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CONTIENE CATALOGO ACCESSORI TRACTION 4X4
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L’UNICA RIVISTA DI ELABORAZIONI OFF-ROAD PER DURI E PURI
Toyota KZJ 90
Nissan King Cab
n. 22 - € 4,90
NOVEMBRE-DICEMBRE 2011 - N. 22 - € 4,90 - ISSN 19740646
DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE Austria € 9,00 Belgio € 8,70
Bimestrale - ANNO IV - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 - DCB Roma
Bimestrale
Con Michela al
4x4Fest
4x4 d u M extreme
Competizioni Preparazioni U XTC NAZIONALE U RAINFOREST
CHINA-SANYA DI ALBANIA
U RALLY
Attualità
60 anni Land Cruiser
U NISSAN KING CAB U TOYOTA KZJ 90
Test U ASSETTO ULTIMATE U JEEP TJ 4.0 U TOYOTA HDJ 80
Viaggi U RUSSIA
- MONTI URALI
Tecnica U CARBURATORE U RADIO CB ALAN
48-68
BICON
o JEEP RU Esclusiv uattro by XQ
sommario 22
Anno IV - n° novembre dicembre 2011
Prossimo numero in edicola 1° gennaio
News 6 In vetrina: 10
Tecnica Prova assetto The Ultimate Susp.
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VW Amarok 2.0 BiTDI Prototipo Land Rover Defender DC100 Posta Posta Sprint Le proposte degli specialisti: news e accessori
Attualità 22 Vetrina 4x4Fest - Carrara 62 I sessant’anni del Land Cruiser: la storia
Tecnica 48 Il carburatore 52 Montaggio carburatore 58 Radio CB: CB Alan 48-68 Test Toyota 80 by Toy Service 4x4
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Preparazioni 102 Nissan King Cab by Officina Tedesco
112 Toyota KZJ 90 118 Prototipo by Team FAB-10
Test Jeep TJ 4.0 by RTZ Offroad
Viaggi Russia Monti Urali
92
166
Test 68 Prova assetto completo The Ultimate Suspension
72 Jeep Rubicon by XQuattro 82 Toyota 80 by Toy Service 4x4
92 Jeep TJ 4.0 by RTZ OffRoad
Competizioni 126 132 138 140
XTC nazionale Rainforest China-Sanya Rally di Albania Mitsubishi RalliArt Off Road Team Italy 142 Scuola di guida 4x4 Drive Event
Club House
Viaggi
144 146 147 148 150 152 154 155 156 158
166 Viaggio Russia
Anteprima GFI: Gradisca AvventureOffroad Free Ariano Tortorici in Fuoristrada 4x4 Falchi del Pollino 4x4 Haflinger Club Italia Le Jene 4x4 Sarzana Fuoristrada Nordovest4x4 Aquilotti 4x4
Test Jeep Rubicon by XQuattro
72
Da sinistra, Stefano, papà Giovanni e Gianluca Bennato, titolari della XQuattro.
Off Road People
Elaborare 4x4 nel “mundo”! di Giovanni Mancini Direttore Responsabile mancini@elaborare.org
160 Auto del lettore: 162 164 174 176 178
Land Rover Defender di Daniele Caccamo Regionale: l’off-road in Abruzzo MMS: l’auto del lettore Calendari Club-Viaggi Mercatino Le nostre prove
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LABORARE 4x4 cresce e dopo appena 3 anni e mezzo di vita troviamo piacevoli riscontri di alto gradimento da parte di lettori e aziende. Le vendite in edicola, in sensibile aumento, danno ragione agli sforzi messi in atto negli ultimi due anni, da quando la rivista, con un team tutto rinnovato, ha messo in atto nuove strategie e scelte editoriali, mettendo a frutto know-how ed esperienze di ciascuno, con un “legante” comune: la passione! Da questo mese ELABORARE 4x4 ha compiuto un altro passo importante per quanto riguarda la diffusione della rivista: aumento del numero di copie in Italia e nuova distribuzione nel mondo! ELABORARE 4x4 è la prima rivista italiana di Off Road tecnico per appassionati ad essere venduta anche in paesi stranieri: Austria, Belgio, Cina, Hong Kong, Malta, Taiwan, Ungheria e prossimamente anche in Finlandia, Grecia, Lussemburgo, Portogallo, Spagna, Svizzera. Questo è un altro passo avanti anche per il fuoristrada italiano, quello degli appassionati veri, e per le aziende del settore, che attraverso ELABORARE 4x4 godranno così di una visibilità internazionale. Siamo riusciti anche quest'anno ad inserire nelle nostre pagine un ampio speciale dedicato al 4x4 Fest Carrara 2011: nel nostro stand “allargato” le abbiamo “suonate” nel vero senso della parola! Oltre ad un bel prototipo, i due mezzi della redazione (Toyota KZJ70-Mancini e Suzuki Samurai SJ-Sodano) e un nuovissimo Jimny della Suzuki, lo stand di ELABORARE 4x4 ha ospitato anche una bella Lancia Y con un impianto stereo da 10.000 Watt (e 150 dB), interni in pelle di coccodrillo bianco e tantissimi cristalli Swarovski, che ha richiamato pubblico e attenzioni della stampa italiana. Ogni ora, per circa 3 minuti, il mega impianto di Lady White sparava musica “a palla”, facendo accorrere nel padiglione B una folla mai vista, affascinata da tanta potenza e assenza di distorsioni. Alla fine dello show (ridotto per non disturbare le aziende presenti negli stand vicini), una degustazione di prosciutto, mozzarella di bufala e vino ha allietato tutti i presenti, in compagnia delle nostre ragazze Michela e Alessia! Da quest'anno ELABORARE 4x4 ha lanciato a Carrara il premio “Il Raduno più bello d'Italia”, premiando sul palco, alla presenza del Presidente FIF Vincenzo Sapienza, i 10 migliori raduni, ai quali il team di ELABORARE 4x4 ha partecipato: ne parliamo a pagina 42, all'interno dello speciale Carrara. Mentre vi sto scrivendo, siamo in preparazione per la Tirenno-Adriatica organizzata dal Registro Italiano Land Rover: un tour di 4 giorni attraverso la bellezza dell’Appennino centrale, alla quale ELABORARE 4x4 ha deciso di partecipare ufficialmente. L’anno volge al termine ed ELABORARE 4x4 si presenta al 2012 inserendo una marcia in più, augurando buon raduno a tutti.
NEWS AUTO 4X4
VOLKSWAGEN AMAROK 2.0 BiTDI 163 CV
Amarok, trendy pick up Imponente, elegante, tecnico e rifinito. E’ il nuovo pick up by VW, un concentrato di tecnologia al servizio dell’utente per il suo tempo libero, il lavoro o lo svago! Abbiamo provato il 2.0 BiTDI da 163 CV e la trazione integrale permanente 4Motion
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marok che nella lingua degli Inuit del Canada del Nord e della Groenlandia, significa lupo è il nuovo Pick Up made in Volkswagen, un mezzo decisamente accattivante ed efficiente che strizza l’occhio anche al design esterno. Il pick-up è una tipologia di veicolo molto flessibile che svolge sia le
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ELABORARE 4x4
funzioni di mezzo di lavoro, sia quelle per il tempo libero ed è molto popolare Oltreoceano. È proprio qui la sfida di Volkswagen che con questo modello, molto tecnico, ma anche molto trendy, sbarca in Europa per conquistare una nuova fetta di mercato e soprattutto nuovi clienti.
ESTERNI Definito “mid pick up” per gli standard extra europei, in realtà Amarok è lungo ben 5,25 metri; con la sua doppia cabina dispone di cinque confortevoli posti, e un pianale di carico record per la categoria. La nostra versione in prova, la High-line, vanta alcuni dettagli esterni che
L'Amarok adotta il classico schema dei pick up con molle e ammortizzatori all'anteriore e balestre al posteriore. E' prevista anche l'opzione Heavy Duty con assetto rinforzato che aumenta il carico utile fino a 1.147 kg.
Testo di CLAUDIO GALIENA Foto di IGOR GENTILI
VW Amarok NUMERO PORTE 4 NUMERO POSTI 5 MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.968 cc OMOLOGAZIONE Euro 5 POTENZA MAX 120 KW @ 4.000 giri/min COPPIA MAX 400 Nm a 1.500 giri/min TRAZIONE 4Motion integrale permanente con differenziale Torsen CAMBIO manuale a sei rapporti MASSA in o.d.m. 1.882 kg con conducente VMAX 181 km/h ACCELERAZIONE 0-100 km/h 11,1 sec CONSUMI combinato 7,9 l/100 km PREZZO a partire da 27.329 Euro
Nonostante sia sempre omologato come autocarro, vanta finiture di pregio, come alcuni dettagli cromati, che distinguono la nostra versione dalle entry level. L'Amarok detiene il record di categoria per le dimensioni del cassone che è di 2,5 m².
Amarok Challenge è un'iniziativa di VW che, per il lancio negli Stati Sudamericani, ha presentato l'Amarok in 14 Paesi, 47 città per un totale di ben 19.220 km. Il Team era composto da 3 Amarok e 10 piloti che hanno affrontato tutte le tipologie di terreno e di avversità dell'America del Sud.
fanno la differenza, come gli specchietti e il paraurti posteriore cromato, oltre agli pneumatici Continental Cross Country 255/55 R19 con cerchi in lega da 19 pollici!
INTERNI A bordo della Amarok ci si può anche scordare di trovarsi al volante di un pick up! Se non fosse per la seduta rialzata e il cassone alle nostre spalle, gli interni, infatti, sono talmente confortevoli e rifiniti, che sembrerebbe di essere a bordo di un comodo e lussuoso SUV. A riportarci alla realtà ci pensano anche i comandi posti sulla consolle centrale, dai quali si attivano il blocco del differenziale centrale Torsen e il sistema di controllo “Hill Descent Assist” in funzione al di sotto dei 30 km/h, che sulle discese estreme applica una forza frenante per evitare un’accelerazione non intenzionale del veicolo.
integrale 4MOTION: la trazione integrale permanente con differenziale Torsen, un dispositivo di bloccaggio rigido della trasmissione del moto tra gli assi. Di norma, il rapporto di distribuzione è 40:60, che può variare elettronicamente
in base all’esigenza del momento. Inoltre è disponibile anche con trasmissione integrale inseribile e riduttore per la marcia off-road. Il telaio è a longheroni rinforzati da traverse; le sospensioni prevedono all’anteriore un
classico sistema a molle e ammortizzatori, mentre al posteriore impiega sospensioni a balestra con capacità di carico notevolmente elevata con tre blocchi principali e due aggiuntivi per un totale di 938 Kg.
Il nostro era dotato di trazione 4Motion permanente con differenziale centrale Torsel senza riduttore. Se invece volete anche le ridotte... basta chiederle! Il tutto senza sovrapprezzo!
La prova in fuoristrada Imponente e dall’estetica accattivante, l’Amarok lascia il segno non solo a livello estetico. La sua dinamica infatti è assolutamente entusiasmante. Nella guida su strada affascina per il piacere di guida e il comfort che sa regalare ai propri ospiti, anche se le balestre sullo sconnesso, soprattutto a vuoto, sono
un po' rigide! Lo sterzo è preciso e le sospensioni adeguate anche nei trasferimenti più”sprintosi”. Il motore turbodiesel da 160 CV vanta una coppia poderosa ai bassi regimi e cambia carattere una volta superati i 3.000 giri/min, mostrando un allungo davvero convincente. Nella guida off road ha mostrato limiti dovuti alla
mancanza delle marce ridotte, optional fondamentale (gratuito) per chi vuole mettere alla prova la bontà di tanta tecnica applicata sul nuovo pick up VW. Un vero peccato, a dirla tutta, perché l’Amarok ci ha convinto in ogni aspetto e non è escluso che lo riproveremo nella versione più off che road!
Tester CLAUDIO GALIENA
MECCANICA Il motore è il due litri, quattro cilindri 163 CV TDI common rail con sovralimentazione bistadio che eroga 400 Nm di coppia già a 1.500 giri/min. Disponibile con tre sistemi di trasmissione, l'Amarok copre un'ampia gamma di impieghi: dall'uso quotidiano al tempo libero, a quello commerciale e di lavoro. Si può optare per la trazione posteriore 4x2 oppure, in alternativa, per uno dei due sistemi di trazione
Ci piace Estetica, abitabilità e comfort
Non ci piace
Angoli caratteristici Attacco 28°/ Uscita 23,6°/ Dosso 132°
Assenza ridotte
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NEWS AUTO 4X4
LAND ROVER DEFENDER DC100
Come prima più di prima DC100 e DC100 Sport sono le due strabilianti concept che anticipano il nuovo corso stilistico e tecnologico della Land Rover, che immetterà la nuova Defender sul mercato nel 2015
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utentica regina del Salone di Francoforte, la concept DC100 segna la strada seguita dalla Land Rover per il futuro modello della Defender. Una vettura mitica, unica, una vera e propria icona a quattro ruote
Le coniugazioni della Land Rover sono davvero infinite. Dal 1948 ad oggi è stata utilizzata e trasformata in ogni modo.
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motrici grazie al connubio di stile, praticità e funzionalità. Un progetto vincente nato nel 1948, ristilizzato e rivisto, ma sempre fedele a se stesso, e per questo apprezzato da oltre due milioni di appassionati. Si presenta così, con il nuovo
corso stilistico, bellissimo, della concept DC100 coniugata in due differenti versioni; una classica tre porte e una più accattivante nel modello “roadster”. Entrambe sono basate sullo stesso pianale in lega leggera mista,
dotato di un passo contenuto in 254 cm per mantenere le classiche capacità fuoristradistiche: troviamo, quindi, dimensioni compatte, sbalzi ridotti e cerchi in lega da 22". Anche gli interni vantano la stessa configurazione e riprendono il concetto portato avanti dalle prime serie con i tre posti anteriori che regalano maggiore versatilità.
DESIGN La flessibilità del pianale è rappresentata dalla caratterizzazione stilistica dei due prototipi che li differenzia per estetica e tecnica. La linea della DC100 dimostra, innegabilmente, che ha la capacità di avventurarsi in ogni luogo. Il verricello, è stato sapientemente inserito nella griglia anteriore, mentre i ganci traino sono in ogni
Testo di CLAUDIO GALIENA Foto di IGOR GENTILI
angolo della concept. Il tetto della DC100, inoltre, comprende i pannelli solari per alimentare i sistemi di bordo. La Sport, invece, rappresenta il legame con il passato e le vecchie serie speciali, con i loro tetti in tela e i parabrezza ripiegabili, che hanno consentito un totale connubio con la natura e i paesaggi circostanti. DC100 Sport dispone di un parabrezza aerodinamico abbattibile e di schermi laterali. Il posteriore si distingue per la “doppia gobba” che racchiude un generoso vano di carico, che contiene apparecchiature progettate per assicurare il massimo equipaggiamento negli sport estremi. Entrambe le concept presentano tecniche di verniciature futuristiche che permetteranno funzioni di auto-pulizia e ripristini di carrozzeria.
INTERNI Un grande lavoro è stato svolto anche negli interni, che vantano materiali robusti, durevoli e ecologicamente sostenibili con livelli di comfort impensabili sulle prime Defender. La DC100 è equipaggiata con i tessuti più tecnologici e resistenti, in grado di sopravvivere agli usi più estremi. Nella Sport, invece, i materiali sono più lussuosi, caratterizzati da una
Via il tetto e spazio al divertimento.
pelle con una leggera trama Tribal Tech. Anche la strumentazione è avveniristica e combina le funzioni informatiche del quadro strumenti, con interfaccia touchscreen, alla telematica con connessioni di ogni tipologia. Tutte le funzioni delle concept possono essere controllate tramite questa
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LAND ROVER DEFENDER DC100
differenti sistemi di sospensioni, sviluppati appositamente per le loro diverse caratteristiche. La DC100 sfrutta delle sospensioni ad aria, che le permettono di variare l'altezza da terra fino a un massimo di 320 mm. La “Sport” invece adotta sospensioni regolabili Magneride, per una guida su strada sportiva, mantenendo grandi capacità anche in fuoristrada.
TRAZIONE DI NUOVA GENERAZIONE
consolle di comando. L’unità di controllo è estraibile e robusta; rifinita in silicio impermeabile e antiurto è dotata di una propria fonte di alimentazione, di una fotocamera e di una connettività satellitare, che può essere utilizzata anche come strumento di navigazione portatile con un hard disk interno, in grado di
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registrare i punti d’interesse, i video in HD e le immagini.
LE MOTORIZZAZIONI La più estrema DC100 è equipaggiata con il nuovo 2 litri turbodiesel, quattro cilindri, che con la poderosa coppia ai bassi regimi l'aiuta a districarsi in condizioni difficili ed impegnative, come fangaie, guadi e altri ostacoli
tipici del fuoristrada tecnico. Mentre la più sbarazzina DC100 Sport è alimentata a benzina, per una guida più sportiva. Entrambi i motori possono essere configurati con sistemi ibridi in parallelo o con funzione plug-in.
SOSPENSIONI DEL NUOVO MILLENNIO Le due concept utilizzano
Il Land Rover Terrain Response è stato notevolmente implementato e ottimizza automaticamente il comportamento delle concept in qualsiasi ambiente, senza la preselezione del pilota. Il sistema è in grado di leggere i dati provenienti dai sensori che valutano la corsa delle sospensioni, l’angolo di sterzo, lo slittamento delle ruote, la frenata e l’accelerazione, per permettere al veicolo di intervenire in modo continuo e discreto modificando i parametri di molle, ammortizzatori, ma anche del cambio e dell’erogazione di potenza. Il Terrain Response, che equipaggia le concept DC100, dispone anche di
Telecamere, sensori hi-tech, verricello e ganci traino; sulla DC100 non manca davvero nulla!
telecamere High-Definition posizionate nell’anteriore, per analizzare lo spettro visivo del terreno antistante. Questo è in grado di distinguere la differenza tra sabbia, erba, fango, ghiaia, neve e asfalto e agire di conseguenza, modificando attivamente i parametri per la guida in fuoristrada. Il Terrain-i, infine, grazie allo scanner montato sul faro, valuta il percorso e avverte il pilota di eventuali ostacoli insuperabili, consigliando anche la strada alternativa da seguire!
TRASMISSIONE La trasmissione della DC100 è una integrale permanente, con cambio ZF ad otto rapporti, con Driveline Disconnect, che disaccoppia fisicamente l’assale posteriore, rendendola anteriore quando non è necessaria la trazione integrale. E’ dotata anche dello Start/Stop integrato e del ripartitore di coppia, con una vasta gamma di rapporti. Un nuovo sistema di vettorizzazione (cioè di indirizzamento) della coppia aumenta la trazione e la guidabilità delle concept
COME PRIMA PIÙ DI PRIMA DC100 su ogni superficie. Al contrario dei differenziali meccanici, questi utilizzano sistemi di gestione elettronici per inviare specifiche quantità di coppia per ogni singola ruota.
WADE AID Assolutamente sensazionale il nuovo sistema che sfrutta la tecnologia sonar per valutare la profondità di un guado e consente al pilota di prendere decisioni consapevoli. I
sensori sono montati nel paraurti e negli specchietti retrovisori e sono in grado di misurare la profondità del guado e, in abbinamento agli inclinometri, di riconoscere se il livello è in crescita o in diminuzione. Le informazioni vengono visualizzate sul touchscreen centrale. Il sistema, poi, automaticamente varierà l’altezza da terra, potrà chiudere le prese d’aria e adeguare il rapporto del
Così uguali, così diverse; le due concept DC100 sono sviluppate sullo stesso pianale, ma destinate ad un uso completamente diverso!
cambio. Grazie a tutte queste diavolerie tecniche, la DC 100 è in grado superare guadi di ben 750 mm!
RUOTE DENTATE Come nei migliori film di James Bond, la DC100 adotta
un sistema di ruote dentate azionabile da parte del guidatore. Un meccanismo elettromeccanico, montato dentro lo pneumatico, sul lato interno della ruota, permette l’attivazione del sistema che gonfia una camera d’aria
secondaria, riempiendo le scanalature del battistrada che contiene le punte. Queste fuoriescono appena sopra la superficie del battistrada e si fissano in modo da consentire la guida sulla neve compatta e sul ghiaccio.
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