Hanno sembianze umane, sono sempre più vicini…
I draghi sono tra noi.
Una serie epica senza precedenti firmata Julie Kagawa. Una guerra millenaria pagata col sangue, l’Ordine di San Giorgio li ha sterminati tutti, uno dopo l’altro. Ma alcuni di loro sono sopravvissuti… ora sono tornati, più forti, sono tra noi sotto il vessillo di Talon, i draghi combatteranno per riprendersi ciò che è sempre stato loro. A qualunque costo. “Un Fantasy moderno intriso di romanticismo, adrenalinico e coinvolgente. Una corsa sulle montagne russe delle emozioni.” School Library Journal
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I tuoi sogni più hot si stanno per avverare…
I romanzi che hai sempre desiderato ma non hai mai osato chiedere Tra le autrici più amate, ai vertici delle classifiche di New York Times, USA Today e Publishers Weekly. “È in grado di soddisfare qualsiasi vostro desiderio. Incandescente, sensuale, magnifica.” Library Journal
Il destino è una macchina potente contro cui nulla può opporsi... L’attrazione, una scintilla in grado di renderlo estremamente irresistibile. Hai il coraggio di vivere le tue fantasie proibite? “Tra suspense e passione, un romanzo che accenderà i vostri sogni proibiti.” Amazon Reviews
Quando la fantasia si scatena è difficile tenerla a bada, soprattutto se è in grado di scatenare pensieri conturbanti e trasgressivi…
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Il peccato pi첫 dolce
Prestazioni fuori orario
Titoli originali delle edizioni in lingua inglese: Riding Home If He Only Knew... Harlequin Blaze © 2014 Vicki Lewis Thompson © 2007 Debbi Quattrone Traduzione di Elisabetta Frattini Traduzione di Paola Picasso Tutti i diritti sono riservati incluso il diritto di riproduzione integrale o parziale in qualsiasi forma. Questa edizione è pubblicata per accordo con Harlequin Books S.A. Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone della vita reale è puramente casuale. Harmony è un marchio registrato di proprietà Harlequin Mondadori S.p.A. All Rights Reserved. © 2015 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano Prima edizione Harmony Temptation ottobre 2015 Prima edizione Harmony Temptation ottobre 2008 Seconda edizione Harmony Temptation ottobre 2015 Questo volume è stato stampato nel settembre 2015 presso la Rotolito Lombarda - Milano HARMONY TEMPTATION ISSN 1591 - 6707 Periodico mensile n. 337 dello 01/10/2015 Direttore responsabile: Chiara Scaglioni Registrazione Tribunale di Milano n. 128 dello 07/03/2001 Spedizione in abbonamento postale a tariffa editoriale Aut. n. 21470/2LL del 30/10/1981 DIRPOSTEL VERONA Distributore per l'Italia e per l'Estero: Press-Di Distribuzione Stampa & Multimedia S.r.l. - Via Trentacoste, 7 - 20134 Milano Gli arretrati possono essere richiesti contattando il Servizio Arretrati al numero: 199 162171 Harlequin Mondadori S.p.A. Via Marco D'Aviano 2 - 20131 Milano
VICKI LEWIS THOMPSON
Il peccato pi첫 dolce
Prologo
15 agosto 1990, dal diario di Eleanor Chance. Quando un figlio si sposa, inevitabilmente la famiglia si allarga. A volte il cambiamento è piacevole, altre meno. Nel nostro caso, quando otto anni fa il nostro unico figlio Jonathan sposò Sarah Gillespie, fu una vera fortuna. I genitori di Sarah, Judy e Bill, sono il sale della terra. Quando confidai a Judy quello che pensavo di loro, lo considerò come un grande complimento. Viveva a Shoshone da più di trent'anni, ma la gente la considerava ancora un'altezzosa cittadina della costa orientale. Bisogna ammettere che il suo arrivo aveva causato un certo trambusto, e da queste parti la gente ha la memoria lunga. Era piombata qui vestendo abiti firmati, carica di soldi guadagnati facendo la modella. Subito aveva comperato un ranch e per dirigerlo aveva assunto Bill Gillespie, uno degli scapoli più ambiti di Jackson Hole. Capimmo tutti subito che alla fine si sarebbero sposati e un anno dopo le nozze nacque Sarah. A quel punto Judy commise l'errore di dichiarare che non avrebbe fatto altri figli per non perdere la linea, attirandosi una valanga di critiche. Per quanto mi riguarda, io pensai che lei avesse tutti i diritti di prendere le decisioni che riteneva più appropriate. 7
Judy mi piacque fin da subito. Era generosa, sempre pronta a fare beneficenza e a lavorare accanto a Bill per rendere il ranch un albergo accogliente e remunerativo fino a quando non decise di venderlo e di trasferirsi in città. È venuta a trovarmi oggi per aiutare me e Sarah a organizzare la festa di compleanno per Jack che il mese prossimo compirà dodici anni. Judy si dà un gran daffare per cercare di conquistare il ragazzo, che tuttavia non si lascia coinvolgere. Sua madre l'ha abbandonato quando era molto piccolo e lui non si è ancora ripreso dal trauma. La sua testolina gli dice che dal momento che Sarah non è la sua vera madre, nemmeno Judy è la sua vera nonna. È convinto che solo i suoi fratelli abbiano il privilegio di considerarla tale. Non c'è verso di fargli capire che sbaglia. Sul dizionario, a margine della parola testardo, c'è la foto di mio nipote Jack. In ogni caso Judy non demorde e il regalo che ha comperato per lui ne è la prova. Ha chiesto a un libraio di New York che tratta volumi rari di trovarle una copia autografata di uno dei romanzi di Louis L'Amour preferiti da Jack. Deve averlo pagato una fortuna e anche se Jack non si renderà conto dello sforzo e della spesa sostenuti, sono sicura che lo apprezzerà. Forse un giorno capirà tutto l'amore che rappresenta. In ogni caso, sarò sempre grata a Judy per avere scelto di trasferirsi da queste parti terminata la carriera di modella, per aver messo al mondo Sarah e per essere un'importante risorsa per la comunità. A mio parere avremmo bisogno di altri abitanti di New York che vengano a movimentarci la vita, impedendoci di adagiarci troppo nelle nostre abitudini.
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Last Chance Ranch, oggi. In ginocchio in un box vuoto, Zach Powell era intento a sistemare un'asse danneggiata. Convinto di essere da solo nel fienile, eccetto per un cavallo con un problema a una zampa, sentendo dei passi avvicinarsi si bloccò. Chiunque fosse, non calzava stivali da cowboy, ma tacchi a spillo. Dopo tanti anni trascorsi nei tribunali di Los Angeles era in grado di riconoscere il rumore che producevano. Lavorava lÏ da qualche settimana e non aveva mai visto una donna con i tacchi a spillo nel ranch. Incuriosito, si alzò per dare un'occhiata. La donna si era fermata a cinque box di distanza, davanti a quello di Ink Spot, il cavallo pezzato con il problema alla zampa. Alta, magra e bionda, indossava un paio di pantaloni color crema e una camicetta gialla, quasi certamente di seta. Anche le scarpe erano gialle e a giudicare dal resto degli accessori, tra i quali bracciali e orecchini d'oro, dovevano essere firmate. Per quanto riguardava il taglio dei capelli, non c'erano dubbi sul fatto che fosse opera di un parrucchiere famoso. La donna appariva fuori posto in quel contesto, nonostante l'affetto con cui accarezzava il muso del castrone. Chiunque fosse, ci sapeva fare con i cavalli, il che rendeva 9
ancor più sconcertante la scelta dell'abbigliamento. Qualcosa nel modo in cui sussurrava a Ink Spot gli fece capire che non cercava compagnia, perciò Zach decise che, una volta terminato il lavoro, sarebbe uscito dalla porta sul retro per evitare di passarle davanti. Essendo un esperto in fatto di tristezza aveva percepito subito la sua infelicità. Il bisogno di cercare il conforto che potevano offrirle i cavalli l'aveva spinta a entrare nel fienile nonostante l'abbigliamento inadatto, il che significava che era molto turbata. Non conoscendola, Zach preferì non intromettersi per evitare di risultare inopportuno. Aveva deciso di rimettersi al lavoro quando lei gli rivolse la parola. «Ti starai chiedendo che diavolo ci faccio qui, vestita come una maestrina in un giorno di festa.» Zach non aveva mai conosciuto una maestrina che si vestisse così nei giorni di festa, ma dall'accento tipico del Sud capì che doveva trattarsi di Jeannette Trenton, venuta in visita al Last Chance dalla Virgina. Al ranch tutti conoscevano la sua storia, anche lui che era appena arrivato. Era stata fidanzata con Regan O'Connelli e l'anno prima, la vigilia di Natale, l'aveva tradito con Drake Brewster, il suo migliore amico. Regan aveva lasciato la Virginia ed era approdato nel Wyoming. I Chance erano suoi parenti acquisiti e tutti, senza eccezioni, erano rimasti inorriditi dal tradimento di Drake e di Jeannette. Nel frattempo Regan aveva trovato un nuovo amore, Lily King, e a un certo punto Drake era ricomparso nella sua vita per rappacificarsi con lui. Mentre si trovava a Shoshone, Drake si era innamorato a sua volta di una ragazza del posto, Tracy, e aveva invitato Jeannette a raggiungerli per rappacificarsi con tutti. La rimpatriata aveva funzionato, Drake, Regan e Jeannette erano tornati a essere amici, ma i membri della famiglia Chance non si erano dimostrati altrettanto inclini al perdono. Zach sapeva che cosa aveva spinto Jeannette a voler resta10
re sola con i cavalli. Nonostante lavorasse lì da poco, aveva capito che inimicarsi anche un solo membro della famiglia Chance era un errore a dir poco imperdonabile e ammirava Drake e Jeannette per il coraggio che avevano dimostrato affrontando la disapprovazione dell'intera famiglia pur di recuperare l'amicizia con Regan. Quindi quella era la donna al centro della controversia. Non era difficile crederlo, dal momento che era bellissima. Gli occhi verdi erano un vero spettacolo, così come la bocca sensuale. Zach si schiarì la voce. «Non era mia intenzione disturbarti. Ti ho sentita entrare e ho pensato che...» Che cosa? Aveva perso il filo del discorso, il che era insolito per un tipo come lui, che fino a poco tempo prima si guadagnava da vivere grazie all'eloquio, difendendo attori e registi tra i più famosi di Hollywood incappati in procedimenti legali. «Stavo aiutando a preparare il buffet per la festa di fidanzamento di Regan e di Lily, ma...» Jeannette indicò la camicetta. «Come si può notare, il ruolo di cuoca proprio non mi si addice.» Zach si avvicinò e solo allora vide le macchie sulla camicetta. «Sono in tinta con i pantaloni.» Jeannette atteggiò le labbra a un sorriso triste. «È quello che ho detto anch'io, ma sembravano tutti così preoccupati per la camicetta che alla fine ho capito che non avevano bisogno di un'impedita come me intorno. Ho anche fatto cadere una ciotola di scaglie di cioccolato. Ero convinta di riuscire a fare la glassa di quella maledetta torta, ma ti assicuro che è molto più difficile di quanto non sembri alla televisione.» Zach sorrise. «Alla televisione sembra tutto facile.» «Vero? In ogni caso ho deciso di levarmi di torno e di venire a trovare i cavalli.» «Ti capisco. Si vede che ci sai fare con loro.» «I miei genitori hanno un allevamento. E lui chi è?» 11
«Ink Spot. Ha un problema a una zampa, perciò è dovuto restare qui.» «Peccato per lui, ma non per me. Non pensavo che i cavalli fossero fuori, ma con una giornata così bella avrei dovuto immaginarlo. A casa, a quest'ora del giorno, di solito li teniamo al riparo dal sole, nei box climatizzati» gli spiegò accarezzando il collo del castrone. «E tu, invece, sei...?» «Zach. Zach Powell.» Jeannette continuò ad accarezzare il cavallo. «Immagino che tu sappia chi sono io.» «L'ho capito dal tuo accento.» Jeannette rimase in silenzio per un istante. «È strano sapere che la gente parla alle tue spalle. In effetti è una cosa che succede regolarmente, ma non sempre lo si sa per certo, come nel mio caso.» «Per quanto può valere, io non so molto della faccenda. Ho cominciato a lavorare qui solo il mese scorso e non sono imparentato con nessuno della famiglia.» Avrebbe potuto aggiungere che, da buon avvocato, era predisposto a mantenere una certa imparzialità finché non avesse sentito tutte le versioni della storia. Al momento, tuttavia, era un semplice dipendente del ranch, il che gli stava bene. «Sei nuovo da queste parti?» Jeannette lo guardò con interesse. «Da dove vieni?» «California.» «In questo caso, mi fa piacere conoscerti, Zach Powell. Devo dire che sei la prima persona che non mi ha guardata con sospetto, come se temesse che da un momento all'altro mi possano spuntare un paio di corna e una coda. Be', forse non è proprio così. Sarah Chance sembra propensa a sospendere il giudizio e la sua cuoca, Mary Lou, è cordiale, ma le sorelle di Regan...» Jeannette sospirò. «Non ti hanno dato il benvenuto?» «No, e non posso biasimarle. Non ho fratelli, ma se ne avessi, molto probabilmente mi comporterei proprio come lo12
ro. Ammiro la loro lealtà, ma non so come comportarmi.» «Be'...» Zach esitò. Aveva qualche idea in proposito, ma non si sentiva autorizzato a dare consigli. «Parla, qualche suggerimento mi farebbe comodo.» «Come vuoi. Sei bellissima, ma vestita così non fai parte dell'ambiente.» «Non credere che io non lo sappia. Mia madre mi ha insegnato che vestirsi bene è un segno di rispetto, inoltre avevo sentito dire che nella zona di Jackson Hole vivono diverse celebrità, perciò pensavo che in questo ranch ci si dovesse vestire in modo formale. Avrei dovuto chiedere a Drake prima di partire.» «E Drake non ti ha fatto notare che il tuo abbigliamento non è adatto all'ambiente in cui ti trovi?» «Non ne abbiamo parlato. Il poveretto è innamorato perso di Tracy e non si accorgerebbe nemmeno se andassi in giro nuda. Lo stesso vale per Regan.» Zach se ne sarebbe accorto eccome, invece, e grazie a quel commento la sua mente accolse un'immagine di lei nuda che non riuscì più a scacciare. Erano mesi che non faceva sesso, ma fino a quel momento non si era reso conto che gli mancasse così tanto. Per distrarsi si concentrò su come risolvere il problema. «Bisogna che ti procuri dei vestiti diversi.» «Hai ragione, ma non conosco la zona. Dove dovrei andare?» gli domandò. «Per trovare quello che ti serve devi andare a Jackson Hole» le rispose lui. Jeannette prese un respiro profondo. «In questo caso andrò a Jackson Hole. Mi puoi raccomandare qualche negozio in particolare? Anzi, lascia stare, mi arrangio da sola, mi sei già stato di grande aiuto e...» «Stacco alle cinque. Dammi il tempo di fare una doccia e di cambiarmi e ti porterò a Jackson.» Jeannette si rilassò. 13
«Sarebbe fantastico, ma sei sicuro che non ti sia di troppo disturbo?» «Nessun disturbo. Anch'io devo comperare un paio di cose» le confidò. «Allora la benzina ce la metto io.» Zach sorrise. «Non è necessario.» «No, davvero, e ti offrirò anche la cena. È il minimo che io possa fare.» Lui stava per ribattere. Non usciva con una donna da quando aveva deciso di dare una svolta drastica alla sua vita. In passato non avrebbe mai preso in considerazione di farsi pagare la benzina e la cena ma lì, al Last Chance, il suo stipendio era ridicolo se paragonato alle somme che era abituato a guadagnare a Hollywood. Fortunatamente gli investimenti redditizi fatti nel tempo gli avrebbero permesso di vivere di rendita, nel caso avesse deciso di non voler più lavorare. Non volendo spiegarlo a Jeannette, decise di accettare la sua offerta. «Va bene. Grazie, sei molto gentile.» «Sto al Bunk and Grub. Lo conosci?» «Sì, è il bed and breakfast lungo la strada.» «Sì, è molto carino. All'inizio stavo nel cottage che aveva affittato Drake dopo che lui si era trasferito da Tracy, ma non mi piaceva vivere isolata dal resto del mondo. Sono una ragazza di città e non sono per niente coraggiosa quando si tratta di affrontare gli animali selvatici.» «Non ti biasimo. Anch'io faccio molta attenzione dove mi sono accampato. Tengo tutto quello che un orso potrebbe trovare interessante chiuso ermeticamente nell'Airstream.» Jeannette rimase sorpresa. «Stai in un caravan? Non vivi qui?» «Mi è stato proposto di occupare una stanza negli alloggi del personale, ma in quel caso avrei dovuto trovare un posto dove lasciare l'Airstream e poi mi piace vivere nel caravan, perciò Jack mi ha permesso di parcheggiarlo vicino al ruscello che attraversa la proprietà.» 14
«Jack Chance?» indagò lei. Zach rise. «Il solo e l'unico. La leggenda vivente.» «Così ho sentito dire. Non l'ho ancora conosciuto. Ma sul caravan hai l'elettricità?» «Ho un piccolo generatore, ma non lo uso spesso. Cucino sul fuoco da campo e per farmi la doccia ho un sistema all'aperto, con pannelli solari.» «Un ritorno alla vita primitiva» commentò lei, intrigata più che sorpresa. «A me piace così.» Solo allora Zach si rese conto di aver fornito un'immagine di se stesso nudo. Dallo sguardo acceso di Jeannette capì che lo stava immaginando sotto la doccia. «Quanto tempo pensi di fermarti?» le chiese. «Nonostante non sia benvoluta, resterò fino a dopo la festa di fidanzamento.» Subito lei si portò una mano sulla bocca. «Non posso credere di averlo detto a voce alta.» «Non preoccuparti, non sono qui per giudicarti. Immagino che socializzare con la famiglia Chance sia un po' imbarazzante per te.» «Non sai quanto, ma come ho detto, non posso biasimarli. Tengo duro perché voglio abbracciare Regan e Lily nel giorno per loro più speciale. Lo ritengo importante.» Zach si chiese se fosse infastidita dal fatto che Drake avesse un nuovo amore. Era possibile che fosse rimasta legata a lui, nonostante Drake avesse voltato pagina. «La festa si terrà domani sera, perciò partirai domenica?» «Preferisco non scappare come se avessi il fuoco alle calcagna. Pensavo di partire lunedì.» «Capisco.» Il che non lasciava loro molto tempo per conoscersi. Zach rimase un po' deluso. «Devo tornare alla mia professione.» «Che sarebbe?» «Sono un avvocato.» «Davvero?» Zach meritava un Oscar per essere rimasto serio. Si era dato un gran daffare per lasciarsi quella professio15
ne alle spalle e adesso lui stava facendo gli occhi dolci a una ex collega. «In che cosa sei specializzata?» «Hai bisogno di consigli legali?» «No.» «Te l'ho chiesto perché di solito, quando dico che sono un avvocato, gli occhi della gente si appannano. Solo quando hanno qualche problema legale mi domandano in che cosa sono specializzata per capire se posso aiutarli.» «Lo so... o meglio lo immagino. Io però non ho bisogno di un avvocato.» Non in quanto tale. «La mia era solo curiosità. In ogni caso dovrai cercare di sopravvivere senza il tuo lavoro fino a lunedì.» «Sì, e sono sicura che un abbigliamento più adeguato mi sarà d'aiuto. Non riesco a credere di non averci pensato prima. La festa si terrà all'aperto quindi immagino che dei jeans andranno bene.» «E degli stivali» specificò Zach abbassando lo sguardo sulle sue scarpe gialle. «Immagino di sì. Queste non vanno bene per un barbecue» commentò e sollevando un piede si accorse che la suola era macchiata di cioccolato, sporca di terra e di paglia. «Santo cielo, devo aver lasciato tracce di cioccolato sul parquet di Sarah uscendo.» «È probabile.» «E la governante è una delle sorelle di Regan. Cassidy adora suo fratello. Mi detesta e adesso dovrà ripulire dove ho sporcato. Devo tornare dentro a scusarmi con lei e con tutti gli altri.» Sollevando lo sguardo su di lui aggiunse: «Penserai che sono un'incapace, ma non è così. Almeno non di solito». «Ti credo.» «Davvero? Strano. Sono la donna che ha tradito il suo fidanzato con il suo migliore amico e che poi si è presentata qui con abiti firmati più adatti a un country club che a un ranch e alla fine ha lasciato impronte di cioccolato per tutta la casa. Se non è la descrizione di un'incapace, poco ci manca.» 16
Jeannette sembrava sul punto di scoppiare in lacrime e Zach prese in considerazione l'idea di abbracciarla e di permetterle di piangere sulla sua spalla. Si vedeva che aveva un gran bisogno di sfogare la tensione che l'attanagliava. Tuttavia si erano appena conosciuti, e da buona ragazza del Sud, Jeannette doveva essere una persona riservata. Perciò Zach optò per qualche semplice parola di incoraggiamento. «Dal momento che sei venuta fin qui per fare la pace con il tuo ex, non puoi essere un'incapace. E poi, nonostante tu sia una frana in cucina, ti sei offerta di dare una mano, lavorando accanto a persone se non proprio ostili, comunque non bendisposte nei tuoi confronti. Ci vogliono coraggio, diplomazia e nervi d'acciaio per affrontare situazioni simili.» Jeannette lo guardò a lungo, poi tirò su con il naso e si asciugò gli occhi. «Grazie. Non sai quanto significhi per me.» «Ne ho una vaga idea essendo un ex perfezionista.» «Oh, io lo sono ancora. Magari mentre andiamo a Jackson mi elargirai qualche consiglio su come liberarmi di questa tendenza che mi fa impazzire.» «Detesto dare brutte notizie, ma in realtà credo che sia impossibile liberarsene del tutto.» «Accidenti.» «Ma si può migliorare.» «In questo caso voglio imparare» dichiarò lei tendendogli la mano. «A stasera. Non vedo l'ora.» «Anch'io» annuì lui stringendola. La stretta di Jeannette fu decisa, in contrasto con la pelle morbidissima. Alla fine Zach dovette imporsi di lasciarla, nonostante avesse una gran voglia di attirarla contro di sé. Gli occhi verdi di Jeannette brillarono. «Ci vediamo più tardi, Zach Powell» lo salutò e uscì dal fienile senza guardarsi indietro. Zach ne fu felice perché non era riuscito a muoversi, restando imbambolato a fissarla mentre si allontanava. La reazione fisica che aveva avuto lo sorprese. 17
337 Lezioni a fior di pelle di V. L. Thompson Zach Powell conosce bene i tipi come Jeannette Trenton: rigida, inflessibile, corretta fino al midollo, al Last Chance Ranch è fuoriposto come un pesce fuor d'acqua. Ma lui ha in mente di insegnarle un paio di regole: a prendersela comoda e a dare retta ai propri sensi...
Prestazioni fuori orario di D. Rawlins Per un anno l'ereditiera Sara Wells ha avuto una vita qualunque con un lavoro normale. Assistente del sexy avvocato Cody, ha imparato come soddisfarlo, fuori e dentro al letto. Tornata alla sua vita, Sara non è riuscita a dimenticare Cody, che è tornato a riprendersela.
338 Trasgressioni sotto il sole di I. Sharpe Addie Sewell ha deciso che deve dare una svolta piccante alla propria vita, complice un elegante matrimonio in un lussuoso yacht. Se prima aveva in mente di riconquistare il suo ex, dopo aver messo gli occhi sul sexy capitano, le sue priorità sono decisamente cambiate.
La città del piacere di N. Warren Per Kim Renton la settimana della moda di Parigi è il Paradiso. Soprattutto da quando ha conosciuto il fotografo Holden MacGreggor. Trasandato e sempre in disordine, lui rappresenta una sfida per Kim, che sarà costretta a spogliarlo per rivestirlo a dovere. Ancora e ancora.
DAL 3 DICEMBRE 339 L'uomo giusto per questa notte di J. Leigh Per la prima volta la riservata Natalie partecipa a un evento in cui sono le ragazze a scegliere uomini disponibili tramite. All'inizio è titubante ma, quando incontra l'uomo in carne e ossa, Natalie si convince che, già che c'è, tanto vale provarlo per una notte!
Dieci minuti di seduzione di K. Hoffmann Quando la scrittrice Lily incontra l'uomo su cui fantastica da più di un anno, decide di trasformarsi in una delle protagoniste dei suoi romanzi, sfacciate, sexy e provocanti. In un attimo Lucy diventa il suo alter ego, Lacey St.Clair, e decide di fare pratica proprio su Adam.
340 Paradiso di fuoco di I. Sharpe In fuga da uno scandalo e dai paparazzi, Madison scappa in Costa Rica per concedersi una pausa. Se poi, in quel paradiso, dovesse trovare qualcuno con cui ingannare l'attesa, non si tirerà certo indietro. E Leo, aitante pompiere, risponde proprio ai suoi requisiti.
L'amante del letto accanto di S. Hunter Se durante il giorno Joy è calma e controllata, di notte i suoi sogni vengono popolati da fantasie così esplicite da sembrare vere. Il protagonista assomiglia pericolosamente a Rafe, il suo vicino di casa. Forse è arrivato per lei il momento di farsi un eccitante regalo di Natale.
BRILLANTE E MALIZIOSA… VICTORIA DAHL È TORNATA! IRRIVERENTE, SPASSOSO, ECCITANTE: IL TERZO ROMANZO DELLA SERIE DEDICATA ALLA FAMIGLIA DONOVAN VI ASPETTA. Spesso un solo assaggio non basta. Dopo quell’unica notte di bruciante passione ognuno avrebbe dovuto andare per la propria strada. Eric Donovan ha mentito, è vero… ma Beth potrà dimenticare quell‘affascinante incantatore dagli occhi di ghiaccio? “Un romanzo sensuale con protagonisti indimenticabili.” Booklist “Frizzante, divertente e… incredibilmente sexy!” Carly Phillips autrice nella classifica del New York Times
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