Annual Report Gruppo Elica 2009

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GRUPPO ELICA 1

ANNUAL REPORT DUEMILANOVE GRUPPO ELICA


ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 3

ANNUAL REPORT DUEMILANOVE GRUPPO ELICA

Lettera agli Azionisti

03

Il punto di vista dell’Amministratore Delegato

05

Financial Highlights

07

01 CHI, COSA, DOVE

- Elica è

11

- Valori e Comandamenti

19

- Le persone

21

- Corporate Governance

25

02 COSA FACCIAMO

- La nostra filosofia

29

- Cappe ad uso domestico

31

* Produzione a Marchi propri * Produzione a Marchi di terzi

- Motori elettrici

39

- Purificatori d’aria

41

- Ricerca e sviluppo

43

- Innovazione

47

- Design

49

- Comunicazione e promozione

51

03 RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA - Iniziative verso l’interno

58

65

- Iniziative verso l’esterno

04 BILANCIO CONSOLIDATO

- Relazione sulla gestione

70

- Bilancio

83


ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 5

LETTERA AGLI AZIONISTI FRANCESCO CASOLI

Caro Azionista, il 2009 è stato memorabile per il mondo intero. Anche se difficile, per noi è stato un anno costruttivo, che ha messo a nudo ciò che siamo realmente. Ho sempre sostenuto che le discontinuità liberano energie e bisogna saperle orientare nella direzione giusta perché si trasformino in occasioni di crescita. Nella prima parte dell’anno abbiamo accusato i colpi della congiuntura negativa che si era già prefigurata a fine 2008, ma il modo in cui siamo arrivati a chiudere il 2009 mi spinge a ritenere con convinzione che il nostro Gruppo ha saputo reagire, consolidando la sua posizione di leader. Contrastare la crisi ha richiesto un grande impegno per tutti e il sacrificio di tanti, questo non va dimenticato in un’azienda fatta di persone e in cui sono le persone a fare la differenza. È grazie alle loro capacità di definire e rispettare validi programmi di efficienza che, a fine anno, possiamo dire di aver recuperato marginalità vicine ai livelli pre-crisi. Le operazioni di riorganizzazione ci hanno permesso di allineare il footprint industriale del Gruppo alla domanda, mettendo la nostra struttura in grado di soddisfare un’eventuale crescita. Un punto di forza dei nostri piani strategici è l’indirizzo che abbiamo dato ai nostri investimenti: abbiamo mantenuto agli stessi livelli quello su ricerca e sviluppo, abbiamo sostenuto la crescita dei prodotti own brand - con l’obiettivo di giungere ad un unico marchio - e abbiamo puntato, come sempre, sulla formazione. La nostra scelta nasce dalla consapevolezza che questi sono anche gli ambiti in cui si realizza la sostanza del manifatturiero italiano, di cui il Gruppo Elica è una delle espressioni più rappresentative. Saper fare le cose è ciò che ci contraddistingue e ci impegniamo, con determinazione, a mantenere sempre vitale questa nostra vocazione. I riconoscimenti ottenuti anche quest’anno sono una incoraggiante conferma che i passi che stiamo facendo sono quelli giusti. Da tre anni prima azienda tutta italiana per clima aziendale nell’ambito del Great Place to Work, il Gruppo è anche tra i primi in italia per propensione ad innovare, come attestato dal Premio Imprese per l’Innovazione, che ci è stato assegnato da Confindustria alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Questi sono fatti che ci servono da bilancio e, soprattutto, da insegnamento: i mercati e il mondo in genere premiano sempre di più l’essenziale, nei prodotti, nelle organizzazioni e nei comportamenti. Nel 2009 abbiamo lavorato ispirandoci a questa consapevolezza, come testimonia anche l’adesione al Codice di Condotta CECED, l’associazione nazionale che riunisce i produttori di apparecchi domestici e professionali, per un comportamento coerente con i principi di etica. Il mercato ci giudica sulla reputazione, che abbiamo costruito in 40 anni, giorno dopo giorno, e su cui fondiamo i nostri progetti futuri. Trasparenza, semplificazione e concretezza sono i principi che li guidano: diamo valore a ciò che è essenziale.

Francesco Casoli Presidente Esecutivo Francesco Casoli


ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 7

IL PUNTO DI VISTA DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO ANDREA SASSO

Il 2009 è stato un anno a due velocità, con un andamento del mercato esattamente opposto a quello verificatosi nel 2008: una prima parte caratterizzata da una contrazione del mercato sino al 30% ed una seconda parte, comunque, negativa, ma in miglioramento. In sintesi, negli anni 2008 e 2009 è scomparso circa un quarto del mercato mondiale delle cappe. In tale situazione, il Gruppo Elica ha proseguito con una determinazione ancora maggiore il programma delle azioni volte non solo a rispondere in maniera efficace alle mutate condizioni del settore, ma, in particolare, a consolidare le leve di sviluppo e redditività future:

• • •

investimento in ricerca, sviluppo ed innovazione dei nostri prodotti pari al 3,5% del fatturato, con il lancio di 81 nuovi prodotti nel corso dell’anno, di cui 6 con i nostri marchi e 75 a marchi di terzi; crescita continua della quota di mercato dei nostri marchi in Europa, in particolare i ricavi a marchi propri hanno registrato un incremento del 9,7% rispetto al 2008, anche grazie alla completa integrazione di Gutmann; riduzione dei costi industriali, dovuta anche all’aumento della produzione delle cappe nei Low Cost Countries, che è passata dal 19% al 30%.

Le azioni suddette, da un lato, ci hanno permesso di rafforzare la nostra leadership globale in termini di quote di mercato, dall’altro, in un anno in cui abbiamo prestato attenzione più allo Stato Patrimoniale che al Conto Economico, ci hanno consentito di realizzare, nella seconda parte dell’anno, un margine operativo lordo prima degli oneri di ristrutturazione pari all’8%, quasi a livelli pre-crisi. Il grande lavoro svolto sul capitale circolante ci ha permesso di ottenere un flusso di cassa operativo pari a 30,8 milioni di Euro, con una riduzione dell’indebitamento di 12 milioni di Euro rispetto all’anno precedente, raggiungendo un DEBT/EBITDA ratio pari a 1,1. Un 2009 in cui abbiamo continuato ad investire in innovazione, ricerca e sviluppo, marchi e risorse umane a livelli pre-crisi e tale impegno è stato ancora una volta premiato:

• • •

Premio Imprese per l’Innovazione da Confindustria, nella categoria oltre 1.500 dipendenti; Top Employers in Italia come best business practices, secondo il CRF Institute; per la terza volta consecutiva siamo la prima azienda tutta italiana nella particolare classifica delle società in cui si lavora meglio in Italia, stilata dal Great Place to Work Institute.

Per gli anni futuri prevediamo un mercato in leggera crescita, che non recupererà con la stessa velocità quanto perduto negli ultimi due anni, ma che vedrà il Gruppo Elica rafforzarsi e consolidare la propria leadership cogliendo tutte le opportunità che si presenteranno, per divenire, sempre di più, un’azienda globale.

Andrea Sasso Amministratore Delegato Andrea Sasso


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GRUPPO ELICA 9

FINANCIAL HIGHLIGHTS EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI Valori discontinuati dal ramo di azienda “ACEM” RICAVI CONSOLIDATI

500 400 300 200 100 0 Milioni di Euro

2005

2006

2007

2008

2009

344,2

398,8

426,8

385,4

335,1

RICAVI AREA CAPPE 400

80

300

60

200

40

100

20

0 Milioni di Euro

2005

2006

2007

2008

2009

287,1

330,7

359,2

319,7

287,9

EBITDA

50

Milioni di Euro

30

15

20

10

10

5

15

2005

2006

2007

2008

2009

38,4

39,8

38,5

22,7

20,1

0 Milioni di Euro

15 0

6

-15

3

-30 2005

2006

2007

2008

2009

10,1

8,3

9,2

3,6

0,2

EPS * 16 12 8 4 0 Euro/cents * Earning per Share

2007

2008

2009

68,1

67,6

65,7

47,2

EBIT

2005

2006

2007

2008

2009

23,8

23,9

22,1

2,6

0,7

CASH/(NET DEBT)

9

Milioni di Euro

2006

57,1

RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO

12

0

2005

25 20

Milioni di Euro

Feel, Elica

0

40

0

RICAVI AREA MOTORI

100

2005

2006

2007

2008

2009

20,0

15,1

16,2

6,2

0,4

-45 Milioni di Euro

12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% Ratio

2005

2006

2007

2008

2009

(27,8)

(2,3)

3,2

(34,9)

(22,9)

ROCE *

2005

2006

2007

2008

2009

11,8%

8,3%

8,9%

2,4%

1,7%

* Return On Capital Employed


CHI, COSA, DOVE

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 11

ELICA È / VALORI E COMANDAMENTI LE PERSONE / CORPORATE GOVERNANCE

01


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GRUPPO ELICA 13

ELICA È “ In questa ventiquattrore ho l’invenzione del secolo” Ermanno Casoli, fondatore Gruppo Elica

Quando un sogno non si lascia in un cassetto, ma si mette in una ventiquattrore e si porta nel mondo, allora quel sogno può diventare realtà. Ermanno Casoli, fondatore del Gruppo Elica, lo ha fatto nel 1970, partendo alla volta di Parigi per presentare alla Philips la sua invenzione: il primo aspiratore d’aria, progenitore della cappa aspirante. Casoli sognava una tecnologia alla portata di ogni cucina, che pulisse l’ambiente da odori e vapori, rendesse l’aria più pulita e garantisse a ciascuno un miglioramento della sua qualità di vita. Dopo quarant’anni, quel sogno nella ventiquattrore è diventato un Gruppo industriale leader nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione di cappe per cucina ad uso domestico e di motori elettrici. I geni del suo fondatore sono rimasti e costituiscono, ancora oggi, i tratti che distinguono il Gruppo: Intelligenza, Tenacia, Intuizione, Spirito da Innovatori messi al servizio del raggiungimento del benessere per tutti. Negli anni, e col cambiamento del mondo circostante, il Gruppo ha saputo rinnovarsi, introducendo nel suo operare elementi sempre nuovi. Per primo nel settore, ha concepito un nuovo ruolo per la cappa da cucina che si spingesse oltre l’elettrodomestico da nascondere in un pensile, omologato al resto dell’ambiente e con un’unica funzione. La cappa diventa un oggetto capace, da solo, di identificare lo stile di un luogo, portando ciò che la circonda ad adattarsi alla sua immagine. Partendo dalla ricercatezza dei materiali, passando per l’attenzione all’estetica e al design, oggi il Gruppo Elica aggiunge un nuovo tassello nel concetto di cappa: l’introduzione di un proprio modello di sostenibilità a cui aderire con convinzione, in ogni fase della vita aziendale.

nicazione rivelano altrettante sfaccettature di cosa significa, per il Gruppo Elica, agire sostenibile. Un impegno sancito concretamente dall’Accordo Integrativo, siglato nel 2008, che ha instaurato un sistema di welfare aziendale, primo nel suo genere in Italia. Le motivazioni del Premio Etica e Impresa nella categoria Responsabilità Sociale, che il Gruppo Elica ha ricevuto per il contratto di secondo livello, sintetizzano il valore di questo accordo: Aver saputo rendere effettivi in modo innovativo e concreto i principi fondamentali della Responsabilità Sociale d’Impresa, coniugando efficacemente metodo partecipativo e sistema premiante. Questa filosofia aziendale ha permesso, inoltre, al Gruppo Elica, per il terzo anno consecutivo, il riconoscimento di Best Workplaces conferito dalla società di ricerca e consulenza manageriale Great Place to Work Institute. Sostenibilità, per il Gruppo Elica, è tenere sempre in considerazione ogni fattore, ogni attore che al suo interno agisce. Fornitori, lavoratori, clienti e, più in generale, chi su questo stesso pianeta vive, godendo tutti del diritto a quella qualità di vita, quel benessere che costituiscono la filosofia del Gruppo, fin dalla sua fondazione.

L’aria, elemento su cui si fonda il lavoro del Gruppo Elica, diventa la fonte di ispirazione per il proprio operato. La trasparenza, la purezza, la limpidezza sono le caratteristiche dell’aria che il Gruppo fa proprie. Le traduce in un nuovo standard di gestione aziendale e realizzazione dei prodotti, che rivolge una forte attenzione all’impatto di ogni azione sull’ambiente circostante. Il luogo e il clima di lavoro negli 8 stabilimenti nel mondo, il rapporto con i 2.300 dipendenti e la formazione aziendale, l’attività di ricerca e innovazione, la progettazione e il design, la produzione, la comu-

Elettroaspiratore (cappa) da cucina Elica, 1970

CHI, COSA, DOVE


LA CRESCITA

1970

ANNUAL REPORT 2009

1972

1990

2000

2002

2003


GRUPPO ELICA 15

2005

2006

2007

2008

2009

CHI, COSA, DOVE


ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 17

BUSINESS UNIT

CAPPE DA CUCINA

La Business Unit progetta, produce e commercializza cappe da cucina ad uso domestico sia a marchio proprio sia attraverso i brand dei principali produttori di elettrodomestici. Le cappe del Gruppo Elica sono universalmente associate all’immagine di oggetti unici, dalle forme inusuali e dalle tecnologie innovative. L’esperienza, accumulata in quarant’anni di attività, insieme alla ricercatezza di materiali eccellenti assicurano la qualità del prodotto finale. Il Gruppo detiene, oggi, la leadership mondiale nel settore delle cappe da cucina, con una quota di mercato del 17% a volume. Le vendite di prodotti a marchio proprio costituiscono il 33% dei ricavi, mentre le cappe realizzate per i principali produttori internazionali di elettrodomestici rappresentano il 67% dei ricavi di vendita. Da anni brand prestigiosi come Whirlpool, Electrolux, Indesit, Fagor, Bosch-Siemens, General Electric, Mabe rinnovano la loro fiducia al Gruppo, sicuri di trovare tecnologie all’avanguardia, personalizzazione e alta professionalità.

MOTORI

Il brand FIME, con cui il Gruppo Elica progetta, produce e commercializza motori elettrici per elettrodomestici, cappe e caldaie da riscaldamento ad uso domestico, detiene la leadership del mercato europeo. Nel settore caldaie tradizionali il market share dei motori FIME è del 65%, mentre quello del settore caldaie a condensazione è del 12%. Grazie alla sua esperienza e professionalità, il Gruppo Elica è in grado di offrire ai suoi clienti progettazione elettromeccanica dei motori elettrici, progettazione fluidodinamica ed elettronica, realizzando sistemi integrati per la movimentazione ed il trattamento dell’aria. Recentemente, il Gruppo è entrato nel settore della refrigerazione commerciale, proponendo sistemi ventilanti dotati di tecnologie innovative, volte al risparmio energetico. La Business Unit Motori, coerentemente con la filosofia del Gruppo, è orientata verso una produzione attenta al benessere delle persone e dell’ambiente. I sistemi ventilanti a brand FIME rispondono sempre più a requisiti normativi di sostenibilità ed abbattimento dei consumi. Sono clienti della Business Unit Motori alcune tra le principali aziende produttrici del settore: Indesit Company, Whirlpool, Electrolux, General Electric, Bosch, Vaillant, Riello, Ariston Thermo Group, Viessmann.

Om Special Edition, Elica

CHI, COSA, DOVE


SEDI PRODUTTIVE

RETE DISTRIBUTIVA

Sedi produttive e rete distributiva

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 19

SEDI PRODUTTIVE

Il Gruppo Elica è presente nel mondo con 8 stabilimenti produttivi, di cui 5 in Italia e 3 all’estero. L’espansione nel mondo ha rappresentato il naturale passaggio verso un grande gruppo, presente su scala internazionale. La logica di vicinanza con i propri clienti consente di rispondere con tempestività alle loro richieste, permettendo di conquistare sempre nuove quote di mercato. Fortemente legato alle proprie radici, il Gruppo Elica mantiene i suoi uffici corporate nella sede storica di Fabriano e in Italia realizza, ancora oggi, il 70% della produzione totale.

RETE DISTRIBUTIVA

La vendita dei prodotti a marchio proprio avviene attraverso diversi canali distributivi: • kitchen manufacturer, in Italia alcuni esempi sono Boffi, Valcucine, Ernestomeda, Scic, Scavolini. All’estero, il Gruppo Nobia, Nobilia e Gruppo Alno; • distributori, che hanno tra i loro clienti negozi di arredamento, kitchen studio, contract; • retail di media/alta gamma, alcuni esempi sono Darty, Brico Depot, Gruppo Foxtrot; • kitchen studio, i negozi specializzati nell’arredamento dell’ambiente cucina, che vengono serviti direttamente. I prodotti a marchi di terzi sono distribuiti attraverso lo stretto rapporto con il cliente Original Equipment Manufacturer (OEM). Il Gruppo Elica conta presenze commerciali nelle principali aree geografiche strategiche: Europa, CSI1, Asia e Americhe. Questo piano d’azione, basato sulla presenza di strutture dedicate nei vari paesi, permette il duplice risultato di essere più efficienti nella distribuzione e di consentire un migliore presidio del mercato.

EUROPA

Il Gruppo detiene il 41% della quota complessiva, a volume, del mercato di riferimento in Europa e l’Italia è il paese in cui più forte è il suo presidio. Attraverso precise scelte strategiche, la presenza del marchio nel Continente è ulteriormente cresciuta. In particolare, rientrano in

questo piano due azioni fondamentali. Da un lato l’accordo per la fornitura al gruppo svedese Nobia Ab, che produce e vende cucine, di cappe unbranded e private label e di cappe a marchio Elica Collection ed Elica. Dall’altro, l’acquisizione di Gutmann, leader in Germania nel settore della cappe da cucina high end, che rafforza il posizionamento del Gruppo nel segmento fascia alta.

CSI

Con la ramificazione della distribuzione in CSI, il Gruppo Elica ha scelto di essere presente con un proprio representative office a Mosca. Il mercato russo ha caratteristiche molto diverse da quello europeo e grazie alla presenza sul posto, nella logica di prossimità con i propri clienti, il Gruppo riesce a garantire risposte tempestive alle richieste che provengono da questa particolare fascia di consumatori.

ASIA

ARIAFINA, nato dalla joint venture siglata nel 2002 con Fuji Industrial, leader in Giappone nella produzione di cappe aspiranti, si è affermato come brand di riferimento per il mercato giapponese delle cappe di alta gamma. ARIAFINA progetta e commercializza elettrodomestici appositamente realizzati per il mercato nipponico e dispone di uno showroom nella principale via della moda di Osaka. Il mercato asiatico è particolarmente stimolato da tutto ciò che è Made in Italy e, grazie a questa joint venture, la cura per l’estetica, sinonimo del design italiano, si unisce all’innovazione tecnologica.

AMERICHE

Il mercato americano rappresenta oltre il 15% del mercato mondiale delle cappe, a volume. Il Gruppo Elica ha, quindi, deciso di cogliere le potenziali opportunità offerte da questo territorio. L’apertura dello stabilimento messicano ELICAMEX ha permesso di realizzare sia il presidio produttivo che quello commerciale. Nelle Americhe, il Gruppo detiene una quota di mercato, a volume, del 9%, proveniente principalmente dal business OEM (Original Equipment Manufacturer), che conta importanti clienti come Mabe, General Electric, Whirlpool, Electrolux e BSH. La trading company Elica Inc., con sede a Chicago, ha la missione di presidiare il mercato nordamericano, posizionando i brand Elica ed Elica Collection nei segmenti medio-alto ed alto.

1. Comunità degli Stati Indipendenti

CHI, COSA, DOVE


ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 21

VALORI E COMANDAMENTI

VALORI

COMANDAMENTI

Il punto di riferimento di ogni attività del Gruppo Elica

I principi ai quali si ispira l’attività del Gruppo Elica

- Amare i clienti e servirli con passione

1. Gestire le persone perché siano queste a gestire le cose

- Pensare innovativo

2. Delegare, delegare, delegare

- Facilitare il coinvolgimento di chiunque nel proprio lavoro

3. Lavorare per obiettivi

- Avere e trasmettere energia totale

4. Perseverare, perseverare, perseverare

- Darsi e aggredire sempre nuovi obiettivi

5. Premiare l’assunzione del rischio e della responsabilità

- Essere curiosi e non smettere mai di imparare

6. Sponsorizzare team autogestiti di risolutori di problemi

- Avere voglia di vincere

7. Puntare all’impossibile

- Vedere nel cambiamento un’opportunità

8. Abbattere la mentalità burocratica

- Combattere per ridurre i costi e semplificare il lavoro

9. Comunicare, comunicare, comunicare 10. Non rendere l’azienda troppo complessa

Uffici Corporate Elica, Patio

CHI, COSA, DOVE


11

9

A. FAGOTTI

F. F. CASOLI CASOLI Presidente Presidente

R. OLIVIERI

10 8

7 A. SASSO

A. CIABATTI

G. CERULLO

3

2

5 M. BONFIGLI

V. MARAGLIANO

6

4 M. LO CAMPO

M. SCIPPA

R. DI FIORE

1

S. GATTUSO ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 23

LE PERSONE ORGANI SOCIETARI Componenti del Consiglio di Amministrazione Francesco Casoli Presidente Esecutivo nato a Senigallia (AN) il 05/06/1961 nominato con atto del 27/04/2009

Stefano Romiti Consigliere indipendente e Lead Indipendent Director nato a Roma il 17/11/1957 nominato con atto del 27/04/2009

Andrea Sasso Amministratore Delegato nato a Roma il 24/08/1965 nominato con atto del 27/04/2009

Fiorenzo Busso Consigliere indipendente nato a Milano (MI) l’11/09/1942 nominato con atto del 27/04/2009

Gianna Pieralisi Consigliere Delegato nata a Monsano (AN) il 12/12/1934 nominata con atto del 27/04/2009

Giovanni Frezzotti Consigliere indipendente nato a Jesi (AN) il 22/02/1944 nominato con atto del 27/04/2009

Gennaro Pieralisi Consigliere nato a Monsano (AN) il 14/02/1938 nominato con atto del 27/04/2009

Componenti del Collegio Sindacale Corrado Mariotti Presidente nato a Numana (AN) il 29/02/1944 nominato con atto del 27/04/2009

Franco Borioni Sindaco supplente nato a Jesi (AN) il 23/06/1945 nominato con atto del 27/04/2009

Stefano Marasca Sindaco effettivo nato a Osimo (AN) il 09/08/1960 nominato con atto del 27/04/2009

Daniele Capecci Sindaco supplente nato a Jesi (AN) il 03/04/1972 nominato con atto del 27/04/2009

Gilberto Casali Sindaco effettivo nato a Jesi (AN) il 14/01/1954 nominato con atto del 27/04/2009

Comitato per il controllo interno

Comitato per le remunerazioni

Stefano Romiti Gennaro Pieralisi Giovanni Frezzotti

Stefano Romiti Gennaro Pieralisi Giovanni Frezzotti

Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Sede legale e dati societari Elica S.p.A. Sede sociale: Via Dante, 288 – 60044 Fabriano (AN) Capitale Sociale: Euro 12.664.560,00 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese: 00096570429 Iscritta al REA di Ancona n. 63006 – Partita I.V.A. 00096570429

Investor Relations Manager Laura Giovanetti e-mail: l.giovanetti@elica.com Telefono: +39 0732 610727 La squadra Top Management

La squadra Top Management Marco Gianguido Alessandro Roberto Alessandra Sandro Massimo W. Vincenzo Roberto Andrea Marco

Bonfigli Cerullo Ciabatti Di Fiore Fagotti Gattuso Lo Campo Maragliano Olivieri Sasso Scippa

Americas General Director Chief of Product Development Marketing & Innovation Director Chief of Industrial Area B2C Sales Director Chief of Supply Chain Chief Integration Officer Chief Financial Officer B2B Sales Director Chief Executive Officer Chief of Human Resources

CHI, COSA, DOVE


ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 25

RISORSE UMANE

ETÀ MEDIA 40 ANNI

40% donne

TITOLO DI STUDIO

14% donne nel CdA 10% donne Top Management

10% laureati 40% diplomati

GRUPPO ELICA 2.300 DIPENDENTI NEL MONDO E-Straordinario #3 Ricordare è conoscere

CHI, COSA, DOVE


ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 27

CORPORATE GOVERNANCE

Il Gruppo Elica adotta con impegno e convinzione un Sistema di Controllo Interno e di Governance. L’obiettivo è di uniformare ed applicare le linee guida e le best practice riconosciute a livello internazionale, garantendo lo sviluppo costante ed armonico del Gruppo. Il sistema di Corporate Governance del Gruppo Elica è conforme alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A. ed è stato approvato, nel marzo 2006, dal “Comitato per la Corporate Governance”. Il Codice di Autodisciplina è disponibile sul sito di Borsa Italiana S.p.A.: www.borsaitaliana.it. La Relazione Annuale sul Governo Societario per l’esercizio 2009 è depositata presso Borsa Italiana e CONSOB2 e consultabile, liberamente, sul sito internet del Gruppo www.elicagroup.com.

Principali attività svolte nell’esercizio 2009

Le attività possono essere riassunte in due macro-aree di intervento: sull’assetto organizzativo e formale, da un lato, e sull’aspetto strutturale e sostanziale, dall’altro.

delegato adeguati poteri agli amministratori esecutivi, i quali periodicamente riferiscono in merito agli atti compiuti in esercizio delle deleghe, al fine di assicurare una migliore efficienza nella gestione ed in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina.

Interventi su aspetti strutturali e sostanziali

Grazie al lavoro dell’Organismo di Vigilanza, nel corso del 2009 sono state svolte attività di formazione del personale dipendente e divulgazione dei contenuti del Modello Organizzativo del Gruppo, in particolare del Codice Etico. A seguito di numerosi incontri con il management, l’Organismo ha anche proposto al Consiglio di Amministrazione un aggiornamento dei contenuti del modello, a seguito dell’analisi dei rischi di reato connessi all’attività svolta dal Gruppo e in linea con le best practice nazionali. Il Modello Organizzativo, con i principali reati previsti, il Sistema Disciplinare e il Codice Etico sono disponibili sul sito web aziendale all’indirizzo www.elicagroup.com.

Interventi sull’assetto organizzativo e formale

In considerazione della complessa situazione economica che ha interessato il settore degli elettrodomestici, l’Amministratore Delegato della Società ed il management, costituito dai dirigenti e dai manager di tutti i livelli aziendali, hanno scelto di rinunciare al proprio “Management by Objectives” (MBO) per l’anno 2009. L’MBO prevede un bonus annuale variabile per i manager al conseguimento dei propri obiettivi. Per le stesse ragioni, il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno ridurre il proprio compenso.

Uffici Corporate Elica, Sala Consiglio

2. Commissione Nazionale per le Società e la Borsa

In data 27 aprile 2009 il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha: • riconfermato la figura del Lead Independent Director, punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e degli amministratori indipendenti, garanzia della più ampia autonomia di giudizio di questi ultimi rispetto all’operato del management e della completezza e periodicità dei flussi informativi nei loro confronti; • confermato l’incarico di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno, conformemente al Codice di Autodisciplina, all’Amministratore Delegato, che ha curato l’identificazione dei principali rischi aziendali e li ha sottoposti all’esame del Consiglio, condividendo linee di indirizzo e necessità di eventuali adeguamenti del Sistema di Controllo Interno; • nominato un soggetto Preposto al Controllo Interno, coincidente con la figura del Responsabile Internal Audit, con incarico di fornire supporto allo sviluppo del Sistema di Controllo Interno. Nel corso dell’esercizio, il Preposto al Controllo Interno ha assistito il Comitato per il Controllo Interno nello svolgimento dell’attività istruttoria sull’efficienza ed efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendali, a supporto del Consiglio di Amministrazione;

CHI, COSA, DOVE


COSA FACCIAMO

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 29

LA NOSTRA FILOSOFIA / CAPPE AD USO DOMESTICO MOTORI ELETTRICI / PURIFICATORI D’ARIA / RICERCA E SVILUPPO INNOVAZIONE / DESIGN / COMUNICAZIONE E PROMOZIONE

02


ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 31

LA NOSTRA FILOSOFIA “ Nel Gruppo Elica innovazione è uno stato mentale, una cultura da diffondere” Francesco Casoli, Presidente Gruppo Elica

“Cresce chi innova” è stato il titolo della Giornata della Ricerca, celebrata il 6 novembre nella sede nazionale di Confindustria. Alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, il Gruppo Elica ha ricevuto il Premio Imprese per l’Innovazione, per la sua eccellenza in questo campo.

Gli investimenti in innovazione hanno innalzato il livello qualitativo dei prodotti e rafforzato la percezione del brand, che viene universalmente identificato non solo con il prodotto e la sua qualità, ma con tutto il Gruppo e tutta la sua cultura d’impresa. Il Gruppo Elica oggi è una Brand Identity.

Il seme dell’innovazione viene coltivato tra le mura del Gruppo Elica fin dalla sua fondazione, traducendosi nell’approccio che caratterizza il Gruppo: orientato ai risultati, aperto e propositivo nei confronti del cambiamento, alla ricerca di soluzioni che garantiscano il benessere per tutti. L’obiettivo ultimo di questa filosofia è mantenere sempre l’uomo al centro del progetto. L’uomo come lavoratore, per quanto concerne l’organizzazione interna e la vita aziendale. La qualità della vita sul luogo di lavoro, sia degli operatori interni che dei fornitori esterni, è data soprattutto dal clima aziendale, dal rispetto reciproco, dalla semplificazione delle procedure e dalla razionalizzazione dei processi. L’uomo come fruitore e installatore, per ciò che riguarda la progettazione del prodotto. Facilità di utilizzo, ergonomia, semplicità d’installazione sono il presupposto di ogni nuovo progetto. Ad esso segue la ricerca di soluzioni che consentano la riduzione dei materiali utilizzati e dei volumi, sia nell’ottica di un risparmio in termini di logistica, che di smaltimento dei rifiuti. L’uomo, quindi, inteso più in generale, come abitante attivo del territorio e come essere vivente, di cui va preservato il diritto ad un ambiente salubre. Sulla base di queste premesse, il Gruppo Elica ha scelto di organizzare la produzione riducendo, il più possibile, il suo impatto ambientale e di evitare lo spreco di risorse naturali. Il lavoro, così concepito, rispetta il modello di sostenibilità che il Gruppo si è imposto. Pensare oltre il risultato finale della propria attività e seguire attentamente tutte le azioni necessarie a realizzarla. Porre in essere un corretto sistema industriale nel suo complesso, perché è questo approccio che può assicurare un buon prodotto. Essere l’albero intero, non solamente il frutto. Ridurre tutto ciò che è superfluo, evitare sprechi. Semplificare efficacemente processi, organizzazione, comunicazione, comportamenti, per perseguire l’eccellenza.

Pescecappa - Gaetano Pesce, 2009

COSA FACCIAMO


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GRUPPO ELICA 33

CAPPE AD USO DOMESTICO PRODUZIONE A MARCHI PROPRI

Gutmann è il “reparto sartoria” del Gruppo Elica. Nello stabilimento di Mühlacker, i 93 dipendenti sono a disposizione dei clienti per realizzare cappe che, nelle dimensioni, nelle forme e nei materiali, soddisfino le loro specifiche richieste. Gutmann preferisce la produzione esclusiva alla produzione di massa, attraverso un processo produttivo principalmente manuale. Elementi che, uniti alla professionalità e al design del Gruppo Elica, contribuiscono a creare un prodotto unico. L’impegno dei dipendenti, il know-how, la creatività e la forte motivazione si traducono in una posizione di leadership, che permette al Gruppo Elica di consolidare la sua presenza in Germania e in altre aree d’Europa. Grazie a questo brand il Gruppo Elica presidia il segmento più alto del mercato, quello delle cappe di altissima gamma e completa la sua offerta con prodotti che vanno dallo standard ai sistemi aspiranti altamente tecnologici da inserire nel contesto architettonico.

Downdraft Futura, Gutmann

COSA FACCIAMO


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GRUPPO ELICA 35

CAPPE AD USO DOMESTICO PRODUZIONE A MARCHI PROPRI

Elica Collection è il marchio che, fino ad oggi, ha costituito l’espressione dell’eccellenza dei prodotti. Modelli che hanno introdotto design e tecnologia nel settore, capaci di fare tendenza. Veri e propri prodotti d’arredo, straordinariamente innovativi e suggestivi, che hanno reso la cappa protagonista. Le caratteristiche specifiche di questo brand sono diventate rappresentative del Gruppo nella sua interezza. Elica è il marchio rivolto alla fascia medio-alta del mercato. Sinonimo di design ed alta qualità manifatturiera, questo brand costituisce il miglior esempio, con Elica Collection, della qualità e dello stile Made in Italy. È il brand che meglio sintetizza la tradizione del Gruppo Elica, che resta sempre attuale rinnovandosi continuamente.

Skin, Elica

COSA FACCIAMO


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GRUPPO ELICA 37

CAPPE AD USO DOMESTICO PRODUZIONE A MARCHI PROPRI

Turbo Air è il brand con cui il Gruppo Elica è presente nel segmento medio di gamma nei mercati della CSI, asiatici e dell’Estremo Oriente. Le cappe Turbo Air sono il frutto della lunga esperienza nella lavorazione dell’acciaio. Con questo marchio si identificano prodotti tradizionali e solidi, che vincono la sfida del rapporto qualità-prezzo. ARIAFINA è il risultato della joint venture con Fuji Industrial in Giappone, con cui vengono commercializzate le cappe nel mercato nipponico. Sono prodotti di alta gamma che rappresentano una rivoluzione nella locale concezione della cappa da cucina, introducendo lo stile italiano, portatore del concetto di design, gusto e ricercatezza in ogni elemento della casa. Arietta, brand destinato al mercato nordamericano, propone prodotti competitivi in termini di prezzo, garantendo ottimi standard di qualità e il caratteristico design del Gruppo Elica. Jet Air mescola sapientemente la tecnologia e l’estetica. Per queste sue caratteristiche incarna perfettamente tutto ciò che è racchiuso nel concetto di Made in Italy, particolarmente amato nel mercato russo, cui questo brand è destinato.

Image courtesy of GinkgoMaps project

COSA FACCIAMO


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GRUPPO ELICA 39

CAPPE AD USO DOMESTICO PRODUZIONE A MARCHIO DI TERZI

Dal 1970 ad oggi, il Gruppo Elica ha costantemente perseguito il miglioramento dei propri standard. L’impegno e la professionalità acquisita nel tempo ne hanno fatto un gruppo industriale di riferimento anche per i più grandi produttori di elettrodomestici. La produzione a marchio di terzi del Gruppo Elica si fonda su solidi capisaldi. In primo luogo, la stretta collaborazione con il cliente, che permette, da un concetto e da un’idea iniziale, di progettare e realizzare un elettrodomestico esclusivo. In secondo luogo, la perfetta integrazione dei processi, della ricerca, della progettazione e della produzione tra il Gruppo Elica e gli Original Equipment Manufacturer (OEM) consente di adeguarsi alle esigenze di ciascuno con prontezza ed efficienza. La produzione a marchio di terzi è parte rilevante dei volumi e del fatturato realizzati dal Gruppo e apporta quella linfa vitale necessaria alla spinta verso l’innovazione e verso le nuove sfide.

Produzione prodotti speciali

COSA FACCIAMO


40

6000

35

5000

30 4000

25

20

15

2000

10 1000

0

5

0

20

40

60

80

100

DELIVERY (m3/h)

120

140

160

Overall dimensions (155) ø 83+- 0.3 73 50+- 0.1 13.8

18+- 0.1 50+- 0.1

55.2

ø 5.5 22.5° ø 8.5 1.3

(139.5) FIME

2.5+- 0.1

MOD. PX 148/4021

ANNUAL REPORT 2009

26.2

92.3

2.5+- 0.1 70.5+- 0.15

ø 50.2 ø 84

66 75.2

75.4+- 0.3

73.7 55.7

° 45

MAX. 205.5

18+- 0.1

90.5

58

MAX. 188

180

0 200

EFFICIENCY (%)

STATIC PRESSURE (Pa)

3000


GRUPPO ELICA 41

MOTORI ELETTRICI

FIME è l’espressione della Business Unit Motori, con cui il Gruppo Elica detiene la leadership del mercato europeo. È anche uno dei due marchi leader in Europa nella realizzazione dei “pre-mix”, motori con ventilatori brushless premiscelati per caldaie a condensazione. I motori per cappe, caldaie, frigoriferi e forni realizzati a marchio FIME sono apprezzati dai principali produttori dei diversi settori: Whirlpool, Electrolux, Indesit Company, Gorenje, Fagor, Candy, Vaillant, Riello, Baxxi Group, Amika, Ariston Thermo Group, Viessmann. Con i suoi clienti, il Gruppo Elica ha instaurato un rapporto di stretta fiducia e profonda sintonia, riuscendo a sviluppare prodotti performanti con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Il know how acquisito in 35 anni di esperienza nei settori dell’elettrodomestico e del riscaldamento, nella progettazione elettromeccanica dei motori elettrici e nella progettazione fluidodinamica ed elettronica permettono di offrire sistemi integrati per la movimentazione ed il trattamento dell’aria. Recentemente, il brand è entrato anche nel settore della refrigerazione commerciale. FIME è interessato da una continua innovazione tecnologica, attualmente rivolta allo sviluppo di motori che consentano un abbattimento dei consumi ed il rispetto dei requisiti di sostenibilità. Il ruolo strategico conquistato da questo brand ha portato il Consiglio di Amministrazione a decidere di incorporare FIME S.p.A. nel Gruppo Elica a partire dal 1° gennaio 2010.

Motore elettrico FIME

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GRUPPO ELICA 43

PURIFICATORI D’ARIA LUXERION

Superare i limiti percepiti ed esplorare nuovi campi d’azione è ciò che ha fatto nascere e crescere il Gruppo Elica, da quando ha inventato la prima cappa ad incasso ad oggi. Il seme del successo è nuovamente piantato con Luxerion, il primo apparecchio multifunzionale per migliorare il benessere dell’ambiente living. Luxerion esce dalle mura della cucina, evolve il concetto di aspirazione, diventando un sistema di purificazione dell’aria e, allo stesso tempo, elemento di luce e di arredo. In accordo con Artemide, leader nel settore dell’illuminazione, il Gruppo Elica ha ideato un prodotto capace di depurare l’aria dagli elementi nocivi e dai pollini, indispensabile contro i fastidi derivati dall’inquinamento e dalle allergie, esteticamente d’effetto e con illuminazione integrata.

Pure Ola - Luxerion, Elica

COSA FACCIAMO


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GRUPPO ELICA 45

RICERCA E SVILUPPO “ Ricerca e innovazione sono gli elementi su cui si gioca il futuro delle aziende”

Andrea Sasso, Amministratore Delegato Gruppo Elica

Il Gruppo Elica mantiene costanti, anche nel corso del 2009, i suoi investimenti nel settore ricerca e sviluppo, nella ferma convinzione che la competizione a livello mondiale si gioca tutta sulla capacità di innovare. Il 3,5% del fatturato 2009 è investito in ricerca. In base ai dati Confindustria, questa percentuale è due volte superiore alla media delle altre aziende italiane. Un impegno economico volto al conseguimento di importanti obiettivi strategici del Gruppo. Raggiungere buoni risultati nell’individuazione di tecnologie che consentano l’abbattimento dei consumi è il primo obiettivo. Questa scelta si inserisce nel cammino verso l’attuazione di comportamenti sostenibili che interessino, nella sua totalità, il Gruppo Elica, oltre a permettere un migliore posizionamento dei prodotti rispetto ai criteri dell’energy labelling.

Biesse, con Indesit Company, Rivacold, Spes, AEA e Università Politecnica delle Marche. I finanziamenti concessi ai due progetti sono destinati allo sviluppo di motori elettrici ad alta efficienza energetica, sia per la ventilazione domestica che per la refrigerazione industriale. La ricerca si concentra anche sul filone dell’ergonomia e dell’usabilità dei prodotti. Guidati dal principio dell’uomo al centro del progetto, i ricercatori studiano come rendere semplice ogni componente ed ogni parte del prodotto. L’immagine impressa nelle loro menti è quella dell’operaio che lo dovrà costruire, dell’installatore che dovrà assemblarlo, del cliente che dovrà usarlo, del professionista che ne curerà la manutenzione. Il risultato da raggiungere è ottenere un’ottima interazione uomo-prodotto.

Ricerca e Università

In questa direzione va anche il lavoro nel campo dell’eco-design , avviato in stretta collaborazione con il Dipartimento ProCam, Sezione Disegno Industriale, della Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino. Un gruppo di giovani designer diplomati al Master in Ecodesign & Eco-innovazione dell’Università marchigiana è guidato da esperti accademici e dai responsabili delle principali funzioni aziendali del Gruppo Elica nel progetto “Eco-design & Eco-innovazione. Progettare con l’aria per nuovi stili di vita sostenibili”. Il loro compito è studiare il ruolo dell’aria ed i suoi utilizzi per migliorare il comfort in cucina. Inoltre, applicando i principi dell’eco-design, i ricercatori cercano di individuare soluzioni che possano ridurre, o addirittura prevenire l’impatto ambientale di un prodotto lungo tutte le fasi del suo ciclo di vita, dal reperimento delle materie prime fino alla dismissione. La collaborazione con le Università vede impegnata anche la Business Unit motori. Nel corso del 2009 la società FIME si è aggiudicata il finanziamento previsto dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del programma “Industria 2015”, per due progetti che la vedono coinvolta. Il primo è denominato Green Kitchen ed è stato promosso da Whirlpool Europe, Cefriel, Università Politecnica di Milano, Askol, Vortice e Urmet. Il secondo progetto è identificato con l’acronimo EROD, Energy Reduction Oriented Design, ed è guidato dalla capofila HSB del Gruppo

Design Le Modulour

COSA FACCIAMO


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GRUPPO ELICA 47

Elica TechLab

Tutti i prodotti del Gruppo Elica sono testati nel laboratorio aziendale Elica TechLab e i controlli di qualità seguono le più rigorose normative internazionali. La missione di Elica TechLab è: • dare supporto tecnico e metrologico alla Ricerca & Sviluppo, alla Supply Chain e allo sviluppo prodotto; • garantire sicurezza, affidabilità e prestazioni di tutti prodotti del Gruppo Elica. Organizzato e gestito in accordo alla norma UNI EN ISO/IEC 17025 “Requisiti generali per la competenza dei Laboratori di Prova e Taratura”, è oggi l’unico laboratorio al mondo ad aver ottenuto per l’elettrodomestico cappa, da UL3 International Demko4, sia la certificazione SMT5 che quella CTDP6, massimi livelli per garantire la sicurezza del prodotto. Il laboratorio è strutturato in cinque piattaforme, ciascuna con una specifica missione, all’interno delle quali operano tredici tecnici, ingegneri e fisici altamente qualificati. La piattaforma Testing & Reliability garantisce e certifica il raggiungimento delle performance e l’affidabilità di tutti i prodotti, definendo, eseguendo e valutando il processo di qualifica di ciascuno di essi; esegue, inoltre, i test di sicurezza richiesti dalla piattaforma International Certification. La piattaforma International Certification garantisce la sicurezza di ogni modello rilasciando le varie Certificazioni. Ogni prodotto è immesso sul mercato, oltre che con l’obbligatoria marcatura CE, anche con certificazione volontaria: cULus7 per i prodotti destinati ad USA e Canada, certificato CB8 e marchio Demko per tutti gli altri. Planning, gestisce la pianificazione dei vari Progetti di Elica TechLab. Quality&Patents è la piattaforma che, oltre a governare tutto l’aspetto brevettuale del Gruppo Elica (titolare di oltre 60 brevetti), è responsabile del Sistema Qualità di Elica TechLab; ha, inoltre, in carico la gestione di tutte le attrezzature di controllo e misura del Gruppo, compreso il relativo processo di taratura di ogni singolo strumento.

Test convogliatore

La piattaforma EMPA&Packaging, oltre a coordinare il processo qualifica prodotto per Whirlpool, gestisce le prove imballo cui sono sottoposti i prodotti dell’azienda. Nel corso del 2008 è stata creta un’unità speciale, certificata per l’esecuzione delle più critiche prove di Compatibilità Elettromagnetica (EMC) cui l’elettrodomestico viene sottoposto. Da dicembre 2008 è operativo un laboratorio presso lo stabilimento messicano del Gruppo, in cui operano 2 ingegneri, che fornisce concreto ed immediato supporto al manufacturing ed all’engineering locale ed è totalmente controllato e gestito direttamente dal Laboratorio italiano.

Lo sviluppo del modello aziendale

Per il Gruppo Elica la ricerca è anche elaborare un nuovo modo di vivere il lavoro, il rapporto con i colleghi, l’organizzazione e la gestione aziendale, la percezione di sé come parte di una squadra. In questa concezione, il design, tratto distintivo dei prodotti del Gruppo, diventa modello che ispira l’intera organizzazione, modo di concepire e gestire i contatti interpersonali all’interno del contesto aziendale. In questa direzione va il percorso formativo annuale curato dal CEFRIEL, il centro di Ricerca e Innovazione del Politecnico di Milano, che coinvolge più di 30 dipendenti. Si articola in tre filoni tematici: Design, Ict e Management. Il primo vuole offrire una visione di cosa s’intende oggi per design e dell’importanza strategica della forma, oltre che della funzione. Il secondo fornisce una visione dei trend tecnologici e del modo con cui questi vengono inseriti in nuovi modelli di prodotto o di servizio. Il terzo si concentra su una visione degli elementi che distinguono le abituali prassi di gestione manageriale di progetto e produzione. Otto mesi di attività formativa multidisciplinare e trasversale con architetti e designer, vincitori di premi come il Compasso d’Oro e professori del MIP, Business School del Politecnico di Milano e di altre importanti Business School italiane e straniere. In aula ingegneri meccanici, elettronici, progettisti, product manager, designer, uomini e donne di marketing o del settore acquisti riflettono su uno spostamento radicale della cultura progettuale, partendo dalla fase di ideazione, alla declinazione dei concept fino allo sviluppo e alla realizzazione del prodotto/servizio.

3. Underwriters Laboratories 4. Ente danese preposto alla certificazione di sicurezza dei prodotti 5. Supervised Manufacturer Testing 6. Client Test Data Program 7. Canadian Underwriters Laboratories United States 8. Certification Body: certificato di conformità alle norme di sicurezza International Electrotechnical Commission (IEC)

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GRUPPO ELICA 49

INNOVAZIONE “ La centralità del cliente muove tutte le nostre attività legate ai prodotti” Alessandro Ciabatti, Direttore Marketing & Innovation Gruppo Elica

Grazie all’importante lavoro svolto dalla sezione Marketing & Innovation del Gruppo Elica, nel corso del 2009 è stato possibile giungere alla progettazione di prodotti che introducono, nel settore delle cappe e dei suoi componenti, tecnologie che rappresentano importanti conquiste. L’uomo è il protagonista della relazione con il prodotto: partendo da questo presupposto, i caratteri distintivi delle innovazioni del Gruppo Elica diventano i concetti di risparmio energetico, ergonomia, efficienza, sostenibilità. Tecnologia per la riduzione dei consumi e del rumore; interfacce elettroniche di facile intuizione che permettono di attivare la cappa seguendo i bisogni della cottura; riduzione ragionata degli ingombri delle cappe, con sagome e dimensioni che agevolano i movimenti in cucina ed evitano urti involontari.

World Class Manufacturing

Il Gruppo Elica ha aderito al programma World Class Manufacturing (WCM), per un sistema di produzione rivolto all’eccellenza. Sviluppato dal Gruppo FIAT ed adottato dalle più prestigiose imprese industriali, questo metodo ha l’obiettivo di raggiungere standard di elevata produttività, ciascuno nel proprio settore di riferimento, aumentando l’efficienza, la qualità e riducendo, nel contempo, sprechi e perdite inutili.

Adagio, Elica

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GRUPPO ELICA 51

DESIGN

Dopo essere stato una delle grandi innovazioni introdotte dal Gruppo Elica nel settore, il design è diventato un modello organizzativo. Oggi è uno dei campi in cui sperimenta di più, esplorando nuove strade e in cui confluiscono e si realizzano, anche visivamente, le scelte strategiche.

Elica Design Center

Il design del Gruppo Elica si caratterizza grazie all’impegno ed al lavoro di Elica Design Center, un gruppo interno che firma i più rappresentativi prodotti delle gamme a marchi propri e che sviluppa nuovi progetti, al fianco dei clienti, per i prodotti a marchi di terzi. Questo team studia ed idea nuove forme estetiche originali, svolgendo anche l’importante ricerca ed individuazione di nuovi materiali per le cappe. Che siano pregiati, innovativi o inusuali, l’obiettivo resta sempre creare oggetti utili, belli e a basso impatto ambientale.

Riconoscimenti

L’intenso lavoro svolto nel campo del design è universalmente riconosciuto, non solo per la sua qualità, ma anche per il valore che porta al settore in cui opera il Gruppo e alla reputazione dell’industria italiana nel mondo. Nel corso del 2009 due cappe del Gruppo Elica sono state scelte per l’esposizione “Collezione Farnesina Design” voluta dal Ministro degli Esteri Franco Frattini. Il Ministro ha istituito un Comitato Scientifico, affidandogli il compito di selezionare i migliori designer e le migliori espressioni della creatività italiana, fattore di competitività all’estero. L’esposizione, nella sede del Ministero a Roma, è stata occasione di comunicazione, sostegno e valorizzazione del design italiano. Il Comitato, presieduto dal Senatore Sergio Pininfarina e di cui fanno parte membri di ADI, Associazione per il Disegno Industriale, Triennale di Milano e Cosmit, l’ente fieristico che ha dato vita al Salone Internazionale del Mobile e a molte importanti fiere del settore, ha selezionato Pescecappa, ideata dall’architetto Gaetano Pesce, e Gold Stream, disegnata da Elica Design Center e realizzata in vetro soffiato dagli artigiani di Murano.

Bubble, Elica

I grandi designer

Il Gruppo Elica gioca e sperimenta con il design, ovvero l’arte applicata all’industria, affidandosi anche ad interessanti collaborazioni con i più autorevoli designer italiani ed esteri. Nel 1999 David Lewis, designer storico di Bang&Olufsen, rappresenta la chiave di volta per una nuova concezione del prodotto e per lo sviluppo di nuove tecnologie. L’esigenza creativa di Lewis si è trasformata infatti in una sfida anche per il Gruppo Elica: modelli dalla forma rivoluzionaria rispetto agli standard, arricchiti da soluzioni tecnologiche nuove. Frutto delle collaborazioni è anche la Pescecappa, realizzata da Gaetano Pesce, prototipo che verrà replicato in multiplo in serie limitata. Pesce, noto per la sua trasversalità e l’approccio sperimentale, ha disegnato un prototipo di cappa idealmente pensato per la cucina di Pescetrullo, l’abitazione progettata dall’architetto nella campagna pugliese. Ispirandosi all’antenato dell’elettrodomestico, la cappa del camino, Pesce ha realizzato un oggetto in cui verdura, frutta, legumi, prodotti della terra, diventano simbolo di vita salutare e rispettosa dell’ambiente. Altra collaborazione attivata nell’ambito del design è con Stefano Giovannoni, noto designer di Alessi e sensibile creatore di oggetti per la cucina. La ricerca affidata a Stefano Giovannoni, rappresenta l’ulteriore volontà di innovazione del Gruppo Elica per il benessere abitativo e di offrire prodotti per l’ergonomia dei movimenti e dei gesti.

David Lewis Gaetano Pesce Stefano Giovannoni

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GRUPPO ELICA 53

COMUNICAZIONE E PROMOZIONE

Far coincidere fatti e parole è dimostrazione di coerenza. La coerenza e la chiarezza sono presupposti di trasparenza nei comportamenti. La trasparenza e la semplificazione sono i concetti a cui tende il Gruppo Elica. Anche nell’attività di comunicazione e promozione si ritrova la stessa filosofia aziendale che guida ogni singola azione. I messaggi indirizzati verso l’interno concorrono a creare ed a veicolare il concetto di azienda fatta di persone, dove ogni dipendente, a qualsiasi livello, ha pari dignità e dove i bisogni e il benessere della persona sono altamente considerati. I messaggi diretti verso l’esterno, nelle loro numerose forme, hanno la funzione di mostrare il Gruppo Elica nella sua interezza e nella sua essenza.

Comunicazione Indoor Il Presidente del Gruppo Elica, Francesco Casoli, parla di un’azienda fatta di persone, perché, nella sua filosofia di Fare Impresa, ogni singolo individuo presente in azienda è importante. Ciascuno ha i suoi diritti e le sue responsabilità, ciascuno deve essere ascoltato e sostenuto, ciascuno deve essere informato ed aggiornato sulla realtà in cui vive e lavora. Per facilitare la comunicazione quotidiana tra i dipendenti, il Gruppo Elica adotta diversi strumenti, dai più tradizionali a quelli più inusuali.

Intranet

L’intranet aziendale è il luogo in cui veicolare le informazioni, permettere ad ogni dipendente di reperire documentazione e comunicazioni, tenere in contatto una struttura di migliaia di persone.

House organ

Elica News è l’house organ dell’intera squadra, dove trovano spazio le storie dei vari stabilimenti italiani e stranieri, gli approfondimenti sulle attività svolte. Uno strumento indispensabile per diffondere all’interno e all’esterno i valori, la filosofia, i successi, le novità del Gruppo Elica.

Newsletter

La newsletter periodica è il mezzo ideale con cui mantenere vivace e costante il dialogo con i dipendenti e con tutti gli iscritti.

Piazza Elica

La comunicazione in azienda, al di là di quella Istituzionale delle comunicazioni ufficiali, passa anche attraverso il confronto diretto, lo scambio di idee ed opinioni. Per il Gruppo Elica è fondamentale, per la creazione di un buon rapporto tra i dipendenti, promuovere luoghi di convivialità in cui venga stimolato e coltivato il dialogo. Nella sede di Fabriano questo è possibile nell’ampio spazio, situato al centro dell’edificio, denominato Piazza Elica, dove il bancone da bar, i tavoli e il piccolo cortile all’aperto offrono la possibilità di un piacevole intervallo durante la pausa caffè o di tenere riunioni di lavoro.

Face to Face

Fa parte delle tradizioni del Gruppo Elica la giornata del Face to Face. A cadenza trimestrale il Presidente Francesco Casoli e l’Amministratore Delegato Andrea Sasso, promotori dell’iniziativa, incontrano i lavoratori che ne fanno richiesta. Si crea l’occasione per un confronto diretto, durante il quale fornire chiarimenti, rispondere alle domande e alle proposte dei lavoratori. Un appuntamento che aiuta a migliorare il rapporto tra persone che vivono la stessa realtà aziendale da punti di vista diversi e a migliorare il clima aziendale.

Comunicazione Outdoor La comunicazione del Gruppo Elica verso l’esterno è altrettanto variegata e brillante, realizzata con gli strumenti classici della comunicazione, ma reinterpretati, rinnovati e mai banali.

Showroom

Il Gruppo Elica conta due Showroom, luoghi di promozione dei prodotti e base ideale per eventi e momenti di incontro con gli altri attori del settore cucina. Uno è a Milano, in zona Brera, l’altro ad Osaka, nel cuore della moda della città giapponese. Lo Showroom milanese è stato il teatro dell’evento organizzato in collaborazione con Lagostina. Un incontro di brand svoltosi a pochi giorni dal MACEF, la fiera più importante dell’oggettistica. Durante le giornate del “FuoriSalone” di Milano, lo Showroom ha ospitato la presentazione di “Pescecappa x Pescetrullo”, il progetto dell’architetto Gaetano Pesce, curato dalla Fondazione

Pins, Elica

COSA FACCIAMO


Senza quello che c’è dentro, il deSign è Solo una Scatola.

Non è solo il design che ci ha fatti diventare ciò che siamo oggi. C’è qualcosa di più. Qualcosa che nessuno vedrà mai, ammirando le nostre cappe sulle più belle riviste del mondo: noi, la gente di Elica. La parte viva di questo progetto, quella che da sempre ci crede, e lo fa vivere. Ogni giorno, in stabilimenti all’avanguardia, in laboratori di ricerca unici al mondo, le nostre straordinarie capacità fanno nascere cappe sempre più efficienti, silenziose e ricche di funzioni. Siamo noi il contenuto che dà valore ad Elica. ANNUAL REPORT 2009 Siamo noi che la rendiamo speciale. Senza di noi, il design non sarebbe nient’altro che una scatola.


GRUPPO ELICA 55

Ermanno Casoli con il suo direttore artistico Marcello Smarrelli e con Caterina Tognon Arte Contemporanea. L’evento è stato l’occasione per rendere omaggio al noto architetto-designer, di cui il Gruppo Elica condivide i principi alla base della sua attività. Un momento molto partecipato, che ha visto la presenza di partner, volti noti del mondo dell’architettura, del design e dello spettacolo.

Nel 2009 Habitat Valencia, il più importante appuntamento fieristico della penisola iberica, ha dedicato una sezione alla cucina nel padiglione DIC. Il Gruppo Elica ha colto questa nuova opportunità di visibilità presentando, nel suo stand, i prodotti di punta della sua collezione e due novità, Sospiria e Adagio, frutto di idee e passione per il benessere e anticipazione per Eurocucina 2010.

In occasione del “Milano Design in the city”, evento promosso da Design Partners che ha visto coinvolti i più prestigiosi marchi di design del mondo, il Gruppo Elica ha organizzato “Sogno d’Aria”. L’idea era creare un percorso nella memoria del Gruppo, attraverso un allestimento che raccontasse il sogno del suo fondatore, Ermanno Casoli, iniziato nel 1970. I brand Campari Soda, Kitchen Aid, Smeg, Brionvega, Knoll, Hermann Miller e Danese hanno collaborato con il Gruppo Elica per riportare lo Showroom indietro di quarant’anni, immergendolo nelle suggestive atmosfere anni ‘70.

Campagna pubblicitaria

Lo Showroom di Milano ha ospitato l’evento “Champagne @ Elica”, appuntamento organizzato in collaborazione con Oenogourmet per incontrare investitori e clienti.

Fiere

L’attività fieristica del Gruppo Elica nel 2009 si è concentrata su alcune grandi esposizioni chiave per il settore. Al Salone Internazionale della componentistica per cucine, ZOW 2009, in Germania, il Gruppo Elica ha presentato gli oggetti più rappresentativi dei brand Elica e Elica Collection. A Marzo il Gruppo ha partecipato al SADECC, fiera di Lione tra gli appuntamenti più significativi in Francia per l’arredamento di interni. Il Gruppo ha partecipato anche alla fiera Kitchen & Bath Industry Show, KBIS, di Atlanta, importante esposizione americana dei prodotti per bagno e cucina. A Maggio i gioielli del Gruppo Elica sono volati in Turchia, al Muder Istanbul 2009, appuntamento fieristico con i prodotti di design più innovativi per il bagno e la cucina, rivolto ad architetti e rivenditori. Attraverso il distributore locale, è stata presentata, per la prima volta nel paese, la linea Elica Collection.

Il concept della campagna internazionale 2008/2009, “Il futuro non è più quello di una volta”, ruota intorno al tema del Futuro, affrontato con stile ed ironia. L’art Marco Turconi e il copy Elio Buccino, dell’agenzia Göttsche, spiegano così la campagna: Da una parte l’idea di futuro della fantascienza anni ’50, con i suoi robot dalle mille lucine intermittenti, i suoi androidi avvolti nella carta stagnola, i suoi esploratori spaziali bardati in uniformi improponibili all’occhio di oggi. E dall’altra quella di Elica Collection, la cui capacità di sperimentare nuove forme e materiali e sviluppare tecnologie sempre più evolute ne fa uno dei pochi marchi al mondo realmente in grado di anticipare il futuro.

Web

Il sito storico del Gruppo Elica, www.elica.com, registra mediamente circa 40.000 visite al mese, restando punto di arrivo e di riferimento principale per chi cerca informazioni online. Una volta arrivati sul sito, gli utenti hanno a disposizione varietà di informazioni e di contenuti. Oltre alle notizie che riguardano direttamente le aziende del Gruppo, l’utente può trovare anche approfondimenti con articoli di architettura e design, sfogliare i cataloghi prodotto e, addirittura, comprare online gli accessori per la sua cappa. A questo, si affianca il sito www.elicagroup.com, da cui è possibile accedere a tutta la comunicazione sul Gruppo, all’area dedicata agli investitori e alla descrizione dei vari marchi, ciascuno con il link al proprio sito dedicato: Elica, Elica Collection, Turbo Air, Arietta, ARIAFINA, Gutmann e FIME, di cui recentemente è stato completato il restyling. A supporto della comunicazione corporate e di prodotto è stato creato il sito www.elicaonline.com, da cui è possibile effettuare il download di foto e materiali sul Gruppo e sulle sue cappe.

Adv 2009, Elica

COSA FACCIAMO


RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 57

INIZIATIVE VERSO L’INTERNO / INIZIATIVE VERSO L’ESTERNO

03


ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 59

RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA “ Lo sviluppo armonico ed equilibrato di un’azienda non può prescindere dalla sua storia e dal suo legame con il territorio, che nel lungo periodo diventano fattori di successo e stabilità per la stessa impresa” Marco Scippa, Direttore Risorse Umane Gruppo Elica

Essere un’azienda sostenibile, per il Gruppo Elica, si traduce in una serie di azioni e attività che riguardano il Gruppo e le Persone che lo compongono, gli Stabilimenti e i Prodotti che vi si realizzano, il Territorio e la Collettività in cui opera.

IL GRUPPO E LE PERSONE

STABILIMENTI E PRODOTTI

TERRITORIO E COLLETTIVITÀ

Accordo Integrativo

World Class Manufacturing

Scuola e Università

Codice Etico

IWAY

Love Design

Formazione aziendale

Controllo delle emissioni

A.A.A. L’arte di amare l’arte

Progetto E-Straordinario

Progetto Eco-design

Solidoro

Elica Life*

Codice di Condotta Ceced

Jonathan

Progettiamo il Natale

Road Show HR e Sostenibilità

Raccolta differenziata

Best up

Sicurezza

Ogni azienda ha come primaria responsabilità sociale quella di realizzare profitto. Quando un’azienda è in salute, tutto il tessuto economicosociale circostante ne beneficia. L’attività di Corporate Social Responsibility (CSR) del Gruppo Elica si rivolge sia verso il suo interno e i suoi dipendenti, sia verso l’esterno. Nella prima direzione, vanno principalmente le attività di formazione e gestione innovativa, allo scopo di migliorare e valorizzare le proprie risorse interne. Verso l’esterno, vanno invece le numerose collaborazioni con Scuole e Università e i programmi specifici orientati alla Persona e all’Ambiente, nell’ottica della sostenibilità ambientale e dell’impegno sociale e formativo verso la Comunità. La figura professionale di riferimento della CSR è il responsabile Employer Branding dell’Area Risorse Umane. Uffici Corporate, Piazza Elica

RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA


INIZIATIVE VERSO L’INTERNO

Il Gruppo Elica ha scelto, nonostante il complicato clima economico internazionale, di proseguire le iniziative e gli investimenti rivolti alle Persone. Il Gruppo mantiene il suo impegno verso i dipendenti e investe sul pensiero, sulle professionalità e personalità interne. Cogliere nuove opportunità in momenti difficili è la forza del Gruppo Elica. La Persona al centro del modo di fare Impresa è il collante che unisce le iniziative, i riconoscimenti e gli standard di comportamento realizzati.

GREAT PLACE TO WORK

Per il terzo anno consecutivo il Gruppo Elica conferma il proprio primato, tra le aziende tutte italiane, nella classifica redatta dal Great Place to Work (GPTW). Il premio viene assegnato ogni anno alle aziende che realizzano le migliori politiche nei confronti dei dipendenti, eleggendo i Best Workplaces, i luoghi dove si lavora meglio a livello mondiale.

INTERVISTA AD ANDREA SASSO,

Amministratore Delegato Gruppo Elica Per trascinare un gruppo di persone bisogna essere i primi ad impegnarsi e a riconoscere il valore dei collaboratori, occorre farli sentire parte integrante della squadra e preoccuparsi del loro benessere anche fuori delle mura dell’azienda. Perché ha pensato di partecipare alla classifica del GPTW? Ero appena entrato nel Gruppo Elica come Amministratore Delegato, poco più di tre anni fa. Sapevo che era una realtà molto dinamica, innovatrice, giovane. Per capire meglio le scelte da fare, però, avevo bisogno di conoscerla profondamente, di una radiografia dell’azienda. Conoscevo la serietà dell’Istituto Great Place To Work nel compiere indagini sul clima aziendale e partecipare a questo premio mi avrebbe potuto aiutare. Cosa caratterizza il Gruppo Elica e lo rende adatto a partecipare al GPTW? L’entusiasmo con cui ogni dipendente partecipa al raggiungimento degli obiettivi, la grande carica trasmessa dalla proprietà, che da sempre è un tratto distintivo di questa azienda. Ho percepito questo spirito appena sono entrato. Partecipare al GPTW mi ha aiutato anche a capire quanto fosse autentico e, soprattutto, come mantenerlo in un’azienda in crescita e proiettata verso una dimensione internazionale. Dal 2008 il Gruppo Elica è la prima azienda italiana di questa classifica. Si può migliorare ancora, e in cosa? Migliorare si può, sempre. Essere riconfermati al primo posto tra i gruppi italiani è un risultato eccezionale, frutto di un lavoro assiduo. Ci rendiamo conto di quanto sia impegnativo creare un ambiente in cui si lavora volentieri. Sicuramente accontentare tutti non è possibile, ma è certo che la nostra attenzione è massima e l’investimento a favore delle persone lo dimostra, perché pensiamo che sia importante anche per il raggiungimento dei risultati dell’azienda.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 61

ACCORDO INTEGRATIVO

L’Accordo Integrativo stipulato nel 2008 - e che è valso al Gruppo Elica il Premio Etica e Impresa nella categoria “Responsabilità Sociale” – è stato preso ad esempio per la contrattazione di secondo livello. L’Associazione Italiana Direttori del Personale (AIDP), ha, infatti, coinvolto il Direttore Risorse Umane Marco Scippa in un workshop, svoltosi nella sede di Fabriano del Gruppo, sul tema “Il welfare nella contrattazione integrativa: esempi da seguire”. Scippa ha illustrato ai rappresentanti delle più importanti aziende della regione Marche, delle Associazioni Provinciali di Confindustria Marche e delle sedi regionali dell’AIDP di Toscana e Umbria, le linee guida di questo Accordo.

CODICE ETICO

Il Gruppo Elica ha formalizzato la sua politica verso i rapporti interpersonali in azienda ed i suoi comportamenti verso l’esterno attraverso la stesura del Codice Etico del Gruppo. Il Codice definisce i principi guida, le direttive e le prescrizioni fondamentali di comportamento che il personale deve osservare e promuovere e che devono essere improntati su principi di legalità, onestà, correttezza, integrità, riservatezza, trasparenza e reciproco rispetto. Ai responsabili di funzione, o loro delegati, il compito di vigilare sull’osservanza del Codice, fornire chiarimenti e riferire eventuali violazioni ai superiori. Per la conoscenza del Codice tra i dipendenti e per il suo rispetto è stato redatto un opuscolo in cui, sinteticamente, sono riepilogati sia il senso del Codice che i luoghi in cui può essere consultato il documento integrale. Il Codice è disponibile in formato elettronico, sia nella intranet aziendale, sezione Procedure Elica-Area D. Lgs. n. 231/2001, che nel sito internet del Gruppo, www.elicagroup.com, nell’Area Corporate Governance. È anche esposto in formato cartaceo nelle bacheche di tutti gli stabilimenti del Gruppo e ne è stata realizzata una traduzione in polacco per i dipendenti di Elica Group Polska Sp.zo.o.

INTERVISTA A MARCO SCIPPA,

Direttore Risorse Umane Gruppo Elica I principi guida che hanno portato alla firma del Primo Contratto Integrativo Aziendale sono due: la creazione di un sistema retributivo che premia il maggiore impegno dei dipendenti nel raggiungimento degli obiettivi aziendali e, soprattutto, che fa sentire alle donne ed agli uomini l’orgoglio di appartenere ad un Gruppo che valorizza il lavoratore a tutto tondo, a cui è vicino nella vita, apprezzandolo non solo come dipendente, ma soprattutto come Persona. Il Gruppo Elica è pioniere in questo tipo di iniziative. Con quale obiettivo ha realizzato l’Accordo? L’obiettivo è stato quello di rendere “sistemico” uno stile aziendale, peraltro già presente nei valori dell’imprenditore, in modo da renderlo elemento di congiunzione tra il nuovo corso aziendale e la storia. Questo è servito a creare un ambiente favorevole che ha fatto da “ammortizzatore” in un momento di forte cambiamento del Gruppo, rassicurando le persone, preparandole ad accogliere le novità come opportunità e non come minacce. Che clima aziendale permette di creare tra i dipendenti? Collaborativo e più umano. Questo consente di esprimere la propria opinione senza paura di rilasciare le proprie potenzialità migliori. Quali delle agevolazioni previste dall’Accordo sono state più utilizzare dai dipendenti? Sicuramente la Card Aziendale e le Vacanze Studio all’estero per i figli dei dipendenti.

RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA


WORLD CLASS MANUFACTURING

INTERVISTA A MARCO GOBETTO,

PROTOCOLLO IWAY

La World Class Manufacturing Association è un’associazione no profit che riunisce aziende di diversi settori, in grado di mettere in campo le migliori pratiche di riferimento nel proprio comparto industriale. Le aziende che applicano il WCM aspirano a diventare le migliori nei rispettivi settori a livello mondiale e quindi divengono ben presto un esempio di gestione eccellente a livello locale, poi un benchmark a livello worldwide a cui ispirarsi in termini di best practice.

Nella ricerca continua del miglioramento dei propri standard e delle proprie performance, anche in ottica di riduzione del proprio impatto ambientale, il Gruppo Elica ha aderito al World Class Manufacturing (WCM). Il WCM è un programma di gestione del manufacturing che ha come obiettivo il raggiungimento dell’eccellenza attraverso l’ottimizzazione dei costi e la riduzione delle perdite. Coinvolge l’organizzazione della fabbrica nel suo complesso: dalla gestione degli aspetti ambientali e di sicurezza sul lavoro, alla manutenzione, fino alla logistica con particolare attenzione all’eliminazione degli sprechi.

Negli anni scorsi gli stabilimenti italiani del Gruppo Elica si sono conformati al protocollo IWAY, Way on Purchasing Home Furnishing Products, adottato da IKEA. Nel 2009 ha aderito anche lo stabilimento polacco di Elica Group Polska Sp.zo.o. L’adesione si inserisce nello spirito del Gruppo di essere coerente ai codici di condotta dei propri partner e clienti, oltre che dei propri. IWAY si fonda sulle otto principali convenzioni stabilite nei Principi Fondamentali dei Diritti sul Lavoro (Dichiarazione ILO, Giugno 1998) e sulla Dichiarazione di Rio del 1992 sullo Sviluppo Sostenibile e definisce i requisiti minimi nell’ambito dell’Ambiente Esterno, delle Condizioni Sociali e Lavorative (compreso l’impiego di Lavoro Minorile) e della Commercializzazione di Prodotti in Legno.

FORMAZIONE

Il Gruppo Elica rivolge una attenzione particolare alle persone e allo sviluppo delle menti. Numerosi sono i corsi di formazione attivati per i dipendenti nel 2009, non solo su tematiche che coincidono con il settore di attività del Gruppo, ma, più in generale, su temi che stimolano la crescita delle persone. Un investimento sul futuro, nella convinzione che queste iniziative concorrano al consolidamento della consapevolezza del valore delle persone all’interno di qualsiasi politica di sviluppo. FEC Lectures La Fondazione Ermanno Casoli (FEC) e il Gruppo Elica collaborano alla realizzazione di un ciclo di conferenze con esponenti del mondo dell’arte, dell’architettura, del design e della scienza. Alla base c’è la convinzione che più le conoscenze circolano e si contaminano, più si ha la possibilità di far nascere nuovi modelli di comportamento

ANNUAL REPORT 2009

Manufacturing Training Unit Manager e WCM Training Coordinator FIAT Group

Quali vantaggi comporta l’adozione del WCM? In primo luogo vantaggi in termini di riduzione del costo di trasformazione industriale, permettendo un utilizzo efficace e razionale delle risorse, intese sia come macchinari, persone, energia e in generale tutto ciò che concorre al processo produttivo. Il beneficio indotto è rappresentato da un nuovo approccio manageriale, dal coinvolgimento totale e da una continua crescita professionale delle persone. Tutto questo riguarda l’interno dell’azienda. Il WCM ha un impatto anche verso l’esterno? Si, i risvolti sul territorio e sul tessuto socio-economico possono essere importanti. Utilizzare in modo più razionale le risorse, evitando sprechi e riducendo l’impatto ambientale, ha conseguenze importanti in tema di ecologia. Quante aziende aderiscono, oggi, al WCM? Benchè non sia importante il numero, ma la qualità e la levatura delle aziende che vi partecipano, considerando tutti i settori di FIAT Group possiamo contarne una trentina e se allarghiamo la visione agli stabilimenti il numero aumenta esponenzialmente. I settori a oggi rappresentati sono già molti, dall’automotive e la componentistica, ai servizi postali, dalle pavimentazioni industriali ai servizi per la logistica, al settore delle cappe e del bianco, con lo stesso Gruppo Elica.


GRUPPO ELICA 63

che migliorino la qualità della nostra vita. Nel 2009 sono stati tenuti seminari dall’architetto Gaetano Pesce e dal professore di nano-biotecnologie Ian J. Bruce. Performance Leadership Il Gruppo Elica ha avviato un percorso integrato sulla leadership, rivolto ad oltre 60 dipendenti, con l’obiettivo di sviluppare le attitudini trasversali delle persone preposte alla guida dell’organizzazione, migliorare la capacità di guidare un gruppo o un processo e accrescere il senso di appartenenza. Il tutto, attuando comportamenti nuovi rispetto alle tradizionali dinamiche manageriali. Il programma è stato inaugurato dall’intervento del Maggiore Massimo Tammaro, Comandante delle Frecce Tricolori, che ha portato la sua esperienza di leader di una squadra acrobatica, dove affiatamento, precisione, conoscenza dei propri limiti, responsabilità e perfetta integrazione sono i presupposti indispensabili per raggiungere il risultato. Team Building La formazione aziendale si è concentrata sulla creazione del gruppo e sullo sviluppo dello spirito di squadra, con diverse iniziative nell’arco dell’anno. La prima ha utilizzato il gioco della pallavolo come metafora delle dinamiche lavorative, portando in azienda due protagonisti di questo sport, Andrea Zorzi e Roberto Masciarelli. Al Palazzetto dello Sport di Cerreto d’Esi, 51 dipendenti dell’Area Supply Chain e il direttore Sandro Gattuso hanno svolto attività con l’obiettivo di facilitare un processo di riorganizzazione interna, conseguente alle operazioni di acquisizione e internazionalizzazione. Altri due progetti sono stati di formazione outdoor e hanno previsto prove fisiche realizzate in quota, dai 10 ai 16 metri di altezza. In totale, nei tre corsi sono state coinvolte più di 100 persone, tra dirigenti, quadri e impiegati. E-straordinario L’attività di formazione del Gruppo in collaborazione con la Fondazione Ermanno Casoli ha dato vita anche al progetto E-Straordinario. Lo scopo è quello di avvicinare le persone al mondo dell’arte contemporanea, spesso vissuto come inaccessibile e distante. I due ambiti, artistico e industriale, entrano in contatto e instaurano un proficuo scambio di conoscenze e approcci, favorendo la crescita di entrambi. Nel corso del 2009 gli artisti coinvolti sono stati Cesare Pietroiusti e Francesco Arena.

INTERVISTA A PIERO TUCCI,

partner fondatore di M&D Management & Development Le aziende prosperano se hanno la capacità di coinvolgere le persone e renderle partecipi di un progetto. Il buon leader è colui che, dopo un successo, si affaccia alla finestra e al suo popolo dice “Bravi, avete vinto”. Perché è l’intera organizzazione che traina l’azienda verso il traguardo. Quali obiettivi formativi hanno queste attività? Attraverso la metafora sportiva o dell’esercizio all’aria aperta si vuole stimolare lo spirito di squadra, la concezione che solo la collaborazione tra tutti favorisce il raggiungimento dell’obiettivo. Nel volley, ad esempio, ogni singolo individuo deve collaborare con gli altri per segnare un punto. Le attività outdoor seguono la stessa filosofia: scalare una parete di roccia può atterrire se si è soli, ma in gruppo si condividono le paure, ci si sostiene e si riesce ad arrivare in cima. Quali sono stati i risultati? Quali cambiamenti e miglioramenti ha potuto notare? Il Gruppo Elica fa formazione su questi temi ormai da diversi anni, costantemente e puntualmente. Tutto ciò aiuta, come l’allenamento nello sport, a fare propri certi comportamenti e i miglioramenti si vedono. Facendo formazione in questo modo, si diventa un’azienda dove è possibile cogliere, nelle persone, il riflesso incondizionato a comportarsi seguendo certi valori e certi principi condivisi. Quali sono i filoni su cui deve muoversi la formazione aziendale in futuro? In primo luogo, i temi legati all’incremento delle abilità sociali, della comunicazione, della collaborazione, della creatività e lo sviluppo della partecipazione. È un tipo di formazione che punta a valorizzare l’individuo, a far capire che ogni persona conta ed è considerata.

RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA


INTERVISTA A CESARE PIETROIUSTI, artista

L’arte è esercizio di libertà, in cui l’uomo sperimenta la facoltà di pensare in modo non convenzionale o prestabilito. Chi ripete modalità di pensiero sempre uguali è destinato al declino.

Pietroiusti ha guidato i dipendenti del Gruppo nella realizzazione di circa 2.000 disegni, utilizzando fumo e vino per ottenere delle “macchie” sulla carta. Tutti i materiali usati sono prodotti da altrettante aziende del territorio: la carta di Fabriano, le candele da cui ottenere il fumo e il vino, un Rosso Conero. Francesco Arena, vincitore dell’XI edizione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli, ha guidato i dipendenti del Gruppo, con cui ha realizzato l’opera vincitrice, in quattro incontri in cui ha affrontato i temi legati alla memoria personale e storica, l’importanza del passato come fonte iconografica per gli artisti di tutte le generazioni, la funzione didattica e pedagogica del ricordo come strumento di conoscenza del presente. I dipendenti sono stati stimolati a traslare le loro conoscenze in un campo nuovo, affrontando le difficoltà inaspettate con approcci e soluzioni alternativi mai utilizzati prima. Il programma E-Straordinario # out of the company è ideato dal direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, Marcello Smarrelli, e comprende iniziative a carattere culturale che conducono i dipendenti fuori dal contesto aziendale. Nel 2009 il programma ha previsto tre visite. La prima al Museo d’Arte Moderna di Bologna, dinamico esempio di collezionismo pubblico. Poi, alla Collezione Maramotti, raccolta privata dell’imprenditore Achille Maramotti, fondatore di Max Mara. Infine, la visita alla mostra “Spazio, Tempo, Immagine” realizzata presso il Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno (CIAC).

E-Straorinario#2 L’intelligenza del caso

ANNUAL REPORT 2009

In cosa consisteva il laboratorio? Nella prima fase sono stati realizzati i disegni, che ora sono appesi nella grande sala che chiamano Piazza Elica, al centro della sede di Fabriano. L’idea è che chiunque possa prenderli e portarli con sé, liberamente. C’è solo una clausola, che è scritta su ogni disegno e che è stata il frutto della seconda parte del progetto. Infatti, una volta realizzati i disegni, i dipendenti sono stati coinvolti in un brainstorming da cui sono emerse le due didascalie che sono state poi stampate sui disegni. Che approccio hanno avuto i lavoratori? Sorprendentemente creativo. Scegliere insieme le didascalie per i disegni è stato un lavoro molto interessante, anche per me, che lavoro su questi temi da molto tempo. Questo è il vero brainstorming, in cui lo scambio arricchisce tutti. Secondo lei, quali sono i principi dell’arte che si rivelano utili in un contesto lavorativo e aziendale? Qualsiasi operazione artistica non genera mai un risultato che si possa prestabilire o generalizzare. C’è un inevitabile fattore di incertezza che caratterizza l’arte, specialmente quella contemporanea. Ma la sfida è spingersi a pensare secondo categorie di pensiero non usuali. L’arte richiede uno sforzo che può aiutare anche nel lavoro, nel tentativo di evitare che diventi un’esperienza impersonale e alienata. Contribuisce a ristrutturare le modalità di pensiero.


GRUPPO ELICA 65

ELICA LIFE*

Attenzione al benessere di una persona significa, anche, ricordare il mondo che porta con sé. A questo scopo, il Gruppo realizza ogni anno diverse iniziative rivolte ai propri dipendenti e ai loro familiari, attraverso il progetto Elica Life*. Tra queste, la Member Card, una tessera con cui si ottengono sconti in numerosi esercizi commerciali e servizi convenzionati, come alimentari, abbigliamento, profumeria, arredamento, ma anche teatro, attività sportive e prestazioni mediche. All’interno di Elica Life* il programma Elica per i Giovani favorisce l’accesso allo studio e ad esperienze formative per i figli dei dipendenti. Ne è un esempio il progetto I Am, con cui si organizzano vacanze studio all’estero per imparare una nuova lingua, allargare i propri confini e crescere meglio in un mondo sempre più internazionalizzato. Nel 2009 i ragazzi hanno avuto la possibilità di trascorrere due settimane in un college del Regno Unito, grazie anche al contributo di altri partner, sostenitori dell’iniziativa.

“PROGETTIAMO IL NATALE”

Simbolo del Natale è l’albero, lo stesso elemento che il Gruppo Elica considera modello di realtà aziendale, armonica nel suo complesso, dalle radici da cui trae linfa vitale ai frutti che produce. L’occasione delle festività natalizie è stato anche il momento per raccogliere, intorno all’albero del Gruppo, tutti i dipendenti e le loro famiglie e creare un momento di convivialità e fantasia. Sono state, infatti, realizzate decorazioni per gli alberi allestiti nei 5 stabilimenti italiani del Gruppo. I temi ispiratori sono stati la creatività, la sostenibilità sociale e ambientale e le emozioni. Questa iniziativa è stata realizzata con la collaborazione e il sostegno della Fondazione Ermanno Casoli, che ha promosso anche la realizzazione dell’”Albero della creatività”. Utilizzando materiali di produzione obsoleti e di scarto, alcuni dipendenti hanno realizzato un’opera liberamente ispirata da “L’Albero della vita” di Gustav Klimt. Il messaggio trasmesso da questo lavoro è di speranza e fiducia per il futuro: durante l’inverno l’albero perde le foglie, alcuni rami si spezzano, nonostante ciò, resiste alle avversità e, a primavera, è pronto a germogliare di nuovo.

SALUTE E SICUREZZA

Il benessere e la qualità della vita, anche in azienda, non possono prescindere da una forte attenzione agli aspetti della sicurezza e della salute. Il Gruppo Elica persegue questo obiettivo attraverso tre linee guida: l’Organizzazione, il Controllo e la Comunicazione.

L’attività di Organizzazione segue le direttive stabilite dal D. Lgs. n. 81/2008. Per garantire il rispetto dei principi di salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza nel luogo di lavoro da parte di ogni dipendente, il Gruppo Elica ha creato un’apposita funzione organizzativa: l’Environment Health Safety (EHS), che comprende il Servizio Prevenzione Protezione (SPP). Le linee seguite sono quelle della metodologia WCM (World Class Manufacturing), che hanno lo scopo di ridurre il numero di incidenti, sviluppare la cultura della prevenzione, migliorare continuamente l’ergonomia del posto di lavoro e accrescere le competenze professionali specifiche, vigilare e garantire la corretta gestione degli aspetti ambientali e di sicurezza in azienda. Ogni qualvolta si verifica un incidente, si procede all’analisi per evidenziarne le cause ed attivare le adeguate contro-misure, così da ridurre o eliminare la probabilità che si ripeta. Inoltre, per diminuire la componente fatalità di un infortunio, si lavora molto sulla prevenzione, facendo formazione ed addestramento specifico verso i dipendenti. Ogni singolo individuo in azienda ha la facoltà e la responsabilità di segnalare eventuali comportamenti o situazioni che ledono la sicurezza. Verificata la segnalazione, identificando e valutando il rischio, si procede all’attivazione di un piano di intervento di riduzione del rischio. A cadenze mensili, inoltre, sono organizzati degli incontri con team dedicati, con il compito di analizzare l’implementazione delle attività di sicurezza. Per garantire che tutti in azienda conoscano le norme sulla sicurezza, è molto curata l’attività di Comunicazione. Oltre al manuale informativo, distribuito a tutti i dipendenti, alle comunicazioni affisse nelle bacheche e alla formazione specifica, i dipendenti partecipano anche ad un progetto di sensibilizzazione sui rischi legati alle attività lavorative.

FORMAZIONE SULLA SICUREZZA NEL 2009 15 corsi sulle varie tematiche in ambito di sicurezza 200 ore totali di formazione 400 frequentanti 13 ore in media per ogni corso di formazione 4 corsi frequentati in media da ogni dipendente 53 ore totali di formazione per ogni dipendente

RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA


AIR SUSTAINABILITY

Responsabilità ambientale e cultura d’impresa


GRUPPO ELICA 67

INIZIATIVE VERSO L’ESTERNO

L’attività di Corporate Social Responsability (CSR) del Gruppo Elica si muove lungo diverse direttrici, per altrettante categorie di destinatari. Da quella più vicina al Gruppo, il cliente, a quella in cui si stanno formando i talenti del futuro, le Università, fino a quelle più esterne, con l’impegno nel sociale e nel rispetto dell’ambiente.

CODICE DI CONDOTTA CECED

Il Gruppo Elica si è impegnato attivamente nella definizione di un accordo tra le aziende del settore per adottare parametri uniformi nel calcolo dei valori di aspirazione e rumorosità dei prodotti. Il vantaggio è di garantire all’utente finale una maggiore trasparenza nelle informazioni ed un valido ostacolo alle pratiche di falsificazioni di dati tecnici. Per redigere il Codice di Condotta, il Gruppo ha collaborato con il CECED, Conseil Européen de la Construction d’Appareils Domestiques, l’Associazione Nazionale Produttori Apparecchi Domestici e Professionali. Il lavoro intrapreso si è posto come scopo il raggiungimento di una armonizzazione delle dichiarazioni sulle caratteristiche del prodotto. Anche attraverso questo impegno, il Gruppo diffonde una nuova consapevolezza del valore e degli effetti di ogni azione quotidiana.

SCUOLA E UNIVERSITÀ

Oltre 300 studenti sono stati in visita presso le aziende del Gruppo e i dipendenti hanno portato la propria testimonianza presso Università, Centri Ricerca e Business School. Sono ormai consolidate le partnership con i 4 atenei marchigiani (Università Politecnica delle Marche, Università di Macerata, Università di Urbino e Università di Camerino) e con alcuni tra i più prestigiosi atenei italiani. Nel 2009 il Gruppo è entrato nel Top Employers Italia, annuario del CFR Italia, Corporate Research Foundation, società che individua le aziende leader nella capacità di attrarre e mantenere persone di talento. Dalla collaborazione con l’Università stanno prendendo forma due progetti, collegati tra loro, esemplificativi della sinergia che si può creare tra Impresa e Mondo Accademico. Il progetto “Eco-design & Eco-innovazione. Progettare con l’aria per nuovi stili di vita sostenibili” vede collaborare il Gruppo con la Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, con sede ad Ascoli Piceno. Lo scopo è arrivare all’ideazione di nuovi concept per la cappa da cucina, che includano miglioramenti

INTERVISTA A LUCIA PIETRONI,

Responsabile scientifico del progetto “Progettare con l’aria per nuovi stili di vita sostenibili” e Direttore del Master in Eco-design & Eco-innovazione della Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno, Università di Camerino L’esperienza con il Gruppo Elica è virtuosa, per il coinvolgimento dimostrato, lo scambio di competenze e l’apprendimento collettivo. Più il sistema imprenditoriale marchigiano e nazionale aderirà a questo approccio, maggiori e più utili saranno i risultati raggiungibili. Come è nata la collaborazione? Il Gruppo Elica condivide con noi l’idea di un nuovo ruolo per il design, come motore di innovazione, oltre la funzione puramente estetico-formale. L’approccio è di analizzare l’intero ciclo di vita di un oggetto, dal reperimento delle materie prime alla fase di dismissione. Dall’interesse iniziale di Riccardo Diotallevi, Brand Development & Communication Manager del Gruppo, e grazie alla dedizione di Debora Carè, People & Knowledge Manager, abbiamo avviato il progetto, oggi vissuto in maniera partecipata da tutta la struttura. Cosa state realizzando con il progetto? I 10 giovani eco-designer, coordinati da esperti e ricercatori senior, si sono interrogati su quale può essere il ruolo della cappa in futuro. La conclusione è che l’aspetto fondamentale è recuperare e riutilizzare il calore disperso durante la cottura dei cibi. Lavorando sulla movimentazione della cappa, invece, si avrebbe un’aspirazione mirata, con performance migliori e minor consumo di energia. Queste innovazioni aiutano l’individuo a prendere consapevolezza dei consumi energetici di ogni apparecchio elettrico e a ridurli. Che risultati avete raggiunto finora? La fase di ricerca è stata molto accurata e ci ha permesso di avere già dei disegni del funzionamento della cappa. È un risultato importante sia per l’Università che per il Gruppo Elica.

Atlante and Air

RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA


tecnologici, volti al risparmio energetico, e, soprattutto, che stimolino l’individuo ad un comportamento più responsabile e sostenibile. In collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, il Gruppo Elica ha lanciato il progetto di Corporate Branding *Fatti un giro sostenibile, con la finalità di ideare slogan o claim legati alle tematiche ambientali. Dieci studenti del Corso di Comunicazione e Marketing della Facoltà di Psicologia 2 della Sapienza sono coinvolti in un percorso che prevede l’elaborazione dell’esperienza vissuta nel Gruppo Elica dai giovani designer del progetto realizzato con la Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno. Partendo dalle osservazioni dei loro colleghi, gli studenti della Sapienza cercano di estrapolare le parole chiave che diventano nuovi slogan legati ai concetti della sostenibilità. Obiettivo finale è raggiungere, anche nella comunicazione, quell’attenzione ai temi su cui il Gruppo Elica sta lavorando.

ROAD SHOW “HR E SOSTENIBILITÀ”

Il Gruppo Elica è stato coinvolto dall’Associazione Italiana per la Direzione del Personale (AIDP) e SDI Group, società di consulenza per lo sviluppo sostenibile, nel Road Show dal titolo “HR e Sostenibilità”. Gli organizzatori hanno riconosciuto l’impegno del Gruppo verso i suoi dipendenti e il rispetto del territorio in cui sono situate le sue aziende. Lo Showroom del Gruppo a Milano ha ospitato un incontro sul tema “Oltre la crisi: sostenibilità organizzativa e ruolo della Direzione Risorse Umane”.

AMBIENTE

Il Gruppo Elica rivolge particolare attenzione all’impatto della sua attività sull’ambiente che lo circonda: rispetta scrupolosamente le normative vigenti e risponde anche a norme internazionali a carattere volontario. È stato tra i precursori, nella Regione Marche ed in Italia, nel certificare dal 1999 il proprio Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001, che definisce i criteri da seguire per sviluppare un efficace sistema di gestione sostenibile delle attività produttive. Monitora e registra le proprie emissioni in atmosfera, verificando il corretto funzionamento dei propri impianti di abbattimento. Il laboratorio esterno a cui il Gruppo affida le analisi dei punti di emissione ha rilevato anche per il 2009, la conformità ai parametri limite previsti dal protocollo. Il Gruppo Elica si è dotato di specifiche linee guida e procedure per la gestione di sostanze chimiche che prevedono misure preventive

ANNUAL REPORT 2009

e informative (etichettature personalizzate, formazione continua ed istruzioni operative ad hoc) per la sicurezza degli operatori e dell’ambiente. Nel database interno sono catalogate tutte le sostanze chimiche utilizzate in produzione, con l’indicazione della loro tipologia, i reparti di utilizzo ed il riferimento alle schede di sicurezza. Ogni nuova sostanza chimica, prima di essere introdotta nei processi, viene sottoposta a valutazione dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione interno e dall’Assicurazione della Qualità & Ambiente. Particolare attenzione viene prestata anche alla salvaguardia della fascia di ozono ed in questo senso si stanno sostituendo progressivamente gli impianti di climatizzazione e refrigerazione contenenti gas lesivi della fascia di ozono R22 (Alon-CFC-HCFC) con impianti di nuova generazione. Nel 2009 il Gruppo si è organizzato per avviare la raccolta differenziata in tutte le sue aziende, in collaborazione con le società che gestiscono la raccolta dei rifiuti. È grazie alle continue attività di controllo e di miglioramento dei propri processi, in ottica ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro, che gli stabilimenti del Gruppo hanno ottenuto la conformità IWAY. Best Up Nel 2009 il Gruppo Elica è entrato nel circuito Best Up, associazione che sostiene l’abitare sostenibile per realizzare un progetto che unisca la cultura dell’equità e della sostenibilità con estetica, creatività, gusto, stili di vita. Il Gruppo Elica ha scelto di appoggiare questa Associazione, per lavorare insieme ed arricchire di “contenuti sostenibili” il concetto di design, estetica e Made in Italy.

SOCIALE

Sono state numerose le attività a risvolto sociale realizzate dal Gruppo Elica nel 2009, sia portando avanti l’impegno, ormai di lungo corso, verso realtà del territorio, sia avviando nuovi progetti e nuove collaborazioni su diversi temi e con varie finalità. Love Design Il Gruppo Elica ha aderito a LOVE DESIGN®, iniziativa promossa dal Comitato Lombardia dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC), e dall’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), con lo


GRUPPO ELICA 69

scopo di raccogliere fondi destinati alla ricerca sul cancro. Oltre 50 aziende dei marchi più prestigiosi del design internazionale hanno offerto alcuni dei loro prodotti per allestire la mostra mercato realizzata presso il PAC, Padiglione Arte Contemporanea di Milano, e messi in vendita per raccogliere fondi. A.A.A. L’arte di amare l’arte Da un’idea del Museo tattile Anteros di pittura antica e moderna di Bologna e dall’Istituto dei ciechi di Milano, la Fondazione Città Italia ha organizzato un’asta benefica per finanziare la realizzazione di una versione tridimensionale de “Il Cenacolo” di Leonardo da Vinci. L’opera, esposta nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, a Milano, dove è custodito anche il famoso dipinto di Leonardo, è costata circa 50.000 Euro. La cifra è stata raccolta con la vendita all’asta di 13 prodotti di design realizzati appositamente per l’occasione da altrettanti artisti internazionali. Il Gruppo ha offerto due cappe uniche, trasformate in opere d’arte da Mario Sasso, padre dell’arte legata all’elettronica. Sasso ha personalizzato, con l’uso della computer grafica, una cappa Om e una Space. Cooperativa Sociale Solidoro Ormai da 7 anni è attiva la collaborazione tra il Gruppo Elica e la Cooperativa sociale di tipo B Solidoro. Scopo della Cooperativa è inserire nel mondo del lavoro soggetti svantaggiati, combattendo episodi di marginalizzazione. La Cooperativa fornisce al Gruppo Elica i DOC (buste contenenti il kit per il montaggio della cappa, incluse garanzia e istruzioni per il montaggio) e gli AC (Assieme Corredo, ovvero viti e tasselli in aggiunta ai DOC). La collaborazione ha consentito a Solidoro di assumere regolarmente 6 persone, che hanno visto migliorare radicalmente la propria vita. Progetto Jonathan Il Gruppo Elica partecipa al Progetto Jonathan, riconosciuto dal Ministero di Grazia e Giustizia. Nato a Caserta nel 1998 dalla collaborazione tra Indesit Company e l’associazione Jonathan Onlus (che gestisce comunità residenziali per giovani sotto procedimento penale o amministrativo), ha come obiettivo l’inserimento lavorativo di giovani a rischio emarginazione o devianza. Il Gruppo ha accolto alcuni ragazzi del progetto nello stabilimento di Mergo.

I petali sulla città, Mario Sasso, 2009

RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA


BILANCIO CONSOLIDATO

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 71

RELAZIONE SULLA GESTIONE / BILANCIO

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

GRUPPO ELICA OGGI Il Gruppo Elica, attivo nel mercato delle cappe da cucina ad uso domestico sin dagli anni ‘70, è oggi leader mondiale in termini di unità vendute. Vanta, inoltre, una posizione di leadership a livello europeo nella progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici per cappe e per caldaie da riscaldamento a uso domestico. Con oltre 2.300 dipendenti e una produzione annua di circa 16 milioni di pezzi tra cappe e motori, il Gruppo Elica ha una piattaforma produttiva articolata in 8 siti produttivi, 5 dei quali in Italia, 1 in Polonia, 1 in Messico e 1 in Germania. Lunga esperienza nel settore, grande attenzione al design, ricercatezza dei materiali e tecnologie avanzate, che garantiscono massima efficienza e riduzione dei consumi, sono gli elementi che contraddistinguono il Gruppo Elica sul mercato e che hanno consentito all’azienda di rivoluzionare l’immagine tradizionale delle cappe da cucina: non più semplici accessori, ma oggetti dal design unico in grado di migliorare la qualità della vita.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 73

QUADRO MACROECONOMICO DI RIFERIMENTO PER L’ANNO 2009 E OUTLOOK PER L’ANNO 2010 Il PIL1 dell’area Euro ha chiuso l’anno 2009 con un calo del 3,9%, con valori negativi nei primi due trimestri dell’anno e positivi nel terzo e nel quarto trimestre, grazie alle misure di stimolo dei vari governi nazionali e alla ripresa della crescita cinese, che ha stimolato le esportazioni. Il calo del PIL ha interessato tutte le principali economie, in particolare la Germania (-5% circa), l’Italia (-4,7%) e la Francia (-2,2%). Sul fronte dell’inflazione, l’anno ha registrato un forte rallentamento a causa del calo dei prezzi delle materie prime. Sul fronte occupazionale, in area Euro si è assistito, nel 2009, ad un peggioramento: il tasso di disoccupazione è salito al 9,8%, dal 7,9% dell’ottobre 2008. La Spagna è stata tra i paesi con peggioramento più accentuato, a causa del crollo del mercato immobiliare. Per il 2010 il PIL dovrebbe registrare un incremento dell’1,1%, con un andamento positivo di esportazioni nette e consumi. In particolare, è atteso un incremento del PIL più forte nella prima parte dell’anno, mentre nella seconda parte ci potrebbe essere un rallentamento dovuto all’esaurirsi delle misure di sostegno pubblico. Per quanto riguarda l’inflazione, i prezzi dovrebbero chiudere l’anno con una crescita media dell’1,6% e quindi inferiore al target del 2%. Negli Stati Uniti, il 2009 dovrebbe chiudersi con una variazione del PIL del -2,5%, a fronte di un calo dei prezzi al consumo dello 0,3%. L’impatto della crisi ha comportato una perdita di oltre 7 milioni di posti di lavoro dal 2008 a novembre 2009 (4 milioni nel corso del 2009), con il tasso di disoccupazione passato nello stesso periodo dal 4,9% al 10%. Nel mercato immobiliare, negli ultimi mesi, sono emersi segnali di stabilizzazione, che si sono tradotti in un ritorno alla crescita su base tendenziale a partire da luglio 2009, con un ridimensionamento del tempo medio di invenduto. Per il 2010 le attese per il PIL sono di una crescita del 2,3%, con possibilità di revisione al ribasso laddove le ipotesi di impatto dei piani di incentivazione, insieme al recupero della dinamica occupazionale, si rivelassero inferiori alle attese. Il momento in cui potrebbero emergere criticità maggiori si colloca nel secondo trimestre. Sul fronte prezzi, si potrebbe assistere ad una ripresa della dinamica inflattiva, senza però arrivare a manifestare surriscaldamenti dei prezzi al consumo, per i quali la contribuzione positiva maggiore si stima arriverà soprattutto dalla componente energetica. In Giappone il 2009 ha visto l’uscita del paese dalla recessione, ma con il ritorno della deflazione che pone dei dubbi sul proseguimento del recupero nel corso del 2010. Il prossimo anno il recupero si stima proseguirà in un contesto di ripresa mondiale, anche se la deflazione potrebbe limitarlo su valori inferiori a quelli pre-crisi. Resta comunque molto inferiore ai valori dell’anno precedente, come dimostrato dal fatto che, nel terzo trimestre, il calo tendenziale è stato pari al 5,1%. Per l’anno solare 2010 è attesa una crescita pari all’1,5%. Preoccupano invece le aspettative sui prezzi: la BoJ2 prevede infatti che il CPI3 core resti negativo fino all’anno fiscale 2011. In Cina, dopo una partenza difficile, il 2009 ha visto un sensibile miglioramento della crescita, grazie al piano di stimolo biennale ed all’aumento record dei prestiti bancari. Per il 2010 la Banca Mondiale prevede una crescita pari all’8,7%. L’area dei Paesi emergenti è riuscita ad evidenziare un livello di crescita positivo, pari al +1,7% secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Per il 2010 le stime si attestano al +5,1%. Nella Federazione Russa il FMI ha stimato un livello di crescita negativo per il 2009 al –7,5%, dal 5,6% del 2008. Per il 2010 il livello di crescita previsto dal FMI ritorna su valori positivi, portandosi al +2,1%. Mentre il livello di inflazione stimato dallo stesso passa al 12,3% nel 2009, dal 14,1% del 2008. La banca centrale ha tagliato il tasso di riferimento sette volte, portandolo al 9,5% dal 12,50%, per combattere la recessione in atto, sostenere la crescita e frenare l’eccessivo apprezzamento della valuta. Per quanto riguarda le commodity, dopo il 2008, passato alla storia come uno dei peggiori anni di sempre per le materie prime, i primi mesi del 2009 sono proseguiti sulla stessa falsariga. A partire da marzo, si è assistito ad una ripresa delle quotazioni grazie alla percezione di segnali di recupero dell’economia globale e, soprattutto, in seguito alla ripresa del deprezzamento del Dollaro statunitense. I metalli industriali ed i preziosi hanno offerto performance marcatamente positive, a fronte, invece, di sostanziale invarianza del comparto agricolo e di quello energetico. Per il 2010, si attende una performance complessivamente positiva per il comparto in esame, con particolare riferimento al petrolio, al comparto industriale ed ai preziosi.

Adagio, Elica

1. Prodotto Interno Lordo 2. Bank of Japan 3. Consumer Price Index

BILANCIO CONSOLIDATO


ANDAMENTO DEI CAMBI Nel corso dell’anno 2009, l’Euro a cambi medi si è rafforzato nei confronti dello Zloty polacco, del Peso messicano e della Sterlina britannica, mentre si è indebolito verso il Dollaro statunitense e lo Yen giapponese. I cambi puntuali a fine anno mostrano invece un rafforzamento dell’Euro verso il Dollaro statunitense.

USD GBP JPY PLN MXN

MEDIO 09

MEDIO 08

%

31.12.2009

31.12.2008

%

1,39 0,89 130,34 4,33 18,80

1,47 0,80 152,45 3,51 16,29

-5,1% 11,4% -14,5% 23,3% 15,4%

1,44 0,89 133,16 4,10 18,92

1,39 0,95 126,14 4,15 19,23

3,6% -6,5% 5,6% -1,1% -1,6%

PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS La situazione economica e patrimoniale consolidata di Elica S.p.A. al 31 dicembre 2009 è stata redatta secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall’International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea ed in osservanza dei provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. I principi contabili utilizzati per la redazione del presente Bilancio Consolidato sono omogenei con i principi utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato annuale al 31 dicembre 2008. Il presente Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

Alba Piramide, Elica

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 75

RISULTATI FINANZIARI E ANDAMENTO DELLA GESTIONE In migliaia di Euro Ricavi EBIT da attività in funzionamento % ricavi Componenti finanziarie % ricavi Risultato d’esercizio attività in funzionamento % ricavi Risultato Netto da attività dismesse % ricavi Risultato d’esercizio % ricavi Risultato di pertinenza del Gruppo Utile per azione base (*) da attività in funzionamento e cessate (Euro/cents) da attività in funzionamento (Euro/cents) Utile per azione diluito (*) da attività in funzionamento e cessate (Euro/cents) da attività in funzionamento (Euro/cents)

31.12.2009

31.12.2008

2009 vs 2008 %

335.135 732 0,2% (2.079) (0,6%) 782 0,2% 0,0% 782 0,2% 231

385.435 2.594 0,7% 136 0,0% 4.171 1,1% 63 0,0% 4.234 1,1% 3.579

(13,1%) (71,8%)

0,41 0,41

6,28 6,17

(93,5%) (93,4%)

0,41 0,41

6,28 6,17

(93,5%) (93,4%)

(1.628,7%) (81,3%) (100,0%) (81,5%) (93,5%)

(*) L’utile per azione al 31 dicembre 2009 ed al 31 dicembre 2008 è stato determinato rapportando l’utile netto di Gruppo da attività in funzionamento al numero di azioni in circolazione alle rispettive date di chiusura.

L’EBITDA è definito come utile operativo (EBIT) più ammortamenti e Svalutazione Avviamento per perdita di valore. L’EBIT corrisponde all’utile operativo da attività in funzionamento, così come definito nel Conto Economico consolidato. In migliaia di Euro

31.12.2009

31.12.2008

85.589 41.451 (86.806) 40.234 12,0%

91.335 51.868 (86.968) 56.235 14,6%

(6.963) 33.271 9,9%

(7.919) 48.316 12,5%

31.12.2009

31.12.2008

19.235

14.968

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori Finanziamenti bancari e mutui Debiti finanziari a lungo

(2.430) (14.780) (17.210)

(3.914) (4.677) (8.591)

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori Finanziamenti bancari e mutui Debiti finanziari a breve

(1.903) (23.058) (24.961)

(1.000) (40.324) (41.324)

Posizione Finanziaria Netta

(22.936)

(34.947)

Crediti commerciali Rimanenze Debiti commerciali Managerial Working Capital % sui ricavi annualizzati Altri crediti/debiti netti Net Working Capital % sui ricavi annualizzati In migliaia di Euro Disponibilità liquide

BILANCIO CONSOLIDATO


La Posizione Finanziaria Netta è definita come somma dei Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (parte corrente e parte non corrente) più Finanziamenti bancari e mutui (parte corrente e parte non corrente) al netto delle Disponibilità liquide, così come risultano dallo Stato Patrimoniale. La voce “Altri crediti/debiti netti” include le voci “Altri crediti/debiti” e “Crediti/debiti tributari” e Fondi per rischi e oneri dell’attivo/passivo corrente.

ANDAMENTO DELL’ANNO 2009 Nel corso dell’anno 2009 il Gruppo ha realizzato ricavi consolidati in diminuzione del 13,1% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, con una diminuzione più evidente nella prima parte dell’anno e una crescita nell’ultimo trimestre. La diminuzione dei ricavi è stata più marcata nella SBU4 motori (-28%), che comunque ha realizzato una crescita nel corso del quarto trimestre, piuttosto che nella SBU cappe (-10%), contro una diminuzione della domanda mondiale del 16%. Con riferimento alle aree geografiche, la riduzione dei ricavi risulta più marcata nell’area Americhe, che tuttavia cresce del 13,5% a cambi effettivi nel quarto trimestre, rispetto all’Europa e al Resto del Mondo. Nella SBU cappe, i ricavi realizzati con i “marchi propri” realizzano un incremento del 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2008, in controtendenza rispetto al mercato. Si ravvisa, inoltre, la tenuta della quota5 di penetrazione dei prodotti del Gruppo presso i principali clienti OEM6, unitamente ad una attività di razionalizzazione del portafoglio clienti aventi una affidabilità creditizia inferiore alla media. La redditività operativa (EBITDA) prima degli oneri di ristrutturazione è stata pari al 6,6% dei ricavi contro il 6,5% dell’anno 2008. In particolare, nel corso del quarto trimestre, l’EBITDA prima degli oneri di ristrutturazione è stato pari all’8% dei ricavi, contro il 4% del corrispondente periodo dell’anno 2008. Questa performance è stata possibile grazie alle attività volte a rendere più efficiente e flessibile la struttura dei costi operativi, alle localizzazioni produttive in Polonia e Messico, alla crescita dei ricavi a marchi propri e alla ripresa dei volumi nei clienti OEM. Nel corso del 2009 è proseguito l’utilizzo della CIG7 e della Mobilità, affiancate dagli opportuni ammortizzatori sociali volti a sostenere le risorse coinvolte. A completamento del riassetto industriale, peraltro iniziato nell’anno 2008, il presente Bilancio contiene un costo per ristrutturazione pari a 1,9 milioni di Euro relativo al costo del personale. Il permanere di una situazione di volatilità della domanda e la conseguente difficoltà di elaborare previsioni per gli anni a venire hanno fatto ritenere al management di riconoscere prudentemente una riduzione durevole del valore degli avviamenti in applicazione annuale del test di impairment, previsto dallo IAS 36, allocata alla CGU8 motori per 2.771 migliaia di Euro. L’andamento dei tassi di cambio ha avuto un impatto trascurabile sull’EBITDA, grazie all’incremento degli acquisti in valuta. La spesa netta per interessi, inclusa la componente finanziaria dello IAS 19, ha realizzato un miglioramento in valore assoluto rispetto all’anno 2008 (1,9 milioni di Euro nel 2009 contro 2,6 milioni di Euro nel 2008), pur in presenza di un indebitamento medio più elevato. L’incidenza del Managerial Working Capital sui ricavi netti è migliorata, passando dal 14,6% del dicembre 2008 al 12,0% del dicembre 2009. Tale miglioramento è stato possibile grazie alla sensibile riduzione dell’incidenza delle scorte e all’ottimizzazione della gestione dei debiti commerciali, i cui effetti hanno più che compensato l’attività di supporto commerciale ai clienti. La riduzione del Net Working Capital, accompagnata dal controllo degli investimenti, ha reso possibile la sensibile riduzione della Posizione Finanziaria Netta che è passata da un debito netto di 34,9 milioni di Euro del 31 dicembre 2008 ad un debito netto di 22,9 milioni di Euro del 31 dicembre 2009.

4. 5. 6. 7. 8.

Strategic Business Unit Quota a volume Original Equipment Manufacturer Cassa Integrazione Guadagni Cash Generating Unit

ANNUAL REPORT 2009

Magic Wand, Ola, Elica


GRUPPO ELICA 77

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E IL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO Di seguito si fornisce il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto, il Risultato d’esercizio di Elica S.p.A. e le corrispondenti grandezze emergenti dal Bilancio Consolidato di Gruppo.

Situazione al 31 dicembre 2008 In migliaia di Euro Saldi come da Bilancio separato della Capogruppo

RISULTATO D’ESERCIZIO

PATRIMONIO NETTO

1.373

128.726

221 (229) 41 (95)

(136) (549) 216 (95)

182

160

Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra imprese consolidate al netto degli effetti fiscali: Profitti interni sulle immobilizzazioni Profitti interni sulle cessioni di beni Effetto fiscale Dividendi ricevuti da società consolidate Valutazione ad equity di partecipazioni immobilizzate Valore di carico delle partecipazioni consolidate Patrimonio Netto e risultato del periodo delle imprese controllate consolidate integralmente

(112.724) 2.897

76.181

(156)

8.891 23.824

Saldi come da Bilancio Consolidato

4.234

124.494

di cui quota di competenza del Gruppo di cui quota di competenza di Terzi

3.579 655

122.528 1.966

Attribuzione differenze ai beni delle imprese consolidate e relativi ammortamenti e svalutazioni: Immobilizzazioni materiali ed immateriali Differenza di consolidamento

BILANCIO CONSOLIDATO


Situazione al 31 dicembre 2009 In migliaia di Euro

RISULTATO D’ESERCIZIO

PATRIMONIO NETTO

(6.550 )

121.113

(142 )

(278)

Profitti interni sulle cessioni di beni

12

(533)

Effetto fiscale

40

256

(1.027)

(1.027)

134

380

-

(105.760)

8.358

93.648

Saldi come da Bilancio separato della Capogruppo Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra imprese consolidate al netto degli effetti fiscali: Profitti interni sulle immobilizzazioni

Dividendi ricevuti da società consolidate Valutazione ad equity di partecipazioni immobilizzate Valore di carico delle partecipazioni consolidate Patrimonio Netto e risultato del periodo delle imprese controllate consolidate integralmente Attribuzione differenze ai beni delle imprese consolidate e relativi ammortamenti e svalutazioni: Immobilizzazioni materiali ed immateriali

(43)

1.148

-

15.210

Saldi come da Bilancio Consolidato

782

124.157

di cui quota di competenza del Gruppo

231

122.045

di cui quota di competenza di Terzi

551

2.112

Differenza di consolidamento

LINEE GUIDA PER L’ANNO 2010 Per l’anno 2010 il management del Gruppo Elica intende proseguire nell’implementazione delle proprie intenzioni strategiche, peraltro già iniziate nel 2007, considerando che le stesse siano idonee allo sviluppo del proprio business ed al rafforzamento della propria posizione competitiva. In particolare: • lancio di nuovi prodotti, sia nella SBU marchi propri che nella SBU marchi di terzi; • mantenimento delle posizioni competitive nei principali mercati di sbocco; • accelerazione dei piani di localizzazione produttiva in Polonia e Messico; • accelerazione del processo di acquisto in Low Cost Country, facendo leva anche sul proprio Ufficio Acquisti localizzato in Cina; • allineamento della capacità produttiva all’andamento della domanda; • efficientamento dei costi industriali e di corporate;

• razionalizzazione degli Investimenti relativi ad attività non-core.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 79

ELICA S.P.A. E I MERCATI FINANZIARI

ELICA

FTSE Italia STAR

147,67%

55,20%

-37,27% GEN. 2009

APR. 2009

LUG. 2009

OTT. 2009

DIC. 2009

Il grafico evidenzia la performance del titolo Elica S.p.A. durante il corso dell’anno 2009 rispetto all’andamento medio delle altre società quotate al segmento STAR. Il Capitale Sociale è costituito da 63.322.800 azioni ordinarie con diritto di voto. Alla data del 31 dicembre 2009, la compagine azionaria di Elica S.p.A. risulta così composta: SOGGETTO FAN S.A. Elica S.p.A. Whirlpool Corporation Henderson Global Investor S.A.F.E. S.a.p.a. Francesco Casoli Gianna Pieralisi Altri Totale

NUMERO DI AZIONI POSSEDUTE

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

33.440.445 6.332.280 4.432.596 1.736.926 116.245 70.000 52.000 17.142.308

52,81% 10,00% 7,00% 2,74% 0,18% 0,11% 0,08% 27,07%

63.322.800

100,00%

In data 31 dicembre 2009, Elica S.p.A. aveva in portafoglio 6.332.280 azioni provenienti dal programma di acquisto di azioni proprie; in data odierna il numero di azioni proprie in portafoglio è rimasto invariato.

BILANCIO CONSOLIDATO


PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, DEI SINDACI E DEI DIRETTORI GENERALI I seguenti componenti del Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e Dirigenti con responsabilità strategiche, al 31 dicembre 2009 detengono le seguenti partecipazioni in Elica S.p.A.: NOME E COGNOME Francesco Casoli Gianna Pieralisi Dirigenti con responsabilità strategiche

N. AZIONI AL 31.12.2008

N. AZIONI ACQUISTATE

N. AZIONI VENDUTE

N. AZIONI AL 31.12.2009

70.000 52.000 5.850

-

-

70.000 52.000 5.850

Il numero di azioni al 31 dicembre 2008 non è in linea con quanto pubblicato sul “Bilancio Consolidato 2008” a seguito della variazione della composizione dei “Dirigenti con responsabilità strategiche”.

FATTI DI RILIEVO DELL’ANNO 2009 Il Consiglio di Amministrazione convocato il 30 marzo 2009 ha approvato il Bilancio Consolidato e la proposta di Bilancio separato. In data 27 aprile 2009 si è tenuta l’Assemblea dei Soci di Elica S.p.A., che ha approvato la Relazione degli Amministratori sulla gestione dell’esercizio 2008 ed il Bilancio separato al 31 dicembre 2008, deliberando la distribuzione di un dividendo pari a 1,87 Euro/cents per azione, che corrisponde ad un payout ratio del 33,0% sul Risultato Consolidato di pertinenza del Gruppo, con esclusione delle azioni in portafoglio esistenti alla data del 4 maggio 2009, data di stacco della cedola. Il dividendo è stato messo in pagamento in data 7 maggio 2009. L’ammontare residuo dell’utile è stato destinato a Riserva Straordinaria. Il Socio di maggioranza ha annunciato di voler rinunciare all’incasso immediato del dividendo, come gesto tangibile della volontà di contribuire alle strategie aziendali volte a rafforzare la solidità patrimoniale dell’azienda in questo particolare momento. Sono stati, inoltre, nominati il Consiglio di Amministrazione ed il suo Presidente ed il Collegio Sindacale di Elica S.p.A., che resteranno in carica per gli esercizi 2009, 2010 e 2011. In data 15 giugno 2009, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato la modifica del Patto di Opzione siglato il 10 dicembre 2007 con Whirlpool. La modifica dell’Accordo riguarda l’estensione del periodo di esercizio dell’opzione call su azioni Elica, che viene esteso fino al 31 dicembre 2009. Inoltre, nello stesso periodo, a Whirlpool viene riconosciuta la possibilità di acquistare fino al 3% di azioni Elica sul mercato, fermo restando il diritto di Elica a ricevere 0,50 Euro per ogni azione acquistata e il limite massimo della partecipazione complessiva di Whirlpool del 15% di azioni Elica, derivante dal Patto di Opzione. La modifica dell’Accordo è motivata dal perdurare di condizioni macro-economiche eccezionali che hanno influenzato lo svolgimento dell’Accordo stesso, al di là della volontà delle singole parti. Informazioni dettagliate circa i Patti Parasociali saranno comunicate mediante la pubblicazione dell’estratto di detti patti nei modi e nei tempi stabiliti dall’art. 122 del D. Lgs. n. 58/1998. In data 12 ottobre 2009, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha deliberato, in sede straordinaria e per atto pubblico, la fusione per incorporazione in Elica S.p.A. della società FIME S.p.A. e l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di FIME S.p.A. ha approvato la fusione. Il verbale della delibera di fusione della Elica S.p.A. è stato depositato, nei termini di legge, presso la sede sociale, Borsa Italiana e CONSOB ed è consultabile sul sito internet www.elicagroup.com. I verbali sono altresì iscritti al Registro delle Imprese di Ancona in data 13 ottobre 2009. In data 14 dicembre 2009 si è proceduto alla stipula dell’atto di fusione, che è stato, quindi, iscritto, in data 16 dicembre 2009, presso il Registro delle imprese di Ancona. L’efficacia della fusione decorre dal 1° gennaio 2010. L’operazione si pone l’obiettivo di una riorganizzazione del Gruppo Elica, volta alla semplificazione della struttura della catena partecipativa, al perseguimento di una maggiore efficienza ed integrazione gestionale, oltre che alla riduzione dei costi amministrativi, che sarà, tra l’altro, implementata attraverso il trasferimento della gran parte degli uffici amministrativi presso la Elica S.p.A..

Informativa relativa al trattamento dei dati personali Con riferimento alle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, la Società ha provveduto all’aggiornamento ed implementazione del Documento Programmatico sulla sicurezza dei dati personali (Dps) secondo quanto prescritto dagli artt. 33-34-35-36 e regola 19 e 26 dell’Allegato B, Disciplinare Tecnico in materia di misure minime di sicurezza, del D. Lgs. n. 196/2003.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 81

Informazioni attinenti all’ambiente Il Gruppo Elica opera nel rispetto delle norme e dei regolamenti locali, nazionali e sovrannazionali in materia di tutela ambientale, sia per quanto riguarda i prodotti che per quanto riguarda i cicli produttivi. Si rileva, peraltro, che il tipo di attività svolta ha delle limitate implicazioni in tema ambientale ed in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, smaltimento delle acque. Il mantenimento di tali prerogative implica, comunque, il sostenimento di costi da parte del Gruppo.

Informazioni attinenti al personale Nell’esercizio appena concluso non si sono registrati incidenti sul lavoro rilevanti. Nel contempo, il Gruppo, nell’ottica gestionale del miglioramento continuo, porta vanti progetti mirati ad aumentare il livello di sicurezza degli impianti, ridurre e monitorare le situazioni di rischio e formare il personale per un comportamento più cosciente e prudente sul posto del lavoro, tendente a migliorare i già bassi indici di frequenza e gravità.

Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario Il Gruppo Elica detiene posizioni di leadership nei principali mercati di riferimento. Inoltre, in un contesto caratterizzato da situazioni di tensione economico-finanziaria, il Gruppo valuta la propria flessibilità finanziaria e solidità patrimoniale come un elemento di stabilità. Il Gruppo Elica sta anticipando i programmi di risparmio di costi rispetto a quanto delineato nel piano di sviluppo. Tali posizioni mitigano le incertezze di mercato ed i rischi dell’attività imprenditoriale. I maggiori rischi finanziari a cui il Gruppo Elica è esposto sono: • i rischi legati alle oscillazioni dei tassi di cambio; • i rischi legati alle oscillazioni dei tassi d’interesse; • i rischi legati alle oscillazioni dei costi delle principali materie prime; • i rischi legati alle variazioni dei flussi di cassa commerciali; • i rischi legati all’andamento della liquidità. Al fine di mitigare l’impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha avviato l’implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto, attraverso un programma denominato “Financial Risk Policy”, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell’ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo. Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti: • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business; • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e richiedono un trattamento addizionale; • rispondere appropriatamente ai rischi; • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo. In particolare, la “Financial Risk Policy” del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base: • gestione prudenziale del rischio in un’ottica di protezione del valore atteso dal business; • utilizzo di “coperture naturali” al fine di minimizzare l’esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti; • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate. Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

BILANCIO CONSOLIDATO


STRUTTURA DEL GRUPPO ELICA E AREA DI CONSOLIDAMENTO Il Gruppo Elica è il primo produttore mondiale di cappe da aspirazione per uso domestico ed ha una posizione di leadership in Europa nel settore dei motori per caldaie da riscaldamento ad uso domestico.

Società controllante • Elica S.p.A. - Fabriano (AN) è la capofila del Gruppo. Società controllate alla data della pubblicazione del bilancio • FIME S.p.A. – Castelfidardo (AN). Opera nel settore dei motori elettrici, con principali applicazioni per gli elettrodomestici (cappe, forni, fri• • • • • • • • • •

goriferi), per le caldaie ad uso domestico e per la ventilazione (fan coils). Opera in prevalenza sui mercati europei, dove detiene significative quote di mercato. Elica Group Polska Sp.zo.o – Wroclaw (Polonia). È operativa, dal mese di settembre 2005, nel settore dei motori elettrici e, dal mese di dicembre 2006, nel settore delle cappe da aspirazione per uso domestico. ELICAMEX S.A. de C.V. – Queretaro (Messico). La società è stata costituita all’inizio del 2006 ed è detenuta al 100% (98% direttamente da Elica S.p.A. e 2% tramite Elica Group Polska Sp.zo.o). Attraverso questa società, il Gruppo intende concentrare in Messico la produzione dei prodotti destinati ai mercati americani e cogliere i vantaggi connessi all’ottimizzazione dei flussi logistici e industriali. Leonardo Services S.A. de C.V. – Queretaro (Messico). La società è stata costituita nel corso del mese di gennaio 2006 ed è detenuta direttamente dalla Capogruppo al 98% ed indirettamente tramite Elica Group Polska Sp.zo.o Leonardo Services S.A. de C.V. gestisce tutto il personale delle attività messicane, fornendo servizi alla società ELICAMEX S.A. de C.V.. ARIAFINA CO., LTD – Sagamihara-Shi (Giappone). Costituita nel settembre 2002 come joint venture paritetica con Fuji Industrial di Tokyo, leader in Giappone con circa il 70% del mercato delle cappe. Elica S.p.A. ne ha acquisito il controllo nel maggio 2006, intendendo dare ulteriore stimolo allo sviluppo commerciale nell’importante mercato giapponese, dove vengono commercializzati prodotti di alta gamma. Airforce S.p.A. – Fabriano (AN). Opera in posizione specialistica nel settore delle cappe, in particolare nel canale dei cucinieri. La quota di partecipazione di Elica S.p.A. è pari al 60%. Airforce Germany Hochleistungs-Dunstabzugssysteme GmbH – Stuttgart (Germania) (di seguito Airforce Ge). Commercializza le cappe nel mercato tedesco attraverso i “kitchen studio” ed è partecipata al 95% da Airforce S.p.A.. Elica Inc. – Chicago, Illinois (Stati Uniti). Ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei marchi del Gruppo nel mercato USA, attraverso lo svolgimento di attività di marketing e trade marketing con personale residente. La società è interamente controllata da ELICAMEX S.A. de C.V.. Elica International S.à.r.l. – Lussemburgo, partecipata al 100% da Elica S.p.A.. Elica Finance Limited – Dublino (Irlanda), partecipata al 100% da Elica International S.à.r.l.. Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH – Mühlacker (Germania), società tedesca partecipata al 100% da Elica International S.à.r.l., è leader del mercato tedesco nel settore delle cappe da cucina high end, specializzata nella produzione di cappe “tailor made” e di cappe altamente performanti.

Società collegate • I.S.M. Srl – Cerreto d’Esi (AN). La società, di cui Elica S.p.A. detiene il 49,385% del Capitale Sociale, è attiva nel campo delle lavorazioni meccaniche relative alla fasi intermedie del ciclo di produzione della cappa.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 83

RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLATE, COLLEGATE E ALTRE PARTI CORRELATE Nel corso del 2009 sono state effettuate operazioni con le società controllate, collegate e altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell’ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato.

Società controllate - dati di sintesi secondo principi contabili locali e andamento del periodo In migliaia di Euro

ATTIVO

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

RICAVI

RISULTATO D’ESERCIZIO

Società controllate FIME S.p.A. Airforce S.p.A. ARIAFINA CO., LTD Airforce Ge (*) Elica Group Polska Sp.zo.o ELICAMEX S.A. de C.V. Leonardo Services S.A. de C.V. Elica Inc. Elica International S.à.r.l. Elica Finance Limited Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH

54.889 8.465 4.959 207 46.858 30.089 262 218 27.102 12.030 23.619

40.306 6.652 2.439 7 20.043 11.315 287 158 12.945 6 22.818

14.583 1.813 2.520 200 26.815 18.774 (25) 60 14.157 12.024 802

57.367 17.495 12.396 40 53.001 24.137 2.854 976 20.370

(926) 374 799 (16) 5.945 (546) (33) 21 902 (19) (789)

(*) Airforce Germany Hochleistungs-Dunstabzugssysteme GmbH di seguito Airforce Ge

I rapporti commerciali tra le società del Gruppo Elica S.p.A. e FIME S.p.A. con le società consociate Elica Group Polska Sp.zo.o ed ELICAMEX S.A. de C.V. sono avvenuti a valori di mercato in conformità ai principi OCSE9 in materia e compatibilmente con lo specifico contesto economico e le relative strategie commerciali. Si segnala che Elica S.p.A. intrattiene rapporti finanziari con società del Gruppo nell’ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato. Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell’area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evidenziate in queste note.

Informazioni sulle società collegate La tabella sotto esposta sintetizza i principali valori economico-patrimoniali delle società collegate, tratti dai bilanci della società predisposti in accordo ai principi contabili italiani e a quelli localmente applicabili per le società estere.

Società collegate: dati di sintesi al 31 dicembre 2008 SEDE SOCIALE

% POSSEDUTA

CAPITALE SOCIALE

PATRIMONIO NETTO

RISULTATO D’ESERCIZIO

Cerreto d’Esi (AN) Queretaro (Messico)

49,385 13,289

10 4.523

2.146 3.626

315 (255)

SEDE SOCIALE

% POSSEDUTA

CAPITALE SOCIALE

PATRIMONIO NETTO

RISULTATO D’ESERCIZIO

Cerreto d’Esi (AN)

49,385

10

2.328

177

In migliaia di Euro I.S.M. Srl Inox Market Mexico S.A. de C.V.

Società collegate: dati di sintesi al 31 dicembre 2009 In migliaia di Euro I.S.M. Srl

9. Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico

Uffici Corporate Elica

BILANCIO CONSOLIDATO


Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con le società collegate relativi all’esercizio 2009, in relazione ai quali, considerata la non significatività dell’ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del Bilancio: In migliaia di Euro

DEBITI

CREDITI

COSTI

RICAVI

I.S.M. Srl

2.779

8

10.755

117

Totale

2.779

8

10.755

117

I costi sostenuti nei confronti di I.S.M. Srl includono 10.440 migliaia di Euro relativi a spese per lavorazioni esterne (voce del Conto Economico “Spese per servizi”).

RELAZIONE ANNUALE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI Ai sensi dell’art. 123-bis del D. Lgs. n. 58/1998, dell’art. 89–bis della Delibera CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni e dell’art. I.A.2.6 delle Istruzioni al Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Elica S.p.A. fornisce completa informativa sul sistema di Corporate Governance adottato dalla stessa, alla data del 30 marzo 2010, in conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito web della Società www.elicagroup.com sezione Investor Relations/ Corporate Governance.

EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2009 E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE Prosegue l’attività di continuo monitoraggio dell’andamento della domanda da parte del management. Il primo trimestre 2010 sembra rispettare le previsioni fatte anche ai fini dello sviluppo del test di Impairment. I principali mercati in cui il Gruppo esercita le proprie attività commerciali presentano, infatti, lievi miglioramenti, seppure la visibilità della domanda rimanga limitata. Da rilevare, inoltre, che il Gruppo sottoporrà all’approvazione dell’Assemblea dei Soci, convocata per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2009, un piano di compensi basato su azioni e, più propriamente, un piano di Stock Grant riservato a dipendenti, inclusi i dirigenti, collaboratori e amministratori esecutivi della Società e delle società da questa controllate ritenuti “risorse chiave” per la realizzazione degli obiettivi di crescita e di sviluppo della Società, ai sensi dell’art. 114-bis del D. Lgs n. 58/1998. Per maggiori informazioni sullo stesso si rinvia al relativo Documento Informativo del 30 marzo 2010, che verrà depositato contestualmente alla presente relazione disponibile sul sito web della Società www.elicagroup.com sezione Investor Relations/Corporate Governance. Si evidenzia inoltre che Whirlpool Europe Srl, in data 23 febbraio 2010, ha raggiunto la quota del 10% di partecipazione del Capitale Sociale di Elica S.p.A. e che l’intera quota si intende attribuita al Patto Parasociale stipulato tra FAN Srl (già FAN S.A., società controllante di Elica) e Whirlpool Europe Srl in data 10 dicembre 2007.

Adempimenti ai sensi del Titolo VI del regolamento di attuazione del D. Lgs. n. 58/1998 concernente la disciplina dei mercati (“Regolamento Mercati”) Con riguardo all’art. 36 si attesta che Elica S.p.A., esercitando, direttamente o indirettamente, il controllo su alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione Europea, mette a disposizione le situazioni contabili di tali società, predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Elica, con le modalità e nei termini stabiliti dalla normativa vigente. Per quanto attiene, invece, alla puntuale indicazione delle motivazioni per cui non si ritiene di essere sottoposti ad attività di direzione e coordinamento della controllante, ai sensi del secondo comma dell’art. 37, si rinvia al paragrafo “8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del management e sulle parti correlate”.

Fabriano, 30 marzo 2010

ANNUAL REPORT 2009

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Casoli


GRUPPO ELICA 85

BILANCIO

SCHEMI DI BILANCIO SOCIETÀ DI REVISIONE Deloitte & Touche S.p.A.

SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI Elica S.p.A. Sede sociale: Via Dante, 288 – 60044 Fabriano (AN) Capitale Sociale: Euro 12.664.560,00 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese: 00096570429 Iscritta al REA di Ancona n. 63006 – Partita I.V.A. 00096570429 Alba Cubo, Elica

BILANCIO CONSOLIDATO


GRUPPO ELICA - BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2009 Sede in Via Dante, 288 – 60044 Fabriano (AN) - Capitale Sociale Euro 12.664.560 i.v.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO In migliaia di Euro Ricavi Altri ricavi operativi Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Consumi di materie prime e materiali di consumo Spese per servizi Costo del personale Ammortamenti Altre spese operative e accantonamenti Oneri di ristrutturazione Svalutazione Avviamento per perdita di valore Utile operativo Proventi ed oneri da società collegate Proventi finanziari Oneri finanziari Proventi e oneri su cambi Utile prima delle imposte Imposte di periodo Risultato di periodo attività in funzionamento Risultato Netto da attività dismesse Risultato di periodo di cui: Risultato di pertinenza di Terzi utile/(perdita) Risultato di pertinenza del Gruppo Utile per azione base da attività in funzionamento e dismesse (Euro/cents) da attività in funzionamento (Euro/cents) Utile per azione diluito da attività in funzionamento e dimesse (Euro/cents) da attività in funzionamento (Euro/cents)

NOTE

31.12.2009

31.12.2008

5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7 5.8 5.9 5.10 5.21

335.135 2.831 4.720 2.937 (180.198) (66.676) (66.854) (16.556) (9.896) (1.940) (2.771) 732 107 1.197 (3.069) (207) (1.240) 2.022 782 782

385.435 6.213 (402) 2.762 (206.024) (83.873) (69.911) (16.855) (9.030) (2.453) (3.268) 2.594 149 843 (3.393) 2.686 2.879 1.292 4.171 63 4.234

551 231

655 3.579

0,41 0,41

6,15 6,04

0,41 0,41

6,15 6,04

5.11 5.12 5.13 5.14 5.15 5.16

5.17 5.18

5.18

Cloud Nine, Elica

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 87

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO In migliaia di Euro Risultato del periodo Altre componenti del Conto Economico complessivo: Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere Variazione netta della riserva di cash flow hedge e stock option Imposte sulle altre componenti del Conto Economico complessivo Totale altre componenti del Conto Economico complessivo al netto degli effetti fiscali: Totale risultato complessivo del periodo di cui: Risultato complessivo di pertinenza di Terzi utile/(perdita) Risultato complessivo di pertinenza del Gruppo

31.12.2009

31.12.2008

782

4.234

467 4 (1) 470 1.252 448 804

(8.061) (69) 15 (8.115) (3.881) 859 (4.740)

BILANCIO CONSOLIDATO


SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA In migliaia di Euro Immobilizzazioni materiali Avviamento Altre attività immateriali Partecipazioni in società collegate Altre attività finanziarie Altri crediti Crediti tributari Attività per imposte differite Attività finanziarie disponibili per la vendita Totale attività non correnti Crediti commerciali e finanziamenti Rimanenze Altri crediti Crediti tributari Strumenti finanziari derivati Disponibilità liquide Attivo corrente

NOTE

31.12.2009

31.12.2008

5.20 5.21 5.22 5.23 5.24 5.25 5.26 5.36 5.27

69.100 33.818 21.093 2.309 30 200 6 9.200 680 136.436 85.589 41.451 3.841 9.663 770 19.235 160.549

70.010 35.862 20.199 2.627 30 344 6 6.372 191 135.641 91.335 51.868 5.722 9.131 2.554 14.968 175.578

296.985

311.219

9.554 5.752 5.328 2.430 14.780 1.381 1.058 40.283 1.082 1.903 23.058 86.806 14.686 4.699 311 132.545 12.665 71.123 (8.431) (17.629) 64.086 231 122.045 1.561 551 2.112 124.157

11.023 3.127 7.739 3.914 4.677 1.225 1.400 33.105 1.307 1.000 40.324 86.968 17.122 4.343 2.556 153.620 12.665 71.123 (9.081) (17.629) 61.871 3.579 122.528 1.311 655 1.966 124.494

296.985

311.219

5.28 5.29 5.30 5.31 5.32 5.33

Totale Attività Passività per prestazioni pensionistiche Fondi rischi ed oneri Passività per imposte differite Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori Finanziamenti bancari e mutui Altri debiti Debiti tributari Strumenti finanziari derivati Passivo non corrente Fondi rischi ed oneri Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori Finanziamenti bancari e mutui Debiti commerciali Altri debiti Debiti tributari Strumenti finanziari derivati Passivo corrente Capitale Riserve di capitale Riserva di copertura, traduzione e stock option Azioni proprie Riserve di utili Risultato d’esercizio del Gruppo Patrimonio Netto del Gruppo Capitale e Riserve di Terzi Risultato d’esercizio di Terzi Patrimonio Netto di Terzi Patrimonio Netto Consolidato Totale Passività e Patrimonio Netto

5.34 5.35 5.36 5.37 5.38 5.39 5.40 5.32 5.35 5.37 5.38 5.41 5.39 5.40 5.32

5.42

Uffici Corporate Elica, Auditorium

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 89

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO In migliaia di Euro Disponibilità liquide inizio esercizio EBIT- Utile operativo Ammortamenti e Svalutazioni Svalutazione Avviamento per perdita di valore EBITDA Variazione del Capitale Circolante Capitale Circolante commerciale altre voci Capitale Circolante Effetto cambi Imposte pagate Variazione Fondi Altre variazioni Plusvalenza stralcio Terremoto Flusso di Cassa delle Gestione Operativa Incrementi Netti Immobilizzazioni Immateriali Immobilizzazioni Materiali Immobilizzazioni ed altre attività Finanziarie Effetto cambi Disinvestimento Ramo d’Azienda Acquisto partecipazioni Flusso di Cassa da Investimenti Acquisto azioni proprie Dividendi Aumento/(diminuzione) debiti finanziari Variazione netta altre attività/(passività) finanziarie Interessi pagati Flusso di Cassa da attività di finanziamento Variazione Disponibilità liquide Effetto variazione tassi di cambio su disponibilità liquide Disponibilità liquide fine esercizio

NOTE

5.21

31.12.2009

31.12.2008

14.968 732 16.556 2.771 20.059 12.368 16.001 (3.633) 99 (2.122) 355 (7) (30.752) (16.243) (4.792) (11.748) (64) 361 (16.243)

21.948 2.594 16.855 3.268 22.717 (2.971) 1.014 (3.985) (1.180) (5.698) (2.381) 23 (4.084) 6.425 (17.071) (6.905) (5.419) (736) (4.011) 1.190 (12.551) (28.432)

(1.066) (7.744) (181) (1.188) (10.179)

(10.958) (2.817) 30.649 869 (2.337) 15.406

4.330

(6.600)

(63)

(379)

19.235

14.968

BILANCIO CONSOLIDATO


PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

CAPITALE

RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI

12.665

71.123

Variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell’effetto fiscale

Contabilizzazione stock option

Differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci esteri

Totale utili/(perdite) iscritti direttamente a Patrimonio Netto nell’esercizio

-

-

Utile netto dell’esercizio

Totale utili/(perdite) rilevati a Conto Economico nell’esercizio

-

-

Acquisto azioni proprie

Allocazione del risultato d’esercizio

Altri movimenti

Dividendi

12.665

71.123

Variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell’effetto fiscale

Contabilizzazione stock option

In migliaia di Euro

Saldo al 31 dicembre 2007

Saldo al 31 dicembre 2008

Differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci esteri

Totale utili/(perdite) iscritti direttamente a Patrimonio Netto nell’esercizio

-

-

Utile netto dell’esercizio

Totale utili/(perdite) rilevati a Conto Economico nell’esercizio

-

-

Acquisto azioni proprie

Allocazione del risultato d’esercizio

Altri movimenti

Dividendi

12.665

71.123

Saldo al 31 dicembre 2009

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 91

ACQUISTO AZIONI PROPRIE

RISERVE DI UTILI

(6.671)

55.341

TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI

UTILE ESERCIZIO

TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO

(803)

9.252

140.907

1.150

142.057

(19)

(19)

(19)

RISERVA DI COPERTURA, TRADUZIONE E STOCK OPTION

(35)

(35)

(8.224)

(8.224)

163

(8.061)

-

-

(8.278)

-

(8.278)

163

(8.115)

3.579

3.579

655

4.234

-

-

3.579

3.579

655

4.234

(10.958)

(10.958)

(10.958)

9.252

(9.252)

-

-

95

95

(2)

93

(2.817)

(2.817)

(2.817)

(17.629)

61.871

(9.081)

3.579

122.528

1.966

124.494

3

3

3

TOTALE

-

(35)

-

569

569

(103)

466

-

-

572

-

572

(103)

469

231

231

551

782

-

-

231

231

551

782

3.501

78

(3.579)

-

-

(220)

(220)

(302)

(522)

(1.066)

(1.066)

(1.066)

(17.629)

64.086

(8.431)

231

122.045

2.112

124.157

BILANCIO CONSOLIDATO


INDICE DELLE NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 1. Struttura e attività del Gruppo 2. Principi contabili e criteri di consolidamento 3. Principali decisioni assunte nell’applicazione dei principi contabili e scelte valutative ed utilizzo di stime significative nel contesto del Gruppo 4. Composizione e variazione dell’area di consolidamento 5. Note sul Conto Economico, sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Rendiconto Finanziario Consolidati 6. Impegni, garanzie e passività potenziali 7. Informazioni sulla gestione dei rischi 8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del management e sulle parti correlate 9. Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB 10. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 11. Eventi successivi

Uno, Elica

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 93

1. STRUTTURA E ATTIVITÀ DEL GRUPPO Elica S.p.A. è una società di diritto italiano con sede in Fabriano (AN). Le principali attività svolte dalla Società e dalle sue controllate nonché la sede legale e le altre sedi della Società sono riportate nella Relazione sulla gestione al punto “Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento”. L’Euro rappresenta la valuta funzionale e di presentazione per Elica S.p.A. e per tutte le società incluse nell’area di consolidamento, con l’eccezione delle controllate estere Elica Group Polska Sp.zo.o, ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo Services S.A. de C.V., ARIAFINA CO., LTD ed Elica Inc., che redigono rispettivamente i propri bilanci in Zloty polacchi, Peso messicani (ELICAMEX S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V.), Yen giapponesi e Dollari statunitensi. Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2009 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno che ne ha autorizzato la pubblicazione.

2. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI CONSOLIDAMENTO Il Bilancio Consolidato è stato redatto in base agli International Financial Reporting Standards, emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005 e ai correlati regolamenti CONSOB. Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2009 è comparato con il Bilancio Consolidato dell’esercizio precedente ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico complessivo, dal Rendiconto Finanziario e dal Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto consolidati, nonché dalle presenti Note esplicative. Gli schemi di bilancio e le note esplicative rispettano il contenuto minimo richiesto dai principi contabili internazionali, integrato dalle disposizioni, ove applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla CONSOB. Il Gruppo non ha apportato cambiamenti nei principi contabili applicati fra i dati comparativi al 31 dicembre 2008 e al 31 dicembre 2009 e non sono stati rivisti o emessi principi contabili dall’International Accounting Standards Board (IASB) o interpretazioni dall’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) aventi efficacia dal 1° gennaio 2009, che abbiano avuto un effetto significativo sul Bilancio Consolidato. Il Bilancio Consolidato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di alcuni strumenti finanziari che sono iscritti in bilancio al fair value. La valutazione delle voci è fatta ispirandosi ai principi generali della prudenza e della competenza e nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.

CRITERI DI CONSOLIDAMENTO Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2009 include il bilancio della società e delle imprese da essa controllate direttamente o indirettamente (le controllate). Si ha il controllo su un’impresa quando la società ha il potere di determinare le politiche finanziarie e operative di un’impresa in modo tale da ottenere benefici dalla sua attività. Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 della Capogruppo Elica S.p.A è stato redatto in base ai principi contabili internazionali, come previsto dal D. Lgs. n. 38/2005 e dai correlati regolamenti CONSOB. I bilanci delle sue controllate e collegate italiane, tranne FIME S.p.A. che ha redatto un bilancio secondo i principi contabili internazionali, sono stati redatti in base a quanto previsto dal D. Lgs. n. 127/1991, integrato, laddove necessario, da principi contabili enunciati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e, ove mancanti, da quelli emessi dallo IASB, nonché da quanto previsto nei documenti predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità. I bilanci delle società estere sono stati predisposti in aderenza alle normative locali applicabili. Tutte le società del Gruppo hanno prodotto i dati e le informazioni necessari per la redazione del Bilancio Consolidato predisposto secondo i principi IFRS. Per quanto riguarda la composizione dell’area di consolidamento e le società collegate si rinvia rispettivamente al successivo paragrafo “4. Composizione e variazione dell’area di consolidamento” e “8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del management e sulle parti correlate”. I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell’esercizio sono inclusi nel Conto Economico consolidato dall’effettiva data di acquisizione fino all’effettiva data di cessione. Tutte le operazioni significative intercorse fra le imprese del Gruppo e i relativi saldi sono eliminati nel consolidamento. Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni Infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative. La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al Patrimonio Netto di Gruppo (“Patrimonio Netto di Terzi”). Il Patrimonio Netto di Terzi include la quota di pertinenza di Terzi alla data dell’acquisizione originaria, come meglio delineato di seguito, e le variazioni di Patrimonio Netto dopo tale data. Le perdite attribuibili agli azionisti di minoranza eccedenti il Patrimonio Netto di loro spettanza sono attribuite al Patrimonio Netto di Gruppo, ad eccezione dei casi in cui le minoranze hanno un’obbligazione vincolante e sono in grado di fare ulteriori investimenti per coprire le perdite.

BILANCIO CONSOLIDATO


Consolidamento di imprese estere e criteri di conversione di poste in valuta Le attività e le passività di imprese estere consolidate espresse in una moneta diversa dall’Euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data di riferimento dei bilanci; i proventi e gli oneri sono invece convertiti al cambio medio dell’esercizio. Le differenze di conversione risultanti sono incluse nella Riserva di Traduzione del Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione. Le società estere aventi una moneta diversa dall’Euro, presenti nel perimetro di consolidamento in data 31 dicembre 2009, sono Elica Group Polska Sp.zo.o, ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo Services S.A. de C.V., ARIAFINA CO., LTD e Elica Inc., che utilizzano rispettivamente lo Zloty polacco, il Peso messicano (ELICAMEX S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V.), lo Yen giapponese ed il Dollaro statunitense come moneta di conto. I tassi applicati nella traduzione, sono riportati nella tavola che segue: DIVISA ESTERA USD

31.12.2009

MEDIO 2009

1,44

1,39

JPY

133,16

130,34

PLN

4,10

4,33

MXN

18,92

18,80

Aggregazioni di imprese

L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di scambio, delle attività date, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell’impresa acquisita, più i costi direttamente attribuibili all’aggregazione. Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita che rispettano le condizioni per l’iscrizione secondo l’IFRS 3 sono iscritte ai loro valori correnti alla data di acquisizione, ad eccezione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) che sono classificate come detenute per la vendita in accordo con l’IFRS 5, le quali sono iscritte e valutate a valori correnti meno i costi di vendita. Le altre attività immateriali rilevate a seguito di un’acquisizione sono iscritte separatamente dall’Avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in maniera attendibile. L’Avviamento derivante dall’acquisizione è iscritto come attività e valutato inizialmente al costo, rappresentato dall’eccedenza del costo dell’acquisizione rispetto alla quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili iscritti. Se, dopo la rideterminazione di tali valori, la quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili eccede il costo dell’acquisizione, l’eccedenza viene iscritta immediatamente a Conto Economico. L’interessenza degli azionisti di minoranza nell’impresa acquisita è inizialmente valutata in misura pari alla loro quota di valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte. Partecipazioni in società collegate e joint venture Una collegata è un’impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un’influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata. Una joint venture è un accordo contrattuale mediante il quale il Gruppo intraprende con altri partecipanti un’attività economica sottoposta a controllo congiunto. Per controllo congiunto si intende la condivisione per contratto del controllo su un’attività economica ed esiste solo quando le decisioni strategiche, finanziarie e operative dell’attività richiedono il consenso unanime delle parti che condividono il controllo. I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate e delle joint venture sono rilevati nel Bilancio Consolidato utilizzando il metodo del Patrimonio Netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita. Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese collegate e nelle joint venture sono rilevate nello Stato Patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all’acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate e delle joint venture eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come Avviamento.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 95

L’Avviamento è incluso nel valore di carico dell’investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a Conto Economico nell’esercizio dell’acquisizione. Con riferimento alle operazioni intercorse fra un’impresa del Gruppo e una collegata o una joint venture, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata e nella joint venture, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l’evidenza di una riduzione nel valore dell’attività trasferita.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE I più significativi principi contabili e criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Consolidato vengono qui di seguito precisati. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente attribuibili, rettificato per alcuni beni in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione antecedenti il 1° gennaio 2004 e ritenute rappresentative del fair value del bene al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata (cosiddetto “deemed cost” ai sensi dell’IFRS 1). L’ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile applicando le seguenti aliquote percentuali:

fabbricati costruzioni leggere impianti e macchinari attrezzature industriali e commerciali arredi e macchine ufficio macchine elettroniche ufficio automezzi autovetture

3,0% 10,0% 10,0% - 15,5% 10,0% - 25,0% 12,0% 20,0% 20,0% 25,0%

Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria sono iscritte tra le immobilizzazioni materiali e sono ammortizzate in base alla loro stimata vita utile come per le attività detenute in proprietà secondo le modalità di seguito descritte. Il costo di acquisto è inoltre rettificato dei contributi in conto impianti già deliberati a favore della società del Gruppo. Tali contributi partecipano al risultato economico rettificando gradatamente l’ammontare di competenza degli ammortamenti in base alla vita utile dei cespiti a cui si riferiscono. I costi di manutenzione, riparazione, ampliamento, ammodernamento e sostituzione che non si traducono in aumento significativo e misurabile di capacità produttiva e di vita utile del bene sono imputati al Conto Economico nell’esercizio nel quale vengono sostenuti. Avviamento L’Avviamento derivante dall’acquisizione di una controllata o da altre operazioni di aggregazione aziendale rappresenta l’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata alla data di acquisizione. L’Avviamento è rilevato come attività e rivisto almeno annualmente per verificare che non abbia subìto perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a Conto Economico e non sono successivamente ripristinate. In caso di cessione di un’impresa controllata, l’ammontare non ancora ammortizzato dell’Avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione. Gli avviamenti, derivanti da acquisizioni effettuate prima del 1° gennaio 2004, sono mantenuti ai valori risultanti dall’applicazione dei principi contabili italiani a tale data, dopo essere stati assoggettati ad impairment test a tale data.

BILANCIO CONSOLIDATO


Costi di ricerca e sviluppo I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti condizioni sono rispettate: • i costi possono essere determinati in modo attendibile; • è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto; • i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri; • esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del progetto. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall’inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto. Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l’effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore quando l’attività non è ancora in uso, oppure con cadenza più ravvicinata quando un indicatore nel corso dell’esercizio possa ingenerare dubbi sulla ricuperabilità del valore di carico. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a Conto Economico quando sostenuti. Altre attività immateriali Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo “IAS 38 – Attività immateriali”, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile. La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate in quote mensili costanti sulla durata del periodo. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica. Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Perdite di valore (“impairment test”) Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica l’esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali a vita utile definita. In presenza di indicatori di perdita, il Gruppo procede alla stima del valore recuperabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore, mentre le attività immateriali a vita utile indefinita ed in particolare l’Avviamento sono assoggettati ad “impairment test” almeno annualmente e ogni qualvolta vi è una indicazione di una possibile perdita di valore. In queste situazioni, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’importo dell’eventuale svalutazione. L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d’uso. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, la verifica viene effettuata rispetto alla attività presa individualmente, ove possibile, o ad una aggregazione di beni e/o attività (cosiddetta “Cash Generating Unit”). Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall’utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. Se l’ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel Conto Economico immediatamente a meno che l’attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell’attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell’Avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al Conto Economico immediatamente, a meno che l’attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione. Rimanenze Le rimanenze sono iscritte al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo. Per la valutazione delle materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, il costo di acquisto è stato determinato secondo il metodo costo medio ponderato. Per la valutazione dei prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e dei semilavorati il costo industriale di produzione è stato determinato considerando, oltre al costo dei materiali impiegati, anche i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e delle spese necessarie per realizzare la vendita. Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di utilizzo e di realizzo.

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Crediti commerciali e finanziamenti ed altre attività finanziarie Le attività finanziarie diverse dai crediti commerciali e finanziamenti e dalle disponibilità liquide sono iscritte in bilancio inizialmente a fair value, inclusivo degli oneri direttamente connessi alla transazione. I crediti sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è, in generale, rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i crediti sono iscritti in bilancio al fair value e sono, successivamente, valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo. Il valore dei crediti è rettificato attraverso l’iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti, per tenere conto del rischio di inesigibilità dei crediti stessi. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti ed il valore attuale dei flussi finanziari di cassa futuri stimati scontati al tasso di interesse effettivo calcolato alla data di iscrizione del credito. Attività non correnti detenute per la vendita Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un’operazione di cessione, anziché il loro utilizzo nell’attività operativa dell’impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l’attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un’immediata vendita nelle sue condizioni attuali e, conseguentemente, il management ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide includono la cassa e i conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dal Gruppo sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto. Questi ultimi sono costituiti da quei contratti che, depurati della componente di passività insita negli stessi, danno diritto ad una quota delle attività del Gruppo. I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto sono indicati di seguito. Debiti commerciali ed altre passività finanziarie I debiti commerciali e le altre passività finanziarie sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è, in generale, rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i debiti commerciali sono iscritti in bilancio al fair value e sono, successivamente, valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo. Debiti verso banche e altri finanziatori I debiti verso banche, costituiti da finanziamenti a medio e lungo termine e da scoperti bancari ed i debiti verso altri finanziatori, comprensivi dei debiti derivanti da operazioni di locazione finanziaria sono iscritti in bilancio in base agli importi incassati, al netto dei costi dell’operazione, e sono successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nei prezzi di mercato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

• per i derivati che risultano di copertura di operazioni attese (i.e. cash flow hedge), le variazioni di fair value degli strumenti derivati sono imputate a Patrimonio Netto per la parte ritenuta efficace, mentre sono iscritte a Conto Economico per la parte ritenuta inefficace;

BILANCIO CONSOLIDATO


• per i derivati che risultano di copertura di crediti e debiti iscritti a bilancio (i.e. fair value hedge), le differenze di fair value sono interamente imputate a Conto Economico. In aggiunta, si provvede a rettificare il valore della posta coperta (crediti/debiti) per la variazione di valore imputabile al rischio coperto, sempre nel Conto Economico;

• per i derivati designati come copertura di un investimento netto in una gestione estera (i.e. hedge of a net investment), la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel Patrimonio Netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal Patrimonio Netto e contabilizzati a Conto Economico alla dismissione dell’attività estera.

Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico. Relativamente alla gestione dei rischi collegati ai tassi di cambio e di interesse si rinvia al paragrafo “7. Informazioni sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa. Azioni proprie Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, vengono iscritti tra le riserve di Patrimonio Netto. Benefici ai dipendenti Piani successivi al rapporto di lavoro Per i piani a benefici definiti, a cui il fondo trattamento di fine rapporto è assimilato, il costo relativo ai benefici forniti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell’unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. Gli utili e le perdite attuariali che eccedono il 10% del valore attuale delle passività a benefici definiti del Gruppo sono ammortizzati lungo il periodo della stimata vita lavorativa media dei dipendenti partecipanti al programma. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e le perdite attuariali non rilevati. Si precisa, infine, che il Gruppo espone la componente interessi relativa ai piani per i dipendenti nella voce oneri finanziari. Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale Il Gruppo, in linea con quanto previsto dall’IFRS 2, classifica le stock option nell’ambito dei “pagamenti basati su azioni” e prevede per la tipologia rientrante nella categoria “equity-settled”, che prevede, cioè, la consegna fisica delle azioni, la determinazione alla data di assegnazione del fair value dei diritti di opzione emessi e la sua rilevazione come costo del personale, da ripartire linearmente lungo il periodo di maturazione dei diritti (c.d. vesting period) con iscrizione in contropartita di apposita riserva di Patrimonio Netto. Tale imputazione viene effettuata in base alla stima dei diritti che matureranno effettivamente a favore del personale avente diritto, tenendo in considerazione le condizioni di usufruibilità delle stesse non basate sul valore di mercato dei diritti. La determinazione del “fair value” avviene utilizzando il modello “binomiale”.

Fondi rischi e oneri Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un’obbligazione presente quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all’obbligazione. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima del management dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati, quando l’effetto è significativo. Ricavi e proventi Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all’acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà dei beni.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 99

Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell’attività finanziaria, per riportarli al valore di carico contabile dell’attività stessa. I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento. Leasing e contratti di locazione I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative. Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività del Gruppo al loro fair value alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello Stato Patrimoniale come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi, in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al Conto Economico dell’esercizio. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a quote costanti in base alla durata del contratto. I benefici ricevuti, o da ricevere, a titolo di incentivo per entrare in contratti di locazione operativa sono anch’essi iscritti a quote costanti sulla durata del contratto. Operazioni in valuta estera Nella preparazione dei singoli bilanci, le operazioni in valuta estera delle imprese del Gruppo sono convertite nella valuta funzionale (valuta dell’area economica prevalente in cui ogni entità opera) applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione o alla data di determinazione del fair value delle attività/passività sottostanti, se diversa. Le attività e passività monetarie in valuta estera in essere alla data di bilancio sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura; le attività e passività non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le differenze di cambio derivanti dall’estinzione di tali operazioni, o dalla conversione di attività e passività monetarie, sono rilevate a Conto Economico, ad eccezione di quelle derivanti da strumenti finanziari derivati che si qualificano come coperture di strumenti finanziari. Tali differenze sono infatti rilevate a Patrimonio Netto per gli effetti sospesi, altrimenti imputati a Conto Economico. Contributi pubblici I contributi pubblici sono rilevati in Bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a Conto Economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati. Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all’inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all’ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a Conto Economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici. Imposte Le imposte sul reddito rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Vengono stanziate imposte differite sulle differenze attive e passive di natura temporanea tra il risultato imponibile e quello di Bilancio, contabilizzate secondo il metodo della passività di Stato Patrimoniale. Le imposte differite sono calcolate in base alle aliquote in vigore al momento in cui si riverseranno le differenze temporanee. Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono imputate al Patrimonio Netto. Le imposte differite attive sono iscritte in Bilancio se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi in cui le imposte differite attive si riversano. Il valore di iscrizione delle imposte differite attive è rivisto alla chiusura dell’esercizio e ridotto, ove necessario. La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti. Elica S.p.A. e le controllate FIME S.p.A. (già a decorrere dall’esercizio 2005 con rinnovo dall’esercizio 2008) e Airforce S.p.A. (a decorrere dall’esercizio 2008) hanno esercitato l’opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l’IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le sue predette società controllate sono definiti da apposito Regolamento di consolidato redatto con ogni società consolidata.

BILANCIO CONSOLIDATO


In particolare, per quanto riguarda la responsabilità, il Regolamento prevede per la consolidante una responsabilità solidale con la consolidata: • per le somme dovute dalla consolidata ai sensi dell’art. 127, comma 1, del TUIR10; • per il pagamento delle somme che risultano dovute all’Amministrazione Finanziaria nel caso di omesso versamento dovuto in base alla dichiarazione dei redditi del consolidato; • in relazione alle rettifiche di consolidamento operate sulla base dei dati comunicati dalla consolidata contestati dall’Amministrazione Finanziaria. Il debito per l’imposta di gruppo è rilevato alla voce “debiti tributari” o “crediti tributari” nel Bilancio della controllante, al netto degli acconti versati. Nel bilancio della società controllata e nel presente Bilancio del Gruppo Elica il debito specifico per imposte trasferite alla controllante è contabilizzato nella voce “Altri debiti”. I crediti che derivano dal trasferimento delle perdite IRES, sono classificati alla voce “Altri crediti”. Utile per azione L’Utile base per azione è calcolato prendendo a riferimento il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione alla data di chiusura del bilancio. Dal calcolo sono escluse le azioni proprie. L’utile diluito per azione è pari all’utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni, ovvero di tutti gli strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie aventi effetto diluitivi. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2009 Si riporta di seguito un riepilogo dei principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, rivisti anche a seguito del processo di Improvement annuale 2008 condotto dallo IASB11, che si ritiene possano essere applicabili al Gruppo a partire dal 1° gennaio 2009. IFRS 8 - Settori operativi Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi è applicabile a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Questo principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai segmenti operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il nuovo principio contabile richiede alla società di basare l’informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, quindi richiede l’identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna, che è regolarmente rivista dal management al fine dell’allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance. L’adozione del principio non produce effetti sulla valutazione delle poste di bilancio. IAS 1 Rivisto- Presentazione del bilancio Il principio IAS 1 Rivisto - Presentazione del bilancio richiede, oltre ai tradizionali schemi di bilancio, la presentazione di un “Risultato economico complessivo” che evidenzi sia il risultato di Conto Economico (definito come la risultante delle variazioni generate da transazioni con i non soci) sia i risultati economici rilevati direttamente a Patrimonio Netto (“other comprehensive income”). Il principio lascia libera la società di presentare tale risultato alternativamente, in un unico “prospetto di Conto Economico Complessivo”, ovvero in prospetti separati e presentati consecutivamente: 1. un primo prospetto separato (“Conto Economico”), che evidenzia le componenti dell’utile/(perdita) di periodo; 2. un secondo prospetto (“prospetto di Conto Economico Complessivo rilevato nel periodo”) che, partendo dall’utile/(perdita) di periodo include le altre componenti di Conto Economico Complessivo (“other comprehensive income”). Il Gruppo ha optato per la presentazione di due prospetti separati. IAS 27 & IFRS 1 – Bilancio Consolidato e separato & FTA L’IFRS 1 è stato modificato nel corso del 2008 con la previsione che in fase di transizione ai principi contabili IFRS/IAS è possibile valutare le partecipazioni in società controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto: 1. al costo, secondo quanto disposto dallo IAS 27; 2. al valore sostituto del costo, che potrà essere: – il fair value alla data di transizione agli IFRS/IAS nel Bilancio separato, – il valore contabile secondo i precedenti principi contabili alla data di transizione. Le modifiche allo IAS 27 si riferiscono essenzialmente all’eliminazione del concetto del cosiddetto cost method, in base al quale i “pre-acquisition dividend” devono essere rilevati a riduzione del valore di carico della partecipazione, in quanto di fatto assimilabili a rimborsi dell’investimento. Conseguentemente, a partire dal 1° gennaio 2009, i dividendi maturati devono essere rilevati a Conto Economico, a prescindere se si riferiscano a fasi pre/post acquisizione. Emendamento all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative L’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2009, è stato emesso per incrementare il livello di informativa richiesta nel caso di valutazione al fair value e per rafforzare i principi esistenti in tema di informativa sui rischi di liquidità degli strumenti finanziari. In particolare, 10. Testo Unico Imposte sui Redditi 11. International Accounting Standards Board

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 101

l’emendamento richiede che sia fornita informativa circa la determinazione del fair value degli strumenti finanziari per livelli gerarchici di valutazione. L’adozione di tale principio non ha comportato alcun effetto dal punto di vista della valutazione e rilevazione delle poste di bilancio, ma solo sul tipo di informativa presentato nelle note. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Si riporta di seguito un riepilogo dei principi che si ritiene possano essere applicabili al Gruppo. IFRS 3 – Aggregazioni aziendali e IAS 27 – Bilancio Consolidato e separato Le principali modifiche apportate all’IFRS 3 riguardano l’eliminazione dell’obbligo di valutare le singole attività e passività della controllata al fair value in ogni acquisizione successiva, nel caso di acquisizione per fasi di società controllate. L’avviamento sarà unicamente determinato nella fase di acquisizione e sarà pari al differenziale tra il valore delle partecipazioni immediatamente prima dell’acquisizione, il corrispettivo della transazione ed il valore delle attività nette acquisite. Inoltre, nel caso in cui la società non acquisti il 100% della partecipazione, la quota di interessenza di pertinenza di terzi può essere valutata sia al fair value, sia utilizzando il metodo già previsto in precedenza dall’IFRS 3. La versione rivista del principio prevede, inoltre, l’imputazione a Conto Economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e la rilevazione alla data di acquisizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione. Nell’emendamento allo IAS 27, invece, lo IASB ha stabilito che le modifiche nella quota di interessenza che non costituiscono una perdita di controllo devono essere trattate come equity transaction e quindi devono avere contropartita a Patrimonio Netto. Inoltre, viene stabilito che quando una società controllante cede il controllo in una propria partecipata, ma continua, comunque, a detenere un’interessenza nella società, deve valutare la partecipazione mantenuta in bilancio al fair value ed imputare eventuali utili o perdite derivanti dalla perdita del controllo a Conto Economico. Infine, l’emendamento allo IAS 27 richiede che tutte le perdite attribuibili ai soci di minoranza siano allocate alla quota di interessenza di pertinenza dei Terzi, anche quando queste eccedano la loro quota di pertinenza del capitale della partecipata. Le nuove regole devono essere applicate in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. IFRS 8 – Settori Operativi Questo emendamento richiede che le imprese forniscano il valore del totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, se tale valore è fornito periodicamente al più alto livello decisionale operativo. Tale informazione era in precedenza richiesta anche in mancanza di tale condizione.

3. PRINCIPALI DECISIONI ASSUNTE NELL’APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI E SCELTE VALUTATIVE ED UTILIZZO DI STIME SIGNIFICATIVE NEL CONTESTO DEL GRUPPO La predisposizione del Bilancio Consolidato in applicazione degli IFRS richiede da parte del management del Gruppo l’effettuazione di stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull’informativa in generale. I risultati che si consuntiveranno potrebbero essere diversi dalle stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono prontamente contabilizzati. In questo contesto, si segnala che la situazione causata dall’attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni, riguardanti l’andamento futuro, caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che, quindi, potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l’Avviamento, i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le attività non correnti (attività immateriali e materiali), i fondi pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro, i fondi rischi ed oneri e le imposte differite attive. Si rinvia al commento di ogni specifica voce di Bilancio per i dettagli relativi alle stime appena dette.

BILANCIO CONSOLIDATO


4. COMPOSIZIONE E VARIAZIONE DELL’AREA DI CONSOLIDAMENTO L’area di consolidamento al 31 dicembre 2009 include le imprese nelle quali la Capogruppo Elica S.p.A. esercita il controllo, avendo il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie ed operative e di ottenere i benefici dall’attività delle stesse società. L’elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, detenute direttamente ed indirettamente dalla Capogruppo, è riportato nella tabella seguente.

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE SEDE VALUTA SOCIALE

DENOMINAZIONE

CAPITALE SOCIALE

QUOTA DI POSSESSO DIRETTA

QUOTA DI POSSESSO INDIRETTA

QUOTA DI POSSESSO TOTALE

12.664.560

-

-

-

Elica S.p.A.

Fabriano (AN)

EUR

FIME S.p.A.

Castelfidardo (AN)

EUR

2.990.000

100

Elica Group Polska Sp.zo.o

Wroklaw (Polonia)

PLN

78.458.717

62

38 (a)

100

-

100

ELICAMEX S.A. de C.V.

Queretaro (Messico)

MXN

458.633.513

98

2 (b)

100

Leonardo Services S.A. de C.V.

Queretaro (Messico)

MXN

50.000

98

2 (b)

100

Sagamihara-Shi (Giappone)

JPY

10.000.000

51

-

51

Fabriano (AN)

EUR

103.200

60

-

60

ARIAFINA CO., LTD Airforce S.p.A. Airforce Ge Elica Inc.

Stuttgart (Germania)

EUR

26.000

-

57 (c)

57

Chicago, Illinois (Stati Uniti)

USD

5.000

-

100 (d)

100

Elica International S.à.r.l.

Lussemburgo

EUR

100.001

100

Dublino (Irlanda)

EUR

12.050.001

-

100 (e)

100

Mühlacker (Germania)

EUR

25.000

-

100 (e)

100

Elica Finance Limited Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH

-

100

(a) Quota detenuta tramite FIME S.p.A. (b) Quota detenuta tramite Elica Group Polska Sp.zo.o (c) Quota detenuta tramite Airforce S.p.A. (d) Quota detenuta tramite ELICAMEX S.A. de C.V. (e) Quota detenuta tramite Elica International S.à.r.l. Si segnalano di seguito nel dettaglio le variazioni relative alle società consolidate con il metodo integrale avvenute nel corso dell’esercizio: • nel corso dell’esercizio Elica S.p.A. ha trasformato i crediti finanziari per un importo totale di 14 milioni di Euro a favore della controllata Elica International S.à.r.l. in “Capitale Sociale” per l’importo di 1 Euro ed in “Riserva Soprapprezzo Azioni” per la rimanente parte; • in data 6 aprile 2009 la società Elica Germany GmbH ha fuso per incorporazione Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH (società partecipata al 100%), trasformando la propria ragione sociale in quella della incorporata. L’elenco delle imprese collegate valutate con il Metodo del Patrimonio Netto, detenute direttamente ed indirettamente dalla Capogruppo, è riportato nella tabella seguente:

SOCIETÀ COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO DENOMINAZIONE I.S.M. Srl

SEDE SOCIALE

VALUTA

CAPITALE SOCIALE

QUOTA DI POSSESSO DIRETTA

QUOTA DI POSSESSO INDIRETTA

QUOTA TOTALE

Cerreto d’Esi (AN)

EUR

10.327

49

-

49

Nel corso dell’esercizio 2009 la società Inox Market Mexico S.A. de C.V. detenuta al 13,2885% da ELICAMEX S.A. de C.V., avente ad oggetto la lavorazione dell’acciaio inox ed in genere di acciai ad uso industriale, nonché la relativa commercializzazione, prevalentemente in Messico e negli Stati Uniti, cessa di essere una società collegata, in quanto la partecipante non esercita più una influenza notevole sulla stessa. Per quanto riguarda i dati e le informazioni relativi alle società correlate, si rinvia al successivo paragrafo 8 di queste Note.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 103

5. NOTE SUL CONTO ECONOMICO, SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA E SUL RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5.1 Ricavi L’analisi dei ricavi del Gruppo è la seguente: In migliaia di Euro Ricavi per vendita di prodotti Ricavi per prestazioni di servizi Totale

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

385.346

335.091

(50.255)

89

44

(45)

385.435

335.135

(50.300)

Il commento della voce in oggetto è riportato nel paragrafo “Risultati finanziari e andamento della gestione” della Relazione sulla gestione, cui si rinvia. La variazione della voce in commento è influenzata dalla variazione dell’area di consolidamento avutasi nell’esercizio 2008 per un importo pari a 17.251 migliaia di Euro. Si evidenzia che i clienti il cui fatturato incide in misura superiore al 10% sul totale dei ricavi rappresentano il 30,5% del fatturato dell’esercizio 2009, contro il 25,7% nell’esercizio 2008. La tabella che segue fornisce un’analisi delle vendite nei vari mercati geografici, indipendentemente dall’origine dei beni e servizi. Le attività del Gruppo sono dislocate in Italia, Messico, Giappone, Polonia, Germania e Stati Uniti.

RICAVI PER AREE GEOGRAFICHE

EUROPA+CSI

ALTRI PAESI

31.12.2009

283.852

25.017

31.12.2008

312.324

34.647

AMERICA

26.266 38.465

CONSOLIDATO

335.135

385.435

La variazione dell’area di consolidamento incide per un importo pari a 17.251 migliaia di Euro sulla voce “Europa+CSI”.

5.1.1 Informativa per settori La segmentazione è rappresentata dai settori di attività in cui opera il Gruppo. In particolare la ripartizione per settori è la seguente: - “Cappe”: produzione e commercializzazione di cappe e accessori; - “Motori”: produzione e commercializzazione di motori elettrici. I ricavi di settore sono determinati in funzione della appartenenza dei prodotti venduti ad un’area di attività piuttosto che ad un’altra. Il risultato di settore è determinato tenendo conto di tutti gli oneri direttamente allocabili alle vendite appartenenti allo specifico settore. Fra i costi non allocati ai settori sono inclusi tutti i costi non direttamente imputabili all’area, siano essi di natura industriale, commerciale, generale, amministrativa oltre agli oneri/proventi finanziari e alle imposte. I ricavi infra-settore comprendono i ricavi tra i settori del Gruppo, che sono consolidati con il metodo integrale, relativi alle vendite effettuate agli altri settori.

BILANCIO CONSOLIDATO


Le attività, le passività e gli investimenti sono allocati direttamente in base alla appartenenza o meno ad una specifica area di attività. Nelle tabelle che seguono sono esposti i dati relativi alla ripartizione per area di attività, come precedentemente definite:

CAPPE

CONTO ECONOMICO

DIC.09

verso altri settori

DIC.08

DIC.09

DIC.08

DIC.09

CONSOLIDATO

DIC.08

DIC.09

DIC.08

287.897

319.710

47.238

65.725

335.135

385.435

Ricavi di settore: verso terzi

POSTE NON ALLOCATE ED ELISIONI

MOTORI

272

599

19.963

24.457

(20.235)

(25.056)

288.169

320.309

67.201

90.182

(20.235)

(25.056)

335.135

385.435

51.960

42.181

9.178

9.198

61.138

51.379

Costi comuni non allocati

Risultato operativo Proventi ed oneri da società collegate Proventi finanziari

732

2.594

107

149

107

149

1.197

843

1.197

843

Oneri finanziari

(3.069)

(3.393)

(3.069)

(3.393)

Proventi e oneri su cambi

(207)

2.686

(207)

2.686

Utile prima delle imposte

(1.240)

2.879

(1.240)

2.879

Imposte dell’esercizio Risultato d’esercizio attività in funzionamento Risultato Netto da attività dismesse

2.022

1.292

2.022

1.292

782

4.171

782

4.171

Totale ricavi Risultato di settore:

63

Risultato d’esercizio

STATO PATRIMONIALE

782

CAPPE DIC.09

Attività: Attività di settore

DIC.09

DIC.08

DIC.08

188.474

170.703

66.946

63.660

Partecipazioni in collegate

DIC.09 (4.369)

782

4.234

CONSOLIDATO

DIC.08

63

4.234

POSTE NON ALLOCATE ED ELISIONI

MOTORI

(60.406) (48.785)

DIC.09

(3. 767)

DIC.08

251.051

230.596

2.309

2.627

2.309

2.627

Attività non allocate

43.625

77.996

43.625

77.996

Totale attività da funzionamento

296.985

311.219

Totale attività dismesse o in dismissione

Totale attività

296.985

311.219

4.371

3. 767

(96.360)

(97.991)

Passività Passività di settore

(78.241)

(84.087)

(22.490)

(17.671)

Passività non allocate

(76.468)

(88.734)

(76.468)

(88.734)

Patrimonio Netto

(124.157)

(124.494)

(124.157)

(124.494)

Totale passività da funzionamento

(296.985)

(311.219)

Totale passività dismesse o in dismissione

-

-

(296.985)

(311.219)

Totale passività

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 105

5.2 Altri ricavi operativi In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

5

-

(5)

Contributi in conto esercizio

555

255

(300)

Plusvalenze ordinarie

520

316

(204)

Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi

292

145

(147)

Affitti attivi

Recuperi spese

800

540

(260)

Altri ricavi e proventi

4.041

1.575

(2.466)

Totale

6.213

2.831

(3.382)

La variazione della voce in oggetto è imputabile principalmente allo stralcio dei debiti in sospensione relativi al Terremoto del 1997, che nel 2008 ha avuto un impatto per 1.543 migliaia di Euro sugli “Altri ricavi e proventi”, oltre alla riduzione dei bonus legati ai minori volumi di acquisto realizzati nell’esercizio.

5.3 Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati La voce Variazione rimanenze dei prodotti finiti e semilavorati aumenta di 5.122 migliaia di Euro rispetto al corrispondente periodo del 2008; la variazione dell’area di consolidamento avutasi nell’esercizio 2008 incide positivamente per 5.807 migliaia di Euro.

5.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni La voce Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, che ammonta a 2.937 migliaia di Euro (2.762 migliaia di Euro nel precedente esercizio), si riferisce alla capitalizzazione di oneri aventi utilità pluriennale legati alla progettazione e sviluppo di nuovi prodotti, alla costruzione interna di stampi e attrezzature ed all’aggiornamento dei software tecnico-gestionali.

5.5 Consumi di materie prime e materiali di consumo In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

Acquisti materiali di consumo

1.300

1.100

(200)

Acquisti materiali per officina

588

457

(131)

179.240

147.813

(31.427)

4.081

15.057

10.976

Acquisti materie prime Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci Acquisti prodotti finiti Acquisto imballi Altri acquisti Trasporti su acquisti Totale

VARIAZIONI

4.660

4.537

(123)

13.563

9.031

(4.532)

430

351

(79)

2.162

1.852

(310)

206.024

180.198

(25.826)

I consumi di materie prime sono diminuiti, rispetto al 2008, in valore assoluto di 25.826 migliaia di Euro, nonostante un effetto della variazione dell’area di consolidamento avutasi nell’esercizio 2008 di 13.258 migliaia di Euro. Tale diminuzione risente, di certo, di un sensibile calo nei volumi di produzione, ma, al netto della variazione dell’area di consolidamento avutasi nell’esercizio 2008, si segnala un miglioramento dell’incidenza di tale voce sui ricavi di periodo dal 53% nel 2008 al 52% nello stesso periodo del 2009. Tale effetto positivo è la conseguenza delle modifiche introdotte alle policy degli acquisti e della logistica.

BILANCIO CONSOLIDATO


5.6 Spese per servizi In migliaia di Euro Spese per lavorazioni presso terzi

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

39.819

26.429

(13.390)

Trasporti

9.529

7.457

(2.072)

Spese gestione magazzino prodotti finiti

4.839

4.007

(832)

Consulenze

5.236

6.157

921

Manutenzioni

2.928

3.144

216

Utenze varie

4.156

3.744

(412)

Provvigioni

2.230

2.214

(16)

Spese viaggi e soggiorni

2.702

2.039

(663)

Pubblicità

1.689

1.173

(516)

Assicurazioni

1.276

1.219

(57)

Compensi amministratori e sindaci

904

908

4

Fiere ed eventi promozionali

990

311

(679)

Servizi industriali

624

563

(61) 102

Commissioni e spese bancarie Altre prestazioni di servizi Totale

258

360

6.693

6.951

83.873

66.676

258

(17.197)

I costi per prestazioni di servizi diminuiscono in valore assoluto di 17.197 migliaia di Euro, nonostante una variazione dell’area di consolidamento pari a 3.522 migliaia di Euro. L’incidenza della voce in commento sui ricavi è pari al 20%, contro un 22% del precedente esercizio. Tale diminuzione è principalmente legata ad una contrazione sia delle lavorazioni esterne che dei costi di trasporto. La voce Altre prestazioni di servizi include servizi di comunicazione (pari a 984 migliaia di Euro), costi per assistenza tecnica (pari a 1.827 migliaia di Euro), costi per mensa aziendale (pari a 451 migliaia di Euro), spese di pulizia (pari a 604 migliaia di Euro), spese per automezzi (pari a 395 migliaia di Euro), corsi per aggiornamenti (pari a 290 migliaia di Euro).

5.7 Costo del personale Il costo per il personale sostenuto dal Gruppo per gli esercizi 2008 e 2009 è così composto: In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

Salari e stipendi

47.993

46.700

(1.293)

Oneri sociali

16.056

14.673

(1.383)

Trattamento di fine rapporto

3.433

2.214

(1.219)

Altri costi

2.429

3.267

838

69.911

66.854

(3.057)

Totale

Tale voce presenta un decremento, nonostante una variazione dell’area di consolidamento avutasi nell’esercizio 2008 che ha inciso per 3.641 migliaia di Euro, in valore assoluto di 3.057 migliaia di Euro. Durante l’anno in corso il Gruppo ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni e alla Mobilità, affiancati dagli opportuni ammortizzatori sociali volti a sostenere le risorse coinvolte, al fine di bilanciare il carico di lavoro all’interno degli stabilimenti.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 107

La voce “Altri costi” include i costi per i lavoratori interinali pari a 1.601 migliaia di Euro (1.615 migliaia di Euro nel 2008) ed incentivi all’esodo per 1.997 migliaia di Euro (885 migliaia di Euro nel 2008). La variazione della voce in oggetto è più limitata a causa dell’effetto contrario dello stralcio dei debiti in sospensione relativi al Terremoto del 1997, che ha avuto un impatto positivo di 2.434 migliaia di Euro nel 2008. Di seguito si riportano i dati relativi alla forza lavoro alle dipendenze del Gruppo al 31 dicembre 2008 e 31 dicembre 2009: ORGANICO Dirigenti Impiegati

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

23

22

(1)

521

524

3

1.888

1.772

(116)

Interinali

1

20

19

2.433

2.338

(95)

Operai

Totale

5.8 Ammortamenti L’ammontare complessivo degli ammortamenti è in linea con lo scorso esercizio, passando da 16.885 migliaia di Euro del 2008 a 16.556 migliaia di Euro del 2009. Il dettaglio di tale voce è riportato nei paragrafi delle Immobilizzazioni.

5.9 Altre spese operative ed accantonamenti La voce in commento risulta composta come segue:

In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

Fitti passivi e locazioni

1.703

1.280

(423)

Noleggio auto e mezzi industriali

1.706

1.810

104

Canoni utilizzo Hw, Sw e brevetti

1.006

1.192

186

595

543

(52)

42

73

31

Imposte diverse da quelle sul reddito Abbonamenti riviste, giornali Utensileria varia

287

201

(86)

Cataloghi e monografie

530

147

(383)

Perdite e Svalutazione crediti

730

1.622

892

Accantonamenti per rischi ed oneri

465

1.876

1.411

Altre sopravvenienze e minusvalenze

1.966

1.152

(814)

Totale

9.030

9.896

866

La principale variazione nell’esercizio è legata agli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri. Tali accantonamenti sono relativi, per 700 migliaia di Euro, al rischio della mancata presa in possesso dei beni a seguito del subentro in un contratto di leasing e, per 570 migliaia di Euro, a rischi di natura commerciale.

BILANCIO CONSOLIDATO


La voce “Altre sopravvenienze e minusvalenze” include principalmente rimborsi spese per danni e penalità a terzi pari a 148 migliaia di Euro, Imposte relative all’esercizio precedente per 139 migliaia di Euro e Campionature omaggio per 414 migliaia di Euro. La riduzione della voce “Fitti passivi e locazioni” è legata alla riduzione degli affitti a seguito di una ottimizzazione dell’utilizzo delle strutture industriali. La variazione dell’area di consolidamento, avutasi nell’esercizio 2008, incide sulla voce in oggetto per 431 migliaia di Euro.

5.10 Oneri di ristrutturazione

Nella voce Oneri di ristrutturazione sono stati inclusi gli oneri relativi alle operazioni di ristrutturazione descritte nella nota 5.44.

5.11 Proventi ed oneri da società collegate In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

Proventi ed oneri da società collegate

149

107

(42)

Totale

149

107

(42)

L’ammontare degli effetti economici iscritti in tale voce è relativo alla valutazione con il Metodo del Patrimonio Netto delle partecipazioni in società collegate, così come mostrato nella tabella che segue:

In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

I.S.M. Srl

182

107

(75)

Inox Market Mexico S.A. de C.V.

(33)

-

33

Totale

149

107

(42)

In particolare nell’esercizio 2009 sono state apportate rettifiche ai valori di iscrizione delle partecipazioni, come riportato al paragrafo 5.23, per un importo pari a 163 migliaia di Euro, ed oneri verso la collegata per un importo di 56 migliaia di Euro. Si ricorda che nel corso dell’esercizio 2009 la società Inox Market Mexico S.A. de C.V. cessa di essere una società collegata, così come riportato al paragrafo ”4. Composizione e variazione dell’area di consolidamento”.

5.12 Proventi finanziari

Si riporta, di seguito, il dettaglio dei proventi finanziari, il cui ammontare è in linea con quello dell’anno precedente: In migliaia di Euro Proventi da altre attività finanziarie non correnti Interessi attivi verso collegate Interessi attivi verso banche

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

14

34

20

3

-

(3)

251

45

(206)

Interessi attivi da clienti

69

-

(69)

Altri proventi finanziari

506

1.118

612

Totale

843

1.197

354

La variazione della voce “Altri proventi finanziari“ risente, principalmente, dei proventi per 633 migliaia di Euro relativi alla fee corrisposta da Whirlpool. Si rimanda alla nota 5.44 per spiegazioni in merito. La voce “Altri proventi finanziari“ risente, inoltre, degli interessi per l’attualizzazione dei debiti per un importo di 342 migliaia di Euro, oltre che di una variazione negativa dell’area di consolidamento per un importo pari a 142 migliaia di Euro.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 109

5.13 Oneri finanziari In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

1.849

1.819

su debiti verso altri finanziatori

320

145

(30)

su TFR

660

574

Sconti finanziari passivi

564

516

-

-

Perdite/(utili) da valutazione al fair value di strumenti di copertura del cash flow

-

15

15

Oneri/(utili) finanziari su strumenti derivati di negoziazione

-

-

-

3.393

3.069

Oneri finanziari: su scoperti e finanziamenti bancari

Altri oneri finanziari Altri oneri finanziari

Totale

(175) (86) (48) -

(324)

La voce in oggetto diminuisce di 324 migliaia di Euro per una riduzione dei tassi di interesse, la quale ha anche contribuito ad un notevole miglioramento nella Posizione Finanziaria Netta, così come descritto nella Relazione sulla gestione. L’importo di 15 migliaia di Euro si riferisce alla contabilizzazione di un’opzione cap a copertura dell’oscillazione dei tassi di interesse, come descritto nel paragrafo “7. Informazione sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa.

5.14 Proventi e oneri su cambi In migliaia di Euro Perdite su cambi Utili di cambio Oneri su strumenti derivati

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

(12.126)

(5.201)

6.925

13.236

5.159

(8.077)

(89)

(929)

(840)

Utili su strumenti derivati

1.665

764

(901)

Proventi/(Oneri) netti su cambi

2.686

(207)

(2.893)

Il saldo netto delle differenze di cambio presenta, nell’esercizio, un valore negativo di 207 migliaia di Euro, contro il valore positivo del corrispondente periodo 2008 di 2.686 migliaia di Euro. All’interno di questa voce, il saldo netto degli utili e delle perdite non realizzate, derivanti da adeguamento al cambio di fine anno delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera, è negativo per 978 migliaia di Euro nell’anno 2009 e negativo per 1.026 migliaia di Euro nell’anno 2008. Il valore assoluto degli utili e delle perdite su cambio è diminuito sensibilmente rispetto all’esercizio precedente, a seguito della riduzione nella volatilità delle divise in cui il Gruppo opera, in particolare Dollari statunitensi, Zloty polacchi e Peso messicani. Gran parte degli utili e delle perdite su cambi si concentrano nella Capogruppo Elica S.p.A., per un importo netto negativo di 293 migliaia di Euro, in Elica Group Polska Sp.zo.o per un importo di 741 migliaia di Euro ed in ELICAMEX S.A. de C.V. per un importo di 434 migliaia di Euro. Per ulteriori commenti sull’andamento degli utili e perdite su cambi nel corso dell’esercizio si rinvia alla Relazione sulla gestione. La voce “Oneri/(utili) finanziari netti su strumenti derivati”, negativa nel 2009 per 165 migliaia di Euro, contro i 1.576 migliaia di Euro positivi del 2008, è relativa principalmente a proventi su derivati valutari che, non presentando tutti i requisiti previsti dai principi di riferimento ai fini del trattamento come operazioni di copertura, sebbene siano stati attivati con questa finalità, sono stati rilevati al loro fair value con contropartita a Conto Economico.

BILANCIO CONSOLIDATO


ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 111

5.15 Imposte dell’esercizio Le imposte dell’esercizio 2009 sono ripartite fra imposte correnti e differite: In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

Imposte correnti

(3.514)

(3.116)

398

Imposte differite

4.806

5.138

332

Totale imposte d’esercizio

1.292

2.022

730

L’effetto positivo delle imposte 2009 per 2.022 migliaia di Euro è legato sia alla diminuzione dell’imponibile fiscale delle società italiane del Gruppo, sia alla registrazione di un credito d’imposta da parte della controllata Elica Group Polska Sp.zo.o. A seguito del decreto di ammissione alla Zona Economica Speciale, rilasciato dall’Erario polacco nel febbraio 2007, il Gruppo ha infatti acquisito il diritto al credito d’imposta in correlazione ad un programma di investimenti, pari a 41 milioni di Zloty polacchi, da realizzare entro il 31 dicembre 2011, ed al mantenimento del livello occupazionale di 160 persone fino al 31 dicembre 2016. Le imposte correnti dell’esercizio includono, nell’anno 2009, un importo netto positivo di 877 migliaia di Euro derivante dall’esercizio dell’opzione prevista della legge n. 244/2007 (Finanziaria 2008) di riconoscere, mediante il pagamento di una imposta sostitutiva di 327 migliaia di Euro, i disallineamenti tra risultato di esercizio e base imponibile delle imposte precedenti al 2007. Tale effetto era positivo nell’esercizio 2008 per un ammontare di 2.609 migliaia di Euro. Il tax rate teorico a carico della Capogruppo per l’esercizio 2009 (incidenza delle imposte teoriche sul risultato ante imposte) è pari al 31,63%, 32,23% nell’anno 2008, determinato applicando le vigenti aliquote fiscali, per IRES e IRAP alle rispettive basi imponibili come risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2009, mentre per le altre società estere del Gruppo, varia da paese a paese a seconda della legislazione locale vigente. Di seguito si riporta la riconciliazione delle imposte sul reddito (“IRES” per le società italiane del Gruppo) tra le imposte teoriche, calcolate con il tax rate teorico della Capogruppo, e quelle effettivamente imputate in Bilancio.

Ola, Elica

BILANCIO CONSOLIDATO


Aliquota teorica IRES

Aliquota teorica IRAP

In migliaia di Euro

Imposte sul reddito

- Correnti

- Differite - costo/(provento)

[A] TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO

RISULTATO ANTE IMPOSTE

+

Imposta calcolata con l’aliquota locale

+

Effetto fiscale di (proventi)/oneri fiscalmente irrilevanti

-

Effetto fiscale sulle differenti aliquote di imposta relative a società controllate estere

-

Riduzione/(incremento) delle imposte differite attive/ (passive) iniziali, dovuto alla variazione dell’aliquota fiscale

[B] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva al netto imposta sostitutiva

-

Credito d’imposta investimenti Polonia

-

Effetto/Imposta sostitutiva

[C] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva

Wizard, Elica

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 113

2009

27,50%

4,73%

2008

27,50%

4,13%

% IRES

IMPONIBILE

IMPOSTE SUL REDDITO

IRAP

TOTALE

1.654

1.860

(4.219)

IMPONIBILE

IMPOSTE SUL REDDITO

IRAP

Totale

3.514

1.583

1.534

3.116

(587)

(4.806)

(5.084)

(54)

(5.138)

(2.565)

1.273

(1.292)

-89,1%

(3.501)

1.479 (2.022)

282,4%

2.879

(1.240)

792

27,5%

(341)

27,5%

800

221

7,7%

(2.142)

(589)

47,5%

(3.523)

(969)

(2.775)

(763)

61,5%

-

-

-

-

0,0%

156

44

1,5%

(6.156)

(1.693)

136,5%

-

-

0,0%

(1.257)

101,5%

(2.609)

-90,6%

(550)

44,4%

156

(2.565)

-89,1%

(6.156)

(3.501)

282,4%

SULL’UTILE ANTE IMPOSTE

-33,7% 0,0%

% IRES

SULL’UTILE ANTE IMPOSTE

BILANCIO CONSOLIDATO


5.16 Attività destinate alla dismissione Nell’esercizio 2009 non si registrano effetti sulla voce in oggetto. Nell’esercizio 2008 l’impatto nelle singole voci di costo e ricavo, dell’attivo e del passivo del ramo d’azienda “ACEM” destinato alla vendita è stato analiticamente eliminato dallo Stato Patrimoniale e dal Conto Economico Consolidato e presentato in un’unica voce dell’attivo, del passivo ed una voce di Conto Economico come previsto dal principio IFRS 5.

5.17 Risultato di pertinenza dei Terzi Il risultato di pertinenza delle minoranze è relativo alle società controllate per le quali il Gruppo Elica non detiene il 100% del capitale, ed in particolare è relativo alle società ARIAFINA CO., LTD per la quale la quota dei Terzi è pari al 49%, Airforce S.p.A., pari al 40%, e Airforce Germany Hochleistungs-Dunstabzugssysteme GmbH pari al 43%.

5.18 Utile per azione – Utile diluito per azione Il calcolo dell’utile per azione di base e diluito è basato sui seguenti dati:

31.12.2008

31.12.2009

Da attività in funzionamento e dismesse Risultato Netto di Periodo (migliaia di Euro) Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie Utile per azione base Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell’utile per azione diluito Utile per azione diluito

3.579

231

58.222.618

56.990.520

6,15

0,41

58.222.618

56.990.520

6,15

0,41

Da attività in funzionamento Risultato Netto di Periodo (migliaia di Euro) Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie Utile per azione base Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell’utile per azione diluito Utile per azione diluito

3.516

231

58.222.618

56.990.520

6,04

0,41

58.222.618

56.990.520

6,04

0,41

L’utile per azione è stato determinato rapportando l’utile netto di Gruppo al numero medio ponderato di azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie, alla data del 31 dicembre.

5.19 Altre informazioni sulle componenti di Conto Economico

Le spese di ricerca e sviluppo imputate a Conto Economico negli esercizi 2008 e 2009 sono riepilogate nella tabella che segue: In migliaia di Euro Spese di ricerca e sviluppo imputate a Conto Economico Quota di ammortamento dell’esercizio delle spese sviluppo capitalizzate Totale oneri dell’esercizio per spese di ricerca e sviluppo Spese di sviluppo capitalizzate nell’esercizio

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

5.758

5.318

(440)

591

800

209

6.349

6.118

(231)

622

752

130

Le “Spese di sviluppo capitalizzate nell’esercizio” sono relative ai costi connessi all’attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business; l’incremento del periodo si riferisce principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 115

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 5.20 Immobilizzazioni materiali Di seguito si riportano il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali avvenuti nel corso dell’esercizio 2008 e del 2009: 01.01.2008

INCREMENTI

ALIENAZIONI

ALTRI MOVIMENTI

31.12.2008

Terreni e fabbricati

47.696

4.603

-

(1.934)

50.365

Impianti e macchinari

75.440

3.053

(6.984)

(813)

70.696

Attrezzature industriali e commerciali

83.573

3.924

(2.842)

(730)

83.925

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI In migliaia di Euro Costo storico

Altri beni

9.557

717

(1.079)

(17)

9.178

Immobilizzazioni in corso e acconti

3.260

1.288

(2.995)

(128)

1.425

219.526

13.585

(13.900)

(3.622)

215.589

Totale

In migliaia di Euro

ALIENAZIONI

ALTRI MOVIMENTI

31.12.2008

1.576

-

(119)

11.688

5.014

(6.092)

(216)

52.366

69.843

6.977

(2.605)

(292)

73.923

7.701

543

(597)

(44)

7.603

141.435

14.110

(9.294)

(671)

145.580

01.01.2008

AMMORTAMENTO

Terreni e fabbricati

10.231

Impianti e macchinari

53.660

Attrezzature industriali e commerciali

Fondo ammortamento

Altri beni Totale

01.01.2008

INCREMENTI

ALIENAZIONI

ALTRI MOVIMENTI

AMMORTAMENTO

31.12.2008

Terreni e fabbricati

37.465

4.063

-

(1.815)

(1.576)

38.677

Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti

21.780

3.053

(892)

(597)

(5.014)

18.330

13.730 1.856

3.924 717

(239) (482)

(438) 28

(6.977) (543)

10.002 1.576

3.260

1.288

(2.995)

(128)

78.091

13.585

(4.606)

(2.950)

In migliaia di Euro Valore netto

Totale

1.425 (14.110)

70.010

BILANCIO CONSOLIDATO


IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI In migliaia di Euro

ALIENAZIONI

ALTRI MOVIMENTI

31.12.2009

1.411

-

335

52.111

3.296

(1.555)

252

72.689

01.01.2009

INCREMENTI

Terreni e fabbricati

50.365

Impianti e macchinari

70.696

Attrezzature industriali e commerciali

Costo storico

83.925

4.359

(3.268)

302

85.318

Altri beni

9.178

1.079

(986)

(53)

9.218

Immobilizzazioni in corso e acconti

1.425

1.158

-

277

2.860

215.589

11.303

(5.810)

1.114

222.196

ALIENAZIONI

ALTRI MOVIMENTI

31.12.2009

Totale

In migliaia di Euro

01.01.2009

AMMORTAMENTO

Fondo ammortamento Terreni e fabbricati

11.688

1.635

-

(2)

13.321

Impianti e macchinari

52.366

4.564

(1.171)

64

55.823

Attrezzature industriali e commerciali

73.923

5.913

(3.239)

125

76.722

7.603

547

(850)

(70)

7.230

145.580

12.658

(5.260)

117

153.096

AMMORTAMENTO

31.12.2009

Altri beni Totale

In migliaia di Euro

ALIENAZIONI

ALTRI MOVIMENTI

01.01.2009

INCREMENTI

Terreni e fabbricati

38.677

1.411

-

336

(1.635)

38.789

Impianti e macchinari

18.330

3.296

(385)

188

(4.564)

16.866

Attrezzature industriali e commerciali

Valore netto

10.002

4.359

(29)

177

(5.913)

8.596

Altri beni

1.576

1.079

(137)

17

(547)

1.989

Immobilizzazioni in corso e acconti

1.425

1.158

-

277

-

2.860

70.010

11.303

(550)

995

(12.658)

69.100

Totale

Le immobilizzazioni materiali presentano un saldo di 69.100 migliaia di Euro, contro il saldo dell’esercizio precedente di 70.010 migliaia di Euro. Gli investimenti dell’esercizio si riferiscono, principalmente, alla realizzazione di un capannone presso lo stabilimento polacco ed all’acquisto di attrezzature e stampi mirati sia allo sviluppo di nuovi prodotti che ad un incremento della produttività aziendale. La colonna “Altri movimenti” include un effetto cambi per un importo positivo pari a 434 migliaia di Euro. Le immobilizzazioni tecniche sono adeguatamente coperte dai rischi che possono derivare da incendi, eventi atmosferici ed assimilati, attraverso la stipula di apposite polizze assicurative contratte con primarie compagnie. Si segnala che i dati di bilancio includono i cespiti acquisiti tramite contratti di locazione finanziaria. Di seguito si evidenzia il valore imponibile storico, il fondo ammortamento e gli ammortamenti imputati a Conto Economico nel periodo in seguito all’applicazione della metodologia di esposizione in bilancio dei beni, il cui possesso è goduto in virtù di contratti di leasing finanziari, raccomandata dal principio IAS n.17.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 117

BENI IN LEASING PROSPETTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI DETENUTE IN LEASING In migliaia di Euro

TERRENI E FABBRICATI

IMPIANTI E MACCHINARI

ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI

TOTALE

Valore lordo

15.250

9.643

7.419

32.311

Fondi ammortamento

(4.266)

(8.752)

(7.252)

(20.270)

10.984

890

167

12.041

477

951

904

2.331

Valore lordo

16.415

10.773

7.321

34.509

Fondi ammortamento

(4.967)

(9.873)

(7.251)

(22.091)

11.448

900

70

12.418

491

932

449

1.872

31.12.2008 Ammortamento al 31 dicembre 2008

31.12.2009 Ammortamento al 31 dicembre 2009

Si ricorda che si è mantenuto il criterio del costo storico come criterio di valutazione per immobilizzazioni materiali successivamente all’iscrizione iniziale. Il costo storico è comprensivo delle rivalutazioni di legge preesistenti in quanto ritenute rappresentative dal fair value delle immobilizzazioni materiali al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata.

5.21 Avviamento In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

Avviamento

35.862

33.818

(2.044)

Avviamento

35.862

33.818

(2.044)

31.12.2008

ACQUISIZIONI (SVALUTAZIONI)

31.12.2009

(2.771)

19.896

Di seguito il riepilogo delle allocazioni effettuate: In migliaia di Euro CGU

Motori

22.667

Cappe

3.863

-

3.863

Cappe Gutmann

9.332

727

10.059

35.862

(2.044)

33.818

Totale valore contabile Avviamento

Coerentemente con la visione strategica del Gruppo, sono state storicamente identificate la CGU Cappe e la CGU Motori e, più recentemente, la CGU Cappe Gutmann, nel corso dell’anno 2008. La distinzione dei flussi finanziari in entrata fra il business cappe e quello dei motori trova ragion d’essere nelle diverse funzioni d’uso che i due prodotti vanno a soddisfare nel mercato. In particolare, la cappa si rivolge al consumatore finale, affiancando agli aspetti funzionali - aspirazione odori e filtraggio dei grassi - la soddisfazione di altri bisogni del consumatore, quali l’illuminazione del piano cottura e l’arricchimento della cucina con un prodotto di design e tecnologia. Il motore elettrico, o i gruppi aspiranti che lo impiegano, sono destinati esclusivamente ad altre industrie appartenenti al settore del riscaldamento (componente per caldaie murali a gas) o al settore degli elettrodomestici (componente per frigoriferi, per forni elettrici o per cappe aspiranti). Relativamente alla acquisizione della società tedesca Gutmann, il Gruppo ha optato, al momento, per un modello di gestione non integrato, ma rispettoso della specificità del business specializzato nella produzione di cappe “personalizzate” ed altamente performanti; ne deriva quindi una terza CGU. L’Avviamento acquisito in occasione delle aggregazioni aziendali è stato allocato alle CGU come sopra esposto, in funzione degli stimati benefici derivanti dalle sinergie di aggregazione.

BILANCIO CONSOLIDATO


Il valore recuperabile delle CGU, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è stato verificato attraverso la determinazione del valore d’uso, inteso come valore attuale dei flussi di cassa attesi utilizzando un tasso che riflette i rischi delle singole CGU alla data di valutazione. Tali calcoli attualizzano le proiezioni dei flussi finanziari delle rispettive CGU, sviluppati su un arco temporale di 5 anni, di cui il primo (2010) coincidente con il budget aggiornato ed i successivi (2011-2014) stimati come segue. Gli anni 2011-2014 sono stati estrapolati dal budget 2010, utilizzando un tasso di crescita medio annuo dei ricavi del 5,7% per la CGU Cappe, del 4,9% per la CGU Motori e del 6,7% per la CGU Cappe Gutmann, in linea con le migliori stime disponibili. Relativamente ai costi delle materie prime si è prevista una riduzione della loro incidenza sui ricavi per la CGU Cappe e la CGU Cappe Gutmann pari allo 0,2%, mentre per la CGU Motori si è prevista una maggiore incidenza pari all’1,2%. Tali variazioni riflettono i valori puntuali inseriti nel budget 2010 per le varie classi merceologiche, di cui la principale è stata aumentata dell’1% annuo rispetto al periodo precedente. Le componenti di costo operativo variabile (manodopera diretta, lavorazioni esterne, costi commerciali) sono state proiettate mantenendo costante l’incidenza sui ricavi, mentre le componenti di costo operativo fisse sono state proiettate incrementando il valore previsto nel budget 2010 per l’1,7% annuo in relazione all’inflazione attesa. Il capitale di funzionamento assorbito dalle CGU è stato proiettato mantenendo costante l’incidenza sui ricavi intorno all’11% per la parte Cappe e al 15% per la parte Motori, in linea con i dati storici. Il valore terminale è stato determinato tramite l’attualizzazione della rendita perpetua del flusso di cassa liberamente disponibile stimato per l’anno 2014 e un tasso di crescita dell’1,7%. Il tasso di attualizzazione (WACC) è stato stimato al netto delle imposte (coerentemente con i flussi da scontare) pari all’8,35% (9,41% nel 2008) per la CGU Cappe e la CGU Motori e al 7,21% (7,37% nel 2008) per la CGU Cappe Gutmann. Queste, in sintesi, le principali assunzioni utilizzate dal Gruppo per la stima dei futuri andamenti; il mutare di tali assunzioni potrebbe determinare un valore d’uso anche significativamente differente e l’emergere di relative problematiche di “impairment”. Per questo motivo, e tenuto conto delle incertezze che persistono nei mercati, il management provvederà a monitorare periodicamente le circostanze e gli eventi che costituiscono le suddette assunzioni e gli andamenti futuri. Per quanto riguarda la CGU Motori, le valutazioni effettuate hanno comportato, al 31 dicembre 2009, il riconoscimento di perdite di valore dell’Avviamento allocato, per un ammontare di 2.771 migliaia di Euro, rilevata a Conto Economico alla voce “Svalutazione Avviamento per perdita di valore”. Quest’ultima ha allineato il valore contabile al valore recuperabile, ne deriva che variazioni degli assunti di base influenzerebbero, in maniera lineare, la differenza fra il valore contabile e il valore recuperabile. La CGU Cappe ha invece un indice di copertura del valore contabile attraverso il valore d’uso pari a 1,6 volte. Le variazioni degli assunti di base necessarie per azzerare tale differenza sono di un’ampiezza tale da non avere ragionevoli possibilità di manifestarsi. L’incremento relativo alla CGU Cappe Gutmann è legato alla rettifica della contabilizzazione iniziale provvisoria dell‘acquisizione effettuata nel quarto trimestre 2008, così come previsto dall’IFRS 3 “Aggregazioni aziendali” in vigore alla data del 31 dicembre 2009. L’eccedenza del valore d’uso rispetto al valore contabile è di circa 13,8 milioni di Euro ed un saggio di crescita dei ricavi prossimo allo 0% renderebbe nulla tale eccedenza. Alla data di redazione del presente documento, la capitalizzazione di Borsa della Società è sostanzialmente in linea con il Patrimonio Netto contabile.

5.22 Altre attività immateriali Di seguito si riportano i prospetti di dettaglio dei movimenti delle Altre attività immateriali relativi all’esercizio 2008 e 2009: IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI In migliaia di Euro Valore netto

01.01.2008

INCREMENTI

DECREMENTI

ALTRE VARIAZIONI

AMMORTAMENTI 31.12.2008

Costi di sviluppo Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

1.805

1.641

-

(218)

(642)

2.586

1.734

2.164

(1)

19

(1.411)

2.505

121

88

-

2.098

(69)

2.238

Immobilizzazioni in corso e acconti

1.359

4.204

(1.539)

1

-

4.025

496

648

(19)

8.343

(623)

8.845

5.515

8.745

(1.559)

10.243

(2.745)

20.199

Altre immobilizzazioni immateriali Totale

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 119

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI In migliaia di Euro

01.01.2009

INCREMENTI

DECREMENTI

ALTRE VARIAZIONI

2.586

449

-

321

(812)

2.544

Valore netto

AMMORTAMENTI 31.12.2009

Costi di sviluppo Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

2.505

4.295

-

2.983

(1.736)

8.047

2.238

2

-

6

(156)

2.090

Immobilizzazioni in corso e acconti

4.025

419

(7)

(3.855)

-

582

Altre immobilizzazioni immateriali

8.845

122

(15)

72

(1.194)

7.830

20.199

5.288

(22)

(474)

(3.898)

21.093

Totale

Al 31 dicembre 2009 le immobilizzazioni immateriali ammontano a 21.093 migliaia di Euro e registrano un incremento netto di 894 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio. La voce “Costi di sviluppo” è relativa ai costi connessi all’attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business; l’incremento del periodo si riferisce principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti. I costi di sviluppo vengono ammortizzati in maniera lineare su un arco di cinque anni. I “Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” comprendono brevetti e royalties relativi all’iscrizione di brevetti, diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno e programmi relativi ai software applicativi; l’incremento dell’esercizio è legato sia alla realizzazione del nuovo progetto di sviluppo prodotto che alla continua attività di aggiornamento dei software tecnico-gestionali (Sap, Txt). I diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono ammortizzati in un periodo di tre anni. La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” è relativa alle registrazioni di marchi di proprietà effettuate dalle società del Gruppo. La voce “Immobilizzazioni in corso ed acconti” accoglie l’ammontare degli anticipi relativi a progetti di implementazione di software; l’incremento dell’esercizio, pari a 419 migliaia di Euro, si riferisce, principalmente, alla progettazione ed allo sviluppo di una nuova ed innovativa piattaforma elettronica ed al relativo progetto informatico. Nella rispettiva colonna “Altre variazioni” accoglie quanto confluito sulle varie voci di immobilizzazioni immateriali. La voce “Altre immobilizzazioni immateriali” è relativa, prevalentemente, alla valorizzazione sia delle tecnologie sviluppate che del portafoglio clienti derivanti dall’acquisizione della controllata tedesca Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH, avvenuta nel 2008. La colonna “Altre variazioni” include un effetto cambi per un importo negativo pari a 34 migliaia di Euro e per 2.983 migliaia di Euro la riclassifica dalla voce “Immobilizzazioni in corso ed acconti” a “Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno”, relativa ai progetti sopra descritti. Il criterio adottato per l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo delle stesse.

5.23 Partecipazioni in società collegate I movimenti delle partecipazioni in società collegate sono riepilogati di seguito: 31.12.2008

ACQUISIZIONI O SOTTOSCRIZIONI

RICLASSIFICA

RIVALUTAZIONI (SVALUTAZIONI)

31.12.2009

Partecipazioni in società collegate

2.627

-

(481)

163

2.309

Totale

2.627

-

(481)

163

2.309

In migliaia di Euro

Il saldo della colonna “Rivalutazioni/(Svalutazioni)”, positivo per 163 migliaia di Euro, include il saldo delle rettifiche apportate nell’esercizio alle partecipazioni effettuate in base all’applicazione del Metodo del Patrimonio Netto, i cui dettagli sono riportati nella tabella riportata di seguito.

BILANCIO CONSOLIDATO


La tabella che segue dettaglia i valori di iscrizione alla fine dell’esercizio precedente e dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009:

In migliaia di Euro

PRO-QUOTA PRO-QUOTA UTILI/PERDITE UTILI/PERDITE COSTO DI SALDO AL COSTO DI POSTPOSTACQUISTO ACQUISTO 31.12.2008 ACQUISTO ACQUISTO (AL NETTO DEI DIVIDENDI)

I.S.M. Srl

SALDO AL 31.12.2009

(AL NETTO DEI DIVIDENDI)

1.899

245

2.144

1.899

410

-

2.309

516

(33)

483

516

(33)

(483)

-

2.415

212

2 .627

2.415

377

(483)

2.309

Inox Market Mexico S.A. de C.V. Totale

RICLASSIFICA

5.24 Altre attività finanziarie La voce, che al 31 dicembre 2009 ammonta a 30 migliaia di Euro, così come al 31 dicembre 2008, rappresenta principalmente un investimento assicurativo.

5.25 Altri crediti (non correnti) Il dettaglio degli altri crediti è il seguente: In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

Verso i dipendenti

165

159

(6)

Altri crediti

179

41

(138)

Totale

344

200

(144)

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

Altri crediti tributari

6

6

-

Totale

6

6

-

La variazione negativa della voce “Altri crediti” è legata ad una riduzione dei depositi cauzionali.

5.26 Crediti Tributari (non correnti) Il dettaglio dei crediti tributari non correnti è il seguente: In migliaia di Euro

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 121

5.27 Attività finanziarie disponibili per la vendita La voce si riferisce alle partecipazioni detenute dal Gruppo Elica in altre imprese. Le partecipazioni detenute sono in società non quotate, i cui titoli non sono negoziati in un mercato regolamentato. Pertanto, non è possibile determinarne attendibilmente il fair value, non essendo state effettuate nell’ultimo esercizio transazioni aventi ad oggetto i titoli in questione. Di seguito si riporta il valore di iscrizione al costo delle partecipazioni: In migliaia di Euro Meccano S.p.A.

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

15

15

-

UnifabrianoSoc. Srl

2

2

-

Consorzio Energia

4

4

-

Ceced

5

5

-

162

162

-

Inox Market Mexico S.A. de C.V.

-

489

489

Altre partecipazioni minori

3

3

-

191

680

489

ACEM Srl

Totale

L’incremento della voce è relativo alla partecipazione nella società Inox Market Mexico S.A. de C.V., la quale, nel 2009, ha cessato di essere una società collegata come spiegato nel paragrafo “4. Composizione e variazione dell’area di consolidamento”.

5.28 Crediti commerciali e finanziamenti La voce in oggetto a fine esercizio è così composta: In migliaia di Euro Crediti verso clienti Crediti verso imprese collegate Totale

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

90.802 533

85.581 8

(5.221) (525)

91.335

85.589

(5.746)

I crediti commerciali e finanziamenti hanno registrato una variazione negativa pari a 5.746 migliaia di Euro. Nella presente voce non sono iscritti crediti la cui durata residua, alla data di chiusura del bilancio, risulti superiore ai cinque anni. I crediti sono iscritti al netto del fondo rettificativo, pari a 2.687 migliaia di Euro, stanziato a seguito dell’analisi della rischiosità specifica delle posizioni in sofferenza e sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti, tenendo, inoltre, conto che una parte significativa dei crediti è coperta da polizze assicurative con primarie compagnie di livello internazionale. Il management ritiene che il valore così espresso approssimi il fair value dei crediti. L’onere del periodo, ritenuto congruo per rettificare i crediti stessi al loro presumibile valore di realizzo, è stato di 1.622 migliaia di Euro. I crediti verso le imprese collegate scaturiscono da operazioni che rientrano nell’ordinaria gestione del Gruppo; esse sono regolate a condizioni di mercato, hanno natura commerciale e sono così dettagliate: In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

I.S.M. Srl

533

8

(525)

Totale

533

8

(525)

BILANCIO CONSOLIDATO


5.29 Rimanenze In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

23.621

15.160

(8.461)

(992)

(903)

89

Totale

22.629

14.257

(8.372)

Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

16.193

13.733

(2.460)

Materie prime, sussidiarie e di consumo Fondo svalutazione materie prime

Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione

(670)

(870)

(200)

Totale

15.523

12.863

(2.660)

Prodotti finiti e merci

13.418

14.769

1.351

Fondo svalutazione prodotti finiti Totale Acconti Valore di bilancio

(249)

(708)

(459)

13.169

14.061

892

547

270

(277)

51.868

41.451

(10.417)

Il valore delle rimanenze finali ha registrato un decremento di 10.417 migliaia di Euro. I valori di magazzino sono iscritti al netto dei fondi svalutazione che ammontano complessivamente a circa 2.481 migliaia di Euro a seguito di considerazioni che tengono conto dell’effetto scarti, obsolescenza, lento rigiro delle scorte e di stime del rischio di insussistenza di valore d’uso di talune categorie di materie prime, semilavorati basate su assunzioni effettuate dal management. Le giacenze di magazzino comprendono anche i materiali ed i prodotti che, alla data di chiusura del bilancio, non erano fisicamente presenti nei nostri stabilimenti, ma che si trovavano presso terzi in esposizione, conto lavoro e conto visione. Si precisa che la valutazione al valore corrente delle rimanenze non presenta differenze significative rispetto alla valutazione al Metodo del costo medio ponderato.

5.30 Altri crediti (correnti) Il dettaglio della voce è il seguente: In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

Crediti diversi

4.433

2.523

(1.910)

Ratei e risconti attivi

1.289

1.318

29

Totale

5.722

3.841

(1.881)

La riduzione della voce in oggetto è principalmente legata ai saldi di anticipi a fornitori, in particolare per le nuove iniziative internazionali, anticipi su servizi, per le cauzioni attive sugli imballaggi e dal credito relativo ai rimborsi sui dazi doganali. Si precisa che nella voce “Altri crediti” non sono iscritte voci la cui durata residua, alla data di chiusura del bilancio, risulti superiore ai cinque anni.

5.31 Crediti tributari (correnti) Il dettaglio della voce “Crediti tributari” è riassunto nella tabella seguente: In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

Per IRAP

364

252

(112)

Per IRES

4.001

3.966

(35)

Per IVA

4.069

4.121

52

697

1.324

627

9.131

9.663

532

Altri crediti tributari Totale

Il credito IVA e altre imposte indirette estere sono in linea con l’esercizio precedente. La variazione della voce crediti IRES e IRAP è imputabile allo sbilancio positivo fra acconti versati e debiti per imposte da versare sul reddito dell’esercizio 2009. La variazione degli “Altri crediti tributari” è principalmente imputabile alla contabilizzazione di un credito d’imposta di 510 migliaia di Euro quale rimborso dell’IRAP relativa agli anni 2004-2007 in virtù dell’applicazione dell’art. 6 D. Lgs. n. 185/2008. ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 123

5.32 Strumenti finanziari derivati In migliaia di Euro Derivati su cambi

31.12.2008 ATTIVITÀ

31.12.2009

PASSIVITÀ

ATTIVITÀ

PASSIVITÀ

2.554

2.529

725

288

Irs/CAP

-

27

45

23

Totale

2.554

2.556

770

311

di cui Non correnti

Correnti

Totale

-

-

-

-

2.554

2.556

770

311

2.554

2.556

770

311

Per una descrizione della voce in oggetto si rinvia al paragrafo “7. Informazione sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa.

5.33 Disponibilità liquide In migliaia di Euro Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

14.901

19.224

4.323

67

11

(56)

14.968

19.235

4.267

La voce è costituita da eccedenze nei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con gli istituti di credito e dalle disponibilità in contanti; la variazione del saldo è conseguente ad una diversa composizione della Posizione Finanziaria Netta. Il valore contabile di questa attività approssima il fair value. Per ulteriori informazioni si rimanda ai commenti sulla Posizione Finanziaria Netta contenuti nella Relazione sulla gestione.

5.34 Passività per prestazioni pensionistiche Il Gruppo Elica accantona nel proprio bilancio un valore pari a 9.554 migliaia di Euro, quale valore attuale della passività per prestazioni pensionistiche, maturata a fine periodo dai dipendenti delle società italiane del Gruppo e costituita dall’accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto. I più recenti calcoli attuariali del valore attuale del fondo suddetto sono stati effettuati al 31 dicembre 2009 dalla società di servizi Mercer Human Resource Consulting Srl, con proiezione del costo atteso al 31 dicembre 2008.

BILANCIO CONSOLIDATO


Gli importi contabilizzati a Conto Economico sono così sintetizzabili: In migliaia di Euro Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti Ammortamento (utili)/perdite attuariali Oneri finanziari Totale

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

3.328

2.123

(1.205)

3

4

1

660

574

(86)

3.991

2.701

(1.290)

Le variazioni del periodo relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti: In migliaia di Euro Saldo di apertura Variazione area/metodo di consolidamento

Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti Effetto curtailment Ammortamento perdite nette attuariali del periodo Oneri finanziari

SALDO AL 31.12.2008

SALDO AL 31.12.2009

12.349

11.023

-

-

12.349

11.023

3.328

2.123

102

87

3

4

3.433

2.214

660

574

Benefici erogati

(3.062)

(2.186)

Destinazione fondi pensione

(2.357)

(2.071)

Totale

11.023

9.554

Il Gruppo ha deciso di utilizzare il metodo del corridoio che consente di non rilevare la componente del costo calcolata secondo il metodo descritto rappresentata dagli utili o perdite attuariali, qualora queste non eccedano il 10% del valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti. A seguito di tale modifiche, risultano non contabilizzati utili attuariali alla data del 31 dicembre 2009 pari a 1.064 migliaia di Euro, mentre nell’esercizio 2008 tali utili ammontavano a 59 migliaia di Euro. Si precisa, infine, che il Gruppo espone la componente interessi dell’onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti nella voce “Oneri finanziari”, con conseguente incremento degli oneri finanziari di periodo stessi di 574 migliaia di Euro, mentre il costo corrente delle prestazioni di lavoro e le perdite nette attuariali sono stati contabilizzati tra i costi del personale. Il costo relativo alle prestazioni correnti e l’utilizzo del fondo per destinazione ai fondi pensione includono, rispettivamente, gli oneri e le liquidazioni del periodo.

ASSUNZIONI ADOTTATE PER IL CALCOLO

31.12.2008

31.12.2009

Tasso di sconto per la determinazione dell’obbligazione

5,75%

5,00%

Tasso atteso degli incrementi salariali

2,50%

2,90%

Tasso di inflazione

2,00%

2,00%

Tasso di sconto per la determinazione del costo previdenziale

5,50%

5,75%

Il numero puntuale dei dipendenti al 31 dicembre 2009 è pari a 2.338 (2.433 nel 2008) come dettagliato nel paragrafo 5.7.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 125

5.35 Fondi rischi ed oneri La composizione ed i movimenti di tali fondi sono i seguenti: 31.12.2008

ACCANTONAMENTI

UTILIZZI

ALTRI MOVIMENTI

31.12.2009

Fondo Indennità Suppletiva di clientela

659

448

(456)

-

651

Fondo Trattamento di Fine Mandato

108

-

-

-

108

Fondo Ristrutturazione

675

1.860

(675)

-

1.860

Fondo Rischi

1.685

1.679

(234)

3

3.133

Fondo Garanzia Prodotti

1.307

209

(623)

-

893

189

189

Totale

4.434

4.385

(1.988)

3

6.834

di cui

In migliaia di Euro

Altri Fondi

Non correnti

3.127

5.752

Correnti

1.307

1.082

Totale

4.434

6.834

Il “Fondo indennità suppletiva di clientela” è destinato sia a fronteggiare possibili oneri in caso di risoluzione di rapporti con agenti e rappresentanti per cui l’utilizzo dello stesso è collegato alla risoluzione effettuata nel periodo di alcuni rapporti di agenzia, in seguito al potenziamento dell’“area strategica di affari” destinata alla vendita dei prodotti a marchio proprio, sia il Fondo indennità contrattuale, per cui nell’esercizio vi è stato un accantonamento di 215 migliaia di Euro. Il “Fondo trattamento fine mandato” è relativo all’accantonamento per il trattamento di fine mandato del Presidente Esecutivo della Capogruppo. Il “Fondo ristrutturazione” è stato accantonato nel corso dell’esercizio a fronte degli oneri relativi alle operazioni di ristrutturazione in essere come descritto al paragrafo 5.44. Il “Fondo rischi” è costituito, a fronte delle probabili insussistenze e degli oneri da sostenere connessi alle procedure legali in corso e non ancora definitive, secondo la stima migliore sulla base degli elementi a disposizione. Per commenti in riguardo agli accantonamenti a fondo rischi si rimanda al paragrafo “5.9 Altre spese operative ed accantonamenti”. Il “Fondo garanzia prodotti” rappresenta la stima dei probabili oneri da sostenere per gli interventi di ripristino degli articoli venduti ai clienti. La determinazione dello stesso è effettuata applicando la percentuale di incidenza dei costi medi di garanzia, sostenuti storicamente dal Gruppo, alle vendite effettuate, per le quali è ancora possibile l’intervento in garanzia. La colonna “Altri movimenti” si riferisce esclusivamente al delta cambi.

5.36 Attività per imposte differite – Passività per imposte differite Al 31 dicembre 2009, la rilevazione degli effetti della fiscalità differita, determinati sulla base dell’Asset-Liabilities Method, ha comportato la rilevazione delle seguenti attività e passività: In migliaia di Euro Attività fiscali differite Passività fiscali differite Passività fiscali differite nette

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

6.372

9.200

2.828

(7.739)

(5.328)

2.411

(1.367)

3.872

5.239

BILANCIO CONSOLIDATO


Nella tabella che segue sono riportate le tipologie di differenze temporanee che hanno originato imposte differite: ACCREDITO/ADDEBITO CONTO ECONOMICO

31.12.2008 In migliaia di Euro ATTIVITÀ

PASSIVITÀ

IMPOSTE ANTICIPATE

ALTRI MOVIMENTI

IMPOSTE DIFFERITE

31.12.2009 ATTIVITÀ

PASSIVITÀ

Accantonamenti

768

-

817

-

-

1.585

-

Avviamento

847

(3.863)

187

701

(50)

1.032

(3.110)

Perdite riportabili

2.040

(37)

2.273

18

104

4.417

(19)

Svalutazione magazzino

520

-

66

-

-

587

-

Oneri ristrutturazione

165

-

202

-

-

367

-

Plusvalenze, contributi

-

(626)

-

171

-

-

(453)

Rettifiche fusione

-

(610)

-

25

-

-

(585)

591

(527)

(501)

377

-

90

(150)

-

(934)

-

0

-

-

(934)

Ammortamenti Costi di impianto, ampliamento Storno utili Infragruppo

157

(169)

108

61

-

265

(108)

740 240

28

(370) (29)

69

51

370 211

44

Altro

303

(1.002)

(27)

989

-

276

(13)

6.372

(7.739)

2.726

2.411

105

9.200

(5.328)

Differenze cambio Fondo TFR

Totale

Nella colonna “Altri movimenti” sono riportate tutte le movimentazioni delle “Attività per imposte differite” e delle “Passività per imposte differite” che non hanno avuto una contropartita di Conto Economico sulle imposte differite attive o passive; principalmente, esso comprende gli effetti cambio. La determinazione delle attività per imposte anticipate è stata effettuata valutando criticamente l’esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività. Non si rilevano attività fiscali differite non iscritte nel presente bilancio.

5.37 Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori PAGAMENTI MINIMI DOVUTI PER LEASING E ALTRI FINANZIAMENTI

VALORE ATTUALE DEI PAGAMENTI MINIMI DOVUTI PER LEASING E ALTRI FINANZIAMENTI

31.12.2008

31.12.2009

31.12.2008

Debiti esigibili entro un anno

1.185

2.113

1.000

1.903

Debiti esigibili entro cinque anni

4.071

2.488

3.914

2.430

-

-

-

-

5.256

4.601

4.914

4.333

342

268

-

-

4.914

4.333

4.914

4.333

- in scadenza entro un anno

1.000

1.903

- in scadenza oltre dodici mesi

3.914

2.430

DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARIE E ALTRI FINANZIATORI In migliaia di Euro

Debiti esigibili oltre cinque anni

31.12.2009

di cui: - oneri finanziari futuri - valore attuale dei debiti per locazioni finanziarie di cui:

I debiti per locazioni finanziarie si riferiscono a fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature ed altri beni. Il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti al 31 dicembre 2009 è, rispettivamente, pari a 4.333 migliaia di Euro, di cui esigibili entro 12 mesi 1.903 migliaia di Euro. I tassi di interesse, indicizzati all’Euribor a un mese o a tre mesi, sono fissati alla data di stipulazione dei contratti. Tutti i contratti di leasing sono rimborsabili attraverso un piano di ammortamento a rate costanti e contrattualmente non è prevista alcuna rimodulazione del piano originario.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 127

5.38 Finanziamenti bancari e mutui SALDO AL 31.12.2008

SALDO AL 31.12.2009

VARIAZIONI

45.001

37.838

(7.163)

45.001

37.838

(7.163)

40.324

23.058

(17.266)

1.323

3.566

2.243

entro tre anni

634

3.442

2.808

entro quattro anni

643

3.482

2.839

In migliaia di Euro Finanziamenti bancari e mutui Totale I Finanziamenti bancari e mutui sono così rimborsabili: a vista o entro un anno entro due anni

entro cinque anni oltre il quinto anno Totale Dedotto l’ammontare rimborsabile entro dodici mesi Ammontare rimborsabile oltre i dodici mesi

651

3.523

2.872

1.426

766

(660)

45.001

37.838

(7.163)

40.324

23.058

(17.266)

4.677

14.780

10.103

Tutti i “Finanziamenti bancari e mutui” sono denominati in Euro. I principali debiti sopra indicati sono a tasso variabile. Il Gruppo, sebbene esposto al rischio legato all’andamento dei tassi di interesse, nel corso del 2009, non è ricorso in maniera sistematica a politiche di copertura del rischio connesso alla variabilità dei tassi di interesse, in quanto, viste le aspettative di una costante generazione di cassa, procederebbe all’estinzione anticipata dei finanziamenti bancari, eliminando, quindi, alla fonte l’esigenza di “hedging” del rischio tasso di interesse. Per ulteriori dettagli sulle coperture su tassi di interesse in essere si rimanda al paragrafo “7. Informazione sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa.

5.39 Altri Debiti Altri Debiti (non correnti) In migliaia di Euro Debiti diversi

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

1

60

59

INAIL sospensione Terremoto 1997

91

94

3

INPDAI sospensione Terremoto 1997

48

51

3

1.080

1.176

96

5

-

(5)

1.225

1.381

156

INPS dipendenti Terremoto 1997 INPS professionisti Terremoto 1997 Totale

La variazione in aumento della voce in oggetto è correlata principalmente all’attualizzazione ed al rimborso dei debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997. Si evidenzia che il saldo include 602 migliaia di Euro da rimborsare oltre i 5 anni.

BILANCIO CONSOLIDATO


Altri Debiti (correnti) In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

Debiti verso Istituti Previdenziali

3.185

2.641

(544)

Altri debiti

7.145

7.317

172

Debiti verso il personale per retribuzioni

5.053

3.809

(1.244)

406

158

(248)

Debiti verso clienti Ratei e risconti passivi

432

210

(222)

Acconti clienti

853

548

(305)

48

3

(45)

17.122

14.686

(2.436)

Verso amministratori e sindaci Totale

La voce “Altri debiti” include, nel 2009, un importo di 6.376 migliaia di Euro (5.685 migliaia di Euro nel 2008), relativi al debito per “earn out” derivante dall’acquisto della società Gutmann, avvenuta in data 11 novembre 2008. Le voci “Debiti verso Istituti Previdenziali” e “Debiti verso il personale per retribuzioni” presentano un decremento, in linea con la variazione del costo del personale, come riportato al paragrafo 5.7.

5.40 Debiti tributari correnti e non correnti Debiti Tributari (non correnti) In migliaia di Euro Debito ILOR sospensiva Terremoto Debito ICI sospensiva Terremoto Debito acconto TFR sospensiva Terremoto

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

201

218

17

10

-

(10)

29

32

3

Debito imposta sostitutiva sospensiva Terremoto

414

1

(413)

Debito IRPEF sospensiva Terremoto

184

198

14

Debito imposta patrimoniale sospensiva Terremoto

562

609

47

1.400

1.058

(342)

Totale

La variazione negativa della voce in oggetto è correlata all’attualizzazione ed al rimborso dei debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997. Si evidenzia che il saldo include 550 migliaia di Euro da rimborsare oltre i 5 anni.

Debiti Tributari (correnti) In migliaia di Euro Altre imposte Debito imposta sostitutiva Debito per ritenute IRPEF Debito imposta sul reddito esercizio Totale complessivo

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

1.123

1.083

(40)

551

422

(129)

2.639

2.314

(325)

30

880

850

4.343

4.699

356

I debiti per imposte dell’esercizio si riferiscono, principalmente, alla controllata ARIAFINA CO., LTD. La riduzione del debito per ritenute IRPEF è connessa all’effetto di riduzione del costo del lavoro.

5.41 Debiti commerciali In migliaia di Euro Debiti verso fornitori Debiti verso imprese collegate Totale

ANNUAL REPORT 2009

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

82.780

84.027

1.247

4.188

2.779

(1.409)

86.968

86.806

(162)


GRUPPO ELICA 129

I debiti verso fornitori comprendono, principalmente, importi connessi ad acquisti di natura commerciale e altre tipologie di costi. Il management stima che il valore contabile dei debiti verso fornitori e altri debiti approssimi il loro fair value. I debiti verso imprese collegate sono debiti di natura esclusivamente commerciale e sono così composti: In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

I.S.M. Srl

4.188

2.779

(1.409)

Totale

4.188

2.779

(1.409)

5.42 Patrimonio del Gruppo Per l’analisi dei movimenti del Patrimonio Netto si rinvia al relativo prospetto. Di seguito si riportano le informazioni a commento di ogni componente del Patrimonio Netto.

Capitale Sociale Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2009, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 63.322.800 azioni ordinarie, da 0,2 Euro nominali ciascuna, per complessivi 12.664.560 Euro.

Riserve di capitale Le Riserve di capitale ammontano a 71.123 migliaia di Euro e riguardano integralmente la Riserva Sovraprezzo Azioni. Alla Riserva Sovraprezzo Azioni sono stati imputati, in linea con quanto previsto dai principi internazionali, oneri connessi all’aumento del Capitale Sociale per 3.650 migliaia di Euro, al netto del relativo effetto fiscale pari a 2.190 migliaia di Euro.

Riserve di copertura, traduzione e stock option Tale voce, negativa per 8.431 migliaia di Euro (nel 2008 negativa per 9.081 migliaia di Euro), si movimenta a seguito della traduzione dei bilanci espressi in valuta estera (ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo Services S.A. de C.V., Elica Group Polska Sp.zo.o, ARIAFINA CO., LTD ed Elica Inc.) di un valore positivo pari a 571 migliaia di Euro, della variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell’effetto fiscale per 3 migliaia di Euro e per un importo positivo di 78 migliaia di Euro dovuto alle elisioni delle partite economiche dell’esercizio 2008 girate su tale voce.

Azioni proprie Saldo iniziale al 1° gennaio 2009 Variazioni Saldo finale al 31 dicembre 2009

NUMERO

VALORE A BILANCIO In migliaia di Euro

6.332.280

17.629

-

-

6.332.280

17.629

Al 31 dicembre 2009 le azioni proprie in portafoglio rappresentano il 10% del Capitale Sociale. Non si evidenziano operazioni di acquisto di azioni proprie nel corso dell’esercizio.

Riserve di Utili In migliaia di Euro Riserva Legale Riserva Utili Indivisi Riserva Utili transizione IAS Riserva straordinaria Riserva Vincolata L.488/1992 Totale

31.12.2008

31.12.2009

VARIAZIONI

2.533

2.533

-

658

2.566

1.908

1.675

1.675

-

53.130

53.437

307

3.875

3.875

-

61.871

64.086

2.215

La riserva di utili risente della destinazione dell’utile di esercizio dell’anno 2008 per un importo pari a 3.501 migliaia di Euro, per altri movimenti per un importo pari a 220 migliaia di Euro e della distribuzione di dividendi per un importo pari a 1.066 migliaia di Euro. Si precisa che il Socio di maggioranza ha rinunciato all’incasso immediato del dividendo come gesto tangibile della volontà di contribuire alle strategie aziendali volte a rafforzare la solidità patrimoniale dell’azienda in questo particolare momento. BILANCIO CONSOLIDATO


Patrimonio Netto di Terzi La voce in commento aumenta di 146 migliaia di Euro, principalmente dovuti ad un incremento di 551 migliaia di Euro per l’attribuzione del risultato di competenza dei Terzi del 2009 ed un decremento di 103 migliaia di Euro relativi alla quota di Terzi dell’effetto della traduzione del bilancio della partecipata ARIAFINA CO., LTD, espresso in valuta estera. Per quanto riguarda il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto e il risultato d’esercizio della Capogruppo e le corrispondenti grandezze emergenti dalla situazione consolidata di Gruppo si rimanda alla Relazione sulla gestione.

5.43 Indebitamento finanziario netto, rischio di

e

(Ai sensi della com. CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006) In migliaia di Euro

31.12.2009

31.12.2008

Disponibilità liquide

19.235

14.968

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori

(2.430)

(3.914)

Finanziamenti bancari e mutui Debiti finanziari a lungo

(14.780)

(4.677)

(17.210)

(8.591)

(1.903)

(1.000)

(23.058)

(40.324)

Debiti finanziari a breve

(24.961)

(41.324)

Posizione Finanziaria Netta

(22.936)

(34.947)

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori Finanziamenti bancari e mutui

Per i commenti relativi alla variazione della Posizione Finanziaria Netta, si rinvia alla Relazione sulla gestione. Relativamente al rischio di default e covenants sul debito, si rinvia al paragrafo “7. Informazioni sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa.

5.44 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti Di seguito si riporta un riepilogo delle operazioni significative non ricorrenti avvenute nel corso dell’esercizio e la relativa incidenza, al netto di imposte, sul Patrimonio Netto e Risultato Netto:

In migliaia di Euro Valori di Bilancio

PATRIMONIO NETTO

RISULTATO DEL PERIODO

VALORE ASSOLUTO

VALORE ASSOLUTO

%

124.157

%

782

a) Oneri di ristrutturazione

1.326

1,1%

1.326

169,6%

b) Plusvalenza da pagamento imposta sostitutiva

(550)

(0,4%)

(550)

(70,4%)

c) Svalutazione Avviamento per perdita di valore

2.096

1,7%

2.096

268,0%

d) Opzione Whirlpool

(459)

(0,4%)

(459)

(58,7%)

126.570

3.195

Valore figurativo di bilancio

a) La voce è relativa agli oneri relativi alla riorganizzazione dell’assetto industriale del Gruppo per 1.940 migliaia di Euro ed il relativo effetto fiscale. b) L’importo riportato in tabella mette in evidenza il beneficio derivante dall’esercizio dell’opzione prevista dalla Legge n. 244 del 2007 (Finanziaria 2008) di riconoscere, con il pagamento di un’imposta sostitutiva, i disallineamenti tra risultato di esercizio e base imponibile delle imposte precedenti al 2007. c) Tale voce include l’effetto della svalutazione dell’Avviamento per perdita di valore, come descritto al paragrafo 5.21, al netto del relativo effetto fiscale. d) Tale voce si riferisce alla fee corrisposta da Whirlpool di 0,50 Euro su ogni azione acquistata dalla stessa, durante il Periodo di Deroga previsto dall’Accordo Modificativo sottoscritto in data 3 dicembre 2008. In virtù dell’accordo su menzionato, Whirlpool, in deroga al vincolo di esclusiva previsto dal Patto di Opzione su Azioni, ha, infatti, acquistato sul mercato, nel periodo compreso tra la data dell’Accordo Modificativo e il 31 marzo 2009, un numero di 1.266.456 azioni ordinarie della Società, rappresentanti il 2% del Capitale Sociale. ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 131

6. IMPEGNI, GARANZIE E PASSIVITÀ POTENZIALI A) PASSIVITÀ POTENZIALI

La Capogruppo e le società controllate non sono parti di procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso, o decisi con sentenza, o lodo passato in giudicato negli ultimi 12 mesi che possano avere, o abbiano avuto, rilevanti ripercussioni nella situazione finanziaria o nella redditività del Gruppo. Le società del Gruppo hanno valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti ed hanno effettuato, nei relativi bilanci, gli opportuni stanziamenti su criteri prudenziali. Il fondo appostato nel Bilancio di Gruppo al 31 dicembre 2009 per la quota parte dei rischi e oneri del contenzioso in essere ammonta a 1.269 migliaia di Euro. Il management ritiene che le somme accantonate nel fondo per rischi ed oneri, a fini della copertura delle eventuali passività derivanti da contenziosi pendenti o potenziali, siano, nel complesso, adeguate.

Chrome, Elica

BILANCIO CONSOLIDATO


B) GARANZIE ED IMPEGNI L’ammontare degli ordini effettuati a fornitori relativi all’acquisto di materie prime è pari a 4.696 migliaia di Euro, mentre l’ammontare degli ordini effettuati a fornitori relativi ad immobilizzazioni materiali e non ancora evasi al 31 dicembre 2009 è di circa 107 migliaia di Euro e si riferiscono, principalmente, ad investimenti legati allo sviluppo della capacità produttiva, quali attrezzature, impianti ed ai fabbricati per l’ampliamento degli opifici industriali. In data 10 dicembre 2007, FAN S.A. (ora “FAN Srl”), società controllante di Elica S.p.A., e Whirlpool hanno stipulato un patto parasociale (il “Patto Parasociale”) che prevede (i) un contratto di acquisto da parte di Whirlpool di Azioni di Elica, rappresentanti il 5% del Capitale Sociale della stessa (la “Quota del 5%”), e (ii) alcune regole relative alla governance della Società. Contestualmente, come previsto nel Patto Parasociale, Whirlpool e la Società hanno stipulato un patto di opzione su Azioni (il “Patto di Opzione su Azioni”) avente ad oggetto il diritto di Whirlpool di acquistare Azioni proprie della Società fino ad un ulteriore 10% delle Azioni e dei diritti di voto della Società, per un periodo di 18 mesi dalla data di ricevimento da parte di Elica della comunicazione dell’avvenuto acquisto della Quota del 5% (il “Periodo di Opzione”). Tale Patto è stato modificato per effetto di due successivi accordi sottoscritti tra Whirlpool Europe Srl e Elica S.p.A., rispettivamente in data 3 dicembre 2008 (“Accordo Modificativo”) e 15 giugno 2009 (“Secondo Accordo Modificativo”). In data 18 dicembre 2009, Whirlpool Europe Srl, Prop Srl ed Elica S.p.A. hanno sottoscritto, per presa d’atto ed accettazione per quanto di rispettiva competenza, la comunicazione da parte di FAN S.A. relativa alla fusione per incorporazione della stessa nella Prop Srl, che, contestualmente, ha modificato la denominazione sociale in FAN Srl. A seguito di tale fusione FAN Srl, con sede legale in Roma, via Parigi, n. 11, iscritta al Registro delle Imprese di Roma al n. 10379911000, ha assunto i diritti e gli obblighi di FAN S.A. e prosegue in tutti i rapporti di FAN S.A., ivi compresa l’adesione al Patto. Per maggiori informazioni sul contenuto del Patto, degli Accordi Modificativi dello stesso e sugli eventi successivi al 31 dicembre 2009 si rinvia alla “Relazione Annuale sul Governo Societario e gli assetti proprietari” della Elica S.p.A., aggiornata al 30 marzo 2010 e disponibile sul sito web della Società www.elicagroup.com sezione Investor Relations/Corporate Governance, nonché all’estratto del Patto pubblicato ai sensi di legge sul sito www.consob.it. Le modifiche del Patto sopra descritte non hanno effetto sulla situazione di controllo di Elica S.p.A. che, ai sensi dell’art. 93 del TUF, continua ad essere detenuta indirettamente dalla Sig.ra Gianna Pieralisi. Nel corso del 2008 sono state rilasciate da parte della Capogruppo Elica S.p.A., e sono tuttora in vigore, le seguenti garanzie: • una fidejussione a favore di Unicredit S.p.A. per un valore di 5.500 migliaia di Euro a fronte delle linee di credito concesse da Bayerische Hypo und Vereinsbank Ag alla società controllata Elica Germany GmbH (ora Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH ); tale fidejussione ha scadenza nell’anno 2010; • due fidejussioni a favore di Bank DnB Nord per un valore rispettivamente di 3.000 migliaia di Euro e di 15.000 Zloty polacchi, a fronte delle linee di credito concesse dalla stessa alla controllata Elica Group Polska Sp.zo.o; tali fidejussioni scadranno nell’anno 2012.

C) LOCAZIONI OPERATIVE Alla data della chiusura del bilancio risultano aperti contratti di locazione di alcuni locali industriali e commerciali, renting autovetture e locazioni operative di hardware. L’ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo, a fronte dei contratti di locazione di immobili e di leasing operativi, è riepilogato nella tabella che segue: In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

Locazione fabbricati

1.689

1.128

Noleggio auto e carrelli

3.199

2.187

Locazione operative hardware

1.321

1.848

44

10

6.253

5.173

Attrezzature Totale In migliaia di Euro

31.12.2009

ENTRO 1 ANNO

1-5 ANNI

OLTRE 5 ANNI

Locazione fabbricati

1.128

435

693

-

Noleggio auto e carrelli

2.187

1.689

498

-

Locazione operative hardware

1.848

555

1.293

-

10

10

-

-

5.173

2.689

2.484

-

Attrezzature Totale

La variazione dei canoni futuri per locazioni immobiliari è riconducibile, principalmente, alla risoluzione di contratti relativi a stabilimenti industriali precedentemente esistenti in capo alla Capogruppo Elica S.p.A.. ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 133

7. INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI Introduzione L’attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l’impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha avviato l’implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto, attraverso un programma denominato “Financial Risks Policy”, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell’ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo. Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti: • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business; • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere e richiedono un trattamento addizionale; • rispondere appropriatamente ai rischi; • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo. In particolare, la “Financial Risks Policy” del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base: • gestione prudenziale del rischio, in un’ottica di protezione del valore atteso dal business; • utilizzo di “coperture naturali” al fine di minimizzare l’esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti; • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate. Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati. Nei paragrafi successivi si riporta un’analisi dei rischi a cui il Gruppo Elica è esposto, con evidenza del livello di esposizione e, per i rischi di mercato, dell’impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento (sensitivity analysis).

Rischio di mercato In questa tipologia di rischi l’IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari, a cui una società è esposta: • rischio tasso di cambio; • rischio commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell’ambito del processo produttivo; • rischio tasso di interesse. In riferimento a tali profili di rischio, il Gruppo Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono in genere utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione. Nei paragrafi seguenti vengono analizzati singolarmente i diversi rischi, evidenziando, laddove necessario, attraverso sensitivity analysis, l’impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento.

Rischio tasso di cambio La valuta funzionale del Gruppo è l’Euro; tuttavia le Società del Gruppo intrattengono relazioni commerciali anche in Dollari statunitensi (USD), Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Zloty polacchi (PLN), Pesos messicani (MXN), Franchi svizzeri (CHF) e Rubli russi (RUB). In tutte queste divise, tranne che in Franchi svizzeri e in Rubli russi, il Gruppo Elica realizza maggiori ricavi rispetto ai costi. Pertanto, variazioni del rapporto di cambio tra l’Euro e le suddette valute influenzano i risultati del Gruppo come descritto di seguito: • l’apprezzamento dell’Euro ha effetti negativi sui ricavi e sulla redditività operativa; • il deprezzamento dell’Euro ha effetti positivi sui ricavi e sulla redditività operativa. L’ammontare del rischio di cambio, definito in via preliminare dal management del Gruppo sulla base del budget di periodo, viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget. La copertura viene effettuata mediante la stipula, con terze parti finanziarie, di appositi contratti a termine e diritti di opzione per l’acquisto o vendita di valuta. Come evidenziato precedentemente, tali operazioni sono poste in essere senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari. Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è inoltre esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall’Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce “Riserva di traduzione” all’interno del Patrimonio Netto di Gruppo. Il Gruppo monitora l’andamento di tale esposizione, a fronte della quale, alla data di riferimento del bilancio, non erano in essere operazioni di copertura. Inoltre, a fronte del controllo totalitario da parte della Capogruppo sulle controllate, la governance sulle rispettive operazioni in valuta ne risulta fortemente semplificata.

BILANCIO CONSOLIDATO


Di seguito viene esposto il valore al 31 dicembre 2009 delle voci di Stato Patrimoniale denominate in valuta estera, per le valute le cui transazioni sono più significative: In migliaia di Euro

2008

DIVISA CHF GBP JPY PLN RUB USD MXN Totale

2009

ATTIVITÀ 574 332 9.865 22 12.547 2.341

PASSIVITÀ (311) (22) (1) (9.647) (1) (7.413) (4.212)

ATTIVITÀ 946 123 17.275 39 8.945 658

PASSIVITÀ (311) (21) (11.536) (3) (3.968) (779)

25.681

(21.607)

27.985

(16.618)

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/CHF, EUR/GBP, EUR/JPY, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/USD e EUR/MXN. La seguente tabella evidenzia la sensitività a variazioni ragionevolmente possibili nei tassi di cambio, mantenendo fisse tutte le altre variabili, dell’utile ante imposte, a causa di variazioni nel valore delle attività e passività correnti denominate in valuta estera: In migliaia di Euro DIVISA

2008

2009

SVALUTAZIONE DIVISA ESTERA 10%

RIVALUTAZIONE DIVISA ESTERA 10%

SVALUTAZIONE DIVISA ESTERA 5%

RIVALUTAZIONE DIVISA ESTERA 5%

CHF

28

(35)

15

(16)

GBP

(50)

61

(44)

49

JPY

(30)

37

(6)

6

PLN

20

(24)

(273)

302

RUB

(2)

2

(2)

2

USD

(467)

571

(237)

262

MXN

(170)

208

6

(6)

(671)

820

(541)

598

Totale

Le operazioni di copertura in essere al 31 dicembre 2009 con controparti finanziarie presentano un fair value complessivo di 435 migliaia di Euro. Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

Derivati sui cambi CAMBIO USD Forward Options GBP Forward Options PLN Options JPY Forward Options Totale

NOZIONALE 31.12.2008

FAIR VALUE 31.12.2008

NOZIONALE 31.12.2009

FAIR VALUE 31.12.2009

(IN DIVISA ESTERA/000)

(IN EURO/000)

(IN DIVISA ESTERA/000)

(IN EURO/000)

7.000 2.500 450 350 3.480 1.100.000 1.250.000

36 41 48 4 162 (342) 77

4.100 9.200 500 37.465 -

(19) 196 (1) 259 -

26

435

Al fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/USD, EUR/GBP e EUR/PLN e delle curve dei tassi EUR e della divisa estera analizzata.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 135

Nello stress testing abbiamo proceduto a stressare, oltre al cambio spot to spot, anche i tassi delle curve monetarie al 31 dicembre 2009, al fine di evidenziare l’effetto economico della variazione nelle curve dei tassi. A tale scopo, una variazione del 5% del cambio rappresenta l’escursione massima che il cambio ha avuto dall’inizio di dicembre 2009 alla prima settimana di gennaio 2010. Per i tassi la variazione di 25 basis point (bps) per la curva monetaria e 50 bps per quella a medio/lungo rappresenta il possibile scarto che le curve dei tassi avrebbero potuto avere date le condizioni di mercato verificatesi. La seguente tabella evidenzia la sensitività a variazioni ragionevolmente possibili nei tassi di cambio e nelle curve dei tassi, mantenendo fisse tutte le altre variabili, del fair value delle operazioni in derivati in essere al 31 dicembre 2009 (con relativo confronto al 31 dicembre 2008): In migliaia di Euro Svalutazione divisa estera 10% Svalutazione tasso EUR 25 bps Svalutazione tasso divisa 30 bps Sensitivity in Svalutazione

Rivalutazione divisa estera 10% Rivalutazione tasso EUR 25 bps Rivalutazione tasso divisa 30 bps Sensitivity in Rivalutazione

In migliaia di Euro Svalutazione divisa estera 5% Svalutazione tasso EUR 25 bps Svalutazione tasso divisa 25 bps Sensitivity in Svalutazione

Rivalutazione divisa estera 5% Rivalutazione tasso EUR 25 bps Rivalutazione tasso divisa 25 bps Sensitivity in Rivalutazione

2008 USD NOZIONALE 9.500 USD/000

GBP NOZIONALE 800 GBP/000

PLN NOZIONALE 3.480 PLN/000

JPY NOZIONALE 2.350.000 JPY/000

(534.026) 14.572 (8.820)

(36.182) 790 (744)

(66.648) 108 (171)

(67.299) 3.523 (1.529)

(528.274)

(36.136)

(66.711)

(65.305)

487.258 (8.622) 3.051

39.288 (258) 245

49.462 (132) 113

209.944 (2.107) 118

481.687

39.275

49.443

207.955

2009 USD

GBP

PLN

NOZIONALE 13.300 USD/000

NOZIONALE 500 GBP/000

NOZIONALE 37.465 PLN/000

298.419

27.007

(134.419)

6.389

1.211

(5.693)

(2.510)

(816)

7.029

302.298

27.401

(133.084)

(247.173)

(29.429)

292.074

(2.694)

(816)

6.399

6.198

1.211

(6.289)

(243.669)

(29.035)

292.184

Rischio Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo. Le materie prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e gestisce tale rischio, principalmente, mediante fissazione dei prezzi tramite contratti con i fornitori. Secondo tale strategia, il Gruppo Elica non adotta nessuna forma di copertura attraverso strumenti finanziari derivati, in quanto la Società effettua una politica di copertura basata sulle quantità. In particolare, come illustrato dal management, tra la fine e l’inizio dell’esercizio, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuati gli ordinativi delle materie prime stabilendo il periodo di consegna e il prezzo da pagare. Operando in tale modo, il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commodities, traguardando il raggiungimento dell’obiettivo di utile operativo.

BILANCIO CONSOLIDATO


Rischio tasso di interesse La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo, finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d’interesse perseguendo, al contempo, l’obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget. L’indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso variabile. Riguardo all’indebitamento del Gruppo (come già evidenziato prevalentemente a tasso variabile), dalla sensitivity analysis emerge che una traslazione di -25 bps nella curva dei tassi d’interesse a breve termine determina minori oneri finanziari per 57,3 migliaia di Euro, mentre una traslazione di 25 bps nella stessa curva dei tassi determina maggiori oneri finanziari per 57,3 migliaia di Euro. Il Gruppo si copre in parte dal rischio tasso di interesse attraverso l’utilizzo di un Interest Rate Swap ed attraverso l’acquisto di un’opzione cap a fronte di specifici finanziamenti a medio lungo termine a tasso variabile. Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

Derivati su tassi d’interesse STRUMENTO Interest Rate Swap cap

Totale

NOZIONALE 31.12.08

FAIR VALUE 31.12.08

NOZIONALE 31.12.09

FAIR VALUE 31.12.09

(IN EURO/000)

(IN EURO/000)

(IN EURO/000)

(IN EURO/000)

1.221

(26,5)

915

(22,5)

-

-

6.550

40,1

1.221

(26,5)

7.465

17,6

Anche il rischio tasso di interesse è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall’IFRS 7. Le variazioni nelle curve dei tassi utilizzate per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi. Tale analisi evidenzia che una traslazione di -25 bps della curva dei tassi di interesse a breve termine e di -50 bps della curva dei tassi a lungo determina una variazione di fair value negativa dell’Interest Rate Swap al 31 dicembre 2009 di 1,0 migliaia di Euro. Una traslazione della curva dei tassi di interesse a breve termine di 25 bps e della curva dei tassi a lungo di 50 bps determina invece un aumento di fair value dell’Interest Rate Swap di 1,0 migliaia di Euro. Con riferimento all’opzione cap, la sensitivity analysis effettuata sulle curve dei tassi d’interesse evidenzia che, a fronte di una traslazione della curva dei tassi a breve termine di -25 bps e della curva a lungo di -50 bps, il fair value del cap subisce una variazione negativa di 0,5 migliaia di Euro. Una traslazione della curva dei tassi d’interesse a breve termine di 25 bps e della curva a lungo di 50 bps determina invece un aumento di fair value del cap pari a 0,5 migliaia di Euro.

Rischio di credito Il rischio di credito rappresenta l’esposizione del Gruppo Elica a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico-finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti. Il Gruppo opera solo con clienti noti ed affidabili. È politica del Gruppo sottoporre i clienti ad analisi finalizzate ad individuare il merito creditizio. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell’esercizio, in modo che l’importo delle esposizioni a perdite non diventi significativo. La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2009 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di Terzi come indicato nel paragrafo “6. Impegni, garanzie e passività potenziali”. Al 31 dicembre 2009 i crediti commerciali, pari a complessivi 85,6 milioni di Euro, includono circa 8,5 milioni di Euro relativi a crediti scaduti. Lo 0,6% dei crediti scaduti è scaduto da oltre 60 giorni. Il valore dei crediti commerciali esposti in bilancio è al netto degli accantonamenti per inesigibilità dei crediti medesimi. L’accantonamento è stato effettuato sulla base dell’esperienza storica e sulla base di valutazioni puntuali relative ai singoli clienti rilevanti. Gli accantonamenti per rischi su crediti sono stati effettuati seguendo le linee guida contenute nell’allegato alla Financial Risks Policy specificamente dedicato alla gestione del rischio di credito. Nella gestione del rischio di credito il Gruppo si avvale della copertura assicurativa a garanzia dell’esigibilità di una parte significativa dei propri crediti.

Rischio di liquidità Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all’indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte, nel breve termine, agli impegni assunti dal Gruppo e alle proprie esigenze finanziarie.

ANNUAL REPORT 2009


GRUPPO ELICA 137

I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie. La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie diverse dai derivati:

Dati al 31 dicembre 2009 In migliaia di Euro

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori Finanziamenti bancari e mutui Debiti commerciali e altri debiti Totale

ENTRO 12 MESI

1-5 ANNI

OLTRE 5 ANNI

1.903 23.058 101.492

2.430 14.014 1.381

766 -

126.453

17.825

766

ENTRO 12 MESI

1-5 ANNI

OLTRE 5 ANNI

1.000 40.324 104.090

3.914 3.251 1.225

1.426 -

145.414

8.390

1.426

Dati al 31 dicembre 2008 In migliaia di Euro

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori Finanziamenti bancari e mutui Debiti commerciali e altri debiti Totale

Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha stipulato, con primarie controparti finanziarie, tre contratti di finanziamento a medio lungo termine, nei quali è presente l’obbligo di rispettare determinati covenants economico-patrimoniali osservati sul Bilancio Consolidato di Gruppo. In particolare, la struttura di detti covenants su alcuni dei finanziamenti in questione è tale per cui non si determina immediatamente il default della linea al mancato rispetto del limite, ma in prima istanza si ha un incremento nel costo del finanziamento stesso. Al 31 dicembre 2009 i livelli dei covenants in questione erano ampliamente migliori rispetto alle prime soglie di incremento del costo del finanziamento o di default della linea di credito. Il management ritiene che, alla data attuale, i fondi disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. Per il dettaglio dei dati relativi alla Posizione Finanziaria Netta si rimanda al punto 5.43 della Nota Integrativa.

Classificazione degli strumenti finanziari In migliaia di Euro

31.12.2009

31.12.2008

30

30

Attività finanziarie disponibili per la vendita

680

191

Attività non correnti

710

221

Strumenti finanziari derivati

770

2.554

Altre attività finanziarie

Disponibilità liquide

19.235

14.968

Attività correnti

20.005

17.522

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori Finanziamenti bancari e mutui Passivo non corrente Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori Finanziamenti bancari e mutui Strumenti finanziari derivati Passivo corrente

2.430

3.914

14.780

4.677

17.210

8.591

1.903

1.000

23.058

40.324

311

2.556

25.272

43.880

BILANCIO CONSOLIDATO


Gerarchia del fair value secondo l’IFRS 7 L’IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value. La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

• Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identici assets o liabilities; • Livello 2: determinazione del fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;

• Livello 3: determinazione del fair value calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato.

La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, ancorchè in accordo con gli IFRS, il Gruppo utilizza, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati. Tutti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2009 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value.

Strumenti in essere al 31 dicembre 2009 Nelle tabella sottostante sono indicate le seguenti informazioni riguardanti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2009: • il valore nozionale dei contratti derivati in essere, con analisi per scadenza; • il valore di Stato Patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal fair value degli stessi. In Euro Gestione rischio tasso d’interesse A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 (Cash Flow hedge) A copertura del rischio di variazione del fair value dell’elemento coperto ai sensi IAS 39 (Fair value hedge) Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39

Scadenza entro 1 anno

Scadenza oltre 1 anno

915

6.550

Gestione rischio tasso di cambio Definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 - su operazioni commerciali - su operazioni finanziarie Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 - su operazioni commerciali - su operazioni finanziarie Totale derivati su cambi

ANNUAL REPORT 2009

22

Totale derivati su tassi d’interesse

VALORE DI STATO PATRIMONIALE

VALORE NOZIONALE

915

6.550

22

Scadenza entro 1 anno vendita acquisto 9.698 5.700 9.698

5.700

Scadenza oltre 1 anno vendita acquisto 112 3.450 112

3.450

435 435


GRUPPO ELICA 139

8. INFORMATIVA AI SENSI DELLO IAS 24 SULLA RETRIBUZIONE DEL MANAGEMENT E SULLE PARTI CORRELATE Il Gruppo è controllato indirettamente dalla Famiglia Casoli attraverso la Fintrack S.p.A. di Fabriano (AN). Fintrack S.p.A., di cui il Presidente di Elica S.p.A. Francesco Casoli detiene la maggioranza ed è Amministratore Unico, svolge attività di holding e non esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Tale conclusione deriva dal fatto che il socio di maggioranza non realizza un’attività di direzione nei confronti della Società, poiché, a prescindere dall’esercizio del proprio diritto di voto in sede assembleare, non impartisce alla stessa direttive operative, così come non ne predispone i programmi finanziari e produttivi. La Società, pertanto, realizza le proprie operazioni a seguito di un processo decisionale assolutamente autonomo e non condizionato. Gianna Pieralisi Casoli è titolare, a titolo di usufrutto vitalizio, del 68,33% del Capitale Sociale di Fintrack S.p.A., pertanto esercita indirettamente il controllo di diritto sull’Emittente, ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico.

8.1 Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche I compensi dei summenzionati soggetti sono di seguito indicati (importi in migliaia di Euro):

NOME E COGNOME Francesco Casoli Andrea Sasso

EMOLUMENTI

BENEFICI NON MONETARI

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Approvazione bilancio 2011

341

5

154

111

4

509

Consigliere Delegato

Gennaro Pieralisi

Consigliere

Giovanni Frezzotti

Consigliere

Stefano Romiti

Consigliere

Fiorenzo Busso

Consigliere

Totale

Approvazione bilancio 2011 Approvazione bilancio 2011 Approvazione bilancio 2011 Approvazione bilancio 2011 Approvazione bilancio 2011

NOME E COGNOME

CARICA RICOPERTA

Corrado Mariotti

Presidente del Collegio Sindacale (*)

Stefano Marasca

Sindaco effettivo

Gilberto Casali

Sindaco effettivo

Franco Borioni (*)

Sindaco supplente

Daniele Capecci (*)

Sindaco supplente

Guido Cesarini (**)

Sindaco supplente

Totale

ALTRI COMPENSI

DURATA CARICA

Amministratore Delegato

Gianna Pieralisi

BONUS ED ALTRI INCENTIVI

CARICA RICOPERTA

161 23 23 23 11

693

9

-

663

DURATA CARICA

EMOLUMENTI

BENEFICI NON MONETARI

BONUS ED ALTRI INCENTIVI

ALTRI COMPENSI

-

-

-

Approvazione bilancio 2011 Approvazione bilancio 2011 Approvazione bilancio 2011 Approvazione bilancio 2011 Approvazione bilancio 2011 Approvazione bilancio 2008

48 32 34 114

(*) Nominato con atto del 27/04/2009 (**) In carica fino al 27/04/2009

I dirigenti con responsabilità strategica individuati in Elica S.p.A. sono stati identificati nelle seguenti figure: il Direttore Amministrazione Finanza e Controllo, il Direttore Supply Chain, il Direttore Commerciale B2B, il Direttore Commerciale B2C, il Direttore Area Industriale, il Direttore Risorse Umane, il Direttore Marketing & Innovation, il General Manager ELICAMEX, il Direttore Direzione Prodotto ed il Direttore ICT e Business Integration. I loro compensi per l’esercizio 2009, a livello aggregato, sono pari a 1.849 migliaia di Euro.

BILANCIO CONSOLIDATO


8.2 Pagamenti basati su azioni Di seguito sono riepilogate le informazioni relative alle stock option assegnate ai componenti del Consiglio di Amministrazione ed ai dirigenti con responsabilità strategiche:

OPZIONI ASSEGNATE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO

OPZIONI DETENUTE ALLA FINE DELL’ESERCIZIO

NOME E COGNOME

CARICA RICOPERTA

NUMERO OPZIONI

PREZZO MEDIO DI ESERCIZIO

SCADENZA MEDIA

NUMERO OPZIONI

PREZZO MEDIO DI ESERCIZIO

SCADENZA MEDIA

Andrea Sasso

Amministratore Delegato

-

-

-

62.333

5 Euro

31.12.2011

Dirigenti con responsabilità strategiche

Dirigenti con responsabilità strategiche

-

-

-

82.821

5 Euro

31.12.2011

8.3 Informazioni sulle società controllate Nei prospetti che seguono si evidenziano i principali dati relativi alle società e l’ammontare dei rapporti economico/patrimoniali riferiti al 31 dicembre 2009:

SOCIETÀ CONTROLLATE - DATI DI SINTESI SECONDO I PRINCIPI CONTABILI LOCALI: In migliaia di Euro

ATTIVO

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

RICAVI

RISULTATO D’ESERCIZIO

Società controllate FIME S.p.A. Airforce S.p.A. ARIAFINA CO., LTD Airforce Ge (*) Elica Group Polska Sp.zo.o ELICAMEX S.A. de C.V. Leonardo Services S.A.de C.V. Elica Inc. Elica International S.à.r.l. Elica Finance Limited Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH

54.889 8.465 4.959 207 46.858 30.089 262 218 27.102 12.030 23.619

40.306 6.652 2.439 7 20.043 11.315 287 158 12.945 6 22.817

14.583 1.813 2.520 200 26.815 18.774 (25) 60 14.157 12.024 802

57.367 17.495 12.396 40 53.001 24.137 2.854 976 20.370

(926) 374 799 (16) 5.945 (546) (33) 21 902 (19) (789)

Si segnala che Elica intrattiene rapporti finanziari relativamente a finanziamenti erogati alle società del Gruppo, nell’ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato. Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell’area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evidenziate in queste note.

8.4 Informazioni sulle società collegate Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con le società collegate relativi all’esercizio 2009, in relazione ai quali, considerata la non significatività degli importi, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell’ordinaria gestione della società e sono regolate a condizioni di mercato. La tabella sotto esposta sintetizza i principali valori economico-patrimoniali delle società collegate, tratti dai bilanci della società predisposti in accordo ai principi contabili italiani e a quelli localmente applicabili per le società estere.

Società collegate DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2009 In migliaia di Euro I.S.M. Srl

ANNUAL REPORT 2009

SEDE SOCIALE

% POSSEDUTA

CAPITALE SOCIALE

PATRIMONIO NETTO

RISULTATO D’ESERCIZIO

Cerreto d’Esi (AN)

49,385

10

2.328

177


GRUPPO ELICA 141

DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2008 In migliaia di Euro I.S.M. Srl Inox Market Mexico S.A. de C.V.

SEDE SOCIALE

% POSSEDUTA

CAPITALE SOCIALE

PATRIMONIO NETTO

RISULTATO D’ESERCIZIO

Cerreto d’Esi (AN)

49,385

10

2.146

315

Queretaro (Messico)

13,289

4.523

3.626

(255)

RAPPORTI COMMERCIALI CON SOCIETÀ COLLEGATE In migliaia di Euro

DEBITI

I.S.M. Srl

2.779

Totale

2.779

CREDITI

COSTI

RICAVI

8

10.755

117

8

10.755

117

8.5 Rapporti con le altre parti correlate Nel corso del 2009 sono state effettuate operazioni con altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell’ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. La tabella sottostante riepiloga i principali dati economici e patrimoniali relativi ai rapporti di natura commerciale intrattenuti con FASTNET S.p.A. (partecipazione detenuta dalla controllante di Elica S.p.A. al 30%), Roal Electronics S.p.A. (partecipazione detenuta dalla controllante di Elica S.p.A. al 21,276%) e con Fintrack S.p.A. (società che controlla indirettamente la Capogruppo Elica S.p.A.).

GRUPPO ELICA VERSO FASTNET S.P.A. In migliaia di Euro

31.12.2008

31.12.2009

Debiti

51

19

Costi

14

19

31.12.2008

31.12.2009

1.069

1.017

31.12.2008

31.12.2009

Crediti

36

49

Debiti

1.010

1.048

GRUPPO ELICA VERSO FINTRACK S.P.A. In migliaia di Euro Crediti

GRUPPO ELICA VERSO ROAL ELECTRONICS S.P.A. In migliaia di Euro

Ricavi

49

72

Costi

4.181

3.107

I saldi economici e patrimoniali di natura commerciale scaturiscono dall’acquisto di beni, servizi e immobilizzazioni resi a normali condizioni di mercato. Il rapporto commerciale con FASTNET S.p.A. s’inquadra all’interno di una partnership per lo sviluppo di progetti e l’implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate, che hanno accompagnato e accompagnano lo sviluppo aziendale: dalle soluzioni intranet alle soluzioni extranet, dal cablaggio alle soluzioni wireless, dalla consulenza software a quella hardware, dalla formazione al marketing on web. I rapporti con Fintrack S.p.A. erano relativi a prestazioni di servizi di carattere direzionale ed amministrativo. Si precisa che il credito in essere è relativo alla cessione avvenuta nel 2007 della partecipazione in Roal Electronics S.p.A.. I rapporti con Roal Electronics S.p.A. sono relativi alla fornitura dell’elettronica di comando degli apparecchi.

BILANCIO CONSOLIDATO


9. INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2009 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete: DESTINATARIO

COMPENSI In migliaia di Euro

Deloitte & Touche S.p.A.

Elica S.p.A.

237

Deloitte & Touche S.p.A.

FIME S.p.A.

46

Deloitte & Touche S.p.A.

Airforce S.p.A.

27

Deloitte & Touche S.C.

ELICAMEX S.A. de C.V.

19

Revisione contabile

Deloitte & Touche Sp.zo.o

Elica Group Polska Sp.zo.o

25

Revisione contabile

Deloitte & Touche S.A.

Elica International S.à.r.l.

8

Revisione contabile

Deloitte & Touche GmbH

Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH

32

Altri servizi

Deloitte & Touche S.p.A.

Elica S.p.A.

5

Altri servizi

Deloitte & Touche Sp.zo.o

Elica Group Polska Sp.zo.o

13

Altri servizi

Deloitte & Touche S.C.

ELICAMEX S.A. de C.V.

7

Altri servizi

Deloitte & Touche S.p.A.

FIME S.p.A.

2

420

SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO

DESTINATARIO

COMPENSI In migliaia di Euro

FGS

Elica Finance Limited

4

TIPOLOGIA DI SERVIZI

SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO

Revisione contabile Revisione contabile Revisione contabile Revisione contabile

Totale

TIPOLOGIA DI SERVIZI Revisione contabile Totale

ANNUAL REPORT 2009

4


GRUPPO ELICA 143

10. POSIZIONI O TRANSIZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI Nel corso dell’esercizio 2009 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

11. EVENTI SUCCESSIVI Per quanto riguarda gli eventi successivi alla data di bilancio, si rimanda alla Relazione sulla gestione.

Fabriano, 30 marzo 2010

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Casoli

BILANCIO CONSOLIDATO


ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI I sottoscritti Andrea Sasso, in qualità di Amministratore Delegato, Vincenzo Maragliano, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Elica S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall’art.154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. n. 58/1998: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e • l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso del 2009. Si attesta, inoltre, che il Bilancio Consolidato: a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; b) redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati dall’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

Fabriano, 30 marzo 2010

L’Amministratore Delegato Andrea Sasso

ANNUAL REPORT 2009

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Vincenzo Maragliano


GRUPPO ELICA 145

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

BILANCIO CONSOLIDATO


CONTATTI & CREDITS

UFFICI CORPORATE

Elica S.p.A. Via Dante, 288 60044 Fabriano (AN), Italia T. +39 0732 610 1 F. +39 0732 610 249 info@elica.com www.elica.com www.elicagroup.com

DIREZIONE MARKETING & INNOVATION

CONCEPT DESIGN & ART DIRECTION Dedalo Srl Comunicazione Visiva, Fabriano Riccardo Diotallevi per Elica S.p.A.

PROGETTO E CONSULENZA EDITORIALE PressCom Srl

COORDINAMENTO

Roberta Maccagnani per PressCom Srl Donatella Vici per Elica S.p.A.

T. +39 0732 610 200 F. +39 0732 610 740

ELABORAZIONE EDITORIALE

INVESTOR RELATIONS

INFORMAZIONE FINANZIARIA

SHOWROOM MILANO

FOTOGRAFIE

T. +39 0732 610 727 F. +39 0732 610 390

Via Pontaccio, 10 20121 Milano (MI), Italia T. +39 02 72095812

SHOWROOM OSAKA

Azuchimachi 3-5-12 Sumitomoseimei Honmachi Bldg 1f, Cyuou-ku, Osaka-shi, Osaka-fu, Japan 541-0052 T. +81 06 6265 2151

ANNUAL REPORT 2009

Francesca Maroni per PressCom Srl

Investor Relations Manager Laura Giovanetti

33 Multimedia Studio Sergio Bigi Santi Caleca Adriano Maffei Stefano Menconi Paolo Poli Giovanni Tagini

STAMPA

Arti Grafiche Stibu Snc, Urbania


GRUPPO ELICA 147


ANNUAL REPORT 2009

elica.com


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