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Padellotto del pastore, di Sabrina
La ricetta è della chef Necci Bertini
INGREDIENTI PER 4 PERSONE 1 Coratella, trippetta (o pajata) e animelle 4 Cipollotti 100 ml Olio extravergine 1 Bicchiere di vino bianco possibilmente del Lazio qb Alloro o rosmarino
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LAVATE le carni e tagliatele a pezzettini tenendole separate.
IN UNA PADELLA A BORDI ALTI
mettete l’olio e fate cuocere le carni in questo ordine, con intervalli di 5 minuti: polmone, cuore, fegato, trippetta* (o pajata). Fate rosolare ancora. Condite con sale e pepe o peperoncino a piacere. AGGIUNGETE i cipollotti tagliati fini, fate andare un po’ per insaporirli con la carne e versate il vino. Sfumate e continuate a fuoco moderato per circa 20 minuti. UNITE le animelle e profumate con alloro o rosmarino. SERVITE portando la padella bollente su un tagliere a tavola. *Se difficile reperire la trippetta di agnello, utilizzate la trippa comune, tagliuzzata piccola e poi sbollentata, scolata e aggiunta al resto. Nota: mettete in tavola un bel tagliere di legno dove adagiare la padella (va servito direttamente dalla padella, che dà il nome al piatto), aggiungete rami di alloro e rosmarino intorno per profumare ed esaltare il calore sprigionato. Altrimenti potete servire delle monoporzioni (le ciotole o i piatti devono essere bollenti) e spolverizzate la porzione con formaggio di pecora a scaglie e merletti di pane tostato (tagliate il pane raffermo con l’affettatrice e poi tostatelo in forno).