N.4 Speciale comitato leonardo

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LEO NAR DO

COMITATO

ITALIAN

LEONARDO

QUALITY

COMMITTEE

XV Forum annuale Comitato Leonardo “Dire, fare, attirare. Made in Italy e capitali esteri”, in collaborazione con l’Agenzia ICE e Confindustria

“Say, do, attract. Made in Italy and foreign capital”, in collaboration with the ICE and Confindustria

SALINI IMPREGILO. 110 anni di storia. Il valore di un Gruppo si basa anche sulla sua storia e le sue origini Salini Impregilo. 110 years of history. The value of a Group lies also in its history and origins

IL PIANO INDUSTRIA 4.0 Presentato dal Premier Renzi e dal Ministro dell’Economia e Sviluppo Economico, Carlo Calenda INDUSTRY PLAN 4.0 Presented by Italian Prime Minister Matteo Renzi and by the Minister for Economic Development, Carlo Calenda

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Consiglio Direttivo del Comitato Leonardo

Presidente Onorario Laura Biagiotti Presidente Luisa Todini Vice Presidente per Agenzia ICE Michele Scannavini Vice Presidente per Confindustria Roberto Snaidero

Tesoriere Federico Grazioli Segretario Generale Massimo Mamberti

Soci Onorari

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Consiglieri Giuseppina Amarelli Mengano Corrado Antonini Giandomenico Auricchio Sonia Bonfiglioli Alessandro Castellano Carlalberto Corneliani Adolfo Guzzini Mauro Moretti Andrea Tessitore Il Presidente dell’Agenzia ICE Il Presidente di Confindustria Il Presidente del CONI

Soci Onorari

Khaldoon Khalifa Al Mubarak Zhan Chunxin Innocenzo Cipolletta Eduardo Eurnekian Dante Ferretti Carla Fracci Luiz Fernando Furlan Paolo Gentiloni Jeffrey R. Immelt Marcello Inghilesi* Alina Kalczynska Scheiwiller Mikhail Kusnirovich Francesca Lo Schiavo Katzuhiko Machida Pietro Marzotto Rosita Missoni Jelmini

Soci Effettivi

LEO NAR DO

AAT Oranfresh – Presidente Salvatore Torrisi A.B.B. – A.D. Mario Corsi Adler Plastic – Presidente Paolo Scudieri Agriconsulting – Presidente e A.D. Federico Grazioli Alitalia – Presidente Luca Cordero di Montezemolo Amarelli – Presidente Giuseppina Amarelli Mengano Amplifon – Presidente Enrico Vita Annamaria Alois San Leucio – Presidente Annamaria Alois ANSPC – Presidente Ercole Pietro Pellicanò API Anonima Petroli Italiana – Presidente Ugo Brachetti Peretti Aristoncavi – A.D. Leopoldo Destro Arix – Presidente Silvano Melegari Artemide – Presidente Ernesto Gismondi Artoni Group – Presidente Anna Maria Artoni Aurora Penne – Presidente e A.D. Cesare Verona Autostrade per l’Italia – Presidente Fabio Cerchiai Balt Investimenti – Presidente Roberto Snaidero Benetton Group – Presidente Gilberto Benetton Biagiotti Group – Presidente Laura Biagiotti Bonfiglioli Group – Presidente Sonia Bonfiglioli Bracco – Presidente e AD Diana Bracco Brembo – Presidente e A.D. Alberto Bombassei Brunello Cucinelli – Presidente Brunello Cucinelli Bulgari – Presidente Paolo Bulgari Cabefin – Presidente Benito Benedini Cargo Compass – Presidente Andrea Biasci Casa Vinicola Zonin – Presidente Gianni Zonin Castelli – Presidente Paolo Castelli Centro di Firenze per la Moda Italiana – Presidente Andrea Cavicchi Cinecittà Studios – Presidente Luigi Abete Coeclerici – Presidente e A.D. Paolo Clerici Coelmo – A.D. Marco Monsurrò Coesia – Presidente Isabella Seragnoli Colacem – A.D. Carlo Colaiacovo Colussi Perugia – Presidente Angelo Colussi Serravallo Conad – A.D. Francesco Pugliese Consorzio Orafo il Tarì – Presidente Vincenzo Giannotti Corneliani – AD Carlalberto Corneliani Costa Crociere – Corrado Antonini CostaGroup – Presidente Franco Costa Dallara – AD Andrea Pontremoli Damiani – Presidente Guido Grassi Damiani De Agostini – Presidente Marco Drago Dompé farmaceutici – Presidente Sergio Dompé Ducati Motor Holding – A.D. Claudio Domenicali E. Marinella – Presidente Maurizio Marinella Enel – Presidente Maria Patrizia Grieco Fabbrica D’Armi Pietro Beretta – Presidente Ugo Gussalli Beretta Fabiana Filippi – Presidente Mario Filippi Coccetta Fabbri 1905 – A.D. Nicola Fabbri Ferrari – Presidente Sergio Marchionne Ferrari F.lli Lunelli – Presidente Gino Lunelli Ferrero – Presidente Giovanni Ferrero Fiam Italia – Presidente Vittorio Livi Filmauro – Presidente Aurelio De Laurentiis Fondazione Pro Musica e Arte Sacra – Fondatore e Presidente Hans Albert Courtial Furla – Presidente Giovanna Furlanetto Gennaro Auricchio – A.D. Gian Domenico Auricchio Gruppo Almaviva – Presidente Alberto Tripi Gruppo Armani – Presidente Giorgio Armani Gruppo Cogip – Presidente Mimmo Costanzo Gruppo Elica – Presidente Francesco Casoli Gruppo Ennova – Founder e Presidente Fiorenzo Codognotto Gruppo Techint – Presidente Gianfelice Rocca

Rajan Bharti Mittal Riccardo Maria Monti* Riccardo Muti Fabrizio Onida* Renzo Piano Arnaldo Pomodoro Paolo Portoghesi Ahmad Pourfallah Beniamino Quintieri* Carlo Rubbia Giuseppe Tornatore Oliviero Toscani Umberto Vattani* Umberto Veronesi Franco Zeffirelli * Past President ICE

Gruppo Trevi – A.D. Cesare Trevisani Gruppo Veronesi – Presidente Bruno Veronesi GSE – Gestore Servizi Energetici – Presidente e A.D. Francesco Sperandini iGuzzini Illuminazione – Presidente Adolfo Guzzini IMA – Presidente Alberto Vacchi IN.PRO.DI. Inghirami – Presidente Giovanni Inghirami Intesa Sanpaolo – A.D. Carlo Messina Italia Independent – A.D. & Co-founder Andrea Tessitore Kartell – Presidente Claudio Luti Kerakoll – A.D. Gian Luca Sghedoni Leonardo - Finmeccanica – A.D. Mauro Moretti Liu Jo Luxury – Presidente Bruno Nardelli Loro Piana – Presidente Pier Luigi Loro Piana Luisa Spagnoli – A.D. Nicoletta Spagnoli Luxottica Group – Presidente Leonardo Del Vecchio Maglificio Miles – A.D. Alessandro Bocchese Marcegaglia – A.D. Emma Marcegaglia Marchesi Antinori – Presidente Piero Antinori Marchesi Dè Frescobaldi – Presidente Lamberto Frescobaldi Mattioli Gioielli – Presidente Licia Mattioli MPF Group – A.D. Paolo Calamandrei Nonino Distillatori – A.D. Giannola Nonino Officine Meccaniche Giovanni Cerutti – A.D. Giancarlo Cerutti Paolo Castelli – A.D. Paolo Castelli Pastificio Rana – Presidente Giovanni Rana Pedrollo – Amministratore Unico Silvano Pedrollo Perini Navi – Presidente Fabio Boschi Permasteelisa – Presidente Davide Croff Pianoforte Holding – Presidente Luciano Cimmino Pieralisi Maip – Presidente Gennaro Pieralisi Pirelli & C. – A.D. Marco Tronchetti Provera Poltrona Frau – Presidente Franco Moschini Prada – Presidente Miuccia Prada Prysmian Group – A.D. Valerio Battista Prodit Engineering – Presidente Maria Donata Gentile Raffaella Curiel – Titolare Raffaella Curiel René Caovilla – Presidente Fernando René Caovilla Rubelli – Presidente Alessandro Favaretto Rubelli Rummo – Presidente Cosimo Rummo SACE – Presidente Beniamino Quintieri Salini Impregilo – A.D. Pietro Salini Salini Impregilo – Consigliere Holding Luisa Todini Salone del Mobile - Federlegno Arredo – Presidente Roberto Snaidero Salov – Presidente Alberto Fontana Santa Margherita Gruppo Vinicolo – Presidente Gaetano Marzotto SCM Group – Presidente Giovanni Gemmani Silicon Biosystems – Presidente e A.D. Giuseppe Giorgini Simest – A.D. Andrea Novelli Sina Hotels – Presidente Bernabò Bocca Sira Group – Presidente Valerio Gruppioni Smeg – Presidente Roberto Bertazzoni Starhotels – A.D. Elisabetta Fabri Stonefly – Presidente Andrea Tomat Technogym Group – Presidente Nerio Alessandri Telecom Italia – Presidente Giuseppe Recchi Tod’s – Presidente Diego Della Valle Triumph Group – Presidente Maria Criscuolo Umbra Group – A.D. Antonio Baldaccini Unicredit – A.D. Jean Pierre Mustier Vetrya – Presidente Luca Tomassini Vhernier – Presidente Maurizio Traglio Vinicola Benanti – Presidente Giuseppe Benanti Yoox Group – A.D. & Founder Federico Marchetti


Dire, fare, attirare. Made in Italy e capitali esteri l tradizionale Forum del Comitato Leonardo, in programma il 26 ottobre 2016 a Roma presso l ’ A u d i t o r i u m d e l l a Te c n i c a d i Confindustria, realizzato in collaborazione con l’Agenzia ICE e Confindustria, dal titolo “Dire, fare, attirare. Made in Italy e capitali esteri”, vedrà la presentazione degli esiti della ricerca realizzata da KPMG Advisory sull’apertura del capitale delle imprese italiane ad investitori internazionali. La presenza al Forum del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, del Presidente dell’Agenzia ICE Michele Scannavini e del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, sottolinea l’importanza dell’argomento trattato, con particolare riguardo alla dimensione del fenomeno, alle ricadute sui settori ed i sistemi produttivi territoriali coinvolti ed alle implicazioni per il sistema industriale italiano. Un tema attuale, vista la recente presentazione del piano nazionale Industria 4.0 del nostro Governo, così come raccontato nelle pagine di questo Speciale, per trasformare e sostenere il sistema produttivo italiano, un elemento necessario a rendere il nostro Paese più competitivo e più attrattivo per gli investitori stranieri.

I

Il Comitato Leonardo (www.comitatoleonardo.it) è nato nel 1993 su iniziativa comune del Sen. Sergio Pininfarina e del Sen. Gianni Agnelli, di Confindustria, dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE) e di un gruppo d’imprenditori con l’obiettivo di promuovere e affermare la “Qualità Italia” nel mondo. Oggi associa personalità tra imprenditori, artisti, scienziati e uomini di cultura, avvalendosi del patrocinio e della collaborazione degli Organi Istituzionali preposti alla promozione delle aziende italiane all’estero. Il Comitato Leonardo non vuol essere solo una mera vetrina per valorizzare il Made in Italy, ma si propone con un ruolo attivo attraverso svariate iniziative, tra cui la concessione di borse di studio a laureandi su temi legati all’internazionalizzazione. Tra i soci del Comitato Leonardo sono presenti 161 aziende il cui fatturato complessivo, nell’ultimo anno, è di circa 310 miliardi di euro, con una quota all’estero pari al 55%. Se si considerano le sole aziende manifatturiere, la quota export sale al 80%.

SAY, DO, ATTRACT. MADE IN ITALY AND FOREIGN CAPITALS

T

he traditional Leonardo Committee Forum, scheduled to take place on 26 O c t o b e r 2 016 , i n R o m e , a t t h e

Confindustria Auditorium of Technology. Fulfilled in collaboration with the ICE (Italian National Institute for Foreign Trade) and Confindustria, it is entitled “Say, do, attract. Made in Italy and foreign capital” and will include the presentation of the outcomes of research carried out by KPMG Advisory on the opening up of capital from Italian businesses to international investors. The Minister for Economic Development, Carlo Calenda, the President of ICE, Michele Scannavini, and the President of Confindustria, Vincenzo Boccia, are all expected to be present Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo

at the Forum and this highlights the importance of the topic being dealt with and particularly the size of the phenomenon, the effects on

local production systems and sectors involved and the implications for the Italian industrial system. It is a current topic, considering the Industry 4.0 national plan recently presented by our Government, as recounted in the pages of this special section, that aims to transform and support the Italian production system, an element necessary for making our country more competitive and attractive to foreign investors.

The Comitato Leonardo (www.comitatoleonardo.it) was established in 1993, based on the joint initiative of Senator Sergio Pininfarina and Senator Gianni Agnelli, of Confindustria, of the Italian National Institute for Foreign Trade (ICE) and of a group of entrepreneurs, with the goal of promoting and asserting ‘Italian Quality’ throughout the world. Today, its members include entrepreneurs, artists, scientists and men of culture and it avails itself of the sponsorship and the cooperation of the Institutional Bodies responsible for promoting Italian companies abroad. Comitato Leonardo does not want to be a mere showcase for promoting the Made in Italy brand, but it intends to play an active role in a variety of initiatives, among which that of granting scholarships to graduating university students in topics linked to internationalization. Among the members of the Comitato Leonardo, there are 161 companies, the overall turnover of which was approximately 310 billion euro over the past year, with a 55% quota abroad. If we consider the manufacturing companies only, the export quota increases to 80%.

LEO NAR DO

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I NUOVI SOCI

L’Assemblea coopta nuovi Soci

L’Assemblea del Comitato Leonardo, presieduta da Luisa Todini, riunitasi lo scorso 22 settembre ha deliberato la cooptazione di nuove realtà imprenditoriali altamente rappresentative che contribuiscono allo sviluppo ed alla valorizzazione dell’industria e dei servizi Made in Italy. I nuovi Soci Effettivi che entrano formalmente a far parte del Comitato sono: CARGO COMPASS, GRUPPO ELICA, GRUPPO VERONESI, IMA, PASTIFICIO RANA, PIANOFORTE HOLDING, SALONE DEL MOBILE FEDERLEGNO ARREDO, SINA HOTELS, VETRYA.

The Leonardo Committee Assembly, presided over by Luisa Todini, was convened on 22 September and deliberated the co-optation of new, highly representative business entities that contribute to developing and highlighting the value of the Made in Italy services and industry.

THE ASSEMBLY CO-OPTS NEW MEMBERS

The new Active Members formally entering to become part of the Committee are: CARGO COMPASS, GRUPPO ELICA, GRUPPO VERONESI, IMA, PASTIFICIO RANA, PIANOFORTE HOLDING, SALONE DEL MOBILE FEDERLEGNO ARREDO, SINA HOTELS and VETRYA.

La Cargo Compass opera nel settore delle spedizioni internazionali da oltre 30 anni. Oggi è riconosciuta dalle più prestigiose associazioni internazionali di Delivery e si conferma ancora come un partner sicuro per una clientela esigente ed in cerca delle risposte più moderne ed efficaci. Diversi sono i servizi svolti: trasporti aerei marittimi, servizi doganali in export e import, magazzinaggio e stoccaggio merci, ritiro e consegne merci door to door, logistica e trasporti. La società ha numerosi uffici in Italia: Milano, Pisa, Genova, Venezia, Padova, Vicenza, Torino, Bologna, Modena e Ancona. Nel mondo ha filiali dirette in Argentina, Colombia, Brasile, Perù, Cile, Cina, Hong Kong e uffici in Sud Africa.

Cargo Compass has been operating in the field of international shipments for over 30 years. Today, it is recognized by the most prestigious international delivery associations and can once more be confirmed as a safe partner for a demanding clientele that seeks the most modern and effective solutions. They perform various services: maritime air transport, customs import and export services, warehousing and storage of goods, door-to-door pick-up and delivery, logistics and transportation. The company has numerous offices in Italy: Milan, Pisa, Genoa, Venice, Padua, Vicenza, Turin, Bologna, Modena and Ancona. Across the globe, it has direct subsidiaries in Argentina, Columbia, Brazil, Peru, Chile, China, Hong Kong and offices in South Africa.

Il Gruppo Elica è leader mondiale in termini di unità vendute nel mercato delle cappe da cucina. Vanta inoltre una posizione di leadership europea nella progettazione e produzione di motori elettrici per elettrodomestici e caldaie da riscaldamento. Elica con i circa 3700 dipendenti e una produzione annua di oltre 19 milioni di pezzi, ha fatturato nel 2015 421 milioni di Euro. La piattaforma produttiva è articolata in otto siti produttivi, tra Italia, Polonia, Messico, Germania, India e Cina. Numerosi i riconoscimenti assegnati Elica ogni anno, tra cui Great Place to work, Top Employers Italy, Imprese X Innovazione, Etica e Impresa, Good Design Award, ADI Design Index.

Elica Group is world leader in terms of units sold on the kitchen extractor hood market. It also boasts a European leadership position in the design and production of electric motors for electrical appliances and heating boilers. Elica has approximately 3,700 employees and an annual production of over 19 million units, with a turnover in 2015 of 421 million euro. The production platform is organized into eight production sites, which are located in Italy, Poland, Mexico, Germany, India and China. Elica receives numerous awards and acknowledgements every year, among which Great Place to Work, Top Employers Italy, Imprese X Innovazione (Businesses for Innovation), Etica and Impresa (Ethics and Enterprise), Good Design Award and ADI Design Index.

Il Gruppo Veronesi è leader a livello nazionale e una delle prime aziende europee nella produzione e distribuzione di carni avicole fresche oltre che nel mondo del suino. La struttura organizzativa è composta da AIA e NEGRONI (alimentare) VERONESI e LA PELLEGRINA (agrozootecnica). Nel 2015, il fatturato è rimasto stabile, raggiungendo i 2.824 milioni di euro, mentre i volumi di vendita sono aumentati in perfetta continuità con il trend registrato negli anni precedenti. Nel mondo il Gruppo è presente in 78 Paesi. In Italia opera con 4 piattaforme fresco, 1 piattaforma surgelato, 8 centri di distribuzione e 33 transit points. Fondata nel 1961, IMA è leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche e linee complete per il mercato farmaceutico, cosmetico, alimentare, tè e caffè. Alberto Vacchi ricopre la carica di Presidente e Amministratore Delegato di IMA S.p.A. e rappresenta la famiglia Vacchi, fondatrice e principale azionista, che ha permesso alla società, quotata alla Borsa di Milano dal 1995, di diventare leader mondiale nei settori di riferimento. IMA vanta una presenza globale in oltre 80 paesi, sostenuta da un’ampia rete commerciale, e dai suoi 34 stabilimenti di produzione in Europa, Stati Uniti, India e Cina.

The Veronesi Group is a national leader and one of the first European companies to produce and distribute fresh poultry meat and is also prominent in the pork sector. The organizational structure consists of AIA and NEGRONI (foodstuffs) VERONESI and LA PELLEGRINA (agriculture and livestock). In 2015, its turnover remained stable, reaching 2,824 million euro, while its sales volume increased consistently with the trend recorded in the previous years. The Group is present in 78 countries throughout the world. In Italy, it operates with four 4 fresh food platforms, 1 frozen food platform, 8 distribution centres and 33 transit points.

Founded in 1961, IMA is a world leader in the design and production of automatic machinery and complete product lines for the pharmaceutical, cosmetics, food, tea and coffee market. Alberto Vacchi covers the role of President and CEO of IMA S.p.A. and he represents the Vacchi family, founders and main shareholders, who made it possible for the company, which has been listed on the Milan stock exchange since 1995, to become world leader in the sectors of reference. IMA boasts a global presence in over 80 countries and is supported by a broad commercial network and by its 34 production plants in Europe, the United States, India and China.


Pastificio Rana. Da più di 50 anni Giovanni Rana condivide la sua passione per la freschezza con tutto il mondo, diventando ambasciatore di un gusto italiano unico. Sono questi gli ingredienti di una ricetta vincente che hanno permesso di far conoscere e apprezzare in ben 38 paesi la pasta fresca. Il Gruppo Rana è leader di mercato nella pasta fresca, sughi e piatti pronti, e ha portato con successo le sue ricette in tutta Europa e dal 2012 anche negli Stati Uniti. La produzione è distribuita tra 6 stabilimenti: San Giovanni Lupatoto (VR), Pavia, Paratico (BS), Gaggiano (MI), Nivelles (Belgio) e Bartlett (USA). Ad oggi sono 22 ristoranti in Italia, 1 a Londra, 1 a Lussemburgo e 1 a Manhattan, nel cuore di New York.

Pastificio Rana. For more than 50 years, Giovanni Rana has been sharing his passion for freshness with the whole world, becoming an ambassador of unique Italian taste. These are the ingredients of a winning recipe that has made it possible to raise awareness and appreciation of fresh pasta in 38 countries. The Rana Group is leader in the fresh pasta, sauces and ready meals market and has been successful in exporting its recipes to the whole of Europe and, since 2012, also to the United States. Production takes place in 6 plants: San Giovanni Lupatoto (VR), Pavia, Paratico (BS), Gaggiano (ME), Nivelles (Belgium) and Bartlett (USA). There are currently 22 restaurants in Italy, 1 in London, 1 in Luxembourg and 1 in Manhattan, in the heart of New York.

Pianoforte Holding è un Gruppo italiano attivo nel fashion con i marchi Yamamay, Carpisa e Jaked. L’azienda propone un modello di business fondato sul fast fashion che coniuga il continuo impegno in ricerca e sviluppo alla valorizzazione del disegno e della creatività, per offrire alla sua clientela giovane e moderna prodotti di qualità e sempre alla moda. Il Gruppo vanta 1.000 punti vendita in Italia e oltre 200 nel mondo. L’obiettivo dei prossimi anni è generare il 25% del business all’estero, contro l’attuale 18%, con un focus ai Paesi del Medio Oriente, Spagna, Grecia e Germania.

Pianoforte Holding is an Italian Group operating in fashion with the Yamamay, Carpisa and Jaked brands. The company offers a business model founded on fast fashion that links the continuous commitment to research and development to the enhancement of design and creativity, thus offering high quality and always fashionable products to its young and modern clientele. The Group boasts 1,000 sales points in Italy and over 200 around the world. The objective for the next few years is to generate 25% of business abroad, against the current 18%, with focus on the countries in the Middle East, Spain, Greece and Germany.

Salone del Mobile - Federlegno Arredo Eventi S.p.A. Il Salone Internazionale del Mobile, attivo dal 1961 a Milano, è oggi la più importante fiera e punto d’incontro a livello mondiale per gli operatori del settore casa-arredamento, capace di esprimere il meglio dell’arredo italiano e internazionale. L’edizione 2016, che si è svolta nel quartiere fieristico di Rho dal 12 al 17 aprile, ha visto la partecipazione di oltre 1.300 espositori, sfiorando le 400.000 presenze. Dal 2005 vengono organizzati a Mosca i Saloni WorldWide. Dal 19 al 21 Novembre 2016 inaugurerà la sua prima esposizione a Shanghai presso l’Exhibition Center.

Salone del Mobile - Federlegno Arredo Eventi S.p.A. The Salone Internazionale del Mobile (Milan Furniture Fair) has been taking place since 1961 in Milan. It is now the most important fair and meeting point in the world for those operating in the homeinterior design sector and expresses the best of Italian and international decor. At the 2016 edition, which took place at the Rho trade fair district from 12 to 17 April, there were over 1,300 exhibitors, with almost 400,000 participants present. Since 2005, WorldWide Fairs continue to be organized in Moscow. From 19 to 21 November 2016 it will be inaugurating its first exhibition at the Exhibition Centre in Shanghai.

Gruppo SINA Hotels è una realtà unica nel panorama turistico del Paese, riflesso dei valori e della dedizione di Bernabò Bocca e sua sorella Matilde Salvo Bocca. Il gruppo Sina Hotels, nato nel 1958, è presente a Roma, Firenze, Venezia, Milano, Perugia, Parma, Viareggio, Romano Canavese in Piemonte, Cortina d’Ampezzo e ora anche in Francia, con il Castello di Mirambeau vicino Bordeaux: tutte strutture non troppo grandi, ospitate in palazzi storici di grande fascino che vantano eccellenti ristoranti e un servizio di altissimo livello. Vetrya è gruppo italiano leader operante nel settore digital, media, mobile, advertising, entertainment, telco, internet e television. Vetrya offre ai propri clienti – operatori di telecomunicazione, media company, broadcaster, editori, consumer vendor e multinazionali italiane ed internazionali – servizi per le reti di telecomunicazione a larga banda, piattaforme per la distribuzione di contenuti multimediali, media asset management, mobile entertainment, digital advertising, internet tv. L’azienda è presente in Italia con un proprio corporate campus di 7.000 mq, ubicato in Umbria e uffici commerciali a Roma e Milano. All’estero è presente negli Stati Uniti, Germania, Brasile e UAE.

Durante la stessa Assemblea è stata deliberata anche la cooptazione del CONI in qualità di Socio Onorario.

SINA Hotels Group is unique on the country’s tourism scene and is a reflection of the values and dedication of Bernabò Bocca and his sister Matilde Salvo Bocca. The Sina Hotels Group, established in 1958, is present in Rome, Florence, Venice, Milan, Perugia, Parma, Viareggio, Romano Canavese in Piedmont, Cortina d’Ampezzo and now also in France, with the Castle of Mirambeau near Bordeaux: none of the facilities are overly large and they are all located inside charming historical buildings that boast excellent restaurants and an extremely high level of service.

Vetrya is Italian group and leader operating in the digital, media, mobile, advertising, entertainment, telecommunications, Internet and television sector. Vetrya offers its customers – Italian and international multinationals, telecommunications operators, media companies, broadcasters, editors, consumers and vendors –- services for broadband telecommunications networks, platforms for the distribution of multimedia contents, media asset management, mobile entertainment, digital advertising and Internet TV. In Italy, the company has its own 7,000 sqm corporate campus, located in Umbria, and sales offices in Rome and Milan. Its presence abroad is in the United States, Germany, Brazil and the UAE.

During the Assembly, the co-optation of CONI (Italian National Olympic Committee) as Honorary Member was also decided.

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XV FORUM COMITATO LEONARDO

Cresce l’attrattività del Made in Italy, gli investitori esteri premiano l’industria italiana

l Made in Italy attrae gli investitori esteri. Sono infatti in ripresa le M&A sulle aziende italiane, con implicazioni significative sul Sistema Paese. Ma qual è la dimensione del fenomeno? Quali sono i principali settori del made in Italy ad attrarre i capitali stranieri, quale l’impatto sulle aziende acquisite? Queste le riflessioni al centro del XV Forum del Comitato Leonardo, l’appuntamento che ogni anno riunisce Istituzioni, imprenditori e rappresentanti del mondo finanziario per fare il punto sulla situazione del made in Italy e sulle prospettive di sviluppo per le nostre imprese. Al Forum, dal titolo “Dire, Fare, Attirare. Made in Italy e capitali esteri”, hanno preso parte la Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, il Presidente dell’Agenzia ICE Michele Scannavini e il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. La tavola rotonda imprenditoriale ha visto la partecipazione di Stefano Sassi (AD Valentino), Michael Thamm (AD Costa Crociere), Paolo Cuniberti (AD H-Farm) e Chiara Palmieri (AD Laprima Holding). Durante l’incontro è stata presentata la ricerca realizzata per il Comitato Leonardo da KPMG Advisory, dedicata quest’anno al tema dell’apertura del capitale delle imprese italiane agli investitori esteri. Lo studio ha evidenziato, nell’ultimo biennio, una ripresa dei flussi di operazioni di M&A verso le imprese italiane grazie a fattori come il rafforzamento dei mercati finanziari, la disponibilità di capitali in alcune economie emergenti e il miglioramento del clima di fiducia verso il nostro Paese. Nel mappare il fenomeno, infatti, lo studio evidenzia una crescita delle operazioni Estero su Italia pari a +16,5% negli ultimi 5 anni, con una crescita dei controvalori dei deal nello stesso periodo pari a +15,5%, soprattutto nel settore middle market. Nel 2015, la contribuzione delle operazioni Estero su Italia relativa al mercato italiano è stata pari, in valore, al 57% (32,1 miliardi di euro vs un totale di 56,4 miliardi per il mercato italiano). “Le operazioni di M&A sono un indicatore del grado di attrattività del Sistema Paese e la loro crescita negli ultimi anni è un segnale molto positivo”

I

afferma Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo. “In un momento di forti tensioni geopolitiche e di incertezze dell’economia mondiale, il crescente interesse del capitale estero verso le imprese italiane rappresenta un forte segnale di attrattività del nostro sistema produttivo. E’ la conferma che l’eccellenza delle nostre imprese continua ad essere un punto di riferimento a livello mondiale. Gli strumenti governativi messi in atto, dal Jobs Act alla Riforma della PA al Piano Industria 4.0, senza dimenticare le misure per risolvere il problema delle sofferenze bancarie, sono apprezzati dagli investitori, che ora si aspettano anche una maggiore stabilità politica ed efficienza nel funzionamento delle Istituzioni. Dobbiamo tener conto delle testimonianze degli imprenditori che ce l’hanno fatta a consolidare e far crescere le proprie aziende con l’apporto di capitali esteri. In un mondo globale, la cassa è globale. Noi dobbiamo agire perché il valore aggiunto generato renda le attività che si svolgono nel nostro Paese uniche ed attrattive per storia, qualità, bellezza e capacità di crescita.” “Ci troviamo in un momento di grande attenzione sul tema degli investimenti” sottolinea il Presidente dell’Agenzia ICE, Michele Scannavini“e le riforme in atto vanno nella giusta direzione. L’Italia sta migliorando la propria percezione all’estero e oggi è più capace di attrarre e valorizzare gli investimenti produttivi, che inevitabilmente si traducono in maggiore crescita, sviluppo, occupazione e benessere. Anche l’Agenzia ICE si sta impegnando su questo fronte e sta potenziando le proprie attività con l’obiettivo di fornire supporto e assistenza agli investitori stranieri per orientarli nelle complessità del sistema italiano. I recenti investimenti di Westfield a Segrate, quello di Apple a Napoli e di IBM Watson a Milano sono l’esempio del rinnovato interesse delle grandi imprese verso il nostro Paese”. “Il focus scelto per il Forum annuale del Comitato Leonardo pone al centro dell’attenzione una questione che è innanzitutto culturale e che rappresenta una leva particolarmente importante per le aziende e per il Paese. La capacità delle nostre imprese di aprirsi, attrarre investimenti, intercettare i flussi di crescita a livello mondiale richiede infatti una

importante crescita culturale, che si traduce – come evidenzia la ricerca – in una maggiore competitività” dichiara il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. “Per diventare grandi, le nostre aziende hanno bisogno di pensare in grande, e il nostro ruolo è quello di affiancarle e supportarle nelle varie tappe di questo percorso, con un Sistema Paese che diventi sempre più affidabile e attrattivo. L’aumento del flusso di operazioni M&A verso le nostre imprese – così come emerge dallo studio KPMG presentato oggi – rappresenta un trend positivo che dovrà essere sostenuto fornendo tutte le condizioni necessarie agli investitori esteri che mostrano di voler scommettere sulle nostre manifatture, sulle nostre competenze, sul nostro Paese” conclude il Presidente. Dalla ricerca KPMG emerge che le operazioni di M&A hanno quasi sempre effetti positivi sulle imprese acquisite, sia sotto l’aspetto economico, sia su quello dimensionale, sia infine su quello della produttività. Vengono attivati processi virtuosi che spesso trasformano “family business” in imprese globali, aumentandone la patrimonializzazione, la proiezione internazionale e la capacità operativa, senza perdere l’identità di marca (l’effetto “Made in Italy”). Il cambiamento della figura dello stakeholder, con l’ingresso di nuovi investitori, apporta inoltre non solo nuovi capitali, ma anche nuove capacità manageriali e governance più efficaci nella gestione d’impresa. Infine, attraverso l’impatto sulla produttività del lavoro, le operazioni di M&A influenzano positivamente la crescita del PIL.


T

he Made in Italy brand attracts foreign investors. In fact, M&A linked to Italian companies are recovering, with significant implications for the National Economic System. So, what is the scale of this phenomenon? What are the main sectors of the Made in Italy brand that are attracting foreign capital and what is the impact on the companies acquired? These considerations were the focus of the 15th Forum of the Leonardo Committee, the yearly event that brings institutions, entrepreneurs and representatives from the financial world together, the aim of which is to take stock of the situation of the Made in Italy brand and the development prospects for our businesses. Participants at the Forum, which is entitled “Say, Do, Attract. Made in Italy and foreign capital”, included the President of the Leonardo Committee, Luisa Todini, the Minister of Economic Development, Carlo Calenda, the President of the Agenzia ICE – Foreign Trade Agency, Michele Scannavini, and the President of Confindustria, Vincenzo Boccia. The business round table saw the participation of Stefano Sassi (CEO of Valentino), Michael Thamm (CEO of Costa Crociere), Paolo Cuniberti (CEO of H-Farm) and Chiara Palmieri (CEO of Laprima Holding). During the meeting, the research carried out for the Leonardo Committee by KPMG Advisory was presented. This year, it was dedicated to the topic of the opening up of capital of Italian businesses to foreign investors. The study showed a recovery, over the last two years, of the flow of M&A operations towards Italian businesses, thanks to factors like the strengthening of the financial markets, the availability of capital in several emerging

The appeal of the Made in Italy brand is growing and foreign investors honour Italian industry economies and an improvement in the climate of confidence towards our country. In fact, by mapping out the phenomenon, the study shows a growth in foreign transactions in Italy of +16.5% over the last 5 years, with an increase in amounts traded in deals over the same period of +15.5%, especially in the middle market sector. In 2015, the contributions from foreign transactions in Italy relative to the Italian market were equal, in value, to 57% (32.1 billion euro against a total of 56.4 billion for the Italian market). “The M&A operations are an indicator of the appeal of Italy’s national economic system and their growth over the last few years is a very positive sign” in the words of Luisa Todini, President of the Leonardo Committee. “In a moment of deep geopolitical tension and uncertainty in the global economy, the growing interest in foreign capital towards Italian businesses is a strong sign of the appeal of our country’s production system. It is confirmation that the excellence of our businesses continues to be a global point of reference. The governmental instruments implemented, from the Jobs Act to the Reform of the PA and the Industry

Plan 4.0, not to mention the measures taken to resolve the problem of non-performing bank loans, are highly appreciated by the investors, who are now also expecting greater political stability and efficiency in the functioning of the institutions. We must take into account the testimonies of entrepreneurs who were successful in consolidating and developing their own companies through contributions from foreign capital. In a global world, the funds are global. We must act to ensure that the added value generated makes the activities that take place in our country unique and attractive based on history, quality, beauty and growth capability.” “This is a moment in which great focus is placed on the topic of investments” as the President of ICE, Michele Scannavini, pointed out “and the reforms under way are headed in the right direction. Italy is improving the way in which it is perceived abroad and, today, it is more capable of attracting and highlighting the value of productive investments, which inevitably translate into further growth, development, employment and well-being. To this end, ICE is engaged in providing support and assistance to foreign investors in order to guide them through the complexities of the Italian system. The recent investments made by Westfield in Segrate, by Apple in Naples and by IBM Watson in Milan are an example of the renewed interest shown by large companies in our country. “The focus chosen for the annual Forum of the Leonardo Committee is on a primarily cultural question that represents a particularly important lever for companies and for our country. The ability of our businesses to open up, attract investments and intercept the flow of growth at global level does, in fact, require significant cultural growth, which – as research demonstrates – translates into greater competitiveness” said the President of Confindustria, Vincenzo Boccia. “To become great, our companies need to think big, and our role is to be by their side and support them through the various stages of this journey, with an increasingly reliable and attractive national economic system. The increase in the flow of M&A operations towards our businesses – as emerges from the KPMG study presented today – represents a positive trend that must be sustained by providing all the necessary conditions to foreign investors who show that they want to gamble on our products, on our skills and on our country” the President concluded. The research carried out by KPMG shows that the M&A operations almost always have positive effects on the businesses acquired, both economically and in terms of size and also on productivity. Virtuous processes are activated, often transforming “family businesses” into global enterprises, increasing their capitalization, international exposure and operational capability, without losing the brand’s identity (the “Made in Italy” effect). Furthermore, the changing figure of the stakeholder, with the entry of new investors, brings with it not only new capital, but also new managerial capabilities and more effective governance in business management. Lastly, through the impact on work productivity, M&A operations positively influence the growth of GDP.

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SALINI IMPREGILO

27 settembre 2016 Salini Impregilo celebra i 110 anni di storia

eccellenza del genio italiano è raccontata da opere epiche come il salvataggio dei templi di Abu Simbel in Egitto; le dighe in Africa, a partire dalla diga di Kariba fino agli impianti idroelettrici in Etiopia; le metropolitane di Parigi, San Francisco, Copenaghen, Riyadh, che stanno ridisegnando il sistema di mobilità sostenibile di alcune delle città più popolate del mondo; l’Autostrada del Sole ed il sistema ferroviario ad alta velocità in Italia, che hanno facilitato l’integrazione economica e sociale tra Nord e Sud del paese.

L’

110 anni di storia Il valore di un Gruppo si basa anche sulla sua storia e le sue origini

venti per la crescita del Paese. “Non possiamo più aspettare – ha dichiarato Nella celebrazione dei 110 anni di Salini Impregilo, il presidente del Consiglio Matteo Renzi lancia la l’AD del Gruppo – siamo un paese che vive in sfida a Pietro Salini sul Ponte sullo Stretto di Messina. un mondo globale. Non possiamo sempre dire “Dobbiamo rendere la Sicilia più vicina creando no, alle olimpiadi, al Paese, al futuro, ai ragazzi, centomila posti di lavoro – ha detto il premier inter- perché quello che seminiamo oggi è quello che venendo alla Triennale di Milano – e se voi siete avremo domani. Per i nostri figli, ai quali non nella condizione di portare le carte e sbloccare possiamo rubare il futuro”. “Le infrastrutture non sono belle di per sé – ha quello che è fermo da dieci anni, noi ci siamo”. La sfida è stata raccolta dall’amministratore dele- proseguito Pietro Salini – ma servono per riempire gato di Salini Impregilo nel giorno dell’evento, dal le necessità, per immaginare il futuro di un paese. titolo “Presente e futuro delle infrastrutture”, che Allora significa che è necessario pianificare le festeggia i 110 anni del Gruppo e al quale hanno infrastrutture. Questo mi piacerebbe che ci fosse preso parte, oltre al Presidente del Consiglio Matteo in un Paese come il nostro. Un piano che preveda Renzi, il Presidente della Regione Lombardia, cosa farà la generazione del futuro”. A salutare i 110 anni di una grande industria Roberto Maroni, l’ambasciatore Usa in Italia, John Phillips, e il professore del dipartimento di italiana, erano presenti alcuni dei protagonisti Government della Harvard University, Jeffry Frieden. del panorama imprenditoriale italiano. Tra gli atri “Il racconto negativo sul fatto che l’italia non l’amministratore delle Ferrovie dello Stato, Renato è competitiva – ha detto Renzi – è smentito da Mazzoncini, il presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, il presidente donne e uomini dell’impresa e dell’ingegneria”. Pietro Salini: “Pronti della Cassa Depositi e Prestiti, Renzi ha poi elogiato le a partire subito con il Claudio Costamagna, il vice presidente di UniCredit, imprese italiane presenti all’eprogetto del ponte Fabrizio Palenzona, l’AD di stero: “Evviva le aziende che sullo stretto” Mediobanca, Alberto Nagel, rischiano e chi ci mette del suo e non si accontenta di continuare a guardare l’AD di Leonardo, Mauro Moretti, il presidente al passato. Il recupero della dimensione del sogno di Rcs MediaGroup, Urbano Cairo, il direttore è molto legato all’ingegneria, alla progettazione. generale di Banca Intesa SanPaolo, Gaetano In Italia è mancata per anni la progettazione del Miccichè, il presidente di Bnl, Luigi Abete, il futuro. Durante la crisi abbiamo perso 927mila presidente di Tod’s, Diego Della Valle, l’AD di posti di lavoro nelle costruzioni, più della metà dei Pirelli, Marco Tronchetti Provera, l’amministratore quali sull’edilizia. Dobbiamo ripartire tanto dalle unico di Mapei, Giorgio Squinzi. piccole realtà quanto dalle grandi opere”. “Ecco la dimensione del sogno e dell’orizzonte I NUMERI DEL GRUPPO. Salini Impregilo – ha concluso Renzi. – Le storie di aziende che opera in 50 Paesi con 35mila dipendenti di 100 credendo nel futuro hanno costruito pezzi di questo nazionalità. Il Gruppo chiuderà il 2016 con ricavi paese ci rendono orgogliosi ma non basta. È bello per 6,1 miliardi di euro che – secondo il Piano guardare al passato ma ancora più bello guardare Industriale 2016-2019 – dovrebbero raggiungere al futuro”. i 9 miliardi entro il 2019. Alla stessa data il porA lui ha risposto Pietro Salini, richiamando la tafoglio ordini è previsto a 39 miliardi di euro necessità di progettare il futuro e pianificare inter- (attualmente è pari a 38,4 miliardi).

SALINI IMPREGILO NEL MONDO. Dal 1906 ad oggi Salini Impregilo ha realizzato circa 2.000 opere in cinque continenti. Di queste, 1.017 in Europa; 412 in Africa; 222 in Nord America; 213 in Sud America; 66 in Asia e Oceania; 54 in Medio Oriente. Il Gruppo è leader mondiale nel settore acqua e uno dei principali player nel mercato delle grandi infrastrutture. Negli anni ha realizzato 257 dighe e impianti idroelettrici; 7.230 km di ferrovie e linee metropolitane; 1.450 km di tunnel; 350 km di ponti e viadotti.

110 years of history The value of a Group lies also in its history and origins

T

he excellence represented by Italian ingenuity is narrated through epic works, including: the Abu Simbel temples (Eg ypt), Africa’s dams (from Kariba to Ethiopia’s hydroelectric plants), the metro systems of Paris, San Francisco, Copenhagen and Riyadh (which are redesigning sustainable mobility in some of the world’s most densely-populated cities), Italy’s “Autostrada del Sole” and its high speed railway that has facilitated the economic and social integration between the north and south of the country. On occasion of the 110th anniversary of Salini Impregilo, Italian Prime Minister Matteo Renzi set a challenge for Group Chief Executive Pietro Salini concerning the project to build a bridge over the Strait of Messina. “We have to bring Sicily closer by creating 100,000 jobs,” Renzi said in a speech at the inaugural event at the Triennale di Milano museum. “If you are in condition to show us that your papers are in order and can unblock what has been halted for 10 years, we’re behind you.” Salini accepted the challenge at the event “Present and Future of Infrastructure”, which was attended by U.S. Ambassador John Phillips, Lombardy Governor Roberto Maroni and Jeffry Frieden, professor at the Depar tment of Government at Harvard University. “The negative stories about Italy’s lack of competitiveness are proven wrong by the men and


di Perth in Australia (792 milioni di euro); la linea ferroviaria Purple Line nel Maryland, Usa (543 milioni di euro); la diga di Rogun in Tagikistan, che una volta inaugurata sarà la più alta del mondo (1,7 miliardi di euro).

LE OPERE COMPLETATE NEL 2016. Nell’anno in corso il Gruppo ha consegnato ai rispettivi committenti alcune delle opere più significative realizzate attualmente su scala mondiale: il nuovo Canale di Panama; la diga di Gibe III in Etiopia; il Centro Culturale Stavros Niarchos di Atene.

PRINCIPALI PROGETTI FUTURI. A luglio 2016 il portafoglio dei nuovi ordini acquisiti dal Gruppo vale 6,8 miliardi di euro, opere complesse da realizzare in Paesi lontani. Tra queste, la diga di Koysha in Etiopia, una commessa del valore di 2,5 miliardi di euro; la ferrovia sotterranea

women of business and engineering,” Renzi said. Renzi then lauded the Italian companies that had ventured abroad. “Long live the companies that risk and give it all they’ve got and are not satisfied with simply looking at the past. Recovering the ability to dream is very much tied to engineering and planning. In Italy, planning for the future has been missing for years. “During the crisis we lost 927,000 jobs in construction, more than half of that in civil buildings. We have to start again as much with small projects as we do with big ones,” he added. “That is what I am talking about when I talk of dreams and the horizon,” Renzi concluded. “The stories of companies that believed in the future and built this country make us proud - but that is not enough. It is nice to look at the past but it is even better to look towards the future.” In his reply, Salini spoke of the need to plan for the future and set in motion measures to help the country grow. “We can no longer wait,” he said. “We are in a country that lives in a globalised world. We cannot always say no – to the Olympics, the country, the future, children… because we will reap tomorrow what we sow today. We cannot rob our children of the future. “Infrastructure is not beautiful in itself,” he continued. “But it serves to fill a need, to help imagine a future for a country. This means that it is necessary to plan for infrastructure. I would like to see this happen in our country – a plan that foresees the generation of the future will do.” Attending the event were many representatives of Italy’s public and private sectors, including

LA STORIA DEL GRUPPO. Nel 1906 a Milano e a Piacenza Vincenzo Lodigiani e Umberto Girola fondano le loro imprese, realizzando i primi lavori a livello locale sui rispettivi territori. Esattamente trent’anni dopo, nel 1936, Pietro Salini avvia la sua attività di costruzione. È una storia lunga più di un secolo che racconta di grandi famiglie, di infrastrutture che trainano lo sviluppo di paesi in tutto il mondo, di percorsi societari che si intrecciano e che nel 2014 danno vita al Gruppo Salini Impregilo, risultato della fusione per incorporazione di Salini in Impregilo. GRANDI OPERE: PERCHÉ? Secondo il Fondo Monetario Internazionale ogni dollaro investito

nelle infrastrutture genera 3 dollari di reddito nazionale. Il loro impatto sull’economia è quindi decisivo. Ogni anno nel mondo vengono spesi 2,5 trilioni di euro per lo sviluppo delle infrastrutture di vario genere, non abbastanza per colmare il gap infrastrutturale che necessiterebbe di un investimento annuale di 3,3 trilioni. Come dimostrano i risultati delle grandi opere realizzate da Salini Impregilo, si tratta di investimenti destinati a migliorare la vita delle persone. La diga di Gibe III, inaugurata quest’anno in Etiopia, ha aumentato la produzione energetica del Paese dell’85%. Il nuovo Canale di Panama, inaugurato il 26 giugno scorso, ha rilanciato il commercio internazionale attraverso lo stato del Centro America, portando il giro d’affari per il Paese dagli attuali 2,5 miliardi di dollari fino a 6 miliardi. Una volta completata, la diga di Rogun in Tagikistan permetterà di raddoppiare il potenziale energetico del Paese.

Renato Mazzoncini of Ferrovie dello Stato, Gianni F UTU R E P ROJ ECTS. By July 2016, Salini Vittorio Armani of Anas, Claudio Costamagna of Impregilo had won t 6.8 billion in new orders. Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palenzona of Among these are the Koysha Dam in Ethiopia UniCredit, Alberto Nagel of Mediobanca, Mauro worth t 2.5 billlion; the light transit rail in Perth, Moretti of Leonardo, Urbano Cairo of RCS Australia for t 792 and in Maryland for t 543 MediaGroup, Gaetano Miccichè of Intesa million, as well as the Rogun dam in Tajikistan Sanpaolo, Luigi Abete of BNL, Diego Della Valle whose first lot is worth $1.7 billion. of Tod’s, Marco Tronchetti Provera of Pirelli and HISTORY OF THE GROUP. In 1906, Vincenzo Lodigiani in Milan and Umberto Girola in Piacenza Giorgio Squinzi of Mapei. THE GROUP IN NUMBERS. Salini Impregilo is founded their respective companies, building present in 50 countries with 35,000 employees projects close to home. Thirty years later in 1936, of 100 nationalities. The Group is expected to Pietro Salini began his own business. It is a story of more than a century of families reach t 6.1 billion in revenues in 2016 and arrive at t 9 billion in 2019 under a new industrial and infrastructure that have contributed to the plan. Its Construction Backlog is expected to development of countries throughout the world, families whose companies would eventually reach t 39 billion by 2019. merge to create the Salini SALINI IMPREGILO IN THE WORLD. From 1906 to the prePietro Salini: “Ready Impregilo Group. sent day, Salini Impregilo has WHY P U B LIC WOR KS. The start immediately completed about 2,000 projects on the strait bridge International Monetary Fund estimates that every dollar spent on on five continents. Of these, 1,017 project” infrastructure generates three in in Europe, 412 in Africa, 222 in North America, 213 in South America, 66 in Asia direct output. So its impact is decisive. As shown by the projects built by Salini Impregilo, they and Oceania and 54 in the Middle East. The Group ranks first in the water segment are investments that help improve people’s and is one of the leaders in the construction of lives. The Gibe III dam, opened this year in Ethiopia, large, complex infrastructure as a whole. It has done 257 dams and electric plants; 7,230 kilo- has increased the amount of energy produced metres of railway and metro lines; 1,450 kilo- in the country by 85%. The new Panama Canal opened in June 26, metres of tunnels and 350 kilometres of bridges giving a boost to maritime trade and increasing and viaducts. COMPLETED WORKS IN 2016. This year the income for the Central American country from Group has delivered some of the most significant $2.5 billion to up to $6 billion a year. Once compublic works in the world, such as the Panama pleted, the Rogun dam in Tajikistan will allow Canal, the Gibe III dam in Ethiopia, and the Stavros for the doubling of energy production in the Niarchos Foundation Cultural Center in Athens. country.

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SALINI IMPREGILO Nel corso dell’evento è stata inaugurata la Mostra multimediale “Beyond. Delivering the Future for the Past 110 Years” (che resterà visitabile presso la Triennale fino al 6 novembre), e sono stati presentati alle autorità presenti il francobollo celebrativo realizzato con le Poste Italiane, il libro “110 years of future” edito da Rizzoli e il video sulla storia e le eccellenze del Gruppo realizzato da Giovanni Minoli.

The event also saw the inauguration of the multimedia exhibition “Beyond – Delivering the Future for the Past 100 Years” (which will run until November 6), a new stamp commemorating Salini Impregilo’s anniversary by Poste Italiane, the “110 Years of Future” book published by Rizzoli and a video documentary on the history of the Group.

110 YEARS OF FUTURE “Questo libro vuole condividere la strada percorsa in questi 110 anni di sogno e passione, la storia dei suoi fondatori, ripercorrendo, attraverso la storia del globo, i progetti più significativi che ci hanno portati fin qui e con cui continueremo a sfidare la storia. Una storia che siamo orgogliosi di raccontare”. Pietro Salini, CEO

110 ANNI DA COLLEZIONE Il francobollo appartiene alla serie tematica “Le Eccellenze del sistema produttivo ed economico italiano” e vuole celebrare i 110 anni dalla nascita del Gruppo. Oltre un secolo di sfide impossibili che diventano soluzioni concrete, spostando in avanti la frontiera della tecnica e dell’ingegneria.

110 YEARS OF FUTURE “This book seeks to share the path tradden in these past 110 years of dreams and passion, the history of its founders, and, through the history of the globe, it tracks the most important projects that have brought us to where we are today, and thanks to which we will continue to challenge history. It is a story that we are proud to tell”. Pietro Salini, CEO

110 YEARS TO COLLECT The stamp belongs to “The Excellence of the national production and economic system” series. It celebrates the 110th anniversary of Salini Impregilo. More than a century of impossible challenges that have become tangible solutions and that drive forward forward the frontiers of technical and engineering excellence.

LA MOSTRA “BEYOND. DELIVERING THE FUTURE FOR THE PAST 110 YEARS” “Beyond. Delivering the Future for the Past 110 Years”, la Mostra che celebra il ruolo delle grandi infrastrutture nel mondo, è un viaggio multimediale coinvolgente, in grado di far vivere al visitatore le grandi opere nella loro imponenza, mostrandone la bellezza e la funzionalità, lungo un percorso che lo porta attraverso canali che uniscono gli oceani, come il Canale di Panama; dighe ed impianti idroelettrici che producono energia pulita in alternativa alle megacentrali nucleari, come le dighe in Cina, Etiopia, Argentina e Colombia; strade e ponti che hanno costituito la colonna dorsale di paesi immensi come gli Stati Uniti; metropolitane e ferrovie che connettono in modo sostenibile città e spostano persone e merci, come la metro di Parigi, quelle di New York e di Riyadh; edifici iconici, che replicano la bellezza della natura andando oltre l’immaginazione, come il Centro Culturale di Stavros Niarchos ad Atene, l’Auditorium a Roma o la grande Moschea di Abu Dhabi. Un viaggio che si sviluppa in 8 sale, ognuna delle quali racconta, attraverso grandi opere simbolo, la sfida di intere popolazioni verso il futuro. Triennale di Milano, 27 settembre – 6 novembre 2016

“BEYOND. DELIVERING THE FUTURE FOR THE PAST 110 YEARS” “Beyond: Delivering the Future for the Past 110 Years” celebrates the role of large, complex infrastructure in the world by offering an immersive multimedia journey, an engrossing experience that presents the beauty and functionality of these public works. It takes visitors to the new Panama Canal; to dams and hydroelectric plants that produce clean energy instead of big nuclear plants, like those in China, Ethiopia, Argentina and Colombia; the roads and bridges that are the backbone of vast countries such as the Unites States; the railways that transport cargo; the metros that move people in cities like Paris, New York and Riyadh; and iconic buildings that replicate nature’s beauty such as the Stavros Niarchos Foundation Cultural Center in Athens; the Auditorium of Rome and the Grand Mosque of Abu Dhabi. It is a journey through eight zones, each of them telling the story of iconic public works. The exhibition at La Triennale di Milano September 27 – November 6

“SALINI IMPREGILO: 110 ANNI DI FUTURO” “Cosa hanno in comune il più grande lago artificiale degli Stati Uniti e il più evoluto e sofisticato sistema di mobilità pubblica in Europa? Una sfida e un nome: Salini Impregilo. 110 anni di esperienza e progetti nazionali ed internazionali in ogni settore delle grandi opere, 110 anni di lavoro per costruire una grande azienda, un’eccellenza italiana che vince all’estero.” Il film di Giovanni Minoli racconta i 110 anni del Gruppo attraverso la storia di grandi famiglie, di aziende che si fondono e si trasformano, attraverso le interviste ai protagonisti ed un reportage su cinque megaprogetti, nuovi record dell’ingegneria mondiale: Il nuovo Canale di Panama, la nuova metro Cityringen a Copenaghen, il Tunnel Idraulico di Lake Mead, Il Centro Culturale di Atene e la Grand Ethiopian Renaissance Dam. “Ciò che abbiamo nel cuore è la voglia di superarci e di affrontare nuovi problemi trovando nuove soluzioni. La nostra capacità ingegneristica è unica e mira a realizzare grandi lavori ovunque, perché ovunque l’uomo cerca di migliorare la propria qualità della vita”. Pietro Salini, CEO

“SALINI IMPREGILO: 110 YEARS OF FUTURE” “What does the largest artificial lake in the US have in common with the most sophisticated European public mobility system? A challenge and a name: Salini Impregilo. 110 years of experience of national and international projects in every large-scale infrastructure sector. 110 years to build a great company, capable of representing the Italian excellence that wins abroad.” Giovanni Minoli’s film gives a compelling account of the Group’s 110 years. It tells the story of the families and of the companies that merged and transformed themselves. He interviews the protagonists and by provides documentary reportage of five mega-projects, which have set new records in global engineering: Copenaghen’s Cityringen Metro, The New Panama Canal, Lake Mead’s Hydraulic Tunnel, Athens’s Cultural Centre and the Grand Ethiopian Renaissance Dam “We firmly wish to go beyond our successes and meet new challenges by offering innovative solutions. Our engineering know-how is unrivalled. We focus on building large-scale projects everywhere, because Man always wishes to improve the quality of his life”. Pietro Salini, CEO


PIANO NAZIONALE INDUSTRIA 4.0

Investimenti, produttività e innovazione

urante la conferenza organizzata al Museo della Tecnica a Milano è intervenuto anche il premier Matteo Renzi, a testimonianza dell’importanza strategica che ormai ha assunto il tema dell’Industria 4.0 per la competitività del Paese. “Fondamentale per far sì che l’Italia sia la patria delle opportunità e non più un museo dei ricordi, dove quando si parla di innovazione si pensa ancora a Leonardo Da Vinci”, ha detto il presidente del consiglio dei ministri facendo riferimento alla location che ha ospitato l’evento. “Oggi ci impegniamo sul raggiungimento di risultati concreti. Non è detto che riusciremo a centrarli tutti, ma sono numeri su cui tra sei mesi si potrà fare, anche grazie al vostro aiuto”, ha aggiunto Renzi parlando alla platea degli industriali, “una verifica spietata. Tutto ciò implica un cambio totale nella nostra modalità d’azione, ma presuppone anche un nuovo ruolo per gli imprenditori”.

D

Sono queste le parole d’ordine del piano nazionale Industria 4.0 presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e dal Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda

Investments, productivity and innovation These are the watchwords of the national Industry plan 4.0 presented by Italian Prime Minister Matteo Renzi and by the Minister for Economic Development, Carlo Calenda

I benefici attesi Flessibilità

Maggiore flessibilità attraverso la produzione di piccoli lotti ai costi della grande scala

Velocità

Maggiore velocità dal prototipo alla produzione in serie attraverso tecnologie innovative

Produttività

Maggiore produttività attraverso minori tempi di set-up, riduzione errori e fermi macchina

Qualità

Migliore qualità e minori scarti mediante sensori che monitorano la produzione in tempo reale

Competitività Prodotto

Maggiore competitività del prodotto grazie a maggiori funzionalità derivanti dall’Internet delle cose

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uring the conference organized at the Museum of Technology in Milan, Prime Minister Matteo Renzi spoke, demonstrating the strategic importance of the topic of Industry 4.0 for the country’s competitiveness. “Basically, we need to make Italy a land of opportunities and no longer a museum of memories in which, when we speak about innovation, Leonardo Da Vinci still comes to mind”, said the Prime Minister, referring to the location hosting the event. “Today, we are committed to achieving tangible results. We may not succeed in achieving them all, but they are issues on which, thanks to your help”, Renzi added, speaking to the audience of industrialists, “we will be able to carry out thorough verification in six months’ time. All this implies a complete change in our modes of action, but it also entails a new role for the entrepreneurs.”

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PIANO NAZIONALE INDUSTRIA 4.0

I benefici attesi per la competitività del Paese Il Ministro Calenda, è intervenuto sul tema dell’Industria 4.0 nella sala delle Colonne del Museo della scienza e della tecnologia Leonardo Da Vinci

l piano del governo per il programma Industria 4.0 andrà in legge di bilancio e le risorse sono state definite nel dettaglio. Il piano è frutto del lavoro di sei ministeri e della Presidenza del Consiglio. Siamo tutti molto desiderosi di mettere insieme uno sforzo di tutto il Paese, dai sindacati all’università. Credo ci sia la sensazione che questa partita degli investimenti, e soprattutto quelli sull’innovazione, sia la partita del Paese. Non sarà un piano simile a quello che hanno fatto i tedeschi. Il nostro sistema industriale è completamente diverso e per questo, nel nostro piano potranno trovare spazio anche le Pmi, attraverso dei meccanismi particolari. Non ci saranno più bandi a pioggia su ricerca e sviluppo, ma riorienteremo quegli strumenti che invece hanno funzionato bene. Agli iperammortamenti si affiancherà il credito di imposta per investimenti in ricerca e altri strumenti in grado di attaccare il problema di accesso al capitale. Tutto il “Credo ci sia la piano, è stato costruito sulla sensazione che base di incentivi fiscali orizquesta partita degli zontali, che l’azienda può investimenti, e attivare nel suo bilancio, soprattutto quelli senza dover fare domande sull’innovazione, sia e farsele approvare. la partita del Paese”

I

LA CABINA DI REGIA. Il tutto sarà gestito dalla cabina di regia composta dalla presidenza del Consiglio dei ministri, dai dicasteri dell’Economia, dello Sviluppo, dell’Istruzione, del Lavoro, delle Politiche Agricole e dell’Ambiente e da una rappresentanza degli atenei tecnici, dei centri di ricerca, dell’imprenditoria e delle organizzazioni sindacali. Una sorta di consiglio di amministrazione che valuterà a intervalli regolari lo svolgimento dei lavori

e il conseguimento degli obiettivi, apportando le eventuali correzioni di rotta. L’Italia è il Paese della nongovernance, un piano di questo genere deve invece evitare di generare energie centrifughe e soprattutto rispettare le peculiarità del nostro tessuto imprenditoriale. Non possiamo imporci il modello tedesco, o quello americano o francese, ma cogliere il meglio degli altri approcci e specialmente continuare a utilizzare gli strumenti che hanno già dimostrato di saper funzionare.

GLI INVESTIMENTI. Nel solo 2017 mobiliteremo investimenti privati per 10 miliardi in più. È una sfida culturale, politica oltre che economica e nel piano c’è dentro la fiducia nelle

imprese, in nessuna delle slide c’è scritto dove investire, siete voi a scegliere come e dove, noi vi mettiamo a disposizione gli strumenti, l’altro pezzo di strada lo dovete fare voi. In particolare, il piano Industria 4.0 prevede inoltre +11,3 miliardi di spese private aggiuntive in R&S nel periodo 2017 e 2020 e +2,6 miliardi nel volume degli investimenti privati early stage.

LE 5 DIRETTRICI. Ecco le cinque direttrici del piano elencate nelle slide di presentazione: operare in una logica di neutralità tecnologica; intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali; operare sui fattori abilitanti, e tra queste, ci sarà una priorità per la banda larga e le aree grigie; orientare su strumenti esistenti per favorire il salto tecnologico e la produttività; coordinare i principali stakeholder senza ricoprire un ruolo dirigista.


The benefits expected for the country’s competitiveness According to Minister Calenda, speaking on the topic of Industry 4.0 in the Colonne room of the Leonardo Da Vinci Museum of Science and Technology INCENTIVI FISCALI. Il piano Industria 4.0 prevede incentivi fiscali per 13 miliardi, che non ricadranno tutti sulla legge di bilancio 2017. Tutto il piano è costruito su incentivi fiscali orizzontali, l’azienda li attiva nel suo bilancio, non deve fare domanda e aspettare che qualcuno timbri. Gli incentivi a bando su tecnologia e innovazione non li facciamo più perché abbiamo imparato che è il modo di non spendere. Il piano, prevede un incremento dell’aliquota dell’iperammortamento al 250% dall’attuale 140% per i beni legati alla manifattura 4.0. Viene inoltre prorogato il superammortamento con aliquota al 140% ad eccezione di veicoli ed altri mezzi di trasporto che prevedono una maggiorazione ridotta al 120%.

T

he government plan for the Industry 4.0 programme will come under budget law and the resources have been defined in detail. The plan is the result of work carried out by six ministries and by the Presidency of the Council of Ministers. We are all very keen to pull together the efforts of the entire country, from trade unions to universities. I believe that there is a feeling that this challenge regarding investments, especially those in innovation, is the challenge for the country. The plan will not be similar to that fulfilled by the Germans. Our industrial system is completely different and, for this reason, SMEs may also find a space in our plan, by means of special mechanisms. There will not be a shower of notices for research and development, but instead we will redirect those instruments that have functioned well. Alongside the hyper-amortisations, there will be tax credit for investments

in research and other instruments capable of tackling the problem of access to capital. The whole plan was created based on horizontal tax incentives that the company can activate in its budget, without having to make applications and get them approved. THE STEERING COMMITTEE. Everything will be managed by the steering committee, made up of the Presidency of the Council of Ministers, the Ministries of Economy, Development, Education, Labour, and Agricultural and Environmental Policies and by representatives from technical universities, research centres, entrepreneurs and trade union organizations. It is a sort of governing body that will assess the development of the work in progress and achievement of the objectives, at regular intervals, making any adjustments to the direction being undertaken. Italy is the country of non-governance and a plan of this type must, however, avoid generating centrifugal energies and, above all, it must respect the distinctive features of our entrepreneurial fabric. We cannot force the German model upon ourselves, nor the American or French one, but we must pick the best of the other approaches and, above all, continue to use the instruments that already have a proven ability to function. THE INVESTMENTS. In 2017 alone, we will mobilise private investments amounting to a further 10 billion euro. It is a cultural, political and also economic challenge and the plan involves trust in businesses. None of the slides indicate where to invest. In fact, it is up to you to choose how and where. We will make the tools available to you and you will have to complete the other part of the path. In particular, the Industry 4.0 plan also anticipates +11.3 billion of additional private expenditure in R&D over the 2017-2020 period and +2.6 billion in the volume of early stage private investments. THE 5 GUIDELINES. Here are the five guidelines for the plan, listed in the presentation slides: work in a logic of technological neutrality; intervene with horizontal and not vertical or sectoral actions; work on enabling factors and, among these, the priority will be for broadband and the grey areas; focus on existing instruments to facilitate the technological leap and productivity; coordinate the main stakeholders without taking on an authoritarian role. TAX INCENTIVES. The Industry 4.0 plan envisages tax incentives of 13 billion euro, which will not all fall within the 2017 budget law. The whole plan is built on horizontal tax incentives, which the company activates in its budget and without the need to make an application and wait for someone to validate them. The technology and innovation incentive notices will no longer take place because we have learned that this is the way not to spend. The plan envisages an increase in the hyper-amortisation rate to 250% from the current 140% for assets linked to manufacturing 4.0. Furthermore, super-amortisation with a rate of 140% will be prolonged with the exception of vehicles and other means of transport that will call for a smaller increase to 120%. “I believe that there is a feeling that this issue regarding investments, and especially those in innovation, is the country’s challenge.”

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ItalPlanet Group > per Comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • • • •

ItalPlanet Magazine Exportiamo.it – il portale per fare impresa nel Mondo ItalPlanet Edizioni Servizi per l’internazionalizzazione

COME DIFENDERE ED ESPORTARE IL MADE IN ITALY NEL MONDO. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del Made in Italy nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. Dal 1999, il sistema di comunicazione ItalPlanet si propone di promuovere l’Italia, offrendo agli imprenditori l’informazione necessaria per crescere ed affermarsi sui mercati mondiali e permettere alla comunità internazionale di avere costantemente una visione generale del Sistema Italia. Rivolgendosi principalmente alla Business Community italiana che opera sui mercati esteri, ItalPlanet, per la decennale esperienza promozionale nei diversi comparti del Made in Italy, contribuisce a supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre imprese, in sinergia con Unioncamere e la qualificata rete delle 78 Camere di Commercio Italiane all’estero presenti in 54 paesi – riunite in Assocamerestero – e con i m p o r t a n t i I s t i t u z i o n i p u b b l i c h e e p r i v a t e p re p o s t i a s u p p o r t a re l’internazionalizzazione.

MADE IN ITALY: ECCELLENZE CHE DIVENTANO IDENTITÀ. A supporto della “mission” di ItalPlanet e in collaborazione con il COMITATO LEONARDO, la pubblicazione del supplemento Speciale dedicato al Made in Italy e le Eccellenze che lo distinguono, presenta quella moltitudine di categorie del ben fatto che esportiamo in tutto il mondo. SERVIZI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE. IBS ITALIA – International Business Strategy – è una società di consulenza strategica specializzata nell’offerta di servizi all’internazionalizzazione d’impresa. L’attenzione è rivolta in particolar modo alle PMI che desiderano cogliere le opportunità offerte dal mercato globale e competere con successo sui mercati esteri. Avvalendosi del supporto editoriale di ItalPlanet Group, IBS ITALIA, offre una vasta gamma di servizi integrati in grado di seguire, sia per conto delle imprese sia per conto dei privati, l’intero processo di internazionalizzazione: FINANZA E STRATEGIE D’IMPRESA, CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE, PARTECIPAZIONE A FIERE, MARKETING E COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE. ISOLA ITALPLANET: TI PORTA IN FIERA NEL MONDO Per agevolare la presenza e i servizi utili per massimizzare la presenza nelle fiere all’estero, ItalPlanet in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane all’Estero e IBS Italia, riunisce le aziende italiane leader in un unica area business, denominata ISOLA ITALPLANET per presentare i loro prodotti e servizi in modo personalizzato, identificabile come Made in Italy e quindi facilmente riconoscibile e raggiungibile dagli operatori e dai visitatori. CON ITALPLANET E I SUOI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE, L’INFORMAZIONE DIVENTA BUSINESS.

ItalPlanet ItalPlanet Group – Viale Umbria, 44 – 20135 Milano Tel. + 39-02-3657.1696 – marketing@italplanet.it – www.italplanet.it


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