogno di una persona come Shelby.» La donna dal temperamento dirompente che era riuscita a organizzare loro un matrimonio da favola in sole sei settimane. «Qualcuno in grado di tenerti testa» aggiunse, scansandosi mentre Sam tentava di rifilargli una gomitata. «Perché dev'essere per forza una donna? Io immaginavo un marcantonio tutto muscoli.» Nick alzò gli occhi al cielo. «Non dev'essere per forza una donna, ma di sicuro qualcuno capace di sopportarti.» Aveva assolutamente ragione su quel punto, eppure Sam non lo avrebbe mai ammesso. «Stai camminando su una lastra di ghiaccio molto sottile, amico mio.» Lo seguì lungo la corsia dei surgelati fino a quando Nick fermò il carrello davanti a un'imbarazzante selezione di nuggets di pollo. «Chissà se Shelby sarebbe disposta a cambiare lavoro.» Nick le circondò le spalle ridendo. «Potremmo chiederglielo.» «Rifiuterà, la sua attività va a gonfie vele.» «Non si può mai sapere. Di sicuro vale la pena di chiederglielo. Forse conosce qualcuno che potrebbe essere interessato.» «Lo vuoi fare davvero?» «Mettiamo in giro la voce e stiamo a vedere che cosa succede.» «Sei sicuro che la persona che hai in mente saprebbe quali prodotti acquistare?» Nick aprì lo sportello dei surgelati, prese una confezione di petti di pollo, li studiò per qualche minuto e poi li rimise a posto. «Non può essere più impreparata di noi.» «Questo è certo!» Sam sentì suonare il cellulare. «Salvata dalla campanella.» Nick aggrottò la fronte. La loro rara giornata libera era piena di cose da fare e Sam si augurava che quella telefonata non avrebbe mandato a monte i loro piani. Avevano persino 7
declinato l'invito alla consueta cena domenicale a Leesburg, in Virginia, dove vivevano i genitori adottivi di Nick, il senatore in pensione Graham O'Connor e sua moglie Laine. Sam rispose al telefono. «Holland.» Mentre lei era occupata al telefono, Nick studiò le varie opzioni. Da giorni, ormai, era in ansia per l'imminente arrivo di Scotty. La sua visita di tre settimane sarebbe stata, in realtà, una prova per tutti loro. Sia lui sia Sam si erano molto affezionati al ragazzo che Nick aveva conosciuto durante la campagna elettorale, quando si era fermato a visitare una casa-famiglia a Richmond. Quando gli aveva proposto di andare a vivere insieme a loro, Nick era rimasto sorpreso dall'esitazione di Scotty. Riflettendoci, poteva ben comprendere la riluttanza del ragazzino di dodici anni ad abbandonare un luogo che ormai per lui era diventato la sua casa. Era stato addirittura euforico quando Scotty gli aveva parlato di uno stage di baseball che gli sarebbe piaciuto frequentare nel distretto di Washington, chiedendogli se per quel periodo avrebbe potuto essere loro ospite. E ora Nick era molto agitato perché ci teneva che filasse tutto liscio. Nella loro vita non filava mai tutto liscio. Per la maggior parte del tempo era un gran caos, con Sam impegnatissima nel dare la caccia ai criminali e lui a occuparsi della campagna elettorale in vista delle prossime elezioni. Di solito, erano fortunati se riuscivano a stare insieme per dieci minuti ininterrottamente. Sarebbe stato saggio far entrare un bambino nel loro folle menage? Ma, del resto, non avevano scelta. Ormai non potevano più fare a meno di Scotty, e a Nick non restava che sperare che presto anche il ragazzino non avrebbe più potuto fare a meno di loro. «Che c'è?» chiese Sam. Nick distolse l'attenzione dai nuggets di pollo. «Telefonata di lavoro?» Lei scosse la testa. «Tracy ha avuto l'ennesimo violento litigio con Brooke.» Da mesi sua sorella era in guerra con la figlia adolescente. «Le cose vanno sempre peggio.» 8
«È dura.» «Tracy è distrutta. Sei preoccupato?» chiese Sam a Nick, accarezzandogli il viso. «Stavo pensando a Scotty. E se questa visita si rivelasse un insuccesso? E se poi non volesse venire a stare da noi?» Sam gli si avvicinò, gli posò le mani sulle spalle e lo fissò con i suoi penetranti occhi azzurri. «Non sarà un insuccesso. Scotty ha bisogno di vedere com'è realmente la nostra vita, nel bene e nel male. Non ha senso fargli credere che siano tutte rose e fiori. Se verrà a vivere con noi, ha il diritto di sapere a che cosa andrà incontro. E con chi dovrà condividere la sua vita.» «Con chi?» le chiese Nick divertito e commosso dai suoi sforzi di risollevargli lo spirito. «Con due persone che lo ameranno, che si prenderanno cura di lui e che lo appoggeranno... sempre.» «Hai ragione. Naturalmente hai ragione.» «Io ho sempre ragione» precisò Sam con un sorrisetto ironico che lo fece ridere. «Mi rifiuto di risponderti per paura che mi venga rinfacciato per il resto della vita.» Nick riaprì lo sportello, prese una confezione di nuggets di pollo e la lasciò cadere nel carrello. «Spero di aver preso qualcosa che sia di suo gusto. Nel caso in cui non sia così, ci resta sempre il suo piatto preferito: gli spaghetti.» «Con gli spaghetti andiamo sul sicuro anche noi.» «Aspetta a dirlo.» Sam gli prese la mano, intrecciando le dita alle sue. «Andrà tutto bene, te lo garantisco.» Dal momento che la sua splendida moglie aveva, effettivamente, spesso ragione, Nick decise di crederle. Per la prima volta dopo giorni, il suo stomaco parve rilassarsi. Forse... forse... sarebbe andato tutto bene. Dopo che ebbero sistemato la spesa, Nick andò in cerca di Sam e la trovò nello studio, seduta davanti al computer. «Ehm... scusami... è la nostra giornata libera, ricordi?» 9
«Devo controllare una cosa e poi sono tutta tua.» Nick l'abbracciò da dietro e d'un tratto s'immobilizzò quando si accorse che lei aveva spostato alcune cose sulla sua scrivania... di nuovo. «Samantha! Ancora?» Sam scoppiò a ridere quando lui baciò i punti più sensibili del suo collo. Nick allungò la mano e spense il computer. «Basta. Che ne diresti di un giro a Georgetown?» le propose, con altri baci per addolcirla. «Scommetto che quella stacanovista di Shelby è in negozio. Potremmo fare un salto da lei per un saluto. Se non la troviamo, ci fermiamo a mangiare qualcosa e a guardare le vetrine.» Lei gli cinse la nuca e lo attirò a sé per un vero bacio. «Dovrò limitarmi a guardare le vetrine?» «Puoi fare quello che vuoi, amore mio.» «Ohhh, quanto mi piace sentirti parlare così!» «Allora, andiamo.» Presero un taxi fino al quartiere elegante dove Shelby aveva una boutique di abiti da sposa. «Accidenti!» esclamò Sam vedendo il cartello con la scritta Chiuso sulla porta. «Era troppo sperare che fosse aperto.» «Guarda!» Nick le indicò la Mini Cooper rosa posteggiata davanti al negozio. «Di chi altri potrebbe essere?» «Hai ragione.» «Chiamala, forse avrà tempo per un saluto.» Sam prese il cellulare e cliccò sul nome di Shelby. «Hai già lasciato il senatore?» le chiese Shelby. «Ah ah, no, non l'ho lasciato» rispose Sam, sorridendo a Nick. «Grazie per la fiducia. Siamo fuori dal tuo negozio. Hai tempo per una breve visita?» «Per voi? Sempre!» Sam interruppe la chiamata. «Sta arrivando.» Un minuto dopo, Shelby li fece entrare. La donna bionda e minuta, vestita con una tuta da jogging di seta rosa, li salutò con abbracci e gridolini di gioia, nonostante avesse il viso gonfio e rosso. «Siete favolosi! La vita matrimoniale vi fa bene! Siete qui per l'abito? Vera mi ha promesso che sarà pronto per la fine del mese. Non riesco ancora a credere che 10
qualcuno abbia davvero fatto a pezzi un Vera Wang originale!» «Cosa c'è che non va, Shelby? Hai pianto?» le chiese Sam. «Oh, no, no, soffro di allergie.» Li condusse nel suo ufficio. «Questo periodo dell'anno è terribile per me.» Alle spalle di Shelby, Sam lanciò un'occhiata a Nick per fargli capire che non credeva alla sua spiegazione. Quando furono seduti sulle poltrone di pelle rosa, con in mano bicchieri rosa pieni di limonata, Shelby batté le mani e lanciò un altro gridolino. «Sono così felice di vedervi! Il vestito sarà pronto a giorni. Purtroppo, è la stagione delle spose e Vera è impegnatissima.» «Non siamo qui per il vestito, anche se sono molto contento che possa essere rimpiazzato. Siamo venuti da te per un altro motivo» disse Nick, guardando Sam. «Di che cosa si tratta?» chiese Shelby. «Speriamo che tu conosca qualcuno che sia interessato a un lavoro.» «Che tipo di lavoro?» «In breve, stiamo cercando una persona che ci dia una mano nell'organizzazione della casa.» Nick la informò che presto Scotty sarebbe stato loro ospite, che in realtà loro speravano di adottarlo in futuro e che avevano bisogno di trovare qualcuno che si occupasse delle piccole incombenze quotidiane. «Conosci una persona adatta?» Quando terminò di parlare, lei scoppiò in lacrime. Allarmata, Sam spostò lo sguardo da Nick a Shelby. «Che succede?» «Scusate.» Lei cercava disperatamente di trattenere le lacrime. «Ultimamente sono una frana. È per via degli ormoni, mi stanno distruggendo. E poi il lavoro... e adesso arrivate voi e mi dite che state cercando...» «Noi cerchiamo te» la interruppe Sam, «o qualcuno come te, altrettanto preciso e organizzato.» «Qualcuno che riesca a sopportarla» aggiunse Nick, indicando Sam con il pollice. Quando Sam lo fulminò con un'occhiata, Shelby scoppiò a 11
ridere tra le lacrime. «Ora vi spiego. Sto cercando di avere un figlio. So che può sembrare folle, ma ho quarantadue anni e sono stanca di aspettare quello giusto. Desidero davvero avere un figlio, capite?» Nick prese la mano di Sam e la strinse. «Sì, ti capiamo.» Pensare al bambino che avevano perso in febbraio era come riaprire una ferita. «Vedo continuamente coppie felici, nel giorno più bello della loro vita, e vorrei tanto essere al loro posto. Prima che arrivaste voi, ero seduta qui da sola, sepolta tra le fatture e mi stavo chiedendo tra le lacrime per quanto tempo ancora potrò sopportare questa vita. I casi sono due: o rinuncio al sogno di avere un figlio o rinuncio a questo lavoro, perché non posso continuare a lavorare con gente felice, mentre io sono depressa.» Sam si raddrizzò sulla poltrona. «Questo significa che potresti...?» «Sarebbe un onore e un privilegio per me lavorare per voi e aiutarvi a prendervi cura di Scotty... un bambino assolutamente adorabile.» «Davvero?» chiese Nick. «E il tuo lavoro?» Shelby alzò le spalle, come se non le importasse granché rinunciare a un'attività di successo. «Ci sono persone che possono gestire il negozio al posto mio. Io controllerò le cose a distanza.» «Sei sicura?» le chiese Sam. «La vostra visita è il segnale che stavo aspettando. Ho bisogno di un cambiamento, e sarà meraviglioso lavorare di nuovo per voi. Se non vi lascerete impressionare da qualche lacrima occasionale.» «Niente affatto» disse Nick. Sam concordò annuendo. «Quando potresti iniziare?» «Che ne dite tra una settimana a partire da lunedì prossimo?» «Wow, sarebbe fantastico!» esclamò Nick. «Proprio il giorno dopo l'arrivo di Scotty.» «Sarò impegnata con i matrimoni durante i weekend per 12
qualche mese. Spero che questo non crei problemi.» «Ma no, certo!» rispose Sam, non ancora del tutto convinta dell'idea di Nick, che aveva preso forma con troppa rapidità. Inoltre, non sapeva come avrebbe reagito avendo a che fare con un'altra donna con problemi di fertilità quando lei stessa aveva tante difficoltà in quel campo. «Non abbiamo parlato dell'uniforme.» Nick la guardò perplesso. «Quale uniforme?» «Assolutamente niente rosa. Su questo non sono disposta a transigere» disse Sam, sforzandosi di restare impassibile. Nick e Shelby scoppiarono a ridere, come lei aveva previsto. «Non posso credere che stia succedendo davvero» disse Shelby con un altro gridolino di gioia. «La mia preghiera è stata esaudita.» «Anche la nostra» replicò Nick, mentre il cellulare di Sam squillava. «Merda!» esclamò lei con rammarico. «È la Centrale.» «Possiamo dire addio alla nostra giornata libera» mormorò Nick, rivolto a Shelby. Mentre Sam parlava al telefono, lui discusse con Shelby del compenso. Sam ascoltò sconvolta ciò che le veniva riferito. «Che c'è, piccola?» le chiese Nick. «Victoria Kavanaugh è stata assassinata» rispose lei, la voce ridotta a un sussurro.
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MISSING
MARIE FORCE
Un nuovo caso sconvolge la capitale: il brutale assassinio della moglie di Derek Kavanaugh, uno dei consiglieri personali del Presidente della Casa Bianca, e il rapimento della loro bambina, Maeve, di un anno. Il tenente della polizia di Washington, Sam Holland, a capo delle indagini, è costretta a collaborare fianco a fianco con l'Unità Vittime Speciali dell'FBI e nello specifico con Avery Hill, una vera spina nel fianco per Sam e per la sua salute mentale. A darle ulteriori distrazioni si aggiungono nuove rivelazioni riguardo al cold case in cui è coinvolto suo padre. Le indagini si rivelano molto delicate e surriscaldano il mondo della politica, mettendo in pericolo anche la carriera dello stesso Nick Cappuano, marito di Sam.
F AT ALI T Y
MARIE FORCE
Essere il responsabile della perdita della World Series non è un motivo sufficiente per morire. Ma il cadavere di Will Vasquez, giocatore di baseball dei D.C. Federals, viene ritrovato proprio poche ore dopo l'incontro che ha segnato il destino della sua squadra. Il tenente Sam Holland è determinata a svelare i motivi di questa macabra morte. Si potrebbe trattare di un fan deluso, di un'amante non corrisposta o di un compagno di squadra furioso. Ma mentre lei scava tra vari indizi e sospettati, suo marito, il senatore Nick Cappuano, sta lottando per non far tracollare la sua carriera politica a causa di alcune irregolarità finanziarie. A tutto questo si aggiungono le tensioni che devono affrontare come neo genitori di Scotty.
RISK
MARIE FORCE
Il tenente di polizia Sam Holland e suo marito, il Senatore degli Stati Uniti Nick Cappuano, desiderano solo una cosa: trascorrere delle vacanze del Ringraziamento tranquille e riposanti. Ma rientrati a casa dopo una partita amatoriale di hockey, i due si trovano davanti una scena raccapricciante: la nipote diciassettenne di Sam, Brooke, è sulla loro veranda avvolta in un lenzuolo sporco di sangue, col viso tumefatto e in totale stato confusionale. Capire cosa le sia successo mette Sam su un sentiero fatto di segreti e torbidi retroscena. Lei è troppo coinvolta emotivamente e per questo ha bisogno di Nick e della sua obiettività per capire se le immagini pubblicate su Internet siano reali o se sua nipote sia...
S C AND A L
MARIE FORCE
È in arrivo il nuovo anno, ma tutto il dipartimento di polizia di Washington, e dunque anche il tenente Sam Holland, sta vivendo un momento davvero difficile. A causa di due inchieste sbattute sulle prime pagine dei giornali l'intero team vede messi in discussione equilibri interni e fiducia verso i colleghi. Una riguarda delle anomalie nella gestione di un delicato caso di omicidio da parte del Capo Farnsworth e l'altra delle pesanti accuse al detective Gonzales riguardanti l'affidamento del figlio. Sam sospetta che qualcuno abbia deciso di screditare lei e il suo distretto e per questo vuole andare a fondo. A metterla ulteriormente sotto pressione si aggiunge la sua vita privata. La scalata di suo marito Nick alla Casa Bianca e...